mercoledì 4 aprile 2012

Melania Rea. Perché nessuno parla del rapporto sessuale?

Il Gup Marina Tommolini
Marina Tommolini ci ha dimostrato di essere un giudice scrupoloso. Poteva scegliere la soluzione più facile e riverire con un inchino il lavoro della procura e dei suoi periti, accettandolo ad occhi chiusi come fatto negli ultimi decenni da tanti suoi colleghi che hanno giudicato in abbreviato o in primo grado scansando le richieste difensive, invece ha deciso di approfondire un quadro accusatorio che solo all'occhio poco attento dei giornalisti smemorati del loro passato, quelli da tempo spogliati di dignità e piegati a novanta gradi ai favoritismi di parte ed allo share, può apparire integro e finito. Perché solo chi è girato di spalle può non capire certe cose ed insistere a dar spazio alle trombe stonate che riempiono l'aria dei pomeriggi italiani. Come si fa a non accorgersi che quanto accaduto fra colle San Marco e Ripe il 18, il 19 ed il 20 aprile 2011, se non sicuro è molto probabile non possa essere inquadrato nell'ottica di un normale omicidio nato in famiglia? Credo si veda anche osservando il tutto da chilometri di distanza, basta essere girati nel verso giusto. Solo una informazione piegata su sé stessa, una informazione chiusa in una casta inutile e rafferma, può scrivere o dire in video che la scena del crimine è ascrivibile ad un unico soggetto, già carcerato, senza porsi gli interrogativi più elementari quali: "Parolisi in realtà è un clone di Barry Allen (Flash)?". Solo uno psicologo incapace di leggere in maniera coerente, al limite poco esperto o influenzabile, può ascrivere ogni movimento avvenuto in quei giorni ad una situazione passionale di imbuti coniugali.

In casi come questo il tacere per qualche settimana sarebbe davvero oro colato per tutti, poco ci vuole ad attendere l'esito delle nuove perizie prima di parlare. C'è invece chi con voce monotona insiste a ciarlare di vecchie inezie senza futuro. Il processo è iniziato, un giudice vuol giudicare in coscienza ed eliminare ogni dubbio per arrivare ad un verdetto privo di buchi neri, c'è qualcosa che infastidisce qualcuno nel comportamento corretto di chi cerca la verità? Pare di sì perché la balena ha in gola tanto odio e non ne vuole sapere di inghiottirlo. E seppur colpita dall'arpione dei giusti accertamenti, seppur sanguinante ed ancora incredula del fatto che in tribunale non le abbiano accarezzato dolcemente il capo, accettando ogni suo perito, insiste coi colpi di coda trascinando con sé, nell'abisso del nulla mentale privo di logica, la baleniera mediatica che dall'inizio la segue per filmarla mentre spruzza veleno. Nell'oceano dell'ignoranza si naviga a vista. Ieri non c'entrava nulla, oggi è stato lui, per il domani si cerca solo la verità. Le bestemmie volano sull'etere salmastro e s'infrangono nella nebbia che strisciando si abbassa, che acceca lo sguardo e nasconde le onde imponenti che sbattono sui tanti personaggi di legno della nostra informazione. L'acqua dell'audience ora li inzuppa e li ingrossa, presto infradicerà la loro voglia di apparire, il loro ego che pare privo di coscienza.

Se le certezze colpevoliste che ora sbattono in faccia ad ognuno di noi si rivelassero infondate, ciò che rimarrà di questi pinocchi nati al contrario, di queste assi incollate con colla stantia alla chiglia di una nave alla deriva, saranno i pochi fronzoli di un naufragio, quasi collettivo, mimetizzati fra la spuma destinata a disperdersi su una riva sconosciuta. E' vero, alcuni personaggi saggi esistono ancora e cercano di portare in salvo la flotta, di aggiungere lanterne luminose sulla prua in modo da farsi scorgere dal porto del giusto garantismo. Ma a quanto s'è visto i nuovi corsari non accettano i consigli di chi da tempo naviga e conosce a meraviglia il mare, meglio abbandonarli al loro destino e tapparsi le orecchie per non ascoltare quelle urla che da mesi soffocano l'altrui pensiero e le tante domande rimaste inevase. Però c'è da fare attenzione, perché le stesse grida un domani potrebbero soffocare chi da mesi le lancia sull'opinione pubblica. Ed è tutto sempre più stantio, e quasi non ci fosse nulla di nuovo ancora oggi si parla di celle telefoniche, di macedoni e baci in bocca, senza considerare la parte forse più importate delle future analisi. Dimostrando in tal modo quanto i giornalisti siano nel tempo cambiati diventando timorosi e pronti a prostrarsi all'altrui volontà. Ed io mi chiedo: perché nessuno in video fa cenno al certo rapporto sessuale avuto da Melania Rea ed ammesso dal patologo Tagliabracci? Se mai vi siete chiesti il vero motivo per cui la famiglia Rea invii sempre un proprio emissario alla corte dei media... ora forse capite che non era poi così difficile da spiegare.

Certe cose si devono tacere per non incrinare i rapporti e non urtare gli animi e l'altrui sensibilità... oppure c'è altro ancora che sfugge a noi che non abbiamo la visuale totale dell'insieme che si sta cercando di disegnare? Perché è strano che in un mondo mediatico dove è facile dire qualche parola di troppo, non ci sia una voce fuori dal coro che in schermo dica: parliamo del rapporto sessuale che il Tagliabracci dice aver avuto Melania? Oddio, se ne potrebbe forse parlare se nessuno vigilasse, se non ci fossero "ordini di scuderia", difficile è il parlarne di fronte al fratello, al padre, allo zio o a chi per i Rea in ogni momento è presente. Per cui non se ne parla, ma che un rapporto sessuale cia stato è acclarato dato che il giudice ha chiesto ai periti di farle sapere qualcosa di più sul momento in cui è avvenuto. E se la matematica non è un'opinione, e se due più due fa quattro senza ombra di dubbio, c'è da chiedersi il motivo di questa sua richiesta. In fondo a chi importa di sapere se Melania ha avuto un rapporto sessuale con suo marito uno due o tre giorni prima di morire? Che aiuto potrebbe dare una cosa del genere ad un giudice che deve stabilire quanto è avvenuto il 18 aprile tra San Marco e Ripe? Nessun giudice chiederebbe ad un perito di informarlo su una cosa ovvia o inutile. Se lo fa significa che di ovvio e di inutile in quel rapporto sessuale non c'è nulla e, anzi, è probabile ci sia qualcosa di molto poco ovvio e di molto utile.

Non vi parlerò di ciò che non mi compete, di aspetti tecnici riservati ad esperti specializzati nel settore, mi limiterò ad usare la logica. Questa ci dice che il giudice, pur cammuffando la domanda, pare avere idee chiare o la voglia di farsele chiarire. Chiedere infatti di sapere se Melania ha fatto sesso nei tre giorni precedenti la morte, un accertamento illogico che nulla può dire su quanto avvenuto in un giorno specifico successivo, può solo avere due significati. O la Tommolini da inesperta cerca di capire se Melania prima di morire ha fatto l'amore con suo marito, accomunando il tutto "al bacio della morte" e ad un contemporaneo omicidio perpretato dallo stesso, oppure la Tommolini ha esperienze pregresse, nate da fatti di vita, studi personali o altri casi trattati in tribunale, ed ha capito, leggendo bene la perizia del patologo, che qualcosa in quanto questi ha scritto non torna. Per cui in realtà vuol sapere se Melania ha fatto sesso con un altro uomo. E non nei tre giorni precedenti la morte ma poco prima della morte. Chiaramente potrebbe essere capitata una situazione simile a quella accaduta alla ragazza della discoteca Guernica, stuprata dal militare in cella col Parolisi (casi del destino?). Insomma, alla fin fine c'è solo da capire se qualcuno ha abusato di lei e dopo l'ha uccisa. Questo perché in verità la Tommolini già sa che Melania un rapporto sessuale non protetto lo ha avuto, da oltre nove mesi è scritto nella perizia del patologo, lo sa lei come lo sa la stampa che non ne parla, ciò che non sa, o che forse pensa di sapere ma vuole sia scritto su un atto peritale, è se quanto trovato col tampone vaginale al momento dell'autopsia può indicare una data ben precisa ed escludere o includere il marito unico indagato.

Ed arrivati a questo punto, dopo aver assistito per mesi al pernicioso spettacolo degli sputtanamenti continui da parte di chi ha aperto ogni armadio del Parolisi (che nascondesse uno scheletro), non ci resta che attendere e guardare anche negli armadi occultati alla vista della pubblica piazza. Perciò tenetevi forte perché le richieste mirate del giudice Tommolini hanno aumentato enormemente le probabilità di avere fra due mesi risposte peritali destinate a destar scalpore. I colpi di coda a quel punto serviranno a ben poco... e chi ora è riverito rischia la penitenza.


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624 commenti:

1 – 200 di 624   Nuovi›   Più recenti»
PINO ha detto...

CARO MASSIMO, con una prosa ricca di sottili significati, indice di chi la penna sa guidarla, hai reso chiaro il concetto di cosa potrebbe maturare in un contesto giudiziario già ritenuto quasi concluso.
La tua fede in un giornalismo puro, e scevro da ogni influenza inquinante, ti ha dato il coraggio civile di schierarti "controcorrente", coerente col titolo del tuo blog, dando un rilievo molto fignificativo all'operato del Gup Tommolini, focalizzandone i motivi che sarebbero alla base delle specifiche ed inattese richieste da ella avanzate.
Il veleno in bocca alla "balena" da te simbolizzata finirà per essere letale per se stessa, non solo, ma con il suo annientamento, ci sarà anche quello di chi ne alimentava la vita.
Ti sia di conforto il sapere che non sei solo, a credere nella missione di un giornalismo in cui fermamente ti identifichi; di italiani che condividono con te tali ideali ve ne sono ancora tanti.
PINO

Annika ha detto...

MASSIMO

hai tutta la mia stima. Ciao, Annika

Annika ha detto...

LUCAP

sai bene cosa pensi del GHB, e di te e Massimo (non me ne voglia l'uno o l'altro: ne avete parlato entrambi, prima Massimo in generale, poi Luca in particolare) per aver pensato a tale droga. Geniali. Il GHB risponderebbe a tutte quelle domande aperta e senza risposta di questo caso dalla dinamica impossibile e dai troppi tasselli mancanti, e renderebbe logico un caso che di logica, cosi' come ci e' stato presentato dalle due procure, non ne ha alcuna.

Credi che il GUP Tommolini, dopo aver fatto il grande passo di nominare i rapporti sessuali avuti da Melania nelle ultime 72 ore (suppongo come Massimo, procedendo per pura logica, dal momento del tampone), farebbe quello gigante di chiedere la riesumazione del cadavere? Non lo so proprio, ma solo esaminando la ricrescita dei capelli di Melania avvenuta dopo almeno un mese dal decesso si potrebbe escludere o, come a noi sembra assai probabile, confermare l'assunzione di GHB da parte di quest'ultima. In alternativa, parte della verita' del caso Rea, sia che Parolisi venga assolto o che lo si dichiari colpevole, rimarra' per sempre nascosta dove nessuno osera' andarla a cercare.

tabula ha detto...

@Annika
In realtà la Tommolini ha chiesto delucidazioni su quel rapporto sessuale avuto a tre giorni dalla morte.
Dalla morte e non dal tampone vaginale, poichè quei tre giorni sono calcolati a retrocedere dalla morte sulla perizia firmata dal tagliabracci.
Quei periti dovrebbero precisare il fatto che il conteggio dei tempi di degradazione dello sperma e della semenogelina sia avvenuto a partire dal momento in cui è stato effettuato il tampone e non dal momento della morte.
Lo faranno?
Mi auguro di sì.
E per quanto il GHB possa essere una brillante intuizione, io credo che possa parimenti rendere storditi una gran botta in testa provocante ematoma.
Però è una mia idea personale legata alla necessità di risparmio di ipotesi aggiuntive, basandosi solo su ciò che è accertato ed evidente e già lì, senza andare a cercare altro.
@Massimo, hai scritto molto bene il tuo articolo, e la balena rende bene l'idea delle immani forze messe in campo.
Non mi aspetto granchè dal dna dei macedoni, forse il terzo che ancora non ha depositato il dna.. però la loro sarebbe già un'esclusione utile.
Però da quel QUESITO relativo al rapporto sessuale di Melania, se mai dovesse risultare che il rapporto è avvenuto senza mai ri-indossare le mutande sulle quali non c'è rilascio di semenogelina, mi chiedo se il risultato sarà utilizzato contro oppure a favore di Salvatore.
Perchè ho idea che se mai risultasse che un rapporto è avvenuto poco prima della morte, lo si attribuisca al marito della vittima senza scampo.
Sì lo so Annika, non c'era sperma rilevabile di Parolisi, del resto non c'era nemmeno quello di nessun altro, e non si può sapere come se la giocheranno.

Annika ha detto...

TABULA

OK, ma quando?
Prima di uscire di casa? Vi sarebbe stata traccia di tale rapporto (liquido seminale e sperma) sulle mutandine?
A Ripe? E allora quanti secondi dovremmo sottrarre ai gia' ridicoli 5 minuti rimasti a Salvatore per lavarsi, cambiarsi, nascondere l'arma e nascondere gli abiti? Facciamo 30 secondi per il rapporto sessuale, poi l'aggressione (rapidissima) e poi 4 minuti e mezzo per tutto il resto?

Ne sarebbero capaci! Dopotutto, gia' la proposta del dogma dei 5 minuti e' un'insulto all'intelligenza degli italiani. A questo punto, secondo piu', secondo meno...

Sulla botta in testa, andrebbe bene se non vi fossero colature di sangue in verticale? Come ottenerle con Melania ancora cosi' stordita da non reagire a 35 coltellate?

LucaP ha detto...

Massimo

Il comportamento mistificatorio ed omertoso dei giornalisti, inclusi quelli che vorrebbero essere definiti tali (piccandosi di essere al tempo stesso criminologi, psicologi, anatomopatologi, antropologi,...), che si sono occupati del caso e continuano a farlo è veramente sconcertante e fastidioso oltre a risultare incomprensibile soprattutto in questa fase processuale dove chi deciderà le sorti di Parolisi ha già dato modo di voler ragionare e giudicare in modo autonomo ed incondizionato.

In alcuni casi, ad essere magnanimi, si può anche giustificare per ragioni di audience e strategie di mercato, ma dal punto di vista professionale è sicuramente scandaloso.

E' comprensibile anche se patetico che personaggi come la Palombelli o la Venier o le altre(i) conduttrici/ospiti dei talk show pomeridiani, pontifichino quasi quotidianamente senza essersi prese il disturbo, dopo undici mesi di gossip, di leggere attentamente gli atti di inchiesta e basandosi esclusivamente sulle veline sapientemente passate dalle solite manine (che a questo punto sembrano proprio sporche di marmellata). Ma da chi è pagato per svolgere veramente la professione di giornalista bisognerebbe pretendere maggiore scrupolo e serietà. Se quindi tali giornalisti continuano imperterriti ancor oggi a servire la solita minestra riscaldata fatta di gossip, corrispondenza priva di qualsiasi valore probatorio, errori grossolani (vale per tutti l'aver parlato per mesi della famosissima Cella di Ripe agganciata come se fosse lo skilift del Monte Piselli), bisogna veramente pensare lo facciano in modo colpevole e per servire scopi poco chiari e decisamente sospetti.

Ancor oggi l'articolo de Il Centro che ci illustra in modo poetico il quadretto di venerazione del luogo dove morì Melania, parlandoci in modo quasi idilliaco del cuore fatto con i sassolini dalla vicina di casa per poi finire con la proposta del nostro attento lettore Jonny di intervenire presso l'Amministrazione di Civitella affinché mettano delle fioriere (perché non anche dei porta-ceri visto che ci siamo), è emblematico dell'ordine di scuderia ricevuto di non parlare assolutamente degli argomenti importanti come la questione del rapporto non protetto (a proposito, glielo scrivi tu a Lorenzo Colantonio che le tavole in legno del marciapiede le hanno portate via i Carabinieri e non i turisti del macabro in cerca di souvenir?).

Mi permetto però di avanzare il dubbio che la questione del rapporto sessuale non sia stata avanzata direttamente dalla Tommolini bensì dalla difesa di Parolisi (tramite la relazione di Varetto) ed il GUP si sia limitato, ritenendola al tempo stesso importante, e qui sta il suo merito, a porla come quesito ai periti.

E lo stesso discorso vale, a parti ribaltate, per la testimonianza degli operai macedoni in merito alla quale a mio parere non vi è assolutamente chiarezza sulla reale motivazione che ha spinto la Procura a richiederne l'audizione ed il prelievo del DNA.

ENRICO ha detto...

MASSIMO,
Ottimo articolo, (come sempre d'altronde)

Temo però che le nostre aspettative potrebbero andare deluse.

E' inutile che ne ri-spieghi il motivo dato che il mio punto
di vista è DEL TUTTO IDENTICO a quello di Tabula !

LucaP ha detto...

@ Tabula

Inserisco nuovamente qui il mio commento in risposta al tuo delle 10.51

La dinamica dell'aggressione ricostruita da Tagliabracci, sebbene ipoteticamente corretta, è basata su alcune ipotesi che però potrebbero anche essere riviste e portare ad altre conclusioni.

Tagliabracci ha detto che Melania ha cercato di scappare forse unicamente basandosi sul fatto che una prima fase dell'aggressione sembra sia avvenuta qualche metro distante da dove è poi stato rinvenuto il corpo. Ma sicuramente non si può essere trattato di una fuga in quanto Melania aveva i pantaloni abbassati sin sotto le ginocchia ed allora dobbiamo pensare più ad uno spostamento non troppo rapido, costituito al massimo da pochi piccoli passi incerti, perché altrimenti sarebbe subito crollata a terra e molto probabilmente sul marciapiede in legno del lato Nord del chiosco. E questo stando all'ipotesi che le prime ferite siano quelle al collo inferte nel tentativo di sgozzamento (la posizione sembrerebbe confermata dalla Blood Stain Analysis delle tracce ematiche sull'assito e sul tronco dell'albero).
La perizia parla di un profondo ematoma alla fronte e dal momento che Tagliabracci ha fermato l'ora della morte non appena Melania è giunta al chiosco (dalle 14.40 alle 15.10 circa), giocoforza ha dovuto ricondurre il violento colpo alla fronte proprio alle fasi dell'omicidio. Ma questo potrebbe non essere vero. E' mai stato accertato se Melania abbia colpito con la fronte una superficie dura presente nella zona del delitto? Che ne so, la parete del chiosco (in tal caso si sarebbero dovute trovare probabilmente delle fibre di legno sulla fronte)? Od una pietra (ma ve ne erano lì nei dintorni, e se si, presentavano tracce ematiche di Melania)? Si sarebbe dovuto trovare dei segni evidenti dei quali non si parla assolutamente. Allora non rimane che un pugno violento. Ma anche in questo caso dei segni delle nocche ci sarebbero dovuti essere. Rimane allora probabile che l'ematoma sia dovuto ad un evento precedente l'aggressione con un oggetto in grado di lasciare nessun segno evidente.

Sempre dalla lettura della perizia non si capisce bene se le ferite sul torace siano state inferte con Melania adagiata sul fianco (posizione assunta per un certo periodo di tempo come evidenziato anche da Varetto) o già in posizione supina, ma dal momento che sembra siano concentrate sul lato sinistro si dovrebbe propendere per la prima ipotesi.

Ma sono tanti gli indizi che mi fanno pensare che Melania non fosse in grado di reagire in modo normale a quanto le stava capitando. Se davvero le prime coltellate, dopo il tentativo di sgozzamento (e già qui, considerato che lo stesso non è andato a buon fine mi sarei aspettato che Melania si portasse le mani alla gola) le sono state inferte alla schiena, avrei trovato naturale che fossero stati rinvenuti segni di rotolamento sul terreno dovuti anche all'inarcarsi della schiena (non vi è mai capitato di urtare qualcosa di duro con la schiena? quali sono le reazioni istintive?). Se hai presente le immagini della scena del crimine, anche quelle scattate dopo il prelievo del cadavere, non vi sono assolutamente segni nel tappeto di aghi di pino che possano far pensare a ciò. E' tutto perfetto e ordinato tanto da farmi pensare che troppe cose non tornino e tra queste proprio la mancanza di segni di reazione di Melania.

LucaP ha detto...

Relativamente a quanto successo durante l'udienza del 30 marzo, credo che nessuno dei giornalisti abbia informazioni chiare e precise. Questo perché l'udienza è stata tenuta a porte chiuse e forse perché la Tommolini ha secretato tutte le testimonianze, inclusi gli interventi e le richieste dei PM, della Difesa e della Parte Civile, nonché i quesiti posti ai periti incaricati (e ben avrebbe fatto visto il can can mediatico sul caso).
Quello che è comparso sui giornali (inclusi quelli non apertamente schierati con Jonny&Co.) credo siano solamente indiscrezioni lasciate filtrare dai soliti ma senza entrare in troppi dettagli per il timore di incorrere nell'ira della Tommolini.

Per cui possiamo fare affidamento solamente sulla notizia nuda e cruda e non sui dettagli della stessa. Dico questo perché non possiamo sapere esattamente qual'è stato il quesito posto a Bruno sul rapporto sessuale testimoniato dalla positività alla semenogelina. Potrebbe essere vero che il GUP abbia chiesto se Melania avesse avuto rapporti negli ultimi tre giorni prima della morte od anche che abbia chiesto se la semenogelina riscontrata fosse riconducibile ad un rapporto avvenuto entro tre giorni (le solite 72h caso strano) dal momento del tampone.
Come anche le perplessità suscitate dall'audizione di Macciò possono essere lette in differenti modi a seconda di chi ha fatto filtrare la notizia (a mio personale parere comunque si riferiscono alle modalità del test effettuato dal giudice Peres ed alle stranezze verificatesi tanto che si è detto anche che Macciò e Peres verranno messi a confronto nell'udienza del 30 maggio).
Stesso discorso naturalmente per i tre operai macedoni, l'audizione dei quali a me continua a sollevare grandi perplessità e timori.

LucaP ha detto...

Per adesso li inserisco senza commentare:

http://sfoglia.corriereadriatico.it/prime/04042012_AP.pdf

http://sfoglia.corriereadriatico.it/Articolo?aId=1285343
Articolo di "lu.mi.(?)"

http://sfoglia.corriereadriatico.it/Articolo?aId=1285341
Articolo di "Gianni Bernardi"

http://sfoglia.corriereadriatico.it/Articolo?aId=1285342
Articolo di "da.sa.(?)"

E' da specificare che ad eccezione di Gianni Bernardi (redazione di Ascoli Piceno) degli altri due giornalisti non vi è traccia nei nominativi delle redazioni del Corriere Adriatico (centrale e distaccate) come si può vedere all'indirizzo
http://sfoglia.corriereadriatico.it/ChiSiamo
oppure
http://www.ambitosociale.ascolipiceno.it/?q=node/13

LucaP ha detto...

Visto il mio interesse sulla questione dei cellulari, quando ho letto l'articolo sugli accertamenti tecnici fatti dal "team" della Bruzzone (fossi in lei un minimo senso di vergogna ed imbarazzo ce l'avrei e me ne sarei già andato via da Ascoli, ma ognuno è libero di lavorare come crede soprattutto se pagato) sono leggermente sobbalzato.

Ma le cosiddette "celle intelligenti" sono diventate all'improvviso stupide tanto che a dodici mesi di distanza la Bruzzone è riuscita a determinare che la cella agganciata dal cellulare di Salvatore alle 15.26 è la 381 di Colle San Marco (per intenderci quella dell'impianto sul traliccio RAI a lato del Sacrario Partigiano)?
E' riuscita cioè a stabilire quanto tutti gli altri prima di lei avevano dichiarato impossibile?
Ma se gli inquirenti lo avessero saputo prima che "l'equipe guidata dalla Bruzzone" era così tanto brava non avrebbero scomodato il ROS dei Carabinieri ed il prof. Andrisano dell'Università di Bologna (che figura hanno fatto!).
Grazie Jonny di averci fatto conoscere simili esperti!

Ma se stiamo allora alle indagini della Bruzzone, Parolisi è certamente al Pianoro alle 15.26, quindi dobbiamo togliere altri 4 minuti al tempo a disposizione per andare a Ripe, fare quel massacro di cui è imputato, cambiarsi, lavarsi, nascondere arma e vestiti e andare di fretta e furia a CSM (passando da Folignano).

Non so se avete mai visto il film d'animazione La Gang del Bosco (Over the Hedge). Lì vi è un personaggio, uno scoiattolo di nome Hammy, che forse riuscirebbe a compiere tale impresa. Volte forse dirmi che Parolisi ha tali poteri?

Senza poi contare come Jonny riesca a rispondere all'unica domanda difficile (si fa per dire visto che il giornalista si limita a leggere le battute già scritte) dell'intervista di Bernardi. E cioé quella su come Parolisi avrebbe potuto fare per infierire sul cadavere di Melania.
A questo punto spero abbia la spudoratezza di raccontare le stesse ca...te al GUP Tommolini, solamente per poi vedere la reazione del giudice.

Per evitargli una figuraccia pubblica (visto che non l'ha fatto Bernardi, alla faccia della professionalità) vorrei ricordare a Jonny (chi ci legge abbia il buon cuore di riportarglielo) che la telefonata fatta da Parolisi a Ludovica il giorno 19 aprile, quasi sicuramente dal campetto di Villa Pigna, termina alle 11.46 essendo durata 25 minuti e Parolisi è visto arrivare in caserma ad Ascoli intorno alle 12.00/12.30.

Dal campetto di calcio di Villa Pigna al tornante della strada provinciale SP54a dove Parolisi avrebbe dovuto parcheggiare l'auto per poi proseguire a piedi lungo il sentiero che raggiunge il chiosco di Ripe (per non dover passare davanti alle vedette che erano appostate anche il 19 aprile) ci vogliono minimo 22 minuti.
Consideriamo poi 5 minuti minimo di corsa lungo il sentiero e siamo a 27. Non consideriamo il tempo necessario per il vilipendio del cadavere e vediamolo tornare alla macchina: siamo a 32 minuti.
Per andare da lì alla caserma ci vogliono 24 minuti lungo la via breve e senza trovare traffico perché bisogna attraversare il centro di Ascoli. Siamo allora 56 minuti. Partendo dalle 11.46 (anche se bisognerebbe lasciargli un po' di tempo per nascondere il cellulare nei cespugli dietro gli spogliatoi) si arriva allora alle 12.42. Squalificato!

All'ipotesi che il vilipendio del cadavere sia stato compiuto già il giorno 18 prima di andare al Pianoro credo non sia il caso neppure di perdere tempo per rispondergli.

Annika ha detto...

Over the Hedge e' bellissimo e il paragone con Hammy azzeccatissimo. Ecco, dopo qusta importante informazione si che posso rispondere in maniera adeguata a Tabula, dato che prima mi e' sfuggito il punto interrogativo un po' troppe volte e non si capiva niente. Allora Tabula, ammettiamo che dicano che il rapporto sessuale di Melania sia riconducibile ad un momento di pochissimo precedente la sua morte; come potrebbero dimostrarlo?

Se Salvatore avesse consumato un rapporto sessuale con Melania poco prima di andare a Ripe, sulle mutandine di Melania, abbondantemente esaminate dai RIS, sarebbe stata rilevata sia una semen stain, sia una sperm stain pullulante di DNA. Perche' l'ipotesi sussita senza alcune di queste tracce, il liquido da lui eiaculato deve avere le seguenti caratteristiche: acido-resistenza; capacita' istantanea di passare dallo stato liquido a quello solido, da, letteralemte, appiccicarsi alle pareti del canale vaginale; sperma trasparente, autodisintegrante, privo di DNA, ma cio' nonostante ultra-efficace (o Vittoria non si spiegherebbe).

Solo un Hammy, invece, potrebbe essere accusato di aver consumato un rapporto sessuale lampo con la moglie rubando secondi preziosi ai gia' ridicoli 5 minuti a sua disposizione per lavarsi, cambiarsi, nascondere l'arma ed i vestiti sporchi di sangue e ripulire "le cosce" di Melania dallo sperma. E no, aspetta, questa non funziona! Perche' se avesse ripulito le cosce, il sangue si sarebbe sparso tutto! E allora? Allora forse Hammy deve possedere anche una macchina allunga-tempo, cosi' che Melania sia stordita, lui possa consumare un rapporto con lei, lei possa essere ancora stordita mentre lui la ripulisce, poi abbastanza lucida ma non troppo da stare in piedi cosi' che lui la possa accoltellare quando e' in piedi senza che lei reagisca (ucciderla si, ma sfasciarle il trucco sarebbe troppo), cosi' che il sangue sgoccioli in verticale. Poi magicamente la macchina allunga-tempo diventerebbe una macchina contrai-tempo cosi' che Hammy could work his magic: cambiarsi a vortice stile Superman nella cabina telefonica; lavarsi ad una fontanella meno della meta' della sua altezza senza lasciare una singola traccia del sangue di Melania con la stessa nonchalance con cui Upsy Daisy, che e' grande, entra nel minuscolo Ninki Nonk di In the Night Garden; nascondere vestiti insanguinati ed arma del delitto ne L'Isola Che Non C'e', cosi' che nessuno li trovi; tornare indietro a baciare Melania, cosi' che il suo DNA persista piu' a lungo e lui possa essere arrestato al 100%; ed infine risalire a bordo dell'Invisible Machine, modello Scenic Transparent, per tornarsene a CSM entro e non oltre le 15.26, come ci dice la Bruzzone.

SQUADRA, credete che i vostri sogni possano diventare realta'? I sogni son desideri ci dice Walt Disney! Ebbene, se credete, if you truly, truly believe, if you see the light, allora potete credere anche che Salvatore e Melania abbiano consumato un rapporto sessuale a ridosso dell'omicidio. Non vi chiedete come; voi credeteci, e' un dogma, e cosi' sia.

LucaP ha detto...

Continuo a pensare alla richiesta di audizione dei macedoni ed al prelievo del loro DNA e dei campanelli di allarme continuano a suonarmi nelle orecchie.

Soprattutto dopo aver letto l'intervista a Jonny ed alle due possibili ipotesi alternative secondo le quali Parolisi potrebbe essere l'autore dello staging. Perché è proprio questo il punto maggiormente debole del castello accusatorio. Che abbia potuto compierlo il 18 aprile stesso è escluso in partenza perché ci è stato detto che le incisioni sono state effettuate dopo che il sangue colato dalle ferite si era essiccato per coagulazione e questo vorrebbe dire allungare a dismisura i tempi a disposizione di Parolisi per farlo anche in considerazione del fatto che l'agonia di Melania è durata alcune decine di minuti.
Che abbia potuto compierlo il giorno 19 nell'unica finestra temporale durante la quale non vi sono testimoni a suo favore è escluso anche dalla ricostruzione che ho fatto nel commento precedente. A meno che la Procura possa dimostrare che la telefonata a Ludovica è stata fatta in movimento mentre si spostava da Colle San Marco a Ripe (dovrebbe come minimo aver agganciato la cella di CSM oltre a quelle famose di Spinetoli e Castel di Lama che coprono la zona del chiosco). Ma a quanto ci è dato sapere sembra che la telefonata sia stata fatta proprio stando fermo in una zona compatibile con il campetto di Villa Pigna.
Ed allora non può essere stato lui l'autore del vilipendio al cadavere.
Come possono uscirne allora davanti al GUP?
A mio parere solamente tirando in mezzo dei possibili complici di Parolisi. Magari qualcuno nei confronti dei quali possano essere avanzati sospetti suffragati da qualche riscontro tipo un cane che fiuta l'odore di Melania vicino alla loro auto.
Ma perché non farlo prima di richiedere il giudizio immediato al GIP De Rensis e svegliarsi solamente adesso, potrebbe chiedere qualcuno.
Secondo me prima di tutto perché è un'ipotesi disperata da ultima ora ed inserirla nei capi di imputazione avrebbe suonato troppo male. Ed intanto in Corte d'Assise si sarebbero dovute ricostruire tutte le prove e testimonianze e quindi c'era ancora tempo per escogitare qualcosa di differente e maggiormente credibile. Ma adesso i tempi stringono ed il giudizio del GUP avviene esclusivamente sugli di indagine e sulle integrazioni probatorie accettate.
Ma altri motivi, come ho già scritto, potrebbero nascere nel momento in cui la perizia di Bruno e Gino dovesse smentire Tagliabracci e spostare l'ora della morte più avanti nel tempo e nel momento in cui Colasanti e Macciò/Piergiorgio dovessere essere ritenuti affidabili ed attendibili dalla Tommolini.
Ancora una volta spero vivamente di sbagliarmi sia per il rispetto che porto nei confronti della magistratura come istituzione sia per quei tre operai macedoni che secondo me non c'entrano assolutamente niente e rischiano di fare la fine di tanti poveri ed onesti lavoratori stranieri condannati per il solo fatto di essere diversi (in Italia come in tutto il mondo).

Tiziana ha detto...

Come dice Luca P,
inutile tentare di spiegare a Gionni che il tempo per effettuare lo staging prima di tornare a CSM Parolisi proprio non lo poteva avere.
Inutile perché Gionni fa il FINTO tonto, non credo possa pensare realmente ciò che dice, lo scopo è tentare di convincere gli stolti. A che pro non lo so, visto che il giudizio è rimesso al gup e non a dei giudici popolari.

Quello che invece vorrei che qualcuno mi spiegasse meglio è la presunta dinamica dei fatti. Spero che lo possano fare i periti incaricati dal tribunale. Abbiate pazienza, sarò forse tonta, ma la ricostruzione fatta da Gionni, che ricalca quella della Procura, proprio non mi è chiara.
Cosa si dice:
- Parolisi non premedita l'omicidio della moglie, ma è sofferente per un imbuto psicologico causatogli dalle pressioni dell'amante;
- dopo che la moglie ha deciso di andare a CSM riesce, quando ormai sono in macchina, a convincerla ad andare a Ripe (a consumare un rapporto sessuale?);
- scesi dalla macchina e nascosti dal chiosco, induce la moglie ad abbassarsi pantaloni e slip (quindi immagino che fino a qual momento andassero d'amore e d'accordo);
- Parolisi, che prudentemente si è infilato un coltello nella tasca dei pantaloncini (ma quei pantaloncini hanno delle tasche?), anziché fare l'amore con la moglie la uccide: le mette una mano sulla bocca e tenta di sgozzarla, ma lei scappa, ecc. Cosa mai gli avrà detto la moglie per fargli perdere le staffe? Appena iniziato l'approccio Melania si sarà improvvisamente ricordata che suo marito è un fedifrago e, con i pantaloni già abbassati, avrà deciso di minacciarlo di fargli perdere il posto di lavoro? Ecco, è questo che nella mia ingenuità non mi è chiaro: i due erano in preda ad una lite furibonda, ed allora cosa ci faceva Melania con i pantaloni calati, oppure avevano deciso di "pomiciare", ma allora vi sembra plausibile che Melania, sul più bello, si mettesse a rinfacciare al marito le sue infedeltà?

Insomma, un elemento che mi è sempre sembrato poco considerato dalla Procura è quello dei pantaloni scesi. Cosa ci facevano in quella posizione? Ve lo chiesi già tempo fa, ricordate? Secondo me è una nota stonata che non può essere tralasciata.

Tiziana ha detto...

Analizziamo ora cosa succederebbe se i nuovi periti dovessero dire che Melania ha consumato un rapporto in quei famosi tre giorni precedenti la morte. E' chiaro, come è già è stato detto, che il giudice Tommolini non è interessato alla vita sessuale di Melania quanto a ciò che la perizia di Tagliabracci contiene, ovvero il riferimento alla Sg. Cosa potrebbe dunque voler accertare la giudice?

- o che la Sg si riferisce ad un rapporto avuto nei giorni precedenti con il marito, così da tagliare la testa al toro ed escludere una volta per tutte qualunque dubbio sulla questione (immaginiamo pure che la giudice sia "colpevolista" e voglia poter pronunciare una sentenza di condanna al di là di ogni ragionevole dubbio). Se così fosse, però, perché ci sarebbe una congiura del silenzio sul quesito? I Rea sanno che Vittoria non è nata per concepimento verginale e dunque non credo vogliano nascondere che Melania avesse dei rapporti con il marito;

- o che Melania ha avuto un rapporto poco prima di morire, magari a meno d 72 ore dal TAMPONE, consenziente o meno (violenza sessuale?)

Cosa potrebbero rispondere i periti?

Che il rapporto è avvenuto il 15 o il 16 non essendoci tracce di DNA, e la cosa finirebbe lì, senza peggiorare né migliorare la situazione di Parolisi;
oppure che il rapporto è avvenuto successivamente.
Se si ipotizzasse che il rapporto è avvenuto il 18, la cosa non dovrebbe aggravare la posizione di Parolisi, perché non si sono trovate tracce di DNA e dunque quella Sg NON potrebbe essere di Parolisi.
Non vedo dunque come questa frittata potrebbe essere rovesciata. Credo infatti sia questo il motivo per cui la Procura non ha mai ipotizzato che Parolisi abbia avuto un rapporto con la moglie immediatamente prima della sua morte.
A questo punto Parolisi da questo quesito potrebbe trarre solo giovamento SE i periti specificassero tutto ciò che già Annika in questi mesi ci ha così esaurientemente spiegato.

anna ha detto...

ho letto il corriere adriatico dove l'avvocato gionni ha fatto una intervista di una intera pagina, puntando sul discorso del bacio, non avendo le conoscenze scientifiche e sui cellulari, dove anche gli esperti hanno detto che non c'è alcuna certezza perche le celle telefoniche fra ripe e san marco si accavallano,

questi giornalisti sono giornalai incapaci di fare una vera e propria inchiesta.

melania ha avuto un rapporto sessuale nel pomeriggio e tutti tacciono vergogna!!!"!!!!

Tiziana ha detto...

LucaP
fai bene ad essere prudente ed un po' pessimista, meglio non cantar vittoria troppo presto.
Se però l'ora della morte fosse spostata in avanti, è chiaro che Parolisi non potrebbe più essere considerato l'autore materiale del delitto.
Tu dici che, a processo già iniziato, potrebbe cambiare il capo di imputazione. Bene, allora Parolisi dovrebbe essere imputato d'essere solamente il mandante del delitto. Ma su questo non c'è nemmeno uno straccio di prova (non c'è alcuna prova che Parolisi conosca gli operai, né che ci abbia mai parlato di persona, né telefonicamente, né tantomeno che li abbia pagati). E dunque? Verrebbe assolto? Inizierebbe un nuovo processo con una nuova imputazione? Chiedo perché non conosco la risposta, già che si potesse cambiare il capo di imputazione a processo iniziato a me sembrava strano.

PINO ha detto...

@Tabula
Quello che hai pensato tu ricalca quanto pavento anc'io.
Il Gup, infatti, ha chiesto di far luce su eventuali rapporti sessuali di M, a partire da tre giorni PRIMA DELLA MORTE, e non già dal momento dell'inserimento del TAMPONE VAGINALE, per cui, se il conteggio temporale fosse calcolato in base a quanto "letteralmente" richiesto, avremmo un risultato deludente per le nostre aspettative.
Vorrei credere ad una imprecisione verbale del Gup. Ma se così fosse, chi correggerebbe la richiesta, iniziando il conteggio dall'esame del tampone?
Non conterei molto su questa possibilità, a meno che non si tratti di errata espressione che potrebbe essere corretta nel corso delle indagini, dallo stesso Gup. (?)
Perciò scrissi: non è tutto oro quello che luce.
Spero tanto di avere torto, per vedere schiattare quella "balena"
PINO

Tiziana ha detto...

PINO
secondo me il Gup doveva formulare il quesito in quel modo perché doveva attenersi a quanto scritto nella relazione da Tagliabracci.
Non poteva, non essendo un'esperta del settore, permettersi di fare ipotesi sue nel momento stesso in cui avanzava il quesito.
Se avesse i dubbi che, grazie alle spiegazioni di Annika, tutti noi abbiamo, doveva necessariamente fare un "assist" ai periti, perché poi questi possano eventualmente risponderle che le 72 ore vanno calcolate dalla data del prelievo del tampone.
In questo confido io, speriamo che la mia fiducia non sia mal riposta.

PINO ha detto...

@Tiziana,
Mi trasmetti la tua fiducia, ed io non posso non accettarla, perchè ambisco lo stesso esito.
Ma ci siamo trovati di fronte a tante gratuite imposture, che ci hanno abituati ad alzare istintivamente uno scudo di difesa.
Ripeteva rassegnatamente mio nonno : " se son rose fioriranno".
Ciao, PINO

Tiziana ha detto...

il giudizio abbreviato è disciplinato dall'art. 438 e segg. del c.p.p..
Traggo ciò che virgoletto da Wikipedia, conscia di tutti i limiti che può avere una simile fonte, ma utile per chiarirmi le idee:
"Se l'imputato subordina la richiesta di giudizio abbreviato ad una integrazione probatoria, il giudice dispone il giudizio abbreviato se l'integrazione probatoria risulta necessaria ai fini della decisione e compatibile con le finalità di economia processuale proprie del procedimento".
Quindi come 1° punto mi sembra chiaro che il Gup non riteneva esaurienti le prove prodotte dalla Procura, tanto da ritenere necessaria un'integrazione probatoria.
"In questo caso, il P.M. può chiedere l'ammissione di prova contraria".
Prova contraria a ciò che viene prodotto dalla difesa e dunque non su altro. Cosa ha prodotto la difesa? Dei testimoni che dimostrassero che Parolisi era a CSM e non era a Ripe. La Procura dunque avrebbe potuto chiedere l'interrogatorio dei macedoni SOLO per dimostrare che Parolisi e Melania Non erano a CSM. Cosa c'entra dunque la richiesta del DNA? Non mi sembra possibile che possa averla fatta la Procura (sulla base di ciò che dice il c.p.p.).
"Inoltre, durante il giudizio abbreviato è ammessa la modifica dell'imputazione solo se ha avuto luogo l'integrazione probatoria. Se, in seguito all'integrazione probatoria, il P.M. contesta la modifica dell'imputazione, l'imputato può chiedere che si proceda con il rito ordinario".
Nello specifico dunque la modifica dell'imputazione dovrebbe essere correlata all'integrazione probatoria, cosa c'entrerebbero dunque i macedoni? Infatti trovare il loro DNA sul corpo di Melania non potrebbe in alcun modo essere una prova della complicità di Parolisi, al massimo potrebbe servire per scagionarlo.
Ammettiamo pure che venisse modificata l'imputazione. Non essendoci alcuna prova della complicità di Parolisi con i macedoni la difesa avrebbe interesse a continuare con l'abbreviato che dovrebbe portare necessariamente all'assoluzione di Parolisi.
Luca P sei d'accordo o dai un'altra interpretazione?
Ovviamente la domanda è rivolta anche a tutta la Squadra.

Tiziana ha detto...

Bene Pino,
credo che la stagione sia propizia per la fioritura delle rose, mi piacerebbe potertele offrire idealmente.
Ciao, Tiziana

tabula ha detto...

Non confondete per favore quello che penso io con quello che penso che DIRANNO.
Annika, una delle principali ragioni per cui credo che Parolisi possa essere innocente è la mancanza totale di tempo per aver compiuto tutto ciò che gli è stato attribuito.
Ciononostante, gli è stato attribuito, di conseguenza lui è in carcere indagato per omicidio.
Se già trovi poco razionale la ricostruzione fatta relativamente ad una sua colpevolezza, non vedo come l'ulteriore aggiunta di un piccolo periodo temporale possa cambiare alcunchè.
La convinzione è convinzione, e contro ogni ragionevole dubbio, se vogliamo l'eventuale rapporto sessuale è direttamente collegabile con quel bacio il cui dna (salivare? boh) è stato trovato, ed è proprio a causa di quel dna di non si sa che tipo e genere di contatto trovato nella bocca di Melania, si attaccherà l'eventuale riscontro di un rapporto sessuale, e proprio con mister P.: chi altri, sennò?
Certo, mi dirai, non c'era tempo.
Ma non c'era tempo neanche per tutto il resto!
Irrazionale per irrazionale, mettiamoci dentro tutto in un unico momento: bacio, rapporto sessuale, pulizia sommaria dello stesso, frase sgradevole di Melania e ZAC! punizione immediata e vigliacca.
Ci crederei anch'io, se è per questo.
Tranne che mi domanderei perchè tirarsi dietro un coltello per una sveltina, perchè non ci sono tracce di sangue su Salvatore, perchè non ce n'è sull'auto, e come ha fatto a lasciare essiccare il sangue per poi colpire ancora, intagliare tutti quei simboli, dove si è procurato la siringa, e quando avrebbe trovato il tempo di cancellare tutti quei messaggi (e poi, perchè? bastava far sparire il cellulare..).
COMPRESO quello arrivato alle ore 18:52, dato che tempo per tornare a Ripe SEMBREREBBE non ne abbia mai più avuto.
Del resto il vostro scoiattolo forse sa viaggiare nel tempo.

Antonello ha detto...

Incolpevolmente, certamente, senza fili logici di congiunzione, aldisopra di ogni sospetto e forse si tratta di errore mio o di omonimia ma noto che si aggiunge un altro elemento di spicco alla gia' nutrita presenza in tutta la storia di componenti politici od istituzionali.

http://www.picusonline.it/scheda.php?id=10076

inoltre, sempre incolpevolmente, sembra che una persona con lo stesso cognome sia casualmente, ed aldisopra di ogni dubbio e sospetto collegabile, legato a doppio filo con la "Misericordia" di Ascoli.
Ora senza sottendere od accusare od argomentare chiedo a tutti se ne sanno di piu' ed ad Anna se puo' risultargli piu' di quanto giustamente dichiarato come non attinente ed ignorato dai media.

Antonello ha detto...

*
Incolpevolmente, certamente, senza fili logici di congiunzione, aldisopra di ogni sospetto e forse si tratta di errore mio o di omonimia ma noto che si aggiunge un altro elemento di spicco alla gia' nutrita presenza in tutta la storia di componenti politici od istituzionali.

http://www.picusonline.it/scheda.php?id=10076

inoltre, sempre incolpevolmente, sembra che una persona con lo stesso cognome sia casualmente, ed aldisopra di ogni dubbio e sospetto collegabile, legato a doppio filo con la "Misericordia" di Ascoli.
Ora senza sottendere od accusare od argomentare chiedo a tutti se ne sanno di piu' ed ad Anna se puo' risultargli piu' di quanto giustamente dichiarato come non attinente ed ignorato dai media.

Antonello ha detto...

Sempre del 2007 interessante anche la carriera politica vicino ai livelli nazionali.

http://www.picusonline.it/scheda.php?id=9343

cosi', un OT di curiosita'.

Antonello ha detto...

Detto quanto sopra direi che sul quesito della D.ssa Tommolini vi puo' essere uno scenario meno nefasto, nonostante i sospetti di LucaP condivisibili nella prudenza, se la stessa infatti avesse immediatamente chiesto i rapporti della vittima precedenti di 72 ore dal tampone avrebbero potuto esserci elementi discriminanti sull'accusa a P.
Ma se PRIMA della sua morte non fossero riscontrabili rapporti e' e diventa particolarmente ostico da digerire per la parte civile/accusa il fatto che allora matematicamente un rapporto DOPO a presunta morte vi deve essere stato come certificato, nell'ipotesi, dalla Sg.
Il tutto unito alla verifica sull'ora della morte aprirebbe certamente e con prova matematica e scientifica scenari anche giudiziari diversi oltreche' umani.
No strano approccio pero', una Tommolini circondata ha "senza poter prevedere" lanciato il sasso nel lago di inverosimilita' sulla ricostruzione accusatoria negata e mai pubblicata, un colpo "di sbrincio" che sembra anche destare prudenza, a noi che sappiamo della storia sulla Sg, chissa' le reali intenzioni, qualcuno ci si stara' scervellando credo.

LucaP ha detto...

@ Antonello

L'Ignazio Buonopane dell'articolo da te citato è proprio quello citato nell'Ordinanza del GIP Cirillo come proprietario dell'abitazione presso la quale lavoravano i tre operai macedoni. Abitazione che si trova a ridosso della zona del Monumento e che è raggiungibile mediante la stradina che si trova subito dopo la Colonia Montana del Pio Istituto del Sacro Cuore di Gesù (secondo me, considerato lo status del personaggio potrebbe essere proprio la villa con piscina che si vede su Google). Stradina che a sua volta permette di raggiungere (come hanno fatto Macciò e quelli del Soccorso Alpino la notte del 18 aprile) lo spiazzo dove si trova la famosa roulotte fiutata da Piergiorgio (non quella dove dormivano i macedoni).
Ignazio Buonopane prima era a capo della DcA di Ascoli (facente parte a sua volta del PdL) mentre adesso è passato al MpA (Movimento per le Autonomie).
Rimane ancor sempre però il responsabile della Confraternita della Misericordia di Ascoli Piceno e quindi si spiegano le parole del padre di Bahtijari Rafiz quando intervistato da QG ha detto che in quei giorni stavano lavorando alla "casa di Misericordia". Che sia effettivamente residente (o anche solamente villeggiante nel periodo estivo) a Colle San Marco è da dedurre proprio dall'articolo da te riportato dove lo stesso Buonopane parla per conto del comitato dei residenti.

Non credo c'entri assolutamente con il caso di Melania. Ciononostante è da sottolineare come la sua abitazione di CSM disti meno di 100 m dallo spiazzo della roulotte dove Melania si è recata il pomeriggio del 18 aprile secondo quando indicato dal fiuto di Piergiorgio. Spero che gli inquirenti abbiano perlomeno accertato un suo eventuale alibi per escluderlo del tutto dalle indagini.

Antonello ha detto...

"..quindi POSSO spiegare cosi' la presenza di mio Dna..", dopo la premessa sul fatto che la sera prima avevano insieme stirato "magliettine, roba cosi', non ricordo indumenti intimi" queste sono le parole di Sonia all'intervistatrice che gli chiede, nela puntata serale odierna di Chi l'ha visto, spiegazioni secondo lei logiche di quella presenza negli indumenti intimi di M.
"POSSO", che significa POSSO???
A parte che il dna rinvenuto su M. viene dal servizio attribuito "al figlio ed al marito" della donna e non a lei, del figlio anche sapevamo ma, almeno io, non sapevo che vi fosse la certezza che quelle tracce sarebbero riconducibili anche al marito.
La roba di M. sarebbe stata stirata da M. stessa mentre si presume le donne si siano date il cambio a piegarla.
Secondo me non e' mica tutto normale, poteva spiegare meglio ad esempio dicendo che un paio di slip di S. potevano essere finite fra la roba stirata di M. per poi essere da lei indossate il giorno dopo per le visite.
Invece no, trova la spiegazione piu' ardua ammesso che non possa ricordare, perche' tutto quanto spiegherebbe eventuale suo dna ma non quello del figlio e del marito sugli slip ritrovati addosso ad M.

anna ha detto...

per Antonello
non riesco a capire che cosa mi chiedi puoi ripeterlo?

Mimosa ha detto...

@ Antonello
hai scritto mentre andava in onda il servizio? che velocità!
Volevo anch'io porre all'attenzione di tutti quello che hai evidenziato tu: ORA e solo ora Sonia dice (le viene detto di dire?) che il dna trovato su Melania apparteneva a suo figlio e a suo marito giacché Melania la aiutava a piegare la roba di famiglia ...

E allora come le è sfuggita la frase "non ricordo che M. avesse stirato la sua biancheria intima"?
La risposta farà parte della prossima puntata, dopo che l'avranno studiata per bene.

Mimosa

Mimosa ha detto...

@ Antonello
hai scritto mentre andava in onda il servizio? che velocità!
Volevo anch'io porre all'attenzione di tutti quello che hai evidenziato tu: ORA e solo ora Sonia dice (le viene detto di dire?) che il dna trovato su Melania apparteneva a suo figlio e a suo marito giacché Melania la aiutava a piegare la roba di famiglia ...

E allora come le è sfuggita la frase "non ricordo che M. avesse stirato la sua biancheria intima"?
La risposta farà parte della prossima puntata, dopo che l'avranno studiata per bene.

Mimosa

Mimosa ha detto...

ops mi è sfuggito il dito sul tasto, scusate il doppione

Antonello ha detto...

@Anna
niente di che, visto che hai dimostrato di conoscere bene le vicende politiche di Ascoli se potevi sapere di piu' sulla persona presente nei link che ho postato, ricordo che di Jonny descrivesti particolari inediti, solo per questo.

Alessandro ha detto...

alla fine si torna sempre alla bionda ed alla sua famiglia....

Antonello ha detto...

@Mimosa
ogni volta che ascolto quella donna proprio non riesce a farmi sobbalzare.
Non per un fascino particolare ben minore di quello che invece suscita, a ben guardarla, la D.ssa Tommolini.
Per caso finalmente ero in casa ed ho voluto capire guardando la trasmissione cosa avrebbero inventato.
Vi sono per la verita' anche altre novita', ad esempio la pista dei tre macedoni sarebbe stata battuta perche' il Colasanti disse di aver potuto notare una Fiat Bravo anche se, dice Jonny, con targa militare.
Strano perche' un attimo prima lo stesso aveva detto che Colasanti non aveva visto alcuna autovettura ne civile (golf nera) ne istituzionale (guardie forestali sicuramente sa li passate), a dire il vero Jonny ci dice altre due novita':
1) Colasanti aveva il compito di fermare bici, persone a piedi e/o animali che non dovevano percorrere il sentiero che portava al poligono, dicendo questo ci conferma che la vedetta poteva solo che essere posizionata dal lato opposto della rorabile rispetto al bivio che portava al chiosco perche' solo da quel lato si poteva univocamente accedere al poligono.
2) Come citava LucaP le Guardie Forestali da li sarebbero passate, come allora non ragionare sulla evidente possibilita' che possano essere andate al chiosco che bene dovevano conoscere sopratutto se ipotizzassimo di immaginarlo aperto???

Mimosa ha detto...

Infatti, Antonello, mi ha sorpreso venir a sapere che Colasanti era di vedetta al sentierino pedonale.
La Difesa di Parolisi non lo sapeva? La sua testimonianza sarebbe un buco nell'acqua?
Le mie domande hanno un tono ironico.

Gioca molto sporco jonny.
Pensa che tra l'altro ha detto che "Macciò ha detto che il suo cane può annusare tracce di 15 giorni addietro", mentre io a QG l'ho sentito dire "al massimo 12".

Mimosa

Antonello ha detto...

@Mimosa
non solo ma, con le dovute riserve per usi e consuetudini che non si possono conoscere con certezza, il caporale od il soldato da che mondo e' mondo sta accartocciato negli impolverati pulmann mentre, che si sappia, non si puo' neppure avvicinare, se non per guidarla, ad una Fiat Bravo.
Chi vi era quindi a bordo della comodissima Fiat Bravo che il Colasanti, distratto da mille farfalle, ha invece potuto osservare prevedendo che convenisse a Jonny???

Mimosa ha detto...

Ah, un'altra cosa.
Il proprietario della malandata roulotte verso cui Piergiorgio ha puntato deciso ha detto che la stessa "è sempre piena di gatti" ...
Capite che i gatti sono diventati l'incubo di Piergiorgio e il discredito di Macciò?

Mi sorge il sospetto che qualcuno ha "imboccato" quel signore, arrivando giusto giusto in modo che CLV potesse montare la bella intervista.

Tu Antonello, che impressione ne hai ricavata?

Mimosa

Antonello ha detto...

@Mimosa
si era importante anche quello spezzone, ho visto finalmente la roulotte di cui si e' parlato per mesi, ho visto una struttura a prima vista abbandonata con masserizie varie al suo interno, doveva essere ben coperta visto che la finestra panoramica era completamente sfondata, da li insomma poteva piovere dentro, ma perche' evitare che piova dentro ad una roulotte ridotta ad un ammasso accedibile e non piu' utilizzabile???
Se non sbaglio si parlava di un telone che la ricopriva nei momenti in cui Piergiorgio la fiuto' azzannando la finestra bellamente sfondata.
Dico che onestamente e' possibile la storia dei gatti come no, certamente puo' aver tratto in inganno Piergiorgio ma non e' mica una certezza, bisognerebbe conoscere i movimenti del conduttore ed a cosa ha abituato il suo cane a fine fiuto, se ad esempio Piergiorgio aveva mangiato o meno e se vi fosse l'abitudine di gratificare il cane con qualche crocchella od altro.
Ricordo che il sentiero non mi e' sembrato particolarmente impervio anche se ne hanno con probabilita' inquadrato solo l'ultima porzione.
Cercare di comprendere se un italiano mente e' difficile se abituato e dotato ma uno straniero ancor di piu', rimane un mistero, ricordo solo che il pavimento interno della roulotte era un tappeto di oggetti buttati ed ammassati, una sdraio e vari pezzi sparsi.
Se parliamo veramente di gatti e' verosimile che il fiuto di Piergiorgio sia rimasto sviato, forse e' l'unico caso in cui anche un cane si deve arrendere e noi con lui, e questo, che sia l'unico, e' ancora piu' sospetto sapendo con quale capacita' mediatica abbiamo a che fare.
Ci devo ragionare con il tempo, e' la prima volta che vedo quella roulotte.

Mimosa ha detto...

@ Antonello
io ci ho riflettuto, forse qualcuno mi smentirà: i gatti non stanno lontano dalle abitazioni umane, non sono più abituati a procacciarsi il cibo da soli. Non ho sentito né letto che gatti selvatici (se ancora ce ne sono) si fanno la cuccia in una roulotte che proprio tanto abbandonata non era, visto che talvolta il proprietario ci andava (a fare che non me lo voglio domandare).

L'interno non mi è sembrato il risultato di un abbandono lungo anni, solo un gran disordine, cose accatastate, sovrapposte, un “tappeto” come lo hai definito tu di masserizie.
L’interno aveva l’aspetto di un ripostiglio, dove nessuna figura femminile entra per fare pulizie …

Quando Piergiorgio e Maccò sono arrivati l’anno scorso era “mezza” coperta da un telo di plastica, forse proprio per non farci entrare gli animali del bosco, suppongo.
Però, potrebbe essere anche spiegabile e giustificabile il guaire del cane contro la finestra e la porta con la presenza all’interno di un animaletto … (piuttosto che attestare un entrata di Melania nella roulotte), tuttavia resta il fatto che il cane fin lassù ci è arrivato annusando le tracce di Melania, non perché inseguiva un gatto o un ratto ... e dunque Melania là ci è per lo meno passata.
Le nostre ipotesi non dovrebbero venir scalzate.
Potremmo solo evitare di mettere nel quadretto l’ingresso di M., a cui io non ho mai creduto anche per il fatto che la porta era coperta da ragnatele.

Mimosa

Antonello ha detto...

@Mimosa
sara' meglio dormirci su, la stanchezza avanza, notte

anna ha detto...

sonia ha detto che sulle mutande di melania c'è il dna del marito?e come fa ad esserci?visto che alfredo il marito di sonia ma anche sonia stessa non ha alibi per il momento della scomparsa di melania,non si è chiesto e fatto approfondimenti su sonia e il marito?

il discorso dell'odore di melania precedente al 18 aprile,è impossibile che l'odore è della gita precedente perchè nella settima che va dal 10 aprile fino al 16 aprile si è abbattuto su tutta la mia provincia violenti temporali,in alta quota aveva fatto anche la neve, che molte strade era state bloccate, siccome la pioggia cancella, a detta degli esperti le molecole dell'odore, ecco perchè il cane piergiorgio ha fiutato esattamente l'odore di melania del 18 aprile, ma è mai possibile cheche nessuno sia andato a verificare il il meteo di quella settimana?

le menzogne di sonia sono ben più gravi delle bugie di parolisi, dovrebbe essere arrestata e messa in galera, con la stessa logica usata per parolisi,

ma è vero cheil dna del marito sta sulle mutande di sonia?

il signor Bonopane non sapevo che era presidente della misericordia,bonopane faceva del parte del pdl ,fino a quando alle scorse provinciali del 2009 non è stato candidato in nessun collegio,e allora si è candidato a solo a presidente della provincia con il partito di Lombardo,Bonopane per chi non lo sapesse è anche lui un avvocato.

anna ha detto...

la villa con piscina se ti riferisci a quella che sta di fronte al ristorante del cacciatore, è un ristorante che fa anche banchetti di matrimoni

ANNA ha detto...

per tabula
voglio riprendere quello che ha detto tabula che parolisi non ha il tempo tecnico per fare quello di cui lo accusano.
io conosco benissimo le strade,folignano ,san marco è solo 8 km,folignano,ripe ,san giacomo,san marco sono 30 km di strade tortuose, se poi gli inquirenti fanno ritornare addirittura parolisi da ripe a folignano e san marco ,la strada si allunga fino a 38 km,Parolisi non aveva il tempo tecnico partendo alle 14,10 di stare a san marco alle 15,20.
Basta che la difesa alla prima udienza chieda la verifica del tempo di percorrenza delle strade che il castello accusatorio crollerà, figuriamoci poi se ci aggiungiamo il tempo per avere un rapporto sessuale, è INVEROSIMILE

ENRICO ha detto...

-Se il Colasanti avesse visto una Fiat Bravo con la "targa dell'esercito"
(come affermerebbe Jonni)
a quest'ora gli inquirenti avrebbero saputo e strasaputo
CHI era alla guida dell'autovettura, non vi pare ?

-Se "l'amica" Sonia ha piegato la biancheria assieme a M.
come ci sarebbe finito il DNA del marito e del figlio sulle mutande ?

-Quanto le hanno dato di "gettone di presenza"
quelli di CLV all'"amica" Sonia?

-Che li addestrano a fare i cani molecolari se poi vanno
dietro ai gatti ?( ironico)

- Però devono avere un buon fiuto se riescono a percepire le
tracce vecchie di 15 giorni anche se nella zona ha piovuto e nevicato...

-In conclusione, Mister Jonni si decida : 'sti cani "fiutano giusto"
o "fiutano sbagliato" ?

LucaP ha detto...

Non so se avete notato una chicca nell'intervista a Jonny.

Quando parla del fiuto dei Bloodhound che possono seguire piste vecchie sino a 15 gg (anche qui i tempi si dilatano a proprio piacimento quando necessario), Jonny si riferisce alla precedente gita al Pianoro di 15 gg giorni prima da parte dei Parolisi e dei Sirocchi!!!!

Ma dove sono andate a finire le ritrattazioni di Vittoria Garofalo e Sonia Viviani nonché la testimonianza del TC Stanca????

Che forse la difesa abbia puntato su queste evidenti mistificazioni da parte dei testimoni e della Procura (assieme all'infaticabile ten. Consales) per dire che addesso è ora di smettere di falsare tutto sempre a sfavore di Parolisi? Ma fosse così, l'obbligatorietà dell'azione penale non dovrebbe far scattare una bella incriminazione nei confronti dei testimoni "confusi"?

ENRICO ha detto...

LucaP

l'abbiamo notata, l'abbiamo notata la chicca di Jonni !

Che ci vuoi fare? L'unica è sperare che anche il GUP si accorga di queste incongruenze ....

Manlio Tummolo ha detto...

Egregio Luca P.
se vogliamo testimoni autentici di qualcosa, confusi o no che siano, bisogna lasciarli esprimere liberamente ciò che dicono, senza minacce preventive o successive. Solo dove vi sia la certezza (difficile da ottenere senza riscontri oggettivi) che mentano intenzionalmente a scopo calunniatorio, allora solo in tal caso vanno perseguiti. Altrimenti cadiamo nei sistemi inquisitoriali, dove i testimoni a pro di una tesi vengono protetti e quelli avversi a quella tesi denunciati, come sappiamo avviene a Taranto.

LucaP ha detto...

@ Mimosa

I filmati andati in onda ieri sera (che hanno confermato le mie ipotesi sull'ubicazione esatta della famosa roulotte nonché della villa di Buonopane dove lavoravano i tre operai macedoni) ci hanno fornito finalmente una visione corretta dei luoghi dei quali stiamo parlando da mesi:
- la roulotte fiutata da Piergiorgio che si vede sia nel primo spezzone di video che è recente (penso proprio di questi giorni) senza il telone, sia nel secondo spezzone che si riferisce invece ai primissimi giorni di indagine (credo proprio il 19 aprile) con il telone che la ricopriva per metà. In quella parte del servizio si vede anche il secondo cane da ricerca utilizzato che è proprio quell'Athos (bracco tedesco o kurzhaar) che è stato poi portato nei giorni seguenti al chiosco di Ripe e che ha fiutato l'odore di Melania nella macchina dei macedoni;
- il sentiero nel bosco percorso da Melania
- la casa con piscina (distante dalla roulotte circa 100 m) dove lavoravano gli operai macedoni

In merito ai tre operai macedoni, i quali, premetto, credo siano veramente estranei alla vicenda altrimenti a quest'ora sarebbero già andati via dall'Italia, vi sono però alcuni aspetti che mi hanno fatto pensare e che hanno ulteriormente incrementato i miei sospetti.

Prima di tutto consideriamo che Macciò con Piergiorgio effettua le sue ricerche nella notte tra il 18 ed il 19 aprile (l'ultima la fa da solo all'incirca a mezzogiorno del 19 prima di andarsene via e solamente sino al monumento). Non fiuta assolutamente l'odore di Melania sino al cantiere sottostante ed alla Fiat Bravo dei macedoni, anche perché è logico pensare che la stessa macchina non fosse lì nella notte.

Poi viene portato Athos presso la roulotte (anche lui sembra manifestare un certo nervosismo e quindi non è da escludere che all'interno della roulotte vi fosse un forte odore di urina di gatto, senza con questo smentire che le tracce di Melania abbiano portato correttamente Piergiorgio in quell'area).
Dei tre macedoni si dice che siano stati scagionati grazie ai tabulati telefonici ed al filmato di videosorveglianza del chiosco di Ranelli dove passano tra le 15.30 e le 16.00 del 18/04.
Ma come può essere che Athos si sia diretto sino al cantiere e sino all'auto poi sequestrata se poi si è verificato che non vi fossero tracce biologiche di Melania? Ha seguito una pista continua o è stato portato al cantiere direttamente? E come mai si concentra sulla custodia delle catene da neve che era dentro il bagagliaio? I tre operai macedoni a prima vista sono i classici sospettabili della prima ora in un caso come quello di Melania e difatti vengono subito indagati. E quindi i casi sono due: o realmente c'entrano con il sequestro e la morte di Melania (ma ci sono troppi indizi che non tornano a partire dalle altre testimonianze, dal movente inesistente, dal luogo del delitto....) o Athos si è sbagliato nel fiutare l'odore (personalmente però mi fido del fiuto dei cani soprattutto se addestrati per questi scopi). Ma a pensare male ci potrebbe essere anche un altro caso: è tanto assurdo ipotizzare che qualcuno abbia intenzionalmente indirizzato le indagini proprio verso i tre operai, capri espiatori ideali nel sentire comune? magari, e non saprei al momento dire come, facendo trovare artatamente l'odore di Melania presso l'auto? Il tempo necessario per tale operazione ci sarebbe anche stato ammesso che chi ne aveva interesse fosse a conoscenza delle ricerche fatte con Piergiorgio e fosse nella sua disponibilità qualche indumento od oggetto di Melania che potesse lasciare tale odore. Ed in quel momento non poteva assolutamente pensare che la relazione autoptica di Tagliabracci avrebbe permesso di scagionarli in quanto l'ora della morte poi stabilita era incompatibile con i loro movimenti determinati in base ai tabulati ed ai filmati (anche perché forse a conoscenza dell'ora esatta della morte non coincidente con quella fissata dal medico legale).

Continua .....

LucaP ha detto...

.... Continua

E non poteva allo stesso tempo sapere che le indagini si sarebbero concentrate esclusivamente sul marito visto che lo stesso da una certa ora in avanti è sempre stato con persone che potevano fornirgli un valido alibi.
Sono solamente mie supposizioni nate da sospetti e forse troppo dietrologiche. Ma che qualcosa non torni sulla questione dei macedoni è sicuro ed una spiegazione ci deve essere.

Ma bisogna fare caso anche a come sono stati nuovamente tirati in ballo nell'udienza del 30 marzo. Nell'intervista di ieri sera Jonny ci ha fornito alcuni indizi (che chiaramente devono essere sfrondati da tutto quello che non c'entra nulla e che lo stesso avvocato ha inserito per i suoi soliti motivi).
Sembra difatti che durante l'audizione di Colasanti sia stato chiesto allo stesso se ricordasse una Fiat Bravo (cosa confermata a quanto sembra da Colasanti) e se si ricordasse il colore e la targa della stessa (un'auto militare difficilmente può essere confusa con una civile sia per il colore sia per la targa visto che mi sembra che l'auto dei macedoni fosse blu e non verde militare). Ma non si era detto che le uniche auto civili passate il giorno 18/04 erano il fuoristrada e Fiat Stilo? Da dove spunta allora una Fiat Bravo solamente adesso? A questo punto, davanti ad un'incertezza di Colasanti è molto probabile che la Procura abbia nuovamente tirato in ballo l'auto dei macedoni giustificando in tale modo la richiesta della nuova audizione degli stessi nonché il prelievo del loro DNA. E questa cosa non pare strana? Colasanti l'hanno sentito minimo 5 volte prima dell'udienza. Non gli era mai stata rivolta tale domanda?
Ed allora i miei sospetti e timori degli ultimi giorni, che cioè si stiano preparando a coinvolgere nel delitto anche i tre operai (chiaramente in concorso con Parolisi vista la presenza del DNA dello stesso sulle labbra di Melania) continuano ad aumentare. E questa sarebbe anche la sensazione degli stessi macedoni dopo essersi presentati dai Carabinieri di Ascoli dove non sarebbero stati trattati da semplici testimoni.

Quanto alle altre parti dell'intervista di Jonny non ci sarebbe neanche bisogno di commentare. E' forse unicamente da sottolineare l'estrema faccia tosta e spudoratezza dell'avvocato quando ha dichiarato che Colasanti era stato posizionato come vedetta (lungo la strada si badi bene) per fermare unicamente ciclisti e appassionati di trekking che volessero entrare in un fantomatico sentierino che avrebbe permesso di arrivare nella zona del poligono. Come è possibile non scoppiare a ridere davanti a tali ca....te! Eppure sono certo che il 90% degli spettatori di CLV stamattina sarà convinto di tali lampanti falsità.

tabula ha detto...

O questi cani hanno un fiuto sopraffino al punto di riuscire a seguire tracce vecchie di 15 giorni,
oppure sono dei fiutatori confusi che seguono piste a casaccio di cani gatti & co.
Non possono essere dotati di fiuto sopraffino ed allo stesso tempo dotati di fiuto confuso.
Se quei cani NON hanno seguito fedelmente il percorso indicato da Sonia nella loro ULTIMA gita a Colle San Marco, perchè Sonia ha indicato UN percorso che coincide con il successivo fatto da melania solo FINO AD UN CERTO PUNTO,
SE è vero che quel cane è stato disorientato un attimo dalla vecchia pista per poi tornare sui sui passi e seguirne con decisione UN'ALTRA,
è proprio perchè SI', E' VERO che quei cani POSSONO seguire piste vecchie di quindici giorni, perchè il loro fiuto E' potente: ma sono allo stesso tempo perfettamente in grado di distinguere una pista vecchia da una più recente, e, nel sovrapporsi delle due, seguiranno con precisione solo quest'ultima.
Cosa che è stata fatta PER BEN TRE VOLTE da Piergiorgio.

LucaP ha detto...

Egregio Manlio

L'obbligatorietà dell'azione penale nei confronti di testimoni che hanno mentito davanti al PM non comporta automaticamente ed in generale che gli stessi siano colpevoli di tale reato. E' l'accertamento che deve fare il magistrato a stabilire l'eventuale colpevolezza.

Ma in questo caso non si parla di una testimonianza singola di una persona che dichiara, magari in perfetta buona fede, circostanze e fatti non veritieri. Si tratta invece di perlomeno due persone che dopo aver fornito una versione (concordante) cambiano la propria testimonianza a distanza di tempo nuovamente in modo concordante e per di più in contrasto con altri riscontri oggettivi. La questione di per se dovrebbe perlomeno far sorgere il sospetto nel magistrato che la ritrattazione sia stata intenzionalmente concordata tra i due al fine di perseguire colpevolmente uno scopo non chiaro. Se inoltre, a suffragare la propria falsa testimonianza si portano documenti forse contraffatti o comunque mendaci, il reato ipotizzato diventa ancor più grave. Ma se a queste due false testimonianze se ne aggiunge una terza come conferma, si potrebbe anche configurare il reato di associazione a delinquere secondo l'art.416 CPP.

tabula ha detto...

Potrei capire che un amico, un parente, un conoscente dalla pessima fedina penale possa venire coinvolto in un delitto NON premeditato da un marito che abbia appena ucciso la propria moglie.
Ma mettersi d'accordo sul momento con tre operai stranieri dei quali non si conosce la moralità, spiegargli che si è appena ammazzata la moglie e che dovrebbero andare in quel certo posto a fare un'operazione di staging, in cambio di un non meglio precisato e congruo rimborso spese che a questo punto dovrebbe essere consistente ma che mai sarebbe avvenuto, il tutto mentre si sta lottando contro il tempo per poter presenziare alle ore 15,30 al bar Il Cacciatore in maniera da poter costruirsi un alibi, QUANDO sarebbe avvenuto? E DOVE?
Tra l'altro, il fatto che la telecamera di Ranelli inquadri gli operai smontare dal lavoro intorno alle ore 15,30/16,00 di per sè non li scagionerebbe affatto, anzi.
In una ipotesi di colpevolezza avrebbero potuto tranquillamente adagiare il corpo di melania su un telone di plastica e sulle custodie delle catene da neve nel bagagliaio della loro automobile e trasportarla con comodo là dove è stata ritrovata o anche, ina ttesa che le acque si calmassero, in una zona intermedia che è precisamente quella in cui il cellulare di melania agganciò le celle telefoniche, cioè verso san Giacomo, per poi proseguire nottetempo verso Ripe.
Detto questo sul coinvolgimento dei macedoni piazzerei un bel punto di domanda assai dubitativo: a parte il fatto che se si spostarono con il furgone e i cani hanno fiutato l'odore di melania sulla loro auto, QUALE dei tre era alla guida di quest'ultima?
Oppure a disposizione di CHI potevano essere le chiavi di quest'ultima?
Era rimasta in cantiere? Non credo, perchè i cani la notte del 18/19 non fiutarono Melania nell'auto, perlomeno fino a quando quest'ultima non fu riportata a CSM.
Le motivazioni per le quali i tre POTREBBERO e non è detto che siano coinvolti, potrebbero essere di tipo economico o di tipo sessuale.
Se ci fossero loro tracce comprovanti uno stupro, sarebbe molto difficile provare la complicità di Parolisi.
Se ci fossero tracce di un trasferimento di denaro ingente sui loro conti, ma andrebbe provato, bisognerebbe capire CHI potrebbe aver pagato loro una qualche cifra allo scopo di occultare le prove di un delitto o addirittura di compierlo.
I conti di parolisi sono stati vivisezionati, e, a meno che lo stesso sia tuttora in debito con loro, non risulta assolutamente nessun passaggio economico sospetto.
Del resto se lui stesso non era al corrente della gita a Colle san Marco, come avrebbe mai potuto anche lontanamente preventivare una complicità omicida con i tre macedoni, dato il fitto intreccio di impegni mattutino e la festicciola del pomeriggio a casa di Sonia?
Come avrebbe mai potuto pensare: "và, nei ritagli di tempo quasi quasi oggi faccio ammazzare mia moglie"..?
E se non li conosceva, come avrebbe potuto sapere se questi tre erano degli onesti operai o dei criminali potenziali (o incalliti?) e che non l'avrebbero tradito al primo sentore di coinvolgimenti da parte della polizia, dato che nemmeno li avrebbe ancora pagati?

Vi faccio una domanda perchè io non ho assistito a nessuna trasmissione:
Colasanti avrebbe ammesso di aver visto passare una fiat bravo (di colore?) e questa sarebbe la prima volta che lo direbbe?

LucaP ha detto...

Questo vuole essere solamente un commento innocuo e curioso.

Provate a vedere la nuova fotografia (ieri ce ne era una con la vista del chiosco) del servizio di Colantonio su Il Centro
http://ilcentro.gelocal.it/teramo/cronaca/2012/04/04/news/un-cuore-di-pietre-per-melania-5750987

Si vede il cuore di pietra (pardon, il cuore fatto con i sassolini) creato sulla scena del crimine a ricordo dell'amica Mely scomparsa con al centro solamente le rose gialle ed un cero.

Confrontatela allora con la foto del servizio del Resto del Carlino
http://multimedia.quotidiano.net/?tipo=photo&media=33389

Qualcuno per fortuna e senso del buon gusto ha tolto il pupazzetto con le uova di cioccolato e la piantina misera (che è stata posta dietro il mazzo di rose).

tabula ha detto...

@Lucap: a te questa storia del cuore di fiori e sassolini sta proprio sulle palle, eh?
Per fortuna non esiste un'incriminazione per il cattivo gusto, altrimenti avresti già sporto denuncia.

LucaP ha detto...

@ Tabula

La fantasia sinora dimostrata dai PM (e fatta propria anche da Jonny) nella ricostruzione delle fasi dell'omicidio, non mi farebbe stupire di fronte a future varianti che possano coinvolgere anche i tre operai. Se Parolisi è in carcere da 10 mesi senza uno straccio di prova e con invece molti elementi a sua discolpa, incolpare in qualsiasi modo i macedoni non dovrebbe essere così difficile. Chiaramente bisognerebbe vedere come la Tommolini potrebbe accogliere tali eventuali tentativi. Aspettiamo e valutiamo con elementi certi.
Ma da qui al 30 maggio c'è un tempo lunghissimo e qualcosa Jonny deve essersi tenuto per le prossime trasmissioni.

La notizia della Fiat Bravo passata davanti a Colasanti è fresca fresca. Ma d'altronde lui ha sempre affermato che quel giorno erano passati diversi autoveicoli militari. E l'esercito sovente utilizza auto civili (solitamente di colore blu) per gli spostamenti degli ufficiali. Ma la targa di queste auto è difficilmente confondibile con quelle delle auto civili soprattutto agli occhi di una vedetta militare appostata proprio sul ciglio della strada.
Come anche i conducenti del veicolo, se militari in divisa, difficilmente possono essere confusi con tre operai macedoni.
Questo vuol dire che la questione della Fiat Bravo passata davanti a Colasanti è solamente un pretesto per tirare in mezzo nuovamente i macedoni.

Jonny ha però detto anche un'altra cosa che mi ha incuriosito. A quanto pare Colasanti non avrebbe notato alcuni veicoli del Corpo Forestale passati quel giorno. E questo non mi sembra del tutto vero visto che nel servizio di Vanity Fair viene riportata la testimonianza della vedetta relativa ad un veicolo del CF che è sceso (non si sa a che ora) verso il chiosco.

Ma nelle testimonianze delle vedette appostate il giorno 19 aprile (ammesso che siano allegate agli atti di indagine), si parla di veicoli del CF, che a rigor di logica sarebbero nuovamente dovuti passare in quanto anche intenti alla ricerca di Melania?

PINO ha detto...

@ Tabula
Io non perderei tempo con i macedoni, che ritengo estranei COMPLETAMENTE al caso Rea, per mille ragioni che è inutile stare a ripetere.
Se sono stati riconvocati in tribunale, con la richiesta del loro dna, per me è solo una farsa. Ed il jonni ghitar, ha scoperto le sue carte, senza volerlo (sarà certamente arrabbiato con se stesso per averlo fatto), affermando che tale convocazione sarebbe servito a togliere ogni dubbio, sulla loro innocenza, il che indicherebbe l'unica pista certa: Parolisi assassino.
Nello stesso tempo la Procura avrebbe dimostrato, anche, la sua apertura a ricerche in altre direzioni.
Questa la stro,,,ta sfuggita a "J"
Ciao, PINO

tabula ha detto...

Bisogna comunque dare atto a Sonia di essere piuttosto abile a pararsi il (notevole) didietro: melense manifestazioni di affetto verso Mely, smielate iniziali dichiarazioni, nonchalance nell'aderire prontamente alla ritrattazione della data dell'ultima gita a Colle san Marco rivedendo e correggendo quanto fino a quel momento dichiarato,
quel suo pronto e immediato schierarsi dalla parte dei Rea presenziando con regalini e sorrisini alla festa di Vittoria (la piccola), interviste sempre in linea con l'onda del momento, inizialmente a favore dell'indissolubilità del matrimonio di Melania, e successivamente colpevoliste nei confronti di Salvatore,
e in questo modo quei due sms cancellati dall'assassino e guarda un pò anche dal suo cellulare, quella cella di San Marco stranamente agganciata dal suo cellulare mentre li spediva,
quella frase 2aspettiamo Sonia e POI scendiamo",
quel lapsus "così l'ammazziamo un'altra volta",
e le sue svagate giustificazioni sulla presenza di DNA del figlio (e del marito?) sulle mutande di Melania,
oltre alla mancanza totale di un alibi per il momento del delitto, passano inosservate.
Perchè LEI sta dalla parte più giusta e conveniente per non avere grane, quella dei Rea: gli dà ragione filo per segno, corrobora ciò che vogliono sia detto e lo dice bene, con la sua aria da brava casalinga paciosa e un pò pasticciona con le parole sa anche insinuare il sospetto che Parolisi le proponesse un viaggio a Cuba.
Piano piano, delicatamente, con il suo garbo popolano e l'ottusità di chi fa finta di non voler capire una battuta ironica, lei semina sospetto, crea falsi indizi, contribuisce al quadro accusatorio, si costruisce il quadretto dell'amorevole e tenera MIGLIORE amica di Mely, definendo con sapienti tocchi un ritratto di se stessa anche di cattivo gusto se vogliamo, ma profondamente strumentale alla causa di mostrarsi e far sapere a tutti quanto fosse affezionata alla povera donna vittima di quell'atroce delitto.
Un pò troppo manifestamente, forse.
Perchè il fulcro di un reale affetto sincero è quello di saper dosare senza esagerare, e lei esagera, e lo fa pubblicamente, e potrei anche dire APPOSTA.
Perchè quel cuore di pietra è stato messo lì proprio perchè se ne parli perchè chi davvero ha voluto bene non ha bisogno che venga scritto sui giornali.
E così si è messa (abilmente?) al riparo da qualsiasi sospetto o rogna nei suoi confronti, da qualsiasi ulteriore approfondimento su quel dna, sulla seduta di stiro, e su come sia possibile che il dna di suo marito che in teoria domenica 17 stava guardando la partita sul divano con Salvatore, fosse su quelle mutande.
Perchè potrei capire che ci fosse la bava o il muco del bambino, ma che il marito di Sonia su quelle mutande ci possa aver sbavato sopra o che le abbia maneggiate con una certa insistenza, lo capirei un pò meno.
Strano però che anche la Tommolini ci caschi, perchè una verifica approfondita, secondo me, Sonia se la meriterebbe tutta, perlomeno per escluderla e non parlarne più.

Mimosa ha detto...

Anna e Tabula
Vorrei ritornare sulla “straordinaria” precisazione della bionda.
Il servizio inizia dicendo che “sul corpo” di Melania è stato trovato il DNA del figlio e del marito dell’amica Sonia.
Nello spezzone di intervista S., con un sorrisetto assai strano, racconta che, mentre le due donne chiacchieravano, lei stirava (il figlio di S. in braccio a M. è scomparso) e poi M. l’ha aiutata a piegare i panni.
Conclude come vago ricordo che forse M. ha stirato delle magliettine (perché doveva preparare la valigia per partire il giorno dopo) e non si ricorda “che” (non “se”, dal senso ipotetico) M. abbia stirato della biancheria intima.
Come interpretare tutto ciò?
Io mi immagino che le conclusioni che qualcuno ricaverà saranno queste: Sonia stira magliette del figlio, poi stira canottiere del marito, sul ferro da stiro (vapore a quanti gradi?) e sulla copertura dell’asse si appiccicano un’infinità di cellule epiteliali dei due e naturalmente quelle sue (la lavatrice evidentememte funzionava male), nel frattempo M. gliele piega e si becca nelle mani un bel po’ di quella “forfora” cosicché nello stirare la propria roba se la trasferisce sui tessuti.
Quando M. torna a casa, ripone le magliette tra le proprie mutandine ed ecco che zac! la polverina magica si inserisce nelle fibre degli slip che, sventura sventura, indosserà l’indomani.

In sostanza, tutta la famiglia Sirocchi e tutta la famiglia Parolisi quel giorno hanno avuto addosso qualche pezzetto di pelle l’uno dell’altro ;-)

Evidentemente non c’è altro modo per far quadrare il cerchio: come mai il DNA del marito (e finalmente è saltato fuori!!) sta sulle mutandine di Melania?

Anzi, notate che il servizio partiva con l’affermazione che il dna dei due maschi “è stato trovato sul corpo”, non si accenna alle mutandine.

Mimosa

LucaP ha detto...

@ Tabula

Il "cuore di pietra" (ed annessi babaccetti e rose gialle - ma le rose gialle non significano solitamente gelosia e possessione?) è in perfetta sintonia con il modo di manifestare i propri sentimenti di Sonia. Basta guardare il suo profilo Facebook per rendersene conto.
Tanto che anche il famoso addobbo del tavolo per San Valentino (apparecchiato anche per altri ospiti che, considerato chi era in possesso della foto, non possono essere altro che i Sirocchi) mi sembra non solamente frutto dell'amore di Mely per Tore ma che vi sia stato lo zampino proprio della vicina di casa.

La questione dei DNA della famiglia Sirocchi/Viviani sulle mutandine di Melania è davvero sconcertante. Come anche la disinformazione messa in atto riguardo a tale argomento è decisamente esagerata (prima era di Sonia, poi del figlio, poi del marito e del figlio ed infine di tutta la famiglia, ma di cosa stiamo parlando?). Vedremo se Sarah Gino vorrà affrontare la questione e se Giardina solleverà i doverosi dubbi.

Intanto ieri sera, visto che la parte della trasmissione relativa a Melania tardava ad arrivare, mi sono ingenuamente illuso che si volesse affrontare in orario non protetto (come ipocritamente fatto con i siti porno-trans) anche l'argomento della semenogelina. Che sciocco sono stato!

ENRICO ha detto...

INSISTO : se, come sosterrebbe Jonni, Colasanti ha visto passare una Fiat Bravo con TARGA MILITARE , a quest'ora gli inquirenti avrebbero già SAPUTO chi era alla guida di quell'auto ( anche senza avere i numeri della targa)perchè un semplice controllo nell'ambiente militare avrebbe facilmente permesso l'identificazione della vettura

tabula ha detto...

Massì Lucap, io non discuto!
Le frivolezze del profilo internet con le fatine dalle tette di marmo in posa plastica con cuoricini e fiorellini non saranno mica una prerogativa di Sonia!
Quel che intendo dire, è che l'eccessivo presenzialismo, eccetto che per la famiglia della vittima che è direttamente e gravemente colpita, dopo un pò dà adito al sospetto che si cavalchi in qualche (anche se vogliamo inconsapevole) maniera l'onda della tragedia per ottenere quei benedetti cinque minuti di notorietà.
Ci sono persone che sicuramente conoscevano meglio Melania, che erano più amiche, più intime, più affini e in confidenza, e lo è prova il fatto che conoscevano particolari che alle "presenzialiste" non erano nemmeno stati raccontati dalla defunta.
Evidentemente Melania era cordiale con tutte MA si confidava con poche e sceltissime persone!
Però guarda caso le VERE amiche, quelle che Melania davvero amava, si sono fatte vedere in tivù e intervistare molto, molto meno.
E sicuramente non sono andate a costruire sul luogo del delitto cuoricioni di sassi e pupazzetti per manifestare al pubblico italiano quanto le volessero bene: perchè un gesto del genere è manifestamente fatto PERCHè SI VEDA.
Ovviamente tutto questo non è significativo di alcunchè, se non del cattivo gusto dell'esternazione tangibile sulla pubblica piazza di un affetto attraverso un manufatto di altrettanto cattivo gusto.
Certo, ci si potrebbe domandare perchè.
Sarà solo allo scopo, per una donna che non ne abbia mai avuto ulteriori possibilità, di rimanere sull'onda della malguadagnata popolarità?
Dopotutto, fra la gente del paese lei adesso "è una che è andata in tivù": vuoi mettere?
Oppure.. il tutto, unito all'essere sempre presenti e sempre disponibili per confermare e puntualizzare ciò che affermano i Rea, servirà a mascherare un tantinello quell'impalpabile ma non invisibile filo di sospetto aleggiante sulla sua famiglia?
Ma sarà vero che c'è dna di suo marito su quelle mutande?
Anche lui aiutò a piegarle?
O il dna è stato trovato sul corpo?
il ferro da stiro col suo calore e vapore non avrebbe dovuto distruggere il dna?
E l'alibi di Sirocchi Alfredo resta confermato l'essersi addormentato sul luogo di lavoro?
Beato lui allora, che in seguito a ciò non è stato licenziato!

tabula ha detto...

Perchè se c'era il dna del figlio di Sonia o di Sonia stessa o addirittura di Sirocchi Alfredo sulle mutande, già non mi sta bene.
E non mi sta bene ancor di più se quel dna era sul corpo di Melania!
Però adesso ce lo devono dire!
La moglie che aggancia la cella di Colle con il cellulare, che manda due sms cancellati dall'assassino (e perchè avrebbe dovuto cancellarli? che gliene importava? ma soprattutto: perchè li ha cancellati anche Sonia?),
e il marito che nel frattempo a suo dire dormiva sul posto di lavoro,
a me non stanno bene!

tabula ha detto...

ecco dove volevano arrivare i Rea. lo dice chiaramente Gionni
"Possiamo avere tranquillità nell’affidare la piccola Vittoria a un padre che chatta con i trans?".

Mimosa ha detto...

Hai ragione da vendere, Tabula,
non sta bene neanche a me!
Vedi, più giriamo per nuove strade e più ne troviamo che ci riportano in uno stesso punto. Come può essere un caso? ... com'è quel detto che più coincidenze ...?
Siamo partiti da due telefonate e un messaggio che S. disse di aver fatto col telefonino di mamma (e dalla sua spiegazione) e siamo tornati lì. Hai ragione SV è al centro di un cerchio quasi perfetto.
Che colpe abbiamo noi se questo stimola la nostra curiosità e ci fa riflettere ...
Tu che sei arch. e disegni bene, fai un esperimento (è incruento, niente paura): metti SV sulla punto del compasso, gira 360° e poi sistema altri personaggi a raggio.
Il risultato finale dovrebbe essere un disegno con tanti palloncini che si intersecano.
E' un lavoretto che si fa in psicologia, ma per la criminologia dovrebbe andar bene.

Ciao
Mimosa

ENRICO ha detto...

ctz:"Possiamo avere tranquillità nell’affidare la piccola Vittoria a un padre che chatta con i trans?".

a me PIACEREBBE TANTO scuriosare nei pc di questi inossidabili moralisti che, per il solo fatto di "navigare" nelle paludi maleodoranti della politica italiana, altro che "trans" verrebbero fuori !

GiuGiu ha detto...

Scusate vorrei sapere a chi dava fastidio il mio commento visto che è stato cancellato! questo è un gruppo chiuso? con l'obiettivo di trovare prove contro Sonia??? tutto il resto son minchiate? allora ditelo subito e tolgo il disturbo!

ENRICO ha detto...

GiuGiu

per favore ti saremmo tutti molto grati se tu rendessi edotti anche noi di " tutto il resto" a cui hai accennato.

solo così si potrebbe dar vita ad un contraddittorio interessante.

Dunque attendiamo fiduciosi il tuo prossimo intervento DETTAGLIATO

Unknown ha detto...

Quale commento è stato cancellato? Di che ora e di quando, grazie. Massimo

GiuGiu ha detto...

Stamattina ho postato un commento relativo ad alcuni particolari non per forza riconducibili all'omicidio Rea ma un pò curiosi sulla figura di Imma...Il commento è scomparso...

GiuGiu ha detto...

In particolare notavo che Imma:
- E' stata la prima amica contattata da Parolisi
- E' una delle amiche più intime di Melania
- Fisicamente è la copia di Melania (stesso abbigliamento, stesso taglio e colore di capelli)
- Imma possiede la stessa borsa 1^casse di Alviero Martini (cercate immagini di Imma su Google).
- Imma è stata una delle prime accusatrici di Parolisi.

Volevo solo condividere questi particolari con voi per averne un vostro parere...

GiuGiu ha detto...

@emax non ricordo l'ora esatta cmq intorno alle 10 di oggi credo. il contenuto l'ho appena ripostato.

Unknown ha detto...

No Giu Giu, non è scomparso, l'hai postato sotto il vecchio articolo, riprendilo e mettilo sotto questo.

Ciao, Massimo

GiuGiu ha detto...

Ok allora chiedo umilmente scusa ma ho provato sia prima che ora a cercarlo e non lo vedo.

ENRICO ha detto...

ecco la galleria fotografica

http://ilcentro.gelocal.it/teramo/multimedia/2011/09/01/fotogalleria/teramo-le-amiche-di-melania-ecco-i-tradimenti-di-parolisi-30361834/2

tabula ha detto...

@GiuGiu
è da stamattina prestissimo che mi collego spesso al blog e ti assicuro che io il tuo commento io non l'ho mai letto.
casomai quando posti qualcosa, copialo col tasto destro del mouse, perchè alle volte non viene pubblicato, specie se supera un certo numero di caratteri ti avverte direttamente sulla schermatina di pubblicazione vicino al tuo commento, ma se chiudi la schermatina senza controllare lo perdi.
Comunque sia a me personalmente non me ne può fregar di meno trovare prove contro o a favore di Sonia, è chiaro che se viene detto in tivù che sulle mutandine di Melania e addirittura vien detto SUL CORPO della stessa ci sia dna di questa persona o di qualche suo familiare, qualche domandina credo sia lecito porsela.
Oltre alla coincidenza mai chiarita di quei benedetti sms con il momento esatto in cui Melania scompariva nel nulla.
SMS, ricordiamolo, agganciati dal cellulare di Melania esattamente nella stessa zona del monumento sia fiutata dai cani inattendibili, sia indicata da quel bugiardo di Parolisi come percorso intrapreso dalla moglie nell'allontanarsi dalle altalene.
Relativamente ad Imma, altra sedicente Migliore Amica di Melania, non saprei proprio pronunciarmi.
E' anche vero che fu a causa sua che Parolisi fu sospettato, ma l'aspetto fisico la pettinatura e la dotazione della stessa borsa non credo possano essere altro che una semplice emulazione tra donne.
Può anche darsi fosse una di quelle amicizie oscillanti tra l'affetto ed una sottile invidia, o se vogliamo non chiamarla invidia chiamiamola ammirazione emulativa, ma immagino che nel suo alibi lei fosse a Somma Vesuviana per tutto il periodo della sparizione dell'amica.
Non saprei come possa entrare in questa storia, tranne nell'aver riportato confidenze a lei non fatte direttamente dalla scomparsa, e nell'aver contribuito a descrivere un'immagine di Melania corrispondente a quanto ogni buona famiglia che si rispetti vorrebbe che si dicesse della propria figlia.
Tu invece cosa ci vedi?
Non credo un possibile diretto coinvolgimento, non ci sono fatti di nessun genere a comprovarlo.

GiuGiu ha detto...

@Tabula
Ok grazie per i consigli. Può essere che abbia sbagliato io.
Per quanto riguarda Sonia, dopo aver letto tutti i vostri commenti e aver ripercorso i dettagli relativi ai cellulari ho provato anch'io a ipotizzare lo scenario che indicate...e certo non è escludibile, anzi! Mi manca però un movente solido...
Per quanto riguarda Imma...lo so neanche io riesco a collegare i dettagli di emulazione con l'omicidio in sè...però continuo a trovare Imma molto strana.
La mia ipotesi forse un pò azzardata è una fortissima invidia latente che possa essere sfociata in qualcosa di così assurdo.
Imma e Melania hanno la stessa età. Imma come Melania si è rimessa molto in forma rispetto alle foto del matrimonio di Melania.
Ma Melania aveva tutto ai suoi occhi: un marito bello e "solido" all'apparenza, una bimba, una vita serena...
Siamo sicuri che Imma sapesse già prima dei tradimenti di Salvatore?
boh assurdo forse..

Tiziana ha detto...

Come mai Sonia, è andata in televisione a dichiarare che sulle mutande di Melania c'era DNA del marito? E' una notizia che fino ad ora non era stata data, strano dunque che Sonia ne parli di sua spontanea volontà per poi giustificare tale presenza...excusatio non petita...
Sarà mica che Sonia cerca di pararsi (o parare il marito) in anticipo rispetto alla relazione dei periti?

Hai ragione Tabula, neanche a me la cosa va bene. Se fosse vero che Sirocchi, che a suo tempo aveva importunato Melania e che non ha altro alibi oltre al fatto che stesse dormendo (quando mai, in qualunque indagine della storia, è stato accettato un alibi del genere?), adesso risultasse anche aver lasciato Dna sulla biancheria intima di Melania, non potrebbe più essere tollerata una mancanza di indagini nella sua direzione. Con questo non dico che sia colpevole, dico che Parolisi è in carcere per molto ma molto meno.
Sembra esserci più Dna della famiglia Viviani/Sirocchi sugli indumenti di Melania, di quello dello stesso marito.

LucaP
aspetto una tua risposta al mio post di ieri delle 18.52. So che sei un ingegnere e non un giudice ma, siccome ti vedo comunque interessato alla materia legale, mi interessava una tua opinione in merito.
Grazie, Tiziana

Mimosa ha detto...

GiuGiu
hai colto molto bene i tratti distintivi della amicizia di Imma con Melania.
Sono sicura che c'era molto "invidiuzza" sotto sotto, certo un grande spirito di emulazione (stessa pettinatura, stesso dimagramento che ora sta perdendo, ecc., ma non sapevo della borsa).
Però so una cosa: Melania non ha mai detto a Imma dei tradimenti di suo marito, non ha mai parlato di Ludovica.
L'unica a saperlo è stata Valentina (Pasqua 2010), la quale diversi mesi dopo lo raccontò a Imma in una telefonata.
Imma - a specifica domanda - ha risposto "che non c'era mai stata occasione di parlarsi a tu per tu con Melania, perché il marito era sempre presente".

Su tutte le esternazioni mediatiche di Imma spacciata per "migliore amica" abbiamo già commentato e criticato nel passato. E pure della sua amicizia con il ten. Consales.

Imma al massimo poteva conoscere la fantomatica estetista ...

Ciao
Mimosa

Anonimo ha detto...

Magari è stata la stessa trasmissione "Chi l'ha visto", ad andare ad intervistare Sonia chiedendo una sua versione sul fatto ci fosse Dna dei suoi famigliari presente su Melania, e forse è stata una manovra della trasmissione stessa, che magari la vede torbida come noi, e nel fatto si stiano cercando altri indizi sui vari Dna presenti sulla scena del delitto, tenta di assicurarsi un eventuale ipotetico scoop futuro titolato: "NOI, che per primi l'avevamo sospettato!".

Ciao a tutti
Manuela

Tiziana ha detto...

Luca P
tu dici di ritenere i tre macedoni estranei alla vicenda, altrimenti a quest'ora sarebbero già andati via dall'Italia.
Pur non avendo intenzione di scagliarmi contro di loro, mi permetto di dissentire.
Se fosse così facile fare le valigie ed andarsene, tutti gli assassini lo farebbero. I macedoni sono in Italia da 10 anni, dove hanno un lavoro. Dove dovrebbero andare? Non è detto che abbiano un altro posto all'estero in cui poter vivere.
Inoltre, fino ad oggi non avevano nulla da temere: uno è stato indagato nell'immediatezza, ma fin da subito è stato chiaro che le indagini erano dirette contro Parolisi. Una volta che l'attenzione nei loro confronti è scemata, avranno pensato di essere al sicuro, da 11 mesi ormai si parla solo di come incastrare Parolisi. Per quale motivo dunque lasciare il paese? Credo che questa richiesta di DNA (incredibile non sia stato richiesto prima) sia arrivata come un fulmine a ciel sereno.
Ho scritto ciò solo per non dare nulla per scontato, dopodiché se il loro DNA non risulterà compatibile con quello trovato sul corpo di Melania la loro situazione si risolverà da sola.
Quello che appare certo dalla richiesta del giudice è che sul corpo della vittima ci sia EVIDENTEMENTE del DNA non ancora attribuito ad alcuno. Dunque, nonostante i vari articoli dei giornali che in questi mesi hanno voluto farci credere che capelli e Dna fossero da attribuirsi unicamente a Sonia e suo figlio, all'estetista e al medico legale, ci sono ancora approfondimenti da fare.
Perché mai Gionni dovrebbe voler spingere per la "pista macedoni" tanto da tirare in ballo la Fiat Brava? Rischia di veder scagionare Parolisi, poiché se si accertasse il coinvolgimento dei tre poi non sarebbe così semplice dimostrarne la complicità con Parolisi (anzi, secondo me, impossibile. Il perché l'ho già scritto ieri ed è in linea con quanto proposto anche da Tabula).

LucaP ha detto...

@ Tiziana

Scusami per non averti risposto direttamente ma credo che con un successivo mio commento abbia già ipotizzato qualcos'altro che va al di là della risposta diretta all'integrazione probatoria richiesta dalla difesa. Cerco però di riassumere.

Non abbiamo assolutamente notizie certe su come si sia svolta l'udienza del 30 marzo. Teniamo però conto che su richiesta della difesa è stato ascoltato Macciò. La procura ha quindi richiesto l'ammissione come prova contraria l'audizione di Peres. Ma la difesa ha anche richiesto la perizia medico-legale nonché quella genetica oltre all'audizione di Colasanti.
Apparentemente la richiesta di riascoltare i macedoni non parrebbe giustificata come risposta a tale integrazione probatoria ma non possiamo escludere che gli stessi operai non siano stati citati da B&G come persone già a suo tempo sospettate per le quali non era stato richiesto il prelievo del DNA.

Tuttavia è ciò che ha detto Jonny ieri sera a CLV che mi fa venire molti sospetti. Supponiamo che durante il controinterrogatorio di Colasanti i PM abbiano richiesto allo stesso di ricordare tutti i veicoli transitati davanti alla sua postazione il 18 pomeriggio, magari già avendo sotto mano un lungo elenco precedentemente verificato.
Che i veicoli effettivamente da considerare civili a tutti gli effetti siano stati solamente il fuoristrada e la Fiati Stilo mi sembra oramai assodato (non parliamo assolutamente della Golf nera perché è un chiaro tentativo di rendere Colasanti inattendibile messo in piedi non si sa bene da chi, anche se sospetto fortemente che la mano sia la stessa delle false testimonianze di VG e SV).
Ma ad un certo punto salta fuori una Fiat Bravo della quale sinora non si sapeva niente, sia che sia stato direttamente Colasanti a parlarne sia che sia stato un assist del PM (magari sulla base di una nuova testimonianza di Arrica e Mascia). E stranamente questa Fiat Bravo è di colore blu come quelle in possesso anche all'esercito. "Ricorda Colasanti la targa della Fiat Bravo? Era di tipo civile o di tipo militare? Chi c'era a bordo?"
Sono oramai passati 12 mesi dai fatti e probabilmente Colasanti ricorda molto bene il fuoristrada e la Stilo. Ma ricordarsi con esattezza della Bravo è forse pretendere troppo. Ed allora vengono fuori delle incertezze perché Colasanti non può mettere la mano sul fuoco che la targa iniziasse per EI e che a bordo ci fosse del personale in divisa. E non può nemmeno ricordarsi con esattezza l'orario del passaggio.
"Signor Giudice, vorremmo porre alla sua attenzione che nei primi giorni di indagine sono stati attenzionati e sottoposti a sommarie indagini tre operai macedoni impegnati in un cantiere a CSM nelle vicinanze della roulotte alla quale ha condotto Piergiorgio, la macchina dei quali, proprio una Fiat Bravo blu è stata sottoposta a sequestro per analisi in quanto fiutata dal cane Athos il giorno 19 aprile. Questo elemento, di cui mai il caporale Colasanti ha parlato nelle precedenti testimonianze rese davanti alla PG, non è stato ulteriormente approfondito in quanto sulla base delle prime risultanze di indagine i tre operai sono risultati estranei ai fatti. Tuttavia i nuovi elementi sorti durante la presente audizione ci costringono di richiedere alla sua eccellentissima persona di poter nuovamente riascoltare i c.d. macedoni non potendo escludere, nell'ipotesi avanzata dalla difesa che l'orario della morte sia successivo a quello stabilito dal prof. Tagliabracci, che gli stessi siano estranei al delitto avendo potuto anche parteciparvi in concorso con l'imputato. Si ritiene allo stesso tempo doveroso richiedere il prelievo del DNA non potendo escludere che possa coincidere con il DNA ignoto repertato sulla scena del crimine di cui alla relazione dei RIS".
E il gioco è fatto!
Le altre parti del copione devono ancora essere recitate ma sono sicuramente già state scritte. Basta aspettare le prossime esternazioni del nostro Jonny.

LucaP ha detto...

@ Manuela

Scusami i termini, ma l'innocenza e la verginità l'ho persa da tempo.

Tutti i servizi di CLV degli ultimi mesi sono stati scritti e girati a quattro mani (quelle della redazione della Sciarelli e quelle di Jonny). Le persone che compaiono sono solamente comparse alle quali è stato dato un copione nella speranza che lo recitino in modo attendibile senza farsi troppe cappelle (nel caso di SV questo è un rischio molto forte ma non essendo in diretta si possono fare diversi ciac). Questo non esclude che ad un certo punto la Sciarelli possa scaricare Jonny e cercare di ricostruirsi una propria verginità ma non mi sembra sia ancora arrivato il momento e che allo stesso tempo siano arrivati ordini in merito dall'alto (i referenti politici della conduttrice sono gli stessi di Jonny).

Vedremo le prossime puntate della telenovela che sicuramente ci riserveranno sviluppi interessantissimi ed emozionanti.

Tiziana ha detto...

LucaP grazie per la risposta,
il dialogo che hai immaginato è molto ad effetto.
Mi chiedo però dove possa voler andare a parare Gionni. Per spingere verso i macedoni avrebbe dovuto avere già dei sospetti, altrimenti nel momento in cui il loro DNA si dimostrasse estraneo tutta l'azione sarebbe stata inutile.
Ammettiamo dunque che Gionni possa avere un relativo margine di certezza di una loro qualche implicazione. Come fare a dimostrarne la complicità con Parolisi vista la totale mancanza di prove in tal senso? L'accusa non avrebbe diritto a chiedere un'integrazione probatoria sulla questione e la difesa non ne avrebbe interesse, perciò Parolisi potrebbe essere assolto.

Mimosa ha detto...

Ho sentito poco fa a La Vita in Diretta l'avv. Marazzita dire riguardo a Roberta Ragusa :
"quando una persona scompare prima di tutto bisogna indagare A FONDO la sua vita, anche del lontano passato".
Lo dicevamo anche noi qui riguardo a questo caso, ma purtroppo la scomparsa di Melania è durata troppo poco.
E il fatto che sia stata ritrovata (fatta ritrovare, è più giusto) così presto e in quelle condizioni, ha bloccato ogni possibilità di andare a scandagliare la sua vita.

Invece è intervenuta non la pietas normale bensì la santificazione, perché - se di un morto non si parla mai male mentre di uno scomparso si può fare - della bella e innamorata mogliettina, cornificata, massacrata di coltellate e vituperata in quella maniera così dissacrante non si è potuto neanche sapere chi frequentasse oltre alle due coppie di condominio.

Eppure che ci andava a fare ultimamente così spesso nei vari centri commerciali (cosa evidenziata dal marito ma mi pare anche da Stefania che l’accompagnava)? Chi erano gli amici che spesso riceveva a casa senza la presenza del marito (cosa spifferata, guarda caso, dal marito di Stefania e poi ritrattata). Quali altri ambienti frequentava?
Nulla di nulla di può sapere.

Eppure io sono convinta che l’assassino sta ben nascosto tra i suoi conoscenti (non necessariamente intimi, intendiamoci).

Mimosa

LucaP ha detto...

@ Tiziana

Allo stato attuale del processo Jonny e la sua cerchia sono stati esclusi dal gioco delle parti presi in contropiede dalla decisione del GUP di concedere il giudizio abbreviato condizionato. Forse qualcosa potrà ancora fare tramite Introna e la Baldi ma se le premesse sono quelle andate in onda ieri sera, avrà ben poco da giocare. Non c'è più una Corte d'Assise con giudici laici sui quali far pesare il condizionamento mediatico perpetrato per quasi dieci mesi in modo incessante, gli hanno cassato la Carlini e la Bruzzone e tutto quello che poteva essere indagato su Parolisi l'ha già fatto la procura (al massimo è riuscito a rispolverare la questione sopita delle trans). Non gli resta quindi che accodarsi all'azione dei PM (come d'altronde vorrebbe la prassi per la Parte Civile) e cercare di far passare come opera sua quanto fatto invece dalla Procura di Teramo. Perché continui imperterrito come se non fossimo nel corso di un giudizio abbreviato non me lo so ancora spiegare, ma di una cosa sono abbastanza sicuro: la novità processuale dei tre macedoni non è farina del suo sacco ma è frutto di una strategia processuale impostata dai PM gli sviluppi ed i fini della quale vedremo nei prossimi mesi.

ENRICO ha detto...

LucaP

comunque se fai ben attenzione alle sue ultime apparizioni in tv, ,da quando il Gup ha accolto la richiesta del rito abbreviato ( per non parlare di quando è stato intevistato all'uscita del Tribunale il 30 marzo), Jonni mi è sembrato molto "dimesso"

Può darsi sia una mia impressione, però...

PINO ha detto...

@ Lucap
Lo sviluppo ed i fini che tu attribuisci ai pm, li ha fatti capire, (e l'ho detto nel mio ultimo post della tarda mattinata di oggi), jonni, suo malgrado, e sarebbero quelli di indicare il parolisi, l'unico possibile assassino di M, dopo che i macedoni saranno risultati estranei al caso, come sostengo anch'io, ed avere, in definitiva, dimostrato di aver indagato anche in altre direzioni, per puro scrupolo professionale.
Mi sembra chiaro che l'azione sia partita dai pm, per avvalorare la loro tesi impostata aprioristicamente fin dall'inizio delle indagini.
PINO

gabry ha detto...

I quesiti del giudice :
http://sfoglia.corriereadriatico.it/Articolo?aId=1286510

gabry ha detto...

sembra che il giudice voglia avere le idee chiare e credo che a questo punto dovrebbe uscire fuori per forza la sg

LucaP ha detto...

I giornalisti ancora brancolano nel buio e si aggrappano alle poche notizie trapelate cercando di navigare a vista.

Ne è esempio l'ultimo articolo del Corriere Adriatico:

http://sfoglia.corriereadriatico.it/Articolo?aId=1286510

Avendo noi esaminato a lungo la questione (grazie anche e soprattutto al contributo fondamentale di Annika) della semenogelina sappiamo per certo che quando il giornalista Luigi Miozzi (caso strano non è lo stesso Bernardi che aveva intervistato, per modo di dire, Jonny) parla di liquido seminale e di confronto del relativo DNA con quello di Parolisi o di altri soggetti dice delle castronerie non avendo voluto documentarsi meglio, perché nessun DNA è stato estratto da tale liquido come affermato da Tagliabracci. Ma l'importante è che comunque se ne parli ventilando anche l'ipotesi, sino a qualche giorno fa tabù da peccato capitale, che Melania abbia avuto un rapporto sessuale completo e non protetto (volente o nolente) con un altro uomo al di fuori del marito. E soprattutto che il GUP Tommolini abbia voluto vederci chiaro su un aspetto alquanto dubbio sinora totalmente taciuto.

L'altra questione trattata nell'articolo è sicuramente uno dei principali quesiti posti ai periti in quanto ritenuta dalla Procura l'unica prova materiale e scientifica che potrebbe permettere di collegare Parolisi all'omicidio. E' già buon segno che il giornalista ponga la questione non nei termini che ultimamente siamo abituati a sentire, cioé con la certezza scientifica (pronunciando "scientifica" come potrebbe fare Crozza quando imita Zichichi) che il DNA di Parolisi si possa essere depositato esclusivamente pochi minuti prima del decesso.

Ma la stessa "scienza" (sempre alla Crozza) sembra non venir considerata nell'analisi del DNA volante ed appiccicoso dei membri della famiglia Sirocchi (che sia una mutazione genetica a rendere tali eliche di acido desossiribonucleico una specie di scotch biadesivo?).

gabry ha detto...

<luca aspettiamo gli eventi, il giornalista sicuramente non ha riportato o non è informato come noi - ma il giudice mi sembra molto preciso e attento, sicuramente il verdetto che dovrà emettere sarà tutta farina del suo sacco e non del circo mediatico che gira intorno a P. E questo mi rassicura un pochino poichè ultimamnete la giustizia fa acqua......

LucaP ha detto...

@ Gabry

Scusami, ma non avevo ancora visto che avevi linkato (e scusami ancora per l'orribile terminologia) lo stesso articolo del Corriere Adriatico.

@ Pino

Non credo che Jonny sia diventato all'improvviso attendibile solamente grazie alle batoste che ha preso (prima mi ero dimenticato di citare il diniego opposto dalla Tommilni al sequestro del conto corrente di Parolisi).

E non credo che la Procura voglia arrendersi all'eventualità che la Tommolini giudichi attendibili Macciò/Piergiorgio e Colasanti o che la perizia medio legale posticipi l'ora della morte, considerata l'inappellabilità di un'eventuale sentenza di proscioglimento. Credo che invece si stia preparando a combattere come ad Iwo jima trincerandosi nell'ultimo buco o bunker e vendendo cara la pelle. Ed allora meglio prepararsi l'ultima carta da giocare ancora nel corso del giudizio abbreviato.

Non so cosa abbiano in mente per collegare i macedoni a Parolisi, che continua ad essere la persona che vogliono a tutti i costi condannata. Ma ho molti sospetti che non abbiano ancora scoperto tutte le carte del mazzo truccato che hanno in mano.

LucaP ha detto...

Scusate se cito un post (minolfa) del Mostro ma l'ho trovato particolarmente divertente:

non se ne puo' piu' di come i media trattano queste cose...
in tv la serafica SV ha detto che a quanto si ricordava MR
aveva stirato magliette....
pero' si parla di dna del figlio e marito di SV sugli slip di MR..
stai a vedere che M si era messa per sbaglio le mutande di S
.

ENRICO ha detto...

FINALMENTE !
Il Corriere Adriatico s'è svegliato.
Per il momento è l'unico a riportare questa "notizia"
Sempre più probabile che il malore di VG sia stato provocato dall'intenzione del Gup di approfondire questo aspetto.

anna ha detto...

sono d'accordo con l'avv.Marazzita, quando scompare e muore qualcuno si deve assolutamente indagare sulla vittima, su melania non si è mai indagato,paciolla all'inizio disse che la casa di melania era frequentata in assenza del marito, per poi ritrattare,
ora si deve assolutamente indagare sul rapporto sessuale avuto da melania non con il marito, probabilmente è stata violentata...i genitori di melania è meglio che stiano zitti dopo tutte le menzogne che hanno detto,così come sonia e il tenente stanca, ma questa gente non ha proprio pudore?

si deve indagare su melania anche sui mesi indietro vedere chi frequentava , a chi telefonava chi sono i nomi e cognomi dei superiori di parolisi che frequentavano la coppia?nell'esercito normalmente i subalterni non frequentano i propri superiori e il padre di melania lo sa parli ,faccia i nomi e cognomi dei militari che conoscevano melania e la frequentavano..........il tenete c'entra qualcosa?

tabula ha detto...

sì ma perchè la mamma di Melania dovrebbe avere un malore?

se mai venisse dimostrato che c'è stato anche uno stupro in quella MORTE ORRIBILE che ha fatto la figlia, non potrebbe essere di leggero se pur minimo sollievo venire a sapere che, perlomeno, il padre di sua nipote possa essere innocente?
Venire a sapere che nel sangue di sua nipote non scorre il sangue di un'assassino, non sarebbe meglio di tutta questa ORRIBILE FAIDA FAMILIARE?
Ma già, il Gionni mette le mani avanti e anticipa: con quel siparietto delle chat con i trans, hanno messo al sicuro il futuro della nipotina. Se MAI il padre dovesse uscire di galerà, e già l'eventualità è remota assai, con tutto il fango che gli hanno gettato addosso vedrà i sorci verdi prima di riuscire a riabbracciare sua figlia.

anna ha detto...

la bambina deve essere levata ai Rea per tutto l'odio che stanno trasmettendo,

finalmente c'è qualcuno che parla del rapporto sessuale di melania ecco parte dell'articolo del corriere adriatico.

Melania, la verità dalle tracce biologiche
Il giudice ha chiesto nuovi accertamenti sul Dna trovato nel corpo della vittima


Ascoli La verità sul delitto dalle tracce genetiche rinvenute sul corpo di Melania Rea. Il giudice di Teramo Marina Tommolini ha posto ai due consulenti, il medico legale Gianluca Bruno e la genetista Sara Gino, alcuni quesiti specifici che potrebbero rivelarsi determinanti ai fini dell’accertamento della verità su quello che accadde il 18 aprile dello scorso anno nel Bosco delle Casermette di Ripe quando la giovane casalinga di Somma Vesuviana fu brutalmente uccisa a coltellate. Il Gup, in particolar modo, vuole sapere dai periti a chi appartiene il liquido seminale ritrovato nel corpo della vittima e per questo motivo ha chiesto di effettuare dei test comparativi con altri campioni. Primo fra tutti con quello del marito Salvatore Parolisi che potrebbe aver consumato un rapporto sessuale con la moglie poco prima che Melania venisse uccisa. Ma non solo. La Tommolini vuole anche sapere, qualora venisse accertato che non fosse del marito, se il profilo genetico isolato dal liquido seminale potesse essere compatibile con quello di altre persone che si sono sottoposte al test del dna. Così come sarà indispensabile constatare l’eventuale coincidenza con le tracce biologiche riscontrate sul fazzoletto di carta che gli inquirenti hanno repertato nel corso delle indagini e rinvenuto a pochi passi di distanza da dove fu rinvenuto il corpo esanime di Melania. Una serie di prove che il giudice ha chiesto per non lasciare intentata ogni ipotesi, compresa quella avanzata nei primi giorni dagli investigatori che ritenevano che la giovane donna potesse essere stata vittima di un’aggressione o di un tentativo di stupro finito tragicamente

Mimosa ha detto...

Mi fa rabbrividire il ragionamento fatto dai PM che hanno arrestato Parolisi: siccome i vari dna trovati sulla scena del crimine appartengono a profili genetici a cui non corrispondono persone a cui è stato fatto il tampone, e quindi sono di “ignoti”, vanno tranquillamente accantonati.

Che importa che ci sono i dna dei coniugi S/V, è naturale, si sono incontrati la sera prima tutti assieme appassionatamente … A
lla luce di quanto i media trasfigurino le notizie, ora mi vien da pensare (seriamente) che c’era un ordine di scuderia a far scrivere che “il profilo genetico era ricondicibile ad un parente di linea maschile” del figlio … caspita! era per non dire chiaro che apparteneva proprio a colui …
Vedete? tutti ci sono cascati ma più di uno qui l’aveva mormorato (il presente blog è fenomenale!!! ha una Squadra di commentatori super), in sordina per non farsi rimproverare.

Che importa se c’è un dna femminile sotto l’unghia di Melania, può essere della sua estetista o anzi della commessa del supermercato … chissà come mai era chiaro per tutti ancora prima che a 30 donne venisse fatto ed analizzato il tampone … ma poi dell’attribuzione concreta si è persa traccia anzi notizia.

L’altro dna incontrovertibilmente attribuibile è quello rinvenuto nelle mucose della bocca di Melania, è di Parolisi, però … eh, dall’autopsia non si è potuto ben accertare se si tratta di saliva o di epitelio, il che farebbe una bella differenza ai fini della dinamica dell’aggressione omicida e del post mortem, i media non hanno mai sottoposto a discussione salottiera la questione, troppo acute le sottigliezze per la mente della massa …

Ed ecco che una donna giudice vuole mettere i puntini sulle “i”. Si trova tra le mani una relazione autoptica che fa acqua da molte parti.
Chissà se ha notato anche lei la incongruenza di quel “destimane” (perché allora l’orecchino sinistro è sfilato via?)? Mentre è evidente che voglia vederci chiaro nella questione dell’assenza di dna, quindi di sperma, e di presenza di semenogelina.
L’ordine di scuderia interviene ancora, è un argomento che il cervello della gente comune non può capire, quindi si deve sorvolare.
Qualche giornalista vuole andare controcorrente, bravo! ed ecco che almeno si parla di “liquido seminale”, di più non si può dire …

Vostro Onore Tummoli, per favore, vada avanti così, si fidi di noi (e della nostra Annika)!!!

Mimosa

ANNA ha detto...

se c'è il dna di sonia sulle mutande e del marito, se c'è il dna sull'unghia dell'estetista,come mai queste persone non vengono interrogate 10 ore di fila come successo a parolisi E INDAGATE ?loro non hanno nessun alibi,usando lo stesso metro di misura dovrebbero stare in galera da un pezzo,anche stefania ha mentito su tante cose,BASTA PENSARE ALLA DOMANDA DELL'INTERVISTA A CHI L'HA VISTO DOVE CHIEDE A SALVATORE CHE COSA è SUCCESSO? FORSE DEVE FARE QUESTA STESSA DOMANDA AL MARITO PACIOLLA VISTO CHE ERA PROPRIO A FRAZIONE COLLE CON L'AMANTE,DOVE SI PERDONO LE TRACCE DI MELANIA, STEFANIA SE SA QUALCOSA è ORA CHE PARLI, VISTO CHE IL MARITO NON SOLO L'HA TRADITA MA ASPETTA UN FIGLIO DALL'AMANTE,MELANIA PER amiche aveva delle vipere.Sonia e il marito dovrebbero essere indagati per l'accertamento di come sia finito il loro dna sulle mutande di melania.E' assurdo che a tutt'oggi non risultino indagati........

Ecco perchè Sonia amica di Gionni ha consigliato alla famiglia Rea questo avvocato, per coprire se stessa e il marito,con questo avvocato i Rea non avranno mai la verità,perchè Parolisi magari verrà assolto ma il vero assassino o assassina non si trovera.

Ritorno alla prima intervista di Sonia a Chi l'ha visto dove lei ha avuto un lapsus agghiacciante......Con queste cattiverie Melania la stiamo uccidendo un altra volta.......Mi piacerebbe sapere il parere di un criminologo su questa frase,FRASE NATA DALL'INCOSCIO....

Sonia al momento della scomparsa di Melania non ha un alIBI E NEMMENO IL MARITO
Sarebbe molto interessante scoprire se fra le amicizie di melania e salvatore ci fosse qualcuno che lavora con le siringhe, perchè il despistaggio fatto con siringhe sembra proprio di chi maneggia ogni giorno questi attrezzi, MI SEMBRA UN DEPISTAGGIO CHE DERIVI DALLA PROPRIA PROFESSIONE,

Per la squadra,
nei vostri accertamenti c'è qualcuno degli amici di melania che ha un lavoro CHE MANEGGIA LE SIRINGHE?

GiuGiu ha detto...

@Mimosa (5/4 h 16.31)
Ecco io volevo solo capire se ero l'unica a notare questi dettagli o se anche voi li avevate visti...che poi non siano riconducibili direttamente all'omicidio lo penso anch'io...
Sto seguendo questo caso dall'inizio, giorno per giorno ma devo dire che se prima avevo le idee più chiare ora tutto sta diventando abbastanza confuso...
In particolare leggo ora del liquido seminale...scusate ma non era stato precedentemente escluso? Mi pare si parlasse di un rapporto risalente a 3 gg prima della morte...ora si sta parlando di tracce erlatice a quel rapporto? dall'articolo non è chiarissimo...

LucaP ha detto...

@ Tabula 5 aprile 11.12

A me la questione del cuore di pietra continua a starmi proprio sulle palle anche perché oltre al cattivo gusto c'è qualcosa che suona stonato e mi lascia perplesso.

E stamattina, mentre stavo cercando di vedere la replica del servizio di CLV con i filmati della roulotte (non so voi ma su RaiReplay continuo a non vedere la puntata) sono finito su Youtube (dove nessuno l'ha ancora caricata) ed in particolare sul filmato del sopralluogo della Bruzzone al chiosco

http://www.youtube.com/watch?v=tUzwbO1o0IA

Per curiosità ho voluto vederlo (anche nella speranza che venisse inquadrata "la bionda" misteriosa che invece nel video non c'è) ed ho avuto un sobbalzo quando ho scoperto che il cuore di pietra è stato realizzato proprio nell'esatto punto dove vi era la pozza di sangue.

Ora capisco che questo potrebbe essere la prima pietra per un futuro santuario, ma ho trovato alquanto sconveniente realizzare tale opera d'arte in corrispondenza dell'unica prova della scena del crimine che sembra non essere stata analizzata veramente a fondo (un prelievo del terreno sicuramente i RIS l'hanno fatto, ma il punto non è mai stato scavato anche solamente per determinare un probabile volume di sangue disperso nel terreno).

Ed il senso di fastidio è aumentato. Anzi adesso incomincio a percepire dei lontani campanellini, ma forse saranno le campane del venerdì santo che suonano a Folignano e dintorni e giungono attutite alle mie orecchie.

tabula ha detto...

@Lucap
non è solo di cattivo gusto, è disgustoso.

Unknown ha detto...

Anche a me la puntata non si apre su Rai Replay, ma la parte sul caso la trovi qui (www.chilhavisto.rai.it/dl/clv/index.html). Un bel modo di smontare ogni indizio a favore del Parolisi

Ciao, Massimo

LucaP ha detto...

Ma il filmato del chiosco e l'impressione che il luogo sia diventato una specie di Medjugorjie della Val Vibrata mi hanno fatto fare una riflessione.

Chiaramente le famiglie Rea e Parolisi sono state sconvolte direttamente e drammaticamente dagli eventi di un anno fa e da tutto quello che è successo sino ad oggi.

Ma questo fatto di cronaca che ha avuto un'amplificazione mediatica gigantesca ha sicuramente avuto delle conseguenze su tutti coloro che ne sono stati toccati. Probabilmente c'è qualcuno che ne ha tratto anche, involontariamente, vantaggio. Penso per esempio agli esercizi commerciali del Pianoro come Segà od il chiosco di Ranelli che avranno visto aumentare la clientela.

Allo stesso tempo vi sono persone che hanno avuto conseguenze economiche negative. Una di queste è sicuramente il sig. Bahtijari (il macedone padre di Rafiz) che, a sua detta, ha perso il lavoro ed ora rischia di rimanere coinvolto nel processo. Ma penso anche al gestore del Chiosco della Pineta che sicuramente ha visto improvvisamente distrutta la sua attività commerciale (stagionale). Quasi sicuramente non avrà rinnovato la concessione avuta dal Parco o dal Comune di Civitella. Perché è chiaro che non ha mai riaperto il chiosco e se mai lo facesse questa estate vorrei proprio vedere chi potrebbe andare a prendere un caffè (ma c'è ancora la macchina del caffè espresso all'interno?) od un cornetto Algida a due passi da dove hanno trucidato Melania.

Ma che fine ha fatto questo personaggio fantomatico? Lo hanno mai intervistato dopo l'unica intervista (da collaboratore di giustizia o latitante dell'andrangheta) di CLV del maggio 2011? Anche solamente per dimostrargli solidarietà per la perdita economica? Od anche per soddisfare le curiosità pruriginose dei telespettatori in merito ai baccanali dei militari di Ascoli e delle proprie reclute?

E questo l'ho trovato strano, molto strano.

tabula ha detto...

@Lucap
del resto Sonia lavora in una mensa e probabilmente, per lavoro, sarà abituata a maneggiare grandi quantitativi di carne e animali morti, polli, tacchini, maiali, quarti di bue, forse il suo senso del disgusto relativo al sangue è notevolmente attenuato dalla pratica quotidiana.
Io ad esempio faccio scivolare le bistecche dalla vaschetta alla padella evitando di toccarle, ma sono un caso limite e mi rendo conto che la mia è un'idiosincrasia che prima o poi mi porterà a diventare vegetariana.

PINO ha detto...

@ Mimosa

E se fossero stati presenti 100, 1000 dna diversi, NON AVREBBERO DOVUTO INTERESSARE, perchè non appartenenti al Parolisi, capro sul quale era puntata la canna di un fucile telescopico!
Tutto quanto non fosse risalito a tale obiettivo, non poteva essere di nessuna utilità, dopo la scelta aprioristica, non si sa bene, da quali prove determinata.
Tu, Mimosa cara, nutri molta fiducia nelle iniziative prese dal Gup Tommolini, ed io vorrei averne altrettanta, dopo le delusioni prodotte da un andamento procedurale non proprio inpeccabile, che avrebbe vanificato l'apporto di alcuni onesti magistrati, come Cirillo e Ferraro per una diversa interpretazione dei fatti, e dello scenario stesso in cui si sono svolti.
Non ci resta che sperare, per amore della verità, che le disposizioni della Tommolini siano eseguite con la perfezione professionale che esse richiedono, e che si giunga alle giuste conclusioni.
Staremo a vedere.
Ciao, PINO

Annika ha detto...

Giu'Giu'
scrivi di aver seguito questo caso dall'inizio, ma la confusione in te creata dall'articolo del Corriere Adriatico mi indica che hai cominciato a leggere il blog di Massimo solo da pochissimi giorni. Per capirne di piu' sulla Sg, ti invito a rileggere i miei interventi dal mese di febbraio ad ora. Troverai tutte le risposte a qualunque dubbio in materia.

Il gionalista del Corriere Adriatico, ovviamente, non ha conoscenze di analisi forensiche o non avrebbe commesso alcuni errori grossolani (ad esempio, la Sg non e' riconducibile a nessun soggetto, in quanto priva di cromosoma Y, e Tagliabracci afferma che il test per DNA sul tampone vaginale e' risultato negativo). Cio' nonostante, finalmente la stampa comincia ad interessarsi a questo argomento; era ora. Era li', nero su bianco nella perizia di Tagliabracci da quasi un anno ed e' pazzesco che nessuno, nemmeno tra i cosi' detti "esperti" sentiti e intervistati in tutti questi mesi, vi abbia mai fatto il benche' minimo cenno. Senza parlare dei vari giudici che, perizia alla mano, hanno confermato finora l'arresto di Parolisi quando invece la presenza di Sg all'ora in cui e' stato prelevato il tampone vaginale indica un diverso orario della morte, oltre ad un diverso movente e un diverso colpevole; e che l'assenza di PSA "riconducibile" a Salvatore (ovvero mancanza di sperm stain riconducibile a Salvatore commista ad una semen stain - PSA/Sg) sulle mutandine indica che quel rapporto non sia affatto attribuibile al Parolisi. Che poi sulle mutandine di Melania di fosse il DNA di Sirocchi e' davvero una rivelazione senza precedenti, ma non conoscendo la provenienza di tale DNA (salivare, epiteliale, ematico o spermatico) non intendo, almeno io, tirare somme semi-ovvie ma ancora incerte.

PINO ha detto...

@Lucap

Forse sono gli anni che porto addosso che mi fanno essere...un pò più maligno nel valutare certe cose.
Mentre tu hai esternato un certo disgusto nel vedere il "cuore" di pietruzze composto proprio sul posto dov'era la pozza di sangua di M, io, oltre allo stesso tuo disgusto, pe l'operato in se stesso, ho...perfidamente immaginato un fine diverso, che avrebbe mosso l'autore a scegliere "quel PUNTO" per la sua macabra composizione: cancellare o creare disordine, versando acqua per i fiori e rimestando i detriti nel terreno che potrebbe ancora contenere tracce e testimonianze non bene identificate, o trascurate, nell'esame del terriccio, se è stato fatto, dagli investigatori a tempo debito, come tu hai accennato.
Non vorrei sembrare cattivo quanto l'idea che suggerisco, ma è quello che, sinceramente penso.
PINO

Anonimo ha detto...

p.s. Sarei propenso a credere che quel "punto" possa ancora contenere qualcosa.

LucaP ha detto...

Mi sono riguardato, con numerosi fermo immagine, il filmato della Bruzzone e del suo favoloso team di esperti perché ammetto che C.S.I. a me piace e mi pareva proprio di essere nel backstage di una puntata girata a Las Vegas.

Ma sappiamo tutti che quello che ci viene mostrato nei telefilm alla C.S.I. rasenta la fantascienza e la realtà delle unità scientifiche delle polizie giudiziarie è ben differente.

Ed allora mi sono soffermato sul fotogramma al minuto 2.29 (ma ve ne sono altri) dove si vede un elegantissimo schema che mi ha finalmente schiuso gli occhi sino ad adesso coperti da spesse fette di prosciutto.

Prima di tutto ammetto di essermi sbagliato. La cella 451 famosa si trova veramente a Ripe di Civitella (come indicato nello schema citato). Ma probabilmente qualcuno deve averla spostata nella notte del 17 aprile 2011 da Castel di Lama, viale Riconciliazione s.n.c. ad un punto imprecisato lungo strada Casermette (magari proprio al bivio con la stradina che porta al chiosco anche se trovo strano che nelle foto non si veda mai il palo con le antenne). E questo senza dirlo alla Telecom che continua a pensar che le antenne si trovino ancora sul traliccio della propria centrale.

Per seconda cosa devo proprio tirare le orecchie al GIP Cirillo perché sempre il favoloso team mi ha finalmente detto che in occasione della telefonata fatta da Parolisi alle 15.26, il cellulare di quest'ultimo aggancia la cella 381 di Colle San Marco. E questo sebbene Cirillo abbia scritto nero su bianco che "la società TELECOM, [...], ha comunicato che non è possibile conoscere la cella di aggancio del telefono chiamante, in quanto l'informazione non è disponibile all'interno dei suoi sistemi, come comunicato con nota n. KS235061-Mobile del 12.05.2011"

E noi che ci siamo alambiccati per mesi nello sforzo di capire e dare una spiegazione credibile e logica a tale mistero, abbiamo proprio fatto la figura degli imbecilli!

LucaP ha detto...

Pino caro

ma anch'io di anni sul groppone ne ho diversi e come ho scritto ieri l'ingenuità e la verginità l'ho persa da tempo.

E' solo che le stesse cose che hai scritto le ho pensate anch'io senza però scriverle ma solamente accennandole come causa dei campanellini d'allarma che sento risuonare.

E' da un po' che non lo cito, ma il detto di Andreotti è sempre una delle massime che più mi piacciono:

A pensare male si fa peccato, ma quasi sempre si indovina.

Annika ha detto...

PINO
sono perfettamente d'accordo con te. Senza parlare della richiesta di Jonny di mettere li' delle fioriere...!

SUL DNA DI SALVATORE:
Se si trattasse realmente di DNA lasciato da Salvatore con un "bacio della morte" o avendo afferrato la bocca di Melania da dietro, si ricorda che Melania non era morta quando Salvatore l'avrebbe abbandonata (allegedly) a Ripe, ma che sarebbe morta alcune decine di minuti piu' tardi. In quelle decine di minuti, Melania, agonizzante, non avrebbe anche deglutito? Non si sarebbe lamentata? Non avrebbe mai toccato la sua bocca con la lingua? Se si, come sarebbe logico presupporre, lo avrebbe eliminato comunque! E dove mai sarebbe finito questo DNA? Ebbene, Melania lo avrebbe deglutito. Se cosi' fosse, mi chiedo, ve ne erano per caso tracce nel nell'esofago o nel contenuto gastrico?

Mi spiego. Se tale DNA e' stato riscontrato esclusivamente su labbra ed arcata dentaria (niente "scie" su lingua, gola o piu' interne), due sono le cose: o il DNA di Salvatore e' riconducibile al bacio scambiato tra M e S a CSM, e allora se ne deve dedurre che Kenna et al non sono una banda di incompetenti ai quali e' stato permesso di pubblicare idiozie sul JFS ed il DNA permane, come dicono loro, realmente fino a 96h sulla pelle; oppure quel DNA e' solo successivo, parte dello staging, da secondary o addirittura tertiary transfer e piantato li', o meglio sfregato sul cadavere, esclusivamente per depistare.

Insomma, le "alcune decine di minuti" di agonia di Melania fanno tutta la differenza.

Annika

PS l'ho gia' scritto precedentemente, ma davvero sussulto ogni volta che si parla di una mano sulla bocca: ma quanto e' piccola la mano di Salvatore da lasciare tracce ESCLUSIVAMENTE sulle labbra e non su guance, mandibola, naso, ecc? Tiny weenie! Ricapitolando, abbiamo un weirdo di 190cm di altezza ed istruttore di reclute militari con una mano da newborn baby! E pensare che nessuno se ne era ancora accorto...

tabula ha detto...

Ieri leggevo un articolo su un'intervista fatta a Jonny.
Lo stesso parlava di MOVENTE del Parolisi. Movente, movente, da un anno non si fa che portare alla ribalta ogni sorta di possibile movente dell'indagato.
In realtà il movente è solo uan delle TRE componenti nella determinazione di un possibile colpevole.
La letteratura vuole che si enuncino MEZZI, MOVENTE, OPPORTUNITA': e se i moventi, possibili ma non di per sè necessari e sufficienti a determinare uno stato di colpevolezza, abbondano, in questo caso di cronaca nera quello che viene a difettare o se volete ciò che è difficile da dimostrare o valutare sono i MEZZI e l'OPPORTUNITA'.
Certo, di recente notizia è la dichiarazione di uno zio della vittima della disponibilità di un possibile mezzo quale il coltellino multiuso intravisto nel cruscotto dell'indagato, ma allo stesso tempo è difficile discernere in una testimonianza di parte e chiaramente sospettabile di esser tesa a colmare tardivamente quei buchi delle indagini che non hanno saputo individuare un mezzo idoneo per l'omicidio da parte dell'indagato.
Ed è anche giusto che tale "prova" non sia ammissibile, poichè giunta a quasi un anno di scomparsa, perchè chi ha parlato solo adesso aveva il dovere civico e morale di farlo prontamente e subito.
L'opportunità è al vaglio, poichè l'omicidio non è di quelli semplici, ma è sovrapposto ad un lavoro di manipolazione del cadavere e del luogo di RITROVAMENTO dello stesso tramite una messa in scena che, se effettuato dalla stessa mano assassina, sarà molto difficilmente riconducibile ad un'opportunità temporale a disposizione dell'indagato nei due giorni prima del ritrovamento del corpo.

Allo stesso tempo, ci sono altri personaggi ruotanti intorno alla figura della povera donna tragicamente scomparsa, che avrebbero tranquillamente avuto sia i MEZZI che l'OPPORTUNITA' di commettere il delitto, i loro alibi sono decisamente fragili e oltretutto ci sono quei dna sul corpo che sono stati spiegati in maniera assai poco soddisfacente.

Quel che è veramente difficile da dimostrare nei loro confronti è l'esistenza di un possibile MOVENTE, e su quest'ultimo ci siamo scervellati senza venirne a capo.
Per questo motivo è veramente molto importante che tutti quei dna presenti sul corpo siano confrontati ALMENO con i dna di amici e consocenti, e tutto questo nell'ottica di poterli escludere una volta per tutte dal sospetto.

@Lucap: a un anno di distanza dal ritrovamento del corpo, mi meraviglia che la professionalità della Bruzzone, recatasi sul luogo del delitto per poter raccogliere elementi a sostegno della tesi della Procura, abbia consentito che un simile artefatto fosse posto PROPRIO in corrispondenza dell'esatto punto clou della sua tardiva indagine.
E hai ben ragione dicendo che la manutenzione e manipolazione dell'orrido cuoricione possa inquinare eventuali prove non ancora rinvenute dai Ris: del resto, se non hanno trovato niente loro, c'è tuttora un processo un corso e forse la difesa avrebbe potuto avere un qualche interese a compiere delle verifiche in situ.

Tiziana ha detto...

Se e ripeto se
sugli slip di Melania ci fosse realmente il DNA di Sirocchi la cosa non potrebbe essere assolutamente trascurata.
Va bene che Sonia abbia stirato gli slip, va bene (fino ad un certo punto) che il figlio abbia toccato quelle mutande, ma come può una donna tollerare che il marito di un'amica si metta a giocherellare con le sue mutande, almeno che...

ANNIKA
So che hai appena detto di non voler tirare somme semi ovvie.
Io però pongo un suggerimento, dimmi se ti sembra plausibile (per altro è molto vicino a ciò che già avevamo ipotizzato a suo tempo, pur senza avere all'epoca l'elemento aggiuntivo del DNA del marito di SV).
E dunque, nel corpo di Melania c'era Sg ma non DNA, potrebbe dunque essere stata lasciata giorni prima. Nel qual caso dovrebbero essercene tracce sugli slip. Ma noi ora sappiamo che su quegli slip tracce ce ne sono, anche troppe, forse non di sperma? Sicuramente di DNA tracce ce ne sono (e sicuramente non di Parolisi).
Melania ha avuto un giorno prima della morte (non troppo tempo prima, affinché risultasse positivo al tampone per Sg) un rapporto con un uomo sposato? Questo rapporto ha lasciato all'interno del corpo tracce di Sg ma non di DNA, ma il DNA è stato rilevato sugli slip. Una moglie inferocita dà appuntamento a Mely al Monumento, avvisando però successivamente con un sms che l'appuntamento è spostato altrove, in un luogo raggiungibile a piedi? L'appuntamento si trasforma in scontro tanto da condurre a morte? L'assassina presa dal panico chiede aiuto magari allo stesso marito per organizzare la messinscena?

So che ci sarebbero tante altre cose da far quadrare, per esempio il famoso discorso dei cellulari, sul quale potrebbe intervenire LucaP, ma come base della nostra ricostruzione ci può stare?

Che ci possa stare o meno una cosa è indiscutibile, come dicevano Tabula e Mimosa ieri, non si può far finta che sia normale trovare tutti quei DNA sulle mutande di Melania!

LucaP ha detto...

Cara tabula

Cerca di considerare che nella futura basilica, sacralmente custodita dalle nostre vestali, quel cuore di pietra sarà visibile mediante una lastra di cristallo posta alla conclusione di una lunga via crucis (vogliate perdonarmi il cattivo gusto di tale parallelismo in questi giorni) da percorrere dopo aver preso all'ingresso i depliant della Bruzzone e della Carlini.

Quello è solamente il primo germoglio di una futura maestosa architettura boschiva.

LucaP ha detto...

@ tabula

Guarda che la Franzoni è stata condannata in via definitiva solamente perché, in sintesi, lei sola aveva avuto l'opportunità di uccidere il figlio in quanto né il movente (credibile) né l'arma sono state individuate.

Se non fosse stato concesso il giudizio abbreviato (ma aspettiamo per vedere come andrà realmente a finire) da un GUP che sinora ha dimostrato indipendenza e scrupolo integerrimo, Parolisi sarebbe stato condannato sicuramente, perlomeno in primo grado.

GiuGiu ha detto...

@Annika
Sì hai ragione non è tantissimo che leggo questo blog ma non credo si a una colpa, no?
Ho seguito il caso dalle prime ore mi sono letta più documenti possibili.
La mia confusione deriva dal fatto che no ho conoscenze specifiche in merito alle distinzioni tra sperm stain/semen stain e altri dettagli relativi a questa traccia perciò non riesco a capire esattamente cosa è stato trovato e a cosa è realmente riconducibile...
cmq mi sto rileggendo tutti i post e i relativi commenti (che sono tantissimi)...

Antonello ha detto...

@LucaP
per favore non dire nulla che questi sono capaci di infilare qualche pigiama pure a P.
Certo che questo caso e quello della Franzoni ad averli ben studiati sulle carte fanno rabbrividire.
parlavi qualche post fa del chioscaio, anche io avevo sgranato gli occhi vedendo le immagini "letteralmente rubate" della sua intervista.
Nessuno ha mai raccolto uno straccio di collage informativo pubblicandolo insieme a quelli degli, incolpevoli o meno, protagonisti di questa triste storia.
Sappiamo solo che e' il proprietario insueme alla moglie di un ristorante vicino, che il chiosco era aperto da circa tre anni, ma ad esempio nessuno sa dove abita (se fosse Teramo???), nessuno si e' mai sognato di chiedersi perche' casualmente quel chiosco risultasse chiuso durante la due giorni, seppur non continuativa, di esercitazioni, tutto e' normale o forse tutto e' stato vagliato senza riscontrare anomalie.
Eppure sappiamo che un discreto gruppetto era a Ripe a mangiare, i clienti vi erano, ed era prevedibile vi fossero, ma che gli frega a lui, magari di lunedi' chiudeva il ristorante ed ha pensato di chiudere pure il chiosco prendendosi il trasognato giorno di riposo.
Puo' darsi, sarebbe interessante avere la possibilita' di approfondire, effettivamente non abbiamo nemmeno (partivano il giorno 19/04/2011 per Somma ma non sappiamo a che ora o lo sappiamo da lui) tenuto in considerazione la strampalata ipotesi che M. poteva quel giorno ed il giorno seguente aver avuto l'onore di aver aperto lei il chiosco servendo sino alle 15,00 caffe' vari (ma vi era una caffettiera??? Quindi anche l'energia elettrica???) e tramezzini.
Chissa', magari nessuno lo dice per paura dell'Agenzia delle Entrate, lavoro nero insomma, certo che nel caso ve ne sarebbero occhi ed orecchie da riaprire, sarebbe un'eventualita' da thriller all'italiana, onestamente non credo, magari arriva anche a me un tso in casa, e scrivo ad una mano per riuscire a rendere utile l'altra.
A parte l'immaginazione vorrei comprendere se quella pista, forse legata al telefonista, sia stata o meno approfondita perche' qua piu' che mariti e macedone non saltan fuori.
Ma anche perche' l'unica struttura che, volente o nolente, poteva contenere un corpo senza farlo vagare pericolosamente per le strade, secondo anche Ocamm, e' proprio quella se "tutto" e' avvenuto li od almeno l'ultima parte.

ENRICO ha detto...

@GiuGiu

Ti trascrivo le famose 5 righe di pag 86 della Relaz. di Tagliabracci :

“La vittima non ha avuto rapporti sessuali non protetti nelle ore precedenti la morte.

Eventuali rapporti sessuali protetti sono stati di natura consenziente e non hanno prodotto reperti rilevabili all’esame autoptico ; la positività per semenogelina e la negatività per Dna maschile del tampone vaginale fanno presupporre che la stessa abbia avuto un rapporto sessuale non protetto qualche giorno prima del decesso
”.

La Sg è una sostanza contenuta nel liquido seminale, la sua conservazione all'interno del corpo femminile è limitata nel tempo e - dato che era ancora "attiva" al momento del tampone ( tardo pomeriggio del 21 aprile) - non può essere attribuibile ad un rapporto avvenuto QUALCHE GIORNO prima della morte bensì al max ad un rapporto avvenuto nel tardo pomeriggio del 18 aprile .

la mancanza di DNA maschile fa presupporre che non siano state ritrovate tracce di spermatozoi da cui isolare il DNA.

La DOMANDA che ci siamo posti è :
Se c'è Sg ci dovrebbero essere anche tracce di sperma sugli slip di M.

Com'è mai che NESSUNO ha mai posto il QUESITO ? ( a parte- sembra- il Gup Tommolini )

Antonello ha detto...

@LucaP
avevo notato anche io questo strano modo di "non" farsi intervistare, e le immagini invece "rubate" dall'operatore.
Anche Occam non ci capisce piu' nulla, ma come??? L'unica struttura proprio accanto al corpo della povera M. che avrebbe potuto preservarne i lineamenti, il trucco, i capelli per una vocazione astrale del Lunedi' viene casualmente chiusa in presenza di una due giorni "non continuativi" di esercitazioni.
Eppure un discreto gruppetto di avventori vi era fra i tavolini isolati delle casermette, erano per la verita' clienti molto prevedibili avendo persino P., molto amico del chioscaio, un dettagliato resoconto di tutti i periodi di esercitazioni.
Vi sarebbe una eventualita' architettonica ed immaginaria che verrebbe da ipotizzare sino ad ora non percorsa e che descrivo con lo splendido beneficio d'inventario, la coppia doveva partire per Somma il giorno dopo e non v'e' certezza, se non dalle parole di P., dell'ora in cui sarebbero potuti partire.
Quindi il lunedi' 18/04/2011, non potendo aprire il chioscaio, distrattamente M. poteva essersi offerta per fare da barista ai convenevoli mentre il marito e la bimba avrebbero potuto attenderla andando a fare un giro a CSM, in fondo doveva solo servire panini e caffe' guadagnandosi qualcosa onestamente.
Perche' non dirlo??? Ma forse potrebbe essere immaginariamente lo stesso motivo per cui il corpo viene composto e rinvenuto due giorni dopo, a distanza di sicurezza dalle esercitazioni, e' chiaro che nel caso sarebbe stato coinvolto l'intero apparato, si chiude quindi il chiosco con M. dentro, si attende il momento migliore e la si fa ritrovare pettinata e truccata ma umiliata, a questo punto che ci fa la Sg???
Il beneficio era d'inventario e l'immaginazione premessa, un'opzione in piu' a parte mariti e macedoni.

tabula ha detto...

@Enrico
il GUP Tommolini non ha assolutamente posto alcuna domanda relativa agli slip di Melania, ha solo ed esclusivamente aperto un interrogativo affinchè le sia chiarito quel rapporto sessuale di cui parla Tagliabracci.
Se i periti avranno una formazione all'altezza di quella di Annika, è presumibile arrivino alle stesse conclusioni da lei formulate, ovvero dovrebbero int eoria arrivare a dire che la semenogelina non ha tutto quel tempo di sopravvivenza, 72h dal rapporto sessuale all'istante della morte + le 48/72h che vanno dalla morte allo scoprimento del cadavere.
sarebbero 144 ore totali, credo che siano scientificamente troppe relativamente ai tempi di sopravvivenza della sostanza chiamata semenogelina anche e soprattutto in un cadavere che per la stessa è un ambiente particolarmente ostile.
(Annika, ti chiedo perdono in ginocchio per la mia grossolana sintesi)

@Lucap
il caso della Franzoni. Beh anch'esso mi vede in posizione fortemente dubitativa. Ho sempre sostenuto che non venisse mai presa in considerazione la possibilità dell'innocenza di quella madre. Del resto, in quel caso fu dato ampio risalto alla difesa e forse l'avvocato Taormina ingarbugliò quel che poteva giocare a favore dell'indagata.
sia questo che quello sono gli unici due casi di cronaca nera che mi hanno provocato un così forte sentire diametralmente opposto a quanto i Media proclamavano, generalmente non sono nè particolarmente buonista nè innocentista a priori.
Però quando le prove non ci sono, non ci sono.
Spero che nel caso di Parolisi la scrupolosità meticolosa del Gup possa veramente fare la differenza, sia in caso di condanna che di assoluzione.

LucaP ha detto...

Non vi sorge il dubbio che, siccome la Natalia Encolpio negli ultimi periodi si era troppo esposta personalmente a favore di Jonny, adesso la stessa abile regia che manovra l'informazione locale sia passata al Corriere Adriatico (anche AbruzzowebTV e Il Centro stanno incredibilmente navigando sott'acqua)?

Perché questo quotidiano è da un po' di giorni che sta facendo da cassa di risonanza della solita cricca (a parte ogni tanto sollevare un po' la testa e pubblicare qualche notizia fuori dal coro). Basta leggere il nuovo articolo di oggi sulle indagini della Bruzzone:

http://sfoglia.corriereadriatico.it/Articolo?aId=1288346

come anche la prima pagina della versione locale:

http://sfoglia.corriereadriatico.it/prime/06042012_AP.pdf

E come mai lo stesso quotidiano sente il dovere di pubblicare una sintesi del curriculum vitae della chiacchieratissima psicologa? Forse che sono stati già in tanti a mettere in dubbio la veridicità di quanto dichiarato e vantato?

Certo che tutti quelli studi e specializzazioni all'estero per arrivare poi a dichiarare, come se fosse una scoperta dell'ultima ora:

“Quello che posso dire è che recandoci sul pianoro di San Marco, nei pressi delle altalene [....] ci siamo resi conto che la zona gode di un’ampia visibilità e di conseguenza difficilmente la presenza di Salvatore e Melania sarebbe passata inosservata. [...]" (ndr: e difatti Ranelli li ha visti)

oppure

"Mi sono resa conto che la strada per raggiungere il ristorante “Il Cacciatore” dalla zona delle altalene è tremendamente più breve di quella che avrebbe compiuto Melania, secondo il racconto di Parolisi agli inquirenti. Sarebbe totalmente illogico che Melania avesse deciso di non percorrere cinquanta metri di strada completamente visibile per fare un percorso decisamente più lungo. Questa cosa sarebbe alquanto inverosimile". (ndr: ma dai?! vallo subito dire ai PM di Teramo! è troppo importante! metti che non se ne siano accorti)

P.S. Un consiglio a B&G. Visto che la Bruzzone si trova sul posto e ne capisce di cellulari, chiedetele di fare il test sulla localizzazione del cellulare con la procedura del 112 NUE. Sia mai che la stessa esperta riesca a confermare la certezza "sci-entifica" dei PM che il cellulare di Melania alle 17.00 del 18/04 si trovava presso il Chiosco della Pineta.

ENRICO ha detto...

@TABULA

il mio intervento voleva essere una breve sintesi per GiuGiu.

E' vero. La mia conclusione sulla domanda è stata affrettata e potrebbe essere equivocata.

In effetti il Gup AVREBBE ( condizionale d'obbligo !) solo chiesto un approfondimento su quanto emerge dalle 5 righe relative alla Sg riportate nella Relaz. Tagliabracci.

Sono io che sono andato OLTRE dato che se sidovesse aprire un contraddittorio su questo tema le obiezioni poste da ANNIKA sarebbero inevitabili

LucaP ha detto...

@ tabula

La questione della semenogelina e del rapporto avuto da Melania con maschio ignoto oramai è ineludibile.

Indipendentemente da quelli che possono essere stati i veri quesiti posti ai periti, importantissima sarà la perizia di Varetto/Giardina (anche se in un giudizio abbreviato, capita come nelle cause civili e penali ordinarie dove un giudice nomina un CTU e le parti a loro volta nominano dei CTP che cercano di rispondere, con proprie perizie, agli stessi quesiti posti dal giudice. Spetta poi al CTU stendere la perizia finale non potendo eludere considerazioni oggettive contenute nelle perizie di parte).

Perché per prima cosa se il rapporto Melania l'ha avuto con Parolisi prima del pomeriggio del 18, ci dovrebbero essere tracce genetiche del marito sulle mutandine. Se il rapporto fosse avvenuto sempre con il marito ma una volta giunti al chiosco, Parolisi non avrebbe proprio avuto più il tempo di arrivare a CSM per le 15.26 (e questo anche considerando eventuali problemi di eiaculazione precoce di Salvatore) e siccome il rapporto avrebbe dovuto per forza essere consumato stando in piedi, le stesse tracce genetiche si sarebbero trovate sulle cosce interne di Melania e molto probabilmente sempre sulle mutandine e sui pantaloni abbassati.

In merito poi al periodo presunto di consumazione del rapporto credo proprio che il collega di Annika, Varetto, sarà in grado di giungere alle stesse conclusioni avendo per di più a disposizione tutti i rapporti autoptici e la descrizione dei kit di test utilizzati.

ENRICO ha detto...

LucaP

Siamo difronte ad una sfacciata DISINFORMAZIONE.

La Brzz è stata cassata dalle indagini ufficiali ed i quotidiani locali ( nonchè la Tv di Stato, Vespa docet !!!) continuano imperterriti a dare conto delle ca@@ate che la "famosa criminologa" va distribuendo a destra e a manca

LucaP ha detto...

@ Enrico

Per quanto mi riguarda potrebbe comparire in diretta nazionale su tutte le reti come il Presidente della Repubblica il 31 dicembre.
E' solo che non ho ancora capito bene la strategia, i fini della stessa nonché le prossime mosse della banda "Jonny&Co feat. PM_Teramo", anche se sono sicuro che sia stato messo in atto il Piano B.
E quindi mi trovo costretto a seguire quotidianamente le ca@@ate che tirano fuori in attesa della mossa finale.

tabula ha detto...

che fastidio vi dà?
In fondo abbiamo tutti bisogno di lavorare..

Annika ha detto...

Tiziana
certo che e' possibile. Il fatto che non lo scriva ha un motivo di fondo.

Ormai i miei interventi sono limitati (e limitanti, ahime') ai dati scientifici. Sei stata tu, cara Tiziana, la prima a ricordare a tutti che un figlio ha lo stesso cromosoma Y del padre; non sono passati neanche 3 mesi dal tuo post che, BANG!!!, a CLV arriva la rivelazione bomba di SV. Per fare 2+2 manca un solo elemento, purtroppo non marginale: vi era una semen stain sulle mutandine di Melania? Questa e' fondamentale, perche' e' molto raro che lo sperma fuoriesca dal canale vaginale senza "veicolo di trasporto", ovvero il liquido seminale. Potrebbe anche essere, ma ritengo che, nel caso che il DNA di Sirocchi provenisse da liquido spermatico, o del PSA o della Sg su quelle mutandine dovrebbero esserci. Questo naturalmente nel caso il rapporo fosse avvenuto il 17 sera. Cio' nonostante, il 17 sera e' troppo in la' con i tempi per il RSID-semen cosi' come per un dual antigens ELISA - Melania era un cadavere! Insomma, ci occorre sapere se una semen stain sia presente o meno su quelle mutandine prima di puntare un dito come un cannone su una persona in particolare. Cio' non toglie comunque che la presenza del DNA di AS su quelle mutandine apra sicuramente molti interrogativi ormai inevitabili, e che se ne debba, comunque, stabilire l'origine senza ombra di dubbio (voglio sperare che i RIS lo abbiano gia' fatto).

Giu'Giu'
il mio non era un commento sarcastico, ma una semplice constatazione seguita da un consiglio.

LucaP
io, collega di Varetto? Quando mai! Io Luca sono una cantante lirica! Senti l'ugola d'oro? La la la la... Se pero' Parolisi dovesse essere ritenuto innocente, mi faro' stampare anch'io una t-shirt a' la CSI con su scritto "Esperta di Semenogelina". O dici che sfoggiandola potrei dare adito a cattive interpretazioni??? :) Ciao.

Annika ha detto...

Tiziana
a meno che...

Ciao, Annika

tabula ha detto...

@Tiziana
in effetti una spiegazione come quella da te ipotizzata sarebbe logisticamente possibile, ci sarebbe l'opportunità ed il mezzo (anche automobilistico, la donna era automunita e quel pomeriggio NON doveva lavorare), un mezzo per programmare un eventuale incontro potrebbero essere quegli sms, e se il movente si riscontrasse nel dna del marito frammisto ad eventuale semenogelina su quelle mutande.. apriti Cielo!
è chiaro che Melania, tampinata da una donna gelosa e furibonda, sarebbe scappata, ma di certo NON in direzione del marito alle altalene: in questi casi si tende ad affrontare un solo problema alla volta.
Però prima di puntare il dito contro di lui e contro di lei o contro entrambi, ci vorrebbe qualche riscontro più preciso, poichè le fughe di notizie giornalistiche dell'ultim'ora che parlano del dna di A.S. sulle mutande di Melania non sono assolutamente attendibili e anzi, può darsi siano volutamente fuorvianti.
quindi aspettiamo sulla riva del fiume altrimenti "così l'ammazziamo un'altra volta" chioserebbe l'amica.
Ma siamo solo noi dotate di questa fervida fantasia? Possibile che la Procura non abbia nemmeno mai ipotizzato alcunchè?

Annika ha detto...

Tabula
in quanto a fantasia, rispetto alle due procure, siamo solo delle dilettanti!
Ciao, A

tabula ha detto...

Bene, per andare in pari con la Procura allora mettiamoci dentro il fatto che il dna del proprio marito sulle mutande di un'amica sia uno di quei MOVENTI con i fiocchi i controfiocchi la glassa e le ciliegine in cima.
Poi sarebbe bastato cancellare i messaggini per gli accordi di incontro dal cellulare di Mely, compresi anche un pò di altri per gettare fumo negli occhi, pasticciare un pò la scena del ritrovamento, che vuoi che sia incidere un corpo per chi per lavoro sia abituato a sezionare polli maiali e compagnia bella, e via.
Finito.

Annika ha detto...

Altro che basilica a Ripe... un "parco-avventura"!

http://www.ilrestodelcarlino.it/ascoli/cronaca/2012/04/06/693550-parolisi-rea-luogo-delitto-parco-avventura-ascoli.shtml

Annika ha detto...

Tabula
chi e' abituato a sezionare polli e maiali?

LucaP ha detto...

Il Chiosco è ancora sotto sequestro e si permettono i giardini zen proprio al centro della scena del crimine?

L'idea del Parco Avventura (sebbene personalmente mi piace portarvi i miei figli) la trovo agghiacciante. Su quel luogo a lungo aleggerà un alone di disperazione e lutto. Quali genitori vorranno portarvi i propri figli?

Ma un'are specifica per esercitazioni di softgunner in fasce sarà inserita nel progetto (con tanto di piccole mimetiche in dotazione a richiesta)?

PINO ha detto...

A TUTTI
Ed a questo punto, come spieghereste i pantaloni abbassati?
glie li avrebbe tirati giù SV?
PINO

LucaP ha detto...

Pino

Se avesse voluto farla punire da qualcuno di sua fiducia, perché no?

Comunque non lasciamoci fuorviare da un servizio televisivo costruito a tavolino e passato attentamente sotto il vaglio della commissione di controllo. Qualsiasi cosa detta e ripresa in quel video, soprattutto le affermazioni dei giornalisti e dei testimoni (SV in primis) è stata controllata e verificata. Per cui un motivo per ogni piccolo dettaglio ci deve essere.

LucaP ha detto...

Ma se mai fosse confermata la presenza del DNA di AS (oltre a quello della moglie), dovremmo prepararci ai fuochi d'artificio da parte di Giardina e di B&G.

Annika ha detto...

Pino
la risposta alla tua domanda dipenderebbe dal tipo di DNA di Sirocchi: epiteliale? Le avrebbe toccate in qualche momento. Salivare? La sua testa si sarebbe trovata vicina al corpo da, involontariamente, sputacchiarci sopra??? Ematico? Era forse ferito, che so, alla mano, e il suo sangue ci sarebbe caduto sopra??? O da sperma? Ohibo'!

PINO ha detto...

@Lucap

Ma del dna di AS se ne conosce l'esistenza (almeno per noi)solo dal momento che l'ha dichiarato SV.
Se gli inquirenti ne erano a conoscenza prima, perchè AS non è stato ancora indagato?
Quindi "qualsiasi cosa detta o fatta" dai personaggi contornali al caso, non è stata mai fatta, perchè si sapeva della presenza SOLO dei dna di SV e del figlio, e, quindi si è sorvolato, non approfondendo la cosa, ed accontentandosi della spiegazione fornita da SV.
Ora, se le cose stessero veramente così, la difesa ed i relativi periti, dovranno fare i diavoli a quattro. E dopo, certamente si avranno i fuochi d'artifico.
PINO

PINO ha detto...

Annika

Scusami, ma la natura del dna spiegherebbe chi abbia abbassato i pantaloni a M?
Perchè questa era la mia domanda.
Comunque grazie per le tue delucidazioni.
PINO

ENRICO ha detto...

Non si è capito QUANTI DNA siano stati trovati su 'ste mutande .

Di SV. ? misto di SV e del figlio?

Di SV e del marito come da ultima intervista?

E di che tipo sarebbero?
salivare, epiteliale, spermatico ematico?

Tagliab. dice testualmente " Non è stato ritrovato altro Dna estraneo alla vittima oltre a QUELLO di cui si è detto in dettaglio nell'apposita sezione"

Quindi tutti questi DNA da dove sarebbero usciti fuori e QUANDO ?

( confesso che sto perdendo il filo...)

LucaP ha detto...

@ Enrico

E' da tempo che vado scrivendolo.

Gli indumenti di Melania (incluse le scarpe) sono stati presi in carico dal RIS e da questo analizzati.

Purtroppo la relazione finale del RIS è di fine gennaio e noi non abbiamo alcun elemento certo o documento ufficiale che ci dica cosa sia veramente contenuto ad eccezione dell'unica intervista ai giornali di Giardina di febbraio dove lo stesso ha espressamente parlato di miscela genetica dalla quale è stato estratto, oltre al DNA di Melania, quello di un soggetto maschile che è poi stato identificato nel figlio di SV.

Mi piacerebbe molto avere qualche certezza in più in merito a tale relazione finale in quanto dovrebbe contenere:

- analisi comparative genetiche sui profili di DNA rinvenuti
- analisi del terriccio e del polline sotto le scarpe di Melania (a suo tempo Massimo ci ha parlato del fatto che il terriccio era risultato compatibile in parte con quello della zona delle altalene, ma purtroppo non sono riuscito a risalire alla stessa fonte)
- analisi condotte all'interno del chiosco
- analisi del campione di terreno prelevato a frazione Colle
- analisi delle perline rinvenute sulle scarpe
- ........

Purtroppo sappiamo anche che le due Procure hanno autorizzato solamente alcune e non tutte le analisi sui reperti prelevati sia dalla scena del crimine sia dalle altre zone indagate e quindi potremmo anche aspettarci ulteriori sorprese (analisi ed accertamenti inspiegabilmente lasciati indietro).

Ma sulla questione dei DNA e delle altre eventuali tracce biologiche rinvenute sulle mutandine di Melania non sappiamo nulla di certo e secondo me al momento si sta creando appositamente una grande disinformazione sull'argomento da parte dei soliti ignoti/noti.

PINO ha detto...

@Enrico

La natura dei dna riscontrati su M, non è stata specificata nei rapporti ufficiali. Chi ha parlato della loro diversa genesi è la nostra Annika.
Il numero di essi dovrebbe essere 5, distribuiti in zone diverse, del corpo e degli indumenti.
Ma è sulla loro origine che stiamo siscutendo. di più non saprei dirti.
Pino

Anonimo ha detto...

scusi Luca,
Se avessero avuto un rapporto sessuale il 17 le tracce sulle mutandine ci sarebbero anche il 18??? Dando naturalmente per scontato che abbia cambiato gli silp il gg dopo, cioè questa sostanza continua a colare per quante ore dopo un rapporto non protetto??
qualcuno sa quanto ha "dormito" al lavoro il marito della vicina?? fino a che ora??
Rosy

LucaP ha detto...

@ Rosy

Questi aspetti ce li ha eccellentemente spiegati Annika, della cui professionalità mi fido ciecamente. Il liquido seminale continua a fuoriuscire sicuramente per alcuni giorni anche dopo attenti lavaggi. Il fatto che il tampone vaginale sia risultato positivo al test per semenogelina significa che all'interno di Melania ve ne era sicuramente una quantità sufficiente per continuare a fuoriuscire e macchiare, anche se impercettibilmente (ma in modo comunque rilevabile), gli indumenti intimi. La positività al test significa che il rapporto non può essere retrodatato a prima del pomeriggio/sera del 17 nel caso più estremo (anche se Annika tende ad escludere un arco temporale così lungo). Ma in tal caso, sulle mutandine indossate al mattino od anche subito dopo pranzo, ci sarebbe dovuto essere sia la semenogelina, sia l'enzima prostatico PSA ma soprattutto gli spermatozoi del maschio contenenti il DNA (solamente la metà dei cromosomi) che avrebbe permesso di identificare per confronto Parolisi od un altro maschio del quale si disponeva del profilo genetico.
Se fosse stato trovato DNA di Parolisi sulle mutandine adesso lo saprebbero pure in Burkina Faso.

Per quanto riguarda la pennichella del marito di Sonia non abbiamo informazioni specifiche in merito alla durata che comunque potrebbe non essere significativa come alibi nel caso l'ora della morte fosse spostata in avanti come la Difesa sta ipotizzando.

Anonimo ha detto...

seguo con molto interesse il blog, intervengo per manifestare tutta la mia ammirazione per Massimo e gli abituali commentatori?! collaboratori?! Siete tutti fantastici....grazie per le vostre illuminanti supposizioni, peccato che voci come le vostre siano rare! Continuate così

LucaP ha detto...

@ Annika

Per la maglietta suggerirei: "Ph.D in PSA&SG Testing". Ma ti consiglierei di indossarla solamente come camicia da notte.

Spero di non aver detto castronerie nella risposta a Rosy.

Ciao

Anonimo ha detto...

ok ho capito, non sapevo ..grazie Luca E se lei ha indossato i salvaslip e l'ha tolto solo quel pomeriggio prima di andare su al Colle? magari era finita tutta li e per questo non ce n'è traccia sullo slip Rosy

Anonimo ha detto...

ok ho capito, non sapevo ..grazie Luca E se lei ha indossato i salvaslip e l'ha tolto solo quel pomeriggio prima di andare su al Colle? magari era finita tutta li e per questo non ce n'è traccia sullo slip Rosy

ENRICO ha detto...

@Rosy

da quanto ho capito ( ANNIKA ce lo aveva ben spiegato) credo che se avesse avuto un rapporto NON PROTETTO il 17 sera o il 18 mattina la Sg molto difficilmente avrebbe potuto essere ancora testabile il 21 aprile pomeriggio quando è stato effettuato il tampone.

In ogni caso ammettendo possibile che il tampone potesse ancora testare positivo ad una Sg riferibile ad un rapporto avvenuto nei giorni suddetti e anche se avesse utilizzato il salvaslip e poi lo avesse tolto per la visita medica, fino al 18 sera il PSA avrebbe dovuto ancora fuoriuscire e quindi si sarebbe depositato sugli slip.

tabula ha detto...

se ho ben capito, anche se indossate solo per mezzora le mutande il giorno dopo un rapporto sessuale non protetto o il giorno stesso presenterebbero tracce di rilascio di semenogelina anche minime ma rilevabili.
forse non ci sarebbe assolutamente nulla se il salvaslip glielo avesso tolto l'assassino quando quelle mutande erano già alle ginocchia e non sarebbero mai state indossate nuovamente.

Da un pò di tempo avrei voluto domandare qualcosa: ma non è possibile ipotizzare una presumibile altezza dell'aggressore dall'inclinazione dei colpi inferti, calcolando che ogni minimo movimento posturale di Melania sia invece stato ricostruito?

è difficile? impossibile? non serviva fare una verifica di questo tipo così come non serviva analizzare tutti quei cinque dna, perchè tanto si è dato per scontato chi fosse l'assassino?

Anonimo ha detto...

Grazie tabula ed enrico, sono sconcertata da questa notizia del dna del marito di Sonia nello SLIP, io ero di quelle straconvinte della colpevolezza del P. Tra l'altro riguardando l'intervista di mercoledi di CHI l'ha visto il giornalista introduce l'intervista parla del dna del marito e del figlio ma lei alla fine dice "quindi posso spiegare queste MIE tracce col storia degli indimenti da stirare ect.... Ma quindi quell'intervista è vecchia, risale a quando si parlare solo del suo DNA ???
Rosy

tabula ha detto...

Rosy io non ho visto l'intervista, non so risponderti.
In quanto all'eventuale dna del marito di Sonia sulle mutande di Melania, chi sa se la notizia è vera o se è una delle solite bufale o gravi imprecisioni giornalistiche.
Sono portata a crederlo, giacchè sarebbe davvero assurdo se ci fosse dna del marito di Sonia sulle mutande di una donna morta ammazzata e nessuno lo trovasse perlomeno inoppportuno.
Nonostante la sessione di stiro, che, detto tra noi, avrebbe comunque cancellato eventuali tracce di dna.
Però penso anche che se quel dna del marito di Sonia davvero ci fosse, a meno che lo stesso abbia manipolato lungamente quelle mutande in segno devozionale verso una donna dotata di un fascino per lui inarrivabile (Annika ci disse che epr rilasciare dna da contatto quest'ultimo debba essere protratto e incisivo, quindi non sarebbe bastato aiutare a piegare le mutande ma avrebbe dovuto come minimo starnutirci o sbavarci su), però sarebbe dovuto accadere dopo che le stesse erano state stirate perchè appunto il calore del ferro ed il vapore avrebbero eliminato le sue tracce,
è anche difficilmente ipotizzabile che un eventuale e non provato rapporto sessuale non protetto di Melania con Sirocchi Alfredo, se fosse mai avvenuto domenica 17, avrebbe lasciato sperma e semenogelina all'interno del corpo di Melania che, rilasciata nelle 24 ore successive avrebbe provocato sulle mutande pulite indossate la mattina del 18, tracce di dna dell'uomo riconducibili ad un chiaro contatto di tipo sessuale.
Però, da un lato sarebbe stato difficile per i due trovare spazio all'interno di una domenica passata con le famiglie.
D'altro canto, Parolisi un'oretta per andare a correre se l'era ritagliata.
Sicuramente Melania non avrebbe indossato le mutande manipolate da tutta la famiglia di S.V. la sera stessa del 17, quindi o il dna di Sirocchi, se davvero è lì, è grazie al lento rilascio di semenogelina dal corpo della donna durante la giornata successiva per un rapporto avuto il 17, oppure quel dna è lì per un contatto con quelle mutande e quindi con Melania avvenuto nella giornata o nel pomeriggio del 18.

P. ha detto...

ROSY
Perchè non vai a leggerti tutti gli "arretrati" del blog?
Potresti capire meglio tutto, e ti eviteresti l'incombenza di stare a chiedere.
Dopo potresti senz'altro partecipare alle varie discussioni, fornendoci anche le tue idee.
P.

Mimosa ha detto...

@ Tabula, accidenti, sei andata giù diretta! niente mezze parole … del resto non si può che non andarla a pensare in quella direzione.
Ci siamo sorbiti per mesi lo stiro di “mutandine” a casa di SV (sto cercando da un’oretta l’intervista in cui SV lo diceva, non la trovo) e ora tutto il mondo viene a sapere che SV non si ricorda che Melania abbia stirato biancheria intima, solo magliette e dice che Melania l’ha aiutata a piegare i panni.

SV questa volta non dice che Mely teneva in braccio il suo pargolo.

E dunque come non domandarsi come ci sono arrivati i due dn trovati sulle mutandine?? Ma ci sarà finalmente qualcuno altro (oltre noi) che si porrà la domanda? E non è domanda da poco!

Mentre cercavo i video con SV ho trovato che si nominano due andate in onda: una a CLV (quella famosa del diabete) del 22 luglio e l’altra a QG del 14 ottobre.

Questo per rispondere a Rosy e dirle che l’ultima mandata in onda l’altro giorno a CLV era assolutamente recente.

Mimosa

Mimosa ha detto...

E comunque, Tabula, ho trovato diversi commenti postati su giornali e blog risalenti addirittura a maggio dello scorso anno che esprimono osservazioni assai dure su SV, che pare non sia mai troppo piaciuta e già allora qualcuno tirava in ballo suo marito.

Mimosa

Anonimo ha detto...

Ciao, vi seguo da tempo in silenzio, devo dire che siete una squadra formidabile e sono d'accordo con voi riguardo i sospetti su SV e marito. Seguo questa storia dall estero e mi tengo informata tramite internet. Devo dire che i miei sospetti erano da subito rivolti a lei. Quindi non siete gli unici!!! Continuate cosí perché siete davvero formidabili...Altro che la Bruzzone&Co!!!
Un saluto a tutti.
Luna

Mimosa ha detto...

Un saluto a te Luna!
Una domanda curiosa: sei tu la Luna01 di cui ho letto commenti ( a cui alludevo)?

Mimosa

Anonimo ha detto...

Ciao Mimosa, mo non sono io Luna01, ma devo dire che avevo lasciato dei commenti appena successo il caso,dove appunto scrivevo i miei dubbi su di lei.
Luna

Mimosa ha detto...

OK, Luna
ora a nome di tutta la Squadra (gli altri dormono il giusto e tra poco anch'io) ti ringrazio per la stima e confido di leggere qui altre tue riflessioni.
Buonanotte!
Mimosa

Anonimo ha detto...

Buonanotte Mimosa.

Annika ha detto...

ROSI
fermo restando che il RSID-semen, come scritto a lettere cubitali sul documento che ne certifica la validita' per uso clinico e forensico, sebbene non rilevi MAI E POI MAI Sg a 2 giorni dal rapporto, ovvero NON TESTI MAI POSITIVO su alcun campione databile oltre 48 ore (NON 72) dall'avvenuto rapporto sessuale penetrativo, vorrei aggiungere che:

1. come gia' risposto da TABULA ed ENRICO, un salvaslip non avrebbe impedito che comunque, al momento in cui il salvaslip venisse tolto, vi fosse una benche' minima fuoriuscita di liquido seminale precedentemento depositato nel canale vaginale meno di 24-36h prima (limite della fuoriuscita di PSA rilevabile: 36h). Tale fuoriuscita sarebbe stata possibile o sulle mutandine, se il salvaslip fosse stato tolto in casa appena prima di uscire, per via del gap temporale di presunti 40 minuti minimo di mancata protezione della biancheria intima; oppure esterna, direttamente sulla pelle (intera zona intima/ cosce) se il salvaslip fosse stato indossato fino all'omicidio e tolto/ fatto togliere a Melania a ridosso dei tagli (ipotesi circense quella di far togliere un salvaslip a chi si intende uccidere, ma mettiamocela).

2. se un salvaslip fosse stato indossato, sarebbe possibile rinvenirne l'utilizzo grazie alla striscia o alle scrisce di adesivo che lo avrebbero appiccicato allo slip. Infatti, queste potrebbero aver lasciato residui di collante nelle microfibre dello slip e/o, nel momento in cui il presunto salvaslip fosse stato tolto, potrebbero aver tirato le microfibre dello slip nei punti di contatto appiccicoso, lasciando una o piu' strisce continue di tessuto "strappato" o "tirato" (parlo di strappi non visibili ad occhio nudo, ma sicuramente al microscopio).

3. se un salvaslip fosse stato indossato, la posizione di SV e AS si aggraverebbe fortemente. Infatti, agendo a mo' di tape per la rilevazione delle impronte digitali, l'adesivo presente sul lato appiccicoso del salvaslip avrebbe sollevato perlomeno il DNA da essi depositato all'interno dello slip, o in alternativa ne avrebbe reso impossibile il riconoscimento (alterandone l'integrita' al momento dello strappo). Il loro DNA presente sulle mutandine al momento del ritrovamento costituirebbe in questo caso una prova schiacciante della loro presenza sulla scena del crimine prima del ritrovamento ufficiale del cadavere.

Annika ha detto...

PINO
impossibile risponderti su chi abbia abbassato i pantaloni di Melania. Certo, se il DNA e' da contatto, potrebbe essere quello della persona che ha spogliato la vittima; me se salivare, niente toglie che possa essere stato depositato in quel particolare momento del deturpamento in cui la testa dell'intagliatore era a pochi centimetri da pube e cosce della vittima. Sai, involontariamente si commettono tanti errori...

LucaP
impeccabile con Rosi; la t-shirt, benche' altisonante, mi piace. E poi, mica mi ci devo far fotografare dai paparazzi, io!

PINO ha detto...

BUONGIORNO a tutti.

Ieri sera a 4°G si è suonato in tonalità minore: effetto Gup?
Certo è che, assente Meluzzi, il suo posto è stato occupato dallo scrittore di gialli Carrisi, che, in armonia con Picozzi, hanno dichiarato senza parafrasi, che NON c'è nessuna prova, fino ad oggi, che possa indicare Il Parolisi come autore dell'assassinio di sua moglie.
Mentre la Palombelli, sia pure con acidità minore, si barcamenava bravamente, senza mollare, però, la presa.
Ma qualcosa si doveva fare, berbacco. Ed allora hanno rimandato in onda, per l'ennesima volta, la drammatica telefonata tra i due innamorati, nella quale P chiedeva insistentemente a L se aveva cancellato la loro attività epistolare su facebook.
Insomma, non si poteva chiudere il pezzo di trasmissione dedicata al caso rea, senza lanciare l'ultima palata di fango, sui dichiarati nemici.
Il bravo Remo Croci, con aria di sufficienza, ha parlato dell'"inutile" riconvocazione dei macedoni, accennando ai loro dna, ed ha sorvolato , con mirabile su tutto il resto.
Ho riassunto a modo mio, e con le mie impressioni, uno spettacolo che, nel suo squallore, mi è apparso meno "tagliente" e più guardingo nei riguardi dei soggetti fin'ora trattati con massaggi all'acido muriatico.
...Ci dobbiamo credere?
Vi saluto, PINO

Anonimo ha detto...

p.s. E.C...dopo mirabile, leggasi "strategia"
P.

tabula ha detto...

@si Mimosa, come al solito ho parlato fin troppo chiaramente. Ho anche inserito qualche formula dubitativa per cercare di stemperare rimanendo nei campi di una semplice ipotesi e del mio non credere di base alla notizia del dna di A.S. su quelle mutande. Ma poi mentre mi sono inoltrata nel discorso sono partita per la tangente senza mascherature o allusioni.

mah.
PERCHE' Sonia, la signora dall'eloquio a ruota libera non privo di lapsus, PERCHE' mai avrebbe dovuto leggerissimamente modificare la propria versione dei fatti relativi a domenica 17 aprile?
Che si stia preparando a sostenere una propria strategia di estraneità dal momento in cui la giornalista le ha formulato la domanda con un chiaro accenno al dna del marito?
Adesso ritratta sulle certezze finora espresse, e NON RICORDA se Melania abbia stirato biancheria intima, però l'aiutò a piegare i panni.
Quindi ci sarebbe dna di Melania e di Sonia su quei panni. e basta.
e il bambino di S. in braccio a M.?
e l'eventuale dna di A.S.?
Sonia non lo spiega più.
Che se ne stia tirando fuori piano piano e con garbo?
Un conto giustificare il dna del figlio, un conto quello del marito.

Comunque sia, a me sembra molto più credibile non portare la propria biancheria intima da far stirare a casa d'altri, piuttosto la indosserei stropicciata.

Mi resta il sospetto che la storia del dna di Sirocchi sia una bufala o un'imprecisione nell'intervista.
O forse chissà, potrebbe essere una specie di esca per allodole, atta a far parlare di questo per lasciar passare inosservato qualcos'altro.

Anonimo ha detto...

Grazie mille Annika, chiarissima!Pensavo ci potessero essere delle variabili tipo la quantità del liquido spermatico totale o magari anche l'attività fisica in stazione eretta a favorire un rilascio più veloce della sostanza a influire sulle 36 ore
Per chi si firma P. Io vi leggo spesso, certo non sempre purtroppo, non ho il tempo e non intervengo perchè non so argomentare come voi. Sono (ero) così diciamo superficiamente convinta da sempre che Parolisi fosse colpevole ma mi baso su altri aspetti, non documentabili, diciamo istintivi, non so, perciò non ne parlo qua; ma il forte dubbio di sbagliare leggendo voi mi rimane sempre.Eccome se mi rimane
Rosy

ENRICO ha detto...

TABULA

anche a me è venuto il tuo stesso sospetto (Mi resta il sospetto che la storia del dna di Sirocchi sia una bufala o un'imprecisione nell'intervista.
O forse chissà, potrebbe essere una specie di esca per allodole, atta a far parlare di questo per lasciar passare inosservato qualcos'altro.)


Certo è che qualcosa si sta muovendo perchè , come ha notato anche PINO, l'ultima puntata di QG era piuttosto circospetta riguardo al caso Rea e Remo Croci, quando ha concluso dicendo che, a parte la vicenda dei macedoni, non c'era niente di nuovo da segnalare, era ben consapevole di omettere ciò che INDUBBIAMENTE sapeva a proposito del quesito posto dal Gup sui rapporti sessuali della vittima.
Remo Croci infatti è legato a TVP la televisione privata sul cui sito online è apparsa la notizia del “quesito “ e confermata dagli articoli del Corriere Adriatico.

Interessante questo video del 26 aprile 2011 trasmesso da TVP

http://www.youtube.com/watch?v=_Q-wx1uHBUM
i

GiuGiu ha detto...

@Enrico e Annika
Grazie mille, adesso il quadro relativo alle tracce di semenogelina mi è molto più chiaro e riesco a seguirvi meglio nei ragionamenti :)

PINO ha detto...

@ ROSY

Benissimo Rosy, continua a leggerci, e ti convincerai sempre più che in questo blog troverai sempre argomentazioni non interessate, e basate solla logica e sul ragionamento.
Quì non si condanna nè si assolve nessuno: si cerca solo la verità, nel limite delle nostre possibilità.
Saluti cordiali e Buona Pasqua.
p.s. La "P" sta per PINO

Anonimo ha detto...

Ciao a tutti e buona pasqua!
Ultima notizia:negativo il DNA dei macedoni.

Bea.

Anonimo ha detto...

@BEA, dove l'hai letto?
PINO

Anonimo ha detto...

ciao. su tgcom.
ci speravo un pò soprattutto per l'affidabilità dei cani molecolari.Uffa.

Bea.

Sabry ha detto...

Confermo anche io...il dna è nagativo

PINO ha detto...

VERGOGNOSO
La Pompetti scrive che il quesito imposto dal Gup, sarebbe quello di stabilira l'ora della morte di M, perchè il primo medico legale accorso sul luogo del delitto, NON MISURO' LA TEMPERATURA CORPOREA DELLA VITTIMA.
Si continua spudoratamente a mentire!
Perchè nascondere la vera natura della richiesta del Gup, che è quella di accertare su eventuali rapporti sessuali avuti da M, entro tre giorni prima della tamponatura vaginale, che segnalò la presenza di seminogelina?
Cose dell'altro mondo!!!
PINO

Sabry ha detto...

Vabbè Pino....lascia perdere...tanto la richiesta c'è stata...io sono un pò preoccupata perchè dopo l'esito negativo del dna dei macedoni,penso che diranno che i cani molecolari sono inaffidabili...cmq attendiamo la seconda udienza,per vedere cosa succederà...!devo dirti che la maggior parte dei colpevolisti agguerritti sono contenti!

PINO ha detto...

SABRY, non sono affatto contenti, anzi...si sentono bruciare il c..o, ecco perchè ricorrono a stratagemmi puerili come quello di travisare una verità ormai ufficializzata.
Per quanto riguarda i cani, non sarei così pessimista.
Ciao, PINO

Sabry ha detto...

Proprio ora ho scritto in una pagina colpevolista e mi ha risposto una dicendo che esclusi i macedoni l'unica dna è quello di Salvatore in bocca...non so dormono?i dna stanno ....

Unknown ha detto...

Buona Pasqua a tutti, vado a portare il mio dna in casa d'altri... Massimo

Anonimo ha detto...

La Tommolini chiedendo la verifica del DNA ha scoperto le carte:nn cè solo il DNa nella bocca che è di parolisi, ma ci sono quindi altri Dna finora sottaciuti.Ma di chi saranno?Vuoi vedere che ci ritroviamo nel caso di Yara gambirasio e preleveranno Dna in lungoe in largo?Mah!Ma almeno per Yara nn cera nessuno in galera...
Bea.

ENRICO ha detto...

"negativo il test del Dna per i tre operai macedoni"

Scusate, ma perchè meravigliarsi.

C'era forse qualcuno che pensava risultasse positivo ?

Il Gup molto probabilmente aveva chiesto il test per eliminare anche il minimo dubbio.

Sono stati i media al completo che ci hanno ricamato sopra e hanno armato questa ridicola sceneggiata portandola avanti per giorni e giorni allo scopo di distrarre l'attenzione da qualcos'altro di molto più scottante richiesto dal Gup ai periti

PINO ha detto...

ENRY? Son duri a cedere le armi!!!
Ma saranno costretti a farlo, un bel momento.
BUONA PASQUA a te e la tua famiglia.
MASSIMO, contraccambio di cuore.
PINO

Infine BUONA PASQUA A TUTTI

Sabry ha detto...

Buona Pasqua a tutti!!!!!

ENRICO ha detto...

Ps
preciso:

...eliminare il minimo dubbio sui macedoni

Da quel che si dice sono stati trovati 5 DNA diversi non appartenenti a Salv. tra cui uno femminile

Quindi secondo logica dovrebbero essere previsti altri confronti e quindi richiesti altri test...

ENRICO ha detto...

PINO

BUONA PASQUA anche a te e a tua moglie che costringi a farti coraggio mentre segui le trasmissioni trash :-) :-) !

BUONA PASQUA a tutta la SQUADRA, ultimi acquisti compresi

Anonimo ha detto...

Grazie Pino, Buona Pasqua anche a te e a tutti voi.Rosy

Anonimo ha detto...

vi seguo da diversi mesi ma, pur leggendo sempre tutti i vostri interessanti commenti, ho scritto solo un paio di volte. Questi gg non ho avuto tempo di leggere (colpa delle festività pasquali)quindi non posso sapere se avete visto questo articolo del Mediterranews firmato dal solito G.M.( vi avevo linkato il precedente, vi ricordate?)
Marina

Anonimo ha detto...

ops...scusate sono sempre Marina dimenticavo il link!

http://mediterranews.org/2012/04/melania-rea-il-mistero-del-coltello-smarrito-di-salvatore-parolisi/

Anonimo ha detto...

Seguendo l'intervista fatta a clv,all'inizio della morte di Melania,vi è un particolare,che mi assilla da mesi.Io non andrei,mai e poi mai ,a stirare a casa di una persona estranea.Sebbene si è vicini di casa,certamente non si è tra mamma e figlia,o tra sorelle,che in una serata qualsiasi,si decide di stirare insieme.

Antonello ha detto...

Auguroni a tutti anche da parte mia, ci vorrebbe una trasmissione di "Scherzi a parte" solo per Jonny, sarebbe interessante vedere come reagirebbe alla vista di un uomo invisibile con il dono della meccanica tuttologa in grado di far sparire vestiti "ed armi" anche alle donne, sai che Pasqua sarebbe.
Auguroni anche a tutti gli innocenti in carcere o li custoditi senza uno straccio di prove.
Buona Pasqua.

gabry ha detto...

Auguri a tutti di Buona Pasqua !!

Antonello ha detto...

Vi era una cosa da rilevare per quanto riguarda il mistero delle tracce fiutate da cane Athos sulle catene da pneumatici presente nel cofano della Fiat Bravo.
Insomma ammettendo che il cane fiuti quell'astuccio contenente le catene da neve perche' appunto, quando montate, sono situate nel punto piu' esposto all'urina dei cani e dei gatti emergerebbe allora un altro interrogativo: perche' allora il cane non fiuta i ben piu' impregnati pneumatici montati sulla Fiat Bravo in quel momento???
Uno si aspetterebbe insomma esattamente che un paio di catene da neve difficilmente si lavino potendo cosi' custodire odori svianti ma che invece si lavi l'auto ben piu' sovente, il fatto quindi che il cane fiuti l'astuccio delle catene e non le ruote o e' un chiaro criterio che ci dice che non era l'odore dell'urina ad aver attirato Athos o che quell'auto sarebbe stata lavata accuratamente, tantopiu' nei pneumatici, attimi prima di essere annusata da Athos, se erro correggetemi, la sera del 18/04/2011 e questo puo' far pensare aldila' dell'attuale insospettabilita' dei tre.
1) Non era l'odore di urina che ha attirato quella sera Athos, in questo caso quell'astuccio ha una forte relazione con l'odore (quel cane non e' molecolare e non segue le raft) di M.
2) Era l'odore di urina che ha attirato quella sera Athos, in questo caso non si spiega perche' allora non ha puntato le ruote che di quell'odore dovevano essere ben piu' impregnate, questo puo' significare che quell'auto in quel momento era da poco stata lavata???

Mimosa ha detto...

Oh, Antonello
ottime le tue osservazioni sull'odore di urina di gatto, che meritano riflessione!
Ora ero concentrata in altro, sto per postare un altro argomento e ti ho letto appena in tempo.
ma scusa devo inserirmi prima di andare a dormire.

Ciao
Mimosa

Mimosa ha detto...

Dopo tutti questi festosi auguri di Buona Pasqua a cui mi associo affettuosamente, spero di non risultare in questo momento invadente nelle pacificate coscienze dei membri della Squadra e degli altri che leggono in sordina, ma vi lascio il mio macabro pensierino notturno.

Posi tempo fa la domanda e qualcuno altro l’ha posta anche lui (anzi era una lei) di recente: dove è andata a finire la “scienza” che dal taglio e dal verso delle pugnalate si ricavano con buona approssimazione l’altezza del feritore e corporatura? E si può calcolare anche la posizione della vittima (in piedi, in ginocchio, di fianco, sdraiata).
Troppo facile dire che la vittima è stata colpita mentre cadeva perché il ginocchio era sporco di terra.

Vi ricordate le scheggiature sul legno del chiosco? Erano diverse e a diverse altezze e profondità.
Dopo la sg di ignoto e il dna di P. nella bocca a cui abbiamo dedicato tanto spazio (mai troppo per chi si oppone alle evidenze), parlano anche i tagli sul corpo e le incisioni sulla parete verticale.
A volerle, e saperle, analizzare, ci possono indicare con maggiore precisione se si trattava di un persona alta (quanto? uno e settanta o uno e novanta?), di un uomo oppure di una donna (a parte l’impronta insanguinata di scarpetta), inoltre i tagli dicono se le pugnalate al corpo sono state inferte con rabbia, con forza, con insicurezza e indecisione, o viceversa.
Io ho sempre creduto che fosse compito dell’anatomopatologo fare questi rilievi … (anche in Italia non solo nei film di CSI e simili, che d’altronde ricalcano il vero, mica si inventano).
(segue)

Mimosa ha detto...

(continua)
E a proposito di medicina legale e anatomia forense (così faccio concorrenza alla Brzz che come me vede tanti forse troppi CSI come ha ben detto Picozzi e si è “formata” proprio negli USA e se ne vanta), stasera ho scoperto un’altra cosa (oltre a quella che sapevo della potenza dei colpi, ricavabile con l’equazione massa/energia/velocità), se la pugnalata è inferta con forza, intorno alle ferite può formarsi un ematoma dovuto al manico del pugnale.
Pertanto, in caso di coltellino a lama di 8-10 cm (si fa per dire “coltellino”, è la misura della mia posata di cucina), tutto sta nella dimensione e foggia del manico.
Io sono una tosta e vorrei che i componenti maschili della Squadra misurassero col centimetro alla mano la lunghezza della lama e del manico del loro aggeggio da campeggio o di “pronta emergenza”. Quello di mio marito è ridicolmente piccolo. E ritengo altrettanto il coltellino usato da P. per aprire i mitili, di cui certe persone sì sono improvvisamente ricordate. Chissà come mai non è stato mai trovato … forse che per i mitili gli era stato prestato dai presenti alla scorpacciata?
Mi ricordo un esperimento di Annika (con i pennarelli colorati) e la sua (inevitabilmente) acuta osservazione che l’individuo che pugnala un corpo con un coltello di quelle dimensioni o ha una mano piccola o si ferisce a sua volta.
Aggiungo, se poi costui porta dei guanti, la presa può essere molto incerta, a meno che il manico non sia di foggia “anatomica”. E allora un cerchietto su alcune persone si potrebbe anche mettere …

Tuttavia non pare che sul corpo di M. ci fosse del sangue altrui, tranne che su un polpastrello o perlomeno “la ricerca di tracce biologiche sul corpo e sulle
ferite, vitali e post-mortali, della vittima non ha consentito di rilevare profili genetici estranei oltre a quello del Parolisi, marito della vittima, le cui tracce biologiche sono state rinvenute nei tamponi della regione labiale e dell’arcata dentaria
”.
E bravo professore, troppa parte della sua relazione si impernia sul “non ha consentito di”, ma allora l’esperienza le ha insegnato poco? o solo ad essere diplomatico? Propendo per la seconda risposta. Speriamo tutti che lei ammetterà i limiti del suo laboratorio quando risponderà al GUP Tommolini.
Però, Squadra (e gli altri), possiamo analizzare un attimo anche la fisionomia dell’accoltelaltore?

Mimosa

PINO ha detto...

Cara MIMOSA

Mi ero ripromesso di non inquinare questa giornata che ogni buon cristiano, dedica alla gioia e ad un profondo, intimo scandaglio etico. Ma il tuo post mi ha messo il pepe addosso, come dice un vecchio adagio, e non ho potuto frenare l'impulso di riscontrare le tue intelligenti considerazioni espresse con chiarezza.
Vengo al dunque: analizzando scrupolosamente la dinamica dell'azione omicidiaria, nei dettagli e nel quadro complessivo (e quì torniamo ancora una volta al punto di partenza), si dedurebbe che l'operazione criminale sia stata compiuta da un persona di non grande statura fisica, e scarsa forza muscolare, per la modesta profondità di penetrazione della lama dell'arma, e dal numero considerevole di colpi NON LETALI, in regioni diverse del corpo della vittima.
Per quanto sopra, l'azione potrebbe essere attribuita ad un uomo gracile e di piccola statura o, più probabilmente ad una donna, se si tiene conto anche di altri segnali come la piccola orma di scarpetta intrisa di sangue.
L'incertezza ed il disordine dell'esecuzione, invece, indicherebbero che l'operatore non sia un "esperto", ma che si sia adeguato ad una situazione degenerata, e non progettata.
Se l'assassino fosse stato, come si vuole far credere, un uomo, e specificatamente un soldato, i risultati sarebbero stati diametralmente opposti, per ovvie ragioni.
Come vedi, cara Mimosa, sono arrivato al punto che le tue indicazioni-domande chiedevano.
Cercare "la donna"
PINO

ENRICO ha detto...

A TUTTI


Sono mesi che indaghiamo in tutte le direzioni.

Tranne in una, pensateci bene :
Lui, Lei e l’ALTRA.

Salv. dice ” M è caduta in una trappola”

M. è STATA AGGREDITA in seguito a minacce : OK

Ma fatte da lei o fatte A lei ?

Abbiamo sempre supposto che eventuali intimidazioni potessero provenire dal giro delle conoscenze locali

E se invece provenissero da più lontano ?
Da “un mondo” in cui non è permesso investigare ?

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