domenica 11 marzo 2012

Stop Kony. Fermiamo Kony. Un video (a fine articolo con la traduzione), creato per convincere il parlamento americano ad elargire fondi economici, racconta i suoi crimini

Bambini soldato
C'è una persona al mondo che dice d'essere cristiano ed ogni domenica prega il nostro stesso Dio leggendo ai suoi affiliati la Bibbia. La stessa persona dice di essere mussulmano, fa il ramadan coi suoi fratelli ed ha una sessantina di mogli. Lo stesso individuo dice di essere un medium guidato dallo spirito di un grande uomo del passato, di poter fare prima delle battaglie rituali magici in grado di tramutare in acqua le pallottole del nemico. Questa persona è Joseph Kony, questa persona è da fermare perché, in realtà, è un malato mentale che ha comportamenti al di fuori di ogni più malata malattia. Ora importa poco il motivo per cui si sia fatto un documentario denuncia su di lui. Importa poco che il video sia nato solo per sollevare l'opinione pubblica americana, in modo da convincere il parlamento statunitense a fornire i fondi neccessari affinché la missione militare del nord Uganda continui, la scadenza è a fine 2012. Queste sono briciole di tristezza che ci fanno capire come solo in presenza di bisogno monetario ci si muova espandendo una notizia. Tristezza che si amplifica nel cominciare a conoscere il personaggio di cui si parla.

Joseph Kony, infatti, non è un uomo ma un essere nato crudele che morirà crudele. Il suo movimento, "L'Esercito di Resistenza del Signore" (LRA), usa lo schiavismo infantile, sia a scopo sessuale che a scopo militare, e dal 1986 incute terrore in tutti i territori in cui si muove. A causa sua milioni di ugandesi hanno abbandonato le terre in cui vivevano coi loro figli, a causa sua oltre 30.000 bambini (ma c'è chi parla di una cifra superiore del doppio) sono stati schiavizzati. Ai maschi è stato insegnato l'uso delle armi e li si fa sparare contro i loro fratelli, contro il loro popolo, così da creare altri schiavi. Alle femmine vengono inflitte più torture fisiche, vengono mutilate degli organi riproduttivi ed usate come bambole erotiche dai capi del movimento, come prostitute. I crimini di cui il gruppo del LRA si è macchiato vanno dall'omicidio al rapimento, dalle mutilazioni alla riduzione in schiavitù sessuale di donne e bambini, dallo stupro ai genocidi nei villaggi Acholi (popolo suo nemico), dal costringere i bambini ad imparare l'uso delle armi al loro partecipare alle ostilità messe in atto barbaramente contro i civili.

Joseph Kony ha accumulato trentatre capi d'imputazione per crimini contro l'umanità, ed i suoi crimini sono regolarmente registrati nei database mondiali... ma nonostante questo, visto il timore che incute, si incontra con i capi tribù di altre popolazioni, con cui stringe alleanze, e si vede e stringe accordi anche con chi comanda gli altri stati, il Sudan è uno di questi, ad esempio. Ma non esiste solo un Kony e, a parer mio, non solo la sua vita deve cessare di esistere. Insieme a lui anche tutto il suo movimento deve cessare di esistere, nonché tutti quei movimenti uguali al suo... che sono tanti. L'augurio è che il parlamento americano approvi il nuovo finanziamento, che i marines e le forze regolari dell'Uganda e dei paesi limitrofi, vessati dallo stesso gruppo, uccidano questo personaggio ed i suoi affiliati, chi comanda assieme a lui, che si riesca a far tornare "sani mentalmente" i bimbi, che del LRA sono ormai una colonna fissa, e che resti qualche dollaro per creare altri video destinati a portare nuovo scompiglio ed emotività nell'opinione pubblica mondiale.

Video che riportino fedelmente quanto accade anche in altre zone regredite, sia in quelle che non sono sotto la tutela Onu e americana, sia in quelle che lo sono. Criminali del genere ne esistono moltissimi ed invece di spuntarli, non vendendo loro armi ad esempio, si moltiplicano ed espandono perché ci sono altri criminali senza scrupoli che uccidono e stuprano assieme a loro ogni volta che un mitra cambia di mano grazie ai dollari sporchi di sangue. Per cui questo video osservatelo allargando la vista e pensando che, in effetti, parla sì di Kony ma potrebbe parlare allo stesso modo anche di tanti altri. La speranza è che nei prossimi decenni ci siano persone capaci ed in grado di far cessare, per forza di cose con l'uso della forza, ogni atrocità. 




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2 commenti:

Anonimo ha detto...

Grazie di questo reportage Massimo. Mi sento totalmente impotente davanti alla barbarie umana e la perversità dei governi, chiunque essi siano. Cosa si puo' fare?
J.

Anonimo ha detto...

Bigi ha detto
Che parole possono servire per dire al mondo quello che il male travestito da uomo può fare all'umanità, non ci sono.
Molti articolano pensieri che diventano parole che però,tristemente e molto crudelmente,non aiutano questo popolo.
L'unico aiuto che ognuno di noi può dare è quello di ricordare e gridare a gran voce a quelli chiamati POTENTI che non c'è solo il loro mondo dorato ma delle realtà orribili e che tutti siamo chiamati a non far finta di niente.