martedì 13 marzo 2012

Melania Rea. E la signora bionda era incazzata nera e gridava al Parolisi: "Mostro! Non c'ho la pistola che se no t'ammazzavo! Mostro! Devi morire!"

La signora che ha gridato: mostro, devi morire!
Qual'è il problema? Forse che ora la faccenda si complica? Per quale motivo? Con la concessione del "rito abbreviato", condizionato ad una nuova perizia, la strada accusatoria sarebbe in salita solo nel caso il dottor Tagliabracci avesse fatto errori di valutazione quando, dopo aver eseguito l'autopsia, scrisse la relazione. Perciò nulla cambia e non si capisce perché l'avvocato di parte civile si sia opposto alla richiesta della Difesa. In fondo lui, nel prossimo processo, non avrà la funzione di accusatore ma dovrà solo vigilare attentamente e far sì che tutto resti nei canoni voluti da chi lo paga (e mille volte i Rea han detto di volere "l'assassino" e non "un assassino"). D'altronde dovesse accadere l'imprevedibile peggio andrà ai Pm di Teramo, perché in effetti è per i procuratori che la strada salirà se la nuova perizia dovesse sconfessare quella allegata agli atti. E salirà anche solo dovesse dare risposte che inseriscono ed alimentano il dubbio. Ma i Pm sono abituati alle salite, loro portano avanti un lavoro per nulla facile. E li si può criticare solo se fanno uscire sui quotidiani notizie metà false e metà vere, a volte capita, difficile è il farlo quando si muovono nel rispetto del silenzio investigativo, quindi con la convinzione di essere nel giusto e di poter arrivare ad una condanna senza cercare appoggi mediatici che possano coinvolgere l'opinione pubblica.

Ed a Teramo su questo lato si è operato bene e nulla si può dire. Un po' meno lo si è fatto ad Ascoli, ma non in procura. Infatti l'appoggio mediatico lo ha cercato continuamente l'avvocato Mauro Gionni che, non bloccando sul nascere le iniziative della famiglia Rea, peggio sarebbe se le avesse addirittura invogliate, ha dato in pasto al pubblico scoop continui ma inverosimili. Come quello della doppia borsa gialla (una per la moglie una per l'amante, s'è scritto), come quello dei capelli non presenti sul corpo della vittima (ed invece ce n'erano a bizzeffe), come quella dei trans in chat, trans che avrebbero chattato col Parolisi in ogni dove (che però pare essere appurato non abbiamo mai davvero chattato col militare). E potremmo andare avanti all'infinito, perché di ogni piccolo mucchietto di sabbia la parte civile, e non la procura, ha fatto sempre una montagna (destinata nei giorni a sgretolarsi ma a rimanere comunque nella mente dei lettori distratti o apertamente colpevolisti). E con questi scoop, ma anche con le continue esternazioni mediatiche dei Rea, si è creata un'aspettativa oltre ogni normale logica processuale. Un'aspettativa colpevolista che ha finito col contagiare chi ha seguito in questi mesi i media credendo ad ogni loro parola, anche la più tendenziosa e poco logica.

Da questo bailamme senza costrutto è uscita, come una nuvola nera in un cielo sereno, la signora bionda presente oggi, 12 marzo, di fronte al tribunale di Teramo. La signora in questione, unica voce a dire il vero (solo successivamente alla sua un uomo ha trovato la forza di alzare il tono e di alitare una sola volta: "assassino... eh, eh"), con i suoi turpiloqui estremisti ha monopolizzato i servizi dei media nazionali. Tutti infatti hanno accomunato la notizia dell'esito favorevole alla difesa, deciso dal Gup in meno di cinque minuti, ad un tifo colpevolista considerato da stadio. Ma forse a Teramo allo stadio vanno a tifare i trenta pensionati che oggi stazionavano all'esterno del tribunale. Persone spinte dalla curiosità e non dalla voglia di farsi riconoscere quali innocentiste o colpevoliste, persone tranquille che sono addirittura trasalite all'alzata di voce della bionda incavolata nera. Bionda che aveva cose importanti da dire e le ha dette. Esattamente ha gridato: "Mostro! Animale! Non c'ho la pistola che se no t'ammazzavo! Mostro! Mostro! Devi morire!". Un discorso chiaro a capirsi, un discorso basato su quanto uscito dalle bocche e dai sorrisi, pomeridiani e serali, della italica informazione, un discorso che già dal primo pomeriggio è stato tradotto in ottanta lingue e fatto proprio dagli affiliati di Al Qaeda. Lo useranno contro il nemico quando la si smetterà di vender loro armi e ordigni.

Di certo è risultato chiaro a tutti che la signora in questione è stata contagiata dal morbo della verità assoluta, quella vera sicura e già provata, quella lanciata nell'etere a minuti alterni dai media compiacenti, forse per tornaconto o forse chissà il perché. Gli stessi media che calcano sul fatto, per nulla assodato, che il rito abbreviato condizionato lo si sarebbe scelto solo per evitare l'ergastolo. Ed io credo sia riduttivo come ragionamento, anche perché gli avvocati Biscotti e Gentile hanno sempre affermato che se non fosse stata accettata la perizia avrebbero scelto un rito ordinario. Credo che il darlo in pasto parziale sia buono solo a far crescere altro astio nella mente della bionda signora. A lei dovrebbero spiegare che il rito scelto, ed accettato, non solo può aiutare il Parolisi in caso di condanna (che è a discrezione del giudice e non è detto non sia una condanna a trent'anni o anche all'ergastolo, viste le aggravanti inserite dai Pm), ma può aiutare la giustizia nel caso il Gup Marina Tommolini capisse di trovarsi di fonte ad un innocente. E dovesse mai capitare si potrebbero riaprire le indagini e farle correre in una diversa direzione, una direzione che tenga conto della caserma Clementi, per dire, delle allieve che erano al corso in quel periodo e di quelle che negli anni l'hanno frequentata.

Ma bisognerebbe tener conto anche del paese in cui la Rea viveva e delle persone che in quel paese la frequentavano... questo sarebbe il minimo da fare se l'assassino non fosse il marito, dato che non esistono solo gli omicidi nell'ambito familiare ma ci sono anche quelli messi in atto dai vicini di casa, da pseudo amici, da amanti, da semplici conoscenti e da persone che covano il seme della pazzia, singolarmente o in gruppo (e paiono tante ultimamente). E sono indagini che sarebbero costretti a fare perché la procura, in caso di assoluzione con formula piena, non avrebbe il privilegio di poter ricorrere in appello. Ed a pensarci un attimo, in fondo, quella dei difensori è stata la risposta più giusta alla scelta degli inquirenti che hanno optato per un giudizio immediato. Ora si dovrà attendere la fine di aprile, è vero, ma poi nel giro di poche udienze si chiuderebbe il processo e si avrebbe una condanna o un'assoluzione, sempre che la procura e la parte civile non richiedano a loro volta altri supplementi o nuove perizie (ne avrebbero facoltà).

Ma perché la Difesa ha posto come condizione al rito abbreviato una sorta di verifica sulla perizia del patologo, dottor Tagliabracci? Semplicemente perché stabilire un'ora esatta della morte ed un'esatta dinamica omicidiaria, oltreché capire con quale arma sia stata colpita la donna, è basilare. E non solo per il Parolisi, che se si stabilisse un'ora diversa da quella fino ad oggi creduta reale potrebbe preparare il trolley ed andare a prendere sua figlia a Somma Vesuviana, ma anche e soprattutto per la Giustizia che potrebbe riparare ad una ingiusta detenzione preventiva e ad un distacco padre/figlia ingiustificato. Ed in ogni caso due voci, nessuna delle quali pagata dalla Difesa, sono meglio che una. Se tutto fosse come è parso finora, se il dottor Giancarlo Bruno dovesse concordare sull'ora della morte, sulla dinamica e sull'arma usata, si andrebbe a processo senza i dubbi lasciati dal dottor Tagliabracci. Patologo da subito criticato per le risposte peritali mancanti di certezze, per il suo dare un colpo al cerchio ed uno alla botte, come ho scritto il 21 luglio (qui l'articolo), lasciando aperte vere voragini in cui inserirsi con verità opposte. Per cui perché lamentarsi? Un giudizio parziale, quello portato dalla procura, può in fin dei conti essere migliore di un doppio giudizio? Ricordiamoci che quest'ultimo è commissionato dalla Corte e non dalla Difesa (che l'ha solo richiesto), quindi sarà certamente imparziale. Ed a pensarci bene cosa cambia? Un nuovo parere non può modificare le carte in tavola perché se tutto è nella norma tutto resterà nella norma... oppure c'è chi sa che non tutto è nella norma e teme esca un giudizio che si ponga fuori dal coro?


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515 commenti:

«Meno recenti   ‹Vecchi   401 – 515 di 515
PINO ha detto...

@ LUCAp
Sapevo della ignominiosa richiesta di Jonni, ed anche del rifiuto di soddisfarla, da parte del Gup Tommolini.
Un'ulteriore azione che rivela un odio senza limiti e senza più maschera, da parte di chi chiedeva solo giustizia.
Ora si vuole crocifiggere!
Non si vuole la verità e la giusta pena per l'eventuale colpevole, no.
Si vuole alla gogna un preciso individuo: quello che ha tradito.
PINO

Annika ha detto...

In attesa del processo, ormai alle porte, ed in mancanza di dati specifici sul livor mortis (fondamentali a rendere una possibile ricostruzione per lo meno plausibile), vi chiedo: conoscete le "nursery rhymes"? No? Sono filastrocche, o meglio cantilene per bambini... Un paio di esempi tra le piu' conosciute, cosi', a caso, tanto per intrattenervi...

See Saw Margery Daw
Johnny shall have a new master
He shall earn but a penny a day
Because he can't work any faster


E ai bambini poi si dice: povero Johnny, ne dovra' fare di lavoro sotto il nuovo master, non credete? E ora una un tantino inquietante, ma conosciutissima e citatissima.

Three blind mice. Three blind mice.
See how they run. See how they run.
They all ran after the farmer's wife,
Who cut off their tails with a carving knife,
Did you ever see such a sight in your life,
As three blind mice?


Che ne dite SQUADRA, ehm, voglio dire bambini, qualcuno avra' mai visto correre 3 "topolini acciecati" dietro la signora che... ha tagliato loro la coda?

tabula ha detto...

il livor mortis è altra cosa rispetto al rigor mortis, Annika?
Perdona la domanda sciocca da profana.

@Pino. Quella di Johnny era una richiesta priva di fondamento, quando mai si è visto espropriare i beni di un indagato prima che sia provata la sua colpa.
Non si tratta certo di un delitto patrimoniale.
Comunque sia ogni strada per impedire che Parolisi subisca un giusto processo viene tentata, da quell'avvocato: se una gli va storta l'altra gli va dritta, e con quelle andate storte cerca il modo di dare una raddrizzata cercando appoggi tra le sue varie "conoscenze".
Come si evince dai frutti di quest'albero c'era un motivo, se questo giudice non gli andava a genio.
Ad ogni modo non è nemmeno detto che le cose possano volgere a favore dell'imputato, in fondo dipende tutto da quanto le prove portate da entrambe le parti abbiano fondamento.
Forse a Johnni converrebbe fare un pò meno i giochi di prestigio e scordarsi dei trafficoni negli spostamenti delle pedine ai posti decisionali più o meno favorevoli o influenzabili alla sua causa, per decidersi una buona volta a studiare le carte, per fare, una volta per tutte, il mestiere per cui in fondo sarebbe stato interpellato: l'avvocato.
E' la sua buona occasione per dimostrare di avere anche una professionalità, oltre ad appoggi dileggi & maneggi: sempre che gli interessi provarlo.

ANNA ha detto...

all'avvocato gionni non interessa la verità ma solo coprire i suoi amici di folignano compresa sonia,i genitori di melania se vogliono il vero colpevole devono cambiare avvocato, ma loro hanno talmente tanto odio che non vogliono giustizia ma solo parolisi in carcere e condannato anche se non ha ucciso la figlia,la bambina deve rimanere di loro proprieta',il tribunale dei minori deve togliere quella bambina dalle grinfie di questi nonni che la stanno crescendo nell'odio e neL disprezzo,

QUERSTA E' LA VERA VERGOGNA

PINO ha detto...

ANNIKA
Tu ci hai già "intrattenuti" degnamente con ben altri tipi di storielle.
Sei stata il fulcro scientifico di un manipolo composto da altrettanti valenti rappresentanti di discipline diverse, quali le tecniche, le giuridiche e quelle umanistiche, che si sono impegnati in uno straordinario carosello intellettuale, catalizzato dal gagliardo spirito combattivo dell'insostituibile amico Massimo Prati, per sostenere uno dei segni più significativi di un popolo civile: la Giustizia.
Ora siamo giunti in prossimità di quelle che saranno le conclusioni di questa piccola odissea giudiziaria, con la speranza che trionfi la VERITA'.
Ma altri drammi, non dissimili da questo già trattato abbondantemente, ci vedranno impegnati, nella stessa misura, e con lo stesso scopo.
Saluti cordiali, PINO

PINO ha detto...

TABULA
Certo, condivido quanto hai rilevato sulle mire di certi serpentelli d'acqua dolce, i quali devono stare attenti, però, che la stessa acqua in cui bivaccano non diventi salata.
Ciao, PINO

tabula ha detto...

@Pino
è evidente che uno dei motivi di disappunto dell'avvvocato della famiglia della vittima è che il processo non sia soggetto alla giuria popolare, senza tregua fraudolentemente imbeccata attraverso la televisione ed i giornali verso una visione colpevolista a priori dell'unico indagato per il delitto.
Non è delle prove contro Parolisi che si è preccupato il Johnnnino, ma che la casalinga modello di Voghera fresca di trucco e parrucco fosse sufficientemente condizionata e convinta che l'indagato fosse un uomo talmente disgustoso e sporco per andare a gridargli contro "ti ammazzerei io personalmente se avessi un'arma".
Un bello smacco, e direi che gli sta bene. Adesso però gli converrebbe fare l'avvocato per davvero, invece dello showman, sperando per lui che abbia tanto talento professionale quanto le sue innegabili doti di condizionamento psicologico.

In quanto al capire PERCHE' i Rea abbiano preso il puntiglio di considerare Parolisi l'assassino della loro figlia, e PERCHE' stiano cercando di punirlo con ogni mezzo lecito o non lecito camminando sul filo del rasoio della legalità, francamente brancolo nel buio.

PINO ha detto...

@ TABULA
Il perchè di tanto accanimento l'ho scritto stanotte alle 00,01.
Non si cerca l'assassino o gli assassini di Melania; è il tradimento che scotta!
E chi tradisce sarebbe anche assassino, secondo una teoria bacchettona e stantia.
PINO

Annika ha detto...

TABULA
si, il livor mortis e il rigor mortis sono due cose completamente diverse. Il rigor indica la rigidita' del corpo, il livor il colore. Quest'ultimo si sviluppa nelle ore successive alla morte e puo' variare di tonalita' da un viola prugna ad un rosa pallido a seconda della temperatura di conservazione: Melania e' stata conservata in un posto riscaldato, all'aperto o in una cella frigorifera? Il colore ce lo indicherebbe. Inoltre, era sempre supina, di fianco, prona, seduta, sdraiata ma con la testa penzoloni all'indietro? Basta osservare dove il (poco rimanente, a dire il vero) sangue si e' accumulato - il sangue crea il colore - e lo si scopre facilmente. I polmoni, poi, sono la vera cartina di Tornasole della posizione del corpo. E ancora, Melania era vestita o i pantaloni, i collant e le mutandine erano calati per davvero al momento del decesso? Il livor ce lo direbbe, perche' non tende a svilupparsi in aree del corpo coperte, per esempio da indumenti. E cosi' via, e cosi' discorrendo...

PINO
ti ringrazio molto; sei un vero gentleman. Il motivo del mio post precedente e' semplice: la donna, il coltello e i 3 inseguitori di Three blind mice e il Johnny di See Saw che perde i soldi e si ritrova con un pugno di mosche in mano ed un "padrone" sul gobbo sono solo coincidenze, ma che coincidenze!

Anonimo ha detto...

Cito:
"In quanto al capire PERCHE' i Rea abbiano preso il puntiglio di considerare Parolisi l'assassino della loro figlia, e PERCHE' stiano cercando di punirlo con ogni mezzo lecito o non lecito camminando sul filo del rasoio della legalità, francamente brancolo nel buio."

Io un personale pensiero ce l'ho: la bambina. La piccola Vittoria.

Hanno perso la figlia per colpa del genero, che sia l'assassino, che sia il mandante, che l'abbia semplicemente solo tradita, per loro, in ogni caso, l'ha trascurata a tal punto dall'essere finita in quel modo.
Ora, perso per perso, resta un bene prezioso da conservare, ancor più prezioso che se fosse in vita la madre, perchè ora è sola ad affrontare la vita; è piccola e con già una matrigna belle pronta.

Non potrebbe essere un buon motivo per cercare in tutti i modi di far trascorrere almeno una decina d'anni (nella peggiore, della peggiore delle ipotesi, per loro), in galera a quel padre fedifrago di moglie che nulla merita?

Forse, mettendomi un attimo nei loro panni, arrivo a comprendere il dolore doppio che possono provare, ma mai e poi mai arriverò a condivedere l'ingiustizia che stanno facendo anzitempo a quel povero padre.

Domani, appurato che egli è il colpevole, avranno o potrebbero avere tutte le ragioni del mondo. Ma adesso no!

Ciao a tutti
Manuela

Anonimo ha detto...

Un mio comento al volo:

x Manuela:
i R. si stanno dimostrando dei primitivi ed INCAPACI, purtroppo, di volere REALMENTE bene, e IL BENE, della piccolina. Mi auguro che la stessa possa trovare in ben altre braccia il proprio equilibrio, di affetto e psicologico.

x Annika:
grazie di tutte le delucidazioni, anche delle filastrocche in inglese (molto calzanti !!!)
Quasi quasi le inviamo direttamente anche al G. ....
(chissà se finalmente capisce qualcosa ...)

x voi tutti:
anche a rischio di sbagliare, e stante lo squallore emerso dalla distribuzione via etere e on-line, ossia, mondiale, anche della corrispondenza epistolare PRIVATA, ritengo di dover scrivere che
ho scelto di leggerla per poter decidere il da farsi per quanto dipende da me, e in conseguenza a ciò desidero esprimere pubblicamente,tramite questo blog, una parola di apprezzamento e di incoraggiamento sia a Ludovica PERRONE, perché è chiarissimo il suo sentimento di amore purissimo (che non può e NON deve essere sporcato da NESSUNO), sia a Salvatore PAROLISI (è bello vedere che riesce ad impiegare il tempo utilmente, anche per costruzioni letterarie che hanno una loro piacevolezza: continua così e NON ti abbattere, l'innocenza è un conforto TOTALE anche nelle avversità, e la possibilità di conoscerla dentro di sé darà tutta la forza necessaria per lottare e superare le avversità - con il pensiero rivolto al bene, e senza cercare ritorsioni verso chi ha inteso, e sta operando, per fare volontariamente del male- per un futuro diverso che attende un uomo, nel frattempo anche profondamente cresciuto, che è anche un papà, e che saprà trovare la strada, con intelligenza, e lasciando parlare il cuore. Un augurio anche per la piccolina, e una parola di conforto e solidarietà anche per i genitori e i fratelli e le sorelle di PAROLISI.

K@

PINO ha detto...

HO IL PIACERE DI RICORDARE che di quella SQUADRA, alla quale va il merito di aver operato in favore della verità e della giustizia, sono stati componenti preziosi: SIRA, ALESSANDRO, LORI, e RITA, dei quali si è sentita la mancanza in questi ultimi mesi.
Cordiali saluti a tutti, PINO

LucaP ha detto...

Oramai qualsiasi considerazione è valida pur di cercare di incastrare Parolisi e far quadrare tutto il castello accusatorio

http://ancona.ogginotizie.it/124428-melania-rea-la-donna-uccisa-da-una-039-arma-inadatta-di-appena-10cm/

Sembra quasi si voglia far intendere che: se Parolisi avesse avuto in macchina una scimitarra od una katana giapponese, sicuramente non avrebbe infierito sul cadavere di Melania in modo così apparentemente scomposto, ma le avrebbe staccato la testa con un sol fendente. Invece disponeva purtroppo solamente del coltellino multiuso, ma quelli con lama lunga sino a 10 cm non sono coltellini qualunque, che solitamente usava a cena davanti ad un ricco "plateau royal" (ostriche, cozze, gamberoni,... su un letto di ghiaccio) e che, non si sa mai, teneva in macchina pronto alla bisogna. Ed allora da esperto di arti marziali, manco fosse lo Steven Seagal della Val Vibrata, ha sferrato ripetuti colpi in modo da essere certo di uccidere. Badando bene di assestare anche alcuni colpi innocui pur di confondere le acque.

Come se la carotide e la giugulare si trovassero a più di 15 cm dall'epidermide e con una lama da 8-10 cm fosse impossibile sgozzare una persona e farla morire dissanguata in pochissimi minuti. Eppure a far ciò l'assassino ci ha provato e non mi sembra che abbia avuto molto successo. Mentre allo stesso tempo con un sol colpo casuale al fegato è riuscito a creare un'ingente emorragia interna capace già da sola a far morire una persona abbandonata di notte in un bosco.

Suggerirei comunque all'avv. Jonny di fare un altro test oltre a quello del "French Kiss" a suo tempo da me purtroppo suggerito e preso alla lettera: provi per esempio a comprare su internet un coltellino Victorinox modello Hunter o Locksmith (questi due modelli, come altri del catalogo, hanno lame quasi sicuramente compatibili). Poi provi a sferrare in rapida successione 35 coltellate su un quarto di bue di fresca macellazione impugnando il coltello saldamente e badando che la lama penetri nella carne quasi totalmente. Vedremo poi se non dovrà medicare la propria mano dai tagli che quasi necessariamente dovrà avere sul lato esterno della stessa (ferite che Parolisi non presentava assolutamente il pomeriggio del 18/04).

Ma forse domani sui giornali si cambierà versione e si dirà che un animo così poetico e delicato come quello di Parolisi (e lo si può dedurre facilmente dalle poesie scritte a Ludovica dal carcere) è chiaro che non sarebbe riuscito ad uccidere in breve tempo la propria moglie con un banale coltellino multiuso. Ed allora ha dovuto per forza insistere con le coltellate fino ad essere sicuro del risultato voluto.

tabula ha detto...

@K
amore purissimo un corno, quello di Ludovica.

Madre Teresa di Calcutta provava amore purissimo per i suoi simili, non di certo una donna che faceva di tutto per strappare il marito ad un'altra, intervenendo perfino su questioni personali interne alla coppia del genere "quella si deve trovare un lavoro": un consiglio interessato, un pressing esagerato alla faccia della purezza e di una bambina già da quando stava nella pancia.

Poi non discuto il fatto che possa essere un amore forte, ma purezza è il termine che meno gli si addice, un conto è l'innocentismo e un conto è non guardare in faccia la realtà e non chiamare le cose col loro nome, e Ludovica nei confronti di Melania ci è andata giù pesante, questo è un fatto e probabilmente non c'entra con l'omicidio, ma rimane un fatto assodato che edulcorare in virtù dell'innocenza di Salvatore, in cui anche io credo, sarebbe ridicolo .

E poi, non dimentichiamo che Parolisi è un uomo distrutto, non ha più "amici fraterni" nè libertà nè un lavoro, viene massacrato da giornali e trasmissioni tutti i giorni,è un'indagato in galera da mesi senza che ci sia uno straccio di prova e solo in virtù dei propri peccati da marito traditore, ma soprattutto non ha speranze di rivedere sua figlia: il fatto che impieghi il tempo scrivendo poesie d'amore all'unica persona che non si sia pronunciata contro nei suoi confronti, è un'ancora psicologica e forse l'unica cosa che gli permetta di non affondare completamente.
Anche perchè essere gettato più in basso di così è difficile.

Svergognato dai media sì, sia a causa di fatti avvenuti ed anche di vicende completamente inventate, innocente probabilmente anche, ma un uomo moralmente corretto no, perlomeno non nei confronti della moglie.
E la sua amante Ludovica? Come minimo mi auguro che lo ami ancora, dato che tutto questo finimondo e la disgrazia di un innocente messo alla berlina, sovrapposta alla già sufficiente disgrazia di una povera donna barbaramente uccisa, è anche colpa di Ludovica e della sua insistenza purissimamente egoistica pressante e cieca.

PINO ha detto...

TABULA CARA, quando un amore è veramente tale, anche se non "purissimo" non è mai freddo e ragionevole; viceversa, si tratterebbe NON DI AMORE, ma mera infatuazione trasformatosi in passione struggente, esigente, che tutto travolge.
L'AMORE, QUELLO VERO, è profondo, sereno, duraturo, che supera eventuali ostacoli con la forza che lo stesso sentimento alimenta e mantiene costante.
Quale sia la qualità di quello esistente fra l'anomala copia, non saprei definirla, ma, ne sono certo, quello di Ludovica è certamente sincero; per quello di Parolisi, non metterei la mano sul fuoco.
PINO

tabula ha detto...

@Pino
non siamo certi di noi stessi, come potremmo essere certi dell'amore altrui?
come puoi dire "sono certo"?
casomai potresti averne l'impressione: legittima.
Così come legittima è la mia, impressione, ricalcante più la tua descrizione di infatuazione egoistica e noncurante del prossimo. Il fatto che poi possa trasformarsi o si sia trasformata in altro, può capitare.
Del resto non esiste legame così forte di un legame osteggiato, fosse anche per ripicca.
L'amore quello vero poi nemmeno saprei cosa sia, nel senso di sposare una definizione anzichè un'altra.
ma di una cosa "sono certa": chi davvero ti vuole bene, vuole IL TUO bene.
E fin qui si son viste solo persone che hanno parlato fatto e disfatto volendo bene soprattutto a se stesse.

Anonimo ha detto...

Per Tabula:

apprezzo quanto scrivi MA non sono d'accordo in toto:
se vi è stato innamoramento, come vi è stato, fra SP e LP, significa che vi era qualcosa di non adatto, per SP. nel rapporto che SP aveva già in piedi (e nessuna responsabilità di questo può essere attribuita a terzi non familiari, incluso LP). Non si può decidere a tavolino di innamorarsi, e non è neanche facile, pur volendo farlo razionalmente, smettere di essere innamorati, o volere bene ad un'altra persona che si è avuto vicino (se si è capaci di non trasformare ibene in odio).

E può capitare di innamorarsi anche se si è già in un altro legame (che non soddisfa integralmente), matrimonio incluso. Questo con buona pace di chi pretende di vedere il mondo, specie quello ns contemporaneo, ma non solo, in '' teoria'' (e, in pratica, con i paraocchi). Il problema vero è, di fatto, duplice:
(1) scegliere, e coltivare con cura le proprie relazioni (evitando a monte anche che possano crearsi situazioni di 'stanca' o di 'insopportabilità');
(2) "dato che è successo di innamorarsi pur senza essere una persona libera da legami, cosa fare?". E questa decisione è ancora più complessa quando sono coinvolti anche dei figli, specie se minori.

L.P., anche lei innamorata, ha cercato lungamente di sostenere S.P. mentre lui cercava di capire il da farsi. E' chiaro che lo vedeva non soddisfatto del suo legame matrimoniale, anche se lui continuava ancora a provarci a rimetterlo in piedi. E' chiaro che lei percepiva, e vedeva come tra lei e S.P. ci fosse un legame serio ed importante. E lui stesso glielo confermava. Infine, continuando comunque a sentirlo infelice nel suo rapporto matrimoniale, ad un certo punto gli ha chiesto (per il bene stesso di S.P., e, se ci pensate bene, in fondo, di tutti) di fare una scelta. Era nel suo legittimo diritto chiederlo, dato il sentimento vero tra loro due.

(segue)
K@

Anonimo ha detto...

(seguito)

Oltre l'affinità profonda, che è quello che consente ad un rapporto di crescere, occorre anche (come qualcuno ha ricordato recentemente anche su questo blog, forse era Pino) saper essere profondamente sinceri in un rapporto di coppia (all'interno di un matrimonio, e in genere). Serve a non perdersi, e a potersi aiutare, fra l'altro, nei momenti di difficoltà. Sappiamo che S.P. ha cercato di dare occasioni a M.R., e sappiamo che L.P. ne era al corrente, anche se, magari, non conosceva tutti i dettagli. L.P. non ha fatto scenate (anche se certamente ha sofferto). Sappiamo che la reazione di M.R. non è stata tra le più appropriate per riconquistare il marito (voleva 'piazza pulita', per poi fargli scenate). L.P. si è comportata correttamente nell'ambito delle sue possibilità e delle circostanze occorse: ha atteso, e ha lasciato che ci fosse occasione per tutti di fare chiarezza dentro di sé (un atteggiamento più intelligente della consorte sarebbe potuto essere quello di cercare di capire da L.P. che cosa fosse realmente successo, invece di investirla, per capire cosa provava S.P.; L.P. ha giustamente messo al corrente S.P. della circostanza - ossia aggressione verbale ricevuta da M.R.-, senza, di fatto, interferire - minimizzando dunque l'accaduto con M.R., e dando a lui l'occasione di fare quello che lui riteneva più giusto-. Un atteggiamento più 'saggio' sarebbe potuto essere per S.P. e L.P. non iniziare una storia che 'non poteva avere un futuro', ma appunto, essendo iniziata una storia, non era affatto chiaro a nessuno dei due che non potesse avere anche un futuro, dato che non era solo un'attrazione fisica ma una attrazione profonda tra personalità che si completano).

Trovo edificante, in tutta questa triste storia, che L.P. riesca a far prevalere l'amore tra i suoi sentimenti (e questo rafforza anche la serietà del legame da lei provato, per sua parte).
Credo che S.P. provi un analogo sentimento (non è una forma di 'convenienza': non avrebbe, infatti, nemmeno 'sfidato' le 'regole' (e le disposizioni) se così non fosse. Questo non significa che lui non volesse bene anche alla moglie, ma non ne era più e da lungo tempo) innamorato.

Auspico che, qualunque cosa succeda, S.P. abbia la forza di far prevalere dentro di sé l'amore, nel senso più ampio del termine, anche nei confronti dei suoceri e del cognato (che sono invece caduti in un pozzo senza fondo e da cui mi auguro che qualche uomo di religione, esperto in profondità ed in ampiezza, sui temi del bene del male, sappia, con concretezza e sensibilità, farli risalire).
Auspico questo per S.P. per lui, in primis, e poi per i suoi familiari tutti, e, soprattutto, per la piccolina, a cui bisogna dare comunque un messaggio POSITIVO da tutta questa storia, se vogliamo davvero aiutarla a crescere serena e a superare, pur serbando il dolce ricordo della mamma, tutto il male occorso e quello aggiunto.

K@

tabula ha detto...

@K
caspita, mi sorprendi: sai davvero un sacco di cose.

Il tutto così ben da te romanzato ed ammantato dell'aura di posticcia nobiltà che solo chi ha similmente provato sulla propria pelle può raccontarsi come favoletta della buonanotte di consolazione di chi sa il proprio amato continuare a condividere il letto con la propria moglie senza mai decidersi nonostante il Grande Amore e le Affinità Elettive, che TUTTE le amanti di questo mondo e di ogni tempo credono, ahimè poverette, di avere in esclusiva, sa raccontarsi.

Del resto se non saranno le Ludoviche della situazione a levarsi le fette di mortadella dagli occhi, cosa mai potrebbe fare una povera tabula per farglielo capire, nè mai ci proverebbe, a meno che la cosa la tocchi personalmente.

Ognuno di noi ha sempre i propri fondati motivi per fare quel che fa, e nessuno è mai indenne da errori, anche io ne ho fatto molti in vita.

Certo che infilarsi consapevolmente nel letto di un uomo sposato con la moglie incinta, per quanto lo stesso attragga fisicamente oltre ogni possibile CAPACITA' di ragionevolezza, a regà, eddaì!

non è certo il punto di partenza ideale per l'evolversi di un amore che abbia la pretesa di qualificarsi come PURISSIMO.

Ma il concetto di purezza, per favore, e lo ribadisco, riserviamolo a ciò che è puro e nobile e altruistico per nascita intento e definizione.

(non fare agli altri quel che non vorremmo fosse fatto a noi stessi? nooo, non scriverlo tabula: è obsoleto, fa vecchia zia bacchettona, di quelle che non comprendono le Nobili Affinità Elettive di chi, nonostante minacce pianti e rimostranze, alla fin fine resta a casa da sola la domenica e alle feste comandate).

tabula ha detto...

E, a parte tutto, tutto quel pressing e tutte quelle minacce causate da insopprimibili e non procrastinabili Affinità Elettive alla fine han portato a questo amaro risultato.
Perchè è proprio a causa dell'insistenza fuori controllo dell'amante che Parolisi adesso è in carcere con l'accusa di essere piombato in un imbuto psicologico.

Imbuto psicologico del tutto da dimostrarsi, perchè non è possibile conoscere il cuore di un uomo dall'esterno.

L'unico strumento di valutazione che si possa avere è guardare ai fatti, e Parolisi non aveva mosso nemmeno un passo verso la separazione.

Forse le prendeva in giro entrambe o forse davvero ne amava una, certo è che non sembrava poi così deciso nè determinato a lasciare l'altra.
Se non a parole.

Ed io non credo agli amori teorici.

Mi auguro solamente per entrambi che la morte di Melania sia un fatto puramente accidentale malamente occorso indipendentemente dai loro reciproci sentimenti e reali o millantate intenzioni, delle quali, alla fine, ben poco dovrebbe interessare al mondo.

Anonimo ha detto...

Cara TABULA,

sei scesa di livello ! (purtroppo ....)

Non sei capace a comprendere ciò che ho scritto, e non sento di fatto (mi spiace ...) alcuna necessità di rispondere alle tue insinuazioni 'parallele'.

Posso solo dirti che stai facendo un grosso errore di superficialità, per come la vita, e i rapporti fra le persone, hanno corso (a volerli guardare ...).

Non ritengo di unirmi al coro. Nè mi interessa 'conversare' con 'pensieri' che vogliono essere aggressivi e che si dimostrano limitati.


Pare che tu non riesca a vedere nemmeno le innumerevoli coppie che scoppiano, e quelle che si rifanno, separatamente, una vita.

p.s. Sembra che siano le donne ad avere paura di Ludovica Perrone, chissà mai perché ?.

K@

Antonello ha detto...

@K@ e @Tabula
non penso sia una questione soggettiva perche' anche soggettivamente parlando, forse ancor di piu', a tutti gli esseri umani vivi puo' capitare l'amore in qualsiasi momento della vita, certo anche in un matrimonio ma non solo e necessariamente nelle regole.
Puo' capitare ovunque ed in qualsiasi momento a prescindere da legami, non esiste regola.
Mentre e' una regola la sincerita' come base di rispetto e di riconoscenza dell'esistere dell'altro.
Non so K@ se era Pino che parlava di sincerita' ma ne avevo parlato a lungo anche io, prima cosa sincerita' ed onesta', se non anche lealta', verso se stessi ed la/il compagna/o, intavolato il problema poi insieme si cercano e si trovano le soluzioni, qui e' il nascondimento invece l'attore principale di una coppia, secondo me, alla deriva da anni.
Lui non ha intavolato proprio nulla, lei si incavolava, minacciava e ricattava ma sembra mai essersi messa veramente in discussione in una situazione che a ben vedere poteva essere risolvibilissima.
Da qui a dire che puo' essere purissimo solo un amore nelle regole o perche' in gravidanza ci passa il mare secondo me e sono quindi piu' vicino alla visione di K@ che di Tabula benche' di errori e vita ne ho frequentati pure io.
Sono piu' vicino a K@ per un semplice motivo, se succedesse a me, seppur sposato o legato da catene, mi sentirei io il terzo incomodo e non riuscirei onestamente a farmi forza di un matrimonio di fronte a sentimenti, non solo veri, ma anche condivisi.
Che dovrei fare??? Minacciare e ricattare mezzo mondo dopo il primo??? Vivere costantemente nell'ipocrisia??? No, io intavolerei, cercherei le migliori soluzioni per la figlia e prenderei atto di un fallimento cercando di rialzarmi con equilibri sentimentali possibili, forse pero' prima cercherei di metabolizzare e di ritrovare un mio equilibrio.
Ai due "fedifraghi", i migliori auguri perche' questo e' vero amore, l'importante e' che la figlia abbia meno problematiche possibili nell'umano, che stia bene e che abbia un papa' ed una mamma, il resto in umilta' potra' arrivare con il tempo.

Anonimo ha detto...

x Antonello,

si forse eri proprio tu che sottolineavi l'importanza della sincerità in un rapporto (scusami, non riesco ad andare 'indietro' ora nel blog, causa carico di lavoro ..... ho già 'sforato' a scrivere - mi spinge una profonda indignazione come persona per tutte le lapidazioni occorse e in corso -, e ora devo riprendere a fare i miei 'compiti' ....).

Mi ricollego appena possibile (non scappo ...).
K@

Antonello ha detto...

Un'altra cosa mi sembrava importante, certamente la base di un rapporto dovrebbe essere dell'altro/a fare "il bene".
Un dogma senza recinti pero' perche' a volte fare il bene diventa colpire e fare il male, mi scuso per l'analogia triste nel caso, del partner, se sto insieme ad un'addormentata la cerco di svegliare, cerco di farla ragionare, farla crescere, non accetto la cosa passivamente e poco importa che li per li lei possa pensare che gli starei facendo del male.
Se non accetta di svegliarsi o non vi riesco io??? Semplice, andra' per la sua strada ma io dentro di me sapro' che ho fatto il possibile, lei magari capira' dopo anni ma non potrei andare oltre la libera decisione di chi, nell'ipotesi, amassi, non esiste.
Ho sempre iniziato una storia chiedendomi "vorrei fosse mia anche se incatenata???" e grazie a Dio mi son sempre riuscito a rispondere che "no!!!", che la liberta' responsabile e' amore, tutto il resto francamente puo' diventare noia, a volte anche omicidio purtroppo anche se qua che possa essere stato lui da solo non ci credo, dovrebbero scoprirgli la criptonite in tasca ed allora con i tempi potrei chiudere qualche occhio.

LucaP ha detto...

Parolisi in Italia al giorno d'oggi è diventato sinonimo di mostro, essere abietto, esempio negativo per antonomasia, ed il suo nome viene messo in relazione con quello di Schettino per evidenziare ciò che vi è di peggio nel paese. Dall'altro lato parlare di Melania Rea non è possibile se non in termini di beatificazione e martirio, e la sua figura tragica viene portata ad esempio di tutto quello che vi è di positivo nel genere femminile italico.

Eppure, se uno si sforza un minimo di approfondire l'analisi, entrambi i due coniugi non sembrano offrire altro che uno spaccato tipico dell'attuale difficoltà dei giovani di oggi ad affrontare la vita di coppia ed ad instaurare un rapporto durevole nel tempo.

Sulla base di tutto ciò che è emerso ed è stato scritto si ha la netta sensazione che i due siano arrivati al matrimonio spinti dall'inerzia di un fidanzamento, prevalentemente a distanza, durato troppo a lungo ed iniziato ad un'età nella quale difficilmente si è in grado di comprendere cosa sia realmente la vita di coppia. Senza trascurare il fatto che forse lo stesso matrimonio è stato fortemente voluto dalle famiglie, in particolare quella Rea, che, davanti all'opinione pubblica del paese, non potevano vedere di buon occhio una relazione così duratura che non fosse ancora stata ufficializzata secondo le regole comuni.

Eppure quel matrimonio è apparso subito traballante ed incerto, anche se un periodo di rodaggio iniziale è necessario per tutti. Non sappiamo cosa sia realmente successo nei primi mesi, incluso il viaggio di nozze, ma è fortemente sintomatico dell'immaturità di entrambi che Melania abbia voluto passare la gravidanza intera presso la casa paterna. Eppure la stessa Melania doveva ben sapere in anticipo che se aveva deciso di sposare un militare di carriera avrebbe dovuto prendere in considerazione la necessità di vivere lontano dai genitori. Anzi, sarebbero dovuti essere gli stessi genitori, a loro volta provenienti dall'ambito militare, ad educare la propria figlia a questo tipo di vita.
Provo personalmente forte fastidio al sentire l'opinione pubblica che condanna come la peggiore delle ignominie il fatto che Salvatore non fosse presente alla nascita della figlia. Anche perché la stessa opinione pubblica non sembra voler domandarsi come avrebbe fatto Parolisi ad essere presente a Somma Vesuviana quando il suo impegno di lavoro lo richiedeva ad Ascoli. Avrebbe certamente potuto prendere un congedo in anticipo, ma si sa che nel caso di un parto naturale non puoi mai sapere se ci saranno ritardi od anticipi delle doglie. Ed allora pretendere dal caporalmaggiore, che a sua volta proviene da una realtà locale dove la gravidanza ed il parto sono questione totalmente demandata alle donne ed alle loro famiglie, di essere l'uomo moderno perfetto mi sembra davvero troppo. Uomo moderno perfetto che, forse, facendosi sentire decisamente vicino alla propria moglie, avrebbe piuttosto preteso che la stessa rimanesse al suo fianco anche durante il periodo gestatorio per poterla assistere in ogni momento.

Ma questo periodo di lontananza e separazione è continuato anche dopo il parto e di nuovo è immediato constatare l'incapacità di Melania a staccarsi dal cordone ombelicale ed allo stesso tempo di Salvatore ad imporre l'inizio vero di una vita familiare in comune. La depressione post parto è un male che colpisce quasi sempre le donne, ma se non viene affrontato nell'alveo della coppia è scontato che si prolunghi nel tempo facendo sentire soli e distanti l'un dall'altro sia la madre (che comunque vive a stretto contatto con la figlia) sia il padre.

Ed allora capita anche, anzi capita molto frequentemente, che questa separazione e lontananza in un periodo della vita che dovrebbe dare slancio e maggiore senso di unione, renda maggiormente deboli ed indifesi soprattutto quelli che forti forse non lo sono stati mai.

Continua ....

LucaP ha detto...

... Continua

A Salvatore Parolisi in quei momenti è capitato di incontrare una donna che lo ha saputo ascoltare e, spero inconsciamente, approfittare della sua debolezza del momento. Avrebbe potuto forse essere anche una relazione di breve durata, ma i presupposti l'hanno resa durevole e forte.
E' condannabile e biasimabile tale fatto? Certamente si se chi giudica è un essere perfetto privo di pecche. Ma il genere umano è ben lungi dalla perfezione ed allora qualsiasi giudizio, soprattutto espresso da una società dove il tradimento è così diffuso e dove vengono portati ad esempio personaggi pubblici i cui matrimoni non riescono a durare neanche due anni, è pura ipocrisia.

Se leggiamo con spirito il più possibile imparziale ciò che quotidianamente ci viene sbandierato come prova dell'abiezione di Parolisi, non possiamo far altro che vedere un uomo alle prese con due relazioni dalle quali non era in grado di staccarsi. E questo a causa della coesistenza di sentimenti forti quali forse l'amore appassionato per Ludovica e l'affetto profondo per Melania. Può questo essere considerato spregevole ed ignominioso? A mio parere no, al massimo può essere giudicato come sintomo di immaturità.

Ed allora non vedo proprio motivo di scandalo che Salvatore, nella solitudine della prigionia, continui a provare amore per la donna con la quale forse ha avuto il primo rapporto maturo della sua vita. E tanto meno che in tale perdurare di sentimento possa ravvisarsi la colpevolezza di un omicidio efferato. Ma anche stupirsi che Ludovica provi ancora gli stessi sentimenti nei confronti di Salvatore mi sembra davvero eccessivo.

Sabry ha detto...

Parolisi, audizioni inedite: "Amavo Melania" "Ludovica? Volevo lasciarla senza ferirla"
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"Tra me e Melania andava tutto bene, anzi, proprio quel periodo era davvero bello". Così Salvatore Parolisi racconta del suo matrimonio durante un audizione nella caserma di Castello di Cisterna. Il caporalmaggiore, all'epoca di questa testimonianza, non era ancora indagato per il delitto di Melania Rea (mor...ta il 18 aprile del 2011). Parla degli alti e bassi con la moglie, ma assicura che le cose erano migliorate: "Se Melania aveva un problema con me - dice al sostituto procuratore Monti e ai carabinieri di Ascoli Piceno - si vedeva da un miglio di distanza, invece in quel periodo stavamo bene".
Poi racconta della sua amante Ludovica, senza farne mistero: "Le volevo bene - ammette - aveva sofferto in passato, ma volevo lasciarla non ferendola". Quindi confessa di non aver avuto mai intenzione di lasciare, sul serio, la moglie: "Le scadenze, gli ultimatum erano tutte scuse. Le dicevo che mi stavo separando per non farla preoccupare e buttavo avanti la storia". E ancora: "Ho sempre inventato, dicevo, 'poi vediamo', 'poi vediamo', ma in realtà aspettavo di essere trasferito da Ascoli".Fonte: TgCom



Io ho trovato questo

tabula ha detto...

Può anche darsi che io sia scesa di livello nel rimarcare quanto sia poco pertinente alla purezza dell'amore cedere alle tentazioni con chi si sa aspettare un figlio.

d'altro canto chi, se non la persona direttamente impegnata, avrebbe dovuto eventualmente prendersi la briga di tenere a freno le pulsioni di quel che vien descritta come un'iniziale attrazione fisica?
era pure una buona abitudine del caporalmaggiore non indugiare MAI di fronte alle tentazioni, se da parte sua non vi era alcun freno nè limite, indietreggiare sarebbe stato al di fuori dalle proprie abitudini.
Per quanto, come giustamente rimarca Lucap, indebolito dalla distanza della moglie: del resto erano stati distanti per tutto il fidanzamento, e consuetudine lo voleva come fu un tempo brillantemente descritto da un vecchio commentatore di nome Alessandro, un capace "cacciatore di tanga".

avere alle spalle dei peccati, non significa non possedere un senso del limite, ma pare sia diventata una questione personale e non di amore verso il prossimo.
ma di una cosa sono certa:
"la propria libertà finisce dove inizia quella altrui".
E in questa storia tutti si sono pestati i piedi a vicenda.
e continuano a farlo.

@Antonello, guarda che non lo sappiamo. Anche io in una situazione come descrivi tu fuggirei col Grande Amore.
Il problema è che Parolisi non è mai fuggito con Ludovica, non finchè era nella condizione di farlo, ovvero un uomo sposato ma libero di andarsene come fanno tanti, anzi.

Aveva ragione Ludovica quando diceva "devi andartene e basta".
L'ha mai fatto lui? NO.

Quindi adesso, o mi dite che per questo suo grande e folle amore lui ha radicalmente risolto il problema ammazzando la moglie,

oppure quello da parte di lui non era un poi così grande e folle amore, perchè DI FATTO non ha mai fatto niente per lasciare la moglie.
Il che non esclude che non possa diventarlo adesso o in futuro, anche se più che di sentimenti Parolisi ha bisogno di una stampella psicologica.

Un'ultima cosa: non mi piace il comportamento che ha avuto Ludovica non perchè io sia una donna o perchè lo sia lei, è che non mi piacciono uomini o donne che giustifichino il proprio egoismo spropositato dietro la maschera ipocrita dei nobili sentimenti.
La verità è che LEI voleva quell'uomo, a tutti i costi, e l'ha pressato, tra l'altro entrando in dettagli nei quali secondo me un'amante non dovrebbe entrare poichè la cosa NON la riguarda, ovvero la situazione lavorativa-economica dei coniugi.
Questa è una bassezza, questa è una GRAVE mancanza di limite, che va a sommarsi a tutte quelle che ci sono state, pur se nella vita "accade".

Poi è ovvio che se una persona entra in una coppia è perchè qualcuno ce l'ha fatto entrare, ma c'è anche modo e modo: forse una Ludovica avrebbe guadagnato più il mio rispetto se, una volta a lui domandato QUANDO, si fosse estraniata dagli isterismi dai dettagli e dalle beghe.

Tutti nella vita abbiamo sofferto e abbiamo fatto soffrire a nostra volta, non sto certo parlando senza cognizione di causa.

E adesso chiudo: so come la pensate e voi sapete come la penso io.

Purtroppo quando sei giovane è come se avessi una Ferrari senza saper guidare, poi cresci un pochino e ti ritrovi tra le mani un'utilitaria, ma sai finalmente condurla e vorresti urlare a tutte le donne che vedi affogare dietro amori impossibili: "sveglia! chi ti ama fa i fatti! tutti gli altri, saran dei simpatici cialtroni, ma grandi parlatori inconcludenti"

Però c'è chi preferisce continuare a farsi prendere per il naso, e qui non ci scappano nè mogli nè amanti.

Anonimo ha detto...

MASSIMO ho postato un commento un minuto fa senza URL ma firmato.
Lo puoi recuperare? GRAZIE
PINO

LucaP ha detto...

@ Sabry

Di inedito di quelle audizioni vi è solamente l'audio, perché le trascrizioni sono note già da mesi.

Personalmente non so se più scandaloso che rendano pubblica la corrispondenza privata di una persona non indagata (Ludovica) ed avente nessuna valenza processuale (per di più è stato scritto che la lettera era stata secretata, cosa che ravviserebbe un reato perseguibile penalmente, anche se credo fosse stata solamente sequestrata e non consegnata a Parolisi) o diffondano i file audio delle audizioni di Parolisi a Castello di Cisterna (presenti il PM Monti ed il tenente Consales) del giorno 11 maggio 2011.

A quella data Parolisi veniva ascoltato semplicemente come persona informata dei fatti, sarebbe stato iscritto nel registro degli indagati solamente a giugno. E questa non sarebbe secondo voi una palese violazione dei diritti dell'indagato che per otto ore non viene ascoltato per raccontare la sua versione dei fatti o altri elementi utili alle indagini bensì viene sottoposto ad un effettivo interrogatorio su questioni che poi sono state utilizzate per incriminarlo? Chiedere per esempio a Michele Rea di parlare e descrivere le relazioni adulterine del cognato significa effettivamente raccogliere la deposizione di una persona informata dei fatti. Ma chiedere a Parolisi di giustificare la sua relazione clandestina al fine evidente di trovare in quella il movente del delitto è reato in assenza del difensore.
E dire che durante lo stesso interrogatorio vi furono sottufficiali dell'Arma (si badi bene, non Consales) che ad un certo punto dissero: adesso ci fermiamo, lo indaghiamo ufficialmente e gli leggiamo i suoi diritti.

LucaP ha detto...

Due considerazioni su Salvatore e Melania non collegate fra di loro.

In undici mesi di incessanti indagini sul passato e sul presente di Parolisi, mostro fedifrago e "cacciatore di tanga", quante amanti sono venute fuori (anche solamente per farsi un po' di pubblicità gratuita che in questo mondo di veline non guasta mai), oltre a Ludovica, relazione che dura da quasi tre anni, e Rosa, relazione breve e subito stroncata sul nascere dal fidanzato di lei?
Ma allora da dove deriva tale nomea e vergognosa fama sa non dal pregiudizio e da quanto hanno detto in lungo ed in largo parenti ed amiche di Melania, commentatori improvvisati e beghine mediatiche?

Se Melania era così fiduciosa della sua famiglia alla quale non avrebbe mai nascosto alcun segreto, come mai non ha detto ai genitori ed al fratello che l'intervento ginecologico di inizio 2011 era collegato con il Papilloma Virus tanto che Michele Rea lo ha scoperto leggendo un'agendina della sorella solamente dopo la sua morte (o era sola finzione come la fiducia iniziale espressa nei confronti del cognato)?

Anonimo ha detto...

Penso che K@, quando parla di purezza, si riferisca al sentimento che Ludovica prova per Salvatore. Intende dire che il suo è un sentimento puro, in quanto disinteressato sia dal punto di vista economico, che lavorativo o comunque non soggetto a nessuna pressione familiare.
Quando ci si innamora si è travolti, soprattutto inizialmente dalla passione; e spesso accade che non si pensa ad eventuali mogli o figli. Le amanti vedono le mogli come un impedimento per vivere il rapporto alla luce del sole; per cui se si trovano un lavoro per acquisire una certa indipendenza e facilitare la separazione tanto meglio. Poi, non sono mai stata amante di nessuno, quindi potrei sbagliare.
Con questo, non giustifico Ludovica; secondo i miei principi mai crearsi occasioni che potrebbero portare ad epiloghi del genere; è innegabile che l’occasione faccia l’uomo ladro.
Certo, se tra Salvatore e Ludovica, si parla di amore, questo non può definirsi puro, nel senso proprio del termine.
Se nel rapporto tra Salvatore e Melania, si è fatta strada Ludovica, evidentemente questo non era più solido e Salvatore vivendo un periodo difficile, ha trovato in Ludovica la sua ancora, il suo sostegno. Oppure, il matrimonio, potrebbe essersi inclinato successivamente, quando inizia la storia tra i due amanti.
Potremmo fare mille ipotesi, ma soltanto Salvatore e Ludovica sanno se ciò che li ha legati è stata una travolgente passione , poi assopita e trasformatosi in affetto od invece maturata e trasformatasi in amore.
Qualcuno sostiene che si può essere innamorati della propria moglie, anche se si desidera un’altra.
L'amore è un sentimento così complesso: è affetto, stima, complicità, solidarietà, fiducia.

LucaP, se andassimo a scavare nella vita privata di chi si riempie la bocca di “belle” parole, troveremmo materiale per nuove ed infinite soap. Il buon gusto in tv è passato da un pezzo; giornalisti di gossip e preti che prendono il thè, in diretta nazionale. Una vergogna, che prima o poi pagheranno.
Sappiamo, qual’ è stato il modo di operare della Procura, non ti sorprendere.
Se fossi un giudice, nel verificare il modo in cui certi atti d’indagine sono stati posti in essere, una mezza idea già me la farei.

Stella

Sabry ha detto...

Luca
oggi a quarto grado faranno vedere l'interrogatorio che ha fatto proprio a maggio..e ne hanno mostrato un'anticipazione a pomeriggio 5 e a tg 5!

Saluti

tab ha detto...

@Stella: l'hai saputo esprimere assai meglio di me.
Tra l'altro anche sull'etica di non crearsi certe occasioni, specie con bambini di mezzo.
e sono contenta tu la condivida, non vorranno mica darci a tutte delle racchie invidiose (di cosa non saprei) solo perchè la pensiamo così?

@Lucap: ti dò ragione sul fatto che presunte o reali amanti siano state ignobilmente strumentalizzate in questo caso, da chi poi nel suo passato non ha poi tutte queste rose e fiori.

Antonello ha detto...

@Sabry
si parlava in generale di coppie non di una situazione in cui nella coppia entrano di gia' veli giudiziari che chiaramente P. stava allora tentando di coprire, penso che centri nulla a meno che non veda indagata anche L. per qualche motivo che anoi sfugge non avendo tutti gli atti a disposizione.
E' chiaro che nella coerenza del personaggio, come si diceva titolare di un comportamento immaturo, ci stiano anche spergiuri vari e beninteso che , se nulla centra L. nell'epilogo di M., onestamente non vedo la "colpa" da nascondere, come si diceva in sincerita' vorrei conoscere la donna o l'uomo a cui non e' capitato mai o che possa affermare che mai capitera'.
La differenza e' il modo in cui si affrontano cose fisiologiche di fronte alla storia stabile, in immaturita' l'emozione che possono suscitare in un uomo, ma anche in una donna, determinati sentimenti e' l'istintivo panico di cio' che puo' accadere, la paura di perdere il controllo della situazione, il vedersi fare atti che non si pensava di compiere un momento prima.
Sotto questo punto di vista non vedo come non si debba comprendere la reazione di uno che oltretutto ha potuto vedere il suo disastro svelato in un momento, fra amanti, moglie e giudici.
Forse puo' aver nascosto l'extraconiugalita' per qualche recondito motivo, non lo sappiamo, sopratutto in merito a cosa sarebbe avvenuto di cosi' grave da nascondere la sera prima della scomparsa di M., forse per paura semplicemente, ma sempre se L. non centra nella tragica fine di M., non vedo cosa possano centrare i giudici nelle e fra le due storie, giudici dell'intimo e dei sentimenti??? Ma non si parlava di processi alle intenzioni in tema di medioevo??? Io esorterei a lasciar perdere questo affidare sempre agli altri il giudizio sulle storie private ed intime sentimentali, non alle madri od ai suoceri, non ai giudici ma alla propria coscienza, altra storia per le vicende giudiziarie dove invece non si giudicano i sentimenti, ahime', e sarebbe infantile ribadirlo, ahime'.

Manlio Tummolo ha detto...

Carissima Tabula,
ha tutta la solidarietà di un altro "bacchettone" pari mio. Cessai di intervenire sul merito della vicenda appunto perché non si potevano fare ipotesi al di la delle due prevalenti: innocente o colpevole ? Come si usa nei processi anglosassoni.
Ma sorvoliamo pure sui vari gradi di innocenza e di colpevolezza, in ciascun personaggio adulto di queste questioni, per non urtare la suscettibilità altrui, ma evitiamo almeno di parlare di "santità, martirio, purezza, castità, e fedeltà" in una vicenda tutt'altro che romantica e poetica. Qui in tutta la vicenda, l'unica effettiva ed integrale innocente è quella povera bambina di soli due anni, a cui barbaramente e definitivamente è stata strappata la madre.

Antonello ha detto...

@Tabula
dal punto di vista personale determinate cose che scrivi posso condividerle ma sempre fatta riserva dell'imprevedibile del mio o del tuo punto di vista non si puo' decretare regola comune od ancora peggio etica comune.
E' l'etica o la regola comune che salverebbe una coppia dai sentimenti seppur verso terzi??? C'e' ua contraddizione enorme in questa domanda e non penso che la possa sminuire alcunche', daltronde mi sembra che il "bellissimo ma parla troppo" e' chiaro a vaccinati e non, M.sapeva perfettamente di avere a che fare con un immaturo, sapeva perfettamente chi stava sposando e con chi ha deciso di mettere figli al mondo.
Ma sbaglio o si supponeva invece M. matura e capace, perche' delle due l'una, o era matura e capace e non si capisce allora come facesse a non capire di avere a che fare con una persona immatura o era immatura anche lei e non si capisce ancora come invece quella coppia possa essere rimasta in piedi anche troppo.
Poi trovo sbagliatissimo entrare pure nel merito di istinti intimi, sia di donne che di uomini, ed ancor peggio se volessimo crearci un metro etico di giudizio su quella piuttosto che l'altra perche' moglie, non esiste e mi spiace dirlo ma e' cosi anche se altra cosa e' scappare in ogni tana come scoiattoli inconsapevoli, non so se e' chiaro ma non esiste un bottone e P. mi sembra che assolutamente non abbia approfittato come altri delle numerose allieve che vedeva e conosceva per motivi di lavoro.
Che si sappia aveva una moglie, ha avuto una storiella nemmeno iniziata e quella con Ludovica durata anni, non fini settimana ma anni ed a distanza.
Che poi questo angolo di mondo che e' la soggettivissima sessualita' non abbia nessuna importanza nemmeno in un matrimonio e che se padri vi sarebbe l'obbligo di circoncidersi partiamo immediatamente dalla Cina, che sono in sovranumero. per arrivare in ogni dove che se la soluzione del problema e' o potrebbe immaginarsi essere eliminarlo stiamo a posto.
I problemi si risolvono non si eliminano, c'e' addirittura chi e' geloso dei propri problemi, chi li ama, ma alla fine non si eliminano, se sono problemi si risolvono altrimenti sono nemici e non mi pare.

Antonello ha detto...

@Manlio Tummolo
una figlia che ci ha rimesso forse per l'immaturita' di un altro figlio o che paga colpe di tradizioni sorpassate dalla logica piu' che dai tempi, ammesso che le tradizioni siano eterne???
Una figlia che una volta incolpevole ed ipotetica immatura non potra' "in vita" sbagliare partner???
E' normale, nella possibilita' di mantenere affetti e responsabilita', avere il peso enorme di non poter mai sbagliare nel campo piu' soggettivo di questa terra senza nessuna possibilita' umana di poter ammetterselo concedendosi di esseri umani???
Ed allora a cosa esistono a fare la Sacra Rota o Tribunali civili??? Che o quali valori vogliamo dare a questa futura umanita'??? Deve bastare un foglio compilato dalla mattina alla sera per un uomo a separarsi da una moglie che, per vergogna si dovra' nascondere per il resto della sua vita come succede nei paesi mussulmani, o e' piu' giusto il nostro occidentale "non puoi sbagliare mai???", quale futuro senza una via umana di mezzo???
Non sappiamo perche' quella madre e quella bambina ci hanno rimesso ma possiamo ipotizzare che ci abbia pure rimesso P. in questa storia??? Ed e' gia' sentenziato che sia lui il colpevole di cio' che e' avvenuto perche' con certezza immaturo???
Io non me la sento di vederla cosi, anche fosse L. la causa scatenante vi erano mille alternative e modi per risolverla civilmente e fra persone mature preservando innanzi tutto, appunto, la figlia, perche' un uomo vero come una donna verasa che e' impossibile vivere con la certezza di non poter un giorno sbagliare.

tab ha detto...

@Antonello, tu dici una cosa verissima: c'è chi è addirittura geloso dei propri problemi.
E io ti aggiungo che c'è chi se li va a cercare.

Poi da single avrò tradito anche io, e sarò stata tradita, come può accadere a tutti, ma non c'erano creature da parte mia, e se c'erano da parte altrui mi son sempre guardata ben bene dall'avvicinarmi più del dovuto.

Francamente non mi avvicinavo nemmeno agli ex delle mie amiche che mi son venuti a cercare, figurarsi se erano in coppia.

Sicuramente tra coppie o single senza figli ci si fa meno male, e si fa meno male al prossimo: e lo dico da figlia, per esperienza vissuta.

Ma non sono bacchettona: c'è un limite. Qui non pesti i piedi a nessuno e puoi ballare nuda su un palco, là non viene neanche in mente di buttarti nel letto di un uomo sposato, nemmeno ONe night standing.

Antonello ha detto...

@Tab
io non sto difendendo P., frega nulla ma qua l'afflato mediatico e' diventato tale che oltreche' immotivato perche' senza cognizione di causa tende a far passare che chi mente e tradisce in immaturita', non solo sarebbe anche omicida, ma dimostrerebbe in qualche modo genialmente vincente una mentalita' che vede uomini e donne privi delle caratteristiche umane, nelle condizioni di non poter mai sbagliare, escludendo le immaturita' fra le condizioni umane che dall'altra l'umano, anche femmineo talvolta, si vuole contraddingua.
Troppe contraddizioni, nessuna coerenza ed umanita', ne nelle bugie di P. e ne nei giudizi mediatici di chi magari manco si e' letto gli atti.
L. semplicemente in un momento di tensione, in una discussione privata fra due privati, dopo distribuita in faccia al mondo, ha avuto la "colpa" di pensare "beh ma a lui frega nulla di lei, come mi dice e ripete, ha una storia con me molto marcata, mi dice che vuole separarsi, vive una storia che non ha un futuro senza sentimenti, hanno una figlia, ma che cavolo, che ci vuole a separarsi mantenendo vita natural durante e nel migliore dei modi una figlia???", poi arriva anche a dire "ma lei non si puo' trovare un lavoro" pensando, seguendo i discorsi di lui, che stesse forzando e ritardando la separazione per un motivo meramente economico che evidentemente non ha tutto questo valore e spazio nella vita di L.
Ma dai, ora si sta andando a guardare anche dove invece si dovrebbe bussare, ripeto anche qui, non difendo manco L. ma a P. scrivono mille donne che si dichiarano innamorate di lui, che lo inneggiano, lei perche' e' innamorata o perche' aveva od ha una storia con lui non puo' nemmeno sperare di potergli far arrivare una sua lettera, non che non sia letta ma che nemmeno gli arrivi, ci rendiamo conto???
Era lui sposato o lei??? Era lui che aveva il dovere di discutere con la moglie in sincerita' di cosa stava accadendo alla loro coppia, li ha completamente sbagliato tutto lui, sempre se L. non centra nulla per come sembra appurato.
Che doveva fare chi si vedeva innamorata l'uomo che diceva di amarla ogni notte dormire con un altra??? Ne doveva essere felice a vita??? Dopo tre anni ci sta anche che forzi le cose e metta al muro fhi pensava di avere la botte piena e la moglie ubriaca, anche solo per capire che stava succedendo, e' possibile od avrebbe avuto diritto di farlo solo una moglie??? Per me, fatti salvi gli affetti e le responsabilita' oltreche' infiniti tentativi che P. forse ha anche fatto, ha piu' diritto una moglie ma ha piu' opportunita' una che amo, non regge proprio il confronto, non so se mi spiego, intavolo con la moglie i problemi, forse tento di salvare la famiglia piu' volte, ci ragiono, trovo le indispensabili soluzioni di comune accordo, e sempre sperando che i suoceri rispettivi vivano la loro vita adotto tutte le precauzioni di sta terra perche' una figlia non subisca assenze nel possibile umano e ne di mantenimento economico e poi do la possibilita' a lei di rifarsi una vita provando a seguire la mia con il cuore, e' tanto difficile???
Devo per forza entrare nel merito dell'altro che ha detto cosi' e cosa'??? Ma che valore ha tutto questo di fronte al fatto ineludibile che lui evidentemente e beatamente amava un'altra punto??? Che cosa doveva pensare L.??? Che il tempo per lei non aveva un senso mentre per M. doveva avere un senso tutto meno che i sentimenti che dovevano fondare la loro coppia??? Capita nella vita che si incontrano persone decise e determinate una volta appurato da che parte stanno, per colpa di nessuno, i sentimenti, e' in quel caso un nostro debole o per forza una loro colpa???

Manlio Tummolo ha detto...

Egregio Antonello,
sinceramente non capisco che c'entri quanto ho scritto, riferendomi ad una bambina che è la vera vittima (insieme alla madre) di questo delitto, con la Sacra Rota. Non stavo parlando né di divorzi, né di annullamenti matrimoniali, ma solo riferendomi alla questione innocenza che, nel caso nostro, in termini assoluti si riferisce solo a quella bambina. Per il resto, come ho detto, non desidero entrare, in quanto le mie personali considerazioni sui fatti divergono dall'impostazione anglosassone "Ti dichiari innocente o colpevole ?", da altri prediletta. Una donna è stata uccisa anche per una certa catena di responsabilità: la difficoltà sta appunto nell'individuarla nei singoli anelli e passaggi.

Antonello ha detto...

@Manlio Tummolo
bisogna penso capirsi in relazione a cosa si parla di innocenza, forse ho potuto capire non correttamente io ma ho penso voluto andare persino oltre chiedendo se dei sentimenti, aldila' anche dei nomi o personaggi di questa storia, possano avere la colpa di esistere.
Nessuno ha colpe, mettiamola cosi' per tentare di risolvere, ammettiamo l'esistenza di responsabilita' in un caso di una coppia in quella situazione anche in relazione al loro essere genitori.
In quel caso ed in questo senso io dicevo che esiste un modo semplicissimo per evitare od affrontare meglio, a seconda delle inclinazioni soggettive, le responsabilita' che l'essere cosciente con i limiti umani che comporta tesse inevitabilmente, sia in un adulto che "innocente" e bimbo e' stato che in una bimba che "donna" dovra' si spera e presume diventare.
La non innocenza in questa storia e' di chi ha potuto compiere cio' che e' stato fatto alla povera M., quelle che si possono sapere di P. sono responsabilita' sulla situazione di coppia o coppie che ha potuto creare o non saper risolvere, io parlavo di quelle ben cosciente che da mille televisioni si vuole ricondurre le une responsabilita' di P. alla causa scatenante di un ipotetica tragica colpa di non si sa chi.
Io dicevo che la responsabilita' andava affrontata e che forse proprio in quel modo si sarebbe potuto anche salvare una coppia purtroppo oramai alla deriva con le conseguenze benefiche anche per la figlia ed aldila' della fine tragica della madre, che forse vi sarebbe stata egualmente.
Certo secondo me pero', con la sincerita' forse i pericoli per la coppia potevano affrontarsi e risolversi in un senso o nell'altro ma nella piena coscienza di entrambi i coniugi e genitori.
Chi non vive non sbagliera' mai pero' o sbaglio???

anna ha detto...

per Luca P.
Melania confidandosi con Valentina ma anche con Stefania moglie del Paciolla disse che per il tradimento del marito il 50% la colpa era sua, è lei che ha abbandonato il marito appena si è accorta di essere incinta, impedendo al marito di vivere quella gravidanza insieme ,è lei che dopo la nascita della bambina è rimasta dai genitori,fino a quando si è accorta che il marito l'aveva tradita,e lei lo sapeva già dai primi mesi del 2010 ed è lei che è ritornata a folignano perchè voleva salvare il suo matrimonio,ed è anche vero che parolisi avendo al suo fianco la moglie voleva lasciare l'amante senza ferirla.Parolisi è come se avesse avuto un secondo innamoramento di sua moglie, averla a fianco così bella lo faceva veramente sentire felice.
e' ovvio che quando fra moglie e marito c'è stata una lontananza di oltre 400 km parolisi ha cercato la dolcezza da un 'altra parte,chiamiamolo un momento di debolezza,io personalmente non lascerei mai mio marito da solo perchè è l'unione della famiglia che fa rendere complice e felice una coppia.
Melania non voleva ne separarsi ne divorziare come qualcuno all'inizio ha tentato di dire e lo dimostra la lettera che melaniaha scritto che il giorno dell'anniversario del matrimonio voleva rinnovare la promessa d'amore con salcatore davanti un sacerdote.

tab ha detto...

@Antonello
La questione Ludovica qui non è mai stata affrontata, perchè non concernente l'omicidio,
ma se da parte dell'Accusa le si attribuiscono proprietà di imbuto psicologico che ha portato all'omicidio, va anche capito se è un'ipotesi plausibile o meno.

La discussione nasce dalla definizione di amore "purissimo".
Termine che appartiene ad altri ambiti.

Toccherebbe a chi ha la moglie e aspetta un figlio tenere le mani a posto? sì.
Ma grande superficialità anche da parte della ragazza.
perchè se lui non se ne lasciava scappare una, neanche lei si è fatta alcuno scrupolo ad andarci a letto PRIMA che sbocciasse l'amore.

Certo che capita, è la vita, il mondo non è perfetto, nessuno lo sa meglio di me.

Ma come dice Stella, certe occasioni è meglio evitarle.

E NON perchè io sia bacchettona.
i paletti morali valgono ANCHE per la storia di una sola notte, se c'è la possibilità di fare del male, voltare le spalle e via di corsa.
perchè una grande attrazione fisica si può contenere, poi dopo, a danno avvenuto, un grande amore no.

non accetto che si santifichi Melania, ma per favore, per carità: non santifichiamo neanche Ludovica.

@Antonello, ipotizzi una assunzione di responsabilità di P. che non è MAI avvenuta.
MAI ha ragionato con la moglie relativamente alla possibilità di una separazione.

MAI ha cercato di fare niente nè sistemare niente.

Ha sempre e solo blandito l'amante con bugie.

MAI ha fatto alcun tentativo di prendersi responsabilità nei confronti di Ludovica e del tempo che le aveva fatto PERDERE.

Con la moglie continuava ad avere rapporti sessuali, gite, regali, "festicciole", e a preparare il viaggio per la Pasqua a Somma Vesuviana.

E allora io dico che le Ludoviche della situazione oltre a strepitare ponendo aut-aut dovrebbero cercare di togliersi le fette di salame dagli occhi.

Il problema è che all'amore spesso si sovrappone una componente più legante dell'amore stesso, ed è il POTERE.
Una persona che non ti dà POTERE su se stessa può trascinarti in mille girandole fintantochè ti affanni a cercare di ottenerne ragione e a vincere.

diventa una sfida, diventa un esercizio di volontà, un'ossessione.

permetti cose assurde al fine di cercare di piegare la situazione a tuo vantaggio, perchè vuoi averne ragione: ma è un gioco di POTERE, non di amore.

sarei dell'idea di Cirillo, credo che Parolisi sguazzasse tra moglie ed amante.

Raccontava bugie ad entrambe, questi sono i fatti.

PINO ha detto...

TABULA
Avevo postato un commento (smarrito nell'etere) che coinvolgeva te e K@, atto a sedare una diatriba che ha visto versare i famosi "fiumi d'inchiostro" per secoli, e che non poteva essere esaurita, da nessuna delle due parti, in questa sede.
Metteva in rilievo, però, due punti contrastanti, ma veri entrambi, sulla qualità del sentimento che univa SP e LP, ed il modo con cui è stato gestito dai due protagonisti.
Tu sei nel giusto, quando affermi che un amore NON può essere "purissimo" se nato ed alimentato a danno di chi dello stesso sentimento aveva priorità legittima, sotto moli punti di vista.
K@, vede l'amore "purissimo" per se stesso, per quello che rappresenta tra gli altri predicati dell'animo umano; ed anch'egli, secondo il mio umile parere, dice una verità innegabile.
Noi, da osservatori "esterni", dovremmo freddamente prendere in considerazione un dato dal quale non si può scindere: Il diritto "protocollare" di MR all'amore del marito, ed il diritto di fatto, di LP a pretendere lo stesso sentimento, per aver tutto donato di se stessa, senza il conforto del "protocollo".
A chi darebbe ragione Salomone?
Decidi tu.
Per quanto riguarda il fedifrago SP, condivido la tua pagella.
Un'avventura sentimentale conclusasi con la tragica morta di una mamma, e l'infelicità struggente di una giovane donna.
PINO

Manlio Tummolo ha detto...

Per me, uno dei primi errori di metodologia investigativa è quello di partire dal presupposto che l'esecutore del delitto e il mandante (colui che vi ha interesse) siano la medesima persona. Nulla ce lo deve far pensare obbligatoriamente, altrimenti basterebbe un alibi qualunque per risolvere il problema. Posta la questione che l'assassinio della donna non sia dovuto a faccende sessuali o solo sessuali, a vicende amorose o non solo amorose, ma a qualcosa di ben maggiore e più grave, una vendetta per altro, allora la "catena di responsabilità" diventerebbe quella di chi l'ha spinta o lasciata agire (sempre che ciò sia avvenuto, sempre che non abbia agito esclusivamente di propria iniziativa: tutte cose che ignoriamo, ma che sono celate nella parallela e segreta indagine militare, di cui mai si parla, pur occupando il 50 % delle indagini) in una situazione pericolosa. Poniamo che, in linea ipotetica, un familiare, indifferentemente quale, avesse saputo che la donna doveva incontrare un qualche personaggio (per noi ignoto) per minacciarlo o contrattare o che altro fosse, e che questo l'abbia uccisa inscenando poi altre procedure di depistaggio o sfoghi rabbiosi su un corpo morto, ebbene quel familiare avrebbe un certo grado di responsabilità, prima lasciandola fare, poi non informando gli inquirenti di questo tentativo finito male.
Nelle infinite discussioni di questo blog, una cosa mi pare uscita incontrovertibilmente: l'aspetto puramente passionale, gelosie, odi fra donne, rabbia di un uomo contro la moglie, non hanno reali fondamenti come motivi del delitto, anche se tutto ciò coesisteva col fatto principale, senza interagirvi in modo deciso.
Lo stesso dicasi per altra possibilità che una persona, la quale odiava la donna, venuta a conoscenza di un certo incontro carico di rischi, nulla abbia fatto prima per sconsigliarla, poi per informarne gli inquirenti, anche questo rappresenterebbe un certo grado di responsabilità sia etica che penale.
Ecco dunque che cosa intendevo con la "catena di responsabilità" e la relativa "innocenza o colpevolezza".

tabula ha detto...

@Pino
Salomone non è mai stato interpellato, e casomai avrebbe sentenziato di tagliare a metà Parolisi per vedere quale delle due donne lo amasse talmente tanto da preferire rinunciare alla sua metà, pur di saperlo vivo ed intero.

non credo nel diritto protocollare all'amore, nel caso di una convivenza in atto non c'è, così come non c'è in un fidanzamento, ma io personalmente mi porrei le stesse remore morali ad infilarci in mezzo un piedino, fosse anche solo per una grandissima attrazione fisica di una notte.

Poi, ribadisco, le cose succedono lo stesso: e succederebbero lo stesso anche nel caso di un'etica condivisa, perchè se non è per la sola attrazione fisica, mille altre cose possono unire ed avvicinare due persone delle quali ne sia libera una sola o siano non libere entrambe.

ora ho un bimbo, so cosa vuol dire il carico che da libera cittadina non avevo, ovvio che mi girerebbero le scatole sapere che per non aver messo freno ad un'attrazione fisica, un'emerita estranea possa millantare pretese nella mia vita di coppia e dispensi consigli non richiesti sulla gestione economica.

Non capirei perchè venga permesso ad un'altra donna di dettare legge in casa mia, anche in caso di separazione: certe questioni riguardano solo i coniugi o gli ex coniugi.
Sono questioni difficili già così come sono, figurarsi se ci mettono becco i terzi o quarti incomodi della situazione: un minimo di rispetto.

Poi, è ovvio che potrebbe capitare anche a me, con tanto di pargolo al seguito, di innamorarmi di un uomo sposato con prole: mica sono un animale acquatico, sono una donna come le altre!

E' giusto il principio di non andarsele a cercare apposta.
se le rogne si trovano quando non le cerchi, figurarsi se ne vai a caccia o sei non operi particolari discriminanti quando si tratta di attrazione sessuali.

E, in questa storia, il cervello non l'ha usato Salvatore e non l'ha usato Ludovica, dopodichè purtroppo ce ne ha messo poco anche Melania.
Del resto le due donne erano entrambe innamorate di Salvatore, quindi entrambe si giocavano le loro carte.


Melania sperava di recuperare il rapporto e ce lo dice il suo intento di voler pronunciare ancora i voti matrimoniali in occasione dell'anniversario,

Ludovica, convinta che il matrimonio di Salvatore fosse al capolinea, che lui la amasse e che avrebbero un futuro con lui.

Ma se erano entrambe così sicure da far progetti per il futuro, è solo perchè Salvatore glielo ha fatto intendere.

Quale delle due avrebbe dovuto ritrarsi? Melania? e perchè avrebbe dovuto, se lui con lei non ammetteva di avere una storia parallela "importante"?

Se solo l'avesse fatto, se fosse stato determinato e chiaro, Melania avrebbe affrontato la realtà, volente o nolente, così come la affrontano tutti quelli che nella vita vengono lasciati.

Alla fin fine, tra grandi amori di mogli e grandi amori di amanti più un grande punto interrogativo su chi amasse Parolisi, visto che non sarebbero fatti nostri se non ci fosse stata una tragedia in mezzo,

è credibile ipotizzare che il motore dell'assassinio sia stato il sentimento di Salvatore per Ludovica?

E guardate che l'Accusa adopererà le poesie che lui le sta scrivendo come strumento dimostrativo di questa teoria, anzi: mi aspetto che la Sciarelli ben presto le declami con aria disgustata e tono complice verso i telespettatori, come a dire: "avevamo ragione noi".

Antonello ha detto...

@Tabula
l'ultimo post lo condivido a pieno, finalmente accetti anche te non essere un animaletto acquatico pur mantenendo ferme quanto piu' possibile quelle regole eisumane che, sino ad un certo punto, condivido anche io.

tabula ha detto...

@Antonello.
sono sempre stata consapevole di non essere un animale acquatico, il problema è non farsi appiccicare addosso etichette di alcun tipo, poichè le etichette sono prigioni.
E' chiaro che pongo ed ho posto in passato paletti verso eventuali attrazioni pericolose, del resto non sono una che ama complicarsi troppo la vita e credo che l'amore debba prima di tutto rendere felici, altrimenti non è amore, è conflitto, è lotta di potere, è una sfida personale.

Perchè l'amore puro si accontenta di amare, ed è contento che tu esista semplicemente perchè sei tu.
@Pino, questo avrebbe detto Salomone :-)

tutta quella roba di competizione tra donne, una che non molla l'osso e l'altra che glielo contende, per occupare lei il posto che in quel momento occupava l'altra, cos'è se non una lotta intestina e segreta per condurre l'uomo ad istituzionalizzare un amore fino a quel momento segreto?
quell'amore non protocollato aveva l'ambizione di definirsi all'interno di un protocollo.

A me scusate ma sa di competizione al femminile, di una donna che vuole diventare storia importante alla luce del sole tanto quanto l'altra è stata.

Ne aveva diritto?
Ne aveva tanto quanto lui gliene lasciava.
E quanto gliene ha lasciato lui?
Quanto spazio alla luce del sole ha lasciato a Ludovica?

L'ha tenuta sempre nascosta, questa è la verità.
non ha mai fatto niente di quel che le prometteva.
Non ha mai parlato a cuore aperto con Melania, non le ha mai confessato alcunchè, anzi, minimizzava eludeva negava e mentiva.

Comunque mi pento di aver letto quella chat, mi provoca i brividi e un'umano senso di vergogna per aver sbirciato, e vorrei rimettere quel velo così violentemente rimosso dalle miserie umane quali bugie, vittimismo, minacce, promesse, parole, lacrime, recriminazioni, prove di forza, ricattini, tra amanti, che è meglio rimangano confinate nell'inconfessabile intimità di ogni cuore.

Antonello ha detto...

@Tabula
completamente daccordo con delle riserve, nel senso che la competitivita' non porta mai a sentimenti veri perche' diventa un "consigli per gli acquisti" molto squallido,
Mi ripetero', ambedue le storie non potevano essere fruttuose, quella di P. con M. era regolata da una mal compresa possessivita' di M. che si ostinava a non voler dar ragione, sopratutto davanti ad una figlia, a cio' che invece sapeva bene della persona con cui stava, L. forse in questo senso aveva od ha dei sentimenti piu' veri, ma non realmente condivisi, p. ed L. amavano ma non si amavano, e questo per responsabilita' di lui.
Tutto questo e' infantilismo lontanissimo da sentimento maturo e che non sempre deve per forza far felici, a ben vedere invece non si conosce sentimento senza sofferenze e battaglie interne od esterne.
Non penso che la competitivita' fra donne sia dannosa mentre positiva quella fra uomini, ambedue centrano na mazza con i sentimenti, secondo me certamente, poi mille uomini sono liberissimi di scannarsi per una fallinella spelacchiata, e mille giovincelle azzannarsi per un immaturo, frega na beata mazza, scusate il francesismo, ma sono giochi di ruolo, di ripicche e rivalse per me divertenti ma inutili.
Soddisfare la vanita' di uomo o di donna non centrava niente nemmeno nel nostro caso, a riprova che chi doveva illuminare i giochi con la sincerita' doveva essere lui se solo forse li avesse avuti ben chiari lui per primo, perche' secondo me non mi sembra nemmeno un narciso come si vorrebbe far credere, ha agito da superficiale immaturo come milioni di altri uomini e donne fanno, di diverso c'e' un epilogo che vi e' da comprendere se e' di cornice o conseguente alla superficialita'.
L'epilogo e' determinante perche' irrisolvibile, si poteva risolvere forse una separazione ma una morte no ma ancora non sappiamo con certezza se e' dipesa da una situazione pericolosissima su un filo da equilibristi di tre che equilibristi evidentemente non erano.
Non bisogna trasmettere le proprie visioni su storie altrui ma nemmeno acquisirle a propria esperienza penso, e' difficile per tutti ma l'ideale sarebbe riuscire ad analizzare senza farsi coinvolgere ne trasportare od influenzare.
Questo e' veramente difficile, mentre si qualcuno ha voluto che milioni di persone violentassero quei sentimenti leggendoli inconsapevolmente anche solo per capire, e' questa la vendetta??? Forse non hanno capito che sono solo le partecipazioni, la vendetta rende lucido il cavallo qualcuno diceva, sta a vedere che puo' anche riuscire a celebrare seconde nozze se continua cosi'.

anna ha detto...

le iniziali dell'amante di paciolla che aspetta un bambino è A.S.qualcuno lo ha chiesto in un commento,non so se corrisponde con l'smsnde che era con lui a frazione colle il 18 aprile, una cosa è certa paciolla nbon ha un alibi perchè l'amante non può essere il suo alibi..............

Sabry ha detto...

Ciao Anna
ti ho vista commentare molto nel blog...e sei sempre molto attenta a tutto..ribadisci le cose che non sono state chiarite...sicuramente un'idea,come tutti(compresa io)di questa storia te la sei fatta..cosa pensi veramente?

tabula ha detto...

perchè non ci dici cosa ne pensi tu Sabry?

PINO ha detto...

@ Sabry
Essere stata attenta a tutto quello che ha scritto Anna, significa che anche tu abbia seguito quanto scritto in questo blog; quindi, ti sarai certamente fatto un'idea propria, e, come dice Tabula, perchè non ce la comunichi?
Ci farebbe piacere conoscerla.
PINO

Annika ha detto...

...si SABRI, in particolar modo, per cio' che mi riguarda, sulla semenogelina. Come gia' sai, dato che ci leggi, ne ho parlato a lungo e mi piacerebbe conoscere il parere di qualcuno al di fuori della SQUADRA.

Ciao, Annika

PS a proposito, SQUADRA: non trovate quantomeno peculiare che si pubblichino stralci di corrispondenza privata tra Salvatore e Ludovica (roba da guardoni di bassa lega) e che invece sulla semenogelina, trovata in quantita' abbastanza cospiqua nel canale vaginale di Melania da risultare positiva COME MINIMO A 52 ORE DAL PRESUNTO DECESSO, tutto taccia. Extraordinary indeed!

anna ha detto...

certo che mi sono fatta una idea di chi è stato,come è successo ormai abbiamo ben argomentato dal sito, melania è stata prelevata a frazione colle dove i cani finiscono di annusare il suo odore,non è stata portata a ripe infatti alle 16,53 il suo telefono stava a 3,2 km da ripe vicino san giacomo, è stata portata a ripe dopo,la fine delle due esercitazioni militari del 18 e 19 aprile.è stata probabilmente violentata e qui ANNIKA ci ha veramente aperto gli occhi dal punto di vista scientifco, manca solo di scoprire chi, premesso che la dinamica non è certamente quella che dice la procura.
Io ripeto da mesi che bisognava mettere sotto controllo i telefoni dei genitori di melania fratelli e amici della coppia,oltre attenzionare di più qualche militare che frequentava la coppia e ce ne sono anche di superiori.......
per i nomi attendo ,attendo di vedere fino a che punto i genitori di melania non parleranno, perchè loro sanno a pari di parolisi che ha intuito chi è stato ma sono stati sicuramente minacciati.......gli avvertimenti avuti dal paciolla,che sembra essere il marito dell'amante, da imma, che ha ritrattato che melania le doveva confidare un segreto,i genitori di melania lo dimostra la frase che il sig.rea disse salvatore non l'ha saputa didfendere abbastanza, il sig, rea sa da chi la doveva difendere è ovvio ,parolisi stesso minacciato da un mafioso, il magistrato tommolini e il maresciallo carabiniere che hanno subito un attentato incendiario alle proprie macchine, intimidazione di puro stampo mafioso,
attendo la prima udienza del prcesso.......una cosa vi dico,non hanno alibi ne paciolla ne la moglie stefania, ne sonia ne il marito ed eventuali fratelli,ma non ha alibi nemmeno il militare che ha coinsegnato il famoso video che lui dice di essere del 10 aprile......gli ionquirenti a questa gente non chiede nessun alibi?
Attendiamo gli sviluppi del caso

Anonimo ha detto...

Cara Annika, che sia stata pubblicata la corrispondenza tra Salvatore e Ludovica non mi stupisce. Quando mai, si sono voluti approfondire pubblicamente gli atti d'indagine? Dall'inizio della vicenda, tv e giornali hanno cavalcato l'onda dei tradimenti e su quella stessa linea continuano. I tradimenti piacciono, fanno ascolti e inducono al linciaggio pubblico di Salvatore da parte di molte donne, che vogliono far pagare a lui, le colpe dei propri mariti.
Poi, diciamoci la verità cara Annika; se si parlasse di sg, di autopsia e dinamica dell'omiciodio, a quanti interesserebbe? Quanti capirebbero? Nono.... meglio continuare a cavalcare l'onda dei tradimenti.
Oggi leggevo sul Corriere Adriatico, in un piccolo articolo, che la richiesta dei legali della parte civile e di Vittoria Garofalo di sequestro conservativo del patrimonio di Salvatore al fine di risarcire la figlia, è stata respinta. Vi sarebbero diversi motivi: vi è la circostanza che lui ne ha la patria potestà; non vi sono stati fino ad ora atti che facciano pensare ad una volontà di sottrazione dello stesso, ed in più Salvatore ha sottoscritto un'assicurazione a favore della figlia, se lui dovesse morire. Vi è la chiara intenzione, che lui voglia provvedere alla figlia.

Stella

Sabry ha detto...

Ciao Ragazzi,sisi vi leggo da molto tempo..e sono molto d'accordo con quello che dite voi..Per quanto riguarda il tampone vaginale non saprei cosa pensare,siete sicuri di questo?perchè nessuna trasmissione ne ha parlato,però ho letto la relazione del medico legale Tagliabbracci e le cose,a quanto pare,non sono limpide.Penso che Melania sia stata a colle san marco,altrimenti i cani e le celle non avrebbero agganciato il monumento dei caduti..penso anche che non l'ha uccisa il marito,il movente non è riconducibile alla relazione di Salvatore,insomma non mi piacciono i vicini di casa soprattutto Sonia e Paciolla..la famiglia Rea,posso capirla,hanno perso una figlia,però non condivido il loro atteggiamento.Voi?cosa pensate della mia opinione?

ENRICO ha detto...

SABRY

Non capisco il senso dei tuoi interventi

E non capisco perchè ogni volta poni domande pleonastiche o chiedi cosa ne pensiamo della tua opinione quando questa non aggiunge niente di nuovo ... tranne una qual certa vaga venatura di sfotto'

Sabry ha detto...

Ciao Enrico
le ragazze mi hanno chiesto cosa penso e io l'ho detto,tutto qui...mi spiace che hai frainteso

tabula ha detto...

forse in televisione non ne hanno mai parlato perchè hanno dato spazio solo ad una campana.
e poi la sciarelli sembra ci prenda gusto a fare audience leggendo le frasi dei trans, non vedo a cosa possa "servire" mettere sul piatto elementi a favore della difesa.
tanto è vero che quei salotti televisivi dalla difesa son stati frequentati ben poco: ma forse non erano stati invitati alla festa.
a che serve la difesa in un processo mediatico?

Comunque sia concordo con Enrico: davvero aggiungi poco, e lo fai anche male, con un riassuntino misero di varie ipotesi qui sviscerate che sembra davvero prenderci per i fondelli.
non capisco che cosa tu stia cercando di ottenere.

Mimosa ha detto...

In effetti sembra anche a me perlomeno “strano” che qualcuno qui cerchi di far riassumere in quattro parole cose che stiamo discutendo da quasi un anno e che sono ben evidenziate in un sacco di articoli di Massimo Prati e in nostri commenti nonché in molteplici “Sintesi” della Squadra, come si è compiaciuto di denominarsi il gruppo di coloro che hanno voluto contribuite fattivamente alla discussione e alla ricostruzione di qualcosa di intelligente da opporre all’impianto accusatorio delle due Procure.
Per la verità, non è la prima volta, ci sono state persone che – forse pigre di andare a ritroso a leggere, cosa che dovrebbe fare chiunque intenda a inserirsi in una discussione già in atto – hanno tentato di risparmiare tempo, facendosi riassumere il pregresso.
Altre persone abbiamo visto saltuariamente comparire al solo scopo di “sondare” il terreno con domande provocatorie.

Io penso, Santy, che tu sia in buona fede e che – come qualche altra commentatrice già nota – voglia portare acqua ad altri mulini … Non c’è problema, basta che tu sia sincera nel tuo interessamento come lo siamo noi nell’esporci con i nostri pensieri e i nostri ragionamenti.

Non ti piacciono i vicini di casa? Ebbene, grazie per la tua opinione, ma se tu portassi qualche elemento nuovo rispetto a quanto già ampiamente scritto, saresti la benvenuta nel gruppo e ascolteremmo con attenzione i motivi della tua “opinione”.

Ti pare strano che nessuna trasmissione televisiva abbia parlato del tampone vaginale? Ti parrebbe “normale” che se ne fosse parlato, così pubblicamente? Si tratta di un elemento piuttosto delicato e con la foga con cui si difende l’immagine di Melania, viva e morta, ti pare che sia un argomento da esporre all’uditorio mediatico?
Eppure esiste questo elemento, evidenziato dalla nostra colonna di Squadra Annika.

Io mi auguro di leggere da te contributi nuovi ed interessanti e non solo domande su nostre opinioni già ampiamente espresse.
Scusa le nostre reazioni, forse non te le meriti, ma sono il risultato dell’impegno indefesso e gratuito di chi discute il caso da mesi …
Ciao
Mimosa

ANNA ha detto...

HO LETTO LA TESTIMONIANZA DEL PAPA DI MELANIA CHE HA DETTO CHE HA VISTO A PAROLISI UN COLTELLO CHE PUò ESSERE L'ARMA DEL DELITTO, MA NON SI RENDE CONTO DI QUANDO SIA RIDICOLA LA SUA DEPOSIZIONE A QUASI UN ANNO DALLA MORTE DI MELANIA,ORMAI I FAMILIARI DI MELANIA STANNO DICENDO TALMENTE TANTE MENZOGNE CHE SONO INATTENDIBILI SU TUTTO CIò CHE DICONO,CHE COSA PENSANO DI PACIOLLA CHE ASPETTA UN FIGLIO DALL'AMANTE?CHE COSA PENSA CHE IL MARITO DELL'AMANTE HA CERCATO DI MANDARLI FUORI STRADA?

VOGLIO RIPRENDERE CON VOI CIò CHE STA SCRITTO NELL'ORDINANZA DI ARRESTO CHE VICINO ALLA TESTA DI MELANIA C'è L'IMPRONTA DI UN PNEUMATICO DI 1,60,.......SI PARLò CHE QUESTO TIPO DI PNEUMATICO NON CORRISPONDE ALLA MACCHINA DI PAROLISI, MA DI UNA MACCHINA PIù PICCOLA TIPO PUNTO O SMART.......LO SAPETE CHE IL MARITO DELL'AMANTE DEL PACIOLLA,HA UNA SMART?
cOINCIDENZA ?

tabula ha detto...

tu come fai a saperlo, Annika?

potrebbe essere una coincidenza, certo. sicuramente tra i sospetti ci saranno altre persona che possiedono una smart oppure una punto.
e poi non capirei cosa c'azzecchi il marito dell'amante del paciolla con Melania.
anche volendo, se melania avesse scoperto Paciolla con l'amante, non è certo il marito di quest'ultima che avrebbe avuto interesse ad ucciderla.

solitamente si uccide la moglie traditrice o l'uomo che l'ha indotta a tanto, e non una sua vicina di casa che casomai avrebbe reso buon gioco raccontandolo all'altra moglie tradita.

davvero anna, non vedo punti di contatto.

tabula ha detto...

Intendevo Anna, non Annika.

Comunque visto il marito così violento avrebbero potuto avere un eventuale movente, nel caso Melania li avesse sorpresi o avesse scattato FOTOGRAFIE col cellulare per aiutare la Dorinzi nella separazione, Paciolla o la donna che adesso lo renderà padre, all'epoca amanti clandestini.

C'è anche da dire che così clandestino questo amore non era, dato che il marito di lei è da gennaio 2011 che sapeva della tresca, forse solo la Dorinzi non era informata.
Ma non credo che Paciolla avrebbe ucciso per evitare che la legittima moglie lo scoprisse imputandogli una causa di separazione con addebito di colpa, anche se in seguito ne ha fatto una.. malattia. e anche lunghetta.

Forse, giusto in un momento di rabbia, due amanti già provati dall'esasperazione della clandestinità e di quel marito di lei così violento, avrebbero potuto.

cosa ci dicono tutti quei mesi a casa, che Paciolla è un furbacchione mantenuto dallo stato, o poteva avere qualcosa di pesante da dovere elaborare e digerire?

e perchè Salvatore andò a litigare a casa di Dorinzi Stefania? Cosa mai aveva da rinfacciarle da chiarire o da pretendere?

tabula ha detto...

vedete plasubile un'ipotesi che possa fare incontrare casualmente Melania con Paciolla e la sua amante e che lei decida di seguirli, fotografandoli e poi avendo uno scontro verbale con loro?
E' credibile una Melania che, fresca delle confidenze di Stefania, esasperata a sua volta dall'ambiguità dei comportamenti del marito che negava ma lei sapeva poco affidabile, controllandone continuamente portafogli ed indumenti, decida di affrontare l'amante di Paciolla impersonando tutte le mogli tradite del mondo che ne cantano quattro a tutte le amanti del mondo?
In fondo, è un luogo comune che la napoletanità contenga il gusto e la drammaticità verbale del cantarne quattro all'interno di sceneggiate provocatorie, non so se Melania fosse il tipo nè se ne avesse l'intento.
Sicuramente LEI aveva affrontato Ludovica con qualche telefonata abbastanza aggressiva, ma avrebbe fatto lo stesso verso l'amante del marito di un'amica che troppo amica in fondo non era?
Melania si faceva i fatti propri, o aveva i nervi scoperti al punto da piccarsi di impersonare la vendicatrice delle mogli?
- Solitamente queste cose finiscono con le donne che al massimo si afferrano per i capelli e se le danno, ma Melania non aveva segni di lotta sul corpo se non una botta in testa.
- una discussione del genere potrebbe essere provocata dalla necessità di cancellare foto compromettenti dal cellulare

Potrebbe una donna, l'amante di paciolla, a sua volta esasperata da un marito violento e dalle sue comprovate persecuzioni, degenerare e perdere la testa al punto di.. ?

O avrebbe potuto paciolla stesso, all'epoca dei fatti forse già innamorato dell'amante ma ancora in bilico all'interno del proprio matrimonio?

Dello stesso bisogna dire che quell'orribile pomeriggio il suo cellulare agganciò celle telefoniche compatibili con quelle di Melania.

Anche se l'amante del Paciolla abitava da tutt'altra parte, perchè mai la donna avrebbe dovuto trovarsi a Colle San Marco?

Come argomentazione collaterale, sullo stesso uomo c'è il dubbio di quel video del ritrovamento del cadavere poi effettivamente saltato fuori dopo mesi e girato ad opera di mano ignota, ma sicuramente pagato profumatamente da chi lo ha trasmesso.

Il Paciolla ha sempre tenuto un comportamento ambiguo e poco coerente, perlomeno nei confronti di Salvatore non ha avuto alcuna correttezza.
Le sue parole di condanna morale ad un uomo che a sua volta aveva un'amante sono state ipocrite e volutamente fuorvianti.

La sua lunga assenza lavorativa per motivi di salute non trova alcuna spiegazione.

Se dovessi pensare a chi potrebbe aver compiuto uno staging pasticciato, lui entrerebbe di diritto nella rosa dei candidati.

Sempre che quello staging fosse pasticciato, insomma non ce lo vedrei nel gesto di intagliare un corpo, ma se è per questo non ci vedrei nessuno*.

Però a differenza di Parolisi che è anche un pò fessacchiotto e non perde occasione di dimostrarlo, il Paciolla desidera essere scaltro, e si è piccato di volgere gli argomenti a proprio favore, non esitando un attimo a rivoltarsi contro "l'amico fraterno" pronunciando parole di condanna per i tradimenti, negando le fotografie, lavandosene le mani, stringendo alleanza con i Rea.

*tranne qualcuno già abituato a maneggiar cadaveri, anche solo di animali.

PINO ha detto...

@ TABULA
Per aver dormito così poco (alle 05 eri già sveglia), la...breve notte ti ha fatto maturare tante idee tecnico-investigative di alto livello.
A parte gli scherzi, le ultime novità sul caso R., suggeriscono idee "maliziose" che non ti sono sfuggite, aiutandoti a ridisegnare prospettive non del tutto avveniristiche, data la tua creatività.
Forse, tra esse, qualche filo rosso di collegamente potrebbe esserci, chi lo sa?
Se ci fosse, dovremmo dire grazie a queste tue...NON PROPRIO speculazioni.
Ciao, e buona giornata, PINO

MIMOSA, forse ha confuso interlocutore: Santy con SABRY, alla quale dedicavi il tuo post.
Ciao, PINO

Tiziana ha detto...

Chissà qual è la professione dell'amante di Pac, magari fa l'estetista.

Tiziana ha detto...

Chissà qual è la professione dell'amante di Pac, magari fa l'estetista.

PINO ha detto...

@ TIZIANA
Anche questa tua domanda non è peregrina.
Infatti, nessuno di noi ha mai approfondito la conoscenza di queste "figure" ritenune, forse a torto, periferiche.
Sia pure a titolo di scrupolo, chi se la sente, della squadra, di prendersi quest'onere?
Se tabula avesse dormito di più, non saremmo stati "spuntonati" ad allargare l'orizonte oltre quello che abbiamo ritenuto sufficiente.
Tanto, prima di commentare l'apertura del processo a P, abbiamo ancora qualche giorno.
PINO

tabula ha detto...

più che altro, se tutti quei DNA fossero analizzati, forse si potrebbe finalmente escludere l'amico fraterno.
o forse definitivamente includerlo.

a proposito di dna, quello di Sonia era solo sulle mutande, non in alcun altro punto del corpo giusto?

(fedifrago per fedifrago, niente ci vieta di pensare che all'epoca dei fatti anche Paciolla spaziasse di fiore in fiore. vabe, fiorellone: mi avete capito, e il movente raddoppierebbe)

Sabry ha detto...

Mi dispiace che pensate questo di me...voi mi avete chiesto quale era la mia idea e io ve l'ho detta..
detto questo vi saluto.

anna ha detto...

il dna sull'unghia di melania è dell'estetista di somma vesuviana,gli inquirenti dicono che alcuni guiorni primaq l'estetista aveva fatto le unghie a melania, ma non risulta che melania sia scesa in campanaia ne che l'estetista sia salitta a folignano.E' credibile che una estetista venga da somma vesuviana fino a folignano a fare le unghie? non credo proprio,all'estetista va chiesto l'alibi per sapere con esattezza che cosa faceva mentre melania scompariva il 18 aprile, la certezza è una il dna stava sotto l'unghia e siccome melania sicuramente la mattina del 18 aprile si era lavata e quindi anche le mani in quanto aveva una visista medica, quel dna dell'estetista semplicemente non doveva esserci

anna ha detto...

scusate per gli errori ho scritto di fretta

ENRICO ha detto...

ANNA

non ti preoccupare per gli errori tanto avremmo capito ugualmente...
visto che hai scritto queste STESSE IDENTICHE COSE almeno una cinquantina di volte !
:-) :-) :-)

affettuosamente
Enrico

ANNA ha detto...

LO SO CHE A VOLTE RIPETO LE STESSE COSE MA CI SONO DEI PUNTI NELLA MIA TESTA CHE MI PERSEGUITANO, E NON RIESCO A CAPIRE COME GLI INQUIRENTI SI BEVONO OGNI DICHIARAZIONE BANALE ,LORO HANNO LE PROVE DI CHI SONO I DUE DNA FEMMINILI,SONIA E L'ESTETISTA DI SOMMA VESUVIANA,QUESTE DONNE DANNO DELLE GIUSTIFICAZIONI BANALI E NON CHIEDONO LORO NEMMENO L'ALIBI,? DOVE ERANO ALLE 14,40 MENTRE MELANIA SCOMPARIVA?
IL DNA MASCHILE è COMPATIBILE CON QUELLO DI SONIA, SONIA DICE CHE è DEL FIGLIO, MA HANNO FATTO IL DNA AL FIGLIO PER VEDER SE è VERO?IL DNA MASCHILE è DI QUALCHE FRATELLO DI SONIA O DEL MARITO?
AMMETTIAMO CHE MELANIA HA PRESO IL BAMBINO DI SONIA IN BRACCIO COME AFFERMA LA MADRE,COME MAI IL SUO DNA STA SULLE MUTANDE?MELANIA ERA NUDA QUANDO LO HA PRESO IN BRACCIO?CI SONO FARNETICAZIONI ASSURDE E GLI INQUIRENTI CHE FANNO,?SI BEVONO QUESTE FARNETICAZIONI

Mimosa ha detto...

Salve a tutti
mettiamo i puntini sulle "i"?

Dove sta scritto "ufficialmente" che un'estetista ha fatto le unghie a Melania?

Qualcuno mooolto tempo fa ha parlato di unghie finte o ricostruite, da dove è stata attinta la notizia?

Ricordo di aver letto in alcuni articoli riferimenti alle unghie e all'estetista di "tempo addietro" e di "un mese prima", ebbene vi ricordo che Melania fino al 26-27 marzo era a Somma Vesuviana, dunque la cronologia combacerebbe.

Tuttavia - finalmente hooccasione di dirlo - mi sa tanto che la faccenda dell’estetista che ha rifatto le unghie sia solo un “depistaggio”, ovvero una deviazione mediatica (o pilotata) per distogliere l’attenzione dal dato di fatto c’era un «D.N.A. femminile commisto a quello della vittima rinvenuto sotto l'unghia dell'anulare sinistro».
Tant’è vero che sono solo notizie giornalistiche che questo DNA corrisponederebbe all’estetista. Come mai non è stato divulgato il nome? Come mai i giornalisti non si sono fiondati a intervistarla?

Mimosa

tabula ha detto...

Brava Mimosa!
Apprezzo la tua lucidità e capacità di discernimento.
anch'io mi ero fatta abbindolare dalla stranezza del dna dell'estetista sotto l'unghia che avrebbe resistito ad un mese di distanza dal delitto e le infinite docce e lavaggi di mani, e invece sa davvero di specchietto per allodole per "deviare l'attenzione".
Ma vi rendete conto del potere di manipolazione ad ampio raggio condizionando l'opinione pubblica che è stato messo in atto in questa vicenda?

(dall'estetista, di fatto NON ci si è fiondato nessuno: non credo fosse difficile da rintracciare)

PINO ha detto...

MIMOSA e TABULA

BUFALE E BUFALINE: così intitolerei un articolo dedicato ad una certa stampa, e ad una certa categoria di giornalisti.
Ma, a parte questo, sono stati analizzati TUTTI i dna riscontrati sul corpo di M?
A questo riguardo non è stato fatto conoscere neanche un pezzo delle corna dai bufalari; come mai?
Voi ne sapete qualcosa?
E' mai possibile che le Autorità inquirenti non abbiano richiesto le analisi di tutti i reperti di carattere biologico rilevati dal corpo della vittima?
Forse dovremo attendere il processo che, sia pure in forma ridotta, tratterà i risultati delle indagini scientifiche?
Staremo a vedere.
Vi saluto, PINO

anna ha detto...

vi ricordate che furono prelevati 30 dna femnminili da parte degli inquirenti ?ebbene il dna sotto l'unghia è dell'estetista che a detta degli inquirenti fece le unghie a melania qualche giorno prima e sulle mutande c'è il dna di sonia,con un dna maschile,

questo hanno detto gli inquirenti per dimostrare che non c'è dna estranbei femminili,estranei no, ma amici si........

anna ha detto...

Questo un articolo del 12 gennaio 2012

I Ris: il Dna trovato è della vicina di casa, quello sotto l’unghia è dell’estetista. Non esiste complice di Parolisi

Melania Rea

Svelato il giallo del Dna su slip e unghia di Melania Rea. Alla vigilia della chiusura delle indagini preliminari la procura mette insieme altre certezze per chiedere il giudizio immediato di Salvatore Parolisi, accusato di aver ucciso la moglie con 32 coltellate.

Per i Carabinieri del Ris le tracce di dna maschile e femminile trovate sull’indumento intimo appartengono alla vicina di casa di Folignano e al figlio di quest’ultima. La sera prima del delitto, infatti, Melania e Salvatore erano stati a cena proprio dai vicini e la donna aveva tenuto in braccio il bambino. E’ stato accertato, inoltre, che la traccia di Dna femminile trovata sotto l’unghia dell’anulare di Melania è dell’estetista di Somma Vesuviana dalla quale la donna si era recata poco prima dell’omicidio.

tabula ha detto...

avete visto Matrix?
io solo l'ultimo pezzetto.
ma non ho mal di pancia perchè ho sentito Meluzzi, che ha potuto esprimere tutta una serie di assurdità dell'ipotesi accusatoria.
Ho sentito anche dalla voce di Ludovica le varie discordanze dell'inchiesta: a sbirciare tra i suoi appunti del video, o è molto intelligente, o i paradossi in cui è incappata l'indagine sono plateali, se osservati da un occhio attento.
o forse entrambe le cose.
Magari questo blog le ha anche dato un aiutino, ben venga.
Non ho visto tutto, quindi non so neanche chi fossero i personagggi, come quel tipo pelato che ha parlato per ultimo dicendo che certi delitti andrebbero compresi per arginarli, facendo quasi intuire un gesto di pazzia.
Mi meraviglio che Meluzzi non gli abbia risposto "fa il tò mestèr", come si dice da queste parti: tu fa il tuo lavoro, che lo psichiatra lo faccio io.

Sabry ha detto...

Io l'ho appena visto su rai replay e c'era in studio La Palombelli,la Carlini,la consulente dei Rea e il giornalista Remo Croci...cmq ho trovato questo articolo adesso..pare che la Bruzzone sia stata nominata consulente dell'avvocato Gionni..

http://www.ilrestodelcarlino.it/ascoli/cronaca/2012/03/28/688045-parolisi-lettere-ludovica-perrone-melania-rea.shtml

ENRICO ha detto...

Sabry

ctz "Io l'ho appena visto su rai replay e c'era in studio La Palombelli,la Carlini,la consulente dei Rea e il giornalista Remo Croci...

Tabula parlava di Matrix.

Matrix NON è su Rai Replay.
Forse ti riferisci ad un altro programma

Sabry ha detto...

Si,hai ragione ho confuso,volevo dire video mediaset...

Annika ha detto...

Tutte le Brutzone del mondo non riusciranno a cancellare il fatto

1. che la Sg abbia tempi di rilevamento molto ristretti su una donna viva e vegeta; su un cadavere, per di piu' dissanguato ed esposto all'aria, tali tempi vanno ridotti drasticamente;

2. che sulle mutandine di Melania non vi fosse liquido seminale o spermatico riconducibile a Salvatore;

ERGO: la Sg e' successiva al primo pomeriggio del 18/4;

3. che non si sia mai provato (forse perche' e' mancata la volonta', o l'autorita' a procedere? eh no, non va proprio bene non fare l'alpha-amilase ne' lo RSID-saliva test...) se il DNA di Salvatore sulle labbra e sull'arcata gengivale fosse salivare o da contatto;

ERGO: e' altamente possibile (per la sottoscritta praticamente certo) che quel DNA sia stato piantato li' per secondary transfer;

4. che sul globo terrestre esista un cibo non bionico ne' di provenienza aliena in grado di ossidare il verdino del presunto sedano consumato nell'ultimo pasto di un cadavere e ridurlo in marroncino... la banana si ossida; la mela si ossida, ma nessuna delle due conferisce al contenuto gastrico un color verde pistacchio;

5. che in natura non esista una singola sostanza capace di autodistruggersi riducendo di conseguenza il contenuto gastrico di un cadavere di oltre 1/4 di volume. Melania non era mica stata rapita dagli alieni, giusto?

Spero comunque che nessuno sia cosi' scemo da sperimentare la prova del coltellino contro un pezzo di manzo. Certo Luca, dopo il French kiss e' difficile prevedere a che livello si spingeranno... Tu che ne dici? A parte che si saranno divertiti un mondo a sbaciucchiarsi a destra e a manca e poi vai col tampone, e poi dai a risbaciucchiarsi (cosa non si farebbe per la "scienza"!). Con la carne invece si taglierebbero i tendini della mano entro 15 coltellate e arriverebbero in tribunale tutti fasciati. Direi quindi: continuate a baciarvi che e' meglio!

Piuttosto, FINALMENTE E' QUASI APRILE! E cosa doveva succedere ad aprile? Invece di un bel pezzone di filetto, del manzo ci occorre il fegato: ricordate? La prova entomologica!

Tutto questo naturalmente senza parlare dei DNA estranei a Salvatore e Melania, mai approfonditi (come se cio' fosse normale in un'indagine per omicidio) e che sara' quindi ora di rivedere (chissa' se anche la Bruzzone crede nel dogma del DNA volante o del deposito subungueale per stretta di mano). Cosa dira' poi del DNA "di un minore" sulle mutandine della vittima; e di una certa ricrescita dei capelli che credo sia il caso di analizzare, prima o poi, chissa' cosa ne pensa...

Mi chiedo se, piuttosto che la Bruzzone, non sarebbe stato gia' piu' utile ingaggiare uno qualunque degli doppiatori di CSI...

Annika

Anonimo ha detto...

Ho letto, l'intervista alla Bruzzone: http://www.ilrestodelcarlino.it/ascoli/cronaca/2012/03/28/688045-parolisi-lettere-ludovica-perrone-melania-rea.shtml

in questo articolo la criminologa afferma": Gli indicatori di premeditazione sono un tassello importante che analizzeremo"; eppure il suo giudizio in merito già lo aveva dato:
01/03/2012
http://www.robertabruzzone.com/Televisioni/roberta-bruzzone-ospite-di-porta-a-porta-salvatore-parolisi-e-il-delitto-rea.html

Ad essere precisi, già
nell'immediatezza del fatto aveva tratto le sue conclusioni:
11/05/2011
http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-49039ec5-2a3b-4b9e-8798-07548b762345-porta.html

Non ha bisogno a quanto pare di studiare le carte.

A Chi l'ha visto? riaffiorano i ricordi di un Parolisi violento.
Vittoria Garofalo, ricorda che Melania, quando rientrava dal pranzo domenicale da casa dei Parolisi, era sempre indignata dal fatto che Salvatore picchiasse il figlio della sorella perchè molto vivace e che lo prendesse per i piedi, mettendolo a penzoloni fuori il balcone.
Sonia & C, riferiscono invece, che Salvatore disse loro, nel mese di Maggio, di rilasciare interviste, in quanto avrebbero fruttato soldi e sarebbero andati in viaggio a Cuba. S. afferma, che da tale proposta è rimasta stupita. Ma lei, non ne ha mai rialsciate vero?! Riferisce inoltre, di non aver visto Salvatore dopo l'accaduto allegro, ma neanche triste.
Al momento giusto torna sempre in ballo questa S.

Stella

tabula ha detto...

più che farle una proposta, a me pare che Parolisi stesse sfottendo la cara S.
"fai interviste più che puoi, così poi ce ne andiamo a fare un viaggio a Cuba" mi sembra una malcelata frase ironica.
del resto se tutto va usato contro di lui, tutto si usa contro di lui.
E adesso la signora V.G. dopo aver SEMPRE dichiarato che MAI E POI MAI Salvatore avesse compiuto gesti violenti, tantomeno nei confronti della figlia, ora, guarda un pò, ravvisa nei gesti dello stesso chissà che.
si inventerebbero qualsiasi cosa e sarebbero disposti a vedere il lato marcio su qualsiasi insignificante dettaglio.
ormai sono alla frutta.
il brutto è che vengono creduti.

anna ha detto...

salvatore non è mai stato violento nei confronti della moglie e la madre di melania si dovrebbe veramente vergognare di raccontare tante balle, così come il padre di melania che racconta le menzogne del coltellino che appartiene a salvatore,e gli inquirenti sono ridicoli a quasi un anno dalla morte stanno cercando l'arma del delitto questo per dimostrare come hanno condotto l'inchiesta.......veramente a senso unico, ma meno male che agli atti ci sono scritte tutte le negligenze e del tagliabracci e degli inquirenti.......pensate alla localizzazione del cellulare alle 16,53 ci sono gli elementi per denunciare chi indaga per omissione di soccorso.........

non riesco a capire i genitori di melania come si accordano con sonia che il marito importunò la figlia e con il paciolla che oltre ad essere un traditore ha messo incinta l'amante.......questa è la morale dei signori REA a doppia faccia.....


melania oltre essere stata violentata c'è la certezza che poteva essere salvata.....e questo sta agli atti e mi auguro che nel processo venga fuori

Tiziana ha detto...

Tabula
è da notare tra l'altro che V.G. non ha dichiarato d'aver OSSERVATO comportamenti violenti in P., ma che la figlia le RIFERIVA che... Se poi deve andare a tirar fuori che P. se la prendeva con il nipote, ciò significa che MAI Melania aveva riferito che P. fosse stato violento con lei. In questo modo è chiaro che il profilo dell'assassino proposto dalla Carlini non s'accorda per niente con la figura di Parolisi.

Relativamente alla frase di Sonia sono d'accordo con te, l'avevo interpretata allo stesso modo: dell'ironia di P. nei confronti di chi, a diffrenza di lui (che è andato solo 2 volte in televisione), aveva già rilasciato parecchie interviste.

Infine una curiosità: nell'ipotesi che Parolisi fosse prosciolto (non mi illudo ma c'è pur sempre una remota possibilità), chi pagherà tutti gli esperti messi in campo dalla parte civile? La famiglia R.? C'è qualcuno che collabora alle spese? Magari possono pagarli con i proventi derivanti dalle interviste rilasciate?

ENRICO ha detto...

La stessa cosa l'ho pensata anch'io : Salv è andato dagli "amici" ( e che amici !) per lamentarsi delle dichiarazioni che rilasciavano alle tv . Mi sembra più che evidente che "l'invito " ad andare a Cuba fosse sarcastico.
Inoltre la bionda si è ben guardata dal dire per quale motivo Salv sia andato a casa sua.
Non credo proprio che ci sia andato UNICAMENTE per "consigliarli" di ricavare un po' di quattrini con le interviste . Mi sembra molto più realistico invece che li abbia affrontati perchè stufo delle loro intromissioni a suo danno

Va bene che Salv non sia un'aquila ma non posso credere che sia deficiente fino a questo punto.

Per quanto riguarda la suocera : ci ha messo un anno per "ricordarsi" di questo " gravissimo" episodio che dimostrerebbe il carattere "violento di Salv ?

Stiamo freschi ! se si dovesse giudicare la colpevolezza di una persona NON sulla base di prove o di indizi gravi ma UNICAMENTE mettendo in risalto comportamenti discutibili, hai voglia agli assassini che si troverebbero in giro !

Se si scavasse p.e. sulle personalità dei vari conduttori di talk shows ,loro sarebbero i primi ad essere sospettati ...

Le guerre intestine "all'ultimo audience" che si combattono accanitamente fra loro non si svolgono di certo davanti ad una
tazza di tè con i pasticcini...

Infine : mi piacerebbe proprio sapere a quale periodo si riferiscono queste ultime "esternazioni" di Sonia &C.

Strano che non se ne abbia MAI avuto riscontro per circa un anno..

Strano che i giornalisti tanto solerti nel pubblicare persino atti secretati non siano entrati in possesso di questi verbali così compromettenti per Parolisi

Strano che la bionda abbia deciso SOLO ADESSO di rivelare un particolare così scottante

Strano che la stessa cosa abbia fatto la signora V.G.

Strano che sia stato CLV ad averne l'esclusiva...bruciando sul tempo QG...

Mah... stanno raschiando il fondo del barile.

Anonimo ha detto...

strano è che non si parli degli anticoncezionali che prendeva melania

G

Manlio Tummolo ha detto...

Qualora Parolisi fosse prosciolto, le spese processuali ricadrebbero sulle parti civili, salvo decisione diversa o intermedia del giudice; inoltre avrebbe diritto al risarcimento per ingiusta carcerazione da parte dello Stato e per la diffamazione in lungo e in largo subìta dai mezzi di informazione pubblica o anche semipubblica, come su INTERNET. Questo del resto vale per qualunque indagato/imputato che, alla fine , venga prosciolto o assolto.

Anonimo ha detto...

@ G

ne hanno parlato a CLV

Anonimo ha detto...

strano che non se ne parli qui, nel blog, eppure è una notizia di tutto rilievo...parolisi avrebbe mentito anche sul rapporto con la moglie lì a ripe..

quanto alle dichiarazioni di sonia e del marito sono a verbale e non ci è dato conoscere quando le abbiano rilasciate

G

Anonimo ha detto...

Quanto alle dichiarazioni di S.& C, le ritengo irrilevanti al fine di individuare l'autore del delitto.
S. e P. hanno rilasciato sin dall'inizio continue dichiarazioni nelle diverse trasmissioni rai, per cui la proposta di Parolisi, poteva essere solo ironica. Infatti la proposta di andare a Cuba era rivolta al marito di S. e a P; chissà cosa avrà voluto sottolineare.... In merito a P., gli ultimi accadimenti, un'idea ce la danno.
Chissà, se quando verranno con tutta probabilità chiamati a testimoniare su qualcosa che il giudice riterrà fondamentale, avranno la stessa sicurezza....

Per quanto riguarda l'eventuale rapporto che P. avrebbe avuto con la moglie, penso che un deficiente qualunque sappia che sia possibile individuare il dna derivante da sperma con quello derivante da qualsiasi altra parte.

Ciò che rileva sono i risultati che emergono dalla autopsia, dall'aggancio delle celle telefoniche, dalle molte analisi dei ris; le chiacchiere le lasciamo a chi sta toccando il barile, perchè non ha nulla di concreto a cui appigliarsi.
Se le richieste della difesa sono state accolte dal giudice, evidentemente, la stessa, studiando gli atti d'indagine ha rilevato più di qualche falla; per questo si continua da parte dei soliti a buttare fumo negli occhi. Spero che il giudice, non ci cada; il suo operato fino ad ora ha dimostrato professionalità, coraggio e competenza.

Infine è triste tirare in mezzo anche un bambino, facendo intendere che sarebbe stato maltrattato dallo zio, mentre i genitori ed i nonni e la zia tanto premurosa stavano a guardare. Al massimo posso immaginare di un bambino vivace, che come molti, fosse intimorito da una figura in particolare (in questo caso lo zio materno) e che i genitori non riuscendo a "domarlo", abbiano chiesto a Salvatore di riprenderlo, quando faceva i capricci.
Non si vorrà mica far intendere che Salvatore sia un tipo violento, che in quanto tale ha ammazzato la moglie ed in più non idoneo a crescere la figlia, perchè potrebbe maltrattarla?!

Stella

ENRICO ha detto...

@ G
qui nel blog se ne è parlato abbondantemente del "rapporto" di Salv. e Mel. al chiosco.. evidentemente in quel periodo tu eri assente

Quanto alle dichiarazioni di Sonia e degli altri messe a verbale, se le avessero EFFETTIVAMENTE rilasciate lo scorso anno quando ancora Salv non era in carcere, sarebbe da capire com'è mai che non siano uscite fuori PRIMA .

una "notiziona" del genere avrebbe fatto la gioia di CLV e della Palombelli !

Tiziana ha detto...

G
del rapporto di Salvatore con la moglie a Ripe abbiamo parlato più volte. Che Parolisi possa aver mentito e che il rapporto l'abbia avuto con un'altra donna, l'abbiamo preso in considerazione. D'altra parte qui nessuno dice che Salvatore non abbia mai mentito, noi tendiamo ad escludere, per i motivi ormai elencati mille volte, che abbia ucciso. Le bugie gli sono servite per coprire, maldestramente, le sue relazioni extraconiugali. Per altro, come si è detto, bugiardo e fedifrago non significano necessariamente assassino, altrimenti Paciolla, pure lui bugiardo e fedifrago dovrebbe essere anch'egli un assassino. E' cosi?

Comunque, chi può asserire con certezza che P. abbia mentito sul suo rapporto a Ripe con la moglie?
Il fatto che Melania prendesse la pillola non esclude automaticamente il coito interrotto. Infatti Melania, pur prendendo la pillola, non trovandosi a casa e non potendosi lavare dopo il rapporto, potrebbe aver preferito che il marito eiaculasse esternamente, onde evitare di imbrattarsi. Anche degli effetti della Sg abbiamo parlato (in particolare Annika, con grande professionalità) in lungo e in largo su questo blog.
G, non so se tu sia uomo o donna, ma immagino tu conosca la fine che fa lo sperma una volta introdotto nel canale vaginale.

Anonimo ha detto...

continuo a pensare che siete tutti parenti di Parolisi!!!!!

Anonimo ha detto...

Continuo a pensare che in questo blog siete tutti parenti di paroliisi!!!!

Anonimo ha detto...

ANONIMO

Qui non si difende Parolisi al quale nessuno di noi è legato da vincoli affettivi di sorta

Qui si difende LA LOGICA investigativa e l'ANALISI dei dati di fatto alle quali TUTTI noi siamo legati dai vincoli del raziocinio

I pettegolezzi ed i pregiudizi non c'interessano.

E.

Gio' ha detto...

CEST? Nessuno in questo blog e' parente di Parolisi: Semplicemente,questo blog e'letto e' postato, da persone preparatissime e intelligentissime!!! E prima di esprimere un giudizio si documentano attentamente.E nessuno si lascia influenzare dalle scadenti trasmissioni televisive che ci propinano opinionisti impreparati e presuntuosi,che pur di mostrarsi in tv manderebbero anche la loro mamma in galera.

Anonimo ha detto...

GIO'
ctz, "Semplicemente,questo blog e'letto e' postato, da persone preparatissime e intelligentissime!!!

VERO. Tranne gli "anonimi" di passaggio e i relativi ammiratori

E.

Gio' ha detto...

CEST ,per documentarti meglio, c'e' la Durso che parla
di Parolisi

Gio' ha detto...

Naturalmente mi riferisco all'anonimo delle 16.29 e 16,30

Anonimo ha detto...

PERCHE' NON CHIUDIAMO QUESTE PAGINE, E CI SPOSTIAMO SULL'ULTIMO ARTICOLO DI MASSIMO, MOLTO SACCENTE?

tanto per chiarire ha detto...

saccente è una definizione categorizzante che nemmeno si addice ai testi di Massimo.
Sapiente è termine più consono.

Anonimo ha detto...

come state ragionando come un galletto e una gallina molto probabilmente in questo momento io ho letto i vostri comenti se volete far giustizia per Carmela Melania rea io non ritengo giusto tutto quello che state scrivendo io uso gli occhi per guardare dopo uso le orecchie per sentire successivamente uso la testa è il cervello per ragionare ,pio scrivo sull' computer e dopo uso la bocca per parlare nonostante tutto quello che io sto dicendo io sono e credo dell' innocenza di salvatore parolisi

Anonimo ha detto...

alla mia logica analizzando tutti i vostri commenti lo state accusando una persona che non abbia fatto nulla cioè tutto come avete raccontato ; < al mal grado io come persona non mai avuto coraggio permettermi dire tutte queste cose è vorrei sottolineare solo una purtroppo non m' l' aspettavo sicuramente prendo tutte le mie conseguenze di dire che ho pienamente fiducia gli credo nella sua innocenza >. per me è veramente innocente salvatore parolisi

Anonimo ha detto...

io sono convintissima che salvatore parolisi è innocente

Anonimo ha detto...

c' è la differenza per raccontare argomentare con i nostri ipotesi è con il nostro punto di vista dare la nostra disponibilità ma usando con il cervello è con la testa per ragionare guardare con i nostri occhi si usa per ascoltare le orecchie poi dopo si legge è anche usando la tastiera per scrivere sull' computer successivamente si parla con la voce al mal grado proprio dobbiamo solamente fare una cosa metterci alle l' oro panni quindi nell' cabiamento del programma dello sviluppo procedimento civile della magistratura della giustizia io non metto in dubbio fanno l' oro lavoro consapevolmente ragionamento comportandoci in maniera civile è non permetto dire certe determinate cose sono indispensabile quindi io come persona grido è alzo la voce stop alle violenze di donne e stop al femminicidio per questo motivo io non sono d' accordo con voi sicuramente purtroppo sono stanchissima
ribadire le stesse cose per favore vorrei solo farvi riflettere per me salvatore parolisi non ha fatto assolutamente nulla è innocente

Anonimo ha detto...

una persona sono indiscretamente non so la sua età si permetta di gridare per la strada dire certe determinate cose non metto in dubbio ed sono meravigliata che l' ho fatto davanti tutta la gente co quale coraggio di fare una cosa del genere poteva andare da persona civile al tribunale di Teramo ,i poche parole in seguito posso sottolineare del cambiamento del programma dello sviluppo procedimento della magistratura che condivido e sono la vostra disponibilità da parlare e chiarire da persona civile sull' omicidio di Carmela Melania rea io qui non sto diffedendo paroisi è non e mio parente quini io vi garantisco che posso trovare l' assassino dell' uccisione di Melania rea

Anonimo ha detto...

una persona sono indiscretamente non so la sua età si permetta di gridare per la strada dire certe determinate cose non metto in dubbio ed sono meravigliata che l' ho fatto davanti tutta la gente co quale coraggio di fare una cosa del genere poteva andare da persona civile al tribunale di Teramo ,i poche parole in seguito posso sottolineare del cambiamento del programma dello sviluppo procedimento della magistratura che condivido e sono la vostra disponibilità da parlare e chiarire da persona civile sull' omicidio di Carmela Melania rea io qui non sto diffedendo paroisi è non e mio parente quini io vi garantisco che posso trovare l' assassino dell' uccisione di Melania rea

Anonimo ha detto...

nell' cabiamento dell' programma istituzionale dello sviluppo della magistratura civile , analizzando in varie circostanze e parlando ed chiarire del valore di un racconto che si utilizza d ' altronde proprio in una situazione e condividendo collaborando con voi e non metto in dubbio della sincerità in questo motivo sono soddisfatta di quello che dicco purtroppo c' è la differenza e non sotto valutare e non giudicare conteporaneamente del omicidio Carmela Melania rea che voglio dire sostanzialmente ricordare che salvatore parolisi non ha fatto nulla e senza ad accusarlo ed 360 gradi è innocente

Anonimo ha detto...

nell' cabiamento dell' programma istituzionale dello sviluppo della magistratura civile , analizzando in varie circostanze e parlando ed chiarire del valore di un racconto che si utilizza d ' altronde proprio in una situazione e condividendo collaborando con voi e non metto in dubbio della sincerità in questo motivo sono soddisfatta di quello che dicco purtroppo c' è la differenza e non sotto valutare e non giudicare conteporaneamente del omicidio Carmela Melania rea che voglio dire sostanzialmente ricordare che salvatore parolisi non ha fatto nulla e senza ad accusarlo ed 360 gradi è innocente

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