mercoledì 4 aprile 2012

Melania Rea. Perché nessuno parla del rapporto sessuale?

Il Gup Marina Tommolini
Marina Tommolini ci ha dimostrato di essere un giudice scrupoloso. Poteva scegliere la soluzione più facile e riverire con un inchino il lavoro della procura e dei suoi periti, accettandolo ad occhi chiusi come fatto negli ultimi decenni da tanti suoi colleghi che hanno giudicato in abbreviato o in primo grado scansando le richieste difensive, invece ha deciso di approfondire un quadro accusatorio che solo all'occhio poco attento dei giornalisti smemorati del loro passato, quelli da tempo spogliati di dignità e piegati a novanta gradi ai favoritismi di parte ed allo share, può apparire integro e finito. Perché solo chi è girato di spalle può non capire certe cose ed insistere a dar spazio alle trombe stonate che riempiono l'aria dei pomeriggi italiani. Come si fa a non accorgersi che quanto accaduto fra colle San Marco e Ripe il 18, il 19 ed il 20 aprile 2011, se non sicuro è molto probabile non possa essere inquadrato nell'ottica di un normale omicidio nato in famiglia? Credo si veda anche osservando il tutto da chilometri di distanza, basta essere girati nel verso giusto. Solo una informazione piegata su sé stessa, una informazione chiusa in una casta inutile e rafferma, può scrivere o dire in video che la scena del crimine è ascrivibile ad un unico soggetto, già carcerato, senza porsi gli interrogativi più elementari quali: "Parolisi in realtà è un clone di Barry Allen (Flash)?". Solo uno psicologo incapace di leggere in maniera coerente, al limite poco esperto o influenzabile, può ascrivere ogni movimento avvenuto in quei giorni ad una situazione passionale di imbuti coniugali.

In casi come questo il tacere per qualche settimana sarebbe davvero oro colato per tutti, poco ci vuole ad attendere l'esito delle nuove perizie prima di parlare. C'è invece chi con voce monotona insiste a ciarlare di vecchie inezie senza futuro. Il processo è iniziato, un giudice vuol giudicare in coscienza ed eliminare ogni dubbio per arrivare ad un verdetto privo di buchi neri, c'è qualcosa che infastidisce qualcuno nel comportamento corretto di chi cerca la verità? Pare di sì perché la balena ha in gola tanto odio e non ne vuole sapere di inghiottirlo. E seppur colpita dall'arpione dei giusti accertamenti, seppur sanguinante ed ancora incredula del fatto che in tribunale non le abbiano accarezzato dolcemente il capo, accettando ogni suo perito, insiste coi colpi di coda trascinando con sé, nell'abisso del nulla mentale privo di logica, la baleniera mediatica che dall'inizio la segue per filmarla mentre spruzza veleno. Nell'oceano dell'ignoranza si naviga a vista. Ieri non c'entrava nulla, oggi è stato lui, per il domani si cerca solo la verità. Le bestemmie volano sull'etere salmastro e s'infrangono nella nebbia che strisciando si abbassa, che acceca lo sguardo e nasconde le onde imponenti che sbattono sui tanti personaggi di legno della nostra informazione. L'acqua dell'audience ora li inzuppa e li ingrossa, presto infradicerà la loro voglia di apparire, il loro ego che pare privo di coscienza.

Se le certezze colpevoliste che ora sbattono in faccia ad ognuno di noi si rivelassero infondate, ciò che rimarrà di questi pinocchi nati al contrario, di queste assi incollate con colla stantia alla chiglia di una nave alla deriva, saranno i pochi fronzoli di un naufragio, quasi collettivo, mimetizzati fra la spuma destinata a disperdersi su una riva sconosciuta. E' vero, alcuni personaggi saggi esistono ancora e cercano di portare in salvo la flotta, di aggiungere lanterne luminose sulla prua in modo da farsi scorgere dal porto del giusto garantismo. Ma a quanto s'è visto i nuovi corsari non accettano i consigli di chi da tempo naviga e conosce a meraviglia il mare, meglio abbandonarli al loro destino e tapparsi le orecchie per non ascoltare quelle urla che da mesi soffocano l'altrui pensiero e le tante domande rimaste inevase. Però c'è da fare attenzione, perché le stesse grida un domani potrebbero soffocare chi da mesi le lancia sull'opinione pubblica. Ed è tutto sempre più stantio, e quasi non ci fosse nulla di nuovo ancora oggi si parla di celle telefoniche, di macedoni e baci in bocca, senza considerare la parte forse più importate delle future analisi. Dimostrando in tal modo quanto i giornalisti siano nel tempo cambiati diventando timorosi e pronti a prostrarsi all'altrui volontà. Ed io mi chiedo: perché nessuno in video fa cenno al certo rapporto sessuale avuto da Melania Rea ed ammesso dal patologo Tagliabracci? Se mai vi siete chiesti il vero motivo per cui la famiglia Rea invii sempre un proprio emissario alla corte dei media... ora forse capite che non era poi così difficile da spiegare.

Certe cose si devono tacere per non incrinare i rapporti e non urtare gli animi e l'altrui sensibilità... oppure c'è altro ancora che sfugge a noi che non abbiamo la visuale totale dell'insieme che si sta cercando di disegnare? Perché è strano che in un mondo mediatico dove è facile dire qualche parola di troppo, non ci sia una voce fuori dal coro che in schermo dica: parliamo del rapporto sessuale che il Tagliabracci dice aver avuto Melania? Oddio, se ne potrebbe forse parlare se nessuno vigilasse, se non ci fossero "ordini di scuderia", difficile è il parlarne di fronte al fratello, al padre, allo zio o a chi per i Rea in ogni momento è presente. Per cui non se ne parla, ma che un rapporto sessuale cia stato è acclarato dato che il giudice ha chiesto ai periti di farle sapere qualcosa di più sul momento in cui è avvenuto. E se la matematica non è un'opinione, e se due più due fa quattro senza ombra di dubbio, c'è da chiedersi il motivo di questa sua richiesta. In fondo a chi importa di sapere se Melania ha avuto un rapporto sessuale con suo marito uno due o tre giorni prima di morire? Che aiuto potrebbe dare una cosa del genere ad un giudice che deve stabilire quanto è avvenuto il 18 aprile tra San Marco e Ripe? Nessun giudice chiederebbe ad un perito di informarlo su una cosa ovvia o inutile. Se lo fa significa che di ovvio e di inutile in quel rapporto sessuale non c'è nulla e, anzi, è probabile ci sia qualcosa di molto poco ovvio e di molto utile.

Non vi parlerò di ciò che non mi compete, di aspetti tecnici riservati ad esperti specializzati nel settore, mi limiterò ad usare la logica. Questa ci dice che il giudice, pur cammuffando la domanda, pare avere idee chiare o la voglia di farsele chiarire. Chiedere infatti di sapere se Melania ha fatto sesso nei tre giorni precedenti la morte, un accertamento illogico che nulla può dire su quanto avvenuto in un giorno specifico successivo, può solo avere due significati. O la Tommolini da inesperta cerca di capire se Melania prima di morire ha fatto l'amore con suo marito, accomunando il tutto "al bacio della morte" e ad un contemporaneo omicidio perpretato dallo stesso, oppure la Tommolini ha esperienze pregresse, nate da fatti di vita, studi personali o altri casi trattati in tribunale, ed ha capito, leggendo bene la perizia del patologo, che qualcosa in quanto questi ha scritto non torna. Per cui in realtà vuol sapere se Melania ha fatto sesso con un altro uomo. E non nei tre giorni precedenti la morte ma poco prima della morte. Chiaramente potrebbe essere capitata una situazione simile a quella accaduta alla ragazza della discoteca Guernica, stuprata dal militare in cella col Parolisi (casi del destino?). Insomma, alla fin fine c'è solo da capire se qualcuno ha abusato di lei e dopo l'ha uccisa. Questo perché in verità la Tommolini già sa che Melania un rapporto sessuale non protetto lo ha avuto, da oltre nove mesi è scritto nella perizia del patologo, lo sa lei come lo sa la stampa che non ne parla, ciò che non sa, o che forse pensa di sapere ma vuole sia scritto su un atto peritale, è se quanto trovato col tampone vaginale al momento dell'autopsia può indicare una data ben precisa ed escludere o includere il marito unico indagato.

Ed arrivati a questo punto, dopo aver assistito per mesi al pernicioso spettacolo degli sputtanamenti continui da parte di chi ha aperto ogni armadio del Parolisi (che nascondesse uno scheletro), non ci resta che attendere e guardare anche negli armadi occultati alla vista della pubblica piazza. Perciò tenetevi forte perché le richieste mirate del giudice Tommolini hanno aumentato enormemente le probabilità di avere fra due mesi risposte peritali destinate a destar scalpore. I colpi di coda a quel punto serviranno a ben poco... e chi ora è riverito rischia la penitenza.


Ultimi articoli inseriti:
Annamaria Franzoni. Ed il Pm disse che gli alibi dei vicini erano buoni alibi
Sarah Scazzi. Il cellulare di Sarah era in garage... bella novità...
Melania Rea. Il Testacoda. Gli ultimi colpi di coda e di testa...
Simonetta Cesaroni uccisa da più persone...
Roberta Ragusa. Prima di sar per certo l'omicidio...
Marco Massinelli. Le troppe stranezze tolgono credito all'autopsia
Mohamed Merah. Cronaca ora per ora del blitz ridicolo...
Il killer di Tolosa si poteva fermare prima della strage alla scuola ebraica


Dayana torna a casa col suo papà. A Rimini bandiere a mezz'asta listate a lutto
Vittorio Sgarbi torna al nord fra le teste di caz...
100.000 firme da inviare al premier Mario Monti
Sarah Scazzi. Il giudice è un ex sostituto procuratore di Taranto

Speciale Annamaria Franzoni:
Annamaria Franzoni Cap 10 (la vera arma del delitto...)
Annamaria Franzoni Cap 11 (una condanna nata dalle chiacchiere di paese) 

Tutti gli articoli sui casi di:    
Torna alla home page

624 commenti:

«Meno recenti   ‹Vecchi   401 – 600 di 624   Nuovi›   Più recenti»
Antonello ha detto...

Non soho reso l'idea della pacchina contraddizione nella mente che ipotizziamo ma come ad esempio conciliare il professionale ripulire il cellulare clon l'orcoide e grezzo "approfittare delle svesti della vittima per improvvisamente invece svuotare le intime due basse menti, secondo me non puo' reggere e mi spiace mettere in dubbio l'ipotesi di entusiasta penetrazione.
Mi spiace pure andare contro un istintivo maschilismo del depravato di turno ma sempre piu' caliamo in un carneficie portatore sano di rabbia femminea che volendo far pensare ad un idiota travestitosi da uomo geniale e volendo allontanare da se l'alone di sospetto depista un rapporto nel contempo lasciando fioriero messaggio significativo.
Non oso a questo punto pensare all'evenienza tragica di un dna rinvenuto fra la sfortunata Sg, lo sfortunato sicuramente da identificare sarebbe stato portato negli inferi del disonore dai illuminanti media, ma avrebbero avuto ragione ed onesta nel caso????

Antonello ha detto...

Concludendo direi che quel rapporto che ipotizziamo, se vi e' stato, e' da inserire in una tempistica degli eventi diversissima da altri contraddittori elementi in cui non si potevano immaginare tristi epiloghi poi ahime accaduti.
Il depistare con il tappo alla fine fine e' possibile sia diventato il nascondimento di un rerrore grossolano rivelatosi nello svolgere delle diverse azioni come tale.
E da qui l'intervento di terzi che magari nemmeno sospettavano cosa contenesse il corpo della vittima da depistare.
Un dedalo in cui e' possibile l'inoculazione ma anche la penetrazione antecedente al vero e proprio atto di ricomposizione e depistaggio.
L'inoculazione sarebbe un forte messaggio mentre la penetrazione un vero e proprio errore del/dei responsabili.
Nell'inoculazione la Sg credo sarebbe da retrodatare rispetto ai tempi che invece la penetrazione prevede essendo ostile alla sua sopravvivenza l'acidita' del corpo femminile.
Rimane l'enorme interrogativo, se penetrare senza prevedere un lascito di dna poteva essere un errore grossolano perche' inoculare tappando??? E di chi poteva essere la Sg ritrovata a tampone??? Di chi si voleva trasformare in responsabile nel caso???
Nel caso dell'eventuale inoculazione assume importanza cosa avvenuto il 17/04/20111 sera confidato o visto da P. a L. e svelato "non svelato" dalla stessa amante nell'intercettazione specifica con le rassicurazioni di non averlo riferito agli inquirenti???
Nel caso sempre dell'inoculazione qualcuno ha avuto la mirata idea di conservare, o trafugare da qualche laboratorio, dello sperma per poi inocularlo, per sapere il perche' dovremmo forse capire di chi puo' essere quello sperma, sempre in ipotesi, perche' l'inoculazione fine a se stessa ha ben poco senso sia come messaggio che come depistamento.
A questo punto pero' devo riconoscere i grandi limiti delle informazioni che abbiamo sulla perizia, su quelle 80 pagine secretate vi devono essere delle risposte che sconosciamo.

tabula ha detto...

Sì Lucap, sono tabula, non sono un troll appena sceso dai monti.
queste cose le so e le ho analizzate con voi a suo tempo, se non specificamente la questione della fontanella, sicuramente quella dei tempi, un pò troppo scarsi per compiere quello scempio.
Anzi, più che scarsi assolutamente ridicoli.
Per questo ho lanciato la provocazione della soldatessa inviperita che scopra Parolisi in azione con quella che lì per lì ritiene un'altra donna e che faccia tutto quel macello, partendo con le coltellate e finendo l'opera più tardi.
Proprio perchè è difficile credere che Salvatore abbia avuto il tempo di fare e disfare con tutta calma eliminando prove e portando elementi svianti sulla scena del delitto.
L'azione sulla scena del crimine non è quella strettamente necessaria e sufficiente per allontanare le colpe da se stesso in un così breve lasso di tempo e con la necessità di correre altrove a procurarsi un alibi: è di più, è molto di più.
Del resto proprio io vi domandai a che ora risaliva l'ultimo sms cancellato dal cellulare di Melania, ed il fatto che risalga alle ore 18:52 del 18 aprile secondo me scagiona completamente Salvatore, perchè è tutto da dimostrarsi che abbia avuto il tempo e l'opportunità di tornare su quella che viene individuata, a torto o a ragione, la scena del delitto, per ricollocare il cellulare di Melania accanto al cadavere, che, fino alle ore 19:10, orario in cui si è spento oppure E' STATO spento, continuava ad agganciare la cella di San Giacomo (nè Ripe nè Colle San Marco).

Ma fatte tutte le considerazioni che abbiamo fatto a monte, io vi dico che se fosse assolutamente impossibile negare l'evidenza di una rapporto sessuale avuto dalla vittima e risalente al pomeriggio del 18 aprile, questo sarà attribuito a Parolisi.

Secondo le motivazioni sopraesposte:
- proprio perchè lui stesso ne parlò, sebbene riferendosi ai giorni precedenti
- perchè un eventuale assassino sconosciuto che abbia avuto un rapporto completo con Melania tale da rilasciare una quantità di semenogelina incompatibile con un coito interrotto, non è stato individuato, quindi come può essere stato un altro dal dna inindividuabile può essere stato anche Parolisi.
- perchè Melania non oppose particolare resistenza a questo rapporto sessuale
- perchè le sole altre tracce di dna sul cadavere riconducibili ad un rapporto sessuale consenziente, ovvero quelle tracce di dna sulle labbra e sull'arcata dentale presumibilmente riferibili ad un bacio sono di parolisi,
o per lo meno lo sono quelle analizzate.
- perchè nel clima di santificazione nessuno OSA pensare che Melania potesse avere rapporti sessuali anche solo col legittimo marito, figurarsi un'estraneo.

Poi potete parlarmi di Ranelli dei cani e di Colasanti, del ragazzo alle altalene della fontanella e dell'automobile immacolata o di quello che volete.
Però sapete bene che queste sono questioni che non interessano all'Accusa, e se non sono interessate fino ad ora, a maggior ragione verranno rigettate nel momento in cui apparirà, perchè apparirà, l'ombra di un rapporto sessuale di Melania con altri che non siano il marito.

Poi, se preferite farò finta che il problema non si ponga, ma prima o poi la questione sarà di pubblico dominio, e le conclusioni di Annika verranno rovesciate come una frittata proprio come vi sto dicendo io.

Cosa che si è finora fatta con qualsiasi elemento che potesse apparire in discolpa dell'imputato.

LucaP ha detto...

@ Tabula

So benissimo che non sei un troll altrimenti Mata Hari al tuo confronto sarebbe una principiante.

E so anche che, ammesso i periti del tribunale arrivino alle stesse conclusioni di Annika e nostre, la Procura e Jonny ribalteranno la frittata sostenendo che sia Parolisi ad avere avuto il rapporto con Melania nel pomeriggio del 18 e proprio al chiosco, quasi fosse un personaggio alla Basic Instinct che prima ha un rapporto appassionato con la vittima e poi tira il punteruolo da ghiaccio (a proposito, non è che Imma ricorda se Salvatore era solito rompere pani di ghiaccio con punteruoli appuntiti giusto per farsi una granita?) da sotto il letto.

Sarebbero anzi costretti a farlo per non smentirsi. Ma in questo modo renderebbero ancor meno credibile la loro ricostruzione e non soltanto per i tempi.

Non hanno ancora per esempio spiegato come Parolisi abbia potuto disfarsi dei vestiti insanguinati ammesso che si fosse portato dietro un ricambio per qualsiasi evenienza (magari non voleva arrivare sudato, dopo il jogging previsto, alla festa che si sarebbe tenuta a casa della madre di Sonia). Perché non mi vedo proprio Salvatore fare l'amore con la moglie con indosso una cerata da pescatore, cappuccio e galosce inclusi, indossata sopra la tenuta da corsa.

Che poi noi nelle nostre discussioni vogliamo trovare delle ipotesi alternative che non tengano presente Parolisi come l'assassino. è tutto un altro discorso.

Ma non capisco allora tanto interesse a seguire, anche da fuori del suolo patrio, quanto argomentato in questa sede se davvero si tratta delle farneticazioni di quattro carbonari complottisti.

LucaP ha detto...

@ Tabula

A me personalmente che la questione di Ranelli, dei cani, di Colasanti, dei tempi, della macchina, della fontanella,...., non interessino all'Accusa non me ne può importare nulla. Per è sufficiente che importino al GUP. E' la Tommolini che dovrà giudicare in modo autonomo ed indipendente se le questioni di cui sopra hanno rilevanza processuale e se quindi Parolisi è da prosciogliere dalla accuse mossegli. E la Procura di Teramo assieme alla banda Jonny&Co. non ci potranno fare nulla perché in tal caso la sentenza sarà inappellabile.

Se mai si avvererà questa possibilità, vedremo cosa faranno gli inquirenti di Teramo. Vedremo se l'inchiesta rimarrà nelle loro mani o se verrà avocata dal Procuratore Capo e passata ad altri. Vedremo se ci sarà la volontà di considerare ipotesi alternative e di indagare seguendo altre piste. O se invece verrà comodamente archiviata dopo un'anno di solitari al computer e di partite a briscola da Segà.

tabula ha detto...

@Lucap
perchè essendo quattro carbonari di alto livello, è meglio conoscerne le deduzioni per non trovarsi impreparati nel ribattere.
e se vuoi proprio vedermi come una Mata Hari,
diciamo che Annika ha fatto la mossa e io vi sto mettendo papale papale sul piatto la contromossa, e anche con un certo anticipo: adesso trovate la contromossa alla contromossa.
Però basato su quanto già ci sia di oggettivo, magari finora sottovalutato, perchè non saranno accettate contromosse alla contromossa basate su ipotesi o probabilità.

Matabula o Taba Hari

LucaP ha detto...

@ Matabula

La questione della Semenogelina potrebbe essere dirimente per la difesa di Parolisi in quanto instillerebbe un ulteriore dubbio nel GUP che il castello accusatorio costruito dalla Procura non è credibile. Andrebbe quindi a sommarsi su tutti gli altri indizi ad excludendum che sono a favore di Parolisi.

Invece per quanto riguarda la pubblica accusa e la parte civile, nell'ipotesi che il rapporto venisse da questi addebitato a Parolisi, non porterebbe grosso giovamento in quanto non inserirebbe un ulteriore elemento a carico dell'imputato. Anzi li costringerebbe a equilibrismi difficili dovendo dilatare ulteriormente i tempi di permanenza al chiosco. Sono anzi dell'opinione che non inserirebbero quel rapporto nella dinamica omicidiaria ma lo ricondurrebbero ad un intervallo di tempo antecedente all'uscita di casa ("la vittima, ignara del destino che l'attendeva da lì a pochissimi minuti, sorseggiava una tazzina di caffè mentre veniva posseduta dall'imputato, dovendo poi la stessa cambiarsi gli indumenti intimi e ricorrere ad un accurato lavaggio delle proprie parti intime sul bidet del bagno di casa").

LucaP ha detto...

Mi correggo:

"La vittima, ignara del destino che l'attendeva da lì a pochissimi minuti, ed atteso che la figlia, costituitasi parte civile in questo processo, era intenta alla preparazione di una piadina per i propri genitori e di un passato di verdura per se medesima, sorseggiava una tazzina di caffè mentre veniva posseduta dall'imputato, dovendo poi la stessa cambiarsi gli indumenti e ricorrere ad un accurato lavaggio delle proprie parti intime sul bidet del bagno di casa"

Forse non proprio in questi termini (vogliate scusarmi il tono scherzoso mentre si tratta di temi drammatici), ma la sostanza potrebbe essere questa.

Anonimo ha detto...

Trovo che la ricostruzione di LucaP sia molto verosimile: la coincidenza del luogo , gli stessi punti in cui lui dice di essere stato guarda caso con la moglie è la ragione che mi ha sempre impedito di credere all'innocenza di Parolisi.
Ma così come ha ricostruito Luca mi convince parecchio.
E anche se a noi sembra una reazione spropositata quella del delitto.....beh bisogna vedere a chi Parolisi ha pestato i piedi...e bisogna vedere anche se ha usato violenza umiliando la ragazza.
Non credo nemmeno io che abbia avuto un rapporto con la moglie al chiosco
Li c'è stato con qualcun'altra, con un brutto carattere (forse)
Rosy

LucaP ha detto...

@ Rosy

Grazie per la condivisione. Tengo a precisare che questa ipotesi è nata in me mettendo assieme tutti gli elementi a nostra conoscenza e cercando di dare delle risposte logiche ai quesiti che sinora sono rimasti insoluti. Queste risposte potrebbero essere totalmente sbagliate ma perlomeno hanno il pregio di non essere facilmente smontabili senza ulteriori elementi.

Tuttavia credo che la questione non sia così semplice come l'ho prospettata.

Prima di tutto perché tutta la dinamica che va dal probabile sequestro sino allo staging del 20 aprile mattina, prevede un'azione di gruppo quasi sicuramente studiata a tavolino. E per gruppo intendo più di due persone.

In secondo luogo perché ad un certo punto, e non so dire esattamente quando, se prima ancora della maturazione del piano o durante la pianificazione dello stesso o nel corso del pomeriggio del 18 o ad omicidio avvenuto o dopo il ritrovamento del cadavere, si sono inseriti nella vicenda interessi molto forti di gruppi di persone o di potere che ancora oggi influenzano pesantemente l'azione giudiziaria ed i risvolti mediatici della stessa.

Questo forse è il nocciolo centrale della questione ed il non saper dare un nome od un volto a queste persone forse ci impedisce di capire la vera dinamica dei fatti nonché tutto ciò che sta a monte ed a valle dell'omicidio.

PINO ha detto...

SOLO UNA IPOTESI ALTERNATIVA:

Ricordate la soldatessa in crisi isterica, ed i tre commilitoni che furono notati presso il ristorante di San Giacomo, il pomeriggio del 18-4?
Ricordate pure che il cellulare di M, nel pomeriggio del 18-4 risultava essere in quella zona?
Vogliamo supporre che la soldatessa che chiamerò "X" sia quella che avrebbe avuto il famoso rapporto sessuale con P, presso il chiosco?
Vogliamo anche suppore che X si sia sentita umiliata per essersi accorta di essere solo un trastullo, per P, ed abbia deciso di vendicarsi, sia pure in via trasversale?
Se le cose stessero cosi, si potrebbe pure ipotizzare che ad aiutare X nel suo folle progetto potrebbero essersi prestati amici o parenti stretti, facilitati dal fatto, per esempio, di essere residenti a Folignano, compresa la stessa X.
L'ipotesi vi sembra tanto bislacca?
PINO

LucaP ha detto...

@ Pino

Più che alternativa la definirei integrativa.

Ho sempre pensato (come quasi tutti si questo blog) che la presenza di quel gruppo nell'intorno dell'area dove è stato commesso l'omicidio fosse strana in quanto mentre per il pranzo al ristorante di San Giacomo non vedrei nulla di strano, riguardo l'avvistamento a Villa Lempa (ammesso si trattasse dello stesso gruppo) in orario tardo ho sempre avuto sospetto che avesse a che fare con il delitto.

Le testimonianze del ristoratore e del signore di Villa Lempa (quello che ha veramente visto la donna entrare ed uscire dalla toilette e che ha detto essere una sola donna accompagnata da due uomini) riferiscono di un gruppo di militari. Ma dopo l'articolo sul Softair di Massimo possiamo anche dubitare si trattasse di veri soldati e non invece di persone in tute mimetiche pseudo militari sia perché altre persone di Villa Lempa hanno detto che vi era qualcosa di strano nei movimenti dei militari di quel giorno sia perché il giorno 19 vi sarebbe stato il giuramento ed allora sarebbe stato consigliabile, se non d'obbligo, per dei soldati della Clementi (la presenza di una donna soldato non può che riportarci alla caserma del 235° Piceno di Ascoli) essere già a letto a quell'ora tarda.

Da qui ad affermare che quella "soldatessa" potesse essere la X di cui stiamo parlando ce ne passa, ma sicuramente questi indizi, se vogliamo ritenerli tali, non sono in contraddizione con quanto stiamo ipotizzando, anzi potrebbero anche confermare che l'omicidio sia avvenuto nella tarda serata del 18 dopo la fine del turno di guardia di Colasanti (quando cioè la strada per il chiosco era libera).

Pamba ha detto...

Luca, Pino,
da “complottista” della prima ora, ma aperta a tutte le ipotesi che abbiamo cercato di fare, mi permetto di fare un’osservazione.
Le vostre ipotesi non sono bislacche, altroché, dovrebbero però essere comprese al terzo punto nelle motivazioni del delitto di Mimosa “affari loschi, poteri forti ecc. per cui ci ha rimesso Melania”. Sbaglio?
A farmi pensare questo è principalmente l’efferatezza del delitto, così come me la sono immaginata in base alle indicazioni di Annika, assieme alle argomentazioni che LucaP ha giustamente riportato nel suo ultimo commento.
Una simile vendetta trasversale per aver toccato la donna di qualche potente non convince neanche me. I casi di cronaca riportano numerosi casi di sgarri vendicati, ma la vittima in questo caso sarebbe stato Parolisi.

Squadra
Comunico a tutti che nella lista degli “scomparsi”, cioè trasferiti, promossi a altro incarico, tacitati (il comandante della Caserma, Cirillo, Ferraro, ecc.), dovremmo inserire uno scomparso vero. E.Man. è morto recentemente, per cause naturali, all’età di 65 anni.
Era il giornalista di cui vi avevo comunicato notizie del tipo segreti inconfessabili (caserma a luci rosse, traffico armi, presunto complice militare o il civile che lavorava al poligono).
Non ho mai capito veramente se erano esche o informazioni vere, però, su questi argomenti non aspettatevi più niente, rien, nada.

Ciao, Pamba

Manlio Tummolo ha detto...

Egregio Luca P.,
sostanzialmente io prescindo da questo caso o da altro, e li uso solo come esempi di un modo di procedere giudiziario che è in sé folle e contraddittorio. Capisco benissimo, da quanto si era già discusso, che il rito abbreviato fosse stato una scelta obbligata, visto che altrimenti si sarebbe caduto nell'ancor peggiore rito immediato. Ma questa selvaggia pluri-ritualità non fa che violare norme costituzionali che dovrebbero essere cogenti. L'unica differenza ammissibile dovrebbe essere quella tra il rito ordinario per imputati adulti e il rito ordinario per i minori: il primo dovrebbe essere sempre pubblico (onde il popolo mandante dei giudici possa controllare in vario modo la regolarità del processo: in uno Stato propriamente democratico, non è una qualunque giurìa a rappresentare il popolo, ma la pubblica opinione nel suo complesso, se adeguatamente informata), mentre l'altro è necessariamente riservato, anche se poi i suoi svolgimenti dovrebbero poter essere verificati a posteriori sempre dalla pubblica opinione. Ora i tempi non devono essere calcolati sulla base complessiva (come fa anche la Corte Europea dei Diritti dell'Uomo), ma dalla somma delle ore di udienza effettiva, perché è quella che determina l'effettiva durata di un processo e anche la sua ragionevole proporzionalità alla complessità del caso.
Si è visto l'assurdo di Perugia, quando uguale il delitto, uguale la vittima, identici i presunti autori del delitto, nondimeno uno di questi ha subìto un processo abbreviato, gli altri due un processo ordinario: una patente violazione dell'art. 3 Cost. Non so se qualcuno solleverà la questione costituzionale, ma si dovrebbe. Ora, tornando al caso Rea-Parolisi, non so se poi alla fine vi sarà questo vantaggio per l'attuale imputato, soprattutto sarà difficile per noi, cittadini consapevoli, verificare la correttezza della procedura realmente adottata nelle udienze.

Tiziana ha detto...

Pamba,
grazie per l'informazione. Sono andata a leggere un articolo su E. Ma. e ho scoperto che la famiglia ha richiesto l'autopsia per chiarire le cause del decesso improvviso.

LucaP ha detto...

@ Pamba

Stai parlando del giornalista del Messaggero, vero?

Del civile che lavorava al poligono però non mi ricordo proprio.

Sai chi della caserma Clementi non è ancora stato avvicendato (perlomeno sino alla data dell'ultimo giuramento di febbraio 2012)? Proprio il TC Stanca del filmino di Parolisi alle altalene.

In merito all'ultima possibile ricostruzione, né io né Pino abbiamo detto che la causa di tutto possa essere ricondotta ad uno sgarro di Parolisi che può aver toccato la donna di un potente. Potrebbe anche starci, ma non è la prima idea che mi verrebbe in mente. Ho solo voluto constatare che ad un certo punto della vicenda poteri o personaggi potenti si sono inseriti ed hanno incominciato a muover le fila della disinformazione.

Tiziana ha detto...

LUCA P
la tua ricostruzione l'avevi già proposta tempo fa, ed io l'avevo sostanzialmente condivisa. Ora però mi domando (a dire la verità credo che questo dubbio ce lo fossimo già posto): perché tenere Melania prigioniera per alcune ore, aspettando di condurla a Ripe per ucciderla?

E in tutto questo quando le sarebbero stati abbassati pantaloni e slip? (ebbene sì, il mio è un chiodo fisso). Melania, dopo ore di prigionia, non se li sarebbe di certo abbassata volontariamente.

Ecco ci sono alcuni elementi che dobbiamo ancora sistemare, questo è il motivo per cui tengo anche in considerazione l'ipotesi dello spostamento del cadavere. Melania uccisa in tarda serata riapre la questione: quando avrebbe mangiato e bevuto il caffè? E questo non avrebbe cancellato le famose tracce di DNA? (come detto tante volte non sposo né un'ipotesi né l'altra, tento solo di far collimare tutti gli elementi e talvolta mi avanza un pezzo del puzzle, talvolta me ne manca un altro.

Pamba ha detto...

@LucaP

Sì, proprio lui.
Per il civile ecco quanto vi avevo già inviato:

“….i magistrati inquirenti teramani hanno voluto ascoltare anche il Procuratore militare di Roma, Marco De Polis. Si sarebbe giunti alla comune determinazione che non c’è nessuna logica che lega l’omicidio di Melania Rea con l’apparato militare.
L’unica nota “stonata”, per dirla con le parole della Procura di Roma, in questo omicidio, sarebbe la svastica fatta sulla coscia di Melania per inquinare le indagini.
Procura militare e civile sono arrivate alla conclusione che il tentativo di sviare le indagini e coinvolgere altra persona sarebbe indirizzato più a un giovane del posto, militante dell’estrema destra, molto conosciuto nell’ambiente militare che frequenta il poligono di Ripe di Civitella perché lavora lì sul posto, che non il voler coinvolgere apparati para-militari o dell’Esercito.”
Il Messaggero del 12.01.2012 pag. 43 Ascoli Provincia – ultima parte articolo di Ennio Mancini

In merito alle mie osservazioni, ragionavo proprio ad abundatiam..

Vendicarsi su Melania ci potrebbe anche stare per qualcosa di veramente indicibile o nel caso di organizzazione malavitose di alto livello, se M. in qualche modo ha deciso di frapporsi.
Per una storia di presunte amanti deluse, mi sembra francamente troppo.

Ehi, modesto parere personale..
Non vi offendete ;-)

Pamba

LucaP ha detto...

@ Pamba

Comunque la notizia relativa al militare che si sarebbe trovato nella zona di Ripe il 20/04 mattino (e che probabilmente ha telefonato ad una donna di Folignano conosciuta dai Parolisi) è più che vera tanto che è inserita nell'ordinanza del GIP Cirillo (pag.181):

"[...[; è stato identificato e sottoposto a intercettazione telefonica, senza esito, un militare che la mattina del 20 aprile agganciava la cella prossima al chiosco delle casermette; [...]"

In una normale indagine per un delitto come quello in questione, quel militare sarebbe stato sottoposto ad interrogatori plurimi e non soltanto intercettato telefonicamente. Il suo alibi, se fornito, sarebbe stato verificato attentamente, come anche quello della persona alla quale ha telefonato quella mattina (soprattutto se conosciuta dai Parolisi!), perché se ha agganciato una cella telefonica (Cerqueto?) vuol dire che ha effettivamente telefonato od inviato un SMS. Mentre invece si dice che ci si è basati unicamente sul fatto che nelle successive telefonate (intercettazione durata quanto a lungo?) non si è tradito in alcun modo. Se fosse vero ciò, sarebbe veramente strabiliante ed incredibile tanto da far dubitare dell'operato e della correttezza degli inquirenti di Ascoli.

tabula ha detto...

No Pino, non è un'ipotesi bislacca, ci sono stati tre commilitoni al ristorante a San Giacomo proprio dove fu localizzato il cellulare di Melania per tutto quel lungo pomeriggio, c'è stata una soldatessa in crisi isterica a Villa Lempa,

e se ci si vuol credere c'è anche stata una sedicente sensitiva, se vuoi, ad indicare nell'immediatezza della scomparsa di Melania la sua morte,
ad opera di tre militari tra i quali una donna, che, sotto l'azione della cocaina, avrebbero accoltellato Melania perchè, la sensitiva disse, era a conoscenza di un segreto.

LucaP ha detto...

@ Pamba

Rileggi attentamente i miei commenti sulla ipotetica ricostruzione. Non ho parlato di amanti deluse, anzi il contrario. Ho detto invece di un rapporto avvenuto probabilmente all'inizio di aprile (il 12 non vi è stata l'ultima esercitazione notturna o prolungata?) od alla fine di marzo con un recluta, sia che questa fosse consenziente sia che invece il rapporto fosse stato in qualche modo estorto (e non penso necessariamente alla forza bruta). In entrambi i casi ci potrebbe stare l'ipotesi di una possibile vendetta, operata chiaramente mediante l'ausilio di un uomo, da parte della diretta interessata o magari anche dal fidanzato o da degli amici. Escludo invece qualsiasi forma di delusione sentimentale o di invidia.

@ Tiziana

Rileggi anche tu i miei commenti relativi all'ultima ipotesi avanzata. Il proposito di vendetta (o qualsiasi altro fosse) per essere correttamente realizzato doveva essere compiuto al Chiosco di Ripe e precisamente proprio dove era avvenuto il precedente rapporto e con le stesse modalità (da dietro e con gli indumenti abbassati sin sotto le ginocchia, operazione chiaramente non compiuta da Melania o perlomeno di sua spontanea volontà). E questo a costo di dover aspettare sino a quando le vedette sarebbero smontate, tenendo Melania prigioniera e forse incosciente o incapace di reagire. Cosa può essere successo dopo il presunto rapporto che ha portato all'assassinio di Melania? A questo certamente non so rispondere ma sicuramente dipende dalle persone che erano presenti in quel momento e dal loro stato di esaltazione o rabbia.

Anche sugli indumenti abbassati senza traccia di strappi o smagliature, non lasciamoci trarre in inganno da quello che sostiene categoricamente l'accusa. Si possono abbassare pantaloni+collant+slip anche senza strapparli, basta fare attenzione e basta che la donna sia consenziente o non in grado di opporsi.

Pamba ha detto...

LucaP

Rileggerò...ma dopo cena
Vado ai fornelli sennò mi staccano la corrente.

Ciao, Pamba

tabula ha detto...

@Pamba
l'omicidio è omicidio e la gravità dello stesso non è detto sia direttamente proporzionale con la causa che ha condotto ad esso.
Ci sono migliaia di casi di cronaca che parlano di omicidio per futili motivi, ricordo recentemente un post di Massimo che raccontava di una vicina di casa che ne uccise un'altra per 80 euro e qualche vestaglia monogrammata.

Solitamente l'ssassino, se decide di non confessare, se è troppo choccato dall'enormità commessa, cerca di cancellare le proprie tracce dal luogo del delitto, e nel caso di uxoricidio è già tanto se lo si fa: la maggior parte dei mariti assassini viene trovata mentre vaga in stato confusionale con il proposito di fuggire, spesso ancora sporco di sangue.

Io direi che in linea di principio nella premeditazione di un omicidio l'uso del coltello è quello che rischia di lasciare più tracce e quello che espone maggiormente ad un contatto con la vittima e con il suo sangue.

Quello che fa pensare e lascia dubbiosi in questa vicenda è proprio l'efferatezza dello STAGING in sovrapposizione all'efferatezza del delitto.

Lo staging è una complicazione, un voler seminare false piste, una malaccorta volontà di depistaggio,
oppure solo la cancellazione delle tracce dell'assassino è depistaggio, mentre il resto è VOLONTA' RAPPRESENTATIVA?

Si potrebbe dire che nel caso di Parolisi assassino tutta la messa in scena dello staging sarebbe stata un casuale e macabro pasticcio maldestro.

Ma io vi domando: esiste forse mai qualcosa di casuale?

Nei nostri gesti e nelle piccole scelte involontarie, non esiste forse una linea di coerenza che parla di noi più di quanto facciano le stesse parole?

L'uomo è quello che fa, si diceva.

Se il depistatore, chiunque sia, ha scelto quel modo, quegli oggetti specifici, quei simboli e non altri, e quell'orrido mezzo per produrli sul corpo della vittima, è evidentemente l'esplicitazione di una SUA inconscia predisposizione verso quegli oggetti QUEI simboli e QUEL modo di produrli.
(ma quanto IN conscia? esplicando fisicamente ciò che è fino a quell'istante IN conscio, ciò diventa conscio: ovvero consapevole, e VOLUTO)

LucaP ha detto...

@ tabula

La sensitiva in questione, che dovrebbe essere la stessa di cui ha parlato la moglie di Ranelli e che è stata condotta dagli inquirenti al Chiosco della Pineta, avrebbe dichiarato:

"Melania è stata uccisa da due donne e un uomo. Erano arrabbiati con lei perché voleva svelare un loro segreto. Una delle donne, vestita da soldato, l'ha ferita al collo. Erano sotto effetto di cocaina e alla vista del sangue hanno perso il controllo"

Ognuno è libero di credere o non credere a queste cose. E sicuramente in un processo penale non potranno mai avere alcuna valenza di prova o indizio. Ma io personalmente sono convinto vi siano alcune persone in grado di percepire cose che la stragrande maggioranza della gente, soprattutto se adulta, non può vedere o sentire.

Sarebbe molto interessante leggere il verbale di quel sopralluogo, ammesso che sia agli atti.

tabula ha detto...

@Lucap
L'ho già domandato giorni fa ma la questione è caduta nel vuoto dispersa nei mille rivoli dei commenti, e allora lo domando a te direttamente: l'impronta di scarpa femminile sulle assi del chiosco, è di un anfibio militare o di una comune scarpa da ginnastica?

Per l'altra questione che sollevo, ovvero il fatto che nulla che accada sia veramente casuale, se veramente si voleva attribuire l'omicidio a Parolisi andava provato un suo interesse, anche solo speculativo, per un certo tipo di mistica.
L'uso di quei simboli, la loro semplice consocenza, non è da tutti.
Io, ad esempio, non li conoscevo, eppure non sono poi così avulsa nè digiuna in materia di.. parascientificità.
Diciamo che ne ho qualche piccola infarinatura acritica.

Per il resto, sono convinta anche io esista qualcuno dotato di più viste e più aperture sulla realtà. Io stessa ho fatto qualche piccolo sogno premonitore molto ben circostanziato e poi avveratosi tale e quale, da adolescente.
Certo, mi stupisce e non poco che ne parli proprio un ingegnere.

Ma ovviamente non sono argomentazioni di alcun valore legale, anche perchè il sensitivo Mario Allocchi, tanto per citarne un altro famoso, racconta una versione un bel pò diversa del delitto, e descrive un serial killer.

PINO ha detto...

SQUADRA

TABULA CARA, mentre ti ringrazio per il credito accordata alla mia ipotesi extra conio, credimi,
non volevo provocare un fuoco di fila, ma, riguardando la teoria con calma e senza preconcetti, possiamo accorgerci che qualcosa s'incastra nel giusto sito.
LUCAp
Anch'io credo nella possibilta di persone dotate di percezione extrasensoriale, anche se la stessa non gode di alcuna valenza in un Tribunale.
PINO

Gio' ha detto...

Stasera ho preo coraggio e ho guardata "Quarto Grado" naturalmente parlando del caso Rea, anzi più che altro,naturalmente di Parolisi!Quest'ultimo nell'audizione a Colle S.M. dice agli inquirenti che c'era un panda gialla parcheggiata a Ripe il giorno che si era appartato con Melania.allora cosa hanno supposto i bravi giornalisti e gli inquirenti? Che Parolisi l'avrebbe vista il 18 aprile. Rintracciato dal dall'integerrimo R.Croci il sig. della panda dice:che il 18 e il 19 aveva parcheggiato in quel posto per andare a cercare tartufi e che e' andato via verso le 15,30.Allora mi domando ma questi giornalisti e tutti compresi nella trasmissione sono proprio cretini perche'io ho subitissimo pensato che se era li ' il 18 ed e' andato via verso le 15,30 avrebbe duvuto per forza il cadavere.Allora e' deducibile che M non e' stata uccisa a Ripe!

Mimosa ha detto...

Giò
non solo quello che hai dedotto tu è giusto, ma è stato addirittura detto che la camionetta della Forestale è passata di là verso mezzogiorno e poi, al ritorno, alle 15.30, sempre notando la Panda ... e nessuna altra auto.

Mimosa

Mimosa ha detto...

Non dimentichiamoci che nei pressi del Chiosco sono state trovate tracce di pneumatici la cui distanza corrisponderebbe alle gomme di una Panda.

M.

Gio' ha detto...

Cara Mimosa ma agli inquirenti non hanno fatto nulla anzi loro sono stati talmente ottusi, che non hanno mai cercato il sig. della panda per chiarire la sua posizione.Prentesi: mi sembra che da quelle parti in quel periodo erano tutti a cercare funghi e tartufi! E poi,Mimosa,non so se'hai visto la trasmissione,perche' vorrei chiederti un parere visto che tu sei molto attenta e intuitiva: cosa ne pensi di quel vecchietto che ha intervistato la Borgia perche' a me ha dato l'impressione del vecchietto un po' rinco..... Ciao E grazie hai tutta la mia ammirazione ,naturalmente insieme a tutti gli altri.

ENRICO ha detto...

... e Meluzzi scuoteva il capo sconcertato e rassegnato alle castronerie che era obbligato ad ascoltare

Chissà se hanno interrogato il tizio della Panda gialla il quale se era lì a cercare il tartufo avrebbe dovuto trovare "qualcos'altro" come ovviamente abbiamo dedotto tutti noi...tranne gli esperti (?!)in studio e fuori studio

Comunque, anche se molto timida, ho notato una certa cautela - sempre da parte degli ineffabili degli "esperti" (?) - a procedere come rulli compressori nella direzione colpevolista a tutti i costi.

MAGNIFICA (!)poi la testimonianza di quel tipo che era al balcone e che avrebbe visto TUTTO ( cioè NIENTE) e che ha concluso il suo contributo nella ricerca alla verità sentenziando " è lui il mostro"

Mimosa ha detto...

@ Giò
la tua definizione del vecchietto mi ha fatto sorridere, credo che la Borgia abbia avuto la stessa impressione ... se hai notato come ha guardato la telecamera.
Come fa ad essere sicuro di non aver mai distolto lo sguardo, magari per seguire il volo di un uccellino o per la sonnolenza?

Mimosa

Gio' ha detto...

Enrico hai visto Q.G.? Allora avrai notato come Sottile per quanto ruguarda la perizia si pc,ha tenuto a precisare e sottolineare che era da parte della difesa credo non facendo neanche una bella figura con il perito

Mimosa ha detto...

@ ENRICO
anch'io sto notando da qualche puntata una certa "morbidezza" persino di Picozzi, ma stasera anche la Palombella ha voluto glissare in benevolenza forse per non perdere del tutto il ruolo che è chiamata a sostenere su quel divano ...

Quello che mi ha dato enorme disgusto è stata l'uscita di S.S. dopo che Paolo Reale ha sfatato definitivamente e pubblicamente la questione dello "chattare" di SP, ha detto
"Ma, Meluzzi, ammettiamo per un momento che abbia chattato" ...
non c'è proprio verso di far uscire dalle orecchie della gente 'sta storia dei trans!!!

Mimosa

Mimosa ha detto...

Io non sono in facebook ma un po’ so come funziona, mentre non so niente di accessi a chat.

Vi ricordate quella lunga lista di siti trans e gay che la Sciarelli a fatto vedere a CLV con tanto di carta intestata dei Carabinieri di Ascoli? Vi ricordate che fu detto che SP vi entrava con due nickname “Vecio Alpino” e “Corpo-a-corpo”?
COME è saltata fuori?

Il primo nick era quello preferenziale delle comunicazioni intime con Ludo, con l’altro non si sa con chi comunicava ma non mi importa proprio!
Ora che si è capito che nei profili FB di SP entravano personaggi strano a chiedere la “amicizia” (succede, no?) e che lui semplicemente cliccava su “rifiuta”, COME è possibile che lo zio-cugino investigatore-informatico e abusivo-registratore-ambientale abbia potuto trovare sul pc di casa Rea “immagini scabrose” e “conversazioni scottanti”, addirittura in una Cartella??
Non fatemi dire quello che sto pensando … e a questo punto forse lo pensate anche voi?

Non è materia di denuncia per diffamazione e calunnia (a un bel po' di gente)???

Mimosa

Tiziana ha detto...

MIMOSA
intanto lo zio informatico che ha abusivamente compiuto registrazioni ambientali ha già compiuto un reato, perché non ipotizzarne anche altri?

Alternativa: Parolisi è proprio scemo, chatta con i trans e poi, sul computer dei suoceri, lascia in bella vista una cartella in cui raccoglie tutte le sue avventure virtuali.
Cadiamo sempre nel solito paradosso: Parolisi è uno sprovveduto, che compie simili ingenuità, o è il creativo assassino di Melania che riesce ad orchestrare un omicidio pressoché perfetto, senza lasciare alcuna traccia, gestito in pochi minuti pur avendolo improvvisato e con una tale mente reattiva da organizzarsi velocemente un alibi da recitare a CSM?
I suoi detrattori dovrebbero decidersi: pensano d'aver a che fare con un caporal maggiore o con dottor Jekyll e Mister Hyde

PINO ha detto...

L'INVEROSIMILE MALIGNITA' della collaboratrice di Sottile, Sabrina che con la sua sgradevolissima voce paperesca, ha chiesto un parere all'avvocato penalista di turno, se il fatto che nessuno avesse visto P a CSM potesse essere un elemento a suo carico. Alla risposta del penalista che gli precisava che, non avendolo visto nessuno, questo non significava che non ci fosse.
Pronta, la Sabrina ribatteva: "ho capito, se nessuno l'ha visto a Ripe, non vuol dire che non cifosse...Furbetta la..."voce", che vi pare?
Io non ho notato alcuna mitezza nella condotta degli "esperti", salvo Meluzzi, anzi, hanno mandato in onda per l'ennesima volta la telefonata fra P e L, sprizzando acido nitrico da tuti i pori, quando Reale ha precisato che non c'è stata nessuna chat, ma che P aveva rifiutato proposte di amicizia da parte di qualche trans.
E Sottile non ha potuto trattenere con molto amaro in bocca, di dire che, in fondo, si trattava sempre di una consulenza di parte. La distanza dalla Sg viene sistematicamente tenuta alta.
PINO

tabula ha detto...

non credo di avere compreso la storia della panda gialla.
C'era Parolisi in una vecchissima intervista che ricorda una panda gialla prima di appartarsi con melania nei giorni prima del delitto contro la moglie?

e poi ad un anno di distanza un tale proprietario di panda gialla ricorda con estrema precisione che il 18 ed il 19 andò per tartufi e dove? a San Giacomo o a Ripe?
e come mai non inciampò nel cadavere di melania?

e salta fuori che proprio il 18 una forestale notò una panda gialla a Ripe?

Ora?

Vedete che è proprio coem vi avevo detto? il cerchio si stringe e si stringe e adesso si dirà che il rapporto che ebbe Melania a Ripe il 18 fu con il marito,
e la prova sarebbe stata fornita proprio da quel cretino di un Parolisi che sarebbe un genio criminale sì, ma solo nell'organizzare uno staging dalla costruzione complicatissima e cancellare ogni sua minima traccia dalla scena del delitto procurandosi al tempo stesso un alibi altrove,
ma talmente pollo da andare subito a raccontare chi vide nei dintorni proprio qualche istante prima di accoltellare la moglie.

Un genio!

Un genio del male profondamente cretino!

o voglion prender per cretini i telespettatori?

mah.
Non è che il signor panda gialla si chiama michè?

Mimosa ha detto...

TIZIANA
se è appurato che dal pc della caserma (era quello che usava) non è emerso nulla, tu credi davvero che andasse a "colloquiare" dal pc del suocero proprio nei giorni in cui si trovava in vacanza?
Guarda che anche questo era stato smentito già tempo fa...
Allora come spieghi quella Cartella?
Esiste o no?
Chi l'ha creata?
MMMH

Mimosa

m ha detto...

Tabula
non si trattava di una "vecchia intervista", si trattava di un altro spezzone dell'interrogatorio videoregistrato del 22 aprile sul posto.
Non era mai stato diffuso.
Che schifezza questa manipolazione di informazioni.

E chissà cosa altro Salvatore ha detto di interessante ... verrà fuori con il contagocce, ma per fortuna la Tommolini lo avrà visto tutto per intero ...

Mimosa

Tiziana ha detto...

-DNA di Alfredo S. sulle mutande di Melania: Normale;
- Panda gialla nella zona del delitto il giorno del delitto, tracce di pneumatici riconducili a quelle di una panda o punto sul luogo del delitto: Normale;
- DNA vari non identificati sul corpo di Melania: Normale;
- SMS inviati da Sonia a Melania scomparsi dal telefono di Melania e volutamente cancellati dal proprio cellulare da parte di Sonia: Normale;
- cercatore di funghi che ritrova un cadavere ma non telefona immediatamente alla polizia, che aspetta di fare dei chilometri per raggiungere una cabina telefonica in prossimità di una telecamera guasta per avvisare del ritrovamento, facendosi consigliare da un amico di passaggio (ma di passaggio dove, già in zona funghi?):Normale;
-tracce di un bacio dato da un marito alla propria moglie: Sospetto.

Ma dove siamo finiti, nel mondo alla rovescia del paese delle meraviglie di Alice?

Tiziana ha detto...

Ecco Mimosa,
tra tutti i quesiti che hai posto, quello che mi interessa di più é: CHI L'HA CREATA, quella cartella?
Bada bene che questa è un domanda che mi son posta fin dall'inizio.

Mimosa ha detto...

Cara Tiziana
lo zio investigatore-a-tradimento lo potrebbe dire, se volesse ... (e se janny glielo lasciasse dire)

Mimosa

PINO ha detto...

@ TABULA

P dichiarò che, il giorno che andò a Ripe per cercare l'albero della cuccagna, e fece l'amore con M, distrattamente, fra le altre cose disse di aver notato, poco distante dal chiosco, una Panda gialla.
Ora si stà giostrando per riportare tale episodio al giorno 18 aprile, ed affermare che P la Panda l'avrebbe vista proprio quel giorno.
Questo perchè il proprietario dell'auto, rintracciato, avrebbe detto che nei giorni 18 e 19-4, era andato a cercare tartufi, ed aveva parcheggiato la macchina proprio nel posto indicato da P, essendo un abituè.
Ma guarda un pò!?!?
Remo Croci, il quale, se non ho capito male, si è presa la briga di rintracciare il titolare della Panta, ci ha tenuto a precisare che lo stesso è un uomo tra i 50-60 anni, e parlava con accento locale, e non abruzzese, come a mettere le mani avanti, nella possibilità che qualcuno sospettasse in lui il misterioso telefonista.
PINO

tabula ha detto...

oh beh nessuno si prenderà la briga di accollarsi la responsabilità di crearsi una cartella su un pc.

mi è piaciuta la tua definizione di ciò che è normale e ciò che è sospetto, Tiziana.
forse chi non viene più baciato dalla propria moglie da un pezzo si stizzisce che altri coniugi si bacino tra loro, specie se vengono baciati quelli che nemmeno se lo meritano: i fedifraghi!

E adesso qualcuno di buon cuore sa dirmi che genere di scarpa indicava quell'orma ritrovata sulle assi del chiosco?
(da ginnastica o anfibietto?)

Guardate che faccio come Anna, e ripeterò la domanda fino allo stremo delle (vostre) forze, perlomeno fino a che qualcuno mi dirà: E basta! se non lo so non lo so!

(perdonami Anna, ti ho tirato in mezzo ma senza cattiveria, ironizzo solo un pò sulla tecnica della goccia che buca la roccia)

Anonimo ha detto...

@ TABY
Non vorrei sbagliarmi, ma la scarpa era un anfibio militare ed il numero si aggirava sul 37-38
PINO

Mimosa ha detto...

Proprio così Pino,
- non è strano che l'uomo (per altro "robusto" e con un cane, ovviamente un cercatore di tartufi "deve" avere un cane) sia stato rintracciato "telefonicamente" da un giornalista e per di più solo ora? Chi ha dato a Remo Croci il suo numero di telefono? perché non è andato a casa sua a parlargli? Perché questo individuo non è stato rintracciato dagli inquirenti prima? perché della sua testimonianza finora non si sapeva niente? E' uno scoop? finto?
- questo individuo è stato nell'ombra fino adesso, zitto zitto, nonostante per Ascoli e dintorni girassero centinaia di giornalisti, specie nelle prime settimane?
- neppure i giornalisti locali hanno mai avuto una soffiatina?

Anna, tu che sei del posto sapevi niente?
Pamba, tu che leggi tutti i giornali della regione sapevi niente?

Mah e ancora mah, troppo strano ...
Strano, forse perché troppo favorevole a Salvatore Parolisi ...

Mimosa

tabula ha detto...

Ho capito Pino, e ti ringrazio per avermi voluto mettere al corrente.
Allora la frittata la rigiriamo noi: Del resto quel ramo dell'albero della cuccagna non era forse già a casa dei Parolisi?
E' evidente che l'avesero preso PRIMA del 18.

L'uscita per cogliere quel ramo risale a qualche settimana prima, e se quel signore era un habituè, vuol dire che a Ripe era andato altre volte.

Se quel signore e ricorda con precisione di essere stato a Ripe il 18, andò via dopo le 15,30 e non sentì urlare nè vide Parolisi o Melania, ci conferma che i due a quell'ora non erano a Ripe.
Ma soprattutto ci dice che Melania non fu uccisa a Ripe nell'ora indicata dall'accusa, ovvero prima delle 15.30, poichè nessuno ammazzerebbe una donna con una panda gialla e un cercatore di tartufi nei pressi.

Riguardo invece il fatto che sia stato a Ripe il 19, è davvero molto strano pensare che, un tartufo dopo l'altro, non sia passato anche dal chiosco o nei pressi, e che NON vide il cadavere.

Mimosa ha detto...

ESATTO Tabula!
ma come la mettiamo con le sentinelle che non nominano la Panda?

Mimosa

Anonimo ha detto...

BUONA NOTTE a tutti, e non sognate i cercatori di funghi e tartufi.
PINO

Mimosa ha detto...

Tabula
per dovere di cronaca, a QG è stato detto che la camionetta della Forestale ripassò verso le 15.30 e vide la Panda ancora lì "parcheggiata sul ciglio" (dove la notarono a mezzogiorno).
Pertando NON SI SA a che ora la Panda andò via ...

Mimosa

Anonimo ha detto...

Ma vi sono tartufi e/o funghi a Ripe ?

In passato già era stato detto, per esempio, che non vi sono funghi in quella zona .... e dunque NON poteva esserci alcun cercatore di funghi ....

K@

Anonimo ha detto...

p.s. La Forestale NON può non sapere se si trovano o meno funghi e/o tartufi in zona ...

K@

Annika ha detto...

SQUADRA

Innanzi tutto, riguardo al DNA di Salvatore su labbra e arcata dentaria, mi chiedo perche' non sia stato usato il mRNA (un profiling test in grado di distinguere tra cellule epiteliali della bocca e altre cellule epiteliali). Mah...

Riguardo alla Sg, invece, frenerei un attimo i discorsi. Perche'? Perche' noi non sappiamo se a Tagliabracci piaccia il FISH! No, non parlo di un ottimo piatto di spaghetti agli scampi, ma del Fluorescence In Situ Hybridization, un metodo di rilevazione che si serve di uno specifico probe in grado di evidenziare, tramite fluorescenza, le Y-specific epithelial cells nei casi in cui un tampone vaginale testi positivo al liquido seminale ma negativo al STR-DNA test. Ed ecco perche', di fronte a tale dubbio, opererei un totale FREEZE sulla Sg; infatti, quando Tagliabracci parla di DNA negativo, non specifica quale o quali metodi abbia usato per affermare cio' con tale certezza, e qualunque ipotesi da parte nostra porterebbe fuori strada, perche' priva di back-up scientifico specifico al test. Una cosa e' sicura pero': se Salvatore avesse avuto un rapporto con Melania il 18, le sue cellule epiteliali sarebbero state proiettate in versione multicolor su schermo gigante a Rapa Nui e dalla bocca dei nostri amici Moai verrebbe annunciato un notiziario non-stop su tale ritrovamento storico. NB un saluto ai Moai.

In poche parole
1. o Melania ha davvero avuto un rapporto sessuale consenziente il 17 nel tardo pomeriggio, non con Salvatore (per via delle mutandine), ma con un altro tizio (per via delle mutandine?)
2. o Melania ha avuto un rapporto sessuale a ridosso della morte. Ragioniamo di fino. Tagliabracci esclude un rapporto nelle ore precedenti la morte, ma questo lo afferma partendo da un suo personale presupposto: che Melania sia morta alle 14.40 - 15 del 18/4! E questo rapporto, se il FISH e' stato usato, e' stato consumato con un vasectomizzato o un azoospermico (e Parolisi ha una figlia...!); se il FISH invece non e' stato usato, non puo' essere comunque avvenuto con Parolisi, il cui DNA epiteliale (quello non intimo, per capirci) non risulta su nessuna altra parte del corpo di Melania, comprese suppongo grandi e piccole labbra dei genitali della vittima. Direi che cio' sia praticamente certo, dato che quel corpo e' stato esaminato centimetro per centimetro non alla ricerca di qualunque DNA, ma alla ricerca spasmodica di quello di Salvatore. Insomma, tra le pieghette varie, o i pelini del pube, qualcosetta si sarebbe trovata. E invece sappiamo che non c'era niente. Se Parolisi poi avesse avuto questo rapporto a ridosso della morte e fosse stato, lui genio del crimine, cosi' bravo da cancellare tutto ma proprio tutto dal pube, perche' non togliere anche il DNA dalla bocca?! Che svista, eh?

...continua

Annika ha detto...

A proposito di sviste, parliamo del presunto rapporto sessuale avvenuto una decina di giorni prima del delitto. Vorrei focalizzare l'attenzione non tanto sulla signora coinvolta, quanto sulla data, o meglio su una mancata pronta reazione del papa' di Melania durante un'intervista a CLV andata in onda, credo di ricordare, a fine settembre. La Sciarelli fa rivedere il filmato in cui Parolisi a Ripe, incalzato da inquirenti e giornalista, racconta il dove/come/quando tale rapporto sarebbe avvenuto. Ora, "una decina di giorni prima della morte" ci riporta all'8/4, o giu' di li', giusto? Allora, come mai GR, invece di dire "Si deve solo vergognare", non reagisce dicendo "Voglio sapere il giorno esatto in cui cio' sarebbe avvenuto?". Lo so, e' una sottigliezza, ma lo stesso GR ha dichiarato agli inquirenti che lui e la moglie erano a Folignano per alcuni giorni fino a domenica 10. E allora, perche' di fronte a tale filmato non reagisce con un "Ma come, noi eravamo li', e li avremmo visti uscire tutti e tre in cerca dell'abero della cuccagna..."; oppure "Ma me lo ricorderei bene che NON ERANO USCITI tutti e 3 insieme...". Insomma, che tale rapporto sia avvenuto o meno, e che sia avvenuto con Melania o con un'altra donna, come fa GR a dimenticare che in quei giorni lui e la moglie sarebbero dovuti essere a Folignano e a non reagire d'istinto chiedendo il giorno esatto di tale rapporto al genero per poterlo smentire in piena regola? Perche' non basta vergognarsi qui, o dire che Melania era troppo pudica per una cosa del genere. Intorno all'8 lui era li', era presente e quindi ricorderebbe l'uscita di M, S e Vittoria, perche' sarebbe rimasto solo con la moglie in una casa non sua... Una svista, forse? O forse in realta' lui e la moglie a Folignano, in quei giorni, proprio non c'erano piu' ed erano gia' ripartiti alla volta di Somma Vesuviana il 3/4? Inoltre, nella stessa intervista compare anche lo zio Gennaro Rea, il quale afferma di sapere che l'albero della cuccagna era stato gia' trovato la settimana precedente al presunto rapporto sessuale dichiarato da Salvatore. Allora, come faceva lo zio Gennaro a sapere di questo albero della cuccagna, ramo di Pasqua o quello che sia? Non e' che per caso i genitori di Melania glielo avevano riferito dopo la loro visita alla figlia, terminata per l'appunto il 3?

...continua

Annika ha detto...

E infine, a proposito di questo rapporto della decina di giorni prima del delitto, ecco che finalmente si scopre come abbia fatto finora la Sciarelli a parlare di un "cercatore di funghi" riferendosi al telefonista anonimo, il quale invece dichiara "stavo facendo una passeggiata". La poverina, che evidentemente ha letto TUTTE le lunghissime carte, ha fatto confusione ed ha scambiato il telefonista anonimo per il tipo con la Panda gialla. E noi li' a scervellarci per mesi su quale potesse essere il link tra il rapporto avvenuto a Ripe e il ritrovamento del cadavere nello stesso luogo... Fatica sprecata! Finalmente spunta il fungo che tanto cercavamo: un uomo che, incalzato dal professionismo di Remo Croci, all'improvviso ha un lapsus, naturalmente innocentissimo, e mentre Croci chiede delucidazioni sulla sua presenza a Ripe "una decina di giorni prima della morte", quello che fa? S'incanta, e in una fotografia stampata nella memoria, si rivede a Ripe, guarda caso, fino alle 3.30pm del 18/4!!! WOW, pazzesco, cosi', in diretta! Quindi abbiamo una coincidenza incredibile: un uomo presente a Ripe sia al momento del rapporto sessuale tra M e S una decina di giorni prima del delitto, sia il giorno stesso del delitto, nel luogo del delitto, all'ora del delitto!!! E qui mi fermo a 3 punti esclamativi per non annoiarvi col mio stupore; altro che barbatrucco... Ora, se il delitto e' avvenuto proprio quando Tagliabracci ci dice, e proprio dove gli inquirenti ci raccontano... I'm totally speachless. I 160cm di distanza tra i pneumatici di una Panda, poi, a cherry on the top.

Ciao, Annika

anna ha detto...

per luca P
hai fatto un discorso perfetto sul militare che il 20 mattina alle ore 7 agganciò il suo telefono la cella telefonica della zona di Ripe

il suo nome e cognome sta agli atti dedll'inchiesta così come il nome e cognome della donna di folignano a cui telefonò

a questo militare mai è stato chiesto un alibi ne è stato prelevato il dna cosa che invece bisognerebbe fare,è stato semplicemente attenzionato così dicono gli inquirenti per due mesi e non si è mai tradito.

per questo auspicavo che la tommolini facesse prelevare il dna anche a questo militare perchè è alquanto strano che si trovava nella zona proprio nel momento che si riaccendeva il telefono di melania

certo sapere il nome e cognome della donna a cui telefonò può aprire altri scenari.

per quanto riguarda ikl fatto che l'accusa si appresterà a dire che è stato salvatore ad avere un rapporto sessuale con melania, ebbene nel momento stesso che lo farà crollerà tutto il castello accusatorio, scusatemi se insisto ma basterà che la difesa chieda i tempi tecnici della pèercorrenza delle strade che tutte le accuse si scioglieranno come neve al sole.l'accusa addirittura dopo il delitto fa ripassare parolisi per folignano e poi san marco allungando la strada ,sono 38 km fra andata ritornare a folignano e andare a san marco.38 km di strade tortuose ,io conosco benissimo quelle strade parolisi non poiteva uccidere la moglie nemmeno se avesse pianificato al cronometro il delitto con buona pace della procura e dei giornalai ................

per quando riguarda il personaggio che ha rintracciato Remo Croci ,perfetto potrebbe essere proprio lui uno dei possibili indiziati per il delitto, era presente sulla scena alle 15,30 e non mi sembra che abbia visto il corpo, ma l'indizio del suo coinvolgimento
è proprio possedere la panda gialla ,le impronte dei pneumatici vicini alla testa di melania possono corrispondere proprio ad una panda come ebbi a dire in un altro post, se anche a lui venisse prelevato il dna e sarà negativo solo in quel caso potrebbe essere escluso.

questo personaggio uscito ad un anno dal delitto è solo uno dei tanti depistatori che ci sono stati all'interno di questa inchiesta.

pur dichiarando che è stato li 18 e il 19 aprile a cercare funghi, non mi sembra che abbia dichiarato di aver visto la macchina di parolisi, quindi Remo Croci sta insultando il buon senso delle persone che leggono.

come Croci si sia ridotto a scendere così in basso avendolo tanto stimato in passato per la su acorretteza non riesco a capacitarmene.

LucaP ha detto...

Un breve intervento perché sono di corsa. Più tardi risponderò alle domande.

La storia della Panda gialla è allucinante! Esce fuori solamente a 12 mesi dall'omicidio e grazie all'abilità investigativa di quel genio del giornalismo di inchiesta indipendente di Remo Croci!

E ci spacciano tale aspetto come qualcosa che ha fortemente incuriosito gli inquirenti e che sicuramente verrà portato in aula come "pistola fumante"! Peccato solo che nessun carabiniere o PM abbia mosso il sedere in questi dodici mesi per rintracciare (se ci è riuscito Remo non credo fosse così difficile) il proprietario ed interrogarlo!

A parte Meluzzi (che per fortuna è rientrato in quanto credevo di non vederlo più in trasmissione) ed il briciolo di onestà intellettuale (secondo me però imposta da B&G) di ospitare Reale e farlo parlare, la trasmissione è stata inguardabile per tutto il tempo in cui si è parlato di Melania e Parolisi. Salvo Sottile e la valletta (Remo Croci non lo considero neanche più come facente parte della redazione bensì oramai megafono prezzolato della solita banda)sono oramai totalmente piegati al diktat di coloro che stanno guidando la campagna mediatica contro Parolisi.

tabula ha detto...

Più che altro, ANnika,
c'è da fare la considerazione che se Salvatore e Melania avessero avuto ospiti a casa, e avessero avuto il desiderio di appartarsi insieme, avrebbero certamente sfruttato l'opportunità di babysitteraggio offerta dalla permanenza dei nonni a casa loro, e, liberi da obblighi genitoriali, gli sarebbe stata sufficiente una scusa qualsiasi per.. imboscarsi, come si suol dire.
Perchè l'otto aprile avrebbero dovuto cedere ad un desiderio lasciando la bambina in macchina con tutti i rischi e le difficoltà che questo comporta, compreso quello che avrebbe potuto non addormentarsi o piangere o rigurgitare sul più bello, quando a casa loro avrebbero dovuto esserci i nonni?
Semplice: perchè a casa loro l'otto di aprile NON c'erano i nonni.
e, non sapendo a chi lasciare la piccolina, bisognava portarsela dietro.

queste sono argomentazioni di contorno, non probatorie, che tuttavia inquadrano in maniera decisamente palese che quel che si sta cercando dimostrare vorrebbe essere essere provato attraverso il presupposto della menzogna.

Parolisi non è la sola persona che abbia cercato di filtrare la realtà attraverso un vetrino abbellente.
Molti dei testimoni sono talmente terrorizzati dal solo pensiero che la gente possa sparlare, che hanno deformato la realtà al fine di mascherare e modificare il ricordo ciò che avrebbe dovuto restare il genuino racconto.
Posso capire la mancanza di fede nella giustizia italiana, o la mancanza di fede nei media, visti i casi di cronaca precedenti.
Però chi dice le cose come stanno deve stare sereno, lasciare che la verità faccia il suo corso, e che i nodi vengano al pettine da soli.
Perchè quando tutto è sul tavolo il disegno si compone da solo, quando si vogliono aggiungere o modificare a posteriori gli elementi, o si è vittime di una forte insicurezza interiore, oppure si ha paura che il disegno, quello che risulterebbe dalla pura e sola ed assoluta verità, sveli dettagli che non si vuole assolutamente che siano visti.

LucaP ha detto...

Di una cosa sono però grato a Salvo ed a QG. Finalmente saltano fuori dei verbali del Corpo Forestale!

Ma esistono verbali solo relativi al giorno 18? Quelli del giorno 19 ci sono o sono stati omessi perché "non significativi"?

Sappiamo, in quanto detto da Colasanti, che il CF è passato dal chiosco il giorno 18. A che ora? Per essere cautelativi supponiamo che siano passati di lì prima delle 14.00. Ma a quell'ora non era ancora scattato l'allarme.

Ammettiamo che il CF sia stato avvisato della scomparsa alle 17.00 del 18/04. Hanno fatto ricerche lo stesso pomeriggio/sera o hanno aspettato solamente il giorno dopo quando sono stati incaricati ufficialmente delle ricerche in territorio abruzzese? Ricordiamoci che il cellulare era stato localizzato già all'interno del territorio di loro competenza.

Ma il giorno 19 non sono più passati dal chiosco? Quella è un'area che a quanto pare perlustrano abitualmente. Ed allora trovo scontato che siano passati di lì, visto che il chiosco dista solamente 3,2 km dal punto dove è stato localizzato il cellulare. Ma il verbale delle ricerche effettuate (così prodigo di dettagli relativi alla Panda gialla vista il giorno precedente) è stato allegato agli atti?

Spero che la Difesa di Parolisi abbia potuto vedere tali verbali ed abbia potuto riscontrare che sono completi e non lacunosi. Altrimenti spero proprio che la stessa Difesa chieda con vigore al GUP l'esibizione dei verbali completi di ricerca.

Perché c'è veramente qualcosa che non torna. Altrimenti come spiegarsi le dichiarazioni del colonnello Patrizio che ha sin da subito affermato che Melania era stata uccisa altrove e portata solo successivamente al chiosco?

Mimosa ha detto...

LucaP
forse ti è sfuggito quello che ho riportato nel post sulla Forestale: nel servizio è stato detto che la camionetta è passata in su a mezzogiorno ed è tornata indietro alle 15.30, vedendo in entrambe le volte la panda "parcheggiata sul ciglio".

Mimosa

tabula ha detto...

quindi il proprietario della panda gialla non si è mai mosso da Ripe, perlustrava la zona, e così come gli addetti della Forestale lo hanno notato anche Parolisi lo avrebbe notato,
e avrebbe, secondo l'accusa, scelto di uccidere comunque la moglie, col rischio che urlasse e fosse sentita, perdendo tempo a compiere tutto quel complicato depistaggio, con il rischio concreto che un cercatore di tartufi lo cogliesse tutto sporco di sangue mentre armeggiava col cadavere, o che notasse la sua automobile?
Del resto, se l'assurdità del compiere un delitto con testimone solleva Parolisi dalla probabilità aver compiuto il delitto tra le 14,20 (ora in cui l'ultimo militare finiva il suo panino e se ne andava dal chiosco di Ripe) e le 15,15 del 18 aprile (diamogli almeno un quarto d'ora per arrivare al Cacciatore), allo stesso tempo ci dice che:
- o il signor Panda Gialla è coinvolto nel delitto come complice, chiunque sia l'assassino
- oppure nessuno ha ucciso Melania in quel luogo a quell'ora, ma in altro luogo e forse nemmeno a quell'ora.
Non sicuramente entro le ore 15,30, dato che il CF disse che la panda gialla era ancora lì, a scoraggiare eventuali malintenzionati.

Anonimo ha detto...

Chiedo chiarimenti a qualche esperto. Se gli SMS inviati da Sonia a Melania (anche se cancellati)possono essere in qualche modo recuperati? Se la riposta è si,mi chiedo perchè la difesa non lo fa.
Un saluto a tutti. Pat

ENRICO ha detto...

@Pat

nel caso Scazzi la Procura ha recuperato gli sms e le foto dai cellulari di Sabr e di Ivano...

Se qui non li ha recuperati VUOL DIRE che NON SONO RECUPERABILI.. Infatti il cellulare è stato “ripulito” in modo tecnicamente sofisticato da qualcuno che ha lasciato SOLO 2 sms ” quelli in cui Melania esprimeva tutto il suo amore per il marito ed 1 di Salv a Melania. Messaggi, questi, peraltro vecchi di mesi.Chi cancellò tutti gli altri? Perché lo fece? E quando? Che cosa c'era in quegli sms?

La Procura di Teramo ha incaricato il dottor Oreste Andrisano, titolare della cattedra di sistemi di telecomunicazione presso la facoltà di Ingegneria di Bologna a recuperare i messaggi
Appare tuttavia improbabile che l’assassino abbia potuto cancellare gli sms in prossimità del delitto, impegnato com’era ad abbandonare il prima possibile la scena del crimine. E’ invece più logico che il killer stesso o un suo complice si siano recati successivamente nel boschetto delle Casermette per inquinare le prove.”

Sono passati 12 mesi. Si è saputo niente di questi misteriosi messaggi ? NO.
Evidentemente non è stato possibile recuperare NIENTE di ciò che era contenuto nel cellulare. Nemmeno eventuali foto o filmati.


Se non c’è riuscito il perito della Procura, cosa può fare la Difesa ?

anna ha detto...

quello che mi sconvolge di più che la guardia forestale ha detto di aver visto la panda gialla sia all'andata che al ritorno verso le 15,30 e che insieme agli inquirenti non abbiamo cercato di rintracciare il proprietario perchè a detta dell'accusa melania alla 15,30 doveva essere gia morta vicino al chiosco.

Io conosco i posti vi garantisco che quel corpo fino a che ci sono stati i militari di chieti il 18 e il 19 non era a ripe vicino al chiosco,ben visibile dalla strada può essere stata uccisa a ripe ma poi il suo corpo è stato portato via e riportato la sera del 19 aprile dopo la fine della seconda esercitazione militare

ENRICO ha detto...

SQUADRA

A me questo “caso” incomincia a nausearmi.

Giornalisti, conduttori televisivi, esperti di varia “natura”, opinionisti tuttologi, familiari e legulei di “parte civile”, tutti sguinzagliati al grido di dagli all’untore, stanno avvelenando l’atmosfera imparziale nella quale dovrebbe svolgersi un giusto processo.

CI FANNO o CI SONO ?

Forse entrambe le cose. Ma dirette verso quale obiettivo ? Perché questa spasmodica e cieca determinazione nell’ individuare in Salv il sicuro, certo, inequivocabile autore del crimine non solo senza prove concrete ma addirittura con il dubbio assai fondato che i tempi tecnici per compiere il delitto siano improponibili ?

E perché l’altrettanto cieca e ossessiva volontà di proteggere “il nome” della vittima da qualsivoglia approfondimento sulla sua personalità ?

Cosa significa ? Cosa si vuole nascondere?

E’ dell’ultim’ora la notizia che a Somma Vesuviana il 18 aprile avrà luogo una fiaccolata in ricordo di M-

http://www.laprovinciaonline.info/spip.php?article7824

Insomma, ditemi irriverente, ditemi offensivo ma io queste iniziative del tipo di quella proposta dal Comune di Civitella di creare un Parco-Avventura(!!!) nel bosco delle Casermette al fine di santificare la povera M facendola diventare una specie di Maria Goretti le ritengo GROTTESCHE per non dire di peggio.

Le sue amiche non mi sono sembrate delle monache di clausura.

Del resto anche M sapeva bene di non aver sposato un chierichetto il che vuol dire che questo "aspetto" del marito non le era poi del tutto sgradito.

Parliamoci chiaro : tutta questa ESAGERATA ritrosia di ottocentesca memoria che familiari, amici e giornalai si affannano ad attribuirle mi appare davvero fuori luogo oltrechè incomprensibile.

In fondo M. era una giovane donna emancipata e per quanto fosse inserita in un mondo provinciale e paesano non credo mutatis mutandisfosse così diversa dalla maggior parte delle sue coetanee.

Farne una SANTA mi sembra eccessivo.

tabula ha detto...

@enrico
Eccome sì! la difesa avrebbe potuto cercare di recuperare quegli sms dal cellulare di Sonia, perchè no?
e dai cellulari di tutti quelli che, tabula-ti alla mano, gliene inviarono perlomeno, non voglio dire facendo una ricerca certosina, ma almeno nell'ultima settimana!
In fondo, se si è guardato nel cellulare di Ivano, non indagato ma vicino alla vittima Sara ed alla presunta colpevole, quale strana forma di rispetto ha impedito alla procura di farsi consegnare il cellulare di Sonia e quello di tutti i vari personaggi orbitanti intorno a Melania?

@Enrico e la santificazione
Nessuno dice che Melania non fosse una brava ragazza.
Il fatto è che finchè non è chiaro chi o come o perchè sia stata uccisa, forse bisognerebbe aspettare prima di innalzare monumenti.
Riguardo alla fiaccolata da parte delle persone che l'amavano, o alle Messe in celebrazione, mi sembra anche giusto che abbiano il modo di esprimere in qualche modo il loro amore e la loro desolazione per averla persa.
Abbiamo tutti persone che ci amano, per fortuna, anche se non siamo dei santi.

anna ha detto...

sono i genitori di melania che non vogliono far indagare su di lei, e vogliono il capo espiatorio in salvatore, l'avvocato gionni sta dando una grande mano ma non nella roicerca della verità ma nel depistaggio e nell'insabbiamento delle prove, TEnente stanca e la moglie amico di sonia, gionni amico di sonia, i rea hanno concordato le versioni con sonia, gionni sta coprendo i suoi amici, forse anche qualche altra famiglia di folignano che ancora non è entrata mai nell'inchiesta ma a lungo andare ci entrerà perchè sono tante le persone che non hanno gli alibi come sono tante le persone che hanno mentito.......stefania la moglie del paciolla è ora che parli.........

basta riprendere tutti i nomi e cognomi di uomini e donne che sono all'interno dell'inchiesta anche fosse semplicemente come amici di melania........

appurato che ciò che dicevo da tempo del militare che stava il 20 aprile alle 7 nella zona è vero perchè è agli atti,manca di appurare il nome e cognome dell'estetista di somma vesuviana che faceva le unghie a melania, e il suo dna sta sotto l'unghia dove c'era l'anello, melania non è scesa in campania qualche giorno prima ,allora è salita l'estetista dalla campania a folignano solo per fare le unghie?
scusate ma stento veramente a crederlo, quindi come non doveva esserci il dna di sonia sulle mutande e quello del marito di sonia, così ritengo non doveva esserci il dna dell'estetista....anche perchè melania sicuramente siè lavata per fare la visita medica e il dna doveva scomparire.........hanno verificato l'alibi a questa estetista?

la risposta è NO

ENRICO ha detto...

Tabula

Se gli sms non hanno potuto essere recuperati poichè cancellati in modo irreversibile, come avrebbero fatto i periti della difesa a riuscire in un'impresa - a quanto sembra - impossibile ?

Le fiaccolate.

Personalmente detesto la “spettacolarizzazione del dolore” IN GENERALE.

In particolare in una situazione come questa, dopo che è stata armata mediaticamente una campagna d'odio contro l'unico indagato IN ATTESA DI GIUDIZIO e allestiti tribunali del popolo indegni del paese di Cesare Beccaria .

Sabry ha detto...

Anna,scusami ma perchè ce l'hai tanto con i Rea?Nonostante io non condivida il loro comportamento,sono comunque persone che stanno soffrendo,hanno perso una figlia in un modo atroce,ed è accusato il genero,l'uomo che Melania amava più di ogni altra cosa....tu al posto loro come ti comporteresti?

anna ha detto...

loro preferiscono che sia il genero l'assassino piuttosto che far indagare sul rapporto sessuale che ha avuto melania non con il marito, per loro la vergogna più grande sarebbe questa anche se la figlia quel rapporto l'ha avuto con la violenza, e ti parlo con cognizione di causa perchè ho mia suocera che è napoletana e ragiona allo stesso identico modo,quello che mi fa più rabbia è che hanno mentito per far si che il genero risultasse colpevole, oltre far crescere la bambina nell'odio, questa è la cosa peggiore che stanno facendo i rea,l'ho già detto in un altro post, se io avessi mio genero indagato della morte di mia figlia chiederei alla procura di indagare meglio su ciò che scagiona mio genero e non mentire per avallare la colpevolezza,non hanno scusanti non è che perchè loro provano dolore per la figlia debbono accusare il genero ingiustamente,questa è la loro vergogna, bisogna indagare su melania e su ciò che faceva e loro non vogliono perchè la mentalità del sud è così preferiscono che sia il genero l'assassino piuttosto che venga fuori che melania è stata violentata e uccisa.il caro zietto di melania esperto in informatico c'entra qualcosa con la storia dei trans che è stato appurato non vera?ma è normale secondo voi che i parenti di melania mentano e si accoradano con le versioni con sonia e cvon il paciolla?non è normale nonostante il dolore che provano loro si stanno comportando da vigliacchi perchè vogliono togliere per sempre la bambina a salvatore.
poi scusatemi se insisto ma il papa di melania sa molto di più di quello che racconta così come il fratello vi ricordate alcune frasi che hanno detto?e forse anche lo zio la persona
meno amata da melania quando era in vita.

i rea provano dolore ma non per questo hanno il diritto di mentire anzi dovrebbero essere denunciati per falso così come sonia e altri.........

anna ha detto...

penso di aver esplicitato abbastanza il perchè della mia ostilità nei confronti di questa famiglia che si lascia soggiogare dall'avvocato gionni non nelle ricerca della verità ma nei vari depistaggi, vi invito a fare una cosa a tutta la squadra,dall'inizio dell'inchiesta cominciate a elencare tutti i depistaggi e le menzogne che hanno detto i vari personaggi...........di cose che non sono vere come la storia dei tranz anell'elencare le cose false accanto va messo il nome di chi le ha dette.........

Gio' ha detto...

Sabry ti rispondo io che, per quanto riguarda i REA,la penso un po' come Anna.I Rea contribuiscono costantemente alla campagna mediatica contro il genero. Avrebbero dovuto indignarsi quando la Sciarelli ha mandato in onda quelle cose oscene(chattate con i tras di P.) L'avrebbero dovuto fare 1° per la nipotina ma anche per rispetto della figlia E'il marito! E poi, questa e' una mia opinione,il dolore non si dimostra con il presenzialismo televisivo non costruttivo solo per sparlare del genero. fino a prova contraria ancora innocente.Sarebbero stati dei signori se avessero fatto incontrare la bambina al papa'.

Anonimo ha detto...

Sabry, ma non ti puzza che sin dallinizio, e senza aspettare i risultati delle indagini, i Rea sono andati in tutte le trasmissioni a parlare male di Parolisi? io al posto loro mi sarei comportata in modo più decoroso, se non altro per il bene della bambina e per non dargli un ulteriore dolore avrei sperato che il padre non fosse un assassino.

Sabry ha detto...

Si,è vero ragazzi...stanno facendo di tutto per farlo passare colpevole....neanche a me è mai piaciuto il loro comportamente...soprattutto la zia Teresa Capone e suo marito!Volevo chiedere a tutti un vostro parere su questa famiglia...Speriamo che la verità venga a galla!

anna ha detto...

io non so chi sia la famiglia rea, ma il fatto che la figlia melania nella lettera che scrisse per francesca, dove dice che se gli fosse successo qualcosa la bambina doveva stare con la madrina asorella di salvatore, la dice lunga sul fatto che melania si fidava di più della famiglia del marito che non della sua .Perchè?un motivo ci deve pure essere

Mimosa ha detto...

Cara Anna
sui "depistaggi" ci siamo già cimentati ad elencarli, su proposta di Tabula, ai primi di marzo.
Giustamente all'elenco va aggiunto l'ultimo elemento falso dei trans.
L'ho inserito nel mio fascicolo.

Ciao

Mimosa

Mimosa ha detto...

Solo per scrupolo “giornalistico”, vi annoto, senza trarre conclusioni:

i macedoni possiedono una Fiat Bravo,
Colasanti ha testimoniato che una «Fiat Bravo o Brava verdolina è passata più volte quel pomeriggio».

tabula ha detto...

ed è verdolina la fiat Bravo dei macedoni?
Tra l'altro, questi sbaglio o sono risultati estranei a causa della prova del dna?
e quindi come sarebbero entrati nel delitto, sempre che sia vero che il cane abbia annusato l'odore di Melania sui copriruote delle ruote da neve? a proposito, qualcuno sa come sono fatti i copriruote?

del resto la Fiat Bravo pare sia stata analizzata a fondo. certo che mettere e togliere una cerata da un bagagliaio non è difficile, li metti e zac, porti una persona, un gesto e via, più nessuna traccia.
Anche Michelucci, ve lo ricordate? il maniaco nonchè falegname di zona: aveva foderato il bagagliaio di teloni di plastica.
Comunque lo dico per chiarezza, non perchè creda che i macedoni siano implicati, perchè ovviamente non lo so.

@Anna: adesso capisco tante cose. Ti ringrazio per averci chiarito la mentalità di una certa parte del Napoletano.
Mi scervellavo sul perchè si comportassero in questa maniera ma la sola idea che il motivo fosse quello, pur enunciandolo, mi sembrava un'ipotesi assurda: la santificazione segue a ruota.

@Enrico: anche io non condivido la spettacolarizzazione del dolore. Ma le Messe in suffragio non sono un'invenzione dei Rea, e fiaccolate ce n'è state anche per Yara e per molte altre vittime della malvagità umana, chi siamo noi per togliere al popolo panem et circenses, o la possibilità di esprimersi emotivamente, e coralmente?
Meglio una folla piangente di una folla giustiziera, indirizzata dove la si vuol indirizzare.
In fondo, una fiaccolata è pur sempre un gesto d'amore: ci sarà chi strumentalizzerà anche questo, già lo sappiamo. Ma per fortuna ci sarà anche chi andrà lì solo per commemorare.
E noi dobbiamo aver fiducia nei puri di cuore, proprio in quei pochi che non saranno lì nè per apparire nè per strumentalizzare nè per cercar vendetta, Enrico, perchè solo i puri di cuore han la facoltà di discernere con equità.

ENRICO ha detto...

Tabula

ctz"E noi dobbiamo aver fiducia nei puri di cuore, proprio in quei pochi che non saranno lì nè per apparire nè per strumentalizzare nè per cercar vendetta, Enrico, perchè solo i puri di cuore han la facoltà di discernere con equità."

Sarà come dici tu.

Io, purtroppo sono assai meno "buonista"

SOLO se alla fiaccolata non ci saranno né telecamere né giornalisti assetati di "notizie" (!) da mandare in onda a "pomeriggio 5" et similia forse potrei ricredermi

Antonello ha detto...

@Mimosa
Si, a parte il coinvolgimento o meno dei macedoni nei tristi fatti, è strana questa estemporanea attenzione del cane "a scia" all'astuccio delle catene da neve.
Ho chiesto a vecchie conoscenze e su altri settori vi sono conduttori che garantiscono al 100% la traccia segnalata dal loro cane, ma, c'è un ma, non possono garantire l'interpretazione di quella traccia.
Magari vi può essere stato un passaggio dell'oggetto da mano a mano e l'ultimo che ne rimane in possesso non è detto sappia o possa essere consapevole del perchè della traccia rinvenuta.
E qui le interpretazioni sono tante ed ipotetiche, lo sottolineo, certo che è ancora più strano che il cane che ha segnalato l'astuccio delle catene non ha, come si potrebbe pensare, segnalato le ruote stesse.
Significa, e lo abbiamo già detto, che o quell'astuccio è stato toccato da M. dopo l'ultimo utilizzo delle catene, o quell'auto è stata pulita accuratamente dopo che quell'astuccio è stato toccato da M. o che l'astuccio ha potuto toccare M. lontano dall'auto.
Rimane un interrogativo, cosa ha fiutato dall'esetrno il cane per giustificare il fatto di perquisire quella, e solo quella, auto???

Mimosa ha detto...

SQUADRA
I commenti al presente articolo di Massimo sono ormai al limite della saturazione, credo, quindi vorrei concludere le mie riflessioni odierne, ricollegandomi al titolo: “Perché nessuno parla del rapporto sessuale?”.
Di una donna trovata massacrata a coltellate alla schiena e sul davanti, sgozzata, e poi deturpata con incisioni post-mortem, come si può dire al mondo che ha avuto un “consenziente” rapporto sessuale prima di morire e non con il marito? Lo afferma l’anatomopatologo, non c’è dubbio alcuno.
Dicono che i “cadaveri parlano”, quello di Melania ha detto che lei “alcuni giorni prima del 21 aprile” (data minima del tampone se è stato effettuato quel pomeriggio, ma se il giorno dopo?) ha avuto un rapporto sessuale non protetto e non violento.

In verità, ciò non vuol significare che tale atto non possa definirsi estorto alla sua volontà, in quanto secondo le statistiche la maggioranza delle vittime di stupro non oppone resistenza, o soggiogate psicologicamente o in piena consapevolezza per evitare (o far cessare) percosse e per timore di essere uccise. Pertanto noi della Squadra abbiamo integrato che Melania era “in probabile stato di incoscienza” (per varie plausibili cause).
Le lesioni più frequentemente riscontrabili in caso di violenza sessuale sono extragenitali, ma l’esame autoptico sul corpo di Melania Rea Parolisi «non ha prodotto reperti rilevabili» in tal senso, perciò la donna era “consenziente” secondo Tagliabracci (secondo noi, benevolmente, con le riserve di cui sopra).

Il Giudice Tommolini non può fare a meno di farsi chiarire il significato ambiguo di quelle 5 righe nelle conclusioni della relazione Tagliabracci e soprattutto di farsi spiegare per bene come mai il tampone vaginale non ha dato esito per il dna maschile, mentre è positivo per la seminogelina.
Grande e ineccepibile è stato il contributo in questo blog dell’amica Annika in merito alla Sg e alle possibili cause della sua esistenza in loco, si è anche molto discusso sulle ragioni per le quali sicuramente non è stato il marito a lasciare tale residuo, tuttavia abbiamo notato che nessuno dei media (seri o meno seri) ha avuto il coraggio di affrontare l’evidenza.

In conclusione, al titolo si può rispondere: troppo “scottante” l’argomento.

Eppure i “cadaveri parlano”, i vivi dovrebbero ascoltarli. I giornalisti dovrebbero essere maggiormente “professionali”. E anche la famiglia della vittima dovrebbe volere con tutte le forze vederci chiaro, senza lasciarsi condizionare né dall’astio (fomentato secondo noi da qualcuno) né da pressioni esterne (che lucidamente e in onestà morale dovrebbero riconoscere).

anna ha detto...

il colasanti affermò che vide passare un fuoristrada con due donne accucciate e una fiat stylo non una fiat brava

anna ha detto...

brava Mimosa ritorniamo al titolo di massimo
Perchè non si parla del rapporto sessuale?

Melania probabilmente è stata
VIOLENTATA

perchè non parlano di questo?
Semplice perchè automaticamente Parolisi sarebbe innocente, e chi ha condotto questa campagana mediatico contro di lui veramente vergognosa, non può accettarlo

io feci una domanda ad ANNIKA ci verresti negli studi di TVP con la relazione del tagliabracci sotto mano a spiegare dal punto di vista scientifico il fatto della SG? possiamo cominciare dalle piccole TV a far conoscere la vera verità all'opinione pubblica,potremmo ritrovarci tutti insieme ,la squadra che abbiamo commentato in questo blog

PINO ha detto...

@ MIMOSA

Il tuo commento riassuntivo, in merito all'articolo di Massimo, o meglio, alle parole con le quali lo ha titolato, lo hai formulato in poche, incisive parole: TROPPO "SCOTTANTE" L'ARGOMENTO.
Condivido anche il tuo parere che i commenti "sono ormai al limite della saturazione", per cui, come ho già scritto, possiamo solo spigolare qua e là, su argomenti collaterali toccati di "striscio", che non credo, però, possano apportare modifiche sensibili a quello che è il diorama generale da noi formulato, sia pure su basi ipotetiche, nell'arco dei mesi trascorsi.
Ognuno di noi, nel limite delle proprie possibilità, ha dato il suo contributo più o meno utile.
Come osservatori dall'esterno, non credo potevamo fare di più.
Possiamo godere, però, di una quasi certezza: il lavoro tecnico ed intellettuale prodotto dal nostro forum, è stato "analizzato", apprezzato e...chissà, utilizzato a fin di bene.
PINO

tabula ha detto...

@Enrico
non preoccuparti: non sono affatto "buonista".
Nè tantomento buona.
Nè tanto disposta a perdonare i sepolcri imbiancati, gli ipocriti se vuoi, e in questa storia se ne vedono molti.
Ci saranno sicuramente le telecamere. E già ti ho detto che ci sarà, perchè ci sarà, chi strumentalizzerà la vicenda.
Ti ho solo detto che per quei pochi che andranno lì per onorare sinceramente, la fiaccolata ha un senso.

Manlio Tummolo ha detto...

Mi si permetta di osservare che, per una donna, ma anche per uomini, un rapporto sessuale è "consenziente" in sensi molteplici, così la violenza può intendersi in sensi molteplici. Nel caso specifico, occorrerebbe sapere se l'atto sessuale fu prodromico alla morte oppure non c'entrasse nulla con questa. Perché non mi si verrà mai a raccontare che una donna massacrata a coltellate, a seguito di un rapporto sessuale, lo avesse accettato "consenziente". Se, viceversa, l'assassinio nulla ha a che fare col rapporto sessuale, allora la situazione è del tutto indipendente, MA QUESTO NOI NON LO SAPPIAMO IN ALCUN MODO. Ora, in un rapporto consenziente, ovvero liberamente desiderato, accettato voluto, e condiviso da una donna, questa alla fine può dirsi soddisfatta o meno dal rapporto e dalle capacità amatorie del partner, ma alla fine se ne va via senza grossi problemi di integrità fisica; viceversa, essa può essere "consenziente" sotto minaccia a mano armata, sotto ricatto, o per corruzione (come nel film "Proposta indecente").
Dunque, per poterne parlare con senso compiuto, si tratterebbe di sapere se quella povera donna ebbe un rapporto con altra persona che non c'entrava col delitto, e in un momento anteriore, ovvero se lo ebbe con l'assassino: ma in tal caso tutto si può dire, fuorché fosse stato "consenziente". E' evidente dalla sua morte che il rapporto ebbe anche troppe lesioni, anche se non localizzate nella zona pubica e genitale.

tabula ha detto...

Bravo Manlio!
Che idiozia affermare che la vittima non presentasse tracce di violenza sessuale!
Se non è VIOLENZA allo stato puro quella subita da Melania, sessuale e non sessuale, cos'è la violenza allora?

PINO ha detto...

@MIMOSA

Separatamente da quanto ho concluso, nel post precedente fra gli aromenti "strisciati" ne avrei uno sullo stomaco, che mi pesa parecchio, ma lo tengo per me, in attesa di qualcosa che me ne conforti la verosimiglianza.
Intanto vorrei ricordare che l'aneddoto della Panta gialla non sia stato analizzato nella misura che richiedeva, se non in relazione al tentativo "privato" di volerlo collocare come un ulteriore indizio di colpevolezza di SP.
Ci sarebbero ben altre riflessioni da fare, e le suggerisco a tutta la squadra, sia pure come elemento supplementare al quadro generale.
PINO

Mimosa ha detto...

@ Anna
ho sentito con le mie orecchie, perché mandato in onda nella trasmissione Quarto Grado, la voce del militare interrogato che diceva proprio la frase che ho virgolettato.

Mimosa

Antonello ha detto...

C'e' da osservare che non capisco da dove si prendano queste sicure convinzioni su un omicidio prettamente a sfondo sessuale, vi sono certamente tanti tipi di violenza fra cui quella sessuale, personalmente non son nemmeno pienamente convinto del rapporto perche' altrimenti torneremmo a divagare sugli intimi bluetooth, un tizio ipotetico violenta una tizia reale senza lasciare la minima traccia di se, del proprio seme, non lascia nessun dna da sfregamento, lascia gelatina e trentacinque coltellate piu' o meno inferte od incise, certo che c'e' violenza, come no, certo che c'e' un rapporto??? Possibile, ma come escludere altre possibilita' magari aiutando per l'ennesima volta i possibili diversi responsabili, se continuamo poi a beatificare le vittime a partire dal sesso di appartenenza secondo me siamo lontanini da approcci corretti, se poi appunto non si puo' beatificare e per questo il sesso dovrebbe diventare il centro del mondo questo a me sembra un ennesimo eccesso, di oggettivo c'e' che non si puo' stabilire da una pubica feritina se vi e' stata o no violenza perche' non so se e' chiaro ma la violenza immateriale, l'estorcere, il ricattare, il corrompere idealmente e' ben peggiore della violenza fisica senza per questo voler ridimensionare quest'ultima.
Vorrei capire pero' anche chi dopo aver estorto o semplicemente amoreggiato lasciando debiti frutti penserebbe e spererebbe di non aver lasciato proprio dna, chiaro che o i tempi, od i luoghi o le mani sono diverse da chi invece poi strafregandosene ha disegnato a sangue il corpo di M.
Perche' l'alternativa e' che i monili in metallo nobile siano stati levati alla donna per immergerla in un dopolavaggio approfondito successivo al rapporto, consenziente o meno che fosse.
E rimetti poi poi gli anelli nell'ordine giusto se ci riesci e se sai quale fosse.
Se parliamo di un liquido penso anche che sia importante sottolineare che ad occhio non mi sembra, se lo aveva al polso, che fosse un orologio subacqueo.
Certo che se volete ci si stende tutti ad idealistiche ipotesi ma quanti dati oggettivi le supportano???

ANNA ha detto...

ASPETTIAMO CON PAZIENZA LA RELAZIONE CHE DEVE FARE L'ESPERTO SUL RAPPORTO SESSUALE AVUTO DA MELANIA.........LA TOMMOLININALMENO HA AVUTO IL BUON SENSO DI APPROFONDIRE QUESTO ASPETTO.......è OVVIO CHE SE IL RAPPORTO SESSUALE LO HA AVUTO NEL POMERIGGIO DEL 18 APRILE COME DICE ANNIKA PAROLIS è SCAGIONATO DA OGNI ACCUSA,VORREMMO CEH ANCHE LA TV PRENDESSE IN CONSIDERAZIONE IL FATTO CHE MELANIA è STATA VIOLENTATA CERTAMENTE QUESTA TESSI REGGE PIù DI TANTE MENZOGNE CHE STANNO AGLI ATTI DELL'INCHIESTA

Sabry ha detto...

Sempre se il rapporto l'ha avuto il 18 aprile e non con il marito,se uscisse che è suo come si spiegherebbe??

Antonello ha detto...

@Anna
Se fossimo stati costretti a confrontarci in buona fede con la ricostruzione dell'accusa non saremmo arrivati ad altra conclusione di incriminare superpippo, e' chiaro che un fuscello nel vento invisibile dei monti sibillini e' meno credibile di un ratto a fini sessuali.
Quello che volevo sottolineare e' che lo sfregamento "sembra" sia il metastrumento del piacere materiale fine a se stesso e proprio di chi anela violentare piuttosto che amare.
Il confine e' molto, troppo, labile per accettare certezze in merito, il limite fra l'amare ed il violentare dipende dalla condivisione dei protagonisti e non di certo da cosa pensiamo noi piuttosto che le procure di mezza Italia, di certo c'e' che il confine e' stato abbondantemente superato con le 35 coltellate o semincisioni.
E non capisco francamente perche' se un rapporto vi e' stato, in un paese in cui il 90% di uomini e donne tradiscono, deve essere stato "per forza" estorto o rubato.
E lo dico con il massimo rispetto per la vittima e per cio' che sappiamo deve aver sofferto che pero' mi sembra ingeneroso voler trasformare in una statua visto che beata Tagliabracci l'ha. in parte vietato.
Aspettando i risultati della relazione una via di mezzo supportata da elementi oggettivi nooo???

Sabry ha detto...

Melania Rea - Il proprietario della Panda gialla possibile testimone chiave. S'infittisce il mistero della Fiat Panda gialla. L'auto viene descritta nell'interrogatorio da Salvatore Parolisi ma alcune incongruenze potrebbero far sospettare che la macchina fosse presente invece proprio il giorno dell'omicidio e non in quello delle ricerche fatte da Parolisi.
Il proprietario della Panda non esclude di essersi trovato in quei giorni nella zona ma non ricorda esattamente i giorni e dunque reterà difficile collocare temporalmente la sua presenza nei pressi del luogo del delitto. Saperlo con precisione sarebbe importante poiché potrebbe confermare la presenza di Parolisi sul luogo del delitto proprio il giorno della morte di Melania e non, come ha raccontato l'unico imputato del delitto, nei giorni successivi. La vicenda presenta anche un "lato oscuro" poichè l'auto gialla appare più volte nelle testimonianze di persone ascoltate dagli inquirenti ma il proprietario ha assicurato di non essere ancora stato sentito.

Te pareva!!

Giacomo ha detto...

Non ho seguito molto questo caso.
Però, partendo dall'ipotesi che Parolisi non abbia mentito su quello che avvenne quel giorno, si può ipotizzare che Melania si allontanò con una scusa, cogliendo il momento in cui il marito non potesse seguirla o potesse essere facilmente dissuaso dal farlo. Melania aveva un appuntamento "eventuale" con la persona che l'ha uccisa, presso il monumento ai caduti. Lì portano le tracce dei cani. Qui è salita in macchina ed è stata portata vicino al posto dove poi è stato trovato il suo corpo. In macchina l'assassino le ha fatto delle avances che lei ha rifiutato e lui l'ha uccisa.
L'assassino potrebbe essere un giovane della parrocchia, un suo vicino o comunque un suo conoscente. Se si appurasse che il rapporto sessuale fu conseziente e non avvenne col marito, si dovrebbe escludere la presenza di una donna. Ma se s'individuasse il liquido seminale dell'assassino, il caso dovrebbe essere risolto.
Che cosa osta a questa mia ricostruzione?

Giacomo

tabula ha detto...

Bene Giacomo.
Se ci sei arrivato da solo tanto di cappello.
Noi siamo mesi che ne stiamo parlando, e siamo arrivati più o meno, anche se non esattamente, alle stesse conclusioni, partendo dai dati oggettivi.
Per il resto questa storia della panda gialla, dato ceh il proprietario era un habituè, non prova assolutamente niente, dato che Parolisi potrebbe averlo visto lì un giorno qualsiasi prima del 18, dato che non era la prima volta che andava a Ripe con la moglie o senza.
Non mi sembra la prova di alcunchè, anzi.
Il proprietario della panda gialla potrebbe sapere qualcosa.

Annika ha detto...

ANNA
Ti devo chiedere per cortesia di rileggere con piu' attenzione i miei post sulla Sg. Non ho mai detto che il rapporto sia categoricamente avvenuto il 18 pomeriggio. Per quanto lo ritenga molto improbabile, e se mi concedi un minuto di attenzione ti spiego il perche', sarebbe possibile retrodatare la Sg, e quindi il rapporto sessuale, fino al 17 pomeriggio/sera. Tutto dipende dal metodo usato da Tagliabracci per testare il tampone vaginale: con il/lo RSID-semen, 48h sono il limite dal tampone; se invece con il dual antibodies ELISA, fino a 72h. Ora, perche' ritengo improbabile un rapporto il 17? Per due semplicissimi motivi: uno economico/pratico ed uno forensico.
L'ELISA e' piu' caro e complesso da eseguire del RSID-semen e sinceramente e' piuttosto datato e sorpassato. Pochi lo userebbero ancora ad oggi. Inoltre, indipendentemente dal test effettuato, in un cadavere i tempi di rintracciabilita' della Sg si riducono rispetto a quelli riscontrabili in un corpo in vita. Un cadavere, al contrario di un essere umano vivo e vegeto, subisce mutamenti anche rapidi che accelerano il processo di degradazione del corpo. Processo che inizia dal momento del decesso, suddiviso in 5 stadi e conosciuto come DECOMPOSIZIONE. E' per questi due motivi che ritengo molto probabile che il rapporto sessuale sia avvenuto il 18 pomeriggio; cio' nonostante, ancora una volta, ti chiedo di andarci un po' piu' cauta con questa storia dello stupro a ridosso della morte, dato che, non sapendo quale test Tagliabracci abbia preferito usare, non si puo' totalmente scartare la possibilita' che Melania abbia consumato un rapporto sessuale penetrativo e consenziente il 17 sera.
Sappi comunque che, anche in questo caso remoto, sicuramente tale rapporto NON sarebbe stato consumato con Salvatore, per i motivi gia' ampiamente discussi in molti post delle ultime settimane.

Inoltre volevo risponderti riguardo alle televisioni locali. A che pro dovrei recarmi in uno studio televisivo a parlare di liquido seminale? Ormai la storia della Sg e' ben conosciuta da chiunque cerchi notizie in internet su Melania Rea! Soprattutto, la massa di gossipari, giornalai e pubblico beota non fa testo, ovvero
non e' l'opinione pubblica ne' chi la manovra a fare un processo, ne' in un verso, ne' nell'altro; in questo caso specifico, e' il GUP Tommolini. E lei elucidazioni in materia le ha gia' richieste.

SABRI
come potrebbe uscire mai che il liquido seminale appartenesse a Salvatore? Il liquido seminale non contiene DNA, ed inoltre Tagliabracci specifica la negativita' del DNA-test.
Se rileggi i miei post delle ultime 8 settimane, ti accorgerai che questa possibilita' semplicemente non esiste.

A TUTTI (O FORSE SOLO AD ALCUNI)
ma l'avete letta la prima parte del mio post di ieri mattina???

Giacomo ha detto...

Il liquido seminale non contiene DNA? Questa per me è assolutamente nuova! Forse non ho capito bene!
Ma allora come inchiodano gli autori degli stupri?

Giacomo

Giacomo ha detto...

Sono andato su Internet e ho digitato sul motore di ricerca "Google": il liquido seminale non contiene DNA.
Primo link trovato:"Test del DNA - Risposte a Domande sull Infedeltà del Proprio Partner"

Ed ecco, che cosa ho ottenuto cliccandoci su:
Come Funziona il Test DNA per l’Infedeltà.
Il laboratorio esegue un test specifico per determinare la presenza o meno di liquido seminale sull’indumento intimo, o qualsiasi altro materiale. Alcuni laboratori possono anche eseguire test piu dettagliati per confermare se il tessuto e macchiato di liquido seminale, oppure di saliva, e in alcuni casi indicano anche la presenza di liquido seminale che non contiene spermatozoo (in casi in cui l’uomo ha avuto un vasectomia). Questo risultato può essere abbastanza per dare delle risposte concrete in alcuni casi, per esempio, se si e certi di non aver avuto rapporti intimi con il proprio partner per qualche tempo.

Qualcun altro mi può illuminare in proposito?

Giacomo

Giacomo ha detto...

Ma poi, abbiamo appena parlato del caso di Yara!
Non riesco a raccapezzarmi!

Giacomo

Annika ha detto...

GIACOMO
L'eiaculato contiene suna miscela di sperma e liquido seminale; il primo contiene DNA, il secondo no.

PINO ha detto...

@ GIACOMO

Hai perduto molto tempo seguendo il caso Scazzi, ed ora non puoi recuperare, in pochi post, un lavoro di mesi.
Hai ragione, non puoi raccapezzarti.
Vai a rileggere almeno solo i commenti scientifici di ANNIKA, da lunedì scorso ad oggi, e certamente ti farai un'idea.
Ogni tentativo di ragguaglio sarebbe insufficiente.
Ciao, PINO

ENRICO ha detto...

SQUADRA


Riporto un passo di questa intercettazione tra Salv e lud. ( qui il dialogo completo http://www.leggo.it/archivio.php?id=132708 )

L.:«Io ho raccontato i due anni della mia storia con te, quante volte e anche quando è successo che lei mi ha chiamato, perché quelli lì lo sapevano già, mi hanno detto "ora non dirci che questa non ti ha chiamato"».
P.: «Lo so, ci hanno giocato anche i familiari suoi (di Melania, ndr) avevano fatto un patto con me e poi mi hanno tradito alle spalle...».
L.: «Ascolta un attimo me. Io gli ho detto tutta la verità, tutto dei nostri due anni, da quando hai cominciato a chiamarmi. Ho detto che mi sono innamorata di questa persona. Era sposato, va bene, ho sbagliato, abbiamo sbagliato tutti e due perché non siamo riusciti a chiudere la nostra storia (piange). Gli ho detto che tu ti volevi separare, PERO’ NON HO MAI DETTO CHE LA SERA PRIMA DELLA SCOMPARSA…
.

Sembra che in un’altra intercettazione, della quale però non è mai stato pubblicato il testo ( almeno, io non l’ho trovato) Salv ritorni con insistenza su questo particolare e Lud lo rassicura dicendo « Non l’ho detta, non l’ho detta. ».

Che COSA non doveva dire Lud. ? Che COSA era successo LA SERA PRIMA e che non doveva venire a conoscenza degli inquirenti ?

Ce lo siamo chiesto molte volte ma poi abbiamo abbandonato l’impresa…

Forse sarebbe il caso di ritornarci su...

e sarebbe anche il caso di non dimenticare le 2 frasi dette da Salv. in quei giorni

a) «me l'hanno presa».

b)«Non me la dovevano ammazzare...mo che vado su.....»

"... che vado SU " DOVE ?

Mimosa ha detto...

Ciao Annika
l'individuo che ha lasciato la Sg e non sperma potrebbe avere un tumore alla prostata?

Mimosa

Mimosa ha detto...

@ Enrico
mi pare che io avevo trovato il seguito e il riferimento.
Si tratta di quella lunghissima interminabile telefonata che occupa oltre una ventina di pagine di trascrizione.
Io avevo capito che S. e L. stavano discutendo della loro telefonata domenicale, che non si era svolta la sera bensì la mattina.

Infatti si stanno facendo la ripassatina delle dichiarazioni rese agli inquirenti.

Mimosa

ENRICO ha detto...

Mimosa

sì sì..lo ricordo anch'io.

Quello che ritorno a domandarmi :

COSA era successo LA SERA PRIMA DELLA SCOMPARSA ( cioè il 17 apr.) che doveva rimanere segreto o comunque non doveva essere riferito agli inquirenti ????

(la sera prima era la famosa sera dello "stiro" in compagnia di S. e dell'altrettanto famoso DNA sulla biancheria intima...)

allora era:

a)qualcosa che li avrebbe messi nei guai entrambi ?

b)qualcosa che avrebbe pregiudicato la posizione di Salv. ?

c)OPPURE qualcosa che riguardava M e che Salv. NON voleva si sapesse?

Perchè dal tono del dialogo SEMBRA più preoccupato Salv che Lud.
E quest'ultima appare quasi infastidita dall'insistenza di Salv al riguardo..

Annika ha detto...

MIMOSA
e' in atto uno studio per comprendere il rapporto tra Sg (I e II) e cancro alla prostata. Per saperne di piu'puoi partire da
Expression of semenogelins I and II and its prognostic significance in human prostate cancer, Canacci AM, Izumi K, Zheng Y, Gordetsky J, Yao JL, Miyamoto H.Journal Prostate. 2011 Jul;71(10):1108-14. doi: 10.1002/pros.21323. Epub 2010 Dec 28.

Annika ha detto...

MIMOSA
per fartela breve, la risposta e' NI. Ciao.

ENRICO ha detto...

ANNIKA

Se Tagl. - per via del metodo usato - può retrodatare la Sg fino al 17 sera, resta comunque il problema del DNA.

Allora ti domando :

SE il rapporto consenziente si riferisse al 17 sera

SE sul tampone non ci fosse stata una quantità sufficiente di spermatozoi per isolare il DNA

e SE anche sugli slip non ci fosse stata una quantità sufficiente per estrarre il DNA

E' un'ipotesi possibile o no ?

In caso affermativo ( visto che non si è potuto isolare il DNA) la risposta LOGICA che ne darebbero i periti sarebbe quella di un rapporto consenziente CON IL MARITO

ANNA ha detto...

PER ANNIKA
SE TU DICI CHE AL MASSIMO LA sg SI NOTA FINO ALLE 72 ORE DOPO IL RAPPORTO IL TAMPONE è STATO FATTO NEL POMERIGGIO DEL 21 TORNANDO INDIETRO è IL POMERIGGIO DEL 18 APRILE NON DEL 17,COME FA A ESSERE IL 17 A SERA? SE LEGGETE BENE I MIEI POST HO SCRITTO CHE L'UNICA ALTERNATIVA ALLA VIOLENZA E' CHE MELANIA AVEVA UN AMANTE HA AVUTO UN RAPPORTO COINSENZIENTE POI LA COSA SIA DEGENERATA E L'AMANTE L'HA UCCISA, HO SEMPRE DETTO CHE IO CREDO PIù CREDIBILE LA PRIMA IPOTESI, ANCHE SE NON SI PUò ESCLUDERE NIENTE.QUESTO è IL MOTIVO PER CUI I rea NON VOGLIONO CHE SI INDAGHI SU MELANIA, HANNO IL TERRORE DI SCOPRIRE QUALCOSA....

IL 17 A SERA I CONIUGI PAROLISI SONO STATI A CASA DI SONIA ,LEI DICE FINO ALLE 23 DOVE HANNO STIRATO, SEMBRA STRANO CHE MELANIA POTESSE AVERE UN RAPPORTO QUELLA SERA CON QUALCUNO PERCHè IL GIORNO DOPO DOVEVA ANDARE A FARE UNA VISITA MEDICA,SICURAMENTE IL RAPPORTO NON è CON IL MARITO SE NO SAREBBE STATO PRESENTE IL SUO DNA, INVECE NON è PRESENTE.SONIA DICE CHE SALVATORE E ALFREDO STAVANO VEDENDO LA TV MENTRE LORO STIRAVANO,SICURAMENTE LA MATTINA DEL 18 APRILE SI E' LAVATA QUINDI NON DOVEVANO ESSERCI DNA ESTRANEI SUL SUO CORPO
INVECE SONO STATI TROVATI DIVERSI DNA MASCHILI E FEMMINILI

Anonimo ha detto...

Ok provo ad immaginare uno scenario un pochino differente e lo faccio sulla base di alcune frasi estratte dalle intercettazioni:
1. Ludovica P. "però non ho detto che la sera prima..."
2. Francesca P. "...e adesso verrà fuori anche qualche altro cliente..."
3. Salvatore P. "...non doveva rimetterci Melania..."

E' ipotizzabile secondo voi che Salvatore fosse in qualche modo ricattato da un collega o più probabilmente da un superiore e che il ricatto avesse come oggetto di scambio rapporti sessuali con la moglie? Che Salvatore abbia convinto Melania o glielo abbia imposto e che quel pomeriggio l'abbia accompagnata a quell'appuntamento e che dovesse tornare a prenderla?E che diciamo qualcosa sia andato storto? Un rifiuto, una reazione? Una minaccia?

Non lo so forse pare improbabile a livello di tempistiche/orari?
DNA?
Però spiegherebbe una copertura dell'ambiente militare, un'eventuale complicità di una soldatessa nella fase di staging?
L'impossibilità di Salvatore di parlare?

Prendetela come fantasia...però così mi spiegherei le vedette che non ricordano, l'impronta femminile, gli spostamenti al vertice della clementi...

tabula ha detto...

.. all'ultimo anonimo: non saprei.
non credo che melania si sarebbe prestata.
una donna non è mica una figurina da scambiare.
ma se anche fosse, nonc reod che i suoi familiari avrebbero fatto tanto per coprire la faccenda, perchè non avrebbero mai saputo nulla nè lo saprebbero adesso.

Piuttosto: se ci teneva più Salvatore e non Ludovica a tacere su qualcosa accaduto la sera del 17, non potrebbe essere l'aver trovato la moglie con..?
anche solo concupita/insidiata, senza necessariamente essere d'accordo.

Giacomo ha detto...

Pino.
"Hai PERDUTO molto tempo seguendo il caso Scazzi"

Ma ti rendi conto di quello che hai scritto?

Non devo rendere conto a te di quali casi seguo di più e quali di meno, qualificando addirittura come PERDITA DI TEMPO l'interesse per alcuni casi.

Non voglio entrare in polemica con te. Ma tu cerca di non essere vanamente polemico con me, se non hai niente da dire sul merito di quello che scrivo.

Giacomo

LucaP ha detto...

@ Enrico

Da quanto sono riuscito a capire in merito a quella frase detta da L. nell'intercettazione, sembra che in quei giorni fossero uscite notizie sui giornali relative ad una telefonata tra S. e L. il 17 sera. La frase di L. sarebbe quindi una smentita di tali notizie. Se difatti si prosegue nella lettura dell'intercettazione S. conferma a L. di saperlo bene che l'ultima volta che si erano sentiti era la mattina, e non la sera, del 17 aprile.

Giacomo ha detto...

Annika.
Scusa, ma gli spermatozoi sono uniformemente distribuiti nel liquido seminale, per cui dovrebbe essere praticamente impossibile che una traccia di liquido seminale non ne contenga qualcuno con il relativo DNA.
Massimo ha appena scritto l'articolo su Yara
Gambirasio.
"Si sa che sui vestiti di Yara si sono trovate TRACCE del liquido seminale di un UOMO"
Quindi anche una semplice TRACCIA di liquido seminale dovrebbe contenere un numero di spermatozoi sufficiente per isolarne il DNA.

Non comprendo perché quello che vale per la povera Yara non possa valere per la povera Melania...

Giacomo

LucaP ha detto...

@ Mimosa

Relativamente al passaggio del CF il giorno 18/04, dal servizio di QG abbiamo solamente appurato che sono arrivati circa a mezzogiorno e sono andati via alle 15.30.

Nessuno ci ha detto dove fosse parcheggiata la Panda Gialla, se lungo la stessa strada presidiata dalle vedette (prima o dopo Colasanti) o se sull'altra strada provinciale che scende a Cerqueto.

Ma non sappiamo neanche verso a che ora Colasanti ha visto scendere il mezzo della forestale verso il chiosco, anche se possiamo affermare con quasi certezza che fosse prima delle 15.30 e quindi prima di essere avvisati della scomparsa.

La conclusione però è questa. Se passati prima delle 15.30 al chiosco, non potevano in alcun modo escludere quel luogo dalle perlustrazioni che hanno fatto il giorno successivo e quindi logica vuole che siano di nuovo passati di lì senza vedere il cadavere.

Mimosa ha detto...

Giacomo
intanto ben ritrovato qui,
ti dò io una risposta veloce e sintetica:
non sono state ritrovate tracce di sperma sugli indumenti di Melania.

In verità sugli slip sono state trovate della tracce, ma non si sa di che natura, da cui è stato ricavato il DNA di Alfredo Sirocchi e della moglie Sonia Viviani.
Sonia ha detto che stiravano assieme la sera prima.
Guarda che su quewsto abbiamo già fatto fiumi di commenti,ti conviene rileggerti, davvero ..

Ciao
Mimosa

LucaP ha detto...

@ Tabula

Scusa se ti rispondo solamente ora sull'impronta. A me sembra di aver visto una fotografia dell'impronta sulle tavole in legno del marciapiede e mi sembra fosse molto simile a quella mostrata più volte dalla valletta di Salvo Sottile a QG.

Se così fosse, credo proprio si trattasse o di un anfibio o di uno scarponcino da montagna.

Sebbene a QG si sia detto che il RIS non è riuscito ad individuare la calzatura ci credo ben poco. Secondo me è stato fatto come per l'arma del delitto quando a Tagliabracci hanno portato solamente tre modelli di coltelli per confrontarli con le ferite. Visto che anche per quanto riguarda altre analisi non è stato chiesto al RIS di procedere non escludo neppure che non sia stata richiesto questo accertamento. Anche perché secondo me il RIS sarebbe riuscito, magari con difficoltà, a risalire alla scarpa specifica. Questione di tempo a disposizione.

Mimosa ha detto...

@ LucaP
io ho sentito che la Panda era parcheggiata "sul ciglio", ma non ho fatto in tempo a prendere altri appunti mentre ne parlavano, quindi non posso essere precisa.
Poi hanno detto che c'erano anche elicotteri sulla zona.
Tu che sei capace, cerca di appurare anche questo, sarebbe interessante capire.

Comunque l'uomo, cercatore di tartufi, ha detto a Remo Croci che lui è rimasto lì da prima delle otto di mattina e fino alle quattro del pomeriggio (almeno così riferiva il giornalista).

Ciao,Mimosa

ANNA ha detto...

E' CONFORTANTE SAPERE CHE CI SONO TESTIMONIANZE DEL CORPO FORESTALE CHE ALLE 15,30 HA VISTO LA MACCHINA PANDA GIALLA PARCHEGGIATA MA NON HA VISTO IL CORPO CHE SI VEDE DALLA STRADA, E' SEMPLICE QUEL CORPO NON C'ERA PERCHè è STATO PORTATO LA SERA DEL 19 APRILE DOPO LA FINE DELLA SECONDA ESERCITAZIONE MILITARE, NON VI DIMENTICATE CHE FURONO TROVATI SUL POSTO A RIPE DUE SCONTRINI UNO DEL 18 APRILE DI ALCUNI MILITARI E UNO DEL 19 APRILE IMMAGINO ANCHE QUESTO DI ALTRI MILTARI ,IL FATTO CHE IL PROPIETARIO DELLA PANDA GIALLA NON HA VISTO IL CORPO è LA DIMOSTRAZIONE CHE LO SCENARIO FORMULATO DALLA PROCURA è TUTTO FALSO

Mimosa ha detto...

Alla SQUADRA

Mi sono assegnata un nuovo compitino da sola (i nuovi non sanno che è il mio ruolo).
Provo a mettere insieme le deduzioni di Annika con alcune riflessioni di altri, incluse le mie, sulle 5 sibilline righe delle conclusioni di T.

Devo postarlo in due tempi, troppo lungo.

All’anatomopatolo è stato richiesto di rispondere se Melania «avesse avuto rapporti sessuali nelle ore antecedenti al decesso // e in caso affermativo se fosse stata o meno consenziente», questo perché essendo stata trovata con i pantaloni abbassati, di primo acchito, si poteva pensare ad un omicidio a sfondo sessuale o ad un approccio amoroso con Soggetto Ignoto conclusosi con l’accoltellamento.
T. risponde : «la vittima non ha avuto rapporti sessuali non protetti nelle ore precedenti alla morte».
Ha risposto compiutamente alla domanda, ma integra con “non protetti”.
Così è chiaro, limpido, tradotto significa: “nelle ore precedenti alla morte, la vittima ha avuto rapporti sessuali liberi, senza protezione”.

Poi risponde al secondo segmento della domanda postagli: «eventuali rapporti sessuali protetti sono stati di natura consenziente e non hanno prodotto reperti rilevabili all’esame autoptico».
Traduzione: “se un rapporto è avvenuto con un uomo che si è messo il preservativo, è stato consenziente, anche perché non sono rilevabili tracce di violenza”.
Fino a qui a me risulta tutto chiaro, come a voler dire: “non è stata stuprata, ma per non infangare l’immagine della donna è meglio che non lo faccia notare”.

A conclusione T. aggiunge dei particolari per spiegare quello che in più ha trovato e che non poteva tacere: «la positività per semenogelina e la negatività per DNA maschile del tampone vaginale fanno presupporre che la stessa abbia avuto un rapporto sessuale non protetto qualche giorno prima del decesso».
Traduzione: “l’analisi del tampone vaginale ha riscontrato che un rapporto libero, penetrativo, con eiaculazione interna dello sperma c’è stato perché si è trovata la semenogelina, tuttavia non c’è più traccia del seme maschile da cui si possa ricavare un DNA, quindi non si può sapere chi è l’uomo”.

C’è solo un piccolo particolare da sottolineare criticamente:
T. termina la frase inserendo un’espressione temporale che stravolge tutto il quadro e induce a fare delle considerazioni fuorvianti, scrive infatti «qualche giorno prima del decesso».
Questo è scorretto come risultato metodologico, giacché tutti i rilievi eseguiti dai laboratori retrodatano solo e unicamente dal momento del prelievo dei campioni, che possono venir analizzati e studiati anche in giorni (e mesi) successivi, facendo fede la data del prelievo.

(continua)

Mimosa ha detto...

(continua)
Domande inevitabili:

- Perché non c’è niente nella vagina da cui ricavare il DNA dell’ultimo uomo che ha avuto un rapporto con Melania? Forse perché “clinicamente” trascorso un determinato numero di ore dal momento del rapporto al momento in cui è stato fatto il tampone. Oppure per ragioni fisiologiche dell’individuo stesso, tipo aspermia, vasectomizzazione o anche cancro alla prostata?

- Perché non c’è liquido seminale o sperma sugli slip di Melania? Beh, sugli slip un qualcosa c’è da cui è stato ricavato il DNA di Alfredo Sirocchi e della moglie Sonia Viviani, ma non ci è dato da sapere da che materiale organico era costituita la fonte.

- Quando è stato fatto il tampone? noi non lo sappiamo con certezza, ma pare verso tardo pomeriggio del 21 aprile oppure la mattina del 22 aprile, se in obitorio o in laboratorio. A seconda dello strumento d’analisi impiegato ci sono dei limiti temporali insuperabili, la massima è di 72 ore, da contare all’indietro dall’ora e minuto del tampone. Melania è stata trovata 48-49 ore esatte dalla scomparsa a cui sono da sommare come minimo altre 24 se il tampone è stato prelevato verso le h 15 del 21 aprile, aggiungendo altre ore se il tampone è stato prelevato più tardi.

A mio parere, solamente dopo che i periti avranno ridiscusso i riscontri dei tamponi e i “tempi” della Sg, e si saranno accordati sul range temporale, solo allora andrebbe messa in discussione l’ora della morte.

Mimosa

Mimosa ha detto...

@ Anna
c’era indubbiamente tanto movimento il 18 aprile a Ripe di Civitella, ma che vuoi, la Procura ha già messo le mani avanti affermando che SP è “fortunato” perché nessuno lo ha visto da quelle parti …

Mimosa

LucaP ha detto...

@ Mimosa

Dove fosse parcheggiata la Panda nessuno ce lo ha detto (e questo deve essere contenuto nella relazione del Corpo Forestale). A QG, mentre parlavano della Panda hanno mostrato nuovamente la vista satellitare della zona con la postazione di Colasanti evidenziata ma si sono guardati bene da segnare anche la posizione della Panda in questione.
Per quanto ne sappiamo Colasanti (e neanche Pellegrino) ha visto transitare la Panda, quindi dobbiamo desumere che fosse prima della vedetta (arrivando da San Giacomo o Cerqueto).
Poteva però essere ovunque lungo la strada.
Ma non ci hanno neanche detto dove l'ha trovata Remo Croci (?) e questo continuo a trovarlo strano.
Facendo poi attenzione a quella parte del video del sopralluogo al chiosco (21/04/2011) dove Parolisi parla della Panda, anche lì sono state sapientemente tagliate le frasi precedenti e successive. Quindi non possiamo sapere minimamente dove fosse parcheggiata la Panda.

In merito all'elicottero ha ragione il "cercatore di tartufi" in quanto il giorno 19 ed il 20 è stato utilizzato un elicottero per le ricerche e sicuramente tale elicottero era ben visibile ed udibile in tutta la zona senza fornirci alcuna indicazione.

Da come e quando è venuta alla luce la questione della Panda Gialla, nasce ovvio il sospetto che sia l'ennesima pistola giocattolo tirata fuori dalla banda Jonny&Co. destinata unicamente a fare rumore senza colpire e ferire alcuno. Anche perché se nessun inquirente di Ascoli e Teramo si è premurato di cercare Panda e proprietario vuol dire che veramente non ha alcuna valenza processuale e probatoria (soprattutto tale da incastrare Parolisi).

Tiziana ha detto...

Luca P
questo è il punto: non ha alcuna rilevanza probatoria, almeno per quel che riguarda la possibilità di incastrare Parolisi.
A me però non sembra così irrilevante che in zona, proprio nell'ora presunta del delitto, ci fosse un cercatore di tartufi e che nessuno si premuri di contattarlo, se non altro dopo che per mesi hanno cercato l'autore della famosa telefonata.
Come Remo Croci l'ha trovato, così avrebbe potuto fare la procura.
Il fatto poi che tale cercatore non abbia visto Parolisi, sarebbe più una prova a discolpa per lo stesso, piuttosto che a suo carico.
Infine: se Parolisi, anziché decrivere agli inquirenti la famosa giornata del rapporto avuto con la moglie (o chi per lei) al chiosco, avesse descritto DETTAGLIATAMENTE la giornata dell'omicidio, con tanto di panda gialla, sarebbe proprio un imbecille totale. Quale aggettivo sarebbe adatto dunque per degli inquirenti che non sono in alcun modo riusciti ad incastrare nemmeno un imbecille? Non troppo lusinghiero. Penso invece che nemmeno Parolisi possa arrivare al livello di idiozia che fino ad ora hanno cercato di ascrivergli e, se così fosse, non sarebbe stato in grado di nascondere così abilmente le prove del suo misfatto.

LucaP ha detto...

Per scrupolo personale ho cercato di capire quale sia la stagione di raccolta del tartufo nella zona del teramano. A quanto sembra in tale zona viene raccolto sia il pregiato Tartufo Bianco (Tuber Magnatum Pico), la stagione di raccolta del quale va però da settembre ad ottobre, sia il Tartufo Bianchetto o Marzuolo (Tuber borchii Vitt. o albidium) che come dice anche il soprannome cresce prevalentemente nel periodo di marzo principalmente nei boschi di conifere in terreni calcarei (come quelli della zona in questione), ma la raccolta del quale va dal 15 gennaio al 30 aprile circa.

Ci sta quindi che il proprietario della Panda gialla sia effettivamente un cercatore di tartufi.

Per quanto riguarda invece il telefonista anonimo, lo stesso è stato definito "cercatore di funghi" dal Colonnello Patrizio dei CC di Ascoli senza curarsi di verificare se in quella stagione crescessero funghi nelle pinete della zona di Ripe. Chiaramente mi sembra sia stata una definizione di comodo per giustificare la presenza in tali boschi di una persona in quei giorni. Credo però che se avessero voluto veramente cercarlo avrebbero sentito proprio chi di solito girava in tali boschi come i cercatori di tartufi, che sicuramente sono noti e conosciuti agli abitanti del luogo. Ma il proprietario della Panda gialla stranamente non è stato rintracciato ed ascoltato dagli inquirenti....

ENRICO ha detto...

MIMOSA

mi sto di nuovo confondendo !
tu dici:

"Così è chiaro, limpido, tradotto significa: “nelle ore precedenti alla morte, la vittima ha avuto rapporti sessuali liberi, senza protezione”.

Ma l'espressione " non protetti" SIGNIFICA "liberi"

Quindi se alla frase :

«la vittima non ha avuto rapporti sessuali non protetti nelle ore precedenti alla morte»

sostituisco "non protetti" con "liberi" il significato è il seguente :

«la vittima NON ha avuto rapporti sessuali liberi nelle ore precedenti alla morte»

cioè "la vittima ha SEMPRE avuto rapporti PROTETTI..." che è IL CONTRARIO di quanto hai tradotto tu..

( che è in contrasto con il fatto che M prendeva la pillola anticoncezionale e comunque è un'affermazione che Tagl. in via generale, non potrebbe mai fare dato che- in mancanza di liquido seminale - non ne avrebbe comunque RISCONTRO !))

Oppure sto sbagliando ?

ENRICO ha detto...

MIMOSA

ad Annika avevo chiesto se fosse possibile che Tagl. non avesse SUL TAMPONE VAGINALE una quantità sufficiente di spermatozoi per estrarne il DNA dato che, se vai qui:

http://www.testpaternita.info/tipi_tracce_biologiche.htm

vedi che, se il campione è un tampone vaginale, "Il successo dipende dalla quantità della macchia e dal numero di spermatozoi."

Mimosa ha detto...

@ Enrico
le frasi contenute nella domanda a cui l'autopsia doveva rispondere sono due, le ho staccate.
L'autopsia ha dato le risposte ad ognuna, separando da un ";".

Se tu rileggi il mio ragionamento, punto per punto, ti dovrebbe essere più chiaro.

Mimosa

LucaP ha detto...

Se si ragiona un attimo a mente fredda sulle ultime novità fatte emergere dai soliti noti e portate all'evidenza di tutti come gli "assi nella manica" che incastrerebbero definitivamente Parolisi (Chat con le trans, DNA nella bocca e per ultima, fresca fresca come i cornetti appena sfornati la Panda Gialla) non vi è che rimanere sgomenti e sbigottiti.

Ma non vi è una superperizia del prof. Andrisano che dimostrerebbe che Parolisi non è mai stato a CSM prima delle 15.40 bensì unicamente a Ripe di Civitella? O forse quella perizia si conclude nella totale indimostrabilità di qualsiasi tesi?

Ma non vi è un'attendibilissima perizia del RIS che dimostrerebbe che sotto le scarpe di Melania vi era solamente il terriccio ed il polline del Bosco delle Casermette? O forse quella perizia conclude che vi è anche del terriccio compatibile con la zona delle altalene di CSM (e forse con quello di frazione Colle)?

Ma non si era stabilito che le impronte insanguinate sul marciapiede del chiosco, i capelli sul corpo di Melania e le perline sulle scarpe erano della dott.sa Canestrari? O forse la relazione finale del RIS esclude categoricamente tali fantasiose opinioni?

Si potrebbe andare avanti quasi all'infinito citando tutti quegli elementi che in questi 12 mesi sono stati passati ai media come prove definitive della colpevolezza del caporalmaggiore (in media uno al mese), ma alla fine si resta solamente con il DNA nella bocca e le "ripetute e spudorate bugie di Parolisi" che ne fanno automaticamente l'assassino della moglie.

Ma intanto vedremo mercoledì prossimo, quando è prevista l'udienza del Tribunale dei Minori, se perlomeno in quella sede saranno servite a togliere la patria potestà ad un uomo così abominevole al fine di "garantire alla piccola Vittoria la stabilità affettiva di cui ha bisogno ed anche un luogo di crescita certo." (http://www.abruzzo24ore.tv/news/Omicidio-Rea-preoccupazione-per-stabilita-affettiva-piccola-Vittoria/79247.htm)

C'è da rimanerne veramente sconsolati.

Anonimo di ieri sera (Nadida) ha detto...

...Perchè avere rapporti protetti se si prende la pillola?
Semplice: perchè si temono malattie, quindi è perchè si sta avendo un rapporto con una persona di cui non ci si fida particolarmente o con il quale non si ha un rapporto esclusivo...
Inoltre Melania aveva scritto un appunto "Papilloma Virus"
E questo torna con il mio ragionamento della "pseudo prostituzione" / "ricatto con oggetto rapporti sessuali con Melania"...

PINO ha detto...

@ MIMOSA
La frase "la vittima non ha avuto rapporti sessuali NON PROTETTI, nelle ore precedenti la morte", significherebbe secondo me, che i rapporti li ha avuti ma PROTETTI.
Ma, se così fosse, come farebbe ad affermarlo, se sappiamo, logicamente che un rapporto Protetto NON LASCIA TRACCE?
La frase semba essere superflua.
Puoi darmi un'altra spiegazione?
PINO

Nadida ha detto...

Mi pongo un'altra domanda...se M. avesse avuto un rapporto protetto subito prima della morte non sarebbero riscontrabili dal tampone le sostanze lubrificanti presenti sui preservativi?

tabula ha detto...

l'ambiguità della relazione di Tagliabracci consiste in due punti:
1) afferma, dal mio punto di vista, Mimosa lo interpreta in maniera opposta, che se M. ha avuto rapporti sessuali prima della morte questi non sono stati liberi, ovvero non esclude che la stessa abbia avuto rapporti sessuali protetti.
In base a cosa lo affermi non lo so: mi domando se permanga per qualche tempo una evidenza fisica esteriore, in una donna.
Ad esempio la produzione di secrezioni vaginali che normalmente vengono prodotte dal corpo femminile, o una modificazione anche minima degli organi genitali esterni.
Il secondo punto controverso è che affermando che, SE la vittima POTREBBE avere avuto rapporti sessuali PROTETTI, com'è possibile allora il riscontro di semenogelina, indicante un rapporto NON protetto: il T. lo ascrive ad un rapporto di qualche giorno prima della morte, ma in questo caso, tra il qualche giorno prima e il momento del tampone sarebbero trascorsi ben 5 o 6 giorni.
Un pò troppi affinchè la semenogelina fosse ancora rilevabile.

A meno che il rapporto risalisse solo alla sera precedente, e allora ci devono dire se c'era semenogelina anche sulla biancheria intima di Melania, perchè in questo caso AVREBBE DOVUTO ESSERCI PER FORZA.

comunque sia, il T. parla di una Melania che potrebbe avere avuto sia rapporti non protetti che rapporti protetti.
è evidente che non escluda la possibilità che la donna frequentasse sessualmente almeno due uomini: questo ci dice la sua relazione.

ENRICO ha detto...

@Mimosa

lA PRIMA PARTE delle 5 righe Tagl. dice

La vittima non ha avuto rapporti sessuali non protetti nelle ore precedenti la morte. Eventuali rapporti sessuali protetti sono stati di natura consenziente e non hanno prodotto reperti rilevabili all’esame autoptico

Che io decodifico così:

la vittima NON ha avuto rapporti sessuali LIBERI nelle ore precedenti alla morte
Eventuali rapporti sessuali protetti sono stati di natura consenziente e non hanno prodotto reperti rilevabili all’esame autoptico
»

Considerazione che ha l'unico scopo di affermare che la vittima non ha mai subito violenza sessuale

nella SECONDA PARTE però, DATO CHE HA TROVATO LA SG !!!, è COSTRETTO ad AGGIUNGERE così en passant...:

la positività per semenogelina e la negatività per Dna maschile del tampone vaginale fanno presupporre che la stessa abbia avuto un rapporto sessuale NON PROTETTO qualche giorno prima del decesso”.

In buona sostanza ( da quello che ho capito io ) Tagl, dice che M ha sempre avuto rapporti protetti e consenzienti per poi contraddirsi riguardo ai "rapporti protetti" e affermare che, AL CONTRARIO,

"... la stessa abbia avuto un rapporto sessuale NON PROTETTO qualche giorno prima del decesso COMUNQUE CONSENZIENTE

ENRICO ha detto...

PINO

è la stessa domanda che all'epoca mi sono posto anch'io : come fa Tagl. ad affermare che M. ha SEMPRE avuto rapporti PROTETTI se questi non lasciano tracce ?

Che motivo aveva di sottolineare un evento ( rapporti PROTETTI) di cui NON AVREBBE MAI POTUTO avere riscontro per poi contraddirsi affermandone il contrario?

La sola cosa che - a mio parere Tagl. vuol far emergere è che la vittima NON ha subito violenza sessuale e che il RAPPORTO LIBERO si è verificato qualche giorno prima del decesso inducendo surrettiziamente chi legge ad attribuire tale episodio ad un rapporto sessuale CON IL MARITO ( visto che non ha potuto estrarrne il DNA )

Mimosa ha detto...

Enrico, Pino, Tabula
scusate, non posso stare al pc per un paio d'ore, mi dispiace.
Mimosa

Annika ha detto...

SQUADRA

perdonate il tono di quanto segue ma devo dirvi che sono realmente senza parole. L'argomento Sg l'ho gia' sviscerato oltre il necessario e, sinceramente, non intendo rispondere piu' ad alcuna domanda in merito. Ho scritto fiumi di parole in materia e davvero non capisco cosa non sia chiaro. Qualunque risposta tecnica (e non a livello di un website qualunque sulla ricerca della paternita', ma con link di tutto rispetto!!!) e' contenuta nei miei interventi degli ultimi due mesi. Scusate, ma li avete letti? Soprattutto, avete mai aperto per davvero i tanti articoli che vi ho indicato? A me sembra proprio di no!

Unico punto da chiarire cosi' che nessuno mi affibbi piu' frasi che non ho mai scritto ne' sognato di scrivere: benche' in qualunque semen-test il momento dell'eiaculazione si calcoli a partire dal tampone, e benche' in un cadavere il liquido seminale permanga nel canale vaginale per tempi molto piu' brevi che in una donna in vita, io ho fatto di piu': ho agevolato l'accusa, e non Parolisi, cosi' da non essere accusata di innocentismi ad oltranza. Ne deriva che il mio conto a ritroso (tranne se specificamente indicato) parta dalle 18.00 del 20/4, ovvero dal momento dell'arrivo di Tagliabracci a Ripe. Ma anche in questo caso limite Parolisi e' fuori. Perche'? Davvero, rileggete i miei post.

Ciao, Annika

ENRICO ha detto...

ANNIKA

perdona ma la mia domanda era per ELIMINARE qualsiasi dubbio su quanto scritto sulla relazione.

Dato che in uno dei tuoi ultimi interventi avevi ipotizzato che Tagl. avrebbe potuto usare un altro tipo di test ( con il quale avrebbe potuto retrodatare la Sg di 72 ore e quindi scrivere: " ALCUNI GIORNI prima del decesso " ), dato che E' INSPIEGABILE la mancanza di DNA da spermatozoi e dato , infine, che MI SEMBRA ENORME che uno stimato professionista possa aver manipolato in una maniera così grossolana i risultati della sua perizia, cercavo di offrirgli un'ultima chance ipotizzando che FORSE non aveva potuto reperire materiale sufficiente per isolare il DNA e aveva tentato, senza peraltro scriverlo, di attribuire il rapporto al partner "ufficiale" della vittima, cioè al marito.

Ora, tu ribadisci che una perizia di questo tipo NON PUO' portare alle conclusioni del Tagl.

IO ne sono convinto, ma l'Accusa potrebbe invece sollevare - con successo - le obiezioni da me riportate in un precedente post ?

Era QUESTO il senso della mia domanda che sicuramente avevo espresso in maniera frettolosa e quindi ambigua

Annika ha detto...

ENRICO

capisco cio' che intendi, ma sono sicura che nessun esperto di forensica degno di tale nome possa sollevare un singolo dubbio in merito alla mancanza di DNA e, meno che mai, che possa tacciarne la mancanza ad oltre 48 ore dal decesso come INSPIEGABILE. Ricordo di aver gia' postato su questo tema, e credo proprio in risposta a dubbi tuoi e di LucaP. In marzo, forse? Ripeto una piccola informazione che merita di essere sottolineata con 10 evidenziatori diversi: ad oggi non e' mai stato rintracciato DNA da sperma in un tampone vaginale che oltrepassasse le 40h dall'avvenuto rapporto sui quali tempi di permanenza esistano prove certe. In un cadavere i tempi andrebbero comunque ridotti sensibilmente!

Spero che questo chiarisca i tuoi dubbi. Se hai la pazienza di ritrovare il post sopra citato, sono sicura di aver scritto molto di piu' al riguardo.

Ciao, Annika

LucaP ha detto...

La Natalia Encolpio del Resto del Carlino è da qualche giorno che si è defilata personalmente dalle notizie su Melania e Salvatore (che si sia beccata una querela?)mandando avanti invece altri giornalisti della redazione come Flavio Nardini che firma l'ultimo articolo:

http://www.ilrestodelcarlino.it/ascoli/cronaca/2012/04/16/698200-melania-rea-anniversario-morte-parolisi.shtml

L'articolo potrebbe essere anche un normale esempio di giornalismo se non fosse per l'ultimo capoverso, dove la disinformazione torna a farla da padrone:

"Spostando l’attenzione al processo, il primo appuntamento clou è previsto il 30 maggio, giorno in cui il Gup di Teramo Marina Tommolini, ha fissato un’udienza dove saranno sentiti i macedoni che vivevano in una roulotte situata a Colle San Marco, verso la quale si era diretto uno dei cani molecolari utilizzati durante le indagini sull’omicidio. Nella stessa udienza saranno poi ascoltati i due conduttori di cani molecolari, Peres e Macciò.[....]"

La nostra Natalia farebbe bene a riprendere il proprio collaboratore ricordandogli, visto che lei gode di notizie di prima mano attendibili, che il cane molecolare Bose della GdF si è diretto verso la macchina dei macedoni (che ricordo essere blu come quelle senza insegne dei carabinieri) e non verso la roulotte dove questi soggiornavano (non sia mai che si vogliano confondere le acque gettando ulteriore discredito su Piergiorgio), e che il 30 maggio verrà si riascoltato Macciò ma in contraddittorio con il giudice che per la Procura ne ha attestato l'inattendibilità sua e del cane. Giudice Peres dell'ENCI che forse è anche conduttore di un cane ma probabilmente da caccia o da tartufi e che non si trovava assolutamente a CSM in quei giorni.

Da notare anche come abbiano recuperato una delle pochissime fotografie di Melania con la piccola Vittoria in braccio (anche questa secondo me ritagliata da una foto di tutto il nucleo familiare). Ma a voi pare normale che dopo 12 mesi di crescente idolatria e venerazione di questa donna venuta a mancare in mnodo così drammatico siano uscite così poche fotografie con la figlia? Io personalmente faccio fatica a trovare fotografie dove sono ripreso io con i miei figli mentre quelle di mia moglie sono tantissime. Probabilmente Salvatore non amava scattare fotografie, ma sicuramente i genitori dovrebbero averne tantissime se le cose fossero normali. A me questo, dal punto di vista squisitamente psicologico, appare alquanto strano, quasi a significare una ritrosia di Melania a farsi riprendere con la figlia (anche nei filmati resi pubblici si vede solamente Salvatore con la figlia). Ritrosia motivata da non si sa bene cosa.

LucaP ha detto...

Non vorrei mai fosse un brutto segnale:

http://www.abruzzo24ore.tv/news/Agente-penitenziario-aggredito-da-detenuto-a-Teramo/79251.htm
http://www.tvpitalia.it/notizia/2012/04/14/0006062/Teramo_-_Detenuto_aggredisce_e_ferisce_agente.aspx

Speriamo in bene.

Giacomo ha detto...

Ciao, Mimosa. Ti ringrazio per il benvenuto, che ricambio con un molto cordiale bentrovata. Ti ringrazio anche del tuo sintetico, ma chiaro, ragguaglio.
Per il resto apprezzo in maniera incondizionata la serietà e l'impegno civile che ciascuno degl'intervenuti dimostra, affrontando tali complessi argomenti.

Giacomo

ENRICO ha detto...

ANNIKA

grazie infinite per gli ulteriori chiarimenti ( benchè non avessi dubbio alcuno su quanto hai scritto in proposito alla Sg)

Il mio dubbio è che, se le perizie vengono scritte APPOSITAMENTE in modo ambiguo,ci si trova invischiati in una palude di sabbie mobili da cui sarà impossibile uscire fuori.

Ecco perchè chiedevo se Tagl. di fronte a contestazioni dei periti della difesa, avrebbe potuto SOSTENERE che" la negatività per Dna maschile del tampone vaginale" e che gli ALCUNI giorni prima del decesso" erano sue deduzioni coerenti dovute rispettivamente :

a) alla mancanza di una sufficiente quantità di materia spermatica utile a isolare il DNA

b) al metodo usato da lui usato per il test alla Sg che gli permette di retrodatarla di 72h

Tu mi confermi che nessun anatomopatologo che si rispetti potrebbe accettare una simile spiegazione e tanto mi basta.

ciao e ancora grazie
Enrico

Giacomo ha detto...

Ed a proposito dell'ultimo intervento di Annika, non posso non rilevare come, nel caso della povera Sarah, dall'assenza di DNA del Misseri sul tampone vaginale effettuato dopo oltre quaranta giorni dal decesso in presenza di un corpo in pessimo stato, dovuto anche alla lunga immersione in acqua, tutti i media riportarono che il DNA del Misseri non c'era MAI stato!
Ed hanno escluso in base a ciò che il Misseri possa avere esercitato sulla povera Sarah qualsiasi tipo di violenza sessuale!
Addirittura l'hanno prosciolto.
E' UNO SCONCIO!

Giacomo

Tiziana ha detto...

LUCA P
mi fa piacere che anche tu sottolinei ciò che io ho scritto più volte: Melania, madre perfetta, in tutte le foto in circolazione (tranne quella che tu sei riuscito a trovare) non tiene mai in braccio sua figlia, che invece abbiamo visto spesso ritratta con il padre. La cosa mi aveva colpita fin dall'inizio. Soprattutto il filmato fuori dal supermercato mi aveva sconcertata. Se si fa attenzione non è tanto significativo che sia Salvatore a tenere in braccio la figlia, quanto che Melania stia un passo più avanti di loro, totalmente disinteressata (apparentemente) a quanto stessero facendo marito e, soprattutto, figlia.
La cosa mi colpì forse per una mia sensibilità particolare. Io, anche ora che mio figlio ha 14 anni, vorrei sempre sapere (cosa ovviamente impossibile) dove sia e cosa stia facendo. Quando era piccolo cercavo di non perderlo mai di vista (per quel che era possibile, chiaramente mentre ero al lavoro dovevo rassegnarmi al fatto che fossero altri ad occuparsene). Melania dunque mi ha sempre dato la sensazione di non avere tutto questo istinto materno (e non si tratta ovviamente di una critica, ma solo di una constatazione).

Tiziana ha detto...

LUCA P
interessanti i link che ci hai dato. Nel carcere di Castrogno il doppio dei detenuti rispetto alla capienza prevista: per forza, se tengono in custodia cautelare anche coloro che potrebbero attendere il processo rimanendo liberi o ai domiciliari!
Forse i giudici, seguendo il dettato costituzionale, dovrebbero fare un uso più moderato della custodia cautelare.

Tiziana ha detto...

ENRICO
mi sembrava che avessimo già affrontato l'analisi semantica della perizia di Tagliabracci,credo però di leggere qualcosa tra le righe nelle tue attuali richieste. Ovvero mi sembra di capire che speri, poiché "nessun anatomopatologo che si rispetti potrebbe accettare una simile spiegazione", che gli attuali incaricati dal gup contestino la perizia di Tagliabracci. Ci spero (ma non troppo per evitare future delusioni) anch'io.
Mi avvio ora, però, ad una mia interpretazione delle parole di Tagliabracci.

All'anatomopatologo furono posti dei quesiti ben chiari da parte della Procura e, solo ad essi, rispose. In tale ottica, secondo me, vanno interpretate le sue parole.
Quesito - "Se avesse avuto rapporti sessuali nelle ore antecedenti il decesso"
Risposta - “La vittima non ha avuto rapporti sessuali non protetti nelle ore precedenti la morte" (questo lo dice per mancanza di tracce di DNA).

Quesito - "in caso affermativo, se fosse stata o meno consenziente"
Risposta (nonostante la risposta negativa alla precedente domanda, Tagliabracci vuole rispondere anche alla seconda, poiché egli ha potuto escludere SOLO i rapporti non protetti). - "Eventuali rapporti sessuali protetti sono stati di natura consenziente e non hanno prodotto reperti rilevabili all’esame autoptico".

Quindi non dice che abbia avuto rapporti protetti né quel giorno né mai (non avrebbe potuto provarlo), ma per essere assolutamente preciso e valutare tutte le possibili ipotesi aggiunge che, se mai un rapporto ci fosse stato, questo sarebbe stato consenziente
.
Personalmente non credo volesse alludere ad altro, ha semplicemente considerato tutte le eventualità.
Concludendo, Tagliabracci mi sembra chiarissimo: Melania NON ha avuto un rapporto NON protetto prima di morire e dunque la Sg è ascrivibile ad altro rapporto non protetto avvenuto giorni prima.
Quindi Tagliabracci NON è stato sibillino e se noi vogliamo considerare tutto ciò che Annika ci ha spiegato pazientemente dobbiamo dire che:

- o Tagliabracci ha VOLUTAMENTE falsificato la perizia;
- o è un totale incompetente.

Resta esclusa secondo me la possibilità che abbia detto e non detto perché invece le sue parole, correlate con i quesiti, sono chiarissime!

Anonimo ha detto...

x LucaP,

grazie per le informazioni dettagliate sulla possibilità di raccolta di tartufi in zona.

Mi chiedo se da quelle parti, per poter raccogliere questo tipo di prodotti, come per altri prodotti di sottobosco e similari, sia necessario richiedere un permesso o se la raccolta sia libera.

La locale Comunità Montana (se è ancora funzionante) e/o il locale Comune, e la local Guardia Forestale NON possono non sapere (e non divulgare) questo tipo di informazioni.

Se fosse necesario, come in altre zone in Italia, avere una specie di patentino, o comunque un'autorizzazione, la lista di cercatori di tartufi
autorizzata sarebbe necessariamente nota.
<><><>
Ulteriore domanda (non ho potuto ancora seguire, per impegni di lavoro, i dettagli su questo 'cercatore di tartufi': è stato reso noto il nome, è stata fatta ascoltare la voce ?)

ERA:
> pregiato Tartufo Bianco (Tuber Magnatum Pico), da settembre ad ottobre
> Tartufo Bianchetto o Marzuolo (Tuber borchii Vitt. o albidium) cresce prevalentemente nel periodo di marzo principalmente nei boschi di conifere in terreni calcarei (come quelli della zona in questione), ma la raccolta del quale va dal 15 gennaio al 30 aprile circa.

@K

ENRICO ha detto...

TIZIANA

tu dici :

"Quesito - "Se avesse avuto rapporti sessuali nelle ore antecedenti il decesso"

Risposta - “La vittima non ha avuto rapporti sessuali non protetti nelle ore precedenti la morte" (questo lo dice per mancanza di tracce di DNA)."


Ossia alla domanda se la vittima avesse o meno avuto rapporti sessuali, Tagl.- NONOSTANTE avesse trovato la Sg ! - elude la richiesta rispondendo in modo sibillino ( oltretutto con quelle due famose negazioni che altro non fanno che confondere le idee) al SOLO scopo di giustificare la mancanza di DNA da sperma?

A me sembra INCONCEPIBILE un bizantinismo del genere applicato ad una relazione SCIENTIFICA che - proprio perchè scientifica - dovrebbe essere per definizione CHIARA , LINEARE ed INEQUIVOCABILE.

Spero proprio che i periti nominati dal GUP rilevino queste macroscopiche incongruenze

Staremo a vedere...

Mimosa ha detto...

Tiziana,
praticamente hai ragione, è quello che volevo far emergere dalla mia analisi: ai due segmenti della domanda sono date in sequenza le risposte, con l’aggiunta finale di ulteriore precisazione.
A me è parso chiaro, e ripropongo la mia interpretazione dell’intenzione di T.: “la vittima non è stata stuprata, ma per non infangare l’immagine della donna è meglio che non lo faccia notare”.
T. non è uno sprovveduto in merito al DNA in genetica forensica, quindi ritengo che le sue parole sono state ben calibrate.
Del resto noi abbiamo solo quelle 5 righe di tutta la relazione e dei paragrafi in cui ha esposto in dettaglio le analisi eseguite e i riscontri ritrovati.

Ma tutto questa discussione non è importante, io volevo solo evidenziare che i motivi per i quali solamente dopo che i periti si saranno accordati sul range temporale della Sg, allora andrebbe messa in discussione l’ora della morte di Melania.

Perché se Melania ha avuto questo rapporto sessuale alle ore 15 del 18 aprile o lo ha avuto dopo, cambia l’ora della aggressione e si sposta l’ora della morte.
(e pertanto si dovranno "rileggere" con altra prospettiva i residui gastrici, rivalutare la questione caffeina, ecc.)

Naturalmente in tal caso Parolisi è scagionato del tutto e di conseguenza andrebbe liberato immediatamente.
Le indagini poi dovranno riprendere per cercare un assassino diverso.

Mimosa

Anonimo ha detto...

Normativa per la raccolta del Tartufo in Abruzzo (dove si trova anche il Bosco delle Casermette):

(1) Le disposizioni legislative in materia di raccolta, coltivazione e commercio dei tartufi sono disciplinate dalla Legge quadro nazionale n. 752 del 16.12.1985, e nella Regione Abruzzo
dalla Legge Regionale n. 22 del 16.02.1988 e successive integrazioni.

La raccolta del tartufo è effettuata con l’aiuto di cani idoneamente addestrati per la ricerca, ma in passato veniva utilizzata anche la femmina del suino, più resistente e meno distratto da altri odori lasciati dalla selvaggina rispetto al cane. Tuttavia la difficoltà di controllare l’animale e il conseguente rischio di danni per la tartufaia hanno consigliato in più regioni, e fra queste l’Abruzzo, di vietare per legge l’uso del suino nella raccolta del tartufo. Nel corso degli anni è stata così selezionata una razza di cani da riporto, “il Lagotto”, che è diventato il cane da tartufo per eccellenza essendo docile, resistente alla fatica e non distratto dalla selvaggina.
fonte: http://www.arssa.abruzzo.it/atlanteprodotti/home.php?module=view_prodotto&id=131&idtipo=10&pagina=0

K@
(continua)

Anonimo ha detto...

( .... continua)

(2) "Per esercitare la raccolta nei boschi naturali e nei terreni incolti, occorre
disporre: del tesserino che abilita a tale disciplina, di un apposito attrezzo denominato vanghello o zappetto e del cane addestrato alla ricerca del fungo. Il tesserino di idoneità
Viene rilasciato agli aspiranti raccoglitori dalla Giunta Regionale Direzione Agricoltura dopo aver superato un esame sostenuto innanzi ad una
Commissione Provinciale costituita con decreto del Presidente della Giunta Regionale.

fonte:
http://www.arssa.abruzzo.gov.it/attachments/article/135/Cercare-Tartufi-in-Abruzzo_low.pdf (pag. 61 e ss)

"Il rilascio e la convalida del predetto tesserino sono subordinati al pagamento di una tassa annuale (attualmente) di € 92, 96 da effettuarsi entro il 31 gennaio di ogni anno di validità. Il versamento và effettuato sul c/c postale n° 1046267 intestato alla Regione Abruzzo-Servizio di Tesoreria (causale: “TASSA DI CONCESSIONE PER RACCOLTA TARTUFI ANNO _ _ _ _).
Il tesserino, nel rispetto delle normative regionali, abilita alla raccolta sull’intero territorio nazionale, ha validità per 6 anni e viene rinnovato su domanda indirizzata alla Direzione Agricoltura della Giunta Regionale

(continua2 ....)
K@

Anonimo ha detto...

(..... continua2)

La tecnica di raccolta
Ad evitare possibili danni alle tartufaie a seguito di un’attività di raccolta poco razionale, la tecnica prevista viene disciplinata dalla legislazione citata
prevedendo anche le specifiche sanzioni per i trasgressori.
Il cercatore che arriva sulla tartufaia, libera il cane addestrato, lo segue nella ricerca affidandosi unicamente al fiuto spiccato dell’animale. Nel momento in cui il cane individua il tartufo e istintivamente comincia a scavare,
sarà allontanato dal cercatore che completerà l’estrazione del prezioso carpoforo servendosi del vanghello o zappetto. I cani meglio addestrati, vengono bloccati da uno specifico comando del padrone; appena avrà completato la raccolta, compenserà l’animale con un biscottino, una crocchetta o altro cibo appetitoso. L’ultima operazione, molto importante ma spesso trascurata da molti cercatori, che completa la fase della ricerca, è quella di riempire le buche aperte con la stessa terra estratta."

seguono tutti i riferimenti normativi
<><><>
Mi chiedo dunque COME è possibile che non siano stati rintracciati, contattati e ascoltati TUTTI gli abilitati alla raccolta di tartufi in quella zona/regione (devono per forza avere il tesserino acquisito in Abruzzo, anche se provengono da fuori regione). E, con loro, le rispettive automobili, e le loro voci. E se sono state viste, nei sopralluoghi, recenti 'buche da raccolta di tartufo'.

K@

Tiziana ha detto...

MIMOSA
sono perfettamente d'accordo, in base alle considerazioni sulla permanenza della Sg e dunque del momento in cui può essere avvenuto il rapporto sessuale, va rimessa eventualmente in discussione l'ora della morte. E' chiaro che se quel rapporto sessuale fosse avvenuto nel pomeriggio inoltrato del 18, Melania non potrebbe averlo consumato con il marito che, tra l'atro, non sarebbe nemmeno l'autore del delitto.

ENRICO
anche sulla doppia negazione abbiamo già concordato in passato. Credo però che nella fattispecie in questione NON protetti non vada inteso come una negazione ma come un unico concetto insieme a protetti.
Dunque si dovrebbe leggere, come consigliava Mimosa,
non protetti=liberi
a questo punto la negazione sarebbe una sola e l'interpretazione lapalissiana:
"La vittima non ha avuto rapporti sessuali liberi nelle ore precedenti la morte".
Il linguaggio comune è diverso da quello scientifico, in cui certi termini vanno necessariamente usati anche se danno origine a frasi poco "eleganti". Non protetto penso sia il termine che si debba usare per indicare un rapporto sessuale senza l'uso del profilattico.

Annika ha detto...

TIZIANA
se sapessimo esattamente quali fossero le domande a lui rivolte...! Cio' che mi colpisce di quelle 5 righe sono i verbi:

1. "la vittima NON HA AVUTO rapporti sessuali non protetti nelle ore precedenti la morte;"

2. "eventuali rapporti sessuali protetti SONO STATI di natura consenziente e NON HANNO PRODOTTO reperti rilevabili all'esame autoptico;"

Tagliabracci e' sicuro di cio' che afferma: Melania SICURAMENTE non ha avuto rapporti sessuali il 18 prima della PRESUNTA ORA DELLA MORTE (quindi, stando sempre a Tagliabracci, prima delle 14.40!!! se poi fosse morta dopo...) e se li ha avuti erano protetti e consenzienti. Perche'? Perche' non vi sono lesioni e perche' non vi e' DNA maschile nel tampone.

3. "la positivita' per semenogelina e la negativita' maschile del tampone vaginale FANNO PRESUPPORRE che la stessa ABBIA AVUTO un rapporto sessuale non protetto qualche giorno prima del decesso"

E qui casca l'asino. PRESUPPORRE non e' un verbo che indichi alcuna certezza. Presupporre: ascrivere, associare o assegnare a qualcosa il ruolo di fattore necessario ma non perciò sufficiente al dipanarsi o al concretizzarsi di un evento; ovvero, ipotizzare.

Ammettiamo per assurdo che in Italia nessun anatomopatologo conosca i tempi di permanenza della Sg, ma che conosca quelli del DNA da sperma. Un anatomopatologo immaginario non trova sperma nella vittima ma trova Sg. Innanzi tutto dovrebbe porsi il primo quesito: la Sg proviene forse da un soggetto azoospermico o vasectomizzato? E non mi sembra che nelle 5 righe Tagliabracci faccia neanche menzione a tale possibilita', e cio' e' quanto meno strano, dato che leggevo proprio ieri che la percentuale attuale stimata di soggetti appartenenti alle due categorie appena citate nei paesi occidentali si aggira tra il 10% e il 20% dell'intera popolazione maschile. Cio' senza contare l'oligospermia... E va bene, il nostro anatomopatologo immaginario esclude una fetta copiosa di uomini dal caso e che fa? Decide che, poiche' la Sg ha tempi di durata a lui sconosciuti ma comunque superiori allo sperma, debba essere per forza ascrivibile ad un rapporto sessuale precedente ai tempi di non rilevabilita' del DNA da sperma. Ora, dato che il nostro anatomopatologo immaginario, ignaro dei tempi della Sg, e' invece ferratissimo su quelli dello sperma, conoscera' per forza di cose le 40h max. di provata reperibilita' del Y-cromosome nel canale vaginale. E ALLORA, SU QUALE BASE MAI IL NOSTRO ANATOMOPATOLOGO IMMAGINARIO POTREBBE SALTARE TOUT COURT LE ORE PRECEDENTI LA MORTE E CATAPULTARE LA SEMENOGELINA ADDIRITTURA ALLA NOTTE DEI TEMPI, RENDENDO RIDICOLO L'INTERO ASSUNTO?

E si', Mimosa (e Massimo in primis): ah, la semenogelina!

Tiziana ha detto...

Bravi LUCA P e K@
ottimo lo spunto dell'uno e la conseguente ricerca dell'altra!
Ma com'è che ai commentatori del blog vengono tutte queste idee e la Procura è riuscita invece a malapena ad elaborarne una?

Anonimo ha detto...

Ulteriori Riflessioni:

dato che il Bosco delle Casermette in provincia di Teramo è utilizzato per esercitazioni (o quantomeno per continuative),

(a) come fa un civile ad accedervi nei giorni in cui il bosco è impegnato con le esercitazioni (per essere continuative) devono durare almeno 2 giorni, con un pernottamento, se ho ben compreso)?

(b) come fa un cercatore di tartufi (dei dintorni o anche di fuori regione), non necessariamente della zona, a sapere quando può accedere in libertà (e con il suo cane), e cioè non ci sono continuative o altro?

(c) come fa un civile (dei dintorni o anche da fuori) a sapere QUANDO può farvi una semplice passeggiata?

Questo potrebbe chiarirlo, per esempio, il locale Sindaco (che vuole fare un parco di avventura o similari in zona).

K@

Tiziana ha detto...

ANNIKA
hai fatto bene a mettere in evidenza l'uso dei verbi, quello sì veramente strano, se infatti SICURAMENTE Melania non ha avuto un rapporto non protetto (parole di T.) nelle ore precedenti la morte e posta la presenza di Sg, come fa poi a PRESUPPORRE soltanto che " la stessa ABBIA AVUTO un rapporto sessuale non protetto qualche giorno prima del decesso".
C'è poco da presupporre, almeno di non ammettere, con Antonello, che la Sg sia stata iniettata con una siringa nel canale vaginale (ipotesi quantomeno particolare, per non dire fantascientifica). In quale altro modo avrebbe dovuto arrivarci?

Questione anatomopatologo immaginario e tempi di permanenza di Sg e del cromosoma Y. Il grosso problema, Annika, non è se tali medici sappiano o meno quali siano i tempi, il problema è che mi pare evidente li contino dal momento della morte (che per altro non conoscono) e non da quello del tampone. E' dunque un gatto che si mangia la coda: come fanno a sapere QUALI erano le ore precedenti la morte per escludere un eventuale rapporto, se non sanno nemmeno quando la poveretta sia morta?

tabula ha detto...

@Enrico
"La vittima non ha avuto rapporti sessuali non protetti nelle ore precedenti la morte"
Se questo lo dice per mancanza di tracce di DNA, ma noi sottolineiamo (con 10 evidenziatori):
ad oggi non e' mai stato rintracciato DNA da sperma in un tampone vaginale che oltrepassasse le 40h dall'avvenuto rapporto
ciò significa che Tagliabracci non può escludere dalle proprie conclusioni la possibilità che Melania abbia avuto un rapporto nelle ore precedenti la morte.
Ha la semenogelina ma non ha il dna: se questo deperisce entro 40 ore dall'avvenuto rapporto, passate almeno 48 ore dalla morte al momento del tampone, dna non ce ne sarebbe stato comunque.

Tagliabracci potrebbe retrodatare il rapporto sessuale di Melania a PRIMA del pomeriggio del 18 SOLO e SOLTANTO in un caso: se ci fosse stata semenogelina da rilascio sulle mutande della donna.

c'era? mi auguro di sì, per lui, poichè stando fermi i tempi di decomposizioen del DNA spermatico, la presenza di semenogelina all'interno del cadavere non permette a nessuno di escludere un rapporto sessuale consenziente e "nature" di Melania nelle ore o nei minuti immediatamente precedenti la morte.

Mimosa ha detto...

Scusate mi inserisco solo per una precisazione con Annika:
tutte le domande a cui doveva rispondere la perizia autoptica stanno nella seconda pagina di quel documento di quattro pagine, dal titolo "Risposte dottor Tagliabracci a quesiti giudice" nel link inserito da Massimo alla colonna di sinistra sotto ATTI SALVATORE PAROLISI (evidenziato in rosso).

Nel mio post precedente avevo ricopiate solo quelle pertinenti allo specifico oggetto, e sono queste:

«avesse avuto rapporti sessuali nelle ore antecedenti al decesso, e in caso affermativo se fosse stata o meno consenziente»

Ciao
Mimosa

Mimosa ha detto...

Guarda caso, sulle mutandine c'era tanto di quel DNA che si è potuto tranquillamente assegnarlo ai coniugi Sirocchi ... ma per carità, nessun sospetto!
Da parte mia tuttavia una gran curiosità di sapere da quale fonte: salivare, epiteliale o ... altro?

Annika ha detto...

TIZIANA
il problema e' che credo che tu non sbagli! Ora, se il problema stesse nel far conoscere a tutti gli immaginari anatomopatologi il momento esatto da cui far decorrere i tempi di retrodatazione di un rapporto sessuale provato da tampone vaginale, sarebbe solo imperativo che il ministero della salute facesse circolare un bel bollettino informativo in materia. Credo che anche in Papua New Guinea sappiano delle 48h vs 72h. Anzi, li' piu' che mai, dato che gli stupri a Post Moresby, soprattutto nella quartiere del Parlamento dopo le 6pm, sono all'ordine del giorno; roba da coprifuoco! Ma tornando alla altrettanto bella Italia, non credo affatto che non si conoscano i tempi dei semen-tests, dei Y-chromosome tests, degli sperm and semen stain tests, and so on and so forth... No, penso solo che quelle 5 righe siano un succino riassuntino mal fatto. Lo spero almeno. Comunque sia, non avevo mai e poi mai sentito in vita mia che i tempi di conteggio delle ore di un cadavere con liquido seminale accertato in qualunque orefizio fossero stati fatti decorrere dal decesso. Davvero, se cosi' stessero le cose, riderebbero anche in PNG, oltre ai sempre beneamati Moai.

Comunque la giriamo questa frittata, la cosa e' grave; molto grave! E anche volendo essere garantisti, ma quanti lati mai puo' avere una frittata?

K@
belli i tuoi post... sui funghi! Complimenti.

tabula ha detto...

@Mimosa
la questione del dna dei coniugi Sirocchi andrà chiarita.
Non può restare lì in bella vista con quella sciocca spiegazione misera e insufficiente a chiarirne la presenza.
Specie per quanto riguarda quel cromosoma Y di famiglia, in linea paterna.

Annika ha detto...

MIMOSA
no, non so come dirlo, ma mi chiedevo se, oltre a quelle domande, ve ne fossero anche altre...

LucaP ha detto...

@ Annika

Sono stato fuori ufficio ma ho continuato a pensare ai tempi indicati da Tagliabracci. Ho letto poi i tuoi commenti che hanno anticipato le mie domande.

E' evidente che Tagliabracci ha volutamente falsato le conclusioni della sua perizia in merito agli esami condotti sul tampone vaginale. Perché Tagliabracci non è affatto un anatomopatologo alle prime armi, è autore di testi importanti adottati in molti corsi universitari. E' esperto anche di genetica forense (tanto che la Procura non ha nominato un perito specifico per tali accertamenti.

Ed allora ha voluto consciamente sorvolare su questo tema perché altrimenti avrebbe dovuto spiegare in modo plausibile l'assenza di DNA da sperma di Parolisi sia sul cadavere (esternamente all'organo genitale) sia sugli indumenti intimi.

Chiaramente non è l'unica stortura della perizia perché non dimentichiamoci che ha fissato l'ora della morte in modo quasi categorico presupponendo che Melania abbia bevuto un caffè prima di uscire di casa. Non si può stabilire un dato così importante come l'ora della morte sulla semplice presunzione che ciò che non trova alcun riscontro testimoniale o investigativo sia per forza avvenuto. E' come cercare di dimostrare un teorema definendo i postulati a posteriori. Ma anche sugli alimenti ingeriti durante l'ultimo pasto fa delle presunzioni ex post dando per certo che Melania abbia mangiato una piadina mentre Parolisi non ha mai detto questo (ha difatti dichiarato di aver mangiato lui la piadina mentre la moglie avrebbe bevuto solamente un bicchiere di latte).

Spero che i periti del tribunale mettano ben in luce queste incoerenze procedurali che sommate alla trasformazione quantitativa e qualitativa del lume rendono quella perizia inservibile ai fini processuali. Questo però chiaramente in un processo serio che raramente, soprattutto nel primo grado di giudizio, è possibile vedere.

ENRICO ha detto...

TIZIANA

tu mi spieghi il senso della doppia negazione con questa frase
" "La vittima non ha avuto rapporti sessuali liberi nelle ore precedenti la morte"."

Ti ringrazio ma forse ti è sfuggito il mio commento di stamattina 16 aprile alle ore 09:26 ;-);-)

ENRICO ha detto...

A "la Vita in diretta" incominciano a fare marcia indietro.

In studio c'era il perito tecnico che dopo aver analizzato il pc SU RICHIESTA DI SALV. ed escluso che costui avesse chattato con trans.

C'era anche l'avvocato Federica Benguardato che ha esposto denuncia per diffusione di notizie coperte da segreto istruttorio in quanto queste indiscrezioni sono state divulgate dai media PRIMA che venissero pubblicati gli atti del Riesame in cui era contenuto il sospetto che Salv avesse avuto appunto questo genere di "intrattenimenti".

La Venier si è subito allarmata ed ha chiesto CHI fosse stato denunciato...

La Benguardato, con un'espressione ironica le ha risposto :
"Denuncia contro ignoti"

ma da come l'ha detto significava " per il momento non si preoccupi ma state attenti alle notizie che divulgate"

Sorvolo sulle successive dichiarazioni della zia Teresa e della giornalista Grazia Longo...

Tiziana ha detto...

ENRICO
non mi permetto di SPIEGARTI il senso della doppia negazione, che tu conosci perfettamente. Proprio perché ho letto il tuo commento di questa mattina ho ripreso lo stesso esempio, con tanto di vocabolo "liberi" utilizzato da te e Mimosa.
Il mio commento non era dunque "in opposizione" al tuo, ma si poneva sulla stessa linea di ragionamento. L'unica cosa che non condivido della tua conclusione "cioè "la vittima ha SEMPRE avuto rapporti PROTETTI..." è la parola SEMPRE. Da dove la ricavi? Il fatto che non abbia, nelle ore prima della morte, avuto rapporti "liberi" non significa che abbia SEMPRE avuto rapporti protetti (e difatti come giustificherebbe poi, Tagliabracci, la Sg, sempre con la famosa iniezione ipotizzata da Antonello?)

Tiziana ha detto...

ENRICO
finalmente anche i periti e gli avvocati della difesa vanno in televisione!
Non ho mai visto la Benguardato, ma se mi dici che ha saputo usare un'espressione ironica, BRAVA! che questi commentatori e giornalisti da strapazzo incomincino a ragionare sul fatto che non possono mettere in giro le prime notizie che gli passano per la testa (oltre al fatto che chi ha violato il segreto d'ufficio ha commesso reato). Ma gli organi di stampa che diffondono platealmente (vedi la Sciarelli con tanto di fotocopie di documenti ufficiali in mano) notizie che sanno essere coperta da segreto d'ufficio e/o professionale, non compiono anch'essi reato?

Sabry ha detto...

Mi dicono che c'era la zia Teresa Capone...prima era una prove confutabile il fatto che Salv avesse chattato con i trans adesso non ha:NESSUNA IMPORTANZA...MA SONO VERAMENTE RIDICOLI....


hai ragione Enrico....finalmente qualcuno della difesa

Mimosa ha detto...

Sì, pensate un po', la zi' Teresa ha detto che l'accertamento di Reale "non cambia la sostanza".

La denuncia è "verso ignoti" ma si è percepito che il disco rosso era per la Sciarelli, la prima ad aver diffuso quel documento con tanto di timbro dei Carabinieri di Ascoli e persino l'unica ad aver elencato i siti ... mentre il fratello e il cugino-zio in collegamento recitavano (assai malamente) la parte di chi cascava dalle nuvole.

ENRICO ha detto...

TIZIANA, cara
ma è proprio qui che sta l'ambiguità perche nella PRIMA PARTE delle 5 righe dice

"«la vittima non ha avuto rapporti sessuali non protetti nelle ore precedenti alla morte»

Ossia ESCLUDE categoricamente che nelle ore precedenti la morte abbia avuto rapporti NON PROTETTI

Il che equivarrebbe a dire che i rapporti sessuali PRIMA della morte sono stati SEMPRE protetti. O sbaglio ?

Dopodichè fa una giravolta acrobatica e come se niente fosse tira fuori la Sg...ma la retrodata in via ipotetica a GIORNI prima della morte !!!

Il che è SCONCERTANTE

ENRICO ha detto...

TIZIANA

ps: non ho a sufficienza sottolineato l'uso significativo che Tagl. fa delle parole ORE e GIORNI ma immagino che tu l'abbia già ben rilevato

Mimosa ha detto...

Ragazzi, ho l'impressione che più ci si ragiona sopra, più ci si incarta, restiamo su due fatti:

- Melania ha avuto un rapporto sessuale non protetto da preservativo dato che ha lasciato semenogelina e, considerati i tempi della Sg, questo rapporto è avvenuto entro il massimo di 72 h dal TAMPONE e mai più dal decesso (è ora compito degli specialisti fare i calcoli a ritroso)

- l’impossibilità di trovare il DNA del “donatore” è dovuta a diversi motivi tra cui inevitabilmente il tempo trascorso (sopravvivenza degli spermatozoi in corpo vivo per max di 40 h).

Se la nuova perizia accerterà la tempistica che supponiamo noi dell’atto sessuale avuto da Melania, la Difesa potrà avvalersene per far scagionare SP dall’accusa, viceversa se la tempistica fisserà un orario all’incirca intorno all’ora in cui SP afferma sia scomparsa la moglie, il dato varrà come fico secco e la Difesa di SP dovrà appoggiarsi ad altro per cavarlo dai guai.

Questo è quanto, e mi dispiace di essere tornata a parlarne!

A questo punto mi congratulo con K@ e vorrei dirle che io ho avuto la sua stessa perplessità. Come non poter sapere “ufficialmente” CHI è il cercatore di tartufi? Era un cercatore di straforo? Capisco che abbia paura di essere rintracciato, ma anche in questo versante la fritatta è fatta. Se tra qualche giorno non salta fuori nome e cognome, dobbiamo pensare che anche sul “telefonista” gli investigatori sappiano più cose di quanto i media non ci abbiano elargito.

Ciao a tutti, buona cena.

Mimosa

LucaP ha detto...

@K

Ottima ricerca quella che hai fatto sulla raccolta dei tartufi. Oggi pomeriggio mi ero ripromesso di farla io ma mi hai anticipato (con mio piacere). Comunque la questione del proprietario della Panda gialla è emblematica di come hanno svolto le indagini gli inquirenti di Ascoli (e poi a seguire quelli di Teramo). Migliaia di ore di intercettazione telefoniche ed ambientali di Parolisi che non han condotto a niente ma hanno obbligato la difesa dell'imputato a sborsare circa 60.000,00 €, mentre le ricerche sull'arma del delitto e sulle possibili scarpe che hanno lasciato quelle due impronte sono state a dir poco ridicole.

A 12 mesi di distanza scopriamo che quel bosco non solamente era sorvegliato in accesso da delle vedette militari (sig.ra Scampini: a differenza dei ragazzi che giocavano a pallone e quindi non avevano alcun interesse a vedere se c'era un papà con una bambina al di là della strada, le vedette avevano l'obbligo di controllare perlomeno visivamente chi per quella strada passava) ma era anche battuto dal Corpo Forestale (che stranamente il giorno 19 ha deciso di non cercare più in quell'area sebbene gli fosse stato richiesto?), dai militari che facevano pranzo al sacco e da cercatori di tartufi.

Ma forse era meglio non convocarli in caserma per ascoltarli. Metti caso che dicessero che il 19 erano passati dal Chiosco della Pineta e si erano fermati su una delle panche in legno a fare uno spuntino senza vedere un cadavere che giaceva in bella vista a pochi metri di distanza.

Mimosa ha detto...

E cosa dire Luca P
che “solo” dopo 12 mesi salta fuori quella famosa Panda la cui sgommata ha lasciato segni freschi nel terreno nei pressi del corpo di Melania?!?
Ora mi aspetto che vorranno farci credere che le Panda erano in giro erano 2 nello stesso posto e negli stessi giorni.
E poi andrà a finire che i solchi delle gomme di un’auto compatibile con una Panda verranno considerati come i dna della famiglia V/S sulle mutandine: casuali e non riferibili al delitto.

Ma secondo te, come ha fatto quell’auto gialla a rendersi invisibile alle sentinelle? e anche il suo conducente col cane … proprio in mezzo all’area delle esercitazioni?

PS
Ma se sono stati notati solchi dei pneumatici sul terreno, com’è che
“L’esame dei luoghi non ha permesso di rilevare alterazioni del fogliame circostante che possano indicare che vi è stato trascinamento o spostamento del corpo”
ed evidentemente nemmeno che vi è stata lotta?
Nessuno degli investigatori si era posta la domanda “come mai ci sono questi solchi? e come mai questi solchi si vedono mentre non si vedono segni che indichino colluttazione?”
Invece si sono preoccupati di escludere l’auto e il suo bagagliaio, e in pratica il team di T. ha affermato che non essere in grado di dare per certo il trascinamento di un corpo.
Solo questo sono riusciti a dedurre?

tabula ha detto...

un'altra frase ambigua!

massì, facciamoci del male!

"L’esame dei luoghi non ha permesso di rilevare alterazioni del fogliame circostante che possano indicare che vi è stato trascinamento o spostamento del corpo"

l'esame dei luoghi non ha consentito, non ha CONCESSO la possibilità di rilevare alterazioni del fogliame che indicassero spostamento o trascinamento.

Ovvero: se ci sia stato trascinamento o spostamento del corpo non si sa, esaminando le foglie non si è capito perchè sembravano a posto.

Beh però l'esame dei luoghi avrebbe permesso di rilevare i segni lasciati dalle ruote di un'automobile che indicassero un possibile spostamento del cadavere.

Ma noi abbiamo guardato solo il fogliame, eh!

poi se qualcuno con pazienza le avesse sparpagliate per bene, le foglie, eliminando eventuali tracce di trascinamento, l'esame dei luoghi non ce l'ha mica detto.
e poi, non possiamo mica fare tutto noi!

Antonello ha detto...

Ci terrei date le simpatiche citazioni a specificare che ho ipotizzato, per sfinimento, l'ipotesi di inoculazione piuttosto che penetrazione per un semplice motivo che a tuttora e' da spiegare nel caso di penetrazione.
Mi spiego, non serve che io descriva al navigato pubblico di lovers (per tentare di non subire censure) la biodinamica di un rapporto, mi limitero' a scrivere che, nella tesi piu' che ipotesi, di penetrazione lo sfregamento appare prolungato con e fra parti interne ed esterne, tale essenziale attivita' sembra sia propedeutica, sia che si parli di cinesi, che di disfunzionali specifici (all'assenza di dna), di ricchi o poveri o piu' o meno equilibristi, al raggiungimento del materiale piacere, ancor piu' materiale nella confezione moderna tanto meno femministi ci si sente.
Quanto sopra prevede quindi che un rapporto non lasci, a parte indelebili ricordi, solo il frutto del reciproco altruismo o di coincidente egoismo ma fiorieri ed intimi dna da sfregamento ben delineabili ed identificabili oltremodo scientificamente, oltreche' naturalmente quelli piu' che descritti da tutti provenienti da eiaculazione.
Ora, io mi ero posto questo interrogativo a cui non riesco a trovar risposta, e cioe' come possa essere avvenuta di fattouna eiaculazione senza che l'ipotizzabile rapporto abbia potuto prevedere alcun sfregamento ne deposito di dna da sfregamento.
L'unica risposta ironica che ho trovato era la novella invenzione del "bluetooth intimo" che possa permettere rapporti a distanza con trasmissione di intimi dati.
Il tenore e' certamente ironico ma l'interrogativo e' serio, gli elementi:
1) Non c'e' dna eiaculato su tampone ma questo ha, come ha mille volte spiegato Annika, motivazioni scientifiche valide.
2) Non vi sono tracce di dna da sfregamento citate agli atti d'ordinanze, tracce che in caso di rapporto avremmo, a logica, dovuto rinvenire e questo e' un mistero.
3) Sembra che tutti i monili siano stati temporaneamente asportati o levati ad M., tranne la catenina e l'orologio di cui non se ne sa nulla, per dopo essere riposizionati piu' o meno ordinalmente (veggasi anelli), questo farebbe pensare ad un bagno dopo il fatidico rapporto, ad una ripulitura, possiamo dirlo, ad un'accurata e semplicissima doccia.
4) Non vi sono dice Tagliabracci segni evidenti di violenza sessuale tanto che, enigmaticamente parlera' di possibili rapporti "leggeri" e "consenzienti" avuti dalla vittima.
5) Sappiamo che M. quando viene chiamata dalla madre e' in bagno ma nessuno ha mai chiesto o descritto cosa vi stesse facendo.

Beh detto tutto cosi qualcuno potrebbe pensare veramente ad un bluetooth intimo di successo avveniristico o, nel caso dell'accusa, ad un rapporto si ma avvenuto in casa e fra due coniugi successivamente al quale, in bagno, M. aveva provveduto come tutti gli umani a lavarsi in posizione di levitazione.
La terza alternativa e' che il 18 la donna abbia potuto avere chissa quando, dentro ai range, un rapporto dopo il quale ha potuto anche li come tutti gli umani semplicemente farsi una refrigerante ed accurata doccia o bagno.
L'ultima possibilita', se escludiamo proprieta' divine, e' che la semenogelina possa essere l'ennesimo depistaggio datosi strana la ventilata presenza di tappo a mo di provetta, inoculata la Sg in buona sostanza con la siringa potrebbe illo tempore non aver lasciato, coerentemente con quanto rinvenuto, tracce di violenza ed aver raggiunto lo stesso risultato che ci dice assente di dna da sfregamento.
Non so se l'ipotesi e' calzante ma onestamente la conforta il fatto che nessun maschilista dissacratore sano di mente lascerebbe o rischierebbe di lasciare roboante firma genetica. a seguito di trentacinque pseudo coltellate centrandone solo due in un momento di lucidita' over.
Spero di essere riuscito a chiarire.

Antonello ha detto...

Non dimentichiamo che la Tommolini ha potuto chiedere il dna di tre innocenti operai che il 18 stavano lavorando presso una villa con piscina, che un cane particolare ha potuto segnalare l'auto di uno dei tre operai e segnatamente un astuccio delle catene da neve interne al bagagliaio.
Gia', una piscina, e se nelle pagine oscurate di quella relazione vi fossero riportate teacce di cloro nel corpo di M.???

Tiziana ha detto...

Caro Antonello,
dato che sono stata io a citarti preciso che non l'ho fatto con ironia (pur avendo invece ben colto la tua, ed avendo riso alla definizione di "bluetooth intimo", che mi è sembrata decisamente calzante per la particolare situazione delineata dalla perizia), ma per mettere in evidenza che quella da te prospettata era l'unica conclusione logica rispetto allo strano utilizzo dei verbi di Tagliabracci.

Tiziana ha detto...

ENRICO
affermativo "l'uso significativo che Tagl. fa delle parole ORE e GIORNI " l'ho colto!

Pe il resto apporterei una piccola modifica. Hai scritto:

"«la vittima non ha avuto rapporti sessuali non protetti nelle ore precedenti alla morte»
Ossia ESCLUDE categoricamente che nelle ore precedenti la morte abbia avuto rapporti NON PROTETTI
Il che equivarrebbe a dire che i rapporti sessuali PRIMA della morte sono stati SEMPRE protetti".

Io al posto di SEMPRE sostituirei EVENTUALMENTE, o meglio: eventuali rapporti nelle ore prima della morte sono stati protetti.

Mimosa ha detto...

@ Tabula
già che ci siamo, vuoi un’altra perla?
«Il cadavere non è stato spostato dalla posizione prona a quella supina».

Che vuol dire?
Che il cadavere si è trovato cadavere già nella posizione prona, a faccia in giù, e che nessuna mano estranea lo ha messo a giacere supino, a faccia in su?
quindi il cadavere ha ruotato su sé stesso e si è spostato da solo?
Giusto per consentire a chi guardava di infierire con altre coltellate, dopo quelle dorsali?

ENRICO ha detto...

TIZIANA carissima ( è un piacere intrattenere con te questo genere di discussioni, lo sai benissimo !)

E' vero. Tagl. NON DICE che M ha avuto SICURAMENTE rapporti PROTETTI nelle ore precedenti la morte. E come potrebbe ? Da COSA potrebbe dedurlo ?

Infatti, questa sua affermazione, che sembrerebbe del tutto superflua, gratuita e incomprensibile, ha invece un suo perchè.

Tagl. rispondendo alla domanda del giudice dice che SE Mel. ha avuto rapporti sessuali nelle ORE precedenti la morte questi SONO STATI SEMPRE protetti

E lo dice per giustificare l'assenza di DNA maschile e per poter poi liquidare abilmente la Sg presente scollegandola da EVENTUALI rapporti PROTETTI ( come è ovvio perchè non ne potrebbe mai avere avere contezza) facendola risalire ad un rapporto NON PROTETTO avvenuto GIORNI prima del decesso.

Non so dire se sono riuscito a spiegarmi...mi sa di no !

;-);-)

Antonello ha detto...

@Tiziana
non erano citazioni offensive giacche' pensavo all'ironia ma ancor meno se ne fissavi riferimenti seri giacche' non esiste un filo logico standard in tutta questa storia.
Tranquilla, ho voluto specificare per non sembrare fulminato sulla via di Damasco, in effetti non so dove inserire il paranormale e la logica, il miracolo qui e' riuscire ad inseguire la verita'.

PINO ha detto...

ENRICO
Ti sei spiegato bene, e quanto hai scritto non poteva essere interpretato diversamente.
Però, come ha già scritto nel mio... remoto, ultimo post, perchè
tagl. abbia scritto una tale frase INUTILE a tutti gli effetti, se doveva concludere con "un rapporto non protetto, alcuni giorni prima della morte".
Meglio avrebbe fatto, se si fosse espresso come ha suggerito Tiziana.
Buona notte, PINO

tabula ha detto...

@Enrico
non so Tiziana, credo proprio di sì.
ma stavolta ho capito anch'io!

perchè specificare la possibilità di rapporti protetti? chiaro: per scollegare la semenogelina da eventuali rapporti pre- Ripe.

perchè se includiamo solo rapporti protetti, escludiamo quelli non protetti: peccato però che la semenogelina ci sia. Ma in mancanza di dna e di prove che M. sia stuprata..
che gatta da pelare s'è trovato quest'uomo!

adesso capisco perchè la famiglia Rea è andata in qualsiasi buco di trasmissione sul delitto: davanti a loro, sarebbe stato difficile porsi la domanda, chiarire il dubbio, analizzare l'ambiguità della frase così come fatto qui.
Chi lo disse qualche giorno fa?
Non ricordo, ad ogni modo non ruberò l'intuizione: la sposo!
Forse è per questo che la madre di M. svenne: tanta fatica, e poi il GUP chiede chiarimenti proprio su quel dettaglio..
Ma naturalmente, è meglio che nessuno parli neanche dell'interrogativo su quel famoso rapporto, e tutti ancora tacciono.

mi chiedo quanto sarà ancora solidale la stampa, se..

Tiziana ha detto...

ENRICO, PINO
speriamo che alla fine i periti nominati dalla gup ci diano risposte meno sibilline alla questione Sg e dintorni, temo che altrimenti questo resterà un enigma che ci accompagnerà per il resto della nostra esistenza:
protetti o non protetti, questo è il problema!
ovvero
Sg senza DNA o DNA senza Sg (magari quello sugli slip).

Tiziana ha detto...

ENRICO, TABULA
alla fin fine questo arrabattarsi nel parlare di rapporti protetti mi sembra, anziché a favore dell'immagine della vittima, lesivo. Se Melania avesse avuto (come potrebbe far intendere Tagliabracci) un eventuale rapporto protetto, questo certamente non sarebbe stato con il marito, giacché sappiamo che lei prendeva la pillola e dunque l'uso del profilattico non sarebbe stato finalizzato a PROTEGGERE da una gravidanza indesiderata ma da malattie (papilloma virus?) legate ad un rapporto occasionale o pseudo tale.
Alla fine dunque, tanta attenzione da parte di T. si sarebbe potuta rivelare (se qualcuno si fosse preso la briga di analizzare la questione) un'arma a doppio taglio.

Tiziana ha detto...

Buona notte
a tutta la SQUADRA
Tiziana

anna ha detto...

fate bene a sottolineare aspetti della relazione del tagliabracci falsificati in modo evidente.

ritorno a ciò che mi disse un mio amico patologo che fa le autopsie in tutta Italia, mi vergogno di appartenere alla stessa categoria del T.dovrebbe essere denunciato all'ordine dei medici lui e la Dott.Canestrari.
Come si fa a non prendere con un temometro la temperatura interna del corpo?la canestrari non l'ha fatto ,era stata avvisata che c'era un cadavere,come mai non aveva un temometro dietro?a quest'ora senza supposizioni di caffeina ,contenuto gastrico e quant'altro avremmo l'ora della morte in modo assolutamente preciso e scientifico.

ritornando al malessere della madre di Melania quando la tommolini ha chiesto di accertare se melania ha avuto un rapporto sessuale,ritorno al ragionamento dei post precedenti,i genitori di melania non vogliono che esca fuori la storia del rapporto sessuale,anche perchè hanno il terrore di scoprire che melania poteva avere un amante...........

ENRICO ha detto...

TIZIANA e PINO

Tagl. trova Sg ma non trova DNA.

Come se la sbriga ?
Dice :

"Se nelle ORE precedenti la morte M ha avuto rapporti sessuali, io non posso saperlo ma, nel caso ci fossero stati ( o EVENTUALMENTE come preferisci tu), questi sono SEMPRE stati PROTETTI e consenzienti perchè non ho trovato spermatozoi e quindi non ho potuto estrarre DNA maschile. Punto "

Tu, logicamente obietti : Se il partner ha usato il preservativo costui NON POTEVA essere Salv perchè M prendeva la pillola ed il marito lo sapeva. A che pro avere certe precauzioni ?

D'accordo ma l'ACCUSA di fronte ad una tale eccezione da parte della Difesa potrebbe tranquillamente rispondere che "la prudenza non è mai troppa e che comunque non si può dimostrare che tale atto sia stato compiuto con un altro soggetto maschile, ma soprattutto NON SI PUO DIMOSTRARE che tale atto " sia stato EFFETTIVAMENTE compiuto" ! PUNTO

Ecco "il perchè" dell'obbligo- da parte di Tagl. a parlare di "rapporti protetti" e consenzienti

Sistemata la mancanza di DNA Tagl. prosegue :

"Dato però che c'è la Sg, vuol dire che la vittima ha avuto un rapporto LIBERO però lo ha avuto nei GIORNI PRECEDENTI la morte . Punto"

Con quest'ultima acrobazia lascia aperta la possibilità di attribuire la Sg al marito.

Io non so cosa pensare :

MALAFEDE o INCOMPETENZA ?

In ogni caso, con queste 5 righe, Tagl. riesce a salv capra e cavoli..- semprechè non ci sia un esperto con i controfiocchi che riesca a intervenire in sede periziale e gli smonti tutto il castello in un "amen"

ENRICO ha detto...

TABULA

aveva ragione ANNIKA a dire che quelle 5 righe erano un capolavoro di destrezza !

L'ambiguità del referto costituirà una vera e propria prova di forza in sede processuale.

Speriamo che la Tommolini, nel leggere la relazione Tagl., abbia gli stessi dubbi che abbiamo avuto noi...

PINO ha detto...

CARO ENRICO
Nella relazione non c'è nè malafede nè incompetenza; vedrei, invece, un atto pilatesco.
T se ne esce per il rotto della cuffia, e chi il buco lo volesse ricucire, dovrebbe affrontare la dichiarazione tabù, da lui abilmente evitata.
Per cui, le tue considerazioni le ritengo esatte, e chiaramente esposte.
E mi pare che la maggior parte della squadra, come Tiziana e Tabula, l'abbiano capito fin dall'inizio.
T a posto la palla al centro, e sarà bravo chi la saprà triblare, portandola in porta.
Scusami la similitudine con l'esempio calcistico, ma la trovo molto consona alle possibili intenzioni dell'anatomopatologo.
Ciao, PINO

tabula ha detto...

Certo Enrico: non è dimostrabile che una atto sessuale protetto e consenziente sia avvenuto.

Sarà più difficile per l'Accusa dimostrare che un atto sessuale consenziente e libero NON sia mai avvenuto, perchè c'è quella semenogelina che ci dice che è avvenuto in prossimità della morte di M., dna o non dna.

Capite, la relazione sarebbe finita su tutti i giornali, la dichiarazione sembrava forte, certezze non ce n'erano, dna nemmeno, e tutti chiedevano la testa di parolisi dul piatto.
forse anche io avrei cercato un enigmista per consultarmi sul come dirlo senza dire niente.

Anonimo ha detto...

Se c'era SG ma niente dna da sfregamento nelle parti intime è possibile, secondo voi, che sia perchè il rapporto è avvenuto con un profilattico che si è rotto e abbia lasciato fuoriuscire una minima quantità di liquido spermatico?
Rosy

Marina ha detto...

Mi scuso per l'OT ma vorrei segnalarvi il nuovo articolo di Natalia Encolpio che intervista M.Cesari (grafologa di Buona Domenica...) alla quale sottopone scritti di Parolisi, Melania e Ludovica per l'analisi grafologica e quindi psicologica dei tre. Ora mi chiedo che valore scientifico ha sta roba? Il Gup ha rifutato sia la pseudorelazione della Carlini che il paventato apporto della psico-criminologa Bruzzone (grazie a Dio...), ma persiste a livello di talk-show televisivi e media l'affaccendarsi di personaggi di dubbia credibilità in cerca di facile guadagno e/o visibilità...guarda caso tutte appiattite sul preconcetto colpevolistico.
http://www.ilrestodelcarlino.it/ascoli/cronaca/2012/04/17/698625-melania-rea-parolisi-ludovica-perrone-analisi-scrittura.shtml

ENRICO ha detto...

@Marina

poichè ai vari talk-show è stato tolto da sotto i denti "l'osso" delle chat con i trans (rischio denuncia) adesso questi servi della "disinformazione organizzata" addentano quello dei grafologi-psicologi ( di scuola bruzzoniana !) al fine di riempire il vuoto pneumatico dei loro miserabili programmi e raccattare la pubblicità che permette loro di sopravvivere al nulla in cui verrebbero scaraventati se non riuscissero a catturare un numero sufficiente di ascolti.

Purtroppo, va a finire che anche noi ( che in parte li seguiamo per comprendere DOVE vadano a parare) veniamo conteggiati nello share , un dato che però determina "l'indice di ascolto" e non quello di "gradimento"...

Magra consolazione !

Annika ha detto...

Ohi, ma quanto siete criticoni! Il problema non e' la grafologa-psicologa. E' il non riuscire ad intervistare ne' un singolo supereroe che si rispetti per un parere sui super poteri di Salvatore, ne' Dr Evil in persona. Chi altri potrebbe fornire delucidazioni sul piu' famoso genio del crimine nostrano!? In mancanza d'altro, vada per la psicologia dell'ABC...

ROSY
da un punto di vista tecnico questa sarebbe una possibilita'. Ma non una minima quantita', bensi' una quantita' sufficiente perche' la Sg potesse poi essere rilevata da un tampone vaginale.
Detto questo, non abbiamo idea se siano state rilevate tracce di lubrificante nel tampone, ma non sappiamo neanche se siano mai state cercate... Notiamo invece, tristemente, che la possibilita' di una Sg appartenente ad un vasectomizzato o azoospermico, ahime', non e' stata neanche presa in considerazione.

«Meno recenti ‹Vecchi   401 – 600 di 624   Nuovi› Più recenti»