martedì 21 febbraio 2012

Salvatore Parolisi e le similitudini al contrario. E' logico che se il Binni è colpevole il Parolisi è di certo innocente


Capita sempre più spesso che quando un caso d'omicidio sale alla ribalta delle cronache la parola indagato equivalga alla parola assassino. Questo potrà, in un secondo tempo, forse anche risultare vero, non si indagano le persone senza motivo (è chiaro), però quando l'impianto accusatorio non dispone di prove ma solo di indizi di parte, quindi non vagliati da un giudice terzo in un contraddittorio processuale, si dovrebbe fare attenzione a quanto si dice o si scrive. Ed invece le attenzioni dei giornalisti e degli opinionisti sono sempre troppo scarse, per cui mettere in mano ai media tali casi d'omicidio risulta assai pericoloso. Questo perché la nostra informazione trasforma subito il tutto nella solita relazione extraconiugale, passionale, complicata e difficile da gestire, sfociata in un delitto. Insomma, si accomuna senza capire cosa si possa accomunare e cosa no. E dato che per la mente umana difficilmente esiste lo sbaglio mediatico (il pensiero porta la maggioranza a credere che chi è dentro lo schermo non sbagli mai tono o definizione), ciò che viene detto in televisione ai più risulta essere la verità assodata e già verificata. Ancor peggio capita se si mandano in onda interviste in cui l'indagato chiude a volte gli occhi. In questo caso ci sarà una condanna a prescindere di fronte all'opinione pubblica, perché il criminologo di successo dirà a tutti che chiuderli equivale a dire che neppure l'intervistato crede a quanto dichiara, quindi è un bugiardo.

Ora non discuto sul fatto che chi mente possa fare smorfie o chiudere gli occhi, psicologicamente è appurato e possibile, discuto del fatto sia ormai considerato normale inserire un pregiuzio parlandone a milioni di persone quando sull'indagato di cui si discute non s'è mai fatta una perizia e mai lo si è incontrato, quando non ha subito ancora un processo. Ma a parte questo ormai trascurabile particolare, ora in schermo vi sono altre equazioni che tengono giornalmente banco, e non sono algebriche, sono mediatiche. Sono quelle che vogliono assimilare i delitti Goffo/Rea, gli indagati Binni/Parolisi, e portarli ad essere due oggetti dello stesso insieme. Infatti dopo il militare, ormai famoso in tutto il mondo perché importanti media hanno sposato la causa proposta in varie trance dal legale della famiglia Rea (quella strappalacrime che vuole sia il marito il sicuro assassino della moglie), tocca ora a un altro provare l'ebrezza mediatica, ed esattamente ad Alvaro Binni. Il fatto che sa di scandalo è l'accomunare i due casi senza nessuna cognizione, parlando in mancanza della giusta sequenza "causa/effetto", dato che solo superficialmente possono apparire simili nella forma. Il problema, a leggere gli atti, è che non lo sono affatto nella sostanza. 

L'omicidio di Rossella Goffo, infatti, è scaturito da ben altre situazioni e connotazioni, e poco si adatta ad essere unito o assimilato a quello di Melania Rea. Non lo si può proprio fare perché, analizzandoli entrambi in maniera consona, si dovrebbe avere l'onestà di dire che se in base alle "prove" portate dalla procura di Ascoli il Binni è colpevole, in base alle stesse "prove" il Parolisi è innocente. Ma questa non è "roba del nostro tempo", oggi ci sono i media-men che fanno una fascina unica e la danno in pasto al pubblico senza prendersi la briga di ragionarci su. Vediamo noi come sono stati trattati i casi dagli inquirenti ascolani e perché sono agli antipodi. 

C'è da dire che la procura di Ascoli, parlando del caso Goffo, negli ultimi tre mesi ha davvero lavorato in maniera certosina, riuscendo così a scoprire ciò che nei dieci mesi precedenti non sperava neppure esistesse. E, fosse vero quanto emerso, non è di buon auspicio per l'indagato che, per convincere della sua innocenza un giudice, a processo dovrà riuscire a ribaltare un quadro che gli inquirenti hanno chiuso a chiave in cassaforte. Questo perché la Goffo ad Ascoli non conosceva nessun altro che il Binni, e se provata la sua assenza da Ancona già dal 4 Maggio 2010, quando lui è andato a parlarle, e la presenza del suo cellulare sul suolo del Pianoro ascolano nella stessa giornata, i tanti indizi concordanti non daranno scampo a chi ancora si ostina a dichiararsi solo un suo ex amico pur si sia rinvenuto, sempre a detta dei Pm, tracce di sperma sulla coperta del letto della donna. Inoltre il Binni ha compromesso la sua difesa con strane mosse. Ad esempio: mentre il Parolisi s'è preso un giorno di ferie per accompagnare la moglie alle visite mediche, e non ha buchi temporali così ampi in cui collocare un siffatto omicidio (neppure al netto dell'agonia finale), il Binni s'è preso due giorni di ferie, il quattro e il cinque maggio, senza un vero motivo. Mentre il Parolisi è stato notato dondolare la figlia ed a chiesto aiuto tenendola sempre in braccio, il Binni il 4 maggio ha dimenticato i figli a scuola (ha detto di essersi addormentatosi in auto), figli presi in carico da un'amica che ha provveduto a portarli a casa col suo e ad avvisarlo in un secondo tempo, poi lui ha mandando la moglie a prenderli, ed ha avuto quindi un buco temporale in cui commettere l'omicidio quantificabile in diverse ore, dalla mattina a pomeriggio inoltrato.

Inoltre, sempre a quanto scrive la procura, il giorno successivo ha potuto muoversi indisturbato e tornare ancora verso il bosco dell'Impero per finire di sistemare la tomba. E la stessa procura, grazie ai loro tecnici, colloca, per certo ed al 100%, il cellulare del Binni sulla scena dell'occultamento in quanto solo in quei pochi metri quadrati in cui si trovava il corpo della Goffo si aggancia una determinata cella, e la mattina del 5 maggio l'uomo l'avrebbe agganciata due volte in un lasso di tempo di tre minuti. Questo l'informazione, se non è tarocca, lo sa per forza, eppure parla di una similitudine in quanto sia l'uno che l'altro sono tornati sul luogo dell'omicidio. Ma è una farsa perché se del Binni c'è quella traccia che lo potrebbe collocare accanto al corpo, del Parolisi a Ripe in realtà non vi è alcun riscontro. E che la si debba ragionare al contrario lo dimostrano gli Atti, basta leggerli e capire le parole. Abbiamo detto che, senza alcun dubbio, per i Pm poco dopo le nove di mattina il cellulare del Binni si trovava per tre minuti (almeno) su quei pochi metri quadrati di bosco dell'Impero in cui poi si sono ritrovati i resti della donna, questo perché qualche metro più a valle o di lato il segnale, data la conformazione del terreno, viene agganciato da altre celle telefoniche. Il loro è un ragionamento giusto? Probabilmente lo è, lo vedremo al processo, ma se i Pm la ragionano così nel caso Goffo, la dovrebbero ragionare così anche in altri casi, non passare di palo in frasca e fare il ragionamento contrario quando si tratta del cellulare di Melania Rea.

Per cui, se il ragionamento dei Pm risulta giusto, chi ha indagato sul Binni ci sta dicendo che al momento delle due chiamate (una arrivatagli ed una inviata), in quei tre minuti fatidici, lui era a bosco dell'Impero... ma al contrario, a pari condizioni, per altri Pm della stessa procura Melania non era al monumento ai Caduti quando il suo cellulare è stato chiamato da quello della madre di Sonia Viviani, a chiamare era la stessa Sonia Viviani, alle 14.53 ed alle 14.56. Non c'era neppure se è vero che ha agganciato, come il cellulare del Binni, due volte su due l'unica cella che lì si aggancia (altre proprio non ci arrivano), non c'era neppure se il luogo combacia perfettamente con le indicazioni del marito e del cane molecolare. E' impossibile fosse lì, ci hanno detto in questo caso gli stessi periti dei Pm, perché quella cella si aggancia solo in quel punto e non in altri, ed è inverosimile la Rea si sia fermata davanti al monumento per tre/quattro minuti. Come vedete si saltella a stambecco e si va per convenienza rendendo il tutto sempre più ridicolo. Da un lato si usa il "due su due" per accusare un indagato, dall'altro lo stesso "due su due" non lo si usa per scagionarne un altro. Dov'è dunque la similitudine tanto acclarata in televisione?

Qui siamo in presenza non di similitudini ma di equazioni di senso opposto, dove alla richiesta di un Binni colpevole deve corrispondere la consapevolezza di un Parolisi innocente. Ed in questo senso non vi sono similitudini neppure in altre teorie mediatiche. La Goffo aveva un marito che la assecondava, che sapeva della storia in cui s'era persa dal 2005 ma la lasciava fare, pur se ancora innamorato dato che per il ventesimo anniversario di matrimonio, nel 2009, le aveva fatto un regalo d'oro con tanto di data incisa. Melania Rea, a quanto ci hanno detto, non aveva storie di alcun tipo ed era innamorata solo del marito. La Goffo era una persona particolare, una di quelle donne al venavil che nessun fedifrago vorrebbe mai incontrare sulla sua strada. Anche lei bugiarda, oltre che ossessiva, s'era inventata un figlio per portar via l'uomo alla legittima moglie. Moglie che fra l'altro aveva chiamato più volte, che aveva minacciato al telefono e che non ne poteva più di sentirla parlare. La Goffo sapeva che il Binni era sposato ed aveva figli, ma questo non le impedì di tampinarlo, e farsi tampinare, avvicinandosi sempre più ossessivamente alla sua casa e minacciando di andare vis a vis dall'altra donna per fare una piazzata. E visto quanto fatto negli anni è certo che sarebbe andata.

Melania Rea, al contrario, a fronte del tradimento aveva parlato di divorzio. Al massimo, ma non si sa quanto fosse reale la sua intenzione perché dichiarata solo una volta in un momento d'ira, era riuscita a dire che avrebbe parlato con un pezzo grosso dell'esercito (il classico: ti faccio vedere io!). E Ludovica, l'amante che in una occasione aveva minacciato di chiamare la moglie del Parolisi al cellulare se lui non avesse risposto entro sera ai messaggi facebook, a fronte del fatto che non ebbe alcuna risposta non fece nessuna chiamata e mai minacciò di andare a casa del caporalmaggiore per fare scenate o quant'altro. Semplicemente gli scrisse che se non fosse andato da lei per Pasqua avrebbe chiuso la relazione. Una gran bella differenza, credo, non certo una similitudine. Forse il Binni era compresso in un imbuto, visto che la Goffo era reale e presente e si avvicinava sempre più alla sua sfera familiare, non certo il Parolisi a cui sarebbe bastato non andare a Pasqua dall'amante per risolvere il suo problema.

Ma lasciamo gli imbuti e passiamo al modus operandi. La morte della Goffo è da ricondurre ad uno strangolamento. Un metodo facile da attuare, un metodo veloce, silenzioso, che lascia pochi reperti biologici da analizzare. La morte di Melania Rea, al contrario, è da ricondurre ad un'aggressione all'armetta bianca (considerata la lunghezza della lama è anche troppo), 23 coltellate subito, con conseguente dissanguamento in tempi inqualificati dal patologo, 12 in un secondo tempo (ed anche in questo caso non si sa ancora bene quando si siano inferte). Un metodo da militari, si disse, da assalto alla sentinella, si disse, un metodo del cavolo, si scopre bene ragionandoci sopra, che mal si adatta ad una morte voluta da chi ha pochissimo tempo per procurarsi un alibi.

Per cui si capisce in maniera rapida che i due fatti ben poco si somigliano. Anzi, si può dire che sono esattamente contrari uno all'altro. Ed i media che li accomunano lo fanno solo per convenienza, per fare in modo di tenere "l'animale telespettatore" all'interno della gabbia da loro stessi creata, così che possa essere ancora allevato facendogli credere che la luce del Sole sia quella televisiva...


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717 commenti:

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Anonimo ha detto...

ieri sera alle 23:50 a speciale tg1:
I° servizio si parla del caso Melania Rea
II° servizio si parla dell'assasinio di una ballerina rumena, parte il servizio e magicamente alle immagini rigurdanti l'omicidio s'intercalano le foto del profilo facebook di Ludovica Perrone!!!
Ora sicuramente è stato un innocente errore della redazione o cmq fosse stato un atto deliberato sarebbe stato incommentabile, quindi non commento.
Mi piace invece rilevare un commento dello psicologo intervenuto che riporto sommariamnte virgolettato: "io (lo psicologo) ho ascolatato tutte le intercettazioni di Salvatore Parolisi, lui nelle intercettazioni non indica mai le figure a suo dire responsabili dell'omicidio della moglie,ergo l'assasino è lui"
MarcoPD

LucaP ha detto...

@ MarcoPD

Stamattina ho cercato di rivedere la trasmissione su RaiReplay proprio per verificare se la foto fosse di Ludovica Perrone (anche se ne sono anch'io certo) ma purtroppo non era ancora disponibile. Concordo con te che possa essere un errore, ma lo trovo comunque troppo madornale.

Riguardo allo psichiatra, mi è sembrato che in quella trasmissione si sia cercato di dare una versione colta alla solita campagna mediatica. Sebbene lo stesso abbia esordito dicendo che Parolisi deve ancora essere processato, ha successivamente dichiarato di essersi letto gli atti (credo le ordinanza dei GIP a noi note) e di non aver trovato nelle intercettazioni ambientali e telefoniche alcuna affermazione di Parolisi che faccia riferimento al delitto ed ai suoi autori, deducendone una chiara dissociazione sintomo evidente o di colpevolezza o di patologia pscichica. Tuttavia tali dichiarazioni esistono e ve ne sono perlomeno due riportate nelle ordinanze. Sapendo quanto è stato omesso dai PM, quante possiamo allora credere ve ne siano in realtà? E' chiaro che tutto quello che non contribuiva alla formazione del quadro dell'assassino, è stato ritenuto scomodo e trascurabile.

In ogni caso i due ospiti della trasmissione si sono uniti alla folta schiera di esperti (o dichiarati tali) che su questo caso hanno fatto e continuano a fare diagnosi psicoanalitiche e psicologiche sulla base del nulla, senza avere avuto Parolisi sotto osservazione e basandosi solamente dei gossip che hanno inquinato l'informazione per quasi 10 mesi.

Antonello ha detto...

@Tabula
non vi e' certezza e non vorrei diventasse una contrapposizione fine a se stessa, certo e' che in qualsiasi momento ed aldila' di afflati mediatici strumentali alla scaltrezza di taluni in quei due contatti ci potrebbe essere stato qualsiasi tipo di messaggio.
Frega nulla, ripeto, delle inclinazioni di coloro con cui chattava P., potremmo parlare del vigile, del fornaio o di un mulo, io mi riferivo ad orari e giorni in cui vi e' il bisogno di capire se i contatti potrebbero essere stati attinenti alla "comunicazione" ed al "ritrovamento", se si dopo ci si deve porre il problema di chi ha comunicato dei due all'altro dove reperire M., perche' non c'e' nulla che mi permetta di escludere, ad esempio, che le famose foto di M. e del luogo abbiano potuto seguire quella via, ricordiamoci che il contatto di Ascoli risulta, come diceva Mimosa, ancora non identificato.
Domanda: se ipotizzassimo potesse essere un altro militare o qualche vicino di casa della coppia???
Domanda: se P. non li ha mai incontrati e se non e' stato ancora identificato il contatto, potremmo parlare di una donna che potrebbe aver voluto incastrare l'intimo di P. su indicazione, piu' o meno, di M.???
Domanda: cosa diavolo si sono detti poco prima o poco dopo la riaccensione del cellulare di M.???

Antonello ha detto...

@Tabula
Mah, qua mi citi una probabilita' che io non voglio escludere, nel bene e nel male preferisco non entrare nel merito della inclinazione intima di alcuno, frega nulla appunto, pero' non e' e mi sembra sia inutile porsi degli step di ragionamento, quello/a di Ascoli in particolare "molto probabilmente" doveva sapere con chi stava chattando, e' singolare che cerchi od accetti il contatto proprio quei giorni, inoltre non dimentichiamoci che P. ha dichiarato di aver visto delle foto di M. da cui ha potuto riconoscere i luoghi senza mai chiarire dove e da chi.
Sto ipotizzando, e' chiaro, ma se P. non ha mai incontrato i contatti e se qualcuno di essi non e' stato identificato/a potrebbe essere che stiamo parlando di un collega di lavoro, di una donna, per paradosso sino al 19 e forse anche nel contatto del 20 e' fin possibile che sua stata proprio M. il finto interlocutore di P.
Vai a capire le donne!!!!

LucaP ha detto...

@ MarcoPD

La puntata di Speciale TG1 su RAIRepaly non è disponibile ma è già stata caricata su Youtube

http://www.youtube.com/watch?v=oqyH6qUdtaE

Il servizio su Melania l'ho visto solamente nella parte finale, ma adesso l'ho guardato tutto ed ammetto che è proprio ben confezionato con un'abile successione di immagini ed intercettazioni telefoniche. Chiunque veda tali trasmissioni e filmati non può far altro che dedurre con certezza che sia Parolisi il colpevole soprattutto se le trasmissioni vogliono apparire come approfondimenti giornalistici seri e documentati.

Confermo che l'immagine andata in onda nel servizio sulla rumena è proprio quella di Ludovica Perrone al mare. Non credo più però si sia trattato di una svista.

Antonello ha detto...

Vado avanti da solo perche' ho capito che l'argomento non interessa a tutti.
Le ipotesi sono praticamente sconfinate ma piu' di una volta si e' ventilato il fatto che qualcuno aveva gia' scoperto i contatti di P. "indescrivibili" e di contatti avvenuti anche da pc non di casa Folignano della coppia.
Non so dico ma e' anche possibile che la voce sia arrivata molto probabilmente anche a M., con la conseguenza che qualcuno puo' aver deciso di verificare di persona le inclinazioni del marito "fedifrago".
Si sa la fantasia di una moglie non conosce limiti, ma e' anche possibile che qualcuno diverso da M. abbia voluto incastrare P. che con apposite registrazioni video si sarebbe forse esposto a "separazione per colpa" ove non avesse accondisceso a clausole ben definite da M.
In questo caso mi sa che la strategia accusatoria rischia un boomerang mica da poco, dovremmo sapere i termini dei messaggi avvenuti fra i contatti e se veramente sono avvenuti tramite email e' possibile gli inquirenti li abbiano gia'.
Da qui la richiesta originale, senza apparenti prove, di rito immediato????

Antonello ha detto...

@Annika
qui ho davanti un dubbio, come dire, scientifico, e ti chiedo se hai tu una risposta.
L'aspermia puo' essere una conseguenza dell'assunzione di sostanze "femminilizzanti"??? E se si, ha piu' incidenza statisticamente fra anziani (in andropausa) o fra soggetti fisicamente "effemminati"???

tabula ha detto...

@Antonello, sei perspicace, sei già arrivato a porre quella domanda ad Annika.

Comunque sia, non so se ci siano gli estremi per pensare ad una trappola ordita allo scopo di incastrare Salvatore, del resto non so nemmeno se l'aver chattato con dei trans possa aver una qualche influenza in una causa di separazione, certo, trans o escort che siano, dipende anche tutto dal genere di comunicazione intercorsa.

Dopodichè il fatto che Salvatore potesse voler nascondere dei contatti di quel tenore mi pare anche banale.

"Non ho ammazzato mia moglie però ho un'amante che mi sta alle calcagna e un'altra cosuccia: ogni tanto mi diletto a chattare con i trans" non è proprio quel genere di informazioni che si desideri rilasciare a degli inquirenti.
Del resto se un tizio che si fa gli affaracci propri, e che affaracci, sicuro dell'impunità dell'uomo comune, che di colpo si veda catapultato nell'incubo di una tragedia, mica una di quelle cose normali tipo un'incidente, no, una questione che finisce su tutti i tg nazionali, che deve fare?

Voi non avreste detto all'amante "sparisci che si sta facendo brutto" e ai trans "noi non ci siamo mai sentiti prima"?

Io, sì.

E non sono mica una bugiarda patologica, se è per questo non ho neanche scheletri, perlomeno non così ingombranti nell'armadio, casomai qualche tibia, una costolina, giusto quel paio di mandibole di teschi nel cassetto..

però suvvia signori.. un pò di quel che ci vuole..
l'avreste raccontati voi agli inquirenti tutti quei peccatucci così pesantucci?

pensateci: trans! uhhh
secondo me Parolisi prima ha pensato di far sparire l'amante, che era più ingombrante, poi, dopo una notte insonne la mattina del 20 si è ricordato di quell'altro guaio dal quale sarebbe stato il caso tirarsi fuori..
se non l'ha fatto subito è perchè neanche gli è venuto in mente, e se non gli è venuto in mente subito è oerchè la questione trans non aveva questo gran peso nella sua vita, se non la curiosità di qualche chattata occasionale.

tabula ha detto...

cioè, quello che voglio dire, è che se la causa della morte di Melania fosse stata imputabile ai suoi contatti con i trans che mettiamo caso lei avesse scoperto,

prima di tutto non ci sarebbe stata quella telefonata allegra da parte di lei alla madre poco prima di uscire, se l'uscita fosse stata un pretesto per andare a litigare, a meno che Melania fosse così una brava attrice da fingere serenità anche con la propria madre.

secondo, se melania avesse usato l'uscita come un'occasione per andare a litigare con Salvatore su un'argomento così pesante, lontano dalle orecchie dei vicini, non avrebbe preso poi appuntamento con Sonia per andare a vedere il di lei nuovo nipotino.
Voglio dire, sarebbe stato un pomeriggio di musi.

Terzo, se Parolisi avesse ucciso Melania a causa dei trans, i suoi contatti con i trans sarebbero stati la prima cosa che si sarebbe preoccupato di far sparire SUBITO.

Ed invece la prima cosa che si è preoccupato di far sparire è stata la sua relazione con Ludovica.

E' insomma più credibile la storiella dell'imbuto, il resto è solo fango sparso tanto per infangare.

detto questo:
@Annika: non so se hai letto l'articolo che ho psotato nella pagina rpecedente, si racconta che Melania avese un problema all'utero per colpa del quale non potesse avere rapporti sessuali, motivo per il quale si dubita completamente del racconto di Parolisi di avere avuto con lei un rapporto alle casermette un paio di settimane prima che morisse.

La semenogelina presente nel cadavere è stata fatta sparire completamente dalla ricostruzione giornalistica, così come se vogliamo la testimonianza di Sonia che disse che Melania le raccontò di essersi.. "imboscata" a Ripe con Salvatore in una certa occasione.

Antonello ha detto...

@Tabula
io non li chiamerei scheletri nell'armadio, semmai sono arretratezze del nostro sistema ed anco di una visione monotelica di una cultura che subisce troppo la vicinanza con sedi primarie religiose.
Non esiste uno standard ed una casistica, nessuno puo' affermare che uno specchio sia, per una donna, meglio di un compagno in assoluto ed allo stesso tempo nessuno puo', in assoluto, affermare che una donna sia l'obiettivo realizzante di un uomo e tantomeno nessuno puo' escludere ambedue i presunti fini o apici.
Non si discute di quello, ognuno ha i suoi liberissimi modi di realizzare, trovare, sviluppare, scegliere e condividere qualsiasi libera inclinazione che sia logicamente allo steseo modo rispettosa della libera scelta altrui.
Su questo nemmeno a parlarne, ma visto che ci son stati dati in pasto dei dati e' normalissimo trarne delle pacifiche e leali ipotesi investigative.
Non capisco il limite, se non permetto recinti all'Avvocato figuriamoci alla pacifica e mi sembra fondata fantasia nel pieno rispetto di tutti???
Possono essere casuali e saltuarie chattate, certamente, ma anche no, il problema e' che sempre casualmente altri dati convergerebbero nell'ipotesi.
Orari e giorni, forse Sg, ma attendo se Annika vorra' gentilmente dare una risposta ai dubbi, un'afflato femminile che aleggia sulla scena del crimine, impronte, dna vari.
Afflato femminile od effemminato???
Nessuno, credimi, vorrebbe mettere in discussione le inclinazioni di chicchessia, ma perche' determinate persone, grazie all'inclinazione, sarebbero di diritto fuori dai giochi???

ENRICO ha detto...



Sapete che vi dico ? Quasi, quasi mi auguro che Parolisi sia COLPEVOLE e confessi - a reti unificate - PER FILO e PER SEGNO, con tanto di dimostrazione pratica, come cavolo avrebbe fatto a DA SOLO a mettere insieme questo ambaradam (seminogelina compresa, naturalmente !)

Così finalmente l’enigma sarebbe sciolto una volta per tutte

Antonello ha detto...

Dai ragazzi facciamo outing e disintegriamo questo recinto mentale giudiziario mediatico.
Personalmente posso dire di averne viste di tutti i colori, ho infatti convissuto per due anni e mezzo con un semaforo, care amiche non ve lo consiglio, una testina mica da ridere, pretendeva di pilotare le ehm, velocita' relativistiche, mi ricattava in terza persona, ogni volta che andavo troppo veloce mi faceva telefonare da un suo amante vigile, era diventato una persecuzione
Lo lasciai solo unasera di novembre in cui pioveva a dirotto, si spense per un black out, telefonai al vigile e gli dissi di abbracciarselo che di semafori era pieno il mondo ed anche autoalimentati a solare, era dolce pero', ancor prima che imprecavo si intimidiva e diventava rosso.

tabula ha detto...

@enrico: sarebbe un bel respiro di sollievo, per tutti.
tra l'altro materiale per numerosi nuovi libri sulla criminologia applicata.
L'inganno, il dono dell'ubiquità di un insospettabile maniaco sessuale che non faceva tanto caso al pelo nell'uovo, forzatamente divenuto marito e padre, il come abbia fatto a menare per il naso tutti, senza prove, senza una traccia di sangue, neppur minima, sul suo corpo sui capelli sull'automobile, e nessuna traccia se pur minima del suo dna nella semenogelina residua rimasta nelle parti intime della moglie.
Una doccia completa completamente nudo alla fontanella col cadavere rantolante della moglie affianco e la bambina addormentata in auto, un appuntamento con l'alibi a Colle San Marco e la fortuna di cani raffreddati che fiutano la pista della moglie e un barista stordito che ha creduto di vederla, o forse li ha ipnotizzati tutti, tranne gli inquirenti che, furboni, mica ci son cascati.
e chi sarebbe? Mandrake?

@Annika: e se quella semenogelina fosse dell'assassino finora indicato, e se Parolisi fosse in realtà sterile? Vittoria non sarebbe figlia sua..
però io me la riderei di brutto.
Sarà mica questo il segretone da nascondere?

Tiziana ha detto...

Ma Enrico,
gli illusionisti non rivelano mai i loro trucchi!
E per fare tutto ciò che gli imputano , Parolisi, se non mago, almeno illusionista dovrebbe essere.

Tiziana ha detto...

Tabula
condivido pienamente il tuo commento delle 14.53.
Più volte ci ho pensato: nella normale vita di una coppia qualunque accade improvvisamente una tragedia. Immediatamente gli inquirenti incominciano ad interrogare il coniuge superstite, la casa viene perquisita...
Pur nel profondo dolore quanti sarebbero pronti a mettersi completamente a nudo, a dare in pasto agli inquirenti e dunque a stampa e televisione, repentinamente, tutta la propria vita?
Quanti, nella situazione di Parolisi, al fine di consentire il ritrovamento della moglie, avrebbero raccontato fin da subito di amanti e dintorni?
Forse Parolisi, secondo gli inquirenti, avrebbe dovuto procedere così: "pronto polizia? Mia moglie è scomparsa, ah sì, io in questi anni di matrimonio ho avuto diverse storie con altre donne, l'ho tradita anche quando eravamo fidanzati. Chatto con trans e amanti varie. Che dite, con questi dati potete ritrovarmela?"

Tiziana ha detto...

Antonello, Tabula
secondo me gli inquirenti sanno perfettamente ciò che Parolisi scrisse in quei giorni ai trans. Evidentemente niente di rilevante, altrimenti la cosa sarebbe finita in ordinanza.
Sono propensa a credere, come dice Tabula, che chiese loro di cancellare i contatti, come a Ludovica.
Tutto ciò dimostra ampiamente che, se mai Parolisi fosse colpevole, sicuramente non ha premeditato l'omicidio, altrimenti avrebbe eliminato per tempo tali contatti (infatti l'imputazione esclude la premeditazione.

Annika ha detto...

ANTONELLO
l'aspermia indica l'assenza totale di liquido seminale (quindi anche di Sg). Credo tu intendessi parlare di AZOOSPERMIA, condizione medica in cui il liquido seminale e' prodotto ed eiaculato (compresa Sg), ma non contiene alcun livello quantificabile di sperma. Di questa condizione soffre all'incirca l'1-2% della popolazione maschile. Premetto che non essendo un androloga non intendo entrare in argomenti di cui non ho competenze/conoscenze. In linea di massima pero' la risposta alla tua prima domanda e' si (con variazioni da soggetto a soggetto): l'HRT riduce quasi completamente la spermatogenesi. Molti transgender MtF depositano il proprio sperma in una banca del seme prima di assumere ormoni nel caso decidessero di avere figli in un secondo momento.

Riguardo alle statistiche tra anziani e trans, non ho dati di alcun genere.

TABULA
sarebbe facilissimo togliersi il dubbio una volta per tutte: basterebbe effettuare un test di paternita' a Vittoria. Pero', anche se Parolisi fosse sterile oggi, cio' non significherebbe automaticamente che lo fosse due anni e mezzo fa.

Per quanto riguarda l'utero di Melania, sembra che il medico avesse sconsigliato a Melania di avere rapporti sessuali. Cio' non significa che Melania abbia necessariamente voluto seguire il consiglio...

Mimosa ha detto...

@ Antonello e Tabula
mi pare che il giorno 20 alle ore 12.03 in caserma SP abbia solo effettuato l’accesso ad una chat trans per cancellare il suo profilo e la cronologia. Non ha chattato, questo è il solito mangime per i polli, naturalmente complici (e mi sale la bile) i consueti parenti del duo onnipresente (avete notato anche voi che pure loro sono come il gatto e la volpe di pinnocchiana memoria?) che davanti allo schermo devono soltanto compiacere la conduttrice sia quella della terza rete e sia quella che si spaccia per “giornalista” e ogni mattina legge i quotidiani per noi (sapete di chi parlo)..


Ora, visto che, in attesa del processo, siamo in clima di revival, vorrei riproporvi una domanda sortami spontanea fin dai primi giorni: è normale secondo voi che le forze dell’ordine si mobilitino IMMEDIATAMENTE e a poche ore dalla scomparsa di una persona maggiorenne mettano in atto indagini e perquisizioni e verbalizzino una denuncia di scomparsa? Perché in tutti gli altri casi vale la regola delle 24-48 ore?
I carabinieri e i poliziotti hanno creduto sincero il panico e seria la preoccupazione del marito oppure “qualcuno” ben informato dei fatti ha dato ordini di “speciale urgenza” solo per poter entrare in casa e far sparire qualcosa di compromettente?
Lo so che l’ho già posto questo quesito ma ora, coi gufi e le tessere che attendono di essere sistemati a dovere, non potrebbe trovare una qualche spiegazione e far subodorare qualche altro sospetto?

Mimosa

Tiziana ha detto...

Mimosa
è vero, solitamente devono passare almeno 24 ore perché la polizia prenda in considerazione una denuncia di scomparsa (quantomeno se uno non fa ritorno a casa). Non so come sia però in un caso del genere, in cui i due coniugi erano usciti di casa assieme e successivamente uno è scomparso. Non c'erano dunque elementi per far credere che Melania si fosse allontanata di sua spontanea volontà (anche se l'amica Valentina ha ammesso che questo era stato il suo primo pensiero). Inoltre c'era già stato, in zona, il caso Goffo, e forse si temeva che gli eventi fossero collegati. Ancora, il fatto che la denuncia sia stata fatta da un militare, può aver dato maggiore rilevanza alla scomparsa.
Altri motivi? Potrebbero esserci, ma significherebbe che erano proprio tutti conniventi, compreso il centralino del 112.

tabula ha detto...

@Annika.
Parolisi è stato in missione in zone di guerra pericolose, prima di sposarsi. In zone in cui le radiazioni hanno a volte causato danni di notevole entità ai militari sopraggiunti, come quelli andati in Kossovo.
Ho letto che la sterilità è uno di quei problemi.
Se quella semenogelina che mai si sarebbe posata sulle mutande di Melania fosse sua, e quindi se fosse lui l'assassino, ci sarebbe la probabilità che la bambina possa non essere sua.

Mimosa ha detto...

@ Tabula!!!
altroché "imbuto" secondo gli inquirenti ... ;-)

Mimosa

LucaP ha detto...

@ Tiziana

Concordo con te, e l'ho sempre pensato, sul fatto che le forze dell'ordine si siano attivate sin da subito in quanto il fatto che la scomparsa fosse avvenuta a CSM ha immediatamente fatto scattare collegamenti con il caso di Rossella Goffo. Se per caso avessero ritrovato Melania ancora viva adesso saremmo qui a plaudere all'operato efficientissimo delle forze dell'ordine.
Peccato però che non siano andati a cercarla dove la tecnologia (localizzazione del telefono cellulare) indicava che si trovava, o che perlomeno l'abbiano fatto in modo non troppo convinto. E pensare che sino alle 17.00 sembra che Melania fosse proprio là.

Anonimo ha detto...

Non andiamo nelle nuvole, per cercare un fiume.
Il Kosovo fu il primo incaggio di Parolisi; la bimba è nata dopo.
Quindi non fu inquinato da radiazioni...sterilizzanti.
PINO

Antonello ha detto...

http://www.radiogiulianova.net/index.php?option=com_content&view=article&id=2794:caso-melania-rapporti-con-trans-parolisi-querela-rai-e-giornali&catid=1:cronaca&Itemid=18

Non so se era gia stata postata e l'articolo non riporta date, B&G giustamente avrebbero gia' presentato apposita querela.
Ritengo quindi giusto non parlare piu' di questo argomento anche contando la risposta scientifica positiva di Annika ed il fatto che il contatto del 20 possa essere avvenuto alle 12,03 dello stesso.
Rimangono i dubbi e purtroppo il timore di essere in presenza dell'ennesima bufala anche se non dovevano essere diffuse non si puo' ritenere che siano state inventate.
Qualche media e' contraddittorio, si dice addirittura che non stesse chattando mentre si danno per certi i contatti tramite email.
Insomma questa alternativa deve attendere rilievi ulteriori anche se a me sembra sia da tenere a mente.

Antonello ha detto...

@Annika
si intendevo quello da te giustamente interpretato, di nuovo scusa per l'ignoranza in materia.
Grazie

Tiziana ha detto...

Grazie Antonello
finalmente, grazie al tuo link, riceviamo una buona notizia. Il duo B&G si è deciso a querelare la Rai.
Il che dimostra, però, che l'argomento è ritenuto particolarmente scabroso. Fino ad oggi giornali, radio e televisione hanno potuto dire qualsiasi cosa su Parolisi, ma ora che si parla di trans, scattano le querele.
Diciamo che è un argomento sensibile che, come non piace a Parolisi, così potrebbe non essere piaciuto ad altri...

Avete visto che i giornali on line, in mancanza di notizie, oggi sono tornati all'attacco con la questione delle due borse? Sarà che erano calate le vendite del noto marchio di borse?

LucaP ha detto...

Non avendo visto la puntata di QG di venerdì scorso, me la sono guardata sul sito di Mediaset.

Ho trovato interessante sopratutto, in quanto notizie sinora mai apparse in modo esplicito, la parte finale dove l'inviato da CSM ha parlato delle perizie di Andrisano sul cellulare di Melania e quella fatta su Piergiorgio.

Sembra difatti che Andrisano abbia escluso che le chiamate ricevute da Melania alle 14.56 (dal cellulare di SV) e che hanno agganciato la cella 451 si possano riferire ad un momento in cui Melania si trovava nella zona del Monumento, in quanto il suo cellulare in quel luogo avrebbe dovuto agganciare la rete UMTS (3G) e non quella GSM.

A questo punto viene proprio da chiedersi una cosa: è Andrisano che si è dimostrato disposto a scrivere quello che volevano i PM pur a costo di sputtanarsi o i ROS dei Carabinieri (validissimi quando con tecnologie sofisticate di "data carving" recuperano le chat di Parolisi con i trans, che quest'ultimo aveva subdolamente e professionalmente cancellato) sono dei totali incapaci?
Perché nella Relazione Tecnica ROS del 25/05/2011 si dice espressamente che l'analisi delle coperture radioelettriche è stata svolta con l'ausilio del sistema TMS Investigation, indagando le coperture GSM e UMTS. Ma allo stesso tempo si riporta che:
"... in tutti i luoghi di interesse il servizio di telefonia mobile è assicurato esclusivamente dalla rete GSM..."
e quindi la rete UMTS perde interesse nelle verifiche fatte.

Per quanto riguarda la perizia su Piergiorgio è utile sottolineare che lo stesso cane non è stato dichiarato totalmente inattendibile come sembrava da alcuni servizi giornalistici (e bisogna essere benevoli a chiamarli giornalistici pur offendendo con questo un'intera categoria), bensì solamente non "sufficientemente affidabile". Bisognerebbe conoscere interamente la perizia redatta dal giudice Peres di Campoformido (UD) in quanto dalla visione del foglio della perizia mostrato in TV, sembra che Macciò ad un certo punto del test sia stato violentemente strattonato da Piergiorgio tanto da sospendere la ricerca in quanto lo stesso cane "aveva scovato un altro gatto". Il che fa pensare che in precedenza il cane fosse stato distratto perlomeno da un primo gatto. A parte il fatto che nella testimonianza di Macciò relativa alla notte del 18 aprile non si parla affatto che il cane sia stato distratto da altri animali (ed il percorso l'ha fatto per ben tre volte), viene da domandarsi come mai ci fossero così tanti gatti durante un test attitudinale, mentre sembra che gli stessi gatti fossero scomparsi nel momento che è stato testato l'altro cane (quello più giovane).

ENRICO ha detto...



ANTONELLO,

a proposito dei trans, B&g alla fine di giugno avevano inoltrato una querela ai vertici della Rai diffidando anche gli altri mezzi d'informazione dal riprendere e diffondere tali notizie.

A quanto pare nessuno si è spaventato : la notizia continua a essere succulento argomento dei talk-shows nostrani

Tiziana ha detto...

LucaP
ancora una volta devo dirlo, la tua analisi sui cellulari è eccezionale.
Sono delle analisi molto puntuali quelle che tu ci proponi che i giornalisti, se fossero dei professionisti, avrebbero potuto tentare per conto loro. Invece si accontentano del gossip, della strada più facile (come per altro gli stessi inquirenti). Ma che fine hanno fatto i giornalisti, capaci di svolgere le famose indagini giornalistiche?

ENRICO ha detto...

TIZIANA

"Ma che fine hanno fatto i giornalisti, capaci di svolgere le famose indagini giornalistiche?"

Te ne elenco alcuni di quelli che avevano il "vizio" di scrivere...troppo :


MAFIA : Cosimo Cristina, Giovanni Spampinato, Mauro De Mauro, Mario Francese , Giuseppe Fava, Mauro Rostagno , Giuseppe Alfano, Giuseppe Impastato.

CAMORRA : Giancarlo Siani, Carmine Pecorelli

BR : Carlo Casalegno , Walter Tobagi

INTERESSI INTERNAZIONALI : Almerigo Grilz, Ilaria Alpi, Miran Hrovatin, Marcello Palmisano, Marco Luchetta, Alessandro Ota, Dario D'Angelo, Antonio Russo. Raffaele Ciriello, e Maria Grazia Cutuli

Poi ci sono tutti gli altri,quelli vivi e vegeti perchè hanno il salutare "vizio" di NON scrivere...

Mimosa ha detto...

Scusatemi, nel web si trovano degli articoli senza data, come quello linkato da Antonello e centinaia di altri che io stessa ho letto.
Però, a voler ben ricercare e "verificare" si scopre che quelle notizie sono "vecchie", infatti la minaccia di querela ai media per la storia dei trans l'ho trovata in tanti titoli che sono datati 27 GIUGNO 2011
... se non mi credete digitate "parolisi querela rai" su un motore di ricerca (io uso prevalentemente google) ...

Del resto l'articolo dice che B&G "preparano" la querela NON che la "hanno mandata" ... capite che sottigliezza ...

Scusate di nuovo e ciao a tutti.
Mimosa

Mimosa ha detto...

@ Antonello, mi dispiace,ma leggi questo:
http://www.picenooggi.it/2011/06/27/3621/parolisi-contattava-trans-sul-web-i-legali-querelano-la-rai/

ci sono le stesse parole dell'articolo che hai postato tu.

Tiziana ha detto...

Enrico
hai ragione, forse sono più furbi quelli che non scrivono. Però mi viene un dubbio: "come si fa ad essere giornalisti senza scrivere"?

ENRICO ha detto...

MIMOSA

come avrai letto avevo già segnalato che la notizia postata da Antonello era "vecchia" e risaliva alla fine di giugno.

Sono d'accordo con te : penso anch'io che B&G abbiano solo minacciato ma non abbiano mai inoltrato la querela alla Rai altrimenti non si spiegherebbero i reiterati riferimenti al genere di "frequentazioni" a cui Parolisi si sarebbe dedicato.

Si vede che il fatto è vero e di conseguenza B&G sono stati costretti a desistere dal denunciare i mezzi d'informazione..

Mimosa ha detto...

ENRICO
certo che ho letto, ma ho voluto dare più forza alla tua frase.

Concordo con la tua riflessione finale, del resto è troppo "grossa" per esere solo una bufala ... anche se bufolate ci costruiscono sopra.

Ciao,
e buona notte a tutti!

Mimosa

ENRICO ha detto...

TIZIANA

"come si fa ad essere giornalisti senza scrivere"?

Si fa, si fa...

Basta che seguano la massima di William Randolph Hearst, l’inventore del giornalismo scandalistico

"È notizia ogni cosa che dà fastidio, che qualcuno non vuole che venga pubblicata. Tutto il resto è pubblicità"

Principio assai ben espresso in
Citizen Kane

”Lei si preoccupa di quello che pensa la gente? Su questo argomento posso illuminarla, io sono un'autorità su come far pensare la gente. Ci sono i giornali per esempio, io sono proprietario di molti giornali..

Antonello ha detto...

@Mimosa
si, parlano tutti bene l'italiano i media, forse troppo e dimenticano sempre le date.
Pazienza tanto mi sembra che qua almeno l'argomento sia stato trattato con immenso amore e rispetto per la liberta', altro mondo.
Tanto i nostri spunti investigativi in merito non penso avessero altri sbocchi, la risposta di Annika e' il massimo che possiamo forse immaginare, se vorranno alternative ve ne sono.
Sono senza parole invece per la totale mancanza di rispetto dei media, e lasciamo perdere gli Avvocati che fanno il loro mestiere, hanno fatto bene B&G a querelare tutti, sfruttavano l'intimo di un uomo a velleitario tornaconto e continuano imperterriti.
Direi che almeno io non me la sento, per tutto il rispetto con cui lo potrei fare, di riaffrontare questo argomento in totale liberta'.
Resto libero di pensare, ora vado a nanna, notte a tutti.

ENRICO ha detto...

Ps:
@TIZIANA
…e considera che l’intuizione di cui sopra intuizione si riferiva SOLO al Quarto Potere.
Aggiungici il termine “televisione” ed ecco che con il deflagrante condizionamento del Quinto Potere il gioco è fatto !
( detto tra parentesi un grandissimo profetico film di Sidney Lumet che nonostante i suoi buoni 36 anni di vita è a tutt’oggi di una attualità impressionante)

Buona notte e sogni d'oro a tutti

tabula ha detto...

siamo una massa di buoi. Se fossimo governati altrettanto abilmente da quanto siamo condizionati, potremmo continuare a brucare tranquillamente.
Ma accorgersi di subire un condizionamento va al di là delle mansioni previste per un bravo bue.
eqquindi, più che muggire forte, ma forte forte in modo da farsi sentire da chi tappa le bocche e chiude le orecchie con altro fieno..

anna ha detto...

concentriamoci sull'apetto della droga e lasciamo perdere i trans che è un diversivo dell'avvocato Gionni per non andare a fondo su altre verità.Secondo Annika qul'è l'esame scientifico che oggi può essere fatto per scoprire se Melania è stata drogata oltre che violentata cosa ormai quasi certa?

E qui voglio riportare per semplice conoscenza,senza avere valenza scientifica, le parole di una sensitiva che il giorno dopo la scomparsa di Melania il 19 aprile si trovava proprio nel chiosco di Ranelli,chiese se in quel posto era stata uccisa una persona,il Ranelli disse che il giorno prima era scomparsa una donna, la sensitiva di rimando disse che la donna era morta che si trovava in un bosco e che a ucciderla era stato un uomo e due donne sotto l'effetto della droga.

approfondire l'aspetto della droga è fondamentale

Antonello ha detto...

Lasciamo perdere, forse non ci sarebbe la cultura per sganciarsi da visioni moraliste.
Siamo direi ad un livello in cui in ogni pista che si voglia affrontare si corre il pericolo di diffamare o calunniare.
Perche' rimangono comunque dei punti oscuri sia nella ricostruzione accusatoria, molti di piu' ad onor del vero, che nella ricostruzione fornitaci da P.
Quei 45 minuti a dondolare le altalene insomma non rendono chiaro il quadro pur dovendo restituire credibilita' ai diversi testimoni (motociclisti, ciclisti, Ranelli ed un ragazzo del gruppo che dichiara di aver visto un uomo alle altalene con un bimbo/a) ed a Piergiorgio.
Andiamo per generici accostamenti, di questa storia cioe' quali potrebbero ipoteticamente essere i particolari, ad esempio, da avvicinare alla ipotesi droga a cui fa riferimento Anna???
Intanto vi e' da specificare che si parlerebbe del primo gruppo e degli esecutori materiali, del fuoristrada quindi, di due donne e, presumibilmente, di un terzo uomo alla guida.
1) Sopratutto in preda alla droga e tantopiu' un gruppo difficilmente si lascia ad aggressioni saltuarie ed immotivate, difficile non ci sia una motivazione che prescinda o non accosti la questione droga.
2) I camper sono mezzi molto utilizzati dai sodalizi finalizzati al traffico di stupefacenti.
3) Piu' di una notizia riporta traffici eventuali effettuati occultando gli stupefacenti dentro uova di Pasqua, e qui il periodo e' attinente.
4) Il primo gruppo deve aver lasciato chiaramente un quadro della scena del delitto particolarmente efferata, ma pur sempre di aggressione epilogata in omicidio.
5) Di che sostanza erano le tracce biancastre ritrovate dietro il chiosco sul piccolo marciapiede in legno???
6) Il Colasanti afferma di aver distintamente visto un fuoristrada scuro entrare nella stradina che porta al chiosco e di aver visto due donne nascoste nel basso abitacolo. Perche' si dovevano nascondere??? M. era sul fuoristrada???
7) La vicinanza di Ascoli con porti facilmente accessibili dai balcani in cui i prezzi degli stupefacenti sono ai minimi storici mondiali e con svariate possibilita' a diversificate "vie della droga".
8) L'anomalo e strano comportamento di P. nel momento della telefonata che lancia l'allarme pubblico (rutti continui e stimoli di reflusso), sottolineando che la tensione e l'adrenalina provocherebbe sintomi spesso molto vicini a quelli di soggetti che hanno assunto.
9) Due auto, di cui una rossa, che a forte velocita' seguono giu' per le stradine di San Giacomo a circa qundici metri di distanza ed a velocita' sostenuta.

Tiziana ha detto...

ENRICO (O.T.)
giacché mi citi dei cult movie, non posso esimermi dal dirti che, del grande Orson Wells, conservo un autografo, con dedica a mia mamma (fatto quando egli fu nella mia città, negli anni '50).

Mio figlio in particolare, che ha preso dal nonno la passione per la fantascienza (mio papà ha collezionato parecchie migliaia di libri di tale genere, di cui era un vero esperto), più che di Quarto potere, film eccezionale, sa tutto su "La guerra dei mondi", di cui Wells ha realizzato la famosa versione radiofonica.
Ciao, Tiziana

santy ha detto...

scusatemi ma ho un'ipotesi assurda ma che mi è venuta in mente , e se S disse a M che tra i suoi colleghi di caserma vi fosse un trans e che nessuno sospetta ?? Può essre questo un motivo di segreto inconfessabile per una caserma e motivo di sfregio sul corpo della povera M ?

ENRICO ha detto...

SANTY

potrebbe anche essere... ma siamo sempre lì : perchè Salv. continua a non voler "cantare" ? Di CHI o di COSA ha paura ?

TIZIANA,

purtroppo nel nostro caso non si tratta di fantascienza.
L'inquinamento subito dalla comunicazione in generale e dall'informazione mainstream in particolare è una drammatica realtà.

Credo che MIMOSA ce lo potrebbe confermare visto che si occupa proprio di questo tema

tabula ha detto...

più che preoccuparmi di traffico di droga io direi che in quella caserma venivano smaltiti i materiali bellici in disuso, in particolar modo armi.
E guarda caso Laura Titta è uscita da lì, stranamente ben piazzata, direi.
Guarda caso ancora, il gip Cirillo fu immediatamente rimosso nonchè promosso non appena ipotizzò che il mistero della morte di Melania fosse legato alla Caserma, e che Salvatore non fosse l'assassino ma che sapesse.
Ora, armi in disuso ma ancora perfettamente funzionanti, a chi potrebbero servire se non alla criminalità organizzata o ad un traffico d'armi "invisibile" verso altri paesi in rivolta?
Non credo che si vada lontano, ma l'ipotesi è che Salvatore sapesse di questo traffico, non che fosse direttamente coinvolto altrimenti quei 100.000 euro sul conto sarebbero stati assai di più, il sospetto è che vedesse sapesse e lasciasse fare, e che Melania avesse anch'essa saputo.
Cosa c'azzacchi però la morte di Melania non saprei, non credo fosse così sciocca da andare a fare la morale ad un trafficante d'armi.
Del resto, sappiamo che la Titta fece organizzare spedizioni punitive contro i suoi stessi fidanzati ancora in carica, figurarsi come avrebbe trattato una perfetta estranea che alzasse la cresta.
L'alternativa è vero è il traffico di droga o qualche scandalo riguardante il sesso, e in questo caso sì che Melania si sarebbe messa a fare la morale.
Come tu affermi Anna, è chiaro che le rivelazioni della veggente portino a pensare che si stia parlando di droga se lei parlò di assassini sotto l'uso di stupefacenti, e credo abbia anche parlato di militari: certo che avrebbe potuto dire qualcosa di più, tanto per aiutare le indagini.
Comunque sia, nel caso di losco traffico di un tipo o dell'altro, gli esecutori materiali altro non sarebbero che un bassissimo gradino della scala gerarchica.
Diverso sarebbe il caso di uno scandalo sessuale: lì, anche il diretto o le dirette interessate avrebbero potuto volere agire in prima persona.

@Pino: lo so, Parolisi andò in Kossovo molto prima che nascesse la bambina. La mia ipotesi è che se quella semenogelina gli fosse appartenuta, se lui quel giorno fosse stato lì a Ripe con Melania così come dichiarò retrocedendo temporalmente il fatto accaduto a diversi giorni prima, in quella famosa imbarazzante intervista nella quale si preoccpava di aver lasciato eventuali tracce,
dato che semenogelina sugli slip di melania pare non ce ne fosse, ed il rapporto sarebbe quindi avvenuto senza che lei potesse mai più rivestirsi, allora potrebbe darsi il caso che Parolisi sia completamente sterile, perchè di suo Dna non vi è traccia nè sugli slip nè in quella semenogelina nè altrove, che non sia quel dnasulla bocca di lei sbandierato ai quattro venti.
E se Parolisi fosse in realtà completamente sterile senza saperlo, potrebbe essere dovuto a quella sua permanenza in zone sottoposte a radiazioni diversi anni fa.
In fondo, stupidaggini con varie donne e donnicciole ne fece tante, ma di figli illegittimi non ne sono ancora saltati fuori.
E se non vogliamo parlare del Kosovo, si potrebbe parlare di tutte quelle malattie veneree che potrebbero causare infertilità oltre ad un mucchio di fastidi, difatti pare che Salvatore neanche con Ludovica adoperasse particolari precauzioni.
Certo, con una donna giovane e al massimo della fertilità come Melania sarebbe stato più facile concepire anche in caso di pochissimi spermatozoi ovvero di quasi totale infertilità, ma effettivamente se ci pensi e fai due conti misero circa un anno dal matrimonio a concepire la bambina.

PINO ha detto...

@ ENRICO

Aspettiamo il 12 marzo, e vedremo cosa succederà.
P, al massimo, ripeterà la filastrocca che ha sempre recitato, senza spostare una virgola.
Decidere di PARLARE, significa anche decidere della sua vita.
Pertanto non aspettiamoci granchè dalle prime udienze, sempre se i pm accetteranno le premesse dei difensori, molto imbarazzanti, per tutto il costrutto dell'accusa.
Nel frattempo leggerò i vostri commenti, non avendo altro da dire di importante.
Ciao PINO

PINO ha detto...

@ TABULA

Le armi, la droga, Ferraro e Cirillo, li avevo già proposti alcuni mesi fa, ed hai fatto bene a tirarli fuori dall'archivio dove erano stati stipati.
Per quanto riguarda l'eventuale sterilità di SP, io abbandonerei tale supposizione, trovando più logico che fossero le donne con le quali aveva dei rapporti, ad adadottare accorgimenti, con le usatissime pillole anticoncezionali.
Non ti pare?
Per il resto, mi sono già pronunciato nel post inviato ad Enrico.
Ciao, PINO

tabula ha detto...

@Pino, mi pare sì, mica sono innamorata di questa idea.
Il fatto è che quella semenogelina indicante un avvenuto rapporto c'è, ed è solo dentro al corpo e non sulle mutande di Melania, quindi non deriva da un rapporto precedente al pomeriggio del 18 (Annika docet).
Stavo solo ragionando su cosa potesse rappresentare quella semenogelina all'interno di un possibile quadro che veda l'eventuale colpevolezza di Parolisi, e quindi che individui in lui il portatore di semenogelina ma non di dna derivante dagli spermatozoi.
In fondo, ci bombardano di messaggi che lo indicherebbero come colpevole, o no? Ne stavo solo testando l'eventualità.
tutto qui.

ENRICO ha detto...

.
TABULA

se si ipotizzasse un Salv. divenuto sterile la seminogelina potrebbe appartenere a lui...di conseguenza i PM ci sarebbero andati a nozze se avessero intravisto la possibilità di sostenere un'eventualità del genere

Com'è che invece quelle imbarazzanti conclusioni di Tagliabracci vengono accuratamente ignorate ?

PINO

anch'io penso che Salv. manterrà la stessa linea di condotta finora adottata quindi non mi aspetto niente di nuovo

Al contrario sono impaziente di vedere quale sarà la strategia messa in atto della difesa

tabula ha detto...

@Enrico. No.
Non se venisse accuratamente nascosto sia il segreto della sterilità, che Parolisi potrebbe anche non conoscere, sia quello della eventuale paternità della bambina.
In fondo non credo che agli indagati per omicidio venga testata la fertilità, o forse sì?
Penso gli abbiano fatto un semplice esame del dna.

Eventualmente, alla faccia degli imbuti psicologici, l'improvvisa rivelazione della non paternità della figlia che si crede propria sì che potrebbe essere un ottimo movente.

Ma stai sicuro che i Rea farebbero di tutto affinchè la cosa non salti fuori.
E nascondere una cosa del genere dipende anche da quanto siano ampie le tue conoscenze, e pare che quelle della famiglia della donna riescano a condurli esattamente dove vogliono andare.

Comunque sia, la mia è una mera ipotesi spleculativa che parte, una volta tanto, dal presupposto dell'accusa, ovvero che Salvatore sia l'assassino, inserendovi però un dato oggettivo che l'accusa ha accuratamente rimosso: ovvero la presenza di quella semenogelina senza alcun genere di riscontro di dna.

ENRICO ha detto...

TABULA

Avevo afferrato benissimo che la tua fosse una mera ipotesi.

Tu giustamente ti chiedi : c’è la seminogelina. Di qualcuno dovrà pur essere.


1 - Se non è di Salv. di chi è ? E qui si dovrebbe indagare sulle frequentazioni di Me. cosa impensabile per la famiglia.

2 - Se è di Salv, com’è mai che non ci sono gli spermatozoi? Per caso Salv era sterile ? Ma allora di chi è la bambina? Ipotesi impraticabile ancor meno della precedente

Tertium non datur …

almeno credo, tuttavia ci potrebbe essere una spiegazione che a noi sfugge

tabula ha detto...

.. già che ci siamo, escluderei completamente dal Tertium la possibilità che quella seminogelina sia stata messa lì appositamente, mi sembrerebbe estremamente complicato e macchinoso al di là di qualsiasi volontà di depistaggio, a meno che l'assassino faccia parte dell'ambiente sanitario o sanitario/procreativo, vedi siringa. Ma sarebbe una pista, mica un depistaggio.

Annika ha detto...

MASSIMO
hai cambiato il look del modulo dei commenti? Mi appare diverso...

ANNA
dopo le prime 8-12 ore dall'assunzione il GHB all'apparenza viene completamente eliminato dal corpo. Cio' non e' del tutto vero. E' ancora ben rilevabile nel vitreous, ma per averne la certezza piena bisognerebbe estrarre qust'ultimo entro 100 ore dal delitto. Naturalmente non si sa se cio' sia stato fatto (non credo proprio, o i livelli di potassio avrebbero indicato con grande certezza il PMI. Inoltre, e' rilevabile anche dopo un mesetto dal decesso, e poi per un lungo, lungo tempo, sulla ricrescita dei capelli, ma per ottenere quella ricrescita (che avviene su ogni cadavere) bisognerebbe prima ottenere la riesumazione del corpo di Melania.

TABULA
sinceramente la tua tesi non la vedo possibile, perche' parte da un presupposto improponibile: che Salvatore e Melania abbiano avuto un rapporto sessuale il 18/4 dopo le 14.45 circa. Perche' cio' non e' possibile? Per Piergiorgio, Ranelli, Colasanti, la rigidita' della dimensione spazio-temporale, la presenza della bambina, ecc ecc. Quindi, per far si che la Sg appartenga a Salvatore, il rapporto sarebbe dovuto avvenire prima dell'ora di pranzo, e allora avremmo PSA sulle mutandine... E' un cane che si morde la coda.

Ragionerei piuttosto su un dato certo: Melania, ad un certo punto del pomeriggio del 18, ha mangiato una dicreta quantita' (200ml di poltiglia semi-digerita non corrispondono ad un misero boccone) di una sostanza verdognola. Di cosa si potrebbe trattare? E' importante scoprirlo. Cosi' importante che in due fasi successive della relazione Tagliabracci ne riduce la quantita', quasi a voler far passare il contenuto gastrico come il risultato di un "pasto leggero" afferrato al volo (e i pasti leggeri, i medici legali lo sanno, soprattutto se composti da solidi e liquidi, si digeriscono piu' in fretta, per cui un'ora tra pasto e morte diventano piu' plausibili). Inoltre Tagliabracci cambia la descizione del colore, tanto che la poltiglia analizzata da verdognola diventa marroncina - quasi color caffe'? Be', magari cosi' la caffeina si spiega meglio!

Tiziana ha detto...

Vi posto le parole del giudice Mori (per 42 anni al servizio dello Stato, 80mila sentenze), riguardo all'operato dei suoi colleghi. Per noi purtroppo non è una sorpresa, semplicemente una triste conferma di ciò che abbiamo detto più volte:
«Il sistema di polizia, il trattamento dell’imputato e il rapporto fra pubblici ministeri e giudice sono ancora fermi al 1930. Le forze dell’ordine considerano delinquenti tutti gli indagati, i cittadini sono trattati alla stregua di pezze da piedi, spesso gli interrogatori degenerano in violenza. Il Pm gioca a fare il commissario e non si preoccupa di garantire i diritti dell’inquisito. E il Gip pensa che sia suo dovere sostenere l’azione del Pm».

http://www.ilgiornale.it/interni/e_giudice_si_tolse_toga_non_sopportavo_piu_lidiozia_troppi_colleghi/18-09-2011/articolo-id=546387-page=0-comments=1

Se poi vi interessa, dello stesso Mori, ci sono alcune considerazioni sul valore relativo che hanno i test del DNA, così come vengono svolti in Italia:

http://www.earmi.it/varie/dna.htm

Tiziana ha detto...

Anna, Annika
Tagliabracci, nella sua conclusione, dice che "l'analisi sul capello" ha escluso assunzioni pregresse di sostanze psicotrope".

tabula ha detto...

@Annika
la penso anche io come te, nonc i sono i tempi, ma dato che la versione Parolisi colpevole è la più battuta, credo che sia intellettualmente corretto porsi il problema se la semenogelina presente all'interno del cadavere possa rientrare in una ipotesi di omicidio da parte dell'indagato.
Tu mi dirai: non c'è stato tempo. Io potrei risponderti: alcuni rapporti possono essere veloci.
Certo, e poi? Non lo so.
Sangue, tracce assenti.. Parolisi avrebbe dovuto essere completamente nudo, con intenzioni veloci nonchè armato di coltello: chi mai avrebbe potuto resistere a tal siffatta tentazione coniugale?
Comunque sia, non è un nostro problema, starà all'accusa dimostrare come avrebbe fatto per la tempistica.

@Tiziana: avevo già la quasi certezza che gli interrogatori fossero ancora come nel ventennio. Lampada puntata in faccia e all'occorrenza schiaffoni. Ho anche sentito di molto, molto peggio. Lasciamo perdere, non è qui la sede.

Tiziana ha detto...

Tabula
secondo me gli inquirenti sono convinti che Parolisi sia il colpevole ma che NON abbia consumato un rapporto sessuale con la moglie negli attimi antecedenti al delitto. Se ce ne fossero stati gli estremi, non ti preoccupare che non si sarebbero risparmiati di rilevarlo, ed anzi sarebbe stata considerata un aggravante l'aver ucciso la moglie durante, o immediatamente dopo l'atto.
Invece sono stati bloccati dalle parole di Tagliabracci, che scrive: "la vittima non ha avuto rapporti sessuali non protetti nelle ore precedenti la morte".

tabula ha detto...

Tiziana, da quel bellissimo link che hai postato ho estratto questo:
«(Falcone)Mi portò al Csm a parlare di armi e balistica. Ma poi non fui più richiamato perché osai spiegare che molti dei periti che i tribunali usavano come oracoli non erano altro che ciarlatani. Ciononostante questi asini hanno continuato a istruire i giovani magistrati e i risultati sono sotto gli occhi di tutti. Ma guai a parlar male dei periti ai Pm: ti spianano. Pensi che uno di loro, utilizzato anche da un’università romana, è riuscito a trovare in un residuo di sparo tracce di promezio, elemento chimico non noto in natura, individuato solo al di fuori del sistema solare e prodotto in laboratorio per decadimento atomico in non più di 10 grammi».

Per quale motivo i pubblici ministeri scambiano i periti per oracoli?
«Ma è evidente! Perché i periti offrono ai Pm le risposte desiderate, gli forniscono le pezze d’appoggio per confermare le loro tesi preconcette. I Pm non tollerano un perito critico, lo vogliono disponibile a sostenere l’accusa a occhi chiusi. E siccome i periti sanno che per lavorare devono far contenti i Pm, si adeguano».

Non che non ci fossimo già arrivati anche noi, che ci fossero dei periti emeriti asini patentati pronti a dire sempre sì.

La lettura di quel link non fa che confermare i dubbi che tutti ci siamo posti.
ahimè, stavolta lo dice un giudice, mica una tabula qualsiasi dei miei stivali

Tiziana ha detto...

Tabula
vi ho postato quei link proprio perché la fonte mi sembrava autorevole. Le critiche al sistema provengono infatti da un uomo che ha fatto il giudice per 42 anni e che, pur potendo continuare a farlo per altri 3, ha deciso di andare in pensione perché schifato dal sistema.
La cosa ovviamente non ci rallegra, è solo da sperare di non dover finire mai nelle maglie della "giustizia".

Purtroppo, da quando le indagini sono diventate "pseudoscientifiche" (impronte, Dna, ecc.), giudici ed avvocati sono nelle mani di medici e periti che, se affermano qualcosa in modo "scientifico", apparentemente non possono essere smentiti. E' un dato scientifico, si dice, dunque incontestabile.
Il problema è: come è stato ottenuto quel dato? L'interpretazione è unica ed univoca?

LucaP ha detto...

Intervengo solamente per ribadire una cosa che sostengo già da tempo.
Non sappiamo ancora assolutamente nulla delle analisi e degli accertamenti fatti sugli indumenti di Melania in quanto sono state fatte dai RIS e non da Tagliabracci.
Difatti, volendo fare un esempio, la miscela biologica rinvenuta sulla mutandine di Melania dalla quale è stato estratto il DNA di Melania stessa ed un profilo genetico sinora attribuito al figlio di Sonia, è stata analizzata dai RIS di Roma ed i risultati sono contenuti nella loro relazione finale di gennaio 2012. Allo stesso tempo le analisi sui pollini e sul terriccio repertato sulla suola delle scarpe è stato fatto nuovamente dai RIS; badate bene che nessuno ne ha più parlato, fatto sintomatico che la perizia non può essere utilizzata in senso univoco dalla Procura avvalorando di conseguenza anche la testimonianza di Parolisi.
Non possiamo quindi assolutamente sapere se sia stata rinvenuta o meno Sg sulle mutandine e visto che questo è un aspetto delle relazioni dei periti che tutti vogliono tenere nascosto (come se fosse una cosa trascurabile!), nessuno chiaramente è venuto a dirci qualcosa. Tanto meno Gionni che sembra volersi occupare solamente di trans.
Senza voler parlare al posto di Annika, l'unica cosa certa in merito alla Sg rinvenuta in Melania è che se Tagliabracci ha usato il kit di analisi comunemente impiegato attualmente nel campo della medicina legale (RSID-Semen) la positività al test obbliga a considerare un rapporto non protetto nella giornata del 18 aprile. Non sappiamo però attualmente quale kit abbia effettivamente utilizzato e se quindi il rapporto possa essere retrodatato sino al 17/04 (massimo range per l'evidenza della Sg). Restano allora al momento ancora valide ambedue le ipotesi: od il giorno 18, con maggiore probabilità nel pomeriggio (Melania consenziente o meno), od il giorno 17.

Per quanto riguarda invece l'assenza di DNA ho una domanda per Annika.

Considerato che la vita degli spermatozoi in vagina è fortemente influenzata dal PH (normalmente acido con valori all'incirca pari a 6 in periodi di non ovulazione), ma può essere compreso tra 2 e 16h circa, dobbiamo assumere che al momento dell'autopsia tutti gli spermatozoi eventualmente presenti fossero morti. E' possibile allora estrarre un DNA completo o perlomeno parziale da spermatozoi morti (da almeno 48h)? Od invece dobbiamo dedurre che la frase di Tagliabracci implicasse che non fossero stati individuati spermatozoi nè vivi nè morti?

LucaP ha detto...

@ Tiziana

Rispondo per conto di Annika (me ne voglia scusare).

Tagliabracci ha fatto effettuare del test sui capelli per determinare se Melania avesse assunto sostanza stupefacenti negli ultimi periodi. Tali test non permettono di verificare l'uso delle sostanza stupefacenti solitamente note nelle ore immediatamente precedenti al prelievo (per tali verifiche si effettuano solitamente test sul sangue o sulle urine). E quindi Tagliabracci ha escluso che Melania fosse una abituale utilizzatrice di droghe. L'eventuale assunzione di una droga nelle ore precedenti alla morte di Melania sarebbe verificabile dall'analisi del capello attualmente prelevabile dal cadavere di Melania, sapendo che la ricrescita dei capelli e delle unghie prosegue anche dopo il decesso per un lungo periodo.
Il problema è che le cosiddette "club drugs" (tra le quali rientra la "droga da stupro" denominata GBH o GBL e della quale stiamo parlando io e Annika da alcuni giorni) devi proprio andarle a cercare con test specifici che normalmente non sono inclusi nei protocolli seguiti dai laboratori di medicina legale.

Tiziana ha detto...

Luca P
so cosa intendete tu ed Annika quando parlate di "droga da stupro", ne aveva già parlato Massimo in un suo articolo. Ho voluto comunque precisare che Tagliabracci nella relazione fa riferimento ai test sull'uso di sostanze effettuati su Melania.
Non credo però che Tagliabracci li abbia fatti per escludere che Melania fosse un'abituale consumatrice di droga e alcool. Penso invece li abbia fatti proprio per stabilire che non l'abbiano sequestrata grazie alll'uso di sostanze.
Nello specifico poi, quali siano i test da sostanze previsti dai protocolli, non lo so (anche Massimo effettivamente ci aveva detto che solitamente non indagano su queste "droghe da stupro". Chissà perché, dato che si sa che vengono utilizzate!).

Discorso Sg e spermatozoi: l'assenza di spermatozoi può significare che erano già fuoriusciti dal corpo di Melania. Immediatamente dopo il rapporto fuoriesce la maggior parte della semenogelina, contenente anche quegli spermatozoi rimasti "bloccati" al suo interno. Nelle ore successive la Sg continua a "scendere" insieme, immagino, agli spermatozoi ormai "morti". L'assenza di dna e presenza di Sg può dunque anche significare (oltre a tutte le considerazioni fatte: azoospermia, vasectomia, spermicidi, ecc.) che, essendo passate diverse ore dal rapporto alla morte, la Sg era ancora presente (72h +/-12), mentre gli spermatozoi non più.
Potremmo dunque ipotizzare che il rapporto sia avvenuto, con il marito (basterebbe chiederglielo, solo lui lo sa), la sera del 17. La Sg, forse, c'era su quei famosi slip. Tagliabracci non ne ha parlato semplicemente perché, come hai detto tu, sono i Ris che si sono occupati dell'analisi dei vestiti di Melania.
Bada che non sostengo che le cose siano andate così, dico che, accanto all'ipotesi che Melania abbia avuto un rapporto dopo le 14.40 del 18/4, dobbiamo anche considerare che l'abbia avuto la sera del 17.

anna ha detto...

se il tampone è stato fatto il 21 aprile come sembra ritornando indietro non si arriva oltre il 18 aprile

Tiziana ha detto...

No Anna,
se si torna indietro di 72h+12=84h, si arriva fino alla sera del 17.

anna ha detto...

perchè 72 ore +12 se Annika ha detto 48 massimo 72 ore?non ci siamo con i tempi

Mimosa ha detto...

Ritorno a dire: il 21 aprile c'è stato l'affidamento dell'incarico a Tagliabracci, con espletamento di tutte le formalità di rito.

Secondo la tempistica dei tribunali, il corpo è stato accessibile all'Istituto del Tagliabracci non prima del 22 aprile!
pensate che lavorino 24 ore su 24 come nei serial americani che vediamo tre volte per settimana in tv?
Siamo in Italia ragazzi, e vige l'orario d'ufficio ...
Tenete a mente la data del 22 per retrodatare le ore.

Mimosa

ENRICO ha detto...

Allora peggio mi sento !

se si dovesse arrivare al 17 aprile e la seminogelina non dovesse appartenere a Salv, come la mettiamo ?

No, dài stiamo galoppando troppo con la fantasia ...

Tiziana ha detto...

Mimosa
se l'incarico è stato affidato il 22 e se il tampone è stato fatto appena quel giorno, allora vorrebbe dire che il rapporto è avvenuto dopo le 9 di sera del 18. Ora, io posso ammettere che Tagliabracci abbia dato un'interpretazione dei fatti favorevole all'accusa, ma non che si sia inventato di sana pianta i dati. Perché dare dunque delle informazioni che sarebbero state facilmente smontabili da qualunque medico? Questo significa che qualcuno degli elementi che noi prendiamo come dati certi è errato:
1) o il tampone è stato fatto subito, nell'immediatezza del ritrovamento;
2) o la Sg è retrodatabile a 72 ore dalla morte e non dal prelievo:
3) o Melania è morta dopo le 21 (possibile, ma allora perché la difesa non lavorerebbe su questo? Gli esperti li hanno consultati pure loro)

Tiziana ha detto...

Enrico
la Sg non si può dire a chi appartenga, non conteneva Dna, potrebbe essere di Salvatore o di qualcun altro. Non credo che se il rapporto fosse avvenuto il 17, potremmo dire che non era con Salvatore. Per quale motivo? Solo lui può dirlo.

anna ha detto...

io sono propensa a pensare che melania sia morte dopo le 21 del aprile e ritorna anche la prima perizia del tagliabracci che fissava l'orario della morte dalle 9 ore alle 12 ore dopo la scomparsa ossia le 24 del 18 aprile alle ore 3 del 19 aprile guarda caso il ristoratore di san giacomo testimoniò che quella notte ci fu molto traffico in direzione ripe

tabula ha detto...

@Tiziana:
perchè Salvatore nell'immediatezza dei fatti avrebbe dovuto mentire agli inquirenti raccontando che il suo ultimo rapporto con la moglie avvenne diversi giorni prima della morte di lei, se qualcosa fosse avvenuta solo la sera precedente?

In fondo, la sua preoccupazione era che non ci fosse suo dna per il chiosco, poichè proprio lì giorni prima ebbe un rapporto con Melania.
Adesso, pare che la cosa fosse realmente accaduta poichè fu riportato anche da Sonia al quale M. lo riportò.
Se poi sia accaduto anche il 18 e Parolisi si preoccupasse di QUEL suo dna, e non di quello di una settimana prima, non è dato saperlo ma credo sia dato sospettarlo.
Ma certamente suo dna non è stato trovato sulle assi di legno o in giro.

A quel punto gli sarebbe convenuto raccontare la storia della sera prima, ma non credo che P. se ne intendesse tanto di semenogelina, così come la stragrande parte della popolazione.

Capisco sia un argomento scabroso, perdonatemi, cercate solo di capire il concetto: ci sarebbe da chiedersi se degli spermatozoi in uscita da una donna divenuta cadavere pochi istanti dopo un rapporto, per quanto morti, non sarebbero comunque rintracciabili, dato che di strada non potrebbero farne molta, e di sicuro non essendo assorbiti da alcuna mutanda resterebbero in prossimità della zona di uscita sul corpo, o comunque cadrebbero sul terreno.
Invece non ve ne era traccia.
Ma forse sbaglio io.

Antonello ha detto...

Scusate se mi intrometto ma tenessimo fermo il dato fornitoci da Mimosa dovremmo andare a ritroso dalla mattina del 22 per 48 ore (momento di effettuazione del tampone) su base di laboratorio testato come positivo ed arriveremmo indi alla mattinata del 20.
Il dato teoricamente non escluderebbe il telefonista come papabile lasciando aperte tutte le ipotesi conseguenti alla enigmatica aggressione e morte di M.
E fin qui e' un dato di laboratorio testato, se invece andassimo alla non escludibilita' delle 72 ore come dato temporale massimo sulla base delle quali andare a ritroso dal momento del test arriveremmo alla mattinata del 19, sempre partendo da quella del 22.
E qui le ipotesi sarebbero del tutto aperte, ma abbiamo detto che:
1) Non sono state riscontrate lacerazioni.
2) Non vi e' traccia di spermatozoi.
3) Non vi e' traccia di Sg sugli slip.
4) Vi sono tracce di Sg da tampone positivo.

La domanda che nasce, a parte del misterioso momento in cui potrebbe essere avvenuto l'ermetico rapporto e' ancora piu' interrogativa.
Supponendo che rapporto vi sia stato come la scienza e Tagliabracci testimoniano, ed ammettendo con soggetto ormonizzato, vasectomizzato, azoospermizzato ecc. che non ha lasciato tracce di spermatozoi ne dna, dico ma come avrebbe fatto a non lasciare nessuna traccia di sudore tracciabile, cellule epiteliali e via dicendo???
Scusate l'ironia, ma aveva un bluetooth intimo???

Mimosa ha detto...

Uff, non è nelle mie competenze, ma non posso fare a meno di fare due conti:

1.Il tampone vaginale NON è stato fatto il 20 aprile, è assodato
2.è stato fatto NON PRIMA del 22 aprile
3.non c’era il dna di Parolisi ma solo semenolegina (senza paternità)
4.mi fido delle competenze di Annika (perché non interviene più il dott. Wide?)
5.il tempo max retrodatabile dal tampone è 72 h, quindi dal 22 aprile (a che ora? diciamo h. 9 di mattina? o h 11 per aspettare il risulatato di laboratorio? in quanto tempo si può sapere?), se la matematica non è un’opinione, come dicevano gli antichi, calcolando indietro siamo nel bel mezzo del 19 aprile
6.Ma se anche il tampone fosse stato fatto con urgenza nel pomeriggio del 21, siamo sempre là, non arriviamo né al 17 aprile né al 18. Avrebbe ragione ad insistere Anna sulla prima datazione di Tagliabracci.
7.Io non sono una matematica e mi gira sempre la testa a ragionare con i numeri, però non è difficile per chi sia lucido a fare i conti, calcolatrice alla mano.

Mimosa

Antonello ha detto...

Comincia a non tornare piu' di un conto, il soggetto avrebbe caratteristiche ufologiche:
1) Azoospermico.
2) Privo di sudorazione intima, quantomeno.
3) Forse necrofilo.
4) Dotato di strumento asettico non lacerante.
5) Non rilascerebbe cellule "raft".
O siamo davanti ad un fenomeno della natura o dobbiamo presumere una profonda doccia post rapporto della vittima, consenziente o meno, che deve aver cancellato ogni traccia identificabile.
Mi viene in mente che nelle vicinanze vi sarebbe solo una grezza fontanella, e che son stati ritrovati tre fazzoletti con tracce biologiche della vittima, ma di docce neppure l'ombra, nemmeno a cercare con il lanternino.
Ma una doccia poi potrebbe cancellare tracce di dna, sudorazione, epiteliali, raft???

Annika ha detto...

Ragazzi, ho pochissimo tempo fino a martedi'. Intervengo brevemente dopo aver dato una rapidissima scorsa ai commenti solo per chiarire un paio di punti. Vedo che la Sg e' un argomento che vi intriga parecchio e speriamo sia lo stesso per le redazioni delle varie trasmissioni di "informazione pubblica"!

TIZIANA
cara, perche' 72+12 ore? Solo il vecchio metodo ELISA, ora soppiantato, riusciva a rilevare, se in doppia prova, il liquido seminale fino a 96 ore dall'avvenuto rapporto. Da alcuni anni pero', vuoi per ragioni economiche (l'ELISA e' altamente dispendioso), vuoi per i lunghi tempi d'analisi, e vuoi anche e soprattutto per i vari falsi positivi, si usa lo RSID-semen: certo, sicuro, rapido e molto poco costoso. Ricorda anche che per tampone vaginale la Sg risulta presente fino a 48 ore, e per tampone endocervicale "potrebbe" risultarlo fino a 72 ore, ma non e' detto.

LUCAP
perliamo di spermatozoi. La stragrande maggioranza viene o espulsa dalla vagina dopo l'avvenuto rapporto, o disintegrata dall'acido lattico in essa presente entro 12 ore dal rapporto. In ogni caso, dopo 16 ore quasi tutti gli spermatozoi sopravvissuti saranno non mobili. Va anche detto che il massimo di permanenza degli spermatozoi all'interno di una donna non supera le 72 ore, e generalmente si tratta di spermatozoi non nel canale vaginale, ma mescolati al muco cervicale. Leggerai in ogni libro o articolo non recente che vi sono stati casi di permanenza fino a 6 giorni dal rapporto. Cerca la data e la bibliografia, e scoprirai che si tratta in realta' di casi rarissimi, in cui gli autori stessi affermano di avere forti dubbi sui tempi dichiarati dalla donna prima del test!
E ora, cosa intendi esattamente per spermatozoa "morto"?

...continua

Annika ha detto...

...continua

1. Se intendi disintegrato, ca va sans dire che non e' possibile estrarne alcun DNA.

2. Se invece intendi non mobile, questa rientra nella stra-maggioranza dei casi (dopo max. 16 ore dall'avvenuto rapporto). Ora, e' possibile estrarre DNA dalla testa dello spermatozoo, ma ad oggi (e per oggi intendo il 29/2/2012), sebbene empiricamente possibile in test-studio di laboratorio, non e' stato pubblicato un singolo risultato d'analisi su un caso reale e concreto che certifichi che si sia riusciti ad estrarre DNA dallo sperma oltre le 40 ore dall'avvenuto rapporto. Dato che la scienza fa passi da gigante, e' possibile che domani questa mia ultima affermazione risulti obsoleta, ma di certo non lo era alla fine di aprile 2011.

Grazie inoltre per aver risposto per me sul GHB. Semplifichiamo ulteriormente e una volta per tutte: il GHB e' presente in tutti noi (endogeno), e quindi non si testa MAI un capello entro 4-5 settimane dalla presunta assunzione di tale sostanza, o il risultato sarebbe BLANDAMENTE positivo per chiunque, anche per chi non abbia mai fatto uso di GHB in vita propria. Ma dopo 4-5 settimane si ha 1cm di ricrescita. Da questo se ne tagliano 3mm ad almeno 2-3mm dal bulbo (che comunque ne contiene una seppur piccola quantita' endogena, cosi' come il resto della lunghezza del capello gia' presente sulla testa della persona che ne ha fatto assunzione). Su questi 3mm il risultato di chi ha fatto uso di GHB 4-5 settimane fa sparera' una cifra di contenuto di GHB altamente superiore a quello endogeno del bulbo e resto del capello, certificando quindi la presenza di GHB esogeno, ovvero assunto come stupefacente, un mesetto prima del test. Ecco a cosa serve quindi la ricrescita dei capelli di Melania, ed ecco anche che, dato che il GHB viene espulso da sangue ed urina entro 8-12 ore dall'assunzione, al momento dell'autopsia nessun'analisi avrebbe potuto rilevare la presenza di GHB nel suo corpo.

Alla prossima, Annika

anna ha detto...

se la presenza di questo tipo di droga si evidenzia dopo la ricrescita di capelli, se anche dopo la morte i capelli continuano a crescere è il caso veramente che il corpo venga riesumato per fare questo tipo di analisi ed accertare se melania, è stata drogata

i genitori di melania sono i primi che non vogliono indagare in tal senso perchè nella peggiore delle ipotesi melania è stata violentata nella migliore aveva un amante.
i genitori non vogliono far indagare sulla figlia, è una mentalità del sud arcaica,vogliono semplicemente il capo espiatorio.Parolisi.

qualunque altro genitore per far indagare a 360 gradi avrebbe già consegnato i nomi e cognomi dei militari che melania conosceva ,il papa non lo fa perchè?

che cosa copre?

bisogna che aprano gli occhi la loro figlia è stata violentata e loro sono impassibili non gliene importa nulla,ma che genitori sono?

tabula ha detto...

@Anna
chi ti dice che siano impassibili e che non gliene importi nulla?
questa affermazione è ingiusta.
E' ovvio che gliene importi.
Solo che si sono dati la loro risposta, giusta o sbagliata che sia.
Non è giusto commentare o criticare i sentimenti altrui, casomai sono criticabili le azioni.
E' vero che non desiderano che si indaghi ulteriormente sulla vita privata della figlia, è vero che la loro mentalità è vendicativa nei confronti del genero, è vero che si sono comportati ingiustamente nei confronti dei diritti della nipote.
Ma se dietro non ci fosse una grande sofferenza tutto questo non sarebbe avvenuto, e il dolore va rispettato anche in chi si comporti in maniera poco coerente.
Prendiamocela con i comportamenti che alimentano il pregiudizio, con il voler assumere la pretesa di giudici morali, NON con il dolore.

LucaP ha detto...

Sulla riesumazione del cadavere credo che allo stato attuale vi sia nessuna speranza che il GIP la autorizzi solamente sull'ipotesi (sinora ventilata esclusivamente da noi) che a Melania sia stata somministrata una "date rape drug" (droga da stupro) come il GBH/GBL.
E' notizia di ieri (riportata solamente da TVPItalia) che la Procura in vista dell'udienza del 12 aprile abbia richiesto un'ulteriore perizia a Tagliabracci ed alla Canestrari nella quale si afferma nuovamente ed in modo categorico che la morte è sopraggiunta nell'arco di tempo che va dalle 14.30 alle 15.00 del 18 aprile.
Se prima non verrà smontata tale tesi, sarà impossibile avanzare qualsiasi ipotesi sul fatto che Melania sia stata drogata. Non so su quale aspetto scientifico vorrà puntare la Difesa nella super-perizia richiesta, ma sicuramente credono di avere delle importanti carte da giocare anche in assenza di riesumazione del cadavere. Solamente in seconda istanza potranno chiedere ciò ed eventualmente procedere al test sul tratto di ricrescita dei capelli.

@ Annika

La mia domanda era proprio relativa al fatto se fosse possibile estrarre DNA da spermatozoi non più mobili (morti a seguito dell'ambiente leggermente acido della vagina soprattutto in periodo di non ovulazione - e sappiamo che Melania assumeva contraccettivi orali) o se comunque fosse possibile individuare tali spermatozoi a distanza di molte ore dal rapporto. Rispondendomi che in letteratura non sono riportati casi in cui sia stato possibile estrarre DNA da sperma dopo 40h dal rapporto hai centrato il problema.

Ricordo a tutti che la prima autopsia è stata eseguita il giorno 21 dalla Canestrari congiuntamente a Tagliabracci (anche se l'incarico a Tagliabracci stesso, anatomo-patologo di Ancona e quindi dipendente da altra ASL e Procura, è del 21 aprile stesso). Il tampone vaginale potrebbe quindi essere stato effettuato presso l'obitorio sia all'inizio dell'autopsia stessa (probabilmente nel primo pomeriggio) o non appena il cadavere è stato portato presso la struttura di Teramo in quanto di per sè non è un accertamento autoptico vero e proprio e quindi poteva anche essere anticipato.

Di conseguenza, per quanto riguarda la datazione del rapporto rimarrei sempre sulle ipotesi sinora avanzate che comprendono un periodo probabile che va dal pomeriggio del 17 a quello del 18 aprile (a seconda del kit utilizzato per appurare la positività alla semenogelina, in quanto, Annika scusami, non è escluso che abbiano usato un kit ELISA al posto del RSID-Semen).

LucaP ha detto...

E' una notizia pubblicata sinora solamente da Il Centro

http://ilcentro.gelocal.it/teramo/cronaca/2012/02/29/news/parolisi-dei-trans-non-so-niente-5658815

Il fatto che Parolisi, tramite i propri legali, faccia sapere di non aver mai chattato con i trans (non si parla di aver visitato siti pornografici ad orientamento transessuale, ma si negano esclusivamente le chat), complica un po' le cose (la Difesa ha incaricato un proprio perito di analizzare gli Hard Disk dei PC in uso a Parolisi), in quanto sinora le notizie fatte trapelare da Gionni ed abbondantemente commentate dallo stesso davano questo fatto come assodato e verificato. Negare un'evidenza scientifica mi sembrerebbe un po' troppo anche per una difesa disperata, ed allora questo significa che le cose non sono così chiare ed inequivocabili come vorrebbero farci pensare tutti.

Rimane comunque ancora il fatto che né la Procura di Ascoli né quella di Teramo hanno inserito nelle ordinanze tali evidenze di indagine, e questo è molto significativo.

Non so chi di voi abbia visto la puntata di Matrix di ieri sera (od anche alcune recenti puntate di Striscia la Notizia). Si parlava dell'avv. Canzona e delle bufale passate alle agenzie giornalistiche e da tutti accreditate come vere, incluse trasmissioni come Porta a Porta e Pomeriggio 5. Chi l'ha fatto si sarà reso conto come sia sin troppo facile inquinare l'informazione in Italia di questi tempi. Basta prendere notizie anche originariamente vere e condirle con quello che l'opinione pubblica ed i mezzi di informazione che la formano vogliono sentirsi dire. Se poi come in quel caso ci si avvale dell'autorità di un iscrizione ad un ordine professionale per ammantarle di credibilità ed attendibilità, il paragone diretto ed immediato con un altro esponente della stessa categoria professionale risulta troppo facile.

LucaP ha detto...

Questo è un commento OT ma che ha comunque delle analogie con il caso di Melania.

Chi segue i quotidiani dell'Ascolano e del Teramano saprà che nei giorni scorsi è stato ritrovato il cadavere di un barista ascolano, Vittorio Ciotti, scomparso 13 mesi orsono. Le indagini attualmente non escludono si sia trattato di un decesso naturale, ma vi sono molti fatti strani che fanno pensare anche ad un caso di omicidio.
Tra questi, badate bene, il comportamento del cellulare dell'uomo, ritrovato accanto al cadavere, che a mesi dalla scomparsa stranamente si riaccende brevemente ricevendo una chiamata fatta dai familiari.
Naturalmente le ipotesi fatte a tal proposito sono assolutamente non confermate, ma non si esclude che qualche animale abbia spostato (solamente temporaneamente) il cellulare portandolo in una zona coperta dal segnale per poi riporlo delicatamente vicino all'uomo.

Ma le Province di Ascoli Piceno e Teramo sono le uniche dove i cellulari (delle persone defunte) si spostano da soli o grazie al casuale intervento di cercatori di funghi e provvidenziali animali selvatici?
Stiamo parlando di un nuovo Triangolo delle Bermuda o di una variante tecnologica dello stesso?

ENRICO ha detto...

Io ho ricapitolato così
Ditemi dove ho fatto confusione !

Supponendo che il tampone vaginale sia stato effettuato alle 18.00/19.00 p.m. del 20 aprile, giorno stesso del ritrovamento, il rapporto avrebbe potuto risalire a max 72 h precedenti cioè : dalle 18/19.00 p.m. del 17 aprile in poi ( possibile Salv.. Il PSA sulle mutandine non c’è perché M. potrebbe averle cambiate più volte tra la sera del 17 aprile e dopo la visita medica del 18)

Supponendo che il tampone vaginale sia stato effettuato tra le 09.00 a.m e le 15.00 p.m del 21 aprile , il rapporto avrebbe potuto risalire a max 72 h precedenti cioè : tra le 09.00 a.m e le 15.00 p.m del 18 aprile ( possibile Salv.al mattino . Il PSA non c’è per lo stesso motivo di cui sopra… se invece è stato lui a compiere il delitto nel pomeriggio diamogli 15 min. per ritornare a CSM !!! Il PSA sugli slip non c’è perché il rapporto è avvenuto in posizione supina)

Supponendo che il tampone vaginale sia stato effettuato tra le 15.15 p.m del 21 aprile e le 09.00 a.m del 22 aprile , il rapporto avrebbe potuto risalire a max 72 h precedenti cioè : dopo le 15,00 p.m del 18 aprile giorno della scomparsa e le 09.00 a.m del 19 aprile ( impossibile Salv.)

In conclusione : SOLO se il tampone è stato effettuato DOPO le 15.00 del 21 aprile Salvatore è SICURAMENTE fuori gioco.

Altrimenti potrebbe essere lui “ il donatore” di Sg .

Resterebbe in ogni caso il punto interrogativo della negatività al DNA

Tiziana ha detto...

Enrico
non rimane alcun punto interrogativo sul DNA, poiché Annika dice che "non e' stato pubblicato un singolo risultato d'analisi su un caso reale e concreto che certifichi che si sia riusciti ad estrarre DNA dallo sperma oltre le 40 ore dall'avvenuto rapporto."
Siccome il tampone è stato fatto a più di 40 ore dal rapporto, è chiara la negatività al DNA.

Tabula
scusami, ma quando mai Parolisi avrebbe detto che "il suo ultimo rapporto con la moglie avvenne diversi giorni prima della morte di lei"? A me risulta (ma correggimi pure se sbaglio) che lui disse d'aver avuto parecchi giorni prima un rapporto a Ripe, all'aperto, con la moglie. Questo non significa che non ne possano aver avuti altri anche, banalmente, nel loro letto. Sarà forse meno eccitante, ma non credo che lo possiamo escludere (se poi Parolisi l'avesse escluso, la difesa dovrebbe giocare senz'altro tale carta).

Tiziana ha detto...

Continua la mia indagine nel mondo delle "certezze scientifiche" nei casi di omicidio. Vi posto un altro link, da cui ho estratto il passo che cito:

http://blog.panorama.it/italia/2011/03/15/yara-elisa-claps-e-le-prove-scientifiche-il-dna-puo-mentire/
il prof. intervistato insegna Medicina legale (di cui si occupa da 40 anni) all'Università di Bologna:

"Professor Fortuni, il Dna può mentire? Oppure è il passepartout che risolve tutti i gialli?
Ultimamente al dato scientifico viene accordata un’importanza sproporzionata, lo dico facendo prima di tutto autocritica. Colpa della mia categoria, che a volte si autocelebra, ma anche degli inquirenti, che ormai formulano accuse quasi esclusivamente sulla base delle perizie di medicina legale forense o di genetica forense. C’è un’eccessiva fiducia nelle prove scientifiche, tuttavia non ci sono mai stati tanti dubbi nelle vicende giudiziarie, come da quando tali prove sono diventate le interpreti principali delle indagini."

Annika ha detto...

LUCAP & ENRICO
qualunque metodo di rilevazione della Sg sia stato usato, e a qualunque ora/giorno il rapporto sia avvenuto o il tampone sia stato prelevato, Melania non ha avuto un rapporto sessuale con Salvatore. Mi scuso per la crudezza di cio' che segue, ma che Melania si sia cambiata una, dieci o venti mutandine, il liquido seminale e' come le mestruazioni: non c'e' tappo che ne blocchi la fuoriuscita! E quest'ultima avviene per almeno 24 ore dall'avvenuto rapporto; visibile nelle prime ore, invisibile ad occhio nudo ma fluorescente sotto ALS o UV lamp. E presente/rilevabile per almeno 30 anni.

Capisco che sia difficile da accettare e che le obiezioni nascano spontanee. Sapevo della Sg dalla prima volta che ho letto il rapporto di Tagliabracci, e in piu' occasioni ne ho velatamente accennato, sperando che qualcuno capisse l'antifona. Prima di scriverne apertamente ne ho valutato a lungo le conseguenze, ma la storia, per quanto la si rigiri, e' sempre la stessa. Melania ha avuto un rapporto sessuale dopo le 14.40 del 18/4. E questo scagiona Parolisi.

Mi si potrebbe obiettare: ma noi non sappiamo se sia stata trovata una semen stain sulle mutandine. Mettiamola cosi': se vi fosse stata, insieme ad essa vi sarebbe stato anche del DNA, soprattutto se il rapporto fosse avvenuto prima del pomeriggio del 18. DNA, se anche non integro, almeno parziale. Dato che del DNA di Parolisi si sa che era presente solo sulla bocca di Melania, direi che si possa escludere categoricamente
1. o che vi fosse liquido seminale sulle mutandine
2. o che questo fosse in alcun modo riconducibile a Salvatore.

Infine, tanto perche' avevo accennato al fatto che sulla Sg vi e' molto di piu'... Dal momento del decesso comincia il processo di autolisi, in cui le cellule rilasciano enzimi che rompono altre cellule e tessuti circostanti. Nel frattempo gli organismi aerobici si impadroniscono dell'ossigeno rimasto nel corpo, creando un ambiente ideale per la proliferazione degli organismi anaerobici, che trasformano carboidrati, lipidi e proteine (tra cui la Sg) per il rilascio di gas e acidi - tra cui il famigerato, almeno per la Sg, acido lattico, causa del rigor mortis e spermicida naturale!!! In un ambiente gia' normalmente ostile, ma ancora di piu' dopo il decesso, e normalmente acido (canale vaginale: pH4), ma ora dal pH in caduta verticale, liquido seminale e sperma non resistono a lungo!!! E cio' indipendentemente da ELISA o RSID-semen, i cui tempi sono calcolati su donne vive e vegete, non decedute, piene di acido lattico e in piena fase di autolisi - condizioni altamente ostili a sperma e seme...

Nel migliore dei casi il rapporto e' databile al pomeriggio del 18/4. Pomeriggio inoltrato!

Annika

Annika ha detto...

PS prima che me lo chiediate voi, ve lo dico io: sebbene dal tampone vaginale il DNA non e' ricavabile dopo circa 48 ore (e in realta' non lo e' mai stato dopo 40 ore), sui tessuti la storia e' diversa. In essi lo sperma si fissa indelebilmente, e quindi se il rapporto fosse avvenuto tra il 17 e il 18 ed entro 24 ore dalle 14.40 del 18, lo sperma e il liquido seminale sarebbero stati freschi freschi. Pertanto sull'ultima delle 300 mutandine che Melania potrebbe aver cambiato sarebbe ancora finita una traccia di tale liquido fresco di giornata (a quel punto invisibile ad occhio nudo ma visibile per ALS/UV lamp). Ebbene, su quella mutandina li' ce ne sarebbe ancora traccia almeno per altri 29 anni, e data la freschezza dello sperma al momento del deposito, oltre ad un marker per liquido seminale, vi sarebbe anche la possibilita' di ricavare un DNA, almeno parziale ma forse completo, dallo sperma depositatovi.

LucaP ha detto...

@ Annika

Sei stata esaustiva e chiarissima. Con l'ultimo commento hai chiarito tutti i miei dubbi sulla questione ed a questo punto tutti noi non possiamo che prenderne atto.
La prima certezza è quindi che il rapporto sessuale non protetto di cui la positività alla semenogelina ci dà contezza, anche se avvenuto nel pomeriggio/serata del 17/04 o nella mattinata del 18/04, non può essere stato compiuto con il marito Salvatore.
Dalle motivazioni tecnico scientifiche che hai evidenziato è molto più probabile che lo stesso rapporto sia avvenuto nel pomeriggio del 18/04, Melania consenziente o meno.

Faccio presente allora che sulle mutandine di Melania, trovate addosso al cadavere, è stato effettivamente repertato del DNA estraneo a quello della vittima, sebbene miscelato con quest'ultimo.
E' il famoso profilo genetico sinora attribuito al figlio di Sonia.
Non sappiamo attualmente in quale quantità è stato trovato tale materiale biologico misto, di che natura fosse lo stesso (ma anche la posizione relativa è importante) e soprattutto se sia stata fatta una comparazione diretta con un campione genetico vero e proprio del bimbo o se invece la compatibilità sia stata determinata sulla base di compatibilità parziale con quello di Sonia e sulla presenza di un cromosoma Y.
E questo aspetto assume adesso un'importanza fondamentale ed ineludibile dal punto di vista dell'accertamento della verità.

Tiziana ha detto...

Annika
i problemi però sono due, come evidenziati ieri da LucaP:
1)l'esame degli indumenti non è stato effettuato da Tagliabracci ma dal Ris, potrebbero dunque esserci, su quelle famose mutande, tracce di sperma, ma di ciò Tagliabracci non sapeva niente al momento della sua relazione;
2) la Sg avrebbe anche potuto esserci, sempre su quelle mutande, ma non necessariamente DNA, e dunque il dato potrebbe non essere stato divulgato dal Ris per questo (perché di nessun interesse o utilità).

Ho letto poi, nei protocolli medici relativi alle violenze sessuali, che "il tempo trascorso tra l’aggressione e la raccolta delle prove e l’eventualità che il paziente si sia lavato possono influenzare la presenza di sperma nel cavo orale, vaginale o rettale", inoltre "la doccia ha un effetto chimico sulla quantità e la qualità dello sperma che rimane in vagina", infine "Anche se l’azione batterica e la decomposizione hanno luogo anche in questo ambiente (la biancheria intima), avvengono in modo più lento rispetto alle cavità corporee. Dopo 3-6 ore è più probabile rintracciare sperma, se presente, sugli indumenti intimi della vittima piuttosto che nelle cavità anale o vaginale", ma "se l’aggressione è avvenuta entro 72 ore, bisogna utilizzare un kit per la raccolta delle prove. Il tempo limite delle 72 ore non è però assoluto. È una linea guida (...) Se si determina che l’aggressione ha avuto luogo più di 72 ore prima (...), l’uso di un kit per la raccolta delle prove può non essere necessario.
È improbabile che ci siano ancora delle prove sul paziente".

In conclusione, anche se Melania avesse avuto un rapporto con il marito la notte tra il 17 ed il 18 aprile, ed anche se ci fosse traccia di Sg di Parolisi sugli slip di Melania, questo Tagliabracci non lo saprebbe, poiché gli indumenti sono stati analizzati dal Ris.
Sarebbe dunque fondamentale che la difesa:

1) verificasse con Parolisi quando ha avuto l'ultimo rapporto con la moglie;
2) verificasse se il Ris ha trovato Sg sugli slip di Melania.

Infine, per aggiungere elementi al nostro individuo vasectomizzato, o azoospermico "Molti stupratori hanno disfunzioni sessuali (...) Inoltre, gli aggressori possono (...) avere una bassa conta di spermatozoi (frequente in casi di abuso di droga o alcol).

Tiziana ha detto...

Annika
i problemi però sono due, come evidenziati ieri da LucaP:
1)l'esame degli indumenti non è stato effettuato da Tagliabracci ma dal Ris, potrebbero dunque esserci, su quelle famose mutande, tracce di sperma, ma di ciò Tagliabracci non sapeva niente al momento della sua relazione;
2) la Sg avrebbe anche potuto esserci, sempre su quelle mutande, ma non necessariamente DNA, e dunque il dato potrebbe non essere stato divulgato dal Ris per questo (perché di nessun interesse o utilità).

Ho letto poi, nei protocolli medici relativi alle violenze sessuali, che "il tempo trascorso tra l’aggressione e la raccolta delle prove e l’eventualità che il paziente si sia lavato possono influenzare la presenza di sperma nel cavo orale, vaginale o rettale", inoltre "la doccia ha un effetto chimico sulla quantità e la qualità dello sperma che rimane in vagina", infine "Anche se l’azione batterica e la decomposizione hanno luogo anche in questo ambiente (la biancheria intima), avvengono in modo più lento rispetto alle cavità corporee. Dopo 3-6 ore è più probabile rintracciare sperma, se presente, sugli indumenti intimi della vittima piuttosto che nelle cavità anale o vaginale", ma "se l’aggressione è avvenuta entro 72 ore, bisogna utilizzare un kit per la raccolta delle prove. Il tempo limite delle 72 ore non è però assoluto. È una linea guida (...) Se si determina che l’aggressione ha avuto luogo più di 72 ore prima (...), l’uso di un kit per la raccolta delle prove può non essere necessario.
È improbabile che ci siano ancora delle prove sul paziente".

In conclusione, anche se Melania avesse avuto un rapporto con il marito la notte tra il 17 ed il 18 aprile, ed anche se ci fosse traccia di Sg di Parolisi sugli slip di Melania, questo Tagliabracci non lo saprebbe, poiché gli indumenti sono stati analizzati dal Ris.
Sarebbe dunque fondamentale che la difesa:

1) verificasse con Parolisi quando ha avuto l'ultimo rapporto con la moglie;
2) verificasse se il Ris ha trovato Sg sugli slip di Melania.

Infine, per aggiungere elementi al nostro individuo vasectomizzato, o azoospermico "Molti stupratori hanno disfunzioni sessuali (...) Inoltre, gli aggressori possono (...) avere una bassa conta di spermatozoi (frequente in casi di abuso di droga o alcol).

Anonimo ha detto...

Scusate il doppio post
Tiziana

Tiziana ha detto...

Se vi interessa, ecco il link relativo ai protocolli in caso di violenza sessuale:

http://www.ailf.eu/files/works/violenza_sessuale_protocollo.pdf

LucaP ha detto...

@ Tiziana

Se avessero trovato il DNA di Parolisi sugli slip di Melania a quest'ora avremmo Vespa in collegamento diretto e permanente da Teramo. A far uscire la notizia ci avrebbe pensato sicuramente Gionni.

Ed invece niente. L'unica traccia genetica di Parolisi rinvenuta sulla scena criminis è il DNA sull'arcata dentaria di Melania.

Dopo gli ultimi chiarimenti di Annika non ho personalmente più dubbi sul fatto che il rapporto non sia avvenuto con il marito indipendentemente da quando lo si dati.

Vedremo comunque se uscirà qualcosa in più sulla relazione finale dei RIS.

Tiziana ha detto...

Luca P
io ho detto che potrebbe esserci Sg sugli slip, e non DNA.
In più ho precisato, e vi ho dato anche il link, che dopo 72 ore (indicative) DNA non avrebbero più potuto trovarlo: né all'interno del corpo di Melania, né sugli slip (né di Parolisi, né di alcun altro uomo).

Antonello ha detto...

Ma scusate eh, non e' che dobbiamo risolvere un'equazione per la noia di non voler risolvere una semplicissima somma.
Il tampone e' positivo??? Si, alla Sg, benissimo, si e' arrivati alla conclusione che M. avrebbe avuto un rapporto, consenziente o meno, "molto probabilmente" dopo le 14,40 del 18 e con scientifica certezza ampiamente allargata dalla sera del 17 al momento del tampone effettuato??? Si, benissimo.
Qualcuno mi puo' spiegare a parte spermatozoi e Seminogelina come avrebbe fatto un dna misto a rimanere impresso su un indumento intimo "stirato la sera prima della scomparsa" e cioe' il 17 mentre un rapporto intimo, consenziente o meno, ammettendo che sia accaduto lo stesso 17 con pieno contatto (e non solo penetrazione) fra sudorate parti intime (anche volendo considerare solo quelle) non avrebbe lasciato alcun tipo di traccia di dna da contatto, epiteliale, da raft, di sudore, nulla di rilevante segnalato, ripeto a parte sperma e spermatozoi???
Io non so, e spero sia cosi', se il concubino era il marito ma in ogni caso sotto un'unghia si ritrova dna di decine di giorni prima misto e un rapporto completo risulterebbe completamente non tracciabile dall'esterno???
Ma dai, sanno gia' sicuramente con chi e' accaduto quel rapporto, non posso credere altrimenti, gli ufo non esistono.

PINO ha detto...

@ TIZIANA
Ottime le tue osservazioni.
La difesa di P, dovrebbe definire, con il loro assistito se ci sia stato un rapporto con la propria moglie, e QUANDO esso sia avvenuto, per avere un quadro il più preciso possibile del quesito in oggetto.

Ad ogni modo l'ennesima, chiara affermazione di ANNIKA, (nella quale va riposta illimitata fiducia, per la scientificità della ricerca) che M, volendo o nolendo, abbia avuto un rapporto sessuale DOPO le 14,40, dovrebbe essere la "canna fumante" per discolpare P da ogni intervento diretto, nell'omicidio della moglie.
Questo, il punto essenziale che dovrebbe essere trasmesso al colleggio di difesa dell'imputato.
Non vedo PROVA a favore più lampante di questa.
Ciao PINO

Tiziana ha detto...

PINO,
anche le considerazioni di ANTONELLO, però, non possono essere trascurate. Che qualcuno abbia costretto Melania ad un rapporto, magari anche con uso di droghe, senza lasciare su di lei alcun tipo di traccia: capelli, tessuto epiteliale, sudore, saliva, ecc. è strano.
A questo punto allora, dovremmo dire che il rapporto è stato volontario e che, dopo, Melania si è fatta una doccia. Oppure che il violentatore aveva una tuta da palombaro e che fortunatamente, l'unica parte scoperta, l'organo sessuale, non ha lasciato alcuna traccia se non la Sg.

ENRICO ha detto...

PINO, TIZIANA, LUCA, ANTONELLO ( ANNIKA è meglio che non la coinvolga : credo ne abbia abbastanza di Sg !)

Mi è venuto un dubbio…non mi menate !

Ammesso che il rapporto tra M e Salv fosse avvenuto il 17 sera o il 18 mattina, avrebbero dovuto PER FORZA esserci tracce di PSA fresco o meno, sulle mutandine qualunque esse fossero (sia nell'immediatezza sia nei giorni seguenti) e i test lo avrebbero rilevato.

Poiché non c’è PSA vuol dire che il liquido seminale NON è fuoriuscito, quindi in quell’arco di tempo (17 sera o il 18 mattina, M. ancora in vita) non c’è stato rapporto

E fin qui OK siamo tutti d'accordo

Però se il tampone fosse stato fatto tra le 09.00 am e le 14.20 pm del 21 aprile la Sg avrebbe testato positivo e l’ “intervento” di Salvatore ( supponendolo autore dell’aggressione) alle 14.20 del 18 aprile ( 72h prima del prelievo) - benchè ai limiti - sarebbe tuttavia ancora possibile... e se M. fosse stata in posizione orizzontale non ci sarebbe PSA sugli slip e il DNA avrebbe testato negativo perché erano trascorse oltre 40 ore dal rapporto.

L'Accusa potrebbe interpretare in questo senso il referto di Tagliabracci ?

Naturalmente ci sarebbe poi da spiegare come avrebbe fatto Salv. a compiere tutte le successive operazioni di "ripulitura " in così pochi minuti Quindi la mia supposizione è puramente teorica

anna ha detto...

sul corpo di melania ci sono ben 5 profili di dna maschili quindi non è vero che non c'è traccia di nulla semplicemente gli inquirenti non hanno fatto test di dna maschili.il test va fatto a tutti i militari presenti alla caserma clementi a tutti i 28 militari di chiati e agli amici di folignano,il dna del marito di sonia è stato preso oltre che dei fratelli se li ha?

il corpo di melania ha parlato ma non hanno indagato

anna ha detto...

per tabula
i genitori di melania vogliono il capo espiatorio parolisi,perchè non vogliono che si indaghi sulla figlia,loro non vogliono accertare la verità altrimenti il papa da tempo avrebbe dovuto consegnare la lista dei militari che conosceva melania per comparare i loro dna con i 5 profili che ci sono sul corpo di melania, scusami tabula ma non sono assolutamente daccordo con te,lo dimostra la frase che il signor Rea disse Salvatore non l'ha saputa difendere abbastanza,da cosa doveva difenderla?forse vi dimenticate che anche il signor Rea è un militare e sa benissimo cosa succede nelle caserme il fatto che lui tace è più grave del silenzio di Parolisi

Parolisi tace perchè ha paura di essere ucciso, il padre di Melania perche tace?

i genitori di melania hanno cominciato ad accusare il genero nel momento che sono venute fuori le prime indiscrezioni proprio sul rapporto sessuale avuto da melania in quanto c'era la presena della SG.

Quando la mamma di melania dice: anche se non è stato lui ad ucciderla l'ha tradita ,come io non vedrò più mia figlia lui non rivedrà più la sua, senza sottolineare che anche il signor Rea ha tradito sua moglie queste le prime affermazioni che fece per giustificare il genero.

io sono convinta che il papa sappia più di quello che vuole far credere visto che va sempre in TV spieghi la frase che melania doveva essere protetta.........anche i genitori di melania hanno mentito gradirei sapere il perchè.chi cerca il vero assassino e assassina dells figlia non mente......

Tabula
perchè secondo te hanno mentito?

Anonimo ha detto...

Paciolla sterile e amante di M ???

tabula ha detto...

@Anna: secondo me hai costruito male la domanda che mi rivolgi.
Hai fatto tutto un giro per dire ciò che non ti aggrada del comportamento dei Rea e posso condividere, tra l'altro erano cose che hai più volte ribadito, per tenere desta l'attenzione, dici tu.
però non puoi chiedere a me "perchè secondo te hanno mentito?" riferendoti a cose che pensi TU.
Perchè sulle questioni dei nomi dei militari che il signor Rea dovrebbe fare secondo me sprechi il fiato e basta e tra l'altro non vedo menzogna, casomai omissione.
Del resto, è una tua opinione e la rispetto, ma non la condivido.

Se mi interroghi su false dichiarazioni da loro rilasciate in contrasto con altre versioni precedentemente fornite, come quella della data esatta giorno della gita, quindi dichiarazioni sospette che puzzano di falso, è un altro discorso.
E comunque le mie interpretazioni dei fatti le ho spiegate più volte.

Ma, fondamentalmente, non ho una risposta oggettiva ed inequivocabile sul perchè ci siano state queste ritrattazioni e questi voltafaccia tra innocentismo a tutti i costi a colpevolismo, mi dispiace.


ti direi per tenersi al bambina, ma non mi pare una motivazione sufficiente.
comunque se ti muore una figlia e te ne vai fuori di testa è anche capibile, meno lo è chi appoggia e corrobora comportamenti criticabili e fondamentalmente scorretti, oltre che ingiusti.

Tiziana ha detto...

ENRICO
secondo me, chiunque avesse avuto un rapporto a Ripe con Melania, Salvatore incluso, avrebbe lasciato tracce sulla donna, a meno di non bardarsi, l'ho già detto, come un palombaro. Ora, che un pazzo assassino abbia deciso la mascherata di Carnevale, posso anche considerarlo, ma che Parolisi sia riuscito a non lasciare alcuna traccia di un suo rapporto con la moglie, dati i tempi già così risicati (e per questo, fin dall'inizio, mi sono lasciata trascinare in questa avventura di discutere il caso di Parolisi, perché mi sembrava non ci fossero proprio i tempi perché avesse potuto compiere l'uxoricidio), lo escludo proprio.
Anna dice che ci sono 5 DNA maschili sul corpo di Melania? Bene, allora forse l'assassino ha lasciato un segno di sé. Parolisi sicuramente no (al di là delle gengive), perché altrimenti già lo sapremmo.

ENRICO ha detto...

.
TIZIANA

Sì, quello che dici lo so e lo condivido, ma in Procura sono convinti del contrario

Allora, mettendomi nei panni dell’Accusa, mi/vi ponevo la domanda : i Pm potrebbero interpretare il referto di Tagliabracci secondo quanto riportato nel mio precedente commento ?

La mia è un’ipotesi balorda oppure ha un minimo di probabilità?

lo chiedo perchè in sede processuale questo dato dell'autopsia non potrà di certo venire ignorato e quindi tentavo di immaginare quale potrebbe essere la spiegazione che ne darà il PM

Antonello ha detto...

@Enrico
perfettamente daccordo sulla prima parte del tuo ragionamento, tolto un piccolo dubbio che vede appunto la ricomposizione con nuova vestizione e che lascia aperte diverse eventualita'.
Lasciando perdere schermaglie accusa/difesa eventuali, senza tracce di Parolisi vi sarebbe l'ipotesi di M. sorpresa con un amante ipotetico da P. Alle 14,47/14,49, con i tempi anche in quel caso veramente improbi se ipotizzassimo che avesse fatto tutto da solo, non sto a ripetere.
Comunque non tornano le assenze di tracce di dna, perche' un amante sta attento al profumo da non lasciare, ma se ne frega di lasciare o meno tracce di dna, che ripeto non ci sono, quindi l'unica possibilita' e' una doccia, solforica, a cui M. deve essere stat sottoposta od a cui si deve essere sottoposta.
Quindi portata via, denudata, umiliata, stuprata con ricatto, poi lavata o lasciata lavare, portata a Ripe, uccisa e ricomposta con vestiti nuovi intimi.
L'alternativapotrebbe essere Sg inoculata tramite siringa per depistare una violenza.

Tiziana ha detto...

ENRICO
se l'accusa avesse voluto parlare di un rapporto di Parolisi con la moglie, in prossimità della morte, l'avrebbe già fatto. Se così non è stato è perché proprio, neanche l'accusa, è riuscita a ravvisarne gli estremi (questo è ciò che io penso.)

anna ha detto...

non posso sopportare gli ipocriti i genitori di melania sono ipocriti, se io avessi una figlia morta farei l'elenco di tutte le sue amicicizie e conoscenze, e se ci fossero indizi che scagionano mio genero cercherei di approfondire quegli indizi,non riesco proprio ad inquadrare il comportamento dei genitori di melania sembra che fanno a gara per mentire come sonia e altri per incastrare il genero, chi è la famiglia Rea si è mai indagato su di loro?

Tiziana ha detto...

Troppo bello, leggetelo, vi dò solo un assaggio...

http://gilda35.com/2012/02/29/tutti-i-siti-porno-di-salvatore-parolisi/


"Questo è un lato della nostra civiltà davvero curioso… quegli stessi organi di stampa che ti massacrano se non parli di orientamenti sessuali all’insegna del politically correct più ortodosso… che si lamentano dell’oscurantismo clericale… che ti invitano ad essere “open minded“… Sono i medesimi organi di stampa che quando si tratta di cronaca nera sfruttano ogni possibile elemento per tratteggiare il presunto reo come un “degenerato, schifoso, immorale“…"

e ancora "E comunque so già che l’immagine di Federica Sciarelli che dice le porcate funesterà i sogni erotici di orde di internauti…"

E dunque buona notte e sogni... d'oro!
Tiziana

tabula ha detto...

Io francamente credo poco a questa storia di Melania che si fa una doccia.
Come credo poco ad un rapporto con chiunque, marito compreso che non l'abbia toccata affatto se non.. dalle descrizione della donna romantica che ne hanno fatto, sembrerebbe assai strano.

Mi chiedo, prima di tutto, che tipo di tracce biologiche di melania fossero su quelle salviette accanto al cadavere: saliva? trucco? urina? semenogelina mista a dna di melania?
dna dell'assassino?

se uccidi una donna e vuoi rimuovere le tue tracce di dna dal suo corpo non le fai una doccia, casomai usi delle semplici salviette igienizzanti.

Cosa ci facevano quelle salviette con materiale biologico di Melania accanto al cadavere, se lei è stata uccisa altrove?

perchè melania, lì con le mutande calate a fare non si sa cosa, perchè avrebbe dovuto mai pulirsi, se tracce di urina nei dintorni non se ne son trovate e se il trucco era "intatto"?

e se avesse avuto un rapporto sessuale, come mai il materiale biologico su quelle salviette era solo suo?

Ma era davvero solo suo?

cosa ha pulito di sè stessa Melania, dato che era quasi completamente vestita?

a) il viso? no, trucco intatto
b) le mani? e perchè mai, cosa avrebbe toccato di così lurido?
c) il naso? doveva essere raffreddatissima allora. ben DUE salviette..
d) le zone intime? non è che una si metta a fare toelette nel bosco: o aveva appena urinato, oppure aveva avuto un rapporto sessuale.
dato che le analisi escludono avesse urinato, non perlomeno lì, rimane l'altra opzione.

E neanche sulle salviette c'era dna altrui: forse ancora semenogelina?

Non potrebbe essere stato piuttosto l'assassino a pulire bene le parti esposte del corpo di Melania e lasciare lì le salviette col rischio che ci fosse il proprio dna?
(a meno che sonia viviani le abbia stirato anche le salviette la sera precedente.. non si sa mai!)

Ma voi ve lo siete spiegato questo mistero? mah..

Tiziana ha detto...

Tabula
hai perfettamente ragione, quando ci sembra d'aver esplorato tutto, e che ormai non ci sia più niente da dire, ecco qualcuno della squadra che rileva un nuovo inghippo,
Giustissimo ciò che dici: a cosa sono servite le salviette e, soprattutto, perché sono state lasciate là?

Annika ha detto...

TIZIANA (17.32)
scusami per cio' che segue ma devo evidenziare alcuni punti. Ti prego di non volermene e sappi che stimo moltissimo cio' che scrivi.

1. L'esame del liquido seminale su un indumento non richiede necessariamente l'intervento dei RIS. Lo puo' effettuare chiunque, ordinando un semplice kit in internet (di quelli per vedere se tua moglie ti tradisce). Occorrono solo 10 minuti e un centinaio di US $. Ora, non credo che trovando Sg sul tampone vaginale Tagliabracci e il suo team non abbiano tentato almeno un piccolo test preliminare sulle mutandine; test con il quale qualunque Tizio, Caio o Sempronio possono dilettarsi nella privacy della propria casetta per non dover poi pagare gli alimenti alla mogliettina colta in flagrante. Dai, su, davvero stento a credere che Tagliabracci abbia aspettato silenziosamente come tutti noi i risultati dei RIS! Inoltre, quest'uomo disporra' pure di una ALS o UV lamp! In max 2 secondi avra' pur visto se le mutandine avevano tracce che fluorescevano oppure no! E se fluorescevano e non erano sangue, e non erano saliva (basta il test dell'amilase per saperlo), di quale altro liquido mai poteva trattarsi? Liquido vaginale, certamente, ma lo sperma fluoresce, come dire, MOLTO luminoso...

2. Il DNA poteva anche non esserci, ma la presenza di Sg (PSA!), al contrario di cio' che scrivi e' ESSENZIALE, e non di nessun interesse o utilita'. Perche'? Perche' se vi fosse stato liquido seminale sulle mutandine, indipendentemente dalla presenza di cromosoma Y, l'accusa avrebbe modo di affermare che quella Sg potrebbe essere attribuibile a Salvatore. Come? Retrodatando il rapporto a qualche ora prima delle 14.40 e avvalorando la propria tesi proprio con la "colata" di Sg sulle mutandine per qualche ora prima di uscire di casa. Ma l'accusa questo non puo' farlo; ovvero non puo' avvalorare proprio un bel niente (o lo avrebbe gia' fatto) perche' o di liquido seminale su quelle mutandine proprio non ce n'e' neanche l'ombra, o perche' ce n'e' ma c'e' anche altro - cromosoma Y non di Salvatore... E allora che si fa? L'accusa non fa niente e continua imperterrita con la propria improponibile tesi ma, tra una trasmissione denigrante e l'altra, ci si rivolge in via semi-diretta ad uno studio di consulenza privata che si occupi di genetica per capire che fare ora con la bomba ad orologeria che ci si ritrova in mano!

3. Non discuto il link che hai postato, sicuramente validissimo, ma le uniche informazioni sicure in campo scientifico non vengono ne' da libri (sempre soggettivi), ne' da linee guida (un miscuglio di idee-normative ben confezionate per creare un bel pout-pourri di regole procedurali plausibili che non faccia dispiacere nessuno degli interessati, e in particolar modo le farmaceutiche interessate che sborsano neanche tanto velatamente). Le uniche informazioni sicure provengono dagli articoli scientifici pubblicati su riviste specializzate indipendenti, possibilmente recentissimi, con una seria scorsa alla bibliografia, comprese date, autori, universita'/centri di ricerca/sponsor che hanno appoggiato tale pubblicazione. Solo cosi' si puo' essere certi della imparzialita' del lavoro pubblicato.

...continua

Annika ha detto...

...continua

Inoltre il link da te postato tratta di casi di stupro su donne vive; non e' specifico alla forensica. Come ho gia' scritto ieri, pero', all'interno di un cadavere, fin da subito, inizia il processo di decomposizione, che nella prima fase ("fresh") prevede l'inevitabile processo di autolisi, con relativa acidificazione del corpo. La Sg o qualunque altra sostanza interna al cadavere (DNA compreso, che sia da sperma ma anche da cellule epiteliali) viene liso, distrutto, disintegrato e trasformato molto rapidamente dagli agenti anaerobici gia' dalle primissime ore, tant'e' vero che entro 3-6 ore comincia il rigor mortis proprio grazie all'accumulo di acido lattico, ecc ecc. Per un caso di omicidio, e' sugli articoli ssientifici e specifici di forensica che si trovano le informazioni necessarie. Da nessuna altra parte.

4. anche se Melania avesse avuto un rapporto con il marito la notte tra il 17 ed il 18 aprile, ed anche se ci fosse traccia di Sg di Parolisi sugli slip di Melania, questo Tagliabracci non lo saprebbe
Mi spiace ma cio' non e' corretto. TAGLIABRACCI SA CHE SALVATORE E MELANIA NON HANNO AVUTO UN RAPPORTO SESSUALE TRA IL 17 E IL 18 APRILE. Come faccio io, Annika, a saperlo? Perche' e' Tagliabracci stesso a dirmelo; anzi, a dirlo a tutti noi:

a) La vittima non ha avuto rapporti sessuali non protetti nelle ore precedenti la morte.
E qui Tagliabracci intende esattamente questo: the victim did not have unprotected sex in the hours preceding death. Tant'e' vero che poi afferma
b) la positivita' per semenogelina e la negativita' per DNA maschile del tampone vaginale fanno presupporre che la stessa abbia avuto un rapporto sessuale non protetto qualche giorno prima del decesso.
Non potendo affermare che la Sg risalga a qualche ora prima del decesso, invece di fare l'unica cosa logica e decente da fare, ovvero posticipare la Sg al momento reale di deposito, Tagliabracci la anticipa ulteriormente. Inoltre, tra tutti i verbi del vocabolario italiano, sceglie di presupporre che la stessa sia riconducibile ad un rapporto sessuale avvenuto "qualche giorno prima del decesso". Non qualche ora, o un giorno (che gia' era oltre i tempi possibili), o forse uno e mezzo. Manco due. No no. "Qualche" giorno. Che so, il 15, il 14, il 13, vallo a sapere, tanto che, o a chi, importa?!

anna ha detto...

Brava Annika,
hai evidenziato in modo esatto i presupposti sbagliati del Tagliabracci.Anzichè fare una relazione non contestabile dal punto di vista scientifico, lui suppone che il caffè lo ha preso appena pranzo, quando invece non c'è certezza di questo,

suppone che il rapporto sessuale non protetto è avvenuto qualche giorno prima del decesso,

ma poco prima fa una affermazione che è l'esatto contrario,
Melania non ha avuto rapporto sessuale non protetto nelle ore precedenti al decesso.

Io vi posso dire ciò che mi ha detto un mio amico che fa le autopsie,che devono essere relazionate dal punto di vista scientifico e non sulle supposizioni.
Ricordatevi il colore del contenuto dello stomaco varia dal biancastro al verdastro al marrone.MAGIE?
Il peso varia da oltre 200 a meno.

Mi vergogno di appartenere ad una categoria di cui fa parte il Tagliabracci ,ha stravolto la scienza,dovrebbe essere segnalato all'ordine dei medici.
Non può continuare a fare il suo lavoro soprattutto se dalle sue inesattezze e incompetenze non si sa se in buonafede o in malafede dipende la vita di un uomo.

La procura non troverà mai un altro esperto che avallerà ciò che ha scritto Tagliabracci.

Quella è una relazione da buttare nel cestino.

Non commento,questo è il giudizio di un suo collega.

anna ha detto...

voglio chiedere ad AnniKa una cosa ,
il dna di persone esterne va via dopo che uno si lava?

Se si come mai sotto l'unghia di melania, nonostante sicuramente la mattina si sia fatta la doccia per la visita medica, c'era il dna dell'estetista che è di somma vesuviana, che qualche giorno prima , a detta degli inquirenti aveva fatto le unghie a melania?

Ma l'estetista da somma vesuviana era venuta a folignano solo per fare le unghie a melania?Quindi nonostante la doccia il dna c'era,

Ritorno al dna di parolisi sulla bocca, dove l'avv. Gionni affermò in tv senza averne le competenze che con la saliva sarebbe andato via,

il dna di parolisi doveva scomparire e il dna dell'estetista no?

anche questa storia dell'estetista a me sembra alquanto strana,che una se ne parte dalla campania per venire nelle marche a fare le unghie a melania,sembrano giustificazioni alquanto fantasiose.................

tabula ha detto...

@Tiziana
le salviette sono state nomiante spesso, si parla i materiale biologico di Melania ma io non so se sia chiaro a che scopo possano essere servite.

Forse qualcuno lo sa o risulta dagli atti, tengo aperta la domanda perchè nel mio piccolo non ritengo la cosa sia mai stata sufficientemente chiarita.
- - -

Piuttosto non vorrei passasse ins econdo piano la mossa strategica di Gionni per bloccare sia lo stipendio che quei famosi 100.000 euro di Salvatore: mi chiedo se sia lecito (anche se la liceità è stata scavalcata più volte senza colpo ferire) e legittimo togliere ad un indagato i mezzi economici che potrebbero consentirgli di poter pagare, ad esempio, le perizie o le intercettazioni che sappiamo carissime al fine di discolparsi.

Mi pare un trucchetto da furbone che corrisponde al levare di colpo la sedia di sotto a qualcuno,
ovvero: dato che le pretese e le perizie dell'accusa sono indimostrabili, sai che faccio? Ti levo la possibilità di pagare un perito decente, così non avrai diritto di replica. E quel Giardina che fa, lavora gratis?
Leviamogli la parcella e poi vediamo.
Mica sono tutti come Annika o Lucap, che mi sa che gira e rigira saranno gli unici esperti disposti a perorare la causa dell'imputato aggratis: mi sa che dovrete offrirvi, ragazzi.

ENRICO ha detto...

TIZIANA

Non sono riuscito a spiegarmi bene.

Finora i PM – e con loro tutto in carrozzone mediatico - hanno volutamente focalizzato l’attenzione sulle bugie di Salv., sulle sue avventure extraconiugali, sulle sue frequentazioni di siti porno con il preciso intento di creare surrettiziamente nell’opinione pubblica uno stato d’animo ostile all’indagato
Contemporaneamente hanno accuratamente ignorato - oltre ad altri elementi favorevoli a Salv. - il passo più critico della perizia di Tagliabracci perché i risultati delle analisi sulla Sg avrebbero potuto nuocere all’impianto accusatorio.

Tuttavia questa “patata bollente” se la troveranno per forza fra le mani in sede processuale anche se con il rito abbreviato si eviterà la fase dibattimentale

Quindi, in che modo cercheranno di “neutralizzare” l'imbarazzante presenza della Sg e l'ancor più imbarazzante assenza di PSA sugli slip ?

E qui chiedo aiuto ad ANNIKA, precisando che la seguente supposizione NON rappresenta il mio pensiero :

"Se il tampone fosse stato fatto tra le 09.00 am e le 14.20 pm del 21 aprile la Sg avrebbe testato positivo e l’ “intervento” di Salvatore ( supponendolo autore dell’aggressione) alle 14.20 del 18 aprile ( 72h prima del prelievo) - benchè ai limiti - sarebbe tuttavia ancora possibile... E, se M. fosse rimasta in posizione orizzontale e con le mutandine abbassate, non ci sarebbe PSA sugli slip e il DNA avrebbe testato negativo perché erano trascorse oltre 40 ore dal rapporto."

L'Accusa potrebbe interpretare in questo senso il referto di Tagliabracci ed accollare così al Parolisi la Sg e quindi il rapporto sessuale in fase omicidiaria ?

Annika ha detto...

ANNA
credo tu intenda DNA da contatto (ovvero da cellule epiteliali). Si Anna, con acqua e sapone le cellule epiteliali, o raft, di un soggetto estraneo, si lavano via. E no, e' impossibile che si trasferisca DNA sotto le unghie con una stratta di mano. Con un graffio invece...

ENRICO
MAGARI L'ACCUSA FACESSE UN TALE PASSO FALSO!!!
Melania ha colature di sangue verticali, quindi era in piedi quando e' stata accoltellata. Se avesse avuto un rapporto sessuale da pochi minuti, oltre al sangue, lungo le sue gambe e fino a pantaloni, collant e mutandine, indovina un po' cosa sarebbe colato??? Ebbene si: lo sperma + liquido seminale di Salvatore. E sulla pelle, cosi' come sugli indumenti, PSA + DNA si sarebbero fissati per ben piu' a lungo che in quell'ambiente cosi' ostile quale il canale vaginale!

Mi fa piacere che questa non sia la tua tesi cosi' posso dirne esattamente cio' che ne penso: spero tanto tanto che qualcosa di similmente stupido possa uscire in tribunale e incartare l'accusa ben bene con tanto di fiocco sulla testa!!!

PINO ha detto...

CARA TABULA
Ecco finalmente una constatazione sensata!
Il blocco dello stipendio e dei risparmi di Parolisi, richiesto dal Gionni, da noi viene definito un atto "infame", che dimostra chiaramente con quanto odio si vuole annientare un essere umano che, fino a prova contraria, non è ancora incolpato di niente.
Ma anche se lo fosse, non è con tali forme di meschina rappresaglia, che si castiga un colpevole.
Il dolore ed il risentimento per il grave torto subìto dalla famiglia Rea, non può, ne deve trasformarsi in un'allucinante sete di vendetta, ricorrendo a mezzi che vanno oltre ogni limite di ragionevole rivalsa.
Non credo che i giudici asseconderanno quanto richiesto dal legale. Ma se ciò venisse malauguratamente concesso, dovremmo mutare opinione, circa il significato della parola Giustizia.
PINO

tabula ha detto...

@Pino: nonc redi che i giudici acconsentiranno a tale richiesta?
Ma hai capito di chi stiamo parlando?
Di Gionni, precedentemente avvocato di mafiosi.
Figurati se uno così non trova l'escamotage o l'appoggino giusto, sai che conoscenze avrà?
E se i Rea che si mostrano tanto moralisti e perbene all'opinione pubblica hanno accettato di farsi difendere da uno che prima di loro ha difeso dei mafiosi, il loro tanto sbandierato senso morale va al di là del volersi circondare da persone per bene, sono disposti A TUTTO e stà sicuro che arrivano dove vogliono, perchè a questo giro della frittata ho il sospetto che se ne sbattano altamente della elgalità del senso civico o dei diritti dell'indagato, quando hai "certe conoscenze" o comunque giocoforza le ha avute il tuo avvocato perchè ci ha avuto a che fare e forse gli devono pure un favore, col cavolo che si fermano al primo giudice onesto!
Tanto è vero che quando la decisione del Tribunale dei minori NON gli ha fatto comodo hanno trovato un giudice ed un tribunale molto più malleabili, cosa che ad un comune cittadino sarebbe risultata im-pos-si-bi-le!
Quelli gli stanno facendo vedere i sorci verdi, altrochè, lo stanno mettendo nella condizione di isolamento psicologico e abbattimento impedendogli di vedere l'affetto più caro, e gli vogliono anche imepdire di esercitare il proprio giusto diritto ad avere una difesa EQUA con periti degni di questo nome, e non quei prezzolati tecnici che si vedono affidare l'incarico dalla Procura e sono costretti a giustificarne le accuse per poter lavorare ancora.
Poi ci si mette la Sciarelli a preparare il sughetto col quale verrà condita la pietanza amara, ingiusta ed iniqua.
Tu credi che un esperto di fama sia disposto a mettersi in gioco per la gloria e per amor di giustizia, sapendo di non potere essere pagato?
IO NO.
Siamo un paese del Terzo Mondo, altrochè.

Mica scherzavo quando sostenevo che Lucap ed Annika se le cose vanno dove Gionni le vuol portare, dovrebbero offrirsi gratis.

Altrimenti dovremmo costituire una class action di cittadini denunciando il sistema giudiziario italiano che permette alla Procura di nominare un perito e degli esperti di cui nessuno possa controllare l'operato.

ENRICO ha detto...

ANNIKA

grazie per il chiarimento. Speravo proprio in una tua risposta di questo tipo

Dunque di fronte alla presenza di Sg l'Accusa si troverebbe in un vicolo cieco.

Quale escamotage potrebbe architettare per togliersi dagli pasticci ?

A TUTTI

Se il Tribunale rigetta la richiesta di rito abbreviato condizionato cosa succede ?
Si passa automaticamente al rito ordinario ? oppure si prosegue con il rito immediato richiesto dal Pm ?

tabula ha detto...

per Annika e tutti, link relative ai fazzoletti ritrovati accanto a Melania
qui notizia di oggi, parla il genetista Giardina

http://www.giornaledipuglia.com/2012/01/melania-rea-parla-il-genetista-di.html

anche questa di oggi, capelli sui fazzoletti, si dice impregnate di sostanze biologiche forse estranee all'omicidio, ma possiamo esserne certi? capelli sul gomito di melania, e un altro capello maschile non identificato.

http://www.ogginotizie.it/112002-melania-rea-gravi-lacune-in-esami-dna/

del 24 maggio 2011

http://www.blitzquotidiano.it/cronaca-italia/salvatore-parolisi-sperma-fazzoletti-melania-866921/

qui si parla anche di capelli sui fazzoletti

http://www.crimeblog.it/post/8819/delitto-melania-rea-giudizio-immediato-per-parolisi-consulente-della-difesa-parla-degli-esami-sui-dna

qui l'interessante riepilogo sui pro ed i contro redatto da Vanity fair: sempre interessante rileggerlo, non ci si è mai mossi troppo da lì - il riferimento ai fazzoletti è a pag 18 e pare dica che le tracce biologiche siano PRESUMIBILMENTE della vittima: mai accertato?

http://www.vanityfair.it/news/italia/2011/08/25/melania-rea,-tutti-i-dubbi-sull%27inchiesta

Antonello ha detto...

Allora, lasciando perdere gli orari esatti cercherei di stilare una successione di eventi:
1) Appuntamento al monumento.
2) Fuga verso Colle per i boschi (alterna strade a boschi perche' sa di un auto dietro se e quindi cerca di svicolare facendo dividere il gruppo, due donne piu' un uomo alla guida).
3) Step al casolare di Colle e ripresa fuga verso San Giacomo.
4) Catturata sulla strada per San Giacomo, forse rimane li il cellulare che aggancera' la N.U.E.
5) Portata in luogo con a disposizione acqua e sapone e li stuprata con il ricatto o con droga.
6) Senza riferimenti temporali poi lasciata lavarsi o lavata accuratamente anche nelle parti intime, dopo deve essere rimasta senza vestiti.
7) Dopodiche' portata a Ripe ed uccisa (il rapporto deve necessariamente essere avvenuto prima delle coltellate altrimenti il sangue non sarebbe colato linearmente ma offuscato, lo stesso per i disegni sulle gambe).
8) Nel frattempo trovato e spento il cellulare di M. deve essere stato ripulito ed abbandonato accanto al corpo, o da questo gruppo o dal secondo che ha provveduto allo staging.

tabula ha detto...

@antonello
la tua ricostruzione potrebbe essere abbastanza fedele ma
2) l'ipotesi che M. alterni strade a boschi al fine di depistare un'auto per quanto possa essere plausibile non trova riscontro oggettivo di alcuno che l'abbia vista essere rincorsa da un'auto.
Per quel che ne sappiamoc'è una testimonianza che forse colloca M. o qualcuna che le somigli altrove da CSM come rincorsa -o solo seguita- da due donne. E non si parla di uomini.
5) non abbiamo prova alcuna nè di acqua e sapone, nè di stupro, Tagliabracci parla di eventuali "rapporti consenzienti", nè di ricatti nè di droga.
6)non sappiamo affatto se sia mai rimasta completamente senza vestiti, per quel che ci concerne e se proprio vogliamo ipotizzare un lavaggio, al massimo potremmo pensare ad un bidet.
Se proprio andare più sul possibile è ipotizzabile una sommaria pulizia del corpo con salviettine umidificanti.
7) può essere stata portata a Ripe con i pantaloni calati solo in stato di incoscienza,
perchè se pur dopo una doccia, avesse avuto un rapporto sessuale altrove, si sarebbe rimessa le mutande e su queste ci sarebbe semenogelina.
Il rapporto può essere avvenuto anche dopo le prime coltellate, se la donna era ancora in piedi e le coltellate poche e poco profonde,
questo a patto che qualcun altro la potesse eventualmente sorreggere frontalmente.
o se preferisci dopo una botta in testa che l'abbia convinta a prestarsi più gentilmente di quanto intendesse.
8) non sono nemmeno convinta che i gruppi fossero due, uno di assassini ed uno per lo staging, queste sono cose che difficilmente si condividono, a meno che ci sia sotto un'organizzazione criminale.
comunque sia, tre persone sarebbero state più che sufficienti a fare tutto.

ps: se ci fosse stata un'organizzazione criminale che avesse deciso la morte di M., non escludiamo la possibilità che gli esecutori materiali possano aver approfittato della situazione, già che c'erano e dovevano comunque ammazzarla, tanto valeva.. ecco perchè tutti quei dna sul corpo. capite cosa intendo?
sei manovalanza e pure un pò sfigato, una donna così bella, che spreco farla fuori così, ma quando ti capita ancora? la accoltelli ma la lasci viva, ne approfitti, e poi la finisci.
altro che maniaco: delinquentelli, ladri di motorini appena promossi ad assassini.

Antonello ha detto...

@Tabula
Appunto su 2) A me sembra logico che M. possa essere stata portata in auto a Ripe, dalla testimonianza di Colasanti (se due donne erano nascoste nell fuoristrada qualcuno doveva guidare mi sembra, e se vi e' Sg un uomo doveva pur esserci)poi la consecuzione logica che insieme ad M. che non fugge solo sulle strade (ciclisti la vedono chiaramente, o vedono persona simile, uscire dai boschi mentre stavano sopraggiungendo) ma che appunto utilizza stranamente anche il bosco la deduzione che vi doveva essere un'auto (fuoristrada o Stilo???) che seguiva o che era funzionale alla cattura.
5) Le cose sono molto semplici, se quel rapporto e' avvenuto dopo le 14,40 mi sembra chiaro che P. non puo' aver fatto miraoli e tra l'altro lo sapremmo, non era lui quindi, ma se non era lui in tempi precedenti come mai non si trovano indispensabili epiteliali a dimostrazione di avvenuto rapporto??? Tre salviette non mi sembra bastino a giustificarne l'assenza e presumo nemmeno l'utilizzo di sola acqua di fontana, per cancellare quelle tracce che vi devono essere state non se ne esce, dobbiamo presumere una simil doccia con sapone almeno alla parte intima e posteriormente se non anche alle gambe, niente lo prova, certamente, ma qui non siamo grazie a Dio in un tribunale.
7) Perche' trasportabile senza slip e pantaloni solo in stato di incoscienza??? Ad esempio chiusa in un baule posteriore e con musica a palla come Colasanti ci riferisce non e' possibile??? Ritengo improbabile un rapporto dopo le prime coltellate, forse e' piu' probabile dopo le ultime e da dietro, e tornerebbe che il corpo e' stato girato avendo nella posizione finale i capelli verso destra, a sangue secco insomma, che poi si possa essere pulita M. con tre salviette lo trovo troppo rischioso anche perche' non son state portate via ma lasciate li, siamo nel campo delle ipotesi e' chiaro e tutto e' pacificamente opinabile.
Non vi sono poi tracce di contenimento o legatura di M., perche' quindi sorretta frontalmente??? Secondo me piu' verosimile appunto ricattata o drogata, non dimentichiamo che la bimba e' stata rivista con il padre alle 15,23 e non prima.
8) Due gruppi perche' vi sono cose, volonta' espresse, staging espliciti e meno, e segnali troppo distanti l'uno dall'altro, (il cellulare ripulito???), poi per altri miei sospetti sui comportamenti di tutti i protagonisti di questa storia, potrei condividere un solo gruppo se ammettessi l'ipotesi di M. ricomposta a poche ore dal ritrovamento ma mi sembra di capire che non collimerebbe con alcuni altri particolari.

LucaP ha detto...

@ Antonello

Sugli step da te riassunti vorrei solamente fare alcune mie personali considerazioni:

1) Oltre all'ipotesi dell'appuntamento considererei quella, secondo me attualmente più probabile, dell'appostamento presso la roulotte dove Melania giunge, da sola, percorrendo il sentierino che parte a fianco del Monumento
2) Sono personalmente dell'idea che piuttosto che di fuga si tratti di spostamento rapido di Melania dalla zona del Monumento verso frazione Colle a seguito di un cambio di programma (probabilmente comunicato con i famosi SMS); in tale ipotesi Melania in quei momenti sarebbe ancora sola, cosa che sembra confermata dal testimone che la vede scendere lungo la provinciale (è anche probabile che Melania esca ed antri nel bosco a lato della strada ogniqualvolta sente arrivare una macchina per paura di essere vista)
3) Arrivo al casolare di frazione Colle (15.30 circa) dove avviene o l'imprevisto o la situazione che Melania sapeva di trovare rapidamente si trasforma e diventa pericolosa per Melania stessa che viene presa prigioniera. Da quel momento in avanti i trasferimenti di Melania non avvengono più in solitudine ma viene portata con un veicolo, quasi sicuramente un fuoristrada
4) qualsiasi spostamento avvenga da quel momento in avanti non comprende il passaggio lungo la strada che dal Pianoro conduce a San Giacomo (non è pensabile che Melania risalga a piedi verso il Pianoro e fugga lungo la provinciale anziché andare a cercare aiuto nel marito che si trova al Pianoro), bensì molto più probabilmente lungo la strada provinciale che corre più in basso e collega frazione Colle a Cerqueto
5) da quella strada provinciale Melania viene probabilmente condotta nella zona dove è stato ripetutamente localizzato il suo cellulare (a Sud-Est di San Giacomo) percorrendo l'unica strada possibile cioè una sterrata che parte poco prima dell'abitato di Gabbiano e risale lungo il versante della Montagna dei Fiori (senza congiungersi con la provinciale che corre più in alto)
E'probabile che in tale località Melania rimanga sino almeno alle 19.00 circa, ora in cui viene spento il cellulare. Considerato il carattere descrittoci da tutti di Melania (ma anche di qualsiasi madre lontana dalla figlia oramai da tre ore) non è pensabile che Melania abbia docilmente aspettato senza ribellarsi. E' per questo che diventa necessario pensare che sia stata tenuta sotto minaccia o, come penso più probabile sotto l'effetto di una droga come il GBH (che potrebbe anche esserle stata somministrata ancor prima di partire da frazione Colle).
6) Se vi è stato un rapporto sessuale non protetto, sia con Melania consenziente sia incapace di reagire in quanto sotto effetto di una droga come il GBH (cosa che ritengo più probabile) è pensabile che sia avvenuto proprio in quei momenti piuttosto che ancora prima di lasciare frazione Colle (dove non può essere rimasta oltre le 16.30 considerato che il suo cellulare viene già localizzato alle 16.53). Dalle 19.00 in avanti si possono anche ipotizzare altri spostamenti in zona, in quanto sappiamo che la vedetta Colasanti è smontata solamente alle 22.30. E' probabile che Melania sia stata tenuta sempre sotto effetto di droga per evitare reazioni e tentativi di fuga. Ma in questa ipotesi è anche probabile che abbiano ecceduto un po' nelle dosi causando un principio di overdose. Ed allora perché non farla riprendere dandole magari da bere una o più Redbull e qualcosa da mangiare (contenente sostanze vegetali o coloranti verdi)?

Continua ....

LucaP ha detto...

.... Continua

7) lo spostamento al Chiosco della Pineta avviene solamente dopo le 22.30 perché l'area è oramai sgombra e l'accesso sicuro e l'omicidio avviene probabilmente poco dopo l'arrivo (la pseudo-soldatessa sconvolta viene vista a Villa Lempa verso le 11.30 circa). Al chiosco è probabile che avvenga il ricongiungimento dei due gruppi cioè di quello che aveva in custodia Melania e quello che stazionava nell'area già dal primo pomeriggio (pseduo-militare composto da tre uomini ed una donna). Ma non è da escludere che possa essersi aggiunto anche un terso gruppo (o solamente un'altra persona) proveniente da Ascoli/Folignano. La scintilla che ha fatto scoppiare la situazione sarebbe allora da imputarsi proprio a tale ricongiungimento in quanto sino a quel momento chi aveva con se Melania probabilmente non sapeva esattamente come disfarsene e come uscire dall'impasse.
8) da dopo le 11.30 in avanti arriva il gruppo di "ripulitori" che si occupa della situazione disinfettando la scena del crimine (tracce biologiche, oggetti,...) e provvedendo ad occultare il cadavere e prelevare il cellulare da ripulire in tranquillità
9) il primo mattino del 20/04 la situazione è matura affinché il cadavere venga ritrovato. Allora, prima di riaccendere il callulare, la salma di Melania viene riportata sul punto originario e viene effettuato lo staging (ma le incisioni potrebbero averle praticate anche poco prima). SOlo che non passa più nessuno ed allora nel pomeriggio viene effettuata la telefonata.

La questione delle mutandine calate è complicata. In quanto se ipotizziamo, come ho fatto, che il rapporto sessuale sia stato compiuto prima di arrivare al chiosco, è difficilmente pensabile che Melania sia stata portata in giro in auto per tutto il tempo con i pantaloni, collant e slip abbassati, e quindi sarei portato a concludere che in tale eventualità sarebbe stata rivestita e sulle mutandine ci dovrebbe essere abbondante Sg+PSA+DNA. Ma perché poi spogliarla nuovamente? Soluzione alternativa è che il rapporto sia avvenuto una volta giunti al chiosco. Ci sarebbe stata allora maggiore probabilità di individuare il DNA del maschio coinvolto e non solamente la Sg.
Escluderei però che Melania sia stata pulita (doccia o bidet) o lo abbia fatto di sua sponte.
Non ho tuttavia ancora un'idea valida e convincente su questo aspetto.
Ma siamo poi sicuri che le mutandine di Melania non siano state cambiate da qualcuno dopo la sua morte?

Anonimo ha detto...

Ma la vittima non usava mai il computer ?
Potrebbero essere di lei alcune chat con i trans?

Potrebbero esservi state anche 'aggiunte' da parte di parenti di MR, per cercare di attaccare S.P.

Alla luce di tutti i comportamenti messi in gioco
è difficile escludere in coscienza qualsiasi ipotesi ...

tabula ha detto...

sì certo, Melania avrebbe potuto essere condotta ancora viva nel baule posteriore dell'auto con musica a palla, già morta no, da escludere poichè ci sarebbero delle tracce ematiche particolari sul cadavere che si chiamano.. ehm..
tu ipotizzi ancora viva, lavata e con i pantaloni calati, dato che se portata a Ripe per ucciderla i pantaloni erano già giù.
perchè?
perchè se fu lavata dopo il rapporto sessuale la semenogelina, rimettendo i pantaloni, sarebbe andata sulle mutande.
quindi quelle mutande non furono mai rincalzate.
Quindi abbiamo una Melania con le mutande calate, forse stuprata e lavata, in un baule appositamente ricoperto di teli di plastica, poichè un baule solitamente non è stò posto pulitissimo?
a me francamente sembra tutto macchinoso e forzatamente complicato.

ci sta benissimo che Melania si stata condotta viva in un baule a Ripe da un'auto con la musica a palla e le eprsone accucciate per non farsi riconoscere, anzi: se Colasanti ne avesse preso la targa adesso forse sapremmo già anche chi sono gli assassini.

Però tutto quello stuprare e docciare altrove e trasportare a mutande calate per uccidere in piedi a Ripe mi sembra una serie di complicazioni inutili.
e beh, certo che se io che sono un assasino stupratore pulisco il cadavere con delle salviette le ripongo in un sacchetto, mica sono scemo che tolgo il dna dal corpo ma lascio vicino le salviette!

Però, tre salviette ci sono, e nella confusione di tre assassini, o due, o una sola, da to che il dna su quelle salviette è femminile, può succedere che nel farle sparire ripulendosi tutti insieme qualcuna cada per terra inosservata.

CHI ci dice che quella salvietta non fosse di una delle persone che partecipò all'omicidio?
Tra l'altro ci sono capelli: è normale pulirsi le mani o la faccia con delle salviette e lasciarci due-tre capelli?

Nella mia vita quotidiana, sarebbe un fatto assolutamente inconsueto, a meno che con quelle salviette io mi pulisca schizzi di sangue dalla chioma.

Quindi io direi che quelle salviette siano e restino molto importanti, e non è possibile liquidarle con un "presumibilmente appartenenti a qualcuno che non ebbe niente a che fare".
eh no! col cavolo!

semenogelina e niente dna maschile, anzi il dna maschile c'è ma non lo si è voluto indagare, tracce di scarpe femminili, perline, testimonianze lasciate andare: ora ci si emttono pure el salviette.

Allora io vi dico una cosa: questo NON E' il delitto perfetto di parolisi: la/gli assassini hanno commesso un sacco di sbagli e lasciato un sacco di tracce.

Questo è un delitto che, se interrogati con scrupolo tutti i fatti ed esaminate le prove, avrebbe potuto trovare una soluzione che non si è voluta affatto trovare.

c'è lì pure il dna, i capelli, le perline, ma come?

finirà come nella storia di quella tizia della cui morte si è scoperto dopo vent'anni essere colpevole il filippino?

Antonello ha detto...

Son talmente tante le ipotesi avanzate prima delle novita' portate alla luce da Annika che il rischio e' di tralasciare pezzi importanti o confonderne altri meno verosimili.
Dico questo perche' tendiamo a dimenticare che a pochi metri da M. Vi era un civile chiosco, ora non sappiamo, ad esempio, se quel chiosco e' fornito di acqua ed energia elettrica anche se io presumo di si.
Insomma torniamo sempre li, Annika dice il tardo pomeriggio del 18 come PMI ma allora non si spiega perche' nessuno avrebbe visto il corpo di M. il 19.
Condivido i dubbi in merito che ha espresso piu' volte anche LucaP su quella struttura e su tutto quello che aleggia intorno ad esso, non ultime le tracce che, salvo bufale, sarebbero state ritrovate all'interno dello stesso.
Anche da qui i sospetti su due gruppi, perche' che Colasanti sappia ha rivisto uscire quel fuoristrada e quella Stilo, chi ha occultato il 18 non puo' aver anche risistemato il 19.

tabula ha detto...

@Lucap: hai mai provato ad indossare dei collant?
No?
bene, se è difficile indossarli da sè, figurarsi infilarli ad una donna morta.
sai quante tracce lasceresti?

tra l'altro essendoci sangue da colatura sui pantaloni, è difficile pensare che le mutande non fossero indossate, anche se calate.

secondo me stiamo sbagliando presupposti.

SE melania fu stuprata altrove, fu anche uccisa altrove.

Se melania fu stuprata a Ripe, lì fu anche uccisa.

difficile pensare ad uno stupro qui ed un'omicidio là, anche se mi sembra abbastanza convincente la tua spiegazione dell'uso della ketamina o similari per mettere a tacere una donna tenuta per così tanto tempo lontana da sua figlia.
e poi la conseguente somministrazione di una caffettiera intera di caffè o una lattina di red bull e che ne so, cosa c'è di verde? un rustico agli spinaci, e via.


Tra l'altro non capirei la motivazione della somministrazione di ketamina, nè del sequestro, a meno che la si volesse far parlare di qualcosa, insomma, blandirne le difese per interrogarla?

Del resto, se Melania fosse stata coinvolta in qualche losco affare, dubito che sia Salvatore che la famiglia di lei ne sarebbero all'oscuro.
omertà, salvarsi la pelle e anche la faccia.

Antonello ha detto...

@LucaP
ritengo molto verosimilmente particolareggiata la tua ricostruzione a grandi linee, perche' trasportata senza i vestiti della parte inferiore??? Direi che vedo due motivi possibili:
1) Per evitare fughe di M. .
2) La butto li ma chiedo punti di vista, insomma chi e', se non M., la donna vista da Ranelli insieme a P.??? E' possibile che il giubbotto fosse gia' intriso visibilmente di sangue e che servisse una figura similvestita da M. per qualche motivo accanto a P.???
Quale dimensione avrebbe suscitato in P. un ipotetico ricatto avanzatogli da una similM. vestita con i pantaloni della moglie a poco tempo dalla sua scomparsa??? E se quella donna avesse avuto anche le scarpe tolte ad M. potremmo dedurre che una volta sparita si e' diretta, come ci dice Piergiorgio, sino alla roulotte???
Chi era, se non M. la donna vista da Ranelli insieme a P.??? E che parte potrebbe aver avuto nei momenti passati alle altalene??? Serviva da contatto fra chi aveva in mano M. e suo marito???

Antonello ha detto...

Il me l'hanno presa a poca distanza di tempo dalla scomparsa di M. avrebbe questo senso, chi puo' aver preso M. avrebbe potuto avere P. come obiettivo, come faceva a sapere P. Che "gliel'avrebbero presa"??? Forse e' un po' maccaronica ma funzionale al fatto che P. sembra accorgersi subito della gravita' dell'accaduto, non e' insomma il solito scherzi di M., rutta, vomita, chiama gli amici e la forza pubblica, si espone addirittura con il ristorante alle 15,30 e con Ranelli prima, "me l'hanno presa!!!", poi senza saper nulla cancella tutte le tracce possibili su internet quasi sapesse cosa poteva essere successo e le diverse future conseguenze, anche questa la butto li, sentire insomma gli urli della moglie al cellulare passatogli da una donna con i suoi pantaloni e scarpe a poche decine di minuti dalla sua partenza per il bagno non e' una ipotesi da sottovalutare.
Cosa ne pensate???

LucaP ha detto...

@ Tabula

Non sono donna ma comprendo benissimo la difficoltà a rivestire un cadavere con un collant senza romperlo o lasciare altre tracce. La mia osservazione era provocatoria e non ci credo nemmeno io.
Purtroppo su quegli slip non sappiamo assolutamente nulla ad eccezione della miscela genetica famosa.
Potrebbero anche esserci (anzi dovrebbero) macchie di sangue dovute a sgocciolamento durante le fasi in cui Melania era ancora in posizione verticale.

Le droghe da stupro di cui stiamo parlando io ed Annika, come anche Massimo mesi fa, non sono utilizzate per far parlare (tipo il Pentothal) bensì per inibire le capacità reattive della persona alla quale viene somministrato (provocando anche amnesia - vedi il caso dello stupro di Pizzoli dove anche l'avvocato della ragazza ha fatto tale ipotesi), la quale quindi non può opporsi in alcun modo alla volontà di terze persone.
A dosaggi differenti (inferiori) ha anche funzioni stimolanti soprattutto nell'uomo stimolando il desiderio sessuale e da qui l'uso anche in occasione di rave party. L'overdose da GBH si manifesta con evidente insensibilità e sonnolenza associate a spasmi muscolari e vomito, con un pericolosissimo rallentamento del battito cardiaco. Non esistono antidoti noti e testati sull'uomo. Ho ipotizzato che a Melania sia stata fatta bere una Redbull (o bevanda analoga contenente caffeina) in quanto sostanza stimolante forse in grado di risvegliarla e far aumentare il battito cardiaco.
Il GBH/GBL non è una sostanza che compri in farmacia e quindi chi la possiede o la spaccia o la usa solitamente e forse ha anche esperienza diretta su come trattare i sintomi da overdose.

LucaP ha detto...

@ Antonello

Ognuno la può pensare come vuole, ma io sono personalmente certo che Ranelli abbia effettivamente visto Salvatore e Melania alle altalene nell'intorno delle 14.45 come da lui subito dichiarato nell'immediatezza dei fatti. E sono sicuro che se si arriverà al dibattimento, la difesa di Parolisi riuscirà a ricostruire assieme a Ranelli, rivedendo assieme a lui il video intero (anzi tutti e quattro i video in quanto le telecamere che registrano in simultanea sono proprio 4, una per ciascun lato del chiosco), la sequenza corretta dell'avvistamento.
Ma come fa a non risultare evidente che gli unici testimoni ai quali le Procure ed i Carabinieri non hanno mai creduto sono proprio quelli che scagionano Parolisi (Ranelli Piergiorgio e Colasanti)? Mentre si sono bevute, come fossero oracoli, le testimonianze dei vari Barbizzi, personaggi da guinness dei primati che a distanza di sei settimane hanno ricordi nitidissimi sul percorso fatto (e che molto probabilmente fanno ogniqualvolta vanno a CSM) sugli orari e su chi c'era e non c'era alle altalene guarda caso proprio nell'orario esatto in cui Parolisi afferma di esserci stato?
Con Ranelli sono riusciti a generare fenomeni arteriosclerotici invalidanti, con Piergiorgio e Macciò hanno usato altri metodi un po' strani (ma quanti gatti c'erano in giro durante quel test? tanto che Macciò stesso ha desistito dal continuare la prova forse perché si è reso conto che lo stavano proprio fregando) per dimostrarne l'inaffidabilità. Colasanti si sta rivelando un osso forse troppo duro, ma vedrete che qualcosa di nuovo lo escogiteranno.

PINO ha detto...

@ ANTONELLO

"Mel'hanno presa...". Giusta riflessione, la tua.
Perchè Parolisi dice subito questa frase? Forse sapeva già?
Si Antonello, P avrebbe saputo, perchè potrebbe aver condotto egli stesso la moglie all'appuntamento, mandandola avanti, e seguendola a distanza.
Infatti, il Ranelli, dopo aver visto la donna che si allontanava, non ha più visto neanche l'uomo.
Erano spariti entrambi.
Adesso ragiona un pò tu, con lo stesso criterio col quale ti sei posta la domanda: perchè "me l'hanno presa"
PINO

ENRICO ha detto...

Dalle dichiarazioni del prof Giardina non mi sembra emerga niente di sensazionale. Anzi

Dalle dichiarazioni del duo B&G - a parte la richiesta del rito abbreviato condizionato per stabilire l’ora dell’omicidio e procedere ad ulteriori accertamenti sul cellulare di Melania -non mi sembra ci sia mai stato riferimento alcuno ai risultati autoptici di Tagliabracci da cui emergerebbe la presenza della famosa Sg... con tutto quel che segue

Né l’Accusa, né la Difesa non solo non hanno mai preso in considerazione a quest’ultimo “particolare” ma non vi hanno mai neanche accennato.

Com’è possibile ?

Antonello ha detto...

@LucaP
sono e' vero un possibilista, un po' saltimbanco, pensero' ancora per anni ad eventualita' diverse anche in presenza dell'opposto accertato ma nell'ipotesi che facevo non ho escluso P ed M. a CSM come dichiarato da P.
C'e' pero' forse quei 45 minuti che non mi convincono, dalle 14,45 alle 15,23 P. dice di aver dondolato V., ecco dalle 14,40 in poi credo che vi siano molte cose da estrarre con un cacciavite di quelli grossi.
E' che non vi sono elementi altrimenti pure la roulotte troverebbe un senso, ed io quello anche cerco.
Dell'ipotesi accusatoria ho una deriva alternativa che non mi va di scrivere che non e' detto che non possa far emergere P. innocente, non me ne si voglia, seguo e cerco la verita' meno sbagliata e non i rivoli giudiziari che onestamente mi interessano poco data l'indecenza.

tabula ha detto...

@Lucap
non è necessario essere una donna per indossare i collant, sono il trucco di molti maestri di sci per evitare i geloni ai piedi dopo ore al freddo.

Comunque sia, io conosco la ketamina come droga da rave party da almeno un decennio: non l'ho mai assunta e non saprei descrivertene gli effetti, ricordo però un amico che ne descriveva molto suggestivamente l'effetto "rallentante" dicendo che era come muoversi in una dimensione acquatica.
Anestetico per cavalli, diceva.
Sul fatto che potesse indurre a parlare svelando segreti era un mia supposizione, supponevo erroneamente provocasse una abbassamento delle difese a 360°, quindi scusami se ho formulato un'ipotesi campata per aria.
Comunque sia non credo sia difficile reperirla, se sei un frequentatore di rave party è semplicissimo, ma anche se hai tra le conoscenze qualcuno che possa fornirtela.

Quello che non comprendo della tua ipotesi, perdonami, è perchè mai risvegliare una donna in overdose con redbull e cibarie, per poi andare ad ammazzarla a Ripe.

Tanto sarebbe valso tenersela così, fluttuante ed incapace di reazioni sensate, per ammazzarla più semplicemente.

E non è detto che non sia accaduto.

LucaP ha detto...

@ Tabula

La mia ricostruzione nasce dall'ipotesi che chi aveva in custodia Melania nel pomeriggio e sino a sera era (ma secondo me più di una persona) un comprimario che aveva solamente il compito di aspettare che la situazione in qualche modo si sbloccasse. Se quindi hanno cercato di mantenere sveglia M (facendola riprendere eventualmente da un'overdose della droga), lo hanno fatto perché i loro ordini erano quelli solamente di aspettare. Se M fosse morta nella loro mani avrebbero potuto patire conseguenze spiacevoli da chi aveva impartito loro tali ordini.

PINO ha detto...

@ LUCAp

Aspettare Chi?
E nell'attesa, M aveva già subìto le prime coltellate?
Come spiegheresti le numerose ferite prima del decesso?
Chi ha ucciso, non era un esperto?
E poi, come si è sicuri che M sia stata drogata, piuttosto che tramortita con il colpo alla testa riscontrato durante il corso dell'autopsia?
Scusa Luca, ma la tua ricostruzione mi sembra un pò forzata, anche se potrebbe essere tenuta di riserva.
PINO

ENRICO ha detto...

Che l’Accusa eviti di parlarne lo capisco ma che anche la Difesa abbia completamente derubricato il passo della relazione del Tagliabracci in cui si afferma che la positività per semenogelina e la negatività per Dna maschile del tampone vaginale fanno presupporre che la stessa abbia avuto un rapporto sessuale non protetto qualche giorno prima del decesso". questo mi appare assai assai strano…Del resto anche i risultati forniti da google con la ricerca " rea, semenogelina, tagliabracci" sono scarsissimi

Voi come ve lo spiegate ?

LucaP ha detto...

Pino

Il problema fondamentale è l'ora della morte di Melania. Anche la difesa di Parolisi sta lavorando su questo aspetto, senza però addentrarsi su ipotesi alternative ma semplicemente per scagionare il proprio assistito.

Accettando le conclusioni dei RIS (e non ho assolutamente modo di contestarle) che l'omicidio è avvenuto al Chiosco della Pineta, non si può fare a meno di considerare cruciale la testimonianza di Colasanti che ha ripetutamente dichiarato non solo di non aver visto passare l'auto di Parolisi ma soprattutto di non aver visto nessuna macchina scendere lungo la stradina che conduce al chiosco nel corso di tutto il pomeriggio e della sera. E Colasanti è smontato dal turno di vedetta alle 22.30. Gli unici due veicoli civili che ha visto passare (ma che non sono scesi verso il chiosco) sono il fuoristrada/furgone e la Fiat Stilo (primo pomeriggio). Chiaramente è sempre possibile che abbia dichiarato di aver visto veicoli militari addentrarsi lungo la stradina, ma, per molti indizi sinora emersi, tenderei ad escludere che Melania sia arrivata (viva) al chiosco prima delle 22.30.
Dalle 14.45 alle 22.30 è un lasso di tempo lunghissimo durante il quale è impossibile che Melania non abbia provato a fuggire o ribellarsi ai suoi "sequestratori" .
Segni di costrizione sembra non siano stati individuati. Un tramortimento dovuto ad un pugno violento od all'uso di un oggetto contundente non può essere durato per così tanto tempo. Ed allora, a mio parere, non rimane che considerare l'utilizzo di una qualche droga come il GBH.

Logicamente questa ipotesi e questa deduzione viene meno se consideriamo che il delitto sia avvenuto in orario precedente alle 22.30, anzi in orario molto più vicino a quello indicato da Tagliabracci.

Ma allora bisogna per forza ritenere inattendibile o colluso Colasanti, ipotizzando di conseguenza il coinvolgimento diretto dei militari, e spiegarsi in altro modo la localizzazione del cellulare in quell'area decisamente distante dal chiosco sino alle 19.00 circa.

Per quanto riguarda le fasi del delitto vere e proprie, sebbene possano essere suddivise in due, non è pensabile possa essere passato molto tempo l'una dall'altra. Già in precedenza ho ipotizzato che l'assassino abbia infierito su Melania sferrando la seconda sequenza di coltellate in quanto forse resosi conto che non era ancora morta dopo la prima. E sia l'arma sia il modo d'uso della stessa sono propri di persona inesperta in preda ad impulso rabbioso e assolutamente non lucido.

Credo personalmente che l'assassino non faccia parte del gruppo che ha tenuto in custodia Melania nel pomeriggio ma che si sia congiunto ad esso una volta giunti al chiosco.

Tuttavia constato che oramai siamo rimasti veramente in pochi a parlare di questo argomento e la discussione continua a girare sulle solite cose. Forse il tema ha annoiato tutti quanti e non vedo come dare torto a tutti quelli che se ne sono tirati fuori.

Ciao

ENRICO ha detto...

( mi è sfuggita l'ultima frase)

...soprattutto com'è possibile che il prof Giardina non abbia contestato l' affermazione conclusiva " ... qualche giorno prima del decesso" ?

Annika ha detto...

LUCAP
io ci sono!

ENRICO
sono mesi ormai che leggo e rileggo le carte e in particolare quelle 5 righe di Tagliabracci sulla Sg, e mi chiedo: MA STIAMO SCHERZANDO?

ENRICO ha detto...

ANNIKA

eppure su questo argomento è calato un silenzio tombale ( è proprio il caso di dirlo anche se la battuta non è di buon gusto ) INCOMPRENSIBILE.

L'unica è sperare che sia l' "asso nella manica" che la Difesa avrebbe intenzione di tirar fuori al momento giusto...ma io nutro forti dubbi in proposito.

Staremo a vedere...

PINO ha detto...

@ LUCAp

Ho letto attentamente le tue argomentazioni, intese a posticipare l'ora del decesso di M; è cosa che ha interessato tutti noi, e mi sta bene, ma perchè supporre che chi abbia rapito la donna, non sia lo/gli stesso/i che l'abbia uccisa?
Cosa te lo fa sospettare?
Ad ogni modo, come hai rilevato tu stesso, sono mesi, ormai, che parliamo della faccenda, e l'abbiamo girata e rigirata come una calza, per cui io, dopo avere esposto le mie deduzioni (errate o meno) mi ritirai dalla "competizione", già qualche tempo fa, facendomi vivo sporadicamente, più per vizio che per necessità.
Infatti dopo questo, non inoltrerò altri post, fino ad inizio processo. Ti saluto, PINO

LucaP ha detto...

Pino

La zona in cui è stato localizzato il cellulare perlomeno dalle 14.53 alle 19.00 circa è impervia e totalmente disabitata. Ammesso, come io credo, che sia il cellulare sia Melania siano rimasti in quel posto per tutto quel tempo, ma forse anche di più sebbene non abbiamo alcun riscontro in merito, è obbligatorio pensare che vi fosse anche qualcuno assieme alla donna. Ai miei occhi la situazione si presenta come quella di un'attesa che qualcosa si sblocchi, ma allo stesso tempo se le persone che si trovavano con Melania non l'hanno uccisa lì, non vedo perché avrebbero dovuto farlo in un secondo momento arrivati al chiosco.
E' per questo che credo che l'assassino materiale sia stata una persona che si è unita a quel gruppo solamente al chiosco, e solamente in quel luogo la situazione sia precipitata.
E quindi chi ha ucciso Melania o per tutto il pomeriggio non poteva unirsi a quel gruppo in quanto bloccata da altre situazioni o il suo arrivo al chiosco era comunque previsto per un'orario successivo alle 22.30 (si potrebbe anche dire le 19.00 se non ci fosse la testimonianza di Colasanti) e non poteva essere anticipato.

PINO ha detto...

@LUCAp

Il discorso della localizzazione del cell. di M, che potrebbe indicare verosimilmente anche la sua presenza nello stesso posto, potrebbe entrarci.
Il tempo, invece, trascorso tra il rapimento ed il trasferimento, in gruppo, a Ripe, potrebbe essere stato utilizzato per un interrogatorio cruento della sequestrata, su quanto "sapeva". Dopodichè è stata decisa la sua sopprressione, nelle ore che supponi, forse decisa dall'eventuale "sopraggiunto"
Così l'incastro si profila meno complicato.
Comunque sarebbe bene non romperci più il capo, ed attendere pazienti l'inizio del processo durante il quale, ne sono quasi certo, Parolisi non aggiungerà nulla a quanto ha già ripetutamente detto.
Più tardi vedremo cosa diranno a QG.
Ciao, PINO

anna ha detto...

per LUCA
più leggo quello che hai scritto più ho la certezza che melania poteva essere salvata,alle 16,53 viene localizzato il suo cellulare e nessuno la va a cercare,l'attesa di chi ha sequestrato melania,dell'arrivo di un altro personaggio intorno alle 22,30 dopo che i militari di chieti sono andati via,

a san marco con i carabinieri chi c'era? Il paciolla e anche qualche collega di parolisi?
nella caserma clementi è stato verificato chi era di turno in quelle ore, militare che è poi andato laà dove tenevano sequestrata melania?

perchè il paciolla attirò l'attenzione dei carabinieri? dove era il Paciolla dopo le 22,30?
sono stati verificati gli alibi, del paciolla ,sonia il marito e a questo punto mettiamoci anche i fratelli di sonia se ne ha .visto che c'è un dna maschile compatibile con quello di sonia.ma è veramente del figlio? io dubito molto

ENRICO ha detto...

Francamente più che scervellarsi ad ipotizzare cosa possa essere successo io focalizzerei l’attenzione su tutto ciò che sicuramente e/o assai verosimilmente NON PUO’ essere successo
p.e. una per tutte.: Salv. sicuramente non può essere l’autore del delitto e l’autore dello staging.

Ps. Stasera a QG ne sentiremo delle belle ! secondo le anticipazioni :“ Sono emersi oggetti, scritti, biglietti e le lettere che la piccola Vittoria, ovviamente per mano della mamma Melania, ha scritto al papà Salvatore Parolisi. Alcuni stralci di questi commoventi testi sono riportati su Tgcom 24 e saranno mostrati oggi a Quarto Grado.

….Amici telespettatori restate con noi…a tra poco a QuardoGrado

gio' ha detto...

Enrico,Annika,Mimosa per favore scrivete una bella lettera a questa trasmissione da inquisizione! e scandalosa! io la firmo per esteso ma facciamo sapere che non siamo tutti cretini.

gio' ha detto...

Ps.avete visto come gongolava Remo Croci per "l'utilissimo" servizio mandato in onda.Peccato mancava la Borgia!!!!! Ma per fortuna la Palombelli ci ha illuminato.

ANNA ha detto...

I GENITORI DI MELANIA NON HANNO PIù LA MIA COMPRENSIONE SONO VERAMENTE VERGOGNOSI, STANNO STRUMENTALIZZANDO LA BAMBINA PER ATTACCARE PAROLISI, IL TRIBUNALE DEI MINORI DEVE TOGLIERE LORO L'AFFIDAMENTO,PAROLISI NON è STATO ANCORA CONDANNATO, INDIZIATO NON SIGNIFICA ASSASSINO,

SONO SEMPRE PIù CONVINTA CHE ANCHE LORO SANNO CHI HA UCCISO MELANIA E LI STANNO MINACCIANDO,E' VERA LA NOTIZIA CHE GIONNI HA DIFESO I MAFIOSI?ECCO PERCHè I MAFIOSI HANNO MINACCIATO PAROLISI,COMUNQUE I GENITORI DI MELANIA SI STANNO COMPORTANDO IN MODO INQUALIFICABILE STANNO FACENDO CRESCERE LA PICCOLA NELL'ODIO....

APRITE GLI OCCHI VOSTRA FIGLIA è STATA VIOLENTATA E NON DAL MARITO......

anonymous ha detto...

http://affaritaliani.libero.it/cronache/ucciso-per-un-amore-su-facebook020312.html

Antonello ha detto...

Tra i tanti comportamenti strani enfatizzati anche dai media ritrovo quello del Pac. in risposta a P. che dichiaro' di aver visto le foto del luogo dalle foto scattate da Pac.
Insomma la radura doveva essere piena di agenti, accanto a lui il fratello di M. Ed intorno il buio della sera.
Quello che voglio dire, con il massimo rispetto per Pac., e' che senza flash non avrebbe potuto sicuramente aver fatto alcuna foto, sarebbe insomma stato impossibile per chiunque fare delle foto con il flash ad interrompere il buio della sera inoltrata senza essere da tutti visto.
Perche' allora si sente in dovere di consegnare persino i telefonini per dimostrare che lui le foto non le aveva fatte per come invece chiunque presente poteva pacificamente dimostrare e testimoniare???
Son sicuro che anche qua ci deve essere una spiegazione logica che sfugge ma esprimere un dubbio penso sia un dovere, e daltronde una luce puntata su M. doveva pur esserci per il riconoscimento ma insomma uno che fa foto davanti ad una decina di persone non poteva semmai essere passato inosservato.

anna ha detto...

io penso che qualcuno abbia mandato le foto a Parolisi del corpo della moglie quelle stesse persone che l'hanno uccisa quelle stesse persone che forse gli minacciano la bambina,Parolisi non parla per difendere sua figlia,

io indicai tre possibili esecutori materiali dell'omicidio:

1) coinvolgimento degli amici di folignano da sonia al paciolla al marito di sonia o comunque suoi familiari visto la presenza di dna maschile copmpatibile con sonia, e il dna di sonia stessa

2)l'ambiente militare riconducibile al segreto che melania aveva scoperto

3)l'ambiente mafioso,è tipico della mafia far mangiare e bere la persona che poi si deve uccidere ,e qui ritorniamo all'ultimo pasto di melania che non fu alle 13,30 a casa ma nel tardo pomeriggio del 18 aprile dove forse ha preso il caffè o comunque una sostanza con caffeina.

su questi tre ambienti la procura non ha mai indagato

Hanno il terrore di indagare ,e i genitori di melania hanno il terrore di poter scoprire che melania ha avuto un rapporto sessuale più o meno consenziente non con il marito.

per la mentalità del sud non si deve indagare su melania, quando è indispensabile per scoprire la verità

Insisto con il papa di melania,che si sta comportando da omertoso.
La facciano finita di andare in TV a manipolare la comunicazione, tanto ormai sappiamo tutti che i genitori non vogliono la verità ma il capo espiatorio.

se ci fosse di mezzo la mafia Il signor Rea sa benissimo che è meglio che non venga fuori.

ci deve essere un tribunale che fa riabbracciare alla bambina il suo papa......

Tiziana ha detto...

Anonymous
link interessante quello che ci hai postato all'1.31.
Grazie, Tiziana

PINO ha detto...

TIZIANA
Ho letto anch'io l'articolo, e trovo che, oltre ad essere interessante, potrebbe dare delle...indicazioni su certe "meccaniche" ad ingranaggi similari...Diceva Pappagone : "e ho detto tutto".
Ne ricavi qualche impressione?
Io si.
Ciao, PINO

PINO ha detto...

p.s.

Il giovane è STATO CASTIGATO PER AVER AVUTO RAPPORTO CUN UNA DONNA GIA' SPOSATA.

Mi viene in mente quanto fu ipotizzato da MIMOSA; una donna tradita, che si vendica, uccidendo la rivale, in un modo feroce e disordinato.
Colleghiamo l'ipotesi della cara ed intelligente Mimosa a quanto affermato scientificamente da ANNIKA. Che risultati avremmo?
Un traditore tradito?
E chi avrebbe mai pensato, ad una simile possibilità!!!
PINO

Tiziana ha detto...

Sì Pino,
ne ricavo qualche impressione, per questo ho detto che il link era interessante.
E il dubbio rimane sempre lo stesso, che non si sia indagato a 360°; manca, diciamo così, una bella fetta della torta, che nessuno ha voluto o potuto esplorare.
Salvatore è stato scandagliato in tutti gli aspetti della sua vita. Di Melania Rea, parenti ed amici sappiamo ben poco. Non voglio assolutamente mettere in dubbio l'integrità della donna e della sua famiglia, ma diciamo che se sapessimo che ogni aspetto della sua vita è stato indagato (dove andava a fare la spesa, quali attività svolgeva in parrocchia, come trascorreva il suo tempo quando il marito lavorava, cosa faceva quando stava a Somma Vesuviana - stava sempre chiusa in casa?-, chi frequentava, ecc.), avremmo la mente più libera da pregiudizi.

PINO ha detto...

TIZIANA

Certo, noi non abbiamo pregiudizi, ci mancherebbe, ma siamo anche persone ragionevoli che, di fronte a tante notizie che apprendiamo ogni giorno dai mass media, formuliamo delle idee, con tutto il diritto di farlo.
Le ipotesi che esponiamo, hanno le loro radici appunto nelle informazioni che ci vengono fatte avere da tali mezzi: nulla inventiamo.
Nessuno al mondo, però, può vietarci il diritto di concetturare; faremmo torto alla nostra intelligenza.
PINO

PINO ha detto...

p.s.

Parolisi, come ho già detto in altro post, è stato rivoltato com una calza da rammentare, con scrupolo maniacale, mentre degli altri attori della tragedia, non si è saputo mai nulla, compresa la stessa vittima, che pure è parte essenziale della tragedia stessa.

ENRICO ha detto...

Non mi spiego com'è mai i legali di Parolisi non abbiano ancora denunciato le trasmissioni televisive che da mesi stanno scelleratamente e faziosamente alimentando nell'opinione pubblica la tesi della colpevolezza del loro assistito violando apertamente i diritti costituzionali a garanzia dell'imputato in attesa di giudizio che deve essere ritenuto innocente fino ad emissione di sentenza .

tabula ha detto...

@enrico
potrebbero esserci una serie di motivazioni

1) i legali di Parolisi non sono in grado di fare il loro mestiere e quindi non tutelano i diritti costituzionali del loro assistito

2) i legali di Parolisi sono in grado di fare il loro mestiere ed hanno una loro strategia precisa per tutelare i diritti del loro assistito che sopporta per il momento con fiducia

3) i legali di Parolisi sanno che CHI in questo momento sta manipolando l'opinione pubblica, ovvero il burattinaio, appartiene a certi ambienti, e andargli contro sarebbe pericoloso oltre che controproducente, preferiscono mettere la testa sotto la sabbia stare zitti accettare e fare accettare insulti e sberleffi al loro assistito e cercare di giocarsela al processo, perchè perlomeno un processo ci sarà, anche se quasi sicuramente si tratterà di una farsa.

tabula ha detto...

@Pino
effettivamente quando si è fuori da certe dinamiche si fa fatica ad immaginare.
si può restare ad una visione tradizionalista della gente del sud che difende a spada tratta l'onore delle proprie donne, chi esageratamente e chi no.
Però il fatto che esistano precisi codici d'onore sulla intoccabilità delle donne sposate che possano addirittura portare alla morte di chi osi profanare il sacro vincolo matrimoniale, sono dettagli che solo chi appartiene alla cultura del luogo potrebbe cogliere.
Effettivamente il luogo di provenienza della famiglia della vittima è quel napoletano denso di criminalità organizzata, e anche se solo per influenza culturale ambientale, è evidente nella famiglia il senso dell'onore della figlia defunta e della volontà di difenderlo con le unghie e con i denti, a costo di imbastire una immagine quasi sacrale della donna, che poco si sposa con una quotidianità coniugale consueta.
Insomma, se la donna non avesse avuto una figlia quasi quasi si ha l'impressione che si stia assistendo alla descrizione di una vergine malauguratamente accoppiata con uno sporco maiale con il quale non aveva se non il minimo schifiltoso contatto.

sarebbe quasi da dire che sul corredo e sulle camicie da notte di Melania ella ricamò notte e giorno durante i dieci lunghi anni di fidanzamento la famosa frase che campeggiava sui talami delle nostre timorate bisnonne: "non lo fo per piacer mio ma per far piacere a Iddio".

Ebbene, la novità e che a noi non ce ne importa un fico secco della onorabilità di Melania, e se lo facesse poco e col contagocce o serenamente senza tenerne contabilità alcuna e se possibile anche all'aperto. A noi importa della persona, della madre, della donna innamoratissima che scelse proprio quell'uomo, QUELLO, rendendolo padre.

Poi, il fatto che lui non fosse degno di tanto amore è ormai evidente. Ma solo Dio sa cosa c'è nel cuore dell'uomo, e quanto e se anche lui, sporco lurido e cattivo, fosse in minima parte ingentilito o dipendente da tanto essere amato dalla moglie.

Poi è vero, tutto può essere accaduto e nascosto.
Ma noi non sappiamo NIENTE della Melania al di fuori della pubblica icona sacrale all'interno della quale sono serbati i resti dei suoi segreti o delle sue particolarità.

E non è in quel clima omertoso, tra i Rea Sonia e Paciolla che si scambiano regali al compleanno della bimba e organizzano cenette natalizie, decidendo insieme la strategia e le ritrattazioni da fare, bene orchestrati da quel campione di un azzeccagarbugli dell'avvocato Gionni che una ne pensa e cento ne fa, non è in questo clima di amici-amici-ma-stai-attento-a quello-che-dici che salterà mai fuori, e dico mai, chi fosse veramente Melania.

Mi chiedo tra l'altro se per i testimoni di una caso così complesso sia perlomeno lecita la frequentazione, soprattutto se seguita da comuni ritrattazioni concordate con un'evidenza così sfacciata da meritare immediata querela.

Chi è Melania? Una donna che ha commesso uno sbaglio?

e se lo ha commesso, chi o che cosa l'ha voluta punire?

(continua)

tabula ha detto...

(continua)
Perchè io francamente, se proprio cercassi di trovare in questa storia personaggi dal fare punitivo, li potrei individuare più nella mentalità dei rea che in quella dei Parolisi, che se ne stanno zitti e buoni in un angolino a subire.
Quindi se melania è stata punita, lo è stata da qualcuno con la stessa grinta vendicativa dei propri genitori, e forse, può darsi, chi lo sa, anche la stessa appartenenza, anche solo geografica o culturale.

Ma ora che ho scritto queste parole, Pino caro, sai che c'è?
Che la tua supposizione trova in me accoglienza, però c'è un però.

In tantissimi mesi di elucubrazioni sui fatti oggettivi di questa orribile vicenda, seguendo tutti insieme quella strada così da te sapientemente indicata come quella dell'oggetto sul comò, io sarei anche abbastanza convinta che, a grandi linee, siano state individuate le caratteristiche dell'allontanamento di Melania.

Insomma ci sono testimonianze belle chiare e precise che nessuno deve arrogarsi il diritto di affondare, e seguendo la strada delle testimonianze oculari ed olfattive, siamo arrivati alla roulotte, e poi a San Giacomo, e poi, anche se non si sa a che ora, a Ripe.
Certo, non abbiamo l'orario della morte bello preciso, ma abbiamo quello dello spegnimento del telefonino, e se quest'ultimo non era a Ripe è difficile ipotizzare potesse esserci Melania.
Non abbiamo l'ora di arrivo a Ripe, ma abbiamo l'ora in cui le sentinelle hanno staccato il turno, e da lì in avanti portare cadaveri o donne urlanti era non solo possibile ma anche semplice.
Sempre che non si voglia considerare quella Stilo.
Abbiamo una serie di orari della morte, i primi innocentemente espressi più "a caldo" ed i secondi meno candidamente formulati secondo le richieste di una pubblica amministrazione che domandava senza domandare conferma delle proprie accuse.

Però va anche detto che gli orari in cui smontò il colasanti sarebbero compatibili con la prima collocazione dell'orario della morte, e se proprio vogliamo Tagliabracci appende il tutto ad un unico filo: quello dell'ultimo pasto della donna. E viene dato per scontato ciò che scontato, signori cari e signore mie, non è, cioè che l'ultimo pasto fosse quello forse avvenuto alle 13,30 del 18 aprile.
Ma la certezza che Melania avesse mangiato e cosa quel giorno e a quell'ora, nemmeno il marito stesso, rilasciando le sue prime spontanee dichiarazioni in giorni nei quali il fatto che Melania avesse mangiato o meno sembrava essere irrilevante, ha mai dato conferma. Cioè lui quel giorno non la vide mangiare, nè bere il alcun caffè.

E se vogliamo basarci su dei fatti, basiamoci su questi: NON LO SAPPIAMO.
e se non lo sa Parolisi non lo sappiamo certo noi, se melania avesse mangiato nè cosa,
e allora come diavolo è possibile che lo sapesse il Tagliabracci e che da questa sua intima immotivata convinzione sia scaturita una collocazione precisa arbitraria e dell'ora della morte?

tabula ha detto...

@Pino
del resto ho fatto un grande giro per dire che ci siamo, più o meno sulla dinamica oggettiva di quel delitto.

Cio' di cui non abbiamo la più pallida idea e in cui siamo carenti, è il PERCHE' Melania sia stata uccisa: la motivazione.

Confusi dagli imbuti psicologici degli inquirenti e dei giornalisti in cerca di scandali sessuali che ballano il loro personalissimo sabba intorno a quell'unico che il delitto non avrebbe potuto averlo commesso mai, ci siamo persi di vista il fatto di cercare la Motivazione.

Come tu indicasti quell'oggetto sul comò, Pino, invitandoci a ragionare solo sui fatti oggettivi e riscontrabili, allo stesso modo avremmo dovuto fare sui perchè, anzi, sugli indizi e le tracce dei PERCHE' Melania sia stata uccisa.

E adesso sappiamo quasi come, sappiamo quasi quando,
ma il semplice motivo per cui non riusciamo ad individuare CHI, è a causa del fatto che non è affatto chiaro nè scontato il PERCHE' Melania sia stata uccisa.

Per questo ci dividiamo nei rivoli di una ipotesi o dell'altra, di una Sonia o di un Paciolla, di un'organizzazione criminale o di una donna impazzita e gelosa.
ci vorrebbe una Mimosa che rimettesse insieme i pezzi, oggettivi, delle possibili motivazioni.

Tiziana ha detto...

Tabula,
condivido ogni singola virgola di ciò che hai detto. Più o meno credo abbiamo ricostruito la sequenza degli eventi, dei luoghi e degli orari. Ciò che hai scritto, infatti, mette assieme, egregiamente, TUTTE le testimonianze che hanno detto QUALCOSA su Parolisi e Melania. Tralascia solo quelle che non dicono nulla: NON ho visto, NON so, NON ricordo (a cui invece si sono attaccati gli inquirenti).

Poi aggiungi:
"E adesso sappiamo quasi come, sappiamo quasi quando, ma il semplice motivo per cui non riusciamo ad individuare CHI, è a causa del fatto che non è affatto chiaro nè scontato il PERCHE' Melania sia stata uccisa".

Il chi e perché sarà quasi impossibile che lo determiniamo; abbiamo fatto molte ipotesi ma non possiamo sapere se ci siamo avvicinati, sai perché? Proprio perché, come dicevo, sulla vita di Melania non sappiamo nulla, sembra abbia sempre vissuto reclusa tra le 4 mura domestiche, senza conoscere altri che la sua famiglia e 4 amiche. E' stato creato, misteriosamente, un recinto attorno a lei. E non mi meraviglia che i genitori abbiano voluto tutelare la figlia, ma che l'abbiano fatto anche inquirenti e stampa. Questo sì che è veramente strano!

PINO ha detto...

@ TABULA

Hai fatto un'ottima cronistoria di tutto quanto abbiamo elaborato nei mesi scorsi, aggiungendovi considerazioni che condivido pienamente, ma quando arrivi al "PERCHE' sia stata uccisa Melania" ho avuto la sensazione che quanto abbia scritto sopra non sia stato abbastanza chiaro.
In esso, è riportato, sul piano ipotetico, il PERCHE' (quindi il movente) e, sempre ipoteticamente DA CHI.
Perciò tiravo in causa l'idea di Mimosa circa l'eventuale donna gelosa, che puniva ferocemente "l'altra" che le aveva alienato il marito.
Le modalità stesse dell'omicidio, ed il deturpamento crudele del corpo senza vita della vittima, ne sarebbero un indice preciso.
Direi che sarebbe più evidente il PERCHE', che quando e dove.
Anzi, a questo punto si inserirebbe bene anche la "persona", indicata da Lucap, che i rapitori aspettassero, e che decidesse sulla sorte della rapita (che individuerei nella moglie tradita).
Ma Mimosa dov'è?

tabula ha detto...

@Tiziana
Da parte della stampa è strano, di solito i giornalisti di cronaca si occupano delle persone come carogne incuranti del male che possono arrecare.
Ma è' stato dato loro un bell'osso da spolpare, Parolisi, non ultimo l'articolo odierno che racconta che lui e Ludovica.. nove volte al giorno.. peccato fossero ben tre mesi che non si vedessero.
Del resto dopo queste notizie-non notizie, in cui lui è più o meno satiro a seconda del numero di volte o del numero di telefonate, in cui un tradimento è più o meno gravemente consumato se la chat è avvenuta in casa altrui, come se la mancanza di rispetto non fosse verso la propria moglie ma verso i suoceri, come se il tradimento fosse un pò più tradimento di tutti gli altri tradimenti del mondo, perchè ha fatto a casa dei suoceri quel che faceva tranquillo a casa propria.
Quanti mariti chattano mentre la moglie va a dormire? Tanti. E non vedo come il fatto di essere a casa dei suoceri potesse essere un'aggravante.
Ma ci si son fatte trasmissioni.

E Melania? Per fortuna aveva un'indisposizione certificata che le impedisse di fare cosacce, onde per cui il suo ricordo non è poi così accostabile a quello di tal satiro marito.
Nove volte! Che le facesse con l'amante, quelle schifezze, la bella pudica figliola non avrebbe mai potuto, son tutti pronti a giurare.
Come se rispettabilità e pudicizia accampassero pretese che scavalcano il rito del matrimonio e se ne andassero a contar tra le lenzuola coniugali, quanto come e dove una moglie sia più moglie dell'altra, e più o meno pura, e più o meno COSA NON AVREBBE MAI FATTO.
Tutto questo mettere paletti e contenere malizia è un pò come esporre le lenzuola sporche di sangue alla finestra il giorno dopo il matrimonio, un voler chiarire che, sebbene amasse, lei no, di tutto quel che di una donna fa una compagna adulta, c'è quasi una vergogna.

Perchè i giornalisti hanno rispettato il veto-voto?

Perchè sono stati astutamente e consapevolemente foraggiati da ALTRO, perchè la loro ambizione è stata DISTOLTA dal rovistare dove non si sarebbe dovuto rovistare, perchè quando un bambino piange lo distrai mostrandogli l'uccellino, fingendo di veder passare un topino, perchè il bisogno di scandalo ha trovato pane per i suoi denti, giorno dopo giorno, settimana dopo settimana, false notizie, falsi scoop, false borse, falsi occhiali, vere chat poi smentite e poi tornate vere, soldatesse, oggi numero di prestazioni e domani posizioni.

Se ci fai caso, Tiziana, di questo caso NON si è smesso MAI di parlare, ma se vai a scremare tra gli articoli ne troverai forse degno di esser letto uno su dieci, e questo ad esser di bocca buona.

E di oggi l'ininfluente scoop di un parolisi insaziabile, nove volte al giorno, come se un amante non fosse lì appositamente per farsi amare, altrimenti cosa ci perdi tempo a fare.
Ma è stato scritto tanto per farlo invidiare, il parolisi, e forse anche un pò odiare.
Perchè dei trans si è fin troppo parlato e adesso è già smentito e l'interesse tramontato, bisogna elargire un altro giro di giostra alla chiacchiera di Paese, l'ordine è devastare.
Per fortuna che Ludovica un pò ancora forse lo ama, e dopo avergli rotto i sette ottavi quando la moglie era ancora viva almeno adesso sta da parte e ci risparmia, anche se gli ultimi conteggi pubblicati se li poteva tranquillamente evitare.

Comunque sia, uomini, nessuna invidia: nove volte al giorno in un giorno diviso tre mesi fa tre volte al mese. Assai meno della media nazionale.

anna ha detto...

tabula
hai fatto una analisi perfetta,
quello che dico da mesi l'omertà sta dalla parte dei genitori di melania.
non hanno mai indagato su melania e sulle sue frequentazioni,

è proprio assurdo che si permetta ai genitori di melania a sonia e a paciolla di concordare le testimonianze ritrattandone altri., questa è una giustizia vergogna,

questo è depistaggio


se si è potuto ricostruire il passaggio di melania da colle san marco, a frazione colle,a san giacomo, non c'è certezza di quanto è stata portata a Ripe ma sicuramente dopo le 22,30 dopo che le sentinelle sono smontate.quindi ritorna il primo orario della morte fra le 9 ore e le 12 ore dopo la scomparsa,

queste sono le certezze che vengono fuori dalle testimoninaze dal fiuto dei cani e dall'aver intercettato il telefonino di melania alle 16,53 a san giacomo.

Per i genitori di Melania c'è una sola parola VERGOGNATEVI

Forse ritornando alle parole del parroco di folignano che disse:

L'assassino è venuto da fuori dalla sua terra di origine.........riferito a melania...

si è indagato sulla famiglia di melania, hanno contatti con la mafia? hanno contatto con la delinquenza comune?

ENRICO ha detto...

Propongo un momento di ricreazione .
Giochetto :

---
Mi sono fatto queste domande e mi sono dato anche le risposte ( questa frase mi ricorda qualcuno…mah..)
Sono curioso di sapere se coincidono con le vostre

PER QUALE MOTIVO i Rea dal momento del ritrovamento del corpo si fecero in quattro - in modo talmente esagerato da apparire sospetto a molti - per descrivere la coppia come un esempio quasi unico di armonia coniugale ben sapendo che quella non era assolutamente la verità?

A CHI avrebbe giovato l’immagine di un matrimonio perfetto vissuto all’insegna di torte, ricami e cuoricini ? ( Sonia docet)

PERCHE’ consigliarono a Salvatore di non riferire agli inquirenti le infedeltà da lui commesse nei confronti della moglie?

PERCHE’ continuarono a difendere Salvatore nonostante fosse venuta alla luce la sua relazione extraconiugale ?

QUAND' E' che decisero di “buttarlo a mare” accusandolo del delitto senza che fossero intervenuti fatti nuovi a suo carico tali da giustificare di un così radicale e grave convincimento?

Infine, dulcis in fundo :

PERCHE’ 5 righe del referto autoptico di Tagliabracci sono state di fatto censurate ?

ENRICO ha detto...

( segue)

QUAL E’ quell’uxoricida così imbecille che, dopo aver accoltellato la moglie abbandonandola a terra gravemente ferita ma non morta si precipita immediatamente a denunciarne la scomparsa correndo il rischio che le forze dell’ordine grazie alla geolocalizzazione del cellulare della donna, la rintraccino ancora in vita.. con tutte le conseguenze a suo carico facili da immaginare ?

COSA ha impedito alle forze dell’ordine appena allertate di dirigersi subito verso il chiosco della pineta visto che avevano a disposizione i mezzi tecnologici adeguati per individuare la zona con notevole possibilità di precisione ? ( sempre che il corpo si trovasse EFFETTIVAMENTE lì fin dalle 14.45 del 18 aprile)

anna ha detto...

il cellulare è stato localizzato alle 16,53 ,non prima ma non a Ripe , a 3,2km da Ripe,i genitori di melania hanno depistato ,insieme a sonia , a imma dicendo che la coppia era di un amore idilliaco,i genitori di melania hanno cambiato opinione quando c'è stata l'indiscrezione che melania aveva avuto un rapporto sessuale consenziente,ma non con il marito, e questo lo hanno capito benissimo anche loro,

posso assicurarvi che per la gente del sud questo non doveva venire fuori, non hanno voluto indagare a fondo sulla figlia per il timore di scoprire che melania avesse un amante, anche se io penso che melania è stata violentata perchè un rapporto consenziente sotto minaccia si chiama stupro.

Guardiamo chi ha fatto i depistaggi

I genitori dichiarando che ne loro ne Melania erano a conoscenza dei tradimenti del marito FALSO
sia i genitori che melania era a conoscenza dei tradimenti,infatti melania chiamò per ben due volte l'amante minacciandola Quindinon può essere un movente

Sonia ha dichiarato alla trasmissione chi l'ha visto il rapporto idilliaco fra melania e salvatore, quando anche lei sapeva benissimo dei tradimenti FALSA anche lei

Imma l'amica presunta del cuore , ma non è vero,che parla di una coppia idilliaca, poi dice che melania la chiamò per confidarle un segreto per poi ritrattare a quarto grado dicendo che non era vero niente FALSA

L'unica amica vera con cui melania si era confidata era valentina

IL papa e la mamma di melania insieme a sonia hanno ritrattato una testimonianza della gita comtemporaneamnete HANNO MENTITO PERCHE?hanno depistato?

Quali sono i comportamenti strani del Paciolla che hanno attirato l'attenzione su di lui dei carabinieri?

Le menzogne i depistaggi e le falsità dell'entourage di tutta la famiglia Rea li rende complici .

Non ci dimentichiamo che in un a lettera Melania sentiva il pericolo e disse che se gli succedeva qualcosa la bimba doveva stare con la madrina Francesca sorella di parolisi.

Perchè melania non si fidava della sua famiglia? perchè voleva per la sua bimba le attenzioni della famiglia del marito?

se si può ricostruire con una certezza al 90% gli spostamenti di melania ,nonostante gli inquirenti non hanno indagato affatto, non è la stessa cosa per il movente che ancora rimane oscuro e ignoto.

il movente è nella ricerca delle abitudini e frequentazioni di melania

BISOGNA INDAGARE SU MELANIA
ANCHE SE I GENITORI NON VOGLIONO.

anna ha detto...

il paciolla dichiarà nell'immediatezza dell'accaduto che la casa di melania era frequentatata in assenza del marito......per poi ritrattare.....il fatto che abita nella stessa palazzina penso che potevano certamente vedere chi andava a casa di melania...............anche Paciolla sta depistando?.....................

Per Enrico

la risposta alle tue domande è semplice , i genitori di melania sanno benissimo che ha avuto un rapporto sessuale nel pomeriggio del 18 aprile non con parolisi, non vogliono far indagare sulla figlia.

la loro mentalità è del sud, come se fosse un delitto scoprire che melania è stata violentata.......

io ritornerei però a chiedere l'alibi non solo a sonia, paciolla alfredo ,stefania e eventuali fratelli di sonia se ce ne sono, chiederei l'alibi anche all'estetista di somma vesuviana,il suo dna sta sotto l'unghia di melania nonostante melania si sia lavata piu volte, l'ultima sicuramente alla mattina visto che doveva fare una visita. scusatemi ma mi sembra impossibile che salì dalla campania nelle marche per fare le unghie a melania qualche giorno prima......mi sembra la favoletta che si vuole raccontare ad un bambino........

ENRICO ha detto...

ANNA

integro due passaggi delle tue considerazioni

Se alle 16.53 il cellulare era a 3,5 km da Ripe vuol dire che :

- o il cellulare non era accanto al corpo di Melania se l'aggressione fosse avvenuta alle 14,50 al chiosco della pineta, dove è rimasto per due interi giorni senza che nessuno lo notasse e dove poi è stato trovato unicamente GRAZIE ALLA TELEFONATA ANONIMA,

- oppure ( cosa che a me sembra assai più probabile) sia Melania che il suo cellulare alle 16.53 NON erano al Chiosco della pineta

poi tu dici :

L'unica amica vera con cui melania si era confidata era valentina

A questo proposito c’è da chiedersi per quale motivo i difensori di Parolisi abbiano invece attaccato violentemente Valentina - che secondo loro avrebbe rilasciato, durante una puntata di CLV, dichiarazioni a scoppio ritardato - ed abbiano affermato quanto segue ”«Non si arresta la pubblica quanto ingiusta lapidazione di Salvatore Parolisi, gestita anche da trasmissioni tv che ormai hanno smarrito il senso della loro funzione.Ieri sera la folla dei lanciatori di pietre si è arricchita di una nuova esibizionista: persone che, sapientemente imboccate, pur di apparire, si avventurano senza vergogna e rispetto per Melania, in racconti farneticanti e diffamatori»

http://www.newnotizie.it/2011/07/melania-rea-difensori-parolisi-amica-valentina-sciarelli-difende/

Questo episodio è assai ambiguo e sconcertante. A che gioco stava giocando in quel frangente il duo B&G ?

Io a tutt’oggi non ho saputo darmene una spiegazione logica

Anonimo ha detto...

Tabula, ottima analisi!
Se dovessi prendere in considerazione le modalità dell'assassinio, tralasciando tutto il resto, sarei portata a pensare che quell'odio sia opera o di una donna tradita; di una donna che coglie in flagranza....o di un uomo legato in qualche modo sentimentalmente a Melania. In tal caso, probabilmente il nome dell'assassino, è già contenuto negli atti di indagine. Quando parlo di un soggetto legato sentimentalmente a Melania, sono portata ad escludere il marito, oltre che per gli innumerevoli dati a nostra disposizione, anche perchè in questi mesi lo abbiamo imparato a "conoscere" e caratteristica predominante di quell'uomo è l'ingenuità.
Il fatto che quel giorno avessero poco tempo a disposizione, in quanto invitati nel pomeriggio ad una festa, mi fa credere che a Colle San Marco dovevano andare, almeno uno dei due, per qualche motivo. Annika, ci ha aperto nuovi orizzonti; sapere il giorno in cui il tampone è stato eseguito sarà fondamentale e da lì sarà meno difficile imboccare la strada giusta. Anche se non sapevo molto sulla sg, almeno fino a quando Annika ci ha spiegato e rispiegato il tutto, quell'affermazione di Tagliabracci, mi è sempre sembrata ambigua.

Stella

tabula ha detto...

Vedi, Pino ci ha insegnato il metodo, Mimosa ha imbastito la ricostruzione più rispondente ai dati oggettivi, quella che poi tutti, da Lucap ad Antonello a me ad Anna poi abbiamo sposato (o con la quale siamo andati a convivere),
ora che siamo indirizzati sul come, ora che abbiamo capito che i pezzettini del puzzle ci sono e si incastrano,
bisognerebbe domandarsi se per le motivazioni del delitto sia possibile fare altrettanto.

@Pino hai parlato dell'omicidio di una donna tradita: ma non ho compreso bene.
La tradita non era forse Melania? Lei voleva punire la rivale ed invece quest'ultima si è dimostrata più cattiva?
Oppure intendevi che, in una visione di onore simil-ndrangheta e di punizione di chi attenti al matrimonio altrui con la morte, intendi forse dire che M. potesse essere il terzo incomodo in un altro matrimonio e che per questo sia stata uccisa e "punita" da una moglie gelosa o dai suoi mandanti?

Metti il caso di una donna che abbia dei fratelli, tutti appartenenti ad un clan vendicativo, se lei avesse deciso di affrontare Melania e l'avesse ammazzata, la sua onorabile famiglia avrebbe certo provveduto a sfregio staging e quant'altro.

Però, quanto abbiamo a disposizione per sufffragare questo teoria oltre alla semenogelina e quindi al forte sospetto che POTESSE esserci un altro uomo nella vita della vittima di tale efferato omicidio?

Parlo della possibilità perchè una stupro che provochi un rapporto consenziente perchè sotto minaccia indicherebbe altre e differenti strade.

E quanti segnali abbiamo, oltre al clima culturale e ai luoghi di provenienza della famiglia di lei, che ci potesse essere qualcuno legato alla criminalità organizzata o ne avesse assimilato i criteri di onorabilità, nella vita di questa donna?

L'incertezza delle coltellate e numerosi indizi sul cadavere ed intorno ad esso sembrerebbero individuare almeno una mano femminile, è vero e l'abbiamo sempre detto.

Il successivo staging eseguito molto più freddamente rispetto all'incerto procedere dell'assassina/o indicherebbero qualcuno che abbia voluto coprire e proteggere chi abbia eseguito fisicamente il fatto.

I segnali lasciati sul corpo indicherebbero forse una PUNIZIONE esemplare della donna, in modo che della donna rimanessero esposte al mondo le "vergogne", tra l'altro appositamente lasciate esposte, sfregiate, lì e non in volto.

E la mano quasi pietosa, che ha voluto ricomporre ordinatamente il corpo, ha scelto di NON coprire le parti intime del cadavere,
quindi l'evidenza dice che è proprio così che si desiderava far trovare Melania: nuda e "disonorata".

Noi non ci siamo arrivati, la famiglia della donna, che sa leggere certi segnali, credo proprio di sì, credo che abbia capito: ed è per questo che si sono accaniti a ricomporre un'immagine di santità per contrastare l'evidenza di uno sfregio così grande e PUBBLICO verso l'onorabilità della propria figlia.

anna ha detto...

per Enrico

valentina quando dichiarò alla TV che melania le aveva confidato che aveva minacciato ludovica di lasciare il marito se no la faceva cacciare dall'esercito,fa una dichiarazione che favorisce parolisi secondo me, perchè toglie il movente del tradimento, melania ne era a conoscenza già dal 2010 e risalì a folignano per ricucire il rapporto con il marito.

non mi spiego neanche io l'attacco dei difensori a valentina quando aveva fatto una dichiarazione che li agevolava nel loro compito.

per stella

anche io nell'immediatezza dell'accaduto collocai il delitto nell'ambito della gelosia e dissi
che il probabile assassino poteva essere o l'amante di lui, o l'amante di lei ma adesso che mi fai riflettere se melania aveva un amante poteva essere stata la moglie del suo amante ad uccidere.

per tabula
l'ultima parte di quello che dici condivido in pieno,i genitori di melania sanno chi può aver ucciso la figlia e fanno gli omertosi,

melania puo essere stata uccisa per punizione per qualcosa che ha fatto lei o la sua famiglia.

il papa di melania poi è stato un vigliacco perchè prima ha chiesto a parolisi di non dire nulla sul tradimento poi lui è andato alla tv a dichiarare che non sapeva nulla e nemmeno melania, falso

valentina l'amica di melania nella sua dichiarazione ha ristabilito la verità melania sapeva

il dna sotto l'unghia è dell'estetista di somma vesuviana se il dna con lavarsi va via ,melania si era fatta una doccia sicuramente, come mai c'è ancora quel dna sotto l'unghia?
e' credibile che l'estetista dalla campania sia venuta a folignano a fare le unghie a melania?è stato verificato l'alibi di questa estetista?

fino a che non si riesce a trovare un movente l'assassino non si trova,

comunque il test di dna a quel militare della clementi che la mattina del 20 aprile il suo cellulare fu intercettato nella zona io lo farei fare, perchè il 20 non c'era nessuna esercitazione in corso e il 20 mattina alle 7 fu riacceso il cellulare di melania, poi ci fu la telefonata e fu ritrovato il corpo,

che cosa stava a fare questo militare in quelle zone?

PINO ha detto...

@ TABULA

Bravissima! Hai completato e resa più chiara, nella seconda parte del tuo scritto, la supposizione teorica che ho succintamente abbozzata.
Seguendo la logica di tale teoria, vanno a posto molti pezzi di quel puzle che hai immaginato. Per esempio:
1 L'appuntamento (con esca) a CSM, con conseguente sequestro di M.
2 M trasportata e trattenuta altrove (vicino S. Giacomo, luogo indicato dal cell.).
3 A sera, dopo lo sgombro dei militari da Ripe, M viene portata, ancora viva e sotto minaccia al chiosco, dove i rapitori hanno appuntamento con una terza persona (il mandatario/a) che decide la fine di M per propria mano (e Lucap propende per questo).
4 L'ora del decesso, coinciderebbe con quella dichiarata dal Tagliabracci di prima acchito, circa alle h22.
5 La maniera in cui M è stata uccisa (mano insicura, poca forza, e fregio del corpo), quindi probabilmente una donna.
6 La dimostrazione scientifica ed inequivocabile di Annika, che la donna abbia avuto un rapporto sessuale dopo le 14,40 del 18/4.
7 La posizione privilegiata dell'autore/trice del delitto, che gli/le cosente di muovere i fili delle marionette, a proprio agio.
La difesa dei valori morali-culturali l'hai resa chiaramente tu, inutile ripeterla.
Se Mimosa leggesse, sarebbe contenta di vedere la sua ipotesi, discussa largamente, anche se con un certo ritardo.
Ciao, PINO

Anonimo ha detto...

Salvatore Parolisi parla di Paciolla e della moglie, dice che stavano per separarsi (e la moglie aveva raccontato la cosa a tutti buttandosi la M…a in faccia) e che forse loro, avendo saputo della sua storia con Ludovica, avrebbero potuto raccontare qualcosa a qualcuno. Ipotizza che qualche corteggiatore abbia potuto avere il desiderio di approfittare di questo momento di debolezza di Melania: “Non lo so. Negli ultimi tempi mi faceva sempre andare ai centri commerciali. Forse qualcuno l’ha vista. C’erano trecentomila persone che guardavano Melania. Lei conosceva molte persone qui”.

Anonimo ha detto...

Anna sei solo penosaaaaaaaaaaa!!!!!!
Lilli

Tiziana ha detto...

Anonimo
forse gli inquirenti, anziché partire dall'assunto che Parolisi fosse colpevole e che dicesse ciò che ha detto per sviare le indagini, avrebbero prima dovuto indagare su chi fossero quelle "molte persone" che lei conosceva.

Ci sarà un motivo per cui qualcuno ha deciso di ucciderla, mettendo in evidenza il suo pube, creandoci attorno una serie di incisioni? Non credo che lo staging sia stato casuale ma penso abbia, anch'esso, una sua motivazione.

Mimosa ha detto...

Caro caro Pino,
Mimosa legge tutto quotidianamente e specialmente la sera (notte) prima d’andare a dormire. Grazie per avermi chiamata in causa con tanta solerzia e grazie per il riconoscimento alle mie ricostruzioni (che sono anche vostre, spesso ho fatto solo da coordinamento).
E’ vero che l’idea della altra donna tradita e della vendetta con complici sotto effetto stupefacenti la espressi quando ancora ti chiamavi Mercutio, ma poi ne ho espressa anche quella della pazza ex-soldatessa appassionata di giochi di guerra ispirata dall’articolo di Massimo sui softair.

In questi giorni non avevo da aggiungere nulla di intelligente ai vostri acuti commenti.

Posso impegnarmi a fare il solito compito sulle “motivazioni”.
Mi aspettate qualche ora?

Ciao,
Mimosa

tabula ha detto...

.. la storia del tappo è vera o è una bufala?
se non è un segnale quello..

@Pino: però non ho capito perchè se Melania era trattenuta in attesa del/della mandante abbia avuto un rapporto sessuale.
chi la tratteneva avrebbe abusato di lei o intendi fosse in compagnia dell'amante ed è stata sopresa?

tabula ha detto...

@Mimosa! SIIII! :-)
attendiamo il tuo punto-motivazionale

anonymous ha detto...

ci domandiamo ancora il perchè dell'omertà?

http://www.civitanovalive.it/?p=17032

ENRICO ha detto...

.
PINO

Da quanto capisco tu ipotizzi o una moglie tradita o un amante respinto

Nel primo caso però ci sarebbe da spiegare cosa c’entrerebbe il rapporto sessuale

E nel secondo ci sarebbe da spiegare la “mano femminile” che aggredisce M.

A meno di non presupporre l’intervento di un vero e proprio “clan” spinto da meccanismi simili a quelli della vicenda di cui all’articolo segnalato in precedenza

http://affaritaliani.libero.it/cronache/ucciso-per-un-amore-su-facebook020312.html

anonymous ha detto...

un tappo spinto nell'organo genitale.
questo in tivù non se lo ricordano mai, il particolare è stato rimosso.

il link non funziona con IE, provate con altri browser, con google chrome si legge.

http://www.ilgiornale.it/interni/il_giallo_ascoli_-_il_marito_melania_si_dispera_ma_suo_racconto_non_convince/cronaca-attualit-ascoli-melania/23-04-2011/articolo-id=519080-page=0-comments=1

tabula ha detto...

..
sono costernata
un tappo di sughero spiegherebbe come mai la semenogelina non sia colata sulle mutande, se queste ultime fossero state indossate nuovamente.
certo, dubito che melania abbia inavvertitamente scambiato un tappo di sughero per un tampax quella mattina.

la ndrangheta pare lasci certi segnali per dire alle ai parenti delle vittime di TACERE.

e mi sembra che sia Parolisi che i genitori di Melania abbiano recepito ben bene il messaggio.

ora, le ipotesi sono:

1) melania è stata uccisa per segreti di ndrangheta e si consiglia a tutti di tenere la bocca cucita.

Ma allora perchè era necessario infilare il tappo in una parte del corpo che ne dileggi così palesemente la moralità?

2) melania aveva un amante e bisogna TACERE riguardo all'amante della stessa che non è nominabile, da qui tutta la serie di favole iniziali sull'integrità e amore reciproco della coppia, al fine di non far sapere nè sospettare.

3) una vendetta trasversale: Parolisi ha trovato una nuova amante ma era la persona sbagliata, una donna di ndrangheta, e per vendetta ne è stata uccisa profanata sessualmente e dileggiata pubblicamente la moglie.

Anche se dubito che la ndrangheta compia vendette trasversali, sarei portata a credere che per un peccato di parolisi dovesse essere lo stesso a pagare in prima persona.
Del resto questo spiegherebbe l'ambiguissimo "non l'ha saputa proteggere" del padre di lei.
Eh NO che non ha saputo!

Insomma, ci eravamo posti il dubbio di una precisa VOLONTA' di lasciare Melania con le parti intime esposte, la cosa appariva per lo meno offensiva e sconveniente.

Il particolare del tappo sta ad indicare che proprio là dove è stato messo Melania abbia osato più di quel che le fosse consentito da Altre Leggi.

e qui, cari miei, io ho chiuso.

Ma prima di dichiarare chiusa la vicenda, per quel che mi concerne vorrei fare un inciso sulla posizione di Sonia nella vicenda: ci sono più indizi nei suoi confronti che su Parolisi sul fatto che CHI abbia portato Melania dai suoi carnefici, sia stata proprio la confidente e "cara" garrula amichetta biondina.

Annika ha detto...

Lasciate perdere l'omerta' per un momento. L'articolo de Il Giornale ci dice due cose, la prima delle quali fondamentale (l'altra importante ma solo per delineare il profilo del SI):

1. quando e' stata eseguita l'autopsia ("l'atro pomeriggio" rispetto alla data dell'articolo - 23/4 - non e' lo stesso che dire "ieri pomeriggio", quindi l'autopsia si e' svolta nel pomeriggio del 21/4).

2. quante volte ho scritto che "la Sg e' come le mestruazioni: non c'e' tappo che tenga"? Ebbene, il tappo e' simbolico, ovvero chiunque lo abbia inserito nel canale vaginale VOLEVA che la Sg fosse repertata e che si sapesse che Melania aveva avuto un rapporto sessuale MOLTO RECENTE, allo stesso modo in cui voleva esporne le parti intime e sfregiarle/inquadrarle ben bene.

Ora, data l'ora dell'autopsia e dati i tempi di permanenza della semenogelina e degli spermatozoi non su una persona viva, ma su un cadavere (dati che sia Tagliabracci che Giardina dovrebbero conoscere a menadito), come ho gia' scritto fino alla nausea (mia e vostra) da oltre un mese, e' CATEGORICO che si tratti di un rapporto avvenuto ben oltre il primo pomeriggio del 18/4.

ENRICO ha detto...

Ma questo particolare del tappo di sughero da dove esce fuori ?

C'è una fonte sicura che certifichi l'autenticità di quanto riportato in questo articolo a firma di Andrea Acquarone :" Trentacinque coltellate (forse con un serramanico), una siringa piantata nel petto e un tappo spinto nell'organo genitale. Il corpo nudo dalla cintola in giù. Il telefonino accanto."?

A me sembra tutto assai strano...

Annika ha detto...

TABULA
dato che non basta un tappo di sughero a frenare la fuoriuscita del liquido seminale, cosi' come per le incisioni (che ho sempre ritenuto simboli di appartenenza e di sfregio), ritengo il tappo simbolico, quasi fallico.

Una cosa e' lampante: quest'uomo (perche' almeno un uomo in questa faccenda e' coinvolto - Sg!) AVEVA LA CERTEZZA che il suo DNA non sarebbe mai "uscito"... Intelligenti pauca.

tabula ha detto...

Prima di tutto, un ringraziamento a Pamba perchè è SUO il merito di aver ritrovato la notizia di quel tappo.
notizia che era sfuggita ai più, e mai ripresa dopo la prima pubblicazione.

@Annika:
se chi ha fatto lo staging VOLEVA che la semenogelina fosse repertata, chi ha compiuto lo staging non è l'assassino.

semenogelina è un concetto che ho imparato a conoscere qui dentro, chi ha fatto lo staging come avrebbe mai potuto avere le tue conoscenze, Annika?

si potrebbe piuttosto ipotizzare che chi ha messo il tappo intendesse suggellare lo sperma, del quale non conosceva i tempi esatti di decadimento e degradazione?

Se il depistatore conosceva quei tempi, o se era consapevole di essere sterile, allora il depistatore potrebbe essere lo stesso assassino che ha VOLUTO che fosse chiaro che Melania era stata abusata.

Ma se quel tappo indica SI-LEN-ZIO! è anche difficile pensare ad uno stupratore occasionale.

Insomma, non si scappa: quel tappo impone di tacere, e può esser chiesto di tacere solo a chi SA.

Non capirei il motivo dell'infierire su quel corpo, se non dettato dall'odio proprio verso QUELLA donna, e può darsi che un rapporto sessuale -sigillato- fosse il voluto svilimento della sua onorabilità.

Del resto se fosse una vendetta di ndrangheta contro Parolisi e una sua inavvertita scappatella di troppo, comprenderei meglio l'odio che nutre nei suoi confronti tutta la famiglia di lei.

Mimosa ha detto...

Vi è mai passato per la mente che "quest'uomo" si intendesse un po' di medicina?
Si può supporre che anche l'idea della siringa e del laccio fosse di uno che di cose mediche se ne intendeva?

Sono domande che mi frullano in capo da qualche tempo
Mimosa

Annika ha detto...

Tabula
diciamo che tendo a pensare ad un simbolo fallico. Spero di sbagliarmi.

Mimosa
a mio parere si. Anche qui spero di sbagliarmi.

Mimosa ha detto...

@ Annika
ah, un bel fuochino fuochino, allora il campo potrebbe restringersi, se gli inquirenti volessero ...

Mimosa

Anonimo ha detto...

Mi sembra di ricordare, che la notizia del tappo di sughero sia stata data dal settimanale Oggi. Sono passati diversi mesi, potrei non ricordare bene.
La sg e la possibilità che l'omicidio sia stato commesso da una moglie tradita, a mio avviso si conciliano solo con l'aver colto in flagranza il marito. Potrebbe essere scoppiata una lite e da lì tutto il resto. Anche se Salvatore avesse il sospetto o addirittura sapesse che qualcuno era legato alla moglie, non credo che parlerebbe apertamente. Nell'ultima puntata di QG, si è ben capito come la pensa; i panni sporchi si lavano in casa.
L'essere partiti da Folignano per andare a Colle San Marco pur sapendo che quel pomeriggio il tempo a loro disposizione sarebbe stato poco, mi porta a pensare più ad una sorta di appuntamento. Anche perchè l'indomani sarebbero partiti per le feste di Pasqua; quindi se qualcosa si doveva chiarire o qualcuno vedere, l'unico momento utile sarebbe stato il primo pomeriggio di quel giorno.
E' anche possibile che il tutto sia stato fatto per punire Parolisi; come per dire tu mi hai "tolto" l'affetto di mia moglie, io ti tolgo per sempre quello della tua.
Oppure un avvertimento per qualche altro elemento della famiglia di lei....fossi stata una degli inquirenti avrei messo sotto controllo i telefonini di tutti, senza esclusione di alcuno.

Stella

ENRICO ha detto...

Sentite, io non lo so ma ,SE questo particolare del tappo fosse vero e SE il Tagliabracci di conseguenza ha volutamente firmato e controfirmato una perizia nella quale questo particolare è stato omesso rendendola gravemente incompleta e fuorviante ai fini dell’indagine senza che NESSUNO abbia proferito verbo, non si può fare a meno di concludere che TUTTI abbiano raccolto il messaggio e si siano messi d’accordo nel perseguire a testa bassa la linea della colpevolezza di Salv.. : dall’imputato stesso ai Rea, ai Parolisi, ai Pm, al duo B&G ,alle emittenti televisive
Tutto è possibile però fatico a crederci…anche se molti incomprensibili aspetti e comportamenti dei protagonisti della vicenda acquisterebbero un senso “logico”se interpretati sotto quest’ottica

tabula ha detto...

@Stella: se io avessi un'amante e dovessi partire l'indomani per Pasqua, come minimo avrei voglia di dargli un salutino.
però tra le altre cose come minimo lo bacerei, non credo avrei un rapporto a freddo.
e invece i baci furono dati solo a salvatore.
quindi non credo che quel giorno melania si sia incontrata con l'amante, se lo aveva.
e se anche l'avesse incontrato, non erano in condizione di essere "spontanei".
quindi è più probabile lei avesse un appuntamento con la moglie di lui o con la famiglia o chiunque intendesse difendere la moglie di lui.

ENRICO ha detto...

.

Supponendo che M avesse un amante non credo che quel giorno potesse avere l’ intenzione di intrattenersi “intimamente”con lui. Troppo poco tempo a disposizione, marito e figlia nei dintorni…

Si potrebbe supporre invece che “qualcuno a lei vicino ed al corrente di questa “ amicizia particolare” le avesse organizzato un veloce incontro per un saluto prima della partenza per Somma ma che, usando quest’esca, le abbia proditoriamente fatto trovare sul posto anche un’altra persona con intenzioni ben diverse da quelle di farle gli auguri pasquali…

Questo spiegherebbe la frase di Salv : “M. è caduta in una trappola”( frase che però dovrebbe far presupporre che Salv. SAPESSE della relazione della moglie ) ma non spiegherebbe quell'altra sua affermazione “ mi dispiace che ci ha rimesso Melania”

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