giovedì 5 aprile 2018

Chi ha vinto le elezioni? Oggi iniziano le consultazioni per cercare il nuovo "pastore"

Articolo di Gilberto Migliorini

Evoluzione elettorale
Chi ha vinto le elezioni?

La domanda è retorica e in certo senso è la cartina al tornasole di un Paese che da sempre replica lo spettacolo che lo vede protagonista. Non è un caso che tanti serial, tanti film, tanti format riproducano pedissequamente i soliti cliché, le solite battute, i soliti programmi, le solite ricette… il solito ritornello di una prova del cuoco dove tutto è precotto, liofilizzato e standardizzato. È quel circo mediatico… la cultura nella quale l’utente vive e si compiace delle proprietà organolettiche delle bevande che gli danno da bere…

Non è solo l’immobilismo cadaverico dell’italiano che si ricrea in quello che vede e che sente alla tv, ma anche l’immagine che ha interiorizzato attraverso la letteratura, la scuola, il cinema... i modelli esemplari del boudoir accademico e delle tifoserie ideologiche. Sta scritto… non solo di calcio e canzonette vive l’uomo, ma anche di ogni slogan che esce dal palinsesto della cultura del trasformismo. Si cambia quanto basta per lasciare tutto come prima, salvaguardando l’icona convenzionale della cartolina del Bel Paese con monumenti, paesaggi e ologrammi. Quel logo-decalcomania sanremese non s’ha da toccare… è il marchio di fabbrica di un italiano scannerizzato in 3d, fedele alla foto di famiglia, all’immagine che tiene sempre sul comodino.

Non si tratta solo delle periodiche ri-formattazioni di un palinsesto culturale che vive di schemi riciclati e di memorie italiche più o meno inventate. Non è solo la favola bella, la telenovela così allettante da raccontare e da illustrare a fumetti. L’immobilismo e lo schematismo - di un italiano abituato a riconoscersi nell’immagine che è convinto di vedere nello specchio - non è solo il prodotto della sua storia… o della sua immaginazione. Non è solo il romanzo che gli hanno raccontato in modalità più o meno oleografica, suggestiva, capziosa, intrigante, allettante, perniciosa, ardimentosa…

È anche una storia illustrata secondo una weltanschauung, mediante un interprete illuminato e acculturato, una dottrina politica, economica e filosofica… Si tratta di varie tradizioni e concezioni, quelle liberali, quelle cattoliche, quelle marxiste…. l’ideologia declinata secondo un immaginario didascalico e educativo, modelli già pronti,  take away solo da consumare, pietanze già confezionate e senza bisogno neppure di aggiungerci un po’ di sale, senza necessità di personalizzare, da non mettere mai in discussione perché per qualsiasi aficionados sarebbe blasfemo. Non parliamo poi di tentare di infrangere il dogma, di ripudiare le convenzioni… di buttare all’aria tutto e provare a non riconoscersi più in quel burattino che l’idealtipo ci descrive e ci racconta come il prodotto delle umane vicissitudini e dei suoi retroscena...

Una ideologia concepita secondo il proprio tornaconto e i propri interessi di bottega, in un liberalismo di suggestioni carismatiche. Una ideologia tradotta in un dogma di fede, secondo l’ermeneutica biblica  di chi comanda e si fa interprete della verità rivelata. Una ideologia spacciata come scienza in quanto materialismo storico e dialettico decrittato nel film della storia economico produttiva con una impeccabile quadratura del cerchio.  Ce n’è per tutti i gusti… perfino con i modelli blasfemi, con le antistorie d’Italia,  le formulazioni eterodosse e le interpretazioni controcorrente. Tutto un fiorire di iconografie già pronte, solo da tradurre nel copione per un film o da indicare con un nome sulla scheda elettorale. Non si sceglie un’idea, un sogno o una visione, si sceglie una ideologia, una ricetta, uno slogan…

Basta che ci sia un modello, un idealtipo, una telenovela o anche solo una caricatura… un semplice slapstick… nei quali l’italiano possa riconoscersi e identificarsi, un’immagine evocativa e suggestiva che lui possa amare in quanto è già lì bell’e pronta senza bisogno di pensare, senza necessità di riflettere, scegliendo per fede e per istinto come si fa per la squadra del cuore… Non sono solo gli stereotipi di una cultura sanremese, politichese, sudista o nordista, esterofila o autoctona come fondamento e coronamento di una istantanea replicata ad libitum, il selfie che funziona sempre perché non abbisogna di discernimento, basta solo fotocopiare...

Non sono solo le tradizioni interpretative secondo l’intellettuale a la page o la scuola di pensiero del momento... Non è neppure la mentalità di un popolo fotografato nella posa invereconda, con veline e letterine a dar contorno allo spettacolo, o l’autoscatto di maniera, quello dell’italiano secondo i dettami della moda, abituato ad esser vassallo, gregario, portabandiera, suddito e schiavo… di un dominus e di un capo.

L’italico immobilismo e la rassegnazione potrebbero derivare da una lunga storia di dominazioni? Da una ininterrotta dipendenza da qualche padrone più o meno evidente o più o meno latente, non solo un despota in carne ed ossa, un partner commerciale o un guru dell’economia, ma anche un impalpabile e inossidabile schema di pensiero? La spiegazione è nota, perfino pleonastica perché ripetuta in tutte le salse, con quella appendice che la storia è maestra di vita nel bene e nel male. Il determinismo storico è un’arma a doppio taglio, finisce per trovare sempre conferma, diviene profezia che sia autoadempie. Si tratta del classico effetto Pigmalione. La statuaria interpretazione declinata con tutta l’autorevolezza del maître à penser, lo scultore e cesellatore dell’italiano del museo delle cere, l’alchimista del connazionale in provetta, il regista del personaggio della commedia all’italiana di sempre… 

La semplificazione ci fa andare a letto soddisfatti perché finalmente possiamo contare le pecore nei nostri sogni, persuasi che siamo un gregge e che dunque c’è anche il buon pastore a vegliare e darci conforto. Non è solo il cinema con la macchietta intrigante che rispecchia gli stereotipi e gli illusionismi di sempre, ma anche quelle voci che corrono, che disegnano la nostra immagine convenzionale di individualisti. Si tratta dell’immagine rappresentativa di quello che siamo,  l’album delle fotografie con le icone del passato, i nostri famosi antenati, le glorie patrie, i modelli esemplari nel pantheon millenario dove consolarci… della miseria del presente. Se adesso abbiamo le pezze sul culo ci fu un tempo che… c’è stato un passato quando… abbiamo avuto un tempo dove… La nostra storia patria evocata, osannata, magnificata… fa da surrogato per un presente piuttosto dimesso, per non dire malmesso…

Non bisogna guardare alla nostra storia? Non bisogna ricordare il passato per trovare lumi e ratio del presente? Cercare i segni di una dipendenza nei cliché, giustificare a priori, diviene un pretesto, un modo per metter la testa nella sabbia del determinismo storico così caro un po’ a tutte le tradizioni ideologiche, il classico espediente per trovare conferme e illustrare la classica storia convenzionale con la quale fumarsi uno spinello e lasciarsi andare ai bei ricordi… un po’ veri e un po’ inventati… e un po’ arzigogolati con qualche stupefacente… visione di un grande passato di popolo…


Chi ha vinto le elezioni? L’italiano di sempre, il Calandrino alla ricerca dell’elitropia, quell’italiano invisibile non perché non si vede ma perché proprio non c’è, esiste solo come comparsa, controfigura, epigono e fotocopia, spettatore dello spettacolo politico-sanremese, l’emblema della sua passività e della sua dipendenza.

Chi governerà il Bel Paese stavolta e quando si terranno le prossime elezioni che faranno andare nuovamente a letto le comparse belanti e soddisfatte per aver scelto un altro buon pastore?

118 commenti:

Vanna ha detto...

Ciao Gilberto!
Articolo interessante, è difficile rispondere tenendo conto che la storia italica tessuta di occupazioni, soprusi, ingiustizie, miseria, è stata anche una storia di bellezza naturale e artistica.
Oggi, non solo non è cambiato nulla, in più si è aggiunta la globalizzazione ad aggravare i problemi dei paesi più fragili. Se in epoca antica ci si spostava a piedi, a cavallo, con le navi, oggi tutto si sposta più velocemente e anche tramite internet.
Si veicolano notizie: economia, politica, agricoltura, persone...tutto, per apportare cambiamenti in ogni campo ed aspettare i riscontri di come la società stia perdendo l'autonomia di fare e di pensare.
Queste elezioni sono state una burla: siamo andati e non si può fare un governo. Quello che ha il nome del fiore, continua a sorridere, glissare, a giustificare l'opportunità di stare in opposizione...e lo dice ineffabililmente divertito poiché lui sa, e pare che lo sappia solo lui, che non cambierà niente e che il PD continuerà a tenere il timone.
Chi è l'attuale presidente del Consiglio?
Un discendente di un altro Gentiloni che 100 anni fa dribblava, e che resterà in carica fino a nuovo mandato, SE si mettono d'accordo.
Se non lo fanno la colpa è loro, il sistema garantisce continuità: l'Europa continuerà a stritolarci, le stelline della bandiera continueranno a guardare oltre le strisce.
Il popolo ha votato, non so se i 5 stelle hanno capito cosa c'è dietro, ma il panorama è delicato e pericoloso per tutti, per loro prima di tutto.
O si alleano con Salvini a collo torto accettando il Berlusca con qualche straccio di ministero...
O DEVONO accettare il PD che tanto continua a stare al potere, altro che all'opposizione, magari accettando a collo torto qualche straccio di ministero. Francamente non so chi è meglio: tanto il patto del Nazzareno finito in sconfitta, non è sconfitto!
Non capisco perché quelli che non sono renziani non escono fuori dal PD.
Interessi delicati li incatenano.
Ed io ripenso alla fine di Caio e Tiberio Gracco che volevano solo un'agricoltura più giusta per chi ci lavorava.

Gilberto ha detto...

Cara Vanna
Il culto dei defunti (e di quell’Italia defunta espressa dai monumenti), i sepolcri dell’Alfieri per intenderci (ma non quelli imbiancati) può avere una duplice valenza, positiva o negativa (ma nella fattispecie è soprattutto quella negativa che domina (anche nella scuola) oggi.
a) Una sorta di acquiescenza riguardo all’enfasi cimiteriale, alla Pindemonte che nel salotto veneziano dell’Albrizzi difende una concezione delle sepolture dove il culto dei defunti sembra intriso di quella retorica patria più volta al passato che a risolvere i problemi del presente
b) Una presa di coscienza o una ‘corrispondenza d’amorosi sensi’ che del passato trae sì insegnamenti ma soprattutto la consapevolezza che è nel presente, ( ‘il valore sublimante ed eternante della poesia’?) anche nell’attualizzazione del mito ma mai come mera trascrizione e nostalgico vagheggiamento
Insomma, va bene la gloria del passato, i monumenti della storia patria, le tradizioni e le urne dei forti. Tutto sta però a capire quale sia davvero l’insegnamento che il passato ci trasmette. E non sembra proprio che l’italiota, oggi, ne abbia coscienza.

Gilberto ha detto...

Ovviamente intendevo Ugo Foscolo e non l'Alfieri

Vanna ha detto...

E' vero Gilberto,l'italiota continua a portare avanti la baracca senza coscienza? Secondo me è senza palle, mi si perdoni.
Ha votato e vorrebbe il cambiamento no i soliti salotti di chiacchiere.
I due giovani votati hanno il dovere di accordarsi, è ora che Salvini si svincoli e diventi autonomo, chi ha meno voti abbia il buon senso di lasciare spazio, visto che per vent'anni ne ha avuto tanto.
Non penso che esistano le cariche a vita, pure di papi ne abbiamo due.
Ognuno faccia un passo indietro per permettere di lavorare a chi si mette visibilmente in movimento andando a piedi, coll'autobus, col taxi (che comunque paghiamo pure noi) ma non con le auto blu che sono più costose e simboleggiano un assetto incollato e consolidato.

Gilberto ha detto...

Sì Vanna
Abbiamo espresso lo stesso concetto in due modi diversi.

Manlio Tummolo ha detto...

Carissimo Gilberto,

il tuo scritto è largamente condivisibile. Chi ha vinto le elezioni? sul piano puramente numerico dovrebbero essere i "pentastellati", come si fanno chiamare, ma non in modo sufficiente; più sicuro è dire chi ha perso, ovvero le forze che hanno dominato lo scorso ventennio (Forza Italia e PD). Ma sono tutte vittorie di Pirro e di Canne (per Annibale, che sapeva - come i Tedeschi - vincere le battaglie, ma non la guerra...). Ormai ciò che avviene in Italia (o nella sola Italia) è del tutto secondario. E' l'Europa il vero nodo della questione, ma gran parte degli Europei non se ne rendono conto, e si vedrà il prossimo anno che cosa se ne ricaverà. Potrebbe essere un'occasione importante, ma temo che sarà lasciata passare, e intanto la plutocrazia finanziaria mondiale continuerà a decidere per tutti noi, fino alla nostra morte per soffocamento (digitando computers e sfiorando con la manina fatata immagini sui tablets...).

E in tanto la nostra intelligenza è sempre più delegata ad automi .

antrag ha detto...

Secondo Popper le elezioni servono a mandare (o non) a casa il governo in carica, giudicandone il programma attuato.

Il quattro marzo scorso il governo Gentiloni è stato liquidato.

Al soggetto elettorale, il Centro destra, che ha preso il maggior numero di voti dovrebbe essere accordata dal Capo dello Stato l'iniziativa politica di formare il nuovo esecutivo.

Il resto è puro "inciucio".

W la democrazia parlamentare!





magica ha detto...

mi rivolgo a TUMMOLO . a vincere le elezioni è stato il centrodestra:. una calizione di 3 destre ,
se era stato concesso, questa opportunita' ,PERCHè ora DI MAIO non la vuole comprendere . sembrano capricci dell'asilo , quando, I BIMBI si azzuffno per avere la meglio su un giocattolo . trovo tutto questo ridicolo e prepotente .DI MAIO CI crede fessi? e vuole farci intendere che la coalizione non c'era ?

Vanna ha detto...


Il popolo italiano ha votato il cambiamento.
Non ha riconfermato chi, per 25 anni, è stato al governo o all'opposizione, perché si è reso conto che, in realtà, le due forze facevano i loro interessi insieme e non quelli del popolo.
Si sono coperti a vicenda, a darsi pacche sulle spalle.
Il renzusconi è stato messo a K.O. dal popolo, ma la legge nuova elettorale è una corona di rose con le spine per decretare la fine dei due che non hanno aumentato il numero dei voti e che se uno ne raggiunge qualcuno in più è perché sta nel mazzo della destra che, comunque, insieme, non raggiunge i numeri per governare.
E' una legge elettorale demenziale: si volevano eliminare troppi partiti e poi si creano le alleanze. Il PD invece di fare un discorso umile e chiedere scusa ai suoi elettori, riconoscere tutti gli errori che ha fatto, fa lo sdegnato e l'orgoglioso: non si mette con nessuno, sta all'opposizione, non comunica. Bel rispetto ai suuoi elettori.
Chi ha detto che la matematica non è un'opinione, in questa legge elettorale il numero tre miracolosamente si moltiplica, si divide, si dimezza, si raddoppia ma non fa governare in mezzo a un mucchio di opinioni diverse.
E' un capolavoro scaturito con metodo e perfidia questa legge, gli darei il premio Nobel a chi l'ha ideata, e un cestino di fichi accompagnati da aspidi, come quello di Cleopatra.
Povero Di Maio che ci crede, povero Salvini che ci crede, povero popolo che ci ha creduto. Il resto della truppa rimane arroccato sui suoi privilegi e lì resterà fino a quando Di Maio sarà messo in croce con tutto il cucuzzaro e finalmente i 5 stelle spariranno messi alla gogna.
Salvini sta alla ruota dello statista imprenditore, è ben protetto, non gli succederà nulla.
Di Maio è protetto da chi lo ha votato che non conta nulla.
Che diceva il Gattopardo?
Non è cambiato nulla: tutto rimane come era e il popolo come sempre viene in....ato.( cortesemente, mi è consentito?) Grazie.

Nautilina ha detto...

Sì, carissima Vanna, è consentito...e quanto hai ragione!
Se le cose andranno come sembra voglia andare, l'Italia non cambierà di una virgola per i prossimi vent'anni come minimo.
Il renzusconi non è certo finito, potremmo addirittura ritrovarcelo in eterno, magari preceduto da un gentilusconi, un salvinusconi, un cottarellusconi ecc. per abituarci all'idea, tanto sempre la stessa zuppa rimane, cambiando un solo ingrediente secondario non è che il sapore diventi sbalorditivo.

Siamo al solito siparietto italico che ci fa ridere in faccia da mezzo mondo, poi per favore si abbia almeno la decenza di non dire che gli stranieri sono cattivi e invidiosi. Non so che cosa ci dovrebbero invidiare, poveracci noi che altro non siamo, un popolo di Fantozzi e di 'gratta e vinci'.

magica ha detto...

NAUTILINA .
le persome che conosco io non sono come fantozzi . qualcuno gratta e vince , ma vince i soldi che ha speso per acquistare il gratta e vinci .
non me la sentirei di denigrare , chi lavora per portare acasa i soldi e mantenere la famiglia
la grande caxxata di mettere in campo tutti quei partiti .
cosi' ci troviamo tutti i colpevoli degli anni trascorsi . credevamo di esssercene liberati da certi personagi antipatici ? invece sono tutti nuovamente in ballo .

Vanna ha detto...

Ciao Nautilina, condivido.
Ciao Magica, il gratta e vinci, per i più, è il sogno di vincere qualcosa, magari per pagare una bolletta o fare la spesa.
Condivido la "caxxata di mettere in campo tutti quei partiti", non è una caxxata, è l'idea lungimirante di lasciare tutto come stava.
Se prima c'era il confronto politico a due ora c'è a tre che, è chiaro, è un numero indivisibile se non se ne spacca la metà dei due.
Ma il demonico progetto della geniale riforma elettorale è stato quello di inserire partitini, con percentuali e alleanze.
E noi cittadini, stiamo a guardare, non contiamo nulla.
Ero dell'idea che allearsi col PD poteva funzionare, a questo punto, considerato che con Berlusconi c'è stata una lunga parentesi di stabilità, forse sarebbe meglio mettersi con Salvini vigilando ( sarebbe possibile? Non credo) il molto creativo fai-da-te Berlusconi, magari dargli una parvenza di qualcosa. Posso solo aggiungere che il Berlusca ha avuto l'onore di aprire le donne al Parlamento, di permettere una formazione politica a molte ministre e sottosegretarie che hanno lavorato bene o male non so, ma certo con decoro e impegno.
Insomma non ci sono state solo olgettine e bunga bunga.

Gilberto ha detto...

A proposito di olgettine e bunga bunga suggerisco l'articolo di oggi del Fatto Quotidiano on-line (si può leggere liberamente) di Diego Pretini intitolato "Bunga bunga, escort, doppia morale: così Verdi il “tricolore” da quasi 200 anni spiega l’Italia agli italiani (che non sempre hanno capito)"

antrag ha detto...

Mettere sullo stesso piano il PD e Forza Italia significa mancare un po' di memoria e non amare eccessivamente il nostro paese.

I grillini sono ora come i leghisti venti anni fa, che venivano demonizzati dalla cultura di sinistra, in perfetta osservanza dei canoni di giudizio del leninismo. Grazie a Forza Italia e alle esperienze di governo offerte in Lombardia e a Roma, all'interno di coalizioni politiche, il movimento leghista si è riscattato fino a potersi candidare in queste ore alla guida del Paese intero. La stessa cosa si dovrebbe fare con il popolo grillino ... sperando ... di avere col tempo lo stesso successo.





Vanna ha detto...

Leggerò Gilberto.
Antrag PD e Forza Italia si sono alternati nel governo del paese, il primo ha perduto la sua parvenza di sinistra impegnata nella lotta sociale, fino a scomparire sia con il patto del Nazzareno, sia come ideologia stessa.
Penso che questo sia stato il capolavoro politico di Berlusca: la scomparsa della sinistra che, come unico scopo, aveva il mantenimento del lavoro ad ogni costo, con ogni garanzia, oltre lo spreco energetico fino a un allargamento di inefficienza, di diritti acquisiti e, con queste premesse, le poltrone erano sempre calde e a vita.
Ieri sera ho seguito "Non è l'Arena", la Santanchè ha espresso alcuni principi che appartengono alla sinistra, ma i confini della politica sono labili quando si toccano certi principi che dovrebbero appartenere a tutte le forze politiche.

Manlio Tummolo ha detto...

Carissima Magica e voi tutti,

i cittadini italiani ed europei, più che delegare ciecamente il proprio potere a candidati sulle cui capacità vi è molto da fare, devono assumersi la reposabilità di agire per quanto possibile in prima persona: organizzarsi in primo luogo. I Cinque stelle, se non altro, hanno dato l'esempio, anche se tutt'altro che perfetto, che questo si può fare e si deve fare, ma non alla coda o agli ordini di qualche affarista riccone. Il primo passo è l'autoeducazione civile, morale e politica che dobbiamo realizzare tutti, poi lo scambio di idee, il confronto (come avviene del resto su questo blog, e dovunque sia possibile), infine passare ai fatti. Le schermaglie post-elettorali, entro un certo limite, sono logiche e naturali, ma tirate troppo potrebbero essere del tutto controproducenti. Personalmente, non ho gran fiducia degli uomini "nuovi" oggi sul palcoscenico, Mantengo, e guai a me se non la mantenessi, fiducia nel popolo italiani e in quelli europei, malgrado tutto. Ma bisogna darsi da fare: siamo nel corso di una terza guerra islamica per la conquista dell'Europa, dopo quelle del VII secolo, dopo quelle turche dei secoli XIV-XVIII, ben più pericolosa perché subdola e con troppi "cavalli di Troia". Abbiamo classi politiche che dire dementi è offendere i dementi, gente incapace di tutto fuorché di succhiare denaro con tutti i pretesti possibili. Nel corso della Rivoluzione Francese, si disse La Nazione salvi la Nazione. Oggi dovremmo dire L'Europa salvi l'Europa, i popoli europei salvino se stessi. L'Ungheria, con tutto quello che si vuole, ha dato un bell'esempio di non lasciarsi spaventare per le velate o subdole minacce dei 30 Tiranni di Bruxelles e dintorni . Facciamo altrettanto anche noi, il prossimo anno, alle elezioni europee !

magica ha detto...

signor TUMMOLO
il buon esempio dei 5 stelle io non l'ho percepito , intanto mi sa che per colpa loro si dovra'andare ancora alle urne .
non gli piace BERLUSCA? nemmeno a me piu' di tanto, ma, comunque il tipo ha fatto anche cose importanti : molte famiglie campano per merito suo . mentre il fighetto di MAIO fin'ora pensa di mantenere mòltissime persome grazie al reddito di cittadinanza , ma non solo gli italiani . anche gli stranieri che sono i piu' bisognosi perchè hanno tanti figli . che facciamo? gli crediamo?..
è arrivato secondo . eppure fa il gradasso .

Nautilina ha detto...

Professor Tummolo,
concordo con molte cose che Lei dice tranne che sull'esempio dell'Ungheria.
Sogno un' Europa diversa, una federazione reale di stati e un'Italia organizzata in lander sul modello di Germania e Austria, che peraltro hanno meno differenze di noi al loro interno, ma non condivido le chiusure nazionalistiche, lo sciovinismo, il razzismo e il rifiuto degli stranieri.
Su simili basi a mio modesto avviso non può nascere un governo adeguato alle sfide dei nostri tempi, e non mi sembra il modo migliore per difendersi dai gravi pericoli attuali che Lei giustamente mette in luce.
Occorrono collaborazione e dialogo alla pari fra i popoli e le nazioni, sapendo sempre mantenere dignità, integrità e indipendenza. Ed è in questo che il nostro paese sembra essere carente, molto più di altri in Europa, per le sue origini storiche, per cultura e tradizioni.

Nautilina ha detto...


Sull'esito delle elezioni, senza polemica, ognuno ha le sue idee.
Aveva ragione chi - Juncker mi pare - parlava di probabile instabilità.

Prima del 4 marzo tutti i partiti proclamavano "Mai con quelli, mai con gli altri" però lo facevano sapendo di mentire, perché con il Rosatellum da loro stesso concepito non c'era alcuna possibilità di governare da soli, a meno di non prendere percentuali bulgare. Che in Italia, per il momento, sembra un'ipotesi molto remota.
Adesso è inutile mugugnare se non trovano un accordo e dare la colpa a questi o a quelli : non possono, ognuno per buoni motivi che forse non sono condivisibili, ma comprensibili sì.
Oddio, buoni relativamente ai loro interessi più che a quelli della nazione, ma in fondo se mamma e papà litigano e non hanno vantaggi a convivere, ne risentono anche i figli, tutta la famiglia si sfascia.

Come molti, conoscendo i caratterini dei politici nostrani, ora temo un governo rissoso e traballante tenuto insieme con la saliva tanto per fare 'il bene' della nazione ; vorrei qualcosa di più solido, anche se occorresse tornare al voto, beninteso dopo qualche modifica al sistema.
E qui purtroppo mi crolla il sogno, dato che nessuno osa mettere mano alla legge elettorale e pare che andare a nuove elezioni non convenga a lorsignori.

Salvini, poi, è sotto attacco :
https://www.huffingtonpost.it/2018/04/08/ricorso-a-catanzaro-salvini-rischia-la-decadenza-da-senatore_a_23405762/

Cosa succederà? C'è da aspettarsi di tutto.
Un'idea purtroppo mi sta balenando per la mente ma non ne voglio parlare, è più che altro un incubo.

Vanna ha detto...

Magica, scrivi::
"...il buon esempio dei 5 stelle io non l'ho percepito..."
Le prime che mi vengono in mente.
Non hai percepito quanto hanno risparmiato?
Ti rinfresco la memoria:
1) non sai che i 5 stelle non hanno preso il rimborso elettorale?
2) Che hanno devoluto per intero a un paese dell'Emilia Romagna devastato dal terremoto, oltre 500000 euro?
3) E' su questo principio che Grillo non si accordò con Bersani nel 2013, loro, non hanno certo rinunciato al rimborso elettorale che proviene dalle nostre tasche.
Questo è un "buon esempio" o cialtroneria? Che è?
4) Se tutti i 950 che erano al Parlamento si fossero ridotto lo stipendio, come i 5 stelle,sarebbe venuta fuori una finanziaria.
5) Con questo gesto hanno accumulato una cifra importante per le piccole imprese, esattamente come avevano promesso.
6) R. Fico ha rinunciato a qualcosa di economico, che spetta per legge, già il giorno dopo l'elezione di presidente della Camera.
7) I voti alla Casellati sono stati compatti, non si può dire altrettanto per R. Fico, ma comunque ce l'ha fatta.
Quindi prima di sparare vuoti giudizi bisogna ricordare e documentarsi.
Altra frasetta che hai scritto è da smentire:
"... intanto mi sa che per colpa loro si dovra'andare ancora alle urne ..."
Ma questa frase si può rimandare ai mittenti:
-al PD incoronato della ghirlanda rosata,
-a tutti quelli che l'hanno votata,
-a tutti quelli che continuano a stare al potere incollati alla poltroncina, immortali o dimissionari o condannati, per finta, a spingere a restare uniti nelle spire di accordi palesi o meno.
Il Nazzareno è vivo e vegeto: sotto sotto sono d'accordo.
Nulla è cambiato, adesso ci sarà da mettere alla berlina Di Maio.
Per concludere, di cosa ti preoccupi, sono anni che al governo ci stanno in due e tutti e due stanno al centro perché la sinistra non c'è più.
E tutti e due non mollano la presa, visto al punto in cui siamo arrivati, la colpa non è delle 5 stelle ma di chi ci ha governato negli ultimi 20 anni.
In ultimo, sei sicura che si tornerà a votare tra breve? Io non lo sono.

Manlio Tummolo ha detto...

Carissimi, tutti e sempre,

non litighiamo, e tanto meno per i capipartito e per i partiti. Anche se avessimo il migliore dei governi possibili, l'Italia da sola non potrebbe fare nulla, e questo vale anche per ciascuno degli altri Stati. Si tratta di rendersene conto: in tutti i casi rischieremmo di essere strangolati dall'alta finanza internazionale e anche dai nostri "alleati" stranieri, UE compresa.

Cara Nautilina, non so se l'Ungheria ha un governo "razzista", so solo che storicamente l'Ungheria venne occupata per un certo tempo dai Turchi musulmani, e il ricordo rimase vivo. E' uno Stato che poi ha dovuto sopportare varie dominazioni ed egemomonie straniere. Non credo alla nostra informazione, serva della propaganda della finanza internazionale che vorrebbe solo schiavi ed automi anche d'importazione, e non si rende conto che, in base al suo egoismo sfruttatore e parassitario, rischia la nostra totale rovina.

Cinque stelle, o due o quattro, il problema è che non hanno mai avuto le idee molto chiare e, tira e molla, non hanno cambiato la mentalità di fondo, quella della nostra vecchia arcaica partitoctrazia che crede che, una volta presi i voti, si possa fare ciò che fa comodo. Dubito poi molto dei suoi finanziatori. Quando fui consigliere comunale nel 1980 / 82, ruinunciai ai gettoni di presenza. Allora la cosa non commosse nessuno: non confondiamo la propaganda con la realtà. Solo in ciascuno di noi cittadini, se ne siamo consapevoli, italiani, europei o "globali", sta la chiave di soluzione dei nostri stessi problemi. I delegati dal popolo devono averne una fiducia condizionata e critica, non cieca o credula, altrimenti continueremo per secoli e millenni, salvo autodistruzione di questa specie umana così tonta, ad illuderci di soluzioni date dall'alto.

magica ha detto...

per VANNA
BEH da quello che hai scritto si evince che hai votato i 5 telle come la gran parte del sud , ok che DIO VE LA MANDI buona , se ,andra' in porto quello che vi aspttate dai 5 stelle :auguroni
io sono del nord ,percio' ho votato come la grndissima parte delle persone , le quali si aspettano di pagare meno tasse.
vedremo come andra' a finire , se continueremo al pagare molte tasse , ma assieme ci sta anche il sud eh ! perchè vorrebbero pagare meno tasse anche loro. se vincera' DI MAIO SI CONTINUERA' con le tasse alte ?- solo che vuole il reddito di cittadinaza sara' sodisfatto .

Nautilina ha detto...

Forse, dico forse, molte discussioni avrebbero un tono diverso se leggessimo prima i programmi di cui parliamo - anzi a volte sparliamo - in questi giorni.
Solo Travaglio può avere la forza e il tempo di leggersi tutti quei corposi papelli, ma ad esempio, dando un'occhiata solo a questo:

https://www.movimento5stelle.it/programma/wp-content/uploads/2018/02/Immigrazione.pdf

e poi a questo:
https://www.movimento5stelle.it/programma/wp-content/uploads/2018/02/Unione-Europea.pdf

mi sono fatta l'idea che FI difficilmente potrebbe concordare su certi punti fondamentali per i pentastellati (o almeno da loro dichiarati tali).
Vedo forse alcuni punti di contatto con la Lega; per esempio, la possibilità di sganciarsi dalla moneta unica in caso di fallimento delle politiche economiche centrali UE, la difesa dei prodotti tipici del territorio dall'importazione selvaggia, il ricollocamento degli immigrati fra tutti i paesi europei calcolando le quote in base al PIL e al tasso di disoccupazione dei singoli stati, la diminuzione drastica degli stipendi e dei privilegi dei deputati europei, (con i risparmi ottenuti i 5S vorrebbero finanziare in parte il RdC) la contrattazione con i parlamenti nazionali e il ricorso a referendum per le decisioni più delicate, il ripristino di buoni rapporti con la Russia.
Sono tutti punti che Salvini potrebbe accettare, almeno in teoria.
Ma non ho ancora letto il programma della Lega, può darsi che sia più radicale.

In ogni caso, dal programma dei 5S- che viene definito una bozza - desumo che non c'è alcuna volontà di uscire dalla UE ma solo di rivederne la regolamentazione.
Anche per gli immigrati, non vedo nessun progetto di rifiuto o di espulsione generalizzata, si legge però la richiesta di maggior rigore (vogliono che l'ammissione sia decisa dalle ambasciate e che il colloquio sia videoregistrato) oltre che ci sia più controllo nella gestione per evitare le infiltrazioni malavitose nel business dell'accoglienza.
E oltre a volere una ridistribuzione più equa, chiedono un aumento delle garanzie umanitarie, una maggiore tutela sanitaria e umanitaria dei bambini e dei soggetti più deboli, infine l'abolizione della legge che impone al migrante di stare nel primo paese dove sbarca, il che produce secondo loro un aumento dei traffici clandestini.

Perché allora continuano a dire che hanno le idee confuse e contraddittorie?
A me non sembra affatto.
Tra l'altro penso che dovrebbe essere in primis la sinistra a sostenere queste proposte, non ne parliamo poi dell'ambientalismo e del risparmio energetico.
Devo consultare i programmi del PD, vediamo cosa scopro.

Secondo Travaglio con i piddini c'è maggiore sintonia, ma loro negano: perché?
Sarà pur vero che in campagna elettorale si promette tanto e spesso a vuoto, ma se continuano a dire che sono distanti dai 5S, vuol dire che danno importanza a quelle promesse... oppure c'è dell'altro che non possono dire?

Vanna ha detto...

Condivido in pieno Nautilina, bel lavoro hai fatto nel riportare, quanto basta nell'economia di Volando, i programmi!
Il nodo di tutta questa situazione è nelle mani del Berlusconi che è un uomo molto intelligente, che sa guardare oltre perché è un creativo che si è fatto un partito fuori dalle nomenclature democratiche, repubblicane, socialiste, ambientaliste, cattocomuniste, e si posiziona a destra, dice lui, in realtà sta al centro ed ha frantumato il partito comunista e quello socialista.
Quindi essere a destra è proforma poiché se non c'è la sinistra non c'è la destra, c'è una sola posizione.
Il PD è una creatura multiforme, sembra sia nata, anche nel nome, su sollecitazione oltre oceano; vi sono confluiti nomi di sinistra, alcuni sono vecchie volpi, che stanno lì dalle calende greche.
Ma anche nomi di altre correnti.
Se sono distanti dai proclami dei 5 stelle, è perché i 5 stelle con il loro comportamento, la loro campagna, le loro scelte, hanno evidenziato tutti i difetti del PD: l'inefficienza del fare (non si può lavorare al parlamento poche ore a settimana, non si possono mantenere privilegi a josa, posti fissi trentennali, accummulo di pensioni, stallo delle decisioni, mettere il paese alla rovina e dar soldi alle banche, per salvarle da cattive amministrazioni). Basta vedere le pensioni d'oro, le buoneuscite di milioni di euro per chi prima dirigeva l'Alitalia, che ha fatto una bella fine, poi assunto alle ferrovie, altra buonuscita...milioni di euro.
Qualcosa non quadra. Berlusca è stato ridicolizzato in tutti i modi, soprattutto da loro, dalla stampa di sinistra. Il PD è stato ridicolizzato dai 5 stelle, da Grillo. Ma dico, ci voleva un comico per invocare moralità nella gestione pubblica?
E questo è accaduto, la loro dignità "politica" non lo ha accettato, il confronto impari, per numero, coi 5 stelle, li mette in crisi.
Per questo scrivi, "negano di avere maggiore sintonia".
La mancanza della poltrona produce la crisi di astinenza con tutti i suoi malori! Speriamo che produca il desiderio di staccarsi dalla poltrona e pedalare, fa bene alla salute.
E guarda che ho sempre votato sempre a sinistra, a parte qualche escursione radicale e all' Italia dei Valori.
Ora che il panorama "politico" è desolante e privo di coordinate, penso proprio che l'unica soluzione per l'originale 5 stelle, partorito da un geniale istrione, possa fare un governo su un accordo mediato, proprio con l'appoggio dell'altro istrione italico che, comunque,un po', s'intende di politica, e tanto è stato ridicolizzato proprio dal PD. I tempi delle destre e delle sinistre sono tramontati, oggi, il presente, abbisogna di navigare a vista tra i pericoli.

magica ha detto...

i sinitri sono razzisti .
non si degnano delle destre . si ritengono i piu' intelligenti e disdegnano chi la pensa diversamente ,adirittura si scandalizzano se intervine chi è di destra . si fanno detestare alla grande , hanno dato il via al libertinaggio . (non so se è la parola adeguata ) basta vedere in tv cosa succede . si parlava con mio marito - vedrai che fra 50 anni , ' caleranno le nascite ancora piu' di adesso , ci sono tutti questi personaggi . che preferiscono il loro stesso sesso . èBIUTIFUL , PIACE ,ANCHE IL VATICANO QUASI QUASI LI GRATIFICA .. PURTROPPO SONO DI DSTRA E LA PENSO COSI' .

è risaputo che queste persone sono sempre esistite .ma ora siamo stati educati divrsamente , ci vorrebbe piu' privacy

scustae

antrag ha detto...

Finché una Popolazione residente su un Territorio sarà organizzata in uno Stato, Destra e Sinistra ci saranno.

La cosa si comprende se si comprendono i motivi per i quali una comunità si costituisce in uno Stato.

Due sono queste principali finalità: Sicurezza e Libertà dei singoli individui.

Un provvedimento, una legge, un decreto sono di Destra se in quello che sancisce si privilegia la Libertà mentre è di Sinistra se privilegia la Sicurezza.

Istituzione di scuole non statali, è di Destra.
Tutela del posto di lavoro, è di Sinistra.
... e tanti altri esempi.


Nautilina ha detto...

Be', Magica, tanto razzismo non lo vedo, però un po' di snobismo sì.
E la loro puzzetta sotto il naso alcune volte diventa tronfiaggine insopportabile, come quella di chi scrive in prima pagina che si sente orgoglioso dell'ottimo lavoro svolto. Ma quale? E se hanno governato tanto bene, come mai hanno perso un mucchio di consensi?
Invece di fare l'autocritica (roba troppo veterosinistroide, ormai) dicono : peggio per voi trogloditi che non ci avete apprezzato, adesso beccatevi quello che vi capita...
Non è per niente un bello spettacolo, davvero.

Nautilina ha detto...

Vanna,
sei sempre gentile, grazie.
La mia storia è un po' diversa dalla tua : comunque non ho mai votato per alcuni partiti, come la DC o il PC, perché non corrispondevano ai miei ideali. In parte perché non mi identifico nel proletariato, oltre a ciò perché ho sempre avuto una forma mentis tendente al liberalismo progressista, il che mi porta a detestare le teorie autoritarie, il settarismo, le lotte di classe, la retorica di qualunque tipo, l'ipocrisia e il clericalismo.
Appena diventata maggiorenne, il primo voto lo diedi ai repubblicani in onore di un mio professore del ginnasio che stimavo molto perché colto, laico, patriota e militante nel PRI milanese. Poi ho creduto ai radicali, ma per breve tempo, subito sono passata ai Verdi finché sono esistiti, infine, delusa a morte, ho deciso di non votare più per nessuno.

Ultimamente ho capito che sbagliavo, con il mio astensionismo stavo solo agevolando i lupi.
Pensa che il 4 marzo scorso ben il 27 per cento non è andato a votare, siamo alla percentuale più bassa dal 1953, e contando anche le schede nulle si arriva al 30 per cento, quanto vale il secondo partito in Italia!
Se quei voti non si fossero persi stupidamente, forse oggi avremmo già un governo stabile.

Nautilina ha detto...

Antrag,
condivido le tue ultime osservazioni.

Vedi, quando sento dire che destra e sinistra non ci sono più - un discorso molto diffuso - penso che sia vero se intendiamo la vecchia destra fascista e la vecchia sinistra marxista.
Quelle sì sono finite perché il mondo è profondamente cambiato rispetto al secolo scorso, però, con lo sparire della vecchia classe operaia omogenea e compatta e della vecchia classe padronale altrettanto omogenea, i proletari e i padroni non sono scomparsi, si sono solo riciclati in forme più complesse e sfumate.
Non è certo diminuita la cupidigia dei potenti, anzi, è cresciuto il divario tra ricchi e poveri e si assiste a un'avidità diffusa in tutti gli strati sociali, oltre a un declino etico impressionante.
Se vogliamo, gli odiati nobili che un tempo rappresentavano il ceto più elevato, non avevano una ricchezza paragonabile a quella dei nababbi contemporanei, e non tutti si facevano detestare dal popolo, a volte erano perfino stimati e ammirati per le loro qualità (sicuramente fornivano un modello ai borghesi e sono ancora molto imitati dai neoricchi).
Nel vecchio mondo monarchico dei secoli scorsi il potere era concentrato nelle mani delle famiglie nobili e della Chiesa, oggi ci sono ben altri che li superano, per numero, censo e pericolosità, sostenuti da associazioni sempre più forti e favoriti da governi corruttibili.

Quindi la sinistra, se solo volesse farlo, oggi avrebbe ancora un ruolo preminente nel difendere le persone svantaggiate, nel garantire a tutti i cittadini pari diritti e doveri, nel controllare gli appetiti degli strapotenti.
Altro che la sinistra non serve, come dicono alcuni.
Ma il problema è che è stata fagocitata, non sa più svolgere il suo compito, non è né carne né pesce. Strizza l'occhio ai potenti, si allea con la destra, non tutela i lavoratori dipendenti e neanche gli autonomi.

Le destre da quando hanno scoperto il neopopulismo vanno a gonfie vele sfruttando il metodo del bastone e della carota (anzi no, solo carota, che il bastone non usa più, al suo posto c'è il terrorismo mediatico) salvo poi favorire soltanto i loro ricchi amici. Ma almeno il loro compito lo svolgono discretamente.

Il M5S per come la vedo io si colloca più a sinistra che a destra.
Ha il programma più vasto, dettagliato e approfondito che ho letto finora tra le forze in campo, forse anche troppo, tanto che serve una laurea e buona conoscenza dell'inglese per capire certi passaggi e termini tecnici...ma per il resto è davvero ben fatto, ci sono pochissime ambiguità.


Leggevo che vorrebbero ridurre la privatizzazione delle risorse primarie e dei servizi pubblici, eliminare i contributi alle scuole private, liberalizzare le droghe leggere e distribuirle sotto il controllo dello stato, lottare contro le mafie, la corruzione e gli sprechi...ma questo non sarebbe un programma di sinistra?
Realizzarlo sarà un pio sogno, ma almeno loro promettono, gli altri neanche ne parlano.

C'è da chiedersi però un'altra cosa: CON CHI dovrebbero tentare di realizzarlo?
FI è chiaramente incompatibile con le loro proposte, Salvini un po' meno ma non si può sganciare, il PD non vuole, LEU da solo non basta...

magica ha detto...


Il M5S per come la vedo io si colloca più a sinistra che a destra.
Ha il programma più vasto, dettagliato e approfondito che ho letto finora tra le forze in campo, forse anche troppo, tanto che serve una laurea e buona conoscenza dell'inglese per capire certi passaggi e termini tecnici...ma per il resto è davvero ben fatto, ci sono pochissime ambiguità.
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questo non l'hanno considerato a maggior parte dlle persone .
che i 5/S abbiano imbastito un programma cosi' straordinario.hanno sopratutto battuto il tasto del reddito di cittadinaza : le altre loro idee di governo , le hanno scopiazzate alla sinistra e alla destra . una vera genialita' . e si continua a demonizzare milioni di persone perchè son di destra .. non capisco come mai dove vige la destra funziona .

sono del parere che, parlare di politica con persone che la pensano diversamente si vada in cerca di antipatie .. il fatto è che chi si sente in armonia con un certo partito , disdegna le idee dell'altro -- meglio sarebbe tenersi le proprie idee . e vada coma vada : perchè alla fine sara' un successo .

Gilberto ha detto...

Opera di street art a due passi dal Quirinale poi rimosso dai carabinieri: 'I bari' in stile caravaggesco su Salvini, Di Maio e Berlusconi, manca però Renzi nell’opera seicentesca. Ma vai poi a capire chi è davvero l’ingenuo oggetto della truffa (come si evince dal contesto) Baci saffici e traditori di chi? L’impressione al di là della suggestione ‘seicentesca’ è che nella partita ci sia anche un fantasma… il vero potenziale oggetto del tranello, il popolo italiano

Vanna ha detto...

Buongiorno Nautilina, riporto da te in risposta ad antrag:
"...Vedi, quando sento dire che destra e sinistra non ci sono più - un discorso molto diffuso - penso che sia vero se intendiamo la vecchia destra fascista e la vecchia sinistra marxista..."
E condivido, è così che intendo la questione.
Con la differenza che la sinistra comunista e la destra fascista nell'arco degli anni hanno perduto la loro primordiale identità.
Basta andare a vedere i passaggi che hanno trasformato la sinistra marxista quando ha cominciato a gestire il potere in provincia, al parlamento. Nell'arco delle legislature hanno trasformato il partito frammentandolo in nomi e simboli diversi; era prioritario mantenere il posto del lavoro, sacrosanto direi, puntando però solo sui diritti dei lavoratori, poco sui doveri.E su quei diritti, il costo del lavoro è giunto a livelli non controllabili, il costo dei privilegi è cresciuto a dismisura, e tutti a tavola imbandita... il resto è storia.
Non c'è stata una politica di cura del territorio,turismo-arte-bellezza hanno subito il degrado, non sappiamo vendere il patrimonio che abbiamo come fa la Francia, ad esempio. Si sta provando a recuperare ma troppo è stato tralasciato. Pensa quanti posti di lavoro persi.
Mi hai fatto ricordare che anche io ho votato Repubblicano, La Malfa mi piaceva molto,un uomo perbene e un raffinato politico.
Ecco, quello che appare strano è che i padri fondatori della Repubblica erano dei politici poi, pian piano, hanno perduto l'identità politica di servitori del governo della patria per acquistare quella di impiegati a tempo indeterminato a sbrogliare carte e problemi perdendo il significato di fare politica. Va da sé che le due correnti dovrebbero avere a cuore i cittadini, ma chi ha governato è stato narcisista: ha pensato a sé prima di tutto.

Manlio Tummolo ha detto...

Le cose stanno andando in un modo a cui nessuno degli attuali capetti pensava: vi sono grosse questioni internazionali (manca poco perché si spari, e a non grande distanza da noi); non illudiamoci sulle nostre possibilità di agire: i nostri partitocrati sono deprivati mentalmente e incapaci di qualunque atto energico. Nessuno di loro ha un programma europeo (nell'euro non bisognava entrare semmai, ma uscirci da soli è impossibile: l'unica possibilità è che salti da sé per una qualunque ragione di finanza internazionale o per uno scontro di vasta portata). Se pure avessimo dei geni a dirigerci, come si illudono d'essere, potrebbero strangolarci nel giro di poco tempo. Ma di questo non vi è pericolo, perché la nostra tradizione partitocratica, già antica e ripresa dal 1938, è quella di obbedire sempre agli ordini dello straniero. Storicamente, l'Italia è stata effettivamente indipendente solo tra il luglio 1914 e parte del 1938. Per il resto, è meglio tacere per carità di patria.

Uno dei nostri grandi errori, come popolo, è stato quello di ritenerci guidati da geni, quando invece i vari malgoverni e sgoverni dal 1861 ad oggi sono stati diretti da persone mediocri, submediocri o infimi, salvo che - spesso - nella disonestà. Altrimenti non saremmo, in queste condizioni di desolazione e di impotenza come siamo effettivamente, e dalle quali potrebbe essere impossibile uscire in tempi corrispondenti ad una vita umana media.

Vanna ha detto...

Manlio, condivido.
Il grave problema è che sul suolo italico abbiamo più di cento testate nucleari, qualcuna in più ce l'ha la Germania, sono tutte ben posizionate e pronte per partire.
La G. B. e la France, paesi che hanno una storia di colonialismo.
La prima anche nei paesi arabi e in Palestina, ricordi Lawrence d'Arabia?
La seconda, dopo il Marocco e la Tunisia, finiti in autonomia, ha puntato gli occhi sulla Libia, ed è finita come sappiamo.
La F. si va espandendo, Bardonecchia "docet", nei supermercati è sparita la carne italiana, a parte il pollame e il suino, il caprino,la carne bovina proviene dalla Francia: si scioglie in acqua e non sa di nulla.
Possibile che i nostri allevamenti bovini sono solo di nicchia e non per i supermercati, neanche alla Coop si trova!
Pare che la France stia allargando il suo confine al largo del golfo del Leone e della Corsica a scapito dell'Italia.
L'Italia è in catalessi.
La Germania, per ora, non partecipa alla guerra, speriamo che anche l'Italia le faccia compagnia.

Nautilina ha detto...


Parlavo di siparietto, non immaginando che si arrivasse proprio all'avanspettacolo. Mamma mia, sono costernata.
E' roba seria la genetica, ce l'abbiamo nel sangue la comicità.
Intanto con la scusa della difficile situazione internazionale e la minaccia di una guerra nel Mediterraneo, alle porte di casa nostra, si sta preparando un'ammucchiata d'emergenza benedetta dal presidente.
Tutti insieme appassionatamente al governo, magari con Renzi redivivo che abbandona gli sci per il bene della Patria. Non importeranno più le differenze programmatiche, purché si tolga il premierato a Di Maio e pure a Salvini qualsiasi altro candidato anonimo andrà bene e tutti avranno la loro fetta di torta, con massima soddisfazione dei perdenti.
Al posto dei 5S non accetterei, piuttosto le elezioni, ma non mettiamo limiti alla capacità italica di adattamento...le elezioni chissà se arrivano e quando, meglio afferrare l'occasione al volo.
Povera Italia.

Mario ha detto...

Io non voglio tornare a votare, ho già espresso il mio voto il 4 marzo, come milioni di italiani. Il rinvio alle urne è una provocazione di Salvini per smuovere le acque.
Se lo devono mettere in testa i 5stelle: devono abbassare la cresta e i toni, e imparino a fare politica.
Oggi come oggi, senza il centrodestra non possono aspirare di far parte del governo di questa Nazione!
Altrimenti, così come sono nati, spariranno in men che non si dica!

antrag ha detto...

Bravo Mario !

Vanna ha detto...

Salvini è tirato dal Berlusca, Renzi è tirato dai poteri forti: Nato e Banche, esattamente come l'Europa, che a sua volta nel panorama internazionale non so quanto conti.
Renzi se la ride come il fior di rosa.
Che all'orizzonte dovesse esserci un Gentiloni bis o un governo presidenziale si è subito subodorato. D'accordo che Di Mario debba accordarsi, la politica è la scienza degli accordi, dei compromessi.
Deve farlo a testa alta, magari mediando su cariche e ministeri, proprio con la destra, che insieme ha avuto più voti. La matematica questo dice, continuare a dire no a B. potrebbe essere molto delicato.
Comunque, detto sottovoce, non mi fido dei Renzusconi, potrebbero essere d'accordo e regalarci ancora qualche sorpresa.

Nautilina ha detto...

Non sono d'accordo...sull'accordo. (!)
L'inizio della fine per il Movimento, a mio modesto avviso, sarebbe proprio scendere a patti con FI.
Questo è il vero problema, non Luigino Di Maio che sta lì solo pro tempore, fra cinque anni al massimo sarà sostituito da un altro premier in base al regolamento interno dei 5Stelle, e ora avrebbe tutto l'interesse a firmare subito un accordo qualunque.
Se non lo fa, vuol dire che il ragazzo non è il solito opportunista ottuso, capisce che avrebbe gli elettori contro e la prossima volta il M5S perderebbe migliaia di voti.
Basta leggere un po' di commenti nel web, la base è molto contraria a Berlusconi, che vede come il simbolo della vecchia politica affaristica e della disonestà. O almeno così gli è stato sempre indicato.
D'altra parte, nessuno può obbligarli a stringere patti con un partito il cui capo li ha pubblicamente accusati di non conoscere l'abc della democrazia.
Né viceversa capisco perché FI debba insistere a voler essere accettato da un M5S che ha programmi incompatibili, non si fida di loro e dimostra di non stimare affatto il loro presidente (vedi le parole del Dibba).
O meglio, capisco : mi sembra solo voglia di governare ad ogni costo, non importa come o con chi.
Ma il M5S, presentandosi come una forza nuova e basata sull'onestà, non si può bruciare in questo squallido modo.
Piuttosto gli converrebbe restare all'opposizione (un po' affollata ultimamente).

Quindi non vedo molte alternative: o la Castellari riesce a formare un governo di CDX con l'appoggio del PD improvvisamente uscito dal sonno, o i 5S accettano obtorto collo una coalizione allargata con un premier istituzionale, oppure si torna al voto.

Non mi sorprende che ai partiti di destra non piaccia l'ultima soluzione : per loro sarebbe troppo rischiosa.

Poi un'osservazione sui numeri: tutti insieme, i quattro partiti di destra hanno raccolto più dei voti dei soli pentastellati, ma esaminandoli singolarmente la Lega ha preso meno del PD, quindi è il terzo partito italiano (il quarto contando quello ombra, cioè i voti non pervenuti o nulli) e FI e FDI si collocano ancora più sotto.
Mi pare che nessuno sia autorizzato ad alzare la cresta in queste elezioni, meno che meno chi ha preso il 14 per cento e da solo non conterebbe nulla.
Senza voler fare polemica, ma dato che qualcuno la fa io rispondo.

NB : non faccio il tifo per nessuno degli attuali politici. Un leader che mi convinca ancora non l'ho trovato, spero solo che vinca il male minore.

magica ha detto...

NAUTILINA ,
qualcuno ha detto che molti si sono improvvisati campionI DI MATEMETICA .fcendo i conti della serva ,
basta togliere dalla coalizione di destre i voti di FI.
IL RISULTATO ? I5 STELLE RAGGIUNGONO LA MAGGIORANZA .

Vanna ha detto...

Nautilina! Complimenti!
Ciò che scrivi non fa una piega.
Estrapolo:
"...la base è molto contraria a Berlusconi, che vede come il simbolo della vecchia politica affaristica e della disonestà..."
E condivido, ma questa frase si può adattare anche al Pd e a molti rappresentanti dello stesso che provengono da esperienze pregresse, ma pure da tutti quelli scomparsi dal panorama politico.
Il rapporto stato-mafia è politicamente antico, più recentemente è stato dipanato e tessuto negli ultimi 50 anni esattamente come altre situazioni delicatissime internazionali, tipo il caso Mattei o l'abbattimento dell'aereo su Ustica, Ordine Nuovo, il caso Moro,il processo ad Andreotti, Licio Gelli, il caso Calvi... le prime che mi vengono in mente.
Mai è venuta fuori la verità, Berlusconi è venuto dopo certe "consuetudini", le ha anche ereditate. Compreso il problema dei rifiuti industriali pericolosi, sversati ovunque. Un presidente della Repubblica che ha eliminato le tel. stato-mafia lo avrebbe fatto per amore di patria?
Eppure re Giorgio mantiene il suo ruolo pienamente, senza critiche, è rispettato.La verità è stata sepolta nel silenzio
B. non mi è mai piaciuto, né l'ho mai votato, eppure da quando è stato mandato via e sono entrati i governi del presidente, ho cominciato a vederlo con occhio nuovo.
Considerato che lo hanno voluto far fuori, che questa legge rosata è stata una genialata per non governare e continuare i governi del presidente, per evitare che il gioco si riproponga con il totale appoggio di un PD tappetino per altri interessi che vogliono l'Italia prona ancor di più, l'unica via è proprio quella dei veraci Di Maio-Salvini, accompagnati dal creativo B che ha dimostrato di essere politico proprio divenendo amico di Putin.
Conosce molto bene i meandri internazionali, è intelligente e non omologabile, su questo piano possono intendersi.
Che sia stato condannato è un altro discorso, su cosa ancora lo devo capire bene, ci vedo dietro tanti incastri messi ad hoc perché non lo volevano.
La vecchia politica lo ha incastrato cercando di farsi una veste immacolata. Nel frattempo la nostra riserva aurea si è volatilizzata nel silenzio, e le prove dei rapporti stato-mafia sono stati eliminati e la moralità è agli inferi. Non è solo per colpa di B. credo, che ha il sacrosanto diritto di sentirsi dentro il sistema e di difendere il suo ruolo. Se non lo fa nessuno se lo fa da solo, già basta questo per farmelo rispettare.

magica ha detto...

condivido in pieno la VANNA

antrag ha detto...

Molti commenti in corso ma forvianti.
I due concetti base sono questi:
Soggetti elettorali e i loro programmi.
Su queste due cose si è espresso il popolo che ha votato un mese e mezzo fa.

Con l'aritmetica dei partiti, con le manifestazioni di simpatia e antipatia non si conclude nulla.

Se è necessario si ritorna alle urne con una legge elettorale condivisa che promuova la governabilità del paese.

Non abbiamo tempo per continuare così, perché dobbiamo continuare a ricercare la felicità come è scritto nel preambolo della Costituzione USA.

Nautilina ha detto...

Ma scusa, tu Antrag ieri non eri d'accordo con Mario che non vuole tornare al voto?!?
Nemmeno io vorrei, una buona volta che mi decido a votare guarda che pasticcio.
Per colpa del Rosatellum, dell'Italia divisa in due, degli astenuti (gli arrabbiati, i 'fate vobis', i pigri, etc) o forse del bajon, non ha vinto nessuno.
E purtroppo l'aritmetica dei voti serve proprio a far vincere qualcuno e perdere qualcun altro, se tu conosci altri sistemi dillo.

Una bella legge elettorale condivisa per promuovere la governabilità del paese, finora non sono riusciti a farla, dovrebbero riuscirci ora che PD e FI stanno perdendo consensi? Lo ritengo improbabile, sebbene non impossibile guardando i numeri (eh sì...dannata matematica).

Poi magari è arrivato i momento che i cittadini italiani diventino più responsabili, e creino loro un sistema maggioritario con il loro voto, dato che la prima volta non è bastato.

Vanna ha detto...

antrag, il tuo appunto non lo capisco.
"Molti commenti in corso ma forvianti."
Cosa c'è di fuorviante?
Si esprime il proprio parere.
Continui:
"I due concetti base sono questi:
Soggetti elettorali e i loro programmi.
Su queste due cose si è espresso il popolo che ha votato un mese e mezzo fa."
Appunto,si è scritto proprio sul risultato e sulla possibilità di far quadrare il bilancio.
ancora:
"Con l'aritmetica dei partiti, con le manifestazioni di simpatia e antipatia non si conclude nulla."
Qui si argomenta a livello personale, lo si motiva sempre a livello personale e non lo si fa per concludere alcunché.

Anonimo ha detto...

@Antrag ha detto:
“Soggetti elettorali e loro programmi”
Peccato che il M5S ha cambiato il Proprio Programma pubblicato sul loro sito ad elezioni avvenute.
Vedi in proposito l’articolo pubblicato sul Foglio di oggi.
Questa e’ La serieta’ Di certi soggetti....
Alex

Vanna ha detto...

Non c'entra la serietà, sono costretti a omologarsi, come purtroppo è già accaduto.
Non c'è possibilità di autonomia, purtroppo.
Abbiamo sempre avuto una sola possibilità: essere creativi.
Di Maio fu chiamato negli States alla fine del 2017.
L'Italia è in una tenaglia e può essere stritolata e peggio della Grecia.
Perché Salvini ha nominato la Russia?
La risposta è ovvia: lui sa e si è esposto.
Vedremo cosa farà Mattarella, anche lui ha poco spazio di autonomia.
Qualche giorno fa avevo scritto che Di Maio sarebbe finito nella gogna.
Hanno cominciato, la tecnica del PD sta venendo allo scoperto.
Il momento del sogno è terminato: bisogna svegliarsi ed equipaggiarci per la sopravvivenza.

Anonimo ha detto...

@Vanna
La serietà' c'entra eccome. Non ci possiamo spacciare per un gruppo democratico che condivide le proprie scelte con i propri iscritti e poi ad elezioni finite e vinte modificare ampie parti di quel programma
senza dire niente.
Questa e' una mossa che neppure la peggiore DC o PCI o FI hanno mai fatto.
Alla grazia della serietà'.......
Alex.

antrag ha detto...

Alex,
il capo dello stato, nel giro di consultazioni che non sono giri di valzer, dovrebbe farsi garante presso l'elettorato che i soggetti elettorali non propongano, per la formazione del nuovo governo, programmi diversi da quelli presentati in campagna elettorale e in virtù dei quali occupano le poltroncine nelle aule parlamentari.

Informazione di servizio:
Ho votato sempre Democrazia Cristiana poi Forza Italia, una sola volta Repubblicano al Senato.

Nautilina ha detto...

Il M5S ha replicato che la versione definitiva del programma è stata aggiornata il 21 febbraio ; però, tranne il 2 febbraio, per tutto quel mese Web Archive non ha eseguito altri crawling up nel blog dei 5S (in pratica non ha salvato niente) e nessuno dei giornalisti ha potuto fornire la prova che alcuni files siano stati cambiati dopo le elezioni come insinuano il Foglio e Repubblica.
Quest'ultima, per onestà, lo accenna.
Anche perché su Web Archive i vecchi files non sono più disponibili...quindi, a chi credere?
Diamo per scontata la buona fede dei giornali e la veridicità di quanto affermano, ma conosciamo anche i giornalisti.

In ogni caso, non penso proprio che sia il caso di stracciarsi le vesti e parlare di truffa, per due motivi:

1 – Dubito molto che gli elettori dei 5S, prima di andare a votare, abbiano letto il programma integrale, al massimo avranno guardato lo schema in 20 punti che si trova sul sito dell'Interno e non parla neanche di Esteri. http://dait.interno.gov.it/documenti/trasparenza/Doc/4/4_Prog_Elettorale.pdf
Che poi è un elenco non molto diverso, per semplicità elementare, da quelli degli altri partiti.

2 – La sostanza fra i due testi non cambia, anche se nel secondo i toni sono stati alleggeriti e depurati da dichiarazioni e nomi un po' troppo scottanti.

Giudicate voi stessi confrontando i due pdf che la Repubblica ha pubblicato qui, uno sotto l'altro:

http://www.repubblica.it/politica/2018/04/17/news/m5s_rimossi_i_programmi_votati_dagli_iscritti-194089246/

Insomma, quale stile preferite, barricadero alla Dibba o politically correct alla Di Maio in abito blu e sorriso accattivante da bravo ragazzo?

Vanna ha detto...

Nautilina ciao!
Io preferisco R.Fico, comunque con tutti i loro limiti sono spontanei e poco convenzionali, esattamente come Salvini che appare più ruspante ma concreto.
Ciò che è importante, mi sembra, sia il percorso di formazione a imparare come fare politica.5 anni al Parlamento con lo zainetto in spalla, hanno loro insegnato che la politica vuol dire anche aggiustare, ordinare, imparare a mediare, ascoltare i bisogni del popolo dentro un sistema incardinato, vedi Patto Atlantico, Europa.
Ieri sera a Dimartedì, mentre la Taverna parlava, ripensavo a come era prima... Anche gli atteggiamenti sono cambiati: hanno imparato, non si sono girati i pollici.
Salvini pure è cambiato, è più moderato nell’esporre i principi di prima ed è coraggioso nel mantenere le sue posizioni sulla politica internazionale, non vuole la prima poltrona e non intende lasciare B.
Un comportamento corretto e chiaro.
Poi con Martina e Bersani ho visto i due volti della politica di sinistra, "prima-durante-dopo".
Martina rappresenta contemporaneamente il " prima-durante e dopo" e presenta una novità: i temi di: povertà...ecc. che loro hanno, in giornata, sbandierato, non si riferivano affatto ad un'apertura ai 5 stelle, voleva dire che quei punti erano nei loro programmi, quindi anche loro avevano a cuore certi bisogni. (Peccato però che nessuno "prima-durante-dopo"se ne sia accorto, a parte la rottamazione che non ha rottamato, cambiamenti alla Costituzione poco apprezzati, sostegni alle banche)
E lancia dardi: da 44 giorni si sta nelle chiacchiere e non si fa il governo! Lo ha ripetuto più volte! E loro però restano in disparte con una legge elettorale demenziale.
Via via che era incalzato dai giornalisti, la sua voce è divenuta stridula, rosso in faccia e sofferente, sembrava stesse frignando, è partita la pubblicità. Poi è venuto Bersani, il "prima", che racconta come lui voleva coinvolgere i 5 stelle che, se avessero accettato, la situazione sarebbe stata diversa.
Ma ha dimenticato di dire il perché non accettarono i 5 stelle, che avrebbero dovuto dare il 25% senza che nulla avessero in cambio, poiché proposte in questo caso non c'erano state. Magari sarebbero venute, ma sul tavolo qualcosa Bersani doveva dire o dare. I 5 stelle subito proposero che avrebbero accettato se il PD non avesse intascato il rimborso elettorale poiché loro questo avrebbero fatto.
Non avendo ricevuto risposta, si ritirarono.
Tutto dunque si giocava sull'onestà di gestire la politica, perché dare la colpa ai 5 stelle e non assumere la responsabilità di come la politica vive tra intrallazzi di ogni genere?
La differenza tra i rappresentanti cosiddetti “populisti” che hanno imparato ad essere politici che parlano alla gente, e quelli non populisti ex politici che parlano tra di loro, è stata netta ed ha chiarito il perché i populisti hanno vinto.
E, per questo motivo, sono loro che devono fare il governo.
Mai avrei pensato di considerare un accordo con la destra, mi sembra però che la destra ha imparato a fare politica, la sinistra ha dimenticato come fare politica quando il fare politica è diventato un mestiere a favore del partito e non del popolo.

Mario ha detto...

Mi dispiace molto che i miei personali amici (stimati per altre ragioni) e per quanti Italiani si dimostrano tanto fanatici sostenitori del Movimento dei 5Stelle, siano così presi nel far girare sui social video le ultime comparsate di Di Maio nei programmi radiotelevisivi, così vorticosamente (e al limite della sottomissione psicologica), senza azionare il loro cervello. Hanno eliminato ogni obiettività, il senso di critica per loro non esiste, d’altronde è questo che lo Statuto pentastellato impone agli iscritti, e pure ai simpatizzanti.
Io personalmente non ho alcun pregiudizio contro il movimento (anzi ne sono deluso) propostosi come “del cambiamento”, se non verso la incapacità a mediare e pertanto governare il nostro Paese. di un gruppetto, una élite, che di democratico al suo interno non ha niente.
Prova ne è la dichiarazione di Di Maio dopo il colloquio con la Presidente del Senato, incaricata del mandato esplorativo: il giovanotto si è presentato con un atteggiamento come fosse lui il Capo dello Stato, sollecitando Salvini a prendere una decisione ricordandogli che lo deve fare entro due giorni!
Amici fiduciosi nei 5Stelle, svegliatevi, ascoltate con le vostre orecchie, guardate con i vostri occhi togliendovi il prosciutto che li copre!
Se Di Maio non fa un passo indietro, ma abbassa la cresta, accettando la realtà di quello che significa fare politica (non lo hanno capito in questi anni?), allora potrà partecipare al governo che gestirà l’Italia per il prossimo quinquennio.
Altrimenti se ne vadano a casa a fare la calzetta, e non sperino di guadagnare consensi alle future elezioni.
Mario

antrag ha detto...

Mario!
da osservatorio diverso condivido a pieno la tua opinione.

Mario ha detto...

Antrag,
non ho approfondito il tuo orientamento politico, ossia il tuo "osservatorio" né io ho manifestato il mio, pertanto se siano diversi davvero non è un problema,
mi accontento dei tuoi apprezzamenti al mio pensiero, che credo condiviso da molti, anche se non lo ammettono.
Un saluto
Mario

Vanna ha detto...

Mario, scrivi:
"...Se Di Maio non fa un passo indietro, ma abbassa la cresta, accettando la realtà di quello che significa fare politica (non lo hanno capito in questi anni?), allora potrà partecipare al governo che gestirà l’Italia per il prossimo quinquennio..."
Condivido, ma ciò che è grave che loro in cinque anni hanno imparato cosa significa fare politica - mi sembra che Di Maio & company stiano nel sistema-,chi è stato al governo per molto più tempo lo ha imparato? Almeno solo a fare il "mea culpa"?
Le due componenti che hanno governato sono arroccate anche loro sulle proprie posizioni.
La responsabilità è maggiore riguardo questi ultimi.
Da quello che dice il PD traspare la rabbia della sconfitta, che sapevano ci sarebbe stata per questo hanno cesellato quell'opera d'arte rosata.
A me sembra che, invece, Forza Italia stia dimostrando una matura capacità politica proponendosi, al contrario degli altri dilaniati tra di loro.
Ma ciò che la Casellati ha fatto ieri è interessante.
Il fatto che Di Maio accetti il sostegno di Forza Italia pure: Intanto è arrivato il messaggio ai suoi elettori con l'apprezzamento alla Casellati.
Questo è un passettino indietro e non è poco.
Prima ancora di sapere il nuovo dalle Agenzie, ho fiducia nelle capacità di mediare di Salvini e Di Maio, e sulla capacità politica di Berlusconi che sa come tirare i fili.
Potrebbe anche mettersi di lato lui e gli altri ed appoggiare il governo.
Se lo facesse, loro farebbero moralmente parte del governo, e ne diventerebbero garanti.
Sarebbe una raffinata strategia con la quale prenderebbero tre piccioni:
- farebbero fuori il PD, compresa la legge elettorale incoronata di rose di cactus!
( E che soddisfazione!)
-loro sono politici galantuomini che non vogliono il potere per il potere, quanto riscatto avrebbero sulla cosiddetta cultura di appartenenza solo alla sinistra!
-appoggio di governo a uno di loro!
Se sono politici non possono che accordarsi, altrimenti potrebbe esserci un Gentiloni bis e ter, in barba a chi ha votato la maggioranza degli italiani.
Berlusconi questo lo sa e sono sicura si metterà da parte.
Ipotizzo eh!

PINO ha detto...

CONDIVIDO pienamente i punti di vista di Antrag e Mario. Ed, indipendentemente da tutto quello che hanno esposto, pavento che il PD, in agguato come un cobra, possa essere tirato fuori, come dal cilindro di un prestidigiatore, da una eventuale formaione di un Governo "tecnico", dai vertici istituzionali, verniciati dello stesso colore.
Tale possibilità l'avrà mai considerata il minuscolo Fhurer pentastellato?

Nautilina ha detto...


Non sono mai stata una sostenitrice del MoVimento, ma in questi giorni quasi quasi lo divento. Si sente dire la qualunque, da una parte e dall'altra.

Ma insomma, che dovrebbero fare 'sti ragazzi?
Se si arroccano sui loro programmi e non trattano, sono superbi, tronfi e anche cialtroni perché non vogliono governare ma restare all'opposizione (eh, troppo comodo così...).
Se limano le parti più spinose dei programmi per essere più accettati, tradiscono il loro sacro elettorato - ma ad andare con Berlusconi invece no?

Se scelgono Salvini, si mettono con i lepenisti, razzisti, i filosovietici e gli antieuropeisti della peggiore specie.
Se trattano col PD, si vogliono alleare coi perdenti e i trinariciuti filomassonici e atlantisti, vade retro.

Se accettano l'appoggio di Berlusconi, vogliono associarsi al male assoluto e ai pregiudicati amici dei mafiosi.
Se non lo vogliono, allora sono pericolosi, lontani anni luce dalla democrazia, disoccupati buoni solo per pulire i cessi.
Almeno secondo le ultimissime scioccanti esternazioni di B. per il quale gli italiani hanno sbagliato clamorosamente a votare ma non se ne rendono conto (e lui apre al PD).

Se i 5S rivendicano per sé il PdC, allora Di Maio è un capetto che alza troppo la cresta se non addirittura un neonazista come dice Pino. Non esageriamo, via...
Per cui dovrebbe fare come Salvini che non gliene frega niente di rinunciare al premierato, ma scusate, quanti voti ha preso la Lega? Circa la metà dei 5S...ci credo che può rinunciare.
Ma poi non capisco, se la Lega sta tanto bene con Berlusconi, se non vuole mancare alla parola data al suo capo, oppure se non può staccarsi per vari motivi, lo ammetta e la finisca una buona volta di dare la colpa ai 5Stelle che pongono veti, cosa vorrebbero? Non possono mica suicidarsi!
Perché, come tutti tranne loro sembrano capire, per il MoVimento accettare un governo col CDX completo di FI, al di là delle preclusioni ideologiche che comunque, dopo la sentenza di oggi, risultano pure giustificabili, significherebbe accettare di farsi comandare da un partito che da solo porta meno voti delle preferenze personali raccolte da Di Maio...per non dire consegnarsi nudi e crudi nelle mani di chi non gli lascerebbe fare niente se non le bagattelle.
M'immagino quanto andrebbero d'accordo quei quattro, per esempio, sul conflitto d'interessi, sulla lotta alla corruzione nella pubblica amministrazione e alla grande criminalità, sul riordino delle telecomunicazioni, sull'abolizione dei vitalizi...me li vedo proprio combinare qualcosa di diverso o rivoluzionario insieme.
Però la maggioranza degli italiani vuole cambiamento.
Si parla continuamente di questa fantomatica 'volontà popolare', che mi risulti nessun italiano ha votato per una doppia coalizione CDX più M5S. Anzi, direi che chi ha scelto gli uni non gradisce molto gli altri.
Quindi mi piacerebbe che la smettessero un po' di tirare in ballo questa volontà del popolo quando fa loro comodo : prima di tutto ogni partito deve rendere conto ai propri elettori, che è già tanto difficile.

A tirare le fila deve pensare il presidente Mattarella. Questo è il suo compito, lasciamo a ognuno il suo.

Sono incompatibili fra loro.
Si devono rassegnare, nessuno ha vinto e nessuno può governare con chi gli conviene, se non intendono cedere (vale per TUTTI) allora si faccia un governo tecnico in attesa di nuove elezioni con una nuova legge elettorale.

Ce ne faremo una ragione soprattutto noi persone comuni che non abbiamo tessere e non tifiamo per nessuno, alla fine viva l'Italia, non importa chi va al potere, basta che faccia qualcosa di nuovo e buono per il nostro paese.
Dureranno due anni, tre, quattro...se non funzionano si cambiano. Il cambiamento è vitale, porta aria fresca e pulita, siamo stufi di gente arcaica che fa politica di professione e non molla le cadreghe.

antrag ha detto...

i discorsi continuano a rischiare anche qui di diventare inconcludenti se invece che ai partiti non si pensa in termini di soggetti elettorali ... coalizioni e/o partiti. Se uno di questi soggetti riesce a formare un governo che realizzi un programma condiviso da una maggioranza parlamentare si procede se no si DEVE ritornare alle urne con una legge elettorale diversa che assicuri la governabilità.

Troppe emozioni, illazioni, simpatie, letture storiche superficiali di maniera degli ultimi 20 anni sono dannose alla Politica e quindi a noi cittadini.

Nautilina ha detto...

Non capisco cosa intendi a proposito dei soggetti elettorali. Non sono partiti? O coalizioni? Dunque di cosa si dovrebbe parlare?
Si dovrebbe tornare alle urne ma non è automatico.
Il presidente Mattarella ha prima la facoltà di formare un governo tecnico o di larga coalizione.
Sempre dopo aver dato un nuovo incarico esplorativo al M5S per vedere se c'è ancora qualche speranza, il che non si può escludere a priori solo perché la Casellati ha fallito.
Secondo me, ripeto, non c'è via d'uscita perché non vedo affinità nei programmi tali da poter formare un'alleanza stabile; nessuno poi vuole rinunciare a quanto gli spetta (dal suo punto di vista) o ammettere di aver fatto errori.
Il PD, ad esempio, ha già detto che non intende toccare la legge Fornero, il jobs act e altre sue riforme, ritenendole perfette, quindi non credo che farebbe molta strada con i 5Stelle. E insieme al CDX farebbe scintille con la Lega, perlomeno la parte renziana.
A meno che non si spacchi in due il PD, e la Lega di Salvini non lasci il CDX, ma mi sembrano scenari troppo utopistici...troppo rivoluzionari dati i personaggi.
Comunque stiamo a vedere.

antrag ha detto...

la croce posta sulla scheda elettorale significa consenso alla forza politica o soggetto elettorale (partito o coalizione che sia) che il simbolo rappresenta e condivisione del programma. Se alle elezioni si presenta la coalizione che ha sostenuto il governo uscente allora si aggiunge per questa un altro significato quello che riguarda il programma attuato.

Nel nostro caso la coalizione capitanata dal PD non dovrebbe proprio essere nominata per descrivere gli scenari futuri. Per essa occorre una vittoria elettorale altrimenti deve farsi da parte come sosterebbe di voler fare.

Nautilina ha detto...

Questo solo in teoria, Antrag, perché se la trattativa fra Centrodestra e 5S fallisce, ai cari soggetti elettorali non resta che chiamare in campo il PD, piaccia o non piaccia a tutti (PD in primis).
Che poi rimane sempre il secondo partito italiano e quanto a voti, ricordiamolo, viene prima della Lega, anche se di pochissimo.

Tener conto solo di vittorie e sconfitte in queste elezioni - a mio avviso - è un po' una missione impossibile, dal momento che nessuno ha ottenuto abbastanza voti per governare e tocca per forza stabilire alleanze o contratti in cui bisogna rinunciare a qualcosa - magari pure a tanto.

Non condivido e non giustifico l'aventino dei dem, anche perché se si è creata questa situazione lo dobbiamo anche a loro, sia per l'impopolarità del loro governo, sia per aver concepito e votato la splendida legge Rosato.
E allora si prendano la propria parte di responsabilità, invece di dire 'adesso arrangiatevi'.
Se poi è vero, come sento dire, che la Costituzione italiana non ammette il doppio turno con ballottaggio nelle elezioni politiche, allora sarà meglio modificarla al più presto oppure assegnare un premio di maggioranza al partito vincente. Non facendolo, purtroppo diventa quasi d'obbligo sopportare per mesi imbarazzanti teatrini come quelli attuali, uno spettacolo indecoroso di fronte al mondo! Abbiamo già una reputazione di persone serissime, vero?

Ma aspettiamo fiduciosi la prossima sortita di uno o più capetti con i nervi tesi, tanto è già pagata e forse pure programmata.
Una mela al giorno leva il medico di torno, il riso fa buon sangue e amaramente concludendo...viva l'Italia, viva la Repubblica.

MAGICA ha detto...

si continua a voler il PD. ANCORA NON VI RENDETE che il pd ha perso? gli italiani non lo vogliono?
la destra non vi piace e nemmeno il 5s.. vi piace il pd?
sotto sotto sperate che i due non si mettano d'accordo ' cosi' entra in ballo il vostro PD --

Vanna ha detto...

Non intendevo partecipare oltre al dialogo,riconfermo tutto ciò che finora ho scritto.
Magica,il PD non piace a noi, nel complesso mi sembra di no.
Tra l'altro ha avuto un risultato elettorale che non lo ha premiato, come dice Nautilina, in più questa legge elettorale è stata elaborata da loro.
Nonostante i risultati elettorali, i veti incrociati impediscono di governare.
Il gioco pericoloso ed ambiguo di fare un governo del presidente era chiaro già alle prime battute e lo scrissi.
Il risultato elettorale non ha cambiato nulla, perché così è sempre stato.
Mi dispiace che qualcuno scriva in modo superficiale: "... Troppe emozioni, illazioni, simpatie, letture storiche superficiali di maniera degli ultimi 20 anni sono dannose alla Politica e quindi a noi cittadini."
Perché la Storia degli eventi NON si può cambiare, ed è sempre la stessa da 1500 anni!
I morti di fame, i briganti, gli intellettuali, gli artisti, non sono mai contati nulla. Chi era al potere si è accordato chiamando interventi dall'estero che si è "impadronito" delle terre, del cuore, del sudore del popolo.
I giochi della nostra penisola sono stati sempre fatti dal Papato che ha chiamato interventi esterni, ora il Papato si è omologato, trasformato, a servizio di un altro potere.
Con tutti i suoi limiti, in questa fase, sarebbe opportuno un governo 5 stelle-destra, perché la destra è più libera di pensare fuori degli schemi imposti e partiti fin dall' 8 settembre del 1944.
Ma questo non accadrà perché B. non fa un passo di lato e se non lo farà significa che anche lui è nel sistema che accerchia l'Italia, ecco perché è ricicciato e interviene pesantemente per avere un ruolo.
Avrebbe un ruolo di controllo e di garanzia maggiore se stesse in ombra appoggiando dall'esterno. E' troppo intelligente per non sapere che in ogni momento potrebbe togliere l'appoggio, perché non lo fa?
Perché il suo ruolo in questo momento è identico a quello di Renzi quando si affacciò: oscurare i 5 stelle che sono la voce del popolo.
I 5 stelle e il collegiale Di Maio incravattato, sono stati usati come termometro per sondare l'Italia e vedere quanto questa striscia di terra che ha nel suo cuore un laboratorio scientifico (ferrovie sotterranee, uso di macchinari che manipolano energie pericolose) collegato con il Cern.
E non si capisce perché non abbiano messo un laboratorio simile sotto i Pirenei o tra le montagne austriache. No, nel centro della penisola a due passi da 10 vulcani attivi dovevano metterlo! Ci sarà un motivo?
Posso sembrare visionaria, "emotiva", fuori tema, non m'interessa, ma tutti, dico tutti i personaggi che dovrebbero fare il governo sono nel sistema, seguono il copione prestabilito che non intende dare spazio ai bisogni dei cittadini.
Cosa è fruttuoso o "dannoso" per la "Politica"?
Stato e Mafia fanno parte della gestione della politica, per esempio?
Chi lo stabilisce?
Chi con diabolico progetto geniale impone di fare i conti della spesa tra proporzionale e maggioritario?
Dove si arriva? E' questa la Politica?
Basterebbe rileggere Pericle!
Si profila un governo del presidente, il blocco dei 5 stelle, fino alle prossime elezioni, quando si potrebbe anche aprire l'opportunità di un nuovo partito di colore con nuovi cittadini del mondo entrati qui perché ce li hanno mandati.

antrag ha detto...

Avere o formarsi una opinione politica non significa giocare con le bambole o con i transformers, assegnando loro il posto che maggiormente ci aggrada secondo intuizioni o emozioni tipiche dei bambini.

Il risultato elettorale limitatissimo del Molise conferma (e rafforza) a distanza di circa due mesi il responso del voto politico del 4 marzo.

Non resta che aderire alla impostazione che in questi giorni vi ho illustrato, aspettando che le istituzioni si decidano a conferire l'incarico al premier designato dal Centrodestra animato e riorganizzato dalla figura politica del Dottor Silvio Berlusconi.

In caso di fallimento la prospettiva di elezioni anticipate risulta ineluttabile, tollerando qualche palliativo (governo tecnico o del Presidente ?) al solo scopo di togliere dalle stanze dei bottoni il governo sostenuto dalla coalizione di sinistra nettamente sconfitta.



Nautilina ha detto...

Vanna,
concordo e capisco bene quello che dici. Però qui mi pare che ci siano dei fan accaniti del CDX con cui certi ragionamenti nulla possono.

Antrag, sarebbe meglio non dare mai agli interlocutori del disinformato, del superficiale e dell'infantile, perché questo è un atteggiamento pericoloso. Si potrebbe replicare con altro genere di qualifiche...e allora, addio al dialogo rispettoso e civile. Perché sciupare così un rapporto che finora è stato sempre corretto?

Magica, se ti riferivi a me non hai ancora capito che non faccio il tifo per nessuno? Certamente non per il PD né per FI che hanno già governato in maniera insoddisfacente e sono stati pure puniti dagli elettori...senza contare le ombre e i sospetti sollevati dalla magistratura su vari esponenti politici di quelle formazioni.
Non può stare in parlamento chi è interdetto dai pubblici uffici ma aggiungerei neppure chi è pregiudicato o solo sospettato di crimini contro lo stato dovrebbe starci, per una questione di correttezza. Bisogna presentarsi al popolo senza macchia, assolutamente incensurati e dotati di alta levatura morale. Almeno quello...che per me conta molto più di una laurea o di un curriculum prestigioso.
Poi ognuno la pensi come gli pare, eh.

A questo punto sono davvero curiosa di vedere alla prova i 5S, non solo perché sono stati votati dal 32 per cento degli elettori, quindi gli spetta, ma perché rappresentano l'unica vera novità rispetto ai vecchi partiti, sono relativamente ancora puri e incorrotti e se cominciano a lavorare devono per forza fare qualcosa di diverso dagli altri, almeno per qualche anno : ma da soli stai sicura che un governo non lo potranno mai formare e troveranno tutti gli ostacoli possibili e immaginabili.
Non sei d'accordo? In tal caso mi dispiace, ma io la penso così.

I 5S per governare sono costretti ad allearsi e quindi a compromettersi, però devono stare ben attenti a non tarparsi le ali, perché gli altri sono dei volponi rispetto a loro, possiedono molta più esperienza e protettori molto più potenti.
Evidentemente un accordo con la sola Lega sarebbe meno penalizzante per il MoVimento, ma se Salvini non intende staccarsi dalla coalizione (per ottimi motivi) non resta che coinvolgere il PD o rassegnarsi a un governo del presidente.
Certo nessuno li può obbligare ad allearsi con un partito che non stimano e dal quale non sono neppure stimati (le recenti parole di B. pesano come macigni). Ovvio che valga lo stesso per il PD. Se non c'è possibilità di dialogo è inutile insistere.

La finestra utile per tornare al voto in giugno sta per scadere, dopo resterà solo il voto ad ottobre, improbabile, quindi se fallisce anche l'ultimo tentativo con Fico non resta altro che fare un governo provvisorio in attesa di nuove elezioni nel 2019.

L'ho detto e ridetto, ma evidentemente non mi so spiegare, oppure non è colpa mia, pazienza.

Buonasera a tutti e buon proseguimento del dibattito, per quanto mi riguarda non ho nulla da aggiungere, ognuno ha le sue idee e giustamente se le tenga!

antrag ha detto...

Cara Nautilina,
nei miei interventi non si trovano argomenti ad personam bensì ad rem, anche se riportati con paragoni coloriti e stimolanti.
Nessuna disistima per nessuno anche se ha idee e modi di procedere diversi.
Ciao!

Mario ha detto...

Scusate, è la prima volta che mi fiondo in una discussione di matrice politica, ma dopo aver seguito per mesi ogni talk show televisivo, mattina, pomeriggio e sera, mi ci sono appassionato.
Ho detto la mia, blandamente, in questo luogo, più sopra, ed ora – alla luce del nuovo incarico esplorativo a Fico, presidente della Camera – vi esterno il mio pensiero, assumendomi il ruolo di *opinionista*, non di elettore di parte. Forse anche ripetendo opinioni già da voi espresse.
Fino a giovedì prossimo, Fico ha l’incarico di esplorare la possibilità di una “maggioranza in Parlamento”, questo è il mandato, tra Movimento 5Stelle e Pd.
Ma come può riuscire un’alleanza, dal momento che una gran parte dei precedenti sostenitori hanno rinnegato il Pd votando candidati pentastellati?! Non sarebbe un tradimento alla “volontà degli elettori”, slogan tanto caro a Di Maio, volontà corrispondente a solo 1/3 degli elettori? Che oggi con le votazioni nel Molise si sono ridotti di un bell’altro terzo?
Io l’avevo pronosticato: il piccolo Molise (appena 172mila votanti), al centro delle regioni del Meridione, ha dato la dimostrazione che il Pd non li ha mai rappresentati, che il Sud ha sempre votato per la dx e per Forza Italia, che restano ancorati a Berlusconi e che oggi scoprono la Lega di Salvini.
Lo stesso avverrà in Friuli Venezia Giulia, la prossima domenica, dove alle ultime amministrative nel capoluogo Trieste ha rivinto FI, dopo una parentesi comunale e regionale Pd, ai dati di fatto considerata deleteria e troppo supina al renzianismo allora imperante. La coalizione del Cdx è data per vincente.
Per tornare al tema, come possono essere compatibili quei due partiti, dal momento che il Movimento 5Stelle è nato con la precisa volontà di cambiamento ad una politica di centro-sinistra, colpevole – a dire di tutti loro – delle catastrofi di questo Paese, dalle pensioni al job-act, dalla buona scuola all’accoglimento supino e incondizionato (del traffico) dei clandestini sui barconi, finendo con le prese di posizioni rispetto alla UE e alla Nato? E come la vedano dalla loro posizione quelli del Pd che sono stati sempre attaccati e ostacolati dai parlamentari del Movimento? Su cosa dovrebbero convergere per governare il Paese, quale armonia di intenti?
Avrei alte cose da dire, ma l’ora è tarda
Mario

Vanna ha detto...

Nautilina, condivido tutto, e... grazie... gentilissima!
Mario, grazie per aver presentato il risultato delle elezioni in Molise perché mi da l'opportunita di dire la mia modesta opinione in merito.
Un conto sono le elezioni politiche, un altro conto sono quelle regionali e comunali.
Così si è sempre detto, ora invece il risultato locale viene interpretato in modo capzioso, lo si vuole far vedere come la vincita della destra, e la sconfitta dei 5 stelle, che in realtà hanno dei consiglieri in più, quindi non hanno perso anzi hanno rafforzato la loro presenza in regione.
Avevo scritto che Di Maio lo avrebbero messo alla berlina?
Sta accadendo.
La scacchiera ha numerose pedine posizionate tutte per dare due soli risultati: governo del presidente (con il PD che ancora sta lì con Gentiloni), distruzione delle 5 Stelle, quindi nessun cambiamento.
Di Maio ora dovrebbe chiedere il conteggio dei pareri ai pentastellati sui seguenti quesiti:
-volete un'alleanza con la destra?
-volete un'alleanza con la sinistra?
-volete un governo del presidente?
E aspettare i risultati: ognuno dovrà prendersi le sue responsabilità, Di Maio non può diventare il bersaglio per colpire i 5 stelle e chi li ha votati.
(Se Di Maio non chiederà i pareri credendosi un padreterno, saranno problemi non solo suoi)
R.Fico mi sembra una brava persona, come gli altri, è dichiaratamente di sinistra e si sta comportando secondo il suo ruolo con grande correttezza.
Dico la mia: non dovrebbe accettare alleanze col PD che sta avendo un comportamento privo di senso di politica ripetendo che da due mesi i 5 stelle e lega fanno i balletti... loro invece sono seri e coltivano cactus al posto delle rose. Sono sofferenti, lo si vede, hanno perduto molte poltrone. Invece di farsi l'esame di coscienza...stanno lì a criticare gli altri e ancora non fanno un congresso che dovevano fare a ridosso del risultato elettorale, non hanno il coraggio di essere autonomi, a parte qualcuno.
Quindi quella scacchiera è lì, ci vorrà un "deus ex machina" per operare un miracolo o il solito imbroglio continuerà a rovesciarsi su un popolo che ha perduto la bussola della speranza.

antrag ha detto...

Meccanismi istituzionali poggiati su crepitanti pergamene ingiallite illeggibili stanno facendo scempio della volontà popolare espressa a chiare lettere nel voto del 4 marzo.

Esultano accozzami d'idee senza futuro o dalla trista storia ...

MAGICA ha detto...

dicono che sara' difficile che i 2 partiti PD 5S , VADANO D'ACCORDO? i PD si dicono contrari a d una alleanza con 5S. ma solo a parole , per non far vedere un comportamento meschino . perchè la gente si ricorda quando che se ne dissero fra loro di cotte e diCRUDE.. ora voltare gabbana e far finta di niente ,non piace
MARTINA è ambiguo , fa la voce grossa con stizza perchè i due vincitori non si mettono d'accordo -- qua gatta ci cova .. e se non fosse le opinioni sfavorevoli fra i due partiti .
MERTINA , ci starebbe alla grande , perchè è molto preoccupato che in ITALY non ci sia un governo .. NON DORME DI NOTTE , a sto punto credo che il governo lo voglia fare lui .

Vanna ha detto...

Guarda Magica, il PD NON è autonomo!
Secondo me, il PD segue le direttive di chi ha voluto Renzi e di chi ha voluto B. 25 anni fa secondo un progetto perfettamente riuscito: mettere sotto i piedi lo stivale vuoto e privo di ogni forza.
L'unica "forza" che aveva l'Italia era la Chiesa, anche quella la stanno mettendo a tacere e sta andando verso percorsi pericolosamente alternativi.
Fatto questo, le immense ricchezze che possiede finiranno in altri lidi.
Martina non è ambiguo, ha paura di pensare per conto proprio.
R. è stato scelto per rottamare il movimento popolare, aveva la parlantina toscana che poteva arginare Grillo. Non c'è riuscito!
Il popolo ha votato, il PD non è stato premiato.
Il B. lo sanno bene, è un autonomo, tanto autonomo che è amico di Putin ed ha aperto in Russia il mercato, redditizio, delle nostre produzioni.
E alla Russia si danno le sanzioni...Che dobbiamo rispettare perché non siamo autonomi.
B. è tornato all'attacco, vivo e vegeto, loro lo sanno bene e, considerato che è stato condannato, i 5 stelle sono stati costretti a non volerlo direttamente nel governo, e lui, per risposta, li manda a pulire i cessi.
ED è per questo che B. doveva farsi da parte e fare il garante del nuovo governo dall'esterno, non l'ha fatto perché è un protagonista? O perché solo facendo così NON permetteva che si realizzasse il voto del popolo?
Potrebbe averlo fatto perché è nel sistema?
Non si sa, ma certamente chi spinge i bottoni sa bene come spingere.
Così il cerchio si chiude come si era aperto: il PD DEVE restare, ingloba i 5 stelle (che già sono stati messi nel sistema) e tutto continua come prima.
Gentiloni-Renzi ci sono ancora, i 5 stelle potrebbero sparire diventando tappetini.
E per coincidenza junghiana, mentre il PD incontra R. Fico (di sinistra anche lui) il re Napolitano viene operato: al cuore.
Quante volte N. è andato negli States per essere incoronato!
Noi siamo una colonia, non abbiamo più autonomia, il nostro voto non conta nulla, così impariamo una volta per tutte, che il voto non serve.

antrag ha detto...

I problemi interni del PD hanno da tempo metastatizzato la vita democratica in Italia.

Ora ci dicono che si deve aspettare, per lo sblocco di Fico, la direzione nazionale del 3 maggio prossimo del PD.

Gli Italiani aspettano ...

Anche nell'unione sovietica e nelle altre dittature il partito si identifica con lo stato.

Chi mette sullo stesso piano l'azione politica del PD e di FI alimenta solamente il clima di confusione culturale e politica che stiamo vivendo in questi giorni.

Vanna ha detto...

Buongiorno Antrag!
Continui a ripetere lo stesso seguente concetto:
"...Chi mette sullo stesso piano l'azione politica del PD e di FI alimenta solamente il clima di confusione culturale e politica che stiamo vivendo in questi giorni."

Rispondo:
l'ideologia delle due correnti dovrebbe essere ovviamente differente, poiché tu parli di "politica" ovvero di tecniche e strategie per governare, il risultato non mi sembra molto differente, e non perché non lo siano, ma perché le pressioni del gioco di potere internazionale li condiziona e li ha resi immobili.
Inoltre, chi è al potere anche come chi è alla opposizione, dovrebbe mantenere un'etica a tutto tondo ovvero pubblica e privata.
Non l'hanno pienamente fatto ambedue sedendo al parlamento e lavorandovi per un numero di ore e presenze scarse e con stipendi d'oro!
Ne deriva che la "confusione culturale e politica" di cui parli, l'hanno proprio creata loro che, sotto sotto, vanno a braccetto per non scontentare gli ordini dall'alto.
Il loro "stare a braccetto" si è trasformato in un contorsionismo che li ha portati all'inchino davanti agli ordini esterni.
Difatti B. fu mandato via con la scusa di un annunciato crollo economico ed arrivò Monti, dopo di lui tutti gli altri: senza elezioni!
Scoprimmo che il presidente della repubblica non era un personaggio di rappresentanza, come imparato a scuola, ma ben altro!

Guarda l'ingresso degli extra comunitari!
Guarda la creazione delle regioni con gli stipendi d'oro, e le province stanno ancora lì...mentre gli ospedali chiudono, i tetti delle scuole crollano! Le fabbriche chiudono e aprono fuori Italia.
Non c'è stata programmazione di lavoro per i giovani!
Non si fanno i bambini perché costano ancor prima di nascere!
Dov'è l'assistenza ai minori?
All'estero anche a casa, strutture assistenziali governative portano i pannolini e il latte gratis!
Tra le due correnti chi ha maggiore responsabilità è la sinistra in base all'ideologia che dovrebbe tener presente gli interessi del popolo, è stata quella di operare rattoppi, cambiamenti di articoli della Costituzione, senza un deciso programma politico che imponeva, a chi stava al governo, di fare: programmi? Lungimiranze? Boh?
Va da sé che il creativo imprenditore B. con i suoi hanno dimostrato, nel complesso, di non potere fare di più dal punto di vista politico.
Visto che il "conflitto d'interessi" le sinistre lo hanno baipassato, a queste ultime rimaneva di accanirsi sulla vita privata dello sciupafemmine B. scadendo ancora di più, condannandolo ancora devo capire bene perché.
Chi ha votato a favore per questa deprecabile legge Rosaspina?
LORO!
Per non far vincere nessuno e restare in sella in tandem!
Chiudo:
a me piace "giocare con le bambole" e pure con i soldatini, con l'uncinetto, con ago e filo, copia e incolla, piantare agli e pomodori...

antrag ha detto...

Un semplice spunto di riflessione.
Hanno governato entrambi.
Il primo al servizio dei poteri forti internazionali, di cui tu stessa parli, esercitati attraverso i vertici delle istituzioni repubblicane.
Il secondo per governare ha dovuto fare i conti con la canea giudiziaria alimentata e ideologicamente aizzata dal primo. Ultimo esempio la sentenza sui rapporti Stato-mafia uscita alla ribalta durante queste consultazioni.
Solo un esempio questo, senza affrontare le realizzazioni dei programmi. Non vedo la parità di cui tu parli.

Vanna ha detto...

Grazie per la risposta antrag.
Condivido: B ha avuto più problemi, è stato messo sotto mirino pesantemente, è stato criticato e triturato.
Ma ha retto bene però!
A mio parere è stato "accolto" a livello internazionale con sospetto poiché incarna-va il populismo, sa parlare alle masse, sa farsi credere, possiede un patrimonio.
E' stato "osservato" speciale per anni e lui si è fatto osservare mentre continuava la sua vita, strizzava l'occhio a Putin, anzi è diventato amico!
Questa è stata la sua operazione politica migliore,la dice lunga non solo su di lui ma sulle pressioni di altri ambienti che poi hanno fatto in modo di ritorcersi contro.
Nel frattempo falce e martello e sole che sorge sono spariti tra ulivi e margherite, tutti si sono posizionati al centro.
Ma con lui si è formata una squadra di politici, anche donne,indubbiamente valida che, a differenza di altri esangui, sono vivi e vegeti a discutere accanto al cav.
Fuori patria non si tollerano certe autonomie e non si vuole un'Italia dignitosa.
Ricordi sì cosa accadde dopo l'8 settembre?
E cosa accadde quando iniziò la Repubblica guidata da gentiluomini, per anni, che ricostruirono col piano Marshall?
Lui ha ereditato il problema stato mafia, la mafia fu coltivata in Sicilia,
Cassibile è lì e tutto è partito da lì.
Perché il progetto di avere l'Italia sotto tacco è partito da lì.
Le sentenze che escono durante le consultazioni sono funzionali a raggiungere bassi scopi, le ultime elezioni hanno dimostrato che il popolo si va svegliando e per questo motivo lui doveva dare l'appoggio esterno al governo Lega-5 stelle e dimenticare gl'insulti invece di darne altri.
Lui sapeva che il governo del PD c'era ancora e poteva impedirlo dimostrando di essere garante di un nuovo governo alternativo all'altro.
A Fico è stato dato più tempo, alla Casellati no.
Questo dice tutto.
E non c'è parità, la parità c'è tra il comportamento speculare di R e B che, con i loro veti stanno facendo il gioco delle parti.
Il veto di Di Maio non conta poiché D M ha pubblicamente detto che avrebbe accettato un appoggio esterno, se si fosse fatto i giochi sarebbero stati differenti.
Quindi R e B stanno eseguendo ordini superiori, che NON vogliono elementi populisti "velleitari" al comando e sono pari.
a mio modesto parere.

antrag ha detto...

Da vari lustri il PD stravince solo nelle elezioni interne (primarie, sondaggi, etc).

Alle politiche, Prodi e Bersani hanno vinto di misura e sono passati avanti, secondo le regole del sistema maggioritario (Prodi ha governato, Bersani non vi è riuscito).

Adesso Martina s'inventa la direzione nazionale del prossimo 3 maggio e comincia a parlare di un sondaggio interno degli iscritti, per sapere se l'accordo con M5S s'adda fare.

E i programmi? sbandierati in campagna elettorale?

Praticamente, nella testa di Martina, meno dell'1% degli italiani stabilirà se centro sinistra e M5S possono governare l'Italia, per giunta sulla base di programmi di compromesso probabilmente indecifrabili e inattuabili.

La coalizione vincitrice delle elezioni politiche è trattata come maggioranza silenziosa, per ora.

Un po' matterella la democrazia in Italia... non credete?

Vanna ha detto...

La democrazia in Italia non è mattarella, semplicemente non c'è.
Chi è un sopraffino "politico", qualcuno ha detto, dopo le dimissioni annunciate rispunta fuori con una faccia tosta e una sicumera vergognose.
Ora dopo la graticola per Di Maio, è pronto lo spiedo per Fico, al popolo tacciato da imbecille verranno polverizzate le palle e le meningi, che pur credevano di avere con la scheda in mano...!
L'avevo previsto!
Potrebbe accadere che il Renzusconi, sempre in sella, possa governare.
D'altra parte delle forzein campo solo due devono contare, quella numerosa non la vogliono: fa a cazzotti con i vitalizi e altri difettucci.
Viva la democrazia che non c'è.

Nautilina ha detto...

Cara Vanna,
hai scritto:
"Noi siamo una colonia, non abbiamo più autonomia, il nostro voto non conta nulla, così impariamo una volta per tutte, che il voto non serve."

Condivido le prime due affermazioni, forse anche la terza, ma non l'ultima...
Eh no, non è proprio vero, per me, che il voto non serve.
Altroché se serve, e se conta...
In queste ore c'è chi di un piccolo risultato regionale amministrativo, in larga parte prevedibile e previsto, anche se molto lusinghiero per il CDX e specialmente per la Lega, sta facendo un peana ed esulta come se il M5S fosse crollato d'un botto.
Il Molise se lo sono già dimenticato, l'Ohio s'è spostato a Nord: oggi a leggere i giornali sembra che soltanto il Friuli sia il modello statistico perfetto per valutare l'aria che tira.
Dai numeri ottenuti lì molti ricavano la conclusione che "Il popolo italiano ha scelto un governo di centrodestra capeggiato da Salvini e ha diritto di ottenerlo".
Solo che i numeri a livello nazionale sono un po' diversi, e là (in Italia) il CDX non può governare da solo.

Allora cosa succederà? A mio modesto avviso, anche dopo la recente uscita di Renzi, confermo le mie previsioni/timori : il M5S sarà messo nell'angolo con disonore in quanto incapace di concludere qualsiasi accordo e il CDX governerà con il CSX come tanto desiderano Renzi e Berlusconi (anche se lo negano, per me la loro è solo una finta).

Non a caso Salvini durante le consultazioni continuava a dire "aspettiamo il Molise e il Friuli". Ma perché? Cosa possono significare due regioni su venti? Rappresentano l'uno o il due per cento dell'elettorato italiano, sono zone molto particolari geograficamente ed una è autonoma e di frontiera con minoranze linguistiche. Sarebbe come prendere a modello la Valle d'Aosta e il Trentino, e pretendere che tutta l'Italia sia così.
Ma forse lo scopo vero era un altro. Salvini voleva portare sul piatto il risultato di quelle due regioni, lasciando credere a Di Maio che servisse ad avallare un impossibile strappo da FI ed un improbabile governo con i 5S, mentre secondo me quello era solo fumo negli occhi, non lo voleva veramente, non era nel suo progetto. Suo, insomma, si fa per dire...diciamo di Berlusconi, tanto è sempre lui che comanda pur avendo meno voti.
In altre parole, la sua strategia è stata guadagnare tempo per rimandare la decisione del presidente Mattarella e intorbidire le acque.
Salvini ha tutto l'interesse di restare nell'area di centrodestra dove può essere leader incontrastato e col tempo sostituire B.
E naturalmente, se si deve tornare al voto, a lui conviene tornarci non subito, ma dopo aver confezionato insieme al PD renziano un'altra bella legge ancora più sfavorevole ai 5S .

Al 5S ora si fanno tante accuse, in gran parte infondate : non poteva evitare di confrontarsi con le altre forze, lo doveva assolutamente fare se no lo avrebbero accusato di cialtroneria, pure se era scontato in partenza un suo fallimento.
Solo che gli avversari sono talmente volponi da riuscire a fare credere agli italiani (almeno a quelli più ingenui) che la colpa è tutta di Di Maio, Giggetto come lo chiamano alcuni con disprezzo, o "il guaglioncello incravattato".

A me dispiace molto. Quasi quasi ci speravo in un piccolo cambiamento, una rivoluzione no, non esageriamo...però mi sa che non vedremo niente neanche stavolta.

E d'altra parte forse è meglio che il MoVimento non vada a governare insieme a certa gente, perderebbe solo credibilità, e non riuscendo a fare ciò che ha promesso deluderebbe anche gli elettori più fedeli.

La politica mi ha sempre fatto schifo, però mai come in questi giorni.
Forse perché ho seguito gli eventi con attenzione maggiore del solito.

magica ha detto...

beh NAUTILINA che sigbifica che il movimento non deve mettersi con certa gente? con questo tuo ultimo intervento hai detto di te tutto quello che fin'ora non avevamo capito , secondo te SALLVINI fa il furbacchione e fa utto per finta , poi alla finE si mettera' con il PD ?
VOLEVI CHE VINCESSERO I 5 STELLE ok . e ti fa schifo la politica perchè non è andata come volevi .

antrag ha detto...

Le elezioni 'amministrative' di due sole 'piccole regioni' italiane hanno messo a nudo la ottusità di istituzioni e palazzi nel prendere atto del chiarissimo risultato delle elezioni politiche del 4 marzo scorso, che impone di conferire l'incarico pieno per formare il nuovo governo a tale Matteo Salvini designato come presidente del consiglio dei ministri dalla coalizione vincitrice del centro destra.

Tutto il resto sono chiacchiere da caffè.

Viva la democrazia rappresentativa!

Vanna ha detto...

Nautilina buongiorno!
E' evidente che nella mia frase sul non andare a votare ci stesse un fondo di amarezza.
Certo che conta votare, conta così tanto che il 50% NON ha votato nel Friuli e la cosa la dicono così, solo per cronaca!
Il resto ha votato il centrodestra in maggior parte.
Ciò vuol dire che il Friuli non è in toto favorevole al centro destra.
Il trionfalismo dei vincitori è fortemente miope, dovrebbero prendere atto di tale atteggiamento di rinuncia a votare.
In più, la cosa inquietante che rilevo in chi ha la poltrona ed intende mantenersela, vuoi PD o CD, è che valutano nella stessa ottica sia chi ha avuto la maggioranza, da solo, del voto dei cittadini che non serve a nulla, sia chi ha vinto con metà cittadini che non hanno votato e non servono a nulla, dunque una vittoria di Pirro insicura che non dà la temperatura del fluttuante "credo" individuale.
La matematica fa l'opinione che fa comodo!
Ma ancora, chi ha perduto vistosamente, si dimette e poi mette i veti ai suoi da dimesso, senza rispettare che aveva messo al suo posto nel frattempo! Comportamento privo di etica che pure dovrebbe essere la principale qualità di chi fa politica.
E la colpa sarebbe dell'ingenuo Di Maio che credeva nel numero dei voti...
Guarda, da un piccolo "sondaggio" intorno a me... chi ha votato PD o CD non sta esultando esattamente come chi ha votato 5 stelle.
Delusione e disillusione a palate, perché il comune cittadino uno straccio di etica ce l'ha!
I giochi di potere sono diventati talmente scoperti e scontati che fanno emergere acqua stagnante e puzzolente.
Insomma i Guelfi e i Ghibellini stanno ancora lì, all'epoca lotte e guerre, poi arrivò il francese e continuò la storia di sempre.
Antrag scrive che "...le elezioni hanno messo a nudo la ottusità di istituzioni e palazzi nel prendere atto del chiarissimo risultato elettorale....". "Chiarissimo" non proprio, poiché tutti e tre non hanno i voti per governare, pertanto le consultazioni per provare a fare alleanze erano doverose!
Quel risultato non "impone" un bel nulla con il 37 % dei voti!
Ma è il pretesto per continuare il tango tra PD e CD,che mi auguro finisca con un bel caschè poiché qualcuno potrà fare uno sgambetto nella danza.

Le chiacchiere da caffè, caro antrag, andrebbero corrette con qualche goccetto di anice che è digestiva.

Per concludere, il popolo ha una sua dignità che dovrebbe essere rispettata,
non essere presa in giro e continuare i soliti balletti con le solite persone che ci hanno regalato uno stallo economico terribile e tasse inaudite.
A proposito chi si è inventato Equitalia?
Chi il cumulo di pensioni e vitalizi?
LORO, together!

Alle prossime elezioni non voterò chi sa fare la politica degli interessi di casta in barba agli italiani e ai loro bisogni!
SE CI SARANNO ELEZIONI...??? Potremmo entrare in una fase vistosamente (ancor di più) non democratica: governi senza elezioni.
Nulla di nuovo sotto il sole.
Il popolo, privo di connotati e mescolato a dovere, verrà disperso: una scossetta qua, una là, magari da sollecitazioni Harpp o dal risveglio dei vulcani...
Il programma è pronto per tutti.

Vanna ha detto...

Ciao magica!
Scrivi:
" magica ha detto...
beh NAUTILINA che sigbifica che il movimento non deve mettersi con certa gente? con questo tuo ultimo intervento hai detto di te tutto quello che fin'ora non avevamo capito , secondo te SALLVINI fa il furbacchione e fa utto per finta , poi alla finE si mettera' con il PD ?
VOLEVI CHE VINCESSERO I 5 STELLE ok . e ti fa schifo la politica perchè non è andata come volevi .
30 aprile 2018 23:31:00 CEST"

Io non leggo così ciò che ha scritto Nautilina.
Nautilina scrive ciò che abbiamo sotto gli occhi.
Per governare non basta il 37 %, ci vuole un accordo reciproco.
Accordo che non c'è stato perché tutti e tre hanno messo dei veti.
I 5 stelle avrebbero accettato un appoggio esterno e, bada bene, se lo avesse fatto F.I. avrebbe avuto in pugno il governo poiché ogni momento poteva togliere l'appoggio.Sarebbe stata un'operazione politica interessante per tutti! (Io l'avrei preferita, quest PD mi procura orticaria, il CD no, lo rispetto).
Non l'ha fatto. OK
Appare evidente che PD e CD, sotto sotto, siano stati d'accordo a NON governare con la partecipazione del voto popolare del 32,52% che era ingombrante, nuovo e pieno di una carica avulsa dalle poltrone.
Insomma erano portatori di virus letali che dovevano essere messi in stato di quiescenza dando la colpa a loro!
Così governeranno insieme, come già fatto!

Anonimo ha detto...

@Vanna
E’ successo Come nella passata legislatura quando i 5S non vollero accettare l’offerta di Bersani di fare il governo con il Pd.
Anche loro avrebbero avuto in pugno il Governo...eppure rifiutarono.




antrag ha detto...

... si accontentarono di sberleffare Bersani durante le trattative in streaming televisivo per una settimana davanti a tutti gli italiani, determinando nel sistema maggioritario di allora la sequela di presidenti del consiglio non scelti dagli italiani nelle elezioni politiche, fino a Gentiloni istituzionalmente reso mummia si aggira ancora per i palazzi del potere.

questi i fatti di responsabilità dei nuovi della politica ...

Vanna ha detto...

anonimo e antrag,
dissento poiché non andò così.
Bersani propose, chiese di appoggiare il governo.
Loro risposero che il PD non doveva prendere il rimborso elettorale perché loro così avrebbero fatto.
Il PD non prese in considerazione ciò che loro veniva chiesto.
I 5 stelle non presero in considerazione la proposta del PD.
SONO PARI
In più: Bersani voleva l'appoggio ma non dava nulla in cambio di quel 25%.
Chiese e basta.

E dopo 5 anni: i 5 stelle non hanno preso rimborsi elettorali, si sono tassati e hanno donato 500000 Euro ad un paese colpito dal terremoto, con i risparmi hanno avviato gli aiuti per le imprese per molto più di 1 milione di euro.
Sono stati presenti al parlamento imparando cosa è la politica.
Hanno raggiunto il 32,52%.
Per qualcuno è poco o inutile ciò che hanno fatto, per chi ne ha avuto beneficio è tanto
Punti di vista.
Il Pd è imploso per inefficienza, per incapacità di sentire la temperatura dell'uomo qualunque, per sicurezza che tanto al potere ci sarebbero rimasti.

Il PD non sta rendendo pan per focaccia, ha paura di perdere i privilegi e si arrocca su posizioni anguste perché stupide.
Ha paura di tutto quello che deve pagare con parlamentari in meno...

Forse tutto finirà come è incominciato, ovvero con un nulla di fatto, ma la ventata di aria nuova e leggera che i ragazzi 5 stelle hanno dato all'Italia aprendo al sogno di una politica scevra da interessi personali non si dimenticherà.
Neanche le frasi caustiche di Grillo si dimenticheranno perché erano tutte vere.
Se il potere navigato e guasto proverà ad infangarli, ciò che è stato non si dimenticherà e resterà un rimpianto amaro anche in chi non è come loro perché non saranno capaci di essere così.
Per 5 anni staranno all'opposizione, auguro loro di non cadere più nelle trappole, facciano il loro dovere con quel mucchio di voti potranno fare la differenza.
Ci hanno provato per 2 mesi a fare gli scolaretti bravi diligenti, presenti, aggiornati, le vecchie volpi li hanno rimessi in tana ed ora li sputtanano come possono.
La loro ingenuità e il loro entusiasmo li rende senza macchia.
Gli altri, LORO, dovranno gestire la fame di lavoro, di cibo e di ideali soprattutto e dovranno gestire le loro macchie non ingenue certamente.

antrag ha detto...

Gli M5S sono pronti ad aderire alla Caritas Diocesana, alle Dame di S. Vincenzo o a qualche altra associazione benefica con le loro donazioni e rinunce. Ma appaiono ancora lontani dal formulare idee coerenti per governare e far progredire una nazione come l'Italia.

Il PD li sfrutterà sicuramente.

Il centro destra come ha fatto con la Lega di Bossi, del Monviso e di Pontida, li farà diventare uomini di governo e ottimi amministratori, come Maroni e il nostro attuale Salvini.

Sempre che gli M5S lo vogliano ...

magica ha detto...

i 5 stelle hanno vinto in molise e pure in friuli . è inutile che la destra dica che ha vinto in friuli , non ha vinto hanno.hanno vinto 5 stelle . se la cantano e se la dicono .

vedendo porta aa porta con di maio ospite ,
finn'ora avevo pensato che avessero qualcosa di buono per l'italia, invece si è rivelato un ciacolon .. che con occhi vispi e furbi ha detto tutto il male possibile dell'avversario . beh un politico chiaccherone . che ha descritto il centrodestra come un covo di furbastri , inoltra ha incolpato salvini del fallimento , mentre è stato di maio ... con la richiesta a salvini.. di divincolarsi da berlusconi . si sa com'erano partiti con la coalizione , uniti con la stessa idea di destra , se c' era qualcosa di losco potevano ribellarsi subito, prima che iniziassero le votazioni . se hanno potuto farlo ? ,. il capo dello stato non pose nessun veto,e nemmeno gli altri avversari . poi salta fuori il furbetto ciacolon . che la coalizione non va bene .. COMANDA LUI IN ITALIA?, POI MI ACCORGO CHE SI RAGIONA IN UN MODO , NEL SENSO CHE si MeNTE SAPENDO DI MENTIREE .. si stravolgeono i casi . si trova sempre l'esacmotage per dire che non è cosi', perchè e cosa' . mezza italia ha vuto la voglia di cambiare votando in un modo: a destra .. portando ideee che sarebbero servite per miglirare la situazione di migliaia di italiani . come la legge fornero la flax tax e altre migliorie che si aspettavano chi ha votato a destra , mentre il ducetto chiaccherone , avrebbe dato alle famiglie un reddito di cittadinanza , sarebbe stato bello, ma pensate a chi si alxa alle 4 di mattina prende il treno , fa vitacce lavorative trascurando la famiglia , mentre invece certi vrebbero auto lo stasso reddito dormendo sonni tranquilli .. avrebbero creato il malcontento a certi lavoratori .. è giusto alleviare le difficolta' dei bisognosi , pero' senza esagerare . .. beh comunque dicono che non sia fattibile perchè non ci sono risorse -

Nautilina ha detto...

Vanna,
sono sempre più in sintonia con ciò che scrivi.
E Magica come sempre mi fraintendi, ormai ci ho fatto l'abitudine, si vede che ti sto antipatica, pazienza.
Mi attribuisci una tifosità che non fa parte del mio temperamento, anzi, ne è molto distante. Cosa ci posso fare?

Per 'certa gente' da cui è meglio stare lontani intendo gli impresentabili, i pregiudicati, i corrotti e quelli legati a comitati d'affari.
Non ho nominato nessun partito in particolare proprio perché ogni persona informata sa che si trovano ovunque.
Per fortuna qualcuno onesto in politica ancora c'è, ma viene messo in minoranza e costretto a subire i dettami dei capi, per cui si limita a protestare - quando può - senza avere gran voce in capitolo.

A questo punto sì, credo che per i giovani e inesperti 5S sia meglio restare all'opposizione piuttosto che trovarsi neutralizzati e impossibilitati ad agire, perché certamente né il Centrodestra al completo (immaginare che la Lega esca dalla coalizione pare irrealistico) né il Centrosinistra con tutti i renziani potranno mai attuare i punti salienti proposti dal MoVimento, cioè in pratica quelli per cui gli elettori li hanno scelti, e saranno pure programmi troppo radicali, probabilmente anche surreali e utopistici, ma sono stati votati da oltre dieci milioni di italiani che qualcosa si aspettano.
Di conseguenza ritengo che per i 5S ora sarebbe un autentico suicidio politico accordarsi sia con la Destra sia con la Sinistra - o quel che l'è.
Va bene pensare al bene della Patria, cerchino però di non distruggersi e di non mandare tutto a pallino! Un consenso del genere è davvero prezioso, stiano ben attenti a non sciuparlo!

Caro Antrag, prima di soddisfare la volontà popolare ( o per meglio dire quella di circa 37 per cento del 72 per cento dei votanti), sarebbe meglio preoccuparsi dei propri elettori, i quali non hanno messo una croce su nessuna alleanza, che fosse M5S/Lega, M5S/CDX oppure M5S/PD.
Essi chiedono al loro partito coerenza e desiderano solo che le promesse siano mantenute, in quale modo spetta ai politici eletti determinarlo.
Troppo difficile? Sì. Per questo li chiamiamo onorevoli e li paghiamo profumatamente.

Spesso dimentichiamo che l'Italia non è solamente Padania o solamente Centrosud: un governo nazionale deve considerare tutti i cittadini, non solo la parte più ricca e più forte e non solo la più debole. Ebbene, alcuni partiti non sembrano davvero disposti a farlo, e anche se ci provano, le loro parole suonano poco credibili.
Stavolta è davvero una sfida impossibile conciliare volontà e necessità tanto diverse, tuttavia la responsabilità di una simile frattura del Paese forse va cercata anche in chi lo ha (s)governato dal dopoguerra in poi.
Compresa dunque la Lega.
Mi scusino i suoi fedeli sostenitori se non riesco proprio a vederla come una ventata d'aria fresca, dal momento che sta in parlamento da un quarto di secolo al fianco di S. B, senza citare i tanti scandali che riguardano suoi esponenti della prima ora tutt'ora eletti.
Se le amministrazioni locali di destra nel nord funzionano bene, a livello nazionale non risulta che i leghisti si siano molto interessati al resto d'Italia.
Non sono meridionale, anzi sono di sangue padano e mitteleuropeo in parti uguali, malgrado ciò provo disgusto per certo razzismo dilagante e dissimulato. Lo trovo molto pericoloso e subdolo.
Inoltre, se fossi del sud, non mi fiderei mai di chi pensa a costruire grattacieli ed Expo a Milano ma non a dare case decenti ai terremotati dell'Aquila o di Amatrice. E non offre lavoro a tanta gente onesta che chiede solo un po' di dignità, perché non sono tutti criminali o sfaticati laggiù.

Gilberto ha detto...

Segnalo
Nelle strade del centro di Roma è apparsa una nuova opera di street art. Si tratta di un quadro dove si vede Renzi che porta sulle spalle Silvio Berlusconi per portarlo in salvo…

antrag ha detto...

tipo Enea ed Anchise ...

Gilberto ha detto...

Bah… di questi tempi non si può mai dire… c’è anche la possibilità che sia proprio Anchise, il padre cieco e paralitico a caricarsi il figlio Enea sulle spalle…

Vanna ha detto...

Grazie Nautilina!
Ieri sera ho visto Di Maio che ha risposto spiegando coerentemente il perché dei balletti con CD e con PD, ovvero con Renzusconi.
L'unica vera opposizione è proprio i 5 stelle che hanno provato a "ballare" con LORO ma solo sul piano di un pugno di riforme per il bene degli italiani.
LORO dicono che sono bandiere al vento e si vendono di qua e di là pur di stare al comando.
Misurano secondo il loro metro che è quello di manipolare per raggiungere i propri scopi.
Li hanno captati per quel numero di voti ed hanno fastidio per ciò che propongono poiché andrebbe a toccare i loro privilegi di casta, notevolissimi e che paghiamo tutti.
I fratelli Gracchi, quelli che erano "i miei gioielli" di madre Cornelia, cresciuti in una famiglia che credeva negli antichi valori, combatterono per dare il grano ai poveri, a chi lo coltivava e non a chi si arricchiva con il lavoro e i sacrifici di schiavi e piccoli contadini tartassati dalle tasse.
Furono uccisi perché predicavano una giustizia sociale.

La differenza politica tra PD e CD è che i primi non sono stati coerenti con il loro mandato di "sinistra" ( ma quando mai?)
Ovvero di sentire il polso sociale e lavorativo del paese.
Per anni e anni hanno inglobato i sindacati che difendevano i diritti dei lavoratori, come? Tutela dello stipendio, sicurezza dello stesso, pensione assicurata.
Ma,tali diritti, presupponevano altrettanti doveri. Lo stipendio fisso ha portato a lavorare meno del dovuto, ha portato ad una passività nel programmare che ci ha fatto perdere molti treni.
A far crollare la spina dorsale dell'economia italiana che era il piccolo artigianato che non hanno tutelato.
Guarda all'estero come funziona la ricerca del lavoro, qui non sanno come "collocare" il ruolo stesso di chi dovrebbe aiutare!
Dove è la "lungimiranza" del politico?
Al calduccio:in poltrona.
Il CD è stato più coerente con i suoi principi e si è costruito un percorso
interessante intorno al creativo personaggio che è l'ago della bilancia oggi della politica italiana.
Con lui è crollata palesemente una sinistra indebolita dal potere che andava affermando.

Gilberto,
a mio parere l'immagine apparsa sul muro a Roma vuol dire che Renzi porta in braccio B. perché ne ha bisogno, lo coccola e lo accudisce.
B è un narcisista, si fa coccolare e trasportare...dal suo valletto... che solo tale può essere, non ha lo stesso spessore.
B. potrebbe dire come Louis XV : "Après moi le déluge".

magica ha detto...

ohhh signor!
mi casacano le braccia leggendo certe considerazioni .
dicono che la legge sia uguale per tutti .. allora perchè se alcuni pensano che B E COMPAGNIA BELLA siano dei malfattori. disonesti , non sono in gattabuaia ?ci sono stati dei processi lunghi anni e anni , all fine si è rivelato un flop . non è che la teoria che se qualcuno è indagato lo sara' per sempre? basta pensare ai casi di cronaca nera , un colpevole innocente sara' sempr e colpevole , perchè la gente si ricorda solo le cose negative delle indagini . nel caso una persona fosse assolta ,, il popolo non vuole , continua con la solfa ,che uno è colpevole . alla fine se B. è STATO ASSOLTO , CHE SIGNIFICA? comunque al di la che B SIA UNA PERSONA CAPACE ,, a me non piace perchè certi avvenimenti suoi personali romangono in mente ,eran affari suoi? si pero' non sono obbligata a farmelo piacere , nonostante si capisca che sia una prsona abile negli affari piu' di quel chiccherone ridicolo .sbarbatello.

Vanna ha detto...

Magica,
cortesemente, ti consiglio di scrivere in modo più comprensibile.
Non ho mica capito ciò che poco fa hai scritto.
Se ti va eh, non sei obbligata, altrimenti è difficile leggerti.
ciao
Vanna

magica ha detto...

si ok .
Mi scusino i suoi fedeli sostenitori se non riesco proprio a vederla come una ventata d'aria fresca, dal momento che sta in parlamento da un quarto di secolo al fianco di S. B, senza citare i tanti scandali che riguardano suoi esponenti della prima ora tutt'ora eletti.
Se le amministrazioni locali di destra nel nord funzionano bene, a livello nazionale non risulta che i leghisti si siano molto interessati al resto d'Italia.
--------------------------------------------------------- nautilina a chi ti riferisci quando parli di scandali della prima ora ?, hai sottinteso gli scandali di bossi?-- bossi aspetta ancora che i processi a suo carico siano finiti e poi si vedra' . inoltre i soldi che bossi si approprio' erano della lega , e la magistratura ha pensato bene di prenderseli .. una belle mossettina . perchè volevano mettere in difficolta' la destra e salvini, il quale non ha mai fatto nulla di scandaloso verso il paese .. ho riletto il mio precedente commento e trovo che sia tutto comprensibile . volevo rimarcare che in italia funziona cosi' . una volta che sei incappato nella legge , rimani sempre un colpevole . . come berlusca . che dopo avere avuto l'assoluzione per i suoi reati si leggono sempre le stesse notizie , come se i processi fossero ancora in voga . succede anche nei casi di cronaca nera , bossetti e sabrina anche se venissero scagionati sarebbero per sempre gli asassini . eppure sappiamo come funziona .
. per i leghisti che non si interessano del meridione ? nelle propste di salvini c'erano buone iniziative per il sud . tu credi che invece parlasse solo del nord?- mi scriverai un altro messaggio? dove non hai capito nulla nemmeno stavolta?

Nautilina ha detto...

Ma guarda che è stata Vanna a dire di non aver capito, mica io...e comunque ha ragione perché il tuo penultimo post in effetti è un po' ingarbugliato, senza offesa, eh?

Vedi, Magica, è giusto essere garantisti, anch'io lo sono nei rapporti privati, però esserlo nel pubblico, con chi maneggia i nostri soldi faticosamente guadagnati dopo anni e anni di sacrifici, mi sembra roba da mentecatti!
Affideresti la tua casa a una domestica condannata per furto o anche solo sospettata di rubare soldi e gioielli alle sue padrone? Non ne vorresti un'altra di sicura fiducia?

Dico solo questo, non accuso io Bossi, Belsito e compagnia bella, sono i giudici a farlo. Giustamente o no, sarà fumus persecutionis, chi può stabilirlo, ma non è questo che conta, da un parlamentare si deve pretendere la massima trasparenza. Non ci deve essere la minima ombra su di lui.
C'è in giro tanta gente giovane preparata, seria e onesta che potrebbe lavorare per il bene del nostro disastrato Paese, allora perché mantenere a vita qualcuno dalla dubbia reputazione? Mica ce l'ho con il senatùr che tra l'altro come personaggio mi sta pure simpatico. Ma in certi casi occorre dimettersi per questioni di dignità, questo concetto così arcaico e dimenticato.

E secondo me fanno benissimo i 5S a non transigere sulla regola delle dimissioni obbligatorie dopo il secondo mandato, è una delle cose migliori che abbia sentito ultimamente dai politici.
Sai, anche nell'antica Roma c'erano leggi rigorose per impedire che i consoli avessero troppo potere e si montassero la testa, il potere quando è troppo fa male anche a chi ce l'ha.
In politica dopo qualche anno si rischia di andare nel pallone e non capire più la vita reale, come fanno a Roma con le loro assurde liti.
Allora un bel ricambio veloce è la soluzione migliore per tutti. A rotazione, due legislature e via dai cosiddetti...

Quanto al meridione, ora Salvini dice di volersene interessare, ma tu ci credi?
Finora la Lega si è occupata solo della Padania e con tanto orgoglio etnico.
A me, scusa, sembra la solita svolta dettata dall'opportunismo.
Non ricordi più quando i leghisti gridavano 'forza Etna' o cantavano canzonacce sui napoletani poco puliti? E Calderoli con la povera Kiengé definita orango, le banane lanciate al giocatore africano, e amenità varie?
Forse tu sei giovane e io una nonna brontolona, ma non mi fido. Non si può cambiare dall'oggi al domani e senza neppure chiedere scusa per certe affermazioni o atteggiamenti passati, soprattutto se sono così pesanti.



Vanna ha detto...

Buongiorno Nautilina,
scrivi:
"...Quanto al meridione, ora Salvini dice di volersene interessare, ma tu ci credi?
Finora la Lega si è occupata solo della Padania e con tanto orgoglio etnico..."
Nautilina, se solo la Lega fa un po' di recupero culturale della cosiddetta storia d'Italia e scopre che metà Italia era sotto i Longobardi... si trasferisce al sud a ritrovare le radici!

Perché al nord i Longobardi vennero sconfitti dai Franchi chiamati dal papa e la povera Ermengarda fu ripudiata da quel bisonte di Carlo detto Magno.
Per tale operazione fu incoronato imperatore del sacro romano Impero.(800 dC).
Ma al centro e sud rimasero ben saldi, mescolandosi poi con i normanni, gli svevi, per qualche centinaio di anni in più.

Ma forse qualcosa la sanno se si vanno interessando al sud.
Da Spoleto a Frascati, Molise, Salerno era un fiorire di castelli longobardi.
Da questo punto di vista "rétro", potrebbe funzionare tra Lega e 5 stelle, sempre abbiano autonomia e non vengano dirottati per non governare o per farlo male.

Poiché non mi fido dei sottili giochi che fanno capo fuori Italia, non sono proprio sicura che li facciano lavorare insieme.
Vedi come si è ricompattato il PD che ha sgovernato in questi anni, senza fare un "mea culpa" dignitoso.
( e vigliacchi perché accusano i 5 stelle di tutto ).
Se re-stare alla finestra vuol dire affrontare i propri errori.... dalla finestra andranno alla porta per governare di nuovo con una faccia tosta invereconda.
E ci stanno ancora con Gentiloni!
L'ago della bilancia è B., oltre che essere amico di Putin,dovrà essere amico dei poteri forti che temono Putin.
E lo stivale sta al centro.

E' un momento delicatissimo per l'Italia... potremmo essere a un passo da una dittatura conclamata, intanto il bel suolo è solcato da milioni di immigrati messi a calci nelle barche per farci crollare.

E LORO stanno a guardare.

Gilberto ha detto...

Ducati longobardi di Spoleto e Benevento (poi principato di Salerno). E' un'Italia molto più omogenea di quanto si immagini, non solo nel mescolamento e rimescolamento genetico, ma anche nella mentalità e negli abiti mentali. Sì Vanna, è un momento delicato per il Bel Paese. Potremmo essere a un passo da una dittatura conclamata? Forse ci siamo già e da un po' di tempo, ma formalmente con tutte le garanzie democratiche. Siamo agli ultimi posti nella libertà di informazione. Vengono introdotte leggi liberticide. L'omologazione è in atto, le differenze riguardano le lotte dei gruppi di potere. Non c'è da farsi troppe illusioni...

magica ha detto...

mi dispiace , ma vedo troppo rancore , sopratutto tirare fuori le banane e gli orango . non furono solo i leghisti denigrare certi personaggi , c'erano masse intere di tutt e le ideologie politiche . quella signora istigava a lla rivalsa con tutte i discorsi contro il popolo italiano mentre si sa cosa succedeva nel suo .

inoltre rivisitare la storia è interessante , ma vivere di gloria non porta alla soluzione dei problemi attuali .

magica ha detto...

paura della dittatura?
la dittatura è una cultura della sinistra . infatti esiste ancora ed è dura amorire . ma questo fatto non impensierisce i sinistri , si preoccupano della dittatura della destra

magica ha detto...

nautilina .. le offese alla kienge non sono passate inosservate m la signora ha denubciato ,e, chi l'aveva offesa ha chiesto scusa , ma la cattiveria della tipa non si è accontentata : credo volesse un risarcimanto, oppure che l'autore dell'offesa finisse sotto processo. . non mi sembra una mammoletta .inoltre anche le ministre di forza italia subirono ingiurie, ma la sinistra non si preoccupo'. il solito modo di fare di quella ideologia .. che si fa detestare

inoltre capisco anche la tua strategia , offensiva dicendo che scrivo ingarbugliato .. sara' perchè vieni da una elite . ricca e acculturata? ahh si??? tu vuoi che non scriva nel blog e credi di stufarmi , alla moda di quella ideologia . capisco !

antrag ha detto...

magica!
condivido le impostazioni tue, più sagge e pacate per fare una ricostruzione della storia e trarre ispirazioni per orientarsi nella vita politica di oggi.

E' indiscutibile che molte dittature di destra sono nate per fronteggiare quelle della sinistra. Basterebbe pensare alla dittatura di Stalin che ha stimolato l'ascesa al potere del fascismo e poi del nazismo. Oppure la rivoluzione francese che ha acceso l'astro di Napoleone. In Grecia, i colonnelli succedutisi al regime socialista. Pinochet che ha reagito ad Allende e così via.
Ma non per questo non prego Iddio che ci scampi dell'uno e dell'altro tipo di dittatura.

Anch'io sono dispiaciuto di certe affermazioni, per esempio di Vanna e di Nautilina, che continuo a stimare come è successo nell'altro blog.

Ma ho maturato la convinzione che per parlare di politica si deve escludere l'aspetto intuitivo o sentimentale che porta fuori strada e ad ignorare molti fatti.

Se scendesse qui un marziano a digiuno di tutti gli "scazzi" della nostra vita politica e si intendesse solo di metodo democratico si chiederebbe perché, a distanza di due mesi dalle elezioni, non ancora è stato dato l'incarico di formare il nuovo governo a Matteo Salvini designato dalla coalizione vincitrice.

Il fatto che lui possa non farcela e rinunciare o beccare una sfiducia in parlamento diventerebbe solo la prova inequivocabile che è necessario ritornare alle urne per votare con una legge elettorale maggioritaria redatta da un governo del presidente, garante di non sfavorire alcuna delle forze politiche.

Il resto sono chiacchiere da bar, piacevoli ma senza costrutto.

Vanna ha detto...


Magica leggi con attenzione e senza paraocchi.
Qui nessuno ha scritto che non vuole che tu partecipi al dialogo, anzi è il contrario visto che ti si risponde.
Leggi e rifletti e te ne accorgerai.
Scrivi:
"...inoltre rivisitare la storia è interessante , ma vivere di gloria non porta alla soluzione dei problemi attual..."

"Rivisitare" la storia ha lo scopo NON di raggiungere la "gloria", perché il più delle volte la storia è fatta di crudeltà e non di gloria.

La Storia può essere maestra di vita perché può farti capire chi siamo, da dove veniamo, cosa abbiamo fatto e cosa abbiamo subito.
Dopo di che, si può imparare qualcosa e non ricadere negli stessi errori che sempre si ripetono.
Il popolo italiano ha subito talmente tante occupazioni, tante ingiustizie, che gli è difficile sopravvivere ancora nel mondo globalizzato nel quale è globalizzato solo attraverso i telefonini e i computer.
Per il resto è rimasto come era.

Guarda ora cosa è successo: il popolo ha votato esprimendo le sue preferenze che NON vanno certo al lacero PD che invece si rattoppa e detta legge come se avesse ricevuto una valanga di voti.
SE i 5 stelle si mettono con la Lega fanno bene, seguono la volontà popolare. SE stanno in disparte devono essere accorti a fare un'opposizione POLITICA, altrimenti se li mangeranno in un boccone.
Già hanno cominciato a beffeggiare tutti quelli che li hanno votati.
Dovrebbero cacciare a calci chi ha ridotto il PD così.
Mai come questa volta il popolo si è espresso con chiarezza.
Ma non è servito a nulla perché le volpi hanno trovato una legge elettorale che i 5 stelle NON hanno votato, LORO sì.
Comincerà il tango?
Chi cascherà?
Se i 5 stelle diventano furbi, vedranno cascare qualcuno, non certo se stessi.

antrag ha detto...

Mi risulta che M5S non abbia votato la legge elettorale attuale perché richiedeva un più accentuato meccanismo di proporzionale, ritornando così alla miriade di partiti della prima repubblica.

Avevo apprezzato il loro distacco dal coro al momento del voto sulla legge elettorale ma i motivi per cui l'hanno fatto mi confermano la loro inesperienza politica esplosa poi in questi due mesi.

Tutti gli M5S dovrebbero avere l'umiltà di farsi guidare dalla coalizione di centrodestra e non finire tra le fauci del Leviatano del PD.

Vanna ha detto...

antrag buongiorno.
Scrivi:
"...Tutti gli M5S dovrebbero avere l'umiltà di farsi guidare dalla coalizione di centrodestra e non finire tra le fauci del Leviatano del PD."
Condivido, lo avevo detto.
Il CD è stato nell'arco degli anni, più compatto, più coerente col suo mandato politico e questo lo rende più affidabile.
Fu deposto dal governo con la scusa dello spread che, come per miracolo si abbassò.
Giunsero i governi del presidente regale-borghese-compagno, che portarono allo sfacelo cui siamo arrivati, con lo spread miracoloso:restò in bilico.
Ripeto: quali pressioni ha il CD dal comando oltre atlantico che comanda quello europeo?
Hanno provato in tutti i modi a infierire su B. la stampa è stata serva fedele.
Quali pressioni ha Mattarella rispetto il "governo ombra" che da 1944 ci controlla?
Queste sono domande legittime che tengono conto del passato e dell'attuale. Per parlare di politica bisogna avere una visione a tutto tondo dei fatti e delle cose condita di un pizzico di lungimiranza.
Purtroppo qui in Italia la politica che si è fatta non è stata "politica" ma "partitica" degli interessi sottesi.
I fatti, le cose, le persone non sono macchine, hanno un cuore, un bisogno di esistere e un intuito dei quali bisogna tener conto.
Difatti i giochi di potere intervengono proprio su questi ultimi per far muovere i loro interessi come vogliono.
Interessi che non tengono conto di sentimenti e intuiti ma solo di portare avanti i giochi a loro comodo.
SE nel mondo siamo arrivati a questo punto è perché abbiamo continuato a vedere le cose dal punto di vista freddo e calcolato di curare il proprio orticello a scapito del confine altrui.
Ma la globalizzazione ci unisce in una rete mortale, le teste nucleari di molti paesi sono posizionate per colpire il mondo spingendo con un bottone!
I valori dell'umanità dove sono, ma ci sono?
O l'unica emozione rimasta è la paura?

Non ho mai avuto uno scheda di partito ed ho votato sempre come, in quel momento, ritenevo opportuno con onestà.

Ti offro un caffè corretto e qualche bignè.

antrag ha detto...

Grazie!
Accetto volentieri!
(da te)
Ma quelli alla crema, non al cioccolato.

Vanna ha detto...

ok antrag, te li mando tramite volando.

Nautilina ha detto...

magica ha detto...
nautilina .. le offese alla kienge non sono passate inosservate m la signora ha denubciato ,e, chi l'aveva offesa ha chiesto scusa , ma la cattiveria della tipa non si è accontentata : credo volesse un risarcimanto, oppure che l'autore dell'offesa finisse sotto processo. . non mi sembra una mammoletta .inoltre anche le ministre di forza italia subirono ingiurie, ma la sinistra non si preoccupo'. il solito modo di fare di quella ideologia .. che si fa detestare

inoltre capisco anche la tua strategia , offensiva dicendo che scrivo ingarbugliato .. sara' perchè vieni da una elite . ricca e acculturata? ahh si??? tu vuoi che non scriva nel blog e credi di stufarmi , alla moda di quella ideologia . capisco !

4 maggio 2018 15:17:00


No che non capisci, magica.
Non ti eri accorta che Vanna, non io, ti aveva consigliato di essere più chiara e te la sei presa subito con me.
Io poi le ho dato ragione, beninteso solo riguardo a quel tuo specifico post poco comprensibile anche per me, e tu insisti ad accusarmi di strategie inesistenti per farti tacere.
Ho spesso notato la tua tendenza a travisare ciò che dico, sembra quasi che tu mi voglia colpevolizzare di qualcosa.
Non sono per niente ricca, non appartengo a nessuna élite ed ho una cultura modesta (anche se non credo di essere una capra).
Di certo non sono mai stata comunista e nemmeno piddina, ma sono superallergica al destrismo.
Dev'essere questo che ti dà tanto fastidio e che irrita anche antrag: il fatto che non sia schierata come voi due.

Le persone sfegatate in politica vedono solo le mancanze nel fronte opposto fingendo che nel proprio vada tutto bene, io cerco solo di essere obiettiva, di stare nel centro, non sempre ci riesco però almeno ci provo.

Gli insulti imho non sono mai sciocchezze, perché rivelano l'animo (anzi, il malanimo) di chi li fa: un animo invidioso, razzista, classista, omofobo, antifemminista ecc. secondo i casi.
Ed è sbagliato minimizzare o addirittura tirar fuori che gli offesi sono brutti e cattivi e in fondo se lo meritano.
Si può perdonare un ragazzino di scuola elementare che fa il bulletto, un po' meno un adulto padre di famiglia che siede in parlamento e prende decisioni sulla pelle di tutti noi. Da quello magari ci si aspetta un minimo di maturità e di equilibrio.

Poi per quanto riguarda i veri e propri misfatti, di porcherie ne hanno commesse un po' tutti i partiti, nessuno è puro e candido come un giglio, forse nemmeno il movimento che avanza, anche se ancora non si è sporcato le mani come gli altri in un governo nazionale (questa attualmente è la sua grande forza).

Certi comportamenti dei politici non andrebbero ignorati se si pretende di essere in buona fede. A meno che non li si condivida, naturalmente...
E io voglio essere chiara, non li condivido e non li giustifico per niente.
Non per fare del moralismo becero, però un conto è farsi scappare una parola di troppo o commettere qualche piccola infrazione della legge a livello personale - nessuno è senza peccato - un conto è, per esempio, frodare lo stato e pretendere di governare.
Liberi poi di credere a chi si vuole, eccetto che i fatti e le condanne definitive non si possono smentire.


Nautilina ha detto...

antrag ha detto...
Mi risulta che M5S non abbia votato la legge elettorale attuale perché richiedeva un più accentuato meccanismo di proporzionale, ritornando così alla miriade di partiti della prima repubblica.

Avevo apprezzato il loro distacco dal coro al momento del voto sulla legge elettorale ma i motivi per cui l'hanno fatto mi confermano la loro inesperienza politica esplosa poi in questi due mesi.

Tutti gli M5S dovrebbero avere l'umiltà di farsi guidare dalla coalizione di centrodestra e non finire tra le fauci del Leviatano del PD.

4 maggio 2018 18:24:00


Il sistema proporzionale ha senso solamente se è puro e se ogni partito si presenta da solo, imho. Dopo il voto si costituiscono le opportune alleanze.
Invece il maggioritario con premio nel nostro Paese diviso in tre presenta un rischio molto forte, quello che un solo partito, col trenta e rotta per cento, possa ottenere la maggioranza e governare da solo sul settanta per cento dei cittadini che non l'hanno votato. E magari continuare a governare per decenni.

In sostanza chi se ne intende dice che sarebbe poco democratico. Se si tiene alla democrazia, beninteso.

Il Leviatano è opinabile collocarlo solo nel centrosinistra.
I 5Stelle sarebbero inguaiati anche nel centrodestra, altro che umiltà di farsi guidare, devono stare bene attenti a non finire stritolati!

Alla fine, mi sembra davvero meglio un governo tecnico e tornare al voto il prima possibile, magari evitando il mese di luglio quando molti vanno al mare.

antrag ha detto...

Per la Lega è stata la stessa cosa.
Gente rivoluzionaria, violenta, separatista ! - così gridavano la sinistra e il cattocomunismo rappresentato nella figura di Scalfaro.

Invece il centrodestra ovvero Forza Italia ha, per così dire, rieducato la Lega a livello amministrativo in Lombardia per quindici anni quando era alla guida Formigoni fino alla magnifica giunta Maroni, riconfermata nell'indirizzo proprio il 4 marzo scorso.

Berlusconi ha atteso alla "Rieducazione" della Lega a livello di governo nazionale fino a spianare la strada al giovane Salvini.

Cara Nautilina il Leviatano è solo a sinistra, perché i fatti della storia recente dimostrano così. Le nostre precognizioni poggiate su umori personali o irrazionali possono evidentemente spaziare dappertutto ...


Vanna ha detto...

antrag scrivi:
"...Berlusconi ha atteso alla "Rieducazione" della Lega a livello di governo nazionale fino a spianare la strada al giovane Salvini..."

antrag?
secondo te B. sarebbe stato un "ri-educatore"?
Si è detto tutto di lui ma "rieducatore!...
Questa è nuova.
Il personaggio non ha "rieducato" nessuno, semmai lo ha imbrigliato ai suoi voleri, lo ha usato per suoi interessi, gli ha insegnato,un po' di bon ton. Ne aveva bisogno S. e prima di lui l'altro, quello del "cerchio magico."
Il S. ha certamente migliorato, è meno pesante di come era.
Se per te questo vuol dire "rieducare" non so, è un eufemismo.
Di sicuro il fiore verde a sei petali è suo!
Il B. ha molte qualità e le sa usare tutte, ma ha il difetto di essere narcisista,orgoglioso,vincitore.
Se si tira indietro e appoggia, diventerà un eroe della patria subito dopo Garibaldi, deve farlo, altrimenti il suo partito potrebbe perdere ancora, siccome è intelligente uscirà di scena (si fa per dire) con onore e avrà rispetto, nel contempo eviterà il governo posticcio, farà lo sgambetto a Renzi,eliminerà l'ultimo baluardo della sinistra, avrà in pugno i populisti.
Magari avrà pure rispetto dai 5 stelle.
Insomma, un canestro di soddisfazioni e di ringraziamenti!
Cos'altro ancora potrà volere dalla vita?

Vanna ha detto...

antrag scrivi:
"...Cara Nautilina il Leviatano è solo a sinistra, perché i fatti della storia recente dimostrano così. Le nostre precognizioni poggiate su umori personali o irrazionali possono evidentemente spaziare dappertutto ..."
Condivido le idee di Nautilina che sono espresse in modo personale e non mi sembrano irrazionali.
Semmai potrebbero sembrare le mie irrazionali ma, se si legge tra le righe, viene fuori che ciò che può sembrare "irrazionale" non lo è, semmai potrebbe essere una lettura alternativa ed ugualmente valida.
Ad esempio,sul Laviatano il tuo " perché i fatti della storia recente dimostrano così." Non sono proprio sicura che i fatti della storia dimostrino come in realtà andò.
I fatti vanno interpretati e spesso dietro si portano altro che non è conosciuto. Esiste una realtà che potrebbe essere stata manipolata.
Mai dare per assoluto che una cosa sia così come sembra.

antrag ha detto...

Vanna!
continui a giudicare con il sentimento rimanendo alla superficie delle cose politiche.
Appena potrò, farò un elenco puntuale cronologico delle grandi idee che il Dottore ha realizzato nella politica italiana.
Per ora comincia a pensare alle sue entrate e decisioni sui parametri europei ritenuti da PD e tutti gli altri come dogmi intoccabili. Ha introdotto il metodo nei bilanci degli stati dell'unione di escludere dalle spese passive gli investimenti. Per non parlare della scuola libera non statale abrogata da Amato......... etc. etc.



Gilberto ha detto...

Una nuova performance di 'street art' in centro a Roma, con la lapide del PD...

Mario ha detto...

Buffoni, pagliacci, ridicoli,
tra tutte le esternazioni contraddittorie e irriducibili a cui abbiamo assistito dal 5 marzo, ora anche questa e c’era da aspettarselo.
Il capocomico, garante delle regole, ha decretato la deroga al secondo mandato, uno dei principi cardine della loro “moralità”,
ahimè quanto sono credibili!
Tra i seguaci delusione, vergogna … o perversione?
http://www.ilgiornale.it/news/politica/salto-grillo-libera-tutti-deroga-terzo-mandato-salvi-tutti-i-1523571.html

Vanna ha detto...

Mario:
"Buffoni, pagliacci, ridicoli,
tra tutte le esternazioni contraddittorie e irriducibili a cui abbiamo assistito dal 5 marzo, ora anche questa e c’era da aspettarselo..."
Dai una lettura ridicola, riduttiva, poiché con questa frase puoi raccontare gli ultimi 30 anni della politica italiana.
Difatti da quanti anni certe persone sono sedute alle poltroncine?
Ora se loro ci ripensano fanno bene perché non basta una legislatura per imparare il sistema politico, loro erano un movimento.
Ma cosa c'è di male?
Guarda il PD e la figura che hanno fatto, perché non l'evidenzi?
Ma perché per bacco qualsiasi cosa facciano non va mai bene?
Perché, quand'anche hanno fatto bene, non lo si riconosce?

Vanna ha detto...

DA IERI HO UN NOME IN MENTE COME PRESIDENTE DEL CONSIGLIO.

BARBARA SPINELLI

IL PADRE HA IDEATO L'IDEA EUROPEISTA, E' DONNA, STA AL PARLAMENTO EUROPEO, LA MADRE ERA TEDESCA, E'preparata!

A chi dirlo oltre che a Volando?

Se qualcuno che legge può inoltrare, grazie.

Vanna

magica ha detto...

a me piacerebbe molto la GIULIA BONGIORNO come ministra della giustizia ,
è una persona tosta , sveglia ,e intelligente
con quei 4 furbastri che abbiamo ora siamo nella confusione . avvallano tesi del cavolo . infatti devono partire per il weekend? e non leggono tutto il patafir.
scusate ma il tutto mi da' da pensare ad un lavoro alla carlona .
chi vuole capisce :altrimenti , me ne frego . come diceva un tipo molto tempo fa .