venerdì 3 febbraio 2012

Melania Rea. Come depistare l'opinione pubblica gettando fango ed usando parole inutili per creare concetti assurdi


Nelle pagine 166/167 delle motivazioni del Gip di Teramo, Giovanni Cirillo, si legge: "I movimenti di Salvatore Parolisi, dal pomeriggio del 18 aprile al ritrovamento del cadavere della moglie, sono i seguenti. - La notte tra il 18 e il 19 aprile rientrava con Gennaro Rea alla casa di Folignano verso le 03:00, di ritorno dal Pianoro San Marco, dormendo sul divano letto posto nel soggiorno assieme a Rea Salvatore, fratello di Gennaro. - La mattina del 19 aprile faceva ritorno al Pianoro intorno alle ore 09:00 insieme a Rea Michele, Rea Salvatore, Rea Gennaro; verso le ore 11:00 circa, si allontanava alla volta della caserma Clementi asseritamente per organizzare una squadra di soccorso con i suoi commilitoni, da impiegare nelle ricerche, rifiutando di essere accompagnato da altre persone, paventando potenziali difficoltà di accesso in caserma da parte di civili. Non è noto a che ora sia giunto in caserma, ma il primo a vederlo è stato Pagano Raffaele intorno alle 12:00/12:30; quindi Caterino Nicola ha dichiarato di essere rimasto in compagnia di Parolisi, in caserma, dalle ore 13:30 alle successive ore 19:00 (orario confermato anche da De Sefano Barbato). - Faceva rientro al Pianoro nel tardo pomeriggio assieme ad alcuni colleghi, coi quali si intratteneva fino alle ore 22:00 circa, per poi far rientro tutti assieme a casa; - La notte del 19 e il 20 aprile dormiva con Gennaro Rea nel divano letto posto vicino all'ingresso. - La mattina seguente, 20 aprile, si svegliavano alle 06:30 circa, e intorno alle 08:30 tutti tornavano al Pianoro per proseguire le ricerche, Parolisi alla guida della propria vettura. - Prima di mezzogiorno, secondo Gennaro Rea, dopo un'ora, secondo Michele Rea, Parolisi Salvatore si allontanava per far ritorno a casa, dove aveva intenzione di prendere la figlioletta e portarla con sé in caserma..."

Questo documento, a disposizione di tutti, chiarisce quanto in quei giorni il caporalmaggiore sia rimasto quasi sempre a contatto di svariate persone e, come sostenuto anche dal Gip, che il buco temporale in cui avrebbe potuto agire per depistare, l'unico momento in cui "è rimasto solo", per capirci, sia da considerare quello del 19 aprile, dalle 11.00 (orario in cui si allontana dal Pianoro) alle 12.00/12.30 (orario in cui viene visto all'interno della caserma). I tabulati poi ci dicono che in quel periodo, dalle 11.25 alle 11.47, era in zona Folignano e stava parlando al cellulare con l'amante (per chiederle di cancellare il profilo facebook). Motivo per cui, essendo frasi scritte in un atto pubblico, si deve ritenere che le verifiche dei carabinieri e dei Pm, fatte incrociando le varie testimonianze e controllando i tabulati, siano certe e provate. Non è credibile che ora si cambino le carte in tavola, come fatto con le ritrattazioni sulla domenica passata al Pianoro che dal 3 aprile si è trasformata nel 10 aprile, e si modifichino orari o date. Pertanto l'assodato non lo si può modificare, e non lo possono fare neppure i giornalisti (se seri e neutrali).

Giornalisti che pochi giorni fa ci hanno aggiornato sui nuovi scoop ed avvenimenti. Così dopo l'arma, trovata ma non trovata, dopo le borse gialle, scambiate ma non scambiate, dopo i trolley, nascosti ma non nascosti, dopo gli occhiali, scambiati ma non scambiati, dopo i pantaloni, senza riga ma con la riga, dopo la maglia, con la scritta ma senza scritta, dopo la tuta, mancante ma non mancante, dopo i panni insanguinati, trovati ma non trovati, dopo i capelli, che non c'erano ma c'erano (e mi scuso se non ne inserisco altri ma non ho un libro a disposizione), si è arrivati a parlare di "roba grossa", roba da luci rosse, roba di transessuali sapete? Avete presente quelli frequentati da un noto politico romano, da un noto rampollo dell'alta borghesia, da migliaia di manager sparsi per l'Italia, da decine di migliaia di uomini che ogni notte li cercano nei viali cittadini... e non in maniera virtuale? Insomma, il caporalmaggiore, se già non lo era, ora sta a posto e sistemato per benino e coi fiocchi. E se prima era moralmente criticabile per il suo lato fedifrago, ora lo si può crocifiggere anche dal lato gay. Inoltre adesso, finalmente, sappiamo che, almeno per i giornalisti, le giornate del "militare" trascorrevano frenetiche e mai in monotonia. Proviamo a ricostruirne una "tipo" per come ce le hanno proposte le testate ascolane, abruzzesi e nazionali. 

Non appena alzato lavaggio rapido e, prima di andare al lavoro (mentre Melania accudiva la bimba e puliva casa), un passaggio su internet per salutare i suoi amichetti. Poi partenza in auto, con annessa telefonata all'amante, ed arrivo in caserma con colazione e subitanea accensione del computer in uso alla sua squadra, con relativo collegamento internet attivato. Uscita all'esterno e pochi ordini alle allieve prima di precipitarsi a controllare le mail. Rapido sguardo dalla finestra per contare, in una sorta di appello mentale, le sue sottomesse, e veloce corsa in un angolo appartato dove poter chiamare nuovamente l'amante e restare a fare "picci picci" con lei per almeno un'oretta. Finita la chiamata "urla sparse", atte a far capire chi è l'uomo che comanda il plotone, e prima di pranzo nuovo passaggio al computer per visionare gli ultimi film hard arrivati nei siti porno (siti già piazzati in precedenza nella cartella "preferiti"). Poi di corsa alla mensa. Qui, fra il primo il secondo ed il contorno, "chattata gay libera" con cellulare apposito collegato ad internet tramite il wirelles interno alla caserma. Finito il dolce e bevuto il caffè rapido ritorno dalle sue allieve, non prima di aver messo il cellulare dedicato "sotto carica", ed istruzioni a queste su come si comporta moralmente un militare. 

Poi, in svelta successione, quattro chiacchiere coi commilitoni, per mantenere sane le pubbliche relazioni sul luogo di lavoro, e nuova telefonata, questa volta alla moglie (ma per sapere come sta la bimba non come se la passa lei). Veloce sguardo sugli esercizi ginnici delle sue ragazze e rientro all'interno dell'edificio per ricontrollare le mail e fare un nuovo saluto a "Barbarella supersexi", la trans più bella di internet. A questo punto "passaggio manuale" all'interno del bagno (o passaggio pilotato in un angar con allieva o collega), gli ormoni saliti al cielo devono spargersi sulla terra in un modo o in un altro, e non appena finito ramanzina alla squadra sul tema: "anche le donne possono essere uomini ed anche gli uomini possono essere donne". Saluto finale, prima di uscire per far rientro a casa, e cambio emozionale repentino tramite le canzoni a tutto volume di Gigi D'alessio (così si piange un poco), in modo da tornare ad essere il marito perfetto. Bacio familiare e gattuzzoline alla figlia prima di infilarsi la tuta ed andare a correre, portandosi appresso il telefonino dedicato, per poter riparlare un ultima volta con l'amante. Poi cena e paroline affettuose alla moglie, moine e sorrisini prima di mandare a letto la figlia e la consorte ed avere ancora un paio d'ore da dedicare ad internet, ai siti porno ed a facebook. Quindi a notte inoltrata riposo, giusto per ricaricare le batterie e ripartire pimpante la mattina successiva.

Questo è quanto ci ha propinato nel tempo la stampa, chiaramente l'ho accentuato per meglio far capire, ma se vi andasse di fare una ricerca e di accomunare gli articoli degli ultimi nove mesi, potreste scoprire che ho lasciato per strada diverse cose. E, fateci caso, quanto uscito è sempre e solo da riferirsi al Parolisi, mai alla coppia Salvatore e Melania, mai alla famiglia Salvatore-Melania-Vittoria, quasi che il militare non ne avesse alcuna di famiglia e non avesse voglia di restare a giocare con la figlia. Alcuni giornalisti ci hanno raffigurato una persona a cui il tempo a disposizione in una giornata non bastava mai. Una persona a cui non interessava neppure il suo lavoro, dato che lo scoperchiare il suo mondo fatto di amanti, transessuali e film porno, glielo avrebbe fatto perdere (così ci ha detto il legale di parte). Ci hanno raffigurato, seppure a rate perché in un'unica soluzione non sarebbe stato digeribile, il diavolo in persona coi suoi mille e più vizi, ed alcuni ancora ce li hanno risparmiati, ma presto usciranno perché son talmente tanti i vizi che si possono accollare ad ognuno di noi... 

E volendo parlare di siti strani ed informatica, fra l'altro, c'è da dire che quello del militare non è il primo computer che va in mano ai tecnici della procura, non si possono chiamare in altro modo gli uomini incaricati dai Pm, e che una volta preso in carico ed analizzato da periti esterni cambia diametralmente di sostanza e di risposta. Anche a Garlasco vi fu un computer con film porno e migliaia di piedi che denotavano un movente.

Ma ciò che pare più strano è che questi vizi capitali escano in successione a certe situazioni processuali rivelatesi controproducenti per l'immagine dei Rea, quasi a voler far dimenticare ai lettori che una figlia da mesi non può vedere il proprio padre, quasi a voler convincere che questo padre fa talmente schifo che non merita più di vedere la figlia. Voglio dire che per far diventare la questione trans una sorta di movente, ciò che vorrebbe farla diventare l'avvocato Mauro Gionni, che lo ha dichiarato pubblicamente ai giornalisti ascolani ed abruzzesi, bisognerebbe prima dimostrare che Melania, in un orario compatibile col delitto, ad esempio prima della gita al pianoro o, al limite, la sera precedente, ha controllato il computer del marito e scoperto le chat, perché in caso contrario nulla di quanto afferma e fa scrivere il legale è verosimile ed il suo comportamento è solo mediatico, non professionale e messo in atto per raccogliere consensi, quelli perduti con la questione visite non visite fra padre e figlia, nell'opinione pubblica emotiva e distratta. 

Così anche i giornalisti abruzzesi dovrebbero, prima di scrivere quanto loro riferito da altri, controllare gli Atti pubblici e verificare se è possibile che il Parolisi possa essersi messo a chattare la mattina del 20 aprile, quando aveva in casa quattro membri della famiglia Rea, quando, dopo essere tornato ed aver preparato la figlia, è andato in caserma... e qui la mattina è finita. Ma anche nel pomeriggio ha avuto qualcuno accanto dato che è rimasto sempre, per ordini superiori, con un amico commilitone (chattavano insieme?). E professionalità vorrebbe che in caso di dubbio certe frasi e certi titoli a sensazione fossero almeno scritti usando una forma condizionale. In caso contrario i mitomani si moltiplicheranno passando dai venti che hanno scritto di aver visto il Parolisi fuggire da Ripe (nonché nascondere armi e panni sanguinolenti), di fatto persone condizionate da quanto letto ed ascoltato sui media (parole della procura), ai cento che diranno di aver chattato con lui in una linea erotica alle quattro di notte... l'unico orario che certi giornalisti gli hanno lasciato, per il momento, scoperto da impegni.


Annamaria Franzoni Cap 10 (la vera arma del delitto...)
Annamaria Franzoni Cap 11 (una condanna nata dalle chiacchiere di paese) 

320 commenti:

«Meno recenti   ‹Vecchi   201 – 320 di 320
Tiziana ha detto...

Luca P
sottoscrivo pienamente ciò che dici nel tuo post delle 14.36. Anch'io l'ho scritto più volte: probabilmente i Rea non hanno mai accettato Parolisi. Mi ricordo un'intervista in cui il padre di Melania aveva detto che il modo di parlare di Salvatore era un po' strano, ovvero non aveva un eloquio brillante (strane considerazioni da farsi pubblicamente su di un genero).
Ora che Melania non c'è più, dunque, non sono dispiaciuti dell'esserselo tolti di torno e ritengono sacrosanto l'essersi appropriati di Vittoria.

Ciò nonostante mi sembra impossibile non vogliano sapere cosa è realmente successo alla loro figlia. Possibile si siano talmente autosuggestionati, da credere veramente alla colpevolezza di Parolisi? Mi sembra impossibile! Se lo sono tenuti in casa per tre mesi, dopo la morte della figlia. Se si sospetta qualcuno d'essere un assassino si evita di ospitarlo sotto il proprio tetto.
Se avessero ritenuto Parolisi un violento, non avrebbero accettato che Melania e la bambina vivessero con lui (oppure ora dovrebbero avere enormi sensi di colpa). E allora?

Il non essere interessati a conoscere la Verità, secondo me, indica che vogliono nascondere qualcosa.
Dovrebbero essere loro, per primi, a chiedere che vengano esaminati i Dna trovati sul corpo di Melania, a porsi le domande che anche noi ci poniamo.
Può una madre non voler sapere con chi e perché la figlia ha trascorso gli ultimi attimi della sua vita? Forse lo sa già?

ENRICO ha detto...

LucaP
mi sembra assai strano che Teresa Capone possa essere stata inserita nella giuria popolare senza che la difesa abbia sollevato obiezioni.

Le norme d'incompatibilità astensione e ricusazione sono le stesse previste per giudici togati

http://www.diritto-penale.it/incompatibilita-astensione-e-ricusazione.htm
---
Art 36 Ordinamento Giudiziario

http://www.studiocelentano.it/codici/cpp/il_giudice.htm#_Toc440263166

Antonello ha detto...

@Annika
Dicevamo di un'idea che parte dall'incrocio con la tua analisi del dato che invece ci da gli slip come privi di tracce di Seminogelina, se possiamo essere certi, a questo punto scientificamente, che M. abbia potuto avere un rapporto sessuale con persona di sesso maschile almeno a partire dalle 17,00 del 17/04/2011, possiamo anche essere certi del fatto che gli slip siano stati eventualmente cambiati prima della ricomposizione in quanto appunto privi di tracce di Seminogelina, ora che M. in vita si possa essere cambiata presuppone che, non avendo portato il cambio per la piccola (cosa gia' inverosimile) si sia portata invero il ricambio per lei ed il che' appare improbabile anche se non escludibile, quindi io direi che siccome M. e' stata ritrovata in posizione orizzontale, che cio' possa precludere lo sversamento della Seminogelina Annika potra' chiarire, potremmo essere certi che gli slip di M. sono stati appositamente cambiati poco prima della ricomposizione a Ripe e siccome sappiamo a chi corrispondesse il DNA rilevato sugli stessi slip verrebbe il sospetto che qualche capo possa essere stato dimenticato da M. nella improvvisata stireria, sono comunque ipotesi innocenti ed elucubrazioni ma e' possibile??? Te cosa ne pensi???

Antonello ha detto...

@Annika
Ora richiamiamo i dati:
1) Alle 18,00 del 20/04/2011 viene rilevata Seminogelina da tampone positivo.
2) La Seminogelina dura 48 ed in rari casi 72 ore.
3) Gli slip di M. erano privi di Seminogelina.
4) Avevano un cromosoma Y corrispondente al figlio di So.
5) La sera prima le due amiche avevano stirato.
6) M. sparisce alle 14,40 circa del 18/04/2011 e viene ritrovata in posizione orizzontale alle 15,30 circa del 20/04/2011.
Appurati i dati sopra possiamo si dedurre che almeno a partire dalle 18,00 del 17/04/2011, a questo punto scientificamente, sino alle 15,30 almeno del 20/04/2011 M. abbia potuto avere avuto un rapporto con persona di sesso maschile non corrispondente al marito, a meno che non abbiano secretato tale dato, ma anche che quNdunque lo abbia potuto avere prima della ricomposizione del corpo gli sono stati cambiati gli slip.
Ora sono ipotesi ed innocenti elucubrazioni ma e' possibile, dato il DNA rinvenuto sugli stessi slip, che M. possa aver dimenticato un paio dei propri slip nella improvvisata stireria della sera prima o la sera prima puo' essere stata ripresa come scusa per cio' che si sapeva sarebbe stato ritrovato???
Che ne pensi??? Un paio di slip indossati subito prima di riposizionare un corpo in posizione orizzontale avrebbero o no mostrato tracce di Seminogelina???

tabula ha detto...

@Annika. Oh sì, Johnny Bravo è un adatto alter ego fumettistico.
Così come in passato collegai un altro personaggio della vicenda a.. eh.. maga Magò. Indovinate un pò chi le somiglia.
Altri, più filmici, meno per l'aspetto ma più per le maniere, giunti direttamente dal set della saga de Il Padrino: anche qui sta a voi indovinare chi.

Ma usciamo dal mondo delle favole e torniamo alla realtà.

Antonello.. mi sorprendo di te.

Il cinturino dell'orologio graffia la pelle, fa male, si impiglia nei vestiti propri ed altrui. E' il primo e fondamentale gesto di rispetto tra amanti levarsi, entrambi, gli orologi, quando ci si accinge all'intimità.
E se non viene fatto spontaneamente il gesto di levarsi l'orologio, per dimenticanza, viene chiesto dalla controparte.

Questa spiegazione non è supportata da alcuna prova scientifica, ma te la dò per buona al 99%.

Nel restante 1% ci sono da un lato quelli che non si pongono il problema, dall'altro gente graffiata che non ha avuto il coraggio di richiedere la cortesia.

Antonello ha detto...

@Tabula
Ahshahahahshahahah mi hai spiazzato, beh potrei dire che forse "a volte" serve contare il tempo od averne un punto di riferimento se si ha un marito che sta cercando una moglie ma mi limito a chiedere: perche'??? Si vede che lo faccio solo nelle pause caffe'???

LucaP ha detto...

@ Enrico

Il mio commento su Teresa Capone era chiaramente ironico e spero proprio che la scelta dei giudici laici sia fatta con criterio irreprensibile.

@ Enrico, Annika

Nulla sappiamo in merito agli slip di Melania tranne che su di essi sembra essere stato trovato un DNA compatibile con Sonia Viviani ma con cromosoma Y. Non siamo nemmeno sicuri che abbiano comparato il DNA del figlio di Sonia con quello ritrovato. Potrebbero anche essersi basati solamente sulla testimonianza di Sonia in merito all'aver stirato assieme alla vittima la sera precedente. E quindi la presenza del cromosoma Y sarebbe stata spiegata con gli slip toccati dal figlio. E nemmeno sappiamo se tale DNA sia stato comparato con quello di Alfredo Sirocchi proprio per togliersi qualsiasi dubbio. Ma un DNA compatibile con quello di Sonia + cromosoma Y potrebbe anche non essere automaticamente quello del figlio. Ipotizziamo che Sonia abbia un fratello, magari abitante anche lui a Folignano. Possiamo allora escludere che tale DNA si riferisca a tale ipotetico fratello?
Quanto invece all'assenza di tracce di semenogelina sugli slip non sappiamo assolutamente nulla e quindi ipotizzare che gli slip non siano quelli indossati sin dal mattino mi pare azzardato e forzato.

LucaP ha detto...

Errata corrige

La seconda parte del mio ultimo commento era rivolta ad Antonello e non ad Enrico.

Scusate entrambi. Ciao

Antonello ha detto...

@LucaP
Certo tutto e' possibile e ragioniamo su quel DNA solo sulla base di circa un centinaio di articoli che dicono che quel Dna e' di, puo' non esserlo??? Certamente, puo' esserlo??? Altrettanto certamente, ma non mi sembra che tutti gli articoli siano stati smentiti da alcuno, nemmeno dall'interessata, ed infatti io ho premesso e specificato che elucubro ipotizzando nonostante piu' di una carta stampata dice che invero sarebbe cosi', direi che le cautele non sono mai troppe ma anche fermare la mente a cio' che e' scritto in un atto esclusivamente pubblico non penso porti da qualche parte atteso che sino ad ora tutti abbiamo potuto far rilevare delle anomalie proprio li.
O sbaglio???

tabula ha detto...

@Lucap
vedi, Luca, il fatto è che su quel corpo si è cercata col lanternino la se pur minima traccia del dna di Parolisi.
SE quella semenogelina fosse stata in qualche modo a lui riconducibile, ti pare non sarebbe stato sbandierato ai quattro venti?
Ora, è vero che NON sappiamo se su quelle mutandine ci fosse semenogelina oppure no, però possiamo escludere che, SE ci fosse stata, appartenesse con certezza a Salvatore, perchè TUTTI i reperti sono stati analizzati con il preciso scopo di trovare le SUE tracce.

In quanto all'azzardo nell'affermazione che quelle mutande non fossero le stesse indossate al mattino, concordo con te. E' già abbastanza complicato indossare da sole i collant senza romperli, figurarsi rivestire qualcuno di calze scarpe mutande e pantaloni. A che scopo?

Casomai, lei stessa potrebbe essersele cambiate durante l'ora di pranzo, però come asserisce Annika, la semenogelina in quel paio d'ore avrebbe fatto il suo corso e se ne sarebbe trovata comunque un pò sugli slip.

Quindi se la semenogelina su quelle mutande NON c'era, il rapporto è necessariamente avvenuto dopo le ore 14,40 e NON con il marito, il cui DNA è stato spasmodicamente cercato.

Se invece c'era, il rapporto è avvenuto a partire dal pomeriggio del 17 aprile, ma anche in questo caso, sia per le dichiarazioni "a caldo" di Salvatore, che non avrebbe avuto ragione alcuna di negare un innocente rapporto con la moglie risalente al non sospetto pomeriggio precedente, e anzi, fece risalire la questione ad una settimana prima, sia per l'assenza di dna attribuibile ad alcuno, abbiamo certezze.

Detto questo, l'ambigua frase di Tagliabracci "SE anche M. ebbe un rapporto, questo avvenì in maniera consenziente" è stata sottovalutata?

Purtroppo, questa affermazione determina uno spartiacque, poichè se la collaborazione di M. ad un rapporto è accertata dal medico legale dell'accusa, e se lo stesso atto consenziente non è con certezza riconducibile al di lei marito, il cappio preparato su misura per Parolisi si scioglie a favore di un non meglio specificato Mister X.

Ovviamente, il dubbio è rinforzato dall'assenza dei monili, sia quelli che avrebbero ferito durante un amoroso incontro, che, per delicatezza nei confronti di tale mister X, quelli che parlavano dell'amore tra i coniugi. La stessa mancanza di segni di violenza sul corpo parrebbe confermare l'ipotesi.

Però Antonello ha detto qualcosa riguardante le pause caffè, ed effettivamente, volendo proprio pensare ad un sotterfugio d'amore espresso con un marito che t'aspetta alle altalene, a tutto penseresti tranne al fatto di perder tempo levandoti tutti gli ammennicoli da dosso o allontanandoti d troppo.

Certo, baderesti a nasconderti alla vista di chiunque. E sto pensando ai pressi della roulottes.

Certo, consumeresti in fretta e furia spogliandoti il meno possibile: se tuo marito ti aspetta, e in fondo quelle corna se le merita..

Però, c'è qualcosa che non mi convince del tutto.

- con Parolisi NON il 17, l'avrebbe detto subito (why not?)
- con Parolisi NO con certezza il 18, ci sarebbe il suo DNA
- con qualcun altro FORSE il 17 (escludendo il marito..)
- con qualcun altro FORSE il 18 (dov'è il dna?)

diciamo allora che è sia possibile che probabile che la donna si sia appartata con qualcun altro,

però ancora qualcosa non torna.

Annika ha detto...

ANTONELLO

Non so se Melania sia stata spogliata e rivestita, ma date le tracce di sangue sui pantaloni nella zona in basso al centro, direi che sia solo stata spogliata (o si sia spogliata lei stessa) non del tutto e mai completamente. Sappiamo anche dalle colature di sangue che era gia' spogliata e in posizione verticale quando ha ricevuto i colpi alla schiena (i primi) e che quel sangue si e' poi depositato sui pantaloni (e pertanto presumo slip e collant).

TABULA

Il Padrino e' elementare Watson, ma Maga Mago'???

SQUADRA

3 note aggiuntive alla Sg:

1. Il sangue non interferisce con le tracce di PSA, ancora rilevabili e distinguibili, oltre che facili da isolare. Quindi se il sangue di Melania ha bagnato le sue mutandine, cio' non toglie che una semen stain da PSA sia ancora possibile da analizzare almeno fino al 2041.

2. Il corpo femminile e' un ambiente ostile per sperma e liquido seminale, avendo il liquido vaginale un pH piuttosto acido che velocizza il processo degenerativo di tutte le componenti del liquido eiaculato.

3. Si puo' eiaculare un liquido seminale in cui Sg e PSA siano ancora presenti ma senza un singolo spermatozoa se da oltre 4 mesi (12 per essere totalmente certi) ci si e' sottoposti ad una vasectomia.

LucaP ha detto...

@ Tabula

Come sei riuscita a postare un commento così lungo? A me sarebbe finito in spam immediatamente. Ma può anche darsi che sia stato durante il cambio della sentinella.

lori ha detto...

buona sera a tutti

come mai non si riescono a leggere i commenti oltre quota 200?

grazie

lori

lori ha detto...

come non detto

ho risolto il problema

grazie

lori

Antonello ha detto...

Non mi ricordo se quando alle 13,30 chiama la madre di M. e risponde P. passandogli M. subito dopo se M. era semplicemente in bagno o sotto la doccia, nel secondo caso e' in quel momento che puo' aver dismesso la biancheria intima per metterne una nuova, ci potrebbe stare ipotizzarlo, se cosi' fosse e ci fosse Sg sugli slip repertati significherebbe che sicuramente M. ha potuto avere un rapporto almeno dopo le 13,30.
Qualcuno si ricorda???

Antonello ha detto...

@Annika
nota aggiuntiva nr. 3 ritieni sia importante postarla per il fatto che se non sarebbero stati tamponati spermatozoi un motivo ci deve essere???
E dalla Sg si puo' ricavare il DNA???

anna ha detto...

e' la prima cosa che dissi per trovare l'assassino-a bisogna indagare su melania e la sua famiglia

anna ha detto...

per quanto riguarda i dna quello di sonia è femminile è sicuramente presente sulle mutande di melania e già questa cosa si sapeva ufficialmente la luglio ma non l'hanno fatta circolare, per quel che riguarda il cromosoma maschile y è stato detto che è del figlio di sonia, ma adesso mi sorge un dubbio,hanno prelevato il dna al bambino, o hanno preso per buona la testimonianza di sonia che il figlio ha toccato i panni di melania?, e se quel dna invece appartenesse al marito di sonia, è stato comparato il dna del marito di sonia che importunò melania con il dna maschile ritrovatosulle mutande?

tabula ha detto...

@Lucap, non lo so. Credo che ci siano meno parole di quello che sembra.
se togli gli spazi quel commento è più corto.

ENRICO ha detto...

LucaP
tu ci hai scherzato sopra ( Teresa Capone giudice popolare ! )ma, viste come stanno andando le cose, non sarebbe da meravigliarsi se arrivassero - non dico proprio fino a questo punto- a mettere in atto qualche marchingegno analogo.

Comunque sono dell'idea che Salvatore abbia avuto un rapporto intimo con la moglie qualche giorno prima.

Nel caso assai improbabile che COSI' NON FOSSE, non vorrei essere nei panni di B&G.

Proprio non riesco ad immaginarmi come potrebbero uscirne vivi dal dibattito processuale se venisse affrontato lo scottante aspetto della positività per semenogelina sostenendo che sia riferibile ad intervento di " soggetto" diverso dal marito stesso

LucaP ha detto...

@ Anna

Per affermare che il DNA maschile sugli slip di Melania è del figlio di Sonia i casi possono essere:
- hanno comparato il DNA con un campione prelevato effettivamente dal figlio di Sonia riscontrandolo identico
- hanno comparato il cromosoma Y del DNA con quello del DNA di Alfredo Sirocchi riscontrandolo identico mentre per tutti gli altri aspetti si tratta di un DNA misto tra quello di Sonia e quello di Alfredo
- hanno comparato il DNA maschile solamente con quello di Alfredo riscontrandolo identico per quanto riguarda il solo cromosoma Y mentre solamente compatibile per il resto
- hanno comparato il DNA maschile solamente con quello di Sonia riscontrandolo compatibile ma con la presenza del cromosoma Y

Il primo caso mi sembra abbastanza improbabile mentre il secondo ed il terzo potrebbero essere giustificabili con il fatto che di Alfredo Sirocchi hanno sospettato nelle prime fasi dell'indagine e quindi è anche probabile che abbiano richiesto il prelievo di un campione di DNA.
Ma esiste, per quanto ne sappiamo noi, anche il quarto caso dove esaminando il DNA hanno riscontrato somiglianze con quello di Sonia ma al tempo stesso la presenza del cromosoma Y indicava inequivocabilmente che si trattava di un maschio, deducendo allora che si trattava del figlio di Sonia anche sulla base del fatto che la stessa aveva testimoniato che la sera del 17 aveva stirato la biancheria di Melania aiutata dal figlio stesso.
Però a quel punto, senza essere un genetista, si potrebbe anche ipotizzare che il DNA sia di un familiare stretto di Sonia (un fratello) di sesso maschile.

LucaP ha detto...

@ Enrico

Durante il probabile dibattimento in Corte d'Assise (od eventualmente davanti al GUP per il rito abbreviato), B&G non dovranno per forza dire: guardate che il vero colpevole è Tizio o Caio o Sempronio o tutti e tre insieme e ne abbiamo le prove.

Sarà sufficiente convincere la Corte (od il GUP) che gli inquirenti non hanno seguito tutte le piste di indagine che avrebbero dovuto seguire sulla base dei riscontri avuti dalle analisi dell'anatomo-patologo e dei RIS nonché sugli altri indizi eventualmente convergenti su altri soggetti. Ed allora ci può stare anche la questione delle semenogelina. Perchè se gli inquirenti non hanno chiesto a Parolisi la data dell'ultimo rapporto con Melania hanno commesso una leggerezza molto grave. Basterà allora che Parolisi affermi che l'ultimo rapporto risale a quella fatidica gita al chiosco di inizio aprile (anche non fosse vero) che tutte le affermazioni fatte in merito all'assenza di ipotesi alternative si ritorceranno contro la Procura.

ANNA ha detto...

ARTICOLO DEL 15 LUGLIO 2011

Gaetano Amici

Nell’omicidio di Melania Rea, uccisa con 23 coltellate il 18 aprile nel Bosco delle Casermette, a Ripe di Civitella (Teramo),

Nell’inchiesta trapela un movente diverso da quello passionale. C’è una pista investigativa parallela e nascosta. Un movente per il delitto diverso da quello passionale. Un movente di enorme impatto, forse di carattere corruttivo.

Il military game

Sono tre gli elementi segreti sui quali Procura e carabinieri stanno lavorando. Il primo è il Sotrin. Tutti gli appartenenti all’Esercito italiano possono utilizzarlo. E’ uno strumento di comunicazione esclusivo e criptato il Sotrin (Sottosistema di Trasmissioni Integrate). Nulla di diverso dal telefono, ma si tratta di linee telefoniche che transitano solo sui ponti radio dell’Esercito. Salvatore Parolisi le ha utilizzate in passato, soprattutto nei giorni 19 e 20 aprile quando si è assentato dalle ricerche della moglie sul pianoro del Colle San Marco e ha trascorso diverse ore presso la caserma Clementi, sede del 235° Rav Piceno? E’ la risposta che il pm Umberto Monti sta attendendo in Procura. Per utilizzare la rete telefonica Sotrin, sia dalle zone di guerra che dalle caserme, occorre digitare una password composta da sette cifre, se si usa un cellulare ne occorrono tredici. E’ un sistema di comunicazione studiato per situazioni belliche con il quale i militari italiani all’estero comunicano normalmente con famiglie, mogli, fidanzate.

Due auto fantasma nei giorni del delitto guidate da militari

Gli altri elementi di questo “military game” sono due auto. Sono private, non dell’Esercito, e appartengono a due militari. Una viene vista nei giorni precedenti la morte di Melania e nello stesso giorno, il 18 aprile. La guida un soldato che la parcheggia nei pressi della piazza centrale di Villa Lempa (Teramo), in una via laterale. Poi fa una cosa che colpisce alcuni testimoni. In quei giorni, ogni mattino alle 7, dopo aver preso un caffè al bar, il soldato sale sull’autobus di linea che da Teramo va ad Ascoli Piceno passando per Villa Lempa. Perché si comporta così questo militare? E’ una domanda che chi ha osservato questo comportamento si è posto. Ascoli Piceno dista infatti da Villa Lempa solo 14 chilometri, circa 20 minuti di viaggio in auto. Perché cambiare mezzo di trasporto per un tragitto così breve? Quell’auto lasciata in una via poco distante dalla piazza doveva essere utilizzata da altri? Fatto ancora più strano è che nei giorni successivi all’omicidio questo militare non sale più su quell’autobus. Quella routine di pochi giorni cessa all’improvviso. La seconda auto è di quelle che non si dimenticano: un modello non recente di Mercedes, una cabrio quattro posti colore azzurro elettrico. La guida un altro militare in mimetica. Nella piazza centrale di Villa Lempa fa una breve apparizione solo in quel 18 aprile, poi scompare. E’ il giorno in cui Melania viene uccisa. Il paese di Villa Lempa è sovrastato dal Bosco delle Casermette (a Ripe di Civitella), la pineta dove è stato trovato il cadavere di Melania. Da qui si fa presto a raggiungere l’altra frazione, quella di Ripe di Civitella, è sufficiente percorrere otto chilometri salendo prima del ponte in direzione Cerqueto. Nei giorni dell’omicidio di Melania Rea a ridosso di quel ponte era parcheggiato un autobus militare che conduceva alle esercitazioni i soldati del 123° Reggimento Fanteria “Chieti”. Sostava in quel punto in attesa di andarli a riprendere perché le piogge avevano fatto crollare in parte la strada usata normalmente per chi arriva da Chieti, quella che porta a Ripe di Civitella ed è situata dalla parte opposta di Villa Lempa. Cosa facevano due auto private di militari quando ci sono i mezzi dell’Esercito che trasportano i soldati al luogo di esercitazione e li riconducono alla caserma di appartenenza? Servivano a qualche sopralluogo per l’omicidio?

COSA NE PENSATE?

ENRICO ha detto...

LucaP

non intendevo dire che B&G dovrebbero dire "chi è il colpevole".

Intendevo dire che se si dovesse tirare in ballo la questione della semenogelina e SE la difesa comprovasse senza ombra di dubbio che Salv. non ne è il diretto responsabile, verrebbero inevitabilmente messi in discussione aspetti e comportamenti della personalità di Melania non propriamente irreprensibili , cosa questa che per i REA sarebbe insopportabile.

Non oso immaginare quello che sarebbero capaci di fare se si dovesse verificare una situazione di questo tipo.
Perciò dico che B&G, in questa eventualità, potrebbero essere soggetti ad un fuoco incrociato pesantissimo.

Il " duo" sarebbe in grado di affrontare una sfida del genere ?

Tu che ne pensi ?

ENRICO ha detto...

ANNA

a proposito del military game, leggi l'articolo che Massimo Prati aveva pubblicato il 28 ottobre 2011 ed i relativi 184 commenti.
Questo il link:

http://albatros-volandocontrovento.blogspot.com/search/label/Carmela%20Melania%20Rea

ENRICO ha detto...

LucaP

chiarisco un passaggio del commento a te indirizzato

SE la difesa comprovasse senza ombra di dubbio che Salv. non ne è il diretto responsabile" ... del rapporto sessuale NON del delitto , naturalmente !

Antonello ha detto...

@LucaP
Volevo solo ripuntellare le notizie con cui dobbiamo aver a che fare, come ho detto in merito ai DNA rinvenuti vi sono in rete moltissimi articoli, questo in particolare molto articolato e sembrerebbe quantomeno soddisfacente cita tutte le parti nella scena del delitto in cui compare il DNA di P. e sono:
1) DNA di P. sull'arcata gengivale superiore di M.
2) Tracce di P. sull'accendino rinvenuto insanguinato miste a quelle di M.
3) Formazione pilifera di P. all'interno del reggiseno di M.

Questo il link commentato anche con citazioni di Giardina:

http://www.quotidianamente.net/cronaca/fatti-dallitalia/melania-rea-%C2%ABtrovate-solo-tracce-di-parolisi%C2%BB-la-relazione-che-accusa-il-militare-14899.html

Ora appaiono chiare due cose dall'attenta lettura dell'articolo:
1) Sarebbe la relazione dei Ris a confermare la titolarita' del DNA rinvenuto negli slip di M. citato come di maschio identificato con i chiari riferimenti dell'articolista e dello stesso Giardina.
2) Se fosse stata ritrovata anche solo compatibilita' di Seminogelina o PSA fra quella rinvenuta nei tamponi vaginali con quella "detenuta" da P. sarebbe stato sparso ai quattro venti tramite bando di apposito cavaliere a cavallo, nel qual caso anche Giardina non si sarebbe fatto sfuggire la difesa o l'ammissione scientifica. In alternativa dovremmo sempre fare i conti con atti secretatissimi che potrebbero essere resi pubblici solo all'udienza immediata ma per ora nulla si presagisce in merito.

Per quanto sopra non vedo come poter ottenere qualcosa anche sconfessando questi pochi dati che ci pervengono dal dialogo pubblico fra difesa ed accusa, o da particolareggiati articoli che, ove falsi, sarebbero da immediata querela.
Quindi, a parte atti secretati di cui evidentemente siamo inibiti alla conoscenza di P. non v'e' traccia nelle parti intime di M. mentre il DNA rinvenuto sugli slip secondo i media sarebbe riconducibile a maschio identificato di cui l'articolo sopra parla in abbondanza.

Antonello ha detto...

@LucaP

http://www.quotidianamente.net/cronaca/fatti-dallitalia/melania-rea-%C2%ABtrovate-solo-tracce-di-parolisi%C2%BB-la-relazione-che-accusa-il-militare-14899.html

Questo e' il tenore degli articoli sui dati che abbiamo incrociato sulle tracce di P. nella scena del delitto, l'articolo sopra cita pacificamente coerenti dichiarazioni di Giardina e la fonte che sarebbe nientedimeno che relazione dei Ris, se invero si fosse ritrovato DNA di P. nelle parti intime della vittima, e nessun articolo cita cio', penso che lo sapremmo dai bandi appositamente lanciati a cavallo.
A meno quindi di atti secretati o di notizie distribuite deliberatamente per false di P. non v'e' traccia oltre all'accendino, all'arcata superiore gengivale di M. ed alla formazione pilifera interna al reggiseno di M. mentre e' proprio dai piu' esplicitato l'identificativo delle tracce rinvenute sugli slip di M.

Annika ha detto...

SQUADRA

Se ho postato cio' che ho postato sulla Sg, direi che lo abbia fatto con cognizione di causa. Idem per l'addenda con 3 note aggiuntive. La Sg e' uno degli sperm marker piu' potenti, piu' sicuri e piu' incontrovertibili che ci sia. Tagliabracci non ha scelto di testare l'AP o il PSA, almeno per cio' che ne sappiamo; e non ha rilevato tracce di cromosoma Y (la scienza fa passi da gigante ogni giorno, ma allo stato attuale non e' possibile estrarre DNA dalla Sg).

Sappiamo quindi che Melania ha avuto un rapporto sessuale nei giorni precedenti IL TAMPONE VAGINALE, non la morte. Se poi abbia avuto rapporti sessuali nei giorni precedenti la morte, buon per lei ma la cosa non interessa affatto la nostra discussione, perche' la Sg di quel o quei rapporti si era gia' degradata al punto da non essere presente PSA sulle sue mutandine. Qui si parla di 48 ore (o 72) dal tampone. Quando e' stato realmente eseguito il tampone vaginale? Io ho voluto concedere le 18.00 del 20/4, ma in realta' e' ben possibile che il test sia stato eseguito successivamente, nella privacy di un ambiente sterile e professionale. Anche perche' gia' il fatto che non si sia presa la temperatura interna del cadavere a Ripe stessa per non alterare possibili tracce di violenza sessuale, fa presupporre che nessun altro oggetto sia stato inserito all'interno del corpo di Melania prima di aver scartato categoricamente la presenza di lesioni/strappi/abrasioni a livello vaginale ed anale... GIUSTO???

E adesso direi di tralasciare le mutandine di Melania (se vi fosse stato repertato DNA riconducibile a Parolisi, ne parlerebbero anche i moai di Rapa Nui), e passiamo alle 3 note aggiuntive, analizzandole insieme:

1. giusto nel caso in cui qualcuno volesse obiettare che il PSA si fosse potuto mescolare al sangue colato dalle ferite di Melania, ho sottolineato che il PSA e' facilmente isolabile da qualunque altro liquido. Ricordo inoltre che, una volta creata una semen stain, questa persiste su stoffa per oltre 30 anni;

2. non ci piove: una volta avvenuta la proteolisi a carico del PSA, la Sg si spezzetta. Sebbene molta fuoriesca nelle prime ore subito dopo il rapporto, e altra continui a scendere e depositarsi sulle mutandine in forma degradata in frammenti invisibili e legata al PSA per 48 ore circa dal rapporto, si potrebbe obiettare che della Sg residua potesse essere ancora presente all'interno di Melania dopo 48 ore (o 72, ma sappiano non rilevabile per RSID-semen). Ma c'e' un ma: il liquido vaginale ha un pH acido, ostile allo sperma e soprattutto ad una proteina seminale gia' di per se' liquefatta e spezzettata per proteolisi. Quindi, regaliamo pure altre 24 ore al tampone, arriviamo a 72, ma da li' non ci si smuove;

...continua

Annika ha detto...

...continua

3. cosa ci dice Tagliabracci? Ah, tante belle cose!
"La vittima non ha avuto rapporti sessuali non protetti nelle ore precedenti la morte"
OK, e da cosa lo deduce Tagliabracci, dato che la Sg testa positivo? Forse dal fatto che non vi fosse DNA maschile rilevabile? Perche' allora para le mani... Intanto comincia a metterle davanti con l'ovvieta' del
"eventuali rapporti sessuali non protetti sono stati di natura consenziente e non hanno prodotto reperti rilevabili all'esame autoptico"
e poi alza lo scudo con
"la positivita' per semenogelina e la negativita' per DNA maschile del tampone vaginale fanno presupporre che la stessa abbia avuto un rapporto sessuale non protetto qualche giorno prima del decesso".
"FANNO PRESUPPORRE" cosa? DAVVERO? E chi sarebbe mai il tipo dallo sperma superiore bionico ultragalattico con Sg a prova di acido e di PSA? Sul serio, chi e' questo Mr Bostick che si aggira tra Marche e Abruzzo in grado di produrre naturalmente un collante gel pari al super-attack! No, dai, non ditemi che intendevano riferirsi a Parolisi, o le scappatelle sarebbero fuggite a gambe levate - be', se ci riuscivano! "No, guarda Salvatore, stai lontano da me che l'altra volta mi hai appiccicata tutta..."

Non e' che forse esiste un tipo di uomo piu' normale in grado di produrre un liquido seminale regolare con gradazioni di Sg e PSA terrestri e non spaziali, ma nessuno spermatozoa? Direi di si. E chi sarebbe costui? O un uomo nato con una condizione molto rara (l'aspermia) o, molto piu' probabilmente, un tizio che si sia sottoposto a vasectomia da almeno un annetto - in teoria dopo 4 mesi non si dovrebbero piu' eiaculare spermatozoi, che si produce ma viene riassorbito, ma dato che vogliamo tenerci sul sicuro... Dato che il vasectomizzato e' una possibilita' piuttosto lampante, come mai Tagliabracci neanche lo nomina?

Annika

PS TABULA, Maga Mago'!!! Sei GRANDE!!!

anna ha detto...

il dna femminile sulle mutande di melania è di sonia,lei si è giustificata dicendo che ha stirato la sera prima con melania,la stampa si è concentrata sul dna maschile dando per buona la versione di sonia, la sera precedente sono i coniugi parolisi che vanno a casa di sonia melania porta i suoi panni a stirare?e sonia stira le mutande di melania? qui parolisi può dare molte risposte,anche perchè quello che dice sonia è tutta da dimostrare,

cominciamo a fare il test del dna al bambino di sonia, al marito e ai fratelli di sonia e del marito se ce l'hanno.

tabula ha detto...

Beh, c'è chi è GRANDE per le proprie competenze scientifiche, e chi è grande perchè sa abbinare i personaggi dei cartoons. :-)

Comunque sia, Annika,
se ho ben capito, stai dicendo che:

da un lato - Tagliabracci elenca correttamente i riscontri clinici delle analisi compiute sul corpo,

dall'altro - quando da questi ultimi trae conclusioni investigative, che non appartengono al suo mestiere, prende delle cantonate pazzesche?

Non sarà che il fatto che il lavoro sia un libero incarico affidato ad un professionista, il medico sia influenzato dal fatto di lavorare per l'Accusa, e che, per quanto le sue analisi siano inoppugnabilmente esatte e messe nero su bianco, egli stesso tragga le proprie conclusioni evidenziando alcuni particolari a favore di chi gli ha affidato l'incarico, ma tralasciandone altri che porterebbero altrove?

Effettivamente, se è corretto il lavoro tecnico svolto dal professionista,
non trovo altrettanto corretto che le conclusioni vengono tratte dallo stesso essendoci un palese conflitto di interessi personali, dato che è pagato per farlo da una sola delle parti, l'accusa, e privando la stessa di soddisfazioni, il professionista si vedrebbe negare successivi futuri incarici professionali.

Mi sembra corretto tener conto delle sue analisi, ma è anche giusto tralasciare tutte quante possano essere le sue personali considerazioni e convinzioni.

tabula ha detto...

.. vorrei però fare una considerazione su quel bulbo pilifero di Parolisi all'interno (interno!) del reggiseno di Melania.
So che non è gradevole da dire, ma non vi pare che per una coppia che vive insieme ci sia la possibilità che il bulbo pilifero dell'uno o dell'altro finisca nel cassetto della biancheria intima e si attacchi a qualche capo?
Potrei capire se quel bulbo fosse stato trovato sulle mutande esposte, ma anche in quel caso direi che è più legittimo trovarci il bulbo del marito piuttosto che il dna di un'amica.
Ma quel bulbo, se era all'interno del reggiseno della donna, non può esserci capitato durante l'azione omicidiaria, dato che la donna non è stata presumibilmente denudata nella parte superiore del corpo, nè durante l'aggressione, nè durante il successivo staging.

Del resto, se anche P. le avesse toccato il seno durante un approccio sessuale degenerato poi in tragedia, più che una sua formazione pilifera, sul seno si sarebbe trovato il suo dna.
Mentre sulle parti del corpo esposte, il dna di parolisi corrisponde a zero.
Tranne quelle tracce sull'arcata gengivale, dallo stesso Tagliabracci rilasciate in un arco temporale che va da dopo il pranzo all'ora della morte della donna: mica poco.
Dire che quel bacio è stato indubbiamente scambiato in prossimità della morte, è una forzatura: non c'è la certezza di una corrispondenza temporale.
I due coniugi potrebbero essersi scambiati un bacio a casa subito dopo pranzo, in auto durante il tragitto, appena giunti a destinazione o, come immediatamente dichiarato da Salvatore, appena prima che la donna stessa si allontanasse dalle altalene, e anche in tutti questi momenti insieme.
C'è gente che si bacia spesso a questo mondo, assumerla come prova di colpevolezza è assolutamente fuori luogo.
Hanno voluto inizialmente dipingere il quadretto idilliaco degli sposini appiccicosi?
E adesso, che ne paghino le conseguenze.
O intendono ritrattare pure questa?

anna ha detto...

tagliabracci a mio giudizio ha già falsificato la relazione dicendo inizialmente che la morte avveniva fra le 9 ore alle 12 ore dopo la scomparsa quindi nella notte fra le 24 del 18 aprile e le ore 3 del 19 aprile, poi dice che la morte è fra la 14 e le 17,orario compatibile con i cani che hanno annusato l'odore di melania, e tutti i testimoni che hanno visto una donna camminare sul ciglio della strada in direzione colle, ciclisti,motociclista e testimone che passeggiava ad un km da san marco,poi dice che la morte è fra le 14 e le 15,30 per compiacere alla procura,il caffè melania lo può aver preso da un 'altra parte dopo la scomparsa non c'è assoluta certezza di quando ha preso il caffè quindi non ci può essere certezza nell'orario della morte, il Tagliabracci inoltre cambia tre volte la sua relazione ,prima dice che il contenuto gastrico èdi colo bincastro, poi verdastro poi diventa marroncino.............penso che il signor Tagliabracci non sia un valido perito competente,e sicuramente d'ora in poi sappiamo a quale perito non affidarci............in tribunale qualegiustificazioni troverà il Tagliabracci per giustificarte il cambio di colore?
ma la procura questi personaggi dove li vanno a trovare?

una relazione scientifica falsificata può portare alla condanna di un uomo?

queste discordanze fanno il paio con le menzogne del gip che dice:

la foto allegata agli atti testimonia l'assenza di macchine parcheggiate dietro la staccionata, il GIP HA MENTITO perchè la macchina parcheggiata in quella foto c'è

ora la domanda è questa
perchè gli inquirenti hanno bisogno diu falsificare le prove se sono convinti della colpevolezza di Parolisi?

Hanno avuto l'ordine di coprire l'esercito?Devono trovare a tutti i costi un capo espiatorio?

Bisogna rifare un'altra autopsia e permettere alla difesa di essere presente con un proprio consulente tecnico.

Il tagliabracci si è dimostrato una persona inaffidabile perchè ha cambiato la sua versione più volte.
Ha cambiato anche la scienza............
Penso che un minimo di vergogna la deve provare.............

tabula ha detto...

@Anna
non saprei dire.
è pur vero che salta all'occhio la correzione del colore della sostanza, ma non essendo un medico legale non saprei davvero dire se possa essere una naturale progressione dovuta alla decomposizione del bolo alimentare contenuto all'interno dello stomaco nei diversi giorni occorrenti alle analisi, se la sostanza digerita fosse composta da diversi "mucchietti" di natura differente ingeriti in fasi successivi, oppure se semplicemente il Tagliabracci si sia avvalso di diversi collaboratori che interpretavano ognuno a loro modo il colore della sostanza alimentare sottoposta ai succhi gastrici della defunta.
Sicuramente chi ha redatto in bella copia la relazione non si è accorto dell'incongruenza, o comunque non l'ha saputa spiegare correttamente a noi profani, forse la cosa apparirebbe più chiara e anche ovvia ad un esperto di settore.
Comunque sia, a meno che non si abbiano competenze mediche non è giustificabile una frase del tipo "quel medico ha mentito", se non supportata da competenze conoscitive certe.
Manca sicuramente la prova fotografica di ciò che il medico va affermando, con una documentazione adeguata quel colore sarebbe stato interpretabile da più parti.
Io rimarrei in sospesso per la questione del pasticcio colorito in attesa che tale documentazione fotografica che mi auguro esista, sia sottoposta alla perizia di parte della difesa.
A meno che ci si voglia imbrogliare come per il colore amaranto di quell'automobile la cui originaria fonte si è misteriosamente guastata.

Anonimo ha detto...

Lo sapevamo già che si sarebbe verificato, ed ecco che .....

Omicidio Rea, nonno Gennaro: "Vittoria è felice solo a casa nostra"

"Vittoria (la figlia di Melania e Salvatore) quando sta a casa nostra è felice – spiega Gennaro Rea che con la moglie Vittoria sono stati nominati dal giudice di Nola tutori della bambina - e vive in un ambiente sereno in cui però ci sono anche delle regole da rispettare. Purtroppo, non avviene la stessa cosa quando ogni 15 giorni la piccola trascorre il fine settimana a casa dei nonni paterni. Quando è a casa nostra, Vittoria ha i suoi giochi, ha il cane a cui anche sua madre era molto affezionata, e cerchiamo di non farle mancare nulla".

fonte: http://www.abruzzo24ore.tv/news/Omicidio-Rea-nonno-Gennaro-Vittoria-e-felice-solo-a-casa-nostra/70399.htm

K@

LucaP ha detto...

@ Antonello

Scusami se non ho risposto ai numerosi commenti che mi hai indirizzato, ma ieri sera ho spento tutto.

Sinora i colpi bassi e scorretti sono sempre arrivati dalla parte lesa tramite sia intervento diretto dei Rea sia dichiarazioni esplicite e mediaticamente amplificate di Gionni(guarda anche l'intervista odierna della Carlini fatta dal futuro Premio Pulitzer Natalia Encolpio), mentre B&G si sono sempre attenuti ad normale e giusto fairplay.

Me nel corso del dibattimento non credo proprio che la difesa, se necessario, si asterrà dallo sferrare tutti i colpi possibili, inclusa la questione della semenogelina e delle false testimonianze.

In merito a quell'articolo che hai segnalato tu, vorrei sottolineare un virgolettato:

«Dal campione 139-4 è stata ottenuta una miscela genetica della vittima Carmela Rea con un maschio identificato, mediante confronto con i soggetti noti, in S. M.»

Ora, se tra i soggetti noti è incluso anche Alfredo Sirocchi, i miei sospetti decadono e si tratterebbe proprio del figlio di Sonia. Ma se il soggetto noto è unicamente Sonia, allora la mia ipotesi di un possibile fratello di Sonia, continua a rimanere valida.

Tieni conto che nei primi mesi di indagine non credo che gli inquirenti abbiano richiesto campioni di DNA a tappeto. Ed allora è anche probabile che si sia offerta spontaneamente Sonia. In tal caso bisognerebbe domandarsi il perché.

tabula ha detto...

Signor Rea, Vittoria era felice solo a casa sua, con la sua mamma e il suo papà.
Lei, e la sua signora, siete solo un palliativo, un male necessario, perchè dal male è nata questa condizione, dal male fatto a sua figlia e del male che voi stessi state facendo a vostro genero.
Siete delle figure di sostituzione materna, che è necessaria, e paterna, che non era necessaria, ma, per quanto amorevoli e ce la mettiate tutta, siete ahimè deficitari di qualcosa.
Prima di tutto siete figure deficitarie nei confronti del rispetto dovuto a chi tuttora ricopre il ruolo paterno nei confronti della piccola.
Siete figure deficitarie nei confronti nella continuità affettiva della piccola, avendole negato fino ad ora la continuità affettiva col VERO padre.
Siete figure deficitarie nei confronti della serenità, che nè avete nè perseguite.
Siete figure deficitarie per quanto riguarda l'igiene mentale, poichè i vostri pensieri sono offuscati da propositi di vendetta, dall'odio, dal malanimo, dalla volontà di strappare la piccola perfino a quel che resta della famiglia di Parolisi.

Mi dispiace per voi, tutto questo non fa di voi le persone giuste per allevare la piccolina. E per quanto siate appoggiati ad una fitta rete di benevolenze che vi ha permesso di diventare tutori nonostante una diversa e precedente decisione del Tribunale dei Minori, la bambina, con voi, non sarà mai pienamente felice.

Le avete tolto tutto, le avete scippato addirittura il padre, e adesso come adesso fareste una più bella figura godendovi l'ingiusto risultato stando zitti.

LucaP ha detto...

Tagliabracci non credo proprio abbia mentito. Penso anche che abbia fatto il proprio dovere con scrupolo sebbene forse un po' distratto dai preparativi matrimoniali e magari anche irritato per aver dovuto spostare la data prevista.

Quello che però è da rimproverargli, perlomeno da parte nostra, sono le conclusioni che ha tratto dal suo lavoro. Soprattutto il fatto che nella datazione dell'ora del decesso oltre a tenere conto delle informazioni ricevute dagli inquirenti (ultimo pasto noto avvenuto intorno alle 13.30) abbia forzatamente inserito in quell'ultimo pasto l'assunzione di caffeina senza che vi sia alcun riscontro di tale fatto. Perché se non vi fosse stata la presenza di caffeina forse le sue deduzioni avrebbero anche potuto essere corrette (bisogna però vedere come hanno fatto a far quadrare i conti con i fenomeni abiotici consecutivi che in prima istanza indicavano un altro arco temporale). Ma far tornare l'unica ipotesi ricostruttiva che incastrava Parolisi dando per scontato che il caffè l'avesse per forza bevuto a casa prima di uscire mi sembra un errore professionale non lieve. Sarebbe stato sufficiente dire che la morte era avvenuta entro un'ora dall'assunzione del caffè demandando agli inquirenti il compito di determinare quando si fosse verificato tale evento, fissando l'ora del decesso alle 14.00/15.00 unicamente se fosse stato provato che il caffè l'aveva bevuto in casa.
Sulla positività alla semenogelina invece tale logica deduttivo-investigativa è venuta meno e si è limitato ad inserire nella perizia tale risultato "en passant" come se non potesse avere una valenza propria ai fini delle indagini.

Antonello ha detto...

@Annika
sempre senza parole, grazie per le marginali risposte che ho colto, per il resto sempre se gli standard tuoi e di Tagliabracci si avvicinano non dovrebbero essere tanti i vasectomizzati da oltre un anno, specie se conosciuti agli atti.
Un'altra domanda nasce spontanea e sembra sia comune non solo a me, dicevamo che gli slip sarebbero privi di tracce di Sg e che viceversa ci avrebbero bussato anche nella notte porta a porta per riferircelo, ora sono nel caso (lasciamo un po' di spazio agli assi nelle maniche) due le ipotesi che contemplerebbero a logica quella assenza, o quegli slip sono stati cambiati o, dati i diversi naif necrofili rinvenuti sul corpo di M., c'e' anche la possibilita' che un rapporto sessuale sia avvenuto dopo la morte e non prima, scusa per le domande che ti faccio che possono sembrarti infantili ma non ho gli strumenti culturali per non cadere anche in domande purtroppo magari incoerenti...Che ne pensi Annika??? Il rapporto puo' essere avvenuto nelle 48 ore precedenti al tampone, certo, ma puo' essere avvenuto dopo la morte???

LucaP ha detto...

Sempre sul DNA del piccolo Sirocchi solamente adesso mi sono accorto di un aspetto che mi ha lasciato un po' basito.

Riporto allora nuovamente quel virgolettato (che quindi deve essere stato tratto direttamente dalla relazione dei RIS):

«Dal campione 139-4 è stata ottenuta una miscela genetica della vittima Carmela Rea con un maschio identificato, mediante confronto con i soggetti noti, in S. M.»

Avrete notato che ho ora evidenziato il termine "miscela genetica". Quindi non si tratterebbe di un reperto genetico isolato ma di un profilo genetico misto (come p.e. quelli trovati sotto le unghie). E secondo voi come avrebbe potuto mescolarsi il DNA di Melania con quello del piccolo Sirocchi mentre quest'ultimo aiutava la madre a stirare o piegare la biancheria stirata?

Io personalmente non so spiegarmelo ma forse questo è dovuto alla mia ignoranza sulle tecniche di repertamento delle tracce genetiche nonché sui test comparativi del DNA.

Mi permetto però nuovamente di evidenziare un mio dubbio: oltre al piccolo Sirocchi, quel DNA (isolato da un profilo misto) non potrebbe riferirsi direttamente ad Alfredo Sirocchi od ad un parente maschio molto prossimo a Sonia Viviani? Delle due ipotesi alternative la prima però sembrerebbe da scartarsi perché confrontandolo con il DNA di AS ne avrebbero constatato una compatibilità maggiore. Mentre i dubbi ai genetisti dei RIS devono essere venuti perché il DNA isolato probabilmente risultava sufficientemente compatibile con quello di SV sebbene con cromosoma Y.

Cosa sappiamo esattamente della famiglia di SV? Quante sorelle ha? Quanti fratelli ha? E questi ipotetici fratelli abitano molto lontano da Ascoli o magari sono proprio di Folignano?

Domande alle quali chiaramente non so darmi risposte, ma forse qualcuno ha il modo di verificare ed eventualmente escludere tali ipotesi.

tabula ha detto...

@Antonello, me lo chiedevo anche io.
Potrebbe essere avvenuto un rapporto dopo la morte, o comunque dopo la prima fase di coltellate, con persona sofferente di aspermia (mancata produzioen di spermatozoi)o precedentemente sottopostasi a vasectomia?
Lo stupro verso una donna agonizzante o già morta non presenterebbe particolari tracce di violenza che di fatto su quel corpo non ci sono, dato che non sarebbe assolutamente necessario esercitarla.

Ovviamente tutto questo è una possibilità solo nel caso in cui su quelle mutandine non ci sia traccia di semenogelina.

(Antonello, l'ipotesi che quelle mutande siano state cambiate dopo la morte la vedo davvero come una circostanza priva di senso, e non solo perchè presentano tracce di gocciolamento di sangue, ma anche perchè, fidati, togliere e rimettere tutta quella roba a qualcuno, per quanto inerte, è davvero un lavoraccio, e tra l'altro non ci sarebbe stato alcun motivo di farlo).

Annika ha detto...

ANTONELLO

Si.

TABULA

Concordo pienamente con cio' che hai scritto a G. Rea.

Sei davvero GRANDE!

LUCAP

Anch'io non penso che Tagliabracci abbia mentito. Penso pero' che, benche' non potesse esimersi dal nominare la semenogelina (sarebbe stato gravemente antiprofessionale da parte sua), le da un'importanza ed una spiegazione marginale, pur sapendo bene che marginale non e'. La caffeina, poi... Ma credo che su questo punto la memoria difensiva di Tagliabracci sia esaustiva e mi aspetto grandi cose dal loro. Sono bravi, sono professionali, sono discreti, al contrario della controparte.

Annika

PS Accipicchia, io il cane non ce l'ho! Meno male che il vicino ha un gatto, senno' povere le mie figlie...

Annika ha detto...

Scusate! Memoria difensiva di B&G!!!

Anonimo ha detto...

Come si nota, ormai, le analisi sul corpo di Melania non sono stata ben approfondite, ho la sensazione spiacevole e triste che i magistrati abbiano "costretto" i vari esperti, come medico legale e via dicendo, ad inserire dati vari un pò forzatamente, non c'è molta connessione tra i risultati emersi, probabilmente, le due procure, ascoli e teramo, sono state di parte, i motivi non li sappiamo. Il discorso del dna sulle mutandine di melania è stato GRAVEMENTE messo da parte dalla procura teramana, sappiamo quanto sia complesso lo studio del dna e sappiamo anche che i RIS si muovono solo dietro disposizione della procura, è brutto dirlo, ma, chi doveva cercare la verità, ossia la procura, ha fatto di tutto per allontanarsi dalla stessa ricerca di verità, ho un' altra triste sensazione, che la procura voglia avere ed ottenere solo interesse mediatico.

Claudia

Anonimo ha detto...

Nella vicenda di Melania c'è una copertura di ruoli impressionante, sono sempre più convinta che questo delitto comprenda un coinvolgimento di più persone.

Claudia

ENRICO ha detto...

ANNIKA, dimmi se ho ben capito

1-la positività per Sg conferma un rapporto sessuale avvenuto tra 18 e il 19 apr. ( considerando come max il 21 la data presunta del tampone) ma questo rapporto non potrebbe essere spostato anche fino al 17 sera ?

2-l’assenza di PSA sulle mutandine significherebbe che il rapporto è avvenuto :

a) a ridosso del delitto stesso

b) molto prima( comunque sempre nell’arco di tempo delle 24/72h DAL TAMPONE) ma effettuato da individuo affetto da aspermia o sottoposto a vasectomia ?

Antonello ha detto...

@Tabula
so anche io che nella genesi di una ipotesi possono avanzarsi situazioni che appaiono inverosimili ma tendo ad allargarne lo spettro per lasciare il meno possibile al disanalitico.
L'ipotesi che avanzavo delle mutandine cambiate deriva dall'incrocio di dati fra una inspiegabile assenza di tracce sulle stesse nonostante il tampone invece positivo e da una eventualita' non remota di un corpo, vivo e vegeto o privo di vitalita', spostato e successivamente rimesso a Ripe, nel qual caso il tempo e la tranquillita' relativa sarebbe stato in abbundantiam al triste sceneggiatore di horror, cambiare un paio di slip perche'??? Cercare i motivi delle ipotesi ed i moventi degli omicidi caratterizza qualcuno a priori che non si conosce e chiude invece ad una illogicita' sterminata che sviscerano gli omicidi in se, tutto is possible per ora, per questo ampiavo, se poi ci aggiungessi il sospetto dei metalli levati vado sino in Cina, a proposito ma non c'erano dei cinesi a CSM???

LucaP ha detto...

@Annika

Ho anch'io da porti dei quesiti (sei chiaramente diventata l'esperta di esami di laboratorio della Squadra, ed ho notato che la tua fama si stata allargando anche al di fuori del blog).

Hai ultimamente ipotizzato che la semenogelina ritrovata sia da ricondurre ad un ipotetico uomo vasectomizzato o con problemi di produzione di spermatozoi.

Non ho però ben capito quali siano i tempi di frammentazione del DNA/RNA contenuto negli spermatozoi e quindi il loro decadimento in ambiente vaginale tale da non permetterne l'individuazione.

In parole povere, sempre parlando del tampone vaginale (e tralasciando le tracce sulle mutandine), durano di più nel tempo la semenogelina ed il PSA o gli spermatozoi con il DNA maschile?

Da quanto scritto da Tagliabracci (ripeto "en passant") sembrerebbe che l'assenza di DNA e la presenza di Sg permettano di escludere un determinato arco temporale dal momento dell'effettuazione del tampone. Chiaramente Tagliabracci evita di scrivere che i più diffusi test per Sg (come l'RSID-Semen o l'ABAcard p30) danno risultati negativi per tempi superiori alle 48 (72?) ore.

Ciao

Anonimo ha detto...

non appaiono i commenti dopo il 200esimo

ENRICO ha detto...

ANNIKA

io credo di non aver capito bene la faccenda del PSA...

(Embè sì, lo so, lo so.. so' de coccio, abbi pazienza !)

Anonimo ha detto...

Scommettiamo che la piccola si è confidata con i nonni materni ed ha fatto sapere loro quanto sia infelice ogni quindici giorni quando va dai Parolisi?
Cari Rea, non troverete più nessun giudice compiacente che impedirà ai Parolisi di stare con la nipotina ogni 15 giorni; che sono probabilmente pochi perchè lei si affezioni in modo incondizionato a loro, ma sono abbastanza da offrirle strumenti per valutarli, una volta che lei sarà grande.
Anche ieri nel tg regionale e nel quotidiano locale c'erano le interviste al legale della parte civile e al padre di Melania, solite menzogne.
Per quanto riguarda gli zietti e compagnia bella, possibile che nessuno li ha avvertiti che se le cose non dovessero andare come da loro sperato, dovranno sborsare risarcimenti e non solo?

Stella

Anonimo ha detto...

L’avvocato Biscotti non ritiene determinante ai fini processuali la memoria della criminologa Margherita Carlini, consulente della famiglia Rea

“Non ho letto la relazione - ha detto l’avvocato Biscotti - ma ritengo sia irrilevante”.

fonte: http://sfoglia.corriereadriatico.it/Articolo?aId=1254860

Mi pare un'ottima ed elegante risposta al contenuto, diciamo, poco professionale di cui noi ci siamo potuti ben rendere conto.
<><><>
Quanto alle fuoriuscite del nonno materno della piccola Vittoria, condivido appieno i commenti che avete postato (un grazie, dunque, a Tabula, in primis, e alle altre commentatrici).

K@

tabula ha detto...

@Enrico,
mi permetto di risponderti io grossolanamente.
Da quel che credo di aver capito, Annika mi perdoni gli strafalcioni..

1) il PSA nel corpo femminile DURA per un periodo di tempo superiore a quello degli spermatozoi, ma, soprattutto, il suo rilascio persisterebbe sui capi in tessuto per diversi anni.

2) dal PSA non dovrebbe poter essere rilevabile alcun dna

3)è una sostanza che ricopre gli spermatozoi, e in assenza di produzione di questi ultimi per vasectomia o aspermia viene comunque prodotta dall'organismo maschile

Nel caso specifico, essendo stato trovato Sga ma NON dna, ovvero non spermatozoi, è di rilevante importanza sapere SE il Sga sia stato ritrovato anche sulle mutande.

Nel caso in cui ci fosse, significa che il rilascio dello stesso da parte del corpo femminile è avvenuto con le mutande indossate,
quindi il rapporto sessuale sarebbe avvenuto prima del delitto, e ciò corrisponderebbe ad una finestra temporale individuata da Annika a partire da domenica 17aprile.

il riscontro di Sga su quelle mutande ci direbbe che il rapporto, con chiunque sia, non è avvenuto a ridosso del delitto.


Nel caso opposto, l'assenza di Sga sulle mutande, tu pensa alla forza di gravità.

Se non c'è Sga su quei tessuti, e se il Sga viene espulso automaticamente dal corpo femminile, significa semplicemente che dopo quel rapporto le mutande non sono più state indossate dalla donna.

Se la necessaria fuoriuscita della sostanza estranea al corpo femminile non ha potuto raggiungere quel capo di vestiario, il rapporto sessuale è avvenuto a ridosso del delitto.

Permane l'ipotesi di Antonello, ovvero si potrebbe pensare che l'assassino abbia levato scarpe pantaloni e collant alla donna allo scopo di infilarle un paio di mutande pulite e rimettere tutto a posto.
Fatica improba, a mio vedere.

E mi domanderei a che pro, dato che la presenza di Sga su quelle mutande l'avrebbe discolpato, separando il momento dell'avvenuto rapporto sessuale dal momento del delitto.

Ritengo interessante invece l'ipotesi di un rapporto sessuale consumato con una M. consenziente poichè, povera donna, ormai inerte.

Questo potrebbe spiegare il tempo intercorso tra la prima serie di coltellate e la seconda, ovviamente per una mente gravemente malata.

Tiziana ha detto...

Stella
temo che nessuno abbia avvertito zietti e compagnia bella poiché sono sufficientemente certi che le cose andranno come da loro sperato. Come fanno a saperlo non chiedermelo...forse hanno la sfera di cristallo!

Tabula
assolutamente perfetto il commento che hai scritto per i Rea. E' ora che incomincino a vergognarsi: i Parolisi fino ad ora sono stati di una correttezza encomiabile (nonostante quello che i Rea hanno detto su Salvatore, prima ancora che fosse imputato e senza avere avuto ancora alcuna prova) e i Rea invece tentato di sottrarre loro anche quell'unica visita della nipotina, ogni 15 giorni, ma sono senza ritegno (sempre che non si tratti di frasi inventate dai giornalisti, dalle quali dovrebbero allora prendere le distanze)!

Annika ha detto...

LUCA & ENRICO

Hold on guys, now it's my turn to ask some Qs.
1. Luca, cosa significa che la mia "fama" si sta allargando al di fuori del blog?
2. E come intendereste pagarmi la consulenza? LR transfer accepted! :D

Cominciamo dal PSA: in parole povere e' un antigen che in forensica funge da biomarker per la presenza di sperma. Essendo prodotto dalla prostata e' rilevabile anche nel liquido seminale di uomini affetti da aspermia o che si siano sottoposti ad una vasectomia. Fa parte del liquido seminale e rimane inattivo grazie agli ioni di zinco fino al momento in cui, per proteolisi, rompe la matrice gelatinosa (formata in gran parte dalla Sg)che ricopre gli spermatozoi. E' rilevabile per tampone fino a circa 24 ore dall'avvenuto rapporto sessuale e, una volta fuori dall'ambiente acidico vaginale, per ulteriori 30 anni come semen stain (macchia) su un indumento non lavato. Non e' possibile estrarre DNA dal PSA.

La Sg sappiamo ormai a memoria che non e' realmente rilevabile dopo 48h, max 72 in casi estremi. Non e' possibile estrarre DNA dalla semenogelina.

Gli spermatozoi richiedono un discorso a parte. Brace yourselves...

La risposta semplice qui e': DIPENDE. Ovvero, innanzi tutto c'e' una letteratura di legende metropolitane che parlano di sperma trovato addirittura dopo 17 giorni... Pura SCI-FI. In realta' dipende dal momento del ciclo, dal tipo di prelievo (vaginale o endocervicale - nel secondo caso vi e' la possibilita' di repertare diversi spermatozoi anche dopo 48 ore) e dalla postura della donna.

Uno spermatozoa CON CODA puo' essere trovato fino a 24 ore dal rapporto, ma con grandi variazioni a seconda del ciclo: infatti gli spermatozoi sopravvivono solo 1-2 ore se si tratta della fine del ciclo mestruale, e fino a 72 ore nel periodo dell'ovulazione.

Molto dipende dal tipo di tampone/prelievo: il massimo di durata mai registrata di uno spermatozoa con tampone esterno e' di 33 ore; con tampone interno 120 ore.

Sebbene con i dati di cui sopra dovrebbe essere possibile risalire ad un profilo di DNA (cromosoma Y) fino a 3-4 giorni dall'avvenuto rapporto sessuale, al momento (FEB 2012) il tempo massimo registrato in qualunque caso di forensica per DNA STR profiling e' di 40 ore.

Ciao, Annika

LucaP ha detto...

Grazie Annika

Mi è parso quindi di capire che stando alla casistica forense non si riuscirebbe a risalire a spermatozoi (contenenti DNA e RNA) oltre alle 40 ore (non credo abbiano fatto un campione endocervicale) dall'esecuzione del tampone. Dal momento che anch'io credo che il tampone stesso sia stato fatto una volta che il cadavere si trovava sul tavolo autoptico (e quindi non prima delle ore 8.00 del 22/04) si dovrebbero escludere, nell'ipotesi che la morte sia avvenuta nelle prime ore del 19/04, perlomeno rapporti necrofili. Ma la positività alla semenogelina non permetterebbe allora di datare il rapporto perlmeno a prima della sera del 17/04. Quindi ci troviamo nuovamente con le due ipotesi: o Parolisi nella sera del 17 od alla mattina presto del 18, oppure un altro maschio sempre alla sera del 17 o nel pomeriggio del 18.
Da non scartare totalmente l'ipotesi di un rapporto non violento ma con Melania non grado di reagire considerato che più volte abbiamo sospettato l'uso di sostanze come le droghe da stupro.

Molto importante sarebbe sapere su quale parte degli slip di Melania (se sul lato interno a contatto con il corpo o su quello esterno nonché se in posizione inguinale o lateralmente) sia stata repertata la miscela genetica di Melania e del soggetto maschile identificato, "mediante confronto con i soggetti noti", nel figlio di Sonia. Perché veramente c'è qualcosa che non mi convince nel modo in cui è stata fatta questa identificazione nonché nella dinamica del prelievo di un campione di DNA a Sonia, cioè se sia stata Sonia ad offrirsi spontaneamente (e se si quando) o siano stati gli inquirenti a chiederlo.

A tal proposito trovo strano che non sia ancora intervenuto il Nick che aveva visto l'intero filmato del Ranalli da un suo amico giornalaio, ad affermare che, p.es., a pag 5 della trascrizione della testimonianza di Parolisi, lo stesso abbia affermato: "Ho fatto l'amore con mia moglie alla mattina del 18 ancor prima di alzarci a fare colazione".

LucaP ha detto...

MI correggo:
(e quindi non prima delle ore 8.00 del 21/04)

LucaP ha detto...

@ Annika

Mi ero dimenticato di dirti che al momento la tua fama si è sparsa solamente sino alle pagine del forum del Mostro di Firenze. E' comunque un buon inizio.

Annika ha detto...

LucaP

FRENA! La Sg e' rilevabile 72 max. ore (48 con RSID-semen) dal tampone, non dalla morte!

Mimosa ha detto...

Eh, sì, mi avete fatto riflettere sull’aspetto “formale” della relazione Tagliabracci.
In Italia l’anatomopatologo è un laureato in medicina con specializzazione in “anatomia patologica”, ulteriore quinquennio, egli esegue le autopsie, compie gli esami diagnostici di laboratorio, e se specializzato in “medicina legale” (come ce ne sono a migliaia che lavorano nell’ambito della assicurazioni e delle malattie professionali, non tutti così fortunati da essere legati alle Procure per farsi assegnare i casi),
A differenza dell’anatomopatologo, «il medico legale anche quando svolga attività autoptica, deve esaminare la scena del delitto, esaminare i vestiti della vittima, eventuali tracce organiche o inorganiche probanti..etc etc.». Insomma cerca di scoprire le ragioni del decesso, la «causa e la modalità della morte» (come per tra l’altro è stato chiesto nell’affidamento dell’incarico, il giorno 21 aprile).
NON è un investigatore, quindi non è compito suo fare la ricostruzione dell’evento delittuoso.

È qui che il T. ha debordato, ha voluto per forza descrivere la “dinamica” dell’aggressione, incappando anche in quel “destrimane” (di cui ho già discusso) e attribuendo i tagli alla gola al primo atto aggressivo (mentre potrebbero essere il “colpo di grazia”).
Altri errori sono sparsi qua e là nella relazione (peraltro molto articolata e accurata da quel che sembra nelle due paginette divulgate), come le correzioni sull’ora della morte in base al caffè (ha ragione chi propone che il caffè Melania l’abbia bevuto altrove che non a casa, già lo discutemmo ampiamente).

Il fatto è che sulla base di questa “ingerenza” investigativa, la Procura ha dovuto sistemare il castello accusatorio, per non smentire il professore, l’istituto universitario e se stessa che gli ha riposto fiducia. Da ciò tanti guai per Parolisi.
Il principio è che cane non mangia cane!

Trovo assolutamente ineccepibile il trattato di Annika sulla Sg. Fa strano pensare che i periti della difesa lo abbiano sottovalutato o gli sia sfuggito.
Forse è l’asso nella manica (spero grazie a questo blog), ma non credo per l’immediato processo, bensì per l’Appello (come la storia processuale recente ci insegna).

Mimosa

Tiziana ha detto...

Dopo aver letto le ipotesi di ANNIKA ed ANTONELLO,
ho cercato informazioni sugli assassini sadici, detti anche "Lust murderer" o assassini per libidine, per i quali l'assassinio fa parte dell'esperienza sessuale. L'intero schema dell'atto prevede la tortura, l'omicidio e lo stupro (pre o post morte).
A volte la rabbia dei soggetti si placa dopo ore di torture e sevizie post-mortem che gli assassini eseguono unicamente come parte dei loro rituali di morte.
Nel caso in questione ci sarebbero tutte le componenti: la morte lenta (tortura), lo stupro (semenogelina), il vilipendio del cadavere.
La vasectomia potrebbe essere una scelta, per evitare di lasciare tracce (perciò bisognerebbe ipotizzare che l'omicidio di Melania non sia l'unico compiuto, o pensato, da questa persona).
Chiaramente a ciò dovremmo aggiungere che la persona era conosciuta da Melania (per giustificare la necessità di cancellare il contenuto del suo cellulare ed, eventualmente, l'appuntamento).
Gli inquirenti avevano escluso il serial Killer perché non avevano trovato tracce di violenza su Melania. Ma un coito post morte lascia tracce di violenza (lesioni)? Forse l'ipotesi non era da scartare completamente.

LucaP ha detto...

Annika

Lo so bene anch'io, ma volevo comunque lasciare aperto uno spiraglio per non procedere con delle certezze non verificate. Questo perché magari potremmo venire a scoprire che il tampone è stato effettuato direttamente a Ripe (tenderei ad escluderlo ma non si sa mai) o che Tagliabracci ha utilizzato altri test per la semenogelina (sebbene sul suo libro faccia specifico riferimento a "metodi immunocromatografici per la rilevazione rapida che sfruttano la presenza di anticorpi immobilizzati anti-p30 o anti-Sg" che dovrebbero essere proprio l'RSID-Semen e l'ABAcard p30).

Anch'io preso dall'entusiasmo avevo già a suo tempo ipotizzato un rapporto nel pomeriggio del 18/04. Consiglierei però di non escludere totalmente la possibilità che si sia verificato nel pomeriggio/sera del 17).

Tiziana ha detto...

Lungi da me voler fare la difesa di Tagliabracci
ma faccio soltanto notare che le due paginette divulgate, sono esclusivamente le risposte che Tagliabracci ha fornito a SPECIFICHE domande degli inquirenti.
Ecco perché T. ha debordato, perché gli è stato chiesto se ciò che osservava era compatibile con una serie di situazioni. Su queste egli ha risposto.
Ed ecco perché ha fatto comodo divulgare SOLO queste due paginette. Chissà il contenuto delle altre.

Tiziana ha detto...

Luca P
non so se hai letto tutte le considerazioni di Annika.
Lei esclude che dopo quel famoso rapporto Melania abbia nuovamente indossato della biancheria, perché altrimenti sarebbero rimaste tracce di semenogelina sugli slip. Dunque:
-o sulla biancheria queste tracce c'erano (senza evidenza di DNA), magari c'è pure scritto nella relazione, ma la cosa non è stata divulgata;
- oppure queste tracce non c'erano, quindi il rapporto è avvenuto a ridosso della morte e dopo Melania non ha più indossato la biancheria.

tabula ha detto...

@tutti

perchè, secondo voi, se il rapporto fosse avvenuto col marito domenica 17, Salvatore non ne avrebbe parlato subito quando gli fu chiesto quale fu l'ultimo rapporto sessuale avuto con sua moglie?

ps: vi ringrazio per le lodi alla mia lettera al sig. Rea, io invece non ne vado particolarmente orgogliosa, direi che oltre a non spettare a me parlare di questo, non spetta a me educare il prossimo, specie se di una certa età, al rispetto umano, nè insegnargli a vivere e a cercar conforto al proprio dolore.
Il problema è che per i propri sentimenti personali di odio rabbia e rancore, legittimi o meno che siano, ne sta andando di mezzo una bambina innocente.
Del resto quell'uomo è talmente convinto della colpevolezza del genero che voglio credere abbia qualche carta in mano, che possa provare, perlomeno a lui ed alla sua famiglia, quella certezza che francamente dalle cosiddette prove fino ad ora sbandierate dall'Accusa, non traspare e non è assolutamente ovvia nè scontata.

E' una vicenda molto triste, non è proprio il caso di complimentarsi, anzi, quando Massimo passerà di qua quasi quasi gli chiederei di eliminare quel mio commento assolutamente inutile.

Tiziana ha detto...

Tabula
no, il tuo commento non mi sembra inutile.
Anche se i Rea avessero le prove della colpevolezza di Parolisi ciò non giustificherebbe il loro comportamento. Potremmo capire che non vogliano che Vittoria veda l'assassino della mamma, ma i nonni paterni e gli zii che colpa hanno?
Non si può bandire un'intera famiglia per le colpe di uno, privando così la bambina (che comunque ha sangue dei Parolisi nelle vene) di tutti i parenti del ramo paterno.

LucaP ha detto...

@ Mimosa

Tagliabracci doveva, perché suo compito, descrivere una dinamica dell'omicidio compatibile con l'esame autoptico e con l'analisi della scena del crimine. Doveva anche fornire una sequenza delle coltellate inferte ed il possibile coinvolgimento di un mancino o di un destrimane.

Doveva inoltre stabilire un orario della morte perché espressamente richiestogli dal magistrato.

Tutto questo l'ha fatto e penso l'abbia fatto in modo scrupoloso.

Solo che la perizia finale l'ha consegnata a luglio quando già da tempo gli inquirenti avevano bene in mente una ricostruzione delle fasi del delitto. Ed allora l'ultimo pasto è diventato per forza quello consumato (presumibilmente) in casa. Ma non bastava perché c'era la questione della caffeina che metteva in discussione nuovamente tutto. E quale è stata la soluzione più semplice? Affermare che per forza il caffè Melania l'aveva bevuto in casa poco prima di uscire (fatto assolutamente non confermato da nessun testimone e da alcun riscontro di indagine). E' qui che ha realmente debordato. A quel punto bastava sorvolare sugli altri aspetti che avrebbero potuto far sorgere dei dubbi (profili genetici e Sg). Così gli inquirenti erano contenti e lui poteva tranquillamente dire di aver determinato l'esatta ora della morte come richiestogli. Allo stesso tempo poteva finalmente convolare a nozze.

LucaP ha detto...

@ Tiziana

Sugli esami condotti sugli slip di Melania non sappiamo assolutamente nulla. Non sappiamo neanche per quanto tempo siano rimasti nella disponibilità di Tagliabracci in quanto l'esame sul presunto DNA del figlio di Sonia l'hanno fatto i RIS che quindi già a luglio disponevano in modo esclusivo del reperto.
Non conoscendo assolutamente la relazione finale dei RIS non possiamo in alcun modo escludere che abbiano trovato tracce di Sg sugli slip. Sappiamo solamente che hanno trovato la miscela genetica di Melania e del presunto figlio di Sonia. Anche le indiscrezioni sul fatto che vi fosse il DNA completo di Sonia non sono state ancora confermate.

Al momento quindi non è possibile fare alcuna ipotesi sia sul fatto che gli slip non fossero quelli indossati al momento del rapporto sia sulla data ed ora esatta del rapporto medesimo.

Tiziana ha detto...

Si Luca P
sono d'accordo con te, NOI non possiamo avere certezze, le potranno avere coloro che disporranno di tutte le carte dell'indagine.

ENRICO ha detto...

Ringrazio ANNIKA e TABULA per i chiarimenti.

A questo punto, però ,non escluderei la spiegazione più semplice : un rapporto con il marito avvenuto tra la sera del 17 o il mattino del 18.

In ogni caso dubito che B&G s'imbarchino in un ginepraio del genere a meno che non abbiano la certezza - perchè supportati da elementi secretati particolarmente significativi - di poter formulare ipotesi alternative favorevoli a Parolisi

tabula ha detto...

@enrico
può darsi che quel rapporto sia avvenuto con parolisi tra il 17 ed il 18 aprile, ma perchè lui stesso non lo raccontò agli inquirenti?

Gli chiesero esplicitamente la data dell'ULTIMO rapporto avuto con la propria moglie, non avrebbe dovuto essere una risposta difficile.

Tra l'altro, ammettere fosse avvenuto tra il 17 ed il 18 mattina, avrebbe ulteriormente dato prova di un legame matrimoniale che funzionava ancora, nonostante tutto.

Parolisi, così preoccupato di sviare l'attenzione dai propri tradimenti, avrebbe sicuramente colto la palla al balzo per rinforzare l'immagine positiva dell'unione coniugale.

E invece non lo fece.

PERCHè?

Non gli venne in mente perchè la cosa non avvenne?

anna ha detto...

scusate se insisto ma tagliabracci ha mentito, lui non sa quando ha preso il caffè melania,quindi può solamente dire dopo due ore dall'assunzione del caffè ma non può assolutamente dire che la morte è avvenuta fra le 14 e le 15,30 perchè è una menzogna con depistaggio ,perchè all'inizioo disse dalle 9 ore aslle 12 ore dopo lascomparsa? e chiaro che occorre un altra autopsia questa volta con un perito di parte presente.............perchè non viene concessa come richiesto a ottobre?perchè sanno che il risultato sarà diverso?

Tiziana ha detto...

Tabula
sei sicura che chiesero a Parolisi la data dell'ULTIMO rapporto avuto con la propria moglie?
Quando glielo chiesero?
Secondo me gli chiesero soltanto quando ebbe rapporti "en plein air" con la moglie.

ENRICO ha detto...

TABULA
ci ho pensato anch’io a quanto affermi. Tuttavia, poiché i PM - pressati anche e soprattutto dalla “onorata” famiglia REA - non prenderebbero MAI in considerazione l’ipotesi che M. possa aver avuto un rapporto sessuale con persona diversa dal marito e poiché le perizie non consentono di estrarre un DNA che convalidi con elevati margini di certezza una eventualità di questo tipo , tale supposizione sarebbe INDIMOSTRABILE.

Aggiungi che ormai Salv. viene considerato un bugiardo cronico, patologico e quindi anche se giurasse sulla Bibbia che lui in quei giorni non ha mai avuto rapporti completi con la moglie, nessuno gli crederebbe. E la difesa non avrebbe elementi validi da opporre.

In conclusione, vero o no, l’eiaculatore misterioso deve essere Salv. PER DEFINIZIONE. :-)

Anonimo ha detto...

Nuovo perito in campo per il delitto Rea

Mauro Gionni, legale della famiglia Rea, ha nominato come consulente di parte Marina Baldi, nota genetista della Genoma srl di Roma.
"La dottoressa - spiega l'avvocato Gionni - ci aiuterà a comprendere i risultati degli esami che sono stati effettuati dal medico legale e dai Ris, e fornirà, se necessario, un supporto argomentativo al giudice che dovrà decidere".
fonte: http://www.ilrestodelcarlino.it/ascoli/cronaca/2012/02/10/666455-melania--rea--parolisi.shtml

K@

p.s. Sembrerebbe che le argomentazioni su questo
blog cominciano ad incutere qualche timore ...

Tiziana ha detto...

Dopo il flop della Carlini, Gionni ha voluto rifarsi.
Mi dispiace dirlo ma la Baldi è effettivamente un'esperta del settore.
Annika, la conosci?

Anonimo ha detto...

Tra i vari fatti che la Procura ha contestato e che dovrà provare, mi incuriosisce vedere come riuscirà a dimostrare che Parolisi pur essendo insanguinato, si sia perfettamente pulito alla fontanella senza lasciare tracce, neanche nel terriccio sottostante.
In merito alla relazione della criminologa (dal curriculum scadente), nella quale descrive la volontà di Melania di ribellarsi e del marito di dominare, chissà se potrà risultare utile la testimonianza di un soggetto con il quale Melania si era confidata e che smentisce ciò....

Stella

anna ha detto...

al marito fu chiesto
1)quando era stato l'ultimo rapporto con la moglie?
2)e se era a conoscenza della sim card trovata sul corpo di melania

Mimosa ha detto...

Ah, sì, Anna?
quando?
e lui cosa rispose?

Mimosa

Antonello ha detto...

Sono solo in parte daccordo con LucaP, le certezze qua le hanno solo i responsabili, in questo senso e per definizione giurisprudenziale di 'verita' assoluta" nemmeno gli inquirenti hanno certezze assolute se ammettono per primi che il processo usufruisce di prove cd indirette od indiziarie gravi, precise e concordanti.
Questo e' il vero Gap che deve colmare chi quella verita' ricerca tentando di incorrere in quanti meno errori possibili, per far questo non ci sono alternative, chi la verita' ricerca deve mettere in campo la fantasia coerente con i dati oggettivi rinvenuti, l'ipotizzare alternativistico, il tutto nell'esposizione premettendo che le ipotesi non possono essere e non sono accuse.
Ora, il tampone positivo alla Sg e' un dato oggettivo??? Sembrerebbe di si, e' in atto degli stessi inquirenti.
E' oggettivo che la Sg sparisce dopo 48 ed in casi estremi in 72 ore??? Sembrerebbe scientifico e, nell caso delle 48 ore, di laboratorio, ce lo dice Annika ed i numerosi articoli scientifici da lei citati.
Tolto secretazione apposita di dati e' oggettivo che sugli slip sono stati solo ritrovati Dna misti e non componenti spermatici??? Diciamo che abbiamo una ragionevole certezza che se cosi' non fosse lo sapremmo da mo e che avrebbe potuto essere una prova, o piegabile come tale, a sostegno di ben due ordinanze di richiesta di arresto cautelare da parte di ben due procure.
Allora, dato quanto sopra non riesco a comprendere perche' dare ai veri responsabili il vantaggio di castrarci la fantasia e la possibilita' di ipotizzare seppure razionalmente incrociando dei dati dichiarati da procura, scientifici e ragionevolmente se non altro tutti ancora da sconfessare.
Su questo non concordo anche se rispetto la diversa metodologia, sia chiaro.
Riguardo al cambio perito non vedo come possa influire, il dato deriva da pubblicazioni scientifiche ai vertici della ricerca mondiale ma in questo sono profano, taccio e leggo per cercare di capire, ad altri confutare.

anna ha detto...

in tribunale vanno portate le prove scientifiche del rapporto sessuale di melania, se non è con il marito,quindi melania aveva l'amante? oppure chi l'ha uccisa l'ha costretta ad un rapporto sotto minaccia e qui ritornano le parole di Tagliabracci che dice che se c'stato rapporto è consenziente.
Il fatto che non escluda un rapporto significa che ha trovato i segni scientifici di quel rapporto,le due persone attenzionate di folignano hanno partecipato assiduamente alle ricerche,per depistare?

voglio ricordare soprattutto ai signori Rea, che le chiavi della macchina subito dopo la denuncia di scomparsa erano nella disponibilità del paciolla,quindi a dimostrazione che parolisi non aveva nulla da nascondere in caso contrario non avrebbe consegnato le chiavi al paciolla,una cosa però è parsa strana quando gli addestratori dei cani molecolari andarono a prendere gli indumenti di melania per farli annusare, a casa di parolisi c'erano i carabinieri o militari a fare la perquisizione
chi erano questi militari?non erano passate nemmeno tre ore dalla scomparsa.......
sembra una intromissione per voler nascondere qualcosa

bisogna indagare su melania e sulle sue frequentazioni maschili e sui superiori di parolisi
e' una indagine che scotta, e non si vuole indagare su alcuni ambienti.....................

anna ha detto...

a quando sembra l'ultimo rapporto confermato è quello che lui disse avere avuto alle casermette anche perchè melania successivamente ebbe problemi di salute che la porto' poi alla visita medica del 18 aprile,la seconda sim card non era a conoscenza del marito,ma come sono stati cancellati messaggi e telefonate sul tim benissimo può essere stato cancellato tutto anche sulla seconda sim,sempre che gli assassini se ne siano accorti

Antonello ha detto...

Ad esempio, tolto secretazioni improvvise, la ragionevole certezza che sugli slip non vi fossero tracce di Sg,, supponendo che se fosse viceversa lo sapremmo, potrebbe dirci che il rapport:
1) Potrebbe essere stato necrofilo con M. gia' in posizione orizzontale od in subordine subito dopo la prima aggressione con M. ancora viva ma morente.
2) Che gli slip avrebbero potuto essere cambiati a ridosso della ricomposizione del corpo.
3) Potrebbero esserci altre due remote possibilita' che cito solo per beneficio di inventario.
a) M. avrebbe potuto "rubare" Sg a qualcuno per poi iniettarsela ma qui non credo e non so se e' possibile.
b) Qualcuno per ulteriore depistaggio puo' aver iniettato nel corpo di M. la Sg poi rinvenuta dal tampone, idem come sopra.

Mimosa ha detto...

Scusatemi, ma questo nuovo sistema "innovativo" della evidenziazione dei commenti non mi permette di seguire il blog con la tempestività di prima!
Non riesco a rispondere più a tono agli interventi.
Troppe operazioni da fare e troppo tempo da perdere ...
Ritorno a incrociare le braccia!!!
Mimosa

anna ha detto...

ecco un articolo dell'interrogatorio di due militari ,il cellulare di un militare agganciò la cella delle casermette il giorno dopo 19 aprile
dove c'era in corso la seconda esercitazione dei militari di chieti?che cosa ci stava a fare un militare della caserma di ascoli?


Le ipotesi - Secondo gli inquirenti, uno dei due soldati potrebbe essere il complice di Parolisi nell'omicidio di Melania, quello che il giorno dopo il delitto si è recato al Bosco delle Casermette per infierire sul cadavere della donna e depistare così le indagini. L'ipotesi sarebbe supportata dal fatto che il cellulare dell'uomo agganciò la cella che copre il Bosco delle Casermette all’indomani della morte della donna. Il secondo militare sarebbe invece il confidente di Parolisi che, dopo la morte della moglie, avrebbe chiesto all'amico di non rivelare le sue relazioni extraconiugali

penso che è evidente che a questo militare vada richiesto il test del dna per compararlo con i 5 dna maschili trovati sul corpo di melania

Annika ha detto...

SQUADRA

Vi assicuro che non avrei mai affrontato l'argomento semenogelina se non avessi avuto la certezza di cio' che scrivevo, ma neanche se avessi pensato di creare, involontariamente, una tale confusione. Rileggendo alcuni dei commenti degli ultimi giorni, e di ieri in particolare, mi rendo conto di non essere riuscita ad esprimermi chiaramente. La colpa e' mia: non sono italiana e davvero non riesco a dire cio' che intendo e che nella mia lingua sarebbe lampante anche ad un bambino. Abbiate pazienza e ci riprovero' per l'ultima volta, dopodiche' onestamente lascero' perdere e non riapriro' piu' l'argomento, perche' e' davvero frustrante scrivere in una lingua straniera su un argomento comunque complesso. OK, cominciamo...

E' irrilevante chiedere a Salvatore quando abbia avuto l'ultimo rapporto sessuale con la moglie! Se anche rispondesse il 17/4, o il 18/4, mentirebbe!!! LA SEMENOGELINA OTTENUTA PER TAMPONE VAGINALE DAL CORPO DI MELANIA NON APPARTIENE A SALVATORE. Perche'? Perche' se la Sg del tampone appartenesse a Salvatore, I RIS LO SAPREBBERO DA LUGLIO, e con loro l'Italia intera. Il motivo per cui Giardina puo' affermare senza ombra di dubbio che le uniche tracce genetiche di Salvatore rinvenute sulla scena del delitto sono il DNA salivare sulle labbra di Melania, un pelo all'interno del reggiseno (stessa lavatrice...) e una traccia sull'accendino (entrambi fumatori...) e' che NON SOLO LA SEMENOGELINA DEL TAMPONE NON ERA ACCOMPAGNATA DA CROMOSOMA Y IDENTIFICABILE NEL TAMPONE STESSO, MA NON VI ERA PSA CON DNA DI SALVATORE DI SALVATORE SULLE MUTANDINE REPERTATE (E DATI I TEMPI DEL POSSIBILE RAPPORTO A RITROSO, OVVERO -24 ORE, DNA VE NE SAREBBE STATO).

...continua

Annika ha detto...

...continua

Ora, per chiarire alcuni punti che mi sembra di non aver espresso chiaramente:

1. Melania ha avuto un rapporto sessuale 48 ore (o 72 a tirarla) prima che Tagliabracci prelevasse il campione vaginale, testato per Sg (RSID-semen), dal suo corpo.

2. Lo sperma e' composto da oltre 900 componenti, ma di queste componenti solo alcune sono dei markers, ovvero degli indicatori di liquido seminale. La Sg e' uno, il PSA un'altro, l'AP un'altro ancora... Da nessuno di questi markers e' possibile prelevare DNA, per il quale invece occorre lo sperma, che e' una cosa diversa dal seme. L'uno e' il "carrier", l'altro e' composto dagli spermatozoi.

2. Ogni marker si testa con un reattore, e quindi uno strip o esame di laboratorio, diverso.

3. Il liquido dell'eiaculazione (che contiene seme e sperma) al termine del rapporto sessuale viene espulso dal corpo e continua ad esserlo per ore ed ore, fino a diventare invisibile ad occhio nudo, ma visibile per ALS (o UV lamp). Il marker che si preleva da un indumento per analizzarlo (generalmente una mutandina) e' il PSA, non la semenogelina! Nel caso, si preleva anche lo sperma (DNA STR profiling), che si analizza al microscopio.

4. Se il tampone e' stato analizzato non alle 18.00 del 20/4, come avevo concesso avvicinando i tempi il piu' possibile, ma alle 8.00 del 21/4, e' da questo momento che si rimettono indietro gli orologi di 48 (o 72 ore a volerla tirare) perche' la Sg possa testare positiva. Cio' escluderebbe categoricamente il 17/4 come giorno per il possibile rapporto sessuale.

5. Ma se quanto al punto 4 e' avvenuto, a maggior ragione sulle mutandine (cambiate, stracambiate, ipercambiate) che Melania indossava alle 14.40 del 18/4 vi sarebbe stata traccia di PSA e anche di sperma dal quale rilevare DNA. Perche'? Perche le mutandine indossate alle 14.40 avrebbero colature fresche (-24 ore dal rapporto sessuale) di PSA e sperma, e questi si cristallizzerebbero sul tessuto giusto a ridosso del rapporto, diventando piu' rilevabili che se il rapporto fosse avvenuto il 17 (caso in cui vi sarebbero colature sulle mutandine indossate sempre alle 14.40, ma meno fresche rispetto ai tempi dell'avvenuto rapporto.

6. Tutto cio' non esclude che PSA e/o sperma fossero ben presenti sulle mutandine, ma che non erano di Salvatore, o l'accusa non si sarebbe gettata sulla debolissima prova della saliva o sulla impresentabile "prova" della caffeina. Solo l'accusa potrebbe illuminarci su questo punto.

7. Ed infine, il punto 5 non esclude neanche che Melania abbia avuto un rapporto sessuale dopo le 14.40 del 18/4, ma che da quel rapporto in poi non si sia mai piu' rivestita.

O il punto 6, o il punto 7. Non se ne esce. Il motivo per cui tutto cio' e' essenziale nel caso di Melania, senza voler puntare alcun dito sulla vita privata della ragazza, e che se Melania ha avuto unb rapporto sessuale (consenziente o subito) dopo le 14.40 del 18/4, la persona con cui l'ha avuto potrebbe rivelarsi "un teste chiave" ai fini della risoluzione del caso. E qui chiudo l'argomento AH, LA SEMENOGELINA scusandomi nuovamente con tutti voi per la mia ovvia limitazione con la vostra bellissima lingua.

Annika

Annika ha detto...

Tiziana

I miei interventi in questo blog, come quelli di TUTTA LA SQUADRA, sono dettati dalla ricerca e l'amore di GIUSTIZIA. Nessuno ci paga, meno che mai Salvatore, che non credo sappia neanche di tutti noi, e pertanto qualunque conoscenza da noi messa in campo non puo' essere di parte, proprio perche' non remunerata.

Qualunque esperto, per quanto bravo, pagato per svolgere il proprio lavoro, fara' il "cherry picking" di cio' che giova al cliente e si limitera' a riportare esclusivamente fatti che giovano a chi gli/le paga la minestra. La mia non e' un'accusa; e' un dato di fatto, triste ma umano, che abbiamo visto ripetersi in ognuno dei tanti casi egregiamente trattati dal nostro gentilissimo padrone di casa, Massimo.

La Sg e' la piu' bollente di tutte le patate di questo caso (ma ve ne sono tante altre, compresa nuova analisi dei dati telefonici, datazione delle ferite peri e post mortem, DNA extraction e human antigen test correlato da un soil sample imbevuto di sangue a Ripe - pozza e fontanella -, dati entomologici e ripetizione del test con fegato di manzo, analisi del DNA subungueale, analisi piu' dettagliata della ritualita' legata ai simboli con cui Melania e' stata marchiata, analisi del DNA labiale/gengivale - quale dei due e' da secondary transfer effettuato da Melania stessa? - ecc ecc). Sono davvero curiosa di vedere, almeno nel caso della Sg, ma anche in tutte le altre analisi che ritengo a questo punto inevitabili quale testo o pubblicazione (comprese origine, lingua originale, data di pubblicazione e soprattutto nome della casa farmaceutica SPONSOR dello studio in esame) verra' citata in merito da entrambe le parti per provare o meno la propria tesi. O si, nel caso della Sg, costa e richiede tempo, ma perche' non usare l'ELISA per togliersi ogni dubbio???

E con questo spero di averti risposto, seppure indirettamente. E ora ti e vi dico qualcosa che volevo dirvi fin da quando ho cominciato ad intervenire nel blog. Una vita fa un mio prof universitario mi disse:

"Nel lavoro che intendi affrontare esiste un'unica certezza da ricordare sempre e di cui fare tesoro: I MORTI NON MENTONO MAI"

Annika

tabula ha detto...

@Annika: I vivi sì. Non sempre, ma in questa storia non è solo il Parolisi l'unico Pinocchio.

Riguardo all'esperta contattata da Gionni, è giusto che sia così, e francamente era anche ora. Mi auguro che l'essersi finalmente rivolto ad una vera professionista alzi il tono del dibattito.
Non se ne poteva più di questi suoi amici degli amici con un qualche titolo ed una qualche specializzazione appena presa pronti a dichiarare quanto facesse più comodo alla causa del Gionni, e a pubblicare il tutto su qualsivoglia rivistella scandalistica.
La questione è seria, ed è giusto che sia affrontata da professionisti competenti per un dibattito tra pari che finalmente possa chiarire la verità, come mi auguro che la dottoressa da lui interpellata sia, e non da quattro cialtroni immanicati tra loro pronti a farsi "dare un consiglio da amico" nell'ammettere tutto ed il contrario di tutto, a secondo di chi serva il piatto di minestra.

Per un esperto di fama, il rispetto del codice deontologico dovrebbe essere uno dei massimi principi, pena macchia disonorevole sul proprio curriculum, mi auguro che finalmente si possa uscire da tutte le inesattezze le cialtronate e le visioni distorte sulle quali hanno finora giocato per un confronto su basi solide.

Tra l'altro penso che in sede privata l'esperta saprà anche dire in faccia ai propri clienti quanto ci possa essere di sensato o meno nelle teorie dell'Accusa, salvo poi, giocoforza, a processo, mettere in luce solo le argomentazioni di obiezione alla difesa.

Mi aspetto troppo?

tabula ha detto...

@Annika
ti ringrazio per avere chiarito un'ultima volta.
ogni volta che dai spiegazioni ne capisco un pezzetto in più.
anzi chiedo scusa per avere fornito ad enrico una versione semplicistica e non precisa.

Antonello ha detto...

@Annika
For President, e non ti offemdere se dico che intristisci, intristisci perche' non e' allegro veder prendere a schiaffi la culla di Leonardo e del Diritto da destra e da manca ogni caso due per tre, ora io in quanto profano mentre cerco un posto isolato in Arizona vorrei che scrivesse qualche altro esperto in materia visto che la sintesi avrebbe bisogno di tesi ed antitesi e di un funzionale contraddittorio, nel frattempo se saro' felice di votarti For President saro' triste triste per il mio perduto paese che dopo la Concordia e Schettino, dopo B. ed il suo entourage e dopo i mari, i monti e le banche continua a pigliare sberle perche' vorrebbe mentire pure da morto.

ENRICO ha detto...

ANNIKA.

.
Domanda : se la positivita alla semenogelina indica che vi è stato un rapporto nell'arco delle 72 ore precedenti il prelievo ( dunque il 18/19 apr.) che fine ha fatto lo sperma da cui era possibile estrarre il DNA ?

Manlio Tummolo ha detto...

Gentile Annika,
Lei conosce perfettamente la nostra lingua. Il problema non è dato da Lei o dal Suo italiano (direi perfetto), ma dalla complessità degli argomenti scientifici, sicuramente non facilmente comprensibili neppure a persone di una certa cultura, ma che non siano specializzati in tali materie. Le assicuro che molti italiani non conoscono la nostra lingua al Suo stesso livello. Un discorso diverso comporta poi l'uso di termini tecnico-scientifici inglesi, che non tutti ovviamente capiscono, pur conoscendo l'nglese usuale.

Tiziana ha detto...

Cara Annika (commento delle 6.14)
non capisco come mai il commento fosse a me dedicato.
Forse perché ti ho chiesto se conosci la dott.Baldi?
Scusami se non sono stata chiara nella mia richiesta.
So benissimo che un perito di parte, pur non potendo mentire, può tranquillamente omettere o, laddove non ci siano dati certi, piegare quelli solo probabili a vantaggio, in questo caso, dell'accusa.
Ti chiedevo se conoscevi la dott. Baldi per darci ragguagli in merito, come io ho fatto per la Carlini. Potrebbe ad esempio essere utile sapere quali sono le sue pubblicazioni, di cosa si occupa nello specifico, per capire quale potrebbe essere il suo approccio, tutto qui (so che hai studiato su pubblicazioni in lingua inglese ma, se la Baldi è un'esperta del settore, forse potresti sapere qualcosa su di lei).
Per il resto ho seguito attentamente ognuna delle tue spiegazioni, e non mi stanco di ringraziarti per tutto il lavoro che hai voluto fare, a titolo assolutamente gratuito, ad appannaggio della squadra.
Senza il tuo prezioso contributo ci sarebbe mancato un tassello, essenziale, di tutta la vicenda.

Anonimo ha detto...

bisogna indagare anche su quando è stata fatta la ripulitura del telefono, se si individua l'ora e a quell'ora Par si trovava già a cercar la moglie , con testimoni, automaticamente cadrebbe il castello accusatorio.Cercassero degli esperti a cui affidare questo tipo di ricerca, esperti in telecomunicazione.

Tiziana ha detto...

Anonimo 13.43
purtroppo la parte civile, lungi dal cercare la verità (come normalmente accade), ha come unico scopo quello di veder condannato Parolisi.
Tutti gli esperti a cui affiderà incarichi, dunque, dovranno pronunciarsi solo su quegli aspetti che porteranno acqua al mulino dell'accusa.
La difesa invece si è già rivolta ad un esperto in telecomunicazioni.
Un dato che scagiona Parolisi, per altro, secondo me già esiste: i messaggi sono stati cancellati DOPO che Sonia aveva inviato il suo ultimo messaggio, e quindi dopo le 15.00.
Parolisi dunque non può aver avuto il tempo di cancellarlo: o si lavava e cambiava, o stava a cancellare massaggi. Ed essendo ancora a Ripe a cancellar messaggi alle 15, non avrebbe avuto il tempo d'essere a CSM alle 15.23, occultando nel frattempo vestiti ed arma!
Hai ragione comunque quando dici che stabilire l'ora esatta in cui quei messaggi sono stati cancellati potrebbe essere ciò che definitivamente scagiona Parolisi. Se ciò fosse avvenuto quando lui era in presenza delle forze dell'ordine ciò taglierebbe, come si suol dire, la testa al toro.

anna ha detto...

ad oggi si ouò affermare che melania ha avuto un rapporto sessuale 48 ore massimo 72 ore dal prelievo del tampone,questo rapporto anche a detta del tagliabracci se c'è stato è consenziente,quindi tagliabracci non lo esclude.Quindi o melania aveva un amante o chi l'ha assalita ha preteso un rapporto con lei sotto minaccia

ho letto la diagnosi della dottoressa Carlini
UXORICIDIO DA DOMINIO DI POSSESSO

La relazione dimostra come questa diagnosi calzi a pennello sull'amante di Melania, o comunque su chi si era perdutamente innamorato di lei, non potendola possedere ,o possederla saltuariamente l'ha uccisa .
anche il rapporto con l'amante può essere caratterizzato da dominio e possessività,

quando si arriva a questa diagnosi ci sono sintomi precedenti di aggressività e violenze nei confronti della donna da parte del soggetto interessato, parolisi mai ha alzato un dito contro melania.quindi la diagnosi decade a monte, oppure è giusta ma si riferisce ad un amante deluso, ovviamente l'amante di lei.

tali notizie possono essere raccolte tranquillamente in internet dove il dominio del possesso è preceduto da altre forme di violenza.
Non è il caso di Parolisi che mai ha alzato un dito copntro melania.
Se la diagnosi della carlini è giusta non è riferibile a Parolsi ma ad un amante o una persona che comunque si era invaghita di melania...........

credo sia il caso indagare sulle frequentazioni militari della coppia anche con superiori.........cosa che normalmente non accade.

ENRICO ha detto...

I REA hanno modificato RADICALMENTE il loro atteggiamento nei confronti di Parolisi DOPO l’esito( ufficioso ?) delle perizie di Tagliabracci

Ho il forte sospetto che lo scottante risultato delle analisi - SE, come sostiene ANNIKA, escluderebbe “ l’intervento” di Salv.- potrebbe averli indotti a “far quadrato” per proteggere il buon nome della figlia e della “famiglia”.

Anonimo ha detto...

Tiziana
infatti se i messaggi fossero stati cancellati tra le 15.23 (orario in cui Par ha dei testimoni che lo localizzano da un altra parte)alle 19 circa quando il tel di Melania è stato spento o si è spento di fatto si scagiona il Par.Se la difesa riuscisse a dimostrare questo , come si dice, carta canta, allora si che forse si potrebbe iniziare a far chiarezza, non dico a trovare i responsabili ma almeno ad escludere chi responsabile non è.

ti invito anche a fare un esperimento, non so sei iscritta a quei programmi su internet come vodafone fai da te o simili.
accedendo al sito mettendo password ed un id che viene rilasciato dal gestore entri nella tabella del tuo traffico telefonico, ci siamo fin qui.Prova a cancellare dei messaggi dal tuo tel ed anche delle chiamate e poi prova a guardare se sono scomparsi anche dalla tabella del gestore.
è solo un esperimento sia chiaro.

Annika ha detto...

ANTONELLO, :(

ENRICO, ho gia' risposto alla tua domanda delle 10.49 ai punti 6 e 7 del mio post delle 4.46. Ovvero, o il DNA e' ancora li', sulle mutandine di Melania (magari e' solo sfuggito agli inquirenti...), o in realta' il rapporto e' avvenuto dopo le 14.40 con un vasectomizzato (o, in alternativa, con un azoospermico, o a seguito di uso di uno o piu' spermicidi).

MANLIO, grazie, Lei e' sempre molto gentile, ma come dimostrato dalla mia risposta a Tiziana, spesso mi perdo e/o non capisco cio' che mi viene detto.

TIZIANA, scusa ma non ti avevo capita. Davvero mi dispiace. Comunque no, non conosco la dott. Baldi ne' ho mai letto una sua pubblicazione.

ANNA, concordo. In realta' la Carlini potrebbe aver redatto un'ottimo identikit dell'assassino; peccato che abbia sbagliato persona!

anna ha detto...

se non c'è sperma ,è possibile che melania abbia avuto un rapporto protetto?

anna ha detto...

se non c'è sperma ,è possibile che melania abbia avuto un rapporto protetto?

Tiziana ha detto...

Anna
se avesse avuto un rapporto protetto, non ci sarebbe nemmeno la semenogelina, di cui invece parla Tagliabracci.

tabula ha detto...

@Tiziana
tu scrivi:
"Se ciò fosse avvenuto quando lui era in presenza delle forze dell'ordine ciò taglierebbe, come si suol dire, la testa al toro"
13:56:00

Francamente il cellulare è stato presumibilmente spento alle ore 19, ma nemmeno questo ha tagliato alcuna testa ad alcun toro.

Il depistaggio è stato compiuto poche ore prima del ritrovamento, ma neanche questo ha tagliato alcuna testa ad alcun toro.

Il cellulare è stato riacceso la mattina del 20, ma neanche questo ha tagliato alcuna testa ad alcun toro.

Esisteva davvero un video del cadavere di Melania così come sostenuto inizialmente da Parolisi, ma c'era una dannatissima mandria di Tori dalla testa di ferro..

è stata vagheggiata la figura del complice per dare risposta ai dubbi su tutto quel che Parolisi non avrebbe potuto fare da solo, dopodichè la figura del complice è sparita perchè non serviva più, ai dubbi avevano già risposto con quella,
ma tanto la gente dimentica in fretta le domande..

Annika ha detto...

ANNA,

certamente. Si possono avere decine di rapporti non protetti senza che il lui della situazione lasci una benche' minima traccia di liquido seminale o sperma all'interno della lei. Lo stesso Tagliabracci, nel caso di Melania, non lo puo' escludere, tant'e' vero che ne parla nella sua relazione.

Il problema pero' e' l'esito positivo al test della Sg, un marker indicatore di liquido seminale, a conferma che almeno un rapporto sessuale non protetto e' avvenuto e che ha lasciato una traccia.

Annika ha detto...

ERRATA CORRIGE

...decine di RAPPORTI PROTETTI...

tabula ha detto...

@Annika: l'idea dello spermicida è semplice e GENIALE. Non serve cercare un aspermico o un vasectomizzato, nè alcuno dallo sperma moribondo: con uno spray spermicida, potrebbe essere stato chiunque, e potrebbe essere stato spruzzato in abbondanza durante il famoso depistaggio per eliminare le proprie tracce di dna anche dal corpo di melania.
(non conosco questi spray, ma immagino che abbia una struttura adatta.. ad essere spruzzato là dove serve)

Tiziana ha detto...

Tabula
sei veramente una persona brillante!
Ogni tanto mio figlio rimane perplesso e mi chiede perché io rida da sola, davanti al computer.
La mandria di Tori dalla testa di ferro mi è piaciuta troppo.
La T maiuscola è casuale? Immagino di no.

ENRICO ha detto...

ANNIKA

dunque avevo capito bene : o hanno trovato lo sperma con un DNA che non è di Salv. o non c'è traccia di spermatozoi perchè l'individuo non ne produceva.
In entrambi i casi Salv. sarebbe fuori discussione


Però se tu mi parli anche di spermicidi

Quindi Melania non potrebbe aver avuto un rapporto la mattina del 18 con il MARITO ed aver subito DOPO usato lo spermicida ?
Anche in questo caso non ci sarebbero tracce di sperma sulle mutandine.
O sbaglio ?

Annika ha detto...

ENRICO

A CHE PRO? Melania prendeva la pillola!

Se fosse stata Melania a dire "Usiamo uno spermicida", Salvatore le avrebbe chiesto "A che pro? Prendi la pillola!".

E se Salvatore avesse detto "Usiamo uno spermicida" (con delitto gia' in mente ma talmente masochista suicida da non voler far sapere in seguito a nessuno ma proprio nessuno che lui e Melania in realta' avevano rapporti regolari e tutto andava d'amore e d'accordo), Melania gli avrebbe chiesto "A che pro? Prendo la pillola!".

Insomma, se non si e' ancora capito Melania prendeva la pillola e Salvatore lo sapeva e lei sapeva che Salvatore lo sapeva e lo spermicida tra loro aveva lo stesso senso che imbottire un panino con una fetta di pane...

ENRICO ha detto...

ANNIKA,

VERO ! non ricordavo il particolare della pillola .

Quindi non ci sono dubbi : Salvatore NON è "il responsabile" della seminogelina.

I REA lo sanno, questo ?

A questo punto penso proprio di si e ciò spiegherebbe perchè NON VOGLIONO estendere le indagini in altre direzioni che probabilmente obbligherebbero gli inquirenti a scavare nella vita privata di M.

Mimosa ha detto...

Annika, scusa, mi potresti dirimere questo dubbio?
Le ferite al torace possono essere state inferte diverse ore dopo da quelle sul dorso?
Può essere trascorso qualche tempo anche per le ferite alla gola?
Ossia in due o tre tempi diversi?

Grazie, Mimosa

Mimosa ha detto...

Scusate la domanda così improvvisa, ma dalla risposta dipende una linea che sto seguendo ...
Mimosa

Tiziana ha detto...

ENRICO ed ANNIKA
Domande sugli spermicidi:
1) sono sostanze chimiche, non lasciano traccia individuabile da tampone o altra indagine autoptica?
2) gli spermicidi bloccano l'azione degli spermatozoi, non li eliminano (credo), sarebbero stati comunque individuati col tampone, incluso il DNA contenuto nella "testa" dello spermatozoo?
3) le tracce di sperma ci sarebbero comunque, lo spermicida "elimina" lo spermatozoo, non tutte le altre componenti dello sperma, che sarebbero state comunque rilasciate per gravità nelle ore successive al rapporto (giusto?)

Tiziana ha detto...

scusate, intendevo le tracce di sperma sulla biancheria ci sarebbero comunque...

ENRICO ha detto...

TIZIANA

anche io stavo pensando la stessa cosa ( e te pareva !)

Evidentemente le tracce di sperma c'erano ma forse il perito non le ha viste !!! Chissà, una distrazione può sempre succedere...

tabula ha detto...

è una bella domanda.
chissà se lo spermicida rilasci una sostanza rilevabile inequivocabilmente o rilevabile solo se cercata.
poi dipenderà dalla marca.
nemmeno so se li vendano in Italia.
scusate, dovrei dire altre cose chiudo perchè mio padre e alle spalle e dato l'argomento scabroso chissà cosa potrebbe credere, và a spiegare..

anna ha detto...

non si è indagato sulla vittima .cioè melania,chi frequentava a chi telefonava e chi erano i suoi amici abituali..........il paciolla disse per poi ritrattare, che la casa di melania era frequentata in assenza del marito............questo è il motivo per cui i genitori non vogliono altre indagini................ma non si può mandare un innocente in galera...............bisogna indagare su melania e trovare il vero movente che ancora non è stato trovato e l'arma del delitto che non è stata trovata..............

Anonimo ha detto...

Sembra molto strano,andare a casa di un amica a stirare.M.come emerge in un intervista,le faccende le faceva di mattino e poi perchè mai andare a stirare se i conuigi P. ,credo da quanto ho letto,erano la sera prima andati per far visita a dei loro conoscenti,non vedo il motivo di portar dietro panni da stirare.

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