mercoledì 1 febbraio 2012

Sarah Scazzi. Che noia e che barba... ma è un kolossal o un film a luci rosse?


Come dar torto a chi si lamenta? Hanno ragione, com'è possibile che una volta giunti ad inizio proiezione, l'aula del tribunale di Taranto si riveli "moscia", lenta e per nulla coinvolgente? Sarà colpa delle star che non hanno un buon copione? Degli sceneggiatori che hanno perso la verve e continuano a scrivere le stesse battute? Non so cosa dire, so che dal kolossal processuale più ricco degli ultimi cento anni tutti si aspettavano qualcosa di più. Che ne so... un colpo di scena, un arresto in aula, un litigio fra Accusa e Difesa, una domanda bocciata dalla Corte, un allontanamento a male parole. Ed invece tutto scorre come se si stesse processando una coppia che ha commesso il reato di "atti osceni" in luogo privato. Dove gli atti osceni non si sono visti ma si sono resi pubblici per far vergognare i protagonisti. Pare quasi un film a luci rosse proiettato nel teatro di una parrocchia. Non è la pellicola adatta ad un luogo del genere, ma la si proietta ugualmente perché serve a far capire meglio ai nuovi fedeli (che da più di un anno la vedono non capendoci una mazza). Ed è così, nella parrocchia di Taranto si sta proiettando una "decima visione", un film già da tempo conosciuto e non capito (anche se c'è chi pensa di essere giunto alla giusta soluzione). La procura insiste ad offrire sempre il solito piatto di minestra, che alla lunga stanca e perde sapore, e la storia si snoda monotona senza che la colonna sonora alzi mai i toni.

A me, ad esempio, l'unico sussulto emotivo non l'ha dato la trama del kolossal, ma Maristella Massari, una giornalista della Gazzetta del Mezzogiorno che ha scritto un articolo stupendo sulle donne finora entrate nell'aula di quel tribunale. Vi consiglio di leggerlo perché ne vale la pena. Per invogliarvi inserisco l'ultima parte: "Le signore tra il pubblico, ammesse a seguire i lavori del dibattimento, hanno già deciso. Sarà per quello sguardo magnetico, o per quell'aria da finto bullo che si porta dietro. Sembra di essere stati ingoiati dalla trama di una agghiacciante soap. Lui, barba sapientemente incolta e occhialoni da notte degli Oscar, è la vera guest star dell'udienza. Al suo arrivo a palazzo di giustizia, scortato a francobollo dalla fida fidanzata Virginia, è tutto un codazzo e un luccicare di flash. Le signore se lo vedono sfilare sotto il naso e scattano in piedi come non faranno nemmeno di fronte alla Corte. E' la prova regina. Nessuna curiosità per il processo e per le dinamiche giudiziarie di un caso che, in Italia, al momento non ha davvero uguali. Sono tutte lì per lui, attratte come falene dalla luce di una (fioca?) lampadina". Un grazie a Maristella Massari che con poche e bellissime parole ha saputo trasportarmi all'interno di quell'aula (qui trovate l'articolo completo).

Dopo averlo letto mi son chiesto se può un unico articolo di giornale compensare i fan della spesa sostenuta. Per seguire al meglio il kolossal, propagandato a più riprese dalla "Dea Tivù", la maggioranza dell'opinione pubblica ha acquistato televisori da cinquanta pollici, poltrone in pelle a più posti, leccornie di tutti i tipi, ed ha sintonizzato le parabole su quelle televisioni private che incollano con l'Attack gli inviati speciali sui marciapiedi accanto ai tribunali (ad alcuni la municipale di Taranto ha già messo le ganasce ai piedi ed attaccato decine di multe sulla fronte). Inoltre una buona parte di lavoratori ha programmato una serie di giornate con permessi, e se questo venisse alle orecchie di mister Monti ci aumenterebbe di altri 5 centesimi la benzina... insomma, dopo tanto clamore ci troviamo ad avere un programma stantio basato su vecchie ed obsolete storie, anche pornografiche. Infatti, dopo averci fatto sospirare per settimane l'interrogatorio del belloccio barbuto, ci siamo accorti che nessuno in realtà ha seguito il nuovo copione, nessuno ha alzato la mano chiedendo al giudice di fare la cosa mediatica giusta, incarcerare il testimone per mancanza di "verve" accusatoria.

Perché è chiaro che il non dire di aver percepito in Sabrina Misseri una gelosia verso Sarah, in risposta ad una domanda posta dalla Difesa, non agevola l'Accusa che della gelosia vuol farne la sua arma vincente. Possibile che, essendo continuamente a contatto delle due cugine, non si sia accorto di una gelosia del genere: "se non mi vuoi è colpa sua ed io la ammazzo!". Pare proprio non si sia accorto di nulla visto che questo cocco di mamma è andato a dire in tribunale che la Misseri non voleva che ragazzina lo abbracciasse per evitare le "chiacchiere di paese", che Sarah lo vedeva come un fratello maggiore. E delle nuove foto? Quelle che ultimamente ci hanno fatto sperare in un colpo di scena? Niente di importante. Il bel Delon ha detto che su tredici una decina (compresa quella del pigiama) le avrebbe fatte la stessa Sarah un giorno in cui era rimasta a dormire in via Deledda, un giorno in cui lui si stava facendo torturare, per diventare bello bello (come altre che assiduamente frequentavano la stanza dell'imputata), dalle sapienti mani della sua trombamica. Trombamica che, ci dicono le cronache, ha fatto una smorfia sarcastica quando il bell'uomo ha detto che con lei usava la parola "amore" solo per scherzare e non perché la considerasse una donna da amare. 

Smorfia passata sulla faccia dell'Ivano quando, dopo aver testimoniato di non aver mai avuto rapporti sessuali con la Misseri, il Pm Buccoliero gli ha ricordato l'episodio dell'auto appartata. E qui in tribunale si è alzato un vocio, sono volati i tappi delle bottigliette d'acqua gasata, dei "sali", e le sue fans hanno avuto malori e svenimenti. Svenimenti rientrati quando il "ragazzo avetranese tipo" ha minimizzato l'accaduto dicendo: "Si l'ho penetrata, ma leggermente, piano piano... insomma l'ho tolto subito". (Ad esser maliziosi ci sarebbe da chiedersi in quel momento di intimità cosa gli sia "venuto"... in mente). Da questo minimo accoppiamento, a cui non voleva che la Misseri desse seguito (lui sì che capisce le ragazze), si è passati a parlare del diario non consegnato ai carabinieri a causa di una frase che lo coinvolgeva. "Un accordo intercorso fra la madre di Sarah e la nipote" - ha detto - "ed il messaggio che mi informava l'ho cancellato per paura". Ci sarebbe stato da chiedersi il motivo del timore se non aveva nulla da nascondere. Ma il copione non prevedeva domande, quindi i Pm hanno girato pagina per far uscir fuori le decine di telefonate intercorse fra lui e l'imputata dopo la scomparsa della piccola, telefonate partite dal cellulare di Cosima ed arrivate a quello del fratello di Ivano. Furbi i piccioncini vero? Speravano forse che i Pm pensassero ad una tresca extraconiugale di Cosima Serrano? 

E qui c'è da far mente locale e chiedersi il motivo per cui i Pm, che questi tabulati ritengono importanti visto che li hanno consegnati al giudice, non siano intervenuti a mani basse incriminando il ragazzo per complicità. L'avessero fatto si sarebbe ravvivata la scena del kolossal senza far nulla di eclatante o fuori dalle regole... in fondo è possibile che le telefonate nascoste possano accusare solo Sabrina Misseri e non il bell'Ivano? Anche perché lui ha cancellato i messaggi e le foto, lui non ha detto ai carabinieri del diario trattenuto, ed il comportamento di chi ha la coscienza tranquilla dovrebbe essere collaborativo, non evasivo ed improntato al depistaggio. Ma nulla di tutto questo si è fatto ed "il testimone" è stato congedato dalla Corte fra i gridolini gioiosi delle sue fans che se lo son visto passare accanto.

In definitiva, se si dovessero tirate delle somme su quanto accaduto sinora, il kollossal è una barba noiosa che non ha riservato emozioni. Le amiche del pub, in aula a metà gennaio, hanno detto di sapere di una storia fra l'avetrans gigolò e l'imputata, ma è roba vecchia che solo il bello del paese non sapeva ed ancora non sa. Oltre a questo hanno confermato che le lacrime di Sarah, quelle dirompenti di cui ci parlava la stampa un anno fa, in sostanza erano una sola e misera lacrimuccia neppure tanto evidente. Nessuna di loro, a domanda della Difesa, ha detto di aver notato gelosie nel comportamento, pur se dispotico, della Misseri. Per cui, ad essere realisti, loro come l'Ivano nulla di nuovo han portato alla luce ed il kolossal langue senza neppure un colpo di scena. La speranza è che qualcosa di forte accada alla prossima udienza In caso contrario vi consiglio di spegnere la televisione e di aspettare il prossimo articolo di Maristella Massari.


Annamaria Franzoni Cap 10 (la vera arma del delitto...)
Annamaria Franzoni Cap 11 (una condanna nata dalle chiacchiere di paese) 

106 commenti:

Giacomo ha detto...

Ciao Massimo.
Se è vero che langue il processo, non languono i soliti opinionisti irriducibili colpevolisti dei vari salotti televisivi. "A porta a porta" non si voleva ammettere che l'accusa ha fatto un buco nell'acqua, con la deposizione di Ivano Russo. Tant'è vero che dicevano: "Eh, quello che ha detto Ivano non conta. Si vede che non ha detto tutto". E la Matone quasi esortava la corte d'Assise a valutare le presunte omissioni del bell'Ivano, che erano molto significative, anche se non si poteva giungere ad un'accusa di falsa testimonianza.
Vespa ha detto che lui era convinto finora che Ivano Russo avesse rifiutato di avere un rapporto con Sabrina. Ma adesso invece pare che questo rapporto ci sia stato, anche se insoddisfacente. E allora Vespa si chiedeva: ma allora, se Sabrina non è stata respinta, perché doveva avercela con Sarah? Tant'è vero che quello che è venuto fuori è stato piuttosto che il Bell'Ivano aveva fatto cilecca di fronte all'appetitosa contadinotta, e aveva coperto questo insuccesso con la scusa che non voleva rovinare il rapporto.
A me sembra che quest'Ivano sia stato tirato in ballo da più parti a sproposito e che tutto sommato abbia reso delle dichiarazioni equilibrate ed oneste.

In definitiva è impossibile collegare l'omicidio della povera Sarah al presunto triangolo Sabrina Sarah Ivano.
Tutte balle mediatiche. La triste e cupa sostanza è che Misseri è il solitario assassino per motivi abietti ed innominabili.
E' un reo confesso in libertà. Pare che sia la prima volta nella storia del crimine in Italia.

Giacomo

Anonimo ha detto...

Caro Massimo, mi spiace ma devo dissentire dall'impostazione di questo articolo,sia per il contenuto, sia per la forma proposta.
Contenuto: si continua a discutere della"gelosia", quale movente debole o inconsistente, facendo enormi sforzi per minimizzare il rapporto Sabrina-Ivano per portare a zero la gelosia(rapporto superficiale = a gelosia quasi zero).
Punto primo: il movente dell'omicidio prospettato dall'accusa è composto da piu' fattori( astio fra le famiglie Scazzi-Misseri per motivi economici,invidia "fisica" verso la cuginetta che si apprestava a diventare donna,rancore di madre e figlia verso Sarah) fra i quali, il piu' importante e decisivo è il rancore verso la ragazzina, colpevole di aver raccontato fatti intimi, che hanno praticamente messo fine alla "storia" con Ivano,sputtanandola, fra l'altro, con la gente di Avetrana.
Ho già detto, piu' di una volta,della profonda differenza che esiste nel modo di pensare e vivere della gente del sud rispetto ad altre realtà e penso sia superfluo cercare di farne capire le ragioni.
Io cerco solo di portare testimonianza diretta dell'importanza che puo' assumere, dalle nostre parti,il fatto di andare a raccontare in giro "cose intime",di come si puo' vivere male "la vergogna" che ne deriva.
Sia chiaro che non sono concetti di vita attuale, ma è qualcosa che ancora è rimasta radicata dentro e che all'occasione esce fuori.
Forma: trovo eccessivo,(o quantomeno prematuro) presentare il tutto con toni di ilarità, quando ancora il processo è appena iniziato.
Aspettiamo che entri nel vivo(magari la testimonianza del fratello di Sarah,autore del confronto chiarificatore con Ivano, probabile causa principale e scatenante il tutto) e poi magari con qualche elemento in piu',si potra' definirlo "kolossal, macchietta o quant'altro.
Mi ripeto: questa storia non finirà con la tesi "moggiana" "tutti colpevoli nessun colpevole".
Alla fine i colpevoli ci saranno(Sabrina e cosima),(solo Sabrina),(solo Michele Misseri).
Spero di non averti annoiato.
Ti saluto.
Calabria

Unknown ha detto...

Tu, Calabria, dici che il movente ha più radici e citi l'astio fra le famiglie, astio sradicato dalla bocca di Concetta, dai giornalisti, quelli bravi che più bravi non si può, dopo l'arresto della nipote. Infatti possiamo ben vederlo l'astio precedente.

Quando Sarah è tornata da sua madre, sugli otto anni di età, fra le famiglie c'era talmente tanto astio da far sì che la piccola passasse le sue giornate in via Deledda, erano talmente astiose che Sarah chiese ai Misseri di essere adottata, talmente astiose che quando non aveva ancora dieci anni dormiva con Sabrina ed era lei ad accompagnarla a scuola ed a farle fare i compiti, talmente astiose che Concetta stessa andò a rincuorare la sorella e le nipoti dopo la confessione del Misseri. Se questo lo chiami astio... no, credo proprio che l'astio profondo sia nato dopo l'arresto di Sabrina, non prima.

Per quanto riguarda il sud hai ragione, io stesso quando lavoravo a Palermo ho assistito ad un'aggressione, che per il mio modo di vedere era assurda (con coltellata finale ed arresto), nata dal fatto che la persona poi accoltellata per un paio di giorni non aveva salutato il suo amico, collega d'ufficio, al suo arrivo al lavoro (mancandogli quindi di rispetto davanti ai tanti colleghi).

Ma erano gli anni '80 e, dato che ancora frequento la Sicilia, ti posso dire che qualcosa è cambiato. In ogni caso, volendo rapportare il tutto al caso in questione, non toccava a Sabrina Misseri punire l'onta, ma ad Ivano (se leggi l'intercettazione inserita fra gli atti del giudice Rosati ti renderai conto che si parla del fatto di "essere venuto subito"... non è bello che una notizia del genere vada di bocca in bocca). Quindi lui doveva andare a lavare la sua reputazione.

Per finire parliamo del kolossal. Hai ragione, e l'ho scritto, nonostante venda bene ai botteghini televisivi al momento non è un kolossal, e probabilmente non decollerà e non lo sarà mai. Questo perché gli "assi", quelli che tutti speravano fossero nelle maniche dei procuratori, non ci sono. Ma i Pm la faccia l'han salvata e ne usciranno ugualmente in piedi perché a processo la Misseri l'han portata. Fra l'altro loro stessi nutrono una qual certa insicurezza dato che hanno pure messo le mani avanti dicendo che se non è zuppa è pan bagnato... non eravamo capaci anche noi di fare un simile ragionamento?

Ciao, Massimo

Manlio Tummolo ha detto...

Condivido con Calabria il solo fatto che il processo è all'inizio e i colpi di scena probabilmente arriveranno, ma non credo contro i Misseri, compreso Michele, ma contro i SS. Inquisitori, i veri motori della grande confusione, dello smog londinese su questo caso. Il sarcasmo di Massimo Prati può sembrare crudele ed eccessivo, ma è, a mio parere, inevitabile, visto che certo ben prima del processo si delineava il ridicolo nel tragico di questa storia. Una povera ragazza uccisa in modo barbaro ed occultata in quella maniera farebbe presupporre un lavoro di indagine ben più serio che prendersela con la cugina, indiscutibilmente chiacchierona (è quella la sua unica colpa), che mette in circolazione anche faccende intime che era meglio tacere. Se si voleva cercare un "movente" di odio verso Sarah o verso Sabrina, era più logico pensare che ce l'avesse lo stesso Ivano, che non Sabrina. Chiariamo la cosa tra maschiacci di una qualche esperienza: se dovesse capitarci un "incidente sessuale" del tipo descritto, come ci giustificheremmo ? Non certo dicendo che non eravamo in vena, sia pure per situazioni contingenti. Diremmo sicuramente che la ragazza non ci ispirava e non volevamo trasformare un'amicizia in qualcosa di più. Ma se la cosa fosse vera, ci saremmo fermati prima dello spogliarello e dei dettagli successivi, non certo a cose dichiaratamente iniziate, il che, in termine tecnico, si chiama "eiaculazione precoce" oppure caduta di erezione. Un giovane, che vede corrisposto e voluto un rapporto, che lo ha iniziato, se non ha problemi di varia natura, non si ferma, non si pente a mezza strada, va avanti, al massimo si ritrarrà con sforzo al momento culminante (ovvero, sempre in termine tecnico, "coitus interruptus", per evitare ingravidamenti, dai tempi del biblico Onan). Ma le scenette giudiziarie continueranno col sogno del fioraio. Vi avevo pur detto che siamo di fronte al remake del macariano "Imputato, alzatevi!". Chi non l'ha visto, cerchi di vederlo, è spassosissimo, oltreché attuale.

Manlio Tummolo ha detto...

Ah, sì, caro Calabria, il fattore "gelosia" fu mandato avanti proprio dai SS. Inquisitori come movente unico e determinante, pur già respinto una prima volta dalla Corte di Cassazione, e giustamente, come "risibile". Malgrado ciò venne ribadito negli atti successivi. Quindi se cade, cade come un castello di carte montato male dagli stessi SS. Inquisitori, che ora rischiano il ridicolo più totale ovvero l'infamia di aver fatto incarcerare madre e figlia per pettegolezzi e sogni, o piuttosto per desiderio feroce di vendetta non avendo la giovane confessato, come da essi auspicato, il fatto colposo del "cavalluccio". Con ciò, resta probabile che, malgrado l'evidente nullità delle motivazioni, essi arriveranno al punto da condannarle ugualmente, per essere smentiti poi in appello o davanti alla Cassazione.

Giacomo ha detto...

Insisto. Io non riesco a capire come si possa dire che Sabrina sarebbe stata oggetto di derisione ad Avetrana, perché Ivano aveva fatto una mezza cilecca consistente in una ejaculatio praecox, tipica di molti maschi con problemi psicologici.
La magra figura l'aveva fatta Ivano che cominciava a subire le ironie degli amici del gruppo. E penso proprio che oltre quell'ambito non si sarebbe andati. Anche in un piccolo paese la gente ha i fatti prpri a cui pensare. Molti abitanti di Avetrana hanno dichiarato che prima del fatto erano all'oscuro dell'esistenza dei Misseri e degli Scazzi o di averne una conoscenza molto superficiale.
Avete sentito l'avv. De Jaco che è intervenuto in diretta da Mara Venier per dire che dopo la deposizione d'Ivano il presunto movente della gelosia non esiste più? Cosa che aveva già detto l'avv. Coppi ai giornalisti.
Mi associo a quanto detto da Massimo in relazione ai presunti moventi "complementari": astio, invidia ed altre amenità mediatiche...

Giacomo

Michele M. ha detto...

Sono d'accordo con chi ritiene che l movente la procura abbia fatto un buco nell' acqua e aggiungo una domanda: e se Sabrina avesse raccontato apposta alla cugina di quel fatto, ben sapendo che lo avrebbe raccontato in giro e indispettito qualcuna? E se fosse lo stesso per lo sms "dimmi chi accompagna per prima a casa"? O se addirittura Sarah nel leggere ad alta voce quel messaggio non avesse recitato una parte concordata con l'amata cugina per vedere le reazioni di Cimino e Spagnoletti?

Giacomo ha detto...

@Michele M.
Ipotesi del tutto plausibile.

Giacomo

carla ha detto...

è fattibile quello che dice michele,perchè se non sbaglio ,mi pare di aver sentito che ivano in quel periodo frequentava un'altra ragazza che non mi riccordo il nome,e si disse a suo tempo che se ci fosse motivo di gelosia ,che di quella ragazza era più motivato che non di sarah......e quello che dice michele sono cose che si fanno,per mettere al disaggio l'avversario......
però qui fa capire che i indizi sono sempre discutibile,in cui è sempre meglio basarsi sulle prove....saluti

Anonimo ha detto...

Buonasera blog. Effettivamente come stanno descrivendo la relazione tra l'Ivano e la Sabrina sembra stiano sbroccando (o forse lo sono già). L'ivano lo descrivono nei minimi particolari come già citato da Massimo. Non vorrei che dopo il cambiamento di stile del Michele Misseri ci troviamo a "celebrare" un'altra star!!!!
E poi come detto i soliti opinionisti-psicotici-psichiatri dalla pivetti,a bartoletti finendo per roberto alessi (scritti volutamente in minuscolo ma se non capiscono na cippa)
Dicono non voglio giudicare questo o quello, ma intanto lo fanno.
Il bello è stato oggi, riguardo il fatto che hanno bloccato le ricerche dei dispersi della Concordia. Il rappresentante di un'associazione di difesa dei consumatori ( mi pare fosse carlo rienzi) ha sbroccato dicendo che devono continuare che qua che la... Gli hanno fatto notare che ora per i sommozzatori non è piu' difficile operare, vedasi condizioni meteo e la nave che si muove. Io da perfetto bastardo lo avrei preso per le orecchie in quel preciso momento, gli avrei messo bombola e boccaglio e con una pedata nel sedere lo avrei mandato li sotto a cercare. Cosi capisce un poco di cosa deve parlare, mica una piscina riscaldata con il bagnino.
Scusate lo sfogo ma sono grato ai sommozzatori dei vigili del fuoco e ai NOSTRI palombari del ComSubIn.
Luca1

carla ha detto...

mi sa che oggi il mondo è un po' confuso,chi fa il male viene giustificato ed eloggiato.....e il bene si fa di tutto per sotterarlo........
ho un idea che il bene non si lascia vincere,alla fine avrà la meglio,che noi non c'è la immaginiamo nemmeno......saluti

carla ha detto...

mi sa che oggi il mondo è un po' confuso,chi fa il male viene giustificato ed eloggiato.....e il bene si fa di tutto per sotterarlo........
ho un idea che il bene non si lascia vincere,alla fine avrà la meglio,che noi non c'è la immaginiamo nemmeno......saluti

Anonimo ha detto...

X Massimo:voglio chiarire che la fonte dove attingo le notizie, è quella classica,i giornalisti in generale(TV,giornali,internet), percio', se tu hai fonti piu' attendibili,mi fido di quello che dici.L'astio (o se vuoi rapporti di reciproca sopportazione), era fra le due famiglie per motivi economici legati all'eredità, non certo vissuto dalla piccola Sarah.
La mia personalissima sensazione è che la piccola era sopportata all'interno della famiglia Misseri e se hai occasione di vedere il filmato del matrimonio di Valentina,soffermati sullo sguardo che gli lancia la stessa quando Sarah gli tocca la collana o quello che era.
Sul "sud" mi pare di aver detto che non è un "modello di vita", ma qualcosa che ristagna nella nostra cultura (e non,ovviamente, ai livelli di omicidio d'onore).
X il Prof. Tummolo: sto cercando di leggere la Sua recensione sui vinti risultati vincitori,ma, non me ne voglia,a parte i tempi che non riesco ad avere,la trovo molto fuori dalla mia portata intellettuale (è un complimento non una critica).
Sono d'accordo con Lei sul fatto che le indagini potrebbero essere condotte meglio, ma dissento sul "prendersela con la cugina chiacchierona". Guardi che la cugina è stata accusata dal padre e per quanto mi possa sforzare di trovare un solo motivo valido che porta un padre a spedire la figlia in galera per omicidio, non riesco a trovarne,essendo io padre.
Parlando sempre di "sensazioni",il fioraio non ha sognato, è una posizione assunta per non voler fare una testimonianza diretta (i motivi si possono solo immaginare, non dimostrare.
Se Lei dice che l'accusa ha puntato esclusivamente sulla "gelosia" come movente del delitto,penso che le imputate non avranno grosse difficoltà ad uscirne indenni.
X Giacomo. Se saranno amenità mediatiche il tempo lo dirà.
Io sono qua ad aspettare il verdetto finale (tutti i gradi), pronto ad accettare l'innocenza o la colpevolezza a prescindere da quello che personalmente penso.
Spero sia così per tutti.
Vi saluto con stima.
Calabria

Manlio Tummolo ha detto...

Egregio Calabria,
sotto pressione esercitata in un carcere, diciamo pure sotto forme psicologiche di tortura o con altri sistemi, si può dire di tutto. Basta pensare ai processi politici sotto Stalin, al cosiddetto "lavaggio del cervello". Per legge, che risale addirittura all'antico Diritto romano, i familiari hanno la facoltà di tacere su reati compiuti dai congiunti: perché si è sollecitato, certo in modi schifosamente subdoli (come si è ben visto dai verbali), Michele Misseri a denunciare per un certo periodo la figlia con l'unica storia del "cavalluccio" (perché altro non se n'è ricavato, questo cerchi di ricordarlo !), compiendo così una vera forzatura procedurale, se non addirittura violazione delle procedure? Il che è nettamente tipico dei peggiori regimi politici della storia, mettere reciprocamente genitori contro figli.

Il sogno era tale, e lo si dimostra facilmente per l'assurdità del fatto in sé: una donna grassa che insegue in macchina una ragazzina, la ferma, le intima di salire, questa obbedisce. Dentro la macchina una figura grossa, ripiegata, di cui non si vede la faccia, e non si sa chi sia, se non per illazione forzata dei SS. Inquisitori. Abbia pazienza, ma come si fa a credere, se non per partito preso, ad una simile versione? Se ne è parlato qui a lungo, e penso sia inutile rivangare la cosa. Vedremo al processo che cosa se ne ricaverà, visto che, per quanto scarso per ora, c'è un contraddittorio e non più dei SS. Inquisitori che decidono tutto per tutti. Come si è visto, bastano brevi domande, quasi un soffio, per abbattere questi cartacei castelli accusatori fondati sul nulla, dove non c'è, non risulta nessuna prova scientificamente verificabile, nessuna testimonianza oculare credibile che provi che l'omicidio sia avvenuto in quella casa e per opera di quelle persone.

carla ha detto...

buongiorno a tutti,quello del sognatore,a mia sensazione è che fa parte del petecolezzo e aggiunta di qualche parola in più.....visto che era preso di mira ha preferito dire che si tratti di un sogno,pensando di cavarsela.......
basta pensare un attimo i tempi che c'era,dal fatto che sara arrivava dalla cugina, stando alla teoria dell'accusa,si arriva a litigare,sara fugge,la madre cosima prende la macchina tempo per avviare e le corre dietro tira dentro in machina sara,ritornano via deleda, fanno ora di mettere via la macchina,cosima in casa e sabrina fuori,perchè la spagnoletti dice che era davanti al cancello che si trovava sabrina.......non so' se è fattibile tutto ciò in mezz'ora,per questo penso che quel del sognatore non ha a che fare ne con sogno e ne con la realtà.....a mio parere si tratti di un petegolezzo......saluti

Sirenetta galatica Francy ha detto...

Appunto

norma ha detto...

Gli inquirenti ci hanno abituato a frequenti cambi di movente non appena riuscivano a trovare qualcosa che potesse rafforzarlo (ma sempre debole è rimasto):Misseri ritratta e allora viene descritta una Sabrina complice del padre onde impedire che la vittima raccontasse in giro delle molestie,poi Michele diventa un santo grazie a Galoppa e allora torna ad avere importanza la frase di Sarah sul diario e quindi Sabrina diventa assassina perchè Sarah era innamorata del suo uomo che non aveva saputo fare l'uomo fino in fondo (a proposito,ma Ivano come fa a dire di essersi reso conto di non voler rovinare l'amicizia nel bel mezzo di un rapporto sessuale?Si si,ci crediamo tutti),poi i tanto sospirati sms segreti non avevano nulla di compromettente e quindi Sabrina assassina solo perchè Sarah "è così magra che mi fa più male".A quel punto subentra la Cassazione che si fa due risate e allora,piuttosto che rafforzare un movente ridicolo,gli inquirenti sommano un esile movente all'altro sperando che il trucco non si veda e quindi aggiungono Cosima ed i non ben specificati motivi di eredità...Mi sembra però evidente che il cavallo vincente sia rimasto sempre lui,Ivano,il quale però delude così come la Cimino e la De Luca che hanno detto fondamentalmente le stesse cose,e quindi che fare?Semplice,ciò che serve è un altro cambio di movente,per cui Sabrina diventa assassina perchè Sarah aveva detto a Claudio che a sua volta aveva detto a Ivano che quest'ultimo non era stato in grado di portare a termine un rapporto sessuale.C'è qualcosa che non va però...non dovrebbe essere Ivano quello arrabbiato?

carla ha detto...

ciao norma giusta osservazione,è chiaro che la storia dell'eredità non è altro un rafforzo al movente,visto che ancora non è sufficiente tutto ciò,ora ci si attacca al petecolezzo.....e ti do ragione che il rabbiato dovrebbe essere ivano,anche perchè fin de conti è partita da sabrina il fatto,più ridicolizzato troverei ivano.....piutosto da sabrina potrei vedere imbarazzo,perchè sara non è stata capace di tenersela per sè.......allora si puo uccidere per imbarazzo?.....saluti e buonanotte a tutti

Manlio Tummolo ha detto...

SOLITI SCHERZI DI GOOGLE. SI INTERROMPE IL COLLEGAMENTO.

In breve riassumo: il movente dell'eredità è giuridicamente insussistente in quanto, perché potesse concentrarsi su Cosima e famiglia, questi avrebbero dovuto uccidere non solo l'intera famiglia Scazzi, ma anche l'altra o le altre due sorelle ed eventuali figli, fino a non so quale generazione.

Anonimo ha detto...

Egregio Prof.Tummolo, se non è per Lei un disturbo, mi piacerebbe sapere cosa ne pensa dell'approvazione ieri in Camera dei Deputati dell'emendamento se non erro...che prevede la responsabilità civile per i PM? Già la categoria ha annunciato lo "sciopero".

carla ha detto...

buongiorno atutti che bello vedere che c'è gente che sà ragionare e si sta con i piedi per terra......
per massimo prati aggiungo se presta attenzione su sirenetta,ci si rende conto,che ci siamo persi qualcosa,per strada che lei tenta di coltivare ed è per questo che non me la sento di abbandonarla.....chiarisco come potrà capire dai post sia quì e di quello ho cercato di fare a topic con lei,di non soffermarsi solo quì e di appoggiarsi ad altre persone a lei vicine che si puo fidare,anche perchè non ci potrò esserci per sempre,ma per quel che mi è possibile la aiuterò.......sono del idea che i ragazzi vanno ascoltati,sempre nel ambito sano......giustamente vorranno crescere.......e non ritengo valido quello di chiuderli la porta in faccia.......anzi come già detto che questo giornale la ritengo più sano e non vedo nulla che le possa fare male......saluti

Manlio Tummolo ha detto...

Egregio Anonimo delle 11.37,
ho già scritto il commento a quel voto nel forum su Parolisi, se non erro. Proverò a riguardare adesso.
Brevemente, sono d'accordo con la norma sulla responsabilità civile e penale dei magistrati, la quale del resto esiste già, sia pure male applicata, con la legge 117 del 1988. Trova altresì alcune considerazioni nel saggio qui riportato sui riti accusatorio ed inquisitorio (conclusioni finali), nonché sul "Messaggero" di Roma, ed. web.

Manlio Tummolo ha detto...

Stasera, nel consueto giro per i quotidiani web, mi sono trovato a leggere su "Il Corriere della Sera" (mio padre, vecchio ribelle, lo chiamava "Il Corriere della Serva") l'articolo di tale Alfio Sciacca che commenta due foto, scattate presuntamente da Sarah Scazzi: nella prima si vede Ivano Russo a petto nudo a cui una presunta Sabrina Misseri, vista di spalle, porge un probabile asciugamano bianco. Poi di nuovo Ivano, solo ma sempre a petto nudo, dove, oltre ad una sua certa pinguedine (per l'età che ha, non molto affascinante), non si vede nulla di particolarmente emozionante. Nondimeno il giornalista, ripetendo le solite veline della SS. inquisizione, allude a rapporti "ambigui" (sesso a tre ?), che coinvolgerebbero Ivano a Sarah e Sabrina, naturalmente quale movente del delitto. Ho dunque mandato alla Redazione la seguente mail:

<< Personalmente mi chiedo, e con enorme perplessità, come faccia un quotidiano del livello del "Corriere della Sera" a prendere sul serio le schifose illazioni di una SS. Inquisizione tarantina, che si rimescola nella sporcizia sua propria, attribuendola agli altri. Come si fa a far allusioni di infimo livello su due innocue fotografie, fossero pur scattate da Sarah ed ammesso che la donna di schiena sia Sabrina Misseri (???), quando è noto che andavano al bagno insieme e che, di sicuro, Sarah aveva già visto il non certo apollineo, scultoreo o eccitante corpo di questo Ivano Russo. Abbiate pazienza, ma non resta che ribadirvi il vecchio epigramma di Alfieri sulle vostre qualità, già dimostrate nel XVIII secolo, e continuamente riconfermate nel corso della storia dell'intero giornalismo !>>.

Naturalmente non credo che la pubblicheranno, per questo l'ho mandata a questo libero blog.

Giacomo ha detto...

Sex, lies and videotape.

Chi si è "divertito" ieri a vedere 4° Grado, avrà potuto notare come i casi di cronaca nera vengono trattati dai media, seguendo degli schemi prefissati che potrebbero riassumersi, parafrasando il titolo del film "Sex, lies and videotape (sesso, bugie e videotape)", "sesso, balle e guardonismo".
In particolare c'è un'impressionante analogia sul linciaggio mediatico del Parolisi (che un po' ci ha messo del suo, rivelandosi un bugiardo matricolato e un infedele patologico) e di Sabrina Misseri, la cui unica "colpa" è stata quella di "non sottrarsi" al tempo delle ricerche della povera Sarah al circo mediatico, ingenuamente credendo che ciò potesse portare giovamento alla giusta risoluzione del caso.

Ma l'avete sentita la Palombelli? Nello studio di 4° Grado si era partiti premettendo che tutte le foto, abusivamente pubblicate (non c'era divieto di pubblicare immagini di Sabrina durante il processo?), che ritraevano Sabrina ed Ivano in atteggiamenti confidenziali nel laboratorio di estetica a casa di Sabrina, erano assolutamente innocenti, tant'è vero che le aveva scattate Sarah; poi quando hanno dato la parola alla insigne giornalista, questa ha asserito che Sabrina aveva offerto Sarah agli appettiti, cripto-pedofilici del Bell'Ivano, pur di tenerselo stretto! Quando la manovra è fallita, ha strangolato la cuginetta.
Le prove di ciò? Le foto che un attimo prima erano state riconosciute da tutti come assolutamente innocenti!

Tali affermazioni, lungi dal raggiungere il loro obiettivo diffamatorio, gettano piuttosto una luce sinistra su chi le ha pronunciate e sulla mentalità contorta di che le condividesse!

Giacomo

carla ha detto...

ciao giacomo,ho notato,anzi è da un pezzo che noto di come girano le cose......in fine mi è piaciuto picozzi,la sua battuta ,però come al solito si dà poco risalto......
ma dai ma da quando in qua che esiste una madre si rende partecipe a un omicidio,per un fatto amoroso,che si sà un po' tutti i ragazzi vivono e poi si contrapone,visto che non basta,con aggiunta dell'invidia dell'eredità......cme si fa a non ragionare?!......picozzi,disse chiaro che sara in quella casa arrivò ed è una prova......in effetti la perplessità di picozzi è il fatto che hanno escluso michele.....i dubbi che ci siano che è un processo indiziario e che alla verità non ci si arriva....
l'unica speranza è se o quando parleranno le donne che veranno ascoltate e che qualcosa possa ancora cambiare.....saluti

Manlio Tummolo ha detto...

Caro Giacomo,
credo che il divieto valga per foto scattate durante il processo (oltre ad immagini televisive), non per foto o immagini anteriori. Infatti sono pure stati vietati disegni, utilizzati viceversa nella procedura USA. L'unico che si è fatto ritrarre in disegno è lo Scazzi padre, da quel che so.
D'altronde, la SS. Inquisizione, che non è costituita solo dai magistrati locali in senso stretto, ma anche da troppa pubblica informazione, utilizza a scopo denigratorio qualunque materiale abbia in mano. I fotoreporters e telecameramens devono essere adiratissimi, poverini: dovranno attendere la fine, ancor lontana, del processo per poter ricevere i propri sudati quattrini.
A martedì gli ulteriori sviluppi.

Anonimo ha detto...

ciao a tutti.
X il prof. Tummolo:mi scuso per aver sbagliato il riferimento al titolo "i vinti che avevano ragione", credo di aver sbagliato lo scritto , non il concetto.
In merito al fioraio,ho sentito proprio l'altro ieri,dalla sua voce, con le mie orecchie, che la sua prima versione del fatto non l'ha descritta come un "sogno", ma una cosa realmente accaduta, riferendo al giornalista di aver fatto una deposizione firmata sull'episodio, che ha successivamente trasformato in un "sogno", perchè al momento della deposizione era confuso.
X tutto il blog.
Io capisco i vostri ragionamenti sui singoli avvenimenti, sulle posizioni di parte di alcuni personaggi,sulla morbosità su fatti intimi dei personaggi in questione e sono schifato come voi da questa "prostituzione intellettuale".
Ma quello che non capisco e chiedo a chiunque di voi voglia spiegarmelo , è il motivo per il quale i giudici, avendo un colpevole già bello e pronto (reo confesso) , dovrebbero accusare altre persone che non c'entrano niente.
Fatemi capire, inoltre, perchè (a detta di Michele Misseri), l'avvocato Galoppa insieme alla consulente di parte, avrebbero, in piena coscienza, fatto accusare la figlia; a quale scopo?.
Qualcuno mi dicesse il perchè di questo grande complotto a danno di Sabrina per salvare un assassino reo confesso.
Quindi senza entrare nei dettagli ( testimonianze, intercettazioni telefoniche e ambientali,verifiche dei ROS sulla posizione dei cellulari ecc. ecc.), manteniamoci sulla logica e spiegatemi quanto chiesto.
Vi Saluto con affetto.
Calabria

Manlio Tummolo ha detto...

Caro Calabria,
riguardo al mio scritto, io non Le ho fatto alcuna osservazione, anche perché la Sua nota era puramente interlocutoria. Lei ha detto che lo stava leggendo.
Riguardo ai giudici, non tanto quelli attuali che devono ancora far vedere di che pasta siano fatti (ma avevano cominciato assai male con gabbie e attrezzi poco democratici), quanto quelli passati: ebbene, mi pare che devono essere essi stessi a spiegare i motivi di tanta ostilità non solo contro i presunti colpevoli, quanto anche contro i loro avvocati. Se le indagini richieste dalla Camera Penale Romana fossero andate avanti, se non sono state insabbiate col pretesto del proscioglimento di tre su quattro, evidentissimamente strumentale, perché è nota (anche un recente episodio parlamentare dimostra) la collusione corporativa tra loro ad ogni livello, probabilmente si capirebbe che cosa ci sia dietro a questa storia. Un po' come i fatti avvenuti a Potenza per il caso Claps, dove le collusioni furono a livelli abbastanza alti (cfr. articolo di ieri di Fabio Amendolara su "La Gazzetta del Mezzogiorno"), e per queste collusioni rinviate a Salerno, dove si svolge il processo che pure è di competenza territoriale di Potenza. Noi siamo come gli spettatori di un teatro dove, dietro il sipario, prima della recita, si vedono muovere le tende. Possiamo pure intuire che si stia preparando lo spettacolo, ma non sappiamo né chi saranno gli attori, né che parte avranno. Possiamo solo supporre dal titolo che sarà svolta una certa commedia o tragedia, ma ben sapendo che oggi spesso il testo viene ammodernato e modificato, non sappiamo per nulla come verrà recitata. Ora, tornando al tema, possiamo supporre o intuire che i motivi di tanto odio nei confronti di Sabrina Misseri sia dovuto al fatto della non-collaborazione richiesta (confessare un fatto colposo, mentre il padre si sarebbe addossato l'occultamento - cfr. incidente probatorio), e ciò al fine di coprire qualcuno in relazione stretta con i magistrati in questione. La lettura di molti libri sulle metodologie di magistrati che vogliono utilizzare capri espitori al posto di effettivi colpevoli è utilissima. "Il Conte di Montecristo" o "Il Caso Mauritius", pur diversi come epoca e come autori, dimostra "ad abundantiam" la mentalità mistificatoria e le metodologie adoperate per tale scopo. Poi, chi sia il favoreggiato di quest'azione non spetta a noi dire, ma a loro stessi se dovessero venir interrogati.
Di certo, il pur reo confesso Michele Misseri se ne sta tranquillo fuori di galera in attesa di un giudizio solo su "soppressione" (tentata, forse, ma non avvenuta) di cadavere. L'accusa, dunque, lo tocca solo di striscio, in quanto in ogni caso mal posta: diverso sarebbe stato se fosse stato accusato di "occultamento" corretto da "ravvedimento".

Manlio Tummolo ha detto...

La condizione giudiziaria di Michele Misseri è la punta emergente dell'iceberg di questa attività mistificatoria: infatti, la "soppressione" di un cadavere non si deve valutare come fine a se stessa, non trattandosi di un corpo casualmente trovato nel campo di contrada Mosca e buttato nel pozzo per rendere l'acqua più fertilizzante, né quello di un animale investito da una macchina che si seppellisce perché non inquini l'aria, ma quello di una nipote uccisa (presuntamente) in casa propria dalla figlia con la complicità della madre e moglie. Ora non ci vengano a raccontare che Michele obbedisce agli ordini di due streghe cattive, noi non siamo bambini che credono alle fiabe di Perrault o di Grimm. E perfino le fiabe sono più logiche, quando si legge che il cacciatore evita di uccidere Biancaneve, ma ne simula la morte. Chi partecipa all'occultamento o alla soppressione di un assassinato è evidentemente complice attivo del'omicidio e ha, almeno in quel momento, tutto l'interesse, personale e proprio, a far sparire il corpo. Dunque, la sola accusa di "soppressione", del resto solo tentata e seguita da "ravvedimento operoso" (come dicono i geniali giuristi), non è un'accusa che abbia una qualche serietà e consistenza. Si vuole semplicemente premiare un dichiarato colpevole per ragioni che, come detto prima, ignoriamo, ma che possiamo genericamente supporre come riconoscimento di collaborazionismo sia pur parziale e nel fatto della sua totale estraneità da un lato, e dall'altro come azione di favoreggiamento nei confronti di ignoti, evidentemente in buoni ed intimi rapporti con la SS. inquisizione locale.

Unknown ha detto...

Ma la tua domanda prevede una risposta lunga, fra l'altro nel blog in altro post ci sono stati commenti e spiegazioni. Ma provo a rispiegare il mio pensiero (è il mio, quindo non oro colato).

Ed allora mettiamo, esemplificando, che tu Calabria sia un Pm che sta indagando su una ragazzina scomparsa. I primi giorni li passi in attesa, può essersene andata e c'è anche chi dice di aver chattato con lei e che questa intenzione era stata esternata. Poi ti rendi conto che non ci sono stati veri avvistamenti ed inizi ad indagare sui paricolari. Chi erano le persone più vicine alla ragazza? Da qui parti, e metti sotto controllo i telefoni, segno che hai ricevuto la risposta dal reparto specializzato che ti ha detto che in questi casi occorre indagare su chi più si interessa della forse vittima.

Tu, da bravo Pm, inizi a stringere il cerchio e ad interrogare chi la frequentava, in modo particolare chi aveva appuntamento con lei, perché è facile sia arrivata a destinazione. Scopri alcune bugie, che non ti spieghi (e se a un Pm capita la persona che dice bugie e queste non se le sa spiegare...) quindi ti insospettisci ed inizi ad interrogarla in maniera più pressante, cinque, sei, sette e più ore di interrogatorio.

A questo punto ti capita quello che a tutti è parso un colpo di fortuna. Torna in vita il cellulare e chi te lo fa ritrovare mente spudoratamente perché quel telefonino non può essere rimasto un mese su quel terreno. Ma chi è quel losco figuro? E' il padre di chi tu sospetti (lo ha detto il Rosati nell'intervista che già da dieci giorni si sospettava di Sabrina). Ed allora cosa fai? Metti al muro chi sa di certo qualcosa, il padre, ma capita che questo confessi il delitto.

Questo, anche se non pare, è stato un imprevisto, un imprevisto che non ha mai davvero convinto perché già da venti giorni si puntava alla persona già da prima creduta colpevole (a quel punto non era più solo una convinzione). Lo si interroga, davanti al suo avvocato, e chiaramente si tende a portarlo nella direzione voluta, si cerca di portare il delitto in direzione figlia.

Questo non sfugge al bravo avvocato, a cui non hanno neppure accettato la richiesta di perizia psichiatrica, che fa sua la tesi e la convinzione della procura comportandosi da Pm (a detta del Misseri stesso) ogni volta che lo incontra in carcere, ed adombrando la possibilità che, inserendo una complicità e togliendo una violenza post mortem, in un paio d'anni si possa tornare ad essere tutti felici e contenti.

Ora mettiamo tu sia il contadino. Fatichi a parlare l'italiano ed a comprendere certi termini, però ti ritieni furbo (hai sempre fatto tutto da solo e sei sempre riuscito) e pur non capendo perfettamente quanto ti dice il tuo avvocato capisci che c'è uno spiraglio, che forse non dovrai passare trent'anni in galera. In fondo a te l'idea di andare in galera non ti piaceva neppure prima, in fondo il cellulare l'hai smollato in quel punto proprio per far credere ad un allontanamento della piccola da Avetrana.

continua...

Unknown ha detto...

Ingerisci qualche pasticchetta e quanto ti frulla per il cervello ti pare attuabile. Forse davvero puoi uscirne in due anni. Ed allora la elabori e segui le indicazioni del tuo avvocato, inserisci tua figlia nella scena. Ma così non va, ti dicono, così il colpevole sei sempre tu e l'ergastolo è solo tuo. Ed allora ampli il tutto, ma ancora non va perché la tua posizione è troppo compromessa dalla confessione. Per cui cerchi un compromesso, un gioco abituale per i bambini, il cavalluccio, e l'incidente.

Insomma vai dove ti si voleva portare credendo sia la soluzione migliore. Tua figlia ti adora ed un paio d'anni passano in fretta. Ti perdonerà? Le pasticche ti danno la certezza che sarà così, quando le ingoi tutto sembra meno grave...

Ora torna ad essere Pm e ragiona da Pm. Ricapitolando, sei arrivato alla conclusione che la bimba sia morta, sei quasi certo che l'assassino è da ricercare fra le due persone che più la frequentavano, o Ivano o Sabrina, ma ti trovi ad avere la confessione del padre di quest'ultima. Non ci credi, o al limite non credi sia l'unico colpevole, quindi con lui insisti per scoprire se la figlia c'entri qualcosa. Alla prima ammissione hai già la soluzione in tasca, è stata lei e lui la copre. Questo è il ragionamento più logico, ragionamento confermato ad ogni piccola variazione testimoniale del padre di lei. Come arriva l'incidente probatorio tutto per te torna. Certo c'è ancora da limare qualche particolare, ma sono le remore mentali del padre a non avergli fatto dire tutto con chiarezza, basterà aspettare e si aprirà.

Ma lui, che era stato al gioco anche nel parlare con gli esterni (nipotine) che lo andavano a trovare, in carcere ha sempre detto a tutti, dai carcerati agli infermieri, dai secondini agli psicologi, che la figlia non c'entrava nulla, che lui era l'unico colpevole, e quando ha capito che la storia dei due anni erano solo un espediente ha chiesto di essere nuovamente sentito da un giudice. Ma le sue richieste, probabilmente solo verbali al proprio legale inizialmente, non sono più state accettate, così ha iniziato a scrivere lettere ed a ritrattare con queste.

Ma ormai la frittata era fatta. Se fosse stato innocente non si sarebbe fatto venire remore mentali e, dato che sa benissimo che sua figlia non lo vorrà più vedere, avrebbe insistito con la verità assodata il 19 novembre ed in un paio d'anni sarebbe potuto tornare in Germania (vi aveva vissuto tanto tempo da solo...).

Ed i Pm sono stati costretti ad emarginarlo cercando sbocchi diversi, sbocchi trovati nelle chiacchiere popolari nate da una convinzione lanciata in rete dai media, chiacchiere di chi applaude gli arresti. Ma da tempo, anche se l'hanno dimostrato solo ora col discorso del Pm ad inizio processo, non sono più così certi, quindi o l'uno o l'altro, non più solo l'uno e l'altro fuori a curare le piante.

Ciao, Massimo

carla ha detto...

manlio e massimo vi amo per quello che avete scritto ,è quello che ho sempre sostenuto di là a topic,in cui sono stata molto,aggredita.....
però c'è un problema che la gente non si sgroscia adosso,che è convita che per amore della figlia,ci si possa prendere la colpa così grave.....
e non solo a riguardo che dice manlio,lui michele sta di fatto che fece tutto senza chiedere il permesso alla figlia......se per lo meno la figlia avesse potuto immaginarsela,non credo che ne sarebbe stata contenta,che dopotutto fra 2anni sarebbe uscita......
come già detto di là è tipico di questi personaggi che trovano sempre una scappatoia,perchè sanno di fare del male e trovano mille giustificazioni per non fare pesare la coscienza......scusate non vorrei sembrare una mistificatrice,ma ritengo un cancro dell'animo.......e se l'affronta solo con i denti......saluti
xcalabria a riguardo del sognatore avevo visto un altro intervista ,a cui diceva che certe parole le era stato messo in bocca......riffletta sui tempi se ci può stare questo fatto in cui ho già esposto in questa pagina.....saluti

Giacomo ha detto...

Egregio Signor Calabria,

Ho visto che già Massimo Le ha abbondantemente risposto e io concordo con lui in tutto e per tutto.
Comunque ad abundantiam aggiungo alcune mie brevi considerazioni.
Comincerò da un FATTO CERTO ed incontrovertibile. Il 6 ottobre 2010 il CAPO della PROCURA TARANTINA annunciò in APPOSITA CONFERENZA STAMPA: Michele Misseri è il solitario assassino reo confesso, ha fornito una quantità imponente di riscontri alla sua confessione, ed ha ucciso per motivi sessuali. E concluse: "Il caso è chiuso al 95% (NOVANTACINQUE per CENTO!)".
E le motivazioni dell'arresto scritte dal GIP, benché in seguito clandestinizzate, riportavano a chiare lettere le seguenti parole: "Michele Misseri è capace di un comportamento di abiezione inusitata, sintomatico di una personalità MALVAGIA e PERVERSA, capace di mantenere comportamenti lucidamente perversi, pur dopo aver commesso un delitto così cruento." ed ancora "Ha confessato spontaneamente un fatto turpe come lo stupro del cadavere della nipote, dal momento che nessuno aveva sospettato tale delitto".

Dopo alcuni giorni, senza che fosse intervenuto nelle indagini nessun fatto nuovo, se non la chiamata correità da parte del padre assassino e vigliacco nei confronti della figlia innocente, Sabrina veniva incarcerata dal medesimo Gip che si era espresso nei confronti di Misseri appena sei giorni prima nei termini su esposti, e sta ancora in carcere da un anno e quattro mesi.

IL GIALLO DI AVETRANA consiste proprio in questa domanda che aspetta ancora risposta: come è stato possibile?

Per quanto riguarda l'impossibilità dell'esistenza di padri snaturati, le cito il padre avvelenatore delle gemelline svizzere ed il padre che ieri a Roma dall'alto di un ponte ha gettato il figlioletto nel Tevere!
E poi Misseri è da un anno che va dicendo che è lui l'assassino. Ma volete mandarlo a processo, invece di proscioglierlo?

Giacomo

Manlio Tummolo ha detto...

La versione data da Massimo dimentica che le decisioni della Procura e del GIP sono pure condizionate dai rinvii della Corte di Cassazione, perché altrimenti i cavallucci vari sarebbero stati un punto fermo ed incrollabile per la SS. Inquisizione. Resta, lo dico pure a Giacomo, il mistero concernente la versione della SS. Inquisizione (intesa in senso lato, Procura, giudici, pubblica informazione), di una "soppressione di cadavere" fatta così, solo per far contente le due streghe di famiglia, una cosa che mi pare troppo sospetta per essere credibile. Logica vuole che chi sopprime un corpo, sia partecipe diretto dell'omicidio, non certo semplicemente un "netturbino". Perché poi la Procura afferma che, se risultassero estranee moglie e figlia, di certo sarebbe colpevole il solo Michele ? E' una banalità troppo evidente, non avrebbe alcun bisogno di essere sottolineata. Ma esprimere questa banalità è ancora una volta il voler dire: "la situazione è circoscritta a quella famiglia, o tutti e tre, o due o uno, null'altro". Mi pare troppo facile.
Si dimentica pure che in quelle zone nulla sfugge alla criminalità organizzata locale, la quale sa sempre che cosa avvenga e perché avvenga, ed ha tutto l'interesse a far apparire le cose in forma "semplice", nelle soluzioni più comode ed immediate, per non far scoprire il proprio zampino. Vorrei che si considerasse con attenzione quanto si sta rivelando nella non lontanissima Potenza, dove la storia semplice di un giovane manìaco tagliaciocche e alquanto squilibrato si regge tutto sommato a malapena, anche ammettendo che sia l'esecutore materiale dei delitti a lui attribuiti. In quel caso, il luogo di ritrovamento del corpo di Elisa Claps, le modalità della sua riapparizione, dimostrano che c'era ben altro in quella storia.

Giacomo ha detto...

Se vivessimo in un'epoca non dominata dalla tecnologia della telecomunicazione, Sabrina si troverebbe in una situazione disperata, perché l'accusa ha dimostrato di saper costruire castelli di ferreo cartone, servendosi di testimonianze sollecitate a senso unico, mettendo i testimoni di fronte a questa scelta "morale": o cerchi di ricordare "meglio" o ti metti dalla parte di una malefica strega assassina e della di lei genitrice. Quale "onesto" cittadino avrebbe potuto in coscienza non ricordare tutto quello che da lui si aspettava che "ricordasse" il severo indagatore?

Senonché viviamo per fortuna delle due innocenti donne Misseri nell'era delle telecomunicazioni, che ci hanno consentito di seguire la povera Sarah minuto per minuto nel suo ultimo tragitto in quel tragico 26 agosto 2010. La tecnologia ci dice che Sarah, ricevé un sms di Sabrina alle 14,25 che la invitava ad andare al mare, un minuto dopo l'ok di Mariangela Spagnoletti,l'amica che le doveva accompagnare in automobile. Questo sms era atteso da Sarah, come testimonia la madre. Sarah alle 14,28 ricevette un sms di sollecito da Sabrina, cui rispose con il famoso squillo delle 14,28 che significava: "sto uscendo di casa" oppure "sono appena uscita". Alle 14,30 fu avvistata dai fidanzati a metà strada (la donna dichiarò nell'immediato: ho visto l'orario sull'orologio che avevo davanti agli occhi sul cruscotto della macchina). Alle 14,32 era presuntivamente davanti casa Misseri (il "presuntivamente" l'ho messo a beneficio di coloro che pensano che Sarah in realtà non sia mai arrivata a casa Misseri). Alle 14,35 Sabrina RISPOSE ad un sms inviatole tre minuti prima dall'amica Angela Cimino (proprio la stessa che è stata chiamata a testimoniare sulla presunta lacerante gelosia di Sabrina).
Ebbene è stato proprio quest'ultimo sms che ha rotto le uova nel paniere dell'accusa, perché restringeva a tre minuti il tempo a disposizione della malefica Sabrina e di sua madre per commettere il crimine (14,32-14,35). Cosa ovviamente impossibile.
Ebbene questo è lo scoglio su cui s'infrangerà la "Costa Concordia di cartone" costruita nei cantieri della procura di taranto e pilotata dai pm.
Per turare la falla l'accusa ha abusivamente sostenuto che i ROS avrebbero verificato che l'sms delle 14,48 proveniva dall'interno di casa Misseri.
Al processo tutti saranno costretti ad ammettere che l'affermazione che i ROS abbiano accertato che lo squillo provenisse dall'interno di casa Misseri non è scienza, ma fantascienza. In realtà i ROS hanno solo accertato che il telefonino ha agganciato l'UNICA CELLA che copre tutta Avetrana e quindi anche la casa di Sarah.
Questo lo dico anche in risposta al Signor Calabria.
Il processo poteva aprirsi con questa prova scientifica e chiudersi in una sola udienza!

Giacomo

vito(catania) ha detto...

x max.caro massimo,condivido pienamente le tue affermazioni . Riguado i capi di imputazione da parte della procura credo che faranno veramente un buco nell/acqua.la gelosia, l/astio ,l/ossessione,non li portera da nessuna parte,anzi ,ne son convinto.Martedi ci sara la quarta udienza ,con i vari testimoni ,pronti a dare le loro versioni dei fatti .Chissa se la madre di sarah riferira di quelle famose 5euro che michele misseri dette a sarah e che disse di non dire nulla anessuno ma che sarah riferi alla mamma che poi racconto tempo dopo a sua sorella cosima la quale disse testuali parole ,che se avesse saputo prima di quelle 5 euro si sarebbe insospettita visto che michele non aveva mai dato soldi a sarah .Forse,a questora sarah,sarebbe ancora viva.Che ne pensi ,grazie di una tua cortese risposta .vito.

Anonimo ha detto...

ciao a tutti.
X il prof. Tummolo. sul corporativismo dei giudici siamo pienamente d'accordo (era una domanda che le avevo fatto in un'altra occasione, ricorda?), quello che pero' sostiene, è che sia finalizzato alla copertura di "qualcuno legato a loro" da coprire a danno di altri (nel nostro caso di Sabrina). La risposta, riferita alla mia domanda, sarebbe soddisfacente nel caso in cui venisse fuori qualche dato che confermasse quello che Lei sostiene, ma questo non risolverebbe il dilemma del perchè "Sabrina" ( mi pare debole la motivazione della non collaborazione) e non il piu' "comodo" Michele Misseri (reo confesso), che risolverebbe in un batter d'occhio la loro preoccupazione di "copertura".
PS. in merito alla correzione sul titolo oggetto della sua "recensione", mi sembrava scortese nei suoi confronti averne fatto riferimento sbagliando le parole. Tutto qua' e me ne scuso ancora.
X Massimo: E' chiaro che la tua ricostruzione potrebbe benissimo ricalcare la verità dei fatti, che tutto potrebbe essere andato come immagini, pero' è troppo forzata la motivazione dei giudici che farebbero tutto questo per non "tornare indietro".
Ma in che paese viviamo se un giudice, per non ammettere un proprio errore condannasse volutamente una innocente, oltretutto con la consapevolezza di assolvere un colpevole.
Io non voglio assolutamente difendere i giudici " a prescindere", pero' aspetterei un attimo prima di formulare una tesi del genere.
X Carla: Il fioraio puo' sicuramente aver dato piu' versioni dell'episodio, prima di definirlo "sogno" e non ho nessuna difficoltà a credere che tu possa averne sentita qualcuna con le tue orecchie (così come è stato per me), ma quella che ho sentito io è corredata dal verbale firmato dal fiorario, e le altre?.
X Giacomo: ciao, ero arrivato a pensare che Le fossi davvero "incompatibile", visto che non la sentivo da un po'.
Avrei preferito una risposta di merito, come hanno fatto Massimo ed il prof. Tummolo, pero' va bene lo stesso.
Per quanto riguarda l'argomento "padre che accusa figlia" le dico: La storia dell'umanita' ci insegna che sono sempre esistiti genitori che ammazzano i figli ( a proposito, è tutto da dimostrare che schepp abbia avvelenato e quindi ucciso le gemelline), ma nel nostro caso si tratta di tutt'altra cosa.
Un padre, in un momento di pazzia o altra condizione, puo' indubbiamente arrivare ad ammazzare una figlia, ma non accusarla al suo posto, sapendola innocente, giorno dopo giorno, avendo tutto il tempo per riflettere su quello che sta facendo.
Ringrazio tutti per le risposte.
Vi saluto.
Calabria (il nikname è nato da una battuta scherzosa con Massimo, ma io sono veramente calabrese, vivo in paesino bellissimo in provincia di Cosenza, ed è per questo che ogni tanto faccio riferimento al sud)

Giacomo ha detto...

ERRATA:
"...l'sms delle 14,48 proveniva..."
CORRIGE:
"...lo squillo delle 14,28 proveniva..."

Giacomo

Giacomo ha detto...

Per Sig. Calabria
Non è detto che i giudici sanno che Sabrina è innocente e vogliono farla passare per colpevole.
I giudici sono convinti che Sabrina è colpevole, ma sbagliano.

Giacomo

Giacomo ha detto...

Per Sig. Calabria.
Un padre che accusa la figlia che sa innocente è come se la uccidesse.
Misseri lo ha fatto. Per pura vigliccheria. Che Sabrina sia la sua figlia prediletta è una leggenda, messa in giro dai media.
Misseri è un anaffettivo. Non ama nessuno. Forse nemmeno se stesso

Giacomo

Unknown ha detto...

Ciao Vito.
Ne dovrà parlare per forza, la difesa di Cosima Serrano non lascerà passare questo punto, e neppure quella di sua figlia. E' la loro base di partenza per poter dimostrare che qualcosa frullava già nella testa del Misseri.

Forse sarà anche vero che non l'ha molestata prima, a parte la toccatina, ma dare soldi ad una quindicenne, pur se a farlo è uno zio (ma non dimentichiamo che è acquisito e non di sangue), al di fuori dalle feste comandate, Natale Pasqua e compleanno, non è normale ed anche a me, non solo alla Serrano, creerebbe sospetti.

Per Calabria.

Io non ho scritto che i Pm non sono tornati indietro per non far vedere o ammettere che hanno sbagliato, anzi per come la vedo loro hanno sempre pensato, sin dal 16 settembre (data in cui si incontrarono e parlarono di Sabrina Misseri col Rosati, parole sue), che lei fosse colpevole.

Le procure, tutte, non sopportano le bugie; chi mente ha sempre qualcosa da nascondere, ed in persone abituate ad avere a che fare con gli assassini l'input che ne scaturisce non porta a credere a bugie dette per coprirsi dalle chiacchiere di paese, una cosa che di fronte ad un omicidio è una sciocchezza, per loro l'equazione è una sola, menzogna = omicida.

Gli avvocati lo dicono sempre ai loro assistiti, si può mentire ai carabinieri ed alla polizia giudiziaria (per questo il Petarra per i Pm è ancora un buon testimone) ma non ai procuratori perché è come firmarsi una condanna con le proprie mani. L'ingenuità della Misseri la si capisce dai particolari, a volerli cogliere. Lei non si è mai presentata agli interrogatori con un legale al seguito, e questo è stato il suo problema.

Il problema che invece ha risolto dalla seconda audizione Ivano Russo; lui forse ha genitori più presenti e svegli di quelli di Sabrina Misseri, perché agli interrogatori, ed era persona informata sui fatti esattamente come la ragazza, si è presentato accompagnato da un legale.

Quindi, tornando indietro, è chiaro che il pensiero dei Pm è stato ed è quello di credersi nel giusto, ma è altrettanto chiaro che si sono resi conto di non avere assi nelle maniche, che è facile la ragazza venga scagionata, da qui il dire che se non è lei l'assassina è il padre (nonostante siano stati loro a volerlo fuori dall'inchiesta).

Però, ed i Pm lo sanno, loro hanno già vinto riuscendo ad ottenere il processo perché ora, dovessero cadere, cadrebbero comunque in piedi e a testa alta.

Ciao, Massimo

Anonimo ha detto...

Caro Massimo, mi pare che ci sia una contraddizione in quello che dici.
L'equazione "menzogna=omicida", vale per tutti ma non per Michele Misseri?.
In riferimento alla tua risposta precedente,mi pareva di capito che i giudici, resisi conto che Michele Misseri potesse essere il colpevole, avessero continuato ad accusare Sabrina, per non ammettere l'errore.
Se così non è me ne scuso.
Ti saluto.
Calabria

Anonimo ha detto...

Agli interrogatori di garanzia era presente un avvocato : Vitorusso....come mai non ha consigliato la cliente di NON mentire????

Daniele ha detto...

Saluto tutti gli utenti,
scrivo per la prima volta in questo Blog, di cui a dire il vero ho letto poco ma concordo su molto di quanto scritto circa il caso di Avetrana.

Il mio punto di vista rispecchia molto quello di Massimo e altri utenti, tuttavia, circa il particolare delle 5 euro regalate a Sarah da Michele, credo che non necessariamente dovessero servire a metterla a tacere e ad evitare che spifferasse a tutti un approccio sessuale tentato da lui in precedenza, come molti, compresi i difensori di Sabrina, per quanto ho capito sostengono.

Io dubito che Michele abbia tentato con Sarah un approccio sessuale nei giorni precedenti all'omicidio, sarebbe incompatibile col fatto che lei continuasse a frequentare quella casa e ancor più incompatibile con l'eventualità che possa essersi anche soltanto affacciata all'interno del garage, da sola, e avvertendo la presenza dello zio alle prese col trattore.

Non escluderei invece che le dichiarazioni di Michele Misseri in merito a tale approccio, siano il frutto di un cambio di direzione, una volta accortosi che quello che stava per confessare avrebbe compromesso gravemente la sua posizione.

Io ho letto in rete un verbale dell'interrogatorio in cui Michele parla per la seconda volta dell'approccio, ma per quanto ho capito, ne parlò per la prima volta in un'altra occasione del cui verbale non ho trovato traccia, ma che a parer mio potrebbe chiarire questo mistero.

Supponiamo che durante l'interrogatorio gli sia stato chiesto se prima di ucciderla, avesse tentato con lei un approccio sessuale; supponiamo che Michele avesse realmente tentato tale approccio, magari vicino al portone del garage a cui Sarah potrebbe essersi avvicinata per accarezzare uno dei cani o offrirgli del cibo...,
messo alle strette e spiazzato da tale domanda, Michele potrebbe avere istintivamente confessato, per poi ripensarci resosi conto che a fronte di tale confessione avrebbe dovuto anche ammettere di aver trascinato la ragazzina all'interno del garage e confessare altri eventuali particolari che sarebbe stato meglio omettere, dunque, con qualche giro di parole, magari fingendo di aver frainteso o essersi confuso, potrebbe aver spostato la data di tale approccio a qualche giorno prima.

Un trasporto della ragazzina ancora viva dal portone del garage fino allo scantinato, spiegherebbe anche la perdita dei sandali dai piedi, sandali mai ritrovati, i presunti graffi sulle braccia di Michele Misseri e una sua strana affermazione nel corso dell'intervista di Ilaria Cavo immediatamente successiva alla sua scarcerazione:
Sarah era tanto leggera che la prendeva sotto braccio e nel video ne mima anche il gesto.

Mi chiedo in quale occasione gli
sia capitato di prenderla in quel modo da viva.

Anche il suo racconto dell'abuso sessuale sul cadavere e poco credibile. Trovo difficile che a fronte dell'omicidio della nipotina, abbia avuto ancora la freddezza e il desiderio di compierlo, tuttavia è strano che l'abbia confessato ed è ancor più strano che abbia sostenuto tale versione anche mentre già accusava la figlia, ritrattandola poi soltanto a fronte dell'esito autoptico.
Farebbe pensare che lui avesse il timore che dall'autopsia sarebbero saltate fuori le tracce di una simile violenza e le conseguenti supposizioni che fosse avvenuta mentre Sarah era ancora viva, timore del tutto ingiustificato se tale violenza non c'era stata.

Sarah potrebbe essere uscita di casa addirittura alle 14:25, non appena ricevuto l'SMS, e aver risposto a Sabrina alle 14:28 mentre già era per strada, potrebbe essere dunque arrivata intorno alle 14:30 e Michele Misseri avrebbe avuto a sua disposizione ben 12 minuti prima di udire il famoso squillo e decidere di ucciderla nel timore che qualcuno potesse scendere giù nello scantinato.

Non ho ancora capito perchè quest'uomo sia stato tolto di scena e si dia tanto per scontato il coinvolgimento di Sabrina o quanto meno la sua consapevolezza della reale sorte di Sarah.

Saluti

Daniele ha detto...

@Anonimo Calabria,

è vero quanto scrivi circa il comportamento che un padre dovrebbe avere nei riguardi di una figlia, trovo anche io strano e abominevole che l'abbia accusata ingiustamente, quasi non riesco a crederci, ma sul'altro piatto della bilanci grava l'analoga stranezza di una figlia che accusa ingiustamente il povero padre; che pretende sia lui a pagare al suo posto, dandogli al contempo del vigliacco, sostenuta tra l'altro dalla madre e appoggiata dallo stesso padre che per quanto amorevole, non è affatto normale che inerme si abbassi a un simile ruolo sottomettendosi al volere delle sue donne per poi ottenerne soltanto rimproveri ed insulti in mondovisione.
In un modo o nell'altro credo che la normalità non rientri in questo caso, pertanto è inutile azzardare paragoni esterni.

Rispetto comunque le tue opinioni e quelle di chiunque altro.

Saluti







Saluto anche gli utenti conosciuti su InTopic, concordando tuttavia con Massimo quando vi invita a non andare OffTopic.
Inutile continuare a macinare qui gli screzi maturati nell'altro Forum e dai quali sembrava aveste intenzione di prendere le distanze.
Lasciateveli alle spalle, altrimenti non finisce più.
Ciao

Unknown ha detto...

Ciao Calabria.

E' probabile che parliamo due lingue diverse, e comprendo anche l'anonimo del commento successivo perché chiaramente non parlavo di interrogatori di garanzia, in cui l'avvocato è obbligatorio, ma di quelli antecedenti, come persona informata dei fatti, in cui è facoltativo.

Passo alla supposta contraddizione. Per la procura anche il Misseri è inizialmente un bugiardo, pur se reo-confesso, e questo risulta palese dagli interrogatori successivi, in primis quello del garage in cui gli inquirenti sono stati fiancheggiati in maniera molto strana dal Galoppa (un difensore non si sognerebbe mai di intimidire a quel modo al suo assistito davanti ai Pm), in quanto tutte le domande gli vengono poste per scoprire ciò che loro credono nasconda, le responsabilità della figlia e della moglie.

Sabrina aveva mentito già prima, già da oltre venti giorni, e lei, per i Pm, era un caposaldo della scomparsa e dell'omicidio. Che il buon padre, onesto e lavoratore, dicesse di aver ucciso al posto suo, per salvare la figlia prediletta, era un fatto che lì per lì appariva alquanto naturale (non l'abbiamo pensata tutti così all'inizio? Io sì). Quindi le sue menzogne, per i Pm, non riguardavano l'omicidio ma l'aiuto dato per occultare il corpo e quello dato per non far andare in carcere la figlia.

A risultato raggiunto il Misseri serviva solo se avesse limato in maniera idonea la sua ultima testimonianza, ma vista la ritrattazione ed il ritorno all'antico si è detto che non segue più la via della redenzione, quella intrapresa cambiando sette volte versione, ed in quel caso, per i media ed il suo ex avvocato, non mentendo, e solo dopo la ritrattazione è diventato un bugiardo patentato che non serve a nulla (gli unici a cui può far comodo, ma neppure tanto, è la Difesa) e riempie le sue testimonianze televisive di contraddizioni.

E questo, a ragionarci di logica, è ben strano... anche perché ora, semmai prima ci sia stata, che tipo di pressione subirebbe dalla famiglia da più mesi incarcerata?

Massimo

Manlio Tummolo ha detto...

Mi pare che qui persista, malgrado le varie considerazioni, una straordinaria fiducia nella "buona fede" dei magistrati, come se la loro carica li rendesse automaticamente dei "sant'uomini". Se la tonaca o il saio non fanno santi chi li indossa, figuriamoci la toga, che poi è un mantellaccio usato da avvocati, professori universitari e, una volta, i notai, ovvero coprente le vergogne di molte categorie di giuristi, e non soltanto giuristi. Calabria vorrebbe conoscere da me segreti che, se conoscessi, non scriverei qui, ma manderei, come si dovrebbe fare, ad organi competenti. Le mie, ovviamente, come quelle di tutti sono supposizioni, illazioni, ipotesi che si deducono tuttavia da quelli che i giuristi chiamano "comportamenti concludenti", ossia azioni il cui fine è, come fatto generale, evidente. Se io salgo su un'automobile, ovviamente lo faccio per andare con essa da un'altra parte, non certo per leggere il giornale, il che potrei fare a casa. Il fatto che la persona sale in automobile e l'avvìa, mi dimostra che sta per andare in un certo luogo, ma, a meno di non seguirlo, non posso certo sapere quale luogo sarà. Sicché il fatto evidente di prendersela per puro spirito vendicativo con certe persone, con Michele, in quanto psicologicamente fragile per ignoranza (almeno nella prima fase), con Sabrina Misseri per dicerìe di paese (e null'altro), dimostrano che si vuole tutelare qualche altro, chi e perché non lo sappiamo.
Caro Giacomo, tecnologia o non tecnologia, NESSUNO HA TESTIMONIATO DI AVER VISTO SARAH ENTRARE IN QUELLA CASA (eccetto lo stesso incredibile, inattendibile Michele), e anche il sogno del fioraio, anche se fosse realtà, null'altro dimostra se non che la terribile Cosima ha sollecitato la nipote a salire in macchina, dove altra persona, non determinata, non riconosciuta, indefinita, era nascosta dietro, NON E' ASOLUTAMENTE PROVA DI UN OMICIDIO. I tabulati delle telefonate dànno i tempi delle telefonate, non ci dànno comunque gli autori reali di quelle telefonate. Sarà interessante vedere come si svolgerà la discussione, ma già in altri processi si è visto che la tecnologia complica le vicende, ma non le risolve mai, compresa la storia del tanto decantato DNA. Le perplessità delle indagini aumentano, ma le risposte non sono mai definitive.
Per me, come nel caso Claps, dove risultano alcune analogie sia riguardo l'età della vittima, sia per la modalità di occultamento, si dimostra ben altro, ovvero che c'è un certo giro di persone, le quali attratte da fresche adolescenti ne abusano e, quando resistono o minacciano denunce o che altro, le eliminano e possibilmente le fanno sparire.
In conclusione, la storia dello zietto sporcaccione (come del resto ci sono tanti: consiglierei a qualcuno di leggersi la storia di Maria Goretti, come termine di confronto) mi pare assai vaga e poco convincente in un'operazione così complessa, che, stando alle cronache, è saltata fuori per caso, altrimenti poteva essere un secondo o ennesimo caso Claps (o pure Orlandi - Gregori, ecc.).

Giacomo ha detto...

@Massimo.
Ciao Massimo. Sono d'accordo con il tuo pensiero. Mi potresti chiarire a che circostanza ti riferisci quando dici nel post delle 10,15: "Sabrina aveva mentito già prima, già da oltre venti giorni (rispetto al 15 ottobre, quindi intorno al 25 settembre, quando ancora di Sarah si sapeva solo che era scomparsa)..."

Giacomo

Unknown ha detto...

Ciao Giacomo.

Mi riferisco a quanto da lei detto prima del ritrovamento del cellulare, avvenuto il 29 se non sbaglio, quando fu interrogata in procura e disse che fra lei e Ivano non c'era nulla, se non un'amicizia, che non provava amore nei suoi riguardi e che Sarah non era strana la sera precedente. E gli inquirenti già facevano domande mirate perché, come detto dal Rosati nell'intervista, di lei come possibile colpevole si parlò, fra lui e la procura, già il 16 settembre.

Massimo

norma ha detto...

Quello che più ha compromesso Sabrina dinanzi agli occhi dei pm è stato il suo mentire a proposito del rapporto con Ivano,ma dato che anche quest'ultimo lo ha fatto e non c'entra niente con l'omicidio,i signori pm sarebbero dovuti arrivare ad una conclusione molto più semplice:i due non hanno ritenuto opportuno raccontare del loro rapporto sessuale in macchina perchè la circostanza non aveva nulla a che fare con l'omicidio di Sarah.Ma per i pm questo diventa un movente in quanto Sabrina risponde al prototipo dell'assassino che più degli altri si interessa alla sua vittima,quindi hanno abbandonato la logica ed insistono ancora in questa direzione peggiorando poi il tutto attraverso l'ingresso di Cosima nella scena.Se Sabrina ha davvero ucciso Sarah perchè irrazionalmente e del tutto illogicamente pensava che questa le avrebbe sottratto Ivano,sua madre non poteva seguirla in questa pazzia dato che di altro non possiamo parlare.Non c'è alcun motivo concreto che le avrebbe assicurate circa il fatto che Ivano si sarebbe innamorato di lei e l'avrebbe sposata se solo Sarah si fosse tolta di mezzo.

carla ha detto...

vorrei fare un caro saluto a daniele e il benvenuto su questo giornale,finalmente si puo parlare,anche qui c'è chi pensa diversamente,ed è un esempio,che si puo parlare senza scannarsi,anzi dal aria che si respira,sento quasi il timore di dover contraddire,per non urtare la sensibilità altrui,be!buon dialogo......saluti

ciao norma anch'io penso ,almeno quei pochi video,che ho visto,che più di bugie di sabrina si tratti,il non volere dire tutto di sè......e del resto riguardo dei depistaggi vedrei più dei ipotesi o supposizioni......infondo pure io ho dato nome diverso per non farmi riconoscere,oppure mi è capitato di parlare del fatto personale inerente al caso e non dicendo tutto,perchè esiste la riservatezza,non perchè si abbia qualcosa di grave da nascondere,sono delle cose che si ritiene innoportune che debba sapere i altri......e non è solo sabrina ne io che abbiamo questo atteggiamento ,è una cosa quanto meno che ci accomuna.....e poi quello che c'interessa di dire la nostra ,di quello che si puo pensare o supporre,poi chi siamo o non siamo cosa ci deve importare ....
ritornando al caso,singeramente ho dei dubbi che i magistrati,non avessero capito di aver fatto uno sbaglio.....me lo fa pensare solo per il fatto che ha tirato di mezzo cosima con altre accuse,serviva tirare dentro invidia del eredità? ...e umiliazione della figlia,riguardo al petecolezzo?......tutto ciò fa solo rincarare la dose........in poche parole la partita è aperta sulla pelle dei altri......
x calabria la coruzione esiste....ritengo giusto che si rispetti quello che essi rapresenti,ma sono fatti di carne ossa come noi e non sono infallibili,ma quello che loro rapresetano è infallibile,solo peccato che si debba perdere del tempo e per non dire di creare ulteriori danni.....saluti

Manlio Tummolo ha detto...

Su che cosa sia una menzogna, da distinguere dal falso ricordo, va chiarita una cosa: ben prima di interrogatori diretti, quando ancora la ragazza si era limitata a chiacchierare o sproloquiare in televisione, già allora l'occhio inquisitorio (su dichiarazione di un ufficiale dei Carabinieri del RIS, ma non me ne ricordo il nome: fu intervistato al telegionale RAI 1 al momento dell'arresto della ragazza) la indagava, notando strane vibrazioni muscolari del viso, che a dire degli inquisitori erano segno di menzogna. Voglio sorvolare sul giudizio che ne faccio io sul valutare la sincerità o la falsità di una persona, dalle espressioni, dallo sguardo, ed altri aspetti, il che è assai romantico, ma assolutamente non scientifico. L'attenzione verso la ragazza era data dal fatto che la si individuava come soggetto adatto a fare da capro espiatorio. Ora, anche ricollegandomi ad osservazioni di Calabria, sottolineo che il capro espiatorio (ad esempio animali sacrificati in onore di un Dio) non ha alcun rapporto col fatto da espiare, è il solito scaricabarile travestito da motivi religiosi, per cui si dice: "E' vero, ho peccato, oppure la collettività ha peccato. Noi paghiamo alla Divinità sacrificando 100 tori o 10 cavalli, oppure 1000 pecore e capre, ecc. [gli erbivori sono tipici in quanto innocui e relativamente pacifici; il toro è importante come simbolo di virilità e di sessualità maschile]. Sacrifichiamo vittime innocenti al Dio, che ne sarà felice e contento e, come nel Genesi, annuserà con piacere i profumi salenti dall'altare, perdonandoci tutti i nostri peccati".
E' ovvio che la vittima sacrificale nulla ha a che vedere col peccato da punire, ma sostituisce la giusta pena con un sacrificio che, in antico, era non solo simbolico, ma sostanziale, perché implicava spesso il rischio di fame o di penuria.
Ora, voi mi obietterete che tutto questo nulla ha a che fare col Diritto penale e processuale penale di oggi: questo è vero, ma le tradizioni arcaiche, di natura religiosa, costituiscono la base atavica del Diritto stesso e, sebbene inconscie, agiscono non meno determinatamente nelle decisioni. Nel caso nostro due donne, madre e figlia, sono le vittime predestinate sacrificali, da destinare non più al Dio, bensì al fanatismo mediatico, alla plebe sanguinaria, per la non-volontà o l'incapacità concreta di individuare i reali colpevoli, compreso pure un reo confesso che viene considerato, per la sua collaborazione prima (ravvedimento operoso, è il termine tecnico) le sue divagazioni poi , come non idoneo al ruolo di vittima sacrificale espiatoria. Solo l'innocente può soddisfare l'ansia della Vendetta collettiva.
A domani le novità del processo.

carla ha detto...

xmanlio,infondo l'han fatto anche con GESù........
non sò se poi si pensa basta pentirsi e tutto si aggiusta ?!.....è questo il guaio,non senza conseguenze.....
ho già dichiarato da un altra parte,che mi dissocio da questa carneficina......saluti

Giacomo ha detto...

Io li ho sentiti alcuni interrogatori di Sabrina come persona informata sui fatti.
I pm hanno interpetrato a modo loro le risposte di Sabrina. La ritengono mentitrice perché non ha detto che era affetta da gelosia furiosa dissennata ed assassina per Ivano. Ho sentito con le mie orecchie dire "Ivano mi piaceva" "era un amico". Cosa doveva dire: "era il mio amante" "facevo con lui petting spinto"?
Ma avete sentito il pm chiedere in aula "c'è stata penetrazione?" Ma che era, una causa della Sacra Rota, per capire se c'era stato un matrimonio rato e non consumato?
Per qual motivo Sabrina avrebbe dovuto dire ai pm, ammesso che fosse vero, io sono innamorata d'Ivano?
Ma chi credono di essere, il padreterno che legge nel pensiero? Forse Sabrina era innamorata, ma non lo voleva ammettere nemmeno a se stessa, figuriamoci a degli estranei. Ma quelle di Sabrina sono menzogne o difesa della propria riservatezza? Sabrina aveva ed ha tutto il diritto di descrivere i propri personali sentimenti come più le sembra opportuno. Fa parte del suo foro interno, inviolabile. Se uno mi fa domande da "Rapporto Kinsey", oltretutto a risposta precostituita, perché devo rispondere come vuole l'intervistatore?
Sabrina non ha mai nascosto di avere un rapporto con Ivano, ma ha dato la sua versione, come era suo diritto, sulla natura di questo rapporto.
Quindi Sabrina non ha mai mentito, semplicemente non ha dato risposte tali che i pm potessero dire: è rea confessa. Difatti per come l'avevano impostata i pm, dichiarare di aver avuto uno o più rapporti carnali con Ivano sarebbe equivalso a confessare di aver ucciso Sarah.
Sabrina ha fatto benissimo a cercare di difendere la propria riservatezza e si è dimostrata più forte d'Ivano che si calò le brache, andando a dire i fatti suoi intimi agl'investigatori, per paura che lo arrestassero.

Si capisce bene che la diffusione delle foto del Russo è una magra vendetta dell'accusa, perché non ha ottenuto che Ivano dichiarasse: Sabrina era una stolker per me, una pazza che mi asfissiava e non mi dava tregua e cose simili.

Ma quante volte i media ci dovranno riproporre le foto del pasticciere di Avetrana, pur di tenere bordone all'accusa? A beneficio di chi lo fanno? Cosa ce ne frega d'Ivano Russo?

E poi un'altra cosa: ma a me questo fatto che i pm abbiano impostato l'accusa per uscire a testa alta da questo processo non mi sta affatto bene. Ma come, per uscire a testa alta da un processo distruggo la vita di una ragazza di vent'anni, oltre a quella della madre? Non è accettabile.

Un'ultima cosa. Il fatto di tenere insieme madre e figlia nella stessa cella è un'ulteriore violenza.
Perché le due sanno benissimo che ogni loro respiro è tenuto sotto controllo e quindi non possono mai confidarsi pensieri e sentimenti, non possono avere uno sfogo reciproco, come è umano che sia, specie tra madre e figlia.
Perché sanno che le loro eventuali parole, anche le più innocenti, opportunamente estrapolate e fraintese, sarebbero pubblicate sui quotidiani nazionali con titoli cubitali come prova del loro delitto!

E' TUTTA UNA BARBARIE!

Giacomo

carla ha detto...

daccordo con te giacomo e penso che stiano giocando anche con la psicologia,in modo che si intimidiscono in tal punto che non siano in grado di potersi diffendere,spero che ci sia ancora la dott.sa gimelli che le assiste e i avvocati della difesa che li dia una buona spalla.....saluti

Sirenetta galatica Francy ha detto...

Ciao Daniele. mi fa piacere ke tu sia venuto a postare dei commenti qui. come ha detto carla , qui si può diskutere senza insultarsi ( e meno male XD ). ciao :)

Concordo cn norma : Sabrina ed Ivano potevano aver tenuto nascosto ciò k era successo xkè nn ritenevano ke c'entrasse nulla cn l'omicidio di Sarah. Nn credo affatto ke x una semplice gelosia (e magari mai esistita) si possa arrivare ad uccidere una cugina ke hai visto crescere. ciao


Sarah t.v.t.t.t.t.t.t.t.b

norma ha detto...

I pm sono finora sono solo riusciti a dimostrare che Ivano e Sabrina avevano fatto sesso,ma in alcun modo non è venuta fuori l'ossessione di cui tutti i giornali e telegiornali parlano e,cosa ancora più grave per l'accusa,non è venuta fuori la gelosia per Sarah nè l'interessamento di Sarah per Ivano,non se ne accorto quest'ultimo,non se ne sono accorti nemmeno tutti gli altri amici che la frequentavano.I pm hanno finora ottenuto un unico scopo:"dimostrare al di là di ogni ragionevole dubbio che la Misseri era innamorata di Ivano"...Mi verrebbe da dire "e allora"?Questo è un caso di omicidio,non è mica una telenovelas,ma cosa ci può importare del luogo in cui è avvenuto il rapporto,se è stato completo o meno,quanto profonda è stata la penetrazione o quanto è durato?Ma non sarebbe stato più logico approfondire fatti come il racconto di una violenza sessuale post-mortem che è tanto più anormale di un rapporto fra due adulti consenzienti?

Mimosa ha detto...

Un piccolo consiglio a Sirenetta:

scusami, new entry, potresti per cortesia evitare le abbreviazioni, le sigle, le K e quant'altro? sai questo blog è letto anche da persone non giovani come immagino sia tu e tra queste ci sono io che devo fare una traduzione simultanea per capire quello che stai scrivendo.
Grazie mille.

Mimosa

Manlio Tummolo ha detto...

Se Ivano è un pasticciere, ci si può chiedere se le donne di Avetrana e dintorni lo amassero e desiderassero come persona, o per le sue torte ?

Anonimo ha detto...

Ciao Massimo.
Non credo di parlare una lingua diversa dalla tua (intesa come "espressione di opinione su fatti,concetti, posizioni, pensieri ed altro),semmai è da interlocutori che non abbiamo la voglia di accettare errori di interpretazione o di convinzioni diverse dalle nostre, chè ci porta, a volte, a non chiarire meglio il concetto espresso, liquidandolo con "parliamo due lingue diverse".
Oltretutto, dal tuo scritto non si intuisce l'avvenimento temporale di "aveva già mentito Sabrina prima di Michele" escludendolo percio' dalla casistica espressa, che fra l'altro parla chiaramente di situazioni generalizzate: " le procure tutte", "CHI mente ad un procuratore".
Ovvio che mi scuso anticipatamente per il mio piccolo sfogo.
Ti saluto con affetto.
Calabria.
X Daniele.
Ti do il benvenuto.
in merito al fatto che "sabrina accusa il padre",mi pare un po' diversa la cosa,perchè lei conferma quello che il padre ha sostenuto all'inizio di questo dramma e cioè di essere lui l'autore del delitto.
Sarebbe come dici tu, se lei lo avesse accusato dell'omicidio prima del ritrovamento del telefonino e la successiva confessione. Non ti pare?.
Ti saluto.
Calabria.
X il prof. Tummolo.
Ho letto da qualche parte, ieri sera, la sua biografia e non posso che rinnovarle i miei complimenti per il grado(eccezionale)di cultura che ha.
In merito alla discussione sui giudici,voglio ribadire che, secondo me, un paese deve vivere all'interno di regole giuste ed eque e,se non lo sono,combattere per cambiarle e se questo significa rimodellare tutto il sistema giudiziario,che lo si faccia, perchè la giustizia deve essere un punto di riferimento per tutti, altrimenti è una babilonia.
La saluto.
Calabria

Daniele ha detto...

@Anonimo Calabria,
ti ringrazio per il benvenuto.

Essendo comportamenti analoghi non credo che la loro interpretazione possa portare a stabilire con certezza chi tra i due abbia mentito: se non è logico uno non dovrebbe esserlo neanche l'altro.

Certo è che da chi ha ucciso in quel modo una ragazzina, chiunque esso sia, tutto ci si potrebbe aspettare tranne che un comportamento "normale" e rispettoso del suo prossimo.

Supponendo Sabrina del tutto estranea ai fatti, non avrebbe potuto neanche immaginare se non lontanamente, che Michele in qualche modo fosse coinvolto, e questo anche per via del fatto che lei l'aveva visto e c'aveva parlato difronte al garage proprio nei primi istanti della scomparsa di Sarah, dunque potrebbe essere abbastanza logico che non l'abbia accusato prima di avere notizia del suo coinvolgimento.

Supponendola colpevole invece, a parer mio sarebbe strano da parte sua continuare a pretendere che il padre paghi al suo posto, così come è strano che un padre accusi ingiustamente la figlia, anche se dovremmo inserire quest'ultima eventualità in un contesto in cui Michele rischiava una carcerazione durissima (vita da inferno); Sabrina appariva in TV rilasciando interviste con frasi durissime nei confronti del padre, frasi che probabilmente lui aveva sentito o che comunque gli furono riferite;
Sabrina era già tra i sospettati e dunque Michele potrebbe non aver fatto altro che percorrere un binario già esistente, sperando che il tutto si risolvesse in pochi anni per entrambi e incurante di cosa poi avrebbero pensato di lui le figlie e la moglie, dal momento in cui, quel periodo (probabilmente terrorizzato e a mente confusa) aveva anche deciso di andare in convento. Poi potrebbero avere prevalso i rimorsi di coscienza inducendolo a tornare alla versione iniziale dalla quale questa volta, ad autopsia avvenuta e irripetibile, avrebbe potuto omettere alcuni dettagli alquanto gravi e compromettenti.


Ovviamente non so come si siano svolti i fatti, non escludo che Sabrina e Cosima siano colpevoli ma mi chiedo per quale motivo in molti lo diano per scontato, escludendo al contempo categoricamente la colpevolezza di Michele, che a mio avviso, almeno tecnicamente, tra tempi e dinamiche sarebbe possibile.

Saluti








Saluto ancora tutti gli utenti

Daniele

Manlio Tummolo ha detto...

Egregio Calabria,
il Suo auspicio è quello di tutti noi che scriviamo in questo forum o, eventualmente, in altri su questi temi. Il nodo tuttavia resta il come, che non può essere quello di rimanere legati ad una tradizione, continuamente rimestata come una polenta stantìa, che dovrebbe aver fatto il suo tempo, fin dall'Illuminismo, e che invece persiste pesantemente in una mentalità e una ritualità arcaiche. La razionalizzazione dell'Ordinamento giudiziario, dei criteri di giudizio, delle procedure (che non riguarda solo l'Italia, ricordiamolo: basta toghe, basta fronzoli, basta parrucche, basta puzza di mummia), la responsabilizzazione dei suoi membri, non devono essere pure aspirazioni tradotte in sole parole, ma una sostanziale "rivoluzione etica ed organizzativa" fin dalla formazione universitaria, che coinvolga non solo i magistrati, ma anche avvocati e costituzionalisti, anche docenti di Diritto e (lo dico per l'attualità), soprattutto docenti del Diritto del lavoro..., i quali troppo spesso confondono gli interessi poco puliti del potere politico ed economico con le esigenze vitali della società. Meno importanza in questo senso devono rivelare i notai, in quanto si limitano alla certificazione legale di qualcosa, ma non decidono sul futuro degli altri.

Sirenetta galatica Francy ha detto...

Ok mimosa

Manlio Tummolo ha detto...

Pare quindi, stando al comunicato ANSA qui allegato a destra, che le testimonianze di Concetta Serrano Spagnolo e del figlio Claudio Scazzi non abbiano portato elementi nuovi o particolarmente significativi nella questione. Secondo il GR 1 delle ore 13 (la testimonianza era ancora in corso), la signora Serrano non aveva espresso particolari dubbi o motivazioni. Certo che, rispetto al figlio, dimostra un'ovvia maggiore acredine nei confronti della sorella Cosima e sottolinea l'invidia che questa dimostrava per la doppia eredità che Concetta riceveva (da parte dei genitori naturali ed adottivi). Sottolinea altresì, ma l'occasione non è specifica, che esortò Concetta a picchiare la figlia "perché l'aveva fatta grossa". Quando ? Forse relativamente alla diffusione delle notizie sull'incontro amoroso finito male ? L'ANSA non lo dice. Più tardi mi leggerò i resoconti dei vari quotidiani on-line.
Ancora una volta non risulta che madre e figlio siano stati contro-interrogati dagli avvocati della difesa, ma può darsi che vengano svolti più tardi.

lori ha detto...

Concetta Serrano.

"Il giorno della scomparsa, Sarah e mio marito andarono a fare la spesa. Comprarono delle fettine di carne e l'insalata. Mi disse al loro ritorno che Sabrina le aveva mandato un messaggio e che dovevano andare al mare. Si preparò un cordon bleu in padella e lo mangiò in piedi in maniera frettolosa»,

questa è nuova..quindi sara ha ricevuto l'sms di sabrina mentre stava facendo la spesa con il padre?

mah!

lori

Mimosa ha detto...

Ciao Lori, anche per me questo sms suona nuovo. Come mai non ci sono riscontri? E se esistono, perché li hanno tenuti segreti? Bello a sapersi e chissà se il collegio di difesa ha preso nota …

Altre mie osservazioni: chissà come mai alla signora è concesso il "non ricordo".
Pensa che ha detto "la mia memoria va e viene", quando ha nominato "altri due diari" non consegnati ai carabinieri, della cui esistenza finora nessuno ha parlato, e la difesa di Sabrina le ha chiesto come mai appena ora lo afferma.
Inoltre, da quello che riportano a spezzoni i vari cronisti (ognuno a modo suo), ho notato che tra le deposizioni in aula del fratello e della madre c'è qualche discrepanza (volutamente si è ignorata la deposizione del padre).

Ultima osservazione: se tanto mi dà tanto, il fatto che la Presidente della Corte abbia tollerato il berretto in testa a Claudio mentre deponeva e non l’abbia invitato a stare a capo scoperto, altrimento considerando la sua maleducazione un “oltraggio alla Corte”, mi fa pensare che tutto quello che l’intera famiglia della vittima faccia o dica sia tacitamente accettato come il “verbo”, inclusi i vuoti di memoria, le discrepanze e le contraddizioni con le precedenti deposizioni verbalizzate (o le dichiarazioni video acquisite).

Mimosa

lori ha detto...

hai perfettamente ragione Mimosa.. ed aggiungo anche un altro particolare...la badante lamenta il fatto che sabrina abbia voluto coinvolgerla nella scomparsa di Sarah...ma se non sbaglio fu proprio Concetta Serrano a dire " indagate tra le persone di famiglia, proprio perchè lei stessa aveva pensato ad un probabile coinvolgimento della donna"

per il resto concordo alla grande "

tutto quello che l’intera famiglia della vittima faccia o dica sia tacitamente accettato come il “verbo”, inclusi i vuoti di memoria, le discrepanze e le contraddizioni con le precedenti deposizioni verbalizzate (o le dichiarazioni video acquisite).

quanto al fratello , non solo non è stato invitato a togliersi il cappello , ma durante la deposizione , a sabrina che stava piangendo e contestando quanto lui andava dicendo, si è rivolto in modo alquanto cafonesco e credo che anche per questo avrebbe dovuto essere ripreso

lori

Mimosa ha detto...

@ Lori
il madornale errore di Sabrina è stato di sentirsi "protagonista", lei, col suo minimo di istruzione superiore a tutta la cerchia della parentela, ha pensato di poter dare consigli e direttive e di assumersi il ruolo dell'investigatrice, invece si è ammanettata da sola!

Mimosa

lori ha detto...

cara Mimosa, ma in che mani siamo se una ragazza di 22 anni deve essere processata e magari condannata per un suo ingenuo e innocente desiderio di protagonismo? e qui mi fermo..ma ne avrei di cose da dire

ciao e buona serata

lori

Anonimo ha detto...

Sabrina NON ha alcuna istruzione superiore. Certamente superiore al padre e alla madre ... Ma le 2 sorelle non sono andate oltre la 3 media....d'altra parte una fa la portinaia ed una faceva, abusivamente ed in nero, l'estetista.
Le testimonianze di oggi hanno invece incardinato alcuni parametri del processo e lo si capisce dalle dichiarazioni delle difese che mistificano, al solito, le dichiarazioni cercando una disperata difesa mediatica.
Per quello che riguarda l'uso e la concessione del cappello in aula al sig Claudio scazzi ed il significato che qui si vuole attribuire a questa inezia mi sembra francamente ridicolo.
Il sig. Scazzi soffre di alopecia grave ed ha tutto il diritto di tenersi il cappello. Se poi questo viene visto come favoritismo mi sembra demenziale....

Unknown ha detto...

Ciao commentatore anonimo, ti prego di inserire una lettera la prossima volta, una A. credo che vada bene.

Ora se hai letto il commento, parlava di "un minimo" di istruzione rispetto a tutta la cerchia della parentela, quindi se i suoi parenti non sono andati a scuola anche aver fatto la prima elementare da "un minimo" di istruzione in più.

Per quanto riguarda "l'alopecia grave", che obbliga una persona a tenere in un'aula di giustizia il cappello, lasciami dire che in un paio d'ore capelli non ne cadono, che milioni di persone soffrono d'alopecia e davanti ad un giudice sono obbligati a presentarsi per come sono. Qui, in senso generale, non gli si vuole comunque attribuire alcunché, ci sono commentatori che hanno un proprio pensiero, ma non per forza dev'essere il pensiero comune. Ma è chiaro che ognuno la può intendere a modo suo e pensare ad un favoritismo, ad una dimenticanza, ad un desiderio della Corte, con questo senza sentirsi apostrofare con la parola "demenziale", è chiaro?

Massimo

Mimosa ha detto...

Perfetto il tuo intervento Massimo!

Scortese Anonimo
Claudio al funerale della sorella si è tolto il berretto per fare la commemorazione al microfono e ha mostrato il suo capo calvo, nel rispetto del cerimoniale religioso, anche il Tribunale ha la sua sacralità e tale deve essere rispettata da tutti.
Provi lei a deporre in aula col cappello in testa!

Saluti
Mimosa

Mimosa ha detto...

... a meno che non sia proprio lei ad averlo fatto ...

carla ha detto...

ormai noto che si usa la parola o ti si accusa mistificatore con tanta facilità,pensando di dare il colpo basso,come se fosse qualcosa di dispreggiativo.....solo perchè si tende tenere in piedi il buon senso o quei principi o valori che infondo sono stati aquisiti nei corsi dei anni e che i nostri ci hanno insegnato,attaccandosi per carità anche alla fede......a parer mio a sentire certi espressioni si nota un po' di confusione, in cui non si distingue più dalla fantasia alla realtà.......notte

Manlio Tummolo ha detto...

L'alopecia non è una malattia del cuoio capelluto tale da provocare disgusto, ripugnanza, o, comunque, reazioni negative, tali da obbligare il paziente a coprirsi. Mussolini ed altri personaggi andavano con la testa del tutto calva, senza problemi (anche mio padre, tanto per dire). Non è un buon motivo per tenersi in testa berretti in aula. Più che il processo, che non ha prodotto cose nuove, ma semmai visti i fatti d'allora col senno di poi, mi ha colpito il fatto che la badante ha detto di aver dato un vestitino nero in regalo a Sarah, il che mi sembra curioso. Ma la cosa maggiore è, extraprocesso, stando al "Nuovo Quotidiano di Puglia": il modesto avvocato d'ufficio Galoppa pretende 200.000 euro da Michele Misseri e gli ha fatto sequestrare la villetta; forse vuole andarci ad abitare. In tutti i casi, la sua parcella (in cui probabilmente va inserita anche quella dell'esperta maga maghella) è piuttosto salata, e di passaggio, per il compenso della collaborazione con i SS. inquisitori, potrebbe pure far sequestrare il Tribunale di Taranto.

Anonimo ha detto...

Per mimosa

Il "non ricordo " è concesso a tutti, anche alla "signora". Sara' la giuria a valutarne il peso.

Anonimo ha detto...

Caro anonimo delle 22e31 di ieri,
vorrei dirle che sabrina oltre ad avere il diploma di estetista ha frequentato per un anno il liceo linguistico con ottimi voti! ha lasciato il liceo perchè il suo sogno era fare l'estetista e sicuramente lei,dall'alto dei suoi studi,saprà che per frequentare i corsi di estetica bisogna avere almeno i due anni di scuola superiore! Valentina ha il secondo superiore,cosima la terza media, michele la quinta elementare, concetta terza media,dora terza media ed emma ha il diploma magistrale!
Maria

Manlio Tummolo ha detto...

Presto a Michele, appena avrà pubblicato un libro di memorie, daranno la laurea honoris causa in letteratura italiana.

Anonimo ha detto...

caro anonimo,entrambe le cose: cultura e coltura! Le 2 cose possono benissimo andare insieme. Io ho solo la terza media ma non mi sento inferiore agli altri. Basta informarsi!
sono consapevole di aver scritto che occorrono 2 anni. Occorrono 2 da qualche anno prima bastava avere semplicemente 16 anni!
Caro Manlio,lei ha ragione. In questa storia assurda tutto può essere!
Maria

carla ha detto...

ciao lori mi soffermo sul fatto,che dici,che concetta ha dichiarato che sara quando ricevette sms, per andare al mare, intanto che era a fare la spesa con il padre.......in altri casi avevo sentito,almeno nella fase iniziali,che era a casa ,......poi se non mi sbaglio,che si era pure parlato che sara era triste avendo il padre e il fratello lontano.....allora mi sovviene il dubbio se c'era il padre il 26 agosto?......non mi sembra che risulti questo,per quel periodo che si cercava sara si parlava pure ipotesi che sara sia andata a ragiungere suo padre e suo fratello,perchè sparare questa ipotesi se il padre era qua?......
poi riguardo alla badante,inizialmente è stata concetta a sospettare ,vedendola che faceva troppe telefonate ,questo l'ho visto in vita in diretta alla tv......poi insisti sabrina.....
è chiaro che la famiglia lesa va dietro all'accusa,non potrebbe dire diversamente,non so se mi spiego,a loro interessa che le si dica chi è stato in modo da sapere con chi se la deve prendere,in quella situazione,non riesci a concentrarti altro,per vedere dove stanno le lagune,come anche è vero che alla fine concetta per come la vedo,perchè dei dubbi ne ha manifestato,che venga tutto provato......se no, non si dice che dopo il processo vuole vedere a faccia a faccia con sabrina......
certo che siamo messi bene se si deve creare una verità processuale ,per essere condannati,anche se non corrisponde con la verità,come al solito si condanna un innocente.....
e non solo hanno tralasciato michele,perchè non insistere indagine su di lui?che possa veramente risultare che sia lui il colpevole?......basta riflettere un po' non si mette una ragazzina nel pozzo perchè suggestionato dalla famiglia,non è plausibile,intanto si dimostra di non intendere con la testa......ripeto perchè non insistere indagine su di lui?
poi non ne parliamo del avvocato galoppa solo lui sa cosa ha voluto fare con suo assistito,ma non è andato secondo ai suoi piani,che sto michele doveva andare al convento......ora si sente al sicuro ,ma la padella può sempre girare,e se non ha fatto niente di male buon per lui,speriamo che sia così.....la vita insegna"fai bene scordalo,fai male ricordalo" e già il male ritorna e come.....saluti

carla ha detto...

ciao lori mi soffermo sul fatto,che dici,che concetta ha dichiarato che sara quando ricevette sms, per andare al mare, intanto che era a fare la spesa con il padre.......in altri casi avevo sentito,almeno nella fase iniziali,che era a casa ,......poi se non mi sbaglio,che si era pure parlato che sara era triste avendo il padre e il fratello lontano.....allora mi sovviene il dubbio se c'era il padre il 26 agosto?......non mi sembra che risulti questo,per quel periodo che si cercava sara si parlava pure ipotesi che sara sia andata a ragiungere suo padre e suo fratello,perchè sparare questa ipotesi se il padre era qua?......
poi riguardo alla badante,inizialmente è stata concetta a sospettare ,vedendola che faceva troppe telefonate ,questo l'ho visto in vita in diretta alla tv......poi insisti sabrina.....
è chiaro che la famiglia lesa va dietro all'accusa,non potrebbe dire diversamente,non so se mi spiego,a loro interessa che le si dica chi è stato in modo da sapere con chi se la deve prendere,in quella situazione,non riesci a concentrarti altro,per vedere dove stanno le lagune,come anche è vero che alla fine concetta per come la vedo,perchè dei dubbi ne ha manifestato,che venga tutto provato......se no, non si dice che dopo il processo vuole vedere a faccia a faccia con sabrina......
certo che siamo messi bene se si deve creare una verità processuale ,per essere condannati,anche se non corrisponde con la verità,come al solito si condanna un innocente.....
e non solo hanno tralasciato michele,perchè non insistere indagine su di lui?che possa veramente risultare che sia lui il colpevole?......basta riflettere un po' non si mette una ragazzina nel pozzo perchè suggestionato dalla famiglia,non è plausibile,intanto si dimostra di non intendere con la testa......ripeto perchè non insistere indagine su di lui?
poi non ne parliamo del avvocato galoppa solo lui sa cosa ha voluto fare con suo assistito,ma non è andato secondo ai suoi piani,che sto michele doveva andare al convento......ora si sente al sicuro ,ma la padella può sempre girare,e se non ha fatto niente di male buon per lui,speriamo che sia così.....la vita insegna"fai bene scordalo,fai male ricordalo" e già il male ritorna e come.....saluti

norma ha detto...

Ieri non è emerso nulla di particolarmente significativo riguardo al movente,si conferma solo il fatto che Sabrina era invaghita di Ivano,che quest'ultimo non voleva da lei una relazione stabile e che nessuno si era accorto della gelosia di Sabrina per Sarah.Ciò che meritava di essere approfondito,e spero che la difesa lo abbia realmente fatto ma che i quotidiani pugliesi preferiscono non dirlo,è il racconto di quel pomeriggio.Davvero curioso che la s.ra Concetta riferisca di aver appreso dell'sms dopo che Sarah tornò dalla spesa con il padre,ha sempre raccontato che Sarah glielo disse non appena uscita dalla sua camera,diverso tempo dopo essere rientrata dalla spesa.Inoltre è davvero strano da parte sua aver pensato,non appena Sabrina e Mariangela le si rivolsero per chiederle di Sarah,che le tre avessero semplicemente percorso strade diverse,eppure,se il suo racconto è vero,sarebbero passati tre quarti d'ora da quando la povera ragazza uscì e ,cosiderato che sono solo 800 mt di percorso,forse c'era da pensare qualcos'altro.Inotre,se davvero la s.ra Concetta,nel segnalare come orario di scomparsa le ore 14,30,si "era fatta influenzare da Sabrina",come mai quest'ultima,nelle sue interviste televisive,diceva continuamente le 14,10-14,15?Era in malafede Sabrina o adesso è in malafede qualcun'altro?

Anonimo ha detto...

Infatti la sig.ra Concetta, unitamente alla badante,dichiaro' durante un'intervista televisiva che Sabrina si reco' a casa sua con Mariangela dopo poco che Sarah era uscita, all'incirca un quarto d'ora-20 minuti dopo, aggiungendo un particolare secondo me importantissimo, e cioè che non si era preoccupata, pensando appunto che le ragazze avessero fatto strade diverse.
Ora, ammesso e non concesso che sugli orari tutti possano sbagliarsi e effettuare a posteriori una ricostruzione, io terrei fede soprattutto alle impressioni immediate di una madre che non si preoccupa essendo la figlia uscita da poco.
Mi lascia al momento perplessa anche la notizia dell'sms ricevuto da Sarah prima del suo rientro a casa dalla spesa.
Aspetto di leggere in rete ulteriori notizie in merito alle testimonianze di ieri, ma fino ad ora sto trovando pochissimo, soprattutto riguardo agli eventuali approfondimenti o domande posti dalla difesa di Sabrina.
Sandra

Anonimo ha detto...

Nonostante il mio proposito di non intervenire, mi risolvo a farlo, non fosse altro per amor di verità, almeno di quella che è dato a chiunque attingere dalle informazioni (tutte, non qualcuna).
A me risulta che Concetta Scazzi abbia sempre dichiarato, ieri solo ribadito, che Sarah, rientrata a casa per il fugace e frugale pasto, le avesse riferito di un sms di Sabrina. Se non ne ha udito lo "squillo" (evidentemente mai esistito: le cugine si erano di certo accordate prima) è da presumere che immaginasse fosse intervenuto dove e quando non potesse sentirlo. Quindi niente di nuovo.
Quanto alle dichiarazioni di Claudio Scazzi, bhè, dire "niente di nuovo" è davvero irragionevole. Stando alla "cronaca" ha infatti detto parecchie cose cui riflettere e la cui attendibilità non mi pare possa ritenersi inficiata dal capellino (argomento che personalmente trovo del tutto ridicolo, a parte il fatto che ignoro se abbia chiesto il permesso di tenerlo alla Corte).
Attendo di leggere maggiori ragguagli sulla dichiarazione della sig.ra Pantir: leggo però che ha fissato in udienza l'uscita di Sarah intorno alle 13.45. I famosi tabulati delle sue chiamate...quale occasione migliore per la Difesa di tirarli in ballo? E se non è accaduto, che significa?
Mi astengo dal chiosare alcuni commenti e un senso etico/critico che funziona ad intermittenza, anche da parte di chi non esita, per cultura e acribia a rimarcare "profili" di comunicazione ben meno discutibili. Ugualmente mi astengo nello specifico ma segnalo indignata l'informazione scorretta perché proprio sbagliata di certo giornalismo. E se non mi sorprendesse non me ne curerei nemmeno.

Grazie per l'ascolto

Anna Bari

Anonimo ha detto...

Una precisazione (da laureata in legge che NON esercita la professione di avvocato: potrei dunque sbagliarmi): la Suprema Corte (Cassazione)si esprime sugli eventuali vizi di legittimità delle sentenze e sui difetti di motivazione. Ha con questo un grande potere di "garanzia": può annullare le decisioni assunte da un tribunale (nel caso in specie quello del riesame che decide sulla custodia cautelare). Può farlo però "tukur" o con rinvio, rimettendo cioè all'organo giudicante di decidere nuovamente, tenendo conto dei rilievi sollevati. Nel caso di Sabrina e Cosima Misseri, la Cassazione ha annullato CON RINVIO. Perché? Il tdr ha poi osservato le indicazioni della Suprema Corte. Risultato: le signore sono ancora in carcere (cosa che né mi fa piacere, né mi dispiace: mi lascia interdetta in attesa della verità per Sarah).

Se sbaglio, chi può mi corregga. E soprattutto lo facesse rispetto ad alcune indicazioni assolutamente fuorvianti di certa "stampa".
Sempre la tediosa Anna bari

darpi ha detto...

max- vorrei sapere la tua opinione sulcomportamento di claudio scazzi quando ha detto a sabrina "che c...o hai fatto"; ora se lui pensa che sia stata lei lo dice fuori dall'aula e non durante le audizioni perchè se è comprensibile il dolore di aver perso la sorella non trovo giusto fare da giudice per conto della corte d' altra parte ieri si sono scatenati tutti i vari gruppi colpevolisti che dopo aver criticato le testimonianza di ivano perchè troppo annacquata x loro, ieri hanno esaltato all'inverosimile quella di claudio e concetta che essendo i familiari della vittima tendono all'irrazionalità dovuta alla voglia di giustizia anche se a scapito di una familiare; poi dimmi se non è di parte affermare che michele è sempre stato buono con le donne quando è agli atti che ha inseguito la moglie con l'ascia..ritengo questi i colpi bassi della guerra tra fazioni...ciao

Anonimo ha detto...

Certo l'osservazione di Claudio S. non è eterodossa. Considerando che era la prima volta che rivedeva Sabrina e che la guardava negli occhi, umanamente mi sembra comprensibile.
Non ha però nulla a che fare (gossip a parte), con la sua deposizione in aula, sulla quale constato che si glissa. Al solito la pagliuzza ma non la trave.
Questo non conta ai fini della decisione ma è un sintomo per me aberrante di uno strano modo di vedere le cose.
Ieri ho seguito la diretta "Twitter" di organi di stampa autorizzati. Non sarò stata la sola, immagino. Niente da dire? A prescindere dall'esito del processo (che fortunatamente non mi riguarda), ci sarebbe molto da dire.
Ciao, Darpi.
Grazie, Massimo

Anna Bari

Giacomo ha detto...

@Anna Bari.
Lei scrive:"...la Cassazione ha annullato CON RINVIO..."
Ebbene io scriverei invece "...la Cassazione HA ANNULLATO con rinvio..."
Infatti la Cassazione può anche RIGETTARE i ricorsi o dichiararli INAMMISSIBILI.
Dopo che un'ordinanza è stata ANNULLATA, quest'ordinanza NON ESISTE PIU'.

Comunque, le esporrò pochissimi dati SCIENTIFICI fondamentali che CERTIFICANO l'estraneità di Sabrina e della madre all'omicidio della povera Sarah.
Il 26 agostoALLE 14,28 SARAH ERA ANCORA VIVA ED ERA A CASA SUA. Lo certifica il tabulato del gestore incrociato con le dichiarazioni della madre, che dice che Sarah è uscita dopo averle riferito di aver ricevuto un sms di Sabrina che la invitava. E i tabulati ci dicono che questo sms è delle 14,28. Sempre i tabulati ci dicono che Sarah riscontrò questo sms immediatamente, mentre USCIVA DI CASA.
Difatti due minuti dopo, alle 14,30, fu avvistata a mezza strada da una coppia di fidanzati la cui testimonianza non fu mai messa in discussione.
Se è veramente interessata a conoscere la verità, la invito a consultare questo filmato, reperibile al seguente indirizzo: http://www.youtube.com/watch?v=hjoVdxsmI8Q. Faccia attenzione a quello che dichiara la ragazza esattamente al minuto 2,50:
"Ho visto l'orario sull'orologio che avevo davanti sul cruscotto: erano le 14,30."
Sarah quindi arrivò a casa Misseri alle 14,32. Alle 14,35 Sabrina, lo dicono sempre i tabulati, RISPOSE ad un sms dell'amica Angela Cimmino.
In TRE minuti, dalle 14,32 alle 14,35, Sabrina e la madre non possono aver fatto tutto quello di cui le si accusa.
Se lei è una persona istruita e ragionevole come proclama, dovrà necesseriamente convenirne.

Giacomo

Anonimo ha detto...

La Cassazione ha annullato con rinvio. Nessuna maiuscola. Un fatto. Di legge.
Buonasera, Giacomo. Se sbaglio, mi corregga, oggettivamente (per indole)

Anna Bari

Anonimo ha detto...

Non ho nessuna "predilezione" per un colpevole piuttosto che un altro. Non è mio compito, fortunatamente, giudicare e decidere della vita di nessuno. Ma se così fosse, ognuno si farebbe giustizia da sé. Vorrei solo che si capisse che la maggior parte delle persone qualsiasi che prendono a cuore una causa non sono "necessariamente" interessate come alcune. Esiste ancora un senso civico e critico che prescinde da accuse sconsiderate e basate su biechi motivi (antipatia, aspetto fisico etc.). Basato invece su fatti incomprensibili al senso comune, che certo, nell'imprevedibilità della vita, potrebbero avere mille ragioni. Ma quali? Finora, nemmeno uno. Ho personalmente molto da recriminnare per certa magistratura (sulla mia pelle). Ma la generalizzazione non è un parametro utile. Ogni caso è diverso e per quanto mi riguarda i "fatti" hanno un senso. In questo caso, per molta parte, univoco. Chi non teme la verità non mente. E le mistificazioni nuocciono all'esistenza di ciascuno. Nuoce all'informazione, nuoce alla comunicazione, nuoce in generale alla fiducia nel prossimo.
Questo commento mi costa tanto perché molto personale. Fatene ciò che volete.
Anna Bari

Manlio Tummolo ha detto...

Il berretto di Claudio Scazzi nulla c'entra con la sua attendibilità testimoniale, è solo indice di scarsa educazione, salvo che non abbia una piaga in testa, con tanto di pus che gli cola, il che creerebbe in chi lo guarda un certo disagio. La calvizie non è affatto vergognosa per nessuno, nemmeno a 20 o 30 anni. Sulle decisioni della Suprema Corte di Cassazione, si è già detto abbastanza, decisioni condizionate da un ponziopilatismo, a sua volta dovuto all'esigenza di non screditare troppo una sede giudiziaria. Che i magistrati siano ipersensibili su ogni atto nei loro confronti e restii ad un autogiudizio obiettivo e critico, lo si nota anche in questi giorni. Più che faccende d'orario e di testimonianze rimescolate o variamente valutate, vedo nell'incontrovertibile comportamento concludente dei magistrati locali la consapevolezza dell'innocenza dell'intera famiglia, quando lasciano a casa un reo ripetutamente confesso, e quando, a suo tempo, non sottoposero a sequestro cautelativo l'intera abitazione e le sue pertinenze, appena vennero a conoscenza che doveva esservi avvenuto un delitto. Sarebbero stati atti dovuti, l'una e l'altra misura: invece nulla. In compenso, hanno rinviato a giudizio ben quattro avvocati dei Misseri, dovendo poi rinunciare a tre, e sul quarto vedremo. Mantengono in carcere due donne per motivi inconsistenti solo ed esclusivamente per spirito vendicativo: il non aver accettato lo storico compromesso di un "omicidio colposo" con cavallucci. Come si concluderà il primo grado mi pare abbastanza ovvio: mi auguro che il secondo, che dovrebbe avvenire a Lecce per competenza, capovolga la sentenza del primo, già scritta fin dall'agosto-ottobre 2010.
Le affermazioni e valutazioni della famiglia Scazzi sono oltremodo comprensibili, visti i fatti, ma non possono costituire un elemento di prova obiettivo ed imparziale, essendo essi parti lese. Del resto, essi valutano col senno di poi situazioni che, in quel momento, risultavano loro ben diverse, se non opposte. Sta di fatto che dati, scientificamente verificabili, della presenza e morte di Sarah in quella casa a quell'ora, non risultano.

Anonimo ha detto...

Se questa era una risposta, Prof. Tummolo ( e non "manlio"), non ne ho colto il senso. Forse sono stupida.
La Cassazione ha annullato con rinvio.
Il tdr ha motiato nuovamente sulla base dei riliei della Suprema Corte.
Le sig.re Misseri sono ancora in carcere.
Le testimonianze di ieri sono state parecchio chiarificatrice, a parte cappellino e monito tra cugini
Il prof. Coppi non c'era.
E' stato fatto un contro-interrogatorio
La sig.ra Pantir dichiara che Sarah era uscita intorno alle 13.45
Non si comprende chi e come poteva sapere come fosse vestita Sarah
In ultimo, in tutti i sensi, una crononaca non fedefacente dell'udienza (con tanto di dichiarazione attribuita a Concetta anziché a Cosima).
Se così è se vi pare...ogni opinione è rispettabile.
Le mie domande erano comunque diverse dalle risposte.
La laurea honoris causa la consegnerei, fossi in Lei, anche a qualcuno di più (presente nel forum).
Anna bari

Anonimo ha detto...

e chi ha parlato di pedofilia?

Continua a parlare. Tutti questi messaggi a cosa sarebbero dovuti? Spiegali, possibilmente in Italiano, a chi ti legge qui. E possibilmente, non fare la sponda tra il forum in cui hai fatto il danno e quello in cui chiedi ragione (se te l'accordano, non è affar mio). Vuoi mettere un punto e lasciarmi(ci) in pace?
Anna Bari

Anonimo ha detto...

@Massimo Prati

Seguo da tempo e con interesse il blog e i commenti agli articoli pubblicati.
Mi scusi se ho approfittato di questo spazio per uno sfogo dettato dall'impulso.

Andrea57

carla ha detto...

andreas,ti faccio io riasunto,se poi tale persona si fa le sue fobie,non ci posso fare niente,me ne sono andata da topic,proprio come avrai capito,che persona è....lo vedi da te che m'ha dato da protetrice dei adolescenti.....non so se su quello che ha postato ci vedi qualcosa di male?......
comunque più che protetrice ,dirrei che ho preso la difesa della ragazza ,perchè veniva aggredita,considerandoci,visto che ci siamo esposti di dire cosa significa essere molestati e si discuteva come si muovono questi personaggi e come vanno affrontati,riconoscendo naturalmente in michele possibile molestatore......questo le diete fastidio ,perchè essendo vicino al processo,venivamo accusate che usavamo questo tema con possibile far cambiare l'idea alla gente......pensa che potere ci ha attribuito!!!.......eppure sono più che convita che michele centri,sarà una mia fissazione.....poi è logico non ho dato i tutti particolari,anche perchè chi mi sta vicino mi potrebbe riconoscere,visto che si tratti del passato...
la ragazza visto dalla giovane età è piutosto impulsiva tende a risponderli,perchè spera che la gente riesca a capire.....proprio stasera l'ho cercato di farla stare tranquilla di non rispondere alle provocazione,sull'altra pagina......spero che massimo riesca a capire la situazione che poi è venuta lei di qua a sparare delle insinuazione su di noi e si può costatare da parte mia ho cercato di starmene da parte,sperando che la smettesce che è ora,la ragazza spero che dopo stasera avrà capito che è innutile,spiegarle la buona intenzione,quando non si vuole vedere non si vuole vedere.....ecco tutto quì ora ti lascio ,perchè domani devo andare in ospedale,per cura ed ho una giornata pesante,caso mai se ne avrai voglia ci vedremo nei prossimi giorni......ciao andrea e buonanotte e a tutti i utenti.....

Unknown ha detto...

Ora un punto lo metto io, se mi si permette. Ho ripetuto più volte che non voglio si spostino in questo blog dispute vecchie e vecchie questioni. Il rinfacciarsi le cose è tipico dei bimbi delle materne e non dovrebbe toccare chi è intelligente ed ha un cervello per ragionare. Quindi adolescenti o avvocati, presidenti del consiglio o capi di Stato, da ora inizio sul serio ad eliminare quei commenti che varcano il confine del personale sfociando nell'offesa o anche solo nella provocazione.


Massimo

Anonimo ha detto...

Compiaciuta. Una decisione alquanto tardiva, se posso.
Di certe cose, dovrebbero indignarsi tutti. E Sabrina o Michele Misseri non c'entrano. Gli ultimi post della pseudo-adolescente sono di stasera, quando nessuno la pensava più.

La questione, in effetti, riguarda profili più gravi che uno spazio pubblico in cui scrivere.

Anna Bari

Anonimo ha detto...

Prof. Tummolo, niente da dire?

Anna bari.

carla ha detto...

grazie max sono venuta quì per non offendere nessuno e per poter esprimere il pensiero liberamente e dico anche a nome di sirenetta.....sperando che se ne stia tranquilla da non rispondere alle provocazione.....buonanotte e ancora grazie.......

Manlio Tummolo ha detto...

Su questo blog, come in altri forum, dove ho potuto, ho scritto la mia opinione. Illustre Anna di Bari, ho già approfondito le mie motivazioni che sono qui riportate, basta cercarmi. Con il che non sostengo che siano condivisibili. Riguardo all'udienza di ieri, molta gente si illude (cfr. "Nuovo Quotidiano di Puglia" e "Gazzetta del Mezzogiorno") che vi siano testimonianze determinanti, ma non dicono nulla di sostanzialmente nuovo. L'acredine degli Scazzi, ripeto, è ben comprensibile, ma è faziosa, non ha carattere probatorio, è condizionata dai pre-concetti e pre-giudizi della SS. Inquisizione. Mi tocca ribadire che prove o testimonianze di una qualche attendibilità, se escludiamo l'incredibile Michele Misseri (e che sia incredibile ce l'ha detto prima la Corte di Cassazione, poi la stessa SS. inquisizione locale), non esistono, comunque si cerchi di strizzare ore e minuti per ricavarne granché.
Un chiarimento procedurale: l'annullamento con rinvìo non significa altro se non che la Corte di Cassazione annulla parzialmente l'atto del GIP o del Tribunale del riesame, ma chiede agli stessi di riformulare l'atto, in quanto o non credibile, o non probatorio, o insufficiente. Nel primo caso, definì la motivazione della gelosìa come "risibile" (giustamente, a mio avviso), ma poi altra sezione accettò in parte la credibilità della fiaba del sogno come evento reale. La genialità, se a Taranto piange, a Roma non ride...

Manlio Tummolo ha detto...

PS). Illustre Signora Anna bari, ho letto, dopo aver inviato la risposta, la Sua cortese sollecitazione. Ma Le pare che io abbia sempre l'obbligo di leggere 24 ore su 24 tutto quello che viene scritto ? O Lei Si ritiene così importante da dover avere risposte istantanee ?

Anonimo ha detto...

noto che è stato cancellato un mio commento, assolutamente educato, ma senza il quale non si comprende la questione (e rileggendo, non è l'unico).
Che dire. se questa è l'informazione, avevo ragione di dubitare dall'intervenire (ma mi si invitò dal blogger a farlo).
Complimenti vivissimi, Massimo.
Molto dispiaciuta.

Anna Bari.

p.s. questa volta ho conservato il post. per i "post"eri.

Unknown ha detto...

Ho postato un commento in precedenza, in cui sollecitavo a non continuare col rinfacciare cose vecchie e, fra l'altro, provenienti da altri siti. Ogni commento simile, in conseguenza a quel commento, verrà cancellato. Ed il tuo Anna aveva i parametri per la cancellazione. Fra l'altro non ho cancellato solo quelli firmati da te, ne ho cancellati una ventina, chiaramente non tutti tuoi.

Massimo

Anonimo ha detto...

Buongiorno blog. Come altre persone ieri hanno visto "la vita in diretta" mi è capitato di seguire una parte della puntata. E' successo, come mi pare un'altra volta che sia intervenuto telefonicamente un avvocato della difesa per correggere alcune affermazioni dalla Venier. Quelle a riguardo della gelosia, alla fine della spiegazione da parte dell'avvocato, la stessa Venier ha invitato l'avvocato alla trasmissione. Lui ha detto che non può per i vari impegni, e io penso meno male almeno non vuole fare parte3 del circo della vita in diretta, con tutti i loro mega esperti. Ho anche pensato che la Mara quasi quasi lo fa apposta per essee chiamata, per gli ascolti... Debbo dire che è un programma che non mi piace per vari motivi, il dover entrare di forza nell'intimità delle persone, e poi la stessa Mara Venier che non trovo adeguata a condurre la parte di cronaca giornalistica... non capisce na cippa (passatemi il termine) Comunque anche i giornalisti, a volte sono pietosi. Come quella che ha intervistato la mamma di quello che ha gettato il figlioletto nel Tevere. Ma mi chiedo un pò di tatto... ha iniziati l'intervista per strada, ma non poteva fare diversamente???
poi sui fatti che trattana, dalla SaraScazzi, passando per la Melanoa Rea, non approfondiscono, se si accorgono che si possono seguire altre piste/strada chiudono gli occhi e continuano imperterriti massacrando i soliti noti.
Buona giornata a tutti

Luca1

simone ha detto...

CONDIVIDO LUCA e aggiungo che l altra volta la venier ha (VOLUTAMENTE)?scambiato lo stesso per l avv COPPI, sicuro che l avv DE IACO non vuole passare inosservato SIMONE

Giacomo ha detto...

Luca1.
Condivido

Giacomo