mercoledì 10 dicembre 2014

Veronica Panarello: una crudele e bugiarda assassina o una madre che soffre le pene dell'inferno?


Se l'ultima ricostruzione pervenutaci è davvero quella pensata dal procuratore, quindi veritiera perché puntellata da solide prove, si possono nutrire dubbi sulla probabile colpevolezza della madre di Loris, o gli unici derivano dal risultato dell'autopsia che, se giusto quanto ci è stato riferito, fa rientrare l'ora della morte fra le dieci e le dieci e trenta? Dell'autopsia nessuno ne parla più, quasi dovesse passare in secondo piano, e già c'è chi si è adattato dando per certa una morte avvenuta fra le nove e le nove e trenta di mattina. Vedremo fra qualche giorno se rispetto ai primi riscontri autoptici qualcosa è cambiato o se le risultanze del medico legale sono rimaste tali e quali. Per ora esaminiamo quanto abbiamo in mano, naturalmente ricordando che ci troviamo ancora di fronte a una ricostruzione parziale creata dai media in base a poche carte investigative. Vediamo, quindi, come questa volta, dopo tante ricostruzioni sballate e prive di realtà, si sarebbe svolto il crimine. I media ci han detto che per gli investigatori Veronica Panarello sarebbe uscita di casa alle 8.32 e non prima. Nel video si vedrebbero i due figli salire in auto e partire con la madre. Ma, ci han detto, un minuto dopo sul filmato apparirebbe una figura che si dirige verso l'ingresso del condominio e vi entra. Quella figura sfocata è riconducibile a Loris - dice la procura. No, quella figura l'abbiamo guardata anche noi e non si può dire neppure che sia un bambino perché impossibile da decifrare- dice l'avvocato della difesa.

E già lo scontro si preannuncia caldo, perché un conto è sapere per certo che Loris è tornato a casa un minuto dopo la partenza della madre, un conto è solo sospettarlo e non averne le prove. Comunque c'è una incongruenza nel racconto di Veronica Panarello, perché lei dice di essere uscita verso le 8.15 per portare i figli a scuola e alla ludoteca, non verso le otto e trenta come dice la videocamera (sarà regolata con l'orario giusto?). Inoltre dice che i bambini hanno litigato perché entrambi volevano stare sul sedile davanti, che poi si sono convinti a stare dietro, che essendo in ritardo andando verso la scuola ha lanciato un sacchetto con la spazzatura vicino ai cassonetti, che prima di andare alla ludoteca ha lasciato il grande vicino al viale delle elementari, che dopo averlo visto partire ha ripreso la marcia fermandosi a comprare un panino per il piccolo (a Loris aveva messo nello zaino due merendine confezionate) e che dopo averlo lasciato in compagnia della dada è tornata a casa. Ma chi ha visionato i video dice che nelle prime strade indicate dalla Panarello la sua auto non è mai passata, che dopo essere partita alle 8.32 si vede nuovamente alle 8.39 - ferma in un negozio vicino alla ludoteca - e successivamente alle 8.49, quando entra in garage.

Fermiamoci un attimo a ragionare su questo punto perché è davvero importante. I media ci informano su quanto scritto dai procuratori: cioè che durante la fascia oraria di interesse - che identificano tra le 8.32 e le 8.39 - l'auto della Panarello non si vede in alcun video (e dove è andata a finire?). Le 8.39 - a questo punto - devono essere intese come l'orario in cui viene nuovamente inquadrata dalle videocamere. E a questo proposito abbiamo saputo che la si vede entrare in un negozio vicino alla ludoteca per acquistare un panino. Ci tocca far di conto. Da casa sua alla ludoteca ci sono 350 metri di strada senza divieti: quindi un paio di minuti d'auto sono anche troppi. Ma se è uscita alle 8.32 e nessuna telecamera l'ha inquadrata fino alle 8.39, sarebbero ben sette i minuti da lei consumati per fare in auto soli 350 metri. E' chiaro che questo non è possibile e che manca una parte importante della ricostruzione accusatoria. Ci vorrebbe almeno un'altro filmato che la ponga lontano dalla scuola. Anche perché il tragitto che la donna ha indicato agli investigatori (partenza da casa, passaggio a un centinaio di metri da scuola e ritorno fino al negozio) si percorre esattamente in sette minuti. Ma andiamo oltre e passiamo ai 36 minuti in cui, per la procura, la madre resta nell'abitazione con suo figlio. Minuti usati, sempre per la procura, per torturare il bambino, viste le fascette legate anche ai polsi, e commettere l'omicidio. Minuti usati invece, secondo la Panarello, per raccogliere i giochi lasciati a terra dai bambini, per riempire e far partire la lavatrice, per rifare i letti e preparare la tavola, perché andando al castello di Donnafugata non sarebbe potuta tornare a casa prima di essere passata da scuola, e per parlare al cellulare.

Anche qui fermiamoci un momento per capire qualcosa in più. La madre di Loris dice che il bambino non era a casa. Per la procura, invece, il bambino era in casa e la donna talmente arrabbiata con lui che l'ha bloccato con delle fascette e poi ucciso. A favore della procura c'è l'entrata dell'auto nel garage, che sicuramente ha fatto intendere a chi indagava che la donna non avesse più le chiavi del portone d'ingresso perché date in precedenza a Loris (in teoria, potrebbe avere tenuto le chiavi del garage, aver dato le altre al figlio perché tornasse a casa, ed essere passata dal sottoscala per poi farsi aprire la porta dell'appartamento da chi sapeva essere già all'interno). Questo a parer mio hanno inteso gli investigatori, ma in mancanza di prove potrebbe essere anche vero che invece le chiavi le avesse e che sia entrata in garage perché la strada è stretta e parcheggiare all'interno è una sua abitudine. D'altronde quando è uscita alle 8.32 l'auto non era nel garage? Inoltre, a favore della Panarello c'è il fatto che nel condominio abitano altre cinque famiglie. E c'è da chiedersi come mai nessuno ha visto o sentito il bimbo rientrare alle 8.32 (dato che è passato dall'ingresso e aveva anche le scale da salire), come mai nessuno ha sentito urla e schiamazzi fra le 8.49 e le 9.25 (non è che un omicidio del genere si compie nel silenzio più assoluto). E, anche, come mai nessuno ha sentito o visto scendere la madre per le scale con il figlio mezzo morto in braccio. La porta del garage sbuca nel sottoscala del condominio, non direttamente in casa Stival che si trova all'ultimo piano. Urla e schiamazzi giustificherebbero l'aggressione e la pazzia della madre (perché, indubbiamente, una madre che uccide un figlio non è sana di mente), ma nessun giornalista in questi giorni ci ha parlato di urla e schiamazzi.

A questo punto è bene ricordare che noi ora ragioniamo sulle carte parziali portate dai media, che eventuali ragionamenti sono soggettivi e andranno eventualmente riveduti e corretti quando saranno disponibili gli atti ufficiali. Tenendo a mente quanto sopra, continuiamo a valutare la ricostruzione che i media dicono essere quella scritta dagli investigatori. In questa, Veronica Panarello viene chiamata dal marito e finisce di parlare al telefono con lui alle 9.23, due minuti prima di uscire dal garage. Per la procura, presumibilmente visto che poi non avrebbe avuto tempo a sufficienza, aveva già caricato suo figlio agonizzante nel bagagliaio dell'auto ed era pronta a partire. Alle 9.25, infatti, esce dal garage e prende la strada per Punta Secca. Due minuti dopo, alle 9.27 poco più, viene inquadrata dalla videocamera di un distributore ubicato sulla SP35 che la perde di vista quando l'auto imbocca una curva. Per gli investigatori la donna in quel punto rallenta e volta a destra fino ad arrivare al canalone di Mulino Vecchio per liberarsi del figlio e tornare indietro, ripresa ancora sulla SP35 da un'altra videocamera alle 9.36, fino a fermarsi di nuovo a casa alle 9.38 per recuperare lo zainetto.

Veronica Panarello, invece, dice che quando esce dal garage si infila nella SP35 per buttare l'altro sacchetto della spazzatura, quello non preso da Loris precedentemente. Dice che è obbligata a buttarla in quei cassonetti, posizionati a 400 metri da casa, perché per l'organico di più vicini non ve ne sono. Dice che alla successiva rotonda sbaglia strada e invece di girare va dritto passando oltre la curva ma poi, facendo il percorso e le manovre mostrate agli investigatori durante l'incidente probatorio di giovedì, torna indietro. Il problema sorge a questo punto. Per gli investigatori il tragitto indicato dalla donna dopo la ripresa video del distributore ERG, si percorre in tre minuti, quindi doveva essere sotto l'altra videocamera, sulla via del ritorno, alle 9.30-9.31. Invece viene inquadrata alle 9.36. La differenza è esattamente di 5/6 minuti. E per andare a Mulino vecchio, buttare un corpo nel canalone e tornare indietro, occorrono esattamente 5/6 minuti. La ricostruzione della procura, se i media l'hanno raccontata giusta, ci sta di precisione. Ma per esserne certi serve una perizia che stabilisca quale sfasatura oraria ci sia fra una videocamera di vigilanza e l'altra. Perché è indubbio che non tutte le videocamere private hanno memorizzato lo stesso identico orario (e non è detto che ce ne sia una che abbia un orario reale).

Ad esempio, quella del negozio "Vanity House" pare essere di qualche minuto avanti, visto che stabilisce la partenza di Veronica Panarello per Donnafugata alle 9.42 e che se a quest'orario sommiamo il tempo impiegato durante l'incidente probatorio di giovedì pomeriggio (quasi 18 minuti facendo guidare un poliziotto con un'auto di servizio e non la Panarello con la sua auto, come avrebbe dovuto essere) scopriamo che sarebbe arrivata all'esterno del Castello alle 10.00, non all'interno alle 9.55 come testimoniato da più persone. Insomma, la partita, se non verrà aiutata dal dna ancora da comparare con quello trovato sotto le unghie del bimbo, si giocherà sulle perizie e non è detto che diano ragione all'accusa. Ma per farne di giuste serve che già da ora si sequestrino le videocamere in modo che nessuno possa parlare di manomissioni. Manomissioni che potrebbero essere anche involontarie. Ad esempio, il proprietario del Vanity House non lo sa, ma un suo gesto potrebbe influire sia su una eventuale colpevolezza che su una eventuale innocenza. Basta che si renda conto, prima di un eventuale sequestro e di una perizia, che l'orario segnato dal suo circuito video ha una sfasatura di quattro o più minuti rispetto a quello reale e decida di regolarlo sull'orario giusto. Così facendo impedirebbe una regolare perizia e poco varrebbero le sue parole su uno spostamento dell'orario in avanti o indietro.

A parte tutto, se i media non si fossero intromessi ora nessuno avrebbe dubbi sulla colpevolezza di Veronica Panarello perché sarebbe impensabile che un procuratore esperto e serio come Carmelo Petralia la accusasse di omicidio senza avere buonissime carte in mano. In questo modo tutto si calmerebbe in fretta e senza clamori toccherebbe a un buon avvocato cercare di salvarla dal carcere. Ma i media si sono intromessi sin dall'inizio e hanno spinto sia il popolo a fare il tifo per il pregiudizio che la procura a fare in fretta, come giustamente affermato dal difensore della madre, per riportare il paese alla sua ordinaria normalità. Inoltre, sempre i media hanno influito negativamente anche sui bambini della città che dopo la pubblicità informativa dell'ultima settimana alle loro mamme hanno detto, parole di una madre locale intervistata per Studio Aperto: "adesso non dobbiamo più avere paura dell'orco, adesso dobbiamo avere paura della mamma". Se a questo si aggiunge che i nipoti del cacciatore quando lo vedevano scappavano, perché inizialmente era lui l'orco del paese, possiamo capire quanto male facciano tutti gli inviati che si installano nei vari luoghi in cui viene commesso un omicidio "interessante" per le trasmissioni pomeridiane incentrate anche sulla cronaca nera.

Certo, i media se non fan disastri fan comodo perché registrano le risposte di chiunque e smascherano chi non è stato lineare. Senza mettere in dubbio la professionalità di chi ha indagato, quindi, si deve dire che la Polizia a due giorni dal ritrovamento aveva dichiarato: "La famiglia lo amava ed è fuori da ogni indagine, anche se valutiamo tutto per non lasciare nulla di intentato", e che a queste sono seguite le parole del procuratore che ai media aveva assicurato che il piccolo Loris era stato ucciso subito prima di precipitare, o meglio, prima di essere gettato nel canalone. Queste le sue parole esatte alla virgola: "La precipitazione seguita allo strangolamento è avvenuta all'interno del canale di scolo delle acque in cui è stato rinvenuto il corpo del bambino". In parole povere, decifrando quanto da lui detto, la frase stava a significare che le ferite seguite alla caduta da tre metri d'altezza non erano riconducibili a una morte avvenuta mezzora prima, perché altrimenti sarebbero risultate diverse. Quindi, il medico legale gli ha detto e scritto che al bimbo batteva ancora il cuore quando è stato spinto nel canale.

Insomma, non sarà facile scagionare Veronica Panarello, ma se non esistono prove migliori di questi indizi neppure sarà facile farla condannare. Le posizioni di accusa e difesa paiono estremamente equilibrate. Non c'è una parte che possa dire di essere in vantaggio sull'altra perché di vere prove, pur con 40 telecamere in campo, non ce ne sono. E questo è ben strano, visto il luogo in cui è stato abbandonato il corpo frequentato ogni giorno dal particolare proprietario del mulino e da altri (quelli intervistati dalla Rorro giorni fa) che in quel punto ci lavorano. Inoltre non è facile dare giudizi e farsi un'idea con ciò che è trapelato dai media. Media che ora hanno iniziato un altro linciaggio e si accaniscono sul presunto colpevole di turno facendo spazio a psichiatri e criminoligi che cercano di convincerci che le madri possono uccidere... anche senza ricordare di averlo fatto. Media che si sono dimenticati di quando, una settimana fa, davano per certi gli abusi perpetrati nel tempo sul piccolo Loris.

E la domanda è: Veronica Panarello, ora abbandonata da quasi tutti, è davvero chi ha ucciso suo figlio? Io non ne ho la certezza e spero che presto qualcuno me la mostri.

E chiaro che se ha ucciso in maniera così tremenda suo figlio, bloccandolo e strozzandolo con delle fascette e portandolo in macchina mezzo morto fino a gettarlo in quel canale quando il cuore ancora batteva, non può avere attenuanti e non ha neppure il diritto di chiederne. Come è chiaro che se vuole vivere in pace con la sua coscienza deve confessare il delitto, farsi curare di brutto ed espiare una pena rilevante senza fiatare. Ed infine è chiaro anche che una eventuale sua confessione la agevolerebbe in termini di condanna, questo il suo avvocato glielo spiegherà per bene, perché alle mamme assassine reo confesse in Italia toccano pochissimi anni a Castiglione delle Stiviere, posto tranquillo in cui si sta bene e ci si cura, mentre con le mamme che non confessano (magari perché davvero non hanno ucciso il loro bimbo), pur in assenza di prove la nostra legge è severa oltre ogni limite.

La speranza è che tutto si spenga presto, o tramite una confessione o grazie a un sussulto investigativo che porti a catturare il vero colpevole, così da chiudere anche questa brutta storia di cronaca nera mediatica che proprio non fa fare una bella figura a nessuno...


245 commenti:

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Massimo M ha detto...

Ottimo articolo Massimo.
Condivido, punto, virgola e punto e virgola!!

PINO ha detto...

MASSIMO caro, condivido in modo assoluto quello che hai scritto in questo articolo.
Per cui ritengo bene riportare anche qui, il mio post accluso in calce al tuo precedente, ciao P.
"Nulla, di quanto è stato detto, da più parti, su questo caso, mi torna logico, almeno secondo la mia modestissima valutazione dei fatti.
Sono convinto sempre più che potrebbe essere una storia tutta da riscrivere.
Il parere del dr. Meluzzi, espresso a più riprese, con inconsueta veemenza, ieri sera a "QG", ed il richiamo alla cautela, per certe considerazioni da parte del giornalista Abbate, caldeggiano i miei dubbi.
Scenari e moventi diversi proposti da Massimo/M, e da Dudù (che mi ricorda tanto il nostro Antonello), mi sono sembrati molto verosimili, e degni di essere approfonditi con serietà.
Metterei, invece, definitivamente nel contenitore della "monnezza" le maligne affermazioni della madre di Veronica, che Magica, nella sua onesta semplicità ne avrebbe definito la personalità, ed io aggiungerei di valutare da che pulpito verrebbe la predica.
Uno scenario la cui retrospettiva andrebbe trattata con guanti, pinze e maschera protettiva.
Troppo facile e snella la conclusione degli inquirenti, che un collegio difensivo ben nutrito metterebbe in serie difficoltà.
Pino"

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Stefania ha detto...

Tutta questa vicenda mi trasmette una pena infinita per tutti i protagonisti. Sembra quasi si voglia fare "in fretta bene e subito" per dimostrare la capacità delle Forze dell'Ordine di quei luoghi, che avrebbero in passato aver avuto molte altre occasioni per ben operare.

Ora si cerca anche tra i dubbi del marito di Veronica. E' inumano ed incivile.

Stefania

Massimo M ha detto...

Aggiungo degli interrogativi. Più si analizza questa vicenda più i punti oscuri sono veramente tanti.
Sono andato a fare un calcolo approssimativo dell'angolo visivo della telecamera che riprende l'ingresso di casa. Innanzitutto un dettaglio importante è che siccome tra Via Garibaldi e Via Roma viene divisa da uno stabile, il PORTONE di ingresso è diciamo il punto più lontano che la telecamera riesce a riprendere. Proprio per una questione di angolazione NON PUO' riprendere la porta del GARAGE, ma può riprendere una eventuale macchina che si dirige verso il GARAGE. Ho controllato che oggi non ci sono pià gli OLEANDRI a coprire l'ingresso, quindi diciamo che l'ingresso è libero come visuale, punto + lontanto ma libero. Il fermo immagine è il seguente su Street View.
https://www.google.it/maps/@36.8240683,14.5227,3a,75y,36.53h,71.56t/data=!3m4!1e1!3m2!1sBLxee1-3JUc-DkfdocOZkQ!2e0

Ora, questo tipo di visuale sarebbe confermata dal fatto che, come dice l'avvocato, non c'è nessuna immagine che riprende le 3 sagome di Mamma e 2 Bambini salire in macchina. Cioè ad un certo punto i 3 dopo che sono usciti da casa scompaiono dalla visuale della telecamera e dopo 18 secondi riappare la sagoma di un bambino che svanisce davanti al portone.............dicono.
Questo è un elemento molto importante perchè è vero che indizia verso il bambino che torna a casa da solo, ma non essendoci una prova che quella sagoma sia proprio di Loris........d'altra parte non c'è nessun frame che riprende i 3 salire o non salire in macchina.
Se la telecamere non riprende in questo momento la macchina, molto probabile che l'auto stessa sia proprio parcheggiata in garage o nello spiazzo davanti al garage.
Questo della visuale è molto importante: si è detto che la Mamma torna dalla ludoteca e passa dal garage..............ma questa può essere solo una deduzione. Voglio dire che l'auto che ritorna è visibile, come è visibile che poi ripartirà (sulla strada). Il portone di ingresso è visibile e la Mamma non vi entrerà. Dunque per deduzione la Mamma entra dal garage, ma non c'è nessun fotogramma che indica se l'auto è stata messa in GARAGE o meno o solo parcheggiata nello spiazzo. E' un elemento rilevante questo. Cioè non solo non si può avere la certezza che i 3 salgono o no in macchina, che la sagoma davanti al portone è o non è di Loris.........ma qui non si hanno prove che lei abbia parcheggiato la macchina in garage. A meno che ci sono delle testimonianze che lo indicano. Testimonianze chiare!
Per assurdo...........il bambino può essersi fatto la pipì addosso mentre si stavano dirigendo davanti al garage o nello spiazzo, la madre gli può aver detto vatti a cambiare le mutandine di fretta noi ti aspettiamo sotto in garage..........oppure si era dimenticato un quaderno o altre cose del genere anche tipo 2 buste di immondizia.........Loris può essere salito sopra a fare quello che doveva fare e poi aver raggiunto la Mamma e il fratellino direttamente dal garage dove con la macchina lo stavano aspettando facendo tutte le scale interne al condominio. Ma Loris porta solo 1 busta di immondizia non 2 perchè 2 erano troppo pesanti o 1 se la dimentica.
Quali prove contro un eventuale scenario del genere? Parliamo di 1 minuto per salire, 1 minuto per prendere un quaderno, nel caso, 1 minuto per raggiungere la Mamma e il suo fratellino.
Poi sono partiti...........la Mamma ha accompagnato Loris nelle vicinanze della scuola perchè magari si era fatto tardi e si è confusa col percorso fatto quella mattina, poi ha accompagnato l'altro bambino ed è ritornata a casa.............andava di fretta ha parcheggiato o dentro il garage o davanti al garage nello spiazzo (la telecamera non può vedere) e risalire direttamente da dentro le scale del condominio perchè effettivamente si fa prima visto che per arrivare al portone devi fare più strada.
segue

TommyS. ha detto...

Massimo, concordo su tutto.

Ancora sulle telecamere al Mulino Vecchio.

Le due telecamere inquadrate dal servizio di Liberamentenet risultavano già installate nel 2011 e quindi non fanno parte delle 40 telecamere di nuova installazione (2014) che forse erano ancora in fase di collaudo. Per cui è da presumere che fossero già funzionanti all'inizio del 2012 circa. La supposizione troverebbe conferma dal fatto che l'area "ecologica" a fine novembre 2014 risulta ripulita e non più utilizzata come discarica abusiva segno che le due telecamere hanno funzionato perfettamente da deterrente e forse hanno permesso di elevare alcune sanzioni (le sanzioni economiche in Italia sono l'unico mezzo per il rispetto di norme di buon comportamento).

Che al momento dell'occultamento del cadavere fossero funzionanti o meno nessuno finora l'ha detto o scritto. Ma nel caso non fossero state funzionanti non credo la cosa fosse nota a tanti ed al tempo stesso la loro presenza non poteva passare inosservata a chi conoscesse la zona.

Ma quello che trovo davvero strano e forse significativo è che nessun giornalista, visto che l'inchiesta si basa soprattutto sui video di sorveglianza, abbia parlato della loro presenza (funzionanti o meno) quasi come se ci fosse un passaparola ed un'indicazione superiore.

Massimo M ha detto...

segue
Poi fa le sue cose e esce di casa a buttare l'immondizia ,dimentica pure lei il 2° sacchetto di immondizia, butta comunque un sacchetto che già era in macchina nel cassonetto più vicino, sbaglia strada............va a rigirare nella zona vicino al Mulino, riceve qualche sms, o qualche what's up e si ferma un attimo per rispondere......avrà potuto aspettare una risposta per altri 2/3 minuti chi lo sa......poi riparte piano piano e torna a casa perchè si è ricordata che anche lei ha dimenticato l'altra busta dell'immondizia.............parcheggia sempre in zona garage (ma non la si può vedere) passa dal garage per fare prima visto che deve arrivare a Donnafugata poi siccome è in ritardo tra se e se dice: "Va bene, questo sacchetto ora non ci vado a buttarlo al solito posto........lo butto per strada che altrimenti arrivo in ritardo."

Cioè tutte circostanze che fanno parte tranquillamente del quotidiano.............un quotidiano, per dirla alla Bossetti, sempre uguale........dove dimenticare la spazzatura o un quaderno può essere un elemento che non si ricorda con precisione assoluta..........sono attimi.

Ecco...........in poca sostanza ho voluto fornire una descrizione diversa proprio per dimostrare che questo caso non è per niente chiuso...............

Cioè non capisco perchè il BAMBINO che si vede entrare nel portone DEBBA PER FORZA essere a casa. Chi può dimostrare che non abbia raggiunto Mamma e Fratellino direttamente nel Garage?
Immaginate lo scenario. I 3 verso il garage proprio dove la telecamera non li riprende. Per qualche motivo Loris deve tornare a casa............anche fosse perchè ha dimenticato un gioco e la Mamma comunque si arrabbia se si vedono litigare perchè è tardi (ci sta tranquillamente). Ancora prima di arrivare davanti alla porta del garage, dove la telecamera non li riprende, gli da le chiavi e gli dice.........vai a riprendere quello che devi riprendere e fai in fretta, noi intanto andiamo in garage apriamo la porta e tiriamo fuori la macchina, raggiungici di sotto passando dal garage..........o può non averglielo detto.ci ha pensato direttamnet il bambino a raggiungerli passando per il garage. Dunque Loris può essere tranquillamente con mamma e fratello raggiungendoli dal garage.

Stesso dicasi per tutto il contorno: le telecamere non riprendo più nessuno entrare o uscire davanti il portone. Ma chi ci dice che qualcuno non può essere entrato ed uscito dal GARAGE?
Anche nell'ipotesi in cui la Mamma è coinvolta ma ha un complice, un MisterX a cui è legata da un grosso segreto........che magari ha le chiavi del garage e passa da lì per salire da lei............che magari non sa che Loris non è a scuola e gli va a fare un sorpresa, magari un mazzo di fiori............e suona e alla porta apre Loris che lo vede in faccia con mazzo di Rose..........magari potrebbe essere pure uno della cerchia di amici o familiari.....................voi dite che un bambino di 8 anni non direbbe al Papà che l'altro giorno ci è venuto a trovare PINCOPALLINO con un mazzo di fiori..............
Sono idee è.............

Stefania ha detto...

Massimo M., sei terribile! Cerca di evitare questo continuo annullare i commenti. Se non sei sicuro di quello che stai scrivendo perchè ti viene a getto, usa un foglio word eppoi copi incolli quando ti sembra di aver scritto quel che pensi. Abbbbbasta! :-)

P.S. Scusate l'OT!

Stefania

Massimo M ha detto...

Promesso:))

PINO ha detto...

Carissimi, fra telecamere e garages, si sta dimenticando l'ipotesi più intrigante: cosa abbia determinato un castigo così radicale per Loris!
Il ragazzo ha visto, forse, qualcosa di molto compromettente?
Fra le mille boiate fatte girare, non dovremmo prenderne in considerazione qualcuna, come quella, per esempio, di una non molto remota infedeltà di Veronica che stava sfociando in divisione dei coniugi, poi passata "in giudicato"?
E chi ci dice, che la relazione fosse stata realmente troncata?
Le lunghe assenze da casa, per ragioni di lavoro dello Stival, non avrebbe favorito ed incoraggiato un ritorno di fiamma, involontariamente scoperto dal bambino?
Supposizioni, siamo d'accordo, ma quale altra non lo sarebbe, compreso il sostenuto computo delle telecamere, sul quale la Procura avrebbe basato le sue conclusioni?
Pino

Massimo M ha detto...

caspita PINO!
Diciamo che è sempre stata l'ipotesi a me più cara in assoluto...........ma mai formulata, se non in maniera implicita, perchè non avevo riferimento in merito e non è che posso inventarmi delle storie.
Adesso tu mi parli di remota infedeltà? Non ne sapevo nulla.......................
Il "mio" mazzo di rose alla fine potrebbe essere un riferimento "in codice" su cui volevo andare a parare?

ENRICO ha detto...

Ho visto QG ieri sera e sposo in pieno la posizione di Meluzzi

Anche secondo me si tratta di un delitto con tutte le caratteristiche della premeditazione da parte dell'autore chiunque esso sia

ENRICO ha detto...

a PINO

la possibilità che in casa ci fosse qualcuno di "estraneo" al nucleo familiare non è così peregrina così come non è del tutto arbitrario considerare l'ipotesi che il bambino avesse visto o sentito "cose" che non avrebbero dovuto essere risapute...

Sono dell'idea che l'ora del decesso possa essere stata determinata con grande esattezza visto che Loris aveva fatto colazione da poco e quindi l'esame del contenuto gastrico dovrebbe aver fornito un arco temporale non dico "al minuto" ma quasi.

magica ha detto...

da quelle parti portarsi un uomo in casa in assenza del marito è molto pericoloso . sopratutto in un condominio dove, si conoscono tutti e le persone sono molto curiose . credo che sappiano perfino cosa viene preparato per pranzo e la cena. vado poche volte nei condomini ..a volte si capisce il menu' di quell'appartamento . inoltre i condomini sarebbero sul chi va la, ' ancora di piu' sapendo che il marito è assente e si porta un uomo in casa
se veronica avesse avuto una relazione , avrebbe dovuto viverla altrove vivendo in condominio . percio' che un uomo salga in casa sua come niente fosse la trovo molto strana.
io scarterei l'ipotesi di una storia vissuta in casa .le donne asassine a volte sono anche avvedute .

Anonimo ha detto...

a magica

in quel condominio c'è un garage con ingresso diretto alle scale e all'ascensore. Non sarebbe difficile entrare senza dare nell'occhio...

Massimo M ha detto...

Intanto il padre dichiara che le 3 sagome che escono di casa le riconosce, ma la sagoma che ritorna indietro davanti il portone non la riconosce come Loris, nel senso che è solo una sagoma niente più e non riesce, dice, a vedere neanche lo zaino se lo ha o meno.
Aggiunge che le chiavi, abitualmente, non erano in uso da Loris.
Poi accenna ad un riferimento alle chiacchiere di paese. Ora ci si è messa anche la madre di Veronica a dire che secondo lei la figlia copre qualcuno. Evidentemente in paese circola molto questa voce di una seconda persona.
Poi mi facevo due conti: 3 giorni fa sulla stampa siciliana era certa la notizia per cui l'omicidio era stato commesso da due persone adulte. Ora mi sembra strano che sia partita una indiscrezione del genere senza un minimo di verità di indagine....................................

TommyS. ha detto...

Enrico

Dubito che l'anatomopatologo possa aver dato un range così stretto pur a ridosso del decesso in quanto i parametri classici (triade) sono influenzati da diversi fattori ma soprattutto dalla temperatura ambientale e quindi dipende dal tempo di permanenza nel luogo dove è stato ritrovato.

In quanto al contenuto gastrico credo possa fornire un elemento a carico od a discolpa della madre in quanto se la digestione non fosse ancora cominciata od appena all'inizio varrebbe ancora la ricostruzione della procura, ma se fosse già avanzata allora lo scenario non sarebbe più quello.

ENRICO ha detto...

Tommy S

è proprio alla seconda ipotesi ( "se la digestione fosse già avanzata..") a cui pensavo riferendomi all'analisi del contenuto gastrico

magica ha detto...

per anonimo -
pero' una privacy molto azzeccata in quel condominio . si esce dall'ascensore direttamnete in casa?
di solito nei condomini esiste un pianerottolo per l'accesso ai diversi apparatamenti-
comunque una situazione che prima o poi sarebbe venuta alla scoperto . la mia è una ipotesi -

magica ha detto...

unèaltra eventualita' da verificare è se quel sabato ci fosse un bambino abiatante del condomimio che non sia andato a scuola . perchè se dal filmato si vede una sagoma di un bambino che entra.... scartando l'ipotesi che fosse loris, si potrebbe verificare nel caso fosse un altro bambino .
hanno pure un portinaio ? come fanno a sapere che in quelle ore non sia uscito nessuno ?
sono tutte domande che uno si pone , perchè non vedo riscontri plausibili .

Massimo M ha detto...

A Magica
Si........però siamo in orari precisi. Tra le 8:30 e le 9:30 circa. I bambini sono tutti a scuola, i genitori in teoria qualcuno al lavoro (anche se è sabato), qualche casalinga magari ancora fuori a prendersi un caffè o dal supermercato dopo aver accompagnato i figli a scuola, qualcuno magari ancora dorme che è sabato. Il citofono segna 8 utenze......non parliamo di un grattacielo di 100 famiglie. Io abito in una palazzina di 6 famiglie........non è che ogni volta che esco o rientro incontro qualcuno.........anzi......soprattutto in quegli orari.
Fra le altre cose non possiamo neanche escludere che effettivamente qualcuno sa qualcosa nel condominio degli affari della Mamma ma si fa cortesemente i cavoli suoi soprattutto adesso.
Da come è fatta la palazzina sono 4,5 rampe di scale da 12/14.......cioè tempo di percorrenza (te lo dico perchè la mia palazzina è proprio così) ad andare veloci.......(io per esempio ho il vizio di fare 2 scalini alla volta a passo veloce) è di 20 secondi scarsi.
Cioè le possibilità esistono. A mio avviso le tue constatazioni non sono talmente forti da poter escludere una situazione del genere.
Poi figurati di sera............se uno vuole salire perchè qualcuno accomodante ti vuole fare salire.......ma chi ti vede e chi ti sente?

Pamba ha detto...


Struggenti le parole del papa' alla VID che chiede la restituzione del cadavere per far finalmente riposare in pace il piccolo Loris.
Anche se pieno di dubbi e di "se", mi sembra che l'uomo ormai creda più alla Procura che alla moglie.

Se poi aggiungiamo che il marito ha visto direttamente i filmati e sentito gli indizi e le "troppe coincidenze" esibite dagli inquirenti, mi sento di escludere l'innocenza totale della donna.
E poi, il possibile sospetto del coinvolgimento di un altra persona, alla quale ho pensato più volte anch'io, potrebbe aggiungere qualcosa sul movente e modalità dell'omicidio, ma non mi sembra riduca le colpe della donna. Anzi, l'efferatezza e l'occultamento aggravano la sua posizione. Sarebbe meglio che l'avvocato richieda una perizia psichiatrica e consenta di seguirla e trattarla con attenzione. Non può essere abbandonata da tutti.
Scusate la franchezza, solitamente sono meno "sbilanciata", ma in questo caso prevale la pieta' verso quegli occhi tristi del piccolo e la sua terribile fine.

Pamba

PINO ha detto...

PAMBA
ct)"E poi, il possibile sospetto del coinvolgimento di un altra persona, alla quale ho pensato più volte anch'io, potrebbe aggiungere qualcosa sul movente e modalità dell'omicidio.."
Infatti, cara Pamba, la possibilità del concorso di un altra persona, sviserebbe di molto la ricostruzione ufficiale dei fatti. Tale eventualità non può essere esclusa. Anzi, potrebbe trattarsi di persona maggiormente interessata alla soppressione del ragazzo, per motivi sospettabili, ma non provati.
Veronica potrebbe aver solo assistito al tragico evento, (e qui sarebbe la sua complicità), suo malgrado, per evitare conseguenze più disastrose.
E' una versione alternativa, che troverebbe certamente il suo spazio, fra le altre, tante ipotesi avanzate.
Importante ricordare che il padre del bambino ha dichiarato che lo stesso NON era in possesso delle chiavi di casa.
Ciao, Pino

Anonimo ha detto...

Massimo condivido i tuoi interrogativi e personalmente nutro dei forti dubbi sulla colpevolezza di questa mamma(nonostante la procura) ma forse è ancora presto per trovare risposte. Dalle immagini forse non si riesce a distinguere la sagoma ma non posso credere che non si riesca a stabilire se la stessa appartiene ad una figura adulta o meno. È veramente possibile?
Quanti bambini non si sono presentati a scuola quel giorno?
Delle fascette mi incuriosisce il fatto che nessuno sappia da dove provengano(chi ha attaccato il cartello Vendesi?), ma mi è veramente difficile immaginare che la madre le abbia acquistate preventivamente per commettere l'omicidio. Quelle poi sono fascette che non permettono di "tornare indietro". Non allentano la presa e a quel punto solo un taglio netto con le forbici può servire a liberare la morsa.
Ma l'arma del delitto non è stata chiarita. Si è solo detto che potrebbero essere compatibili con i segni ritrovati.
Io ho una nipote di 8 anni e sono sicura che se la mamma portasse altri uomini a casa se la canterebbe con tutta l'ingenuità di una bimba di quell'età.
Mi chiedevo poi se è stata sequestrata l'auto per ulteriori indagini sul portabagagli e se è stato accertato o meno che gli slip ritrovati appartenessero proprio al piccolo. Per ora voglio credere alla madre e al fatto che non sia possibile una tale lucidità mentale dopo un fatto cosi agghiacciante(telefonata al marito dopo aver commesso il fatto, corso di "robot", tutto nella massima tranquillità), sarò troppo ingenua e buonista io...
Un caro saluto
Kiba
P.s. a me questo fatto di scavare nel passato di una persona per trovarci qualche aspetto torbido da collegare, non piace affatto. Più che altro sembra che il resto del mondo(tranne il malcapitato di turno)viva nella famiglia mulino bianco, senza mai aver avuto cedimenti umani nel proprio passato. Mai un'errore, o una debolezza o un periodo di depressione,e a me vengono in mente solo gli automi che descrive Gilberto nel suo articolo.

Giacomo ha detto...

Buonasera a tutti.

Roberta Palleschi, la Professoressa di Sora. Caso risolto.
E' stata uccisa da un reo confesso il giorno stesso della scomparsa.

Non c'è stato bisogno di elicotteri volteggianti e di task force.

Giacomo

magica ha detto...

infatti, se avevano individuato l'asassino di gilberta perchè non hanno messo in piedi l'ambaradan dello stato? per far vedere al popolo bue quanto sono bravi .??.
si vede che sono stati piu' corretti .. in fondo quel criminale è sicuro che abbia ucciso gilberta perchè ha confessto . ma su di lui nulla è trapelato ..( un bravo uomo .)
mi viene il dubbio che quelli di giu' siano maschilisti : hanno voluto svergognare una ragazza con quel teatro mediatico. la gente che ha offeso la madre di loris avranno avuto qualche sentore di mafia^? scommetto che non si sono mai lmentati . non hanno gridato asassini . per il timore di rappresaglie . ma con una donna tenuta in custodia è stato molto facile , se fossi stata nei panni di veronica non averi voluto il cappuccio per nascondermi . a parte che io fossi innocente comunque , come lo sostiene lei ma vedremo in seguito se sara' innocente
ormai le tv e gli opinionisti sono partiti in fuga . raccontano di tutto e di piu' e anzi aggiungono, se possibile . basta sentire l'inizio di chi l'ha visto . e pure i tg.

Mimosa ha detto...

Buonasera a tutti,
è evidente che molti di voi non hanno seguito attentamente i vari e innumerevoli, programmi dedicati alla vicenda, inclusi quelli odierni,
e Massimo Prati ha anticipato la stesura dell’articolo senza gli aggiornamenti sulla storia 'pregressa' di Veronica, che potrebbe spiegare l'accaduto, al di là degli orari e dei frame delle telecamere (che a mio parere valgono quanto la capacità dei cani molecolari ;-)).

Forse direte non significa niente il suo pregresso, vita infelice e carica di violenze, ben documentata dai verbali della madre, dalle testimonianze di tanti che l’hanno conosciuta quando con la famiglia abitava al nord, a Rocchetta di Cairo in prov. di Savona, e di compagni di scuola.
Per es. c’è un primo tentativo di buttarsi già dalla finestra dell’aula scolastica a 7 anni, fermata dalla maestra e poi fatta seguire da psicologi per diversi anni, ma inutilmente perché – dopo il trasferimento in Sicilia – la ragazzina Veronica tenta altri 2 suicidi, uno bevendo candeggina e l’ultimo a 14 anni provando ad impiccarsi nella vigna di casa, a causa di uno schiaffo ricevuto dal padre (se avete seguito CLV sapete i motivi, spiegati dalla madre nel verbale depositato ai CC).
Odiava la madre, con cui ha interrotto i rapporti da quando ha fatto la fuitina e, incinta, si è sposata, andando a vivere inizialmente dalla zia di Davide (quella che ora pare la sola a difendere, cautamente, Veronica).

Uno degli psicologi che le è stato accanto tutto il pomeriggio di sabato aveva nutrito da subito più di un dubbio sulla personalità di Veronica.
Leggete attentamente questo articolo
http://www.repubblica.it/cronaca/2014/12/09/news/dai_contrasti_in_famiglia_al_tentato_suicidio_tutti_i_tormenti_di_veronica-102441126/
rispecchia le interviste e i verbali, non sono costruzioni fantasiose dei giornalai!

La spiegazione degli psichiatri è “dissociazione psichica” … ha ucciso il figlio quasi un transfert di un proprio suicidio.

È difficile da credere, se non si è nel settore …

Mimosa

Anonimo ha detto...

Mi domando se in tutto il paese e dintorni esiste solo una polo nera, solo quella di Veronica

Mimosa ha detto...

A beneficio della nostra sopravvivenza, la mente ha una grande capacità di resettare i ricordi più dolorosi.
Pertanto non è nulla di strano che Veronica resti convinta delle azioni di routine e abbia rimosso quelle extra.

Anonimo ha detto...

http://www.ansa.it/sicilia/notizie/2014/12/10/unaltra-telecamera-incastra-la-mamma-di-loris_13e3b1c1-e9ad-4ebd-8ad1-631452ec75d0.html
Una telecamera di cui finora non si conosceva l'esistenza, che inquadra l'auto di Veronica Panarello fare manovra per entrare nel garage della palazzina dove abitano gli Stival. La telecamera si trova su un'abitazione privata a pochi passi dalla casa del piccolo Loris. Il fatto che quella mattina Veronica avesse messo l'auto nel garage è apparsa strana anche al marito Davide: "perché l'ha fatto? - ha detto guardando il video mostratogli dagli investigatori - lei non ci andava mai. Parcheggiava sempre in strada".

Dudu' ha detto...

Ho trovato un'articolo. 68 anni fa a Santa Croce Camerina, accadde un fattaccio. Nel 1946 in paese scomparve un bimbo di quattro anni,sembra essere unico caso in zona, la cosa mi ha incuriosito perché l'uccisione ha qualcosa in comune
http://palermo.repubblica.it/cronaca/2014/12/08/news/omicidio_loris_a_ragusa_un_solo_precedente_68_anni_fa-102410211/

Dudu' ha detto...

Sono rimasta sola a difendere l'indifendibile?
inizio da qui: la sorella del marito, che dice di averla accolta a sedici anni, Antonella Stival, sostiene tutt'ora che è sempre stata un'amichevole madre. Le parole del marito sono queste :
"E spiega: "Di solito Loris non aveva le chiavi di casa". "Mi fido di mia moglie e non ho mai avuto sospetti sulla sua fedeltà. Non credo alle voci che corrono in giro. Sulle cose serie di cui si dovrebbe parlare, come quello che è successo quella mattina, nessuno apre bocca", continua Stival. Rispetto alle presunte violenze pregresse subite dal bambino, il padre è fermo: "non è possibile che ci siano state violenze. Loris era un bambino tranquillo, tranquillissimo. Non ha mai dato segnali. Ci sentivamo tramite messaggi vocali e scritti.

Dudu' ha detto...

Domanda: perché tutti stanno dando valore alle insinuazioni da parte materna? Molto mediatica....
Incollo qui il parere di due psichiatri: Nella memoria di tutti, tanti sono gli omicidi famigliari che vengono ricondotti a momenti di follia, i cosiddetti raptus, che finiscono per scagionare gli imputati con la motivazione che "non sono in grado di intendere e di volere". Ma questo non vale per la mamma di Loris, in stato di fermo da questa notte per l'omicidio del figlio, Loris. Nell'ipotesi in cui ad uccidere Loris sia stata la madre, Veronica Panarello, è improbabile che si tratti di un caso di "follia momentanea" o di malattia mentale. Lo sostiene Emilio Sacchetti, presidente della Società Italiana di Psichiatria, il cui parere è stato raccolto da Ragusa News.

Delinquente - Secondo lo specialista "se c'è una malattia mentale si devono vedere dei segni importanti, non ci si ammala da un giorno all'altro. Ovviamente bisognerebbe visitare la persona approfonditamente per trarre conclusioni, ma in generale si può dire che prima di tirare in causa la psichiatria bisogna trovare elementi concreti, e da quello che sta emergendo finora non se ne vedono. Potremmo semplicemente essere nel campo delinquenziale, non sarebbe la prima volta''.

Malati psichici - A parere di Sacchetti gli elementi del passato della mamma del bimbo che sono emersi, come la possibile infanzia e adolescenza infelici, non sono sufficienti. "Per il momento non mi sembra ci siano i segni di una malattia mentale. Se bastassero queste cose vedremmo questi delitti tutti i giorni. Anche l'ipotesi del cosiddetto raptus va esaminata con attenzione, è estremamente raro che si abbia un momento di violenza così grande improvvisamente, e di solito è legato a uno stress molto forte. Qui poi c'è stata una organizzazione del delitto, che esclude il raptus. Per esserci una malattia mentale ci deve essere una storia dietro, con segnali molto forti".

Disturbo somatoforme - "La storia di Veronica sembra essere quella di una persona affetta da un problema che tecnicamente viene chiamato somatoforme, contraddistinto da una caratterialità isterica. Si tratta di persone che spesso hanno avuto una famiglia di origine poco presente a livello di crescita emotiva, con gravi carenze per quanto concerne l’accudimento e la protezione, spesso teatro di terribili violenze subite in età infantile e dell’assenza da parte dei genitori, talvolta veri e propri elementi di violenza fisica e sessuale", spiega lo psichiatra Michele Cucchi, direttore sanitario del Centro Medico Santagostino di Milano. "Questa scarsa competenza emotiva trasforma le normali esperienze affettive in gesti eclatanti, modalità esagerate ed esasperate per ottenere attenzione, comunicare disagio e stati d'animo inascoltati. Queste persone possono arrivare alla fuga dissociativa, ovvero momenti prolungati che possono durare anche per ore, durante i quali la persona non ricorda di aver fatto e detto cose, che in realtà ha agito. Tutto questo, se confermato, ci svelerebbe uno scenario di profonda sofferenza della donna, ma non può essere considerato un movente o creare un'ipotesi di causalità fra psicopatologia, fragilità emotiva e delitto. Andrà approfondito il vissuto degli ultimi tempi per capire meglio come un gesto del genere trovi spazio in un quadro clinico così definito".

Massimo M ha detto...

Se, come pare, esiste una ulteriore telecamera che punta il garage e che riprende VP fare manovra per entrarci, a questo punto io farei un passo indietro.
La stessa telecamera avrebbe dovuto riprendere Loris nel caso fosse riuscito dal garage, avrebbe dovuto riprendere un MisterX qual'ora vi fosse entrato ed uscito con o senza VP. Anche sforzandosi molto.............sembra proprio certo che Loris torna a casa. Ci possiamo solo attaccare alla sagoma non riconoscibile..............ma il punto e' quello che viene dopo. Indizi chiari e documentati dei movimenti.
Mi ha colpito molto la deposizione fatta agli inquirenti della Cognata quando descrive la scena della consegna delle fascette alle maestre. E' un racconto netto, inequivocabile..........di una cognata che crede già responsabile la VP. Parla di VP che ad un certo punto si sente male, mancare e la sdraiano sul divano. Lei percepisce quasi subito che e' una sceneggiata. Da distesa con il marito accanto la VP chiede alle maestre se stavano facendo degli esperimenti di scienze. Le maestre rispondono di si. Lei chiede con che cosa. Le maestre rispondono con acqua e colla. Al che lei riferisce che Loris aveva chiesto delle fascette per gli esperimenti (non e' vero quindi che dice che Loris gli aveva detto che le maestre gliele avevano date)............e dice al marito di andarle a prendere. Il marito le prende e le porta li'..........a quel punto lei si alza, prende le fascette dalla mano del marito e le cede alle maestre.
La cognata riferisce di fascette lunghe, una busta aperta con fascette mancanti che VP dice erano state messe nello zaino di Loris. La cognata riferisce che li' ha capito della sceneggiata precedente perché in sostanza dopo 2 minuti si alza e stava benissimo.
Questa deposizione sostanzialmente ci dice del sospetto che già c'era da parte dei familiari nei confronti di VP.............ma ci chiarisce la scelta di VP di tirar fuori queste fascette approfittando delle maestre.
In sostanza e' un depistaggio. Vuole dire che chi ha ucciso Loris ha utilizzato le fascette che erano dentro il suo zaino che Loris gli aveva chiesto..............e lo zaino non si trova. Un ulteriore depistaggio.
Curioso come il marito va a colpo sicuro a prendere la busta con le fascette. Indicherebbe che sapeva dove si trovavano e che probabilmente erano state attenzionate dal marito stesso e su cui aveva chiesto spiegazioni e fatto domande.
E probabilmente ha quindi voluto depistare non solo le indagini ma anche il marito stesso e la cerchia di familiari presenti..............palesemente sospettosi.
Sono incredulo!

Massimo M ha detto...

La cosa più agghiacciante e' che lei ha previsto che, in uno scenario di morte, di condoglianze, di malori.........le maestre avrebbero preso la busta delle fascette senza fare nessun commento..............come e' stato...........cioè mischiando le carte (le fascette potevano servire o no a fare gli esperimenti...........avrà pensato il marito........forse si o forse no).
Che poi successivamente le maestre vadano a raccontare tutto consegnando le fascette.............e' un discorso diverso.

Dudu' ha detto...

Alcuni di voi, nei giorni scorsi si erano posti la domanda perché è stato usato un simile spiegamento di forze per andare prelevare la madre di Loris...forse la risposta sta qui :

Morte del piccolo Loris, Alfano: "Massimo impegno per arrivare alla verità"
"Lasciamo lavorare gli investigatori, i magistrati e la polizia giudiziaria alla quale abbiamo dato il nostro contributo inviando i migliori investigatori dello Sco". Il ministro dell'Interno, Angelino Alfano, parlando del piccolo Loris, ucciso nel Ragusano, a margine di un incontro con i ministri dei paesi balcanici, ha assicurato massimo impegno "per arrivare all'accertamento della verità e fare giustizia in questa tragedia ingiustificabile"

- See more at: http://www.rainews.it/dl/rainews/media/Morte-Loris-alfano-massimo-impegno-arrivare-verita-0ab1cb4d-86ea-4e95-bac8-cc569fa1a01.html#sthash.x8mvbvQL.dpuf

Massimo M ha detto...

A questo punto rimane l'interrogativo del perchè sia rientrata con la macchina in garage. Video che esiste perchè è lo stesso marito a vederlo e a dichiararlo come gesto inusuale.
Ci ho pensato e i motivi potrebbero essere 2:
- Ha premeditato l'omicidio mentre va a portare l'altro figlio alla ludoteca.
- Semplicemente Loris ha lasciato lo Zaino in macchina e non vuole farsi vedere tornare a casa con lo Zaino..........perchè preupporrebbe malelingue di "ha lasciato da solo il figlio in casa" oppure "perchè aveva lo zaino del piccolo con sè?" Ci può stare tranquillamente. Dunque rientra dal garage per non farsi vedere da nessuno con lo zaino. In questo ultimo caso potrebbe essere scoppiata una lite con raptus.

PINO ha detto...

Devo ricredermi, mio malgrado, sulla colpevolezza di VP.
Forse il sentimento di pietà suscitato da quel faccino di bambina cresciuta precocemente, ha avuto il sopravvento sulla mia ragione.
Ma non me ne vergogno!
Mi rifarei ancora una volta ingannare, da eventuali, simili accadimenti, che coinvolgessero giovanissimi protagonisti.
E' nella mia natura, che non vorrei mai fosse diversa.
Pino

Dudu' ha detto...

La macchina mediatica...parte da qui?occasione ghiotta anche per loro a quanto pare...se guardi la Sicilia...non vedi Roma. Buonagiornata,ciao.
Dudu'

ENRICO ha detto...

Veronica metteva la macchina in garage quando non c'era quella del marito altrimenti la posteggiava in strada.

Quindi come poteva il marito ritenere strano il fatto che quella mattina Veronica avesse messo l'auto in garage visto che ciò accadeva solo quando lui era assente e pertanto non poteva sapere se viceversa la moglie utilizzasse abitualmente il garage quando il posto macchina era libero ?

Massimo M ha detto...

Ad Enrico
La dinamica sembrerebbe un pò diversa. E cioè che la telecamera riprende il muso della POLO parcheggiata all'interno dello stabile ma non nel box, ma nello spazio (strada) antistante ai box. Dunque sarebbe entrata in marcia indietro senza mettere la sua macchina nel box. Poi si vedrebbe lei stessa che esce dal garage e rientra dal portone principale d'ingresso e subito dopo si vede la sua auto partire senza che lei sia uscita dal portone principale............cioè ritorna a prendere la macchina direttamente dall'interno dello stabile.
Se, come sostiene La Sicilia.it, questo nuovo video esiste.........io direi che diventa schiacciante la cosa.
Parcheggi in marcia indietro dentro lo stabile senza entrare nel tuo box, esci ed entri dal portone d'ingresso principale, non si sa cosa faccia, dopo pochi istanti si vede la macchina ripartire senza che lei è uscita dal portone principale.
Ciò che è strana (come dice il marito) è tutta la dinamica.
Incominciano ad esserci troppi video per far ritenere, al limite, che qualcuno fosse con lei...........

ENRICO ha detto...

Altra cosa : la telecamera riprende l'auto che imbocca via Roma in direzione della scuola dopodichè si "smaterializza" !

Con tutte quelle video-postazioni di sicurezza disseminate nel paese possibile che nemmeno una abbia registrato il punto (o i punti ) in cui VP avrebbe dovuto per forza cambiare direzione se non avesse avuto intenzione di andare alla scuola del figlio ? Perchè sempre nel centro del paese stava circolando, o no ?!

A me non convincono le "prove tecniche di trasmissione" a cui fanno tanto affidamento gli investigatori

Massimo M ha detto...

A Pino
Non devi vergognarti di nulla. Ti fa onore! Anche io ho fatto una marcia indietro............l'importante è ragionare con la propria testa, anche con le proprie emozioni e sensazioni........ma mai senza pregiudizi e senza farsi influenzare dalle notizie.
Forse in cuor mio mi sono fatto prendere dall'incredulità che una Mamma possa compiere un "Romanzo criminale" in questi termini............alcuni interrogativi mi rimangono aperti, molti dubbi li ho ancora ma in parte credo di aver metabolizzato la sua colpevolezza. Questo caso mi ha sconvolto!

Massimo M ha detto...

Ad Enrico
Il punto è quel frame in cui si vede un bambino tornare indietro e sparire davanti al portone. Il padre non lo riconosce perchè è solo una sagoma, ma è troppo indiziario per ipotizzare che fosse chi? Avranno verificato tutti gli orari dei bambini che abitano nella palazzina, come minimo. Certo, può sempre essere un bambino qualsiasi che decide di suo di andare davanti al portone...........ma qui dobbiamo mettere insieme questo dettaglio........con tutti gli altri. Messi insieme diventano disarmanti per verosimilità.
Fra le altre cose, in questa vicenda piena zeppa di depistaggi non possiamo neanche escludere che VP sia andata davvero nei paraggi della scuola al solo scopo di farsi vedere per costruirsi un alibi. Fondamentalmente ci sono molte testimonianze, attendibili, fasulle o vere che siano, che vedrebbero la POLO nera e anche VP dentro...nei paraggi della scuola............ma non vi è nessuna testimonianza che vede il BAMBINO........se non quella di una bambina che lo vede a comprare il panino nel Chiosco ma smentita dalla proprietaria del Chiosco stesso.

Anonimo ha detto...

Allora, dalle ricostruzioni delle telecamere, fatte vedere con precisione ieri sera a chi l'ha visto, VP parte da casa e va direttamente alla ludoteca a lasciare il figlio piccolo. Poi torna a casa.... Anche io fino a ieri sera la difendevo a spada tratta, non potevo crederci. Anche adesso spero sempre nel colpo di scena, ma quella ricostruzione materiale con le telecamere non le dà scampo.
Mad

Anonimo ha detto...

http://www.rai.tv/dl/replaytv/replaytv.html?day=2014-12-10&ch=3&v=450601&vd=2014-12-10&vc=3#day=2014-12-10&ch=3&v=450601&vd=2014-12-10&vc=3

più o meno andate a 2:00:00 (due ore) e vedete la ricostruzione del tragitto secondo le registrazioni delle telecamere.

Mad

ENRICO ha detto...

A me non interessa granchè di quello che ha visto il Grande Fratello

A me interessa sapere quello che ha HA VISTO il medico legale : come fosse vestito Loris al momento del ritrovamento, quale sia con ragionevole certezza l'arma del crimine, cosa DICE l'analisi del contenuto gastrico (e quindi stabilisca l'ora del decesso) e se sia vero o no che il bambino abbia subito abusi sessuali in passato

Di tutto ciò non se ne hanno notizie se non frammentarie e contraddittorie tipo quella dell'anatomopatologo sostituito perchè incapace da un altro ( si spera più affidabile) !

Anonimo ha detto...

@Enrico: certo, è fondamentale sapere certi dettagli, ma per quanto concerne la colpevolezza o meno della madre, e le ricostruzioni da voi ipotizzate finora, mi sembrava importante ribadire che VP quella mattina non sia mai andata alla scuola come continua invece ad affermare. A meno che non abbia il dono dell'invisibilità.... sta mentendo.

Mad

ENRICO ha detto...

a Mad

" fondamentale sapere certi dettagli.."

chiamali "dettagli" !!!

Ps: io non ho MAI ipotizzato che "VP quella non sia andata alla scuola " ad accompagnare il figlio, dico che non AFFIDO le mie riflessioni SOLO all'occhio delle videocamere di sicurezza.

Unknown ha detto...

Cara Mimosa, quando ho scritto l'articolo sapevo bene del pregresso di Veronica Panarello (e ti anticipo che ancora ne spargeranno di fango su di lei), e ti darei ragione se ci fossero stati casi pregressi in cui tentò di uccidere le sorelle o le amichette che l'adombravano. Ma a nessuno risulta che abbia mai tentato di uccidere qualcuno, piuttosto risulta che abbia sempre "finto" di suicidarsi per attirare su di sé l'attenzione. Tipico di tanti bambini che si sentono in secondo piano e trascurati rispetto ai fratelli.

E ti darei ancora più ragione se non si trattasse di omicidio ma di disgrazia: se si fosse detto che Loris avendo assorbito i geni della madre ha finto un suicidio, finito in tragedia, perché credeva che a suo fratello fossero riservate più attenzioni.

Ma per come la esponi tu, che poi è ciò che espone sul banco mediatico tutta l'intera informazione, in questo caso una madre che uccide il figlio non ha senso perché non c'è una depressione post parto e non ci sono mai state violenze da quando vive col marito. E' facile dimenticare questo quando non c'è nessuno che ne parla e tutti tirano a trovare moventi per l'omicidio e per farlo entrano nel passato delle persone. E facile credere di aver trovato uno o più appigli scavando e gettando fango sulle persone. Tutti hanno fatto sciocchezze nella loro vita, io le ho fatte tu no?, ed ognuno crescendo le dimentica o le mette in secondo piano, proprio perché le considera sciocchezze fatte in gioventù.

Tu hai mai fatto dispetti o tirato i capelli a una tua compagna di scuola che non sopportavi? Ti sembra una sciocchezza ora, ma stai attenta, perché dovesse morire in modo violento il tuo non sopportarla, i tuoi dispetti e la tirata per i capelli, sarebbero ingigantiti dai media e portati nelle case di tutti gli italiani per far sì che li considerino un atto d'accusa. Immagina quanti articoli ci farebbe Biavardi su Giallo: Ecco svelato il vero movente! Mimosa era una ragazza violenta! Mimosa aveva già dato segni di squilibrio! Le amiche di Mimosa la accusano: non ha mai sopportato la vittima! Mimosa aveva già tentato di ucciderla!... e così via.

E non è detto che queste stupide accuse non entrino in tribunale, perché la psichiatria forense è particolare e se vuole trova appigli giudiziari in ogni caso. Non per niente ora si dice che il problema della Panarello derivava della famiglia di origine (era a loro che chiedeva attenzione coi suoi gesti melodrammatici) che poco la seguiva (e lo si dice anche se la logica ci fa capire che il problema lo aveva risolto da anni, accantonando la sua famiglia ed entrando a far parte degli Stival). Invece tempo fa, quando si è voluto condannare la Franzoni, il discorso era l'opposto. Era stata troppo felice nell'infanzia e nell'adolescenza e troppo protetta dai genitori prima e dal marito poi. Ma non è vero nulla, di nessuna malattia è mai stato scritto sulle perizie psichiatriche fatte alla Franzoni sia vis a vis (trovata sana di mente sotto tutti gli aspetti) e tramite le sue interviste in video (trovata ansiosa, ma solo forse e in ipotetica ipotesi astratta: questo hanno scritto gli psichiatri per il processo d'appello), sono i media che han fatto talmente un bel lavoro che la gente crede fosse psicologicamente instabile.

In poche parole, come la giri la giri, tanto va sempre bene anche se è chiaro che non c'è nulla di psichiatrico che si possa usare contro la madre di Loris. Diverso sarebbe stato se negli ultimi anni avesse avuto pregressi di violenza nei confronti dei figli. Punizioni date senza motivo, ad esempio. Ma sia i condomini sia chi la conosceva, sia la famiglia Stival, dice che era amorevole e premurosa, una madre perfetta e speciale. Ma non è detto che presto non si cambi idea anche su questo, che presto non si faccia vivo chi ci dirà di averla vista negare un chupa chupa al bambino.

Continua...

Unknown ha detto...

I media stanno cercando di fare il solito lavaggio del cervello che chi è propenso e ha già un pregiudizio accetta volentieri senza aspettare di vedere quali carte siano vere e quali false. L'ho scritto, questa è una occasione d'oro per capirlo... ma capisco anche che se si entra nel meccanismo mediatico e si segue ogni trasmissione e ogni nuova informazione non è assolutamente facile poi uscire dal pregiudizio.

Così spuntano telecamere che non si sa se esistano o se abbiano inquadrato (l'hanno detto, ma se è vero lo sapremo solo quando sarà scritto su un atto di accusa pubblico e ci sarà una perizia a dimostrarlo), spuntano parole dette dai familiari che non si sa se siano state dette in un modo e recepite in un altro (basta spostare una virgola per cambiare il senso del discorso). Insomma, basta davvero poco ad inserire dubbi e, se si vuole, a far cambiare idea a una persona. I fidanzati di Avetrana hanno anticipato l'orario visto sull'orologio digitale il 26 agosto 2010, il Ranelli non è più attendibile: forse ricordava Melania perché l'aveva intravista una settimana prima, la Abeni forse ha visto Bossetti in via Rampinelli... e questi sono solo la punta dell'iceberg.

E nel caso specifico, se, ad esempio, a una vigilessa si dice che ci sono telecamere che non hanno inquadrato l'auto della Panarello, questa diventerà titubante e modificherà la sua precedente versione? Quella testimoniata nell'imminenza del fatto. Leggiamo cosa la vigilessa ha testimoniato la mattina del 30 novembre:
“Mentre mi trovavo presso la mia postazione, tra via G. Di Vittorio angolo via fratelli Cervi, notavo sopraggiungere l’autovettura Volkswagen Polo di colore nero
Vediamo cosa la stessa vigilessa ha testimoniato invece quattro giorni dopo, quando i media avevano già sparso il pregiudizio per tutta Santa Croce e gli investigatori le dicevano che le telecamere non avevano inquadrato l'auto: “Posso dire che la donna al volante della Polo di colore scuro che ho visto transitare quella mattina nella via G. di Vittorio era la madre di Loris. La cosa, invece, che non posso dichiarare con assoluta certezza è che la circostanza fosse legata a quella mattina. Intendo dire che non sono certa che quella immagine potesse essere invece un ricordo di qualche giorno prima”

Giriamola pure, mettiamola come vogliamo, tanto va sempre bene perché si troverà un qualcosa per accusare e condannare. Forse la Panarello è colpevole di aver ucciso suo figlio (a parte che ancora nessuno ci parla dell'ora della morte inserita in perizia). Forse è pazza, una persona instabile che non ricorda neppure di averlo fatto ed è andata a un corso di cucina senza dar adito a sospetti perché credeva che suo figlio dormisse in un canalone. Sono disposto a credere tutto quando mi si mostreranno vere prove. Non lo sono se invece di prove mi mostrano il fango con cui cercano di coprire e affossare un presunto assassino.

Ciao, Massimo

Anonimo ha detto...

@Enrico, io sono d'accordo con te!! Avevo fatto una premessa, sono piuttosto scettica riguardo la colpevolezza di VP, che non so se sia dettata tanto dal non voler accettare un tale scenario cruento ed inammissibile... Però per quanto non ci si possa giustamente basare solo sul grande fratello, non lo si può neanche ignorare. La ricostruzione che ha fatto Dudù sull'altro post non era per niente male, potrebbe anche essere che VP sia spaventata e non parli per questo motivo. Che abbia dato le fascette proprio per dare una pista agli inquirenti su chi sia il colpevole, non potendolo confessare. Sicuro è che ha mentito, e questo non depone a suo favore purtroppo.

Mad

Massimo M ha detto...

Sono perfettamente d'accordo con te Massimo. A me questa ricostruzione della vita di VP disturba molto e ritengo sia intollerabile cercare di costruire, sulla base di una infanzia ed episodi particolari d'infanzia, un profilo ben preciso indiziante verso il delitto di omicidio. E' vomitare m.... sopra una persona indagata e ancora formalmente innocente. Assolutamente disgustoso.
Personalmente non ci voglio proprio entrare in un dibattito psichiatrico, primo perchè non ho le competenze, secondo perchè mi considero una persona abbastanza intelligente da non cadere nella trappola dell'overdose di informazioni speculative. E sono d'accordo con te.

Ma detto questo, a me pare.......e non ho avuto nessun problema a fare un passo indietro verso la colpevolezza come non avrò nessun problema a rifarlo ancora se dovesse uscire elementi nuovi...........che di fronte ad una ricostruzione fatta di numerosi frame, certo anche di deduzioni e di logica i dubbi tendono a liquiefarsi sempre di più. Come dicevo ieri, qui non si tratta di una telecamera che potrebbe porre problematiche anche grosse in ottica video forense, ma si tratta di un insieme di telecamere che hanno prodotto un vero e proprio insieme di tasselli su cui è stato ricostruito il puzzle. Il paragone è molto calzante. Qui ci troviamo di fronte a qualche migliaia di frames che proprio perchè derivanti da telecamere diverse, spesso molto vicine tra loro, hanno permesso una identificazione esatta di orari e di passaggi..........che a prescindere dall'accompagnamento a scuola collocano la POLO di VP a casa e sulla strada dove è avvenuto il ritrovamento di Loris.
Con dei dettagli a conforto. La morte avvenuta per strangolamento con la compatibilità con delle fascette in uso in casa Stival.
Ma soprattutto nessuna testimonianza che colloca il bambino davanti alla scuola o comunque nessuna testimonianza che colloca il bambino in altro posto. L'unica era quella della bambina che vede Loris comprare il panino nel Chiosco ma smentita dalla proprietaria del Chiosco stesso che come ogni mattina aveva pronto il panino.
In quest'ottica, la testimonianza della Vigilessa, ritrattata o meno, a parer mio ha poca rilevanza...........in un certo senso potrebbe aggravare quasi la sua posizione.

segue

Massimo M ha detto...

segue

VP potrebbe esserci comunque andata nei paraggi della scuola magari per crearsi un alibi e farsi vedere..............è lei stessa che dichiara a verbale che è stata riconosciuta da una Vigilessa alla guida della Polo e che fornisce anche chi è la vigilessa. La Vigilessa stessa, sentita successivamente, potrebbe anche essersi fatta suggestionare da questa dichiarazione della VP e aver confermato in un primo momento. In ogni caso la testimonianza non è mai fluida, mai pulita.
Ma anche fosse stata vista (lei e la sua macchina) nei paraggi della scuola nell'orario che lei indica.....ciò non dimostrerebbe che Loris era con lei nè che sia sceso dalla macchina nei paraggi della scuola per andare a scuola appunto. Si tratterebbe, in quest'ultimo caso, di mettere a confronto delle testimonianze di chi ha visto la POLO e la VP (ma non Loris) nei paraggi della scuola con quella "SAGOMA" di bambino ripresa dalle telecamere che rientra subito dopo che i 3 escono. Convengo che anche se fosse stata verificata la collocazione di tutti i bambini dello stabile in quell'orario ad escluderli lì in quel momento...........i due elementi sarebbero bilanciati, cioè neutri un X in schedina..............ma a supporto della sagoma verrebbero appunto tutti quei pezzi di puzzle (frames) che hanno permesso una ricostruzione.
Oggi come oggi, dopo che ho appurato che anche gli ingressi del garage sono sotto frames, mi sono francamente svaniti tutti gli appigli per riformulare ipotesi diverse su cui era già andato.
L'ultimo ma proprio ultimo dubbio che ancora mi porto dietro è come mai le telecamere poste proprio nella zona del canalone (che abbiamo visto nel video di cui tu hai postato il link) non abbiano ripreso una POLO NERA prorpio transitare lì o addirittura fermarsi?
Sarebbe la prova schiacciante! Forse la hanno già? Forse le telecamere non funzionano più? Forse non hanno ripreso la POLO NERA?

Anonimo ha detto...

@Massimo, credo di aver sentito da più fonti che le telecamere del mulino non fossero funzionanti da un bel po'. E poi Massimo, l'ipotesi che possa esserci una seconda persona in quella Polo, quando esce dal garage per andare al Mulino, per poi tornare lì per pochi minuti, credi sia da scartare? Tornerebbe....VP torna a casa dopo aver portato il piccino alla ludoteca, Loris è rientrato in casa (nel frame era proprio lui) ma in casa c'è una seconda persona, che si offre di portare Loris a scuola... Oppure è già successo il fattaccio e questa seconda persona (più lucida e fredda) velocemente si organizza per portare via il corpicino. Va al mulino con la polo di VP, torna a casa e dice a VP che per non dare nell'occhio deve continuare coi programmi della giornata, così la manda al corso a Donnafugata.... e poi a scuola a fingere di dover riprendere il bimbo. Mi ha colpito molto ciò che disse VP poco dopo la scomparsa del bambino, quando andò dalla madre coi carabinieri e le disse "Dove hai messo il mio bambino??"

Mad

PINO ha detto...

MASSIMO caro, la tua tenacia in difesa di certi principi garantisti, nei quali fermamente credi, compresi molti di noi,la ritengo quasi eroica.
Penso abbia notato i miei tentativi di ricerca di ipotesi alternative, pur di non farmi irretire da preconcetti e dalla grande marea medianica che ha caratterizzato il caso in pochissimi giorni.
Ti lascio solo immaginare, quanta e quale violenza abbia dovuto usare contro la mia coscienza, permeata dalla figura di quel volto addolorato e pallido di VP, per fare spazio alla ragione.
Ed a questa grande virtù umana che ho dovuto arrendermi.
Ciao, Pino

ENRICO ha detto...

a Mad

" Sicuro è che ha mentito, e questo non depone a suo favore purtroppo."

Ma chi o cosa ti da questa certezza ?

Per caso l' Occhio del Grande Fratello, che non sappiamo se ci vede, se non ci vede, se era regolato sull'orario giusto ecc..ecc.. ?

Io invece aspetto la dettagliata relazione dell'autopsia in cui soprattutto venga indicato QUANDO il decesso sia avvenuto : se a digestione appena iniziata o a digestione già avanzata perchè questo dato assieme alla conferma o smentita degli eventuali abusi subiti da Loris rimescolerebbe non poco le carte.

In ogni modo per ciò che riguarda la personalità di VP non posso che sottoscrivere tutto quello che Massimo Prati ha così bene puntualizzato.

Infatti fin dal primo momento avevo osservato che - se questa madre avesse ucciso il figlio sotto l'impulso di un raptus isterico - avrebbe dovuto dare già in passato evidenti e preoccupanti segnali d'insofferenza e d'aggressività nei confronti del piccolo

Mentre a quanto è dato sapere, ne risulterebbe un comportamento esattamente all'opposto

E allora quale sarebbe, secondo te, il MOVENTE scatenante che l'avrebbe spinta ad uccidere il proprio bambino ?

Anonimo ha detto...

Massimo concordo di nuovo con te (a me è sembrato proprio un trattamento alla Franzoni). Non ci sono segni di squilibrio nel suo passato recente, anzi, chi la conosce oggi descrive una mamma premurosa che vive per i suoi figli. Ieri CLV ha fatto parlare proprio le persone che conoscono Veronica oggi, e qualcuno ha fatto presente che proprio perchè non era stata una figlia felice, dava il massimo per essere una buona madre per quei bambini. Per me ha molta più logica di un passato torbido che ritorna a galla senza preavvisi ed in maniera opposta(tentativi di suicidio in passato tramutati in furia omicida nel presente).Perchè non credere che quel passato fosse stato superato con grande forza da V? Quanti genitori dall'infanzia infelice riscattano quell'amore mancato per garantire ai figli quella serenità che proprio loro non hanno potuto avere? A me non interessa sapere se V ha tentato il suicidio da ragazzina, mi interessa sapere se ha mostrato segni di violenza recentemente o se ci sono episodi in cui ha dimostrato una freddezza quasi disumana. Se l'amore verso quei figli c'è ed è stato dimostrato dai racconti di chi la conosceva, come si può mantenere un tale sangue freddo dopo aver ucciso quel bimbo che amava, chiacchierando al telefono e presentandosi al corso di cucina senza vacillare un solo istante?
L'ipotesi amante o complice per me ha ancora meno senso e personalmente la prendo poco in considerazione...
Concordo con Enrico sul fatto che l'utopsia forse aiuterà a fare più luce di cento telecamere.
Kiba

Anonimo ha detto...

@ Enrico:
"Per caso l' Occhio del Grande Fratello, che non sappiamo se ci vede, se non ci vede, se era regolato sull'orario giusto ecc..ecc.. ?" Enrico, va bene che siamo in Italia... ma credo proprio che gli inquirenti abbiano valutato e calcolato gli orari impostati di ogni telecamera. Tanto più che mica c'era solo lei per strada.

Per quanto riguarda il movente, Enrico, io non credo nel raptus, perchè il modus operandi non è derivante da un raptus. Un colpo in testa, lo strozzare a mani nude è un raptus. Legare mani e gola con fascette è organizzato. Il movente potrebbe essere un tentativo di rapimento finito male. O come ho sempre sostenuto, un gioco fra ragazzini finito male.

Mad

ENRICO ha detto...

a Mad

un gioco fra ragazzini finito male.

E allora che fai ? prendi il corpo del tuo bambino e lo vai a gettare in una discarica ?

Ma per favore !

TommyS. ha detto...

Mad

Non so se quelle telecamere inquadrate dal servizio di Liberamentenet nel 2011 (ma si vedono in altri due video dello stesso anno) funzionassero il 29 novembre o fossero già state smantellate da tempo una volta ripulita l'area. Ma so che tutti i servizi video con immagini del luogo del ritrovamento evitano accuratamente di fare panoramiche della zona (al massimo inquadrano la strada che va verso la curva ma l'edificio, credo comunale, dove vi "erano" le telecamere non risulta mai). Esistono solamente immagini a campo largo (riprese dal fabbricato che sovrasta l'area e che non si capisce se sia abitato o meno) di un'emittente locale ma sono troppo poco definite per poter avere qualche certezza (ho fatto dei fermi immagine dai quali si vede un'ombra verticale che sembra essere il palo dell'illuminazione). E questo mi sembra veramente strano continuando ad avere il dubbio che i poliziotti di guardia del luogo (credo ci siano ancora adesso) espressamente richiedano di non far vedere tutta l'area. Cosa che sarebbe stata ragionevole nelle prime fasi di indagine ma che a questo punto non comprenderei (non escludo siano state fatte rimuovere).
Resta il fatto che l'area, che Liberamentenet denunciava apertamente come discarica abusiva (avevano fatto servizi su altri luoghi di Santa Croce Camerina) chiedendosi se davvero le telecamere funzionassero, adesso sembra un qualsiasi luogo ameno di quelli che si vedono nelle fiction di Montalbano.
E' da alcuni anni che manco dalla Sicilia, che amo, ma in quei luoghi ci sono stato ed ho visto come purtroppo ci sia poca considerazione della cosa pubblica anche se sicuramente le cose sono cambiate adesso. Per cui dubito che quell'area avrebbe potuto essere così pulita in assenza di un valido deterrente.

Allo stesso tempo, sempre relativamente alla questione telecamere, noto con dispiacere che non vi sono servizi giornalistici su dove siano dislocate queste famose telecamere (ad eccezione di quelle del negozio vicino a via Garibaldi) e dire che questo sarebbe stato vero giornalismo. Invece i media si sono avventati, presi dalla brama di sangue, sui pettegolezzi, sulle indiscrezioni, su tutto quello che può fare facilmente presa sul pubblico che passivamente accetta qualsiasi cosa che confermi il proprio pregiudizio.

Anonimo ha detto...

Ansa.it - Sicilia

Un'altra telecamera contro la mamma di Loris Stival.
Veronica insiste: 'Non ho ucciso mio figlio'. La nonna: 'E' problematica ma non è un mostro."

Una telecamera di cui finora non si conosceva l'esistenza, che inquadra l'auto di Veronica Panarello fare manovra per entrare nel garage della palazzina dove abitano gli Stival. La telecamera si trova su un'abitazione privata a pochi passi dalla casa del piccolo Loris. Il fatto che quella mattina Veronica avesse messo l'auto nel garage è apparsa strana anche al marito Davide: "perché l'ha fatto? - ha detto guardando il video mostratogli dagli investigatori - lei non ci andava mai. Parcheggiava sempre in strada".

magica ha detto...

perchè veronica ha chiesto la testimonianza della vigilezza se sa che la vigilessa non puo' averla vista arrivare quel mattino nei pressi della cuola .
crede forse che la vigilezza menta e testimoni a favore suo?
il fatto è che veronica vide che la vigilessa la vide, percio', si avvale di questo alibi . pensando nella serieta' della persona , la quale invece come molte altre persone continuano con il far del mafioso . videro ma non videro questo è il problema della soceta' di un certo tipo

ENRICO ha detto...

" "Ho nascosto bene l'altro cellulare". Questa la frase che Veronica Panarello, madre del piccolo Loris e in stato di fermo con l'accusa di averlo ucciso, avrebbe detto alla sorella la sera del ritrovamento del cadavere del figlio. Secondo gli inquirenti proprio questo "telefonino fantasma" potrebbe essere necessario per individuare un possibile e ipotetico complice della donna."

Mi piacerebbe sapere quale sia la fonte certa di questa notizia ed inoltre se si tratta di un'intercettazione in cui si "riconosce" inequivocabilmente la voce di VP pronunciare questa frase o se sia parte di una conversazione che avrebbe riferito la sorella ma non sappiamo se confermata o meno da VP

fonte : http://www.tgcom24.mediaset.it/cronaca/sicilia/loris-un-cellulare-nascosto-un-possibile-complice-e-l-ipotesi-infermita-mentale_2084008201402a.shtml

Tra l'altro prenderei con le pinze le dichiarazioni della madre e delle sorelle perchè le interviste che queste ultime hanno rilasciato a CLV grondano di rancore assai malcelato nei confronti di Veronica

magica ha detto...

mi sovviene che veronica abbia detto che i bambini salirono entrambi nei sedili posteriori . perchè stufata di sentirli litigare : i capricci per salire vicino alla madre -.
non è che veronica sia stata cosi' furbastra ,da farli salire dietro,per poi giustificare il fatto che non si vede loris seduto accanto a lei ..daltronde pechè loris doveva essere danvanti? . ci sono mille spiegazioni se si vogliono spiegarle logicamente
vedremo la motivazione della macchina in garage .
una teoria che vagava nel web era che veronica fosse andata a portare la spazzatura nel cassonetto lontano (cassonetto dell'umido)per buttare lo zainetto ,
non so se a casa vostra la raccolta dell'umido passa tutti i giorni , dimenticandosene di metterlo fuori nei giorni stabiliti dal comune: è un fastidio , sopratutto e non si hanno un campo o giardino da metterli .. la puzza dell'umido non è simaptica . inoltre uno zainetto posizionato in quel posto sarebbe stato subito notato .da chi raccoglie . invece hanno dato risalto a questo fatto della spazzatura lontano da casa . naturalmente non esiste un omicidio perfetto , tuttavia mi pare troppo che una madre normale sia cosi' feroce verso un figlio di 8 anni hanno detto alla tv che odiava il bimbo. che l'ha buttato vivo nel canale . vi sembrano considerazioni di persone corrette? mi sa che i pazzi siano quelli che fanno queste congetture .
concordo con enrico ,bisogna sapere com'era vestito loris quando l'hanno trovato . aveva addosso ancora in grembiulino .se lo aveva era perchè la madre lo aveva portato a scuola .
lo zainetto si è volatilizzato? allora nei perscorsi che dicono abbia fatto veronica , si avebbero riscontri di uno zainetto buttato , se hanno i tabulati dei video che la inseguono fino a donnafugata ! le strade sono quelle che dicono loro , qualcuno dovra' trovare questo zainetto no? oppure non lo troveranno perchè chi lo aveva lo ha distrutto . ma per veronica ci sono gli alibi,(non ha buttato lo zainetto) incominciano subito appena si accorge che loris non c'è alla scuola

Anonimo ha detto...

Enrico: "E allora che fai ? prendi il corpo del tuo bambino e lo vai a gettare in una discarica ?" assolutamente no Enrico, continuo a seguire la mia ingenuità nella speranza che non sia stata lei, e che quella sagoma vista dalle telecamere tornare in casa non sia Loris. Che il bambino se ne sia andato a zonzo per conto suo, con un amichetto più grande ecc..ecc.. Ma perchè ti sfavi con me? Sto cercando di trovare ipotesi alternative nella speranza che non sia stata lei.

Mad

ENRICO ha detto...

leggete questo :

http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/12/11/andrea-loris-stival-sorella-veronica-nascosto-cellulare-foto-video/1264734/

"“Il lunedì sera (due giorni dopo il delitto, ndr) Veronica ha detto di aver nascosto talmente bene il suo cellulare che conteneva le foto e i video di Loris; Veronica ha detto che avrebbe dato quel cellulare solamente alla persona che sarebbe stata in grado di farle 10 dischetti con i video di Loris. Io – continua Antonella Panarello – non ho visto qual era il cellulare in quanto Veronica lo aveva già ben nascosto”."

Cioè , detto "fuori dai denti", si starebbe insinuando o si vorrebbe far credere ( da come è scritto l'articolo) che la madre facesse o avesse filmini del figlio non propriamente "visibili" per tutti ?

Mah ! C'è da restare senza parole.

Anonimo ha detto...

www.tgcom24.mediaset.it
11 dicembre 2014
Loris: un cellulare nascosto, un possibile complice e l'ipotesi infermità mentale
"Ho nascosto bene l'altro cellulare", questa la frase detta da Veronica Panarello alla sorella e su cui ora si indaga."
11:43 - "Ho nascosto bene l'altro cellulare". Questa la frase che Veronica Panarello, madre del piccolo Loris e in stato di fermo con l'accusa di averlo ucciso, avrebbe detto alla sorella la sera del ritrovamento del cadavere del figlio. Secondo gli inquirenti proprio questo "telefonino fantasma" potrebbe essere necessario per individuare un possibile e ipotetico complice della donna.
A insistere sull'eventuale presenza di un complice, secondo quanto riportato dal quotidiano "La Repubblica", sarebbe la madre di Veronica: "Non è un'assassina e in ogni caso non può aver agito da sola", avrebbe detto la donna.

Avanza l'ipotesi dell'infermità mentale - Mentre gli indizi sulla colpevolezza della madre di Loris sembrano diventare sempre più pesanti, sia da parte della famiglia sia da parte della Procura emerge l'immagine di una donna "disturbata e tormentata", tanto che i legali di Veronica hanno anticipato di essere pronti a chiedere una perizia psichiatrica. La strategia degli avvocati sembra chiara: qualora le accuse si rivelassero fondate sarebbero pronti a chiedere l'infermità o almeno la seminfermità mentale.

La telecamera e la macchina parcheggiata in garage - Fra gli ultimi indizi a carico della donna ci sarebbe anche un filmato di una telecamera, posizionata su un'abitazione a pochi passi dalla casa del piccolo Loris e della quale finora non si conosceva l'esistenza. Nel video si vede l'auto di Veronica Panarello fare manovra per entrare nel garage della palazzina dove abitano gli Stival. Il fatto che quella mattina Veronica avesse messo l'auto nel garage è apparsa strana anche al marito Davide: "Perché l'ha fatto? - ha detto guardando il video mostratogli dagli investigatori - lei non ci andava mai. Parcheggiava sempre in strada".

ENRICO ha detto...

a Mad

Visto che avevi scritto che sicuramente VP ha mentito ne avevo tratto la relativa conclusione

Scusami se ho mal interpretato

Anonimo ha detto...

si è perso il mio commento.... accidenti!! Vabbeh, Enrico in pratica ti avevo scritto che nella mia ingenuità continuo a sperare che lei sia innocente, che abbia detto una bugia sul percorso o in buona fede o semplicemente perchè dopo il trauma subito può aver fatto confusione con i ricordi...

Mad

Ziva ha detto...

Chiedo scusa, ma non so se ho capito bene. Secondo i giornali VP dice a sua sorella che ha nascosto un cellulare con dei video del bambino e non le dice dove l'ha nascosto.

E la sorella non le chiede niente? Nemmeno perché ha bisogno di nascondere un cellulare?

Mimosa ha detto...

Caro Massimo,
non credo che sia spargere fango su una persona il raccontare : “eravamo alle elementari, una mattina V. improvvisamente aprì la finestra ed era già con le gambe di fuori ma la maestra l’ha presa in tempo”.
Questo l’ha detto un suo ex compagno di classe, perché gli inviati di CLV si sono recati nel paese dove VP ha frequentato le elementari e le medie, e il ragazzo ha raccontato molto altro, come per esempio che V. ha mandato all’ospedale una compagna con le costole rotte, o che ha denunciato lui e altri dei paesi vicini con la falsa accusa di lesioni, che è stato poi appurato se le era procurate da sola (o peggio, ha fatto intendere che sotto c’erano anche brutte storie di famiglia),

e questo mi sembra molto più grave che fare dispetti o tirare per i capelli una compagna antipatica … cosa che del resto io non ho mai e mai fatto … !

VP, a detta di tutti coloro che la conoscevano da piccola, è sempre stata fin troppo vivace e ribelle, certo, era una bambina che desiderava attenzioni, ma mi sembra anche fino al limite dell’esclusività (da come l’ha raccontata la sorella Antonella)
con il marito, l’esclusività delle attenzioni l’aveva trovata, da ciò il suo (apparente) equilibrio.

Mi interesserebbe molto sapere i motivi degli screzi coniugali di un anno fa, che stavano portando alla separazione.

Ciao, Mimosa

magica ha detto...

eppure gli inquirenti o chi per loro frugarono per ore in casa stival . perchè non trovarono il fantomatico cell? SE CON LE SORELLE NON AVEVA RAPPORTI AFFETTUUSI perchè erano andate a consolarla quel giorno ? poi veronica è talmente sciocca che va a raccontare questi particolari .. pettegola? mi par di sentire la pisano'
puo' essere che veronica abbia fatto come nei film americani . quando nascondevano gli oggetti pericolosi nella cassetta DEL W.C-

ENRICO ha detto...

Infatti, MAGICA

SE CON LE SORELLE NON AVEVA RAPPORTI AFFETTUOSI… perché va a raccontare questi particolari ?..

la tua osservazione è giustissima.

VP va a raccontare PROPRIO alle sorelle ( che non la potevano sopportare stando alla “velenosa” ’intervista rilasciata dalle due donne a CLV ) particolari inquietanti riguardo ad un cellulare segreto contenente foto e video del figlio. ?
A parte il fatto che, da quanto ho capito, si frequentavo raramente non sarà che questo fantomatico cellulare e le altrettanto fantomatiche foto si riferiscono a qualcosa di totalmente innocente reso ambiguo dal racconto tendenzioso delle due sorellastre ?

Unknown ha detto...

X Mimosa

E' chiaro che le compagne di scuola volevano essere delle forzature per far capire che in ogni caso i media un qualcosa a cui aggrapparsi lo trovano sempre (Bossetti Docet).

Però, per quanto riguarda il pregresso di VP, bisogna raccontarla tutta e non solo fermarsi ai compagni delle elementari che, essendo bambini, ora la raccontano per come l'hanno vissuta (e non è detto che sia per come è andata). In fondo mettere una gamba fuori dalla finestra non vuol dire avere intenzione di gettarsi. Se una si fa prendere dalla maestra prima di buttarsi giù, è perché vuole farsi prendere dalla maestra e non buttarsi.

Credo che entrare nei ricordi dei bambini sia fuorviante. Piuttosto mi hanno detto che Chi l'ha visto ha fatto vedere anche le scuole frequentate con buon profitto da VP ed anche le interviste alle amiche contemporanee, quelle che l'hanno conosciuta in età adulta a Modica, quelle che la frequentavano quando già c'era Loris ed era nato anche l'altro bimbo (se non sbaglio, la famiglia a Santa Croce era tornata da un anno o poco più).

Quindi le più indicate per parlare di lei e del suo modo d'essere. Infatti, da quanto ho capito, hanno parlato solo bene di VP madre e moglie, nessuna ha neppure l'ombra del dubbio e per tutte non può aver commesso un simile omicidio.

Per cui c'è da scegliere: quale delle due epoche ha più valore? Per trarre delle conclusioni ci si deve basare su VP bambina o ragazzina, vissuta in una famiglia particolare sino ai 16 anni, o su VP moglie e madre degli ultimi 8 anni?

Detto questo faccio altre considerazioni generali che esulano dal nostro discorso.

Per quanto riguarda la videocamera che ha ripreso dall'alto: perché non se ne parla nell'atto preparato dalla procura? Negli stralci svelati dall'ANSA si parla dell'uscita, della ripresa dal basso, del passaggio da via Roma... possibile che una cosa così ghiotta sia uscita solo dopo giorni? Poco mi fido e prima di dare la telecamera per esistente aspetto che lo scriva un procuratore.

Per quanto riguarda la sorella, mi spiace ma non posso ritenerla attendibile a causa dell'enorme astio che nutre per VP e che non riesce a nascondere.

In questi giorni è stata intervistata più volte. In una di qualche giorno fa diceva che Veronica da piccola credeva di essere trascurata, ma che non era vero nulla perché Veronica era la figlia prediletta dei genitori.

A far intendere che era lei, più grande di 4 anni, la trascurata della famiglia, non Veronica.

Ci ha detto che la sorella è andata dagli Stival nel 2004, quando sua madre e suo padre si sono separati, e da quel giorno non ha più voluto avere contatti con la madre. Poi ha detto che Veronica non le volute in casa neppure dopo la scomparsa, che voleva se ne andassero. E ancora, ha detto che è chiaro che Veronica non c'è con la testa, oltre a dire che da piccola andava non lontano dal Vecchio Mulino con la madre Ma quanto era piccola e quando ha abitato in quei luoghi sua madre, visto che sono di Grammichele, che fino agli otto anni sono stati in Liguria e che al ritorno sono andati a Modica? Bah...

Insomma, ne ha dette di cose da dimostrare... e mi chiedo: dopo tante interviste solo ora dice che le ha parlato del cellulare nascosto e dei filmati? E lo dice in televisione?

Che qualcuno ritrovi il cellulare e mi dimostri che è di VP ed io gli crederò.

Ciao, Massimo

Mimosa ha detto...

Non è strana la scissione tra quella che Veronica era “prima” e quella che è diventata “dopo” il matrimonio, come ho scritto sopra,
è chiaro che ha trovato la sua giusta dimensione affettiva, esclusiva, egocentrica, nell’amore per Davide e nei suoi figli.
Ma ad un certo punto qualcosa deve essere esploso, solo questo può spiegare un gesto del genere!

E se ha infierito per davvero lei sul figliolo tanto amato e, dopo tante dure torture psicologiche incessanti da 10 giorni, rimane ferma nel ribadire sempre la stessa versione, c’è davvero qualcosa che non va nella sua psiche.

Tutti gli psichiatri concordano che può succedere una sorta di cortocircuito nel cervello, per cui un individuo resetta i ricordi più acuti, o i più dolorosi, lo hanno diagnosticato anche nel caso della Franzoni. È purtroppo una realtà. Ma ciò non vuol dire che si tratti di una malattia mentale, sia chiaro.
Può succedere a chiunque di noi trovandoci ad assistere ad un delitto che avviene sotto i nostri occhi, tanto più di una persona cara. Si tratta piuttosto di come è strutturata la nostra personalità, di quanto emotivi siamo, della soglia del nostro dolore, fisico e psichico, di un mix di fattori che manda in tilt la nostra mente.

Se dovesse essere davvero innocente (e me lo auguro per il marito e l’altro bambino), questa vicenda stroncherà la sua esistenza per anni, non potrà non rivivere queste giornate come incubi, specialmente se resterà in carcere con la pesante accusa, ma anche se sarà scagionata.
Vedo molto problematico il suo ritorno in famiglia alla vita di sempre come nulla sia accaduto.
Temo che il marito nutrirà sempre sospetti su di lei, e una separazione sarà inevitabile. E quella separazione costituirà un ulteriore trauma per la ragazza!

Infine, da quello che ho sentito io, VP ha fatto elementari e medie in Liguria, ma ultimamente hanno mandato in onda un’altra intervista alla madre di una compagna di scuola la quale, oltre che a confermare che V. era “molto vivace e problematica”, ha detto che erano assieme fin dall’asilo.

Pertanto anch’io mi domando quando la famiglia ha abitato non lontano dal Mulino … forse d’estate per le vacanze?

Mimosa

ENRICO ha detto...

Massimo

La penso ESATTAMENTE come te solo, che data la mia sinteticità, ( sarebbe meglio dire "pigrizia" !) ho espresso le mie riflessioni in stile telegrafico

Grazie per aver esposto in maniera più dettagliata e significativa una rappresentazione delle caratteristiche dei vari protagonisti, delle situazioni ambientali e dei rapporti interfamiliari molto verosimilmente vicina alla verità

Almeno a quella che personalmente ritengo tale

ENRICO ha detto...

a Mimosa

"Ma ad un certo punto qualcosa deve essere esploso, solo questo può spiegare un gesto del genere!

Ma chi, cosa e soprattutto PERCHE' ci dà la certezza che sia stata lei ad uccidere il figlio ?

Le registrazioni / non-registrazioni videocamere di sicurezza ?

Io non farei troppo affidamento su di tali aggeggi..

Per il momento senza la relazione autoptica non mi sento di condannare questa donna

magica ha detto...

questa è bella ci si meraviglia che veronica rimanga fissa nelle sue verita' mi chiedo dovrebbe dire che ha ucciso il figlio sebbene
lei sostienga che siano falsita'?

























oo

magica ha detto...

deve uscire lo zainetto .
è inutle cercarlo con l'elicottero . devono andare lungo le strade che veronioca frequento' quella mattina .. una bella cordata e cercare seriamnte ,non come il solito . che cercano in mille e il morto è dietro l'angolo -

Mimosa ha detto...

Enrico
quella frase che hai estrapolato dal mio commento era connessa ad una delle due ipotesi

io non mi sbilancio ancora, sto equidistante!

Mimosa

Unknown ha detto...

Cara Mimosa,
l'ho scritto nel commento di questa mattina e lo riscrivo ora. I media hanno fatto un bel lavoro di pregiudizio con la Franzoni, visto che hanno fatto credere a tutti ciò che non esiste perché in nessuna perizia di corte si è mai "diagnosticato" nulla di quanto hai scritto.

Per i primi psichiatri era sana come un pesce, per i secondi poteva, eventualmente e in astratto, soffrire di uno stato d'ansia. Ma visto che neppure erano certi che soffrisse d'ansia, scrissero anche che doveva essere poi il giudice, in qualità di perito peritorum, a dover decidere se in effetti ne soffrisse oppure no (bel modo di periziare).

Ciò di cui parli lo hanno detto in tutte le salse e in tutti i programmi dedicati gli opinionisti e gli psichiatri televisivi parlando in generale. Tutti tranne Picozzi che ancora oggi è assolutamente convinto che la Franzoni ricordi l'omicidio perfettamente e che menta per non perdere l'appoggio del marito e il suo status di madre perfetta (e che fosse una madre perfetta lo avevano testimoniato tutte le persone di Cogne che la conoscevano).

Ma Picozzi non fa testo, visto che al tempo era il consulente della procura d'Aosta e che ha subito pensato che fosse colpevole perché, parole sue, quando è entrato in casa sua per la prima volta, assieme al generale Garofano, ha trovato una bacinella con dei piatti da lavare sotto il lavandino (erano i piatti della sera precedente che non aveva lavato perché aveva ospiti i Perratone). Picozzi trovò invece significativa quella bacinella coi piatti perché, disse e ha ripetuto anche a Quarto Grado, era come se avesse spazzato e nascosto lo sporco sotto il tappeto. Quindi la Franzoni stava nascondendo le sue colpe... suggestiva come ipotesi psichiatrica buona a condannare.

Nel caso di cui si parla oggi, per dire che VP è colpevole non bastano gli indizi della procura che i media stanno allargando con chiacchiere e bufale cercando di farli diventare prove certe (come fatto con la Franzoni), serve un movente valido. Il movente non esiste e ci si deve per forza indirizzare nella malattia mentale. Senza malattia mentale non c'è movente.

Inoltre serve il tempo di uccidere, non tre minuti in qua e il là fra una ricerca in internet, un sms da inviare e un paio di telefonate da fare o rispondere.

Poi serve il tempo per occultare e nascondere lo zaino. Dov'è lo zaino? Alla discarica? Ed allora sarà facile trovarlo. Ma se lì non c'è? Chi lo ha preso? Il presunto complice di cui si parla in tivù perché c'è il rischio di trovare DNA diversi sotto le unghie del piccolo Loris?

Ma di quale complice si parla? La procura non ha detto e scritto che dalle 8.32 alle 9.25 non è entrato nessuno in quel condominio? Quindi? Se non è entrato nessuno deve aver agito da sola. Da sola deve avergli messo le fascette ai polsi e al collo (e devono essere grandi quelle del collo perché se troppo strette il movimento del bambino non dà modo di beccare il buco), da sola deve averlo preso in braccio da quasi morto e portato giù per le scale fino al garage, da sola deve averlo caricato in auto, scaricato e gettato nel canalone.

Certo che se è questa la ricostruzione, è stata una assassina fortunata... visto che nessuna l'ha vista né sentita.


Oppure non ha fatto tutto da sola e il complice è un condomino? E' uscito qualcuno dal condominio dopo la sua partenza? Una macchina l'ha seguita fino a Mulino Vecchio? Non lo sappiamo, ma...

Far credere al pregiudizio di alcuni è come vendere una merendina.

Se domani dicessero che il bambino si vede in un filmato cambierebbe tutto. Se poi dicessero che è andato verso scuola con le fascette perché qualcuno gli aveva detto di portarle per giocarci insieme... oppure che non non si è diretto alla scuola e ha deviato facendo duecento metri e trovandosi sulla strada che porta al cimitero...

In quel caso basterebbe sapere chi passa ogni mattina al cimitero prima di andare a mulino vecchio e... chissà.

Ciao, Massimo

Maddy ha detto...

Ripeto la domanda. È possibile che in quella polo alla guida ci fosse un altra persona? Quando va al mulino e ritorna... Sapete x caso se si vedè il guidatore? Dato che l'auto esce e rientra dal garage...

Mad

Dudu' ha detto...

Ciao , mi sto prendendo del tempo per leggere di qua e di là. Sappiate che sono molto sospettosa di tutte le dichiarazioni dalla ex family di VP. Queste due persone hanno un alibi del giorno scomparsa di Loris? Perché Veronica conduce i carabinieri a casa di sua madre e gli chiede "dov'è mio figlio? 1)sono pagate in soldi queste confessioni? 2) perché Mimosa si è incartata sul passato di Va, e non riesce vedere 8 anni di serenità materna? 3) lo zaino deve essere cercato....anche a casa di queste 2 comari che stanno indirizzando stranamente le indegini"mediatiche" 4) c'è una testimonianza di una conoscente che dice di aver parlato con Loris chiedendogli se ha bisogno di aiuto intorno alle 9 nei pressi scuola/ centro. 5) è lei alla guida della polo? In tutte le dichiarazioni giornalistiche si parla di riconoscimento auto e non di persona. 6) devo rivedermi sul fatto che avesse un amante, considerando che la cognata, sorella del marito abita nella stessa palazzina (me lo confermate? Grazie).7) perché è chi mette mutandine davanti alla scuola simili a quelle indossate da Loris # come si sapeva????# 8) PERCHE' AVREBBE DOVUTO UCCIDERE SUO FIGLI? ??? 9) si potrebbe ipotizzare una vendetta ? 10) quali erano i rapporti reali con questa ex famiglia materna? 11) chi ha raccolto il sacco di spazzatura gettato per strada? La persona che l'ha gettato? 12) la dissociazione tanto ventilata abbiamo idea cos'è? 13) a meno che non diano prove certe e quindi movente , arma del delitto e/o altra prova che sconfessino VP , lei è innocente. 13) se metteva o no in garage l'auto lo dovrebbe saper con certezza la cognata che abita nei pressi.14) se non mi sbaglio Enrico (se sbaglio scusatemi) ha ipotizzato che alle 8.30 Loris entra in casa e dopo riesce per salire in macchina, cio' non è da escludere. A più tardi, Dudu'.
Consiglio questa lettura http://www.psicologi-italia.it/psicologia/psicosi/753/dissociazione-mentale.html

Mimosa ha detto...

Massimo,
L’avevo già scritto, ma lo ripeto: qua i filmati delle telecamere vengono trattati come il fiuto dei cani molecolari. A cosa dobbiamo credere, per una volta?
Ci si lamenta sempre quando succede qualcosa magari ci fossero state le telecamere! E magari avessero funzionato! Ora ci troviamo in un paese con 100 telecamere e rinneghiamo il loro apporto? Non capisco i dubbi. Dobbiamo volare contro vento solo per essere bastian contrari?

Si mettono di nuovo sotto processo le capacità degli esperti scientifici, se errori potevano essere fatti a Brembate, quaggiù a Ragusa si sono mossi in centinaia e a me ha dato assoluta fiducia la dott. responsabile della task force della Scientifica, decine di uomini in campo che hanno lavorato h24.

Se voi non volete credere più a niente, io non ci sto, a qualcosa/qualcuno devo dare la mia fiducia, … già traballante.

E tu dovresti sapere molto bene che il mio buonsenso non si fa corrompere da alcun pregiudizio, da alcun gossip, da alcun personaggio istrionico.
Io cerco solo di capire come e perché VP potrebbe aver compiuto un atto così riprovevole.
Se non trovo risposte, dirigerò il mio ragionamento a cercare di capire come e perché un estraneo possa essere l’autore. E su questo per ora trovo molte incongruenze.

Ciao, Mimosa

PS: credimi, non è mia intenzione mettermi a "discutere" con te, non vorrei che le botte e risposte apparissero come contrasto personale ;-)

Maddy ha detto...

Grande Dudù! Tutte le mie domande in una botta sola! Io
Come Entico sono molto sintetica, soprattutto perché dal cellulare è un problema scrivere. Spero ci siano presto delle risposte ad almeno una delle domande che abbiamo
Posto...

Mimosa ha detto...

Cara/o Dudù, Mimosa non “si è incartata” sul passato di Veronica, tu hai una minima idea di quanto il nostro passato incida su CHI siamo al presente?
Se tu raccontavi un sacco di bugie da piccola ci sono molte spiegazioni per tale comportamento, però non si può escludere che da adulta, con una vita diversa, tutta tua da gestire, tale comportamento lo abbia eliminato con un colpo di spugna, quando il mentire è una forma patologica, si può curare ma non sarai mai esente dalla tentazione di ricaderci… anche in condizione di serenità.

Ben fatto ad aver trovato quell’articolo, spero tu lo abbia letto bene.

Ciao, Mimosa

Pamba ha detto...

Dudu',
benvenuta nel blog, ma sono un po' troppe 14 domande, non credi ?. :-))
Io ti dico la mia interpretazione solo sulle prime, impressione a pelle - tengo a precisare - dato che siamo in una fase in cui mancano diverse perizie ed è ancora lontana la definizione di prove.

Certo, son terribili e piene di livore le parole dei familiari di VP, ma non possiamo "snobbarle" completamente, se non altro perche' verranno trattate dagli esperti come "anamnesi familiare" e conteranno non poco come in ogni perizia psicologica che si rispetti.
Sappiamo bene che la fase successiva sembra diversa, anche dalle parole del marito e del nonno prima dell'omicidio.
Non sappiamo pero' se qualcosa può essere successo improvvisamente a questa giovane donna, non sarebbe certo il primo caso...
Non mi interessa quanto i media diano credito a tutte queste persone, aspetto di sentire cosa verra' fuori dalla perizia psichiatrica- che mi risulta richiedera' la Difesa.
Perché la donna ha cercato di coinvolgere la sua famiglia d'origine? A me è tornata in mente l'assonanza strana con il caso Denise Pipitone: mi sembra un depistaggio, un tentativo di attribuire a livori familiari la scomparsa del piccolo.
Piu' strana, se vera , sarebbe la mancata disponibilita' della casa di VP e del marito, per la perquisizione delle forze dell'ordine subito dopo l'allarme. Purtroppo non ritrovo la fonte, ma sembra che Veronica avesse dichiarato di non avere a disposizione le chiavi di casa, prestate ad un'amica. A voi risulta?

Pamba

Mimosa ha detto...

Ciao Pamba,
io quella storia delle chiavi non l’ho sentita.

Ho sentito invece che il marito ha saputo del ritrovamento del corpo del figlio accedendo a fb, e così anche i parenti.

Ho sentito che sabato sera lei ai carabinieri ha detto di non avere né fratelli né sorelle.

Ho sentito che lei a 14 anni ha telefonato alla mamma di Denise Pipitone per raccontarle di aver avvistato la piccola in compagnia di due uomini sotto casa sua, e poi ai CC che l’hanno convocata ha raccontato un sacco di dettagli sull’avvistamento. Non è stata perseguita per il falso allarme.

Insomma, senza ulteriori commenti, e senza pregiudizi di sorta, tutte cose documentate.

Mimosa

Unknown ha detto...

Mimosa, sgombriamo subito il campo. Non c'è assolutamente nessun contrasto personale fra te e me! Tu dici la tua e io dico la mia. Poi tu resterai della tua e scriverai di conseguenza, ed io, mentre aspetto di avere in mano gli atti, come con Brembate, per poi fare il punto della situazione tracciando una riga e tirando le somme, cercherò di spiegare perché a mio parere dire che VP ha ucciso suo figlio è fuori logica.

Troppe fregature mi son capitate per pensare di fidarmi ad occhi chiusi e dare per certo ciò che mi dicono. Sono come Tommaso.

Però fino a quando non ci saranno atti certi tutto è plausibile, sia la tua idea che la mia.

E permettimi subito di dissentire con te. Qua le videocamere non si sono prese come il fiuto dei cani, qua, visto che la donna è in carcere, si son considerate come il DNA di Bossetti. Per la procura e per l'opinione pubblica le telecamere sono la prova regina di un crimine che nessuno ha visto o sentito commettere (eppure ce n'è di gente sia nel condominio dove Loris abitava che in quelli vicini), neppure le videocamere che sono posizionate a Mulino Vecchio.

E queste riprese video per tutti sono un DNA certo anche se neppure si sa di che videocamere si sta parlando. Non si sa se tutte siano a filmato continuo oppure fra queste ce ne siano del tipo di tante webcam che scattano un'istantanea ogni 5 10 o 15 secondi. Non sappiamo se in realtà tutte fossero funzionanti o se siano interscambiabili (a volte funziona quella a destra altre quella a sinistra). Non sappiamo neppure se, essendo state montate grazie a un contributo europeo, ci dicano che tutte funzionavano meravigliosamente per non fare la solita "figura italiana" che all'Europa dice di fare una cosa e poi ne fa un'altra.

Per quale motivo quando s'è detto che quelle della scuola erano fulminate da oltre un mese, l'assessore s'è precipitato a dire che tutte funzionavano? E come mai i bidelli non hanno visto i tecnici che le aggiustavano?

E non ci sono solo quelle comunali, perché si parla anche di videocamere private e di orari consecutivi come se la mia telecamera riportasse lo stesso orario della tua, come fossero tutte sincronizzate al millesimo di secondo. Ma non c'è solo questo, perché si parla anche di sagome riprese in lontananza (che si vedono nell'angolino basso o alto dello schermo e sono irriconoscibili), dandole per persone certe. Quando non è l'ombra di un'auto appena visibile in uno spicchio fra le serre ad essere certamente nera e certamente POLO.

Si parla di una donna che avrebbe ucciso il figlio in casa senza essere sentita da nessuno, senza un urlo e senza schiamazzi da parte del figlio. Una donna esile che dopo l'omicidio avrebbe dovuto prendere in braccio un corpo morto di quasi 30 chili e portarlo giù per le scale e caricarlo nel baule dell'auto senza essere né vista né sentita.

Di una donna che doveva poi arrivare in una zona isolata dove scaricarlo prima di andare a imparare ad usare un robot da cucina. Una zona che isolata non è affatto, visto che di fronte a dove VP avrebbe parcheggiato per sbarazzarsi del corpo c'è una strada di quindici metri che collega a un'altra strada regionale bella larga in cui si trova un'officina meccanica da cui si vede molto bene il viale accanto al canalone dove VP avrebbe parcheggiato. Insomma, meglio andare col buio a scaricare un corpo... eppure lei va di giorno e nessuno la vede.

continua...

Unknown ha detto...

Fra l'altro, accanto al canalone si trova sempre, tutti i santi giorni, un ex carabiniere proprietario di un mulino pieno di pupazzi e cose che farebbero felici tanti bambini (e infatti i bambini delle elementari vanno con le maestre a visitarlo). E' un vecchietto strano che da quando è vedovo ogni mattina va prima al cimitero poi al mulino (dove ogni giorno arriva sulle 9 - 9.30 o 10) a passare il tempo, a dar da mangiare ai gatti e a girare all'esterno, dice all'inizio dell'intervista. Salvo poi cambiare la versione, e dire che resta barricato dentro, quando si agita perché il cameraman va al piano superiore e lui non sa se i letti al secondo piano siano intatti o disfatti. E a domanda sul motivo di tale preoccupazione, risponde che sono i ladri che spingono la porta (che ha un bel lucchetto ma che, dice, si apre con una spinta) che disfano i letti quando entrano per rubare e non, chiarisce, per fare sesso (e i ladri disfano i letti quando vanno a rubare?).

Comunque sia, è la stessa persona che ha parlato coi due carabinieri che sabato 30 novembre, sulle 15.30, si erano fermati al canalone per cercare il bambino scomparso tre ore prima (il bambino era già in quel punto? Perché non lo vedono e lo troverà un'ora e mezza dopo, col buio, il famoso cacciatore?).

Insomma, fra tutte queste stranezze dire che c'è un sicuro assassino perché tre videocamere non inquadrano un'auto... e questo solo un minimo sunto dei motivi per cui aspetto gli atti e fatico a credere che VP abbia ucciso suo figlio.

Ciao, Massimo

Maddy ha detto...

L'omino del mulino non ha mai convinto neanche me. Poi magari poveretto, è solo un po sonato...oppure ha qualcosa da nascondere, no lo so. Ma non lo trovo più o meno strano delle altre vicende che tanto fanno scalpore su VP. Senza contare che, ripeto per la millesima volta, non si vede chi cavolo guidi quella dannata polo. Quindi come fanno a dire che alla guida ci sia VP. Ma allo stesso tempo mi chiedo, per quale motivo lei dovrebbe coprire qualcuno che ha UCCISO SUO FIGLIO? Perché dare le fascette com'è possibile chiave del mistero e non poter vuotare semplicemente il sacco?? Ci vedo dietro qualcosa di complicato a questo punto. Sicuramente se gli inquirenti continuano a seguire Solo l'attuale pista, siamo di fronte all'ennesima gogna mediatica e processi ridicoli che ultimamente troppo affollano la "giustizia" di questo paese....

Mimosa ha detto...

Caro Massimo,
gli “atti” redatti dalla Procura sono per certo l’insieme dei sospetti basati sugli indizi delle bugie della madre fornite dalle telecamere (45 minuti di riprese ricostruite),
gli “Atti” veri e propri che ci dobbiamo aspettare saranno quelli che accompagneranno il rinvio a giudizio … ammesso che il Gip domani decida in questo senso.

E giustamente, come dici, ora è prematuro fare affermazioni
fra qualche giorno ci potremo scatenare meglio

Buonanotte!
Mimosa

Massimo M ha detto...

A Maddalena
Una Polo parte da casa, percorre molte vie del paese inquadrata da molteplici telecamere per poi parcheggiare in prossimità della ludoteca. E' la stessa VP a dire che passa per la ludoteca ed e' lei stessa a dire quale strada abbia percorso e dove abbia accostato per lasciare Loris nei paraggi della scuola.
Ora se le telecamere confermano che e' stata in ludoteca ma non ha percorso le strade che lei ha detto di aver percorso per lasciare Loris nei paraggi della scuola...........significa che la macchina non ci è' stata in quei punti in cui VP dice di essere stata. Semplicemente non esistono riprese di una Polo Nera. Se non esistono, non esistono, inutile girarci attorno.
Quindi potrebbe essere che VP non ricordi bene? Certo. Però non siamo a New York..............
Quindi nella prima parte della mattina si vede solo la Polo (ludoteca) ma e' certo che la guidi VP, lo dice lei. E se lo dice lei...........torna a casa, lo ridice lei. Si vede rientrare in casa, si vede la Polo che arriva e lei che scende, lo dice lei stessa.
E' lei stessa che dice di essere andata a buttare l'immondizia nella zona vicino al rifornimento ERG. Partecipa lei stessa alla ricostruzione dei suoi percorsi andando in macchina con gli inquirenti. Dunque se quella Polo viene immortalata in quelle zone e in quegli orari.............anche se non si vedesse il conducente, e' lei a non negare di essere stata li.
Porta torna a casa..............ed e' lei.......per forza, lo abbiamo detto. Dopo 3 minuti la Polo riparte........non sappiamo chi guidi, ma sappiamo che quella Polo arriva a Donnafugata, ma a Donnafugata arriva pure lei.
Giusto quello che dice Massimo............e cioè sbagliato considerare le telecamere con le loro riprese come un DNA................ma e' anche sbagliato considerarle come "spazzatura". Ci vuole una via di mezzo..................

mario ha detto...

Una volta tanto condivido Massimo M che tra le righe sostiene quanto esposto da Mimosa. Da parte mia do molto credito alle telecamere … altrimenti a cosa servono?
E a riguardo di Veronica bambina che prova a gettarsi dalla finestra dell’aula scolastica, anche nella mia città qualche mese fa c’è stato un episodio identico, sventato dall’insegnante, ma alle scuole medie.
L’altra sera ho sentito lo psicologo Crepaz a Porta a Porta dire in merito a tutti gli episodi che sono emersi sul passato di questa donna da piccola che dimostrano una intelligenza e maturità di gran lunga superiore all’età.
Anche se è stata lei ad ammazzare il figliolo, questa donna mi fa pena, davvero.
Saluti, Mario

magica ha detto...

ma la vigilessa cosa disse? che non aveva visto arrivare la polo con madre e figli ?(ora dice che non si ricorda bene) certo che non si ricorda, lo fa come tutti ,che quando vengono interrogati guarda caso non si ricordano piu' bene : durante l'interrogatorio , i testimoni ricevono secondo me delle minacce, ma non minacce verbali minacce sottintese ,percio' piuttosto di rischiare e andare contro chi indaga , fanno un passo indietro , e cosi' son tutti contenti: meno l'indagato.
anche un altro signore disse che vide la polo dallo spacchietto retrovisore . forse preferisce defilarsi .ormai la gogna mediatica è troppo invasiva .

magica ha detto...

la storia che VS si intromise nel caso pipitone.
veronica è figlia di quell'ambiente chiacchericcio e chissa' se avesse potuto andare ad avetrana per sbefeggiare la madre di sabrina . sono persone che gradiscono il gossip televisivo .basta vedere quando succede un caso di cronaca si mettono in mostra , in bene o in male , basta apparire come protagonisti .
detto cio', veronica purtroppo è caduta nella trappola come altri presunti colpevoli.

Anonimo ha detto...

magica, ma tu da che parte stai, mica si capisce

Dudu' ha detto...

Ciao Mimosa, non credere che non mi piaccia quanto hai scritto, ha anch'esso delle fondamenta. È che dalla lettura mi è parso che quanto sai ti basta e se questo è, non lo sto contestando, ma siccome quanto hanno polizia e carabinieri e procura al momento è solo indizio di colpevolezza, appare la possibilità al 50% che altre soluzioni possano svelarsi. Per quanto riguarda le malattie mentali , ne so un bel po', è un mondo molto vasto ; nel passato di ogni persona ci sono bugie, sofferenza, carenze e altro.ma questo non li rende colpevoli ne malati di mente. Ovvio che in casi come questi la difesa puo' appellarsi a malattie psichiche. A oggi Veronica ,a quanto ne sappiamo sia chiaro,risulterebbe che da che si è allontanata dalla famiglia d'origine, abbia costruito degli equilibri e sono dimostrati dalla realtà : una famiglia normale all'interno di una comunita' normale, gli unici a sostenere la sua anormalita' sono la famiglia anormale che aveva. Certo è che in questi anni tante persone apparentemente normali son divenuti mostruosi omicida ecc. Se apro ulteriormente sto argomento ne usciamo quando finira' il mondo, ok?
Certo, ho vacillato pure io ieri quando sembrava che tutti gli indizi portavano a lei. Ho continuato a cercare indizi anch'io, sapete perché? C'è una ragazza in lutto che urla, che non ha più una famiglia e una comunità che vuole tornare alla sua tranquillità. Vi ricordate quel caso di una bambina piccola venne portata dal padre al pronto soccorso perche' perdeva sangue dal culetto? Il medico di turno chiamò i carabinieri per violenza su minore, ve lo ricordate? Accadde gore 25 anni fa', forse anche più. Tutti ma proprio tutti invocammo la forca per questo mostro. Ci fu un processo mediatico per un sacco di mesi,1 anno dopo circa la bimba moriva di tumore. Be', oggi mi sento di dire che anche noi comunita' siamo colpevoli senza aver ucciso nessuno.
Oggi , con i mezzi che abbiamo e la capacità intellettuale acquisita, abbiamo un dovere di scernere e comprendere e considerare, non condannare, per quello paghiamo a suon di soldini un'apparato garantista come nessun può vantare in questa terra meglio del nostro.

Dudu' ha detto...

Ho trovato questa notizia accaduta l'8 ottobre 2014, sono stati condannati il 20 nov 2014. Il fatto è accaduto in via Caucana, parallela di via Garibaldi.

Qualcuno sa qualcosa di piu?
ciao Dudu'. http://www.ragusanews.com/articolo/47847/vasta-operazione-antidroga-in-via-caucana-tre-arresti

Mimosa ha detto...

Ciao Dudu’,
non so da quanto segui questo blo né da quanti anni segui i casi qui trattati
ad ogni modo, noi “veterani” abbiamo imparato purtroppo che gli “indizi di colpevolezza” non costituiscono il 50% delle possibilità, bensì oltre il 90% .
Noi che li studiamo questi casi, confrontando tutto quello che ci viene fornito attraverso i media, le chiacchiere, le interviste e nella migliore delle occasioni i documenti (verbali e Atti) che troviamo in rete o il nostro eccellente padrone di casa riesce a recuperare, ci samo spesso battuti contro schemi precostituiti e ci siamo resi conto che, quando le Procure formulano delle accuse, esse pesano molto sulle opinioni sia dei Giudici per le analisi preliminari (Gip) sia su quelli del Tribunale delle Libertà e persino su quelli della Cassazione, per non dire sui Giudici di primo e secondo grado.

Buonanotte
Mimosa

magica ha detto...

PER ANONIMO DELLE 01:07-
PER ADESSO SONO INNOCENTISTA , MA NON A PANCIA, SONO INNOCENTISTA PER LE NOTIZIE ILLOGICHE CHE LEGGO . IO LA PENSO COSI'
MA NON SONO INGENUA :ABBIAMO VISTO IN TV I COMPORTAMENTI DI PERSONE CHE RAGIONANO COME LA MASSA FORCAIOLA . E VERONICA FA PARTE DI QUEL TIPO DI PERSONE . SE DICONO CHE SI INTROMISE A SPROPOSITO SUL CASO PIPITONE .
NON PER QUESTO LA GIUDICO COLPEVOLE .DI QUESTO FATTO CHE LA STA INCOLPANDO.

Mimosa ha detto...

Dudù
... volevo intendere "indizi" (pur gravi, precisi e concordanti) senza "prova certa e non contradditoria"

Dudu' ha detto...

Ho fatto accenno a un tragico evento di tanti anni fa . Posto il link per chi non sa , non ricorda.
Dudu'
http://richardalangardner.wordpress.com/2013/07/30/accusato-di-violenza-sulla-figlia-ma-invece-era-un-tumore-repubblica-1989/

Anonimo ha detto...

Salve a tutti.

Per chi fosse interssato posto il link ad un atto ufficiale, il decreto di fermo emesso dal P.M.

http://www.ansa.it/documents/1418305870543_pdf.pdf

Nella ricostruzione della Procura non mi torna (e non ve ne è traccia nel decreto), la testimonianza (mediatica) del (sopracitato da Massimo ed altri) vecchietto proprietario del mulino che ricordo essere stato ospite a Pomeriggio 5 il 1 dicembre e che nell'immediatezza dei fatti disse che chiunque avesse lasciato il corpo del povero Loris doveva averlo fatto tra le 11.00 e le 15.00 perchè prima e dopo quegli orari lui era presente e si sarebbe accorto se una macchina si fosse fermata lì.

Riporto i link a qualche articolo di quei giorni:

http://www.lastampa.it/2014/12/01/italia/cronache/orrore-in-sicilia-andrea-loris-violentato-e-ucciso-nzmQEkatOPHtdXNMy88CAI/pagina.html

(...Proprio lì dove è stato trovato il corpo, un anziano di 87 anni, Peppino Caggia, un ex carabiniere, proprietario del vecchio mulino che dà il nome alla zona, è solito passare le sue mattinate a zappare l’orto. Da due giorni non si dà pace: era stato in campagna anche sabato mattina, tra le 8 e le 11, quando Andrea Loris era già scomparso, ma non ha visto né sentito nulla. Se Andrea Loris è arrivato fino a quel canalone di cemento, di sicuro non ci è arrivato da solo. Sono quasi tre chilometri dalla scuola. E poi la strada è pericolosa, è una provinciale dove le auto corrono. E nessuno l’ha visto...)

http://cinquantamila.corriere.it/storyTellerArticolo.php?storyId=547c34bbd772a

(...Perché proprio sabato nel vecchio mulino accanto (pochi metri dal punto in cui Loris è stato trovato) verso le nove del mattino è arrivato il proprietario (un maresciallo dei carabinieri in pensione che si chiama Giuseppe Caggia) che giura di essere rimasto lì tutta la giornata, salvo una pausa fra le 11.30 e le 15.30. «Non ho sentito niente e nessuno. Né una voce che chiedeva aiuto né un grido né una macchina che sgommava. Niente»...)

In diretta tv dalla D'Urso lui ammise di non ricordare con precisione gli orari ma sicuramente era lì dalle 9.27 alle 9.36, orario in cui secondo la ricostruzione la madre si sarebbe recata lì.

Stefano

Anonimo ha detto...

grazie stefano!!!

Anonimo ha detto...

Ho finito di leggere il link postato da Stefano
CASPITA CHE SCOOP – QUELLA ERA PROPRIO FUORI DI TESTA DA SEMPRE – LA SORELLA E LA MADRE NON HANNO GETTATO FANGO, HANNO DETTO SOLO COME STAVANO LE COSE …!

Maddy ha detto...

E non è solo l'omino del Mulino, Massimo.... c'è anche un uomo, credo albanese non ricordo, ma non italiano, che abita accanto al mulino e che testimoniò in un intervista in tv (credo fosse chi l'ha visto) che quella mattina stette parecchio tempo sul terrazzo di casa sua e non notò assolutamente niente! Ora lo cerco, se lo trovo ve lo posto. Se non altro per appurare gli orari che indica.

PINO ha detto...

Gentile DUDU',
dopo aver letto, con molta attenzione i tuoi interventi, ho dedotto (difficilmente sbaglio e mi scuso per la presunzione) che, concordando con Mimosa, la tua presenza non sia nuova in questo blog, anche se siglata con nik diverso dall'attuale, (ma questo non ha alcuna importanza, ed è coerente col clima di libertà da sempre esistito in questa virtuale comunità) e che dovresti essere, quindi, a conoscenza del sistema di misura estremamente privo di concetti aprioristici, con cui, di volta in volta, vengano discussi, valutati e classificati i vari quesiti che si affrontano.
Stando così le cose, non dovrebbe esserti difficile cogliere il tenore caratterizzante l'intero, normale confronto.
Io stesso, convintissimo dell'estraneità di V sulla morte di Loris, mi sono adoperato nella ricerca e proposta di scenari alternativi (penso che l'avrai letti), ma senza risultati effettivi.
Infine ho dovuto arrendermi, di fronte a FATTI che non consentono contestazioni.
Decisione non piacevole, me che mi mette in pace con me stesso.
Se la scoperta di fatti nuovi dovessero, demolire tutto il costrutto accusatorio, sarei ben felice di apprenderli
Pino

Massimo M ha detto...

Io direi che dal decreto di fermo (quindi dati ufficiali) si possono fare le seguenti considerazioni:
- La testimonianza della Vigilessa (3 testimonianze diverse) è precisa negli orari e nel punto in cui dice di riconoscere la POLO NERA. Fornise 3 contributi diversi ma nessuno di questi dice di vedere LORIS. Addirittura in una dichiarazione parla di bambino più piccolo attaccato alla seggiola di sicurezza muovere le mani. Ora, voglio dire, se la Vigilessa con tutti i suoi dubbi, svolge lavoro in una determinata Via o Incrocio.............basta verificare con le telecamere. Se in quegli orari nessuna POLO NERA è mai passata in Via G. Di Vittorio. Come è stato verificato.
- Sono stati analizzati i percorsi della VP nei 2 giorni precedenti al fatto. Sono sempre gli stessi e sono gli stessi che la VP dice di aver percorso quella mattina. Se nei 2 giorni precedenti le telecamete riprendono una POLO NERA e in quel giorno non la riprendono su quel percorso........o NON CI E' STATA o casualmente la VP si sbaglia e quella mattina ha fatto altre strade. In quest'ultimo caso dovrebbe dimostrarlo visto che ci sono telecamere praticamente dappertutto.
- Dinamica nuova, molto indiziaria, che ora conosciamo in dettaglio. VP torna a casa (e lo dice lei stessa) fa una inversione per mettere l'AUTO con il retro davanti alla porta del garage, poi scende, entra nel portone principale, scende dall'interno e apre la porta basculante del garage, entra in retro con la macchina e poi, non vedendola più le telecamere.per forza deve essere entrata a casa. Capite bene che questa dinamica è veramente agghiacciante. Addirittura deve riscendere dall'interno delle scale per aprire la porta basculante del garage e per infilarcisi in retro.
- riparte poi alle 9:25 dove si vede una macchina uscire. Lei dichiara di recarsi a Donnafugata, dunque ammette di essere lei alla guida. Ma le telecamere della ERG la riprendono fino a dove svanisce sulla curva. Ora qui ci sarebbe un punto importante. Dopo la curva a dx c'è la strada che va al Mulino. Ovvio che la telecamera dell'azienda agricola non può far altro che riprendere un puntino nero, al massimo. Non può cioè permettere il riconoscimento di un'auto, ma solo il colore..........al contrario di quelle (più di una) della ERG che la riprendono bene per molti secondi. Il punto però è che le telecamere sono su di un percorso in sequenza. E cioè se una macchina ben identificata a 50Km. orari svanisce alle X ore dietro una curva.......e dopo 5-10 secondi una telecamera riprende un puntino nero percorrere una strada imboccabile subito dopo la curva, dunque sulla stessa corsia............è ovvio che non abbiamo la PROVA del 9 che VP prenda l'incrocio per il Vecchio Mulino perchè parliamo di 1 puntino nero.........ma come si può dimostrare che quel puntino non è la POLO NERA?
segue

Massimo M ha detto...

segue
- Successivamente VP torna a casa, parcheggia davanti al portone (quindi la macchina non si vede) e si vede benissimo lei che entra in casa e dopo 3/4 minuti circa riparte.


Ora aggiungendo la sagoma inziale di questo Bimbo che si vede tornare a casa, uscirebbe un quadro indiziario veramente molto molto forte. Una dinamica molto precisa fatta di tanti frames. Certamente NON PROVA nè che VP abbia ucciso suo figlio nè che lo abbia occultato. Sono in un certo senso elementi che PROVEREBBERO, invece, che VP avrebbe avuto tempo, compatibilità di orari e di movimenti per poter compiere il delitto in tutti i suoi dettagli. Che è effettivamente una cosa un tantino diversa e qui non ci piove!
Ora rimane un punto importante. Hanno fatto tutte le verifiche su chi sia entrato e uscito da quella casa controllando tutti i frames. Ma a vedere bene:
- se affermiamo che una terza persona fosse stata già in casa o se una terza persona fosse nascosta in macchina nel momento in cui VP rientra a casa parcheggiando a marcia indietro nel garage e fosse riuscita insieme a VP sempre nascosto bene in macchina...........chi potrebbe smentirci? E su quali dati oggettivi?
Il caso ha ancora molto da dire. Personalmente nutro pochi dubbi dopo che ho virato nettamente verso la colpevolezza di VP, ma per onestà intellettuale debbo rilevare ancora la presenza di molti pertugi impervi..........che andranno bonificati.
Ma detto questo, non si può mettere in dubbio il valore delle telecamere. Immenso!

Maddy ha detto...

Hanno trovato il fantomatico cellulare. Pare glielo avesse prestato un'amica nei giorni precedenti il delitto. http://www.tgcom24.mediaset.it/cronaca/sicilia/loris-il-secondo-cellulare-non-e-intestato-a-veronica-ma-alla-sua-amica_2084206201402a.shtml

ENRICO ha detto...

un quasi OT


Non capisco perché VP sia stata accusata di mitomania per il caso Pipitone

Da quello che ho capito ( riportato da CLV) Veronica, all’epoca sedicenne , DOPO aver visto le immagini in tv della piccola Denise, si ricordò di un episodio a cui aveva assistito qualche giorno prima (una bimba che vomitava lungo la strada accanto ad un auto ed un uomo che bruscamente rifiutò l’aiuto che Veronica si era offerta di dare)
Episodio al quale lì per lì non dette eccessiva importanza ma che, quando seppe della scomparsa della bambina, ritenne di raccontarlo ai CC perché evidentemente il comportamento insolitamente brusco dell’uomo e forse la somiglianza con la bimba gli suggerirono di segnalarlo

Non vedo di cosa possa essere accusata se non di aver dimostrato un avveduto senso civico

Massimo M ha detto...

Ad Enrico
Convengo con te!

ENRICO ha detto...

a Maddalena

ho letto l'articolo da te segnalato

Francamente questi "giornalisti" costruiscono articoli privi di informazioni precise alimentando dubbi inesistenti

P.E. la frase : E perché l'amica ha detto che quell'apparecchio era di Veronica? da dove risulterebbe che sia stata pronunciata ?

PINO ha detto...

Il sequestro, da parte dei CC. dell'altro telefonino di V, nn depone certo a favore dell'accusata.
Sapremo presto il comtenuto della sua memory?

Unknown ha detto...

X rispondere all'anonimo
Le sorelle e la madre hanno detto come stavano le cose fino al 2004, ognuno a modo suo, poi la sorella ha sparso solo fango.

Invece io ho notato che la tentata impiccagione (che fa ridere dato che fu la stessa Veronica Panarello a chiamare prima i carabinieri per farsi salvare poi) è avvenuta a 2 km da Mulino Vecchio, non vicino come insiste a dire la sorella ma più lontano dell'abitazione degli Stival che è 1,8 km dal Mulino. Che si voleva buttare dalla finestra quando andava all'asilo (che tentato suicidio!)

Ho notato che si parla di Loris che rientra in casa senza far cenno a chiavi in suo possesso o al possibile ritorno all'auto del bimbo passando dal garage. Manca l'esatto orario di partenza e ci sono ben 10 minuti di vuoto in cui non si sa dove fosse l'auto (dalle 8.30 alle 8.40). Eppure Santa Croce non è immensa e ha mille telecamere!

Ho notato i vari eventi telefonici, agganciati da due celle, fatti dalla madre di Loris fra le 8.49 e le 9.23. Quindi per la procura ha ucciso il figlio fra una telefonata e l'altra.

Ho notato che si dice sia stata in casa per 36 minuti ( e qualcosa non va perché paiono spostati da una scena all'altra, visto che in realtà dagli orari dell'atto in casa sarebbero meno di 34 considerando il parcheggio e i tempi persi per entrare e scendere) senza far cenno al modo usato per portare il cadavere in garage e caricarlo in auto. Senza far cenno a persone che abbiano udito rumori.

Ho notato che si sono allargati i tempi per l'occultamento. Non più un'uscita alle 9.25 e un arrivo al distributore alle 9,27, ma un'uscita alle 9.23 e il passaggio sotto la videocamera del distributore alle 9.25. Due minuti in più che servono, perché risulta che 11 minuti dopo è stata ripresa da una videocamera di contrada pellegrino sita sulla SP 120.

Ora, ho verificato gli orari, dato che contrada Pellegrino e la SP 120 sono dalla parte opposta a Mulino vecchio e congiungono la SP 35 (quella del distributore) alla SP 36 - strada che come la SP 35 torna a Santa Croce. Per quale motivo dopo essere andata a Mulino Vecchio ad occultare il corpo, quando è tornata sulla SP 35 invece di girare a sinistra e andare verso casa prendendo quella strada, ha girato a destra imboccando poi per contrada pellegrino così da passare sulla SP 120 arrivando sulla SP 36 e da questa rientrare a Santa Croce? Su google il percorso indicato dalla Panarello, senza passare da Mulino Vecchio si percorre in 11/12 minuti senza la fermata ai cassonetti. Passando da Mulino Vecchio, invece, i minuti sono 15/16, ma senza considerare né la fermata per l'occultamento né quella ai cassonetti.

Dove sono i 5 minuti e 33 secondi utili ad occultare? E perché quando si deve dare un tempo dei percorsi si danno anche i secondi, mentre quando si danno i tempi di partenza e arrivo i secondi non ci sono mai?

Tante cose ho notato, fra le altre che alla sorella non è stato chiesto cosa ha fatto quella mattina. Forse gliel'hanno chiesto e non l'hanno voluto inserire. Ed allora, perché hanno inserito gli spostamenti della madre?

Insomma, le stranezze sono tante e fra queste vanno annoverate la non presenza dei testimoni citati da Maddalena e il fatto che Loris è stato trovato vestito come quando sarebbe rientrato in casa.

Comunque se la procura ha ragione, la Panarello non ce la farà a resistere alla pressione e al rimorso. Se ancora non ha elaborato l'omicidio, la mancanza della famiglia, soprattutto del marito, e la terra bruciata che hanno creato ai suoi piedi, la costringeranno a confessare.

Il problema sorgerà fra qualche settimana, se una confessione non arriverà. Speriamo che confessi, perché se la procura ha solo ciò che è in quell'atto ha veramente poco...

Massimo

Ps. però hanno dei buoni alleati fra i media...

Anonimo ha detto...

Sarà importantissimo capire se gli slip azzurri ritrovati vicino scuola appartengano o meno al piccolo, perchè se fossero suoi ci si dovrà chiedere come la madre riesca a sistemarli li quando l'accusa maggiore è proprio basata sul non essere mai passata per quella scuola. L'unico momento possibile (se si crede che menta) è alla fine delle lezioni, quando Veronica va a cercare suo figlio. Ma all'uscita di una scuola elementare ci sono oltre agli alunni, insegnanti e genitori. Io credo che chiunque abbia sistemato quegli slip (sempre ammesso che siano di Loris) lo ha fatto quando c'erano poche persone nei paraggi, e quindi durante le lezioni. Qualcuno conosce il punto esatto del ritrovamento?
Le fascette sono una boiata per ora dal momento che non è chiara nemmeno l'arma del delitto. Inoltre penso che se fosse stata la madre, le fascette sarebbero uno strumento insolito. Non è uno strumento adatto ad un raptus a differenza di una corda, laccio, qualcosa insomma che rapidamente si lega al collo per stringere. Le fascette le devi mettere intorno al collo (ottima l'osservazione di Massimo)e devi azzeccare il buco, tutto questo mentre la vittima presumibilmente si agita. Un polso, l'altro e poi il collo, un'operazione macchinosa per un raptus. Inoltre non è chiaro il fatto dei segni sui polsi: legati insieme da un laccio unico o uno per ogni polso?
C'è qualcosa poi che non mi convince nella ricostruzione dell'accusa in merito alle chiavi di casa...se le ha L, la madre come rientra?
Kiba

Kiba

PINO ha detto...

ENRICO
Un modo di scrivere "asinario", ma si può intuire che il cellulare era di V, ma intestato all'amica, che si era incautamente prestata.
Un modo sciocc ma furbetto, per non apparire detentrice di due cell..

Anonimo ha detto...

Massimo ho postato senza leggere il tuo ultimo commento. Concordo con quanto hai scritto ed aggiungo che è strano non crollare di fronte a tanta pressione e un interrogatorio, a maggior ragione se si fosse trattto ei un raptus, incidente o dir si voglia.
Un saluto
Kiba

ENRICO ha detto...

PINO

"ma si può intuire che il cellulare era di V, ma intestato all'amica, che si era incautamente prestata.

E' possibile ma chi ce ne da la certezza ?

ENRICO ha detto...

a Kiba

" è strano non crollare di fronte a tanta pressione e un interrogatorio, a maggior ragione se si fosse trattto ei un raptus, incidente o dir si voglia"

la penso come te
ciao
E.

PINO ha detto...

X ENRICO
da "Repubblica.it"

"Una possibile svolta nelle indagini sul delitto di Loris. La madre del bambino, Veronica Panarello, ammette l'esistenza di un telefonino segreto, fatto finora sempre smentito. E il cellulare è stato ritrovato. La pista di un secondo telefono era spuntata per la prima volta attraverso l'intercettazione di una conversazione tra Veronica e la sorella Antonella: "L'ho nascosto bene", aveva detto la madre del bambino ucciso il 29 novembre a Santa Croce Camerina, in provincia di Ragusa.

E' attesa per oggi intanto la decisione del Gip Claudio Maggioni sulla convalida del fermo. La donna, rinchiusa da tre giorni nel carcere di Catania, ieri è stata ascoltata dal gip Ragusano, alla presenza del sostituto procuratore Marco Rota e del suo legale Francesco Villardita. E proprio nel corso di questo interrogatorio avrebbe ammesso di aver avuto un secondo cellulare..."

Unknown ha detto...

Ragazzi, abbiate un po' di malizia e non fatevi abbindolare dal pregiudizio che spargono i media.

Ora del cellulare parleranno tutti e tutti aggiungeranno loro considerazioni e si finirà col credere che facesse video sconci al figlio...

Ma Tgcom da quando è iniziato il caso ha preso le notizie date dai giornalisti più informati di Santa Croce (dove le prendo io), quelli che in quel paesone ci vivono e ci lavorano.

La notizia originale del telefonino l'ha battuta questa mattina il sito www.santacroceweb.com che ha scritto: L’attenzione si è concentrata su un secondo cellulare in possesso della donna. Anche se la Panarello, nell’interrogatorio di garanzia, ha smentito di possederlo. E’ vero in parte. Il telefono, infatti, è intestato a un’amica di Veronica che lo aveva solamente prestato alla madre di Loris. Ma appare sospetto il momento della riconsegna alla proprietaria, avvenuta pochi giorni dopo la morte del piccolo di 8 anni, durante una visita di condoglianze. Le denuncia del secondo cellulare era arrivata da Antonella Panarello, la sorella di Veronica. L’apparecchio è già stato sequestrato dalle forze dell’ordine.

Massimo

ENRICO ha detto...

a Massimo

"Ora del cellulare parleranno tutti e tutti aggiungeranno loro considerazioni e si finirà col credere che facesse video sconci al figlio.."

ma è' ovvio ! quando si manipola una notizia in modo volutamente ambiguo aggiungendo sospetti atbitrari , l'intenzione è quella di spingere " a pensar male "

E' il primo pensiero che mi è venuto in mente ieri appena ho letto questo articolo

http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/12/11/andrea-loris-stival-sorella-veronica-nascosto-cellulare-foto-video/1264734/

Massimo M ha detto...

A Massimo
Dal Mulino Vecchio canale, luogo dove avrebbe dovuto lasciare il bambino per quale motivo VP avrebbe dovuto ripercorrere la strada indietro (cioè quella che riporta sulla SP35? Nei momenti concitati, magari perchè gli era più comodo o perchè magari mentre saliva in macchina vedeva sopraggiungere in lontananza una macchina verso di lei......può aver tranquillamente preso la strada (in salita) che porta sulla regionale 24. Ci sta tranquillamente! E guarda un pò la visuale mentre si sale questa strada che imbocca la R24?
https://www.google.it/maps/@36.8130917,14.5105109,3a,75y,174.07h,82.36t/data=!3m4!1e1!3m2!1snPVXOrAdHZET0QoVMqL_gQ!2e0
E' in salita, con poca visuale............molto pericoloso girare a SX........è salita, dovresti essere attenta e avere campo libero sia a dx e sx per poter girare a sx. Poi magari ha paura che la macchina che aveva scorto in lontananza poteva anch'essa virare di lì e trovarsela perfettamente dietro............quindi potrebbe tranquillamente girare a DX per fare prima............bastava vedere con la coda dell'occhio che la strada fosse libera con un solo piccolo rallentamento e poi partire a tutta velocità..........per poi lasciare la regionale ed immettersi nella SP35. A quel punto sei in Contrada Pellegrino circa. Non sei stata a comprare una Coca Cola..........sei stata ad occultare il cadavere di tuo figlio (sempre secondo gli investigatori)...........dunque perchè procedere lungo la stessa SP35 (e ripassare sotto la ERG) e non allontanarsi dal luogo dell'occultamento per non farsi notare, eventualmente da testimoni, nei paraggi di dove sarà eventualmente ritrovato tuo figlio cadavere? Credo sia una scelta MOLTO verosimile, logica e di intelligenza allontanarsi il più possibile dal luogo dell'occultamento. Non credo sia una fessa VP............chi è che non sa che i distributori hanno le telecamere? Magari non conosceva la telecamere dell'azienda agricola (che la inguaia in un certo senso).......
E allora si allontana...........dice non ripasso di là che creo sospetto......no........mi allontano.mi inoltro in Contrada Pellegrino poi dalla SP120 rientro sulla SP36 e rientro in paese o da Via Mazzarelli o da Via Iurato.
Come vedi si possono trovare tranquillamente delle dinamiche verosimile e per certi versi pure logiche.
Per quanto concerne i tuoi 4 minuti che diventano 5,33...........credo che sull' 1,33 minuti possano incidere parecchi fattori. Una diversa media di velocità, un sorpasso o una impossibilità di farlo, la diversa media di rallentamento sui vari incroci.........e molti altri motivi.
I 5,33 minuti sono in fondo una ricostruzione avvenuta sulla base di ipotesi (velocità media) ma in condizioni stradali (traffico per esempio) non ripetibili rispetto a quelle di quegli orari. Certamente in determinate condizioni stradali può anche essere che non ci sarebbero stati i 5,33 minuti............ma possibile che ce ne sarebbero stati anche molti di più. Lo trovo un dato neutro..........che però NON ESCLUDE la possibilità delle tempistiche dell'occultamento.

Sto solo cercando di dare delle risposte da punti di vista diversi.................ripeto che inizialmente avevo tutt'altra idea ma poi di fronte a certi dettagli, e ora dopo gli atti ufficiali, il punto di vista ha fatto marcia indietro. Non del tutto............ovviamente. Alcune cose mi si devono ancora chiarire.

TommyS. ha detto...

La lettura del Decreto di Fermo (del quale manca la seconda pagina, credo molto importante per avere chiarimenti su come sia stato ritrovato il corpo) permette anche di analizzare meglio alcuni aspetti che portati dal PM come indizio a carico potrebbero altresì essere letti in modo anche diametralmente differente.

E parlo soprattutto della questione "fascette". Importanti difatti sono le dichiarazioni (ciclostilate) delle insegnanti come anche quelle della sorella/sorellastra (sulla quale non voglio fare commenti perché potrebbero essere troppo offensivi). Ma più importante credo siano le dichiarazioni della Panarello quando dice che Loris era tornato indietro per prendere le fascette. Per inciso, si parla dell'uscio dell'alloggio e quindi dentro al fabbricato, ma non potrebbe anche essere che sia tornato indietro quando già sulla strada mentre la mamma era distratta perché stava legano al seggiolino il fratello piccolo? Ipotesi, che presupporrebbe che Loris in quel momento avesse le chiavi di casa e quindi a prima vista dubbia, ma bisogna pensare ad una mamma che esce di corsa di casa con il piccolo in braccio (e relativo zainetto), la borsa, e la trafela di chi sa già di essere in enorme ritardo (alle elementari si entra alle 8.30 ed alcune maestre sono particolarmente intransigenti sulla puntualità): perché quindi escludere che abbia chiesto al figlio di 9 anni di chiudere lui casa? Importante è però ragionare sul fatto che, se Veronica Panarello è sincera, sicuramente sarà rimasta un po' stranita del fatto che il figlio solo all'ultimo momento le abbia parlato delle fascette necessarie per l'esercitazione di scienze e che per di più sapesse esattamente dove trovarle in casa. In un primo momento, sempre presa dalla fretta, potrebbe non aver dato peso alla cosa, ma poi, dopo la tragica scoperta averci pensato su realizzando la stranezza della cosa. E quindi sarebbe perfettamente comprensibile che quando le maestre vengono a casa sua per farle le condoglianze lei chieda loro spiegazioni sulla questione fascette. E visto lo stupore delle maestre sarebbe nuovamente comprensibile che si riprenda dal momento di debolezza chiedendo subito al marito di prendere la confezione per darle alle maestre e quindi farle avere alla Polizia.

Vedete quindi come quello che sembra uno dei principali indizi possa trovare una facile lettura opposta se ci si pone da un'ottica differente.

Sulla questione invece della vigilessa, come ha già scritto Massimo, mi immagino la seconda SIT: "Guardi agente che abbiamo visionato scrupolosamente tutti i filmati di videosorveglianza di quella mattina e non si vede assolutamente la Polo nera, non è che per caso si confonde con qualche altro giorno? Può capitare e sarebbe perfettamente comprensibile, ma quello che ha dichiarato la volta scorsa è assolutamente incompatibile con tutti i riscontri che la Questura, lo SCO, i CC, il ROS ed il PM hanno in mano. E' sempre quindi sicura di quanto affermato?" - "A me sembra proprio come ho detto in precedenza, ma se voi siete proprio sicuri, forse sono io che mi sbaglio" - "Possiamo metterlo quindi a verbale?" - "D'accordo..... però possiamo scrivere che ...."

TommyS. ha detto...

Massimo

Ma tu lo sapevi che l'87nne carabiniere in pensione, affittuario (la proprietà è del Comune come si può verificare dal sito ufficiale) del Vecchio Mulino, nella serata di sabato si era recato a casa Stival e che a quanto pare ha riferito di essere un "amico di famiglia"? Come mai nelle diverse interviste non mi sembra ne parli mai (o forse sono io che me lo sono perso)?

Ma una cosa che mi fa particolarmente riflettere è la modalità del ritrovamento da parte del "cacciatore". Partendo dal presupposto che sia totalmente estraneo ai fatti come sembra al momento appurato, bisogna però considerare che un cacciatore è solito girare per la campagna con i suoi cani. E per campagna si deve intendere un territorio sufficientemente vasto perlomeno come quello del comune di Santa Croce Camerina. E girando per le campagne si possono osservare tante cose, a volte normali a volte forse un po' fuori luogo. Come per esempio trovare dei bambini che, in orario scolastico e magari in piccoli gruppi (non escludendo la presenza di qualcuno più grande di loro), si trovano e giocano in posti decisamente lontani dalla scuola.

Unknown ha detto...

A MassimoM

troppo facile dirti che se tutti sanno che nei distributori ci sono le telecamere... chi porta il figlio a scuola da oltre un anno sa che ci sono mille telecamere che la riprendono...

ciao, Massimo

Unknown ha detto...

Un'altra cosa, MassimoM
Il percorso che hai segnalato è lo stesso che ho considerato io (dato che l'auto nera non si ritrova nei fotogrammi dell'azienda agricola all'angolo che l'aveva inquadrata, dicono, salire. E per farlo senza troppa velocità, sia mai che qualcuno ti fermi per velocità elevata, fra andata e ritorno servono 15/16 minuti...

Quindi di cosa parliamo? Dei 5 minuti e 33 che cambiano se becchi qualcuno che va piano o che va forte? E perché questo discorso vale per la Panarello, così da far allargare i tempi, e non per la procura? Come fanno loro a sapere se la donna ha dovuto rallentare o è potuta andare sparata?

Una cosa però la sanno e non la dicono. Sanno bene che gli orari dei video sono sfalsati, dato che hanno considerato che dalla telecamera che l'ha inquadrata sulla SP 120 a casa sua in via Garibaldi ci sono due minuti di strada... ma non è vero, ne servono almeno il doppio. Controlla se vuoi.

Inoltre un'altra cosa balza agli occhi. Il medico legale aveva inserito l'orario della morte fra le 10.00 e le 10.30, ora ce lo troviamo fra le 9.00 e le 10.30. Ma un range di un'ora e mezza dopo sole otto ore dalla scomparsa è assurdo.

Masssimo

Massimo M ha detto...

A Massimo
Convengo............infatti ho sostenuto che se nessuna telecamera riprende VP nei paraggi della scuola dove dice di essere invece stata ad accompagnare il figlio, significa che se non mente avrà percorso altre strade e non se ne ricorda e allora continua a ridescrivere il percorso abituale.
Io credo che una alternativa..........debba per forza essere trovata all'inizio..........non nel dopo (il contrario del caso CESTE:)))))
Ciò si cancelli tutto tutto il dopo per un attimo. Qual'è l'alternativa?
Perchè le telecamere riprendo la POLO nei 2 giorni precedenti verificati e non la riprendono nei paraggi della scuola dove lei dice di aver lasciato Loris?
Cioè voglio capire come poter sostenere la tesi che in effetti Loris è stato accompagnato a scuola. Anche fosse che la Vigilessa (ma non è così) avesse visto con certezza con i suoi proprio occhi Loris dentro la macchina e in quell'incrocio.
Di colpo c'è un black out visivo di tutte le telecamere?
Cioè io questo vorrei capire, cioè vorrei capire se qualcuno, e con quali elementi, può mettere in discussione che VP non sia veramente andata a portare Loris a scuola.
Se non partiamo da qui.............inutile parlare del dopo.

magica ha detto...

sto leggendo di tutto e di piu' .
nei commenti recenti si legge che il proprietario del mulino vecchio , abbia detto gli orari nei quali lui era presente , in ore che escludono la presenza di veronica perchè era al corso di cucina .
sono notizie vere? oppure sono motizie che entrano ed escono dalla testa di ognuno come un venticello ... le dicono e le scrivono ma che importa? si continua con supposizioni di spie che riprendono e non riprendono .

se la deposizione del proprietario del mulino sono vere tutti i discorsi sarebbero delle supposiioni tanto per dire la propria .
il bambino aveva ancora il grembiulino addosso? si fa presto a dirla: gliele rimesso la madre . per depistare?? invece la logica è , che il bimbo sia stato visto da qualcuno che ha visto il bimbo gironzolare .ed ha approffittato per fargli del male .

magica ha detto...

se non bastasse anche la vigilessa dopo che è stata interpellata in procura, e dopo aver portato le loro supposizioni , le hanno fatto cambiare la testimonianza utile per la difesa . si continua in questo modo come fecero ad avetrana
si fanno un film .poi lo devono far combaciare con le testimonianze . ormai lo sappiamo come funziona

Unknown ha detto...

MassimoM,
Ora ho due minuti e riprendo la parte finale che prima non ho potuto concludere... riguardava l'ora della morte.

Avevo concluso scrivendo che un range di un'ora e mezza dopo sole otto ore dalla scomparsa è assurdo. Ed è assurdo perché basta saper far di conto e avere un termometro, non serve una specializzazione se non ci sono dissanguamenti o bruciature.

Nelle prime ore dopo la morte i cadaveri "normali" perdono un tot di temperatura che varia di ora in ora, se non tenuti in una ghiacciaia o in un luogo a temperatura elevata (e in questo caso non ci sono né ghiacciaie né temperature elevate).

Questo è l'iter seguito da tutti, e non lo dico io, è la scienza che lo dice ed è scritto nero su bianco sui libri che studia chi vuol diventare medico legale.

Quindi il patologo che si trova un cadavere di un bambino scomparso da sole otto ore, non può sbagliare e alla procura, per farla indagare nella direzione giusta e non farle sbagliare le indagini, deve dare una forbice di solo mezzora. E la mezzora è d'obbligo perché la temperatura in vita è variabile.

Per cui se inizialmente aveva detto che Loris era morto fra le 10.00 e le 10,30, significava che al suo arrivo aveva riscontrato in lui una temperatura adeguata a quell'orario e calcolato una forbice di tolleranza inferiore al grado (giustamente).

Ma se ora la procura sostiene che Loris è morto alle 9.30, significa che la forbice calcolata balla non più fra il mezzo grado e il grado, ma addirittura è di un grado e mezzo. E questo non può essere perché i parametri a poche ore dalla morte sono fissi. Quando si tratta di un bambino si seguono parametri diversi rispetto a un adulto, ma sono sempre parametri fissi che si stabiliscono in base alla struttura del cadavere.

Per cui mezzora di range quandi si parla di una morte avvenuta entro le otto ore è più che sufficiente. Mentre un'ora e mezza è molto sospetta e dà da pensare (male).

Massimo

Anonimo ha detto...

@ magica

Il proprietario del mulino vecchio dice di non aver guardato orologi e quindi di non poter fornire orari precisissimi ma anche a volergli dare tutto il range possibile sicuramente è arrivato lì non dopo le 9.00 e se ne è andato non prima delle 10.00, dunque certamente negli orari in cui secondo la procura VP avrebbe compiuto il macabro abbandono (tra le 9.25 e le 9.36) lui era lì e si sarebbe accorto se una macchina si fosse fermata per qualche minuto.

Stefano

Mimosa ha detto...

Sono d'accordo sulle perplessità circa le temperature del corpo, sarà per queto che hanno detto che il bambino è stato gettato ancora vivo, quindi il decesso è avvento dopo un tot di tempo di agonia
possibile sia durata mezz'ora?

Mimosa

Massimo M ha detto...

Non metto in dubbio ciò che scrivi. Non ho competenze nè conoscenze per poter affrontare questo tipo di discorso (medicina legale).
Su Decreto di Fermo leggo che "in prima approssimazione" sulla base di ispezione sul posto del ritrovamento e in autopsia la forbice è descritta tra le 9 e le 10:30.
Questo è l'unico documento ufficiale che conosciamo.
In linea generale, per la letteratura l'algor mortis produce un abbassamento di temperatura di quasi 1 grado all'ora. Però Loris era un bambino esile e magro e quindi l'abbassamento andrebbe corretto verso un range di quasi 1 grado più X.
Poi il bambino era bagnato.........dunque un elemento ancor più raffreddante. Poi la temperatura dalla mattina alle 17/17:30 di pomeriggio non è costante, il canale è di cemento armato cioè grande assorbitore di umidità proprio in un punto in cui c'è un canneto, tipico di ambienti molto umidi. Senza aggiungere che il bambino poteva essere sudato, magari si era ribellato, si era sforzato.......aumentando la temperatura corporea prima della morte.
Diciamo comunque che le caratteritiche ottimali per indicare un orario di morte vi erano tutte.
Una forbice in prima approssimazione di 1 ora e mezza (9/10:30)...........e cioè rispetto alle 17/17:30 orario circa della prima ispezione...........considerando costante l'abbassamento di temperatura si gioca tra i quasi 1,5 Gradi (cioè mezzo grado ogni mezz'ora).
Non sono assolutamente competente in materia, conosco solo queste poche nozioni.............però sulla base delle numerose varianti sopra elencate.........credo che ci può tranquillamente stare una forbice di 1 ora e mezza.
Spesso esperti di medicina forensi e medici legali...........di fronte ai solo 30 minuti di precisione storgono sempre il naso.
Anche morte avvenuta alle ore 9:30, cioè con orario preciso.......mi sembra una affermazione assolutamente fuori da ogni logica scientifica........sotto determinate temperature prodotte in Algor Mortis..............poi non saprei aggiungere altro.

Massimo M ha detto...

Ma questo proprietario del Mulino Vecchio anche fosse stato lì in quei momenti...............cosa significa non ha visto e sentito niente. Il lato che da sul canale è completamente coperto dalla sua recinzione, piante etc. Questo non significa che non avrebbe potuto vederlo dalla finestre..........ma ci si doveva trovare in finestra.
Diverso il discorso per l'abitazione che si trova proprio di fronte dove CLV intervista chi vi abita che riferisce che è stato tutta la mattina in balcone, a visuale scopertissima sul punto e non ha visto nulla. Ma anche qui..........la VP avrebbe potuto prendere la stradina sterrata che fiancheggia il Mulino, parcheggiare subito dopo e agire coperta dal canneto.
Cioè le possibilità ci sono.......

Mimosa ha detto...

Oggi ho sentito che nei pantaloni non è stata trovata traccia dei liquidi organici che normalmente si perdono, non solo dopo il decesso ma in circostanza di strangolamento
come se fosse stato rivestito

questo fatto apre altri scenari!

Mimosa

Unknown ha detto...

Non può aprire altri scenari che riguardino VP, perché se la madre lo ha ucciso lo ha rivestito subito, prima che perdesse liquidi, e i liquidi ci dovevano essere comunque sui pantaloni che aveva addosso.

Può aprire altri scenari se entrano in gioco altri soggetti che l'abbiano svestito, o fatto svestire, e ucciso quando era nudo per poi rivestirlo pochi minuti prima di gettarlo nel canalone con panni magari lavati da poco per far sparire tracce compromettenti.

Magari i panni son messi in lavatrice assieme a panni di famiglia, magari in mezzo c'erano altre mutande da bambino e chi l'ha vestito non sapeva quali fossero quelle di Loris e quelle di suo figlio (o figli)...

Massimo

ENRICO ha detto...

a Massimo

a proposito di orario del decesso : l'altro ieri a "La vita in diretta" hanno detto che il medico legale che aveva effettuato le prime analisi autoptiche E' STATO SOSTITUITO perchè " non all'altezza, incapace, poco affidabile " non ricordo bene i termini esatti ma il senso era questo.

L'intervallo 10.00/10.30 da quale medico era stato stabilito ? da quello mandato via o da quello attuale che l'ha rimpiazzato ?

Tu ne sai qualcosa al riguardo ?

Maddy ha detto...

a MAGICA: anche tu hai visto l'intervista all'abitante vicino al mulino? Io non riesco a trovarla... E invece credo sia una testimonianza importante, non ricordo però gli orari che ha riportato...

Massimo M ha detto...

A Maddalena
L'intervista è di CLV puntata speciale del 1 Dicembre. Non riesco però a trovarlo on line.

Anonimo ha detto...

Avevo letto che era stata trovata anche una macchia di sangue vicino al corpo e per questo si apriva la possibilità che il piccolo fosse ancora vivo quando è stato abbandonato li. Ignoro però totalmente le conclusioni mediche.
Kiba

Unknown ha detto...

No Enrico, ti sbagli. I medici legali sostituiti sono due, non uno. Quello "buono", di cui non si conosce il nome ma credo che un nome ce l'abbia, è arrivato da Roma Giovedì e Giovedì ha guardato il cadavere insieme agli altri due sentenziando che l'arma del delitto erano le fascette compatibili con quelle di casa Stival (la madre le aveva consegnate alle maestre lunedì sera e le maestre erano andate subito dai carabinieri).

Il primo orario della morte immagino l'abbia dato il professor Giovanni Luvara, il primo dei due poco all'altezza, visto che io l'ho saputo o lunedì sera o martedì mattina.

Immagino che sia poi stato il medico legale buono a dare nuovi orari alla procura...

XmassimoM

I parametri cambiano da uomo ad adulto, ma una volta misurata la massa grassa e stabilito il peso, si trovano i parametri da usare con il corpo di un bambino. E una morte così ravvicinata non ammette un'ora e mezza di scarto. Lo ripeto, è assurdo. E lo è soprattutto perché non permette agli investigatori di fare indagini mirate.

Massimo

TommyS. ha detto...

Un'intervista al carabiniere in pensione (ripeto: amico di famiglia degli Stival?), ma non quella di CLV, la si può trovare qui:

https://www.youtube.com/watch?v=c6FBgt_OUXE

Personalmente non ho visto i servizi di CLV con le interviste ma ricordo di averle distrattamente sentite perché la TV era accesa. E ricordo un'impressione strana avuta dalle parole dell'uomo che, sebbene pensionato dell'Arma (e con il grado di maresciallo sembra), aveva usato espressioni che solitamente si hanno con persone omertose. Anche nell'intervista sopra citata afferma che quel luogo è una specie di angolo di paradiso eppure sino a pochissimo tempo fa era una discarica abusiva e sebbene nelle immediate vicinanze sembra che i CC avessero trovato nel 2012 un piccolo arsenale di armi da guerra (ma a qualche centinaio di metri era stato anche trovato il cadavere di uno sconosciuto).

TommyS. ha detto...

Rileggendo il Decreto di Fermo sono tornato su alcuni passaggi che in prima lettura mi avevano lasciato dubbioso. Ed in particolare sul racconto del 30/11 fatto dalla donna in merito al percorso fatto quella mattina (il video è ora introvabile online come quello della puntata speciale di CLV).

Quello che mi aveva incuriosito erano i numerosi omissis nella parte riquadrata ed in neretto. E gli omissis servono per stralciare dal racconto alcune parti che potrebbero o essere insignificanti od invece essere molto importanti (e se la cosa serve per coprire con segreto istruttorio le indagini lo capisco anche, ma con il decreto in pratica il PM dichiara di aver trovato l'assassino ed allora perché omettere parti della deposizione?).

Intanto il primo omissis riguarda il luogo dove fu buttato il primo sacchetto della spazzatura (che non dovrebbe essere lo stesso del secondo giro perché non ci staremmo proprio con i tempi).

IL secondo omissis riguarda probabilmente un inciso relativo alla piazza Carducci dove ci potrebbe stare di tutto (che ne so: lavori in corso iniziati solamente quella mattina? un incidente stradale?....).

Ma è il terzo omissis quello più interessante. Perché la Panarello afferma di aver imboccato la via Di Vittorio ed aver svoltato a sinistra in corrispondenza di via Fratelli Cervi. A quel punto vi sono i puntini e l'omissis ed il racconto riprende con lei che si ferma per far scendere il figlio. Cosa può aver quindi detto di più o meno insignificante (od in alternativa molto significante) da doverlo omettere?

Ebbene se andate su Streetview e fate lo stesso percorso potrete notare che il tratto di via F.lli Cervi che passa davanti alla scuola e che si imboccherebbe girando a destra, negli orari di entrata e uscita degli studenti è interdetto al traffico. Sempre su streetview si vede la transenna con il divieto di accesso posta sopra il marciapiede. Anche presso la scuola di mio figlio succede la stessa cosa ma ciononostante qualche genitore cerca di fare il furbo e passa a lato della transenna, ed allora ogni tanto vi sono i vigili urbani a controllare che sia rispettato il divieto.

Ed allora secondo me in quei puntini di omissis ci può stare tranquillamente il racconto relativo alla presenza della vigilessa che credo impedisse proprio a chiunque di arrivare con l'auto davanti al cancello. Non sia mai che la Panarello abbia riferito di aver ricevuto esplicite indicazioni di non entrare nella via o di aver salutato la vigilessa e che questa parte del racconto coincida con quello, oramai definito inattendibile (potremmo chiamarlo "Metodo Ranelli") della vigilessa. Perché forse qualche domanda in più se la potrebbero fare tutti, incluso il GIP.

tabuls ha detto...

il primo medico è stato ritenuto poco affidabile in base a quali parametri, perdonatemi?
E cosa comporterebbe l'etichetta di "inaffidabilità" rispetto alle relazioni con l'Ordine dei Medici?
Insomma, dire che un medico sia "poco affidabile" non è come sostenere che lo sia l'edicolante, ci sono delle conseguenze, l'inaffidabilità va provata, oppure questo medico ti deve querelare perchè stai infangando la sua onorabilità professionale e stai illazionando che non si sia attenuto alle regole deontologiche della sua professione.
Dire a un medico che non è affidabile significa dirgli che è POCO PROFESSIONALE, non è una cosa affermabile a cuor leggero, bisogna sapere quali siano le prove, se prove ci sono, di una carenza di professionalità del medico in questione.

ENRICO ha detto...

a tabula

è quello che mi sono chiesto anche io. PERCHE' hanno sostituito il primo medico legale ?

TommyS. ha detto...

Scusatemi la battuta, ma non è che l'ultimo medico, "quello buono", si chiama Strada?

PINO ha detto...

MASSIMO, si sta costruendo una teoria tutta nostra, nel determinare il momento della morte del piccolo Loris.
Da più parti, esperti di medicina legale, compreso la nostra sempre stimata Annika, hanno precisato la possibilità di stabilire, SOLO con relativa approssimazione l'ora di un decesso, già dopo 4-5 ora la scoperta del cadavere.
Aspettiamo di seguire QG di stasera, nella speranza che la signora medico legale ospite della trasmissione, possa entrare in argomento.
Sono anche ansioso di risentire Meluzzi, alla luce delle nuove risultanze dell'inchiesta.
Ciao, Pino

PINO ha detto...

Ciao TABULA
Ti rileggo con molto piacere!
Mi associo a quanto hai scritto.
Un caro saluto, Pino

Unknown ha detto...

Non so perché l'abbiano sostituito, ma sostituire non è la parola giusta. Si dovrebbe dire perché gli hanno affiancato prima uno e poi un altro medico legale.

Forse perché non riusciva a stabilire se Loris fosse morto nel canalone dopo la caduta o se fosse morto subito prima di essere buttato giù... e forse perché i segni sul collo gli facevano pensare a uno strangolamento fatto con le mani e non con una corda...

Massimo

Maddy ha detto...

No via, scusatemi ma questa cosa del ML mandato via da tanto di "no guarda, con l'orario che C'hai dato te non possiamo Accusare VP, chiamiamo un altro" e con la vigilessa "no guarda, ricordi male di sicuro era un altra mattina...sennó non può essere stata lei".... Nella tragedia pare una barzelletta

Maddy ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Maddy ha detto...

I segni sul collo poi.... Scusate ma se a voi legano una fascetta al collo e state morendo asfissiati, non cercate con le mani di togliervela?? Non vi graffiate con le unghie??

PINO ha detto...

Mi pare che il medico legale "sopraggiunto", avesse prima detto ch lo strozzamento fosse avvenuto per mezzo di un LACCIO.
Dopo che V fece consegnare le fascette alle maestre, che le trasferirono subito ai CC, il m.l. cambiò il sostantivo LACCIO in FASCETTA.
Altra variazione, sempre lo stesso m.l., la apportò all'ora del presunto decesso di Lori, sostituendo quello stabilito dal primo m.l., fissato fra le 10 e le 10,30, con quello delle 9-10,30.
S e O, Pino

Unknown ha detto...

Io non sto costruendo nessuna teoria, Pino, e credo che anche Annika concorderebbe nel dire che un'ora e mezza di forbice è troppa vista la vicinanza del ritrovamento.

Io mi chiedo solo perché il primo medico legale aveva detto che era morto dalle 10.00 alle 10.30 e ora sugli atti si trovi scritto dalle 9.00 alle 9.30.

Lui ha preso la temperatura al cadavere, lui lo ha visto per primo e lui ha eseguito la vera autopsia. Serviva uno di Roma? L'avrà mandato Alfano o qualcuno che vuol che si oscuri quanto sta accadendo nella capitale?

Poi si può dire tutto quel che si vuole, anche che la procura si è accorta di aver scelto un patologo cretino non in grado di riconoscere un cadavere da un manichino, per carità...

Io ti voglio bene e lo sai, ma non si può leggere quanto hai scritto.

Cioè che a due settimane dal delitto dobbiamo attendere che una che bazzica la televisione, una patologa che mai ha visto Loris morto, che non sa nulla di nulla e parla per come si è accordata in precedenza con la redazione, entri in argomento e ce lo chiarisca.

Dovremo aspettare ancora, fino a quando nessuno ricorderà più niente e tutto andrà per come si vuole che vada.

Lo ripeto ancora. Serve che Veronica Panarello, se ha ucciso il figlio, elabori il crimine e grazie alla terra bruciata e ai sensi di colpa lo confessi.

Se non l'ha ucciso non lo confesserà mai, anche se per lei sarebbe meglio confessare e farsi qualche anno a Castiglione delle Stiviere, e a processo serviranno giochi di prestigio per condannarla... come da altre parti.

Ciao, Massimo

TommyS. ha detto...

Massimo

Sai che mi fido di te e delle tue ricostruzioni, ma non mi tornano i tempi del percorso che hai determinato tu.

Per come l'ho ricostruito io il percorso dovrebbe essere questo:

https://www.google.it/maps/dir/36.8199583,14.5180716/36.8157503,14.5296219/@36.8148539,14.523122,1597m/data=!3m1!1e3!4m9!4m8!1m5!3m4!1m2!1d14.5192496!2d36.811793!3s0x1311b975e98f28b1:0x1c0735d209f5c4f3!1m0!3e0?hl=it

E Google Maps indica un tempo massimo di 6 min per percorrere 2,4 km.

Per cui ci stanno anche i tempi di percorrenza scritti sul decreto. Chiaramente a patto che le videocamere della ERG e quelle dell'impianto (credo privato) in Contrada Pellegrino (SP120) fossero sincrone.

Ho notato poi anch'io come le 9.27:08 (da come era scritto l'articolo e dalla precisione dei secondi sembra un dato preso testualmente dall'informativa) siano diventate stranamente 9.25. Ma sappiamo bene come gli orari delle telecamere se non tornano si fanno tornare comunque.

Mimosa ha detto...

Ragazzi, vi ricordo che quando si sospetta un abuso sessuale, non viene infilato il termometro per rilevare la temperatura, almeno secondo i corretti protocolli.

Riguardo al medico legale che ha affiancato gli altri, indubbiamente fa parte dello squadrone dei ris che si è mosso da Roma, non è uno nominato dalla Procura.

Maddy ha detto...

Mimosa scusa l'ignoranza... Ma non si misura la temperatura del fegato nei cadaveri?

Mimosa ha detto...

Maddalena, hai perfettamente ragione, sarebbe così, ma ho scoperto che non lo fanno quasi mai.

Mimosa ha detto...

Leggo oggi per la prima volta il Decreto di Fermo e già subito trovo incongruenze nelle due deposizioni di VP : insomma, il 29 novembre dice che sono usciti in fretta perché erano in ritardo (addirittura 8,30-8,40) e nella seconda del 30 novembre racconta che, dopo essere usciti di casa, lei fa un lunghissimo giro fino fuori del paese per gettare al volo (non nel cassonetto!) il sacchetto della spazzatura e solo dopo porta Loris a scuola … ma a che ora è arrivata?
È compatibile con l’orario della consegna del più piccolo alla ludoteca?

Inoltre, ci vogliono 45 minuti da Donnafugata alla scuola?
Si legge che è rimasta al corso fino alle 11,45 e che alle 12,25 circa era davanti alla scuola (ok, mettiamo che abbia girato dieci minuti per trovare parcheggio? Ma chissà quante auto in seconda e terza fila … mica siamo in Svizzera!)

Mimosa

Kris ha detto...

A me sembra che la vogliono incastrare. Comunque le immagini della videosorveglianza non sono chiarissime.
La sorella non la ritengo attendibile e se fossi negli inquirenti un controllino per scrupolo lo farei.

Kris

magica ha detto...

si è saputo poi perchè la pannarello abbia fatto tutte quelle manovre per entrare in garage ?
glielo avranno chiesto no?
qualcuno lo sa??
poi si dovrebbe sapere di quando gli inquirenti, o altre persone entraromo in casa di veronica .se ci fosse stata la tovaglia sul tavolo che lei aveva messo per mezzogiorno, (quanti coperti) una delle faccende che aveva fatto nell'orario- del quale dicono sia stato usato per uccidere il figlio ... siccome da donnafugata sarebbe ritornata tardi giusto il tempo per andare a prelevare loris a scuola ??

Massimo M ha detto...

"È stato strangolato e poi gettato nel canalone dove è stato trovato, dice l’autopsia. Ma il medico legale, Giovanni Iuvara, non è riuscito a stabilire se la caduta sia una concausa o se il ragazzino fosse già morto quando è precipitato, perché, ha spiegato il procuratore, Carmelo Petralia, potrebbe essere «avvenuta in un momento immediatamente successivo allo strangolamento, può rientrare tra le cause della morte o essere un fatto immediatamente successivo».

Tutto questo in data 01 Dicembre. Questo vuol dire che il Sig. Iuvara immediatamente individuerà una forbice di orario di morte................ma aggiunge una incognita X.............cioè non sa dire se e' morto solo per strangolamento o se la morte e' stata concausata dalla caduta nel canale.
A mio avviso sono informazioni poco dettagliate.........io investigatore dovrei avere immediatamente informazioni più precise. Forse per questo motivo si e' cambiato Medico Legale.......cercando qualcuno più esperto o più illustre che potesse dare informazioni migliori? O per forza c'è' un complotto dietro?

Quando si hanno problemi...........di salute si dice........sentire più di una campana.

Ora io non so se e' "illegale" cambiare medico legale (non credo)...........però ritengo, con onestà, che questo caso andrebbe letto con un po' più di oggettività..............e "colpito ai fianchi" non a "do coio coio" altrimenti ci si pone allo stessissimo piano, INVERSO, di chi condanniamo (i media). Perdonatemi.

Unknown ha detto...

No Tommy, io non ho calcolato quel percorso perché avrei dovuto prendere in considerazione gli orari di tre videocamere che probabilmente hanno tre orari diversi. E non sapendo se facessero tutte l'orario identico non avrei trovato un orario sicuro. Io sono partito da casa Stival e sono tornato vicino a casa Stival considerando l'orario di una sola telecamera per avere un dato certo. Da lì è partita e da lì è tornata. Quindi ho percorso tutto il tragitto (in pratica è un anello), questo è il percorso, mancano gli ultimi 50/100 metri perché dovrebbe aver lasciato l'auto in strada non ma si sa bene dove:

https://maps.google.it/maps?saddr=36.824255,14.52268&daddr=36.8241249,14.5227652+to:36.8095023,14.5214315+to:Via+Corsa+del+Palio&hl=it&sll=36.823697,14.523615&sspn=0.006596,0.009645&geocode=Fb_kMQIdOJndAA%3BFTzkMQIdjZndACm_ibv2frkREzFhlt63HnTHjA%3BFR6rMQIdV5TdACmxKI_pdbkREzHzxPUJ0jUHHA%3BFQjmMQIdxJ7dAA&t=h&mra=dme&mrsp=3&sz=17&via=1,2&z=15

Ciao, Massimo

ENRICO ha detto...

Supponendo VP colpevole o complice di qualcuno a cui aveva commissionato di uccidere il figlio ( una ipotesi che mi ripugna prendere in considerazione) il MOVENTE avrebbe dovuto essere ricercato in quegli abusi sessuali di cui si parlò nelle primi momenti e che poi sono stati inspiegabilmente archiviati e sostituiti dalle registrazioni delle videocamere di sorveglianza

In questo eventuale sciagurato caso e visto che si tratterebbe di un crimine premeditato, VP avrebbe DOVUTO passare volutamente sotto l'occhio della telecamera della scuola se avesse avuto intenzione di costruirsi un alibi conforme alla versione da lei escogitata.

Comunque io continuo a pensare che il bambino sia stato vittima di un gioco finito male organizzato con ragazzini più grandi di lui più grandi

ENRICO ha detto...

Insisto :

si sa niente dell'esame del contenuto gastrico ?

Kris ha detto...

L'autopsia smentisce che Loris subisse abusi sessuali.
Fonte: quarto grado

Kris

Anonimo ha detto...

Domani il Procuratore dovrebbe dare i risultati dell'autopsia

TommyS. ha detto...

Scusa Massimo, avevo inteso male. Ho capito adesso il ragionamento.

Ho dovuto spegnere la televisione perché veramente nauseato da QG. Ho scoperto che adesso si è aggiunto anche Colaprico alla schiera di sparasentenze prezzolati. Chi rincara più la dose prende un gettone più grande?

La cosa assurda è che dato per assioma il fatto che Veronica abbia mentito mentre è invece l'assunto dell'accusa che deve essere dimostrato.

Ma un controllo sulle assenze da scuola (ogni ordine e grado) in quel giorno l'avranno fatto? Ed eventualmente una verifica se qualche assente avesse un grado di parentela con qualcuno dei personaggi della vicenda?

Dudu' ha detto...

A Pino: Letto il tuo scritto .se ho scritto urtando sensibilita chiedo venia, non era intenzionale. Non ho ben capito quali regole ho trasgredito, puoi delucidare?questo blog è un po' che lo seguo, come ho scritto quando mi sono presentata, non è mia consuetudine entrare nelle comunità per confrontarmi,questo omicidio mi ha particolarmente colpito, insieme ad altri due casi, inizialmente ero tesa a capire la persona di VP. Se conosci una persona che ragiona come me... un po' mi piace, e un po' indifferente anche, non ho motivo di nascondermi, se non a tutelare la mia identità, e proprio il fatto che questo blog non chiede dati personale, mi ha invitato esprimermi,qui non ho mai scritto. A Mimosa: Le certezze, le trovo nei fatti certi, in prove incontrovertibile. Tutto li. Poi, come sappiamo, la storia ci istruisce e ci rammenta che tutto è possibile ( vedi Stasi).
grazie Pino.
Vi posto un articolo del 30 nov, con descrizioni del vestiario di Loris al momento del ritrovamento, non viene accennato il grembiulino (?) http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/11/30/ragusa-oggi-lautopsia-bimbo-morto-testimone-lho-visto-in-paese/1241632/

Dudu'

Mimosa ha detto...

eh, signori, non si deve mettere la testa sotto la sabbia o guardare il cielo,
facciamo finta che le telecamere non esistono, torniamo indietro ai tempi del fiuto del vecchio maresciallo di paese

riflettete su quello che vi ho scritto alle 20:18 e che ripeto e amplio:

-il 29 novembre Veronica a verbale dice che sono usciti in fretta perché erano in ritardo, parla addirittura delle ore 8:30-8:40, e di essere andata a portare subito il figlio a scuola

-il 30 novembre racconta che, dopo essere usciti di casa, prima di portare il figlio a scuola fa un lunghissimo giro fino fuori del paese per gettare al volo (non nel cassonetto!) il sacchetto della spazzatura

Lasciamo stare gli orari e i frame delle telecamere che raccontano una cosa, ascoltate le sue parole. Non verrebbe anche a voi un sospetto?
come, sei in ritardo e ti permetti di perdere tanti minuti per andare a gettare la spazzatura in periferia?

Poi però, sappiamo, dal personale della ludoteca (confermato, dalle telecamere) che alle 8:40 vi è arrivata col il bimbo piccolo?

Ma capite anche voi che solo questo inizio del racconto ha mille contraddizioni sugli orari di partenza?
Comprendo bene che si è fatta attenzionare fin da subito …

Mimosa

ENRICO ha detto...


Tommy S

Anche io ho cambiato canale . QG è inguardabile

E meno male che il presidente dell'Ordine dei giornalisti aveva presentato denuncia contro i processi mediatici alla Procura, all'Agcom e al Garante !!!

Bel risultato, non c'è che dire...

magica ha detto...

no comment.
come se aver portato la apazzatura fosse un indice di colpevolezza. inoltre si pensa che una madre sia cosi' spavalda di andare agettare le spazzatura come nulla fosse accaduto ! con il figlioletto in macchina??lo si pensa??eppure dicono che è una donna normale .
avete visto che brave donnine ci sono da quelle parti?
quelle spudorate per non dire peggio . ognuni misura gli altri con il proprio metro .
si mette anche L'OCA GIULIVA . asuo dire
la madre è coplevole a prescindere perchè non ha portato il figlio fin dentro la scuola . mi sembra che non si possa andare fino all'entrata della scuola . ci sono dei divieti . beh ammazzatela cosi' avete finito di spargere veleno -

Mimosa ha detto...

@ Magica
Tu dici
“come se aver portato la apazzatura fosse un indice di colpevolezza. inoltre si pensa che una madre sia cosi' spavalda di andare agettare le spazzatura come nulla fosse accaduto ! con il figlioletto in macchina??”
ma guarda che l’ha detto proprio lei, è a verbale!
E poi non confondiamoci, lei asserisce di aver gettato 2 sacchi di spazzatura, uno con i figli in macchina e uno prima di andare al corso di cucina, in due orari diversi!

Chi ha mai asserito che gettare la spazzatura dia indice di colpevolezza …. semmai gettarlo al volo sul bordo della strada è mancanza di senso civico, almeno questo ne dovresti convenire …

magica ha detto...

non giustifico il fatto che abbia buttato la spazzature in quel modo . abbiamo visto in tv come funziona a volte .
ma non credo abbia detto che aveva pure loris morto nel bagagliaio. queste sono supposizioni della procura .
lo sappiamo come funziona è inutile negarlo ma tanto si sa come andra' a ,la faranno morire in cercere .

Anonimo ha detto...

Si sgonfia invece il “giallo” del cellulare segreto che Veronica avrebbe confessato alla sorella Antonella, dopo il delitto, di avere nascosto. Era in uso a un’amica 30enne alla quale la mamma di Loris lo aveva prestato, perché il suo si era rotto. È la stessa 30enne a rivelare che nello smartphone «c’erano foto e video di Loris, e tutte le cose di cui una mamma è orgogliosa». L’apparato, consegnato a polizia e carabinieri, è stato già controllato e non è risultato contenere elementi utili alle indagini.

anna ha detto...

Il proprietario del vecchio mulino ex carabiniere in pensione ha dichiarato che dalle 8 alle 11 stava facendo l orto quindi chi ha portato il corpo di Loris lo ha fatto sicuramente dopo le 11 in caso contrario il proprietario era sul posto avrebbe sentito la macchina questo scagionerebbe in pieno la mamma di Loris che dalle 9 e 50 ha alibi di ferro
Sul giornale inoltre uscì la notizia che il cacciatore che ha trovato il corpo era indagato per detenzione di armi abusive e forse è' il caso di approfondire questo aspetto inquietante

anna ha detto...

Diceva Antonella, la zia di Loris, il giorno del ritrovamento del corpo: «Non crediate di trovarvi davanti alla famiglia del Mulino bianco». Cruda e sincera, ma anche facile da accostare: perché al Mulino nero hanno trovato il corpo di Loris, perché lì nascondevano auto rubate e pezzi di kalashnikov, perché sempre li, a un certo punto, il Comune decise di spegnere ogni telecamera

questo è un pezzo di giornale che indica traffici illeciti in quella zona del mulino e se il bambino ha visto cose che non doveva vedere? per questo è stato ucciso non certo dalla madre

penso di aver dato molti motivi di riflessione

Anonimo ha detto...

Anna
Perchè non vai a leggerti meglio i post arretrati?
Non scriveresti inesattezze come quelle postate.

Anonimo ha detto...

Spunta il mistero delle chiavi...
Veronica aveva una copia in macchina
lo dice il marito.
L.

Maddy ha detto...

Io concordo con Enrico... Ho sempre pensato al ragazzino più grande...

anna ha detto...

se mi dici a che cosa ti riferisci visto che il proprietario dichiaro' l 'orario che stava al mulino il giorno stesso del ritrovamento fino alle 11 del mattino e stava su un giornale della sicilia e la zia dichiaro le parole che ho scritto .se è per questo anche la vigilessa dichiaro' che vide la mamma di loris davanti la scuola la mattina della scomparsa...............
poi ha ritrattato?

ENRICO ha detto...

Eliminata l'ipotesi degli abusi sessuali, quale MOVENTE potrebbe aver avuto la madre per uccidere il figlio secondo un piano premeditato ?

Io faccio molta fatica a supporre una tale eventualità che tra l'altro dovrebbe prevedere l'aiuto di qualcuno visto che - se è vero che il bambino sia stato strangolato con queste fascette - la madre da sola non avrebbe potuto eseguire le "operazioni" richieste per l'utilizzo di questo tipo di strumenti.

Troppo complicato portare il cadavere dall'appartamento al garage per poi scaricarlo nel fosso dove il proprietario del Vecchio Mulino , presente lì fino alle 11.00, ha dichiarato di non aver visto nessuno tantomeno avvertito l'arrivo di automobili

A questo punto mi convinco sempre di più che Loris abbia marinato la scuola per andarsene a giocare con qualche ragazzino con cui si era accordato in precedenza all'insaputa della madre.

Poi, se mi dimostreranno in maniera inequivocabile che la madre è l'autrice del crimine ( o se lei stessa lo confessasse ) vorrà dire che mi sarò sbagliato e che siamo di fronte non ad una donna ma ad un mostro.

Ps : aspetto sempre il risultato del l'esame del contenuto gastrico

anna ha detto...


Qualcuno ce l’ha portato
Proprio lì dove è stato trovato il corpo, un anziano di 87 anni, Peppino Caggia, un ex carabiniere, proprietario del vecchio mulino che dà il nome alla zona, è solito passare le sue mattinate a zappare l’orto. Da due giorni non si dà pace: era stato in campagna anche sabato mattina, tra le 8 e le 11, quando Andrea Loris era già scomparso, ma non ha visto né sentito nulla. Se Andrea Loris è arrivato fino a quel canalone di cemento, di sicuro non ci è arrivato da solo. Sono quasi tre chilometri dalla scuola. E poi la strada è pericolosa, è una provinciale dove le auto corrono. E nessuno l’ha visto.


questo è l'articolo in cui il proprietario del mulino indicava l ora in cui era presente al mulino

che poi tutti cerchino di ritrattare o aggiustare orari questo si chiama depistaggio e falsa testimonianza

ENRICO ha detto...



Questo articolo è agghiacciante !

http://palermo.repubblica.it/cronaca/2014/12/13/news/loris_il_gip_quadro_indiziario_di_rilevante_gravit-102766843/?ref=HREC1-2

Anonimo ha detto...

Ciao a tutti,

Ieri ho dovuto spegnere QGrado perchè mi sono sentita a disagio. Colpevole o non colpevole non si possono vedere familiari e conoscenti che sputano su una persona raccontando ai curiosi tutti i dettagli più intimi della sua vita presente e passata, condendole poi con le proprie congetture.
Dico che gli ospiti e conduttori che fanno perizie psichiatriche e sentenze in diretta TV si debbano solo vergognare. Si peggiora di caso in caso.

V.

magica ha detto...

queste sono le persone che vengono pagate profumatamente dai cittadini italiani


uccise il bimbo con l'intenzione di farlo soffrire! avete capito come funziona il cervello malato di chi paghiamo profumatamente?
da vergognarsi d'assere italiani , ed è la prima volta che lo dico . perchè sono sempre stata orgogliosa d'essere italiana
ma a leggere certi articoli mi viene il voltastomaco . inoltre al marito marito bisogna dare il premio nobel dei COGLIONI .
tanta stupidita' non la vedo neppure nel padre di avetrana sebbene sia di una certa eta' evissuto da contadino . l'altro coglione che gira l'italia , dovrebbe essere piu' sveglio .

Anonimo ha detto...

Magica non esagerare...è solo un uomo distrutto dal dolore.
L.

Massimo M ha detto...

Perdonami Magica ma questa tua uscita del "Coglione" non ti fa affatto onore. Coglione per quale motivo? A questo Coglione qui e' stato ucciso suo figlio. Gli hanno mostrato le PROVE che sua moglie ha detto un numero incommensurabile di Bugie...........gli hanno mostrato le PROVE che la moglie bazzica, in quella mattina, nelle vicinanze del luogo in cui e' stato ritrovato suo figlio cadavere, gli hanno mostrato le PROVE che sua moglie non si dirige nei paraggi della Scuola di Loris e tu lo definisci Coglione?
Per me e' prima di tutto una Vittima, forse la Vittima vivente numero UNO.
A prescindere da chi abbia ucciso Loris.

magica ha detto...

massimo M
DEVI DIRMI DESCRIVERMI LE BUGIE . CHE HA DETTO QUELLA DONNA .
in un momento concitato di quando sparisce un figlio puo' essere che abbia detto qualche inesattezza ??
quell'aggettivo è appropriato
sei d'accordo con tutto quello che si è sentito? .
alla moda .. di come funziona in alcuni ambienti , non tutti perchè sappiamo che in alcuni ambienti come siano , abbiamo un amico in comune che scrive nel forum . e conosciamo la sua correttezza .
l'hanno pure spiegato i gran opinionisti ieri sera che non bisogna sputare sentenze a priori .
ma quelli della famiglia stival avrebbero dovuto aspettare .. prima di sentenziare. stival con l'accento sopra la A! . CONOSCO.
l'altra famiglia è un covo di vipere biforcute e da loro avrebbero sentenziato ? ok .. ok
vado dalla..DALLA PARRUCCHIERA

Massimo M ha detto...

Ad Enrico
L'autopsia ha rilevato che Loris presenta segni di legatura nella parte esterna dei polsi, compatibili con le fascette.
Per assurdo la follia potrebbe pure spingersi nel prendersi gioco di un figlio.............non necessariamente un litigio. Dunque impostare un gioco........dire al bambino......vediamo quanto sei forte, adesso ti lego collo e polsi con le fascette vediamo se riesci a liberarti, fammi vedere quanto sei forte. Un bambino di 8 anni ci sta volentieri ad un gioco del genere. Una volta poi inserite le fascette ha stretto fino a strangolare. Io credo che, seppur molto molto agghiacciante...........vanno considerate tutte le probabili ipotesi. Non si può sostenere che una persona da sola non avrebbe potuto eseguire una operazione del genere...............se non si considerano altri ipotetici scenari.......................fra i quali anche la possibilità che il piccolo stesso si sarebbe ritrovato con le fascette inserite perché magari ci stava giocando da solo..............era iscritto ad arti marziali etc. etc...........magari e' stato scatenante per la Mamma.

Complicato portare un bimbo di 30 chili in garage? Per quale motivo? Te lo metti in braccio...............sono 30 secondi per raggiungere il Garage...........rischi........se ti vede qualcuno ti inventi che hai ritrovato tuo figlio con le fascette al collo e stai correndo al Pronto Soccorso. Il rischio che qualcuno possa vederti e' veramente basso.

Loris non e' stato accompagnato a scuola. Ci sono le PROVE che il percorso che VP dice di aver fatto........non e' stato fatto. Dunque o Loris e' rientrato in casa o se n'è' andato in giro..........cioè appena e' partita la macchina della madre se ne e' andato in giro. Ma quando la Mamma rientra, se Loris non e' a casa........deve allarmarsi. Se non lo fa e' perché e' a casa con lei. Questo punto e' determinante.........lo dicevo ieri. Se non si parte dall'inizio qui..........e' inutile mettere in discussione quello che viene dopo. Ci sono le PROVE che VP non accompagna Loris a Scuola. Quindi e' lei che e' indagata che deve fornire indicazioni e spiegazioni. Può spiegare che ha fatto altri percorsi e si e' sbagliata a dire quelli che ha detto e le telecamere dovranno dimostrare questo percorso alternativo...........oppure può dire che le telecamere si sono sbagliate.........che erano in blackout..........ma non può continuare a dire io l'ho accompagnato punto e basta............Le testimonianze non contano............se la Vigilessa dicesse ho visto VP sicuramente in macchina nell'incrocio di Via Cervi...........anche le telecamere dovrebbero verificare l'attendibilità..............anche se in Via Cervi non vi fossero telecamere.........i percorsi per arrivarci dovrebbero portare comunque verifica.
Qui non parliamo di orari, sincronismi o disallineamenti sui video.............in questa fase iniziale parliamo di POLO NERA che non esiste nelle riprese. Fra le altre cose la Polo ha parecchi elementi di riconoscimento, il più evidente e' il porta bollino assicurazione insolitamente posizionato in alto a dx del parabrezzi............(lato guidatore).

Massimo M ha detto...

Perdonami Magica
Come quale Bugia?
La Bugia madre dalla quale gli investigatori arrivano lei.
Qui, ripeto, dobbiamo partire dall'inizio. VP racconta con grande dettaglio (hai letto?) il percorso fatto quella mattina. Fornisce nome di Vie, di Incroci dove svolta, di Strada dove sosta per far scendere Loris. La prima cosa che fanno e' verificare il percorso. Qui, come già detto, non sono rilevanti disallineamenti video, de sincronizzazioni orari etc. etc. Semplicemente e' provato che quei percorsi la VP non li percorre proprio perché tutte le telecamere presenti in quei percorsi non riprendono una Polo Nera con alcuni dettagli di riconoscibilità oltre ogni ragionevole dubbio. Cioè metti in dubbio che questa non sia una PROVA del fatto che VP ha dichiarato il falso? E' una Bugia colossale. E' l'indizio di colpevolezza più grande in assoluto.
Come si giustifica? Dicendo io l'ho accompagnato punto e basta!
E' da qui che si deve partire. Se non lo accompagna, dove caspita lo porta? Dove lo ha lasciato sto povero Bambino? Questa e' la domanda.
Lo lascia davanti casa perché litigano? Il bambino non torna a casa e va in giro per il paese e qualcuno lo rapisce? Bene, se a casa non c'è' devi dare l'allarme, se e' a casa e' a casa e da qui continuamo a ragionare sul dopo.................che ripeto fino alla nausea, ha ancora molti punti non chiari e su cui impostare molti interrogativi. Ma fino a qui ci dobbiamo arrivare con una sola univoca visuale. Non credo si possa mettere in dubbio.

Massimo M ha detto...

Detto questo...............il materiale che conosciamo a disposizione degli inquirenti........rimane ben poca cosa, a mio avviso, per una condanna ogni oltre ragionevole dubbio. Anzi, i punti interrogativi sono ancora molti.
Non c'è' uno straccio di prova di omicidio e di occultamento. Su questo convengo!

Mimosa ha detto...

Piccolo elenco delle bugie di Veronica:

1) -il 29 novembre Veronica a verbale dice che sono usciti in fretta perché erano in ritardo, parla addirittura delle ore 8:30-8:40, e di essere andata a portare subito il figlio a scuola
-il 30 novembre racconta che, dopo essere usciti di casa, prima di portare il figlio a scuola fa un lunghissimo giro fino fuori del paese per gettare al volo (non nel cassonetto!) il sacchetto della spazzatura – se sei in ritardo non passi in periferia a lanciare l’immondizia

2) Dice che i bambini in macchina hanno litigato per chi si sarebbe seduto davanti, ma l’auto ha un seggiolino per bambini dietro, dove deve stare seduto il più piccolo, quindi che senso litigare per il posto?

3) Il marito si accorge che non ha più l’orologio al polso, e risponde in modo vago, ma l’orologio non è in casa

4) La confezione di fascette l’aveva comperata tempo prima il marito, lo afferma lui, è a verbale , le usavano in casa, il cartello “vendesi” è tenuto fermo con le fascette, mentre lei alle maestre racconta un sacco di balle che non stanno in piedi

5) Lei una volta dice che è stata lei stessa a metterne un paio nella cartella di Loris la sera prima, poi dice che Loris gliele aveva chieste e lo ha visto mentre se ne metteva un paio nello zainetto la mattina

6) Lei in 3 interrogatori no dice di essere ritornata a casa (alle 9:38) e solo nell’ultimo si ricorda di essere rincasata per prendere l’agenda che le serviva al corso

7) Non dice mai che teneva sempre in macchina un terzo paio di chiavi, tra cui c’è la chiave del garage, lo dice invece il marito

8) Oltre alla grossa bugia di aver portato il figlio a scuola, naturalmente.
Forse l’unica verità è che le fascette sono di sicuro nello zainetto … ahimè

A proposito delle fascette, è singolare che la giustificazione della consegna del sacchetto era “per aiutare le indagini”, ben 3-4 giorni prima che il medico legale parlasse di “fascette” per lo strangolanento e il legamento dei polsi. Solo l’assassino poteva sapere che le fascette di plastica avrebbero avuto un ruolo nella morte di Loris.

ENRICO ha detto...

a Magica

HAI RAGIONE DA VENDERE !!!

sottoscrivo i tuoi post. Il marito avrebbe fatto bene a non rilasciare dichiarazioni a destra e a manca.
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a Massimo M.

io voglio leggere la relazione autoptica COMPLETA comprensiva dell'esame del contenuto gastrico. Tu ce l'hai ?

Perchè se non ce l'hai non m'interessa che tu mi riscriva quello che ho già letto o sentito dai media.

Sei così sicuro che questa donna abbia mentito perchè le videocamere non confermano la sua versione ?

Io non mi fido della sicura funzionalità delle videocamere così come mi lasciano perplesso le improvvise marce indietro della vigilessa e del tabaccaio...

ENRICO ha detto...

a Mimosa

io avrei voluto sentire con le mie orecchie gli interrogatori a cui è stata sottoposto VP

NON MI FIDO PIU' delle notizie riportate dai media . Dopo aver visto che a QG ieri sera hanno addirittura messo in piedi un vero e proprio processo mediatico con tanto di sentenza di condanna, mi domando che fine abbia fatto la Giustizia in Italia.

Ma cosa siamo diventati ? Si condanna a furor di popolo come nel Far West ?

Peccato che non si faccia la stessa cosa con quelli della Mafia Capitale i cui esponenti,pluriassassini avanzi di galera, hanno bazzicato nella banda della Magliana e sono stati "culo e camicia" con Renatino De Pedis il cui corpo è stato sepolto nella Basilica di Sant' Apolliinare con l'autorizzazione a firma del cardinale Poletti "dopo che il rettore della basilica, monsignor Piero Vergari, attestò in una lettera del 6 marzo 1990 che De Pedis in vita fu un benefattore dei poveri dei poveri."

Giacomo ha detto...

Buonasera a tutti.

Mi chiedo quanti commentatori siano a conoscenza del fatto che la palazzina dove abitavano i coniugi Panarello al terzo ed ultimo piano E' PRIVA DI ASCENSORE!.
Quindi la madre, dopo aver ucciso il figlio, ne avrebbe trasportato o trascinato il corpo giù per TRE
piani di scale fino al garage, passando davanti alle porte di TUTTI I CONDOMINI.
E nessuno avrebbe visto o sentito niente!

Siamo seri, per favore!

Giacomo

Mimosa ha detto...

Enrico
tutto quello che ho scritto l'ho letto nelle carte, l'ho sentito dalla voce del marito e dell'avvocato!

niente è basato sui "media".

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