martedì 18 ottobre 2016

Motivando la sentenza Bossetti: Alla fine la montagna partorì un topolino...



Alla fine la montagna ha partorito il topolino.

Un lungo processo di primo grado, durato un anno con decine di udienze e decine di testimoni, tecnici e non, ha prodotto una motivazione particolarmente scarna se confrontata con quelle dei processi mediatici di pari durata degli ultimi anni. Centocinquantatre pagine che dovrebbero contenere la verità su di un delitto che ha visto indagini lunghe, complesse e costose, come poche altre.

Sicuramente essa pretende di stabilire una verità giudiziaria, che questa abbia poi anche qualche parentela con quella storica è un altro discorso. D’altra parte la relativamente succinta motivazione fa quello che deve fare, e lo fa piuttosto bene una volta che si accettino gli assiomi che essa stabilisce.

In effetti quello dell’omicidio di Yara Gambirasio può essere letto e ricostruito come un caso molto semplice: non c’è alcun bisogno di elefantiache motivazioni (come per il caso Scazzi) che cuciano assieme una miriade di tempistiche e di testimonianze, alcune delle quali pure oniriche, senza il supporto di alcuna concreta prova scientifica. 

Il caso Gambirasio è semplicissimo una volta che si prenda per buono quel DNA nucleare attribuito all'imputato, che si trovi qualche giustificazione più o meno credibile (almeno in termini di probabilità) per l’assenza del relativo mitocondriale, che si aggiunga tanto per far scena, a mo’ di parco condimento, qualche elemento indiziario che senza DNA sarebbe assolutamente inutile (fibre, polveri, microsfere e ricerche sul pc) ed infine che si ignori o si trascuri con un’alzata di spalle tutto quello che stonerebbe con la facile e semplice verità giudiziaria così felicemente trovata.

Paradossalmente, però, questa è una sentenza essenzialmente onesta, almeno in un certo senso, ed è onesta perché dice una verità sostanziale: noi condanniamo perché c’è quel DNA nucleare anche se non sappiamo come sia veramente andata. Non pretendiamo di rispondere ad alcuni dubbi o di far luce su aree grigie (DNA della Brena, Hacking Team, tanto per fare qualche esempio), vi diciamo semplicemente che noi condanniamo perché c’è quel DNA.

E tutto il resto è noia.

La Corte d’Assise presieduta dalla giudice Bertoja è talmente innamorata di quel DNA nucleare da commettere addirittura quello che per me è un autentico errore giuridico, ovvero classificare tale DNA come prova diretta (non indiziaria) della colpevolezza di Bossetti.

Ma ne discuteremo dettagliatamente più avanti, come discuteremo tutto il contenuto di questa motivazione, che se non altro, rispetto a tante altre, è caratterizzata da un linguaggio abbastanza semplice, che ne facilita la lettura.

Nel corso dell’esposizione utilizzerò talvolta il nome della Presidente della Corte, Antonella Bertoja, come sinonimo della motivazione e dei giudicanti nel loro insieme.

4.580 commenti:

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Vanna ha detto...

Condivido tutto TommyS.

Gilberto ha detto...

A proposito del caso Garlasco
Ho l’impressione che quello che ci viene detto sia solo la punta dell’iceberg e che la difesa di Stasi abbia raccolto molto di più. Se il caso verrà riaperto come credo, scopriremo tutto il contenuto delle indagini difensive. Il fatto che la richiesta sia stata accolta in via preliminare mi fa ritenere che non si tratta solo del Dna ma che ci sia dell’altro…

Dudu' ha detto...

C.Falce

Bè, però
Non si possono usare due pesi e due misure, se non è possibile fare repliche di analisi che si fà?
Si chiude il caso Sempio e si tiene in carcere Bossetti?

Se,dico se,il consulente Linarello ha prodotto dei risultati sugli esami fatti da Di Stefano e risulta confermato che sulle unghie della vittima c'era del dna attribuibile a terzi non identificati, e può derivare solo dall'azione difensiva della vittima, minimo minimo deve essere rivalutato almeno come indizio, stabilisce che una altra persona c'era sulla scena, c'era della cenere di sigaretta,una scena in cucina di due individui seduti al tavolino, un'impronta forzatamente attribuita e una bicicletta di Sempio da studiare,perciò sono plurimi indizi da rivedere, indagini che potrebbero essere limitate dal tempo trascorso certamente, ma se ci fossero dei dubbi, non si possono gettare alle ortiche e dire bè, se non si può rifare l'esame genetico teniamoci buona l'ultima condanna. Mi sembra si voglia mettere le mani avanti con troppa fretta, poi per carità,ognuno è libero di credere in ciò che vuole, ma la giustizia deve emergere valutando l'insieme, nel dubbio si assolve. Se questi ultimi esiti hanno fondamento, e lo hanno sicuramente altrimenti il procuratore non avrebbe aperto a nuove indagini, si abbia , e lo dico pensando anche al comportamento tenuto da alcuni soggetti in questi giorni, l'onestà di dire: se sono emersi nuovi elementi siamo disposti valutarli per amore di verità.

Dudu' ha detto...

Gilberto
Ho detto alcune cose uguali,ma leggo solo ora tuo intervento

Dudu' ha detto...

La difesa di Stasi, intervista:

".. «Anche noi, come difesa, ci siamo rifatti alla perizia De Stefano e in particolare ai dati grezzi, quindi i dati di partenza dell’esame. È in parte vero quello che dice la parte civile, peccato che non distingua reperto da reperto. Sono state analizzate nove unghie di Chiara Poggi. È assolutamente fuorviante fare un discorso generale di degradazione. Altrimenti ci sarebbe da chiedersi perché il professor De Stefano si sia deciso a prelevare il Dna di Stasi per un confronto se l’intero materiale ungueale era tanto compromesso. Si deve invece considerare unghia per unghia».
Questo cosa significa?

«Significa che è vero che il Dna maschile trovato su alcune unghie può essere considerato degradato, ma è anche vero (ed è importante) che quello su almeno tre-quattro unghie non era assolutamente degradato. Anzi, i “picchi” erano tanto alti che sono risultati perfettamente utilizzabili per un confronto. Sono stati proprio questi a convincere, all’epoca, il professor De Stefano, ad acquisire il Dna di Stasi. Siamo partiti da questo: dagli stessi dati da cui aveva preso le mosse l’esame del professor De Stefano. E siamo arrivati a certi risultati».
Secondo la parte civile anche la difesa concordava che i pochi marcatori riscontrati sulle unghie della vittima potevano essere comuni a 40-50mila persone.

«No. Questa affermazione, che di recente è stata utilizzata dalla parte civile, si riferiva, in realtà, a quei pochi marcatori rinvenuti sulle unghie di Chiara Poggi che corrispondevano ai marcatori di Stasi. Non voleva assolutamente dire che, in generale, ci fossero pochi marcatori sulle unghie».
Altra obiezione: Chiara non si è difesa.

«La parte civile lo sostiene adesso, dopo che per anni ha chiesto che fossero esaminati i margini ungueali di Chiara e ha cercato di collegare il Dna maschile delle unghie ai presunti graffi sulle braccia di Stasi».
Pensate di avere individuato il vero colpevole?

«No. Abbiamo però fornito almeno un elemento nuovo, a nostro avviso decisivo, che comprova l’innocenza di Alberto Stasi»."
http://www.ilgiorno.it/pavia/cronaca/omicidio-garlasco-alberto-stasi-1.2782174

Il procuratore ha annunciato valutazione degli atti ai primi di gennaio.

http://www.ansa.it/sito/notizie/topnews/2016/12/30/garlasco-pg-brescia-valuteremo-atti_3f8483ec-2df0-48b3-92b3-92f0a42db553.html

Gilberto ha detto...

Sì Dudù
L'intervista l'avevo letta. Però dal momento che è intervenuta un'agenzia investigativa, a parte la bottiglietta e il cucchiaino, di sicuro saranno stati raccolti altri elementi d'indagine...

Ivana ha detto...

Grazie, Falce per la condivisione.

Ho il dubbio che la difesa di Stasi abbia cercato di trovare un appiglio (rivestito di una qualche scientificità) per cercare di ottenere una revisione del processo. Alla difesa interessa soprattutto cercare di fornire elementi che possano far nascere il ragionevole dubbio sulla colpevolezza del proprio assistito, indicando di indagare in una specifica direzione (conducente a un’altra persona) in modo che, intanto, possa venire sospesa la condanna ad Alberto Stasi.
Il mio dubbio aumenta se penso come in passato, durante l’iter processuale, la difesa di Stasi, si fosse opposta alla richiesta, della parte civile, di ulteriori approfondimenti, opponendosi, dunque, proprio all'analisi dei frammenti di Dna rinvenuti sotto le unghie di Chiara frammenti che, all’inizio, gli investigatori non erano riusciti ad analizzare.
Pare che il generale Garofano, in un’intervista a Radio Monte Carlo, abbia espresso il suo punto di vista affermando che non si può trattare di una svolta essendo quel DNA stato analizzato nel corso del secondo giudizio d’appello; la perizia aveva concluso, concordemente con tutte le parti, che non era possibile un’identificazione certa.
Insomma, per il generale Garofano, non è possibile andare oltre i limiti di quel risultato.

Il caso Bossetti è molto diverso già per il fatto che non è ancora stata concessa alcuna superperizia alla presenza dei genetisti di tutte le parti …

OT
Riguardo alla questione “donne scomparse”
sono d’accordo con Gugly e aggiungo, a quelli da lei citati, i casi di Daniela Sanjuan e di Marianna Cendron …

Anonimo ha detto...

(rivestito di una qualche scientificità)

Questa è quella che non parla cinese vero?
È certo che la difesa cerchi un appiglio per fare emergere la verità.
È certo che l'obiettivo è la revisione.

Il mio dubbio aumenta se penso come in passato, durante l’iter processuale, la difesa di Stasi, si fosse opposta alla richiesta, della parte civile, di ulteriori approfondimenti,

È certo che temeva! Stasi era stato con la fidanzata fino a mezzanotte!!!

Dna rinvenuti sotto le unghie di Chiara frammenti che, all’inizio, gli investigatori non erano riusciti ad analizzare.

Colpa di Stasi?
Gli incompetenti sono da mettere in carcere!

Pare che il generale Garofano, in un’intervista a Radio Monte Carlo, abbia espresso il suo punto di vista affermando che non si può trattare di una svolta

Se lo dice lui chiudiamo i tribunali.

Beata ignoranza!

TommyS. ha detto...

Ivana

Ma il generale Garofano ha analizzato i raw data delle corse fatte da Da Stefano?

Ed il dott. Marzio Capra ha fatto altrettanto?

Che io sappia no, mentre il dott. Linarello ha dichiarato di averlo fatto e di aver basato le sue conclusioni proprio sui dati che il perito della Corte d'Appello di rinvio aveva depositato.

Che io sappia, in tutte le fasi processuali il consulente della difesa Stasi per gli aspetti genetici è stato il dott. Matteo Fabbri dell'Università di Ferrara, collaboratore del prof. Avato e tuttora semplice assegnista di quell'università. Con questo non voglio esprimere giudizi sulla preparazione del consulente, ma è anche probabile che lo stesso non abbia analizzato i raw data fidandosi, come tutti a quanto sembra, di quanto scritto da De Stefano e dichiarato dallo stesso in aula.

E dire che già il pasticcio sulla tabella che secondo De Stefano conteneva semplici errori di trascrizione ma che aveva permesso tra gli altri anche alla dott.ssa Baldi di dichiarare che erano presenti i profili di due soggetti maschi, avrebbe dovuto far venire qualche dubbio. E forse questi dubbi hanno voluto porseli i difensori di Stasi mentre preparavano il ricorso alla CEDU. Probabile allora che abbiano voluto cambiare consulente e si siano quindi rivolti a Genoma Group dove il dipartimento di genetica forense è coordinato proprio da Marina Baldi che, forse per convenienza, li ha dirottati su Linarello (che collabora con Genoma solamente da settembre 2016). Costui non può quindi essersi inventato nulla ed ha espressamente dichiarato di aver ricostruito gli elettroferogrammi dai raw data allegati al fascicolo del dibattimento.

Logico quindi aspettarsi che la Corte d'Appello di Brescia o la Procura di Pavia decidano di affidare un incarico ad un perito o consulente tecnico per riverificare quei raw data e confrontarne i profili derivanti con quelli di Sempio (ottenuti ufficialmente) con tutte le garanzie nei confronti dell'indagato.

Fossi stato nei panni della difesa di parte civile e del proprio consulente (Capra), ma anche dei Poggi, avrei aspettato di saperne di più in merito alle indagini difensive ed alla richiesta di revisione prima di partire a spron battuto con la denograzione dell'operato della difesa di Stasi. A meno che dietro vi siano altri motivi, tra i quali forse quelli economici.

TommyS. ha detto...

Anonimo 16.48

Concordo pienamente.

E' più che logico che la difesa si sia sempre opposta all'analisi dei reperti ungueali. Molto probabile che venisse trovato il DNA di Stasi vista l'assidua frequentazione. Di per se sarebbe stato un dato irrilevante ma si era già vista l'importanza data all'impronta di Stasi sul dispenser del bagno (non vorrei mai che il DNA nucleare di Sempio fosse in qualche modo compatibile con il profilo misto estratto da un tampone fatto su quel dispenser - vedere perizia Varetto-Robino-Bison) per cui sicuramente l'accusa avrebbe cavalcato il risultato in un processo d'appello di rinvio che partiva già troppo condizionato dalla Cassazione. E l'accusa si era già preparata a questo con la vergognosa questione dei graffi sul braccio mai repertati e fotografati ma che dopo la Cassazione tornano troppo stranamente nella memoria di due carabinieri di Garlasco. Assurdo che la Corte abbia anche solamente ammesso di sentire quei due carabinieri. Ma Stasi a quel punto doveva essere condannato e forse qualcuno ha ritenuto opportuno non evidenziare che vi era un profilo di DNA maschile sufficientemente chiaro e non riconducibile all'imputato.

Ivana ha detto...

È certo che la difesa cerchi un appiglio per fare emergere la verità.
Per me non c’è tale certezza e ho già spiegato precedentemente quale potrebbe essere, forse, l’unico scopo della difesa.

È certo che temeva! Stasi era stato con la fidanzata fino a mezzanotte!!!

Tra fidanzati si usa sempre adoperare le unghie per lo scambio di effusioni?
E in tal caso, perché temere?

Se lo dice lui chiudiamo i tribunali.
Credo che il punto di vista di un genetista sia più competente del punto di vista di chi esperto non è.

Beata ignoranza!
Beata presunzione!



Tommy S., penso che i genetisti dell’accusa e della parte civile abbiano studiato tutti gli atti (compresa la relazione dettagliata di De Stefano) proprio come è stato fatto, su richiesta della Difesa, da Linarello.
Credo che i motivi economici siano l’ultimo pensiero dei familiari della vittima; credo che a loro interessi prioritariamente che colui che (dopo i vari gradi di giudizio) ormai ritengono (in buona fede) il colpevole, sconti la propria pena.

Anonimo ha detto...

Credo che il punto di vista di un genetista sia più competente del punto di vista di chi esperto non è.

Linarello è un incompetente?

Beata ignoranza presuntuosa

Ivana ha detto...

Linarello è un incompetente?
No, ma è un esperto di parte e, soprattutto, non ho detto che sia incompetente; credo che siano molti, invece, gli incompetenti, in genetica, che commentano in rete (me compresa)

Beata ignoranza presuntuosa
Beata presunzione saccente

Anonimo ha detto...

Parla per te!

Beata ignoranza presuntuosa saccente

Gilberto ha detto...

Quello che non capisco è perché mettono tutti le mani avanti prima ancora che il tribunale abbia visionato la documentazione della difesa di Stasi. Qualcuno mostra nervosismo e cerca già di influenzare l'opinione pubblica? Credo che Linarello abbia lavorato bene, con scrupolo. Qualcun altro controllerà come è giusto. In ogni caso credo che la difesa di Stasi tramite l'agenzia investigativa abbia prodotto anche altra documentazione. A questo punto prima di avventurarsi in giudizi come quelli di Ivana che parla di APPIGLI DELLA DIFESA sarebbe il caso di aspettare che l'autorità alla quale è stata richiesta la revisione entri nel merito. In ogni caso le anticipazioni come precisato da Tommy S. denotano che non si tratta di un 'dejà vu' come qualcuno vorrebbe, ma di un approfondimento che non era stato fatto precedentemente...

Nautilina ha detto...

Ivana ha detto...
"OT
Riguardo alla questione “donne scomparse”
sono d’accordo con Gugly e aggiungo, a quelli da lei citati, i casi di Daniela Sanjuan e di Marianna Cendron …"
30 dicembre 2016 14:56:00

Casi che però sono poco attinenti, imho.
Daniela Sanjuan era una ragazzina con disturbi psichici che viveva in una casa di cura/comunità circondata dai boschi. Aveva già tentato la fuga altre volte.
Certo ci si domanda come mai le unità cinofile abbiano fallito nelle ricerche, considerando che una ragazzina da sola nei boschi non può fare molta strada.
Ma la realtà non è sempre come appare, quindi non è detto che i cani abbiano sbagliato e neanche siamo sicuri che al momento delle ricerche Daniela fosse già morta lì dove hanno trovato i suoi resti, tredici anni dopo.
Pensa se si fosse persa e magari, dopo aver vagato in senso circolare nei boschi, fosse morta di freddo e stenti proprio quando si stava riavvicinando al punto di partenza.
Ma non scarterei altre ipotesi criminose, perché non sappiamo esattamente cosa sia successo dopo la sua fuga. Sempre se è fuggita.

http://www.crimeblog.it/post/157762/storie-di-scomparsa-daniela-sanjuan

Marianna Cendron, anche lei giovanissima, non mi risulta sia stata trovata morta: a quanto ne so, il caso è stato archiviato come fuga volontaria. Probabilmente voleva cambiare vita e non escluderei che sia finita come tante altre minorenni raggirate e catturate da organizzazioni criminali.
Speriamo che non sia così, naturalmente, e che si faccia viva con la famiglia appena raggiunta la maggiore età.

Comunque stento sempre a vedere la connessione con il caso Ragusa.
Tu cosa pensi, Ivana? Che Roberta potrebbe essersi smarrita nella campagna circostante, morendo assiderata? Pensi a un suicidio come quello che Buoninconti voleva attribuire alla moglie Elena? Non l'ho mai creduto per la Ceste, non lo credo per la Ragusa.
Secondo me non è realistico che i campi vicino alla sua casa, a Gello, siano rimasti completamente incolti e abbandonati, tanto da non trovare mai i suoi poveri resti in cinque anni. Non sono mica boschi. A meno che in quel paese di notte girino lupi e cinghiali famelici.
Gli animali feroci però non sono riusciti a eliminare tutte le tracce della piccola Daniela, dopo ben tredici anni...

Ivana ha detto...

Beata ignoranza presuntuosa saccente
Beata presunzione saccente arrogante

Gilberto, io ho espresso soltanto DUBBI e non so se si tratterà di un “’dejà vu’ o di un approfondimento che non era stato fatto precedentemente.”

Nautilina tutti i casi di donne scomparse hanno in comune, appunto, la “scomparsa” e, a mio modesto avviso, non si può avere la certezza che siano state uccise e che sia stato occultato da qualcuno il corpo …

antrag ha detto...

Ivana, analizzi le macchie di colore del quadro, in modo perfetto, ma esausta rinunci a capire di che quadro si tratti.
Ognuno è fatto a modo suo...

Paolo A ha detto...

Da quello che sta emergendo, contro Sempio non c'è solo la questione DNA, ma anche altri elementi che a quanto pare potrebbero portare a valutare in modo totalmente diverso la sua posizione.

Oggi al TG5 si è parlato che nelle mani di Chiara furono rinvenuti dei capelli lunghi di colore scuro, questi capelli vennero attribuiti a Chiara, ma a quanto pare Sempio in quel periodo portava i capelli lunghi sino alle spalle, almeno così è stato detto nel servizio.

E' possibile che questi capelli trovati nelle mani di Chiara siano ancora presenti nei reperti conservati, perché non analizzati e perciò potrebbero verificare se appartenevano a Chiara o meno.

Sul DNA invece la questione è che i dati in possesso alla diesa hanno portato alla scoperta di questa corrispondenza del cromosoma Y con quello di Sempio, ma dall'intervista a MIX24 di Telese pare che sia emerso una corrispondenza non solo con il cromosoma Y, ma anche con quello X.

Ora, un punto importante a mio avviso è capire se Sempio ha una qualche parentela con Chiara, specialmente da parte materna, perché in questo modo si spiegherebbero molte difficoltà nel valutare correttamente quel DNA contenuto nelle unghie e quello dei capelli nelle mani di Chiara e consentitemi, si capirebbe molto meglio l'atteggiamento della madre di Chiara in tutta la vicenda processuale e anche in quella post processuale.

L'esame del DNA non dipende dalla persona di chi la effettua, una volta che sono state rispettate le regole e le procedure, l'esame da dei risultati che vengono chiamati Raw Data o dati primari, cioè sono dei dati che poi devono essere elaborati e interpretati; quello che ha fatto la difesa o meglio i consulenti della difesa è aver elaborato e interprettato quei dati alla luce dei nuovi riscontri genetici provenienti dal DNA di Sempio.

Molto probabilmente, la difesa con lo Studio di investigazioni private hanno riletto in maniera critica tutti gli atti di indagine e hanno ricavato dei nomi da questa nuova analisi, per esempio, la bici vista fuori dalla casa dei Poggi la mattina del delitto non corrisponde a quelle sequestrate agli Stasi nonostante le enormi pressioni della parte civile per attribuire la bici a Stasi e questa bici doveva appartenere a qualcuno nella cerchia di persone frequentanti la casa dei Poggi, insomma la difesa ha fatto quello che al maresciallo Marchetto è stato impedito e anzi credo che proprio quest'ultimo potrebbe aver dato delle dritte giuste, per me non è un caso che tutto questo sia uscito fuori dopo la condanna di Marchetto per le indagini sull'omicidio di Chiara.

Ps: su Bossetti ho trovato degli articoli del 2011 molto interessanti che contengono delle novità, almeno per me. Appena possibile pubblico il link con un commento.





Gilberto ha detto...

Paolo A
Ottimi spunti di riflessione. Sono curioso di sapere di quegli articoli del 2011 sul caso Bossetti.

Anonimo ha detto...

no Tommys, il bello è che non sai una cippa di quello che scrivi, lascia fare ai veri esperti, la più buona è soltanto "Avresti anche tu molto da imparare, non fosse altro su come si preparano le salsicce di canguro."

Vanna ha detto...

Paolo A, molto interessante il tuo seguente:
"...Molto probabilmente, la difesa con lo Studio di investigazioni private hanno riletto in maniera critica tutti gli atti di indagine e hanno ricavato dei nomi da questa nuova analisi, per esempio, la bici vista fuori dalla casa dei Poggi la mattina del delitto non corrisponde a quelle sequestrate agli Stasi nonostante le enormi pressioni della parte civile per attribuire la bici a Stasi e questa bici doveva appartenere a qualcuno nella cerchia di persone frequentanti la casa dei Poggi,"
(ci sta tutta questa considerazione) e prosegui:
"insomma la difesa ha fatto quello che al maresciallo Marchetto è stato impedito e anzi credo che proprio quest'ultimo potrebbe aver dato delle dritte giuste, per me non è un caso che tutto questo sia uscito fuori dopo la condanna di Marchetto per le indagini sull'omicidio di Chiara."
(Non so nulla o quasi su questo caso, il maresciallo Marchetto cosa fece?)

Vanna ha detto...

E così l'anonima della "cippa" e delle "salsicce al canguro" ripete il mantra di lasciar perdere perché ci sono gli esperti, ripete che siccome non si è esperti bisogna lasciare il campo a chi lo è.

Dagli errori grossolani che stanno uscendo fuori, anche in questo caso, gli "esperti" sono a dir poco carenti di "esperienza".
Non viene il dubbio all'adorata anonima che ognuno ha il diritto-dovere di dire la sua, oibò ma chi è costei che si permette di dare tali consigli?
Ma chi te credi d'esse?
E così si rivedono i passi delle analisi, si rivedono i dna sotto le unghie...
Anche Logli aveva dei graffi, e che glieli hanno analizzati?
Manco la macchina al cimitero analizzarono.
Ma certo che lavorano proprio bene, con accuratezza e precisione e condannano ancora meglio, in modo adeguato!

Ma certo, che vai oramai a controllare sotto le unghie di Y. e dentro l'apparecchio...il nulla, ma allora lo fecero?
Nisba trovarono oppure.... Boh?
Quel dna pieno di stranezze poi...è la cartina di tornasole che verifica sia di che colore è la condanna del colpevole sia di che qualità è la ricerca scientifica.

Dudu' ha detto...

Gilberto aveva ragione, spero dedichiate un articolo, un pò mi dispiace si stia postando qui , ma vabbè, ci stà

: " ..Sulla scena del delitto e nelle mani di Chiara vengono trovati alcuni capelli. Trentasei per l' esattezza, com' è scritto nella perizia medico legale firmata da Carlo Previderè e Gabriella Peloso. Di questi 36 capelli, sette erano imprigionati fra le dita della vittima. Ma non fu possibile stabilire con certezza a chi appartenessero, perché solo uno aveva il bulbo. Si potè soltanto escludere fossero di Alberto Stasi, ribattezzato dalle cronache il "biondino" proprio per il colore chiaro dei capelli. Alla fine di quella indagine costellata da buchi e contraddizioni, si finì per attribuire quelle importanti tracce a Chiara stessa. I magistrati inquirenti infatti stabilirono che erano della vittima sulla base della lunghezza e del colore.
In effetti i capelli di lei erano lunghi e castani. Proprio come quelli di Andrea Sempio. Oggi indagato dalla Procura di Pavia. E piombato nel nuovo fascicolo del procuratore Marco Venditti, insieme con tutti i sospetti a suo carico indicati dagli avvocati Fabio Giarda e Giada Bucellari.

Sarebbe proprio di Andrea Sempio, stando ai difensori di Stasi, il Dna trovato sotto le unghie di Chiara. È sempre lui, cinque giorni prima del delitto, avrebbe chiamato la vittima (che sapeva essere a casa da sola) due volte in 24 ore. Un particolare sul quale il magistrato indaga, poiché Andrea Sempio in precedenza aveva chiamato quel numero di casa Poggi solo due volte in sei mesi. Sempre lui, 14 mesi dopo l' omicidio, senza che nessuno gli chiedesse niente, aveva portato ai carabinieri lo scontrino di un parcheggio di Vigevano (16 chilometri da Garlasco) della mattina del 13 agosto. Perché? E poi c' è la cella telefonica vicina a casa di Chiara che aggancia il suo cellulare la mattina dell' omicidio.
E la sua bicicletta simile a quella vista dalla testimone, ancora quella mattina. E il numero di scarpe che corrisponde all' orma trovata sulla scena dell' omicidio..."

http://www.liberoquotidiano.it/gallery/italia/12263031/delitto-garlasco--capelli-nelle-mani-di-chiara-poggi-forse-di-andrea-sempio-.html

Cioè, i capelli in mano alla vittima non furono analizzati,il materiale sulle o sotto le unghie idem, sono sparite foto,compromesso il pc che era l'alibi, condannato Marchetto ex carabiniere ora in pensione perchè non aveva sequestrato una bici che NON corrispondeva a quella vista sulla scena criminis (riassuntino per Vanna) sbattuto dentro uno perchè antipatico e il fratello della vittima insieme al suo amico Andrea Sempio si guardavano i filmini sul pc, di Chiara e Alberto magari?
Era quello il segreto?
Cosa stanno temendo i Poggi?
Gli andava bene sputtanare il figlio degli altri dandogli del pedopornografico malato...assolto perchè il fatto non sussiste..

Poveri noi..

Wolf ha detto...

Per Vanna a proposito di Francesco Marchetto, ex comandante della stazione carabinieri di Garlasco
http://www.ilfattoquotidiano.it/2016/09/23/delitto-garlasco-ex-maresciallo-marchetto-condannato-a-due-anni-e-mezzo-per-falsa-testimonianza/3052625/

Paolo A ha detto...

Vanna

Questo è il primo link che mi è capitato sulla vicenda:
http://www.ilfattoquotidiano.it/2016/09/23/delitto-garlasco-ex-maresciallo-marchetto-condannato-a-due-anni-e-mezzo-per-falsa-testimonianza/3052625/

Anche questo è interessante:
http://thesubmarine.it/2016/09/26/garlasco-chi-ha-paura-del-maresciallo-marchetto/

Da quello che ho sentito, radio o televisione non ricordo, Marchetto ha dichiarato, dopo che sono emerse queste novità sull'omicidio di Chiara Poggi, che quando fece delle domande a dei testimoni, un ufficiale di carabinieri si intromise e disse che non era necessario approfondire ulteriormente la posizione di determinati soggetti, cioè ha affermato che non gli fecero sondare ulteriori piste in quanto Stasi era il principale sospettato.

Anonimo ha detto...

dovrebbero assoldare voi del blog per svolgere le indagini, vanna dudù tommys e altri che speriamo non si offendono se non li menziono
gli errori ogni tanto ci stanno mentre voi continuate a ciarlare
e le 32.130 immagini diciamo "spinte" trovate sul computer di Albertino, trovate una giustificazione anche per questo vero ?

Vanna ha detto...

eeeevvvai anonima, 32130 immagini "spinte" ti dicono che lui l'ha uccisa?
A me dicono che aveva curiosità e tempo da perdere.
Piuttosto, visto che sei informata, si è indagato su eventuali amicizie " maschili" che poteva avere lui...? Così, vado a fiuto.

Grazie Dudù, Paolo A, Wolf, mi dovrò documentare... Stasi-Sempio si conoscevano? Erano amici?

Dudu' ha detto...

Anonimo
"..e le 32.130 immagini diciamo "spinte" trovate sul computer di Albertino, trovate una giustificazione anche per questo vero ?"

Assolto,il fatto non sussiste.

Usa anche tu la testina qualche volta, aiuta la giustizia palesarsi,fà dormire sonni tranquilli in pace con sè stessi per avere fatto la cosa giusta,una buona e sana critica non ha mai ammazzato nessuno, anzi,ma sicuramente è sgradita a chi non sà che farsene preso com'è dal suo ego. Segli tu chi vuoi essere. Renditi responsabile del tuo agire.

Anonimo ha detto...

è stato assolto dall'accusa di detenzione di immagini pedofile ma quelle oscene comunque le deteneva
e che amicizie maschili aveva ?, è forse un finocchio
comunque l'articolo del blog era su bossetti

Dudu' ha detto...

Vanna
"Stasi-Sempio si conoscevano? Erano amici?"

Sembra di no stando alle dichiarazioni di Alberto Stasi,Sempio è grande amico di Marco Poggi;al tempo Sempio aveva 19 anni, non sò quanto frequentava casa Poggi, Chiara e Stasi 26. Chiara aveva iniziato lavorare mentre Stasi stava preparando la tesi. Su wiki credo ci sia una sintesi della story. Ma anche qui,sotto l'ultimo articolo dedicato.

TommyS. ha detto...

Vanna

La presunta omosessualità è una voce, o piuttosto una leggenda, smentita da quanto emerso a processo. Le immagini porno catalogate meticolosamente sul PC da Stasi (in realtà erano 7.064, diventate poi 32.130 contando anche quelle cancellate e forse quelle della cache) erano tutte di carattere etero ad eccezione, a quanto pare, di un solo video omo. Difficile che un gay arrivi a dissimulare sino a tal punto.

Su questa morbosità di Stasi l'accusa e la parte civile hanno spinto molto sino poi a frenare quando si è appurato che dall'analisi del PC fisso di Chiara erano emersi migliaia di accessi a siti porno avvenuti anche in momenti in cui Stasi si trovava in Inghilterra.

Per Anonimo/a

no Tommys, il bello è che non sai una cippa di quello che scrivi, lascia fare ai veri esperti

Forse in fin dei conti potresti anche avere ragione tu, ma personalmente me ne frego fintanto che le critiche sono di questo livello e provengono da una persona che sicuramente ne sa molto meno di me.

Anonimo ha detto...

fai bene a fregartene e riconosco di saperne molto meno di te, auguri per la tua battaglia

Anonimo ha detto...

saccenti del cavolo, filosofi che non sanno un cazzo

Ivana ha detto...

Ivana, analizzi le macchie di colore del quadro, in modo perfetto, ma esausta rinunci a capire di che quadro si tratti.

Non si tratta di stanchezza (nella vita sono altre le preoccupazioni che possono spossare!); semplicemente non sono un critico d’arte e neanche ho gli strumenti adeguati per capire se si tratta di opera originale, o falso d’autore o ... scherzo.
Tu, invece, padroneggi le tecniche specifiche per tale scopo?
Comunque, non si può dimenticare la cosiddetta “burla di Livorno” del 1984 che, di certo, fa riflettere sul ruolo dell’”arte” e anche sulla competenza degli “esperti”…


Con tanti (o pochi, o uno solo?) “Anonimo (o Anonima che sia)”, benché gli argomenti trattati siano tragici, mi sembra di stare in una specie di “commedia” degli equivoci, dove niente è come sembra e in cui dominano soprattutto la confusione e, forse, strani camuffamenti (o “travestimenti” stilistici?) per trarre in inganno gli interlocutori?).

Vanna ha detto...

"saccenti del cavolo, filosofi che non sanno un cazzo"

Nobile e alta questa frase, anche vagamente socratica: "io so di non sapere niente" e ne sapeva più di tanti..., parafrasando il tuo elegante dire, se non sappiamo un cazzo siamo liberi di filosofare: il pensiero è libero cara, vola in ogni dove, si posa quando vuole e non dove vorresti tu.

Vanna ha detto...

Ivana, il tuo di questa mattina non l'ho capito.
Soprattutto non ho capito ciò che riporto:
"...Con tanti (o pochi, o uno solo?) “Anonimo (o Anonima che sia)”, benché gli argomenti trattati siano tragici, mi sembra di stare in una specie di “commedia” degli equivoci, dove niente è come sembra e in cui dominano soprattutto la confusione e..."
Scusa, ma di quale confusione parli?
A me sembra che la sola "confusione" che c'è è racchiusa proprio nelle varie condanne degli ultimi tempi dove le "prove" sono "confuse" a causa di controlli poco scientifici e molto superficiali.
Anzi, qui c'è un rigore e un metodo di verifica che si rinnovella ogni momento ragionando, altro che confusione!
Continui:
"..., forse, strani camuffamenti (o “travestimenti” stilistici?) per trarre in inganno gli interlocutori?).
Scusa, ma di quale "inganno" parli?
Scusa, ma di quali " strani camuffamenti o travestimenti stilistici" parli?
E' piuttosto delicato affermare ciò perché qui ci si camuffa dietro un nome qualsiasi e basta, il resto non è né strano né travestito.
Qui ognuno scrive quello che sente, come lo sente, come è in grado di farlo, perché ci crede.
E' bene distinguere tra chi colpevolizza, come ora fai tu, chi invece difende.
Chi colpevolizza NON sa argomentare: ha le " prove " per dare colpa.
Chi difende smonta le "prove" alla ricerca di ciò che non si regge in piedi e comincia ad aprire scatole una dentro l'altra per trovare ciò che non va e argomenta o almeno ci prova a farlo ma certamente NON per ingannare.
Ma fammi il piacere, comincia ad argomentare piuttosto.

Ivana ha detto...

Scusa, ma di quale confusione parli?

La confusione di identità: con quale anonimo si sta parlando? E’ sempre lo stesso, o no?

Scusa, ma di quale "inganno" parli?

Potrebbe essere ingannato chi presume di aver capito chi possa nascondersi dietro l’”Anonimo” (o anonima/i/e)
Per “travestimenti stilistici” intendo che un Anonimo potrebbe cambiare stile e registro linguistico per indurre i lettori a sospettare di alcuni/e.

E' bene distinguere tra chi colpevolizza, come ora fai tu, chi invece difende.

Chi avrei colpevolizzato?!
Non ho colpevolizzato alcuna persona, ho soltanto espresso dubbi e riflessioni in libertà riguardo a chi, FORSE, gioca a nascondino per vedere di nascosto l’effetto che fa.

Ivana ha detto...

Ma fammi il piacere, comincia ad argomentare piuttosto.

Perché tanto astio?
Ho sempre argomentato, ma ... c'è chi preferisce continuare a equivocare ciò che scrivo?
Comunque, sono sempre stata e cercherò di continuare a esserlo, disponibile a ogni eventuale altro chiarimento richiesto.

Paolo A ha detto...

Gli articoli che riguardano il caso Gambirasio sono pubblicati su DireDonna ed in particolare questo mi ha incuriosito, data 24/07/2011:
http://www.diredonna.it/yara-gambirasio-indizi-dal-salento-48259.html

Nell'articolo vi è un accenno ad indagini che conducono ad un gruppo di pugliesi ed in particolare di salentini che si trovavano in zona al momento del rapimento di Yara, pista che evidentemente non portava da nessuna parte.

La cosa interessante viene dopo ed in particolare nel passaggio dell'articolo:"Si fa largo anche un’altra ipotesi avvalorata da Elisa Pozza Tasca, presidente dell’associazione Penelope, la quale durante una puntata di “Quarto Grado” ha evidenziato la presenza di un testimone non del tutto interpellato nella vicenda."

Subito dopo però c'è il vero colpo di scena:"Figura cardine da ricercarsi in Maura e Fulvio Gambirasio, i genitori di Yara, i quali, lasciandosi andare a confidenze, avrebbero avanzato un sospetto sin dai tempi della scomparsa della giovane. Ipotesi e confidenza mai presa in considerazione dagli inquirenti."

Quindi i Gambirasio avevano indicato un soggetto che non è mai stato preso in considerazione dagli inquirenti e aggiungo io, ammesso che l'articolo dica la verità, sapete perché il soggetto non è mai stato preso in considerazione, perché si erano incartati con la vicenda di Fickri e poi sono andati alla ricerca Ignoto1, cioè del falso assassino di Yara.

Comunque sono interessanti anche altri articoli di DireDonna e vale la pena leggerli tutti.

Segue..


Vanna ha detto...

Ivana:
"Perché tanto astio?
Ho sempre argomentato, ma ... c'è chi preferisce continuare a equivocare ciò che scrivo?..."
Gli unici "argomenti" che riporti sono i link o quello che tizio e caio hanno detto dalle poltrone televisive o hanno scritto, questo non è argomentare.
Quello che chiami "astio" è dissenso motivato altro che astio!

"Comunque, sono sempre stata e cercherò di continuare a esserlo, disponibile a ogni eventuale altro chiarimento richiesto."
Darti "disponibilità" significa entrare in una specie di corto circuito di allontanamento dalla pista seguita, grazie, ma vado per la mia strada.

Vanna ha detto...

Paolo A. ho letto e allora non era del tutto peregrina l'idea che la Puglia e la Lombardia non fossero proprio lontane sia nel caso Scazzi che nel caso Yara.
L'appunto su ciò che la famiglia saprebbe, si è ventilato qualcosa qui senza approfondire. Leggerò ciò che suggerisci.
Ciao.

Dudu' ha detto...

Ragazzi
Buon fine 2016 e Buon Inizio 2017, ovunque e con chiunque voi siate!!!
Un pensiero speciale a tutte le persone sole , in difficoltà , malate, un caro abbraccio a loro in primis e a voi tutti poi. Dudù

Wolf ha detto...

Leggo da un articolo del 2011 pubblicato da Paolo A:
Si è quindi passati al controllo dei cellulari che, la sera del rapimento, avevano agganciato le celle telefoniche di Brembate Sopra e di Chignolo d’Isola.

Ma come, il cellulare di Bossetti non figurava già allora in quei controlli?.

Addocchiano uno che deve essere imolato a capro espiatorio ed il cellulare di Bossetti diventa agganciato compatibilmente con quello di Yara.
Pure il Dna di sua madre che in precedenza non era compatibile con quello di ignoto1, lo diventa.
Delle luci di furgone che circolavano quella sera, li fanno diventare compatibili con il furgone di Bossetti.
Roba da matti.

Ivana ha detto...

Gli unici "argomenti" che riporti sono i link o quello che tizio e caio hanno detto dalle poltrone televisive o hanno scritto, questo non è argomentare.
Quello che chiami "astio" è dissenso motivato altro che astio!


Quale dissenso motivato?
Equivocare ciò che scrivo è “dissenso motivato”?
Oltre a riportare link o citazioni di quanto affermano genetisti e avvocati coinvolti nei vari casi in discussione, argomento, commento le sentenze, esprimo il mio punto di vista e anche i dubbi e le perplessità specifiche (es: sulla carcerazione preventiva), e avevo abbondantemente elencato le domande varie a cui non c’è ancora una risposta univoca; spiego e rispondo sempre a chi si rivolge a me anche per cercare di chiarire l’equivocato altrui.


Ritornando a Bossetti, continuo a sperare che la richiesta della difesa di visionare i reperti sia accolta in Appello insieme con l’altra richiesta di ulteriori approfondimenti soprattutto su quel determinato profilo genetico nucleare.
Credo nella necessità di ulteriori verifiche e di ulteriori approfondimenti: qui non si tratta di una semplice analisi del DNA dei cani (come pare sia già nelle intenzioni della Giunta comunale di Malnate, che vuol procedere alla schedatura del DNA di ogni cane, per poter, poi, giungere a sanzionare l’eventuale proprietario incivile che non raccoglie le deiezioni canine), ma si tratta di scoprire gli eventuali intollerabili (e possibili) errori umani (o di smascherare una eventuale macchinazione segreta).



Vanna ha detto...

Paolo A, rileggendo da te:
"Quindi i Gambirasio avevano indicato un soggetto che non è mai stato preso in considerazione dagli inquirenti e aggiungo io, ammesso che l'articolo dica la verità, sapete perché il soggetto non è mai stato preso in considerazione, perché si erano incartati con la vicenda di Fickri e poi sono andati alla ricerca Ignoto1, cioè del falso assassino di Yara."

Dalla caso Gambirasio in realtà è venuto fuori un nome che fa riferimento a presenze familiari pugliesi... che non ha avuto riscontro...

Anonimo ha detto...

BASTA CON LE POLEMICHE!!! IVANA FINISCILA!! HAI ROTTO le PALLE !!
Stop stop stop StopSTOP !!!! STOP!!!

Non datele da mangiare!!!!

magica ha detto...

la vicenda è molto semplice , ma lhanno fatta diventare difficile . rimango sempre dell'idea che TIRONI :il ragazzo che vide yara parlare con 2 individui sia la vera soluzione del caso . vedere yara a quell'ora di sera non credo fosse una normalita' . l ragazzina diveva portare un mangiadisci . non si esce tutte le sere, a quell'ora d'inverno poi , ancora meno. TIRONI testimonio' dopo alcune ore d'averla vita in compagnia di due signori , era successo da pochissimo non avra' fatto confusione.
i bravuroni si appigliarono al marocchino . ma non piu' di tanto . era uno straniero percio'lo indagarono con i piedi di piombo, come usano fare , da parte di una
certa ideologia .. mentre per un italiano si va sul duro .
tornare indietro dopo il marocchino? mhh nooo ! perchè ormai erano andati troppo avanti .. poi come il cacio sui maccheroni arriva la soffiata dell'amico di GUERINONI. piu' facile di cosi' bisognava prendere l'opportunita' -

Bruno ha detto...

@Ivana, lascia perdere quanto scrive l'anonimo, leggo e leggiamo con interesse quanto scrivi anche se a volte la penso in maniera diversa dalla tua ma questo non importa, siamo in democrazia, per fortuna nostra.

Ivana ha detto...

Grazie, Bruno, per tua sensibilità e correttezza!

Rileggendo il capitolo riguardante lo svolgimento del processo, mi sono fermata a riflettere sul fatto che risulta scritto che il PM ha utilizzato lo strumento della delega di indagini per “il compimento di accertamenti potenzialmente irripetibili”; ecco: l’avverbio “potenzialmente” mi lascia sperare che possa davvero essere rimasto qualcosa per ulteriori analisi, in modo da rispettare il diritto dell’imputato a partecipare a una necessaria verifica su determinati accertamenti biologici.

Anonimo (del 31 dicembre 2016 ore 16:54:00), anche le tue parole rappresenterebbero un “dissenso motivato”?
Semplicemente mi limito a usufruire del diritto di replica.

Guglielma Vaccaro ha detto...

Ivana, ti spaccano il tuo capello in quattro perchè sei l'unica che si pone domande obiettive, la maggior parte continua a rigirare sempre sugli stessi elementi discussi e strasuperati dalla sentenza di primo grado...volete aiutare Bossetti?

Azzerate tutto e aspettate le mosse della difesa in appello, dopodichè ci sarà qualcosa di cui parlare, o disperarsi.

In questo momento sono tutte parole al vento.

Anonimo ha detto...

Gugly
Ivana non è proprio SOLA.
Ci sono anche altri che non seguono la...corrente.
Intanto, noto che anche tu intervieni con meno "saccenza"; e questo atteggiamento ti giova, sempre se continui ad usarlo.
Saluti e buon anno.
Falce.

antrag ha detto...

Qui si esprimono opinioni su fatti variamente documentati.
La prima preoccupazione è che i diritti alla difesa di un cittadino accusato e condannato in primo grado non siano violati.
Questi sono i motivi che non mi consentono di giudicare come costruttivi la maggior parte degli interventi di gugly, Ivana etc. che mostrano propensione verso le regole spicciole, le strategie etc.
Il blog non dovrebbe essere palestra per praticare l'avvocatura.

Guglielma Vaccaro ha detto...

In realtà il blog dovrebbe informare, invece c'è gente che scrive ignorando i principi più elementari di diritto sostanziale e procedura...pertanto si può anche scrivere che a rapire la povera Yara Gambirasio sono state ginnaste aliene, di certo Bossetti non ne trae giovamento e anzi peggiora la sua situazione, e questo per colpa di gente a cui la vicenda umana del signore sopra nominato non interessa nulla ma viene sfruttata per i motivi più vari.
Ad maiora.

Vanna ha detto...

E così, anche se noi qui non abbiamo mai scritto che Y è stata rapita dalle "ginnaste aliene",(??? metafora senza senso), ed ignoriamo i "principi di diritto e procedura" ( come se, per ragionare su tutto il fatto, fosse necessario conoscere tali principi, ma quanta boria!!!) peggioreremmo la situazione di B... in quanto lo si fa perchè la sua vicenda umana non interessa e la si sfrutta( così, vagamente) per " motivi vari".

Qualcuno ci ha capito qualcosa?
Qualcuno può spiegare il vero significato che nasconde questa Kantiana frase?
Chi in questo luogo può sfruttare la "vicenda umana" di questo povero Cristo, chi lo fa tra di noi?

Questo l'ho capito eh...lo fanno solo quelli che lo accusano non quelli che lo difendono.

Ma che bisogna leggere!

Vanna ha detto...

"Il blog non dovrebbe essere palestra per praticare l'avvocatura."
Antrag, ma quale "avvocatura" viene qui praticata?
Quella che fa comodo a chi sta nel sistema non a chi il sistema dà tortura.
Vedi bene cosa s'inventano e con quali "strategie" cercano di smontare il nostro dire, strategie di accuse senza senso o senza senno,la buttano lì e ripetono sempre le stesso cose dall'alto dei loro tomi sui quali stanno comodamente a guardare, a giudicare puntando l'indice grafigno.

Se la loro avvocatura è praticata come la praticano qua la giustizia ( non ) è fatta.

Anonimo ha detto...

Vanna,
il termine di avvocatura è stato da me utilizzato (impropriamente) in senso dispregiativo ...
La situazione è esattamente come la descrivi tu (più propriamente).

antrag ha detto...

L'anonimo precedente ero io, antrag.

Ivana ha detto...

Antrag,
sulla questione dei “diritti alla difesa” (Cuique defensio tribuenda) ritengo che in questo blog nessuno/a abbia mai criticato l’art 24 della Carta Costituzionale (per cui si sfonda una porta aperta).
Non sono avvocato e non so a quali “regole spicciole” e a quali “strategie” tu voglia far riferimento tanto più che credo nessuno/a abbia (o abbia avuto) intenzione di considerare questo blog come “palestra per praticare l’avvocatura”; semplicemente ci sono (o ci sono stati) alcuni/e (come Chiara, Gugly e Rumpole) che sono (o sono stati) disponibili a fornire il proprio punto di vista anche attraverso determinate risposte tecniche richieste.


In base a come ho interpretato io, Gugly ha voluto esprimersi in termini generali (alludendo, quindi, anche ad altri contesti virtuali) per farci capire che, a suo avviso, non può essere utile insistere nel procedere a ruota libera nelle varie ipotesi, forse, dispersive, potendo essere più proficuo aspettare le mosse della Difesa in Appello per cercare di indirizzare, in maniera più informata, i nostri ragionamenti, rimanendo così più aderenti alla realtà processuale.
Inoltre lei teme, forse, che tra coloro che difendono Bossetti ci potrebbe essere qualcuno più interessato all’eventuale propria visibilità o all’eventuale prevaricazione che alla ricerca del vero.
Naturalmente si tratta di una mia soggettiva interpretazione, per cui Gugly potrebbe, giustamente, dissentire e chiarire quanto da me eventualmente interpretato in modo non adeguato alle effettive intenzioni altrui.

Nautilina ha detto...

Non è la prima volta che questo blog riceve critiche sul caso Bossetti, in particolare da avvocati tendenzialmente colpevolisti. Di per sé ogni critica fa bene quando è obiettiva e spassionata, il che però alcune volte non sembra affatto.

Gugly osserva che c'è un continuo girare e rigirare su tematiche, secondo lei, 'strasuperate' dalle motivazioni della sentenza.
Quali?
Imho le motivazioni della sentenza hanno fatto piazza pulita di molte dicerie infondate, tipo le visite al campo di Chignolo (anche dopo il ritrovamento di Yara), le ricevute conservate nel comodino, l'acquisto anomalo di sabbia, le fantomatiche sedute al solarium per incontrare Yara, l'incontro in macchina al cimitero, la frequentazione della discoteca di Chignolo, e tant'altro che adesso non ricordo.
Tutti falsi indizi che sono stati spazzati via perché non provati o smentiti dai fatti, sebbene ci sia gente nel web che ancora li definisce 'prove schiaccianti'contro Bossetti.

Invece è mancata chiarezza proprio sui punti salienti, lasciati nell'incertezza o affidati alla probabilità.
Ecco il motivo per cui qui si continua a discutere: semplicemente perché certe spiegazioni convincono troppo poco.
Un solo esempio, ed è inutile girarci intorno, non si può stabilire con certezza che Yara sia stata uccisa nel campo di Chignolo proprio la sera del 26 novembre dalle 19 in poi, e non si può escludere che sia stata portata laggiù in un secondo momento. Certo almeno un mese dev'esserci rimasta a giudicare dalle condizioni del suolo, ma non è dato sapere da quando esattamente.
Solo questo dubbio, grande come una casa, dovrebbe smorzare la sicumera dei colpevolisti quando affermano che Bossetti per quella sera non ha un alibi.

Poi c'è l'annoso discorso del DNA, ma temo di attivare la modalità loop...

Guglielma Vaccaro ha detto...

Brava Ivana, hai centrato il punto.

Quanto agli altri o o ci sono o ci fanno: inutile continuare a dire ", non si può stabilire con certezza che Yara sia stata uccisa nel campo di Chignolo proprio la sera del 26 novembre dalle 19 in poi, e non si può escludere che sia stata portata laggiù in un secondo momento. Certo almeno un mese dev'esserci rimasta a giudicare dalle condizioni del suolo, ma non è dato sapere da quando esattamente" quando c'è una sentenza di primo grado che spiega che per filo e per segno che queste nel migliore dei casi sono ipotesi campate in aria.

Ma aspettare cosa dirà la difesa in appello pare brutto? Veramente pensate di aiutare Bossetti? Qualcuno è in contatto costante con la difesa, sta offrendo spunti concreti? Diversamente rimane un pour parler, un divertissement che a Bossetti non cambia la vita anzi la peggiora, e anche qui...c'è qualcuno che fa finta di non capire: l'ondata suscitata dalla difesa sui social e affini ha generato effetti poco controllati, il che è tanto vero che ne abbiamo un esempio innazitutto qui dentro: il padrone di casa non si esprime da mesi oramai (insieme al gruppo Verità e giustizia, ad esempio).

Qualcosa vorrà dire, magari si aspettano dichiarazioni ufficiali.

Anonimo ha detto...

Gugly

Cosa intendi quando dici: "l'ondata suscitata dalla difesa sui social e affini ha generato effetti poco controllati, il che è tanto vero che ne abbiamo un esempio innazitutto qui dentro: il padrone di casa non si esprime da mesi oramai (insieme al gruppo Verità e giustizia, ad esempio)"?
Sai qualcosa che a noi sfugge?

Guglielma Vaccaro ha detto...

No va beh, ma certa gente dove vive? Oppure continua a non vedere la realtà? E' un dato di fatto che Massimo Prati non interviene nel blog DA MESI, è un fatto che sui social la difesa ha cercato di scatenare un'ondata pro Bossetti che però si è anche rivelata un boomerang in quanto si è scatenata anche una serie di individui che hanno preso ad insultare e minacciare gente a vario titolo coinvolta nella vicenda, il che a sua volta ha generato querele e/o minacce di adire nelle sedi opportune...vogliamo poi dimenticarci delle minacce rivolte alla Corte con tanto di proiettile? Va bene fare gli struzzi ma c'è un limite a tutto, senza contare (che noia ripetere sempre la stessa cosa) che certo questa situazione non ha fatto bene a Bossetti, non a caso da un po' di tempo parte della difesa che sbraitava sui social ha messo anche lei un opportuno silenziatore mentre in passato abbiamo avuto un pubblico florilegio di insulti rivolti un po' a tutti (memorabile la prima uscita relativa alla P38 da usare contro certi giornalisti).

Tutto pubblico.

Anonimo ha detto...

Gugly

... pensavo a qualcosa di più puntuale.

Dudu' ha detto...

Info di servizio ,per tutti.

Ovviamente ogni caso è a sè stante, un pò di prudenza nell'esporre evita guai a tutti,anche al blog.

http://punto-informatico.it/4363300/PI/News/cassazione-commenti-pericolosi.aspx

Anonimo ha detto...

b è colpevole, lo dimostra anche quella foto sul divano con la faccia di merda

Guglielma Vaccaro ha detto...

Più puntuale di quello che ho detto? Devo ricordare gli insulti e le minacce rivolte anche a me? Forse è un'informazione più precisa...

TommyS. ha detto...

gugly

Devo ricordare gli insulti e le minacce rivolte anche a me?

Per quanto riguarda gli insulti potrebbe anche starci, sebbene in molti tra i commentatori, me incluso, ne abbiano ricevuti altrettanti. Questo non fa di te quindi una vittima preferita. In generale però, escludendo gli insulti gratuiti provenienti sempre da anonimi, a me sembra che molte volte dipendano da come un commentatore si pone nei confronti degli altri.

Ma "minacce" onestamente non mi sembra di averne mai lette e affermarlo da parte tua da l'impressione di protagonismo e mania di persecuzione.

Altra cosa è la possibile diffamazione, reato su cui verte il pronunciamento della Cassazione riportato dall'articolo indicato da Dudù. Se rileggessi molti dei tuoi commenti sull'operato della difesa di Bossetti, sono abbastanza sicuro di ritrovarne diversi estremi, ance se sicuramente non gravi come quelli trattati sempre dal medesimo pronunciamento.

Per quanto riguarda l'assenza troppo prolungata di Massimo dalla discussione e dal blog, cosa che credo dispiaccia veramente a tanti, mi sembra davvero pretestuoso legarla in qualche modo alle vicende del caso Bossetti. Anche perché credo tu sappia bene quali siano stati i principali motivi per i quali Massimo da un certo punto in avanti ha rallentato la sua attività. Oltre forse ad altre cause che possono dipendere da una sfera personale nella quale nessuno di noi ha il diritto di intromettersi.

Guglielma Vaccaro ha detto...

Certa gente è ridicola nel voler difendere a tutti i costi la propria tesi anche se questa è completamente campata in aria, non solo esprime la propria ignoranza che mina i ragionamenti, ma denota pure spocchia, il che se possibile è ancora più grave!
In questo blog da mesi non si parla che di Bossetti, Prati non interviene da mesi, magari ci sarà un collegamento? Io a dire la verità non conosco i motivi per cui Prati ha rallentato, fatto è che questo spazio è suo ed è completamente alla deriva...devo dedurre che non gli interessi più nulla del blog? Pensateci soprattutto voi che discutete con tanta foga, magari da un giorno all'altro lo chiude.
Io sono stata minacciata, tu Tommy non le hai lette perchè non le ho messe qui dentro, ma ti assicuro che la Polizia Postale a cui le ho portate mi ha confermato che se qualcuno ti scrive "Le sparo" ed era rivolto chiaramente a me, è una minaccia; quanto poi ai commenti sulla difesa, io ho espresso lo stesso parere direttamente a parte della difesa, non mi è arrivata nessuna minaccia di denuncia, magari perchè so quali sono i limiti del reato e di cosa sto parlando?

A me spiace, ma veramente certa gente non sa di cosa parla e si atteggia a tuttologo.

Ragazzi, qui c'è un sacco di gente che parla a vanvera, e sono gentile.

Siete ridicoli.

Luca Cheli ha detto...

Ma cosa dobbiamo fare, l'autocensura?

Ma vaffa, ecco la risposta.

Uno è qui per esprimersi a tutto tondo e dire ciò che ritiene opportuno, magari non condividendo l'impostazione dei difensori ufficiali di Bossetti, fosse poi il primo caso in cui succede di non condividere la linea difensiva ufficiale.

Massimo Prati interverrebbe per moderare se lo ritenesse opportuno e tutte le altre chiacchiere su ciò che fa bene a Bossetti dette da qualcuno che ne auspica la condanna a vita mi entrano da un orecchio e escono dall'altro.

Tutto ciò che va contro il sistema del processo indiziario è Resistenza.

Guglielma Vaccaro ha detto...

Gli insulti, unica risposta...
chi ha mai parlato di autocensura? Coda di paglia? Io ho espresso un altro concetto (più irritante): su alcuni aspetti (ad esempio quelli giuridici) tacete che è meglio, perchè scrivete pescando concetti a caso qua e là e in definitiva scrivete belle castronerie.

E' un po' diverso mi pare.

Guglielma Vaccaro ha detto...

P.s. ad esempio, prima di usare la parola Resistenza qualcuno dovrebbe contare fino a 100, aprire un bel libro di storia e poi, forse prendere in mano il mouse.

Ecco l'esempio più recente di termine usato a vanvera.

Comunque bene, anche grazie a voi Bossetti si farà un'abbronzatura a strisce per parecchio tempo.

Luca Cheli ha detto...

L'autocensura è esattamente ciò a cui inviti tu con il tuo "tacete che è meglio".

E invece non tacciamo affatto, anzi invito tutti a raddoppiare e triplicare le proprie esternazioni, proprio in spregio e risposta a simili inviti.

Scriviamo quello che vogliamo e al diavolo i legittimisti ed il loro amore e rispetto per il sistema in essere.

Contre nous de la tyrannie!

Luca Cheli ha detto...

Resistenza, Resistance, Widerstand.

Bastille, 14 Juliet, Révolution

El pueblo unido jamas sera vencido!

Hasta la victoria siempre!

Guglielma Vaccaro ha detto...

Sempre più ridicoli...

Oggi si ride, ma tanto chissene? Qui l'unico che ci sta rimettendo è Bossetti, mica chi scrive cose talmente assurde che si proponendo suo malgrado come nuovo comico.

Scrivete pure quello che volete, alla fine si farà una raccolta delle esternazioni più esilaranti.

P.s. si aspetta sempre la rivoluzione in piazza, o costa troppa fatica e si ha paura di mostrare la faccia?


Dudu' ha detto...

Luca Cheli ha scritto:
"..e tutte le altre chiacchiere su ciò che fa bene a Bossetti dette da qualcuno che ne auspica la condanna a vita mi entrano da un orecchio e escono dall'altro."

Ecco, appunto.
Purtroppo, non capisco davvero perchè, se ha ricevuto delle minacce, lei che non le risparmia a nessuno insultanto vergognosamente qui i bloggers con il bene placido di qualcun altro,venga qui lamentarsi , forse altrove non la badano più? Si sono forse stancati delle sue eterne litanie?
Sembrano deliri da fanatismo più becero.

Se Falce si auspicava un cambiamento, più moderazione, bè, eccolo qui il cambiamento.
Insulti per tutti, alè.
E vai di grancassa!!

Guglielma Vaccaro ha detto...

Io non mi sto lamentando, siccome qualcuno ha messo in dubbio quello che racconto sto riportando quanto successo qualche tempo fa...sapete, quando ho comunicato che avevo portato tutto alla Polizia Postale è sparito tutto come d'incanto.
Che coraggiosi!
Ma invece di insultare me anche adesso, mi dite quando ci sarà la rivoluzione in piazza?

P.s. ecco altro esempio: "bene placido"?

Cos'è? Prima perla della giornata :D

antrag ha detto...

Così l'ha vinto di nuovo gugly.
La quale ci distrae dalle nostre riflessioni su fatti della vita, di scienza e di diritto riguardanti il caso in esame.


Guglielma Vaccaro ha detto...

Mica è colpa mia se oltre ai concetti di varie materie qualcuno sbaglia pure la lingua italiana (e non dite che è il correttore automatico! Se non ve ne accorgete quando inviate significa che vi sta bene scrivere "bene placido"...la prossima volta chiamiamo il commissario Cattani).

E non dite che basta la sostanza! Se un concetto soprattutto in certi ambiti non è presentato con la dovuta forma si pregiudicano entrambe...vi piacerebbe che la difesa di Bossetti avesse presentato o presentasse atti scritti come certi bossettiani che tra loro e una lingua orientale non c'è molta differenza, sono poco o nulla comprensibili ambedue?

Dudu' ha detto...

Gugly
"..Qui l'unico che ci sta rimettendo è Bossetti.."

Vai salvarlo tu che sei brava.

Beneplacido,grazie per la correzione,spesso tralascio di correggermi auspicandomi comprensione dall'errore di digitazione. Ciao e buona giornata,immagino avrai molto da scrivere ancora.
Antrag,lascia si sfoghi, è depressa povera,e oggi ha la pressione alta,non riesce querelare i mandanti con le pistole(? Sarà vero? Màh,chissà che le aveva scritto prima lei).
E chissà perchè a noi non succedono certe cose. :D

Guglielma Vaccaro ha detto...

Siamo nervosetti? Siete troppo divertenti, adesso non sapete cosa ribattere e quindi vai di attacco personale...non vi smentite mai, copione strarisaputo!

Bossetti, povero, è stato distratto dal canto di molte sirene, tuttavia può darsi che magari un giorno si svegli e mandi tutto al diavolo salvandosi da solo, chi può dirlo...

Spero per lui, altrimenti come si suol dire, chi è causa del suo mal, ecc.ecc.ecc.

Ciao ciao

Dudu' ha detto...

Gugly mi fai morire dalle risate :-)

"..adesso non sapete cosa ribattere e quindi vai di attacco personale.."

No no,guardati e leggi sopra,sei qui con attacchi personali per tutti,può dirsi che abbiamo cominciato noi?? hai fatto tutto da sola come sempre, purtroppo ora non hai risposto a miei precisi dubbi. Ma tranquilla, non ti rincorro per avere risposte. Ciao ciao.

Guglielma Vaccaro ha detto...

"Antrag,lascia si sfoghi, è depressa povera,e oggi ha la pressione alta,non riesce querelare i mandanti con le pistole(? Sarà vero? Màh,chissà che le aveva scritto prima lei)."

Io non ho mai parlato delle condizioni di salute e/o mentali di qualcuno qui dentro...altro copione davvero risaputo: "dove li leggi gli attacchi personali?"

Di solito dopo che dimostri che l'attacco personale c'è c'è lo step del minimizzare (non te la prendere, non hai senso dell'umorismo); poi, se messi proprio alle strette c'è sempre l'ultima spiaggia del "non mi sono spiegata bene" sino a "mi hanno rubato il profilo"

Procedura consolidata, lo fa pure Grillo.

Ciao ciao davvero.

Nautilina ha detto...

Gugly,
com'era prevedibile sei riuscita ancora una volta a sviare il discorso portandolo sulle offese personali (in questo vedo una certa affinità fra te e Ivana, il che spiega la reciproca stima e simpatia).

Non vuoi renderti noiosa e sgradevole, vero? Allora evita i rimproveri e le supponenze da prof antipatica, lascia perdere la raccolta differenziata delle tue amate 'perle di giornata' e prova invece ad argomentare, chissà che tu non riesca ad avere ragione su questo branco di mentecatti farneticanti in cerca di visibilità.

Inoltre sbagli, caro avvocato, quando fai di tutte le erbe un fascio, confondendo questo blog con il gruppo di Facebook che tu critichi sempre.
Non so gli altri, ma ad esempio io con certezza assoluta non sono responsabile delle tue penose disavventure nel web, non frequento i gruppi di cui parli, non sono neanche iscritta a FB e non condivido il fanatismo becero in nessun caso. L'ho anche scritto qui varie volte, non approvo chi lancia anatemi e manca di rispetto alle persone.

Dovresti ormai avere capito che in VCV non si ragiona in blocco, ognuno usa la sua testa e dissente quando e quanto gli pare, grazie all'ideatore di questo spazio, Massimo Prati, il quale è un autentico signore, un vero paladino della libertà di pensiero che a volte comporta rischi e sbagli. Non offendere anche lui che ti ospita!

Se poi pensi che qui della sorte di Bossetti non importi nulla a nessuno, non hai capito niente di questo blog e dei suoi commentatori. Ma proprio niente.
Allora, quando cerchi di stabilire se uno ci è o ci fa, vedi di inquadrare anche te stessa perché potresti ricadere in una delle due categorie.

Qui si parla solo di Bossetti da mesi? Hai ragione, ma il caso Gambirasio/Bossetti è unico sotto tutti gli aspetti tanto da riempire i media per anni, perfino il programma televisivo CI gli ha dedicato una puntata.
In ogni modo la vicenda è esemplare di un certo modo di condurre un processo e riunisce in sé, amplificandolo, tutto quanto si trova disseminato in altri casi famosi e controversi(Scazzi, Rea, Ragusa per citarne alcuni).
La differenza è che nessun'altra vittima ha conquistato il cuore della gente come Yara e nessun altro imputato ha diviso gli animi come Massimo Bossetti, mi spiace che tu questo non lo capisca. Se vuoi possiamo anche indagare sui reconditi motivi per cui va così, ma devi prendere atto che succede.

Ora però torniamo in tema: sono pronta a discutere con te sia sulla permanenza di Yara a Chignolo, sia sui DNA. Sempre se t'interessa davvero parlarne.
Troppo facile dire che son tutte castronerie, bisogna anche motivare perché.




Guglielma Vaccaro ha detto...

La sentenza spiega che il corpo è stato trovato nel campo in cui è stato ritrovato, tu cosa opponi come ipotesi alternativa e perchè?

Sul resto non c'è molto da dire, rimango dell'idea che il caso Bossetti ha attratto un sacco di gente in cerca di una qualche popolarità.

A me piacerebbe, ad esempio, che in questo spazio fosse dedicato un articolo alla gogna mediatica che sta subendo il sig. Andrea Sempio, sbattuto in prima pagina prima pagina prima ancora che inizi qualsiasi vicenda giudiziaria.

Però, come hai detto tu, è meglio parlare di Bossetti che racchiude tutti...chissà se Andrea Sempio è d'accordo, glielo chiediamo?

Dudu' ha detto...

Gugly
:-)
Certe tecniche non passano inosservate,il dire per non dire a volte è un'arte, a volte è una vera schifezza e basta.
Ma una cosa ho capito, sei irritata perchè in giro ci sono bocche cucite e ti manca il pane fra i denti.

Manco io ho minacciato nessuno nella mia vita, al massimo invio qualche calcio nel sedere virtuale. La mia pazienza ha un limite, che te devo dì, non sono perfetta manco io. Con ciò chiudo definitivamente.

Complimenti a Nautilina.

TommyS. ha detto...

Curiosa l'esplosione dei commenti del principe del foro de noantri. Solitamente prelude a qualche novità nel caso. Che sia così anche questa volta?

gugly

Io sono stata minacciata, tu Tommy non le hai lette perchè non le ho messe qui dentro, ma ti assicuro che la Polizia Postale a cui le ho portate mi ha confermato che se qualcuno ti scrive "Le sparo" ed era rivolto chiaramente a me, è una minaccia;...

E' stato scritto su questo blog? Se si, mi era sfuggito e mi dispiace sia stato scritto. Se no, onestamente non me ne frega niente e non vedo perché lamentarsene in questo spazio.

Guglielma Vaccaro ha detto...

Come volevasi dimostrare, non ci sono argomenti con cui controbattere a quanto affermo e si batte in ritirata con scuse ridicole...

Va beh, ciao belli.

Ivana ha detto...

Nautilina, hai scritto: Gugly,
com'era prevedibile sei riuscita ancora una volta a sviare il discorso portandolo sulle offese personali (in questo vedo una certa affinità fra te e Ivana, il che spiega la reciproca stima e simpatia).
quando cerchi di stabilire se uno ci è o ci fa, vedi di inquadrare anche te stessa perché potresti ricadere in una delle due categorie.


Mi appare incredibile come si riesca a coinvolgermi, in un modo o nell’altro, anche in questioni che non mi riguardano direttamente!
Chiedo, per favore, di indicarmi, tramite citazione, un mio intervento in cui io abbia aggredito verbalmente qualcuno/a per deviare una discussione.
So di aver sempre e soltanto risposto, con educazione, come sto facendo ora, quando chiamata in causa senza motivo.
Insomma: come ribadisco, mi avvalgo del diritto di replica SE vengo citata.
Gugly ha usato lo stesso “modo di dire” che, tempo fa, Vanna aveva usato nei miei confronti e mi sembra che tale “modo di dire” non ti fosse apparso irritante; ora, invece, mi sembra che ti abbia quasi infastidita. Perché? Ritieni, forse, che solo qualcuno/a possa usarne (e abusarne) e altri/e no? Due pesi e due misure?


Gugly,
riguardo all'attuale scarsa partecipazione nel blog di Massimo Prati, condivido quanto scritto da TommyS. in merito; credo anch'io che i motivi potrebbero essere molteplici (familiari, lavorativi, di salute ...) e ritengo corretto evitare eventuali illazioni, o ipotesi arbitrarie.

Guglielma Vaccaro ha detto...

Ivana, il blog è suo.
Al netto di tutto quanto si debba o non si debba sapere, a me sembra abbandonato.
Questo posto è come una casa, ed è di Prati.
Il dato oggettivo è che non se ne cura più, o almeno così sembra.

Dudu' ha detto...

"..chissà se Andrea Sempio è d'accordo, glielo chiediamo?.."

Devi chiederlo a chi lo ha divulgato,non a noi.

Rimane comunque ed in ogni caso, che le indagini sono state svolte in modo scellerato,perchè 40 uomini che camminano sulla scena criminis è assurdo,non sia stato immediatamente analizzato il materiale sulle unghie da incompetenza allo stato brado,non siano stati analizzati i capelli che stringeva in mano è sconvolgente,si sia rovinata una prova dell'alibi qual'era il pc un reato,si sia diffamato di pedopornografia un cittadino quando bastava che un perito facesse il suo lavoro con competenza e responsabilità obbligatorio,pena rinvio a giudizio lui,coloro che hanno lavorato bene non sono stati ascoltati(Varetto&C) e deplorevole il comportamento di alcuni.
Se questo è il modo di preparare un processo, vengano tutti messi innanzi alla legge rispondere delle propie azioni !
Dovresti indignarti anche tu che punti il dito altrove. Non è scienza e nemmeno para

Con quale scienza o pseudoscienza : nessuna!!! Nessuna!!! -solo-dopo 9 anni si sono cercate le prove!! 9 anni!! Nel mentre si annichiliva e torturava un presunto innocente!
e con quali prove è stato condannato ?
Con un film dell'accusa?che fà saltellare un ragazzo sopra macchie di sangue per vedere se gli si appiccica sulle suole quando non serve a nulla, perchè c'erano i testimoni dire che lui per un sacco di tempo ha camminato nervosamente sull'erba bagnata, l'orario della morte calcolato sul tempo disponibile che poteva avere il presunto "colpevole" che avrebbe ucciso alle 9.15 la fidanzata e insanguinato sarebbe andato poi a casa propia senza lasciare la benchè minima traccia, rilevata sui pedali , una roba che indicava dna animale! Dove sono i vestiti insanguinati? Come li avrebbe fatti sparire? Quando, dove, come?che fine hanno fatto gli asciugamani spariti?
Chi ha distrutto l'impronta dell'assassino sul pigiama della vittima? E meno male che succedeva a Pavia, a due passi dal ris!

Il minimo è pretendere un processo giusto! Con la P maiuscola, visto e assodato che gli errori li paghiamo noi e forse degli innocenti.

Guglielma Vaccaro ha detto...

Mamma mia che rebelott, gira e gira comunque Bossetti è sempre il più importante.

Buonanotte ai suonatori.

Ivana ha detto...

Gugly,
credo che quando subentrano impegni inderogabili (es: una lunga malattia propria o di un familiare, o altre situazioni impreviste da gestire) non sia possibile continuare a dedicare tempo al blog sottraendolo ad altre esigenze più impellenti, tanto più se si considera che questo spazio virtuale possa procedere come mi pare abbia sempre funzionato, cioè autoregolamentandosi senza la figura costante di un moderatore.

Come continuo a ripetere, la scienza è una cosa, l’uso che ne viene fatto è un’altra.
Talvolta le “scienziaggini?” sono scelte appositamente per “depistare”?
Intanto pare che l’ex maresciallo Marchetto sia stato condannato a due anni e sei mesi per falsa testimonianza:
http://www.ilfattoquotidiano.it/2016/12/30/delitto-di-garlasco-giudice-pavia-il-maresciallo-ha-profondamente-condizionato-il-processo/3289318/

Dudu' ha detto...

Si si ..rebelot (non và con una t ?)
Bella cuccagna per chi preferisce guardare altrove !

Anonimo ha detto...

Gugly
Non riesco a capire perché te la prendi tanto se qui scegliamo di parlare di un caso piuttosto che un altro e ancora meno perché ci accomuni a gruppi di sostenitori di Bossetti con cui ti sei scontrata su Facebook e con i quali non abbiamo nulla a che fare. Mi spiace, perché quando ti limiti ad illustrare la procedura giuridica ti trovo interessante. La prolungata assenza di Massimo Prati dispiace anche a me ma sulla questione la penso come Tommys e Ivana. Condivido quanto educatamente espresso da Nautilina.
Sarahkey

Nautilina ha detto...

Blogger gugly ha detto...

" Mamma mia che rebelott, gira e gira comunque Bossetti è sempre il più importante."


Se anche fosse, perché la cosa ti disturba tanto?
Dopotutto qui si commenta la sentenza di Bossetti, non quella di Stasi o di Logli, e non avrebbe senso parlare di Sempio in questa sede.
Non siamo in un forum come MDF o VP, dove ogni utente iscritto può (almeno in teoria) aprire nuovi thread, quindi dobbiamo educatamente limitarci a commentare sotto gli articoli pubblicati da Massimo Prati, Gilberto Migliorini e pochi altri. Anzi, nessuno ci obbliga a commentare così, potremmo solo leggere gli articoli e postare ogni tanto qualche frase come succede altrove.

Ivana,
no, no, calma, non è quella la similitudine che noto fra voi due: tu non aggredisci per deviare le discussioni, questo lo fa Gugly, e vedo che hai capito benissimo ;)
Però le devii lo stesso, in maniera elegante e forse inconsapevole.
Inoltre se qualcuno ti critica non la finisci più di lamentarti. Proprio come fa Gugly, sebbene con un altro stile e molto più garbo di lei.

Sorvolo velocemente sul resto: il diritto di replica non ce l'hai tu in esclusiva! Se permetti reagisco anch'io quando mi pare il caso.
Quanto al presunto doppio peso, a differenza di te non m'intrometto per scelta nelle diatribe altrui perché penso non ce ne sia bisogno, siamo tutti adulti e vaccinati, ognuno sa difendersi bene da solo e i 'flames' si spengono prima senza alimentarli.
Stavolta però l'espressione infelice era rivolta a tutti ( te esclusa) e non era solo una bega tra due commentatrici. Un po' troppo per starmene zitta.






Luca Cheli ha detto...

Ecco, quando mi trovo certa gente strafottente vorrei avercela fisicamente davanti e che fossero uomini.
Sapete com'è, io sono cresciuto con i film di Bud Spencer e Terence Hill.

Vabbè, vabbé, lasciamo perdere certi pensieri poco politicamente corretti...pace e bene.

Guglielma Vaccaro ha detto...

Dunque, sunto della giornata: va benissimo se Gugly parla di cose giuridiche così ci serve, se si addentra in altro è degna di insulti e magari anche di botte (peccato che non sia un uomo).

Clap clap clap, sempre più ridicoli.

Guglielma Vaccaro ha detto...

Anzi, Luca Cheli sei proprio incommentabile: spero che ti renda conto della caduta di stile abissale che hai avuto.

Dai, aspetto la rettifica, come ha fatto Grillo con Mentana.

Ivana ha detto...

Nautilina, hai scritto: Però le devii lo stesso, in maniera elegante e forse inconsapevole.
Inoltre se qualcuno ti critica non la finisci più di lamentarti.


No, a onor del vero, non sono io a deviare le discussioni e di questo sono pienamente consapevole. Sono altre persone che deviano la discussione con attacchi personali a me rivolti, ai quali io replico senza lamentarmi, ma puntualizzando ciò che ritengo sia da puntualizzare e termino di replicare appena terminano i vari attacchi personali.

È vero, invece, che m’intrometto nelle eventuali “diatribe altrui” con l’unico scopo di cercare di eliminare gli equivoci e i fraintendimenti che possono essere intervenuti a creare le incomprensioni varie.
A causa di “diatribe” irrisolte, alcuni (es. Massimo M. ed Enrico) avevano deciso di non inviare più alcun loro contributo e, purtroppo, finora non hanno ancora cambiato idea e, di certo, le discussioni ne risultano impoverite e, comunque, non riesco a rimanere indifferente all'allontanamento (che mi apppare dispiaciuto) anche da parte di altri/e.

Stavolta però l'espressione infelice era rivolta a tutti

Parli di “espressione infelice”: quindi la consideri tale indipendentemente da chi possa usarla?

Nautilina ha detto...

Blogger gugly ha detto...

"La sentenza spiega che il corpo è stato trovato nel campo in cui è stato ritrovato, tu cosa opponi come ipotesi alternativa e perchè?"

Lapalissiano, direi. Certo che il corpo è stato trovato dove l'hanno trovato, mica altrove. Come vedi ogni tanto una perla sfugge anche a te!

Allora preparati a un lungo discorso...devi purtroppo leggere tutta la premessa, anche se già dovresti conoscerla; al campo ci arrivo poi.

PRIMA PARTE
La sentenza racconta molte cose, basandosi sulla perizia della dottoressa Cattaneo. Essa ci dice che Yara è stata colpita tre volte in testa da un corpo contundente, ma non si sa quale, poteva essere una pietra o un attrezzo come un martello. Addirittura non si può escludere che la ragazza sia caduta sulle scale battendo la testa in tre punti (è scritto nelle note).
Nessuna certezza.
Poi ci dice che Yara è morta durante la notte fra il 26 e il 27 novembre 2010, probabilmente di freddo perché i tagli non erano mortali. E non si è difesa, quindi era probabilmente tramortita mentre lui la feriva (meno male direi, povera creatura).
L'orario della morte dopo tre mesi non poteva essere certo, date le condizioni del corpo. Tuttavia si sono basati sull'ago di rosmarino e sulle bucce di piselli che Yara aveva ancora nello stomaco e sui ricordi della mamma relativi al pranzo di quel giorno: aveva cucinato pollo arrosto o forse pesce con piselli.
Dopo sei ore è un po' strano che Yara non avesse ancora completato la digestione.

Comunque, la dinamica dell'incontro con l'aggressore non è nota e infatti nelle motivazioni non c'è. Non si sa nemmeno in quale strada Bossetti avrebbe prelevato Yara.
Forse lui l'ha convinta a salire sull'autocarro con una scusa, forse i due si conoscevano, o forse Bossetti l'ha stordita e caricata con la forza sul mezzo.
Nessuna certezza neanche su questo.

Vediamo adesso gli orari.
Le telecamere di via dei Caduti dicono solo che un autocarro 'compatibile' con quello di Bossetti è passato di fianco alla palestra alle 18:35-37, per poi svoltare probabilmente verso Brembate nord.
Ma anche se avesse poi svoltato in via Morlotti e Rampinelli, quel mezzo era in anticipo per incontrare Yara perché lei non si poteva trovare in strada prima delle 18:50-55.
Questo è stato appurato grazie alle indagini di Ezio Denti incrociando i filmati e la testimonianza di F.Francese, il quale viaggiava su una Fiat 500 rossa molto riconoscibile.
Ed è anche provato dal fatto (però non riportato nelle motivazioni) che il sig. Gambirasio è passato da via Morlotti e Rampinelli prima delle 18:50 senza incontrare sua figlie e neppure vedere un furgone in sosta.
Quindi l'azione dev'essere stata estemporanea, cioè l'uomo passava in via Morlotti o Rampinelli nel momento esatto in cui passava Yara, oppure nel rapimento non c'entra niente l'autocarro Iveco Daily.
Ma tu capisci bene che le cose cambiano parecchio se l'omicida ha adocchiato Yara per puro caso o invece la stava aspettando, perché l'uomo dell'Iveco avrebbe dovuto fermarsi ad aspettarla.
Ebbene, non ci sono prove neanche di questo.
Evito per ora le conclusioni personali, mi limito ai fatti.
Non risulta conoscenza pregressa fra i due e Yara non accettava passaggi da nessuno.
.........

Paolo A ha detto...

Forse ha ragione TommyS sull'esplosione dei commenti "dell'Affocato al caffè":"Solitamente prelude a qualche novità nel caso".

Chissà, è certo però che è a contatto con quelli del settimanale "Giallo".



Paolo A ha detto...

Correggo: Chissà, è certo però che è in contatto con quelli del settimanale "Giallo".

Guglielma Vaccaro ha detto...

Nessuno ha da dire nulla sull' auspicio del trattamento alla Bud Spencer e Terence Hill espresso da un utente?

Sulla questione del corpo mi correggo: la sentenza spiega chiaramente che il cadavere della vittima è stato sempre nello stesso posto dal momento della morte al momento del ritrovamento, e spiega con dovizia di particolari i motivi; chi contesta lo fa in base a quali elementi?
Avete mai provato a trascinare un corpo in parte mummificato e in parte scheletrito?

Per il resto, attaccarsi a collegamenti con giornalisti e ipotizzare che i miei interventi preludono a qualche news mi onora; mi sopravvalutate ma devo deludervi, sono semplicemente in vacanza...

Gilberto ha detto...

Gugly
Quel campo era costantemente monitorato da centinaia di persone, Ci sono decine di interviste di cacciatori che addestravano il cane, piloti che hanno sorvolato il campo, per non parlare di tutti i clienti di prostitute, e tante persone che per vari motivi di giorno frequentavano la zona. Tutti escludono categoricamente che il corpo potesse trovarsi lì da mesi. Probabilmente è stato trovato quasi subito dopo la traslazione (non un trascinamento come dici). Inoltre se fosse rimasto lì per mesi gli animali ne avrebbero fatto scempio. Qui nel blog meglio di me te l'hanno spiegato in tanti, compresa Annika.

Luca Cheli ha detto...

Eh mi spiace, ma io sono venuto su anche con i film di Sergio Leone e mi ricordo ancora e bene, per quanto fossi bambino di una certa mitologia rivoluzionaria degli anni 70, quindi non è questione di cadute di stile, ma di avere nella propria formazione culturale un certo mito dell'atto di forza rivoluzionario destinato a cambiare la storia.

Tra l'altro proprio Sergio Leone pone all'inizio del proprio film più intriso di tematiche rivoluzionarie, ovvero "Giù la testa", la seguente citazione di Mao Zedong: "La rivoluzione non è un pranzo di gala; non è un'opera letteraria, un disegno, un ricamo; non la si può fare con altrettanta eleganza, tranquillità e delicatezza, o con altrettanta dolcezza, gentilezza, cortesia, riguardo e magnanimità. La rivoluzione è un'insurrezione, un atto di violenza."

Vanna ha detto...

TommyS condivido tutto.
Prima di leggere tutto il postato, vado per ordine e mi dedico alla nostra Gugly alla quale dico:
cara Gugly,
prima di scrivere cerca di setacciare le parole e le frasi poiché viene fuori lo sgradevole che, credimi, si può "impugnare" per rimandarlo al mittente con gli interessi.
Il tuo preambolo è un programma pieno di giudizi pesantucci e privi di fondamento:
-dai del “ ridicolo” a chi non la pensa come te, ritieni che la nostra tesi sia “campata in aria”, ( la tua invece è campata sul pre-giudizio di comodo)
-siamo ignoranti e non ragioniamo, ( tu invece dimostri una scarsa preparazione nel porre le tue premesse, le tue tesi, ed ignori completamente le parole “ incontro, ascolto, rispetto”)
-abbiamo “ spocchia” ( difatti ne hai tanta tu che non sai vedere oltre il tuo naso).
La nostra “spocchia” ti disturba tanto se siamo qui a macinare in tutti i modi quello che non va.
E ti dispiace tanto… e sono contenta!
Poi attacchi con Massimo che tace, per quel poco che ricordo, non credo proprio che Massimo sia dalla parte dell’accusa anzi…lo ha scritto più volte anche riprendendoti, se non ricordo male.
Dal momento che ci dà voce vuol dire non stiamo offendendo nessuno, tu lo fai e sei pesante.
Nessuno qui ti ha minacciata, vedi ora sei tu che velatamente metti in moto la minaccia della chiusura del blog, non so chi lo abbia fatto ma non credo proprio che provenga da qui.
Parli di “ limiti di reato” e sai di cosa parli, appunto, cosa vuoi dire con questa frase sibillina e la polizia postale, qualcuno deve avere la tua email o no, qui non credo che noi sappiamo le email di chi posta, neanche i nomi veri conosciamo.
Francamente, hai un piano Gugly, vuoi far chiudere questo blog che funziona alla grande e con grande qualità?
Poi termini che siamo “tuttologi” ma che ci “atteggiamo” ad esserlo, ci hai poco da atteggiare o ci sei o non ci sei, con i contenuti del sapere mica ci puoi giocare, no, ma li puoi usare ad hoc solo se conosci qualcosina altrimenti si sparano cazzate e qui non si parla “ a vanvera”, solo tu sei ridicola perché non sai appiccicare con logica un concetto dopo l’altro, anche i giudizi sono senza criterio.
Sii più serena, se non condividi non fa nulla a te che te ne viene se noi parliamo a vanvera?
A noi piace farlo esattamente come te.

Guglielma Vaccaro ha detto...

Luca, la toppa è peggiore del buco...non ti ho chiesto della rivoluzione, voglio sapere se davvero vorresti gonfiarmi di botte come hai lasciato trapelare; gli altri cosa ne pensano?

Gilberto, non vorrei ricordare per l'ennesima volta casi relativi a gente scomparsa e ritrovata sotto il naso, anzi vicino al letto di casa propria, con tutto che parenti e CC erano passati in casa...

Vanna...va beh, meglio non infierire.

Guglielma Vaccaro ha detto...

Anonimo Luca Cheli ha detto...

Ecco, quando mi trovo certa gente strafottente vorrei avercela fisicamente davanti e che fossero uomini.
Sapete com'è, io sono cresciuto con i film di Bud Spencer e Terence Hill.

Vabbè, vabbé, lasciamo perdere certi pensieri poco politicamente corretti...pace e bene.

4 gennaio 2017 16:45:00 CET

Non vedo la rivoluzione in questo post...

Anonimo ha detto...



Certo Gugly, sei riuscita addirittura a far uscire dai gangheri Luca Cheli, che è sempre stato più che corretto!!! Sei qui solo per provocare?

Vanna ha detto...

Ho letto tutto il resto e mi complimento con tutti e condivido tutto.
Mentre aspettiamo i doni della notte dell'Epifania, auguro una serena Befana a tutte le donne del blog, anche a quelle che non la pensano come noi, anche a quelle che non assomigliano alla Befana.
Che dentro la calza, la simpatica vecchietta ci porti: giudizio, prudenza, accoglienza, umiltà, calore, apertura, luce.
Insomma, ci accontentiamo di poco, se poi vogliamo di più allora riceveremo: cenere-carbone-bucce di mandarini così ci resta bene.
La Vanna

Dudu' ha detto...

Si
È qui per suo tornaconto personale.
È da stamane che soffia sul fuoco, ci stà provando con tutti.
Vergogna.

Ivana ha detto...

Gugly,
non condivido quanto scritto da Luca, perché ritengo inaccettabile qualsiasi forma di violenza, però mi sembra che la sua frase conclusiva: “lasciamo perdere certi pensieri poco politicamente corretti...pace e bene” riveli come lui stesso si sia reso conto di aver esagerato nella sua “provocazione?” e abbia voluto mitigare (anzi: cancellare) un “pensiero” non edificante.


Gilberto,
nella sentenza viene sottolineato che il cadavere di Yara non è stato scoperto prima semplicemente perché non era visibile da una distanza superiore a un metro.
Lo stesso Ilario Scotti, che, dopo il ritrovamento, si era allontanato di qualche metro, si era visto costretto a ricercare il corpo nel timore di essere preso per pazzo dalla Polizia da lui chiamata.

Luca Cheli ha detto...

Non è la prima volta che mi viene voglia di menare le mani con i colpevolisti, mi capitò già ai tempi del caso di Perugia e sì mi capita quando sono profondamente arrabbiato con gente che disprezzo e in certe condizioni se mi capitasse davanti un colpevolista maschio a fare certi discorsi provocatori ed anche offensivi, potrebbe finire a botte.

Non sarà commendevole ma certamente è sincero.

Tuttavia per il bene di tutti stiamocene dietro la tastiera, così nessuno si fa male.

Il collegamento con la rivoluzione, incidentalmente, è ciò che capitava tra estremisti di opposta polarità politica negli anni 70: lo scontro fisico tra fazioni opposte che oggi appare tanto disdicevole allora era pratica corrente.

Anonimo ha detto...

Grazie Vanna, buona Epifania a tutti. Tra non molto vestirò con piacere i panni della buona ma brutta vecchietta per regalare un po' di dolcezza ai miei cari. Forse ne avremmo più bisogno tutti.
Un caro saluto a tutti.
Sarahkey

Dudu' ha detto...

Grazie Vanna :-)

Guglielma Vaccaro ha detto...

Ivana, questa volta non sono d'accordo, a me sembra che l'auspicio sia chiaro e soprattutto la persona interessata, interrogata sul punto ha svicolato.

Hai dovuto spiegare tu il suo pensiero, ma almeno ti sei esposta.

Gli altri invece tacciono o aderiscono.

Ivana ha detto...

Vanna, hai scritto: Mentre aspettiamo i doni della notte dell'Epifania, auguro una serena Befana a tutte le donne del blog, anche a quelle che non la pensano come noi, anche a quelle che non assomigliano alla Befana.
Che dentro la calza, la simpatica vecchietta ci porti: giudizio, prudenza, accoglienza, umiltà, calore, apertura, luce.


Condivido pienamente e, se se mi è consentito,, estendo l'augurio di una serena Befana anche all'altro sesso! Credo che tutti/e abbiamo bisogno dei ragali da te elencati.

Guglielma Vaccaro ha detto...

Quindi non mi prenderesti a botte solo perchè sono donna?

Ok, viva la differenza di genere, mi sono salvata, fiuuuuuu.

Oggi veramente si stanno scrivendo cose grosse, non so se qualcuno se ne rende conto, temo di no.

Pace e bene.

Gilberto ha detto...

Vedi Ivana
In un campo adibito ad addestramento dei cani, gli animali sarebbero stati i primi a trovare il corpo. Non hanno bisogno della vista, sono attratti dall'odore. Inoltre il cadavere non presentava nessun morso di animale come i topi e altri abitatori del campo. Tutto questo è stato ampiamente spiegato in modo dettagliato. Vedo che si continua a tornare sulle stesse cose come se la problematica non fosse stata ampiamente sviscerata. Poi ognuno può credere a quello che vuole, perfino alle favole...
P.S.
L'odore di un cadavere si sente a centinaia di metri di distanza, non occorre stare ad un metro per sapere che c'è un corpo in decomposizione

Dudu' ha detto...

Nelle motivazioni :
Nello specifico,viene rilevato che lo stato della giacca non corrisponde allo stato dei leggings, evitando ben bene di scrivere che lo stesso poteva dirsi per le scarpe,avrebbe dato troppo favore ad altri scenari ,eppure le scarpe le abbiamo viste tutti.

Vedo che i colpevolisti si guardano bene riportare anche questo.

Ivana ha detto...

Grazie, Gugly.

Sono convinta, comunque, che Luca abbia voluto dare un'immagine di sé volutamente provocatoria; credo che mai abbia alzato le mani contro qualcuno/a e, per me, le sue parole conclusive rappresentano la vera essenza di Luca, persona determinata, convinta delle proprie idee e incapace di "vera" violenza.




Gilberto ha detto...

Sì Dudù
Ho omesso tanti altri dettagli perché mi sembrava sufficiente a dimostrare che lì quel corpo non c'è stato per mesi. Ma l'Ivana ha già dimenticato tutti i rilievi che sono stati portati qui nel blog, rimane sempre e comunque fedele alla versione ufficiale.

Dudu' ha detto...

Gilberto
"..Inoltre il cadavere non presentava nessun morso di animale come i topi e altri abitatori del campo.."

O io, o tu, abbiamo info sbagliate.
Mi risulta l'arto dx fosse divorato fino sopra il ginocchio o quasi, e idem la caviglia sx.

La ferita sull'arto inferiore dx è stata trovata perchè l'incisione ha attaccato l'osso,non ricordo ora se fosse la tibia o il perone (eludendo l'arteria pricipale?).

Ivana ha detto...

Gilberto,
i tanti casi di "scomparsa", già precedentemente citati. dimostrano come troppe volte, nonostante le ricerche, i corpi non vengano ritrovati, oppure si ritrovano i resti dopo vari anni.
Ritengo che il caso di Daniela Sanjuan sia particolarmente significativo.

Gilberto ha detto...

Dudù
Forse ricordo male. Dovrei andare a rivedere la relazione. In ogni caso l'odore di un cadavere in decomposizione sarebbe stato avvertito non solo dai cani ma anche dagli umani a centinaia di metri di distanza.

Ivana ha detto...

Gilbero, non è questione di rimanere fedele alla "versione ufficiale", ma è questione di non avere dati ufficiali sufficienti per poter contestare, in modo serio e ben documentato, il fatto che Yara sia morta (e rimasta) in quel campo.

Ivana ha detto...

Leggasi "Gilberto" (con cui mi scuso)

Dudu' ha detto...

Quell'arto sx mi ha sempre dato da pensare, si ricollega a tutti i ragionamenti proposti da Annika sullo stato differente della parte superiore con parte inferiore.

Quando scrissi che tutto ciò che era stato trovato su di lei,sui resti, era un unicum animale variopinto si legava allo stato del cadavere, domandandomi perchè le estremità degli avanbracci non avessero subito la stessa aggressione, le vesti non hanno impedito venissero aggrediti gli arti, su quei resti c'era pipì e popò di topi e chissà che altro, viene spiegato dal genetista Casali ,spero ricordare giusto,faceva riferimento che dalla traccia si era estrapolato solo il 3%,il resto era un mix di deiezioni animali ,funghi,etc.

Gilberto ha detto...

http://www.ilgiornale.it/news/cronache/pilota-cadavere-yara-sul-campo-non-cera-1054264.html
Il pilota: "Il cadavere di Yara sul campo non c'era". Il pilota della Protezione Civile fu il primo ad alzarsi in volo: "Ho sorvolato il campo di Chignolo decine di volte, il suo corpo non c’era".
“La visione dall'alto è tutta un'altra cosa rispetto a chi lo attraversa a piedi. Difficile ti sfugga anche la più piccola macchia di colore. E io, con gli altri operatori che si alternavano al mio fianco sull'elicottero, cercavo una macchia nera perché la Protezione civile aveva segnalato che Yara indossava un giubbino di quel colore e una felpa azzurra.”
Si era già accennato al fatto che oltre alle ricerche effettuate dai volontari della Protezione Civile proprio in quel posto, anche i dipendenti della ditta (Rosa&C. di Chignolo) avevano deciso, in una occasione, di effettuare una ricerca tutti insieme. "Sì, sì – conferma l’operaio – ci siamo stati a vedere in quel posto. E c’ero anch’io, ma là non c’era assolutamente niente".
E ancora http://www.bergamosera.com/cms/2011/02/28/yara-ricerche-in-quel-campo-il-12-dicembre-il-corpo-non-cera/
Il gruppo impegnato è quello dei Volontari della Protezione Civile di Filago, c’è anche la Polizia con i cani, il terreno viene battuto palmo a palmo con una ventina di uomini ognuno dei quali verifica 1 metro quadrato: il controllo è capillare e avviene il 12 dicembre, solo due settimane dopo la scomparsa.
E via dicendo con le testimonianze anche di cacciatori che addestravano i cani

Dudu' ha detto...

Gilberto
"..In ogni caso l'odore di un cadavere in decomposizione sarebbe stato avvertito non solo dai cani ma anche dagli umani a centinaia di metri di distanza."

Non preoccuparti, capita anche a me. Difficile tenere tutto a memoria. Dubito molto anch'io, ho sempre creduto fermamente sull'elicotterista, chi ha volato con questi veivoli lo sà, e poi lui era motivato nel cercarla,la visione dall'alto non viene inficiata dalle erbacce come si vuole fare credere, non era mica un campo di mais quello, e poi come sottolinei lì si addestravano cani. Quello che è molto difficile per molti è rendersi conto che i resti trovati hanno subito una trasformazione giorno per giorno, dal 26 nov al 26 dic (ipotesi) per il freddo che c'era le cellule,almeno quelle più esterne ,di certo, di quel cadavere avrebbero subito un congelamento riscontrabile come freezing all'esame genetico del materiale, se fosse rimasto sempre lì.

Dudu' ha detto...

Ops
abbiamo postato insieme... scusate.

Anonimo ha detto...

Bhé... il referto dice chiaramente che il corpo sul campo é rimasto per un tempo che va dai due ai tre mesi. Non tre mesi, bensì dai due ai tre. Dopodiché, abbiamo un condannato sulla base del DNA, traccia di dna particolare, su cui non si é voluta svolgere perizia, particolare perché criticata dagli stessi investigatori, per modalità di repertazione, e per incongruenza qualitativa. Sottolineo un mio pensiero: davanti a testimonianze avverse alla ricostruzione dei fatti come disegnata dalla procura, nutro fortissimi dubbi che l'assassino sia B. E se quel dna é percolato dall'esterno dei leggins sulla porzione superiore del gluteo, non essendo certi della continua permanenza del corpo sul campo, suffragata da precise tracce di cantiere, orbene quella traccia può pervenire da qualunque tipo di contaminazione. Stracci, preservativi, urina. Qualunque. In ultimo, la mappa non é il territorio, chi usa i propri studi di giurisprudenza per descrivere il territorio, vale a dire l'agito reale, é come il tizio presbite che si ostina ad usare lenti da miope per leggere il Gazzettino Padano. Non é utile, qui si parla d'altro: rimango seriamente convinto che l'assassino non sia stato arrestato. E rimango altresì convinto che Bossetti sia implicato, come sono convinto anche d'altro, purtroppo qui non riferibile.

Nemo

Nautilina ha detto...

SECONDA PARTE
per GUGLY e chi vuole (a suo rischio)

Da cosa si deduce che Yara sia caduta nel centro di quel campo proprio la sera del 26 novembre?
Da nulla, imho.
Secondo la perizia della dott.ssa Cattaneo, Yara il 26 febbraio era morta già da tre mesi. Lo dimostravano gli insetti, oltre alle condizioni del corpo.
Ma insetti come quelli si trovano ovunque. Anche le piante di sorgo sono diffuse in tutta la zona, perciò non provano niente, tuttavia mi sembra valido il ragionamento della Corte: perché spostare il corpo da un campo all'altro?
Avrebbe avuto senso, invece, spostarlo da un luogo dove l'omicida sapeva che stavano per arrivare gli investigatori.

Però il suolo sottostante il corpo era modificato in modo tale che doveva trovarsi lì da almeno 20-25 giorni. Su questo concorda anche il perito della difesa.
Quindi non può essere stato più spostato dopo i primi di febbraio: non regge la famosa ipotesi di Andrea Porta che Yara sia stata nascosta nel cantiere di Mapello fino al 25 febbraio, venendo rimossa poco prima di un sopralluogo ordinato dalla procura.

Ma su cosa si basa la dott.ssa Cattaneo quando afferma che Yara è rimasta tre mesi nello stesso posto? Essenzialmente su una foglia di Solidago gigantea trovata ancora fresca sotto la sua testa. Foglia peraltro mai repertata né fotografata (non sappiamo neanche di che colore fosse).
C'è un problema però, alla fine di novembre le foglie caduche non sono più fresche e a febbraio non sono ancora spuntate le foglie nuove, a Brembate di Sopra. In altre regioni dal clima più caldo invece sì, quantomeno in novembre.
Ma in ogni caso, la fogliolina non portava certo il timbro del 26/09/10 ore 19:xx, per cui può darsi che sia finita sotto la testa di Yara anche il giorno dopo o in seguito.

Mai pensato né detto che sia facile trasportare una salma in decomposizione, tra l'altro l'operazione lascia sul corpo segni inevitabili , perciò lo escluderei.
Il trasporto di Yara, se c'è stato, secondo me dev'essere avvenuto poco tempo dopo la sua morte anche perché, una volta iniziate le ricerche, a Brembate e nei dintorni c'erano poliziotti e carabinieri in ogni angolo. Troppo rischioso anche per un criminale di professione. Però... mai dire mai. Ai primi di febbraio forse l'operazione era fattibile.

D'altra parte Yara, vestita di nero, non doveva essere invisibile dall'alto, tanto che il sig. Rovedatti sorvolando il campo riuscì perfino ad avvistare un sacco nero della spazzatura.
Ma fingiamo pure che fosse possibile non vederla per mesi.
Forse non emanava neanche un forte odore, so di alcuni trovati mummificati dopo mesi in casa o su una nave.
Certo erano al chiuso e non esposti ad acqua, neve, gelo e disgelo...

Stringendo, senza la prova alquanto dubbia della fogliolina, Yara potrebbe essere stata ferita altrove e spostata durante la notte con un mezzo in grado di entrare nel campo oppure anche piedi dalla vicina strada con l'aiuto di una seconda persona.

Non voglio sostenere che le cose siano andate in questo modo, voglio solo dire che non si può escluderlo a priori e soprattutto non esiste nessuna prova che l'abbia fatto Bossetti la sera del 26 dalle 19 alle 20.
Cosa cambia per lui? Molto, imho!
Senza questa prova, il colpevole potrebbe essere un altro.
Resta solo il DNA che si può spiegare diversamente.
E a proposito di DNA, c'è un altro punto importante, ma ne parlerò la prossima volta.

Nautilina ha detto...

Nemo,
condivido tutto tranne la parte finale, d'altronde capisco il tuo riserbo.
Però per credere Bossetti coinvolto ci vogliono delle prove, forse tu le intravvedi? Rispondi solo a questo, se vuoi. Se non puoi parlare, pazienza.

Anonimo ha detto...

dopo il ricreativo raccontino della foglia ricordo che comunque vi è il dna di b sulla povera ragazzina, anzi sulle mutande, più deprimente è che la povera moglie stenta a trovare un lavoro, le basterebbe cercarlo negli alberghi dove sembra avere una solida fama,
come receptionist intendo
luca cheli, prrrrrrrrrrrrrrrrrr

Paolo A ha detto...

Nautilina


Hai scritto:"Mai pensato né detto che sia facile trasportare una salma in decomposizione, tra l'altro l'operazione lascia sul corpo segni inevitabili , perciò lo escluderei."

E proprio su questo punto che ti sbagli, il corpo non è andato subito in putrefazione, ma si stava corificando, quindi non c'era colliquazione dei tessuti esterni.

Molto probabilmente, se non sicuramente, la putrefazione è iniziata una volta che il corpo è arrivato nel campo, altrimenti non si spiegherebbero i diversi stati di degradazione post mortem del corpo.

Inoltre, nonostante la deposizione della Cattaneo, la corificazione avviene in luoghi chiusi e mai in campo aperto, quindi è nei fatti che il corpo sia stato trasportato dopo mesi nel campo di Chignolo.

Il problema è che se le persone che conducono le indagini, in particolare il PM, si intestardiscono con un'ipotesi, quest'ultima viene portata avanti sino alla fine e non c'è modo di farli recedere.

Si deve tenere conto che per un bel po' l'unico indagato è stato Fickri e voi immaginatevi in una zona come nella bergamasca cosa poteva significare che l'omicidio di una ragazzina di tredici anni fosse stata commessa da un immigrato marocchino, quali sarebbero state le implicazioni politiche.

E' ovvio che si è spostato subito l'attenzione da un'altra parte e la ricostruzione del delitto risente di questa impostazione iniziale, quindi massima semplicità nella ricerca e individuazione del colpevole, che doveva essere possibilmente un conoscente di Yara o dei Gambirasio, ma anche massima semplicità nella ricostruzione della dinamica dell'omicidio che doveva essere descritto come un raptus, perciò non rientrava in questo disegno l'eventuale spostamento del corpo dopo mesi dall'omicidio, avrebbe aperto un vaso di Pandora che era meglio tenere chiuso compresa la ricerca del DNA che era partita di gran carriera da subito.










Guglielma Vaccaro ha detto...

Non ci sono le prove che il corpo sia rimasto sempre nel campo? Avete mai sentito parlare di stadiazione delle larve che si nutrono dei cadaveri in decomposizione? Sono anche quelli a determinare i tempi...se il corpo fosse stato al chiuso come qualcuno si ostina a scrivere, le larve si sarebbero deposte una volta deposto il cadavere al campo, pertanto con una stadiazione diversa, oppure vogliamo affermare che il corpo è stato aggredito da insetti anche al chiuso e poi portato al campo in condizioni precarie?
Poi vi arrabbiate se dico che prima di parlare è meglio sapere certi concetti.

P.s. aspetto sempre una confutazione sull'invito di Luca Cheli al trattamento Bud Spencer e Terence Hill, finora si è pronunciata solo Ivana, gli altri zitti. Quindi sono d'accordo? Viva la rivoluzione e botte ai colpevolisti?

Guglielma Vaccaro ha detto...

Pag. 45 della sentenza: la stadiazione delle larve di vari tipi di insetti trovati sul cadavere depongono per un periodo di due-tre mesi e oltre, comunque verso i tre mesi...

PINO ha detto...

Mi sono fatto una "scorpacciata" (la frase sarà impropria, ma, credo, efficace) di post, non tutti di facile digestione, dei quali, bene o male, però, sono riuscito ad assimilarne l'essenza.
Inizio dall'affermazione di Luca Cheli, che, da "buon meridionale" condivido pienamente, e non solo sul piano virtuale: ...contro i colpi di spadone della proditorietà verbale, difendersi col fioretto è assurdità.
Non sono un violento, ma ritengo che il "buonismo" ad ogni costo, spesso mascheri la pusillanimità.
Con lo stesso spirito di sincerità, condivido anche quanto scritto da Nemo, a meno che, una contro perizia, che spero sia autorizzata nel processo d'appelo, invalidi quel dna (che ho spesso definito uno "scoglio") che ha deciso la condanna di primo grado di MGB.

Luca Cheli ha detto...

Grazie Pino,

l'essenza del concetto è quella: quando si è presi a pesci in faccia alcuni porgono l'altra guancia, altri no (e anche questa è una quasi citazione da uno dei più famosi film del duo Spencer-Hill).

Soprattutto detesto chi si approfitta di certe perizie per dirti che sei un ignorante, perché in questo paese, soprattutto se ti firmi con il tuo nome, non puoi dire a chiare lettere che per te tutte quelle perizie sono state fabbricate per sostenere una tesi, ovvero che le larve avrebbero anche potuto non esserci mai state, o altre cose del genere.

Tuttavia certe cose su Internet, in forma anonima e anonimizzata, prima o poi compaiono.

Per chi vuol entrare in contatto diretto con me, la mail è sempre lucacheli@libero.it

Luca Cheli ha detto...

@ Anonimo delle 23:38 del 4 gennaio:

Ecce stronzo e figlio di grandissima: proprio quelli come te mi piacerebbe venissero a farmi una pernacchia in faccia, così potrei finalmente divertirmi, e tanto.

Anonimo ha detto...

Pino e Luca
Non posso che essere con voi, nel tipo di reazione, almeno con il pensiero!

E con Pino, condivido la convinzione che l'unico indizio, che è stato ritenuto una PROVA, è solo quel dubbio (?) dna, che come uno scoglio, appunto, impedisce la navigazione nel giusto senso di marcia.
Una volta demolito o divelto, si aprirebbero i cancelli della prigione per Bossetti.
Ma, sarà possibile?
Lo spero, per il trionfo della verità.
Falce.

Guglielma Vaccaro ha detto...

Bravi, viva la violenza allora.

Complimenti, ancora un altro scadimento per il blog.

Voglio vedere i pestaggi nella manifestazione che sarà presto organizzata a sostegno di Bossetti: in quell'occasione un sacco di gente ci metterà faccia, nome e dirà chiaramente che è pronto a venire alle mani con i colpevolisti e che le perizie sono state confezionate ad hoc per un complotto, dai...poi naturalmente se arriva qualche querela siete pronti vero?

Veramente veramente una bassezza senza limiti.

Buona giornata.

Ivana ha detto...

l'essenza del concetto è quella: quando si è presi a pesci in faccia alcuni porgono l'altra guancia, altri no

Non condivido.
Io sono per la non violenza sempre e comunque e ritengo che persone quali Gandhi, Martin Luther King e Richard Gregg siano esempi da continuare a citare cercando anche d’imitarli; esistono la resistenza non violenta e la lotta non violenta che, a mio avviso, rappresentano la corretta alternativa sia alla rassegnazione passiva (o pusillanimità) sia alla reazione violenta.

Anonimo ha detto...

AL DUO Gugly-Ivana
Se il solo PENSARE ad una reazione fosse un reato, gli abitanti del mondo intero sarebbero sotto chiave!
Diceva un filosofo restato anonimo: "chi non sarebbe un cornuto, se traditi sia pure solo col pensiero?
Cercate di non falsare un desiderio, trasformandolo in realtà: é atto farisaico!!!
Falce.

Ivana ha detto...

Falce,
avevo già scritto, in precedenza, che ritengo Luca una persona non violenta e che una sua determinata frase conclusiva era, per me, significativa dell'animo equilibrato di Luca stesso, per cui condivido il voler separare il pensiero dall'azione, ma quella frase che ho citato, esprimendo il mio disaccordo, non mi pareva alludesse al solo pensiero.

Vanna ha detto...

L'anonima-o scrive nel suo stile kindly:
"dopo il ricreativo raccontino della foglia ricordo che comunque vi è il dna di b sulla povera ragazzina, anzi sulle mutande, più deprimente è che la povera moglie stenta a trovare un lavoro, le basterebbe cercarlo negli alberghi dove sembra avere una solida fama,
come receptionist intendo
luca cheli, prrrrrrrrrrrrrrrrrr"

Nautilina, penso sia stata lei, ha parlato della pianta, ha scritto molto sensato, lo condivido il suo riassuntino e anche quello che dicono gli altri.
Cosa c'è di " ricreativo"? Mica è una tazzina di caffè?
Vedi, anche le parole usate con altro significato devono essere adeguate allo stesso.
Quel dna da solo non conta un niente cara, anche se fosse autenticamente vero di MGB.
A chi vuoi parare il culo insistendo su un dna dimezzato e misterioso che ne copre altri manco analizzati?
Noi crediamo in quello che scriviamo, piantala di ridicolizzare ed insultare la capacità di ragionare altrui, pensa alla tua e prova a revisionarla, ne ha bisogno.
Tu che divaghi, giudichi, insulti, spernacchi dove vuoi andare a parare?
Quale è il tuo scopo?
Chi e cosa vuoi difendere.
Quale è il tuo ruolo?
Scardinare certezze a che pro e in questo modo?
Che la Befana ti porti cenere, carbone e bucce di mandarino.

TommyS. ha detto...

gugly

Non ci sono le prove che il corpo sia rimasto sempre nel campo? Avete mai sentito parlare di stadiazione delle larve che si nutrono dei cadaveri in decomposizione?

Dopo la perizia Vanin per il caso di Melania Rea, qualsiasi perizia entomologica deve essere presa con le pinze ed il beneficio del dubbio. Troppo facile far tornare quello che si vuole. Troppe variabili in gioco, dalla temperatura, alla luce diurna, all'ambiente, alla specie di insetto.

Il fatto è che, sebbene Valsecchi e la Protezione Civile insistessero sul fatto che il campo era stato controllato più volte (il 12 dicembre la prima volta) tanto che venne imposto loro il silenzio stampa e sebbene ci fossero altre testimonianza concordanti, gli inquirenti sin da subito hanno sposato la tesi della permanenza del corpo nel campo dalla sera del 26 novembre (http://www.ecodibergamo.it/stories/Cronaca/188683_copia_di_yara_ferite_sulla_schiena_e_sul_collo_mazzi_di_fiori_sul_luogo_del_ritrovamento/). E questo ancor prima che la Cattaneo potesse esprimersi così come aveva anticipato durante il sopralluogo iniziale.

Ci sono troppi indizi che portano in direzione contraria solo che tutto quanto non è concorde con la tesi ufficiale è stato accantonato o dichiarato non rilevante.

Ci poteva essere qualche interesse a spingere verso la teoria che il delitto fosse avvenuto ad opera di un singolo individuo (anche il criminologo Bruno si espresse in tale modo nell'immediatezza senza conoscere nulla peraltro) la sera del 26/11? Forse si e sulla base di quanto emerso sia durante le indagini sia in dibattimento è più che lecito nutrire fondati sospetti.

Guglielma Vaccaro ha detto...

Melania Rea non è stata ritrovata dopo tre mesi ma dopo pochi giorni...anche equiparare casi completamente diversi mi sembra indice di voler piegare elementi a caso nella direzione voluta.

Paolo A ha detto...

Luca Cheli

Hai scritto che le larve non ci sarebbero potute stare, cioè il corpo non aveva larve di insetti addosso.

Secondo me quello delle larve è un falso problema, in quanto aver ritrovato delle larve non da esattamente i giorni di esposizione del corpo all'aggressione dei parassiti, si tratta sempre di stime.

Per me è più importante la corificazione, che testimonia che il corpo di Yara è stata tenuta in un luogo chiuso e la parzialità di questo fenomeno sul corpo indica che non era perfettamente compiuta, successivamente la deposizione nel campo ha avviato il fenomeno putrefattivo, per esempio i visceri erano in fase colliquativa, ma nella corificazione ciò non avviene:" I visceri, preservati dalla putrefazione e protetti dall’involucro corificato, sono asciutti, ridotti di volume e di consistenza pastosa."

Quindi il corpo di Yara è andato incontro a due fenomeni cadaverici diametralmente opposti, è ovvio che il primo fenomeno, la corificazione, si è interrotto improvvisamente per il venir meno delle condizioni che lo consentono e si è verificato l'altro fenomeno, la putrefazione, tipico di ambienti come quelli del campo di Chignolo.

Ps: Sempre più ho la certezza che "l'affocato al caffè" gugly non sia quello che va dicendo di essere, per esempio scrive che:"...e che le perizie sono state confezionate ad hoc per un complotto,...".
Mi pare che nel processo Bossetti non sia stata presentata nessuna perizia, ma solo consulenze e si badi bene che per un avvocato o sedicente tale, non è una distinzione da niente.

Guglielma Vaccaro ha detto...

Ho semplicemente riportato quanto riferito dal rivoluzionario Cheli

Luca Cheli ha detto...

Grazie Pino,

l'essenza del concetto è quella: quando si è presi a pesci in faccia alcuni porgono l'altra guancia, altri no (e anche questa è una quasi citazione da uno dei più famosi film del duo Spencer-Hill).

Soprattutto detesto chi si approfitta di certe perizie per dirti che sei un ignorante, perché in questo paese, soprattutto se ti firmi con il tuo nome, non puoi dire a chiare lettere che per te tutte quelle perizie sono state fabbricate per sostenere una tesi, ovvero che le larve avrebbero anche potuto non esserci mai state, o altre cose del genere."


Qualcuno è in grossa difficoltà e continua ad attaccare sul personale, evidentemente non ci sono argomenti sostanziali da opporre.

Le larve vanno a stadiazione sul medio/lungo periodo, voler contrapporre lo stato del corpo della povera Rea ritrotvata TRE GIORNI DOPO a quello della povera ragazzina è assurdo.

Luca Cheli ha detto...

L'argomento è chiarissimo e sostanziale: se uno porta a sostegno della propria posizione delle perizie e la controparte non può rispondere che ritiene quelle perizie false e contraffatte senza esporsi a querele, è chiaro che non ci può essere alcun dibattere.

Poi nel mio articolo ho portato altri argomenti contro la questione larve, ovvero che possono anche essere state impiantate dopo essere state fatte crescere altrove: ma questo appartiene al genere di cose che puoi scrivere firmando con il tuo nome, poi ce ne sono altre che si possono dire solo in forma anonima ... verrebbe da dire "passando in clandestinità".

Guglielma Vaccaro ha detto...

Larve cresciute altrove e poi impiantate sul corpo? Tutto questo complotto per...?
Ah già, non si può dire, che paura le querele! Ma se la verità è un'altra ed è giusto combattere per la VERITA' perchè non esporsi?
Ah già, che paura le querele...

TommyS. ha detto...

gugly

Le larve vanno a stadiazione sul medio/lungo periodo, voler contrapporre lo stato del corpo della povera Rea ritrotvata TRE GIORNI DOPO a quello della povera ragazzina è assurdo.

Guarda che è il contrario. Le larve dei ditteri in condizioni di temperatura ottimali hanno periodi di stadiazione molto brevi. In tali condizioni è anche possibile fare stime di PMI abbastanza accurate nel breve periodo. Ma quando si ragiona su lungo periodo (e 2 o 3 mesi sono un lungo periodo per i ditteri) subentrano troppe variabili che possono dare i risultati più disparati.

Nelle motivazioni è così riportato:

Le larve di Calliphora, in particolare, considerati gli stadi di sviluppo e la temperatura esterna dei mesi compresi tra la scomparsa e il ritrovamento, erano indicative di un’esposizione del cadavere di due-tre mesi

Già il fatto che siano state ritrovate delle larve (per la Calliphora Vicina in condizioni normali il ciclo delle larve dura al massimo tre/quattro giorni poi diventano pupe) dovrebbe far suonare dei campanelli, perché significa che il cadavere è stato colonizzato o pochissimi giorni prima del ritrovamento od anche uno, due, tre mesi ed anche più prima ma che il fenomeno di crescita si è bloccato per il freddo intenso. Senza avere informazioni precise sulle variazioni di temperatura ed irraggiamento solare nel punto preciso dove il cadavere è rimasto per un certo periodo di tempo, si possono fare unicamente supposizioni. E queste possono essere le più varie e disparate portando anche proprio dove si vuole arrivare.

Anche nel caso Rea si voleva arrivare ad una conclusione ben precisa che permettesse di condannare Parolisi, ma se i dati non fossero stati forzati e non si fosse commesso errori di calcolo il PMI sarebbe stato differente e non più compatibile con il castello accusatorio.

Luca Cheli ha detto...

Si adatta la tattica al campo di battaglia: dove si può parlare liberamente si parla liberamente, dove c'è la repressione si agisce clandestinamente.

Tutto questo complotto, con tanto di DNA sintetico per mandare un messaggio alle tue amate FdO, che però hanno pensato di risolverlo semplificando un po' la realtà.

Che lo abbiano fatto ignorando il messaggio o meno, questo non lo so.
Come non so chi abbia mandato il messaggio, ma per la mia salute è meglio così.

Incidentalmente pure queste sono cose che su Bossettiade ho già scritto e quindi leggendo il contenuto di quel sito si può avere una visione abbastanza completa del mio pensiero sul caso.

Saluti e baci.

antrag ha detto...

Affermazioni come quelle di Ivana o gugly appaiono insulse e sono ridicolamente provocatorie.

A tutti conviene continuare a lavorare seriamente come d'uso.

Guglielma Vaccaro ha detto...

"Tutto questo complotto, con tanto di DNA sintetico per mandare un messaggio alle tue amate FdO, che però hanno pensato di risolverlo semplificando un po' la realtà."

Voglio che sia detto anche nella prossima manifestazione di piazza, esci dalla clandestinità e propaga il VERBO!

Guglielma Vaccaro ha detto...

Ammazza Tommy, com'è che non eri al processo con la Ranalletta? Possiamo sperare nell'appello?

Anonimo ha detto...

...non ti curar di loro
ma guarda e passa...

andiamo avanti tranquillamente.

Vanna ha detto...

l'anonimo precedente ero io.

TommyS. ha detto...

gugly

Permettimi di citarti:

Qualcuno è in grossa difficoltà e continua ad attaccare sul personale, evidentemente non ci sono argomenti sostanziali da opporre.

Guglielma Vaccaro ha detto...

Ho forse insinuato qualcosa sulla tua salute fisica e/o mentale? Hai riportato dati così precisi che mi stupisco che tali dati non siano ncora entrati a processo...entreranno in appello? La difesa è a conoscenza di questi dati? Puoi passarli? Lo hai fatto? Sanno chi sei?

Mi sembra il minimo visto che vuoi aiutare Bossetti...c'è un gruppetto che ci ha messo la faccia a tutte le udienze ed ha pure collaborato alle perizie, tu no?

Anonimo ha detto...

Le discussioni con gugly stanno diventando stucchevoli, anzi, lo sono già da tempo. Per questo chiederei, se possibile, che la medesima venisse bannata. Semplicemente, è un troll - sebbene non anonima - che non porta nulla alla discussione.
Io non amo le tesi complottistiche, salto a pié pari i post che parlano dei sensitivi, ecc. Tutto ciò premessso, il castello accusatorio indiziario contro Bossetti è ridicolmente e penosamente artefatto e la sentenza non fa altro che cementare il tutto, ancorandosi al famigerato DNA delle meraviglie e, quel che è peggio, tralasciando di approfondire e/o dichiarando irrilevanti tutti gli aspetti che non riesce a spiegare o che sono fuori "ordinanza". Quindi, a chi critica la sentenza per questi motivi non si può opporre - come fa gugly - la sentenza medesima. Soprattutto quella sentenza, che fa strame della logica e del buon senso come poche altre volte è stato possibile vedere.
Questo meritorio blog ha chiaramente un'impostazione innocentista, o perlomeno non colpevolista. Ciò nonostante ho visto in passato delle discussioni in cui soggetti "innocentisti" ragionavano onestamente intorno alle indagini, alle procedure processuali, a ipotesi alternative, ecc. "Onestamente" significa che la discussione non era nè volgare, tipo alcuni gruppi FB di entrambi gli schieramenti, nè tendenziosa, tesa a nascondere anche elementi scomodi e avversi al Bossetti (ricordo ad esempio lunghe discussioni in merito allo "scoglio" del DNA). Se si hanno posizioni non innocentiste o addirittura colpevoliste tout-court, non bisognerebbe partecipare a queste discussioni. Se si vuole farlo, credo si possa essere ben accetti se il contributo è altrettanto onesto e trasparente e non degenera in continue trollate.
Quindi, rinnovo l'invito a bannare gugly e far tornare il blog un luogo di discussione intellettualmente onesta.
Haddock

Ivana ha detto...

Antrag, hai scritto: Affermazioni come quelle di Ivana o gugly appaiono insulse e sono ridicolamente provocatorie.

Quali mie affermazioni apparirebbero “insulse” e sarebbero “ridicolmente provocatorie”?
La provocazione non rientra nel mio modo di agire.
Perché offendermi immotivatamente?


Riguardo alla “stima del tempo di permanenza del cadavere sul luogo del ritrovamento, la consulente della difesa dissente rispetto alla ricostruzione dei consulenti della pubblica accusa”, ma la Corte ha ritenuto che i dati ricavati dalle indagini geologiche, botaniche ed entomologiche siano convergenti e che comprovino che il corpo di Yara sia rimasto sul campo fino al momento del ritrovamento.
Gli argomenti introdotti dalla dott. Ranalletta, per smentire la tesi della morte avvenuta nel campo di Chignolo sono stati considerati “privi di pregio”, ma credo che in Appello ci saranno modo e opportunità per meglio approfondire e meglio valutare le conclusioni della difesa.
Inoltre, secondo la dott. Ranalletta la corificazione sarebbe “tipica degli ambienti umidi e chiusi”, mentre per la dott. Cattaneo “sarebbe caratteristica degli ambienti semplicemente umidi”: anche qui vedremo quali saranno gli sviluppi, in Appello, di tale divergenza (dovuta a diverse esperienze professionali? Quale letteratura scientifica, in merito, è stata consultata?)

Gilberto ha detto...

Credo che l’obiettivo di Gugly sia quello di disgregare e dividere, un’operazione di decostruzione del gruppo. In genere il procedimento funziona in gruppi idealmente fragili e senza una solida base di strumenti culturali. Per questo il suo è un intento votato al fallimento. Qui le sue incursioni più o meno episodiche riescono solo in una azione di disturbo. L’interdizione e il boicottaggio con un protagonismo finalizzato a radicalizzare, sfidare e fomentare ha come unico risultato di raccogliere l’adesione di qualche (solito) sparuto fiancheggiatore (anonimo e non), simpatizzanti e collaboratori un po’ esibizionisti e un po’ millantatori, comunque sempre disponibili a fare da cassa di risonanza e da carta carbone.

Guglielma Vaccaro ha detto...

Gilberto, pure tu mi sovrastimi...
il problema non sono io, siete voi che continuate a parlare sempre degli stessi argomenti, io vi chiedo di andare oltre e da qui la crisi.
Volete stare in una sorta di guscio protetto, lontano dal mondo esterno? Liberissimi...
Volete che sia bannata? Se riuscite a parlare con Prati e lui dice di sìm siete voi che mi cacciate perchè vi indispettisco (vedasi gli insulti personali) ,ma io vivo bene lo stesso.
Per quanto mi riguarda alla fine ci sarà sempre qualcuno che si lascerà scappare "beh, però gugly ci potrebbe spiegare qualcosa di diritto, accidenti!"

Saluti ;-)

Gilberto ha detto...

Bannare il troll potrebbe risultare controproducente. Si atteggerebbe a Giovanna d’Arco. Brava a giocare sull’equivoco, a far la vittima, a usare il qui pro quo, ostentandosi eroina (come sta già facendo un’altra conoscenza che fa da commediante e martire). In un blog è normale trovare chi usa disinvoltamente il paralogismo, il sofisma, chi mentre ironizza, prende in giro e delegittima dice d’esser lui (o lei) il perseguitato e l’oppresso. È una vecchia tecnica inossidabile. Credo che Gugly dobbiamo tenercela valorizzandola magari come cartina al tornasole dell’opinione corrente e del comune senso del pudore...

Anonimo ha detto...

@Gugly
Questo blog non tratta di beghe condominiali e affini di cui hai molta esperienza.
Pertanto penso tu abbia sbagliato blog. Per le tue conoscenze professionali
è' senz'altro più' consono CONDOMINiO.WEB.
Saluti.
Andrea

Guglielma Vaccaro ha detto...

Bravo Gilberto, confermi la mia tesi "gugly in parte serve"

Quindi quelli che sono indispettiti (compreso Gilberto per una serie di motivi, non ultimo il timore di essere messo in ombra)stiano buoni, per calmarli è permesso loro auspicare (ma solo col pensiero!) di menare la suddetta gugly....:D

Chissà cosa succederà con l'appello..godiamoci questi ultimi scampoli di quiete vacanziera.

Guglielma Vaccaro ha detto...

Andrea e tutti, vi informo che il blog non è diventato " attacco a gugly"...non si deve parlare del processo Bossetti? Cose tipo onere della prova non assolto dall'accusa, consulenze non efficaci, termini sempre validi?

Siamo al quarto o quinto attacco personale? Sempre meno argomenti? Allora, dicevamo sulle larve? Come mai la Ranalletta non ha prodotto consulenza di parte in primo grado?

Nautilina ha detto...

La discussione è tornata ad essere interessante, per fortuna!

Aggiungerei che in ogni caso, colonizzazione entomofila a parte, anche se il corpo di Yara fosse rimasto nel campo di Chignolo per tre mesi, non c'è nessuna prova che lo sia proprio dalla notte del 26 novembre e tantomeno dalle 19 alle 20. Nessuna.
Basterebbe già questo per alleggerire le prove contro Bossetti, nel senso che la finestra temporale utile a compiere il delitto per lui era solo quella.
I suoi sono sicuri che lui è tornato a casa per cena, come sempre, pur non potendo ricordare l'orario preciso. Insomma, ha sempre cenato con loro, bastava che non lo facesse una sola volta e sarebbe entrato negli annali storici di famiglia.
Poi non aveva luoghi dove nascondere Yara, viva o morta.
Un detenuto ci ha provato a raccontare una storiella in cui Bossetti aveva nascosto Yara in un capannone di sua proprietà dalle parti di Sotto il Monte, ma è stata completamente smentita. Hanno cercato quel capannone dappertutto, non c'era (e di sicuro gli conveniva trovarlo).

Paolo A
Può darsi che lo spostamento in una fase avanzata fosse possibile, non ho le competenze per affermarlo o smentirlo e se hai letto tutto, nemmeno l'ho negato nel riassuntino che prima ho postato per Gugly.
Solo mi sembra un'operazione difficile per dei comuni cittadini, anche dato il forte rischio di essere intercettati da una pattuglia della polizia o dei carabinieri.
Ovvio che invece per criminali organizzati e ben informati sulle posizioni delle pattuglie il rischio poteva essere ridotto.
Ma non penso che quel genere di criminali si assumerebbe il compito poco gradevole di trasportare un corpo corificato in giro per il paese, per poi abbandonarlo nel centro di un campo incolto. Mai dire mai, però c'è anche un filo logico da seguire e in questa teoria non riesco a trovarlo.
A meno di credere in menti raffinatissime e cervellotiche quali in genere si incontrano solo nei romanzi gialli di alto livello.
Insomma, un novello Moriartry a Brembate?

Tu cosa pensi, almeno credi alla permanenza minima di 20/25 giorni accettata anche dalla dottoressa Ranalletta? O non ti fidi nemmeno di lei?
Perché noi possiamo anche rifiutare in toto le rilevazioni della dottoressa Cattaneo, oppure accettarle in ogni minimo particolare, ma dove la consulente della difesa è d'accordo con lei mi sembra si possa dire e fare poco.
Qualche punto fermo è necessario metterlo.


antrag ha detto...

Apprezzo Nautilina

Anonimo ha detto...

Don't feed the troll.
Haddock

Ivana ha detto...

Gugly,
nelle motivazioni (precisamente nella parte riguardante lo svolgimento del processo) si legge che "all'udienza del 16 marzo 2016 la difesa produceva la consulenza medico-legale redatta dalla dott.ssa Ranalletta"; per "redatta" s'intende "scritta", o no?

Ivana ha detto...

Il mio intervento precedente si riferiva alla domanda di Gugly:
Come mai la Ranalletta non ha prodotto consulenza di parte in primo grado?

Luca Cheli ha detto...

Però che Gugly sia un po' troll è proprio vero, visto che mi invita ad uscire dalla clandestinità e a propagare il verbo citando quanto avevo appena affermato di aver scritto sul mio sito Bossettiade e quindi reso pubblico da mesi.

Il mio voleva essere un implicito invito a leggere e così ad evitare di farmi domande a cui ho già risposto, ma ovviamente era un invito rivolto alla persona sbagliata, in quanto non intenzionata a recepire.

Che poi sfotte sulle manifestazioni, ben sapendo che, per sua fortuna, non c'è il contesto storico per certe cose.

Prati non bannerà mai nessuno, mi sa, ma se ci fosse da mettere ai voti io sarei a favore e che poi vada a fare la martire in Via Poma non mi preoccupa affatto.

Ivana ha detto...

Aggiungo che nella nota 45 viene espressamente citata la "relazione della dott. Ranalletta".

Dudu' ha detto...

Ho apprezzato il post di Haddock, ma anche di Gilberto. Piena solidarietà per Luca Cheli, al quale mi sento di dirgli : qualche volta mandali semplicemente in m..a . :-)

Personalmente
Tutte queste difficoltà per spostare un corpo non le vedo.
Pensiamo al campo : Sera.
Venerdì,sabato, forse anche domenica ,(non sò se era aperta)discoteca a 200m poco più, aperta, parcheggio pieno di auto, gente che và e che viene, la stradella, opposta alla discoteca porta al campo del ritrovamento.
Coppie appartate di quà o di là nel buio che si fanno i fatti loro.
Quale occasione migliore per infilarsi in mezzo e avvicinarsi al campo? Chi avrebbe badato ad un auto che si infilava parcheggiandosi lungo la stessa?

Che poi quella stradella lì mica finisce lì, prosegue fino alla zona industriale opposta, forse un furgone in una zona industriale a mezzanotte (esempio) avrebbe attirato l'attenzione?
Avete idea quanti furgoni o furgoncini si vedono transitare la sera nei paesini?

Non ho mai sentito di posti di blocco o controlli nelle auto nel periodo ricerche, ma sicuramente qualcosa è stato fatto, ma più di osservare l'interno di qualche furgone sospetto non credo siano andati molto più in là.

Sicuramente rischioso spostarlo, ma molto di più tenerselo in casa.
In teoria il gioco vale la candela.

È anche vero che qualunque luogo avrebbe lasciato tracce di sè (e un cantiere le ha lasciate, un cantiere chein quella notte venne fatto una gettata, chissà se era lì che i cani si agitarono, perchè fosse avvenuta lì l'aggressione per esempio , con una gettata avrebbero coperto tutto ma forse non abbastanza per i cani) ma, dico ma, se fosse stata incellophanata, con il cellophan industriale reperibile in qualsiasi cantiere attivo, quale contaminazione poteva subire. Ne hanno trovata una nelle cave il 5 dic scorso :

http://www.ilgiorno.it/martesana/cronaca/cernusco-cadavere-donna-cellophane-1.2732502

Sono progrediti culturalmente i delinquenti/omicida,anche grazie a trasmissioni che illustrano metodi d'indagine contribuendo allo sviluppo di lavori sopraffini.

Non serve mica un esperto poi, basta essere in due(meglio) : l'avrebbero scaricata nella stradella, e, compattata com'era (ipotesi)nel cellophane, portata in mezzo al campo (ma non era propiamente abbandonata nel mezzo, era verso la stradina / imbocco), adagiata prona, un taglio in lungo nel cellophane, girata (edera attorcigliata), la plastica se ne và e rimane li il corpo, non avevano neanche bisogno di toccarla praticamente. (Un pò crudo , scusate).

Conclusione, tutta questa difficoltà è più nostra che degli omicida ,o servi del padrone.

Perchè allora torna interessante agli inquirenti appoggiare una azione omicidiaria direttamente nel campo?
Perchè avevano un solo potenziale colpevole.
Se ne avessero avuti due per esempio, sarebbe stato logico che l'azione omicidiaria era avvenuta in un cantiere e poi avrebbero nascosto il cadavere occultandolo fra le erbacce, avrebbero trovato (gli investigatori) occasioni e modi per scoprirlo.

Non hanno forse teso, legare l'acquisto della sabbia per l'occultamento nel caso Bossetti? Era il 9 dic, un pò strano uno cerchi di occultare ulteriormente 15 gg dopo, ma quello passava il convento.
Se in quei giorni avesse acquistato una nuova imbragatura perchè si era rotta o scaduta la sua, la frittata era fatta.

Ecco perchè servono prove per condannare a 30 anni o anche a tre, gli indizi si piegano all'occasione(e l'occasione fà l'uomo ladro).
Tornando al teletrasporto quantico che qualcuno pensa possa essere una barzelletta gli darei ragione, difficile funzioni; serve piuttosto solo due veicoli(anche auto e motorino), un palo, due persone.


E per noi,avere pazienza, prima o poi qualcuno , si spera, farà un passo falso. :D

antrag ha detto...

I tagli...
Inferti casualmente, per aprire il cellophane con un temperino...

Dudu' ha detto...

antrag
È difficile dire qualcosa su quei tagli,ma possiamo ragionarci, non c'è per noi una descrizione di ognuno. In generale nella perizia autoptica,stando ai passaggi riportati in motivazioni, erano vitali o nel limine vitae.
Ma molte cose credo siano state dedotte piu che avere dato esiti certi; per esempio ci sono quattro ferite molto importanti: sul collo(in verità due),sul polso dx,sul gluteo dx della vittima,sull'arto dx. (Tralascio le meno profonde al momento).
Solo con quelli, avrebbe dovuto morire dissanguata, in tutte queste zone ci sono arterie(non solo vene e capillari).

Nelle motivazioni c'è la danza del dissanguamento,in un passo viene scritto che non perse sangue e in quello successivo un casino.

Le ferite erano "rovinate" dalle trasformazioni in atto o dagli impupamenti vari,nel senso che , come riportato ,non si vedevano più le codette,che sono: dove si inserisce la lama e dove esce, quindi non è desumibile in quale modo è stata aggredita.
Non c'erano incrostazioni di sangue, l'accusa non lo spiega e la difesa dice come fosse stata lavata, difatto non è chiaro, ma appare incongrua la spiegazione che dà l'accusa.

Ora, tu dici, o meglio ti chiedi, potrebbero le ferite sulla schiena derivare dall'azione di togliere l'involucro?

Allora, prima bisognerebbe,per rispondere, ragionare sui vestiti.
-La giacca si presentava non consunta come i leggings con conficcate delle spine, sul polsino del dna Brena,sui cursori delle cerniere dna non identificabile,sul davanti le sferette .
•sull'interno capelli e fibre varie, attribuite anche a dei sedili.
-Della felpa si sà praticamente pochissimo
-la maglietta sotto presentava aree di inzuppamento da liquidi cadaverici(dna vittima ma non si parla di sangue),sull'interno dietro presenti le sferule.
Poi ci sarebbero dei micro taglietti nei bordi sotto (non mi sembra ci siano riferimenti simili per il colletto-bianco- apparentemente intonso)
-I leggings, oltre che strappati dagli animali erano tagliati sulla coscia dx da fendente e sembra non corrisondente alla ferita sottostante,forse anche nel ginocchio, più sotto non ho idea cosa siano riusciti ricostruire.
Il lato sx non sembra presentasse tagli,erano presenti sferule (trascinata di lato?)
Se immagino di trascinare un manichino per una gamba per esempio, la maglietta sale , si arrotola e si contamina di sfere sull'interno
•anzi riavvolgo il nastro
Segue

Paolo A ha detto...

Nautilina

In parte ti ha risposto Dudù sulla difficoltà di spostamento del corpo, non credo che un criminale che ha commesso un omicidio di quel genere abbia qualche remora a disfarsi di un corpo, non stiamo parlando di comuni cittadini e molto probabilmente non era solo uno.

Inoltre, se non ricordo male i poliziotti che videro per primi il corpo di Yara ebbero la forte impressione che il corpo fosse stato scaricato sul campo in seguito allo srotolamento di un tappeto che ne conteneva il corpo.

Il corpo non era in avanzato stato di putrefazione al momento in cui è arrivato nel campo, sempre nell'ipotesi da me prospettata, anzi proprio l'abbandono nel campo ha dato avvio al processo putrefattivo, ti ricordo che la corificazione è un processo opposto alla putrefazione, o uno o l'altro.

Su quanto dice la Ranalletta mi fido, ma ti dico che mi fido anche della Cattaneo, ma una cosa è la perizia necroscopica, un'altra cosa è la deposizione a processo ed è proprio nella discrasia tra quanto affermato dalla Cattaneo durante il processo e quanto contenuto nella sua perizia che mi fa storcere il naso.

Per esempio, come si può affermare che i tagli sul corpo di Yara sono stati compiuti da un taglierino da muratore-piastrellista e poi un gluteo ha un taglio netto che arriva all'osso sacro; la Ranalletta quantomeno ha prospettato un'ipotesi più coerente con quel tipo di ferita: tagli fatti da una lama importante, tipo coltello da lotta marziale filippina, ma in una ipotesi meno esotica, un coltello da cacciatore tipo pugnale poteva benissimo infliggere tali ferite, se non un semplice Opinel bello grosso.

Poi se si guarda bene affermazioni poco coerenti con quanto contenute nella perizia ce ne sono parecchie, per fare un altro esempio che fine ha fatto il sangue fuoriuscito dalle ferite, gli abiti non hanno tracce di sangue compatibili con le emorragie provocate da simili tagli.

Per me il filo logico c'è eccome, ma bisogna separarlo da Bossetti e dalla questione DNA, se pensi che la madre di Yara ha dichiarato che la figlia ha mangiato una cosa e poi nello stomaco ne hanno trovato un'altra ed il padre, in un appello dopo pochi giorni il rapimento ha detto testualmente:"..e dopo averla guardata negli occhi, le aprano quella porta o quel cancello che la separa dalla sua libertà..", cosa deduci da questi elementi e non sono i soli che portano verso una determinata direzione.

La morte di Yara a Chignolo ha levato molte castagne dal fuoco a chi era incaricato delle indagini, a chi voleva far uscire Fickri dalle indagini per motivi politici, a chi non voleva attirare per un motivo o per un altro le indagini nel cantiere di Mapello, a chi voleva dimostrare ancora una volta le capacità dei corpi della polizia scientifica, RIS in testa e a quelli che dopo anni di indagini preferiscono una qualche soluzione al caso della morte di Yara.

Non c'entra niente col caso Gambirasio, però stranamente a quanto pare, ora nella bergamasca si aggira un assassino seriale.

















Guglielma Vaccaro ha detto...

Beh, come vedete ogni tanto sbaglio anche io: la Ranalletta ha prodotto una consulenza di parte citata nella sentenza, ma temo che sia stata l'unica insieme a Denti (ero presente all'udienza in cui la relazione sulle videocamere è stata messa agli atti). Capra di sicuro non ha depositato consulenze di parte, ero presente all'udienza in cui è stato detto. E comunque come già rilevato da qualcuno tale consulenza di parte non è stata determinante, anzi in più punti ha concordato con quanto espresso dai consulenti della Procura.
Quanto al resto, Luca Cheli sai benissimo cosa intendo: se è stata commmessa questa grossa ingiustizia come mai nessuno scende in piazza per Bossetti? Se ne parla da tempo ma nessuno ancora lo ha fatto.
Un conto è aprire un blog, altro è esporsi nella vita reale.
Sul resto continuo a vedere ipotesi astruse e non corroborate da elementi fattuali oltre agli attacchi personali ma va beh, oramai non ci faccio nemmeno più caso.

Nautilina ha detto...

Dudù,
sono d'accordo - e l'ho anche scritto prima - che non ci sarebbe stata difficoltà per nessuno a trasportare il corpo di Yara a Chignolo la notte stessa o nei primi giorni dopo la sua scomparsa.
Anche perché se ci pensi quella zona non doveva essere sorvegliata dalla polizia in orario notturno, altrimenti non sarebbe stata frequentata come sappiamo. C'è scappato pure un morto in gennaio (Castillo).
E comunque, lo ripeto, dei criminali esperti avrebbero saputo anche aggirare i controlli in un periodo successivo, quando le ricerche di Yara erano ormai avviate.

No, le vere difficoltà che intendo sono altre, mi riferisco a problemi tecnici che sarebbero subentrati in seguito, ad esempio spostando Yara dopo due mesi, perché in pratica muovere un corpo in quelle condizioni delicate senza lasciare nessuna traccia non mi sembra un'opera per niente agevole e non da dilettanti, ci vuole una certa esperienza; ma ripeto, non ho le competenze per poter discutere su questo (mentre tu sembri averle).

Il dott, Portera nel documentario "Yara" in onda su CI afferma che non c'erano segni di spostamento sul corpo della ragazza, ma più di questo non gli ho mai sentito dire.

D'altra parte non si sa più a chi credere, sono troppe le smentite e le contraddizioni.


Paolo A,
a quali delitti seriali ti riferisci?


Vanna e Antrag,
grazie.

Buona notte dell'Epifania a tutti, che la Befana ci porti bei regali...

Dudu' ha detto...

Segue
Perchè la maglietta è contaminata da sferette solo sull'interno del dorso?

Perchè la giacca solo sul davanti?
Perchè i pantaloni solo sul lato sx?

La giacca non presenta tagli, meglio conservata.

È stata per un periodo non quantificabile semisvestita?

Potrebbero essere tagli quelli sulla schiena da tentativo di togliere il cellophane?(è resistente all'aria, all'acqua e non viene intaccato da microorganismi).
Premettendo che, pensando ad un occultatore astuto avrebbe teso tagliare in lungo, è pur vero non poteva essere una situazione razionale.

Ma c'è un dato forte a cui nessuno ha dato una ragione per esistere : le braccia presentano una corificazione a manica corta, cioè la corificazione iniziava laddove finiva il bordo della manica corta,idem per il collo,la corificazione si presentava quasi a V a detta della Ranalletta,un pò diversa a detta dell'accusa ma sempre a girocollo,punta più punta meno. Perchè si formi non bastano due giorni, ma forse due mesi.perciò sotto la maglietta avvenne un tipo di trasformazione e le zone scoperte una diversa. Se la corificazione si presentava uguale o molto simile(molti sono i fattori che portano a diversi stadi e stati) sulle braccia e sul collo ma anche il bacino parte scoperta deve trovare una spiegazione logica.
Spostare un cadavere dopo due mesi: sicuramente la faccenda è delicata, ma la corificazione lo agevola, la cute diventa "cuoio" o stà per divenirlo,muscoli e tendini mantengono una certa elasticità;
basti pensare che all'obitorio gli sono stati "sfilati" i vestiti (bella roba),entrando nelle contestazioni della difesa.

Un dato poco conosciuto invece, perlomeno per me,è se l'addome, nella zona rimasta scoperta, risultante corificata, corrisponda per margini,ai vestiti come trovati.

Sarebbe possibile, che un luogo freddo abbia rallentato di molto le trasformazioni con la vittima solo in maglietta e leggings e abbia permesso si avviasse la conservazione con conseguente spostamento?
Bisogna tenere presente diverse cose,disidratazione e dissanguamento rallentano la putrefazione(anaerobica),favorendo mummificazione e corificazione,se non c'è stato l'avvio della putrefazione se non dopo molto tempo(temperature sotto lo zero quasi la bloccano,intorno lo zero può attivarsi anche dopo 20gg, una rallentata putrefazione emana meno odori,la cadaverina è quella che produce odori sgradevoli(ssimi),ciò non toglie che emani altri odori,ammoniacali etc.
Insomma, diversi fattori avrebbero favorito il trasporto ,poi ,se ipotizziamo una data,per esempio il 26gen,gli animali si avvicinarono,tutto accelerò esponenzialmente con l'aumento delle temperature,un mese allo scoperto ...e si trova quel che si trova.. anche quello che non dovrebbe esserci.
Con un mese di esposizione(dal 26 gen ipotizzato) qualche pioggia e spariscono le tracce eventuali del trasporto.
Ritengo, per logica, che molte cose sia state dedotte,le deduzioni poggiano su degli elementi,ma risultano diciamo cugine delle ipotesi o poco meno.(mie personali considerazioni)

Credo inoltre,o ho il sospetto, non tutto sia stato reso noto, come è accaduto in altri casi.
(Nautilina ti rispondo in giornata)

Vanna ha detto...

Dudù, Paolo, Nautilina, condivido le vostre riflessioni anche se con differenti sfumature.
Il corpo è stato portato non subito lì.
Il dissanguamento può essere avvenuto in altro luogo, necessario svuotare il corpo per meglio preservarlo, poi è stato accudito con grande perizia, lavato e sistemato per conservarlo in quel modo, a ridosso del rilascio è stato tenuto in ghiacciaia.
Non so se l' in zona ci sono dei laboratori di lavorazione delle carni suine e relative ghiacciaie dove, dentro una busta di plastica, si è confuso.
Quando i loro tempi erano maturi, nulla è stato lasciato al caso, forse 10-12 giorni prima, è stato deposto nel campo, sì ci sta che i tagli possano essere serviti per rompere l'involucro di plastica.
Lavoro di squadra qualificato altro che MGB arrapato e seviziatore pedofilo.


Il corpo ha iniziato subito a decomporsi.

Paolo A ha detto...

Nautilina

Mi riferisco ai delitti di Gianna Del Gaudio e di Daniela Roveri; si è parlato di un possibile serial killer a La Vita in Diretta.

PINO ha detto...

DUDU'
ct) "Perchè allora torna interessante agli inquirenti appoggiare una azione omicidiaria direttamente nel campo?
Perchè avevano un solo potenziale colpevole.

Aggiungo: non solo!
La strategia, poggiava "essenzialmente" nell'asserzione della permanenza del corpo della vittima, sul luogo del ritrovamento, fin dal giorno della sua scomparsa.
Diversamente, avrebbero dovuto dimostrare il possesso, da parte di MGB, di un proprio deposito o locale chiuso, dove fosse stato possibile occultare il corpo del reato, per un determinato periodo.
E' noto, invece, che il Bossetti non possedeva beni immobili.
La permanenza in loco del corpo della vittima, evitando l'imbarazzo di considerare e spiegare quanto sopra, è stato, in ogni modo un "cadere dal tegame nella brace", in quanto, l'azione del tempo avrebbe inciso irrimediabilmente sulle eventuali tracce biologiche esistenti, come da affermazioni degli stessi RIS. (che conosciamo ed abbiamo lungamente discusso)
Due quesiti senza risoluzione.
All'orizzonte si profilerebbero due sostanziose alternative, ma se ne sarebbe glissata l'esistenza.

Luca Cheli ha detto...

@Gugly
No, non lo so affatto e non mi pare nemmeno realistico che si possa pensare altrimenti.

Oramai, ogni giorno di più, non si scende più in piazza per niente e la militanza è sempre più virtuale, ovvero si manifesta nel mondo dei social.

Facebook e Twitter ed il Web in generale sono ciò che era la piazza nelle manifestazioni degli anni 70 e questa non è neppure una mia idea: me l'aveva espressa per la prima volta una docente di sociologia che partecipava ad una ricerca sull'influenza di Internet sul caso Kercher.

Ma basta andare a vedersi una manifestazione sindacale di oggi e confrontarne la partecipazione con quella non dico di 30-40 anni fa, ma anche solo di una dozzina.

Poi in merito all'esporsi .... c'è un po' questa visione romantica che essere fisicamente in un posto rappresenti un qualcosa di più, dia maggior valore alla presenza, ma è sempre più una visione obsoleta e anche per questo la decisione di non ammettere né telecamere né registratori in aula, cercando di limitare la presenza al livello puramente fisico è anche antistorica, oltre a essere un modo per limitare l'accesso alle informazioni riguardanti questo processo.

E chissà poi perché....

Ma per poi dirla tutta sulla questione dell'esposizione, quando individui col passamontagna lanciavano molotov e sassi da dietro le prime fila e poi sparivano nel parapiglia che seguiva, quanto si esponevano?

Perché è così che funzionava nelle manifestazioni d'epoca ed è tutto ben documentato.

Certo poi sfilare dietro uno striscione con scritto "Morte ai nemici di Bossetti" in mezzo a fumogeni e sanpietrini può anche appartenere ad un certo immaginario onirico, ma nulla più.

Anonimo ha detto...

E si elimina totalmente la pista del gruppo (o comunque più di una persona) senza uno straccio di logica.
Quindi togli questo, togli quello e rimane il neo killer(bos) che tramortice la vittima, la carica sul suo bel furgone e si dirige sul campo perchè la sua nuova perversione è tagliare il corpo di una ragazzina dell'età di sua figlia...Si vabbè!
K

Anonimo ha detto...


http://retenews24.it/garlasco-fratello-chiara/

Nautilina ha detto...

PINO,
concordo su tutto: sei sintetico ma efficace, come sempre!
Eh sì, dovevano puntare sull'omicidio commesso in serata perché altrimenti Bossetti era fuori.
Al più poteva essere complice, magari assoldato da gente pericolosa e per questo costretto a subire in silenzio come diceva Pleiades.
Però non ci credo finché non lo vedo, anche la storia del cellophane tagliato malamente non mi convince neanche un po'.

E non toglie il dubbio sulla conservazione inspiegabile dei DNA.
Anche venti giorni sembrano sempre troppi per un nucleare da contatto risalente a due mesi prima ed esposto alla pioggia e ai raggi solari.

Oltretutto, se il genoma della maestra (da contatto energico) ha superato indenne la prova del campo, non si può dire altrettanto di quello d'Ignoto 1.
Ha subito un tale dilavamento che si è ridotto da una quantità cospicua (presunta) a pochi nanogrammi.
Ma allora, quanto doveva essere quello sul polsino, mezzo litro?
Oppure il dilavamento interessava solo la parte inferiore del corpo?
O invece il materiale attribuito a Ignoto non era poi così abbondante in partenza?

Siccome non è stata mai accettata l'ipotesi che Yara fosse coperta, né tutta né in parte, perché mancavano tracce di foglie, legna o tessuto o vicino al corpo, restano solo due spiegazioni:
1- che quei due DNA fossero di natura diversa
e/o
2- che non fossero contemporanei.

Nel senso che quello sul polsino poteva essere da contatto diretto (energico), mentre quello sui leggings/slip poteva essere da trasferimento indiretto. Cioè si trovava già sul tessuto dei leggings di Yara prima del delitto. E così è più verosimile.

Purtroppo, questo non spiega ancora la loro durata, che in posizione esposta è sempre limitata a pochissimi giorni.
D'altra parte il corpicino di Yara presentava segni di morsi, dilavamento e insetti che non facevano pensare a due o tre giorni trascorsi all'aperto, ma almeno una ventina. Il terreno sottostante, su cui il corpo ha lasciato l'impronta, dice che quei giorni li ha passati in quel punto e non altrove.
Sempre se guardiamo le fotografie che non possono mentire.

Allora guadagna punti una sola ipotesi: la contaminazione poco prima (o dopo) il ritrovamento e la presa in custodia del corpo. Davvero non si scappa per la mia logica (un po' fuzzy, lo ammetto).

Anonimo ha detto...

http://www.iltempo.it/cronache/2017/01/06/news/delitto-di-garlasco-le-nuove-rivelazioni-su-andrea-sempio-che-aiutano-alberto-stasi-1024714/

Anonimo ha detto...

http://www.today.it/cronaca/omicidio-garlasco-alberto-stasi-prova-dna.html

Anonimo ha detto...

Anonimo
Non rompere le castagne con i tuoi link. Stiamo discutendo altri argomenti!
Spero che ti sia entrato nella capoccia!!!

Dudu' ha detto...

Paolo A
Nel caso di Yara si parla di scheletrizzazione,corificazione,epidermolisi.
Ognuna deve trovare una spiegazione,convengo.

Nautilina
"..No, le vere difficoltà che intendo sono altre, mi riferisco a problemi tecnici che sarebbero subentrati in seguito, ad esempio spostando Yara dopo due mesi,"

He,però,com'era il corpo di Yara dopo due mesi?

Ancora : Come si spiega la corificazione a maniche corte?
E : Perchè è stata ritrovata in ordine , con le cerniere mezze chiuse?
Perchè i leggings avevano anche tagli laterali?

Provo ipotizzare una cosa ora:

Fosse stato usato cellophane e sacchi avrebbe una sua logica in fondo, evitavano contaminare il veicolo, o l'avrebbero trasferita così? Bel rischio,metti finisco nell'occhio del ciclone e mi trovano in auto il suo dna;è provabile che poi nel campo,siano andate perse le tracce di uno spostamento,anche sulla cute. Non stiamo parlando di uno scheletro che si rompe, non dopo due mesi. L'unico dubbio che hò è quel polso quasi staccato,ne aveva fatto cenno TommyS mi sembra.
Viaggerò contro corrente magari, ma io fatico tanto credere a tutte ste tracce che dovrebbero essere eterne (vedi Portera).
Ma se non sono riusciti stabilire di cosa è deceduta,forse asfissia meccanica,forse ipotermia(che può avvenire in un ambiente a 15/20 gradi eh, non facciamoci ingannare dalla parola ),forse per intossicazione da acetone,forse le botte in testa : ma se non c'era il cervello,era liquefatto, come possono dire è svenuta,è entrata in coma,ha perso i sensi e/o non è piu rinvenuta?

E quei tagli perchè non potrebbero essere da difesa?
Se io devo difendermi tiro calci, magari perche qualcuno mi stà tenendo le mani bloccate dietro e un'altro sta tentando di violentarmi.
Non troveranno segni di difesa nelle mie braccia, ma troveranno che ero senza reggiseno, lo diranno le ferite continue sul petto. E siccome ho tentato di difendermi con le gambe,troveranno ferite sulle gambe.
Se trovano 24mg di acetone magari significa che ero terrorizzata,ho bruciato tutte le energie che avevo e sono stata sopraffatta dai pezzenti che mi hanno preso e magari mi hanno tenuta segregata per molte ore.
E se ogni mio organo è pieno di sangue forse son morta asfissiata perchè urlavo.

Yara è stata rivestita di tutto punto ma non subito, dopo qualche mese, anche due perchè la corificazione non è un processo breve. Lo direbbero le mie braccia,il volto, il collo,la pancia,le gambe.

In qualche modo a febbraio l'hanno spostata.

Un tappetto bello robusto, con Yara incellophanata,o messa dentro dei sacchi chiusi ben bene, dopo averla vestita, (Portera dice che non ci sono tracce, e le sferette con la calce sui vestiti, cosa sono, stelline?) sarebbe stato un'ottima barella.

Dudu' ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Dudu' ha detto...

È importante rettifichi,mi scuso :
"(che può avvenire [anche]in un ambiente a 15/20 gradi .."
Vanna,
Le tue pennellate sono sempre azzeccatissime.
Pino,
Convengo,come un vestito tagliato con un modello disegnato male,non starà mai bene indossato.

PINO ha detto...

DUDU'

ct) "In qualche modo a febbraio l'hanno spostata"

in quel potrebbe essere contenuto un tomo sostanzioso; ma dove, e come collocarvi Bossetti ed il suo presunto dna?
La risposta, forse unica e reale, non sarebbe ben custodita in quelle due ipotesi alternative che sembrano intoccabili tabù?

P ha detto...

p.s. leggere:in quel hanno potrebbe...

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