domenica 23 settembre 2012

Salvatore Parolisi. Quando Melania è morta il marito non era con lei, mentre è possibile ci fossero altre persone...

Calliphora Vicina
Per l'avvocato Mauro Gionni, che cura gli interessi della 'parte civile' nel processo contro Salvatore Parolisi, le nuove perizie nulla aggiungono e nulla tolgono allo schizzo disegnato dai Pm di Ascoli e Teramo. Oddio, il dire che chi ha scritto le perizie nulla ha aggiunto ai faldoni dell'Accusa, significa davvero parlare in verità. Ma nel contempo, l'affermare che nulla ha tolto agli stessi faldoni, pare essere una giustificazione da campionato di calcio. Il discorso dell'avvocato ricalca in copia quello degli allenatori delle squadre che per settimane son rimaste in testa alla classifica, allenatori che dopo aver perso più partite, e con queste il primato, intervistati minimizzano le sconfitte, ritenute immeritate, per tenere alto il morale dei giocatori che allenano. In ogni modo, allenatore o no, non è possibile che il legale in questione non abbia capito quanto siano state penalizzate le tesi degli inquirenti. La dottoressa Sarah Gino, ad esempio, di cambiamenti agli elementi certi ne ha portati tanti, e tutti sfavorevoli a chi da quattordici mesi tiene in carcere il Parolisi perché ha raccontato mille bugie a chi indagava. Mille come del resto ne raccontava a Melania, come del resto ne raccontava ai Rea ed alla sua famglia, come ne raccontava a Ludovica, la donna che per i Pm è diventata, suo malgrado, l'input, il movente che ha scatenato l'omicidio.

Per rendere veritiero un quadro accusatorio traballante nella ricostruzione dei tempi e nelle testimonianze, cercate ed a volte modificate (vedi quanto affermato sull'arrivo al pianoro della signora Fioretti, vedi lo spostamento di orario delle videocamere del chiosco), agli atti inviati ai giudici non si contemplavano al meglio le analisi del RIS e ci si appoggiava sulle risposte 'incerte' scritte dal patologo dopo l'autopsia. Risposte considerate sempre e solo a livello colpevolista. Ma la dottoressa Sarah Gino con la sua perizia, richiesta dalla Corte e che certamente sarà causa di infinite discussioni in tribunale, ha rovesciato come un calzino quanto ci avevano detto essere indiscutibile. Non ha usato mezze parole, non si è tolta dalle proprie responsabilità giuridiche lavandosi le mani, seppur ci sia chi lo vuol far credere all'opinione pubblica che ascolta e non legge le perizie, ed ha criticato chi doveva essere criticato senza far 'quasi mai' sconti a nessuno. Il 'quasi mai' è dovuto ad una materia che in perizia ha trattato, causa una domanda posta dalla Corte, ma che non è di sua competenza: la semenogelina. Lei dal patologo che l'ha riscontrata ha ricevuto diverse foto, una doveva ritrarre la flebile linea rosa che dimostra la presenza della sostanza sul tampone vaginale, tampone eseguito nel pomeriggio inoltrato del 21 aprile su un corpo che non aveva trascorso neppure un minuto in una cella frigorifera.

Ma la foto inviata alla dottoressa potrebbe non mostrare nulla di quanto accertato in sede di autopsia, perché ciò che si nota potrebbe non essere la flebile linea ma un riflesso ottico (gli avranno inviato la foto giusta?). Il problema nasce dal fatto che il RSID semen, la stessa dottoressa in perizia ammette essere un metodo infallibile per la semenogelina, non scherza in fatto di precisione, e se davvero non vi fosse la linea rosa della flebile positività, il dottor Tagliabracci dovrebbe spiegare il motivo per cui ha fotografato un test che non mostrava nulla, scrivendo invece che mostrava. E dato che in questo caso non son state le macchine del laboratorio ad emettere un verdetto su un reperto, ma i suoi occhi e quelli della dottoressa Canestrari, è difficile credere che la linea non ci fosse (certamente lo stick del test positivo sarà ancora a disposizione in originale). A questo 'quasi mai' se ne accoda un altro sullo stesso argomento, la nota numero 16 inserita a margine in cui cita uno 'studio' e lo usa in perizia per dichiarare che la semenogelina si può trovare sul tampone vaginale anche a 48-72 ore dal coito. Ma lo studio citato, andando in fiducia e dandolo per buono a scapito di quanto stabilito da altri, non pregiudicherebbe affatto la linea difensiva, tutto il contrario perché se il riflesso che ha notato nella foto fosse in realtà la flebile linea rosa, anche si volessero accettare le 72 ore massime dal coito, andando a ritroso dal momento in cui si è fatto il tampone ci troveremmo comunque con una Melania Rea in vita nel pomeriggio inoltrato del 18 aprile, giorno della scomparsa. Vedremo presto se il dottor Bruno è concorde con quanto scritto dalla dottoressa Gino o se ha visto anche altre fotografie.

A parte questi due piccoli 'quasi mai', nella perizia ci sono elementi che inquietano, che i media trascurano e che cambiano le carte in tavola. Ne cito alcuni semplici da capire. Uno è il dna del Parolisi sull'arcata dentale, reperto H3.4494.12, che non andrà a processo, con grande dispiacere della dottoressa Baldi che forse ancora non lo sa, in quanto per la scienza forense non esiste (ciò che il patologo ha estratto ed analizzato può servire per escludere dna sospetti, non basta per indicare una specifica persona). Resta il dna sulle labbra, ma essendo in un punto curato dalle donne potrebbe esserci finito, questo è un mio pensiero e non figura in perizia, se protetto da un lucidalabbra o un rossetto, anche molto prima della morte. Un altro è il dna sull'accendino, che per la dottoressa non è del Parolisi e, vista la rilevanza del dna di Melania, era in uso alla vittima. Terzo elemento inquietante: sulla scena del depistaggio, che potrebbe essere avvenuto anche ad una sola mezz'ora dall'omicidio (questo dato non è stato intaccato), è certo non ci fosse il marito... ma è probabile e possibile ci fossero più uomini, come dimostrano i profili genetici maschili mischiatisi a quello di Melania sul reperto 119-4, la siringa infilzata nel petto dove era presente anche un profilo femminile (reperto 119-1).

Se uniamo a questi soli tre elementi, 'diversi' e taciuti dai media, un altro dato portato dalla perizia di Sarah Gino, cioè la certezza che sull'auto, sulle scarpe, sugli orologi e sugli abiti dell'indagato, non vi è una miserissima goccia di sangue, seppur si sia cercato anche con gli strumenti che di solito si usano per le tracce vecchie e lavate più volte, otteniamo una nuova risposta peritale che dice: "Al momento della morte di Melania Rea è certo che il marito non fosse con lei, mentre è possibile ci fossero altre persone". Per cui, anche se la dottoressa Sarah Gino non da certezze nelle sue risposte, a leggere la sua perizia, ed il giudice la leggerà, si nota come invece le risposte ci siano tutte e tutte portino a pensare ad assassini diversi dal marito... per ottenere il disegno basta unire i puntini tenendo presente che ne manca uno, quello riferibile all'ora dell'omicidio. L'entomologo, dottor Vanin, l'unico che poteva dare un orario quasi giusto, ha aperto un range di cinque ore scrivendo nella sua perizia che la morte risale al pomeriggio del 18 aprile, quindi da quando è scomparsa a poco prima del tramonto, che altro non si può scoprire vista l'errata conservazione delle larve e le mancanze iniziali che inficiano ulteriori esami. Ed è un peccato ci siano state mancanze, che non si siano potute analizzare al meglio le larve, visto che la "Calliphora Vicina" è una mosca conosciuta e studiata e si sa che si adatta e cresce benissimo negli ambienti freddi di collina e montagna.

Tante sono le mancanze 'incapibili' ed inspiegabili dell'indagine sull'omicidio di Melania Rea. Le maggiori capitate al momento del ritrovamento e della custodia del cadavere. Si è passati dai termometri che mancavano alla conservazione in obitorio, in attesa di stabilire un'ora per l'autopsia, non in cella frigorifera ma ad una temperatura superiore ai 15 gradi. Per questo non c'è da stupirsi se ogni perito da proprie risposte e se il patologo non ha operato al meglio. La cantilena è sempre la stessa: ci saranno sempre errori e non si potrà mai indagare nel modo migliore se chi interviene per primo non si comporta da professionista. Possiamo quindi sperare che il livello di preparazione disponibile in Italia si alzi? Possiamo sperare che al prossimo omicidio qualcuno faccia ritorno al proprio laboratorio e recuperi un indispensabile termometro? Possiamo sperare che qualcun altro blocchi il processo di deperimento del corpo (e di crescita delle larve) quando il cadavere arriva in obitorio, così da fare un'autopsia non a 72 ore dalla morte ma a 48 o poco più? Queste son negligenze gravi. C'è da chiedersi come gli inquirenti possano aver accettato per buoni i risultati sull'ora della morte e credere di aver chiuso il cerchio, come possano aver dato per certo che ad uccidere fosse stato il Parolisi. Chi ha incarichi importanti si aggiorna continuamente, quindi non può ignorare quanto l'Arma scrive sui nuovi metodi di indagine. Non può ignorare gli studi fatti da carabinieri in gamba, vista la carriera, studi disponibili anche sul sito ufficiale dell'Arma che ogni inquirente, per logica lavorativa, dovrebbe aver letto.

Mi riferisco al Tenente Enrico Di Luise ed al Maggiore Luigi Scaravo, entrambi lavorano al RIS, che assieme alla dottoressa Paola Magni, lei è nella sezione di Entomologia Forense del Forensic Lab dell'ICAA (International Crime Analysis Association), nel 2007 hanno condotto uno studio dal titolo: "Gli insetti al servizio degli inquirenti" (clicca qui per leggerlo). Parla di quanta importanza abbia assunto l'entomologia nelle indagini moderne, dell'aiuto che può dare per stabilire il tempo trascorso dalla morte al ritrovamento del corpo (PMI). Nell'introduzione fra l'altro si legge: "Le tradizionali tecniche medico-legali attualmente utilizzate per il calcolo del tempo trascorso dalla morte di un individuo al ritrovamento del suo cadavere, si basano sul decremento della temperatura corporea, sullo studio del livor (macchie ipostatiche), del rigor mortis (rigidità cadaverica) e sullo studio di elementi accessori come, ad esempio, il contenuto gastrico. Tali parametri, sebbene di fondamentale importanza nelle prime 24-48 ore, vanno irrimediabilmente incontro ad una stabilizzazione per la quale i dati ricavabili risultano poco o per nulla informativi (Greenberg and Kunich, 2002; Amendt et al., 2004)"

Dovrei aggiungere altro... ma chissà quante pagine servirebbero.

Melania Rea. La moneta da un euro mai analizzata...
Come uccidere chi non ci concede il divorzio senza andare in galera.
Sandra Lunardini. Un'altra donna che prima di essere uccisa
Sabrina Blotti. Un crimine in cui l'amore non c'entra nulla
Laura Bigoni e gli omicidi compiuti da "non si saprà mai chi"...

Il processo e le indagini sulla morte di Samuele Lorenzi:
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712 commenti:

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tabula ha detto...

@Marilia
io non credo nei distacchi traumatici, sono un errore.

Ormai la bambina si è legata ai nonni, strapparla radicalmente alle loro cure sarebbe ripetere l'errore che gli stessi nonni hanno fatto strappandola radicalmente al padre.

Dovrà essere una cosa graduale, l'eventuale riassorbimento della figura del padre.

Sarà difficile perchè i nonni non hanno finora agito cercando di evitare traumi e strappi a Vittoria nell'interesse dell'equilibrio affettivo della piccola, lo dimostra il fatto che non gli abbiano concesso di rivedere il padre neanche una volta in questi lunghi mesi, poichè fermamente convinti della colpevolezza del genero.

Purtroppo doveva esistere una figura super partes che avrebbe dovuto permettere all'uno ed all'altro di coltivare una continuità affettiva con una piccola già duramente provata dalla perdita della madre.

ad ogni modo, il sedicente parente che esprime concetti del genere

"comunque vadano le cose,parolisi è e rimane per sempre il colpevole anche per la figlia"

Prima di tutto sta dicendo che ad una bambina di tre anni è stato insegnato a riconoscere il padre come colpevole, e questa prova di meschinità se la poteva risparmiare, perchè i bambini devono stare fuori dall'odio e dai rancori.

"comunque vadano le cose, parolisi è e rimane per sempre il colpevole "

E' e rimane?
voglio dire: cosa sarebbe, l'espressione di un desiderio?

I parenti di Melania desiderano che il colpevole sia il marito?

Come mai non desiderano che il genero sia riconosciuto innocente?

Perchè non coltivano il desiderio che quel ragazzo che la figlia tanto amava sia finalmente riconosciuto innocente?
Perchè non desiderano che il padre della nipotina che tanto dicono di amare sia libero da quest'ombra infamante, per il bene dell'equilibrio psicologica della bimba stessa, perchè non desiderare che l'assassino ed il mostro sia un estraneo, un altro, qualcuno che non condivida il sangue ed i geni con la piccolina?

se le prove dovessere portare in altra direzione in maniera inequivocabile, il sedicente parente sta dicendo che per loro Parolisi rimarrebbe il colpevole?

a prescindere?

Bel destino auspicano per la nipotina: figlia di una morta ammazzata e di un assassino.
E per quanto la tengano nella bambagia, a meno di portarla a vivere in Papuasia, prima o poi la nipotina contro questo muro ci andrà a sbattere.

Sono davvero sicuri di desiderare questo?

Non sarebbe il caso di coltivare un minimo di speranza che l'uomo che la figlia ha amato e scelto, possa uscirne pulito?


Antonello ha detto...

@anonimo delle 00,40
E ridagli con le vostre infantilate dittatoriali da giornate pesantissime, qualcuno ha dimenticato che esistono degli atti di un procedimento o che cosa??? Cosa e' che non si conosce di questo caso di grazia??? C'e' una verira' che aleggia fra pochi intimi??? Massimo permette allo spazio di esistere avendolo creato, non risponde di tutto quanto vi viene scritto, qui non siamo all'asilo in cui il maestro risponde per tutti gli alunni, qui ognuno nei limiti del rispetto e decenza risponde per se stesso, forse e' lei che si permette di mancare di rispetto all'argomento, alla discussione, agli atti in procedere ed agli utenti che si sono dimostrati molto meno giornalai dei giornalai e che hanno voluto almeno, pgnuno con propri limiti, provare a leggersi gli atti prima di analizzare o scrivere sul caso.
E' vomitevole che ogni volta si debba invece leggere questi vostri commenti offensivi dell'intelligenza altrui e di quella fine a se stessa.
Ma vi hanno avvertito che la verita' non la potete chiudere in un'aula di Tribunale nel bene ma anche nel male???
O dovete venire qui ogni santissima volta a dire che "voi non sapete", "voi non potete dire", "voi sparlate", "dite notizie false", "dovreste vergognarvi".
Ma per favore, finitela di offendere la liberta' di pensiero ed espatriate una buona volta se volete recintarla come fosse il vostro bestiame privato.
Si vergogni lei piuttosto del fatto che che in libero blog sta affermando che vi sarebbero cose a conoscenza degli interessati non di dominio giudiziario e pubblico.
Gli atti allora sarebbero dei falsi???

tabula ha detto...

@Marilia
non credo che sarà così facile per la bambina tornare dal padre.

la cosa migliore per tutelare i riferimenti affettivi della bambina sarebbe una specie di affido condiviso tra padre e nonni, ma la verità è che, dati i presupposti e visto l'atteggiamento carico di odio, gli stessi parenti di Melania stanno creando un muro nei confronti di questa eventuale e futura possibilità.

Dire cose del tipo

"Parolisi è e resterà sempre l'assassino di Melania"
significa che non solo considerano il padre della nipotina pienamente colpevole, ma significa anche che in qualche maniera DESIDERANO che sia colpevole.

E lo vedranno e lo percepiranno per sempre colpevole anche in caso di eventuale assoluzione dello stesso.

Non intendono cambiare idea.

E non coltivano in fondo al cuore uno straccio di speranza che il padre della piccolina possa rivelarsi alla fine innocente.

Invece, per la piccola Vittoria, per la sua crescita psicologica, sarebbe davvero meglio sapere che il padre è innocente, e questo "comunque vadano le cose".

tabula ha detto...

@Antonello
se il sedicente parente, sempre che sia tale, sta affermando che esistono cose che noi non sappiamo, e che la loro convinzione deriva da questi fatti che non hanno condiviso con alcuno,
che dire?

questi fatti e queste realtà saranno così gravi da essere innominabili?

tabula ha detto...

@Massimo
se l'ora del tramonto a Ripe, tra le montagne, come giustamente osservi tu il sole tra le montagne non tramonta alla stessa ora rilevata a livello del mare,
diventa dirimente determinare a che ora esatta tramonti il sole a Ripe in aprile.

Mi chiedo se la difesa si sia premunita di fare i rilievi necessari o se sia possibile determinare in maniera più precisa l'ora del'avvenuto tramonto durante quel diciotto aprile.

Dire che il sole tramontò verosimilmente "tra le 17 e le 18", crea delle differenze interpretative non da poco.

Difatti se il sole fosse tramontato alle 17,
la forbice temporale di due ore a ritroso dal tramonto, arriverebbe ad includere,nel suo massimo estremo, ovvero esattamente due ore prima del tramonto, la presunta ora della morte: si avvicinerebbe proprio alle fatidiche ore 15.00 del diciotto aprile, non escludendo una possibile responsabilità del caporalmaggiore.

Una possibile responsabilità tutta da verificare, poichè dire che la donna è morta TRA 1 e 2 ore prima del tramonto, significherebbe all'interno di quel ben determinato lasso di tempo.

Le ore 15.00 del 18 aprile sarebbero il limite estremo di quelle due ore, ma la possibilità non è escludibile.

Questa possibilità, tuttavia, andrebbe valutata insieme alla velocità di cambio d'abito e di eliminazione di ogni traccia di Parolisi dopo l'omicidio.

Già l'ipotesi che il sole a Ripe possa essere tramontato alle ore 17,30, calcolando le due ore a ritroso arriverebbe alla determinazione di un'orario di morte intorno alle 15,30, quando il caporalmaggiore, lindo e immacolato senza un'ombra di sangue addosso, veniva avvistato alle 15,26 dal Ranelli a Colle San Marco, a distanza di 20 minuti - vogliamo dire 15? da Ripe.

Una determinazione di calcolo dell'ora del tramonto alle ore 18,00 determinerebbe la totale esclusione di ogni responsabilità di Parolisi relativamente all'omicidio della moglie, che andrebbe a collocarsi al massimo alle ore 16,00 di quel pomeriggio.

Comunque, ricordiamo sempre che non c'era dna dell'uomo sul corpo della donna, non mi sembra una constatazione da poco.

PINO ha detto...

Bene MARILIA. Hai espresso cose giuste!
Vorrei aggiungere che il dolore non da diritto alla cieca vendetta, alla quale si sono saldamente aggrappati, oltre che i componenti stretti della famiglia di M, anche piccoli nuclei satellitari, che non hanno perso un solo minuto a considerare che l'assassino/i andrebbe cercato altrove.
Così come è tenace, oggi, il sentimento di vendetta, della stessa consistenza sarà il risentimento che li attanaglierà, nel momento in cui le "cose" andranno nella direzione tanto temuta, e certamente intuita.
Intanto, alimentare odio in una innocente, è più disumano, di tanti altri reati.
Una persona, non sarà mai un oggetto, del quale se ne può richiedere la proprietà.
Pino

Anonimo ha detto...

Anna devi stare molto attenta alle accuse esplicite che fai.....tutto il mio sostegno va all'anonimo riconoscibile come parente della famiglia Rea.In questo blog hanno dato spazio alla fantasia più pazzoide ognuno ha voluto primeggiare dando la sua interpretazione in base alla propria professione.C'è il medico con la sua teoria,l'esperto di telecomunicazioni con la propria, la filosofa, l'insegnante, l'esperta in piscologia, l'arrogante, il maleducato, rispettabilissima invece la presenza neutrale dell'Esimio prof. Manlio Tumulo. Blogghisti cercatevi un altro passatempo!!!!

Unknown ha detto...

Ho capito che non ce la fai più, che per chi la vive da dentro e la vede per come "la legge dei Pm e delle forze dell'ordine" gliel'hanno mostrata è dura. Lo capisco, però la giornata è stata pesante anche per altri che di solito non hanno parola e se l'hanno è snobbata... penso ai familiari, ai genitori del Parolisi che come i Rea vivono "l'incubo" di un figlio che aveva una famiglia ed un lavoro stabile, ed ora non ha più nessuno ed è in carcere.

Sarà innocente? Sarà colpevole? Non sono le opinioni personali, che possono influenzare la mente e farle 'aggiustare' quanto letto sugli atti, a fare "Verità". Il Parolisi è un assassino? Questo non lo possiamo stabilire in anticipo né io, né tu, né i Pm, né l'avvocato di Parte Civile, né la Difesa. Lo stabilirà il Giudice durante il processo.

Il suo convincimento farà la differenza, non i commenti che possono infastidire ma resteranno al loro posto. Perché non sono io a permettere che certe persone dicano certe cose, è la Democrazia italiana che lo vuole. Logicamente potrei censurare le idee ed i convincimenti altrui, eliminarli e fare in modo che la tale persona non ne scriva più... ma se il commento, pur aspro e fastidioso, non travalica la linea dell'offesa spicciola e non risulta essere senza contenuti, pur anche non lo condividessi non vedo perché non dovrei permettere ad un lettore di esporlo?

Per come la vedo le idee vanno discusse e contestate, al limite ignorate ma mai abortite. Per come la vedo io chi dice che il Parolisi è un assassino si stabilizza sulla stessa linea di chi vorrebbe non veder pubblicato sul blog. Perché non è che il dare dell'assassino ad una persona, pur se imputato, qualificandolo senza che questa abbia subito processi, sia un'espressione rosa e fiori... anzi, forse è oltremodo offensiva se detta nel contesto in cui si dice che anche la figlia lo ha capito...

Comunque di tutto questo e di altro, stai certa, ne parleremo presto a voce, come d'accordo... ciao, Massimo

Anonimo ha detto...

all'anonimo dell 00.40 che ha avuto una giornata pesante

fino a prova contraria ,non indizi, ma una prova decisiva, forte e che non lasci dubbi, SP non ha ucciso M,bene che questo concetto vi entri nella testauna volta per tutte.Questo è un blog libero (ma dubito che il senso di questa parola vi sia del tutto chiaro)Nella vita di chiunque c'è qualcuno che si permette di entrare nel merito di faccende che non conoscono,ma la storia di M è un fatto di cronaca molto noto a tutti, dalle stranezze singolari , ma lei ha avuto una giornata pe4sante e di stranezze non ha avuto il minimo sentore vero.Allora è vero quello che si percepisce ,c'e' chi e' interessato solo a strappare una piccola bimba al padre , scoprire chi è davvero l'assasino, quanti erano,quanti sanno, a lorsignori questo interessa meno o affatto.Mah complimenti davvero.

firmato
uno di quelli che fa schifo,giornalista o giornalaio e fiero di esserlo.

PINO ha detto...

@ TABULA
L'alba od il tramonto a Ripe diventa relativo, se ci poniamo la domanda: tramonto del giorno 18, e perchè non del 19/04, come pure Mimosa ha ipotizzato?
Le mosche ed i vari batteri erano gli stessi, anche in altri giorni, ed i calcoli del dr. Bruno, indicano, a "forbice" allargata al massimo, proprio il pomeriggio del 19, come momento della morte di MR.
Non avrò letto bene? ma a me sembra che non siano stati segnalati, nel rapporto di Vannini, i motivi che lo hanno spinto ad indicare il giorno 18, come quello del decesso della vittima.
Voglio dire, cioè, quali sono stati i parametri sui quali il Vannini abbia determinato l'indicazione di quel preciso giorno, se tutte le altre verifiche scientifiche, messe in atto dagli altri due colleghi, non gli potevano servire da supporto, in quanto in evidente contrasto?
Dammi torto, lo accetto, se la mia perplessità non abbia motivo di esistere.
Ciao, Pino

Stefania ha detto...

Ciao Pino,

a suffragare la tua ipotesi (e quella di Mimosa) circa la possibilità che il decesso sia avvenuto il giorno 19 e non il giorno 18, elencherei:

- il fatto la sera del giorno 18 ci sia stato parecchio traffico "in zona". Potrebbe non aver nulla a che vedere con l'assassino/gli assassini ma è pur sempre plausibile che tutte quelle persone avrebbero potuto vedere il corpo di Melania nella radura. Cosi' non è stato;

- il 19 non c'erano esercitazioni, quindi meno traffico;

- il corpo, quando rinvenuto, presentava ancora sangue in forma liquida;

- ma soprattutto: niente piadina, ma noci ed altra frutta secca. E quando mai l'avrebbe mangiata Melania? In quella stagione, gli alberi di nocciolo non hanno ancora frutti maturi, quindi non potrebbe neppure aver sgranocchiato, lungo il percorso, facendo self-service tra le piante spontanee (sempre ci siano piante di nocciolo a quella altura). Se consideriamo che il contenuto gastrico è stato in parte digerito, ecco che (lo dico da profana ma è un dubbio che mi è sorto e lo voglio condividere con voi), quella benedetta frutta secca deve essere stata mangiata da Melania dopo il pasto a casa (latte, piadina? a questo punto avrebbe poca o importanza nulla), quindi presumibilmente dopo le ore 14:30, orario in cui Parolisi non ha un alibi. E allora poniamoci una domanda ..... quanto impiega la frutta secca ad essere digerita? Non viene considerato un alimento leggero e facilmente digeribile, se non erro. Quindi non potrebbe essere morta entro le 15:30 del giorno 18, altrimenti non si sarebbe trovato un contenuto gastrico dove la frutta secca è in gran parte digerita.

Molto piu' facile sia stata mangiata a questo punto in data 19.

Forse sono stata un po' fumosa, ma spero essere riuscita ad esporvi il mio quesito ed il mio dubbio.

Stefania

Anonimo ha detto...

Puntare il.dito contro qualcuno senza averne le prov e' calunnia e questo non lo prevede la nostra democrazia

Anonimo ha detto...

se qualcuno si imbarca nell'impresa di leggere la perizia bruno, faccia caso a questi dettagli
se ricordo bene, ad uncerto punto e' scritto che uno stantuffo di siringa e' stato trovato tra le cosce divaricate....e'stato messo li' apposta dal depistatore? c'e' una allusione sessuale? contiene un messaggio criptico?
in altra pagina c'e' scritto che il depistatore ha spostato le braccia del cadavere e accanto alle braccia stesse sono stati messi due copriago... anzi, se ricordo bene, una parte del terreno e' stata ripulita dagli aghi di pino per collocare il copriago in modo che risultasse piu' visibile....ma in poco tempo gli aghi di pino si sarebbero accumulati di nuovo, ricoprendo il copriago (da qui la necessita' di farscoprire alla svelta il cadavere
facendo la telefonata anonima??pesanti dubbi sul telefonista?)
ma non e' pazzesco che uno che correva dei rischi intrattenendosi sul luogo del delittocon l'intento di depistare, si sia messo a giocherellare con copriago ed aghi di pino componendo una scenografia
incomprensibile per i piu', ma che forse contiene un messaggio criptico per qualcuno?lazy

ENRICO ha detto...

Se c’è chi afferma

Ctz :“*comunque vadano le cose*,parolisi è e rimane per sempre il colpevole anche per la figlia.”
vuol dire che questa/e persona/e, non solo è certa che Salv. sia COMUNQUE responsabile della morte della mogliie. (anche se non sarà possibile dimostrare essere stato lui a commettere personalmente il crimine.) ma questa persona/e SA anche il PERCHE’ di questo suo convincimento.

.
“ non l’ha saputa proteggere” è stata una delle prime affermazioni “a caldo” pronunciate dai familiari di M.
“proteggere” da COSA o da CHI ?

Quindi c’è qualcuno ( oltre a Salv.) che sa ma che non parla.
E se non parla ( o non scrive) significa che dietro le quinte si nasconde qualcosa di poco chiaro al punto da non farne accenno sia negli ATTI ufficiali sia alla pubblica opinione

Anonimo ha detto...

I periti dicono 18aprile bisogna prenderne.atto

PINO ha detto...

Caro ENRICO

Sono tante le cose che non solo sul piano investigativo, restano senza risposta.
Le perizie stesse, di tutte le parti in causa, non sono state indicative che in minima parte.
E' un FATTO, comunque, che a tante domande non siano state date risposte adeguate, quando non ignorate addirittura.
In un mio post precedente, per esempio, facevo notare che tutti i massmedia, mentre evidenziano le relazioni di Vanin e Bruno, hanno oscurato, quasi totalmente, quella della Gino: la più decisa e chiara, su tutti i punti della controversia.
Si sono limitati solo alle dichiarazioni, della relatrice, nell'aver riscontrato che il dna dei macedoni non ha trovato risconto con quelli rinvenuti addosso a MR; cosa già scontata da tempo.
Come vedi, non si è voluto (o non si è potuto?) scavare in terreni diversi, a causa della loro fragilità? chissà.
Pino

Anonimo ha detto...

Quante c@@@@te ho letto in questo blog...trucco disfatto, anzi no un alieno avrebbe truccato la povera Melania morta. Poi c'è l'intagliatore che si diverte ad incidere cadaveri! MA che è?? una nuova figura mitologica??Ma vi rileggete almeno?Pietosi!

Antonello ha detto...

@Lazy
condivido l'analisi per quanto riguarda i riflessi sulla fresca rinvenuta fra il contenuto gastrico ed aggiungo che era la vigilia di Pasqua.
L'allusione e' alle colombe pasquali che in determinate marche contengono mi sembra frutta secca, canditi oltreche' mandorle.
Puo' essere che no, puo' essere che si, solo un'ipotesi, la frutta secca, sbagliero' ma non mi sembra cosi' facile da digerire come un liquido od una piadina.
Io propendo per il 19 per la fine delle esercitazioni e per un "troppo sereno" depistaggio.
Francamente ritengo impossibile il coinvolgimento diffuso delle persone in zona ma comunque quella strana serenita' deve aver avuto le sue ragioni.

Anonimo ha detto...

ANONIMO 11,28

Ceramente ti brucia il c--o, e questo è scritto anche nella mitologia.
Ma noi abbiamo scopeto il rimedio: metti il c--o nell'acqua, che il bruciore ti passa.
Il Medico

Anonimo ha detto...

I periti.dicono.18. Aprile.piaccia.o.non piaccia che.senso ha proporre date alternative?

Anonimo ha detto...

questo è un blog serio finchè parla serie e nessuno vuole togliere la parola a nessuno fenchè si limita a sostenere una propria idea e a non entrare ne personale che comunque non servirebbe a nulla se non ad avere da aprte vostra un attiggiamento morboso nel parlare della vita altrui, detto questo parlate di tutto quello che vi pare limitatamente agli atti e pensatela come vi pare ma siate seri, come detto da massimo sarà un giudice a stabilire se parolisi è colpevole o innocente e lo farà in base agli atti processuali e le perizie, tra le quali anche quelle della difesa, quindi è ovvio che avete di che discutere non vedo perchè dovete allontanarvi dallo stile del blog e cadere sui pettegolezzi e opinioni personali circa i "protagonisti" tutto sommato non sappiamo niente di loro ne dalla parte dei rea ne dalla parte dei parolisi.
come dice massimo queste due famiglie stanno vivendo un incubo e certo non li aiuterà tutte le cose che si leggono sui vari quotidiani o che si dicono nei vari programmi televisivi che fanno a gara a chi dice per primi una cosa piuttosto che un'altra.
per quello che vedo io entrambe le famiglie stanno tutelando solo la bambina non hanno mai parlato della stessa se non in modo molto superficiale: sat bene, cresce bene, ha un carattere sociocevole, va a scuola ecc. certo sarà così, ma non credo sia solo così, in questi casi le famiglie vengono seguite entrambi da psicologi e questo significa fare incontri, parlare di come affrontare la situazione e non credo proprio che stiano inculcando odio nei confronti di qualcuno.
anna

Antonello ha detto...

@anonimo 11,44
che senso ha tracciare una linea di PMI in base al livor ed alla rigidita' completamente poi diversa dalla linea citata in conclusioni??? Che senso avrebbe accettare "srmpre e comunque" le risultanze di una parte di scienza come oro colato mentre l'altra parte della scienza, quella nominata dal Giudice, la cita con "perplessita'" in quanto completamente stravolta anche nei dati per ben tre volte??? Non e' forse allora piu' funzionale mettere le conclusioni della scienza alla prova della logica costruendo ognuno cosi' una propria libera idea sui fatti???
A me risulta che anche il 19 vi fosse stato il sole, non mi sembra di aver saputo di eclissi solari improvvise, allora sarebbe solo la lunghezza delle larve a stabilire la loro eta', ma cio' contraddittorio con lo stesso assunto finale del Dr. Vanin che conclude come impossibile datare il PMI senza le metodologie e le temperature corpo ed ambiente esterno, se e' cosi' quindi come poter allora escludere che la temperatura ed il tempo eventuale di esposizione non abbiano influito sul metabolismo stesso delle larve, che forse si sono schiuse, cresciute e proliferate in un luogo diverso da quello che ha potuto subire il corpo???
Cosa della perizia Vanin mi dice con certezza che le larve avrebbero aggredito il corpo il 19 piuttosto che il 18??? Hanno forse una clessidra al posto del metabolismo??? Non mi sembra, non esiste indi un dato da assumere come oro colato e lo stesso Vanin lo dice chiaramente in totale assenza di temperature e tempi di esposozione precisi, forse di certo c'e' che quelle larve non possono essersi formate di notte, ma perche' escludere CON CERTEZZA ad esempio, non pigliarmi alla lettera, la luce artificiale al chiuso??? Perche' e su quali basi escludere il 19???

anna ha detto...

per anonimo
gradirei sapere a quale accuse ti riferisci, al giorno della gita che è stato cambiato dal 3 al 10 aprile per far credere che i cani hanno annusato l'odore di melania del 10? se ti riferisci a questo confermo e sottoscrivo quindi chi ha mentito sono i genitori di melania sonia e il colonnello stanca...............

centinaia di persone di folignano hanno visto melania e salvatore il 3 aprile a san marco,il 10 aprile invece era brutto tempo e ti dirò di più in quella settimana dal 10 al 17 ci sono stati violenti temporali nella mia provincia che era caduta anche la neve,la pioggia cancella le molecole dell'odore,quindi i cani hanno annusato l'odore di melania del 18 aprile........

l'anonimo dice piano alle accuse,e le accuse rivolte a parolisi senza prove?

ma un minimo di vergogna la provate o no?
o i tuoi ragionamenti sono a senso unico.....

esplicita quale sono le mie accuse che ti rispondo......

tutti nella mia provincia sappiamo che il gionni è amico della sonia e di alfredo...........non ti sembra che ci sia conflitto di interessi?

se parolisi verrà assolto consiglio ai Rea di cambiare avvocato.

Anonimo ha detto...

E allora possiamo mettere in dubbio tutto soprattutto.quello.che non.si concilia.con le nostre ipotesi io. non ho strumenti per smentre i periti ma soprattutto non ne ho la preparazione. ne'. la prresunzione

anna ha detto...

l'anonimo con firma anna non sono io m un'altra anna
Benvenuta

Anonimo ha detto...

ANNA, che non sei la stessa che collabora a questo blog da molto tempo, perchè non hai usato un aggiunta al nome?
Vuoi confonderti con l'altra?
Non è nè pratico, nè corretto!!
Per quanto riguarda la bimba di Parolisi, è ovvio che verrà immediatamente restituita al legittimo padre, nel caso di assoluzione con qualsiasi forma.
Se ne facciano una ragione i Rea, ed...anche tu.
TIZIO C.S.

Simona ha detto...

Per l'anonimo,che dice a quelli che scrivono nel blog di vergognarsi ecc..ecc...soprattutto dopo aver detto ad Anna che la deve smettere di fare delle accuse..per non parlare di quel messaggio che ha scritto prima..dice che sono pietosi e va bene...ma lei che parla tanto e sa tutto ce lo può spiegare perchè la famiglia Rea c'è l'ha tanto con quest'uomo e da un anno a questa parte non fa altro che accusarlo con prove false?se vuole gliene indico pure ma sarebbe una perdita di tempo perchè chi ha i paraocchi non riesce a guardare altrove e far ragionare la testa.Quello che afferma Anna è tutto vero,della gita e quant'altro,e non è la prima volta che lo dice...se lei è un parente dei rea perchè non lo dice invece di firmarsi come anonimo?Poi le dico anche un'altra cosa:non ho mai visto una famiglia della vittima comportarsi in un modo inopportuno e disgustoso come ha fatto la famiglia di Melania..invece di augurarsi che il genero sia innocente ed esca così la bambina posso avere una vita normale almeno con il proprio padre non fanno altro che infangarlo,annientarlo sempre di più...sembra ormai chiaro che lo fanno perchè a loro interessa solo di Vittoria e hanno paura di perderla...e non dimentichiamo della lettera di Melania:con tutti gli zii e le zie della sua parte,guarda caso si fida di più della famiglia di suo marito...come mai? le domande sarebbero tante ma mi fermo qui.

Anonimo ha detto...

@ anonimo 10:51

Ctz periti dicono 18aprile bisogna prenderne.atto

I periti non affermano con certezza che il delitto sia avvenuto il 18 aprile e comunque sostengono che è impossibile stabilire l’ora esatta della morte

Anche di questo bisogna prendere atto.

" Piaccia o non piaccia" sicuramente ne prenderà atto il Gup il quale , messo di fronte a questa incertezza, avrà difficoltà ad emettere una sentenza di colpevolezza “al di là di ogni ragionevole dubbio”

anna ha detto...

per l'anonimo delle 10,33

che dice
accusare le persone senza prove è calunnia..........

appunto è quello che èstato fatto sistematicamente contro Parolisi....accusarlo senza prove....

Manlio Tummolo ha detto...

Generalmente, il solo che ha interesse di far passare per colpevole un innocente, è il reale colpevole o suo complice. Ovvio e banale.

In tutti i casi, nessuno, fino a sentenza definitiva, può legittimamente dire chi sia il colpevole, ma deve anzi supporre l'innocenza dell'imputato. I livelli di educazione costituzionale sono, chiaramente, scarsini in Italia o altrove. Siamo costretti a ripeterlo, perché giova a tutti.

Infine, se la Procura si ostina ad attribuire a Parolisi l'esecuzione materiale del delitto, senza fare altre ipotesi, ha già perduto la battaglia una volta che non si riesca a provare l'ora del delitto, e quindi a verificare ogni alibi.

Manlio Tummolo ha detto...

Caro Anonimo delle 9.50,
La ringrazio per la cortesia di avermi qualificato come "obiettivo", ma non credo di essere il solo: come più volte ho ribadito, io non mi occupo degli aspetti "giallistici" di questa o di altre vicende; mi occupo degli aspetti essenzialmente procedurali. Altri dimostrano molta passione, ma mi sembra che abbiano quasi sempre, se non sempre, fondato le loro asserzioni su argomenti solidi, e tenendo conto che tutta l'indagine verte su un imputato considerato non come eventuale mandante, ma come esecutore materiale di un delitto, i cui tempi però, ben calcolati in questo blog, dimostrano la difficoltà dell'esecuzione da parte di Parolisi, anche ammesso l'aiuto di un qualche complice. Ora poi, come ho scritto nell'ultimo mio intervento, se le ore saltano, è evidente che l'accusa ben difficilmente può essere provata.

Relativamente alla bambina, ricorderete bene che io difesi certa procedura nei suoi confronti esercitata dalla famiglia Rea; allo stesso modo ma in senso opposto, se Parolisi risulterà innocente, nessuno può togliergli la figlia, ed anzi diventa in prima persona con la figlia stessa parte civile in altro successivo processo contro (per ora) ignoti.

Stefania ha detto...

Anna, per cortesia, potresti farti dare il mio indirizzo mail da Massimo Prati? Mi farebbe piacere entrare in contatto con te perchè vorrei chiederti una cosa che non so se sia opportuno chiederti qui.

Grazie in anticipo.

Stefania

Anonimo ha detto...

io eviterei se fossi in te, Anna.

anna ha detto...

il mio indirizzo mail non lo sa nessuno ,preferisco non darlo per un semplice motivo, mentre voi state lontani dal luogo del delitto io abito vicino troppo vicino,conosco molte cose perchè le ho vissute compreso il discorso dell'esercitazione militare a cui molti ascolani in passato hanno assistito, ed è per questo che con convinzione affermo che quel corpo può essere stato messo li solo dopo la fine della seconda esercitazione militare cioà la sera del 19 aprile, a 100mt da dove è stato trovato il corpo viene posizionato il pulman militare che scarica i soldati,nessuno avrebbe ucciso melania mentre quel pulman stava li.....

la probabile dinamica è questa.....
Melania viene uccisa il 18 Aprile alla sera dopo la fine della prima esercitazione militare......si spiega così l'alto traffico di macchine rilevato dal ristoratore di colle san giacomo,viene uccisa probabilmente proprio a Ripe, ma poi il corpo viene spostato,il giorno dopo c'è la seconda esercitazione miliare,nel pomeriggio sul tardi del 19 aprile il corpo viene riportato a ripe con tanto di depistaggio,si spiegano le larve una due ore prima del tramonto,si spiega l'impronta del pneumatico di una macchina vicino alla testa di melania, segno che li una macchina c'è stata,la mattina del 20 aprile alle ore 7 ,dopo che tutta la messa in scena è completata viene riacceso il cellulare di melania.

Fatto strano che a quell'ora in quei luoghi viene intercettato il cellulare di un militare della clemente......proprio alle ore 7,00-

voglio precisare anche che il giorno prima c'era stato alla clemente il giuramento,
il 20 non c'era nessuna esercitazione in atto quindi la domanda: perchè il telefono del militare della clemente alle ore 7 del mattino ha agganciato la cella telefonica nei dintorni di Ripe?

scusami ma non vorrei dare a nessuno la mia mail,non dimenticare che in giro c'è ancora un assassino -assassina.......ciao

Anonimo ha detto...

Credo che, se i familiar di MR non cambiano atteggiamento, il reale interesse della bambina sia di NON avere più rapporti con loro, stante la totale mancanza di equilibrio già ripetutamente espressa, unita ad odio e rancore.

E questo ANCHE nell'ipotesi che altri adulti, e specie SP, siano, nel caso (e come è auspicabile) in grado di perdonare.

Tanto più che SP, a breve o in un futuro lontano (in relazioni alle vicende giudiziarie, ha *comunque* il diritto di rifarsi una vita. E in nessun modo questo deve essere impedito, ostacolato o avvelenato dai familiari di MR.

K@

p.s. concordo in pieno sulla necessitò di verificar dell'effettiva ora del tramonto in data 18 aprile 2011 nel luogo del ritrovameno, anche chiamando a chiarimenti, pure scritti, chi l'ha originariamente portata agli atti.

anna ha detto...

su internet c'è un programmino che inserendo il giorno mese e anno,la localita' ,e se nel periodo c'è l'ora legale o solare ti dice l'orario preciso del tramonto.

Ad ascoli Piceno il 18 aprile del 2011 il tramonto è avvenuto alle ore 19,50 ora legale esistente sugli orologi di tutta italia per quel periodo,ritornando indietro al massimo di 2 ore siamo alle 17,50

Anonimo ha detto...

Grazie Anna dela dritta. Un tal programma è, per esempio, qui:

http://www.eurometeo.com/italian/ephem

Il calcolo può essere fatto anche con le coordinate geografiche. Qualcuno le ricorda ora con esattezza?

K@

Tiziana ha detto...

Quando vi postai l'ora del tramonto a Teramo, ero consapevole che tante fossero le variabili da considerarsi per conoscere le condizioni di buio a Ripe, rispetto ad altri luoghi della città. All'epoca però mi limitai a rispondere alla domanda di qualcuno e non avevo di certo la capacità per mettermi a fare i giusti calcoli per sapere l'esatta ora del tramonto (né all'epoca pensavo fosse rilevante). Data l'attuale centralità dell'argomento oggi mi sono spinta a chiedere aiuto a mio marito, che è ingegnere e che è in grado di effettuare gli opportuni calcoli.
Lui infatti mi ha fornito tutti i calcoli, con tanto di tabelle. Non potendo, per motivi grafici, riportare le tabelle nel commento, vi riporto i risultati ottenuti e sommariamente vi descrivo come sono stati ottenuti.

L'ORA DEL TRAMONTO A RIPE PUO' ESSERE CONSIDERATA LE 18.

Vediamo gli elementi presi in considerazione:
posizione del sole rispetto al luogo del delitto dalle 17 alle 18.30 ad intervalli di 15 minuti, espressa mediante azimut edelevazione;
la quota a valle (luogo del ritrovamento del corpo, dato costante, m 920);
la quota della cresta (Monte Girella e Monte Piselli, posti ad ovest rispetto al luogo di ritrovamento del corpo) nella direzione del sole (che varia, all'azimut del sole);
il conseguente dislivello: quota valle-quota monte;
la proiezione della distanza tra il punto del delitto e la cresta del monte;
l'elevazione della cresta: espressa in gradi, rispetto al corpo.
Conseguentemente: se l'elevazione della cresta è maggiore rispetto all'elevazione del sole, nel luogo in questione il sole apparirà tramontato dietro al monte.

Per semplicità vi riporto esclusivamente i dati significativi delle 17.45 e 18.00, del 18/4/2011, nei quali risulta il passaggio da sole a tramonto:
alle 17.45 l'azimut è 264,46°, l'elevazione del sole 22,01°, quella della cresta 18,85° perciò, essendo maggiore l'elevazione del sole c'era ancora luce;

alle 18.00 l'azimut è 267,08°, elevazione sole 19,28°, elevazione cresta 19,30°. Il sole è più basso rispetto alla cresta perciò ci sarà già il crepuscolo.

Credo, come già detto da Massimo, che al crepuscolo la temperatura non sarà precipitata immediatamente ma sarà diminuita gradatamente.

Spero di essere stata chiara. Penso che comunque la difesa si sarà affidata a qualche esperto, che facilmente avrà fornito dati analoghi.

Anonimo ha detto...

la difesa parlera' il 26 ottobre

Stefania ha detto...

Anonimo ha detto...

io eviterei se fossi in te, Anna.
30 settembre 2012 13:46:00 CEST

-----------------------------------

Anonimo, il tuo stile è strisciante e ricorda parecchio i consigli mafiosi, lasciatelo dire.

Anna non ha bisogno di balie, sa badare a se stessa.

Per Anna: ho compreso il motivo per cui non dai la tua mail. Non ci avevo pensato ma hai STRA-RA-GIO-NE a non volerti esporre oltremodo. Quindi, da parte mia nulla cambia circa la stima che ho nei tuoi confronti.

A questo punto pero' rendo pubblico il mio quesito (anzichè porti la domanda a mezzo mail).

Pensi Anna, pensate voi tutti, qualcuno possa avere delle immagini (foto, filmati) del giorno 3 a Colle San Marco che possano ritrarre i Parolisi, i Rea, Sonia e tutti gli altri protagonisti che insistono per la gita effettuata in data 10?

Ora in tanti hanno telefonini ed è possibile che involontariamente chi era in gita in quei luoghi possa aver immortalato il Colonnello, e gli altri?

E' altrettanto possibile che per la data del 10 esistano immagini che dimostrano che a Colle San Marco c'era la neve?

Stefania

Antonello ha detto...

@anonimo delle 12,17
e certo che si puo' mettere in discussione qualsiasi perizia ma, se non esperti nel settore specifico, con l'umilta' di affrontarlo solo dal punto di vista DELLA LOGICA.
Se una perizia qualunque ad esempio, mi dice che non vale piu' il tempo per come lo ha inventato l'uomo, e non per presunzione, o se lo ritiene estensibile a convenienza e dismisura, subito magari no, ma dopo un po' che mi rode il tarlo io almeno comincio a farmi bene i conti, voglio verificare cio' che mi si dice, ma NON DAL PUNTO SCIENTIFICO, giacche' nemmeno io ne avrei la competenza ma metto alla verifica delle leggi logiche naturali cio' che mi si dice atteso che una perizia sarebbe anche un documento pubblico e trasparente e quindi non solo a disposizione tua o mia ma anche dei migliori esperti mondiali del settore se avessero interesse o voglia di approfondire.
Poi io non ho la presunzione di piccarmi perito e nemmeno che la mia opinione possa essere chiamata perizia ma appunto OPINIONE, una differenza che avra' pure il suo peso, nel bene e nel male, o no???
Io direi che fra tante cose che ha detto Anna posso concordare con lei su questa IPOTESI che in quanto tale non puo' essere fraintesa come accusa adducendo la buona fede, un'ipotesi e' una semplice ipotesi, non nulla ma semmai qualcosa su cui poter lavorare ampliando le verifiche.
Questa e' una cosa di cui vergognarsi??? Dai non credo, c'e' gente che perde salute e tempo a drogarsi, a percorrere il malaffare, persino ad accoltellare, se pure su 5 miliardi di persone un gruppo ha invece la passione per l'over investigating che male puo' fare??? Semmai potrebbe dare un auspicabile apporto, poi non tutti abbiamo lo stesso senso civico o la stessa idea di rispetto, ci sta, ma perche' continuare ad offendere chi dona il proprio impegno per una causa, a me sembra, civile???

anna ha detto...

ti do una mano

Ripe di civitella
Latitudine 42°45°28°
longitudine 13°38°16°

tramonto Nord-Est di Ripe ore 19,49
tramonto sud -ovest di Ripe ore 20,19

ritorniamo due ore indietro stiamo sempre fra le 17,50 o 18,20.

il cellulare di melania è stato intercettato a 3,2 km da Ripe alle ore 16,53 ebbene il rammarico è che Melania poteva essere salvata.

per questo la procura vuole l'orario della morte entro le 15,30 per non essere poi accusata di grave negligenza

la zona doveva essere battuta con carabinieri ,cani forestale e tutti i mezzi a disposizione cosa che non è stata fatta............

Anonimo ha detto...

Antonello.tu sei libsro di.usare il tuo tempo. ome vuoi ci man herebbe e io non ho offeso nessuno.voglio solo precisare che un un caso di omicidio le opinioni non mi bastano preferisco seguire le perizie degli.esperi tutto qui; ma non siete stati sempre voi a xhiexere che ci si attebesse ai fatti?

tabula ha detto...

La difesa dovrà spendersi per verificare l'ora del tramonto esatta quel giorno a Ripe di Civitella, poichè retrocedere di un paio d'ore nel calcolo dell'ora della morte, rispetto ad un tramonto ipoteticamente fissato intorno alle ore 18 farebbe un'enorme differenza.

Va detto che nella peggiore delle ipotesi, ovvero nel calcolo di un'ora del tramonto avvenuta intorno alle ore 17 del 18 aprile 2011, rimarrebbero delle incognite essenziali.

1) Melania non è morta immediatamente. E' morta decine di minuti dopo l'accoltellamento.
Ovvero: l'ora del decesso potrebbe slittare in avanti di almeno 20 minuti rispeto all'ora dell'aggressione
2) lo staging: quelle ferite inferte sul corpo minimo dopo trenta o sessanta minuti dopo la morte.
Ebbene: un Parolisi supposto uxoricida non può avere avuto in alcun modo il tempo di aspettare
a) almeno 20 minuti affinchè la moglie fosse morta e poi
b)almeno altri trenta/sessanta minuti prima di cominciare a depistare.
Il tutto dovendo cambiarsi e lavarsi completamente senza usufruire della fontanella presente a Ripe, facendo sparire arma del delitto e tenendo a bada una bambina in automobile.

A questo scopo vi domando: ok, sono state esaminate le larve, anzi i loro ritratti fotografici, presenti sulle ferite del corpo che hanno condotto (lentamente) alla morte.

A voi che avete avuto modo e tempo di leggere la perizia di Vanin domando se l'analisi del perito abbia riguardato anche quelle ferite più superficiali che vanno sotto il nome di incisioni, per poterne fare una datazione un pò più certa relativamente al momento in cui sarebbero state prodotte.
O meglio ancora, per potere capire se quei "da trenta a sessanta minuti dopo la morte" indicati relativamente alle incisioni, con un avvenuto cambio di strumento e non più col coltello che ha ucciso la donna, vorrei sapere se i batteri e le larve presenti sulle figurazioni incise tramite punteruolo possano addivenire ad una più precisa datazione temporale relativamente al più probabile momento della loro produzione durante quei due giorni di scomparsa della donna, o se sia impossibile essere più precisi a causa della contaminazione con larve e batteri delle ferite mortali già poste in essere tramite coltello.

anna ha detto...

non servono le foto della data del 3 aprile, lo stesso Gionni non ne ha più parlato perchè danneggia I rea ma anche la sua carissima amica Sonia......stai certa che al processo la data del 10 aprile non uscirà più pena incriminazione per falsa testimoninza ........

la settimana fra il 10 e il 16 aprile cioè il sabato, ci furono tanti temporali nella mia zona e ad alta quota fece anche la neve,sono state interrotte anche alcune strade,anche quella che da folignano si arriva a Ripe, strada che gli inquirenti come quella fatta dal parolisi, ma in quei giorni per andare a Ripe bisognava prima andare a Cerqueto e poi tornare indietro allungando i minuti di percorrenza della strada........

non so s e la neve ci fosse anche a san marco, a san Giacomo che è più in alto certamente si,la pioggia però annulla le molecole dell'odore a detta degli esperti,quindi i cani hanno annusato l'odore di melania del 18 aprile questa è cosa certa.........




Anonimo ha detto...

Scusa. gli errori ma scrivo con lo smartphone

Stefania ha detto...

Anna, so bene a Gionni non interessino le foto del 3 aprile. Ma alla difesa interesserebbero eccome.

O sbaglio?

Stefania

Anonimo ha detto...

@ stefania
mi sorprende che fai queste domande, o non sei stata attenta o la tua amica anna di cui hai tanta stima non sa niente, non solo ci sono le foto della gita a s. marco il 3 aprile ma ci sono proprio i filamati, se ricordi bene hanno trasmesso più volte quell'immaggine di parolisi che dondola la piccola sull'altalena, bene, quella è proprio l'immaggine della gita del 3 aprile. in quanto alla data nessuno ha mentito si sono solo confusi con il giorno tantè che i genitori di melania proprio il giorno che sono andati a folignano hanno preso una multa e questo è stato riferito subito dopo essersi resi conto di aver confuso giorno, ma questo anna non lo può sapere perchè è agli atti e lei che dice di sapere tutto non sa proprio niente.per quanto riguarda stanca ha sempre detto che era il 3 aprile perchè mi pare fosse il giorno del compleanno del figlio

Stefania ha detto...

Sbagliato, anonimello:

in data 23/04, in occasione della sua prima testimonianza, Sonia parla del giorno 3 aprile come giorno della gita precedente.

In data 14/06 la stessa Viviani Sonia cambia data, e sostiene la gita si sia svolta in data 10/04.

La madre di Melania, il 27/04 sostiene di aver visto per l'ultima volta la figlia in data 03/04 mentre appunto la ragazza si stava organizzando per partecipare ad una gita con marito ed alcuni amici tra cui Sonia ed Alfredo.

La Signora Vittoria, madre di Melania viene risentita in data 11/05 e cambia versione, sostenendo che la gita al colle è stata effettuata in data 10/04.

Ora, io so bene esistano dei filmati ma mi chiedo se sono datati, se ci sono altri filmati, fatti da persone che nulla avevano a che fare con il gruppo Parolisi-Rea & C., filmati di persone che non avrebbero motivo alcuno per alterare delle date e per "confondersi" in continuazione .....

Claro, ora?

Stefania

Stefania ha detto...

Ed in ogni caso, appurato che nelle giornate attorno al 10/04 ha piovuto se non nevicato in zona, risulta ovvio il cane Piergiorgio abbia fiutato tracce di Melania lasciate in occasione della scomparsa e non di certo il 03/04.

O no?

Stefania

Anonimo ha detto...

State pur certi che nessuno dei Rea sa niente di più rispetto a quanto sappiamo noi. Non hanno nessuna certezza sulla colpevolezza di S. Se l'avessero avuta state certi che l'avrebbero prodotta a qualunque costo per raggiungere l'unico obiettivo che si sono ripromessi dopo la morte di M.
Tutto quello che sapevano, o che si sono inventati per l'occasione, sapete bene che l'hanno detto. Persino le più grandi stupidate del calibro della sostituzione della borsa, occhiali, coltellini vari, rapporti con transessuali (indagine esclusivamente a cura dello zio, lo stesso zio che in fase iniziale era sempre accanto a P. per sostenerlo), falsità circa l'orario della famosa gita al colle, e chi più ne ha più ne metta. Mi chiedo ancora se l'aver suggerito a P. di tacere agli inquirenti i suoi tradimenti per poi sputtanarlo due giorni dopo non sia stata una trappola tesagli ad hoc, come quella di smentire l'affermazione di S. circa il filmato del cadavere di M. fatto da Paciolla e Michele. Tutto questo al solo fine di alimentare i sospetti degli inquirenti su S.Oltre a ciò è stato operato da tutti i parenti di M. un clamoroso sputtanamento mediatico (vedi le loro continue apparizioni televisive)atto a denigrare ed accusare la persona di P. dimenticando che questi era il padre dell'amata nipotina e il marito della figlia morta che l'adorava.Questo atteggiamento di puro accanimento e di esagerato astio non mi pare sia mai stato assunto da nessun familiare di vittime nonostante il presunto carnefice fosse un perfetto estraneo.
Se Vittoria soffrirà per tutto il fango gettato sul padre la colpa e la responsabilità di ciò sarà esclusivamente loro.
Volevo inoltre ricordarvi che Bruno nella sua relazione ha dichiarato che durante un tipo di omicidio così cruento l'assassino per forza deve essersi imbrattato del sangue della vittima e questo depone in favore di S. al di là che l'orario della morte sia confermato per le 14.30/15.00
Tabula
mi dispiace ma non sono in linea con la tua affermazione circa la necessità di un distacco graduale della piccola dai nonni dopo la scarcerazione di S. In questi casi una volta appurato che il contatto di V. con questi familiari è pregiudizievole (e questo è sotto gli occhi e le orecchie di tutti)per la serenità della piccola, per il suo integro sviluppo psico fisico, e per un recupero rapido del rapporto con il padre la separazione immediata è d'obbligo.
Marilia

Simona ha detto...

Marilia,la relazione di Bruno,che poteva benissimo essere letta fino a ieri nel resto del carlino è sparita,ho cliccato almeno due volte ma mi dice "impossibile aprire la pagina"...l'avranno tolta a causa delle foto

Simona ha detto...

Marilia,la relazione di Bruno,che poteva benissimo essere letta fino a ieri nel resto del carlino è sparita,ho cliccato almeno due volte ma mi dice "impossibile aprire la pagina"...l'avranno tolta a causa delle foto

ENRICO ha detto...

#anonimo15:53

stanca ha sempre detto che era il 3 aprile

allora era il 3 aprile il giorno della gita e non il 10

bene. questo conferma che la pista seguita dai cani il 18 non poteva essere inquinata dalla presenza di M. a Colle San Marco il 10 aprile come avrebbe insinuato l'Accusa dopo aver ascoltato le testimonianze dei genitori di M e dell'amica Sonia che sostennero essere stato il 10 aprile il giorno della gita e non il 3 come avevano invece affermato in prima battuta.

Anonimo ha detto...

Simona, e a tutti quelli che fossero interessati,
io la relazione di Bruno l'ho salvata.
Marilia

Anonimo ha detto...

Se la piccola un giorno saprà che il padre è stato prosciolto dall'accusa di aver ucciso la madre, se ne farà una ragione perchè di errori giudiziari ne è pieno il mondo.
Ma quando saprà dei tradimenti, dei trans e di tutta l'immondezza che i suoi stessi parenti hanno lanciato contro il padre come reagirà?
Marilia

Anonimo ha detto...

Dimenticavo un altro commento
lo zio gennaro, da notare che ha sempre asserito il convincimento che Salvatore non è stato l'esecutore materiale del delitto seppure convinto di un suo coinvolgimento, ha dichiarato, contraddicendosi come suo solito, che dalle foto di S. in Afganistan lo ritiene all'altezza dell'esecuzione di M. Povero S. se avesse aggredito il nemico come è stata aggredita M. credo non sarebbe mai più rientrato in Italia se non orizzontale!
Marilia

anna ha detto...

fu proprio il papa di melania a cambiare il giorno della gita per primo dicendo che era il 10 e non il 3 aprile così come il colonnello stanca confermo la gita del 10 aprile, successivamente anche la mamma di melania cambiò versione e sta agli atti, così come sonia....

all'anonimo
non si preoccupi sappiamo benissimo chi ha mentito..

Anonimo ha detto...

poveri illusi

Anonimo ha detto...

Agli atti si trova anche la multa che i rea presero in occasione della visita del 10 aprile

Stefania ha detto...

Ehm, si Anonimello bello. Davanti a prove non hanno proprio piu' sicuramente potuto mentire (o confondersi, eh?) .....

Certo è ben strano che la Signora Vittoria non si "ricordasse" di aver fatto visita alla figlia esattamente una settimana prima della scomparsa.

Certo che è ben strano che Sonia non si ricordasse quando era stata in gita con Melania al colle ....

Erano passati SECOLI, 'nvero? Come non confondersi!!!

Eppoi saremmo noi gli illusi!

Stefania

Anonimo ha detto...

se è una multa rilasciatagli per caso dalla Procura stessa che persegue l'Accusa contro il genero, mi sa che ha valore zero.

Anonimo ha detto...

E certo la procura il 10 aprile immaginava gia' xhe melania sarebbe stata uccusa e cmq scripta manent

ENRICO ha detto...

# anonimo 17:29

Agli atti si trova anche la multa che i rea presero in occasione della visita del 10 aprile

Deciditi !

nel tuo commento delle 15 e rotti dici che "non solo ci sono le foto della gita a s. marco il 3 aprile ma ci sono proprio i filamati, " e scrivi pure che l'immaggggine di Parolisi che dondola la bambina sull'altalena "è proprio l'immaggine della gita del 3 aprile."

Adesso scrivi che la multa è del 10.

La multa può anche essere del 10 ma TU STESSO affermi che la gita è del 3 aprile.

Come la mettiamo ?

Anonimo ha detto...

e veniteci a spiegare come è possibile che una madre sbagli clamorosamente la data dell'ultima volta in cui vide per l'ultima volta la figlia viva.
Una madre distratta dal dolore?
Quindi anche l'amica Sonia era distratta dal dolore: strano perchè nelle prime interviste sembrava assai garrula piacevolmente chiacchierina e perfettamente in sè.
Ma guarda caso anche il padre della vittima, sbagliò completamente la data dell'ultima volta in cui vide viva la figlia.
E la distrazione era talmente contagiosa che perfino Parolisi durante la prima telefonata per denunciare la scomparsa della moglie, nominò una gita avvenuta una quindicina di giorni prima, ovvero il tre aprile.

Un virus contagioso!!!
dicevano inzialmente tutti la stessa cosa, parlavano tutti quanti della stessa data, e poi tò, che caso la vita, sono tutti rinsaviti, ma proprio tutti insieme eh, ed alla fine è rimasto solo il Parolisi a dirla!
Ma lui cosa conta, in fondo è un bugiardo..

eh si, deve essere stato proprio lui ad ammazzare la moglie.

Tutti gli altri, invece, si sono tenuti in disparte: e sono uscite solo e soltanto verità, perle rose e fiori, dalle loro bocche.

Volevano essere certi che il Parolisi venisse incriminato, questa è la verità. E hanno mosso mari e monti alla fine di vederlo sbattere in galera, e hanno fatto di tutto, il lecito ma soprattutto l'illecito.

In quanto a quella multa, sarà falsa come il terzo contenuto dello stomaco di Melania, e prodotta dalla stessa identica mano.

Quella di chi ha compiuto questo scempio alla verità, unica e sola e limpida strada maestra per i giusti?

La mano di chi ha lavorato tanto bene.. e che adesso sentiamo digrignare i denti.

non lo sentite, il sottofondo?

grrrrrrrr..

Anonimo ha detto...

Non.sono.lo stezso.anonimo.delle 15; in ogni caso la multa esiste potets dire quello. hs volete e riporta una data ben prs isa

Anonimo ha detto...

Scusate gli errori ma scrivo con lo smartphone

ENRICO ha detto...

# anonimo diversamente anonimo

La multa ( se è autentica) proverebbe SOLO che i Rea erano a Folignano il 10 aprile.

Non prova che ANCHE la gita sia avvenuta lo stesso giorno.

tabula ha detto...

@Enrico

l'ha detto più volte 3 aprile, l'anonimo.
lapsus froidiano.

la bocca tira fuori ciò che c'è nel cuore.

a questo anonimo la verità gli è uscita suo malgrado.

A proposito, caro anonimo: non sarà di sicuro un problema per la procura procurarsi una multa e postdatarla.

è che non si può dire.. la procura non sbaglia.. e soprattutto non commette illeciti. giusto?

Ma ANCHE se ci fosse una multa, e se la stessa fosse autentica e davvero presa il 10 aprile, non testimonia di sicuro nè la presenza della madre di melania su quell'auto, nè la data della gita a San Marco.

C'è una data su una multa presa in zona dai genitori di Melania?
benissimo.

Questo non significa che il 10 aprile Melania sia andata a Colle San Marco: che c'entra?
I genitori di Melania erano liberi di andare a Colle san Marco sia il 3 aprile che il 10 aprile.

in fondo si vedevano spesso.
Non si erano appena visti a Somma il 20/25 marzo?
Per quel che ci riguarda potrebbero benissimo essersi visti: il 25 marzo, il 3 aprile, ed anche il 10 aprile.

mica è vietato!


ricapitolando: multa e presenza di Melania a san marco il 10 aprile sono due concetti slegati, la presenza di una multa con data 10 aprile è ininfluente, e non prova assolutamente niente se non una infrazione stradale.

Quella multa è stata procurata ed usata come grimaldello per avvantaggiare il cambio di testimonianza corale, ebbene, la novità è che siamo buoni buoni ma non co.. oni, e quella multa stessa non certifica in nessun modo una gita di Salvatore e Melania avvenuta in data 10 aprile,
più di quanto ne certifichi la prima dichiarazione di una madre, un padre, una vicina di casa, ed un marito che abbiano appena perso una persona cara e che facciano la data del 3 aprile relativamente alla data dell'ultima gita a San Marco.

quindi basta con queste trappoline per polli, basta con questi appoggi degli amici-mici-mici.

se a quelle audizioni vanno persone che hanno la metà dello spessore morale e dell'integrità che vanno vantando, dovrebbe avere la forza di attenersi alla VE-RI-TA'.

In nome di Dio, signori Rea, dite una volta per tutte la Verità.




Anonimo ha detto...

Ahecco.la multa e'' falsa e preparata una settimana prima della morte di melania

Anonimo ha detto...

Ma nemmeno prova che la gita non sia avvenuta

Giorgia ha detto...

Brava Anna( la Anna di sempre non la nuova). Ti leggo sempre molto volentieri e apprezzo il modo di esprimerti chiaro e diretto.Complimenti! Saluti carissimi Giorgia.

anna ha detto...

non so se avete mai letto ciò che Ludovica scriveva in Internet,per mesi nelle varie trasmissioni si evidenziavano le parole di Ludovica per Salvatore.......

Un passaggio ve lo cito.......

porta la data del 2 aprile .....di ai tuoi suoceri di ritornare a Somma vesuviana.......
quindi i suoceri erano a
Folignano la settimana del 3 aprile non il 10 aprile.........

la mattina del 3 aprile infatti sono ripartiti e i coniugi parolisi sono andati a san marco........

le menzogne hanno le gambe corte.....vengono sempre a galla....

quello che mai capirò è perchè i familiari di Melania mentono.....

Anonimo ha detto...

E perche' non potevano starci anche il 10 aprile?

tabula ha detto...

appunto, anonimo. potevano starci sia il 3 aprile che il dieci.
quindi quella multa non vale come prova di conferma di una gita avvenuta il 10 aprile anzichè il 3.
come si suol dire, c'entra come i cavoli a merenda.

e, data la testimonianza scritta di ludovica del 2 aprile,
e date le prime testimonianze di TUTTI che dichiaravano una gita avvenuta il 3 aprile,
quella multa, autentica o POST datata che sia stata, capisci l'italiano, anonimo?
di sicuro non ho mai detto sia stata prodotta appositamente una settimana prima, vuoi trovare un risvolto ridicolo per ridicolizzare l'argomento, ma non c'è.

Quella multa datata 10 aprile non prova niente di niente relativamente alla precedente gita di Melania a Colle San Marco.

E' slegata.

E' avulsa dal contesto di Colle san Marco.

Non è probante di alcunchè.

E' una carta reale e certificata?
benissimo, meglio così: in fondo mi fa male pensare sia stata prodotta appositamente col senno di poi solo per screditare la pista seguita dai segugi.
Però l'esistenza della stessa, prova solo un'infrazione avvenuta in quella data da qualcuno che guidava quella macchina.

Nè prova la presenza di tutti i Rea a Folignano.

Nè prova in alcun modo che Melania il giorno della multa sia andata a Colle San Marco.

Mentre tutte le testimonianze iniziali, di Sonia, della mamma, del papà di Melania, di Parolisi al telefono con i CC, e addirittura di Ludovica che su facebook in data 2 aprile consiglia a Parolisi di far tornare a Somma i suoceri, "scripta manent", ricordi anonimo?
indicherebbero una chiara e convergente e concorde verità: Melania andò sicuramente a Colle San Marco il 3 aprile, e non più tardi di questa data fino al 18.

Anonimo ha detto...

ANONIMO 18,37

Ma perchè non ti cuci un pò la bocca?
Lo vedi che dici continue fesserie?
Mi dispiace per la bontà di chi ti da corda, rispondendo alle tue ridicole, sterili ed inconcludenti ribattute.
Stattene tranquillo, se puoi, e segui i RAGIONAMENTI, invece di interrompere continuamente con locuzioni di nessun valore logico.
E poi, perche non metti un qualsiasi nik, come identificazione?
A me personalmente non serve, perchè ho intuito chi sei, ma per gli altri...a quelli, cioè, che ti danno motivo di adoperare gli organi fonetici, per dire....NULLA.
Non ti offedere, però.
Ti auguro una buona serata, in placida lettura del blog.
TIZIO CAIO SEMPRONIO

tabula ha detto...

avete mentito signori Rea, vi siete messi tutti d'accordo, e vi è andata bene non sia stata prodotta una denuncia per falsa testimonianza perchè la Procura faceva buon gioco il vostro spostamento di data.

Anche se dentro di me continuo a pensare che qualcuno vi abbia consigliato di agire in quel modo, ed abbia diretto il concerto corale di cambio testimoniale di tutti, tranne che di quel povero pirla di vostro genero.

Anonimo ha detto...

Non mi cuio la. bocca perche' non sto offendendo nessuno come invece fai tu : la multa non prova che loro fossero a san marco il 10 aprile ma nemmeno lo smentisce quindi tutti i rea potevano esserci

Anonimo ha detto...

ANONIMO 19,25
Tu stai offendendo l'intelligenza di tutti quelli che pazientemente cercano di farti capire qualcosa.
Questa è offesa, non il consiglio che ti ho dato, e che tu non ripaghi con ragionamenti adeguati.
La contravvenzione di cui accenni NON SIGNIFICA NIENTE!!!!
Spero che ti sia chiaro.
T.C.S.
Ma il nik non l'usi ancora???

Antonello ha detto...

@anonimo delle 15,22
beh, se parliamo seriamente ti rispondo e te l'ho dimostrato se serviva solo che ad incoraggiare nuovi anonimi, ma se devo commentare trollagini varie penso di poter impiegare meglio "il mio tempo".
Il tempo non puo' essere ne mio e ne dell'accusa, il tempo e' misurazione convenzionale inventata dall'uomo e riconosciuta da tutte le comunita' di questa terra, e' uguale indi per me, per te, per tutti.
Perche' non e' che tu in un secondo ci puoi far stare una giornata ed io devo stare al secondo, non funziona cosi' e non e' quindi mia la concezione di tempo.
Agli atti l'ultimo militare va via dal chiosco di RIPE alle 14,40 mentre S. viene appurato dagli stessi inquirenti a COLLE SAN MARCO alle 15,23 (Ranelli e 15,26 (telefonata).
Sono 43 minuti convenzionalmente uguali in tutta la terra, valgono quindi 43 minuti per me, per te, per gli inquirenti, per i media, per accusa e difesa, per tutti.
S. poi viene assunto come partito da RIPE dopo il supposto omicidio e con bimba a bordo passando per Folignano e giunto indi a COLLE SAN MARCO, se permetti io gli darei circa 20 minuti per lo spostamento sino alle altalene con bimba gia' sulle altalene.
43 minuti convenzionalmente riconosciuti in tutto il mondo meno i 20 per lo spostamento fanno 23 minuti tondi tondi e validi in tutto il pianeta come tali.
Sulla scena del delitto quindi S. sarebbe rimasto con bimba a bordo ed invisibile alle sentinelle ben 23 minuti.
Credo che sia noioso dover ripetere quanto avrebbe dovuto fare S. sulla scena del delitto senza che sulla persona, in auto o in casa possa successivamente risultare repertata una qualche traccia ematica, nulla, nessun dna di S. sul corpo di M. nonostante siano state 35 le coltellate che avrebbe inferto e senza contare che avrebbe dovuto lasciare la vittima viva in dissanguamento con il rischio che la stessa potesse persino essere soccorsa e salvata urlando ai quattro venti il nome di S. come responsabile della mattanza.
Ma non basta, nessuno infatti ha ancora spiegato perche' nessuno ha potuto notare una utilitaria sfrecciare a duecento all'ora nelle stradine di montagna caratteristiche del percorso prenotatogli o procuratogli, nessuno ha visto lui ne l'auto, non si capisce dove si sarebbe lavato ed in quale perfetto modo.
In tutta questa farsa tu arrivi e dici a me che io posso avere il tempo che piu' preferirei??? Ma scherzi o cosa??? Tu forse non offendi me ma i limiti delle prese in giro, bada bene che io ti ho esposto i tempi geniali ad accusa e non "i miei", io ho i miei tempi che centrano nulla, si sta parlando della tempistica contenuta nell'accusa e sara' che io ho il mio tempo ma questi c'e' da invidiarli, in 23 minuti visibili farci stare almeno un'oretta da invisibili e lindi e' da sempreverdi.
Dai ma ragioniamo, in 23 minuti come puo' un idiota geniale invisibile a compiere la bestialita' rinvenuta a RIPE???

Anonimo ha detto...

La. multa prova che il 10 aprile.i rea erano a folignano cosa.che.voi avete.continuato a negare ipotizzando addirittura una multa postdatata e se erano a.folignano nulla osta che potessero essere andati anche a san marco

anna ha detto...

l'anonimo non capisce che il giorno 3 aprile era una bellissima giornata sembrava scoppiata l'estate erano oltre 25 gradi,il giorno 10 aprile non solo era una giornata piovosa,dubito che siporti afare un picnic una bambina con la pioggia ma dopo qualche giorno in alta quota ha nevicato, ci sono stati violenti temporali che hanno interrotto le strade compresa quella che da folignano va direttamente a ripe................

questi sono dati incontrovertibili.........

come è vero che i cani hanno annusato l'odore di melania del 18 aprile e non della gita precedente come il Gionni ha voluto far credere........

Anonimo ha detto...

Un dato di fatto incontrovertibile : la difesa NON ha mai contestato la data 10 aprile perchè non prova un bel niente, cani o non cani, Ranelli e baristi vari.
Esiste un filmato e parolisi alle altalene non c'era.

anna ha detto...

non esistono nessun filmati delle altalene,esistono delle foto che partono dalle 15,18 in poi ,la situazione prima di quell'ora non la conosce nessuno,le persone che sono arrivate al pianoro sono tutte dopo le 15,20-15,25 quando parolisi si era già spostato alle altalene, solo i ragazzi erano presenti ma non sono attnedibili visto che come la procura,avevano dichiarato che dietro la staccionata non c'èra nessuna macchina parcheggiata quando dalla foto la macchina c'è ......e meno male che la procura l'ha messa agli atti dichiarando il falso che......Quella era la foto che testimonia l'assenza di una macchina.....quando invece testimonia l'esatto opposto.....

parolisi alle altalene c'era come melania e la bambina, il ranelli dichiarò che vide una famigliola,parolisi lo riconobbe dall'abbigliamento, melania l'ha annusata il cane, i ciclisti, il motociclista e una persona anziana dichiararono nell'immediatezza del fatto e non dopo mesi,che una donna somigliante a melania,era rincorsa da altre due donne....

il problema è un'altro l'indagine doveva essere fatta a Ripe e non a San marco,a Ripe dove nessuno ha visto Parolisi,dove le vedette non hanno mai vistopassare la macchina di parolisi ma hanno visto altre due macchine ,una era un fuoristrada con due donne accucciate........

la procura se ne frega altamente di individuare di chi sono queste due macchine passate a ripe......

a ripe nessuno ha visto parolisi e la sua macchina,a san marco parolisi comunque è visto con certezza dalle 15,18 perchè l'orologio va benissimo,a ripe l'ultimo militare lascia il chiosco della pineta alle 14,40.......

RIPE PULLULAVA DI MILITARI 28 VOLETE FAR CREDERE A TUTTI CHE SONO COMPLICI DI UN OMICIDIO?

SE LORO NON HANNO VISTO PAROLISI MA HANNO VISTO ALTRE MACCHINE FORSE PERCHE' E' PROPRIO COSI'......

non bisognava accertare la presenza a san marco ma dovevano ccertare la presenza a Ripe nell'orario che la procur dice che melania sia morta.......


sono state fatte indagini all'incontrario....

Anonimo ha detto...

A me questo crimine puzza tremendamente di vendetta e qualcuno del posto, più di uno conosce la verità. Buon proseguimento.
Rich

Anonimo ha detto...

cerchiamo di mettere un po di ordine: la data della multa non è la data della gita ma è la data di quando i genitori sono andati dalla figlia, andati!!!, quella della gita è il 3 quando loro sono andati via da folignano e la figlia con gli amici si sarebbe recata a csm per il pic.nic capito?
sv

Antonello ha detto...

Esiste un filmato e S. alle alralene non vi sarebbe??? Oh questa e' l'ennesima novita' che ci arriva dagli anonimi, anonimo ma stai dicendo che una troupe televisiva per caso stava registrando un cortometraggio dalle 14,25 sino alle 15,23 a Colle San Marco il 18/04/2011???

anna ha detto...

in questo delitto l'ambito delle amicizie di Melania e Salvatore e l'ambito militare si incrocia fra loro..........l'anello di congiunzione di questi due mondi,quello amicale e quello militare e dato dall'avvocato dei Rea..................

Anonimo ha detto...

@Anna
Non ho ben afferrato il concetto di "anello di congiunzione".
Rich

Stefania ha detto...

Anonimello: non siamo noi del blog a dover provare che la gita a CSM si è svolta il 3 e non il 10. Non altro perchè dal filmato si evince la giornata della vera gita fosse soleggiata, cosa che non è avvenuto il 10. Della "tua" multa ci si puliscono le pudenda: non dimostra nulla. Poteva esserci l'auto dei Rea ad Ascoli in quel giorno, ma non necessariamente la famiglia di Melania.

Ti ricordo, ma se tu fossi sensato lo dovresti sapere di tuo, che l'obbligo della prova è dell'accusa e non certo della difesa.

Il 10 a Colle San Marco, Melania non c'è stata. Prova il contrario, poi se ne riparla.

Altrimenti le tue sono solo tante pugnette.

E lascia stare Anna che non è mia amica (non ho neppure il suo indirizzo mail e ci siamo chiarite comunque) ma solo una persona con la quale ho piacere di confrontarmi perchè non dice sciocchezze.

Stefania

Anonimo ha detto...

Ma dove la vedi la macchina dietro la staccionata?

Anonimo ha detto...

il vero problema non è il dimostrare che la famiglia rea fosse a folignano il 10 Aprile, quanto l'attribuire alla procura procedimenti illeciti pur di dimostrare il contrario!

anna ha detto...

anello di congiunzione = amico degli amici di melania e salvatore e amico di alcuni militari della clemente..........I rea non sono di AScoli Piceno,qualcuno a loro avrà pur presentato l'avvocato.......

chi può aver presentato questo avvocato ai Rea.........
avvocato che in passato ha difeso anche mafiosi..........

Rich prova a dare una risposta......se vuoi.......

anna ha detto...

quando Parolisi sarà assolto secondo te l'avvocato difenderà i suoi amici,o troverà il vero assassino-assassina di melania......lui si trova in grave conflitto di interessi.................

secondo te ha assunto la difesa per trovare l'assassino di melania o per avere accesso alle carte processuali e difendere i suoi amici......voglio ricordarti che i suoi amici sono quelli che il dna è stato trovato sulle mutande di melania......

voglio veder finito il processo a Parolisi chi sarà l'avvocato di queste persone........

Anonimo ha detto...

I rea dichiarano di essere andati a folignano il.10 aprile ed esibiscono una multa.come prova non serve altro se poi siano andati a san marco questo e' un altro discorso

anna ha detto...

troppo comodo, la mamma di melania sonia e il colonnello stanca hanno dichiarato che la gita a san marco è avvenuta il 10 aprile e non il 3 aprile,non è solo un fatto di ricevute di multe qui hanno dichiarato un falso e tanti folignanesi lo sanno..................questa data è stata cambiata per far dire che i cani hanno annusato l'odore di melnia della gita precedente ,falso anche questo............

penso che è ora di finirla di mistificare la verità


Anonimo ha detto...

Gli avvocati difendono soggetti imputati per diversi reati contemplati dal codice penale, alcuni con pena edittale minima che non prevede la privazione della libertà personale in caso di condanna sino ai reati più gravi che prevedono la pena dell'ergastolo.
Se gionni ha difeso mafiosi ladri assassini e truffatori lo avrà fatto come tutti gli altri penalisti in Italia.
Anche gli avv. biscotti e gentile nella loro carriera hanno patrocinato imputati a vario titolo di reati. E quindi ?
Vuole ripeterci pe la n volta che è stato presentato dai vicini di casa ?? e quindi ?
Cosa vuole dimostrare con queste accuse " senza uno straccio di prova" ?

anna ha detto...

per anonimo
hai focalizzato l'attenzione sul fatto che ha difeso i mafiosi e non hai focalizzato sul fatto che Gionni è amico degli amici di folignano di parolisi e melania............
hai letto la perizia immagino in cui ci sono sulle mutande di melania il dna degli amici dell'avvocato........
e mi stai dicendo senza straccio di prova? quella persona il cui dna sta sulle mutande di melania doveva stare in galera molto più del parolisi.............non offendere l'intelligenza delle persone......

anna ha detto...

non mi ricordo chi sul blog lo ha detto

Chi vuole Parolisi da innocente in galera è il vero assassino che la vuole far franca......

tabula ha detto...

Secondo la dottoressa Gino, alcune delle prove fisiche contenenti dna, una volta appuratene l'estraneità di Parolisi, sono state fisicamente eliminate nonostante avrebbero potuto essere analizzate per capire a chi appartenesse quel materiale genetico: procedimento illecito.

Parolisi è stato indagato fin dal primo giorno, ma è stato interrogato per due mesi facendogli credere di essere un semplice testimone: procedimento illecito.

Sono state escluse con scrupolosa meticolosità tutte le testimonianze favorevoli alla presenza sia di Parolisi che di Melania a Colle San Marco, sia dal Ranelli poi convinto a ritrattare, sia da testimoni che l'hanno vista inseguire da due donne, due ciclisti ed un anziano signore che testimoniò per denunciare il fatto: procedimento lecito?

tutti bugiardi e mitomani a San Marco quel giorno, c'era un meeting, tranne i testimoni che la coppia non l'han vista (la maggior parte dei quali arrivati dopo le 15,20) rintracciati dall'inattendibile Ranelli che di chiunque si ricordava, quel giorno, tranne che di Melania perchè deve aver sbagliato per forza confondendola con una tizia dell'altro bar che conosceva benissimo.

spesi fior di soldi per recuperare i messaggi facebook di due amanti dei quali l'uno continuava a tirare bidoni all'altra, ma non ce ne sono stati per analizzare tutti quei dna estranei sul cadavere nonostante l'accusa continuasse a richiedere che venisse fatto.
Procedimento lecito?

La multa del 10 aprile sarà vera?
Meglio così. A me non va di dire male della Procura, che pure sarà piena di gente che cerca di far bene.

Però non prova che i Rea quel giorno ci fossero tutti, nè che non ci fossero, giustamente.

la madre di Melania, il giorno in cui ritrattò uscì piangendo dagli uffici della Procura: aveva aggiunto un peso sulla coscienza?

si rendeva conto di avere tradito sua figlia e sua nipote?
una bugia è una cosa orrenda che una madre insegna ai suoi figli a non dire mai, mai e poi mai.

Una donna come la madre di Melania, non si sarebbe MAI sbagliata sulla data dell'ultima volta in cui vide viva sua figlia.

E anche se fosse stato, si sarebbe corretta un giorno o due dopo l'errore.
Perchè una mamma ripercorre col pensiero ogni ultimo istante con la figlia tanto amata, non è possibile sbagliarsi: è una madre.

Una data espressa per errore, può capitare ad una persona.
E' molto raro che due si sbaglino in contemporanea, tra marito e moglie può accadere.
Ma la vicina di casa perchè avrebbe dovuto sbagliarsi?

vattelapesca capire come anche alla Sonia Viviani sia capitato di dire tre invece di dieci.

incredibile!


e il Parolisi, chiamando i CC per denunciare la scomparsa della moglie dopo averle ipoteticamente appena tolto la vita, possibile incappasse nello stesso errore?

Un genio che aveva già calcolato la presenza i cani?

pazzesco, perchè sia la vicina di casa che i genitori di Melania concordarono inizialmente con la data del 3 aprile!
un assassino geniale e davvero fortunato.

Ma veniamo a Ludovica, che tramite facebook scrisse a Parolisi in data 2 aprile che i suoceri se ne dovevano andare da Folignano..

una coincidenza incredibile! cin-que persone, cin-que! che sbagliano tutte su un particolare così misero come un numero, una data.

per fortuna che dopo ben TRE settimane dalla morte della figlia, i genitori si sono improvvisamente ricordati di essere stati a Folignano il 10 aprile..

se non fosse saltata fuori quella multa, chissà se se ne sarebbero mai ricordati.

certo che guarda un pò che strana la vita. uno stupido foglietto che ti ricorda l'ultima volta che hai visto viva tua figlia..

ah beh, no forse no. però una cosa la fa bene quel foglietto. ti mette al riparo dall'accusa di falsa testimonianza: che ci sarebbe stata tutta, eh, proprio a puntino. diciamocelo pure, tra di noi, diciamocelo in faccia, tra queste quattro mura virtuali.

Anonimo ha detto...

si e diciamoci pure "

" non sarà di sicuro un problema per la procura procurarsi una multa e postdatarla."

giusto perchè siamo tra quattro mura!

anna ha detto...

sul resto del carlino è stata eliminata la relazione di Bruno se dovesse servire qualcuno di voi l'ha salvata?

anna ha detto...

sul resto del carlino è stata eliminata la relazione di Bruno se dovesse servire qualcuno di voi l'ha salvata?

Mimosa ha detto...

@ Anna
io le ho salvate tutte,
ma chiedila a Massimo.

O vuoi uno scambio di indirizzo privato?


Mimosa

Mimosa ha detto...

Scusa Tabula se faccio una precisazione su una tua affermazione di poco fa:
NON sono state eliminate delle “prove” «nonostante avrebbero potuto essere analizzate per capire a chi appartenesse quel materiale genetico».

Mi pare di essere già intervenuta a chairire riportando le esatte parole della relazione, ma ora mi spiego con parole mie:
dei reperti, tipo la cintura, tipo la bottiglia d’acqua, tipo l’accendino, i travetti del pavimento del chiosco (c’è l’elenco quasi completo nella relazione di Gino e qualcosa scritto anche in quella di Bruno), laccio, siringa, pistoncini vari, i fazzolettini di carta ecc., i RIS hanno tagliato pezzettini per analizzare meglio le tracce organiche.
E’ ovvio che sui pezzetti degli oggetti sono state fatte quelle analisi che in gergo si dicono “non ripetibili”.
Dunque, una volta analizzati, i campioni erano talmente inservibili per ulteriori analisi.

Dopo aver tratto questi pezzetti, e prendiamo ad esempio i fazzolettini di carta, che vuoi che ne facessero dei coriandoli?
Niente di niente perché non potevano servire ad altre analisi e ad altri analisti.

Non è un “illecito”, è prassi normale.

Non c’erano altre parti degli oggetti fisici, “reperti”, da cui trarre altre tracce, li hanno utlizzati tutti loro, i RIS.
Per questo hanno nmandato a Gino e a Bruno solo la documentazione cartacea.

Non so se ho reso l’idea.

Mimosa

Anonimo ha detto...

ma chi ha detto che la multa è datata 10, ve lo siete inventati e come al solito sulle sciocchezze create castelli, ridicolo
e tu cara tabula, sei forse impazzita? o ti ha morso una tarantola?
ahahahahahahahaha

Mimosa ha detto...


Ecco uno che, intervenendo il 30 settembre 2012 alle 23:06, non ha letto niente di niente della documentazione
e pure fa il gradasso

ahahahahahahahaha

spazzatura

Anonimo ha detto...

@ mimosa
hai detto bene, spazzatura, è quello che gira su questo blog chissà se c'e un bidone adatto.......forse quello dell'indifferenzata perchè proprio non la si può dare una giusta collocazione
ahahahahahahahahaha

Anonimo ha detto...

Senti Anonimo delle 23:06,

hai compiuto tu l'omicidio?
Non sei affatto divertente, ed è chiaro che giochi un
gioco sporco !

Anonimo ha detto...

ps su questo blog riferendomi a questo argomento

Anonimo ha detto...

è si! l'ho compiuto io, adesso continuate voi a creare un'altro castello che io sto qui vi leggo e me la rido
ahahahahahahaah

Mimosa ha detto...

Caro Anonimo, perché non te la ridi in silenzio?

Anonimo ha detto...

Caro Anonimello,

il riso abbonda sulla bocca degli schiocchi ...
Non sai neanche questo?
Non ci arrivi ?

Anonimo ha detto...

@ mimosa
si adesso vado a dormire sogni d'oro, a domani se ho un po di tempo libero e voglia di ridere
buonanotte
ahahahahahahaahah

Anonimo ha detto...

Anonimo, sei proprio disgustante!
Luna

ENRICO ha detto...

@ Tabula

considerazioni giustissime quelle espresse nel tuo lungo commento.

vorrei aggiungere una riflessione a proposito dei costanti anda e rianda a scadenze regolari tra Somma a Folignano e viceversa.

I genitori di M. erano preoccupati per la salute della figlia, visto che fra marzo ed aprile,nonostante sapessero che i coniugi Parolisi avrebbero passato le festività pasquali a Somma, non hanno lasciato trascorrere nemmeno un fine settimana senza essere fisicamente accanto a M. ?

Oppure la loro presenza a Folignano era dovuta ad altri motivi magari legati alla famosa accusa rivolta a Salv. : "non l'ha saputa proteggere"?

Mimosa ha detto...

E' andato a dormire l'anonimo ridanciano?
Meglio, uno sciocco di meno su questo mondo ...

Mimosa

Sira Fonzi ha detto...

Ciao, da Abruzzo 24h:

"Se non si arrivera' a sentenza, a meta' dicembre prossimo Salvatore Parolisi sara' un uomo libero. A meta' dicembre scadranno infatti i termini di custodia cautelare per il caporalmaggiore, in carcere dal 20 luglio del 2011, con l'accusa di aver ucciso a coltellate la moglie Melania Rea.

Con ogni probabilita', pero', il gup di Teramo, Marina Tommolini, arrivera' a pronunciarsi definitivamente entro ottobre, al massimo entro la meta' di novembre. Il magistrato ha gia' fissato ogni venerdi' di ottobre un'udienza del delitto di Ripe di Civitella."

Sira

ENRICO ha detto...

@ MIMOSA
Non è un “illecito”, è prassi normale.

è vero. però quando una perizia è "irripetibile" la si deve seguire in presenza dei periti della Difesa.
Anche questa è prassi normale.

Questa prassi è stata seguita che tu sappia ?

Anonimo ha detto...

ti do informazioni più precise cara sira, la prossima udienza sarà il 19 e parleranno la procura e la parte civile poi il 26 parlerà la difesa e se non è troppo tardi il giudice emetterà anche la sentenza
persona informata dei fatti

Mimosa ha detto...

@ ENRICO

non credo c'erano periti di alcuna parte.

Ma forse i RIS possono procedere così .....

Mimosa

Mimosa ha detto...

@ Ciauuu Sira
quanto ci manchi

capisco che ci segui, ma perché non intervieni più spesso?

Mimosa

Anonimo ha detto...

Durante l'autopsia certamente non era presente nessun perito di difesa dato che SP non aveva ancora assunto il ruolo di imputato. Aveva nominato un suo perito di fiducia ? Ne aveva diritto visto che gli avevano ammazzato la moglie...ma non so se lo abbia fatto. Tutti gli accertamenti fatti Dopo l'iscrizione a ruolo nel registro degli indagati prevede, obbligatoriamente, la presenza delle parti (Pm. , parte civile, difesa)attraverso i periti

walter ha detto...

e allora?

ENRICO ha detto...

@ MIMOSA

Per quello che mi risulta, quando una perizia non può più essere ripetuta ( come ad esempio il test per la Sg),questa deve essere eseguita in presenza dei periti delle controparti, ( e quindi anche , ovviamente, della Difesa)

Anonimo ha detto...

A TUTTI

Non vedete che si sta bebosciando il blog?
Perchè date corda a trolls insulsi?
Come tali non possono trovare posto neanche in quella pattumiera, da loro stessi proposta, perche LORO non esistono: sono incorporei. DEI TROLLS appunto.
Volete sprecar tempo con i fantasmi?
IGNORATELI!!!
T.C.S.

Mimosa ha detto...

@ ENRICO
ma quale test per la SG?
ti pare che l'autopsia del 21 aprile e del 13 maggio sia stata fatta con la presenza delle controparti?
Lo sai che gli avvocati sono entrati in scena appena a maggio-giugno ...

ENRICO ha detto...

@ anonimo delle 23:50.

Giusto. Non avevo pensato che al momento dell'autopsia il Parolisi non essendo indagato non aveva ancora assunto i legali per la sua difesa.

Tuttavia a titolo cautelativo avrebbe dovuto pretendere la presenza di un perito di sua fiducia così' come avrebbero dovuto pretenderlo anche i genitori di M

Strano che non l' abbiano fatto.

Anonimo ha detto...

I genitori di Melania avevano certamente un loro perito poiché il ruolo di parte lesa l'hanno assunta nell'immediato e dovendosi costituire parte civile....certo non pensavano nei confronti del genero . Ricordo ancora che all'inizio lo hanno sempre difeso . Poi qualcosa ha fatto loro cambiare opinione. Come se avessero avuto contezza di qualcosa.
Sono passati dalla certezza dell'innocenza alla certezza della colpevolezza senza transitare dal dubbio.
Quindi qualcosa è successo : non certo le corna ed il comportamento del genero pre e post morte della moglie già note. E se possibile evitiamo di dire per prendere la bambina per darla a Michele cge risulterebbe sterile perché sono veramente bassezze da 4 talleri.
E come tali sono fuori corso.





ENRICO ha detto...

@ anonimo 00:28:

sono d'accordo con quanto hai scritto nel tuo ultimo intervento soprattutto per ciò che riguarda la motivazione, sostenuta da alcuni, che li avrebbe spinti a togliere la bambina al padre.

Mimosa ha detto...

@ Anonimo
ma quale "nell'immediato", il 21 giugno 2011 Gionni ha depositato la costituzione di parte civile,

E' scritto qui:

affaritaliani.libero.it/.../mauro_gionni_rea_affari210611.html

Martedì, 21 giugno 2011 - 14:56:00

"Abbiamo appreso solo questa mattina, dopo aver depositato la nomina come persone offese, che Salvatore Parolisi non era solo iscritto nel registro degli indagati ma gli era stato notificato un invito a comparire e quindi a rendere un interrogatorio. Per questo, dopo esserci risentiti con i familiari abbiamo deciso oltre che di costituirci parte civile, di nominare anche un medico legale di parte".

Se dobbiamo fare la cronistoria anche di questo, basta chiedermelo ...

Mimosa

Sira Fonzi ha detto...

@Massimo

“Non mi piace il tecnicismo che sta subentrando nel processo, io sono per la giustizia e spero di poterci continuare a credere. Che Salvatore sia colpevole siamo sicuri al cento per cento e le prove ci sono. Si evince chiaramente che lui vuole soltanto salvare se stesso” a parlare duramente in un’intervista al Corriere.it è Gennaro Rea, papà di Melania che si è sfogato al termine dell’udienza in corso nell’aula «Falcone e Borsellino» del tribunale di Teramo.
Fuori dall’aula lo zio di Melania, Gennaro, ha confermato l’opinione della famiglia riguardo l’esito della superperizia disposta dal gup. “Leggendola, ci si rende conto che non va da nessuna parte. Ha solo ingarbugliato le cose che, invece, sono chiarissime” dice “Persino l’episodio in cui secondo Salvatore avrebbero fatto l’amore nel bosco delle Casermette, potrebbe essere stato già un primo tentativo di bloccare Melania abbassandole i pantaloni. Riteniamo che sia un omicidio premeditato”.


@Anonimo delle 23,42
Grazie dell'informazione.


@Mimosa

Ciao Mimosa, come stai?
A dire il vero non ho mai smesso di leggere gli articoli di Massimo, ma i commenti non li seguo continuamente, o meglio dipende dalla piega che prendono.

A volte sono molto lunghi e non riuscendo a leggerli interamente non intervengo per timore di ripetere cose già dette.

Altre volte li abbandono quando vedo che commentatori intelligenti si lasciano coinvolgere dalle provocazioni di anonimi che come scopo hanno solo quello di sminuire l'importanza del blog.

Massimo dà fastidio a molti del settore e a molti coinvolti nelle vicende che tratta e lo dimostrano gli interventi sempre più frequenti che non ci sarebbero se il blog fosse considerato di minore importanza.

Lo scopo credo sia quello di "inquinarlo" colpendo i commentatori che a differenza del padrone di casa si lasciano spesso coinvolgere.

Poi ci sono gli anonimi che cercano di creare un atmosfera da stadio, offendendo chi è da sempre garantista pur non sottovalutando il dolore dei cari delle vittime.
Ma il posto degli ultras è altrove
e credo che chiunque non apporti nulla di costruttivo, cercando di confrontare le proprie idee, le proprie opinioni, vada ignorato.

Non sono degni delle vostre risposte, ci sono migliaia di paginette nelle quali possono sguazzare e ignorandoli ci torneranno piano piano.

Ciao Sira

tabula ha detto...

I familiari di M. pensano addirittura che sia un omicidio premeditato, o lo crede solo lo zio?
Strano, perchè fino ad ora aveva sempre detto che non credeva salvatore l'esecutore materiale dell'omicidio.
Il fatto poi che leghi il racconto del rapporto sessuale di Parolisi al sistema esercitato per bloccare Melania a pantaloni calati, non solo è triste, ma non è neanche il linea con quanto sempre dichiarato dai familiari di Melania che "lei non avrebbe mai fatto certe cose all'aperto".
queste novità nell'ipotesi di colpevolezza, mi chiedo se fuoriescano solo dalla fantasia dello zio tuttofare, o se per caso rispondano ad un pensiero di tutta la famiglia.
Perchè, in caso contrario, mi sembra poco carino andare a fare dichiarazioni del genere.

@Mimosa: si lo so anche io che in via del tutto generale esistono esami irripetibili compiuti su pezzetti che vanno irrimediabilmente distrutti tramite l'esame stesso.

Tuttavia non sono stata io a stupirmi della distruzione di questi pezzetti, ma la dottoressa Gino.

E se non sbaglio, essendo quello di perito il suo mestiere, saprà meglio di me e di te che cosa viene distrutto necessariamente tramite certi esami, e che cosa invece rimane conservabile.

Anche i pezzettini di carta, possono essere conservati in apposito contenitore, se non distrutti dagli esami.

Dato che la Gino si stupisce di questa distruzione definendola arbitraria, non vedo perchè non dovremmo prendere atto della non necessità di tale gesto.

Stefania ha detto...

Scusa, Tabula, ma vorrei sottolineare una cosa:

mi pare di ricordare che quando determinate analisi irripetibili vengono effettuate, è necessaria un'autorizzazione ben precisa.

Non è che un qualsiasi esperto nominato (anche dalla Procura) ha la possibilità di distruggere prove che potrebbero venir utilizzate in seguito senza colpo ferire.

Peraltro, proprio perchè analizzate quando Parolisi non era ancora formalmente indagato, non credo queste prove possano essere portate a processo contro di lui.

Infine, mi pare quantomeno strambo che appena individuato un "presunto colpevole" si sia proceduto ad analizzare quei reperti.

Non era possibile aspettare di avere un quadro completo di chi e come avrebbe potuto aver interesse a compiere l'omicidio prima di procedere in tal senso?

Quel che temo e che una volta liberato Parolisi (cosa che auspico perchè credo non ci siano prove a suo carico tali da poterlo condannare) sarà impossibile procedere in altre direzioni, proprio a causa della distruzione di tanti reperti, come lamentato dalla Gino.

Stefania

PINO ha detto...

Dopo questa prima udienza del 29/9 quali sono i risultati, positivi o meno, che possiamo mettere su una ipotetica bilancia?
Pochi, e confusi,quelli sostanziali, tante le illazioni ed i mai cessati tentativi di tergiversazione, da parte dei massmedia e di alcuni diretti interessati all'esito del processo.
L'apparato accusatorio e di parte civile che puntano sulla indeterminazione del rapporto Vanin, che da spunto ad interpretazioni diverse e contrastanti, lasciando nel dimenticatoio quelli di Bruno e Gino (quest'ultimo molto incisivo e lineare) perchè non si prestano ad interpretazioni che assecondino la tesi del collegio accusatorio.
E' continuato, insomma, anche in sede giudiziaria, la tattica di evidenziare solo quegli scritti, quei fatti e quelle circostanze, consone a quella unidirezionalità delle indagini, ormai nota a noi ed all'opinione pubblica.
Avevo pur scritto, in precedenza, ed in occasioni diverse, la similitudine con il mastino che, una volta addentata la preda, difficilmente la molla.
Beh, quell'ipotetico mastino ora comincia a sentire una stretta sul collare che lo soffoca, e cerca con gli ultimi strappi convulsivi (Massimo li definì "colpi di coda") di allentare la morsa, agento sui pochi punti fragili del collare.
Ma questo è solo un paragone ipotetico, che non ha riferimento preciso, ma indica una reale, possibile circostanza.
Non mi piace scrivere a lungo, pertanto concludo con una domanda, a me stesso e ad altri: perchè gli "amatori" del rapporto Vanin non discutono, nella stessa misura, anche quelli della Gino, che non si presta ad arbitrarie "interpretazioni", e quello di Bruno, che fissa nel tardo pomeriggio del 19/04 il momento della morte di MR, Come dichiarato in prima istanza anche dalla Canestrari e dallo stesso Tagliabracci, poi modificate, dagli stessi, non sappiamo in base a quali ulteriori elementi?
Pino

tabula ha detto...

Pino, io non sono in grado di risponderti perchè la relazione di Bruno non l'ho letta.
Quella di Vanin non ho ancora avuto tempo di finirla, il mio tempo è poco.
Se vorrete mettere ordine nelle risultante del lavoro dei periti a favore o contro l'eventuale colpevolezza di Parolisi, per me è una buona idea.
Sono rimasta abbastanza stupita che Bruno non si sia voluto esprimere sulla presenza di Sg all'interno del corpo di Melania, ad esempio, quando quello di rispondere al quesito posto dalla Tommolini su un avvenuto o meno rapporto sessuale di melania, sarebbe dovuto essere uno dei suoi compiti principali, essendo anatomopatologo.
La dottoressa Gino ha evitato anch'essa di esprimersi, poichè le fotografie da lei ricevute mostravano un'ombra di rilevazione di sg non meglio identificabile, ed ha notato che Tagliabraci non ha riportato in tabella i dati relativi ai tamponi, decisamente positivi per quanto riguarda la presenza di saliva in vagina, ma ha riportato la presenza di Sg che analizzata solo tramite la fotografia del tampone, lei non si è sentita in grado di confermare nè di smentire.
Devono essere state inoltrate fotografie poco chiare anche a Bruno, che si rifà alle conclusioni della dottoress aGino.
Tuttavia una considerazione più approfondita sulla proteina sarebbe stata doverosa, poichè alla fine l'unico che abbia avuto il coraggio di affermare che sì, c'era Semenogelina all'interno del corpo di Melania, è stato il solo Tagliabracci consulente della Procura.
Va anche detto che se lo stesso si è espresso in merito, risulta difficile epnsare che quella del tampone fosse solo un'ombra, ed avendolo visionato lui direttamente, non avrebbe mai testimoniato per errore relativamente ad una cosa così importante.
Perchè la sg ha i suoi modi e tempi di degradazione, e in fin dei conti los tesso Bruno poteva sì far riferiemnto alla poca chiarezza fotografica di ciò che ha ricevuto, ma da parte sua era necessario parlare chiaramente dei tempi di degradazione della semenogelina, comunque, perchè se la sua collocazione finale del giorno della morte risale al 18 aprile, quindi ben 72 ore prima delle analisi compiute sul corpo,
della semenogelina relativa ad un eventuale rapporto avuto nei giorni precedenti la morte, collocati addirittura al sabato o alla domenica precedenti l'omicidio della donna, non ci sarebbe dovuta più essere nemmeno l'ombra quasi illeggibile su una fotografia.

E mi dispiace notare che Il Bruno se ne sia tirato fuori, perchè son rogne.

Comunque sia, stando a ciò che dite, non è affatto chiaro perchè continui a parlare di una retrodatazione dell'omicidio al 19 aprile per poi uscirsene con la conclusione finale che la donna sia necessariamente morta il 18.
Mi domando che spiegazione possa aver dato per giustificare questa conclusione riassuntiva di un ragionamento che, sempre a vostro dire, continuava a riportare alla giornata del 19 aprile.

Ma può darsi si sia semplicemente consultato con gli altri periti per non dare interpretazioni difformi, e che il ragionamento sia stato: per quel che concerne gli esami fatti da me, io avrei detto che è morta il 19 aprile, ma tirando le somme anche degli esami altrui, è probabile sia morta il 18.

boh?

tabula ha detto...

anonimo: qua dentro nonc i si dà del somaro e non si adopera quel linguaggio.
se c'è un somaro qui dentro casomai sei tu che non sai argomentare altrimenti, senza ricorrere all'insulto.

PINO ha detto...

ANONIMO 10,33 Non sono "fuori"!
Vai a leggere bene il raporto Bruno, e constaterai che lo stesso ha fatto calcoli precisi, contando anche le ore. Il risultato del suo calcolo, indica, come momento della morte, il pomeriggio tardi del 19/04.
Poi, nella conclusione, indica, invece, il giorno 18.
Una trasrizione errata, un contoggio distratto?
Comunque vai a leggere un mio post di ieri? (non ricordo bene) e vi troverai dettagliatamente, dove il bruno ha sbagliato.
Io non invento niente: non è mia abitudine.

Stefania ha detto...

Ragazzi, io non sono anonima e cerco di capire e pongo domande.

Ma ho notato che ultimamente non vengo neppure considerata e questo ovviamente mi spiace.

Non voglio farmi prendere dalla sindorme di calimero ma ho scritto forse qualcosa che non va senza essermene resa conto?

Vi ho indisposto in qualche modo?

Se si, vi chiedo scusa perchè non me ne sono accorta e soprattutto non era nelle mie intenzioni.

Stefania

PINO ha detto...

@STEFANIA
Non è come hai pensato. Sei ben apprezzata da tutti, stanne certa.
Anzi, a proposito del mio post che ho scritto prima di questo, ci fu anche un tuo breve ma positivo intervento. Te lo ricordi?
Come vedi non sei ignarata.
Saluti cordiali, PINO

PINO ha detto...

ANONIMO CHE TI SEI FIRMATO 'SOMARO' (se lo scrivevi nell'URL anziché in fondo al commento l'avrei capito prima):

LEGGI QUELLO CHE HO SCRITTO IN ALTRO BLOG, E VEDI PERCHE' LA DATA DI MORTE SEGNALATA DA BRUNO E' IL 19/04 e non il 18:

="Ne riporto un esempio: se l'ipostasi e la rigidità cadaverica, scrive Bruno, al momento del ritrovamento suggeriscono che la morte della vittima potrebbe essere avvenuta da 10-15 ore da quel momento (ed in questo caso concorderebbe con quanto affermato dalla Canestrari, al primo impatto con il corpo di M, che definì deceduta da non oltre 12 ore, dal momento del ritrovamento), mentre, tenendo presente lo scritto di Tagliabracci, che riportava la rigidità cadaverica, all'inizio dei lavori autoptici, il pomeriggio tardi del 21-04 di natura "vincibile", calcolava, in base a tale stato del corpo, che la morte poteva essere sopraggiunta 24-48 ore al massimo, dal momento di inizio autopsia.
Ora, danto spazio alla "forbice" più larga delle 48 ore stabilite da Bruno, arriveremmo al pomeriggio del 19-04.
Allora perchè il Bruno conclude la sua relazione indicando come possibile giorno della morte di MR il 18-04?
E' stato un errore di calcolo, uno sbaglio di trascrizione, o imbarazzo nel contraddire un collega?
Pino"=

PINO ha detto...

@ TABULA cara,
ti ringrazio dell'ottimo consiglio che, mentre anche io stesso lo davo agli sltri, son venuto meno nel non osservarlo.
Non succederà più: PROMESSO!

tabula ha detto...

@Stefania: devo dirti la verità io ho trovato i tuoi ultimi interventi inappuntabili dal punto di vista del ragionamento.
se non ho mosso osservazione, è perchè non ho avuto osservazioni da fare, il ragionamento si incastrava bene in un discorso logico.

A volte siamo come quei mariti che non dicono mai alla moglie che è bella, perchè suppongono che lei lo sappia perfettamente.

niente calimero.

Stefania ha detto...

Grazie Pino, questo mi conforta.

Comunque sono d'accordo con quanto hai appena scritto all'anonimello (non sprecare epiteti per un simile personaggio, te ne prego).

Bruno ha scritto tutto ed il contrario di tutto nella sua perizia, circa l'orario del decesso.

Ed ha eluso bellamente la domanda specifica sulla Sg.

Io ero felice la Tommolini avesse chiamato degli esperti superpartes, ma se Vanin e la Gino hanno a mio avviso dato un grosso contributo alla possibilità del giudice di emettere una sentenza seria, giusta e ben motivata, il lavoro di Bruno è risultato lacunoso ed impreciso. Reticente? Forse. Ma non posso dimostrarlo e quindi mi guardo bene dal muovere una simile accusa. Ma sicuramente poco chiaro, come solo una perizia che contraddice la stessa puo' essere.

Stefania

Stefania ha detto...


Grazie anche a te, Tabula. Riporro' Calimero e le mie insicurezze, nel fondo dell'armadio.

;-)

Stefania

tabula ha detto...

Vabè ragazzi, però la perizia è quella e non sarà di certo nominato un terzo anatomopatologo per venirne a capo di quanto espresso e poi ritrattato dai primi due.

Consideriamo un grosso ed enorme passo avanti il fatto che Bruno si sia espresso nei confronti del contenuto dello stomaco di melania, che non ha una ragione scientificamente spiegabile per essere mutato di forma e di peso durante le tre analisi condotte dal Tagliabracci.

Ragioniamo per utilità.
consideriamo di quella perizia:
1) l'espressione di impossibilità di risalire al reale momento in cui la caffeina è stata assunta da Melania, caffeina che è stata adoperata come strumento per restringere il range temporale dell'omicidio all'orario necessario alla Procura.
Bruno, stando alle vostre parole, dice chiaramente che non è possibile risalire al momento esatto in cui quella caffeina è stata assunta, nè sotto quale forma lo sia stata.
Ipotizza anche una bevanda energetica che la potesse contenere, e di fatto scardina un punto considerato fondamentale dall'Accusa, ovvero l'assunzione di caffè preparato in casa.
Un'assunzione di caffè che non ha riscontri oggettivi, poichè Melania avrebbe dovuto prepararlo e berselo senza offrirne al marito.
Per quanto diabolico, dubito fortemente che Parolisi sapesse alcunchè relativamente alla datazione del contenuto gastrico relativo alla caffeina, e se lui stesso i primi giorni della scomparsa della moglie disse che non ne aveva bevuto, non ne aveva bevuto.
2) l'assunzione di frutta secca ritrovata nel contenuto gastrico.
Nè piadina, nè melanzane nè niente di niente.

La frutta secca si vende in sacchetti col guscio ma anche già sbucciata, non è difficile da procurarsi e può essere facilmente offerta o portata con sè insieme ad una bevanda contenente caffeina.
La frutta secca può essere consumata ovunque. Non è sicuramente stata consumata a Ripe, comunque, se non già sgusciata e quindi in confezione da supermercato, o si sarebbero trovati i gusci.

Può essere stata consumata a casa da Melania, ma non c'è prova testimoniale che possa render conto di ciò.

Nè parlò al telefono alla madre di frutta secca, nè ne parlò Parolisi durante i primi interrogatori, limitandosi all'osservazione di un bicchiere di latte ed essendo al momento del pranzo distratto dalla partita in televisione.

Quella frutta secca e quando e dove sia stata reperita e consumata rimane un'incognita insieme al quando e dove sia stata assunta caffeina, e sotto che forma.

Una cosa però si può dire: essendo uscita senza borsa e apparentemente senza denaro, sempre che chi l'ha uccisa non gli abbia frugato nelle tasche, risulta difficile credere che Melania si fosse infilata nel giubbotto un sacchetto di frutta secca già sbucciata ed una lattina di, per fare un esempio, Red Bull.

Se Melania ha consumato qualcosa fuori casa, le è stato offerto da qualcuno.

E mi sovvengono alla mente le parole di Sonia Viviani che vaneggiava qualcosa relativamente ad un picnic.

"portiamo il plaid, la merenda.."

ci sarebbe da domandarsi come facesse Sonia Viviani a sapere queste cose, soprattutto se non gliele disse Parolisi, che, stando a quanto sappiamo, con gli organi inquirenti mai parlò nè di merende nè di plaid.

Ed ecco che dal pancino della povera Melania è saltata fuori.. quella che di solito non costituisce un pranzo, ma una merenda!!!

Anonimo ha detto...

"Un elemento di novità viene evidenziato dalla super perizia: la traccia di Dna sullo slip di Melania, attribuita da sempre al figlio dell’amica con cui aveva stirato la biancheria, è compatibile anche col Dna del padre del bambino."

http://www.vitadamamma.com/43850/melania-rea-ultime-notizie-superperizia-e-dubbi-sullora-della-morte.html

Anonimo ha detto...

...e vabbè, M. non aveva mangiato perchè avrebbe dovuto recarsi all'invito in casa di Sonia di lì a poche ore dove ci sarebbe stato qualcosa da mangiare e si mette a fare merenda nel frattempo?

tabula ha detto...


Non sto inventando niente.
sto mettendo le carte scoperte sul tavolo, rilevando dati e mettendoli in relazione alle dichiarazioni testimoniali.

Non è importante che io ti risponda se ha senso fare merenda prima di andare ad una festa, io avrei tranquillamente pranzato, se è per questo. Ma sono anche una che esce di casa senza borsa e senza soldi, non faccio testo.

Mi sono limitata a riportare, a sottoporre all'attenzione comune, la coincidenza tra le parole di Sonia in quella famosa intervista subito dopo l'omicidio, ed il contenuto gastrico di Melania finalmente accertato in alcune delle sue componenti.

M. non aveva mangiato perchè aveva in programma una festa, così disse il marito Parolisi, che ha sempre parlato di un bicchiere di latte.
La madre di Melania parlò di una piadina della quale telefonicamente Melania le raccontò.

Però in quello stomaco c'era caffeina e frutta secca.

uno spuntino leggero e perfettamente compatibile con una festa successiva.

quelle relative ad una merenda, ad un picnic con tanto di plaid, sono parole di Sonia, non mie.

Parole dette subito dopo l'omicidio, incomprensibili perchè non si è mai capito da chi avesse riportato quelle informazioni, non avendo visto Melania in mattinata.

Parolisi potrebbe aver parlato con lei, ma non sarebbe andato a raccontarle cose che poi avrebbe taciuto agli inquirenti.

Rilevavo il semplice dato oggettivo che, quanto rilevato nello stomaco di Melania, è uno spuntino leggero perfettamente compatibile sia con un pizzicare qualcosa saltando il pranzo,
ma è qualcosa di cui la stessa non parlò nè con la madre nè col marito,
che con una merenda all'aperto, della cui intenzione quel giorno ha parlato solo Sonia Viviani non si sa bene perchè nè con quale competenza abbia vaneggiato, se ha vaneggiato, di "picnic".

Stefania ha detto...

Hai ragione Tabula, ma se sommiamo tutti gli elementi in ns. possesso (quindi anche l'eventualità di una morte posticipata al giorno 19 come da primi calcoli della relazione Bruno) potrebbe essere che sia la frutta secca che un caffè (o una bevanda contenente caffeina) siano stati consumati da Melania, la sera del 18.

Faccio un'ipotesi, come un'altra: la ragazza viene sequestrata. Chi la ucciderà poi, ha necessità di sapere dalla stessa cosa realmente sappia e soprattutto a chi ha riferito quel che sa.

Ecco perchè non la sopprime subito. Melania inizialmente potrebbe anche essere stata collaborativa: per avere salva la vita.

E quindi aver ingerito del cibo da pic-nic, essendo stata sequestrata in un luogo dove non era possibile consumare un pasto caldo (vuoi perchè il sequestratore, fosse stato uno solo avrebbe dovuto distrarsi, vuoi perchè non era materialmente possibile).

In questo caso, con del liquido, potrebbe essere stata somministrata a Melania anche la GHB.

Perchè il sequestratore poteva esserne in possesso? Perchè ch'io sappia quella droga abbatte i freni inibitori. Quindi magari inizialmente era stata somministrata al solo scopo di rendere Melania piu' loquace.

Poi, fatto trenta, si è pensato di fare anche trentuno .....

Chiaro, la mia è solo come ho scritto sopra un'ipotesi ma è evidente che nel caso Melania avesse consumato frutta secca durante il primissimo pomeriggio del 18, o anche a orario del pranzo, mentre il marito cosumava la sua piadina davanti alla tv, questo tipo di alimenti non avrebbero potuto avere tempi di digestione compatibili con una morte da datarsi prima delle ore 15:15 dello stesso giorno 18.

Qui servirebbe l'aiuto di Annika, pero' ....

Stefania

Anonimo ha detto...

Un doppio autotradimento di Sonia dici? Dopo il: "la stiamo uccidendo un'altra volta", anche il pic nic?

Ad ogni modo mi sembra di ricordare che fosse stato proprio lo stesso Parolisi a riferire dell'aver preparato la macchina con il plaid per un'eventuale merenda con la bambina in quel di Colle S. Marco, potrebbe essere che lo abbia riferito a Sonia appena si sono visti e la stessa abbia riportato le parole dell'allora ancora amico S.

Penso che in un primo momento, appena tornato a casa, lui abbia pensato di condividere quanto gli stava accadendo con degli amici, che chissà perchè, gli si sono rivoltati tutti contro...

Sia gli amici comuni, che quelli solo di M. non ce n'è uno che si sia schierato con lui, tranne i familiari...

...questa è una cosa che mi ha sempre fatto pensare, che non significa sia lui l'assassino, ma solamente al motivo per cui quest'uomo, non ha nessuno che lo difende, che pensa sia impossibile possa aver commesso un simile delitto...

Se davvero non è stato lui ed è totalmente immacolato, deve essere di una tristezza unica..

Questo potrebbe essere anche un motivo per cui in carcere ha dato seguito a tante lettere che gli sono arrivate.. stante sempre a quanto hanno detto i media in questi 14 mesi..

tabula ha detto...

Non ho contezza di quel plaid. ma può darsi potesse essere utile per fare giocare la bambina sul prato.
del resto con una bambina piccola in macchina, un plaid è sempre utile per coprirla in caso di sbalzi di temperatura.

Sicuramente nulla ho mai saputo di una eventuale merenda preparata da Melania per fare un picnic.
Le uniche notizie che sono state più volte dette dai cronisti riguardavano la stranezza relativa ad una madre che esce senza borsa, senza pannolini di ricambio per la bimba, uscire senza questo o senza quello non era possibile, eccetera eccetera.

C'era la merenda in auto di Parolisi? non è detto non ci fosse, ma non ne ho mai sentito parlare. voi sì?

solo da sonia ho sentito parlare di merende.

Voi ne sapete niente?

che fine avrebbe fatto poi, se ci fosse stata, quella merenda?

Anonimo ha detto...

allegato_riservata1

Inizio pagina 15, P. parla del plaid che mise in macchina insieme ad una palla con l'intento di usarli una volta arrivati al pianoro, ma che poi la bambina fu subito attratta dalle altalene..

walter ha detto...

ma vi rendente conto che state diventando ridicoli? da investigatori adesso vi siete trasformati in medici legali, è assurdo! ma sapete almeno di cosa state parlando? o credete che quei consulenti (parte civile, procura e difesa) siano dei cretini? vi rendete conto che c'è stato un dibattito tra professionisti? e secondo voi è mai possibile che non sappiano di cosa stanno parlando? la conclusione è una sola: nulla di nuovo hanno aggiunto nulla di nuovo hanno tolto, quindi quello che è stato stabilito è stato ben recepito dal giudice che saprà cosa fare quando nsarà il momento della sentenza unendo i risultati ottenuti da tre perizie e dagli atti giudiziari.
ops dimenticavo: il giudice ha voluto mettere agli atti del processo una sua indagine personale, l'immagine di uno stemma degli alpini, chissà perchè?

Antonello ha detto...

Anche li rimane il mistero delle celle telefoniche ad ampio raggio di aggancio, sembra infatti che su quattro tentativi di contatto da Folignano si agganci inspiegabilmente tre volte la cella telefonica di Colle San Marco, curiosa sta cosa.L'ipotesi fatta in tempi non sospetti da Ilbravo, nel suo blog, sembrerebbe non del tutto campata in aria pure ora dopo un anno.
Lui ipotizzava un appuntamento fra Son. e M. dal monumento con S. piu' o meno consapevole.
In effetti i primi due tentativi di contatto partiti dal cellulare di Son. agganciano la dedicata cella telefonica di Colle San Marco ed i dati ci stanno dicendo che il cellulare, dice Son. della madre ma in suo uso quel pomeriggio, era ne pressi di Colle San Marco, e' veramente curioso che venga assunto a Folignano, anche perche' Ascoli stessa e' piu' vicino a Colle San Marco di Folignano, da maps e' chiarissima la contraddizione.
Seguendo allora quell'ipotesi, potrebbe essere che M. alla madre disse di dover andare a CSM con marito e figlia ma e' possibile avesse un appuntamento inconfessabile alla madre.
Ad esempio se Son., in possesso di auto, fosse stata incaricata da Stef. di recarsi con M. a fraz. Colle per pedinare il Pac. non vedo chi avrebbe dovuto avvisare chi, M. nel caso non penso lo avrebbe detto alla madre al cellulare alle 13,30, avrebbe potuto essere sentita da S. che avrebbe subito messo in allarme l'amico "non frate" e comunque l'avrebbe messa in ansia, conclusione: non glielo avrebbe detto.
Ma Son. nell'ipotesi era allora in auto con M. dal monumento o li non l'ha trovata??? E perche' nel caso dice di essere stata a Folignano pur avendo agganciato celle telefoniche di Colle San Marco???
Qualche strano ed informato anonimo ha contezza dei verbali di interrogatorio??? Sa cosa ha dichiarato Son. di quei momenti??? No, lo chiedo perche' non si evince nemmeno dall'intervista del 27/04/2011 concessa a Chi l'ha Visto, ad un certo punto immedesimandosi in M. dice "facciamo giocare la bimba ed ASPETTIAMO SON. e poi scendiamo giu', da lassu' non e' mai piu' tornata", dove la coppia doveva ASPETTARE Son.??? Al Colle San Marco o ASPETTARE si intendeva figurativamente CHE TORNASSE DA LAVORARE???

Anonimo ha detto...

e tu, perchè vieni su questo blog pieno di gente ridicola che dice cose ridicole, Walter?

walter ha detto...

scusate solo questo è scappo, perchè vengo su questo blog? perchè mi diverte, io ha una passione per il divertimento

Anonimo ha detto...

dentro "allegato_riservata 1" si parla anche della merenda?
un picnic non è tale senza merenda.
altrimenti è solo aver portato un plaid ed una palla.
faresti chiarezza?

Melania aveva portato la merenda, qualcosa da sgranocchiare gli adulti, un biberon, i biscotti per la bambina, o si era limitata al plaid e alla palla, forse contando di comprare qualcosa al chiosco?

Anonimo ha detto...

beh allora se ti diverti non ha senso il tuo rimprovero. perchè se rimproveri non ti diverti, e se non ti diverti vai pure altrove: là fuori è pieno di blog forcaioli che inneggiano alla condanna del mostro.
troverai considerazioni più di tuo gusto.

Stefania ha detto...

Già, Walter, siamo proprio ridicoli ed è per questo motivo che tu perdi tanto tempo per farcelo notare, per sottolineare con un assunto che è solo frutto della tua personale convinzione, che le tre perizie nulla hanno tolto e nulla hanno aggiunto a quanto prima si sapeva.

Una tua speranza? Legittima. Una tua convinzione? Pure.

Ma sai invece quale sia la mia personale convinzione? Che la perizia Bruno si contraddica da sola quando in 226 pagine riesce piu' volte a dire che il decesso di Melania non puo' che essere avvenuto il giorno 19 (suffragando la sua convinzione, non sulla base delle mie impressioni ma della sua esperienza e delle sue analisi) per poi infine fissare la morte al giorno 18 senza darne spiegazione alcuna.

Io non sono un'esperta ma so leggere e stai tranquillo che anche il Giudice Tommolini sa leggere, pur non essendo un perito, un esperto.

Ed anche lei troverà in quelle pagine una contraddizione.

Poi decidere che la perizia di Sarah Gino sia inconcludente, scusami ma è davvero curioso da parte tua.

Se io non sono come ho sopra sottolineato un'esperta, lo sei forse tu? Su quali basi sostieni che le perizie di Gino, Vanin e Bruno (pur con le sue singolari contraddizioni) non abbiano alcuna valenza.

Eppoi saremmo noi i ridicoli?

Forse, perchè speriamo e siamo ancora convinti che un imputato non possa essere condannato quando le prove non sono sufficienti, univoche e concordanti.

Il tuo sprezzo nei nostri confronti invece, porta a pensare il tuo sia il classico atteggiamento dell'automobilista che finito nel fango, cerca inutilmente di uscirne, rimanendo infine impaltanato.

Solo spuzzi di fango per intenderci ... gettati da una penna, la tua, disperata perchè nella melma ci si rimane anche incastrati definitivamente, talvolta.

Stefania

Anonimo ha detto...

WALTER
è buffo quello che dici
"la conclusione è una sola: nulla di nuovo hanno aggiunto nulla di nuovo hanno tolto, quindi quello che è stato stabilito è stato ben recepito dal giudice"
ma a sentir parlare i familiari di M. non sembrerebbe che le cose siano proprio così dato che sono
"MOLTO PREOCCUPATI PER LA BAMBINA" considerato che sabato hanno capito che Salvatore presto sarà libero.
Marilia

Stefania ha detto...

Ti sei tanto divertito, che neppure hai trovato modo di confutare in modo oggettivo quanto da me solo impotizzato nel mio intervento delle 12:42.

Sottolineo IPOTIZZATO perchè non essendo un'arrogante a pari tuo, non rido di chi cerca confronto ed ama discutere invece di berciare.

Stefania

ENRICO ha detto...

@ WATER

in ogni caso le perizie NON hanno confermato l'ora del decesso stabilito dall'ACCUSA e anzi hanno affermando come non sia possibile determinarla con esattezza.

E in mancanza di questo DATO essenziale,oltre alla mancanza di tracce del Parolisi sulla scena del crimine, la sua colpevolezza - "al di là di ogni ragionevole dubbio" - non potrà essere dimostrata

tabula ha detto...

Vabbè.
Lasciate perdere Walter e quelli come lui, perchè i loro interventi non aggiungono e non tolgono niente di nuovo.
Dice che si diverte, lasciatelo divertire.
A me sembra che frigga di rabbia.
Una domanda sul coltello, estrapolata dal forum "il mostro di firenze" che sono andata a leggere.
mi scuso con l'autore dell'appunto perchè ho riportato solo ciò che dice, e non chi lo dice.
Di solito non vado a leggere lì dentro e ho presenti alcuni nomi, ma faccio anche confusione.

Ma torniamo a bomba, dato che nessuno ha finora saputo rispondere alla mia domanda Melania avesse portato la famosa merenda, requisito fondamentale per imbastire un picnic.

Parliamo del coltello:


"Scrivono che non e' al cento percento sicuro che sia stato usato un solo pugnale..perche' alcune ferite fanno supporre un'arma
monotagliente...altre ferite un'arma bitagliente...per superare la difficolta'
suppongono che sia stao usato un coltello che aveva la punta bitagliente
ed il resto monotagliente...largo poco meno di 3 cm e lungo 8-10cm."

Avete informazioni più precise?
Finora non sapevo che ci fosse incertezza sul numero di armi del delitto.

Mi risultava che ci fosse 1 solo ed unico coltello usato per l'omicidio, che non è compatibile con un coltello a serramanico secondo garofalo, ed 1 oggetto appuntito per lo sfregio.

La possibile presenza di N.°2 coltelli escluderebbe una sola mano omicida.
chiedo a voi che avete letto le perizie di bruno come sia stato interpretato il doppio tipo di lesione.

Nessuno ucciderebbe usando due mani e due coltelli in contemporanea.
Nemmeno la dea Kalì.

ENRICO ha detto...

Ps : c'è una svista grammaticale nel mio commento ma immagino che siate tutti in grado di correggerla.
Grazie
E:

Stefania ha detto...

Tabula, forse mi sbaglio, ma a me è parso di capire una cosa differente:

depistaggio - punteruolo o coltello monotagliente;

omicidio - coltello monotagliente o a doppia lama;

Se ti riferisci all'omicidio, viste alcune ferite che sono in realtà solo superficiali, cosi' da aver prodotto il decesso per dissanguamento e non immediato (come nel caso vengano colpiti sino a produrne il collasso, organi vitali) ecco che ancora una volta si puo' valutare lo stesso coltello sia stato inizialmente utilizzato non di punta, ma solo avvicinando una sola lama alla parte che si voleva lesionare, un po' come accadrebbe se si fosse voluto minacciare.

Immagina una rapina in banca, giusto per intenderci: il delinquente prende un cliente in ostaggio, e per convincere il cassiere a consegnare il denaro, tiene fermo l'ostaggio con un braccio, a bloccare l'uso degli arti, e con l'altra mano brandisce un'arma da taglio, un coltello (ammettiamo bilama) posizionandolo appena sotto il mento del malcapitato cliente.

E' evidente che se il cliente tenta un qualsiasi movimento, avendo le braccia bloccate, tenterà di divincolarsi e sarà probabile una delle due lame presenti sull'arma provochi una ferita.

Ecco che un coltello a doppia lama, se non usato di punta puo' produrre ferite che non si possono necessariamente addebitare ad un coltello con quelle determinate caratteristiche, ma anche ad un'arma monotagliente.

Questo torna a fare il paio con quanto sostenevo questa mattina quale ipotesi. Una specie di interrogatorio al quale Melania sia stata sottoposta prima di venir uccisa. Sotto minaccia di armi da taglio.

Stefania

Anonimo ha detto...

Rapita non so, ma la minaccia con coltello per me aveva una logica legata ai pantaloni calze e slip abbassati senza violenza. Altri motivi, escludendo il marito, non riesco ad immaginarli

Kiba

Stefania ha detto...

Un'ipotesi Kiba, è quella che ho formulato alle 12:42 a commento di questo articolo.

Stefania

PINO ha detto...

@ TABULA

Di merenda sul prato di CSM, ne ha parlato solo SV a clv. Nessun altro ha mai fatto menzione a tale particolare. Nè è stata trovata traccia di qualcosa di commestibile nell'auto di SP. (almeno non se ne è mai riportato notizia).
Per quanto riguarda l'arma del delitto, non potrebbe mai essere stato un coltello a serramanico (del tipo di quello servito ad aprire le ostriche, per esempio) perchè se usati a dare colpi di punta, la lama potrebbe richiudersi verso il manico, non avendo un "fermo" che da un lato solo, col pericolo di ferire le dita di chi lo impugni; ed il generale Garofano, per tale caratteristica negativa lo escluse.
Bruno, invece, rileva l'uso di due coltelli differenti, usati per colpire MR, suggerito dalla diversa forma delle ferite da punta; per cui si è autorizzati a stabilire che a colpire MR, siano stati almeno in due ( e dato la caratteristica delle ferite stesse, poco profonde, disordinate e distribuite a casaccio sul corpo della vittima, proposi l'ipotesi della presenza di donne, sul luogo del delitto [ ora probabilmente due]. Ipotesi confortata dall'orma di scarpa militare di piccola taglia).
Riferendosi, poi agli sfregi praticati sulle cose e sul basso ventre della vittima, Bruno conferma che gli stessi furono eseguiti molto tempo dopo la morte, quando il sangue sgorgato dalle ferite era già essiccato, secondo lo spessore dei singoli rivoli.
Fin quì la relazione ha aggiunto qualcosa di nuovo e di utile. Nuovo perchè si presume molto verosimilmente la pluralità degli aggressori, dati i due coltelli usati e le ferite differenti; utili perchè determina il lasso di tempo trascorso fra la morte, e l'oltraggio subito dal povero corpo di MR.
Peccato che la chiusura del suo buon lavoro, sia stata "appannata" da una evidente contraddizione: se ha calcolato, in base ai risultati tanatologici che la morte poteva risalire, al massimo, al tardo pomeriggio del 19/04, perchè ha poi concluso, spostandone la data al 18/04?
Pino

tabula ha detto...

Stefania.
una minaccia potrebbe spiegare molte cose.

Ma:

1) come è possibile minacciando, procurare lesioni monolama alla schiena?

assumendo QUALE posizione?
con la vittima girata verso di sè, rivolgendosi a CHI?

2) se anche M. fosse stata sottoposta a sequestro interrogatorio, nessuno di quelli che avrebbero dovuto sapere perchè ne ha mai fatto cenno: non lo faranno ora.

non ci sono elementi per avvalorare la tua tesi, per quanto suggestiva ed in grado di spiegare molto.

del resto
un "dammi tutti i soldi che hai" implicherebbe le stesse modalità ma non è questo il caso.

Un "adesso starai zitta su questo e quello", anche.
Poi, per sicurezza..
ma ricordiamo che M. è stata FERITA gravemente, non immediatamente uccisa.

è compatibile un "adesso lascerai tuo marito",
ma anche un "adesso lasci in pace MIO marito". Ma questo ci ricondurrebbe alla presenza di una sg che pare neanche i periti abbiano avuto voglia di chiarire.

rimango ferma sulle testimonianze date dai dna sconosciuti sul corpo, che hanno fatto dire alla dottoressa Gino che appartengono ai veri assassini.

Abbiamo da una parte uno ZERO dna di Parolisi sul corpo, 0,1 a causa del dna sulla bocca rilasciato chissà come o quando o tramite che genere o tipo di contatto. Nessun'altra traccia, segno, nè conferma di Parolisi su Melania nè sul luogo del delitto.

Dall'altr parte, c'è un tot di dna estranei sul cadavere di Melania.

Un numero N positivo di dna sconosciuti le cui analisi
sono state escluse dalla Procura, rispondendo alle richieste della difesa che, se gli importava sapere a chi appartenessero,
"che se li analizzassero da soli".

Si sono fatti esami su quei dna solo al fine di poterne verificare la compatibilità con l'indagato per poi disfarsene, che ha suscitato nella dottoressa Gino grande riprovazione, poichè essendo del mestiere e sapendo quali esami comportino la distruzione delle prove fisiche e quali no, ha ritenuto opportuno mostrare il proprio dissenso poichè non riteneva giustificato l'averli eliminati.

Voglio rifarmi a quelle testimonianze che hanno indicato in modo chiaro la presenza di Melania Rea a Colle San Marco il 18 aprile, compresa la chiamata di un signore e le dichiarazioni di due ciclisti che riferirono di una donna abbigliata come Melania correre, inseguita da due donne.

Eppure tutte queste testimonianze rispondono ad una versione coerente con la presenza di Melania al Monumento ai caduti,
così come indicato da Parolisi.

Pista seguita dai cani, testimoni che han visto Melania seguita da due donne, due ciclisti, Ranelli, le celle telefoniche agganciate, e sopra tutti gli altri il signor Parolisi, sono stati liquidati in blocco e Mai nessuna di queste conferme alla presenza di Melania al Coolle ha mai trovato spazio sui documenti ufficiali.

Affidabilissimi invece tutti quei testimoni reticenti che si son guardati bene dal presentarsi spontaneamente,
ma sono stati rintracciati solo grazie alle segnalazioni di quell'inaffidabile visionario di un Ranelli,
- interrogati ad un mese dai fatti,
- convocati e interrogati in massa.

Io direi che è d qui che bisogna partire, e non da quei ridicoli aggiustamenti avanti o indietro di cinque minuti della telecamera di ranelli.

E sorvoliamo sul fatto che di quell'unica foto inquadrante la sagoma ed i fari di una scenic, sia stato contestato di tutto e di più, dal colore alla presenza,
ma di fatto nè si è trovato il conduttore di una scenic Bordeaux,
ammesso sia mai stata prodotta,
nè è stato più possibile recuperare la foto originale poichè il suo supporto con la quale è stata scattata, ahimè.. si è rotto..

Che sfortuna però Parolisi: tutti quelli che hanno testimoniato a suo favore erano inattendibili o rimbecilliti o mitomani o sbronzi, anche i cani, le celle telefoniche sono ambigue, e l'unico straccio di fotografia della sua auto..
viene da una macchina fotografica che PUFF! si è rotta!

tabula ha detto...

@Pino
non è da oggi che si parla di un'omicida donna, non è da oggi che si parla della presenza di due donne che rincorrevano Melania fuori da San Marco, non è da oggi ma da subito che si è parlato di almeno una soldatessa, se non due.

Ora tu mi dai conferma della possibilità concreta di una duplice mano FERENTE, due mani deboli ma risolute.

Non più la visione di una veggente americana, ma la forma stessa delle ferite che suggerisce questa possibilità.

Ma chissà forse adesso diranno che è stato Parolisi a colpire con due coltelli diversi per confondere le idee, così come ha indossato un paio di anfibi di cinque numeri più piccoli.


PINO ha detto...

@ TABULA

Non sono io che ti do conferma del duplice intervento omicida, ma il dr. Bruno, segnalando la diversità delle ferite, provocate da relative deverse armi, da taglio e punta, e, logicamente, due operatori/trici
Perciò ho definito "novità" l'apporto di tale affermazione.
Non potevano esserci due Parolisi, sul luogo del delitto, ma due PAROLISE si, piene di odio e ferocia.
La sensitiva americana, oltre ad altri testimoni oculari, parlò di due donne ed un uomo "militari".
Senza voler prendere in considerazione le affermazioni dell'americana, che pure nulla sapeva dell'avvenimento, non si è voluto assolutamente tener conto, delle segnalazioni dei testimoni e degli indizi, che portavano alla presenza di donne, sul luogo del massacro.
Quì si dovrebbe parlare di preconcetto e persistenza ingiustificata a seguire la sola pista mirata.
Pino

Anonimo ha detto...

Si Stefania, avevo letto e mi hai fatto venire in mente l'ipotesi della minaccia(sul sequestro non saprei), che forse risulterebbe più probabile con due persone, una davanti e una dietro che colpisce. Comunque mi chiedo quanto poteva essere sporco di sangue l’assassino/i e come abbia fatto ad andarsene senza farsi notare da nessuno. Doveva avere per forza un mezzo di trasporto che lo conduceva in un’abitazione per ripulirsi, e penso ad un’abitazione lontana da altre case e occhi indiscreti dei vicini.
p.s.sui coltelli avevo letto che fossero più di uno, due se non sbaglio, e che ce ne fosse un terzo per le ferite post mortem. Vi risulta?

Kiba

Anonimo ha detto...

la perizia Bruno, scandalosa a mio modo di vedere, di 226 pagine è così composta :
- copia e incolla perizia tagliabracci ( 2 volte alcune parti)
-copia ed incolla di alcune parti dei rilievi della difesa ( Varetto e Giardina)
-copia ed incolla di replica tagliabracci ai consulenti difesa
una marea di foto per dimostrare che, forse, nello stomaco di MR c'erano noci e nocciole ( una barretta dietetica contiene proprio questo tra l'altro) con ingrandimenti delle varie sostanze
- foto del cadavere sia nel luogo di ritrovamento che in sala autoptica
-foto di indumenti e scarpe della vittima.
L'apporto del dr. bruno è consistito nel farci sapere che nel contenuto gastrico lui ha ritrovato " frutta secca" senza indicazione alcuna sui tempi digestivi almeno di questi ultimi !
e confermando se mai ancora ce ne fosse ancora bisogno che il dato " contenuto gastrico" è da SEMPRE quello più fallace per la rilevazione dell'orario della morte.
Ma questo è noto in letteratura da almeno 20 anni e non certo ad opera del Bruno, proprio per le variabili che caratterizzano il processo digestivo in vita ed anche post-mortem.
In compenso ha prodotto una quantità di carta per impressionare ma il suo contributo è veramente risibile.
Secondo me ha trovato accoglienza il rilievo dei pm per non avere determinato i tempi di digestione in caso di piadina( dichiarazione madre MR) o di latte( dichiarazione SP). Non nega neppure la presenza di caffè ma non conoscendo il tipo di caffè usa un sofismo per dire che non può determinarne i tempi.( che tipo di caffè è stato usao, èstato fatto con la moka, è un caffè del bar ).
Bene : perchè non ha scritto che se fosse il caffè del bar il tempo era X, se fosse di tipo arabica fatto con la moka il tempo sarebbe stato Y, e via dicendo.
Siè per così dier fatto prendere la mano dalla critica
al collega, cattedratico, questo è un po' un vizio cui si assiste da sempre quando ci sono perizie tra medici : ti dimostro come sono più bravo io in una scienza che non ha niente di categorico e certo.
Aggiungendo confusione.
Non so se parolisi verrà condannato o assolto : certamente nel secondo accadimento non avverrà certo per le perizie!











tabula ha detto...

Questo lo dici tu.

Il tono cattedratica è vero, è antipatico tra colleghi.
Del resto se un anatomopatologo compie errori che non dovrebbe compiere, poichè esiste un protocollo preciso al quale attenersi che prevede
a) il rilievo della temperatura del corpo
b) il rilievo della zona in cui è stato trovato il corpo,
non è di certo colpa del dottor Bruno, che può avere difettato nella forma ma non nella sostanza.

Così come non è colpa di Vanin l'avere fatto osservazione sul fatto che
a) non siano stati prelevati campioni di larve nel ritrovamento
b) il corpo di Melania sia stato portato in obitorio senza metterlo in cella frigo per preservarne sia il deterioramento che lo sviluppo delle larve.

Sono errori grossolani? Non lo so, non posso giudicarlo, non è il mio mestiere, ma di sicuro sono errori.

E, dopo avere compiuto tutta questa serie di errori ed avere presentato tre analisi del contenuto dello stomaco francamente impresentabili, poichè differenti l'una dall'altra per ben tre volte, senza mai individuare quella benedetta frutta secca che il dottor Bruno ha saputo riconoscere,
il Tagliabracci si era limitato a proporre in finale un'ora della morte che indicasse proprio Parolisi come possibile assassino, e questo in base a cosa?
alla presenza della caffeina, attenzione attenzione, caffeina non rilevata nelle prime due analisi del contenuto dello stomaco.


Ha fatto molto bene il dottor Bruno a dissociarsi da quella presenza di caffeina, poichè non è dato sapere QUANDO la stessa abbia cominciato a fare parte di quel contenuto dello stomaco di Melania, che ha cominciato a diventare inspiegabilmente marroncino solo al terzo esame subìto.

Ed ha fatto molto bene a non parlare di caffè così o cosà o di bevanda energetica, non sapendo come quella caffeina sia entrata lì dentro nè quando, sarebbero state parole al vento.

Ma una cosa l'ha voluta dire chiaramente: un contenuto dello stomaco non cambia tre volte peso e colore.

In quanto alla barretta energetica, può essere consumata a casa, al parco, al bar, e può essere consumata al posto del pranzo, o per uno spuntino pomeridiano come intermezzo tra un pranzo ed una festa, ma anche può venire offerta da quelle amiche che ne tengono sempre due tre in borsetta perchè hanno la fissa della dieta.

Ma, non sapendo in che preciso istante della giornata o a che ora del pomeriggio quella frutta secca sia stata consumata, sarebbe stato comunque inutile fissarne i tempi digestivi.

anna ha detto...

per Stefania
,non è vero che nessuno ti ascolta,anzi ho visto come mi hai difeso e ti ringrazio,
c'è qualcuno che parla sapendo di mentire..................

c'è un commento firmato nel blog con s.v.
sarà sonia viviani che ha scritto?

Allora andatevi a risentire la seconda intervista a chi l'ha visto dopo tanto tempo dalla prima,dove lei stessa afferma che nelle mutande di melania c'è il dna del marito come a volersi allontanare da lei qualsiasi responsabilità sull'omicidio e scaricarlo al marito.......

questa sonia viviani è la stessa persona che nella prima intervista disse :con queste cattiverie melania la stiamo uccidendo un 'altra volta............

nell'incertezza totale dell'orario della morte bisogna verificare tutti gli alibi proprio nell'ora in cui melania scompariva e le ore successive.......

il marito di sonia ha detto che dormiva al lavoro.....bell'alibi vero?

tabula ha detto...

pare fosse in un luogo predisposto per il sonnellino dei lavoratori, Anna.
Quello che non riesco a capire è a che ora dormisse.
In pausa pranzo? dalle due alle tre? dalle tre alle quattro?
quante ore di sonno vengono concesse ai lavoranti?
E perchè lasciarli dormire lì per due-tre-ore o per tutto il pomeriggio, invece di rimandarli a casa?

Il suo è davvero l'alibi più insolito, considerato quel dna così compatibile col suo sulle mutande di Melania.

Va bene il bambino, anche se la dottoressa Gino si domanda che razza di prodotto biologico del bimbo sia rimasto su quelle domande, ma sembra lasciare un dubbio enorme sul padre dello stesso o comunque su qualcuno della famiglia completamente compatibile con entrambi.

Non c'era per caso la sorella di Sirocchi a Colle San Marco?

Anonimo ha detto...

una sindrome di Morris?
donna in tutto e per tutto fuori, geneticamente maschio?

rara, ma chiedetelo a Kim Novak.

waltere ops r.p. ha detto...

eccomi, mi siete mancati, ho letto un po di cose ma noto che non è cambiato niente, ancora parlate di perizie come foste dei bravi medici legali e ancora vi impressionate su chi risponde ai commenti, ultimo il commento firmato s.v. che subito vi ha riportato a sonia viviani, secondo me tra poco vedete anche i fantasmi, infatti a questo mio commento mi firmerò r.p. così penserete che sono paciolla, tornando a noi, in riferimento alla perizia bruno, atteso che non ha detto residui di frutta secca ma, che potrebbero POTREBBERO essere pellicine di frutta secca pare gli sia stato contestato il fatto che non si può dire POTREBBERO perchè esistono esami + precisi che darebbero la certezza ma lui non li ha fatti perchè? infatti POTREBBERO essere anche pellicine che si trovano anche nella farina tipo integrale o farro quindi cosa ha detto bruno? niente! una cosa è certa che c'è amido, latte/formaggi e caffeina, quindi? quello che ha detto anche tagliabracci, e allora? come la mettiamo? potrei continuare ma oltre a divertirmi mi piace dire le cose un po per volta. può sembrare che io scherzi ma non è così sono solo un po burlone e qui c'è pane per i miei denti

Unknown ha detto...

Il problema, Walter, è che le pellicine, come le hai chiamate tu, in realtà sono mischiate a residui risultati solidi, dal Bruno analizzati al microscopio elettronico e comparati con la frutta secca proprio a causa delle "pellicine" notate (leggi meglio la perizia o, se ti mancasse, richiedimela che te la invio). Ciò che è certo è che non si tratta di piadina perché anche con questa ci sono state comparazioni al microscopio elettronico, e l'hanno esclusa.

Quindi, informatone che vai ai processi ma non ascolti e ti fai riferire quanto detto da altri che erano presenti ma non ascoltavano, i residui di frutta secca, solo ipotizzati nello scritto della relazione, in realtà sono confermati dalle tantissime foto fatte al microscopio e presenti nella stessa perizia. E come scrive il Bruno potrebbero provenire da un alimento che li contiene (non di certo la piadina).

E visto che Melania era "abbonata" a Petit Chef, che via mail le arrivavano le ricette del giorno e le novità (questo lo sapevi vero?), è ipotizzabile conoscesse, e magari avesse dato la ricetta a qualche amica, una torta che sul sito si chiama "torta soffice al caffé e frutta secca" (visto che la torta è dal 2010 sul sito di ricette). E' buona, la trovi tagliata a fette anche in tantissimi bar (io l'ho mangiata pure in autogrill). Dai un'occhiata agli ingredienti... sono:

gr 150 di farina bianca
gr 80 di burro
gr 180 di zucchero
gr 200 di frutta secca tritata a scelta (noce, nocciola e mandorla)
4 uova
2 tazzine di caffè
2 cucchiai di caffè solubile
1 cucchiaio di cacao amaro
mezza bustina di lievito in polvere

Facci caso invece di ridere e scrivere tanto per scrivere: gli ingredienti trovati nello stomaco di Melania ci sono tutti, oltre alla frutta c'è pure il caffè (due tazzine + 2 cucchiaini di solubile) e l'amido.

Ti inserisco il link, verifica e tirati giu una ricetta anche tu. Visto come scrivi ti consiglio quelle dei puffi... l'ho fatta fare anche per mia figlia. Certo, lei rispetto a te è grande, ha tre anni e mezzo, ma se ti fai comprare dai tuoi genitori qualche gioco per l'infanzia giusto vedrai che crescerai e riuscirai ad elaborarla ed a fartela piacere.

Inoltre ridi meno... nessuno in casa ti ha mai detto che il riso, oltre che nelle ricette, abbonda sulla bocca di chi ci capisce poco?

Massimo

www.petitchef.it/ricette/torta-soffice-al-caffe-e-frutta-secca-fid-657325

Anonimo ha detto...

Walter, dato che sembreresti molto informato non solo sul contenuto delle relazioni ma anche su quanto è stato detto in sede di udienza,perchè anzichè fare dell'ironia non sei più partecipe al dialogo? Come interpreti ad esempio la diversità delle ferite e quindi la supposizione che i coltelli usati per l'omicidio siano
due? Secondo il tuo parere come avrebbe fatto Parolisi, che secondo quanto affermato da Bruno in perizia doveva essere imbrattato di sangue,ad arrivare a S.Marco alle 15,20 completamente ripulito e non aver lasciato tracce ematiche nè sull'auto nè a casa sua?
Per cortesia rispondi
Marilia

Unknown ha detto...

A Tutti.

Credo sia il caso di smettere di sparare fango sulle persone, si chiamino Sonia o si chiamino Rea. La critica è costruttiva, ma va fatta su ciò che è certo o accertabile, il fare come s'è fatto in mia assenza, invece, significa copiare quei media che tanto disprezzate e che hanno additato il Parolisi senza informarsi al meglio.

Perciò criticate e non additate, non siamo in un sito di investigazioni. Non siamo noi a dover cercare un colpevole che sostituisca il Parolisi. Noi possiamo criticare ciò che non va o non si è fatto. Andare oltre questo limite senza avere nulla in mano è mettersi sullo stesso piano di chi si è tanto criticato.

Grazie, Massimo

pirandello ha detto...

si caro massimo me l'hanno detto ma io sapevo sulla bocca degli stolti! ma va bene anche come dice tua madre! per il resto voglio dirti che io non so se melania facesse quella torta come non so se l'ha mangiata (anche perchè come tu sai era a dieta) il punto è (ma forse tu non l'hai capito) che la perizia di bruno non ha detto nulla circa il contenuto gastrico, anzi ti dirò di più ha fatto una grande figura di m...... quando gli hanno chiesto chi aveva fatto quagli esami al microscopio, qaundo, dove, chi li avesse letti e dove fossero i report? sai qaule è stata la risposta? non ricordo e i report non li ho! bene! questo era il primo punto. il secondo è: il caro bruno, forse anche lui un po burlone, ha detto anche che l'amido trovato nel contenuto gastrico potrebbe anche trovarsi nella pasta e nelle patate! sai cosa gli è stato contestato? che lui dovesse sapre bene che l'amido trovato era quello a croce di malta, tipico solo dei farinacei e non delle patate, errore? superficialità? chi lo sà? forse tra poco ce lo dirà qualche tuo amico del blog o meglio ancora tu in persona, aspetterò ancora un po poi andrò a letto
pirandello (uno centomila nessuno)

pirandello ha detto...

caro massimo, mi è piaciuto molto il tuo ultimo intervento spero abbiano capito

Unknown ha detto...

Non aspettare una mia risposta Walter, sono distrutto e con la mente già steso su un letto.

Unknown ha detto...

Speriamo... buonanotte

walter ha detto...

@ marilia
forse tu pensi che io sapiia tutto, non è così, io ho letto come fate voi , forse io leggo in una chiave diversa dalla vostra, ma quello che non condivido è dire cose senza senso e che nulla hanno a che vedere con i fatti se si deve dialogare lo si deve fare nel rispetto delle idee e nel rispetto delle persone pe rle tue domande ti posso rispondere per quello che penso: le ferite sono diverse a seconda del tipo di aggressione forse avvenuta in vari step anche se in un tempo molto breve, considera che ipoteticamente per sferrare 35 coltellate potrebbero bastare 35 secondi, detto questo può essere avvenuta in un primo momento da dietro ma sferrando i colpi sul davanti, fuga, colpi dietro le spalle e caduta, per quanto riguarda l'imbrattamento dell'assassino (non sapendo di che entità può essere stato)l'unica spiegazione, se fosse stato parolisi, è solo quella di essersi cambiato gli abiti non può esserci un'altra. come vedi neanche io so cosa è successo ma lui di sicuro lo sà
walter

Anonimo ha detto...

"ma lui di sicuro lo sa?"

e chi lo dice?

TU?

Mimosa ha detto...

A beneficio di chi sostiene che le perizie concordano sulla data del 18 aprile: nelle sue “Conclusioni”, a p. 224, il prof. Bruno (che molti di voi attendevano come fosse il vangelo, sottovalutando le competenze della dott. Gino, senza pensare che tutti e tre i periti nominati dal giudice dovevano accordarsi per la relazione finale), scrive esattamente
«In conclusione, per quanto fin qui discusso e tenuto conto dei risultati della perizia entomologica, a proposito della stima dell’epoca della morte è solo possibile affermare che i dati tanatologici non contrastano con l’ipotesi di una morte avvenuta nella giornata del 18 aprile 2011».

Il prof Bruno fa come ha fatto Tagliabracci, al posto della penna usa una piuma, per non ferire nessuno …
ma resta sempre in piedi anche la data del 19, con la morte collocabile ad un momento imprecisato purché prima del tramonto (perciò anche nella notte tra le due giornate, cosiché all’alba arrivano le mosche), nessuno di loro tre se l'è sentita di smentirlo né affermarlo categoricamente.
Spetterà al giudice valutare con la sua testa e la sua intelligenza.
E speriamo sia così, in nome della suprema Giustizia, nonostante l'aggressività di chi desidera un colpevole a tutti i costi e contro ogni evidenza per non fare brutta figura (sic!).

Mimosa ha detto...

E a proposito della semenogelina, solo a seguito della seconda autopsia effettuata il 13 maggio, il Tagliabracci, approfondendo gli esami anatomopatologi sul cadavere, scopre che «il tampone vaginale, positivo debolmente alla prova enzimatica RSID Semen, presentava al successivo esame genetico unicamente il profilo della vittima», ovvero egli stesso si smentisce (p. 57 documento Perizia Bruno, p. 59 del pdf).
Stranamente si smentisce nella seconda autopsia, richiesta per ottenere maggiori elementi per sostenere l’accusa contro l’indiziato numero uno, appena interrogato per 9 ore di seguito, non appena i genitori di Melania hanno modificato la data della loro visita a Folignano e della gita della famigliola a CSM con Sonia.

Quindi proprio nessun rapporto intimo clandestino.
Perché allora il medico legale ne parla nella paginetta di Conclusioni dove abbiamo letto la frase che tanto ci ha fatto ammattire?

Alla luce di tutto quello che si è verificato, mi vien da pensare che è stata un'esigenza dell’accusa, per orientare i sospetti sul marito onde spiegare i pantaloni abbassati e l’assenza di violenza sessuale. Insomma, non hanno pensato ad altro, non hanno voluto pensare che i pantaloni abbassati potessero ascriversi a ben diverso motivo, ad esempio umiliare sadicamente la vittima, anche considerando che entrambe le ginocchia presentano tracce di posizione inginocchiata e non solo di casuale caduta.

Inoltre, perché nessuno parla della cosa più importante che è scomparsa?
Il salvaslip, che la Canestrari ha visto e fotografato e che i CC si sono portati via con gli altri reperti.
Perchè non se ne sa nulla e in nessuna relazione citata viene riportato cenno?
E nemmeno la Gino se ne lamenta?
Come mai neppure la Difesa ha fatto rilievo, non se n’era accorta leggendo gli atti?

Non è un abbaglio, lo vedo anch’io nella foto.
E tuttavia, se c’era il salvaslip (o quello che i CC interpretano come un “assorbente” con «evidenti tracce biologiche», e assorbente più che salvaslip sembra anche a me vedendo la foto), come mai le mutandine erano sporche di sangue?

PINO ha detto...

@ WALTER (?)

Nella tua risposta a Marilia, hai scritto: "forse io leggo in una chiave diversa dalla vostra..", con la convinzione che tale diversa lettura porti anche a deduzioni diverse. Non è così?
Bene.
E siccome aggiungi pure: "se si deve dialogare lo si deve fare nel rispetto delle idee...ecc.", ti rispondo io con piacere, senza volermi sostituire a Marilia.

1° se una partitura musicale è scritta in chiave di violino (di musica conoscerai certamente queste elementarità), la lettura dovrà essere eseguita nella stessa chiave, e non può, per esempio, essere letta in chiave di basso: se ne leggerebbe poco, del suo contenuto, e certamente quel poco sarebbe falsato.

Sono certo che hai afferrato la "sottigliezza".

Per cui, lo scritto delle relazioni scientifiche, in discussione, hanno anch'esse una chiave di lettura, come quella musicale, che va cercata nello spirito e nella forma letteraria, con cui sono state redatte: solo in tal senso il loro significato sarà univoco per chiunque.

Siccome ti reputo abbastanza intelligente, e disposto al dialogo, sono certo che vorrai provare a leggere, sia alcuni interventi, che le relazioni dei periti, con il sistema che ti ho, senza presunzione, suggerito.

2° Non ti nego che Parolisi possa sapere più di quanto in realtà abbia dichiarato. L'ipotesi rientra nei termini di libertà di pensiero di ognuno di noi, che nessuno può contestare, se non in un atmosfera di civile raffronto.
Sei libero, naturalmente, di non condividere anche quello che ho scritto, adducendo, però, argomenti logici e riscontrabili.
Saluti cordiali.
PINO

Anonimo ha detto...

Finalmente un intervento di Prati, forse un po' tardivo, per tutti quelli scellerati/e che continuano ad accusare " senza uno straccio di prova" sonia viviani, paciolla, la ex moglie, il colonnello ed altri graduati di caserma, altri vicini di casa....(fortuna che vivo lontano...)
Nonchè i " bugiardoni dei rea"....
Una certa tabula poi sembra avere un conto aperto oltre che una buona dose di logorrea...
Una cosa la voglio dire : quando si è affacciato qualcuno che ha dimostrato di sapere un po' di cose diciamo non ufficiali e non fantasiose, è stato immediatamente accerchiato e colpito, rifiutandone il confronto, escluse due signore, ( signore in tutti i sensi)
Le stesse colpevoli di lesa maestà( oibò per la maestà e per la maestra ), sono state immediatamente ostracizzate e nei giorni a seguire si pubblica un articolo sulla netiquette...
Per chi suona (va ) la campana ?
A pensar male si fa peccato ma qualche volta ...
@Walter : grazie per le informazioni.

Anonimo ha detto...

ANONIMO delle 9,53

Non fare il mammasantissima a distana.
Perchè se vivevi vicino che facevi?
E lavati la bocca, prima di fare il nome di chi non conosci.
TIZIO CAIO

Manlio Tummolo ha detto...

Gentile Anonimo delle 9.53,
l'articolo sulla "netiquette", senza il benché minimo rapporto con i contenuti e le metodologie di questo dibattito, appassionato ed appassionante anche se in diversi punti ripetitivo, è stato scritto da me, Manlio Tummolo. Il mio articolo è stato scritto sull'insistenza di alcuni a sdegnarsi per l'uso delle maiuscole, scambiate per urli secondo le teorie amerucane che ne sono alla base. Ora, in uno scritto si può "urlare" anche con le minuscole, perché è il modo di esprimersi, non i caratteri di stampa, quello che lo determina.
Esempi: se io scrivo "sei pazzo !", urlo, pur usando tutte le minuscole; se scrivo "NESSUNA PERSONA E' BELLA QUANTO TE, E GENTILE E CARA", scrivo con le maiuscole scandalizzando i puritani anglomani del web, ma è una frase che esprime solo affetto e tenerezza.

Nulla dunque a che vedere su chi sia l'assassino, come abbia ucciso, su quali argomenti ci si basi per una versione o per l'altra. Mi pare che, abbondantemente, sia stato umanamente (e perciò confutabilmente) dimostrato che il Parolisi non poteva aver compiuto il delitto di persona. Resterebbe la possibilità, per altro del tutto teorica e trascurata dalla Procura, di un"mandato ad uccidere": ovviamente questo mandato deve essere provato su ben diversi elementi da quelli qui o altrove in discussione. Altro non so, e francamente pure m'interessa assai poco.

Anonimo ha detto...

WALTER,
tutti noi quando ci esprimiamo su questa vicenda siamo semplicemente degli opinionisti e quindi nessuno di noi si può arrogare il diritto d denigrare o peggio fare dell'ironia sulle opinioni altrui. Nessuno possiede certezze matematiche.
Detto questo ritengo che tutti noi, pur non essendo dei professionisti in materia, siamo in grado di leggere e capire in linea di massima, quanto contenuto nelle relazioni.Stessa cosa per quanto riguarda la ricostruzione dell'omicidio e soprattutto devono essere valutate le varie azione in base ai tempi a disposizione. Considerando per ipotesi P. colpevole se vogliamo portare avanti tale ipotesi è necessario ragionare tenedo presente tutto quanto riportato nei verbali e nelle ordinanze. Sappiamo che sino alle 14,40 del 18 nei pressi del chiosco si trovavano dei militari per cui l'eventuale arrivo dei coniugi P dobbiamo datarlo per le ore 14,45. La presenza di Parolisi a Colle S.Marco è stata rilevata intorno alle 15,20.Secondo te è possibile che in 35 minuti P. possa aver sferrato 35 coltellate alla moglie (vuoi considerare almeno 15 minuti?), si sia ripulito completamente dalle imbrattature ematiche (ti ricordo che Bruno ha relazionato che l'assassino si è sicuramente imbrattato e questo si evince anche dalla scena del crimine che abbiamo visto in foto e filmati dove gli schizzi di sangue erano evidenti),una ripulitura accurata richiede tempo procedere al cambio dei vestiti (vuoi considerare ulterori 15 minuti?), nascondere gli abiti e l'arma del delitto, organizzare il depistaggio, (dopo abbiamo visto che non gli sarebbe più stato possibile in quanto sempre in compagnia)e finalmente arrivare a colle.
Considera quanto dichiarato dagli abitanti della zona e cioè che il tragitto richiede all'incirca 20 minuti (qualcuno si è preso la briga di effettuarlo calcolando i tempi)
Alla luce di quanto sopra detto ti chiedo di spiegarmi come tutto ciò si possa compiere in una manciata di minuti
Marilia

tabula ha detto...

no, io non ho nessun conto aperto con nessuno, anzi.
Logorrea, può darsi.
Man mano che il tempo passava mi sono convinta del fatto che i Rea siano stati influenzati e convinti della colpevolezza del genero, con tutto quel che ne consegue.
Non mi permetto di proferire parola sul loro dolore che è il peggiore in assoluto si possa vivere.
Ma il dolore non giustifica la vendetta.
E, se devo rimarcare la stranezza che una madre così affezionata alla figlia, perchè Melania ed i suoi familiari si amavano moltissimo, si ricordi dopo ben tre settimane di aver sbagliato la data in cui ha visto per l'ultima volta viva sua figlia, lo rimarco.
Una madre così affezionata in quei lunghi e orribili giorni ha sicuramente ripercorso col pensiero ogni ultimo istante, ogni ultimo abbraccio, ogni parola detta a tu per tu con la ragazza scomparsa.
Purtroppo, l'aver cambiato testimonianza a scaglioni da parte di tutte quelle persone che inizialmente erano concordi nella data del 3 aprile, si è associato a tutto un discorso che puntava alla premeditazione di Parolisi, che la settimana prima si sarebbe fatto vedere in calzoncini per confondere la situazione di eventuali testimoni, per una premeditazione, per confondere i cani da ricerca, eccetera eccetera, e tutte le altre cose che sono state dette in una ben nota trasmissione televisiva.
E questo è un fatto, non è una mia invenzione.
Così come è un fatto che la prima data espressa da tutti relativamente alla famosa gita a San Marco fosse il tre aprile.

Saranno stati a casa della figlia anche il 10? può darsi.

Però ci sono persone del luogo tra i commentatori che dicono che il 10 aprile nevicava, non sarà difficile risalire alle previsioni meteo di quei giorni.

Non devo più toccare questo argomento? Non lo toccherò.

Del resto a mio avviso sarebbe giusto che anche lo zio Gennaro non si esprimesse a riguardo del fatto che Parolisi non abbia gradito visionare le foto della moglie massacrata.
Non mi sembra abbia neanche lui una laurea in psicologia per potere affermare con cognizione di causa che un assassino avezzo agli orrori della guerra non avrebbe visionato volentieri le foto della moglie in quello stato.
E scommetterei 10 contro 1 che se Parolisi quelle foto le avesse osservate senza abbassare lo sguardo, le considerazioni di evidenza di colpevolezza colpevolezza da parte dello zio ci sarebbero state comunque.

Comunque, in questo blog ho espresso più volte il mio augurio che un minimo di componente dubitativa possa farsi spazio, per la loro serenità ma soprattutto per quella della piccolina che stanno crescendo.


Anonimo ha detto...

non c'è stata nessuna nevicata a colle san marco il giorno 10. La nevicata è stata il giorno 13 . quante ca@@te.
Verificate prima di scrivere o di dare retta alla scalmanata di turno..

PINO ha detto...

@ TABULA

Non era necessario che rendessi conto all'anonimo di quanto hai scritto. Primo perchè centinaia di commenti postati, hanno trattato, prima e dopo di te, l'atteggiamento assunto dei Rea, nel corso delle indagini; atteggiamento prima di difesa del proprio genero, fino ad un improvviso cambiamento di opinione, che lo indicava come unico autore del delitto di M.
Tutti hanno scritto la loro ipotetica convinzione, che i Rea fossero stati plagiati da elementi esterni alla famiglia. E questo si può ancora riscontrare, leggendo tutti i post degli ultimi mesi.
Nello stesso tempo è stato espresso il massimo rispetto e condivisione per il loro dolore, ma è stato anche altrettanto chiaramente scritto, quando non si condivideva il loro accanimento contro il Parolisi, indicandolo come il solo colpevole dell'omicidio, invece di optare per la ricerca del vero colpevole, ed essere contenti che non fosse il padre della bimba che tanto dicono di amare.
Pino

tabula ha detto...

@Pino
mi frega assai poco dell'anonimo.
così come mi frega assai poco di Parolisi come uomo, ma mi interessa invece, e molto, come cittadino indagato di un delitto la cui colpevolezza materiale è davvero difficile da dimostrare.

Se fosse dimostrato al di là di ogni ragionevole dubbio che è stato lui, me ne farei molto tranquillamente una ragione e l'accetteri.

Ma i dubbi fino ad oggi sono molti, si sono fatte tante chiacchiere sui tradimenti, ma di riscontri oggettivi della eventuale presenza a Ripe di quell'uomo, non ce ne sono.
Eppure sono stati cercati accuratamente al microscopio su ogni brandello di fibra e su ogni lembo di pelle.

Così come non sono mai stati provati riscontri nè tracce di Melania su di lui nè sulla sua automobile.

Tutto questo non ha fatto pensare solo me, ma ha sempre dato da pensare anche a Massimo, altrimenti non avrebbe scritto tutti questi articoli, ed a tanti dei commentatori qui dentro che si domandano che razza di sistema sia incastrare una persona sul nulla di fatto.

Se ho ribadito il perchè ed il percome io abbia detto certe cose, è stato per Massimo.

Unknown ha detto...

Prima di andarmente, causa impegni pressanti, ribadisco quanto da me già scritto in un articolo di tanti mesi fa: Il 10 aprile c'era il sole in tutta Italia, compreso Ascoli, anzi le temperature erano al di sopra della media. Il nevischio adde la notte fra il 12 ed il 13, quando le temperature subirono un brusco calo.

Questo ho già scritto quando si parlava dei pollini di San Marco mancanti dalle scarpe di Melania, e questo è... e non si cambia.

I Rea hanno presentato ai carabinieri una multa del giorno 7 aprile.

Purtroppo non sono sempre presente, non riesco a leggere tutti i commenti né a correggerli se mi accorgo che qualcosa non va.

Nel post di questa notte non mi riferivo ad un'unica persona, ma ad un insieme globale di parole che stavano facendo scadere il discorso portandolo ad ipotizzare qualcosa di non scritto in nessun atto, a fare nomi di cui si può parlare, ma in una certa maniera, senza intenti offensivi e senza parole di certezza, perché nessuno di noi sa se mai possano essere coinvolti o per quale motivo abbiano fatto dichiarazioni diverse.

A questa sera, Massimo

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