giovedì 26 aprile 2012

Melania Rea. Nero Wolfe e la tazzulella é cafè che prima non c'è e poi c'è...

Di Luca Perrone


Questa è da considerare un'indagine alla Nero Wolfe dei poveri, perché svolta stando davanti ad un computer e documentandosi unicamente su quanto nei mesi pubblicato dagli organi di informazione. Chiaramente se è sbagliata la documentazione risulterà sbagliata anche la conclusione. Ma in questo caso la colpa non è da imputare all'investigatore improvvisato, bensì a chi in questi mesi avrebbe detto e scritto falsità. Esaminiamo allora i risultati della perizia autoptica che per i Pm di Ascoli e Teramo fanno del Parolisi il colpevole del delitto. Di sicuro supposizioni analoghe alle mie le avranno fatte, in privato, anche i periti della Difesa... ma forse a loro non è permesso il divulgarle o l'esternarle al pubblico. Per capire meglio quanto ho supposto occorre rinfrescare la memoria e ripercorrere i fatti in ordine cronologico, quindi partire dal momento in cui arriva la telefonata di un anonimo che parla di un corpo steso a terra visto durante una passeggiata nel bosco.

- Il cadavere di Melania viene ritrovato a ridosso del chiosco della pineta, a Ripe, nel pomeriggio del 20 aprile, grazie ad una telefonata anonima partita da una cabina pubblica di Piazzale San Francesco, a Teramo.

- Il corpo viene portato all'obitorio di Teramo, dopo essere stato sommariamente esaminato sul luogo dalla sola dott.sa Canestrari, nella notte tra il 20 ed il 21 aprile.

- La temperatura interna del cadavere non viene rilevata in situ e non sappiamo assolutamente quale sia stato il momento in cui è stata rilevata, se è stata rilevata.

- L’autopsia inzia nel pomeriggio del 21 aprile, dopo che la Procura aveva nominato consulente il prof. Tagliabracci, oltre alla stessa dott.sa Canestrari competente per territorio.

- Sin dai primissimi giorni di indagine viene particolarmente “attenzionato” Salvatore Parolisi, intercettando le sue utenze telefoniche e sottoponendo ad intercettazione ambientale la sua autovettura, una Renault Scenic. Contemporaneamente vengono “attenzionati” alcuni conoscenti di Parolisi, nonché gli operai macedoni che lavoravano nel cantiere della villa di Buonopane, a Colle San Marco.

- Il giorno 28 aprile i dottori Tagliabracci e Canestrari depositano la relazione autoptica preliminare, in questa viene riportato il verbale dell’autopsia. Ma vale la pena ricordare che ancor prima del deposito, nella serata stessa del 21 aprile, escono due dispacci ANSA basati su indiscrezioni raccolte in loco, indiscrezioni che riportavano alcune affermazioni della Canestrari o del Tagliabracci; in queste si parlava di una morte avvenuta a diverse ore dalla scomparsa, molto probabilmente a cavallo della mezzanotte del 18 aprile. Un altro particolare da tenere a mente riguarda il 24 aprile, giorno in cui il prof. Tagliabracci rende sommarie informazioni ai PM. In queste afferma che il decesso è avvenuto a circa tre ore dall’assunzione dell’ultimo pasto. Ciò significa che, come corretto e doveroso in un’autopsia, il contenuto gastrico e lo svuotamento dello stomaco erano stati esaminati. Sappiamo però che alla data del 28/04 il contenuto era costituito da un induito cremoso di colore bianco-verdastro, nell’ambito del quale si erano rilevate minute formazioni biancastre, verosimilmente residui alimentari (forse formaggio). Non viene citata la misurazione in volume del contenuto, neanche la misurazione in peso, che comunque si assume fatta come prassi comune. Proprio il colore del contenuto gastrico ha indotto gli inquirenti a chiedere a Vittoria Garofalo, madre di Melania, se alla figlia piacesse il sedano, segno che proprio tale colore faceva pensare all’assunzione di una verdura miscelata al latte bevuto prima di uscire (Parolisi ha testimoniato che la moglie non aveva pranzato perché intenzionata a mangiare qualcosa dalla sig.ra Angelini, madre di Sonia Viviani, dove era prevista la festicciola a cui erano invitati). Mai viene prospettata dai medici legali la possibilità che Melania Rea avesse bevuto del caffè, questo a causa del contenuto gastrico che non presentava né una tonalità marrone, né marroniccia, né nocciola, né di qualsivoglia altra variazione dello stesso colore. Tonalità che si sarebbe dovuta avere nel caso fosse stato presente del caffè. E se è vero ed è scientificamente provato che la caffeina (che è una molecola incolore) viene assorbita dallo stomaco passando nel sangue entro un massimo di 60 min dall’assunzione, è altrettanto vero che la colorazione marrone del caffè, dovuta alla tostatura dei chicchi, passa nella soluzione acquosa della bevanda e viene assorbita dallo stomaco come tutte le altre frazioni liquide. Quindi, vista la colorazione differente, è plausibile pensare che in quel momento non vi fosse caffè nel contenuto gastrico repertato, pesato e misurato in volume. Quindi a quella data nessuna analisi si era fatta per cercare le molecole di caffeina e pesarle in percentuale.

- Passati i primi giorni di indagine i sospetti si concentrano esclusivamente sul Parolisi, grazie soprattutto alle goffe e mendaci testimonianze rese in caserma (dei Carabinieri) e durante il sopralluogo del 21/04 al chiosco di Ripe. Ma l’arco temporale di tre ore dall’ultimo pasto non è sufficiente ad inserirlo con certezza nello scenario del delitto, in quanto vi sono le testimonianze del Ranelli (che poco per volta viene portato a parlare delle 15.23, ora reale 15.18) nonché quelle di chi l’ha visto entrare al bar Segà, alle 15.30 o alle 15.40, come testimoniato (quando?) dalle proprietarie. Non solo, vi è la questione delle incisioni post-mortem sul cadavere che, probabilmente già valutata nella relazione preliminare, induce gli inquirenti a porre un quesito specifico al patologo, al quale questi risponde in data 3 maggio dichiarando che le incisioni risalgono a non prima di mezz’ora - un’ora, dall’omicidio.

- Il giorno 11 maggio Parolisi viene ascoltato dagli inquirenti durante un “interrogatorio” fiume presso la caserma dei CC di Castello di Cisterna. A quella data i Pm dispongono già di numerose intercettazioni telefoniche ed ambientali, ed è chiaro che oramai puntano esclusivamente su di lui (anche se sono ancora in corso gli accertamenti sui macedoni e sul Paciolla). Ma a quel momento le risultanze autoptiche non permettevano di affermare fosse lui l’autore del delitto.

- Viene quindi chiesto al Tagliabracci di effettuare un altro esame autoptico, e la mattina del 13 maggio questi esegue una seconda veloce autopsia della durata circa due ore. Ad ascoltare le fonti giornalistiche in quei giorni non sembravano esserci novità particolari, ma il 18 maggio viene pubblicata la notizia che l’arco temporale della morte, rispetto a quanto riportato nella relazione preliminare, si è accorciato a due ore dall’assunzione dell’ultimo pasto. In realtà viene detto che l’omicidio anziche essere avvenuto dalle 14.30 alle 17.00 del 18/04, è avvenuto dalle 14.30 alle 16.00, ma non credo che il Tagliabracci ai Pm avesse dato questi orari, più probabile avesse periziato fissando l’ultimo pasto quale punto di partenza, in realtà non sapendo quando Melania Rea l'avesse consumato. In ogni caso da quell'istante diventò maggiormente credibile e verosimile inserire il Parolisi nel delitto. Ma la notizia ci fornì un altro indizio: ci fece capire che a quella data non si era ancora rilevata la presenza di caffeina nel contenuto gastrico, altrimenti l’arco temporale sarebbe stato drasticamente ridotto da subito ad una sola ora.

- Difatti in data 17 giugno viene consegnata al dottor Varetto, perito della Difesa (pochi giorni prima ci fu l'iscrizione del Parolisi nel registro degli indagati), una bozza di relazione dove era scritto, a proposito del contenuto gastrico: “il lume è ripieno di circa cc 200 di materiale poltaceo di colore verdastro con frammenti di materiale alimentare parzialmente digerito di colore biancastro”. Se il colore era quindi verdastro, cosa già differente dal colore bianco-verdastro della relazione preliminare, significava che non vi erano tracce di caffè, che sarebbero state testimoniate da un’eventuale colorazione tendente al marrone dovuta alla frazione liquida della bevanda. Da notare inoltre che il volume misurato di 200 cc equivale a poco meno di una bottiglietta in vetro di "Coca Cola", ed è un parametro importantissimo da tenere a mente come evidenziato sin da subito dal collegio difensivo.

- Ma negli stessi giorni era prevista la consegna della relazione finale del Tagliabracci (sembra che la scadenza dei termini fosse fissata al 15 giugno), consegna che però continuò ad essere spostata in avanti di settimana in settimana (e c'è da chiedersene la ragione). Da indiscrezioni apparse sui giornali, pare che già il 20 giugno il patologo avesse concluso, in accordo con le perizie preliminari del RIS di Roma, che l'omicidio era avvenuto al Chiosco di Ripe, quindi in territorio teramano. Questo avrebbe significato, se formalizzato subito, il passaggio immediato dell’inchiesta alla Procura di Teramo, con conseguente estromissione degli inquirenti di Ascoli (sia i PM sia i CC comandati dal col. Patrizio) che stavano continuando a lavorare alla ricerca di maggiori elementi di prova contro Parolisi. Ma subito non lo si è formalizzato, dato che il passaggio delle consegne è avvenuto più avanti, forse perché le analisi genetiche sui profili di DNA tardavano, così come quelle sulle larve e sulle condizioni microclimatiche che avrebbero potuto avvalorare un omicidio avvenuto entro le due ore dal pasto, presumibilmente consumato da Melania Rea prima di uscire di casa, e non genericamente dall’ultimo pasto, come scritto dal patologo, che avrebbe potuto significare anche orari diversi.

- Fatto sta che la relazione definitiva viene consegnata il 13 luglio, con quasi un mese di ritardo (con probabile fastidio del Tagliabracci che dovette rinviare le nozze), ed a sorpresa cambia drasticamente lo scenario e permette alla Procura di Ascoli di richiedere la custodia cautelare del Parolisi. Infatti oltre all’estrazione del DNA da due reperti della regione labiale e dell’arcata dentaria, che vengono, senza basi scientifiche, considerati le prove provate del fatto che Salvatore fosse sulla scena del crimine negli ultimi istanti di vita di Melania, compare, come un “deus ex machina”, la caffeina nel contenuto gastrico repertato in sede di prima autopsia. Com’è stato possibile far apparire la caffeina che non compariva nella bozza di relazione consegnata al dottor Varetto un mese prima? Possiamo azzardare solamente ipotesi a tal riguardo; la più probabile è quella di un Tagliabracci incuriosito dal fatto che il contenuto gastrico repertato in sede di autopsia (21/04) col tempo fosse cambiato e dopo il 17 giugno presentasse un colore “marroniccio”, fino a quella data era verdastro. Tale colore poteva effettivamente far pensare all’assunzione di caffè, ed allora risultava importante ricercare le molecole della caffeina in quanto potevano fornire indicazioni molto più precise in merito al tempo trascorso dall’assunzione del caffè al decesso. Credo quindi si sia fatta un’analisi specifica, analisi che ha permesso di accertare l’effettiva presenza della molecola della caffeina ed allo stesso tempo di pesarla in percentuale sul campione esaminato, tanto da poter affermare che nel contenuto gastrico ve n'erano ancora 3 mg. Dal momento che i tempi di assorbimento gastrico della molecola di caffeina sono scientificamente più certi e permettono di restringere i tempi intercorsi tra l’assimilazione ed il decesso, quest’ultimo è stato fissato non oltre un’ora dalla presunta assunzione di una o due tazzine di caffè, probabilmente del tipo fatto con la Moka in quanto, se pressato al massimo, può contenere maggiore caffeina rispetto all’espresso del bar. Il decesso a questo punto poteva essere avvenuto in un arco di tempo compreso tra le 13.30 e le 15.30 (e sorvoliamo in questa sede sul fatto che non vi è nessun riscontro alla preparazione ed alla bevuta di caffè da parte di Melania prima di uscire di casa). Proprio l’arco temporale che permetteva agli inquirenti di incastrare, considerandolo un uomo che vola alla velocità della luce, Parolisi nella scena del delitto.

- Possiamo ora solamente immaginare lo stupore del Tagliabracci nel constatare che il colore del contenuto gastrico era improvvisamente diventato “marroniccio” e non più “bianco-verdasto”, o “verdastro”, come da lui descritto nei precedenti verbali di autopsia. Perché vi sono, credo, pochissime spiegazioni a questo strano fenomeno. O si è trattato di una reazione chimica, ma è da scartare perché sarebbe avvenuta nei primi giorni, o si è trattato di un fenomeno di ossidazione, anche questo da scartare perché per avverarsi necessiterebbe un rimescolamento prolungato e continuo del contenuto gastrico (nonché un contatto con ossigeno), o si è trattato di un’aggiunta postuma che ha creato il nuovo colore... altre spiegazioni non riesco proprio a darmele. Ma ancor maggiore deve essere stato lo stupore dello stesso medico legale nel verificare che il volume del contenuto gastrico si era drasticamente ridotto del 30%, passando da 200 cc a 140. Queste sono annotazioni scritte di suo pugno... e non è possibile fornire spiegazioni scientifiche ad un simile fenomeno. Ed infatti nessuno ha fornito alcuna spiegazione sul motivo per cui il colore si sia modificato ed il peso abbassato.

Sulla base di quanto sopra riassunto, il Parolisi è stato arrestato. Provvedimento deciso dal GIP Calvaresi di Ascoli e confermato dal GIP Cirillo di Teramo. Inoltre la sentenza del giudice del riesame di Ascoli, dott. Gargarella, ha ulteriormente confermato la validità dell’ultima ordinanza, e la Corte di Cassazione ha ritenuto valida la medesima sentenza del riesame (aggiungendo di suo altre considerazioni di dubbia validità giuridica). Dopo questo il GIP De Rensis di Teramo ha concesso il giudizio immediato, il giudice tutelare del Tribunale di Nola con i suoi provvedimenti ha in pratica impedito che l’imputato potesse rivedere la figlia, e la Corte di Appello sezione Minorenni del Tribunale di Napoli ha sospeso la potestà genitoriale rinviando sine die le visite in carcere, fra l'altro mai avvenute, da parte di Vittoria Parolisi. 

Dopo aver visto quanto è costato al Parolisi quel cambio di colori e quel calo di contenuto, pare lecito cercare supposizioni alternative per dare una spiegazione ai fatti. Supposizioni che nascono istintive e che non necessariamente comportano una condotta illecita dal punto di vista legale e deontologico da parte dei periti e dei PM. Quindi c'è da chiedersi: "E' possibile escludere che, stante lo stallo delle indagini, il contenuto gastrico repertato in sede di prima autopsia sia stato volutamente alterato da chi poteva avere interesse a far convergere definitivamente le indagini solo sul marito della vittima? E’ possibile escludere che qualcuno abbia aggiunto l’unica sostanza che se rilevata poteva restringere l’arco temporale del decesso ad un'ora, rendendo così fattibile l’incriminazione del Parolisi? Come spiegare altrimenti il cambio di colore e la riduzione in volume del reperto stesso?" 

Sono domande troppo fantasiose? Sono domande destinate a restare senza risposta? L’ipotesi della bevanda energetica tipo Red-Bull, aggiunta dal Tagliabracci per cercare un compromesso, di per sé non è completamente credibile in quanto le analisi con tecniche di spettrometria di massa sono state sicuramente suggerite dal colore. E tale colore fa pensare direttamente ed esclusivamente alla presenza di caffè. E’ quindi assurdo ipotizzare che chi ha compiuto la presunta alterazione l’abbia fatto in modo goffo ed improvvisato, esagerando con le dosi e per questo abbia dovuto, in un secondo tempo, nuovamente correggere il liquido togliendone ed allungandolo? E' una mia fantasia malata?

Forse le mie elucubrazioni sono valide solo come spunto per scrivere un romanzo giallo, probabile, ma allo stato attuale c'è da segnalare che nessuno ha mai fornito alcuna spiegazione a fenomeni che sanno di miracolo. Ma i miracoli nella scienza vera non dovrebbero esistere, e se qualcosa ci sembra tale sicuramente vi è una spiegazione logica in grado di farci capire. Ed un modo semplice per fugare qualsiasi dubbio ci sarebbe. Basterebbe fare analisi approfondite sui campioni di sangue repertati e conservati. Perché se veramente Melania ha bevuto del caffè prima di uscire di casa, o comunque prima di morire, e la caffeina nello stomaco fa pensare che buona parte fosse già assorbita, questa caffeina, o i suoi metaboliti, nel sangue ci deve essere e, molto probabilmente, in grande quantità. Ed anche se non si può escludere che qualcosa di mirato in tal senso il dottor Tagliabracci lo abbia fatto, viste le contestazioni della Difesa e del suo perito, che ripongono molta fiducia nella cosiddetta "super-perizia" medico legale, il dubbio che non ci sia stato un approfondimento minuzioso resta e forma un grande punto interrogativo: "E se tali analisi dessero risultati negativi o confermassero solo una minima presenza di caffè?". In questo caso le supposizioni prima avanzate non sarebbero più solo uno spunto per un libro giallo alla Nero Wolfe, ma giuste e da giustificare nei luoghi idonei... senza aggrapparsi a Lourdes o a Fatima.


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615 commenti:

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Antonello ha detto...

Un'altra osservazione, Lud. dice a P. durante il discorso intercettato "sai solo tu chi ti sei scopato" in un istinto femminile naturale dopo che avevano finito di parlare di "quella bionda in tv", che invece non solo Lud. risolvesse i propri dubbi con il suo uomo ma che anche abbia un intuito ed una schiettezza che premia una possibile verita'???
E' una semplice ipotesi che puo' scaturire a chiunque dalla sequenza di domande e risposte fra i due. non me ne vogliano i protagonisti.

anna ha detto...

faccio un appello a stefania perchè parli dica se veramente il marito aveva fatto quelle foto o il video, una cosa è certa il video che gira su internet l'ha fatto qualcuno consegnato poi a teleponte

perchè nessuno parla che melania sul viso aveva un taglio,sulla guancia destra,mentre si afferma che il viso era intatto,non è vero oltre al taglio aveva delle ecchimosi dovute al trauma....come la sg che viene sorvolata anche queste ecchimosi vengono sorvolate, la dinamica non è come quella descritta dagli inquirenti...

anna ha detto...

ho riletto l'ordinanza di arresto della procura di ascoli piceno, oltre al falso dichiarato sulla foto scoperta da massimo prati, dove dicono che la foto testimonia l'assenza di macchine dietro la staccionata,guardate che dice la procura dichiarando un altro falso.

La ricerca di tracce biologiche e le indagini genetiche : “.... la ricerca di tracce biologiche sul corpo e sulle ferite, vitali e post-mortali,della vittima non ha consentito di rilevare profili genetici estranei oltre a quello del Parolisi, marito della vittima, le cui tracce biologiche sono state rinvenute nei tamponi della regione labiale e dell’arcata dentaria.

falso ci sono 5 dna mschili e due dna femminili,di cui alcuni già rintracciati ma queste persone non sono state nemmeno interrogate.....
possono essere denunciati per omissione d'atti d'ufficio?

le falsità raccontate dalle varie procure che si sono succedute,permetterà sicuramente alla Tommolini di fare ulteriori accertamenti che dovevano esserci già stati prima di chiudere l'inchiesta.......

Annika ha detto...

ANNA
non ti far fare lo sgambetto dai genotipi!!!
Hai presente la spada che taglia il capello in due per la lunghezza? Bene, immagina la procura di Ascoli e Tagliabracci in versione samurai che prendono l'italiano e lo sezionano con una lama talmente tagliente che neanche l'Accademia della Crusca sarebbe in grado di batterli sulla... finezza di linguaggio!

Assenza di "profili genetici" non equivale ad assenza di DNA vario ed eventuale, come erroneamente i giornalai (distratti?) si ostinano a sottolineare, ma semplicemente al non aver attribuito un certo DNA ad un certo individuo. Ovvero, per semplificare ulteriormente, dei tanti DNA maschili e femminili rilevati sul corpo di Melania, solo di uno si ha la certezza della provenienza; sugli altri si e' preferito lasciar correre. Sappiamo che ci sono, che sono estranei a S e M, che sono maschili e femminile, ma non sappiamo a chi appartengano nello specifico. Dato pero' che i campioni 4493 e 4494 (labiale e dell'arcata dentaria) appartengono di sicuro a Salvatore perche' a lui ricondotti, nell'ordinanza di arresto, la procura di Ascoli Piceno puo' affermare senza mentire (ma semplicemente tacendo meta' della verita') che si e' rilevato un unico profilo genetico; quello di Salvatore.

Se tu con molta pazienza vorrai rileggere le p.100-106 della memoria difensiva di Parolisi avrai modo di "stupirti" di fronte alla sottigliezza.

Banzai.

ENRICO ha detto...

ANNIKA
ctz "Ma quei due, detto chiaro, non sembra che "lo facessero", perche' Salvatore pensava ad altro, o meglio altre, e Melania era ancora soprattutto una figlia. Credo pero' che Salvatore volesse comunque bene a Melania o non si sarebbe preso un giorno di permesso per accompagnarla alle visite mediche, per seguirla come un cagnolino, bambina in braccio, a comprare regalini al supermercato, per portarla a CSM alle 14.30 del pomeriggio per poi seguirla subito dopo ad una festicciola per un neonato (pochi uomini lo farebbero, siamo onesti) e, soprattutto, accontentandosi di quello schifosissimo pranzo!!! Per bene intendo proprio questo: le era affezionato e, soprattutto, non le voleva male. Non si puo' neanche dire che si trattasse di un bene da abitudine, dato che, con Melania praticamente sempre dai suoi genitori, non vi era stato modo per la coppia di creare un legame di abitudini. Ora, sappiamo che quella Sg non e' sua. Quindi, dove sarebbe questa passione? Mi si dira': ma lui l'ha uccisa per via dell'imbuto, dell'altra... Ma vi sembra che il rapporto con Ludovica fosse piu' passionale di quello con Melania? Abbiamo letto tutti le loro conversazioni e, almeno a me, e' sembrato un rapporto di liti, di recriminazioni, di tensioni, di complicazioni, di incomprensioni... tutto tranne che passione to kill for!"

QUOTO, QUOTO, QUOTO |

E' da mesi che in modo assai maldestro cercavo di esprimere il concetto che Annika ha saputo così ben riassumere.

Non ho mai creduto che si trattasse di uxoricidio SOPRATTUTTO per i motivi sopracitati ( a parte le dinamiche ed i "tempi" improponibili)

ENRICO ha detto...

TIZIANA

Dunque. io NON lo deduco.


Io mi SONO CHIESTO :

PERCHE' il 23 aprile Salv - anche se aveva raccontato a destra e a manca di aver avuto un rapporto con M o altra pulzella lì al chiosco, ( e qui ci sarebbe da porsi un altro PERCHE' abbia sentito il bisogno di raccontarlo ...) - SI PREOCCUPA tanto che possano essere trovate tracce di SPERMA e non, che so, tracce del suo sangue, o altri tipi di oggetti o materiali che potessero in qualche modo essere appartenuti a lui ?

Voglio dire che se Salv ha ragionato in questo modo “ è meglio che racconti che io 15 giorni fa ho fatto l’amore qui PERCHE’ se si dovesse trovare liquido spermatico non vorrei essere sospettato”… significa che Salv. SAPEVA o IMMAGINAVA che le indagini stavano percorrendo la pista della violenza sessuale.

In poche parole : gli inquirenti il 23 aprile GIA’ erano al corrente della presenza di Sg

Annika ha detto...

ENRICO
gli inquirenti sapevano della Sg 10 minuti dopo il test, perche' tanto ci mette un RSID-semen a dire BINGO!

Riguardo a Salvatore, non sapeva ne' intuiva: in quei giorni era semplicemente molto fortunato.

Mimosa ha detto...

In un commento aggiuntivo al suo articolo sull’assoluzione di Raniero Brusco MASSIMO ha espresso un concetto ben applicabile anche in questo caso, per spiegare “cosa” è stato chiesto a Tagliabracci di cercare e “perché” altro no:
«Ed a mio parere è questo il motivo dei vari errori giudiziari: i Pm si fanno una loro idea dell'accaduto e la perseverano cercando prove che la confermino, ma in questi casi si parla di indizi non di prove, e di quanto vagliano tengono buono ciò che attiene alla loro ricostruzione non approfondendo il resto. I primi giudici seguono la procura e non è quindi pensabile avere verdetti diversi da una condanna a trenta o a ventiquattro anni».

Purtroppo è così che la penso anch'io.

@ ENRICO
permettimi una correzione: la data della videoregistrazione dell'interrogatorio di SP a Ripe è il 22 aprile, non il 23.

Mimosa

anna ha detto...

gli inquirenti sanno benissimo della SG se avessero messo tutti i telefoni sotto controllo, vicini di casa parenti e militari dell'esercito, se avessero da subito approfondito quel rapporto sessuale che probabilmente è una violenza oggi parlavamo dell'arresto del vero colpevole.....

Mimosa ha detto...

Vorrei proporvi solo il primo dato su come si è formato il convincimento della colpevolezza di SP.
La sera del 20 aprile, Imma, appreso del ritrovamento del corpo di M. telefona al ten. Consales ad Ascoli per raccontare che S. tradiva la moglie con una soldatessa (e spiega che è venuta a saperlo dall’altra amica Valentina qualche mese prima) e gli racconta un sacco di altre cose, anche che crede S. capace di aver ammazzata la moglie.
L’ufficiale fa registrare la seconda telefonata, che si trova trascritta per filo e per segno.

Ecco perché il 22 aprile nella “chiacchierata” audio-video registrata al Chiosco di Ripe, il PM Monti rivolge a Salvatore tutte quelle insistenti e subdole domande su amicizie/corteggiamenti tra il caporalmaggiore e allieve.

Quindi fin da subito S. viene attenzionato come “mentitore”.

(Solo per inciso sottolineo che intanto sul piccolo schermo ancora per mesi compaiono le facce dei parenti di M. che recitano la commedia, mentendo spudoratamente anch’essi, della famigliola felice tutta cuoricini e torte. Imma e le altre fanno lo stesso a beneficio del grande pubblico).

Mimosa

Annika ha detto...

MIMOSA
la storia dei cuoricini mi ha sempre lasciata perplessa. Mi potresti gentilmente confermare se Melania ha preparato quella tavola d'amore a San Valentino 2010 o 2011?

Grazie, Annika

Mimosa ha detto...

@ Annika
di sicuro nel 2011, lo dice Sonia, anche perché a febbraio dell'anno prima c'era molta maretta in casa e anche minaccia di separazione (i litigi si erano svolti mentre Melania era a Somma dai genitori).

La ricostruzione delle date e degli eventi sta in una mia "sintesi".

Mimosa

Anonimo ha detto...

Dopo avere sputato sulle ridicole teorie e analisi psicologiche della psicologa Carlini qui mi sembra che stiate facendo di peggio. Come e' facile farsi prendere la mano ....
Ma cosa ne sapete della vita di M&S? Della loro vita sessuale e delle loro dinamiche di coppia ? Assolutamente un bel niente .Traete delle conclusioni su una persona di cui non conoscete neppure il tono di voce..
Devo dire : una vera analisi scientifica .....ai confini della realtà.

anna ha detto...

visto che è IMMA che ha innescato la persecuzione nei confronti di salvatore, proviamo ad analizzare tutte le menzogne di IMMA

1)lei dice che melania e salvatore erano una coppia felice FALSO subito dopo telefona a consales per dirgli che salvatore tradiva melania

2)lei dice che Melania l'aveva chiamata per confidarle un segreto,storia che smentisce poi a Quarto grado dove dice che non è vero che melania le doveva confidare un segreto,quindi ha mentito nella deposizione precedente,

perchè lei mente sulla confidenza del segreto?


Dire che Salvatore mente quando lei stessa mente è come dire :il bue disse cornuto all'asino......

la Imma che è andata in TV è un personaggio che a pelle sa di falso,sembra uguale nella fisionomia a Melania, non è che Imma per caso era un pò invidiosa di melania?

Perchè imma non dice a consales che melania si sentiva colpevole al 50% del tradimento del marito, visto che era stata lei che lo ha abbandonato per un anno?

Perchè non dice a consales che Melania chiamò due volte l'amante del marito per minacciarla di cacciarla dall'esercito attraverso le conoscenze del padre?


E' ovvio che raccontare anche questi particolari sarebbe stato diverso,che interesse ha Imma nel tacere questi particolari?

Imma assolutamente non può essere considerata l'amica del cuore di melania, quella è valentina......

Annika ha detto...

MIMOSA
grazie per la tua risposta rapidissima. Ricordo la tua impeccabile sintesi e ricordavo la data, ma volevo una conferma. Sai, trovo davvero stranissima una tale profusione di cuoricini tra 2 persone dal rapporto platonico. E' solo una sensazione, per carita', ma stona. O forse cio' che stona e' l'insistenza con cui se ne e' parlato. Cuori, cuoricini, cuoricioni, anche il pane a forma di cuore... Non so, ma la cosa suona quasi forzata. O forse, ad essere piu' precisa, mi sembra forzata l'insistenza nel dimostrare QUANTO Melania amasse Salvatore. Come se qualcuno ne potesse dubitare. Ma nessuno ne ha mai dubitato, penso, quindi perche' la ripetizione a mo' di disco rotto? A che pro?

Annika

Mimosa ha detto...

Si vede che l'Anonimo non ha letto neanche una riga dei documenti, eppure sono pubblicati in rete, e anche tutte le interviste fatte a parenti e amici e conoscenti della coppia.

Si vede anche che è appena apparso qui catapultato dalle nuvole, altrimenti sarebbe aggiornato come noi sui fatti.

Mimosa

Annika ha detto...

ANONIMO 18.04
per riprenderci con tale protervia appare chiaro che tu delle abitudini sessuali di Salvatore e Melania sappia molte cose.

CHI SEI ESATTAMENTE PER ESSERE COSI' BEN INFORMATO DA SMENTIRCI TUTTI?

Mimosa ha detto...

@ Annika
ma pensa addirittura che per l'anniversario di matrimonio (26 aprile) avevano organizzato di rinnovarsi la "promessa".
Ti pare che Salvatore avrebbe accettato, se intendeva separarsi?
Ti pare che Melania l'avrebbe proposto se non era ormai convinta che il loro matrimonio sarebbe rimasto saldo?

Mimosa

Annika ha detto...

MIMOSA
eccezionale come sempre!
Annika

anna ha detto...

per Annika
haoi ragione su quella sottogliezza ma sembra da come la scrive la procura che non si sono altri dna ,quando invece ci sono ma non sono stati attribuiti è diversa la cosa, ora però sappiamo ma lo sapevano già da giugno che sulle mutande ci sono due dna che sono stati accertati di chi sono, perchè gli inquirenti hanno omesso di interrogare queste due persone a cui appartengono il due dna uno maschile e uno famminile?queste due persone dovrebbero essere in galera come parolisi

PINO ha detto...

@ Mimosa

Hai battuto,ed era tempo, quel tasto che Massimo ci segnalava, scrivendo del caso Busco.

Tasto al suono del quale sarebbe partito l'orientamento direzionale di tutta l'indagine.

Da quì la ricerca di tutto quanto poteva e doveva rafforzare solo la pista scelta.

Diceva il grande Peppino..."e ho detto tutto".
Ciao

@ Annika
Sono duro di comprendonio. Non ho ancora capito. Scusami.
Pino

anna ha detto...

melania non solo voleva rinnovare la promessa di matrimonio con salvatore ma voleva avere un secondo figlio da lui e lo aveva confidato ad una amica....

lasciamo perdere le menzogne sulla separazione fra melania e salvatore, vivendo insieme a lei parolisi si era veramente innamorato di nuovo di sua moglie....

Annika ha detto...

ANNA
se il DNA sulle mutandine verra' confermato da fonte ufficiale, ovviamente i coniugi Sirocchi verranno ascoltati, ma fino ad allora dobbiamo solo pazientare e basarci sui fatti a nostra disposizione. Ti assicuro che bastano ed avanzano!

PINO
ma dai, fai finta di non capire. La storia del DNA nel terreno dalla quale nasce una pianta di cavoli e, 9 mesi dopo, esce un bebe' e' talmente simpatica che merita di essere pubblicata. Magari non su una rivista di andrologia...

Ciao, Annika

PINO ha detto...

@ Annika

Sei stata gentile Annika a rispondermi subito, ma devo dirti sinceramente che non ho mai scritto niente del genere.
Comunque avrei avuto piacere di averti fatto sorridere.
Ciao.

Annika ha detto...

PINO
Oops, chiedo scusa sia a te che ad ENRICO, "padre" della battuta.

Ciao, Annika

Mimosa ha detto...

@ PINo e Annika
è vero... la frase del cavolo l'ha scritta Enrico in un commento destinato a Pino (ore 11:57, mi pare).

Anch'io mi ero confusa.

Mimosa

ENRICO ha detto...


Ehi, come vi permettete a dire che ho scritto una frase del cavolo ?

State attenti a quello che scrivete se no... divento ANONIMO e vi mando all'aria tutti i vostri ragionamenti in due righe due !!!!

Ah! Ah! Ah! :-D

LucaP ha detto...

@ Mimosa

In merito al sopralluogo al Chiosco ed alle riprese effettuate dalla Procura hai ragione tu. Si riferisce al 22 aprile. Sicuramente gli inquirenti sapevano già della positività alla Sg, ma dubito fortemente che ne sapesse qualcosa Parolisi, il quale aveva peraltro già raccontato del presunto rapporto la sera del 20 dopo il ritrovamento del cadavere (forse non entrando nei dettagli come fatto due giorni dopo).

In merito al rientro a Folignano da Somma Vesuviana, ieri ho scritto che era avvenuto il 23 marzo e forse mi sono sbagliato essendo molto più probabilmente il 24. Ma il 25 erano già a Folignano e quindi le testimonianze (le prime) relative al giorno 25 o 26 marzo come il giorno in cui fu trovato l'albero della cuccagna sono corrette e credibili.

E' Parolisi a creare ulteriore confusione parlando del rapporto al chiosco, in quanto secondo me mette assieme due fatti realmente accaduti ma separati nel tempo. Il primo relativo alla gita con Melania (ed è Sonia a dire che a causa della neve avevano desistito dalla ricerca del ramo recandosi poi a CSM) ed il secondo relativo al rapporto che non possiamo sapere quando sia avvenuto anche se è molto probabile sia da ricondurre all'ultima esercitazione notturna del 12 aprile avuta con il Reggimento.

ENRICO ha detto...

Ps:

Seriamente.

Ritorno sul mio ragionamento di qualche ora fa : NON MI MENATE !

Se Salv. si preoccupa di giustificare l'eventuale presenza di sperma vuol dire che sapeva che di sperma si parlava nei "corridoi".

Vuol dire anche che i REA il 22 aprile già sapevano della Sg ma hanno tenuto il becco chiuso o meglio lo hanno fatto aprire a IMMA per farle spiattellare agli inquirenti i tradimenti di Salv, il quale , fesso com'è e all'oscuro di tutto, ha continuato a rispettare "il patto" con il suocero ed a negare qualsivoglia sua relazione extraconiugale.

Quell'interrogatorio in cui Salv. fa una figura del cavolo ( è il caso di dirlo!) videoregistrato e diffuso da tutti i media è stata una trappola meschina oltre che un abuso in termini di procedura da parte degli inquirenti

ANNA ha detto...

MA GUARDATE CHE BELLA COMBRICCOLA ,FRA IL PADRE E LA MADRE DI MELANIA, IMMA ,SONIA IL MARITO PACIOLLA E STEFANIA OLTRE NON CI DIMENTICHIAMO DEL TENENTE QUANTE MENZOGNE HANNO DETTO, E TUTTO QUESTO PER NON FARE USCIRE CHE MELANIA HA AVUTO UN RAPPORTO SESSUALE QUEL POMERIGGIO?PENSO CHE TUTTE QUESTE PERSONE SI DEVONO VERGOGNARE PER AVERE DEPISTATO E INSABBIATO CON LA COMPLICITà DELLL'AVVOCATO GIONNI.................

CHI ERA IL QUARANTENNE CHE ABITA NELLA STESSA PALAZZINA DEI PAROLISI CHE CORTEGGIAVA MELANIA?


IN GALERA CI DEVE STARE IL VERO ASSASSINO DI MELANIA E NON IL CAPO ESPIATORIO..

tabula ha detto...

boh.
so che non è importante, ma credo di essere l'unica a pensare che, SE nel momento in cui la sera del 20 Salvatore esclamò: "Ehi! Ma io in quel posto qualche giorno fa mi sono appartato con Melania!" è proprio perchè lui qualche giorno prima si appartò proprio in quel luogo e proprio con Melania.
Va bene mentire, ma il 20 era la sera del ritrovamento del corpo.
Non credo che un marito la sera in cui scopre che la moglie è morta direbbe mai: "Ehi! Ma io proprio lì qualche giorno fa mi sono appartato con GianGiacoma! ops.. volevo dire Melania, ovviamente.."
No.
Sarò l'unica a pensare che tutto sommato ogni tanto lui e Melania avessero dei rapporti?

Non saremo sicuramente nella posizione di parlare del rapporto di due persone delle quali non conosciamo neanche il tono di voce.
Ma non dimentichiamo che conoscere il tono di voce di qualcuno non autorizza necessariamente a sapere come si comporti questa persona tra le lenzuola.
Io ho letto interviste assurde di amiche alle quali è palese che Melania avesse negato le proprie confidenze più intime, pontificare su ciò che la donna avrebbe o non avrebbe fatto nel proprio talamo coniugale.
Lei non avrebbe mai fatto questo o quello, lei di qua e lei di là.
Ebbene, io le trovo oltre che di pessimo gusto, intrusioni ingiustificabili nella vita intima della defunta.
Oltretutto, intrusioni condite da un lato di racconti idilliaci e dall'altro di racconti del terrore sui tradimenti di Parolisi.

A me, che sono un'estranea, non fa nè caldo nè freddo pensare che Melania potesse comportarsi come una moglie, dato che moglie ci teneva ad essere e a restare.

Se poi vivessero da separati in casa può anche essere, ma allora non mi spiegherei nè i cuoricini ed i panini nè la volontà di rinnovo delle promesse matrimoniali.

E quelle lettere che Melania scriveva a Salvatore per conto di sua figlia, parlano comunque di un matrimonio in cui la dolcezza e l'affetto non mancavano di sicuro.

Saranno anche state da una parte sola, ma Salvatore faceva anche lui tante cose per Melania, l'accompagnava per visite mediche, e a fare le spese, così come ha ricordato l'encomiabile Annika nei post precedenti.

Accolgo la domanda di Annika e rispondo dicendo che mio marito col cavolo che mi porterebbe ad una festicciola in visita ad un neonato. Mai nella vita, mi riderebbe in faccia e direbbe: vai tu.

anna ha detto...

vi ricordate che uno dei due cellulari di raffaele paciolla era intestato ad un certo michele......guarda caso la persona della telefonata anonima s chiamava proprio michele....è stata interroata questa persona?e' stato chiesto dove si trovava mentre melania scompariva?e' stato fatto il test del dna?
certo che le coincidenze sono tante.....ma soprattutto è stato choiesto al paciolla come mai il suo telefono era intestato ad altra persona?

Tiziana ha detto...

ANNIKA
intanto grazie per aver ripreso ed approfondito il mio commento di ieri.

ENRICO
mi hai fatto veramente ridere: l'idea che tu potessi diventare anonimo per distruggere i nostri commenti, una sorta di Dr. Jekyll e Mr. Hyde, è stata esilarante.

TUTTI
avete sentito la notizia di stasera al telegiornale? Sono partite delle indagini (Corte dei conti) sulle spese sostenute dall'accusa nel caso Meredith: 182000 euro per girare un video, senza valenza scientifica, che aveva il solo scopo di "emozionare" i giudici. Chi indaga si è domandato innanzitutto l'equità del pagamento (il video vale 182000 euro?) e poi l'opportunità della sua realizzazione. Sembra che potrebbero scattare anche incriminazioni di natura penale nei confronti dei PM.

Tiziana ha detto...

TABULA
mio marito sarebbe COSTRETTO ad accompagnarmi ad una eventuale festicciola familiare.
Ebbene sì, non solo gli uomini sono prepotenti... diciamo che le donne, comunque, possono avere efficaci strumenti per "convincere".

Anch'io la penso come te, anche secondo me ogni tanto S e M avevano dei rapporti. Che tristezza altrimenti! Una giovane coppia che ha aveva già "tirato i remi in barca?" Diciamo che probabilmente S pescava un po' qua e un po' là, l'appetito vien mangiando... E Melania? Chissà...
(scusate, ho riempito il post con un sacco di modi di dire e luoghi comuni ma... quando ce vò ce vò).

Mimosa ha detto...

@ Tabula
commento la tua ultima frase: manco il mio mi accompagnerebbe!
Ma noi viviamo al Nord, e so che gli uomini del Sud sono molto diversi, sono più "cavalieri", sono semre presenti nella vita di società delle mogli, conosco coppie di meridionali che (quando non è lui da solo in giro per i fatti propri) sempre vanno a fare la spesa assieme, fanno sempre la passeggiatina assieme, assieme anche a Messa (non una prima e l'altro dopo o no), e anche tra le coppie giovani sempre lui la porta e la viene a prendere ... a me parrebbe di scoppiare ... litigherei per muovermi da sola ...!!!

Ciò non toglie che sia vero che S. e M. stessero sempre assieme come una buona coppia.
Anche secondo me lui era fortemente affezionato alla moglie e sono più che convinta che mai l'avrebbe lasciata, tanto che fu lui a minacciare il suicidio se lei lo avesse piantato, in quel famoso gennaio-febbraio 2010 della scoperta dell'amante.

Mimosa

Anonimo ha detto...

L'assunto sul tono di voce era un assurdo : non voleva certo significare che chi eventualmente lo conoscesse sia in grado di sapere altro . ....che razza di modo di far finta di non capire. Confermo la nullita' totale di considerazioni da 4 soldi quattro senza conoscere alcunché
E l'uso che qualcuna fa del maiuscolo per urlare. ...
Ma non dovevamo parlare di fatti ??
Parolisi accompagna la moglie alla visita dopo avere portato anche la figlia dall'ortopedico ( ore 9). Certo M sarebbe potuta andare da questi due medici a piedi da Folignano visto che non guidava.....
Grande marito uno come parolisi che la accompagna!
Di solito l'anonimo e' pino

Tiziana ha detto...

Certo che Melania non lavorava, non guidava, non teneva la bambina in braccio per via dell'ernia, non preparava il pranzo al marito... , ma invece cosa FACEVA? Nessuno ce l'ha detto fino ad ora?
Lo sai forse tu anonimo, che sembri averla conosciuta?

anna ha detto...

io non la conoscevo melania ma alcune persone che conosco la vedevano spesso,proprio perchè non guidava lei aveva l'abitudine di prendere spesso il pulman per andare ad ascoli anche a fare spesa,sarebbe interessante sapere la testimonianza dell'autista del pulman per sapere dove scendeva e quando risaliva, a folignano non passeggiava spesso,andava in due o tre negozi ,ma non frequentava folignano, andava invece in chiesa,,,,a differenza di quello che si è detto andava spesso in caserma......le sue amicizie che frequentava erano all'interno di quella palazzina,3 coppie, in più frequentava le famiglie di alcuni militari e qui potrebbe essere di aiuto il papa di melania visto che questi militari sono stati ospiti anche a casa sua.......

anna ha detto...

io non la conoscevo melania ma alcune persone che conosco la vedevano spesso,proprio perchè non guidava lei aveva l'abitudine di prendere spesso il pulman per andare ad ascoli anche a fare spesa,sarebbe interessante sapere la testimonianza dell'autista del pulman per sapere dove scendeva e quando risaliva, a folignano non passeggiava spesso,andava in due o tre negozi ,ma non frequentava folignano, andava invece in chiesa,,,,a differenza di quello che si è detto andava spesso in caserma......le sue amicizie che frequentava erano all'interno di quella palazzina,3 coppie, in più frequentava le famiglie di alcuni militari e qui potrebbe essere di aiuto il papa di melania visto che questi militari sono stati ospiti anche a casa sua.......

anna ha detto...

massimo puoi cancellare il post ho cliccato due volte?

Anonimo ha detto...

Io non conoscevo Melania ....ma smettetela di ripetere sempre 'sta cosa qui....non so cosa facesse durante le sue giornate .ma non lo sapete neppure voi.
Faccio mia una cosa che ha scritto Tab : trovo ingiustificabili e di pessimo gusto le intrusioni nella vita privata di una defunta. Ed e' quello che state facendo ...

Chiudo : rimanete pure con le vs gratuite offensive illazioni da 4 soldi quattro. Ciarlatanerie in una parola sola ....o str...per dirla in francese

Antonello ha detto...

Bello spunto, di fronte agli inquirenti P. fa di tutto per nascondere Lud., sta al patto, gli dice di cancellare tutto da internet, di sparire dalla sua vita, una volta scoperta gli anticipa che la sconfessera', e lo fa, in diretta con il cosmo si da dello stronzo, che ha usato Lud., sta attento pero' a certificare eventuali altre storie davanti a Lud. e parlando con gli inquirenti o con i media, lui "ha avuto solo quella storia per Lud. che invece gli risponde "sai solo tu chi ti sei scopato".
Tutto questo dopo, perche' a ridosso del rinvenimento di M. confida e lascia trasparire che proprio li aveva avuto un rapporto con M. il 9.
Non curante, lo dice, fregandosene in questo caso di certificare un tradimento, seppure con una moglie, all'amante Lud.
Perche' in questo caso invece non pensa a proteggere la storia con Lud.???
Perche' un'amante non puo' non pensare che il proprio uomo non faccia l'amore con una moglie??? E' normale tutto cio' o dobbiamo immaginare ed ipotizzare che potesse essere certo di non ferire nessuna, ammettendo il rapporto con M. il 9, perche' chi doveva sapere sapeva benissimo???

Tiziana ha detto...

ANONIMO
Ma se noi smettessimo tu non avresti cosa leggere.

Le intrusioni nella vita di Parolisi invece non ti danno fastidio? Intrusioni che sono arrivate fino al punto da portare a sospendergli la patria potestà senza che nessuna sentenza di colpevolezza sia stata ancora pronunciata nei suoi confronti. Sentenza anticostituzionale, che lede l'art.27 della nostra Costituzione, basato sula presunzione di innocenza fino a condanna dell'imputato. Tutto ciò non ti disturba?

LucaP ha detto...

@ Mimosa

Personalmente non dubito che tra Salvatore e Melania vi fossero frequenti rapporti sessuali oltre all'affetto(amore) che sicuramente Parolisi provava per la moglie.

Non dubito neanche abbiano avuto rapporti sessuali all'aperto o in macchina, magari proprio durante le visite ai genitori di lei a Somma Vesuviana, avendo affidato Vittoria ai nonni.

Sappiamo però che Melania era reduce da un intervento chirurgico ginecologico, qualunque esso fosse e qualunque ne fossero le cause. Intervento che con buona probabilità aveva comportato un'anestesia totale nonché una terapia di recupero di circa tre mesi. E' per questo che dubito che Melania e Salvatore abbiano avuto più rapporti dal momento dell'intervento (10 marzo).

Sappiamo inoltre che con buona probabilità S e M sono stati al chiosco di Ripe o il 25 o il 26 marzo (15 giorni dopo l'intervento) per poi andare a CSM alla ricerca del ramo non trovato lì a causa della neve.

Possono essere tornati un'altra volta a Ripe? Non lo sappiamo assolutamente. Ma sappiamo che Salvatore vi è stato con le reclute il 12 aprile, 6 giorni prima del delitto.

Ma Salvatore lega il precedente rapporto sessuale alla gita al chiosco con Melania per la ricerca del ramo e questo mi fa pensare che abbia messo insieme due fatti realmente vissuti per far sì che la menzogna risultasse maggiormente credibile soprattutto a lui stesso.
A me personalmente sembra palese che, una volta capito dove era stata trovata Melania, abbia subito temuto che in qualche modo lo volessero incastrare nel delitto, proprio a causa del precedente rapporto. Ed allora si premura la sera stessa del 20 a raccontare ai quattro venti di aver riconosciuto il posto, specificando che era quello dove aveva portato la moglie e con lei aveva fatto sesso. Ma detto a Paciolla o Michele Rea questo ha un senso. Detto al col. Annichiarico è assurdo perché a lui avrebbe dovuto dire: "E' il posto dove solitamente ci accampiamo durante le notti delle continuative". Per cui se aveva timore di essere incastrato lo aveva perché sapeva che vi era la possibilità di individuare sue tracce biologiche sul posto (ma non su Melania).

E' per questo che sono propenso a pensare che il rapporto non l'abbia avuto con Melania bensì con una recluta, indipendentemente da come tale rapporto possa essere inquadrato (ed a tal proposito si possono fare più ipotesi, ciascuna delle quali può portare a conclusioni differenti).

Mi sento però di escludere che Parolisi sapesse dei risultati dell'esame autoptico appena concluso (noti però ai PM), proprio perché di tale fatto ha incominciato a parlare una sera prima dell'autopsia.

LucaP ha detto...

Guardate che Parolisi non ha mai detto di essere andato al Chiosco con Melania il giorno 9 aprile. Questo è stato dedotto erroneamente prendendo per buono quanto da Parolisi riferito la sera del venti, cioé di esservi stato circa dieci giorni prima.

Ma ai PM ed ai CC Parolisi dice di non ricordare il giorno ma di essere sicuro di essere giunto sul posto nel pomeriggio, che fosse un venerdì o un sabato (cosa coincidente con quanto detto da Vittoria Garofalo) e che fosse prima del 12 aprile, giorno dell'ultima esercitazione notturna con il plotone appena insediatosi.

Antonello ha detto...

Chi doveva sapere sapeva e non sarebbe potuta rimanere ferita dalla confidenza di P. di avere, proprio in quel posto, fatto all'amore ma con M.
Perfettamente in linea con la difesa del patto e della relazione con Lud. ma anche in linea con una ben diversa strategia, in linea con una strategia di difesa che diventa geniale quando si tratta di difendere la relazione extra ed il fatto, davanti agli inquirenti, che, proprio li, avrebbero potuto trovare sue tracce.
Lasciando il corpo di M. pero' Canicatti' non avrebbe invece avuto questo peculiare problema, invece decide di aprire lo spettro visivo, di passare tutte le sentinelle li appostate in una zona di esercitazioni e di lasciare proprio li il corpo di M. dove avrebbe pure dovuto spiegare eventuali sue tracce che pensava vi fossero ignorando che giorni di pioggia avevano potuto cancellarle.
La faccenda si complica, ora abbiamo a che fare con un idiota geniale e sfacciatamente fortunato, un incorregibile cocciuto che limita il suo mondo a Ripe, un nostalgico dei percorsi di. sopravvivenza, un bazooka mnemonico.
Alla faccia del profilo psicologico, dite che bastano due arachidi???

ENRICO ha detto...

ANONIMO

ctz "Ciarlatanerie in una parola sola ....o str...per dirla in francese

... perchè, quelle che invece da un anno e passa ci propinano gli, e soprattutto LE opinioniste dei vari talk show su Salvatore cosa sono, secondo te ?

Disputationes metaphysicae medievales ?

Anonimo ha detto...

Ho detto e ripeto : le ipotesi psico della Carlini su P.
mi fanno inorridire. Parimenti quello che dicono opinionisti sedicenti experti in tv e i vari strilloni che si sono
occupati della vicenda. Sempre monotematici .
Mi sembra pero' che anche qui non scherzate in quanto a ciarlataneria. Non ricordo chi ma qualcuno ha addirittura scritto che forse Vittoria manco e' figlia di SP.
Come la chiamiamo ....in francese rende meglio.
Scusate ma apprezzo solo Lucap che mi sembra piu'
Equilibrato e non si lasci trascinare ....sulla Senna.
Buonanotte .

tabula ha detto...

Non amo particolarmente gli anonimi, anche perchè in fondo costa poco firmarsi con un nick qualunque, fossanche Topolino.

Mettiamola così: le intrusioni sulla vita privata di Melania non sono certo iniziate qui dentro.
Le "opinioni" su quel che avrebbe o non avrebbe fatto la donna dal punto di vista sessuale, non sono certo iniziate qui.

Certo, qui ci sono opinioni di stampo differente ma c'è una differenza ed è sostanziale:
le "opinioni intrusive" delle presunte amiche di Melania sono passate agli atti e fanno pare di un corposo insieme di indizi considerati concordanti e gravi che hanno condotto un uomo in carcere.

Le "opinioni intrusive" espresse qui sono l'espressione di una componente dubitativa che, avendo visto sfilare una montagna di aggiustamenti volti ad incastrare quell'unico uomo dalla faccia poco convincente e dalla vita sessuale non proprio limpida, ma fino a prova contraria e a sentenza di Tribunale avvenuta a tutti gli effetti di legge e finchè non venga in maniera inequivocabile dimostrato colpevole è ancora innocente, sono più che leciti.

In parole povere: così come si è scelto di NON considerare nè le impronte di scarpe femminili insanguinate, nè tutti i dna sul corpo della donna che a ragion di logica non avrebbero dovuto esserci, nè quel dna sugli slip, nè il fatto che non sia stata trovata una sola e dico UNA traccia di sangue su Parolisi o sull'automobile, così si è scelto di ignorare tutte le testimonianze di uomini cani e celle telefoniche indicanti la presenza di melania a Colle San Marco, allo stesso modo si è scelto di rendere note le sole testimonianze mirate a far convergere le ragioni dell'omicidio in una mancanza totale di armonia familiare.

E' vero, sappiamo che c'era un'amante che pressava e c'era un marito traditore che la blandiva e le prometteva mari e monti, monti e mare.
Ma sappiamo anche che Parolisi non aveva trovato uno straccio di scusa valida con la moglie per potere incontrare l'amante negli ultimi tre mesi: un pò tanto per una presunta passione che possa condurre all'omicidio.
E sappiamo anche che proprio in questi tre ultimi mesi di momentanea fedeltà coniugale ci furono torte pizzette e panini a cuoricino ed il proposito di rinnovare i voti matrimoniali, oltre a tutto il resto.

E allora è lecito domandarsi se tutto quello che ci hanno raccontato amici e parenti quasi quotidianamente intervistati sia credibile, anche e soprattutto quelle dichiarazioni intrusive sulla vita sentimentale e sessuale di melania, della quale non è affatto necessario conoscere il timbro di voce per affermare che i conti non tornano.

Mimosa ha detto...

@ LucaP
rileggendo (per l'ennesima volta) le testimonianze riportate nell'Ordinanza di Teramo, ho letto che Ludovica racconta che lei sapeva che Melania avrebbe avuto un intervento all'utero “in day hospital, da farsi verso la fine di marzo”.

Ma qui nel blog qualcuno ha detto che l'intervento è avvenuto verso il 10 o l'11 di marzo.

In ogni caso non credo abbia dovuto essere sottoposta ad anestesia totale e, di conseguenza, con degenza prolungata almeno di qualche giorno.

Tuttavia da quello che so i medici consigliano astensione dai rapporti per minimo 15 giorni, a seconda della serietà dell'intervento, e consigliano di non fare sforzi (nemmeno di prendere in braccio la prole).
Ritengo che sia per questo che lei è andata a casa dei suoi in quel periodo.
Pertanto, facendo i conti, il rientro alla normalità casalinga doveva proprio coincidere con il 25 marzo.
E subito vanno a fare una escursione alla ricerca del ramo?

E, in appendice, proprio all'aperto dovevano avere quel rapporto? Forse perché quella posizione era supposta come più "leggera" ... non so se mi spiego.

Mimosa ha detto...

@ LucaP
... e forse hai ragione tu, è stato Parolisi a mescolare date con eventi per nascondere un'altra scappatella.

tabula ha detto...

Mettiamola così: sono sicura che Parolisi non abbia dubbio alcuno, ma questo non esclude che domandare il test di paternità possa essere l'unica mossa strategicamente efficace per ricondurre i nonni ad un comportamento che comprenda il dovuto e negato rispetto dei diritti di padre dell'indagato.
Almeno finchè ne sia dimostrata la colpevolezza certa.

Sono io la cattivaccia che ha fatto la proposta che avrebbe dovuto scuotere le coscienze, non certo per parlar male della defunta ma per portare una piccola orfana dal legittimo suo padre.

Ma la mia proposta è stata bocciata dalla maggioranza dei commentatori, quindi sonni tranquilli, qui o sulla Torre Eiffel (di Napoli e dintorni).

tabula ha detto...

@Mimosa: un gran pasticcio.
Chi parla di giorni di degenza cona stensione epr sei mesi, chi di day hospital con astensione per 15 giorni.

se così fosse, passati i quindici giorni non vedo il problema. se così non fosse, mi arrendo, ma parlare senza informazioni certe non ha alcun senso.

Mimosa ha detto...

@ Tabula
il fatto è che noi dobbiamo solo attenerci alla documentazione cartacea e delle video registrazioni, non abbiamo altre fonti da cui attingere.
Il resto (e tanto) sono le "indiscrezioni", le "interpretazioni", le "trasfigurazioni" dei giornalai, opinionisti forzosi e soubrette gossipettare.

Siamo noi qui che cerchiamo di fare giornalismo, non è una presunzione ma un metodo di lavoro.
Qualcuno riderà alle nostre spalle perché sa cose che noi non sappiamo, pazienza, intanto noi abbiamo lavorato meglio delle Preture.

Ciao e rimani combattiva, sei fortissima e alla Squadra servi così!

Mimosa

PINO ha detto...

TABULA-MIMOSA & C.

Ho seguito le vostre argomentazioni, e le trovo logiche.
Brava Tabula, mi piace la tua combattività!
Buona notte a tutti, PINO

anna ha detto...

gli avvocati difensori nella memoria difensiva parlano che melania aveva la piaghetta penso che parlino con cognizione di causa:per togliere la piaghetta viene bruciata,dopo una settimana 10 giorni si può avere benissimo un rapporto sessuale....

leggendo la memoria difensiva ho letto altri particolari del depistaggio della procura

vi ricordate che l'orario della videosorveglianza del chiosco del ranelli fu spostato in avanti di 5 minuti?

ebbene è tutto falso l'orologio andava benissimo.....vi spiego perchè....

ore 17,58 paciolla dal suo telefono telefona al suocero di parolisi che poi gli passa il telefono,sul tabulato del paciolla c'è la telefonata a tale ora,il fuoristrada del paciolla con lui e parolisi fuori dalla macchina sono inquadrati dalla videosorveglianza del ranelli, udite udite mentre il video riprende paciolla che passa il telefono a parolisi sapete che ora segna l'orologio del video= precisamente le ore 17,58 quindi è falso che va 5 minuti indietro così come dichiarato dalla procura,quindi parolisi è sicuramente a san marco alle 15,18 enon alle 15,23 sono 5 minuti importanti

l'orario del video va bene perchè è lo stesso orario del tabulato del paciolla,i tabulati non mentono la procura si,

altro elemento di un falso della procura, c'è la foto di una ragazza che poi mette su internet, gli inquirenti gli chiedono se l'orario della macchina fotografica va bene ,lei dice che non ha avuto mai problemi, ma agli atti gli ufficiali d'ortona e consales
scrivono che va indietro di 6 minuti,falso,la foto immortala il passaggio di una macchina chiara alle ore 14,59 quando la difesa controlla il video del ranelli IMMORTALA IL PASSAGGIO DI TALE MACCHINA ALLE ORE 14,58,32 SECONDIi quindi non solo l'orario del video del ranelli è perfetto e corrisponde con l'orario del tabulato del paciolla,ma anche la macchina fotografica di questa ragazza l'orario va bene, gli inquirenti hanno mentito,

fatta tutta questa premessa
i tempi per l'accusa si sono accorciati,alle 14,40 a ripe c'era ancora l'ultimo soldato a mangiare al chiosco alle 15,18 parolisi era certamente a san marco e non alle 15,23, anche se l'orario più credibile che lo vede ranelli è quando esce la prima volta dal chiosco ed è le 14,53

per incastrare parolisi hanno falsificato anche gli orario

anna ha detto...

l'ufficiale consales è quello che il giorno dopo ha ricevuto la telefonata di imma e sapeva che parolisi aveva avuto l'amante

Mimosa ha detto...

Anna, ottimo lavoro, brava.

Ora ti posto una considerazione fatta a suo tempo (5 ottobre dello scorso anno e riproposte in dicembre).
p. 15-16 Ordinanza Teramo dichiarazioni di Parolisi verbalizzate: «caricava la bambina in auto si poneva alla ricerca di Melania facendo retromarcia, girando subito a sinistra e poi al termine del viale ancora a sinistra per ritrovarsi sulla via principale del Pianoro che passa davanti al Bar “Segà”; di avere effettuato il percorso ancora una volta, decidendo a tal punto di fermarsi al bar suddetto».
Chiesi agli esperti del “paesaggio”, ossia a quei volonterosi che avevano ricostruito il panorama dei luoghi «Ci sono corrispondenze circa il luogo di questo parcheggio da cui si è mosso in retromarcia?»
Rispose una certa Avery (inglese o americana) che poi è scomparsa:
«Se orizzontiamo la macchina ‘nera/rossa’ sulla strada asfaltata direzione ovest…”facendo retromarcia, girando subito a sinistra e poi al termine del viale ancora a sinistra” SIii’ CHE SI ARRIVA (sulla via principale del Pianoro che passa davanti) AL BAR CACCIATORE!».
L’orario a cui si riferiva la foto era 15.13, non pare sufficiente?

Ciao, Mimosa

PS: sul tenente Consales ho fatto delle ricerche accurate attraverso quello che era riportato nel web.
Non mi va di parlarne ora.
Ti dico solo che mi pare assai evidente che i due si conoscessero già.

anna ha detto...

non essendo venuto mai fuori il proprietario di quella macchina è ovvio che al 90% è di parolisi ,anche io faccio le estesse identiche manovre che fece lui quando dalle altalene con mio marito e il bambino ci spostiamo al ristorante il cacciatore, quello che ha detto parolisi sta agli atti, bastava che gli inquirenti facevano le manovre che parolisi ha detto e si trovavano la macchina parcheggiata proprio dove la foto la inquadra, quindi togliamo altri 5 minuti, parolisi era li alle 15,13,foto scattata dal ragazzo......

anna ha detto...

mentre scrivevo del fuoristrada del paciolla mi sono ricordata che il colasanti e altre vedette videro passare proprio un fuoristrada con due donne accucciate all'interno che coincidenza............

non sarà che........

Annika ha detto...

TABULA
I like your style, ma dubito che l'ANONIMO si riferisse a te, o solo a te. Inoltre dobbiamo stare molto attente a come rispondiamo all'ANONIMO dal cuore sensibile che si risente delle maiuscole e che, parlando dei non-rapporti tra Salvatore e Melania, chiede se conoscessimo il "tono della voce". Chissa' perche' questa domanda? Magari lui lo conosceva...

Ora, ragioniamo insieme: diciamo che l'ANONIMO sia piccato dal fatto che tu ed io (che ho addirittura scritto direttamente a Salvatore o chi per lui!!!) abbiamo proposto di far fare un test di paternita' a Vittoria. Sono gia' due volte che la cosa viene rimarcata nel giro di una settimana... L'anonimo e' CERTISSIMO che bambina sia la figlia leggittima di Salvatore; noi invece, che di certezze in questo caso ne vediamo ben poche, semplicemente lo speriamo di tutto cuore per Salvatore. Dati il pater numquam e la patria' potesta' cosi' dibattuta, meglio accertarsi, no?

Inoltre l'ANONIMO e' anche volgarmente seccato (nel senso che usa parolacce mal celate per esprimere il suo disappunto e poi tira fuori la Senna - sara' francese???) dal fatto che io, e non tu, abbia messo in dubbio l'intimita' dei rapporti tra Salvatore e Melania. In fondo, che abbia ragione o che mi sbagli, a chi mai nuocerebbe? Eh no, invece, a pensarci bene nuocerebbe e come. Non tanto perche' smentirebbe chiunque ha narrato di questo amore incondizionato e sublime, ma perche' la presunzione di intimita' tra i Parolisi e' un perno, eliminato il quale crolla tutto il castello accusatorio, oltre all'ONORE, e la verita' appare per cio' che e'. Ma io non ho inventato niente e mi sono limitata a trarre delle logiche, inequivocabili conclusioni dalla sola lettura delle carte a disposizione di tutti! Purtroppo, strada facendo, ho osato nominare l'innominabile: la SEMENOGELINA - oops, l'ho urlato! Shhh. E la Sg, ahime', e' una componente presente ESCLUSIVAMENTE nel liquido seminale di un essere di sesso maschile, purtroppo, nel caso di Melania, in alcun modo riconducibile a Salvatore. Ed e' per questo che affermare che Melania e Salvatore non avessero rapporti sessuali urta certe sensibilita', perche' crea ulteriori inghippi che si affiancano al macigno insormontabile rappresentato da quell'ANONIMO LIQUIDO SEMINALE.

Non mi interessa affatto il nick intercambiabile dell'anonimo lettore, ma credo che interessi a tutti noi sapere nome e cognome del leggittimo proprietario della Sg. E dovrebbe interessare molto anche agli inquirenti, giusto? Ma la Sg e' tabu', come la scatola di Pandora... Le date sono intercambiabili, le testimonianze ritrattabili, il contenuto gastrico variabile, la saliva contestabile, i cani influenzabili (dai gatti!), ma quella sostanza c'e', ed e' un FATTO dai tempi e dalle modalita' statiche, ferme, irremovibili; e' una sostanza antica che esiste dalla notte dei tempi e che non si fa influenzare da uomini o donne, piadine o tazzine di caffe', passione o crudelta', ne' se ne possono dubitare i tempi come di una telecamera, un ipod o una digital camera. Dalla Sg non se ne esce. Ne parlera' mai qualcuno? O chi tace, suo malgrado, acconsente?

Annika

tab ha detto...

chi si conosceva già, Mimosa?
Parolisi e quel tenente, o quel tenente ed Imma?

ps: grazie Pino e Mimosa per le manifestazioni di solidarietà. Non ce n'era bisogno ma fanno sempre piacere.

cloe ha detto...

ammettiamo pure che quella individuata da massimo sia una scenic e ammettiamo pure che sia di colore nero e finanche che sia quella di parolisi, ma allora perchè lui non lo spiega agli inquirenti? perchè i suoi avvocati non hanno colto l'occasione e non l'hanno sfruttata in chiave difensiva? non è alquanto strana questa cosa? forse sarà perchè lui in quella sagoma di macchia indistinta non riconosce la sua auto?

cloe

cloe ha detto...

e, inoltre il fatto che non sia venuto fuori il proprietario non dimostra proprio niente..

cloe

PINO ha detto...

@ Anna, ciao
Finalmente dici qualcosa di nuovo e di preciso.
Gli orari da te riportati sono importanti, per stabilire un confronto con quelli calcolati dai PM, compreso la posizione dell'auto "fantasma", attribuita a SP.
Ancora più sorprendente è la tua citazione al fuoristrada avvistato dalle vedette, con due donne apparentemente accucciate, per non farsi notare, in rapporto con l'auto di Pac., che, in verità, non sarebbe mai stata segnalata fosse anche un fuoristrada.
Sarebbe importante che la squadra approfondisse la strana coincidenza
per chiarire questo nuovo lato del caso che, se non sbaglio, non sia stato mai trattato, nel corso delle ricerche.
Vorrei sapere se qualcuno di noi abbia mai posto attenzione, al quesito suggerito da Anna, e che io ritengo degno della massima attenzione.
Ci diamo da fare?
PINO

LucaP ha detto...

@ Mimosa e Tabula

Dell'intervento di Melania poco sappiamo e troppo è stato scritto anche in relazione al presunto HPV che però non ha mai trovato riscontro ed anzi è stato smentito dalla difesa di Parolisi (vi è solamente un'annotazione di Melania sull'agendina che si vede nel filmato della perquisizione dell'alloggio di Folignano).

Ma sulla data dell'intervento e sul fatto che Melania fosse stata anestetizzata sappiamo qualcosa dal messaggio Facebook inviato da Salvatore a Ludovica in data 10 marzo 2011 (pag. 139 Ordinanza parte terza). Dal messaggio difatti possiamo dedurre che l'intervento fosse avvenuto o il 10 o il 9 marzo, che Melania era ancora stordita dall'anestesia (e se fosse stata una peridurale non credo si avrebbe avuto uno stordimento, per cui credo si sia trattato di un'anestesia totale) e che il dottore disse che si sarebbe ripresa nel giro di due giorni prescrivendole delle cure da fare per circa 3 mesi.

Ognuno può avere differente sensibilità in relazione a rapporti sessuali subito a ridosso di un intervento chirurgico all'utero, ma trovo più ragionevole pensare che né Melania né Salvatore abbiano cercato di avere un rapporto a così breve distanza di tempo. Anche la modalità presunta del rapporto mi fa sembrare strana la cosa perché un rapporto sessuale in piedi contro un muro non lo vedo proprio come più "leggero", anzi lo ritengo decisamente più irruento.

@ Anna

Ma dove hai letto del fuoristrada di Paciolla? Io proprio questo dato non l'ho trovato. Anche nella memoria difensiva per il riesame non se ne parla (un fuoristrada viene citato ma è quello di Ranelli, un Defender che si vede anche in altre immagini su internet parcheggiato di fianco al chiosco). Parolisi e Paciolla vengono inquadrati assieme dall'impianto di videosorveglianza mentre giungono a piedi al chiosco da dietro lo stesso (ed è quello il momento della telefonata di Paciolla a Gennaro Rea). Se però mi è sfuggito, faccio venia e mi ristudierò nuovamente tutti gli atti.

PINO ha detto...

@Lucap
Anche io l'ho appreso per la prima volta da Anna. E mi è sembrato strano che non ne avessimo mai discusso, data l'importanza che assumerebbe tale notizia.
A questo proposito, nel mio post precedente chiedevo appunto chi fosse a conoscenza di questo "fuoristrada" posseduto dal Pac.

Pamba ha detto...

Giusto LucaP, è di Ranelli l’unico fuoristrada citato nella Richiesta di riesame della Difesa:
http://www.lastampa.it/_web/download/parolisi_difesa.pdf
pag 142

Forse Anna si è confusa, può capitare. Se invece ha altre informazioni, noi siamo ovviamente molto interessati..

Da quanto risulta da quest’ altro articolo, Paciolla avrebbe una Ford Focus (se la macchina che guidava era effettivamente di sua proprietà):
http://www.ilrestodelcarlino.it/ascoli/cronaca/2012/03/20/683962-paciolla-amico-parolisi-investito-da-ex-marito-amante.shtml

LucaP ha detto...

@ Mimosa

Sui presunti movimenti in auto di Parolisi, in relazione soprattutto alla macchina inquadrata sullo sfondo della fotografia scattata dal ragazzo, abbiamo già parlato a lungo senza purtroppo avere informazioni maggiormente dettagliate. Anche perché nell'ordinanza viene citata la testimonianza di Parolisi ma non con il virgolettato, cosa che avrebbe denunciato la trascrizione testuale. Questo fa anche sospettare che dalla stessa ricostruzione manchi qualche elemento fondamentale come il primo passaggio al chiosco di Ranelli di cui ha parlato lo stesso gestore ancora durante la puntata di dicembre di Quarto Grado.

E' utile comunque cercare di fare un po' di chiarezza con i pochi elementi noti.

Prima di tutto è da osservare come su nessun atto ufficiale viene riportata la posizione esatta dove Parolisi ha detto di aver parcheggiato l'auto (contrassegnando con 1 il punto esatto). Viene solamente indicata genericamente la stradina sterrata (pag.42 Ordinanza GIP Ascoli Piceno) con la sigla "P1".
Essendo una giornata di sole è molto probabile che Parolisi abbia parcheggiato l'auto vicino, se non proprio all'ombra degli alberi che si trovano vicini alle altalene (si può fare riferimento alla stessa immagine di pag.42).
In quel punto la strada sterrata si è già decisamente abbassata rispetto al viale asfaltato che porta al chiosco di Ranelli, cosa che potrebbe giustificare il fatto che la macchina fosse nascosta alla visuale di chi si poteva trovare nel prato dove erano i ragazzi. Da un filmato visto recentemente ho avuto conferma che da quel punto per arrivare alle altalene bisogna salire una breve scaletta in corrispondenza della staccionata, e questo giustificherebbe che l'auto di Parolisi non si vede nelle fotografie scattate dal ragazzo.

Se poi leggiamo con attenzione la ricostruzione fatta da Parolisi (pag.15 Ordinanza GIP Teramo), ci accorgiamo che, dopo aver caricato Vittoria sull'auto, lo stesso fa retromarcia lungo la stradina sterrata arrivando sino all'incrocio con il viale asfaltato che porta da Ranelli (si può fare riferimento all'immagine a pag.38 GIP Ascoli; l'incrocio in questione si trova dove vi è la sigla "< -P").

Da quel punto Parolisi si dirige verso il chiosco di Ranelli (pag.38, sigla "< -R") avendo già il muso della Scenic rivolto in tale direzione. Ma non arriva sino al chiosco. Gira invece a sinistra lungo via Martiri della Resistenza, che è la stradina dove ha visto Melania incamminarsi (pag.38 GIP Ascoli - strada segnata in nero con sigla "< -S"). Seguendo tale strada arriva sino alla strada provinciale che arriva da Ascoli. E' il famoso bivio dove girando a destra si va verso il Monumento ai Caduti, mentre girando a sinistra si torna verso il Pianoro passando daventi a Segà. E quest'ultima la direzione presa da Parolisi che passa davanti a Segà e torna verso il viale che porta al chiosco di Ranelli (pag.38 GIP Ascoli - Percorso nero + percorso tratteggiato in blu sino all'incrocio dove vi è la sigla "< - S3".

A questo punto la testimonianza resa da Parolisi e riportata in Ordinanza viene brevemente riassunta riportando solamente "di avere effettuato il medesimo percorso ancora una volta decidendo a tal punto di fermarsi davanti al bar suddetto".

Continua ....

LucaP ha detto...

... Continua

La posizione della macchina amaranto/nera inquadrata nello sfondo della fotografia si trova più a destra rispetto all'incrocio "< - S3" di pag.38 GIP Ascoli (in particolare in corrispondenza dell'angolo in basso a destra dell'immagine). Personalmente non trovo assolutamente incredibile che Parolisi durante il suo secondo giro possa aver voluto controllare il prato dove vi erano i ragazzi andando un po' oltre l'incrocio e parcheggiando momentaneamente l'auto nel punto dove vi è l'auto nera/amaranto della foto. L'orario presunto di scatto della foto, ricavato solamente dal computer del ragazzo e quindi non totalmente attendibile, risulta anche compatibile con i tempi della ricostruzione perché sappiamo, checché sia scritto sull'Ordinanza di Ascoli, che Parolisi arriva da Segà alle 15.30.

Ma trovo anche logico che, mentre nel primo giro del Pianoro Parolisi abbia subito voluto percorrere la strada dove aveva visto scomparire Melania, nel secondo giro abbia invece anche voluto passare dal chiosco di Ranelli per chiedere informazioni. Questa è la parte della ricostruzione velocemente riassunta ma della quale abbiamo qualche riscontro da parte di Ranelli. Secondo quanto vogliono farci sapere le due Procure ed i CC, Parolisi passa in macchina dal chiosco solamente una volta e dopo le 16.00 quando in macchina con lui vi è anche Barbini. Ma Ranelli ha affermato, anche recentemente, che verso le 15.15/15.30 Parolisi passa una prima volta chiedendo a Ranelli se avesse visto una donna simile a Melania. Purtroppo Ranelli sono riusciti a farlo invecchiare di colpo di vent'anni con accelerato aumento della confusione mentale e quindi è stato marchiato come inattendibile. Ma nel Giudizio Abbreviato verranno considerati gli atti ufficiali e quindi se Parolisi ha affermato di essere passato in quel frangente da Ranelli (prima di recarsi da Segà), questo riscontro verrà considerato dal GUP proprio per quello che significa, cioè la conferma che la ricostruzione fatta da Parolisi è attendibile e che gli aggiustamenti progressivi alla testimonianza di Ranelli "puzzano" un po' troppo.

cloe ha detto...

ma non possiamo basarci sui "non trovo assolutamente incredibile" , " mi trovo anche logico", " è molto probabile" e via dicendo..ci muoviamo nel campo delle ipotesi.. e non dei fatti accertati..ma perchè Parolisi e i suoi avvocati non ne fanno parola?
cloe

Anonimo ha detto...

Ma la Bruzzone, non era stata esclusa dalla Tommolini? Se volete farvi due risate leggete questo articolo:
http://www.tvpitalia.it/notizia/2012/05/01/0006382/Omicidio_Rea_-_Parolisi_incastrato_da_uno_studio_inglese.aspx

Tagliabracci, afferma che la morte è sopraggiunta dopo alcune decine di minuti dall'agressione. Come minimo, i minuti saranno 20 e quindi i 60 secondi, tempo massimo secondo questo studio in cui il dna salivare permane per dissolversi poi immediatamente, non collimano neanche con quanto sostenuto dal medico legale.

Cloe, ti risulta che tra di noi, ci siano anche i legali o i consulenti della difesa?
Non è una domanda che puoi porre a noi, rischieremmo di non darti la risposta giusta.

Stella

ENRICO ha detto...

Sapete che vi dico ? Noi qui stiamo facendo un compito che non ci compete e in più GRATIS et AMORE.

Si dessero una smossa PM e Parte civile per dimostrare senza ombra di dubbio che Parolisi sia l'Unico, il Vero e l'Indiscutibile colpevole.

Non hanno in mano uno straccio di prova. Gli indizi a carico di Salv.sono inconsistenti in quanto si fondano su pregiudizi :dunque sono opinabili e non hanno valore probatorio . Non c’è traccia della sua presenza sul luogo del delitto, né sulla sua auto né tantomeno sulla sua persona. Non hanno trovato il coltello usato per l’aggressione- I “tempi” per accoltellare M. e poi tornare a CSM sono del tutto incompatibili con la dinamica del crimine ricostruita dall’Accusa. Non si sa se il DNA di Salv. presente nella bocca di M. sia di tipo salivare o epiteliale nè si possono stabilire con certezza i tempi di persistenza. Non si sa di chi siano i DNA estratti da "formazioni pilifere" trovate sul corpo di M . Non si sa di CHI sia la Sg rinvenuta nel corpo di M. Non si sa PERCHE’ QUANDO e CHI possa aver oltraggiato il cadavere. Non si sa PERCHE’ QUANDO e CHI abbia “svuotato” il cellulare di M. in modo da rendere impossibile il recupero dei dati in esso contenuti.
Non si sa CHI sia il “telefonista misterioso” Se non fosse quella di Salv. non si sa di CHI sia l’auto presente sulla foto scattata dai ragazzi.. e via discorrendo

Mi chiedo come possa un GUP emettere sentenza di colpevolezza in MANCANZA di elementi gravi, ( cioè resistenti a confutazioni logiche) precisi ( cioè indiscutibili e oggettivi, non suscettibili di altre diverse interpretazioni ) econcordanti ( quando tutti insieme conducono ad un’unica medesima deduzione)

Unknown ha detto...

E dallo studio inglese ripreso dalla Bruzzone, Stella, spunta istantanea la domanda:

La parte civile desume che dopo l'omicidio Salvatore è rimasto ad attendere la morte della moglie e l'ha baciata alla francese, in concomitanza con l'ultimo respiro (stando attento a non macchiarsi di sangue)... o che durante lo staging, quando il rigor mortis era ormai completato, le ha forzato la bocca riuscendo a baciarle anche le arcate dentali?

Chissà se qualche consulente del Gionni ci può rispondere... attendiamo fiduciosi.

Massimo

tabula ha detto...

In realtà noi non sappiamo assolutamente di che cosa facciano parola gli avvocati difensori di Parolisi.

Annika ha detto...

"Ci sarebbe uno studio inglese, condotto dagli scienziati Flint, Mercer, Scott, Melville e Glover, che testimonierebbe come la permanenza di una traccia genetica nella bocca di un individuo non supera i sessanta secondi. Un risultato questo che, sebbene ottenuto nell’ambito di una ricerca sulla permanenza nello stomaco –e non nell’arcata dentaria - del Dna ingerito potrebbe trovare applicazione anche nell’ambito del procedimento penale che si sta svolgendo a Teramo. Gli scienziati inglesi hanno verificato attraverso dei test di laboratorio, effettuando dei prelievi di saliva dalla bocca di un uomo dopo 10, 20,30, e 60 secondi, che la traccia genetica dopo appena un minuto si dissolve del tutto".

OK, innanzi tutto chi tra i lettori puo' per cortesia postarci il link dell'articolo originale di Flint, Mercer, Scott, Melville e Glover da cui verrebbero estratte tali considerazioni? Titolo? Anno di pubblicazione? Precedente o successivo a Kenna et al?

E ora considerazioni non tanto sullo studio in se', del quale attendiamo l'originale per leggerlo con attenzione, ma sull'articolo di TVP Italia. Il giornalista ha riportato alla lettera, servendosi di una traduttore professionale? Perche' se questo e' il caso, l'articolo originale sara' sicuramente validissimo, ma non se ne deduce niente che possa minimamente aiutare il caso Rea. O a forse tradotto a modo suo? O forse ancora si e' semplicemente fidato di cio' che gli e' stato riferito?

"...la permanenza di una traccia genetica nella bocca di un individuo non supera i sessanta secondi"
Traccia genetica e' tanto vago quanto "colorato". Di che colore? Ovvero, quale traccia genetica? Origine prego. Ematica? Salivare? Epiteliale? Lo sperma in bocca dura ben piu' di un minuto, quindi di quale traccia genetica si parla qui?

"Un risultato questo che, sebbene ottenuto nell’ambito di una ricerca sulla permanenza nello stomaco –e non nell’arcata dentaria - del Dna ingerito potrebbe trovare applicazione anche nell’ambito del procedimento penale che si sta svolgendo a Teramo"
SCHERZIAMO! NO DICO, DAVVERO, SCHERZIAMO!!!!!!! Parliamo di una traccia genetica nello stomaco e non in bocca????? Lo stomaco: quell'organo che produce un acido dal pH 1.5!!! Ci credo che delle tracce genetiche spariscano in un minuto!!!!! E come farebbe il dissolvimento gastrico ad essere paragonato dalla parte civile al lento sciogliersi provocato dall'alpha-amilase? Non critico gli autori dell'originale, che poveretti non sapevano che le loro parole sarebbero state distorte; critico chi piega una sbarra per provare che si tratta di un cerchio.

Gli scienziati inglesi hanno verificato attraverso dei test di laboratorio, effettuando dei prelievi di saliva dalla bocca di un uomo dopo 10, 20,30, e 60 secondi, che la traccia genetica dopo appena un minuto si dissolve del tutto".
E Kenna et al 2011 con le loro 96+h di permanenza del DNA salivare sulla pelle avrebbero forse mentito? E tutti gli studi precedenti elencati nella loro bibliografia (60h su pelle, 5h 1/2 in immersione) sarebbero anch'essi dei cialtroni? Naturalmente no, perche' il virgolettato non smentisce gli studi da me citati, ma dice ALTRO: parla di prelievo su tampone sterile, non di trasferimento su pelle!!!

Per favore, un po' di serieta' e postateci l'articolo specifico di Flint et alcompleto di bibliografia. Grazie.

Annika

Sabry ha detto...

Mah ragazzi se questo studio inglese è attendibile è finita per Salvatore!

Sabry ha detto...

Ma poi la Bruzzone non era stata esclusa dal processo?

Annika ha detto...

SABRY
sicuro che lo studio inglese sara' sicuramente attendibile. Solo che, stando all'articolo di TVP Italia, non tratta affatto di DNA salivare depositato sulle labbra e l'arcata dentaria, ma nello stomaco! Tratta insomma di tutt'altro, ed e' pertanto valido rispetto ad altro che non rientra nel caso di Melania.

Attendiamo di leggerlo, ma credo proprio che, dopo una settimana di ennesimo clamore, i colpevolisti rimarranno nuovamente delusi, come con la borsa, gli occhiali, i vestiti, l'arma, la testimone che poi non c'era, la psicologa, la grafologa...

Anonimo ha detto...

Intanto io ieri sono stata accusata da parte di un "qualcuno" di aver riportato una "stupidata" quasi a sottintendere che la stupida in questione fossi io.
Ci son rimasta male, alla fin dei conti qualcuno l'aveva scritta.Speriamo sia senza alcun fondamento.
Bea.

Sabry ha detto...

tu dici che rimarranno delusi?non so...

Tiziana ha detto...

ENRICO
meraviglioso il tuo post.

Sabry
"Mah ragazzi se questo studio inglese è attendibile è finita per Salvatore!"

il tuo commento da dove deriva, da totale sfiducia nella giustizia? Perché a chiunque ragioni, come Massimo ha appena posto in evidenza (hai letto il suo commento?) appare evidente che:
- o lo studio inglese non ha alcun fondamento;
- o che il DNA nel cavo orale di Melania non ci fosse e che se lo siano inventati.

Tu per quale delle due alternative propendi?

Perché dunque per Salvatore è finita, perché temi che il giudice Tommolini sia così sprovveduta da dare credito alle baggianate di Brz et al.?

Anch'io talvolta manifesto sfiducia nella giustizia (in relazione, per esempio, alla decisione di sospendere la patria potestà a Parolisi), ma il giudice Tommolini ha già escluso i contributi successivi all'inizio del procedimento. Penso dunque che dobbiamo dare fiducia al GUP.

Tiziana ha detto...

BEA
forza e coraggio, mi pare che già ieri tutti (tranne uno) ti avessero ringraziata per la notizia. Nessuno ha scritto che te la fossi inventata (ci avevi anche fornito il link).

Sabry ha detto...

lo so Enrico,ma cmq se viene considerato come prove regina questa è molto dura...però cmq hai ragione ,Melania è morta dopo un'agonia di 20 minuti quindi il dna in 60 secondi doveva andare via ...vabbè io la Bruzz non la considero proprio ormai....mi innoridisce soltanto!

Sabry ha detto...

volevo dire Tiziana,scusami!

Annika ha detto...

BEA
personalmente sullo studio non mi sbilancero' finche' non l'avro' letto, ma la notizia e' una NON-NOTIZIA. Ciao.

SABRY
quando in un lab si fanno esperimenti, non e' che si gioca al piccolo chimico! E le pubblicazioni, se valide, passano prima per molte reti fitte fitte. Se qui si parla di dissolvimento di DNA nello stomaco, lo studio NON E' APPLICABILE al possibile lento dissolvimento dell'alpha-amilase - sempre ammesso che di alpha-amilase ve ne fosse sull'arcata dentaria in quantita' tale da dissolvere il DNA.
Stai tranquilla, va tutto bene!

Anonimo ha detto...

Grazie a te Tiziana.Oltre che brava sei anche gentile.
Bea.

Annika ha detto...

BEA
ha ragione Tiziana. Ti abbiamo ringraziata in tanti! Che poi la notizia fosse del genere clamoroso ma infondato (o ridicolo) non e' mica colpa tua. Ambasciator non porta pena! Ciao.

Sabry ha detto...

Annika,sono tranquilla,però a mio avviso è una brutta notizia,poi ovviamente vedremo cosa diranno le perizie incaricate dal Giudice

Mimosa ha detto...

E poi fa anche ridere l'espressione:
dna di Salvatore ritrovato sotto l’arcata dentale di Melania.

"Sotto" l'arcata?
E cioè dove?


Mimosa

Anonimo ha detto...

Sicuramente è tutta una balla che si aggiunge a tante altre.Però gia immagino l'audience nelle varie tv.Ci sarà il picco.
Bea.

Annika ha detto...

BEA
hai ragione, pero' parliamo del picco di rimbambimento cronico!

PINO ha detto...

UN VECCHIO detto recitava: " fra uno sbadiglio, un'occhiata furba ed uno starnuto, lo scolaro discolo chiede, al precettor canuto: "precettor, che tempo è questo?" E il precettor rispose..."tempo perduto!"

Buon proseguimento, PINO

ENRICO ha detto...

Le TV, tutte, TACCIONO .

sarà "interessante" sentire stasera la Sciarelli. Se TACE pure lei... buon segno

Comunque meglio stendere un velo pietoso su quella specie di notizia riportata da TVP Italia

tabula ha detto...

Non entro nel merito poichè non è il mio campo.
Va bene che la digestione comincia dalla bocca, ma non capisco bene cosa c'entri l'arcata dentale con lo stomaco, e pare che lì si stia parlando di DNA nello stomaco, ovvero nel luogo preposto alal digestione.
SE la notizia farà clamore, sarà solo perchè confonderà le idee a persone come me che pur avendo una vaga idea che stomaco e bocca siano due cose distinte, vagheggeranno confuse nell'impressione che si vorrà dare a questo studio.
Del resto non siamo nuovi alle impressioni.. impressione doppia borsa, impressione occhiali da sole, impressione trans.
Perchè noi comuni mortali siamo facilmente impressionabili, ma in un processo ci vuole ciccia, sostanza.

Anonimo ha detto...

@Annika

Se hai voglia di leggere la ricerca in inglese questo e' il link delle 53
pagine. Tale ricerca e' iniziata il 1 giugno 1998, terminata il 1 ottobre 2001 per un Contract Price di 217.982 sterline.
http://www.food.gov.uk/multimedia/pdfs/rowett1.pdf
Sono curiosa di conoscere cosa ne pensi. Io ho dato una scorsa molto rapida,ma non essendo esperta in materia non mi pronuncio.
Sabrina

tabula ha detto...

Oh, beh. l'avrà baciata dopo la morte, altrimenti nela lunghissima agonia quel dna si sarebbe dissolto. 60 secondi si è detto?
Tanto, Parolisi non aveva fretta.

Annika ha detto...

Dato che nessuno si e' degnato di rispondere al mio appello, ho tovato e letto l'articolo... Veramente molto, molto interessante e anche serio, ma innanzi tutto si parla di intestino, non di stomaco, e poi...

HA HA HA HA HA

Ma la parte civile ha avvertito la Newcastle University e la FSA (Food Standards Agency - UK Gov.) che intende usare uno studio del 1998-2001 sulla persistenza del DNA vegetale proveniente da cibo geneticamente modificato all'interno dell'intestino... in un caso di omicidio?

Comunque, i 60 secondi di resistenza sono verissimi, peccato che il DNA usato sull'unico volontario proveniva, per l'appunto, da una pianta. Quindi la notizia odierna sul caso Rea e' molto rassicurante: se laviamo bene frutta e verdura e la mangiamo cruda, il DNA della pianta non ci rimarra' dentro al corpo. I batteri, invece... ma vi rimando allo studio (non e' un articolo, ma va bene comunque). Buona lettura.

http://www.food.gov.uk/multimedia/pdfs/rowett1.pdf

Annika

Annika ha detto...

Scusate, quando rido, rido anch'io come gli altri e non al contrario!

AH AH AH AH AH

Annika

Annika ha detto...

Scusa Sabrina,
ho appena letto il tuo commento. Grazie comunque.
Ciao, Annika

ENRICO ha detto...

Tale Gloria Caioni "Giornalista pubblicista dal 2006, Gloria Caioni ha cominciato la sua esperienza nel mondo del giornalismo con il Corriere Adriatico, il quotidiano delle Marche. Nella Riviera delle Palme entra in contatto con Nuova Tvp e, nell'aprile 2007, fa il suo ingresso nell’universo del giornalismo televisivo. Dapprima le viene affidata la redazione di alcuni servizi per il tg serale, poi ottiene la conduzione di due edizioni del medesimo telegiornale...." ecc... ec.. ( leggete il resto qui http://www.telegiornaliste.com/intervista-caioni.htm )
ha firmato l'articolo intitolato
"Parolisi incastrato da uno studio inglese?

TVP e il Corriere Adriatico ( a cui l'emittente è legata) sono gli UNICI che hanno diffuso questa "notizia"

Bisogna contattare costei e chiedere dettagliate spiegazioni sia riguardo gli estremi da cui avrebbe tratto il breve comunicato, sia riguardo alle personali deduzioni che l'hanno legittimata a concepire un siffatto ingannevole titolo oltreché a mandare in onda un video nel quale si produce in una performance che merita TUTTA la vostra attenzione ( io ho già dato !)

http://www.youtube.com/watch?v=vB97dG1eqj4

'Sta ggente NON può usare i mezzi d'informazione come se fossero bar dello sport.

Pamba ha detto...

Grazie Annika, grazie Enrico per i vostri commenti e link.

Da notare la frase perno del servizio su tvp:
"in un processo indiziario le perizie fanno la differenza".
Se queste sono le perizie, no, non faranno la differenza!
La faranno invece le richieste dalla Tommolini: ora della morte e accertamenti sul rapporto sessuale avuto da Melania.

LucaP ha detto...

@ Bea

L'articolo giornalistico originale, mostrato a RAINEWS24, era del Corriere Adriatico:

http://sfoglia.corriereadriatico.it/prime/01052012_AP.pdf

http://sfoglia.corriereadriatico.it/Articolo?aId=1299336

Dopo un'attenta lettura mi ero rifiutato di commentarlo perché, per me, era sin troppo evidente l'origine casertana/salernitana (patria delle mozzarelle di bufala campana) della notizia.

Ed adesso, dopo una lettura da profano dello studio inglese, ne sono ancora più convinto.

In ogni caso l'unica possibilità per la Parte Civile di portare all'attenzione del GUP Tommolini lo studio inglese è farlo inserire nella perizia della dott.sa Baldi dell'Istituto Genoma di Roma, consulente genetico per la Parte Civile stessa accettato dal medesimo GUP.

Ma la Baldi è una professionista seria e conosciuta. Dubito che vorrà correre il rischio di esporsi al ridicolo davanti a colleghi altrettanto famosi (Sarah Gino, Tagliabracci e Giardina).

Annika ha detto...

ENRICO
ora che anch'io "ho dato" mi occorre la camomilla come a Pino (Pino, ti prego, dimmi che non mi sbaglio anche sulla citazione della camomilla).

Quindi, recita la giornalista "come provare che Salvatore quel giorno era Ripe di Civitella e non a Colle San Marco...". Con le piante, magari? SQUADRA, siamo alla frutta!

C'e' un'unica considerazione seria da fare: la Bruzzone l'inglese non lo sa. Che figura...

Annika

PINO ha detto...

@ Annika

No, questa volta la citazione è esatta. Ma dovresti riflettere sulla risposta del PRECETTOR CANUTO.
in essa è contenuto tutto un contesto critico.
PINO

Annika ha detto...

Tempo perduto?
Hmmm, mi arrovellero' per giorni.
Ciao, Annika

Annika ha detto...

No, ho capito!
Be', forse sai, hai ragione tu.
Ciao e grazie. Annika

PINO ha detto...

@ Annika

Mentre tu rifletti, io vado a cena. Ti inviterei con molto piacere, ad assaggiare la milza al forno: specialità culinaria del sud.
A dopo le h11, se ci sarai.
Ciao, PINO

Annika ha detto...

WOW!!! Milza? Al forno? Scusa, mi manca il fegato...
Buona cena. Ciao, Annika

LucaP ha detto...

@ Cloe

Il collegio difensivo di Parolisi ha incominciato a sollevare dubbi in merito alla macchina nera/amaranto già in occasione della richiesta di custodia cautelare della Procura di Teramo. E' la stessa Ordinanza del GIP Cirillo a darcene evidenza (pag.37/38). L'articolo di Massimo è del 27 luglio e la richiesta della Procura del 29; è quindi logico che la Difesa non abbia potuto sviscerare l'argomento in modo sufficiente in così poco tempo. ma in ogni caso ha portato all'attenzione di Cirillo quanto scoperto da Massimo.

Ha poi nuovamente evidenziato la presenza della macchina nella memoria difensiva per il Riesame dell'Aquila (pag.39), entrando anche nel merito dell'inattendibilità delle fotografie per quanto riguarda l'orario di ripresa, non verificabile direttamente in quanto le fotografie erano state recuperate dal computer del ragazzo e dall'album fotografico del profilo Facebook. A tal proposito è da notare la stranezza che proprio il file IMG_1516.JPG (quello dove si vede meglio l'auto) non è stato recuperato sia dal PC sia da FB, ma unicamente dal PC.

Di quanto scritto, fatto ed inserito in atti ufficiali (perizie ed indagini difensive) da parte della Difesa in merito a quella foto da quel momento in avanti, non sappiamo nulla, in quanto gli avvocati si sono attenuti ad un rigoroso ed apprezzabile silenzio stampa. Ma è molto probabile che abbiano richiesto una perizia tecnica su quel file, cosa che, dopo un attento e minuzioso esame dello stesso con programmi di fotoritocco da me fatto, mi sarebbe sembrato il minimo.

In merito invece a quanto da me scritto nel commento precedente ed in particolare alle mie considerazioni personali ("non mi sembra incredibile" e "Ma trovo anche logico"), preciso che le stesse nascono dalla lettura attenta dell'Ordinanza dove, mentre per i primi spostamenti si indicano le retromarce e le svolte a sinistra, in merito a quanto fatto da Parolisi durante il secondo giro del Pianoro si entra nel vago e non si scende più nei dettagli. E la questione dei passaggi davanti al chiosco del Ranelli a me continua a sembrare troppo aggiustata, tra dichiarazioni di Ranelli virgolettate e non e tra orari del primo passaggio (15.40) non compatibili con quelli del passaggio effettuato dopo essere stato da Segà (assieme a Barbini alle 16.16).

Il non trovare incredibile che un uomo, che sta cercando con l'auto, assieme alla figlia di neanche due anni, la moglie scomparsa nel nulla mentre contemporaneamente prova a cercarla al telefono, abbia voluto fermarsi un attimo per cercare di ragionare, non mi sembra assolutamente un ragionamento astruso. Ognuno chiaramente è libero di immedesimarsi come crede in Parolisi e quindi trovare ridicolo il mio ragionamento. Non capisco però perché quando si parla della presunta Renault Scenic subito si alzino gli scudi e partano repliche puntuali.

Anonimo ha detto...

@LucaP
ieri ero in cucina e mentre sistemavo un po di cose,stando di spalle alla tv, ho sentito qualcuno che leggeva la folle notizia.Mi sono quasi spaventata e senza riflettere son venuta a commentare.tutto qui.ma son contenta che sia tutta una balla,speriamo,nn si sa mai.siete una grande squadra e tifo per voi.
Tifo anche per la piccola Vittoria, anzi soprattutto.
Bea.

Anonimo ha detto...

@LucaP
ieri ero in cucina e mentre sistemavo un po di cose,stando di spalle alla tv, ho sentito qualcuno che leggeva la folle notizia.Mi sono quasi spaventata e senza riflettere son venuta a commentare.tutto qui.ma son contenta che sia tutta una balla,speriamo,nn si sa mai.siete una grande squadra e tifo per voi.
Tifo anche per la piccola Vittoria, anzi soprattutto.
Bea.

anna ha detto...

scusate il fuoristrada in effetti è del Ranelli

Tiziana ha detto...

ENRICO
grazie per l'informazione. Speriamo che la cosa porti i suoi frutti (così ne possiamo trarre il DNA per nuovi test :-) )
Ciao, Tiziana

anna ha detto...

parolisi alle 15,30 era con la sua macchina davanti al bar del cacciatore,io non so se avete visto il pianoro di san marco quando è lungo, bisogna camminare un pezzo a piedi dalle altalene alla macchina,mettere la bimba in macchina e andare davanti al ristorante ci si impiega circa dieci minuti, ve lo posso garantire,sono le stesse identiche manovre che faccio io quando porto il mio bambino a san marco.quindi parolisi alle 15,20 alle altalene già non c'è più perche si sposta alla macchina per andare al ristorante, alle 15,30 infatti è visto da testimoni davanti al cacciatore, entra chiede della moglie, va in bagnoo quando esce dal bagno chiede un caffè il suo scontrino indica le 15,40 dopo aver fatto tutte le manovre sopra esposte......tutti i testimoni che sono arrivati al pianoro dopo le 15,20 non sono testimoni, parolisi non 'c'era già più perchè si era giòà spostato,ecco perchè il ranelli vede parolisi alle 14,53 ora che dal video esce per la prima volta dal chiosco,al massimo lo vede alle 15,18 reali perchè l'orologio della videosorveglianza va benissimo e non va indietro come afferma la procura

Pamba ha detto...

PINO

Novità da CLV, se l'hai visto?
Ciao, Pamba

PINO ha detto...

@ ANNA

Ci vuoi dire, per cortesia, come hai fatto ad affermare che Pac. abbia un'auto "fuoristrada"?
L'hai vista tu, con alla guida il Pac?
Come sei venuta in possesso di questo particolare?
Grazie, PINO

PINO ha detto...

@ PAMBA

SILENZIO ASSOLUTO!!!!
sul caso Rea....deduci

Tiziana ha detto...

PINO
alle 20.05 Anna ha già scritto d'essersi confusa e che il fuoristrada è di Ranelli.

Pino finalmente ci dai una buona notizia! Quelli di CLV hanno smesso (per il momento) di dire castronerie sul caso Rea. Era ora!

PINO ha detto...

@ Tiziana

La notizia può essere decorata dalla ciliegina della Vita in Diretta.

Pamba ha detto...

Grazie, Pino
Non mi cruccio, se "Vuolsi così colà dove si puote...
Però qualche domandina continuo a farmela

Tiziana ha detto...

PINO
quale sarebbe la ciliegina?

ENRICO ha detto...

a CLV silenzio di tomba sul caso Parolisi.

Stesso silenzio anche da Vespa nel cui salotto, in compenso, troneggia
la Brzz. la quale, udite udite ! dice la sua anche sul caso Poma.

Nessuno lo aveva mai saputo ma la donzella , nel corso di questi 22 anni, aveva già studiato il "caso" in lungo ed in largo . Peccato che gli investigatori non ne fossero al corrente : avrebbero potuto risolvere l'enigma in un batter di ciglia.

pino ha detto...

Tiziana
Per il lungo tratto di VD da me visionato si è parlato solo del 1° maggio e della crisi economica.
Non so se prima che accendessi il tv, si sia parlato di altro, ma suppongo di no

Tiziana ha detto...

ENRICO
eccezionale come sempre, batter di ciglia è imbattibile!

Comunque non svegliamo il can che dorme... se vuole occuparsi di quel caso, meglio (come mai non avrà sfoderato il suo nuovo cavallo di battaglia? Non ha voluto rischiare gaffe?)

Tiziana ha detto...

PINO ed ENRICO,
con queste belle notizie che mi avete dato posso anche andare a dormire.
Buona notte,
Tiziana

Mimosa ha detto...

@ Pamba
sì, me lo sono sorbita tutto fino alla fine per scoprire il silenzio assoluto sul caso Rea,
ma combinazione era in studio per il caso Roberta Ragusa niente po' po' di meno che la genetista Marina Baldi e la Sciarelli le dava amabilmente del tu.
Nel salutarla la definita "la nostra genetista" ...

non mi piace troppo ...

Vi dico di più: a pomeriggio 5, ultima parte dalle 18, si trattava del caso Ragusa e chi c'era nel salottino? la giornalista Natalia Encopio (bella donna, lo devo ammettere).

Il carrozzone gira ...

Mimosa

Pamba ha detto...

Caspita Tiziana, hai postato la buonanotte a mezzanotte esatta!
Come hai fatto? :-)
Buonanotte anche a te, Pamba

Mimosa ha detto...

ops non pomeriggio 5 ... quello su Rai 2, scusate

Mimosa ha detto...

ah ... la tv mi sta ubriacando ... ma quale canale ho visto? tutti !!! troppi

PINO ha detto...

Mimosa
La genetista Baldi è stata anche ai "Fatti vostri". Non è che inizia anch'essa la sua tournè?
Buona notte
Pino

Pamba ha detto...

@Mimosa
Allora, rileggendo il monito di Picozzi a non minare "la credibilità delle scienze forensi" dovrei pensare ad un nuovo ordine di scuderia?
Ho capito, va bene le scienze forensi, ma solo se di "parte"..(civile)

anna ha detto...

vi tolgo io il dubbio dei giri di parolisi intorno a san marco,non ci sono stati nessun giro parolisi ha preso la sua macchina e alle 15,30 così come dicono i testimoni stava già davanti al ristorante il cacciatore, dal ranelli per chiedere per la seconda volta dalla moglie ci è andato dopo ore 16, come ebbe a dichiarare il ranelli stesso e gli fece una camomilla,

anna ha detto...

ci sarebbe un altro aspetto che possiamo analizzare la localizzazione del cellulare di melania alle 16,53 a 3,2km da ripe,attraverso google verificare se ci sono case abbandonate o casolari............

anche in virtù di ciò che ho sentito riguardo alla possibilità che sia stata portata a frazione san pietro.

questo aspetto può essere molto imbarazzante per la procura.....
perchè pur sapendo dove era il cellulare di melania non sono andati a cercarla....

PINO ha detto...

SQUADRA buongiorno!

Una constatazione che...dovrebbe essere confortante per Parolisi e...perchè no, per chiunque ami la giustizia e la verità.
Dopo lo strano (ma non tanto) SILENZIO di ieri, da parte delle trasmissioni tv, sul caso Rea, stamattina nessun quotidiano riporta notizie del caso stesso, salvo il "Corriere adriatico" che contro ogni logica, persiste, ma sotto tono, a riportare notizie scontate, del mese scorso. Ma una, esente dalla solita "pepata", rende noto che Parolisi, attraverso i suoi legali, ha impugnato la sentenza del Tribunale di Napoli, sulla patria podestà, richiamandosi a precisi articoli della nostra Costituzione.
La nota si conclude (e questo stranisce ancora ancora di più) senza i soliti tendenziosi commenti.
Pi piace concludere ancora con le sentenze del nonno: "le bastonate del cieco fanno più male".
Pino

Pamba ha detto...

@Pino, grazie mille per gli utili riferimenti e per le sagge sentenze del nonno

Comunque qualche giornalista non sapeva bene da che parte sarebbe arrivate le bastonate..o è un Kamikaze!
Leggi qui, Miozzi sulla pagina di Ascoli:

“Battaglia sull’ultimo bacio di Melania”
http://sfoglia.corriereadriatico.it/?edizione=AP

p.s. se trovo la pagina interna, nel pomeriggio vi riferirò.

Manlio Tummolo ha detto...

Ma quanti anni ha la dottoressa Bruzzone ?

PINO ha detto...

@ Pamba, Miozzi ha preso una grossa "chichera", e non saprei trovare un posto dove potesse nascondere la sua faccia, per aver tergiversato interamente il significato di quanto riportato dalla "fonte".
Ma di questo ne abbiamo discusso ieri sera, capocricca l'impareggiabile Annika.

@ Tummolo

Ad occhio e croce, la Brzzn dovrebbe aver sorpassato da un bel pezzo la "metà del cammin di nostra vita".
La saluto

Anonimo ha detto...

@Tummolo
La roberta Bruzzone e' nata il 1 luglio 1973.
Certo se fosse m eno vistlosa sarebbe anche piu' credibile.
Sabrina

Pamba ha detto...

@Sabrina
Scusa, perchè mescoli l'età con la vistosità e la credibilità?
Va beh, forse l'età potrebbe avere un senso..con la conoscenza dell'inglese, dato che per una professionista internazionale, giovane, sarebbe meglio approfondirlo almeno per lo studio delle fonti.
Ma neanche vistosità e credibilità vanno a braccetto nel mondo professionale.
Per lo meno, a me non è mai capitato di essere sminuita/apprezzata per l'aspetto fisico.

Anonimo ha detto...

@Pamba
Guarda che la Bruzzone conosce bene l'inglese.
Poi non si puo' negare che sia una bella donna e anche vistosa (in senso ppositivo) capelli biondi, belle labbra penso naturali...ecc.
E' chiaro che molti danno importanza a questi aspetti per sminuire le competenze professionali. Il suo curriculum e' di tutto rispetto e le esperienze sono veramente molteplici.
Sabrina.

tabula ha detto...

@Pamba
dipende dal lavoro che fai.
La professionalità è una cosa, ma l'aspetto fisico comunque aiuta ad essere notate, e se dici di no o sei particolarmente bella quindi non te ne rendi neanche conto, oppure lavori in un campo decisamente fortunato.
La vistosità dà sicuramente a questa criminologa la possibilità di essere invitata nelle varie trasmissioni, la sua bellezza sicuramente la pone in luce rispetto ad altra colleghe e le procura lavoro, quindi possiamo dire che nel suo caso specifico l'aspetto fisico aiuta.
Se poi vogliamo discutere dell'età, è anche vero che nonostante la sua indiscutibile bellezza, essendo così costruita, ovvero talmente curata in ogni dettaglio da apparire poco naturale, sembri un tantino più vecchia dell'età che ha effettivamente.
Insomma diciamo che, essendo già così giovane ricorsa a quei ritocchini abbastanza unificanti, è all'apparenza già approdata a quella età indefinibile di tante signore che vanno dai 40 ai 55 anni.
Però a me personalmente non importa nè dell'età nè dell'aspetto fisico, alla fine quel che è importante è la sostanza, ovvero il tipo di lavoro che svolge come lo conduce ed i risultati che raggiunge.

ENRICO ha detto...

Ragazze !

Vabbè...è vero che non bisognerebbe farsi condizionare dall'aspetto fisico,però 'sta Brzn apre bocca solo per dire una montagna di fesserie "a mitraglia" e con tutto quel trucco sulla faccia più che una criminologa (?) sembra una soubrette e anche fuori moda, per giunta

@TIZIANA

mi fa piacere se qualche mio post ti fa venire il buonumore !

Anonimo ha detto...

Massimo, ti consiglio di essere più prudente, potrebbero rubarti la sceneggiatura :)

Per quanto riguarda il fatto che la trasmissione CLV, non abbia trattato del caso Rea, a mio avviso, ciò è dovuto a quella famosa querela.... la Procura dovrà pur interrogare gli autori della trasmissione per farsi dire il modo in cui sono venuti in possesso di certi atti.

In merito alla diffusione dell'articolo riguardante lo studio inglese, è il solito modo di operare di quel qualcuno; buttare fumo negli occhi, in quanto non si ha nulla su cui appigliarsi. La Tommolini, ha già dimostrato di essere un giudice che invece vuole vederci chiaro, per questo ha nominato i due periti. La difesa dal canto suo ha Giardina e Varetto; due professionisti seri, che secondo me, in mano hanno più di quanto hanno voluto rendere pubblico.
La Bruzzone è del'73? Se non ce lo avesse detto Sabrina, le avrei dato diversi anni in più. Non è il prototipo di bellezza femminile che rientra nei miei parametri; la mia viaggia sempre insieme alla classe.

Stella

LucaP ha detto...

Lo so che bisognerebbe evitare di leggere certa robaccia (qualcuno potrebbe intervenire in modo analogo commentando il mio articolo, ma, a parte il simpatico commento anonimo che parlava dell'omino Bialetti, nessuno si è premurato di dare una spiegazione logica a quanto da me riassunto, mentre invece l'auto nera/amaranto è ancora tema di appassionante discussione), ma in questi momenti di silenzio mediatico assordante si va anche su siti che già in partenza si sa essere quantomeno in linea con l'orientamento mediatico corrente.

Ed allora vi suggerisco (suggerimento a mia volta avuto dalla piccola rassegna stampa del blog) questo:

http://mediterranews.org/2012/05/melania-rea-nuova-ipotesi-e-appello-a-chi-ha-telefonato/

A dodici mesi dal delitto e dopo tutto quello che si è potuto leggere e sapere in merito alle indagini scientifiche e tradizionali condotte, definire quest'articolo robaccia è voler essere magnanimi.

Ma la parte più interessante non è il testo dell'articolo bensì la firma dello stesso (cosa già evidenziata da altri su questo blog): M.G.!

Sicuramente un caso eclatante di coincidenza di iniziali, ma le coincidenze nel caso di Melania Rea mi sembra siano state troppe.

Mimosa ha detto...

Grazie del link LucaP

Wow, quanto assomiglia all’inizio di una arringa forense, forse nei prossimi leggeremo il seguito …

articoli da tenere sott’occhio, Squadra, così sapremo tutti dove andrà a parare … e potremo trovare spunti per la contro-arringa …

(segue mia risatina sarcastica)

Finora è assai debole come preambolo, ma in effetti M.G. non ha altro di “solido” su cui basarsi.

Mimosa

LucaP ha detto...

@ Mimosa

Se la Parte Civile continuerà ad insistere che il DNA di Parolisi trovato nella bocca di Melania deve essere stato depositato negli ultimissimi istanti di vita, si darà la zappa sui piedi perché tale ipotesi renderebbe totalmente non credibile la tempistica dell'omicidio.

Ma in un altro articolo sullo stesso blog hanno cominciato ad avanzare l'ipotesi che, siccome i testimoni non possono essere sicuri di aver visto sulla macchina di Parolisi la moglie nel mentre che si allontanava da Folignano, credo che cercheranno di ipotizzare che Melania sia arrivata al chiosco già esanime e sia stata subito uccisa accorciando così i tempi (ma anche in questo caso non sarebbero credibili).

A meno che vogliano ulteriormente rendere fantascientifica la loro ricostruzione asserendo che Parolisi abbia baciato "profondamente" il cadavere della moglie al momento del depistaggio (che non si sa proprio quando Parolisi avrebbe potuto compiere).

Mimosa ha detto...

@ LucaP
prepariamoci ad un'altra interpretazione del bacio, già apparsa all'inizio per "luminosa intuizione" di una criminologa Giorgia Quadri in un articolo di luglio 2011 (che non voglio linkare per non incrementare l’indice dei lettori).
Viene ipotizzato uno sputo in segno di spregio (al posto del bacio d’amore a Colle S.M. o del “bacio della morte” a Ripe).
Non dovremmo stupirci … il peggio del peggio solo i peggiori lo possono trovare ...

Mimosa

Annika ha detto...

LUCAP
se Parolisi si fosse cimentato in un French kiss con la vittima, altro che due misere tracce di DNA salivare! La bocca di Melania ne sarebbe stata ricoperta. Inoltre, perche' mai un uomo che avrebbe trucidato la moglie appurandosi di non lasciare su di lei una benche' minima traccia di DNA, dovrebbe poi baciarne appassionatamente il cadavere o sputargli addosso, per poi tornare ad incidere con rinnovata accortezza di non spargere il proprio DNA? Per assicurarsi la permanenza solo del DNA salivare? Cosi' da poter essere incastrato per un bacio o uno sputo? E questo sarebbe lo stesso Salvatore terrorizzato da tracce del proprio DNA spermatico del rapporto en plein air?

Che noia ragazzi; scrivono tante di quelle stupidaggini... Non potrebbero essere si colpevolisti accaniti, ma almeno intelligenti?

Anonimo ha detto...

Nè Pomeriggio 5, nè Vita in diretta ha trattato il caso Rea
PINO

Sabry ha detto...

Si staranno stancari Pino...ne hanno parlato così tanto,e poi senza i Rea ci sono meno ascolti

Manlio Tummolo ha detto...

Grazie delle informazioni: se è del 1973, all'età del delitto di Via Poma, di cui dice di essersi occupata, aveva 17 anni, un po' giovane mi pare, per dire che se ne fosse occupata "scientificamente". Era questo l'obiettivo della mia domanda. Oppure, non ce la conta giusta sulla sua vera età.
Grazie a tutti.

Tiziana ha detto...

Sabrina
ma chi sei, la portavoce della Bruzzone?

Scrivi che conosce bene l'inglese. E tu come lo sai?
Visto lo studio che ha scovato, riferito a DNA vegetale anziché umano, ci è venuto il dubbio che il problema fosse di traduzione. Ma se tu dici che invece è proprio di "capacità di analisi del testo" e non di comprensione della lingua inglese, ti crediamo.

Poi ti spingi a dire che ritieni le sue labbra naturali, io non ho dati per negarlo, ma tu quali hai per affermarlo? E come mai proprio le sue labbra hanno attirato la tua attenzione? Potevi parlare di naso, orecchi, zigomi, gambe... no, proprio le labbra. Mah.

In quanto al curriculum, non mi pronuncio.
Certo che le cose che dice lasciano molte perplessità, per questo talvolta viene il dubbio che la invitino sopratutto per la sua indubbia avvenenza fisica, che di per sé non escluderebbe che una donna abbia anche qualcosa da dire.

Pamba ha detto...

Beh, Tiziana, mi hai anticipato..

@Sabrina
Per un errore (?) oggi non risultava visualizzato subito il tuo commento. Scusami pertanto se ti rispondo solo ora.
A quanto detto da Tiziana, che condivido, vorrei soltanto aggiungere che a me, e credo a molti qui dentro, non interessa proprio dare importanza agli aspetti esteriori “per sminuire le competenze professionali”, come dici tu, della Buzzone.
Se ci sono osservazioni scherzose di qualcuno, lì si fermano. Ci sarà abituata, è un personaggio pubblico e c’è anche chi ne fa la parodia in tv.
Sulla sostanza delle argomentazioni, invece, siamo tutti disponibili a discutere.

@Manlio Tummolo
Domanda “innocente” quella di stamattina?
Osservazione pertinente e giusta soluzione dell’enigma, stasera!
Un caro saluto
Pamba

Manlio Tummolo ha detto...

Cara Pamba, la mia domanda stamattina non era per nulla innocente, perché già vario tempo fa e per il caso Scazzi, avevo letto il curriculum di quella santa donna. Parlandone con Norma, per quel poco che ne capisco, il suo viso non pare affatto naturale. Nel suo sito c'è una foto dove vuol apparire con lo sguardo ipnotico, e perciò l'ho denominata "maga maghella". Non sono in grado di sapere se conosce l'inglese, ma Annika aveva scritto che lo conosceva male. Quanto ai suoi titoli americani, so da un conoscente e interlocutore italo-americano, con cui corrispondo che, negli USA, non essendoci valore legale nei titoli, questi si possono pure comprare, e vengono venduti come fonte di finanziamento. Comunque, anche ammesso che siano perfettamente acquisiti, mantengono l'assenza del valore legale e, quindi, non hanno valore di titolo nel senso nostro. Il valore viene acquistato sul campo, per cui attendiamo che cosa sul campo ci saprà dire ed ottenere l'illustre dott.ssa Bruzzone.

anna ha detto...

vi faccio notare ciò che dice la procura di Ascoli Piceno nell'ordinanza di arresto,una ordinanza senza certezze ma con tante supposizioni non avvalorate da prove........

"Per quanto riguarda le ferite da taglio al collo, denominate “A”, “C” e “G”, sembra ragionevole ipotizzare che siano state inferte da dietro, da parte di un destrimane che ha cercato di recidere le strutture vitali del collo con un movimento da destra verso sinistra, e che probabilmente non vi è riuscito perchéla vittima si è difesa, ha attutito i colpi, ha ridotto la violenza lesiva, riuscendovi solo in parte (e meno per la lesione “A”). Queste ferite potrebbero essere state causate nella fase iniziale dell’aggressione"

ora se è stato una persona di mano destra ,prendendo la persona alle spalle,il taglio doveva essere da sinistra a destra e non da destra a sinistra come dice la procura.........
quindi o la persona è mancina, oppure aveva di fronte melania e brandendo il coltello cercava di colpirla al collo , l'ha colpita da destra verso sinistra......

visto che l'indagine si basa su supposizione errate, si poteva anche tentare di scoprire se fra la cerchia di tutte le persone che stanno agli atti ci fosse un mancino, almeno per completezza di indagine....................

l'assassino o assassina non stava da dietro perchè il taglio doveva essere all'inverso di come è stato trovato,stava davanti quindi è importante verificare l'altezza del taglio perche se fosse una persona alta oltre 1,85 come parolisi questo avrebbe colpito non al collo ma al viso,quindi avendo colpito il collo si presume che l'altezza dell'assassino-a non fosse piu di 1,65-1,70 massimo , la stessa altezza dei tagli fatti sul chiosco,chi ha brandito l'arma e ha colpito il chiosco è ovvio che non può essere parolisi perchè è molto più alto, basta rivedere le immagini della giornalista che fa vedere i tagli ebbene sono all'altezza delle sue spalle e lei non è alta ad occhio e croce più di 1,65-1,70

il non aver verificato anche da questi tagli sul chiosco di ripe,l'altezza del possibile aggressore è un'altra grave carenza nell'inchiesta

tabula ha detto...

è vero Anna.
la faccenda della dinamica dei tagli al collo andrebbe chiarita. se sei destrimane e sorprendi una persona alle spalle i tagli che puoi fare agevolmente andrebbero dalla TUA sinistra alla TUA destra, e non il contrario.
Ipotizzare che i tagli eseguiti con la mano destra (impugnante coltello) possano andare dalla destra di chi colpisce alla sinistra è completamente fuori luogo).
Altresì, il riferimento destra-sinistra andrebbe sempre circostanziato e riferito a qualcosa: me lo spiegò la maestra in seconda elementare.
Alla destra di Giacomo, alla sinistra del camino.
L'unico caso è quello del fiume, nel quale si prende come riferimento la FONTE dello stesso e, dandogli le spalle, esiste una DESTRA ed una SINISTRA del fiume che tali rimangono per ogni riferimento. La famosa Rive Gauche di Parigi, che fu il quartiere degli artisti.
Ma non c'e un fiume a Ripe, quindi la spiegazione di Tagliabracci su quei tagli priva di un riferimento fisico anche se temporaneo dell'oggetto al quale si riferisca dicendo destra o sinistra, è incomprensibile.

ps: ieri mio marito ha appeso dei quadretti. Essendo lui alto 1,90, li ha messi alla sua altezza.
"non ti sembra che bisogna allungare il collo per vederli?" gli ho detto.
"cosa dici? sono ad altezza occhi" ha risposto.
certo, ad altezza occhi: i suoi.
Tutto è relativo, anche l'altezza dei segni di coltello sul chiosco.

LucaP ha detto...

@ Anna e Tabula

Personalmente ho sempre pensato che l'inversione destra-sinistra sia stato un errore di scrittura da parte di Tagliabracci o di chi ha fisicamente scritto l'ordinanza del GIP di Ascoli che riporta virgolettate le frasi della perizia e quindi le testuali parole in essa contenute.

La Difesa di Parolisi non ha mai obiettato su tale aspetto che sembrerebbe essere un errore troppo marchiano e quindi viene da dedurre o che la descrizione di Tagliabracci fa riferimento ad un disegno che raffigura la vittima vista di fronte con l'aggressore alle sue spalle o che si tratti di un semplice errore di scrittura.

Nell'ordinanza del GIP di Teramo non vengono più riportate virgolettate le conclusioni dei medici legali e quindi l'incongruenza non compare.

Ma una cosa è sicura e viene ripetuta in tutte e due le ordinanze: Tagliabracci afferma in modo abbastanza categorico che l'aggressore fosse destrimane. E questo non è mai stato messo in discussione.

tabula ha detto...

sì Lucap.
Viene detto che l'aggressore fosse destrimane, ma la perentoria inalienabile affermazione è frutto di un ragionamento.
Se dire che l'aggressione fosse destrimane è una deduzione logica, il ragionamento dal quale viene tratta deve essere lampante ed inequivocabile.
Così non è.
Almeno per noi che non abbiamo tuti gli atti, ovviamente.

Mimosa ha detto...

A me quella del destrimane è stata la primissima incongruenza che è saltata agli occhi, e ve lo segnalai (e ci tornai anche sopra).

Su un dettaglio così particolare non ci possono esssere "errori di scrittura", le carte cantano, si dice e figuriamoci che valore può avere una perizia se si accettano gli svarioni come "distrazione" di chi scrive e di chi firma!!!

Mimosa

anna ha detto...

brava Mimosa, le carte cantano
e questa è un'altra grave mancanza agli atti dell'inchiesta, se uno volesse fare un elenco di tutte le cavolate che ha scritto il tagliabracci c'è da scrivere un intero libro,qui stiamo parlando di un omicidio, quelle carte possono significare la condanna o l'assoluzsione di un uomo,a nessuno è permesso di giocare con le vite delle persone,
non si può e non si deve accettare incompetenza, supposizioni, e mancanza di professionalità Tagliabracci nella sua relazione ha racchiuso tutti e tre le cose insieme,
le incongruenze devono venir fuori.........

LucaP ha detto...

Noi abbiamo potuto leggere solamente tre pagine della perizia dei medici legali nonché quanto riportato nelle due ordinanze.

Il passaggio adesso discusso si riferisce alla descrizione delle ferite da taglio al collo denominate A, C e G. Per individuare tali ferite è logico che al testo della perizia sia allegata o una fotografia di dettaglio del cadavere od un disegno raffigurante il cadavere stesso visto da davanti. L'affermare che il movimento della mano sia avvenuto da destra a sinistra in tale ipotesi risulta perfettamente compatibile con il movimento naturale di un destrimane che cerca di recidere il collo stando dietro la vittima (per lui è da sinistra a destra, come lo è anche per la vittima ma non per chi osserva la foto od il disegno).

Personalmente ho già espresso nell'articolo tutti miei dubbi sulla genesi della relazione finale di Tagliabracci/Canestrari e tanti altre osservazioni potrebbero essere ancora fatte (oltre a quelle fondamentali sulla semenogelina), ma in questo caso non me la sento di addebitare a Tagliabracci una valutazione tecnica così errata.

Tiziana ha detto...

LUCA P
abbiamo dedicato commenti e commenti per parlare della raffinatezza espositiva di Tagliabracci, che avrebbe usato con sapienza una doppia negazione per dire o non dire determinate cose sulla Sg, ed ora tu mi ci vieni a dire che, volendo parlare della Dx o Sx in una foto, relativamente a chi osserva, avrebbe usato l'espressione "il movimento della mano sia avvenuto da destra a sinistra".
Se quelle che riporti sono le effettive parole usate nella perizia, sono usate molto male.
Parlare del MOVIMENTO della mano può avere un unico significato.
Probabilmente invece l'interpretazione che tu dai è quella corretta, altrimenti la difesa avrebbe sollevato il problema, ma questo ce la dice lunga sul (per niente) "sapiente utilizzo della lingua" da parte di Tagliabracci.

Antonello ha detto...

Se c'e' la prova di un evento si puo' con cautela dedurre, nonsi puo' immaginare per poi dedurre e ritenere tutto prova.
Sono anche qui troppe le variabili, deve essere avvenuto che si parlasse troppo di "attacco alla sentinella" e prima si era detto attacco da dietro, ipotizzare un destrorso in questo caso significa dare quasi per certo che invece il coltello possa essere stato impugnato con la lama verso il polso e non impugnato con la stessa dal polso in direzione dell'obiettivo, cambia tantissimo perche' la prima e' un' impugnatura prettamente tecnica militare che potrebbe spiegare il tentativo da dietro e da destra verso sinistra nel caso di un destrorso, ma questo significa che si e' premesso o vi sarebbero elementi che suffraghino quella particolare impugnatura, non vorrei che anche qui una possibile induzione avesse guidato tutte le deduzioni susseguenti.
E' invece, stante ai dati a noi conosciuti, che l'aggressore potesse anche essere davanti e che, seppur destrorso, impugnasse il coltello a mo di massaia, da qui il tentativo da destra verso sinistra della vittima in visione speculare.
In realta' e' anche possibile, in assenza di riscontri diversi, una mano sinistrorsa con le impugnature al contrario del destrorso.
Per ora e stando ai dati, secondo me, vi sono troppe variabili, non ultima quella dell'altezza, e dell'altezza in cui il coltello poteva essere impugnato con le diverse manualita'.
Se non si e' spiegato altri elementi siamo davanti ad una induzione che ha dato l'impugnatura come tecnica e militare, il coltello in quella impugnatura e' chiuso nel pugno chiaramente dalla parte del manico ma nascosto alla vista frontale dal polso, in questo modo l'aggressore ha la possibilita' di sferrare un pugno od una coltellata a seconda delle opportunita'.
Ma se l'impugnatura fosse stata quella stiamo parlando o di un militare che non sa rinunciare alle abitudini anche da dietro o di un attacco frontale, tra l'altro confortato dal colpo alla testa frontale.
Sempre secondo me.

LucaP ha detto...

@ Tiziana

Se Tagliabracci avesse affermato veramente (e cioè se quello non fosse un errore di battitura) che le ferite da taglio sul collo fossero state inferte da un destrimane posto dietro la vittima con un movimento da destra a sinistra (per l'aggressore e per la vittima), credo che la difesa di Parolisi, e non mi sembra che Varetto sia proprio un pivellino, avrebbe scatenato il putiferio.

Invece nulla è stato obiettato e quindi o vi è una giustificazione come quella da me ipotizzata o lo stesso Tagliabracci ha fatto ammenda dell'errore nella stesura della perizia con i PM, il GIP e la Difesa.

Bisogna però tenere in conto che l'ordinanza di Calvaresi è stata scritta a computer da qualcuno dell'ufficio del GIP se non da Calvaresi stesso, riprendendo quanto riportato nella perizia medico-legale. L'errore, se di errore si tratta, potrebbe quindi tranquillamente essere stato commesso in quella sede (d'altronde anche quando nell'ordinanza si parla degli SMS e delle telefonate intercorse tra Salvatore e Ludovica nell'ultimo mese, mi sembra che abbiano sbagliato l'ordine di grandezza).

In ogni caso tra Semenogelina, colore e quantità del contenuto gastrico, presunzione del caffè bevuto in casa in totale assenza di riscontri, DNA e profili genetici trascurati, mi sembra ce ne sia già abbastanza per criticare il modo in cui Tagliabracci abbia voluto confezionare una perizia totalmente prona al desiderio della Procura di incastrare Parolisi. Non addebitiamogli quindi anche un errore così grossolano che potrebbe screditare qualsiasi medico legale.

Antonello ha detto...

A me sembra importante avere dei riscontri eventuali sul tipo di impugnatura, perche' se fosse quella a pugno chiuso e coltello nascosto stiamo parlando di o un militare addestrato a lungo ed a certi livelli o di un praticante di arti marziali, in ambedue i casi pero' non si spiegherebbe il minor numero di colpi letali, se non in presenza di un sadico o comunque di un aggressore che non voleva uccidere come primaria intenzione salvo poi aver potuto cambiare idea.
Anche questo attacco al collo e' originale per uno che "non" voglia uccidere, sgozzare non e' un atto di difesa ma una mossa mortale, c'e' un altro particolare ma qui forse siamo nell'anatomia ed io non ricordo bene, sembra se non ricordo male che una delle arterie principali, cioe' mortale in caso di rescissione, passi da sinistra e di questo chi fa arti marziali od addestramento militare dovrebbe esserne invece certo, tolto che ai lati vi sono le giugulari altrettanto importanti ma che se pressate per un po' di tempo possono provocare lo svenimento e non la morte, la differenza sta nella pressione e nel tempo di pressione.
Lo so perche' un mio amico da ragazzini, per evitare le interrogazioni, riusciva in quel modo a farsi svenire poco prima, se ci penso ora che sto pazzo rischiava ogni volta la vita, ma si sa a quell'eta' abbiamo tutti un angelo che ci protegge.

tabula ha detto...

Però in effetti la comodità del senso della pugnalata è soggettiva.
e poi dipende. puoi anche essere destrorso, ma se ti aiuti con l'altra mano ad impugnare il coltello, tagli andando verso la TUA sinistra, e viceversa.
Lo stesso se la vittima si ribella e ti impedisce il movimento facile, a quel punto se cerchi di tagliare lo fai andando nell'altro senso, e potrebbe essere anche per questo motivo per questo che le coltellate non sono state fatali, perchè indebolite dalla reazione della vittima e da un gesto "contromano".
difatti poi l'assassino ha preferito colpire a casaccio, con rabbia, forse perchè potrebbe anche essersi ferito.

tabula ha detto...

sì Antonello proprio a quella pensavo: sgozzando da dietro e cercando l'arteria principale, che passa sulla sinistra (difatti molti sintomi pre infarto riguardano il lato sinistro del corpo) il movimento "innaturale" della mano destra dell'assassino potrebbe avere un suo perchè, e, cercare di portare il taglio sulla sinistra del collo dell'aggredito, potrebbe avere il senso di volerne procurare immediatamente la morte.

Certo che poi questa intenzione si sarebbe persa per strada, eh.

Non ha più cercato un organo vitale, l'assassino, neanche il cuore! si è messo a colpire ripetutamente debolmente e alla rinfusa.

PINO ha detto...

Io la farei molto corta la discussione: se il taglio va da destra a sinistra, presa davanti o da dietro, la povera vittima, l'aggressore è mancino.
Se il taglio va da sinistra a destra, con qualsiasi posizione assunta dai protagonisti, il Ki è destrimane.
L'errore è evidente, e non lo ritengo dovuto allo "scrivano" del referto.
PINO

Antonello ha detto...

Un'altra osservazione che mi viene e' che chi ha ucciso non puo' in questo caso non aver lasciato traccia di se e non puo' aver ripulito il corpo dopo l'aggressione perche' il sangue secco e colato ci dice che dopo tale evento non e' possibile effettuare una ripulitura del corpo, avere un breve corpo a corpo con una vittima a cui tra l'altro si son recisi polsi e palmo delle mani essendosi difesa non mi sembea un'attivita' alla fine della quale poter escludere, tuttaltro, la persistenza di tracce di chi ha aggredito, questo significa che a logica dovremmo avere un capello, un dna, qualcosa dell'aggressore, una firma se non su M. intorno a dove era il suo corpo.
Deve esserci qualcosa, anche un'aggressione di questo tipo, come un rapporto, non puo' essere avvenuta spostando coltelli con la forza del pensiero.

Tiziana ha detto...

LUCA P
mi guardo bene dall'imputare a Tagliabracci qualunque errore specifico relativo alla sua professione, mi sono invece permessa un rilievo sull'impiego della lingua.
Certo che perizie ed ordinanze sono piene di sviste, errori di battitura, imprecisioni di vario genere. Come possono essere utilizzate come unico strumento, in assenza di contraddittorio, per stabilire qualunque cosa in merito ad un presunto colpevole?
Per fortuna è stata richiesta una nuova perizia, direi fosse assolutamente necessaria. Speriamo dunque che questa sia più precisa.
Certo che ormai il cadavere non è nella disponibilità di chi deve redigere la nuova perizia. Si dovranno dunque rifare, ancora una volta, ai "dati" forniti da Tagliabracci.

Manlio Tummolo ha detto...

Caro Antonello,
per caso quel Suo compagno di scuola non è poi diventato professore di economia alla Bocconi, senatore e poi presidente del Consiglio ?

Tiziana ha detto...

Manlio Tummolo

ECCEZIONALE!

Sabry ha detto...

Avete visto Qg?

Anonimo ha detto...

Quarto grado è ritornato alla carica con il caso Rea. Invitato in trasmissione anche Raffaele Paciolla.
Pat

Sabry ha detto...

Ma quel vecchio che ha detto che Salv gli avrebbe detto:me l'hanno ammazzata,è rinco?

Anonimo ha detto...

Paciolla non ha detto niente contro parolisi ....
Non si spiega perche' abbia raccontato della foto sul cadavere e che si e' seccato molto nell'essere definito " compagno di merende" con parolisi
Ha anche aggiunto che non ha mai visto la coppia litigare ne' che SP sia mai stato violento o con reazioni abnormi in sua presenza. A DR ( di sottile) : non mi sembra possibile che si possa uccidere la madre di tua figlia...
ADR : e chi sono io per rimproverare qualcosa a parolisi...?

Anonimo ha detto...

Paciolla ha fatto capire che tra loro non è che ci fosse questa grande amicizia e si è meravigliato che Salvatore quel giorno ha chiamato per prima lui per cercare Melania e non magari qualche collega. Poi ha aggiunto che gli è sembrato strano che Salvatore non ha chiamato subito i genitori di Melania, ma lo ha fatto solo dopo suo suggerimento ed è stato lui a chiamare.
Pat

Anonimo ha detto...

Ache a QG incominciano ad ammettere che le indagini sono state condotte con superficialità, infatti secondo loro (finalmente) si doveva interrogare il cercatore di tartufi e cercare di individuare la per persona che ha telefonato ai carabinieri.Poi hanno letto una lettera che Parolisi ha inviato ai genitori dove dice che non è stato lui ad ammazzare la moglie e chiede perdono per il dolore loro procurato, al che battuta cattivella di Sottile "molto probabilmente lo ha fatto apposta ben sapendo che la posta viene intercettata".
Pat

Antonello ha detto...

@Manlio Tummolo
Esimio Manlio,
La ringrazio infinitamente per il momento di allegria e sdrammatizzazione ma se fosse stato avrei fregato le merendine alla professoressa pur di essere espulso, chiedo scusa per l'OT.
No, a dire il vero era una persona fuori da ogni canone, ricordo che amava nascondere ricetrasmittenti nei cespugli di un parco per poi, da lontano parlare con le vecchiette facendo finta di essere un uomo a cui avevano fregato tutto, non posso raccontare le risate, non credo proprio che neanche impersonasse il fortunato cassiere, divento' che io sappia un inventore di un'azienda leader che non nomino per non far spot.
Passava ore a premersi le giugulari per capire quale fosse il limite fra la coscienza e il salto del 4 scontato, questo me lo ricordo nitido.

tabula ha detto...

Davvero sembra così strano non avvertire subito i propri suoceri che stanno a 4 ore di distanza e che si conoscono come molto apprensivi, se tua moglie non si trova?
Un'ora di ritardo senza spiegazioni è vero farebbe allarmare chiunque, ma non al punto di non ipotizzare possa esserci ancora una spiegazione logica e non drammatica.
Due ore cominciano a far salire l'ansia e a far pensare al peggio, una crisi di vomito se il tuo corpo realisce così all'ansia ci sta, ma ancora forse c'è un barlume di speranza di riuscire a cavarsela da soli, per il quale è ancora coerente rimandare l'avviso ai suoceri interventisti, al punto che, a dire il vero, appena son stati chiamati hanno caricato la macchina di consanguinei e si sono precipitati in massa.
Ora, se si può dire che Parolisi si sia eccessivamente allarmato, lo stesso dicasi dei suoceri.
Tanto più che uno non pensa immediatamente "me l'hanno ammazzata", e casomai se lo pensa come opzione peggiore non lo dice nell'immediato, ma dice "me l'hanno portata via, rapita, allontanata" cosa perfettamente compatibile con quanto detto e correttamente riportato da quel signore anziano.

La mamma di Cogne fu sentita dire "ne facciamo un'altro?" al marito, ora, da madre potrei capire ma ai tempi ci fu chi gridò allo scandalo ed effettivamente se la frase è umanamente comprensibile detta in quel momento sarebbe un tantino fuori luogo,
ma anche quando una esclamazione sfuggita nella disperazione di un'inspiegabile sparizione è coerente, o quando lo sono le reazioni fisiche, come quella di vomitare per l'ansia nel protrarsi dell'inutile attesa senza risposte, gli si vuol trovare a tutti i costi una connotazione negativa e colpevolista.

Ovviamente l'interpretazione psicologica dell'indagato in chiave accusatoria è l'ultimo dei problemi, in questo caso quel che si è voluto trovare a tutti i costi e che forse non c'era ed è stato aggiunto di sana pianta, va ben oltre ed è ben più grave, uno per tutti ricorderei lo stesso articolo che stiamo commentando.

Non è per bacchettare, ma di che cosa si sta parlando?

A meno che si sia psicologi.. ma anche la psicologia è una scienza assai flessibile e deformabile a seconda del committente, è come un abito stretch che, pur avendo la sua vestibilità ideale, volendo può ammantare cicce che vanno dalla S alla XL, e se avete amici psichiatri provate a domandarlo a loro che cosa pensino della cosidetta "scienza" psicologica: il sarcastico sorrisetto che faranno sarà la risposta che serve.

PINO ha detto...

@Tabula cara,

molte delle tue considerazioni le condivido singolarmente, me se si tenta una correlazione logica fra loro, qualche spazietto vuoto resta.
E' vero, che noi tutti ci ritroviamo in questo piccolo salotto a difendere il garantismo che, di diritto, spetta a chiunque si trovi coinvolto in processi giudiziari; ma tale giusta iniziativa, non dovrebbe farci negligere alcuni particolari che, come piccoli nei, deturpino la visione generale del complicato scenario in discussione.
Restando come punto fermo da noi tutti condiviso, la non "diretta" colpevolezza di SP dell'omicidio della moglie M, di "nei" da superare, con ragionamento adeguato, ve ne sono diversi; ne elenco qualcuno:
1) Durante le ricerche, perchè NON a fermato la pattuglia dei CC che è passata a CSM?
2) Perchè durante la telefonata al 113 già piangeva, molto prematuramente, e senza una ragione logica?
3) perchè nella telefonata a Pac diceva già "me l'hanno presa", invece di dire più logicamente "M si è pesa"?
4) Perchè, al vecchio che era co lui al chiosco di Ranelli ha ripetuto "me l'hanno presa, l'hanno uccisa"?
5) Perchè è stato preso da convulsioni psicosomatiche per un allontanamento di così breve tempo di M?
6) Perchè non è andato a riconoscere il corpo della moglie al momento del ritrovamento? Qualsiasi marito si sarebbe precipitato a farlo.
Sono solo alcuni interrogativi, ai quali abbiamo dato delle forzate spiegazioni. Ma ce ne sono ancora tanti, sui quali dovremmo darci delle risposte convincenti.
Ieri sera a QG lo scrittore Carrisi ed il dr. Meluzzi hanno dato il loro contributo positivo, per avvalorare l'innocenza di SP.
Io, invece, resto dell'idea che i "nei" confortino la possibilità che egli era a conoscenza di quanto poteva essere accaduto alla moglie, per cui riteneva, sia pure solo con se stesso, l'inutilità di compiere quegli atti, naturali in ogni altra persone, in quelle stesse situazioni.
I pianti e le troppo anticipate preoccupazioni, nonchè le frasi "me l'hanno presa" o "l'hanno uccisa", sono solo il risultato di una mitomania incontenibile e una evidente stpidità di voler mettere le mani davanti a cose al di là da venire.
Questo è quanto penso io. Quindi ha solo valore ipotetico.
PINO

Pino ha detto...

S.P. Scusatemi gli errori (come sempre) Pino

anna ha detto...

per prino
parolisi ha detto me l'hanno presa ma mai il 18 aprile ha detto me l'hanno uccisa......
vai a vedere le testimonianze agli atti.......

parolisi era in caserma il 19 e alla sorella disse: non ha senso andare a san marco ,l'hanno rapita a quest'ora chi sa dov'è.........

lui immaginava chi poteva averla rapita ma in quel momento non pensava che la uccidevano.....

se parolisi immagina chi può aver ucciso la moglie anche il papa di melania sa chi può averla uccisa....la frase che disse...Salvatore non l'ha saputa proteggere abbastanza....il signor Rea dovrebbe dire da chi salvatore avrebbe dovuto difendere melania....

se ci può essere consapevolezza che parolisi immagina chi gli ha ucciso la moglie,la stessa cosa dicasi per il papa di Melania

anna ha detto...

ricordatevi che le prime persone attenzionate dai carabinieri oltre il parolisi furono il paciolla e alfredo sirocchi , marito di sonia, a quanto pare è suo il dna insieme aquello della moglie sulle mutande di melania.......
non si è voluto approfondire alibi sia del paciolla che di alfredo oltre che di sonia stessa che non ha nessun alibi al momento della scomparsa di melania,pwerchè ancora non era andata dalla madre.....

la carenza investigativa sta anche in questo, certamente l'alibi del paciolla non può essere la sua amante in quanto potrebbe essere anche lei coinvolta, quindi bisognava trovare abitanti di frazione colle che lo avessero visto....

è strano però che3 persona che non hanno alibi il loro dna si trovi sul corpo di melania......
scusate ma chiunque a quest'ora stava già in galera ....

Annika ha detto...

Chi di voi ha mai aspettato solo con i propri figli il coniuge allontanatosi per due minuti e sparito nel nulla per un'ora, poi due, poi... senza riuscire a contattarlo, a trovarlo, a capire cosa mai fosse potuto succedere?Ecco, sarei molto curiosa, se cio' vi e' capitato, di sapere come avete reagito.

Vorrei anche sapere se qualcuno dei nostri lettori e' mai stato tenuto in carcere per un reato mai commesso, senza possibilita' di poter vedere i propri figli per mesi e mesi, sapendo che per quel reato di cui e' innocente potrebbe addirittura perderne la patria potesta'.

Parolisi, invece di mostrare la rabbia e l'odio che gli sarebbero quasi dovuti, scrive ai suoi familiari per ricordare loro di essere forti, per invitarli a non cadere nel tranello mediatico e per chiedere loro perdono non del reato mai commesso, ma di errori umani che TANTI come lui commettono spudoratamente ogni singolo giorno, anche tra chi lo giudica e lo addita, ne parla con gli amici e viene pagato per esprimere pubblicamente le proprie "opinioni".

Quanta "pissicologia" (yep, the English translation's the one I'm looking for here) si e' fatta su questo caso. E i fatti? La Sg? Il contenuto gastrico? I batteri solo superficiali delle ferite post mortem? La caffeina, di cui Luca in questo articolo propone una lettura nuova e molto convincente? E che dire del cercatore di tartufi con la Panda gialla? E' sparito? Come, non era lo scoop del mese, il deus ex machina di questo intrigo inestricabile? O forse no, anzi...

SQUADRA, abbiamo perso fin troppo tempo con il DNA dell'insalata e i perche' e percome Salvatore ha detto questo e ha fatto quest'altro. L'analisi dei fatti e' cio' che ci contraddistingue e ci unisce. Teniamo alto il filo del discorso del nostro "salotto" (Pino, sei un genio con le parole) e lasciamo la psicologia a chi non ha ancora (da un anno) letto e/o, ahime', compreso fino in fondo gli atti di questo caso e le implicazioni tra le righe.

Ciao, Annika

tabula ha detto...

@Annika, hai perfettamente ragione.

@Pino, io non ricordo l'orario esatto in cui passò la pattuglia dei CC, può darsi che Parolisi lo ritenesse ancora prematuro o che non li abbia visti, del resto proprio lui telefonò al 118, quindi il problema non si pone

Perchè poi durante la telefonata al 113 piangesse, non ne ho idea, forse era spaventato?
3) perchè nella telefonata a Pac dicesse "me l'hanno presa", invece di dire "M si è persa" non lo so, però calcola che non era la primissima volta che Melania andava a Colle San Marco, perdersi non era l'opzione più immediata.
Al vecchio che era co lui al chiosco di Ranelli pare abbia solo detto "me l'hanno presa" e NON "l'hanno uccisa".
Perchè sia stato preso da convulsioni psicosomatiche per un allontanamento di così breve tempo di M non lo so, come non so perchè sia presa io stessa da convulsioni psicosomatiche con conati di vomito ogni volta che devo affrontare delle situazioni difficili, eppure mi succede.

e poi la cosa più importante:
"Perchè non è andato a riconoscere il corpo della moglie al momento del ritrovamento? Qualsiasi marito si sarebbe precipitato a farlo"

E' vero: qualsiasi marito CHE FOSSE STATO AVVERTITO si sarebbe precipitato a riconoscere il corpo della moglie.
Ma Parolisi non fu avvertito. Lo rintracciò e lo avvertì la sorella Franca, nemmeno lo chiamarono direttamente al cellulare, e sai perchè?

Perchè in questi casi il marito è il primo ad essere sospettato, e credo sia nella procedura repertare inizialmente tutte le tracce sul corpo affinchè un eventuale dna rilasciato da un casuale imprevisto contatto del coniuge che manifesti o finga di manifestare incontenibile trasporto durante il riconoscimento del cadavere non inquini la situazione, lo status quo.

Del resto se ad un'anatomopatologa è stato imputato il ritrovamento di un capello sul corpo, figurarsi se un marito si fosse chinato sul corpo passandosi le mani tra i capelli.

Manlio Tummolo ha detto...

Egregio Antonello, uscire dal tema non fa male, anche perché mi sembra che il caso Parolisi sia stato da voi sviscerato con tale accuratezza che, se lo fosse altrettanto al tribunale, sapremmo sicuramente chi è l'assassino.
Tutti noi abbiamo avuto un compagno di classe un po' strano: io ne avevo uno che contava il ritmo di caduta delle gocce da una grondaia rotta per passare tra l'una e l'altra senza bagnarsi. E' un segno maniacale che poi col tempo può anche degenerare. Il Suo amico, se non altro, doveva aver conoscenze di anatomia e fisiologia veramente buone, doveva essere figlio di un medico suppongo. Personalmente, al massimo quando venivo interrogato sul numero delle costole, me le contavo furtivamente sperando di non lasciarmente sfuggire una o due.

ENRICO ha detto...

L'intervista al vecchio che aggiunge "me l'hanno ammazzata" è nuova di zecca. Non era mai stata mandata in onda.

Così come quella alla proprietaria del bar Segà che ADESSO parla di "conati di vomito"

Ad un certo punto è stato detto che il 18 aprile la panda gialla era a 500 metri dalla postazione della vedetta Colasanti ? oppure ricordo male ?

L'osservazione di TABULA a proposito del ritardo nel riconoscimento del corpo da parte di Parolisi mi sembra MOLTO pertinente

Oggi e domani sono impegnato.. ci risentiamo lunedì
Ciao
E.

Antonello ha detto...

@Manlio Tummolo
Quella di contare le gocce e le costole mi sembra molto originale come turba maniacale, non so esattamente se il mio amico pazzo avesse un padre medico, sicuramente non aveva avuto mai il tempo di leggere qualche nozione da libri di medicina perche' amava inventare ma non studiare.
Era proprio scatenato, alla veneranda di sedici anni si costrui' un giubbotto psichedelico ed un trasmittente che entrava dentro alla radio, non ci credera' ma in pieno agosto con la spiaggia stracolma mise la radio da breakdance al massimo volume ai piedi di uno scoglio che svettava sulla spiaggia, sali' sul roccione con il giubbotto psichedelico e fra lo stupore e le risate ebbe la sfrontatezza di celebrare una vera e propria omelia e messa con tanto di esultanza delle folle oceaniche divertite, ci manco' poco che non finimmo tutti in psichiatria, ci salvammo perche' non riuscimmo mai a smettere di ridere.
All'epoca ridere era ancora un segno di normalita' e di giusti canoni.
Chiedo scusa di nuovo e smetto con gli OT altrimenti qua giustamente stona.
Alla prox divagazione.

PINO ha detto...

X Annika e Tabula

La fretta di uscire per delle commissioni, stamattina, non mi ha consentito di essere più chiaro. Lo faccio adesso, ricapitolando il necessario, rispondendo alle domande, e precisando alcune affermazioni, PREMETTENDO per inciso la NON colpevolezza "diretta" di SP dell'omicidio di M.
Annika, "aspettare con i propri figli ecc." mi procurerebbe ansia, non già panico convulsivo. (e questa non è "pissicologia").
Per le vessazioni subite dal P, siamo pienamente d'accordo; e chi ha mai detto il contrario?
Ho voluto accennare a quelli che ho ritenuto "nei", e tali restano per me, in quanto nessun analisi "pissicologico" ha potuta darne, nè può, una spiegazione che non sia quanto meno dubbia.
Considerando con un'ottica benigna le tante, ingenue bugie di P finalizzate a nascondere le sue fedifraghe avventure...amorose, ci danno il ritratto di un infido marito, ma anche di un essere sprovveduto, senza un briciolo di furbizia, e per queste sue deficienze caratteriali, non ha potuto accorgersi che, per nascondere alcune sue consapevolezze, avrebbe creato, appunto quei "nei" che hanno creato quei dubbi, sui quali le Autorità inquirenti fanno leva.
Tabula,
sono diversi i punti ai quali non hai saputo dare una risposta. E nessuno penso, possa farlo. Nemmeo io che li ho rilevati.
Per questo rasserenati, nessuno di noi possiede la palla di cristallo troppo abusata.
Intanto rettifico che, ieri sera a QG l'aziano, di cui non ricordo il nome, ha affermato che P disse: " me l'hanno presa, L'HANNO UCCISA". Riguardatevi la puntata, e lo constaterete.
SP, secondo me, sa buona parte della verità, e molti aneddoti lo indicano, ma questo, anche se intuito dai difensori, non servirebbe, per il momento.
Il problema da risolvere, ORA, resta solo quello di provare l'estraneità dell'imputato all'uccisione di MR, e penso che ce la faranno, essendo la verità. Per tutto il resto ci sarà ancora tanto da scoprire.
Ciao, PINO

Annika ha detto...

Pino carissimo,

il mio post prendeva solo spunto dalla interessante discussione intavolata tra te e Tabula. La "pissicologia", poi, non era certo per alcun membro della SQUADRA!

Ciao, Annika

Tiziana ha detto...

PINO
dopo mesi di letture reciproche so bene come la pensi sul coinvolgimento (indiretto) di Parolisi e non ho certo intenzione, pur avendo un altro punto di vista, di farti cambiare idea (anche perché neppure io ho la sfera di cristallo e dunque qualsiasi ipotesi logica è plausibile).

Voglio solo intervenire sull'anziano che ORA ricorda la frase di Parolisi. Ranelli sarebbe stato suggestionato, a detta degli inquirenti, dopo 5 minuti e l'anziano invece ricorda perfettamente e senza condizionamenti ad un anno di distanza? Scusa ma credo che, almeno questa dichiarazione, dovremmo stralciarla dagli elementi da prendere in considerazione.

anna ha detto...

bisogna ritornare sul discorso della panda gialla,con tanto effetto mediatico remo croci ne parlo', e con tanta velocità è stato messo tutto a tacere....
la panda gialla ha la sua collocazione proprio durante la scomparsa di melania e l'orario del suo presunto omicidio.....

la panda gialla era parcheggiata il giorno 18 aprile sul ciglio della strada,testimoni il corpo forestale dello stato e la vedetta che dice di averla vista.....se la panda gialla era parcheggiata a ripe e parolisi disse che una panda gialla era parcheggiata quando andarono a trovare l'albero della cuccagna con la moglie,il proprietario della panda più che un cercatore di tartufi potrebbe essere un guardone.....strano è chela panada ha proprio distanza fra le ruote di 1,6o come le impronte dei pneumatici trovate vicinoalla testa di melania....
un altro aspetto voglio porre all'attenzione se il corpo forestale ha visto la macchina parcheggiata all'andata circa ore 12 ma anche al ritorno sembra verso le ore 16-16,30 come ha fatto la guardia forestale a non vedere il corpo di melania? semplice quel corpop non c'era però c'era la panda gialla......il proprietario di questa macchina che con tanto solerzia remo croci ha intervistato come mai non è stato sentito dagli inquirenti visto che lui si trovava proprio dove secondo loro è avvenuto l'assassinio.....è lui l'assassino?e' un complice?o è un semplice guardone di coppiette che ha visto tutto?

Sabry ha detto...

Per non parlare della signora del bar cacciatore che si ricorda adesso che lui diceva:Melania,melania,amore mio...questi sò tutti pazzi

anna ha detto...

e' da un pezzo che si sa che il dna di sonia sta sulle mutande di melania esattamente da maggio dell'anno scorso, il problema che gli inquirenti non hanno nemmeno chiestoi spiegazioni di questo dna , sonia sapendolo li ha anticipati dicendo che ha stirato con melania,

gli inquirenti se sa sono bevuta,sanno hanno che il cromosoma y e del parente maschile del figlio di sonia, ma non ha nno chiesto a questa persona il perchè.....

vi sembra una inchiesta seria questa?

la tommolini dopo aver chiesto la verifica se melania ha avuto un rapporto sessuale deve chiedere il dna a sonia il marito e altri e verificarli con quelli che sono sul corpo di melania,cosa che non hanno fatto gli inquirenti......

forse non avete capito che tutti sanno che quel dna appariene al parente maschile del figlio di sonia.....ma tutti fanno orecchie da mercante.....anche perchè la coppia v e s hanno già un avvocato in acmpo è l'avvocato gionni........

tabula ha detto...

@Sabri

scusa, perchè secondo te è un indizio di colpevolezza perfino l'aver detto "melania melania amore mio"?

Hai ragione, son tutti pazzi: NON può aver detto una cosa del genere. Lui è quello sporco assassino traditore, figurarsi se andava a dire amore mio. E' già tanto se non si è messo a fare una bella risata grassa liberatoria, chissà che quei conati di vomito non nascondessero felicità.

Sabry ha detto...

No Tabula,ma semplicemente lo dicono solo adesso,come quel vecchio,solo adesso ricorda la frase?Prima dicono che era agitato,poi no....ma chi li capisce

Anonimo ha detto...

...a me piacerebbe sapere se quelle interviste sono degli ultimi tempi o se le avevano "in casa" sin dall'anno scorso ed hanno sempre mandato in onda spezzoni a seconda di come tirava il vento...

Manuela

Tiziana ha detto...

No Manuela,
non preoccuparti, il vento è tirato sempre dalla stessa parte: l'interesse delle diverse trasmissioni televisive è sempre stato quello di evidenziare la colpevolezza di Parolisi.

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