sabato 21 aprile 2012

Salvatore e Vittoria Parolisi. Un padre senza figlia ed una figlia senza padre... perché?


Avete mai visto una situazione mediatica come quella creatasi dopo l'omicidio di Melania Rea? Non credo esista, né sia mai esistito, niente del genere in nessun'altra parte del mondo. In tanti credevamo che il massimo del businnes lo si fosse raggiunto con la morte di Sarah Scazzi, in tanti credevamo che nulla del genere potesse più accadere, invece il potere "dell'audience a tutti i costi" è riuscito a superare sé stesso ed a raggiungere l'apice dell'inverosimile. Oramai nulla potrà spezzare la catena che si è creata fra i vari conduttori popolari e gli opinionisti senza senso logico, ormai nulla potrà oscurare quella scipida coalizione che processa giornalmente in televisione un imputato ancora da processare (ma da loro già condannato a colpevole). Ogni pomeriggio deve risultare sensazionale, ogni pomeriggio deve vedere aumentare gli ascolti. Quindi spazio ai parenti e spazio alle amiche, per loro c'è sempre un posto fisso... basta si facciano belle belle, come un buco lo si trova sempre anche per le intercettazioni che riguardano i due amanti e le lettere dal carcere. Conduttrici che nel tempo hanno tradito i loro uomini, come solo un fedifrago può fare, si permettono giornalmente di giudicare i comportamenti di un altro fedifrago... e per questo vengono pure applaudite dal pubblico assiepato sugli spalti quasi fossero le "nuove vestali del tempio".

In questi contenitori pomeridiani troviamo persone specializzate. Scrittrici che non si sa quando trovino il tempo per scrivere il solito libro di Natale, giornaliste che su dieci frasi ne azzeccano una (quando va bene), psicanalisti che parlano in nome di una scienza che esiste da soli cento anni (l'uomo ne ha 7000), una scienza che dovrebbe usare prima di tutto il raziocinio ed il buon senso, una scienza che non è esatta perché si basa su statistiche, statistiche sempre da aggiornare visto che l'era moderna cambia l'essere e la sua mente in simbiosi con i cambiamenti sociali e tecnologici, persone che se realmente avessero una preparazione fatta di esperienze, e non solo teorica, sarebbero occupate nel dar sfogo ai pazienti invece di passare i pomeriggi dietro le telecamere per crearsi una clientela affezionata, persone che sorridono ironiche, che scrollano la testa quando c'è chi non si trova in accordo col loro credo, che lanciano accuse rasentando, anzi a volte superando, il ridicolismo logico. Per cui lo scetticismo in tali "templi del pregiudizio" è abolito. I pochi che provano a seminare fuori dal coro sono sommersi dai tanti semi inutili, dalle tante voci stridule schierate in postazione da fuoco, in plotoni armati pronti a sparare sul condannato a morte. Condannato che mostra la schiena mentre appoggiato al muro deve tacere perché la bocca gli è stata sigillata sin dall'albori del caso, condannato che in un clima da caccia alle streghe è impossibilitato a difendersi.

Ed in questo scempio mediatico si staglia e si specchia l'opinione pubblica inerte. Quella inattiva mentalmente che si forma un convincimento grazie alle idee altrui, grazie ai famosi e popolari programmi di intrattenimento, programmi che anziché bruciare le pagine patinate del gossip, per questo sono nati anni fa, pretendono di parlare senza riguardo, come fa solitamente chi vuol farsi pubblicità, di un qualcosa troppo più grande di loro, di giusta Giustizia. Facile e puerile è il loro dire: la nostra è solo cronaca ed informazione... altrettanto facile è smentirli e, volendo, additarli sulla pubblica piazza a profeti del pregiudizio. Perché anche se ci troviamo a vivere nell'era delle chiacchiere da salotto, nell'era delle chat virtuali, nell'era nata dal successo del'899, un conto è parlar male di chi vuole tu ne parli male (lo scontro mediatico, il litigio fra personaggi televisivi, crea fazioni che fidelizzano il fan), un conto è suggerire alla mente popolare i propri convincimenti, nati da una non lettura di qualsiasi atto giuridico, su un caso che riguarda non solo un imputato, non solo una bella donna assassinata, ma anche una bimba di due anni e mezzo che da oltre nove mesi non vede suo padre.

Ed il sentire voci scollegate alla membrana cerebrale dire che è giusto non avvengano incontri fra padre e figlia, che è la cosa migliore da fare in casi del genere, non solo dovrebbe far male a un qualsiasi padre italiano e mondiale, ma dovrebbe far male anche a chi da sempre dichiara di portare avanti lotte mediatiche che parlano di giustizia giusta solo dopo il terzo grado di giudizio, di chi da sempre lotta affinché i figli non vengano separati dai propri genitori. Ma questo caso evidentemente è diverso per i media, è infatti chiaro che il Parolisi non ha gli stessi diritti degli altri. E se il separare un padre dalla propria figlia, un padre non ancora sottoposto a giudizio processuale che si professa innocente, non viene considerato illegittimo neppure in tribunale, dimostrando che ci sono giudici senza polso e di poco spessore che decidono in base al pregiudizio, significa che l'altezza dell'uomo e l'altezza di chi giudica dev'essere ricalcolata perché si è abbassata notevolmente e sta arretrando e tornando ad epoche superate da secoli. Significa che esiste, nonostante ci si scandalizzi quando si parla di influenza mediatica nei tribunali, una forma di accondiscendenza giuridica al giudizio popolare. Se così non fosse dovremmo pensare che quanto accade è dovuto all'intrusione di un sistema di potere che vuole si giunga ad una conclusione anticostituzionale e di parte.

Conclusione che ad oggi pare già scritta, conclusione che si mostra essere il frutto di una campagna mediatica unilaterale, di una propaganda che non aiuta la verità e che serve solo a far convergere i riflettori su alcuni personaggi (vuoi vedere che qualcuno il prossimo anno riuscirà a diventare un vero politico?) che dovranno un domani ricambiare il favore, conclusione che al momento attuale solo un giudice di piena esperienza ed in grado di scindere il mediatico dal reale potrà cancellare e riscrivere. Ma anche se un domani, che non si sa quanto sia prossimo, un giudice dovesse riportare il tutto ad una parvenza normale, anche dovesse stabilire che il Parolisi non è l'assassino che tutti anelano essere, chi ridarà alla piccola Vittoria le attenzioni e le coccole paterne che da mesi sta perdendo? La sua età va modificandosi di giorno in giorno e la figura del padre sta sbiadendo di giorno in giorno. Inoltre ormai è nel momento vitale in cui le diventa facile capire quanto le sta accadendo attorno. Chi, e soprattutto con che parole, le sta spiegando i motivi della mancanza che una figlia sente come la più dolorosa? La morte di una figura di riferimento, anche di una madre, dai bimbi viene nel tempo metabolizzata ed accettata... chi mi spiega, con parole logiche, come far loro metabolizzare ed accettare la mancanza di un padre di cui sentono saltuariamente la voce al telefono e sanno non essere morto?


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345 commenti:

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ENRICO ha detto...

A TUTTI gli ANONIMI &Co.

Invece di pestar acqua nel mortaio con questi vostri infantili interventi a vanvera perchè non vi misurate in una discussione seria ed approfondita almeno su quei 4 FATTI essenziali che ho elencato nel mio commento delle 14:17 ?

Naturalmente dopo averci assicurato di aver letto - come abbiamo fatto noi - TUTTI gli ATTI processuali disponibili in rete

Perchè se no - come SPERO siate in grado di comprendere - uno scambio di opinioni con voi sarebbe del tutto INUTILE in quanto costruito esclusivamente sulle vostre personalissime "sensazioni" che non hanno alcun valore nel campo delle indagini perchè non sono sostenute da riscontri OGGETTIVAMENTE dimostrabili

A meno che non abbiate le capacità intuitive, logiche e deduttive di un Dupin, di uno Sherlock Holmes, di un Nero Wolfe, di un Poirot, di un Maigret...e chi più ne ha più ne metta i quali però utilizzavano il loro formidabile “sesto senso" per acquisire le PROVE concrete di colpevolezza

Come SPERO ( e lo sottolineo di nuovo con le maiuscole) abbiate notato , qui tutti noi cerchiamo di analizzare i FATTI attribuendogli via via delle interpretazioni personali che, dopo essere state sottoposte al giudizio collettivo, vengono perfezionate, accolte o eliminate secondo criteri logici privi di pregiudizi.

Antonello ha detto...

Ritrovata Loretta Mansuelo presso Palermo, in stato confusionale dopo aver seguito venti giorni di trasmissioni degli pseudo genii ed esperti in imbuti.
Non serve chiedersi alcunche' anche se approfondiranno, e' viva e tanto basta, rimane Roberta e la verita' su M., un bravi ai CC ci sta, quando ce vo ce vo.

LucaP ha detto...

@ Annika

Il menù di Vittoria per il pranzo dei lunedì era scritto su un foglio a righe appeso in cucina nell'alloggio di Folignano. Secondo la dieta del pediatra era previsto:

"SOGLIA [nda Credo debba intendersi Sogliola] + PASSATO DI VERDURE"

Non abbiamo certezza che Melania abbia preparato tale pasto anche lunedì 18 ottobre anche in considerazione del fatto che il tempo a disposizione fu veramente poco se in quell'ora e mezza in cui sono rimasti in casa ci dobbiamo anche inserire il cambio della piccola e magari altre normali operazioni di routine, oltre alla lunga telefonata con la madre. Chiaramente il passato di verdure avrebbe potuto averlo preparato in precedenza e semplicemente scaldato.

Visto che gli alimenti con i quali era stata farcita la piadina di Salvatore non erano in grado di far virare sul verde pallido il lume dello stomaco, potrebbe essere il passato di verdure la causa di tale colorazione (io e mia moglie lo preparavamo con zucchine, patate e carote per i nostri figli durante lo svezzamento, ma magari altri usano ricette differenti)?

Questa domanda perché gli avanzi di quel passato di verdure, nell'eventualità Vittoria non l'abbia finito, potrebbero essere stati l'unico pasto frugale di Melania prima di uscire di casa (ma non possiamo escludere neanche abbia finito la sogliola).

Tengo a sottolineare che la datazione dell'ora della morte è basata anche e prevalentemente sulla presunzione gratuita e non giustificata che Melania abbia preparato, solamente per se stessa senza offrirlo al marito, una moka di caffè. Per cui o viene provato il fatto che abbia assunto anche una tazzina di caffè o le conclusioni di Tagliabracci sono processualmente indifendibili (chiaramente davanti ad un giudice serio ed imparziale non come quelli dei quali abbiamo letto le relative sentenze sinora).

ENRICO ha detto...

A TUTTI gli ANONIMI &Co.
( segue dal mio post precedente delle 16.59)

Se non siete in grado di sostenere un contraddittorio nei termini descritti ( come mi sembra abbiate ampiamente dimostrato) siete pregati di andare a…confrontarvi in qualche altro sito più congeniale alle vostre “capacità”

Tiziana ha detto...

Luca P
confermo zucchine, patate e carote per le minestrine all'inizio dello svezzamento. Ma a un anno e mezzo i bambini possono mangiare pressoché qualunque verdura.

LucaP ha detto...

@ Annika

Ma la tua amica forensic botanist ti ha suggerito qualcosa in merito alla colorazione del contenuto del lume dello stomaco? Soprattutto in relazione alla possibile variazione del colore nel tempo?

Annika ha detto...

LucaP

grazie mille per il tuo dettagliatissimo post. Anch'io zucchina, patata e carota, ma il colore della passata non si e' mai discostato da un giallo-marroncino molto acquoso.

Quella caffeina, certo, e' un dilemma. Ti propongo un'ipotesi:

http://www.energyfirst.com/Green-Drink-Powder

Oltre a trattarsi di un prodotto dietetico di colore decisamente verde, contiene 160 mg di puro estratto di te' verde (il te' verde contiene 10-20 mg di caffeina per ogni 1 g di tea essiccato, o, se diluito, 3.12 mg per 100 ml).

Naturalmente si tratta solo di esempio e di questi energy drinks dietetici contenenti caffeina ve ne sono tantissimi in giro (anche verdi).

LucaP ha detto...

@ Annika

Ma secondo te quando l'avrebbe bevuto ? Ed inoltre, quel tipo di bevanda dietetica potrebbe ossidarsi facendo virare il colore del contenuto gastrico in marroncino?

Annika ha detto...

LucaP
ad essere onesta la mela verda gliela ho suggerita io (e lei ha convenuto che sia l'unico cibo verde che conosca che si ossidi una volta esposto). Inoltre anche i ravioli di ricotta e spinaci glieli ho suggeriti io. Sai, ho pensato alla ricotta per via di quelle micro formazioni bianche e lei mi ha detto che ci potrebbe stare. La tipa comunque era molto, MOLTO sorpresa dalla drastica variazione di volume del contenuto gastrico tra le autopsie. Dice di non aver mai sentito di un caso del genere prima d'ora, soprattutto dato che si parla di una variazione di oltre un quarto dell'intero volume (200 ml - 140 ml).

Ciao, Annika

Annika ha detto...

LucaP
scusa, sono indietro di un post. Secondo me, se mai si fosse trattato di un energy drink verde, sarebbe stato assunto giusto a ridosso della morte. Certo pero' che in questo caso il verde proverrebbe da un colorante artificiale. Inoltre non si spiegherebbero le micro formazioni biancastre se non posticipando la morte. Mi spiego: le formazioni biancastre sarebbero i resti di un latte quasi totalmente digerito, mentre la bevanda energetica sarebbe stata data a Melania in seguito, ma non molto prima della morte. Essendo il verde dato da un colorante artificiale, una volta esposto durante l'autopsia, in breve avrebbe potuto ossidarsi.

Insomma Luca, come la giriamo la giriamo, non e' possibile far coincidere il decesso con le 14.40, perche' quelle particelle biancastre, se davvero fossero consistite nei resti del latte assunto a casa a Folignano, erano gia' state digerite quasi totalmente. Ma Melania era a dieta, quindi il suo processo digestivo, come ci ha ricordato Nanida, era di gran lunga rallentato. Inoltre il verde per resistere doveva provenire da un vegetale e non da un colorante artificiale, a meno che il latte fosse stato gia' digerito e la bevanda assunta almeno 2 se non 3 se non di piu' (quanto era drastica la dieta di Melania?) ore dopo l'assunzione del latte.

Un vero dilemma!

PINO ha detto...

@ LUCAp e SQUADRA

Considerata l'impossibilità di stabilire un dialogo pacato ed oggettivo con personaggi che non si danno neppure un nik di identificazione, riterrei opportuno adottare quanto suggerito da Luca: ignorare i loro post, ritenendoli prodotti da TROLLS, al solo scopo istigatorio.
Ciao a tutti, PINO

tabula ha detto...

Melania non aveva neanche una borsa con sè, al massimo avrebbe potuto portarsi un pacchetto di pocket coffeee nella tasca del giubbotto.
Del resto mi sembra strano che dopo aver preparato quella piadina non proprio leggerissima al marito, Melania si sia preparata e bevuta, da sola, una moka intera di caffè senza offrirne a lui neanche una mezza tazzina.
Non fosse altro che per il tipico rumore chhh chhh che fa il caffè quando sale, o per l'aroma che si spande lui gliene avrebbe chiesto. (non credo avessero un'appartamento immenso, i suoceri erano costretti a dormire sul divano in sala)
E non credo lei fosse una persona talmente egoista: lo era? Non sembrerebbe.
Quindi è da escludersi che lei si sia bevuta una moka intera da sola, e poi da quante persone era la caffettiera?
al massimo potrebbe aver trovato qualche residuo del caffè della mattina, una mezza tazzina, non sufficiente a giustificare tutta quella caffeina nel suo corpo.

Tra l'altro se anche Parolisi fosse l'assassino, tra tutte le cose sulle quali potesse ritenere necessario mentire, credo che rispondere alla domanda se avessero bevuto un caffè prima di uscire di casa, sarebbe apparsa come la cosa più innocua di questo mondo.

A meno che sia una persona talmente eccezionale da essere non soltanto velocissimo e super organizzato, ma anche competente in materia scientifica.
E tutti i suoi errori grammaticali sarebbero un'abile cammuffamento, in realtà il suo Q.I. sfiorerebbe quello di un premio Nobel, oltre ad essere un potenziale vincitore delle Olimpiadi del delitto veloce.

No. Va seriamente presa in considerazione la possibilità che Melania abbia assunto un energy drink o qualche altra soluzione che possa spiegare quell'enorme quantitativo di caffeina nel suo cadavere.

Nadida ha detto...

ragazzi a proposito della digestione, dalla mia esperienza, escluderei che i residui provengano da qualsiasi cibo/bevanda dolce, questo perchè i cibi dolci o che comunque contengono molti zuccheri o carboidrati(frutta a parte) tendono ad essere digeriti velocissimamente, ovvero nell'ordine di massimo (ma proprio massimo)15 min.
Le formazioni biancastre mi fanno ovviamente pensare solo a latticini o yogurt (ma bisognerebbe capire la consistenza di queste formazioni)che se potrebbe richiedere un pochino più di tempo per essere digeriti...
Ma in ogni caso come diceva Annika credo che analizzare il contenuto gastrico per risalire al pasto non sia così complicato...acciderbolina lo fanno pure con i resti ritrovati nei ghiacciai dopo milioni di anni!Vabbè che Melania non era sotto ghiaccio però...

Tiziana ha detto...

Sì, ma la bevanda energetica avrebbe dovuto essere assunta a ridosso della morte. Infatti, se nel suo corpo c'erano ancora 3 mg. di caffeina, e se è vero che dopo 45 minuti, mediamente, il 99% della caffeina risulta assorbito, ciò significa che 45 minuti prima di morire Melania si è bevuta 2-3 beveroni di sostanza energizzante o, in alternativa, ha bevuto una sola lattina o consimili in un momento più prossimo alla morte.
Il tutto poi va rapportato alla presenza di 150 o 200 ml di contenuto gastrico, le cose cambiano anche in funzione di ciò.
Utilizzare dunque tali dati per stabilire l'ora della morte mi sembra fuorviante. Al massimo potremmo pensare che qualcuno le abbia offerto un caffè o una bibita prima di ucciderla.

Nadida ha detto...

L'energy drink/pasto sostitutivo dietetivo l'avevo considerato anch'io ma non mi spiego il verde...
cmq non mi stupirebbe neanche l'intera moka bevuta da sola se mescolata a latte(anche se si sembra strano non l'abbia offerta).
Anch'io nei periodi di dieta ferrea usavo questo trucchetto caffeina(=accelera il metabolismo)+latte(=molte proteine, pochi grassi,poche calorie)...
Inoltre il gusto dolciastro del latte chiude lo stomaco e toglie l'appetito...ma il verde???

Nadida ha detto...

http://www.pesoforma.com/supermercato/snellygum.asp

LucaP ha detto...

@ Annika

Un quesito al quale puoi rispondere solamente tu.

Nell'ipotesi che uno beva una o due tazzine di caffè, consumando al tempo stesso un pasto molto leggero, forse anche solamente del latte ed uno o due cucchiai di un passato di verdura come quello preparato (?) per Vittoria, è presumibile che il contenuto dello stomaco nell'immediatezza presenti un colore tendente al marroncino caffelatte.

Ed ora le domande che mi sono venute in mente:

1. i tempi di assorbimento della caffeina sono indipendenti dalla quantità di caffè ingerito? In altre parole, se bevo un caffè espresso assumo all'incirca 40 mg di caffeina che viene assorbita in circa 45min/1h. Ma se ne bevo due di tazzine (80 mg circa)? I tempi di assorbimento sono li stessi?

2. ad assorbimento avvenuto (cioé passati 45 min/1 h) il colore del contenuto gastrico perde la base marrone data dal caffè? Questa domanda perché non credo che al caffè la colorazione la dia la caffeina bensì altre sostanze coloranti naturali presenti nel chicco e che quindi la caffeina come sostanza in se sia incolore. Ma forse posso sbagliarmi.

Nadida ha detto...

http://www.enervitwellness.it/_vti_g7_schedaP_aspx_idP_IDad412c06914b40eabffbd2d3a2b8a572-nm_EnerZona+Vellutata+40+30+30-rpstry_18_.sphtml

LucaP ha detto...

@ Annika

Mi ero dimenticato un quesito.

3. Nella relazione di Tagliabracci così come riportata per stralci grossolani dalle ordinanze e dalla memoria difensiva, si parla di tempi di metabolizzazione della caffeina, ma poi i conti sono fatti sui tempi di assorbimento gastrico della caffeina stessa. Non vengono citati i quantitativi percentuali di caffeina contenuti nel sangue. Su qualche sito ho letto che l'effettiva metabolizzazione della caffeina nel sangue dura al massimo due ore. Secondo te non è strano che non venga citato alcun dato in merito all'esame del sangue effettuato? Cioè sul quantitativo di metaboliti della caffeina che dovevano ancora essere presenti nel sangue. Perché secondo me per verificare la validità della datazione della morte sulla base dei tempi di assorbimento della caffeina avrebbero dovuto confrontare gli stessi con i valori plasmatici. Scusa l'approssimazione scientifica del quesito ed i sicuri errori commessi.

Tiziana ha detto...

LucaP
anch'io mi ero andata a leggere un po' di dati relativi ai tempi di assorbimento della caffeina. Per quel che posso aver capito i tempi di assorbimento sono pressoché gli stessi, poiché la caffeina attraversa velocemente tutte le membrane biologiche. Diversi sono invece i tempi di eliminazione della stessa, corrispondente a 1-3 mg/kg/minuto. Per l'eliminazione comunque i tempi possono variare in funzione dell'accumulo della stessa nel plasma. Ecco perché, come hai giustamente rilevato, sarebbero stati più interessanti i dati relativi agli eventuali prelievi di sangue.
Ma allora come mai nello stomaco di Melania c'erano ancora 3 mg di caffeina? Erano dunque trascorsi meno di 45 minuti dall'assunzione della caffeina, nel momento della morte? (credo non ci siano valutazioni univoche in ambito medico sull'argomento, come pure sui dati relativi al DNA nel cavo orale).
Insomma, comunque la si giri, i dati forniti dall'autopsia sono poco utili alla determinazione dell'ora della morte.

Anonimo ha detto...

Stavo leggendo l'articolo firmato da Maura Sacher e mi sono detta: Qualcuno saprà se gli inquirenti hanno cercato le impronte nella cabina telefonica da dove è stato chiamato il 113? Magari il telefonista senza pensarci ha preso la cornetta senza i guanti e ha lasciato qualche traccia.
pat

tabula ha detto...

Brava pat, una bella domanda.
magari c'era anche dna sulla cornetta.

In tema, mi ero anche chiesta anche se sul giubbotto di Melania ci fossero impronte digitali oltre al dna estraneo, nel caso la giacca fosse in pelle e non ne sono sicura.

3 mg di caffeina nello stomaco ancora presenti a che quantità di liquido corrisponderebbero?

tabula ha detto...

http://www.eufic.org/article/it/nutrizione/alimenti-funzionali/artid/Caffeina-salute/

qui dice che una certa parte della popolazione metabolizza la caffeina più lentamente degli indici standard poichè avrebbero un gene che ne rallenta il metabolismo.

Tiziana ha detto...

Tabula
i 3 mg (3 centesimi di grammo) sono ciò che evidentemente è stato estratto dal liquido, sono una misura di peso "piccolissima" (passami il termine).

Nadida ha detto...

@Pat e Tabula
in merito alla cabina telefonica ricordo di aver letto (non chiedetemi la fonte non ricordo proprio dove!) che fosse stato cercato un dna ma che la quantità di impronte e tracce presenti ovviamente su una cabina pubblica nn permettesse di isolarne qualcuno in particolare...ora non so se si tratti di cxxxxe giornalistiche o se in effetti questo controllo fosse stato fatto...
certo risalire invece alla scheda utilizzata per chiamare sarebbe stato più facile forse...

Nadida ha detto...

posto che probabilmente avete già letto gli ingredienti della red bull...
http://it.wikipedia.org/wiki/Red_Bull

tabula ha detto...

Ho trovato questo elenco di alimenti contenenti caffeina.
ma se cerchiamo qualcosa che contenga caffeina che sia utilizzato nelle diete e che sia verdognolo, difficile discostarsi da energy drink o te verde.

tab ha detto...

ops

http://caffeforum.it/parliamo-di-caffe/quali-sono-gli-alimenti-che-contengono-la-caffeina-t749.html

Tiziana ha detto...

Nadida
mi ricordo che le critiche, relativamente alla cabina, erano che nell'immediatezza non fosse stata isolata per analizzarne possibili tracce. La giustificazione data era probabilmente quella che tu hai ricordato.

Per quel che concerne la scheda, invece, mi ricordo che degli esperti (anch'io non ricordo più la fonte) dicevano che la scheda non può fornire informazione alcuna su chi possa averla utilizzata, non viene conservato il numero della scheda quando viene effettuata una telefonata. Inoltre sarebbe sufficiente che si utilizzasse un'unica volta la scheda per rendersi non rintracciabili.

LucaP ha detto...

@ Tiziana

La Telecom riesce a risalire al numero di serie della scheda telefonica. Lo hanno fatto nel caso delle indagini sul BR di D'Antona e Biagi ed è servito proprio a confermare il legame della Liosce con quei delitti nonché risalire ad altri elementi del nucleo terroristico.

Chiaro che se viene utilizzata una sola volta questa indagine porte da nessuna parte, ma al tempo stesso conferma tutti i dubbi che abbiamo sul coinvolgimento del telefonista nel delitto o perlomeno il coinvolgimento di chi lo ha reclutato.

Chissà se anche per la telefonata anonima che annunciava il falso allarme bomba al Tribunale di Teramo (partita dalla stessa cabina) è stata utilizzata una scheda nuova mai più reimpiegata?

Per inciso. Non credo che una persona in avanti con gli anni che ha difficoltà a non utilizzare il dialetto, sia a conoscenza che il numero seriale delle schede telefoniche è tracciabile.

tabula ha detto...

uhhh Lucap.. stavolta hai fatto centro con poco. Bravo!

Sandro ha detto...

Salve,

@LucaP

inoltre si puo' risalire all'esercizio commerciale che ha venduto la scheda, e questo potrebbe fornire indicazioni interessanti.

Anonimo ha detto...

SVEGLIA GENTE!!!!!!!!!!

DORMITE ANCORA TUTTI?

Annika ha detto...

LucaP 19.23

praticamente ti ha gia' risposto Tabula. In ogni caso, andando con ordine:

1. "...i tempi di assorbimento della caffeina sono indipendenti dalla quantità di caffè ingerito?"
In linea di massima no, avendo la caffeina il pregio di essere sia water-soluble che lipid-soluble; sono invece state riscontrate variazioni, sebbene in termini di un paio di decine di minuti, sui picchi dei tempi di assorbimento a seconda della sostanza in cui la caffeina era contenuta (caffe' 42+/-5m, coca-cola 39+/-5m, pillole alla caffeina 67+/-7m).

http://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S0091305797000038

2."...ad assorbimento avvenuto (cioé passati 45 min/1 h) il colore del contenuto gastrico perde la base marrone data dal caffè?"
La caffeina e' un alkaloide cristallino di colore bianco. Infatti e' contenuta anche nel te' verde ed in varie piante che nulla hanno a che vedere con il marrone scuro del caffe', oltre che in vari energy drinks dai colori piu' sgargianti (es. Lucozade). Il colore del contenuto gastrico non dipende affatto dalla caffeina bensi' dal resto del cibo consumato insieme al caffe', se ve n'era, e di certo se non ve n'era corrisponde ad un orribile marroncino (di certo non verdino chiaro, per capirci).

3. "Secondo te non è strano che non venga citato alcun dato in merito all'esame del sangue effettuato? Cioè sul quantitativo di metaboliti della caffeina che dovevano ancora essere presenti nel sangue."
Non sappiamo in realta' cosa contenga la relazione di Tagliabracci in merito all'esame del sangue, ma un'omissione in merito sarebbe molto peculiare. L'accumulo nel sangue dovrebbe toccare il picco di concentrazione massima entro circa 1h, ma l'eliminazione della caffeina dal corpo varia sensibilmente da individuo ad individuo. Si calcola che in un individuo adulto sano l'half-life (ovvero il tempo impiegato dal corpo per eliminare 1/2 dell'intera caffeina consumata) vari tra 5-6h, tempo quasi dimezzato nei fumatori e raddoppiato nelle donne che facciano uso di pillola anticoncezionale*. Melania, se deceduta appena un'ora dopo l'assunzione di una sostanza a base di caffeina, nel sangue rimanente, e ne basta molto poco per un'analisi, doveva necessariamente presentare livelli rilevabili di paraxanthine, theobromine e theophylline (dubito che dopo meno di un'ora dall'assunzione della sostanza a base di caffeina avesse gia' ulteriormente metabolizzato questi metaboliti pre-escrezione per via urinaria).

Ciao, Annika

* esiste una pubblicazione sull'interazione della pillola anticoncezionale con l'half-life del metabolite theophylline secondo cui, gia' dopo 2 settimane di assunzione della pillola (OCS), quest'ultima potrebbe essere la causa determinante il drastico rallentamento dell'half-life della theophylline nel plasma di due donne, con il metabolite in questione riscontrato a ben 48h dall'ultima assunzione di una sostanza a base di caffeina.

http://www.springerlink.com/content/h8853t4260123275

PINO ha detto...

BRAVA ANNIKA

Sei sempre molto chiara e precisa: peccato che queste tue preziose constatazioni scientifiche non arrivino lì dove sarebbe salutare arrivassero.
Ciao, PINO

p.s. Ci voleva la "sveglia" ?

PINO ha detto...

@ ANNIKA

Vorrei ach'io porti una sola domanda, semplice ma importante: non c'è una differenza individuale circa la quantità di secrezione di succhi gastrici?
Ed in che misura tale quantità può influenzare i tempi della digestione e quelli della metabolizzazione completa di quanto ingerito?
Grazie, PINO

Anonimo ha detto...

@Pino e Tabula
ieri non ho potuto replicare perchè ero di frettam ringrazio chi ha preso le mie parti perchè ha colto probabilmente che non volevo gettare fango su SP, ma mi riferivo all'ultima parte dell'intervento di Massimo, cioè che si possono avere quei sintomi per aver fumato uno spinello che non significa dare a qualcuno del drogato ,leggo da tempo questo blog e sono molto spesso daccordo con le ricostruzioni sia di tabula sia di Pino , ogni tanto è vero che siete un pò aggressivi,ognuno ha una sua percezione delle cose, dei toni e degli avvenimenti, così facendo oltre a demotivare le persone dall'intervenire nel blog eventualmente per dare la propria opinione non si ottiene altro,invito tutti ad essere più sereni e democratici , soprattutto oggi che si festeggia una data importante.Continuerò a leggervi e se ho qualcosa da dire lo farò,siamo dalla stessa parte anche se forse non si è capito-
luc

PINO ha detto...

@ LUC

In questo blog non esistono "aggressori", nel senso espresso dalle sue parole; si cerca soltanto, quando se ne ravveda l'esigenza, di richiamare l'attenzione di chi commenta, ad essere più attenti a quanto si scrive, evitando di essere, sia pure involontariamente, lesivi nei riguardi di terzi, quando non se ne hanno i necessari riscontri.
Tutto quì.
In quanto al suo "invito" ad essere "più sereni e democratici", non trovo elementi per considerarlo, poichè manca della più elementare correttezza, verso persone di cui lei non conosce nè la statura morale, nè quella culturale.
Se lei contituerà a leggere o meno quanto si scrive in questo blog, non ci coinvolge. Ce ne faremo una ragione.

Anonimo ha detto...

@Massimo Prati
Massimo , lei ritiene che il mio intervento sia stato lesivo?Che i miei toni siano stati offensivi ed arroganti?Come devo considerare tecnicamente delle repliche da parte di un singolo che parla al plurale?
Se è un invito a non partecipare più al blog vorrei venisse direttamente da lei , sarà fatto-
Grazie per l'attenzione
luc

PINO ha detto...

@ LUC
Il plurale vale per me e Tabula, destinatari del suo post.

Unknown ha detto...

No luc, il blog è aperto a tutti, tu non se stato offensivo e Pino ha scritto di certo influenzato da alcuni commenti non tuoi. Il dire che il Parolisi potrebbe aver fumato uno spinello, d'altronde, non è un gettar fango, io l'anno passato avevo scritto di peggio ipotizzando avesse fumato addirittura "ero".

Pertanto ti prego di non considerare offensivo quanto scritto da Pino, prendilo per uno sfogo dettato da altro.

Massimo

PINO ha detto...

@ LUC

Il "plurale" va inteso per me e Tabula.

Anonimo ha detto...

Grazie Massimo per la risposta.
luc

Annika ha detto...

PINO
mi hai posto una domanda molto interessante alla quale e' pero' difficile dare una risposta precisa. La secrezione dell'acido gastrico e' un meccanismo regolato sia dal sistema nervoso che dagli ormoni (gastrina) in un sistema ben preciso di rilascio di stimolatori ed inibitori. Senza entrare nello specifico, conta che un adulto di "media" corporatura ne produce all'incirca 700 ml di acido gastrico per un pasto "medio" e 1-3 l al giorno. Pensa che la secrezione (circa un terzo del totale dell'acido gastrico prodotto per digerire un pasto) inizia ancora prima del pasto stesso perche' stimolata, per esempio, dall'odore del cibo - il cosiddetto languore allo stomaco. Per quanto riguarda il transito gastrico, anche qui la risposta e' vaga: per un pasto completo circa 3-4h, con variazione da 2-6h (8h per un pranzo natalizio!), ma dipende da quanto e cosa si e' mangiato (i carboidrati vengono digeriti prima delle proteine, e le proteine prima dei grassi). Quanto era complesso il pasto? Una banana impiega 1h, una bistecca 3-4h. Ma esiste un fattore extra: il pasto e' stato "annaffiato" con dei liquidi? Se si, l'acido gastrico e' stato "diluito" o "calmato" e il transito gastrico durera' piu' a lungo.

Ciao, Annika

Anonimo ha detto...

Sinceramente anche io ,come Luc, trovo che ci siano alcune persone qui dentro maleducate e arroganti.
Non incoraggiano certo lo scambio pacifico di idee.
Vorrà dire che mi limiterò a leggere con grande interesse gli scritti di Massimo e di poche altre persone e a sghignazzare quando leggo certe altre cose
Scusa Massimoper l'OT
Rosy

Annika ha detto...

TIZIANA
ti chiedo scusa. Eri stata tu a rispondere alle domande poste da LUCAP sull'assimilazione della caffeina, non TABULA.

PINO
spero che la mia risposta non ti abbia lasciato insoddisfatto nella sua approssimazione. Sarebbe impossibile determinare quanto acido gastrico produca in media, che so, la nostra volontaria Eva: tale quantita' si potrebbe solo approssimare facendo una media. Per farla breve, in un soggetto che non soffra di problemi gastro-intestinali, la produzione ottimale di acido gastrico non e' quantificabile perche' determinata (ed autoregolata) di volta in volta dal corpo a seconda della quantita' e del tipo di cibo che si e' consumato.

L'assorbimento della caffeina, invece, segue dei tempi abbastanza standard. I tempi di rilevabilita' della caffeina nel plasma, invece, variano sensibilmente per via di un ventaglio di fattori di cui ho gia' parlato nel mio post di stamattina.

Ciao, Annika

PINO ha detto...

@ ANNIKA

Grazie. Sei stata molto gentile.
Ho capito perfettamente quanto hai specificato.
Ciao

Anonimo ha detto...

buom pomeriggio a tutti. da poco seguo questo interessante blog, ho anche cercato di dare uno sguardo a commenti postati precedentemente in altri link attinenti l'argomento e non ho trovato molte spiegazioni riguardo il dna di P sull'arcata dentaria superiore di M....bene, M e S erano o no fumatori? a quanti coniugi e' capitato di fumare una sigaretta gia' "iniziata"
dall'altro? non potrebbe essere cbe lo abbia fatto M prima di allontanarsi? in questo modo si

potrebbe spiegare almeno questo tassello

ENRICO ha detto...

Ciao a TUTTI

visto che siamo in vena di "ripasso" su alcune interpretazioni relative ai risultati delle analisi autoptiche e delle osservazioni effettuate sul corpo di M.. perchè non ritornare un momento sulla famosa affermazione di Tagl. in cui si dice che M.. non aveva pianto e aveva il trucco intatto ?

qualcuno di voi ha la frase ESATTA scritta sulla relazione ?

PINO ha detto...

@ ENRICO ciao.

La risposta al tuo post la potrai trovare nel mio del giorno 22 alle ore 09,56.
Vallo a leggere ora, e dopo ne discutiamo.
Io sto al pc.
PINO

Annika ha detto...

ANONIMO 17.45

dato che leggi il blog da poco, probabilmente non saprai che, soprattutto nell'ultimo mese, abbiamo discusso ampiamente delle 2 tracce di DNA di Parolisi sulle labbra e sull'arcata dentaria di Melania (campioni 4493 e 4494).

Siamo arrivati alla conclusione che, se quel DNA (di cui Tagliabracci non e' riuscito a stabilire la provenienza - salivare o epiteliale) non dovesse essere stato lasciato dal bacio tra Salvatore e Melania alle altalene di CSM, per forza di cose si deve trattare di DNA trasferito per secondary o tertiary contact da parte dell'assassino o di chi ha operato il depistaggio. Che questo contatto sia avvenuto tramite strofinamento di un indumento o un oggetto (nel caso in cui il DNA provenga da cellule epiteliali), oppure dello spazzolino o di una sigaretta (bella idea) fumata da Parolisi e prelevata da chi aveva interesse ad appropriarsi del suo DNA per far ricadere la colpa dell'omicidio su di lui, e' impossibile stabilirlo. Di certo non puo' trattarsi di DNA epiteliale trasferitosi per stretto contatto da una mano di Salvatore sulla bocca di Melania altrimenti, invece che 2 misere tracce, se ne sarebbero rilevate a dozzine anche su altri punti della bocca, sulle guance e forse su parte del collo, per via del braccio (Parolisi il 18 indossava le maniche corte) che avrebbe portato quella presunta mano a tappare la bocca di Melania.

Inoltre, quel DNA, proprio perche' Tagliabracci non e' riuscito a stabilirne la provenienza, non puo' in alcun modo fungere da prova in sede di giudizio, proprio perche' incerto e di permanenza in nessun modo contestabile o provabile (la letteratura scientifica sulla permanenza del DNA salivare e' molto esigua, sebbene Kenna et al 2011 abbiano provato che il DNA salivare possa permanere sulla cute ben oltre le 96h dal deposito). Inoltre, se mai si cercasse di argomentare che, indipendentemente dalla provenienza, quel DNA sia stato depositato al momento dell'omicidio (dato che Melania, deglutendo o passandosi la lingua sulle labbra, lo avrebbe rimosso), la difesa si troverebbe un'arma molto potente in mano. Infatti e' molto piu' probabile che del DNA salivare o epiteliale resista sulle labbra per diverse ore, piuttosto che vari DNA da contatto - di uomini ed una donna sul cui genetic profile non si e' mai investigato - trasferiti per presunta stretta di mano permangano sulle dita della mamma di una bambina di 18 mesi, che necessariamente deve lavarsi ripetutamente le mani con acqua e sapone, per altrettante diverse ore, o addirittura giorni. In pratica, insistendo sul DNA di Salvatore sulla bocca, l'accusa chiuderebbe una porta ed aprirebbe un portone alla difesa: quello dei DNA di vari uomini ed una donna depositati su Melania con quasi certezza a ridosso del decesso.

Per saperne di piu' in merito, ti invito a leggere i vari post agli articoli di Massimo delle ultime settimane.

Annika

tabula ha detto...

@Pino
ti ringrazio per avermi incluso nel plurale della tua risposta, non avrei saputo esprimermi meglio.
Riguardo a chi taccia chi scrialcuni degli scriventi del blog di aggressività e maleducazione, sono parole spese a vuoto nei confronti di Pino che sa encomiabilmente rimettere a posto il prossimo senza perdere a sua volta le staffe.
nei miei riguardi, prendo metto in tasca e mi sta pure bene passare per aggressiva ed offensiva: meglio che passare per ipocrita.
Tutti questi nuovi anonimi che lanciano il sasso rompono il vetro e poi nascondono la mano danno la sensazione di voler solo farci perdere tempo, d'ora in poi mi asterrò da commenti tipo il presente con spiegazioni recriminazioni precisazioni e correzioni.
In qualsiasi intervento, ognuno intende esattamente ciò che sta esattamente intendendo: che si impari una buona volta a prendersene la responsabilità.

Annika ha detto...

PINO ed ENRICO

possibilissimo Pino. Oppure, come ho suggerito circa una settimana fa, ma senza grande seguito, Melania potrebbe essere stata incappucciata...

tabula ha detto...

@Annika
non è vero che non hai avuto seguito.
L'ipotesi di una Melania incappucciata non è poi così remota, e, come diceva Mimosa, spiegherebbe l'assenza di sangue sui capelli.
Inoltre una persona incappucciata non si rende conto del pericolo ed è più impacciata nel tentare la fuga nel tentare una difesa o nel reagire.

E ha detto...

PINO

Ho letto il tuo post e anch’io mi domando : per arrivare a parlare di”trucco intatto” significa che questo DOVEVA essere necessariamente piuttosto “appariscente” cioè Melania doveva essersi truccata in modo molto accurato e anche molto “pesante “
Tagl. si riferisce.a SOLO al trucco sugli occhi o anche a quello su tutto il resto del viso ?
Ricordo un commento di Tabula che si pose domande proprio a questo riguardo.
E naturalmente a questo punto mi chiedo : se il trucco era così VIBILE com’è possibile che 2 notti all’aperto in un bosco non lo abbiano sciupato neanche un po’al punto di far affermare che la vittima non aveva pianto ?

Ps @ANONIMO

La tua è una possibilità , ma da quanto risulta dalla relazione Tagl. non è dato sapere se si tratti di DNA salivare o epiteliale.

La nostra ANNIKA a tal proposito ha scritto più di un commento. Bisognerebbe chiedere a MIMOSA se riesce a ritrovare sotto quali articoli sono stati pubblicati

PINO ha detto...

@ ANNIKA

Quasi sempre col silenzio si concorde, quindi, il cappuccio ci sta, e, come segnalava Tabula "non si sono sporcati di sangue i capelli; ed io aggiungo che le ferite al collo con fuoriuscita di copioso sangue, avrebbero dovuto necessariamente imbrattare i lunghi capelli di M, salvo, appunto, se non fossero stati raccolti sul vertex del capo, forse proprio da un cappuccio o un indumento similare.
Altro che ipotesi "senza seguito".
Anzi, tale supposizione potrebbe integrare la dinamica del rapimento.
Stando così le cose, dove andrebbe a parare il "trucco intatto"?

Mimosa ha detto...

Nell’Ordinanza d’arresto del Gip di Ascoli sta scritto, riferendosi alle deduzioni della “Relazione conclusiva medico-legale”:
«elementi significativi per assenza di “pianto” durante le fasi omicidiarie e/o subito prima – trucco agli occhi perfettamente in ordine;».

Anonimo ha detto...

tabula,
ho letto adesso il tuo commento e come te non perderò le staffe e neanche il mio tempo a replicare alle offese aggiuntive come 'ipocrita', mi sfugge davvero cosa abbia potuto generare tale accanimento , non capisco cosa intendi con rompere il vetro e nascondere la mano , non capisco altrsì chi è che non si prende le responsabilità, pertanto continuo a restare basito difronte alle tue esternazioni e da questo momento mi asterrò allo stesso tuo modo dal commentare ulteriormente , volevo solo avere il parere di Massimo come moderatore di questo blog 'aperto a tutti', se ti senti ferita dal fatto che a seguito di quanto esponi tu possa sembrare offensiva e maleducata mi spiace ma non posso aiutarti, prenditene la responsabilità -
luc

Anonimo ha detto...

Tabula : hai definito i nuovi commentatori tutti rompipalle....
Questo per te e' assumersi responsabilita'? Oppure non essere ipocrita? Io credo invece sia arroganza e maleducazione.
Tieniti tutte le tue supposizioni, i tuoi occhi che immediatamente vedono vetri rotti e le mani nascoste.
Ma sai cosa c'è te la sei voluta : la rompipalle sei solo tu.
Tanti cari saluti a Prati
RR

ENRICO ha detto...

il post delle 19:19 era mio

L'ho inviato senza essermi accorto che ANNIKA aveva già risposto.

Riguardo all'idea del cappuccio avanzata da ANNIKA è una ipotesi più che plausibile

Quello che mi lascia perplesso è la deduzione fatta da Tagl. il quale non ha nessuna esitazione a formulare la seguente equazione trucco intatto = mancanza di pianto inducendo gli inquirenti a supporre che la vittima fosse in compagnia di una persona fidata . ERGO questa persona non poteva che essere il marito !

Riguardo al DNA trasferito tramite sigaretta, come suggerito da ANONIMO delle 17.45, è senza dubbio una delle possibilità assieme a quella che M. potrebbe aver bevuto caffè dalla stessa tazzina utilizzata da Salv o, se il DNA fosse epiteliale , potrebbe essere stato trasferito da una caramella che il marito potrebbe aver scartato e poi passato alla moglie o da chissà da quante altre "vie" di contaminazione.

In ogni caso sembra ormai accertato che il DNA trovato nella bocca di M. sia un elemento IRRILEVANTE ai fini delle indagini. Almeno questo è quanto ha dichiarato ultimamente e senza mezzi termini, il gen. Garofano

ENRICO ha detto...

A TUTTI

Leggo ora ( sono sempre in ritardo !) uno lo scambio di opinioni piuttosto vivace .

A me sembra ( posso sbagliarmi perchè capita di farsi sfuggire qualche post ) che TABULA si riferisse agli "ANONIMI" o agli "incursori mordi e fuggi" che da qualche giorno sembra si stiano divertendo a accendere flames senza motivo.

Anche io infatti sono intervenuto piuttosto fermamente a questo proposito.

Non mi sembra che ci si sia riferiti a LUC o a RR

Anonimo ha detto...

@ Enrico
Rileggiti i post di ieri e vedi a chi erano riferiti. Comunque per quello che mi riguarda la chiudo qui.
Saluti anche a te e buona serata
RR

anna ha detto...

alcuni messaggi e telefonate non sono state più recuperate, dimostrazione che è stata fatta una cancellazione da esperto

anche sonia ha cancellato gli sms che ha mandatop a melania e il contenuto non è stato mai recuperato, oltre al fatto che sonia dice di aver mandato un solo sms dal telefono della madre quando invece risultano 2 sms arrivati a melania,perchè sonia ha mentito?oppure qualcuno della sua famiglia ha mandato gli sms per lei

ENRICO ha detto...

@RR

Sono andato a rileggere i post di ieri.

Sì, forse c'è stato uno scambio un po' acceso, ma ricordiamoci che, in confronto a ciò che accade in altri forum , le incomprensioni che si verificano in questo blog sono RARISSIME e tuttosommato facilmente superabili.

Capisco il tuo disappunto : infatti è capitato anche a me, tempo fa proprio in questo blog, di incorrere in un analogo incidente di percorso
Tuttavia dopo pochi giorni sono riuscito a ridimensionare l'episodio

Perchè per il piacere di continuare ad intavolare un dialogo ed un confronto, nel loro complesso interessanti e costruttivi, vale la pena di superare piccole divergenze come queste

Marina ha detto...

Scusate leggevo qualche commento indietro della quantità di caffeina ritrovata nello stomaco di Melania,3 mg dopo 45 minuti circa dall'assunzione corrisponderebbero a 3 tazzine di caffè, una moka da sola! Quest' ipotesi (una moka di caffè da sola dopo pranzo) pare, come da voi sottolineato, assai poco probabile, l'aroma del caffè è intenso ed è impossibile non accorgersi, invece Parolisi sostiene di non essersi accorto che la moglie avesse omeno bevuto del caffè. Quindi si tratterebbe di caffeina ingerita con del caffè, o in forma diversa dal caffè energy drink o pasticche dimagranti, in un periodo successivo, verosimilmente non prima delle 17 del 18 aprile cosicchè potremmo inserire il rapporto sessuale, Sg, intorno alle 18 e poi l'omicidio oppure, in alternativa, la caffeina è stata ingerita in un tempo successivo al rapporto sessuale ma circa un'ora prima dell'assassinio... ma c'è qualcosa che non torna, non capisco perchè la compagnia (non proprio raccomandabile!) avrebbe dovuto offrirle o concederle di assumere qualcosa. Ricordo che ne parlaste tempo fa ma non ricordo se avevate trovato delle risposte.
Poco fa ci si è chiesti anche il perchè Tagliabracci non abbia valutato il tasso ematico di caffeina oltre che la quantità residua nello stomaco. Scusate ma il sangue a circa 15 ore dalla morte non si trova praticamente tutto coagulato nelle parti declivi del corpo dando luogo a ipostasi fisse? A meno che non venga prelevato dal cuore, dove il sangue resta fluido per un tempo più lungo...correggetemi se sbaglio.

Tiziana ha detto...

Marina
ritengo che, data la quantità di caffeina ancora presente nello stomaco di Melania, il caffè o la bibita contenente caffeina sia stata assunta a brevissima distanza dalla morte. Penso dunque che il rapporto sessuale sia avvenuto certamente prima dell'assunzione della caffeina.
Perché la "compagnia non proprio raccomandabile" gliel'abbia offerta? Poteva essere qualcuno che Melania conosceva e di cui si fidava, dal/dalla quale ha accettato la bibita.

Pamba ha detto...

@Marina
La mia non è certo una risposta professionale e sul quesito specifico non so risponderti.
Però un esame del sangue di Melania c'è stato sicuramente.
Almeno così intendo io, leggendo gli atti di S. Parolisi che puoi trovare in questo blog,in basso a sinistra:
"Risposte di Tagliabracci ai quesiti del giudice".

Lì, trovi scritto:
"la vittima non ha assunto bevande alcooliche o sostanze psicotrope prima della morte".
Credo anche che sia un test piuttosto comune, di quelli fatti per il controllo delle condizioni di guida degli automobilisti.
Certo non sappiamo quali sostanze siano state cercate né se altri test siano stati fatti, ma sangue per fare altri accertamenti, anche per il tasso di caffeina, doveva essercene.

Ciao, Pamba

tabula ha detto...

Quello che a me sembra strano, Marina, è che Melania, pur non avendo pranzato (Salvatore disse di non averla vista mangiare e la madre di lei accusò il fatto che la figlia fosse a dieta), e dopo aver bevuto un bicchiere di latte (ma questa è un'ipotesi o c'è la testimonianza di qualcuno a sostenerlo? scusate se domando un particolare noto ma non ricordo) quel che è strano è che la donna abbia bevuto un'intera moka da sola senza offrirne al marito neanche una tazzina, dopo una piadina non proprio leggerissima un caffè non sarebbe capitato a sproposito.
Io non ci credo che Melania non l'avrebbe offerto: tutti hanno detto quanto fosse attenta e generosa, non capirei davvero un gesto così egoistico nè perchè metterlo in atto. Se fosse stata in lite col marito, non gli avrebbe portato nemmeno la piadina.
Nè avrebbe fatto quella telefonata così serena alla madre.

E' anche vero, come dice Marina, che stando in compagnia di eventuali persone minacciose il gesto di offrirle una lattina sembrerebbe fuori luogo.
A meno che i toni si siano alzati successivamente.
Oppure a meno che sia stata immediatamente prelevata al monumento ed immediatamente uccisa, e quella caffeina sia da ascriversi a quelle famose pasticche dimagranti così diffuse e note, tempo fa individuate da Annika come possibile fonte dell'alcaloide.

@Enrico. sì in parte ci hai visto giusto: è vero che ho messo dentro anche tutti gli anonimi che ultimamente qui dentro son cresciuti come funghi. Ops: tartufi.

anna ha detto...

il suo assassino può avergli offerto benissimo un caffè drogato, ecco perchè non c'è reazione quamdo ha un rapporto sessuale che il tagliabracci giudica consenziente,l'unico modo di scoprire se melnai è stat trogata, uccisa e violentata è quello di riesumare il cadavere e verificare nella ricrescita dei capelli se c'è droga, tagliabracci ha potuto solo verificare che in passato melania non assumeva droghe in quanto nella ricrescita non c'erano, ma oggi a distanza di un anno anche i capelli dei morti roicrescono quindi si può appurare se melania quel pomeriggio del 18 aprile è stata drogata........
questo sarebbe andare fino in fondo alle indagini......

Marina ha detto...

@ Tiziana

Penso anch'io che la caffeina sia stata assunta dopo il rapporto e ad un'ora circa dalla morte. Però se il rapporto è avvenuto non prima delle 18, come si deduce dalla presenza di semenogelina nel tampone vaginale, com'è possibile che Melania sia stata via da figlia e marito x un tempo così lungo, se non costretta o sotto sequestro ed in qest'ultimo caso non avrebbe potuto di certo assumere bevande o pastiglie a base di caffeina,non avrebbe senso, ne convieni? Non so se sono riuscita ad esprimere il concetto in modo chiaro, ma secondo me alla fine della serata Melania si trovava quasi sicuramente in cattive acque per cui l'ultima delle sue preoccupazioni sarebbe stata quella d'ingerire qualcosa.
Qui manca qualche tassello!

Mimosa ha detto...

Ciao Marina,
hai fatto delle osservazioni giustissime, è appunto PER QUESTO che io qualche giorno il 16 aprile (l'altro articolo) ho scritto:
A mio parere, solamente dopo che i periti avranno ridiscusso i riscontri dei tamponi e i “tempi” della Sg, e si saranno accordati sul range temporale, solo allora andrebbe messa in discussione l’ora della morte.

E' dall'anno scoso che ogni tanto riprendo la riflessione sulla "assimilazione" e sul "metabolismo" della caffeina
e recentemente è stata molto scientifica la discussione di Annika, assieme agli interventi sul tema, riguardo al contenuto, colore e peso del "contenuto gastrico".
A tale proposito ricordo che nulla si è detto (ma forse c'è nella relazione completa) sullo stato del fegato e del contenuto degli intestini.
Solo sappiamo che "la vescica era vuota" (e qui quanti commenti abbiamo fatto ...!!)

Mimosa

PINO ha detto...

@ TABULA

Quì da noi il caffè si beve come una bibita, per consuetudine.
Una Moka da tre tazze, spesso la bevo da solo al mattino presto, e ne preparo una seconda...edizione, al risveglio di mia moglie che ne gusta la metà subito, ed il resto lo versa nel latte, per la colazione completa,un ora dopo.
Non deve destare meraviglia, quindi, se M avesse consumato tutto il contenuto della Moka, senza darne al marito.
Tale comportamento può essere ritenuto improbabile, ma nessuno lo può negare con certezza.
Se teniamo per certo il quantitativo di caffeina riscontrato nei residui gastrici, dal Tagl.,la quantità di caffè ingerito equivarrebbe proprio ad una intera Moka da tre tazze.
Verosimile o meno, tanto ci viene fatto capire.

PINO ha detto...

@ MIMOSA

Concordo in modo assoluto con quanto hai scritto in NERETTO , nel tuo post.
Ciao

Mimosa ha detto...

@ Pino
ma M. e S. erano fuori casa dalla mattina resto per due visite mediche e spese varie, sono rientrati alle 13 circa.
Certo che se fosse stata abitudine (come anche a casa mia) di finire il pranzo sempre con il caffè, non ci sarebbero stati dubbi che M. possa aver preparato la Moka e in tal caso che S. avesse bevuto il caffè.
Invece lui non lo beve e dice che non "ha visto" se lei lo ha bevuto.
Se la Moka non è stata automaticamente fatta all'ora del pranzo, significa secondo me che non c'era proprio questa abitudine in casa, per lo meno non era abitudine di S bere il caffè dopo mangiato.
Tanto è vero che chiede a M di portarglielo quando lei si è allontanata con la scusa del bagno.

Infine, come è già stato asservato, non ci dovrebbero essere dubbi sull'assunzione di caffè casalingo, qualora nell'acquaio si fossero ritrovate caffettiera e tazzine ...

Mimosa

PINO ha detto...

@ MIMOSA
E se M avesse lavato le tazzine prima di lasciare casa?
Poi, il fatto che P avesse chiesto alla moglie di portargli un caffè, non dovrebbe significare che NON ne avesse bevuto uno prima di partire, là dove il caffè, come ho già scritto, è considerato una bibita ufficiale.
Comunque è un punto di vista, e potrebbe non essere giusto.
Ti auguro una notte di sogni felici.
Pino

Marina ha detto...

@Pamba
beh in effetti potresti aver ragione perchè fare questi test sono sufficienti pochi microlitri di sangue. Ricordiamo che Melania è morta a seguito di anemia emorragica acuta e quindi sangue fluido nel suo
corpo in pratica non ce n'era.

@Tabula
degna di nota la tua ipotesi:"a meno che sia stata immediatamente prelevata al monumento ed immediatamente uccisa, e quella caffeina sia da ascriversi a quelle famose pasticche dimagranti così diffuse e note..."
Però in questo caso come si spiega la presenza di semenogelina senza pensare a rapporti necrofili?

@Mimosa
Va riscritta la cronologia della morte, la dinamica omicidiaria e il luogo. Mancano dei tasselli importanti, senza di questi la ricostruzione (della Procura) è forzata e lacunosa...in pratica non sta nè in cielo nè in terra!

Mimosa ha detto...

@ Pino
io non mi riferivo alle tazzine sporche... ma anche a quelle lavate, sebbene si dovrebbe sapere se M prima di uscire avesse avuto il tempo e la voglia di lavare tutto, incluso quanto è servito per la pappa della bimba.

Caro Pino, non volevo certo mettere in discussione il tuo punto di vista, io esprimevo una considerazione personale e una valutazione della possibilità.
Tutti noi, mi pare, confrontiamo i fatti o suggeriamo proposte al dibattito sulla base dei nostri vissuti.

Io per esempio lascio sempre caffettiere sporche in giro, per questo ne ho quattro ...

Buona serena notte a te!
Mimosa

Mimosa ha detto...

Visto che sono qui
vorrei tornare sul "trucco".
Ricordo che sull'argomento avemmo la prima discussione io e Tabula da poco conosciuta sul blog (quanti secoli fa!).
Io sostenni che Melania non era sempre truccata, e linkavo dove vedere foto con niente trucco e specificavo che quelle che si vedevano (e continuamente si vedono) di un viso truccatissimo (e bellissimo) erano tratte da occasioni di feste grandi (un battesimo in particolare), perché già il fratello Michele l'aveva bisbigliato in una intervista di allora.
Tabula mi fece notare che senz'altro si sarà un po' imbellettata per andare alle visite mediche e io tacqui, non avendo nulla da obiettare (io non vado neanche dalla mia vicina di casa senza un velo di trucco, almeno agli occhi e un lucido sulle labbra).

Inoltre (tanto per fare un ripasso di aggiornamento) fui ripresa da non ricordo chi quando stigmatizzai la “opinione” medico-legale del “trucco intatto”, mi fu detto che c’erano donne nell’équipe e che dunque l’opinione sarà stata basata su un’osservazione squisitamente “femminile”.

Invece io ora ritorno al mio vecchio pensiero.
Ma aggiungo un frammento di un commento di Annika del 6 marzo sugli occhi:
«Come potevano avere ancora trucco intatto se gli occhi sono tra i primi a divenire preda degli insetti?»
... appunto, grazie ad un sacchetto sulla testa?

Mimosa

anna ha detto...

dalla scena del crimine di chi l'ha visto, la giornalista che è alta circa 1,65 fa vedere i tagli di coltelli sul chiosco di ripe, ebbene i tagli sono alla sua altezza sotto alla sua testa,melania era alta 1,80,la spiegazione dei tagli così bassi è:o chi ha ucciso melania è una donna alta non più di 1,63-1,67 oppure quei tagli fanno parte del depistaggio successivo,certamente non può essere stati sferrati da un uomo alto 1,80 e più,perchè avrebbe colpito più in alto il chiosco ,

gli inquirenti avranno fatto la prova dell'altezza della persona che ha sferrato quei colpi?

Marina ha detto...

potrebbe essere Mimosa, il sacchetto spiegherebbe anche il perchè i capelli di M. non si sono sporcati di sangue...però ora non riesco a connettere e vado a dormire...ne riparliamo domani se vuoi, dolce notte!

Mimosa ha detto...

@ Anna
è proprio quello che avevo chiesto anch'io...
Non solo i colpi di pugnale sul legno del chiosco ma anche la tipologia delle pugnalate a M (forsa e profondità delle lesioni) possono dare indicazioni sulla statura dell'aggressore. Che secondo me sono di mano femminile
... oppure di mano maschile assai incerta e insicura (debole costituzione o debole di carattere?).

Benché sullìautore delle scheggiature del chiosco io abbia una mia ipotesi che ancora non intendo esprimere.

Mimosa

anna ha detto...

per stabilire il vero orario della morte sarebbe bastato che la dottoressa canestrari avesse rilevato la temperatura corporea interna con un termometro ,cosa che non ha fatto compiendo una grave negligenza dal punto di vista medico.si va a fare un accertamento cadaverico senza un termometro? oggi stavamo a parlare del vero orario della morte e non presunto in rapporto al cibo ma nemmeno a quello,in rapporto alla caffeina che non c'è certezza di quanto melania l'abbia assunta......una relazione ,quella del tagliabracci falsificata dalle supposizioni anzichè dalle prove scientifiche

questa relazione ha posto dei seri dubbi anche nel giudice Tommolini visto che ha chiesto agli esperti se Melania aveva avuto un rapporto sessuale....................
rapporto sessuale che i media vogliono coprire così come gli inquirenti e soprattutto i genitori di Melania.........oltre al "bravo" avvocato Gionni, che nel difendere i propri amici di folignano a scapito della verità è bravissimo........

Tiziana ha detto...

PINO
"il fatto che P avesse chiesto alla moglie di portargli un caffè, non dovrebbe significare che NON ne avesse bevuto uno prima di partire"

ma è Parolisi stesso a dire che NON aveva bevuto il caffè a casa, e di non sapere se la moglie l'avesse bevuto;

"E se M avesse lavato le tazzine prima di lasciare casa?"
certo, tutto può essere, ma bisogna considerare che il medico legale pretende di dirci che Melania sia morta entro 45 minuti dall'assunzione del caffè. Considerando che, nell'ipotesi che sia andata subito a Ripe, 20 minuti sono serviti per la strada, 20 circa per l'azione omicidiaria, compreso il tempo di agonia (in realtà questo da solo è durato "alcune decine di minuti"), nei rimanenti 5 minuti avrebbe dovuto oltre che chiudere la porta, uscire di casa e salire in macchina, anche lavare tazzine e Moka. Ma cos'è, tutti super eroi in famiglia, non solo Parolisi è "più veloce della luce", ma anche Melania lo era? :-)

tabula ha detto...

@Pino
anche io bevo troppo caffè. E non disdegno neanche scaldarmi al microonde gli avanzi della sera precedente, appena sveglia (inorridisci pure).
Però se preparo una moka nuova e non ne lascio neanche una tazzina a mio marito lui mi rimprovera.
Uguale mio papà: guai finire la moka senza offrire a loro!
Fosse per me, la berrei tutta.
Ma, dato di solito anche gli altri apprezzano, mi pongo il problema di lasciarne almeno una tazzina.
Non essendo io un modello di virtù come Melania, anzi a maggior ragione, mi sembra inconcepibile, da come è stata descritta, che lei non offrisse.
Io sì, io potrei farlo eccome, ma il caffè, mio marito, ma anche mio padre quando è qui, lo sentono subito e piombano come falchi reclamando la loro parte.

@Mimosa: ma che bello che ricordi il nostro primo litigio! :-)
io no, ho rimosso, però a spanne ricordo di aver parlato dell'argomento, d'altronde hai appena specificato che Tagliabracci si riferiva al solo trucco sugli occhi, io sarei ancora qui a domandarmi se M. avesse fondotinta o meno.

Il trucco sugli occhi anche quello, cosa?
L'ombretto, il rimmel, eye liner, kajal interno o matita esterna?
l'eye liner resiste di più. Il mascara dipende.
Gli altri potrebbero affievolirsi un pò.

Ma, specificando che il trucco non si sia sciolto per il pianto, è probabile che T. si riferisca a quel modello archetipo tristissimo di donna piangente col rimmel che cola tipo lacrima di Pierrot.

Però esiste il mascara waterproof da un bel pò, e molte donne lo utilizzano: forse, adesso che ha preso moglie, Tagliabracci si sarà aggiornato in merito.

Mimosa ha detto...

@ Tabula
vedi che i ricordi ti affiorano? avete disquisito in alcune sulla questione del rimmel & C... e sui particolari (leggendo) io cadevo dalle nuvole per la vostra competenza in merito ;-)

Vorrei aggiungere a @ Tiziana,
prima di perdere la “connessione” anch’io data l’ora,
mi preme postare una riflessione per domani, anche se immagino cadrà nel nulla, perchè in effetti un po’ astrusa. Me l’ha scaturita la rilettura dei post arretrati, che come immagino la Squadra sappia ogni tanto faccio … Ebbene c’è un post di Antonello del 9 febbraio (ad onor del vero ce ne sono diversi in cui batte quel tasto) nel quale dice che M potrbbe essere stata «rivestita con intimo nuovo (preso da casa da qualcuno???) e ridepositata a Ripe, ricomposta». Ebbene, per davvero – considerato il fatto che vi sono i DNA sia dell’amica sia del marito, chi può dire che le mutandine ritrovate indosso a Melania siano proprio sue? Tu pensi che il marito le possa aver riconosciute? Signore del blog, vostro marito saprebbe riconoscere al 100 per 100 la biancheria che vi appartiene?

Ciao a entrambe
mimosa

Tiziana ha detto...

Tabula
ma tu e Mimosa non litigaste in quell'occasione! Ricordo anzi che già quella volta si parlava di prodotti waterproof. C'era qualcun'altra che, intervenendo, sosteneva non ci fosse alcun DATO CERTO sull'uso di tali prodotti da parte di Melania, insinuando così che fosse invece un dato certo la mancanza di pianto da parte di Melania, con tutto ciàò che secondo i colpevolisti ne dovrebbe conseguire.

Mimosa ha detto...

@ Tiziana
io e Tabula "non litigammo" perché non è nostro costume, ma fidati della mia memoria ... è vero che ci furono altri interventi, se vuoi ti posso dire (con breve ricerca) di chi furono, ma non ha importanza.
Mi preme solo ribadire che il "trucco intatto" continua ad essere sempre un'opinione/deduzione che non condivido ...

Mimosa

Tiziana ha detto...

Mimosa
dipende dall'intimo! Al 100% direi proprio di no.
Solo una domanda: ma perché avrebbero dovuto ricomporla, lasciando abbassati calzoni, slip e calze?

Rispondimi tranquillamente domani, io ora vado a dormire e mi ricollegherò domani pomeriggio.

Buona notte a tutte/i
Tiziana

Mimosa ha detto...

@ Tiziana
domandalo ad Antonello ...

Squadra: anch'io potrò affacciarmi qui solo nel prossimo tardo pomeriggio!

Mimosa

Tiziana ha detto...

MIMOSA
ma lo sai bene che io mi fido totalmente della tua memoria! ed è ciò che ho scritto pure io. Vedi che ho detto che c'era qualcun'altra... avrei potuto anche fare nomi, ma mi sembrava inutile. :-)

Mimosa ha detto...

@ Tiziana
tranquilla, anch'io mi fido della tua memoria!
Ormai ci conosciamo abbastanza tra le vecchie leve....
Dolce notte!
Mimosa

Tiziana ha detto...

MIMOSA
concordo talmente con ciò che scrivi "il "trucco intatto" continua ad essere sempre un'opinione/deduzione che non condivido", che ti rimando al mio post del
22/4 alle 12.38, di cui riporto un pezzo:

"mi sono chiesta più volte il significato di quelle parole: trucco intatto, non ha pianto... Melania è stata barbaramente uccisa, non credo proprio che il suo aspetto potesse essere quello di una donna appena uscita da una beauty farm."

Con questo ti rinnovo la buona notte,
a domani
Tiziana

Mimosa ha detto...

Per i NUOVI:
Questo è il bello di "essere Squadra": pensare e ragionare all'unisono, fare ed accettare obiezioni e correzioni, assimilare le opinioni altrui e farle proprie senza pretesa di copyright pur nel rispetto della primigenitura, condividere i pensieri e accettarli oppure discutere le altrui ipotesi e farci sopra un lucido pacato ragionamento, cambiare le proprie convinzioni quando interventi di altri commentatori seguono una logicità inattacccabile, offrire le proprie deduzioni alla valutazione degli altri senza pretendere siano il “verbo”, perseguire un unico obiettivo che in questo caso (su cui è concorde la Squadra qui costituitasi) è la ricerca di elementi a sostegno di una versione plausibile dei FATTI, contro una ricostruzione accusatoria basata su indizi, nemmeno tanto solidi.
Nel quadro si accettano sempre volentieri opinioni divergenti, purché sostenute da argomentazioni convincentemente valide, bandendo ogni sterile provocazione.

Mimosa

PINO ha detto...

@ ALLE GENTILI NOTTAMBULE

Ho letto le vostre opinioni.
Va bene, mi arrendo! (per quanto riguarda...il caffè)

"Sentivo", comunque, di non essere molto convincente.

Non vorrei proprio trovarmi sulla sponta opposta, e dovervi affrontare...povero me.

Cari saluti, PINO

anna ha detto...

c' è una cosa che ha detto sonia che proprio non riporta:
Sonia ha detto che la sera del 17 aprile hanno stirato insieme,melania non può aver portato tavola da stiro ferro e panni a casa di sonia, quindi lo stirare insieme è riferito che una stirava e l'altra al massimo piegava i panni, e si usa due ferri da stiro o lavatrice, forno lavastoviglie scatta la valvole,quindi sicuramente non stavano accesi due ferri, a sonia non è stato chiesto il perchè di tante menzogne

tabula ha detto...

@Pino
sono punti di vista, la questione rimane aperta, ed il fatto che sia ventilata una probabilità più alta di un'altra non è comunque un fatto.
Ben diverso è arrivare a determinare l'orario della morte partendo da presupposti dati per scontati ma indimostrabili e non accertati.
La testimonianza del marito, ahimè parte in causa ma apparentemente privo di conoscenze scientifiche, non conferma i presupposti adoperati per determinare l'orario della morte, nè tali presupposti sono stati confermati nemmeno da quella in seguito divenuta controparte accusatoria nel racconto originale della telefonata della figlia.
Volendo definire questi punti con un linguaggio investigativo, potremmo dire che esistono due INDIZI coerenti e convergenti che ci conducono a dubitare dell'orario della morte così come stabilito da Tagliabracci nel mantenere un punto fermo, l'orario del pranzo, che fermo non è detto che sia.

@Mimosa: il problema non è la divergenza di opinioni.

Annika ha detto...

MIMOSA, TABULA E TIZIANA

prima che qualche anonimo in vena di creare problemi se ne accorga, vi offro la visione di uno spezzone di "Ritorno al Futuro". La discussione sui cosmetici ha visto impegnate ben 4 signore: Tabula, Tiziana, "non ricordo chi" e... ME! E purtroppo ero io quella poco convinta!!! Con ben 6 mesi di ritardo mi scuso se cio' ha creato scompiglio. PERDONO!!! :)))

Ciao carissime, Annika

PS 6 mesi! Ma per caso anche voi, da quando scrivete sul blog di Massimo, avvertite la strana sensazione che il tempo voli? Sara' mica colpa di un incantesimo lanciato da quel mago del controllo astrofisico della dimensione spazio-temporale di Parolisi???

LucaP ha detto...

@ Anna

In merito ai segni di coltello incisi sulla parete del chiosco, credo proprio che il RIS abbia fatto verifiche approfondite in quanto evidenza troppo strana e concomitante. Non sappiamo cosa allora abbiano scritto nella relazione finale, ma sono sicuro che dei confronti tra le ferite inferte a Melania e le incisioni sul legno siano stati fatti. Certo che se anche le incisioni fossero da ricondurre ad un coltello monotagliente con dorso squadrato e lama larga all'incirca 2,2 cm, le affermazioni fatte dai PM e dai GIP nelle ordinanze ("sicuramente non c'entrano con il delitto") andrebbero a sommarsi a tante altre analoghe leggerezze come quelle sul telefonista anonimo e la localizzazione del cellulare, tutti riscontri investigativi che sono stati giustificati con colpevole approssimazione.

LucaP ha detto...

@ Mimosa, Tiziana, Antonello

In merito alla ri-vestizione di Melania con indumenti intimi probabilmente non suoi (ed allora i DNA della famiglia Sirocchi/Viviani qualche sospetto ce lo possono far venire), concordo con voi che possa essere un'ipotesi non scartabile a priori indipendentemente dai motivi.

Ieri pomeriggio mi sono riguardato le puntate di QG di dicembre dove si è parlato a lungo delle analisi del RIS condotte sul terriccio e pollini rinvenute sulle suole delle scarpe e sulle famose perline che qualche solerte conoscitore degli atti ha provveduto subito ad attribuire ai braccialetti della Canestrari (cosa poi dimostrata impossibile). Ebbene queste perline sono state trovate sia nei sacchetti sigillati con i quali sono state repertate le scarpe di Melania sia nell'immediata vicinanza del cadavere e le conclusioni del RIS (che si riescono a leggere negli estratti della relazione mostratici nel servizio andato in onda) sono che potrebbero benissimo riferirsi alla dinamica del delitto in senso lato, cioé potrebbero provenire da un indumento indossato da una persona (e dovremmo ipotizzare una donna) direttamente coinvolta nell'omicidio e presente sulla scena del crimine.

Da più parti si è sempre detto che sarebbe stato impossibile abbassare in modo così delicato ed attento i pantaloni, i collant e le mutandine di Melania, e sulla base di queste affermazioni categoriche quasi tutti i commentatori (televisivi e non solo) hanno concluso che fosse stata Melania a farlo in quanto in presenza di una persona della quale si fidava ciecamente.

A me non ha mai convinto questa sicurezza, perché potrebbe benissimo essere che Melania sia stata svestita e rivestita prima del delitto magari mentre si trovava in stato di semicoscienza o comunque impossibilitata a reagire. Tutto sta nel pensare che chi l'avrebbe potuto fare non era necessariamente un bruto, bensì magari una persona attenta e scrupolosa. Sono proprio quelle perline a farmi pensare ciò, Perché se veramente si trovavano all'interno di una scarpa è allora probabile che le scarpe fossero state tolte a Melania proprio per sfilare i jeans ed i collant in modo tale da poterle fare indossare un altro paio di mutandine (quelle sue potevano tranquillamente essere tagliate).

Ma quale motivo ci sarebbe stato per fare ciò? Credo quasi nessun altro all'infuori del fatto che su quelle mutandine ci potevano essere tracce biologiche che si volevano far sparire. E quali tracce biologiche avrebbero potuto creare problemi agli assassini? Domanda retorica se pensiamo alla semenogelina.

LucaP ha detto...

Sempre riguardando le puntate di QG di dicembre ho avuto la possibilità di notare l'altezza di Paciolla in relazione a quella di Parolisi. Entrambi li si può vedere nelle immagini dell'impianto di videosorveglianza di Ranelli mentre si avvicinano al chiosco.
Ebbene, la testa di Paciolla supera di poco le spalle di Parolisi segno che lo stesso Paciolla non deve essere alto più di 1,70 m (esagerando).
Ma in alcuni fotogrammi successivi si vede Paciolla da solo che passa davanti ad una telecamera e ci si può rendere conto bene che è in divisa e che quasi sicuramente indossa un paio di anfibi.
Un uomo alto 1,65/1,70 m potrebbe portare scarpe di misura 38 circa? Forse si.

Questa considerazione la faccio solamente per evitare di trarre troppo semplici ed immediate conclusioni si di chi siano le impronte insanguinate trovate sul marciapiede del chiosco, anche se chiaramente non posso avere certezza alcuna che gli anfibi in dotazione alla polizia penitenziaria siano analoghi, come disegno della suola, a quelli in dotazione standard dell'esercito.

Nadida ha detto...

@LucaP
Un uomo di 1,65/1,70 può al massimo portare un 39 ma sotto quel numero è statisticamente davvero difficile.
cmq basterebbe chiederglielo...sigh

LucaP ha detto...

@ Nadida

No so se sia mai stato confermato in modo ufficiale se le impronte si riferiscano ad una scarpa di misura 37-38 o sia stato solamente escluso possano essere state lasciate dagli anfibi di Parolisi.

Il mio commento era volutamente provocatorio in quanto Paciolla sappiamo che è stato a lungo al Pianoro. Ma allo stesso tempo è stato a lungo attenzionato dagli inquirenti sino a quando il suo alibi vero si è rilevato valido e confermato. Ma l'alibi è stato sicuramente verficato nelle ore in cui si presume sia avvenuto il delitto. E se l'omicidio di Melania fosse avvenuto decisamente più tardi, magari a cavallo della mezzanotte?

Nadida ha detto...

@LucaP
anch'io non ho idea se sia stato definito il numero esatto dell'impronta anche se i vari giornalisti hanno più volte parlato di un 37/38...
cmq dagli elementi che pubblicamente conosciamo mi sembra non vi siano indizi che possano in qualche modo collegare Paciolla all'omicidio...tutto po esse ...

tabula ha detto...

è molto molto difficile camminare con un sassolino nelle scarpe, lo stesso dicasi per delle perline.
Se quelle perline erano DENTRO le scarpe di Melania, le stesse potrebbero essere state rimesse alla donna dall'assassinA?
Chi potrebbe essere questa fantomatica signora che ha lasciato impronte numero 38 e che rimetteva le scarpe ad una Melania non più in grado di rimettersele da sola?

Del resto non sappiamo con certezza se le perline fosse DENTRO le scarpe o incastrate in prossimità dell'apertura delle stesse, cadendoci poi dentro una volta sfilate da chi ha recuperato il corpo.
E' anche strano che dovendo compiere questa operazione con estrema attenzione e senza contaminare gli oggetti, chi ha compiuto il lavoro non si sia accorto che qualcosa di solo appoggiato scivolasse dentro le scarpe.
Da quel che ho potuto comprendere, queste famose perline sono state trovate dentro il sacchetto insieme alle scarpe di melania, e questo vuol dire che non ci si era resi conto prima, che ci fossero.
Dato che la notizia corrisponde più o meno al momento in cui i RIS hanno deciso di analizzare il terriccio sotto le suole, probabilmente quelle scarpe sono state asportate a suo tempo con una certa cautela e quello che vi stava in bilico è scivolato dentro il sacchetto senza che nessuno ci facesse caso.
Un'ottima cosa, dato che sul terriccio circostante c'erano ALTRE perline dello stesso genere.
Questo significa che sulla scena del delitto sarebbe intervenuto qualcuno di sesso femminile.

Poco credibile anche che la Canestrari vada per cadaveri abbigliandosi con luccichii da discoteca, se un capello può cadere, diversa cosa sarebbe sparpagliare perline dentro le scarpe della defunta.

Poi non so se Parolisi usi abbigliarsi con perline nel tempo libero, o se lo si voglia ricondurre forzatamente a quella fantomatica chat con i trans giusto per creargli un precedente ed invocarne l'attitude.. agli strass..

Del resto io non sono certo una delle sostenitrici dell'ipotesi che Melania possa esser stata rivestita e che le siano state fatte indossare mutandine nuove.
Anche perchè non dimentichiamo che i pantaloni ed i collant presentano tracce di sangue compatibili con l'aggressione.

D'altro canto non è sciocca l'idea che si volesse eliminare qualche traccia biologica dalle mutandine (quindi ri-indossate dalla donna?)
E avrei anche un'ulteriore suggestione, relativa al fatto che pantaloni collant e scarpe siano stati rimessi SOLO fin sotto le ginocchia alla donna, per praticità dello stagiatore.
Ovvero: se da un lato si può accusare di aver voluto lasciare esposte le parti intime di Melania per sfregio,
dall'altro si potrebbe sostenere che la donna sia stata spogliata per un motivo, o già fosse spogliata, ma rivestendola già cadavere non si sia riusciti a rimettere i pantaloni fin su, scegliendo una mezza vestizione.
Non so se sono stata chiara.
(però a mio avviso le incisioni in zona pubica vanno OLTRE l'ispirazione conseguente ad una scelta forzata di mezza vestizione)

PINO ha detto...

@ NADIDA e LUCAp

anch'io NON vedo il Paciolla collegato all'omicidio di M, per tante ragioni che non sto ad elencare.
Che abbia detto molte bugie SI!
Specialmente a discapito dell'amico dal quale era considerato un fratello (sic).
La sua condotta, a parte le bugie, potrebbe essere definita subtola, ma non darebbennessun segnale sulla partecipazione all'assassinio di M.

PINO ha detto...

@ TABULA

Stavo proprio per scrivere quello che hai già fatto tu, con l'aggiunta, però, di richiamare l'attenzione sulle macchie di sangue colate o schizzate ALL'INTERNO DEI PANTALONI; sicchè questi erano già calati, prima che fosse aggredita. Altro che spoliazione!

Stefania ha detto...

Scusate, vorrei porvi un paio di domande:

1. Nel caso il Paciolla fosse completamente estraneo ai fatti, a vostro avviso, quale potrebbe essere il motivo delle sue menzogne? Quale ne era lo scopo?

2. Riguardo il trucco intatto sugli occhi della vittima, confermo che anche in presenza di lacrime copiose, nel caso di utilizzo di prodotti waterproof di buona marca, non vi sarebbe segno alcuno. Io ho portato per anni le lenti a contatto ma avendo un problema di scarsa lacrimazione usavo piu' volte al giorno lacrime artificiali. Mai il trucco mi si è sbavato.
Che voi sappiate è stato sequestrata la trousse di bellezza di Melania? Si è controllato cosa aveva effettivamente usato? Ed inoltre, in caso di pianto, a prescindere dal trucco intatto, sulle guance non sarebbe possibile riscontrare un ph diverso dall'usuale dovuto alle lacrime?
Oppure essendo stato rinvenuto il corpo a distanza di giorni, anche quel liquido non potrebbe aver lasciato tracce?

Come fanno gli inquirenti ad aver contezza Melania non abbia pianto, nel caso non siano stati sequestrati ombretti, matite e mascara della vittima?

ENRICO ha detto...

Mi chiedo : se il trucco sul viso è stato "apprezzato" al punto di rimarcarne la presenza e di dedurne che non era stato sciupato dal pianto, Melania doveva avere un maquillage del tipo di quello utilizzato dalla Bruzzone quando va da Vespa !!!

Ora a parte che mi sembra strano che una donna s'impiastricci così esageratamente nel quotidiano ( ma questa è una mia personalissima opinione) é impossibile che un tale strato cosmetico sul viso e sugli occhi sia rimasto "intatto" per due giorni consecutivi.A maggior ragione se , come sostiene l'Accusa, il corpo è rimasto esposto agli agenti esterni.

L'ipotesi del cappuccio avanzata da ANNIKA potrebbe offrire una spiegazione,

I PM invece come giustificano questo particolare ?.

oppure non lo giustificano affatto dato che non si sono nemmeno sognati di porsi il problema?.

Antonello ha detto...

@Tabula
Scusa la pedante pignoleria ma sia la stellina che la perlina sono state rinvenute dentro le scarpe e non nel sacchetto.
Fonte, ricostruzione televisiva specifica alla presenza di Garofalo.
Che poi i luccicanti siano potuti entrare nelle scarpe con movimenti maldestri effettuati durante la repertazione questo e' anche vero, come e' anche vero che alcuni media all'inizio davano questa perlina come minima componente delle scaroe di M.
Non so, io sono propenso a pensare che il fatto di liberare invece la pressione interna alla scarpa dal piede di M. abbia potuto liberare da sotto alla gomma interna la perlina.
Se ve ne erano alcune attorno alla zona della posizione del corpo potrebbe significare che sarebbe naturale ipotizzare anche che nella collutazione M. sia riuscita a strappare un braccialetto dell'aggressore che successivamente abbia potuto ritirare alla veloce i pezzi sparsi.
Quindi nel caso disgraziatamente ipotetico, un braccio sinistro del carneficie era stato istintivamente bloccato da M. in presa che ha potuto spargere le perline di un braccialetto, mentre il braccio destrorso aggredente era impegnato ad impegnare il coltello per recidere.
Mi vien da pensare che ogni tanto spuntano ditte che collaborano con casalinghe consegnandogli materiali da comporre, vuoi giocattoli vuoi pure braccialetti e bijotteria.

Nadida ha detto...

@Stefania
- Paciolla ha raccontato un pò di bugie perchè doveva coprire la sua storia extraconiugale (quel giorno era dall'amante, amante da cui ora aspetta un figlio...)
- Sul trucco io ho dei dubbi.
Anche se fosse waterproof secondo me in una colluttazione tanto intatto non poteva essere...a maggior ragione dopo 2 giorni all'aperto considerando che a quell'altezza (collina), in un bosco, ad aprile, di notte la temperatura scende e si crea umidità. Umidità che regala funghi e tartufi ma che lascia anche il terreno umidiccio e così forse anche la pelle del cadavere (quest'ultima affermazione è un'ipotesi perchè in realtà non so gli effetti sulla pelle ...)

Sicuramente mi pare realistica la possibilità di un incappucciamento con stordimento (colpo alla testa)...

Stefania ha detto...

Grazie Nadida. Non sapevo del Paciolla e della sua relazione extraconiugale.

Riguardo un incappucciamento, si ... ci puo' stare ma è evidente che a questo punto il delitto sarebbe stato premeditato.

Nadida ha detto...

@Stefania
Secondo me più premeditato il delitto in sè potrebbe essere stata premeditata una violenza sessuale...o anche, non l'abbiamo mai considerato, un sequestro di persona con finalità ricattatorie verso SP. Sequestro che magari non aveva come obiettivo il denaro bensì il silenzio di P. in merito a determinate cose...o ancora che obbligasse P. a fare qualcosa di specifico...il fatto che poi il sequestro sia sfociato in omicidio può voler dire 2 cose:
- P. non ha fatto ciò che volevano che facesse
- Melania ha tentato di scappare e l'hanno aggredita...

Questo potrebbe essere compatibile con il fatto che P. non abbia subito preso parte alle ricerche...sapendo forse chi poteva esserci dietro e sapendo del ricatto...

Ma tutto questo devo ammettere è difficilmente compatibile invece con le intercettazioni telefoniche/internet...cioè se di ricatto si fosse trattato forse sarebbe emerso qualcosa dalle intercettazioni...
Scusate mi rendo conto che sto solo facendo ipotesi ma non sto fornendo un quadro completo plausibile...

Stefania ha detto...

Chi sapeva che quel giorno sarebbero andati a San Marco, a parte i genitori di Melania?

Nadida ha detto...

Nessuno...a parte chi li ha visti uscire di casa / sentiti parlare di andare al pianoro ...o chi può averli seguiti...

Anonimo ha detto...

Debbo dire che anche io ho pensato la stessa cosa a proposito delle mutandine di Melania, pero la cosa mi e sembrata troppo fantasiosa e ho pensato di non divulgarla. A proposito, Mimosa,io sono certa che mio marito non saprebbe riconoscerle mai le mie mutande.
Pat
scusatemi per gli errori, ma la mia tastiera oggi fa le bizze.

ENRICO ha detto...

@Stefania

Che andassero a CSM lo sapeva l'amica Sonia

Nadida ha detto...

@Enrico
In realtà, stando alle sue dichiarazioni (di Sonia), lei non sapeva che S. e M. sarebbero andati a Colle San Marco. (una delle prime interviste a CLV) se poi agli inquirenti abbia detto altro questo non lo so...se poi effettivamente lo sapesse perchè a) li ha sentiti parlare di CSM b)si è scambiata degli SMS con M. c)M. poteva aver anticipato il suo desiderio di andare a CSM la sera prima?
Tutto ciò non è proprio riscontrabile...
Una cosa è certa se si è vicini di casa, con le case di "moderne" si sente tutto da un appartamento all'altro...;)

Stefania ha detto...

In ogni caso, se vogliamo avvalorare la tesi del cappuccio sulla testa di Melania, non possiamo pensare ad uno stupro casuale nè ad un assassino/i che li ha seguiti dicendo "vediamo se vanno in un luogo appartato, cosi' che possa aggredirla .... ed intanto per sicurezza porto con me un cappuccio perchè non si sa mai le si rovini il trucco".

No, se il trucco è rimasto intatto e non sono stati usati cosmetici waterproof di ottimo livello dobbiamo scartare l'ipotesi cappuccio, o convincerci che il delitto è stato premeditatissimo.

ENRICO ha detto...

@Nadida

qui l'intervista di Sonia a CLV

http://www.youtube.com/watch?v=cwtKTCj6rI0 dal min 1.37/38

mi sembra che dichiari apertamente di sapere quali fossero i movimenti della coppia.

Nadida ha detto...

@Stefania
un cappuccio può essere un sacchetto che hai in macchina, un telo, una felpa...un pò qualsiasi cosa...
Un maniaco può portarseli appresso abitualmente...(vedi Restivo in UK...)
Una persona che da qualche tempo segue S. e M. idem (premeditazione)
Ciò che ovviamente allontana la casualità di un "comune maniaco" mai incontrato prima è il luogo del ritrovamento del cadavere...Un luogo militare per antonomasia...dove prima o dopo un militare della caserma di Parolisi sarebbe passato...e più prima che dopo perchè è il luogo dove facevano le esercitazioni...il luogo del ritrovamento del cadavere non è casuale per niente...è un messaggio in sè. Vuol dire in qualche modo "ti conosco molto bene" e il fatto del telefonista può anche voler dire "mi stupisco che non l'hai ancora trovata visto che sta in un luogo facile facile per te, quindi mi tocca dirti proprio dove sta..."
Allo stesso modo però potrebbe semplicemente essere un luogo familiare anche per l'assassino...e mi viene da pensare che sia familiare perchè anche l'assassino è un militare...
Ma bisognerebbe anche capire quanto il chiosco di Ripe sia conosciuto e familiare per gite / momenti intimi per gli abitanti del posto...cioè se è un posto abitualmente frequentato solo dai militari o anche da ragazzi/famiglie...

Nadida ha detto...

@Enrico
in realtà da come riporta i fatti a me sembra invece che intenda che ciò le è stato riferito da Salvatore non che M. lo abbia riferito a lei.
Forse ho male interpretato io...sorry...

Nadida ha detto...

Sennò se Sonia sapeva i programmi di Melania...perchè l'ha chiamata poco dopo alle 14.40?

Nadida ha detto...

Ovviamente la risposta alla mia ultima domanda se si sostiene la tesi di S.V. e suo marito come responsabili dell'omicidio è evidente...

Nadida ha detto...

Ovviamente la risposta alla mia ultima domanda se si sostiene la tesi di S.V. e suo marito come responsabili dell'omicidio è evidente...

ENRICO ha detto...

@Nadida

ma da dove nasce "la notizia" che Sonia si sarebbe limitata a riferire un'informazione avuta da Salv. ? E' una cosa che non sono mai riuscito a spiegarmi

Perchè, al contrario, a me sembra, da come la racconta , che Sonia si soffermi su dettagli assai precisi, sia riguardo i "dialoghi" sia riguardo ai movimenti di Salv ("Infatti Salv. è andato sotto...ha preso la coperta...l'ha caricata...")

mah !

Nadida ha detto...

@Enrico
Ti ripeto per me da come parla nell'intervista (tagliata e montata) pare che stia parlando di qualcosa di riferito non di un dialogo con Melania...poi posso pure sbagliarmi...
Quando Sonia dice "Dice che facciamo fino alle 4?" quel "dice" per me è un intercalare, perchè poi parla di ciò che Melania ha detto a Salvatore "Salvatore sai che è, prendiamo la bimba andiamo a CSM [...]".
Per me sta riportando ciò che le ha detto Salvatore...però è una mia interpretazione, ripeto magari mi sbaglio...

ENRICO ha detto...

@Nadida

eh già! PERCHE' l'ha chiamata dopo le 14,40( " per sapere l'esito della visita medica " dice lei ) e invece NON l'HA PIU' chiamata DOPO le 15.00 (e fino a che non ha avuto notizia della sua scomparsa ) quando al contrario AVREBBE DOVUTO farlo per non averla vista arrivare a casa della madre alle 16.00 come da accordi ^

Stefania ha detto...

Nadida, ora mi è chiaro cosa intendi per "cappuccio" e sono d'accordissimo con te.

Sembra che di bugie e di mezze verità questa storia sia piena zeppa, putroppo.

Nadida ha detto...

@Enrico
Ecco...dunque, se l'avesse incontrata prima, quando M. è tornata a casa dopo la visita, le avrebbe certo chiesto della visita in quel momento...
E sì se non l'ha più chiamata dopo le 15 (io questo con certezza non lo so, risulta così dai tabulati?) è di sicuro qualcosa di molto strano perchè se hanno programmato un incontro e M non si presenta...minimo la chiamo...

ENRICO ha detto...

@Nadida

RISULTA dai tabulati.

Inoltre

ctz"se l'avesse incontrata prima, quando M. è tornata a casa dopo la visita, le avrebbe certo chiesto della visita in quel momento..."

Che motivo aveva, eventualmente non l'avesse incontrata prima, di chiedergelo per telefono se alle 16.00 si sarebbero viste DI PERSONA ?.

Ps : scusa se te lo chiedo ma tu questo "caso" da quanto tempo lo stai seguendo ?

Non mi riferisco SOLO a questo blog perchè nel web ci sono vari siti che si occupano dell'argomento

Anonimo ha detto...

@ENRICO
L'hai capito?
Passa all'articolo di Luca che troverai molto interessante.

ENRICO ha detto...

Al gentile Anonimo ;-)

l'avevo FORTEMENTE sospettato ...ma siccome per natura evito di pensar male ho voluto averne conferma e infatti avevo deciso di chiudere la conversazione

Nadida ha detto...

@Enrico
Innanzitutto perchè devi chiedermi da quanto seguo questo caso? Lo seguo dal primo giorno in cui Melania è scomparsa!
Alcuni dettagli che qui sapete tutti a memoria forse uno può anche non ricordarli alla perfezione...
In ogni caso, polemiche inutili a parte...
Tu riporti che Sonia avrebbe chiamato Melania alle 14.40 adducendo come motivazione il voler sapere notizie sulla visita medica.
Ma prima mi fai notare che la stessa Sonia, in base a quanto dichiarato a CLV avrebbe incontrato M. al ritorno a casa proprio dopo la visita e il passaggio al super e che M. in questa occasione le avrebbe detto che sarebbero andati a CSM...
Ma se fosse così, Sonia avrebbe chiesto a M. in quell'occasione notzie relative alla visita anzichè lasciare che M. andasse a CSM per poi chiamarla poco dopo e chiederle della visita, anche perchè, se cmq se ne fosse scordata avrebbe potuto chiederlo alle 16.oo quando si sarebbero riviste!
Ora io invece credo che Sonia nell'intervista a CLV stia riportando quando riferito da Salvatore e non abbia parlato con M. nell'ora di pranzo...Sennò non l'avrebbe chiamata alle 14.40...
Ora se ho un appuntamento con te alle 16.00 e so che tu la mattina hai avuto una visita medica ci può pure stare per ipotesi che ti chiamo per sapere come è andata e magari riconfermare l'appuntamento delle 16...non mi sembra tanto assurdo!

tabula ha detto...

.. già.
e siccome era tanto preoccupata per la visita medica e voleva la conferma dell'appuntamento, alle 14,40 l'ha chiamata e non contenta le ha anche inviato due sms, ma non avendola sentita alle 16,00 non l'ha chiamata nè per la visita nè per sapere come mai non fosse ancora arrivata.
Ha dovuto aspettare di essere informata della scomparsa di melania ben oltre dopo le ore 17.00, non ti sembra assurdo neanche questo?

ENRICO ha detto...

@Nadida


Guarda che sei stata TU a scrivere alle ore16:41 " se Sonia sapeva i programmi di Melania...perchè l'ha chiamata poco dopo alle 14.40 ?

Io mi sono limitato a constatare che Sonia "DICE" di aver chiamato M alle 14.46 per quel motivo. ma secondo me non dice la verità

- Se si fossero incontrate prima lo avrebbe già saputo
- Se non si fossero incontrate avrebbe potuto saperlo di lì a poco cioè alle 16,00 a casa della madre

Te capì, testina ?

Ps: Tabula ha aggiunto “il resto” evitando a me di farlo. Cosa per la quale le sono molto grato

ENRICO ha detto...

@Nadida

scusa, toglimi una curiosità : il "caso" lo hai seguito SOLO attraverso la TELEVISIONE ?

Tanto per saperlo, perchè se è così allora mi spiego le tue domande.

stammi bene

E.

Nadida ha detto...

@Enrico
Scusa Enrico ma tu li vedi i link che posti o li posti e basta??
Nell'intervista di CLV Sonia dichiara di aver chiamato M. alle 14.40.
Se poi parti dal presupposto che Sonia stia mentendo allora possiamo inferire qualsiasi cosa e possiamo anche nn ascoltarle proprio le sue dichiarazioni!E' chiaro che può essere per quel motivo o per un altro ma in entrambi i casi la telefonata c'è stata...
Poi se volete analizzare tutto partendo da un determinato assunto...
E per la cronaca seguo il caso in tv, sui giornali e su questo blog...no non ho tenuto la manina al Tagliabracci durante l'autopsia e non ho fonti preferenziali, perchè voi sì???
Testina tua sorella.

@Tabula
Forse è il caso che ti rileggi il mio post..."E sì se non l'ha più chiamata dopo le 15 (io questo con certezza non lo so, risulta così dai tabulati?) è di sicuro qualcosa di molto strano perchè se hanno programmato un incontro e M non si presenta...minimo la chiamo...
26 aprile 2012 17:01:00 CEST"

Cmq è utilissimo discutere così...mi complimento...qualsiasi cosa venga detta che possa anche solo sembrare diversa, in qualche modo non in linea con la versione del Sonia Viviana colpevole, viene additata e aggredita...alla faccia dell'apertura mentale e della pacata valutazione degli elementi...mah...A questo punto come preferite rimanete qui solo voi "storici" rimuginate per bene e compiacetevi... io di essere trattata così non ne ho voglia.
Sentitamente ADDIO.

anna ha detto...

il paciolla ha mentito per coprire il tradimento, non è la stessa cosa che ha fatto parolisi?ha mentito per coprire il tradimento ma non per questo è un assassino.....

Paciolla no ha un alibi perche l'amante non può essere considerato un alibi e vi piego perchè......se stefania moglie di paciolla avesse dato incarico a melania e sonia di controllare il marito,melania si avvia a piedi a frazione colle dove sta paciolla con l'amante dopo lo squillo di sonia che l'avvisa .......melania scopre il paciolla con l'amante ...e la cosa degenera......il paciolla guardia penitenziaria può avere conoscenze nella malavita a cui ha ordinato il depistaggio.......l'amante non può essere l'alibi per il semplice motivo che può essere complice.....le indagini andavano fatte a frazione colle interrogando gli abitanti del posto per avere conferma se hanno visto il paciolla a colle,anche perchè in una frazione le persone che non sono del posto vengono notate...
la cosa strana poi è che stefania fa una telefonata a melania intorno alle 16,50 proprio mentre avveniva la localizzazione del cellulare alle 16,53,stefania non sapeva ancora che melania era sparita perchè il marito paciolla fu avvisato da parolisi alle 17,00, perchè stefania chiama melania?per conoscere come era andato il pedinamento?
chi era l'amante del paciolla? è stato fatto a lei il test del dna per verificare se è uno dei dna femminili che sono sul corpo di melania?

ritengo che non possa esser solo una coincidenza il fatto che i cani annusino l'odore di melania fino a frazione colle e che il paciolla si trovava proprio li con l'amante.....

paciolla deve dare un alibi più credibile, così come sonia e alfredo e anche stefania.....

stefanoia sa più cose di quelle che racconta.............
visto che il marito non solo l'ha tradita ma ha messo anche incinta l'amante è ora che parli........

tabula ha detto...

La posizione di Sonia è e rimane ambigua perchè, a parte il lapsus del "così l'ammazziamo un'altra volta", c'è il suo dna sulle mutande di Melania, e non bastasse anche quello di un componente della sua famiglia.
Può darsi sia vero abbiano stirato insieme proprio quelle mutande la sera prima, ma vedi, abbiamo tra noi un'esperta di genetica che ci ha spiegato che per rilasciare il proprio dna su un capo non è sufficiente il semplice gesto di piegare una mutanda, ci vuole un contatto continuo e prolungato.
E tra l'altro il ferro da stiro col suo calore ne avrebbe eliminato gran parte.
Se non ti sembra dubbio quel dna, è una strana coincidenza che Sonia abbia telefonato e mandato messaggi PROPRIO nello stesso orario in cui M. si allontanava, a dire del marito, dalla zona delle altalene.
Ma se anche questo non è sufficiente, ti dirò che ricevendo quelle telefonate il cellulare di M. ha agganciato zona compatibile con il Monumento in cui i cani ne hanno fiutato le tracce odorose.
Se non credi neanche ai cani, la cella agganciata dal cellulare di Sonia in quegli sms era compatibile col tragitto per arrivare a Colle San Marco.
Ma se è una strana coincidenza pure questa, come mai l'assassino ha deciso di cancellare proprio i due sms mandati da Sonia alle 14.56?
E come mai sono spariti anche dal cellulare di Sonia?
E come mai proprio Sonia, per due settimane dichiarò che la gita precedente a Colle San Marco era avvenuta intorno al tre aprile, dopodichè in concordia con i Rea, a Maggio tutti si accorsero di avere sbagliato e che la famosa ultima gita a Colle San Marco fosse avvenuta il 10 aprile?
Ma se può sbagliare una data persona, come mai sbagliarono in tre, anzi, quattro?
E può sbagliar euna vicina, ma come potrebbe sbagliare una madre nel ricordo della data dell'ultima volta che vide sua figlia viva? ma questa è un'altra questione)
Non ti sembra una strana coincidenza che spostare di uan settimana la data di quella gita potesse essere utile ad inficiare la pista seguita dai cani?

Per questi ed altri motivi qui dentro si sostiene che la posizione di Sonia relativamente alla sparizione di Melania Rea vada chiarita, poichè lo svilupparsi dei fatti la trova spesso e volentieri in mezzo, le ha dato le sue spiegazioni ma ciò che racconta non è dimostrabile.

Non è chiaro nemmeno se le sue dichiarazioni siano state passate al vaglio della verifica o se ci sia semplicemente accontentati della sua parola, ovviamente mi auguro che sia stata già controllata ed esclusa a suo tempo.
Certo, si è cercato di recuperare quegli sms senza mai riuscirci.
E allora rimane il dubbio di un sedicente migliore amica preoccupata per te, che, avendo un successivo appuntamento, nemmeno si degni di chiamarti più, se fai ritardo, dopo che non hai risposto alle chiamate.
ovviamente abbiamo visto i tabulati.

Anonimo ha detto...

La quintessenza della panmuflerie dixit....
ALUBAT

Anonimo ha detto...

@ TA.
Non capisco il senso della breve frase.
Me la chiarisci?
P.

LucaP ha detto...

@ Anonimo 09.54.00 27/04/2012

Probabilmente siamo rozzi e decisamente poco colti tanto che ho dovuto cercare il significato di panmuflerie perché non l'avevo mai letto e sentito.

Quello che ha esposto (probabilmente presa da una certa irritazione) Tabula nel suo ultimo commento è la sintesi dei legittimi dubbi e sospetti che Sonia Viviani ha destato in noi, e non solo, da un'anno a questa parte ed ai quali non è mai stata data risposta pubblica e privata.

Sonia Viviani è oramai assunta alle cronache ed ha partecipato a trasmissioni televisive a diffusione nazionale. La stessa è perfettamente al corrente che sul suo conto si è fatto un gran parlare. Avrebbe potuto benissimo, anche tramite Facebook (dove sino a qualche giorno fa aveva un profilo pubblico che ha poi cancellato, come hanno fatto anche Parolisi e Paciolla d'altronde), provare a fugare tali dubbi e sospetti in un rigurgito di orgoglio ed indignazione.

Non l'ha fatto ed allora continuano a persistere tali dubbi e sospetti.

Il fatto che Parolisi abbia aspettato 40 minuti per cercare al telefono sua moglie (anche se i miei dubbi a tal proposito li ho espressi e motivati a suo tempo) viene additato come uno degli indizi principali a suo carico.

Il fatto che Sonia Viviani abbia aspettato un'ora e venti minuti a chiamare un ospite aspettato per una festa che non si era più fatto vivo (la prima telefonata dopo quella delle 14.56, alla quale non era stata data risposta, è proprio delle 17.19) viene considerata una cosa normalissima.

Il DNA di Parolisi nella bocca di Melania (e solamente lì) viene considerata, perlomeno sui giornali e nelle trasmissioni di gossip nazionale, come la prova regina che incastra Parolisi nel delitto.

Il DNA di perlomeno un membro della famiglia Sirocchi/Viviani (non abbiamo ancora ben capito de effettivamente di un solo membro o di tutti quanti, inclusi eventuali fratelli) sulle mutandine di Melania è una cosa normalissima e facilmente spiegabile.

tabula ha detto...

@Lucap: devo essere anche io rozza e sgrammaticata, non conoscevo questa parola.
Del resto se è stata scritta da chi si firma mio opposto specchiato, le nostre convinzioni e conoscenze debbono necessariamente essere opposte e speculari.

@Pino: ovviamente non l'ho scritto io e non ho capito.

Anche se leggendo il mio nome specchiato mi sovviene il triste richiamo dello staging e dei simboli rituali sul corpo ed intorno a Melania, costruito e voluto come l'opposto specchiato della figura del Salvatore (e come Salvatore non intendo certo Parolisi).

Non è carino.

ENRICO ha detto...

Tabula carissima

Premetto che sono d’accordo con quanto hai scritto nei precedenti commenti. Io forse sarei stato anche più pungente .

La nostra è una comunità formata da pochi individui i quali nel corso di un anno sono riusciti - dopo un periodo di rodaggio sia interpersonale che di acquisizione di tutti i numerosi dati a corredo del “caso” in questione – a raggiungere una capacità di interscambio contraddistinta dall’ equilibrio e dall’intesa costruttiva.
E tutto ciò grazie agli input preziosi e circostanziati di MASSIMO PRATI

Per questo mi meraviglio molto quando un nuovo utente che decida di partecipare LEGITTIMAMENTE alla discussione perché desideroso di apportarvi elementi utili, non abbia PRIMA preso visione del tenore e dello svolgimento delle nostre argomentazioni ( giuste o sbagliate che siano) tutte indirizzate all’ analisi dei FATTI e non si renda conto che non può irrompere a gamba tesa (come è uso corrente fare nelle chat .di cui il web straripa) ritenendo non solo naturale essere completamente a digiuno di dati fondamentali per sostenere un suo eventuale punto di vista ma pretendendo, e anche con un certo cipiglio, di essere “aggiornato” sugli stessi pena l’accusa di “antidemocraticità”

Nessuno di noi è così irragionevole da vincolare la partecipazione di un nuovo utente alla pretesa che costui/ei presenti “le credenziali” dalle quali si possa dedurre “che la pensa come noi” !

Al contrario. Abbiamo più volte sperato nell’intervento di qualcuno in grado di mettere in discussione le nostre riflessioni. Ma con la dimostrazione evidente che lo faccia attraverso considerazioni originate dall’approfondita analisi e verifica dei FATTI e dei DATI presenti negli ATTI .

Purtroppo, al contrario di altri, ALCUNI degli ultimi “acquisti” non mi pare rientrino in questa categoria.

Quindi se hanno deciso di uscire sbattendo la porta non resta che concludere: A nemico che fugge ponti d'oro

un caro saluto

Enrico
.

Anonimo ha detto...

Sul carcere di Castrogno:
“Il personale è poco, servirebbero almeno altre 50
unità. I reclusi sono troppi, ben 450, a fronte di una
capienza di 270, e si continuano a trasferire a
Teramo detenuti da altre carceri solo perché
Castrogno garantisce un'assistenza medica h24 con
un medico. Questo non è più tollerabile. Non solo:
oral'amministrazione centrale ha disposto che il
servizio di polizia diventi 'dinamico' e non più
stretto, questo significa che gli agenti avranno
ancor più difficoltà nel vigilare e eventualmente
prevenire atti estremi come quello di oggi
”,
commenta Pallini. Per servizio 'dinamico' si intende
un sistema di controllo "a zona" e non concentrato
sui singoli detenuti: vigilare su aree del carcere
perchè, visti i tagli e il poco personale, una vigilanza
più stretta risulta praticamente impossibile.

fonte:
http://www.altraparola.it/l-altra-cronaca/3852-detenuto-si-impicca-a-castrogno.html?change_font=decrease

K@

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