mercoledì 18 aprile 2012

Melania Rea. Un puzzle interscambiabile buono solo per giocarci dopo cena con gli amici...


Ad un anno dalla orribile morte di Melania Rea, ecco che a spizzichi e bocconi nuovi tasselli prendono il posto di quelli sbagliati e paiono raccontare un'altra storia. A renderci edotti questa volta non sono le solite "gole profonde" di Ascoli e Teramo, loro hanno sempre taciuto alla pubblica informazione ciò che si doveva tacere (forse per non turbare gli animi e non inquinare l'aria colpevolista), ma ritagli di verbali e video, da tempo conosciuti ma tacciati ad inutili reperti storici, che parevano non volersi far leggere e non voler andare in onda. Nel tempo passato, per esporre il Parolisi al pubblico ludibrio, s'è dato in pasto al popolo solo ciò che più serviva, come i venti minuti di bugie al chiosco, che l'hanno reso tanto antipatico e colpevole, come i trans del corpo a corpo, con cui chattava ad ogni ora del giorno e della notte. Ma era un puzzle dalle tessere interscambiabili quello messo in circolo, due disegni diversi ritagliati con lo stesso stampo ma incastrati in malo modo... ed è bastato recuperare i pezzi giusti per trovarsi di fronte a scene più vere. E se oggi sappiamo quanto ieri non sapevamo, c'è da star certi che domani sapremo ciò che oggi non sappiamo (i sussurrii si stanno già alzando).

Ma perché è capitato che abbiano inserito tessere con un disegno diverso? Perché in questa brutta storia, da subito, i media hanno lasciato troppo spazio ad una sola parte, parte che ha potuto raccontarci di tutto e di più senza freni, e l'hanno fatto perché volevano dire e scrivere qualcosa sul nome più cliccato del web: Melania Rea. Era loro facoltà il farlo, anche perché non si vive di sola aria e l'audience vuole il suo ritorno, ma sarebbe stato più giusto usare il metodo migliore: parlare di ciò che si era certi con imparzialità ed in contraddittorio. Ora, dopo aver assistito ad un anno di mezze verità, si scopre che la pubblica opinione vive immersa nel pregiudizio credendo sia vero quanto di volta in volta raccontatole. Per creare confusione è bastato che i nostri informatori più gettonati seguissero come cagnolini al guinzaglio le procure e la parte civile, quella che spesso lancia loro un osso. E' per questo che i media sono partiti col dire che il militare non era andato con la moglie al Pianoro di San Marco. A conferma ci han fatto sapere che cinquanta testimoni non lo hanno visto prima delle quindici e trenta, tacendo però il fatto che prima di quell'orario i testimoni presenti non fossero che una quindicina e che tutti erano affacendati per i fatti loro.

Ed a poco è valso il rammentarlo da parte di alcuni blogger senza padroni, ed a poco è valso far fare al lettore il giusto ragionamento logico, quello che indirizza verso la sicura presenza dell'uomo al Pianoro. E' infatti fin troppo facile capire che il Parolisi dicendo di trovarsi alle altalene con la figlia, per quaranta e più minuti addirittura, ha detto il vero. Questo perché per smentirlo sarebbe bastata un'unica persona che avesse detto: "No, in quei minuti alle altalene abbiamo giocato io e mio figlio e lui non c'era". Insomma, come faceva a sapere l'indagato, se davvero in quel frangente si trovava a Ripe intento ad uccidere la moglie, che dalle quattordici e quaranta alle quindici e venti nessuno aveva usato quei giochi? Solo chi alle altalene si trovava veramente poteva sapere che sui seggiolini non erano saliti altri bambini. Quindi il Parolisi, per sapere questo, fra quei giochi doveva esserci stato per tutti i quaranta minuti. Per cui l'alibi esiste, anche perché i cinquanta testimoni, citati dai giornali ed ascoltati dalla procura, sono arrivati alla spicciolata dopo le quindici e trenta, tranne quelli di cui parlavo prima che però erano impegnati a corteggiare ed a farsi corteggiare, a giocare a palla, a sistemare mensole, a tagliare arbusti e non a guardare chi dondolava una figlia o era steso a terra a raccogliere margherite. Certo, verso le diciassette di persone ce n'erano una cinquantina... ma le diciassette non sono le quindici.

E non crediate che il ragionamento sopraesposto non lo abbiano fatto anche altri... l'hanno fatto perché una volta capito che la pubblica opinione avrebbe potuto recepire il concetto logico, bastava ci fosse stato qualche giornalista in grado di dirlo in maniera idonea, qualcuno ha alzato nuvole di polvere. Da qui sono entrati in ballo certi giornalai che a caratteri cubitali hanno scritto di una testimone che affermava di essere stata alle altalene, con sua figlia, nello stesso orario in cui doveva esservi il Parolisi... però era una tessera del puzzle sbagliato, dato che poi si è scoperto essere tutto falso e che l'orario indicato dalla donna sui verbali era successivo alle quindici e quaranta. Ma ormai la maggioranza la si era convinta. Meglio ancora la si è convinta quando si è passati a parlare dei cellulari. C'è da dire che il tutto fu davvero strano, perché anche in questo caso il responso era impietoso con l'accusa dato che il telefonino di Melania Rea subito dopo le quattordici e cinquanta, orario concordante con quanto da sempre testimoniato dal marito, si trovava a ridosso del monumento ai Caduti, luogo confermato dal cane Piergiorgio in tre occasioni. Ed anche in questo caso, per non creare imbarazzi fra chi aveva la sentenza già bella e scritta in tasca, si è corsi ai ripari valutando al contrario la prova favorevole e facendo credere all'opinione pubblica che il tutto fosse nato da un ragionamento logico.

Come dire che "una rondine non fa primavera, neppure un paio a dire il vero, e che due telefonate a distanza di quattro minuti una dall'altra, agganciate dalla stessa cella che serve il monumento (l'unica che lo serve), stanno ad indicare non che Melania fosse lì ma che fosse già morta a quindici chilometri di distanza. E per convincere meglio i fans, i Pm hanno cercato di eliminare il cane mandandolo da un esperto che dopo una perizia, chiaramente da esperto, ha inviato alla loro procura, perlomeno questo è quanto si dice, un responso che parla di un "cane inaffidabile". C'è il filmato della perizia fatta a Piergiorgio? Davvero serviva una perizia? Perché spendere soldi (e perché il giudice valuta il cane se non vi son dubbi) e non andare sul sicuro chiedendo a Quinto Rossi, un signore di Siena che dopo tre giorni e due notti di giri a vuoto, ormai sfinito e con poco ancora da vivere, è stato ritrovato dal naso di Piergiorgio, se il cane era affidabile o no? (qui l'articolo) Lui poteva dire mesi fa quanto in questo caso non si vuol dire: che l'affidabilità è più che provata dato che tutti lo cercavano a monte... tranne Piergiorgio che lo ha trovato puntando verso valle. Ma c'è altro, c'è che oltre a screditare il cane in quei giorni si è fatta una perizia per verificare da dove provenissero il terriccio ed i pollini presenti sulle suole delle scarpe di Melania.

Ed anche in questo caso sui giornali i caratteri cubitali si sono sprecati: "Melania non è mai stata a San Marco! I pollini sotto le suole sono compatibili con quelli di Ripe!". Bella scoperta, il corpo e le scarpe si sono trovati a Ripe... potevano non essercene? Perché sui giornali non si è parlato pure del terriccio, anche quello analizzato, trovato compatibile con la terra presente nel parco delle altalene? Una dimenticanza in buona fede? Una nuova tessera scambiata come quella mostrataci quando si è parlato del luogo in cui si è consumato il delitto? Da subito ci hanno parlato di una zona boschiva impervia in cui nessuno poteva vedere o sentire nulla. Salvo poi scoprire che a ridosso del chiosco, e nello strano orario in cui si è stabilito essere avvenuta l'aggressione e la morte in agonia (calcolabile dai trenta ai quaranta minuti), nel luogo impervio si trovava più gente che al Pianoro. Sulle panchine stavano seduti nove militari intenti a mangiare, ed ognuno ha fornito un orario diverso tant'è che ci fu chi disse di essersene andato a ridosso delle quindici (ma pare sia le quattordici e trenta l'ora giusta), sulla strada passarono una Fiat Stilo ed un fuoristrada, di logica qualcuno le guidava, e ad osservare il tutto c'erano otto vedette, di cui un paio a poche centinaia di metri dal luogo del delitto.

Ma oltre a questi testimoni e a queste auto c'erano una Fiat Bravo e diversi mezzi militari, passati sempre quel pomeriggio, e, dulcis in fundo, una Panda gialla che un cercatore di tartufi aveva parcheggiato nelle vicinanze (a questo punto c'è da chiedersi quanti altri personaggi vi fossero in zona intenti a farsi i cavoli loro fra gli alberi di quel bosco). Per cui stiamo parlando di una quindicina di persone e del fatto probabile che almeno una di loro avrebbe potuto vedere l'auto del Parolisi, oppure assistere all'aggressione, al limite sentire la donna urlare o trovarsi un cadavere fra i piedi. Anche perché la fontanella è a pochi metri dal chiosco, non ad Alessandria d'Egitto, e se un militare vuol riempire una borraccia dove va? E se un cercatore di tartufi vuol far bere il proprio cane dopo ore ed ore trascorse a cercare.... quale luogo migliore di quello (fra l'altro unico in zona)? Quindi qual'è la differenza fra chi era presente a Ripe e chi era al Pianoro? Una differenza c'è. A Ripe le vedette hanno notato auto passare, ma non quella del Parolisi, mentre al Pianoro i ragazzi presenti al campo di calcio non ne hanno notate affatto, sebbene sulla strada accanto a dove si trovavano ne siano transitate almeno cinque negli orari in cui si stavano divertendo.

Ma anche in questo caso, come nei precedenti, la tessera pare migliore se diversa... forse indagare su più fronti in maniera chirurgica è troppo complicato. Così si è deciso di gettare in un cestino e non controllare i verbali di un dopo cena, dove uno stesso indumento intimo femminile è stato stirato e preso in mano sia dai maschi che dalle femmine (chissà se è l'unico indumento intimo che riporta quei dna, chissà se hanno prelevato altre mutandine per verificare se presentavano le stesse caratteristiche tracce biologiche... e chissà se erano davvero le mutandine di Melania dato che manca il dna del marito e c'è tutto quello di un'altra famiglia...), si è deciso di non controllare cosa vi fosse scritto nei due messaggi ricevuti da Melania a ridosso del delitto, di analizzare tre cellulari ormai morti di vecchiaia propria, di chiedere un alibi ad un'amante che sta ad un passo dal Pianoro... insomma, si è deciso di dar per buone tutte le affermazioni che non venivano dalla bocca del militare. Oltre a questo non si è letta la perizia del patologo, o forse la si è letta male, non controllando possibili rapporti di condominio, anche particolari volendo, che varcassero la soglia di casa Parolisi. E lo si è fatto con una facilità estrema, quasi lineare alle esternazioni del vecchietto che vive e vegeta al Pianoro e non si muove mai dal terrazzo o dalla sedia posizionata nel cortile, vecchietto ascoltato più volte dagli inquirenti e che da casa sua sente ogni giorno le urla dei ragazzi che giocano al parco. E lui è certo di ciò che dice. Quel pomeriggio non ha visto passare la Rea in nessun punto ed in nessun momento, quindi la Rea non c'era al Pianoro. Ma per la verità è certo anche di non aver visto o sentito passare nessuno in quegli orari, neppure le auto, ha detto, perché nessuno è passato e perché l'assassino è quel mostro che già sta in carcere.

Ed allora resettiamo il tutto e ricominciamo da capo, perché nello stesso viale imboccato da Melania Rea la procura scrisse essere passate auto in quei frangenti. Per due volte il Giorgi che è andato a vedere come stava suo figlio, poi un imbianchino tornato al lavoro e la signora Fioretti con sua figlia e la suocera. E l'equazione è facile: "Se Melania Rea non è passata da quel viale, perché il vecchietto non l'ha vista né sentita, neppure le persone sopracitate vi sono passate". Ma accantoniamo l'uomo vedetta ed arriviamo all'apice dell'iceberg, apice raggiunto coi trans ed i computer. In questo caso c'è stato chi si è voluto superare quando ha detto che i trans, ascoltati e verbalizzati, hanno affermato di aver chattato col militare a tutte le ore. Militare che usava il mitico nickname "corpo a corpo", ora divenuto famoso sul web e simbolo di tutti i trans d'Europa. E qui tutto sembrava filare liscio. Settimane di spot mediatici davano l'idea di una tessera abbinata in maniera magistrale al resto del puzzle. Ma neppure in questo caso era quella giusta e chi aveva controllato il computer prima di Paolo Reale non s'era accorto che il Parolisi aveva cliccato sulla parola "rifiuta" ogni volta che appariva la linea trans. Forse i periti della procura l'avevano guardata dal dietro quella tessera... dev'essere così dato che si parla di trans.

E' chiaro che in questi giorni non finirà lo stilicidio di tessere, che altri colpi di coda mediatici usciranno dal cilindro del mago. Ma è chiaro anche che ora il tutto è in mano ad un giudice e che quanto verrà portato alla nostra attenzione non farà parte del processo che si andrà a celebrare ma di un gioco a due facce, di un puzzle interscambiabile buono solo per giocarci dopo cena con gli amici...


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236 commenti:

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Mimosa ha detto...

Grazie Massimo,
un’ottima sintesi dei precedenti tuoi articoli e di quanto abbiamo cercato di replicare fino ad ora in questo splendido spazio che ci offri.
Negli ultimi giorni abbiamo scoperto che in fondo la pineta di Ripe di Civitella era frequentata quasi quanto l’area giochi del Pianoro di Colle San Marco. Nel mezzo invece c’era un sacco di gente che non ha mai notato la presenza l’uno dell’altro … Tutti ciechi o si facevano i fatti propri? Forse soltanto distratti e poco fisionomisti.
Però la conclusione è quella che Stella, Pino ed Enrico hanno evidenziato in calce all’altro articolo, e che io faccio mia:
se si vuole sostenere che non è escludibile che Parolisi fosse a Ripe “solo” per il fatto che nessuno lo ha visto in quel posto, altrettanto si deve sostenere che lui poteva essere a Colle SM anche se nessuno lo ha notato alle altalene.

Purtroppo so che è questa la tesi che ha tentato di avanzare la Difesa.
Potrebbe essere sufficiente, in tanti casi giudiziari è valida, ma per SP temo non basti.
Si deve assolutamente capire e scoprire con chi Melania ha avuto il rapporto sessuale e chiarire l’ora della sua morte.

A tale proposito, Massimo, ti faccio notare un’altra incongruenza che ho rilevato nei documenti. Nell’Ordinanza di Ascoli, riportando passi della Relazione di Tagliabracci, è scritto:
«causa della morte - emorragia acuta intervenuta alcune decine di minuti dopo i primi colpi».

Però nelle Conclusioni della Relazione (quelle quattro paginette concesseci) leggiamo prima:
“anemia emorragica acuta a seguito di multiple ferite da punta e taglio”
e poi
“la morte è intervenuta dopo un periodo agonico di alcune decine di minuti”.

Tagliabracci sintetizza così, perché ha ricostruito la dinamica e ha “supposto” che le prime coltellate siano state inferte alla gola, tagli che per quanto non profondi hanno fatto fuoruscire fiotti di sangue.
Ha, giustamente, dedotto che con tagli simili l’organismo di una vittima subisce uno shock (clinicamente parlando) e le forze vitali scemano in brevissimo lasso di tempo, per quanto nessuna delle ferite sia stata “mortale”.
Ma allora non vi è una contraddizione?
La morte è avvenuta alcune decine di minuti dopo i primi colpi o no?
Vorrebbe dire che l’assalto (pugnalate alla schiena e pugnalate sul davanti) è durato in tutto poco meno di “una decina di minuti”.
E’ affermato ciò su una base scientifica o solo per far stare SP dentro i tempi di andata-ritorno in supervelocità da Ripe a CSM?

Buona giornata
Mimosa

anna ha detto...

bravo Massimo hai colto nel segno, il fatto che Parolisi era alle altalene con la figlia gia dalle 15 visto da ranelli,il fatto che nessun altro stava proprio alle altalene a giocare con i propri figli, è un altro punto a favore di Parolisi, perchè lui sapeva benissimo che alle altalene c'era solo lui........
i 50 testimoni della procura sono tutti falsi,ecco cosa disse RANELLI:il giornalista chiede quante persone c'erano a SAn Marco? lui risponde pochissime,un gruppo di ragazzi ,un gruppo di anziani che stavano nel chiosco , una coppia di cinesi che sono venuti a consumare da me.Questo disse il Ranelli.gli altri sono persone che sono arrivate sicuramente intorno alle 15,30 e non prima,oppure si trovavano a san marco ma non alle altalene,
a proposito nessuno ha cercato la coppia di cinesi per vedere se avevano visto la famiglia Parolisi a san marco?

ranelli l'unico momento che può aver visto parolisi ,confermato anche dal video è quando esce la prima volta dal chiosco alle 14,53 ora del video, 15,01 ora della procura perchè dice che l'orologio era 8 minuti indietro,alle 15,15 ora del video ,15,23 ora della procura il ranelli esce per la seconda volta, ma Parolisi già non c'è più alle altalene perchè già alle 15,20 ha fatto la telefonata alla moglia, non ha ricevuto risposta, quindi con la bimba già si apprestava a sistemarla sul seggiolino della macchina, ha preso la macchina per essere poi alle 15,30 davanti al ristorante, parcheggiare per verificare se melania era all'interno.quindi l'unico momento che ranelli poteva vedere parolisi è quello sopra descritto ore 14,53,(15,01)

io sono stata spesso acolle san marco aquelle altalene con il mio bambino e mio marito,andavamo a mangiare a pranzo al ristorante il cacciatore, ebbene vi posso assicurare che dalle altalene percorrendo a piesi il pianoro, salire oin macchina sistemare il bambino prendere la strada principale e arrivare al ristorante il cacciatore, ci si impiega almeno quei dieci minuti, fra il pezzo a piedi che uno deve fare e il pezzo che si fa con la macchina, quindi essendo certo che Parolisi era alle 15,30 davanti al ristorante visto da diverse persone,parolisi alle 15,20 non era già più alle altalene,gli inquirenti hanno inquinato la testimonianza del Ranelli portando l'orario quello che dicevanoloro, ma non è l'orario reale per i tempi che hop descritto sopra.ranelli ha sempre dichiarato che poco prima delle 15 ha visto la famiglia alle altalene, se Ranelli aveva come riferimento l'orario del video ,ebbene lui ha visto parolisi alle 14,53.

il fatto poi, che la procura non ha mai fatto appello alla persona che aveva parcheggiato la macchina somigliante a quella di parolisi vicno alla staccionata, è un altro tassello mancante agli atti dell'inchiesta.e' ovvio che se mai nessuno si è pèresentato per rivendicare quella macchina è anche vero che può essere di Parolis,.allora spostiamo l'orario alle 15,13 dove parolisi era ancora alle altalene, ma dopo pochi minuti non c'era più Quindi tutte le persone arrivate dopo le 15,20 è vero che non hanno visto parolisi perchè si stava spostando con la macchina davanti al ristorante

LucaP ha detto...

Grazie Massimo per aver inserito il link a quell'articolo dove si parla del ritrovamento di Quinto Rossi avvenuto grazie al fiuto di Piergiorgio ed all'addestramento dello stesso cane assieme al suo conduttore Macciò. Sicuramente i successi conseguiti saranno ancor più numerosi (nel caso di Brembate non si è mai smentito il fiuto del cane in quanto tanti altri indizi portano al cantiere di Mapello).

Per quanto riguarda quanto sta uscendo ultimamente sui media nazionali (e QG oramai si è allineato in modo sin troppo evidente), bisogna notare come le mosse della Procura e del Gran Circo Jonny (non si capisce se agiscano all'unisono o se l'ultimo segua indicazioni specifiche da parte del primo) siano mirate a nascondere le ultime tessere mancanti del puzzle. Quella finite sotto il divano ma necessarie per riuscire a capire il disegno complessivo.

Mi riferisco alle tessere che grazie alla questione dei macedoni la Procura vuol negare che siano mai state inserite nella confezione. Quelle che grazie al fiuto del cane della Guardia di Finanza ci conducono a frazione Colle seguendo il percorso fatto molto probabilmente da Melania dopo essere andata sino alla roulotte che si trova dietro il Monumento e sopra la casa di Buonopane dove lavoravano i macedoni. Perchè grazie all'ulteriore prova che i tre operai non c'entrano niente con il delitto, quel cane è diventato a sua volta inaffidabile e quindi si sarà sbagliato anche durante le ricerche successive. Come si sarà sicuramente confuso il testimone che afferma di aver visto una donna molto simile a Melania scendere verso frazione Colle proprio nell'orario più significativo. E questa è un'altra tessera del puzzle che è finita sotto il tappeto (ma non da sola; vi è stata abilmente nascosta da chi il puzzle non vuole proprio completarlo).

E in questo sparire di tessere calza a pennello la testimonianza del vecchio che passa le sue giornate seduto fuori casa a controllare la stradina. Perché al pubblico si vuole fare credere che la roulotte fiutata da Piergiorgio, ammesso che quest'ultimo non avesse bevuto un po' del cognac contenuto nella fiaschetta appesa al collo e non abbia una passione sfrenata per i gatti, avrebbe dovuto essere il luogo dove si sarebbero perse le tracce della donna probabile vittima di un rapimento da parte di chi in quel punto sarebbe arrivato in macchina. Ma se il vecchio (la posizione esatta della casa non è lungo via Martiri della Resistenza ma lungo la stradina che dalla provinciale porta sino alla roulotte - coordinate da inserire in Googlemaps: 42.825707,13.581859 - mentre le coordinate della roulotte sono 42.826142,13.582208 metro più metro meno) non ha visto passare macchine chi potrebbe mai credere a tale ipotesi assurda?

Ma le tessere mancanti (non per la Difesa di Parolisi che le ha viste tutte e l'ha fatto sicuramente presente al GUP) di cui sopra, non ci portano a pensare che Melania sia scomparsa una volta arrivata alla roulotte. Ci spingono invece a ritenere probabile che Melania sia poi tornata indietro seguendo lo stesso sentierino nel bosco e quindi non passando assolutamente davanti al vecchio. Che si sia diretta a frazione Colle (dove quasi sicuramente le celle telefoniche che garantiscono la copertura TIM sono quelle dei tabulati di Melania) e solamente lì si siano perse le sue tracce, anche se altre tracce, questa volta non fiutate da un cane ma rilevate da sistemi informatici sofisticati del gestore telefonico, ce la fanno ritrovare in una località impervia sotto San Giacomo (raggiungibile però dalla strada provinciale che si trova più a valle) e ci dicono che lì si è fermata per lungo tempo. Ma queste sono altre tessere (non solamente una bensì 5 o 6) che volutamente sono state incastrate male vicino a quelle del Chiosco della Pineta.

Annika ha detto...

Massimo,
concordo pienamente con Mimosa: una sintesi straodinaria e un'immagine azzeccatissima. Complimenti!

Squadra,
che voi ricordiate nell'ultimo anno si e' mai parlato anche in un'unica trasmissione dell'assenza di DNA animale sul cadavere?

PINO ha detto...

@ ANNIKA
Che io ricordi, non ho mai letto nulla di eventuali dna animali, rinvenuti sul corpo di M, anzi non ho mai letto della ricerca da chi di dovere, di tali dna.
Solo fra noi, nel blog, abbiamo discusso sulla stranezza che un corpo lasciato all'aperto per 2 giorni e 2 notti, non fosse stato meta dei vari animali in circolazione in un luogo simile, traendone la conclusione che il corpo di M poteva essere stato tenuto al coperto, per un determinato periodo di tempo, per poi essere trasportato al punto del ritrovo.
Ciao, PINO

ENRICO ha detto...

ANNIKA

Non solo NON si è MAI PARLATO di assenza di DNA animale sul cadavere ma si è SOLO parlato di trans e di bugie.

Mi auguro che nessuno di voi abbia visto MATRIX ( io ci sono capitato per caso stanotte verso 1h.30

PAZZESCO ! In studio La Carlini, la Palombelli e Cinzia Tani : tre comari assetate del sangue di Parolisi.
C'era anche Meluzzi che ha avuto un "vivace" scambio di opinioni con la "psicologa"


non ho parole per descrivervi la logica aberrante con la quale traggono la CERTEZZA che Salv. sia colpevole SENZA OMBRA DI DUBBIO

Se ce la fate guardatevi la puntata
dal min 01.23

http://video.mediaset.it/video/matrix/full/297266/donne-senza-giustizia.html#tf-s1-c1-o1-p1

@MASSIMO,

come sempre, articolo lucidissimo, puntuale e soprattutto intellettualmente onesto.

gabry ha detto...

io ho seguito porta a porta ieri sera e anche lì il clima era contro P.
La cosa strana è che la Encolpio (il resto del Carlino) ha avuto la possibilità di vedere le foto del corpo di Melania ed alla richiesta di Vespa di descriverle ha risposto che il viso era molto bello e perfetto...e "pulito"( nessuna traccia di animali) il ridicolo è stato il battibecco tra la Bruzz, Reale e jonny sull'analisi tecnica del pc riguardo i trans.

gabry ha detto...

Dimenticavo...
che anche l'intervista fatta a SV che in lacrime parla di M.

LucaP ha detto...

@ Pino

Sto guardandomi la puntata di Matrix e non trovo che conferme su quanto sinora discusso.

Prima di tutto Remo Croci. Con la sua aria rassicurante e bonaria è forse il più pericoloso di tutti perché i suoi servizi parlano da soli ed i sospetti che instilla goccia a goccia vanno sempre in un'unica direzione, quella colpevolista senza ombra di dubbi.

La Palombelli è oramai una caricatura, senza poi parlare della Tani e della Carlini. La quale ultima si mette ad argomentare dell'alibi di Parolisi per il giorno 19 aprile senza conoscere una beata m.....a dei fatti in questione e riportando solamente la lezione imparata da qualcuno. Ed in questo spalleggiata dal subdolo Remo Croci che continua a parlare di ripetitori che in quei giorni non funzionano solamente per Parolisi e di tempi sufficienti per andare a Ripe, depistare e tornare in caserma (se vuole si legga il mio commento della settimana scorsa sui tempi di percorrenza).

In ogni caso dalle immagini della cabina telefonica di Teramo si può verificare che tutti i telefoni sono a scheda. Questo significa che si poteva cercare di rintracciare il telefonista con indagini analoghe a quelle fatte per le BR degli attentati a D'Antona e Biagi. Se poi queste indagini sono state fatte e non è stato possibile accertare il riutilizzo della stessa scheda questo avrebbe dovuto far aumentare i sospetti sul telefonista e non affermare che quest'ultimo sicuramente non c'entrava con il delitto.

Marina ha detto...

Complimenti a Massimo per l'ottimo articolo e grazie per averci dato ancora una volta la possibilità di commentare.
@luca P non ho visto la puntata di Matrix ( ahimè Porta a Porta si) ma condivido la tua opinione sui personaggi presenti ed in particolare su Remo Croci che ritengo legato mani e piedi alla procura.
Ha addiritura rilasciato un'intervista dove emerge chiaramente la sua scarsa propensione investigativa, l'imprecisione e la superficialità tipica dei tanti giornalai...
http://www.abruzzoweb.it/contenuti/melania-i-misteri-di-un-giallo-lungo-un-anno/473138-4/

Anonimo ha detto...

Massimo, ottima analisi!
A mio avviso, Salvatore è un ingenuo, non uno stupidotto che ha rischiato e rischia di essere smentito da chiunque si fosse trovato nell'ora da lui indicata, alle altalene.
Per quanto riguarda le varie trasmissioni televisive che ospitano i soliti pseudo periti, anche secondo me sono gli ultimi colpi di coda, che il solito gruppetto tenta di dare un pò qua ed un pò là. L'operato del giudice li ha spiazzati; se fossi stata nella Tommolini vedendoli dispensare "pareri" in qualunque trasmissione, avrei avuto la conferma di aver preso la decisione giusta nell'accompagnarli gentilmente alla porta.
Anche la perizia del consulente della difesa sul pc, li ha spiazzati. Questa mattina, ho sentito quella zia che non sopporto soltanto sentendone la voce, affermare che guarda caso tale perizia è stata fatta proprio perchè oggi si discute sulla patria potestà di Salvatore. Come se Salavtore, non avesse alcun diritto di fare tutto ciò che è nelle sue possibilità per tutelare la figlia.
La Procura si sarebbe opposta alla discussione per il 26 Aprile, così l'udienza è stata anticipata. Si chiede la revoca della patria potestà e che la piccola non incontri più suo padre.

Annika, ho letto da qualche parte, che sul cadavere di Melania, è stato trovato un pelo di un cane. Chissà, come ci è finito lì. In quei giorni tirava un forte vento, che deve aver portato sul corpo di Melania, peli, capelli, dna e magari anche la sg.

Stella

Antonello ha detto...

Meluzzi e' veramente l'unico per ora a parlare con cognizione di causa e partendo da riscontri oggettivi.
Il resto e' veramente scandaloso, anche a me pare di escludere la violenza sessuale come sfondo a questa triste vicenda ma escluderla "bendati" perche' non vi sarebbe traccia alcuna possibile di essa e' veramente il massimo, i dna maschili in realta' vi sono, nel gomito e negli slip della vittima, la Sg esiste abbiamo visto ed e' pacificamente nelle ordinanze.
Allora e' chiaro che una cosa e' credere ad una ipotesi dopo un percorso irto di impegno e lettura e che puo' essere piu' o meno verosimile, altra cosa anche con mille "tituli" e' annoiare gli ascoltatori con estemporanee allucinazioni frutto di sfregamento di palle di vetro, e si che siamo nei monti sibillini e per carita', lungi da me scrivere con due mani e mancare di rispetto all'etimologica Sibilla direi che e' vergognoso ed ancye un po' masochista voler percorrere nelle intenzioni la via aerea per le Bermude ad occhi chiusi e fidandosi del pilota automatico.
Metti na sera di tempesta, metti circostanze magnetiche inquietanti, ma possibile che nessuno in quel vetusto studio di Matrix, come di altri per carita', voglia partire dalla verita' per ritrovare la verita'???
Che non abbiano messo un'amanita al posto della verita'??? Sai con tutti sti fungaioli...

Sabry ha detto...

La bruzzone e la carlini sono veramente sgradevoli!solo Meluzzi si salva...per non parlare di porta a porta..tutti colpevolisti...mi è piaciuto solo Paolo Reale...

LucaP ha detto...

@ Sabry

In un dibattito sano e costruttivo è più che giusto che vi siano anche persone convinte della colpevolezza di Parolisi in contrapposizione con chi invece contesta tale giudizio.

L'assurdità della situazione è che chi è attualmente schierato su posizioni innocentiste basa le sue opinioni sull'attenta lettura degli atti, sull'analisi meditata delle parti dubbie dell'inchiesta, adducendo a supporto motivazioni ragionate e plausibili.

Chi invece grida la colpevolezza di Parolisi lo fa solitamente sulla base dei gossip, delle notizie farlocche ripetute ed amplificate per mesi (anche se poi smentite), su giudizi etici ed ipocriti relativi alla personalità dell'imputato (a loro volta vistosamente falsati dall'immagine distorta che si è scientemente voluto dare di Salvatore), su valutazioni parapseudopsicologiche basate sul nulla (basti pensare a quante volte la Palombelli ha dichiarato il caporalmaggiore colpevole sulla base del fatto che si era cambiato abiti appena tornato a casa dal giro di visite mediche). Mai che vengano addotte motivazioni ed analisi meditate, ragionevoli e suffragate da riscontri che non siano le solite asserite menzogne.

Chiaramente in queste posizioni sono abilmente e subdolamente appoggiate dai soliti giornalisti che in modo cosciente e voluto deformano la realtà dei fatti, le dichiarazioni dei testimoni, confondono roulotte con Fiat Bravo e di nuovo queste con altre roulotte, mistificano i risultati degli accertamenti scientifici (prima si parlava continuamente della fantomatica Cella di Ripe, adesso Remo Croci, che lo faccia o che lo sia non importa, continua ad asserire che il ripetitore telefonico privato di Parolisi in quei giorni non funzionava, ma allora con cosa telefonava, con il mutaforme dei Power Rangers?).

tabula ha detto...

Si chiede la revoca della patria potestà e che la piccola non incontri più suo padre.
Questo ancora prima che un giudice si pronunci sulla colpevolezza o meno dello stesso imputato.
Si chiede la revoca della patria potestà sulla base dello sputtanamento finora operato su tutti i media nazionali, si chiede la revoca della patria potestà sulla base di una frequentazione virtuale con dei trans mai accaduta ma sbandierata ai quattro venti, si chiede la revoca della patria potestà basandosi sull'unica colpevolezza fino ad oggi accertata del padre della bambina ovvero quella di aver tradito la moglie.

Non ho nemmeno la grinta per gridare che sia incostituzionale tutto questo.
Io mi chiedo se none sista piuttosto uno strumento legale per querelare chi diffonda false notizie,
e per querelare ed impedire di frequentare la figlia a chi adoperi per il proprio tornaconto personale lo strumento diffamatorio mediatico.

Se non è dimostrabile che i Rea siano dietro lo sputtanamento mediatico di Parolisi,
è comunque dimostrabile che gli stessi stiano adoperando lo sputtanamento mediatico fino ad ora perpetrato per scippare il genero della patria potestà.
Cui prodest?
a chi giova?
a tanta gente ha giovato, tanti ci hanno mangiato sopra.

Ma altri addirittura intentano una battaglia legale per esautorare dalla patria potestà portando come riscontro i pettegolezzi degli opinionisti.

come si son querelati gli ignoti che hanno diffuso atti d'ufficio, perchè non querelare i noti che gli atti d'ufficio, ingigantiti e stravolti li adoperino a proprio uso e consumo contro l'imputato?

Tiziana ha detto...

Tabula
sottoscrivo parola per parola.

Massimo
la tua immagine delle ricostruzioni effettuate dai mass media, buone solo per realizzare un gioco in scatola, è bellissima.
Se a fare da sfondo al tutto non ci fosse la tragica realtà di un omicidio, potrebbero effettivamente lanciare un nuovo gioco che sostituisca il Cluedo: sai che picco di vendite, che incassi.
Il problema è che poi il gioco sarebbe noiosissimo, l'unico colpevole ipotizzabile potrebbe essere solo e soltanto uno, sempre lo stesso, ma niente prove né arma del delitto!

Sabry ha detto...

Luca P è giusto quello che dici però non capisco come si fa ad essere così sicuri della sua colpevolezza...comunque ho letto che la decisione della patria podestà è stata spostata ad oggi,come mai?

Annika ha detto...

PINO, ENRICO e STELLA
grazie per le vostre risposte. Pensavo anch'io che non se ne fosse mai parlato. E' il pelo che mi lascia perplessa; se e' vero che appartenesse ad un cane, chissa' chi era il padrone?!

TABULA
ma che strana coincidenza, non trovi, discutere presso un tribunale di Napoli ed incredibilmente di tutti i giorni proprio oggi, con una fiaccolata che aspetta a pochissimo, la patria potesta' di Salvatore. Niente paura, Tabula, se la notizia sulla decisione del tribunale dei minori non esce prima, c'e' sempre la Sciarelli stasera...

Antonello ha detto...

Non vorrei difendere propensioni sessuali diverse dalle mie ma a me sembra anche pacchiano che si sottenda un attacco alla paternita' sulla scorta dell'inclinazione sessuale delle persone con cui si chatta, ora volendo sdrammatizzare e' come se, ipotesi, Pino, si abbracciasse le panchine in preda alla felicita' per aver estemporato il suo piu' bel capolavoro artistico ed in coseguenza di questo si giudicasse non piu' zii tutti noi che con lui felicemente, non me ne voglia per l'esempio, discutiamo piu' o meno accoralmente con lui in un libero blog.
Avrebbe senso??? Forse vi e' da spiegare cosa fa di un padre "un padre" e non mi sembra un tema cosi' scontato, molto utile anche ai patrocinanti che si son visti magari purtroppo figli solo nelle incitazioni a rendere orgogliosi i propri padri superando gli esami con dei bei trenta.
Io lancio la proposta, se qualcuno e' disposto ad illuminare almeno il mondo mediatico scevro di personalismi su cosa possa rappresentare essere un padre all'altezza di un tale compito naturale e "status" sarebbe costruttivo ora piu' che mai leggerlo.
Naturalmente se riesce di descrivere distinguendo il "padre" dal "marito" rende meglio ed e' piu' coerente con lo specifico atteso che nemmeno tutti i tradimenti sarebbero elemento sconosciuto ed esterno ad una coppia nei crismi della felicita', per dirla tutta non penso sia "modello" il non tradire nel caso del marito anche se sicuramente cio' puo' arrivare a distruggere qualsiasi coppia.
Quindi, cosa fa di un padre "un padre" e cosa puo' trasformare "un padre" in un semplice "uomo"???

Anonimo ha detto...

ad ulteriore comprensione:

"al termine della fiaccolata Michele Rea, il fratello di Melania, annuncerà la fondazione di una onlus che avrà il nome della sorella e che difenderà le donne e i bambini vittime di violenza: ‘Sarà un’associazione che dirà no alla violenza sulle donne, sì ai diritti dei minori, che dirà no agli assassini liberi e sì alla certezza della pena. Vogliamo stare vicino a tutti coloro che subiscono questo dolore e fare in modo che non accada più, a nessuno‘"

K@

LucaP ha detto...

@ Antonello

Parlo chiaramente da uomo e da padre. Nella società attuale è già stata fortemente rivalutata la figura paterna anche se conviviamo ancora con forti pregiudizi e con le degenerazioni del femminismo che tendono a escludere l'uomo da tutto quello che riguarda l'attesa e la nascita di un figlio nonché con la sua crescita ed educazione. Ma a ben guardare tale orientamento matrocentrico risente a sua volta della cultura cattolica dove la figura della Madonna e del suo "partorirai con dolore" non ha mai abbandonato la società occidentale e soprattutto quella italica.

E' vero che un uomo matura il suo senso di paternità solamente dopo che la donna ha già cresciuto in grembo il figlio ed ha sofferto del parto, creando soprattutto nei primi mesi di vita un rapporto simbiotico fortissimo. Ma non si può assolutamente negare che la paternità sia vissuta in modo più limitato rispetto al sentimento materno.

Solitamente gli uomini vengono dipinti come menefreghisti ed in grado di abbandonare senza scrupoli la moglie ed i figli, mentre le madri sono quasi sempre santificate. Ma la storia e la cronaca ci mostrano come invece vi siano anche madri degeneri e padri affettuosissimi.

Nel caso di Melania e di Salvatore è molto difficile giudicare perché prima bisogna disincrostare tutte le notizie dagli strati di vernice beatificante che sono stati stesi sulla figura della donna e su quelli di degrado morale applicati all'uomo.

Ma se uno volesse mai giudicare sulla base delle testimonianze video e fotografiche, potrebbe anche accorgersi che immagini di Melania da sola con Vittoria non sono mai state divulgate, ammesso esistano, mentre Salvatore con la figlia è immortalato in diversi filmati nonché nelle fotografie precedenti e successive al delitto.

E' forse allora una bestemmia ipotizzare che forse Salvatore si è sempre comportato come un buon padre (sebbene forse un marito criticabile), così come Melania una buona madre, o magari anche azzardare che Melania forse non avesse mai recuperato appieno dalla depressione post parto che sicuramente la ha afflitta, prova ne è il lungo periodo passato a Somma Vesuviana dove non aveva nemmeno il tempo di scambiare qualche parola con le amiche del cuore (ma magari si sono dichiarate tali solamente dopo la morte mentre i rapporti si erano sensibilmente raffreddati negli ultimi tempi)?

LucaP ha detto...

@ K@

Ma Michele Rea, dopo tutti questi mesi di veleno contro il cognato, ha anche avuto il coraggio di affermare ieri:

"L’abbiamo sempre detto: ci auguriamo che non sia stato Salvatore perché sarebbe una tragedia nella tragedia, ma vogliamo la verità. Qualunque essa sia. [...]"

http://www.ilrestodelcarlino.it/ascoli/cronaca/2012/04/18/699040-melania-rea-anniversario-morte-fratello-michele.shtml

Alla faccia della coerenza! Ma allora il Michele Rea seduto in tutti i salotti televisivi ad accusare Parolisi era una controfigura?

Anonimo ha detto...

LucaP,

infatti NON ho parole ....

concordo appieno con quanto scrivi.

Michele Rea avrebbe dovuto sempre mostrare, anche quale militare, un comportamento più prudente (è comprensibile il suo dolore, MA doveva avere ben altro atteggiamento, specie per tutelare per davvero la piccolina - che certamente potrà ora, in un futuro, venir fatta oggetto di scherno e cattiverie anche sui transessuali).

Concordo anche sulla figura paterna.
A me sembra che quella emersa di Parolisi sia di un padre affettuoso e (quando gli è stato possibile) presente.

K@

Anonimo ha detto...

LucaP,

infatti NON ho parole ....

concordo appieno con quanto scrivi.

Michele Rea avrebbe dovuto sempre mostrare, anche quale militare, un comportamento più prudente (è comprensibile il suo dolore, MA doveva avere ben altro atteggiamento, specie per tutelare per davvero la piccolina - che certamente potrà ora, in un futuro, venir fatta oggetto di scherno e cattiverie anche sui transessuali).

Concordo anche sulla figura paterna.
A me sembra che quella emersa di Parolisi sia di un padre affettuoso e (quando gli è stato possibile) presente.

K@

gabry ha detto...

La settimana prossima sarà sentito il proprietario della panda gialla.Era ora !!!!!

ragazzi non so più che pensare, leggo in silenzio il blob con molta ammirazione per tutta la squadra ma sono veramente demoralizzata dalle notizie che arrivano dai media. non riesco a capire come si faccia ad indagare in questa maniera. le lacune sono tantissime e la stessa esposizione mediatica della famiglia R. mi infastidisce.
La bambina contesa e "scippata" al padre è la cosa più triste che ci sia.
la giustizia in italia ? che dire sono allibita ma ancora ci credo poichè sono figlia di un giudice e
so che vuol dire buttar giù una sentenza.

Annika ha detto...

L'avete letta questa?

"...Vittoria dorme ma non sogna piu'
sembra uscita da una fiaba vera
c'era una volta un lupo che non c'era
che i suoi sogni in un boccone mando' giu'"

http://www.ilrestodelcarlino.it/ascoli/cronaca/2012/04/18/699353-melania-rea-canzone-vittoria-parolisi.shtml

LucaP ha detto...

@ Gabry

Il GUP Tommolini ha già ribadito che non accetterà alcun supplemento di indagine successivo alla data in cui è stato richiesto il Giudizio Abbreviato. Questo varrà anche per la testimonianza del proprietario della Panda Gialla.

Se questo però serve alla Procura per rimediare alla brutta figura che le hanno appioppato Remo Croci e Jonny (ma forse le cose non sono così semplici e chiare) o semplicemente come messinscena per dare in pasto ai giornali qualcosa di ulteriormente sufficiente per gridare allo scandalo nel caso Parolisi venga prosciolto, non lo so proprio.Aspettiamo per valutare.

Anonimo ha detto...

Emerge anche la mancanza d rispetto per la figura paterna (sono vuote le tue braccia, e non solo ... )

Mi chiedo anche cosa si è fatto o si fa per i bambini che vengono alla luce da madri che muoiono di parto o sono state mantenute in vita per farli nascere.

Mi chiedo inoltre anche come sia stato appurato con certezza, in questo caso, che non vi sia stata alcuna responsabilità, o imprudenza, da parte della vittima.

Un maggior equilibrio sarebbe auspicabile (oltre le sceneggiate).

K@

Anonimo ha detto...

Il mio pos precedente era in risposta alla notizia
inviata da Anika (grazie per averla postata).

K@

LucaP ha detto...

@ Annika

Sono sgomento e senza parole.

Guardando quel filmato ho provato un vero e profondo senso di nausea.

Non è solamente questione di cattivo gusto. E' qualcosa di più brutto. Spero che stasera a CLV non osino in alcun modo a mandare in onda tale gesto di sciacallaggio che non si capisce bene da dove provenga e da chi sia stato ispirato.

Non permettete che le sia tolto anche il padre, perlomeno sino a quando la giustizia degli uomini non lo abbia condannato definitivamente! Solamente lui saprà farla vivere nel ricordo giusto e corretto della mamma.
Allontanate da lei tutte le persone che ne hanno fatto crudelmente un oggetto del contendere! Che nell'anniversario della morte di Melania la piccola Vittoria non debba nuovamente subire un altro lutto.

gabry ha detto...

LucaP
perchè non sperare in un colpo di fortuna per P. !
E' stato descritto dai magistrati un assassino fortunato !
Forse è il caso che arrivi un po' di fortuna !

Sicuramente il giudice non accetterà alcun supplemento, ma l'uomo della panda gialla ha un cane,era sicuramente sul posto il 18 aprile, non ha sentito e visto niente ? e allora Parolisi che secondo i Pm era li. ha ucciso, si è docciato, ha nascosto vestiti e arma, ha baciato la moglie l'ultima volta ....era diventato invisibile con uno spray magico.

Credo che questa testimonianza potrebbe fare comodo alla difesa.
Nessuno lo vede a colle ma nessuno lo vede a ripe.

E il pelo di cane !!!

Anonimo ha detto...

x LucaP:

hai ragione, è qualcosa di molto più brutto di sciacallaggio (e c'è anche un disegno consapevole dietro a tutto ciò).

x LucaP e Gabri:

pur restando con i piedi ben per terra, concordo con Gabri che fino all'ultimo bisogna mantenere fiducia,
nella possibilità di un pensiero onesto sorretto dai fatti reali di cui anche noi ci siamo pur resi conto malgrado il degrado di informazioni ad arte generato

K@

Sabry ha detto...

Ma quale video hai visto Annika,anzi filmato?

Anonimo ha detto...

x Sabri:

anche a me era sfuggito inizialmente il riferimento nella pagina dell'articolo.
Puoi trovarlo qui:
http://multimedia.quotidiano.net/?tipo=media&media=24919

K@

PINO ha detto...

@ CARI, IMPAREGGIABILI AMICI DI SQUADRA, non ho guardato i programmi tv che avete menzionato, ma ho letto i commenti saturi di disgusto ed indignazione espressi da tutti voi. Che dirvi?
Sono con voi tutti, più che mai!
Quanto accade, circa l'anomala, ma altrettanto precisa ed ordinata ventata colpevolista, mi rafforza sempre più nella convinzione della ipotetica esistenza di una "regia" potente, che avrebbe monopolizzato una parte significativa dei mass-media esistenti.
L'indice di un immaginario indicatore, ci segnalerebbe uno scenario allarmante entro cui inserire la drammatica morte della povera M.
Di questo ipotetico scenario ne abbiamo discusso, ed abbiamo anche avvertito un certo senso di...disappunto, che ci ha fatto deviare: avremmo potuto, anche noi, trovarci di fronte alla "cosa più grande di lui", a cui lo stesso SP ha dovuto soggiacere.
Non si spiegherebbe diversamente l'incastro di false tessere, nel puzzle suggerito intelligentemente da Massimo Prati, senza che tale anomalia NON venisse notata, da chi preposto a comporlo.
Lo scenario, quello vero, non dovrebbe, ne potrebbe essere rivelato, per ragioni che andrebbero oltre i semplici moventi passionali. ( e a questo punto sarebbe superfluo ripetere le famose "frasi" sfuggite a vari attori del dramma)
Si vorrebbe, in definitiva, chiudere il sipario, sacrificando, per il momento, SP, designato fin dall'inizio, come l'unico e possibile caprio, posto, suo malgrado, nell'impossibilità di parlare, per ragioni che solo lui saprebbe, per difendersi.
A più tardi, PINO

gabry ha detto...

Un quesito :

oggi in un contenitore pomeridiano, parlando della superperizia autoptica è stato specificato che la stessa si farà su campioni della vittima,prelevati e conservati.
(contenuto gastrico ect.)
anche il tampone vaginale con la semenogelina si potrà ripetere???

ENRICO ha detto...

Si è superato il limite della decenza con quel video obbrobrioso segnalato da ANNIKA !

Oltre a S.V & Co. , a tutto il Clan, agli innumerevoli esperti, opinionisti, psicologi, criminoloGHE, azzeccagarbugli, conduttori e conduttrici televisivi, giornalisti e inviati speciali adesso anche la napoletana neomelodica d'accatto ha annusato l'odore dei soldi.

Ho idea che quest'estate Cuba farà il pieno delle "presenze"

...e non mi parlate della fiaccolata di stasera, per favore !

Ho già detto quello che ne pensavo l'altro giorno e lo confermo con ancora maggiore convinzione.

Non ditemi cinico e insensibile ma sono strasicuro che, se non ci fossero telecamere e giornalisti, il numero dei "partecipanti" si conterebbe sulle dita di una mano...

ENRICO ha detto...

Ps
( segue)

...il numero dei partecipanti si conterebbe sulle dita di una mano e
sarebbe un ricordo MOLTO più sincero, giusto e rispettoso in memoria di questa povera donna

tabula ha detto...

@Pino.
La regia.
Massimo ne parla con compiutezza.
La regia ha imposto tessere del puzzle con indicazioni falsificate.
Se questa regia arrivi dal basso o dall'alto, non possiamo saperlo.
Il fatto che i Rea abbiano già potuto ribaltare una sentenza del Tribunale dei Minori, è assodato.
Non sappiamo se il POTERE di stravolgere dati e sentenze appartenga alla famiglia della vittima, se la stessa abbia fatto un patto con la.. Regia, o se la Regia li sappia muovere abilmente come burattini, dandogli il contentino della nipotina in cambio della loro assertività alla visione colpevolista del genero (che gli fa comodo perchè quando si perde una figlia, la presenza di una nipotina aiuta in parte a lenire le ferite, e sebbene i bambini non debbano essere usati, di fatto la situazione dei Rea è talmente comprensibile che si fa fatica a criticare la sostituzione di persona messa in atto).
Tuttavia, il Male non avrebbe attecchito su Valori saldi quali la Verità e la Giustizia, e se i demoni si impossessano delle persone è perchè sanno attaccarsi ai sentimenti più bassi e innominabili: meschinità, desiderio di vendetta, desiderio di rivalsa, ed in un certo qual modo anche quel perbenismo che fece esprimere a Gesù Cristo la famosa definizione per gli ipocriti che vogliono apparire giusti: "sepolcri imbiancati".
Nessuno di noi OVVIAMENTE è escluso dalla possibilità di compiere cogitare covare e cadere nel Male.
Se un'atroce tragedia del genere può privare le persone dei puntelli psicologici fondamentali, non deve e non può essere la piccola Vittoria la stampella per ritrovare un equilibrio emotivo e familiare, e comunque non deve esserlo nel ruolo di FIGLIA in sostituzione della figliola persa, ma nel ruolo di NIPOTE, così come le Leggi di natura impongono (che lo si voglia o meno).
Insomma: i nonni devono fare i nonni.

Lo so, la madre non c'è più: ma c'è un padre. Ed io mi auguro che la sentenza odierna non privi la piccola della legittimità di frequentare ed usufruire del genitore che gli resta.

Nel semplice digitare queste parole mi rendo conto della mostruosità della sola richiesta avanzata dai Rea.

Ma per fortuna non è chi prova sentimenti o propone intenzioni mostruose a dover decidere, per fortuna esiste sempre un barlume di Legge.

Sempre che, come per il caso del ribaltamento iniquo della decisione del Tribunale dei Minori, la fitta rete di conoscenze dei Rea ed il tam tam mediatico, non abbiano lavorato a loro favore.

Comunque, questo è un caso in cui il Tempo e solo lui saprà dirci se ha ancora un senso sperare nella Giustizia.

PINO ha detto...

TABULA

I R non contano nulla e non hanno quelle aderenze che supponi. Hanno dovuto scegliere la sbobba militare per vivere.
Hai detto bene, si sono accontentati della bambina come regalo, essendo solo marionette, in un più vasto contesto.
Non mi illuderei troppo nelle decisioni del tribunale, che avremo in serata.
La lotta E' IMPARI!!!
Ciao, PINO

tabula ha detto...

@Mimosa
per una volta non sono d'accordo con te.

tu scrivi: "Negli ultimi giorni abbiamo scoperto che in fondo la pineta di Ripe di Civitella era frequentata quasi quanto l’area giochi del Pianoro di Colle San Marco. Nel mezzo invece c’era un sacco di gente che non ha mai notato la presenza l’uno dell’altro … Tutti ciechi o si facevano i fatti propri? Forse soltanto distratti e poco fisionomisti."

Ma non è esatto, e detto così sembrerebbe che nessuno abbia notato Parolisi.
Invece è stato notato da:

- Ranelli (dichiarato inattendibile)
- un ragazzo che sostiene ci fosse un uomo vestito di scuro con bimbo/a alle altalene in quel pomeriggio
(e, a meno che si dimostri ci fosse un altro uomo con bimbo/a alle altalene quel giorno, si tratta di Parolisi)(non hanno fatto in tempo a dichiararlo inattendibile ma la faccenda l'ha terrorizzato abbastanza da fargli mettere le mani avanti sostenendo che sì, ma nons a a che ora, e poi non sa se fosse bimbo o bimba, ma insomma un'ombra scura maschile, effettivamente..)
- il fiuto di Piergiorgio
(dichiarato inattendibile dopo una prova d'esame a base di gatti)
-la cella telefonica agganciata da Melania e compatibile con la zona del Monumento ai caduti (e stanno cercando di far capire che insomma sì, anche la cella è inattendibile e probabilmente pure alcoolizzata)

In più, la testimonianza di Colasanti che NEGA recisamente che l'automobile sia passata lì quel giorno: e mi auguro che quel ragazzo sia uno tosto, perchè cercheranno di rendere inattendibile pure lui.


Sono CINQUE INDIZI, mica briciole.

cinque indizi precisi e concordanti riguardo a tempi, luoghi, strada percorsa dalla vittima prima di andare incontro al proprio destino.

Mentre per quanto riguarda Ripe, non c'è ASSOLUTAMENTE niente: nessuna testimonianza, nessun riscontro nè di cani nè di celle telefoniche.

Mimosa ha detto...

@ Tabula
quella mia osservazione aveva il tono sarcastico, non era una "affermazione" ... sono le incomprensioni che capitano scrivendo e non guadandosi in faccia (magari al telefono si sarebbe percepito il mio tono "tagliente" di voce").

Ciao
(e non ti preoccupare, contestami pure quando lo ritieni giusto!)
Mimosa

tabula ha detto...

@Pino
ma difatti una cosa è certa: così come abitualmente non guardo le trasmissioni in tivù, di sicuro non andrò a vedermi quella della Sciarelli.
Tra l'altro si sarà riservata per la SUA trasmissione il gustoso piattino della comunicazione ufficiale del tribunale in relazione all'esautorazione di patria potestà, il video della fiaccolata commemorativa in onore di Melania, e chissà quanti ospiti in studio.
Le è andata bene alla Sciarelli, che la denuncia per divulgazione di atti d'ufficio fosse contro IGNOTI.

E ormai sono quasi sicura che la faccenda della comunicazione della morte di Sarah Scazzi a sua madre in diretta tivù sia stata una mossa studiata a tavolino per fare ascolti.

Tutta via, uscendo da questo pantano di illazioni recriminazioni e congetture che imbruttisce chi le fa ma non fa bene neanche a chi le pensa soltanto, io vi confesso un mio inconfessabile pensiero.
Ho un puntino di speranza che è un barlume, che è un bagliore appena percettibile. Ho speranza in.. Melania.
Lei che adesso è in Pace ed al di sopra, non credo lascerà intentate le strade per la Verità.
Voi non ci crederete, ma io mi auguro stia lavorando piano piano per fare chiarezza, ed anzi in un certo senso LO SO.
Vedete ragazzi, il solo fatto di esserci incontrati: qui.

Anonimo ha detto...

Forse avete ragione voi che siete tutti innocentisti, se fossi Parolisi vi assumerei nel collegio di difesa, ma alcuni/e argomentano con tanto amore che lo farebbero anche gratis. Senza entrare nelle dinamiche attenenti il delitto vorrei solo chiedervi se il comportamento del Parolisi, non durante l'omicidio, ma solo quello successivo, vi sia sembrato quello di quale tipo di uomo:
innamorato della moglie? Triste? Disperato? Organizzatore delle ricerche? Lo chiedo perchè nelle intercettazioni non ho mai sentito una parola, dico una!, di pietà nei confronti della vittima, che non è lui (anche se innocente) ma Melania Rea.

LucaP ha detto...

Gli Anonimi in genere non meriterebbero neanche delle risposte, tuttavia questo è un argomento che da troppo tempo viene tirato in ballo e spero di doverlo affrontare una volta per tutte.

Prima cosa. Il fatto di non essere un uomo innamorato della moglie, di non essere triste o disperato e di non aver organizzato le ricerche non lo fa automaticamente l'assassino feroce della moglie.

Seconda cosa. L'anonimo in questione ha preso visione di tutti gli atti di indagine? Sa per caso dove siano finite diverse testimonianze che piano piano vengono fuori ma che sono state occultare per bene in tutti questi mesi? Ha potuto leggere integralmente tutta la relazione finale del RIS? Ha potuto ascoltare tutte le intercettazioni telefoniche ed ambientali effettuate sia prima sia dopo l'arresto? Ha potuto ascoltare integralmente tutti gli audio delle testimonianze rese da Parolisi davanti agli inquirenti? Fosse mai così, avrei da chiedergli tantissime cose ed il suo contributo, ancorché anonimo sarebbe di fondamentale importanza. Perché sono troppi i riscontri di indagine, dell'esistenza dei quali siamo sicuri, troppe le cose non dette pubblicamente e mai fatte ascoltare che vorremmo invece sentire, non solamente quelle delle quali qualcuno ha voluto metterci a conoscenza. Ed allora possiamo anche sospettare con fondatezza che il quadro fornitoci di Parolisi non sia quello completo. Solamente in tal caso potremmo anche dare un giudizio etico e morale definitivo sull'uomo e sul marito. Ma anche in quel caso per arrivare ad una condanna per omicidio ci vorrebbero delle prove vere o perlomeno tutti gli indizi, dico tutti, dovrebbero essere gravi, precisi e concordanti per essere assunti come prove della colpevolezza. Ed a me, come a tanti altri che leggono e scrivono su questo blog, questo non pare proprio.

ENRICO ha detto...

@ANONIMO

Salvatore poteva benissimo non essere innamorato della moglie.

Anzi, ti dirò di più : personalmente ho sempre dubitato che ne fosse innamorato. Questo non vuol dire che non le fosse - a modo suo - affezionato .

Tuttavia il suo comportamento di quasi indifferenza di fronte a questa tragedia non è una PROVA della sua colpevolezza.

Semmai è il contrario.

Se fosse stato lui ad ucciderla, per quanto fornito di un livello intellettivo piuttosto, diciamo, elementare penso che per allontonare i sospetti da sé avrebbe senz'altro finto una disperazione apparentemente sentita.

Del resto non affermano tutti gli esimi "opinionisti" che Salv sia un abile mentitore ed un bugiardo patologico ?

Dunque perchè in questa circostanza non avrebbe dovuto esprimere al meglio queste sue attitudini alla simulazione se questo poteva giocare a suo vantaggio ?

Anonimo ha detto...

tabula, il tuo ultimo pensiero inconfessabile mi ha emozionato, penso anche io che Melania poco per volta fará in modo che la veritá salti fuori. Siete veramente una bella SQUADRA e vi seguo molto volentieri, perché io la penso esattamente come voi!
Un saluto a tutti Luna

tabula ha detto...

La domanda che fa questo Anonimo è molto intelligente.
però non è possibile rispondere, perchè io personalmente non ho sentito tutte le intercettazioni di Parolisi, e nemmeno le ha sentite la Difesa, quella incaricata ufficialmente, dato che per entrare in possesso di tutte le intercettazioni dovrebbe sborsare la modica cifra di circa 60.000 euro.
Detto questo, è anche vero che se vogliamo trovare una parola di pietà per la moglie, fu nella famosa telefonata con la sorella Franca in cui affermò "mi dispiace ci abbia rimesso Melania"..
In relazione a cosa non è dato saperlo, ma un mi dispiace, se proprio lo cerchiamo, è stato espresso, anzi: espresso e pubblicato.

Per il resto è difficile scindere l'immagine pubblica di parolisi filtrata attraverso le continue e costanti accuse di tradimento e tutte le perversioni che gli sono state attribuite.

Se proprio vogliamo ha anche pianto in trasmissione, a QG: sempre che la sua faccia fosse convincente. Lo era?
Un momento: atteniamoci alla domanda. Ha mai espresso dispiacere Parolisi per la morte della moglie? SI.

Il fatto che fosse sincero o meno, che la faccia fosse convincente, che bluffasse, è un'altra domanda.

E, tra l'altro, sarebbe un'INTERPRETAZIONE del comportamento altrui.

Una nota: sentii una volta lo zio di Melania affermare che Parolisi non doveva essere tanto dispiaciuto per la morte di Melania dato che, in attesa di essere interrogato dopo ore di attesa, mangiò tranquillamente il trancio di pizza che gli venne portato.

Ecco, io non lo so. Sicuramente il dolore dei familiari stretti non è paragonabile a quello di un neovedovo con tradimenti sulla coscienza.
Però imputare la mancanza di dolore al fatto che si sia mangiato la pizza dopo ore di attesa ..

E se vogliamo ci sono anche persone che sfogano lo stress attraverso il cibo.

Poi, in fondo, tutte le considerazioni di questo genere, personalistiche e filtrate attraverso un'ottica necessariamente colpevolista e mirata a dimostrare qualcosa che non è stato finora dimostrabile altrimenti, sono solo pettegolezzi e maldicenze da cortile portate agli onori della cronaca.
Non è giornalismo questo: non sono notizie. Non sono FATTI.

Anonimo ha detto...

x Tabula e Luana:

anch'io penso che sia un bel pensiero;
come anche, ritengo, il fatto che la mamma la pensa e fa da angelo custode a lei e al suo papà è il messaggio dolce che dovrebbe essere comunicato alla piccola Vittoria.

Anche SP lo ha formulato, con sue parole, il pensiero espressoci da Tabula. Mi auguro che abbia la forza interiore di non rispondere con il male a tutto il male che si è voluto fargli.

Indipendentemente da un credo religioso, in una o un'altra religione, penso che dovremo cercare sempre dentro di noi, e mettere in pratica, la capacità di far fronte al 'MALE' che la vita, e più spesso, le persone generano, trovando il modo di trasformarlo, anche solo dentro di noi, in occasione di crescita e, possibilmente, occasione di lasciare un impronta POSITIVA,

K@

tab ha detto...

Melania Rea: diplomata maestra ma mamma di professione.
ps. voi che guardate la tivù, fatemi sapere cosa succede.

tab ha detto...

ma è vero?
http://notiziein.it/2012/04/18/salvatore-parolisi-mantiene-la-patria-potesta/

non riesco a capire se sia una notizia di gennaio, la data è di oggi.
però è l'unico articolo in giro.

Pamba ha detto...

Tabula,
neanch'io sto seguendo la tv, ma sembra che la decisione sulla patria potestà sia stata rinviata (Agenzia Ansa).

Ciao, Pamba

Anonimo ha detto...

SP manterra' la patria potesta' della figlia Vittoria e la potra' vedere una volta al mese.
Alex

tab ha detto...

mi sa che ha ragione Pamba: decisione rimandata

PINO ha detto...

SQUADRA!
A clv è stato dedicato un piccolissimo spazio alla "fiaccolata" e senza sfoggio dei numerosi, onnipresenti attori.
Un clv in tonalità minore rispetto alle scorse edizioni: hanno avvertito puzza di bruciato?
Spero proprio di si.
PINO
p.s. gira voce che l'udienza per la patria potestà sia stata rinviata.

Gio' ha detto...

Alex se e' un notizia vera possiamo sperarare che qualche volta giustizia esiste!Ne sono lieta.(Qual'e' la fonte?)grazie ciao

Anonimo ha detto...

@gio'
vai sul sito NOTIZIEIN.IT e cerca Parolisi. e trovi la notizia.
Alex

Gio' ha detto...

HO Visto la trasmissione "Chi l'ha visto?". Si sono soffermati solo sulla fiaccolata per M.Caro Enrico con tanto di telecamere, inviati e tanto di zio informatico che faceva gli "onori di casa" davanti alla tomba.Forse sono cattiva ma quelle persone non suscitano in me nessuna comprensione.Scuasatemi ma mi danno l'idea del protagonismo e ipocrisia.

@ Massimo se ho espresso delle considerazioni sgradevoli, per questo blog, non pubblicarlo.

PINO ha detto...

SQUADRA!!!!
Il Giudice del Tribunale dei minori di Napoli, ha rigettato la richiesta di privare Parolisi di "patria potestà", presentata dai pm di Teramo.
Anzi, ha concesso che la bimba possa essere tenuta 3 volte alla settimana dalla zia Francesca Parolisi, e visitare il proprio papà, una volta al mese.
Che brutta mazzata ragazzi. Per questo clv era in semilutto stasera?
PINO
p.s. la notizia è in "notiziein.it-parolisi"

tabula ha detto...

@Pino
ho paura sia l'articolo che ho letto io, e mi sembra ci siano esattamente le stesse parole scritte a gennaio, l'autrice è la stessa identica persona.

PINO ha detto...

TABULA
Forse è come dici tu, ma la data è del 18 c.m.
Comunque non ho trovato la notizia in altri quotidiani, di ieri e di oggi.
Come mai?
MASSIMO PUOI DARMI UNA SPIEGAZIONE?
GRAZIE, Pino

anna ha detto...

se la notizia è vera sono contentissima che parolisi non abbia perso la patria potesta, perchè la nostra costituzione recita che si è innocenti fino al terzo grado di giudizio, quel giudice ha appliacato la costituzione alla lettera, bene ha fatto a concedere 3 volte a settimana la bambina alla zia, perchè all'odio dei Rea la bimba deve avere l'amore di chi vuole veramente la verità, verità e giustizia per melania, ma non il capo espiatorio.
Io auspico sempre che ci sia un giudice che abbia il coraggio di togliere proprio la bimba ai nonni, perchè questa bimba non può assolutamente vivere in questo clima d'odio.
E' una notizia fantastica che parolisi può vedere la sua bimba una volta al mese.dopo la tommolini abbiamo trovato un giudice dei minori coscienzioso che vuole veramente il bene della bambina.

per quanto riguarda parolisi, veramente lui si era innamorato la seconda volta della moglie, dopo che era ritornata dalla campania dopo un anno di assenza,lui voleva lasciare ludovica senza ferirla,

e le coccole e i baci di cui tanto si parla ,sono veri, anche se in passato c'è stato il tradimento,parolisi sapeva che tutto sarebbe finito nel momento che scendeva in campania e lui mai sarebbe andato a conoscere i genitori di ludovica, era ludovica che lo doveva lasciare.

d'altra parte parolisi non aveva mai vissuto una vera vita di coppia perchè dopo sposati melania rimasta incinta decide di abbandonarlo per andare dai genitori.ala moglie è ritornata sapendo benissimo del tradimento per salvare il suo matrimonio ben sapendo che il 5o percento della colpa era sua.è l'unione dela famiglia con la moglie e la bimba ha fatto si che salvatore per la prima volta vivesse una vera vita coniugale.

Pamba ha detto...

Pino,
velocemente dalla cronaca locale odierna (Il Messaggero):
- l'udienza del Tribunale dei Minori c'è stata, ieri;
- il verdetto si conoscerà forse oggi o più probabilmente domani;
- sembrerebbe, secondo il giornalista, che il Tribunale si esprimerà in merito alle visite in carcere, rimandando la decisione sulla patria potestà ad altra udienza (il 27).

A stasera, Pamba

LucaP ha detto...

In merito all'udienza sulla revoca della patria potestà, nei giorni scorsi su alcuni media era stato detto che la sentenza sarebbe stata emessa due giorni dopo l'udienza. Per cui non mi stupisco affatto che non vi sia alcuna notizia affidabile. Ma non è neanche chiara la questione dell'udienza, la quale era stata rinviata al 27 aprile. Nella giornata di ieri si sarebbe dovuto solamente esaminare un ricorso della Procura presso il Tribunale dei Minori che avrebbe richiesto l'annullamento del rinvio. Purtroppo su questa questione di sta facendo troppa confusione forse volutamente ed a me ha fatto molto strano l'aver fissato un'udienza in una data così simbolica come quella del 18 aprile.

LucaP ha detto...

Ieri sera mi ero ripromesso di non vedere CLV in quanto temevo una puntata speciale sulla fiaccolata di Somma Vesuviana e sulla ricostruzione del delitto. Chiaramente in luce assolutamente colpevolista nei confronti di Parolisi.

Ho poi comunque acceso la televisione ed ogni tanto davo una sbirciata mentre parlavo con mia moglie (finalmente i bambini erano andati a letto).

Mi è sembrata una puntata sottotono dove alla fiaccolata è stato dato il risalto minimo indispensabile vista l'ospitalità sinora dimostrata nei confronti della famiglia Rea.

Mi ha personalmente però dato un qualche fastidio il servizio mandato in onda sulla ricorrenza della morte di Melania e sul dolore dei familiari. Premetto che il dolore per la perdita di un figlio, soprattutto in circostanze così drammatiche e penose, è qualcosa di difficilmente sopportabile ed è quindi più che comprensibile la disperazione del padre e della madre anche e specialmente ad un anno esatto dalla morte.
Però questi sentimenti così profondi e vivi dovrebbero essere, a mio parere, una questione privata ed i media dovrebbero avere il buon gusto di non intromettervisi. Di non spiare ogni mossa, gesto, lacrima nel momento della visita alla tomba della figlia. Io personalmente ogniqualvolta mi reco presso la tomba di mio padre provo una profonda commozione e non sopporterei alcuna minima intrusione in quei momenti intimi e personali. Ho trovato perciò anche disturbante che i Rea abbiano accettato di far partecipi a tali momenti milioni (?) di italiani.

Cionostante quel servizio ci ha permesso anche di verificare, involontariamente, l'ambiente dove sta crescendo la piccola Vittoria. Al di là del dubbio gusto estetico che però non è giusto in alcun modo sindacare, ho cercato di vedere se vi fossero delle fotografie (volutamente tenute private e riservate finora) di Melania sola con Vittoria. Ebbene, anche nel luogo dove sarebbe corretto esporre tali fotografie, le stesse non c'erano ed a me questo continua ad apparire un segno evidente che qualcosa non funzionava nel rapporto tra madre e figlioletta. Non per dubitare dell'amore e dell'affetto, ma secondo me Melania non aveva ancora superato le difficoltà riscontrate dopo il parto, l'ingresso nella vita adulta di una coppia, la responsabilità di una mamma. Questo non sarebbe chiaramente da vedere come una colpa bensì come un disagio vissuto dalla donna frutto forse di una sua impreparazione o di altri tipi di condizionamento provenienti dall'ambiente esterno, e non necessariamente da quello familiare.

PINO ha detto...

@ PAMPA
Grazie per la premura. A buon rendere
PINO

LucaP ha detto...

E vi pareva che della Bruzzone non ci saremmo liberati così facilmente?!

http://www.ilrestodelcarlino.it/ascoli/cronaca/2012/04/19/699609-melania-rea-parolisi-potesta-genitoriale.shtml

Questi non mollano proprio l'osso!

Certo che se le analisi sul PC (ma non credo le abbiano fatte veramente sul disco immagine della memoria dei PC in uso a Parolisi, in quanto si parla solamente di simulazioni) le hanno fatte con le stesse modalità con le quali ricostruiscono graficamente le celle agganciate dal telefonino, possiamo essere sicura del valore tecnico e scinetifico delle stesse.

Poi comunque, se ne avete il coraggio e lo stomaco, guardate come hanno ridotto la scena del crimine:

http://multimedia.quotidiano.net/?tipo=photo&media=34066

P.S. Possibile che tra tutti i partecipanti alla celebrazione vi fosse solamente, oltre all'indefesso Jonny, la sorella di Alfredo Sirocchi con il marito ma non gli altri nostri conoscenti?

Annika ha detto...

LucaP
il tuo post mi ha particolarmente colpita. Un disagio, dici, dovuto forse all'impreparazione o forse a condizionamenti esterni... Molto interessante.

SQUADRA
ho riflettuto a lungo sulla presenza del DNA di Salvatore sulle labbra ma, contemporaneamente, della totale assenza dello stesso su qualunque altra parte del corpo, dove invece, soprattutto in uno dei punti piu' sensibili dal punto di vista forensico (regione subungueale) vi erano altri DNA, vari maschili ed uno femminile, sconosciuti e mai identificati. Vorrei quindi proporvi un'ipotesi nuova: e se per caso Melania fosse stata incappucciata? Magari per attutire le grida, o per creare in lei un crescente stato di ansia e terrore, o magari perche' il SI non voleva farsi vedere/riconoscere. L'incappucciamento potrebbe spiegare sia il trucco ancora intatto, sia la lunga permanenza, dal bacio alle altalene di CSM fino all'essiccamento del DNA salivare in maniera praticamente permanente sulle labbra di Melania.

Anonimo ha detto...

lui voleva lasciare ludovica senza ferirla e chi lo ha detto? salvatore, che in merito a questa storia, ha detto tutto e il contrario di tutto? salvatore che dal carcere scrive lettere appassionate alla sua ex amante? ma che dico..addirittura poesie d'amore...uno che la moglie l'ha tradita da sempre..ma ve lo ricordate cosa ebbe a dire il proprietario del breakfast vicino a folignano? salvatore era un assiduo frequentatore ...

e ora nessuno venga a dirmi che un traditore non è necessariamente un assassino..lo so già , lo sottoscrivo a caratteri di fuoco e ne sono perfettamente convinta..lui non può essere l' assassino ma farlo passare per un fiore di virtù mi sembra proprio fuori luogo

quanto al desumere che melania non avesse superato le difficoltà del parto solo in funzione del fatto che non vi fossero foto della donna con la bambina , lo trovo veramente superficiale e inopportuno..ma quanta dietrologia non suffragata da motivazioni reali! tra l'altro chi ci dice che , solo per non avrele viste, queste foto , in casa non ci fossero?

gianni

tabula ha detto...

@Lucap
può darsi che gli altri nostri conoscenti abbiano avuto una briciola di buon gusto nell'evitare di partecipare all'evento.
Mi sorprende invece la presenza della sorella di Alberto Sirocchi: ma non era la stessa persona cognata di SV e per coincidenza presente a CSM proprio il giorno della scomparsa di Melania?
Quindi le due si conoscevano?
credevo solo di vista..

Cosa ci fa la sorella di Sirocchi alla commemorazione di Melania?

In quanto al resto, non ho volutamente commentato in passato le tue considerazioni sul senso di maternità di Melania, perchè non possiamo sapere quali fossero i suoi sentimenti.
Sicuramente aveva un problema alla schiena e questo forse potrebbe essere il motivo per il quale il dolce peso veniva sempre portato da Salvatore nelle uscite.
E non dimentichiamo che lei con la bambina ci passava le giornate, niente di strano se, quando il coniuge era presente, delegasse a lui un minimo delle fatiche legate alla gestione di un infante.
E non dimentichiamo che il 18 fu Melania ad occuparsi della bambina, a darle da mangiare a cambiarla, pur con il marito presente: e non mi risulta che lui avesse qualche tipo di invalidità che gli vietasse di occuparsi di queste faccende personalmente.
(nè l'hanno la maggior parte dei mariti che delegano tutte queste incombenze spicciole alla moglie)
(ok lo confesso: è una lurida nota autobiografica)
Poi comunque ci sono le lettere che Melania scriveva a Salvatore in vece della piccola, a me sembra un gesto estremamente tenero.
Quindi non non possiamo sapere nè valutare dalle quattro foto che ci è permesso avere visto (anzi hai notato che dopo le vostre esternazioni dubitative, zac! dopo un anno è stata pubblicata la prima foto in cui viene ritratta Melania con la bambina? potenza del web..)

E, in fondo, ti dirò che anche io non è che abbia tutte queste foto col mio bambino, dato che proprio sono io la sua fotografa ufficiale.. ci sono più foto del bambino col papà.

E poi, Lucap, avrà anche avuto la depressione post partum Melania, e forse una vita non particolarmente ricca di amicizie (vere) o per quanto sia dato sapere una scarsità presunta di interessi esterni alla famiglia, ma non credo sia giusto giudicare il quantitativo di senso materno altrui.
Possiamo affermare con certezza che Parolisi amasse la figlia, se ne è spesso occupato e le sue parole nei confronti di Vittoria sono sempre state piene d'amore, ma è necessario specificarlo poichè ci sono degli agenti tesi ad esautorarlo dalla patria potestà.
Ma nel caso di Melania Rea, a che serve parlare del suo senso materno?

E poi questo materno è un sentimento mitizzato: anche chi non dovesse provare alcunchè alla nascita di un figlio, a me ad esempio in quel momento improtava che qualcuno me lo tirasse fuori dalla pancia e andavo dicendo di voler sfrattare il coinquilino abusivo: ti assicuro che non è detto che nell'istante ti salti addosso l'amore, poi tra allattamento e le cure richieste dal piccolo ci si affeziona e saresti pronta a mordere chiunque altro gli si avvicini come fanno le leonesse con i propri cuccioli.

tabula ha detto...

@Gianni
abbiamo scritto quasi in contemporanea concetti similari sul senso di maternità di Melania.
Però ti assicuro che nessuno qui dentro considera Salvatore un fiore di virtù.
A noi non ce ne frega niente neanche che sia colpevole o meno.
Non ci piace tutta la campagna mediatica che è stata condotta per sputtanare l'indagato, non ci piace il fatto che si sia sempre parlato dei tradimenti di Salvatore e di quanto fossero schifosi e orribili e perpetrati in continuazione, perchè questa cosa è stata detta sempre e continuamente ma il fatto è che il mondo è pieno di schifosi traditori (e vorrei anche vedere quando mai un tradimento non sia giudicato tale da chi lo subisca o dai suoi consanguinei) ma questa è stata l'unica argomentazione portata a sostegno della tesi che lui fosse talmente orriile da avere ucciso la moglie.
E questo è un fatto.
Il secondo fatto è che è un anno esatto che vengono pubblicate notizie prive di qualsiasi fondamento ogni volta è uno scoop volto a dimostrare che l'assassino fosse lui, quel marito dalla faccia che non convince, e ogni volta puntualmente ogni falsa notizia (la doppia borsa gialla, gli occhiali di melania, l'invenzione patetica delle chat con i transessuali, il ritrovamento di uns acchetto con i vestiti dell'omicida dentro un rudere) è svanita ogni cosa come una bolla di sapone.
Però è rimasta l'IMPRESSIONE nella gente, l'impressione dovuta ad un concetto ripetuto talmente tante volte in TOTALE assenza di prove.
Se vuoi ci fa anche rabbia il fatto che qualsiasi elemento potesse giocare a discolpa di Parolisi è stato esautorato, dichiarato "inattendibile", ridicolizzato, svilito, minimizzato.
Perfino i cani, che non hanno ragione di mentire. Perfino le celle telefoniche, delle quali si omette sempre di dire la compatibilità del cellulare di Melania con la zona del monumento ai caduti.

La verità è che si sono sempre e soltanto condotte ricerche ed analisi miranti a provare la diretta responsabilità di Parolisi e non si è trovato NIENTE: siamo ancora fermi al discorso del dna salivare nella bocca della vittima che nemmeno si sa se salivare fosse, che è rimasto l'unico dato certo da luglio 2011 ad oggi.
E non state MAI rese note le ricerche scientifiche che hanno provato la permanenza del dna salivare nella bocca di una donna uccisa rimasta diverse ore sott'acqua.
e tutto questo OMETTENDO di estendere le indagini a tutti quei dna estranei che francamente, sul corpo di una donna presumibilmente uccisa dal marito, non avrebbero ragione di esistere.

E sai eprchè? Perchè siamo cittadini, e perchè pretendiamo che le indagini siano condotti al di là del pregiudizio, perchè se mai dovesse accadere una cosa brutta anche noi potremmo essere messi alla gogna mediatica e qualsiasi cialtrone che di mestiere fa l'opinionista potrebbe sentenziare che siccome la nostra faccia è antipatica e non convince, e siccome nel lontano 1900 e spiccioli abbiamo avuto quel comportamento sospetto e forse anche immorale, è sicuro che i colpevoli siamo noi.

LucaP ha detto...

@ Annika

L'ipotesi dell'incappucciamento ci potrebbe benissimo stare. Sarebbe perfettamente compatibile con tutte le nostre ultime ipotesi. Ma secondo te potrebbe effettivamente giustificare la permanenza del DNA?

In merito al disagio di cui ho parlato prima, secondo me c'è veramente qualcosa che non torna. Ho cercato di immaginarmi questa donna che dopo il parto passa lunghi mesi a Somma Vesuviana coccolata (ma ne siamo sicuri?) e accudita dalla famiglia. Forse mio padre aveva la mia stessa passione per le foto ed allora non posso generalizzare, ma io ho tantissime fotografie di me in fasce con mia madre. Ma anche fotografie nella carrozzina, senza contare i filmini in Super8. Ora viviamo in un'epoca dove quasi tutti hanno telefonini con videocamera in grado di fare buone fotografie. Possibile che i nonni non abbiano voluto immortalare tali momenti che normalmente sono vissuti con felicità e continua scoperta dei progressi del bambino? Anche solamente per tenerli esposti in salotto o sul comodino quando poi Melania è tornata a Folignano?

Invece le uniche fotografie di Melania con la bimba che ci è stato dato modo di vedere sinora si riferiscono ad eventi conviviali come forse il battesimo od un matrimonio, e sempre in posa assieme al marito (anche l'ultima fotografia dell'articolo della Encolpio è chiaramente ritagliata da un'immagine più grande).

Come dice Meluzzi, non possiamo tracciare profili psicologici con queste pochissime informazioni senza avere conosciuto le persone in questione. Ma qualche domanda possiamo porcela.

Siamo sicuri che la maternità e questa bambina sia stata accettata felicemente da Melania? Dalla famiglia di lei? Questi sono solamente sintomi di una quasi certa depressione post parto? O c'è qualcos'altro sotto? Qualcosa che magari molto lontanamente ci potrebbe far capire qualcosa in merito ai tragici eventi di un anno fa?

Le testimonianze dirette che abbiamo su Melania ci parlano di una moglie perfetta, innamorata del marito sino a diventare anche nauseante. E sappiamo già che in parte sono testimonianze mistificatrici. Ma perché non mi ricordo personalmente di qualcuno che abbia parlato di un papà e di una mamma che vivevano solamente per la piccola? Perchè non di una mamma felice di avere avuto tale dono?

Sia chiaro che non voglio in alcun modo gettare fango e ombre su una donna morta così drammaticamente, però credo che qualche domanda su questi aspetti possiamo anche porcela.

Anonimo ha detto...

ma perchè queste domande non ce le facciamo anche a proposito di Salvatore...siamo sicuri che avesse accettato felicemente la sua paternità ? siamo sicuri che si sentisse adeguato in questo nuovo ruolo di genitore?le domande facciamocele pure, ma che non siano soltanto in una direzione

gianni

LucaP ha detto...

@ Gianni

Ti assicuro che a me Parolisi non è mai piaciuto e quello che ci ha dato modo di vedere di se stesso (parlo soprattutto delle interviste) è ben lungi da quello che aspiro ad essere io sia come padre sia come marito.

Nel limite del possibile mi sforzo di non esprimere mai giudizi etici e morali sulle altre persone, rispettandone l'indipendenza, l'autonomia ed il libero arbitrio. Se Parolisi ha tradito una, due, cento, mille volte la moglie non me ne può importare di meno.

Quello che mi importa realmente in questo caso è la certezza del diritto. Mi indigna che un uomo, come potrei essere io o potresti anche essere tu se mai si verificassero fatti analoghi che coinvolgano le nostre vite, possa essere tenuto in carcere, privato dei suoi affetti più cari, solamente sulla base di scarsissimi indizi di colpevolezza contrastanti con altri, più numerosi, che ne testimoniano l'estraneità al delitto. Che quest'uomo, non si sa bene per quali interessi e di chi, da un anno venga sottoposto ignominiosamente ad un linciaggio mediatico quotidiano, pretestuoso ed infamante. Che due Procure della Repubblica e reparti investigativi dell'Arma dei Carabinieri, nei confronti dei quali mi ostino a portare grande rispetto, abbiano dato l'impressione e continuino a darla di voler piegare alla propria tesi accusatoria qualsiasi prova, riscontro di indagine (tradizionale e scientifica) ed elemento a discolpa dell'imputato. Che gli stessi abbiano volutamente e colpevolmente taciuto aspetti delle indagini che potrebbero fornire interpretazioni dei fatti totalmente differenti da quelle da loro sostenute.

Ma dal momento che tantissimi hanno voluto esprimere giudizi definitivi sulla colpevolezza di Parolisi adducendo motivazioni fondate esclusivamente sulla propria opinione personale maturata ascoltando e vedendo quello che ci hanno voluto sinora far conoscere attraverso una evidente campagna di disinformazione, mi sono permesso di fare riflessioni, a titolo personale, basate sulla visione di immagini e video relative alla vita di una famiglia che è stata vivisezionata sin nei più intimi dettagli. Ognuno è poi libero di criticarmi per questo senza che gliene voglia alcunché.

Anonimo ha detto...

Pare che la procura dei minori di Napoli ha chiesto anche la sospensione dei colloqui telefonici con la
figlia.

http://ilcentro.gelocal.it/teramo/cronaca/2012/04/18/news/si-decide-sulla-patria-potesta-5776348

Se la notizia è vera, mi pare che siamo andati molto oltre il limite, e le funzioni, della giustizia.

K@

LucaP ha detto...

@ Gianni

Visto che continui a pormi delle domande provocatorie, voglio ricordarti che già tempo fa (ma forse non seguivi attentamente il blog come adesso) avevo commentato sull'immaturità di entrambi. E continuo ad essere della stessa idea.

Ma ai fini di una migliore comprensione degli eventi il senso di paternità di Parolisi (che comunque mi sembra sufficientemente evidente) non credo possa fornirci qualcosa di particolarmente utile ad individuare una possibile ipotesi alternativa a quella che probabilmente tu sostieni assieme alla Procura, a Jonny, ai Rea ed agli innumerevoli commentatori da salotto televisivo.

Forse una migliore comprensione dello stato d'animo e della vita in genere della vittima, cosa sinora mai fatta perché impedita dall'aurea di beata e santa che si è voluto metterle, magari potrebbe aprire spiragli nuovi.

D'altronde non sto assolutamente cercando di incolpare Melania della propria morte. Ben lungi da me.

Anonimo ha detto...

condivido il fatto di indignarci per la mancanza di diritto, ma nel difendere Parolisi non è giusto gettare ombre su melania senza vere certezze

ciao
gianni

Sabry ha detto...

Io ho conosciuto un'amica di Salvatore ,dopo 20 anni di conoscenza mi ha raccontanto che dopo la morte della moglie è dimagrito e anche diventato triste.L'ultima volta che lo ha visto è stato a giugno,qualche giorno prima che egli venisse iscritto nel registro degli indagati e mi ha detto che aveva gli occhi gonfi e che stava beatamente giocando con sua figlia al parco giochi di Frattamaggiore..lo ha salutato e le ha detto:Io sono innocente...lei mi ha detto:ho visto i suoi occhi e quelli mi hanno fatto credere alla sua innocenza....posso dirvi che alla bambina è veramente legata e che lei li saltava addosso e lo chiamava felice:papà.papà......Per quanto riguarda il suo rapporto con Melania,lo sapevano solo loro,ma condivido quello che ha scritto Anna


Baci a tutti!

Anonimo ha detto...

x Gianni:

credo che vadano lasciate aperte tutte le ipotesi,
specie quelle, purtroppo, non ancora adeguatamente
esplorate o niente affatto esplorate.

Lo richiede a maggior ragione le circostanze verificatesi, di attacco inaudito ad un uomo su cui
non si hanno, di fatto, prove certe, ma che si è scelto ripetutamente di infangare, e che è anche un
padre (il che significa che c'è anche un 'cucciolo', che crescerà e si porrà domande e vorrà
sapere: un cucciolo a cui si è cercato e si sta cercando di derubare, quantomeno anzitempo il padre).

K@

Anonimo ha detto...

x Gianni:

credo che vadano lasciate aperte tutte le ipotesi,
specie quelle, purtroppo, non ancora adeguatamente
esplorate o niente affatto esplorate.

Lo richiede a maggior ragione le circostanze verificatesi, di attacco inaudito ad un uomo su cui
non si hanno, di fatto, prove certe, ma che si è scelto ripetutamente di infangare, e che è anche un
padre (il che significa che c'è anche un 'cucciolo', che crescerà e si porrà domande e vorrà
sapere: un cucciolo a cui si è cercato e si sta cercando di derubare, quantomeno anzitempo il padre).

K@

Gianni ha detto...

Direi di si, LUCA, sia alla saliva che alle foto.

GIANNI
se ci segui saprai bene che in questo blog nessuno si fa influenzare dagli articoli dei giornalai o dalle opinioni dei salottieri televisivi. LucaP non ha spettegolato o gettato fango su Melania, ma al contrario della grafologa-psicologa o della criminologa CSI-nostrano-stagionato, ha fatto un'osservazione di tutto rispetto: come mai dei 18 mesi di esistenza di quella bimba neanche una foto da rendere pubblica che la ritraesse con la mamma? Come mai niente foto in casa Rea di mamma e figlia? Vedrai che ora usciranno tutte e 7, ma questa e' un'altra storia! Inoltre, che importa ai fini di questo blog se Salvatore sia un santo o un dannato? Vediamo piuttosto cosa ci dicono i fatti: c'e' una Sg che non ci doveva piu' essere, ci sono delle delle celle telefoniche che si spiegano solo seguendo l'articolo di LucaP, ci sono tanti DNA sconosciuti di uomini vari, c'e' un corpo lasciato in un parco nazionale integro dopo almeno 2 giorni e due notti senza un singolo DNA animale manco per caso, ci sono cani che, come scritto poco fa da Tabula (giusto?) non hanno nessun motivo di mentire, c'e' una sentinella che ci vede ma non ha visto Parolisi passare, c'e' una macchina nera (o amaranto) mai rivendicata da nessuno, nella presunta ora del delitto c'e' una Ripe piu' affollata e una CSM molto piu' vuota di quanto ci sia stato fatto credere per un intero anno, e soprattutto c'e' tutto cio' che sinteticamente, ma con stile da scrittore di calibro superiore che sempre lo contraddistingue, il nostro Massimo Prati ha pubblicato nell'articolo in calce.
Se tu, rileggendo tutte le carte ufficiali sul caso, ti fossi accorto anche solo di un particolare che possa instradare una discussione sulla colpevolezza di Parolisi, ti invito a nome di tutta la SQUADRA di rendercelo noto. Saremo solo felici di un contraddittorio. Noi, finora, nonostante le migliaia di post validissimi, un impegno encomiabile ed una costante rilettura delle carte, non abbiamo trovato una singola prova contro Salvatore.

Ciao, Annika

Annika ha detto...

SCUSATE, il post di prima era mio! Rispondendo a Gianni mi sono deconcentrata!

Sabry ha detto...

http://napoli.repubblica.it/cronaca/2012/04/18/news/fiaccole_un_anno_dopo_per_melania_la_madre_salvatore_parli_vogliamo_verit-33546690/





ecco che la mamma di Melania si fa sentire

ENRICO ha detto...

.

Chissà se Melania non soffriva di una specie di depressione post partum perché è abbastanza insolito questo esagerato continuo andirivieni dei familiari a Folgnano e di lei a Somma…

Anonimo ha detto...

scusa Annika, ti è sfuggito un particolare molto importante..io avevo premesso fin dall'inizio di ESSERE PERFETTAMENTE CONVINTA CHE PAROLISI NON FOSSE L'ASSASSINO DI MEANIA, per cui il tuo invito, anche a nome di tutta la squadra , mi sembra inappropriato..sarà il caso che tu rilegga bene il mio primo intervento

gianni

Tiziana ha detto...

GIANNI
il tuo primo intervento in cui sostenevi di non credere nella colpevolezza di Parolisi l'abbiamo letto. Quello che non è chiaro è dove tu voglia andare a parere.
Se ritieni che Parolisi non sia il colpevole concordiamo su tutto, infatti nessuno sul blog, se hai letto i post che abbiamo inserito nell'ultimo anno, ritiene Parolisi un "fiore di virtù", non so dove tu possa averlo letto. E dunque?

LucaP ha detto...

@ tabula

Scusami se ti rispondo solamente adesso. La sorella di Alfredo Sirocchi che si trovava al Chiosco di Ripe ieri non è la stessa sorella che era a Colle San Marco il 18 aprile 2011. Entrambe le famiglie Sirocchi e Viviani (ma anche Angelini) sono piuttosto numerose.

In quanto agli altri nostri conoscenti non escludo abbiano preferito tenere un profilo basso e stare dall'altra parte della macchina fotografica. Non fosse mai che venissero ripresi di sfuggita come durante il sopralluogo della Bruzzone.

Anonimo ha detto...

rispondevo semplicemente ad Anna, secondo la quale i tradimenti di Parolisi sono inputabili all'allontanamento di Melania, ed anche in questo caso ho spiegato perchè.. basta leggere bene il mio primo intervento

buona sera a tutti

gianni

LucaP ha detto...

@ tabula

Nelle fotografie della commemorazione svoltasi al Chiosco ieri si vedeva un cameraman ed ho subito pensato fosse di TVPItlia. Difatti sul sito della televisione locale vi è un servizio riepilogativo sulla vicenda, interessante sotto molti aspetti.

http://www.tvpitalia.it/VideoPlay.aspx?uid=c4be2c84-c7c4-4c63-9799-eb5dc421e2d4

E' da notare per primo come Ranelli abbia modificato ulteriormente la sua versione. Ora non parla più di aver visto anche una donna assieme a Parolisi alle altalene. Sarà perché ha finalmente capito che se continua a ripetere le sue prime versioni dei fatti, dopo il lavaggio del cervello fattogli dai CC di Ascoli, fa la figura del visionario? Inoltre la giornata di un anno fa è diventata ora decisamente fredda e l'abbigliamento di Parolisi totalmente assurdo. Ma quante persone assurde allora vi erano a CSM quel pomeriggio visto che i ragazzi nel prato sembra si stessero godendo il sole in maniche corte e pantaloncini? Hanno fatto bene B&G a non richiedere l'audizione di Ranelli. Oramai è totalmente inutilizzabile a meno di un lungo percorso di recupero.

Ma una cosa è molto curiosa. Nel sottotitolo si parla di presunte messe nere mentre nel servizio non viene assolutamente citato questo fatto.

E poi è da notare che le immagini riprese al Chiosco nella giornata di ieri sono state abilmente tagliate e non inquadrano nessuno dei presenti, nemmeno il prete. Tranne un donna che passa di soppiatto a fianco del cuore di pietra e della quale si vedono solamente le scarpe ed i pantaloni. Indumenti non indossati da nessuna delle donne inquadrate nelle fotografie del Resto del Carlino. Chi sarà mai stata?

Annika ha detto...

GIANNI
eh no, scusa! Tu puoi scrivere anche che pensi che Parolisi sia innocente, ma allora perche' scagliarti indignato contro LucaP per averci fatto notare un particolare non di poco conto? La mancanza di una singola foto che ritragga da sole mamma e figlia ti pare niente? Perche' piuttosto non sei intervenuto gridando allo scandalo della Bruzzone che ancora oggi continua ad insistere sulla storia dei trans? Perche' non scagliarti contro la fantascienza della grafologia-psicologia, che la paragnostica e' piu' accettabile? Luca non ha fatto altro che una constatazione sensata. Dal tuo intervento ho dedotto che non credi all'innocenza di Salvatore, o senno' spiegami/ci per cortesia il senso del tuo intervento: ci leggi chissa' da quanto e posti solo per gridare all'untore a chi nota un particolare peculiare e magari di non poco conto?

ENRICO ha detto...

LucaP

non è che le persone di nostra conoscenza erano a Somma V. per la fiaccolata ?

LucaP ha detto...

@ Enrico

Potrebbe anche darsi. Non ho ancora potuto cercarle nelle foto e nei filmati. Personalmente però credo fosse(ro) proprio al Chiosco di Ripe, magari anche solamente per dare un'aggiustatina ai sassolini.

@ Gianni

Potresti allora indicarci dove possiamo cercare qualche indizio che ci permetta, tutti insieme (inclusa te naturalmente), qualche indizio che ci permetta di avvicinarci alla verità. Ci sono altri argomenti tabù ai quali non possiamo e non dobbiamo accostarci?

tabula ha detto...

Io mi asterrò dall'intervenire ancora sull'argomento senso materno di Melania, fare osservazioni su qualcosa di cui si conosce talmente poco secondo me è una perdita di tempo.
Vi leggerò, naturalmente, non sia mai detto che intavolare la discussione da parte vostra non abbia più senso di quanto a me appaia.

ENRICO ha detto...

Beh vabbè ma adesso davvero esagera lo zio Gennaro !

A "la vita in diretta" - tra le altre cose - ha detto che non capisce tutto questo desiderio da parte di Salv. di vedere la figlia visto che non l'ha mai amata perchè "non ci giocava insieme"...

Meglio poi non commentare quello che è stato capace di dire Marazzita...
E meno male che è pure un avvocato !

Molto strano e molto inquietante che la famiglia Parolisi non fosse presente a questa specie di "beatificazione" che si è celebrata ieri sera fra palloncini colorati , distribuzione di t-shirt e personalizzate e presentazione di una ONLUS (" acronimo che indica una categoria tributaria alla quale, secondo l'art. 10 del d.lgs. 4 dicembre 1997, n. 460, appartengono determinati enti di carattere privato, anche privi di personalità giuridica, i cui statuti o atti costitutivi rispondono ai requisiti elencati nello stesso articolo. L'appartenenza a tale categoria attribuisce la possibilità di godere di agevolazioni fiscali") intitolata a Melania Rea

Sembra fossero presenti non solo i concittadini ma anche persone provenienti da tutta Italia, dall'estero e persino dall'America...

Anonimo ha detto...

Io credo che siano le condotte tenute da vari (inqualificabili ....) professionisti, e quant'altro si è verificato (e NON si è verificato) nella drammatica vicenda che ha portato, e porta, a fare alcune considerazioni, anche 'extra', per cercare di riequilibrare, in qualche modo, il sopruso mediatico (e non solo mediatico). Incluso quella sul ''senso materno''.

Mi chiedo anche come mai alcune professioniste si pregiano di apparire NON professionali ma come, lasciatemela passare ...., 'adescatrici, o altro ....
Ma dove siamo finiti in questa nazione (e DOVE stiamo andando ....).

Non si dovrebbe capire, quasi quasi, nememno di che 'sesso' è un professionista, quando opera nel merito del suo lavoro. W la femminilità (ma quella che si esibisce mi viene difficile chiamarla femminilità). Un PO' di serietà professionale NON guasta.

K@

Anonimo ha detto...

Enrico,

come dipendenti statali si può essere presidenti di una ONLUS ?

K@

LucaP ha detto...

@ tabula

Guarda che il mio intento con i commenti precedenti non era assolutamente quello di giudicare sul senso materno di Melania e per questo trovare qualsiasi sorta di giustificazione ai fatti drammatici accaduti. Al massimo era cercare di capire se ci poteva essere qualche indizio nella vita di Melania e nei suoi rapporti familiari (sia con il marito e la figlia sia con i propri genitori) che ci permettesse di fare un po' di luce su ciò che sinora ci hanno voluto tenere nascosto (e non intendo i genitori di Melania) e che forse potrebbe anche avere dei collegamenti con il delitto.

Ti sei mai data una risposta convincente alla lettere di Melania a Francesca Parolisi con la quale esprimeva il suo desiderio che fosse lei ad occuparsi di Vittoria nel caso le fosse successo qualcosa? Cosa potrebbe mai spingere una donna ad affidare la figlia alla cognata anziché ai propri genitori? Un diverbio temporaneo e passeggero o qualcosa di più profondo di cui Melania era convinta o era stata convinta? Perché una donna giovane come Melania avrebbe dovuto mai prendere in considerazione un'ipotesi di quel genere e ragionare su quello che sarebbe potuto succedere alla propria figlia? Ma anche ipotizzare che se mai fosse capitato qualcosa di brutto a lei sarebbe potuto capitare anche a Salvatore (perché è chiaro che in un caso normale Vittoria sarebbe rimasta con il padre e non si sarebbe posto il problema)? Solamente la possibilità, che abbiamo tutti noi, di essere vittima di un incidente stradale o di qualcosa di analogo?

Questo è un'aspetto di Melania, che sicuramente non possiamo estendere temporalmente a dismisura ma che quasi sicuramente fa riferimento ad uno stato d'animo di un periodo specifico, ma che allo stesso tempo possiamo cercare di interpretare mettendo assieme altri indizi. Come per esempio le mie ultime considerazioni od anche le premure dei genitori nei confronti della figlia manifestate negli ultimi periodi di vita.

Gio' ha detto...

Ciao Enrico. Marazzita oltre a presenziare ,anche lui costantemente nei solotti tv, parla a seconda di chi in quel momento gli sta seduto accanto!Quasi sempre senza "cognizione di causa".Difende alcuni passeggeri della "Concordia" speriamo bene( per loro)
P.S il disgusto e' tanto che ho cambiato canale.

ENRICO ha detto...

Ah, dimenticavo !
Naturalmente lo zio"informatico" ha detto che sperano tanto in una SOSPENSIONE della patria potestà

K@

questo non lo so

PINO ha detto...

@ GIANNA, e non GiannI
l'ho dedotto dalle tue affermazioni di essere convintA, contenute nei due post delle ore 11,57 e 15,17. Non che questo conti qualcosa, ma spiegherebbe con più chiarezza, la solidarietà con una persona dello stesso sesso, tradita da un'avventuriero da strapazzo, come suo marito.
Esprimi pure liberamente il tuo pensiero, saremo sempre a leggerti con piacere, ma...che ti costava firmarti al femminile?
Saluti cordiali, PINO

Sabry ha detto...

Che schifo....come fanno a dire che non ha mai amato la figlia?QUELLA BAMBINA DEVE ESSERE TOLTA AI REA....MA SCHERZIAMO?

Pamba ha detto...

OT per LucaP
Vorrei chiederti un piacere, facendo appello alla tua passione per la fotografia e confidando nella tua memoria o nel tuo archivio immagini.
Ricordo bene di aver visto sul web una fotografia del Carnevale di Melania e amici.
C'erano in piedi, in seconda fila, AF, con baffi e barba corta, la moglie SV e in prima fila, i bambini, oscurati in volto: il figlio della coppia vestito da Superman, Vittoria e accanto a lei, accovacciata Melania.
Se l'hai vista anche tu, puoi postare il link, please? Non riesco proprio più a trovarla :(

Grazie
Pamba

LucaP ha detto...

Questo è quello che riporta il Corriere Adriatico in merito all'udienza di ieri:

http://sfoglia.corriereadriatico.it/Articolo?aId=1294968

Siamo allo strappo finale. Via la patria potestà o, in subordine, sospesa. Via la possibilità di Vittoria di pernottare presso la casa dei nonni paterni. Via gli incontri in carcere tra il padre e la figlia. Ma allora scarceratelo e mandatelo ai domiciliari. Sarebbe risolto tutto. O forse non è questo il problema?

Gio' ha detto...

Si la bambina dev'essere tolta ai Rea!!Continuerò a ripeterlo. Sperando che venga letto da "QUALCUNO".

Pamba ha detto...

Che dire, LucaP..
Un bel contrasto, con le affermazioni di Michele Rea che ho letto sul Corriere adriatico di oggi!
"speriamo che non sia Salvatore l'assassinio di Melania, noi vogliamo soltanto che venga trovato il colpevole ..."

Pamba

LucaP ha detto...

@ Pamba

La fotografia cui ti riferisci la ricordo anch'io ma non riesco più a trovarla. Era stata scattata in occasione del Carnevale di Montorio al Vomano (spero di non sbagliarmi sulla località) che nel 2011 si è celebrato (sfilata dei carri) il 6 marzo. Credo sia stata una gita organizzata assieme dalle due famiglie.

Esiste un'altra foto (purtroppo era sulla pagina FB di Sonia Viviani che oggi ha deciso di cancellare improvvisamente il suo profilo) che ritrae Sonia con il marito ed il piccolo Sirocchi.

Mi dispiace di non poterti fornire un link valido.

Ciao

LucaP ha detto...

@ Pamba

Adesso mi hai fatto pensare.

Non è che quella è la stessa festa di carnevale dove AS sembra abbia allungato la mano sulla coscia di Melania?

Non credo chiaramente la cosa sia attinente al caso, ma è una curiosità che mi è venuta spontanea.

Pamba ha detto...

Beh, altre sparizioni misteriose dal web..
Se non altro ci siamo risparmiati qualche virus!

Grazie comunque per la ricerca
Pamba

Anonimo ha detto...

Il Corriere Adriatico, ci informa che quella di ieri è stata un'udienza abbastanza accesa, ma ci riporta come sempre, solo le richieste della Procura e della parte civile; il difensore dei Parolisi, avrà parlato da solo.
La richiesta della Procura dei minori, sin da subito mi è sembrata eccessiva; togliere la patria potestà ad un uomo che per la legge italiana è ancora innocente....
Per quanto riguarda la richiesta della parte civile, non mi stupisce, ha gettato la maschera! Noi le intenzioni dei Rea le conosciamo da un pezzo.
Quando affermo che Parolisi, è un ingenuo, questa ne è la dimostrazione. Quando nei suoi confronti era stata chiesta la misura della custodia cautelare in carcere e lui lo sapeva, non avrebbe dovuto lasciare la piccola dai Rea; ora non vivrebbe con la sua famiglia, questo ulteriore dolore.
Non credo che i Parolisi, chiederanno di togliere la bambina ai Rea, perchè in quel caso la darebbero in affido a qualche istituto. Loro non farebbero mai questo alla piccola, anche se, sono stati traditi da quella messa in scena di qualche tempo fa, in cui il Tribunale di Nola, ha ribaltato la decisone del Tribunale di Napoli.
Chiedere di non far pernottare la piccola dai nonni paterni è pura cattiveria, non c'entra nulla con l'odio che hanno verso Parolisi.
Ovvio che la piccola crescerà in un'ambiente dove l'odio per il padre la fa e farà da padrone.
Per quanto riguarda i vari zii, sono ridicoli e non credibili in tutte le loro affermazioni; le foto, i video, le lettere che Melania scriveva a Salvatore da parte di Vittoria, dimostarno l'affetto che lega padre e figlia.
Piuttosto, se fossi nel giudice chiamato a pronunciarsi sulla richiesta della Procura dei minori, terrei in considerazione la lettera in cui Melania, affida la piccola a Franca Parolisi.
I Rea, dovrebbero rispettare la volontà della figlia.


La denuncia contro ignoti da parte della difesa, per la pubblicazione e diffusione di atti coperti da segreto, è stata una mossa giusta. La trasmissione Chi l'ha visto? dovrà spiegare alla Procura come sia venuta in possesso di tali atti.

Stella

Mimosa ha detto...

Ragazzi, un rapido salutino.
Sulla diatriba foto e non foto della piccola Vittoria, non pensate che (una volta tanto ) tutti i mezzi di comunicazione si stanno attenendo al dettato della Carta di Treviso relativamente alla tutela della riservatezza dei minori (1990), aggiornata con le osservazioni del Garante per la protezione dei dati personali (2006) nonché integrata col "Codice di autoregolamentazione TV e minori" (Decreto Ministero Comunicazioni del 2002)?

Inoltre, credo lo sappiate che pubblicare foto di minori senza l’espressa autorizzazione dei genitori non va bene neanche in Facebook (foto di gruppo, di compleanni dei figli, eccetera …).

Ci sono rischi penali, civili e amministrativi (non solo per i giornalisti ma anche per i privati cittadini).
Mimosa

Marina ha detto...

Se le richieste della fam Rea durante l'Udienza per la Potestà Genitoriale riportate dal Corriere Adriatico sono veritiere ci troviamo di fronte ad un obrobrio giuridico incredibile, infatti si chiede alla Corte d'Appello di agire nei confronti del Parolisi come se questo fosse stato già giudicato in via definitiva colpevole dell'omicidio della moglie e ne si chiede, come pena aggiuntiva, il decadimento della Patria Potestà...Non basta si chiede anche la cessazione delle visite in carcere (che non ci sono mai state!), del rapporto telefonico col padre e coi nonni paterni(???)
Riguardo ai resti di messe nere a Civitella avevo letto questo:

http://www.tvpitalia.it/notizia/2012/04/17/0006123/Civitella___Resti_di_messe_nere_al_bosco_di_Ripe.aspx

tabula ha detto...

Lucap
ho letto l'articolo sull'udienza.
Adesso non saprei dire se i fatti si limitino a quanto riportato dalla stampa o se invece sia la solita manipolazione al fine di mostrare un solo lato della medaglia. Non si precisano difatti le richieste dei Parolisi, anzi l'ultima frase mi ha stupito: "I Parolisi, invece, hanno voluto rinunciare alla richiesta di affidamento della piccola Vittoria avanzata dalla zia Franca davanti al tribunale dei minori."
Forse la zia Franca non se la sente di chiedere ancora l'affidamento dato che lavora e ha già due figli? Forse c'è un motivo per il quale ha scelto di rinunciare?

Ad ogni modo, addurre questioni come la non presenza del padre al parto non mi sembra sia significativa: e allora mettiamoci la non presenza di Melania sotto il tetto coniugale per tutta la durata della gravidanza.

Poi c'è tutta la questione delle amanti, ma sono sempre questioni tra adulti che esulano dall'amor paterno.

Per fortuna ai legali dei Rea è stato sottratto l'osso delle false chat con i trans, perchè avevano intenzione di spolparlo ben bene.

Mi domando cosa abbiano risposto i legali di Salvatore.

Ma non è cosa che interessi alla stampa.

(Lucap, non te la prendere per la mia posizione: avevo una "persona di famiglia" tanto quanto i rea son di famiglia a Parolisi, che appena avuto mio figlio continuava a cercare di dargli il biberon di latte artificale sostenendo che il mio latte fosse acqua, sentenziando che io non fossi capace e che ero troppo stanca per fare la mamma, al punto che ora come ora le valutazioni da parte degli estranei del senso materno altrui mi toccano un nervo scoperto)(naturalmente lo stesso vale per la valutazione/quantificazione dell'altrui senso paterno: a meno di gravi accadimenti CONTRO l'integrità fisica e psicologica del minore, è veramente difficile valutare dall'esterno).

Pamba ha detto...

Post ineccepibile, cara Stella!

Non ho solo capito una cosa, per mie carenze giuridiche credo:

ctz "Non credo che i Parolisi, chiederanno di togliere la bambina ai Rea, perchè in quel caso la darebbero in affido a qualche istituto".

La famiglia Parolisi ha qualche chance, nella situazione attuale?

p.s. Se i periti hanno avuto 90 giorni di tempo per rispondere ai quesiti della Tummolini, non credo che Salvatore prima di luglio abbia qualche possibilità di arrivare a sentenza.

Pamba

Anonimo ha detto...

Pamba, intendevo dire, che se Franca Parolisi, avesse chiesto l'affidamento di Vittoria, sarebbe sorta una disputa tra le due famiglie. I Parolisi, avrebbero dovuto motivare tale richiesta con il fatto che la piccola, crescerà in un clima di odio verso il padre e che quindi i Rea, non sono in grado di crescerla con serenità. A tal punto, anche se è una possibilità remota, il Tribunale, l'avrebbe potuta affidare ad un istituto, togliendola all'affetto delle due famiglie. Penso, che i Parolisi, non abbiano voluto correre tale rischio. Magari, avranno chiesto di vederla o tenerla con più assiduità e di farla vedere al padre.

Stella

Marina ha detto...

@ Tabula dici: "Ad ogni modo, addurre questioni come la non presenza del padre al parto non mi sembra sia significativa: e allora mettiamoci la non presenza di Melania sotto il tetto coniugale per tutta la durata della gravidanza.
Riguardo all'assenza del padre al momento del parto c'è da sottolineare
che è avvenuto prima della data prevista perchè a melania sono rotte le acque (lo disse la madre di Melania in un intervista tv, ricordo bene!) e quindi Parolisi non era in allerta ad aspettare la telefonata. Inoltre se tutti i padri irrintracciabili al momento del parto non saranno dei bravi genitori poveri noi! Se poi lui quella notte effettivamente dormiva, come asserisce, o era invece in "dolce compagnia" la mancanza di rispetto ed amore è semmai nei confronti della moglie e non della figlia!.
Non mi sento poi di esprimere giudizi, non conoscendone i motivi, sulla permanenza di Melania per ben 18 mesi a Somma V, ma mi sembra alquanto anomalo e strano. Da quel che mi è dato di sapere il marito in quel periodo è stato accasarmato , nella caserma Clementi ovviamente

LucaP ha detto...

@ Mimosa

In merito al dovere di privacy nei confronti dei minori e dell'obbligo di non mostrare in video o sui giornali il volto (pixelandolo), segnalo che solitamente questi sono rispettati anche nel caso di Melania e della piccola Vittoria.

Ma proprio nel servizio di ieri sera quel dovere ed obbligo è stato bellemente infranto mostrando in primo piano una fotografia di Vittoria, credo scattata quando questa avrà avuto al massimo 10 mesi (ricordo di essere sobbalzato dicendolo proprio a mia moglie). Ed allora vuol dire che non si sono premurati affatto di nascondere eventuali altre foto che raffigurassero la piccola con la madre. Conferma che forse proprio non ve ne sono.

Ed a proposito dell'ultima utilizzata dal Resto del Carlino, ho trovato online l'originale che si riferisce probabilmente al battasimo della piccola e che ritrae alla sinistra di Melania il marito Salvatore, vestito di tutto punto con l'abito delle nozze.

LucaP ha detto...

@ Marina

Anch'io ricordavo di aver letto da qualche parte che le doglie ed il travaglio erano iniziate con anticipo sulla data prevista. Ed allora pretendere che Parolisi, che si trovava a più di quattro ore di macchina e che molto probabilmente stava dormendo (ma anche fosse stato con un'amante questo non incrina il giudizio sul sentimento paterno sviluppato in seguito), arrivasse in fretta e furia senza preavviso o che stesse attaccato al telefono giorno e notte magari una settimana prima della data prevista, mi sembra veramente veramente troppo. In ogni caso mi sembra che di prima mattina siano riusciti ad avvisarlo e sia prontamente partito per Somma Vesuviana.

Ma se Melania avesse deciso di partorire ad Ascoli dove avrebbe dovuto vivere con il marito, questo problema non ci sarebbe certamente stato. Forse sarebbero stati i Rea ad arrivare in ritardo, anche se il giorno 18/04/2011 hanno dimostrato una capacità reattiva straordinaria mettendoci circa quattro ore dall'allarme.

LucaP ha detto...

@ Tabula

Forse ho dato un'idea sbagliata delle considerazioni che ho fatto parlando delle foto e del lungo periodo a SV prima e dopo il parto.

Non volevo assolutamente misurare e quantificare il senso materno di Melania per arrivare ad un giudizio morale sulla donna e sulla madre.

Ho solamente osservato che probabilmente c'era qualcosa che non andava nel senso giusto. E mettendo assieme la questione delle foto (che forse è una valutazione viziata dalla scarsità di informazioni reali a nostra disposizione, ma che comunque in un caso mediatico come questo dove sono stati sbattuti in prima pagina dettagli intimi e privati delle persone coinvolte, sono già significative) con la lunga permanenza a SV, la lettera a Franca Parolisi e la premura dei Rea nello stare a fianco della figlia, sento dei campanellini d'allarme che suonano in distanza e che mi fanno pensare che forse la migliore comprensione degli stati d'animo di Melania negli ultimi periodi potrebbe aiutarci ad arrivare più vicini alla visione del quadro completo.

Marina ha detto...

@Luca P. è esattamente ciò che penso anch'io, ricordo bene che la madre di Melania raccontò che si era dovuto intervenire d'urgenza nel cuore della notte per far nascere la bambina perchè Melania perdeva liquido anniotico, situazione d'emergenza che metteva a rischio la vita della neonata. Melania ha partorito a 400 km circa da Ascoli, in ogni caso anche se avessero rintracciato Parolisi questi non sarebbe potuto andare tempestivamente...quindi che la smettessero di strumentalizzare l'episodio perchè lo stesso è del tutto irrilevante al fine di dimostrare uno scarso interesse verso la figlia.
Faccio l'esempio di mio padre che è stato presente alla nascita di alcuni miei fratelli, non di tutti, ma nessuno gliel'ha mai rimproverato nè rinfacciato, è stato considerata una cosa insignificante da mia madre in primis e poi da noi
Nel caso di Melania poi se, come dici tu, avesse trascorso la gravidanza ad Ascoli accanto al marito,sarebbe stato sicuramente Salvatore ad accompagnarla d'urgenza all'ospedale la notte

Antonello ha detto...

Non riesco ad intervenire sull'argomento della maternità più o meno "naturale" benchè io ho perfettamente compreso cosa intenda LucaP, e cioè se questa ritrosia a mostrare foto con la piccola non significhi qualcosa di più, siamo ai particolari oramai, abbiamo analizzato ampissimi spettri di questa storia.
Certo che posso solo far notare che non abbiamo ancora cognizione di cosa sia stato cancellato dal cellulare oltre ai messaggi più o meno presupposti che invece si dovevano rinvenire, anche io ritengo strano questo aspetto.
Ma ancor di più ritengo strano che M. abbia potuto trasferirsi a Somma durante l'attesa di Vittoria lasciando il padre e marito ad Ascoli.
Questo non necessariamente, secondo me, significa che vi doveva essere un suo errore nei confronti della coppia, è possibile insomma che i due fossero d'accordo a fondare la propria vita coniugale a Napoli piuttosto che Ascoli considerando appunto Ascoli come una tappa intermedia di S., tantopiù se, come scrive Marina, S. era accasermato.
Forse S. aveva deciso di passare un periodo di missioni all'estero per rendere una stabilità economica di genere ad una coppia che in termini seri non sappiamo se solo M. vedeva.
Nell'ipotesi, se però le fasi di attesa passate lontano da S. hanno coinciso con quelle di avvenuta conoscenza, da parte di M., dei tradimenti del marito le cose in buona sostanza possono essere mutate per qualche motivo che, nell'ipotesi, non conosciamo.
Questa, stando alle dichiarazioni delle amiche, che avevano dichiarato che M. stessa si sentiva in colpa per i tradimenti del marito essendosi lei allontanata da Ascoli, potrebbe essere la corretta interpretazione logica delle diverse consequenzialità sui diversi dislocamenti della coppia.
Nell'ipotesi M. quindi stava, di comune accordo, aspettando che S. potesse ottenere un trasferimento verso Napoli e non mi sembra marchingegnoso immaginarlo, se così è.
Forse nel frattempo ha potuto cambiare i piani della coppia la conoscenza di L. da parte di S., forse ma non lo sappiamo S. ha cominciato a ritardare un trasferimento che invece la moglie e la figlia stavano aspettando.
Su questi punti però non capisco perchè la famiglia d'origine non si espone, perchè M. ed S. avevano potuto concordare di vivere questi momenti cruciali di una coppia in due città diverse???

Antonello ha detto...

http://detcrime.blogspot.it/2011/08/cinque-pensieri-sullomicidio-di-melania.html

Anche il Dr. Lavorino è potuto giungere a conclusioni, od origini a seconda della prospettiva, concordi a grandi linee con quanto dal blog sviscerato, in particolare la copertura del corpo a giustificare un'assenza veramente illogica di tracce animali e la distinzione fra due fasi che ha lasciato poi al rinvenimento il corpo di M., l'aggressione e l'epilogo distinto dalla ricomposizione ed il depistaggio per un pronto ritrovamento.
Questa penso che possa rappresentare la conferma del valore, anche forense, della nostra analisi.

Mimosa ha detto...

@ Antonello
quella di Lavorino (copertura del corpo con telo impermeabile) è una notizia datata, risale all'anno scorso e l'abbiamo già valutata.

Colgo l'occasione di precisare a te e a Marina che Salvatore NON era accasermato dopo le nozze, aveva preso in affitto l’appartamento a Folignano dove la moglie si trasferì per un annetto prima di restare incinta (da maggio 2009 a gennaio-febbraio 2010) e mentre Melania si faceva il resto della gravidanza a casa dei genitori, lui continuava a vivere nell’appartamento. La sua ferma alla Caserma di Ascoli doveva durare 3 anni ed era già formalizzato il trasferimento ad altra località per giugno 2011, tra le tre opzioni, la prima era Sabaudia, come città più vicina a casa dei genitori.
Da sottolineare, a scanso di equivoci e maliziose interpretazioni, che l’opzione di Sabaudia era stata fatta prima di aver conosciuto Lud.

Mimosa

tabula ha detto...

Non so cosa dire relativamente a Melania come madre, ma come figlia sì: era molto legata ai genitori, anzi suppongo che vivere a casa dei genitori fosse "comodo".
Una mia amica ha recentemente lasciato quello che sembrava l'amatissimo marito perchè si era stancata, letteralmente, di vivere da sola, senza amici, in una città non sua, a tu per tu solo con una bambina piccola 24 ore su 24 con sulle spalle tutte quelle incombenze spicciole quotidiane e ripetitive della casa, dell'accudimento filiale.
Sono cose che possono fare impazzire una donna, specie se giovane e specie se abituata ad essere servita e riverita dalla mamma, ad avere gente intorno, parenti ed amici, a godere di un minimo di libertà.
Non è detto che Melania sia ricaduta in questa situazione, certo è che tutti quei mesi di gravidanza passati a Somma Vesuviana porterebbero in quella direzione, quella di una ragazza, si può dire? Forse un pò viziata, o se preferite, forse troppo coccolata.
Se non ci furono problemi medici del tipo la necessità di assistenza continua, non c'è giustificazione alcuna per una donna sposata nel passare la gravidanza con i genitori anzichè a casa col marito, nè c'è giustificazione da parte dei genitori nell'averla accolta senza invitarla caldamente a crescere, prendendosi la responsabilità di essersi sposata.

Antonello ha detto...

@Mimosa
Beh, per un anno o più insomma S. ha avuto una vita di fatto da single seppure sposato.
Ancora più strana direi la scelta dei due di dividersi materialmente dopo un iniziale periodo di convivenza, date le scadenze ritieni che possa essere verosimile che la decisione dei due sia potuta essere di stabilire a Napoli la sede futura della coppia o è impensabile giustificare così questo repentino allontanamento di M.???
Si, riguardo al link ricordavo perfettamente che avevamo già valutato il tutto ma mi sembra significativo che, a distanza di tempo, le deduzioni dell'investigatore non son variate di una virgola nemmeno dopo i numerosi nuovi dati diffusi di volta in volta.

Mimosa ha detto...

@ Antonello
credo che Tabula ti abbia anticipato la risposta al posto mio ...
Buonanotte!
Mimosa

Antonello ha detto...

@Mimosa @Tabula
Non so se possa avere rilevanza ma non condivido affatto.
Insomma, una tipa si innamora perdutamente, a detta di tutti, di un tipo che lavora lontano, decide conoscendolo e dopo tanto di sposarlo, e fin qui, dopo sposati i due prendono in affitto il proprio nido nella stessa zona dove lui lavora.
Si presume insomma che una donna, solo dopo in attesa, possa passare il tempo in mille modi e non è detto coinvolgendosi in giochi di paese o di gruppo.
Poteva iscriversi in palestra, organizzare i fini settimana nella pratica di qualche hobby insieme al marito, poteva fare mille cose, non ultima iscriversi anche all'Università avendo tutto e molto tempo a disposizione dopo i lavori di casa, eppure nulla, dopo un anno rimane in attesa e decide di annoiarsi nel nido coniugale, insomma non ci sono persone interessanti ad Ascoli e di fare delle attività in coppia o da sola non se ne parla se si esclude la collaborazione in chiesa o il taglio e cucito.
Rimasta in attesa sottrae, per decisione sua o della coppia, la gravidanza ad un padre che ama e sequestra se stessa nei sostegni della famiglia d'origine.
M. rimane a detta di tutti innamoratissima di S. ma passa di fatto la gravidanza nella casa della famiglia d'origine allontanando ma anche allontanandosi dal marito.
Aggiungiamo al quadro che più ne pensiamo di S. e più dobbiamo ammettere che chi l'ha scelto deve aver visto in tutto il suo modo di essere un "uomo", "marito" e "padre" all'altezza e qui gli interrogativi aumentano a dismisura.
Tornerebbero i conti logici e di equilibrio se ammettessimo una M. rappresa in una leggerezza dell'essere che necessitava sempre di continue prove e stimoli per mantenere viva la fiammella, un pò per l'incostanza congenita di S. che a tutti è stato modo di ammirare e forse mettiamocelo, visto che aveva scelto anche lei e non solo aveva potuto essere scelta, un viscerale attaccamento di M. ad S. fisico "è bellissimo ma parla troppo!!!", anche i muri invece sanno che il dialogo è la base di un rapporto serio, s'intende anche il dialogo di risate ma dialogo.
Ma se M. aveva potuto accorgersi di questo disquilibrio in cui vedeva importanti difetti in S. perchè addirittura decide di entrare in attesa accettando un esame durissimo in fondo per un rapporto così vulnerabile e debole???
Ora, che non si sia posto il problema lui non so fino a che punto possa meravigliare dato questo suo modo evanescente di essere ma che luei non si sia posto il problema a me sembra luminescente.
E poco rileva la particolarità della cultura in cui i due protagonisti son potuti crescere, siamo oltre la cultura e l'educazione, siamo nella semplice via di due esseri che decidono di condividere più che i loro passi.
Che Tabula non mi capisca male, si analizza non solo per "imputare colpe" ma anche per "valutare i criteri che hanno potuto originare eventi importanti" riguardanti la coppia, frega nulla delle colpe, a dimostrazione sia che io almeno amo parlare sempre di responsabilità, cosa e concetto ben diverso.
Da una parte quindi questa educazione austera proveniente da principi e valori ben definiti, distinti in decenni di vita militare del padre e dall'altra questo modo, anche squisito ma incosciente forse, di vivere sempre sul filo dell'assenza di punti di riferimento precisi e stabili.
Perchè questa enorme contraddizione???

anna ha detto...

melania non era assolitamente una donna fragile e debole, anzi era una donna forte, ha fatto sempre quello che voleva compreso il fatto che ha abbandonato il tetto coniugale per un anno, salvatore ha sempre soddisfatto i suoi desideri diciamo pure i suoi capricci, mio marito mai e poi mai avrebbe accettato una cosa del genere, infatti Melania diceva che il 50 % della colpa per i tradimenti del marito era la sua,lo disse sia a valentina ma anche a stefania che un giorno la trovò con gli occhi gonfi di pianto,
era consapevole quindi di aver costretto inconsapevolmente il marito a cercare a ffetto fra le braccia di un'altra, d'altra parte melania ha deciso di ritornare a folignano per recuperare il suo matrimonio

Antonello ha detto...

@Anna
La "forza", probabilmente con il cattivo esempio di dominus discutibilmente maschili, ha forse riconsegnato significati distorti di se, la vera forza infatti non e' "fare quello che si vuole", secondo me sempre, come non si misura nel contraddittorio che non si capisce perche' si instaura nel piccolo mondo di una coppia ed al malsano scontro fra partner.
A parte visioni diverse pero' io non parlavo di forza ma di una strana incoerenza o divergenza di scelte di figure maschili e di liberissima ma discutibile autodeterminazione, l'interrogativo appunto era se questo allontanamento improvviso era stato concordato e con chi, perche' non mi sembra forza sentirsi talmente donna da potersi permettere di non essere persona responsabile di fronte al marito opinabile ma che pure si e' scelto e di fronte ad una figlia che dovrebbe nascere e crescere, salvo situazioni ineludibili di separazione, con i due genitori al fianco.
Sempre che qualcuno non pensi a surrogati di potenza all'intelligenza responsabile e non trasporti proprie idee imponendole per giustizia divina generazionale alla propria di generazione.
La domanda in verita' era perche' pur avendo fruito di educazione irreprensibile ed arcigna M. cercasse o fosse attratra dall'evanescenza dell'essere tanto da condividere una prole salvo poi il rifugiarsi nella famiglia d'origine, tanto per illuminare un risvolto penso che anche nella famiglia d'origine sia potuta nascere, in quel momento, piu' di un dubbio, nessuno ha quindi chiesto ad M. lumi di questa sua "forza" e del fatto che di fatto si stava materialmente separando dal marito padre facendo condividere questa sua scelta ad una figlia che nasceva e subirla ad un padre scelto come evanescente.
Vorrei capire dove sta la coerenza e la forza.

Antonello ha detto...

Saro' strano io ma mi sembra fuorviante credere che la forza consista in fare cio' che si vuole a dispetto di terzi innocenti come mariti, mogli o figli.
Non si dovrebbe nemmeno misurare all'interno della coppia in scontri che nessuno capisce perche' debbano esistere, ed e' vero che io non ho parlato di M. debole, mi chiedevo se queste scelte sue e liberissime siano state piu' o meno condivise e o concordate e con chi dei due opposti maschili con cui aveva potuto e voluto aver a che fare.
Perche' il fatto che fosse, secondo una data visione, una donna forte spiega ancor meno l'incoerenza ed il disquilibrio di alcune sue decisioni.
Ed e' in quel concordare e con chi che mi interessava valutare e soppesare quella ineludibile sua forza, ed ancor di piu' nei misteriosi perche'.
E' forza od intelligenza privare un padre del godere sua figlia??? Per questo??? Una dimostrazione di forza per corrompere congenite evanescenze??? Stretta quindi fra un'educazione arcigna ed un volubile marito ha quindi deciso che forza fosse sigillare l'unione condividendo il sangue per poi riportarsi sui valori della famiglia d'origine, e per alla fine ritornare da condottiera a riconquistare il marito a Folignano???
Siamo sicuri che invece non ci troviamo di fronte ad un comportamento fragile???

TasteTime ha detto...
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Nadida ha detto...

@Antonello e Anna
Ragazzi io davvero non condivido la vostra analisi.
State completamente dimenticando la cultura, la tradizione e la personalità della vittima, nonchè le abitudini e la mentalità.
Melania era tutta dedita alla casa e alla bambina e non aveva molti interessi fuori perchè era così la sua impostazione, la sua mentalità (sono una moglie, ho una bimba piccola di cui mi devo prendere cura, perchè tra l'altro, a chi la lascio se devo andare in palestra?) e poi dedicarsi ad attività culturali e sportive deve essere per inclinazione personale (molte donne in palestra si annoiano, non hanno voglia, preferiscono stare a dieta e basta. Molte donne, se non hanno un livello di cultura alto, hanno pochi interessi a parte appunto attività religiose o piccole faccende legate all'abbellimento della casa e alla cura personale.
Passiamo al punto "passare la gravidanza a casa di mammà": direi che un 50% di donne in italia soprattutto al sud ma anche nei paesini del nord trova la cosa normalissima. Il più delle volte le mamme abitano vicino perciò non vi è un trasferimento vero e proprio, però si passa tanto tempo a casa dei genitori, perchè? perchè soprattutto in una prima gravidanza, c'è paura, insicurezza, desiderio di sentirsi ancora protette, rassicurate, di avere consigli, un aiuto fisico negli ultimi mesi di gravidanza. A volte poi ci si allontana dal marito (in vari modi) perchè si comincia a non sentirsi bene con il proprio aspetto fisico.
E vi sembra strano che Salvatore le abbia concesso di andare dai genitori??? Di solito quando una donna è incinta i mariti cercano di assecondare i loro desideri per il loro benessere psicofisico (in più se sei un marito giovane, impreparato ad una gravidanza, forse già poco innamorato, visto che hai diverse amanti, sei pure contento che tua moglie torni quando la pupa è nata, bella pulita e profumata e tua moglie magari si è pure risistemata...)
Melania secondo me non era una donna forte. Le sue lettere fanno trasparire un carattere ingenuo, dipendente, e assertivo. Poteva essere molto scocciata, irritata e frustrata per i tradimenti, forse perchè ha visto il suo sogno svanire, ma non sarebbe stata lei a lasciarlo o a tradirlo. Per orgoglio, perchè ne era innamorata, e perchè era il suo mondo e l'alternativa era il nulla. Tornare a casa di mamma da perdente.
Questo è il mio punto di vista...
Nadida

Annika ha detto...

Si ANNA,
e ha fatto un errore madornale: ha fatto l'amore con il marito in un luogo pubblico. Perche' non a casa? Mica c'erano telecamere all'interno del loro appartamento che li controllassero e i rapporti sessuali erano stati loro vietati!? Purtroppo Melania, facendo l'amore a Ripe, si e' esposta a poter essere vista da chiunque. E forse sara' che non credo affatto nelle coincidenze, ma e' quantomeno strano che proprio in quel luogo sia poi stata fatta ritrovare morta dissanguata, con Sg presente all'interno del suo corpo, pantaloni e mutandine calate e segni orrifici intagliati intorno al pube.

Cio' che mi quadra ancora meno e mi sconvolge, se possibile, ancora di piu' e' l'ostinazione aberrante e morbosa della famiglia Rea a fare si che l'intera famiglia Parolisi, e in particolare Salvatore (tutt'oggi innocente), vengano recisi completamente dalla vita di Vittoria. Mi chiedo quali siano i motivi, o meglio il motivo, per una tale, incoerente, illogica ed immorale presa di posizione. Vittoria e' figlia di Salvatore, giusto??? Non credo di essere l'unica a cominciare ad avere forti perplessita' su tale inconcepibile atteggiamento, dato che, se anche branchi scomposti di opinionisti e giornalai ritengono Parolisi colpevole su basi inesistenti, sulla questione di Vittoria non si e' sentita una singola campana a favore dei Rea! Magari qualcuno puo' anche pensare che cio' che i Rea pretendono con la forza della pieta' imposta sia giusto, ma questo qualcuno non potra' mai esprimere il proprio pensiero liberamente. Perche'? Perche' cio' che i Rea chiedono al tribunale dei minori di Napoli e' INCOSTITUZIONALE, e pertanto ILLEGALE. Perche' lo chiedono? Qual'e' il vero motivo?

Antonello ha detto...

@Nadida
Beh io ho fatto solo degli esempi, la palestra era uno ma ci sono tantissime attivita' che possono portare beneficio, nei paesini poi non capisco perche' ad esempio se ipotizzassimo un corso di latino americano le donne od anche gli uomini non si organizzino tenendo in struttura anche i bimbi, ne gioverebbero anche loro giacche' i bimbi dovrebbero quantopiu' stare con i bimbi.
Ma poi vi sono mille nobby da sviluppare bellissimi, la pittura ad esempio, il disegno, la scrittura, il piccolo artigianato insieme ad amiche, c'e' una coppia da me che si e' appassionata e pratica a buoni livelli le gare con le slitte ad Husky, per dire, non vi sono limiti, si puo' organizzare serate fra amici e pranzetti ridendo e scherzando o discutendo del piu' o del meno, non bisogna mai costruire una gabbia intorno alla propria coppia.
Unica controindicazione, serve fiducia, rapporti stabili e non decisi sulla scorta di cio' che affascina perche' ci manca come fosse l'ultima delle figurine per finire l'album.
In parte pero' non capisco in cosa dissenti, a grandi linee hai ricalcato cio' che dicevo io, l'educazione arcigna di cui scrivevo nasconde anche la cultura che pero', consentimi, non puo' influenzare scelte cosi' intime e private come lo stare insieme a mamma' anche a costo di allontanarsi dal marito', non esiste, serve una motivazione piu' che valida penso io a decidere una cosa del genere perche' stronca sul nascere la coppia e la condivisione e poco importa che l'uso e consuetudine campani siano questi perche' in una coppia e' fondamentale la coppia e non cosa gira intorno.
Certo dal punto di vista strettamente personale, ma si possono avere consigli pur stando a distanza dalla madre, ma un marito sposa la moglie e non la suocera, tante esperienze voglio dire sono e devono restare solo della coppia.
E non parlo di un paragone con il comportamento del marito perche' vi sarebbe da dire ma servirebbe a nulla, si parlava di lei e di quanto appunto avesse scelto un equilibrio sentimentale, a parte il matrimonio, fragile, discontinuo, altalenante, a fronte invece di un'educazione appunto e di una cultura che prevederebbe i sentimenti e la passione come prerogativa al mettersi insieme, o no??? Da questo mi chiedevo se proprio la cultura non abbia potuto trascinare nell'errore della scelta di praticare piu' volentieri situazioni di comodo malcelate da insofferenti piuttosto che affronti ad ogni passo a cio' che lei doveva sapere "stabile e forte", sono riuscito a spiegare cosa intendo???

tabula ha detto...

Antonello.
Già che lo domandi, se sei riuscito a spiegare cosa intendi, ti risponderò che sì forse a grandi linee potrei avere compreso, ma rimane il tuo linguaggio un pò ostico, forse volutamente ricercato, per il quale molte volte mi soffermo su una frase e non ne comprendo il senso.

@Nadida "Le sue lettere fanno trasparire un carattere ingenuo, dipendente, e assertivo" guarda che assertivo significa capace di esprimere le proprie esigenze, anzi capace di dire NO e SI indipendentemente dalle conseguenze, sarebbe tutto il contrario della dipendenza.
Nel senso corretto del termine io ho l'impressione che Melania fosse realmente assertiva, per niente remissiva o piagnucolosa, al punto di prendersi la briga di chiamare la rivale per cantargliene quattro e di continuare a rinfacciare al marito i suoi tradimenti.

@Annika
fai bene a domandarti quali siano i motivi per i quali i Rea intendano RECIDERE i legami dei Parolisi, tutti in blocco, con Vittoria.
Hai ragione dicendo che tutto ciò è anticostituzionale, e mi domando anche io perchè.
In mezzo a tanta esternazione di religiosità quello che cova è il sentimento di odio e di vendetta, e ha fatto bene quel prete a dichiarare durante la celebrazione "noi non cerchiamo vendetta", mi è sembrato uno schiaffo morale rivolto direttamente a chi la sta, di fatto e nonostante parole e dichiarazioni di senso opposto, perseguendo.
Nè mi accontento di ricondurre il sentimento che porti alla volontà di appropriazione della bambina come un aspetto tribale e istintuale dei rea, privo del filtro della ragione e del diritto.

Tra l'altro in linea cromosomica quella X determinante il sesso della bambina arriva direttamente dai Parolisi, Vittoria E' composta dai geni di Parolisi al 50% che abbia o non abbia somiglianze fisiche con i congiunti tanto odiati.

tabula ha detto...

Anzi, dirò di più: essendo il sesso di Salvatore determinato da quella Y donata da suo padre a sua madre, la componente X passata poi alla piccola Vittoria determinandone il sesso arriva direttamente dalla nonna PATERNA, tutta.
Quindi il 50% dei geni di Vittoria SONO quelli della mamma di Salvatore.
Mentre lo stesso non è possibile dire da parte di Melania, che le ha passato una X composta dai geni del padre o della madre indifferentemente.

chiedo perdono a chi di scienza si occupi professionalmente per le mie mancanze o imprecisioni.

Scusate ma mi ero fatta il calcolo dopo aver letto un paio di anni fa un articolo su Focus che sosteneva che le nonne paterne di bambini maschi e solo maschi, (non femmine come nel caso di Vittoria) non abbiano geni in comune con i nipotini e per questo motivo in qualche modo istintivo pare che non siano le persone migliori ai quali affidarli: era stata fatta una ricerca testando un campione elevato di bambini maschi cresciuti dalla nonna paterna e pare che il successo psicofisico di questi bambini una volta cresciuti ne risentisse.
Questa per me era la spiegazione del fatto che la nonna paterna di mio figlio non si curasse della sua intolleranza al latte, continuando a presentargli piatti a base di burro e merende contenenti la sostanza che gli crea problemi fisici, e questo nonostante sia una persona colta ed intelligente e nonostante le numerose rimostranze in merito mie e di mio marito.

Completamente opposto invece il discorso relativo alle nipotine femmine di nonna paterna, pare che in qualche strano impercettibile e non rilevabile modo animale il legame genetico influenzi la capacità di attenzione e dedizione di una nonna che abbia più geni in comune con i bambini, ovvero una nonna paterna sarebbe più affettuosa capace ed attenta con la nipotina femmina con la quale condivide il dna rispetto che col nipotino maschio.
Ovviamente è una ricerca svolta sui grandi numeri, i casi particolari non fanno testo.

PINO ha detto...

@ TABULA

La condotta mostrata dei Rea, finalizzata a strappare la bimba Vittoria all'affetto del proprio padre, non dovrebbe meravigliarci tanto, se consideriamo la decisa affermazione pubblica della nonna omonima: " Io non vedrò più mia figlia, ma ache lui (riferendosi a Parolisi) NON VEDRA' PIU' SUA FIGLIA". Più esplicita di così non poteva essere.
Quindi, se jonni ghitar muove, subdolamente, ma legalmente valide sue pedine, è solo per assecondare quanto gli viene chiesto.
Come vedi, è alla fonte l'odio e la volontà di vendetta, non già in chi è demandata l'azione esecutiva.
PINO
PINO

Annika ha detto...

PINO
se si trattasse "solo" di vendetta contro un uomo a tutti gli effetti innocente fino a prova contraria (e di prove non ce n'e' manco l'ombra), chiedere ad un tribunale dei minori di togliergli la patria potesta' sarebbe illegale, oltre che immorale. Fatto sta che i Rea hanno mentito pubblicamente per mesi dicendo che loro la bambina la volevano far vedere a Salvatore, ma che aspettavano la decisione del tribunale. E quando il tribunale ha detto loro che papa' e bambina si potevano incontrare e' cascato il mondo! E allora ecco che con un escamotage da Arsenio Lupin e due lacrime della nonna, Gionni e' riuscito a far ottenere loro la decisione del tribunale di Nola. E ora ci riprovano piu' che mai e, sapendo che la loro richiesta non verra' accolta perche' anticostituzionale, che fanno? Chiedono una "sospensione"! Capaci anche di mandare qualche parente a dire che, che ne so, Salvatore non giocava alle fatine con Vittoria. Oops, scusate, questo l'hanno fatto ieri! Ma la vendetta spinge all'odio, non alla paura cieca. E quello che i Rea stanno dimostrando e' paura, anzi terrore che Salvatore e Vittoria possano incontrarsi nuovamente. E' stata proprio VG a dichiararlo in un'intervista poche settimane fa: temeva che Parolisi potesse uscire dal carcere ed andare a riprendersi la bambina.

Pino, parliamoci chiaro: cosa c'e' realmente dietro questa storia? Perche' questo rapporto con tutti i Parolisi, Salvatore in primis, deve essere RESCISSO A TUTTI I COSTI?

Annika ha detto...

E questa?

http://ancona.ogginotizie.it/130714-melania-rea-tribunale-minori-consente-a-parolisi-di-vedere-la-figlia/

tabula ha detto...

@Annika, e Pino
di fatto i Rea si comportano come se Salvatore non fosse il padre della bambina.

Non so se questo sia dovuto
-alla sete di vendetta comunque, anche solo fosse per i tradimenti perpetrati a danno di Melania (ed è illegale negare ad un padre di vedere la figlia a causa delle sue colpe come marito)
-alla convinzione che Salvatore sia l'assassino della madre della piccina (ed è illegale perchè fino a prova contraria non lo è, ma anche se lo fosse la questione del negare il diritto alle visite al padre potrebbe non essere scontata)
-a?

Di sicuro l'aver negato il diritto di vedere la figlia a chi ne abbia detenuto fino ad oggi la patria potestà è un reato.

Mi domando perchè Salvatore non abbia denunciato i Rea per sottrazione di minore.

tabula ha detto...

@Annika!

Ma che bellissima e GIUSTA notizia!
E che articolo colpevolista e di parte!

Adesso però per Parolisi non è più tempo di scherzare o continuare a fare in bamboccione:
-o stavolta i Rea la figlia gliela fanno vedere a costo di piangere in greco

- oppure prima di tutto deve partire la denuncia per sottrazione di minore,
dopodichè se non dovessero portargliela udite udite Parolisi dovrebbe fare una richiesta di esame del dna alla piccola.

Perchè se si ostinano a considerare la piccola come una loro proprietà, se i rea non considerano aprolisi come padre, se ne continueranno a calpestare i diritti genitoriali nonchè varie sentenze del tribunale, deve sorgere il legittimo dubbio che la bambina possa non essere la legittima figlia di Salvatore.

E soltanto l'ipotesi che possa non esserlo, immaginate che scandalo?

Soltanto la vergogna e lo scandalo per la possibilità che Parolisi avanzi una richiesta del genere potrebbe smuovere i Rea, soltanto andando a mettere il dito là dove duole la piaga potrebbe avere effetto.

Quindi, nonostante lo stesso Salvatore non abbia dubbio alcuno sulla paternità, se i Rea si ostinassero a negargli la bambina o se dovessero fare il solito giochetto di ribaltare la sentenza, la richiesta di esame del dna sarebbe l'unica arma di Salvatore per scardinare questo inquietante meccanismo di continua negazione della patria potestà.

Quindi io mi auguro che Salvatore adesso veda la sua legittima figlia e che sia accontentato prima di subito, altrimenti anche lui questa volta deve cominciare a giocare duro.

LucaP ha detto...

@ Annika

Ma il testo dell'articolo da te segnalato (non ho ancora visto però conferme ufficiali sull'ANSA o ADNKronos) è davvero scandaloso!

"Clamorosa decisione del Tribunale dei minori di Napoli, [...].
Chi rischia di pagare le conseguenze della sentenza sembra poter essere proprio la piccola Vittoria Parolisi."


Ma in che epoca di barbarie viviamo? Secoli di progresso nel campo dei diritti dell'individuo ed adesso di grida allo scandalo che un padre, secondo noi in carcere ingiustamente ma in ogni caso imputato in attesa di giudizio e quindi per la legge ancora innocente, possa rivedere la propria figlia dopo un periodo di allontanamento di 10 mesi! E che una bimba possa possa finalmente riabbracciare il padre (cosa si sarà chiesta in questi mesi o cosa le avranno raccontato?) comporti conseguenze spiacevoli la trovo una conclusione veramente aberrante!

PINO ha detto...

@ ANNIKA
Quì si stanno oltrepassando i confini dell'odio e della vendetta; quì si vuole vincere una SFIDA, la cui sconfitta sarebbe uno smacco per tutto un clan.
Mentalità di derivazione borbonica, non ancora dissolte, in alcune contrade del nostro grande e laborioso sud.
Io, uomo del sud, capisco perfettamente, ma ripudiandoli, tali falsi "valori" pseudo culturali, ormai relegati negli archivi di un'infelice storico periodo della nostra terra.
Saluti cari, PINO

Anonimo ha detto...

...e se quel liquido seminale aspermico di cui si parlava....
Bea.

tabula ha detto...

@Pino:
conosci il tuo avversario.

-I vanitosi vanno colpiti sull'estetica,
-gli avari vanno colpiti nel portafogli,
-i perbenisti vanno colpiti nell'onore.

Là dove fa più male bisogna colpire senza pietà.

Parolisi ne ha subite di tutti i colori ma finalmente si è deciso a denunciare.

Adesso deve cominciare a riscuotere ciò che è suo di diritto, l'affetto della figliola, a costo di chiedere una verifica di paternità perchè solo e soltanto insinuare il sospetto che la condotta della defunta moglie fosse meno che irreprensibile metterebbe in imbarazzo i Rea, che tanto ci tengono a santificarne il ricordo, su tutti i teleschermi.

Lo so, è spregevole.

Ma non lo è meno di quello che hanno fatto loro.

Del resto se un uomo non viene riconosciuto come padre avrebbe tutto il diritto di farsi delle domande.

LucaP ha detto...

Forse è un commento OT ma sui siti online è stata pubblicata la notizia di una signora anziana di Civitella del Tronto uscita di casa e trovata morta, a seguito di un probabile malore, nei boschi.

L'aspetto interessante della vicenda è come viene proposta la notizia da due differenti fonti giornalistiche.

Difatti secondo AbruzzowebTV l'anziana era uscita di casa a fare asparagi come suo solito (http://www.abruzzo24ore.tv/news/Anziana-ritrovata-morta-in-un-bosco-del-teramano-Era-uscita-ieri-a-fare-asparagi/79946.htm).

Mentre per Il Centro l'anziana era uscita di casa per cercare funghi e asparagi, ma il titolo è "Civitella, anziana muore mentre cerca i funghi" (http://ilcentro.gelocal.it/teramo/cronaca/2012/04/20/news/civitella-anziana-muore-mentre-cerca-i-funghi-5777737)

E questo proprio il 20 aprile ad un anno di distanza esatto dal famoso cercatore di funghi del Colonnello Patrizio! Che ci sia qualche manina furbetta dietro?

Speriamo solamente allora che la scoperta del cadavere della signora non sia avvenuta anche questa volta grazie ad una telefonata anonima partita da una cabina telefonica (funzionante solamente a scheda) di Piazzale San Francesco a Teramo. Magari proprio dalla stessa cabina da dove sono partite le telefonate anonime che avvisavano del cadavere di Melania e della finta bomba al tribunale.

tabula ha detto...

@Bea
sì quel liquido aspermico: tutto potrebbe essere.

Tuttavia io non lo credo. E' molto difficile dimostrare che Parolisi quel giorno sia stato a Ripe, figurarsi perder tempo con un rapporto sessuale.

non ritengo possano esserci dubbi sulla paternità di Parolisi.

Penso solo che quando si fa un certo giochetto contro qualcuno facendolo passare peggio di quello che è, prima o poi anche l'altro ne impara le regole.

tabula ha detto...

@Lucap

è stata ritrovata il 20 aprile

Però
"A dare l'allarme, ieri sera, e' stato il figlio che inutilmente ha cercato di contattarla sia durante mattina che nel pomeriggio." quindi il figlio ha cercato di contattarla sia la mattina che nel pomeriggio del 19 aprile.

Ma non potrebbe essere sparita già dal 18 aprile?

LucaP ha detto...

@ tabula

Credo proprio c'entri assolutamente nulla con il caso di cui ci stiamo occupando anche se le date sembrano uno strano scherzo del destino.

Quello che mi ha però fatto sorridere è come qualcuno furbescamente abbia inserito la raccolta dei funghi nei motivi dell'uscita di casa. E questo a giustificare il fatto che era quindi probabile che l'anonimo telefonista stesse proprio cercando funghi il mattino del 20 aprile al Chiosco della Pineta. Ma forse sono io ad essere diventato oramai troppo sospettoso.

Nadida ha detto...

@Antonello
Tu parli di come dovrebbe essere un rapporto di coppia nella teoria.
Nella pratica chiedi a molte donne e vedrai quanto è normale stare da mamma soprattutto nella prima gravidanza!
In ogni caso questo punto, dal mio punto di vista, non dimostra il fatto che Melania avesse poco interesse nello stare con il marito nè tantomeno che fosse capricciosa...forse un pò infantile...ma neanche poi tanto...è la prima gravidanza ripeto e per le donne che hanno un buon rapporto con la madre è normale cercare di tornare un pò bambine e farsi coccolare e rassicurare.
Che poi sarebbe meglio essere più mature e vivere l'esperienza con il proprio compagno può essere vero ma dipende molto anche dalla maturità del proprio compagno e dal tipo di intimità della coppia (ci sono coppie che condividono tutto, altre che preferiscono tenere alcuni aspetti personali e intendo aspetti negativi...). E personalmente ho infiniti esempi di questo tipo.

@Tabula
perdono ho usato un termine non del tutto corretto per esprimere il concetto. In realtà intendevo dire che Melania esprimeva le sue emozioni senza tenerle per se (non covava rabbia o tristezza, si rivolgeva al compagno spiegandogli ciò che provava).
Il fatto di chiamare la rivale è naturale e compatibile con un carattere debole. Non devi essere per forza sicura di te e forte per sfogare il tuo disappunto o per minacciare la rivale. Anzi per me dimostra proprio il contrario, cioè l'insicurezza di Melania.

Sabry ha detto...

Ragazzi,ciao...niente novità sulla patria podestà?Anche se non scrivo molto vi leggo sempre

Un bacio a tuttii

Anonimo ha detto...

@ tabula
Non volevo sottintendere ad una eventuale responsabilità del Parolisi,anzi..solo magari al fatto che lui abbia potuto avere un ultimo rapporto con sua moglie proprio a ridosso magari del 18 mattina facendolo rientrare nelle famose 72 ore.Niente di più.
Certo che se nn rientra...
Siete tutti formidabili.
Bea.

tabula ha detto...

sospesa la patria potestà

http://www.tgcom24.mediaset.it/cronaca/campania/articoli/1043770/melania-sospesa-la-patria-potesta-a-parolisi.shtml

tabula ha detto...

praticamente il Tribunale dei minori ha emesso una sentenza,
e quello di Napoli, nella stessa giornata, l'ha rigettata.

Ma questo Tribunale dei Minori conta come il due di picche?

non sono particolarmente delusa, sapevo già che i Rea avrebbero portato l'acqua al loro mulino.

Il mio consiglio a Parolisi rimane tale e quale.

Anonimo ha detto...

Tabula, mi sembra di aver capito, che la Corte d'Appello, abbia accolto il reclamo della Procura, avverso la decisone del Tribunale dei minori, che avrebbe deciso la questione il 27 Aprile.
Decisione forte quella della Corte, sia nei confronti di Salvatore, che nei confronti della sua famiglia.
Se solo lontanamente, Salvatore dovesse essere assolto, un sacco di gente perderà anche le mutande.
Comunque come si dice.... carta canta. Vittoria, quando sarà più grande, sarà in grado di leggere e capire da sola quanto i Rea hanno fatto per toglerla non solo all'affetto del padre, ma anche a quello dei nonni, degli zii e dei cugini paterni. Il tempo è galantuomo, sempre.

Stella

Anonimo ha detto...

Bisogna sempre ricordare che e' la procura a ricorrere per ottenere la sospensione della patria potestà, non i Rea, che peraltro in termini legali, non avrebbero potuto.
Temo che questa procura abbia tra le carte qualcosa che accerti con certezza la colpevolezza di SP, altrimenti non si spiegherebbe questo accanimento.
Ho letto anche quello che ha scritto Tommolini sulle non proprio edificanti qualita' genitoriali di parolisi nelle motivazioni che negavano i domiciliari .....
E la linea sembrerebbe proprio questa
Marco

Annika ha detto...

SALVATORE PAROLISI (O CHI PER LUI)

Fai richiesta immediata dell'analisi del DNA di Vittoria e, possibilmente, fai inviare il campione all'estero presso un laboratorio di analisi sicuro e, soprattutto, anonimo.

Annika

Annika ha detto...

MARCO
la procura non ha un singolo elemento di prova contro Parolisi. Hanno solo un impianto di indizi molto lacunoso e male incastrato. Se fosse vero che i Rea non c'entrano niente nella storia della patria potesta', non avrebbero venduto pure l'anima pur di togliere la bambina all'intera famiglia Parolisi.

Sabry ha detto...

I rea sono soddisfatti Annika,altro che....proprio ora ho letto che hanno accolto con serenità la decisioni...e bravi!Pover Vittoria...questa bambina deve essere tolta...non può vivere dove regna l'odio verso il padre.....è una VERGOGNA!SONO MOLTO DELUSA

Anonimo ha detto...

Marco, innanzitutto, la Procura che ha richiesto la revoca della patria potestà non è quella di Teramo che ha indagato Salvatore, ma quella di Napoli; per cui se neanche una prova ha la Procura di Teramo, non vedo come possa averla quella di Napoli.
Secondariamente, la parte civile ha appoggiato la richiesta della Procura, chiedendo di non far vedere la piccola al padre e di non permetterle i pernottamenti dai Parolisi.
Ci possono essere tutte le sentenze di questo mondo, ma fino a prova contraria, Vittoria è una PAROLISI. Magari, fra poco, si inventeranno qualcosa, per farle cambiare anche nome, ma nelle vene della piccola, scorre anche il sangue dei Parolisi e contro il richiamo del sangue non c'è niente da fare.
Per quanto riguarda la Tommolini, il suo giudizio è stato avventato, ma il non aver concesso i domiciliari è la contropartita per aver concesso l'abbreviato. I legali di Parolisi, ci hanno saputo fare.


Stella

LucaP ha detto...

Ma voi tutti avete ben capito quali sono i reali motivi della richiesta di togliere a Parolisi la patria potestà?

Perché personalmente non credo che si tratti solamente di accanimento nei confronti di Parolisi. Ovvero di accanimento si tratta ma non nei termini squisitamente punitivi dal punto di vista morale ed etico.

Parolisi rimarrà sempre il padre di Vittoria, qualsiasi sarà l'esito del processo e qualsiasi saranno le future decisioni del Tribunale dei Minori. Probabilmente i Rea cercheranno anche di ottenere il cambio di cognome (e se i loro legali hanno così potenti agganci non è escluso che un Prefetto compiacente lo possano trovare), ma tutte le normali funzioni di potestà genitoriale allo stato attuale potrebbero essere assunte direttamente dai tutori/protutori perché se anche Parolisi volesse opporsi a qualcosa gli stessi riuscirebbero facilmente ad impedirglielo grazie al tribunale (che abbiamo già visto esser loro particolarmente amico).

Ed allora i motivi reali?

Non è che ci siano questioni economiche dietro ovvero la volontà di togliere a Parolisi la terra da sotto i piedi bloccandogli l'usufrutto legale (art.324 CC) e quindi la possibilità di usare i soldi del famoso conto corrente per pagarsi la difesa? Cosa peraltro già tentata con la Tommolini e da questa negata?

LucaP ha detto...

@ Marco

Adesso vado alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Torino e chiedo direttamente a Caselli di farmi vedere tutti gli indizi e le prove che ha raccolto contro Parolisi.

Poi, una volta uscito dall'ufficio di Caselli, vado a sporgere querela nei confronti dello stesso per non aver passato colpevolmente le prove da lui raccolta alla Procura di Teramo, bensì di averle trasmesse a quella presso il Tribunale dei Minori di Napoli.

Anonimo ha detto...

LucaP, l'art. 324 c.c., dispone in merito all'usufrutto dei beni del figlio, quindi bisognerebbe vedere quali sono i beni di Vittoria.
Se il conto corrente è intestato solo a Parolisi e dato che lo stesso è ancora in vita, i soldi sono i suoi.

Stella

LucaP ha detto...

Se uno va a leggersi attentamente il Codice Civile si può accorgere che la sentenza emessa dalla Corte d'Appello è solamente integrativa di quella emessa dal Tribunale Circondariale di Nola che aveva riconosciuto l'esigenza della tutela (art.343 CC) di Vittoria Parolisi ed aveva nominato i Rea tutore e protutore (alla faccia del conflitto di interessi di cui all'art.360 CC). Di fatto è una pietra tombale messa sulla questione relativa all'esercizio della potestà genitoriale di Parolisi.

Non sarebbe stata assolutamente necessaria in quanto l'apertura della tutela secondo quanto previsto dall'art.343 CC presupponeva già il riconoscimento dell'impossibilità da parte di Parolisi di esercitare la patria potestà.

E ricordiamoci che la sentenza di Nola era totalmente svincolata da quella del Tribunale di Napoli il quale aveva solamente sentenziato l'affido temporaneo della figlia, ma aveva rimandato la decisione sulla potestà da parte del padre.

Ma qualcuno voleva essere veramente sicuro. E di cosa se non di togliere a Parolisi quanti più mezzi possibili per la propria difesa nel processo? Sicuro di aver messo un altro mattone nel muro di isolamento dell'imputato dal mondo civile.

Ma questo presuppone un'organizzazione estesa e potente in grado di arrivare sin nelle più remote sedi periferiche della giustizia, di condizionare le decisioni di alti organi dell'ordinamento giudiziario, oltre che chiaramente l'informazione tutta (stampa, televisione, internet,...). Ma chi dispone di tale potere così capillarmente diffuso e tentacolare? Sicuramente non solo i quattro soliti gatti di paese ed i loro legulei.
Nella società moderna esistono pochissime organizzazioni in grado di agire in modo così efficace a 360° (Kelvin o Celsius non importa, tanto per Parolisi è lo stesso caldo dell'inferno).

LucaP ha detto...

@ Stella

Del conto corrente famoso presso il quale erano depositati i risparmi di Parolisi, erano cointestatari Salvatore e Melania. Per cui a Vittoria spetta una quota parte se non tutta del 50% di Melania. Tanto che Jonny aveva già fatto richiesta di sequestro del conto corrente. Richiesta per fortuna non concessa dalla Tommolini.

ENRICO ha detto...

PINO si è sempre chiesto giustamente CHI fosse “il regista” di questo tragico “film”

Io comincio a domandarmi anche CHI ne sia “il produttore” perché tutta quella colossale messinscena della fiaccolata con tanto di megaschermo su cui apparivano immagini della vita di M. sarà pur costata qualche soldo, che ne dite ?

Guardando le immagini di quella “manifestazione” non ho potuto fare a meno di confrontare il comportamento della famiglia Rea con quello della famiglia Gambirasio.
Due delitti molto simili.
I genitori di Yara hanno perso una bambina di 13 anni molto probabilmente vittima di un tentativo di stupro al quale la giovinetta aveva opposto resistenza.
Vi risulta che ci sia stata esposizione mediatica da parte dei familiari ?
Vi risulta che a Brembate ci sia stata, come a SOMMA V. una fiaccolata con palloncini colorati, proiezione di scene di vita quotidiana della giovane vittima e partecipazione di pubblico proveniente da mezzo mondo ? Il tutto PROPRIO nel giorno in cui si riuniva la Corte d’Appello per decidere sulla sospensione della patria potestà a Parolisi ?

A chi giova e COSA si NASCONDE sotto questo ossessivo INGIUSTIFICATO martellamento mediatico sfacciatamente in chiave colpevolista a partire dai primi accertamenti autoptici sul corpo di Melania ?

Annika ha detto...

LUCAP
ben detto!

ENRICO ha detto...

ps :

...e soprattutto CHI PAGA, in termini di quattrini sonanti, tutto questo carrozzone mediatico e giuridico ) ?

Anonimo ha detto...

LucaP, chissà se l'art.348 del c.c. potrà essere interessante....
Il giudice tutelare nomina tutore la persona designata dal genitore che ha esercitato per ultimo la potestà dei genitori. La designazione può essere fatta per testamento (587-2), per atto pubblico o per scrittura privata autenticata (2699; 2703).
Se manca la designazione ovvero se gravi motivi si oppongono alla nomina della persona designata, la scelta del tutore avviene preferibilmente tra gli ascendenti o tra gli altri prossimi parenti o affini (74, 78) del minore, i quali, in quanto sia opportuno, devono essere sentiti.
Il giudice, prima di procedere alla nomina del tutore, deve anche sentire il minore che abbia raggiunto l’età di anni sedici.
In ogni caso la scelta deve cadere su persona idonea all’ufficio, di ineccepibile condotta, la quale dia affidamento di educare e istruire il minore conformemente a quanto è prescritto nell’art. 147.

Stella

LucaP ha detto...

@ Stella

Purtroppo la lettera di Melania a Franca Parolisi era una missiva privata e non una scrittura privata autenticata. Nel giudizio sulla tutela non aveva alcun valore legale anche se il valore effettivo è indubbio. Immagino anche la reazione dei Rea a sentirsi esclusi e non idonei proprio dalla figlia amata e venerata.

Annika ha detto...

ENRICO
ben detto anche a te!

LucaP ha detto...

@ Enrico

Il nome del regista (o di chi perlomeno sta sulla sedia da regista) lo conosciamo tutti.

Il produttore credo sia una società molto potente ma non iscritta al Pubblico Registro delle Imprese. Anzi credo che sia una società sulla bocca di tanti ma che non ama molto farsi vedere. Se mai dovessi vedere nei titoli di coda "Produced by M.D." non ti far ingannare. Non è sicuramente Michael Douglas.

Anonimo ha detto...

LucaP, mi sembra di ricordare che quel conto fosse intestato solo a Salvatore, tanto che fu detto essere segreto. Se contiene i guadagni delle missioni all'estero, è possibile che fosse intestato solo a lui.
Se invece era cointestato, la metà è di Salvatore e l'altra metà spetta sia a Salvatore che alla piccola, per 1/3 ciascuno.
Probabilmente Gionni, aveva chiesto il sequestro conservativo, che ha la funzione di garanzia patrimoniale; è un vincolo di indisponibilità materiale e giuridica sui beni del debitore a fronte di apposita istanza del creditore che ha fondato timore di perdere la garanzia del proprio credito.
In tale caso, per ora, non ci sono a mio avviso, nè fumus boni iuris, nè il periculum in mora.

Stella

Anonimo ha detto...

LucaP, l'ultimo genitore ad aver esercitato la potestà su Vittoria, non è Melania, ma Salvatore.
So bene che legalmente, la lettera di Melania a Franca non ha valore, anche se moralmente e per qualche giudice potrebbe fare la differenza.

Stella

LucaP ha detto...

@ Stella

A me sembra di ricordare bene di aver letto che, sebbene subito si fosse gridato allo scandalo del conto segreto di Parolisi dando quindi conferma al movente sospettato da quell'aquila...no del giudice Gargarella (Riesame), si fosse poi accertato che segreto non era proprio in quanto Melania ne era perfettamente a conoscenza essendone la cointestataria. Se li ritrovo ti scrivo i link agli articoli.

tabula ha detto...

Prolisi dovrebbe avere la scaltrezza di richiedere la prova del dna riguardo la figlia.
Non perchè non creda che lo sia,
ma perchè in questo modo farebbe abbassare la cresta ai Rea, che sullo sputtanamento nei suoi confronti ci hanno speculato.
Nelle settimane necessarie a verificare la compatibilità, i Rea avranno molta molta molta meno voglia di andare in televisione, e se lo faranno, saranno costretti a cercare di convincere la platea che non ci siano fondati motivi.

Marina ha detto...

Sono come voi molto delusa ed amareggiata (oltre che incredula...aspetto il comunicato ANSA!) per la sospensione della patria potestà. Con questa sentenza son stati barbaramente e definitivamente calpestati i sacrosanti diritti di una bambina, di un padre, dei nonni e degli zii e cuginetti e forse, come fa notare Luca P, si negheranno al Parolisi( insieme al sostegno psicologico rappresentato dalla figlia) i mezzi finanziari per una buona difesa.
La decisione va spudoratamente contro il principio di presunzione d'innocenza dell' imputato , vanto e orgoglio del nostro ordinamento giuridico.
Dove stiamo andando? Che io sappia una decisione così drastica non ha precedenti in Italia e quindi è lecito pensare che su questa storia c'è ancora molto da sapere. Da tempo mi son fatta un'opinione che preferirei per ora tenere per me
D'accordo con Annika e Tabula (mi sembra) per consigliare al Parolisi il test di paternità.

Anonimo ha detto...

Tabula, così diranno che Salvatore, non sa come sbarazzarsi della figlia e per questo chiede la prova del dna, mancando fra l'altro di rispetto anche alla moglie, quando l'unico traditore è lui. Non vorrai dare mica un osso così succulento ai Rea ed ai giornalai?!
Salvatore, non deve perdere di vista il suo obiettivo, dimostrare la sua estraneità ai fatti e per quanto riguarda la figlia giocarsela in altro modo.


Stella

Anonimo ha detto...

Vi riporto la dichiarazione di Biscotti:

Il legale di fiducia di Parolisi, Valter Biscotti afferma: "non rilascio commenti fino a quando non leggeremo le motivazioni che hanno indotto i magistrati a sospendere a Parolisi la patria potestà. Con ogni probabilità, comunque, presenteremo ricorso".

Stella

Annika ha detto...

STELLA
il tuo ragionamento fila perfettamente, ma non dimentichiamoci che Melania aveva della Sg non appartenente a Salvatore nel canale vaginale!!! E che l'unico possibilita' per cui quella Sg sia riconducibile a Salvatore e' che lo stesso sia azoospermico. Ma se lo fosse, di chi e' figlia Vittoria?

Ciao, Annika

Mimosa ha detto...

@ Stella e Luca P
i conti erano due
- uno intestato solo a SP su cui erano affluiti i compensi delle missioni all'estero e gli stipendi precedenti al matrimonio (c'erano circa 100 mila euro ed erano destinati al futuro acquisto della casa a Sabaudia)
- uno cointestato con la moglie dopo le nozze, su cui veniva versato lo stipendio e serviva per le spese di famiglia.

Anonimo ha detto...

Appello a chi deve decidere dell'affidamento della bambina.

- Per carità toglietela ai Rea, la faranno crescere in un clima di odio, è lampante che hanno già iniziato a farlo.
Pat

Antonello ha detto...

Cerchero' di ricercare meno i vocaboli anziche' perdere tempo a sorridere.
Nessun Tribunale puo' arrogarsi un diritto del genere, sospendere la patria potesta' puo' essere stata l'unica alternativa a non decidere di peggio, per quanto mi riguarda, cadendo nel ridicolo.
La bimba andava affidata congiuntamente od alla sorella indicata da M., o a malincuore, a qualche buon istituto per tutto il tempo di incertezza procedurale sulla eventuale responsabilita' di S. sull'omicidio di M. che, sembra, sia in giudizio.
Io questo principio lo salvaguarderei ma non per i motivi assunti dalla famiglia della vittima onestamente inesistenti perche se si pretendesse di levare la patria potesta' a chi tradisce credo che nascerebbe un problema ad una generazione intera.
Pero' se fra quegli atti vi e' secretata la prova provata che Batman possa essere, grazie alle superarachidi, il solo ed unico responsabile e colpevole e' corretto "sospendere" la patria potesta' se l'alternativa fosse non piu' riuscire a garantire linearita' e serenita' alla piccola, secondo me, sino a che non si sia accertato ed appurato come diavolo abbia fatto S. a tenere nascoste tutte questo ben di Dio di proprieta' sovranaturali.
Io invece se fossi S. comincerei a farmi un buon test di "floridezza" tanto per capire se veramente e con certezza puo' o meno essere padre, nel caso che no vi sarebbe veramente da chiedersi mille cose ma almeno davanti avrebbe piu' che una strategia difensiva, perche' oramai il Tribunale di Napoli ha permesso si arrivasse alle strategie.
Capisco l'esigenza di aspettare a decidere non prima di sapere l'esito del processo a S, ma non comprendo e non condivido l'aver affidato ai nonni materni la piccola, non a loro perche' appunto parte in causa non del tutto obiettiva.
Forse la lettera di M. poteva essere una soluzione, chi avrebbe mai potuto pubblicamente e con onore mettere in discussione la volonta' espressa ed oleografa della madre della piccola??? Ma piuttosto che affidarla ad una parte cosi' in causa avrei pensato fosse meglio affidarla, ripeto a malincuore, ad un istituto a costo di andare di persona ogni giorno a verificarne il buon trattamento e la serenita' della piccola.
Onestamente comincio ad avere dei dubbi forti, visti gli eventi, sull'appartenenza genetica se non della piccola del padre e mi spiace dirlo ma nessun uomo che possa definirsi tale userebbe il minimo cavillo giuridico, ammessa per tutti la buona fede, per portare via un pezzo di cuore ad un padre perche' fedifrago, qui io non ci sto piu', non esiste proprio, giusto forse sospendere le cose ma senza schierarsi ed invece, tant'e'...si vede che talune organizzazioni hanno proprio perso quel senso dell'onore e di giustezza di cui si piccavano invece i loro avi di ben diverso spessore...
Direi che "se tu taci io ti porto via la figlia" e tutte le toghe in religioso silenzio a testa china, eppure padri pure loro, ed e' vero che S. non dice cio' che invece deve sapere di quella giornata, ma ammettiamo per. un attimo che S. non parli su espresso ricatto per preservare la vita alla figlia, che diavolo dovrebbe fare ora??? Se parla chissa' che diavolo succede, se non parla puo' almeno escludere ripercussioni per la piccola ehhhh chi usa il coltello e chi usa le toghe e le leggi, vorrei comprendere la differenza, forse qui solo Tummolo puo' aiutarmi, in uno dei casi si rimane forse vivi???

Anonimo ha detto...

Annika, non dimentico la sg. E' un particolare che potrebbe dare una svolta al caso. Se fino ad ora la difesa non ne ha parlato, probabilmente è perchè aspetta che a rilevare il tutto sia il perito nominato dal giudice. Magari, la difesa le sue conclusioni già le ha tratte.

Mimosa, ricordavo dei due conti. Quello in cui ci sono i soldi delle missioni quindi era intestato solo a Salvatore.

Stella

ENRICO ha detto...

Sono d'accordo con STELLA.

Penso anch'io che se Salv chiedesse la prova del DNA per la figlia sarebbe una pericolosa mossa boomerang.

Domanda : è mai possibile che - nel caso - Salv. non sapesse di essere azoospermico ? Mi sembra strano...

Aspettiamo le motivazioni della decisione della Corte e la contromossa dei legali della difesa.

Resta comunque inqualificabile il comportamento dei REA

Unknown ha detto...

Una persona del settore mi ha inviato una mail di cui pubblico una parte:

I militari ricevono i loro emolumenti su c/c A SOLA FIRMA, anche gli ingaggi delle missioni che arrivano molto dopo. Dunque il c/c di SP non è cointestato, per vincolare a eredi avrà acquistato un prodotto bancario, io avevo notizia che avesse acquistato una polizza e avesse messo unico beneficiario caso vita e caso morte la figlia. Se c'è una polizza questa è impignorabile insequestrabile e, visto che la madre è deceduta e il vincolo di beneficio è su minore, questa verrà portata davanti al tribunale dei minori che veglierà affinche NESSUNO POSSA APPROPRIARSI del capitale fino alla maggiore età, se è una polizza chiamata a premio unico questa ha una durata massima di 10 anni poi il giudice deciderà, il contraente, che è per forza Parolisi, può cambiare il "beneficiario caso morte", anche se ora è impossibile. Qualunque prodotto abbia scelto SP se vincolato su un minore non verrà toccato ed i REA potranno MAI appropriarsi dei soldi di Vittoria perchè SUI TUTORI vigila il TRIBUNALE DEI MINORI.

Ciao, Massimo

LucaP ha detto...

@ Mimosa e Stella

Sono andato a rileggermi gli articoli di settembre ed ho verificato che avete ragione voi sull'intestazione del conto corrente. Quello che mi ha tratto in inganno è che successivamente alla scoperta del tesoretto, B&G sono intervenuti dichiarando che Melania era perfettamente al corrente dei soldi tanto che assieme a Salvatore aveva disposto che della somma dovesse disporre la figlia in caso di decesso dei genitori. A seguito di tale intervento (che a me pare strano in quanto Vittoria sarebbe comunque entrata in possesso di quei soldi in caso di morte di S e M, a meno che ci potesse essere qualcun altro in grado di rivendicare tale diritto, cosa che però non saprei spiegarmi), più nessuno ne ha parlato segno che le prove di tali dichiarazioni erano state mostrate agli interessati. Figuriamoci se altrimenti Jonny&Co non avrebbero continuato a cavalcare tale argomento come possibile movente del delitto.
In ogni caso, perché Melania e Salvatore dovevano dare tali indicazioni di tipo testamentario? Vi era qualche motivo per temere della loro incolumità?
Perché Melania avrebbe dovuto inviare quella lettera a Franca che mi sembra sulla stessa linea d'onda delle disposizioni sul conto corrente?
Vuol dire che i due coniugi avevano da temere per la loro vita?
Questi secondo me sono seri indizi che c'è qualcosa di ancora non sondato nella vita dei Parolisi. Qualcosa che viene tenuto abilmente nascosto, anche forse dai Rea che possono essere a conoscenza di qualche dettaglio importante, tanto da continuare a chiedere a Parolisi di parlare. E notate che non gli chiedono di confessare il delitto, bensì di parlare.

LucaP ha detto...

Massimo

Ma allora i soldi depositati sul conto corrente sono nella disponibilità di Parolisi anche dopo la sospensione della potestà genitoriale?

Le polizze di cui parli non mi sembra siano vincolate alla giacenza sul conto corrente e comunque Parolisi potrebbe far fronte ai premi annuali anche attraverso altri conti correnti.

PINO ha detto...

ENRICO
La "regia" e la "produzione" dello sceneggiato sarebbe tutt'una. I motivi di tale gestione esorbiterebbero da ogni tipo di passionalità.

LUCAp
La "regia" non è assolutamente individuabile in chi tu sottintendi; "essa" era già in azione, al momento della sparizione di M, e prima che il sottindeso entrasse nella giostra.

TABULA
Stella suggerisce un'ottima ragione, perchè P non richieda il dna della bimba. Sarebbe come dare bistecche ai lupi.

INFINE
Confermo quanto ha scritto Mimosa: il c/c di circa 100.000 euro sarebbe intestato al solo P, mentre un'altro, molto più modesto, di circa 10.000, sarebbe stato intestato alla coppia, e sarebbe servito per le spese più immediate. Tanto fu reso pubblico attraverso la stampa, tempo fa.
Pino

Anonimo ha detto...

p.s. err. corr. (t) e non (d) in "sottinteso" P

Antonello ha detto...

@Massimo
Chiedo scusa, ho postato un commento poco fa, visualizzandolo come correttamente inviato, ho verificato poi che comparisse e compariva come ultimo inserito, ora e' improvvisamente sparito, ho forse esagerato in qualcosa???

gabry ha detto...

Pino
anche io propendo per una "Regia" già in azione al momento della sparizione di M.
non dimentico i luoghi di origine di M e mi frulla sempre più nella mente la convinzione che tutto parte da lì e da quei luoghi.
Una domanda per tutti
Quanti tra noi possono avere l'onore di far celebrare una messa commemorativa per un familiare caro nella propria casa ? a meno di avere un prete parente è molto difficile. Ai R. è stato possibile.......lungi da me pensare male ma qualche dubbio si sta insinuando

gabry ha detto...

é un dato di fatto acclarato che le conoscenza dei R sono di un certo spessore al contrario di quelli dei P.

Antonello ha detto...

@Massimo
Ok, ora e' riapparso, Google Belzebu' ha. concesso la grazia.
Suscettibile il diavoletto, speriamo non cambi idea.
Grazie

Tiziana ha detto...

A tutti i componenti della SQUADRA:
non illudetevi. Se mai ci fosse stato ancora qualche dubbio ce l'ha tolto quest'ultima decisione del Tribunale di Napoli.
Lottare contro ciò che è stato deciso è come andare contro i mulini a vento.
Parolisi sarà condannato perché così è stato deciso! Se mai dovesse essere assolto riacquisterebbe la patria potestà, e ciò non si vuole.
Ci porteranno delle prove della sua colpevolezza? No, non ci sono e quegli indizi che vogliono farci credere gravi e convergenti basteranno a convincere i polli e le oche già imboniti attraverso i media. E noi? Pazienza, ci lamenteremo per un po' e poi ci rassegneremo. Sono veramente amareggiata, non so nemmeno se abbia più senso continuare a commentare (parlo ovviamente per me). Siamo riusciti a mettere assieme tanti dati incontrovertibili che però sono rimasti chiusi in questo blog. A parte Meluzzi, che sembra l'unica persona raziocinante tra tutti i protagonisti dei media (carta, televisione, web), nessun altro ha pensato di valutare, neanche per smentirle, le considerazioni che a noi sembrano ovvie.
E' troppo evidente che "vuolsi così colà dove si puote ciò che si vuole" e noi dunque non dobbiamo più dimandare. Il problema è che quel "dove" non è così santo e puro come quello a cui si riferisce la citazione, ma riesce comunque a rendere inaffidabili i testimoni scomodi e a "guidare" nelle loro decisioni i magistrati.

Tiziana ha detto...

Gabry
non è assolutamente difficile avere un sacerdote che celebri una messa in casa.
Tra le tante abilità dei Rea questa la possiamo anche stralciare. E' sufficiente conoscere un sacerdote che sia disponibile a farlo. Ti assicuro che io ad esempio conosco un sacerdote (assistente spirituale del gruppo scout che frequentavo da ragazza), che celebra normalmente le messe nei luoghi più diparati. Non c'è scritto da nessuna parte che debbano svolgersi in una chiesa (edificio). La Chiesa (con la C maiuscola) è l'insieme dei fedeli.

lella ha detto...

Perchè non creaiamo una pagina fb a favore di Parolisi e di tutti quei padri che caduti in certe circostanze non sono reputati degni di esercitare il ruolo di padre? potremo essere un facile bersaglio per i colpevolisti, ma almeno smuoveremo un po di acque, anche per farci sentire dai Rea, se qualcuno la fa io aderisco subito.
Per quanto riguarda la sentenza, da madre non ho parole, la giustizia italiana è caduta proprio in basso.

PINO ha detto...

@ TIZIANA
Hai compreso PERFETTAMENTE la mia "predicazione" ormai stagionata, compreso la citazione dantesca, alla quale mi richiamavo, per rendere più chiaro quello che volevo significare.
Scrissi in maiuscolo, in calce ad un mio post indirizzato a Tabula: "E' UNA LOTTA IMPARI", per SP, e noi non siamo nella possibilità di fare ascoltare la nostra voce.
Il mio pronostico l'ho palesato da molto tempo, ed il tuo lo conforta.
La nostra attesa avrà un esito già scontato, salvo imprevisti "miracolosi".
Sai, qualche volta succedono. Pino

Antonello ha detto...

http://affaritaliani.libero.it/cronache/patria-potesta-parolisi200412.html

Si, nella debuttante presunzione di colpevolezza hanno sospeso sino a giudizio, mi chiedo se sino al terzo grado o se bastera' il primo grado per veder attivo il provvedimento.
Ed intanto l'esercizio del burlesque e di altre attivita' meno nobili sullo sfondo ci rallegra, storie di "gambe" e "tutori", mi chiedo cosa diavolo abbiamo fatto di male per vedere certe cose nel nostro paese visto che si sembrava un paese normale ed anche ricco di Juris Prudentia.

Manlio Tummolo ha detto...

Egregio Antonello,
La ringrazio della gentilezza di chiamarmi in causa, ma per me ormai tutta la vicenda Rea-Parolisi è andata, come si usa dire, "per la tangente", e più avanti si va e meno ne capisco. A esempio, che c'entri Caselli nella vicenda, e Torino... Vi seguo per cogliere eventuali novità, ma sinceramente i miei interventi qui sarebbero del tutto fuori luogo.

LucaP ha detto...

@ Antonello

Dissento leggermente da quello che hai scritto.

Per il bene di Vittoria era giusto che la stessa fosse affidata ai nonni. Si poteva scegliere fra quelli materni o paterni, ma credo che i Rea fossero i candidati più idonei a crescere la piccola in attesa degli esiti dell'inchiesta e poi del processo (che a quella data non era ancora iniziato in quanto la Procura non aveva ancora richiesto il rinvio a giudizio, che secondo la normale prassi sarebbe dovuto passare dall'udienza preliminare). E questa è stata la decisione saggia del Tribunale dei Minori, che però, bisogna specificarlo, aveva solamente disposto l'affido temporaneo nonché le regole da rispettare affinché Vittoria non perdesse i contatti con i la famiglia paterna e soprattutto con il padre. Non era stata revocata la patria potestà rimandando la decisione ad una data che presumibilmente sarebbe stata successiva all'udienza preliminare. Ragion per cui non vi era l'esigenza della tutela del minore.

Ma i REA ed i loro legulei hanno voluto forzare la mano e si sono rivolti al Tribunale Circondariale di Nola per richiedere l'apertura della tutela, a loro dire in quanto Parolisi non poteva esercitare la potestà genitoriale. Tale Tribunale, che quindi è ben distinto da quello dei minori di Napoli, ha concesso la tutela (e questa è la prima azione in contrasto con la sentenza del tribunale dei minori) ed ha nominato i due coniugi Rea tutore e protutore. Per essere rispettoso della legge e del codice civile avrebbe potuto benissimo nominare protutore per esempio Franca Parolisi evitando quindi il conflitto di interessi. Non l'ha fatto e qui sta la seconda azione non corretta che fa sorgere dubbi sull'autonomia del giudice tutelare in questione.
Successivamente lo stesso tribunale tutelare si è prestato ai giochini di Jonny impedendo la visita programmata (e già troppo volte rinviata) al padre. E non solo. Ha infatti decretato l'esigenza di una perizia psicologica che ha avuto unicamente l'effetto di sottoporre la piccola a visite credo multiple rinviando ulteriormente la data dell'incontro. E per ultimo ha concesso un'ulteriore proroga alla perizia psicologica stessa. Proroga che ci fa pensare che se dipendesse dal Tribunale di Nola, Parolisi potrebbe rivedere la figlia solamente dopo aver scontato la condanna all'ergastolo.

E qui si sarebbero potuti benissimo fermare. Avevano già ottenuto tantissimo ed in pratica la patria potestà era già stata tolta a Parolisi.

Ma qualcuno ha ritenuto che ciò non fosse sufficiente. Ed allora la procura presso il tribunale dei minori di Napoli, spalleggiata dai nostri infaticabili avvocati di parte civile, ha fatto ricorso alla Corte d'Appello, sezione minori. Che quindi non è lo stesso Tribunale dei Minori che aveva giudicato in prima istanza. Qui il terreno si è rivelato più morbido tanto che quasi tutte le richieste sono state accolte.

Il collegio difensivo di Parolisi ha già dichiarato che si esprimerà una volta conosciute le motivazioni della sentenza. Ma non mi stupirei di scoprire che la motivazione a monte della sospensione della potestà genitoriale sia basata sul fatto che il Tribunale di Nola ha già concesso la tutela esautorando di fatto Parolisi dalla sua potestà. La decisione potrebbe quindi essere quasi un atto dovuto, come tante decisioni pilatesche che abbiamo già visto nel caso giudiziario di Parolisi (GIP di Teramo, Riesame e Cassazione).

A questo punto le considerazioni sui poteri forti che stanno pilotando tutto il caso, trovano maggiori conferme.

L'unica speranza che ha Parolisi è quella di aver trovato sulla sua strada forse uno dei pochi magistrati sui quali magari le pressioni che questi poteri forti sono in grado di esercitare, hanno scarsa presa.

Altrimenti sarebbe già spacciato e dovrebbe aspettare il giudizio di appello.

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