venerdì 24 agosto 2012

Melania Rea. Nella ricostruzione manca una telefonata e per i carabinieri che litigano coi numeri l'amica ha inviato due sms, non uno troppo lungo...


"Orbene, i primi dubbi circa l'individuazione del Parolisi e della sua famiglia nell'area delle altalene nell'orario proposto dal Ranelli (subito dopo le 14.50) sono sorti in concomitanza con l'analisi del tabulato del telefono della vittima, che evidenziano due chiamate pervenute su tale apparato alle ore 14.53 e 14.56, seguite da due sms recapitati alla stessa utenza alle ore 15.03 e 15.04, sollecitazioni tutte originate dall'amica Viviani Sonia, senza alcun esito da parte della vittima. Tale dato di fatto impone di ritenere che la stessa, già alle 14.53 fosse quindi, se non già morta, perlomeno in balia del suo carnefice...". Questo ciò che i carabinieri hanno scritto negli atti inviati al Pm. Questo di certo anche quanto dagli stessi anticipato al patologo in fase di perizia. Patologo che per rispondere alle domande della procura, e circoscrivere il delitto ad un orario specifico e limitato, necessitava di avere più elementi in mano, quindi anche di un confronto scritto e verbale con chi indagava. E che ci sia stato è certo e lo dimostra la parola "carnefice", usata dai carabinieri al singolare quattro giorni prima della consegna da parte del dottor Tagliabracci della relazione finale, relazione in cui ipotizzava un unico assassino probabilmente destrimane (consegna avvenuta il 13 luglio).

Infatti è solo dopo l'esito dell'autopsia che si è parlato di un "probabile unico carnefice destrimane", che per tutti è il Parolisi nonostante vi siano più dna estranei sulla vittima. Ed è dal momento della consegna dell'informativa e della perizia del patologo che il dottor Monti, il 14 luglio, scrisse e chiuse gli atti per chiedere l'arresto del militare, concesso la sera del 18 luglio dal gip Calvaresi ed eseguito la mattina del 19 dai carabinieri. Per cui c'è da chiedersi: "Può essere super-partes la relazione su un'autopsia se gli elementi forniti al perito da chi indaga si rivelano essere fuorvianti?". Si fa presto a capire cosa intendo con la parola "fuorvianti". Basta essere connessi e sapere che, per una regola logica impossibile da smentire, non sta scritto in nessuna "tavola dell'obbligo" che io debba rispondere a tutte le persone che mi chiamano al cellulare, specialmente se il numero che appare sul display mi è sconosciuto. E se il non rispondere a tutti è un mio diritto, lo è per chiunque e lo era di certo anche per Melania Rea. A dire il vero io quando sento un telefono squillare rispondo, ma conosco tante donne che se non sanno chi le chiama chiudono il cellulare in fondo alla borsetta o lo silenziano. Questa usanza, molto in voga fra gli italiani, è stata valutata nella maniera giusta ad Ascoli? Me lo chiedo perché quanto scritto dai carabinieri, copiato pari pari in ogni atto dai vari magistrati, sembra essere un modo strano di vedere i fatti.

Un esempio eclatante, mai sviscerato in modo persuasivo o forse mai ben capito, ci viene dalla testimonianza dell'amica Sonia Viviani. Lei è la persona che ha chiamato la Rea col cellulare in uso a sua madre, quindi sul dispaly del telefonino di Melania alle 14.53 ed alle 14.56 è apparso un numero sconosciuto... per cui chi può realmente dire in tutta sicurezza che in quei minuti la donna fosse in balia del suo carnefice, oppure addirittura morta, e non invece ancora in strada, sola o intenta a parlare con qualcuno, e non sia stata lei stessa ha decidere di non rispondere ad una persona che credeva di non conoscere? In realtà nessuno può dare vere certezze sul punto. Ed ecco che le parole scritte dai carabinieri: "Tale dato di fatto impone di ritenere che la stessa, già alle 14.53 fosse quindi, se non già morta in balia del suo carnefice", paiono non essere in linea con una giusta logica investigativa multidirezionale, quella a 360° tanto ben reclamizzata ad Ascoli. Ed ecco che, se chi si è rapportato col patologo gli ha prospettato questa conclusione (fuorviandolo ed indirizzandolo), gli orari si sono aggiustati a modo diventando concordanti e buoni da inserire in ogni successivo atto giudiziario. Ma ad osservare il tutto con occhio critico, ed avendo la certezza che chi fa indagini non è obbligato a credere per partito preso alle parole dei testimoni (se non avallate da prove o accertamenti mirati e seri), si nota una stranezza mai davvero approfondita nel modo migliore (l'esempio eclatante di cui sopra). Parlo di un sms inviato da Sonia Viviani a distanza di sette minuti dalla sua ultima chiamata delle 14.56 (perché attendere così tanto prima di inviarlo?). L'amica, infatti, nelle interviste ha affermato di aver spedito un solo sms con su scritto: "Mely, il cellulare è di mamma, rispondi perché sono io... come è andata in clinica?". Il messaggio, come si nota, è telegrafico e fa supporre che di lì a poco alla Rea sarebbe arrivata una telefonata dal "cellulare di mamma", se no a che prò chiederle di rispondere? Se avesse voluto un sms in risposta al suo avrebbe scritto: "Ti ho chiamato col telefonino di mamma e non hai risposto. Come è andata la visita?". La stranezza sta nel fatto che quel "rispondi" è rimasto senza risposta... pardon, intendevo dire: senza la chiamata promessa.

Ma c'è ben altro da valutare. Il messaggio inviato da Sonia Viviani, che ribadisco lei stessa in video ha detto essere uno solo, una volta preso in carico dai carabinieri è diventato doppio, perché nei tabulati in loro possesso risultano essere due quelli spediti. Per questo in ogni atto scritto si parla di due sms giunti alle 15.03'.39'' ed alle 15.04'.00''. Ora io, anche se non mi chiamo Tommaso, quando trovo parole in contrasto ho la brutta abitudine di cercare verifiche. Per cui ho provato a capire chi avesse ragione e quanti messaggi in realtà siano partiti ed arrivati. Per questo ho consultato i miei tabulati telefonici. Ed è così che mi sono accorto che in certi casi ci sono sms, inviati da me in un'unica soluzione, che il mio gestore recapita in due parti (il bastardo è furbo e mi fa pagare il doppio)... di solito c'è un secondo di differenza fra i due invii. Ho chiesto risposte e mi hanno detto che capita quando si scrivono troppi caratteri, più di 160 solitamente, quindi viene diviso solo se è lungo e non telegrafico. Saputo questa novità l'ho rapportata al caso in questione e mi sono detto che se Sonia Viviani ha parlato di un solo sms, non può essere sia il telegrafico di cui ci ha fatto partecipi nelle interviste... non sarebbe mai stato diviso in due. D'altronde, se invece hanno ragione i carabinieri ed i messaggi sono due, cosa può aver scritto nel secondo visto che in 21 secondi doveva predisporre il cellulare, scrivere un sms ed inviarlo? Ventun secondi passano in fretta.

Provateci anche voi, prendete il vostro cellulare e cercate di scrivere ed inviare un messaggio in 21 secondi, poi fateci sapere se il "ciao mamma", le uniche parole che sarete riusciti a scrivere (se non siete campioni mondiali di scrittura digitale), lo avete inviato o vi è rimasto in canna. In base a questo c'è da chiedersi: sono stati verificati i due sms prima di inserirli in un atto giudiziario? E se lo sono stati: in che modo si è proceduto alla verifica? Non è che, in fondo a chiunque può capitare di sbagliare nel ricopiare i numeri e scrivere un 39 al posto di un 59 (anche ai carabinieri), ha ragione la Viviani e di messaggi ne ha inviato, anziché due, uno? Uno, sì, ma troppo lungo... così da costringere il suo gestore a dividerlo come fa il mio? Non è che chi era preposto alle indagini ha ricopiato male? Non è che si è confuso ed ha messo un tre al posto di un cinque? Non è difficile confondersi quando si parla di numeri... e si sa che la matematica a tanti è indigesta. La conferma ci viene dai carabinieri e dalla procura di Aosta (qui l'articolo), che per "incastrare" la Franzoni alle sue "responsabilità" fecero stare una ricostruzione di tre minuti e trentacinque secondi all'interno di uno stirminzito spazio largo solo due minuti e quindici (i famosi fenomeni matematici elastici che tanto spesso negli anni passati si son materializzati in Valle).

Gli errori dunque, ho pensato, sono all'ordine del giorno ed avvengono in ogni occasione in cui si ha a che fare coi numeri, quindi anche ad Ascoli ed a Teramo i carabinieri potrebbero essersi sbagliati. Da questo mio scrupolo è nata una nuova veloce lettura dell'Atto di Giovanni Cirillo, il gip di Teramo che ha convalidato per la seconda volta l'arresto del Parolisi. Lui di certo non s'è messo a controllare o a far calcoli, di certo ha accettato per buoni i dati inseriti in fogli lasciati sulla sua scrivania dai Pm (che a loro volta non hanno di sicuro controllato con la calcolatrice quanto scritto nelle informative dei carabinieri). Per cui, visto che l'atto è in tre parti e molto più di un terzo si sofferma sulle intercettazioni e sulle pagine facebook (ed è tutto dire), ho scelto di fare la prova del nove controllando una ventina di pagine, dalla 69 alla 89, le uniche che fanno al caso nostro perché vi sono inseriti dei numeri. Non appena iniziato mi son reso conto che non sbagliavo a pensar male, che molti numeri figuravano ricopiati a caso e senza alcun controllo postumo. A pagina 69, ad esempio, si parla dei telefoni ed è scritto che quello di Melania è stato attivato nel luglio del 2010, salvo poi scrivere che si son chiesti i tabulati a partire dal 1 gennaio 2010 (da quando ancora non era attivato?) fino al 22 aprile 2011. Nella stessa pagina si cita il numero in uso al Parolisi, la sua scheda è stata attivata a marzo 2010. Anche nel suo caso la richiesta del tabulato parte dal 1 gennaio 2010... ma poi si va oltre e si scrive che il tabulato lo si è chiesto fino al 22 aprile 2010, anzichè 2011 come di certo è stato. Per quanto riguarda il cellulare "dedicato" all'amante tutto è a posto. I tabulati si son chiesti dal giorno dell'attivazione e si son fatti arrivare al giorno in cui il Parolisi disse di averlo gettato.

Ma i numeri sono tremendi, sono maledetti simboli che si inseriscono fra gli occhi e creano confusione al cervello, che si uniscono e formano altri numeri malefici che quando li riporti su un foglio ti ingarbugliano la mente tanto che nell'atto pubblico il 2011 a volte diventa 2010... quando invece non diventa, a pagina 71 ad esempio, 2001. Decido di non controllare la chiamata sollecitata da Melania e partita dal telefono dei suoi genitori, quella delle 12.20 durata quasi nove minuti, in quanto non mi pare se ne sia mai parlato in nessun luogo sacro, né mediatico né giudiziario, quasi ombreggiata da quella più famosa delle 13.34. Per cui lascio in sospeso i 524 ed i 526 secondi di durata scritti accanto ad un orario sempre uguale... e forse non controllato neppure da chi l'ha inserito, passo oltre e mi dedico ad altre telefonate, a quelle di cui parlavo in precedenza, quelle inviate dalla Viviani alle 14.53'.24'' ed alle 14.56'.52''. In questo caso i carabinieri sono più specifici e chiariscono che il tempo in cui Melania Rea avrebbe dovuto rimanere ferma al monumento era di almeno 3 minuti e 26 secondi. Sarà una sciocchezza, non ne discuto, ma l'errore non manca neppure stavolta, dato che la differenza fra i due numeri non è di 3 minuti e 26 secondi ma di 3 minuti e 28 secondi. E lo stesso dato sbagliato compare anche a pagina 86, dove però qualche riga più in basso, ed impovvisamente, l'orario delle 14.53'.24'' si trasforma in 14.53'.25'' (forse nel frattempo è aumentata l'Iva sugli orari) e tale rimane anche a pagina 88... a pagina 87, tanto per non farsi mancar nulla, l'errore sta nell'anno, indicato ancora una volta come 2001 e non 2011, mentre a pagina 78 il secondo messaggio pare essere inviato alle 15.04'.05''.

Cosa dire? Visti gli errori di trascrizione trovati in sole venti pagine di un Atto che ha mandato in carcere il Parolisi, Atto ora registrato in Tribunale, c'è da chiedersi: è davvero impossibile che i carabinieri non si siano sbagliati inserendo un 15.03.39 anziché un 15.03.59, orario che anticipa di un secondo il 15.04.00 in cui si dice essere stato inviato il secondo sms e che confermerebbe l'invio di un unico messaggio, come dichiarato da Sonia Viviani, ma molto lungo e non telegrafico, come non dichiarato dalla stessa? Non è uno scioglilingua, è una domanda basata sui sette minuti passati dall'invio del messaggio all'ultima chiamata, minuti che paiono confermare la necessità di aver più tempo a disposizione per scrivere. In questo caso, pur essendo due gli sms arrivati, i carabinieri avrebbero semplicemente preso una cantonata e, come al solito, si sarebbero adagiati sulla soluzione più facile, quella già scritta sui tabulati inviati dal gestore, senza considerare tutte le eventualità e le diverse stonature. Stonature tipo la lunghezza del messaggio, lunghezza che vorrebbe una giusta spiegazione visto che quanto Sonia Viviani ha dichiarato di aver scritto: "Mely, il cellulare è di mamma... rispondi perché sono io... com'è andata in clinica?" non supera i 160 caratteri e non sarebbe mai stato diviso in due dal gestore.

Insomma, da qualsiasi parte la si guardi c'è sempre qualcosa che non va. Anche perché nessuno ha avuto la voglia di sapere per quale motivo non sia partita una nuova chiamata dal "cellulare di mamma" a quello di Melania. Anche perché nessuno si è mai chiesto come mai nelle interviste l'amica abbia detto: "Mi ha avvisato Stefania... ma come Melania è sparita... che è successo... non si sa quante volte ho chiamato Melania". Su quest'ultimo punto posso aiutarla io. Dopo aver saputo della scomparsa di Melania le ha inviato zero telefonate. Ed in casema lo sapevano e lo sanno. Ma il numero "zero" mi sa tanto che, causa il suo valore nullo quando viaggia solo, ai carabinieri di Ascoli non li ha aiutati per nulla...

Interviste Sonia Viviani:
Chi l'ha Visto, solo primi 3 minuti (ho inviato un sms)
Porta a Porta (non si sa quante volte ho chiamato Melania)


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880 commenti:

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Mimosa ha detto...

Anch'io me ne vadoa cuccia!
Mimosa

Antonello ha detto...

Beh, fino al pc posso capire, ogni procura magari ha usi e consuetudini, della scomparsa penso sia stato subito avvisato un magistrato nella immediatezza delle 16,30 subito dopo la telefonata di S. che allertava le forze dell'ordine.
Che io sappia il magistrato che riceve dirige e risponde in prima persona delle indagini o ricerche.
In questo caso ci saremmo dimenticati dei cellulari, insomma non son sicuro ma la conversazione via filo ha i crismi di cio' che molto dopo puo' essere ufficializzato nelle scadenze epistolarmente.
Voglio intendere che spiegata la situazione della scomparsa al magistrato, egli puo' aver disposto il sopralluogo a casa della coppia.
Certo per disporre una cosa simile avrebbe dovuto avere segnali fondati che non si trattasse di allontanamento volontario, altrimenti credo rischiasse di proprio, ma chiedo a Manlio Tummolo se non sto errando.
Ed in effetti, il "me l'hanno presa" o la riferita testimonianza dei ciclisti poi scomparsi che raccontavano di una M. rincorsa poteva dare un fondato spunto per ritenere che vi fosse stata in atto un'aggressione od un rapimento, ancor peggio.
E qui entriamo nelle procedure, e' giustificato disporre una perquisizione sulla scorta delle notizie che in quel momento dobbiamo ipotizzare sapesse il magistrato??? Sia chiaro, non per giudicarne bovinamente l'operato ma per tentar di ridare spiegazioni plausibili a fatti che a prima vista sembrerebbero originali.

Antonello ha detto...

@Mimosa
No, veramente mi riferivo all'intervista della vicina ma l'accostamento che hai fatto rientra negli esempi che anticipavo in fondo al mio commento.
I genitori di M. in quel caso hanno esortato S. a dire tutto cio' che sapeva "essendo" con certezza dalla parte di chi non so quanto potesse sapere, "deve parlare!!!", "deve dire cio' che sa!!!", e' un approccio totalmente diverso da "chiederei ad S. cosa e' successo quel giorno!!!", possono sembrare sostanze uguali ma e' la forma completamente diversa che mi ha colpito.
In televisione, sia chiaro e' un'ipotesi, cosa chiederebbe chi si preoccupa della situazione in cui era S.???
"S. cosa e' successo quel giorno???", ecco sapendo che i vicini sono papabili ad avere chiavi di sicurezza delle case, sapendo che a fraz. Colle vi era una persona che li non vi doveva essere, con persone con cui non doveva stare, trovo che "S. cosa e' successo quel giorno sia una domanda strana scelta fra mille.
Tutto qua.

Mimosa ha detto...

@ Antonello
non credo proprio che alle ore 19 del 18 aprile alcun magistrato era coinvolto! si è trattato solo di una denuncia di scomparsa di una persona presso la caserma dei carabinieri, capisci?
Questa è la procedura!
Il magistrato viene coinvolto quando si tratta di un reato e in quel momento si era di fronte solo alla "scomparsa" di una moglie ...

Mimosa ha detto...

@ Antonello
ho troppo sonno per capire bene ciò che dici nell'ultimo commento,scusa.
Ciao!
Mimosa

Antonello ha detto...

@Mimosa
mah, denuncia di scomparsa di una moglie sino ad un certo punto se ho un marito che continua a ripetere "me l'hanno presa!!! Me l'hanno presa!!!" ed una ristoratrice che raccoglie e racconta ai CC la testimonianza di due ciclisti che dichiarano di aver visto una donna visibilmente seguita da altre due.
In quella situazione chi mi puo' garantire che sia un allontanamento volontario semplice piuttosto che anche solo un tentato sequestro della moglie di un militare della locale carriera.
Ed in fin dei conti S. puo' aver dichiarato ai CC informalmente che quel pc era di sua proprieta', con questo bastando solo il suo assenso a renderlo disponibile ad una ricerca.
Dipende anche dalla percezione dei fatti che ha avuto il magistrato perche' che sia stato subito avvertito un magistrato io son quasi convinto, non ci credo che non hanno e giustamente sentito aria di qualcosa di piu' insolito che un allontanamento volontario.
Comunque anche a me lascia perplesso il controllo in casa, cerco di trovare delle valide motivazioni ipotetiche ma ho dei dubbi anche io.
Certo che perquisire il pc piuttosto che recarsi in massa dove la N.U.E. segnalava il cellulare mi lascia basito.

PINO ha detto...

Settembre sta trascorrendo, ed in attesa dei giorni "caldi" che daranno inizio al processo del caso Rea, abbiamo fatto un'ultima ricognizione sul panorama di uno scenario non diverso da tanti altri della stessa natura, ma, non si sa bene perchè, sia stato oggetto di un interesse, quasi morboso da parte dell'opinione pubblica, e più marcatamente dei mass-media di ogni tipo.
Nonostante ciò, si rivela una grande perplessità in chiunque abbia seguito le varie fasi di sviluppo del caso in parola, per il contrastante contenuto delle notizie, offerto da una eterogenea folla di informatori o pseudo tali.
Una valanga di dati mistificati, che hanno ottenuto il solo risultato di complicare un tragico accadimento, più di quanto non lo fosse già.
Considerato quanto sopra, come possiamo essere certi che le nostre argomentazioni, le ipotesi, e le lunghe ricerche di noi tutti possano rivestire il verosimile, se conformate, sin dall'inizio, ad una linea informativa mistificata e quanto mai fittizia?
Questa riflessione è scoraggiante, lo so, ma e vera, come vera ed irrefutabile è tutta la confusione di uno scenario assolutamente astratto, sul quale abbiamo costruito con impegno ma anche tanta onesta ingenuità.
Pino

ENRICO ha detto...

@ ANTONELLO

ctz"Certo che perquisire il pc piuttosto che recarsi in massa dove la N.U.E. segnalava il cellulare mi lascia basito"

Questa mi sembra un'ottima osservazione.

Manlio Tummolo ha detto...

Il guaio delle chiavi è che, date a persona di cui ci si fida, ma in realtà infida, potrebbero all'insaputa del titolare delle stesse, moltiplicarsi pure all'infinito. Tornando alla visita dei Carabinieri, avvenuta prima che si sapesse della morte di Melania (se ho ben capito), e senza autorizzazione se non di Parolisi, questa era comunque illegittima, perché nessun marito, senza ragione obiettiva (ovvero, sapere con certezza che la moglie era morte oppure rapita, sequestrata, ecc.) può mostrare cose di proprietà, dati riservati, ecc., della moglie ad estranei. Se la moglie fosse andata con un amante e poi ritornata magari per prendere via i suoi beni, avrebbe anche potuto denunciare il gruppetto, marito compreso. Il punto giuridico è questo. Poi le segrete motivazioni del fatto le ignoro.

Manlio Tummolo ha detto...

Scusatemi per qualche riflessione extragiuridica: in una famiglia normale, che ha situazioni normali, un grave ritardo (tale considerato da chi aspetta, ovviamente, che può essere ansioso di suo - tanto per dire mia madre mi cercava preoccupata anche quando mi trovavo in un'altra stanza di un appartamento grande circa 70 mq, più cantina e soffitta, a Trieste) viene ascritto generalmente ad un incidente: Melania si allontana per i suoi affari, non torna, a che penso ? Che sia scivolata, che si sia rotta una caviglia, che non si possa muovere; non penso ad un rapimento. Se penso a questo o a che sia stata aggredita ed uccisa, significa che lei, io o ambedue, abbiamo ricevuto minacce, magari non molto esplicite, ma chiare (del tipo: "Ti faremo una proposta che non potrai rifiutare..."). In fin dei conti, erano in gita, in un luogo considerato tranquillo: come avrebbero potuto immaginare già ad un rapimento, ad un'aggressione? Piuttosto al classico amante...

ENRICO ha detto...

@ MANLIO

giustissimo quello che scrivi. Ma allora anche le forze dell'ordine avrebbero dovuto essere più caute e più attendiste.

Invece anche da parte dei CC è stata messa in moto immediatamente la "macchina" delle ricerche in modo alquanto anomalo se paragonato ad altri casi di scomparsa più o meno simili.

Come se non bastasse, ecco un ulteriore aspetto insolito ed apparentemente inspiegabile a corollario di questa vicenda

PINO ha detto...

@TUMMOLO, buongiorno!

Veda, amico mio, che è la frase :"me l'hanno presa", ripetuta due volte al Paciolla, che allontana dalla normalità delle preoccupazioni più comuni da lei portate come esempio.
La frase, nel suo significato più elementare, fa presuppore che il Parolisi paventasse qualcosa del genere. Quindi, che avesse intuito, o fosse a conoscenza, di qualcosa che avrebbe potuto provocare la "presa".
Se non fosse così, perchè quell'esclamazione, invece di tante altre più logiche da lei suggerite?
Pino

Anonimo ha detto...

la frase "me l'hanno presa" e' detta in dialetto e non significa quello che viene a significare in italiano....lo spiega anche paciolla nell'ultima intervista tv,
Passando as altri temi , ierisera in tv parlando del delitto della coppia di Udine hanno detto che hanno trovato tracce di cheratina sull'orologio(mi pare) di lui e ne hanno ricavato il dna. Questo mi ha fatto tornare alla mente le formazioni pilifere trovate sul cadavere di Ascoli e tutte le bufale rifilateci dall'informazione tv,,,,,io ricordo una trasmissione in cui fecero vedere le foto dei riccioli della dottoressa di medicina legale asserendo che lei aveva perso capelli,,,,ma il dna di questi peli e' stato mai ricavato? C'era chi diceva che facevano parte del depistaggio..ed invece in tv una volta il garofalo annuncio' che il dna di un pelo corrispondeva al dna maschile trovato sulla manica della giacca della vittima...Solo menti ottenebrate possono riuscire a fare di un caso di cronaca nera un guazzabuglio inestricabile
lazy

Antonello ha detto...

Io direi che Tummolo ha ragione da vendere, perche' o ammettiamo che possa essere stato lui il responsabile, il che spiegherebbe il "me l'hanno presa!!!" come tentativo di allontanare da se i sospetti confermando l'alibi, o non e' lui il responsabile ed allora non e' proprio normale dopo una sparizione di un'ora pensare ad un sequestro od ad un'aggressione.
Lasciamo perdere l'eventualita' che lui possa in qualche modo essere responsabile, tanto a quella ci pensano gia' parecchio la moltitudine di accusatori, rimane l'eventualita' di lui non responsabile che denuncia un fatto non normale, a poca distanza di tempo ed aggravando le evenienze sino all'estremo impensabile, tantopiu' che M. era, come appunto dice lui, solira fargli degli scherzi, si nascondeva, non si faceva trovare, quindi perche' pensare a qualcosa e subito di grave???
Tummolo dice che preoccupazioni simili vengono in mente solo se si e' realizzato un precedente, una minaccia, frasi ambigue, inviti a parlare od a tacere ed io sono daccordo con Tummolo, per pensarla in quel modo e percepirla oltretutto in quel modo la coppia od uno solo dei coniugi deve aver ricevuto in precedenza un avviso allarmante, e qui puo' veramente essere significativo che la gita era stata proposta da M.
Puo' essere accaduto molto tempo prima ma allora non si spiegherebbe l'anomala gita a ridosso del pranzo con l'appuntamento alle 16,00 a Folignano, l'unico senso che puo' avere e' una resa dei conti, o comunque un vis a vis con chi puo' averla/i/o in precedenza minacciati, in alternativa S. pensa ad una minaccia perche' M. cosi' voleva per tenerlo sulla fiamma mentre forse era un banalissimo amante.
Il problema in questa ipotesi sdoppiata e' quando la coppia, M. od S. hanno avuto modo di stabilire l'appuntamento.
Non dimentichiamoci che Lud. dice in una intercettazione di non aver riferito agli inquirenti cosa era successo la sera prima.
Insomma, nel caso, sono quattro le possibilita':
1) Minaccia da via virtuale possibile ovunque ed in qualsiasi momento dal giorno prima al 18 aprile.
2) Minaccia da amiche viste la sera prima.
3) Minaccia da qualche sanitario visto il mattino.
4) Appuntamento con ipotetico amante.

Roberto ha detto...

@ lazy

...o giornalisti faziosi!

Antonello ha detto...

C'e' in verita' una quinta possibilita' a cui stavo pensando, finite le visite presto, nel caso, M. avrebbe potuto dare l'appuntamento prima di recarsi in casa, in questo modo avrenbero potuto mangiare dopo se la previsione era, come sembra, che il chiarimento avrebbe impiegato poco tempo tanto da non portare nulla per la bimba, ma di certo se e' cosi' sappiamo che l'accordo non puo' essere avvenuto via cellulare.
Si fa avanti allora l'ipotesi del supermercato dove lei doveva andare a far la spesa necessariamente da scaricare prima a casa e dove molte dovevano andare a far provviste e dove Anna ci racconta di una strana usanza di usare quel luogo come ciociara resa dei conti fra amanti.
Il passo sicuro ed il deciso incedere all'entrata pero' e' contrastato dal sereno quadretto di mamma, papa' e figlia dentro il carrello nelle corsie del supermercato.
Ma, e qui vorrei il parere delle quote rosa del blog, c'e' un punto in cui M. si sofferma ben tre volte durante le immagini registrate, due volte con la famiglia ed una da sola.
Sembrerebbe interessata a qualcosa che era in quel punto in esposizione, quando pero' va da sola ha una decisione ed un piglio, a me sembra, del tutto diverso dall'atteggiamento di chi desidera guardare meglio un prodotto da sola ed a fondo, non so, siamo sull'intuitivo molto soggettivo, ma quello che sembra a me e' che la volta che si presenta davanti a quella vetrinetta con sopra "0,99" da sola non sia affatto catturata dal prodotto esposto ma che la sua attenzione vada aldila' della vetrinetta stessa, la domanda che mi son posto e': aveva lasciato solo il marito perche' aveva per caso potuto notare la ambigua presenza di qualcuna all'interno del supermercato e voleva vedere di nascosto da lui i suoi movimenti???
Nel caso, una volta capito l'inghippo puo' aver dato in escandescenze tralasciando sul momento ed aver pero' dato appuntamento alla ipotetica persona dopo mangiato a COLLE San Marco nella ahime' errata convinzione che il tutto avrebbe comportato poco tempo???

Antonello ha detto...

C'e' in verita' una quinta possibilita' a cui stavo pensando, finite le visite presto, nel caso, M. avrebbe potuto dare l'appuntamento prima di recarsi in casa, in questo modo avrenbero potuto mangiare dopo se la previsione era, come sembra, che il chiarimento avrebbe impiegato poco tempo tanto da non portare nulla per la bimba, ma di certo se e' cosi' sappiamo che l'accordo non puo' essere avvenuto via cellulare.
Si fa avanti allora l'ipotesi del supermercato dove lei doveva andare a far la spesa necessariamente da scaricare prima a casa e dove molte dovevano andare a far provviste e dove Anna ci racconta di una strana usanza di usare quel luogo come ciociara resa dei conti fra amanti.
Il passo sicuro ed il deciso incedere all'entrata pero' e' contrastato dal sereno quadretto di mamma, papa' e figlia dentro il carrello nelle corsie del supermercato.
Ma, e qui vorrei il parere delle quote rosa del blog, c'e' un punto in cui M. si sofferma ben tre volte durante le immagini registrate, due volte con la famiglia ed una da sola.
Sembrerebbe interessata a qualcosa che era in quel punto in esposizione, quando pero' va da sola ha una decisione ed un piglio, a me sembra, del tutto diverso dall'atteggiamento di chi desidera guardare meglio un prodotto da sola ed a fondo, non so, siamo sull'intuitivo molto soggettivo, ma quello che sembra a me e' che la volta che si presenta davanti a quella vetrinetta con sopra "0,99" da sola non sia affatto catturata dal prodotto esposto ma che la sua attenzione vada aldila' della vetrinetta stessa, la domanda che mi son posto e': aveva lasciato solo il marito perche' aveva per caso potuto notare la ambigua presenza di qualcuna all'interno del supermercato e voleva vedere di nascosto da lui i suoi movimenti???
Nel caso, una volta capito l'inghippo puo' aver dato in escandescenze tralasciando sul momento ed aver pero' dato appuntamento alla ipotetica persona dopo mangiato a COLLE San Marco nella ahime' errata convinzione che il tutto avrebbe comportato poco tempo???

Roberto ha detto...

Probabilmente non sapremo mai cosa abbia spinto Melania a recarsi a CSM e lasciare le altalene alle 14.45. Suggerirei di concentrarci sull'innocenza di Salvatore; per dimostrarla dopo tutto basta una sola prova inattaccabile. A scoprire il vero colpevole, invece, ci pensino gli inquirenti.

Antonello ha detto...

@Roberto
Su S. abbiamo raggiunto la matematica certezza che non puo' essere stato lui il protagonista della versione accusatoria, il tempo non e' estensibile, le possibilita' per l'accusa, in relazione ai tempi e luoghi ora impossibili, sono di provare un luogo di aggressione piu' vicino a Colle San Marco e la vedo dura ora, ma non solo, la coppevolezza di S. sarebbe possibile, la materiale possibilita' non e' pero' una prova, solo con la presenza di almeno un complice.
Visto fhe ambedue le conduzioni non sembrano soddisfatte non vedo nemmeno come si possa giudiziariamente citare la materiale possibilita' di una colpevolezza di S.
Diciamo che la innocenza giudiziaria a parer mio non ha le indispensabili controprove visto che sarebbe la colpevolezza semmai da provare.
Vi e' poi tutta una serie di "incidenti" probatori che minano la versione accusatoria in parti determinanti, come la presenza di Sg ed il giorno, ora e luogo di aggressione tutta ancora da peritare e pure li la vedo dura.

tabula ha detto...

E' vero. Sarà difficile dimostrare il motivo per cui M. volle andare a CSM e come e quando l'assassino l'abbia agganciata.
A meno che si trovi il vero assassino, che confessi modalità eventuali accordi e dinamiche.

avendo escluso categoricamente una diversa collocazione dell'omicidio rispetto a Ripe, riformulare l'accusa sarebbe ridicolo.

Ed implicherebbe comunque l'aiuto di un/una complice mai individuati.

Dà da pensare il riferimento di Ludovica a qualcosa riferito alla sera del 17 aprile, il nodo della vicenda potrebbe essere in questa verità taciuta.

Potrebbe essere stata una minaccia subita, così come Antonello rimarca,
mentre escluderei un chiarimento tra coniugi relativamente ai tradimenti: in questo caso un conto sarebbe la versione fornita a Ludovica, l'amante da tenersi buona, un conto è una moglie che dopo avere avuto uno scontro col marito telefoni alla propria madre annunciandole tutta contenta di avere in programma una gita a Colle San Marco.

Si dice che Melania era una persona trasparente che non sapeva tenersi niente, quindi ad orecchie attente come quelle della sua stessa madre, una crisi col marito sarebbe apparsa rilevabile.

SE qualcosa di determinante è accaduto la sera del 17 aprile, è qualcosa da tacere agli inquirenti per non nuocere ulteriormente a Parolisi, ma non può essere alcunchè che abbia a che vedere con la sua storia parallela.

In quanto alla solerzia dei CC nel frugare nel pc della scomparsa, tengo a ricordare che Parolisi, pur essendo molto in ansia, non era ancora convinto fosse il caso di chiamare le forze dell'Ordine per denunciare il non ritorno della moglie, chi di noi allerterebbe le forze dell'ordine dopo solo un'ora-un'ora e mezza?

Il ritardo poteva essere dovuto ad un piccolo incidente o a qualcos'altro di non preoccupante, ed in questo caso caso la cosa da fare sarebbe stata puntare sulla georeferenziazione del cellulare per ritrovarla quanto prima possibile, nè cercandola a Colle San Marco dopo la prima giornata di ricerche inutili, nè frugando nel suo pc domestico già durante le prime ore della scomparsa.






Roberto ha detto...

Mi domando cosa mai potesse nascondere il PC di una casalinga da far ritenere opportuno uno spiegamento di forze dell'ordine impiegato esclusivamente in tale ricerca ad appena una manciata di ore da un possibile allontanamento volontario. Un'email? Un file? Un account? Un software? Un'immagine? Un codice criptato? L'accesso ad un particolare web server? Come mai tanta solerzia nello sbirciare in quel PC e tanto poca nel recarsi di corsa nel punto esatto indicato dal segnale del cellulare della persona che si stava cercando?

ENRICO ha detto...

@ ROBERTO e agli altri

Bisogna ammettere che non avevamo posto sufficiente attenzione a questa anomala procedura seguita dalle forze dell'ordine

tra l'altro ricordo perfettamente che in un Tg ( non giurerei se della sera stessa , ma senz'altro del giorno dopo, il 19 ) fu mandato in onda un servizio sulla SCOMPARSA di questa donna con tanto di riprese dei luoghi e del percorso che avrebbe fatto.

Non mi sembra sia mai successo che il Tg, in analoghi casi di scomparsa, ne abbia dato notizia a così breve distanza dall’evento

Il 20 quando fu ritrovato il corpo era un mercoledì.

CLV , andava in onda quella sera ma non si occupò del caso, probabilmente perchè non aveva fatto in tempo a preparare il servizio, tuttavia la cosa mi è sempre apparsa strana dato che la redazione doveva già essere al corrente della scomparsa di M.

Solo il 27 aprile ci fu la puntata con la lunga intervista a SV e poi il 4 maggio (qui la parte 3 http://www.youtube.com/watch?v=KvuEM1YXIzI) che offre un buon riepilogo di alcuni fatti e di alcune testimonianze ancora "a caldo"

PINO ha detto...

TABULA

Mi pare che Mimosa, diverso tempo fa, ci diede una risposta circa quanto sarebbe avvenuto la sera 17 aprile.
Ma non mi ricordo più di che si trattava. Comunque non tanto importante, mi pare.
Se MIMOSA ci sta leggendo, la prego gentilmente di dare conferma a quanto ho scritto.
Pino

Mimosa ha detto...

Questo Mimosa aveva scritto tempo fa:

«Ludovica non ha mai detto di aver parlato con S. la "sera" prima della scomparsa, loro si sono sentiti la domenica 17 aprile mattina verso le nove e mezza (esattamente dalle 9.23 alle 10.25 - pag. 90 Ordinanza di Teramo).»

Manlio Tummolo ha detto...

Ringrazio per le osservazioni fattemi. Sottolineo anche l'analogia con la frase di Sabrina Misseri al non-arrivo di Sarah a casa. In casi del genere, in condizioni normali e tranquille si può pensare ad un incidente, o, nel caso di donna adulta ad una "fuga" con qualcuno che magari non sia un militare farfallone; nel caso di ragazza, o ad una fuga volontaria, o ad un ritardo dovuto a qualche distrazione (magari un bel ragazzo, o qualche animale abbandonato, che tanto piacevano a Sarah). Se si pensa subito al "rapimento", è presumibile l'aver già ricevuto minacce di un qualche tipo, per estorsione o vendetta.

Antonello ha detto...

C 2 Documento 39. pag. 128 o 4/61.
alla fine della pagina parla Lud., fa riferimento al fatto che lei aveva riferito agli inquirenti che lui aveva parlato ad M., subito dopo gli dice "...ma non ho mica detto che la sera prima..." venendo subito interrotto da lui, che forse in tanti lo giudicano tutto fuorche' un genio ma evidentemente sa scegliere bene i tempi.
Io mi riferivo a questa frase quando mi chiedevo cosa fosse successo la sera prima della scomparsa e quale motivo costrinse Lud. a non dirlo agli inquirenti.

ENRICO ha detto...

@Antonello

Salv voleva sapere cosa avesse detto agli inquirenti e la risposta di Lud. lasciata a metà poteva essere " ma non ho mica detto che la sera prima ...ci eravamo sentiti "( o qualcosa del genere)

tant'e vero che MIMOSA riporta

" «Ludovica non ha mai detto di aver parlato con S. la "sera" prima della scomparsa, loro si sono sentiti la domenica 17 aprile mattina verso le nove e mezza (esattamente dalle 9.23 alle 10.25 - pag. 90 Ordinanza di Teramo).»

luc ha detto...

Ciao Antonello,
tempo fa parlammo di questo punto , non ne ho la certezza matematica del ricordo ma se si parla della sera prima del 18 cioe' del 17 , e L ha detto che senti S solo la mattina del 17, a parte chiedersi cosa era successo la sera prima ci chiedevamo come faceva a sapere L cosa fosse successo la sera del 17 se non aveva parlato con SP,mi chiedo se magari L avesse parlato con qualcuno al di fuori della coppia che poteva aver riferito quel che era successo quella sera, il 17 , e' l'unica spiegazione logica credo.
luc

Mimosa ha detto...

Finalmente è ripreso Quarto Grado, così possiamo avere un altro argomento di discussione ;-))

A caldo vi dico subito che Maretta Scoca, giudice civilista tanto amato a Forum di Rita Dalla Chiesa, ha detto, testuali parole:

“Se SP verrà condannato al carcere a vita, con lo sconto di un terzo della pena riceverà l’ergastolo”.

Sono senza parole.

Mimosa

Mimosa ha detto...

Ma la notizia più interessante, anzi, la “vera” notizia è che sarebbero uscite le conclusioni della perizia del dott.Vanin, l’entomologo. Dice che

“M. è stata sicuramente uccisa il 18 aprile,
ma non si può accertare l’ora precisa perché è stata difettosa la applicazione del protocollo per la ricerca entomologica,
mancano dati sulla temperatura del corpo e sull’ambiente climatico delle giornate che avrebbero potuto dire molto sulla formazione e sviluppo delle larve,
e mancano campioni del terriccio circostante.

PINO ha detto...

ANTONELLO
La circostanza, e le parole che hai riportato, dette in quella telefonata sono esatte.
E tutti ci chiedemmo all'epoca, perchè LP avesse ritenuto assicurare Parolisi CHE NON AVEVA DETTO AGLI INQUIRENTI qualcosa che sarebbe successa la sera prima (il 17/04) .
Questo non viene chiarito da quanto riportato poco fa da Mimosa, con le telefonate avvenute nella mattinata del 17 aprile fra i due amanti.
Qualcosa, nella serata precedente la scomparsa di M è avvenuto, e non sappiamo di che si tratta.
Pino

Mimosa ha detto...

Pino e Antonello
se qualcosa è accaduto la sera del 17 aprile, come poteva Ludovica saperlo se, dopo la telefonata del mattino, parla con Salvatore appena il 19 mattina, per 25 minuti, dalle ore 11.21 alle 11.46 e prendono accordi per la cancellazione del profilo su Facebook?
I telefoni erano già sotto controllo e ci sono le registrazioni.

La frase a cui vi riferite sta nella lunghissima telefonata del 9 maggio alle 10 di sera, a pagina 115 dell’Ordinanza di Teramo!
E, secondo me, non è come la volete interpretare voi.

Mimosa

Mimosa ha detto...

Voi vi siete fermati sullo spezzone della frase che sta in fondo alla pagina 128 (terzo pdf), ma Ludovica stava ripetendo quello che aveva detto prima.
Non capisco perché non è chiaro.

Mimosa

PINO ha detto...

MIMOSA
Ho scritto basandomi sulla memoria. Ma se tu hai letto di recente quell'ordinanza, è certamente più precisa la tua versione. Ma allora a che serata si riferiva LD?
Pino

Mimosa ha detto...

PINO
Io l'Ordinanza la leggo continuamente per avvalorare le mie affermazioni.
Avevo già a suo tempo postato un commento per chiarire questo, ma evidentemente non è servito.

Rimando al post di ENRICO, è corretto quanto dice. Evidentemente Lud si riferiva a qualcosa che qualche notizia giornalistica (chi la aveva interrogata) aveva distorto e lei voleva chiarire con Salv.

Mimosa

Antonello ha detto...

@Mimosa
Vediamo se riusciamo a capirci, allora passi prima si intuisce che qualcuno, media od inquirenti, ha accennato a Lud. di una telefonata avvenuta la sera del 17 fra i due amanti, alche' lei, nell'intercettazione, riferisce a S. che glielo ha detto che invece si erano sentiti il 17 mattina e non sera.
Nella frase che ho riportato, dopo due interlocuzioni, io lei dice "...non ho mica detto che la sera prima della scomparsa.." subito interrotta da S.
Se ho capito bene te Mimosa stai dicendo che Lud. e' rimasta ancora nell'argomento precedente specificando a S. che "non ha mica detto che si sarebbero sentiti la sera prima della scomparsa ma il mattino", ho capito bene???
Se ho capito bene vi sono pero' due osservazioni anche cosi' fosse:
1) Da "non ho mica detto che la sera prima della scomparsa..ci saremmo sentiti" a "non ho mica detto che la sera prima della scomparsa..." c'e' una specifica in meno ma tra l'originario argomento e la frase c'e' un totale cambio di intendimenti, si parla di altro ed onestamente legare i due riferimenti non so fino a che punto e' giusto.
2) Gli inquirenti avevano i numeri durante l'interrogatorio di Lud., avevano i tabulati con le esatte chiamate avvenute fra i due con i precisi orari, perche' allora insistono con Lud. dicendogli che la sera del 17 si era sentita con S. se sapevano, nel caso, benissimo che non era vero??? Strategia d'interrogatorio???

Antonello ha detto...

Rileggendo poi tutte le intercettazioni telefoniche fra i due osservo due cose:
1) E' praticamente impossibile che seriamente S. voglia nascondere la storia con Lud. oltretutto ben sapendo, e sottolineatogli un bel po' di volte dalla stessa Lud., che gli inquirenti hanno tabulati, dichiarazioni di amiche, ed una marea di certezze incontrovertibili in merito, nonostante cio' S. insiste oltre ogni ragionevole difesa e pretende da Lud. che cancelli tutto e che dichiari che loro e' un anno che non si vedono.
2) C'e' una scollatura enorme fra quello che si percepisce come rapporto inteso da Lud. con quello che impone di far intendere invece S., in verita' non gli fa mancare la promessa che ne parleranno di persona e che lui la rendera' ricca, Lud. gli dice delle cose ben precise e che, aldila' di ogni canone della situazione andrebbero valutate diversamente da S. che invece non manca di fare lo gnorri ed addirittura dispiacendosene.
3) Si intuisce benissimo che i due fingono di comunicarsi collateralmente l'uno le dichiarazioni all'altra e viceversa date agli inquirenti mentre vi sono parecchi passi in cui si percepisce che invece stanno proprio funzionalmente rendendosi coscienti di quale versione hanno potuto riferire.
4) Piu' di una volta, pur nella drammaticita' di comunicazioni che i due dimostrano di sapere come ascoltate lei si dispera per una sconfortante ipocrisia con la quale da poco si sarebbe resa conto di essere stata trattata sottolineandolo piu' di una volta a S. con un'insistenza strana, avulsa da telefonate in cui il nodosarebbe la difesa prioritaria da pericoli ben piu' gravi ma non manca di riprendere S. su dubbi che lei ha su altre storie e su quella bionda e su chi solo lui saprebbe chi si sarebbe scopato.
5) Lud. capisce al volo e molto piu' di noi che "dimmi perche' quella deve dichiarare tutte ste stronzate", correggendo poi il tiro e specificando che ha descritto un quadretto di matrimonio felice chiaramente fasullo.
6) "...quel giorno avrei voluto morire io ed invece la morte me la sto portando dentro...", questa e' una frase di Lud. che spedisce a S. nel famoso sms che lo fa arrabbiare, parla di una possibilita' reale o di una contrapposizione di sentimenti che avvolgendo lui sconvolgono inevitabilmente anche lei???

Antonello ha detto...

Concludendo, dopo l'ennesima lettura di tutte le intercettazioni inserite in ordinanze, devo condividere il dubbio espresso da un certo Bruno molti commenti fa ed in un altro post su M.
Lud. e' veramente l'ultima amante di S???
Questo modo pacchiano anche se consapevolmente inutile di nascondere una relazione puo' nascondere il recondito fine di porla invece sotto i riflettori mantenendo nel conveniente buio invece altre protagoniste e storie???

anna ha detto...

l'esperto incaricato dal giudice ha detto che melania è morta il 18 aprile ma non è riuscitoa risalire all'ora anche perchè non è stata presa la temperatura interna del corpo,la canestrari ha fatto veramente un danno alla verità ,perchè non ha usato la procedura standard del cadavere.
melania può essere morta dalle 9 ore alle 12 ore dopo la scomparsa così come dichiarò il tagliabracci nella prima relazione...........
gli inquirenti devono riprendere gli alibi di tutte le persone interrogate,perchè nessuno ha un alibi ,solo Parolisi ce l'ha..............

sul corpo di melania c'è il dna dell'estetista di somma vesuviana ;di sonia e del parente più stretto del figlio di sonia, cioè il marito............

l'inchiesta è insabbiata è chiaro ed evidente i veri colpevoli non devono essere trovati..........

approfondirei anche la storia della soldatessa di folignano....................

così come i papa di melania deve spiegare la frase:non l'ha saputa difendere abbastanza.......

anna ha detto...

l'esperto incaricato dal giudice ha detto che melania è morta il 18 aprile ma non è riuscitoa risalire all'ora anche perchè non è stata presa la temperatura interna del corpo,la canestrari ha fatto veramente un danno alla verità ,perchè non ha usato la procedura standard del cadavere.
melania può essere morta dalle 9 ore alle 12 ore dopo la scomparsa così come dichiarò il tagliabracci nella prima relazione...........
gli inquirenti devono riprendere gli alibi di tutte le persone interrogate,perchè nessuno ha un alibi ,solo Parolisi ce l'ha..............

sul corpo di melania c'è il dna dell'estetista di somma vesuviana ;di sonia e del parente più stretto del figlio di sonia, cioè il marito............

l'inchiesta è insabbiata è chiaro ed evidente i veri colpevoli non devono essere trovati..........

approfondirei anche la storia della soldatessa di folignano....................

così come i papa di melania deve spiegare la frase:non l'ha saputa difendere abbastanza.......

Anonimo ha detto...

era chiaro che adesso si sarebbe tirata fuori la storia della perizia che avrebbe stabilito il giorno e non l'ora, siete altamente prevedibili, però dimenticate che oltre a questa c'è la storia del contenuto gastrico e la caffeina. staremo a vedere. anche se aramai è un anno che vi leggo devo dire che ancora mi sorprendete.
sissy

ENRICO ha detto...

@ SISSY

anche tu ci sorprendi.

Roberto ha detto...

@ Sissy

La caffeina è apparsa solo nella relazione definitiva (la terza) sul contenuto gastrico. Che tu sappia risulta positiva anche alle analisi del sangue e a quelle del capello? Se realmente ingerita deve necessariamente essere stata rilevata da entrambe.

Manlio Tummolo ha detto...

Cara Mimosa,
è probabile che il giudice civile partecipante allo spettacolino dovrebbe ristudiarsi il suo vecchio manuale universitario di Diritto penale, che deve aver completamente dimenticato. Quella che riporti sembra una barzelletta.
Se vi fosse ancora la pena di morte, avrebbe potuto dire: grazie agli sconti di pena l'imputato sarà soltanto squartato e poi abbrustolito, invece che fucilato.

FALCE ha detto...

Le "primizie" ufficiose della perizia dell'entomologo Vanin delude il clan degli accusatori.
Ma siamo ancora agli inizi della resa dei conti.
Tante saranno ancora le delusioni da sopportare, e saranno forti!
Falce

Anonimo ha detto...

@Antonello


Antonello.
Per me descrivi un S. fin troppo scaltro. Non credo proprio che finga di voler nascondere la storia con L. per secondi fini.
Per capire la furbizia di S., ma ci pensi che da li a poco avrebbe dovuto conoscere i genitori di L. e presentarsi come nuovo fidanzato separato dalla ex moglie? Chissà come avrebbe risolto questa situazione…
Non mi meraviglio quindi che insista nel chiedere a L. di cancellare tutto nonostante lei disperata cerca di spiegargli che ormai hanno tabulati ecc.
S. per me è uno che non calcola e prevede nulla, non è in grado, sembra più uno che raccoglie piano piano i pezzi di un muro che gli crolla inesorabilmente addosso.
Mi meraviglio semmai del fatto che si preoccupi di nascondere l’amante quando la moglie è solo scomparsa (spero di aver capito bene) e non c’è nessun cadavere. Se pensi ad un allontanamento volontario sai anche che prima o poi M. dalla madre o dalla figlia deve tornare. Puoi avere paura che con l’amante ti colleghino alla sparizione solo se sei sicuro che quella persona non tornerà più.

Comunque:
Premeditato. Lo escluderei per il semplice fatto che prima cancelli l’amante, ti crei uno straccio di alibi e poi uccidi, a meno che non è totalmente bacato.
Impeto. Può starci solo se S. era solito girare con un coltellino, a meno che non servisse in quel particolare giorno per altri scopi.

Kiba

PINO ha detto...

Non vorrei sembrare permaloso, ma è solo per desiderio di precisione che riporto fedelmente la frase detta da Lud a SP, nel corso della telefonata avvenuta la mattina del 19 aprile, giorno dopo la scomparsa di MR, dalle ore 11,21 alle 11,46:
«Gli ho detto che tu ti volevi separare, però non ho mai detto che la sera prima della scomparsa...»
A questo punto viene interrotta da SP, che devia il discorso.
Si tratta, quindi, senza dubbio, di "qualcosa" che è avvenuto la sera del 17 aprile. MA COSA?
La frase è chiaramente indicativa, per cui non ha bisogno di nessuna interpretazione.
Resta SOLO da stabilire IL RIFERIMENTO.
Pino



Simona ha detto...

Ciao a tutti...

Mimosa hai ragione,a quanto pare il medico legale che c'era l'anno scorso ha detto che bisogna proseguire un protocollo e la signora Canestrari ha fatto un errore madornale a non misurare la temperatura del corpo e ha anche affermato che per questi motivi è possibile che un delitto resti irrisolto.
Meluzzi l'ho visto un pò cambiato,non ho capito la sua ultima frase quando ha detto che Salvatore amava andare a correre e restare libero con il telefono per telefonare a Ludovica..secondo voi cosa significa congettura?
a parte la logorroica Palombelli,Picozzi ha ripetuto che non ci sono prove certe e già si sapeva..invece sono sempre più basita dalle esternazione della famiglia Rea.ma come fino a qualche mese fa erano tutti convinti e adesso stanno ancora rileggendo le carte perchè temono che il processo non dia i frutti che si aspettano?e ancora non capisco come ci si può mentire spudoratamente riprendendo la storia della lavatrice che lavava di notte...sono senza parole davvero.

Tiziana ha detto...

Secondo me la frase va letta in questo modo: sui giornali erano comparse le presunte dichiarazioni di Ludovica, ad esempio io ho trovato questa "Il militare aveva parlato con lei proprio la sera prima della scomparsa della donna, per dirle che il giorno dopo avrebbe chiesto la separazione alla moglie".

Allora Ludovica spiega a Salvatore che effettivamente ha parlato della separazione, ma NON la sera prima. Da qui la sua frase, come riportata in ordinanza: "io gliel'ho detto che tu a me negli ULTIMI MESI mi avevi detto che ti volevi separare...però non ho mai detto che LA SERA PRIMA DELLA SCOMPARSA... (il maiuscolo è mio).
LA frase secondo me andava completata con : non ho mai detto che la sera prima della scomparsa mi avevi parlato di separazione (infatti agli inquirenti Lud avrebbe parlato di ultimi mesi).
Salvatore infatti risponde: "lo so, ma quelle sono stronzate che si sono inventate..." (sottinteso: i giornalisti). Dunque non mi sembra che stessero nascondendo qualcosa, anche perché, al caso, Lud sarebbe stata torchiata per bene sull'argomento.

Tiziana ha detto...

Simona
non ho visto Quarto Grado e dunque non so esattamente a cosa si riferissero le frasi che hai riportato, ma quella della lavatrice mi sembra una bufala madornale. Una vicina avrebbe sentito la lavatrice... ricordiamoci che quella notte i genitori di Melania dormirono nell'appartamento con Parolisi. Difficilmente dunque una sua qualsiasi mossa avrebbe potuto sfuggire.

Simona ha detto...

Infatti Tiziana,ma ieri la Borgia ha detto che i Rea gli hanno riferito che tra i comportamente strani di Salvatore c'era la lavatrice e allora ho riportato questo fatto...so benissimo che è una bugia anche perchè la signora Rea ha fatto il bucato la sera del 18 aprile!

Tiziana ha detto...

SISSY
tu parli di contenuto gastrico e caffeina. Essi però NON servono per stabilire l'ora della morte.

Non si sa infatti a che ora Melania abbia assunto l'ultimo pasto, si sa solo che è morta a meno di due ore dall'assunzione di tale pasto.

Purtroppo gli inquirenti sono giunti a un paradosso: prima hanno stabilito che è morta entro le 15 (in base alle telefonate di Sonia e alla volontà di inchiodare Salvatore), poi conseguentemente hanno stabilito che il pranzo è stato il suo ultimo pasto ed infine hanno detto che ovviamente è morta entro un'ora-due da tale pasto, dunque entro le 15, ritrovandosi al punto di partenza.

Purtroppo la loro conclusione era già contenuta nella premessa e ciò inficia, da un punto di vista logico, qualunque tipo di ragionamento.

Se, ad esempio, Melania fosse morta alle ventitré, avrebbe potuto ingerire qualcosa alle 21.30. Come possono sapere, gli inquirenti, che le cose non siano andate effettivamente così?

Da questo punto di vista un accurato esame entomologico, nell'immediato, avrebbe potuto dare dei risultati sicuramente più attendibili. Ora l'esperto sembra dirci che è passato troppo tempo e che le larve, evidentemente, non sono state adeguatamente conservate.

Tiziana ha detto...

Sì Simona,
la Borgia può dire ciò che vuole, ma non mi sembra che tale dichiarazione della mamma di Melania (sulla lavatrice) sia agli atti. Non può farsi venire in mente ora, all'ultimo minuto, altri ricordi. Infatti non credo si tratti di una dichiarazione della signora Rea ma, al solito, dell'ennesima trovata massmediatica.

ENRICO ha detto...

@Kiba

ctz "Mi meraviglio semmai del fatto che si preoccupi di nascondere l’amante quando la moglie è solo scomparsa (spero di aver capito bene) e non c’è nessun cadavere. Se pensi ad un allontanamento volontario sai anche che prima o poi M. dalla madre o dalla figlia deve tornare. Puoi avere paura che con l’amante ti colleghino alla sparizione solo se sei sicuro che quella persona non tornerà più."

Salv. aveva dato un spiegazione a questo suo comportamento. Disse di essersi precipitato a cancellare tracce della sua relazione perchè temeva che nel corso delle ricerche i CC avrebbero potuto chiedergli di accedere al suo pc e quindi scoprire gli "altarini" i quali dal punto di vista lavorativo avrebbero potuto procurargli grossi fastidi.

ENRICO ha detto...

@ Kiba

Ps.: credo che certi comportamenti o certe frasi di Salv abbiano spiegazioni assai meno cervellotiche di quelle che gli attribuiamo

Anonimo ha detto...

@Enrico
E probabilmente dice anche il vero, ma l’urgenza mi fa credere ad uno che pensava già al peggio. Però per avere un’idea più chiara voglio leggermi attentamente i documenti presenti qui sul sito.
Comunque andiamo avanti, anzi andate avanti, io più che altro vi leggo cercando di starvi dietro (e non sai quanto ci ho messo solo a capire che voleva dire SG!).

Kiba

Roberto ha detto...

@ Kiba

anche io ci ho messo tantissimo tempo a capire la Sg e soprattutto a leggere e cercare di comprendere fino in fondo tutti quei link in inglese, che ammetto di aver ignorato a lungo. Pensa che non sapevo neanche cosa fossero capacitazione, proteolisi e chelazione, tanto per dirne alcune, ma direi che ne sia valsa la pena, non trovi?

Antonello ha detto...

@Kiba
sembrera' strano ma e', credo, proprio il contrario.
La mattina presto S. discute al pianoro con papa' G. il quale dopo aver intavolato il patto di non sputtanamento sugli altarini di S. conclude, su per giu', "va bene, il patto rimarra' valido ma solo se M. verra' ritrovata A BREVE", intendendo presumo viva.
Il nascondimento indi proprio della stessa mattina alle 11 circa che S. chiede a Lud. e' secondo me da intendere nella prospettiva di un patto ancora valido e sino a quel momento da tutti rispettato, chiaramente forse S. aveva il timore di disattendere il patto se non avesse preso tutte quelle cautele per non svelare l'amante.
Cio' quindi puo' anche significare che confidava in un rinvenimento A BREVE, e non e' escludibile, di M. viva.
S. non puo' materialmente, nella ricostruzione accusatoria, aver compiuto l'omicidio, e non puo' neppure averlo fatto senza complici in altre ricostruzioni, neppure se avesse avuto a disposizione un coltellino, perche' e' materialmente il tempo che gli e' mancato se ipotizzassimo i luoghi in ricostruzione come certi.
Un invito, fatevi un elenco del rinvenuto a Ripe e calcolate il tempo e le doti che avrebbe avuto S. se avesse veramente compiuto da solo a Ripe l'omicidio che gli si imputa.

Prendo atto che sembra che la seconda perizia riporti al giorno 18 la morte di M., direi che siamo sulla ricostruzione di LucaP che parlava di 18 sera, se non ho capito male dopo che le esercitazioni erano finite quella sera, rimane quindi e prende valore quello scontrino del 19 rinvenuto nel cestino accanto al chiosco e non si spiega ancora come quel corpo non sia stato visto il 19 dai militari che li si sono recati per finire le esercitazioni dal mattino a pomeriggio/sera.
Rimane anche il dubbio dei dna animali mancanti in un corpo che dal 18 al 20 ha passato due giorni e due notti in un luogo montano isolato.
E' stato spostato??? E perche' si sottolinea che non vi sarebbero carotaggi del terreno di Ripe utili a comprendere l'ora ed il giorno???
Su questo avevamo azzeccato noi e questo significherebbe eventualmente che i luoghi di aggressione possono essere diversi???

Anonimo ha detto...

Sono d'accordo con Tiziana per
quanto riguarda il chiarimento
sulla telefonata della sera del
17. Leggendo attentamente la
verbalizzazione della lunga
telefonata tra Salvatore e
Ludovica, mi sembra molto chiaro
che il riferimento è al fatto che
non ci sia stata una telefonata
serale in cui Salvatore abbia
detto che l'indomani avrebbe
lasciato Melania. Sulla faccenda
della lavatrice, ormai trita e
ritrita, ricordo che c'era stata
un'altra vicina che negava con
forza l'eventualità della
lavatrice in funzione, Mi sembra
di ricordare che disse di avere
le finestre proprio accanto al
balcone dove Melania teneva la
lavatrice e che quindi, se la
macchina fosse stata in funzione,
l'avrebbe di certo sentita.
Mimosa forse può confermare. Ciao
a tutti


Sarahkey

Anonimo ha detto...

Dove sono riportate le notizie in merito alle indiscrezioni sulla perizia di Vanin? Io in rete non trovo niente.
Francesco

Anonimo ha detto...

-controsservazione a chi dice che il crimine puo' essere stato compiuto in luogo diverso da Ripe:
come si spiegherebbe il fatto che sulle pareti del chiosco sono stati trovati schizzi di sangue da
brandeggio ossia derivanti dal coltello insanguinato mentre veniva brandito?
-controsservazione a chi dice che per premiditare S.doveva portarsi il coltello: secondome doveva portarsi anche scarpe di ricambio.
Posso capire che abbia indossato sopra la tenuta da runner una tuta che e' rimasta insanguinata e si e' tolto, posso capire che pochi schizzi abbiano raggiunto i suoi capelli e li abbia facilmente eliminati, ma penso che le sue scarpe dovevano avere la suola insanguinata avendo calpestato terreno insanguinato e forse anche la parte superiore era insanguinata
e per pulire bene le scarpe ci vuole tempo...e qualche particella di terreno insanguinato puo' sempre rimanere nella suola. Dunque si era portato scarpe di ricambio? Gli inquirenti dovrebbero aver studiato bene quelle scarpe, confrontandole con quelle dei filmati, dopo quell'interrogatorio in cui lo fecero tornare a casa senza scarpe..
lazy

Mimosa ha detto...

@ Francesco
lo hanno deto ieri sera nella trasmissione Quarto Grado.

e trovi anche qui un accenno:
http://www.notiziedabruzzo.it/cronaca-abruzzo/omicidio-melania-rea-un-testimone-mai-ascoltata-una-donna.html

l'articolo è del 1° settembre.

Ciao
Mimosa

ENRICO ha detto...

@ Lazy

l'aggressione potrebbe anche essere avvenuta lì al chiosco il 18 dopo la fine delle esercitazioni (ca. 22h.30) e poi il corpo potrebbe essere stato occultato altrove per riposizionarlo in seguito il 20 aprile e "farlo ritrovare" tramite telefonata anonima.
Ricordo che il proprietario di un ristorante dichiarò che nella notte del 18 ci fu un traffico anomalo di vetture nella zona

rivedi questa puntata di CLV

http://www.youtube.com/watch?v=KvuEM1YXIzI

luc ha detto...

@Pino
«Gli ho detto che tu ti volevi separare, però non ho mai detto che la sera prima della scomparsa...»
A questo punto viene interrotta da SP, che devia il discorso.
Si tratta, quindi, senza dubbio, di "qualcosa" che è avvenuto la sera del 17 aprile. MA COSA?
La frase è chiaramente indicativa, per cui non ha bisogno di nessuna interpretazione.
Resta SOLO da stabilire IL RIFERIMENTO

Pino, era questo che mi chiedevo ieri,senza interpretazione alcuna, tosto che L viene interrotta da S e non va avanti, se aveva sentito SP il 17 mattina in che maniera e da chi aveva saputo cosa fosse successo la sera prima del 18?
Se dal 18 SP era gia' intercettato non ha potuto riferire episodi accaduti a L,il dubbio resta quindi questo; non tanto 'cosa' (anche se 'cosa' sarebbe interessante sapere) ma 'come' e da 'chi' L ha saputo.

ciao
luc

Roberto ha detto...

Luc
Scusa ma da CHI ha saputo COSA esattamente?

Enrico
Concordo pienamente.

Roberto ha detto...

Luc
Mi spiego: la frase cade nel vuoto, quindi potrebbe voler dire tutto e il contrario di tutto.

luc ha detto...

Roberto,
L non finisce la frase perche S la ferma deviando il discorso, cosa vuoi che ne sappia io cosa voleva dire, forse non sono stato chiaro ma Pino lo è stato nell'esporre per cui avevo ripreso la sua frase, io mi chiedevo COME L aveva saputo qualcosa in riferimento alla sera del 17 se aveva sentito S solo il 17 mattina.
Cosa cade nel vuoto quindi?
luc

Tiziana ha detto...

luc
cosa ne pensi della lettura che ne ho data nel mio commento delle 12.27?

luc ha detto...

Tiziana,
penso che anche nell'interpretazione della frase visto che ormai discorsi della separazione fatti nei mesi passati o recenti oramai erano venuti fuori, S l'ha comunque bloccata , non l'ha fatta finire, per cui, ma e' solo una mia opinione l'argomento forse era una altro, non so quale, ma diverso dalla separazione perche' pare che ormai tutti lo sapessero (erano intercettati), anche il gatto.
Luc

ENRICO ha detto...

Il ragionamento di LUC non fa una piega

Come poteva Lud. riferirsi "a un qualcosa avvenuto la sera del 17" se lei e Salv. non si si erano sentiti che nella mattinata di quel giorno ?

Ho l'impressione che stiamo dando a quella frase interrotta un significato nascosto che non ha.

Penso anch'io come TIZIANA che Lud. stesse semplicemente negando di aver detto qualcosa di compromettente che i giornalisti avevano, come al solito, solo fantasiosamente interpretato

Tiziana ha detto...

LUC
se però leggi tutta l'intercettazione (ed anche le altre), ti accorgerai che Parolisi interrompe continuamente L. Anzi, il dialogo sembra un dialogo tra sordi: lei gli chiede delle cose e lui risponde tutto altro. Non sono per niente convinta, dunque, che lui abbia volutamente interrotto L.

ENRICO ha detto...

@ TIZIANA

anche io ho la tua stessa impressione : le interruzioni di Salv. non sono "studiate". Lui segue un suo discorso e lei ne segue un altro. Sono entrambi "nel pallone" come suol dirsi.

Mimosa ha detto...

... E ci accorgerà anche che lud ripete continuamente le stesse cose, specie in quella telefonata di due ore, sfibrante!!

PINO ha detto...

COMUNQUE ED IN OGNI CASO la frase NON DOVEVA RIVESTIRE l'importanza che ipotizziamo, per essere STATA IGNORATA dagli inquirenti, attentissimi a raccogliere ogni minimo, particolare spunto negativo, per dare addosso al Parolisi.
Ritengo, senza presunzione, che la discussione possa considerarsi chiusa.

@LUC
La tua interpretazione di quanto volevo dire, era quella giusta,
Indipendentemente dal suo valore probante.
PINO

F ha detto...

LAZY
L'aggressione, con molta probabilità è avvenuta a Ripe, come pensi tu, ma in tarda serata.
F

Mimosa ha detto...

Un altro commento su QG.
Anche a me ieri sera hanno fatto una strana impressione alcune esternazioni di Meluzzi, che certamente legge questo e forse tutti gli altri blog.
Quella frase citata da Simona stamane non l’ho capita neanch’io.
Meluzzi ha detto anche altro.
Dopo aver ribadito che secondo lui bisogna insistere a guardare l’ambiente caserma e che SP non ha ucciso la moglie, ha aggiunto che
l’atteggiamento sconvolto e il rifiuto di andare a riconoscere il corpo all’obitorio sono comportamenti di chi ha già visto il corpo deturpato.

Infine ha concluso così:
«penso che era presente alla scena del fatto e vedremo se mi sbaglio!».

E siccome lui e Picozzi sono ospiti fissa per far scena da cane e gatto, Picozzi era di tutt’altro parere anche sulle bugie, “comprensibili” per salvare la facciata.
Ma poi, tanto per continuare a fare l’equilibrista, afferma
«Una giuria popolare certo sarebbe molto influenzata da queste bugie».

Inoltre, sentir dire da un Salvo con la faccia di bronzo:
«anche noi siamo dalla parte degli inquirenti, cioè per la ricerca della verità»,
beh, è stato troppo!

Davvero la trasmissione di ieri mi ha lasciata basita, quantunque non mi aspettassi niente di eclatante.

Mimosa

ENRICO ha detto...

@ F

..e se il corpo è rimasto sempre lì dalla tarda serata del 18 e se il 19 i CC non lo hanno ritrovato ,è perchè - avendo già ispezionato la zona del chiosco nel pomeriggio del 18 e non avendo visto nulla di anomalo - non sono più tornati sul luogo.

Il che farebbe pensare a "qualcuno" in grado di conoscere i movimenti delle forze dell'ordine. e dunque sicuro che quella località non sarebbe più stata ispezionata

Oppure il corpo è stato tenuto nascosto fino all'alba del 20 perchè, a mio parere, E'INVEROSIMILE che le squadre di soccorso per BEN 2 GIORNI non abbiano controllato quell'area ( dove tra l'altro era ancora in corso un'esercitazione militare e nessuno ha visto niente ? )

ENRICO ha detto...

@ MIMOSA
( non ho visto QG )
ctaz "l’atteggiamento sconvolto e il rifiuto di andare a riconoscere il corpo all’obitorio sono comportamenti di chi ha già visto il corpo deturpato.

Io mi domando COME SU FA a dire una cosa del genere ?

Sulla base di QUALI OSSERVAZIONI SCIENTIFICHE poggerebbe questa - chiamiamola - apodittica convinzione ??

Certo che i cosiddetti "esperti criminologi", ospiti fissi di salotti televisivi, sono davvero SORPRENDENTI ( diciamo !)

Al Commissario Maigret sarebbe venuto un attacco di bile...

Mimosa ha detto...

@ ENRICO
tra questi campioni e la nuova entrée Scoca, (in aggiunta al servizio sul caso Scazzi) credimi, mi sono cadute le braccia!
neanche se fossimo stati nella nostra piena calura a 40° di temperatura che annebbiava i cervelli....

ENRICO ha detto...

@ MIMOSA

meno male che qui, all'estero non ho tv... (anche se,a dire il vero, volendo potrei vedermi la puntata il giorno dopo ma non arrivo a queste vette estreme di masochismo : mi bastano les frites ahahah !))

Mimosa ha detto...

Anch'io le voglio les frites ahahah !))
meglio di tante trasmissioni, .... ma anche guardandole ... ahhhmmmm

PINO ha detto...

ENRICO
Sono del parere che MR sia stata uccisa a Ripe, e questo è notorio, ma c'è anche la concreta possibilità che il corpo, dopo qualche ora (forse quella del vilipendio) sia stato spostato e tenuto altrove, nelle vicinanze.
La posizione composta ed ordinata del corpo, al momento del ritrovamento, non era quella di una persona senza vita che cade disordinatamente al suolo accartocciandosi su se stesso, ma che vi fosse stato adagiato con accortezza.

ENRICO ha detto...

@ PINO

Infatti, è proprio quella posizione del corpo che mi ha sempre lasciato perplesso. Quasi fosse stata adagiata lì. Inoltre il frenetico inconsueto via vai di vetture avvenuto proprio quella notte tanto da colpire l'attenzione del proprietario del ristorante farebbe pensare ad una serie di spostamenti veloci necessari a "ripulire" l'area dell'aggressione

ROBERTO ha detto...

PINO e ENRICO

Il corpo di M deve essere stato ricomposto lì, dove è spirata dopo molti minuti di agonia, proprio sulla più grande macchia di sangue, mentre altra sostanza ematica veniva dispersa durante gli spostamenti.
Ma perchè riportarla proprio a Riva?
Roberto

Simona ha detto...

Infatti Mimosa anche a me ha colpito l'affermazione di Meluzzi...e poi quando ha parlato anche di congettura!

ENRICO ha detto...

@ ROBERTO

Secondo me, perché il posto era già stato controllato nel pomeriggio del 18 e quindi non c’era pericolo che i CC ( o chi per loro) vi ritornassero , tant’è vero che hanno dovuto ricorrere alla telefonata anonima per far ritrovare il corpo.

Mi si potrebbe obiettare : ma allora , se i CC avessero ispezionato quella località subito dopo l’allarme dato dal Parolisi e dopo aver localizzato il cellulare,.gli inquirenti dovevano ben sapere che M non poteva essere stata aggredita a Ripe tra le 14.40 e le 15.00.

Mi sono posto anch’io questa domanda ma quell’orario (14.40/15.00) è stato stabilito “a posteriori” e in un secondo tempo in modo da far “tornare i conti” con un Parolisi colpevole.

La prima valutazione fatta dal medico legale parla di aggressione e decesso avvenuti 8 o 9 ore dopo la scomparsa ( dunque nella notte tra il 18 e il 19).

E’ la prima risposta è quella che conta. Tanto più che i successivi “aggiustamenti” d’orario sono talmente forzati e privi degli adeguati accertamenti autoptici, da risultare del tutto inattendibili

Anonimo ha detto...

riflessioni postprandiali
secondo me il vate televisivo dai capelli pepe-e-sale voleva ipotizzare che non era stata M a lasciare solo S con la figlia, ma viceversa, il caporalmaggiore era andato a fare le sue corsettine probabilmente in compagnia di cellulari particolari lasciando sola la moglie con la bambina e ha fatto a tempo a vedere che qualcuno malintenzionato si avvicinava alla meschina senza protezione e se l'e' pigghiata...forse ha visto la mattanza senza poter intervenire dovendo mettere in salvo la figlia
rifugiandosi al bar dove e' arrivato traumatizzato e coi reflussi acidi---
sono le solite chiacchiere da salotto delle icone televisive, dateci piuttosto i fatti!!per chi afferma che le squadre di ricerca avevano gia' ispezionato Ripe senza notare nulla di strano.Ma queste squadre di ricerca erano tenute a lasciare verbali da dove risulta dove avevano ispezionato?
lazy

Tiziana ha detto...

ENRICO
"se i CC avessero ispezionato quella località subito dopo l’allarme dato dal Parolisi e dopo aver localizzato il cellulare...".

Ma non si era detto che la localizzazione del cellulare lo posizionava a 3,2Km da Ripe?

ENRICO ha detto...

Adesso espongo i fatti secondo l’ottica dei colpevolisti.

1)- Salv e Melania, su proposta di quest’ultima, escono verso le 14.10/20 per andare a CSM. Alcuni testimoni li vedono imboccare la strada che porta al Pianoro
2)- Lungo il percorso M dice al marito di aver scoperto tutto e di essere al corrente dell’ appuntamento segreto ad Amalfi con Lud. ed i suoi genitori
3)- Salv nega ma scoppia una lite.
4)- Salv. convince M ad andare a parlarne in un posto tranquillo : il chiosco della pineta
5)- Mel. acconsente ma, giunti sul luogo dopo aver posteggiato ed essersi inoltrati fino al capanno, la discussione assume toni ancora più violenti. Salv. perde la testa e accoltella “a casaccio” Melania ( non vuole ucciderla)
6)- Preso dal panico lascia lì la moglie e corre a tutta velocità a CSM per dare l’allarme
7)- E’ costretto dai presenti ad allertare le forze dell’ordine.

In questo ipotetico scenario - tralasciando i risultati della perizia autoptica ( esame gastrico discutibile e presenza di SG non anteriore alle 48 ore dal rinvenimento del corpo)- non si è tenuto conto di:

a) i tempi di esecuzione dell’aggressione e di percorrenza delle distanze fra le due località

b) l’eliminazione di tracce di sangue

c) la ripulitura, tecnicamente avanzata, del cellulare

d) le lesioni post mortem inferte sul cadavere

e) il mancato rinvenimento del corpo da parte dei CC nonostante le coordinate ricavate dal cellulare

f) la presenza della bambina LA QUALE NON HA MAI PRESENTATO SEGNI DI NERVOSISMO.

Attendo riscontri, aggiustamenti, obiezioni, ampliamenti ecc.. da parte dei diretti interessati.


---

@ TIZIANA "Ma non si era detto che la localizzazione del cellulare lo posizionava a 3,2Km da Ripe?"

PROPRIO per QUESTO avrebbero dovuto per forza battere la zona circostante nel raggio di 3,5 km !

ENRICO ha detto...

Ps : mancano numerose ulteriori considerazioni nel mio post precedente (indirizzato ai "colpevolisti") come ad esempio la stravagante scelta della località per discutere tranquillamente nonostante Salv sapesse bene che in quella zona si stavano svolgendo le esercitazioni militari

Anonimo ha detto...

Ho sempre creduto che se la bambina avesse assistito al furioso litigio che si vuole sia accaduto tra Salvatore e Melania, anche qualora fosse addormentata, si sarebbe di certo svegliata. E di certo, suo malgrado, sarebbe stata testimone del delitto di sua madre o quantomeno di qualche scena drammatica della dinamica omicidiaria. In tal caso, la piccola sarebbe apparsa necessariamente sconvolta ai testimoni di Colle San Marco, ma così non è stato.

Sarahkey

Tiziana ha detto...

Inoltre, se la lite fosse iniziata subito dopo la partenza da casa, tanto che Parolisi, dopo aver inizialmente rivolto la vettura verso CSM, cambia direzione per portarsi a Ripe, dubito che la bambina avrebbe potuto addormentarsi.
Ma come, i genitori litigano furiosamente tanto da portare il padre ad accanirsi barbaramente contro la madre e la bambina, nonostante tutto, si addormenta beatamente?
I bambini sono molto empatici, se Vittoria avesse sentito i suoi genitori litigare probabilmente sarebbe scoppiata a piangere, altro che addormentarsi!

ENRICO ha detto...

@@ Massimo

ov'è finito il commento, immediatamente precedente a quello di Tiziana, firmato da una certa Saraheyk (o una cosa del genere ) ?

Tiziana ha detto...

E' vero, manca il commento al quale avevo collegato il mio!

F ha detto...

Meluzzi non sarà stato più pagato, per cui ha manifestato la sua rabbia dando i numeri alla rocescia.
Per la troppa bile, ha pasticciato con delle mezze parole, rendendosi anche incongruente, ma....lo avrete notato certamente tutti.
Falce

Antonello ha detto...

Ma qui hanno continuato a puntare sulla scredibilita' dei cani molecolari e gli stessi cani continuano ad essere impiegati in ogni dove con risultati eccellenti, continuano a puntare sull'imprecisione della procedura N.U.E. ed invece:

http://www.regione.vda.it/vvf/notiziario_i.asp?pk=1113

Ora magari l'uomo geolocalizzato e ritrovato in Valle d'Aosta aveva risposto alla chiamata N.U.E., non so, bisognerebbe informarsi meglio sulle modalita' e sul raggio di errore della procedura fra le montagne valdostane.

Antonello ha detto...

Non si trovano tanti testi nozionistici sulla procedura N.U.E. in rete, leggi o gare d'appalto, sembra infatti che l'Italia stia pagando delle multe all'Europa per non aver attivato ancora la procedura N.U.E.
Il progetto del Numero Unico Europeo tende all'unificazione dei centralini d'emergenza in un unico appunto numero d'emergenza che vorrebbe riunire il 112 - 113- 118 - 115 ecc.
Non solo ma il progetto prevede la geolocalizzazione delle chiamate in tempo reale, ora non so se il commento inserito al link sotto e' accreditabile ma sembra che, nel caso, l'errore su una chiamata sarebbe di, udite udite, di appena un metro.

http://www.soccorritori.it/archive/index.php/t-6727.html

Mimosa ha detto...

Beh, allora sembrerebbe quasi quasi che CHI ha organizzato Ripe di Civitella come luogo del delitto contava sul fatto che il corpo sarebbe stato ritrovato grazie alle procedure N.U.E. che, dava per scontato (essendo un “esperto”!!!), sarebbero state attivate ma, visto che nessuno si era mosso in quella direzione chissà perché, ha voluto far ritrovare il corpo quanto prima, dopo aver pazientemente atteso un giorno.
Tutto ciò, evidentemente, SE il delitto è stato commesso a Ripe il giorno 18 aprile (poco mi importa ormai l’ora precisa, purché non mi vengano a dire che erano le 15).

Mimosa

Antonello ha detto...

Io direi che la N.U.E. doveva e poteva restituire la posizione del cellulare e, relativamente alle ipotesi, quella di M. viva o priva.
A me sembra pero' poco prudente tenere, viva o priva, M. a pochi chilometri dal luogo di scomparsa con accanto un cellulare georeferenziabile ed oltretutto con il Gps attivo, il luogo si stava sempre piu' riempendo e doveva essere diventato particolarmente pericoloso rimanere a portata di soccorritori a meno che M. non fosse gia' priva e lasciata sola.
A questo punto mi sembra che sia stato nodale l'arrivo dei cani molecolari sulla scena e la strana necessita' di ripulire il software, i dati e poi, indi, le tracce del cellulare.
Cento uomini insomma potevano non ritrovare M. priva di vita in luogo isolato e nascosto ma i cani molecolari vanno a traccia olfattiva e non a vista, l'avrebbero ritrovata, a questo punto diventa importante sapere chi e' intervenuto nelle ricerche prima delle 19,00 orario di spegnimento del cellulare ma SOPRATUTTO diventa importante sapere A CHE ORA ARRIVANO I CANI MOLECOLARI, E NON, SULLA SCENA DELL'ALLORA SCOMPARSA???
E' difficile dire se chi ha spento il cellulare era o meno esperto in N.U.E., anche perche' un esperto avrebbe spento subito il cellulare, non avrebbe atteso ben cinque tentativi di geolocalizzazione per poi spegnerlo sempre se era accanto al cellulare, perche' c'era anche l'ipotesi di San Giacomo luogo di "tramortimento" o "prima aggressione" dove un cellulare M. potrebbe aver perso in una ipotetica breve collutazione.
La domanda a cui si cerca di rispondere e': perche' alle 19,00 qualcuno ha deciso di spegnere il cellulare di M.???
Non capisco perche' e come ma ho la sensazione che quel cellulare fosse stato ritrovato da qualcuno che l'aveva perso, stava arrivando la sera e lo scuro, erano arrivati i cani e per spostare IPOTETICAMENTE M. era indispensabile. spegnere quel cellulare, ma se M. non era piu' accanto al suo cellulare perche' spegnerlo??? A questa domanda io mi sono risposto che, nel caso, qualcuno ha voluto cercare , ritrovare e spegnere il cellulare perche' lo step di un suo rinvenimento avrebbe screditato una ricostruzione a Ripe e ritrovarlo avrebbe consentito anche di poter cancellare da esso tutto di quanto cancellabile. meno i due sms di un anno prima.
Cosa e' cambiato alle 19,00 tale da decidere di spegnere il cellulare??? Nasce li l'esigenza di ripulirlo e quindi per spostarlo lo si doveva spegnere??? Aveva o no il corpo di M. accanto??? A che ora sono arrivati i cani molecolari sulla scena della scomparsa a Colle San Marco???

PINO ha detto...

ANTONELLO
Perchè non hai pensato che il tempo che il cell. è rimasto acceso, fino alle 19, non sia servito per lavorarci sopra?
Il lavoro di cancellatura del traffico, richiede che l'apparecchio resti acceso.
Molto probabilmente, il lavoro è terminato proprio alle 19, e quindi è stato spento.

Antonello ha detto...

@Pino
non l'ho pensato per tanti motivi, primo fra i quali che quel tipo di cellulare funziona anche senza scheda, il lavoro poteva indi essere fatto in tranquillita' e se chi l'ha ripulito era un esperto come sembra doveva saperlo, inoltre vi sono posti schermati, che non raggiungibili ne possono permettere il passaggio di onde nell'etere, perche' quindi rimanere a pochi chilometri dalla scomparsa di una donna con il suo cellulare e lasciandolo acceso per poterlo ripulire quando semplicemente levando la scheda o spegnendolo lo si poteva spostare dedicandocisi pacificamente???
Inoltre quel cellulare sino alle 19,00 non sembra risulti sia stato spento ed invece le operazioni di pulizia o comunque di azione sulla memoria fisica penso siano particolarmente difficoltose e complicate con le mille chiamate che stavano arrivando.
Non dico che e' impossibile, dico che e' poco probabile, che non vi doveva allora esserci il corpo vicino e senza contare le alternative piu' sicure che ho sopra elencato.
Non c'e' poi traccia di persone certamente vicine a quel cellulare sino alle 19,00, e ripeto che deliberatamente tenere li il cellulare era troppo rischioso, i soccorritori stavano arrivando, le chiamate della N.U.E. pure e qui bisognerebbe sapere come vengono visualizzate sul display quando vengono tentate.
Sono due le versioni che mi girano in mente, o quel cellulare e' caduto dalle mani di M. durante la collutazione che poi l'ha vista portata via e poi e' stato rinvenuto alle 19,00 da persone insospettabili, ma non troppo, intervenute nei soccorsi prima di quell'orario o quel cellulare non si "doveva" ritrovare come pure il corpo ed a questo punto parliamo di una versione molto vicina all'accusatoria che tende, contrariamente a quanto apparirebbe, all'innocenza tempistica di S.
Penso che almeno io devo pensarci ancora un po', troppe alternative possibili per avere qualche certezza.
Il levare di li alle 19,00 il cellulare, spiace dirlo, ma coincide anche con la versione denunciata poco dopo da S. di una moglie scomparsa e di nessuno step nei luoghi vicini che potesse far pensare ad una qualche ipotetica possibilita' materiale di S. di essersi reso responsabile di qualcosa.

Antonello ha detto...

C'e' anche un altro particolare che fa pensare, noi sappiamo perfettamente le caratteristiche di quel cellulare, prettamente multimediali quasi di ultima generazione, perche' ne conosciamo il modello e la marca ma sui cellulari, non sempre, e' solo visibile la marca, a volte un Sony od un Samsung e' brandizzato Vodafone o Tim ma non riporta nemmeno visibilmente loghi della casa costruttrice.
Quindi la ripulitura diventa importante anche in questa prospettiva, per ripulirlo insomma si doveva conoscerne perfettamente le caratteristiche ed e' significativo che poi sia stato lasciato con il Gps acceso, a Ripe insomma sappiamo che "finalmente" andasse georeferenziato.
Si deve conoscerne il modello perche' tutto farebbe sembrare che l'operazione di ripulitura sia avvenuta ristabilendo una memorizzazione precedente del telefono, e per farlo e' indispensabile quel software preciso della casa, tutte le altre soluzioni avrebbero consentito il recupero dei dati perche' sarebbero state solo cancellature, paliativi da cui tutti i tipi di file possono essere recuperati, altre soluzioni drastiche invece non avrebbero potuto lasciare solo quei due sms di un anno prima.
L'ipotesi quindi e' un ripristino del telefono ad una situazione precedente.
Questo presuppone che sia indispensabile conoscere in quali computer di casa o mobili fosse installato il software della casa utile al ripristino e o se qualcuno aiutava M. ad eseguire quel tipo di operazioni sul suo cellulare.
Lo Step comunque di San Giacomo a me sembra molto importante, nel caso a Ripe vi era M. gia' spirata mentre il suo cellulare era a San Giacomo bellamente localizzabile ed acceso sino alle 19,00.

Antonello ha detto...

Non basta insomma avere le competenze specifiche per ripristinare un generico cellulare ad una situazione antecedente permettendone cosi l'eliminazione totale dei dati in esso memorizzati lasciando presenti solo due sms di un anno prima, per farlo chiunque se ne capisca deve prima avere i dati di un cellulare e nello specifico:
1) Marca.
2) Modello.
3) Software operativo che ne permette il funzionamento.
4) Software di gestione o cd che lo contiene, non sarebbe bastato avere il semplice driver per ripristinarlo ad un evento precedente non permettendone piu' la lettura dei vecchi dati.
Ne consegue che il modello esatto di un cellulare non puo' essere indovinato nell'improvvisazione a meno che non lo si conosca perfettamente proprio perche' con lo stesso format e caratteristiche diverse la stessa casa costruttrice spesso mette in commercio diversi modelli non esplicitamente indicati nei gusci visibili.
Il modello preciso lo si conosce se si ha a disposizione la scatola di acquisto, con il modello preciso poi si conoscono e si possono estrarre i diversi specifici software e driver se non si ha a disposizione il cd originale nella scatola naturalmente.

Ma qui, chiedo anche a Roberto se sono corrette le mie nozioni artigianali di informatica.

Roberto ha detto...

Ciao Antonello

dammi 10 minuti che... inforno due cookies... e ti rispondo.

Anonimo ha detto...

fiore
hanno voluto che il cell fosse ritrovato, anche se pulito, ma perchè? sarebbe stato più facile togliere la scheda, bruciarla, buttare l'apparecchio in un canale...un motivo ci deve essere, cellulare acceso, funzionante, con la suoneria al massimo...ma chi dice che M avesse impostato la suoneria con quel volume? se avessi una bimba piccola la suoneria del mio cell sarebbe impostata ad un volume udibile, ma non di più, per evitare di svegliarla se dorme...quante stranezze
fiore

Roberto ha detto...

@ Antonello

Eccomi qui. Scusa sai ma è passata a trovarmi un'amica...

Il cellulare di Melania è stato spento alle 19.10 del 18/04. Possiamo presumere che ad un certo punto dopo lo spegnimento sia stata estratta la SIM ed uno smartphone Samsung, anche con SO proprietario, può essere acceso ed utilizzato pur in assenza di SIM. Vi era tutto il tempo per analizzarlo e fare qualsiasi tipo di operazione inclusa la "debrandizzazione" o formattazione che più volte è stata ipotizzata come passaggio utile per cancellarne definitivamente la memoria. L'unico problema era la riaccensione e l'inserimento dell'eventuale PIN (associato come il PUK ad ogni singola SIM). Se da un lato non sappiamo se era necessario digitare un PIN per accendere il cellulare, dall'altro, siccome la SIM era fornita dall'esercito (Caserma Clementi) è presumibile che qualcuno lo avesse trascritto su qualche registro per sicurezza. Si sarebbe quindi trattato di recuperarlo prima di poter riaccendere alle 07.20 del 20/04 il cellulare al Chiosco della Pineta. Che l'intervento del già discusso militare del 235° Piceno all'alba di quel giorno sia connesso con questa esigenza e che quindi sia stato ritardato il ritrovamento del cadavere proprio per questo motivo?

Comunque, ti ripeto, non sono un esperto di telefonia e, sinceramente, mi annoia a morte.

Ciao.

Antonello ha detto...

@Roberto
Si, non pensare che per me invece sia il massimo, certo mi incuriosisce ricostruire, tanto per dirtene una ho posto lo stesso interrogativo, ma generico e senza dire a cosa mi riferissi, al mio tecnico di fiducia mettendolo inevitabilmente in croce.
La disputa alla fine e' finita che non sono mille le soluzioni del quibus, lui fa una serie di ipotesi chiaramente a diverso livello.
Se ipotizziamo un utilizzatore semplice potrebbe aver ottenuto gli stessi risultati ripristinando una decina di volte il cellulare ad un anno prima ottenendo la completa formattazione dei dati creati in quell'anno a quel punto non piu' recuperabili, oppure potrebbe aver bypassato l'interfaccia agendo con codici di fabbrica o algoritmi e qui chiaramente alziamo il livello di conoscenza di chi ha potuto operare, rimane poi in ultimo il linguaggio macchina comprensibile a tutti i tipi di S.O.
Un'estrema ratio l'ho poi ipotizzata io, mettiamo che un anno fa M. abbia dovuto portare il cellulare ad aggiustare, ebbene sostituendo tutte le parti di memoria con una nuova nessuno se ne sarebbe potuto accorgere, giustificando la scomparsa di eventuali dati con un resetting del S.O., dopo un anno sarebbe indi bastato riscollegare le parti mnemoniche fisiche del cellulare ricollegando quelle di un anno prima ottenendo l'identico risultato.
Chiaramente e' un ulteriore ipotesi macchinosa forse che meno macchiavellica ma mi sembra che qua dobbiamo prima identificare il possibile eliminando l'impossibile per poi farci un'idea del probabile.
Ma non voglio insistere su questo argomento, un'osservazione valida potrebbe essere che quel cellulare e' stato ripulito ipoteticamente proprio per far pensare a qualcuno della cerchia ma il che contrasterebbe con il depistaggio che vorrebbe far pensare il contrario, ma allora appunto perche' non bruciarlo???

F ha detto...

Antonello-Roberto

Io non mi arrovellerei tanto il cervello.
Le manovre di accendimento e spegnimento del cellulare, incluso la cancellazione di un tratto del traffico, potrebbero, come lo sfregio del cadavere, far parte del depistaggio, per confondere le idee agli investigatori ed....a noi.
E ci sono riusciti, visto quanto tempo si è sprecato a cercare i perchè i come ed i quando.
Se non era questa l'intenzione, avrebbero distrutto l'apparecchio, senza tante storie.
Falce

Antonello ha detto...

@Falce
beh intanto sembra che uno, o due, sms siano stati anche cancellati dal cellulare di chi l'ha inviati e non solo su quello di M.
Mi riferisco all'sms o agli sms di Son. evidentemente, di cui non e' stato alla fine possibile recuperare i testi nonostante fossero testi inviati ad M. negli attimi cruciali della sua scomparsa.
Senza contare che nulla puo' essere considerato ininfluente, dalla ipotetica ripulitura del cellulare potrebbe riemergere qualche particolare utile, anche perche' abbiamo scandagliato moltissimo e rimangono ora particolari che possono esserci sfuggiti.
In particolare l'ultima chiamata diretta al cellulare di M. sarebbe stata quella del fratello alle 19,00 circa, quel cellulare e' stato spento e ripulito dopo le 19,00 del 18/04/2011 in un momento per cui ad S. era impossibile farlo senza complici anche nella tesi accusatoria.
Che lo avesse potuto portare con se dai CC mentre quel giorno stava facendo la denuncia e' altamente improbabile anche spento anche se l'esempio calzerebbe dal punto di vista degli orari.

F ha detto...

Anonimo 19,35

Scusa la mia limitazione mentale, ma non ho capito quello che vuoi dire, salvo che Parolisi non avrebbe potuto essere lui il cancellatore. (e questo è troppo ovvio).
Puoi ripetere più elentarmente tutto il resto?
Falce

p.s. datti un nik!

Antonello ha detto...

@Falce
ma parli con me??? Guarda che un nick io in cima l'ho messo nel commento delle 19,35.
Che c'e' da ripetere, il cellulare e' fondamentale sotto moltissimi punti di vista, segna uno step vicino a Colle San Marco georeferenziato N.U.E.
E' stato spento dalle 19,00 del 18/04/2011 alle 07,00 del 20/04/2011, e' stato ripulito dai dati di un anno, compresi gli sms inviati a quel cellulare da Son, gli stessi sms che son stati cancellati dal cellulare da cui quegli sms erano stati inviati.
E' stato infine ripulito dalle tracce di dna ed impronte di chi lo puo' aver manipolato, ora e' difficile dire che tutto sarebbe ininfluente in quanto scontato.
Io penso che la ripulitura puo' essere un depistaggio come no, per ora non ho elementi certi per prendere posizione, si stava apounto ragionando sul particolare.
Poi sembra che per gli inquirenti il fatto che S. sarebbe stato in parte impossibilitato a manipolare il cellulare sembra non sia molto ovvio, tuttaltro.

Anonimo ha detto...

come al solito mi sconcerta il vostro modo di parlare per ore dello stesso argomento, oggi è il turno del telefonino della scheda della ripulitura dello spegnimento dei messaggi ecc. non può essere più semplicemente che si è spento per le troppe chiamate ricevute mentre la cercavano? non può essere che sia stato riacceso da qualcuno che ha visto il cadavere la mattina ed è lo stesso che poi ha chiamato? non può essere che lui stesso dopo averlo acceso lo ha pure ripulito per paura? in ultimo, per quanto ne so io i messaggi ci sono e non sono stati cancellati.
anonimo delle 14,28

Mimosa ha detto...

Attenzione!
NON è un anno prima!

Pare che l'ultimo sms in arrivo sul cell di M sia del marito e risalga a gennaio 2011.
L'ultimo sms in partenza dal cell di M sia diretto al marito e risalga a luglio 2010.

Mimosa

Tiziana ha detto...

Anonimo delle 14.28

"per quanto ne so io i messaggi ci sono e non sono stati cancellati"

no, i messaggi non ci sono, tanto che gli inquirenti hanno tentato, senza successo, di recuperarli. Forse Melania aveva cancellato tutti (tranne due) i messaggi ricevuti fino a quel momento. Il problema è che mancano all'appello anche i due messaggi inviati da Sonia. Pertanto i messaggi, da Melania o chi per lei, sono stati cancellati dopo le 15 del 18/4.

Inoltre c'è il problema di chi avrebbe spostato il cellulare. Anche questo risulta in ordinanza: per agganciare le celle segnalate dal cellulare, il telefono doveva trovarsi, dalle 15alle 19, in posizione diversa rispetto a dove è stato ritrovato. Se vuoi (e se ho tempo) potrei citarti le esatte parole dell'ordinanza (oppure puoi riguardarti i commenti di Tabula e miei di due mesi fa).

ENRICO ha detto...

La domanda che mi faccio( e VI faccio) è :

Perchè il cellulare non è stato gettato ma è stato accuratamente "ripulito" e lasciato accanto al corpo ?

Questa scelta ha senz'altro una sua logica ma non riesco ad indivuduarla.

Anonimo ha detto...

io non ho bisogno di riguardare ne i tuoi commenti ne quelli di tabula, mi bastano le cose che so
anonimo delle 14,28

Tiziana ha detto...

Anonimo delle 14.28
il riferimento allo spostamento del cellulare si trova (ad esempio ma non solo) a p.156 dell'ordinanda del Gip di Teramo (III parte).
Se però tu sai, grazie evidentemente ad altre fonti, cose diverse, queste mi interessano moltissimo (il mio tono non è assolutamente ironico, parlo sul serio, le tue notizie potrebbero essere molto interessanti).

Anonimo ha detto...

@tiziana
le mie notizie sono interessanti per pochi, purtroppo, visto che la maggior parte di voi pensa e sostiene che sp. sia innocente, io non la penso così, e questo mi rende difficile parlare con voi ma comunque, vi leggo volentieri perchè approfondite molti aspetti anche se a volte le cose sono più semplici di quanto crediamo e questo ci induce a complicarle, tornando alle notizie di mia conoscenza vi posso dire che per il lavoro che faccio sono stato presente ed essendo del posto ho qualche amico, e penso proprio che sia sato sp. ad uccidere la moglie
anonimo delle 14,28

Tiziana ha detto...

Anonimo delle 14,28
la mia convinzione dell'innocenza di Parolisi non deriva né da conoscenza diretta del personaggio, né da una sua particolare simpatia, ma da tutta una serie di elementi che, fin dall'inizio, mal si armonizzavano con l'ipotesi degli inquirenti.
Il fatto che tu sia "colpevolista" non sta a significare che ciò che dici non sia interessante ma anzi, come abbiamo detto tante volte su questo blog, potrebbe aiutarci a capire "l'altro punto di vista" perché, te lo dico sinceramente, nonostante da un anno io cerchi di convincermi della colpevolezza di Parolisi, ci sono troppi elementi che non collimano.
Su questo blog abbiamo elencato, non so più quante volte, ciò che non quadra. Voglio dirtene solo una, a titolo esemplificativo:
QUANDO Parolisi avrebbe avuto il tempo per vilipendere il cadavere?
Tu hai una risposta a queste (e ad altre decine) di domande?
Infine ti dico che sono d'accordo con te: le cose sono sempre più semplici di quel che sembrano, a me non piacciono le inutili complicazioni. Un'ipotesi però deve comprendere TUTTI gli elementi ed essere dunque la più semplice POSSIBILE.

Antonello ha detto...

@anonimo delle 14,28
non e' vero, e' una falsita' che non interessano versioni diverse, il problema nasce quando si urla un "CHI" senza lo straccio di un'argomentazione.
Sei convinto che sia stato lui??? Benissimo, massimo rispetto come per tutti, ma puoi gentilmente argomentare un "COME"??? Un "QUANDO"??? Un "DOVE"???
Perche' allora potrei pure dire anche io che secondo me e' stato un Ufo pretendendo di intavolare solo su questa semplice affermazione una seria discussione.
Non esiste il modo, poi ora scrivi che eri ptesente, benissimo, sei una fonte diretta, avrai i tuoi buoni motivi per ritenere S. responsabile, possiamo saperli anche noi in modo e maniera di poterli discutere???

ENRICO ha detto...

@ anonimo delle 14.28

ctz " e penso proprio che sia sato sp. ad uccidere la moglie"

che tu "lo pensi" è più che legittimo.

Che tu sia in grado di "provarlo" ( nonostante tu abbia qualche amico) è tutt'altra cosa.

Comunque se tu hai "notizie interessanti " da proporre siamo qui tutt'orecchi !

Non aspettiamo altro che qualcun come te, che sa come sono andate le cose si faccia finalmente vivo e ci chiarisca questo enigma per filo e per segno, così la faremmo finita di fracassarci le cervella

luc ha detto...

Anonimo delle 14.28

'tornando alle notizie di mia conoscenza vi posso dire che per il lavoro che faccio sono stato presente ed essendo del posto ho qualche amico, e penso proprio che sia sato sp. ad uccidere la moglie'

quindi pensi che SP abbia fatto tutto,senza sporcarsi né vestiti né auto, con una bambina di 18 mesi a cui badare,andando da un punto all'altro (CSM E Ripe) passando totalmente inosservato lui e la sua auto,trovando anche il tempo di ripulire il cellulare di M come solo un tecnico esperto può fare,tornando ad incidere il corpo della moglie appena ha avuto un pò di tempo libero,cancellando nel frattempo accounts su siti vari che usava con amante (una o varie non importa)e se ho dimenticato alcuni punti non me ne vogliate .
Come ha già fatto Tiziana prima,dicci per favore come ha potuto fare tutte queste azioni

ENRICO ha detto...

Ps x l' anonimo delle 14.28

se invece scrivi quello che scrivi tanto per sfizio risparmiati anche la fatica di leggere i nostri commenti

F ha detto...

A TUTTI

Ma perchè cadete sempre nella rete?
Non vi accorgete che le sporadiche apparizioni di questi trolls sono finalizzate solo a creare disturbo?
State a vedere se quest'ultimo ANONIMO vi darà le spiegazioni che avete chiesto. Sicomme non ve ne saranno, traetene il risultato.
Falce

Mimosa ha detto...

Hai ragione Falce, ma bisogna pure far piazza pulita!

caro Anonimo delle 14,28,
tu hai detto che sei un vigile del fuoco (e conosci molto bene il comportamento dei cani nella ricerca delle persone), ora dici «per il lavoro che faccio sono stato presente», ma quando i VVFF sono stati sul posto? A fare che?
Contemporaneamente affermi:
«essendo del posto ho qualche amico»,
ma leggi quello che scrivi?
O forse siamo noi che noi comprendiamo i tuoi messaggi?

Sei del posto oppure no?
Vuoi dire che le tue opinioni sono influenzate da un tuo amico “del posto”?
Anche noi abbiamo amiche del posto e la pensano tutt’altro!

ENRICO ha detto...

@ F

Non sono così sicuro che il fine del NOTO anonimo sia quello di creare disturbo. Può darsi che io mi sbagli ma ho l'impressione che i suoi interventi siano dettati più da un rancore del tutto personale che da altro.

EUCLIDE ha detto...

"Ciò che è affermato senza prova,
può essere negato senza prova"

Mimosa ha detto...

ENRICO
rancore? o ci troviamo di fronte ad un individuo che potrebbe essere "direttamente" interessato?

Ormai cominciamo ad essere diffidenti su tutte le nuove entrate ... e le tartassiamo, poverine, tanto che pochi nuovi commentatori hanno il coraggio di comparire ...
ma almeno siano chiari ed espliciti come lo siamo noi.

Possono portare elementi nuovi?
magari, purché siano concreti e basati su FATTI (che magari noi abbiamo ignorato o sottovalutato)

Anonimo ha detto...

grazie di tutta l'attenzione che mi avete dato, riassumo un po per tutti quelli che hanno commentato il mio ultimo post: non è vero che sono nuovo è da tempo che scrivo semplicemente come anonimo adesso forse mi riconoscete perchè per caso è nato "anonimo delle 24,28" e quindi mi identificate. non ho nessun rancore verso nessuno non conosco sp. e non è vero che i vv.ff. non sono stati presenti, il punto è che ognuno di noi ha un elasticità mentale propria io non vi critico perchè le vostre sono buone ragioni ma se si pensa che tante anzi tantissime persone più o meno esperte hanno messo tutto l'impegno e la professionalità per lavorare a questo caso, certo qualche errore c'è, e purtroppo tutto gira intorno a lui forse si può provare ad immaginare che sia andata veramente così e scoprire che è possibile; il telefonino non è stato ripulito da niente se non dalle possibili impronte di chi lo ha toccato, perchè non riuscite a comprendere questo passaggio? non è stato cancellato niente i messaggi dell'amica ci sono e sono agli atti, secondo voi è possibile mai che qualcuno perda del tempo, considerando tutti i rischi, a ripulire un telefono e non fa prima a distruggerlo? voi dite che le vedette non hanno visto la macchina di sp. ma allora dovete ammettere che non hanno visto neanche la macchina dell'assassino, non può essere che così come non hanno visto qualche auto non abbiano visto neanche quella di sp.? io parto dal fatto che sp. a csm non c'era e quindi mi chiedo dove fosse e perchè dice di essere stato lì, dandomi come risposta che non c'è nessun motivo valido a questa menzogna devo per forza di cose pensare che il motivo sia quello di scagionare se stesso, ma da cosa? certo anche io non sò precisamente cosa e come sia successo ma in alternativa c'è il nulla, sicuramente lui sà molto di più di quello che ha detto anche se volessimo pensare che materialmente non sia stato lui perchè a questo punto dovremmo conoscere il segreto del non sporcarsi o di come abbia fatto a cambiarsi in così poco tempo. per quanto riguarda qualche amico che ho sul posto voglio chiarire che sono amici di teramo che hanno seguito il caso in prima persona.
ci sono molti punti oscuri solo perchè molte risposte le può dare solo sp. o se vuole, qualche punto lo può chiarire colui che ha telefonato per il ritrovamento del cadavere, chi è? a che ora ha visto il cadavere? è lui forse che prima di vedere il cadavere ha visto il telefonino lo ha preso riacceso e poi si è accorto del corpo? se fosse andata così la prima cosa da fare forse è proprio quella di ripulire il telefono, non vi pare? qualcuno ha chiesto quando poter fare il vilipendio: a proposito di questo, per chi non è del posto, c'è da dire che il proprietario di quel chiosco è molto popolare per le sue idee politiche e guarda caso sp. lo conosceva benissimo e sapeva benissimo quali fossero le sue idee politiche a questo punto all'assassino poteva anche essersi accesa la lampadina degli sfregi per far intendere che fosse in qualche modo collegato al proprietario del chiosco, potrebbe essere? che ne pensate? quando lo ha fatto? quando ha capito che si stava stringendo il cerchio e ha cominciato a scomparire per fare tante cose che oggi sembrano incomprensibili ma che se leggiamo in un certo verso combaciano perfettamente all'azione di depistaggio. nell'armadietto in caserma avrebbero dovuto trovare tante cose, anche a detta di lud., ma non è stato trovato niente perchè? oramai si sapeva della storia parallela perchè far sparire i regali di lud.? forse perchè c'era altro? forse perchè il peso della storia "seria" era troppo grande e poteva pesare sul movente? quindi era meglio continuare a sostenere, mentendo, che era una storia di poco conto? così avrebbe avuto un peso minore?e come avrebbo fatto a trascorrere la pasqua ad amalfi nell'albergo prenotato dal padre di lud. con camera vista mare?
anonimo delle 14,28

Antonello ha detto...

@anonimo delle 14,28 (non puoi trovarti un nick qualsiasi per facilitare la discussione???)

A me sembra che se giudiziariamente si puo' stare, sempre nei limiti del ragionevole, a cio' che e' stato iscritto agli atti in un libero blog invece si possa ragionare diversamente ed ognuno con la soggettiva idea che ha della ricerca della verita'.
Andiamo con ordine, te scrivi che gli sms dell'amica sono stati estratti e che sono agli atti, benissimo, questa ad esempio e' una novita' mediatica perche' almeno a me, ma penso a molti, questo dato non risulta affatto.
Non riesci a conoscere i testi in maniera precisa per poterci ragionare sopra??? In fondo non credo sia anche questo un dato secretato.
Poi affermi con certezza che S. non e' mai stato a Colle San Marco, benissimo, peccato che proprio gli atti dicono il contrario e cioe' che il Ranelli alle 15,23 e la Flammini alle 15,30/15,40 hanno potuto vederlo e testimoniarne la presenza, non e' piu' valido nemmeno questo dato???
Le stesse deduzioni che trai sulle sentinelle non si capisce perche' non possano essere valide per tutti i presenti a Colle San Marco, dire di non aver visto non coincide con "non puo' essere stato", c'e' pero' una non trascurabile differenza fra le sentinelle a Ripe ed i presenti a Colle San Marco, e cioe' che le prime avevano lo scopo preciso e demandato di osservare e fermare ogni autovettura che di li fosse passata.
Se hai la possibilita' invece sarebbe interessante comprendere come spieghi cio' che a Ripe e' stato rinvenuto con la possibilita' che S. abbia potuto metterlo in atto dentro ai tempi.
43 minuti dicono gli atti, un po' esiguo come tempo non credi???
Poi nessuno ha mai negato che vi sono aspetti da decifrare nel comportamento di S., almeno io non ho partiti presi, trovo solo che la versione ad ordinanza sia praticamente illogica ed impossibile, non verosimile, allora o mi si da una versione credibile perlomeno o in onesta' intellettuale dico che semplicemente cio' che per me e' logico dire e proprio nel rispetto di chi ha lavorato, e se lo ha fatto ha anche potuto compiere degli errori, altrimenti potrei rispondere che va tutto bene, che la versione ricostruttoria e' pacifica e che non fa una grinza.
Dando ragione all'illogico avrei allora, secondo te, rispettato il lavoro altrui come ho sempre pensato che invece meriterebbe???

Tiziana ha detto...

Anonimo delle 14.28
apprezzo molto che tu abbia voluto esprimere qui le tue idee, pur sapendo che c'è un battaglione di persone pronto a leggerle e ad attaccarti. Le tue idee, che certo non collimano con le mie, ci aiuteranno forse, un po' alla volta, a farci capire la posizione degli inquirenti. Ora ti dico però ciò che non condivido:
- "tantissime persone più o meno esperte hanno messo tutto l'impegno e la professionalità per lavorare a questo caso". Sarà come tu dici però, anche volendo escludere la malafede, devi ammettere che complessivamente ne è uscito un lavoro piuttosto pasticciato. Come mai? Secondo me perché si è voluta attribuire a tutti i costi la colpa a Parolisi e, purtroppo, ci sono tutta una serie di elementi che, non collimando con tale ipotesi, sono stati forzatamente inseriti. Perché voler accusare Parolisi? Probabilmente perché era la soluzione più facile. Se il colpevole non è un familiare, molto difficilmente lo si riesce ad individuare (v. il caso di Yara). Piuttosto che rimanere senza un colpevole, gli inquirenti hanno preferito (ovviamente questa è la mia idea) indicarne uno apparentemente possibile. Per farlo hanno però dovuto parlare di coincidenze, di "fortuna" di Parolisi, di cani inattendibili, di testimoni inadeguati, di sentinelle distratte. Un po' troppe cose scartate o aggiustate, non ti sembra?

-"non è stato cancellato niente i messaggi dell'amica ci sono e sono agli atti". I messaggi NON sono agli atti. Si sa in base ai tabulati che tali messaggi sono stati inviati ma non si sa il loro contenuto perché non più presente sul cellulare di Melania. I tecnici hanno tentato di recuperarli ma senza successo. Guarda caso anche Sonia, che li aveva inviati, li ha cancellati dal proprio cellulare. Agli atti c'è solo la dichiarazione di Sonia su ciò che in tali messaggi AVREBBE scritto. Chi e quando ha cancellato tali messaggi non è una questione da poco. Al momento dell'arrivo dei messaggi, se crediamo ad un Parolisi colpevole, lui avrebbe già dovuto essere in macchina per dirigersi a CSM. Quando avrebbe potuto cancellare i messaggi, durante lo staging?

-"voi dite che le vedette non hanno visto la macchina di sp. ma allora dovete ammettere che non hanno visto neanche la macchina dell'assassino". Proprio questo ci fa ipotizzare che Melania sia stata condotta a Ripe, viva o morta, dopo che le sentinelle se ne sono andate, ovvero dopo le 22. E' vero, questa sembrerebbe una di quelle "complicazioni" che né a te né a me piacciono. Rimane il fatto che un paio di macchine le vedette le hanno viste (fiat stilo, un fuoristrada e, soprattutto, dei mezzi militari). Non dimentichiamoci poi quei segni di pneumatici vicini al cadavere, che non corrispondono alle ruote dell'auto di Parolisi;

-interessante l'informazione che ci hai dato sulle idee politiche del proprietario del chiosco. Rimane però il problema del QUANDO Parolisi avrebbe potuto effettuare lo staging. E' sempre stato, dal 18 al 20, guardato a vista, MAI avrebbe potuto tornare ad effettuare il vilipendio. QUESTO SECONDO ME E' IL PUNTO PIU' DEBOLE DI TUTTA LA TESI ACCUSATORIA.

- dovrei anche analizzare il come e il quando PArolisi si sarebbe cambiato. Rimando però a più tardi perché ora il lavoro mi chiama.

Ti pongo però un domanda? I vigili del fuoco sono stati chiamati non appena scoperto il cadavere? I vigili del fuoco hanno partecipato alle ricerche di Melania?
Continua a fornirci informazioni, da parte mia ti ringrazio fin d'ora per quello che vorrai e potrai dirci.
Ciao, Tiziana

Antonello ha detto...

@anonimo delle 14,28

Come VV.FF. puoi essere intervenuto solo dopo i fatti, se confermi, quindi non capisco da dove puoi trarre le tue certezze.
La verita' agli atti e' che alle 14,40 va via da Ripe l'ultimo militare che li stava mangiando quel giorno, e che alle 15,18 (15,23 per gli inquirenti) il Ranelli vede, e gli rimane pure impresso per il non consono vestito, S. dalle altalene con "una signora" ed una bambina spinta dai due sull'altalena.
14,40/15,23 sono 43 minuti, S, in 43 minuti deve essere arrivato con moglie e figlia visto da nessuno a Ripe, deve essere sceso con la moglie mentre la figlia dormiva, deve aver tentato un approccio calando giu' i pantaloni e slip della vittima, per poi assestargli le prime venti coltellate, dopo aver atteso il tempo di coagulo deve aver assestato le rimanenti coltellate, deve aver, chissa' per quale motivo, levato e rimesso gli anelli dimenticando quello di fidanzamento sotto il corpo, deve aver lasciato un pacchetto di sigarette vuoto di una marca a lui non in uso, deve aver lasciato un accendino in mezzo alle gambe della moglie in agonia, uno stantuffo di siringa fra le coscie, una siringa conficcata nel petto, deve aver sparso gli orecchini, uno ad 80 cm dall'assito e l'altro a circa 4 metri, deve aver fatto sparire la collanina o la medaglietta, deve aver preso scarpe da donna e con il sangue ancora fresco aver impresso due orme sull'assito del chiosco, poi assestato i fendenti al legno, lasciato laccio emostatico, il tutto senza lasciare nessuna traccia di dna se non un romanzato ultimo bacio, un fedifrago trasparente e romanticone, un caporale a meta' fra genio e idiozia che sembra nato dai racconti di Orwell, mica finita, deve essersi cambiato ed infilato vestiti ed arma in idrorepellente sacchetto (del supermercato???), deve essersi neceszariamente ripulito dalle tracce ematiche sulle mani e sul viso alla fontana ed essere ripartito lasciando misteriosamente impronte di pneumatici piu' stretti della sua auto, sempre visto da nessuno deve essere ripassato dalle sentinelle distratte vieppiu', e aver nascosto in luogo irrintracciabile il sacchetto dei vestiti ed arma, deve senza essere rivisto essere ripassato da Folignano per dirigersi verso Colle San Marco quando il solo spostamento deve aver richiesto almeno venti minuti almeno, come vedi non ho manco citato il cellulare dando ipoteticamente per verosimile cio' che te scrivi, essere indi arrivato trafelato dalle altalene pronto per la messa in scena alle 15,23, il tutto senza lasciare tracce di dna o di ematico ne addosso alla vittima, ne su se stesso, ne in auto, ne sulla scena del delitto se non in bocca di sua moglie, e ne in casa.
A questo punto pongo io una domanda, rispettare chi ha lavorato significa o puo' significare non rispettare una umana tempistica verosimile??? Perche' qui mi sembra che il rispetto sia stato dato a tutti tranne che ad una versione verosimile, mi spiego??? Come potrei rispettare di piu' il lavoro se non rispettando cio' che ne emerge dai risultati con la massima sincerita'???

Anonimo ha detto...

Chi risponde agli anonimi fa il loro stesso gioco. Lasciate perdere.

ENRICO ha detto...

@ Caro anonimo delle 14.28, buongiorno !

Tu dici "voi dite che le vedette non hanno visto la macchina di sp. ma allora dovete ammettere che non hanno visto neanche la macchina dell'assassino,... ?

Non è tanto il non aver visto "la macchina ". E' il non aver visto il corpo che giaceva in bellavista, quasi bordo strada (in un luogo dove, tra l'altro. pochi minuti prima un gruppo di autisti aveva allegramente pranzato) la cosa che lascia stupefatti !

E se addirittura anche i VVFF hanno partecipato alle ricerche mi piacerebbe sapere quali zone abbiano perlustrato.

Non penso che tutti il personale impiegato in questa operazione ( Guardia forestale, CC. e altri soccorritori) si siano concentrati solo nei dintorni delle altalene e del Monumento. Era "una persona" quella che si stava cercando e non un mazzo di chiavi che fosse scivolata dalla tasca.

Inoltre il cellulare aveva fornito grossomodo le coordinate di un punto ben preciso.

Se c'è stato questo rilevante dispiegamento di forze com'è possibile che il corpo non sia stato trovato subito ma al contrario è stato rinvenuto ben due giorni dopo e SOLO GRAZIE alla segnalazione anonima ?

Da chi, con quali mezzi, e con quali modalità sono state organizzate le squadre di soccorso ?

Se tu ,come dici, eri presente alle ricerche o in contatto diretto con qualcuno che vi ha partecipato, potresti scioglierci questo dubbio ?

Avrei altre domande ma vado di fretta

Un saluto e buona giornata

Enrico

Anonimo ha detto...

Anonimo 14.28, che nick!

Anch'io ho una domanda per te. Dato che sei stato coinvolto nelle indagini, sapresti dirci che cosa cercavano i CC nel computer di casa Parolisi a sole 3 ore dalla denuncia di scomparsa di Melania e a ben 45 ore dal poter considerare il suo un allontanamento non volontario?

Roberto ha detto...

Scusa, ho dimenticato di firmarmi. Roberto

Tiziana ha detto...

Anonimo delle 14.28
Ecco cosa dice, tra le altre cose, l'ordinanza (p.170) relativamente al cellulare di Melania:
"è chiaro che se il telefono cellulare dovesse essere stato "manomesso", nel senso che siano stati cancellati dopo l'omicidio una serie di SMS compromettenti, dovrebbe essere rivisto anche il giudizio secondo il quale chi lo ha maneggiato non ha nulla a che fare con l'atto criminoso".

Ecco dunque da dove derivano le nostre idee sulla manomissione del cellulare: è l'ordinanza ad avercele suggerite.

Anonimo ha detto...

Ciao anonimo delle 14 e 28...io sono d'accordo con te su tutta la linea...Salvatore Parolisi è colpevole e pagherà!Però ti chiedo perchè ti sei permesso di mettere in dubbio il lavoro fantasioso fatto da tutti i componenti della "squadra"?Il loro castello di sabbia verrà demolito non appena inizierà il processo...peccato!!!! perchè per costruirlo Loro hanno impiegato più di un anno di tempo.Bye Bye Lilli

Tiziana ha detto...

Anonimo 14.28
C'è poi questo articolo di Vanity Fair:

http://www.vanityfair.it/news/italia/2011/09/21/melania-rea-parolisi-tabulati-telefonici

In esso si dice: "Non c'erano sul cellulare di Melania i due sms inviatile dall'amica Sonia Viviani , proprio mentre lei forse stava morendo ne' tutti gli altri sms scambiati col marito e con le persone che frequentava. Finora, stranamente, agli investigatori non era venuto in mente di cercare questi sms, dove, forse, potrebbe nascondersi il motivo per cui e' stata uccisa".
Certo che potrebbe trattarsi dell'ennesimo errore giornalistico, ma solitamente VF è abbastanza corretto.

Anonimo ha detto...

il telefonista (o i telefonisti)anche senza violare l'anonimato, potrebbe far pervenire un messaggio per dire se ha toccato il cellulare, a che ore, in che condizioni ha visto il corpo ecc...ancora non l'ha fatto,e la cosa e' molto sospetta. Avrebbe senso una denuncia contro ignoti per aver ostacolato le indagini? perche' questo sta facendo il telefonista, il supposto pensionato cercatore di tartufi parlante dialetto locale.
Quanto alle sentinelle, avrebbero dovuto vedere la macchina dell'assassino? e chi ci dice che l'assassino sia passato dalla strada monitorata dalle sentinelle? io ho letto che ci sono sentieri dentro la pineta che arrivato allo spiazzo del chiosco partendo da certe frazioni o casolari...non so, non conosco i luoghi, ma potrebbe la vittima essere stata condotta all'appuntamento forse con qualcuno che era a Ripe facendola passare da quei sentieri boschivi?
lazy

Tiziana ha detto...

Lilli
guarda che l'atteggiamento di un colpevolista dello stampo dell'anonimo delle 14.28, ovvero una persona che nonostante le idee diverse dalle nostre è comunque disposto a dialogare e confrontarsi, è molto positivo.

Se anche tu, anziché deridere chi non la pensa come te, fossi disposta a confrontarti, magari riusciresti a farci capire il tuo punto di vista.

Samantha ha detto...

@ Pompiere Grisù

Allora eri tu su quella Fotoelettrica Carrata che illuminava la scena del crimine. Pensa che forse ci siamo anche incrociati con lo sguardo!

Antonello ha detto...

@Lazy
certo che tutto e' possibile ma ancor meno per S., ancora stiamo facendo la conta di S. che abbia avuto la fortuna, per stare dentro i tempi impostigli, di avere avuto un automezzo, figuriamoci se gli leviamo seppure per un tratto l'auto.
In macchina e' stato un prodigio, a piedi sa di miracolo, Dio sta cominciando a diventare rosso per timidezza.
Non glielo dite a Lilli, ce lo vede gia' con le scarpe di Paperinik fare i salti di sei o sette metri alla volta con moglie e figlia in braccio per arrivare a Ripe in tempo e rendere umanamente miracolante l'ulteriore possibile ipotesi, povero S., stare dietro a tutti deve averlo confuso, il movente di allora era il suo futuro che oggi noi guardiamo.
In verita' Lazy non sto ironizzando sulla tua ipotesi tuttaltro che campata ma e' veramente una versione una volta di piu' improponibile se immaginassimo che sia stato S.
Certo, chiunque altro non con i tempi imposti ad S. avrebbe potuto, ma non S.

@Tutto il blog meno Lilli e l'anonimo delle 14,28
Ma cosa volete mettere in discussione la versione accusatoria di S., ma che vi siete messi in testa??? Per favore la volete finire?? Ma come vi permettete di ragionare con la vostra testa??? Tanto lo sapete che e' inopinabile e che gli crescera' il basilico a chiunque ci provi.
Per cui rassegnati ed inchinatevi a Sua Maesta' la verita'.

Samantha ha detto...

Ma perche' ci si concentra solamente sui due (?) SMS inviati da Sonia mentre in totale gli SMS ricevuti dal cellulare di Melania quel pomeriggio dovrebbero essere ben cinque (pag.18 Ordinanza GIP Ascoli Piceno)? E gli altri tre dove sono finiti? Da chi sono stati inviati? Ed a che ora?
Perche' se inviati, per esempio, nei minuti precedenti allo spegnimento del cellulare (19.10), forse potrebbero essere molto piu' significativi.
Anche questi sono stati recuperati dagli inquirenti, Grisu'?

Anonimo ha detto...

Tiziana .... come fai a dire che sono ben accolte le persone che hanno una visione totalmente diversa dalla vostra? Quando se ne affaccia una che non condivide la vostra teoria puntualmente viene definita come troll o come disturbatore....in tanti ci hanno provato e all'inizio anch'io ma come vedi siete rimasti sempre i soliti ermeticamente chiusi a qualsiasi tesi diversa dalla vostra!!! Continuate pure io continuo a sorridere leggendo le .......!!!!!! Ciao Lilli

Superpippo forever ha detto...

Brava Lilly, parole sacrosante, sta gentaglia non crede all'esistenza di Superpippo, ma pensa te.
Siete un blog di "infedeli", bravo chi impone le sue teorie su S. copevole a sprezzo delle continue imperita' imposte da una maggioranza minoranza che si avvale di attacchi vili logici, e' uno scandalo, la ricostruzione non fa una grinza, la logica e' solo uno strumento, S. e' colpevole ed ora abbiamo la prova, ha le braccia estensibili, fatevene una ragione.

Anonimo ha detto...

per ritornare sui messaggi dell'amica non è una mia invenzione, ci sono! questo è chiaro anche se non so come dimostrarvelo, per quanto riguarda ranelli, se vi ricordate bene dopo ha ritrattato e non perchè è stato costretto o convinto ma semplicemente perchè rivedendo i video delle sue stesse telecamere ha fatto mente locale e ha associato il punto preciso di quando ha visto sp. con quelli del ristorante ed era dopo che lui avesse tirato fuori le sedie quindi molto dopo le ore 15,00, e per quanto ne so io non c'è nessun testimone che racconta di aver visto sp. o sua moglie a csm per non parlare delle foto che lo dimostrano senza ombra di dubbio. l'ordinanza, a cui voi fate molto spesso riferimento, non è altro che un riassunto utile solo ai fini dell'arresto, ma forse vi sfugge che ci sono migliaia di atti e non solo dei carabinieri ma anche di altri esperti in specifici settori, forse per questi ultimi sp. è ancora dentro da più di un anno? a me non risulta che sp. sia stato guardato a vista dal 18 al 20 anzi, che quato non sia accaduto lo dimostra il fatto che dopo tempo è stato scoperto il telefonino dedicato a lud. che ha nascosto proprio il 19 dopo averle telefonato. forse non sapete neanche che quando ancora non si trovava la moglie gli fu chiesto di fare un appello in tv e lui non volle(questo ve lo dico perchè ero presente) ancora oggi mi domando il perchè? io per mia moglie lo avrei fatto. non so come fate a scrivere tutte queste cose precise sui monili di mr, chi vi ha detto che gli anelli sono stati tolti e rimessi? non può esserle semplicemente caduto perchè largo? l'orecchino non può essersi impigliato nel coltello e tirato via? chi ha detto che la collanina e medaglietta non c'è? c'è tutto anche l'orologio ed il bracciale che indossava. i carabinieri in un primo momento dal pc volevano solo vedere se ci fossero stati movimenti bancari o mail o quantaltro spiegasse un allontanamento quello che hanno cercato dopo lo sapete tutti.
anonimo delle 14,28 grisù

Roberto ha detto...

@ Grisu'

Email? Movimenti bancari? E come hanno ottenuto l'accesso a tanto bendidio? Con John the Ripper versione ready made e portatile???

Centro studi ufologici irlandesi ha detto...

Siamo un gruppo di studiosi irlandesi, vi scriviamo perche' abbiamo ATTENTAMENTE letto e studiato gli atti pubblicati, ebbene dopo un anno di approfondite valutazioni possiamo arrivare a concludere che i responsabili sono gli invincibili Vargos, gli Ufo imprendibili della sezione "do di testa" della terza galassia di Pabaceronte, purtroppo no. potremmo mai provarlo ma gli stessi tempi imposti agli eventi ne sono la dimostrazione.
Solo una pistola a raggi fotonici avrebbe consentito una ripetizione di colpi in successione inferti CON LARGA EVIDENZA da cinque metri in volo sopra la vittima.
I due segni, che voi chiamate "di pneumatici" sono SENZA OMBRA DI RAGIONEVOLE DUBBIO le viscide propaggini verdastre degli alieni Vargos, padri del tempo e dello spazio.
Avete tutti torto e ci spiace dirvelo, non e' stata opera umana.
A presto gli aggiornamenti.

Samantha ha detto...

Ma quante cose sanno questi pompieri!

Elisabeth Ferrari ha detto...

Buongiorno, sono la nonna di un bimbo che arriva sempre in ritardo a scuola, abitiamo in Lettonia, mi hanno riferito che voi avete notizie di un supermezzo che abbatterebbe la barriera del suono e della razionalita'.
Vi prego, pagherei qualsiasi somma pur di vedere il mio nipotino arrivare in orario alle lezioni, se potete farmi avere un prototipo di tale mezz farete felice una nonna.
Vi ringrazio in anticipo.

Anonimo ha detto...

@ Liz Ferrari

Lo preferisci in nero o amaranto?

Antonello ha detto...

@Grisu'
Scusa per il nick ma mi sembra simpatico e sopratutto e' meno corto.
Scusa se te lo chiedo ma per essere cosi' certo che esistono i testi di quegli sms li hai potuti vedere??? Hai le parole precise??? O ti ricordi vagamente quali erano i termini???

Elisabeth Ferrari ha detto...

@anonimo
mi inviti a nozze, grazie figliolo.
Se per voi non e' un problema mio nipote e' timido e la preferirebbe trasparente.
Attendo vostre notizie, sono sicura che il non colore non sara' un ostacolo per voi.
Se vorrete inviarmi l'Iban vi elargiro' una corposa somma, sono tutti i miei risparmi.
A presto.

ENRICO ha detto...

@ Lilli

ctz" siete rimasti sempre i soliti ermeticamente chiusi a qualsiasi tesi diversa dalla vostra!!! Continuate pure io continuo a sorridere leggendo le .......!!!!!! Ciao Lilli

TESI /? Quale "tesi" avresti proposto ? E quando, di grazia ?

Io non ne ho visto l'ombra.Ho solo letto i tuoi interventi livorosi, chiara denuncia di un tuo personale malanimo verso gli utenti del blog dal quale ti sei volontariamente autoesclusa

Anonimo ha detto...

Cara Liz

Abbiamo un modello arcobaleno con opzione trasparente. Rende trasparenti anche tutti i passeggeri. Di serie!

Roberto ha detto...

@ Enrico

Peccato, non trovi? Ah, Lilli !!! Mi ricorda una mia ex... Milli.
Con un nick tanto carino quasi quasi le avrei chiesto di uscire...

Roberto ha detto...

Abbiamo un pompiere con il dono dell'ubiquita': a Ripe ad illuminare la scena del crimine, al Pianoro a controllare che strade percorreva Salvatore ed a Folignano con i familiari ed gli amici della vittima.

Un SuperGrisu'!

grisù ha detto...

vagamente era: " sono sonia è il numero di mamma volevo sapere com'era andata in clinica"
grisù

Elisabeth Ferrari ha detto...

@anonimo
Ma che gentili, qua parlano tutti bene degli italiani, spero che il modello trasparente non vi crei troppi impicci.
Non e' per me, sa io ero una militare, ho fatto la vedetta per una vita ed ora ho purtroppo perso buona parte della mia vista.
Dimenticavo, mio nipote e' incontenibile dalla gioia e dice se si possono avere pneumatici distanziabili a piacere, sa e' per posteggiare meglio sulle grondaie e non disturbare i posteggi dei professori.
Per favore fate presto che anche qui in Lettonia stanno iniziando le scuole.
Grazie infinite.

Giovanni dalle Bande Nere ha detto...

@ Nonna Betty,

se interessa l’articolo,noi produciamo anche un kit di abbigliamento di ricambio completo ( mutande e scarpe comprese) di 0,4 micron di dimensioni assai pratico e facilmente utilizzabile in casi di emergenza..

Molte nonne lo hanno già sperimentato sui loro nipotini che spesso tornano da scuola in condizioni pietose.
Ne sono entusiaste

Anonimo ha detto...

@ Liz

I pnuematici distanziabili? Ma per chi ci hai persi? Per dei dilettanti? Di serie anche quelli, naturalmente! In quanto alla consegna rapida, mia cara, affacciati al balcone... Dopo tutto, e' o non e' una super auto?

Cari saluti dal team.

PS Noi qui lavoriamo gratis. Goditi i tuoi risparmi!

Tiziana ha detto...

Grisù
innanzitutto ti ringrazio per la disponibilità a raccontarci le cose di cui sei a conoscenza. Ora ovviamente ti muoverò delle obiezioni, ciò però non significa, come sostiene Lilli, che io ti voglia attaccare. Mi fa invece piacere scambiare delle opinioni con te, come potrei fare con un amico che non ha le mie stesse idee.

"l'ordinanza, a cui voi fate molto spesso riferimento, non è altro che un riassunto utile solo ai fini dell'arresto, ma forse vi sfugge che ci sono migliaia di atti e non solo dei carabinieri ma anche di altri esperti in specifici settori".

Bene, a noi farebbe piacere conoscere tali atti, e forse ci convinceremmo della colpevolezza di Parolisi, purtroppo non sono stati divulgati. E ciò è molto strano, dato che da un anno giornali e televisioni fanno a gara per gettare fango su Parolisi. Possibile che non siano riusciti a leggere nemmeno uno di questi documenti così incriminanti? (sanno però tutto su Panda gialle, cercatori di funghi, ecc.). Possibile che gli inquirenti abbiano taciuto su tutte le prove disponibili per incriminare Parolisi? Possibile che l'avvocato Gionni, che ha accesso agli atti, non abbia divulgato nemmeno una delle notizie così determinanti contro Parolisi e si sia invece arrampicato sugli specchi ingaggiando psicologhe, criminologhe e dintorni?

Quanto agli SMS di Sonia, se tu dici che sono disponibili io tendo a crederti, mi dai l'impressione di essere sincero. Anche su questo però i giornali hanno molto scritto: a settembre 2011 gli articoli dicevano che il dr Andrisano avrebbe avuto il compito, tra le altre cose, anche di recuperare il testo di tali messaggi. Gli stessi giornali, a novembre, hanno parlato solo degli insuccessi di Andrisano (non è riuscito a capire quali fossero le celle agganciate dal telefono di Parolisi), non hanno mai specificato però che si fosse riusciti a recuperare il testo dei messaggi. Come mai? La mia logica conclusione era che il testo di tali messaggi non fosse disponibile. Probabilmente mi sbagliavo.
Continua...

Anonimo ha detto...

Non vi sembra che con tutti questi commenti date ragione a coloro che sostengono che non gradite commenti controcorrente? Solo Mimosa e Tiziana hanno risposto in maniera cortese cercando di approfondire l argomento. Gli altri hanno aggredito gli interlocutori con una marea di domande e prese in giro. Non e' facile sostenere una discussione in questo modo ed e' comprensibile perche' spariscono tutti.
Francesco

Anonimo ha detto...

@ Liz

nessun lucro. Siamo una ONLUS da poco registrata ma già molto conosciuta

ENRICO ha detto...

@ Francesco

"Non vi sembra che con tutti questi commenti date ragione a coloro che sostengono che non gradite commenti controcorrente?

Perchè , per caso secondo te quello di Lilli era un "commento controcorrente " ?

Portami argomentazioni CONCRETE e vedrai che ci sarà risposta

Come infatti è stato con l'anonimo delle 14 e rotti

Anonimo ha detto...

@ Francesco

ma stai sciolto!

Tiziana ha detto...

...continua

"a me non risulta che sp. sia stato guardato a vista dal 18 al 20 anzi, che quato non sia accaduto lo dimostra il fatto che dopo tempo è stato scoperto il telefonino dedicato a lud. che ha nascosto proprio il 19 dopo averle telefonato". Infatti, appena ha tentato di nasconderlo è stato visto. Ti sembra normale che "casualmente" un testimone abbia visto Parolisi nel momento in cui abbandonava il cellulare? In realtà fin da subito hanno intercettato le telefonate di PArolisi (perciò da sempre l'hanno sospettato) e hanno iniziato a tenerlo d'occhio. Gli inquirenti sono infatti riusciti a ricostruire praticamente ogni spostamento di PArolisi dal momento della sua telefonata di denuncia di scomparsa, fino al ritrovamento del corpo. In tale ricostruzione i buchi ammontano, al più, a qualche minuto, non ci sarebbe dunque stato il tempo per arrivare fino a Ripe, deturpare il cadavere, ecc.

"ranelli, se vi ricordate bene dopo ha ritrattato e non perchè è stato costretto o convinto ma semplicemente perchè rivedendo i video delle sue stesse telecamere ha fatto mente locale e ha associato il punto preciso di quando ha visto sp"

diciamo che hanno talmente e volutamente confuso Ranelli che questi ha ritrattato una dichiarazione fornita nell'immediato, ancora non influenzato da alcuno, e quando la memoria era ancora fresca. Di tale dichiarazione spontanea c'è ancora una copia che circola in internet, è visionabile. Ranelli sembrava molto sicuro di ciò che diceva. Poi però gli hanno fatto cambiare versione e, telecamera alla mano, gli inquirenti con Ranelli hanno ricondotto il momento dell'avvistamento alle 15.18 (v.ordinanza). Ma ciò agli inquirenti non è bastato, tanto che hanno detto che l'orologio della telecamera era indietro di 5 minuti: l'orario preciso allora doveva essere le 15.23 (poi gli inquirenti hanno tentato di dimenticarsi questo punto fermo che loro stessi avevano posto, ma tant'è).

Volendo andare dietro a tutti questi aggiustamenti (come vedi non solo noi vogliamo complicare le cose, anche gli inquirenti hanno dato una bella aggiustatina a tutto ciò che non risultava loro comodo), Parolisi avrebbe avuto ben 43 minuti per compiere il tutto. Posto che ci vogliono 20 minuti da Ripe a CSM (e tu lo sai meglio di noi, essendo del posto!), in realtà tutta la dinamica omicidiaria, compresa la perfetta ripulitura di tutto e la sparizione di abiti insanguinati e arma avrebbe portato via soli 23 minuti. Tra l'altro mi domando: se è stato così bravo ad eliminare l'arma, come mai è stato così impacciato nel liberarsi del telefonino dedicato a Lud?

Mimosa ha detto...

Cara Tiziana,
perfezioniamo ancora di più i tempi: ricorda che 9 militari alle 14.40 erano là e stavano raccogliendo tutti gli avanzi del loro lauto banchetto al tavolo del Chiosco, quindi, se anche a loro è sfuggita l’auto invisibile di SP, a lui sono rimasti soli DIECI MINUTI per fare tutto e trovarsi a CSM alle 15.30.

Mimosa

Mimosa ha detto...

@ Grisù,
tu hai citato a memoria le parole del testo che Sonia avrebbe scritto a Melania, ti assicuro che lo conosciamo a memoria tutti noi quel testo, sono le parole che Sonia “dice” di aver scritto.

Io vorrei sottolinearti altre 2 cose che hai scritto e che non corrispondono ai fatti e sono contenute nella stessa frase:
"a me non risulta che sp. sia stato guardato a vista dal 18 al 20 anzi, che quato non sia accaduto lo dimostra il fatto che dopo tempo è stato scoperto il telefonino dedicato a lud. che ha nascosto proprio il 19 dopo averle telefonato".

- Se vuoi sapere esattamente cosa ha fatto SP in quello ore e giorni, devi rileggere una mia dettagliata ricostruzione di tempo fa

- SP ha tentato di occultare il telefono dedicato a Lud solo il giorno7 giugno.

Con ciò ho smontato un paio delle tue credenze, e se queste erano tue conoscenze “dirette” o “indirette” raccontate da quel tuo amico di Teramo, allora mi cadono le braccia su quanto in verità e tutta coscienza “voi sapete”.

Però se vuoi aggiungere qualcos'altro, cercheremo di valutarlo con lo stesso metodo: ogni affermazione deve poter resistere almeno ad un paio di prove contrarie, noi abbiamo lavorato così per raggiungere una sufficientemente uniforme convinzione che SP non è l'assassino di sua moglie.

Mimosa

Tiziana ha detto...

MIMOSA
io volevo essere "generosa" e rispettosa dei tempi della Procura. Gli stessi inquirenti infatti, in base ai tempi indicati, ammettono che il tutto si sarebbe svolto in soli 23 minuti.
Se invece vogliamo essere più precisi, dobbiamo dire che, per poter essere alle 15.23 alle altalene con la bambina (in tempo per essere visto da Ranelli), avrebbe dovuto arrivare al pianoro, al più tardi, alle 15.15. Vogliamo infatti concedergli 8 minuti per posteggiare, scendere dall'auto, sganciare Vittoria dal seggiolino e prenderla in braccio, chiudere la macchina e dirigersi alle altalene? Come vedi, il tempo disponibile si riduce veramente a pochi istanti.
Ci è stato suggerito da GRISU' di avere una certa elasticità mentale, ma con tutta la più buona volontà i tempi non riesco a farli quadrare, mi sembrano veramente tempi da super eroe (anche senza voler fare le divertentissime battute di nonna Betty), quelli che gli inquirenti attribuiscono a Parolisi.

Qualcuno ha provato a fare una simulazione (magari una di quelle che piacciono tanto all'avv.Gionni) per vedere se i tempi prospettati sono realistici? Chi simula deve riuscire anche a nascondere il corpo del reato senza essere "beccato"!

Anonimo ha detto...

Ma il blog sta diventando ridicolo con tutte queste entrate chi sono?cmq per quanto riguarda gli anonimi lasciateli perdere...anche questo nuovo entrato..che dice degli spostamenti ...c'è scritto tutto nelle ordinande d'arresto come ha fatto Salvatore Parolisi..e per quanto riguarda sonia non vorrei proprio commentare...cmq aspettiamo il processo e ne riparliamo...ovviamente ognuno ha le proprie idee...infondo ci sono sia colpevolisti sia innocentisti..e io sono innocentista..aspettiamo il 29 e vediamo cosa uscirà sotto

Simona ha detto...

perdonatemi io sono sempre simona

Mimosa ha detto...

@ Tziana
hai ragione, non ho citato l'avvistamento del ranelli, perché qualcuno lo ha anche messo in dubbio,
allora i colpevolisti dovrebbero riconoscere che SP è stato a Ripe solo 1 PAIO DI MINUTI, perché anche loro dovrebbero sapere quanto tempo si impiega a fare il tragitto!

Sono stati proprio i tempi a darci la nostra fondamentale convinzione, ma se ci dimostrassero che in due minuti si può fare ciò che si pretende SP abbia fatto, io potrei cambiare opinione, tanto già credo agli UFO.

Mimosa

PINO ha detto...

Questo secondo assalto di cavallette senza meta, è stato assecondato ( e questo è oltremodo sgradevole constatarlo) dall'insulso gioco di infiltrazione, nello sciame, di altrettanti calabroni NOSTRANI che, nell'intento donghisciottesco, di difendere se stessi con armi bianche pari, non hanno ottenuto altro che peggiorare un dibattito già farsesco e sterile per se stesso.
E' augurabile, per la serietà di questo blog, e la dignità degli utenti, che questa squallida giostra di pseudo dibattiti abbia termine al più presto: La ragione, nel confronto col puerile preconcetto, ne esce sconfitta.
PINO

tabula ha detto...

Hai davvero ragione Pino.

"La ragione, nel confronto col preconcetto, ne esce sconfitta."

E' una verità che ho avuto spesso modo di constatare. Non c'è ragione e non c'è logica che tengano quando la controparte si è affezionata irrazionalmente ad un'idea.

E tutte quelle sceneggiate tivù condotte per esasperare l'idea di un Parolisi come una specie di maniaco sessuale da concorso, come fosse una specie di satiro dal pensiero fisso: donne, uomini, e chissà che altro, non hanno fatto che leva sulla psicologia del morboso e sull'irrazionalità del prendere in antipatia una persona.

E' ovvio che avere un'amante sia un pessimo comportamento. E' ovvio che lo sia averne due tre o sette.
Ma ci sono uomini (e donne) che si conducono in tal guisa dalla notte dei tempi, ed il bello è che tutto questo non ha niente a che vedere con l'omicidio.

Piuttosto: ricordo alcuni pesantucci scoop scandalistici aventi come protagonisti alcuni degli opinionisti e qualche conduttrice che ora recita la parte della santa immolata sull'altare.

Dovrei farmi venire in mente i dettagli, o amici come prima?

grisù ha detto...

mi dispiace se le cose che diciamo sono diverse ma il telefonino non è stato nascosto a giugno a giugno sp. è andato a controllare se fosse tutto a posto questo è stato ricostruito perchè a quell'epoca la macchina era sorvegliata e poi comunque c'è la testimonianza di chi lo ha riconosciuto e ha avvisato i cc. dimenticate che sp. aveva dichiarato che quel telefonino era stato buttato nel cassonetto dei rifiuti? ha sempre mentito su tutto anche su quello che oramai poteva essere scontato. io, lo ripeto, non so come abbia fatto minuto per minuto ma credo che sia stato lui. lo credo nella maniera più assoluta. non voglio assolutamente giudicare ma lui è stato molto molto strano. lo so che questo non basta a rendere una persona un assassino ma niente quadra in quello che ha detto e sostenuto. non era guardato a vista lo ripeto!

Antonello ha detto...

@Pino
secondo me no, e mi spiego, chiaro che ognuno puo' avere le sue idee e certamente noi ne siamo usciti rafforzati nelle convinzioni ed arricchiti nella nozionistica dal costante confronto su ogni dato singolo per un anno intero, in questo senso la nostra non e' una prova di forza della ragione tout court, e' il risultato splendido della discussione e del confronto su tempistica, dinamica, sui luoghi, gli orari, le testimonianze e le nozionistiche scientifiche di Annika e LucaP.
Ci siamo un l'altro focalizzati le nostre convinzioni ed i punti deboli di ogni ricostruzione raggiungendo un livello di particolarismo che non so, con il massimo rispetto, se hanno raggiunto in altri blog, forse solo nel forum battesimale ma non so se neppure ad Ascoli od a Teramo.
Dovremmo rivalutare questo lavoro, non tutti sono riusciti a confrontarsi in questa dettagliata maniera sul "come", "quando" e "dove", per questo e non me ne voglia Grisu' mi sembra rimasto senza qualche preconcetto che probabilmente gli era stato creato.
Certo lui e' libero di esercitare il preconcetto, come Lilli di continuare ad offendere quella che invece e' una discussione che con evidenza gli sfugge nella documentata e sostanziale democraticita', ma la ragione impone una ricostruzione verosimile ed e' qui che il preconcetto stride negli specchi.
Il come-dove-quando e' indispensabile per un confronto serio perche' prescinde da un chi ed e' il vero salto del fosso.
Riguardo agli scherzosi commenti mi sembra siano partiti dopo le gratuite accuse di Lilli, mi spiace dirlo, e vorrei ben dire dopo tanto impegno profuso arriva chi parte dal "chi", senza argomentare ne spiegare il come-quando-dove pretendendo pure di instaurare un dialogo serio, ma anche no.
Almeno Grisu' devo dargli atto che ci ha provato, e devo fargli i miei personali complimenti, ecco se tutti gli anonimi fossero come lui si potrebbe dar luogo ad una costruttiva discussione, sempre inciso che oltre alle voci del posto dovrebbe leggersi bene a fondo tutti gli atti per comprendere anche solo il livello di imprecisioni che devono avergli riferito.
Scusa Grisu', ma anche complimenti.

Samantha ha detto...

L'utenza Telecom di Parolisi fu intercettata a partire dal 21 aprile su richiesta dei CC di Ascoli alla Procura di Teramo. E' logico aspettarsi che, magari non immediatamente, l'uomo sia stato anche pedinato fisicamente perche' altrimenti non avrebbero potuto intercettarlo quando parlava dalle cabine telefoniche (anche con le colleghe di Ludovica), e questo quando ancora era ufficialmente "persona informata dei fatti" nonche' persona lesa.
L'utenza Vodafone "riservata" per Ludovica non venne mai intercettata perche' Parolisi nascose il cellulare (credo di non sbagliarmi) subito dopo la telefonata del mattino del 19 aprile, per poi andarlo a controllare in giugno.
Ma meno male che fece quella lunga telefonata il 19 mattino agganciando una cella Vodafone incompatibile con l'area di Ripe! Perche' in quel modo e' matematicamente confermato che non puo' essere stato lui a compiere il vilipendio del cadavere.

grisù ha detto...

non mi chiedete altro..... per rispetto di tanti........ ma posso dire di aver "letto" qualche atto....... la ricostruzione della dinamica omicidiaria è perfettamente coincidente con l'omicidio avvenuto sul posto del ritrovamento (senza ombra di nessun dubbio, droghe, trascinamenti, posizionamenti strani, ripuliture del corpo e quantaltro da un anno avete ipotizzato)compreso sangue, orecchino volato via, pacchetto di sigarette, depistaggio, segni di brandeggio dell'arma, peli, capelli, ecc. chi secondo voi ha ucciso mr?

Antonello ha detto...

@Grisu'
il cellulare ritrovato il giorno in cui S. e' stato visto e segnalato ai CC era li da tempo ma a me non risulta sia stato visto mentre li si nascondeva, anche perche' qui si apre una discussione su chi li l'ha con evidenza nascosto.
Quando S. e' stato visto nel campetto dietro agli spogliatoi non era il 19 aprile, ora non ricordo di preciso e dovrei andarci a vedere, ma quel giorno lui dovrebbe essere andato a prendere o a controllare il cellulare e non a metterlo.
Cercava fra l'erba, tanto che poi dira' che stava cercando una margherita da portare a M. mentendo ignobilmente.
E se cercava questo potrebbe anche significare che magari non e' lui che li l'ha nascosto.
Ci troviamo???

grisù ha detto...

no non ci troviamo, lo ha nascosto il 19 dopo aver fatto la telefonata era giugno quando lo hanno visto che controllava se ancora ci fosse e questo dimostra che il 19 non era guardato a vista mentre a giugno c'è anche il percorso preciso di ciò che ha fatto

Antonello ha detto...

@Grisu'
per quanto mi riguarda potrei arrivare al chi il giorno che dissecreteranno tutti gli atti rendendoli pubblici per quello che dovrebbero essere.
Dagli atti scremati dall'impossibile e facendo una cernita di dati secondo me e' ancora possibile arrivare a famoso "chi".
Servono pero' i dati di riferimento delle indagini, della perizia, perche' per ora possiamo solo segnalare le illogicita' che emergono dal pubblicato, non abbiamo in verita' ne incarico ne facolta' d'indagine, vi sono effettivamente alcuni alibi che sembrano deboli, molto di piu' di quello di S.
Vi sono ipotesi e la certezza che noi si cercherebbe la verita' ed il colpevole, non la nostra verita' ed un colpevole qualunque.
Perche' piuttosto che accusare un innocente od uno contro il quale non ho prove almeno personalmente me ne sto zitto ed accetto la sconfitta meditando possibili vittorie.

Antonello ha detto...

@Grisu'
Mi stai dicendo per caso che e' stato visto nascondere il 19 il cellulare e che nessuno fino a giugno si sarebbe preso la briga di verificare che diavolo avesse nascosto dagli spogliatoi S.???
Perche' nel caso non ci ritroviamo no, bisogna andare a riprendere gli atti, secondo me che il 19 S. abbia potuto nascondere quel cellulare lo dice S. o gli inquirenti ma non l'ha visto nessuno dato che dopo gli stessi inquirenti hanno creduto che fosse stato buttato in un cassonetto.
Dopo, ma solo dopo, S. e' stato visto armeggiare nell'erba.
Tu come fai a dire che l'ha nascosto il 19??? E gli inquirenti anche volendo come farebbero ad esserne certi???

grisù ha detto...

@ antonello
scusami ma proprio non capisco, è molto smplice, l'ultima telefonata fatta da quel telefono è quella famosa del 19, lo dimostrano i tabulati, gli inquirenti già sapevano di quel telefono per sua stessa ammissione e per il fatto che ha dichiarato di averlo buttato nel cassonetto, lui solo lo usava, chi vuoi che lo nascondesse? un complice? e poi non dimentichiamo che ci sono stati altri due interrogatori a napoli dopo il ritrovamento del telefono

ENRICO ha detto...

@ Grisu'

e della Sg che ne pensi ?

e questo passo della relazione autoptica come lo interpreti ?

“ Sotto tale profilo il rimaneggiamento del cadavere è avvenuto almeno 30-60 minuti dalla morte, peraltro a fol. 87 della relazione ( Relaz. Tagliabr. Ndr ) si afferma – sulla base della contaminazione batterica soltanto superficiale ed in conseguenza delle analisi conseguenti alla seconda autopsia durante la quale sono stati effettuati prelievi cutanei in corrispondenza delle lesioni – che tali lesioni sarebbero state inferte non molte ore prima il momento del ritrovamento> del corpo “ ( avvenuto alle 15,30 ca del 20 aprile. )

Mi farebbe molto piacere conoscere la tua opinione.

ENRICO ha detto...

@ Grisù

Ps. : la parte in corsivo inserita nel mio commento precedente si trova a pag 2 di 62 della 2 parte dell’Ordinanza di arresto firmata dal Gip Cirillo :

grisù ha detto...

@ enrico
la mia opinone a rigurdo la posso solo esprime per una mia logica (colpevolista) senza entrare nel merito scientifico, non potrei mai farlo, non conosco tagliabracci, ma potrebbe essere interessante sapere cosa ne pensano i conulenti della difesa e quelli della procura, queste notizie non le conosco, certo una spigazione ci deve essere e forse qualcuno già la conosce, se è una spiegazone valida a favore di sp. non ci sarà da aspettare molto prima della fine dell'anno sarà libero. una sola cosa ti posso dire: il posto è molto alberato e "fresco" non sò se questo ha influito sul "mantenimento" del cadavere quindi potrebbe anche essere irrilevante questo passaggio se poi altro potrebbe essere valido. per la sg. pare che sp. abbia detto che l'ultimo rapporto con la moglie lo ha avuto o il venerdì o il sabato, non ricordava bene ma ricordava che era stato completo e che non avesse usato profilattici, come mai invece nel racconto fatto su a ripe per quanto riguardava il famoso rapporto avuto all'aperto (guarda caso prorio nel punto preciso dove è avvenuto l'omicidio) aveva avuto la delicatezza di "spostarsi" perchè? era la moglie, prendeva la pillola, perchè racconta questa cosa?

Antonello ha detto...

Ok, Grisu', ammettiamo che sia come tu dici, c'e' allora una domanda che vorrei porti: se sino alla telefonata del 19 S. era sospettoso ma non certo di essere intercettato, tanto che manco lo era e se appena un giorno prima in modalita' rocambolesche aveva appena ucciso efferatamente la moglie, perche' telefonava all'amante dal telefono dedicato??? Poteva farlo dal suo telecom e persino da una cabina, invece decide di chiamarla con quel cellulare dando a tabulato anche la collaterale prova matematica che la cella che aganciava non poteva essere quella che copriva Ripe.
Piuttosto, che ne pensi dei tempi a disposizione di S. ed imputatigli per aver compiuto l'omicidio.
Che ne pensi dello scontrino presente nel cestino a Ripe datato 19???
Perche' una procedura N.U.E. sbaglia per quattro volte una georeferenziazione tornando ad indicare sempre lo stesso punto???
Perche' i cani molecolari per quattro volte percorrono l'identico tragitto indicato da S. pur non sapendolo nei i cani e ne i loro conduttori???
I cani non possono aver visto il video del Ranelli, su questo ci siamo, per questo indi non cambiano mai versione???

tabula ha detto...

Se alle 14,40 l'ultimo commensale lasciava l'area picnic di Ripe di Civitella, per non avvistare Salvatore diamogli un paio di minuti per allontanarsi e arriviamo alle 14,42.
Se Salvatore è stato presumibilmente avvistato da Ranelli alle ore 15,23, e se occorrono 20 minuti d'automobile per andare da Ripe a Colle San Marco senza sballottare troppo la bambina, vuol dire che Salvatore si sarebbe allontanato alle ore 15,03 da Ripe.
sono 21 minuti per baciare la moglie, lasciare che si spogli, ucciderla senza preavviso e senza che vi sia stato litigio, pulirsi completamente senza accedere alla fontanella lì presente, nascondere l'arma del delitto e ripartire.

Si è detto che non fu omicidio premeditato, e allora mi domando perchè l'uomo dovesse avere con sè un coltello.

Ma, ammettendo che anche lo avesse con sè e che non ci fosse premeditazione nell'adoperarlo, la premeditazione avrebbe dovuto pur esserci per potere avere sempre con sè un cambio d'abito completo, scarpe incluse, perchè la macchina non presenta tracce di sangue.

Quindi:
1 - non si è lavato alla fontanella, ma era perfettamente pulito: una bottiglia da un litro e mezzo d'acqua appositamente portata sarebeb stata sufficiente a levarsi di dosso tutto quel sangue?

E come poteva essere sicuro, Salvatore, che non gli fosse rimasta una macchia sul naso, o sul lobo dell'orecchio, dove si è potuto specchiare per verificare di esser presentabile?

2 - non ha premeditato l'omicidio, ma aveva con sè sia il coltello che un cambio sportivo completo, scarpe incluse, che il necessario per lavarsi completamente di litri di sangue.

ENRICO ha detto...

@ Grisù

veramente le mie domande erano piuttosto specifiche.

Soprattutto per quanto riguarda l'interpretazione del passo dell'Ordinanza, avrei gradito un tuo punto di vista nel merito del "significato logico" di quelle righe.

Per quanto riguarda la Sg, questa sostanza NON può risultare positiva al tampone OLTRE le 48 ore da un rapporto

Mimosa ha detto...

Ora, spero di completare la pacata discussione.
Io non voglio insistere, per riservatezza nei suoi confronti, nel capire come un "semplice" Vigile del Fuoco del posto si esponga ad affermare posso dire di aver "letto" qualche atto
(evidentemente tra gli Atti che noi non abbiamo potuto leggere, quindi carte che stanno nei fascicoli dell’inchiesta, 11 faldoni per oltre 10 mila incartamenti), carte al di là delle Ordinanze varie e degli spezzoni di verbali che la stampa ha pubblicato.
Egli avrà i suoi buoni “agganci”,
come quel commentatore che disse di avere visto un filmato di 4 ore del chiosco Ranelli, in possesso di un suo amico…

Però, Grisù, ti devo una spiegazione:
la data del 7 giugno è saltata fuori da questo articolo:
http://www.abruzzo24ore.tv/news/Omicidio-Rea-Pm-risente-l-amico-Paciolla-sui-movimenti-di-Parolisi/40320.htm
e la frase è questa: «Il 7 giugno scorso Salvatore Parolisi non solo è stato notato nel campo sportivo di Villa Pigna ad Ascoli Piceno, dove poi venne ritrovato il telefonino che utilizzava per parlare con l'amante, la soldatessa Ludovica P., ma quel giorno il vedovo di Melania Rea incontrò il suo amico e vicino di casa Raffaele Paciolla»

Mentre in questo articolo del 16 giugno 2011
http://www.blitzquotidiano.it/cronaca-italia/salvatore-parolisi-ludovica-perrone-cellulare-segreto-campo-sportivo-892084/
sta scritto: Chiarito il ‘mistero’ del telefonino trovato a Villa Pigna, una frazione di Folignano, all’esterno dei bagni del piccolo campo sportivo dove Salvatore Parolisi andava a fare footing. A svelarlo è lui stesso: ”E’ vero, quel telefonino nel campo è mio. L’ho buttato una ventina di giorni fa”, ha detto il marito di Melania Rea intervistato dall’inviata della trasmissione condotta da Salvo Sottile ‘Quarto Grado’ di Canale5, in onda domani.

Hai pienamente ragione a dire che è stato lui a dire che l’ha buttato in un cassonetto ad Ascoli Piceno e ciò sta nero su bianco nel verbale nell’interrogatorio fiume del 10-11 maggio a Castello di Cisterna e nell'O.Teramo.
Ma non era vero.
Infatti “una ventina di giorni” prima significherebbe l’ultima settimana di maggio!

Io non credo che l'abbia buttato il 19 e sulle obiezioni concordo con Antonello.

tabula ha detto...

Voglio dire: a me Parolisi non è simpatico nè antipatico, non ho interesse personale nel confutare la sua colpevolezza, è che non mi tornano i conti.

Tra l'altro mi giunge nuova adesso la storia degli sms recuperati: cosa sarebbe stato pagato a fare altrimenti il professor Andrisano?

Ricordo benissimo una trasmissione tivù nella quale la vicina di casa SV raccontava a sommi capi il testo degli sms inviati.

E ricordo benissimo che si diceva spiacente di averne cancellato il testo anche dal proprio apparecchio.


Il cellulare di Melania è stato completamente svuotato di tutto quanto conteneva tranne due sms, e questa è storia, e non è un'opinione.
Da tempo insisto che lo scandalo consiste nel fatto che da quel cellulare sono stati cancellati sia gli sms di Sonia che l' sms ricevuto alle ore 18.52 del 18 aprile 2011, una decina di minuti prima che quel cellulare si.. spegnesse (alle ore 19.10).

E nessuno ci ha spiegato come parolisi possa avere cancellato il messaggio delle 18,52.

La localizzazione del cellulare dava San Giacomo, e anche ammettendo un errore macroscopico, bisognerebbe credere che chi cercava Melania abbia perso tempo frugando tra email e conti bancari online
(e mi domando come sia possibile dopo tre ore di scomparsa avere i CC a casa che ti leggono le email private e ti frugano sul conto, sempre che sia vero abbiano fatto questo) piuttosto che cercarla con maggior scrupolo, e forse ancora viva, tra quelle colline?



Mimosa ha detto...

@ Tabula
abbiamo sempre detto che erano i CC a rovistare sul pc, ma forse aveva ragione Antonello quando si chiedeva se erano davvero loro, siccome erano in borghese.
Penso sia stato il corpo della Guardia di Finanza, hanno acquisito superpoteri, e ciò complica le spiegazioni sul fatto che "qualcuno" e più di uno si sia mosso così in fretta!!!

Mimosa

Tiziana ha detto...

GRISU
"come mai invece nel racconto fatto su a ripe per quanto riguardava il famoso rapporto avuto all'aperto (guarda caso prorio nel punto preciso dove è avvenuto l'omicidio) aveva avuto la delicatezza di "spostarsi" perchè? era la moglie, prendeva la pillola, perchè racconta questa cosa?"

Ci potrebbe essere una ragione molto semplice. Lo sperma, dopo un rapporto sessuale, per gravità fuoriesce dalla vagina. Ora, se uno ha un rapporto sessuale a casa, può tranquillamente farsi una doccia e risolvere l'inconveniente. Se invece si trova fuori casa è più opportuno che l'eiaculazione (pillola o non pillola) avvenga all'esterno, in modo da non "impiastricciarsi". Melania ci teneva molto all'igiene (a quel che dicono), niente di difficile che abbia chiesto al marito di "spostarsi".

ENRICO ha detto...

@ MIMOSA, TABULA (e Grisù)

...e non dimentichiamo la puntuale osservazione di TUMMOLO

Ammesso che le persone che hanno rovistato nel pc di M. lo abbiano fatto col permesso del marito , si tratta comunque di una grave violazione della privacy nei confronti di una persona adulta e vaccinata che in quel momento, a sole poche ore di distanza dalla "scomparsa" e fino a prova contraria , avrebbe potuto benissimo essersi allontanata volontariamente.

una ben singolare procedura quella seguita dalle persone incaricate a ricercarla le quali, come più volte è stato osservato, invece di coordinare le ricerche in maniera efficace, accedevano arbitrariamente ai conti correnti on line e alla posta personale di un privato cittadino.

Tra l'altro,vi risulta siano stati contattati gli ospedali ?

Mimosa ha detto...

@ ENRICO
Ospedali? dal cellulare di SP no sicuramente.
Mimosa

F ha detto...

Non credo che sia ancora opportuno cercare di far capire al non meglio identificato pompiere Grisù, come stanno le cose.
La sua chiusura...è totale.
Però, se vi piace perdere tempo che non vi sarà pagato, continuate pure.
Falce

Anonimo ha detto...

Una donna viene violentata ed uccisa ma, mentre questo accade o sta per accadere, c'e' chi le manda 3 sms fantasma, chi le rovista nel computer e chi la cerca in tutt'altro posto rispetto a quello segnalato dal suo cellulare. Un Rex in carne ed ossa dice che e' stata dove il marito dice che e' stata ma testimoni arrivati in quel posto piu' tardi dichiarano di non averla vista li' mezz'ors dopo e quindi non c'era. Il gestore di un chiosco viene fatto rimbambire all'uopo, ma le testimonianze di ciclisti che l'hanno vista vengono ignorate. Nel frattempo dov'e' Grisu'? Uno e trino, e' ovunque quel giorno e ha amici di Teramo, quindi osserva e (non) racconta... Si materializza una caffeina che non c'era, tracce di DNA vengono tralasciate a favore del French Kiss Test, i termometri vengono dimenticati, i capelli si perdono, e pure le perline, e una traccia di scarpa ed una di pneumatici diventano un dogma della fede. Una macchina amaranto, no, nera, no, trasparente, sfreccia all'orizzonte, nessuno la vede, e', non e', cosa importa? E la Sg? Facilissimo! Entra per voodoo e non se ne parla piu'.

Che trama per un film di produzione casalinga fai da te!

tabula ha detto...

@Falce
il nostro tempo non è pagato comunque, a prescindere.

@Enrico: osservazione intelligente e pertinente

In caso di non ritorno, è un classico interpellare CC ed Ospedali.
Anzi, il buon senso prevederebbe interpellare prima gli ospedali dei CC.
Anche se le forze dell'ordine, nel peggiore dei casi, potrebbero essere informate o offettuare loro stesse il controllo.

Del resto,se SP non ha fatto il giro canonico di telefonate agli ospedali della zona, non è detto che la solerzia delle Forze dell'Ordine non abbia rassicurato l'uomo sul fatto di averla cercata loro stessi, che sicuramente possono avere più dimestichezza di un uomo su un colle con un cellulare.

In quanto a forze dell'Ordine in borghese (in borghese?) che ti frughino a casa sul pc a pochissime ore dal tuo allontanamento non è strano, è stranissimo.

Chi li ha fatti entrare?
Chi ha autorizzato l'ispezione della casa di M., dei suoi effetti personali e dei suoi account internet, quando la poverina poteva semplicemente essersi allontanata dal marito per ripicca,
o poteva giacere in un letto di ospedale a causa di un incidente, così come ci rammenta molto bene Enrico?


E poi, due persone che si presentino in borghese a casa tua in tua assenza, posso capire la confusione del momento, ma frugare in questo modo prima di aver tentato tutte le strade per ritrovare la donna viva tramite il cellulare
fa capire che non fosse tanto Parolisi a temere il peggio,
quanto le forze dell'Ordine o meglio chi ne dirige il protocollo operativo.

Comunque io tanta solerzia non me la spiego, quando in realtà le ricerche a san Giacomo, dove la georeferenziazione dava la posizione del cellulare, furono condotte, così ho letto, in modo superficiale poichè l'orografia del terreno non permetteva di addentrarsi: esistono anche gli elicotteri, volendo.

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