lunedì 12 dicembre 2011

Melania Rea. I quattro indizi che inchiodano Salvatore Parolisi sono tosti o non son buoni neppure per giocare a "Cluedo"


Una grande notizia è apparsa sulle pagine dei giornali che "contano". I media ci fanno sapere, come sempre con chiara certezza e in "pompa magna", che ci sono quattro gravi indizi che accuserebbero il marito di Melania. Indizi che accomunati lo inchioderebbero alla sua responsabilità di assassino diventando, nel loro insieme, prova certa della colpevolezza del Parolisi, indizi a cui i Pm darebbero un'enorme importanza tanto da essersi quasi convinti a dichiarare chiuse le indagini ed a chiedere un rinvio a giudizio dell'unico indagato. Una roba tosta quindi, di quelle robe toste che "quasi quasi" un giudice manco le legge e si fida sulla parola. Vediamo quali sono questi indizi importantissimi per la Procura di Teramo. Li elenco ad uno ad uno cercando, nel mio piccolo e senza impegno, di provare a smontarli. So che sarà difficilissimo confutarli, d'altronde se son tosti, ma se dovessi riuscirci io meglio ancora ci riuscirebbero poi gli avvocati della Difesa. La mia quindi è una sorta di "prova del nove", è un anticipo di quanto potrebbero poi fare i difensori, quasi un aiuto agli inquirenti che potranno da questo articolo capire se è davvero il caso di chiudere le indagini, con quanto di "tosto" hanno in mano, o se conviene loro cercare qualcosa di più tosto ancora.  Insomma, tutti noi vogliamo capire quanto sia in effetti colpevole quel bugiardo fedifrago del caporalmaggiore, e se ci sono indizi portatori di verità ben vengano ad inchiodarlo!

Il primo indizio "tosto" riguarda le scarpe di Melania che non presenterebbero tracce di quel caratteristico polline presente al Pianoro. Le analisi parlano chiaro e ci dicono che c'è solo il polline di Ripe sulle suole. Ed allora chiediamoci se questo è un indizio valido. Per farlo c'è da capire il motivo per cui i giornalisti riportino solo parte delle perizie. C'è da chiedersi per quale motivo chi le riporta nella totalità lascia scivolare il discorso e spinge su altri punti non approfondendo quelli chiave. Perché non si è detto da subito che la notte precedente la scomparsa di Melania sul Pianoro era caduta la neve ed era pure piovuto? Non è notizia da poco perché con l'umidità il polline non riesce a volare e se ne sta buono buono al suo posto aspettando che il calore ed il vento lo porti con sé. E per quale motivo alla notizia del polline mancante sulle suole non si è unita quella dei tre campioni di terra compatibili? Perché il Ris ha scritto in perizia che tre dei nove campioni prelevati al pianoro, e precisamente i due prelevati nel parco accanto alle altalene ed uno da un'entrata che porta allo stesso parco, sono compatibili con quelli rinvenuti sotto le scarpe di Melania. E' una notizia da poco? Se il polline quel giorno non volava, se quello sulla strada che porta al monumento era stato lavato via dalla pioggia mista a neve caduta in quella notte, difficilmente lo si poteva trovare sotto le scarpe. Ma la terra non vola mica, la terra se umida si attacca, e se quella accanto alle altalene è molto probabile fosse sotto la suola delle scarpe di Melania cosa sta a significare? Dai, fate i bravi, la risposta non è difficile. Mi sa che gli inquirenti non hanno in mano un buon indizio ma solo una pessima speranza.

Ma passiamo al secondo indizio. Il famoso dna del marito trovato sulle labbra, strano perché agli Atti si parla di gengive esterne dell'arcata superiore, che proverebbe una sua certa partecipazione all'omicidio. E questo è un indizio che neppure ci provo a smontare. Cosa lo smonto a fare dato che si smonta da solo visto quanto scritto dal patologo, che ha dato a tutti un range temporale con partenza dalla fine del pasto ed arrivo all'ora della morte, e quanto dichiarato dagli esperti e dagli scienziati, che non hanno mai fatto sperimentazioni in tal senso e dichiarano sia possibile che un dna estraneo in quella posizione resti anche per molte più ore. Insomma, più che un indizio anche questo è una sorta di "pessima speranza", come quella precedente, che non può risultare decisiva in nessun tribunale. Anche perché se lo si vuol considerare un "bacio della morte" occorre trovare davvero del dna identico sulle labbra o, meglio ancora, attorno alle labbra. E' difficile per un umano baciare alla "visitors" ed arrivare sulle gengive solo con la lingua. Ed allora speriamo anche noi che il prossimo indizio abbia più valenza, almeno pari a quella che gli attribuiscono i giornalisti del terzo millennio. Questo indizio importantissimo si basa sui telefonini, in particolare su quello in uso a Melania che non sarebbe passato dal Colle di San Marco quel 18 aprile.

A parte che da quel cellulare non si è neppure riusciti nell'intento di recuperare gli sms, e questo dopo aver visto quanto fatto ad Avetrana lascia l'amaro in bocca un po' a tutti, a parte che è stato manipolato al momento del ritrovamento e riacceso dai carabinieri, bravi che più bravi non si può, quando anche le "giovani marmotte" sanno che in questi casi non bisogna toccare nulla ed aspettare che intervengano gli esperti del Ris, a parte che in quelle 48 ore, è assodato, è risultato spento, acceso, poi ancora spento, e chi più spegnimenti ed accensioni ha più ne metta, a parte che non si sa neppure dove fosse posizionato esattamente nei due giorni precedenti la scoperta del cadavere, a parte che l'incrociamento inusuale delle tante celle presenti in zona lasciano spazi aperti ad ogni soluzione, quindi i periti col cavolo che depositeranno una certezza come scritto sui giornali, a parte che al monumento ai Caduti si aggancia solo la cella agganciata da quel telefonino alle 15.00 circa del 18 aprile... a parte tutto questo, e ce ne sarebbero altre di cose da dire, la terra compatibile sotto le suole, quella di cui si è parlato in precedenza, già basta e avanza a rendere nulla questa consulenza e rispedirla al mittente con la scritta "non pagabile". Insomma ci troviamo di fronte ad una ennesima e pessima speranza buona solo a creare pregiudizio nell'opinione pubblica.

Non ci resta che elencare il quarto indizio e pregare San Marco al Pianoro che almeno questo abbia una base solida. L'indizio in questione lo conoscete tutti, è la famosa mancanza del militare e di sua moglie al Colle. Nessuno lo ha visto, se non senza Melania al fianco e solo dopo il delitto... si dice. E già, facile è il dire che la coppia non c'era, che nessuno li ha visti, il difficile però è provarlo. Anche in questo caso potrei rispondere parlando della figura femminile, vestita come la moglie del militare, notata dal Ranelli, potrei riprendere ancora la terra accanto alle altalene trovata sotto le suole di Melania (se ce n'è di compatibile altro non può significare che in quel luogo è stata, perché a Ripe quella stessa terra non ci può essere... o vogliamo credere che anche in questo caso sia terra rimasta dai giorni precedenti? Da una o due settimane?). Ma non parlerò di terra, parlerò di quanto detto dal Ranelli a Quarto Grado. Possibile non ve ne siate accorti? Possibile siate stati presi anche voi in quel momento, come Salvo Sottile e tutti i presenti in studio, da una sorta di pensiero diverso tale da non elaborare neppure successivamente quanto da lui dichiarato? Cosa ha detto Ranelli? Questo ha detto:

"La prima volta che Salvatore è venuto lì da me, in macchina, erano le 15.15/15.20, era tranquillo. Quando è passato lì da me, l'abbiamo ricostruito poi con gli inquirenti, è stato fra le tre e un quarto e le tre e mezza". Ora, voglio dire, non è che ancora il Ranelli possa essersi ingarbugliato con le parole. Lui ha affermato, per due volte ed il Sottile senza farci caso lo ha ribadito una terza, che è passato in auto in un orario incompatibile con la ricostruzione. A nulla è servita la precisazione fatta da Remo Croci che, accortosi delle strane parole, ha messo una pezza citando un passaggio della richiesta d'arresto in cui si scrive che i tavolini sono stati sistemati alle 15.23, ed in questo caso il Parolisi è stato visto alle altalene dopo questo orario e non può essere passato al chiosco nel giro di soli cinque minuti, perché a processo ci sarà il gestore a testimoniare, non le carte della procura. Ed è chiara l'incompatibilità fra le due affermazioni in quanto la forbice è ampia ma non si può accettare che il militare prima passi in auto al chiosco e poi lo si noti alle altalene. Quanto affermato può starci coi tempi se si ritorna a ragionare togliendo i cinque minuti che la procura ha voluto aggiungere all'orario della video-camera. Quei cinque minuti in più che la Difesa dice non erano assolutamente da aggiungere. In questo caso tutto potrebbe tornare, il Ranelli vede il Parolisi alle altalene sulle 15.18/15.20 (durante la sistemazione dei tavolini all'esterno) e lo vede in auto sulle 15.30 quando gli chiede se ha visto sua moglie.

Ma, vista l'ora tarda dell'avvistamento, perché un ma non manca mai quando si parla delle indagini sulla morte di Melania Rea, c'è da pensare non fosse Melania la donna posizionata al parco giochi a pochi metri da lui. In fondo tutti dicono che non era lei perché a quell'ora era già morta. Ed allora diamo ragione alla maggioranza e per una volta teniamo buona questa affermazione. Per cui ora io voglio ammettere che non era Melania quella vista dal Ranelli ma un'altra donna. Va bene così? Sì? Ok. Quindi, se c'era un'altra donna alle 15.20 circa a pochi metri dal Parolisi, significa che la procura non ha rintracciato tutti i testimoni e che almeno una donna ha visto il militare al Pianoro mentre spingeva la figlia su una altalena. Di qui non si sfugge e c'è solo da sapere quanto tempo sia rimasta questa testimone non rintracciata vicino al Parolisi ed a sua figlia. Era lì dalle 14.40, dalle 15.00, da quanto si trovava al Pianoro e per quanto tempo ha visto il militare con la figlia? Perché non è stata rintracciata? Non sarà che anche lei farà la fine dei quattro indizi importanti e tosti che a me pare si siano sciolti al Sole come la neve caduta quella notte sul Pianoro?

Se contro il militare si riescono a trovare solo indizi del genere, non buoni neppure per scoprire l'assassino in un gioco di società, c'è poco da stare allegri a Teramo, c'è poco da chiudere le indagini. Forse, piuttosto che smettere di indagare, sarebbe il caso di iniziare ad indagare e di smettere di giocare a "Cluedo". La realtà non si scopre cercando di portare gli indizi dove questi non riescono ad andare, la realtà si scopre mettendo ogni carta al posto giusto... e qui mi sa che di carte al loro posto ce ne siano davvero poche.



Leggi gli ultimi articoli sui casi di:
Annamaria Franzoni                  Ylenia Carrisi (due giorni prima di dicembre, video)

632 commenti:

1 – 200 di 632   Nuovi›   Più recenti»
Manlio Tummolo ha detto...

L'argomento della donna, testimone mancante, mi sembra fondamentale e risolutivo almeno per la parte delle prove testimoniali. Se non era Melania, chi era ? Questa fantomatica donna dovrebbe essere reperita, salvo che non faccia la fine del telefonista misterioso che diede informazioni sul corpo ritrovato.

PINO ha detto...

Ma gli avvocati di Parolisi, faranno le tue stesse riflesioni, Massimo?
Io non ho molta fiducia nel duo BG.
Vorrei proprio che SP nominasse un ulteriore penalista, in possesso della stessa tenacia dei pm, oltre che sufficiente dialettica, che non mi pare sia stata ancora dimostrata dal duo suddetto.
Ciao PINO

Anonimo ha detto...

Buonasera, oggi ho sentito dire a trombe spiegate, su rai1, che il Parolisi sarebbe "fregato" grazie ai ripetitori dei cellulari. Qualcuno di voi sa dirmi se ciò è esatto? (c'è qualche articolo a riguardo?)
Grazie
Luca

ENRICO ha detto...

Supponiamo , come dice MASSIMO, che la donna NON fosse Melania.

Costei non si è mai fatta viva
I casi sono 2 :

- o costei si è defilata ed è uscita dalla comune di sua iniziativa perchè NON vuole testimoniare per non avere grane

- o qualcuno l'ha "consigliata caldamente" di NON farlo per lo stesso motivo ( non avere grane)

ENRICO ha detto...

LUCA,

io stamattina ho letto qualcosa qui

http://ilcentro.gelocal.it/teramo/cronaca/2011/12/12/news/l-ultima-perizia-telefonica-smonta-l-alibi-di-parolisi-melania-non-e-mai-stata-a-colle-san-marco-5407219

Comunque a proposito delle celle dovremmo interpellare Luca.P ( che non sei tu, oppure mi sto confondendo ? )

Anonimo ha detto...

sei in gamba, Massimo. continua così.

Tabula

Unknown ha detto...

La perizia, Luca, non è stata ancora consegnata, lo sarà domani, ma l'articolo entrato in rete è del giornale Il Centro, e questa notizia l'aveva già data il 1 ottobre. Quindi di nuovo non ha nulla.

Praticamente si sostiene che il modello Samsung di Melania non sia soggetto a sovraesposizione delle Celle, quindi o aggancia la principale o non ne aggancia altre. Ed il fatto che ne abbia agganciate una cifra esagerata quel 18 aprile già dovrebbe dimostrane l'inconsistenza.

Quindi il giornale in questione ha messo in rete una improbabile conclusione, come affermato il perito della Difesa, che non ha riscontri con quanto si conosce attualmente sia delle celle che dei telefonini. E figurati se la televisione si faceva mancare lo scoop!

Ma c'è da credere che anche questa notizia vada a finire assieme ad altre messe in circolo dallo stesso giornale, quale la borsa gialla che non era quella di Melania, gli occhiali che non erano quelli di Melania, i pantaloni che non erano quelli indossati dal Parolisi il 18 aprile, come Ludovica che collabora e diventa testimone dell'accusa, come il tesoretto del Parolisi, come il sentiero scoperto dai nuovi Pm, come gli abiti sporchi di sangue trovati nel sentiero, e chi più ne ha più ne metta. E fai caso al fatto che ad ogni notizia uscita è corrisposta una puntata pomeridiana speciale in cui si parlava solo della colpevolezza del Parolisi.

Cavolo, quell'uomo potrà anche essere colpevole, tutto può essere, ma mettere in circolo e parlare solo contro di lui, anche a discapito della logica e dell'evidenza, e solo per far audience è vergognoso.

Ciao, Massimo

ENRICO ha detto...

.
MASSIMO,

Tra l'altro hai visto come efficaemente "ti erudisco il pupo" ?

Nella pagina de Il CENTRO che ho linkato in precedenza ho letto i commenti sulla colonna di destra...
Sono ASSAI "parlanti " di come possa essere influenzata la pubblica opinione

Anonimo ha detto...

Grazie massimo. ho letto l'articolo del giornale, da la notizia della saliva (ultimo bacio), del polline, ma non come detto nel Vostro articolo della compatibilità del terreno trovato sotto le suole delle scarpe della vittima.
Ho anche "notato" ( a volte anche in maniera soffocante) che fanno delle mega puntate sul caso. Si dichiarano superpartes, ma a chi pensano di prenere per il naso?
Hanno una persona indagata, e fanno di tutto perchè ciò non cambi.
Vi faccio i complimenti per il Vostro lavoro e per il tempo che impiegate per portarlo a termine.

Ps Enrico, non sono Luca.P

Luca

Unknown ha detto...

Ciao Enrico.

Si Enrico, la maggioranza è muta e vive sott'acqua. Pensa che per una settimana sono stati tolti ed oggi improvvisamente... ma. In ogni caso fra questi c'è quello di Cusani, il perito della Difesa, che il 3 ottobre ha scritto in quanto nell'articolo del primo ottobre gli avevano attribuito frasi non sue. Lo posto anch'io, parla proprio della perizia in questione.

"Oggi il quotidiano il Centro mi attribuisce affermazioni che riflettono solo in parte il mio reale pensiero. Ritengo quindi doveroso precisare in breve quanto segue: 1.Da fonti giornalistiche esisterebbe un fenomeno di sovrapposizione delle celle che non sarebbe possibile per il cellulare Sgh-f480 in uso a Melania Rea; da ciò si dedurrebbe l'impossibilità che tale telefono si trovasse a Colle San Marco poco prima delle ore 15 del 18-4. Il mio commento è che mi risulta del tutto oscura l'esistenza di un tale fenomeno, tantomeno che siano possibili conclusioni del tipo riportato: naturalmente, mi riservo di leggere e valutare perizie tecniche eventualmente prodotte al riguardo. 2.Il mio parere sulla localizzazione del suddetto cellulare è che i dati telefonici attualmente a disposizione non consentono di chiarire se esso si trovasse a Colle S. Marco oppure a Ripe di Civitella 3.Non ho mai fatto commenti sulla colpevolezza o sull'innocenza dell'attuale indagato". prof.Roberto Cusani

Questo è quanto, altro al momento non è.

Ciao, Massimo

Ps. grazie luca, e complimenti a te che non ti adagi sulle parole dette sui video ma cerchi di approfondire.

LucaP ha detto...

@ Luca delle 19:21

La perizia del prof. Andrisano, che forse sarà depositata oggi, quasi sicuramente non conterrà alcun elemento nuovo rispetto a quanto sinora accertato dal ROS e dal RIS dei Carabinieri. L'unica cosa certa, che però è nota a tutti da luglio, è che il cellulare di Melania non ha mai agganciato, durante le chiamate senza risposta ed in occasione degli SMS ricevuti da Sonia Viviani la cella dell'impianto TIM che si trova a San Marco (mentre nulla si sa e mai si saprà in merito all'aggancio delle celle nei momenti in cui il cellulare è rimasto inattivo).
Le celle agganciate effettivamente e delle quali si ha riscontro dai tabulati di Melania sono perfettamente compatibili con alcune zone del pianoro come anche con tutto il versante della montagna che va da Colle San Marco a Ripe di Civitella (dove non c'è alcun impianto TIM checché ne scrivano i giornali).
A quanto si sa attualmente della perizia, il prof. Andrisano non è riuscito a risolvere nemmeno gli enigmi della cancellazione degli SMS dal cellulare di Melania e quelli relativi all'anomalo comportamento del cellulare di Parolisi.
Ha ragione Massimo a dire di stampare sulla prima pagina della perizia "non pagabile"; io ggiungerei anche "da non allegare agli atti in quanto inconcludente".

Ciao

LucaP ha detto...

Massimo

La notizia del terriccio compatibile me l'ero persa completamente.

Ci credo che non venga mai riportata dai giornali che a questo punto potrebbero essere definiti "testimoni dell'accusa"!

La questione di Parolisi in auto al chiosco all'incirca alle 15:30 (come aveva già detto a CLV, ma che potrebbero essere le 15:15/15:20 come detto l'altra sera a QG), che "molto stranamente" non viene citata in Ordinanza, è abbastanza dirimente in quanto attribuisce maggior attendibilità alla ricostruzione di Parolisi (ripetuta sempre identica in tutte le deposizioni).

Se si fa attenzione difatti a quanto afferma Parolisi nella denuncia di scomparsa della sera del 18, lo stesso si mette in macchina (assieme a Vittoria) alla ricerca di Melania all'incirca alle 15:15/15:20 dopo aver già provato a chiamare inutilmente la moglie al telefono perlomeno tre o quattro volte (se il racconto di Parolisi diventa sempre più attendibile, qualcuno sa dirmi che fine hanno fatto le presunte chiamate antecedenti a quella delle 15:26?).

Non ho visto la puntata di QG (e come sai non posso vederla sul web causa "problemi tecnici" o potrei dire "le celle intelligenti") e non so quindi se hanno fatto vedere la parte di filmato di videosorveglianza nella quale si vede Parolisi arrivare al chiosco con la figlia. Ma se è vero quello che dice Ranelli (ed oramai non avrei motivo di dubitarne) ci deve essere per forza (perlomeno si dovrebbe vedere Ranelli uscire dal chiosco o parlare con qualcuno dall'interno dello stesso), ma di nuovo "stranamente" nell'Ordinanza non ve ne è traccia. Saranno di nuovo "le celle intelligenti" ad aver causato tale baco tecnico (se non sono loro devono essere per forza gli UFO)?

Ciao

Anonimo ha detto...

@Luca.P
Grazie della risposta.
Luca

ENNIE ha detto...

Fin dal'inizio mi è apparso dubbitoso il fatto che SP riferisca del bisogno di Melania di andare al bagno e che essa sia stata ritrovata con i pantaloni abbassati a 15 km da Colle San Marco. SP sapeva dunque in che posizione sarebbe ritrovato il corpo di Melania ?
Un suggerimento sulla dinamica del delitto, essendo dell'idea che Melania è entrata in coma a causa di un trauma cerebrale : preso di rabbia, in reazione ad un enesima litigata con la moglie mentre stava al volante per recarsi al Pianoro, Parolisi da un colpo di pugno alla testa a Melania. Spaventato e credendola morta, prosegue la strada e mette in scena l'omicidio a colpi di coltello alle Casermette per motivi sessuali poi ritorna al pianoro perché la suocera sa gia che ci dovevano andare con la bimba.
Che ne pensate ?
Saluti a tutti,
ENNIE

Anonimo ha detto...

Per la Procura l'osso più duro è Ranelli. Si è tentato di aggiustare l'orario in cui il proprietario del chiosco avrebbe visto Parolisi, la piccola ed una donna secondo la ricostruzione della Procura, ma il vero problema è che Ranelli, quella donna continua ad affermare di averla vista. Come fare per farla scomparire?
A chi afferma che questa donna potrebbe farsi viva come persona informata sui fatti, vorrei far notare, come tale figura femminile, oltre a Ranelli, non sia stata vista da nessuna altra persona presente quel giorno al Pianoro.
In merito alle persone viste da Parolisi al Pianoro, mi sembra di ricordare che egli affermò quando era ospite a QG che vi era un gruppo di ragazzi intenti a prendere il sole.

Stella

Unknown ha detto...

Ciao Ennie.

Prima di tutto dare un pugno in auto, se non si è fermi, non è così semplice come si può pensare. Ma ammettendo che il Parolisi non sia solo bugiardo e traditore ma anche una bestia d'uomo che pur di non separarsi preferisca rendere orfana la figlia, e dando credito alla tua tesi, si deve anche ipotizzare che il Parolisi avesse con sé un coltello, però tutti hanno testimoniato che non aveva coltelli, che non li amava e non se li faceva neppure regalare dalle allieve preferendo orologi o cose similari.

Poi c'è da chiedersi per quale motivo avrebbe deciso di squartarla in quel modo, imbrattandosi di sangue e perdendo una infinità di tempo in pulizia e viaggi, quando avrebbe potuto ripulirla di quanto aveva addosso (fede catenina orologio cellulare), lasciarla in un fossato del Colle ed andare alle altalene del Pianoro, prendere un gelato per la bimba e rendersi così visibile, quindi dopo una mezzora dare l'allarme facendo credere fosse stata aggredita da qualcuno che le aveva derubata.

Per ultimo c'è da pensare che davvero le scarpe di Melania presentano sulle suole terriccio compatibile con quello del parco, anche se non se ne parla ora presto se ne dovrà parlare, e che il cane non può assolutamente aver fiutato le tracce vecchie perché il percorso da lui fatto il 18 aprile è diverso da quello fatto otto o più giorni prima da Melania e l'amica. E questi punti fissi, anche senza considerare la donna vista dal Ranelli, il fatto che non è possibile sia stato lui ad andare a depistare con svastiche e siringhe perché non ne aveva il tempo, il fatto che non si siano trovati panni insanguinati e coltelli nonostante non abbia potuto prendersela comoda dopo le eventuali coltellate, rendono difficile seguire la linea tracciata dalla procura e credere al marito colpevole, perché la loro ricostruzione ed i tempi non tornano in alcun modo.

Sempre si voglia guardare ai fatti senza credere a quanto i media sparano a raffica per creare un'attesa spasmodica e morbosa che garantisca loro un adeguato ritorno in termini di visibilità e quindi di guadagno.

Ti informo però che questa è una mia opinione e che io non sono un oracolo.

Massimo

lori ha detto...

Ciao Massimo
ma se il giorno prima a colle san Marco era caduta la neve ( non ne ero proprio a conoscenza) ed era piovuto non era a dir poco imprudente , soprattutto per la bambina, andare a fare una passeggiata con tanto di piumone da stendere sul terreno bagnato, con una temperatura che non doveva essere certo mite, e starci appena poco più di un'ora? e se le condizioni climatiche erano tali aveva dunque ragione Ranelli a trovare fuori luogo l'abbigliamento di Parolisi, non credi?

lori

Unknown ha detto...

Io lori capisco dove vuoi andare a parare, ma questo elemento, tanto caro alla Palombelli, è soggettivo e né io né nessun altro può sapere come si possa comportare la persona che non conosciamo. Il mio ex suocero girava in canottiera quando c'era la neve (era stato negli alpini anche lui). Quindi insistendo su questo si casca sempre nel pregiudizio.

Il Ranelli ha detto che nelle zone d'ombra c'era ancora la neve, è vero ma i ragazzi sdraiati al campo di calcio erano in maniche corte, quindi anche loro non avevano freddo, forse perché il Sole scaldava ugualmente le zone non in ombra. Poi il Parolisi può anche essersi cambiato d'abito dopo aver ucciso la moglie, ma bisognerebbe, prima di parlarne, avere almeno trovato gli abiti insanguinati e sapere che in casa manca una tuta o chissà cos'altro, cose che dopo nove mesi di indagine non sono emerse, non credi anche tu?

Ciao, Massimo

LucaP ha detto...

@ Ennie

La perizia dell'anatomopatologo non lascia dubbi interpretativi sulla dinamica e le fasi dell'omicidio. Melania è stata aggredita di spalle stando in piedi ma lo sgozzamento non è riuscito. Le mani presentano ferite da difesa ed è probabile che ad un certo punto Melania si sia trovata in ginocchio.
Il tutto permette di escludere che la vittima fosse incosciente al momento dell'inizio dell'aggressione.

L'ematoma alla fronte però Tagliabracci non è riuscito a collocarlo temporalmente se non con ipotesi fantasiose e quindi è possibile si possa riferire anche a fasi precedenti a quelle del vero e proprio omicidio con la possibilità che la vittima sia rimasta incosciente per un periodo di tempo imprecisato. Ammesso però possa essere svenuta a causa di un pugno sferrato dal marito (ma Parolisi non sembra avere sulle proprie mani alcun segno evidente di un pugno di siffatta violenza), le fasi della ricostruzione ipotizzate dagli inquirenti dovrebbero dilatarsi obbligatoriamente nel tempo.

Inoltre si fosse trattato veramente di un pugno si sarebbero trovate evidenti tracce biologiche dalle quali sarebbe stato possibile estrarre il DNA.

LucaP ha detto...

@ Lori

Mi fido sicuramente di Massimo che quando riporta una notizia significa che si è documentato approfonditamente. Personalmente non ricordo però che il giorno prima avesse nevicato ed anche le previsioni meteo del 17/04 davano prevalentemente soleggiato su tutta la regione.

Ricordo invece che Ranelli, parlando della temperatura per lui rigida, affermò che sulle montagne era ancora presente la neve.

In ogni caso le previsioni meteo delle Marche per il giorno 18/04 davano ampiamente soleggiato (come si evince anche dalle fotografie allegate agli atti) con temperature basse nel primo mattino (7°C; e difatti Parolisi nelle immagini dell'ingresso nel supermercato indossa un giubbotto) e progressivo rialzo delle stesse nel pomeriggio sino a 19°C (Ascoli Piceno). Aveva invece probabilmente piovuto il sabato 16/04 e quindi il ragionamento di Massimo sul polline è perfettamente valido considerato anche che durante la notte la temperatura scendeva sensibilmente.

Unknown ha detto...

Ranelli stesso a QG ha detto che la notte era nevicato e che in alcune zone d'ombra la neve non s'era sciolta. In ogni caso, essendo una collinetta, l'escussione termica è sempre rilevante, ed essendo stracolma d'alberi niente di più facile che sotto il Sole del parco e del campo sportivo vi fossero 16/17 gradi mentre all'ombra e nel chiosco, pure questo all'ombra, meno di dieci.

Ciao, Luca, Massimo

LucaP ha detto...

Scusa Massimo. Avevo comunque premesso che sicuramente ti eri documentato.

IL CENTRO continua imperterrito nella sua linea (alimentata da chi non si sa, anche se un nome potrei anche farlo):

http://ilcentro.gelocal.it/teramo/cronaca/2011/12/14/news/melania-i-pm-a-roma-per-il-mistero-dei-capelli-5413173

Ma se i PM di Teramo devono ancora incontrare Andrisano, come possono essere ritenute valide le affermazioni sugli esiti della perizia?

Avrei voglia di scrivere alla redazione per farmi dare finalmente le coordinate geografiche dell'impianto TIM di Ripe di Civitella, così potrei dormire sonni tranquilli.

In merito alle analisi sui capelli (repertati ad aprile e non si sa come mai non ancora analizzati per Il Centro), considerato che sono cinque, è possibile che un test di comparazione del DNA mitocondriale non abbia ancora escluso si trattino dei capelli di Melania o della dott.sa Canistrari che come si sa lascia impronte insanguinate, perde perline dal suo abito da sera e quindi potrebbe avere anche problemi di alopecia?

PINO ha detto...

LUCA, prima di tutto buongiorno a tutti.

L'allusione non è al deposito di polline, ma all'ipotetico cambio di abiti del Parolisi.
Una lettera non destinata al nome sulla busta..
PINO

lori ha detto...

Buon giorno a tutti
Ciao massimo, d'accordo l'escursione è rilevate, potevano esserci 16/17 gradi, ma io continuo a trovarla strana questa passeggiata..molto probabilmente erano bagnate le altalene, era bagnato il terreno su cui posare il piumone, i tempi erano contingentati ..sicuramente come genitore me lo sarei posto il problema proprio per la piccola Vittoria

Ciao e buona giornata

LucaP ha detto...

Lori

Sul fatto che questa estemporanea gita al pianoro (considerato che erano arrivati a casa poco prima dell'una e dovevano andare dalla madre di Sonia alle 16:00) lasci aperti molti dubbi sulla natura e motivo della stessa, è anche alla base di tante ricostruzioni fatte su questo blog che però partono dal presupposto che i Parolisi siano effettivamente andati a Colle San Marco come riscontrato con i cani e come testimoniato da Ranelli.

lori ha detto...

si Luca, ne avevamo discusso già ad Aprile, quando fu ritrovato il cadavere, ma questa puntualizzazione mi rafforza nel mio convincimento

lori

PINO ha detto...

CIAO LORI

Ti prego, vorrei conoscere più chiaramente quello che, in fondo, veramente pensi.
Stò con un piede su una ipotetica corda per equilibristi, e tu, involontariamente mi fai vacillare.
Cosa non torna, e cosa ti impedisce di palesarlo?
Potrei condividere quel che non dici, avendo da sempre apprezzato il tuo acume.
Ciao, PINO

Unknown ha detto...

Certo lori, ma c'è da dire che probabilmente i Parolisi non sapevano nulla di neve caduta o altro. Infatti s'erano portati il plaid ma non lo avevano poi utilizzato.

Ma "nevicare" di notte in collina, il 18 aprile, non significa imbiancare o fare un metro di neve, inoltre anche la Meckel e la nipotina si sono sedute su un plaid sotto il sole, lo dice il Giorgi quando interrogato parla della palla andata a finire proprio dov'era la bimba (che per darle un calcio cadde a terra). Il Sole quando scalda per qualche ora, non all'ombra quindi, ci mette poco ad asciugare l'erba (ancor prima fa coi seggiolini e con la plastica in generale).

Ma, insisto, il tuo è lo stesso ragionamento che fa la Palombelli, quello che sbatte in faccia a milioni di italiani ogni venerdì, un ragionamento che non ha alcuna base oggettiva dato che non si sono trovati abiti (né mancanti né insanguinati), ma ha una base che pretende di allineare ogni persona ad uno standard comune quando ognuno di noi ha abitudini diverse e percezioni, anche di temperatura, diverse.

E'un ragionamento contorto che porta in sé, ed insegna all'opinione pubblica, ad usare il pregiudizio come base di partenza. Con questo modo di ragionare tutti i comunisti sono assassini perché nell'Urss ed in Cina hanno calpestato i dissidenti, tutti quelli di destra sono assassini ed antisemiti perché Hitler e Mussolini uccidevano gli ebrei, gli stessi ebrei sono assassini e guerrafondai perché uccidono i palestinesi ed occupano con le armi terre altrui, in America sono tutti violenti perché ci sono quartieri al 90% composti da gruppi di bande violenti, gli italiani sono tutti mafiosi perché in Italia c'è la mafia... e ragionando così, soggettivamente, ognuno di noi potrebbe continuare l'elenco all'infinito e fare di tutta l'erba un fascio.

Non credo sia il modo migliore da usare per capire se Melania Rea è stata uccisa da suo marito. Perlomeno non è il mio parametro di giudizio perché a me piace di credere che sia a destra che a sinistra, sia in Israele che in Palestina, sia in America che in Italia, non tutti siano uguali ed ognuno abbia una sua concezione di vita e di sensibilità (anche termica) personale.

Fra l'altro il 18 aprile 2011 in tutta Italia era già iniziata da quasi un mese la Primavera... e non si può fare un paragone fra il fisico del Ranelli e quello del Parolisi... credo.

Ciao, Massimo

lori ha detto...

buon giorno Pino, quello che penso l'ho sempre espresso..per me Parolisi non è l'assassino..non avrebbe avuto materialmente i tempi.. etc etc etc, tutte considerazioni che condivido con la squadra, ma non escludo che lui con l'omicidio possa entrarci in qualche modo e ti spiego perchè..non è vero che lui ha mentito solo per nascondere la sua relazione con Melania. lui ha mentito anche sulle foto scattate con il cellulare di Paciolla e questo con la relazione non c'entra niente..che poi si dica che le aveva viste su un quotidiano il giorno dopo non mi convince.. c'è una bella differenza e non dimentichiamo che lui , inveve, ha sempre fornito resoconti molto dettagliati e precisi..non mi ha convinto la storia della macchina che non si vede nelle foto dei ragazzi, lì nel punto esatto in cui l'aveva segnata con una crocetta sulla carta..la spiegazione di Massimo non mi ha convinta e mi fermo qui perchè devo correre in banca..a pagare ovviamente

ciao lori

Ps: so che adesso arriverà tutta la squadra a cercare di convincermi del contrario, come sempre è accaduto quando ho espresso idee non allineate..ma sono questi dubbi che le pir vostre sagaci considerazioni non sono riuscite a sciogliermi

lori ha detto...

scusa Massimo, come vedi non ragiono per pregiudizi, visto che ho dato delle argomentazioni che prescindono totalmente dagli abiti indossati da Parolisi quel giorno..il mio non era un atto d'accusa, era soltanto una semplice considerazione a prescindere
ciao
lori

lori ha detto...

un'ultima cosa: ma dove avrei detto che salvatore ha ucciso la moglie? così tanto per sgombrare il campo dai pregiudizi

lori

PINO ha detto...

LORI

Ho capito perfettamente il tuo ragionamento, e non ti dico solo che lo condivido, ma che l'ho proposto ripetute volte, in alcuni post.
Ripetuto, cioè, la possibilità che P abbia sequito la moglie (e per questo Ranelli non li ha più visti improvvisamente), e sia giunto sul luogo del delitto a cose compiute. Quindi conosceva la scena del delitto, e quì troverebbe spiegazione la frase da lui detta, per telefono: "non ho fatto niente...non ho toccato niente".
Ciò cozzerebbe, però, con l'ipotesi dell'ora del delitto, che in molti hanno posticipato di parecchio.
Come far combaciare le cose?
PINO

Unknown ha detto...

No lori, tu non hai mai detto che Parolisi ha ucciso la moglie (se è per questo l'ho ipotizzato più volte io di te) ma quegli abiti non riesci a digerirli proprio, tanto che ogni volta che ne scrivi io penso alla Palombelli. Poi magari nemmeno lei, come te, crede sia lui l'omicida e pensa "solo" ad un suo coinvolgimento esterno, ma a leggere o ad ascoltare in tivù di quel suo "strano abbigliamento" fa nascere spontanee idee di morte e di assassini.

Nessuno ti vuole convincere di nulla, credo, ognuno porta suoi ragionamenti e non penso pretenda con questi di modificare le menti altrui. Ed il dire che Ranelli all'ombra col suo fisico percepisce una temperatura, mentre Parolisi ed i ragazzi in maniche corte al Sole, col loro fisico, ne percepiscono un'altra, non è una forzatura creata ad oc per creare convinzioni diverse in altri, è un dato di fatto inconfutabile e sotto gli occhi di tutti.

Ciao, Massimo

lori ha detto...

Pino, il fatto che molti abbiano posticipato non significa che debba essere necessariamente così..il test della caffeina non prova niente,lo si può considerare a favore o contro, prove oggettive non ce ne sono nè in un caso nè nell'altro..quindi perchè dovrei escluderlo?
adesso scappo veramente, ciao a rileggerci

lori

LucaP ha detto...

@ Lori

Sono il primo della squadra come hai anticipato tu, ma allo stesso tempo credo di sforzarmi in tutti i modi di ragionare con la mia testa e non con quella di un gruppo.

Hai giustamente parlato della fotografia scattata da Paciolla. Ancora adesso non mi sono fatto un'idea precisa se Parolisi si sia cacciato da solo in un tunnel di guai a causa del suo raccontare frottole in modo poco credibile e saggio (e dalla prima deriva la seconda, la terza e non si sa più come uscirne), ma credo che in quel momento, saputo del luogo dove era stata ritrovata la moglie la sua principale preoccupazione fosse quella che qualcuno lo aveva voluto incastrare. O forse quella fotografia è stata scattata davvero ed è Paciolla poi a mentire. Penso però che alla storia della foto sia stata data una importanza spropositata ed assieme alle menzogne su Ludovica sia una delle poche frecce che la Procura ha nella propria faretra.

Discorso differente per le foto scattate dai ragazzi alle quali tutte e due le Ordinanza danno estrema importanza. Sappiamo che l'esatto orario in cui sono state scattate non è determinabile in quanto non è più possibile fare una perizia tecnica sul cellulare del ragazzo. Diamo comunque per buono quanto riportato in ordinanza.

La prima foto è stata scattata alle 15:13, le altre due alle 15:21 e 15:22.

Parolisi ha prima di tutto indicato con una croce su di una fotografia il posto dove avrebbe parcheggiato la macchina. Anche se tale croce non compare nelle fotografie allegate (da non confondere con la riga nera della figura n°8 Ordinanza GIP AP che indica dove avevano parcheggiato gli scooter i ragazzi), da molte affermazioni riportate nelle due Ordinanze si può affermare che avesse parcheggiato prima del grosso albero a fianco delle altalene e lungo la strada sterrata.

Come si può vedere bene da Google Streetview, tale stradina sterrata è in leggera discesa rispetto al prato delle altalene e poco prima del grosso albero il dislivello è quasi di un metro e mezzo/due.

Ebbene da entrambe le foto delle figure n°9 e n°10 è impossibile affermare che la macchina di Parolisi non si trovi dove doveva essere. Risulta ben visibile invece (dalla figura n°10) la staccionata lungo la strada asfaltata che conduce al chiosco di Ranelli. Nel tratto di staccionata inquadrato a quell'ora avrebbero potuto anche essere visibili gli scooter dei ragazzi che poi si sono spostati più vicino ai campi da tennis. Se non si vedono significa che effettivamente la foto è stata scattata dopo le 15:15 circa, ora in cui i ragazzi dicono di essersi spostati.

Ma allo stesso tempo all'incirca alle 15:15 dalla denuncia di scomparsa fatta da Parolisi il 18/04 emerge che lo stesso Parolisi si sia messo in macchina assieme alla figlia partendo alla ricerca di Melania (e passando all'incirca alle 15:20 da Ranelli). Quanto scritto sull'Ordinanza di AP e Teramo in merito al fatto che Parolisi si sia mosso dalle altalene solamente alle 15:30 è una deduzione dei PM che non risulta basata su nessun dato certo (rimandando alla questione delle telefonate fatte da Parolisi che non compaiono sui suoi tabulati sia prima sia dopo le 15:26).

Trattandosi allora di una questione di minuti e non potendo fare affidamento certo sull'ora di ripresa delle foto, l'utilizzo delle foto in questione come prova risulta alquanto discutibile. Come anche nel fare affidamento su di esse per disquisire sulla colpevolezza o innocenza di Parolisi.

Forse le mie considerazioni le aveva già postate qualcuno (Massimo?) ed allora me ne scuso.

Ciao

LucaP ha detto...

A tutti!

Forse l'ha già postato qualcuno ed io non me lo ricordo. Chiedo scusa in anticipo.

Sappiamo tutti bene che la scoperta della macchina molto simile ad una Renault Scenic nella fotografia allegata all'Ordinanza di Ascoli Piceno è stata fatta da Massimo sebbene sia poi stata ripresa nella memoria difensiva da B&G nonché da molti media (senza citarne purtroppo l'autore originario - SIC!).

I PM hanno sempre obiettato che tale macchina non può in alcun modo essere quella di Parolisi in quanto ingrandendo la fotografia si vede bene che la carrozzeria non è nera bensì amaranto.

Ma siete mai andati sul sito web della Renault? Avete mai provato a configurare una Renault Scenic volendo a tutti i costi averne una di colore amaranto (ma anche granata o rossa)?

E' impossibile! Non esiste nessun colore analogo al rosso in tutta la cartella colori della Scenic!


Ma allora, possono con tutta certezza i PM affermare che quella non è la macchina di Parolisi?!

Provate anche voi.

PINO ha detto...

LORI, LUCA, ENRICO

Se, come ipotizza Lori, l'ora del delitto e decesso di M, non fosse necessariamente posticipato, coinciderebbe con quella indicata dal Tagliabracci, e, di conseguenza, Prolisi, giunto poco più tardi, avesse preso visione della scena, compresa la posizione del corpo di M.
In questo caso verrebbe più rafforzata l'ipotesi che il cadavere NON POTEVA ESSERE STATO ESPOSTO per tante ore agli agenti esterni, e restare nelle buone condizioni riscontrate. Si deve, quindi, per forza deduderre che, per almeno 2 giorni, sia sta tenuto in luogo riparato. Ma dove?
Nel chiosco di Ripe, oppure nel segnalato casolare?
Ci risiamo
PINO

PINO ha detto...

p.s. Leggere anche l'altro mio post delle 10,09, del quale quest'iltimo è integrante. P

lori ha detto...

Scusa Luca B, ma dove si evince che quell'auto sia una scenic?

lori

Anonimo ha detto...

L' auto, al di la' del colore che e' senza dubbio amaranto, NON e' una SCENIC.

lori ha detto...

dunque come dici ti" trattandosi di una questione di minuti e non potendo fare affidamento certo sull'ora di ripresa delle foto, l'utilizzo delle foto in questione come prova risulta alquanto discutibile. "

ecco siccome anche in questo caso ci troviamo di fronte ad una situazione di ambiguità..non è detto che la mia tesi debba essere esclusa a priori...

lori

Anonimo ha detto...

@Anonimo 12:09
Quale particolare dell'auto ti fa dire che non è da scenic? a me il faro sembra di una scenic ma mi piacerebbe capire cosa pensi tu,
MarcoPD

lori ha detto...

scusa marco tu pensi che sia una scenic solo a giudicare dal faro? tu stesso dici "sembra" quindi di cosa parliamo?

lori

PINO ha detto...

ANONIMO delle 12,09

PERCHE' non ti identifichi, sia pure con un nik, per distinguerti da un'altro eventuale anonimo?
Pino

Anonimo ha detto...

@lori
hai ragione non mi sono spiegato bene, la domanda per anonimo delle 12:09 è: a me un elemento dell'auto (il faro) sembra proprio quello di una scenic, quale elemento ti ha colpito e ti fa escludere che sia una scenic?
grazie e saluti,
MarcoPD

lori ha detto...

Massimo tu dici "ma quegli abiti non riesci a digerirli proprio, tanto che ogni volta che ne scrivi io penso alla Palombelli. "
scusa ma quante altre volte ne avrei scritto?

lori

LucaP ha detto...

@ Anonimo

Ma sei sempre lo stesso o vi date i turni come le sentinelle?

Nel mio commento ho solamente affermato che non è possibile acquistare una Scenic amaranto o rossa o arancione o granata.

Ed ho concluso chiedendo a tutti come sia possibile che i PM possano escludere con certezza che si tratti della macchina di Parolisi.

Anche Massimo nell'articolo originale non ha mai affermato fosse la Scenic di Parolisi, ma che vi erano forti somiglianze con una Scenic del colore di quella posseduta da Parolisi.

Il tuo intervento mi conferma che era effettivamente la Scenic di Parolisi.

Grazie

lori ha detto...

scusa Luca.P non ho capito perchè l'intervento dell'anonimo ti confermi che era effettivamente la Scenic di Parolisi.?

lori

LucaP ha detto...

L'Ordinanza del GIP Cirillo è una miniera di sorprese mai inesplorata sino a fondo. Verrebbe proprio voglia di scrivere ai PM per far loro i più vivi complimenti per l'attenzione con la quale l'hanno scritta.

Già guardando l'altro giorno il video su Youtube dell'intervista di Ranelli mi era venuta la curiosità, ma quando Massimo ha ricordato che l'altra settimana a QG Ranelli ha ribadito di aver visto Parolisi all'incirca alle 15:15/15:20 arrivare in macchina con la bambina e chiedere di Melania, mi sono ulteriormente domandato come mai nell'Ordinanza non vi fosse traccia di questo primo passaggio (che sarebbe a totale discolpa di Parolisi) e già avevo postato oggi un commento.

Ma quanto riportato a pag.30 dell'Ordinanza ha davvero dell'incredibile.

Continua .....

LucaP ha detto...

... Continua

E' da premettere che non è un testo virgolettato e che quindi non riporta le parole testuali di Ranelli bensì la rielaborazione delle stesse fatta dai PM (ed evidenziata in grassetto).

Ranelli sembra allora affermare:

"... che la sua attenzione era stata attratta dall'uomo perchè indossava dei pantaloncini corti nonostante la giornata non fosse caldissima; che alle 15:40 circa sopraggiungeva presso il chiosco una macchina scura, con a bordo un bimbo sul seggiolino posteriore, il cui conducente gli chiedeva informazioni sul conto di una donna vestita con giubbotto scuro e pantaloni chiari; di riconoscere posizionato sul sedile passeggeri anteriore il proprio conoscente BARBINI Filppo; che nell'occasione riconosceva il conducente nell'uomo che in precedenza si trovava al parco giochi con una donna ed un bambino;...".

Continua ....

LucaP ha detto...

.... Continua

Guarda caso Parolisi arriva al chiosco alle 15:40 quando Ranelli più volte ha affermato che l'ora fosse all'incirca le 15:30 se non addirittura prima e cioé alle 15:20. Ma in questo modo si da tempo a Parolisi di tornare da Ripe dopo aver ucciso la moglie. Poi, caso strano, sempre nello stesso momento Parolisi entra al Cacciatore (testimonianza Flammini ed Alesi; mentre Salvatore afferma di essere già dentro al bar alle 15:30), e quindi l'uomo dopo essere passato da Ranelli si precipita a rotta di collo al bar anzichè proseguire nella ricerca della moglie.

Ma cosa veramente sorprendente è che fanno affermare da Ranelli che sulla macchina c'è Filippo Barbini, conoscente della Flammini e della Alesi che tuttavia partecipa alle ricerche di Melania solamente a partire dalle 16:15 passando assieme a Parolisi dal chiosco di Ranelli alle 16:16:50 (pag.32).

Continua ....

LucaP ha detto...

.... Continua

Ranelli non mi sembra uno dalla memoria labile e sin da subito nelle interviste televisive ha affermato che prima era passato Parolisi con la sola figlia; l'ha ripetuto ulteriormente a QG e non mi sembra un particolare da poco.

Chissà se il duo B&G l'ha visto veramente tutto il filmato (ammesso che la copia a disposizione della difesa fosse uguale all'originale e non vi fossero le solite "celle intelligenti" a causare dei blackout temporanei)?

Sono sempre più dell'idea che quell'Ordinanza l'abbia scritta un orologiaio svizzero con pazienza e scrupolo certosino.

Non so voi, ma a me sembra si possa incominciare a parlare veramente di MALAFEDE!

LucaP ha detto...

@ Lori

Ognuno è libero di pensare quello che crede ed anche scriverlo, purché non sia in contrasto con quanto ufficialmente noto e veramente provato.

Fai bene tu a porti i dubbi che hai precedentemente espresso, come anche Massimo, Pino, MarcoPD e gli altri eventualmente a controbattere. E'una giusta e sana dialettica che non può fare che bene.

Ma l'intervento dell'Anonimo è veramente fuori luogo e guarda caso (ammesso sia lo stesso e che dedichi buona parte del suo tempo a controllare in silenzio quanto si scrive qui) salta fuori sempre in momenti topici. A pensare male si commette peccato ma quasi sempre ci si azzecca (Andreotti).

In ogni caso, se non è una Scenic (sebbene le somigli molto), che altra macchina potrebbe essere per poter affermare con così categorica certezza che non è la Scenic di Parolisi?

A meno che questo Anonimo non fosse a CSM il 18/04 o che fosse il conducente dell'auto amaranto.

Ciao

lori ha detto...

ok luca ho capito

ciao lori

LucaP ha detto...

@ Anonimo

Secondo la tua opinione se non è una Scenic quale altra macchina è?

Qui non si hanno certezze dogmatiche e quindi siamo tutti disponibili a cambiare da un momento all'altro opinione se a fronte di giustificate argomentazioni.

ENRICO ha detto...

.
PINO, dimmi se ho ben capito.

Si accetta l’orario del decesso stabilito da Tagiabracci ( 13.30/16.30).

In questo caso Salv.avrebbe dovuto : raggiungere CSM assieme a Melania (14.25/30),attendere che Melania si allontanasse ( 14.45) andare a Ripe subito dopo (15.00) , scoprire il corpo nascosto nel capanno, tornare a CSM alle 15.30 ( testimonianza Ranelli), dare l’allarme e MENTIRE a Paciolla nel dire “me l’hanno presa”

Ma SOPRATTUTTO se l’aggressione è avvenuta in questo ristretto arco temporale (14.45-15.15 max.) Salvatore avrebbe trovato Melania moribonda o già morta ?

Inoltre avrebbe visto gli aggressori "all'opera" o costoro avevano già abbandonato il campo ?

ENRICO ha detto...

.
PINO
(aggiungo)

Due casi : la trova moribonda. Che fa? Non la soccorre?

La trova già morta. Ma allora alle 15,30 NON poteva già essere da Ranelli !

Anonimo ha detto...

Ma ancora andate appresso a Ranelli? Lui è un abitudinario ed agli inquirenti ha riferito ciò che fa ogni giorno all'apertura del chiosco (apertura bagno, posizionamento di tavoli e sedie, ecc.) Gli inquirenti hanno preso per buono quello che lui ha detto subito (male perchè persi due giorni di indagine dando credito a SP) poi rivedendo le immagini del suo chiosco hanno scoperto che quello che ha fatto il giorno 18 neanche lui se lo ricordava (motivo per cui è stato risentito più volte) e quindi la sua attendibilità. Le registrazioni video parlano chiaro, lui non si ricordava neanche che l'apertura del chiosco l'aveva fatta assieme al suo amico Ascenzi con cui ci parla per oltre 20 minuti e si prendono un caffè. Poi quando Ascenzi se ne va, alle 15:10, lui rimane dentro al chiosco a sistemare le mensole e riesce alle 15:23 a posizionare tavoli e sedie al momento dell'arrivo degli anziani Poli e Rocchi. Poi lui alle 15:55 se ne torna a casa a prendere altro materiale tornando al chiosco dopo esattamente 20 minuti. Quando lui va via sapete chi c'è alle altalene? SP con la figlia del Bar il Cacciatore a cui descrive le dinamiche della scomparsa (come lui stesso dichiara). Alle 16:00 esatte, dai filmati del chiosco, si vede SP che assieme alle due donne del Bar (madre e figlia) ispeziona il bagno del chiosco (lui in pantaloncini corti). Alle 16:20, quando Ranelli è già rientrato, si vede SP che si ferma con la sua macchina dinanzi al chiosco e senza scendere chiede informazioni al Ranelli (con lui a bordo si trova l’anziano Filippo del Bar Seca’). Mi fermo qui. Ah, dimenticavo il bagno lo apre alle 17:00. Io il video l'ho visto e vi posso dire che di quelle 4 ore di filmato, di quello che fa Ranelli se ne conosce ogni istante.
Nik

Unknown ha detto...

Metti un link Nik, falle vedere anche a noi le quattro ore di filmato. Se l'hai sul computer mandamelo in allegato mail, ci penso io a pubblicarlo a rate.

Ciao, Massimo

ENRICO ha detto...

.
D’accordo.

Supponiamo che l'auto immortalata non sia una Scenic e quindi non sia l’auto di Salv.

Di QUALCUNO, però dovrà pur essere, o no?

Costui/ei non è MAI FATTO per sgombrare il campo da equivoci.

Anche l’’Anonimo telefonista non si è MAI FATTO vivo...

Così come la fantomatica donna vista dal Ranelli vicino a Salvatore in un orario incompatibile con la presenza di Melania poichè avrebbe già dovuto essersi allontanata.

MANCANO ALL’APPELLO come minimo 3 persone.

CHI sono, DOVE sono e PERCHE "sono sparite" dalla circolazione?

Anonimo ha detto...

Ce l'ha un mio amico giornalaio, io non ce l'ho, l'ho visto tempo fa. Mi sembra che erano almeno 4 giga. I momenti topici li ricordo bene perchè li commentammo per lungo tempo, poi lui credo non se la sia mai sentita di pubblicarlo. Eravamo in piena estate.
Nik

lori ha detto...

Scusa Enrico e chi doveva farsi vivo? il proprietario di una sagoma indistinta di colore incerto nero/rosso amaranto...non si sa di quale tipo e di quale casa automobilistica...?

lori

LucaP ha detto...

Solo un laconico:

NON HO PAROLE PER COMMENTARE QUANTO SOPRA

ENRICO ha detto...

Ps al mio post delle 14:29:

...e NESSUNO tra gli investigatori impegnati a far luce sulla vicenda sembrerebbe essersi preso la briga di porsi il quesito.

A meno che, visto che gli inquirenti sanno e fanno molto bene il loro lavoro, tutti questi dubbi , non siano invece già stati sciolti da tempo ma ben SECRETATI dagli inquirenti stessi medesimi di cui sopra onde evitare che l'opinione pubblica si faccia venire in testa "strane idee"...

ENRICO ha detto...

LORI

... scherzi o dici sul serio ?

Se io, tu o qualcun altro fossimo andati in AUTO , QUEL DETERMINATO GIORNO, IN QUEL DETERMINATO PERIODO DI TEMPO a Colle San Marco, e fossimo venuti a conoscenza che le indagini stavano prendendo in esame la presenza di un'autovettura NON MEGLIO IDENTIFICATA, non ci saremmo subito dovuti sentire in DOVERE di andare IMMEDIATAMENTE a chiarire NON trattarsi della nostra o VICEVERSA ?

IO lo avrei fatto senza il minimo dubbio

lori ha detto...

Enrico, già la gente si tiene lontana PER EVITARE DI ESSERE COINVOLTA . figurati se poi si parla di un'auto generica..in pratica un'auto fantasma.. MA POI QUANTA GENTE é VENUTA A CONOSCENZA DI QUESTO FATTO? se uno non naviga in internet e non segue certe trasmissioni televisive cosa ne sa di quest'auto?
lori

ENRICO ha detto...

@ Nik

cerca in qualche modo di recuperare il filmato. Dì al tuo amico giornlaio di farne una copia e contattare MASSIMO per fargliela recapitare

Anonimo ha detto...

E' facile supporre che Parolisi si sia recato al chiosco per chiedere della moglie, per ben due volte.
Nell'intervista di QG, Ranelli afferma che quando Parolisi si reca da lui a chiedere informazioni, non fosse affatto preoccupato e che in macchina con lui c'era anche la piccola seduta sul seggiolino. Poi Salvatore dovrebbe essere tornato un'altra volta con Filippo Barbini e in tale occasione, il Ranelli afferma invece che era molto preoccupato e per questo gli fa una camomilla. E' in questa seconda occasione che Parolisi, lascia la bimba con le proprietarie del Cacciatore e si fa aiutare nelle ricerche da Barbini, perchè conosce meglio i luoghi?
Certo Nik che il video ce l'ha il tuo amico giornalaio, ma tu in merito agli orari hai una memoria di ferro.

Stella

ENRICO ha detto...

LORI

le persone che stavano a CSM quel giorno hanno seguito e seguono la vicenda molto più attentamente di noi senza dover usare obbligatoriamente internet

Il particolare dell'auto, comunque è stato riportato da tutti i media, cartacei e non .

E in ogni caso quando non si ha nulla da temere è ingiustificabile non essere collaborativi in casi del genere.

A meno che l'auto NON fosse EFFETTIVAMENTE di QUALCUNO che aveva QUALCOSA da nascondere e qundi un ottimo motivo per non presentarsi...

In questo caso il discorso cambierebbe e di molto anche !

lori ha detto...

Enrico, scusa ma più semplicemente perchè non ipotizzare qualcuno che non aveva niente a che vedere con il fatto e non voleva essere coinvolto? ma hai idea di quante persone si tirano indietro perchè a detta loro, non vogliono rischiare di trovarsi negli impicci? .
Quanta gente si trovava a colle san marco quel giorno? non lo so..ma non credo poi così tanta...i cartacei hanno riportato la notizia? forse il centro, su altri non mi sembra di averlo letto, e cmq potrebbe appartenere a qualcuno che non era della zona ed era lì di passaggio e che non si è minimamente mai interessato al fatto

lori

Anonimo ha detto...

Ancora una volta si reitera lo stesso errore : ma cosa ne sappiamo noi se il proprietario/a dell'auto non si sia fatto vivo/a con gli inquirenti? O forse doveva prima passare dai vari blog, fare un salto alla stampa locale e nazionale per informarci tutti ?
Lo stesso problema era stato sollevato su Ferraro e sulla mancata smentita coram populo dell'altro magistrato con cui MR. sarebbe andata a parlare a Roma . Certamente il magistrato sara' stato sentito dai colleghi, e ripeto dai colleghi e non dai giornalisti.
E che mantengano un doveroso segreto istruttorio.
L'auto era parcheggiata davanti ad una abitazione : posso pensare che non siano andati a chiedere a chi abita anche e solo per vacanza in quella casa o aspettano che glielo suggerisca io ?
Oppure ha ragione Lori : magari il proprietario non ne sa nulla. Non mi sembra cosi' scandaloso
Interessante invece quello che ha postato Nik. E anche molto preciso.


MA

Alessandro ha detto...

bastava guardare i tg di quei giorni, con tanto di interviste ai legali di Sp e della famiglia Rea per sapere della foto, della macchina, del colore...ecc...ecc...non era indispensabile essere smanettoni del web
forse prendere sul serio la fotografia e fare un appello come quello rivolto ad eventuale testimoni della presenza di Sp a Colle sarebbe stato più opportuno..
..e molto più serio

lori ha detto...

vero M molto interessante quello che ha postato Nik

lori

Alessandro ha detto...

@ MA
se avessero rintracciato l'auto ed il relativo proprietario e l'avessero escluso dal fatto, lo avrebbero sbandierato ai quattro venti...come per tutte le notizie vere e quelle, più frequentemente, false che tornavano comode...
ti domando; da che deduci che ciò che nik sostiene sia preciso ?

come si dice sempre in questi casi, occhio ai troll...

lori ha detto...

Alessandro, guarda che non tutti hanno la passione per i fatti di cronaca nera..mio marito cambia canale o salta le pagine dei giornali che ne parlano..oppure proprio non se li sta a sentire..come dice Massimo non dobbiamo valutare i fatti solo dal nostro punto di vista e dai nostri comportamenti...
lori

LucaP ha detto...

Da quello che si può capire dalla foto ingrandita pubblicata online, l'auto (di qualsiasi marca e modello essa sia) sembra essere parcheggiata a lato della staccionata per di più contromano. Questa è sempre stata la mia sensazione ed ingrandendo oggi l'immagine con un idoneo software (potendo analizzare con attenzione i pixel) ne ho avuto conferma (di questa sensazione e di altre intendo dire).

Non si tratterebbe quindi di un'auto di passaggio a tutti gli effetti ma di un veicolo guidato da qualcuno che probabilmente l'aveva lasciata parcheggiata o che dall'auto stessa stava controllando la zona del prato.

Alessandro ha detto...

ok Lori..vale anche per eventuali testimoni della presenza di Sp a Colle ? magari c'era qualcuno non della zona, che non accende la Tv, se l'accende cambia canale quando si parla di cronaca nera....magari passava di lì quel giorno, ma vive sul cucuzzolo della montagna

lori ha detto...

Luca.P..stai parlando di sensazioni..come fai ad averne la certezza:"un veicolo guidato da qualcuno che probabilmente l'aveva lasciata parcheggiata o che dall'auto stessa stava controllando la zona del prato." e da cosa lo deduci?

lori

Alessandro ha detto...

@ Luca P

concordo con te sulla posizione dell'auto...la stessa impressione l'ho avuta io....cresciuta poi quando ho girato la zona con Street view....sembra essere parcheggiata contromano vicino all'incrocio, dove c'è un piccolo spiazo

ENRICO ha detto...

MA

avevo PREVISTO un tuo quasi immediato intervento visto che stavamo entrando nel merito delle indagini

Infatti se leggi il mio commento delle 14:42 ti accorgerai che "ho PREVENTIVAMENTE messso "le mani avanti" onde evitare prevedibili polemiche

LucaP ha detto...

@ MA e LORI

Concordo con voi che sono molto interessanti gli interventi di Anonimo ma credo per motivi differenti.

Cosa vi ha colpito maggiormente a parte la prodigiosa memoria (sottolineata anche da Stella) in merito agli orari ed alla successione degli eventi (considerato che Anonimo ha visto il filmato in piena estate)?

Ed inoltre era un giornalista od un giornalaio che per quanto ne sappia io non "pubblica" ma "vende" i giornali?

lori ha detto...

Alessandro e chi ci dice che l'auto sia di uno della zona? quanto a mio marito non abita sul cucuzzolo della montagna, e ti dirò nemmeno mio figlio e moltissimi colleghi ..che ne hanno le tasche piene di tutti questi fatti di cronaca ampiamente strumentalizzati dai media per fare ascolto e non per cercare la verità

lori

LucaP ha detto...

@ Lori

Non ho detto di avere certezze in merito a quanto raffigurato in quella foto, bensì unicamente "sensazioni" (e non solamente quella su come la macchina era parcheggiata)

Alessandro ha detto...

nessuno mi dice che sia della zona...strano però che cambi canale uno che è passato pochi minuti prima nel posto dove è scomparsa una donna trovata poi morta,non credi ?
quanto a tuo marito, ai figli e ai colleghi non credo siano passati di là quel giorno...no?
ribadisco la domanda; il principio che applichi vale anche per eventuali testimoni di Colle ?
oppure loro sono tutti interessati al fatto ?

lori ha detto...

no Alessandro ..a me invece sembra molto credibile ...
"strano però che cambi canale uno che è passato pochi minuti prima nel posto dove è scomparsa una donna trovata poi morta,non credi ?"
proprio per il motivo che ho detto prima..qualcuno che non voleva essere tirato in ballo, che non voleva essere coinvolto proprio perchè c'era un omicidio in mezzo..cosa ci sarebbe di strano?

lori

Alessandro ha detto...

nulla....come per i telefonisti....
ribadisco la domanda che stai accuratamente evitando..vale anche per eventuali testimoni ?
perchè è lì che volevo arrivare....

lori ha detto...

ma ti ho già risposto..chi ti dice che l'auto sia di uno dei testimoni? ..in tal caso il fatto che ne siano informati è ininfluente

lori

LucaP ha detto...

@ Lori

Non c'è effettivamente nulla di strano nel fatto che qualcuno non voglia andare dai Carabinieri col rischio che poi magari si mettano ad indagare sulla tua vita, acquisiscano i tuoi tabulati e magari scoprano che stavi andando dall'amante quando a tua moglie avevi raccontato che stavi andando al circolo del bridge.

Però stranamente i testimoni che screditano (anche se marginalmente e mai in modo inequivocabile) le dichiarazioni di Parolisi, li hanno scovati quasi tutti e gli stessi si sono dimostrati ben disposti a spremersi le meningi per ricordare quanto "visto" un mese prima, mentre quelli eventualmente a favore è stato impossibile rintracciarli (p.es. i due vecchietti ed anche l'autista dell'auto "amaranto").

Alessandro ha detto...

mi sono spiegato male...
intendevo dire :
il principio che applichi al proprietario dell' auto (uno che non vuole avere niente a che fare.....) vale anche per eventuali testimoni della presenza di Sp prima delle 15.26 ?
perchè i testimoni oculari dovrebbero essersi presentati tutti ?
se vale in un senso, deve valere anche nell'altro...e così facendo demoliamo metà delle ordinanze di arresto

lori ha detto...

e infatti non lo escludo ( che si siano presentati tutti) ..ti risulta che abbia detto il contrario?

lori

lori ha detto...

non ti avevo risposto soltanto perchè non avevo capito il senso della domanda, dal momento che stavo parlando di altro

lori

Alessandro ha detto...

@ Lori

no certo, infatti la mia era una domanda
solo una puntualizzazione
chiunque sia passato con quell'auto è un testimone; di conseguenza non può essere ininfluente che siano informati della presenza della loro auto a Colle immortalata nella famosa foto

lori ha detto...

Alessandro, come ti ho già detto avevo capito altro

ciao

lori

Anonimo ha detto...

@Alessandro
Scusa ma l'ho gia' postato ieri : le notizie di borse occhiali pantaloni e boiate varie sono fornite dalla parte civile e NON dalla procura.
E guarda caso nel ricorso per cassazione dove la parte civile e' fuori NON e' trapelato nulla. E come atti ufficiali siamo fermi a luglio per l'ordinanza ed agosto per il riesame
Questo secondo il mio punto di vista.
MA

Tiziana ha detto...

Luca P
concordo con il tuo post delle 15.44. Cosa colpisce del commento di Nik? Colpisce che, stranamente, il suo amico avesse a disposizione l'intera ripresa delle telecamere del Ranelli. Come mai? Chi è il suo amico?
In quanto all'estrema precisione evidenziata da Ma a proposito di Nik, risponderei: facile essere così precisi senza che nessuno possa verificare, non ci ha dato alcun riferimento a documenti, filmati o quant'altro controllabili anche da noi.
Sarebbe come se io vi dicessi che ho un amico che ha certamente visto Parolisi alle 15.06 alle altalene. Mi credereste sulla parola?

Alessandro ha detto...

ciao Tiziana...
no direi che sei una mitomane o che sei una persona "molto interessata" :)

ENRICO ha detto...

.
A TUTTI

Riassumendo

LORI sostiene che il proprietario dell'auto "amaranto" non si è fatto vivo perchè non vuole grane.

Esattamente come il telefonista anonimo

Oppure - come ipotizza MA - è ben conosciuto agli inquirenti stessi medesimi che però non rendono pubblica la cosa per motivi di prrassi e strategia investigativa

Gli altri testimoni, tutti a sfavore di Salvatore, invece hanno accettato di buon grado di collaborare attivamente. Non mi pare abbiano avuto grane. Tutte le loro testimonianze sono state ampiamente diffuse attraverso ogni tipo di canale d'informazione

Se i pimi due ( telefonista e propietario auto) temono conseguenze spiacevoli da una loro eventuale esposizione non possiamo far altro che prenderne atto.

( però, lo dico sottovoce...a me qalche dubbio 'sti due lo fanno venire ...)
-----

Alessandro ha detto...

aggiungo che il dovere della procura sarebbe trovarli, che agli interessati piaccia o meno
se poi qualcuno non è in grado di tenere il biscottino al suo posto è un problema personale che, a chi dirige le indagini, non deve interessare

Mimosa ha detto...

Se sono state inserite nelle Ordinanze le testimonianze di poco oltre 50 persone presenti nell'arco di un'ora e mezza in un prato, già questo numero indica che l'area era già abbastanza affollata.
E se teniamo conto della scolaresca e di qualche altra persona solitaria non individuata e dei bambini e ragazzi non chiamati a testimoniare e/o delle testimonianze allegate negli incartamenti ma non divulgate, il prato con i dintorni mi sembra sia stato alquanto stracolmo di persone, eccome Corso Italia ...!
Dove ci sono cento persone che vanno e vengono, che vanno di qua e di là come le formichine indaffarate, ma chi volete si sia soffermato a guardarsi attentamente intorno per memorizzare un papà con una bambina (il quale peraltro non è stato fermo 38 minuti a spingere, con la bimba se ne andato a raccogliere anche le margherite, da ciò il vestitino sporco d'erba).
Gli inquirenti hanno fatto un incrocio di verifica chiedendo a ognuno dei presenti se ricordava l’altro?
Mi spiego: alla signora con la bambina è stato chiesto se ha visto la coppia di anziani e com’era vestita? La signora castana coi capelli ricci che è passata accanto al prof e all’avv seduti alla panchina si è accorta di loro due? E così via.
E se Parolisi non ha descritto chi ha visto, significa che non ha guardato (non sapeva di dover crearsi un alibi), e se ha guardato non si ricorda, è una colpa? (molti uomini sono disattenti... mi è venuta in mente una lunghissima discussione in merito mesi fa ...)

Ciao, Mimosa

ENRICO ha detto...

PINO

ti ho risposto in un post delle13:41

Poi ho divagato ...scusami

Spero di poter riprendere il discorso con te al più presto

Tiziana ha detto...

Alessandro
infatti, diresti che trattasi di "persona molto interessata", concordo pienamente.

Mimosa
ben detto. Avrebbero dovuto fare il riscontro che tu suggerisci, prima ovviamente che le informazioni sui testimoni fossero diffuse. Ma erano interessati a verificare l'attendibilità di quei testimoni?

Io non credo che gli inquirenti, fin dall'inizio, volessero necessariamente incriminare Parolisi. Penso invece che questa si sia rivelata la pista più semplice da seguire: meglio un possibile colpevole (non importa se tale o eventualmente innocente), piuttosto che nessun colpevole.
E per prevenire eventuali obiezioni a favore degli inquirenti, rispondo da subito che, se veramente si fossero voluti prendere la briga di indagare adeguatamente, avrebbero dovuto fare uno sforzo nella direzione di trovare il fantomatico complice di Parolisi.
Non si rendono conto che incriminare Parolisi, è esattamente identico a non incriminare alcuno? Il problema non si sposta. Loro stessi ammettono che non può aver fatto tutto da solo. Indicassero allora almeno uno dei presunti complici!

Mimosa ha detto...

... e in volata aggiungo: se c'era tanta gente al Pianoro (mezza Folignano e paesi limitrofi?) a quell'ora significano che TUTTI hanno ritenuto facesse caldo e si potesse stare anche sdraiati per terra (come i ragazzi che si vedono) e non solo il povero deficiente e mentitore SP.
Quindi anche questa storia dei pantaloni corti e maglietta sarebbe ora che passasse nella valigia dei "sospetti falliti" ...
Siete d'accordo?

Mimosa

Mimosa ha detto...

@ Tiziana

dici: "Indicassero allora almeno uno dei presunti complici!" hai ragione,... forse perché la loro fantasia si è esaurita tutta nel costruire prima un castello intorno a SP?

PINO ha detto...

ENRICO,
Mi metto ora al pc, dopo un lungo "kilo" al calduccio.

L'ipotesi da me "aggiustata", aveva lo scopo di dare uno spazio ed un momento alla presunta conoscenza della scena del delitto, da parte di Parolisi, attribuita dallo stesso alla visione di foto scattate con il cell. dall'amico Paciolla, che lo smentì.
Ed anche concordando alcune proposte di Lori, non tanto peregrine.
Tutto quì.
Leggendo i numerosi post scritti durante la mia assenza, compresi i tuoi, ho trovato strana la precisione cronologica addotta dall'anonimo "nik", al quale avevo sollecitato a darsi una sigla identificativa.
Tornando alla cronologia, mi viene spontaneo dedurre che il "nik" deve essere lui stesso il possessore del video; se no, come farebbe a ricordare così perfettamente le ore ed i minuti, dopo tanti mesi trascorsi dalla visione dello stesso?
E poi, come mai l'"amico" si trova in possesso del video?
Gli ha dato una copia il Ranelli?
Fa parte dell'ekipe investigativa?
Molto non torna.
Ciao, PINO

Anonimo ha detto...

Il video del chiosco di Ranelli è depositato in Procura. Una piccola parte è stata mandata in TV da QG solo nel tratto in cui si vede SP con Paciolla ma siamo alle 17:40. Loro ce l'hanno evidentemente non hanno avuto tempo di vederlo tutto (4 ore). E' ovvio che per "giornalaio" intendevo ironicamente un giornalista. Il mio amico, poco prima o poco dopo dell'arresto di SP, non ricordo bene il periodo ma ritengo dopo, lo stava analizzando per farne un articolo assieme ad altra documentazione, io gli avevo dato una mano visto che sono 4 ore di filmato ed avevo preso appunti che ho ritrovato tra le carte del mio lavoro. Purtroppo il video non ce l'ho e l'amico ha cambiato in quel periodo testata e ora lavora altrove. Non so che fine abbia fatto quell'articolo ma vi posso assicurare che gli orari e le situazioni sono quelle del mio post delle 14:13. Preciso che gli orari sono aggiornati con i 5 minuti che ha rilevato la Procura per via di incroci tra tabulati telefonici e fotografie. Mi preme aggiungere che dalla visione dei filmati emergono anche i vari passaggi dei famosi testimoni di CSM o delle loro auto, quindi erano effettivamente lì. Dalle loro dichiarazioni si evince chiaramente che ognuno si ricorda dell'altro seppur non si conoscano. Le persone citate da SP non sono uscite fuori perchè evidentemente non esistono (mio pensiero). Finisco dicendo che al CSM non aveva affatto nevicato la notte precedente. La neve abbondante della stagione scorsa (come non mai quest’anno) si era sciolta almeno 20 giorni prima ed il periodo era buono (lo dimostrano i filmati della domenica precedente) ed il Ranelli indossava un maglione di lana e niente giubbotto come lui da tempo sostiene. A chi viene in mente di andare al colle se aveva nevicato durante la notte? (il colle è ben visibile da tutte le abitazioni di Ascoli e della vallata). Non sono né inquirente, né avvocato, né giornalista. Seguo da diverso tempo questo blog in maniera spassionata e non conosco altri canali per farmi notare e né ci tengo. Dopo aver visto l’ultima puntata di QG mi sono ricordato di quegli appunti ed eccomi qua.
Nik

Tiziana ha detto...

Lori
hai detto più volte che, secondo te, Parolisi è implicato nella vicenda ma non è l'autore materiale del delitto. A che pro, allora, ti interroghi sull'abbigliamento di Parolisi? A senso rilevarne l'eventuale stranezza (che come già è stato detto tale non è, essendo che anche i ragazzi erano vestiti allo stesso modo) solo se si pensa che abbia potuto macchiarsi del sangue della moglie. A quale livello, dunque, tu presupponi un suo coinvolgimento?

Tiziana ha detto...

Nik
le tue informazioni possono essere preziose, se hai altre notizie, di cui stranamente la golosa stampa gossippara non ci ha informato, potresti trasmettercele tu (le accoglieremmo, ovviamente, col beneficio del dubbio, non essendo documentate, ciò nonostante potrebbero costituire spunto di riflessione).

A questo punto però la domanda sorge spontanea, ed ammetto la mia ignoranza in materia chiedendone ragguagli: la documentazione depositata in procura è così tranquillamente a disposizione di qualunque giornalista?
Il commentatore di nome MA sosteneva che la procura ha molte più notizie di quel che divulga, ma le tiene "secretate". Metterle a disposizione dei giornalisti non mi sembra "secretarle".

Unknown ha detto...

Propongo di far internare il Ranelli così che non possa andare in tribunale a parlare di neve, di Parolisi in auto, di donne vestite come Melania. Chi è d'accordo mandi una mail alla procura di Teramo con la scritta "interniamo il Ranelli prima che combini altri guai".

Massimo

lori ha detto...

Insomma, questa storia adesso mi sta un pò seccando..evidentemente o mi sono espressa male o voi non mi avete capita..io volevo soltanto sottolineare che la meraviglia di Ranelli nel vedere Parolisi in quell'abbigliamento evidentemente era stata causata dal fatto che quella notte era venuta giù la neve ed era anche piovuto, come ha detto Massimo.. ho solo sottolineato il suo punto di vista..per altro evidentemente massimo mi confonde in toto con la Palombelli..perchè io non ho affatto l'ossessione degli abiti di parolisi, visto che era la prima volta che ne parlavo..Quanto al coinvolgimento, lungi da me tentare qualsiasi ricostruzione..non ho elementi e nemmeno troppa fantasia , mi sono limitata a sottolineare delle incongruenze nel racconto di Parolisi, condivisibili o meno, che mi fanno pensare che lui non dica tutta la verità..soprattutto in merito alle famose foto di paciolla che mostrerebbero che lui conosceva bene il luogo dove era stato ritrovato il cadavere..

mie idee

ciao lori

Anonimo ha detto...

Non conosco la provenienza ma se ce l'ha anche QG penso che la fonte sia la stessa. Io, preciso, mi sono trovato per caso a vedere quel filmato, ho letto dei verbali e le informazioni che ho si riferiscono a quel periodo in cui mi ero appassionato, per il resto apprendo oggi le notizie dalla TV e dai giornali come ogni altro comune mortale. Volevo solo precisare la posizione del Ranelli, di cui ho avuto cognizione, ma non so altro.
Nik

PINO ha detto...

"NIK"

Il tuo discorso è passabile, ma manca di riscontri: il giornalaio che è, invece giornalista; il giornale che cambia testata; la fine ignota del video, non testimoniano a favore di quello che hai scritto.
In questo blog non si nega di esprimere le proprie opinioni, ma in quanto ad essere accettate è tutto un altro discorso.
Per cui scusami NIK, non per offesa, lungi da me, ma devo dirti spassionatamente di non credere a quanto hai raccontato.
Senza astio, PINO

ENRICO ha detto...

a proposito del video segnalato da questo NIK.

Da chi è stato girato ? ( 4 giga non sono pochi...)

Com'è finito nelle mani di un "giornalaio" ? ( o nelle sue? )

Che significa "non l'ha voluto pubblicare" ?
Come ha giustamente osservato LucaP un "giornalaio" dove pubblicherebbe ? Semmai "un giornalista

Com'è mai che un documento del genere ha libera circolazione ma nonostante questo nessuna delle trasmissioni tv che si occupano del caso ne è in possesso ?

al massimo potrei supporre che questo fantomatico NIK sia qualcuno che ha accesso a qualche atto della procura e ha usato l'espediente del video per riferire alcuni dati

Va' a sapere se sono veri o no !

Mimosa ha detto...

Ciao Lori,
sai invece quale è stata la mia fantasia in merito alle suddette foto "mostrate dal Paciolla"?
Io avevo addirittura postato un commento in cui ipotizzavo che il Paciolla avesse davvero fatte quelle foto (però ricordiamo che era buio quando si trovava con Michele Rea), utilizzando il telefonino "dedicato" all'amante e che per questo avesse negato di averle fatte (non era ancora saltata fuori la sua storia nascosta). In seguito ha ancora negato per non passare anche lui per bugiardo (dichiarazioni menzognere al PM).
Sarà e resta mia fantasia, ma ho voluto riproporla.

Mimosa

PINO ha detto...

ENRICO, hai scritto senza aver letto?
PINO

ENRICO ha detto...

LORI


scusa ma non ti suona strano che Ranelli si sia meravigliato dell'abbigliamento di Parolisi e NON si sia meravigliato di quello dei ragazzi i quali erano vestiti allo stesso modo ?

In fondo Salvatore non mi pare sia un vecchio decrepito e malaticcio.

se non avevano freddo i ragazzi perchè doveva aver freddo Salvatore?

lori ha detto...

Senti Mimosa..io ricordo perfettamente che il fratello di Melania, che era accanto a lui, disse che era troppo buio per fare delle foto e , cmq non aveva trovato niente di strano nel comportamento di Paciolla.. tra l'altro non erano soltanto loro due..cmq due sono le cose: o mente Paciolla o mente Parolisi, rimane cmq una percentuale del 50 PER CENTO..POI OGNUNO è LIBERO DI CREDERE QUELLO CHE RITIENE PIù LOGICO
PS: FORSE PACIOLLA VOLEVA FAR VEDERE LE FOTO DI MELANIA MORTA ALL'AMANTE?
CIAO

lori

lori ha detto...

Enrico
scusa ma chiedilo a Ranelli..è lui che si è meravigliato di parolisi..io mi limito a prenderne atto quanto ai ragazzi non so se abbia detto qualcosa

lori

Mimosa ha detto...

@ Lori, non prenderla con me che non ti ho fatto nulla ...!

Ciao,
Mimosa

ENRICO ha detto...

PINO
hai ragione , non ho letto !

Ho cominciato a scrivere il post circa 3/4 d'ora fa ma sono stato interotto da una sfilza di telefonate.

Quando ho pubblicato mi sono accorto che ero ormai fuori tempo massimo .

LucaP ha detto...

Massimo

A questo punto devo pensare che Google (o chi per esso) abbia qualcosa di personale contro di me.

Puoi recuperare gentilmente almeno una delle versioni dell'ultimo commento inviato, comparso e poi svanito nel nulla (credo in spam)?

Grazie in anticipo

P.S. Ma quanto è veloce Google ad accorgersi che i miei commenti è meglio metterli in spam?

lori ha detto...

ma non me la sto prendendo con te, , solo che l'idea che paciolla volesse fare foto a melania per magari mostrarle all'amante ( solo a lei potava mostrarle visto che il cellulare era dedicato) mi ha lasciato piuttosto spiazzata
ciao
lori

Anonimo ha detto...

@Nik
prima dici "Ce l'ha un mio amico giornalaio, io non ce l'ho, l'ho visto tempo fa.." e poi dici che il giornalaio ha cambiato testata e che il video è in Procura.
A me sta anche bene ammettere che tu possa avere visto un video, sempre che te ne sia stata data la possibilità, se non ti va di metterci a conoscenza, è sufficiente dire: "non mi interessa dividere questo video con voi". Inutile dare un colpo al cerchio ed uno alla botte, perchè se racconti una palla devi usare un minimo di coerenza.
Perchè a volte i bugiardi fanno una brutta fine.. guarda Parolisi. eh!

Tabula

Mimosa ha detto...

Perdonata Lori, scusa me, ti ho sentita un tantino alterata nella replica...
L'idea di mostrare le foto all'amante è venuta a te, e dici di non avere fantasia :-)

Quella che ho esposto è stata l'unica spiegazione che mi è venuta, considerato che SP per due volte ha ripetuto che il Paciolla gliele ha mostrate dal telefonino, anche se poi - con accondiscendenza - ha detto che "forse" si era sbagliato e l'amico gliele aveva mostrate dal giornale.
Poteva correggersi subito, non aveva capito che era "inverosimile"? Perché non l'ha fatto?
Ripeto ancora: è stata una mia "fantasticheria", ma qui ragioniamo spesso per intuizioni cercando di farle poi aderire a riscontri, più o meno verosimili.

Amiche come prima!
Mimosa

Anonimo ha detto...

Avete ragione ma il filmato esiste ed è agli atti, ne parla anche la difesa se non erro. Per chi non lo sapesse il chiosco è dotato di 4 telecamere poste agli angoli (vedere street view). Non pensate che da quel video si veda M o le altalene. Non è un mistero che esista ma, credo, nessuno si sia messo a sbobinare i filmati per trovare riscontri, neanche la difesa. Tuttavia se son rose fioriranno.
Saluti, Nik

Anonimo ha detto...

Mi ero fatta l'idea che lori fosse un tipo un pò polemico, ma leggendo oggi i vostri commenti "a freddo" ovvero non essendo (ancora) stata attaccata da lei personalmente, non mi sembra tanto campato per aria quel che dice.
Il tono sì, ancora mi appare un pò inquisitorio, del resto è un "mi appare", poichè non so con che "espressione" batta le dita sulla tastiera. Del resto non è un mio problema il tono, casomai lo potrebbe essere il contenuto.
E il suo smembrare gli interventi "perchè affermi questo e perchè quello" alla fine è un pungolo per scremare impressioni sensazioni e vissuti dai fatti.
Perchè sono i fatti che parlano.
Credete forse che in Tribunale l'accusa sarà più morbida di Lori?
Contesta in modo puntuale ogni fatto non verificato. E comincio a credere che sia la strada giusta, anzi l'unica percorribile.
Forse, ve la butto lì, andrebbero un pò mollate le fantasie, perchè non è delle fantasie che si nutrirà la difesa.
Lasciamo pure che se ne nutra l'accusa, se ne ha voglia.

Tabula

PINO ha detto...

MIMOA E LORI
Non è possibile che Parolisi avesse intuito il disagio del Paciolla, nel dover mostrare quel cell. "segreto", ed abbia ripiegato sulla versione del...giornale per solidarietà?
PINO

Anonimo ha detto...

@lori, niente di personale.
anzi, le mie eran proprio considerazioni asettiche.

Tabula

lori ha detto...

Mimosa la mia non era ipotesi frutto di fantasia..se il cellulare era quello dedicato, logica vorrebbe che avrebbe potuto mostrarle solo all'amante...la fantasia non c'entra niente...

lori

Anonimo ha detto...

@nik
se dici "credo che nessuno si sia messo a sbobinare i filmati"
mi stai confermando che neanche tu hai visto quel video.
Quindi non ho capito a che scopo il tuo intervento.

Tabula

ENRICO ha detto...

LORI tu dici "mi sono limitata a sottolineare delle incongruenze nel racconto di Parolisi, condivisibili o meno, che mi fanno pensare che lui non dica tutta la verità..soprattutto in merito alle famose foto di paciolla che mostrerebbero che lui conosceva bene il luogo dove era stato ritrovato il cadavere..

Non capisco questa tua ultima frase che ho riportato in grassetto

Perchè Salvatore NON avrebbe dovuto riconoscere ( o conoscere) il LUOGO in cui è stato trovato il corpo della moglie visto che era per lui una località assai nota in quanto era lì che si svolgevano molte attività di addestramento?

lori ha detto...

Tabula, guarda non so come ringraziarti..hai capito il senso dei miei interventi..non potevi farmi cosa più gradita..so di essere scomoda e "antipatica" a volte ma l'avvocato dl diavolo dovrà pur farlo qualcuno, non trovi?
Quanto al tono, credimi, è perchè ogni volta che intervengo mi si muove contro l'artigliera pesante..quindi sono sempre sul piede di guerra ( tanto per continuare con la metafora bellica)
ciao
lori

LucaP ha detto...

@ Nick

Io personalmente mi sarei fatto una copia del video (4 GB non sono poi così molti).
Per quanto riguarda la correzione dei cinque minuti trovo molto illuminante la parte della Memoria Difensiva che ne tratta. Non credo ti sia sfuggito questo documento. In caso contrario lo puoi trovare linkato a lato dell'articolo.
Io purtroppo il video non l'ho visto e cerco di districarmi tra quanto viene citato nell'Ordinanza (virgolettato), quanto scritto dal GIP (su suggerimento dei PM), quanto non detto assolutamente (e sono tante le cose non dette) ma citato nella memoria difensiva, nonché con le numerose apparizioni mediatiche dei vari personaggi e con i servizi giornalistici (i pochi attendibili).
E ti dico che i dubbi che mi sorgono in continuazione sono tantissimi su come sono state architettate le due richieste di custodia cautelare.
Il modo in cui è stata gestita la testimonianza di Ranelli è forse la parte dell'Ordinanza che più sollecita tali dubbi.

Continua ....

LucaP ha detto...

... Continua

Ed a proposito di ciò, dal momento che Ranelli collega l'aver visto Parolisi alle altalene con il sistemare le sedie, non capisco perchè questo debba coincidere per forza con il momento in cui lo stesso Ranelli porta le sedie a Poli ed al suo gruppo al di là della strada e non con il momento in cui sistema le sedie a fianco del chiosco (di quando lo faccia stranamente nell'Ordinanza non se ne parla, ma sicuramente l'ha fatto anche quel giorno in quanto in tutte le immagini del chiosco si vedono).

A proposito, se hai avuto modo di vedere anche i tabulati dell'utenza di Parolisi, sarei curioso di parlarne con te.

Con affetto

lori ha detto...

Enrico. hai ragione, mi sono espressa male...una cosa è conoscere il luogo, un'altra il punto esatto

lori

Zucchero a velo e polvere di fata ha detto...

@LucaP post delle 11:16

Scusa se mi permetto, ma tu scrivi:
E' impossibile! Non esiste nessun colore analogo al rosso in tutta la cartella colori della Scenic!

Ora, è vero che sul sito Renault la nuova Scenic 2011 non esiste in rosso, ma esistono modelli precedenti in rosso (io non sono ferratissima in materia di auto, ma mi sembra che la Scenic sia sul mercato da diversi anni o sbaglio?), infatti provando a cercare Scenic usate ne trovi anche di rosse, ti linko degli esempi:

http://www.vetrinamotori.it/auto-usate/renault/scenic/?&colors=37,41,42

A meno che tu ora mi dica che dai fanali o da altri dettagli si evinca che sia una Scenic modello 2011 nuova di pacca e in questo caso chiedo scusa per le mie lacune :-))

Mimosa ha detto...

@ PINO
infatti, è quello che ho penso/pensai (allora).
Mah, forse troppa fantasia, o meglio eccesso di intuizione ...
Ciao
Mimosa

PINO ha detto...

A TUTTI

Senza voler fare l'avvocato difensore di chi non ne ha assolutamente bisogno, posso affermare che Lori si è dimostrata un acuta osservatrice dei fatti, che anch'io, agli inizi o sconsideratamente scambiato per vizio di contraddittorio.
Beh, mi sbagliavo, ed il tempo mi ha dato ragione.
Tanto dovevo affermare, per dovere di verità, sua pure soggettiva.
PINO

lori ha detto...

Insomma questa sera volete proprio commuovermi..ci vuole poco, contrariamente alle apparenze sono un cuore tenero!!( tono scherzoso ma non troppo)

grazie anche a te pino

lori

Tiziana ha detto...

Non è stato Parolisi a dire che forse le foto Paciolla gliele aveva fatte vedere dal giornale, ma Paciolla stesso che, intervistato (ho visto l'intervista), specificava di avergli fatto vedere il giornale aprendolo e appoggiandolo sopra al cofano dell'auto. Supponeva dunque Paciolla che Parolisi si potesse essere confuso. Nell'ordinanza si dice comunque che Parolisi riconosce il luogo dove è stata trovata la moglie (ovviamente, visto che ci aveva fatto delle continuative...ed altro), non l'esatta posizione.
Infine, foto in internet di Melania morta sono circolate, ve ne ho dato il link, qualcuno le ha scattate (di giorno). Parolisi forse ha solo confuso...cellulare. Oppure le ha scattate lui?

ENRICO ha detto...

PINO "Non è possibile che Parolisi avesse intuito il disagio del Paciolla, nel dover mostrare quel cell. "segreto", ed abbia ripiegato sulla versione del...giornale per solidarietà?

Possibilissimo ! Ragion per cui il buon amico "fraterno" Sor Paciolla vista la mala parata e tanto per "non saper nè leggere nè scrivere" ha raccatttato baracca e burattini ed ha tagliato la corda prendendo le distanze da Salvatore e da tutto il resto della compagnia (moglie compresa)

Infatti di lui ( almeno ufficialmente) si sono perse le tracce

Tiziana ha detto...

Cercherò ora di sposare l’ipotesi della procura, la colpevolezza di Parolisi, per verificare in che modo avrebbe potuto commettere l’omicidio. (Ho dovuto dividere in più post, spero di non annoiarvi).
Mi affiderò dunque agli orari proposti nelle ordinanze, virgolettandoli, per vedere se i conti possano tornare (gli orari non virgolettati sono le mie supposizioni). Se lungo questa strada mi dovessero sorgere dei dubbi, pregherei chi sostiene la colpevolezza di Parolisi, o anche solo una sua presenza sul luogo del delitto, di aiutarmi a risolverli.
Continua...

Tiziana ha detto...

Continua...


Iniziamo:
“intorno alle 14.10-14.15 la coppia esce di casa in auto con la bambina” (la procura fa riferimento alle testimonianze di 3 vicini di casa. Scelgo l’ipotesi pro colpevolezza, ovvero 14.10). La direzione presa, sempre in base alle testimonianze, è quella di CSM. Ammettiamo che dopo un po’ Parolisi, convinta anche la moglie, inverta il senso di marcia (5 minuti per il tutto) e si dirige a Ripe (tempo stimato da Google 20-26 minuti a seconda della strada, scegliamo la più consona alla colpevolezza, 20 minuti). Arrivano dunque a Ripe alle 14.35 (14.10+5+20). Fa scendere la moglie con la scusa del “sesso”, la porta dietro il chiosco, l’induce a spogliarsi, la bacia (5 minuti totali) e… tenta di sgozzarla, poi la dinamica continua con una trentina di coltellate, mentre Melania tenta di fuggire e di difendersi, opponendo un minimo di resistenza (10 minuti). Alle 14.50 dunque la lascia agonizzante mentre si reca presso la fontanella dove si spoglia completamente e si fa una sorta di bagno (10 minuti non so se possano bastare, non credo, ma diamoli per buoni). Siamo dunque alle 15.00.

Domanda 1: i vicini di casa, interrogati, confermano che Parolisi, uscendo di casa, aveva esattamente lo stesso abbigliamento con il quale è stato ripreso dalle telecamere di Ranelli. Come avrebbe fatto a cambiarsi due volte senza (la prima volta) destare perplessità nella moglie? Se l’avesse fatto, dovremmo concedergli altri 5 minuti per lo strano cambio, arrivando dunque alle 15.05.

Continua...

Tiziana ha detto...

Continua...

“Sul cellulare di Carmela Rea arrivano una prima telefonata della amica Sonia Viviani alle ore 14.53 e una seconda chiamata alle 14.56; entrambe senza risposta; senza risposta anche due sms inviato sempre da Viviani Sonia alle ore 15.03 e 15.04”.
A questo punto Parolisi prende in mano il cellulare della moglie e, perdendo solo un paio di minuti, cancella gli SMS (Luca P non intervenire, non dirmi che non si tratta di un lavoro manuale ma sofisticato, che richiede ausilii tecnici, ora voglio fare l’avvocato del…della procura). Sono le 15.07.

Domanda 2: perché Parolisi ha bisogno di cancellarli? Sarebbe stato più che normale se ci fossero stati suoi messaggi per la moglie. Forse le aveva chiesto il divorzio via SMS? Le chiede il divorzio via SMS e dopo le propone di fare l’amore nei boschi? E Melania accetta?
Continua...

Tiziana ha detto...

Continua...


Alle 15.07 fa sparire vestiti sporchi e arma. Come? Molto bene visto che nessuno li ha trovati. Qui il tempo da calcolare è difficile, ma lui volpone aveva premeditato tutto in anticipo, consideriamo dunque che 10 minuti siano più che sufficienti . Ore 15.17. Sale in auto e, correndo a tutta velocità su una strada descrittaci da Rita come molto tortuosa (ma diciamo che lui la conosceva bene), in soli 20 minuti, facendo nel frattempo finta, alle “15.26”, di telefonare alla moglie (per fortuna per lui i periti non riescono ad individuare la cella. Anche questo Parolisi l’aveva previsto?), giunge a CSM. In soli 5 minuti posteggia, sgancia la bambina dal seggiolino, la prende in braccio, corre alle altalene (15.17+20+5=15.42), giusto in tempo per essere visto da Ranelli alle…
“il Ranelli è stato sentito due volte contestualmente alla visone di quelle immagini il 2 e il 14.5.2011 (cfr. i corrispondenti verbali); lo stesso, rivendendo le immagini delle sue attività di quel giorno, colloca l’avvistamento del Parolisi nelle fasi corrispondenti alle ore 15.23-15.25 reali – 15.18-15.20 riportate sul filmato”.

Domanda 3: ma come, 15.23-15.25 reali, ma io non sono riuscita a farlo arrivare prima delle 15.42, dove ho abbondato con i tempi? Bisogna riuscire a recuperare, dalla mia ricostruzione ben 19-17 minuti. Neanche se eliminiamo il tempo necessario per occultare vestiti e arma (solo 10 ne avevo ipotizzati) ci siamo.
Continua...

Tiziana ha detto...

Continua...

E comunque alle 15.40, dopo essersi allontanato dalle altalene, presa nuovamente l’auto, è stato visto al bar.

E infine lo staging.
Domanda 4: Chi e perché sarebbe stato disposto ad aiutare Parolisi a farlo? Il movente per la procura è passionale, ma Ludovica ha un alibi di ferro. Chi poteva voler aiutare Parolisi a coronare il suo sogno d’amore, tanto da rischiare il carcere per compiere un’azione così orribile (non stiamo parlando di dire una bugia o nascondere qualcosa per aiutarlo, cose comunque inspiegabili, ma di infierire su un cadavere!)

Noterete che non ho parlato del cane, che la procura dovrà comunque trovare il modo di rendere inattendibile, di donna vista dal Ranelli, di cellulari inspiegabilmente accesi e spenti, ciò nonostante i conti non mi tornano. Parolisi sarà anche colpevole, non voglio escluderlo al 100%, ma qualcuno può, dopo 8 mesi di indagini su di lui, spiegarmi come?
FINE

lori ha detto...

comunque la si giri questa storia delle foto, rimane poco chiara..o ha mentito Paciolla o ha mentito Parolisi,

lori

LucaP ha detto...

@ Ziva

Vedo che hai fatto una ricerca accurata ed hai fatto bene a non fidarti ciecamente di quanto scritto da me su questo blog, dove talvolta si viene presi dall'entusiasmo del momento.

Abbiamo quindi la conferma che esistono in circolazione Renault Scenic di colore rosso/amaranto che potrebbero essere simili alla macchina inquadrata lateralmente nella foto.

Considerata la distanza non è assolutamente possibile dire con certezza né che si tratti di una Scenic e tantomeno che il modello 2011. Non è però allo stesso tempo possibile escludere a priori che si tratti di una Scenic come aveva fatto l'anonimo commentatore.

Rimane comunque la questione del colore, ma a questo punto i miei dubbi a tal proposito preferisco tenermeli per me fintantoché non avrò qualcosa di più concreto (chissà?).

Ciao

ENRICO ha detto...

TIZIANA

"Parolisi forse ha solo confuso...cellulare. Oppure le ha scattate lui?

Eh sì... già dato che dopo un breve tentativo di approccio sessuale, e dopo averci ripensato e aver pugnalato la moglie,avendo ripulito tutte le tracce,fatto sparire gli abiti sporchi , cambiato abbigliamento, cancellato gli sms, si è accorto - prima di presentarsi lindo e pinto al chiosco di Ranelli a domandare se per caso avesse visto sua moglie...vestita così e cosà - di avere ancora tempo a disposizione, ha pensato bene di impegnarlo scattando anche qualche foto-ricordo ;-)

Tiziana ha detto...

Enrico
a parte gli scherzi, forse sarebbe ora che ci domandassimo, effettivamente, perché mai qualcuno ha girato quel filmato e soprattutto, quando l'avrebbe fatto. Io ho visto solo l'inquadratura sulla quale si sarebbe dovuto cliccare, ma non me la sono sentita di guardare il filmato. Se qualcuno l'ha visto (mi sembra Rita mi avesse risposto) potrebbe darci delle informazioni. Sarà stato un giornalista o un curioso DOPO il ritrovamento del corpo, oppure è stato fatto PRIMA, quasi un vanto o una testimonianza per l'azione commessa?

lori ha detto...

pag. 47 dell'ordinanza ..c'è una precisazione in merito alle foto

"in merito alle dichiarazioni dell'indagato relative al riconoscimento della località chiosco della Pineta in base alle foto scattate col suo apparato cellulare , il teste ( Paciolla) riferiva che Parolisi si era con lui giustificato affermando che tali dichiarazioni GLI ERANO STATE ESTORTE DAI CARABINIERI NEL CORSO DELLA SUA AUDIZIONE A CASTELLO DI CISTERNA", in realtà ne aveva parlato nel corso della sua escussione condotta dai magistrati in data 22 aprile in occasione della sua audizione a Castello di Cisterna...
ecco come giustificare questa ennesima bugia? e perchè?

lori

Zucchero a velo e polvere di fata ha detto...

@LucaP

Mi è sembrato strano leggere quel tuo commento sul fatto che non esistessero Scenic rosse perché so che sei sempre molto preciso nei tuoi commenti e poi ho pensato

1) che rosso è un colore molto comune per un'auto (mio padre una volta mi disse che l'auto che voleva comprare era color canna di fucile, non riuscivo a capire di che razza di colore si trattasse... ma questa è un'altra storia decisamente OT)
2) che probabilmente sul sito Renault il configuratore era fatto per i nuovi modelli e non per quelli vecchi, cosi ho verificato, tutto qui

Non capisco anche io in base a cosa l'anonimo commentatore abbia escluso che possa essere una Scenic...

Zucchero a velo e polvere di fata ha detto...

@Tiziana

Se tu ti riferisci al filmato del ritrovamento del corpo ti posso dire io (per quel che mi ricordo) che intorno a M. c'erano due (mi sembra) tizi che facevano rilievi (uno con la classica tuta bianca dei RIS) e mi sembra di ricordare che ci fosse anche il nastro che delimitava la zona a righe bianco e rosso (non sono sicura al 100% di ricordare bene).

Siccome non credo che gli inquirenti lasciano che un tizio qualunque che passa di lì si metta a riprendere una scena del crimine che stanno repertando penserei che forse il video è stato girato da uno di loro (intendo uno dei tecnici) e poi è "sfuggito" diciamo così di mano e finito altrove (leggi Internet).

Zucchero a velo e polvere di fata ha detto...

@Tiziana

Aggiungo che chiunque fosse a girare il filmato si trovava al di qua del nastro (insomma fuori dalla zona del corpo), ma non troppo lontano, i tecnici sembravano ripresi da vicino (ma qui dovrebbe intervenire qualcuno esperto di video riprese, qualcuno che abbia visto il video e che possa fare le sue osservazioni).

lori ha detto...

ops

"in occasione della ricostruzione video filmata sul posto"

lori

Mimosa ha detto...

Sato anch'io di palo in frasca.

Riguardo al coloro “amaranto” (finora era stato detto “rosso”) che si vede nell’ingrandimento non è assolutamente quello originale: il 16 settembre l’avevo fatto notare con queste parole: «è stato detto (anche scritto nelle carte) che l’apparecchio del ragazzo che ha scattato le foto si è rotto, per cui non esiste l’originale, dunque hanno fatto copie e copie delle immagini. Ecco, a me è capitato che replicando una fotografia da un’altra con i moderni sistemi i colori si alterino. Pertanto nelle riproduzioni il nero, colore molto difficile in quanto è un misto di rosso marrone blu ecc. fa emergere il colore della mistura di base che in questo caso poteva essere il rosso e del resto mi è parso che le foglie degli alberi non fossero più del colore verde intenso ma più verde chiaro».
Chiesi conforto a Massimo e lui rispose: «non ci si può fidare dei cellulari o degli I-Pod, ma ancora meno ci si deve fidare di una copia scattata da un I-pod scaricata in computer e poi copiata. E quella foto l'hanno copiata da un file del computer. Questi lavorano a tre colori, non a quattro come le macchine fotografiche col rullino, il sistema si chiama RGB e, anche se a prima vista le foto appaiono identiche, nella realtà non lo sono affatto e si capisce con gli ingrandimenti perché ingrandendole non solo perdono più "grana" ma cambiano i colori, specialmente degli oggetti in lontananza. E va ancora peggio se c'è una situazione di luce-ombra perché la parte sotto il sole si trova in sovraesposizione ed è facile che il nero, colore difficilissimo per un computer ed un telefonino, si trovi ad essere verde o rosso».
Potete confrontare i discorsi qui: http://albatros-volandocontrovento.blogspot.com/2011/09/salvatore-parolisi-per-i-giudici.html .

Per cui io insisto: l’auto di cui si parla NON è ROSSA né AMARANTO, è indubbiamente Nera.

Mimosa

Unknown ha detto...

Ciao lori. Di chi è la bugia, del Pacciolla o del Parolisi? Perché quei due tradivano le mogli di brutto, il Paciolla di più perché l'aveva vicino casa, quindi, usando il parametro tradimento, la parola dell'uno vale quella dell'altro a casa mia.

Ma a parte questo commento, che vuol essere scherzoso, rispondo a Tiziana. Io il video l'ho visto, il minuto messo in rete è stato girato da una distanza di una decina di metri. Inquadra il corpo e due persone che sono ad un metro dal corpo stesso ed a volte si allontanano di un altro metro o due, defilate dalla parte contraria il chiosco, forse sono della guardia forestale (non ricordo avessero una divisa o se qualcuno indossasse la tuta bianca coi guanti e tutto il resto), probabilmente è stato girato da una terza guardia mentre attendevano la polizia. Questa comunque non è rimasta ferma e si muoveva, probabilmente per non far capire agli altri che stava filmando col telefonino, dalla parte opposta in mezzo al piazzale d'entrata. Non si è mai avvicinata al chiosco mentre filmava.

Per Ziva. In Italia la Renault ha smesso da tempo di vendere Scenic amaranto (quelle acquistate si contano coi fiammiferi di una scatola di cerini), e già la seconda serie, del 2004, aveva un colore rosso più chiaro, colore abbandonato poi perché non vendibile. Per questo l'ultima gamma ha eliminato definitivamente il rosso. Restano in commercio auto usate amaranto che vanno dal '99 al 2005, ma hanno una colore leggermente più chiaro dell'amaranto classico. Le uniche che lo hanno tipico, del 2008 e 2009, non sono Scenic ma le Megane, la Scenic non è più Megane dal 2004.

Però, a parte questa precisazione, a questo punto c'è da dire che se fosse un'auto amaranto, di qualsiasi marca, agli inquirenti basterebbe veramente poco per trovarla (un salto alla motorizzazione e il gioco è fatto), perché le auto amaranto vendute dell'ultimo decennio, ma loro non dovrebbero controllare tutta l'Italia ma solo marche e abruzzo (volendo allargare il raggio di indagine e non fermarsi ad ascoli e teramo), sono veramente poche (di qualsiasi marca si parli).

Ciao, Massimo

lori ha detto...

infatti massimo, io ho specificato che c'è un 50 per cento di probabilità per ognuno dei due..ma li leggi o no i miei commenti Massimo?
è da stamattina che mi metti in bocca cose che non ho mai pensato

lori

Unknown ha detto...

Ma lori te l'ho scritto che stavo scherzando... hai letto la mail?

Ciao, Massimo

lori ha detto...

letto e risposto
ciao e buona serata

lori

Tiziana ha detto...

Massimo
grazie per la risposta.
Ciao.

ENRICO ha detto...

Tiziana

seriamente. Le domande che ti poni a proposito del filmato DOVREBBERO aver già avuto risposte più che esaurienti da parte degli inquirenti.

Noi, non essendo tali, brancoliamo nel buio e come al solito facciamo ipotesi su ipotesi.

In ogni caso : se fosse una ripresa "ufficiale" secretata non lo sappiamo perchè " magistrati non hanno voluto confermare l'autenticità del video e hanno disposto il silenzio stampa"

Il video inedito è stato trasmesso la sera di mercoledì 30 novembre da Teleponte, un'emittente televisiva abruzzese che ne detiene i diritti esclusivi

"né chi sta indagando né i legali, Mauro Gionni per la famiglia Rea e Valter Biscotti per Salvatore Parolisi, era a conoscenza della sua diffusione"

Quindi sulla base di questi elementi .

O il filmato è stato fatto dalle stesse forze dell'ordine e qualcuno lo ha trafugato VENDENDOLO alla emittente

O è stato fatto da un PRIVATO cittadino con l'intenzione di ricavarne un guadagno e che, dopo aver atteso un certo periodo di tempo di sicurezza, lo ha proposto a Teleponte

Anonimo ha detto...

@enrico e pino

"Non è possibile che Parolisi avesse intuito il disagio del Paciolla, nel dover mostrare quel cell. "segreto", ed abbia ripiegato sulla versione del...giornale per solidarietà.."
Scusate, ma se sei indagato per omicidio non è possibile, ma se lo fosse, sarebbe da sciocchi.
Del resto, dato che P. indagato per omicidio ancora non era, si potrebbe anche pensare.
Francamente non ho mai capito questo scandalo del volere raccontare agli inquirenti di avere visto su un cellulare il luogo del delitto.
Facciamoci la domanda al contrario.
Mi spiegate perchè, se è vero che Parolisi mente, affermando di aver visto quella foto sul cellulare dell'amico, avrebbe dovuto farlo?

E' ovvio che conoscesse il chiosco di Ripe: oltre ad esserci potuto andare spesso a mangiare un panino, lui stesso confessò di esserci stato con Melania giorni prima.

Perchè allora sarebbe peggio dire di aver visto la foto su un cellulare anzichè su un giornale?

Me lo spiegate?

Tabula

Tiziana ha detto...

Tabula
io non te lo so spiegare, infatti se fosse una bugia del Parolisi sarebbe totalmente gratuita. Come giustamente dici, Parolisi avrebbe potuto dichiarare che conosceva il luogo sia, perché aveva visto il giornale, sia perché era un luogo che abitualmente frequentava.
Perché dunque inventarsi la storia del cellulare del Paciolla?

LucaP ha detto...

Un po' di tempo fa avevo postato un mio ragionamento sulla questione della fotografia citata da Parolisi. Cerco ora di riassumerlo.

Non sappiamo esattamente cosa abbia insospettito gli inquirenti sul fatto che lui conoscesse il posto. Da nessuna parte nelle Ordinanze vi è scritto che lui abbia descritto la posizione del cadavere od altro che si riferisse alla scena del crimine.
E' invece scritto che Parolisi la sera stessa del ritrovamento, dopo il ritorno di Paciolla e del cognato, ha raccontato ad entrambi nonché ai commilitoni (incluso il col. Annichiarico) l'episodio del rapporto all'aperto avuto con Melania in occasione del giorno in cui erano andati a cercare l'albero della cuccagna. E lo ha raccontato con abbondanza di particolari (soprattutto su quale fosse la parete del chiosco dietro la quale si erano appartati in modo da non essere visti ma anche di poter controllare se arrivasse qualcuno (è lo stesso racconto fatto sul posto agli inquirenti).
La mia supposizione è che quando Paciolla od il cognato gli hanno detto a larghe linee dove era stata ritrovata Melania (immagino abbiano parlato di un chiosco con un'area picnic vicino a Ripe, e forse gli hanno descritto anche come arrivarci e pressapoco dove si trovava Melania) Parolisi abbia riconosciuto immediatamente il posto ed abbia avuto subito paura che qualcuno lo avesse voluto incastrare (visti anche gli altri suoi sospetti sull'ambiente della caserma). Da qui la storia del rapporto sessuale che, a mio parere, in realtà Parolisi non ebbe con Melania ma forse con un'allieva in occasione dell'ultima continuativa (12/04). Sapendo di aver lasciato tracce evidenti ha cercato di mattere le mani avanti.
Quando gli inquirenti hanno saputo di tale racconto (e sappiamo noi che Michele Rea non si è tenuto nulla per se) si saranno meravigliati ed avranno chiesto a Parolisi come facesse a sapere con esattezza del posto e dove fosse stato rinvenuto il cadavere.
Da qui forse la bugia sulla fotografia mostratagli in perfetta sintonia con il modo di mentire decisamente goffo del caporale (basti pensare al mazzo di fiori da raccogliere per la tomba, al cellulare dedicato a Ludovica datogli in un bar da una siciliana,...). E quando si incomincia a raccontare una balla ai carabinieri ed ai magistrati è difficile poi tirarsene fuori.

Ma forse è anche possibile che Parolisi una foto l'abbia veramente vista (se pensiamo al filmato della scena del crimine non ci sarebbe da stupirsene) e magari non tramite Paciolla.

lori ha detto...

ma perchè poi giustificarsi dicendo a Paciolla che tali dichiarazioni GLI ERANO STATE ESTORTE DAI CARABINIERI NEL CORSO DELLA SUA AUDIZIONE A CASTELLO DI CISTERNA",

lori

ENRICO ha detto...

Tabula e Tiziana

è quello che sostanzialmente mi sono sempre chiesto anch'io : perchè è stato fatto tutto questo gran can can sulla dichiarazione di Parolisi a proposito della foto del ritrovamento del corpo ?

Lui dice in un primo momento di averla vista sul cellulare di Paciolla.

Poi Paciolla lo smentisce e dice che questo non è possibile..

Allora Salvatore dice che forse si è confuso con la foto su un
giornale

Paciolla conferma di aver messo un giornale sul cofano dell'auto e di aver fatto vedere la foto a Salvatore.

A questo punto tutto dovrebbe essere chiarito ed archiviato : si è trattato di un equivoco, di un momento di confusione da parte di parolisi. Punto.

Però poco dopo Paciolla prende le distanze dall'amico in un modo violento e sproporzionato alle motivazioni che adduce.

Infine salta fuori un video con le immagini del cadavere girato PROPRIO nei momenti immediatamente successivi all'arrivo delle forze dell'ordine in seguito alla telefonata anonima.

Domanda : i familiari e il Paciolla erano già sati avvisati e, nel caso, erano anch'essi sul posto ?

LucaP ha detto...

@ Lori

Ma perchè Paciolla probabilmente era inc...to con lui per averlo messo di mezzo e Parolisi è andato avanti con un'altra bugia (sono un po' come le ciliege, una tira l'altra).

Il tutto in perfetta sintonia con il personaggio.

Comunque, se Parolisi ha mentito su Ludovica e sulla foto, questo non fa di lui un assassino ed allo stesso tempo non implica che abbia mentito sul racconto di quanto accaduto al pianoro. Più si va avanti e più sono convinto che torni tutto di quanto detto in sede di denuncia. Rimane la questione delle telefonate fatte prima delle 15.26, ma su questo voglio tornare con un articolo apposito e sufficientemente chiaro per tutti.

Ciao

ENRICO ha detto...

Ps :

il video ( trafugato dalla documentazione agli atti o effettuato proditoriamente da un soggetto X ) è stato venduto in esclusiva ad una emittente televisiva

QUALCUNO ha intascato un bel gruzzolo...

Tiziana ha detto...

Il filmato della scena del crimine, come detto da Massimo, non è certo (per noi) chi l'abbia girato, forse la forestale in attesa delle forze dell'ordine. Fatto sta che chi l'ha girato, evidentemente, l'ha divulgato su internet (forse l'ha venduto a Teleponte?).
Nulla esclude dunque che qualcuno a Parolisi l'abbia effettivamente fatto vedere.

Un'altra ipotesi è che Parolisi abbia volutamente messo in mezzo Paciolla. Perché? Non lo so, a voi l'eventuale risposta.

LucaP
Tu dici che Michele e Paciolla assieme, presenti anche i commilitoni di Parolisi, hanno raccontato a Parolisi del ritrovamento del corpo. Parolisi dunque, per quanto imbranato, non avrebbe avuto assolutamente bisogno di mentire sul come sapesse dove si trovava il corpo. C'erano parecchi testimoni del fatto che gliel'avevano raccontato il cognato e Paciolla.

Capite che continuiamo, alternativamente, a dire che Parolisi è un povero sciocchino che si impelaga da solo con le sue bugie, e che è uno scaltro e freddo organizzatore di omicidio, che è riuscito ad agire senza lasciare alcuna prova del proprio operato (arma, vestiti, celle telefoniche, ecc.). O è uno schizofrenico, o c'è qualcosa che non torna.

lori ha detto...

si, luca ci può stare

lori

LucaP ha detto...

@ Enrico

Non dimentichiamoci che ad inizio giugno sul profilo Facebook di Paciolla compaiono messaggi di minaccia successivamente denunciati dal suo legale alla magistratura ed alla polizia postale.

E' a quel punto che Paciolla prende veramente le distanze da Parolisi, mentre allo stesso tempo Paciolla afferma di aver trovato Parolisi e la propria moglie nel mezzo di un alterco (che è anche la causa per la quale Parolisi è ancora in carcere in quanto i PM alla fine dell'Ordinanza affermano che Salvatore è anche in grado di reiterare il crimine considerato l'atteggiamento minaccioso nei confronti della moglie di Paciolla).

Tiziana ha detto...

E si saprebbe anche la causa dell'alterco?
Perché un assassino dovrebbe mettersi a far baruffa con i propri vicini di casa? Siete sicuri che le bugie le racconti solo Parolisi.

LucaP ha detto...

@ Tiziana

Io ho sempre considerato Parolisi un uomo debole e senza molti attributi. Non gliene si può fare una colpa, ma proprio grazie a questo non vedo come avrebbe potuto architettare un omicidio (o comunque far sì da non lasciare alcuna traccia di se) degno del miglior Hitchcock o Brian de Palma.

Parolisi ha sin da subito sospettato dell'ambiente della caserma (ed ancora non ho capito il reale motivo, ma forse è proprio questa la chiave del mistero) e quando ha realizzato dove è stata trovata Melania è entrato nel panico capendo che per lui si stava mettendo male. La sceneggiata conseguente con il racconto dettagliato è sembrata sin troppo per tutti, magistrati compresi i quali ne hanno chiesto le ragioni.
E da qui la via imboccata senza ritorno.

L'atteggiamento che Parolisi tiene nel filmato del chiosco se ci pensiamo bene è lo stesso che ha davanti alle telecamere, cioè quello spavaldo e sicuro di se (un po' da guappo come quando va in procura), mentre sappiamo dal backstage con la giornalista di QG, che è solamente la maschera che vuole mettersi per non farsi vedere debole davanti ai probabili assassini.

LucaP ha detto...

@ Tiziana

I motivi dell'alterco sono a noi sconosciuti e forse anche ai PM (che non credo abbiano voluto indagare troppo al riguardo). Potrebbero avere a che fare con la storia della foto ma anche con quella dell'amante di Paciolla.

Forse non li sapremo mai.

Ciao

Mimosa ha detto...

Pensavo che LucaP rispondesse ad Enrico rifacendosi alla sua replica al mio commento del 21 novembre.
Allora puntualizzo io, sempre che arrivi in tempo, vista la vostra velocità …

A pp. 12-13 Ordinanza Teramo, prima parte, si parla del giorno 20 aprile. IL TESTO è QUESTO: Parolisi era presso l’abitazione del sergente magg. Raffaele La Cava «il quale, avvisato dal proprio Comando dell’avvenuto rinvenimento del cadavere, provvedeva ad accompagnare il Parolisi presso la Caserma Clementi, sede del 235° Reggimento, dove poco dopo veniva avvisato telefonicamente dalla sorella Lucia alla presenza dello stesso La Cava e di altri colleghi. (etc)».

Le osservazioni mie erano queste:
a)Perché il ‘clan’ si accanisce contro di lui per il motivo che “non è accorso sul posto”, se chi di competenza non lo convocò? Forse è stata una delicatezza nei confronti di un marito affranto non chiamarlo a vedere lo strazio della moglie? Forse si usa così… e comunque non è dipeso dal caporalmaggiore non esserci, mi pare. La “delicatezza” potrebbe essere dimostrata dal fatto che non fu avvisato lui direttamente sul suo telefonino, bensì per interposta persona.
b)da chi sono stati invece avvisati il cognato e l’amico fraterno per accorrere a Ripe? Stando agli atti nessuno dei due conosceva il posto.
c)perché cognato e amico “fraterno”, giunti sul posto, non hanno avvisato subito essi stessi Salvatore non appena accertato di chi era il corpo?
d)soprattutto come mai è la sorella da Frattamaggiore a telefonare direttamente in caserma? da chi era stata avvisata? (ora c’è la risposta: LEI STESSA LO HA RECENTEMENTE DICHIARATO: è stata avvisata dall'altra sorella Lucia che l’ha sentito alla tv)
e)SP aveva il cellulare spento? non ci credo
f)SP è stato volutamente escluso già subito? volontà della “famiglia-clan”?

Qualcosa esula dalla domanda ma va bene lo stesso, non ho tempo di limare ...

Mimosa

Mimosa ha detto...

Ma di quale alterco parli LucaP? Ti riferisci a quello che SP parolisi dice nell'audizione videoregistrata al Chiosco di Ripe?
Là Salvatore ha solo detto che Melania gli aveva fatto presente che non le garbavano certi atteggiamenti troppo amichevoli della moglie del Paciolla nei confronti del marito e della gentile disponibilità di lui nei confronti di lei.

Tiziana ha detto...

Ma se la notizia era già stata data anche dalla televisione, perché meravigliarsi del fatto che Parolisi conoscesse il luogo del ritrovamento? Gli inquirenti volevano tentare un trabocchetto alla "tenente Colombo?"

Mimosa ha detto...

Che cervelli abbiamo in questo blog! Brava Tiziana! Ottima deduzione!
Siamo veramente un gruppo che lavora di brainstorming!

Vi immaginate che combineremmo se fossimo tutti in una stanza, davanti a un tavolo?
(a parte qualche alzata di voce ogni tanto ...)

Mimosa

ENRICO ha detto...

Se si suppone che Salvatore non abbia mentito ed abbia EFFETTIVAMENTE visto il video o le immagini su un cellulare vuol dire che il filmato NON era "ufficiale" e che era stato ripreso da qualcuno non autorizzato.

Se invece si è soltanto confuso ( e potrebbe succedere in momenti del genere) la cosa avrebbe dovuto finire lì.

Però, ora che è apparso il video, sorge il dubbio che a Salvatore qualcuno possa averlo mostrato nell'imediatezza e che pertanto lui abbia detto il vero nella sua primitiva dichiarazione.

Correggendola poi successivamente affermando di essersi confuso in quanto tale circostanza (l'esistenza di un video illegale) non DOVEVA venire a conoscenza degli inquirenti .

Tutta l'ipotesi sopradescritta cade se si trattasse invece di un filmato fatto dalle stesse forze dell'ordine nella disponibilita unicamente delle stesse e del quale solo in tempi succesivi qualcuno possa essersene appropriato a fini di lucro

Tiziana ha detto...

Enrico
sarebbe veramente grave se di un filmato nella disponibilità unicamente delle forze dell'ordine, qualcuno se ne potesse appropriare a fini di lucro. Spero vivamente che così non sia.

Mimosa ha detto...

@ ENRICO
non dimentichiamo che Salvatore ha fatto un solenne giuramento quando è andato soldato e l'ha rinnovato ad ogni passaggio di grado (questa è la prassi). Lui mi è sembrato molto rigidamente rispettoso della "autorità" (la sua tranquilla vita in caserma lo indica come anche egli stesso dice conversando con la sorella in quella intercettazione in auto alla fine della giornata del funerale).
Pertanto potrebbe essere che non parli dell'esistenza di un "video illegale".
Del resto ti ricordi la prima esortazione delpadre di Melania? «Di fronte ad una morte il giuramento viene in secondo piano».

ENRICO ha detto...

A Tutti

scusate ma non sono più sincronizzato con i commenti.

MIMOSA
nel tuo post delle 22:58 ti riferisci ad una mia replica ?

Non mi ricordo più NIENTE ... dammi un indizio, TI PREGO !

Mimosa ha detto...

Sì Enrico alla domanda finale del tuo post delle 22:36
Domanda : i familiari e il Paciolla erano già sati avvisati e, nel caso, erano anch'essi sul posto ?

ENRICO ha detto...

Tiziana

eh, lo SO bene che sarebbe grave anzi gravissimo !

Ma dati i tempi non mi meraviglierei , purtroppo

Ps: Però, perchè sulla divulgazione del filmato " i magistrati non hanno voluto confermare l'autenticità del video e hanno disposto il silenzio stampa" alimentando così illazioni di ogni genere ?

Tiziana ha detto...

Mimosa
ti ringrazio.
Se ci trovassimo tutti in una stanza non credo ci sarebbero alzate di voce. Problemi di incomprensione sorgono talvolta nel blog, perché manca il tono della voce, l'atteggiamento del corpo, il linguaggio non verbale, insomma. Qui cerchiamo tutti di portare spiegazioni logiche a delle ipotesi. Credo che nessuno di noi (almeno gli abituè) abbia un investimento emotivo tale, nel caso, da giustificare una lite. Forse qualche estemporaneo commentatore anonimo...

ENRICO ha detto...

MIMOSA

La mia era una domanda pleonastica

ma comunque ne volevo conferma

ENRICO ha detto...

MIMOSA

se il padre di M. disse «Di fronte ad una morte il giuramento viene in secondo piano» tu supponi si riferisse all' eventuale video illegale o a qualcos'altro ?

Tiziana ha detto...

Enrico
Io penso a qualcos'altro.

Anonimo ha detto...

Ciao Mimosa, ci ritroviamo quasi in diretta finalmente...

Ho appena rivisto il videointerrogatorio di Ripe (http://www.youtube.com/watch?v=oMLapWMyiVQ )e mi è venuta in mente un'informazione, trovata mentre ero a caccia di indizi per la solita pista militare (orari ufficiali ed addestramento al RAV). Oltre alle continuative (2-3 gg fuori in tenda) esiste la notturna, ossia un addestramento che termina alle 23.30.
Proprio all'inizio del videointerrogatorio, Salvatore parla di essere stato là il 12 Aprile per un "poligono notturno". Forse è il caso di ragionare meglio su questa cosa, visto che da questo mio riferimento a LucaP, allora, erano partite una serie di discorsi (continuative, rapporti presunti, etc) di cui mi sento un po' responsabile :)

Ciao

Pamba

Anonimo ha detto...

Scusate, tentativo di diretta fallito, c'è qualche ritardo nella mia visione dei commenti...

Pamba

ENRICO ha detto...

TIZIANA

a COSA. per esempio?

Mimosa ha detto...

@ Enrico
allora non credo fosse in ballo il filmato. Non mi riferivo direttamente a questo, intendevo riferirmi al carattere militaresco di Salvatore che il suocero conosceva bene.

In merito al filmato:
è stato disposto il sequestro del filmato e sono sotto indagine tutti i siti che l’hanno pubblicato. Metteranno sotto sequestro anche l’ANSA? io ho trovato questo link, con un fermo immagine però: http://www.ansa.it/web/notizie/videogallery/italia/2011/12/01/visualizza_new.html_11154057.html

@ Tiziana
intendevo alzata di voce (educata) nel fervore della discussione, almeno conoscendo me ... già ho un tono di voce altisonante di norma, e qui penso che a volte si noti, è un difetto che molti mi sottolineano ma se devo "bisbigliare" mi viene mal di gola ... non posso farci niente (ho fatto anche un po' di teatro, per la cronaca) ;-)
Ora capite qualcosa più di me.

@ Pamba, ciao, ben ritrovata!
Non ho al momento repliche al tuo post. Ma sono contenta di averti ritrovata.

Mimosa

Tiziana ha detto...

Enrico
Al famoso segreto?

LucaP ha detto...

@ Mimosa

Mi chiedevi di quale alterco stessi parlando.

Mi riferivo a quanto riportato a pag.47 dell'Ordinanza (parte 1) dove si dice che Paciolla "il 5 giugno (quindi dopo aver ricevuto le minacce su Facebook) incontrava a casa propria Parolisi, definendo il clima teso, i rapporti incentrati ad una certa freddezza soprattutto verso la moglie Dorinzi Stefania e lo stato d'animo di Parolisi piuttosto aggressivo ed accelerato".

Mentre a pag.185 (parte 3) giustificano il rischio di reitero del reato "nel caso il prevenuto dovesse nuovamente entrare in contatto con testimoni e parenti della moglie [si ricordi la freddezza con la quale ha trattato la moglie di Paciolla Raffaele, rea di avere reso dichiarazioni a lui non favorevoli]" (SIC!).

A proposito del filmato di Teleponte, lo stesso sembra essere stato girato ancora con la luce del sole (in quel periodo tramontava all'incirca alle 19:00). Sono invece note alcune foto di Michele Rea e Paciolla che se ne vanno via dal chiosco quando oramai è buio. La telefonata anonima giunge al 113 alle 14:48 mentre i Carabinieri di Teramo redigono il primo verbale alle 16:00. Ma si sa a che ora sono arrivati al chiosco Michele Rea e Paciolla assieme agli inquirenti?

Ciao

ENRICO ha detto...

LucaP

"Ma si sa a che ora sono arrivati al chiosco Michele Rea e Paciolla assieme agli inquirenti?"

BRAVO ! E' proprio questo che mi chiedevo anch'io, ma credo sia difficile avere una risposta.

Perchè mi è sorto il dubbio che potessero essere lì mentre i carabinieri erano intenti a fare i rilievi...ma poi ho volutamente cancellato cattivi pensieri

Tiziana ha detto...

Mimosa
mi era chiarissimo quel che volevi dire, ma ho preso la palla al balzo, datami dal tuo commento, per specificare che talvolta commenti innocentissimi vengono letti come accuse personali, quando probabilmente non lo sono affatto.
Anche mio figlio si diletta di teatro (ora ha 10 repliche in cartellone), sarà perché mio marito ed io l'abbiamo cominciato a portare con noi a teatro (prosa, opera, operetta) sin da quando aveva cinque anni. Tu questa esperienza l'hai abbandonata?

Mimosa ha detto...

@ LucaP
strano che il 5 giugno si sono incontrati gli "ex" amici, Paciolla nelle interviste ha sempre detto che non si erano mai chiariti! (alla faccia della sincerità di tutti e delle menzogne unicamente da parte di SP)

In ogni caso la freddezza era comprensibile, c'era la storia delle foto di mezzo, c'era la dichiarazione di SP sulla gelosia di Melania nei confronti di Stefania e quindi una sorta di "sospetto di comportamento dubbio" sulla moglie (da che pulpito!!), c'erano anche le dichiarazioni "erga omnes" del Paciolla che disse "non capisco perché abbia chiamato proprio me per primo" (il 18 aprile), e infine c'era il fastidio sempre del Paciolla che ha dovuto scoprire il suo "altarino" (quando ha dovuto dire dove era e con chi al momento della telefonata).
Mi sembrano elementi sufficienti per la "freddezza", tuttavia non si parla di "alterco".

Ciao, Mimosa

Tiziana ha detto...

Enrico
noi non sappiamo a che ora siano arrivati Michele e Paciolla, ma gli inquirenti lo sanno perfettamente, spero ne abbiano tenuto conto quando s'è posto il problema delle ormai famose foto.

Mimosa ha detto...

@ Tiziana
complimenti per tuo figlio! che vada avanti, è meraviglioso l'odore del legno del palcoscenico ... non si può scordare mai!

L'esperienza, pur breve, mi è servita da quando ho cominciato a parlare in pubblico e a fare conferenze ...
Tutto torna utile ... infatti nessuno capisce di dove sono quando "disquisisco" investita da un ruolo "ufficiale" ...

Ciao
Mimosa


SCUSATE L'O.T.

LucaP ha detto...

@ Mimosa

Io ho inteso lo stato d'animo di Parolisi aggressivo ed accelerato come sintomo di un alterco (forse non si sono accapigliati ma comunque l'incontro non mi sembra andato a buon fine).

@ Enrico

Oramai io i cattivi pensieri li lascio fluire soprattutto nei confronti di persone dal comportamento poco chiaro.

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