venerdì 24 agosto 2012

Melania Rea. Nella ricostruzione manca una telefonata e per i carabinieri che litigano coi numeri l'amica ha inviato due sms, non uno troppo lungo...


"Orbene, i primi dubbi circa l'individuazione del Parolisi e della sua famiglia nell'area delle altalene nell'orario proposto dal Ranelli (subito dopo le 14.50) sono sorti in concomitanza con l'analisi del tabulato del telefono della vittima, che evidenziano due chiamate pervenute su tale apparato alle ore 14.53 e 14.56, seguite da due sms recapitati alla stessa utenza alle ore 15.03 e 15.04, sollecitazioni tutte originate dall'amica Viviani Sonia, senza alcun esito da parte della vittima. Tale dato di fatto impone di ritenere che la stessa, già alle 14.53 fosse quindi, se non già morta, perlomeno in balia del suo carnefice...". Questo ciò che i carabinieri hanno scritto negli atti inviati al Pm. Questo di certo anche quanto dagli stessi anticipato al patologo in fase di perizia. Patologo che per rispondere alle domande della procura, e circoscrivere il delitto ad un orario specifico e limitato, necessitava di avere più elementi in mano, quindi anche di un confronto scritto e verbale con chi indagava. E che ci sia stato è certo e lo dimostra la parola "carnefice", usata dai carabinieri al singolare quattro giorni prima della consegna da parte del dottor Tagliabracci della relazione finale, relazione in cui ipotizzava un unico assassino probabilmente destrimane (consegna avvenuta il 13 luglio).

Infatti è solo dopo l'esito dell'autopsia che si è parlato di un "probabile unico carnefice destrimane", che per tutti è il Parolisi nonostante vi siano più dna estranei sulla vittima. Ed è dal momento della consegna dell'informativa e della perizia del patologo che il dottor Monti, il 14 luglio, scrisse e chiuse gli atti per chiedere l'arresto del militare, concesso la sera del 18 luglio dal gip Calvaresi ed eseguito la mattina del 19 dai carabinieri. Per cui c'è da chiedersi: "Può essere super-partes la relazione su un'autopsia se gli elementi forniti al perito da chi indaga si rivelano essere fuorvianti?". Si fa presto a capire cosa intendo con la parola "fuorvianti". Basta essere connessi e sapere che, per una regola logica impossibile da smentire, non sta scritto in nessuna "tavola dell'obbligo" che io debba rispondere a tutte le persone che mi chiamano al cellulare, specialmente se il numero che appare sul display mi è sconosciuto. E se il non rispondere a tutti è un mio diritto, lo è per chiunque e lo era di certo anche per Melania Rea. A dire il vero io quando sento un telefono squillare rispondo, ma conosco tante donne che se non sanno chi le chiama chiudono il cellulare in fondo alla borsetta o lo silenziano. Questa usanza, molto in voga fra gli italiani, è stata valutata nella maniera giusta ad Ascoli? Me lo chiedo perché quanto scritto dai carabinieri, copiato pari pari in ogni atto dai vari magistrati, sembra essere un modo strano di vedere i fatti.

Un esempio eclatante, mai sviscerato in modo persuasivo o forse mai ben capito, ci viene dalla testimonianza dell'amica Sonia Viviani. Lei è la persona che ha chiamato la Rea col cellulare in uso a sua madre, quindi sul dispaly del telefonino di Melania alle 14.53 ed alle 14.56 è apparso un numero sconosciuto... per cui chi può realmente dire in tutta sicurezza che in quei minuti la donna fosse in balia del suo carnefice, oppure addirittura morta, e non invece ancora in strada, sola o intenta a parlare con qualcuno, e non sia stata lei stessa ha decidere di non rispondere ad una persona che credeva di non conoscere? In realtà nessuno può dare vere certezze sul punto. Ed ecco che le parole scritte dai carabinieri: "Tale dato di fatto impone di ritenere che la stessa, già alle 14.53 fosse quindi, se non già morta in balia del suo carnefice", paiono non essere in linea con una giusta logica investigativa multidirezionale, quella a 360° tanto ben reclamizzata ad Ascoli. Ed ecco che, se chi si è rapportato col patologo gli ha prospettato questa conclusione (fuorviandolo ed indirizzandolo), gli orari si sono aggiustati a modo diventando concordanti e buoni da inserire in ogni successivo atto giudiziario. Ma ad osservare il tutto con occhio critico, ed avendo la certezza che chi fa indagini non è obbligato a credere per partito preso alle parole dei testimoni (se non avallate da prove o accertamenti mirati e seri), si nota una stranezza mai davvero approfondita nel modo migliore (l'esempio eclatante di cui sopra). Parlo di un sms inviato da Sonia Viviani a distanza di sette minuti dalla sua ultima chiamata delle 14.56 (perché attendere così tanto prima di inviarlo?). L'amica, infatti, nelle interviste ha affermato di aver spedito un solo sms con su scritto: "Mely, il cellulare è di mamma, rispondi perché sono io... come è andata in clinica?". Il messaggio, come si nota, è telegrafico e fa supporre che di lì a poco alla Rea sarebbe arrivata una telefonata dal "cellulare di mamma", se no a che prò chiederle di rispondere? Se avesse voluto un sms in risposta al suo avrebbe scritto: "Ti ho chiamato col telefonino di mamma e non hai risposto. Come è andata la visita?". La stranezza sta nel fatto che quel "rispondi" è rimasto senza risposta... pardon, intendevo dire: senza la chiamata promessa.

Ma c'è ben altro da valutare. Il messaggio inviato da Sonia Viviani, che ribadisco lei stessa in video ha detto essere uno solo, una volta preso in carico dai carabinieri è diventato doppio, perché nei tabulati in loro possesso risultano essere due quelli spediti. Per questo in ogni atto scritto si parla di due sms giunti alle 15.03'.39'' ed alle 15.04'.00''. Ora io, anche se non mi chiamo Tommaso, quando trovo parole in contrasto ho la brutta abitudine di cercare verifiche. Per cui ho provato a capire chi avesse ragione e quanti messaggi in realtà siano partiti ed arrivati. Per questo ho consultato i miei tabulati telefonici. Ed è così che mi sono accorto che in certi casi ci sono sms, inviati da me in un'unica soluzione, che il mio gestore recapita in due parti (il bastardo è furbo e mi fa pagare il doppio)... di solito c'è un secondo di differenza fra i due invii. Ho chiesto risposte e mi hanno detto che capita quando si scrivono troppi caratteri, più di 160 solitamente, quindi viene diviso solo se è lungo e non telegrafico. Saputo questa novità l'ho rapportata al caso in questione e mi sono detto che se Sonia Viviani ha parlato di un solo sms, non può essere sia il telegrafico di cui ci ha fatto partecipi nelle interviste... non sarebbe mai stato diviso in due. D'altronde, se invece hanno ragione i carabinieri ed i messaggi sono due, cosa può aver scritto nel secondo visto che in 21 secondi doveva predisporre il cellulare, scrivere un sms ed inviarlo? Ventun secondi passano in fretta.

Provateci anche voi, prendete il vostro cellulare e cercate di scrivere ed inviare un messaggio in 21 secondi, poi fateci sapere se il "ciao mamma", le uniche parole che sarete riusciti a scrivere (se non siete campioni mondiali di scrittura digitale), lo avete inviato o vi è rimasto in canna. In base a questo c'è da chiedersi: sono stati verificati i due sms prima di inserirli in un atto giudiziario? E se lo sono stati: in che modo si è proceduto alla verifica? Non è che, in fondo a chiunque può capitare di sbagliare nel ricopiare i numeri e scrivere un 39 al posto di un 59 (anche ai carabinieri), ha ragione la Viviani e di messaggi ne ha inviato, anziché due, uno? Uno, sì, ma troppo lungo... così da costringere il suo gestore a dividerlo come fa il mio? Non è che chi era preposto alle indagini ha ricopiato male? Non è che si è confuso ed ha messo un tre al posto di un cinque? Non è difficile confondersi quando si parla di numeri... e si sa che la matematica a tanti è indigesta. La conferma ci viene dai carabinieri e dalla procura di Aosta (qui l'articolo), che per "incastrare" la Franzoni alle sue "responsabilità" fecero stare una ricostruzione di tre minuti e trentacinque secondi all'interno di uno stirminzito spazio largo solo due minuti e quindici (i famosi fenomeni matematici elastici che tanto spesso negli anni passati si son materializzati in Valle).

Gli errori dunque, ho pensato, sono all'ordine del giorno ed avvengono in ogni occasione in cui si ha a che fare coi numeri, quindi anche ad Ascoli ed a Teramo i carabinieri potrebbero essersi sbagliati. Da questo mio scrupolo è nata una nuova veloce lettura dell'Atto di Giovanni Cirillo, il gip di Teramo che ha convalidato per la seconda volta l'arresto del Parolisi. Lui di certo non s'è messo a controllare o a far calcoli, di certo ha accettato per buoni i dati inseriti in fogli lasciati sulla sua scrivania dai Pm (che a loro volta non hanno di sicuro controllato con la calcolatrice quanto scritto nelle informative dei carabinieri). Per cui, visto che l'atto è in tre parti e molto più di un terzo si sofferma sulle intercettazioni e sulle pagine facebook (ed è tutto dire), ho scelto di fare la prova del nove controllando una ventina di pagine, dalla 69 alla 89, le uniche che fanno al caso nostro perché vi sono inseriti dei numeri. Non appena iniziato mi son reso conto che non sbagliavo a pensar male, che molti numeri figuravano ricopiati a caso e senza alcun controllo postumo. A pagina 69, ad esempio, si parla dei telefoni ed è scritto che quello di Melania è stato attivato nel luglio del 2010, salvo poi scrivere che si son chiesti i tabulati a partire dal 1 gennaio 2010 (da quando ancora non era attivato?) fino al 22 aprile 2011. Nella stessa pagina si cita il numero in uso al Parolisi, la sua scheda è stata attivata a marzo 2010. Anche nel suo caso la richiesta del tabulato parte dal 1 gennaio 2010... ma poi si va oltre e si scrive che il tabulato lo si è chiesto fino al 22 aprile 2010, anzichè 2011 come di certo è stato. Per quanto riguarda il cellulare "dedicato" all'amante tutto è a posto. I tabulati si son chiesti dal giorno dell'attivazione e si son fatti arrivare al giorno in cui il Parolisi disse di averlo gettato.

Ma i numeri sono tremendi, sono maledetti simboli che si inseriscono fra gli occhi e creano confusione al cervello, che si uniscono e formano altri numeri malefici che quando li riporti su un foglio ti ingarbugliano la mente tanto che nell'atto pubblico il 2011 a volte diventa 2010... quando invece non diventa, a pagina 71 ad esempio, 2001. Decido di non controllare la chiamata sollecitata da Melania e partita dal telefono dei suoi genitori, quella delle 12.20 durata quasi nove minuti, in quanto non mi pare se ne sia mai parlato in nessun luogo sacro, né mediatico né giudiziario, quasi ombreggiata da quella più famosa delle 13.34. Per cui lascio in sospeso i 524 ed i 526 secondi di durata scritti accanto ad un orario sempre uguale... e forse non controllato neppure da chi l'ha inserito, passo oltre e mi dedico ad altre telefonate, a quelle di cui parlavo in precedenza, quelle inviate dalla Viviani alle 14.53'.24'' ed alle 14.56'.52''. In questo caso i carabinieri sono più specifici e chiariscono che il tempo in cui Melania Rea avrebbe dovuto rimanere ferma al monumento era di almeno 3 minuti e 26 secondi. Sarà una sciocchezza, non ne discuto, ma l'errore non manca neppure stavolta, dato che la differenza fra i due numeri non è di 3 minuti e 26 secondi ma di 3 minuti e 28 secondi. E lo stesso dato sbagliato compare anche a pagina 86, dove però qualche riga più in basso, ed impovvisamente, l'orario delle 14.53'.24'' si trasforma in 14.53'.25'' (forse nel frattempo è aumentata l'Iva sugli orari) e tale rimane anche a pagina 88... a pagina 87, tanto per non farsi mancar nulla, l'errore sta nell'anno, indicato ancora una volta come 2001 e non 2011, mentre a pagina 78 il secondo messaggio pare essere inviato alle 15.04'.05''.

Cosa dire? Visti gli errori di trascrizione trovati in sole venti pagine di un Atto che ha mandato in carcere il Parolisi, Atto ora registrato in Tribunale, c'è da chiedersi: è davvero impossibile che i carabinieri non si siano sbagliati inserendo un 15.03.39 anziché un 15.03.59, orario che anticipa di un secondo il 15.04.00 in cui si dice essere stato inviato il secondo sms e che confermerebbe l'invio di un unico messaggio, come dichiarato da Sonia Viviani, ma molto lungo e non telegrafico, come non dichiarato dalla stessa? Non è uno scioglilingua, è una domanda basata sui sette minuti passati dall'invio del messaggio all'ultima chiamata, minuti che paiono confermare la necessità di aver più tempo a disposizione per scrivere. In questo caso, pur essendo due gli sms arrivati, i carabinieri avrebbero semplicemente preso una cantonata e, come al solito, si sarebbero adagiati sulla soluzione più facile, quella già scritta sui tabulati inviati dal gestore, senza considerare tutte le eventualità e le diverse stonature. Stonature tipo la lunghezza del messaggio, lunghezza che vorrebbe una giusta spiegazione visto che quanto Sonia Viviani ha dichiarato di aver scritto: "Mely, il cellulare è di mamma... rispondi perché sono io... com'è andata in clinica?" non supera i 160 caratteri e non sarebbe mai stato diviso in due dal gestore.

Insomma, da qualsiasi parte la si guardi c'è sempre qualcosa che non va. Anche perché nessuno ha avuto la voglia di sapere per quale motivo non sia partita una nuova chiamata dal "cellulare di mamma" a quello di Melania. Anche perché nessuno si è mai chiesto come mai nelle interviste l'amica abbia detto: "Mi ha avvisato Stefania... ma come Melania è sparita... che è successo... non si sa quante volte ho chiamato Melania". Su quest'ultimo punto posso aiutarla io. Dopo aver saputo della scomparsa di Melania le ha inviato zero telefonate. Ed in casema lo sapevano e lo sanno. Ma il numero "zero" mi sa tanto che, causa il suo valore nullo quando viaggia solo, ai carabinieri di Ascoli non li ha aiutati per nulla...

Interviste Sonia Viviani:
Chi l'ha Visto, solo primi 3 minuti (ho inviato un sms)
Porta a Porta (non si sa quante volte ho chiamato Melania)


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880 commenti:

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Tiziana ha detto...

Falce
noi non dobbiamo far capire a Grisù come stanno le cose perché...nemmeno noi lo sappiamo esattamente. Noi esponiamo il nostro punto di vista e lui il suo, nessuno deve convincere l'altro. Noi cerchiamo di mettere in luce le contraddizioni della versione colpevolista, ma non siamo in tribunale e se Grisù vuole mantenere le sue idee è libero di farlo. Noi abbiamo a disposizione solo un paio di ordinanze e tante chiacchiere dei giornalisti lui, FORSE, ha a disposizione qualche altro elemento.

ENRICO
la tua domanda sull'ospedale è pertinente, normalmente se scompare una persona è il primo luogo dove la si cerca. In questo caso però Parolisi era insieme alla moglie lei, se tutto è andato secondo il racconto, doveva semplicemente recarsi in bagno. Il tragitto dalle altalene al bagno l'aveva già percorso P. senza trovare la moglie ferita. Non avrebbe avuto dunque alcun senso rivolgersi all'ospedale: come ci sarebbe arrivata, chi l'avrebbe portata?

F ha detto...

@ TABULA
Molto gentile la tua risposta, anche quella NON PAGATA.

Le domande che poni, prima a te stessa, sono più che legittime, ma la risposta, quella giusta chi te la darà?
Forse il pompiere che legge i documenti riservati, e di cui dovrebbe rispondere alla Legge?
Stattene tranquilla, e vedrai che a fine mese le avremo, anche se non saranno molto simili e quelle che ci aspettavamo.
Falce

F ha detto...

@ TIZIANA

Con "le cose come stanno", intendevo proprio e solo COME STANNO! Che noi sappiamo, cioè, quello riportato dai documenti ufficiali, sui quali abbiamo commentato.
Inoltre non sono affatto interessato a convincere nessuno! Meno che mai il pompiere.
I superflui tentativi di convincimento sono partiti, numerosi, proprio da te, e qualche altro buon samaritano.
Ti esorto, gentilmente, a non interpretare arbitrariamente, quello che gli altri scrivono, con versioni proprie, così come è avvenuto per la questione SG, che ha scatenato un vero conflitto nel blog, con tutto quello che è seguito.
Non ritenerti offesa, nello scritto non c'è l'intenzione di farlo, ma solo quella di puntualizzare.
Falce

Samantha ha detto...

GRISU'

hai anche un bel nick - modestamente te l'ho coniato io - ma sei stato un buco nell'acqua, che e' il colmo per un pompiere! Non hai apportato niente di nuovo, solo parole vuote.

Ha ragione FALCE: darti retta e' pura perdita di tempo (e di filo del discorso).

Roberto ha detto...

@ Falce

Giusto! Atteniamoci ai fatti e basta con le polemiche, che creano solo inutile confusione e distraggono chi legge.

La Sg, che fine ha fatto? Le 5 righe sono di botto valide?

Tiziana ha detto...

FALCE
i miei "tentativi" erano indirizzati al confronto e non a convincere. Siccome, su questo caso, la maggioranza delle persone è colpevolista, vorrei cercare di capire come ciò sia possibile, nonostante tutti gli elementi contrari a tale colpevolezza che abbiamo a disposizione.

Siccome Grisù mi è sembrato, a differenza di molti altri colpevolisti qui apparsi, disponibile al dialogo, ho avuto piacere di scambiare alcuni commenti con lui e spero che, nonostante gli attacchi subiti, il pompiere continui ad intervenire.

F ha detto...

@ ROBERTO
A parte le polemiche, che le considero come le hai considerato tu, in relazione alla SG, che mi ha interessato molto, non posso darti delle novità, da quando la persona che ritenevamo, e riteniamo ancora la titolare della sezione scientifica di questo blog, si è allontanata perche si è sentita appunto trascinata in una squallida polemica, che ha coinvolto un pò tutti gli utenti.
Abbiamo momentaneamente sospeso, forse a torto, di trattare l'argomento SG, pur essendo basilare per stabilire l'ora della morte di Melania Rea.
Falce.

@ TIZIANA
Quello del pompiere è un falso dialogo: non ha spostato di una virgola la sua versione.
Anzi, qualcuno potrebbe chiedergli conto di come abbia fatto a conoscere notizie secretate!!!
Meglio lasciarlo perdere.
Falce

ENRICO ha detto...

...e il pompiere, alla domanda diretta sulla Sg ha abilmente glissato rispondendo che il Parolisi avrebbe avuto un rapporto non protetto con la moglie il venerdì o il sabato precedenti il mercoledì 20 giorno del ritrovamento del corpo.

Altro che 48 ore prima ! A meno che il Parolisi non produca una Sg " a lunga conservazione"

tabula ha detto...

@Falce

commenti caldi stamattina!
la questione della SG non è stata messa in discussione.

Annika, prima di andarsene, ha spiegato molto bene e con semplicità che la SG è una componente dello sperma che ha una sua specifica tempistica di rilevazione sine qua non.

Essendo stata citata solo ed unicamente la SG dal Tagliabracci, a questa specifica sostanza ed alle sue tempistiche di decomposizione dobbiamo attenerci.

Ovvero, la SG o semenogelina è rilevabile entro e non oltre le 48 ore dal deposito (e non dalmomento della morte).

Ovvero, la Semenogelina è sensibile all'acido lattico presente all'interno del corpo femminile che, soprattutto all'interno di un cadavere, ne velocizza il processo disgregativo nonchè la possibilità di rilevazione oltre le 48 ore.

Tutto quello che riguarda lo sperma in generale e le sue componenti, nonchè la tempistica delle stesse, è una lettura molto interessante ma non ha a che vedere con quanto nominato da Tagliabracci.

Ovvero solo e soltanto la semenogelina: il che significa che l'anatomopatologo ha effettuato un test specifico per rilevare la presenza della stessa.

Roberto ha detto...

@Tabula

Mi sembra molto chiaro!

Roberto ha detto...

@Enrico
una capacità conservativa di 96 ore, approssimando per difetto.. non è eccessiva, è impossibile ed improponibile in ambito scientifico.

La SG, pur restando all'interno di un cadavere, continua il proprio processo dissolutivo indipendentemente dalle condizioni del corpo ospitante.

PINO ha detto...

ENRICO
Il discorso della SG, non è dei più facili, e non possiamo pretendere che fosse inteso perfettamente da tutti.
Tu gli hai posto una domanda alla quale poteva rispondere solo come ha risposto; cosa ti aspettavi di più?
Colgo l'occasione, ancora una volta, per suggerire di non dare troppa corda, quanto si nota, sin dalle prime battute, che il motivo degli interventi, non e di natura colloquiale, ma solo sterile e provocatorio.
Ciao Pino
Io, almeno, mi sono regolato quasi sempre così.

Roberto ha detto...

@ Falce

Ho letto Annika ed ho sempre fatto fatica a seguirla. Se non altro, senza offesa, scrive in uno strano italiano; sembra che traduca! Ammetto anche che, per mancanza di tempo e decisamente per pigrizia, non ho mai aperto i link da lei postati, tutti in inglese... Ma quando è scoppiata quella brutta polemica che ricordavi tu, incuriosito soprattutto dall'attenzione suscitata dall'argomento (vi sono proxy che permettono di postare in totale anonimato... si dice...), ho deciso di capirne qualcosa. Ci ho messo tempo. Alcuni di quegli articoli sono altamente tecnici e sinceramente non pane per i miei denti. Devo ammettere comunque che il discorso delle 48 ore non fa una singola grinza. Non parlarne è ridicolo!

F ha detto...

TABULA
Io non sono mai entrato pienamente nello specifico della SG, pur sostenendone la validità scientifica.
Mi sembra solo strano, che il discorso su di essa, sia svanito, dopo quella caotica polemica, che ha determinato l'allontanamento di diversi utenti.
Falce

F ha detto...

ROBERTO
La mia opinione la troverai nella risposta che ho dato a TABULA.
Cosa potrei aggiungere?
Che sarebbe molto auspicabile che Annika tornasse, con gli altri che si sono allontanati dal blog.
Falce

Roberto ha detto...

@ Falce

Trovo che comunque Tabula abbia fatto un riassunto coi fiocchi.

ENRICO ha detto...

@ PINO

la mia domanda sulla Sg al pompiere era del tutto pleonastica . Mi incuriosiva conoscere quale sarebbe stata la sua reazione.

Roberto ha detto...

@ Enrico

Ma se il pompiere non ha risposto neanche alla domanda sui 5 sms, di cui 2 presumibilmente di SV e 3... anonimi. Figurati cosa vuoi che ti dica su una sostanza che, non so tu, ma io non sapevo neanche di produrre!

PINO ha detto...

ENRICO
Ho capito perfettamente il tenore della tua domanda, che ha messo in imbarazzo l'interlocutore.
Ciò ci dimostra, se ce ne fosse ancora bisogno, che il motivo delle immissioni nel blog di certe apparentemente innocenti domande, abbiano solo lo scopo di creare confusione e perdita di tempo fra i commentatori. Nulla più
Dobbiamo convincerci che il nostro orientamente garantista, non è condiviso da una determinata parte dell'opinione pubblica, per cui dobbiamo essere preparati ad ogni sorta di attacchi dall'esterno.
Questa è una realtà che non possiamo ignorare.

ENRICO ha detto...

@ Roberto

ma ero certo che il pompiere non avrebbe risposto ! Volevo solo constatare se poi asrebbe sparito dalla circolazione assieme agli altri. Cosa che mi sembra sia puntualmente avvenuta

Quanto alla Sg ne conoscevo l'esistenza per via dei controlli periodici che noi maschietti ad un certo punto ( eh eh !) è bene che facciamo, ma non mi ero mai posto la domanda della sua persistenza

F ha detto...

ENRICO-ROBERTO

Ma non era stata messa al bando la SG da ignoti manovratori/trici?
A ritornarci su, si rischia un nuovo conflitto, e questa volta ci vorranno truppe corazzate di "pace" per dividere i belligeranti fondamentalisti.
Falce

Anonimo ha detto...

Buon appetito a tutti, FALCE

Anonimo ha detto...

Il pompiere è troppo intelligente per rispondere alle vostre c..........te!!!!!
Lilli

Giovanni dalle Bande Nere ha detto...

@ lilly

"l pompiere è troppo intelligente per rispondere alle vostre c..........te!!!!!"

ma non dire ca@@ate, per favore !!!

tabula ha detto...

Ma io non sono così d'accordo sul fatto che la discussione intavolata con il pompiere fosse inutile.
Non credo fosse intento suo convincerci, altrimenti avrebbe diversamente articolato il discorso, in maniera più tecnica e puntuale.
Nè potrei capire perchè dovremmo noi convincere lui.

Siamo qui, o almeno io sono qui, per cercare di capire ciò che non mi convince e non mi ha convinto fin dall'inizio di questo caso di cronaca nera, altrimenti non sarei andata a cercare approfondimenti in rete.

Dopodichè, io non ho la vocazione per la predica, casomai poteva essere interessante cercare di capire da parte di un colpevolista convinto come spiega e si spiega certi fatti.

Fatti che non sono assolutamente coerenti con la ricostruzione dell'Accusa.

Quindi: o la ricostruzione dell'Accusa è basata sui parametri sbagliati, e la dinamica è avvenuta in maniera radicalmente diversa, con tempi e luoghi e responsabilità che non sono state neanche lontanamente sfiorate,
oppure il colpevole va cercato, necessariamente, altrove.

Per il resto, ragazzi, se qualcuno ha il desiderio di interloquire con Grisù, non vedo perchè non lasciar fare: in fondo non è detto che gli scopi altrui siano completamente affini ai nostri.

tabula ha detto...

.. e poi, aggiungerei che il pompiere Grisù è stato educato, cosa che non si può dire ad esempio dell'anonimo delle 12,24.

Sono una merce rara, gli anonimi che riescono a non cadere nel triviale o nell'insulto.

Detto questo, se un colpevolista avesse motivato e circostanziato meglio le proprie affermazioni, senza perdersi nel "è così perchè lo dicono tutti", oppure nel "è così perchè lo dice la Procura", avrei apprezzato maggiormente.

Perchè del lavoro degli investigatori c'è da fidarsi, certo. Ma le perline debbono essere messe in fila tutte, non solo quelle che vanno verso la soluzione prescelta a tavolino.

Da chi sia stata scelta o influenzata, non è lecito sapere: voglio pensare sia una concomitanza di cause.

Ma questo non toglie che ignorare deliberatamente il responso dei cani, la prima dichiarazione di Ranelli e quelle dei ciclisti testimoni, lasciar perdere la telefonata di allerta di quel signore che parlò di una donna abbigliata come Melania correre seguita da due donne, ed ignorare senza un motivo logico sia i dna estranei presenti sul corpo, che la semenogelina, che i capelli presumibilmente appartenenti alla vittima, che le tracce di scarpa femminile insanguinata sull'assitto del chiosco, nonchè le perline infilatesi dentro le scarpe di Melania, non trova giustificazioni.

Il Vagabondo ha detto...

@ Lilli

e tu lo conosci di persona "il pompiere"?


Antonello ha detto...

@Grisu'
c'e' ad esempio, un particolare che a me non torna sugli sms di Son. che hai riferito a grandi linee e come potevi ricordarti.
Il giorno 27/04/2011 Son. viene contattata da CLV a cui rilascia un'intervista ed a cui risponde al telefono, durante questi contatti della redazione la Sciarelli chiede espressamente il testo di quegli sms che Son. riferiva, in quell'occasione, di aver inviato ad M.
La stessa Son. riferiva di aver adoperato il cellulare della madre perche' il suo doveva essere sprovvisto di credito e riferiva che l'sms era a grandi linee "Ciao Mely, sono io, il cellulare e' di mamma, volevo solo sapere della visita", ora Grisu' riferisce che invece fosse a sua memoria "sono Sonia il cellulare e' di mamma, volevo solo sapere come era andata in clinica.".
C'e' una differenza sostanziale fra i due sms riferiti, ci sarebbe solo da decidersi e non vorrei che si intendesse che vorrei scaricare si Grisu' la contraddizione.
Nel testo riferito da Son. c'e' un generico "ciao Mely, sono io" ad identificare il mittente che doveva apparire come un numero sconosciuto a M., ed in effetti non si capisce come Son. pretendesse la risposta ad un suo sms e a sua chiamate che dovevano essere artivate a M. da un numero presumibilmente a lei sconosciuto (non si e' certi di questo e se il cellulare non e' stato manipolato non si capisce perche' il particolare non sia stato neppure dai media chiarito tramite accesso alla rubrica che M. aveva sul suo cellulare).
Grisu', nella sua versione che premette a memoria invece cita un nitido "sono Sonia" ed il che sarebbe riuscito a far capire a M. chi la stava chiamando e chi le stava scrivendo potendo giungere in quel caso alla conclusione che la. decisione di non rispondere di M. potesse pure essere condizionata, ad esempio da chi GIA' avesse di fronte.
Sono due versioni dello stesso sms, sono particolari forse anche insignificanti, e ripeto Grisu' ha premesso di riportarli a memoria, la differenza pero' e' sostanziale.
Nel primo caso, oltre a non comprendere perche' un'amica insiste tanto per sapere una cosa quando avrebbe visto M., dice lei, alle 16,00, senza pero' alle 16,00 informarsi sui perche' la coppia non arrivava, vi e' da comprendere come Son. potesse pretendere una risposta da M. quando non gli stava dicendo chi era e utilizzando un numero presumibilmente sconosciuto alla rubrica del cellulare di M.
Non vorrei qua si preparasse il terreno all'ennesimo cambio versione, tolta la buona fede di Grisu'.
Sono tutti particolari che mettono in luce dei dubbi e son convinto vi siano logiche spiegazioni, pero' come non sottolineare che le si vorrebbe conoscere???

Antonello ha detto...

@Grisu'
secondo particolare che non torna sugli sms di Son.
Nelle due chiamate delle 14,53 e 14,56 a cui M. non risponde il cellulare della madre di Son. aggancia la cella di Colle San Marco, e questo nonostante abbia a nostra conoscenza dichiarato di essere sempre rimasta a Folignano (abbiamo dei dati inesatti noi???), nel primo sms delle 15,03 invece, il cellulare sempre della madre di Son. aggancia la cella telefonica di Folignano Chiesa Nuova, mentre nel secondo sms che viene da quel cellulare inviato una ventina di secondi dopo al primo il cellulare riaggancia la cella telefonica nuovamente di Colle San Marco.
Sono a nostra conoscenza ben otto chilometri di distanza e la zona di Folignano sembra gestita e servita da apposita cella, questo spostamento continuo ed a poca distanza di tempo di celle e l'aggancio a Folignano di una cella telefonica di Colle San Marco dedicata Wind non ha mai fatto pensare agli inquirenti ad un ipotetico spostamento in itinere???

Anonimo ha detto...

antonello

E quanto sei lungo e ripetitivo!!!
Sembri un molosso che una volta azzannata una preda non la lascia più.
Trovati un altro osso da spolpare, molla la presa che il primo è diventato stantio

ENRICO ha detto...

@ ANTONELLO

in effetti, Antonello, l'anonimo che mi precede non ha tutti i torti. Lascialo perdere 'sto Grisù !
Tanto se lui è convinto di quello che ha sostenuto fin'ora è inutile insistere.

Antonello ha detto...

Certo, come non rilevare anche il comportamento anomalo di S. ma come anche non pensare a spiegazioni logiche anche per lui, che lo abbiano potuto costringere a quegli stessi comportamenti.
Il patto con i genitori di lei ribadito proprio il 19, il fatto che non tutti sono disposti in situazioni del genere a mettere in piazza cose personali pensando che il tutto sara' un giorno anche rivisto e rivistato da una figlia a quel punto non piu' piccina e che si chiedera' dei logici perche' che oggi non ha la possibilita' di chiedersi.
La strana anche strategia degli inquirenti che hanno sentito mille volte S. come informato sui fatti ben avendo gia' covato il sospetto ed agendo in maniera forzata rispetto alle procedure, questo deve essere stato intuito da S., e sentirsi indagati ma ascoltati come informati sui fatti non dev'essere stato percepito come una procedura particolarmente leale giudiziariamente parlando, salvo il gridare all'untore quando S. si e' avvalso della facolta' di non rispondere inneggiando ad un marito che, forse che non era indagato, se ne stava strafregando di collaborare.
Tutti questi particolari come possono non far pensare ad un'indagine che avesse da subito dei binari di convinzione ben definiti??? A giusta ragione ci dice Grisu', benissimo, quindi se la convinzione sulla colpevolezza e' coerente ci sia stata e ci sia ci sara' pure una qualche materiale possibilita' di S. di aver ucciso la moglie a Ripe dalle 14,40 alle 15,23.
C'e' questa possibilita' materiale??? E non e' leale ed onesto chiederselo pur nella dittatoriale convinzione sulla mera responsabilita' di S.???

F ha detto...

ANTONELLO

Vedi che ti ha consigliato l'anonimo?
E forse non ha torto.
Lascia perdere l'interlocutore scelto: non vedi che non ti risponde?
Falce

Antonello ha detto...

@anonimo ed Enrico
ma mica lo sto azzannando, mi sembrava che fosse ferrato sui dati, mo e' proprio sparito, beh quella degli sms era lampante, come non riportarla???
Ma poi non era una contrapposizione e non sono ne incarognito e ne incarognito con Grisu', solo che certi particolari non possono passare come inspiegabili od essere dimenticati, non esiste, mo mi saro' pure intestardito ma se non rispondi perche' non rispondi, se rispondi perche' rispondi.
S. direbbe "ma come s'ha da fa???".

Roberto ha detto...

@ Antonello

Non sprecare il tuo tempo. Lascia perdere. Rispondi solo a chi mette il nome in calce, quindi non usa un proxy e si rende VISIBILE E RINTRACCIABILE, e soprattutto ha qualcosa da dire di sensato.

Anonimo ha detto...

E chi la frena questa catapulta a nome Antonello???
Quì ci vuole la camicia di forza, e forse non basterà!!!
Bisognerà chiamare un plotone militare per accerchiarlo e metterlo in catene?
Mamma mia...:-))

Anonimo ha detto...

@Tabula

"In quanto a forze dell'Ordine in borghese (in borghese?) che ti frughino a casa sul pc a pochissime ore dal tuo allontanamento non è strano, è stranissimo."

Infatti. Non credo che in tutti i casi di scomparsa le forze dell'ordine siano cosi scrupolose nelle primissime ore. Può darsi che qualcuno avesse indirizzato già i sospetti su S. tanto da spronarli a cercare prove dentro casa? E' l'unica ipotesi che mi viene in mente

Kiba

Roberto ha detto...

@ Kiba

Dipende da cosa cercavano.

Un'email si sbriciola con poco, ma hai idea che tipo di attacco occorra per "APRire" un conto bancario online senza conoscere i codici di sicurezza? E quanto tempo occorra?

Cosa cercavano?

Antonello ha detto...

Esagerati!!! Addirittura una camicia di forza, ringrazio i miei cugini indiani per gli attestati un po' strani di stima, vi portero' un po' del mio favoloso mirto di cantina la prossima estate.

ENRICO ha detto...

@ ROBERTO

L'ha detto Grisù che sono entrati nel conto bancario. E noi gli siamo andati appresso !

Ma siamo sicuri che sia vera questa "indiscrezione"?

ENRICO ha detto...

@ Antonello

Vai avanti così'..magari un po' meno prolisso, ma vai avanti così.

E'una fortuna avere tra noi uno come te che ha il senso dell'autoironia

F ha detto...

Il "pompiere" dovrebbe stare più attento a quello che afferma.
Quando non si hanno riscontri, di quel che si dice E' MEGLIO TACERE!!!
Falce

Anonimo ha detto...

scustate il ritardo, sono tornato da circa un oretta, ho letto qualche commento ma sono troppo stanco per rispondere. vi preciso solo, riassumendo, che non sono un bugiardo, sono colpevolista, credo che sia stato lui o quantomeno sa molto di più di ciò che ha raccontato, e perchè? alla fine dei conti hanno ucciso sua moglie non il suo cagnolino (con tutto l'amore per i cani, soprattutto per la mia piccola Annie) quindi io sarei anche disposto a cambiare idea e a pensare che fosse stato un'altro, ma chi? perchè? perchè proprio la? perchè la piccolina non è andata con la mamma? veramente credete che una bambina di 18 mesi legatissima alla mamma la lasciava andare via senza volerla seguire? restando a dondolare su di un'altalena per circa mezz'ora? io non ci credo e lo dico da padre e, allora mi domando perchè continua a dire questa sciocchezza quando oramai è certo che lassù non c'era? secondo voi i sui avvocati se avessero potuto dimostrare il contrario sp. sarebbe ancora in galera?
buonanotte grisù

Mimosa ha detto...

Grisù, buongiorno
io tranquillamente confidavo che non eri il tipo da abbandonare il campo e il fatto che tu sia ancora così pacato nei toni dopo tutti gli attacchi che forse non hai avuto tempo di leggere, e digerire, mi fanno propendere a pensare che sei sincero e una persona intelligente.
Sincero e intelligente, ma condizionato da troppi pregiudizi, come evidentemente tutte le persone che frequenti. Probabilmente ci segui da troppo poco tempo, altrimenti avresti non dico cambiato idea sulla colpevolezza di SP (per via della tempistica, soprattutto) ma almeno dei dubbi sarebbero venuti anche a te.
Tu fai un errore di tanti, Procura compresa: «se non è stato lui, chi?» come a dire che se non è bianco è nero, e tutti i colori di mezzo? Nessun altro è stato cercato.
Sì, gli altri due personaggi furono “attenzionati” all’inizio, Alfredo Sirocchi e Raffaele Paciolla, ma è lampante che approfondimenti su di loro non sono stati fatti, ci si è fissati fin da subito (dal 20 aprile) sulle bugie di SP che non miravano ad altro che a nascondere la relazione con LP, solo intorno all’amante lui ha sparso menzogne, e ciò lo avrebbe fatto credo chiunque di noi per tentare salvare lafaccia, ma lui, più sprovveduto di chiunque di noi, ha pasticciato.

Chi si fa questa domanda «Se non è stato lui, chi?», ha il paraocchi e non vuol vedere che lui materialmente non può essere stato, hai letto le nostre ricostruzioni sui tempi?
Perché non provi a smontarcele?

Poi tiri fuori il discorso bambina, ma chi ti ha detto che la piccola era «legatissima alla mamma»? È una tua deduzione in base alla tua esperienza di vita. La bambina era invece legatissima al papà, perché era lui che la faceva giocare, ogni momento libero era lui che se ne occupava, lui ne era letteralmente innamorato. E sai da cosa lo abbiamo dedotto? Dal fatto che in nessuna fotografia si vede la piccola in braccio alla mamma, bensì in braccio al papà,
ma non solo, e qui fa attenzione: se il papà sta ammazzando la mamma, tu credi che la piccola (a 19 mesi i bimbi non sono privi di intelletto) sarebbe rimasta tranquillamente col papà? Non lo avrebbe ripudiato istintivamente? Ti è mai capitato di avere trattato male tua moglie davanti ai figli e di vedere che questi si schieravano dalla sua parte, tenendosi lontano da te per qualche oretta?

Per quanto riguarda il fatto che SP sia ancora in galera non dipende dai suoi avvocati, ma dalle maglie del sistema giudiziario (non lo sai? non hai amici nel ramo?).
Gli avvocati aspettano il processo, come è normale.

Mimosa

tabula ha detto...

@Grisù
un bambino di diciotto mesi che sia legatissimo sia alla madre che al padre, sceglierebbe l'opzione "genitore con altalena".
del resto la bambina era avvezza a stare tra le braccia del padre, in quasi tutti i ritratti fotografici della famigliola ed anche nei video è così, è evidente che fosse legatissima anche al padre.
In quanto al resto, se si dovesse ragionare in questo modo, i processi dovrebbero essere tutti aboliti, ed ogni accusa dovrebbe portare ad automatica condanna.

del resto i tempi ed i luoghi affinchè i difensori possano difendere il loro assistito sono stati concessi da poco, e le campane è sempre meglio recepirle entrambe, prima di emettere un giudizio.

@ANtonello.
ok per il rimbrotto, piuttosto le tue parole mi hanno fatto sorgere un dubbio.

Non è strano che una persona con il telefonino senza carica e che stia aspettando una persona che arriverà entro un'ora,
si faccia prestare il telefonino dalla madre e perda del tempo nel porgli una domanda alla quale potrebbe rispondere di persona?

ok usare il proprio cellulare per porre una domanda che poteva benissimo fare poco appresso di persona,

farsi prestare un altro cellulare APPOSTA, prendersi la briga di controllare dalla rubrica del telefono senza carica per ricopiare il numero dell'amica sull'altro, e questo per mandare un messaggio a chi si sarebbe visto dopo poco, ma che senso ha?

E poi, esternare via sms la preoccupazione per la visita medica di M. con tutto stò sbattimento quando, una volta non arrivata all'appuntamento la persona in questione,
non ci si degna di farle uno straccio di telefonata?

Era fondamentale avere una risposta da Melania alle tre,
al punto da farsi prestare un altro telefono,
chiamare ricopiare numeri scrivere e brigare,
ma non lo era più alle quattro?

Tiziana ha detto...

O.T. PER COLORO CHE VIVONO IN FVG
(o hanno interesse per la questione)

Nei prossimi giorni, 14-15-16/9, ci sarà un convegno di filosofia a Grado (provincia di Gorizia), con l'intento di proporre un "anti-festival contro i media tiranni".
Verranno trattate le tematiche di cui spesso abbiamo discusso su questo blog e su cui Massimo ha scritto bellissimi articoli. In questi incontri, infatti, si discuterà della crisi del nostro pensiero causata dagli effetti dei media sulla vita quotidiana.
L'organizzatore dell'evento dice che si tratta di un "invito a riconoscere i luoghi comuni che ci impediscono di ragionare per conto nostro".

La partecipazione agli incontro è gratuita, garantisco per la qualità degli interventi: conosco personalmente i relatori, colleghi e persone di chiara fama nel mondo accademico (scusate se non inserisco qui i nomi, ma vorrei evitare il "googling").

F ha detto...

@ AL GRISU'
Voglio darti qualche punto, caro "pompiere di Viggiù", accordandoti la possibilià che Parolisi possa sapere qualcosa di più, oltre quello che ha detto.
Ma ammesso che fosse così, nulla cambierebbe di quello che, pazientemente, ti hanno dettagliato Mimosa e Tabula, oltre a tanti altri.
Strofinati energicamente le tempie, e, forse, qualcosa di nuovo entrerà nel tuo cervello, (che a questo punto dovrei chiamare zucca).
Datti qualche minuto di riflessione, è la cosa migliore che dovresti fare.
Ti saluto. Falce

Antonello ha detto...

@Tabula
era quello che volevo sottolineare, te forse hai una dialettica piu' scorrevole, ben due chiamate e due sms pure con un qualsiasi cellulare anche non proprio, era proprio urgente sapere della visita del mattino che alle 16,00 non serviva piu', e non sembra fosse anche utile sapere perche' la coppia non arrivava all'appuntamento. almeno a noi risulta questo ma forse Grisu' ne sa di piu' avendo letto altri atti.

@Grisu'
pero' continui a cadere nell'errore di Lilli e di altri anonimi, il "se non lui chi???" non funziona, non e' per la verita' accettabile nemmeno in un'aula giudiziaria di un paese civile anche se fu abbondantemente abusato anche nel caso di Cogne.
Spetta all'accusa dimostrare se stessa e come dicono piu' volte anche le ordinanze "non vi sono prove dirette" a dimostrare l'ipotetica responsabilita' di S.
Vi e' per la verita' una ricostruzione inverosimile, a mio parere, per supposta dinamica e tempistica costruite sulla convinzione, come la tua, personale.
Mi sta bene che tu dica che secondo te e' stato lui, mica pero' e' finita altrimenti dai ragione a chi ti considera alla stregua dei soliti e ciclici anonimi troll.
Ora si tratta di spiegare il "COME", hai tutte le ordinanze che sono pubblicate, l'hai detto tu che sono il riassunto di migliaia di atti, benissimo, ci confermi che i tempi "sarebbero" quelli che fino ad adesso da un anno si stanno qui analizzando, non ti dovrebbe quindi essere difficile darci e darti la versione studiata che riconduce ad una possibilita' materiale per S. di aver compiuto il tutto.
Per la stanchezza tranquillo, quando puoi, capiamo e rispettiamo tutti il lavoro di Vigile del Fuoco.

Tiziana ha detto...

GRISU'
anche i Vigili del fuoco hanno partecipato alle ricerche di Melania il 18 e 19/4? Esistono dei verbali indicanti i luoghi in cui ciascuna delle squadre coinvolte (carabinieri, forestale, ecc.) ha effettuato la perlustrazione?

Anonimo ha detto...

@Roberto
"Cosa cercavano?"

Se ho capito bene nessuno ha la sicurezza su cosa cercavano, però ancora prima mi chiederei PERCHE' cercavano.
Se c'è realmente qualcuno che ha spronato a cercare (non si sa cosa) dentro casa nelle primissime ore dalla scomparsa credo che non possa essere una persona qualsiasi, ma qualcuno con le dovute conoscenze o con informazioni rilevanti. Chi ha controllato dentro casa non poteva già avere sospetti su S. e oltretutto hanno corso un rischio non seguendo le procedure. Per correre quel rischio forse avevano un'informatore che ha dato dei motivi validi (non i tradimenti) per saltare le classiche procedure nei casi di scomparsa?

Kiba

F ha detto...

@ KIBA

Ti rispondo io, al posto di Roberto.
La tentenziosa telefonata di sollecito alle F.d.O, fu brobabilmente fatta da una "amica" intima (?) di Melania, (SV)? prospettando la possibile tragica fine della donna.
Solo tale allarmante ipotesi poteva "muovere" le acque.
La domanda sarebbe, invece, COSA E COME faceva la presunta telefonista a conoscere o intuire il peggio?
Falce

ENRICO ha detto...

@ F

Mi sfugge questo particolare della telefonata di sollecito alle Forze dell'ordine fatta da qualcuno degli amici della coppia.

Non l'avevo mai saputo. Da dove risulterebbe ?

Anonimo ha detto...

@F

Mettiamo sia un'amica, credo che per smuovere cosi tanto le acque o aveva conoscenze interne ed ha chiesto un favore a qualcuno oppure doveva aver detto qualcosa di veramente valido.
p.s. perchè pensi ad una donna?
Scusa se non ti rispondo subito ma devo scappare.
Vi leggo sempre con grande interesse.

Kiba

F ha detto...

ENRICO
Lo sanno quasi tutti, per averlo supposto Pino, e postato un paio di volte.
Sei stato distratto.
Falce

Anonimo ha detto...

@Enrico

La telefonata di sollecito è solo un ipotesi che ho avanzato per inquadrare meglio la dinamica delle procedure inusuali delle forze dell'ordine, le quali, di solito, non cercano prove dentro casa a solo 3 ore dalla scomparsa di una persona, oltretutto senza avere permessi. Poi non so!

Kiba

F ha detto...

@ KIBA
Conoscenze interne,
F

F ha detto...

@ KIBA p.s.
Ad ogni buon conto, il tutto deve essere con siderato solo come considerazioni IPOTETICHE, sia chiaro.
Ognumo può trarne libere, proprie idee.
Falce

Tiziana ha detto...

Sono andata a leggermi un po' di protocolli relativi alle persone scomparse, e ho scoperto che in molti comuni italiani ci sono dei protocolli d'intesa che prevedono l'IMMEDIATA ricerca dello scomparso (potrebbe dunque essere normale la procedura attivata nel caso di Melania).

A chi è affidato il coordinamento in tali casi, udite udite:
agli organi di Polizia per le ricerche in aree urbane, ai Vigili del Fuoco per le aree boschive.

Caro GRISU'
devo dunque rivolgermi proprio a te.
Siccome la geolocalizzazione del cellulare di Melania conduceva a 3,2 Km da Ripe ed in ordinanza si pretende di sostenere che questo margine di errore sia compatibile nel caso il soggetto scomparso non risponda al telefono, ciò significa che è normale che in questi casi si proceda alle ricerche nel raggio d'azione indicato (almeno 3,5Km).
Allora io ti chiedo: Melania, il 18 e 19/4, è stata cercata anche presso Ripe. Se no, perché? Si tratterebbe evidentemente di incuria. Oppure sì?

ENRICO ha detto...

@ KIBA

Va bene. Però è rischioso fare supposizioni che non abbiamo la possibilità di controllare.

Ritengo più probabile che sia stato lo stesso Parolisi a sollecitare il controllo e che essendo un militare di stanza ad Ascoli abbia ricevuto un "trattamento di favore"

("in ogni senso", sarebbe il caso di dire !!! )

ENRICO ha detto...

@ TIZIANA

...e se i VV.FF.erano stati utilizzati per le ricerche boschive, non solo il 18 ma anche il 19 aprile DOVE sono andati a controllare ?

Grisù ce lo potrà senz'altro dire con certezza visto che ha partecipato all'operazione

Tiziana ha detto...

L'amica di cui parla Falce è Imma. Sappiamo tutti che telefonò al tenente Consales per fargli sapere dei tradimenti di P.
Questo lo stralcio di uno dei tanti articoli, ma chi ha pazienza può cercarsi la notizia anche in ordinanza:

"Il 18 aprile, lo stesso giorno della scomparsa della donna, però il comandante provinciale dei carabinieri di Ascoli Piceno, Alessandro Patrizio, inizia a sospettare qualcosa per il comportamento di Parolisi. Invia il tenente Amedeo Consales a Somma Vesuviana (Napoli) che sente l'amica del cuore della donna: Immacolata, Imma per tutti".

Perché Imma abbia pensato, NELL'IMMEDIATO, di rivolgersi ai carabinieri e perché questi tradimenti furono DA SUBITO messi in relazione con la morte della donna, questo è veramente misterioso!

Tiziana ha detto...

Nell'ordinanza del Gip di Teramo il riferimento a Imma e al ten. Consales si trova alle pagine 49-50-51

Roberto ha detto...

Da un punto di vista tecnico, un conto è introdursi in un computer per cercare un file o un'immagine, magari un'annotazione, un contatto, un numero di telefono...

Un altro conto è violare la password di un account di posta elettronica o bancario. Occorre un programma per farlo... E che programma!

Come la mettiamo? Ripeto: COSA cercavano i CC nel computer di Melania, e a questo punto aggiungo, PER QUALE MOTIVO era tanto impellente cercarlo in quel momento e tanto preferibile al segnale del cellulare?

COSA conteneva quel computer di talmente importante? E perche' i CC hanno svolto tale ricerca in borghese se la violazione del computer era parte ufficiale delle indagini?

Antonello ha detto...

Che fossero in borghese lo abbiamo dedotto dal fatto che Macciò, il conduttore del cane molecolare che riferisce la presenza in casa di persone, non ha specificato.
Secondo me, in casa propria chiunque può invitare chiunque e se S. aveva dato l'assenso non vedo violazioni o procedure infrante.
Due coniugi separatamente possono invitare chi vogliono ed in quel caso il non gradire va esplicitato e non basta il generico diritto, in casa infatti ci vivono in due con eguali diritti riservati.
Resta da capire di chi fosse materialmente quel computer, se di lui ed in quel caso è perfettamente legittimo il controllo se esisteva il suo assenso o di lei ed in questo caso invece tutto diventa strano.
Non vorrei contraddire Manlio Tummolo ma a me sembra che sia così, sempre se erano agenti quelli in casa di S. e di M.
Che in quel computer vi fossero file od account di M. non è esplicitato da nessuna parte, il fatto però fa pensare ad una modalità di procedure strana, se infatti il computer era di lui a che serviva cercare proprio li se l'ipotetica scomparsa era invece lei???

Antonello ha detto...

@Falce
ritengo veramente interessante invece la domanda che tu hai posto:
Chi ha materialmente avanzato, perchè e come è avvenuto il collegamento fra i tradimenti e la scomparsa di M.???
Perchè non è normale a ridosso della temporanea sparizione di una donna allertare gli inquirenti sui tradimenti del marito di lei, a meno che non si abbiano dei riferimenti coerenti...

Roberto ha detto...

@ Antonello

Daresti mai accesso totale a tutto cio' che ti appartiene e ti riguarda, compresi conti bancari, a 3 ore dalla scomparsa (forse volontaria) di una persona a te cara?

Conti bancari? Senza divisa? Seriamente???

Tiziana ha detto...

Non sappiamo a cosa P. avesse consentito l'accesso, nè cosa effettivamente abbiano cercato le forze dell'ordine. Certo che mi sembrerebbe più facile dare accesso ai conti bancari (in fin dei conti l'avrebbe dato a dei carabinieri), piuttosto che parlare dei propri tradimenti. P. aveva il dubbio che la moglie si fosse momentaneamente eclissata per "fargliela pagare", recandosi magari da un'amica o fuggendo con un uomo. A quel punto poteva risultare normale controllare se avesse prelevato dei soldi.

Antonello ha detto...

@Roberto
io non discutevo l'opportunità ed i perchè, anche secondo me è strano su quel piano di discussione, ma dal punto di vista procedurale è indispensabile che una procedura vi sia ed in assenza di requisiti di legge chiunque può permettere l'accesso a propri dati personali senza incorrere in nulla.
Se io sono sposato, posso invitare chiunque a casa ANCHE mia, con questo solo invito non legittimo incursioni su dati di altri, secondo me ma chiedo anche a Tummolo, vi è il bisogno di un diniego esplicito dell'altro coniuge per rendere inopportuno l'invito e l'adesione semplice in una casa.
Se però parliamo di computer bisognerebbe prima comprendere chi deve dare, nel caso, l'assenso e di conseguenza di chi è materialmente quello specifico computer.
Sempre inteso che anche fosse stato di lui ciò non lo legittimava a dare l'assenso sull'apertura di file non suoi od alla visione degli stessi.
La stessa cosa la moglie, se fosse sparito lui, lei poteva dare libero accesso e consenso alle sue cose, ai suoi dati, a tutto ciò che riguardava lei sino alla declaratoria dei termini di ufficiale scomparsa.
Che poi si sia trattato di accessi a conti bancari, mi sembra che lo abbia scritto solo Grisù e non per volergliene ma andrebbe verificato da qualche atto, anche li bisogna vedere di chi fossero i conti di cui trattasi, se suoi di lui o di lei, e nel caso io avrei dato la mia completa disponibilità, non vedo problematiche, certo che se un inquirente a tre ore della scomparsa di mia moglie mi chiede di accedere ai MIEI conti mi pongo più di una domanda ed onestamente la prima cosa che farei è ricordargli che non son sparito io ne sarei indagato su qualcosa e che sarebbe sparita mia moglie.
Vorrei si delle giustificazioni convincenti, potrei anche rifiutarmi costringendo semmai all'atto intimidatorio.
Ma intanto, M. o S. avevano un conto online???

Roberto ha detto...

Bravo Antonello

Avevano un conto online? E dalle email cosa mai poteva risultare rispetto a facili, rapidi sms? E pensare che gli sms erano "quasi" a portata di mano, al massimo a 5 minuti di macchina! Per quale motivo violare una (o forse non solo una) password? Non che ogni password sia tsnto facilmente violabile... dipende... potrebbero occorrere ore... Quindi, ripeto, cosa realmente cercavano i CC?

Ricordo che dei conti bancari e delle email ci ha informato Grisu', che era presente ed ha amici di Teramo. Parole sue.

@ Grisu'

Illuminaci tu. Te lo chiedo nuovamente a nome di tutti qui: cosa cercavano i CC nel computer di casa Parolisi? Vale ancora la prima risposta?

Tiziana ha detto...

SE quelli in casa di P. erano effettivamente carabinieri, SE erano stati autorizzati da P., allora non ci sarà stato nessun bisogno di violare alcuna password, sarà stata fornita da P. stesso insieme con il consenso a visionare il suo computer.
Ovviamente permangono tutti i SE di cui sopra.

Certo che, non appena l'addestratore del cane molecolare disse di aver visto dei carabinieri in casa di P., i quali stavano controllando il computer, non ho sentito alcuna reazione di meraviglia da parte dell'interessato o, più tardi, dei suoi avvocati. Probabilmente dunque la cosa era nota ed autorizzata.

Roberto ha detto...

Strano autorizzare il libero accesso ad un proprio computer con un'amante, FB, messenger e quant'altro da nascondere, considerando anche che Salvatore avverte Ludovica solo la mattina dopo.

Antonello ha detto...

Beh, questo mi sembra un passaggio fondamentale anche solo che per comprendere la percezione immediata che hanno avuto gli inquirenti a tre ore dalla scomparsa di M.
Se erano inquirenti e se mai sarebbe stato dato un assenso a tali verifiche a domicilio.
Suggerisco che sono tante le alternative, non vi sono solo eventualmente conti online, vi sarebbe la possibilità di Ebay, di acount comunque, la rete è infinita in quel senso, è impossibile anche solo immaginare di indovinare, magari email ma non di lei.
Tutto è molto strano, è come se Riina si fosse improvvisamente reso indisponibile dopo un curioso inseguimento e se, non raggiunto, chi lo inseguiva avesse tentato la carta del computer.
Ma chi era veramente questa M.???

Tiziana ha detto...

ROBERTO
dovrei tornare a leggere l'ordinanza, ora non ricordo con precisione. Probabilmente però il computer con il quale contattava Ludovica era quello della caserma, altrimenti ci sarebbe stato il rischio che anche la moglie scoprisse i suoi segreti.

In ogni caso una discussione sul tema risulta difficile, perché permangono tutti i SE che ho elencato prima.

Comunque, se fosse stato Salvatore a dare libero accesso alla sua casa e al suo computer, questo mi sembrerebbe decisamente un elemento a suo favore, significa che ha fornito il massimo della collaborazione, che aveva da nascondere solo i tradimenti e non sicuramente un omicidio.
I tradimenti non erano facili da confessare SOPRATTUTTO se pensava che la moglie fosse ancora viva: come giustificarsi con lei dopo il suo previsto ritorno?

Roberto ha detto...

TIZIANA

quello che comunque non torna, comunque la si giri, è perché cercare a Folignano e non a San Giacomo.

Antonello ha detto...

@Roberto
Beh, ma effettivamente una cautela non sarebbestata esclusa dall'altra automaticamente.
Al pianoro vi erano paregghi agenti come ci riferisce Ranelli in un suo passaggio.
Se veramente vi erano i motivi i molti potevano recarsi in zona San Giacomo e qualcuno poteva tranquillamente recarsi a casa di S., il problema è l'opportunità, il perchè mandare due o tre uomini pure a Folignano a tre ore dalla scomparsa di M. e il fatto che dall'altro lato si possano dare quattro geolocalizzazioni come errate seppure riconducenti a punti limitrofi a 3,2 chilometri da Ripe, non 400 metri, 3,2 chilometri, praticamente un punto più vicino a Folignano che a Colle San Marco se non erro.

Tiziana ha detto...

ANTONELLO
concordo con te, una cosa non esclude l'altra. Perché cercare nel computer di casa, l'ho già scritto, poteva essere giustificato dal capire se la donna potesse essersi allontanata volontariamente.

Infatti, anche le obiezioni che vennero mosse a Salvatore, ovvero perché non fosse rimasto a cercare la moglie al Pianoro, trovano secondo me la stessa giustificazione: cercarla a CSM, significava cercarla morta, cercare informazioni (come ha fatto Parolisi) sul computer a casa e in caserma, poteva essere più utile nella direzione della speranza che la moglie fosse ancora viva.

Rimane il problema del perché (apparentemente) nessuno abbia cercato Melania a Ripe, se invece poi ci hanno detto che una localizzazione del cellulare a 3,2 Km dal luogo dell'effettivo ritrovamento è perfettamente consona. Allora doveva essere consono anche cercarla in quel raggio d'azione.
A questo punto chiedo per l'ennesima volta: "perché non è stato fatto?" (forse un giorno qualcuno mi risponderà, ma ne dubito).

Roberto ha detto...

TIZIANA

forse perché a quell'ora non era ancora a Ripe!

Tiziana ha detto...

Infatti Roberto, concordo, ma se ci fossero dei verbali che indicano i luoghi in cui Melania è stata cercata, potremmo uscire dal campo delle ipotesi ed avere delle certezze.

PINO ha detto...

TIZIANA E ALTRI
Partite tutti da uno stesso punto fermo: che Parolisi non sapesse della tragedia a cui sarebbe andata incontro la moglie.
INVERTIAMO per un momento i fattori, e supponiamo che, invece, SP sapesse già della fine di MR, ed avrebbe dato ugualmente DI SUA VOLONTA' gli estremi per accedere al p.c.. Ebbene Tiziana, con tale concessione il militare non avrebbe dimostrato la stessa DISPOSIZIONE ALLA COLLABORAZIONE?
E tale collaborazione sarebbe stata, anche in questo caso, segno della sua innocenza?
E' evidente, quindi, che LA BUONA DISPOSIZIONE di Perolisi, non puù assumere il significato che gli attribuisci.
E poi, dove è scritto che l'intrusione in casa della coppia, e relativo rovistamento sugli oggetti personali sia stato concordato con almeno uno dei padroni di casa, essendo l'altro momentaneamente non disponibile?
Pino

Tiziana ha detto...

PINO
con Salvatore l'intervento dei carabinieri DOVEVA essere stato concordato (anche se non so a che livello). Parolisi sarà anche tonto ma non credo avrebbe sopportato un simile sopruso in silenzio. Gli avvocati non hanno mai lamentato abusi di questo tipo da parte delle forze dell'ordine.

PINO ha detto...

TIZIANA
Come poteva opporsi Parolisi, anche se l'azione le è stata richiesta, data la sua non comoda situazione?
Avrà, molto probabilmente fatto "buon viso a cattiva sorte", come sentenzia un nostro vecchio detto.
Ci sono tante altre cose, Tiziana, che non sono mai state dette in questo blog, che farebbero rizzare i capelli.
Comunque va bene così. Ma la concessione di perquisizione, in qualsiasi modo ricevuta dagli incaricati, non segna nessun punto a favore del militare.
Pino

Roberto ha detto...

TIZIANA

non sara' tonto ma che dire del sopruso dell'intervista ai limiti della decenza del 22/4 in cui gli si chiede addirittura la posizione in cui avrebbe avuto un rapporto sessuale a Ripe giorni addietro? E lo si filma pure! E si manda il filmato piu' e piu' volte in onda a CLV! Non e' forse un sopruso quello? Tra l'altro, senza avvocato perche' "persona informata dei fatti". Ma su, forza, che ne ha subite non poche fin dal 18 stesso, e ne continua a subire da allora. Si e' mai sentito di una persona accusata di aver commesso un crimine che non possa vedere i figli ancora prima di una condanna o di un processo?

NESSUNO darebbe il permesso di far violare il proprio computer e la propria privacy a 3 ore da una denuncia di scomparsa! Neanche il piu' tonto dei tonti.

Tiziana ha detto...

PINO
posso anche essere d'accordo che Parolisi abbia fatto buon viso a cattivo gioco, io escludevo soltanto che l'azione dei carabinieri fosse avvenuta senza un'autorizzazione dell'interessato.

ROBERTO
sugli abusi da te elencati sono perfettamente d'accordo, ho già scritto decine di commenti, nell'immediatezza degli eventi, indignata per ciò che Parolisi stava subendo.
Io ho invece scritto: "abusi di questo tipo" perché, degli altri da te elencati, gli avvocati se ne sono lamentati eccome: ne hanno scritto nella memoria per il tribunale del riesame.

Riguardando vecchi articoli ho trovato che i Vigili del fuoco impiegati fin dal 18/4 sono stati complessivamente 25, alcuni hanno anche impiegato unità cinofile (forse anche la Annie di Grisù?). E' stato inoltre utilizzato un elicottero del nucleo di Pescara dei Vigili del Fuoco.

F ha detto...

@ ROBERTO

Siamo d'accordo sul fatto che Parolisi abbia subito soprusi su soprusi, e che NON PUO' AVERRE ASSOLUTAMENTE UCCISO LA MOGLIE, ma non facciamogli l'altarino, perchè lui di responsabilità su quella morte ne avrebbe, sia pure indirette.
Sarebbe consigliabile rileggere l'articolo di Pino R, che mettono a fuoco anche altre controscene.
Falce

Manlio Tummolo ha detto...

Caro Antonello,
su questo caso non desidero dilungarmi, ma non facciamo confusione. A casa posso invitare chi voglio, ma non posso obbligare l'altro coniuge a preparare il pranzo anche per l'invitato (proprio per la parità di diritti tra i due). Né posso permettermi, se non ho ricevuto espliciti permessi dal coniuge, di consentire al mio ospite di frugare le sue cose personali, di guardare il suo computer, o le cose da lui/lei registrate sotto password, codici ed altro. Una recente sentenza, reperibile su "LeggiOggi.it", in materia di rapporti tra coniugi: è vietato, in nome della privacy, che io, marito tradito, mandi un investigatore privato a casa dell'amante di mia moglie e, col consenso di lui (ma non di lei), per filmare i rapporti intimi o altro tra i due amanti, per dare poi prove al marito. La sentenza di Cassazione è piuttosto recente. Ora figuriamoci se io, temendo di essere cornuto, possa dire, senza autorizzazione della moglie o di un magistrato, di guardare tra le sue cose personali, computer compreso, per sapere che cosa sia successo o stia facendo mia moglie in quel momento. Ovviamente vale anche l'inverso (almeno spero in merito alla giurisprudenza che, come si sa, non è il massimo dell'intelligenza critica). Se mia moglie ci sorprende in questo spiare, può denunciare me, il poliziotto, l'investigatore e ogni altro ivi presente.

Roberto ha detto...

@ Falce

Nessun altarino. Semplicemente so che avere accesso fisico ad un computer altrui apre un ventaglio di possibilita' imminenti e future che dubito Parolisi conosca...

grisù ha detto...

se non ricordo male la localizzazione del posto rilevato con il sistema NUE era che alle ore 17,00 circa poteva essere sul versante abruzzese della montagna dei fiori, dopo san giacomo, in una zona boschiva sottostante la via che conduce al chiosco ad una distanza in linea d'area di circa 3 km dal luogo del ritrovamento, se ne deduce che già alle 17,00 il corpo eralì, quanto detto solo a fini esplicativi per non farvi impazzire inutilmente. quello che non capisco è perchè si continua solo a voler a tutti costi dimostrare la sua innocenza, solo perchè secondo voi non c'è una tempistica la prova regina e, allora mi domando: è possibile che 2 procure e tribunali per il riesame abbiano concordato tra di loro che il colpevole deve essre sp?

Mimosa ha detto...

Tema pc dei Parolisi,
quante "stranezze" ho letto:

- A casa avevano uno fisso e in Caserma lui un portatile

- come fate a domandarvi “di chi era?” di sicuro i soldi per l’acquisto erano di lui, unico ad avere uno stipendio, ed era usato da entrambi

- perché doveva per forza avere una password per aprirlo, visto che lo usavano entrambi? Pensate che davvero, senza suscitare sospetti reciproci, avessero due accessi separati e password segrete l’uno all’altro dei coniugi? È così a casa vostra? Infatti no, tanto che il giorno 19 aprile lui si è accorto dell’arrivo di una e-mail destinata a lei da indirizzo sconosciuto, poi scoperto appartenere ad un’autoscuola di SV

- ammesso che avessero attivato il servizio di operazioni bancarie via internet, una famiglia ordinata come la loro tiene i codici di accesso in una cartellina, ordinatamente riposta in un cassetto e assieme ad altri documenti, era facile trovarla per chi la voleva trovare (quindi senza “violare” niente)

- in alternativa avete detto che SP avrebbe potuto fornire il codice, ma qualcuno di voi sa a memoria il codice e il pin di 8 cifre? e potrei scommette che neanche le faceva lui le operazioni

- lui non usava una messaggistica normale bensì “chattava” con Lud e anche da casa, lì sì che ci vuola una password, per ogni chat come per FB, quindi la moglie non poteva entrare e leggere

- INFINE quando il 20 aprile viene interrogato in merito a Chat, Messenger, Facebook “e quant’altro” come gli chiede insistentemente Monti e lo sappiamo dal filmato, lui nega e COME AVREBBE POTUTO NEGARE con tanta tranquillità se era al corrente che qualcuno aveva già visionato il suo pc?

Mimosa

F ha detto...

Roberto

Certamente è come dici, ed il "ventaglio" potrebbe avere un ampio raggio.
Resta, in ogni caso. l'ipotesi della prevaricazione.
Falce

FALCE ha detto...

POMPIERE
Non è solo la TEMPISTICA ad escludere Parolisi dall'omicidio.
Hai mai sentito parlare di semenogelina?
Non ne hai letto in questo blog?
Non so se l'argomento possa entrarti nel cervello, ma potrai sempre chiedere ad un medico.
Questa benedetta semenogelina, trovata dal dr. Tagliabracci nella vagina di Melania, testimonia che la donna, la sera tardi del 18 aprile ha avuto un rapporto sessuale, e quindi ERA ANCORA VIVA a quell'ora, mentre Parolisi era con i famigliari della moglia a Folignano.
E' CHIARO, MISTER POMPA?
E non tornarci sopra ancora, se hai un pò di sale in testa
Saluti abbontanti Falce

Roberto ha detto...

@ Mimosa

Della sbirciatina nelle email e nei conti bancari ha parlato GRISU'. Chissa' che non fosse altro cio' che si cercava? O GRISU' puo' confermare?

ENRICO ha detto...

@ Grisù

"ad una distanza in linea d'area di circa 3 km dal luogo del ritrovamento, se ne deduce che già alle 17,00 il corpo era lì

No. Se ne deduce che il cellulare era già lì'

In ogni caso se anche il corpo " era lì già alle 17,00' come si spiega che per due interi giorni e due intere notti voi NON siate riusciti a vederlo, dato che avevate individuato la zona e circoscritto l'area entro un perimetro piuttosto limitato ?

Nessuno di voi è andato al Chiosco della Pineta che tra l'altro rientrava nell'area da ispezionare ?

Roberto ha detto...

@ Grisu'

Se il corpo era gia' li' alle 17,00, era li' vivo e vegeto. Entro 48 ore da un rapporto sessuale la semenogelina si disintegra completamente e non esiste metodo per rilevarla. Perche' Melania fosse morta a quell'ora, la semenogelina avrebbe dovuto essere testata non oltre le 16,00 del 20.

F ha detto...

ROBERTO

Forse si cercavano tracce di aventuali rapporti extraconiugali di M, collegando l'allontanamento ad una fuga...amorosa?
Ma questa eventualità della ricerca non si può dire. E' tabù
Falce

Roberto ha detto...

OK, FALCE, RICEVUTO!

Di che si parla allora? Dei fiori e delle api? O del tempo?

grisù ha detto...

adesso, per i miei gusti vi state rivelando molto stupidi! io certo non vi posso rispondere sulla semenogelina, e penso neanche voi, ma il punto è che se fosse così rilevante i consulenti della accusa e quelli nominati dalla procura sicuramente ne terranno conto e ne daranno atto al giudice, detto questo, forse non vi rendete conto di quello che dite quando parlate delle ricerche perchè non è stato sisì semplice come pensate cìera uno spiegamento di uomini di molti corpi compresa forestale e protezione civile in più un ericottero ma forse non mi sono bene spiegato, l'area che dava il segnale NUE era molto vasta e le direzioni potevano essere più di una, non da meno c'è il fatto che il telefono dopo un pò non ha dato più segnali per mancanza di campo, come è stato ampiamente attestato dai tecnici esperti, quindi era come cercare un ago nel paliaio non dimentichiamo neanche il fatto che lo stesso marito escludeva un allontanamento per fughe amorose lasciando intendere che per forza di cose doveva trovarsi nelle vicinanze. vi prego di non sottovalutare ridicolizzando ciò che scrivo perchè non siete neanche la mia palla destra, questo non per offendervi ma per farvi capire che chi scrive non è un fesso, adesso mi avete individuato solo perchè vi ho scritto come "grisù" ma io vi ho sempre letto e risposto molte volte come anonimo. in ultimo credo che se un dialogo deve essere tale deve essere pacifico altrimenti ve la suonate e ve la cantate da soli

Roberto ha detto...

@ Grisu'

Noto che ancora non hai risposto alla mia domanda: quella del controllino ad email e conti bancari la sai per certo e si tratta di una tua ipotesi?

grisù ha detto...

@ roberto
scusami ma mi è sfuggita la cosa, per il controllo a cui vi riferite, io non so se è stato fatto uno come dite voi dopo tre ore( posso informarmi)io so quello fatto il 20 mattina quando sp. ha riferito di aver trovato una ricevuta fax sospetta e i carabinieri si sono recati a casa sua per verificare di cosa si trattasse, in quella occasione hanno chiesto si la moglie fosse in possesso di un bancomat e alla risposta negativa gli hanno chiesto di controllare se ci fossero movimenti sospetti sul conto, questo è quanto mi ricordo. per il pc era usato da entrambi i coniugi ed era fisso in sala per il pc portatile prevalentemente lo usava sp. in caserma come hanno dichiarato i suoi colleghi ma anche in bagno o sul divano così come hanno dichiarato i familiari di mr

ENRICO ha detto...

@ Grisù

"quindi era come cercare un ago nel paliaio "

ma il corpo di M."non era un ago nel pagliaio"

Il corpo di M . è stato - secondo i PM. - per due giorni e per due notti adagiato in uno spiazzo completamente aperto alla vista, senza cespugli nè altro che potessero nasconderlo, a pochi metri dalla bordo della strada provinciale, in una zona in cui erano in atto esercitazioni miitari e all'interno dell'area segnalata dal cellulare.

Nessuno è mai passato da quelle parti ?
Bisognava aspettare che c'inciampasse un innocuo pensionato a passeggio con il cane ?

Tutto è possibile, non discuto. Però ammetterai che è piuttosto singolare che nonostante un tale dispiegamento di uomini e mezzi non si sia riusciti a vedere ciò che stava lì sotto il naso.

Roberto ha detto...

Se GRISU' riferisce di controlli bancari/email solo il 20, cosa cercavano dei CC in borghese sul computer di casa Parolisi il 18 a 3 ore dalla denuncia di scomparsa?

Mimosa ha detto...

Capisco che Grisù vada a memoria, ma è meglio essere precisi: il controllo sul pc dopo il fax o e-mail che si trattasse, fu richiesto da SP e avvenne il giorno 19 aprile.
Il 20 aprile lui era occupato tutta la giornata a fare l'interrogatorio a Ripe e poi in caserma, fino a notte.

Però, ragazzi, non insistiamo che fossero solo i CC in casa quel pomeriggio, e certo non erano 2 o 3 persone, ricordo che fu detto che la casa "era piena di gente" in divisa e in borghese.
E per quanto riguarda il "borghese" sappiate che solo un minimo numero di appartenenti alle fdo sono in divisa, girano per strada in borghese e così non li riconosciamo ma magari li abbiamo dietro alle nostre spalle, pronti a tener d'occhio tutti e a vigilare sull'ordine pubblico.
Mimosa

grisù ha detto...

ripeto, io non so chi ha cominciato con la storia dei controlli dopo tre ore dalla denuncia, poteti darmi qualche riferimento? perchè comunque se fosse così sp. non poteva essere presente, quindi non mi spiego quello che dite. ripeto, la zona a cui si riferisce la localizzazione NUE è molto vasta e poi il corpo era sì in bella vista ma non sul ciglio della strada come riferite, ma all'interno del bosco lontano dalla strada quasi 500 m, quello che non è stato possibile fare purtoppo lo sappiamo tutti, avremmo sicuramente voluto non solo trovarla prima ma soprattutto viva

Antonello ha detto...

@Grisu'
trovo che puoi pure risparmiarti i "molto stupidi" generalizzati e senza contare che non sapendo con chi parli pure te non vedo cosa ti faccia pensare, se non l'arroganza, che qualcuno sia scontento di essere cio' che e' al punto di desiderare diventar la tua palla destra, te hai generalizzato, a me sembra di non averti mai offeso e non accetto offese.
Nello specifico non si tratta di essere od avere le palle destre ma di essersi letti quelli che proprio tu chiamavi "riassunti" di tutti gli atti che dicesi Ordinanze.
Quindi, se ti hanno offeso rispondi a chi ti ha offeso per cortesia e potro' eventualmente condividere ma con i fatti centra nulla, quel cellulare e' stato localizzato in una zona ben precisa e con tanto di coordinate e punti limitrofi a TRE VIRGOLA DUE CHILOMETRI in linea d'area da Ripe, per stabilire che cio' fosse un errore di propagazione o di non triangolazione dei dati dovuta ad una mancata risposta si e' si o no andati sulle specifiche coordinate a verificare che potesse essere un errore e non una semplice geolocalizzazione precisa???

Antonello ha detto...

@Grisu'
trovo che puoi pure risparmiarti i "molto stupidi" generalizzati e senza contare che non sapendo con chi parli pure te non vedo cosa ti faccia pensare, se non l'arroganza, che qualcuno sia scontento di essere cio' che e' al punto di desiderare diventar la tua palla destra, te hai generalizzato, a me sembra di non averti mai offeso e non accetto offese.
Nello specifico non si tratta di essere od avere le palle destre ma di essersi letti quelli che proprio tu chiamavi "riassunti" di tutti gli atti che dicesi Ordinanze.
Quindi, se ti hanno offeso rispondi a chi ti ha offeso per cortesia e potro' eventualmente condividere ma con i fatti centra nulla, quel cellulare e' stato localizzato in una zona ben precisa e con tanto di coordinate e punti limitrofi a TRE VIRGOLA DUE CHILOMETRI in linea d'area da Ripe, per stabilire che cio' fosse un errore di propagazione o di non triangolazione dei dati dovuta ad una mancata risposta si e' si o no andati sulle specifiche coordinate a verificare che potesse essere un errore e non una semplice geolocalizzazione precisa???

grisù ha detto...

@ mimosa
no mimosa, ti sbagli, il controllo è stato fatto il 20 a casa di sp dopo che lo stesso alle ore 8,58 ha chiamato i cc. per la storia della ricevuta fax, mentre alle ore 11,39 del 20 c'è appunto, la connessione alla banca, mentre per il giorno 19 non vì è nessuna connessione

Antonello ha detto...

@Grisu'
Beh tre ore forse e' un po' approssimativo ma ci dice che la casa era piena di gente il conduttore del cane molecolare Maccio', che in prima serata si reca a casa di M. ed S. a Folignano con l'amica di famiglia Son. a prelevare dei campioni di odori.
Nella relazione che Maccio' redige fa un'esplicito riferimento ad una casa con delle persone dentro che stavano controllando il computer.
Questa e' la nostra semplice fonte documentata.
Non so se eri invece tu che parlavi di verifica email o conti.

Mimosa ha detto...

@ Grisù, hai ragione, ho fallato io, l'interrogatorio era del 22 aprile.

ENRICO ha detto...

Scusa se insisto, Grisù

ma 500 metri non sono certo distanze siderali! ho visto il filmato di Teleponte. la strada carrabile era molto vicina al chiosco. Posso capire che con il buio della notte del 18 non abbiate perlustrato quella località ma avete avuto tutto il giorno dopo a disposizione con la luce del giorno. Possibile che nemmeno un' auto delle squadre di soccorso sia passata da quelle parti ?

grisù ha detto...

@ antonello
si sono io che parlo di questo ma mi riferisco al 20, dopo ho capito che voi invece parlate del 18, ma su questo non vi so dire niente per il momento se mi sarà possibile lo farò nei prossimi giorni ma comunque mi pare strano che controllassero il pc io so che era tornata a casa stefania con la bimba perchè la stessa si doveva cambiare e in macchina non c'era niente ne il cambio ne la borsa di mr.

Tiziana ha detto...

GRISU'
nonostante io non condivida la tua ipotesi di colpevolezza nei confronti di Parolisi hai tutta la mia solidarietà. Ti ringrazio per le importanti informazioni che sei disposto a fornirci e mi dispiace per la maleducazione di uno (ha ragione Antonello, non generalizzare).

Vorrei però chiederti, riferendomi alla tua frase:

"se non ricordo male la localizzazione del posto rilevato con il sistema NUE era che alle ore 17,00 circa poteva essere sul versante abruzzese della montagna dei fiori, dopo san giacomo, in una zona boschiva sottostante la via che conduce al chiosco ad una distanza in linea d'area di circa 3 km dal luogo del ritrovamento, se ne deduce che già alle 17,00 il corpo eralì",

era lì dove? A 3 Km o a Ripe? Come si fa a dire che se il cellulare indica una zona a 3,2 Km (per la precisione) da Ripe, allora Melania si trovava a Ripe? Perché se l'indicazione era così chiara come tu dici, allora DOVEVATE andarla a cercare a Ripe.
Se non ci siete andati, ciò significa che non c'è tutta questa certezza che Melania, viva o morta, si trovasse a Ripe, si poteva trovare ovunque in un raggio di 3 Km dalla zona in cui è stato localizzato. Siamo d'accordo almeno su questo?

Tiziana ha detto...

GRISU'
sappiamo che il computer fu visionato dai carabinieri perché ci sono le dichiarazioni di Macciò, l'istruttore del cane molecolare (probabilmente l'hai conosciuto).

Che mi dici invece dei cani (probabilmente proprio dei Vigili del fuoco) che odorarono Melania presso un casolare di S. Giacomo?

Pamba ha detto...

Enrico, Tiziana
la forestale in zona dovrebbe esserci stata..Altrimenti come potrebbe aver segnalato la Panda gialla parcheggiata sulla carrabile sia alle 12 che alle 16.30, il giorno 18?

Pamba

Manlio Tummolo ha detto...

SEMPRE PER ANTONELLO

Scrivo il seguente sito su quanto da me sopra affermato:

http://www.leggioggi.it/2012/08/23/privacy-nella-casa-dellamante-ogni-documentazione-e-reato.

Saliti a tutti, Manlio Tummolo

Tiziana ha detto...

Pamba
sono d'accordo con te, infatti sto cercando d'averne conferma da Grisù, spero possa farlo.

grisù ha detto...

secondo me fate un po di confusione, il telefono di mr. non sempre ha avuto campo, queto non lo dico io ma c'è un relazione tecnica del dott. andrisani chiesta dalla procura che lo dice, questo lo preciso per dire che la localizzazione NUE non poteva dare il posto preciso perchè il segnale del telefono era quello di una zona ampia e boschiva probabilmete ci sarebbero arrivati, ma dobbiamo anche ricordare che il cane aveva, involontariamente e contrariamente alla localizzazione NUE, battuto la pista della strada che conduceva al monumento dei caduti e molti uomini sono stati impegnati proprio in quelle zone, che comunque fino al giorno dopo non hanno portato aniente, il casolare non è mai esistito era una roulotte abbandonata ma fu un errore proprio del conduttore delcane perchè il cane si fermava ad un punto oltre il quale a piedi non si poteva continuare, e questo spiga anche perchè non poteva essere che mr. proprio in quel punto scompariva nel nulla, (ma questa è una mia considerazione) quindi si pensò bene di caricare il cane nella gip e portarlo oltre il percorso che non era possibile fare apiedi, a questo punto fu resettato il cane e messo a terra, il cane cosa fece? arrivò alla roulotte abbandonata e impazzì tanto da far pensare che sentisse odore di mr. ma così non era perchè di mr. non c'èra proprio niente c'erano solo odori, probabilmente di gatti randagi o vari animali, così come in seguito affermato da un vicino che disse di non aver notato nulla di strano e riferì che quella roulotte era lì da circa 10 anni e fungeva da rifugio per animali.

ENRICO ha detto...

@ Pamba

è quello che mi chiedo da mesi.
Lasciamo stare le squadre di soccorso (per quanto...) ma in zona, sia il 18 che il 19 c'erano i militari che si esercitavano, le sentinelle che controllavano le strade, il cercatore di tartufi con la Panda gialla... insomma c'era un certo via-vai , o sbaglio ? E il corpo era LI' allo scoperto e alla vista di tutti, ma NESSUNO l'ha visto.
Com'è possibile?

grisù ha detto...

@ tiziana
si si poteva trovare ovunque in un raggio di 3 Km dalla zona in cui era stato localizzato il segnale, dico che era lì anche il corpo perchè è stato ampiamente dimostrato che tutta la fase omicidiaria è avvenuta proprio lì quindi se era li il telefono credo ci fosse anche mr.

Tiziana ha detto...

Grisù
no, non faccio confusione, non mi riferivo alla pista seguita da Piergiorgio, il cane di Macciò, ma ai cani della forestale. Dovrei tornare a vedere la documentazione, ma pensavo ci potessi dare tu informazioni.

Per quel che riguarda la localizzazione del cellulare, sappiamo benissimo che dalle 19 del 18/4 il telefono non è più stato reperibile fino alle 7 del 20/4 (questo non ti sembra strano?). Prima però la georeferenziazione, per ben 5 volte, ha indicato la stessa località. Tempo fa interveniva sul blog un tale Luca P il quale, molto chiaramente, ci aveva spiegato come in questi casi ci siano dei margini d'errore. L'errore però, essendo tale, non si presenta sempre uguale. Il fatto che invece per ben 5 volte il telefono abbia sempre segnata la stessa posizione, a 3,2Km da Ripe, dà da pensare.

Cosa pensi invece del fatto che il telefono di Melania, per agganciare le celle che ha agganciato fino alle 19, doveva necessariamente trovarsi dietro al chiosco e che invece, il 20/4, esso fu trovato vicino al corpo? Come si dice anche in ordinanza il cellulare fu spostato. Parolisi non può averlo fatto, poiché sicuramente il 20/4 alle 7, quando il cellulare ricominciò ad avere copertura, P. era altrove.

grisù ha detto...

il corpo non era a bella vista di tutti, non so più come dirlo, era a bella vista di chi volontariamente si immetteva nel sentiero che conduce al chiosco e sono posti diversi da come voi li immagginate, i militari di cui parlate fanno poligono ma non lì è una zona diversa altrimenti avrebbero visto quel corpo chi l'ha trovata è andato proprio lì sicuramente perchè ci è andato anche altre volte e non per cercare funghi i funghi si cercano dove è stata vista la panda gialla quindi lungo la strada provinciale non lungo il sentiero che conduce al chiosco. questa strada provinciale di cui parliamo a destra e a sinistra è tutto bosco

Antonello ha detto...

@Manlio Tummolo
Scusa se ti ho portato tuo malgrado nuovamente nell'argomento e grazie per il link.
Diciamo in sostanza la stessa cosa, forse mi spiego male io, ammettiamo che io inviti un amico magistrato di Teramo a casa mia in assenza di mia moglie, ecco quello che dicevo io e' che NON PERMETTENDO alcuna intromissione nella privacy di mia moglie posso fargli visionare i miei video delle scalate himalayane, o il filmino di mie personali ferie passate in Cina, foto mie, ed infine anche file multimediali sul MIO computer, ripeto senza far visionare alcunche' di sensibile appartenente alla sfera di mia moglie, ebbene stando a questi criteri non vedevo dove potesse essere lesa la privacy di mia moglie nel caso.
Nello specifico, con l'assenso od addirittura l'invito di S. su dati esclusivamente suoi e dando atto delle attivita' esperite a casa e sul computer di sua proprieta' e senza toccare ne cose, oggetti, corrispondenza o file della moglie anche ipotizzando che fosse tornata improvvisamente a casa su quali basi avrebbe potuto denunciare una violazione alla sua privacy???
un discorso un po' particolaristico ma si deve ammettere che ritrovare in casa di una sparita da tre ore degli agenti che rovistano non puo' avere una spiegazione semplice.

grisù ha detto...

@ tiziana
si quello che dici è vero sempre dalla relazione tecnica del dott. andrisani, che peraltro ha lavorato in sintonia con i tecnici referenti di telecom italia in un tavolo di lavoro con i vertici del''azienda, si evince che secondo le celle aggangiate il telefonino possa essere stato spostato e proprio in quel frangente riacceso con il residuo della carica della batteria alle 7 del mattino ora in cui il telefonino ha scaricato tutte le chiamate che sono state effettuate nei giorni precedenti quando risultava essere irrangiungibile, da chi sia stato spostato non lo sò posso pensare, ma è una mia opinione, dalla stessa persona che ha trovato il corpo forse ha trovato prima il telefonino lo ha maneggiato si è reso conto del corpo e lo ha buttato via nel posto in cui poi è stato trovato

Tiziana ha detto...

GRISU'
quello che dici è molto importante:
"quel corpo chi l'ha trovata è andato proprio lì sicuramente perchè ci è andato anche altre volte e non per cercare funghi".

NON PER CERCARE FUNGHI

Quindi cosa si dice dalle vostre parti di questo "pseudo" cercatore di funghi? Cosa ci faceva da quelle parti? Non può essere lui ad essere in qualche modo coinvolto?

Mimosa ha detto...

Ma, dico io, se il telefono "si poteva trovare ovunque in un raggio di 3 Km dalla zona in cui era stato localizzato il segnale", non era cosa intelligente pensare prima di tutto a dei siti facilmente raggiungibili con un'automobile?
escludendo boschi, zone impervie e dirupi?
Se l'elicottero avesse fatto un giro in tondo al raggio di 3 km, era facile vedere dall'alto le radure e indirizzare le squadre là.

Certamente chi conosce la zona, doveva sapere che entro quel raggio ci stava anche la Pineta di Ripe!

C'è comunque stato qualche grosso difetto di coordinamento!

Inoltre, è vero che il corpo non era nei pressi della strada, della strada transitabile, la via di comunicazione dove stavano le sentinelle, ma non mi pare che il chiosco fosse a 500 metri da quella strada, perché c’è un sentiero più o meno pedonale che se ne diparte, e lo si è visto bene in un mucchio di riprese.
Da quella stradina il corpo si notava eccome!
E giustamente Enrico richiama il filmato di Teleponte.

Mimosa


Tiziana ha detto...

Grisù
vedo che la tua opinione sul telefonino è la stessa di ciò che è stato scritto in ordinanza.
L'ipotesi è plausibile , certo che dalle 7 di mattina, fino all'ora in cui questo individuo ha comunicato il ritrovamento del corpo, ne è passato di tempo! Non ti sembra una persona piuttosto sospetta?

Mimosa ha detto...

@ Tiziana, lascia perdere i funghi e i tartufi, sono state invenzioni giornalistiche!
L'uomo al telefono ha detto "facevo una passeggiata".

Mimosa

Antonello ha detto...

@Grisu'
prima hai detto che sul corpo vi era tutto, medaglietta, orologio ed anelli compresi.
Confermi??? Lo hai letto sugli atti o lo hai potuto vedere di persona???

grisù ha detto...

@ tiziana
sì potrebbe essere ma a questo punto gli dobbiamo dare un volto, chi è un complice? se così fosse cosa è andato a fare il 20 lassù tutti sapevano che era scopmarsa una persona avrebbe rischiato così tanto? e a quale scopo se voleva fare comunque la telefonata non c'era bisogno di recarsi là la mattina, e comunque avrebbe fatto scoparire il telefono se era compromettente così come si è detto riferendosi a presunte cancellazioni di messaggi a me risulta che non è stato cancellato niente. qua si pensano tante cose anche a chi poteva essere andato lì per appartarsi con qualcuno si dicono tante cose ma nulla di concreto io non credo al complice era più semplice lasciar fare agli eventi forse l'assassino sarebbe stato ancora più fortunato il corpo si poteva trovare in condizioni peggiori ed essere più complicato verificare tante cose

grisù ha detto...

@ antonello
sì confermo! c'era tutto anche l'orologio ed il bracciale con il nome del marito, l'anello e un orecchino a terra e tutto il resto indossato

Mimosa ha detto...

@ Antonello, visto? è come avevo segnalato io dopo la scoperta di quell'articolo ... mi dispiace per le tue lunghissime disquisizioni sull'orologio.

Mimosa ha detto...

@ Grisù,
vedo però che tu non vuoi accettare il fatto che alle ore 15 del 18 aprile SP NON poteva trovarsi al Chiosco, perché altrimenti gli autisti che, finito il bivacco, erano rimontati sul pullman, avrebbero incrociato la sua auto e invece non hanno testimoniato di alcun avvistamento (se non vuoi dar credito a Colasanti e alle altre vedette!).

E a me non importa niente che due Procure si sono messe d’accordo per linciare lui come unico colpevole.
In proposito ti dovrebbero ronzare le orecchie all’affermazione degli inquirenti che SP possa aver eseguito anche le incisioni sul corpo. A che ora?? –

SP Superman, Uomo con auto invisibile, ha anche il dono dell’ubiquità, senza contare la super freddezza, l’acuta intelligenza per allestire una scena come fosse un tavolo da gioco eec.ecc. ma dai

Mimosa

Mimosa ha detto...

@ Grisù,
tu dici «a questo punto gli dobbiamo dare un volto, chi è un complice?»,
ma santo cielo, certo che quest’uomo deve avere un volto, ma non glielo dobiamo dare noi,che siamo sparsi ai quattro venti, ma VOI del posto!

Mimosa

ENRICO ha detto...

@ Grisù,
ti ripropongo parte di un mio commento di alcuni giorni fa in cui espongo la dinamica dei fatti secondo il punto di vista colpevolista.

Dimmi se, grossomodo, è quello che tu immagini possa essere successo :

1)- Salv e Melania, su proposta di quest’ultima, escono verso le 14.10/20 per andare a CSM. Alcuni testimoni li vedono imboccare la strada che porta al Pianoro
2)- Lungo il percorso M dice al marito di aver scoperto tutto e di essere al corrente dell’ appuntamento segreto ad Amalfi con Lud. ed i suoi genitori
3)- Salv nega ma scoppia una lite.
4)- Salv. convince M ad andare a parlarne in un posto tranquillo : il chiosco della pineta
5)- Mel. acconsente ma, giunti sul luogo dopo aver posteggiato ed essersi inoltrati fino al capanno, la discussione assume toni ancora più violenti. Salv. perde la testa e accoltella “a casaccio” Melania ( non vuole ucciderla)
6)- Preso dal panico lascia lì la moglie e corre a tutta velocità a CSM per dare l’allarme
7)- Forse, suo malgrado, è’ costretto dai presenti ad allertare le forze dell’ordine.

ENRICO ha detto...

ps X Grisù

ma CHI ha inferto le lesioni post mortem sul cadavere ?

Mimosa ha detto...

@ ENRICO
hai posto una domanda facile facile ai colpevolisti, se rispondono di sì, dobbiamo tornare d'accapo a spiegare le cose con il cronometro in mano?

grisù ha detto...

@ enrico
io non posso dirti cosa sia successo, posso solo dirti che sp. non era a csm con la moglie e la figlia, partendo da questo e ripercorrendo tutto quello che è accaduto in quei giorni sono sicuro che lui è dentro fino al collo, detto questo, posso immagginare anche che può essere stato premeditato visto che di quel famoso coltello in suo possesso non ha dato mai spigazioni ed è scomparso, ma questa può essere anche una versione non valida, di casi incredibili ce ne sono, e molte volte noi "comuni" mortali non possiamo credere che accadono veramente perchè non riusciamo a spiegarceli non da ultimo il caso di quel bambino di pochi mesi, proprio a folignano, che non è stato mai trovato ma che sicuramente è sepolto da qualche parte o è stato buttato in un cassonetto, e se ricordate si davano la copla a vicenda i due genitori, anche questo caso mi colpì molto perchè non l'abbiamo trovato. tornando a noi: se non erano a csm mr. non poteva aver percorso la trada lunga per andare a bar e tutto il resto via via, di conseguenza è andata a ripe con il marito forse pensava di andare a csm come riferisce alla madre ma ignara del fatto che invece sarebbe stata portata a ripe, oppure pensava di andare a csm quando lo riferisce alla madre ma cambia qualcosa tipo: che il marito in realtà non vuole andare perchè è stato tutto il giorno con lei e non ha potuto chiamare lud. quindi vuole uscire per telefonare e cominciano litigare lei lo insegue ed è per questo che esce senza borsa....... e poi succede quello che sappiamo? non lo in realtà! ho pensato a mille cose ma non saprei dirti. un particolare che forse non avete notato ma che potrebbe essere importante è che sp. contrariamente a quanto sempre fatto, il 18 viene ripreso con il completino sportivo di tutto punto ma indossa calze lunghe come quelle che indossiamo sotto i pantaloni? come mai? lui che è tutto fico fa un errore del genere? o semplicemente prima aveva i pantaloni lunghi?

Anonimo ha detto...

ma in conclusione, se e' vero che l'ultimo dei militari che prenzarono al chiosco se ne ando'
alle 14.40, il caporalmaggiore sarebbe arrivato poco dopo.
Alle 15.20 lo rivedono a San Marco. Quanto tempo avrebbe avuto per l'uxoricidio, 20 minuti?
Quanto al telefonista, deve essere uno con abitudini igieniste, se alle 7 di mattina gia' passeggiava in una pineta a 1000m...arrivando dal sentiero del chiosco, avrebbe visto prima il telefono?
lazy

ENRICO ha detto...

@ MIMOSA

la Teoria colpevolita come da me esposta starebbe benissimo in piedi se Salv si fosse dileguato per poi ricomparire, magari disperato, nel tardo pomeriggio

Ma Salv invece è stato visto lindo e pinto alle 15,26 a CSM

Siccome non si sta parlando di un congegno ad orologeria ma di un delitto d'impeto ecco che allora ci vuole il cronometro per inserire questo fatto di sangue nel Guinness dei Primati.

Tiziana ha detto...

GRISU'
dimentichi che i vicini di casa, ben due, hanno visto i coniugi Parolisi uscire di casa:
lui aveva già il completino (non i pantaloni lunghi) e lei non lo stava inseguendo. Inoltre la macchina è stata vista dirigersi in direzione di CSM.

Come fai ad essere così categorico riguardo al fatto che Parolisi non sia stato a CSM? c'è la testimonianza di Ranelli, del cane ed inoltre nessuno dei testimoni dice con certezza di non averlo visto. Quelli in orario compatibile con le dichiarazioni di Salvatore dicono solo di non ricordare o di non aver notato, non escludono con certezza, stavano infatti facendo altro.
Se non aver notato significa, come dici tu, che SICURAMENTE lì non c'era, allora dovrai ammettere che SICURAMENTE non è stato neanche a Ripe, perché le vedette (che a differenza delle persone presenti a CSM, erano pagate per guardare) non l'hanno visto.

PINO ha detto...

A parte la sua convinzione di colpevolezza del Parolisi che noi non condividiamo, il Grisù, come lo chiamate, ha fornito dati a noi sconosciuti, di un certo rilievo, a riprova della sua effettiva presenza sui luoghi adiacenti la zona del delitto, e di aver preso parte alle attività svolte dal corpo di sua appartenenza quale quello dei Vigili del Fuoco.
Stabilito che le notizie che ci ha fornito non sono frutto di fantasia, penso che rivedere qualche nostro assunto, alla luce di alcuni particolari rivelatici, e da noi ignorati, non sia tanto peregrino.
Forse, mettendoli tutti in un unico crogiuolo, si potrebbe ottenere qualche sensibile spostamento direzionale sull'orizonte dello scenario.
E' una idea, come le altre.
Pino

Tiziana ha detto...

LAZY
la tua osservazione è molto pertinente: come mai il "cercatore di funghi" sarebbe giunto da dietro il Chiosco, anziché dalla strada? Solo in quel modo poteva notare il telefono prima del corpo.

Mimosa ha detto...

@ Grisù
confermo, è molto stimolante la conversazione con te e ti ringrazio per non esserti dileguato come tanti alle prime obiezioni che ti sono state mosse e specialmente a certe anche pesanti.
Però permettimi un’altra obiezione: tu hai scritto «sp contrariamente a quanto sempre fatto, il 18 indossa calze lunghe come quelle che indossiamo sotto i pantaloni? come mai? lui che è tutto fico fa un errore del genere? o semplicemente prima aveva i pantaloni lunghi?».

A parte che non tutti gli uomini, né giovani né in età, portano le calze al polpaccio al posto dei calzini corti (magari), come fai a dire contrariamente a quanto sempre fatto, lo conoscevi?

E poi ti pare che sia un “errore” indossare i calzettoni con le braghe corte, l’avresti voluto vedere con i calzettini?

Poi tanto fico non lo è sempre stato. Sai cosa ha detto Sonia, quando ha raccontato della gita del “10” aprile, dove nel filmino della moglie del ten.col. S. viene ripreso con lo stesso identico abbigliamento?
Sonia dice che dopo la scampagnata del pomeriggio sono rimasti a cena al Cacciatore.
Ebbene, lui era ancora con le stesse braghe corte e gli scarponcini da ginnastica e in tale tenuta si è recato al ristorante! Ti sembra che sia un comportamentoda fico?
A me è parso anche molto strano che la “raffinata” Melania lo abbia accettato.

Mimosa

Antonello ha detto...

@Mimosa
nella girandola dei giornalai ci sta anche ipotizzare cose che dopo possono rivelarsi egregie bufale.
Ne prendo atto, era tutto a posto, non capisco allora chi poteva aver accennato alla medaglietta scomparsa, praticamente si sono sbizzarriti e divertiti a far uscire gli strilloni con notizie false??? Mah.

tabula ha detto...

Questo Grisù sta suscitando un vespaio, ma a me, perdonatemi lo dico pubblicamene, sembra che lo stesso esprima solo concetti generalisti, totalmente in linea con l'accusa.
E, quando fate domande più precise, tende a giustificare le sue spiegazioni con atti di fiducia nei confronti degli investigatori .. erano molti.. professionisti.. figurati se.. in così tanti.. comprensibilissimo, ma non è un punto di vista per me interessante.
Piuttosto, anche se coinvolto emotivamente per avere partecipato alle ricerche, mi sarebbe piaciuto se controllasse le risposte che dà senza andare a memoria.

Insomma: parlarne come se si fosse al bar, con qualcuno che dice "io c'ero", a questo punto, a me non interessa più e mi autoescludo.

@Lazy: le sette di mattina.

Non credo che chi ama far passeggiate o chi va per funghi tartufi o che, usi passeggiare col buio.

bisognerebbe verificare a che ora sorse il sole quel giorno, e controllare l'orario preciso di riaccensione del cellulare.

Tiziana ha detto...

TABULA
su un sito ho trovato che in aprile, a Teramo, ci sono 13ore e 29minuti di sole.
Poi ho trovato i dati specifici per il 20/4 (del 2012, ma non credo faccia gran differenza):
il sole è sorto alle 5.21 ed è tramontato alle 18.56.
Avevamo già utilizzato questi dati, se ti ricordi, per dire che non poteva essere vero che quando Paciolla arrivò a Ripe era già buio.
Bisogna comunque contemplare che in una pineta c'è meno luce ed inoltre che dipende anche dalla posizione rispetto al monte, che potrebbe fare ombra al sole all'alba o al tramonto.
La figura del "cercatore di funghi" è certamente strana ma anche qui possiamo solo ipotizzare. Non possiamo escludere ci sia chi ami passeggiare nel bosco all'alba.

Antonello ha detto...

@Tabula
condivido in pieno, il mio interlocuire pero' e' teso appunto al portare allo scoperto chi ha quel tipo di convinzioni "astrali" dall'anonimato.
Non che appunto abbia tutto importanza dal punto di vista funzionale ma invitare il nemico convinto e disinformato anche rispettandolo puo' arricchire anche la discussione di particolari nuovi magari non presenti ad ordinanze ma di fatto accaduti nello svolgersi degli eventi.
Ad esempio Stef. non ha mai raccontato nella sua intervista che lasciato S. si siano diretti a Folignano per cambiare la bimba, non che sia nodale ma chissa'??? Piu' si sa e meglio e' mi sembra.
Noto anche io che Grisu' glissa sempre su interrogativi specifici, insomma che me ne posso fare della sua convinzione se giudiziariamente si da al rinviato a giudizio venti minuti sulla scena del delitto universale.
Scusa Grisu' ma capirai anche te che in questo modo l'accusa e' insostenibile e anche il sospetto che lui centri in qualche modo e' molto generico e generalizzato, e sono dalla tua che il suo non sarebbe un comportamento normale.
L'impossibilita' materiale inoltre di compiere un delitto per come viene imputato ad un accusato e' da considerarsi prova che la versione accusatoria non puo' essere verosimile, mentre la possibilita' materiale di chiunque non puo' essere di certo considerata prova di colpevolezza, con diversi parametri di giustizia si puo' dire che l'80% degli italiani sarebbe innocente in carcere.
Quindi, mi unisco idealmente a Tabula e prendo atto che tu non sai il "come" ma sei convinto del "chi", benissimo, peccato che qua si discuta proprio del come-quando-dove e se te non rispondi in maniera convincente a domande specifiche cosa parliamo a fare??? Che discussione si puo' intavolare se non argomenti le tue legittime convinzioni??? Ecco, se volessi invece leggerti i riassunti degli atti compiuti potresti invece segnalare cose interessanti dal punto di vista di chi ha vissuto in prima persona gli eventi di ricerca.
Perche' ora che di punto in bianco sia fasulla anche la notizia del casolare fiutato da un cane della Finanza in Fraz. Colle a me sembra parecchio strano, Grisu' non puo' essere stato ubiquamente ovunque in quei momenti benche' lui non lo escluda mai se non per giustificare l'area troppo grande di geolocalizzazione o le imperita' di un terreno impervio.
Sottolineo che se una e' inseguita tenta proprio di percorrere l'impervio per tentare l'asperita' come via di fuga.

Tiziana ha detto...

Abbiamo interloquito per mesi con altri che si dicono del posto e, da innocentisti, portano piuttosto la loro visione delle cose anziché dati di fatto, senza aggiungere assolutamente nulla a ciò che già sappiamo.
Non vedo dunque cosa ci tolga confrontarci anche con Grisù. Il peggio che possa capitarci è non ricavarne niente, ma il gioco mi sembra valga la candela, potremmo infatti anche ottenere nuove informazioni.

E' chiaro che non possa essere onnisciente, né ubiquo, altrimenti avrebbe, dalla sua posizione colpevolista, già fornito la prova regina agli inquirenti che invece hanno imbastito una ricostruzione pasticciata e poco credibile.

Roberto ha detto...

@ Tiziana

Definire quella degli inquirenti "una ricostruzione pasticciata e poco credibile" e' un eufemismo espresso in tono sarcastico, giusto?

Tiziana ha detto...

Giusto Roberto

ENRICO ha detto...

@ Grisù

tra le altre cose tu ipotizzi:

"ma cambia qualcosa tipo: che il marito in realtà non vuole andare perchè è stato tutto il giorno con lei e non ha potuto chiamare lud. quindi vuole uscire per telefonare e cominciano litigare lei lo insegue ed è per questo che esce senza borsa...

"Lei lo insegue ed è per questo che esce senza borsa..."

ma in questo caso CHI dei due ha con sé la bambina ?

LEI che lo insegue senza borsa ma con la bimba in braccio o LUI che scappa con la bimba già nel seggiolino dell'auto ?

Comunque non credo che una scena del genere sarebbe passata inosservata ai condomini che li hanno visti partire.

Un'ultima domanda, visto che hai la possibilità di accedere a molte informazioni riservate :

Si è mai saputo CHI fosse il proprietario della Scenic amaranto fotografata a CSM ?

Manlio Tummolo ha detto...

Caro Antonello,
non mi sembra affatto che la prima questione posta e quella che mi pone nel'ultimo intervento di risposta, siano coincidenti, sebbene diverse per forma. Da quel che ho capito (seguo questo caso più per vedere che cosa vi sia di nuovo, che non per approfondire il vecchio), Salvatore Parolisi invita i carabinieri a controllare il computer usato anche dalla moglie, per scoprire un qualche elemento che ne spieghi la sparizione o l'allontanamento o quel che risultasse in quel momento. Di necessità, significa che deve entrare in un settore che è di pertinenza della moglie, per cui ha bisogno del suo consenso esplicito (in quel momento non sa se è morta, sa solo che si è allontanata senza spiegazioni).
Per far vedere cose mie, posso invitare chiunque dal presidente della Repubblica al becchino del Cinmitero del paese. Sono affari completamente miei, purché questo non intralci l'attività di mia moglie in casa o interferisca nella sua vita privata. Generalmente, in una normale famiglia, se si invita qualcuno, si avverte anche l'altro coniuge, chiedendogli/le il permesso di invitare a pranzo qualcuno, mentre per una chiacchierata non esistono limiti. Per il pranzo, perché c'è qualcuno che deve preparare una porzione in più e lavare due-tre stoviglie in più (chi lo fa ?).
Molte di queste cose si concordano insieme senza problemi, ma poniamo che i problemi poi saltino fuori, perché l'amico del marito mette le mani sulle gambe della moglie ecc., o l'amica si faccia baciare dal marito mentre la moglie sta portando un piatto, ecc., allora i guai possono arrivare, volare stoviglie e bicchieri, interventi di avvocati, mediatori civili, poliziotti, giudici e avanti.

FALCE ha detto...

TIZIANA
Non ho potuto ribattere, ieri sera, alla tua non simpatica definizione di "maleducato", in riferimento a chi NON FA I SALAMELECCHI al detto Grisù, ma ha interloquito con il tono che merita chiunque entri in discussione, anonimamente, permettendosi illazioni, ed evitando di rispondere a precise domande.
Ebbene, siccome io mi identifico nell'unico, tra tutti voi, ad aver affrontato in modo adeguato il "troll", mi sento molto offeso dalla tua definizione, anche se ipocritamente mascherata.
Trovo, invece, molto strano il tuo atteggiamento TROPPO CONCILIANTE con l'anonimo in parola, stimolando, in chi legge, il sospetto che si voglia vanificare tutto quanto si è fatto, collettivamente, per la ricrca della verità.
Si vuole per caso ripetere la stessa caotica situazione che si è verificata con la SG, con la quale si è cercato di confondere le idee nell'opinione pubblica, ed in quella di alcuni utenti di questo blog?
Posso assicurarti che questa volta non tutti si lasceranno contagiare da manovre di sviamento.
Chiudo questa precisazione, concordando con quello che ha scritto Tabula, Antonello, Roberto, e tutti gli altri che a causa del caos che ho sopraccennato, si sono allontanati dal blog, dopo aver dato il meglio delle loro conoscenze professionali.
Tanto ti dovevo.
FALCE

tabula ha detto...

Specifico ulteriormente: sia chiaro che non è messo in discussione da parte mia il lavoro delle varie equipes intente alla ricerca quei giorni, tutti quegli uomini e volontari si sono dati da fare con solerzia ed impegno, e nutro il massimo rispetto per i vigili del fuoco e per il loro lavoro, nonchè per le forze di polizia e dei carabinieri.

Così come nutro il massimo rispetto per chi addestra i cani da ricerca ed è in simbiosi con l'animale, il quale, dopo moltissimi mesi di addestramento specifico di un senso del quale dispone naturalmente che viene ancor di più affinato, salvano moltissime vite umane, e Piergiorgio in particolare continua a salvarne.

Detto questo, io posso capire quel "io c'ero", ma la discussione non può ridursi ad un'aderenza totale a ciò che è stato deciso in sede accusatoria senza fornire ulteriori motivazioni ben circostanziate per giustificare la propria opinione.

Ripeto, le impressioni vanno benissimo in fase iniziale, ma dopo deve necessariamente inserirsi uan fase più oggettiva e specifica.

La moltitudine di impegno profuso nella ricerca non esenta da errore, così come non esenta da errore chi ha seguito una ben determinata pista indiziaria fin dall'inizio.

Nessuno fin'ora ha voluto o potuto spiegare nè la semenegelina, proteina specifica dello sperma che comporta una dissoluzione entro 48 ore dal rilascio, ovvero se fosse relativa ad un rapporto sessuale avvenuto nel weekend, Tagliabracci non avrebbe potuto rilevarla assolutamente,
nè quelle impronte insanguinate di scarpa femminile.

Nè l'esclusione a priori delle testimonianze relative all'avvistamento di Melania da parte dei ciclisti e da parte di quella persona che chiamò per avvertire di averla vista inseguire da due donne.

Nè la possibilità di incidere il cadavere: da chi e quando?

Insomma, i miei dubbi sono rimasti tutti.

Tra l'altro c'è stata anche una certa confusione nelle risposte che mi sembra abbia solo allungato il brodo.

tabula ha detto...

@Tiziana
è ovvio che tu sia libera di interloquire con Grisù, ci mancherebbe altro.

Ho solo espresso la mia opinione.
Mi metto da parte in attesa che lo stesso risponda in maniera puntuale ai numerosi interrogativi che gli avete posto, con una certa curiosità.

Fino ad ora abbastanza delusa, dalle sue risposte.

Ho solo saputo che FORSE sono stati controllati i conti bancari e le email, pareva intendesse il pomeriggio del 18 ma poi ha risposto che forse è avvenuto il 19 ma anche magari il 20 e alla fine non ci si capiva niente.

E non è la stessa cosa.

Ho anche saputo che Parolisi portava i calzini lunghi quel giorno della scomparsa di Melania.

Io personalmente nei confronti di Grisù resterò in stand bye in attesa di qualcosa di più interessante, non è escluso tu possa aver ragione relativamente alla possibilità di un suo costruttivo apporto, e non è certo mia facoltà nè intenzione impedire a chicchessia di esprimere il proprio pensiero.

Però volevo ribadire che se Claudia ha portato a niente, Anna, presa dal suo verso e al di là della tendenza a ripetersi, è stata invece molto importante nell'economia del blog portando molti elementi interessanti di discussione.

Samantha ha detto...

mamma chiama lu pompieri
iddru sape lu mestieri
santu ronzu stu marisciu
quantu fuecu ca sta bisciu!


Anche esperto di Cell ID, Time Advance, Uplink Time Arrival, Observed Time Difference, LMU per poter affermare che alle 17,00 il cadavere di Melania si trovava gia' al Chiosco!

Comunque sul versante abruzzese della Montagna dei Fiori, il giorno 19 aprile Melania e' stata cercata solamente dal Corpo Forestale di Campli.

PINO ha detto...

TABULA

Sei stata un pò generica nella conclusione del tuo post.
Come ti è parsa, insomma la personalità del V.d. F.?
Il fatto che evita sistematicamente le domande ci è noto, ma le sue aggiunte mnemoniche, come le qualifichi?
E quello che ha scritto Falce ( a parte il fatto che io lo condivida nell'80%)come lo valuti?
Ciao, Pino

tabula ha detto...

ma Pino, io non sono una psicologa.
Posso farmi un'idea della personalità di ciascuno ma non per questo mi è lecito esprimerla.

Casomai posso esprimere la mia opinione - opinabile - sui commenti.

Il vigile del fuoco, se è vero che lo è, e se è vero che ha partecipato alle ricerche, ha espresso secondo me quegli stessi concetti generalisti propagandati dalle trasmissioni generaliste e colpevoliste senza apportare fino a d ora niente di costruttivo.

Le sue ricostruzioni mnemoniche sono abbastanza imprecise, se proprio vuoi che te lo dica.

Questo non toglie che possa portare qualcosa di nuovo: fino ad ora non lo ha portato, e se lo ha portato non ha fornito riscontri oggettivi a giustificazione di quanto da lui espresso.

Forse siamo un pò pignoli, sono mesi che ragioniamo portando link degli articoli, e citazioni testuali dell'Ordinanza o delle interviste, quindi un discorso generico dal mio punto di vista è un discorso da bar.

Mimosa ha detto...

La mia speranza è che Grisù, leggendo attentamente e non superficialmente le nostre puntuali obiezioni, qualche ragionamento con la sua testa se lo faccia, e almeno ne cominci a discutere tra i suoi amici, chissà che non ne trovi uno che dica “è vero, in questa storia c’è qualcosa che non quadra” ...

tabula ha detto...

@Pino

riguardo Falce la penso bene o male alla stessa maniera, anche se preferisco esprimerlo se in maniera diversa.

L'unica differenza è che io non mi pongo nell'ottica di dire a nessuno che qui non può scrivere o che con lui non bisogna parlare.
Casomai posso dire che, secondo me, l'apporto di tizio caio non è stato finora particolarmente interessante, e che io mi tiro fuori dal porgli domande alle quali non ha finora risposto in maniera precisa.

Ma se altri intendono farlo, non sono certo io nella posizione di porre veti.

PINO ha detto...

TABULA
Non hai risposto alla mia ultima domanda.
Speravo di conoscere il tuo parere: Va beh
Ciao, Pino

Anonimo ha detto...

Tabula
p.s. Ho postato prima di leggerti. Scusami, Pino

Antonello ha detto...

@Manlio Tummolo
Be si, non sono gli stessi esempi anche se pure nel primo esprimevo i miei dubbi sulla proprieta' di quello specifico computer, nel secondo ho cercato di focalizzare sulla possibilita' che proprio non vi potesse essere stata violazione alcuna alla privacy del coniuge assente.
Se comunque quello specifico computer fosse "anche in uso" a M. non significa, secondo il mio personale parere, che non possa essere che toccato da chi ha il consenso globale proprietario+utenti.
Significa che se M. posto non sia presente, nessuno potrebbe arrogarsi di aprire un suo file, di accedere insomma a suoi dati sensibili, e questo su un computer e' possibilissimo esistendo apposta l'istituzione di diversi utenti con opzione di condivisione o meno, su questo mi sembra di aver detto di essere daccordo, la violazione della privacy di M. "se vi e' stata" deve aver avuto un motivo piu' che fondato e solo l'autorizzazione di un magistrato, od in sua assenza e nelle condizioni di emergenza, di chi ne risponda a pieno nei confronti di chi, viva o priva, rappresenti i suoi diritti di privacy eventualmente.
Il mio punto di vista partiva dal fatto che non sappiamo con certezza sevi e' stata o meno violazione della sua privacy con il solo dato che vi erano persone in casa e che stavano operando sul computer.
Non andrebbe provata la violazione???

Roberto ha detto...

@ Falce

Concordo. Mostrarsi concilianti con un utente che negli ultimi 2 giorni non ha apportato nulla al blog e alla discussione e' assolutamente inutile, crea solo confusione e distoglie dal filo del discorso. Gli avete dedicato oltre 200 post con quale risultato? Cosa ha detto di cosi' nuovo da convincere voi o chiunque? Troppo comodo scrivere: "io c'ero, e' colpevole". Che Grisu' lo provi.

Troppo comodo anche scansare discorsi "scomodi", o meglio il discorso scomodo della Sg. Nessuno finora e' riuscito a smontarla. Non sara' che forse e' la prova dell'innocenza di Salvatore? Annika l'ha trovata? Brava Annika! Annika si e' sbagliata? Finora non sembra proprio e non e' evitando il discorso sulla Sg che lo si smonta. Avete letto i link che ha postato? Io si, a fatica, e non fanno una grinza.

OT ma sei per caso calabrese? Il cognome Falce e' di quelle parti.

F ha detto...

@ ROBERTO
Grazie per la tua condivisione delle mie idee. Si, sono calabrese di origine, e Falce è il mio cognome, ma risiedo in Puglia, per ragione di lavoro, da diversi anni.
Non posso dirti di più.
Tanti saluti. Falce

Roberto ha detto...

@ Samantha

Di certo non esperto di cucina: crackers, cookies, bread crumbs... Giusto? C'era e sembra sapere tutto ma non aveva neanche sentito parlare di uomini in borghese intenti a sbirciare nel computer dei Parolisi a 3 ore dalla telefonata di denuncia di scomparsa!

Roberto ha detto...

@ Falce

Lo sapevo! Ho un'amica di quelle parti di cognome Falce. Un vero peperino!

Samantha ha detto...

@ Roberto

Comunque ho come la sensazione che il giorno 18 non fosse al Pianoro od ad Ascoli in senso lato. Forse nei giorni successivi, ma non il 18 se afferma che Parolisi e' stato inquadrato con i calzini lunghi (il concetto di lunghezza come parametro di stima e' molto maschile) piuttosto che dire "l'ho visto con i calzini lunghi" tipo Burlington (e che? doveva indossare i "fantasmini" con il pon-pon?).

Roberto ha detto...

@ Samantha

Si, abbiamo la stessa sensazione. Sul 18 il pompiere glissa un po' troppo...

Ma Samantha col TH per davvero?

PINO ha detto...

@ MIMOSA
Rispondo con ritardo al tuo post delle 11,14, per chiederti se veramente speri in quello che hai scrtto.
Io non ci conterei molto, considerata la fermezza dimostrata dal VdF nelle sue imprecise ma immutate risposte, alle tante domande postegli.
Sono propenso a credere che sia uno dei tanti contestatori delle nostre convinzioni, che persiste un pò più degli altri.
Niente di speciale, quindi.
Saluti cari, Pino

Samantha ha detto...

@ Pino

Piu' che un contestatore, uno smooth operator.

PINO ha detto...

Vado a pranzo, buon appetito a TUTTI, a dopo il Kilo pemeridiano, Pino

tabula ha detto...

Falce! dire su un blog il proprio cognome non è un'idea geniale..

Tiziana ha detto...

FALCE
mi fa piacere che tu ti sia riconosciuto nel maleducato perché tale sei stato e continui ad essere, se vuoi che te lo dica in maniera esplicita lo faccio.
Non solo maleducato nei confronti di quelli che TU definisci troll (ma chi sei poi tu , uno degli ultimi arrivati-almeno che tu non scriva con più nick- per decidere chi sia e chi non sia troll?), ma anche spesso, ad esempio, nei miei confronti (ti ricordo che facevo parte della squadra e penso che alcuni mi considerino ancora tale).
Se io voglio interloquire con Grisù credo d'essere libera di continuare a farlo, sono veramente stufa del fatto che tu continui a dire agli uni e agli altri cosa è opportuno o meno dire.
Non mi pare inoltre d'aver allontanato con le mie considerazioni alcuno dal blog (è scomparsa 1 unica persona, che comunque già in precedenza aveva diradato i suoi interventi).
Ti faccio comunque notare che, nella discussione che c'è stata, che tu hai già richiamato due o tre volte (sembra quasi tu voglia io la riprenda, vuoi fomentare il blog?), io avevo solo espresso un dubbio e successivamente, essendomi state poste numerose domande (anche poco cortesi), mi sono sentita in obbligo di rispondere. Per altro, se vai a rileggere, ho interloquito con un unico troll, tale Silvia, a tutti gli altri nuovi nick o anonimi, anche a coloro che mi sostenevano, non ho dato risposta. Poi mi sono auto censurata SOLO PER LA TRANQUILLITA' DEL BLOG; se avessi voluto creare scompiglio (come invece evidentemente vuoi fare tu), avrei continuato a difendere le mie posizioni, come avrei potuto fare di diritto (Massimo mi ha concesso lo spazio).
Capisco d'esserti altamente antipatica, ma non preoccuparti, la cosa è reciproca.

Anonimo ha detto...

Se ne sono andati in due...

Tiziana ha detto...

Anonimo
uno dei due aveva già smesso di commentare, ed è anzi comparso, in un unico commento, per dissentire da quel che stavo dicendo. Gli avevamo chiesto in precedenza, più volte, di intervenire (è persona che ho sempre apprezzato molto e mi dispiace seriamente che, non so per quale motivo -sicuramente non per la specifica discussione-, non commenti più), ma evidentemente non era più interessato a farlo.

grisù ha detto...

per farvi stare tranquilli non interverrò più, se sono stato vago su alcune risposte l'ho fatto per non ibarazzarvi ma ho cercato di darvi tutte le informazioni possibili

ENRICO ha detto...

Chi sia questo GRISU’ io non lo so e non me ne importa un fico.

Si è presentato dichiarando di essere un vigile del fuoco e di aver partecipato alle ricerche ( o perlomeno di essere stato a stretto contatto con chi lo ha fatto di persona)

Dice di essere convinto che Parolisi sia colpevole, se no CHI potrebbe essere stato ?
Però poi aggiunge di non esserne sicuro…

Dice di aver accesso a molte informazioni riservate delle quali noi non siamo a conoscenza ( le calze “lunghe” anziché i calzini “corti” ? )

Dice di essere del posto e di conoscere assai bene i luoghi

Sulla base di queste affermazioni lo abbiamo ascoltato ed abbiamo cercato di avviare un confronto costruttivo. Dunque da parte nostra mi sembra sia stato dimostrato che non c’è alcuna preclusione nei confronti di chi vede le cose sotto un diverso punto di vista

Tuttavia, nonostante una lunga serie di commenti e contro-commenti non ne abbiamo cavato un ragno dal buco perché Grisù ha ammesso di non sapere come possano essersi svolti i fatti ma di essere SICURO che Salvatore non era a CSM alle 14.40. perché NESSUNO lo HA VISTO e che di conseguenza doveva per forza essere a Ripe ad accoltellare la moglie ANCHE se NESSUNO lo HA VISTO.

Francamente ne ho abbastanza di snervanti discussioni se questi sono i risultati. .

Ora leggo che GRISU’ dice " se sono stato vago su alcune risposte l'ho fatto per non imbarazzarvi"

Imbarazzaci pure ! Non essere vago nelle risposte ma vai al SODO .
Non aspettiamo altro !

Tristepensiero ha detto...

Mi chiedevo, una persona intenta ad incidere dei segni su un corpo ormai esanime, probabilmente resterà inginocchiata vicino alla vittima per qualche minuto, probabilmente le impronte lasciate sul terreno saranno più definite e profonde (scusate il termine non tecnico), di quelle lasciate in fase di colluttazione o di analisi della scena del crimine. Ad esempio, la distanza tra le orme delle ginocchia e quelle che sicuramente avranno lasciato le punte delle scarpe in quella posizione, potrebbero dare informazioni in merito alla lunghezza della gamba e quindi dell'altezza della persona intenta ad infierire, forse potrebbe anche fornire indicazioni in merito al peso e di conseguenza si potrebbe ipotizzare di trovarsi davanti ad una figura femminile o maschile. Chiedo agli esperti del blog: sono state rivelate impronte di questo tipo sulla scena del crimine? Potrebbero in qualche modo queste impronte fornire le informazioni di cui parlo?
Francesca

The Avengers ha detto...

@ Tutti

Annika e LucaP non interverranno più su questo blog considerati gli sviluppi poco piacevoli e squallidi seguiti a quella fatidica serata sulla semenogelina. Ritengono di aver espresso ampiamente le proprie convinzioni (suffragate da conoscenze specifiche nei rispettivi settori di competenza) e di non aver ricevuto controdeduzioni argomentate e valide. Gradiscono quindi di poter continuare la loro vita matrimoniale senza essere tirati in ballo per motivi poco chiari.

tabula ha detto...

"se soono stato vago su alcune risposte è stato per non imbarazzarvi"

Beh, direi che questa è stata l'unica frase di grisù che mi abbia imbarazzato fino ad ora.

dopodichè, mi sono messa a ridere.

bel modo di uscirne!
una bella maniera di eludere ancora una volta le domande.

Fai così, Grisù: se hai delle informazioni fondamentali che siano realmente tali e non intendi metterci a disagio, sempre che sia possibile mettere a disagio i commentatori di questo blog, scrivile in privato a Massimo Prati.

Troverai la sua email di fianco a destra del blog.

Stai sicuro che lui non è tipo che si imbarazzi per nulla, e casomai saprà trovare la maniera e l'eloquio per informarcene senza turbarci troppo.

tabula ha detto...

@Tristepensiero

non è una domanda come un'altra, la tua.
Io non saprei rispondere nè so se sia stato fatto il calco del terreno per verificare eventuali pressioni accanto al corpo.

(nè so se sia in uso, fare un calco: ma mi sembra una maniera empirica per rilevare eventuali depressioni del terreno o impronte)

Però posso dirti che, se nei primi giorni di sopralluogo le notizie informavano di una Melania che si era difesa, non era morta passivamente, e il luogo accanto al corpo presentava evidenti tracce di lotta, questa informazione venne data da personalità di rilievo (leggi a tal proposito il primo articolo di Massimo Prati su Melania Rea, datato 25 aprile 2011)
man mano che il tempo passava il luogo del ritrovamento veniva descritto come intonso, quasi un incantato bosco delle fate come a voler giustificare il fatto si presentasse privo di qualsiasi traccia.

Non ho visto nè inteso visionare l'orribile video del ritrovamento del cadavere e nemmeno ne ho guardato le fotografie.

Ma immagino che chi lo abbia fatto possa darti una sua opinione più precisa.

tabula ha detto...

@Avengers

"matrimoniale"?

Anonimo ha detto...

@ Tabula

non lo avevi capito?

Anonimo ha detto...

Grisu....hai tutta la mia solidarietà. Vuoi un consiglio? lascia perdere la " squadra " come vedi i New Entry non sono bene accetti se non sono colpevolisti come loro.Perchè permettere a Falce di esternare tutta la sua maleducazione(condivido con Tiziana) e accettare l'arroganza di Roberto?Ora conosci il motivo per cui in questo blog non c'è un colpevolista.Mi farò viva a processo iniziato ciao a tutti!!! Lilli

Anonimo ha detto...

@ Lilli

... tra qualche post con un nuovo nick...

Anonimo ha detto...

hai ragione da vendere, Lilli.
qui dentro non sono accettate le new entry colpevoliste.
ma non sono accettate neanche le new entry innocentiste.

qui dentro non è accettato nessuno che parli tanto per dare aria ai denti, fidati.

Anonimo ha detto...

x l'anonimo delle 14:54.....quello che fai tu lo pensi degli altri!!!!!
Lilli

ENRICO ha detto...

@ Tristepensiero

Senz’altro sarebbe stata una delle prime cose che avrebbe fatto Sherlock Holmes . Non solo ne avrebbe ricavato sesso, statura, peso del criminale intento a deturpare il cadavere, ma osservando altri dettagli che a noi sfuggono , avrebbe anche potuto dirci quale fosse la sua attività lavorativa ( impiegato, operaio , libero professionista, commerciante…) nonchè il giorno del suo compleanno.

Roberto ha detto...

@ Grisu'

Se realmente sai qualcosa di nuovo che puoi provare, qui non si imbarazza nessuno: parti in quarta e posta!

@ Lilli

Quanto sopra vale anche per te. E comunque hai davvero un bel nick.

Anonimo ha detto...

Come Samantha ???;-))))

Anonimo ha detto...

@Lilli

gne gnè

Tiziana ha detto...

Invece gli inquirenti hanno tralasciato, non solo le impronte lasciate da chi ha vilipeso il cadavere, ma anche i segni dei pneumatici lasciati vicino al corpo di Melania, che sicuramente non appartenevano all'auto di Parolisi.
Anche questo è un elemento che si è tralasciato perché non rientrava nel puzzle colpevolista.

Anonimo ha detto...

Le vacanze sono giunte al termine ed eccomi qua. Durante il mio meritato riposo, ho deciso di rimandare la lettura dei vari commenti (avendo comunque preso cognizione degli articoli) una volta rientrata alla base. Ed è quello che ho fatto nei giorni scorsi, ma sinceramente, dopo averne letti alcuni, sono giunta alla conclusione che fosse inutile continuare, pena perdita di tempo. Ho apprezzato l'intervento di Tiziana, nel quale ha posto i suoi dubbi e fatto osservazioni a mio avviso intelligenti e pertinenti. Non ha recepito in maniera passiva le informazioni sulla Sg, ma ha voluto approfondire personalmente la questione ed immagino che avrà anche speso parecchie energie considerato che non è il suo campo e che i siti che la trattano non sono scritti nella sua madrelingua.
Quello che ne è seguito, è la dimostrazione palese di ciò che avevo percepito già prima dell'estate. La maleducazione impera, la boriosità dilaga, il tutto condito da una buona dose di codardia, poichè quando non si ha il coraggio di esternare ciò che si scrive avvalendosi del proprio nick lo si cambia a piacere; maturità, questa sconosciuta!!!
Se qualcuno fosse meno spocchioso, magari, capirebbe che il resto del mondo non è una massa di imbecilli che guarda al dito e non alla luna.

Stella

Roberto ha detto...

Ammetto di avere un debole per i nomi, soprattutto se mi ricordano di qualcuno che conosco; stamattina ho disturbato FALCE per questo. SAMANTHA e' sicuramente un nome carino, LILLI mi piace molto, ma indipendentemente dal nick, leggo da sempre con estremo piacere i post di un'utente in particolare: TABULA.

Antonello ha detto...

@Lilli
Gruber???
E dai finiscila di bendarti gli occhi, si sta dicendo che Grisu' non argomenta, non spiega i come-quando-dove, mica si sta dicendo che lui non puo' postare o credere a cio' che piu' gli sembra verosimile credere, per me almeno puo' postare sino al 2020 ininterrotto, per Massimo penso uguale ed idem mi sembra per moltissimi.
Si sta dicendo che non riesce a sviscerare una sola versione verosimile che articoli le sue convinzioni e non mi sembra di fargli torto a dire cosi', te lo dice lui stesso che non sa il "come", su queste basi mi puoi spiegare che diavolo di discussione seria puoi intavolare???
E parlo da innocentista ma anche da colpevolista e neutralista, centra na fava, scusa il francesismo, la barricata, centra la sostanza, va bene aveva i calzini lunghi, quindi??? Il sospetto e' che avesse i pantaloni lunghi, quindi??? Gli e' stata posta una domanda specifica e GIUDIZIARIAMENTE importantissima ma nisba, aggira, fugge, gioca, non risponde, dice che scandalizzerebbe, tutto meno che argomentare: COME HA POTUTO S. ESSERE RESPONSABILE GIUDIZIARIAMENTE DEL DELITTO DI SUA MOGLIE CON 23 MINUTI A SUA DISPOSIZIONE SULLA SCENA DEL CRIMINE E TUTTO CIO' CHE SAPPIAMO E' STATO LI RINVENUTO???
Mo se Grisu' non riesce a rispondere e' colpa nostra pure??? Ma va dai...sii seria e non metterla sulla democraticita' perche' saresti ingenerosa, confrontarsi significa anche mettersi in discussione e non "me lo sento", "son sicurissimo".
E vado anche incontro a Grisu', vediamo Grisu', S. secondo le mie umili nozioni non puo' essere stato responsabile del crimine che gli si imputa per un problema materiale di tempo o di luoghi, vediamo se spostando i tempi od i luoghi riesce a venirti in mente una versione quantomeno possibile.

Anonimo ha detto...

grisù forse era uno dei pochi che poteva sapere qualcosa di più di quello che abbiamo potuto leggere nelle ordinanze che sono state pubblicate e nei vari articoli di giornali, giornaletti, riviste e quantaltro. non dimentichiamo che ci sono perizie di tecnici, relazioni dei ris, dei ros, delle squadre investigative, dei vari medici e non da ultimo ci sarà sicuramnte la relazione della bpa, probabilmente lui ne conosce i contenuti ed inoltre non c'è dasottovalutare tutte le indagini di intercettazioni dei telefoni di molte persone. non credo che se fosse stato così semplice dimostrare un non coinvolgimento di s. ad oggi fosse ancora in carcere
sissy

Anonimo ha detto...

Decidendo di non parlare più della SG, state facendo il loro gioco. Ho l'impressione che è proprio quello che volevano, mettere a tacere.
Pat

ENRICO ha detto...

@ SISSY

"grisù forse era uno dei pochi che poteva sapere qualcosa di più di quello che abbiamo potuto leggere nelle ordinanze"

Dì un po', Sissy, ma lo fai apposta o cosa ?

Se 'sto Grisù sa qualcosa che noi non sappiamo

si può sapere PERCHE' NON LO HA SCRITTO ????

Non venirmi a dire "perchè gli è stato impedito" se no davvero devo pensare che sei nella più incommensurabile MALAFEDE.

Roberto ha detto...

@ Enrico

dice Grisu' per non imbarazzarci.

Anonimo ha detto...

no non sono in malafede ma se veramente ha avuto modo di conoscere il contenuto degli atti e si è fatto un'idea da colpevolista non sono fatti vostri ma potevano venire fuori dei tasselli utili anche a voi innocentisti, perchè, parliamoci chiaro voi siste tutti innocentisti e quindi state girando intorno ad un circolo vizioso e non vi garba che qualcuno la possa pensare in modo diverso
sissy

FALCE ha detto...

@ TIZIANA

Non sono stato mai offensivo con alcuno da quando scrivo su questo blog; incisivo e risoluto SI!
Sei stata tu ad avere offeso me, con un giro di parole largo, ma di sottile riferimento, assegnandomi il non piacevole attributo di maleducato.
Non capovolgere la realtà.
Nè mi sono mai pronunciato sul diritto di chiunque, ad esprimere il proprio pensiero. Mi sono limitato semplicemente a fare le mie considerazioni in merito.
Ora, se pensi che, dopo questa tua itterica esplosione d'ira io abbandoni il campo, come altri, ti sbagli.
Sarò sempre quì presente, se al titolare del blog non dispiace, ad esprimere la mia opinione su ogni argomento in discussione, come sempre, con correttezza, ma anche con incisività e naturalezza.
Falce

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