domenica 4 gennaio 2015

Veronica Panarello resta in carcere anche se non aveva il tempo per portare il cadavere di suo figlio a Mulino Vecchio...

Entrata Tribunale di Catania
Un'occasione persa. I giudici di Catania non si scostano da tanti altri giudici che si incollano alla procura e non la mollano neppure quando è chiaro che serve una scossa per non lasciare che il vero colpevole la faccia franca. Eppure, grazie alle analisi di laboratorio, sembrava che fosse l'ora di scrivere la parola fine su una vergogna nata a causa della fretta di un apparato investigativo che non ha saputo gestire la pressione mediatica e, credendo di aver vagliato tutto al meglio, dopo una sola settimana di indagini ha chiesto a un Gip di comportarsi per come vuole la casta, di affidarsi alla procura per scrivere atti che dipingessero l'indagata come una schifezza umana e spedirla in galera con l'infamante accusa di aver ucciso suo figlio. Sto parlando dell'omicidio del piccolo Loris Stival. Sto parlando di un fatto criminale che, tempi cronometrati alla mano, ha mandato in confusione i migliori investigatori italiani inviati a Ragusa dal ministro Angelino Alfano, ci han detto i giornalisti, lo stesso ministro che in anteprima ci informò dell'arresto "dell'assassino di Yara". Lo ricorderete. L'informazione fu spalmata sulla pubblica opinione come olio miracoloso e fu accolta a mani conserte come fosse la certezza acclarata del nuovo millennio. Peccato che il sicuro colpevole sia stato arrestato e mandato in carcere a causa di un solo indizio e senza prima aver cercato prove a conferma.

Ma l'Italia giustizialista è terra di certezza indiziaria e può spedirci tutti in galera, perché ad ognuno di noi si può accollare più di un indizio e, con questi, almeno un'omicidio avvenuto nella nostra città. Si è parlato in certezza anche del crimine materializzatosi a Santa Croce Camerina il 29 novembre 2014. Crimine che, alimentato dalla presenza assillante dei media stanziatisi in gran numero in un paesotto siciliano di soli diecimila abitanti, giorno dopo giorno ha quasi obbligato i procuratori a montare un'accusa veloce che ha ulteriormente rovinato la vita di una madre, che già soffriva perché le avevano ammazzato un figlio, e scatenato i soliti idioti che vivono e vagano in internet solo per scrivere una volta in più che l'imputato è sicuramente colpevole perché... perché lo dice la procura. Questo viavai di persone impara il pregiudizio dai giornalai nostrani e dopo averlo covato lo snocciolano nei luoghi più disparati, a conferma che la pressione mediatica influisce sull'italiano in maniera deleteria, come in maniera deleteria può influire sulle indagini e su chi deve indagare. Perché chi si convince di aver trovato il bandolo della matassa perde di vista "l'obiettivo" spostando il mirino su un "obiettivo preferito". In fondo è facile accanirsi sull'uno anziché sull'altro. Qualche contraddizione scambiata per bugia e l'intervista è pronta: "ecco l'assassina che voi italiani cercavate... osservate il suo passato e diteci se non è la persona giusta da condannare! La pazza da martoriare in ogni talk show!".

Non è così che dovrebbe funzionare. Nessuno vuole insegnare niente a nessuno, ma occorre dirlo che non è possibile trovare sempre più investigatori che fermano le indagini a 360° quando si trovano di fronte all'apparenza, a due bugie o a ciò che pare bugia. Nel passato di tutti noi si cela quel qualcosa che se messo in piazza in un certo modo può far pensare male. Quindi, in certi casi non conta nulla vagliare orari e movimenti perché dipende tutto da chi li valuta: se vengono intesi in maniera innocentista possono essere buoni per scagionare, ma se vengono intesi in maniera colpevolista possono diventare buoni per condannare: In fondo non è difficile trovare indizi che incastrino un qualsiasi indagato ed è facile modificare l'ordine delle cose per portare il tutto sotto una sola ottica. Una botta di qua e una limata di là, tanto si possono anticipare i tempi della morte e un margine bisogna concederlo a chi fa le autopsie, così da avere più orari giusti. A giorni alterni poi si possono cambiare le armi, tanto l'accertamento dell'arma è a discrezione di chi perizia per la procura, o collegarle all'indagato preferito se fa chiamare i carabinieri perché in casa ha un pacco di fascette da elettricista. E questo ci dimostra che ci sono vari modi di leggere gli indizi: se chi li valuta non crede che uno stia collaborando con la giustizia può sempre dire che consegnando le fascette l'infame assassino piagnucolone si è tradito...

Tante cose si possono fare, avendo il potere per poterlo fare, dopo aver puntato il dito contro qualcuno. Ad esempio, con ricostruzioni che a prima vista paiono cronologicamente realistiche si ha la possibilità di indurre il pensiero altrui ad entrare in un circolo vizioso, in un domino dove se cade una sola tessera tutte le altre la seguono. D'altronde le ricostruzioni dei procuratori sono sempre realistiche, ci mancherebbe, peccato che una convinzione alzi la voglia di limare o allargare i tempi: in fondo per starci dentro basta non darne di certi e aggiungere qualche "circa", qualche "stima", qualche "poco dopo" alle ricostruzioni. Ed è quello che ha fatto sinora, come già capitato troppo spesso ad altre, la procura di Ragusa. E non è capibile il motivo per cui anziché mettere orari certi si continui a parlare di stima e a creare orari personalizzati. Ad esempio, a fronte di un filmato che segna le 8.41.38 (orario firmware) si è scritto che erano le 8.30 circa e poi, quando nello stesso filmato l'orario segnava le 8.42.31 (orario firmware) si è scritto ancora che in realtà erano le 8.30 circa. Ma come? Non erano le 8.30 circa quasi un minuto prima? E dai, su, qual è l'orario giusto? Quando si punta a dare un ergastolo i minuti e i secondi sono importanti, perché un minuto in più o in meno fa la differenza. E trovare su un atto pubblico "identici orari stimati reali" a fronte di due orari firmware diversi, provenienti dalla stessa videocamera di sorveglianza, fa pensare male. Specialmente se un minuto dopo, quando nel filmato della stessa videocamera l'orario firmware segna le 8.43.31 si passa a scrivere che in realtà sono le 8.32 circa. Ma come, un minuto fa non erano le 8.30 circa? Due minuti in un minuto solo: fantastico!

E che dire del momento in cui la Polo è ripresa alla rotatoria della Despar? Per la procura sono le 8.33 e l'auto esce da Santa Croce Camerina. Ma a guardare la foto non si capisce proprio se la Polo stia entrando in Santa Croce o uscendo. C'è poi uno stacco, un momento vuoto che pare essere di 5 minuti. Ma sarà davvero così? Lo dico perché poi ci mostrano il fotogramma di un'auto e poi un altro scattato al semaforo di via Roma, dove la telecamera comunale segna le 8.32 (e dovrebbe essere questo l'orario reale che inficia quelli firmware delle videocamere private, visto che il sistema è centralizzato e controllato giornalmente), ma inspiegabilmente per la procura all'inizio sono le 8.38 circa che diventano le 8.39 circa quando l'auto svolta in via Amedeo, che diventano, soli dieci metri dopo, le 8.40 circa. Tre minuti che passano in un solo minuto: arci-fantastico, visto che questo spostamento di orari consente agli inquirenti di dire che il buco è di soli cinque minuti quando in realtà potrebbe essere di sei o sette. Ma non è solo questo che infastidisce in una ricostruzione che pare perfetta e invece lo è solo in apparenza. Basta vedere la videocamera che riprende l'auto quando è già chiaramente in via Caucana, sulla via del ritorno. Che sia in via Caucana è indiscutibile... peccato che sull'atto sia scritto che sta percorrendo la via Conte Rosso in direzione via Caucana.

In ogni caso, che sia di cinque, di sei, di sette o di otto minuti, il buco temporale esiste e la ricostruzione dei procuratori non l'ha chiuso. Dove è stata Veronica Panarello fra le 8.33, che potrebbero essere 8.32 se non prima, e le 8.38, che potrebbero essere le 8.39 se non le 8.40? Perché le telecamere la riprendono solo in via Roma e non, sulla via del ritorno, al distributore o alla rotonda della Despar? In quei minuti poteva essere in via Di Vittorio, vicino alle scuole, o è matematicamente impossibile? Nulla è impossibile, dipende dalla parte da cui si guarda il tutto. Credendo a giusti orari e a giuste auto (a volte i fotogrammi non sono buoni), a nessun errore degli inquirenti, Veronica potrebbe aver ucciso suo figlio... ma anche no, se la si vede dalla parte opposta e si considera il buco temporale non ben definito, e non spiegato, presente nella ricostruzione.

Di sicuro ci sono le parole d'accusa di una procura che ci dice che la madre di Loris dopo essere uscita dal condominio coi figli ha fatto tornare a casa il maggiore per un motivo che non ci è dato sapere. Forse quella mattina era scesa dal letto col piede sbagliato. Che ci dice che Veronica Panarello neppure si è avvicinata alla scuola e dopo aver girovagato per sei o sette minuti a vuoto in una zona priva di telecamere, si è recata subito alla ludoteca per lasciarvi il piccolo. Che ci dice che a quel punto è tornata a casa e una volta assieme a suo figlio, nel frattempo già rientrato, ha usato una fascetta per legargli i polsi prima di stringergliene un'altra attorno alla gola per ucciderlo. Fatto questo, tutto in rigoroso silenzio e con l'assenso della piccola vittima che neppure ci ha provato a difendersi e ad urlare, ci fa capire la procura, è scesa col cadavere sotto braccio e si è recata in un garage a più posti dove sapeva, visto che aveva premeditato il delitto forse aveva anche appeso un cartello sulle scale con la preghiera ai condomini di non uscire di casa dalle 9.20 alle 9.40, di non trovare anima viva e per questo vi aveva preventivamente parcheggiato l'auto. Sempre la procura ci fa sapere che dopo aver caricato il bambino moribondo nel baule, probabilmente imbustato in una sporta per la spesa, è partita recandosi a Mulino Vecchio per occultarne il cadavere, ripresa in lontananza dalla videocamera di una azienda agricola. Fatto questo, la procura sottolinea il fatto che sia tornata a casa per prendere lo zainetto dimenticato, andandosene poi a Donnafugata vispa e giuliva per un corso di cucina.

Subito si evince che questa ricostruzione è molto convincente proprio perché alla molta fantasia perversa, quasi assurda come nei film della DreamWorks, si sono unite le telecamere che, voce popolare, rimandano solo la verità. Mischiare qualcosa di reale alla fantasia aiuta a far partire le induzioni e, di conseguenza, a far sì che l'opinione pubblica si fidelizzi. Una sagoma entrata nel condominio, legata alle videocamere di sorveglianza sparse per la cittadina, e il pensiero si auto-convince che la madre non ha portato Loris a scuola e che la sagoma entrata nel condominio fosse la sua. Una volta iniettata questa convinzione, per chiudere il cerchio e buttare la chiave basta inserire una prova che faccia da collante e tolga ogni dubbio. E la prova scelta dalla procura, il collante che tiene uniti gli indizi, non poteva essere che l'occultamento, dato per certo e collocato all'interno della ricostruzione nell'unico momento utile e disponibile: dopo l'uscita di casa della Panarello - alle 9.23 - e prima del suo rientro nella stessa abitazione - alle 9.39. E' fra questi due orari che per gli inquirenti la donna si ritagliata i 5 minuti e 33 secondi sufficienti a occultare. Anche perché è l'unico orario in cui può occultare, dato che poi sale a Donnafugata e passa quasi due ore fra centinaia di persone.

In pratica, la ricostruzione della procura senza le induzioni mentali sta in piedi solo se regge l'orario dell'occultamento. Se al contrario si dimostra che la madre di Loris non aveva tempo a sufficienza per salire a Mulino Vecchio e buttare il figlio nel canalone, tutto viene automaticamente smentito. Infatti, andando a ritroso, se non ha avuto il tempo per passare a Mulino Vecchio non può aver portato il cadavere al canalone. E questo significa che non lo ha caricato in auto all'interno del garage. Se non lo ha caricato in auto è perché non lo ha ucciso, e questo significa che il bimbo non era in casa. Se non era in casa la sagoma intravista andare al condominio non era la sua, e se quella sagoma non era la sua significa che la madre lo ha portato a scuola, come ha detto sin dal momento in cui ha lanciato l'allarme.

In un articolo precedente ho dimostrato che nessuna telecamera poteva inquadrare la sua Polo vicino alla scuola, in un altro ho constatato la presenza di tanti "circa" nelle ricostruzioni degli orari presi dalle videocamere private e inseriti nella richiesta d'arresto della procura di Ragusa. Ora mi addentro nei tempi necessari per occultare il cadavere. Giusto per capire se davvero Veronica Panarello disponeva di 5 minuti e 33 secondi. Sono i procuratori nell'atto di accusa a scrivere che la madre di Loris ha occultato il corpo del figlio perché disponeva di 5 minuti e 33 secondi in quanto, nel percorso da lei indicato, fra la telecamera del distributore ERG - che la inquadra alle 9.25 - e quella situata sulla SP120 in C/da Pellegrino - che la inquadra alle 9.36 - vi è una differenza oraria di 11 minuti, mentre per percorrere quel tratto di strada sono sufficienti 5 minuti e 27 secondi. Quest'ultimo è un dato inconfutabile, infatti per andare da una telecamera all'altra occorrono realmente 5 minuti e 27 secondi. Ma pur se il dato è esatto, gli investigatori lo hanno estrapolato usando un procedimento chiaramente sbagliato. Per prima cosa hanno isolato un solo punto del percorso, per seconda hanno preso i tempi da due videocamere di sorveglianza non collegate fra loro, quindi con orari firmware differenti. Per terza non l'hanno incastrato col percorso restante e neppure hanno verificato i tempi con quelli presi dalla terza telecamera, quella che ha fissato la partenza da via Garibaldi e il ritorno sempre sulla stessa via. Convinti della colpevolezza di Veronica Panarello, hanno usato il procedimento dei "circa". Ma non si può andare a spanne quando in ballo c'è la vita di una persona.

Infatti il giusto procedimento vuole che il tempo esatto sia preso usando orari reali da telecamere sincronizzate. Se si assumono orari diversi da telecamere diverse con orari diversi si rischia la figuraccia. A meno che i tempi non vengano fissati grazie a una sola videocamera che riprende il passaggio più volte. In questo caso non importa che l'orario segnato dall'impianto sia spostato in avanti o indietro, che segni le nove di mattina o le dieci di sera, perché a livello investigativo la videocamera funge solo da cronometro e rimanda i minuti esatti in cui l'indagato si è assentato da casa. Fortuna vuole che il punto fermo (che non si può in alcun modo cambiare) a Santa Croce Camerina esista, visto che l'impianto del negozio Vanity House a chi indaga ha rimandato sia l'orario di partenza, fissato dagli investigatori alle 9.23, sia l'orario del ritorno, fissato ancora una volta dagli investigatori alle 9.39. Grazie a quella videocamera sappiamo, come lo sa la procura, che tra il primo e il secondo orario ci sono "circa" 16 minuti di differenza. E questo è l'unico tempo che appare quasi reale su cui si può lavorare senza commettere nessun errore. Quasi reale perché i tanti "circa" inseriti nell'atto di accusa fanno intendere che i 16 minuti tondi siano stati calcolati in eccesso e non per difetto. Se per la procura le 8.41.48 corrispondono alle 8.30, come scritto al momento della prima uscita da casa, non può esserci dubbio alcuno che le 9.35.17 - orario della seconda uscita da casa - debbano corrispondere alle 9.23.29, vista la differenza di un minuto e quarantotto secondi da sottrarre in entrambi i casi. E forse l'orario non va ancora bene e dev'essere aumentato di qualche secondo, quindi i sedici minuti calano, visto che l'auto inquadrata alle 9.35.17 non è girata verso la rotonda, come scritto nell'atto, ma verso il centro di Santa Croce Camerina. Per cui sapremo solo a processo, se qualche buon tecnico specializzato metterà le mani sulle videocamere e sui filmati, se l'auto si è girata verso la rotonda qualche secondo dopo o un minuto dopo.

Per il momento teniamoci i 16 minuti indicati dalla procura e facciamo l'unica cosa giusta che può farci capire se Veronica Panarello ha mentito ed è passata da Mulino Vecchio per disfarsi del cadavere del figlio. Per farla dobbiamo calcolare il tempo servitole per percorrere il tragitto che ha detto di aver fatto dopo la seconda uscita (confermato dalle  videocamere) e poi sottrarlo ai 16 minuti cronometrati dalla videocamera del Vanity House per vedere se davvero ci sia lo spazio per i 5 minuti e 33 secondi, sempre indicati dalla procura, necessari all'occultamento (un veloce occultamento).

La madre di Loris dice ai procuratori che dopo aver sistemato i giochi dei bambini sparsi per casa, dopo aver steso il bucato, dopo aver preparato la tavola per il pranzo e parlato al telefono con un'amica e il marito, prende l'auto ed esce dal paese per gettare l'immondizia nei cassonetti dell'organico presenti solo in quella posizione. Quindi entra in via Roma, che poi diventa SP35, passa la rotonda di via Iurato e dopo quattrocento metri sotto la videocamera del distributore ERG. Fa un altro chilometro, getta il sacchetto e gira a sinistra in contrada Pellegrino, da questa arriva alla SP120 (inquadrata da una videocamera privata) e gira ancora a sinistra per poi imboccare la SP36 e giungere a un'altra rotonda che taglia via Iurato e di lì proseguire dritto fino a via Dalla Chiesa, dove svolta prima di girare in via XXIV Maggio per tornare su via Roma e subito dopo in via Garibaldi.


Il percorso descritto sopra lo trovate nell'immagine a lato. Ora cliccate sul link maps e vi apparirà lo stesso percorso completo del tempo che serve per percorrerlo in auto. Avete letto? Una macchina che parte con un cadavere nel baule a Santa Croce Camerina non corre, primo perché potrebbe esserci una pattuglia da qualche parte, secondo perché le strade sono abbastanza strette e sempre trafficate. Quindi, al massimo va alla velocità che considera Google che cronometra i tempi basandosi sui limiti massimi indicati sui cartelli stradali. Per cui un'auto che parte da via Giuseppe Garibaldi 82 e dopo aver fatto il giro indicato dalla Panarello torna in via Giuseppe Garibaldi 82, impiega sui 13 minuti. Se poi si considera che ci si deve inserire in due rotonde e quattro incroci, che le strade sono davvero strette e se c'è un'auto davanti non la si può sorpassare, specialmente in città, si può dire che i 13 minuti possono ben diventare abbondanti. Ma questi sono dati che possiamo anche non considerare, perché già bastano i 13 minuti per dimostrare l'impossibilità di passare dal Mulino Vecchio. Infatti, 13 minuti più 5 minuti e 33 secondi (quelli che secondo la procura erano in eccesso e ha usato per occultare) sommano in totale 18 minuti e 33 secondi. E un numero simile non ci sta nei 16 minuti cronometrati dalla videocamera del Vanity House.


Ma non fidiamoci delle apparenze, sia mai che qualcuno ci accusi di fare come altri, e vediamo se c'è modo di ottenere la cosiddetta prova del nove. Per farla prendiamo l'orario della videocamera che ha ripreso la Panarello sulla SP120. La procura ci dice che la sua auto è stata inquadrata alle 9.36 e che è tornata a casa alle 9.39. Quindi, di logica, restano 3 minuti che devono essere sufficienti, se la procura ha fatto bene i calcoli, per raggiungere dalla SP120 la via Garibaldi. Il percorso è immortalato nell'immagine a lato e il tempo necessario a percorrerlo lo potete vedere cliccando sul link maps. Avete letto? Tre minuti non bastano, ne servono almeno cinque. Motivo per cui, sommando questi 5 all'orario indicato, alle 9.36, si arriva alle 9.41, non alle 9.39 come scritto nell'atto di accusa. Ma si può fare ancora di più per verificare i giusti orari. Si può aggiungere una ulteriore prova del nove.


Per farla vediamo il percorso mancante, quello che ha fatto la Panarello quando è partita prima di giungere sotto la videocamera del distributore ERG. L'ho inserito a lato e per vedere quanto tempo ci si impiega a percorrerlo basta cliccare di nuovo sul link maps. I minuti sono circa due, esattamente quelli che considera la procura. Ora facciamo il conto finale sommando i tempi dei tre percorsi. Iniziamo dai 2 minuti occorrenti per andare da via Garibaldi alla videocamera del distributore ERG, aggiungiamo i 5 minuti e 27 secondi cronometrati dagli inquirenti per andare da quella videocamera all'altra situata sulla SP120, e infine sommiamo i 5 minuti che servono per percorrere il terzo percorso, quello che va dalla videocamera della SP120 a via Garibaldi. Il totale (2 + 5.27 +5) è di 12 minuti e 27 secondi e si accosta molto ai 13 che Google dice ci servono per il tragitto completo senza considerare rallentamenti o intoppi stradali. Finiamo l'operazione aggiungendo al totale ottenuto i 5 minuti e 33 secondi considerati giusti per occultare. Ancora una volta ci troviamo ad avere una somma pari a 18 minuti, due minuti in più che fanno la differenza. Due minuti che non si possono recuperare neppure andando, nei punti stradali in cui in teoria si può trovare la strada libera, agli 80 o ai 90 (al massimo si recupera mezzo minuto). Due minuti che a processo potrebbero bastare per cambiare la storia di Veronica Panarello... anche se non sono bastati alla procura (che sicuramente questi conti li ha fatti) per instradare le indagini su piste diverse e pensare di farsi dare qualche dna da confrontare...

Forse chi indaga si aspetta di trovare un complice, forse pensa che la Panarello gli abbia consegnato la sporta col cadavere del figlio in mezzo alla strada o magari ai cassonetti dell'immondizia. Ma con i forse si fa poco, come poco si fa con i circa. Magari prima del processo sarebbe il caso che la procura iniziasse a togliere i circa e a mostrare fotografie migliori... prima di dare una spiegazione logica al buco temporale che non ha saputo né colmare né spiegare.


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656 commenti:

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Mario ha detto...

Un bambino abituato ad essere accompagnato in auto non credo conosca le strade, nemmeno quelle del suo rione e che sia in grado di orientarsi, andando in giro da solo, di quartiere in quartiere.

In fondo la signora Lorenza non nomina il grembiulino nell’abbigliamento del bambino incontrato, grembiulino che invece Loris indossava e che sicuramente era più lungo del giubbino.
Potrebbe quel bambino, notato come incerto sulla strada da prendere, essere un altro? Si dovrebbero verificare se e chi degli scolari siano arrivati *in ritardo* alle lezioni.

Mimosa ha detto...

Più ci penso e sempre meno credo che Loris fosse un bambino tanto emancipato e scaltro da marinare la scuola per recarsi ad un appuntamento con amici più grandi.
Sì, potrebbe essere fosse stato “sfidato” dai bulli, ma questo si dovrebbe inquadrare in una serie di assilli e persecuzioni anche a scuola nei vari intervalli o nella pausa di ricreazione collettiva, che sarebbero dovuti essere messi in atto in circostanze da non poter sfuggire ad altri compagni o a qualche insegnante di sorveglianza.
Invece tutti hanno detto che era uno scolaro modello e amato dai compagni.
Del resto non sono stati riscontrati ai suoi danni episodi fuori di scuola perché la mamma era sempre là, finite le lezioni.

Inoltre mi pare inconcepibile che un bambino come Loris avesse più paura dei bulli che di sua madre.
Come avrebbe reagito V. nel dover redigere la giustificazione per la giornata d’assenza?

Io mi sarei aspettata, piuttosto, che il bambino fosse stato fermato da qualche bullo debosciato delle medie (a 14 anni si può guidare un motorino), inaspettatamente, e obbligato a seguirli.
Ma allora cadrebbe l’avvistamento delle 9:40.

Potrei con cautela prendere per buono l’avvistamento della signora Lorenza (la quale tuttavia non è sicura al 100x100 dell’identità),
e potrei pensare che Loris, invece di andare diritto a scuola, come obbligato dalla mamma considerandolo un capriccio ((i genitori avrebbero dovuto indagare meglio i motivi delle improvvise riluttanze)), abbia deviato la direzione, sperando di potersi orientare per i vicoli e le strade e tornare a casa, prima che la mamma uscisse per il corso di cucina.

Ciò sempre nell’ottica di una sincera versione di VP, e dunque è da valutare la possibilità che Loris in quel suo ramingare abbia incontrato qualcuno che ‘se l’è preso’.
Chi? O un ragazzotto o un adulto da lui conosciuto.
Torniamo sul gioco sadico finito male o sul presunto amante di Veronica che coglie l’occasione di dare una lezione al piccolo chiacchierone.
In entrambe le possibilità, VP sarebbe del tutto estranea alla tragica fine del figlio.

Anche se lei avesse avuto davvero una relazione extraconiugale, forse nemmeno riesce a concepire che quell’uomo abbia potuto fare del male al suo bambino.
Da ciò il negare di aver tradito il marito e le altre frasi pronunciate durante il colloquio in carcere.

Non resta altro che sperare che davvero le indagini continuino a 360° per il bene della Verità e della Giustizia, per Veronica, per Loris e per tutti noi, potenziali vittime del guasto ingranaggio.

Mimosa

Anonimo ha detto...

sono proprio i più sprovveduti a subire il fascino dei più grandi soprattutto se questi hanno l'aria di saperla lunga...e quindi disposti a seguirli in qualcosa che a loro sembra eccezionale e trasgressivo e non esistono regole generali, marina la scuola il più sprovveduto come il più emancipato..lo dico da insegnate con carriera più che ventennale alle spalle

magda

Dudu' ha detto...

Mimosa ha detto...
@ Dudu'
credimi, è un errore andare a scovare articoli datati, quando più recenti hanno smentito le prime stravolte informazioni.
Non fanno altro che scompaginare le conoscenze aggiornate.
Mimosa
12 gennaio 2015 22:35:00 CET



TommyS. ha detto...
Mimosa

Guarda che gli articoli che ha citato Dudù non sono stati smentiti dalle notizie successive. Sono stati semplicemente sostituiti in quanto non coerenti con

Da Dudu': Penso,che come a me, a tanti non piacciano le polemiche e mi scuso se uso questo spazio per chiarire un non ben compreso"consiglio" di Mimosa.Tutti stavamo "dissotterrando" materiale storico per colmare delle lacune, e il "falciare" il mio post non era dovuto.Tanto più che l'argomento lo richiedeva.
Dudu'

TommyS. ha detto...

FIDONE DISTURBA, ANTONELLA PANARELLO LO MINACCIA: “TI METTO LE MANI AL COLLO”

Molto interessante questo tragico siparietto. Ci fa forse capire cosa si dica e si pensi a Santa Croce Camerina ma soprattutto illumina sulla figura dell'ex cacciatore.

http://www.santacroceweb.com/giornale1/index.php/2015/01/14/fidone-disturba-antonella-panarello-lo-minaccia-ti-metto-le-mani-al-collo-2/

Anonimo ha detto...

TommyS, leggi anche questo:
http://www.ultimenotizieflash.com/cronaca/attualita-italiana/2015/01/14/veronica-panarello-ha-ucciso-loris-perche-istigata-da-qualcuno-ipotesi-choc

Dudu' ha detto...

“Mio padre era lì per smentire a telecamere spente una falsa notizia riguardo alla sua presenza in prefettura.

E va'li portarne testimonianza?? È passato di lì perche' gliel'ha detto un intuizione?
Posto qui, per chi non lo avesse letto il testo integrale del 13/12/14Comunicato stampa della Procura in cui è scritto :
- Il fragile quadro psicologico della donna non disgiunto da un vissuto personale di profondo disagio nei rapporti con la famiglia d’origine quale possibile concausa della determinazione omicida.
http://www.telenovaragusa.com/page/16/
Dudu'

Dudu' ha detto...

Posso farvi una domanda? Se un cadavere viene tenuto al caldo per tot tempo e in un secondo tempo venisse collocato all'esterno è riscontrabile?varierebbe l'orario del decesso?
grazieDudu'

Unknown ha detto...

Se al momento del ritrovamento del corpo di Loris, come vuole la legge e la professionalità per poter applicare una buona crono-tanato-diagnostica, avessero preso la temperatura del corpo ci potrebbero essere variazioni d'orario. Però possiamo star tranquilli perché questo problema ora non si pone visto che, come accaduto al momento del ritrovamento di Melania Rea, anche il patologo di Ragusa ha evitato di prendere la temperatura del corpo.

Ad Ascoli la dottoressa s'era scordata il termometro in laboratorio, a Santa Croce si dice non sia stata presa perché c'era il sospetto di un abuso sessuale... come se esistesse un solo modo per conoscere la temperatura di un cadavere così da avere un range ridotto dell'ora in cui è sopraggiunta la morte.

Massimo

Massimo M ha detto...

Certo che tutto questo è assurdo. D'accordo........la rettale non si misura in casi del genere quando ci sono sospetti di abusi..........va bene...........ma la temperatura va misurata lo stesso sul FEGATO. E' l'ABCD................Mah!

TommyS. ha detto...

Massimo

Quanto discusso nel caso Rea continua ad essere valido anche per questo.

Considerato che era consigliabile non rilevare in situ la temperatura rettale a causa del sospetto abuso (ma un medico legale non riesce a valutare anche ad occhio se un bambino di 8 anni è stato abusato sessualmente poco prima della morte?), era quanto meno necessario prelevare campioni di vitreous humor da entrambi gli occhi per valutare principalmente la concentrazione di potassio (ma anche di ipoxantina e urea) che, come da ampia letteratura scientifica è strettamente collegato al Post Mortem Interval.
Non conosciamo chiaramente la relazione preliminare ma stando alle obiezioni del consulente della difesa sembra che l'ora del decesso sia stata determinata sulla base di altri e più tradizionali parametri tanatologici e non sull'analisi chimica dell'umor vitreo.
E dire che sono intervenuti anche i super esperti di Roma.

Ma forse come anche per il caso Rea la relazione autoptica è stata redatta in modo tale da concordare con la ricostruzione della procura.

_____________________________

x Anonimo

Solamente adesso ho letto l'articolo che hai linkato e se posso esprimere un parere in libertà mi permetterei di dire che si tratta di sola fuffa e spazzatura mediatica.

Dudu' ha detto...

Grazie Massimo,leggendo la tua risposta, compresa, se ne è scaturita un'altra e quando avrai tempo gradirei capirne di più. Quali potrebbero essere le ragioni che portano gli analizzatori a non porre nella pratica le prassi che sottintendi e descritte anche da TommyS, un fattore economico?
In questo caso avevano un corpo fresco e il tempo di ulteriori analisi(si presenterà qualche enigma?).
Tra l'altro, perché scegliere di restituire il corpo dopo una ventina di giorni? Alcuni giornali hanno espresso dei dubbi in merito.ciaoDudu'

Anonimo ha detto...

E non solo di quello, ma di notizie vecchie già fritte e digerite.
Ciò nonostante, si continua a postarle, senza aver capito che non è questo il blog dove si può giocare a rimpiattino.
fr.

PINO ha detto...

@ MASSIMO

Anche se al povero Loris fosse stata presa la temperatura del tratto rettale, la forbice temporale che indicherebbe l'ora del decesso, resterebbe, comunque, molto approssimativo.
Ma ciò non è stato fatto per i motivi che sappiamo. Ma tu fai notare: "...come se esistesse un solo modo per conoscere la temperatura di un cadavere così da avere un range ridotto dell'ora in cui è sopraggiunta la morte.
Infatti, siccome altri modi, pare che non siano stati adottati, se ne può dedurre, quindi, senza idee preconcette od altro, che l'ora del decesso del ragazzo "non potrebbe essere perentoriamente affermato".
Se a tale irrisolvibile problema di precisione, si aggiungesse quella dell'ora dell'occultamento del corpicino, solo desunta, ma non accertata, quello che la Procura porterebbe in aula di dibattito, in sede giudiziaria, si ridurrebbe in una non chiara sequenza di fotogrammi, registrate da telecamere di diversa affidabilità, e la convinzione degli inquirenti.
Da tutto questo deriverebbe la sicurezza dell'avvocato difensore di VP, ostentata a "QG"?
Conoscendo la tenacia del molosso, non spero molto, ma il quadro delle accuse potrebbe essere sottoposto a sostanziali svisamenti.
Ciao, Pino

Mimosa ha detto...

Il “siparietto”, come è stato definito, tra Antonella Panarello e Orazio Fidone, dell’altra sera e registrato dalla troupe di Mattino5,
di cui al link http://www.santacroceweb.com/giornale1/index.php/2015/01/14/fidone-disturba-antonella-panarello-lo-minaccia-ti-metto-le-mani-al-collo-2/,
aggiunto alla inguardabile lunghissima intervista della D’Urso per Domenica Life, replicata lunedì per pomeriggio5
http://www.ultimenotizieflash.com/cronaca/attualita-italiana/2015/01/11/antonella-panarello-a-domenica-live-racconta-la-sua-veronica
ha prodotto i suoi frutti:

stasera a CLV è intervenuto l’avv. Daniele Scròfani, legale di Davide Stival, per esprimere il pensiero del suo cliente, e testualmente ha detto: “infastidisce la continua invasione di soggetti che intervengono a ruota libera da una rete all’altra a sproposito, anche perché le storie del passato evocate non hanno sussistenza. Non vi è motivo di parlare se non ci sono cose interessanti da dire (critica diretta che esprime il pensiero di Davide, precisa il legale).
Telefona arrabbiata in diretta Antonella: “Io ho detto solo la verità”, ma non riesce a parlare per molto, la telefonata viene chiusa in un battibaleno.
Alla fine la conduttrice dice: “qua c’è gente che chiede soldi e altra che ne offre, volevo dire solo questo”.

E dunque, non per niente, come la sorellona si è lamentata davanti alla facciona teatralmente sgomenta della ex subrettina, "il giorno del funerale di Loris nella lista della sicurezza non c’era il suo nome", lei non ha potuto entrare in chiesa!

Questo è gossip,
ma il resto del servizio ha presentato spunti molto interessanti anche per le nostre discussioni.
Come ad esempio che la testimonianza della signora Lorenza non è attendibile, perchè non ha saputo dare dettagli precisi sull’abbigliamento del bambino da lei avvistato.
Infatti, oltretutto, da quello che mi riulta, non ha nominato il grembiulino, e questo doveva essere ben visibile sotto il giubbottino.

Mimosa

PINO ha detto...

Ciao MIMOSA
Ho seguito "ClV" e tutta la sequenza che è stata dedicata al caso Loris.
Che dirti?
Si è detto, più o meno, quello che ci era già noto.
E' evidente che si è un momento di stallo.
Pino

Mimosa ha detto...

Importantissima è questa nuova indiscrezione uscita allo scoperto
vi ricordate che per l’ora della morte
- inizialmente si prospettò un orario “compatibile” con le 10-10:30
- poi retratto alle 9-9:30

ora l’avv. Scròfani ci viene a dire che il dott. Iuvara, portato il corpo in camera autoptica, riscontrò intorno alle 21-21:30 una rigidità totale,
e commenta: “tutti sanno che la rigidità appare intorno a 10-12 h dopo il decesso, i primi soccorritori delle h 17 parlano di un corpicino fretto e semi rigido”.
(è quello che mi aspettavo di sentire!)
Ma fatti i conti, torniamo sempre là per il legale, siano venti minuti, trenta, quarantacinque di forbice.

E allora potremmo dire, sempre con la matematica, che Loris potrebbe essere morto tra le 8:30-9:00, allargando la forbice, invece che restringerla.

Ma come ben abbiamo imparato, il tempo per raggiungere la completa rigidità dipende anche dalla temperatura ambientale, quella dello specifico posto ove è stato ritrovato il cadavere e quella in cui è stato deposto (sala autoptica con i caloriferi accesi come all’Ospedale di Ascoli o in cella frigorifera?).
È materia di periti, sarà una guerra loro (io non ci voglio più entrare in queste discussioni, ho già fatto un brutto sogno premonitore …).

Buonanotte
Mimosa

Anonimo ha detto...

Buona notte anche a te.
Pino

magica ha detto...

si è saputo che qualcuno vuole soldi?


Anonimo ha detto...

ma va là ... e' la solita illazione che le testate mediatiche si rimpallano, mai niente affermato, anzi sempre smentito
Che p*lle
C.mo

Massimo M ha detto...

Antonella P. non l'ho mai commentata e continuo su questa linea perchè assolutamente irrilevante. per quanto riguarda il personale ognuno poi può giudicarla come vuole.
Alcuni elementi nuovi emersi, invece, li ritengo molto interessanti. Innanzitutto la statura di Loris di 1,21. Un bambino di 8 anni e mezzo. L'altezza di 1,21, corrisponde, seguendo parametri medi, ad un bambino di 6 anni e 2 mesi. Quindi un bambino sotto-statura media di almeno 7 cm.
Il peso medio corrispondente per una statura di 1,21 è di 22,2 chili (sempre secondo tabelle su parametri medi). Ma, come si evince dalle foto..........Loris era un bambino molto molto esile (la foto scattata in palestra è di pochi giorni prima la scomparsa). Solo sotto 17 Chili (in rapporto all'altezza di 1,21) i parametri indicano sottopeso (con richiesta di consulto pediatrico). Volendo fare una stima e considerando il bambino esile ma assolutamente normopeso........possiamo fare una media tra 22,2 e 17. Diciamo che Loris poteva pesare un 20 chili scarsi............il corrispondente di un bambino di 5 anni normopeso. Tutto questo per togliere dubbi sulla eventuale dinamica di accusa..........cioè un bambino di 20 chili lo si porta in braccio con una estrema facilità.

Altro dato:
-la VP con i suoi figli escono prima alle 8:30.
-una sagoma rientra
-Vp rientra dal portone di ingresso verso il garage
-risale tutti i piani dal garage
-esce alle 9:25 circa da casa e percorre tutto i piani fino al garage.
-rientra dal portone di ingresso sale le scale per prendere l'agenda
-riesce dopo pochi minuti, scende le scale ed esce.
Se li contiamo bene, sono 7 e dico 7 episodi in cui si assiste ad un salire o scendere da tutti piani del condominio. 6 da parte di VP di cui 1 da parte di tutti e tre e 1 da parte di una sagoma non identificata. Ebbene.......di tutti questi 7 episodi di sali/scendi non c'è una testimonianza di qualcuno che incroci l'altro o che vede l'altro uscendo dalla sua porta. 7 episodi in un ristretto lasso di tempo sono veramente molti. Quindi se in tutti e 7 gli episodi, nessuna testimonianza è uscita fuori.......segue che VP avrebbe potuto scendere tranquillamente in braccio il piccolo Loris, nell'ipotesi dell'accusa, senza essere vista da nessuno. Dunque le affermazioni della difesa, secondo le quali non è verosimile che la Vp avesse potuto scendere tutte le scale con il figlio in braccio senza essere vista, sbattono contro un grosso muro, quella delle realtà delle cose che per ben 7 volte sono invece accadute senza che nessuno ha visto nulla.

segue

Pietro ha detto...

Tralasciando lo squallido siparietto a suon di insulti fra il Fidone e la zia di Loris, vorrei capire cosa ci facesse il cacciatore al Vecchio Mulino e, sopratutto, come lo sapeva che proprio in quel momento era in corso una registrazione televisiva?
Fidone avrà anche un alibi per il giorno della morte di Loris Stival, ma fatto sta che ci sono troppe cose strane attorno al suo ritrovamento "casuale".
Antonella Panarello ha fatto accuse pesanti contro il Fidone e suo genero Fausto, sicuramente azzardate, però vi sono troppe stranezze su quei due.
Fidone è il primo a trovare il bambino in quel canale a colpo quasi sicuro, e lo trova di sera 16.55 del 29-11; poi spunta mentre fanno l'intervista alla zia di Loris. Il genero arriva a filmare il ritrovamento su chiamata del Fidone, fa il cameraman nella TV di famiglia, lavora nel Resort dove un tempo lavorò con Veronica Panarello.
Sono coincidenze strane, quantomeno...

Io ho non pochi dubbi su questi soggetti

Massimo M ha detto...

segue

Altro dato rilevante sono le testimonianze dei famigliari degli unici 2 bambini (oltre a Loris e Diego) che abitano nel palazzo. Uno di questi è un compagno di scuola di Loris. Sia un bambino (accompagnato dalla sorella) che l'altro (dai genitori) escono di casa molto prima dele 8:30. Non ricordo gli orari ma alle 8:30, orario in cui la VP e i figli escono di casa, i due bambini sono già a scuola certificato. Ma il dato molto rilevante è che le lezioni nella scuola di Loris iniziano alle ore 8:30. Iniziano cioè nel momento in cui la VP e i suoi figli escono di casa.
In questo contesto, ritengo sia anomalo (ma non significa che sia un indizio o un dato rilevante.......semplicemente anomalo) che un genitore, in fortissimo ritardo e cioè con le lezioni già iniziate nel momento in cui esce di casa, vada a decidere di andare a buttare un sacchetto dell'immondizia nella direzione opposta alla scuola e appena fuori paese............quando la stessa ha dichiarato che i sacchetti ne erano 2 ed 1 era stato dimenticato da Loris a casa e quando la stessa sapeva di dover uscire al corso di cucina successivamente. La lezione è già iniziata, 1 sacchetto dell'immondizia è a casa perchè dimenticato, perchè non ti dirigi verso la scuola che le lezioni sono già cominciate? Il sacchetto dell'immondizia lo avrebbe potuto buttare dopo insieme a quell'altro che già sapeva dimenticato.........
Ecco per me questa cosa è molto molto sospetta. Sia chiaro......sospetta se unita a tutte le altre informazioni......

Allora mi chiedo. Le lezioni di Loris erano già inziate, quelle di Diego (asilo ludoteca) no, nel senso che l'asilo ha orari e caratteristiche diverse. Se Loris fosse la sagoma che rientra in casa, a quel punto la VP non sarebbe stata più in ritardo, anzi, forse in anticipo visto che nonostante vada a buttare la spazzatura poi con calma entra nel supermarket con Diego per comprargli il panino.
Può essere, l'azione di andare a buttare il primo sacchetto dell'immondizia, correlata proprio al fatto che non doveva andare a portare Loris a scuola perchè questi era salito a casa?
Questo è l'interrogativo.


Per quanto concerne la POLO che alle 9:25 circa esce dal garage e un fotogramma la riprende perpendicolarmente a Via ROMA in una posizione che sembrerebbe farla procedere verso il centro.......dopo le mie personali verifiche sullo spiazzo, posso dire che la posizione è compatibile per una direzione verso il DESPAR per il semplice motivo che se dallo spiazzo si prendesse subito a dx (macchine non parcheggiate permettendo come in quel caso) verso il DESPAR si sarebbe contro mano rispetto a chi da Via Roma (verso il centro) volesse prendere Via Garibaldi. Quindi la dinamica, dal punto di vista stradale, corretta è proprio quella di procedere perpendicolarmente verso la Via Roma e poi prenderla a dx.........come riportato in figura:
http://imagizer.imageshack.us/a/img908/1763/ugdV0U.jpg

Pertanto, o la VP dice dove ha lasciato il figlio (Via Amedeo è l'unica alternativa a mio avviso) oppure gli elementi indiziari, anche se in taluni elementi da periziare......per il sottoscritto rimangono plausibili e verosimili.

PINO ha detto...

MASSIMO/
Il computo da te prospettato, circa il peso e la statura del piccolo Loris, (anche se rilevato da testi adeguati) non può assumere valore assoluto, poichè l'accrescimento staturale e ponderale è stabilito, in ogni individuo, dalla propria funzione organica ed ereditaria.
Individui, quindi, di una stessa altezza ed età, possono avere pesi diversi.
Non ritenere certo il peso da te attribuito al piccolo Loris.

anna ha detto...

in quella scuola le lezioni iniziano alle 8,40 probabilmente qualcuno accompagna i figli a scuola prima per esigenze personali di lavoro, ma non è il caso di Veronica perchè non lavora...........E' GIUSTO L'USCITA ALLE 8,30 PER LA SCUOLA CHE INIZIA ALLE 8,40

Massimo M ha detto...

Mi sono riguardato la scorsa puntata di QG. Debbo dire che per quanto riguarda la ricostruzione che si basa sulla perizia di parte relativamente alla sagoma...........io ritengo davvero che se la controperizia si è limitata a fornire l'incompatibilità tenendo conto delle altezze diverse...........io direi che è ben poca cosa. Siccome, infatti, si gioca sulle altezze, questa controperizia non potrà mai dimostrare una incompatibilità sull'elemento altezza per un semplice motivo di mera matematica-geometria.
Infatti la comparazione viene fatta tra la prima sagoma (Loris) che va verso il Garage e una seconda sagoma ignota che procede in direzione opposta. La perizia della difesa non ha fatto altro che prendere 2 fotogrammi: uno della sagoma ad uscire ed uno della sagoma a rientrare avendo ovviamente cura di prendere i due fotogrammi dove le sagome mantengono la stessa distanza dalla cassetta della pubblicità presa come elemento di misurazione. La falla grossa di questa perizia è che siccome si sta analizzando una prospettiva da uno stesso punto di vista (telecamera vanity).........da un punto di vista prospettico è possibile mantenere una stessa distanza da un punto noto ma occupare una posizione DIVERSA sul suolo.
Quindi la prima sagoma a scendere, per fare un esempio esemplificativo, avrebbe potuto camminare proprio al centro del marciapiede, mentre quella a salire avrebbe, per esempio, potuto camminare più verso il bordo di dx o di sx. Questo dettaglio, non può essere misurato.
Quindi, il fatto che secondo la controperizia della difesa la seconda sagoma è più alta della prima, dunque non compatibile, non significa assolutamente nulla. Di seguito riporto uno studio prospettico in cui si evidenzia come due elementi della stessa altezza, occupando sul suolo punti diversi, riescano a mantenere la stessa distanza orizzontale da un punto NOTO pur apparendo prospetticamente con altezze assolutamente diverse..........a seconda dell'altezza del punto di osservazione.
Il punto è che Loris era alto 1,21, la cassetta nera alta 1,15 da terra..............dunque se la parte finale della sagoma, sul pianerottolo del portone, ha una altezza contenuta all'interno dell'altezza della cassetta della posta, la compatibilità esiste.
La difesa, invece, si è andata a scegliere dei fotogrammi di comodo (durante la camminata verso e da) per dimostrare altezze diverse che per il motivo di cui sopra non ha nessun tipo di fondamento per dimostrarne l'incompatibilità.
C'è poi un accenno alla cromaticità. All'uscita, Loris, avrebbe un sacchetto dell'immondizia presumibilmente in mano (la VP dice che Loris ha preso il sacchetto) che al ritorno non può avere perchè la VP lo va a buttare. Dunque la cromaticità, in immagini così sgranate, cambia e di molto considerando che un sacchetto della spazzatura (di cui non conosco il colore) rispetto ad un bambino ha la sua grandezza. Se fosse stato azzurro, per esempio, come quelli che uso io..........bhè la cromaticità da essere ripreso con una busta azzurra su giacca grigia ed essere ripreso senza busta azzurra cambia di certo.
In sostanza, dal punto di vista personale, su questo punto la difesa arranca sugli specchi e di brutto.
Di seguito il mio studio prospettico:
http://imageshack.com/a/img537/6906/Lu9OGp.jpg
http://imageshack.com/a/img673/1103/2xzACM.jpg

Massimo M ha detto...

A Pino
Sicuramente no. In poca sostanza però si può ritenere che se un bambino di 1,21 pesa di norma circa 22,2 chili di media............Loris più di 22,2 chili non poteva pesare, vista le sue caratteristiche fisiche. Un peso < di 22,2 lo possiamo, dunque, considerare con certezza quasi "scientifica". Non credi?
Quindi che portare in braccio un bambino di meno di 22 Chili sia una prassi di una difficoltà inesistente lo possiamo asserire........(quando un bambino di 5/6 anni (il peso quello è) si addormenta a casa di altri, un genitore normale non lo sveglia perchè non ce la fa a portarlo in braccio..........lo porta in braccio in macchina tranquillamente. Io ho 2 nipoti, uno di 5 e uno di 6 anni e mezzo. parlo con cognizione di causa. L'ultima volta è successo la sera di Natale, mia cognata si è imbracciato il più piccolo e mio cogntao il più grande. Tutto qui!

Massimo M ha detto...

ho dimenticato:
anche volendo considerare che per un caso fortuito la sagoma di Loris in uscita e dell'ignoto in rientrata, percorrono il marciapiede nello stessa porzione di centimetro quadrato (credo che a livello di probabilità dovremmo andare a pescare la parola milioni, ma ipotizziamolo)...........c'è da considerare che Loris in uscita dovrebbe avere con se il peso del sacchetto dell'immondizia che per un bambino è un peso..........in rientrata se fosse Loris questo sacchetto non lo ha.
Ora fotografate di nascosto vostro figlio mentre cammina con 1 busta dell'immondizia e poi fategli la fotografia nello stesso punto senza immondizia e verificate se nel primo caso, per una normale questione di postura e di sbilanciamento del corpo non sia più basso rispetto ad un punto di riferimento.
Sempre se fosse lui e se avesse avuto lo zaino sia in andata che in eventuale ritorno............perchè nel caso in cui lo zaino lo avesse lasciato in auto.............bhè allora la prima sagoma sarebbe ancora più bassa anche di 3 centimetri a seconda del peso.
Questo per pignoleria!
In sostanza la perizia della difesa che gioca sull'altezza fa ridere. Infatti manco è stata presa in considerazione al riesame.

Dudu' ha detto...

Forse questo dubbio lo potrebbe risolvere con il sistema Stasi,la difesa ricreando la scena riusci' dimostrare la sua verita'.

Anonimo ha detto...

bisognerebbe sapere quanto fosse pesante il sacchetto..magari c'era solo il pannolino sporco del fratellino, anche perchè con la differenziata io a volte porto fuori sacchetti molto leggeri ed altri molto pesanti dipende dal contenuto ...

magda

magica ha detto...

quindi è logica l' idea che la madre spinta da un soggetto estraneo alla sua famiglia abbia avuto l'ordine di uccidere il figlio , oppure d'accordo con 3 individui sia stata loro complice nell'uccidere il figlioletto .
queste sono le ultime uscite dalla procura, siccome non credono la madre capace di fare tutto da sola . non essere vista dai coinquilini mentre portava giu' il corpo esamine del figlio.
volendo si troverebbero mille inciuci per condannare , perchè se non è cosi' sarebbe cola' .
tralasciamo i testimoni che videro loris in giro per il paese . infatti basta non considerarli . chissa' quanti altri videro ma nessuno parla perchè poi vengono indagati . infatti ci sono alcuni che smentiscono . d'averlo visto . perchè si va' in cerca di rogne che ognuno si arrangi per i fatti propri,
la gente ha la memoria di quel cercatore di funghi che nel caso rea fece la telefonata, ma che si prodigo' per bene affinchè non lo trovassero . tutt'oggi lo cercano .

PINO ha detto...

Vedi Massimo/M,
questo "abbassamento" staturale, in un essere di m.121 e rotti, di circa 3 cm. a causa di un qualsiasi peso portato dallo stesso, non trovo a quali parti del corpo attribuirlo.
Più probabile, invece, la possibilità di una flessione del tronco dalla parte sottoposta alla gravità del peso.
Stanne certo.
Non credo che ciò possa essere preso in considerazione...nonostante tutta la tua nota ed ed apprezzata (a volte) "pignoleria".

Massimo M ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Massimo M ha detto...

A PINO
quello dell'abbassamento strutturale è un elemento in più dimostrativo....ma dici bene, "Non credo che ciò possa essere preso in considerazione" e infatti non puoi comparare due sagome quando hai la certezza che la prima ha in mano un sacchetto dell'immondizia (e forse lo zaino) e della seconda non sai nulla. Al massimo sai che se fosse Loris il sacchetto non ce lo ha più. Anche se minimo, una differenziazione posturale, e quindi di altezza, ci può stare. La controperizia giunge alla conclusione che la seconda sagoma non è Loris perchè è di qualche centimetro più alta.
Ma ripeto, questo è un elemento a supporto più che altro per spiegare il discorso della cromaticità...........perchè per il resto, come ti ho fatto vedere nelle figure sopra, la prospettiva non me la invento io. Da un punto di vista geometrico (prospettiva), ripeto, 2 figure di uguale altezza, viste da uno stesso punto di vista e distanti allo stesso modo ad un punto NOTO (rispetto al punto di osservazione) presentano ALTEZZE diverse se occupano posizioni diverse sulla linea di terra (suolo). Quanto basta a ritenere la perizia di parte un assunto assolutamente NON PROVANTE l'incompatibilità. La comparazione va fatta sul pianerottolo rispetto alla cassetta pubblicitaria: in questo caso essendo il riferimento (altezza) orizzontale su di un pianerottolo molto stretto (davanti al portone)........anche occupando una posizione diversa sullo stesso, il margine di errore sarebbe veramente molto ridotto. Invece la difesa sceglie di dimostrare l'incompatibilità delle sagome rispetto ad un punto sul marciapiede, il che non dimostra nulla come ho già detto.
Loris era alto 1,21, la cassetta alta 1,15 da terra.............dunque per essere compatibile la linea orizzontale dalla testa (RIPRESA SUL PIANEROTTOLO, non sulla strada) della seconda sagoma (e della prima) deve trovarsi sopra la parte inferiore della cassetta e sotto la metà della cassetta stessa. Come in effetti è secondo l'accusa. Tutto qui.
Siccome le cose me le studio........sia se la TV ci racconta cose da un punto innocentista che colpevolista......io considero la perizia della difesa..........non dico a livello di barzelletta, ma priva di fondamento. Ciò spiegherebbe anche il motivo per cui non è stata presa in considerazione al riesame? (non lo so).
Tutto qui

PINO ha detto...

Massimo/m
I tuoi riferimenti dimensionali, dovuti agli effetti prospettici sono esatti. Infatti due stessi elementi, di uguale misura, posti uno più distante dell'altro, guardati da uno stesso punto di fuga, il più distante apparirà più piccolo.
Per cui la prova non potrebbe essere ritenuta rilevante.

Anonimo ha detto...

Seguo questo forum-blog da tantissimo tempo. Chiedo scusa per il mio italiano, ma sono straniera.
Oggi però vorrei dire una cosa a Massimo M
si vede che a prescindere di tutti gli articoli che ha postato e-max su questo caso, sei contraddittorio e vuoi a tutti i costi farci vedere che VP e'l'assassina. M siccome per la propria esperienza (cioe' esperienza del mio caro) ho visto che giustizia in italia non funziona ASSOLUTAMENTE...anzì...se sei colpevole devi chiedere aiuto alla giustizia e vincerai e se non sei colpevole...pagherai tutto e di più. Quindi non riesco a capire perche' stai commentando il blog la sintsi ed opinione di quale la tua "insè" rifiuta con tutte le forze.
Io...sul caso, molto contraddittorio, ma chissa' perche' lo sento a pelle che c'e' qualcosa che non va...perchè la psiche, comportamento ed organizzazione alla perfezione come ci fa pensare l'accusa di sta donna, nemmeno un serial killer potrebbe fare...
Natasha

Anonimo ha detto...

Massimo M
Vivo in sicilia, in provincia di siracusa....esco in barca ogni volta che posso e ti assicuro che il periodo più brutto e' da metta' novembre a meta' dicembre...e sai perche'???!!!! perchè appena tramonta...con tutte le scientifiche che fai da pescara....qua a provincia di siracusa ....dopo 2 minuti, in quel periodo di tempo, non vedi piu' nulla...Peno che spostandsi al sud......men di meno!
Natasha

Mimosa ha detto...

Massimo M.
bel lavoro sulle sagome e la prospettiva.
Ricordo di aver già chiesto se qualcuno di voi, occhi di lince, avesse notato nelle mani della sagoma delle 8:30 un qualcosa di simile ad un sacchetto della spazzatura
e pure se la sagoma delle 8:32 avesse un rigonfiamento sulla schiena tale da far riconoscere uno zainetto … perché io non vedo niente!
Nessuno mi ha dato risposta.

Inoltre,nel post delle 09:28, hai ragione, non ci avevo pensato, con l’andirivieni degli abitanti della palazzina e in particolar modo di coloro che CLV è riuscito a infilare tra le 8:30 e le 9:25, NESSUNO ha mai incontrato VP, eppure pochi erano i minuti di intervallo tra una uscita e l’altra, tra un rientro e l’altro.
Solo una signora l’ha incrociata davanti al garage, intorno alle 9:20-9:25, ma non ha notato alcuno seduto sul sedile anteriore oltre a Veronica.

Quello che al proposito voglio sottolineare è la montatura dei media fino ad ora portata avanti, con la complicità degli inquirenti:
“nessuno è entrato o uscito dalla casa” (facendo dedurre che la palazzina fosse in pratica disabitata in quei 36 minuti e che quindi VP avesse avuto tutta la comodità di portare il figlio fino al garage),
e nel miglior caso: “nessun estraneo è stato ripreso dalle telecamere entrare in casa” (concedendo spazio al movimento di qualche condomino, infatti, ormai, si era saputo dei coniugi anziani recatisi a fare la spesa).

Ora CLV ha fatto un’altra scaletta dei movimenti dei condomini, forse alle spalle della Procura, e, se fosse così, un minimo di credibilità la sta riconquistando …
(segue)

Mimosa ha detto...

(segue)
Dunque, come tu hai evidenziato, sono veramente scarsi gli archi temporali,
e aggiungi: “segue che VP avrebbe potuto scendere tranquillamente in braccio il piccolo Loris, nell'ipotesi dell'accusa, senza essere vista da nessuno”,
già, potrebbe essere, grande fortuna per la donna! e forse poteva anche avere pronta una buona scusa riguardo al fagotto inerte del figlio piegato sulla sua spalla (in casi di emergenza, con l’adrenalina in circolo, anche una donna può sollevare e trasportare 20-30 chili di peso morto). Possiamo considerarlo fattibile.

Oggi pomeriggio a La vita in diretta ho sentito (per la seconda volta) il giudice Imposimato: dall’alto della sua lunghissima esperienza di processi e di criminali, non ha mai creduto VP “autrice materiale” dell’efferato delitto, anzi, la prima volta ha riconosciuto gli estremi per una pista di pedofilia, oggi ha insistito: l’assassino “non ha il profilo di VP”.
Insomma, a qualcuno di autorevole dobbiamo credere, non possiamo affidarci ai nostri istinti né alla nostra pura ragione di opinionisti come tanti altri, accomodati nelle poltrone dei talk show e stipendiati.

Possiamo fare tutte le deduzioni che vogliamo, tante ipotesi di ricostruzione, evidenziare mille contraddizioni e incongruenze, ma dobbiamo renderci conto che ci basiamo SOLO su quello che la Procura ci ha voluto far sapere …
anzi, quello che i giornalisti, in contatto con gli inquirenti “non possono dire
… quando ho sentito questa frase, mi sono chiesta se vale la pena di continuare a partecipare a forum-blog sugli argomenti di cronaca nera.
Ogni commento diventa una perdita di tempo e di energie, considerando che abbiamo solo visioni parziali.
E mi suona nelle orecchie il monito degli inquirenti sul caso Ceste: voi giornalisti avete in mano solo il 5% di quanto abbiamo noi. Può essere una boutade ma può essere vero, valido avvertimento per tanti casi giudiziari (salvo i clamorosi errori investigativi che portano a processi dal finale ‘contra iustitiam’)
e se poi contiamo quanto di questa percentuale di “verità” i giornalisti ci rifilano, è meglio non ci guastiamo la salute e ci dedichiamo ad altro … ahimè

Mimosa

Unknown ha detto...

Meno male che c'è massimoM esperto per eccellenza di luci suoni ombre serali e grafici!

Dio mantenga te e il tuo computer! In confronto a te chi ca..o è Nello Ballosino?

Diglielo che non ci capisce nulla di numeri anche se ha una laurea magistrale in matematica e insegna informatica investigativa! Informatico e laureato in matematica lui che non ci capisce nulla rispetto a te?

Guarda massimoM, oggi finalmente puoi dimostrarci che non getti fumo e pregiudizio perché sei certo di quanto scrivi. Ti metto la mail di Ballosino perché è giusto che tu possa dirglielo personalmente che la sua perizia fa ridere. Fallo perché altrimenti quanto hai scritto perde di valore e può sembrare che non ne sei sicuro.

Questa è la mail - nello.balossino@di.unito.it - tu gli scrivi oggi poi domani gli scrivo io per chiedergli cosa pensa dei tuoi calcoli e se gli hai inviato una mail per dirgli che fa ridere.

E Villardita? Vorrai mica non mandargli una mail per dirgli che sa di volere fuori dal carcere una assassina e di avere collaboratori scarsi.

Questa è la mail - studiovillardita@alice.it - mandagliela in giornata e digli tutto ciò che pensi delle sue bugie, perché domani gli chiedo se gli è arrivata e ti ha risposto.

E la scuola? Non vorrai dimenticare la scuola. Questa è la mail della Falcone Borsellino di Santa Croce - RGEE02800E@istruzione.it - poco ci vuole a chiedere gli orari o a farsi mandare il regolamento interno...

Che stupido, l'ho già postato io il regolamento. Ma già, dimenticavo che tu non leggi quanto scrivono gli altri, tu hai occhi solo per te e per il tuo bel computer...

Tu manda le mail che poi io farò sapere cosa ti hanno risposto.

Ciao, Massimo

Massimo M ha detto...

A Massimo
No Massimo, io non ho scritto che la perizia fa ridere. Ho scritto che In sostanza la perizia della difesa che gioca sull'altezza fa ridere il che non significa che la perizia non sia stata condotta con pieno rigore scientifico.
Ho concluso dicendo che io considero la perizia della difesa..........non dico a livello di barzelletta, ma priva di fondamento.
Detto questo, io non ho sottomano la perizia, ma ho solo dei fotogrammi di QG in cui si dice che è stato dimostrato che la seconda sagoma ha un'altezza diversa dalla prima. Siccome in studio era presente l'avvocato Villardita che ha confermato e validato il servizio mandato in onda.
Dunque io su questi elementi esprimo il mio giudizio sulla base di conoscenze geometriche-matematica (grazie a Dio sono Architetto in questo caso) di cui questa volta ho piena competenza. Non devo quindi scrivere a nessuno nè all'avvocato difensore nè al perito di parte perchè sulla base del materiale diffuso, non ci sarebbe contraddittorio nel senso che la PROSPETTIVA ha determinate codifiche matematiche su cui non si può discutere. Vale a dire 2+2 fanno 4 senza discussione alcuna.
Quindi, ripeto, io mi limito a commentare il materiale che ho a disposizione.............e se il materiale fornito alla TV dall'avvocato Villardita vuole far passare il messaggio dell'incompatibilità per altezze diverse sulla base di quei fotogrammi di sagome che si trovano sul marciapiede io sto qui a dimostrare che sulla base delle altezze e sulla base di quella prospettiva NON è dimostrabile che le sagome hanno altezze diverse. Con rigore scientifico!
Se vedi i 2 fotogrammi le due sagome hanno la stessa identica distanza in orizzontale dalla cassetta della pubblicità. Ora proprio per una LEGGE MATEMATICA due sagome di eguale altezza possono apparire con altezza identica mantenendo la stessa distanza orizzontale da un punto noto SOLO SE OCCUPANO LA STESSA SUPERFICIE SUL SUOLO DIVERSA, motivo per cui essendo i fotogrammi con sagome di uguale distanza dalla cassetta (in orizzontale)la perizia assumerebbe valore scientifico solo se riuscisse a dimostrare non solo l'altezza diversa ma anche l'occupazione delle due sagome degli stessi esatti centimetri quadrati sul marciapiede: oltre al fatto che la prima e la seconda sagoma avrebbero dovuto camminare (in quel punto) nello stesso tratto di suolo alla perfezione (probabilità?)i fotogrammi mi sembrano che non permettono di stabilire la posizione esatta dei piedi sul suolo. Ma questo non significa, invece, che la perizia lo abbia approfondito e che la deduzione sia stata fatta anche con rilevazione della posizione dei piedi sul suolo. Il mio commento però è che le due sagome avrebbero dovuto percorrere in quel punto gli stessi centimetri quadrati, dunque ho molti dubbi proprio legati alla probabilità. Tutto qui!
Ora se questo è pregiudizio..........perdonami ma non ho nessuna riserva a dichiarare che il pregiudizio nei miei confronti è il tuo.

A Natasha:
vuoi a tutti i costi farci vedere che VP e'l'assassina
Ti sbagli, le mie solo analisi..............dove sono sbagliate sono sbagliate e ho chiesto e chiedo pardon, laddove sono giuste e corrette sono giuste e corrette e ognuno ci fa quello che vuole. Sei libera, per esempio, di non dare credito alla scienza (prospettiva)..........è un "problema tuo"..........io ho solo analizzato che se la perizia si basa solo sulle altezze diverse allora essa non può dimostrare l'incompatibilità delle sagome. Questo significa che VP è l'assassina secondo me? No, significa solo che la perizia va vista con le dovute riserve...........

Massimo M ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Massimo M ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Massimo M ha detto...

segue
Scusa Massimo, ma secondo te io sono uno scemo?

http://psaumidedicamarina.gov.it/component/content/article/9-articoli-informativi/55-scuola-primaria.html

http://psaumidedicamarina.gov.it/attachments/article/95/Regolamento%20definitivo%2029.10.2013.pdf

CAPO III: SCUOLA PRIMARIA
Art. 1

Ingresso degli alunni
L'ingresso degli alunni della scuola primaria è alle 8.30. Gli alunni, una volta entrati nell’atrio o nel cortile, verranno
accompagnati nelle classi dai rispettivi insegnanti della prima ora. L’orario di apertura e di chiusura del portone d’ingresso e la vigilanza degli alunni nella scuola avvengono nei cinque minuti che precedono le lezioni, alle ore 8.25, e nei cinque minuti dopo il termine delle lezioni, alle ore 13.35, fatta eccezione per le giornate di pioggia. Cinque minuti prima dell’inizio delle lezioni, alle ore 8.25, le insegnanti dovranno trovarsi nell’androne o nel cortile per condurre gli alunni nelle aule. I genitori hanno la responsabilità dei propri figli fino al momento in cui varcano la soglia dell’edificio. Per eventuali danni a persone o cose fuori dai locali scolastici sarà solo ed esclusivamente loro la responsabilità, sia prima che dopo l’uscita, non potendo la scuola garantire un servizio di sorveglianza adeguato per carenza di personale.
I Genitori possono chiedere di posticipare brevemente l'ingresso del proprio figlio a scuola quando ricorrono fondati e ineludibili motivi, previa autorizzazione scritta concessa dal Dirigente scolastico.
Gli studenti che si presentino in aula in lieve ritardo saranno accettati in classe dal docente ma segnalati in ritardo sul giornale di classe. Dopo le ore 8.40 entreranno solo con regolare permesso firmato. Eventuali ritardi ripetuti verranno comunicati al Dirigente scolastico. L'alunno che si presentasse alle lezioni in ritardo e senza giustificazione
scritta da parte dei genitori, verrà ammesso alle lezioni ma dovrà presentarla il giorno successivo.

Anonimo ha detto...

Villardita a me personalmente non piace e non riesco a farmelo piacere. Non lo trovo brillante (cosa che ci vorrebbe per un processo simile) e fa lo stesso gioco degli altri, gli piace apparire in Tv e fare dichiarazioni affettate ai giornali. Capisco che non percepisce un onorario e che debba almeno farsi pubblicità. Però non mi convince. Dice che un processo non si fa con i "forse", ed è vero, ma sono molti i "forse" anche nella sua difesa. E' un avvocato, certo, e summa summarum gli interessa la "verità processuale", come lui stesso dichiara.
Mah, magari mi sbaglio, ma proprio non mi piace. Ma forse avete argomentazioni migliori per farmi cambiare idea...
A.

ENRICO ha detto...

a A

per carità ! Nessuno ha intenzione e soprattutto voglia di farti cambiare idea

Tieniti pure la tua

a Massimo M.

perchè non vuoi accettare il consiglio di M.Prati e inviare via mail le tue controdeduzioni al tecnico informatico investigativo che ha eseguito le perizie per la difesa ?

Sarebbe per tutti un interessante ed utile scambio di competenze

Massimo M ha detto...

Ad Anonimo
Su questo io sono d'accordo, nel senso che la professionalità di un Avvocato non fa giudicata sulla base delle simpatie e delle sensazioni......sempre secondo me.
A me pare, invece, che sia un Avvocato molto incisivo e di grande professionalità. Personalmente lo incaricherei senza se e senza ma.
Ovviamente, siccome vive in questo mondo, è scaltro a ritagliarsi spazi in cui possano passare certi messaggi. Ma è giusto che sia così!
Prendi la perizia, per esempio. E' ovvio che sia stata condotta con rigore scientifico, nel senso che il perito di parte non è che si è inventato la perizia.........visto che le sagome hanno effettivamente altezza diversa. Ma in fase dibattimentale è facilmente smontabile proprio perchè per la prospettiva anche due sagome identiche possono avere altezza diversa rispetto ad un punto noto dallo stesso punto di osservazione. E' un pò come sostenere, cioè, per essere chiari che presi 2 camaleonti, apparendo essi di colore diverso allora non possono essere lo stesso camaleonte. E non si può sostenere visto che i camaleonti mutano il colore della pelle........Ecco l'esempio calza a pennello.

Sulla cromaticità non conosco lo studio della perizia e ci vado un pò più cauto, ma la prima sagoma (Loris) ha un sacchetto dell'immondizia in mano e la seconda sagoma si presume no. Se fosse Loris il sacchetto non lo ha più..............quindi la sagoma, nell'immagine molto molto sgranata, in effetti potrebbe avere cromaticità diversa visto che il sacchetto dell'immondizia ha una grandezza buona rispetto al volume del corpo. Ma questa è solo una mia considerazione di come anche in questo caso si possa smontare l'assunto.
Villardita rimane un ottimo professionista dai..............

Anonimo ha detto...

@Mimosa
"… quando ho sentito questa frase, mi sono chiesta se vale la pena di continuare a partecipare a forum-blog sugli argomenti di cronaca nera.
Ogni commento diventa una perdita di tempo e di energie, considerando che abbiamo solo visioni parziali."
Sono d'accordo. E' quello che dicevo all'inizio: non abbiamo materiale di prima mano e quello che abbiamo, come dici tu, è parziale (pensiamo anche solo ai tanti omissis dei documenti che pubblicano o alle immagini sfuocate che in fotocopia diventano ancora più sfuocate).
Però mi piace leggervi, perché mi piace vedere questi "esercizi della mente" che danno comunque tanto materiale di riflessione (anche sulla vita in genere).
A.

Anonimo ha detto...

Mi chiedevo che fine avesse fatto la storia degli slip blu, visto che esistono le immagini con tanto di ris che li raccolgono. Si parlò di invenzione giornalistica, ma quindi si intende che qualcuno avrebbe depositato degli slip da bambino mentre si cercava Loris? Forse mi manca qualche passaggio. Inoltre non ho più sentito parlare del secondo mazzo di chiavi che in teoria sarebbe servito a Loris per rientrare da solo a casa (per la prima volta?). Da quello che ricordo la mamma disse di aver perso il secondo mazzo da tempo, quindi stando alla ricostruzione dell'accusa dovremmo immaginare che V tra le centomila cose di cui ricordarsi quella mattina, pensa anche a far sparire questo mazzo di chiavi oltre allo zainetto e arma del delitto?
Massimo M, credo che le perizie si basino anche su altri fotogrammi che noi non abbiamo visto, anche perchè da quelli che abbiamo noi non si vede niente. Ho provato anche ad applicarvi dei filtri con scarso risultato. Ma forse parliamo di fotogrammi diversi?
Un saluto a tutti
Kiba

Massimo M ha detto...

Ad Enrico

Non lo volevo fare, ma visto che anche da Massimo, oramai vengo criticato per ogni cosa che scrivo e in un certo senso preso continuamente per inattendibile (per non dire altro).........dopo quel riferimento ironico sull'orario della scuola e dopo quel tu non leggi quanto scrivono gli altri, tu hai occhi solo per te e per il tuo bel computer... ripensandoci ci sono rimasto talmente male che, caro Enrico, sto già scrivendo la mail.

Perchè un conto è discorrere e portare le proprie motivazioni, un conto è onestamente "debellare" le informazioni altrui come fossero malattie ed invenzioni. Se il regolamento dice che l'ingresso è alle 8:30 e io scrivo che l'ingresso è alle 8:30 (proprio nel momento in cui la VP esce di casa e gli altri 2 bambini del condominio erano già a scuola) non capisco perchè si tirano in ballo spiacevoli affermazioni ironiche per smentire ciò che non è smentibile. Probabilmente non è che qualcuno non legge quanto scrivono gli altri, e ha occhi solo per se e per il suo bel computer...........qualche volta può anche capitare che questo qualcuno legge ma ciò che legge è una informazione sbagliata........e non lo fa notare perchè a sbagliare non c'è veramente niente di male.
Comunque ti farò sapere appena mi rispondono...........tenendo conto che si tratta di una perizia di parte.

Dudu' ha detto...

Per A.
Essendo della tua terra sai sicuramente un po più di me.Tenendo conto che non ha ancora il materiale in mano, come la procura, al momento credo non possa fare grandi cose.Personalmente mi sembra che le sue partecipazioni televisive, in un quadro d'insieme, stiano scardinando molti punti 'donati' per certi, tramite i media e a guardare li sta ottenendo.
Vedo due processi in atto, giuridico e mediatico, il riuscire dar credito a una madre innocente non è un lavoro da poco,potrebbe condurre qualche testimone farsi avanti, dopo lo spauracchio che la procura ha creato, non dando peso/credito alle testimonianze raccolte.Sgretolare l'immagine di madre assassina creata dai media puo' portare piu'risultati.A beneficio della verità. CiaoDudu'

Pietro ha detto...

Villardita ha già avuto a che fare con un caso di una maestra che picchiava i bambini. E' un tipo che ha una certa avversità verso la tecnologia audio-video, tanto è vero che anche in questo caso dichiarò le solite frasi : La maestra viene difesa dall'avvocato Francesco Villardita, che ha annunciato «l'avvio di una dura battaglia legale davanti al Tribunale di Caltagirone. Dimostrerò - ha detto -l'assoluta estraneità ai fatti della mia assistita».

http://www.siciliamillennium.it/provincia%20catania/30apr10_militello_arresto_maestra.htm

Pietro ha detto...

Il processo è iniziato il 6-10-2014
difende l'avv. Villardita
http://www.scordia.info/avviato-processo-insegnanti-asilo-carrera-militello-accusa-maltrattamento-minori/

Unknown ha detto...

Oggi come ieri non ho tempo di restare di fronte al computer, ma ti devo per forza dire che hai postato gli orari del 2013. Nel 2013 mio figlio quando aveva il tempo pieno usciva di scuola alle 15.30 - dal 2014 esce alle 16.00. Qualche anno fa da noi si entrava alle 8.40 - oggi si entra alle 8.10

E' la direzione che decide. Quindi posta gli orari decisi a settembre-ottobre del 2014

Per chiudere sul resto, io sul blog critico a volte peggio di quanto critichi tu, ma io ci metto la faccia e se scrivo cavolate basta cercarmi su internet e querelarmi.

Tu dai per certe alcune tue deduzioni e alcuni tuoi accertamenti che certi non sono, ma la faccia non la metti, metti uno pseudonimo, e se qualcuno si sente offeso dai tuoi scritti querela il blog e me come responsabile delle tue parole che lascio pubblicate.

Se permetti, io non voglio rispondere di quanto affermi tu. Perciò prima di scrivere certe cose parlane ai diretti interessati, chiedimi le mail o i telefoni se non li hai, e dopo commenti scrivendo a capo riga "ne ho già discusso con...", in modo che mi eviti eventuali querele. Un conto è scrivere in ipotesi, un conto e scrivere in certezza.

Massimo

Dudu' ha detto...

Gli slip, punto problematico.
Tutti ne abbiamo tratto la conclusione che qualcuno si sia permesso di togliere gli slip.Lasciando da parte per ora il gesto perverso di qualche pedofilo
(Il mostro di Foligno mica li violo'i bambini, ma li uccise)si potrebbe trarne un'altra lettura?Kiba giustamente richiamava l'attenzione di non cadere in modalità CSI, ma questo spazio che va'dalle 8.30 alle 12.30 vuoto come un foglio bianco,in cui la procura attraverso degli elementi"consoni" (spostamenti di VP)ha scritto una story che potenzialmente può avere per loro fondamenta, lo possiamo fare anche noi.
Tenendo come fondamenta l'assenza di telecamere del suo arrivo a scuola,un vigile che sull'immediato ricorda la Polo,un testimone che lo vede vicino a Via Marsala dopo le 8.40,delle fasciette che Lorys si premuro' di avere con sé, le quali danno adito ad un gioco organizzato con qualcuno/i.....
Si potrebbe immaginare che dopo aver giocato, forse anche con l'acqua nei pressi di una fontana, tutto bagnato si sia tolti lui gli slip? E tolti gli slip bagnati che danno una sensazione sgradevole, nel mentre che si rivestiva il compagno/i di giochi, nel gioco, l'abbia aggredito non rendendosi conto della gravità di ciò che stava avvenendomagari ....Lorys magari lo insulto' perché si ritrovava tutto bagnato e l'altro ha reagito aggredendolo, legandolo con le fasciette ecc ?
Sinceramente io non riesco immaginare la madre che studia ogni dettaglio,neanche l'ipotesi di un'amante puo' indurmi a credere sia il movente.Dudu'

Massimo M ha detto...

A Massimo
Io sinceramente non so più come risponderti.
Ma se prima mi hai scritto che tu avevi postato il regolamento e che avrei dovuto farmi mandare per email il regolamento..........ora diventa la direzione che decide?
Se dici che avevi postato tu il regolamento con gli orari esatti.........bhè ripostalo.
Io sono andato sul sito ISTITUZIONALE della scuola, mi sono scaricato il REGOLAMENTO DEFINITIVO approvato con delibera n. 17 del 29 Ottobre 2013, me lo sono letto tutto..........
Sul sito istituzionale c'è il file di una Integrazione al Regolamento del 14/04/2014 che non riguarda gli orari. Il sito istituzionale è perfettamente aggiornato per quanto riguarda tutte le attività 2014-2015.
Tutto ciò che è contenuto nel Regolamento può essere integrato e modificato, dopo approvazione, solo da un Consiglio di Istituto composto, per LEGGE, da 19 Membri. Quindi la Direzione non può modificare un Regolamento, almeno nell'ISTITUTO COMPRENSIVO "PSAUMIDE DI CAMARINA" di SANTA CROCE CAMERINA..........poi nel resto D'Italia bisognerebbe vedere caso e caso a seconda se l'istituto fa parte o meno di un raggruppamento di più istituti.
Sul Sito Istituzionale non c'è l'ombra di una Modifica al regolamento Definitivo.............quindi Massimo io cosa ti posso dire?
Ti posso dire che "secondo" il sito Istituzionale di quel raggruppamento di Istituti e secondo l'ultimo Regolamento defintivo riportato sempre sul sito istituzionale e pubblicato On-line nel gennaio 2014............l'orario di inizio delle LEZIONI della Falcone-Borsellino è alle ore 8:30, dopo le 8:30 entri ma viene annotato il ritardo e dopo le 8:40 entri solo con un permesso firmato dal genitore.
Questo dice il famoso regolamento che va letto su SCUOLA PRIMARIA e non D'INFANZIA visto che Loris faceva le elementari.
Se poi tu hai un nuovo regolamento che parla di orari diversi, che nel sito Istituzionale non è stato pubblicato, allora postalo.........non esiste nessun problema............non capisco perchè dovrei andarlo a trovare io. Io ho trovato questo qui!
Non capisco questo farmi passare come uno che fornisce notizie "false"................

Massimo M ha detto...

No Massimo
che io non ci metto la faccia non puoi dirlo. Hai la mia mail con Nome e Cognome.
Se la mettiamo sul piano della querela perchè qualcuno si possa sentire offeso allora sposti la bilancia su di un piano diverso.................e qui ti vengo dietro perfettamente. Perfettamente! Perfettamente!
Se lo scrivi è perchè reputi, vista la tua esperienza, che mi accingendo a "scavalcare" un muro troppo alto da cui potrei farmi male in ricaduta. Scendo!
Te ne sono grato............e siccome non mi interessa avere dei grattacapi del genere solo per degli avvenimenti che accendono il mio ardore di analisi e di ricerca solo per mera e propria passione (non altro).........allora, con grande rispetto e stima nei tuoi confronti, nei confronti del Blog, di tutti gli ospiti e utenti che scrivono e di ciò che tu rappresenti........mi fermo qui!
Credimi, lo faccio perchè il rispetto che ho per te è illimitato...............e capisco (perfettamente) le ultime tue affermazioni.
Parlare senza approfondimenti "pericolosi" di ordine tecnico e scientifico non fa parte del mio modo di essere ma non ho mai avuto un grande rapporto con il rischio. E chiudo!
In gamba!


N.B:
Ho comunque mandato la mail ad Avvocato e Perito, se mi rispondono ti girerò i contenuti e se loro me lo permettono potrai poi renderla anche pubblica per il rispetto di altri utenti (per esempio Enrico era interessato).

Ciao
Massimo M.

magica ha detto...

un altro ragionamento che porta ad una ipotesi verso veronica innocente e certamente non da scaltra asassina .
dicono che dalle vie controllate da telecamere e percorse dalla polo per giungere alla scuola di loris :manca il passaggio della polo di V.
. potrebbe essere che quel giorno la polo abbia corso un po' spostata e le telecamere non abbiano ripreso il tragitto verso la scuola? basterebbe controllare anche i giorni trascorsi , ma non 2 giorni ., alcuni giorni.in modo che si capisca perchè quel mattino la macchina non si sia vista nonostante loris fosse stato portato a scuola .
inoltre, se V.fosse molto scaltra , perchè insiste nell'avere transitato in quelle vie protette da telecamere? se fosse colpevole e sapesse d'avere la colpa non dovrebbe insistere sempre con la solita versione :tanto lo saprebbe che non trovera' credito. potrebbe dire che giunse alla scuola per altre vie . beh è una idea poco seria comunque .
invece continua con la solita versione.. eppure la descrivono molto scaltra e organizzatrice modello .
ci sono altri genitori che portarono i figli in macchina quel giorno ?. le telecamre hanno filamto tutti quelli che si recarono in quella scuola e in quelle ore.??

Dudu' ha detto...

Giusta considerazione. Chi accompagno' suo figlio a scuola parcheggiando in via Cervi nord è stato visto dalle telecamere? Questo a difesa di VP che afferma di averlo fatto! E se si è ipotizzabile che Lorys si sia allontanato da via di Vittorio senza essere visto.ciao Dudu'

ENRICO ha detto...


La telecamera di fronte allo stabile di VP che ha ripreso le 3 sagome attribuite alla madre ed ai due figli, ha ripreso anche quelle degli inquilini che dicono di essere usciti ed entrati tra le 8:30 e le 9:25 ?

Unknown ha detto...

Ma caro massimoM, e ancora mi dai contro e cerchi di convincere i lettori che non sono attendibile? Ancora credi che io scriva un qualcosa senza essermi prima informato. Almeno questo dai ad intendere quando insisti tante volte sulle lezione che iniziano alle 8.30. Ma santa pazienza, posso io ogni volta scrivere da dove mi vengono le informazioni perché tu me le contesti e ne dai altre che fai credere siano certe?

Te l'ho già scritto tempo fa in privato. Prima di scrivere in certezza telefona, informati, non fermarti a internet. E anche questa volta ti dico: Prova a fare quanto ho fatto io. Prima digiti il numero 0932-911308, ti risponderà una voce registrata che ti proporrà dei numeri. Tu digita 4 e attendi. Ti risponderà una docente scolastica che, a domanda, ti dirà: si entra dalle 8.30 (in realtà dalle 8.25) alle 8.40 perché alle 8.40 arrivano i bambini che vengono portati a scuola dallo scuolabus. Subito dopo iniziano le lezioni.

E, inoltre, che fosse così era chiaro: credi che se fossero iniziate alle 8.30 in punto la stampa colpevolista non si sarebbe buttata a capofitto sulla carne di VP lasciando solo i vermi? E da subito in tanti si sono gettati di brutto... anche quelli che ora frenano.

Detto questo, basta però anche sul resto! Il tuo darmi continuamente contro pare un modo per farmi perdere tempo in risposte o precisazioni. Non finisco di darti una risposta che già inserisci un'altro commento in cui fai intendere che scrivo falsità. Sembra quasi una tattica: cercare lo scontro con me per screditarmi e allontanare i lettori e i commentatori dal blog. E ci stai riuscendo.

Non dubito sulle tue conoscenze specifiche in architettura, ma non ti sfugge un particolare? Tu fai un discorso teorico mentre il professor Ballosino ha periziato avendo tutta la sequenza e potendo fare altre sequenze a conferma della sua perizia.

E che manco sia stata presa in considerazione dai giudici è, ancora una volta, un tuo pensiero che cerchi di far entrare nella mente degli altri come se i giudici non fossero rimasti chiusi in camera di consiglio tantissime ore.

continua...

Unknown ha detto...

Non si può dar contro a tutto e tutti solo ed esclusivamente per colpire VP così da farla passare quale assassina di suo figlio e far intendere che il suo avvocato si sta aggrappando sugli specchi perché in fondo sa che è colpevole.

In queste settimane hai trovato appigli per dare ragione alla procura in tutto e su tutto. Per te sono stati bravi, anzi bravissimi e non fai altro che applaudirli, come quando hai voluto dimostrarci che l'auto di VP non poteva percorrere strade di Santa Croce che portassero a scuola senza essere vista. Ora sappiamo che le due telecamere a 360° vicine alle scuole non erano in funzione (tu ne facevi un pilastro). Come non erano in funzione tante altre e sapremo quali quando ci sarà il rinvio a giudizio. Eppoi la luce della sera che è chiara come di giorno e i minuti contati al secondo che dimostrano il passaggio a Mulino Vecchio. Forse tu hai tanto tempo a disposizione, ma io non ne ho e non posso perdere ore su ore per rettificare quanto scrivi sul blog e ribattere poi alle tue rimostranze o ai tuoi nuovi accertamenti. Perché quando sistemo una questione tu la riprendi all'infinito e quando ti ha stancato trovi una nuova intuizione che pretende mie precisazioni.

Sarai bravo, sarai quello che vuoi, ma fra tanti pregi mettici anche qualche difetto perché da quando sei entrato nel blog abbiamo constatato che sei un bastian contrario che farebbe le pulci anche alle pulci... pulci che forse potresti anche riuscire a far credere cimici dei letti aggiungendo l'altezza alla lunghezza e dividendo il risultato ottenuto per la circonferenza moltiplicata per l'area dell'ombra proiettata dal sole sul cuoio capelluto.

Non ho mai eliminato nessun tuo commento, lo sai bene, e ti ho dato sempre la possibilità di dar voce alle tue idee, e su internet restano e resteranno visibili, invitandoti sempre a non parlare in certezza... anche perché siamo solo nella prima fase delle indagini. E' democrazia e io sono altamente aperto alla voci di tutti quelli che non usano parole offensive. Tu continui per la tua strada ignorandomi... e questo non è all'interno di quel rispetto che dici di nutrire verso di me e che dovresti avere per chi ti lascia uno spazio aperto su cui scrivere i tuoi pensieri. Sei colpevolista? E chi se ne frega, scrivi da colpevolista... ma non dare per certo ciò che certo non è. Questo è il metodo che usano le procure... e non mi è mai piaciuto.

Massimo

Anonimo ha detto...



http://www.ilsussidiario.net/News/Cronaca/2015/1/16/LORIS-STIVAL-Veronica-Panarello-in-carcere-la-sorella-si-costituira-parte-civile-16-gennaio-2015-/573145/

Anonimo ha detto...

Caro Massimo Prati, conosciamo bene la tua serietà, il tuo impegno, la tua esperienza , il tuo scrupolo perciò la nostra fiducia ( o almeno la mia anche se penso sia condivisa da tutti o quasi) NEI TUOI CONFRONTI NON VERRà MENO soltanto a causa di una sterile competizione da parte di chi non ha capito lo spirito del blog

magda

Anonimo ha detto...

Carissimo Massimo Prati, per dir la verità', ieri ho scritto, riferendomi a Massimo M. proprio perché' leggendo da tempo il tuo blog e sopratutto su questo caso, non potevo far a meno di essere infastidita dal sig.massimo, che, per carità', fa il suo bel lavoro e perde tanto tempo per ogni particolare, anche' futile a volte, però' ahimè' sembra che soffrì il sindrome di protagonista contraddittorio. E non mi sembra che sia il luogo adatto. Comunque sia non penso proprio che con tutto ciò' sta allontanando le persone che ti seguono, perché' quest'ultime sanno anche valutare bene non essendo la gente "di branco comune". Natasha

anna ha detto...

come ai tanta solerzia nell arrestare veronica senza prove e non c e' la stessa solerzia ad arrestare i tre uomini ?

Insisto nel mettere sotto torchio la zia Antonella stival e il marito Davide stival
Se si è' rivolto ad uno strozzino è' lui che gli ha ammazzato il figlio............
Potrebbe essere una pista da seguire perché un vicino di casa dichiarò di aver sentito litigare i due coniugi per un prestito............
Perché gli inquirenti non approfondiscono?

ENRICO ha detto...

a Anna

io invece metterei sotto torchio la sorella Antonella Panarello perchè sarebbe interessante capire da dove nasce questo odio profondo che nutre verso Veronica e il perchè di questa sua "crociata" colpevolista, che combatte ogni giorno a suon d'interviste, infarcita di allusioni, denigrazioni e maldicenze della cui attendibilità non vi sono riscontri provati

Tra l'altro mi piacerebbe sapere in quali circostanze e per quali fatti l'avv. Villardita a suo tempo - come da lui stesso affermato seppur ob torto collo ! - prestò la sua competenza professionale per difendere la famiglia Panarello in una controversia avvenuta anni fa.

Mi sembra aver notato che il legale abbia manifestato qualche riserva, (e nemmeno in maniera tanto velata) nei confronti della sorella e della madre di VP

Anonimo ha detto...

brevi news da qg

il padre di vp ha negato che occorreva andare alle fontane per prendere l'acqua, in casa avevano il pozzo, c'era l'acqua comunale e veronica beveva solo acqua frizzante e percio’ le compravano le bottiglie, da’ delle bugiarde alle due donne

la madre andra’ a trovare veronica in carcere anche perche’ e’ desiderio suo rivedere la genitrice, dopo averla rinnegata

mentre ilaria cavo si faceva mostrare da antonella panarello dove avevano abitato da piccole esce dal cancello un signore anziano che rimprovera ap per il fango che getta adosso a veronica e le dice di smetterla

in totale nel complesso scolastico la mattina del 29 novembre erano assenti 32 alunni, lo ha dice la preside

il bambino incrociato dalla signora Emmolo Lorenza proveniva dalla parte opposta alla direzione della scuola, percio’ potrebbe anche essere lorys o un qualsiasi altro bambino che bigiava e che magari abitava in quella contrada, distante 400-500 metri dalla scuola, 7-8 minuti di strada (ma anche 600-700 da via garibaldi)

Anonimo ha detto...

@Anonimo
La maggior parte delle persone che abita a S. Croce fuori paese ha il pozzo, ma ciò non vuol dire nulla perché l'acqua il più delle volte non è potabile per l'alto contenuto di nitrati. Per quello è abitudine di molti andare alle varie fontanelle del paese (tempo fa si andava al Mulino) perché l'acqua dovrebbe essere più controllata. E quella in genere si usa per cucinare, mentre quella minerale per bere.
Chi dei due avrà ragione?
A.

magica ha detto...

se in quel plesso scolastico il mattino del 29 erano assenti 32 ragazzi, fra scolari e ragazzi delle medie , avrebbero dovuto avere tutti la giustificazione di assenza da un genitore.
perchè si sa come funziona . a volte i ragazzi marinano la scuola e sono a spasso per il paese.ragazi piu' grandi
potrebbero aver incontrato loris., e essersi diretti al canalone e avere causato la disgrazia con un gioco finito male .
inoltre , la signora EMMOLO LORENZA chiese a quel bambino spaesato (perchè non sei a scuola?) lo avra' guardato in viso no? non avra' guardato altrove menntre gli parlava . ma ora , il marito nega che lo abbia visto .. comunque funziona cosi' da quelle parti?.
il bambino alla domanda della signora rispose ( ora ci vado
ora ci vado) se era un bambino di quelli assenti giustificati doveva essere a casa .
ho letto che la scuola non riceve alunni fuori orario se non accompagnati dai genitori . ci furono queste verifiche?
ho osservato che le maestre a volte usano la privacy ma in questi casi gravi dovrebbero parlare .. infatti non c'erano i bulli che prendevano in giro loris? noooooooo?? ci sono in tutte le scuole . ma in quella scuola tutto alla perfezione . ma non penso che la disgrazia sia successa fra bambini delle elementari .. ci sono anche ragazzi delle medie che frequentano quel plesso scolastico .
è una ipotesi comunque .

magica ha detto...

poi leggendo un intervento di anna . trovo strano che ci siano 3 uomini sotto osservazione dalla procura. questa notizia potrebbe essere fasulla . anzi poco seria se fosse vera , perchè quei 3 fantomatici personaggi nasconderebbero le prove sapendo d'essere sotto osservazione dalla procura . oppure lo fanno apposta? per permettere a quei 3 di trovare escamotage , per farla franca di fronte a lla panarello. perchè ormai hanno buttato sulla madre troppe ingiurie sopratutto dai media . forcaioli?

Maddy ha detto...

@magica
Cosa ne pensi dell'auto rossa sbucata a gettare un sacco proprio dalla strada che porta al canalone!
E secondo me la notizia più importante in assoluto, è che dall'autopsia risulta che le
Fascette ai polsi gli siano messe quando il bambino
Era già morto.... Questo è un punto fondamentale secondo me. Non è stata una madre che ha perso la pazienza dopo avergli legato le. Manine.... Averle messe dopo significa che il piccolo o era consenziente a farsi legate la fascetta al collo, oppure sotto quelle unghie c'è il dna dell'assassino. Ed hanno appurato non sia di VP.
Inoltre come unico motivo x metterle ai
Polsi dopo, vedo il dover trascinare il corpino, e dato che un adulto potrebbe tranquillamente prenderlo in braccio..............

Anonimo ha detto...

Perchè l'assassino/i di Loris hanno fatto sparire lo zaino?
Se Loris, come ipotizzato in precedenza, ha preso accordi con qualche altro ragazzino per portare le fascette è probabile che gli avessero suggerito di dire alla madre che sarebbero servite per un esperimento in classe. Ma alla madre, dopo il tragico evento, sarebbe sembrato strano non trovarle nello zaino. Chi l'ha ucciso non voleva si sapesse quale era stata l'arma del delitto, tanto è vero che l'assassino/i si son presi la briga di tagliarle dal corpo del piccolo prima gettarlo nel canalone.
E questo fondamentalmente perchè sarebbe stato un segnale troppo evidente di un gioco finito male on la conseguenza che avrebbe potuto portare gli inquirenti sulla sua/loro pista.
Continuo a credere che dopo la disgrazia ci sia stato l'intervento di qualcun altro che ha aiutato l'assassino/i sia nella fase dell'occultamento sia in quella del depistaggio.
Per quanto riguarda la mancanza degli slip potrebbe rientrare sempre nel depistaggio.
Marilia

ENRICO ha detto...

Evito di appesantire la discussione ripetendo riflessioni ed ipotesi che condivido in pieno come queste ultime di MARILIA

Dudu' ha detto...

"Fascette ai polsi gli siano messe quando il bambino
Era già morto.... Questo è un punto fondamentale "

È un dato certo?

grazie Dudu'

magica ha detto...

speriamo ch stavolta il commento arrivi .
avevo risposto a MADDALENA ma per alucne volte non vedo il mess, mi sono arresa ciao

Anonimo ha detto...

Se la notizia che i polsi del piccolo sono stati legati con le fascette dopo la sua morte è reale, l'unica lettura che si può dare è quella del depistaggio.
Infatti si è voluto far credere che l'infanticidio sia stato opera di un pedofilo:
polsi legati, assenza della biancheria intima, pantaloni slacciati ed abbassati.......
Marilia

Dudu' ha detto...

Speriamo che gli inquirenti inizino porsi qualche domanda in piu', e inizino valutare con umiltà altri possibili scenari.Buon fine settimana Dudu'

anna ha detto...

I tre sospettati dell omicidio di loris insieme alla madre sono complici dell occultamento del cadavere se non assassini
Devono stare in galera come veronica oppure si vuole permettere di occultare le prove

Se c e' una macchina rossa che butta l immondizia vicino al canalone perché non si controlla di chi è'.........
Troppo comodo andare addosso ad una madre che soffre per la morte del proprio figlio........
Bisogna controllare tutte le macchine che sono
Passate vicino al canalone fra le 8 e 40 e 12 e 30
Chi è' che ha la macchina rossa ?

TommyS. ha detto...

Sulla pagina Facebook pro Veronica è stata pubblicata una lettera della madre di un/una compagno/a che vuole comunque restare anonima. Per chi non usa FB il testo è questo:

"PUBBLICHIAMO IL RIASSUNTO DI UNA LETTERA CHE CI è ARRIVATA IN MESSAGGERIA DA PARTE DELLA MAMMA DI UNA DELLE CREATURE COMPAGNE DI CLASSE DI LORIS.
LA MAMMA VUOLE RESTARE ANONIMA E NOI RISPETTIAMO IL SUO VOLERE.
Questa mamma era con Veronica all'uscita della scuola ed è stata con lei e tutte le mamme della classe fino al pomeriggio di quel maledetto giorno. Erano fuori a parlare tranquillamente mentre aspettavano che i propri figli uscissero da scuola.
Veronica aveva il bambino piccolo (Diego) in braccio come tutti i giorni, quando veniva a lasciare e prendere Loris.
La mamma aggiunge che Veronica non era una sciagurata come molti dicono, ma
era una mamma molto dolce e paziente, lei la vedeva arrivare a scuola sempre prima degli altri , parcheggiava fuori dal cancello con il bimbo piccolo e ci giocava e lo baciava.
Ci confida che Veronica è la persona che l'anno scorso ha comunicato alla classe che c'era un bambino con problemi economici che aveva espresso a Loris il desiderio di festeggiare il compleanno con la classe, e grazie a lei ( a Veronica) che ha organizzato il tutto ognuno ha messo un pò di soldi e così è stata fatta la festa.
La lettera di questa signora continua dicendo che non dimenticherà mai gli occhi di Veronica finchè avrà vita.Gli occhi che aveva quel maledetto giorno. Gli occhi di una donna disperata che correva per le vie del Paese gridando il nome di suo figlio Loris!
LA LETTERA SI CONCLUDE AFFERMANDO (RICORDIAMO CHE LA SIGNORA ERA PRESENTE!) CHE QUANDO ALL'USCITA DA SCUOLA VERONICA NON HA TROVATO IL BAMBINO PRIMA HA PARLATO CON LA MAESTRA,è ENTRATA A SCUOLA PER VERIFICARE SE IL BAMBINO SI FOSSE NASCOSTO, E NON è ASSOLUTAMENTE VERO CHE è ANDATA DAI VIGILI MA è STATA UNA VIGILESSA CHE SI è AVVICINATA NON APPENA HA SENTITO LE URLA.
Questa mamma autrice della lettera ha deciso di scriverci perchè anche lei come noi è convinta che Veronica sia innocente. é stata con lei e tutte le mamme fino alle 15 del pomeriggio, e quella disperazione non poteva essere finta. COSI COME NON POTEVA ESSERE FALSA LA TRANQUILLITà CHE AVEVA VERONICA MENTRE CON LE ALTRE MAMME ASPETTAVA L'USCITA DI LORIS DA SCUOLA PARLANDO E SCHERZANDO DEL PIù E DEL MENO.
La signora ha ripetuto più volte che se l'assassina fosse davvero Veronica ( ma lei è convinta della sua innocenza in quanto ha vissuto con lei i momenti prima e dopo aver appreso che Loris non si trovava ), allora è veramente un'attrice da premio oscar !!!!!


Dal punto di vista di un'effettiva prova a discarico della Panarello non credo potrà valere molto in un futuro dibattimento (sappiamo bene come le Corti tendano a dare maggior credito alle Procure che parlano di lacrime di plastica), ma sommate alle altre testimonianze di chi incontrò la donna quella mattina restituiscono un quadro assolutamente incompatibile con quello di una lucida e spietata assassina.

TommyS. ha detto...

L'ho già scritto in un precedente commento, ma la questione dello zainetto mancante, pur essendo un elemento neutro dal punto di vista probatorio, maggiormente si inserisce nell'ipotesi dell'assoluta estraneità della Panarello al delitto in quanto sarebbe stato tutto interesse della donna far ritrovare vicino al cadavere lo zainetto per avvalorare la sua presunta ricostruzione mendace.

Personalmente credo che quello zainetto sia sfuggito anche a chi si occupò di portare il cadavere al Mulino Vecchio e che sia rimasto per qualche tempo nel luogo dove è realmente avvenuto il delitto fintanto che, una volta venuta fuori la notizia della scomparsa dello zainetto, qualche persona si sia occupata di recuperarlo e farlo sparire (magari bruciandolo per cancellare qualsiasi impronta o traccia) ben lontano dal paese.

Ciononostante la Procura, ben conscia che la cosa stona un po' con la sua tesi accusatoria, ha preparato subito, e prontamente diffuso grazie agli amici giornalai, la versione fotocopia dell'arma del delitto e dei vestiti insanguinati di Parolisi: non si sa assolutamente dove sia finito, ergo è Veronica Panarello ad essersene disfatta in modo abilissimo.

TommyS. ha detto...

La questione della macchina rossa tirata fuori da QG e fatta passare come scoop, di per se non significa nulla. Non si è capito nemmeno bene se questa macchina provenisse dal Mulino Vecchio e sia fermata davanti alla stradina che porta all'azienda p se invece stesse dirigendosi verso la zona del canalone. La notizia inoltre di un cassonetto in quella zona non era mai uscita anche se nelle immagini del 2009 il cassonetto si vede e quindi questo vuol dire che non è mai stato rimosso. Tuttavia alla Panarello non sembra sia stata contestata la stranezza dell'esseri recata più avanti lungo la SP35 per arrivare agli altri cassonetti.

La cosa che comunque dovrebbe essere di interesse è che anche a quell'ora del 29/11 quella strada era trafficata (pensate che nel video della litigata tra Fidone e Antonella Panarello si vede arrivare persino un TIR1) e non quindi un posto consigliabile per occultare un cadavere fermandosi con la macchina a lato della carreggiata.

Spero quindi che la difesa possa disporre quanto prima dei filmati integrali sequestrati in modo tale da verificare quante macchine siano effettivamente passate in entrambi i sensi di marcia lungo quella strada nell'intorno delle ore 9.30. Maggiore il numero minore la credibilità della ricostruzione della Procura.

TommyS. ha detto...

Fidone, nelle sue dichiarazioni un po' pasticciate sul perché si sia recato subito al Mulino Vecchio ed abbia trovato in pochissimi minuti il cadavere ha detto di aver guardato nel canalone in quanto insospettito de dell'erba calpestata (a suo parere da una o più persone).

Strano, perché Loris è stato ritrovato subito a sinistra (arrivando dalla strada) del ponticello che scavalca il canalone. E nell'ipotesi sia stato gettato da qualcuno che l'aveva trasportato lì già morto o morente, la cosa più semplice sarebbe stata farlo direttamente dal ponticello prima del cancello che sbarra l'accesso al campo, senza quindi calpestare alcuna erba o canna in quanto raggiungibile tranquillamente percorrendo la stradina sterra. Lo si capisce bene dalle immagini aeree girate da CLV con un drone e mandate in onda nelle ultime puntate.
Dalle stesse immagini si nota anche l'area dalla quale i soccorritori e la Scientifica si sono calati nel canalone. E' quella zona che si trova subito a sinistra dopo il cancello e che risulta visibilmente calpestata non solo negli ultimi giorni ma sicuramente anche in periodi più remoti tanto che è l'unica parte del campo priva di erba, come se fosse un punto dal quale solitamente si potesse scendere o risalire dal canalone (sicuramente con una scala o con una fune) senza essere in alcun modo visti dalla strada. E' anche il punto sicuramente più al buio (od in penombre per non suscitare le ire di alcuno) nelle ore del tramonto e crepuscolo.
Molto probabilmente queste considerazioni non vogliono dire nulla, ma le dichiarazioni di quel personaggio risultano sempre più difficilmente spiegabili.

anna ha detto...

Continuo a pensare che fidone e il genero mentono perché per loro non vale la tesi
Menzogne e bugie = assassini?
+loro sanno più di quello che dicono soprattutto fidone ......... che ha mentito su come ha toccato il bambino.........
Fidone può essere più colpevole di veronica

magica ha detto...

le accuse gratuite alla PANNARELLO sono considerazioni maschiliste . accuse di essersi comportata da killer mafiosa . com amante , e se non bastasse in combutta con tre personaggi, non si sa mai , perchè se l'amante non fosse momentaneamente disponibile si sarebbereo questi 3 .disposti ad aiutare una madre ad uccidere un suo figlioletto di 8 anni .
l'hanno calcolata nel peggiore dei modi . credevano di aver trovato subito il nesso , ora devono inventarsi di tutto . secondo me , faranno morire lei piuttosto di capire d'aver sbagliato-- è cosi' sopratutto se capita nelle loro grinfie una povera ragazza . con certi personaggi ci vanno con i piedi di piombo . siamo in pericolo perciò in campana .

magica ha detto...

rispondo a MADDALENA. ora ci fanno vedere una macchina rossa o macchia rossa , poi l'utilitaria guidata da fidone., che si sara' infuriato nel vedere le macchine rosse sopratutto dopo la sfuriata della pannarello che lo incolpa .roba da matti . non sanno cosa tirare fuori per abbindolare gli spettatori della tv . a parte che trovo strano pure io che il cacciatore si trovasse nel modo nel momento giusto proprio nel canalone dove fu trovato loris -

trovo che la procura dovrebbe controllare le telecamere di tutto il giorno 29 nella zona vicino al canalone , ce ne saranno passate macchine., sopratutto nella pausa pranzo del proprietario del mulino vecchio . se non si trovano riscontri. loris è stao portato in quel posto lungo il canalone -

Anonimo ha detto...

Purtroppo Veronica si è data la zappa sui piedi nelle deposizioni, per aver mentito nel corso l'interrogatorio avvenuto dopo il ritrovamento del bambino. Sicuramente per mettersi al riparo dalle critiche che le sarebbero piovute addosso per aver lasciato il piccolo lontano dalla scuola.
Ha avuto inoltre la sfortuna di avere una madre e una sorella tra le peggiori che si potessero avere che non hanno perso tempo per buttarle addosso tutto il fango possibile.
Leggete qua l'ultima trovata della sorella:
http://www.unionesarda.it/articolo/cronaca_italiana/2015/01/16/loris_la_zia_si_costituir_parte_civile_ha_il_diritto_di_sapere_la-5-403903.html
Marilia

TommyS. ha detto...

Marilia

Non è lecito cercare di analizzare come se fossimo all'Isola dei Famosi le parole di una donna che ha appena scoperto che il suo adorato figlio è stato ammazzato. E non è che il giorno dopo puoi sperare che si sia ripresa, anzi è probabile che fosse ancor più distrutta. La Procura l'ha fatto ed ha utilizzato quelle parole per dichiarare a tutta Italia che la donna è una spregevole assassina, che ha mentito spudoratamente davanti all'evidenza dei fatti. E tutti dietro il Verbo a congratularsi con gli investigatori, con il procuratore, con il ministro.
Ma che abbia mentito deve ancora essere dimostrato e fintanto che le sue dichiarazioni, quelle del 4 dicembre non le prime, non saranno confrontate con tutti i filmati di videosorveglianza e fintanto che questo confronto non sarà fatto dalla difesa e da un perito terzo nominato dalla Corte. Fintanto che davanti alla Corte non verranno chiamati a deporre tutti i testimoni anche quelli che adesso hanno paura del clima intimidatorio creato da chi in paese esercita un potere reale e concreto ma silenzioso, e che forse totalmente estraneo al delitto non lo è proprio.

Mimosa ha detto...

Io non mi capacito proprio che polsi del piccolo Loris siano stati legati con le fascette dopo la sua morte,
è un riscontro che a QG è stato detto appartiene alla “1° relazione” del medico legale (corrispondente alle famose 5 pag. del Tagliabracci dopo la prima autopsia sommaria su Melania?),
mentre finora è stato detto, e da noi e Massimo Prati recepito, che i segni ‘compatibili’ con fascette sono emersi solo dopo che un altro medico legale fu affiancato al dott. Iuvara, primo incaricato, e solo dopo che Veronica ha consegnato il mazzo di fascette che aveva in casa.

Dei segni intorno ai polsi ricordo benissimo che solo dopo qualche giorno fu spiegato che si trattava di una legatura che ‘univa’ i polsi a guisa di manette, per intenderci, e tutti abbiamo pensato, fino ad ora, che fosse una mossa preventiva, per bloccare le mani, prima del successivo fatale cappio attorno al collo.
La nuova rivelazione, invece, stimola l’ipotesi che le mani siano state legate per facilitare il trasporto del corpicino, già deceduto.

Ma, le primissime dichiarazioni del Procuratore non erano “la morte potrebbe essere avvenuta in un momento immediatamente successivo allo strangolamento, può rientrare tra le cause della morte o essere un fatto immediatamente successivo"?,
dato che, allora si era al 1° dicembre, “il medico legale, Giovanni Iuvara, non è riuscito a stabilire se la caduta sia una concausa o se il ragazzino fosse già morto quando è precipitato.

Allora come si concilia la legatura dei polsi post mortem con l’ipotesi che addirittura Loris fosse stato precipitato nel canale non morto?
Chi è che fa confusione?
Confusione indotta? A che pro? Per far discutere gli opinionisti?

Scusatemi se forse non sono riuscita ad essere chiara, confido nella vostra intelligenza per capire il mio ragionamento.

Mimosa

Anonimo ha detto...

Appena giunto da Roma, il secondo medico legale, disse che a provocare il soffgamento fosse stato UN LACCIO. Solo dopo la consegna delle faccette da parte di VP, lo stesso medico cambiò il LACCIO in FASCETTA.
Si prese la briga anche di anticipare l'ora della morte di Lori di un ora (dalle 10-10,30, stabilito da Juvara, alle 9-9,30).
E' mai possibile che fra due autopsie, non si sia riusciti a stabilire COME sia morto il ragazzo: per soffocamento o trauma cranico dovuto all'urto contro il cemento del canalone?
Solo "Carlone" avrebbe dei dubbi.
fr.

Anonimo ha detto...

TommyS
guarda che io non ho fatto nessuna analisi. Leggi meglio il mio post. Ho semplicemente detto che Veronica ha dato due versioni diverse del luogo dove avrebbe lasciato Loris (e questo è un dato di fatto), giusticando che probabilmente l'ha fatto per scongiurare eventuali giudizi negativi. La mia non vuole essere assolutamente una critica.
Ho piuttosto giudicato deleterio l'operato della madre e della sorella che con le loro decine di pagine di dichiarazioni al veleno hanno aiutato la procura ad incastrarla.
Marilia

TommyS. ha detto...

Marilia

La questione è legata al fatto discriminante se Veronica Panarello sia arrivata o meno sino in via Di Vittorio con la sua Polo quella mattina.

Nel primo caso, che sembrerebbe testimoniato dalla vigilessa (ed in prima battuta anche dal tabaccaio che poi, probabilmente perché ha un esercizio commerciale, ha ritrattato nettamente), può avere parcheggiato in qualunque punto più o meno vicino all'angolo con via F.lli Cervi visto che nella stessa via non poteva entrare a quell'ora. Sembra che nella testimonianza (o interrogatorio, chiamalo come vuoi) del 4 dicembre abbia detto di essersi fermata nel parcheggio sterrato vicino all'ASL. Diventerebbe quindi molto soggettivo, soprattutto se interrogati dai carabinieri, stabilire se si trattasse di 100 o più centinaia di metri (dal cancello della scuola? dall'incrocio?).

Chiaramente ci potrebbe anche stare che si sia fermata in Piazza degli Studi per far scendere Loris visto che la strada a piedi sarebbe stata quasi la stessa, ma personalmente sono portato a credere alla prima versione della vigilessa. L'articolo online dell'intervista al Secolo XIX non sono più riuscito a trovarlo, ma a questa pagina vi è l'immagine della copia cartacea:

http://scenacriminis.com/2014/12/19/ho-visto-veronica-davanti-alla-scuola-del-piccolo-loris/

Pietro ha detto...

in ogni caso la Panarello rischia una condanna da 2 a 6 anni per falsa testimonianza davanti al PM, in quanto ha omesso di raccontare la verità

Anonimo ha detto...

TommyS
Sono d'accordo con te, non si può pretendere che una madre in preda alla disperazione possa ricordare particolari che per lei non hanno alcuna rilevanza, come il tragitto percorso in auto. Io ad esempio, anche in condizioni normali, non lo ricorderei affatto, a meno che non dovessi percorrerlo sempre e obbligatoriamente nello stesso modo. Infatti, con la fissazione di onorare sempre tutti gli impegni nel migliore dei modi, quando sono alla giuda della mia auto, la mia mente si trova a vagare tra mille altri pensieri organizzativi e non.
In generale mi concentro sull'obiettivo piuttosto che sui mezzi per raggiungerlo, figuriamoci se potrei ricordare dei dettagli in una situazione drammatica! Non credo che ci riuscirei nemmeno a distanza di tempo, tutt'alpiu' potrei IMMAGINARE di aver fatto un certo percorso.

Mimosa
A proposito della nuova versione relativa ai polsi legati dalle fascette post mortem, mi viene in mente che sarebbe inconciliabile con la ricostruzione in cui si vorrebbe Veronica scendere le scale con il bambino morto in braccio. Come avrebbe potuto giustificare i polsi legati davanti a qualche vicino malauguratamente incontrato nel tragitto, desideroso di soccorrere madre e bimbo in difficoltà? Veronica avrebbe certamente dovuto liberare i polsi del piccolo prima di uscire, altro che legarli per facilitare il trasporto!
Sarahkey

anna ha detto...

I media legali venuti da Roma hanno falsificato tutto
L orario della morte che era in tarda mattinata
10 e 30 o 11 l hanno spostata alle 9 o 9 e 30
Era stato strozzato con un laccio invece hanno detto che era stato strozzato con le fascette mentendo .......
Con le fascette sono stati legati i polsi
Hanno predisposto carico di veronica dinamiche altamente cervellotche
Quando invece il signor fidone ha toccato il corpo del bambino e si è preoccupato di rlo ma non nel canalone perché per scendere i carabinieri hanno dovuto prendere
una Scala
Quando il signor fidone ha toccato il corpo di Loris ?
Quando lo ha buttato nel canalone non c e' nessun altra alternativa
E il genero e' complice del suocero
Tutti i testimoni a favore della madre sono stati minacciati ........ vedasi vigilessa e non ha voluto ritrattare ma vedi anche altre persone

Anonimo ha detto...

@ pietro
se non sbaglio esiste nel codice penale il diritto dell'imputato di mentire

Anonimo ha detto...

da imputato sì ma non da "persona informata sui fatti" o da "testimone"

TommyS. ha detto...

Pietro, Pietro .....

Le false dichiarazioni al PM sono punibili con pena sino a 4 anni ai sensi dell'art. 371 bis C.P.

La falsa testimonianza durante la deposizione davanti al giudice è invece punibile con pena da 2 a 6 anni.

Se tuttavia il testimone ritratta entro la chiusura del dibattimento non è punibibile (art.376 C.P.).

Nel caso di Veronica Panarello, al momento nello stato di indagata, bisognerebbe prima di tutto stabilire se abbia mentito o detto invece la verità, affinando al massimo il suo ricordo nel corso dei diversi "interrogatori".

Nel caso mai questo venisse stabilito da una Corte, non risulterebbe comunque punibile per questo reato in quanto lo avrebbe commesso "per esservi stato costretto dalla necessità di salvare sè medesimo o un prossimo congiunto da un grave e inevitabile nocumento nella libertà e nell'onore" (art.384 C.P.).

Spero per te che tu non debba mai finire nella stessa situazione della Panarello ed essere massacrato da una giustizia quanto meno discutibile e da una gogna mediatica vergognosa.

Anonimo ha detto...

e infatti io ho parlato di imputato e non di "persona informata sui fatti" o da "testimone"

magda

Anonimo ha detto...

Magda sei tu Pietro?

Anonimo ha detto...

no, io non sono pietro, ho scritto il commento il commento delle 18:03:00, ma avevo dimenticati di firmare e come vedi NON POTREI ESSERE ASSOLUTAMENTE PIETRO

magda

Anonimo ha detto...

ops perdonate i refusi

magda

magica ha detto...

non ricoerdo quali bugie abbia detto veronica.
in tuute le tv e tg si sente sempre sbandierare questa sequela di veronica che disse molte bugie .
la gente pensa che siano bugie .mentre le bugie sono dall'altra parte , infatti se io dico una mia verità ed uno non mi crede, cambia la versione secondo il suo cervellino forcaiolo sono bugie mie?

Mimosa ha detto...

Come volevasi dimostrare anche la testimonianza della signora Lorenza non è "attendibile", pur essendo lei "attendibile" come persona, per la ragione che non si ricorda esattamente l'abbigliamento del piccolo incontrato. Infatti la signora (almeno ‘pare/parrebbe’) non ha nominato il grembiulino né lo zainetto, ma ha parlato di giubbino scuro e Loris precisamente indossava: «jeans, maglietta bianca sotto un giubbino marrone e scarpe blu su calzette rosse» (così fu scritto in quei primi giorni, anche se ultimamente qualcuno parla di giubbino di colore grigio-blu … solo perché nel frame che riprende la sagoma informe accanto al portone viene restituita una tinta grigiastra?).


La Difesa con i suoi periti tenterà di smontare la credibilità delle immagini. Ed è mia opinione che, se pure gli eccelsi esperti in decodificazione di immagini con la loro competenza giungessero al medesimo parere dei Ros, avendo assunto l’incarico di consulenti “di parte”, faranno di tutto per assolvere il compito d’intesa con il difensore di VP (come del resto fanno i periti dell’Accusa, ognuno “pro domo sua”).


Sarahkey, ottima deduzione.
Ha senso che la mamma uccida il figliolo in casa soffocandolo con le fascette e dopo ben morto gli leghi i polsi?
Oltretutto, deve trascorrere un tot di tempo affinché, dal blocco cardiaco, cessino *tutte* le funzioni vitali, non è immediato, e dunque un bravo medico legale potrebbe saper precisare (con approssimativa certezza) il tempo e la tempistica delle lesioni subite da un corpo vivo e/o morente e/o morto.
L’individuazione di segni ‘post mortem’, nettamente distinguibili da quelli ‘pre mortem’, è fondamentale per le indagini.
Si vuole insinuare che VP abbia strozzato il figlio alle 8:50 (tanto per dare un orario), immediatamente dopo il suo rientro e (nel mentre svolgeva le faccende domestiche e rassicurava il marito che era tutto a posto, nel frattempo chattando in Internet) abbia aspettato le 9:20-25 per legargli i polsi poi tagliandogli i laccetti prima di lanciarlo nel canale oltre la sponda?
Mi sa tanto che la Procura abbia preso cantonate!
Polsi legati per facilitare il trasporto? Da qualsiasi altro sito piuttosto che dll’appartamento.

Mimosa

magica ha detto...

inoltre dalla conversazione con la giornlista IVANA CAVVO la testimone che vide loris disse al bambino . perchè non sei a scuola??
il bambino rispose in dialetto . conn la frase ( ci vau ora ci vau) era loris . sicuramente ,perchè a quell'ora loris non poteva entrare in scuola se non accompagnato .presentandosi a scuola ma la maestra avrebbe chiesto spiegazioni alla mamma tramite messaggio.. tutto questo anche se ci osse stato un altro bambino ritardatario .basterebbe indagare .
comunque mi vengono dei bollori di sangue e penso pure , che il bambino non sia stato in grado di trovare la scuola . e si sia perso ,infatti la testimone ha detto che il bambino era spaesato :guardava a destra e sinistra come se stesse cercando la via . ma la strada quanto era lunga? da fare per il bambino, da dove lo aveva lasciato la mamma ?

Unknown ha detto...

Nell'intervista mandata in onda da quarto grado venerdì 9 gennaio, la signora dice che il bambino aveva i jeans lo zaino e un giubbotto che le pareva blu.

www.video.mediaset.it/video/quarto_grado/clip/506657/scomodi-testimoni.html

La testimonianza si trova al minuto 4.30

Massimo

TommyS. ha detto...

Mimosa

Non so cosa ci sia scritto sui verbali (il primo ma anche il secondo in quanto sono pronto a scommettere che nel secondo la signora Emmolo ha avuto lo stesso dubbio e tentennamento della vigilessa) ma ha ragione Massimo. Nell'intervista di QG la signora cita espressamente lo zainetto.

Per di più sotto il giubbotto e sopra la maglietta bianca, Loris avrebbe dovuto indossare il grembiule, che per la scuola primaria di SCC è di colore blu. In particolare i maschi sicuramente portano (anche se nel regolamento non viene in alcun modo citato) un grembiule a forma di giacchetta corta con il colletto dello stesso colore (le femmine invece un grembiule lungo, sempre blu ma con colletto bianco) che forse non usciva o usciva di poco al di sotto del giubbotto.

Pietro ha detto...

ok tommy non sono un avvocato, ho solo riportato quello che avevo letto sui social

certo di sicuro la mamma di loris ha mentito e le telecamere non imbrogiano di certo, ciò vuol dire che se viene processata e verrà ritenuta colpevole, le accollano anche la falsa testimonianza come a zio michele di avetrana

anna ha detto...

la mamma di loris non ha mentito perchè le telecamere vicino alla scuola non funzionavano ne tantomeno si poteva vedere la macchina dove dice di AVER LASCIATO IL BAMBINO,COME NON SIVEDE LA SUA MACCHINA NON SI VEDE OVVIAMENTE ANCHE QUELLE DEGLI ALTRI................
GLI INQUIRENTI NON HANNO POTURO VEDERE LE TELECAMERE VICINO ALLA SCUOLA PERCHè NON FUNZIONANTI QUALUNQUE INFORMAZIONE TENDENZIOSA VIENE DATA AI MEDIA è FUORVIANTE.............DELLA VERITA'

Anonimo ha detto...

Abbiamo capito Anna! Ma calmati. Non è con le MAIUSCOLE che ti fai intendere meglio.

TommyS. ha detto...

Pietro

Oltre a riportare quanto scritto sui social, cosa che non depone molto a tuo favore, sei proprio duro di comprendonio.

Se la Panarello verrà condannata per il capo di imputazione attuale (omicidio aggravato e soppressione di cadavere) non potrà in alcun modo essere condannata per falsa testimonianza e dichiarazioni al PM.

Se verrà invece assolta anche perché il suo racconto di quella giornata verrà considerato credibile e verosimile, non vi potrà mai essere alcuna accusa per false dichiarazioni al PM in quanto la stessa ha detto la verità. Al massimo ha inserito nei successivi racconti ulteriori dettagli non in contraddizione tra di loro.

TommyS. ha detto...

Pietro

Solamente per chiudere qui.

Nelle motivazioni della sentenza del processo Scazzi-Misseri è chiaramente scritto che Michele Misseri è stato condannato in primo grado per la sola soppressione di cadavere (gli otto anni inflitti al posto dei sei comminati al nipote ed al fratello sono dovuti alle aggravanti).
La Corte ha poi trasmesso gli atti alla Procura per valutare la procedibilità per il reato di autocalunnia.
Sebbene davanti alla Corte Misseri abbia dichiarato di essere stato lui ad uccidere Sarah, non gli è stata contestata la falsa testimonianza in virtù proprio dell'art.384 del C.P. che estende la non punibilità per falsa testimonianza ai familiari degli imputati.

magica ha detto...

tommy che furbacchioni ci sono in giro ?
autocalunnia per misseri . chissa' che vedendosi indagato per questo reato dica invece il falso, in modo di farla ancora franca ., lo credono un poveraccio ignorante (lo era in effetti) infatti ha danneggiato la propria famiglia pur sapendola innocente, imboccato .. infatti lo credevano un poveraccio ignorante da poter maneggiare a seconda dei loro intuiti sbagliati .

anna ha detto...

scusate del maiuscolo ma mi è uscito involontariamente...............

Anonimo ha detto...

Ma cosa succede. Sono spariti tutti gli utenti.
È' scoppiata una epidemia o c'è' un altro motivo.
Alex

Anonimo ha detto...

Alex, me lo chiedo pure io
Mario

Mimosa ha detto...

Ah, volete qualche novità per cimentarvi con le opinioni?
Ve la propongo: le fontane sulla strada del Mulino Vecchio.

La D’Urso sono giorni che manda in onda interviste a mamma, sorella, papà di Veronica, in cui l’argomento principale è concentrato sulle dichiarazioni e insistenze di A.P. che Veronica conosceva *bene* la zona del Mulino perché ci andava a prendere l’acqua con la mamma e anche con il papà.
(ma poi nella realtà, a guardare le distanze tra le fontanelle e il canneto, il canalone, il Mulino Vecchio, si può ben vedere che non sono connessi! Le fontane sono a destra, venendo dalla ex abitazione dei Panarello, a 2 km lontana, mentre il canneto è sulla sinistra, oltre, a più di 50 metri e nemmeno si vede il Mulino)

Ebbene, la madre smentisce, il papà pure e persino giura su Dio, eppure quella continua ad insistere e dà al padre del “bugiardo patentato”, nella migliore delle ipotesi un rinco** con scarsa memoria.

La madre dice che andavano da un’altra parte a prendere l’acqua, ma saltuariamente, la sorella cattiva insiste che andavano lì. E tutti credono alla sorella cattiva.

La madre dice che amava le due bambine allo stesso modo, la grande si sentiva il brutto anatroccolo … e da tale, permettetemi, ancora si comporta.

La madre dice che il rapporto matrimoniale si è rotto per motivi interni alla coppia e che non c’entrano i figli e tantomeno Veronica, e non capisce perché Antonella insista a dare la colpa alla sorellina.

La madre andrà a trovare Veronica in carcere appena possibile, ha già l’autorizzazione, e ha prenotato un taxi (quindi non ci recherà in macchina con l’ex marito).

Fisicamente la madre è una goccia d’acqua con Veronica,
una madre con una figlia così simile può mai sentirla distaccata da sé? Una figlia sì, perché nell’adolescenza scatta il desiderio di tagliare il cordone ombelicale e ...… ma questa è una storia che sicuramente Enrico non vuole sentire, dunque mi astengo dal proseguire applicando le mie conoscenze di psicologia dell’età evolutiva. ;-)

Mimosa

magica ha detto...

inoltre la D'URSO sentendo parlare la mamma di V..ad un certo punto dice : si pero' con tutti quei video. ma la D'URSO ha visto video esclusivi? con veronica che porta loris nel canalone?
la sorella isterica continua a denigrare la sorella e ipotizza un amante connivente .
lo cercano , e se non lo trovano , dopo che fanno gli inquirenti? allora si tirano in ballo i 3 personaggi .. dico ,ma come si fa a ipotizzare che una madre sia d'accordo con 3 per ammazzare il figlio? questa ipotesi è da dementi almeno in questo caso . la trovo inverosimile .
e noi abbiamo questi signori che sono pagati per difenderci? mentre sembra che facciano tutto come gli pare e piace?
un accanimento verso le persone con cattiveria , anche aizzando il marito perchè la giudichi asassina del loro bambino . infatti quando il marito ando' in carcere aveva in mente l'amante ., che l'aveva aiutata a uccidere il figlio . si capisce che lo hanno talmente convinto di questa cosa.. che lui non ha nemmeno ragionato se poteva essere una mostruosita' del genere. aiutata da un amante ad uccidere ,ma non si saprebbe perchè.. ahh si! aveva visto qualcosa che non doveva vedere..percio' si mette in atto :un omicidio mafioso . roba da film del'orror














'

Anonimo ha detto...

Leggendo questo articolo, mi pongo una domanda.
Ma perché 'sta mamma tergiversa così tanto per andare a trovare la figlia in carcere? Mia madre sarebbe venuta a piedi o facendo l'autostop pur di venire... Invece no, in taxi e gratis! C'è anche un trenino Comiso-Gela e poi il bus fino ad Agrigento! Con la modica spesa di 30 € andata e ritorno (se ricordo bene). Insomma, che ci vuole? (Probabilmente non ci tiene poi così tanto o ha i suoi profondi sensi di colpa...)
A.

http://www.corrierediragusa.it/articoli/cronache/santa%20croce%20camerina/29160-a-breve-un-colpo-di-scena-nelle-indagini-sul-delitto-loris-i-sospettati-scendono-a-2-estraneo-ai-fatti-fausto-mandara-genero-del-cacciatore.html

ENRICO ha detto...

a Mimosa

grazie per il magistrale riassunto delle "puntate precedenti" ( da alcuni giorni ho altro "per la testa" : una fastidiosissima sinusite !)

E domando : perchè la sorella maligna continua imperterrita ad accusare VP ?

Mi fa venire il dubbio che abbia un interesse personale piuttosto sospetto in tutta la vicenda e che va al di là della semplice invidia tra sorelle

Ps" perché nell’adolescenza scatta il desiderio di tagliare il cordone ombelicale e ...… ma questa è una storia che sicuramente Enrico non vuole sentire"

non ho afferrato il riferimento ! Mi rinfreschi la memoria per favore ? :-))

ciao e buona giornata

E.

PINO ha detto...

MIMOSA,ciao!
Hai proposto l'andazzo perseguito da "pomeriggio 5"
Va bene, carissima, ed io non esito ad affermare senza remore, l'evidente tendenziosità, mal mascherata, della conduttrice, a convincere gli ascoltatori che VP conosceva la vecchia fontana, sbugiardando, indirettamente, i suoi genitori che hanno sostenuto ripetutamente il contrario.
Non ci voleva molto acume per capirlo, nè ce ne sarebbe voluto per ritenere, tutto il programma ammantato da pseudo garantismo, proditoriamente ventilato, anche quando non se ne ravvedeva la necessità.
ct) "E domando : perchè la sorella maligna continua imperterrita ad accusare VP ?"
Per quelle ragioni che tu ritieni che Enrico non vuole sentire, ma che, anche per me sono alla radice di tanto astio.
Pino

TommyS. ha detto...

La questione dell'area del ritrovamento conosciuta o meno dalla Panarello mi ricorda tanto il caso Parolisi e lo stupore del "fratre" quando il caporalmaggiore riconobbe subito il luogo dai particolari del racconto (per inciso, non poteva non riconoscerlo nel momento in cui l'altro raccontò di un chiosco con area picnic nella pineta di Ripe di Civitella).
Anche in questo caso bisognerebbe sapere quali siano state le domande esatte rivolte alla donna che forse si ricordava bene della fontana ma di un canale di scolo nascosto da un canneto nelle vicinanze forse non ne era a conoscenza.
E come già fatto con Parolisi su queste dichiarazioni (che al momento sono testimoniate unicamente da quanto detto da Antonella Panrello alla madre nell'intercettazione citata nel decreto di fermo, mentre non viene riportata dome dichiarazione dell'indagata) si sono avventati i giornalai ma al tempo stesso anche gli inquirenti a supportare un castello accusatorio labile e immaginifico

Vito Vignera da Catania ha detto...

Carissimi amici buon pomeriggio a tutti.Chiedo scusa se non commento come ai vecchi tempi,purtroppo ho tante cose da dover risolvere,cose familiari naturalmente. Vi faccio i miei complimenti per come analizzate il caso di Veronica Panarello,fatti da analizzare con molta scrupolosità e nulla deve essere lasciato al caso.Ieri sera la puntata di porta a porta era quasi tutta dedicata ai vari delitti in cui si cerca di capire quale sia la verità. Puntata con non pochi colpi di scena riguardo al delitto del piccolo Loris. Vi consiglio di vederla se non l'avete vista.Naturalmente non poteva mancare in studio la bella criminologa Bruzzone con il suo solito sorrisino ironico,una sicumera che supera i limiti della decenza.Eccovi la puntata cari amici e un abbraccio affettuoso a tutti.http://www.rai.tv/dl/replaytv/replaytv.html?day=2015-01-20&ch=1&v=467376&vd=2015-01-20&vc=1#day=2015-01-20&ch=1&v=467376&vd=2015-01-20&vc=1

ENRICO ha detto...

PINO

anche tu come Mimosa dici qualcosa che mi risulta incomprensibile e cioè

" Per quelle ragioni che tu ritieni che Enrico non vuole sentire,

ma quali sarebbero "queste ragioni" che io non vorrei sentire ?!

Non riesco a seguirvi.

Per piacere ditemele APERTAMENTE sennò mi viene l'orticaria a forza di rimuginarci su senza successo :-)

Dudu' ha detto...

Mi ricordano tanto le cugine di Chiara Poggi, in cerca di notorieta'. È se è vero quanto detto da chi l'ha visto che qualcuno ha chiesto soldi per essere ospite da loro, mi sovviene di credere che lo fanno anche per i soldi, comunque è un mia conclusione. Madre e sorella di VP l'ha chiamavano "LA SIGNORA STIVAL".... un po'(po'?) di acredine serpeggiava.
Ma la domanda che mi pongo è: si puo ' dar credito in tribunale a persone mosse da tali sentimenti?

So che non vi piace ritornare su articoli vecchi, pero' sul corriere sera del 14dic , se vero quanto hanno scritto, i cani molecolari arrivarono nei pressi di via Marsala, dove la signora dichiara aver visto bimbo somigliante a Lorys.

Dall'articolo:
"Incuriosita perché era l’unico ragazzino per strada, gli ho chiesto se avesse bisogno di aiuto. “No, non ho bisogno di niente”, mi ha risposto. E si è allontanato in direzione opposta a quella della scuola. Pensavo che stesse raggiungendo i genitori, non mi sono preoccupata...».
Questo farebbe capire che è stato Loris a scegliere di non andare a scuola. E in effetti si è spostato da solo lungo quella strada, proseguendo di poco, fino al punto dove anche i cani molecolari, seguendo lo stesso odore di un suo pigiamino, si sono poi fermati, disorientati. Il suo punto di non ritorno."

Perciò se i cani arrivano li dove la signora dice di aver visto un bambino, si potrebbe supporre che di Lorys si tratta?
ciao Dudu"

Dudu' ha detto...

Su VP e AP: Darei quasi per scontato che non sono mai andate d'accordo.Dalle parole di AP continua emergere un qualcosa che gli è stato sottratto , possiamo chiamarla attenzione o amore o bellezza o altro ma sempre torna l'invidia allo stato puro.Oltre a un alfabetismo sentimentale,incapaci di trovare dentro di sé quelle radici emotive indispensabili per lo sviluppo della consapevolezza ,dell’autocontrollo, della condivisione e della cooperazione. E ritorna la domanda: sono attendibili? Dudu'

TommyS. ha detto...

Dudù

Effettivamente l'articolo del Corriere che lega i due fatti (testimonianza di Lorenza Emmolo e pista seguita dai cani molecolari) di cui parli è del 2 dicembre quando ancora non era venuta fuori la "pista privilegiata" della Procura e quindi anche i giornalisti potevano sforzarsi di fare servizi non "inquinati".

http://www.corriere.it/cronache/14_dicembre_02/ragusa-tre-piste-pm-loris-si-vedeva-un-quindicenne-ff422490-79e5-11e4-81be-7152760d3cf5.shtml

Sulle piste seguite dai cani molecolari (ammesso fossero realmente tali e cioè dei Bloodhound - mi sembra che l'altra sera a QG si siano viste immagini delle prime ricerche con inquadrati anche dei cani; immagini talmente brevi che non mi hanno permesso di capire bene la razza) si è scritto di tutto ed il contrario di tutto, come che non abbiano fiutato piste, che ne abbiano fiutata una che si fermava poche decine di metri dopo (cosa?) ma anche che abbiano fiutato l'odore di Loris lontano da scuola.

Spero vivamente che esistano dei verbali di ricerca redatti dagli accompagnatori come nel caso di Piergiorgio. Fosse così la difesa potrebbe verificare se effettivamente la pista seguita e poi persa passasse anche dall'incrocio di via Marsala con via Aspromonte dove si è verificato l'avvistamento. In questo caso sarebbe molto difficile per la Procura non dare credito alla Emmolo e quindi alla Panarello. Ma forse questi verbali non ci sono o non si trovano più e quindi bisognerà aspettare il dibattimento quando sicuramente la difesa chiamerà sul banco dei testimoni gli accompagnatori dei cani.

TommyS. ha detto...

Girando sul web mi sono imbattuto su una pagina dove viene riportato un video di TG5 interessante. Si tratta di un servizio dell'1/12/2014 che potete trovare qui

http://notizie.virgilio.it/videonews/loris-violentato-ucciso-sequestrata-auto-cacciatore.html

Tra le altre cose vengono riprese delle immagini relative alla sera del 29 presso il Mulino Vecchio. In pratica le stesse di cui aveva parlato MassimoM nelle discussione buio/chiaro ma che a QG non avevano mandato, credo, complete.

Ebbene in queste immagini si vede chiaramente dove si trovava il Suzuki di Fidone che spero la Polizia ed i Carabinieri non abbiano permesso a Fidone di spostare. Era parcheggiato difatti sulla strada con il muso in direzione di Santa Croce Camerina (cioè verso la SP35) sul lato della carreggiata opposto al canalone.

Questo sarebbe chiaramente un indizio a discolpa di Fidone (nell'accusa di aver ucciso Loris od anche di aver solamente occultato il cadavere gettandolo nel canalone) in quanto difficilmente si sarebbe fermato proprio lì in bella vista e distante dal ponticello. Ma allo stesso tempo fa riflettere considerando anche che la portiera era aperta al momento dell'arrivo della volante. Questo perchè lascia presupporre che Fidone si sia diretto sul luogo (arrivando però non dalla strada comunale ma forse dalla SR24 oppure dalla strada comunale ma dalla parte che congiunge la stessa con la SP85) e si sia fermato appositamente lì con la speranza o sicurezza di trovare Loris. Lui ha affermato di averlo fatto perchè ricordava che in quel luogo era avvenuto un incidente (e di questo incidente precedente dovrà parlare a processo, ammesso che la difesa possa chiamarlo a deporre perché il rischio è che la Procura non archivi definitivamente le indagini nei suoi confronti, e se si fosse trattato di qualcosa capitato a dei ragazzini allora sarebbe evidente che ci potrebbe essere un'altra verità), ma non si può escludere che l'abbia fatto perché informato da qualcuno.

Per Mimosa

Alla fine del video si vedono delle immagini dell'ingresso a scuola dei compagni di Loris. Per alcuni bambini si vede sporgere leggermente il grembiule al di sotto dei giubbotti, per altri non lo si vede proprio, mentre per le bambine risulta evidente che i grembiuli sono più lunghi.

magica ha detto...

beh per caso ho visto la d'urso in compagnia di sulas ,
fino ad un certo punto sono risultati indecenti . con allusioni e sguardi ., come se se la stessero raccontando, ma senza crederci .
è inutile che le giornaliste che si trovano in prima lina dicano di essere assulutamnte garantiste , non lo sono ... quando racontano palle.. la raccontano come fosse vera ma poi tirano fuori il condizionle ,ma dopo , prima te la raccontano da colpevoliste . allora controllando i cassonetti non trovarono lo zainetto (.erano 2 sacchetti gettai in 2 volte?
allora è ipotizzabile che lo zainetto veronica lo abbia gettato nei paesi limitrofi . lo afferma la giornlista sul posto - per farla combaciare bisogna allargarsi . se non è una è l'altra .

Massimo M ha detto...

Vi fornisco alcuni stralci di Interrogatorio inediti che mi sono divertito a trascrivere con dei fermo immagine della penultima puntata di QG.
Spero di aver fatto cosa gradita.

Testimonianza Sig. Emmolo a verbale:
"Si, il bambino era fermo all'angolo tra la Via Aspromonte e la Via Marsala e mi ha dato l'impressione di voler attraversare la strada in direzione della periferia del paese, ossia presumo il quartiere Fontana Paradiso. No, non vi erano altre persone. Riconoscevo dalla foto pubblicata sui giornali che il bambino che avevo visto ieri mattina alle ore 8:40 aveva tratti somatici simili a quella fotografia diffusa e corrispondente alla scomparsa di Stival Andrea Loris"

-------------------------------------------------------------------------



E.C:".........verso le 9:15 sono uscito da casa a bordo della mia autovettura, Fiat Punto targata xxxxxxxxx, per recarmi a Punta Braccetto............"
Ore 9:23. VP:"Quando sono arrivata alla porta del Garage, quella interna si stava chiudendo........
Avv. Villardita:"Aspetta, qual'e' questa porta interna?"
VP:"Quella tra le scale e il garage"
Avv. Villardita:"Quella tra le scale ed il garage, quindi appena hai aperto questa porta che e' successo?"
VP:"Si stava chiudendo il garage e ho notato che c'era la Punto Bianca del Sig. E., ricordo dei cerchi Fiat e bianchi, poi e' l'unica macchina bianca interna al garage, ne sono sicura. Si stava chiudendo, dunque io ho aperto la macchina, ho riposto la borsa.......Non ricordo........Ho messo le chiavi poi ho aperto il Garage e sono uscita. All'uscita c'era Gisella, la ragazza............"

Mimosa ha detto...

Per Enrico
scusa arrivo ora
(caspita che brutte le sinusiti, ma come mai te ne becchi un paio all'anno?)
e spero eviti l'orticaria, ci mancherebbe ...

"che non vuoi sentire" sono gli approfondimenti sui caratteri delle persone che hai sempre liquidato come "psicologia spiccia" e stavi in compagnia di qualcun altro ... va là che lo avevi capito "furbacchione" :)

Mimosa

anna ha detto...

Allora veronica dichiara che la porta del garage si stava chiudendo e c era la punto bianca di un inquilino...............vicino di casa

Questa è' una testimonianza importantissima perché tre ragazzini videro una macchina bianca vicino al canalone del mulino
Gli inquirenti hanno controllato questa macchina bianca?in generale hanno messo sotto controllo i telefoni dei vicini di casa e controllato l alibi a tutti e controllato le telecamere del paese su altre vetture?

Anonimo ha detto...

interessante questo fatto della macchina bianca. Sicuramente gli inquirenti avranno fatto indagini su questo. (?)

Anonimo ha detto...

Massimo M
Massimo, ma hai ricevuto qualche feedback sulle tue mail mandate al Avvocato e Perito?
Natasha

Anonimo ha detto...

Avete visto il filmato di porta a porta che ha postato Vito Vignera da Catania?
L'avvocato di Stival parla della vicina che ha visto VP stendere i panni dalle 8:50 alle 9:03 e la quale in verbale precisa che i panni erano jeans e mutande del bambino.
Massimo M. dice che in verbale VP dice che alle 9:23 vede Fiat bianca uscita dal garage...mentre il proprietario al verbale dice di uscire alle 9:15. Ma se si legge (nei diversi articoli) che la moglie del proprietario della macchina sopra citata entra a casa alle 9:15 e dopo 5 minuti esce con il marito per andare a fare la spesa. Cosa vuol dire? Che tutte le persone al verble dicono una cosa e noi, dal massmedia leggiamo tutt'altro?! Un'enigma sempre.
Natasha

ENRICO ha detto...

MIMOSAAAA ! :-))

" "psicologia spiccia" ????

MAI usato questa espressione .Dimmi dove l'hai letta all'interno dei miei commenti , in quale occasione e riferita a chi

Senz'altro ho criticato quella del Gip a proposito dei giudizi da lui espressi sulla personalità di VP ma non ricordo altro del genere

Forse mi confondete con qualche altro utente o avete travisato la mia ben nota reticenza ad elaborare complessi scenari ipotetici

Anonimo ha detto...

Oggi dalla D'URSO hanno proposto l'intervista della vicina di casa che, con estrema sicurezza, testimoniava la presenza di VP tra le 8.45 e le 9.00 a casa a sbrigare le faccende. V, in quel lasso di tempo, avrebbe steso i panni e passato l' aspirapolvere, lo afferma con certezza perché entrambe avevano le finestre aperte. Poi la signora è rientrata in casa e non sa cos'altro ha fatto V. Quindi aggiunge che V è una mamma che seguiva sempre i suoi figli e MAI ha lasciato LORIS da solo a casa, nemmeno per piccoli spostamenti.
Sarahkey

anna ha detto...

Veronica dice che all uscita c era gisella la ragazza...........
Questa ragazza ha visto forse veronica che aveva il corpo del bambino morto in braccio?
Gli inquirenti hanno preso una bella cantonata

anna ha detto...

Fidone e' un pensionato enel
Poteva avere benissimo le fascette da elettricista
A casa sua.......
Ha un alibi che gli fornisce solo la moglie........
Che alibi e'............
Lui sapeva che il bambino era lì
Bisogna metterlo sotto torchio lui ha mentito su dove è come ha toccato il bambino...........
Certamente non nel canalone

Anonimo ha detto...

Guarda caso, Anna, l'alibi glielo ha fornito anche una signora e un carabiniere di sua conoscenza che l'ha incontrato nel centro commerciale
e pure il tabulato telefonico con la cella agganciata, perché ha fatto una telefonata
e pure il gps dell'auto

quindi calmati e passa ad altro

Anonimo ha detto...

In questi ultimi giorni, riesaminando notizie e fatti che erano stati definiti ormai scontati, si sono riscontrate notevoli discrepanze, idonee a dare un significato diverso a tutta la diabolica faccenda.
Si dovrebbe tornare indietro, e RIVEDERE TUTTO quanto abbia portato gli inquirenti alle conclusioni giunte.
Ci sarebbe tutto un mare da scandagliare!!
fr.

Dudu' ha detto...

@TommyS
grazie per la rettifica, non 14 ma 2 dic, pur sapendolo ho trascritto sbagliato.
L'Avv. di Fidone delucida percorso fatto prima di arrivare al mulino
:
Gli investigatori non escludono che, nel suo passaggio nella piazza del paese prima di iniziare le ricerche, possa aver avuto qualche indicazione da qualcuno vicino alla famiglia. Ma l’avvocato smentisce. «Tutto falso, anche perchè non è andato direttamente al mulino vecchio. Prima è stato in largo Fontana e poi all’hard discount. Solo allora è andato verso il canalone».
http://www.radiortm.it/2014/12/07/s-croce-camerina-omicidio-loris-bambino-era-legato-per-i-polsi/

Hard discount in paese tramite ricerche internet mi da' un negozio di pulizie via roma. 111
-Conad ex Dimeglio da tutti ormai conosciuto.
Sicuramente c'e né sarà qualche altro ma ora vado a letto.ciaoDudu'

TommyS. ha detto...

Dudù

Il percorso fatto da Fidone quel pomeriggio e descritto dal suo avvocato (quello locale e non quello "potente" ed influente di Ragusa) in un'intervista rilasciata in piazza, non farebbe altro che confermare che Fidone poteva essere a conoscenza di dove i ragazzini andassero a giocare quando bigiavano la scuola od in alternativa che fosse stato informato da qualcuno che Loris era stato visto in quei luoghi o che anche il suo cadavere si trovasse proprio dove poi lo ritrovò dopo solo una mezz'ora circa di ricerche.

Che sia passato da Largo Fontana dove c'è un'area giochi pubblica, sarebbe anche in accordo con la testimonianza della Emmolo che riferì di averlo visto dirigersi in quella direzione.

Ma la cosa strana è che, come anche fatto vedere da CLV o QG (adesso non mi ricordo bene), è che poco al di sotto dell'area giochi sembra esserci il serbatoio dell'acquedotto comunale (si chiama anche Fontana Paradiso segno che ci deve essere un pozzo importante) e dal quel punto parta un canale di scolo in cemento che, con un percorso non dritto ma con direzione prevalente verso sud, arriva fino al Mulino Vecchio (se si guarda bene su GoogleMaps lo si può seguire per tutta la sua lunghezza) dove su di esso si innesta il breve canale dove fu ritrovato Loris. Dal servizio televisivo si è anche potuto apprendere che forse i ragazzini per gioco percorrevano a volte quel lungo canale sino proprio a Mulino Vecchio, anche se un testimone intervistato ha detto che quel giorno aveva visto passare solamente gli addetti alla manutenzione e pulizia del canale.

Per quanto riguarda il discount è più che logico ipotizzare si trattasse proprio del Conad visto che si trova lungo la strada più veloce per andare da Largo Fontana sino al Mulino Vecchio. Ma che Fidone si sia fermato per cercare anche lì personalmente ci credo poco. E' andato a botta sicura e questo dovrà spiegarlo bene in aula.

Massimo M ha detto...

A Natasha

La mail all'Avv. e al Perito l'ho inviata alle 12:10 del 16/01/2015 ma ad oggi non ho ottenuto nessuna risposta. Se mi arriverà la girerò a Massimo Prati.
Il Sig. E.C che dice di uscire verso le 9:15 non c'entra niente con quel Signore che rientra poi aspetta la moglie poi esce con la moglie. Non confondiamo. Quelli sono Angela Iurato e Giambattista Mandarà.
Ad ogni modo la trascrizione la ho già da tempo ma solo oggi sono diventati maturi i tempi............per postarla.
Tre elementi chiave con un timing curioso: la porta interna tra garage e scale che si sta chiudendo, la porta del garage distante 30 metri che si sta già abbassando con EC in uscita e Gisella con il braccio il figlio (o figlia non ricordo).

magica ha detto...

non capisco tutte queste notizie illogiche ,
allora .,il testimone disse che quel 29 mattina, nel canalone non vide i ragazzi ma i manutentori del canalone..( lavoravano di sabato?)
mettiamo che avessero pulito il canalone perchè non videro loris? forse hanno lavorato a vanvera?
potrebbe invece essere , che loris essendo stato preso in giro, abbia voluto portare le fascette a scuola per farla pagare(si fa x dire)(infine era un bambinetto) a chi lo derideva? magari sentendosi forte per la disciplina sportiva che frequentava?(
poi un ragazzo piu' grande ha avuto il sopravvento su di lui stringendogli la fascetta al collo ma non sia riuscito a slegarla? almeno ho letto che una volta stretta al collo non si toglie facilamente .

Dudu' ha detto...

@TommyS
" sembra esserci il serbatoio dell'acquedotto comunale (si chiama anche Fontana Paradiso segno che ci deve essere un pozzo importante) "

Infatti c'è. Nel sito dell'azienda che lo gestisce, la "Mediale " srl si puo' vedere uno di questi canali (bellissimo e affascinante).
Guardando con google maps il parco di largo fontana si può vedere la struttura esterna, monumentale costruita in questi ultimi anni. Nella zona più a ovest dietro il parco si puo' vedere la sede di lavoro della Mediale.Online si trova un pdf con tutti i percorsi storici di questo acquedotto antico, che come dici bene collega i vari punti.

Non sapevo dell'avvistamento del personale della Mediale nei pressi del mulino.
Questa azienda inoltre ha avuto problemi giudiziari, si parla anche di pozzi d'acqua inquinati causa trivellazioni di petrolio , ora ho poco tempo, avevo scaricato del materiale , vedrò stasera se riesco farvene un riassunto più delucidativo.Pero' mi si aprono delle ulteriori domande su Fidone ex lavoratore enel e potenziali conoscenze con il personale dipendente della Mediale . Da approfondire forse.ciao Dudu'

anna ha detto...

Per anonimo
Gli ha fornito un alibi a fidone alle ore 11 ne prima e ne dopo...........
L alibi va verificato dalla mattina alle 8 e 30 in poi.........fino a quando ha ritrovato corpo..........così per caso.......

TommyS. ha detto...

Dudu'

Anch'io ho visto il sito della Mediale e letto il PDF. La Fontana Paradiso è un edificio notevole in tufo del 1722 ed è una delle fonti di approvvigionamento principali dell'acquedotto mentre il pozzo di Mulino Vecchio (l'edificio dove erano installate le telecamere per intenderci) sembra sia usato stagionalmente e forse solamente per l'irrigazione in quanto l'acqua adesso contiene troppi nitrati. Ricordo anche che Fidone, se non avesse trovato subito Loris (???) avrebbe detto che era sua intenzione controllare anche un vicino pozzo che dovrebbe essere proprio quello dell'acquedotto che tuttavia non risulterebbe accessibile in quanto all'interno dell'edificio chiuso e recintato ed inoltre con un diametro di 30 cm (forse mi sbaglio io, ma l'affermazione sembrerebbe strana).

La persona intervistata abita proprio a fianco del canale in questione ma tuttavia molto distante da Mulino Vecchio. Dalle immagini mi sembra che il posto sia questo

https://www.google.it/maps/dir//36.8238085,14.513195/@36.8233618,14.5145993,292m/data=!3m1!1e3?hl=it

In quel punto il canale presenta sul fondo una canalina più piccola dove ricordo si vedeva scorrere acqua. Probabilmente prima di arrivare al Mulino Vecchio raccoglie altra acqua dai campi in quanto sempre in un servizio televisivo se ne vedeva scorrere molto di più (non in quello dove era il cadavere ma quello principale che arriva dal paese).

Che ci fossero manutentori anche in quel sabato mattina non è da escludere visto che la Mediale deve garantire un servizio 24h 7giorni/7.
Che la persona intervistata non abbia visto dei ragazzini sempre il 29/11 potrebbe dire veramente poco (per di più oramai in paese nessuno si sbottona dopo gli interventi di una persona oramai nota a tutti). Ma ha comunque raccontato di averne visti in altre occasioni e questo non è poco.

TommyS. ha detto...

Anna

L'alibi di Fidone sembrerebbe davvero inattaccabile essendo confermato per di più dal maresciallo dei CC di Santa Croce. Dal momento che però l'alibi si riferisce alla tarda mattinata gli inquirenti avrebbero potuto utilizzare lo stesso sistema adottato con la Panarello cioè supporre l'omicidio nelle prime ore della giornata e poi una visita al mercato di Vittoria per farsi vedere tranquillo da tutti.
Non l'hanno fatto e forse a ragione, in quanto personalmente non credo Fidone importante e coinvolto nelle fasi dell'omicidio.
Rimane però importante per le modalità ed i tempi del ritrovamento nonché per il ruolo e funzione che svolge nel paese.

Dudu' ha detto...

Una considerazione su un articolo del 29/30 nov: leggendo il finale si noti come già in quella data si aveva la verità sotto gli occhi.
Incredibile.

Le telecamere. Carabinieri di Ragusa stanno visionando le immagini dell'impianto di videosorveglianza della scuola elementare di Santa Croce Camerina. Il sistema è centralizzato, il centro comando è a Roma, e le immagini sono disponibili da poco. Dalla loro visione, al momento, non emergono particolari utili alle indagini. Alcuni agenti della polizia municipale che erano in servizio davanti la scuola ricordano di avere visto la madre, una casalinga di 25 anni, lasciare il figlio a una decina di metri di distanza dall'istituto, in un luogo non ripreso dal sistema di videosorveglianza.

http://www.ilmessaggero.it/PRIMOPIANO/CRONACA/bimbo_morto_ragusa_corpo_mulino_scoglitti_scomparso/notizie/1039778.shtml

TommyS. ha detto...

Dudù

Anch'io avevo letto che oltre alle telecamere comunali e private in Santa Croce ve ne fossero alcune controllate dalla Questura o Prefettura e che i server si trovassero a Roma.
Sicuramente questo si verifica in grandi città per il controllo del territorio soprattutto nei punti caldi, non so onestamente dire se ve ne siano anche nei piccoli centri come Santa Croce e personalmente credo sia stato un errore delle prime ore da parte dei giornalisti che forse si erano stupiti del numero di telecamere installate.
Vedremo comunque quando la difesa avrà la possibilità di visionare ed analizzare i video controllando al tempo stesso che siano documentate tutte le telecamere fisicamente installate al 29/11.

magica ha detto...

stendere i panni il sabato mattina ed essere vista dalla vicina è una eventualita' molto possibile . si fa, di solito quando la vita segue un corso normale..
ora la dirimpettaia dice che il sabato non vide i panni stesi ma li vide la domenica.
io penso molto seriamente che dopo avere avuto un evento tragico come quello successo a veronica . quando la disperazione è ai massimi livelli non si pensa di fare un'altra lavatrice alla domenica . . credo fermamente che sia l'ultimo dei pensieri . piuttosto è possibile che fossero i panni stesi il sabato mattine e non ritirati .
invece c'è chi è malvagio . come chi ha condotto la trasmissione della vita in diretta , la quale dice che 2 capi si possono lavare a mano . che centra? si sentono dei discorsi del cavolo per non dire peggio .
perchè uccidere è difficile., pero' ci sono persone che uccidono . allora? se non ci sono riscontri, perchè si vuole a tutti i costi che i riscontri ci siano ? tutta la sequenza del caso successa in un'ora , unita alle testimonianze di chi vide ( (vide ma non vide)quel mattino , vigili, e quant'altro ,perchè di quegli indizi di innocenza non ne perlano alla tv? perchè non fa odiens?

Anonimo ha detto...

Magica
La dirimpettaia non ha affermato con certezza che i panni di sabato non fossero stesi, ha detto che le sembra che almeno la tovaglia che era davanti non ci fosse il sabato ma solo la domenica, dei panni dei bambini stesi dietro, non era certa. Invece ieri la vicina, con estrema sicurezza, disse che V. aveva steso proprio i panni dei bambini. Potrebbe anche essere avvenuto che V. avesse steso i panni in due momenti diversi della mattina e la dirimpettaia non li avesse notati. Comunque che tristezza assistere ogni volta a insinuazioni dei media più o meno velate su tutto l ciò che potrebbe essere considerato a discarico!
Sarahkey

Dudu' ha detto...

TommyS
si, si dovrà attendere.
È l'ultima riga:
"...., in un luogo non ripreso dal sistema di videosorveglianza."

che mi ha colto di sorpresa nel rileggerlo. Il messaggero in questo caso, ma sicuramente pure gli altri son caduti nel stesso errore. Il 30 viene scritto che dove ha parcheggiato VP ERA fuori portata telecamere e al 3 dic i giornali senza porsi nessuna domanda faranno titoloni che la Polo non è mai stata ripresa.Da qui la constatazione che siamo (pure io) un po' tutti un po'pecoroni (lasciatemi usare questo aggettivo che non intende offendere minimamente nessuno). Vi propongo un articolo di Lanfranco Caminiti, scrittore e giornalista siciliano che in chiave sottilmente ironica, pur non rivelando niente di nuovo pone confronti e alcune domande...oggettive.
https://lanfrancocaminiti.wordpress.com/2014/12/24/lorys-ombre-sagome-e-manca-il-movente/

anna ha detto...

Fidonealle8 e 30 alle 11 non ha alibi
Se il bambino e' morto non più tardi delle 10 e 30 l
Fidone l alibi non ce l ha gli inquirenti hanno indagato male
Così come bisognava indagare anche sui vicini di casa........

Mimosa ha detto...

Per me è sempre stato chiaro: “le telecamere non hanno ripreso VP nei pressi della scuola semplicemente perché quelle telecamere non funzionavano!!
Basta leggere bene le notizie.

Mimosa ha detto...

Sulla lavatrice ho già scritto il 2 gennaio 2015 18:47 e ripeto:

se alle 9 (meno un quarto meno dieci, come afferma la signora anziana della casa di fronte, rossiccia di capelli, che parlava in dialetto – e sono 2 distinte le “vicine di casa” intervistate riguardo ai panni appesi, l’altra è più giovane e mora, quella che ha nominato le tovaglie colorate notate la domenica) Veronica stendeva i panni, significa che si è alzata molto presto per riempire la lavatrice, il ciclo dura almeno 1 ora e mezza e anche ammettendo il ciclo breve di mezz’ora, non cambia niente,
in ogni caso VP è uscita di casa lasciando in funzione l’elettrodomestico, e pertanto NON ha potuto lavare in fretta e furia i pantaloni e le mutandine di Loris che si ipotizzava macchiati a seguito del delitto. I tempi non ci stanno, cari signori!

Mimosa

PS : ripeto: sta agli atti la sua dichiarazione che quella mattina fece e stese il bucato

Mimosa ha detto...

Per chi si sorprende che la domenica sono state stese tovaglie: potete giurare sia stata Veronica a fare il bucato e a stenderle?
Chi si sorprende della “sua” routine, non considera che la casa fin da sabato sera era piena di parenti e qualcuno avrà pur fatto la cena!! E qualcuno pure il pranzo il giorno dopo!
Mica i parenti hanno lasciati soli i due coniugi! Si vede che non conoscete le abitudini della gente del sud, … tutt'altro che freddi e individualisti come quelli del nord!
Andiamo! Fare illazioni pure su questo!
E chi vi dice non sia stata la suocera stessa a mettere in lavatrice le tovaglie usate?
E chi vi dice non sia stato magari Davide stesso a stendere il bucato rimasto nella lavatrice di una seconda messa in funzione da parte di Veronica la mattina stessa di sabato mentre se ne andava al corso di cucina?

Quando le cose possono avere spiegazioni logiche e alternative, non posso tacere!

Mimosa

magica ha detto...

tutto puo' essere .
ma la signora mora , all'inizio del discorso ha detto, che i panni quel sabato non erano stesi. poi disse che sul davanti non c'erano ma dietro non vide se c'erano , poi parlo' della tovaglia .
se non è un argomento importante o perlomeno un elemmento importante perchè sono due giorni che ne sento parlare in tv?
prima fanno sentire la testimone piu' anziana poi quella della signora mora perchè fanno questo , se non è per caricare l'articolo e farlo diventare ambiguo . si potrebbe pensare che ci sia una complicita' fra le vicine e poi sentire una testimonianza un po' diversa , cosi' non si da' piu' credibilita' alla prima testimonianza , agiscono cosi'. era solo per rimarcare quello che si evince ogni giorno .





Anonimo ha detto...

Magica,
puro effetto mediatico.
V.

TommyS. ha detto...

Sto trovando davvero scandaloso il modo in cui i media famelici e bramosi di sangue stanno stravolgendo qualsiasi testimonianza e riscontro a favore della donna e rivoltandolo in chiave sempre colpevolista. Quelle che sono le normali attività di routine di una casalinga madre di bambini piccoli (dei quali uno ancora con pannolino) vengono prese dai verbali solamente nelle parti che possono, in modo perverso, essere lette come indizi a carico. Prima partono i talkshow e poi a ruota seguono i giornalisti (anche di testate nazionali come il Giornale ed il Messaggero) ed i giornalai.
Eppure per me resta davvero un mistero come sia possibile non vedere che tutto quanto dichiarato dalla Panarello e confermato dalle vicine di casa (che per fortuna in questo caso non si sono fatte gli affari propri), rientra perfettamente in una dinamica che esclude totalmente l'omicidio del proprio primogenito nell'arco di quelle poche decine di minuti in cui la Procura colloca il delitto. Anche la voce alta usata dalla mamma per sgridare i figli viene letta come segnale premonitore ed antefatto per giustificare l'omicidio, con la conseguenza che perlomeno il 50% delle mamme italiane dovrebbero essere considerate tout court potenziali figlicide.

Proprio per cercare riscontro alle dichiarazioni delle vicine, che così come riportate da Villardita nel ricorso al Riesame (c'è davvero da avere paura di una Giustizia che rimane cieca e sorda davanti a tali riscontri sacrificandoli sull'altare di un'infallibile tecnologia che però è manipolata ed interpretata non da macchine bensì da esseri umani nella loro naturale e genetica imperfezione), ho rivisto questo filmato di QG

http://www.video.mediaset.it/video/quarto_grado/clip/506663/la-linea-della-difesa.html

dove ho ritrovato la parte, e per questa volta devo dare atto che QG ha cercato di fare del vero giornalismo d'inchiesta, cosa insolita per questa trasmissione ed i suoi opinionisti, relativa al canalone che va da Fontana Paradiso a Mulino Vecchio (mi sembrava proprio strano che fosse un servizio di CLV).

E' mia personale convinzione che in quel servizio, come in quello successivo sulle testimonianze della vigilessa e della Emmolo, vi siano i veri indizi per la soluzione di questo caso. Indizi che sembra gli inquirenti, per motivi per me insondabili ed inspiegabili e quindi dubbi se non sospetti, non vogliano considerare. Tanto che ieri o l'altroieri hanno chiamato nuovamente a testimoniare la Emmolo nella speranza, forse, di riuscire con lo stesso giochino fatto con la vigilessa, portandola cioè a dichiarare, oramai a distanza di molti giorni, qualcosa che possa renderla "intrinsicamente e estrinsecamente" inattendibile (ne abbiamo visti davvero tanti anche negli altri casi di questi ultimi anni).

Massimo M ha detto...

A Tommy
Condivido gran parte del tuo ultimo discorso. La testimonianza della vicina, sui panni che la VP stava appendendo, non sposta niente e sono d'accordo sul fatto di usare questa testimonianza in maniera vergognosa. Ma, non sono d'accordo sul finale, nel senso che tutte le testimonianze vanno viste per quelle che sono scritte agli atti e non per come, gli stessi testimoni, riferiscono ai giornalisti che a seconda dele testate ricamano verso il colpevolismo o verso l'innocentismo. In questo senso, il tuo discorso è esatto e corretto ma va approcciato a tutte le testimonianze senza acquisirne gli elementi che più fanno comodo rispetto alle proprie idee. La Cavo di QG, per esempio, giornalista che stimo molto, ha condotto una intervista alla Emmolo molto forzata..........leggermente verso una direzione. La Emmolo, sotto telecamera, e sotto le domande della giornalista, dice cose un pò diverse. L'esempio è quando lei nell'intervista dichiara.........."il giacchino mi sembrava grigio, loro dicono blu......non lo so"........la Cavo interviene e dice:"Comunque scuro....." e la Emmolo...."Si, scuro!".
Se sei attendibile visto che ricordi con esattezza e gli orari e come era vestito il bambino (zaino, jeans etc.) allora o è grigio o è blu..........sono due colori diversi.
La Emmolo riferisce anche, nell'intervista, che lei ha avuto l'impressione che il bambino fosse spaesato..........in realtà lo riferisce sotto "pressione" della giornalista perchè nell'interrogatorio dichiara: "Si, il bambino era fermo all'angolo tra la Via Aspromonte e la Via Marsala e mi ha dato l'impressione di voler attraversare la strada in direzione della periferia del paese, ossia presumo il quartiere Fontana Paradiso. No, non vi erano altre persone. Riconoscevo dalla foto pubblicata sui giornali che il bambino che avevo visto ieri mattina alle ore 8:40 aveva tratti somatici simili a quella fotografia diffusa e corrispondente alla scomparsa di Stival Andrea Loris"

Cioè a verbale fa annotare che la sensazione che ha avuto è che il bambino sapesse perfettamente dove andare e in quale direzione..............il contrario di quello che dichiara davanti alle telecamere incalzata dalla giornalista.

Quindi, io credo che una giusta operazione sia quella di valutare ciò che riusciamo a leggere degli atti perchè se giudichiamo le interviste dobbiamo giudicarle tutte in maniera discattata.
Quindi la testimonianza della vicina non sposta niente e quella degli slip appesi è solo una speculazione giornalistica che fra le altre cose nello stralcio NOTO non viene detta (lei parla di panni......ho letto lo stralcio) e mi fa pure venire il dubbio che agli atti non ci sia questa dichiarazione.
Ma allo stesso tempo la testimonianza della Emmolo va presa con moltissima cautela, innanzitutto per l'orario di cui lei è certa (8:40) in cui come avrebbe fatto ad essere lì il piccolo se escono di casa alle 8:30 e la macchina va in direzione despar a buttare l'immondizia come riferito e confermato dalla VP?
Lei dichiara, inoltre, a verbale che ha avuto la sensazione che il bambino stava andando in una precisa direzione ed era solo. Non era spaesato, quindi.

TommyS. ha detto...

MassimoM

La questione è che, a parte le dubbie testimonianze della sorella e della madre che sono state utilizzate come grimaldello da Petralia per individuare almeno una parvenza di movente, di testimoni a sfavore della Panarello non ve ne sono proprio.
Sembra (e così è, visto che gli inquirenti non hanno mai tirato fuori niente) che tutti quelli chiamati a testimoniare abbiano descritto normali scene di vita familiare, una brava se non ottima madre, una donna comunque tranquilla nelle ore successive a quelle nelle quali la Procura colloca il delitto. Parlano poi di una madre allarmata seriamente quando non vede il figlio uscire da scuola.
Invece sembra che vi siano testimoni delle primissime ore che dichiarano cose in netto contrasto con la teoria accusatoria che continua a fondarsi unicamente sui filmati delle videocamere.
Filmati che non dovrebbero contenere i "circa" che invece ci sono anche per le telecamere pubbliche. Per cui, fintanto che non vi sarà un perito terzo che cercherà di sincronizzare i video (partendo da quelli pubblici da ritenere certi o comunque alla base di tutto) per me le 8.30 circa, orario della prima uscita, possono tranquillamente essere le 8.20, le 8.25 e financo le 8.35. Non è un dato certo e quindi non lo prendo come base per ragionamenti. Sono un tecnico abituato ad usare i numeri e quindi so come con i numeri sia molto facile giocare.
Ed allora le 8.40 dichiarate dalla Emmolo potrebbero anche essere le 8.45. Ma già le 8.40 sono un orario perfettamente compatibile con un tragitto a piedi da via Di Vittorio (partendo circa alle 8.35) a via Marsala da parte anche di un bambino di 8 anni che forse non voleva fare tardi ad un appuntamento (e magari andava di fretta passando da strade laterali per non farsi "cuzzare" come fatto dalla Emmolo).

Resta il fatto che la Emmolo abbia dichiarato di aver visto a quell'ora un bambino del tutto simile a Loris.

E spero che la signora, che mi è sembrata persona seria, non si sia lasciata intimorire dagli inquirenti ed abbia confermato la sua prima versione anche se con ulteriori particolari che forse all'epoca non riteneva importanti (ma il verbale non lo scrive al computer il testimone, lo fa il carabiniere che verbalizza facendolo firmare alla fine e senza neanche consegnarne una copia).

Dudu' ha detto...

Concordo, per ora non c'è attendibilità neanche dagli orari telecamere, si puo' metterne in discussione la testimonianza.Vi ricorderete che VP disse di avere gettato il sacchetto lungo la strada, giustificandosi che c'erano dei rumeni vicino ai cassonetti , e venne detto che gli inquirenti lo appurarono dai video(l'abbandono del sacchetto)?
Ebbene, io avevo pensato che se avevano visto questa azione, avevano visto anche queste persone nei pressi dei cassonetti, (vi risulta sia stato smentito la presenza di queste persone a voi? )Sempre seguendo un mio ragionamento trovavo logico che ci si indirizzate cercare queste persone. Invece gli inquirenti si sarebbero limitati constatare che il sacchetto gettato da VP non è stato trovato.
Sempre gli inquirenti con una apparente fretta hanno liquidato un possibile rapimento, una tentata violenza benché al ritrovamento del corpicino ci fossero indizi che adducessero a ciò.
TommyS diceva giorni addietro che bisogna conoscere il territorio per comprendere i "costumi" del territorio.
Trovo anch'io scandaloso che gli inquirenti rimangano imperterriti a scandagliare tutto ciò che ruota intorno a VP e non si scostino di un millimetro, poi ieri sera mi son imbattuta in un articolo che mi ha lasciata basita.
E ora mi chiedo se VP non sia il colpevole comodo per non andare a scoprire il vaso di Pandora . Perché in questo territorio c'è né davvero tanto di malcostume, e tutti zitti zitti se ne stanno alla finestra controllare i panni sporchi di VP.Dudu'

http://www.meltingpot.org/Le-donne-delle-serre.html#.VMJHa4QuJcu

Massimo M ha detto...

A Tommy
Ti sbagli. Gli orari sono già stati utilizzati e tirati in ballo dalla difesa. Non è che non sono validi gli orari dell'accusa e invece quelli della difesa sono validi. La difesa sostiene che dalle 8:45 alle 9:01, per esempio, la VP fosse a fare le pulizie di casa perchè c'è una testimonianza. Quindi è la difesa che si serve degli orari. La difesa non dice che dalle 8:45 alle 9:25 la VP non poteva essere a casa perchè le telecamere sono tutte sballate, accetta perfettamente che la VP rientra alle ore 8:45 circa ed esce alle ore 9:25 circa. Gli orari si o ma delle telecamere qui non c'entrano nulla. E' un dato assodato anche per la difesa che sostiene che dalle 8:45 alle 9:00 circa la VP non può aver commesso il fatto e che dalle 9:00 alle 9:25, sempre per testimonianza, sono rientrati un Signore, poi la moglie, insieme sono riusciti e poi è uscito il Sig. EC..........dunque sostiene che VP non può aver commesso nulla perchè nessuno ha sentito niente e nessuno l'ha vista col figlio cadavere in braccio scendere le scale. Questa è la tesi. Ma per sostenere questa tesi deve esserci perfettamente l'accettazione di quegli orari. Fra le altre cose, gli orari 8:45-9:25 non sono solo ricondotti alle telecamere, ma si incastrano perfettamente proprio con tutte le dichiarazioni dei testimoni che confermano che la VP era proprio a casa in quegli orari. Fra le altre cose c'è la Gisella che la vede uscire dal garage proprio circa le 9:25/9:30 riferisce.........orario che coincide con lo stesso della Panarello. Quindi se per la difesa la VP esce alle 9:25 proprio perchè gli orari gli farebbero commodo per ristringere i tempi dell'azione, allora se la telecamera Vanity riprende la POLO appena uscita dal Garage e sono tutti d'accordo nel ritenere (difesa e accusa) che siamo intorno alle ore 9:25............allora anche l'orario di prima uscita con i due bambini (8:30) ha un orario che tutti riconoscono (difesa e accusa) perchè se il firmware è X alle 9:25 allora all'uscita avrà un Firmware Y corrispondente ad un'ora esatta. Quindi, che la VP esce alle 8:30, rientra alle 8:45 circa e riesce alle 9:25 circa è un dato ASSODATO anche per la difesa che usa proprio gli stessi orari per la propria tesi difensiva.
Quindi qui già abbiamo un dato importante e cioè che sugli orari della telecamera Vanity non c'è niente da discutere neanche per la difesa e quindi la POLO va verso il despar (immondizia) e dopo alcuni minuti viene ripresa verso il centro passando sempre ripresa dalla stessa telecamera.
E quindi Loris, per essere alle 8:40 in Via Marsala, dando attendibile il racconto della Emmolo, se fosse lui, solo se è stato lasciato in Via Amedeo da VP (a 500 metri dalla scuola, primo interrogatorio) può essere lì alle 8:40.
Bisogna fare attenzione adesso agli orari perchè non c'è più solo un quadro accusatorio ma anche un quadro difensivo che si serve degli stessi orari.
Per le altre telecamere il discorso, invece, è diverso...............ed è tutto da dimostrare e vedere per bene con perizia.

Dudu' ha detto...

MassimoM
".Se sei attendibile visto che ricordi con esattezza e gli orari e come era vestito il bambino (zaino, jeans etc.) allora o è grigio o è blu..........sono due colori diversi."

Trovo curioso che non si riesca farne altra lettura sinceramente.
Lei sta ' riportando quanto ricorda, marrone o blu sempre scuro è. Perche' cercare fra le righe cose che non ci sono?
Non siamo macchine siamo persone, lei dice che ha guardato l'orologio, questo è un dato certo, e la signora risulta essere molto più attendibile di qualche altro testimone (AP) che testimone non può essere ma gli si da' credito. Perché ? Perche' si da' credito alle telecamere quando fa' comodo? Perche' prima è una onorevole madre e il giorno dopo è un assassina? Perche' gli inquirenti hanno escluso qualsiasi altra pista adducendolo al fatto che non sia andata alla scuola quando non ci sono telecamere funzionanti che possano testimoniarlo? Perché continuano cercare amanti quando il suocero che l'ha definita"buttana" sarebbe il primo a correre dagli inquirenti a testimoniarne sospetto? Comunque ha ragione MassimoP, molte persone cercano solo letture colpevoliste.
In questo caso piu' che mai si può vedere che a qualsiasi italiano potrebbe toccare la stessa sorte.ciao Dudu'

magica ha detto...

intamto aspettiamo che esca allo scoperto il fantomatico amante della pannarello.
amante o complice detto da quella sorella di V .
era da tempo che non si frequentavano le sorelle come deduce che ci sia sto amante lo deve dire.
questa signora l'ha fermata il suo vvocato . che dice : non è pratica di legge- comunque è troppo facile ormai che tutta italia crede V asassina e peggio ancora con la complicita' di un amante . ormai a V , è stata rovinata la reputazione .

Dudu' ha detto...

MassimoM
La difesa puo' discutere solo sugli elementi dati dalla procura. Lo capisco persino io che sono ignorante di strategie processuali. Pur rispettando il tuo pensiero che non indendo discutere,ognuno di noi può far le sue " letture" dei fatti.Dudu'.

Massimo M ha detto...

Guarda Dudù io mica ho detto che non credo alla Signora Emmolo è? Ho detto solo che ci vuole un pò di cautela. Che c'entra il Marrone? Lei dice Grigio e la parola scuro la pronuncia la Cavo e lei dice si.
Guarda il colore del giacchino è molto importante invece. Lei dice un colore diverso. Ovvio che non siamo macchine e possiamo non ricordare alla perfezione, ma se avesse detto blu o anche azzurro scuro o anche viola scuro (cioè colori che hanno il blu dentro) è ovvio che l'attendibilità sarebbe stata molto più forte.
Ma anche qui è secondario...trattasi solo di una intervista che non vale niente come non ne valgono le altre. Non sappiamo cosa ha fatto scrivere a verbale, o meglio non sappiamo tutto. Una cosa che sappiamo però è che a verbale fa scrivere che ha avuto la sensazione che il bambino stesse per attraversare per dirigersi verso Fontana Paradiso, mentre alla Cavo riferisce che ha avuto la sensazione di un bambino spaesato che non sapesse dove andare come si era perso. Perdonami ma c'è una incongruenza.
Non cambia a livello di cosa può aver fatto Loris nel caso fosse stato davvero lui, ma a livello di attendibilità andrebbe approfondito.
Prendi la Vigililessa, ai microfoni sempre della Cavo conferma che ha dei dubbi sul giorno in cui l'ha vista. Ma anche questa intervista non serve, serve cosa ha fatto a scrivere a verbale, la prima, la seconda e la terza volta nell'immediato. Una persona che cambia circa versione per ben 3 volte non credo sia attendibile. Poi se questa persona è stata "indirizzata" e si è fatta suggestionare dagli inquirenti e ha cambiato le versioni.............certo che può essere............però lei ha firmato il verbale. Non sarebbe stato un cittadino esemplare nel caso........

TommyS. ha detto...

MassimoM

Se torniamo al fatto che sia ASSODATO quanto portato dalla Procura in merito agli orari delle videocamere non credo ci possa essere discussione.

La Polo della Panarello che era "assodato" fosse stata inquadrata dalla telecamera Agnello adesso non mi sembra lo sia più tanto che gli inquirenti cercano un complice perlomeno per l'occultamento.

La difesa ha contestato ampiamente gli orari così come ricostruiti dalla Procura dichiarando che avrebbe chiesto l'incidente probatorio ed avanzando richiesta di avere tutti i DVD integrali di tutte le telecamere.
Non disponendo dei video ha provato a mettere in dubbio la ricostruzione con i suoi orari utilizzando le dichiarazioni agli atti delle persone informate sui fatti. Per il Riesame non è stato sufficiente, vedremo in futuro.

Ma se, rivolgendoti a me, scrivi ancora che gli orari sono ASSODATI, purtroppo non riesco proprio a dialogare con te.

Dudu' ha detto...

Sì potrà ' discutere all'infinito sugli orari. Non saranno mai una prova che l'ha ucciso. Non è stato trovato , alle conoscenze attuali, niente che lo provi.ciao Dudu'

Dudu' ha detto...

MassimoM
? Ho detto solo che ci vuole un pò di cautela. Che c'entra il Marrone? Lei dice Grigio e la parola scuro la pronuncia la Cavo e lei dice si.
Guarda il colore del giacchino è molto importante invece.

Lei riporta quanto ricorda.
qui la cautela serve a chi?
È un fatto oggettivo di cui lei, con il ricordo ne porta testimonianza. Cio ' deve essere preso in esame è trovarne eventuale riscontro. E non prenderlo in considerazione e' molto grave.ciao Dudu'

Dudu' ha detto...

. Cio ' deve essere preso in esame è trovarne eventuale riscontro.

Rettifico

Cio' deve essere preso in esame e trovarne eventuale riscontro.

Massimo M ha detto...

A Tommy
Quando parlavo di assodato io stavo parlando solo della telecamera Vanity e di ciò che sia avvenuto tra le 8:30 e le 9:25 circa.
Avevo già evidenziato che sul resto delle telecamere, invece, è ancora tutto da discutere.
La difesa sostiene che dalle 8:45 alle ore 9:01 (chiamata del marito) la VP non ha potuto commettere l'omicidio perchè una testimone rivela averla vista stendere i panni e udito rumore di aspirapolvere. Poi sostiene che dalle 9:01 alle 9:25 sono rientrate e uscite più persone dalle scale (marito, moglie, marito e moglie in uscita e EC) supportando la tesi sulla base degli orari delle testimonianze proprio di queste persone a cui aggiungere Gabriella. E che quindi, siccome nessuno ha udito nulla e nessuno ha visto la VP scendere le scale con il cadavere figlio allora la ricostruzione dell'accusa è fantasiosa.
Me lo invento?
Per sostenere questo la difesa da per assodato che dalle 8:45 alle 9:25 la VP è a casa............scusa è..........altrimenti come fa a sostenere questo quadro di difesa? Dunque in questo modo, indirettamente, da per buoni gli orari della Vanity calcolati dall'accusa. Lo da per buono perchè dice che tra le 9:01 e le 9:25, sulla base delle testimonianze di chi entra e esce..........avrebbe avuto solo 10 minuti di tempo per uccidere il figlio e portarlo in garage senza farsi vedere da nessuno. Oltretutto l'orario 9:01 è individuato grazie al tabulato e cioè la telefonata del marito Stival.
Se come dici te, la difesa contestasse questi orari.........non potrebbe più sostenere la tesi perchè se se gli orari della Vanity fossero riconosciuti come sballati allora potrebbero spostare i minuti a favore ma anche a sfavore della difesa e quei 10 minuti disponibili a commettere il tutto diventare 13 o 15 minuti o di più.
Quindi è ovvio che la difesa da per assodati gli orari così come definiti sulla Vanity. Certo, non c'è sta stata una dichiarazione che dicesse "gli orari sono giusti", ma se portare avanti quella tesi significa accettarne gli orari.
Secondo me hai un pregiudizio nei miei confronti. Sto scrivendo in maniera pacata e non mi sembra di stare a scrivere cose inventate o prive di fondamento.
Le altre telecamere sono un'altra cosa..............ok!

Dudu' ha detto...

MassimoM
"...portare avanti quella tesi significa accettarne gli orari."

Scusa ma non capisco il tuo dire quanto sopra

Nei processi le difese sono tenute a confutare quanto sostengono gli inquirenti, giusto? La difesa può quindi solo confutare e portare altre testimonianze (o altro ) a dimostrare l'innocenza dell'imputato. Sugli atti della procura il difensore deve lavorare.

O ho travisato ?ciao Dudu'

TommyS. ha detto...

MassimoM

Non so proprio più cosa dirti.

Visto che hai scritto a Villardita, fallo di nuovo e chiedigli se ritiene assodati gli orari dell'impianto Vanity&House. Poi facci sapere.

magica ha detto...

io seguo la mia logica e leggo i vosrti commenti ,qualche volta seguo i programmi, ma poco perchè capisco che sono tutti orientati in un certo modo . e capisco pure che i giornalisti della tv devono avere delle direttive . restare sull'ambiguo.. cioè dire e poi smentire con altre ipotesi colpevoliste e lo fanno per l'odiens.
i commentatori di la vita in diretta hanno fatto vedere delle posizioni di loris nel canalone una criminologa diceva che la madre non poteva odiare cosi' tanto il figlio . da buttarlo malamente giu' nel canalone , ma la giornalista ha
detto che era stato messo delicatamente . ma il canalone è profondo2,30mt. o no.. la madre di loris è saltata giu' per mettrlo composto mossa dalla pieta? poi a risalire è stato difficile ?

magica ha detto...

un altro elemento importante
loris trovato cin i jeans abbassati per far dedurre che ci fosse stata l'opera di un pedofilo .
chiesero alla madre se il bambino avesse dato sentore di disagio e la mamma di disse assolutamente di no, che il bimbo era a posto, pero' per averlo trovato in quel modo ci poteva stare una ipotesi del genere ..
allora se prima adagia il figlio delicatamente con i jeans giu', poteva dire che aveva sospetti su un pedofilo vi pare'? perchè la logica non la fanno funzionare?

Dudu' ha detto...

Grazie TommyS
per aver postato link del video, come dicevi è ben fatto, e delinea chiaramente altri possibili scenari.stasera lo riguardo con piu ' attenzione. Ciao Dudu'

Etrusco ha detto...

Non so se già se ne è discusso, ma credo che, nel caso di una persona responsabile di fatti così gravi, o anche solo consapevole dell'accaduto, riuscire ad andarsene in giro e comportarsi come se nulla fosse successo, per non destare sospetti, sia una capacità comune a pochi. E nonostante ciò è sempre possibile tradire qualche emozione.
Non mi sembra che sia stata riscontrata qualche cosa del genere nei comportamenti di questa giovane donna, nemmeno quando si è recata all'uscita di scuola per ritirare il bambino e altre persone sono rimaste in sua compagnia attendendo gli sviluppi della questione.
Ovviamente questa riflessione non prova nulla, ma a volte si suppongono tante cose solo perchè dedotte dal cosiddetto "linguaggio del corpo" di una persona, mentre non si menziona, o non si fa caso, di quando questo linguaggio del corpo non da alcuna indicazione.

Mimosa ha detto...

Etrusco,
condivido, ma anche qui tira aria cattiva nei confronti di chi si affida all’osservazione a distanza per diagnosi non cliniche.
Ti confesso che proprio stasera, dopo le trasmissioni viste in tutta la giornata, ho messo assieme le mie sensazioni, e non riesco a credere che una ragazza (di poco più giovane di mia figlia), da tutti vista come madre affettuosa e sempre presente, abbia potuto commettere azioni tanto raccapriccianti. Una sensazione a pelle, che ha smosso le mie corde emozionali, ma ha fatto i conti anche con la logica dei tempi, come nel caso Parolisi.


Chi ha seguito QG ha sentito bene e visto che le tovaglie colorate venivano stese da due donne e non da Veronica. Che avevo scritto io? Strano, vero?! Eppure quelle immagini erano da mesi in possesso di qualcuno (io le avevo già viste).
E anche riguardo alla lavatrice che, come avevo supposto io, era stata lasciata in funzione mentre lei era al corso di cucina, appena ora sono state lette le relative dichiarazioni di Veronica.

Quante cantonate i giornalai hanno preso … o ci hanno propinato!!


Altro argomento: quali accertamenti sono stati fatti sul bambino albanese di quella famiglia prontamente trasferitasi? Non c’è stato modo di verificare sia lui quella sagoma sul portone di casa.
Per quanto a stento io abbia potuto mettere a fuoco la figura, ho sempre pensato che la sua mole non corrispondesse a Loris, e infatti finalmente si è saputo che l’altro bambino era di poco più alto e discretamente più robusto di Loris.

Chiudo, per ora.
Mimosa

PINO ha detto...

X MIMOSA
Ho seguito attentamente tutto quanto trasmesso da "QG" ieri sera, e non ti nascondo che alcune "note", non rese pubbliche fino a ieri, o trasmesse artatamente monche da alcuni mass-media, hanno avuto un l'effetto determinante sulle mie ipotesi, già ricche di molti dubbi, circa un convolgimento, sia pure solo parziale, di VP, nell'omicidio del piccolo Loris.
Ebbene, quei pochi dubbi si sono mutati in certezza: Veronica non avrebbe potuto avere alcuna partecipazione all'atto delittuoso. I TEMPI ne escludono ogni possibilità!
E tutto ciò, indipendentemente dalle incerte immagini prodotte dalle telecamere, tutte da RIverificare anche dal punto di vista cronologico.
Quella breve, ma precisa analisi di Etrusco, ed il tuo logico compendio, trovano il loro giusto incastro in quanto ho teoricamente desunto.
Colgo l'occasione per dare atto all'amico Prati che, già in partenza, aveva segnalato la dissonanza del castello accusatorio, dove non tutto era confortato da una logica indiscutibile, condito ulteriormente da spezie offerte da pseudo giornalismo.
Molto lavoro si profilerebbe all'orizzonte, per gli inquirenti, prima che le indagini vengano ritenute complete ed esaurienti.
Pino

Anonimo ha detto...

La storia dei panni ricorda tanto la lavatrice super smacchiante di Parolisi, ma forse quello che fa impressione di questa storia sono le "novità" che si trasformano presto in indizi, date in pasto al pubblico per infarcire puntate televisive incentrate su tesi colpevoliste. Fino ad oggi queste "novità" non riguardano, che so, un rapporto complesso con il figlio, o qualche crisi di nervi scaricata sempre sui figli, o qualche forma di violenza espressa in altri modi. No, si parla di telecamere, garage, lavatrici, tutto purchè non si parli dell'aspetto umano della vicenda, passando direttamente a disquisizioni puramente tecniche abituando il pubblico a ragionare in maniera distaccata, fredda, cinica...Le reazioni umane non vengono prese in considerazione, cosi come molti altri aspetti che non quadrano assolutamente. Ci si sofferma solamente a calcoli matematici che possano dare come risultato le possibilità di riuscita di un crimine cosi orrendo. Veronica non è più una donna, una madre, ma diventa solo il soggettoX, disumanizzato, e senza quindi tener conto del suo ruolo, dei rapporti madre figlio, delle sue relazioni, si passa direttamente al calcolo e alle probabilità. È un modo di ragionare molto preoccupante, perchè tende a distaccarci dalla realtà delle relazioni umane per favorire aspetti tecnici, e a considerare le persone come macchine, automi che non si inceppano mai e che seguono routine sempre allo stesso modo. Su Parolisi perlomeno si poteva chiacchierare di amanti ed imbuti, qui c'è il nulla assoluto, ma ovviamente passa tutto in secondo piano..
Kiba
p.s. ieri a quarto grado si è parlato di Yara, dna e colpi di scena da parte della difesa, ma ho seguito distrattamente. Forse sta uscendo qualcosa di grosso...

PINO ha detto...

@ KIBA
L'aspetto umano è stato assurdamente negletto, nella costruzione di tutta la trama ordita, perchè lo stesso non rappresenterebbe...argomento probante di innocenza dell'accusata, in sede processuale.
Mostruoso, ma è così.
Le tue considerazioni le condivido nettamente, ma restano, purtroppo, solo nell'ambito dei sentimenti umani.
Pino

ENRICO ha detto...

La giornalista della Stampa ( G.L.) presente a QG ieri sera, la pagano per farle dire certe castronerie sulla personalità di VP oppure le elabora autonomamente "di suo" senza percepire un surplus sullo stipendio ?

Il generale Garofano adesso cosa ci fa con il DNA mitocondriale visto che non appartiene a Massimo Bossetti ?

Anonimo ha detto...

e come giustificheranno tutti i soldi spesi?

magda

ENRICO ha detto...

a Magda

Semplice. Diranno che MB e la sua gemella non solo non sono figli di Giovanni Bossetti ma nemmeno di Ester Arzuffi

Sono stati adottati a loro insaputa

Anonimo ha detto...

Non fate confusione ragazzi. Il dna mitocondriale appartiene alla genitrice di Bossetti, e non a lui.
Il gen Garofano ha spiegato bene di che si trattava, mettendo a tacere l'avvocato dell'accusato.
State attenti prima di fare commenti.
Vi rimetto il link che ve lo chiarirà.
cf.

http://it.wikipedia.org/wiki/DNA_mitocondriale

magica ha detto...

garofano ultimamante è diventato obsoleto .
l'avvocato dell'accusato è cosi' sprovveduto d'avvalersi di una consulenza di pinco pallino? non è che garofano sia il luminare del secolo . siccome pure lui dette ragione ai pm . una fiducia ceca . ora cerca di non fare figuracce .
mettere a tacere un avv ,, difensore mi pare un discorso da chi vorrebbe comandare . con risoluta volonta' di sopraffazione . ognuno ha il diritto di parlare e sopratutto un detenuto ad avere un avv.. che lo difenda

Anonimo ha detto...

@ cf

Però l'avvocato difensore di Bossetti ha specificato che dalle risultanze della perizia quel dna mitocondriale non è nemmeno di Esther Arzuffi, ecco perchè dice che è "clamoroso".

Stefano

Anonimo ha detto...

Esatto, Stefano, era quello che intendeva l'avv. Salvagni, anche se si era un po' perso nell'infervorarsi.
Il gen. Garofolo ha voluto solo fare una lezioncina: che il dna mitocondriale è diverso dal dna nucleare, ma era proprio quello che cercava di far capire Salvagni.

Inoltre è stata detta un'altra cosa molto importante: che uno dei tre peli con bulbo ritrovati all'interno degli indumenti di Yara ha un dna "compatibile" con il dna di un'altra delle 500 donne scovate per essere entrate in contatto con Guerinoni.

Mimosa

Mimosa ha detto...

Ritorno sul caso Loris ed a QG.
Sentite, c’è qualcos’altro di importante emerso: la scomparsa anche la cinturina dei jeans del bambino.
Nel verbale (di non si sa quale interrogatorio) Veronica nel raccontare gli indumenti indossati dal figlio ha citato la cintura che lui indossava sempre “perché gli piacevano i pantaloni alti in vita”.
Non potrebbe essere questa l’arma del delitto? Cinturina con l’interno zigrinato magari … (caso Sarah docet, all’inverso).

Inoltre, è a verbale che Loris “ultimamente a scuola non andava volentieri perché c’era una bambina che lo prendeva in giro”.

E soprattutto che “in palestra c’era un ragazzo più grande che lo guardava in modo strano”.

E infine, che qualche giorno prima Loris aveva chiesto alla mamma il significato della parola “gay”.

Lascio a voi i commenti.

Mimosa

PS: non capisco da dove sia uscita la notizia che VP abbia lavorato al Resort di Donnafugata, se lei a verbale dice che vi è stata “2 o 3 volte precedentemente”, tanto che quel sabato aveva sbagliato strada. Ah, se è bugiarda patentata, anche queste sono bugie, giusto.

ENRICO ha detto...

Prima i periti impegnati nella ricerca del DNA erano a corto di "donne". Adesso ce ne hanno ben 2
E' proprio il caso di dire “Quando a tordi e quando a grilli” !

Il gen. Garofano, caro " cf " non ha per niente azzittito l'avvocato difensore e nemmeno il giornalista perchè a domanda : ma allora DI CHI E' il DNA mitocondriale ? ha risposto sbrigativamente : sarà di qualcun altro !

Che non mi pare sia un'osservazione tale da "mettere a tacere l'avvocato dell'accusato" come tu affermi.

Direi invece che è l'esatto contrario

Anonimo ha detto...

@ enrico

comincio a pensare che sarebbero capaci anche di questo

magda

Etrusco ha detto...

Sarebbe utile uno spazio per poter discutere le recenti vicissitudini del caso Yara Gambirasio, che sembrano determinanti. Magari un nuovo articolo della redazione.

ENRICO ha detto...

Mimosa

anche io sono stato colpito dal particolare della cintura segnalato da VP durante l'interrogatorio e trascritto a verbale.

ora siccome la cintura non è stata trovata e siccome la Procura ipotizzerebbe che la" madre snaturata" avrebbe ucciso il figlio, avrebbe poi lavato a mano gli indumenti sporchi e lo avrebbe quindi rivestito , non vorrei che arrivasse a supporre che la donna - sapendo di aver dimenticato di rimettergli la cintura - abbia VOLUTAMENTE messo l'accento su questo particolare per allontanare i sospetti verso di lei

L'Accusa sarebbe capace di tutto pur di far tornare i conti.

Non mi meraviglierei se, in una delle sue prossime "acutissime" esternazioni il Biavardi - ormai ospite fisso accreditato dalla Tv di Stato come esperto detective e pregevole punto di riferimento - se ne dovesse uscire con un machiavellico ragionamento di questo tipo

Magari sostenuto dalla ineffabile collega giornalista de La Stampa, anche lei, con tanta "Grazia" convinta colpevolista a prescindere

Mimosa ha detto...

Ma sì, Enrico, pietosi e irritabili entrambi
ma dai, ti prego, e quando hanno persino fatto la prova di quanti minuti si impiegano a lavare a mano un paio di slip?

Mimosa ha detto...

osp volevo dire "irritanti"

Anonimo ha detto...

@ Etrusco
si può sempre andare all'ultimo articolo scritto sul caso di Yara e continuare là, visto che è rimasto abbandonato da qualche mese

Etrusco ha detto...

@anonimo delle 22:10

Ok

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