domenica 4 gennaio 2015

Veronica Panarello resta in carcere anche se non aveva il tempo per portare il cadavere di suo figlio a Mulino Vecchio...

Entrata Tribunale di Catania
Un'occasione persa. I giudici di Catania non si scostano da tanti altri giudici che si incollano alla procura e non la mollano neppure quando è chiaro che serve una scossa per non lasciare che il vero colpevole la faccia franca. Eppure, grazie alle analisi di laboratorio, sembrava che fosse l'ora di scrivere la parola fine su una vergogna nata a causa della fretta di un apparato investigativo che non ha saputo gestire la pressione mediatica e, credendo di aver vagliato tutto al meglio, dopo una sola settimana di indagini ha chiesto a un Gip di comportarsi per come vuole la casta, di affidarsi alla procura per scrivere atti che dipingessero l'indagata come una schifezza umana e spedirla in galera con l'infamante accusa di aver ucciso suo figlio. Sto parlando dell'omicidio del piccolo Loris Stival. Sto parlando di un fatto criminale che, tempi cronometrati alla mano, ha mandato in confusione i migliori investigatori italiani inviati a Ragusa dal ministro Angelino Alfano, ci han detto i giornalisti, lo stesso ministro che in anteprima ci informò dell'arresto "dell'assassino di Yara". Lo ricorderete. L'informazione fu spalmata sulla pubblica opinione come olio miracoloso e fu accolta a mani conserte come fosse la certezza acclarata del nuovo millennio. Peccato che il sicuro colpevole sia stato arrestato e mandato in carcere a causa di un solo indizio e senza prima aver cercato prove a conferma.

Ma l'Italia giustizialista è terra di certezza indiziaria e può spedirci tutti in galera, perché ad ognuno di noi si può accollare più di un indizio e, con questi, almeno un'omicidio avvenuto nella nostra città. Si è parlato in certezza anche del crimine materializzatosi a Santa Croce Camerina il 29 novembre 2014. Crimine che, alimentato dalla presenza assillante dei media stanziatisi in gran numero in un paesotto siciliano di soli diecimila abitanti, giorno dopo giorno ha quasi obbligato i procuratori a montare un'accusa veloce che ha ulteriormente rovinato la vita di una madre, che già soffriva perché le avevano ammazzato un figlio, e scatenato i soliti idioti che vivono e vagano in internet solo per scrivere una volta in più che l'imputato è sicuramente colpevole perché... perché lo dice la procura. Questo viavai di persone impara il pregiudizio dai giornalai nostrani e dopo averlo covato lo snocciolano nei luoghi più disparati, a conferma che la pressione mediatica influisce sull'italiano in maniera deleteria, come in maniera deleteria può influire sulle indagini e su chi deve indagare. Perché chi si convince di aver trovato il bandolo della matassa perde di vista "l'obiettivo" spostando il mirino su un "obiettivo preferito". In fondo è facile accanirsi sull'uno anziché sull'altro. Qualche contraddizione scambiata per bugia e l'intervista è pronta: "ecco l'assassina che voi italiani cercavate... osservate il suo passato e diteci se non è la persona giusta da condannare! La pazza da martoriare in ogni talk show!".

Non è così che dovrebbe funzionare. Nessuno vuole insegnare niente a nessuno, ma occorre dirlo che non è possibile trovare sempre più investigatori che fermano le indagini a 360° quando si trovano di fronte all'apparenza, a due bugie o a ciò che pare bugia. Nel passato di tutti noi si cela quel qualcosa che se messo in piazza in un certo modo può far pensare male. Quindi, in certi casi non conta nulla vagliare orari e movimenti perché dipende tutto da chi li valuta: se vengono intesi in maniera innocentista possono essere buoni per scagionare, ma se vengono intesi in maniera colpevolista possono diventare buoni per condannare: In fondo non è difficile trovare indizi che incastrino un qualsiasi indagato ed è facile modificare l'ordine delle cose per portare il tutto sotto una sola ottica. Una botta di qua e una limata di là, tanto si possono anticipare i tempi della morte e un margine bisogna concederlo a chi fa le autopsie, così da avere più orari giusti. A giorni alterni poi si possono cambiare le armi, tanto l'accertamento dell'arma è a discrezione di chi perizia per la procura, o collegarle all'indagato preferito se fa chiamare i carabinieri perché in casa ha un pacco di fascette da elettricista. E questo ci dimostra che ci sono vari modi di leggere gli indizi: se chi li valuta non crede che uno stia collaborando con la giustizia può sempre dire che consegnando le fascette l'infame assassino piagnucolone si è tradito...

Tante cose si possono fare, avendo il potere per poterlo fare, dopo aver puntato il dito contro qualcuno. Ad esempio, con ricostruzioni che a prima vista paiono cronologicamente realistiche si ha la possibilità di indurre il pensiero altrui ad entrare in un circolo vizioso, in un domino dove se cade una sola tessera tutte le altre la seguono. D'altronde le ricostruzioni dei procuratori sono sempre realistiche, ci mancherebbe, peccato che una convinzione alzi la voglia di limare o allargare i tempi: in fondo per starci dentro basta non darne di certi e aggiungere qualche "circa", qualche "stima", qualche "poco dopo" alle ricostruzioni. Ed è quello che ha fatto sinora, come già capitato troppo spesso ad altre, la procura di Ragusa. E non è capibile il motivo per cui anziché mettere orari certi si continui a parlare di stima e a creare orari personalizzati. Ad esempio, a fronte di un filmato che segna le 8.41.38 (orario firmware) si è scritto che erano le 8.30 circa e poi, quando nello stesso filmato l'orario segnava le 8.42.31 (orario firmware) si è scritto ancora che in realtà erano le 8.30 circa. Ma come? Non erano le 8.30 circa quasi un minuto prima? E dai, su, qual è l'orario giusto? Quando si punta a dare un ergastolo i minuti e i secondi sono importanti, perché un minuto in più o in meno fa la differenza. E trovare su un atto pubblico "identici orari stimati reali" a fronte di due orari firmware diversi, provenienti dalla stessa videocamera di sorveglianza, fa pensare male. Specialmente se un minuto dopo, quando nel filmato della stessa videocamera l'orario firmware segna le 8.43.31 si passa a scrivere che in realtà sono le 8.32 circa. Ma come, un minuto fa non erano le 8.30 circa? Due minuti in un minuto solo: fantastico!

E che dire del momento in cui la Polo è ripresa alla rotatoria della Despar? Per la procura sono le 8.33 e l'auto esce da Santa Croce Camerina. Ma a guardare la foto non si capisce proprio se la Polo stia entrando in Santa Croce o uscendo. C'è poi uno stacco, un momento vuoto che pare essere di 5 minuti. Ma sarà davvero così? Lo dico perché poi ci mostrano il fotogramma di un'auto e poi un altro scattato al semaforo di via Roma, dove la telecamera comunale segna le 8.32 (e dovrebbe essere questo l'orario reale che inficia quelli firmware delle videocamere private, visto che il sistema è centralizzato e controllato giornalmente), ma inspiegabilmente per la procura all'inizio sono le 8.38 circa che diventano le 8.39 circa quando l'auto svolta in via Amedeo, che diventano, soli dieci metri dopo, le 8.40 circa. Tre minuti che passano in un solo minuto: arci-fantastico, visto che questo spostamento di orari consente agli inquirenti di dire che il buco è di soli cinque minuti quando in realtà potrebbe essere di sei o sette. Ma non è solo questo che infastidisce in una ricostruzione che pare perfetta e invece lo è solo in apparenza. Basta vedere la videocamera che riprende l'auto quando è già chiaramente in via Caucana, sulla via del ritorno. Che sia in via Caucana è indiscutibile... peccato che sull'atto sia scritto che sta percorrendo la via Conte Rosso in direzione via Caucana.

In ogni caso, che sia di cinque, di sei, di sette o di otto minuti, il buco temporale esiste e la ricostruzione dei procuratori non l'ha chiuso. Dove è stata Veronica Panarello fra le 8.33, che potrebbero essere 8.32 se non prima, e le 8.38, che potrebbero essere le 8.39 se non le 8.40? Perché le telecamere la riprendono solo in via Roma e non, sulla via del ritorno, al distributore o alla rotonda della Despar? In quei minuti poteva essere in via Di Vittorio, vicino alle scuole, o è matematicamente impossibile? Nulla è impossibile, dipende dalla parte da cui si guarda il tutto. Credendo a giusti orari e a giuste auto (a volte i fotogrammi non sono buoni), a nessun errore degli inquirenti, Veronica potrebbe aver ucciso suo figlio... ma anche no, se la si vede dalla parte opposta e si considera il buco temporale non ben definito, e non spiegato, presente nella ricostruzione.

Di sicuro ci sono le parole d'accusa di una procura che ci dice che la madre di Loris dopo essere uscita dal condominio coi figli ha fatto tornare a casa il maggiore per un motivo che non ci è dato sapere. Forse quella mattina era scesa dal letto col piede sbagliato. Che ci dice che Veronica Panarello neppure si è avvicinata alla scuola e dopo aver girovagato per sei o sette minuti a vuoto in una zona priva di telecamere, si è recata subito alla ludoteca per lasciarvi il piccolo. Che ci dice che a quel punto è tornata a casa e una volta assieme a suo figlio, nel frattempo già rientrato, ha usato una fascetta per legargli i polsi prima di stringergliene un'altra attorno alla gola per ucciderlo. Fatto questo, tutto in rigoroso silenzio e con l'assenso della piccola vittima che neppure ci ha provato a difendersi e ad urlare, ci fa capire la procura, è scesa col cadavere sotto braccio e si è recata in un garage a più posti dove sapeva, visto che aveva premeditato il delitto forse aveva anche appeso un cartello sulle scale con la preghiera ai condomini di non uscire di casa dalle 9.20 alle 9.40, di non trovare anima viva e per questo vi aveva preventivamente parcheggiato l'auto. Sempre la procura ci fa sapere che dopo aver caricato il bambino moribondo nel baule, probabilmente imbustato in una sporta per la spesa, è partita recandosi a Mulino Vecchio per occultarne il cadavere, ripresa in lontananza dalla videocamera di una azienda agricola. Fatto questo, la procura sottolinea il fatto che sia tornata a casa per prendere lo zainetto dimenticato, andandosene poi a Donnafugata vispa e giuliva per un corso di cucina.

Subito si evince che questa ricostruzione è molto convincente proprio perché alla molta fantasia perversa, quasi assurda come nei film della DreamWorks, si sono unite le telecamere che, voce popolare, rimandano solo la verità. Mischiare qualcosa di reale alla fantasia aiuta a far partire le induzioni e, di conseguenza, a far sì che l'opinione pubblica si fidelizzi. Una sagoma entrata nel condominio, legata alle videocamere di sorveglianza sparse per la cittadina, e il pensiero si auto-convince che la madre non ha portato Loris a scuola e che la sagoma entrata nel condominio fosse la sua. Una volta iniettata questa convinzione, per chiudere il cerchio e buttare la chiave basta inserire una prova che faccia da collante e tolga ogni dubbio. E la prova scelta dalla procura, il collante che tiene uniti gli indizi, non poteva essere che l'occultamento, dato per certo e collocato all'interno della ricostruzione nell'unico momento utile e disponibile: dopo l'uscita di casa della Panarello - alle 9.23 - e prima del suo rientro nella stessa abitazione - alle 9.39. E' fra questi due orari che per gli inquirenti la donna si ritagliata i 5 minuti e 33 secondi sufficienti a occultare. Anche perché è l'unico orario in cui può occultare, dato che poi sale a Donnafugata e passa quasi due ore fra centinaia di persone.

In pratica, la ricostruzione della procura senza le induzioni mentali sta in piedi solo se regge l'orario dell'occultamento. Se al contrario si dimostra che la madre di Loris non aveva tempo a sufficienza per salire a Mulino Vecchio e buttare il figlio nel canalone, tutto viene automaticamente smentito. Infatti, andando a ritroso, se non ha avuto il tempo per passare a Mulino Vecchio non può aver portato il cadavere al canalone. E questo significa che non lo ha caricato in auto all'interno del garage. Se non lo ha caricato in auto è perché non lo ha ucciso, e questo significa che il bimbo non era in casa. Se non era in casa la sagoma intravista andare al condominio non era la sua, e se quella sagoma non era la sua significa che la madre lo ha portato a scuola, come ha detto sin dal momento in cui ha lanciato l'allarme.

In un articolo precedente ho dimostrato che nessuna telecamera poteva inquadrare la sua Polo vicino alla scuola, in un altro ho constatato la presenza di tanti "circa" nelle ricostruzioni degli orari presi dalle videocamere private e inseriti nella richiesta d'arresto della procura di Ragusa. Ora mi addentro nei tempi necessari per occultare il cadavere. Giusto per capire se davvero Veronica Panarello disponeva di 5 minuti e 33 secondi. Sono i procuratori nell'atto di accusa a scrivere che la madre di Loris ha occultato il corpo del figlio perché disponeva di 5 minuti e 33 secondi in quanto, nel percorso da lei indicato, fra la telecamera del distributore ERG - che la inquadra alle 9.25 - e quella situata sulla SP120 in C/da Pellegrino - che la inquadra alle 9.36 - vi è una differenza oraria di 11 minuti, mentre per percorrere quel tratto di strada sono sufficienti 5 minuti e 27 secondi. Quest'ultimo è un dato inconfutabile, infatti per andare da una telecamera all'altra occorrono realmente 5 minuti e 27 secondi. Ma pur se il dato è esatto, gli investigatori lo hanno estrapolato usando un procedimento chiaramente sbagliato. Per prima cosa hanno isolato un solo punto del percorso, per seconda hanno preso i tempi da due videocamere di sorveglianza non collegate fra loro, quindi con orari firmware differenti. Per terza non l'hanno incastrato col percorso restante e neppure hanno verificato i tempi con quelli presi dalla terza telecamera, quella che ha fissato la partenza da via Garibaldi e il ritorno sempre sulla stessa via. Convinti della colpevolezza di Veronica Panarello, hanno usato il procedimento dei "circa". Ma non si può andare a spanne quando in ballo c'è la vita di una persona.

Infatti il giusto procedimento vuole che il tempo esatto sia preso usando orari reali da telecamere sincronizzate. Se si assumono orari diversi da telecamere diverse con orari diversi si rischia la figuraccia. A meno che i tempi non vengano fissati grazie a una sola videocamera che riprende il passaggio più volte. In questo caso non importa che l'orario segnato dall'impianto sia spostato in avanti o indietro, che segni le nove di mattina o le dieci di sera, perché a livello investigativo la videocamera funge solo da cronometro e rimanda i minuti esatti in cui l'indagato si è assentato da casa. Fortuna vuole che il punto fermo (che non si può in alcun modo cambiare) a Santa Croce Camerina esista, visto che l'impianto del negozio Vanity House a chi indaga ha rimandato sia l'orario di partenza, fissato dagli investigatori alle 9.23, sia l'orario del ritorno, fissato ancora una volta dagli investigatori alle 9.39. Grazie a quella videocamera sappiamo, come lo sa la procura, che tra il primo e il secondo orario ci sono "circa" 16 minuti di differenza. E questo è l'unico tempo che appare quasi reale su cui si può lavorare senza commettere nessun errore. Quasi reale perché i tanti "circa" inseriti nell'atto di accusa fanno intendere che i 16 minuti tondi siano stati calcolati in eccesso e non per difetto. Se per la procura le 8.41.48 corrispondono alle 8.30, come scritto al momento della prima uscita da casa, non può esserci dubbio alcuno che le 9.35.17 - orario della seconda uscita da casa - debbano corrispondere alle 9.23.29, vista la differenza di un minuto e quarantotto secondi da sottrarre in entrambi i casi. E forse l'orario non va ancora bene e dev'essere aumentato di qualche secondo, quindi i sedici minuti calano, visto che l'auto inquadrata alle 9.35.17 non è girata verso la rotonda, come scritto nell'atto, ma verso il centro di Santa Croce Camerina. Per cui sapremo solo a processo, se qualche buon tecnico specializzato metterà le mani sulle videocamere e sui filmati, se l'auto si è girata verso la rotonda qualche secondo dopo o un minuto dopo.

Per il momento teniamoci i 16 minuti indicati dalla procura e facciamo l'unica cosa giusta che può farci capire se Veronica Panarello ha mentito ed è passata da Mulino Vecchio per disfarsi del cadavere del figlio. Per farla dobbiamo calcolare il tempo servitole per percorrere il tragitto che ha detto di aver fatto dopo la seconda uscita (confermato dalle  videocamere) e poi sottrarlo ai 16 minuti cronometrati dalla videocamera del Vanity House per vedere se davvero ci sia lo spazio per i 5 minuti e 33 secondi, sempre indicati dalla procura, necessari all'occultamento (un veloce occultamento).

La madre di Loris dice ai procuratori che dopo aver sistemato i giochi dei bambini sparsi per casa, dopo aver steso il bucato, dopo aver preparato la tavola per il pranzo e parlato al telefono con un'amica e il marito, prende l'auto ed esce dal paese per gettare l'immondizia nei cassonetti dell'organico presenti solo in quella posizione. Quindi entra in via Roma, che poi diventa SP35, passa la rotonda di via Iurato e dopo quattrocento metri sotto la videocamera del distributore ERG. Fa un altro chilometro, getta il sacchetto e gira a sinistra in contrada Pellegrino, da questa arriva alla SP120 (inquadrata da una videocamera privata) e gira ancora a sinistra per poi imboccare la SP36 e giungere a un'altra rotonda che taglia via Iurato e di lì proseguire dritto fino a via Dalla Chiesa, dove svolta prima di girare in via XXIV Maggio per tornare su via Roma e subito dopo in via Garibaldi.


Il percorso descritto sopra lo trovate nell'immagine a lato. Ora cliccate sul link maps e vi apparirà lo stesso percorso completo del tempo che serve per percorrerlo in auto. Avete letto? Una macchina che parte con un cadavere nel baule a Santa Croce Camerina non corre, primo perché potrebbe esserci una pattuglia da qualche parte, secondo perché le strade sono abbastanza strette e sempre trafficate. Quindi, al massimo va alla velocità che considera Google che cronometra i tempi basandosi sui limiti massimi indicati sui cartelli stradali. Per cui un'auto che parte da via Giuseppe Garibaldi 82 e dopo aver fatto il giro indicato dalla Panarello torna in via Giuseppe Garibaldi 82, impiega sui 13 minuti. Se poi si considera che ci si deve inserire in due rotonde e quattro incroci, che le strade sono davvero strette e se c'è un'auto davanti non la si può sorpassare, specialmente in città, si può dire che i 13 minuti possono ben diventare abbondanti. Ma questi sono dati che possiamo anche non considerare, perché già bastano i 13 minuti per dimostrare l'impossibilità di passare dal Mulino Vecchio. Infatti, 13 minuti più 5 minuti e 33 secondi (quelli che secondo la procura erano in eccesso e ha usato per occultare) sommano in totale 18 minuti e 33 secondi. E un numero simile non ci sta nei 16 minuti cronometrati dalla videocamera del Vanity House.


Ma non fidiamoci delle apparenze, sia mai che qualcuno ci accusi di fare come altri, e vediamo se c'è modo di ottenere la cosiddetta prova del nove. Per farla prendiamo l'orario della videocamera che ha ripreso la Panarello sulla SP120. La procura ci dice che la sua auto è stata inquadrata alle 9.36 e che è tornata a casa alle 9.39. Quindi, di logica, restano 3 minuti che devono essere sufficienti, se la procura ha fatto bene i calcoli, per raggiungere dalla SP120 la via Garibaldi. Il percorso è immortalato nell'immagine a lato e il tempo necessario a percorrerlo lo potete vedere cliccando sul link maps. Avete letto? Tre minuti non bastano, ne servono almeno cinque. Motivo per cui, sommando questi 5 all'orario indicato, alle 9.36, si arriva alle 9.41, non alle 9.39 come scritto nell'atto di accusa. Ma si può fare ancora di più per verificare i giusti orari. Si può aggiungere una ulteriore prova del nove.


Per farla vediamo il percorso mancante, quello che ha fatto la Panarello quando è partita prima di giungere sotto la videocamera del distributore ERG. L'ho inserito a lato e per vedere quanto tempo ci si impiega a percorrerlo basta cliccare di nuovo sul link maps. I minuti sono circa due, esattamente quelli che considera la procura. Ora facciamo il conto finale sommando i tempi dei tre percorsi. Iniziamo dai 2 minuti occorrenti per andare da via Garibaldi alla videocamera del distributore ERG, aggiungiamo i 5 minuti e 27 secondi cronometrati dagli inquirenti per andare da quella videocamera all'altra situata sulla SP120, e infine sommiamo i 5 minuti che servono per percorrere il terzo percorso, quello che va dalla videocamera della SP120 a via Garibaldi. Il totale (2 + 5.27 +5) è di 12 minuti e 27 secondi e si accosta molto ai 13 che Google dice ci servono per il tragitto completo senza considerare rallentamenti o intoppi stradali. Finiamo l'operazione aggiungendo al totale ottenuto i 5 minuti e 33 secondi considerati giusti per occultare. Ancora una volta ci troviamo ad avere una somma pari a 18 minuti, due minuti in più che fanno la differenza. Due minuti che non si possono recuperare neppure andando, nei punti stradali in cui in teoria si può trovare la strada libera, agli 80 o ai 90 (al massimo si recupera mezzo minuto). Due minuti che a processo potrebbero bastare per cambiare la storia di Veronica Panarello... anche se non sono bastati alla procura (che sicuramente questi conti li ha fatti) per instradare le indagini su piste diverse e pensare di farsi dare qualche dna da confrontare...

Forse chi indaga si aspetta di trovare un complice, forse pensa che la Panarello gli abbia consegnato la sporta col cadavere del figlio in mezzo alla strada o magari ai cassonetti dell'immondizia. Ma con i forse si fa poco, come poco si fa con i circa. Magari prima del processo sarebbe il caso che la procura iniziasse a togliere i circa e a mostrare fotografie migliori... prima di dare una spiegazione logica al buco temporale che non ha saputo né colmare né spiegare.


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656 commenti:

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anna ha detto...

Ci sono le foto del canalone dove stava il corpo di Loris e 'molto alto il cacciatore non poteva scendere e poi risalire senza una scala.........

Il cacciatore ha mentito non poteva averlo toccato nel canalone

Ha mentito anche il genero dicendo che non conosceva veronica quando invece in passato ci ha lavorato insieme

I due si coprono a vicenda

Massimo M ha detto...

Lascia perdere i venti di scirocco Tommy e le nuvole perché stai cercando di mettere in discussione l'indiscutibile e rischi di tagliarti le mani da solo come hai già fatto. Onestamente te lo devo dire. Con questa cosa dello scirocco palesi un certo pregiudizio nella discussione. Infatti da uno meticoloso come te, attento agli orari e ai circa degli orari, mai mi sarei aspettato una svista di questo genere. Sono andato nel link che hai suggerito, solo che non ho capito perché dovrei digitare le ore 16. Perché ti fa comodo? Fidone telefona alle 16:55 e trova il corpo alle 16:50 agli atti. Per te le 16:50/16:55 sono le 16? Per me sono le 17 non le 16. Infatti se nel link imposti le ore 17 infrarosso ti accorgerai di avere un quadro completamente diverso in cui, ingrandendo la mappa, la zona di Santa Croce e' addirittura quasi scoperta da nubi............vogliamo dire tratti di nuvole?
Sai meglio di me che il colore della nube dipende dal suo volume e cioè dal suo spessore. Più e' spessa più e' scura. L'esempio classico e' dei temporali.
Ad ogni modo aspetterò volentieri una giornata semi nuvolosa o anche nuvolosa per rifare le foto...........ripeto, consultate il calendario solare e al tramonto aggiungete 10 minuti e vedete se appena prima fino ai 10 minuti ci si vede. Provate anche con le nuvole. Non quando piove. Non pioveva quel giorno ne' stava per arrivare un temporale.

Mi hai scritto di non volare troppo con la fantasia. Cioè fammi capire........e' fantastico analizzare che alle 16:50 a a Santa Croce ci si vedeva ancora?
Che ti devo dire...........se ti devo fare contento ti dico che era notte.......altro che fantasia.

N.B.
Credimi........lascia perdere che il canneto oscura.......a 4 Lux ci si vede non serve la torcia.

Mimosa ha detto...

Ora leggo da Anna che i poliziotti sono scesi mediante una scala ...
certo, piuttosto che saltare!
E qui mi sorge un pensiero:
o la scaletta era nell'auto di qualcuno (Fidone?)
o sarà passato un po' di tempo prima che giungessero rinforzi con scaletta (i pompieri)

ma soprattutto, allora, si deve aggiungere il tempo del riconoscimento sommario, l’arrivo del medico legale, il tempo di avere il nullaosta scritto del Procuratore per il prelievo del cadaverino, il tempo di trasporto all'ospedale, l’autopsia ... quante ore dobbiamo aggiungere per ottenere il “tempo di morte”?
Non sono più 8 ore che avevamo prese per buone, ne sono moltissime di più.
Davvero dovremo aspettare la definitiva relazione autoptica, nonostante le prime sommarie indiscrezioni.
Anche a me ha fatto sobbalzare sentire Fidone dire “l’abbiamo toccato”, riferendo che ‘anche lui’ gli ha messo delle dita sul collo per sincerarsi se era ancora vivo
E ho sentito persino dire (ma non da lui stesso) che avrebbe posto sopra il corpicino il suo giaccone.
Indubbiamente possono essere dei gesti spontanei e pietosi, ma sono andati a far saltare i protocolli!
Oltre ad un possibile rilascio di impronte e cellule epiteliali sulla pelle e/o sugli indumenti, la copertura del cadavere con un giaccone rischia di alterare la scala della dispersione termica cadaverica. Non avrà potuto incidere molta la mezz’oretta o l’oretta, ma tutti gli appartenenti delle FdO dovrebbero sapere che la scena del crimine non deve essere alterata né inquinata.

Molto strano il tutto, ma nonostante ciò, non ho elementi per sospettare del coinvolgimento diretto del cacciatore e nemmeno di suo cognato, mi dispiace.

Anonimo ha detto...

Massimo M

Quando farai il nuovo esperimento, devi però utilizzare come sfondo un paesaggio simile a quello del ritrovamento e verificare il grado di luminosità in fondo a un canale profondo oltre due metri e coperto da un fitto Canneto . Sospetto che le cose siano molto diverse rispetto a una zona aperta. Se deve essere scientifico l'esperimento, devono essere scientifici i presupposti.
Sarahkey

Anonimo ha detto...

Secondo me non solo la persona la cui sagoma è stata rilevata dalla telecamera mentre entra nel condominio degli Stival potrebbe parlare ma sono sicura che ci siano anche altri individui che hanno visto o sentito qualcosa e che hanno deciso di non parlare. Non dimenticatevi che il dramma si è svolto in un piccolo paese e per giunta in pieno giorno. Mi viene difficile pensare che un bimbo sia sparito, che sia stato ucciso e gettato in un fossato e nessuno ha visto o sentito niente.
Forse è servito da deterrente l'avventura occorsa a Fidone?
Marilia

Massimo M ha detto...

Sarahkey
Ottimo suggerimento! Cercherò di fare il possibile, più che altro per curiosità ma parlo con cognizione di causa visto che in giardino ho un bambuseto alto 5 metri, molto di più del canneto. E te lo farò vedere.
Per inciso............mi sono indignato su questa cosa perché sono stufo di fare ipotesi sulla base di testimonianze inattendibili ed imprecise........si fa subito a far passare il messaggio che era buio senza riscontri effettivi solo perché lo dice........lasciamo stare va.
Poi dove lo avete letto o chi ha detto che Fidone aveva gli sportelli posteriori aperti e lo sportellone? Si era già analizzata la cosa molto tempo fa. Fidone ha lo sportello lato guida non chiuso (non aperto spalancato) e le luci accese.
Fidone dichiara........."lo abbiamo toccato" riferito a lui e la pattuglia. Quindi non sappiamo se insieme alla pattuglia e' sceso nel canale o se la pattuglia lo ha tirato fuori dal canale e insieme a Fidone hanno cercato di soccorrere il corpo toccandolo e verificando se era vivo. Non sappiamo neanche se Fidone e' sceso da solo nel canale, ha toccato il corpo per verificare se era vivo, poi e' risalito chiamati i CC e fermato la pattuglia. In questo caso e' del tutto normale che abbia pensato di toccare il corpo............io pure lo avrei fatto. Le angolazioni interpretative sono molto diverse dal solo modo di vedere tutto come sospetto.

Mimosa ha detto...

Enrico carissimo,
ti ho recuperato, mi domandi che ne penso riguardo
"SE l'immagine indistinta ripresa dalla videocamera NON fosse quella di Loris che rientra in casa ( come, al contrario sosterrebbe l'Accusa) CHI è la persona immortalata dalla telecamera e PERCHE' non si fa viva eliminando così qualsiasi dubbio ?”.
Come ha detto Sarahkey (che saluto) quale interesse potrebbe avere un'altra persona a non dichiararsi, paura di essere coinvolto in cosa?
O è un adulto piegato in due non coinvolto in nulla, magari il postino ma non vuole farlo sapere perché è fuori orario … (ipotesi di fantasia)
o un nanerottolo con un involucro sulle spalle coinvolto in qualche tentativo di furto (fallito, giacché segnalazioni pare non ce ne siano state) e allora ha ben motivo di tacere e sparire.

Ciao
Mimosa

Massimo M ha detto...

Piuttosto, un tema interessante mi sembra l'ipotesi che oramai in famiglia si sono fatti (Sorella, Marito, Zia tempo fa e diciamo voci di paese). E cioè di questa "fissazione" dell'amante.................
Mi chiedo sulla base di quali elementi Questi Signori insistono su questo argomento?

Anonimo ha detto...

Credo che in quella cittadina nessuno abbia intenzione di parlare, ne la sagoma ripresa dalla telecamera entrare nel portone ne altri che sicuramente hanno visto o sentito qualcosa. Ma secondo voi, in un paese di poche anime, dove si conoscono tutti, un bambino piccolo sparisce, viene ucciso, gettato
in un canale il tutto in pieno giorno e nessuno ha visto o sentito niente?
Io proprio non riesco a crederlo!
Marilia

Anonimo ha detto...

Credo che in quella cittadina nessuno abbia intenzione di parlare, ne la sagoma ripresa dalla telecamera entrare nel portone ne altri che sicuramente hanno visto o sentito qualcosa. Ma secondo voi, in un paese di poche anime, dove si conoscono tutti, un bambino piccolo sparisce, viene ucciso, gettato
in un canale il tutto in pieno giorno e nessuno ha visto o sentito niente?
Io proprio non riesco a crederlo!
Marilia

Mario ha detto...

si' appunto, lo sportellone aperto e' solo confusa notizia della prima ora

mentre della seconda ora e' la notizia che due ragazzi che passavano col motorino avevano visto un'auto bianca (questa sì col portellone posteriore spalancato) ferma nei pressi.

Difficile trovare in rete un articolo che ne parli, erano chiacchiere dei giornalisti in trasmissioni televisive.

Anonimo ha detto...

Credo che in quella cittadina nessuno abbia intenzione di parlare, ne la sagoma ripresa dalla telecamera entrare nel portone ne altri che sicuramente hanno visto o sentito qualcosa. Ma secondo voi, in un paese di poche anime, dove si conoscono tutti, un bambino piccolo sparisce, viene ucciso, gettato
in un canale il tutto in pieno giorno e nessuno ha visto o sentito niente?
Io proprio non riesco a crederlo!
Marilia

anna ha detto...

L auto bianca non è' di fidone ?

Anonimo ha detto...

Qualcuno ha postato giorni fa che non c'erano bidoni della spazzatura vicino casa di Veronica. Sulla base di quale deduzione?
Ci sono ad esempio all'inizio di via Roma (ossia a pochi metri da casa sua), se ricordo bene con la differenziata. Mi è anche inspiegabile perché Veronica non sia andata piuttosto in direzione della scuola, che anche lì ci sono bidoni, visto che andava di fretta. E che poi butti il sacchetto sul ciglio della strada (cosa che non mi va giù...), proprio perché andava di fretta. Se lo scopo è di andare a buttare l'immondizia (poi un sacchetto solo) perché mai fare un secondo giro così ampio attraverso la contrada Pellegrino? Sapendo che aveva il tempo contato.
Spero che abbia dato delle motivazioni che non siano "ho sbagliato strada"...

Anonimo ha detto...

Ps. certo che la sorella, guardando l'intervista, ha un bel po' di problemi di identità...
A.

ENRICO ha detto...

Sarahkey

beh è confortante non essere i soli a porsi questa domanda
----
tornando a Fidone ( detto FiGone) permettetemi un pizzico di humor : già ha il cappello e anche se gli manca la frusta( cosa che ritengo più che probabile visto l'arsenale che custodiva in casa !) è un Indiana Jones fatto e finito, per cui può benissimo aver fatto un salto di oltre due metri per scendere nel canalone e poi con un formidabile colpo di reni ne ha rifatto un altro al contrario per risalire in superficie.

Cos'è ? non vi sembra verosimile ? :)))

ENRICO ha detto...

EC

( cosa che ritengo più che IMPROBABILE visto l'arsenale che custodiva in casa !)

TommyS. ha detto...

Mimosa

Due uomini (ma una poteva anche essere donna) possono aiutarsi a vicenda per salire e scendere da un muro di quell'altezza ed è anche probabile che una volante abbia in dotazione delle funi per il soccorso.

E' un uomo da solo che ha difficoltà a risalire.

Se Fidone ha toccato il cadavere di Loris prima dell'arrivo della volante rimangono tutti i miei dubbi, se si è calato con gli agenti dopo il loro arrivo è inconcepibile che gli sia stato permesso di toccarlo e tanto meno di coprirlo con la giacca.

Di sicuro gli agenti non saranno stati così sprovveduti da rimuovere il cadavere e portarlo su.

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Massimo M

Ho perso qualsiasi interesse nel dialogare con te. Continua per la tua strada ed avrai sempre l'ultima parola. Spero che tu sia molto giovane altrimenti avrei seri dubbi sulla tua maturità.

Per tua informazione le mie mani sono ancora al loro posto.

anna ha detto...

Assolutamente no lui non può aver toccato il bambino dentro il canalone perché è troppo alto e altri hanno avuto bisogno di una scala per scendere
Piuttosto la macchina di fidone e' bianca........

Sentite questa testimonianza di tre ragazzi che ai carabinieri hanno detto che hanno visto nei pressi della via del vecchio mulino una macchina bianca verso lei14 e 30 - 15,00 le telecamere non sono state viste in questi orari visto che ci sono delle testimonianze
Due telecamere vicino alla scuola erano bruciate dai fulmini.....................non funionavano quindi di quale telecamere parliamo vicino alla scuola?

Massimo M ha detto...

A Mimosa
Guarda io certe cose non le posso neanche più dire tanto sono il "disturbatore" di turno nonostante mi sforzi di analizzare le cose in maniera imparziale e senza pregiudizio. Però con te non me la riesco a tenere questa cosa.
Seguimi
I 3 escono alle ore 8:41:48 firmware Vanity. Anche per l'avvocato difensore sono loro, lo ha detto ieri e sono loro che si dirigono verso la macchina parcheggiata davanti casa. Dice......."non ci sono dubbi su questo". Qualcuno qui ha sostenuto anche il contrario delle certezze della difesa ma sorvoliamo.
8:42:31 (stessa telecamera quindi non abbiamo problemi di orario) una sagoma rientra..............cioè 43 secondi dopo. Ore 8:43:31 la Polo ripresa su Via Roma dalla stessa telecamera.
Per arrivare su Via Roma da dove e' parcheggiata la macchina sono circa 120/140 metri (Garibaldi, poi a dx Via 24 Maggio e ancora a dx Via Roma).
Questo significa che se la Sagoma rientra 43 secondi dopo abbiamo due scenari possibili:
La VP entra in macchina con i figli, sistema Diego nel seggiolone di dietro, Loris si mette davanti (o viceversa), accende la macchina, guarda dallo specchietto se può partire se la strada e' libera. In questo frangente una sagoma dopo 43 secondi entra nel portone...........la direzione e' dalla macchina parcheggiata circa verso il portone.............attraversamento, chiavi, mettere le chiavi, aprire entrare. Facciamo che la VP impiega 30/40 secondi per sistemare e partire? E non vede chi e' questo soggetto che per 30/40 secondi e' a 10 metri da lei? Ce lo deve dire chi e'............................o se non lo vede (cosa strana) non credo che un ladro entri con le chiavi duplicate davanti ad un condomino appena uscito. Chi e' quindi?
VICEVERSA la VP e' talmente brava e veloce che in 20 secondi, dunque alle 8:42:08, con i bambini già sistemati dentro parte e appena parte entra in azione la sagoma che rientra nel portone senza essere visto...........ma in questo caso la VP impiegherebbe 1 minuto e 23 secondi a compiere solo 120/140 metri senza semafori. E' anomalo.
Se per ipotesi la sagoma fosse invece di Loris, accertatasi che Loris rientri in casa la VP partirebbe, quindi messa la freccia e partita (3/4 secondi?) sarebbero le 8:42:35.................cioè impiegherebbe 56 secondi per fare 120/140 metri senza semafori con 2 incroci che e' già più verosimile.
La dinamica e la tempistica suggerisce che o è' Loris o la sagoma e' altra persona ma la VP deve vederlo per forza e' davanti i suoi occhi.

Anonimo ha detto...

I bidoni in via Roma c'erano fino al 2011 con l'emergenza rifiuti che puzzavano i cassonetti sono stati spostati

www.corrierediragusa.it/articoli/attualità/santa%20croce%20camerina/14465-rifiuti-a-go-go-per-le-strade-serve-pulizia-straordinaria.html

Massimo M ha detto...

A Tommy
Come vuoi...........io non entrerei mai sul personale neanche se avessi torto e non lo riconoscessi.
Non te la prendere più di tanto, ci si confronta..........

Mimosa ha detto...

L'auto del cacciatore Fidone è un fuoristrada Suzuki Vitara
è bianca ma non è quella vista dai ragazzi

MassimoM
ora provo a leggerti, ma non ti garantisco che ti capirò ...

Massimo M ha detto...

Ad Anonimo
I bidoni c'erano fino al 2011 su Via Roma, corretto.
Fatti un giro con Street View laddove e' stato ritrovato Loris e scoprirai che i bidoni erano in bella posa proprio li'.
C'è anche la data.
Dopo il 2011 senza bidoni in Via Roma dove si andava a buttare l'immondizia?

anna ha detto...

Comunque i ragazzi hanno visto .una macchina bianca ........
Come mai non è' stata rintracciata agli inquirenti?
Grave inadempienza

Mimosa ha detto...

Caro MassimoM
A parte che quella del postino e del ladro mi è venuta in testa come battuta, per dare una cortese risposta alla domanda a me diretta da Enrico, imbarazzante perché ancora oscillo nei miei convincimenti,
un possibile ladro (gli zingari mandano bambini e donne a rubare per le case) aspetta proprio che gli inquilini escano di casa e studiano per giorni, anche qualche settimana, le abitudini, e in quella palazzina anche di sabato la gente esce per lavorare, rimangono a casa solo due coniugi anziani che d’abitudine escono intorno alle 9 per fare la spesa. C’era in tutta la casa solo una signora, la quale si era rimessa a dormire dopo l'uscita del marito.

E inoltre, tu dici: i ladri non “aprono il portone con le chiavi” duplicate o meno, io non so come fanno, ma aprono i portoni senza chiavi e senza fare danni alle serrature, credimi!

Una donna che ha fretta, che ha due figli chiassosi, che ha pensieri per la testa, che deve stare attenta alle manovre di guida, come puoi immaginare faccia caso ad una figuretta che cammina per strada … mica poteva immaginare si dirigesse al suo portone …

Tutto ciò per fornire un'alternativa ragionata alla "sagoma" non di Loris.

Mimosa

Mimosa ha detto...

Anna,
non sappiamo, noi, se l’auto vista e descritta dai ragazzi è stata rintracciata, forse sì (visto che c’erano telecamere a go-go ad assodare ogni passaggio), perché devo poter credere gli inquirenti abbiano indagato pure in quella direzione.
Telecamere che di certo hanno inquadrato anche quei motorini (o uno solo con due ragazzi a bordo, non ricordo) nonché il percorso della Suzuki di Fidone.

Non posso immaginare non l’abbiano fatto, e forse anche per questo, anzi, sicuramente seguendo la Suzuki, anche con l’ausilio del gps di cui l’auto è fornita, è stata corroborata l’estraneità del cacciatore.

Unknown ha detto...

XMassimoM

Vedo che non perdi il vizio di far credere che scrivo falsità. Io in un articolo ho scritto che VP è andata a gettare i rifiuti fuori città perché non aveva cassonetti vicini, e se l'ho scritto è perché mi sono prima informato, altrimenti non lo scrivevo.

Tu insisti a far verifiche su Google e su internet. Ma come ti ho scritto, occorre andare nei posti giusti per non scrivere sciocchezze e con queste convincersi (e magari convincere qualcun altro che passa e ti legge) di essere nel giusto.

Ora inserisci nella barra degli strumenti il link che posto sotto, poi leggilo bene.

E' la delibera del 17 aprile 2014 con cui il comune di Santa Croce Camerina istituisce la raccolta porta a porta. Leggi bene davvero perché troverai anche scritto che "il sistema di raccolta rifiuti nel centro urbano con la modalità porta a porta ha comportato l'esclusione di tutti i cassonetti stradali"

comune.santa-croce-camerina.rg.it/portale/wp-content/uploads/ordinanza-n-5-2014.pdf

Ciao, Massimo

Ps. domani ti invio via mail la foto del cielo che il 29 novembre si trova sopra Santa Croce Camerina (con tanto di data e orario). Tanto per vedere quanta luce c'è (e un pochino, poca poca, c'è)

Massimo M ha detto...

A Mimosa
Forse non mi sono spiegato............il ladro l'ho tirato fuori per l'inverosimilita' che uno entri a rubare proprio mentre una condomina e' appena uscita ed e' ancora davanti il portone. Anche perché siccome la sagoma compare dalla zona in cui e' parcheggiata la macchina, questo ipotetico ladro o deve stare impalato li mentre VP e figli escono e lo vedono impalato li' oppure deve arrivare su Via Garibaldi da 24 Maggio e incrociare VP e figli oppure essere nascosto in un auto davanti la Polo ed essere comunque visto dalla VP per sparire alle 8:42:31 dentro il portone.
Se non e' Loris la VP e i bimbi devono incrociare per forza questa sagoma, proprio per la tempistica. Se non lo incrociano e' perché la VP parte subitissimo appena uscita di casa...........ma se parte subito e' anomalo che impieghi quasi 1 minuto e mezzo per fare 120/140 metri per essere sulla via Roma ripresa. Quindi essendo anomalo il tempo, e' più verosimile che non sia partita subito ma in questo caso la sagoma attraversa e rientra dal portone quando la VP non e' ancora partita ed e' ha 10 metri scarsi da lui durante tutto il suo percorso.
Meglio di così non lo so spiegare.
Sono dettagli, non contenitori di verità assoluta e' ovvio.

Anonimo ha detto...

MassimoM
non hai mai mal di testa?

Massimo M ha detto...

A Massimo
Guarda che ti sbagli di grosso. Non pensavo minimamente a ciò che avevi scritto tu sui cassonetti.
Ho solo detto che, e lo puoi verificare su Street View, che al Mulino Vecchio, nel punto in cui e' stato ritrovato il corpo c'erano dei bidoni della spazzatura poco tempo fa.
Non c'entravi niente tu.
Ma adesso che sei intervenuto ho letto attentamente il pdf ma ti sbagli non e' una delibera e' un'ordinanza di regolamentazione del servizio di raccolta di rifiuti che e' una cosa diversa. Lo puoi leggere proprio nel pdf dove l'ordinanza richiama la delibera di GM 297 del 18/10/2010 di "istituzione del servizio di raccolta stradale porta a porta nel centro urbano di Santa Croce Camerina".
In seconda riga puoi leggere ATTESO CHE nella restante parte del territorio il sistema di raccolta differenziata dei rifiuti avviene tramite cassonetti lungo le vie.........etc.(cioè fuori dal centro abitato).
Dunque il servizio di porta porta c'è' nel centro urbano dal 18/10/2010 delibera 297.
In seconda pagina Art. 2 e' specificato che chi abita fuori centro urbano deve buttare la differenziata nel relativo cassonetto, cioè senza porta a porta.
Quindi ripeto, questa qui che dici tu e' una ordinanza di regolamentazione in cui si spiegano le modalità e gli orari di deposito e di raccolta.
E' dal 2010 che non ci sono più cassonetti nel centro urbano ma vi sono fuori dal centro urbano e nel mezzo tra fine 2010 e 2014 i cassonetti sono stati anche al Mulino Vecchio (se non erro al 2011 sicuro, Street View).
Comunque onestamente non capisco davvero perché mi hai tirato in ballo. Io avevo solo scritto che i cassonetti stavano anche al Mulino dopo l'introduzione del porta a porta nel centro abitato di fine 2010 (io credevo inizi 2011 ma non cambia niente). Quindi volevo dire che la VP, dopo fine 2010, per andare a buttare la spazzatura fuori poteva andare anche al Mulino. Anzi...............i cassonetti alla curva dove lei dice di andare........c'erano anche quando c'erano i cassonetti al Mulino o ci sono stati messi dopo il divieto di discarica al Mulino stesso? E con questo tuo pdf, in effetti, mi certifica che da oltre 4 anni potevi andare a buttare fuori dal centro abitato la spazzatura.
Se anche adesso hai da "accusarmi" (in senso buono, s'intende) prometto che non scrivo più.

N.B.
La foto del Cielo me la devi mandare delle 16:50 del 29. Considerato lo scirocco non più di 30 minuti prima o dopo le 16:50. Io aspetto una bella giornata nuvolosa per fare le mie foto.

Mimosa ha detto...

Nel mio mettermi al corrente dei vostri commenti, ho ancora questo da dire:

per Anonimo 8 gennaio 2015 20:01 che ha detto...
E di questo non si è più parlato! Non si è mai saputo di chi si trattasse:
http://www.corrierediragusa.it/articoli/cronache/santa%20croce%20camerina/28683-ultim-ora-investigatori-a-casa-stival-la-madre-di-andrea-nel-registro-degli-indagati-prelevato-l-altro-bimbo-di-4-anni.html?utm_medium=facebook&utm_source=twitterfeed

sai che ti dico? L’articolo è del 3 dicembre … e sai che giorno era? Mercoledì, il giorno prima che venisse rivelato che l’arma del delitto erano le fascette. Cosa ti fa pensare questo?
A me, fin da allora, ha fatto pensare: ci siamo, ora sospettano della madre, prima o poi l’arrestano.
Capito? Era lei, Veronica Panarello nel mirino, l’ultima persona che ha visto la vittima viva!
Tanto è vero che nell’articolo che hai linkato non sono riuscita a trovare traccia di questo “altro bambino di 4 anni” prelevato.

Del resto mi sono sgolata abbastanza in questi anni e ultimi tempi a spiegare come si costruiscono i titoloni dei media, che sarebbero i “mezzi di informazione” … puah!

Buonanotte!

Anonimo ha detto...

A proposito di Fidone...

http://www.corrierediragusa.it/articoli/cronache/santa%20croce%20camerina/29040-delitto-loris-a-fine-mese-conclusione-indagini-e-motivazioni-del-riesame-sul-mantenimento-in-carcere-di-veronica-in-30-pagine.html

L'articolo riporta che copri' Loris con il proprio "cappotto" e che l'attenzione degli inquirenti e' concentrata su di lui.
Alex.

Anonimo ha detto...

Mimosa
Infatti ho segnalato quell'articolo con il commento "e di questo non si è più parlato" proprio perchè ero arrivata alla tua deduzione. La consegna delle fascette alle maestre ha stavolto tutto. Io credo che V. fosse rimasta turbata dalla richiesta di Loris di avere quelle fascette per un esperimento in classe ed, in quella circostanza, abbia voluto chiedere spiegazioni alle insegnanti. Del resto, da quanto dichiarato dalla stessa V. il bambino, proprio il giorno della sua scomparsa, ha voluto mettere nello zanino alcune di quelle fascette. Se V. ha parlato di quelle fascette per me può essere letto solo come indice di non colpevolezza.
Volevo anche evidenziare che il piccolo presentava graffi sul collo e sul viso che sono stati attribuiti, dal medico legale, allo sfregamento dalla fascetta Questo prova che l'assassino ha lottato per posizionare la fascetta sul collo di Loris e prova anche che il piccolo si è difeso. Quindi sul corpo di Loris chi l'ha ucciso ha lasciato del DNA.
DNA che sicuramente è stato isolato e, non appartenendo alla madre ha in qualche modo scombussolato tutto l'impianto accusatorio.
Marilia

Pietro ha detto...

Per Massimo M. - Se ti interessa, qui c'è la copia del decreto di fermo di Veronica Panarello. Nelle prime due pagine si legge la dichiarazione del ritrovamento del Fidone. Per me quest'uomo è alquanto sospetto, non per aver ammazzato Loris Stival, ma per aver ritrovato il corpo del bambino in così poco tempo e a colpo quasi sicuro. Per me sa più di quello che ha raccontato, qualcuno lo ha indirizzato in quel punto.

questo è il link dove scaricare il pdf : http://www.liberoquotidiano.it/userUpload/images.pdf

Anonimo ha detto...

ipotesi fantasiosa:se l`amante di VP fosse ,come bisbigliano, il nipote del Fidone, forse la sagoma che entra in casa, il cacciatore che va a colpo sicuro e il marito di VP che abbandona la moglie si connetterebbero, a me pare. Poi non scordiamocelo, siamo in Sicilia, chi volete che testimoni con la fifa che ci sia qualche mafioso coinvolto? effe

Anonimo ha detto...

E se l'assassino fosse un cacciatore, collega di Fidone? E dunque non è Veronica che copre qualcuno bensì Fidone che copre qualcuno? un amico, un parente, un conoscente? La zona del Mulino è piena di canneti e sono zone ben conosciute dai cacciatori che vanno lì a sparare a conigli e a fare le loro battute di caccia. E credo conoscano meglio il posto di Veronica... Ho fatto solo un'associazione, forse perché i cacciatori mi stanno particolarmente antipatici (ho una marea di esperienze negative con i cacciatori di S. Croce, fino a cani impallinati o avvelenati). Dovrebbe tra l'altro essere qualcuno che conosceva Loris. Ma insomma chissà...
A.

Dudu' ha detto...

Qua c'è qualcosa che non va' ragazzi.
Perche', mi chiedo è vi chiedo, dopo la perizia sul cadavere non è emerso quasi niente?è trapelato riscontro di abisi cronici, nella mia ingenuita' avevo pensato a percosse sull'immediato benche ' sia a conoscenza di cosa significhi. Si è riscontrato che l'arma potesse essere la fascetta in quanto compatibile, ok. Niente altro? Che ne so' : Un filo d'erba, pantaloni sporchi, giacca tirata..., scarpe sporche, nessun filo di qualsiasi stoffa che non fosse dei suoi vestiti....il procuratore dice che sotto le unghie non c'è qualcosa che spieghi..... tutto pulito, qui qualcosa non mi sconfinfera.
Addirittura gira in rete voce che le vesti erano bagnate, e difatti c'era confusione negli articoli, ma ho letto che a CLV un carabiniere abbia testimoniato che al ritrovamento le vesti erano bagnate benché il canalone fosse asciutto, e se un carabiniere và in tv a dire che le vesti erano bagnate e non fosse vero sarebbero scattate subito delle smentite... siamo davanti a un delitto superorganizzato a sto punto!
Se Sto bimbo è andato giocare da qualche parte, se è stato con qualcuno.... se avessero trovato dna diverso da madre o fratello sotto le unghie perché non dirlo?ciaoDudu'

Dudu' ha detto...

@ A
Io sono del nord, Verona, e ti posso dire che anche qui i comportamenti dei cacciatori sono a volte "poco corretti" e molto spesso non rispettano il loro regolamento, ciò che dici probabilmente accomuna nord e sud.
Fidone ha visto qualcosa secondo me quella mattina del 29, prima di andare a Vittoria , non so dove abita, forse c'è lo puoi dire tu, ma per andare a Vittoria guardando la mappa si prende la provinciale 20. Se voleva coprire qualcuno non avrebbe fatto trovare Loris, no, io penso altro.
O lui ha visto VP nei pressi del mulino, o qualcuno ha visto qualcosa di strano e gliel'ha comunicato. Lui sa qualcosa e nelle 4 ore di interrogatorio della Sera del 29 lo ha portato a conoscenza ai carabinieri, dall'idea che mi sono fatta lui è imparentato con molti in paese (confermi?)e sa' i fatti che ruotano in quel paesino.Escluderei che Fidone c'entri , ma qualcosa sa'.ciaoDudu'

Anonimo ha detto...

Fidone in un intervista concessa al settimanale OGGI ha detto che gli inquirenti sono nella strada giusta nell'aver identificato come assassina la madre di Loris. Ha anche aggiunto che quando è stato a casa di V. l'ha vista affranta e disperata e che meritava il premio oscar per l'ottima interpretazione.
Dudù
per quanto riguarda le notizie non trapelate sull'autopsia di Loris ti ricorso che anche quanto si trattò dell'esame fatto su Samuele Lorenzi il patologo mandò agli inquirenti una copia dell'esame autoptico e in seguito lo modificò per far calzare meglio il tutto con l'accusa verso Annamaria. E questo è un dato certo.
Fiducia pari a zero su tutto
Marilia

Dudu' ha detto...

Per Mimosa a Anonimo
L'articolo a cui fate riferimento e parla di ignoto non fa riferimento ne a Fidone tanto meno a VP. MA A UN CUGINO NON MEGLIO IDENTIFICATO.
è una notizia trapelata.
ciaoDudu'
""Un nuovo soggetto, che la procura definisce «noto», è stato iscritto ieri nel registro degli indagati, dopo l´ex cacciatore Orazio Fidone, per la morte violenta del bambino di 8 anni Andrea Loris Stival. E’ questa l’unica circostanza certa e confermata ufficialmente dagli ...""

Dudu' ha detto...

Questa è la storia vera dell'Orso. Non manca cacciatore , castello, cenerentola, madri cattive, sorelle meschine e nemmeno il mulino nero.
Dudu'

Dudu' ha detto...

Io credo che dobbiamo aver fiducia nel prossimo, se Caggia disse che andò via al crepuscolo è crepuscolo.

Qui mi sembra che non si abbia fiducia su niente! Ora, se tutti abbiamo avuto la sensazione che Fidone non ci convince un motivo ci sara'! O siamo al delirio collettivo?
@Marilia
Non entro su Cogne, non so è quindi non posso argomentare.Che il lavoro di un sacco di gente esperta venga ridotto a un qualcosa di inattendibile non mi sta bene neanche quello.
Personalmente ritengo che di molte cose non siamo a conoscenza. E ciò implica che le nostre deduzioni tratte da giornali e tv siano riscrivibili
ciao Dudu'

PINO ha detto...

@ DUDU'
Cito): "Perche', mi chiedo è vi chiedo, dopo la perizia sul cadavere non è emerso quasi niente?..."
Infatti, non sappiamo se siano intervenuti i RIS, per effettuare tutte ricerche necessarie sugli indumenti indossati da Loris, nè se ci siano stati dei risultati a tale riguardo.
Insomma, tutto quello che la Procura ha fatto conoscere sulle indagini effettuate, si impernia sulla discutibile sequenza fotografica delle telecamere. Prova testimoniale, per gli inquirenti, bastevole per mettere le manette ai polsi di VP.
Non è stata fatta conoscere neanche per intero il risultato degli esami autoptici, del primo anatomopatologo, degli "esperti" arrivati da Roma.
Si è fatto conoscere solo l'orario del decesso del ragazzo, anticipato di quasi un ora (non sappiamo da quali basi scientifiche sia risultato), rispetto a quello fornito dal primo medico legale.
All'opinione pubblica, in definitiva, non sarebbe stato consentito di conoscere la composizione del mosaico investigativo, che abbia consentito un così veloce capo d'accusa nei confronti di VP.
Da qui la perplessità di molti sulla generalità delle indagini svolte.
Il quadro generale dello scenario che ci è stato offerto, sarebbe ancora privo di molti elementi essenziali, dei quali ne ho sopra accennati alcuni, per potersi ritenere idoneo a sostenere l'accusa formulata contro la presunta assassina.

TommyS. ha detto...

Marilia

Nell'intervista rilasciata ad Oggi, Orazio Fidone, dopo aver incontrato Veronica afferma sì che potrebbe essere un'attrice da Oscar ma anche una madre realmente distrutta e provata dalla vicenda. E' in altre interviste che si lascia andare a commenti strani sulla colpevolezza della mamma o sugli esiti risolutivi delle analisi del DNA. Commenti che si sarebbe potuto tranquillamente evitare se è vero che a tutti gli effetti continua ad essere un indagato.

Il problema a mio parere è che in tutte le interviste rilasciate (e sono tante inclusa quella ridicola della D'Urso) gigioneggia troppo, quasi da attore consumato. Si muove nella piazza del paese come un personaggio rispettato e considerato da tutti. E questo in terra di Sicilia, senza lasciarmi troppo portare dal pregiudizio, a me suona strano.

La provincia di Ragusa per lungo tempo è stata definita la provincia Babba dove la mafia di Cosa Nostra non esercitava direttamente la propria autorità. Veniva definita anche come la Svizzera della Sicilia e difatti come la vera Svizzera ha attirato gli interessi economici di molte famiglie mafiose sebbene il territorio sia da tempo controllato dalle Stidde locali e soprattutto da quella di Vittoria.
La zona di Santa Croce Camerina, ma anche tutta l'area Iblea, presenta bellezze naturali e storiche notevoli ed è entrata nell'immaginario collettivo grazie alle riprese della serie televisiva di Montalbano. Rimane tuttavia un territorio fortemente sotto controllo della criminalità organizzata e dove lo Stato fatica ad esercitare il proprio potere.

Cercare di comprendere questa vicenda senza considerare il quadro generale dell'area secondo me è impossibile.

Anonimo ha detto...

TommyS.,
Fidone si è sbilanciato su V. solo dopo che la donna è stata indagata e quarda caso l'attenzione sulla Panariello si è concentrata si, dopo la consegna delle fascette alle maestre di Loris, ma l'azione ha coinciso anche in seguito agli interrogatori a cui è stato sottoposto lo stesso Fidone.
Per quanto riguarda l'importanza di Fidone nella cittadina confido nell'intervento di qualche lettore del posto, che mi pare sia già intervenuto su questo fatto di cronaca, per darci informazioni + precise, ovvio in forma anonima.
Marilia

Anonimo ha detto...

Per Dudù
Fidone abita in via Mameli 7 a S. Croce (lo ricavo dall'ordinanza di fermo postata da Pietro).
E certamente avrà una schiera di parenti e amici a S. Croce. Le notizie in un paesino corrono veloci. È probabile che sappia più di quello che dice.
Ma magari noi facciamo illazioni senza motivo. Se dovessi cercare nella mia zona probabilmente andrei in due o tre luoghi loschi che immagino. In questo senso è andato ad intuito. Speriamo che insistano comunque anche un po' su questa pista. Leggendo l'ordinanza di fermo, Veronica mi sembra messa maluccio. Speriamo la verità venga fuori e che si indaghi a tutto tondo...
A.

Dudu' ha detto...

Marilia
grazie per averlo ricordato,è il resto che manca.
Perche ucciderlo? Cosa non doveva testimoniare?
Se son stati riscontrati abusi cronici, come trapelato, qui non si tratta di VP, MA DI UN RAGAZZO O UN UOMO
Poniamo l'ipotesi che la madre lo abbia lasciato a 500 m come ipotizzava MassimoM e che in via Fontana paradiso ,dove la signora testimonia di aver incontrato un bambino, vesti corrispondenti a Loris fu scritto-, chi potrebbe aver incrociato?Forse quel qualcuno ha avvisato la VP di averlo trovato per strada e di averlo portato a scuola?e quando alle 9.25 lei esce per andare a buttare il secondo sacchetto e' per andare controllare che Loris non sia al mulino?e lo pensa a scuola?
Ma! Buona giornata Dudu'

Dudu' ha detto...

Veronica mi sembra messa maluccio. Speriamo la verità venga fuori e che si indaghi a tutto tondo... @A

Sì, speriamo che le indagini siano ancora a 360, allo stato attuale delle indagini non esce per i prossimi 4 anni
grazie Dudu'

Dudu' ha detto...

Cercare di comprendere questa vicenda senza considerare il quadro generale dell'area secondo me è impossibile.@TommyS
concordo Tommy, non si può non considerare l'insieme.Devo lasciarvi
CiaoDudu'

Pietro ha detto...

Per Anonimo 9 gennaio 2015 14:19:00 CET

Non riesco a trovare questa Via a S.Croce Camerina. Cercando su Internet e con Maps, non mi dà nessuna "Via G.Mameli,7-S.Croce Camerina"- Le uniche vie G.Mameli sono a Acate che è a 30km da S.C.C.
O non riesco a trovarla io, oppure hanno scritto una Via sbagliata.

Dudu' ha detto...

@Pino
È proprio così,
e al momento respiriamo aria fritta.
ciaoDudu'

Dudu' ha detto...

@Pietro
anche a me dava inesistente, togli il 7. Togliendolo a me l'ha dato.zona nord ovest del paese.ciaoDudu'

Anonimo ha detto...

Alex

Se veramente Fidone, in buona fede, avesse coperto il corpicino con il suo cappotto e così trasferito il suo DNA, tale provenienza dovrebbe essere testata nelle analisi di laboratorio. Annika ci ha insegnato che è possibile risalire alla provenienza del DNA e stabilire se derivante da contatto diretto, da trasferimento o da altre fonti.

Sarahkey

TommyS. ha detto...

Difficilmente Fidone può aver trasferito il proprio DNA mediante il giubbotto, al massimo nel momento in cui l'ha toccato (e non si sa ancora se prima dell'arrivo dalla volante o assieme ai poliziotti) per vedere se era vivo. Anche quest'operazione molto difficilmente può essere causa di DNA transfer in quanto un cadavere all'aperto dopo almeno sette ore dal decesso è decisamente freddo e quindi uno ritrae immediatamente la mano rendendosi conto che è morto. Per cui se si trovasse DNA di Fidone su qualche parte del cadavere o dei vestiti la sua posizione sarebbe molto difficile.

Resta comunque la gravità del fatto che sia stato permesso a Fidone di avvicinarsi in quel modo al cadavere e di toccarlo e coprirlo, ammesso l'ex cacciatore sia sceso nel canale assieme ai poliziotti.

Nel caso invece fosse sceso prima ed i poliziotti l'avessero trovato o nel canale che copriva il cadavere o già risalito (come?) dovrebbe spiegare molte altre cose.

La sicurezza ostentata nelle varie interviste comunque mi sembra indicativa del fatto che molto probabilmente non c'entri nel delitto. Ma le modalità del ritrovamento dovranno comunque essere spiegate in modo convincente perché sono davvero dubbie e poco credibili.

Mimosa ha detto...


Alessandra ha detto: “Se dovessi cercare nella mia zona probabilmente andrei in due o tre luoghi loschi che immagino”,
giustamente, se si conoscono posti “loschi”, una battuta di ricerca in quella direzione è normale farla (ma poi figuratevi, le pattuglie giravano in macchina lungo le strade … chiunque intenda allontanarsi volontariamente non passeggia lungo il bordo delle strade).
IN EFFETTI sia Fidone sia Gaggia hanno riferito che quella del canneto è una zona dove andavano spesso a passare il tempo i ragazzini che marinano la scuola, è evidente che mezzo paese ne era a conoscenza e mi ricordo che , quando sentii questo, pensai proprio che Loris in compagnia di qualche più grandicello col motorino (ma ci passa un autobus per la statale?) fosse andato là. Ma quando poi, invece, sentii la zia del padre raccontare che Loris era un bambino che non dava confidenza facilmente, accantonai l’ipotesi.
Forse Fidone l’aveva intuito, perché sapeva delle frequentazioni del posto e, forse, in piazza aveva sentito qualcuno fare l’ipotesi, pertanto è andato a colpo sicuro.

Anonimo ha detto...

Tommy

Concordo con te sulla significatività di una eventuale presenza di DNA di Fidone su Loris, specialmente se non di tipo transfer. Non sono certa invece che la sua ostentazione di sicurezza sia indicativa della sua estraneità al delitto ma piuttosto ho l'impressione che derivi eventualmente dalla sua posizione in seno alla comunità di Santa Croce C.
Sarahkey

Anonimo ha detto...

Mimosa, approvo in pieno.

Non ci sono autobus urbani a S. Croce, solo quelli che portano a Ragusa, Vittoria o Comiso. Dunque ipotesi autobus da scartare.

Per Massimo Prati: hai ragione, i bidoni non ci sono più in via Roma. Però ci sono in via Fidone (ironia della sorte). Praticamene nel piazzale da dove partono i bus, che è a 200 m esatti da casa di Veronica. (E ci sono sempre ancora perché li ho visti io...)

A.

ENRICO ha detto...

Sarahkey

Non sono certa invece che la sua ostentazione di sicurezza sia indicativa della sua estraneità al delitto ma piuttosto ho l'impressione che derivi eventualmente dalla sua posizione in seno alla comunità di Santa Croce C."

anche io ne do la stessa interpretazione e sarei curioso di sapere da cosa nasca questa sua "popolarità"...

Unknown ha detto...

Hai ragione "A", ma anche tu sai che via Fidone non è una strada in cui passare in auto per andare da un punto all'altro della città. E posta in zona residenziale ed è una strada in cui entri (e sai che i cassonetti ci sono) solo se ci abiti o se ci abitano amici che vai a trovare. Oppure, i cassonetti li vedi perché sei solito usare il bus e da via Roma vai alla fermata a piedi. O magari perché hai un cane e lo porti a correre e a fare le "sue cose" dove c'è più calma e più verde.

Insomma, non è detto che tutti a S.Croce C. prendano il bus e/o che abbiano amici in via Fidone.

Ciao e grazie per la precisazione, Massimo

Anonimo ha detto...

Ciao Massimo,
se abiti a S. Croce da anni sai quali sono i punti raccolta, perché sono pochi e in genere localizzi quelli più vicini a te. In via Fidone è molto comodo perché non devi fare manovre pericolose, a differenza della SP35 dove comunque tornare indietro è piuttosto scomodo, vista anche la curva. Però va bene, ammettiamo che era solita portare l'immondizia alla SP35. Ma perché, con tutta la fretta che ha, prosegue per Cda Pellegrino e fa un giro così enorme? A.

Unknown ha detto...

Ciao A,
VP era tornata a S. Croce da un anno e mezzo, non da anni... e potrei rispondere alla tua domanda ponendoti un'altra domanda a cui tu non sapresti rispondere (o magari sì e ne sarei felice):

Ammettendo che sia andata a Mulino Vecchio, perché non è tornata indietro facendo la strada più corta, quella fatta all'andata, ed è invece passata per la SP120 e poi sulla SP36?

Comunque alla tua domanda rispondo con la risposta che altri mi hanno dato. A me hanno detto che VP non era una da formula uno, che la SP35 non è una strada su cui una donna faccia inversione senza problemi e che il suo intento era quello di gettare il sacchetto nell'organico e fare il giro per tornare dalla 36 così da trovarsi in tangenziale evitando la città. Che poi si è resa conto di non avere con sé l'agenda e...

Ciao, Massimo

Anonimo ha detto...

Ciao Massimo,
sì, lei da un anno e mezzo, ma il marito è di S. Croce.

La domanda che poni è la stessa che ho posto io: perché ha fatto un giro largo? Dal Mulino, proprio lì all'incrocio dove hanno trovato il corpo, c'è una stradina che porta sulla Regionale e, se è stata lì, avrà preferito fare la strada più comoda. E fin qui niente di strano. Prosegue (sempre che sia stata lì) e arriva all'Incrocio con la SP35. Anziché girare a sinistra, gira a destra e passa per la Cda Pellegrino. Perché? Se era sua abitudine andare a gettare la spazzatura lì, faceva sempre quella strada lunga, supposto che avesse paura di fare una inversione?
E comunque a tagliare la città ci metti meno che a fare tutto quel giro e prendere la tangenziale. E' un po' un giro di Peppe... Ad esempio, sarebbe stata molto più breve e veloce prenderla dalla via della Fontana (anche quella una tangenziale). Non ci capisco nulla...
Ciao A.

Anonimo ha detto...

a QG hanno fatto saper che ci sono ben 3 nuovi soggetti “sospettati”, ma non hanno fatto anticipazioni in merito solo che la prossima settimana riprenderanno gli interrogatori
M.

Mimosa ha detto...

Beh, scusate, Massimo e A.
io, quando ho cambiato casa, per prima cosa fin dal secondo giorno mi sono informata su dove erano posizionati i cassettoni per la spazzatura: generica, carta, vetro, plastica
ma che discorsi fate in merito a un anno, un anno e mezzo, cinque anni ... è davvero insussistente che una donna di casa così perfetta non sapesse dove andare a gettare la spazzatura .... anche se poi la lancia dal finestrino ;)

Mimosa ha detto...

Il problema non è dove è andata a buttarla ma cosa c'era nel sacco
è a proposito: voi che siete riusciti a leggere i frame con le tre sagome che escono di casa, siete riusciti a vedere se davvero Loris aveva in mano un sacco della spazzatura?

Mimosa ha detto...

Come si fa a dire “se non dici la verità, se insisti nella tua versione, non ti perdono”?
è la replica del caso di Avetrana: i parenti della vittima di fronte alla proclamazione insistente di innocenza da parte delle accusate di omicidio vogliono ‘sapere la verità’,
ma quale altra verità deve proclamare chi si dichiara innocente?

DS si aspettava che la moglie crollasse davanti a lui, … sì, già, e poi avrebbe perdonata, avrebbe abbracciata l’assassina di suo figlio?? Che atteggiamento è?

Mimosa ha detto...

Ora sentita la bella di QG:
Lorys era deceduto da 10 a 30 minuti quando è stato gettato nel canalone.

Come non ricordare tutte le discussioni fatte sul caso di Melania?

Buonanotte
Mimosa

Anonimo ha detto...

@ Mimosa: sì, infatti, hai ragione sui cassonetti ;-)
Ma a proposito, perché andare così lontano per buttare il sacchetto sul ciglio della strada (argh non mi va giù)?
A.

Mimosa ha detto...

@ A.
da quanto risultava, VP ha detto di gettato il primo sacchettino dal finestrino lato passeggero, prima di portare Loris a scuola
e in tal caso è chiaro che non c'era nessuno a fianco (quindi Loris sarebbe stato accomodato sul sedile posteriore)
ma mi pare di ricordare di aver sentito un'altra versione, ossia che il lancio del sacchetto fu fatto nel percorso verso Donnafugata.

Ti ricordi niente di preciso tu?

Non ho idea perché ha fatto quel tragitto in periferia per la spazzatura, oltretutto - per sua ammissione - erano in ritardo.

argh ... non va giù nemmeno a me
Ciao
Mimosa

Anonimo ha detto...

Credo che fino a quando non si conoscono le risposte che ha dato V per alcuni quesiti è inutile girarci intorno. Forse lei spiega perchè getta la spazzatura da una parte invece che l'altra, cosi come aveva già spiegato il parcheggio nel garage mentre l'opinione pubblica giudicava già il gesto come "anomalo". E a proposito di gesti anomali, mi chiedo da tempo se il bambino avesse l'abitudine di rientrare a casa da solo con le chiavi o meno.
Se sul parcheggio nel garage si è discusso tanto proprio perchè ritenuto un gesto insolito, fuori dalle abitudini, non capisco come si possa sorvolare su un gesto altrettanto insolito, se non addirittura unico (nel garage parcheggiava, raramente ma lo faceva. Lasciava mai che suo figlio rientrasse da solo invece?). Non credo si possa liquidare la faccenda con l'ipotesi di una semplice arrabbiatura senza sapere se ci fossero precedenti e soprattutto contando che questo gesto precede un qualsiasi raptus o incidente che dirsi voglia, lo terrei molto in considerazione, forse più del garage.
Sarebbe poi ancora più anomalo che tutto il piano si basi sulla balla di aver portato il figlio a scuola senza sapere se qualcuno avesse assistito alla scena o si fosse accorto della presenza del bimbo in casa quando la madre non c'era. In teoria avrebbero potuto smentirla anche prima che si trovasse il corpo e non mi sembra un dettaglio da niente. Trovo poi significativo il fatto che nessuno al corso nota segni di pianto, come se non vi fosse stato alcun crollo emotivo dopo aver gettato il corpo del bimbo...
Un saluto a tutti
Kiba

Pietro ha detto...

@ Dudù

Grazie per la risposta, ma io non riesco a trovare la via G.Mameli a Santa Croce Camerina. Secondo me hanno sbagliato a scrivere l'indirizzo. A S.Croce Camerina esiste la Via Giovanni Meli, 7 -
Fra via Garibaldi 82 e Via Meli 7 vi sono 550m di distanza.

Anonimo ha detto...

@ Mimosa
Un taglia incolla dal web:
«Uscendo da casa dissi a Loris di prendere due sacchetti dell'immondizia. Lui ne prese uno solo. Stavamo per gettarlo in un cassonetto vicino alla rotatoria della Despar quando notammo dei rumeni che rovistavano tra quei rifiuti. Così lo lasciammo sul ciglio della strada».
E dunque ci sono anche dei cassonetti vicino alla Despar? Ma lei è arrivata sulla SP35! Non mi va giù neanche la storia dei rumeni (butti il sacchetto per strada perché vedi dei rumeni? ri-argh!)
A.

Dudu' ha detto...

Ciao Pietro, effettivamente ora non la da' manco a me. Pero ' strano perché avevo guardato dove si trovasse rispetto la scuola Borsellino, vado a memoria e mi sembrava l'avesse indicato nella zona dove adesso mi da' 2 vie Enrico Fermi. Probabilmente mi sono sbagliata, altro non so pensare. Scusa l'inghippo !!!ciaoDudu'

PINO ha detto...

Comunque si rigiri la faccenda, compreso le tre persone fino ad ora solo sospettate di possibile complicità in una non chiara misura, il mirino degli inquirenti non si sposta da V, che resta il bersaglio principale ed unico.
E' evidente che la tanto ventilata ricerca a 360°, sarebbe fissata solo sulla carta.
A "QG", in linea generale, si è ritenuto fino ad ora, scarso ed incerto, il materiale accusatorio che la Procura ha a sua disposizione, che, in sede di dibattito giudiziario non sarebbe sufficiente a far condannare la presunta colpevole.

Unknown ha detto...

X A

Quando si vuole incriminare qualcuno non dovrebbero mai esserci domande senza risposte. Eppure troppo spesso la pubblica accusa ottiene ugualmente una condanna popolare perché riesce a legare la nostra mente a filo doppio con l'omicidio e col suo imputato.

Certe domande, che a chi vuole capirci qualcosa in più nascono spontanee quando si ragiona sulla colpevolezza o sull'innocenza di una persona, risultano senza vera risposta solo se il quadro indiziario non è un buon quadro indiziario. Nei processi indiziari, una schifezza che permette sempre e comunque di condannare chi la procura porta a processo (anche senza prove, anche senza movente e anche in presenza di altre persone sospettabili non indagate e accantonate perché si è preferito l'uno rispetto all'altro), se si vuole che gli indizi siano gravi e concordanti bisogna che siano spiegati in maniera logica.

In questo caso la procura dice che Loris è tornato a casa... e tutti le credono anche se non spiega perché sua madre lo avrebbe dovuto rispedire in casa ritrovandoselo d'intralcio di lì a pochi minuti. In effetti il bambino era già pronto e vestito e cinque minuti dopo a lui avrebbero pensato le maestre e lei sarebbe stata libera di fare le sue cose in tranquillità. Se c'è stato un litigio fra loro due, perché non portarlo a scuola e magari dirgli a muso duro che avrebbero fatto i conti nel pomeriggio?

No, ci dice la procura, lei l'ha rispedito a casa. E noi le crediamo anche se non sappiamo neppure se Loris avesse mai aperto una porta con le chiavi, anche se non sappiamo se le serrature erano facili da girare oppure dure e quasi impossibili da aprire per un bambino di soli otto anni. Per come ce l'hanno raccontata, ci troviamo di fronte a un delitto premeditato. Questo anche in base al nuovo orario della morte, mezzora prima della caduta nel canalone, che presuppone un'aggressione avvenuta prima delle nove, quindi a pochi minuti dal ritorno di VP in casa.

La procura poi segue la sua convinzione e abbracciando gli indizi poco logici non piega neppure il motivo per cui, dopo aver buttato suo figlio nel canalone, VP non torna sui suoi passi e preferisce allargare la strada e stare in auto almeno 6/7 minuti in più. Che motivo aveva per farlo?

Se nel bagagliaio si fossero trovate tracce biologiche del bambino, e se non ci fossero stati dna diversi da quello di VP sotto le sue unghie, si potrebbe pensare a un sicuro figlicidio e che dopo l'occultamento la madre ha allargato la strada perché voleva allentare la tensione (magari piangeva), anche se quei pochi minuti non sarebbero bastati a fargliela allentarla in maniera completa e a Donnafugata qualcuno guardandola negli occhi si sarebbe accorto di un pianto recente.

Oppure non ha pianto affatto né prima né dopo aver occultato, perché non s'è resa conto né di aver ucciso né di aver portato il cadavere in auto né di aver gettato suo figlio nel canale... per cui è stata vittima di una malattia psichica e dopo essersi disfatta del bambino ha preso strade diverse perché in confusione mentale. In questo caso, però, la procura deve chiedere una perizia psichiatrica e cambiare i capi di imputazione. Cosa che non vuole fare.

Ma se non è impazzita dalle 8.30 alle 9.41, il fatto che non ci siano tracce biologiche di Loris nel baule e ci siano dna diversi da quello di VP sotto le sue unghie, porta a pensarla innocente e a star lontani dagli indizi della procura (che restano e resteranno anche a processo senza spiegazione alcuna) buoni solo ad alzare il pregiudizio e a creare confusione.

continua...

Unknown ha detto...

Quindi, so che è difficile riuscirci dopo il lavaggio mediatico che ha convinto un po' tutti della colpevolezza, bisogna provare a ragionarla in maniera più semplice e pensare non ad una assassina che ha gettato suo figlio in un canale, ma a una casalinga cui piace la sua famiglia, a una donna di 26 anni che tiene alla sua casa e che in un sabato mattina diverso dagli altri, perché ha un impegno che di solito non ha, dà almeno una riassettata alla casa prima di andare a Donnafugata.

In questo caso si scopre che non importa se la domanda non potrà mai trovare risposta, perché i comportamenti di chi non è obbligato a un lavoro e agli orari fissi sono soggettivi. I comportamenti di tutti noi sono soggettivi e nascono al momento (anche in base allo stato d'animo) nel vivere il presente e non in quanto si è vissuto nel passato. Capita anche a me di fare percorsi più lunghi. Non sono un robot programmato e quando sono tranquillo (come doveva esserlo VP quel sabato mattina se non la si considera assassina) allungo la strada se in radio si parla di qualcosa che mi prende e voglio ascoltare la discussione fino alla fine, se inizia una canzone che mi piace molto o se mi chiamano al cellulare e capisco che la telefonata si prolungherà. Piuttosto che stare fermo in auto sotto casa, dove comunque c'è sempre qualcuno che ti conosce e ti vede (ah, le malelingue!), preferisco farmi qualche chilometro in più a una bassa velocità.

Tutto questo per dire che in chiave colpevolista è difficile razionalizzare dei movimenti che un assassino lucido non farebbe mai. E visto che VP per la procura ha ucciso e poi ragionato con lucidità e cattiveria, il motivo per cui non sia tornata per la stessa strada fatta all'andata lo deve spiegare in maniera logica. Spero che a processo non ci dica che oltre al cadavere del figlio s'era portata appresso l'immondizia. Motivo per cui prima ha gettato il bambino e poi è andata a gettare la spazzatura...

Ciao, Massimo

Ps. Una mia curiosità... sai se nel condominio di via Garibaldi 82 ci abita qualcuno che viene dalla provincia di Agrigento?

Dudu' ha detto...

Kika, evito di entrare nell'educazione in casa Stival.Personalmente trovo strano che non avesse ancora imparato a usare le chiavi, a 8 anni non vedo niente di strano se c'è la mamma lì che guarda.Al mio non consegno le chiavi che le gestisca, ma se devo portare in casa delle cose spesso gli chiedo di andare ad aprire..è parte del percorso di crescita, poi, per carità, ogni famiglia vede le cose dal suo punto di vista.
È un falso problema le chiavi se date o non date a Loris, il quesito è: è rientrato a casa Loris? E se Loris fosse rientrato avrebbe dovuto salire a terzo piano ed entrare. Quando torna VP e parcheggia dav al garage, scende, va' all'ingresso, fa tre giri di scale, scende e fa quattro giri di scale quanto tempo impiega? Nel video che mostra la scena quanto tempo indica??
Spulcia spulcia qualcosa ne verra' fuori
ciaoDudu'

Dudu' ha detto...

Il salire e scendere servirebbe a prendere le chiavi, sempre che per aprire il basculante del garage dall'interno sia necessario usare le chiavi

Dudu' ha detto...

Mi spiego meglio, il mio dire e' un falso problema, si lega alla presenza di un adulto.

magica ha detto...

non trovo per nulla strano che veronica alla vista dei rumeni abbia gettato il sacco della spazzatura dal finestrino .
voleva forse dire rom? perché i rumeni normali non si possono distinguere da altri .probabilmente erano dei rom : zingari vestiti come usa fare questa etnia .per cui a volte si hanno pregiudizi e si cerca di evitare un contatto magari senza conseguenze ,ma ognuno agisce come pensa

Dudu' ha detto...

Ho letto ora il tuo post, Massimo P, convengo, capita di andare dritto mentre parlo al viva voce, o che stavo per fare una commissione e poi guardo l'orologio e ci rinuncio, son tutte piccole cose che viste dall'esterno possono apparire nonsense. ciaoDudu'

Dudu' ha detto...

'Spero che a processo non ci dica che oltre al cadavere del figlio s'era portata appresso l'immondizia. Motivo per cui prima ha gettato il bambino e poi è andata a gettare la spazzatura..."

...finito il riordino.

TommyS. ha detto...

Interessanti da leggere questi articoli:

http://www.corrierediragusa.it/articoli/cronache/santa%20croce%20camerina/29052-tre-nuovi-sospettati-nel-delitto-loris-si-attenua-la-posizione-del-cacciatore-nessun-dato-utile-dai-telefonini-e-dal-gps-del-suo-fuoristrada-c-e-un-altro-mezzo.html

http://www.santacroceweb.com/giornale1/index.php/2015/01/09/loris-spuntano-tre-nuovi-sospettati-la-difesa-telecamere-sballate/

Per quanto riguarda i tre nuovi sospettati, non dell'omicidio ma di complicità nell'occultamento del cadavere, per come esposto negli articoli (che riprendono indiscrezioni locali ma anche presunti scoop di QG) c'è da rimanere basiti. Ma se si sospetta che qualcun altro abbia portato il cadavere a Mulino Vecchio, questo vuol dire che adesso si esclude che l'auto nera/scura (???) inquadrata dalla videocamera dell'azienda agricola possa essere la Polo della Panarello? Ed allora tutto quello impacchettato e venduto al GIP ed al Riesame deve essere restituito in quanto ancora entro i 30 giorni disponibili per i resi?
Certo che se adesso cercano di far entrare nelle sequenze anche il passaggio del cadavere da un'auto all'altra tutto quello che ci hanno raccontato diventa ancor meno credibile.

Sugli sfasamenti delle telecamere, quanto detto da Villardita dovrebbe già dare delle risposte ai fedeli sostenitori della granitica certezza dell'accusa.

Per quanto riguarda la posizione di Fidone, a quanto pare adesso "alleggerita", è da notare che in tutti gli articoli sono rimaste solamente le cartucce detenute illegalmente. Dell'esplosivo bellico più nessuna traccia come se si fosse trattato di materiale da utilizzare per i fuochi d'artificio per la prossima festa di San Giuseppe.

In un precedente mio commento mi ero dimenticato di scrivere che il pescatore palermitano Cosimo D'Amato che aveva procurato l'esplosivo (recuperandolo da residuati bellici ripescati in mare) per le stragi mafiose del '93, fu anche condannato a 30 anni nel 2013 per la strage di Capaci. E questo solo per far capire che se trovi in una perquisizione esplosivo risalente alla seconda guerra mondiale qualche domandina dovresti fartela. Ma forse Petralia se le è veramente fatte ed indagando ha appurato che Fidone è davvero persona integerrima.

anna ha detto...

Fidone ha come genero fausto i cui fratelli sono politici........
Hanno mentito tutti e due
L uno su come ha toccato il bambino.......
L altro che ha detto di non conoscere veronica quando ci ha lavorato insieme.........

Come mai per loro non vale la tesi
Menzogne e bugie = assassini?

Dudu' ha detto...

Come mai per loro non vale la tesi
Menzogne e bugie = assassini
@anna

acuta osservazione, ciaoDudu'

Anonimo ha detto...

Dudù, credo che se ci soffermiamo sul gesto in sè senza guardare l'insieme ne nascono solo opinioni basate sulla propria esperienza. L'insieme dice che V è sempre stata una buona madre come ce ne sono tante e credo che sfuriate con il figlio, capricci e simili li avesse già vissuti. Nessuno parla di un periodo particolarmente stressante che potrebbe far tornare, un minimo, i conti. Qui si dice tra le righe che un paio di episodi infantili tornano a galla prepotentemente una mattina qualsiasi e trasformano una buona mamma non solo nel mostro che uccide, ma anche nel mostro che non si pente e che getta il corpo del suo piccolo senza alcuna forma di pietà (nemmeno copre/ripara il corpo o chiude i pantaloni), cosi come nel mostro che riesce ad andare ad un corso senza avere crolli emotivi mentre cucina manicaretti in silenzio (io avrei parlato meglio con chi le stava vicino al corso, ma ormai ogni pensiero è stato infettato...).

Non è importante sapere quanti bambini di 8 anni usano le chiavi ma se Loris era abituato a farlo o meno, cosi come a rimanere solo a casa. È dalle abitudini sul percorso e sul parcheggio che hanno costruito certi indizi, perchè su quello che oltretutto precederebbe il default di V non si dice nulla?

Poi si fa presto ad entrare in modalità CSI e ricostruire tutto. È solo un giocare al "tutto è possibile" con gli unici protagonisti che si conoscono e con le uniche informazioni che passano. Eppure questa volta non c'è una donna con seri precedenti (da madre), non c'è un periodo particolarmente stressante (sarebbe già venuto fuori), ci dicono solo che un pò di narcisismo qua, un poco di infanzia infelice là, hanno scatenato un mostro in una mamma normale una mattina normale. Picchiava il figlio? Lo aveva mai legato? Rispedito a casa e lasciato da solo? Lo puniva per la pipì? Non lo sappiamo. Sappiamo però come parcheggiava...non so se appare assurdo solo a me.

Massimo, mi sono collegata al tuo ultimo intervento. Credo che un crollo emotivo sia inevitabile ad un certo punto, soprattutto per quello che raccontano del rapporto tra madre e figlio. Ed un sfogo con pianto eccome se si nota. Ma mettici anche la fatica fisica di tutta l'operazione, sarebbe dovuta apparire sconvolta, confusa, molto pensierosa, con occhi gonfi ecc, e invece nulla di nulla...Per il resto la penso come te.
Kiba

anna ha detto...

Il ragazzo di 18 anni Cristian vicino di casa
Dice che conosceva Loris dalla nascita
Come fa se la famiglia si e' trasferita lì da un anno e mezzo ?

Anonimo ha detto...

@ Massimo
Certamente non siamo dei robot, però Veronica deve riuscire a spiegare alcune "bizzarrie" dei suoi spostamenti. Se non risulta convincente, le cose si mettono male per lei.

Non saprei chi abita nel condominio (a parte una mia ex compagna di classe che non è di Agrigento). Come mai Agrigento?
Ciao A.

Mimosa ha detto...

Ne ho accennato in uno dei miei vari brevi post di stanotte:
il marito è stato costretto a far visita alla moglie, come ultima speranza della Procura , è rimasto solo 1 ora delle due concesse.
Il legale di Davide ha divulgato ai media i contenuti del colloquio.

A me hanno indispettito all’inverosimile le sue conclusioni: “se non dici la verità, se insisti nella tua versione, non ti perdono, non vengo più a trovarti
è la fotocopia del caso di Avetrana e di Ascoli: i parenti delle vittime di fronte alla proclamazione insistente di innocenza da parte degli accusati d’omicidio vogliono ‘sapere la verità’,
ma quale altra verità deve proclamare chi si dichiara innocente, sapendo di esserlo?

DS si aspettava che la moglie crollasse davanti a lui, … sì, eh già, e poi avrebbe perdonato, avrebbe abbracciato l’assassina di suo figlio, sarebbe tornato a trovarla in galera, vero?

Questa insensibilità mi fa riflettere, capisco sia confuso, capisco possa essere intellettualmente non in grado di sviluppare un proprio criterio di discernimento e giudizio, ma è il cuore che gli difetta di più. Il che a mio parere dimostrerebbe o una rigidità emozionale o un basso livello di carica affettiva nei confronti della donna che ha sposato, forse scemata negli anni di matrimonio, per mille ragioni.
Il risultato è che si è fatto convincere la moglie sia una bugiarda incallita e una cinica figlicida.
Oppure, chissà, potrebbe aver messo assieme i suoi “indizi”, disseminati in dieci anni con convivenza…

L’avv.Villardita a QG ha confidato che spera di riuscire a convincere il papà di Veronica a dare un passaggio in macchina alla mamma di lei, la sua ex moglie, affinché vadano assieme a trovare la figlia in carcere ad Agrigento. Chissà la reazione di Veronica nel vederseli comparire davanti entrambi.
Che si riveli un’altra occasione per sollecitare la psiche della ragazza?
Credo che cento psicologi, psichiatri, criminologi saranno pronti a studiare ogni minimo atteggiamento di Veronica, e poi ad emettere un loro responso.

Mimosa

ENRICO ha detto...

Mimosa

"Credo che cento psicologi, psichiatri, criminologi saranno pronti a studiare ogni minimo atteggiamento di Veronica, e poi ad emettere un loro responso.

...dopodichè sarebbe bene che gli stessi vadano, a loro volta, a farsi visitare " da "uno bravo" ( come si dice !) :-)

Battute a parte , Villardita mi è sembrato piuttosto deciso e sicuro di sè comportamento dovuto certamente anche al fatto che, conoscendo molto bene luoghi, ambienti sociali e personaggi, SA con chi ha a che fare e SA come muoversi.

Anonimo ha detto...

@ Magica
"non trovo per nulla strano che veronica alla vista dei rumeni abbia gettato il sacco della spazzatura dal finestrino. voleva forse dire rom?"
Perdonami, ma non è un ragionamento che condivido. Che sia rom o rumeno (a S. Croce ci sono tanti rumeni che lavorano nelle serre), è prima di tutto un essere umano. E se sta rovistando nell'immondizia (perché magari ha fame, ma quella vera...), non è giustificata una reazione simile.
A.

Anonimo ha detto...

Mimosa

Ma cosa autorizza qualcuno a torturare così una persona che, fino a prov contraria, vive già il dramma di essersi vista uccidere un figlio, essere stata ingiustamente reclusa e abbandonata da tutti coloro che avrebbero dovuto sostenerla? È abominevole questo sistema, se è vero ci sia lo scopo di estorcerle una confessione, inducendole un crollo psicologico. E dopo averla così inutilmente torturata, interpreteranno il suo atteggiamento come conferma della sua fredda lucidità o come indice di innocenza?
Sarahkey

Anonimo ha detto...

non dobbiamo giudicare se il gesto di veronica sia giustificabile o meno...possiamo non condividere, ma devo dire che non è l'unica a comportarsi così nel caso si sia trattato di room ...se poi questo non coincide con il nostro punto di vista , non è qui il caso di discuterne..

magda

Mimosa ha detto...

Ah, Alessandra
allora quell’omissis nel testo del verbale del s.i.t. 30 novembre, inserito nel documento a p. 4, faceva riferimento a “rumeni” che rovistavano nei cassonetti …
(piuttosto rom, o meglio zingari – rom è un’etnia come i sinti, e non tutti gli zingari sono Rumeni, ossia della Romania … beata ignoranza …)
Mah! E Veronica allora butta il suo sacchetto ai loro piedi …?

C’è qualcosa che non quadra. Dimmi se sbaglio.
Al di là della scena del gruppo di zingari:
nel verbale del 30 nov. si legge che i cassonetti stanno a “poche centinaia di metri” oltre la rotatoria dopo il supermercato DESPAR, VP depositò il sacchetto a ‘margine della carreggiata’ e indi con inversione di marcia ritorna verso il centro abitato.

Io però ho visto che i cassonetti stanno sulla sinistra, rispetto al percorso di andata, è corretto?

L’ubicazione viene riportata anche nel verbale del s.i.t. 4 dicembre (p. 7), dove è raccontata la seconda andata ai cassonetti per gettare il secondo sacchettino, dopo l’uscita delle ore 9:20, ma mi pare che la descrizione del tragitto non sia la medesima, benché sempre nella direzione che include la rotatoria della circonvallazione, o sbaglio in pieno?
(purtroppo non sono stata capace di seguire tutti i vostri ragionamenti in merito alle strade)

però questa volta è chiaro che i cassonetti erano posizionati a sinistra prima del curvone (è scritto nero su bianco) ma come ha fatto Veronica “ad accostarsi” per lanciare il sacchetto con il pannolino? È andata contromano?
E come ha fatto a “svoltare subito a sinistra”, e che stradina ha preso per ritrovarsi sulla SP 120?
Da lì, lei dice, è ritornata in paese, ha percorso strade e si è diretta a Donnafugata.

Dunque, da dove è saltata fuori che lei avesse gettato la spazzatura *andando a Donnafugata*?
Perché non è stata letta bene la deposizione?
Infatti, Veronica in questa deposizione del 4 dicembre descrivendo il tragitto dice che alla fine (del lungo giro) è diretta al corso.
E allora cosa c’entrano i cassonetti tra Santa Croce Camerina e Donnafugata?
“Non sono stati controllati” è saltato fuori, ieri, con sdegno!
Ma mi sdegno io, se le parole scritte hanno un valore, e se anche la logica ne ha.

Ho l’impressione ci sia ancora molta cattiva e superficiale informazione. Anche ieri sera la ricostruzione di Ilaria Cavo (sempre più antipatica) con il cellulare impostato a cronometro ha confuso un po’ … almeno a me non ha chiarito nulla.

Pertanto concordo con quanto hai scritto “Veronica deve riuscire a spiegare alcune "bizzarrie" dei suoi spostamenti. Se non risulta convincente, le cose si mettono male per lei”.
E poche speranze le dò, come da esperienza Parolisi e le Misseri.

Ciao, Mimosa

Mimosa ha detto...

Enrico,
sei sempre il solito acuto umorista … tu mi susciti spesso (non sempre) delle gradevolissime risate.
Battute a parte, pure io ho la stessa tua impressione su Villardita
(e ahimè, proprio ieri sera guardando lui pensavo ai Gatto & Volpe …)

Mimosa ha detto...

Sarahkey
Ctz ”dopo averla così inutilmente torturata, interpreteranno il suo atteggiamento come conferma della sua fredda lucidità o come indice di innocenza?
Brava! Indovina?

Le bocche delle mandrie avranno po’ di foraggio in più, ma forse noi scaveremo qualche fattore di discussione per rinforzarci sulle nostre recondite opinioni, in un senso o nell'altro, ma sempre seguendo una linea di logica
non facendoci fuorviare dalle imbeccate.

Ciao
Mimosa

Anonimo ha detto...

Carissima Mimosa,
io avevo capito che la macchina passasse per l'ERG anche la prima volta e che sparisse dietro il curvone (e che ci fosse una ripresa della telecamera ERG non contestata. E' qui che gli inquirenti inseriscono la famosa storia del sopralluogo. Tra parentesi perché? Ripassa di nuovo dalla ERG con tempi inverosimili?? forse Massimo che ha studiato la questione telecamere può darci delucidazioni). Passato il curvone, sul rettilineo ci sono prima la stradina del Mulino e poi i cassonetti, tutto sempre sulla destra. Ho fatto il calcolo, dalla rotonda della Despar ai cassonetti sono 600/650 m. Che potrebbero essere "poche centinaia di metri". Non mi vengono in mente altri cassonetti subito dopo la rotonda. Li hai forse visti in qualche trasmissione? (io vivo senza televisione, come ti dicevo in Arcadia, per cui vedo solo le notizie scritte oppure qualche rara cosa in streaming).
Comunque dopo il sacchetto gettato "ai piedi" dei rom o rumeni (forse anche una generica definizione per straniero dell'est. Fino a qualche anno fa qualsiasi africano era definito "tunisino", ma in mezzo ci finivano marocchini, algerini...) Veronica fa quella inversione di marcia che non ha fatto poi la seconda volta e torna verso il paese.
Quanto ai cassonetti tra S. Croce e Donnafugata, immagino che non abbiano verificato, perché all'inizio non c'erano sospetti su Veronica. Comunque lavori alla carlona...
Notte
Alessandra

Unknown ha detto...

X A

Non proprio di Agrigento, vicino ad Agrigento... è una curiosità dovuta a uno spiffero che mi è arrivato e non so quanto sia vero. Quindi niente di cui si possa parlare perché probabilmente non c'è nulla di reale.

Che Veronica debba spiegare è indubbio, ma noi non sappiamo cosa abbia in realtà spiegato finora perché la procura ci racconta le cose a modo suo. Ma non solo lei deve spiegare, anche alla procura corre l'obbligo di spiegare se vuole che un pubblico ministero convinca la cassazione della colpevolezza di VP (ormai non credo più alla giustizia impartita in tribunali dove tutti si conoscono e magari vanno pure a giocare a tennis e a conferenze e a cene insieme).

Quindi, dovrà spiegare perché a fronte di tante telecamere prende frame solo da poche, lascia scoperti dai 5 agli 8 minuti e non inserisce orari sicuri.

Perché ha arrestato una persona mandando elicotteri e fanfare senza neppure fare confronti metrici (li ha fatti solo successivamente). Perché a fronte di dna diversi sta facendo intendere a tutti che VP ha avuto uno o più complici, quando nessun condomino ha visto mai uomini andare a casa di VP (e se lo ha ucciso lei - o il complice - quest'ultimo era in casa sua ed è uscito dal garage, vista l'ora della morte). Perciò deve spiegare anche perché crede a un'amante come ci crede la sorella.

Ed anche perché non inizia proprio dalla sorella per avere delucidazioni. Un bel otto/nove/dieci ore di interrogatorio incalzante e vediamo cosa d'altro riuscirà a dire quella donna oltre a ciò che ha già detto ai media. Da quanto fa intendere sugli schermi dà l'idea di sapere, o di aver saputo, tante cose. Vediamo se una volta chiusa in procura queste cose, che innescano sospetti nella pubblica opinione, le sa in realtà o se le sue sono solo le parole di una che ha dei conti da regolare...

Quindi anche lei è un'altra persona che deve spiegare tante cose...

Un altro che dovrebbe spiegare è il Fidone. Ormai lui lo si è messo fuori dai giochi delittuosi, visto che in suo favore ha addirittura garantito il comandante della stazione dei carabinieri di Santa Croce che alle 11 del sabato mattina lo avrebbe incontrato a Vittoria, ma se si usassero vie traverse e non interrogatori forse qualcosa di più si potrebbe scoprire...

Poi c'è l'assessore che deve spiegare. E' lui che a tutti ha garantito che le telecamere funzionavano tutte alla perfezione. E invece non è vero dato che a spizzichi e bocconi veniamo a sapere che quelle a 360° vicine alla scuola erano fuori uso, come quelle posizionate dove la signora ha visto un bimbo con lo zaino alle 8.40 o poco più (e quella mattina solo una bimba e un bimbo erano assenti dalle elementari, e l'unico bimbo assente era proprio Loris).

continua...

Unknown ha detto...

Insomma, tanta gente dovrà dare spiegazioni. Anche Davide Stival dovrà riuscire a spiegare il vero motivo per cui non crede a sua moglie. E' la storia di cui ci parla sempre la sorella di lei a dargli fastidio? Quella capitata nel 2006 quando VP non aveva ancora 18 anni? Visto che pare veramente più giovane della sua età, visto che ha avuto a che fare con persone istruite (i procuratori) che poco ci han messo a convincerlo, e visto che ascolta troppo gli altri e poco il suo cuore, forse non ha capito che contro sua moglie ci sono solo chiacchiere e illazioni e che lui contribuisce a sommarne ancora di più.

E se un domani VP venisse scagionata e decidesse di andare a vivere a Torino per non restare in una città che comunque è piccola e continuerà a parlare di lei? A quel punto Davide si troverebbe col culo scoperto perché vedrebbe veramente poco il figlio che gli è rimasto.

Se poi dovesse capitare che qualcuno finalmente apre bocca per denunciare chi era con Loris quel sabato mattina... quante cose dovrebbero spiegare a Veronica Panarello (e al figlio cui stanno negando la presenza materna) i carabinieri, i procuratori, i giudici e quella parte di stampa colpevolista?

Sta vedere che alla fine quella che deve spiegare di meno è proprio VP...

Ciao, Massimo

magica ha detto...

che ne so io se santa camerina ci sono molti rumeni che lavorano nelle serre?
non ho offeso nessun romeno o room . volevo solo specificare che avrebbe potuto trattarsi di zingari rom . uno puo' essere intimidito da persone delle quali si hanno poche confidenze almeno io non ho nessun contatto con dei rom
perchè tu A NE HAI?sono persone che stanno fra di loro .non fanno amicizie con altri ,almeno da quello che ho capito! se posso esprimere un parere senza che venga tacciata di poca considerazione per i rom , che siano sinti o romeni a me non mi cambia nulla . i rom a me non hanno mai faato nulla percio' non intendo averli offesi. ma se lavorano verranno pure pagati no?e patiscono la fame tanto d'andare a rovistare nella spazzatura?

Mimosa ha detto...

Cara Alessandra
Ctz “Quanto ai cassonetti tra S. Croce e Donnafugata, immagino che non abbiano verificato, perché all'inizio non c'erano sospetti su Veronica
permettimi, fin da subito, stando proprio alle immediate dichiarazioni di Veronica, sono stati svuotati TUTTI i cassonetti indicati nel percorso dichiarato e anche controllati i sacchi deposti fuori, innumerevoli, come le telecamere dei vari inviati hanno immortalato.
Si sono voluti verificare immediatamente i riscontri alle sue dichiarazioni … evidentemente i sospetti c’erano …

‘notte, e buona domenica
Mimosa

Anonimo ha detto...

TEMPISTICA DEL DELITTO ( da 4grado del 9/1/15, servizio)

8.47 - Veronica torna a casa

8.47- 9.00 Veronica viene vista da una vicina eseguire le faccende domestiche a finestra aperta (tendere i panni, passare aspirapolvere ecc.) (In realtà apparecchia anche la tavola) ( .. e nessun amante presente).

9.01 - 9.03 veronica parla con il marito al cellulare

9.15. - 9.20 una vicina di casa rientra in casa alle 9.15, il marito la sta aspettando a casa e alle 9.20 entrambi riescono (nessuno dei due ha sentito o visto niente)

9.23 La macchina di Veronica è ripresa uscire, 2 minuti dopo verrà ripresa dalla telecamera della Erg ecc.

ORA, POSSIBILE CHE VERONICA ABBIA UCCISO IL FIGLIO, PRESO IL CORPICINO, SCESA E TRASPORTATO IL SUO CORPO IN GARAGE, MESSOLO IN MACCHINA E TORNATA A CASA... TUTTO QUESTO TRA LE 9.03 E LE 9.15... (e che culo, ha azzecato proprio i 12 minuti in cui non l'ha vista nessuno)!


BOH!

Stefano

Pietro ha detto...

http://www.corrierediragusa.it/articoli/cronache/santa%20croce%20camerina/29052-tre-nuovi-sospettati-nel-delitto-loris-si-attenua-la-posizione-del-cacciatore-nessun-dato-utile-dai-telefonini-e-dal-gps-del-suo-fuoristrada-c-e-un-altro-mezzo.html?utm_source=pulsenews&utm_medium=referral


L'articolo dice che vi sono 3 sospettati, di cui 1 o 2 potrebbero aver aiutato la VP a disfarsi del corpo.
Se fosse vero, forse, uno di questi potrebbe aver informato direttamente od indirettamente il Fidone, che poi ha fatto la "scoperta" a colpo quasi sicuro.

PINO ha detto...

@ MASSIMO
Le tue ripetute disquisizioni hanno aperta una breccia nel muro da me costruito, a proposito della colpevolezza di VP, nell'uccisione del figlio Loris.
Non saprei se il fenomeno sia dovuto alla stima ed all'affetto nei tuoi confronti, come uomo e professionista integro, od alle argomentazioni che hai elaborato.
Certo è, che ho dovuto rivedere alcuni passaggi della mia teoria, anche per essere onesto prima con me stesso.
A rafforzare la revisione dei miei assunti, ha concorso notevolmente il computo cronologico sui movimenti di VP, durante la tragica mattinata della sparizione del ragazzo, discusse anche in "QG" la sera dell'1/9 che, guarda caso, Stefano ha ripetuto esattamente nel post che precede questo mio, che mi ha richiamato alla memoria il caso Rea-Parolisi.
Un quesito matematico che, forse, avrebbe messo in crisi il castello accusatorio, che gli inquirenti cercherebbero di ripristinare con la presunta correità di altri?
Che VP non avesse detto tutto si dedurrebbe da molte sue affermazioni non riscontrate, ma una buggiarda non equivale ad essere una assassina.
Resto convinto, nonostante tutto, che la donna abbia avuto un ruolo, suo malgrado, nella sporca faccenda, ma le modalità, sistematiche e fredde con cui è stato eseguito l'omicidio, e l'inumano occultamento del piccolo corpo, non potrebbe essere stato compiuto da una mamma sia pure al limite dell'esasperazione.
La verità è ancora lontana.
Ciao, Pino

Anonimo ha detto...

in ogni caso, che sia stata l'autrice o complice del delitto, poteva lei partecipare al corso di cucina, serena e partecipe, come se nulla fosse successo? RICORDIAMOCI CHE LE ERA MORTO UN FIGLIO

magda

Pietro ha detto...

@Magda
tanti assassini partecipano ad eventi ed azioni della vita reale senza che nessuno se ne accorga, la casistica Mondiale è ben nutrita, specialmente in persone che hanno sdoppiamente e alterazioni della personalità.

Anonimo ha detto...

bene e allora chiedano la visita psichiatrica...perchè non lo fanno? e cmq a completamento degli orari suggeriti da stefano, io mi chiedo non le sarebbe occorso del tempo per darsi una sistematina? una che si affanna a mettere le fascette intorno al collo e sicuramente sarà stata disturbata dalla reazione del bambino era in condizioni presentabili alla fine dell'azione omicidiaria? capelli a posto, non so trucco sbavato, abiti gualciti e magari macchiati dagli umori emessi dal bambino?

magda

magda

Pietro ha detto...

@Magda

l'avv. della Panarello ha detto che andranno a processo senza chiedere nessuno sconto di pena e perizie psichiatriche varie. Lui si fida e crede che la sua assistita sia innocente e lo dimostrerà nelle opportune sedi, avvalendosi delle perizie effettuate dai valenti esperti da lui incaricati, come il prof.Balossino. Dice che smonterà l'accusa e dimostrerà l'innocenza della VP.

Questo l'ho sentito dire tante volte, e staremo a vedere. Certo che la sua assistita rischia l'ergastolo seriamente.

Anonimo ha detto...

ME LO AUGURO...non si auspica a nessuno una condanna se si è innocenti...poi se parla così deve avere importanti in mano, delle carte in mano, ma questo non mi conforta, basti pensare al caso parolisi e al caso misseri

magda

Anonimo ha detto...

ops
deve avere carte importanti in mano

magda

magica ha detto...

i sospetti c'erano ? ma rimangono sospetti .hanno trovato qualcosa di incriminate per la pannarello?le telecamere ....
sospettare è un diritto dovere di chi indaga .ma poi se quello che esce non trova riscontro perchè rincarare le dosi con ulteriori sospetti . ora salta fuori l'amante ?. e che venga allo scoperto sto amante . sono bravi a incriminare .. vediamo se riescono a snidare questo fantomatico amante ? d'accordo con una madre ad uccidere un bambino di 8 anni .? mi paiono considerazioni azzardate .. uccidere un figlioletto perchè avrebbe visto la madre con l'amante . i soliti discorsi di chi dice :forse aveva visto qualcosa che non doveva vedere . appunto: considerazioni mafiose , che scatenano la ferocia e che uccidono senza remore:spietati killer .

Anonimo ha detto...

Si ritiene che, nella ricerca dei complici, sia dirimente il traffico telefonico dal cellulare di VP la mattina del delitto. A breve si dovrebbero conoscere i risultati.
Staremo a vedere, magari esce fuori qualcosa a di scarico.
www.ilgiornale.it/news/politica/mamma-loris-aiutata-complice-sospetti-su-tre-persone-1081684.html

Dudu' ha detto...

Sui cassonetti

"e di essere andata nella zona del Mulino Vecchio, così come confermato anche dal marito, perchè quello è il posto dove abitualmente buttano la spazzatura."

La scomparsa dello zainetto del bambino


Quando la mamma ha lasciato Loris davanti alla scuola, il bambino aveva con sé uno zaino di colore blu con le cinghie gialle, che al momento non si trova. E’ letteralmente sparito. Neppure le ricerche hanno risolto il mistero: gli investigatori lo stanno cercando ovunque, anche in tutti i cassonetti della zona.

Furono sequestrati cassonetti del comune di Santa Croce in cerca dello zaino:


Ma per gli inquirenti la donna prese invece lo zainetto per gettarlo in uno dei cassonetti ricadenti nel comune di Ragusa e mai controllati né sequestrati, come invece accadde con quelli del comune di Santa Croce. E’ quindi probabile che lo zainetto sia finito nella discarica di Cava dei Modicani, dove vengono conferiti i rifiuti di Ragusa.

Altre notizie

In una nota (nota-del-consiglio-direttivo-del-10122014.html) che critica la protesta organizzata dall’Associazione nazionale magistrati contro la riforma Renzi, la Camera penale di Milano prende una durissima posizione sulla vicenda. Per gli avvocati penalisti, la donna “è stata prima posta alla berlina mediatica e poi privata del proprio diritto costituzionale all’assistenza difensiva e della possibilità di esercitare il proprio diritto al silenzio in un clima quasi da auto da fe’”.

Dudu' ha detto...

Una considerazione valutando la presa di posizione di Davide Stival e sul profilo patologico basato solo sulle dichiarazioni di terzi non titolati e pertanto da dimostrare con perizie.

Domanda: la parte civile/persona lesa può richiedere una perizia psichiatrica?

Capisco che il difensore di Veronica non possa chiederla finché lei si dichiara innocente, ma credo che sarebbe molto utile capire al più presto SE non abbia (avuto) un qualche difetto mentale (come stanno testimoniando confessioni di terzi)
Il legale di VP interessa dimostrare l'innocenza ( quale io credo)
L'accusa non interessa dimostrarlo, procede alle ricerca di prove della sua colpevolezza.

Ma al marito forse si.Se io fossi il marito avrei grande bisogno di una tale perizia per capire se mia moglie è impazzita e va trattata come malata, oppure come delinquente.Visto che si fa' convinto della colpa.
ciaoDudu'

bruno ha detto...

Pare che ci sono altre tre persone sotto osservazione, "complici" di VP.
sapete in merito qualcosa?

anna ha detto...

Le tre persone sospettate di aver aiutato veronica a occultare il cadavere di loris non possono essere i veri assassini?
Anna

anna ha detto...

Il padre di Loris potrebbe dire a chi pensava quando disse questa volta lo ammazza con le mie mani............
Così come la zia Antonella stival pensa a qualcuno vicino alla famiglia quando dice di fare l esame del dna a chi stava vicino alla famiglia.......
Guarda caso e' la famiglia stival che sa........
Allora parli compreso il marito che è' un grande ipocrita......

magica ha detto...

il marito è stato poco marito .
voleva confondere la moglie in un particolare momento di mamma vulnerabile . con la frase devi dirmi la verita' se vuoi che ti tiri fuori di qua , come se lui avesse la facolta' di tirarla fuori dalla prigione . mentre il suo intento era quello di farla parlare , per far risprmiare tempo e denaro alla procura . perchè sara' stato informato sul da farsi . l'ergastolo ancora prima che siano finite le indagini e il processo. e buonanotte ai suonatori senza tirarla tanto per le lunghe .

Mario ha detto...

@ Dudu’
“Domanda: la parte civile/persona lesa può richiedere una perizia psichiatrica?”
Risposta : NO, a che pro?
La perizia psichiatrica viene considerata come misura difensiva, non accusatoria.
La parte civile sta a rimorchio dell’Accusa, non dalla parte della Difesa.
M.

Dudu' ha detto...

Grazie Mario,hai dipanato un dubbio,questo pensiero mi è venuto perche ' chi la sta accusando testimonia che lei non ci sta con la testa.ciaoDudu'

PINO ha detto...

Fra le tante cose dette, e magari anche ripetute in termini diversi da ANNA, quelle contenute nel suo post dell'11/01, alle ore 21,50 dovrebbero essere considerate con una certa serietà.
La collaboratrice, indica aneddoti reali; frasi e commenti che non pare siano stati tenuti da conto dagli inquirenti, e solo accennati superficialmente in questa sede.
Ad ANNA e MAGICA (sempre semplice nelle sue espressioni, ma acuta osservatrice) vada la mia approvazione. CONTINUATE!
Pino

TommyS. ha detto...

Qualche particolare in più sull'avvistamento di Loris quella mattina:

http://www.santacroceweb.com/giornale1/index.php/2015/01/12/veronica-si-aggrappa-a-una-testimone-forse-ho-visto-loris-esclusiva/

Adesso possiamo quindi dire che quando si parlava di un avvistamento vicino ad una fontana si intendeva Largo Fontana e non una fontana vera e propria.

Di per se potrebbe essere una testimonianza non caratterizzata dalla certezza che quel bambino fosse in realtà Loris (alla donna hanno fatto vedere la fotografia in kimono e sembra non si sia mostrata sicura, anche se bisogna sempre vedere le modalità con le quali hanno fatto le domande visto quanto fatto con la vigilessa), un po' come per il geometra La Stella ad Avetrana. Resta però il fatto che si trattasse di un bambino in età scolare incontrato alle 8.40 circa di sabato 29/11 e che a specifica domanda se non dovesse essere a scuola in quel momento lo stesso abbia risposto "ci vaiu, ci vaiu...". Controlli sul registro delle presenze a scuola potrebbero o meno confermare che si trattasse con buona probabilità proprio di Loris.

In merito invece ai presunti tre sospetti del momento (persone che forse erano in chat con la Panarello quella mattina) spero vivamente che la nessuno di essi possa essere un amante della donna. Non che avere un amante sia un delitto, ma la cosa sarebbe un ottimo appiglio per gli inquirenti al fine di tenere in piedi una ricostruzione (passibile a questo punto di varianti infinite) molto traballante.

PINO ha detto...

Tommy/s
Cito) "Non che avere un amante sia un delitto, ma la cosa sarebbe un ottimo appiglio per gli inquirenti al fine di tenere in piedi una ricostruzione (passibile a questo punto di varianti infinite) molto traballante.
Penso, invece, che l'ipotesi di un amante (che non è un delitto, come affermi) potrebbe affrancare la VP da ogni colpa, che potrebbe essere addebitata, molto verosimilmente al presunto personaggio, interessato, per ovvi motivi, a che la tresca non venisse resa nota.
Ne condividi la possibilità?

Unknown ha detto...

X TommyS

La signora che ha avvistato il bambino sulle 8.40 è la moglie dell'ex sindaco di Santa Croce. Suo marito si è subito attivato andando alla scuola e chiedendo quanti bambini mancassero all'appello sabato 29 novembre. La risposta è stata: un bambino e una bambina.

Se la scuola non gli ha dato un'informazione errata, visto che le lezioni iniziano alle 8.40, non pare impossibile fare due più due e presumere che quel bimbo con il grembiule e lo zaino potesse essere Loris...

E infatti l'ex sindaco lo ha presunto, per questo ha chiesto ai carabinieri di visionare le tre telecamere presenti nella zona in cui la moglie aveva incontrato il bimbo. Ma pensa te, proprio quelle tre telecamere quel giorno non funzionavano...

La jella è jella...

Ciao, Massimo

TommyS. ha detto...

Pino

No, Pino. La scoperta di un possibile amante (e non basterebbe sicuramente una chat per confermarlo) non proverebbe assolutamente nulla, servirebbe unicamente in chiave colpevolista e sarebbe sfruttata in vari modi dalla Procura.
Quest'ultima ha oramai capito che se insiste sull'unica ricostruzione fatta sinora, la difesa potrebbe avere gioco facile nello smontare i presunti indizi (telecamere in primis) facendo leva forse su qualcosa che credo al momento sia ancora in mano ai soli inquirenti ma che prima o poi dovrebbe essere resa nota con la chiusura delle indagini.
Personalmente non riesco proprio a vedere come sia possibile far rientrare un complice (a vario livello di colpevolezza) all'interno di una dinamica che veda sempre coinvolta la Panarello. Ma sono sicuro che la Procura presto ce lo dirà in quanto è quasi impossibile faccia marcia indietro e riconosca che la donna è totalmente estranea al delitto.

TommyS. ha detto...

Massimo

Credo proprio che quando la difesa potrà esaminare tutti i filmati di tutte le telecamere funzionanti quel giorno (confrontandole anche con quelle non funzionanti ma installate) potrà essere scritta un'altra storia riconsiderando le testimonianze che sembrano confermare il racconto della Panarello (vigilessa, sig.ra Lorenza, vicina di casa,....).

Non sapevo che fosse la moglie dell'ex sindaco ma che a scuola risultassero assenti (alla primaria) solamente Loris ed un bambina l'avevo già letto.

TommyS. ha detto...

Dudù

Ho letto anch'io la nota del consiglio direttivo delle Camere Penali di Milano e mi fa piacere constatare che gli avvocati penalisti si dolgano della continua violazione dei diritti costituzionali dell'indagato. In questo caso come in tanti altri essendo oramai vizio comune fregarsene delle procedure a tutela della persona indagata (C.P.P. e C.E.D.U.) ed utilizzare la custodia cautelare come grimaldello per portare alla confessione. E questo con l'avallo di gran parte della magistratura giudicante (se ne scrive nel suo ultimo libro anche un ex sostituto procuratore come Carofiglio vuol dire che non è un problema da poco).

Peccato che ad insorgere in questo caso non sia stata la Camera Penale di Ragusa o Agrigento o di qualsiasi altra regione siciliana.

PINO ha detto...

Tommy/s
Se si elimina la possibilità circostanziale dell'eventuale amante, le non sicure testimonianze della "vigilessa" e della moglie dell'ex sindaco, restano solo le registrazioni delle telecamere, discutibili, ma che restano il cavallo di battaglia dell'accusa.
Nè si può sperare in uno spostamento dell'ora del decesso del ragazzo, in quanto, la scienza stessa ne accorda una "forbice" molto approssimativa, e quella adottata dagli inquirenti, difficilmente verrà variata, come ci insegnano le passate esperienze.
Un cerchio che concluderebbe il suo vizioso giro al punto di partenza.
E' questione, forse, di maledetta Jella, come dice Massimo, ma le cose difficilmente cambieranno: il molosso raramente allenta le mascelle, una volta addentata la preda.

TommyS. ha detto...

Pino

Ma le testimonianze della vigilessa e della moglie dell'ex sindaco non è che siano non sicure. Sono state trascurate dalla Procura o travisate (come affermato dalla vigilessa nell'intervista al Secolo XIX del 12 o 13 dicembre che adesso molto significativamente non è reperibile online) per sminuirne la portata che entrava in contraddizione con il castello accusatorio.
Gli indizi forniti dalle telecamere al momento sembrano incastrare la donna ma bisogna tenere in conto che i video sono ancora solamente nelle mani degli inquirenti che li hanno smontati e rimontati per seguire la pista di indagine che hanno sinora privilegiato. Quando saranno nella disposizione della difesa e di un eventuale perito della Corte (e non escludo anche un incidente probatorio prima ancora di arrivare a dibattimento) vedremo se questi indizi reggeranno.
Credo invece vi siano altre cose nelle mani degli inquirenti che porterebbero le indagini da un'altra parte (non si spiegherebbe in altro modo la necessità di questi giorni di trovare dei complici) ma allo stesso tempo non mi illudo che la Procura molli l'osso dopo averlo infiocchettato così bene prima di venderlo ai media, al GIP ed al Riesame (non credo ne uscirebbero molto bene Petralia ed Alfano).
Quello che davvero mi rammarica è che più passa il tempo meno speranze vi sono che si arrivi ai veri colpevoli i quali, a mio parere e convinzione, non hanno nulla a che fare con Veronica Panarello.
Quest'ultima nella migliore delle ipotesi uscirà da questa vicenda stravolta avendo perso un figlio ed il marito ma soprattutto la speranza di una vita serena e felice sino a quel momento raggiunta dopo tante fatiche.

Massimo M ha detto...

Buongiorno a tutti
Per completezza di informazione ho trovato un fotogramma di Fidone sul posto del ritrovamento con tanto di Troupe televisiva che lo riprende, curiosi e giornalisti............appena dopo il ritrovamento. E' un estratto di QG ultima puntata, minuto 142 circa.
Fidone avvisa i CC intorno alle 16:55 circa. Agli atti ritrova il corpo alle 16:50 circa. Da quando avvisa i CC a quando i CC si recano sul posto, insieme a curiosi e giornalisti vogliamo essere generosi e dire che passano 5 minuti? Ebbene, queste immagini sono delle ore 17:00 circa del 29 Novembre 2014, al netto di scirocchi, nubi, e quant'altro. Nell'immagine che segue, nel cerchietto rosso ho evidenziato un Carabiniere che si vede benissimo (molto bene nel video il carabiniere sta camminando) dietro a Fidone, oltre il canneto............saranno una 15/20ina di metri. E ancora c'è una buona visibilità............nel senso che non è buio. Fidone dichiara di affacciarsi sul canale perchè vede impronte sull'erba di calpestio. Per farlo la visibilità deve essere più che buona...............a tal punto che non gli è stata contestata una possibile incongruenza in questo senso proprio perchè ci si vedeva.
Ecco la foto e chiudo questo argomento:
https://imageshack.com/i/f0oXePJgj


Detto questo, nella puntata di QG sono emersi a mio avviso............dando per corretti dati ed immagini proposti, alcuni elementi molto molto importanti che vanno nella direzione di alcune incongruenze sul corollario dell'accusa. Cercherò di essere molto preciso, sempre per onestà intellettuale, su queste incongruenze che portano nella direzione dell'innocenza della VP. Intanto voglio sottolineare che, nella mia ipotesi (unica che ho fatto) innocentista partivo dal presupposto che la VP non c'è comunque andata a portare Loris a scuola, dunque mente non so per quale motivo. Una bugia rafforza determinati indizi, ma come dice giustamente Pino una bugia non è sinonimo di colpevolezza. Ipotizzavo, cioè, che la VP lasciasse LORIS in Via Amedeo e a supporto avevo fornito la prima dichiarazione della VP che dice di lasciare Loris a 500 mt. da scuola e Via Amedeo dista proprio tanto dalla scuola. L'elemento importante è l'ora (fatto per me nuovo perchè si era sempre detto che le ore erano le 9:10) delle 8:40 circa che la Signora, intervistata, dichiara quando ha visto un bambino in località largo Fontana / fonte paradiso. Molto importante sarebbe sapere il luogo esatto in cui la signora incontra questo bambino. Qualcuno conosce il punto esatto e la direzione di questo bambino? Un punto di largo fontana è distante solo 80/100 metri da Via Amedeo incrocio Via Roma.

segue

Massimo M ha detto...

Altri elemento interessante è che...........e almeno io personalmente e anche leggendo qui alcuni passaggi mi ero fatto l'idea che le tre sagome uscissero dal portone e andassero dritto sulla macchina che non si vede parcheggiata in Via Garibaldi (davanti al furgone) e che la sagoma unica ricomparisse da quel punto verso il portone per cui avevo fatto tutta quella ricostruzione in cui, per tempistiche, la VP avrebbe dovuto vedere questa sagoma (Loris o non Loris).
Invece, sembrerebbe che le 3 sagome si dirigono dal portone verso lo spiazzo davanti il garage e che dopo la sagoma unica ricomparisse (a salire) da quel punto verso il portone. Se fosse veramente così, e chiedo conferma, lo scenario sarebbe in questo caso capovolto perchè la sagoma potrebbe essere chiunque provenisse anche da Via Roma e la VP con i suoi bambini trovarsi (nello spiazzo) in un sito e svolgenti una dinamica che impedirebbero di poter vedere questo altro eventuale soggetto o comunque verosimile l'ipotesi che nessuno dei 3 potevano vederlo.
Ma la cosa che mi ha fatto sobbalzare, a meno che a QG non si sono sbagliati..........è che c'è un fotogramma della POLO che esce dallo spiazzo e che, almeno come impostazione degli pneumatici sembra essere diretta sulla VIA ROMA ma verso il centro, non verso la DESPAR.
Ora siccome quando torna a prendere l'agenda è specificato parcheggi su Via Garibaldi............c'è qualcosa che non mi torna più: sia alle 8:30 che alle 9:25 circa, la POLO deve procedere in direzione Via Roma Despar...............ma adesso questo FOTOGRAMMA mi cambia le carte. Ma lo avete visto?
Ultimi elementi importanti:
ovvio che tutto quello che ho cercato di dimostrare (rispetto ai sincronismi tra ERG e AGNELLO) decade nel momento in cui ci hanno raccontato (QG) che la POLO della VP è preceduta di pochi metri da una macchina scura. Questa era l'unica condizione che già avevo individuato essere, se esistente, inficiante la tesi passa prima da ERG poi ad Agnello perchè è impossibilissimo, visto l'angolo di ripresa della AGNELLO, provare anche solo come indizio, che la macchina che gira verso il Mulino (puntino nero) sia quella della VP..............proprio perchè la POLO segue una macchina scura di pochi metri.
Ho già prodotto le mie verifiche: se esiste davvero questa macchina scura che la precede...........è impossibilissimo verificare che quella che gira è la POLO della VP.
Ma dove approfondirò moltissimo è quel fotogramma della POLO che parte dallo spiazzo. Andrò a fare le misurazioni on line su mappa ma al 90% quella POLO sta per andare su Via Roma si, ma verso il centro. Questo fotogramma è delle 8:30 circa o delle successive 9:25? Questo non l'ho ancora capito.

Dudu' ha detto...

MassimoM
Ora siccome quando torna a prendere l'agenda è specificato parcheggi su Via Garibaldi............c'è qualcosa che non mi torna più: sia alle 8:30 che alle 9:25 circa, la POLO deve procedere in direzione Via Roma Despar...............ma adesso questo FOTOGRAMMA mi cambia le carte. Ma lo avete visto?

L'avevo segnalato in una delle ultime ricostruzioni di TommyS che faceva notare il passaggio delle 3 figure dietro il furgone, però siccome sopra il fotogramma non c'è l'orario (quella che ho visto) non si capisce se sono 3 fotogrammi con dinamica a seguire e penso di si, o se fosse un fotogramma delle 9.25
ciao Dudu'

Dudu' ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
anna ha detto...

La moglie del sindaco può salvare veronica......
Se lei ha visto sicuramente un bambino in età scolare .....
Se è' stato accertato che gli unici bambini assenti
Fossero una bambina e un bambino ......
Quello che ha visto poteva essere solo Loris.......
Si faccia coraggio la moglie del sindaco
VAda a confermare agli inquirenti la sua versione..........
Cosi come l ha confermata la vigilessa denunciando le pressioni che ha avuto per ritrattare.............

TommyS. ha detto...

Massimo

Non che fosse importante, ma è scomparso in spam un mio commento delle 11.45 circa.

Grazie

Massimo M ha detto...

A Dudu'
Forse mi sono spiegato male. dalla ricostruzione di QG (presente l'avvocato difensore) i percorsi delle sagome sono diversi rispetto a quelli che, almeno se non avevo capito male, si sono descritti in questo blog.
Li sintetizzo in figura:
https://imageshack.com/i/id4fDASwj

Dudu' ha detto...

.. strade più trafficate del paese, addirittura anche nella zona della Fontana Paradiso(ormai frequentata da molti ragazzi che trascorrono il loro tempo libero)...
Da : http://liberamentenet.altervista.org/blog/page/8/

Una fontana si trova in via Fontana Paradiso,un antico lavatoio pubblico antistante un parco dove vanno giocare i ragazzi, all'interno del parco ci sono dei canali (credo) da dove esce l'acqua,facendo un tour con google si possono vedere; nel centro del parco una struttura/monumento della sorgente che serve la rete idrica del paese.Dalla scuola Borsellino ci si arriva facilmente da vie esterne al centro.
Ora leggiamo questa notizia:

Il corpo del piccolo era completamente bagnato. Il bambino forse è salito in auto con qualcuno, che lo ha condotto nella contrada del “mulino vecchio”. Nessuno ha infatti notato il piccolo percorrere a piedi la strada che da Santa Croce conduce a Scoglitti.
Da:
http://www.ragusatg.it/2014/11/29/la-ricostruzione-degli-ultimi-attimi-di-loris-andrea/

Dietro il parco si vede un "parco auto" da lavoro camioncini ecc. verrebbe da pensare alla sede di lavoro di 'Mediale " srl che gestisce impianto idrico e fognario, chissà ' se di sabato lavorano. Se oltre la signora che lo vide lì si trovassero tracce nei vestiti di Loris corrispondenti al luogo. .., potrebbe aver giocato con l'acqua o essere caduto dentro l'acqua ...è andato li al parco a giocare e ha depositato nei pressi lo zaino...aveva un appuntamento con qualcuno?? Il parco da' sulla strada lungo il suo perimetro esterno, la facciata dell'edificio invece da' le spalle alla strada, ci siano ingressi alla struttura dove i ragazzi si infilavano a giocarci?

@ A. Conosci questo parco?

Ciao Dudu'

PINO ha detto...

Non c'è stato nell'ultima edizione di "QG", il solito, evidente tendenzioso atteggiamento pro colpevolezza di VP.
Si sono cercati e discussi molti punti discordanti, contenuti nella motivazione accusatoria degli inquirenti. Tanto che l'avvocato difensore dell'imputata, presente nel "salotto", spesso assentiva, con cenni del capo, ed altre volte con interventi veri e propri, quanto veniva discusso dagli "esperti" ivi presenti.
Ho potuto notare, insomma che, a parte la Colombelli, tutti concordavano sulla debole ed insufficiente costruzione accusatoria.
Cosa insolita per uno dei maggiori mass-media che, come la maggior parte di essi, hanno sempre seguito un determinato...protocollo.
Spero proprio che la sicurezza ostentata dall'avvocato difensore di VP, poggi su basi solide.
Pino

Dudu' ha detto...

@Tommys
non e' l'articolo che cercavi, ma è ben descritto il riassunto della vigilessa.
inoltre, in questo art. del 4 dicembre si parla dell'indagine su ignoto che per vie traverse "si dice" sia un cugino di Loris.

Dato per vero che non c'era frequentazione con parentela materna ne deduco sia un cugino da parte paterna.Dudu'

Dudu' ha detto...

@MassimoM
Ha! Non guardando QG non sapevo di questa ricostruzione. Vado guardarmi dopo le immagini che segnali , grazieDudu'

Mimosa ha detto...

Dudu’,
hai fatto bene a citare il fatiscente parco giochi nei pressi della scuola e con percorso sufficientemente agevole per raggiungere il canale, intersecando, in verità, a quanto ho capito io, canali fognari. Si vedeva l’acqua putrida che scorreva.
Anch’io, seguendo i passi del cronista, mi sono fatta un pensierino …
Il cronista ha detto che là si radunavano anche i ragazzini che marinano le lezioni.

Ma c’è una grossa domanda: può un bambino di 8 anni, così timido e riservato, così bene educato e tanto dipendente dai genitori, combinare marachelle? Marinare la scuola? Mentire alla mamma? Farsi convincere da uno o più ragazzini più grandi a fare dei giochi “pericolosi”? A seguirli nei loro giochi scatenati? … se non ne era abituato … e ciò non risulta.
Capisco che a quell’età il fascino del pericolo è forte, benché non se ne percepisca la misura né le conseguenze, ma gli insegnamenti impartiti dai genitori fin dalla tenera età entrano nel profondo. Avete visto quelle immagini del video del compleanno a casa di amici, con quanta titubanza guarda le fragole della torta, aspettando il consenso del padre? Sono immagini di un bambino educato molto bene!

Purtroppo la privacy è una bestia a doppio taglio, sarà impossibile per gli investigatori farsi dire dai presidi quanti alunni delle medie erano assenti quel giorno … e poi conoscere le giustificazioni.

Mimosa

Unknown ha detto...

Scusa MassimoM se ho letto la tua mail solo ora e non sono riuscito a fermare il tuo commento.

Mi spiace fare la figura di quello che ti dà contro, non è cattiveria la mia perché sotto certi aspetti ti ammiro per la voglia di cercare elementi che confermino le tue tesi, credimi, ma ti manca un po' d'esperienza e per questo ti capita di pensare e scrivere cose sbagliate... e anche di far scoperte che altri hanno già scoperto prima di te... e questo proprio perché non leggi al meglio i miei articoli: e potrebbe essere un sintomo di poca fiducia nei miei confronti.

Che tu non li legga per intero, o che leggendoli con mente colpevolista tu non riesca a comprendere quanto voglio dire, non puoi negarlo perché se avessi letto quanto ho scritto nell'articolo sotto cui stai commentando, già da domenica 4 gennaio sapresti che l'auto inquadrata alle 9.23 (9.35.17 per la procura) andava verso via Roma e non verso la rotonda della Despar. Nell'articolo infatti ho scritto:

Se per la procura le 8.41.48 corrispondono alle 8.30, come scritto al momento della prima uscita da casa, non può esserci dubbio alcuno che le 9.35.17 - orario della seconda uscita da casa - debbano corrispondere alle 9.23.29, vista la differenza di un minuto e quarantotto secondi da sottrarre in entrambi i casi. E forse l'orario non va ancora bene e dev'essere aumentato di qualche secondo, quindi i sedici minuti calano, visto che l'auto inquadrata alle 9.35.17 non è girata verso la rotonda, come scritto nell'atto, ma verso il centro di Santa Croce Camerina.

Questo per quanto riguarda le informazioni che io inserisco negli articoli che, e non parlo di te in particolare ma di tanti in generale, chi non è d'accordo con quanto scrivo neppure legge (c'è chi mette il non mi piace sotto l'articolo per partito preso).

Per quanto riguarda la foto che ritrae Fidone parlare con la giudiziaria, parlo della foto che hai postato in cui si vede la luce, non volevo neppure tornarci, ma tu vuoi chiudere il discorso mostrando ai lettori le cose a modo tuo... diciamo un po' distorte.

Per cui ti invito a leggere quanto scrivo ora e poi a fare un tuo ragionamento, dopo il quale non è obbligatorio inserire altri commenti: così la chiudiamo davvero, ma stavolta con l'informazione giusta.

Allora. Quando qualcuno scopre un cadavere e chiama i carabinieri, anche se questi arrivano dopo uno due o cinque minuti, sa già che dovrà armarsi di tanta e santa pazienza. Questo perché non sono i carabinieri che intervengono inizialmente a doverti interrogare, loro hanno il compito di "congelare la zona", di mettere nastri, di identificarti, di non farti allontanare e chiamare un superiore che poi chiamerà il procuratore di turno che a sua volta farà intervenire la "scientifica". Quanto dici ai carabinieri che arrivano per primi, lo dovrai poi dire (e spera di dirlo sempre uguale) a quelli che verranno dopo.

Ora, questi passaggi non sono veloci, anzi, molto spesso sono anche troppo lenti. Un esempio limite è la morte di un poliziotto che lavorava a Bologna anni fa e che una notte si suicidò con un colpo di pistola, mentre tornava a casa a Rimini, nella corsia d'emergenza dell'autostrada A14 all'altezza di Ronta - una frazione di Cesena... perlomeno dissero così (si era nel periodo della uno bianca e pochi mesi dopo allo stesso modo quasi nello stesso punto se ne "suicidò un altro"). Lo trovarono la mattina, ma il procuratore e la scientifica arrivarono solo nel pomeriggio.

continua...

Unknown ha detto...

Ma lasciamo perdere il poliziotto e torniamo alla norma. Le procure non ci sono nei paesini di 10.000 abitanti, quindi una volta avvisato, il procuratore di turno deve comunque partire da dove lavora e arrivare al luogo del delitto (nel caso in questione da Ragusa a Santa Croce). Per la scientifica vale la stessa cosa (solo che ci hanno messo anche di più perché a fare i rilievi nel canalone sono andati quelli di Palermo).

Chi di solito arriva prima, ma si parla di almeno un'ora dopo la scoperta di un cadavere, sono i quelli della giudiziaria del capoluogo (quindi di Ragusa). Loro possono interrogare, se il procuratore li autorizza via telefono, per capire come si sono svolti i fatti e fare una ricostruzione. In ogni caso, prima di rimandarti a casa ti portano in caserma e se capiscono che non c'entri nulla verbalizzano le tue dichiarazioni (a casa ci andrai dopo, diciamo a notte fonda).

Normalmente se il cadavere viene trovato nel pomeriggio inoltrato o, peggio ancora, col buio, i carabinieri chiamano i pompieri perché illuminino la zona a giorno con fotocellule giganti. Questa è la prassi ed è quello che si è fatto a Santa Croce.

Se sulla barra degli strumenti di internet metti questo link:

www.ilsecoloxix.it/p/italia/2014/11/29/ARkCqqiC-trovato_risultava_scomparso.shtml

potrai vedere la foto del camion dei pompieri attrezzato per illuminare le zone in cui capita qualcosa di notte (di solito questa attrezzatura la usano in caso di incidente). E proprio quello intervenuto a Mulino Vecchio.

Ed ecco spiegato il motivo per cui nella foto che hai postato, chiaramente non delle 5 di sera ma almeno delle 7/8 di sera, si vedono bene i personaggi e sembra che ci sia ancora luce.

Ma sia chiaro, questo non vuol dire che Orazio Fidone sia arrivato col buio, perché si era al tramonto ed è altamente probabile che si potesse vedere senza l'ausilio delle luci artificiali. Significa solo che anche se non era buio pesto, dato che ha visto il cadavere, la luce del tramonto stava comunque scemando ed era idonea a fargli notare i lampeggianti di una gazzella dei carabinieri che si avvicinava.

Ma anche se fosse vero che Fidone vedendo in lontananza i lampeggianti ha chiamato i carabinieri (ammesso e non concesso che non li avesse chiamati prima), non significa che lui abbia ucciso Loris o che abbia occultato il suo corpo. Significa solo che non è vietato ipotizzare, fra le righe, che sappia qualcosa in più (e non è detto che ai procuratori non l'abbia detto).

Ma, ancora, sapere qualcosa non significa sapere chi sia stato ad uccidere Loris. Ad esempio può significare (e questo ho sempre evitato di scriverlo, quindi qui lo dico e qui lo nego), che è andato al canalone a colpo sicuro perché un suo nipote (uno ha 8 anni l'altro quasi 10) gli ha parlato di bambini che in quel posto andavano a giocare fra loro o con qualcun altro più grande. Ma anche se fosse così, non è obbligatorio che l'abbia saputo quel pomeriggio. Magari a Santa Croce lo sanno in tanti da molti mesi e fra i tanti lui è l'unico che ha avuto il coraggio di andare.

Spero di averti spiegato quanto intendevo dire. Ciao, Massimo

TommyS. ha detto...

Mimosa

Anche i bambini meglio educati a volte trasgrediscono sia per interesse diretto magari sino a quel momento represso sia solamente per non essere derisi da quelli che considerano i loro modelli o idoli.

Ad eccezione dei presunti indizi delle telecamere tutto porterebbe a pensare che Loris si sia trovato in una situazione analoga.
Anche la testimonianza della signora Lorenza che lo descrive come apparentemente smarrito porta a pensare che fosse una bravata da parte di chi non era abituato a farle.

Per cui non possiamo in alcun modo escluderlo anzi a mio parere è altamente probabile che fosse già in programma di marinare la scuola in accordo con qualcuno che non necessariamente appartiene ai compagni della stessa età (che sembra fossero tutti presenti in aula).
Tieni conto che Loris frequentava anche la palestra di arti marziali oltre ad avere sicuramente amicizie di "quartiere". E sin da subito si era parlato di ragazzi più grandi con i quali andava in scooter.

Non so cosa possa essere realmente successo, se si tratti di un brutto gioco finito male o s vi sia la mano di qualcuno più adulto. Però credo che la soluzione potrebbe essere trovata indagando (non noi che non abbiamo alcun mezzo e modo) meglio in questa direzione e non escludendo che da un certo punto in avanti, magari a disgrazia avvenuta, siano intervenute altre persone che adesso per coprire se stessi o forse i propri figli lasciano che una ragazza disgraziata sia ingiustamente detenuta nella vana attesa che questo incubo finisca il più presto possibile.

Mimosa ha detto...

TommyS.
Non per niente ho parlato di ragazzini delle medie, alle elementari mancava solo una bambina.
E nulla fa escludere anche di più grandi, che mai gli investigatori potrebbero riuscire a sapere siano stati assenti dalle lezioni. Solo con un mandato ben motivato e circoscritto ad un soggetto in particolare, i presidi possono far consultare i registri.

Certo, potrai obiettarmi, nella tragica vignetta potrebbe essere inserito un ragazzo molto più grande, buon conoscente, che a scuola non ci andava più.

Già, ma sono sicura che si è già indagato nelle amicizie di “quartiere”.

Potrebbe, però, esserci qualcuno che veniva da qualche paese vicino, in amicizia ad altri del posto. Non è da escludere.

Anonimo ha detto...

Gli investigatori dovrebbero scoprire di più in merito alla affermazione della madre che disse che Lorys da una settimana era cambiato e faceva capricci per non andare a scuola, perché lo prendevano in giro.

TommyS. ha detto...

Anonimo 19.24

Quanto hai scritto, e ricordavo bene, si inserirebbe perfettamente in questo quadro. Un cambiamento nell'umore ed un'improvvisa riluttanza ad andare a scuola, in assenza di un rendimento scolastico scadente, fa sempre presumere che un bambino sia vittima di qualche scherzo da parte di coetanei ma anche di atti di bullismo da parte di ragazzi anche più adulti.

Lo Psaumide di Camarina è un Istituto Comprensivo, composto cioè da Scuola dell'Infanzia, Scuola Primaria e Scuola Secondaria di Primo Grado. Tutti e tre gli ordini scolastici hanno sede nello stesso complesso di edifici che si affaccia su via Cervi.
In più vi è una sede distaccata dell'ITC Besta di Ragusa sempre nella stessa medesima area.
La coesistenza di queste scuole nella stessa ristretta area sicuramente ha un valore strategico ma in ogni caso può esporre i bambini più piccoli a un contatto pericoloso con un mondo già in parte adulto (ho fatto le medie in una scuola non di barriera ma sicuramente in una zona poco tranquilla e so di cosa parlo).

Per cui le canzonature nei confronti di Loris potevano provenire anche da ragazzini più grandi che forse Loris conosceva perché vicini di casa o frequentanti altri ambienti in comune (p.es. palestra). E non è detto che dalle canzonature si sia arrivati all'imposizione di una specie di prova del fuoco per poter entrare in un mondo di "grandi".

Non bisogna neanche dimenticare la drammatica vicenda di Gravina che anche in quel caso aveva portato in carcere, additato come Orco, il padre di Ciccio e Tore. Per scoprire poi dopo anni la fine angosciante dei due fratellini (ed ogni volta che ci penso mi si stringe il cuore e penso ai miei figli) e la sicura omertà dei compagni che sapevano che fine avevano fatto, che forse potevano salvarli ma che hanno sempre taciuto.

Quando avevo letto quella notizia avevo immediatamente fatto questi collegamenti ed anche l'ultimo commento di Massimo associato al fascino sinistro del Mulino Vecchio e delle armi mi ha confortato in ciò.

Che il PM, magari tramite il Tribunale dei Minori, non possa accedere ai registri scolastici in una simile indagine non ne sono proprio sicuro. Secondo me basterebbe che lo volessero davvero.

Dudu' ha detto...

@TommyS è altamente probabile che fosse già in programma di marinare la scuola in accordo con qualcuno che non necessariamente appartiene ai compagni della stessa età (che sembra fossero tutti presenti in aula).

Proprio così, la mamma aveva spiegato che altre volte due aveva marinato e lo avevano ritrovato nei pressi di casa.Ho letto solo ora dal link che hai postato che il bimbo è stato visto fra via Aspromonte e via Marsala, e oggi ho postato un ipotesi in via Fonte Paradiso che comunque -stando all'ipotesi che da qualche parte era diretto, ho pensato che poteva essere un parco che si trova qualche via più a ovest di Via Marsala, e guardando la conformazione del parco e la presenza sia della Fontana sia di acqua presente dentro il parco, ho creduto di trovare riscontro con il fatto che viene riportato che il corpicino si presentava bagnato dentro il canale asciutto.
In un spazio libero dove si può giocare anche a teakwondo, senza essere visti.Si puo' ipotizzare anche sia un ragazzo patentato?
Dovrebbero riprendere in mano tutti i video che hanno, perche' è possibile sia passato in qualche punto visto dalle telecamere.Dudu'

Dudu' ha detto...

@Mimosa
Leggo ora il tuo post,bisognerebbe ritornare a parlare con la mamma, sicuramente può dare ulteriori indicazioni sulle frequentazioni di Loris, potrebbe anche non essere d'aiuto,lui si è confidato sui suoi malumori degli ultimi giorni?Qualche accenno su qualcuno potrebbe averlo fatto, mica una mamma va pensare a qualcuno che conosce, mica facile puntare il dito su un ragazzino/ragazzo, forse per quello dice io resto qua anche a vita ma cercatelo...
Una prova di forza come accennava Massimo Prati e Tommy? Se la famiglia ha sempre sostenuto fermamente che non si sarebbe allontanato con persone che non conosceva e facendo una lista, le conoscenze di Loris sono dentro l'ambiente scolastico, nel corso che frequentava e vicini di casa.Dudu'

Mimosa ha detto...

Dudu’
Questa non la sapevo “la mamma aveva spiegato che altre volte due aveva marinato e lo avevano ritrovato nei pressi di casa”.
Sapevo che, secondo la dirigente scolastica, aveva fatto solo 2 altre assenza, ma che la madre (o a chi alludi mettendo il soggetto al plurale?) lo avesse ritrovato nei pressi di casa mi era ignoto.

Mimosa ha detto...

Mah, Dudu’,
se mia figlia avesse manifestato le stesse apprensioni, io mi sarei precipitata dalla maestra per parlarne e chiedendole di indagare in classe o di avvisare le altre maestre! Non avrei ignorato la cosa. Non bisogna mai sottovalutare le manifestazioni di disagio dei figli. I capricci non sono sempre e solo capricci, spessissimo nascondono altro.
Troppi genitori sbagliano.

Massimo M ha detto...

A Massimo
......so perfettamente che la tua non è cattiveria. Io, non ci metto neanche l'anzi davanti: ti ammiro punto e basta. Non starei qui ovviamente e fosse il contrario.
Chiudo definitivamente il capitolo Fidone davvero. Devi guardarti il video dell'ultima puntata di QG al 142 esimo minuto circa e ti accorgerai, molto meglio del mio fotogramma, che sono attimi immediatamente dopo il ritrovamento del corpo. Guarda il video, ci si vede ancora benissimo. La tua foto dei pompieri è molto molto successiva. Nelle riprese da cui ho estratto il fotogramma il cielo è chiaro, il sole non ha finito il suo tramonto. Nel link che tu hai fornito il cielo è buio nonostante i pompieri ma soprattutto il camion dei Pompieri si trova proprio dove nel fotogramma si trova Fidone e la zona non è ancora sottoposta a sequestro "crime Scene do not......." con la fascia in plastica, che tu mi insegni essere la primissima cosa che si fa quando arrivano i CC sul luogo del crimine. Fascia in plastica che nel tuo link si vede benissimo.
Comunque oltre a questa documentazione la certezza mi è data dal fatto che 8 minuti dopo il tramonto (16:45 tramonto del 29 Novembre) ci si vede perfettamente. Ho provato pure con il nuvoloso qui a Pescara dopo 8 minuti, ci si vede, una buona visibilità. Questo per quanto riguarda il ritrovamento, cioè era possibile trovare Loris dentro al canalone con quella visibilità.
segue

Massimo M ha detto...

segue A Massimo

Per quanto concerne il tuo:
Ma sia chiaro, questo non vuol dire che Orazio Fidone sia arrivato col buio, perché si era al tramonto ed è altamente probabile che si potesse vedere senza l'ausilio delle luci artificiali. Significa solo che anche se non era buio pesto, dato che ha visto il cadavere, la luce del tramonto stava comunque scemando ed era idonea a fargli notare i lampeggianti di una gazzella dei carabinieri che si avvicinava.
Qui sono perfettamente d'accordo con te!
Passando a cose molto più serie di questo mio (e tuo) zig zag

Se per la procura le 8.41.48 corrispondono alle 8.30, come scritto al momento della prima uscita da casa, non può esserci dubbio alcuno che le 9.35.17 - orario della seconda uscita da casa - debbano corrispondere alle 9.23.29, vista la differenza di un minuto e quarantotto secondi da sottrarre in entrambi i casi. E forse l'orario non va ancora bene e dev'essere aumentato di qualche secondo, quindi i sedici minuti calano, visto che l'auto inquadrata alle 9.35.17 non è girata verso la rotonda, come scritto nell'atto, ma verso il centro di Santa Croce Camerina.

Ma porca miseria.............cioè tu avevi già visto questo fotogramma? Ad essere onesti non si vede che si dirige su Via Roma verso il centro, ma la dinamica e la posizione della macchina sembrerebbero farlo. Non vi è certezza matematica, almeno nel fotogramma che dico io (mi sembra minuto 94 circa di QG).
Se tu hai a disposizione questo tipo di materiale in cui si vede la POLO girare verso Via Roma...........e a questo punto parliamo della seconda uscita (9:25 circa)..........possiamo discuterne. Devo ammettere se non erro.........che questa cosa te la "contestai"..........(il fatto di andare verso il centro da lì) solo sulla base della ripresa alla rotatoria Despar.
Ti ripeto, il fotogramma di cui parlo non dice al 100% che la VP va verso il centro..........ma fornisce indicazioni importanti in mertio a questa possibilità. Se hai altro materiale mi piacerebbe conoscerlo..........se invece il fotogramma da cui hai dedotto l'interpretazione virgolettata nel tuo articolo è lo stesso che ho visto io.............possiamo insinuare il dubbio e forse qualcosa di più ma non dire con certezza che la VP, ripeto, vada in direzione centro.
Ti auguro una buona serata

Dudu' ha detto...

@MassimoM
https://imageshack.com/i/id4fDASwj

Non so' se è perché non guardo la TV e magari sono un po meno condizionata, ma proprio come la foto che hai postato avevo intesa la dinamica. Siccome avevo notato che la mia dinamica non corrispondeva alla vostra avevo chiesto in breve post, se avevate visto il terzo fotogramma, cercavo un confronto.Ma posso capire che in mezzo a tanti post qualcosa sfugga...ciaoDudu'

Mimosa ha detto...

Ma perché discutete tanto per posizionare sulle strade la Polo nera di VP, come se a santa Croce Camerina o dintorni (visto che si parla di SP e SS) esistesse solo quella di VP? E solo quella di VP avesse il contrassegno dell’assicurazione in alto a sinistra, lato guidatore.
Oggi ho scoperto che anche la Polo nera della mia colf porta il contrassegno dell’assicurazione in alto a sinistra.

In poche immagini si vede distintamente il tettuccio con la pittura logorata.

È chiaro che la Procura ha ricostruito un video con le sequenze che facevano comodo all’Accusa.
Sarà il super esperto, “mago” dell’elaborazione delle immagini, il prof. Nello Balossino, docente alla Facoltà di Scienze dell’Università di Torino, a smontare il quadro, e sarà pagato profumatamente.

anna ha detto...

Antonella stival prima della conferma del arresto di veronica disse
Vorrei un doppio regalo
Uno l arresto del vero colpevole
Due la liberazione di veronica perché non è stata lei a uccidere loris.......
Tre l'esame del dna per tutti coloro che gravitano intorno alla famiglia.........

Voglio partire da un probabile movente
Partendo da jnabtestimonianza di una vicina che disse di aver sentito litigare Davide e veronica per un ipotetico prestito.........

Ammettiamo che il prestito sia stato concesso da un usuraio...........a Davide
Che veronica lo abbia scoperto e abbia litigato con il marito perché contraria..........

Ammettiamo che questo usuraio sua uno l vicino alla famiglia.............

Ammettiamo che Davide non abbia pagato qualche rata ............
Si spiegherebbe due cose......&..&
La frase che disse Davide ......... perché prendersela con lui.........se lo prendo lo ammazzo con le mie mani....

E ciò che dice Antonella stival fare il dna a chi frequenta gli stival ........magari l usuraio e' uno che conoscono bene...........

Ci sono frasi e testimonianze ben precise che vengono inascoltate

Io metterei sotto torchio il marito sulle sue conoscenze personali.......da lì troverei il movente

Anonimo ha detto...

Ti sbagli Mimosa perchè il Prof.Nello Balossino, docente alla Facoltà di Scienze dell’Università di Torino,si è proposto per dare il suo contributo a questa causa gratuitamente, così come anche altri consulenti di prestigio. Lo ha affermato l'avvocato Villardita:
http://www.si24.it/2015/01/12/il-legale-di-veronica-perizie-gratis-per-arrivare-alla-verita-e-su-facebook-parte-una-raccolta-fondi/76852/
Ciao Marilia

Mimosa ha detto...

Ah, buona notizia Marilia
della prestazione gratuita di Villardita sapevo ma oggi ho sentito proprio la notizia di cui hai messo il link, ossia che il papà di Veronica ha impostato su fb una raccolta di fondi per pagare le spese processuali ... ma non avevo approfondito. Grazie

Anonimo ha detto...

Figurati Mimosa. Sono proprio contenta, sembra che per questo caso finalmente qualcosa si stia muovendo. Era ora!
Penso che alla procura questa volta convenga proseguire le indagini in maniera seria per non fare la figura dei pirla.
Marilia

TommyS. ha detto...

Mimosa

In realtà il prof. Balossino assieme al consulente in neuropsicologia forense ed a quello in medicina legale al momento sembra lavorino pro bono.
Ad ulteriori due tecnici videoforensi sono stati versati dei rimborsi spese.
Sono dichiarazioni di ieri da parte di Villardita (a sua volta pro bono) mentre allo stesso tempo il padre di Veronica ha attivato una colletta per coprire le necessarie spese.

Dudu' ha detto...

Per Momosa
Avevo incontrato anche qualche altro articolo che ne parlava.questo è del 29 nov e non hanno ancora trovato Loris

IL BIMBO SI SAREBBE GIA´ ALLONTANATO ALTRE VOLTE IN PASSATO
Pare i1nvece che, da alcune indiscrezioni, il bambino abbia altre volte tentato o messo in atto delle fughe volontarie, tutte conclusesi sempre con esito positivo. Questo particolare, se da un lato tende ad escludere un sequestro, dall’altro non attenua le preoccupazioni per la sua scomparsa in quanto, come accennato, le ricerche non hanno finora dato alcun esito e l’assenza perdura ormai da molte ore.

http://www.corrierediragusa.it/articoli/cronache/santa+croce+camerina/28625-ultim-ora-scomparso-andrea-di-8-anni-a-santa-croce-camerina-la-mamma-lo-aveva-accompagnato-a-scuola-ma-lui-non-e-mai-entrato-in-classe.html?utm_medium=facebook&utm_source=twitterfeed

Io penso che se pur "allarmato" dalla mamma, era un bimbo vivace, con una gran voglia di giocare , chissà, forse aveva capito che il gioco in quei giorni antecedenti la disgrazia, era più duro del solito, per quello forse non voleva andare a scuola e chiedeva alla mamma di andare a Donna Fugata insieme.Non se lo perdonerà mai di non aver capito.Essere genitori è un compito arduo a volte.ciaoDudu'

Dudu' ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Mimosa ha detto...

@ Marilia
un bel team non c’è che dire, Villardita è una tigre.
Hai visto che tra gli esperti mobilitati c’è anche uno in neuropsicologia? Questa figura non deve far pensare che l’avv. chiederà una perizia, perché per ora non giova alla linea difensiva, che deve battersi sulle telecamere, secondo me si è avvantaggiato sui tempi, in caso di necessità.
Mimosa

Mimosa ha detto...

@ Dudu'
credimi, è un errore andare a scovare articoli datati, quando più recenti hanno smentito le prime stravolte informazioni.
Non fanno altro che scompaginare le conoscenze aggiornate.
Mimosa

Mimosa ha detto...

TommyS
ti sono grata della tua premura a farmi il riassunto
ma sono stata in grado di leggere l'articolo segnalato

Mimosa

TommyS. ha detto...

Mimosa

Sono arrivato in ritardo di due commenti.

_____________________________

Sono andato a ripescare gli articoli del 4 dicembre dove venivano riportati i passaggi delle deposizioni che parlavano della riluttanza ad andare a scuola da parte di Loris (più o meno si ritrovano identici in molti articoli quale sintomo del modo di fare giornalismo al giorno d'oggi).

Sembra difatti che Veronica dica:

"mio figlio non andava volentieri a scuola perché diceva che lo prendevano in giro. Da circa una settimana il bambino aveva manifestato l’intenzione di non andare più a scuola"

ed inoltre, relativamente a sabato 29/11

"Loris non voleva andare a scuola ma voleva venire con me al castello ma io gli dissi di no perché avevo il corso."

Non dare peso a queste affermazioni, che peraltro se uno credesse alla tesi accusatoria risulterebbero controproducenti dette dall'indagata, a mio parere costituisce una gravissima mancanza da parte degli inquirenti in quanto prefigurano proprio uno scenario perfettamente compatibile con quanto successo alla fine.

La mia remota speranza è che qualche investigatore locale, nonostante la pressione del PM e dei superiori che hanno voluto imboccare un'unica pista investigativa, abbia ancora voglia di porsi domande alernative e condurre almeno personali indagini nell'ambiente della scuola ed in quello che gravitava attorno.

Mimosa ha detto...

TommyT.
Hai ragione, si verificano spesso dei ritardi nelle visualizzazioni dei messaggi, scusami per la mia risposta un po’ ironica.

Ad ogni modo mi fa piacere che concordi sul non sottovalutare il recente disagio del bambino ad andare a scuola.
Spero come te che qualche investigatore locale, il solito vecchio maresciallo di paese o magari un giovane brigadiere padre a sua volta di bambino in età scolare, voglia di porsi domande alternative e indagare in sordina.

Ciao
Mimosa

Mimosa ha detto...

Dudu'

"Non se lo perdonerà mai di non aver capito"

hai messo il dito sulla questione: deve essere un gran rimorso, un incubo di tutte le notti di tutta la vita, per una mamma innocente.

Ciao, Mimosa

TommyS. ha detto...

Mimosa

Guarda che gli articoli che ha citato Dudù non sono stati smentiti dalle notizie successive. Sono stati semplicemente sostituiti in quanto non coerenti con la pista di indagine che la Procura ha voluto seguire, dimenticandosi, perlomeno apparentemente, proprio di quanto emerso nei primi momenti.

E' vero che le notizie erano forse leggermente approssimative, ma basti pensare alla testimonianza della donna che disse di aver visto Loris quella mattina dopo l'inizio delle lezioni. Ad un certo punto sembrava fosse solamente un falso scoop, ma adesso salta fuori che quella testimonianza è agli atti e la donna ancora oggi si dimostra convinta di quanto visto e dichiarato.

Per cui bisogna sicuramente scremare da quello che si scrisse sino al 3/4 dicembre ma non è assolutamente detto che se non se ne è più parlato le cose non stessero proprio così. E' semplicemente che i giornalisti locali e nazionali hanno seguito zitti zitti i suggerimenti della Procura ed hanno parlato solamente più della mamma assassina (cosa che ha sicuramente reso dal punto di vista mediatico).

Ed allora mi domando se la bambina che aveva detto di aver visto Loris scendere dall'auto e dirigersi al chiosco si sia inventato tutto (http://www.rainews.it/dl/rainews/articoli/I-comapgni-di-scuola-di-Loris-Abbiamo-Paura-e0a0d77f-15ae-44c1-91e1-3fa3888cdd71.html)

Mimosa ha detto...

TommyS
sono state smentite le frequenti assenze ingiustificate, la direttrice didattica ha chiaramente detto che erano solo 2.
Nessuna ha mai testimoniato che Loris avesse marinato la scuola o lo avesse visto in giro, nemmeno i vicini di casa (a quanto io ho sentito).

Mimosa ha detto...

TommyS
mi ricordo benissimo di quella dichiarazione, l’avevo già citata tra gli avvistamenti della mattina.
E mi ricordo benissimo che in quei giorni i giornalisti riferirono, prima, che una telecamera aveva inquadrato Loris attraversare la piazza senza zainetto e, dopo qualche giorno, che una signora aveva incontrato un bambino che “poteva essere lui” (e ora conosciamo il volto questa signora).

Ma a proposito di questo incontro, la signora ha detto se il bambino aveva lo zainetto sulle spalle? Io non me lo ricordo.

Mimosa

Anonimo ha detto...

Ad ogni modo la signora del chiosco dei panini ha smentito la presenza di Loris sabato mattina.

M.

PINO ha detto...

MIMOSA
La signora che disse di aver incontrato un bambino dell'età di Loris, che è, poi, la moglie dell'ex sindaco del paese, non riconobbe Loris in alcune foto mostratele.
Disse anche di non ricordare se avesse avuto con se uno zainetto.
Queste, le ultime notizie sulla testimonianza in discussione.
Ciao, Pino

Mimosa ha detto...

Caro Pino
Grazie per la precisazione!

E dunque non vorrei sminuire la testimonianza, resa in completa buona fede, ma mi ha colpito il fatto che la signora in questione disse di aver ripensato al bambino, dopo la scoperta della morte di Loris, e di aver trovato somiglianza tra il suo ricordo di quel bambino visto in strada il sabato mattina e le foto mandate in onda in tv, da ciò l’allerta al marito, ex sindaco del paese.

Ma giustamente non bastano le foto mandate in onda dai media per riconoscere una persona (ricordi la foto bellissima di Roberta postata su fb dal figlio che poi è finita su tutti i canali, come immagine stabile e primaria, e quella di un Bossetti abbronzatissimo sempre copiata da fb, che poco assomigliavano ad altre loro facce?).

Però mi sorge un dubbio che sicuro qualcuno coglierà: si è davanti ad un altro dei “ripensamenti” pilotati?

Sogni d'oro
Mimosa

Mimosa ha detto...

Ad integrazione del mio post 12 gennaio 2015 23:30
pensate un po’ ho trovato questo, a fagiolo in merito alle sbandate notizie dei primi giorni:
Alle 9 del mattino secondo un testimone il bambino passeggiava in paese ed era senza zaino: così ha raccontato agli investigatori la nuora di un'amica del nonno” (http://www.today.it/cronaca/omicidio-loris-stival-santa-croce-camerina-ragusa.html articolo del 30 novembre 2014)

la nuora di un’amica del nonno??

A parte che l’orario corrisponde con l’avvistamento in piazza da me citato, o telecamera o de visu, “senza zainetto”, come ciò si concilierebbe con il racconto della signora consorte dell’ex sindaco che dice di aver parlato con un bambino delle ore 8:40 circa?

E quindi, a conclusione di una lunga serata in cui ho rubato spazio e scena a molti, mi appello agli esperti di strade, che sicuramente hanno verificato, risparmiandomi il lavoro di noiosa ricerca:
nell’avvistamento della consorte dell’ex sindaco in quale direzione il bambino sarebbe andato?
quanto dista dalla scuola la strada in cui la signora incontrò quel bambino? E quanto quel punto dista da casa di Loris?

È “compatibile” il percorso a piedi compiuto in “circa” 5 minuti (o dal punto, 500 o 50 metri, in cui Veronica afferma di aver lasciato il figlio, o da casa sua)?
L’avvistamento (ore 8:40 ‘circa’) è “compatibile” con gli orari che immortalano a quell’ora la Polo di VP altrove?

La matematica non è un’opinione, mi ripeteva mio padre in tutte le occasioni in cui qualcosa non quadrava …

Fatemi questo favore di tener conto di questa alternativa, domani sul tardi vi leggerò. Grazie

Mimosa

Dudu' ha detto...

@Mimosa
"...hai fatto bene a citare il fatiscente parco giochi nei pressi della scuola e con percorso sufficientemente agevole per raggiungere il canale, intersecando, in verità, a quanto ho capito io, canali fognari. Si ved..."

Non so' di cosa stai parlando.

Nel post faccio rif. ad un parco inaugurato nel 2011.

Le maestre hanno dichiarato una assenza di due giorni.Penso che nessuna madre vada scrivere nel libretto delle giustificazioni mio figlio si è assentato perché ha voglia di bigiare la scuola.

Ho parlato al plurale perche' anche le zie paterne di Loris (non ricordo quale)raccontano di questi avvenimenti, poi, noi non sappiamo se è capitato qualche volta nel pomeriggio si sia allontanato.

Per quanto concerne la famosa esternazione di David Stival è stata categoricamente smentita dallo stesso, quindi se ne deve dedurre origine giornalistica.

Per quanto concerne avvistamento di un bambino si diceva vicino fontana, i giornali ne riportano più orari MA CHE TUTTI NE ABBIAMO DESUNTO RIFERIRSÌ DOPO LE OTTO E QUARANTA

È MOLTO STRANO CHE NON HAI LETTO IL POST DI TOMMYS e MASSIMO PRATI IN CUI DANNO INFO DELL'AVVISTAMENTO
TU CHE LEGGI MOOLTO BENE TUTTI I POST E NOI NON LO METTIAMO IN DUBBIO. CiaoDudu'

Dudu' ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Dudu' ha detto...

Mimosa ha detto
Però mi sorge un dubbio che sicuro qualcuno coglierà: si è davanti ad un altro dei “ripensamenti” pilotati?

A me sembra che la signora si sia comportata molto correttamente, e pure il marito.
ciao Dudu'

Dudu' ha detto...

Mimosa ha detto...
Ad integrazione del mio post 12 gennaio 2015 23:30
pensate un po’ ho trovato questo, a fagiolo in merito alle sbandate notizie dei primi giorni:
“Alle 9 del mattino secondo un testimone il bambino passeggiava in paese ed era senza zaino: così ha raccontato agli investigatori la nuora di un'amica del nonno” (http://www.today.it/cronaca/omicidio-loris-stival-santa-croce-camerina-ragusa.html articolo del 30 novembre 2014)


Mimosa ha detto...
@ Dudu'
credimi, è un errore andare a scovare articoli datati, quando più recenti hanno smentito le prime stravolte informazioni.
Non fanno altro che scompaginare le conoscenze aggiornate.
Mimosa
12 gennaio 2015 22:35:00 CET

Ma ci prendi in giro?
Ora invece di rimbeccare prova serenamente riflettere.riflettere . ciao Dudu'

Unknown ha detto...

Tanto per fare chiarezza, mi hanno informato che quarto grado ha intervistato Lorenza. Non è la moglie dell'ex sindaco, come mi avevano detto, ma la moglie dell'ex vice sindaco.

Il bambino che ha visto alle 8.40 (ha guardato l'orologio, aveva lo zaino, era vestito come Loris ed era spaesato... per verificare posto il link dell'intervista.

www.video.mediaset.it/video/quarto_grado/clip/506657/scomodi-testimoni.html

Ciao, Massimo

Anonimo ha detto...

Dudù
Stai continuamente a rifriggere il già fritto. Controllati un poco, e non stare a rintuzzare ironicamente chi non conosci.
Cerca anche di non ripetere, uno dopo l'altro, tanti post. Riassumi quello che vuoi dire in un unico commento.
fr.

TommyS. ha detto...

Ciao Massimo

Quando ieri mi avevi parlato delle tre telecamere non funzionanti pensavo tu avessi visto la puntata di QG di venerdì scorso, invece ho poi scoperto (rivedendo ieri mattina i filmati in streaming) che stranamente questa volta la trasmissione ha mandato in onda servizi corretti dando voce alla difesa e non seguendo la solita impostazione forcaiola ma soprattutto riportando notizie che tu avevi avuto da altre fonti.

Mi ha incuriosito inoltre l'ultima affermazione della vigilessa quando alla domanda come mai sui verbali sembra che abbia ritrattato le prime deposizioni risponde in tono a mio parere molto ironico e significativo.

In merito al fatto che il bambino fosse spaesato ho pensato al mio figlio più grande ed a quanto possa conoscere le strade del quartiere. Sebbene in una grande città i bambini solitamente non girino molto da soli a piedi, sicuramente saprebbe orientarsi a grandi linee prendendo come riferimento alcuni punti di interesse. Ma in un paesino come Santa Croce Camerina con il suo dedalo di vie quasi uguali tra di loro forse l'orientamento per un bambino di quell'età non sarebbe così facile.
Se guardiamo allora la mappa di SCC ci possiamo accorgere che partendo da via Di Vittorio per andare a Largo Fontana è facile ritrovarsi in via Aspromonte angolo via Marsala (Google ci dice che sono circa 8 minuti a piedi, perfettamente compatibili con le tempistiche in esame) ed a quel punto avere qualche dubbio su quale strada prendere.
Ragion per cui sono sempre più propenso ad ipotizzare che Loris fosse quasi stato costretto a bigiare la scuola per portarsi in un luogo specifico come Largo Fontana dove probabilmente poteva avere un appuntamento ("se non ti fai vedere sabato mattina vuol dire che sei proprio una femminuccia ....") con un ipotetico gruppetto di ragazzi più grandi di lui.

Il paragone che ho fatto ieri con la tragedia di Gravina (che mi è costato emotivamente molto ricordare) non riesco a togliermelo dalla mente.
Come anche l'accanimento della Polizia e della Procura (che poi si sono accusati a vicenda in modo squallido), fiancheggiati dall'ex moglie, contro il padre dei bambini mi sembra troppo simile a quello nei confronti di Veronica Panarello.

TommyS. ha detto...

Adesso Petralia (a mio parere non sapendo più che strada seguire) ipotizza anche l'istigazione al delitto.

http://www.santacroceweb.com/giornale1/index.php/2015/01/13/petralia-qualcuno-potrebbe-aver-istigato-la-panarello-a-uccidere/

“Tre nuovi sospettati? Stiamo seguendo 3 o 4 percorsi per accertare eventuali complicità. [...].Da un lato stiamo cercando altri indizi che confermino quanto accertato finora, dall’altra si cerca di capire se qualcuno ha aiutato la Panarello a uccidere il piccolo Loris o ad occultarne il cadavere, o magari l’ha istigata a farlo

Ed ancora tornano le (im)probabili chat via Facebook e Whatsapp per le quali mi domando quanto tempo ci voglia ad avere il contenuto delle stesse relativo a quei giorni ed a quella mattina visto che solitamente Facebook collabora sollecitamente con la magistratura italiana (nel caso di Parolisi non mi sembra ci abbiano messo molto).

Se si segue per di più la pista dell'istigazione che chiaramente non può limitarsi alla giornata del 29/11 ma deve partire da diversi giorni prima, mi domando proprio come abbia potuto una madre prendere la decisione fatale nella mezz'ora in cui, tornata a casa ed in procinto ad andare al corso, stava riassettando i letti, stendendo il bucato ed apparecchiando la tavola.

PINO ha detto...

Tommy/S

Cito): "...stranamente questa volta la trasmissione ha mandato in onda servizi corretti dando voce alla difesa e non seguendo la solita impostazione forcaiola ma soprattutto riportando notizie che tu avevi avuto da altre fonti."

Hai fatto bene a riportare quanto hai constatato, circa il "tenore" sul quale venne impostata quella trasmissione di "QG".
Concetto che già espressi nel mio post del 12c.m. alle ore 17,25, al quale parve che nessuno avesse fatto caso.
Gli argomenti trattati nel corso dell'intera trasmissione sul caso Loris, sembrano "ripescati" da un a raccolta di memorie insulse e fastidiose, cestinate definitivamente.
Spero proprio che l'indirizzo delle ricerche prendano orientamenti diversi, e che non si continui a scandagliare fondali sterili, quanto lontani da una realtà diversa.
Pino

Anonimo ha detto...

Critica di Fidone alla richiesta di Antonella Stival per rilevare il DNA a parenti e conoscenti di Loris. Teme qualcosa?
http://ragusa.blogsicilia.it/delitto-loris-la-procura-di-ragusa-indagini-su-strade-complementari/283376/
Marilia

Dudu' ha detto...

La procura potrebbe non riuscire avere i messaggi intercorsi in WhatsApp. Dal 19 novembre2014 è stato applicato un sistema criptato di cui la stessa non è gestore.
se i Tel di VP hanno il sistema Android potrebbero aver difficolta' ad accedere al contenuto.ciaoDudu'

http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/11/25/whatsapp-si-autocripta-privacy-per-gli-utenti-messaggi-visibili-mittente-destinatario/1232967/

Massimo M ha detto...

La testimonianza della moglie dell'ex vice-sindaco, come ho sottolineato in passato, diventa la più importante di tutte, sia per l'orario, per la posizione all'interno del paese in cui è avvenuta, per la dinamica e perchè le telecamere in quella via non erano funzionanti.
Ho problemi con i video.......se non ricordo male però.......la sola incompatibilità dell'intervista riguardava il colore del giubbotto, colore diverso da quello di Loris ma poi risolto con la parola "scuro" che lo fa diventare compatibile.
Questa intervista, a mio avviso apre un ulteriore interrogativo di logica. E cioè...........del giubbotto si è parlato poco. Io, per esempio, ho sempre immaginato Loris ritrovato col grembiule e basta............il che poteva essere compatibile con una dinamica di un incidente con Loris che in casa il Grembiule non se lo era tolto. Ma se, invece, questo Loris sopra il grembiule è stato ritrovato col giubbotto............le angolazioni cambiano ancora. Sto giubbotto lo indossava? Un bambino che rientra in casa il giubbotto se lo toglie, magari il grembiule no perchè da solo non ce la fa a staccare i bottoni di dietro. Quindi in una ipotesi di figlicidio, la VP o chi per lei deve avergli rimesso il giubbotto.............operazione che vedo molto poco compatibile per via degli slip che invece non aveva. Nel caso, perchè gli slip non gli sono stati rimessi e il giubbotto si? Nel simulare un depistaggio di pista pedofila.........è un controsenso non far trovare gli slip sotto i pantaloni integri e con il giubbotto addosso.
Sta cosa non mi quadra per niente.
Comunque io insisto sulla Via Amedeo. Per l'accusa dall'ultimo fotogramma di Via Roma al primo di Via Amedeo, ammesso che la sincronizzazione sia corretta tra le due telecamere, non può passare oltre 1 minuto..........non è possibile. Lo diventa se la POLO si ferma...........si ferma per fassare dei pedoni? Perchè l'auto davanti a lei si ferma per far scendere qualcuno? O perchè la VP fa scendere Loris in quel punto distante 500 metri (compatibile con la sua prima dichiarazione) da scuola?
Ma allora perchè non lo avrebbe detto? Per non apparire come un irresponsabile (lascia il figlio a 500 metri) o perchè accompagnandolo sempre davanti a scuola, il non farlo quella mattina sarebbe potuto apparire sospetto? Plausibile.
Cambiare dichiarazione oggi non cambierebbe le cose...........

Dudu' ha detto...

Da: http://it.blastingnews.com/cronaca/2015/01/omicidio-loris-stival-ultime-notizie-sul-caso-tre-i-possibili-complici-della-mamma-00230063.html
" ...el frattempo, la prozia di Loris Stival, Antonella, continua a chiedere che venga analizzato il dna di familiari e stretti amici di famiglia, tuttavia la richiesta non sembra possa essere ascoltata, se si considera che non si ha altro dna da porre a confronto, pertanto l'operazione non porterebbe ad alcuna svolta, ma resta comunque la volontà da parte degli inquirenti di ascoltare la donna per esaminarne i sospetti...."

Quindi non avrebbero trovato nessuna traccia ?

Mimosa ha detto...

@ Dudu'
non hai proprio capito il "senso" dei miei interventi

ciao Mimosa

Anonimo ha detto...

Mimosa
Perchè non la ignori, come fanno molti?
fr.

Mimosa ha detto...

@ fr
lo farò
Mimosa

Mario ha detto...

Mio figlio a 8 anni ha chiesto e preteso di non essere accompagnato fino davanti alla scuola dalla sua mamma, visto che tanti compagni ci arrivavano da soli, è un modo di sentirsi grandi.
Nelle prime settimane mia moglie lo accompagnava fino all'inizio della via, seguendolo con lo sguardo come tutte le mamme apprensive, ma dopo qualche mese lui aveva imparato ad attraversare la strada ai semafori ed era orgoglioso di raggiungere la scuola in maniera indipendente ed autonoma.
Non vedo niente di male se Veronica lo ha lasciato a 500 metri (ammesso non sia un errore di trascrizione nel verbale), in fondo da quello che ho capito tutta la zona intorno al complesso scolastico è interdetta ai veicoli.
E non siamo in una metropoli!
Non è questo il “peccato” della donna, di cui possa sentirsi in colpa.

Posso condividere con TommyS l’ipotesi “che Loris fosse quasi stato costretto a bigiare la scuola per portarsi in un luogo specifico come Largo Fontana dove probabilmente poteva avere un appuntamento”.
Ma la Procura ha in piedi piuttosto l’ipotesi che sia intervenuto un presunto amante della donna.

Assodato che non c’erano estranei visti entrare e uscire dalla palazzina (e avrei le mie obiezioni), perché non considerate la nuova direzione delle indagini e non vi domandate come abbia fatto questo presunto amante della donna ad intercettare il bambino lungo il suo tragitto dopo l’avvistamento della signora Lorenza, così attendibile?
Loris ritornava verso casa? L’incontro è stato casuale?
Certo Veronica non poteva sapere che il figlio non era entrato in classe, quindi non poteva avvertire chicchessia.
Che ne pensate voi?

TommyS. ha detto...

Mario

Ma se venisse verificato che la sagoma indefinita che si dirige verso il portoncino non corrisponde a Loris e che quindi la Panarello ha detto il vero quando ha dichiarato (e continua a dichiarare anche di fronte al vuoto creato intorno a lei dal marito in primis) di aver accompagnato il figlio nei pressi della scuola, cadrebbe qualsiasi ipotesi che veda coinvolta la donna nel delitto. Amante o meno, chat o meno. Non vi è alcun altro indizio oltre a quello tutto da verificare fornito dalle telecamere. Vi è al massimo unicamente la coincidenza dovuta al recarsi a buttare la spazzatura nella direzione sud del paese dove si trova Mulino Vecchio ed anche qui sarebbero da accertare le abitudini quotidiane (chiunque viva in un paese dove c'è la raccolta differenziata e per di più abbia dei figli piccoli sa benissimo che queste esigenze sono normali).

Se venisse inoltre confermata la dichiarazione della sig.ra Lorenza, unitamente a quella della vigilessa, non vi sarebbe nulla che lega al delitto la mamma anche ammesso avesse dieci amanti.

Su queste testimonianze Petralia ha avuto la presunzione di affermare:

"Non le abbiamo ritenute rilevanti. Anche il Tribunale del Riesame a quanto pare…"

Ma forse prima o poi sarà costretto a riconsiderare la sua posizione (chissà come si potrebbe pronunciare la Cassazione?), perdendo chiaramente la faccia e confermando l'opinione che molti hanno di lui dopo l'inchiesta sulla strage di via Amelio (ma come hanno fatto a promuoverlo a Procuratore Capo?).

Massimo M ha detto...

A Mario
Io sono nato in un paese con quasi lo stesso numero di abitanti.
Io, ma non solo io, dalla terza elementare andavo a scuola a piedi da solo, distante 600-700 metri. La mattina era un via vai, sul marciapiede, di alunni, tutti col grembiulino fiocco rosa per le femminucce e azzurro per i maschietti.
Ora, mi rendo conto che era la fine degli anni settanta, altri tempi..............però credo anche che la pedofilia non sia nata dagli anni 80 in poi e che i rapimenti di bambini non sono nati dopo gli anni ottanta.
Io a sentire certe gente rabbrividisco............nei talk show...........dove una Mamma che lasciasse un figlio di 8 anni a 500 metri da scuola viene definita come una Mamma criminale. Certa gente vive in dimensioni diverse e parla senza conoscere tutte le dimensioni che la vita offre.
E' ovvio che una Mamma non può lasciare un figlio di 8 anni a 500 metri da scuola in una grande città...............le dimensioni di vita sono completamente diverse, i rapporti con il territorio e con gli abitanti sono ovviamente diversi. Ma nei paesi di 5.000, 10.000 abitanti le dimensioni sono diverse.............
Era un bel vedere gruppetti di scolari di 8 anni tenersi per mano con gli zaini sulle spalle..........fieri.......

anna ha detto...

Sotto le unghie di Loris c e' un dna ma non quello della madre e' per questo che la zia Antonella stival chiede di fare il test del dna a parenti e persone vicine alla famiglia..........
Bisogna ascoltarla


Le testimonianze sono le più veritiere quelle fatte nel immediatezza del fatto e non quelle inquinate da una indagine sbagliata ...........




ENRICO ha detto...

Mi domando : ma Lorenza Emmolo intervistata a QG e che ha testimoniato di aver notato la presenza di un bambino spaesato vestito come Loris nei pressi dell’abitazione ( quale abitazione ? la propria o quella di VP ?) alle nove meno venti. è la stessa la persona che tempo fa dichiarò di "avere visto Loris e di averci parlato, intorno alle 09.30, vicino a una fontana ( o a Pza Fontana) ?

Anonimo ha detto...

e se la mamma Veronica fosse innocente?
Le dichiarazioni dei condomini lasciano qualche dubbio, entravano e uscivano di casa in quei minuti, ma nessuno ha visto né sentito nulla



http://www.panorama.it/news/cronaca/loris-mamma-veronica-innocente/

TommyS. ha detto...

X Anonimo

Mi ha difatti stupito la posizione assunta su questo caso da Abbate che sin da poco dopo l'arresto ha manifestato su Panorama dubbi e contrarietà sulla colpevolezza e sulle indagini.

Ero abituato a vederlo sparare sentenze gratuite in televisione e ne ho sempre avuto poca stima.

Ho rivisto adesso alcuni suoi articoli precedenti e mi è balzata all'occhio una sua considerazione che lo stesso non ha più approfondito. E qui come altrove sul web non ho trovato mai analizzata la stessa anomalia.

Se difatti pensiamo ad uno dei misteri ai quali ancora adesso la Procura non ha saputo dare risposta o perlomeno l'ha data a suo modo (come avevano fatto ad Ascoli e Teramo per Parolisi relativamente all'occultamento dell'arma del delitto e dei vestiti insanguinati) e cioé a dove sia finito lo zainetto di Loris, dovremmo prima di tutto porci una domanda.

Si è sempre parlato di come lo zainetto fosse altamente visibile per le bretelle gialle ed il colore blu. In effetti sembra si trattasse di questo modello della Disney (così è stato fatto vedere su QG e su alcuni media locali)

http://www.ebay.it/itm/like/121310922069?lpid=96

Ora, se la Procura ha ragione nella sua ricostruzione, Loris sarebbe dovuto tornare indietro verso casa una volta raggiunta l'auto parcheggiata ed aver definitivamente litigato con la madre o fatto capricci. Ma se le cose stanno così per logica avrebbe dovuto avere ancora lo zainetto in spalle nel momento in cui entrava in casa (anche perché conteneva le famose fascette con le quali è stato ucciso secondo Petralia).

E' possibile quindi che le immagini del video di sorveglianza del Vanity&House, che erano a colori sebbene sbiaditi, non restituiscano una evidente macchia azzurra dietro le spalle della sagoma che si avvicina al portoncino? Perché se fosse così allora potremmo anche provare a credere all'ipotesi accusatoria, ma dal momento che non sembra proprio sia stato scritto da nessuna parte la cosa mi fa pensare che quella sagoma (indipendentemente la perizia sulla presunta altezza prodotta dalla difesa) a tutto corrisponda all'infuori di Loris.

Chiaramente gli oltranzisti difensori dell'opera degli inquirenti risponderanno che chiaramente aveva già posato lo zainetto sul sedile, ma personalmente me ne frego.

TommyS. ha detto...

Certo che Orazio Fidone, ex dipendente ENEL, ex cacciatore dal fiuto infallibile, attuale collezionista di esplosivo bellico e munizionamento vario, personaggio rispettato nella comunità santacrocese, non si è fatto mancare nulla nella sua difesa dal sospetto di aver assassinato o partecipato all'omicidio di Loris Stival.

Nelle apparizioni mediatiche si è sempre visto il suo legale di Santa Croce Camerina, l'avv. Pietro Savà, ma a quanto pare il suo collegio difensivo è composto anche da un pezzo da 90 vero e proprio: l'avv. Giorgio Assenza di Ragusa, procuratore legale dal 1980, patrocinante in Cassazione dal 1994, presidente dell'ordine degli avvocati della Provincia di Ragusa dal 2002 (sei mandati consecutivi), consigliere regionale eletto nelle liste del PDL dal 2012, componente della Commissione IV - Ambiente e Territorio, componente della Commissione D'inchiesta e vigilanza sul fenomeno della mafia in Sicilia, componente della Commissione I - Affari Istituzionali.

Insomma mi sembra sia in una botte di ferro e capisco quindi la sua attuale apparente sicurezza.

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