giovedì 10 novembre 2011

Melania Rea. Come si fa a non capire che il cellulare di Melania scagiona Salvatore Parolisi?


Il corpo di Melania rinvenuto al chiosco di Ripe di Civitella ha lasciato di stucco tutti gli addetti ai lavori, mi riferisco ai carabinieri ed ai Pm, dato che quella zona era molto ben conosciuta dal marito. Ed ancor più di stucco ci son rimasti quando il caporalmaggiore ha affermato, fra mille menzogne, che a tre metri dal punto in cui è iniziata l'aggressione lui e la moglie, quindici o venti giorni prima, avevano avuto un rapporto sessuale. Questi due eventi sono stati incatenati dagli inquirenti ed aggiunti alla convinzione che il militare abbia scelto di uccidere la moglie in quel preciso luogo perché è un uomo stupido e ignorante, e solo perché è persona stupida e ignorante ha narrato anche la favola dell'accoppiamento che aveva l'unico scopo di depistarli. Come mai l'hanno fatta semplice senza accorgersi che il tutto è invece complicato? Che gli oggetti trovati attorno o addosso al cadavere risultano strani e molti sono posizionati a modo? Che i tagli inferti sul corpo, che i disegni incisi sul corpo, abbisognano di personaggi particolari per essere attuati. Può l'assassino occasionale stare tanto tempo a contatto di un corpo senza vita? Non è facile sedersi accanto a un morto e disegnargli sopra, appoggiarcisi sopra, toccarne la durezza della carne, ci vuole esperienza o pazzia e non tutti ce la farebbero. Il Parolisi è una persona abituata a viverne il contatto fisico? Non pare proprio visto che ha faticato anche ad andare a riconoscere il corpo della moglie.

In quell'oasi di pace, diventata cimitero, chi ha trovato il cadavere ha visto davanti a sé una vera opera "d'arte macabra". Come non riuscire a capirlo? Il corpo steso a terra, posizionato come Cristo in Croce con braccia larghe ed un ginocchio piegato leggermente sull'altro, ha dato a tutti l'idea di assistere ad una "prima nazionale" la cui regia, spettacolare, ha operato curando al meglio tutti i minimi particolari. Ed infatti sulla scena c'erano due cappucci copriago, uno alla destra ed uno alla sinistra del corpo (quello alla destra quasi in mano alla vittima), un pistoncino da siringa sul terreno, ma fra le cosce della donna (un pistoncino fra le cosce?), un accendino a terra tra i due piedi (bruciare la strega sul rogo?), un capello nero su una scarpa ed altre formazioni pilifere in varie parti (strapparsi i capelli per quanto accaduto?), un anellino con una pietra trovato dopo aver spostato la vittima, non si sa fosse sotto il corpo o a ridosso del corpo, un involucro da caramella, ben arrotolato, sopra la testa (ce n'era uno solo o ce n'erano uno per ogni lato?), una siringa infilzata sotto il seno sinistro (Passione sofferenza purificazione), un laccio emostatico vecchio ed anelastico ad un metro dal cadavere (non sei più legata a nessuno?).

Altre cose ritrovate sono gli orecchini (si è scritto di madreperla), uno situato a circa 80 cm dal fabbricato in legno e l'altro a quattro metri dal corpo, nascosto sotto aghi di pino, altre formazioni pilifere (trovate sulla parete del chiosco) ed il telefono cellulare, a conchiglia, aperto ma spento (ad un paio di metri). Ora non voglio tirarla alle lunghe e ritornare alla simbologia, ce ne sarebbero di cose da dire (e se fossi una donna ed abitassi in quella zona non sarei tranquilla), ma non è il momento perché un padre è in carcere a causa di una lunga menzogna pronunciata per non far scoprire una storia extraconiugale poco reale e molto virtuale. Non voglio neppure rifare la cronologia dell'accaduto, non voglio parlare del Pianoro e ritornare al discorso che vuole il Parolisi presentarsi in quel luogo solo dopo le 15.25, non voglio riparlare del Ranelli che ha visto una donna vestita come Melania accanto al militare, non voglio arrivare nemmeno al cane molecolare che ha seguito una traccia arrivando nell'unico punto in cui si agganciava la cella telefonica "in effetti poi presa" dal cellulare della donna, fra le 14.53 e le 14.56 (orario compatibile con la ricostruzione del marito), e non voglio parlare del fatto che lo stesso cane avrebbe potuto "nasare" l'odore lasciato dalla coppia il 10 aprile, l'ultima loro gita al pianoro, come pare abbia testimoniato anche Salvatore Parolisi (interrogato disse di esserci stato "una decina di giorni prima"). E non lo voglio fare perché a parer mio la soluzione non si trova in San Marco ma più su, la soluzione si trova a Ripe di Civitella dove si sono consumate, di certo, almeno le fasi finali del delitto. Concentrarsi sul Pianoro significa allargare troppo il campo, significa cadere in mille contraddizioni e perdersi nei meandri delle sole convinzioni personali. 

Ad esempio l'unico fatto accertato al Pianoro, di cui vi siano testimonianze e riscontri tanto che la persona in questione è stata anche accompagnata a Ripe qualche giorno dopo il ritrovamento del cadavere, a me fa pensare e fantasticare, addirittura mi affascina perché, pur essendo io convinto che la mente umana può provare stimoli e sensazioni forti di fronte ad eventi tragici, pur accettando che una sensazione porti ad avere percezioni particolari, mi chiedo: "Come faceva quella donna andata a far colazione al bar del Ranelli, si è scritto sia nipote di uno sciamano, a sapere che Melania era morta e giaceva fra gli alberi di un bosco? Come è possibile si trovasse al chiosco del Pianoro proprio la mattina del 19 aprile, non sapendo nulla di quanto accaduto a Melania, giusto in tempo per far vedere ai mortali che era in grado di osservare oltre la visuale terrena?". Se qualcuno me lo spiega senza fantasticare su spiriti e oltretomba gli sarò grato. Ma oltrepassando il limite dell'ignoto, o del noto ma verificato a spanne, e salendo verso il luogo dell'omicidio, vien da chiedersi il motivo per cui si siano trovati tanti oggetti strani accanto o addosso al cadavere. Vien da chiedersi perché non si sia parlato quasi mai di altri oggetti che dovevano esserci e non si sa se ci fossero. L'orologio con cintura a maglie d'argento ad esempio, è uno dei reperti sequestrati? Fra le maglie di questi oggetti usualmente restano sempre attaccate buone tracce. La collanina col ciondolo ed il corno d'oro, non ritrovata s'è detto, che scendendo dal collo finiva ben sotto la maglia di Melania, e con un giubbotto sopra era di certo poco visibile (anche se la maglia nera indossata era senza maniche e sopra questa Melania aveva indossato un copri-spalle leggero). Ma si potrebbe parlare anche della cintura sicuramente indossata che doveva essere aperta visto i pantaloni abbassati. C'era sul luogo del massacro? La fibbia non ha trattenuto nulla dell'assassino?

Solo se questi oggetti sono stati ritrovati a Ripe si azzerano le possibilità di uno spostamento del corpo, sia in vita che in morte. Solo se si sono verificate al meglio le simbologie della scena del crimine, del "quadro" ritrovato accanto al chiosco, si possono eliminare diversi dubbi. Il semplificare invece, come pare abbiano fatto gli inquirenti scrivendo che pensano sia stato il marito a depistare, al massimo ci può stare la minima possibilità di un complice, solo perché lo considerano l'assassino, ed il dire che non è un quadro ben strutturato ma sono oggetti messi a caso, che sono il frutto non voluto di una esagerazione nel depistare, significa minimizzare e non cercare di sapere se ci possono essere altre strade da seguire. Non è troppo semplicistico e poco professionale comportarsi in questa maniera? Ogni oggetto trovato, ogni segno lasciato dal punteruolo sul corpo, stuzzica il pensiero e porta in direzioni opposte, è vero, ma lasciando da parte ogni significato simbolico ed ammettendo che sia stata una esagerazione nel depistare, c'è sempre da valutare al meglio il cellulare, cellulare che porta solo in una unica direzione, la non colpevolezza del Parolisi.

Gli inquirenti hanno dato per scontato che l'abbia raccolto qualcuno in un punto diverso da dove è stato trovato. Qualcuno, forse il telefonista mezzo teramano mezzo ascolano, che quando ha visto il corpo di Melania lo ha gettato a terra. E' credibile? Sì, dicono loro, perché non c'erano impronte sul telefonino e ciò significa che chi l'ha trovato le ha cancellate per non farsi rintracciare, per paura. Ma questo era un motivo valido inizialmente, quando non si sapeva degli sms eliminati, ora è assurdo il solo pensarlo proprio perché gli sms mancano. Per quale motivo cancellarli se non si ha nulla a che fare con quanto accaduto? Ha un senso logico? Solo chi aveva un interesse nell'omicidio poteva mettere in atto una tale manomissione. Ma alla procura serve che il telefonino non si sia mai mosso, serve che sia sempre rimasto in vita ed abbia scaricato il traffico solo dopo essere stato spostato da un anonimo. Questo serve per validare la loro tesi, per incastrare il Parolisi, perché anche un minimo spostamento volontario del cellulare renderebbe il caporalmaggiore innocente.

E torniamo agli sms cancellati. Perché cancellarli? L'unica risposta valida è "perché l'assassino sapeva che ve n'erano dei compromettenti". Ma se così fosse perché eliminarli e lasciare il telefonino in loco, perché non gettarlo in un cassonetto dei rifiuti? A questa domanda si può rispondere, fino a quando non ci saranno confessioni, solo in maniera imperfetta e solo ipotizzando, perché ci sono particolari che stonano sempre e in ogni caso. Prima di tutto il cellulare era a conchiglia e lo si è ritrovato aperto ma spento. Si è aperto quando è stato gettato dall'anonimo di cui sopra? Difficile. L'unica risposta plausibile è che fosse stato spento da qualcuno e che solo successivamente, al momento di uscire di scena (quando tutto era come doveva essere) sia stato riacceso, questo spiegherebbe il traffico telefonico scaricatosi alle sette di mattina del venti aprile, per poi essere spento nuovamente. Se è così si pongono altri interrogativi perché c'è da supporre sia stato spento alle 19.10 del 18 aprile.

E qui c'è da ragionare "di fino" perché se quel cellulare non è rimasto fermo ed è stato manomesso, come ho scritto in precedenza, può solo portare a capire che il Parolisi non c'entra nulla. Vediamo perché. Se qualcuno lo avesse spento alle 19.10 del giorno dell'omicidio, momento in cui ha smesso di squillare (e l'ultima chiamata la fece Michele Rea che ai giornalisti disse gli parve essersi interrotta come se qualcuno avesse spento il telefonino), e se lo fosse portato via per manometterlo in un secondo tempo, c'è da chiedersi per quale motivo il telefonino non abbia scaricato il traffico telefonico mentre questi lo manometteva. Se il cellulare fosse stato spento e poi riacceso all'una di notte, solo per fare un esempio, il traffico lo avrebbe certamente scaricato in quel momento ed avrebbe anche suonato ad ogni nuova chiamata risultando raggiungibile. Cosa non provata e quindi impossibile. Per cui le uniche ipotesi che paiono logicamente valide sono solo due. O gli sms sono stati cancellati fra le 15.10 e le 19.10 del giorno dell'omicidio, o lo sono stati alle sette del giorno del ritrovamento. Da questa certezza non si sfugge. Perciò, sia nel primo che nel secondo caso, il cellulare deve essere stato riacceso in zona e la manomissione compiuta in loco, se non al chiosco qualche centinaia di metri a monte o a valle, inoltre deve aver continuato a squillare, o deve aver continuato a scaricare il traffico accumulato, mentre l'assassino o chi per lui cancellava gli sms. Al massimo si può concedere il ragionevole dubbio e pensare che chi lo ha acceso alle sette di mattina si potesse trovare a qualche chilometro in una zona comunque coperta dalla stessa cella agganciata in quel punto del chiosco.

Ora, da quanto si è capito, la cancellazione di tutti i messaggi tranne due non pare un lavoro complicato per chi conosce il cellulare. Certo, bisognava scegliere quali mantenere, e non si capisce perché mantenerli, ma diciamo che, forzando di molto la mano e pensando ad una persona che già avesse in mente quali non eliminare, in cinque/dieci minuti il lavoro si può fare. Volendo far rientrare in questa operazione il Parolisi c'è da considerare un unico orario utile, ed è quello successivo all'ultimo messaggio inviato da Sonia Viviani. Alle sette del venti aprile era coi parenti della moglie e quindi impossibilitato a farlo. Pertanto si potrebbe dire che potrebbe aver finito la cancellazione all'incirca sulle 15.15/15.20 del 18 aprile. A questo punto si capisce bene che finendo in questo orario non sarebbe mai arrivato al Pianoro in tempo utile per essere visto alle altalene dal Ranelli. Motivo per cui va esclusa assolutamente la possibilità di un suo coinvolgimento nella manomissione, quindi la possibilità di un suo coinvolgimento con quanto accaduto a Ripe.

Fra l'altro si è detto che Melania avesse inserito il numero Pin e che l'unico a conoscerlo era il marito. Non si sa se sia una verità o una bufala, ma volendola ammettere vera c'è da contestare anche questa affermazione visto che lui, come dimostrato sopra, negli unici orari in cui si potevano cancellare gli sms o era al pianoro col Paciolla o era in compagnia dei parenti della moglie. Inoltre, per dirla tutta, chi ci dice che lo conosceva davvero sto cavolo di Pin? Voi sapete qual'è il Pin di vostra moglie o di vostro marito? Non ditemi tutti sì perché quando a mia moglie le si è spento il telefonino, lei il Pin lo ricorda a casaccio dato che mai lo spegne, abbiamo sempre dovuto ricorrere alla scatola in cui sono custodite le carte che riguardano il cellulare. Perciò, per poterlo riaccendere senza problemi, abbiamo cercato il Pin e verificato se quello ricordato a casaccio fosse in realtà giusto. E qui casca un altro asino. Chi mai può sapere il Pin di un'altra persona anche se amica o parente? Quando ne è venuto a conoscenza? Come faceva il depistatore, che abbiamo visto non può essere il marito, a saperlo?

E torniamo alle chiavi ed alla casa di Melania. Torniamo ad una probabile intrusione pomeridiana, torniamo a chiederci cosa ci facessero al suo interno, alle nove di sera (dopo meno di cinque ore dalla telefonata in cui si annunciava la scomparsa quando di solito per legge ci si attiva non prima delle 48 ore), gli uomini visti dall'accompagnatore di Piergiorgio quando andò a prendere le scarpe per preparare i campioni da fare annusare al cane. Insomma, il giro è vizioso e dopo pochi chilometri di camminata si incontra sempre lo stesso albero. L'unica cosa che non si incontra è la sagoma del Parolisi, eppure in carcere c'è lui e chi deve indagare ha i paraocchi e si affossa a controllare borse ed occhiali... e c'è anche chi dice che stanno facendo un lavoro certosino.



Leggi gli ultimi articoli sui casi di:
Annamaria Franzoni



928 commenti:

«Meno recenti   ‹Vecchi   801 – 928 di 928
Anonimo ha detto...

Quello di Parolisi con Paciolla si "intravede" ancora (2 fotogrammi, minuto 2.25).
http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-c24e3123-cfe3-46e9-87a9-6583d03d2597.html#p=1

Annika

LucaP ha detto...

@ Annika

Forse è un problema solamente mio, ma anche il link che hai postato tu non è più disponibile!

Ciao

Anonimo ha detto...

bene.
tutti i video sono stati rimossi.
questo che significa?

Tab

ENRICO ha detto...

LucaP

In questa pagina http://www.tgcom.mediaset.it/cronaca/abruzzo/articoli/1022370/parolisi-e-sua-figlia-giocano-a-colle-san-marco-%3Cbr%3E-otto-giorni-prima-della-morte-di-melania.shtml

c'è scritto :.."Pochi fotogrammi in cui si vede il caporalmaggiore, maglietta e calzoncini neri, spingere la figlia sull’altalena, a fianco a lui, non inquadrata, c’è Melania. "

Cosa significa "non inquadrata" ? che il filmato mandato in onda da tutti i media sarebbe stato parzialmente "censurato" ?

Il video è deformato orizzontalmente quindi le sagome delle due donne non sono rispondenti alla realtà...

ENRICO ha detto...

TABULA
no non sono stati tutti rimossi .
Quello che ho postato qui sopra ( TGCOM)si vede ancora ...

LucaP ha detto...

@ Enrico

La frase l'avevo notata anch'io e penso sia solamente un'aggiunta del giornalista.

Le immagini del video non credo siano state tagliate in modo da escludere altre persone inquadrate, sono stati fatti solamente degli ingrandimenti della parte sinistra per far vedere Parolisi e le altalene, ma nelle immagini a tutto campo si vede come i soggetti effettivamente inquadrati siano le due donne.

Non credo l'immagine sia stata deformata orizzontalmente (le ruote della bicicletta sulla destra paiono circolari).

Se fai un fermo immagine ai secondi 02", 31" e 32", si notano i capelli della donna con la maglia rosa. A me sembra che la lunghezza ed il taglio siano gli stessi dei capelli di SV nell'intervista a CLV. Anche il fisico (e soprattutto le braccia) sembrano compatibili con quelle della donna.

Viene in ogni caso da domandarsi per quale motivo il tenente colonnello senta il dovere di testimoniare portando con se le foto ed il video.

L'unica risposta possibile sarebbe quella perché in quei giorni si stava sicuramente parlando dell'abbigliamento di Parolisi e del fatto che lo stesso abbia dichiarato di aver dondolato la figlia per quasi 40 minuti il pomeriggio del 18.

Ma allora consegnare tale video che mostra Parolisi intento a fare la stessa cosa che poi dichiara di aver fatto il 18, per di più vestito nello stesso modo, non può sembrare quasi implicitamente accusare Salvatore di aver raccontato agli inquirenti una balla riferendosi a quanto successo due settimane prima? Oops intendevo dire una sola settimana prima se si vuol proprio credere ai tre testimoni famosi.

Ciao

Anonimo ha detto...

quel video testimonia anche e soprattutto il fatto che Parolisi non soffrisse particolarmente il freddo, a prescindere dalla data in cui è stato girato.
Tabula

LucaP ha detto...

Mi era sfuggita questa notizia

http://ilcentro.gelocal.it/teramo/cronaca/2011/11/17/news/nuove-intercettazioni-ai-ros-5297245

Sapendo l'approssimazione con la quale i giornalisti trattano certi argomenti viene da domandarsi se si tratti di intercettazioni, cioè di ascolto di telefonate che potrebbero esserci in futuro, o di esame di tabulati, cioè il controllo dei dati di telefonate avvenute in passato.

Tenderei ad escludere la prima ipotesi perché i PM non andrebbero di certo a drilo ai giornalisti.

E' probabile quindi si tratti dell'analisi di tabulati. E sappiamo che quelli di Salvatore e Melania sono stati attentamente già analizzati senza scoprire nulla. Resterebbero quindi i tabulati di altre persone sinora non controllate (non è detto che non siano già citate nei documenti ufficiali).

Potessi suggerire io qualcosa agli inquirenti indicherei di sicuro: SV e marito (a proposito nel filmato non si vede, ma sappiamo che era a CSM), Paciolla e moglie, Vittoria Garofalo (così potremmo accertare veramente la data della gita), reclute del plotone addestrato da Parolisi (1° blocco 2011) e magari un alto ufficiale della caserma e relativa moglie (beninteso sempre per accertare la data della gita; ma trattandosi di SIM aziendali come quelle dei Parolisi credo troverebbero poco di significativo)

Ciao

ENRICO ha detto...

@ LUCA e a TUTTI

il 3 aprile era bel tempo, il 10 pure il 18 anche… l’abbigliamento di Salvatore è dunque compatibile con le temperature di quel periodo,,, Parolisi al 112 dice chiaramente “siamo venuti qua quindici giorni fa”,.

Quindi il video è stato girato il 3 aprile.
PERCHE’ mentono tutti, col Stanca compreso ?

Fa comodo a Stanca dimostrare che era a CSM il 10 aprile ( e non il 3) e gli altri ( SV e i REA) si adeguano per sostenere la sua versione ?

Oppure fa comodo ai REA e Stanca si adegua a confermare questa data ?

Insomma in ogni caso TUTTI sono interessati a posticipare di una settimana la gita a CSM.

LO fanno per mettere in dubbio le tracce seguite dai cani che dimostrerebbero la presenza di Melania al Monumento il 18 aprile ?

Ma in questo caso il Col. Stanca quale interesse avrebbe avuto nel produrre il filmato e affermare ( mentendo) che fu girato il 10 aprile ?

Oppure per motivi a noi sconosciuti la gita in data 3 Aprile CREA PROBLEMI A QUALCUNO/A e di conseguenza a tutti gli interessati ( Stanca, SV , Rea ) ?
----
Questo è un audio INTEGRALE della telefonata al 112… gli altri sono tutti manipolati e/o completati da commenti fuorvianti. http://cronacaeattualita.blogosfere.it/2011/09/salvatore-parolisi-ultime-notizie-lamico-lo-smentisce-in-rete-laudio-della-telefonata-al-112.html

Anonimo ha detto...

Annika
ci hai dato il link per farci vedere che il filmato è stato rimosso?
Tiziana

ENRICO ha detto...

QUESTO è stato rimosso da poco...l'ho visto non più tardi di un'ora fa..

http://www.tgcom.mediaset.it/cronaca/abruzzo/articoli/1022370/parolisi-e-sua-figlia-giocano-a-colle-san-marco-%3Cbr%3E-otto-giorni-prima-della-morte-di-melania.shtml
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QUESTO si vede ancora

http://www.video.mediaset.it/video/tgcom/da_assegnare/247596/parolisi-con-la-figlia-a-colle-smarco.html

LucaP ha detto...

@ Enrico

Sono le mie stesse considerazioni. Ma è la sequenza temporale che va analizzata anche.

Il 18/04 alle 16 Parolisi parla con i Carabinieri e testualmente dice "quindici giorni fa". Se si fosse trattato del 10/04 avrebbe con molta probabilità detto "una settimana fa" ed invece è molto preciso.

Il 27/04 Vittoria Garofalo testimonia che il giorno 03/04 assieme al marito se ne sono andati via da Folignano nella mattinata mentre i Parolisi si stavano apprestando ad una gita a CSM con SV ed il marito. Sua figlia è stata trovata uccisa solamente 7 giorni prima. Come può essere che una madre si sbagli di una settimana in merito all'ultima volta che l'ha vista viva, trattandosi per di più non di mesi ma di pochi giorni?
Il giorno 10/05 invece ritratta dicendo che la data della partenza e quindi della gita andava spostata al 10/04.
VG poteva sapere che in occasione di tale gita era capitato qualcosa di importante? Non so. Sarei quasi più propenso a pensare sia stato un suggerimento da parte di chi doveva far quadrare una ricostruzione del delitto che cozzava con la pista seguita da Piergiorgio.

Ancora ai primissimi giorni di maggio SV parlava della gita precedente come occorsa il 03/04 (come testimoniato il 23/04). Un mese dopo, il 14/06, parla nuovamente con i CC/PM dicendo di essersi sbagliata e che la data giusta della gita precedente era il 10/04. Si è presentata spontaneamente od è stata convocata per controllare l'incongruenza tra la nuova versione di VG e quella originale di SV?

Teniamo presente che il giorno 08/06, e quindi prima di SV, il Ten. Col. Stanca si presenta, credo spontaneamente, dai CC e consegna il filmato e le foto scattate, secondo quanto testimoniato, il giorno 10/04 a CSM.

Mi viene quindi quasi da pensare che in un primo momento i CC/PM non facciano caso al fatto che le testimonianze di VG e SV non coincidono (altrimenti avrebbero chiamato Sonia prima) o forse si dimenticano della testimonianza iniziale si Sonia. E che forse la testimonianza spontanea di Stanca li costringa a rivedere anche quella di Sonia.

Chi si è messo d'accordo con chi? O forse dobbiamo pensare che i CC/PM abbiano un po' troppo forzato le cose di loro iniziativa?

Considerata l'amicizia tra SV ed i Rea è probabile che Sonia abbia saputo del cambio di data ben prima ed abbia aspettato a ritrattare a sua volta. Ma è possibile che Stanca sia stato preparato da Sonia?

SV e TCS avevano un'utilità diretta e personale a mentire? Sapendo, forse, che tale azione costituiva un reato punibile penalmente?

Rita ha detto...

In un messaggio FB "Vecio Alpino" il 03/04/2011 ore 11:11:53 scrive a Ludovica che non ha potuto chiamarla perchè era andato a correre e con lui c'era anche il padre di M.

Just a reminder!

Rita

Anonimo ha detto...

Andiamo per gradi.

Lucap scrive: Il 18/04 alle 16 Parolisi parla con i Carabinieri e testualmente dice "quindici giorni fa". Se si fosse trattato del 10/04 avrebbe con molta probabilità detto "una settimana fa" ed invece è molto preciso.

Chiediamoci adesso:

nella prima telefonata ai Carabinieri, Parolisi avrebbe avuto qualche motivo per mentire relativamente a tale data?

nel messaggio FB "Vecio Alpino" del 03/04/2011 alle ore 11:11:53, scrivendo a Ludovica che non aveva potuto chiamarla perchè con il padre di M., Parolisi avrebbe avuto qualche motivo per mentire relativamente a tale data?

E i tre testimoni che prima dichiarano una determinata data e poi rettificano di una setimana,
SV, VG, e TCS, avrebbero avuto qualche motivo per mentire relativamente a tale data?

non sono domande retoriche

Tabula

rita ha detto...

@Tabula

nei vari passaggi di tutta la storia questa è una parte che mi sono realmente persa: cioè quando i testimoni che citi rettificano.
Mi racconti, per cortesia, anche brevemente, quando questo è avvenuto e come? Perchè di questo fatto ho letto solo da voi
Grazie
r.

Anonimo ha detto...

.. nel senso che in un'ottica di premeditazione dell'omicidio, potrebbe essere perfino che con quel messaggio su FB a Ludovica, che già Parolisi contava di cancellare, lo stesso si stesse assicurando una testimone relativamente alla data di una gita al pianoro che avrebbe invece fatto la settimana dopo al fine di far fiutare agli eventuali segugi una traccia odorosa di Melania ancora relativamente "fresca".

Però mi chiedo come mai in un primo momento la MADRE della vittima possa essersi sbagliata sulla data dell'ultima volta che vide sua figlia viva.

E mi chiedo anche come mai anche l'AMICA della vittima possa avere in un primo momento confermata la data di una gita avvenuta invece sette giorni più tardi.

TAbula

rita ha detto...

Ma quando e come, soprattutto la madre, ha ritrattato?
r.

ENRICO ha detto...

RITA, leggi il post di LUCA delle 15:59
C'è tutta la sequenza temporale relativa alle dichiarazioni e smentite dei testimoni sulla data della gita

LucaP ha detto...

@ Rita

Tutta la storia della data esatta della gita precedente a CSM l'avevamo fatta all'incirca un mese fa.

In sintesi:

1 - Parolisi nella telefonata al 112 (18/04) dice "quindici giorni prima" e quindi all'incirca il 03/04

2 - SV nella SIT del 23/04 dice che era stata fatta il 03/04

3 - Vittoria Garofalo nella SIT del 27/04 dice che era stata fatta il 03/04 (se leggi a pag.44 dell'Ordinanza GIP Teramo vedrai ulteriori dettagli)

4 - SV in un'intervista del 01/05 afferma ancora che la data della gita era il 03/04

5 - VG nella SIT del 10/05 ritratta dicendo di essersi sbagliata e che la data esatta era il 10/04

6 - Il Ten.Col. Stanca (nell'Ordinanza GIP Ascoli stranamente il suo nome viene storpiato e reso irrisconoscibile) si presenta dai PM il 08/06 portando con se il famoso filmato delle altalene e altre fotografie scattate dalla moglie affermando che si riferiscono al 10/04

7 - SV nella SIT del 14/06 a sua volta ritratta dicendo che la data esatta era il 10/04

Peccato che nel msg FB a Ludovica del 03/04 (pag.139 Ord. GIP Teramo) Parolisi dica che al mattino era andato a correre ma c'era anche il suocero che voleva parlargli e nel msg di risposta di Ludovica la stessa gli chieda di dire ai suoi suoceri che devono andarsene via da Folignano.

Tale circostanza smentisce la ritrattazione di VG ed a parer mio (come di altri sul blog) invalida le successive testimonianza degli altri due (SV e TCS) che potrebbero assieme a VG essere accusati di false informazioni rese al PM (art.371bis C.P.).

Spero di essere stato chiaro.

Ciao

ENRICO ha detto...

.. nel senso che in un'ottica di premeditazione dell'omicidio, potrebbe essere perfino che con quel messaggio su FB a Ludovica, che già Parolisi contava di cancellare, lo stesso si stesse assicurando una testimone relativamente alla data di una gita al pianoro che avrebbe invece fatto la settimana dopo al fine di far fiutare agli eventuali segugi una traccia odorosa di Melania ancora relativamente "fresca".

TABULA nemmeno il più scaltro e raffinato GENIO del crimine riuscirebbe a concepire una mossa strategica di tale complessa tortuosità… tra l’altro il Parolisi avrebbe dovuto anche sapere che i cani molecolari sono in grado di riconoscere una traccia a distanza di diversi giorni. Ne conosceva anche il lasso di tempo medio ?

Inoltre avrebbe dovuto prevedere sia la rettifica dei Rea sia quella di SV relativamente al giorno 3 aprile spostato in seguito al 10…e che questa rettifica, in più confermata dal video di Stanca ,sarebbe andata a suo vantaggio…

Non so… forse non ho capito quello che intendevi dire…

ENRICO ha detto...

LucaP

ricapitolando : a partire dal mese di maggio la data della gita slitta dal 3 al 10 aprile( rettifica di VG nella SIT del 10/05 ) segue l'8 giugno la testimonianza video/fotografica di Stanca che conferma la data del 10 aprile e il 14 giugno, a ruota anche SV "corregge" la sua deposizione concordando con la versione degli altri due testimoni

Quindi tra il 27 aprile ed il 10 maggio DEVE ESSERSI VERIFICATO QUALCOSA che ha "consigliato" queste persone di sostituire la data del 3 con quella del 10...

Mimosa ha detto...

Cara Rita, basta leggere attentamente le carte, a tutti i link che portano alle Ordinanza, li trovi anche inseriti da Masssimo a sinistra.

A chi mi ha preceduto: sono stata lenta nello scrivere e ora leggerete cose forse arci-replicate.

Hai ragione LucaP (lo volevo dire anch’io): «Il 18/04 alle 16 Parolisi parla con i Carabinieri e testualmente dice "quindici giorni fa"».

Segnalo invece questo che non è stato finora rilevato: secondo questo spezzone di verbale riportato qui http://ilcentro.gelocal.it/teramo/cronaca/2011/11/12/news/parolisi-verbale-finisce-sott-accusa-5272693 : Gennaro Rea padre «Io e mia moglie siamo stati a trovarli a Folignano di recente, il 7 o l'8 di aprile, non mi è sembrato che tra di loro ci fosse un certo distacco».
Si tratterebbe dell’audizione del 10 maggio 2011, quando fu interrogato nella caserma di carabinieri di Castello di Cisterna, ma non l’ho trovato agli atti dell’O. di Teramo (forse non ho cercato bene). Audizione di Gennaro Rea successiva a quella della moglie avvenuta il 27 aprile in cui ella citava il 3 aprile come data della gita e della loro partenza per Somma Vesuviana.
Pertanto NON CAPISCO COME «Il giorno 10/05 ritratta dicendo che la data della partenza e quindi della gita andava spostata al 10/04». Lo stesso giorno??? C’è qualcosa che non quadra …

… 0ltre il resto naturalmente… e specialmente il filmino che il ten.col. M. dice essere del 10 aprile (a meno che non glielo fanno dire … sappiamo come si svolgono i verbali …) e ancor più il fatto che sua moglie abbia eseguito le riprese, ciò dimostra che c’era alquanta confidenza tra i Parolisi e i Manca …

A proposito del filmino, io ho avuta l’impressione ntta che Salvatore, mentre spingeva l’altalena con la propria figlia, guardava tanto insistentemente in una direzione come in ansia a cercare di vedere tornare Melania … forse andata a fare quel giretto che l’amica Sonia ha riferito? (Ragion per cui non mi pare SV la bionda oscurata nel video, anche se ha le sue fattezze come avete osservato voi).

Mimosa

LucaP ha detto...

Enrico

Non oso credere che i Rea nascondano consapevolmente qualcosa che potrebbe aiutare ad individuare gli assassini della figlia. Penso che, magari anche su suggerimento del loro legale (che forse già a quella data era in contatto con i PM di Ascoli), o forse dietro pressioni dei CC/PM, abbiano deciso che sminuire la validità della pista seguita da Piergiorgio aiutasse gli inquirenti ad incastrare definitivamente Parolisi che loro ritenevano colpevole. Al massimo nascondono la verità sullo stato d'animo della figlia e sulla situazione del matrimonio, senza pensare che questi fattori potessero essere la causa della morte di Melania.

Per gli altri due non so dire.

Potrebbe essere che siano stati gli inquirenti a spingerli verso quelle testimonianze "apparentemente" false.

Ma potrebbe anche essere che, saputo del cambio di testimonianza di VG, si siano messi d'accordo di seguire tale linea che probabilmente a loro tornava anche utile.

In ogni caso penso anch'io che una delle possibili chiavi di lettura dell'omicidio possa essere in quello che è capitato a CSM il 03/04.

Se in VG vedo ancora una motivazione legata all'astio e risentimento nei confronti del genero, non capisco perché gli altri due possano aver voluto fare un piacere agli inquirenti commettendo un reato se non fosse per un proprio diretto e personale vantaggio.

rita ha detto...

Grazie a tutti. Effettivamente mi ero persa la parte delle ritrattazioni ... forse è capitato in un periodo che ero fuori città e ho seguito meno.

Io ricordo soltanto una cosa: che da qualche parte avevo letto che i Sigg.ri Rea erano certi della data perchè tornando da Folignano avevano preso una multa. Ma di quale delle due date si parlava non ricordo. Risulta anche a voi?
r.

LucaP ha detto...

Mimosa

Il 10/05 è lo stesso giorno in cui Vittoria Garofalo cambia la sua testimonianza.

Quindi se anche Gennaro Rea nello stesso giorno testimonia le stesse cose della moglie, vuol dire che si erano messi d'accordo. Dalla lettura dell'Ordinanza quella era la prima volta che i CC sentivano ufficialmente Gennaro Rea (nell'Ordinanza la data è il 11/05 anziché il 10/05 come riportato per VG). Per cui tecnicamente non si può dire che abbia cambiato versione.

Per quanto riguarda il filmato a me sembra, ma posso sbagliarmi, che Parolisi stia attento a quello che fa il bambino (che dovrebbe essere il figlio di SV) sull'altra altalena. Si vede infatti che il bambino allunga il braccio a voler toccare/spingere Vittoria.
A me la donna con la maglia rosa sembra proprio SV.

Ciao

LucaP ha detto...

Rita

Certo. E' scritto nell'Ordinanza a pag.44. Chiaramente bisognerebbe sapere se la contravvenzione è stata elevata ad Ascoli/Folignano o comunque nelle Marche/Abruzzo e non magari invece in Campania, cosa che significherebbe solamente che i coniugi Rea il il 7/04 od il 10/04 avevano fatto un gita nella regione.
Ed allora se i CC erano d'accordo, sarebbe stato molto facile cambiare la data di un multa (magari fatta dagli stessi CC) od inventarsene una.

Ho comunque l'impressione che il cambio di versione sia stato concordato tra i CC e VG per far quadrare la ricostruzione che gli inquirenti avevano già in mente. Difatti nelle Ordinanze di entrambi i GIP del cane Piergiorgio non se ne parla nemmeno, tanto che il giudice dell'Aquila si stupisce che i difensori si appiglino ai riscontri avuti con il cane molecolare visto che i verbali non erano citati negli atti.

Ciao

rita ha detto...

@Luca

come lo storpiano il nome? io con il comando trova non riesco a trovarlo infatti ...

ENRICO ha detto...

Luca,

Insomma i REA pur di incastrare il genero non solo non si farebbero scrupolo di dichiarare il falso ma non si preoccuperebbero nemmeno delle conseguenze che una condanna del Parolisi provocherebbe sulla loro nipotina la quale oltre ad essere stata privata della madre uccisa in modo barbaro dovrà anche convivere per tutta il resto della vita con l'idea di avere avuto un padre uxoricida...Mi sembra una FOLLIA !

Anonimo ha detto...

Ciao a tutti. ho pochissimo tempo e 800 post non ce la faccio certo a leggerli tutto. vedo che però siete tornati ancora sulla data,e sul cambio della stessa, della gita CSM. Io ripeto quello che ho già scritto : la difesa NON ha mai obiettato sinora nulla relativamente a questo dato che invece a mio/ nostro modo di vedere ....vero Luca ?....è fondamentale per collocare MR a CSM almeno sino alle 14.45/14.50. Non voglio ripetere quanto già postato una vagonata di post fa.
Magari la sorpresa la troveremo dopo il 28 quando Biscotti e Gentile renderanno pubblico il ricorso per cassazione.....

Ciao, Wide

rita ha detto...

Scusate un attimo però: secondo me, posticipare di una settimana la gita al CSM rispetto al fiuto dei cani, va a favore di Parolisi e non contro.
Perchè, se fossero stati lì il 3 inevitabilmente le tracce fiutate dai cani sarebbero state quelle del 18 (in quanto quelle del 3 troppo vecchie, diciamo), ma se fossero stati lì il 10 le tracce potevano essere confuse. Quindi, per Parolisi, che il cane avesse fiutato le tracce era certamente più conveniente se la loro gita fosse avvenuta il 3, perchè avrebbe dato la certezza che le tracce fiutate erano quelle del 18 e quindi che Melania era stata con lui sul pianoro come testimoniato.
r.

rita ha detto...

mi sa che ho scritto un caxxxxta! vero? sono cotta!
r.

rita ha detto...

infatti, con molto sforzo intellettuale, ho capito che ho scritto una caxxata! sorry

Mimosa ha detto...

@ Annika. ore 11.00 - Il corso di addestramento di 3 mesi non implica l’uso del coltello né per difesa né per attacco (cose che si imparano altrove e in addestramenti successivi ... e forse neanche il caporalmaggiore ne era a conoscenza) ma solo delle armi da fuoco!

Mimosa

ENRICO ha detto...

RITA,
NO è più o meno quello che ipotizza anche Tabula e a cui io ho risposto nel mio commento delle 19:07

Ma allora i Rea modificherebbero la data per incastrare Parolisi e - secondo l'ipotesi di Tabula - Parolisi al contrario mentirebbe sulla data del 3 (nella chat con Ludovica) per trarne un vantaggio ?

Non ci capisco più niente. MI ARRENDO.
( vado a cena... da me si va a tavola tardissimo...che brutta abitudine !)

rita ha detto...

Enrico
beh, è vero che è un bugiardo conclamato, ma mentire 15 giorni prima .... mi sembra un po' troppo!
Non credo che possa arrivare a tanto.
Io l'errore l'ho fatto per confusione, perchè visto che la mattina mi sveglio alle 3.30/4.00 max, a quest'ora sono proprio cotta.
A te buona cena, a me buona notte.
r.

Mimosa ha detto...

RAGAZZI, mi sono riascoltata tutti i 40 minuti della trasmissione CLV di cui avete segnalato il link. Mi ha colpita la asserzione di Parolisi riguardo alla gelosia di Melania verso Stefania, moglie del Paciolla (al minuto 16.45 della registrazione). SP riferisce al PM (in quella ripresa al chiosco di Ripe) che Melania aveva notato delle “particolari” attenzioni di costei verso Salvatore, sia nel salutarlo sia nel rivolgersi a lui …
E inoltre anche questo: sempre in quel contesto Salvatore dice che Stefania gli aveva alcune volte chiesto: “ma tu sai qualcosa di Raffaele? a cui rispose “ma se lui ha qualcosa da dirti, te lo avrebbe detto”. Questo è un esplicito riferimento ai sospetti di lei riguardo al tradimento del maritino, non vi pare? E se avesse voluto ingelosirlo? o se si fosse voluta vendicare … in via traversa?
Ora, si potrebbero combinare queste affermazioni con le vostre ricostruzioni?

Mimosa

Anonimo ha detto...

@Rita
perdonami se non ho risposto alle tue domande, alle volte faccio toccata e fuga. comunque sia gli altri ti hanno risposto più che esaurientemente.

@Enrico.
Hai capito benissimo quello che volevo scrivere.
avevo fatto queste due domande:

1. Parolisi avrebbe avuto qualche motivo per mentire relativamente a tale data?

2. E i tre testimoni che prima dichiarano una determinata data e poi rettificano di una setimana,
SV, VG, e TCS, avrebbero avuto qualche motivo per mentire relativamente a tale data?

Avete tutti ipotizzato la risposta al punto 2., semplicemente, Enrico, io stavo tentando di ipotizzare una risposta alla 1.
E cioè che Parolisi fosse talmente un genio del male che già nel dialogo su facebook con Ludovica il 3 aprile, prevedesse di procurarsi una testimone sulla data di quella gita ancora da verificarsi il 10.
E' ovvio che quel che ho scritto ti sia sembrato un'assurdità. Perchè E' un'assurdità.
Ergo, Parolisi non ha mentito sulla gita del 3.

Hanno mentito gli altri.

Il perchè, l'avete ampiamente sviscerato.. anche se io non credo alla volontà di far del male al genero da parte di V.G., quanto
- o di un'accondiscendenza nei confronti del marito che avrebbe testimoniato il dì seguente, marito che mi sembra un bel pò più convinto e punitivo,
- o di un'accondiscendenza nei confronti di qualcuno che le ha fatto capire che se, effettivamente, si fosse spostata la data, forse certi conti fatti dagli inquirenti sarebbero tornati..

Certo non mi permetterei mai neanche di PENSARE che possano essere stato gli inquirenti a suggerirle qualcosa del genere.. ehm.

Tabula

LucaP ha detto...

@ Rita

Scusa se ti rispondo solamente ora.

Nell'ordinanza GIP Ascoli a pag.37 si dice:

Come si è accennato, il riscontro certo e obiettivo che Parolisi e la moglie in compagnia di Sonia erano stati sul pianoro il 10 aprile viene dato dalle dichiarazioni rese dal Col Tasca in data 8.6.2011 e dalle foto da costui scattate cfr. al riguardo annotazione RONI AP 18/16-95 prot. del 22.6.11)

La storpiatura del cognome (ho appurato che il cognome corretto è Stanca), sembrerebbe casuale e sarebbe passata inosservata (senza quindi che si potesse risalire alla vera identità) se i PM di Teramo non si fossero poi fatti scrupolo di rileggersi gli atti e riportare in modo dettagliato le testimonianze e in modo corretto il cognome e grado (Tenente Colonnello al posto di Colonnello; anche questa non è una differenza trascurabile).

Ciao

LucaP ha detto...

@ Tabula

Ieri sera hai scritto

Certo non mi permetterei mai neanche di PENSARE che possano essere stato gli inquirenti a suggerirle qualcosa del genere.. ehm.

Tieni presente che le testimonianze del 10/05 e 11/05 vengono rese dai Rea presso la caserma dei CC di Castello di Cisterna davanti al Ten. Consales, comandante dei CC RONI di Ascoli Piceno, ma fino al 2009 comandante della Tenenza dei CC di San Giuliano di Napoli.

Prova a cercare Castello di Cisterna, San Giuliano di Napoli e Somma Vesuviana su Googlemaps e forse il tuo "....ehm" diventa qualcosa di più.

Ciao

Anonimo ha detto...

.. Intendi dire che questa persona già potesse conoscere la famiglia della vittima?

Tab

santy ha detto...

non riesco a mandare i commenti come mai??

santy ha detto...

o bene ce l'ho fatta!
buon giorno a tutti è un pò che non riuscivo a leggere come procedesse lo sviluppo di tale vicenda e devo complimentarmi con tutti per l'analisi minuzziosa ,ora leggendo (quasi tutto, 800 commenti non ce la posso fare )qualcuno di voi ha centrato il bersaglio (ma quale?)
l'utimo di Mimosa mi ha fatto ipotizzare un'eventualità assurda....

e se Stefania fosse lei la donna inca...con M e se M fosse l'ipotetica amante di Paciolla +72/-12hr? daltronde non si è mai saputo chi fosse la donna con cui P dice di essere stato in compagnia il 18/04

LucaP ha detto...

Tabula

Non è detto sia stata proprio quella persona (cosa che comunque non escludo) ma probabilmente avrebbe potuto conoscere bene qualcuno che poteva parlare con i Rea. In ogni caso le località sono troppo vicine le une alle altre per non far sorgere sospetti.

Anonimo ha detto...

SANTY :
"daltronde non si è mai saputo chi fosse la donna con cui P dice di essere stato in compagnia il 18/04"
--
Beh... certo non poteva essere Melania - almeno in quel giorno e in quella circostanza con il marito e la figlia che l'aspettavano alle altalene ...

Anonimo ha detto...

@anonimo delle 10.42

di certezze, qui, non ce ne sono affatto.
suppongo comunque che gli inquirenti avranno verificato l'alibi del Paciolla, non credo abbiano lasciato in sospeso l'identità dell'amante di costui.

@santy

"e se Stefania fosse lei la donna inca...con M e se M fosse l'ipotetica amante di Paciolla +72/-12hr.."

casomai è stato detto fosse Melania ad essere gelosa di Stefania per il suo atteggiamento blandamente seduttivo con Parolisi, e non si è mai detto viceversa.

Comunque sia, tutto può essere.

Tabula

santy ha detto...

scusa non volevo dire che quel pomeriggio M e P si incontrarono per un plei-air con marito e figlioletta nei dintorni,è chiaro ,ma indicavo le 2 persone come motivo di litigio tra Stefania e Melania

Anonimo ha detto...

Volevo chiedere una cosa: senza fondamento, ma approfitto di questo angolino nascosto per sottoporvi un dubbio.
a volte, ribaltando la situazione, modificando la successione dei fatti, ciò che è troppo spesso dato per scontato, può emergere nuova energia.

quindi vi sottoporrò quella che può apparire un'assurdità.
perchè a volte mi chiedo.. e se il coltellino se lo fosse portato in tasca Melania, sapendo che avrebbe avuto un incontro difficile, e supponendo di doversi difendere?

Non torna vero? è stata colpita alle spalle..

però, tanto per dare aria ai denti, è verificato se per caso Melania fosse mancina? è possibile che il coltello le sia stato levato da quella mano?

Tabula

santy ha detto...

si Tabula hai ragione, ma noi donne abbiamo una mentalità diabolica in fatto di raggirare le cose
quando si ha da nascondere qualcosa, non si fa qualcosa per indicare il contrario? mi spiego, M per vedere se S nutrisse qualche sospetto prende la palla al balzo e prendendo spunto dal fatto che lei vede negli atteggiamenti di Stefania interesse nei confronti di salvatore cerca di prendere due piccioni con una fava le dice di vedere questo interesse di stefania per salvatore per vedere se forse lui non abbia sospettato ,invece,dell'interesse di paciolla nei confronti di melania.....
altro che romanzo d'appendice!!

Anonimo ha detto...

santy non ho capito bene il giro strano di reciproche accuse che stai ipotizzando.
Nessuno però ha mai descritto Melania come una donna contorta o macchinosa, e, anche se le testimonianze sul carattere di lei sarebbero decisamente di parte, affrontando Ludovica, la donna diede prova di essere una persona fin troppo diretta, esplicita, combattiva.

Rincalzando la dose, magari sbaglio, credo che il problema di Melania sia stato proprio nel suo essere così schietta franca w\e diretta, al punto di lanciare accuse molto chiare e di minacciare conseguenze molto dure verso i suoi, eventuali, interlocutori di quel giorno.

Insomma, ammesso e non concesso che M avesse un amante, affrontando l'eventuale moglie di lui, quel giorno, più che buttarle fumo negli occhi accusandola a sua volta,
secondo me piuttosto una persona schietta e senza peli sulla lingua come Melania avrebbe fatto salire la mosca al naso alla rivale dicendole ben chiaramente il fatto suo.

Sia chiaro che la mia è una analisi psicologica embrionale della vittima del tutto opinabile e soggettiva.

E sto prendendo in seria considerazione la vostra ipotesi, ma non riesco ancora a sposare la tesi per la quale Melania potesse lei stessa avere un amante.

Tabula

Anonimo ha detto...

@Santi
Credo che abbiamo centrato il bersaglio tutti insieme, ma che l'input ce lo abbiano fornito Massimo e LucaP. Per quanto mi riguarda, almeno, tutto e' partito da una loro conversazione criptica di un paio di settimane fa.

Ti chiedi quale sia il bersaglio. Personalmente credo sia, con tutto cio' che ci gira attorno, la gita a CSM. O meglio, le gite.

COLLE SAN MARCO, 18/4

"Dopo aver pranzato ed aver sbrigato qualche faccenda domestica, mia moglie mi proponeva di andare a prendere un po’ di sole sul pianoro di San Marco." Pagina 31, ordinanza d'arresto.

Questa dichiarazione di Salvatore apre due possibili scenari: o Parolisi dice la verita' ed effettivamente l'idea di andare a CSM e' venuta da Melania; oppure mente ed era a conoscenza di un appuntamento di Melania col SI, appuntamento che ha preso una brutta piega, ed ora lui non parla. Ma se Salvatore mentisse, come farebbe a ripetere sempre la stessa versione in tutti gli interrogatori, interviste, colloqui, senza cambiarla di una virgola? Chi mente prima o poi si contraddice, o tende a ricamare sulla bugia avvalorarla e renderla ancora piu' verosimile. E invece... Inoltre, se l'appuntamento fosse stato un chiarimento, di qualunque genere, credete possibile che un uomo del sud avrebbe lasciato la moglie a sbrigarsela da sola in una stradina isolata per restare a fare il babysitter della figlia? Ammettendo invece che Salvatore non menta, perche' mai Melania avrebbe proposto di andare a CSM? Anche qui si aprono due possibili scenari: Melania voleva effettivamente prendere un po' di sole; oppure aveva un appuntamento di cui Salvatore non sapeva niente. Ora, in questa seconda ipotesi, va considerato che:
1. Melania non poteva prevedere che Salvatore acconsentisse di andare a CSM appena pranzo, dopo una mattinata cosi' intensa, ed in piu' dovendo recarsi ad una festa alle 4;
2. Melania non porta un cambio per la bambina ne' la borsa, quindi probabilmente non doveva consegnare o ritirare niente da/a nessuno;
3. Melania non poteva pianificare il pianto di Vittoria quando, inaspettatamente, Salvatore le propone di accompagnarla lui al bagno con la bambina.
Pertanto sembra probabile che o Salvatore sapesse dell'appuntamento e che, abilissimo mentitore, non si vergognasse di fare la figura del pupazzo, oppure che non vi fosse nessun appuntamento. Ma se cosi' fosse, e se Salvatore non ha mentito, come avrebbe fatto il SI a sapere che Melania era a CSM quel pomeriggio, dato che la gita era stata improvvisata? O meglio, chi sapeva della gita a CSM? E a chi, anche involontariamente o en passant, lo avrebbe potuto riferire?

...continua

Annika

Anonimo ha detto...

...continua

COLLE SAN MARCO, 3/4 o 10/4

Anche la precedente gita a CSM e' importante, tant'e' vero che, come gia' egregiamente illustrato piu' volte da LucaP, sulla sua data esatta vengono fornite due versioni discordanti sia da SV che da VG, alle quali si affila presto il TCS. Dato anche che ci si e' premurati di eliminarne quasi ogni traccia in internet, cancellando due intere puntate di QG e qualunque video con audio (finora) in circolazione, direi che tale gita meriti tutta la nostra attenzione, ma soprattutto quella degli inquirenti. Sappiamo per certo che questa prima gita avviene nel pomeriggio della domenica in cui i Rea fanno ritorno a Folignano dopo essere stati a trovare la figlia. Non siamo invece sicuri di quale giorno si tratti: il 3/4 o il 10/4? Perche' la data esatta e' cosi' importante? Perche' serve a smentire Parolisi sulla seconda gita, provando che le tracce seguite da Piergiorgio potevano essere precedenti. OK, ma allora non si spiega l'eliminazione del video da internet! Il video non aveva commenti del genere "la gita si e' svolta il 3/4". Tutt'altro. Credo invece che sia quel video, insieme all'intervista di SV, a contenere qualcosa che sfugge confusa tra i troppi indizi e le troppe piste. Non potendo piu' appurare di cosa si tratti, mi soffermo sulla data. Gli inquirenti danno per scontato che se una mamma dichiara di aver visto la figlia morta massacrata e seviziata una settimana prima del delitto, sia perfettamente nella norma affermare dopo un mese di essersi sbagliata e che invece di settimane dall'ultima volta in cui aveva visto sua figlia viva ne erano passate due. Io, che sono ovviamente piu' cinica e maliziosa degli inquirenti, qualche controllino lo avrei fatto. Ma cosa si sarebbe mai potuto cercare e/o controllare? Mah, tantissime cose, tra cui: le testimonianze di parenti e amici ai quali i Rea avevano detto che sarebbero andati a Folignano da Melania il 3/4 o il 10/4; le testimonianze di parenti e amici ai quali SV, il TCS e la moglie, Salvatore e Melania avevano detto che sarebbero andati a trascorrere il pomeriggio a CSM il 3/4 o il 10/4; i tabulati telefonici dei Rea, con corrispettive celle aggangiate il 3/4 e il 10/4; i tabulati telefonici di SV, TCS + moglie, Salvatore e Melania, con corrispettive celle aggangiate il 3/4 e il 10/4; il telepass di Gennaro Rea (se ne ha uno); i resoconti bancari di bancomat e/o carta di credito di VG e GR, il 3/4 e il 10/4... Su quest'ultimo punto qualcuno potrebbe ribadire che esiste il segreto bancario. Non mi intendo di queste cose, ma se anche cosi' fosse, avendo i Rea dimostrato ampiamente di voler aiutare la giustizia in ogni modo possibile, tanto da aver addirittura consegnato borsa, abiti di Salvatore, una multa (credo almeno che l'abbiano consegnata, ma comunque del 7 o dell'8/4), foto scandalose trovate nel loro PC, registrazioni segrete e private con Salvatore fatte a sua insaputa, testi di chat tra Salvatore e Ludovica, sempre estratti dal loro PC, ecc ecc, credo che vorrebbero consegnare loro, per primi e a tutti i costi, anche i resoconti bancari dei prelievi e dei pagamenti avvenuti con le loro carte bancarie sia il 3/4 che il 10/4, cosi', tanto da fugare ogni possibile dubbio sulla data...

Annika

santy ha detto...

@ tabula

non lo so neanch'io il perchè ipotizzare Melania amante anche se i Rea a quanto appurato cercano di nascondere qualcosa(Che Cosa?)la figlia anche lei fedifraga? tentano il tutto per tutto a dare la colpa a S così si vendicano della delusione subita per i suoi tradimenti nei confronti di Melania? riescono così ad avere la tutela della nipote? o c'è di più ? guardie carcerarie?tenenti colonnelli?...per me Salvotore Parolisi è una pedina da spostare a loro piacimento!

LucaP ha detto...

Brava Annika

Così andrebbero condotte delle indagini serie.

Per di più si potrebbero fare delle indagini tecniche serie sul filmato e sulle fotografie allegate per stabilirne effettivamente la data.

Quello che però mi insospettisce di più è il filmato. In base alle dichiarazioni di Sonia il bambino sull'altalena di fianco a quella di Vittoria è suo figlio. Ma le altalene nel filmato sono riprese in secondo piano. Chi si vede veramente inquadrato nel filmato (girato dalla moglie del TCS)? Due donne delle quali una piccolina e, permettetemi, grassottella. L'altra, quella con la maglia rosa, più alta ma comunque abbastanza "in carne". Ha un taglio di capelli (sembrano biondo castani) analogo a quello di Sonia e la corporatura è compatibile. Anche la vicinanza della donna all'altalena con il bimbo potrebbe essere un indizio che sia effettivamente Sonia.
Sicuramente sono le due donne ad essere inquadrate e quindi chi ha girato il video molto probabilmente le conosceva. Si può anche pensare sia una "panoramica" del luogo, ma allora avremmo maggiori fotogrammi che inquadrano Parolisi e non solamente quelli che lo riprendono in secondo piano e sfuocato.
Chi non si vede nel filamto? Melania. D'altronde la stessa Sonia dice che solo
Salvatore con Vittoria è stato nella zona delle altalene e che invece la moglie,
con ogni probabilità, non era andata con loro: “Mi sembra che anche Melania
non fosse andata lì”

Difatti Sonia e Melania hanno fatto un giro per il pianoro, sono andate al bar Il Cacciatore e sono tornate per la scorciatoia che porta direttamente alle altalene.
Se è Sonia quella inquadrata, come penso io, si possono ipotizzare due alternative: o le immagini si riferiscono a prima della camminata o dopo della stessa. Ma in ogni caso Melania non ha voluto andare vicino alle altalene. Perché? A mio parere perché, sebbene la figlia si trovasse lì con Salvatore, c'era qualcuno che non voleva incrociare.

Il filmato viene consegnato spontaneamente dal TCS. Perché? In che modo avrebbe potuto agevolare le indagini? Non si riferisce al 18/04 ma alla gita precedente. Sapendo che il TCS è il superiore (ma di molti gradini in su) di Parolisi, si potrebbe rispondere che con quel filmato si dimostrava che Parolisi era solito vestirsi in modo leggero e sportivo quando si recava a CSM e che era sua abitudine dondolare la figlia sull'altalena, quindi non vi era nulla di strano in quanto dichiarato da Parolisi stesso.
Ma sin da subito, dopo aver visto il filmato, tutti (giornalisti, opinionisti e telespettatori) hanno immediatamente pensato: Parolisi si è inventato tutto raccontando invece quello che aveva fatto solamente la settimana prima --> Parolisi è il colpevole!
Se in questo aggiungiamo il fatto che la data dichiarata delle riprese è il 10/04 anzichè il 03/04 come dovrebbe essere, viene da pensare che le motivazioni di TCS non fossero proprio quelle di aiutare il proprio subordinato.
Se inseriamo inoltre che probabilmente la famiglia del TCS e SV erano in amicizia e che stranamente sia SV sia TCS a pochi giorni di distanza dichiarano una data rivelatasi (sempre secondo noi) falsa, i sospetti aumentano.
Ed allora chi voleva evitare Melania quel giorno al punto tale da non raggiungere figlia e marito all'altalene?

rita ha detto...

Brava Annika e bravo LucaP.
r.

LucaP ha detto...

Ma chi scrive su ilcentro.geolocal.it e su abruzzo24.tv è lo stesso giornalista?

Leggetevi l'articolo di oggi

http://ilcentro.gelocal.it/teramo/cronaca/2011/11/25/news/omicidio-melania-i-legali-di-parolisi-scagionato-da-una-traccia-di-sangue-5331218

Comunque lunedì sera probabilmente sapremo se Parolisi starà ancora in carcere o meno.

rita ha detto...

Interessante però potrebbe essere il polsino di una tuta poi tolta e buttata via, no???
r.

Anonimo ha detto...

Infatti, questo elemento del polsino avvalorerebbe l'ipotesi accusatoria dello strano abbigliamento di Parolisi. Avrebbe utilizzato una tuta per commettere l'omicidio, per poi eliminarla e rimanere in maglietta e calzoncini.
Tiziana

Unknown ha detto...

Il problema è che non è stato visto in tuta, né all'uscita ne da altre parti, e le tute del Parolisi sono sequestrate a disposizione del RIS.

Il Tagliabracci ha dichiarato questa mattina che per lui quella strisciata di sangue proveniva dal polsino del giubbotto di Melania, peccato che non avesse a disposizione il giubbotto, ancora ben sigillato.

In ogni caso, provenga da un indumento o da un altro, è anche questa novità un sintomo di poca professionalità e di nessuna indagine a 360°. Ciò che non sta bene nel quadro viene taciuto dalla procura e non figura agli atti, così restano fuori i dna maschili, i capelli sparsi, le strisciate di sangue e chissà quanto altro ancora...

Ciao, Massimo

Anonimo ha detto...

il filmato girato a CSM ci fornisce, se non altro, ulteriori elementi su Melania, che evidenziano un'immagine della donna diversa da quella che per mesi hanno voluto propinarci.
Intanto, come ho detto più volte: tutte le immagini che abbiamo della famiglia Parolisi sono immagini in cui è lui ad occuparsi della bambina, e non la moglie.
Per carità, non c'è nulla di male, ma sfata l'idea di una donna sempre e soltanto dedita alla figlia. Anche l'essersi allontanata il 18/4 da sola, è perfettamente in linea con ciò che aveva fatto già 1 o 2 settimane prima: aveva lasciato la bambina al papà e si era andata a fare una passeggiata. Con l'amica? Forse, ma se Sonia è quella ripresa alle altalene, con chi si era allontanata Melania, da sola? E perché si era allontanata?
Una risposta potrebbe essere quella di LucaP, per non vedere qualcuno. L'altra risposta è uguale ed opposta: per incontrare qualcuno.
E se ciò che è successo il 18/4 fosse esattamente quanto già successo il 10 (o3/4)?
Soltanto che la gita precedente aveva avuto un esito positivo, non altrettanto quella del 18/4. Bisognerebbe chiedere a Salvatore se, effettivamente, la gita precedente Melania si era allontanata da sola. E se si fosse incamminata con Sonia?
Le cose non cambiano e il tutto, che in un primo momento a molti è sembrato strano (Melania che si allontana dopo pochi minuti dall'arrivo, da sola)si rivela essere un qualcosa che Melania aveva sicuramente già fatto, perciò perfettamente normale. La gita precedente Melania aveva la borsa? Aveva soldi in tasca? (non potremo mai saperlo, perché le persone che potrebbero dare una risposta sono inattendibili: tanto Salvatore, quanto Sonia)!
Tiziana

Anonimo ha detto...

Massimo
chiaramente il mio commento sulla tuta di Parolisi era una provocazione. Volevo evidenziare come, molto facilmente, l'accusa potrebbe volgere la notizia a suo vantaggio.
Certo, l'ho già scritto tempo fa, Salvatore avrebbe potuto avere una tuta o altri abiti in auto, ma sarebbe stato un po' ridicolo dire alla moglie: facciamo l'amore...prima però aspetta che io mi infili la tuta...
Tiziana

Anonimo ha detto...

@Tiziana!
secondo me.. ti stai avvicinando al comò..

"Una risposta potrebbe essere quella di LucaP, per non vedere qualcuno. L'altra risposta è uguale ed opposta: per incontrare qualcuno."

Brava! mi piace il tuo ribaltamento della situazione!

Chi ha girato quel video?
Chi altri, oltre a Melania, non compare mai in quel video?

Tabula

ENRICO ha detto...

: Vorrei proseguire il ragionamento che avevo abbozzato ieri..
"a partire dal mese di maggio la data della gita slitta dal 3 al 10 aprile( rettifica di VG nella SIT del 10/05 ) segue l'8 giugno la testimonianza video/fotografica di Stanca che conferma la data del 10 aprile e il 14 giugno, a ruota anche SV "corregge" la sua deposizione concordando con la versione degli altri due testimoni

Quindi tra il 27 aprile ed il 10 maggio DEVE ESSERSI VERIFICATO QUALCOSA che ha "consigliato" queste persone di sostituire la data del 3 con quella del 10...
"
---->(segue)

Per quale motivo un Ten Col. avrebbe dovuto esporsi in prima persona e così energicamente producendo documenti video/fotografici per confermare una data – a nostro avviso mentendo – INESATTA ?
Al SOLO scopo di sottovalutare i risultati delle tracce seguite da Piergiorgio e/o insinuare come il Parolisi avesse tratto spunto da quell’episodio per costruire in seguito la sua versione dei fatti ? . Mi sembra poco credibile.

A ben riflettere un documento di quel tipo DIMOSTREREBBE anche che il TCS ERA PRESENTE in quel luogo in quel DETERMINATO giorno ( il 10) e NON in un altro ( il 3)….

COSA è successo la domenica 3 aprile data che, in un modo o nell’altro, sembrerebbe non essere gradita "a molte persone" ?

LucaP ha detto...

Con i miei dubbi e considerazioni mi sento un po' tanto responsabile di avervi trascinato in un campo che finora non era stato attentamente valutato ma che potrebbe anche essere del tutto infondato.

Ma, premesso che mi sono piaciuti gli ultimi commenti di Tiziana e Tabula, visto che ci siamo, proviamo ad aggiungere un altro tassello.

Sappiamo tutti che Piergiorgio ha fiutato le tracce (fresche aggiungerei io) di Melania sino al Monumento ai Partigiani che si trova lungo la provinciale. Ma da qui, dopo aver fiutato un po' in giro, si è inoltrato lungo un sentierino nascosto che conduce alla famosa roulotte dove lo stesso Piergiorgio ha provato vigorosamente ad entrare.

Permettetimi un inciso. Trovo scandaloso che i RIS non siano mai stati portati sul posto e ci si sia accontentati di una sommaria perlustrazione dell'interno (perlomeno questo è quello che emerge dagli attti dove peraltro non si parla assolutamente di Piergiorgio).

Tornando al discorso, ho sempre trovato strano che, nell'ipotesi l'appuntamento fosse al Monumento, Melania o da sola o seguendo la persona lì incontrata si sia inerpicata lungo tale sentiero. Cioé non riesco a trovare una buona giustificazione al fatto che se dovevano parlare, anche non viste dalla strada, siano dovute andare sino alla roulotte e non si possano essere fermate subito dentro la boscaglia.

Se provate a vedere su Googlemap od anche andate su Vanity Fair dove c'è un filmato del tragitto che si deve fare sulla stradina laterale sino per giungere alla roulotte, vi renderete conto che non è un percorso breve, soprattutto fatto su un sentierino nei boschi.

Se invece l'appuntamento fosse stato alla roulotte invece che al Monumento? Sarebbe allora obbligatorio desumere che Melania conoscesse già il sentierino ed il luogo. E' una cosa totalmente scartabile soprattutto alla luce di quanto ultimamente discusso?

Se giunta alla roulotte Melania avesse scoperto che non c'era la persona che lei pensava di incontrare ma un'altra od altre e che quindi già alla roulotte sia iniziata quella tragica dinamica che ha portato alla sua morte?

Vi sembra totalmente insensato?

Bisognerebbe spiegarsi altrimenti perché arrivare sino alla roulotte. Che motivo c'era?

LucaP ha detto...

Proviamo allora a far entrare nello scenario le telefonate fatte e gli SMS inviati da SV a Melania.

Ammettiamo che sia stata fisicamente lei a farle, altrimenti le cose si complicherebbero ulteriormente e non ne usciremmo più.

Il fatto che il "suo" cellulare Wind agganci nell'invio del primo SMS la cella Wind di Folignano - Chiesa Nuova (ubicata in un punto prossimo al confine con l'Abruzzo), anche se le due chiamate ed il secondo SMS agganciano quella di Colle San Marco, porterebbe ad escludere che Sonia fosse nei pressi della roulotte o del Monumento in quanto, ne sono quasi certo, l'impianto Wind si trova proprio sulla collinetta che sovrasta il posto (per di più l'impianto di Folignano nella zona della roulotte sarebbe schermato dalla medesima collinetta).

Abbiamo già tutti ipotizzato che le due chiamate fossero semplici "squilletti" di avviso (di che cosa non possiamo saperlo, ma potremmo anche ipotizzare che servissero ad avvisarla che la persona stava per arrivare), ma cosa può averle scritto nei due SMS di cui SV non vuole parlare né ai CC (SIT del 23/04) nè in televisione a CLV (25/04)?

Sul fatto strano che non ne parli ho già commentato e per me l'unica spiegazione possibile è che i CC le avessero chiesto conto solamente dell'SMS inviato sul cellulare WIND in quanto non disponevano ancora dei tabulati completi di Melania, e che quindi Sonia per spiegare tale SMS abbia dovuto per forza raccontare delle due telefonate. Quindi SV doveva già sapere che i due SMS non sarebbero stati ritrovati e forse sperava non controllassero anche i suoi tabulati.

Potrebbe averle dato maggiori spiegazioni dove avrebbe dovuto raggiungere la persona con la quale M aveva appuntamento. Tipo: "Mi ha chiamato chi sai tu. Preferisce non farsi vedere troppo. Mi ha detto di raggiungerlo/a alla roulotte che tu già conosci. Ciao". Magari un messaggio più lungo e spezzato in due oppure due messaggi con il secondo che forniva maggiori indicazioni.

Oppure, come ipotizzato già prima, essendole stato chiesto dall'amica di fare da "vedetta", l'SMS poteva contenere una specie di avvertimento su qualcosa che non quadrava?

Non saprei dire in tutta sincerità in quanto nel primo caso si supporrebbe un coinvolgimento serio e diretto mentre nel secondo le si potrebbe rimproverare di non essere poi intervenuta a favore dell'amica.

Ma che comunque SV possa aver funto da intermediario ci sta tutta, considerato che la persona con la quale M doveva incontrarsi probabilmente preferiva non chiamare Melania stessa temendo fosse con il marito.

Anonimo ha detto...

beh..
SE la persona con la quale M doveva incontrarsi preferiva non chiamare Melania stessa temendo fosse con il marito, allora era sicuramente un uomo.
e se era un uomo che temeva Melania fosse col marito, allora avete ragione voi: probabilmente era un amante.

Certo, maschio o femmina, poteva essere una persona che stava coinvolgendo Melania in qualcosa che Parolisi (il marito) non avrebbe dovuto sapere, però la telefonata di una donna, per quanto non la conoscesse, sarebbe stata interpretata senza preoccupazioni dallo stesso.

Non ci sono forse articoli che dicono che Parolisi era diventato stranamente tanto geloso da non permetterle di aprire un profilo su facebook?
Certo, affinchè non scoprisse l'identità su FB di Vecio Alpino.. però diciamocela tutta: quante possibilità ci sono al mondo che una moglie scopra un nickname così astruso del marito?
Non sarà piuttosto che Parolisi aveva delle gelosie per quanto impalpabili, ben fondate?

Tabula

Anonimo ha detto...

vi segnalo l'intervista alla sorella di Parolisi

http://www.vanityfair.it/news/italia/2011/11/24/melania-rea,-mamma-parolisi-%C2%ABludovica,-non-farti-vedere%C2%BB

mi sembra interessante questa parte, per le vostre teorie
"Franca: Per esempio, ha raccontato di un quarantenne che abitava nella sua palazzina di Folignano e che una volta ci aveva provato con Melania. A me questo episodio lo aveva raccontato Melania stessa. Un giorno mi disse scherzando: "Se tuo fratello non si comporta bene, c'è sempre il quarantenne che mi sta dietro". Chiaramente, lei non avrebbe mai tradito Salvatore, lo amava tantissimo. E, infatti, aveva raccontato tutto anche a lui. Così come gli aveva raccontato che una sera il marito della sua dirimpettaia le aveva messo una mano sulla gamba.."

chi sarebbe il quarantenne dello stesso palazzo che ci provava con lei? Non dunque il marito di SV con la mano sul ginocchio, ma un altro?

Tabula

Anonimo ha detto...

Vorrei fa notare anche questa frase di Franca:
C'è da precisare, infatti, che da qualche mese Melania non aveva più rapporti con Imma. Non so che cosa fosse successo tra di loro, ma non erano più così legate
[..] Non si sentivano quasi più. Infatti, mi chiedo perché fin dall'inizio i carabinieri hanno sempre dato grande credito ai racconti di queste amiche [..]"


Tabula

LucaP ha detto...

Ho letto anch'io l'articolo e mi sono posto la stessa domanda.

Certamente nel condominio di Folignano abitano diverse persone, ma nell'ordinanza di Teramo vengono citate due persone (è Parolisi che ne fa il nome come amici della coppia ed in particolar modo di Melania), Patrizia Federici e Mauro Mantovani delle quali non si sa assolutamente nulla e nemmeno se siano state sentite come testimoni.

In un'intervista a CLV parla inoltre un'altro inquilino che dice di aver incontrato Melania sulle scale il 18/04 all'ora in cui i Parolisi sono usciti di casa, ma non se ne fa il nome.

Vi sono poi Stefano Bernardini che è il testimone che afferma di aver visto i Parolisi uscire di case dopo pranzo, ed anche Fernando Cortellesi che incontra Salvatore intento a maneggiare delle buste di plastica nel garage.

Ed infine Giovanni Trobbiani che è il testimone che vede dal balcone la macchina dei Parolisi allontanarsi verso il centro del paese.

Quindi, per quanto ne sappiamo noi, ci sono sicuramente diversi uomini citati nell'ordinanza che abitano nel condominio ma dei quali non sappiamo nulla in merito all'età.

Sebbene la notizia sia interessante, in quanto Parolisi ai CC non ne parla quando riferisce dei possibili corteggiatori della moglie, tenderei ad escludere il coinvolgimento di tale persona in quanto sappiamo che la scelta del luogo del delitto non può essere disgiunta dall'ambiente militare (e di queste persone non sappiamo assolutamente nulla in merito al lavoro svolto, ma siccome non viene detto che sono militari dovremmo escludere che lo siano).

Tuttavia, al punto in cui ci troviamo, nessuna pista può essere esclusa a priori.

Ciao

Anonimo ha detto...

Luca
sul fatto che l'assassino sia necessariamente un militare non ci metterei la mano sul fuoco.
Un uomo invaghitosi morbosamente della bellissima Melania, potrebbe averli seguiti in diverse occasioni fino ad assistere alla vicenda en plein air riportata da Parolisi e avvenuta a Ripe.
Una mente malata, perchè malata dovrebbe essere per avere poi inciso quei segni, potrebbe avere approfittato della conoscenza e fiducia di lei per farla salire in macchina e poi averla portata lì per "ripetere" la scena di sesso a cui aveva assistito.

Non mi sembrerebbe così assurdo, in fondo.
Sarebbe comunque meno assurdo di un Michelucci così timido e bel ragazzo che si porta una sega sacchi neri ed attrezzi nel bagagliaio, abbordando le donne a colpi di lima in testa.

Tabula

LucaP ha detto...

Tabula

In questo delitto ci può stare di tutto, dagli appassionati di Softair (e Massimo non sembra escludere che nella cerchia di amicizie di Folignano ce ne possa essere uno, ma in assenza di prove preferisce non fare nomi), ai militari, uomini e donne che siano, ai civili, più o meno sani di mente, sino agli psicopatici alla Michelucci.

Sono gli indizi al contorno che portano sempre ai soliti sospetti ed all'ambiente (e dico ambiente in genere apposta) della caserma.

Tu parli di un possibile spasimante di Melania che possa averli seguiti al Chiosco della Pineta ed averli visti fare l'amore e che quindi abbia voluto ripetere il gesto.

Guarda che io sono sempre più convinto che il rapporto sessuale di cui parla Parolisi, lo stesso l'abbia avuto con una sua recluta probabilmente il giorno dell'ultima esercitazione notturna e cioè il 12/04. Solamente così mi spiego la reazione di Parolisi alla notizia che Melania era stata trovata al chiosco ed alla sua paura che vengano trovate proprie tracce biologiche. E soprattutto il suo terrore che qualcuno l'abbia voluto incastrare.

Ed inoltre l'incontro casuale al Monumento mal si sposano con il fatto che Melania fosse perfettamente cosciente di andare ad un appuntamento concordato e con il fatto che la stessa sia andata sino alla roulotte.

Ciao

Mimosa ha detto...

Sapete qualcosa su che fine abbia fatto il filmino girato da SV quella (o quell'altra) domenica?
Finché qualcuno di voi non disse che i filmini erano due, io pensavo che le immagini mandate in onda (e scomparse) fossero di lei, perché nei diversi servizi televisivi non ho mai sentito nominare la moglie del TCS come "autrice" di quello che mandavano in onda.
Ambiguità voluta o mia distrazione?

Mimosa

LucaP ha detto...

Mimosa

Non esiste nessun filmino girato da Sonia. L'unico esistente è quello girato dalla moglie del TCS anche se nei servizi giornalistici si parlava di commilitone.
Sul sito di TGCOM vi erano due servizi distinti con il filmato di cui parliamo. Il primo, senza audio, è ancora visible. Il secondo, più completo, con commento audio del giornalista ed anche con altre immagini tratte dall'impianto di videosorveglianza di Ranelli, è misteriosamente scomparso da ieri sera.

Ciao

Ma sono scomparsi tutti?

LucaP ha detto...

Per scomparsi tutti intendevo i commentatori non i filmati.

Per di più attualmente siamo gli unici sul web ancora a commentare la vicenda al di fuori si SilviaLaura che a me ricorda qualcuno.

Mimosa ha detto...

Ma allora, scusa LucaP, da dove era uscita la notizia che erano due i filmati?
Cercherò (lavoro lunghissimo) chi e quando lo ha detto in questo blog ... .trovato, se ne è parlato il 1° ottobre, ma non ti posso incollare il link dell'articolo di Massimo entro cui se ne è commentato.
Ciao
Mimosa

LucaP ha detto...

Mimosa

Io del filmato girato con il cellulare di Alfredo Sirocchi, di cui parla Pino nel suo commento del 01/10, non ne ho mai sentito notizia.

Che io sappia il filmato è uno solo ed è quello girato dalla moglie del TCS e mandato in onda a Quarto Grado (puntata scomparsa misteriosamente come quella del 14/10), poi ripreso da TGcom.

Ciao

Mimosa ha detto...

@ LucaP
sei un fenomeno a trovare così presto e puntualmente i commenti ... quindi avrai letto anche tutte le mie ipotesi, compresa quella del pedinamento?

Mimosa

ENRICO ha detto...

Se gli investigatori non scaveranno a fondo nelle le vite dei protagonisti di questa vicenda e non approfondiranno i legami sociali, affettivi, amicali, lavorativi che intercorrevano ed intercorrono fra di essi temo che non andranno molto lontano se continueranno ad affidarsi unicamente ai risultati delle perizie medico/ scientifiche peraltro da sempre oggetto di aspre contestazioni da entrambe le parti in causa

Anonimo ha detto...

Il Gen. Garofano, ha dichiarato a QG che, secondo lui, il 28/11 Parolisi non verrà rilasciato perché il quadro accusatorio è abbastanza convincente, salvo poi dire che effettivamente bisognerebbe verificare meglio un'eventuale presenza femminile sul luogo del delitto.
Tiziana

ENRICO ha detto...

L'unico fra i "tromboni" presenti in studio a QG ( compresa quell'oca giuliva della Palombelli )che mi sembra più vicino alle nostre tesi è il Meluzzi (al quale però viene concessa un'autonomia di parola minore di un nanosecondo.. )

Anonimo ha detto...

il prof. Tagliabracci ha eseguito l'autopsiasu M., le conclusioni delle sue analisi viaggiano da un all'incirca ad un approssimativamente, è stato largo e si è attenuto a ciò che poteva specificamente enunciare.
La cosiddetta "prova" del rilascio del dna di Parolisi sulla bocca di Melania è da lui stesso collocata in un arco temporale (di almeno un'oretta) che va da dopo il pranzo al momento della morte,
ma proprio a causa di questo dna il parolisi adesso è in prigione, nonostante le parole esatte dell'autopsia non potessero indicare che le tracce fossero state impresse nell'esatto momento della morte di lei.

Ora, alla faccenda della traccia di un polsino insanguinato sulla coscia destra di Melania..
"Immediata la replica del professor Adriano Tagliabracci, che ha eseguito l'autopsia sul corpo di Melania: «Quella traccia l'ha lasciata la cerniera del giubbino della vittima»."

E' corretto che il Tagliabracci faccia esplicitamente il gioco dell'accusa?
Un anatomopatologo non dovrebbe essere super partes?
(del resto l'accusa ha pagato le sue parcelle)

O lui è assolutamente certo di questa affermazione e ha fatto delle prove di laboratorio per ricostruire la compatibilità della zip del giubbino con queste tracce?

La zip del giubbino è essa stessa insanguinata, e se lo è, lo è in un punto compatibile con una scia di sfregamento con al coscia di Melania?

Come mai la difesa sostiene che il giubbino sia inscatolato?
L'anatomopatologo si occupa solo di esaminare i cadaveri o si occupa anche di analizzare gli abiti degli stessi?

Tabula

Mimosa ha detto...

@ Caro ENRICO è da tempo che la penso come te sull'oca giuliva ... non ne azzecca mai una ... e credo che altri compreso SalSot la consideri tale, da come dà l'impressione di trattarla ...

Quello che mi fa strano è la (forse apparente) linea di difesa del duo B&G: invece di impegnarsi a scagionare il loro assistito sulla base della mancanza di prove e sulla incosistenza degli indizi che lo collochino sul luogo del delitto, brancolano a tentare di provare che sulla scena c'era una figura femminile. Agli inquirenti questo interessa meno, l'hanno già detto che il marito pteva aver consegnato la moglie in mano ad altri ed ha assistito!

Mimosa

Mimosa ha detto...

@ Tabula: non credo che l'accusa abbia già pagato le parcelle a cui ti riferisci, mi pare che queste verranno pagate dalla parte che risulterà soccombente al momento del giudizio.
Fatto salvo un commento contrario da parte più esperta di me.

Mimosa

Anonimo ha detto...

@Mimosa
beh non è vero. La storia del polsino è stata tirata fuori dal cilindro proprio oggi, il venerdì precedente la data decisiva, forse confidando di lanciare la bomba prima del weekend, un pò per lasciarla digerire ai giudici e all'opinione pubblica, un pò forse per impedire all'accusa di replicare.

E poi, prove degne di tale nome contro Salvatore non ce ne sono, non è poi così male il fatto che cerchino ANCHE altre strade, ci siamo lamentati che non lo facesse nessuno, ben venga, no?

Tabula

Mimosa ha detto...

@ TABULA, ho visto la trasmissione (compreso i segni del "polsino"), per questo ho detto quello che ho detto riguardo alla difesa.

Mimosa

Mimosa ha detto...

@ Tabula, purtroppo non sta "tecnicamente" alla difesa in sede processuale anche nel processo indiziario provare che è stato qualcun altro, essa difesa deve dimostrare semplicemente che non è stato l'imputato, sulla base delle carte presenta e lo dimostrano gli altri processi in corso (quello di Perugia in primis).

Mimosa

Mimosa ha detto...

ops ... si è cancellato - ..
... "sulla base delle carte presentate dall'accusa" ...
ma penso che si è capito.

ENRICO ha detto...

Carissima MIMOSA vorrei stendere un velo pietoso sul duo B&G...soprattutto su G. che lo vedo meglio dietro un banco di salumi e mortadelle che in un'aula di tribunale... ( lo so, lo so...me lo dicono tutti che sono un po' snob...;-))

Spero solo che questo loro atteggiamento un po' - come dire - poco agguerrito ? sia solo il frutto di una machiavellica strategia momentanea ben precisa volta ad ottenere un primo risultato a loro vantaggio : la revoca dell'arresto del loro assistito

Almeno LO SPERO...se no davvero, se continuano così anche in futuro, sarà il caso d dire " Attenti a quei due ! "

Mimosa ha detto...

Carissimo Enrico, purtroppo SP si è messo nello loro mani ... e anch'io vorrei stendere un velo pietoso sul duo sul quale ho espresso già il mio pensiero in merito ad un altro terribile caso ... indovina quale ... ma qui ci tocca confrontarci con loro e sperare che lavorino bene per salvare SP!!!!
ben consapevole che ci e mi leggano e abbiano l'umiltà di farsi esami di coscienza, oltre che essere meno presuntuosi e meno ...
mmmhmmm bocca mia taci!

Anonimo ha detto...

@Mimosa, purtroppo non ho visto la trasmissione.
Ma a quel che "vi leggo dire" (suonerebbe meglio a quel che vi sento dire, ma non ho affatto idea del timbro della vostra voce) mi sembra di aver capito non sia stata data, televisamente parlando, prova di grande tenacia nella difesa.
Che siano più tagliati per formulare accuse?
Comunque sia, il duo B&G è un duo di grande fama, sarà ben meritata, vorrei sperare.
Diventare famosi per le cause perse non è questa grande mossa.
Avvocati, tirate fuori i cosidetti ammennicoli!
Vogliamo vedervi grintosi, lunedì!
strac-cia-te-li!

Tabula

Mimosa ha detto...

Mia carissima Tabula la "gran fama" ahimé spesso la si conquista attraverso i casi più eclatanti ... è una gara ... accaparrarsi il cliente "migliore" non per i guadagni ma la celebrità ... che poi indubbiamente attira clienti ...
è una lunga storia ...

Non vorrei infrangere la tua limpida visione del mondo ...

Un abbraccio sincero.
Mimosa

Anonimo ha detto...

ahia. sono stata inquadrata. :-)
Mimosa, a mia discolpa potrei dirti che a volte una limpida visione del mondo è contagiosa, e induce il mondo che sa di esser così guardato, a comportarsi limpidamente.
è un pò l'effetto dello scolaro al quale si continui a dire quanto sia un cattivo scolaro, inducendolo ad incarnare ciò che vien detto di lui.
Le parole a volte costruiscono la realtà definita attraverso di esse.
..e nelle aule di tribunale questo può essere assolutamente fondamentale.
baci
tab

Mimosa ha detto...

Carissima Tab non hai niente da discolparti ...
... e lo dici a me che faccio dinamica mentale e spenso sempre al positivo e so che l'ottimismo è contagioso.
Però c'è tanta cattiveria intorno ... dobbiamo rendercene conto! Nel nostro piccolo facciamo quello che possiamo ... a scuola tu ne sai qualcosa!

Buona notte, Mimosa

Manlio Tummolo ha detto...

Ma, care Mimosa e Tabula, esistono in realtà i grandi avvocati ? Ne dubito: considerate che per ogni avvocato vincitore di una causa, ve n'è uno che la perde. E' un fatto statistico inesorabile, quanto il "testa o croce" di una moneta. Chi decide su una causa, inesorabilmente è il cosiddetto "libero convincimento del giudice", che, nei casi gravi è un collegio giudicante che deve mettersi d'accordo, scendere talvolta a compromessi. Non è un caso che, tra la sentenza e la motivazione della sentenza, trascorra un periodo abbastanza lungo, mentre per logica dovrebbero essere contestuali. Infatti, come si fa a dire che Tizio è colpevole o innocente senza saperne spiegare il perché, se non attraverso lunghe rielaborazioni ? Ma, come i filosofi del Diritto del XX secolo e prima di loro i grandi scrittori e letterati, spesso il "libero convincimento dei giudici" si può formare a seguito di mal di pancia, per condizioni di insonnia, per il tradimento conclamato di una moglie (o marito, se il giudice è donna). Presa la decisione poi, nessuno può rimangiarsela. Di qui almeno 40 giorni per trovare motivazioni arzigogolate che giustifichino, con linguaggio pomposo, quella decisione. Assistetti io personalmente ad un processo per "bagatelle" ad un mio amico a Trieste, in cui il giudice, mentre il suo avvocato difensore stava ancora parlando, così in aula gettava note scritte che è facile presumere costituissero la sentenza. Tanto per capire quanto vengano apprezzati dal "libero convincimento del giudice" i discorsi conclusivi, seppure ben condotti, di un avvocato.

Anonimo ha detto...

@Mimosa
Nel nostro piccolo facciamo quello che possiamo ... a scuola tu ne sai qualcosa!
no, io non frequento scuole da un pezzo, a parte corsi di specializzazzione della mia professione.
Mi sa che mi confondi con Tiziana che a quanto ho capito è insegnante.
Non faccio dinamica mentale ma nel quotidiano mi rendo conto che spesso è l'angolazione dalla quale osserviamo il mondo, a produrre il suo effetto.
E in questo processo, vedendo come dagli stessi dati accusa e difesa producano spiegazioni diametralmente opposte, mi rendo conto di quanto l'esposizione convincente (e da qui la battaglia mediatica dell'accusa, che sa di avere ben poco di concreto in mano) possa avere un gran ruolo.
@Manlio: hai ragione. si può essere bravi avvocati al 50%, uno deve necessariamente perdere..
...
Io mi auguro vinca la Verità, sempre.
certo, a volte può far male

Tabula

Anonimo ha detto...

I giudici non possono fare carta straccia delle leggi e procedere soltanto secondo il loro "sentire".
Direttamente e indirettamente ho seguito molte cause, per fortuna solo di natura civile, e ho rilevato che i giudici, se condotti sulla base della logica (suffragata da prove) e da validi periti (che facciano capire loro esattamente la questione dibattuta), operano le loro conclusioni su "convincimenti personali" non campati per aria, ma su ciò che prescrive il codice.
Ho scritto "indirettamente" perché è mio marito che per lavoro, sia in Italia che all'estero, segue diverse cause ogni anno. So con quanta cura prepari, insieme agli avvocati, le strategie (accusatorie o difensive), limando le singole parole, inserendo i dettagli in successione logica, citando i riferimenti normativi e fornendo le adeguate prove.
Sicuramente un avvocato NON vale l'altro, un perito NON vale l'altro ma, anche se non esiste la giustizia con la G maiuscola, credo che nella maggioranza dei casi i giudici siano "intellettualmente onesti" (ovviamente ci sarà chi è corruttibile in vario modo, ma spero ciò sia percentualmente la minoranza).

Torniamo dunque al problema che ci ponevamo: il duo B-G saprà essere sufficientemente convincente?
...continua

Tiziana

Anonimo ha detto...

...continua
Mi domando come mai gli avvocati di Parolisi si preoccupino, fin da ora, di scagionare il loro assistito, senza tentare inizialmente di far almeno revocare la custodia cautelare.
L'art. 275 del c.p.p. prevede che si possa applicare la custodia cautelare in carcere solamente in tre casi: pericolo di fuga, pericolo di reiterazione del reato e pericolo di turbamento delle indagini.
Ora, dopo 7 mesi dall'omicidio, non penso che Parolisi possa inquinare le prove; se non sono riusciti a trovare prove contro di lui nei 4 mesi che è rimasto in carcere, non credo le troveranno adesso. Turbamento alle indagini è stato invece prodotto da parenti ed amici.
Per quanto riguarda la reiterazione del reato, solitamente non viene presa in considerazione quando si tratta di delitto passionale: uccisa la persona origine della passione, si esaurisce anche il movente.
Perché dunque continuare a tenere Parolisi in carcere in attesa del processo? (e come Parolisi tante altre persone, che pesano inutilmente sulle spese dello Stato).
Tiziana

Anonimo ha detto...

Tiziana, la tua domanda e' lecita, e il tuo ragionamento fila perfettamente. Lo sai tu, lo so io, lo sa il resto della squadra. Questo caso pero' e' una grossa patata bollente che come la tocchi ti scotti, soprattutto se si e' giunti ad ottenere, neanche tanto velatamente, la manipolazione di qualunque media che operi in Italia volgendolo a favore dell'accusa. Nonostante le leggi, i codici, le procedure, il duo B/G deve produrre molto di piu' che smontare ogni singola accusa: deve necessariamente dimostrare, e senza ombra di dubbio, l'innocenza totale ai fatti di Salvatore, "inequivocabilmente". E per fare questo, credo, dovra' anche indirettamente puntare altrove, ovvero all'unica pista giusta: quella dell'assassino. So che non gli spetta ne' gli e' concesso, ma nel caso Parolisi, ce lo hanno fatto capire fino alla nausea, a meno che non succeda "o' miracolo", l'indagato e' colpevole fino a prova contraria.

Annika

Anonimo ha detto...

@Annika
hai ragione. Nessuno aveva il coraggio di dirlo, ma è proprio come dici tu.

Tabula

Anonimo ha detto...

Annika
hai ragione, e se l'opinione pubblica non si indigna, allora sì che i giudici possono fare ciò che vogliono. Sono mesi che scriviamo su questo blog e mi domando se siamo tutti dei folli che vaneggiano, oppure se ci sia un qualche motivo per il quale tutti gli altri NON vogliano vedere l'evidenza dei fatti. Non è possibile che non ci sia un contraddittorio, che tutti i media propinino le stesse litanie, quando non c'è alcuna prova contro Parolisi.
Possibile che nessuno veda la mancanza di logica nella ricostruzione degli inquirenti? Non ci credo.
Temo effettivamente ci siano dei motivi FORTI per aver voluto "influenzare" l'opinione pubblica. Qualcosa di grosso bolle in pentola... non so se sia ciò che prospetta Massimo nel suo ultimo articolo, certo che il tutto non si può ridurre a "corna tra amici".
Tiziana

LucaP ha detto...

Non ho visto la trasmissione sino alla fine. Qualcuno allora mi sa dire cosa ci faceva in studio un cane Bloodhound (badate bene che come nella puntata precedente non si tratta di Piergiorgio bensì di un generico cane della stessa razza. Ed anche nella puntata precedente l'accompagnatore non è stato in alcun modo presentato e qualificato)?

La macchina del depistaggio sta ancora muovendosi e piuttosto bene. Chi sarà che ha in mano il volante?

Ciao a tutti

Anonimo ha detto...

Ieri sera ho sentito citare alla televisione Sabino Cassese, rinomato giudice costituzionalista:
“Le leggi per gli amici si applicano, per i nemici si interpretano”.
Personalmente, ho seguito fin dall'inizio questo caso con un approccio garantista, veramente aperta ad ogni possibile spiegazione. Ora che il lavoro di squadra ha lavorato a 360° ed approfondito tante piste alternative, mi chiedo anch'io chi siano, in questo caso, gli amici ed i nemici.
Comunque, e scusate il sentimentalismo, mi dispiace per quella bambina (intervista VF madre e sorella di Parolisi), che sussulta quando vede entrare una macchina nera nel cortile “E' papà, è papà”.
Sembra incredibile che così tante persone che affollano il tribunale mediatico non si chiedano “E se succedesse a me o a qualcuno della mia famiglia”?

Anonimo ha detto...

Pamba

LucaP ha detto...

Vorrei spezzare una lancia in favore del duo B&G anche se personalmente forse non mi affiderei a loro per una causa pensale o civile.

Per quanto riguarda i ricorsi al Riesame e quello attuale in Cassazione i difensori di Parolisi hanno potuto fare ben poco. Tutti gli accertamenti tecnici, tutti i reperti, le testimonianze sono in mano alla Procura. Loro hanno più volte richiesto l'incidente probatorio per poter effettuare accertamenti tecnici anche con loro periti (ma anche per poter avere accesso a tutti i documenti di indagine che sinora non sono stati resi noti completamente) e sempre si sono visti opporre un rifiuto.
L'unica cosa che hanno potuto fare è analizzare attentamente tutti gli atti allegati alle richieste di carcerazione e su questi richiedere perizie di parte a propri consulenti (che per di più ritengo estremamente validi).
E' proprio dall'analisi dei documenti che sono emerse tutte le incongruenze ed omissioni (come le ultime sulle tracce ematiche) che hanno giustamente evidenziato nella memoria per il Riesame ed in quella non ancora conosciuta per la Cassazione.
Se mai si dovesse andare in giudizio (che sulla base di quanto sinora noto per l'accusa sarebbe un disastro ed una sconfitta anticipata) potranno fare le indagini difensive permesse dal Codice di Procedura Penale. Se non le hanno fatte sinora è sicuramente perché tutti i testimoni che potevano essere a favore di Parolisi sono stati già ascoltati più volte dai PM e non avrebbero potuto fornire maggiori informazioni.
Sicuramente loro sanno tante cose che però al momento non ritengono di utlizzare nei ricorsi quali la soluzione del mistero del cellulare di Parolisi e le probabili false testimonianze che conosciamo. Come altrettanto bene sanno altre cose che forse, se citate, potrebbero gettare ulteriori ombre su Parolisi (p.es. il Papillomavirus che è stato semplicemente ridotto ad una "piaghetta").

Aspettiamo lunedì e vediamo.

P.S. Non mi avete dato un'opinione sulla ricostruzione del tragitto sino alla roulotte.

Anonimo ha detto...

Pamba
ho pensato anch'io, tante volte, a ciò che hai scritto. Noi non sappiamo se Salvatore sia colpevole, immaginiamolo però innocente.
Immaginiamo ipoteticamente che Melania possa seguire il caso. Cosa vedrebbe? Vedrebbe non solo il proprio assassino libero, ma soprattutto l'uomo che ha amato in prigione e sua figlia che non può crescere né con la mamma, né con il papà.
Non sono aspetti da trascurare, non si può rischiare di lasciare un innocente, unico genitore rimasto ad una bimba di due anni, in prigione. Non ci sono prove e dunque, come ho scritto tante volte, meglio piuttosto rischiare di lasciare libero un colpevole.
Tiziana

Anonimo ha detto...

LucaP
la tua ipotesi sulla roulotte è plausibile, come abbiamo ipotizzato l'incontro al monumento, così possiamo ipotizzarlo alla roulotte, magari per essere in luogo meno visibile.
La cosa però mi sembra non aggiunga niente alle nostre ipotesi, non sappiamo comunque, infatti, con chi potesse avere appuntamento e per quale motivo.
Tiziana

Rita ha detto...

@LucaP

Il cane si chiama Osso e sta sempre in quella strasmissione. Fa parte della scenografia!
r.

rita ha detto...

oops

l'errore "stramissione" è involontario ...
r.

Anonimo ha detto...

Vi posto un link a Vanityfair, in cui c'è l'intervista a mamma e sorella di Parolisi.
Immagino l'abbiate già letto, ma mi fa piacere indicarlo perché, in tutto questo tempo, Vanityfair mi è sembrato un giornale fuori dal coro, non allineato, che ha dato spazio a tutte le voci.

http://www.vanityfair.it/news/italia/2011/11/24/melania-rea,-mamma-parolisi-«ludovica,-non-farti-vedere»#?refresh=ce

Tiziana

Anonimo ha detto...

I numeri di Melania

1. 2 nomi
Ma quanti Luca conoscete che si fanno chiamare Carlo?
(Car-mela/Mela-nia; Lu-ca/Ca-rlo)

2. 2 telefonini
Se usufruiste di tariffe straordinarie o ridotte grazie all'esercito italiano, dedichereste un altro telefonino esclusivamente ai vostri parenti lontani? Ma indipendentemente dai costi, anche voi avete un cellulare speciale per mamma e papa'?

3. 3 video
In nessuno dei due filmati con Salvatore e la bambina (al supermercato e in strada) Melania spinge il carrozzino o tiene in braccio sua figlia. Piuttosto cammina avanti spedita o con le mani in tasca. Nell'altro filmato, quello alle altalene a CSM, Melania neanche c'e', ed e' di nuovo Salvatore ad occuparsi della piccola. So much for a lousy daddy (and a mumsy mummy)!

4. 1 fax
Cosa del fax insospettisce Salvatore? Il destinatario, il contenuto o il fatto che Melania non gliene abbia parlato?

5. 72 +/-h
Melania ha avuto un rapporto intimo circa 3 giorni prima di essere uccisa. Se Salvatore fosse stato "l'altro", perche' non farne parola con gli inquirenti, cosi' da dimostrare che tra lui e la moglie andava tutto a gonfie vele e non aveva motivo per ucciderla? Finire in carcere per mantenere la privacy... non credo proprio.

6. 4 amiche
Le 2 amiche del cuore (Imma e Valentina), si sono volute rendere parte integrante delle indagini. Poi pero', grazie a Franca Parolisi scopriamo che in realta' Melania ed Imma ultimamente si erano allontanate. Valentina invece vive a Ravenna, vede Melania pochissimo, ma segnala a caratteri cubitali la sua presenza in una lettera a CLV (con intervista a seguito e telefonata ancora dopo). Sia Imma che Valentina hanno gia' da tempo condannato Parolisi. Al contrario, le 2 vicine di casa, Sonia e Stefania, che vedono Melania sempre, si tengono piuttosto in disparte, e all'inizio descrivono S+M come una coppia perfetta. Poi Stefania, in una rara intervista, dichiara che Melania le aveva detto che non poteva avere rapporti sessuali. Ma nonostante le amiche, e' Franca la testimone di nozze di Melania, ed e' a Franca che Melania chiede, se mai le fosse capitato qualcosa, di occuparsi di Vittoria (varie interviste a luglio dopo la notizia di richiesta di affidamento di Vittoria da parte dei Rea).

7. 2 gite
Melania si reca a CSM per ben 2 volte. Alzi la mano chi l'ha vista la prima volta, e soprattutto dove... E ora, stessa cosa per chi l'ha vista la seconda volta? No, scusi, non lei Ranelli, abbia pazienza, che le congiunzioni astrali del 18/4 hanno cambiato orologi, timer, telecamere, anche gli ipod, e ora la aiutiamo noi a ricordare l'ora esatta, quindi no, non ha visto cio' che ha visto e se lo ha visto, era quasi un'ora dopo. Piergiorgio, anche tu, giu' la zampa, che non sei Rex e tanto lo sappiamo tutti che seguivi un gatto, per ben 4 volte! Vergogna, e fai in modo che il tuo accompagnatore non proferisca parola alcuna, senno' mordilo!

8. 2 incognite
X e Y.

9. 1 ipotesi

...continua

Annika

Anonimo ha detto...

...continua

L'ipotesi (per assurdo, s'intenda!)

Nella prima gita, avvenuta effettivamente il 3/4, ma diciamo il 10/4 cosi' che Piergiorgio non sia affatto attensibile, Melania si avventura per CSM. Ma non con Sonia, che e' alle altalene, e che ha dichiarato categoricamente che Melania alle altalene non c'era mai stata quel giorno. E allora chi fa da chaperon a Melania? Se lo chiede anche Salvatore, che si guarda intorno mentre spinge la bambina in modo quasi meccanico. Supponiamo che Melania si sia addentrata in una stradina, e che si sia spinta fino ad una roulotte abbandonata, e che vi si sia appoggiata contro da lasciare tracce ben piu' forti e persistenti di una sola impronta di scarpa. Supponiamo anche che Melania, in una seconda gita, si rechi nuovamente lungo la strada che passa rasente il monumento piccolo, vicino alla stradina, e che li' incontri X. X e' agitato, e lo e' anche lei perche' le scappa. In quel momento qualcuno tenta di avvertirla di qualcosa sul telefonino, ma Melania decide di non rispondere. X le deve parlare d'urgenza, lei deve fare pipi'. Cosi' si avventurano nuovamente verso la stradina. Lei si spoglia e fa cio' che deve fare, tanto conosce X molto bene, mentre lui le racconta che Y ha scoperto tutto. Ma in quel momento sopraggiunge Y, che ha seguito X, ed aggredisce Melania da dietro, tentando di sgozzarla. Melania si difende con la mano sinistra e graffia Y. X e' attonito mentre Y con alcune coltellate molto superficiali colpisce Melania alla schiena. Magari aggredisce anche X, ma non lo sapremo mai. Il peggio e' successo. Melania ferita e' la prova ancora vivente che potebbe distuggere tutto. Che fare? X o Y le danno un colpo alla testa, raggiungono le rispettive macchine, che qualcuno senno' potrebbe riconoscerle, la caricano nel portabagagli della macchina di Y, sconosciuta ai piu', e, seguendo una strada secondaria, guidano per un bel tratto. X nasconde la sua macchina in viottolo o dietro un albero e proseguono con la macchina di Y fino al chiosco di Ripe. Qui adagiano Melania, in stato di incoscenza, supina e finiscono l'opera macabra, schizzando di sangue la zona. Dato che ormai tutto e' perso, la lasciano li' per terra a finire di dissanguarsi e scappano via. X inavvertitamente lascia una traccia sul camminatoio del chiosco, ma e' tardi, bisogna filarsela. Il telefonino aveva squillato, quindi lo prelevano scappando. Si fermano non lontano, e decidono il da farsi. X accompagna Y fino alla propria macchina nascosta, Y schizza via e X rimane in zona fino a che fa buio. Spegne il telefonino di Melania, ritorna al chiosco di Ripe e crea uno scenario confuso di depistaggio, prendendo una siringa, un laccio emostatico, facendo tagli (coltellino multiuso), sfilando un anello, togliendo gli orecchini e lanciandoli a caso, via cinta e catenina, l'accendino era caduto comunque... Trova anche tovagliolini e altri resti, e li avvicina ai polpastrelli di Melania, cosi' da lasciare tracce confuse. Magari le lava anche i polpastrelli delle sue tracce. A questo punto X se la fila nuovamente. Dato che le ricerce di Melania sono gia' cominciate, X decide di portare via il telefonino, controllarlo, ripulirlo (anche da tracce personali), e di riportarlo a Ripe prima che venga ritrovata.

Annika

Anonimo ha detto...

Annika
eccezionale, soprattutto la parte dei numeri! Non sono usa giocare al lotto, ma potrei fare un'eccezione...
La ricostruzione è plausibile, tranne (secondo me ovviamente) l'idea che Melania sia stata ferita a CSM. Come trasportarla senza insudiciare tutta l'auto di sangue? Come fare gli schizzi se il sangue non era stato prima raccolto? (come hai ipotizzato in un'altro commento). Per il resto ci sta tutto, ottimo lavoro!
Tiziana

Anonimo ha detto...

Annika
per te X è uomo o donna? Se dobbiamo ipotizzare che Melania abbia fatto pipì davanti a X, a me sembra più plausibile una donna.
Tiziana

ENRICO ha detto...

ANNIKA,

X e Y sarebbero due uomini ?

Anonimo ha detto...

Tiziana,
penso che a CSM Melania sia stata ferita superficialmente e non da dissanguarsi o da lasciare tracce in loco. Questo spiegherebbe i pantaloni calati volontariamente al momento della morte (messa in macchina di corsa) e la vescica completamente vuota, ma nessuna traccia di urina a Ripe. Sarebbe bastata anche solo una ferita d'arma da taglio per creare una situazione tale, per X, da dover agire ed uccidere. La botta in testa servirebbe solo a stordirla. Il portabagagli forse si sarebbe sporcato, ma ne' la macchina di X ne' quella di Y sarebbero comunque state controllate. A quest'ora immagino che potrebbero essere linde e pulite come nuove.

Nella mia ipotesi, X e' un uomo, anzi L'UOMO.

Annika

Anonimo ha detto...

Enrico
Y e' una donna.

Tiziana
Mi spiego meglio. I tagli a CSM servono a spiegare i tagli superficiali alla schiena (sgozzamento per primo) con Melania ancora in piedi ma con i pantaloni gia' calati (volontariamente). Quelli a Ripe, di cui due letali (polmone e fegato) avrebbero provocato gli schizzi e la maggior parte del dissanguamento, e si potevano fare anche con lei supina, in stato di incoscenza e gia' tagliata alla schiena.

Annika

ENRICO ha detto...

ANNIKA

Y è la moglie di X ?

( se andiamo avanti a domanda e risposta questo "giochetto" è assai divertente ;-)...dopo aver avuto la tua risposta ti dico quello che penso della tua ipotesi

Anonimo ha detto...

Tagliabracci scrive di presupporre che Melania si sia calata i pantaloni volontariamente, perché i collant non erano rotti. Mi sembra un po' insufficiente come spiegazione. Per me ci può stare anche che glieli abbiano calati mentre la uccidevano (non si sarebbero obbligatoriamente rotti).
Tempo fa, quando avevamo parlato della questione pipì sì, pipì no, mi ricordo che era intervenuta un medico (credo Paola?) che mi aveva risposto che la vescica non è MAI completamente vuota, dire dunque che lo fosse non significa che Melania avesse urinato da 5 minuti, ma semplicemente che non erano passate delle ore dall'ultima minzione (correggetemi pure se sbaglio).
Se, nonostante ciò, volessimo comunque pensare a Melania che abbassa i pantaloni per fare la pipì (ma non era andata al bagno prima di uscire di casa?), forse è questo il motivo per cui è arrivata fino alla roulotte, per avere un minimo di privacy. Non aveva comunque con sé dei fazzoletti. Strano vista la descrizione che fanno di Melania.
Tiziana

Anonimo ha detto...

Enrico
Si, nella mia ipotesi Y e' la moglie di X.

Annika

ENRICO ha detto...

ANNIKA

se l'aggressione avviene ( secondo la tua ipotesi assurda come la definisci) alla roulotte per quale motivo trasportarla fino al Chiosco di Ripe. ?

Quale posto migliore per "finirla" lì, alla roulotte ?
Se avessero trovato il corpo di M in quel punto il caso si sarebbe chiuso in un battibaleno ( delitto ad opera di un maniaco )

Anonimo ha detto...

Enrico
hai ragione ma, da qualsiasi angolazione si guardi questa storia, ciò che non si capisce è proprio perché Melania sia stata uccisa a Ripe. Probabilmente sta lì la soluzione del caso.
Nemmeno se l'assassino fosse Parolisi, si capisce perché abbia rischiato di farsi vedere dalle sentinelle, per portare la moglie in un luogo che poteva ricondurre a lui.
Forse è Melania che, per un qualche motivo, è voluta andare proprio a Ripe?
Io credo che dovremmo concentrarci su questo, mi sembra ce l'avesse già consigliato anche Massimo: riflettere su Ripe.
Tiziana

Anonimo ha detto...

Enrico
a CSM si sarebbe verificato cio' che si e' verificato per Salvatore col delitto spostato a Ripe: tracce di dna precedenti di X con Melania...

Tiziana
ricordo quel commento. A quei tempi vi leggevo senza intervenire. Ebbene si, potrebbe essere che la pipi' non c'entri niente. Ma la mia ipotesi parte dal presupposto che Salvatore non menta, ne' che mentisse Melania in quella particolare occasione (per via delle conclusioni da me tratte ieri, 11.52).

Annika

ENRICO ha detto...

ANNIKA

d'accordo, Salvatore sarebbe stato ancor più nei guai ( forse) ma per i due assassini ( moglie e marito ) uno scenario del genere sarebbe stato IDEALE per farla franca

TIZIANA
Ho perso il conto di quante volte avrò scritto :
PERCHE' PROPRIO AL CHIOSCO DI RIPE ?

Ed in seconda battuta : com'è possibile che il corpo di M non sia stato ritrovato SUBITO visto che il raggio d'azione delle ricerche doveva PER FORZA comprendere anche quella località ?

ENRICO ha detto...

( segue)

Hanno ritrovato Melania DOPO 2 giorni di ricerche (?) unicamente grazie ad una MISTERIOSISSIMA segnalazione telefonica, in un luogo aperto, vicino alla strada e frequentato dai militari in esercitazione .... ASSURDO!!!

Mimosa ha detto...

Ragazzi, a questo punto vogliamo andare a postare ulteriori commenti sul primo articolo in testa?
Le argomentazioni che si stanno impostando qui potrebbero diventare pertinenti di là?

Che ne dite (prima che questo spazio si saturi e Google faccia sparire tutto ...)?

Mimosa

ENRICO ha detto...

MIMOSA
sono d'accordo ma MASSIMO dovrebbe trasferire anche almeno qualcuno di questi ultimi commenti altrimenti so perde il filo..

Anonimo ha detto...

Brava Annika!

Non ho molto tempo per riflettere sui tuoi numeri, che meritano una giusta attenzione, così come l'ipotesi delineata “per assurdo”.
Sul punto 2.1 fax, però, scrivo ora. E' una cosa che ha incuriosito anche me, tanto da avere scritto un commento criptico (immedesimando in SP), qualche giorno fa, non successivamente spiegato.
Secondo me, due cose del fax lo hanno insospettito subito:
1) la data (12.04)
2) la località di destinazione (S.V.)
In merito al primo punto, SP il giorno della scoperta della ricevuta (19.04) sapeva perfettamente dove si trovava LUI (l'ultima continuativa con le allieve del I blocco), ma non poteva sapere esattamente cosa avesse fatto LEI in quella circostanza e se poteva essere con un X qualunque (e non sappiamo neanche noi, senza orari ricevuta e dettagli durata continuativa, se le rispettive presenze/assenze sono contestuali).
Infatti, pur avendo fatto la verifica del destinatario, ha consegnato la ricevuta agli inquirenti, confidando in un approfondimento, da parte loro, su di LEI ed altri ipotetici protagonisti (X, Y qualunque).
Forse non immaginava che tale collaborazione sarebbe stata un probabile autogoal, dato che gli inquirenti si sono concentrati solo su di LUI e forse tante cose già sapevano sempre su di LUI, in relazione a quella data (e qui, a margine ma non rilevante, compare anche la coincidenza casuale di nomi tra allieve ed altri personaggi, di cui forse LucaP e Massimo hanno già discusso).
Sul secondo punto, non credo sapesse chi lavorava o chi si serviva presso l'autoscuola (o forse sì?), ma la destinazione, vista la conflittualità delle relazioni amicali (nella stessa data si informa telefonicamente da Imma) e familiari, già lo potevano avere insospettito sul contenuto.
Anche in questo caso, se non si vuole leggere il tutto soltanto in chiave accusatoria, riconducibile al movente passionale e vita disordinata, che hanno già fatto gli inquirenti, sempre PER ASSURDO, questo contenuto andava verificato. Altrimenti perché consegnarlo agli inquirenti, che peraltro avevano già controllato il computer, immagino a sua insaputa, mentre LUI era in caserma?
Comunque tra un “cancella qui, stai attenta là, non dite questo o quello” per coprire i suoi tradimenti, rispondere agli inquirenti, gestire le relazioni familiari, pensare a qualche sospetto, non credo che SP abbia seguito un percorso logico. Ritengo tuttavia plausibile che abbia fornito qualche elemento agli investigatori per approfondire anche piste alternative.
Anche se nel caso di quell'X, che tutto sa e può su di lui e sempre se qualche idea in carcere gli sia venuta, il suo tacere è comprensibile. E' talmente assurdo!

Pamba

p.s scusate se sono andata "fuori tema"

LucaP ha detto...

Provo a mettere un'altra pulce nell'orecchio.

Perchè è così importante per qualcuno (non credo Vittoria Garofalo) discreditare il fiuto di Piergiorgio e la pista da lui seguita per ben quattro volte in poche ore?

La prima risposta, e sicuramente la più importante: è che se viene accettato il riscontro avuto con Piergiorgio cade tutto il castello accusatorio e per forza di cose è necessario indagare in altre direzioni.

Piergiorgio però sappiamo che oltre ad arrivare al Monumento ai Partigiani cerca di addentrarsi nel bosco su un sentierino appena visibile e viene fermato perché troppo pericoloso di notte. Dopo aver verificato dove porta quel sentiero Piegiorgio viene condotto sino alla zona della roulotte in macchina e gli viene dato nuovamente il comando "cerca". Dopo averi fiutato intorno si dirige alla roulotte e cerca di entrarvi in modo piuttosto deciso. La roulotte viene ispezionata sia quella sera stessa sia il giorno dopo, ma da quel punto in avanti più nessuno se ne occupa.

Sapete già tutti cosa ho ipotizzato, cioè che l'appuntamento di Melania fosse alla roulotte e non al Monumento e che il sentierino Melania lo conoscesse già.

Ed allora vengo al dunque.

Se la necessità di portare Melania altrove fosse dettata non dalla destinazione finale ma dal volerla allontanare il più possibile dalla roulotte e da quella zona?

Mai qualcuno ha indagato su chi abita o di chi sono le case nei dintorni della roulotte?

Non ce ne sono molte di case nell'intorno. Ma se guardate su Googlemaps vi potrete accorgere che non sono proprio catapecchie. La più vicina inoltre ha un piscina Hollywoodiana (una piscina molto più piccola ce l'ha anche un'altra casa leggermente più a sud-est).

Chi è che poteva conoscere dell'esistenza di quella roulotte e poteva averla fatta conoscere a Melania? Non è un posto che si può trovare facilmente, anzi decisamente il contrario.

Vi avevo già detto che su Vanity Fair vi era un filmato fatto percorrendo la strada presumibilmente seguita da Melania e poi la stradina che permette di avvicinarsi il più possibile alla roulotte.

L'indirizzo è questo

http://www.vanityfair.it/news/italia/2011/09/19/melania-rea,-gli-ultimi-passi-(secondo-il-marito)#?refresh=ce

Provate anche voi ad andarci. Forse scoprirete che anche quel filmato non è più disponibile (ma forse è solamente un problema momentaneo del server di VF e domani mattina sarà di nuovo disponibile).

Però tutte queste coincidenze, incominciano ad insospettirmi.

Ciao

Anonimo ha detto...

@Annika, mi piace.

a) "Se lo chiede anche Salvatore, che si guarda intorno mentre spinge la bambina in modo quasi meccanico."
b) "Salvatore ultimamente sembrava diventato geloso, le aveva impedito di aprire un profilo su facebook"
c) CHI, oltre a Melania, non andò alle altalene?

E' plausibile che la ragazza si possa essere appartata con qualcuno proprio alla roulotte.
è perfettamente spiegabile che da lì sia stata condotta via al fine di non far rintracciare eventuali tracce di dna rilasciato nell'incontro precedente dall'assassino O dal marito dell'assassina.

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