domenica 29 novembre 2015

In ricordo del piccolo Loris: Veronica Panarello... colpevole ma non troppo



Un anno fa il piccolo Loris Stival veniva ucciso in maniera barbara e altrettanto barbaramente gettato in un canale di scolo. Purtroppo la sua luce è rimasta un punto sottile nel cielo, quasi oscurata dagli avvenimenti che si sono susseguiti a ritmo incalzante e che hanno visto in primo piano sua madre, accusata di averlo ucciso per non si sa bene quali motivi. In questo anno appena passato abbiamo scoperto come si possa sfruttare un crimine, infatti c'è stato chi dalla morte di un bimbo ha tratto profitti immediati e chi, i soliti noti, nuova notorietà da sfruttare a livello mediatico per guadagnare una serata o una migliore posizione futura. Abbiamo anche scoperto che i colpi di scena non cambiano le carte in tavola. Infatti, chissà perché, come fosse scritto sul copione di un film in continua lavorazione, proprio alla vigilia dell'udienza in cui si doveva decidere se istruire un processo è giunta, come un lampo improvviso nel buio, una nuova versione che avrebbe dovuto chiudere il cerchio. Peccato che nonostante il clamore suscitato non abbia chiuso nulla, causa mancanza di riscontri validi, e che abbia solo contribuito ad affossare una madre già affossata dalla solitudine di un carcere e dalla mancanza di figure in grado di proteggerla aiutandola mentalmente.

E' certo che se al mondo esistessero visioni solo in bianco e in nero Veronica Panarello andrebbe disprezzata, annientata verbalmente e lasciata al proprio destino perché dichiarandosi innocente per un anno intero, per poi ammettere un coinvolgimento e quindi cambiare versione, ha abbassato in maniera esponenziale la credibilità di tutti quei detenuti che da anni urlano la loro innocenza e da troppo tempo sono ingiustamente rinchiusi in carcere. E a dire il vero sono stato tentato dall'istinto, tanto che qualche giorno fa alla Panarello avrei voluto dirgliene quattro e anche di più. Ma per fortuna mio nonno mi ripeteva continuamente che il bianco non è mai davvero bianco e che il nero non è mai davvero nero. Mi chiedeva di non giudicare in fretta, di non basarmi sull'apparenza, di non farmi un'opinione se non dopo aver guardato ogni fatto con logica e aspettato che il ragionamento raggiungesse e superasse l'istinto animale intrinseco nell'uomo. Aveva ragione. Lo capivo quando mi faceva osservare gli avvenimenti anche da angolazioni opposte ed io facilmente scoprivo che le gradazioni intermedie erano davvero tante. Mio nonno non è più su questa terra, ma le sue parole sono ancora presenti quando valuto ciò che fa notizia, ciò che entra prepotente nella mente umana, anche nella mia, e colpendola emotivamente cerca di accecarla.

Per tornare al presente, è certo che la notizia di due settimane fa, il cambio versione di Veronica Panarello, ha colpito duro e portato più menti a pensare che l'omicidio di Loris Stival sia una pratica chiusa. Come è anche certo che sono davvero pochi quelli che hanno catalogato la morte del bimbo sotto la scritta "incidente domestico". Chi crede alla sua versione? Chi, dopo averla ascoltata ammettere che il bimbo è tornato in casa, non la crede colpevole di figlicidio? Può Veronica Panarello aver ucciso suo figlio Loris? Certo che sì, ma in base a ciò che ha dichiarato anche no! Nulla di quanto ha confessato trova riscontro con le risultanze investigative e con le perizie. Nulla ha un senso logico e solo una perizia psichiatrica terza potrà confermare o invalidare le sue asserzioni e la mancanza di un movente.

Questo perché non basta una confessione per chiudere le indagini. Per essere credibile il reo confesso deve portare quelle prove che solo il vero colpevole può portare. Nel caso in questione la credibilità della madre di Loris sarebbe aumentata in maniera esponenziale se nel canneto indicato si fosse trovato lo zainetto del bimbo. Ma lo zainetto in quel canneto non c'è. Sarebbe aumentata se avesse confessato di averlo ucciso in maniera barbara dopo averlo bloccato al termo con delle fascette legate ai polsi e dopo avergli chiuso la bocca con qualcosa di idoneo a non far sentire alcun rumore. In pratica, la sua credibilità sarebbe aumentata in base al grado di premeditazione e cattiveria ammessa in fase di confessione. Invece si è limitata a dare una versione non credibile, quasi che non sia uscita di testa il 29 novembre 2014 ma durante la sua permanenza in carcere. Non ricorda quanto accaduto o ricorda a tratti? Può essere, come anche no... perché restano irrisolte troppe domande a cui la procura deve dar risposta. Pertanto le possibilità si sommano.

Veronica Panarello può davvero aver trovato Loris in camera con una fascetta al collo? Può davvero essersi bloccata a causa dello chock tanto d'aver deciso all'istante di non chiedere aiuto e occultare il cadavere? Può davvero essersi sbarazzata del corpo per poi andare a Donnafugata come se nulla fosse accaduto? Oppure, può essere impazzita e senza un motivo plausibile aver ucciso il figlio e non ricordare il giusto iter degli eventi e i luoghi dove si sono svolti? Può aver dimenticato a tratti o aver voluto dimenticare solo quanto mentalmente la infastidiva? O ancora, Veronica Panarello ha veramente quella mente criminale che alcuni hanno dipinto sui media? Può per davvero aver ucciso suo figlio con premeditazione, per motivi solo a lei noti, pur essendo sana di mente? Oppure, e ancora, non è che Veronica Panarello dopo un anno di sofferenza psichica, dovuta all'abbandono degli affetti più cari, cerca di riappropiarsi di quella vita che la vedeva protetta dal marito e innamorata di lui e dei suoi figli? Non è forse possibile che una mente provata dal dolore possa credere di essere in torto e che sia giusto dar ragione agli altri (financo credere davvero che abbiano ragione), per farli riavvicinare a sé, e per questo annientarsi tanto da credere veramente di aver combinato qualcosa di atroce come lo credono le persone che le stavano accanto e la amavano nei momenti sereni?

Me lo chiedo perché stranamente Veronica Panarello ha compiuto un percorso inverso a quello abituale. Di solito i carabinieri e i poliziotti durante gli interrogatori stuzzicano emotivamente il sospettato, così che la coscienza gli rimorda e si apra alla voglia di liberare il senso di colpa. Di solito chi è colpevole di un crimine tremendo, qual è per eccellenza l'uccisone di un figlio, non resiste alle sollecitazioni e inizia ad aprirsi e ad ammettere piccole cose, magari una responsabilità indiretta quale può essere la semplice presenza sul luogo in cui il crimine è stato commesso. E' da quel momento che chi interroga ha la certezza di avere in mano il colpevole e insiste, poco per volta o anche giorno dopo giorno, per giungere a una confessione che chiuda il caso.

Però a Ragusa tutto è girato al contrario. Veronica Panarello non solo ha resistito alle sollecitazioni emotive in più interrogatori consecutivi senza mai crollare, eppure si parlava del crimine che più di ogni altro strazia il cuore e la mente di una madre, ma per mesi ha anche sopportato la pressione psicologica che ad ogni visita le imponeva il marito. Lui, convinto della colpevolezza come i suoi familiari, sin dall'inizio ha sempre insistito con le stesse domande. Domande a cui voleva che la moglie rispondesse con le risposte che aveva già chiare in mente e che inseriva ad ogni colloquio. Forse che non è possibile modificare la propria psiche e a causa del bisogno di amore farle credere di aver commesso qualcosa che non si è commesso?

Chissà se mai lo scopriremo, se qualche pool psichiatrico ci farà conoscere una verità psicologica degna di questo nome. Chissà se la procura troverà la quadra con una ricostruzione plausibile che contenga almeno il 70% di indizi concordanti.

Se così sarà saremo certi di esserci imbattuti in una mosca bianca, in un caso limite che potrà essere studiato dai futuri investigatori. Se così non sarà, saremo certi che a Santa Croce Camerina è accaduto qualcosa di poco chiaro, qualcosa che doveva restare circoscritto a quella zona e invece ha malauguratamente invaso la nazione e ucciso, oltre al piccolo Loris, anche la mente di sua madre. (video a capo articolo di Tigresse 81 Tigre)

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501 commenti:

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PINO ha detto...

Ciao MASSIMO
Con queste tue considerazioni, domande e dubbi riproposti, scuoti seriamente le conclusioni tratte dai più, me compreso, dopo le sconcertanti dichiarazioni di VP, rese al marito ed agli inquirenti.
Vorrei negligere, facendo violenza alle mie modeste capacità mentali, il contenuto di quello che hai scritto, con molta profonda analisi, sulle possibili, diverse circostanze che avrebbero configurato il caso, ma non sono capace di farlo con decisione; e torno ad essere assalito da una nuova sorta di revisionismo, mettendo in conto il contributo dell'emotività, oltre che la logica.
Sei un mostro di buon senso difficile da abbattere.
Buona domenica, Pino

Anonimo ha detto...

......qualcosa di poco chiaro è accaduto a Santa Croce Camerina.

Da qualunque parte si guardi il dramma, fino a qui, nulla è chiaro.

Sottoscrivo la richiesta di chiarimenti ad Alfano e a Orlando prodotta da un deputato di F.I.: troppa "scumazza". Che non fa onore a nessuno, neppure ai giornalisti o pseudo tali, dal lessico minimo che scorrazza tutt'al più tra l'"inchioda" e l'"incastra", che si sono avventati in branco sulla notizia.

http://www.corrierediragusa.it/articoli/cronache/ragusa/32847-troppa-scumazza-sul-caso-loris-che-approda-in-parlamento-con-un-atto-ispettivo-del-deputato-nazionale-basilio-catanoso-ora-basta.html

Nel post 589 della precedente riflessione su Veronica ho lanciato una piccola provocazione, sulla base di quelle mollichine che un medico di base di Ragusa, testimone oculare del lavoro del primo perito della difesa (ex Polizia di Stato), ha lasciato sulla strada di qualche Fb dopo il 20 ottobre, fino alla sua testimonianza spontanea di fronte a Rota il 7 e il 16 novembre.

Se poi l'accusa riuscirà in processo a convincere.... il popolo italiano, a cui ha trasmesso preventivamente ogni minimo dettaglio in video e intercettazioni - perchè era così certo della colpevolezza della sventurata? - spianando i paradossi e le assurdità della ricostruzione "procura" o di quella "Veronica".....

eli



Gilberto ha detto...

Mi è piacito davvero l’intervento di Pino che con molta modestia mette in conto che non sempre siamo in grado di sciogliere dei nodi dove la logica e l’emotività entrano in conflitto. Io aggiungerei che talvolta esistono i famosi piani dell’essere: quello dell’apparire e quello che sta dietro, chiamiamolo dell’essenza vera. Nel caso in parola si ha come la sensazione che qualcosa ancora non torni e che una confessione non basti a far luce.

Luca Cheli ha detto...

Dovremmo anche chiederci, più prosaicamente forse, quanto il cambio di versione di VP sia in ultima analisi veramente endogeno e quindi spontaneo.

Passi il marito, che sicuramente un'azione in tal senso l'ha esercitata, però da sempre e alla luce del sole.

Ma c'è stato solo lui?

Da dove arrivano quei discorsi sullo sconto di pena ed il rito abbreviato che ho sentito nelle riproduzioni dei colloqui in carcere di VP presentate nell'ultima puntata di QG?

Non credo proprio da Villardita, che ha sempre mantenuto una posizione opposta, e che anzi per questo motivo viene accusato di aver tentato di impedire che la sua assistita "confessasse".

Dobbiamo quindi immaginare che VP si sia messa a leggere il codice di procedura penale in carcere?

Succede, per carità, però è anche possibile che qualche "amica" in carcere le abbia ventilato questa possibilità, suggerendole che bastava ammettere qualcosa, senza prendersi la responsabilità dell'omicidio, per ottenere forti sconti di pena e cavarsela con poco.

D'altronde solo qualcuno piuttosto ingenuo di suo e/o troppo fiducioso negli altri può pensare che in un contesto come quello basti "ammettere qualcosa" per prendersi dieci anni o anche meno e magari in struttura psichiatrica.

Chiunque un po' sveglio capirebbe che dopo essere stata dipinta per un anno come un mostro e con un impianto accusatorio che comporta anche l'occultamento di cadavere e la sua manipolazione a scopo di depistaggio, e magari pure la premeditazione pianificata, l'unica pena che ci si può aspettare venga richiesta è l'ergastolo con isolamento diurno, e cioè l'ergastolo anche con lo sconto di pena dovuto al rito abbreviato.

In un tale contesto pensare che l'accusa (e l'opinione pubblica, che il suo peso sull'accusa ce l'ha) si accontenti di un "va bene, l'ho riportato a casa, poi è successo un incidente e non so perché l'ho portato al canalone" può essere solo il prodotto di una mente disperata e ingenua e/o di cattivi consigli, non molto ingenui questi ultimi.

Anonimo ha detto...

La chiave dell'omicidio Loris è capire se il problema Loris, (sembra che il bambino fosse in difficoltà in seno alla propria famiglia), lo fosse per la madre o per il padre. Forse perché ancora non ho recepito nel modo giusto il senso della telefonata del marito fatta quella mattina verso le 9 quasi a cavallo con l'uscita dei bambini per andare a scuola e chiedere alla moglie: Tutto bene? ovvero tutto tranquillo? infatti Veronica risponde: tutto a posto. Cosa doveva essere tutto a posto? Ciò farebbe ipotizzare che il bambino si trovasse a disagio per l'ennesima volta causa di fatti che non si conoscono ancora. Mi viene in mente quanto è stato detto in un commento di un telespettatore nell'ultima trasmissione Quarto Grado."Mio marito fa l'elettricista, una volta stretta la fascetta, nemmeno una donna adulta riesce poi a aprirla, a rallentarla", insomma una cosa simile, non ricordo bene. A questo punto ti fai una domanda: E' sicuro che il padre ne sia fuori dall'omicidio di Loris?. Veniamo alla svolta di Veronica che piano piano sta ricordando. Pare che Veronica sia sotto ricatto. ammettendo si di ricordare a patto però che il marito le stia vicino. Dall'incalzare arrogante del marito, visto in un altro filmato, fare domande su domande a Veronica, cosa sia successo quella mattina, sembra quasi volesse estorcerle la confessione a tutti i costi. Ancora non se la sente di confessare un delitto che non ha commesso, vediamo come andrà a finire.

andres ha detto...

@Anonimo
innanzitutto ci sarebbe da capire se sono vere queste difficoltà di Loris a casa sua.
Le testimonianze, a tal proposito sarebbero di una vicina . Ma tante altre hanno invece confermato che Veronica era una mamma attenta e brava: maestre, altre mamme,
lo stesso marito, la zia. Questa potrebbe essere una delle tante bufale di giornali a un tanto l'etto e delle trasmissioni, che più ne sparano di grosse più alzano ascolti e guadagni pubblicitari.
Sembra che con il padre Loris avesse un bel rapporto.
La telefonata tra Veronica e suo marito, quella mattina, a me sembra una normalissima telefonata tra un padre che sta lontano e sua moglie che rimane a casa con i figli.
I miei messaggi con le mie figlie, che vivono per conto loro sono esattamente gli stessi" Tutto bene?" E così anche le risposte che mi arrivano" Si, tranquilla, tutto a posto".
Sono invece convinta che, come dici, Veronica sia, in quella condizione di inimmaginabile sofferenza e solitudine, sotto una sorta di ricatto affettivo.
Prati l'ha espresso nel suo articolo, con una grandissima sensibilità.
Che il marito, probabilmente incalzato dai suoi, dalla procura e dal suo legale,volesse estorcerle una confessione, mi è sempre parso chiaro.

ENRICO ha detto...

Io non mi pronuncio ma, se le cose dovessero essere andate così come Veronica le racconta, è del tutto incomprensibile come un marito in tutti questi anni non si sia mai accorto di avere accanto una donna gravemente disturbata alla quale sarebbe stato pericolosissimo affidare i due figli senza preoccuparsi di affiancarle - come minimo - il supporto di un adeguato e costante controllo da parte di persone fidate a conoscenza della situazione psichica della moglie

Anonimo ha detto...

Andreas. In poco tempo il bambino era calato diversi chili, soffriva di inappetenza, e credimi nei bambini spesso molto spesso la causa è il disagio in famiglia. Il Padre molto spesso fuori per giorni, molto probabilmente non abituato a stare a appresso ai suoi figli, appunto per ragioni di lavoro. Forse non tollerava i capricci di Loris a tavola. Immaginava lo scorrer della giornata una volta a casa più semplice per potersi riposare e starsene tranquillo. Non a caso l'omicidio avviene non in assenza del padre ma quando lui è assieme ai suoi figli. Poi c'è altro. Comunque il movente non si conosce perché Veronica abbia ucciso Loris. Aspettiamo se lei confesserà il delitto e per quale motivo, Per il momento per me Veronica è innocente

Anonimo ha detto...

@ Anonimo (ottimo nick, davvero) 14 31

almeno ci si informi prima di scrivere sciocchezze, indipendentemente dallo spalto "innocentista" o "colpevolista" dal quale ci si muove: Lorys, povero bambino, su quel disgraziato tavolo d'autopsia pesava circa 20 kg. I cali di peso erano dedotti dalla stampa ignobile - quella che per lessico va da incastra a inchioda - riferendo il peso del fratellino, intorno ai 13 kg.

E, credimi anche tu, il disagio in famiglia si verifica palpabilmente, subito in quelle età di formazione, anche nel contesto scolastico, prime osservatrici le docenti, mediamente ben preparate a vagliarlo in prima istanza: il piccolo in classe era tranquillo, operoso, anche se Veronica e il nonno paterno hanno denunciato qualche difficoltà, qualche resistenza ad entrare nell'ambiente scolastico da qualche mese. Cera chi - ricordi? - lo bullizzava dandogli del gay.

Perdona il mio essere brusca, ma ripeto: ci si informi, prima di fare ipotesi. Meglio se da non-anonimi.

eli

magica ha detto...

ripensando alle verifiche , che gli addetti ai casi omicidiari trovarono , mi sovviene di ricordare che il bambino era vestito do tutto punto :come uno scolaro che sta andando a scuola .
è possibile che VERONOCA SI SIA AVVALSA DI UNA FURBIZIA SIMILE? le furbizie volendo le abbiamo tutti , pero' la freddezza di mettere nuovamente il grembuilino pure il giubbotto al bambino morto , mi pare troppo per una madre , che ha appena ucciso il figlio. inoltre , mettiamo che LORIS, nel momento che si mise la fascetta al collo .. fosse ancora vestito con germbiule e giubbotto sembrerebbe una pratica difficile ., anche se lo avesse fatto la madre . inoltre perchè V... dice che lo fece rotolare giu'? quando si sa che dopo il muretto esiste il vuoto . poi mi pare d'aver letto che presso il sito del canalone un tempo ci stava una fontana , ma la fontana fu chiusa nel 1992. perchè la sorella afferma che andavano aprendere l'acqua , se la fontana era chiusa . mi pAre sempre che ci siano discordanze , pensando al caso , una persona normale dovrebbe farsi delle domande ,se tutto cio' che dice VERONICA possa essere logico

Anonimo ha detto...

eli, forse tanti piccoli particolari ti sfuggono. per es. è stato detto che Veronica ha messo la macchina in garage quando non la metteva mai. Non è stato detto se di solito il garage rimanesse aperto per la giornata oppure qualcuno era appena uscito. Comunque Veronica di sicuro in garage con la macchina non c'è entrata a per caricare il figlio sull'auto e portarlo al canalone, lei ancora non poteva sapere niente quello che poi è successo.Poi da sola non ce l'avrebbe fatta e l'operazione operazione avrebbe richiesto molto trambusto, impossibile che nessuno non se ne accorgesse., questo penso lo avrai capito. Quindi è inutile rimanere fermi che Veronica abbia ucciso il bambino in casa, Poi se il bambino era ancora vestito tutto punto quando è stato ucciso è probabile che il bambino entrando in casa abbia trovato qualcuno dentro. La madre tornando a casa Loris lo avrebbe trovato se non altro senza il piumino e forse pure senza il grembiulino, tanto a scuola non sarebbe andato per quel giorno. Come vedi Veronica è improbabile che può aver ucciso il suo Loris.

Anonimo ha detto...

Caro ostinato anonimo delle 16 30, a te, per esempio, sfugge il dettaglio che io non ho mai scritto da nessuna parte che ritengo probabile che la sventurata madre sia anche l'assassina.
Mi fermo qui.

eli

Ivana ha detto...

Bellissimo e commovente il video dedicato al piccolo Loris!

Penso che Veronica, colpevole o no che sia, abbia bisogno di assistenza medica sotto forma di aiuti costanti da parte di personale competente: psicologi, psichiatri …
Comunque, capisco l’atteggiamento del marito e spero che riesca a non colpevolizzarsi per non essersi accorto, prima, del disagio della moglie; ha l’altro bambino, a cui deve provvedere e al quale dedicare tutte le attenzioni possibili, per cui ha un grande impegno da affrontare con coraggio e serenità e non può abbandonarsi a eventuali inutili recriminazioni.

Apprezzo coloro che, come il padre di Erika o il marito di A. Franzoni, riescono a superare la tragedia familiare rimanendo accanto a chi è stata la fonte di tanta atroce sofferenza, ma personalmente, se fossi certa della colpevolezza di un mio familiare, penso che non riuscirei a rimuovere determinate mie consapevolezze, di certo non riuscirei a perdonare (conosco i MIEI LIMITI!) e avrei bisogno di moltissimo tempo prima di poter elaborare il lutto, prima di poter capire quali possibili errori potrei aver commesso io e prima di poter accettare (FORSE!) chi è stato/a l'autore/l'autrice dell’orrenda azione irreparabile, anche se mai potrei nascondergli/le le mie insanabili ferite e mai potrei fargli/le sentire la mia vicinanza "interiore".

PINO ha detto...

@ GILBERTO
Il tuo apprezzamento mi torna particolarmente gradito, visto quanto sia difficile essere compreso...nell'esternazione di quei "famosi piani dell'essere", così come li hai ben definiti.
Ciao, Pino

Vanna ha detto...

Massimo, articolo pieno di umanità e di buon senso ed hai ragione quando affermi: “…Infatti, chissà perché, come fosse scritto sul copione di un film in continua lavorazione, proprio alla vigilia dell'udienza in cui si doveva decidere se istruire un processo è giunta, come un lampo improvviso nel buio, una nuova versione che avrebbe dovuto chiudere il cerchio. Peccato che nonostante il clamore suscitato non abbia chiuso nulla, causa mancanza di riscontri validi, e che abbia solo contribuito ad affossare una madre già affossata dalla solitudine di un carcere e dalla mancanza di figure in grado di proteggerla aiutandola mentalmente…”
Questa confessione di V. dopo un anno non chiarisce nulla anzi, intorbida di più non solo la figura della giovane mamma, ma quello che ruota in quello ambiente.
No, non credo che sia stata lei, credo però che sia una donna troppo sola, fragile, forse con una personalità border line, mi rifiuto di pensare che abbia gettato il figlio, sia andata al corso di cucina e fuori della scuola a prendere il figlio, truccata e tranquilla…, sarebbe un mostro di perversa lucidità oppure dovrebbe possedere una doppia personalità: il femminile del dottor Hyde – Jekil.

Massimo M ha detto...

Ad eli
Perdona il mio essere brusca, ma ripeto: ci si informi, prima di fare ipotesi.
Mi inserisco perchè sei male informata e le tue interpretazioni si basano su male informazioni.
Per prima cosa la relazione definitiva dell'autopsia indica un valore di PESO stimato "fra i 18 e i 20 chili"..........il che non significa asserire che Loris pesava 20 Chili. Sempre la relazione autoptica, individua una altezza per Loris di 120 cm. L'età in cui è deceduto Loris era di 8 anni, 5 mesi e 11 giorni.
Dunque, il giorno del decesso Loris aveva un indice di Massa Corporea compreso in una forbice tra i 12,50 (18 Chili) e i 13,89 (20 Chili) Kg/m2...........molto al di sotto della forbice IMC che prevede, per bambini di 8 anni e 5 mesi una definizione di NORMOPESO qualora i valori siano contenuti tra i 16 e i 19 Kg/m2. Se ne deduce, scientificamente, che Loris era un bambino SOTTOPESO la cui corporatura poteva essere definita, sia nel caso di 18 Chili sia nel caso di 20, come MAGREZZA negli intervalli di peso raccomandabile.
Certamente, sul fattore peso, va ad incidere la sua statura. Certamente! Tanto è che nei valori di riferimento, un bambino normostatura di 8 anni e 5 mesi misura 130,4 cm. Un bambino di normostatura alto 120 cm. (come Loris) è indicato come un bambino di anni 7.
Ma un bambino di 6 anni e 10 mesi, non solo ha una massa corporea NORMOPESO compresa tra i 16 e i 17,8 Kg/m2 ma ha un peso di riferimento NORMOPESO compreso tra i 20 Chili e i 26,5 chili.
Quindi che Loris, il giorno della sua morte fosse un bambino SOTTOPESO con corporatura soggetta a MAGREZZA, parametri cioè indicativi di valutazione pediatrica..........è un dato assolutamente ACQUISITO e CERTO grazie ai numeri. Ma basta guardare con attenzione la foto di LORIS (di pochi giorni prima della morte) di quando è in palestra per certificare con gli occhi la sua MAGREZZA. MAGREZZA che non si evince nei video mandati in onda in cui si vede un LORIS di almeno 3/4 anni più piccolo: evidente anche lì una bassa statura ma a fronte di una corporatura paffutella.

http://www.cronacaedossier.it/la-storia-ambigua-del-caso-loris-stival/

http://www.nextquotidiano.it/andrea-loris-stival-bimbo-trovato-morto-santa-croce-camerina/

Il tutto.........per completezza ed esattezza di informazione. Non hai dati per valutare se questo tipo di MAGREZZA fosse un processo immediatamente in corso e già in una primissima fase di osservazione da parte di esterni (parenti, docenti....etc.) o se fosse oramai una caratteristica acquisita dalla corporatura del bambino da considerarla genetica (i suoi genitori sono molto magri).

magica ha detto...

x MASSIMO M.
PERO' NON SI VUOLE DARE IMPORTANZA ai fatti di quel giorno .
ti ricordi cosa disse una signora ? d'aver visto per il paese un bambino spaesato ? chissa' come avra' mai fatto a confondere un bambino al sotto della statura e peso normale . con uno di 10 anni? .. una donna capisce la differenza ,
a questi riscontri ambigui non si vuol dare importanza , andare a fondo senza pregiudizi senza a voler atutti i costi avere la presunzione di valutare tutto per bene .. non tutto è come sembra , c'è sempre qualcosa che non quadra .

Anonimo ha detto...

Caro Massimo M, ammetto sfinimento:

il peso del bambino, che ho indicato in 20 kg tenendo conto proprio degli stessi dati di "forbice" autoptici a cui tu ti riferisci, è tale - come minimo - tenendo conto degli abiti e delle scarpe e del giubbotto che indossava. Il bambino è stato trasportato vestito!!!

Oltre che brusca, ora, sarò anche sgarbata: non mi interessava e non mi interessa minimamente valutare in questa sede peso e altezza normo peso o sottopeso, li ritengo elementi fuori topico relativamente al problema a cui accennavo, in risposta all'anonimo, di come quella poveretta - che in una intercettazione ricorda al padre i suoi problemi di schiena - abbia potuto trasportare e "gettare" (non lasciar cadere: gettare con forza) per quella che è l'evidenza fotografica del ritrovamento (fotogrammi in video di Mattino 5), un peso del genere oltre quel muretto. Erano a mio giudizio necessarie braccia maschili.
Me ne farò una ragione se non si fosse capito il mio approccio alla questione nei post lasciati a corredo di questo articolo di Massimo Prati.

eli

Massimo M ha detto...

A Magica
Ai fatti di quel giorno, invece, si vuole dare molta importanza. Altrochè!
A parte che quel bambino è stato IDENTIFICATO successivamente......ma anche se non lo fosse stato, è agli atti che la Signora Emmolo parla di "giubbotto di colore blu" quando Loris è stato ritrovato (è scritto agli atti) con "giubbotto di colore grigio".
La Signora Emmolo dichiara di averci parlato con il Bambino, chiedendogli del perchè non era a scuola. Il Bambino gli risponde "si...si ora ci vado". Risulta poco attendibile che una Signora che parla con un Bambino e lo guarda quindi in faccia, il giorno dopo è solo in grado di dire, guardando la foto di Loris, di "avere tratti somatici molto simili a quelli della fotografia che gli hanno mostrato".......il che significa che non è in grado di riconoscerlo...........perchè molto simile è una attribuzione solo possibilistica.
Ma questa possibilità..............è messa in discussione oltre che dal colore del giubbotto che lei ricorda perfettamente (BLU) soprattutto da un dettaglio che non è sfuggito agli inquirenti: e cioè la EMMOLO, lo ripete due volte a verbale......è certa di aver parlato con il bambino alle ore 8:40 perchè si ricorda di aver appositamente guardato l'orologio.
Incrociando i racconti della VP e tutti gli orari delle riprese Video, alle 8:40, in nessun caso Loris sarebbe potuto trovarsi lì. E comunque, ripeto, il bambino in oggetto è stato identificato.

Massimo M ha detto...
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Massimo M ha detto...

Ad eli
Non sapevo che nella relazione autoptica viene stimato il peso del cadavere da vestito.
Ma detto questo..............hai detto molto bene e controfirmo: ammetto sfinimento!
A volte anche un solo silenzio è più rumoroso di mille parole!

magica ha detto...

x MASSIMO M
dalle tue affermazioni si capisce l'intento dell'indagatore che vuole sempre avere ragione .
mi ricordo la giornalista(la CAVO) che interrogo'la signora che vide il bambino , perchè la giornalista si sarebbe intEressata alL'intervista con questa signora? se gia'si era saputo che erano ore incompatibili con l'avvistamento di LORIS . VERONICA aveva gia' dato gli orari . e la CAVO - è UNA GIORNRLISTA SERIA : non UNA gossipara come tante. inoltre perchè alle 8.40 loris non poteva trovarsi la? :
chi lo dice.

Dudu' ha detto...

Dal min 18 in poi di questo video
http://www.video.mediaset.it/video/quarto_grado/full/502172/puntata-del-12-dicembre.html
è possibile vedere Lorys vicino a un suo coetaneo (credo qualche mese prima, sembra essere la cerimonia della comunione, non sò se sua), direi che l'immagine è testimone oculare. Sempre in questo video /intervista Davide Stival dichiara che la sagoma rientrante non è possibile riconoscere se sia suo figlio, mentre per le tre sagome dà per scontato siano loro e le riconosce ( se gli avessero fatto vedere ogni sagoma singolarmente sarebbe stato in difficoltà riconoscerli?) , sempre nel servizio , intervista al medico di Veronica, in cui descrive VP amorevole e normale ripresa poi da più giornali.
Consiglio di rivedere il servizio, è il primo nella puntata.

Massimo M ha detto...

A Magica
Perdonami, ma indagatore a parte.............sei ancora al livello di ritenere possibile che la Emmolo abbia veramente incontrato Loris alle 8:40 in Via Marsala? O meglio, che Loris se ne potesse andare in giro da solo quella mattina?
Se così fosse...........sei incredibile davvero!
Ho detto incredibile............non assurda.
Ad ogni modo è inutile stare ancora a parlare di Preistoria..........la vicenda si è evoluta sebbene in tempi moderni molti "resti" antichi siano stati ritrovati.
Questa storia è ampiamente chiusa. La semi-confessione non credibile della VP non ha fatto altro che peggiorare la sua posizione........a meno che non intervengano specifiche psichiatriche capaci di limare la sua posizione e riscrivere in parte quella che appare una presunta e crudele verità. A questo proposito ci credo poco.

Anonimo ha detto...

Non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire! E' mai possibile che in questo blog non ci si arrende neppure di fronte all'evidenza? Veronica sta confessando ed il suo avvocato, imbarazzato certo, però gli sta comunque vicino, ma che altre prove volete x ammettere che è stato un infanticidio?

TommyS. ha detto...

Massimo M

Al di là di quanto sostenuto con pervicacia dai soliti opinionisti e media che adesso, presi in contropiede dal cambio di versione di Veronica, cercano ulteriormente di sostenere la colpevolezza e premeditazione, avvalendosi come al solito dallo stillicidio impunito di atti di indagine (quali soprattutto i video dei sopralluoghi, dati in pasto all'opinione pubblica affinché se ne abbeveri famelica), non puoi negare che quanto dichiarato a pochi giorni dall'incidente probatorio corrisponda perfettamente a quanto richiestole dal marito ad inizio anno. Se a questo aggiungi l'implorazione finale di Veronica "adesso stammi vicino", non puoi ulteriormente non porti il dubbio che la confessione di Veronica sia in realtà una sua mossa disperata, e forse insensata anche se dobbiamo aspettare il dipanarsi degli eventi per capire qualcosa in più su quale strada prenderà il processo, per cercare di arrivare ad una condanna mite che le permetta a breve di poter rivedere il secondogenito. Mossa disperata forse indotta da quanto emerso da un incidente probatorio del quale più nessuno vuole parlare e che, credo, avrebbe impedito al suo legale di continuare nella strategia processuale primitiva.

Personalmente reputo quanto sta succedendo ad Agrigento-Santa Croce-Siracusa un tragico e triste teatrino dei pupi (il che è un controsenso in quanto solitamente nel teatrino dei pupi si esaltano le doti cavalleresche e trionfa il giusto) dove ad una versione fantasmagorica già propugnata dalla Procura se ne è affiancata un'altra altrettanto non credibile. E dove tutti i pupari, inclusi i giornalisti ben informati ma che comunque non osano parlare esplicitamente, sanno bene che la verità è ben altra.

Per cui, sebbene ammetta che parlare della signora Lorenza Emmolo e della vigilessa sia al momento fuori luogo, continuo a credere fermamente alla prima versione resa dall'indagata. Versione che oramai non potrà essere più proposta in un'aula di tribunale, ma della quale noi siamo tuttora liberi di parlare.

Ricordo che in merito al riconoscimento dell'altro bambino vi sono state solamente indiscrezioni molto stringate lasciate trapelare dai soliti ambienti investigativi, di per se molto prodighi di qualsiasi elemento di indagine purché contro l'indagata, mentre secondo informazioni non ufficiali il bambino riconosciuto (ma la Emmolo non è mai più stata intervistata) sarebbe sensibilmente più alto di Loris ed avrebbe 10 anni con una corporatura decisamente più robusta. E sei proprio tu, anche con gli ultimi interventi, a sottolineare la corporatura minuta di Loris nonché la sua magrezza decisamente fuori media per un bambino di quell'età.

In merito a questo punto, voglio evidenziare anch'io all'Anonimo che non si è trattato di un dimagrimento degli ultimi mesi, come indicato erroneamente dalla Procura al GIP e nel ricorso al Riesame, bensì proprio delle caratteristiche fisiche di Loris, che avendo due genitori minuti non sarebbe mai potuto diventare un ragazzone.

Dudu' ha detto...

TommyS

Per non parlare di due auto viste nella via per e dal canalone. Un'auto rossa che dal canalone si indirizza verso Santa Croce alle 9.30 e fa sosta davanti all'azienda Agnello buttare qualcosa nei cassonetti
ed un'altra grigia che invece và in direzione del mulino vista alle 9.15 circa, per non parlare di quella vista teoricamente da Veronica nelle sue ultime dichiarazioni..., in questo via vai nessuno vede VP... quella rossa doveva essersi praticamente incrociata con la Polo.. mai identificate ?

Mancano i video dicono, ma in serbo hanno le copie, e tali video vennero guardati alle 23.00 della Sera del 29 novembre e lui - signor Sena (nome, il cognome lo devo cercare , non lo ricordo ora) ha messo a s.i.t di averli visionati e di poter produrre una copia, oltre averne inviata una alle Forze dell'ordine in via telematica i giorni a seguire.
A differenza delle risultanze dell'ip che certificano che la telecamera registrò dal 30 nov .... decisamente singolare !

Dudu' ha detto...

Il signor Sena, tecnico di videosorveglianza, il quale fa i turni per seguire 10 impianti installati, alle 23.00 -in turno lavorativo - del 29 novembre 2014 dalla sua postazione di lavoro VEDE dalle telecamere dell'azienda Agnello le auto della polizia, abbandona il posto di lavoro, si dirige al canalone, informa i carabinieri, i quali gli danno mandato di inviarle in via telematica a loro e lui và all'azienda Agnello , parla con il proprietario del fatto video e invia i video...

Dudu' ha detto...

Ivana
"se fossi certa della colpevolezza di un mio familiare, penso che non riuscirei a rimuovere determinate mie consapevolezze, di certo non riuscirei a perdonare (conosco i MIEI LIMITI!) e avrei bisogno di moltissimo tempo prima di poter elaborare il lutto, prima di poter capire quali possibili errori potrei aver commesso io e prima di poter accettare (FORSE!) chi è stato/a l'autore/l'autrice dell’orrenda azione irreparabile, anche se mai potrei nascondergli/le le mie insanabili ferite e mai potrei fargli/le sentire la mia vicinanza "interiore"."

È vero, siamo tutti diversi, ognuno ha i suoi off limite. Però se in seno alla mia familia accadesse che mio marito uccidesse mio figlio non potrei esimermi dalle mie di colpe, dalle mie mancanze, dalla mia cecità, dalle mie negligenze perché se si riconosce nell'altro un malessere psicologico io non sarei indenne dalla colpa di non aver saputo difenderlo e proteggerlo e quindi colpevole della sua morte, questa colpa non è minore se mio figlio l'ho lasciato in custodia a mio marito sapendolo periodicamente o saltuariamente soggetto a squilibri emotivi.
Ma non sembra sia questo il caso , perché Davide Stival non si è mai espresso in termini o giudizi negativi nei confronti della moglie madre dei suoi figli, né sembra sia lui persona squilibrata.Cosa credere a questo punto?
Che lei era una persona disturbata e lui non se n'è accorto
Oppure
Che la sapeva disturbata e ha soprasseduto ?

A me parrebbe che se lei è davvero arrivata ad uccidere suo figlio ,dentro quelle mura di problemi c'è n'erano eccome e il figlio è morto a causa di due persone irresponsabili.

C'è un secondo però che non si può escludere visto come sono state condotte queste indagini
se si decide di considerare che non esiste un motivo-movente perché lei avesse bisogno di uccidere, stando alle stesse ammissioni di Davide Stival che non ha descritto mini o macro psicodrammi familiari.

Chi la racconta giusta ?

O sua moglie sta cercando di salvarsi da qualche anno di galera sapendosi innocente ?


Anonimo
"
Veronica sta confessando ed il suo avvocato, imbarazzato certo, però gli sta comunque vicino, ma che altre prove volete x ammettere che è stato un infanticidio?"
Inutile spiegarti che lei potrebbe aver scelto questa strada per cercare di salvarsi da un ergastolo dato che i video che potevano provare la sua innocenza NON CI SONO. TI 20, TC30, TC32.

IO certezze non né ho ma sono testimone come te -se le vuoi vedere- di una montagna di violazioni che ha subito questa povera ragazza -che- se colpevole non può essere che malata e se innocente gli son state cucite addosso le peggiori infamie. I primi a violare e ledere i suoi diritti che dovrebbero attenersi obbligatoriamente alla legge sono quelli che l'accusano
-indagandola senza dirglielo
-sottraendogli un IP il 6 dicembre 2014
-arrestandola senza prove
-incarcerandola con leggi che non potevano applicare dato l'assenza di prove, né poteva inquinare alcun ché e la legge prevede ci siano tutte e 3 le condizioni per applicarla
-acquisendo video dalle 8.40 ,sottraendo in tal modo prove per potersi difendere
-sottraendole il figlio e viceversa
-rendendo pubblici atti che il suo difensore non aveva ancora visionato
-diffondendo dati inesatti
-creando il pregiudizio più becero
-ovviando con una indagine personologica un divieto PER LEGGE di profilo psicologico come prova dando in pasto ai media i dati più succulenti......mi fermo qui... pensando che - magari- potrebbe essere una PERSONA affetta da disturbi psichici reali

Se qualcuno vuole aggiungere altro posso solo ringraziare dell'aiuto.

Dimenticavo, qualche giornale online parla di 6 segni sui polsi, esterni ( sx ?)
L'ha legato come un salame ?

Anonimo ha detto...

Anonimo "non c'è peggior sordo": se hai girato su questo blog ti sarai accorto che, mediamente, non c'è ferocia da scontro curva sud - curva nord.

Quindi, mediamente, civiltà e rispetto. Valori rari. Spesso genuina curiosità scientifica e di ottimo livello, nel tentativo di capire più a fondo eventi e dinamiche.
Ora, parlo per me: proprio per mestiere - scientifico - ho affrontato la vicenda della sventurata madre cercando ogni volta di guardare il dramma da ogni lato consentito pur in un caotico marasma di informazioni , talvolta pilotate, che emergevano via via nel corso dei mesi di prigionia cautelare, in cui abbiamo assistito alla lapidazione preventiva, grazie anche alle intercettazioni e ai video passati dalla procura ai giornalisti fedeli, di una donna comunque distrutta. Ancora oggi, di fronte a quella che viene definita "confessione", io rimango sbigottita per la quantità di palesi assurdità e contraddizioni che dovranno sostenere l'esame di un processo e il cristallizzarsi di una prova che possa condurre almeno a una verità processuale. E che rimarrebbero tali - assurdita' e contraddizioni - anche se la donna affermasse di avere compiuto lei l'omicidio.

Mi auguro che qualcuno, studioso di sociologia dei media, voglia approfondire i movimenti (di pancia) di quel fitto sciame umano appartartenente al social più inquinato del globo, Fb, che - spesso sulle tracce di notizie farlocche (un esempio gustoso è qui http://www.ultimissima.it/loris-trovato-un-biglietto-segreto-nascosto-da-veronica-quello-che-ce-scritto-e-sconvolgente-6246 ) impiantano campagne colpevoliste (o innocentiste) che di civile non hanno nulla, nascondendosi opportunisticamente sotto decine di fake che si inanellano spesso dietro un unico soggetto, dove si muovono come le api al miele anche personaggi dediti a satanismo (non scrivo ipotizzando, neppure giudicando. Ho elementi concreti.) o soggetti che per mestiere appartengono alle forze del'ordine ma si dedicano con una frequenza preoccupante nella giornata alla compilazione di post di dubbio gusto. E' un dato di fatto: la storia di una madre che a priori è stata giudicata colpevole del delitto più tremendo e contro natura ha mosso nel profondo della società italiana, malata di social e di gossip in un'epoca di passioni tristi e di politica insulsa, in un'era di crisi globale e di terza guerra mondiale a "pezzi", gli anticorpi - i fantasmi, le proiezioni - più feroci e defintivi. Mi pare una specie di mortale malattia autoimmune.

Non so se il bambino avrà mai una giustizia terrena: non so se la sventurata potrà mai un giorno trovare una pace interiore e il rispetto che si deve anche all'ultimo degli uomini.

eli

Ivana ha detto...

Per Dudu'
Credo che spesso gli squilibri emotivi altrui non siano facilmente riconoscibili soprattutto se si arriva stanchi dal lavoro, perché si trascorrono molte ore in servizio e se non si hanno competenze in campo medico; so, per esperienza indiretta e anche diretta, che, comunque, talvolta gli stessi specialisti tendono a minimizzare e a considerare determinate preoccupazioni di un parente come frutto dell’ansia di chi manifesta i propri timori per la salute mentale o fisica di un proprio parente … Può accadere, come è successo a me, che, su consiglio dello specialista, si concentrino le attenzione sulla presunta demenza senile di un tuo genitore molto anziano e che ci si accorga troppo tardi che il problema (conosciuto e tenuto sotto controllo) fosse, invece, SOPRATTUTTO di natura fisica e che determinati comportamenti fossero dovuti, prioritariamente, a vera e propria sofferenza fisica mai espressa …
Luigi Chiatti era stato adottato da un medico, però, a quanto mi risulta, tale genitore adottivo non si era accorto del fortissimo disagio del ragazzo neanche dopo che era commesso il primo omicidio …
Insomma, temo non sia facile accorgersi di determinate situazioni e prevenirle …

PINO ha detto...

@ ELI
Trovo "rigenerante" la tua risposta all'anonimo delle 18,24 di ieri. Sei stata logica, quanto umana.
Pino

Massimo M ha detto...

A Tommy
Il bambino è stato identificato perchè la Mamma ha testimoniato che quella mattina suo figlio si trovava in quella Via perchè stava appunto aspettando sua madre che lo avrebbe poi portato a scuola. Ed è stato verificato che quel giorno questo bambino entrò in Classe proprio con un permesso di ritardo firmato da sua madre. Il Bambino ha 10 anni ed ha quindi una età assolutamente adeguata per aspettare la Madre in strada (e non sappiamo perchè lo sarebbe andato a prendere in quel punto, i motivi possono essere centomila). Questo bambino, poi, in effetti indossava (nel senso che lo ha a disposizione) un giubbotto appunto Blu.
La Emmolo parla di bambino sugli 8 anni (secondo lei).............ma proprio perchè Loris aveva una statura di un bambino di 6,5/7 anni e un peso addirittura di un bambino di anni 5/5,5 che la Emmolo non è attendibile dicendo 8 anni. Verosimilmente questo bambino di 10 anni identificato.............noi non lo sappiamo......ma potrebbe anche lui essere un bambino molto esile e magro da poter essere scambiato per uno di 8 anni. Una cosa è certa: il giubbotto di Loris non era Blu ma Grigio e Loris (se non lo avevi mai visto prima come riferisce la Emmolo) non poteva certamente essere scambiato per un Bimbo di anni 8 ma di età inferiore sicuramente.
A mio avviso non dai peso ad un particolare: la VP dice a Davide "adesso stammi vicino" quando in sostanza gli ha solo confessato che Loris è rientrato a casa, non aggiunge altro.........anzi nega che Loris fosse in casa al suo rientro....se non che è rientrata in garage per la sdraietta. Le confessioni sono successive tanto è che, per bocca del suo Avvocato, la versione della VP è tutt'oggi per Davide non credibile e si è costituito parte civile. In un modo solo Davide potrà stare vicino alla VP: per amore e cioè per perdono!
Da un punto di vista processuale, rispetto alla fase pre-confessione, la situazione è solamente peggiorata visto che l'accusa di omicidio volontario ed occultamento di cadavere si è rafforzata graniticamente nel primo caso (fascette sui polsi in limine vitae) ed è diventata prova certa nel secondo caso così come è diventata prova certa i tentativi della VP di depistare le indagini durante questo anno di tempo. Rimane, quindi, un approfondimento di tipo psichiatrico che in qualunque caso (infermità o capacità di intendere e di volere) coinvolgerebbe la VP in una dinamica di omicidio. Cambierebbero solo le pene e il suo recupero. Per questo motivo, questo caso, sfruttato da molti, troppi soggetti.........è un caso assolutamente chiuso. Poi che taluni (e fra questi ci puoi essere tu), con i giusti accorgimenti e capacità di analisi assorbiranno comunque una diversa possibile chiave di lettura consolidando ancora l'ipotesi di una totale estraneità della VP e quindi di un altro "complotto"..........ci sta come ci starà sempre visto che raramente la verità processuale si traduce con verità assoluta, anche quando si arriva ad una quasi totale compatibilità. Sicuramente OGGI, a fronte di alcune situazioni che possono apparire ancora in "ombra" ve ne sono di abbondantemente compatibili in pienissima zona di luce.

Massimo M ha detto...

A Dudu'
Oggi non ha più senso ancora parlare delle telecamere che dici che non ci sono (che ammetto costituirono un grosso problema mal gestito). Quelle che ci sono DIMOSTRANO (l'incidente probatorio a che serve?) che la VP esce ad un'ora X, gira a dx su Via Roma e va verso il Despar, poi va oltre alla ERG. Escludiamo la Agnello che rimane comunque dubbia anche dopo l'incidente probatorio, la VP ripassa sulla Vanity verso il centro ad un'ora X più alcuni minuti per essere al semaforo di Via ROMA all'ora X più altri secondi (ore 9:39 circa che l'incidente probatorio avrà ridefinito alla perfezione al secondo). Poi gira a sx e si presenta davanti al Market dove Loris non è certamente in macchina! Quindi dall'ora X quando esce, rispetto al percorso certificato e agli orari in cui è stata ripresa (ERG, VANITY e VIA ROMA) è MATEMATICAMENTE impossibile arrivare nei tempi in Via Di Vittorio o nelle vicinanze della scuola. Se alle 10:00 sono a certificato a ROMA......alle 10:30 non posso essere a MILANO anche se non esistono i video di MILANO che certificano una mia assenza.
Qui mi pongo veramente questa domanda: o non si conoscono le mappe di Santa Camerina, o non si vogliono conoscere.....o non si conosce il tragitto della POLO quella mattina con gli orari o non si vuole approfondirli.
Oggi qui, dopo l'incidente probatorio, siamo nel campo dell' 1+1=2. Questo accanimento su questo dettaglio è privo di fondamento!

TommyS. ha detto...

Massimo M

In risposta anche a quanto hai scritto a Dudù, credo di conoscere oramai benissimo tutte le strade del paese. Ho compreso benissimo quale è il percorso di quella mattina secondo la Procura.

Continuo però a pormi tantissime domande, credo rimarranno per sempre senza risposta, sugli esiti dell'incidente probatorio che sino alla svolta di inizio novembre sarebbe stato il vero ed unico elemento processuale intorno al quale sarebbe stato deciso il destino di Veronica.

Non posso non osservare la stranezza di comportamento di una Procura che durante il corso di tutte le indagini (incluse anche quelle palesemente svolte precedentemente all'avviso di garanzia, coinciso peratro con il fermo) si è sempre prodigata nel "passare", direttamente o per vie traverse, ai media atti che avrebbero invece dovuto essere custoditi nel segreto istruttorio e tra questi:
- indiscrezioni molteplici sulle incongruenze del racconto dell'indagata/persona informata dei fatti prima ancora che formalmente venisse accusata e fermata;
- confezionamento (produzione) di un video, portato per la verità anche al GIP ma quasi immediatamente dopo passato ai media, scandaloso tanto quanto quello prodotto dal RIS contro Massimo Bossetti; video dove sono state montate immagini riprese da telecamere che secondo l'IP quel giorno non hanno registrato e dove non sono state mostrate le immagini di via Matteotti nell'arco temporale che avrebbe potuto provare la veridicità del racconto e quindi indicare errati allineamenti delle altre telecamere
- trascrizioni e video molteplici di colloqui in carcere dell'indagata e detenuta
- e per ultimo la scandalosa e disumana diffusione ai media degli ultimi video dei sopralluoghi, atto contrario a qualsiasi regola e scrupolo morale

Ebbene la medesima Procura, fosse vero che i video di via Matteotti non mostrano l'auto della Panarello in un ampio arco temporale che vada perlomeno dalle 7.30 alle 9.30 (elemento necessario per dare credibilità sia ai racconti dell'indagata sia a quelli di Rota/Petralia), non ha minimamente proferito parola. E questo lo trovo non strano, bensì davvero incredibile.

Come non ha proferito parola neanche Villardita sebbene lo stesso in un primo momento, quando non aveva ancora visionato i filmati e si basava unicamente sulla relazione del perito, aveva sollevato clamore con le telecamere mancanti.

Adesso di quell'IP, durato inspiegabilmente (forse non troppo a mio parere) la bellezza di cinque mesi, non ne parlerà più nessuno essendo superato dal nuovo racconto che implicitamente accetta le prime conclusioni degli inquirenti. Ma qualsiasi giudice verrà chiamato a sentenziare sul destino della Panarello non potrà non parlarne nelle sue motivazioni, ed ammesso che sia perlomeno un giudice scrupoloso nella forma non potrà sorvolare sulle risultanze dell'IP. Dovrà pur scrivere che la Polo non la si vede nei filmati di via Matteotti e molto dipenderà da quanto si addentrerà nel discorso. Personalmente aspetto le future motivazioni, ma già da tempo un'opinione me la sono fatta e non credo di essermi sbagliato troppo.

continua

TommyS. ha detto...

continua

In merito invece all'"accusa di omicidio volontario ed occultamento di cadavere" di cui parli e che secondo te si sarebbe rafforzata, suggerisco di aspettare l'evolversi rapido degli eventi.

Quando l'udienza preliminare verrà ripresa capiremo davvero quale strada prenderà il processo.

Per il momento i media e tanti anche su questo blog hanno dato enfasi alle perizie supplementari consegnate dalla Procura in extremis. Ebbene, se mai la difesa decidesse per il giudizio abbreviato, magari condizionato ad una perizia psichiatrica, quelle perizie non entreranno a processo in quanto successive alla chiusura delle indagini. La Procura potrebbe cambiare anche il capo di imputazione e la difesa potrebbe ritornare sui suoi passi optando per il rito ordinario.

Ma tante altre cose possono ancora cambiare.

Ieri ho paragonato questa vicenda ad un tragico teatrino dei pupi, ne sono sempre più convinto anche oggi.

Dudu' ha detto...

MassimoM
Tutte le tue argomentazioni qui sopra si basano su dati che hai deciso siano corretti benché siano e -rimangono- dubbi per le modalità stesse di come son stati rilevati e certificati.
Non mi interessa ora argomentare questi dati ne il mio dire sopra era teso a ciò.
Ma bensì -CHE- NON AVERE AMMESSO A IP LE TELECAMERA TLC20, TLC 30, TLC 32 È STATO SOTTRARRE ALLA DIFESA LA POSSIBILITA' di DIFENDERE LA SUA ASSISTITA, QUELLO TELECAMERA ERANO -SENZA SE E SENZA MA- LÀ PROVA -CERTA- DI UNA RICOSTRUZIONE TEORICA DEI FATTI,
Parole o ragionamenti non potranno mai sostituire la loro testimonianza
. Arrenditi davanti a questa garanzia mancata o soppressa.
E arrenditi all'evidenza che l'impianto di vigilanza di Santa croce costruito attingendo a fondi europei, risulta gran poco efficiente e nasconde interessi e poteri poco scrutabili, dei quali nessuno vuole parlare. Dovresti chiederti perché troppe telecamere, compresa una a due passi dalla vanity House in via Roma non funzionava, come non funzionava alle scuole- al mulino- all'incrocio via aspromonte/marsala, la TLC al palazzetto di San Rosalia e piazza Carducci etc etc, dovresti chiederti perché l'allineamento orario del server gestito dalla polizia municipale sia stato fatto dalla pg manualmente senza testimonianze oculari digitali.
Se a te bastano i risultati a cui sei approdato con i tuoi ragionamenti io manco lo sto discutendo e manco ne ho intenzione.

Ma ti sembra che l'ip , CERTIFICANDO che l'impianto Agnello ha iniziato a registrare dopo il 30 nov abbia fondamento ?
Se per te il caso è chiuso bene, per me non è un problema.

Dudu' ha detto...

TommyS
Leggo ora. Convengo

eli
Analisi acuta e profonda la tua

Dudu' ha detto...

Il maiuscolo è teso a evidenziare il valore oggettivo di assenze che pregiudicano /pregiudicheranno la verità dei fatti.

Massimo M ha detto...

A Dudu'
Mi arrendo!

Dudu' ha detto...

Ivana

Convengo, non è facile , dopo aver letto quanto tu stessa -ma pure io- hai dovuto constatare a a maggior ragione credo vadano "indagate" con specificità scientifiche ciò che riguarda il caso qui in esame.
Scrivi
" Chiatti era stato adottato da un medico, però, a quanto mi risulta, tale genitore adottivo non si era accorto del fortissimo disagio del ragazzo "
A mia memoria i genitori adottivi erano consapevoli delle estreme difficoltà del ragazzo, mi par di ricordare che loro erano a conoscenza degli abusi subiti dal giovane (seguiti da uno specialista ?) Il padre aveva anche difficoltà ad accettarlo, se poi alludi che mai avrebbero immaginato potessero tali problemi comportamentali "trasformarsi" in pazzia vera e propria hai ragione.

Massimo M ha detto...

A Tommy
Se non erro..........ad indagine chiuse, qualora l'indagato si proponga per un Interrogatorio, si hanno 30 giorni di tempo per depositare un supplemento di perizia. In questo caso bisognava fare prima dei 30 giorni perchè c'era una scadenza incombente.
Il supplemento di perizia, nella fattispecie, non è una nuova perizia ma un semplice approfondimento per quanto concerne le lesioni procurate sui polsi che già sia nella premilinare che nella finale relazione autoptica sono indicati come.......specificatamente......post mortali e in limine vitae.

Dudu' ha detto...

MassimoM
" Davide non credibile e si è costituito parte civile."

Essendoci in atto un altro processo, quello sulla destinazione del figlio ,e per il futuro del figlio, non poteva sottrarvisi. Diciamo una ulteriore tutela legale "dovuta" al figlio rimastogli, in futuro potrebbe esserci una separazione legale , un divorzio e potrebbe esserci un tribunale a tutelare fino a 18 anni il figlio, molto complessa la faccenda.

Dudu' ha detto...

MassimoM
Stando alla stampa la procura ha presentato 5 perizie supplementari.
Sulle fascette : la preliminare ipotizzo' fossero segni post mortali con scarse infiltrazioni ematiche.
La conclusiva le stabilisce in limine vitae.

Immagino che la procura abbia dovuto sottoporre le dichiarazioni della Panarello al perito per produrre documentazione al giudice, non credo cambieranno le risultanze degli esiti sui tessuti. Atti necessari per confutare ipotesi difensive,contrastanti sotto gli occhi di tutti.

Dudu' ha detto...

Domanda ai competenti del blog

MassimoM scrive
qualora l'indagato si proponga per un interrogatorio

O come avvenuto ha chiesto di parlare con il procuratore /sostituto

C'è differenza legalmente ?

TommyS. ha detto...

Massimo M e Dudù

Per quanto ne sappia io, se la difesa fa richiesta di rito abbreviato, gli atti alla base del giudizio sono solamente quelli sino alla chiusura della indagini.

Non varrebbe quindi neanche la nuova versione dell'indagata, la quale tuttavia ha facoltà, nel giudizio abbreviato, di essere sentita in udienza, potendo in tale occasione fornire una nuova versione dei fatti.

Il GUP a sua volta ha facoltà di richiedere un approfondimento di indagine, anche eventualmente relativo alle nuove dichiarazioni che nel caso in specie stravolgono completamente il quadro difensivo e accusatorio. Per cui potrebbe essere proprio il GUP a richiedere integrazioni della perizia autoptica.

Ulteriore complicazione potrebbe essere quelle di una richiesta condizionata per esempio ad una perizia psichiatrica dell'indagata, la quale, se accettata, darebbe modo all'accusa di richiedere a sua volta prova contraria.

Nel caso invece in cui la difesa opti per il giudizio ordinario sia la nuova versione della Panarello sia le nuove perizie entrano di diritto nel processo.

Per un indagato, per di più soggetto a custodia cautelare, chiedere di parlare con il PM o di essere interrogato è la stessa cosa. E' a tutti gli effetti un interrogatorio alla presenza di un verbalizzante e del difensore.

Dudu' ha detto...

Gentilissimo,
grazie TommyS

Anonimo ha detto...

Riflessione mattutina, sempre sul filo della provocazione e della lettura alternativa di fatti nebulosi:

se non sbaglio, se non ricordo male, è emerso che il marito avrebbe riferito agli inquirenti a) dell'intenzione della sventurata di partire per un viaggio - lu, lei, il figlio minore - quando ancora il piccolo non era stato ritrovato cadavere; b) del timore della donna che bloccassero il conto.

Tutto ciò interpretato dai media come una bizzarria fuori luogo, se non addirittura un'intenzione di fuga.

Se avesse fondamento quello che ha sommariamente illustrato (relativamente alla sua lunga deposizione spntanea testimoniale a Ragusa) la dottoressa ragusana in contatto con l'ex perito della difesa, quanto sopra si può leggere in modo diverso: il bambino viene rapito sotto gli occhi della madre, silenziata con la minaccia di ritorsioni sul figlio minore e la donna, terrorizzata, pensa a portare lontano il piccolino. Teme tuttavia che di fronte ad un rapimento la procura possa (come sempre accade) bloccare il conto bancario.

Rifletterò sulle reazioni subito veementi, impietose, violentissime (buttana) di qualche famigliare di area paterna che pur frequentava la casa di via Garibaldi quotidianamente, ospitato a lungo e quindi consapevole nei minimi dettagli delle modalità organizzative e relazionali con i figli da parte della sventurata. Rifletterò, in aggiunta, su quanto ha accennato Dudù sui segni molteplici lasciati sui polsi da quel qualche cosa che ha costretto il bambino, e poi sulla posizione del povero corpo nel canalone (piedini intrecciati), sulla pratica dell'incaprettamento (so cosa sia, ma temo che la criminalità organizzata abbia molteplici sistemi contenitivi) a cui un utente su altro forum accennava, infine alla consapevolezza di ieri (intervista al cacciatore) che, in quel canalone, ci si poteva facilmente accedere percorrendo solo qualche metro più in profondità, pervenendo alla base dello stesso. Tenuto conto, ipotizzando sia vero, che le ferite al capo non sono da precipitazione, e che su quel corpicino non sono state trovate fratture o altro, neppure al setto nasale. Il bambino appare anche di ossatura minuta. Fosse caduto da oltre tre metri (muretto più profondità del canalone) forse qualcosa di traumatico sarebbe accaduto alla parte anteriore del corpo, e prima di tutto alla testa, che di quel corpicino era la parte più pesante.

Confido che qualche giudice voglia andare in fondo, con coraggio.

eli (grazie di cuore a Pino e a Dudù per la condivisione espressa)

Massimo M ha detto...

Sarebbe stata chiesta..........la premeditazione.
E cio' era abbastanza intuibile visto che la nuova confessione ha di fatto aperto un'autostrada.........in questo senso!
- assolutamente non credibile che un bambino esca di casa per andare a scuola senza zaino. Ancora piu' incredibile che una Mamma se ne accorga in strada prima di salire in macchina
- assolutamente non credibile che una Mamma che alle 9:30 ha un corso di cucina........alle 8:35 circa decida, ammesso che il bambino abbia dimenticato lo zaino, di farlo entrare alla seconda ora, proprio quando dovrebbe essere al Corso di Cucina. Non solo, la VP s ne va verso il Despar per ripassare 5 minuti dopo in Via Garibaldi dove avrebbe verosimilmente potuto riprendere il bambino (salito nel frattempo a prendere eventualmente lo zaino)
- rientro in garage per prendere la sdraietta. affermazione non solo priva di riscontro ma priva di ogni logica rispetto alla dinamica e agli eventi di quella mattina
- Loris per rientrare deve avere le chiavi. Dunque i 3 escono con doppie chiavi di ingresso. Davide aveva testimoniato che la VP non faceva uso quotidiano delle chiavi con l'orsacchiotto, rappresentando esse le chiavi di riserva custodite in casa
- in questo nuovo contesto, il famoso secondo panino no perche' Loris e' a scuola........al Market, ascoltato dalla Proprietaria.......assume significati molto piu' indizianti. Infatti........se Loris doveva entrare alla seconda ora perche' non comprargli il panino? Diego.........OGGI sappiamo che non inventa niente, sa che il suo fratellino e' a casa e chiede premurosamente un secondo panino. Come puo' una Madre prendere spudoratamente in giro un figlio di 3 anni che 8 minuti prima ha visto il suo fratellino rientrare e che in tutto il tragitto fino al market era solo in casa? Diventano elementi profondamente indizianti.................
- ci sarebbero poi, delle testimonianze a Divertilandia in cui la VP, anche li', sottolinea di aver portato Loris a scuola durante un colloquio generalizzato mentre lascia Diego
- molto piu' grave.........la telefonata con Davide delle 9:02 circa in cui Davide testmonia che la VP gli abbia detto...........dopo che Davide ha chiesto se aveva accompagnato i bambini a scuola............si ma Loris non l'ho visto entrare ma non ti preoccupare c'era tanta gente e da dove ero ferma io non riuscivo a vedere

Elementi che inquadrano un grave castello indiziario di premeditazione............verosimilmente consumatosi prima di uscire di casa.
Sempre secondo indiscrezioni.........sulla relazione autoptica finale (sempre la stessa) parrebbe addirittura che la frattura della teca cranica, avvenuta in limine vitae, sia precedente alla legatura ai polsi e quindi sempre coerente con una precipitazione verticale ma non necessariamente provocatasi al canalone

Massimo M ha detto...

Rigettata anche la richiesta di perizia psichiatrica.
La nuova confessione, assolutamente incrdibile, gli ha procurato solo danni piu' gravi.

TommyS. ha detto...

Dudù

Se non l'hai ancora fatto, leggi (eli l’ha già letto) l'ultimo post di Luna e poi prova a fare un gioco, si tratta solamente di un gioco anche se attinente ad un fatto tragico, come quello della Settimana Enigmistica dove devi unire con tratti di penna i punti per scoprire il disegno ("La Pista Cifrata").

Ma prima cerca di darti un risposta ad un quesito: chi è Orazio Fidone realmente e che ruolo riveste nella comunità di Santa Croce Camerina?

Per capirlo credo siano sufficienti i molti indizi che si possono trovare andando indietro nel tempo sino ai primi giorni della vicenda.

1. Alcuni giorni fa, precisamente dopo la richiesta di rinvio a giudizio, su FB ha cominciato ad imperversare una persona che insisteva sul fatto che nei video esaminati da un tecnico proposto alla difesa di Veronica fossero chiaramente visibili degli autoveicoli "sospetti", dei quali erano persino visibili i numeri di targa, che sembravano seguire la Polo sia nel giorno dell’omicidio sia nei due precedenti. Solamente parti di questi video furono portati da Villardita a Quarto Grado, ma non quelle relative a tali veicoli sospetti. Su sollecitazione di un altro utente FB, ha ammesso (essendo a suo dire a conoscenza dell’intera perizia video) che l’auto maggiormente coinvolta nel “prelievo” di Loris fosse un’auto grigia.
2. La signora Giovanna Portelli nei primi giorni dell’indagine si reca alla Squadra Mobile per testimoniare di aver visto, all’incirca alle 9.15 del 29/11, un’auto presumibilmente grigia (forse abbastanza squadrata simile ad un vecchio modello Lancia) imboccare, ad alta velocità e sbandando, dalla strada provinciale la stradina che porta al Vecchio Mulino
3. Sempre l’utente FB di cui sopra, nel mese di novembre 2015, attacca sia il perito sia l’avv. Villardita, reo a suo dire di aver volutamente fatto tagliare dal video della perizia tutte le parti che riguardavano le auto sospette dalle quali si era risaliti a dei nomi ben precisi, intimandole di scordarsi quei nomi. Nei confronti del suo amico perito poi cambia opinione avendo avuto con lui un incontro chiarificatore (sembra che prima fosse partita una querela nei confronti della donna, successivamente ritirata). La donna di FB afferma di essersi recata ben due volte dal PM Rota per raccontare tutto (quasi tutto, si scopre dopo in quanto il resto sarebbe intenzionata a dirlo alla DDA di Catania) quello di cui era a conoscenza, avendo poi raccontato le stesse cose in un ulteriore colloquio con un maresciallo che tuttavia preferì non verbalizzare
4. Due settimane fa, in occasione dell’interrogatorio in carcere di Veronica, la trasmissione Mattino 5 inaspettatamente rispolvera (in teoria nessuno ne aveva mai parlato in TV) la questione di uno strano suicidio di un ex finanziere avvenuto a Santa Croce Camerina, ed in particolare in una casa di campagna molto vicina al Vecchio Mulino, pochi giorni dopo il funerale di Loris. Costui, che sappiamo essere stato indagato nel 1999 e successivamente trasferito d’ufficio da Ragusa ad altra destinazione, è presumibile sia stato poi convinto al prepensionamento visto che al momento del decesso, sebbene cinquantenne, risultava in pensione. Sempre secondo la trasmissione questa persona sembra disponesse di una station wagon grigia e molto enigmaticamente vengono mandati in onda alcuni frame della telecamera Vanity House che inquadrano un’auto con simili caratteristiche dirigersi verso Sud lungo la via Roma.
5. Su questo ex finanziere suicida (o suicidato, vai a sapere?) si viene anche a sapere che il padre di Veronica avesse ascoltato, in occasione del funerale di Loris, una conversazione dove qualcuno gli diceva o di costituirsi o di suicidarsi

continua

TommyS. ha detto...

continua

6. Sempre l’utente FB di cui sopra, accenna a due morti successive a quella di Loris ed ad essa connesse
7. L’ottimo articolo di Luna evidenzia le lampanti e note, a chi ha letto le motivazioni del GIP, anomalie del racconto di Fidone che nel giro di un quarto d’ora riesce a trovare il corpo di Loris dopo aver cercato in altri due punti del territorio direttamente connessi con quel canale che parte da Fontana Paradiso e passa dal Vecchio Mulino

Secondo te che disegno viene fuori unendo i puntini?

Dimenticavo. La cornice del disegno è quella di una zona della Sicilia profondamente intrisa di mafia e dove quest’ultima esercita, anche con una certa approvazione popolare, un potere ed un controllo che dovrebbero competere allo Stato ed alle sue forze di Polizia. Una zona bellissima, resa famosa dai racconti di Montalbano (dove la mafia dei Cuffaro e dei Sinagra è sempre presente), dove sembra che arrestino solamente extracomunitari violenti e dediti allo spaccio nonché mafiosi di piccolo cabotaggio.

Dudu' ha detto...

TommyS
Non rinviata a giudizio,Rito abbreviato condizionato , Villardita

Le zigrinature non ci sono

http://www.video.mediaset.it/video/mattino_5/full/mercoledi-2-dicembre_579299.html
Se non l'hai visto dal punto dal punto 1.06.00 molto interessante

il servizio sul caso Stival inizia 1.06.00, Fabio Lombardi in una sorta simil incidente probatorio ha ricostruito con il Fidone il ritrovamento del bambino. Devo dire che il servizio è ben fatto e il giornalista televisivo ha saputo sviscerare al meglio alcuni dubbi che avevamo tutti. Amara sorpresa, la famosa giacca venne posta sul bambino, fatto non riportato in nessun documento.
Con Mimosa (le invio da qui un saluto e spero trovi il tempo di farci un salutino )c'eravamo dilungato molto su questo dettaglio.
Invito alla visione

Stamane hanno contestato a VP la premeditazione.

Scrivi
"ipotizzando sia vero, che le ferite al capo non sono da precipitazione, e che su quel corpicino non sono state trovate fratture o altro"

Le fratture craniche nella perizia vengono definite da precipitazione da una altezza 3/5 m. Come scrissi molto tempo fà dovrebbero aver riscontrato il cadaverino "a sacco di noci" , purtroppo fatto salvo alcuni dettagli resi pubblici da veronicainnocente.com altro non abbiamo saputo.
Sui segni ai polsi -6- citati da due quotidiani online vedremo oggi se verranno proferiti dati più esatti, sappiamo vennero rilevati più vistosi sulla parte esterna dei polsi e più sul polso sx. Assenti anche qui le zigrinature , Iuvara scrive :"

Sulle fascette: Ilaria Cavo , che ritengo molto brava e capace, disse tempo addietro che ebbe modo di vedere nelle foto le prove pratiche delle fascette degli Stival sul collo del cadaverino che sul tavolo autoptico misurava in circonferenza 24cm ,( da tabella un bambino alto 116 cm ha una circonferenza collo 29) , tolto i 2 cm per la presa dove poi iniziano i dentini rimaneva poco spazio, circolano dati incerti, chi dice che la stretta fú forte , chi dice no data l'agonia, pochi credono siano le fascette l'arma, giustamente la Cavo rileva che Iuvara scrive in relazione la fascetta sia stata usata nella parte liscia, non dice che per la brevità di tempo non abbiano potuto imprimersi le zigrinature (giustamente, in quanto qualsiasi azione , anche una stretta a un braccio rimarrebbe impressa definitivamente , anche nei tessuti sottostanti, agendo nei momenti precedenti la morte

Massimo M ha detto...

E chiudo.......adesso la perizia Amped Five della difesa si rivelera' una sorta di boomerang colossale perche' la perizia sosteneva 2 cose:
- Il bambino che rientra e' piu' alto di statura di pochi cm. rispetto a quello che esce
- Il bambino che esce presenta una cromaticita' diversa rispetto a quello che rientra dunque le due sagome non presentano lo stesso vestiario.
Oggi che e' certificato dalla VP stessa che Loris rientra a casa e quindi le sagome corrispondono alla stessa persona e' abbastanza Logico e Ragionevolmente empirico.........sostenere che Loris che esce e' piu' basso del Loris che rientra per una postura naturalmente e fisiologicamente piu' ad arco perche' ha in spalla lo zaino di almeno 3kg./3,5kg. (lo si evidenzia anche nel video del giorno precedente; uno zaino ben voluminoso addosso) e che Il Loris che esce e' "vestito" diversamente da quando rientra perche' esce con lo zaino e rientra senza. Specificatamente........quello che rientra e' tutto bianco in negativo, quello che esce e' bianco con una macchia nera. In negativo...........il giacchino grigio e i jeans (blu) diventano bianchi..........il colore giallo diventa nero. E lo zaino di Loris presentava molte superficie gialle.
Ho ripreso il video di Loris quando con lo zaino entra dentro il market il giorno prima. Il negativo riproduce perfettamente una sagoma bianca con macchia nera.
Dimostrare che Loris esce con lo zaino.................oggi significherebbe fare dei passi quasi definitivi verso la premeditazione, gia' adesso pregnante di elementi indiziari importanti.
Un bel casino per Villardita............

Dudu' ha detto...

Ho fatto un caos di post
La prima parte in risposta a TommyS poi a eli

Fra un pò guardo il sito di Luna

TommyS. ha detto...

Come era presumibile è stata fatta richiesta di Giudizio Abbreviato condizionato ad una perizia psichiatrica ma anche all'acquisizione della testimonianza della panettiera (che credo dovrà deporre in aula).

Sempre per quanto ne sappia io, la contestazione della premeditazione rientra a pieno titolo nel giudizio, ma tutto quanto frutto di indagini successive alla chiusura, inclusa anche la nuova versione di Veronica, no. L'imputata potrebbe rilasciare dichiarazioni in aula con le quali confermare la nuova versione o volendo anche un'ulteriore versione.

Dudu' ha detto...

TommyS
"testimonianza della panettiera"

La zia ? La signora che avviso' nel tardo pomeriggio del 29 Davide Stival che il bimbo era entrato in negozio la mattina ?

Massimo M ha detto...

Che quella di Fidone possa essere stata una soffiata lo sostengo sin da subito. Anzi, mi appare la dinamica piu' credibile. Soprattutto oggi che la VP racconta (ma potrebbe anche qui inventare..........) che al canalone si e' nascosta perche' e' passato qualcuno che lei indica come Suv (se nn erro) grigio, proprio grigio. Esiste anche una intercettazione in cui la VP definisce il suicida (quello prepensionato della GF) come un "donnaiolo" (usa un termine dialettale) che ci aveva provato anche con lei.
Proprio per le caratteristiche ambientali e culturali di determinate zone che mi appare assolutamente normale una soffiata poi protetta da omerta' da un personaggio, a mio modo di intendere, di una certa rappresentanza nei luoghi.
Io in un paese di 10 mila abitanti ci sono nato e cresciuto. Se alle 12:30 sparisce un bambino la cui della Mamma alle ore 9:30 e' stata vista a ciglio strada di canneto in un luogo fuori paese che fino a pochi mesi prima era una discarica a cielo aperto (anche criminale) stai pur certo che uscira' fuori il soggetto (anche con manie di protagonismo) che, pur non conoscendolo e non sapendo CHI sia la persona che avrebbe incrociato l'auto della VP, si precipita in zona con una sorta di intuito................e ti assicuro che nei paesi tutti conoscono i precedenti degli altri o i fatti strani tal da far aumentare certi intuiti. Soprattutto in quei luoghi. Come e' normalissimo che Fidone non riferisca eventualmente nulla assolutamente nulla perche' non rischia di mettere nei casini gli altri (in questo caso la Fonte)......sapendo gia' tutto in testa sua di cosa era successo.
Magari la macchina Grigia............vallo a sapere...........era proprio del "donnaiolo" che incrociata la VP ha fatto una brusca inversione e accelerazione per inseguirla e magari dare continuazione ai suoi istinti di donnaiolo.........o solo perche' si era invaghito di lei.
Che Loris e' stato ritrovato perche' il paese (e intendo membri degli abitanti) avesse avuto una soffiata o un passaparola tale da far mangiare la foglia.........lo trovo non solo probabile ma piu' che verosimile.
E credo anche che in questo tipo di ambiente.....PARIMENTI........c'e' anche la cultura del" ricoprire".........qualcuno abbia voluto sin da subito lasciare..............un aiutino? Secondo te gli Slip Blu simili a quelli di Loris chi ce li ha messi? Secondo la VP Loris non indossava le mutande.....................a fare 2 calcoli.........certe volte i conti non tornano mai........
Troppa dietrologia............quando ci sono elementi biunivoci di interpretazione in un quadro piu' chiaro.........trattasi di dietrologia

Anonimo ha detto...

@Dudù:

hai ragione, è stato sempre divulgato "frattura teca cranica di vertice". Ultimamente, qualche girno fa (mi dispiace non trovo il video, mi pare Mattino 5) ho sentito che parlavano di una frattura più retrostante, compatibile con un oggetto contundente.
In effetti, non so l'affidabilità della fonte.
Vedremo.

eli

Dudu' ha detto...

Cosa sappiamo di Andrea Reale?
Un tour sul web mi dice che si occupò di 1 abuso su minori , reati minori...altro ?

magica ha detto...

a leggere certi commenti mi viene il dubbio che dobbiamo aspettarci una denuncia per aver rimarcato i riscontri che persone senza pregiudizio stanno commentando,perchè tutto fa brodo .
se tutto quello che emerse viene considerato indiziario . ma che razza di gente ci sta in giro?? anche la testimonianza della panettiera è indiziaria . allora ditelo no?? che la madre lo aveva gia' ucciso e impacchettato pronto per il famoso canalone . ?percio' niente panino ! LORIS era gia' morto !a meno che , che la madre si fosse accordata con un amante per far fuori il figlio????
che persone insopportabili! !!

Dudu' ha detto...

"Magari la macchina Grigia............vallo a sapere...........era proprio del "donnaiolo" che incrociata la VP ha fatto una brusca inversione e accelerazione per inseguirla e magari dare continuazione ai suoi istinti di donnaiolo.........o solo perche' si era invaghito di lei."

Mi spieghi una cosa?
Ma perché trovi giustificazioni per tutti tranne che per l'indagata?????????????????

Com'è che lei mente sempre e gli altri mai ???????????

Hai anche tu l'intuito divino????????

Non è pregiudizio il mio eh !

Massimo M ha detto...

A Dudu'
Troppe imprecisioni Dudu'.
In effetti una fascetta da 24.cm non avrebbe mai potuto stringere un collo da 29 cm. circa.
Il problema è che la busta di fascette ritrovate in casa Stival, o meglio consegnate dalla VP tramite maestre, contenesse fascette di lunghezza 28 cm. per 4,5 mm. di larghezza.
Per la dinamica non mi ripeto più. Misurati la circonferenza del tuo collo e poi prendi un semplice spago di 1 cm. più corto. Prova se riesci a stringertetelo intorno al collo. Avanzano almeno 3 cm. Scientificamente CERTO!
Perdonami, ma non puoi continuare ad instillare dei dubbi su particolari molto importanti sulla base di informazioni assolutamente inesatte.
Mi sono permesso!

Anonimo ha detto...

Qualcuno un giorno spiegherà, mi auguro, perchè il cacciatore (dichiarazione sua) quando già i due poliziotti - sopraggiunti dopo aver notato l'auto parcheggiata con lo sportello aperto - si stavano ingegnando a scendere nel canalone aiutandosi l'un l'altro, si mise a correre (così afferma) verso un punto in cui era più semplice la discesa sul fondo (come sapeva che ci fosse?) per raggiungere così, prima ancora dei due poliziotti, il piccolino riverso, accarezzandogli la mano (dice, la sinistra) e coprendolo con il suo giubbotto.

eli

Dudu' ha detto...

MassimoM
Ho letto solo le prime tre righe del tuo post.
Al solito, pan per focaccia.

IL CADAVERE di Lorys SUL TAVOLO autoptico il LUNEDÌ 1 DICEMBRE 2014 alle ORE 21.30/22.00

CAUSA DISIDRATAZIONE si presentava con un collo DALLA circonferenza di cm 24

( scusa la crudezza .. ma hai mai visto un morto ?)

Gli veniva applicata dal dott.Iuvara la fascetta di 28 cm consegnatagli dal procuratore Petralia riscontrando che applicata (Testimone Ilaria Cavo che ha potuto vedere le foto di queste prove di Iuvara fatte sul cadavere di Lorys) rimaneva pochissimo spazio.

Il collo di un bambino ALTO 116 cm ha una circonferenza di 29

Che una fascetta da 28 si possa RIUSCIRE stringere su un collo da 28 /29 cm ci arrivano anche le scimmie, ma la modalità, l'esiguita' e la difficoltà oltre che l'assenza di impronta LASCIANO e PERMETTONO di DUBITARNE SERIAMENTE alla maggioranza della popolazione italiana .
È più chiaro così ?

Dudu' ha detto...


eli
Oltre esser stato un appassionato di caccia (li ci sono abitazioni perciò impossibile sia zona di caccia, non ricordo quanti metri devono esserci di distanza) ma essendoci cresciuto ed essendo stato lavoratore Enel sicuramente conosce molto bene il territorio. Lui dice mentre i 2 agenti cercavano di calarsi fece il giro verso zona bassa per raggiungerli. Teoricamente al bimbo son arrivati prima gli agenti. Forse il gesto di coprirlo con la giacca li ha colti di sorpresa ?.
Deplorevole non sia scritto negli atti

TommyS

Ho inteso male, è la procura che vuole la panettiera come teste

La pista è in elaborazione, alcune connessioni ci sono, ma perché Lorys?

Cambiando argomento la premeditazione prevede il movente, e forte pure... dove lo hanno trovato? Fornito dal marito ?

Massimo M ha detto...

A Dudu'
Continui a fare confusione e ad istillare dubbi che partono da rrilevanze inesatte.

Gli veniva applicata dal dott.Iuvara la fascetta di 28 cm consegnatagli dal procuratore Petralia riscontrando che applicata (Testimone Ilaria Cavo che ha potuto vedere le foto di queste prove di Iuvara fatte sul cadavere di Lorys) rimaneva pochissimo spazio.

Rimaneva pochissimo spazio? Ma che modo è di analizzare? Se il collo era 24 in fase autoptica e la fascetta era 28 cm. rimanevano 4 cm........no pochissimo spazio!
Ancora di questo dobbiamo stare a parlare?
Lo stesso Iuvara ha parlato di lesioni compatibili con quelle fascette.......non ha scritto che sarebbe risultato difficile o impossibile strangolarlo con fascette di quelle dimensioni.
Fra le altre cose che Loris aveva un collo da 29 cm. lo sostieni tu basandoti su tabelle standard di riferimento che sono le stesse tabelle che indicano un peso standard, per un bambino alto 1,16 di 21,8.........mentre il peso di Loris variava dai 18 ai 20 Chili, sottopeso per la sua età e statura e definibile come Magrezza, quindi con un collo verosimilmente inferiore ai 29 cm.
Fra le altre cose.............una disidratazione che in pochissimi giorni fa abbassare una circonferenza del collo di 5 cm. come sostieni..........è pura fantascienza.

Dudu' ha detto...

MassimoM

Manda una email a Ilaria Cavo e gli chiedi spiegazioni.

Io mi sono limitata riportare questi fatti.


Perché nella perizia viene STIMATO un peso in 18/20 ?

un collo in assenza di pressione arteriosa muscolare nervosa e perdita di una percentuale di liquidi perde dei cm in circonferenza, quanti io non lo sò, ma sicuramente.

Se rileggi il mio commento sopra ad un certo punto ho scritto 28/29 cm
Anche avesse avuto il collo misura 27(preventivamente da me pensato) nulla toglie alle difficoltà intrinseche dell'azione omicidiaria.

Anonimo ha detto...

da "LIBERO.it

Veronica Panarello verrà processata con rito abbreviato dopo la perizia psichiatrica. Lo ha deciso il gup di Ragusa, Andrea Reale, accogliendo la richiesta dell’avvocato Francesco Villardita, il legale della donna accusata di aver strangolato con delle fascette di plastica il figlio di 8 anni Loris Stival e di aver occultato il suo corpo nelle campagne di Santa Croce Camerina il 29 novembre 2014. In un primo momento il gup aveva rigettato la richiesta di perizia psichiatrica. “E’ tranquilla, la scelta del rito abbreviato condizionato è stata fatta con lei ed è stata pienamente condivisa”, commenta l’avvocato.
P.

Dudu' ha detto...

Accolta l'istanza di proroga di 30gg del pool composto da Domenico Micale, Francesco Vitrano e Jose Prezzemolo per il deposito delle perizie dei genitori dal tribunale dei minori di Catania,fissata per il 6 dicembre. Parecchi colloqui fatti da VP al carcere di Agrigento , così come Davide Stival per l’affidamento del fratello minore di Loris.
Rinviata l'udienza prevista per il 18 dic 2015
L'ha annunciato oggi l'avv Scrofani in tv

giulia ha detto...

Bello l'articolo di Massimo, anche se, ovviamente, non sono d'accordo.
Veronica è semplicemente una persona che va aiutata. Ovviamente non ha detto la verità, ma questo non significa che non sia stata lei, a mio avviso. Anzi, proprio il contrario.
Ogni opinione va rispettata. Ciò che non farei, più che altro, è andare dietro a gente che parla di omicidio mafioso. Senza fare nomi, leggo su fb una signora che non solo ne è convinta, ma va da Rota a raccontare non ho ben capito cosa.
Ecco, io credo che se vogliamo fare un'analisi seria di questo omicidio, dobbiamo proprio abbandonare la lettura di certe ipotesi strampalate e ridicole.
Non lo dico da utente del blog, ma da studiosa della materia.
La mafia non agisce con queste modalità e non c'entra assolutamente nulla con questo delitto. Soprattutto la mafia siciliana uccide diversamente.
Ormai tutti si improvvisano esperti di tutto, ma io credo che sparare cavolate non aiuti Veronica. Anzi.

Massimo P.,
non fa ritrovare lo zainetto perché non è scema. Veronica è disturbata, ma non è cretina. È furba, ma c'è chi è più furbo di lei.
E meno male.

Ottima la scelta di Villardita.
Io sono convinta che sia stato un omicidio premeditato e che Veronica vada aiutata. Seriamente però.

giulia ha detto...

Aggiungo che se le fosse fregato qualcosa di quel poveraccio del marito, avrebbe parlato prima. Visto che che avrebbe fornito la versione voluta dal marito.
Il marito veramente le aveva detto di smettere di mentire. Le ha suggerito l'incidente per cercare di farla parlare.
Lascerei stare Davide una volta per tutte.

giulia ha detto...

Che poi leggo anche paragoni con il caso di Balsorano ahahaha.
Non c'erano i video o Michele sarebbe rimasto a casa sua e il figlio non dico dove, che è meglio.
Magica,
tu se non scleri non ti senti a posto con te stessa? Insopportabili.
Mah qua di insopportabile ci sono solo le menzogne di questa ragazzetta troppo giovane per fare la madre e troppo disturbata per stare con l'altro figlio.
La panettiera è un tassello importante, mica roba da niente.
Quando muore qualcuno, tutti i particolari sono importanti.
Anche il vicino di casa che dice "Abbiamo pensato da subito che era stata lei perché non metteva mai l'auto in garage".


E comunque ricordo a tutti che Bossetti ha tre figli e non confessa.
Forse non saprebbe cosa inventare, dato che non c'era quella sera e quindi ricostruire la dinamica del delitto gli verrebbe difficile.





ENRICO ha detto...

ribadisco le stesse considerazioni del mio post del 29 novembre ore 13:39

" non mi pronuncio ma, se le cose dovessero essere andate così come Veronica le racconta, è del tutto incomprensibile come un marito in tutti questi anni non si sia mai accorto di avere accanto una donna gravemente disturbata alla quale sarebbe stato pericolosissimo affidare i due figli senza preoccuparsi di affiancarle - come minimo - il supporto di un adeguato e costante controllo da parte di persone fidate a conoscenza della situazione psichica della moglie"

Anonimo ha detto...

@giulia:

magari le hai già evidenziate in altre occasioni al blog: mi farebbe piacere sapere in che senso sei studiosa del fenomeno mafioso in Sicilia e i motivi per cui pensi che le congetture dell'ex perito della difesa siano false. Perchè, infine, sulla base di quello che lui evidenzia ritieni che non si possa trattare di omicidio mafioso?
Oggi la dottoressa ragusana aggiunge pezzi, a suo dire oggetto di osservazione di filmati. Come osservai in altra occasione, la persona in oggetto è certamente originale e anticonformista, ma non pare una pazza mitomane desiderosa di pubblicità.

Io, comunque, non ho nessuno strumento conoscitivo o competenza in materia per approfondire e giudicare il modus operandi di quelle mafie.

eli

PINO ha detto...

@ Giulia
Quello che sostieni, circa la colpevolezza di VP, non è passato inosservato a moltissimi dei collaboratori di questo spazio; "ca nisciuno è fess" diciamo dalle nostre parti.
La differenza sta nella valutazione e spiegazione dell'atto criminoso che ha coinvolto una intera giovane famiglia, ed altre strettamente ad essa collegate.
Colpevole del reato, o di mancato soccorso, (nel caso di incidente) la VP andrebbe solo commiserata: inutile e squallido si qualificherebbe ogni ulteriore accanimento su un soggetto che, al limite, è un essere umano, e come tale esposto ad errori od aberrazioni propri della sua natura.
Non ergiamoci a paladini di virtuosismi astratti, perchè l'uomo astratto non è.
Il verdetto dei giudicanti, resterà pur sempre un atto della loro coscienza, oltre che rispettoso delle leggi contenuti nel nostro storico DIRITTO.

Massimo M ha detto...

In tutta la Storia criminale Mafiosa, sarebbe il primo caso in assoluto di bambino strangolato con una fascetta stringicavo e lasciato probabilmente agonizzante dentro un canalone.
L'omicidio mafioso per strangolamento, per casistica e statistica, prevede uno strangolamento con Corda o simili stretti intorno al collo con soggetto immobilizzato da complici che gli tengono le mani dietro la schiena. L'omicidio mafioso per strangolamento ha la peculiarità che consiste nel fatto che il Killer, colui cioè che compie la stretta intorno al collo, guardi dritto negli occhi la vittima che sta "crepando". E' una modalità che spesso è stata usata per gli omicidi mafiosi cosidetti a "tradimento" che coinvolgono faide interne con connotati di "vendetta" e "sgarro".
Ma come fate a credere a certe argomentazioni non corroborate da nessuna prova (Video) o approndimenti reali?
Per la precisione, la Mitomania fa parte di disturbi narcisistici e istrionici che nulla hanno a che fare con la "pubblicità". La pseudologia di cui la mitomania fa parte, è la tendenza abituale ad inventare bugie, a cui spesso crede l'autore stesso allo scopo di destare ammirazione, compassione o comunque interesse negli altri.

Massimo M ha detto...

A PINO
Quando tu scrivi:
Colpevole del reato, o di mancato soccorso, (nel caso di incidente) la VP andrebbe solo commiserata: inutile e squallido si qualificherebbe ogni ulteriore accanimento su un soggetto che, al limite, è un essere umano, e come tale esposto ad errori od aberrazioni propri della sua natura.
Io convengo perfettamente con te. Personalmente non sono un giustizialsta.........in questo caso anche la VP fosse colpevole e capace di intendere e di volere......rimarrebbe purtroppo un soggetto esposto ad errori od aberrazioni propri della sua natura e ciò mi provoca pietà. In questo caso gli Auguro un percorso di sconto di pena anche breve e di pieno recupero.......è una persona giovane e avrebbe comunque una vita di fronte a se. Purtroppo si posso commettere gravi errori nella vita.......

Detto questo, però, e te lo dico molto francamente e in due parole........la mia sensazione, corroborata da approfondimenti personali (certo!) è che......si stia trattando di "presa per il c......"..............e mentre per le aberrazioni naturali nutro determinati sentimenti, per la furba pianificazione molto di meno: il motivo è semplicissimo. Si rischierebbe un "falso" ed ipotetico recupero.......con successivi rischi per la Società. E il discorso cambierebbe. Non credi?

giulia ha detto...

Eli,
innanzitutto ho letto che il signore non ha mai fatto parte della difesa. Il perito è un altro, lo ha scritto la signora Ciava.
Se sbaglio, qualcuno mi corregga. Ci mancherebbe.
Ciò che mi suona strano è che abbiano dei video in cui si vedono chiaramente due auto seguire Veronica e che questo omicidio sia stato opera di mafiosi. Lo dice ora? Veronica è in carcere da un anno.
Prendo le distanze dalle vergognose accuse rivolte alla signora Antonella Stival e all''avvocato Villardita. Sono accuse gravissime, non so se hai letto la bacheca della signora di cui stiamo parlando oggi.
Eli,
la mafia siciliana raramente uccide bambini. Lo fa se il minore ha visto qualcosa (lo escludiamo, Loris avrebbe parlato in casa) o se il minore appartiene ad una famiglia mafiosa e vi è una faida (lo escludiamo) o ancora se è figlio di pentiti.
Se, come ho avuto modo di leggere su fb, avessero voluto colpire Davide, avrebbero colpito lui in persona.
In ogni caso ci sarebbero stati degli avvertimenti. Stai sicura che la mafia non si mette a simulare un omicidio a sfondo sessuale e non toglie le mutande.
Sulla famiglia Stival non è risultato nulla, mi pare. È una famiglia normale e quindi la questione mi pare chiusa qua.
Inoltre questa ipotesi è stata scartata dagli inquirenti, che operano in un territorio difficile e conoscono perfettamente il fenomeno mafioso.
Il dottor Ciavola ha già arrestato componenti della criminalità organizzata, ti pare che possa volutamente coprire qualcuno? Io le trovo della calunnie spaventose nei confronti di tutta la Procura.
Dubito esistano questi famosi video. E se esistono, la signora ha già detto che li darà a Quarto grado. Io aspetto.
Pino,
sono d'accordo. Infatti mi fanno profondamente schifo i forcaioli da "buttare la chiave". Questa è una donna che va aiutata e basta.

L'unico omicidio che poteva essere di natura mafiosa è quello di Pordenone. Ma l'arma non torna perché è del primo '900.
Concludo dicendo che se invece vogliamo parlare di piccoli delinquenti e che il bambino sia stato ucciso per una vendetta personale, sì. È possibile. Ma allora non parliamo di mafia.
Ci vogliono le prove però, io aspetto.
Intanto il figlio dell'avvocato Villardita ha minacciato querele e mi sembra che il gruppo innocentista abbia preso le distanze dalla signora.

Anonimo ha detto...

Caro Massimo M, ti confido: non dubito che tu sia un ottimo architetto, e un grande studioso autodidatta di genetica e vari dintorni. Neppure dubito che tu un giorno abbia deciso (qualcuno potrebbe pensar male) di stringerti il collo con fascette elettriche per sostenere la tua tesi sull'omicidio del piccolo.

Mi lasci perplessa quando sostieni, come sopra, argomenti sugli omicidi - crimini mafiosi, e fai per giunta precisazioni di carattere psichiatrico psicoanalitico rispetto a semplici impressioni personali (le mie) che possono essere clamorosamente errate o no. Mi fai "impazzire" :-) quando estrai dal tuo cilindro le tue considerazioni matematiche in stile 1+1 = 2, senza (sarò severa) umiltà.

Diffidare, mi dissero, dei tuttologi. Detto ciò, io non credo a nessuno: annoto, valuto, cerco di capire, incrocio elementi.
Mi faccio un'opinione personale, che poi...da capo...quando utile....metto in crisi con altre note, altre valutazioni, altro incrocio dati.

eli

Massimo M ha detto...

Ad Eli
Capisco perfettamente..............
D'altronde quando non si hanno argomentazioni si finisce sempre per mettere il dito nella marmellata e tirato su il dito proporre una personale analisi personologica nei confronti negli altri. Se ti può far piacere, e credo di si......probabilmente sei l'utente di cui diffido di più nella maniera più assoluta. Non per una questione personale ma le persone che si pongono sempre tante domande senza proporsi una o più possibili risposte............le ho sempre digerite poco.
Ecco............mi faccio un'opinione personale. Ci mancherebbe!

Anonimo ha detto...

@Massimo M: fai benissimo a diffidare della sottoscritta! Non potrebbe essere diversamente.

@Giulia:

la dottoressa ragusana inizia a parlare della questione intorno al 23 ott 2015, quando quel soggetto (suo amico) che è stato comunque una fonte di informazioni per la difesa (i famosi video trattati Amped Five visti a QG, e probabilmente inoltrati a Balossino per le analisi morfologiche delle sagome), chiamiamolo così invece di "ex perito", lascia, probabilmente in disaccordo con la linea difensiva che si stava evidenziando, rispetto a quelle che per lui erano prove utili per discolpare la sventurata. Lessi delle minacce di querela espresse dal figlio di F.V.: mi pare non sia ancora arrivata. Obiettivamente la dottoressa aveva picchiato duro, anche in modo apertamente sgradevole.
Fatico a immaginare qualsivoglia retroscena, dico anche che Villardita mi pare un avvocato di esperienza, forse più di procedure e cavilli che di CSI: non concordo, invece, sulla "tranquillità" della famiglia paterna di origine, che mi pare attraversata da rapporti difficili. Vedi ultima intervista alla prozia paterna.

Se mai si dovessero vedere un giorno quei filmati di cui parla la ragusana, saremo in grado di capirne di più. D'altra parte, perchè avrebbe dovuto rischiare di verbalizzare in procura dei falsi clamorosi? Palese masochismo? Il soggetto in questione non mi pare una sprovveduta, per quanto originale sia.

Personalmente, rispetto alle ultime note che ha scritto oggi su Fb, mi basterebbe sapere in modo inequivocabile se davvero qualcuno ha mai potuto davvero vedere il terzetto uscire da via Garibaldi alle 8,15, come lei afferma definendosi "testimone oculare di video".

Mi auguro che quando in processo parleranno dei video depositati in procura, analizzati in Ip si potrà capire qualcosa di più.
Infine: la sventurata sta arrampicandosi sugli specchi di dichiarazioni improbabili senza i dovuti riscontri, errando inizialmente addirittura il luogo in cui "depositò" il bambino.
In carcere si è inventata un copione che non tiene, che fa acqua da tutte le parti. Perchè?

Ultima nota: il sito "innocentista" a cui accenni mi lascia molto fredda. Perdona, non trovo interventi interessanti sul piano dell'analisi degli eventi. Quello di Francesco Luna, sì, mi convince.

eli

magica ha detto...

X GIULIA
se non mi sbaglio . dicono che la sagoma che entra in casa sia di LORIS -( SICURI???) MAH .. sarebbe molto interessante che quella sagoma fosse nitida :sarebbe e l'indizio che risolve l'omicidio STIVAL. INOLTRE LA PROCURA VUOLE FAR TESTIMONIARE LA PANETTIERA ? per un motivo :incriminare LA V.. per omocidio premeditato . supponendo che la madre si sia alzata quel mattino con idee omicide, e conivolge perfino la panettiera .. se avesse avuto quel brutto pensiero poteva lasciare il figlio in casa , senza doverlo vestire per la scuola , e poi farlo salire con le chiavi di riserva , certo che bisogna avere un mente criminale per fare tutto cio' .. proprio un omicidio studiato nei particolari : solo che purtroppo non esistono omicidi perfetti , infatti questo omicidio è proprio imperfetto e fuori di logica


cara GIULIA , TU SCRIVI CHE SE NON SCLERO NON STO BENE? ti ho tirato in ballo ? oppure ti da' fastidio che qualcuno esprima le proprie idee sul caso .

giulia ha detto...

Ahahaha Magica, non ti arrabbiare. Scherzavo.
Mah...
Tu credi davvero che quella sagoma sia una bambina e che addirittura Veronica fosse un uomo alto 182 cm?
Questo sostiene la dottoressa di cui parliamo io ed Eli.
Che la sagoma sia Loris lo dice anche la Panarello.
Guarda, io cerco di capire questa donna e l'unica spiegazione possibile è che si sia incazzata quella mattina quando sono usciti da casa. Ovviamente il pensiero c'era da un po', ma quella mattina devono aver avuto una discussione.
Veronica è intervenuta in aula per precisare che non ha mai pronunciato quella frase sul panino. Avrebbe detto "Un panino al salame come quello di Loris".
Azz ricorda la frase sul panino, ma poi ha i buchi sul delitto?
È poco credibile, mi spiace.

Ivana ha detto...

Enrico, ribadisco quanto da me già espresso il 2 dicembre:
Credo che spesso gli squilibri emotivi altrui non siano facilmente riconoscibili soprattutto se si arriva stanchi dal lavoro (perché si trascorrono molte ore in servizio) e se non si hanno competenze in campo medico; so, per esperienza indiretta e anche diretta, che, comunque, talvolta gli stessi specialisti tendono a minimizzare e a considerare determinate preoccupazioni di un parente come frutto dell’ansia di chi manifesta i propri timori per la salute mentale o fisica di un proprio parente … Può accadere, come è successo a me, che, su consiglio dello specialista, si concentrino le attenzione sulla presunta demenza senile di un tuo genitore molto anziano e che ci si accorga troppo tardi che il problema (conosciuto e tenuto sotto controllo) fosse, invece, SOPRATTUTTO di natura fisica e che determinati comportamenti fossero dovuti, prioritariamente, a vera e propria sofferenza fisica mai espressa …
Luigi Chiatti era stato adottato da un medico, però, a quanto mi risulta, tale genitore adottivo non si era accorto del fortissimo disagio del ragazzo neanche dopo che era commesso il primo omicidio …
Insomma, temo non sia facile accorgersi di determinate situazioni e prevenirle …

Nel caso Veronica fosse colpevole, non credo ci possa essere stata premeditazione; se non ha parlato col marito e con la panettiera del fatto che Loris fosse rientrato a casa potrebbe essere dovuto a una probabile vergogna nell’ ammettere di aver accondisceso ai capricci del figlio … Forse il fatto di aver ceduto alla pressante richiesta del bambino, insieme con la preoccupazione di averlo lasciato solo, potrebbe averla particolarmente irritata e l'eventuale successiva “punizione” potrebbe essere andata oltre le intenzioni …

Se, invece, ci fosse stata "furba premeditazione" (ma, almeno finora, la ritengo improbabile!)condividerei pienamente le parole di Massimo M: "[...] mentre per le aberrazioni naturali nutro determinati sentimenti, per la furba pianificazione molto di meno: il motivo è semplicissimo. Si rischierebbe un "falso" ed ipotetico recupero.......con successivi rischi per la Società. E il discorso cambierebbe.[...]

Ivana ha detto...

Errata corrige

Ritengo particolarmente significativo il caso di Luigi Chiatti: era stato ADOTTATO da un MEDICO, però, a quanto mi risulta, tale genitore adottivo non si era accorto del fortissimo disagio del ragazzo neanche dopo che era stato commesso il primo omicidio, infatti, dopo un anno, Luigi Chiatti commise il secondo omicidio …

giulia ha detto...

Ah sul gruppo innocentista sono d'accordo. Alcune ipotesi mi sembrano strampalate.
C'è un'utente però che ha accusato pubblicamente la signora dottoressa, dice che inventa. Ha aggiunto che questa ha iniziato a parlare dopo aver litigato con Antonella Stival.
Se esistono questi video, fermo restando che quella ripresa è Veronica con i figli e non un uomo, li facciano vedere.
Ma poi hanno ancora importanza? Veronica ha confessato, di cosa stanno parlando?
Protegge il figlio più piccolo e quindi si autoaccusa del delitto/incidente.
Nessuno può proteggere nessuno quando si ha a che fare con la mafia.
E ripeto che avrebbero ucciso Davide, se veramente avessero voluto colpire lui.
Anni fa a Palermo un killer con casco ha fermato un bambino e gli ha sparato in fronte. Secco. Aveva visto un carico di coca partire da una fabbrica vicina al negozio dei genitori.
Ti sparano, così.
I casi di strangolamento ci sono, certo. I corpi vengono quasi sempre fatti sparire. Acido o pozzi.
I rapimenti di minori sono quasi sempre a scopo intimidatorio nei confronti dei pentiti.


Dudu' ha detto...

Ieri
In tv , nel pomeriggio è stato intervistato (vita in diretta) l'avv. Scrofani in considerazione del fatto che a tutt'oggi alla domanda fondamentale -perché- cosa ne pensa e se crede alla premeditazione il marito

La sua risposta

"Il movente non è stato individuato"

Implicitamente questa risposta esclude comportamenti malvagi, astuti, menzonieri o altro fin qui ipotizzato dalla procura

(và ricordato che a Gennaio, per chi l'avesse dimenticato, tramite il suo legale Davide Stival fece sapere pubblicamente che lui non riconosceva la moglie in quei aggettivi usati dai giudici nelle motivazioni del riesame.)

Scrofani continua:
" diciamo che è uno di quegli eventi accidentali del delitto, del reato, nel senso che è chiaramente il coronamento di un quadro indiziario ma che non è fondamentale individuare nella sua esatta correttezza."

Be' , comprensibile la sua risposta data la posizione che ricopre, ma un omicidio, SE di questo si tratta è il risultato di una vita vissuta.
In Germania ad esempio nei reati omicidiari, prima di processare "il reato" viene fatta una anamnesi completa dell'indagato in quanto, per loro, l'omicidio in sé può essere "solo" frutto di un risultato di vita vissuta . Se non mi sono spiegata : il processo è - prima- sulla conoscenza profonda della persona accusata e di ciò che la circonda, poi, avendo una base solida, sulla verifica sia innocente o colpevole.
Un approccio che personalmente condivido.

Scrofani continua:
"D'altronde se si và a profilare una ipotesi di, almeno come ipotesi difensiva, di una situazione psichiatrica non perfettamente coerente a quella di una persona ordinaria vi renderete conto che il movente può essere qualunque cosa che può aver scatenato un evento così terribile."

Mi vengono in aiuto le frasi di Pino
" è un essere umano, e come tale esposto ad errori " però non cito " aberrazioni etc " in quanto mamma Veronica, per ben 8 lunghi anni, non è mai stata giudicata dal marito oggi testimone attendibile " madre deplorevole" , indice che fino a quel 29 nov maledetto , rientrava fra le "mamme ordinarie".
Ritengo,personalmente, che le madri aberranti non esistono. Esistono problemi aberranti per loro da affrontare, di varia natura, che spaziano da una familia incapace e povera di capacità emotive, fino alla paurosa follia temuta da tutti. Può essere aberrante anche colui che guarda indifferente e giudica ( la sorella in primis,la società giallognola povera e incapace ella stessa) quella persona dal vissuto difficile manifestato -di già- in giovanissima età , e non sà vedere cosa porta in seno quel seme. Gli inquirenti l'hanno visto quel seme , tant'è che la procura non ha sollevato obiezioni sull'indagine psichiatrica ieri in udienza, contestando la premeditazione che laddove si rivelasse sana di mente (in totale contraddizione con quanto usato per arrestarla, la convalida del Fermo conclude così : " Peraltro, nella ricerca del
movente potrebbero anche essere prese in considerazione valutazioni di natura
psichiatrica, alla luce dei problemi nella personalita dell'indagata che sono emersi perché alcuni atteggiamenti e riscontri danno adito a dubbi ." ) verrà usata.

Concludendo Scrofani afferma :
" Il marito non ha mai individuato comportamenti della moglie che facessero preludere un evento così terribile ( da non sottovalutare l'aspetto importantissimo dell'affidamento futuro del figlioletto, che, laddove venissero a galla sue mancanze, lo pregiudicherebbero, già è stato messo a verbale che Lorys giocava davanti a lui con le fascette legandole anche alle ruote della Polo)
e conclude:
" una cosa è accettare un fatto così forte (l'ipotesi omicidio) dall'altro anche quello della premeditazione, insomma è veramente forte . "

Io mi auguro che la perizia psichiatrica venga svolta con tutti i canoni scentifici che le competono.

Luca Cheli ha detto...

Io continuo a pensare che potrebbe essere una falsa (pseudo)confessione propiziata/ispirata da pessimi consiglieri in carcere.

Poi i pessimi consiglieri potevano anche essere in buona fede, ma sempre pessimi rimangono.

Certamente la Panarello è una persona psicologicamente non robustissima e questo la rende più vulnerabile alle soluzioni illusoriamente facili (o wishful thinking), del tipo "se proprio credono che sia stata io ma dico che è stato un incidente si aggiusta tutto".

A maggior ragione se qualcuno le ha detto "così ti fai pochi anni in una struttura ospedaliera".

PINO ha detto...

MassmoM

cit) "la mia sensazione, corroborata da approfondimenti personali (certo!) è che......si stia trattando di "presa per il c......"..............e mentre per le aberrazioni naturali nutro determinati sentimenti, per la furba pianificazione molto di meno: il motivo è semplicissimo. Si rischierebbe un "falso" ed ipotetico recupero.......con successivi rischi per la Società. E il discorso cambierebbe. Non credi?
Certo che lo credo!Per questo concludevo così
il mio intervento:

"Il verdetto dei giudicanti, resterà pur sempre un atto della loro coscienza, oltre che rispettoso delle leggi contenuti nel nostro storico DIRITTO.

Spero sia stato chiaro...Ciao.


Dudu' ha detto...

Guardate,
Voi non volete toccare l'argomento ma Veronica doveva essere stata sottoposta immediatamente ad indagine psichiatrica, la scelta della procura di incarcerarla per indurla farla confessare è abominevole, aberrante ,qui si che ci stà .
Tutto quel che è seguito non sono strategie lucide come si tenta di dimostrare, ma tutti tentativi di giustificarsi "inconsapevole" di quanto avvenuto. I problemi psicologici ci sono ed è atroce continuare negarlo. Come fate non vederlo io non sò.

Solo il fatto che una donna possa uccidere suo figlio o assista a qualcosa di abnorme e abbia una reazione di siffatto occultamento lo dice.

Sono le forze dell'ordine, i tribunali ,incapaci gestire queste problematiche sociali con strumenti adeguati , intenzionati chiudere quelle strutture delle quali la nostra comunità italiana ha bisogno per persone affette da comportamenti psicotici o malati ,negando così quelle cure "obbligatorie e necessarie" ai soggetti bisognosi e alle loro famiglie.
Spero che, anche qui, si faccia una seria e motivata riflessione prima di continuare -definire- un essere umano senza avere un esito psichiatrico serio.
Le bugie possono nascere da molteplici cause e avere moltissimi effetti, potrebbero essere tentativi difensivi che la mente impone alla coscienza. Non ammettere esistano meccanismi di difesa messi in atto, laddove qualcuno ti accusa di aver fatto qualcosa di atroce è un insulto alla conoscenza psichiatrica e psicoterapeutica a cui siamo approdati ai giorni nostri.

giulia ha detto...

http://m.lasicilia.it/articolo/loris-il-procuratore-petralia-cambia-versione-noi-non-cambia-nulla-stata-veronica?mobile_detect_caching_mobile&mobile_detect_caching_nottablet


Intervista a Petralia. Spiega la premeditazione

Massimo M ha detto...

A Dudu'
Finalmente sono d'accordo con te. I problemi psicologici ci sono? E caspita se ci sono..........
Il problema e' che l'accusa lo sta scrivendo agli atti da mesi..........ma la verita' e' che mentre le rilevanze che fino alla versione del l'ho portato a scuola...........e mi riferisco a presunti suicidi, a comportamenti curiosi, a ricoveri, ad aggressioni, a Mitomania Crudele (Pipitone)............sono state aspramente criticate da certi "gruppi" di lettura e anche dalla difesa.........oggi costituiscono un bel materiale di "anomalia comportamentale". Fin tanto che la Procura e' stata costretta, e ripeto costretta, a chiedere la premeditazione. Premeditazione che tecnicamente, qualora non fosse riconosciuta, non cambierebbe il quadro, eventuale, di massimo della pena.
Qui si entra in un campo molto minato. Io credo verosimilmente che tutti gli omicidi volontari scaturiscano da grossi problemi psicologici. Lo credo anche in ambito di raptus. Non per questo tutti i colpevoli di omicidio vanno ricoverati per scontare la pena.
Questo caso mostra i grossi limiti della nostra giustizia. Un eventuale omicida, oggi riconosciuto con infermita' mentale, 1 anno fa lo era?
Io ancora non ho capito a cosa si riferisce Villardita quando parla di "anomalie comportamentali"..............ci sarebbe da scrivere un trattato visto che sulle anomalie comportamentali si basa tutto il castello accusatorio. E se ne accorge oggi?

giulia ha detto...

Quoto Massimo.
L'accusa lo ha sempre detto. Il problema è che lei sosteneva di aver portato il figlio a scuola. È stata seguita da un criminologo, chiediamoci cosa abbia capito questo.
I Pm fanno i Pm. Non sono degli psichiatri.
Villardita diceva che era una mamma esemplare.
Ora si è accorto che Veronica sta male?

magica ha detto...

Gli elementi sono numerosi. Mi limito a citare soltanto quelli già noti: l’auto posteggiata a marcia indietro davanti al garage, il sopralluogo al canalone.
------------------------------------------------------------------------- l'auto al canalone s'è vista??funzionava il video?


..... l'auto posteggiata a marcia indietro , solo un uomo puo' pensare una cosa del genere , in tutti gli omicidi che abbiamo dibettuto nel forum, ed anche quelli dove si capiva subito la colpevolezza dell'omicida :una strategia simile non è mai stata appurata . una madre che premedita di strangolare il figlioletto . un'ora prima che sia avvenuto , adirittura mettendo la macchina in modo da poter caricare il figlio morto sulle spalle ,scendere le scale , senza essere vista . si vede che la V..pensava che nessuno sarebbe uscito, da un appartamento del condominio . va giu' tranquilla in garage ,carica il figlio morto .va al canalone lo butta giu' e tranquilla va al corso . le congetture che sono state fatte Per l'omicidio del piccolo STIVAL . saranno quelle che porteranno LA V .. all'ergastolo ? puo' essere ma sapere in che mani si potrebbe finire . è davvero allarmante .

Dudu' ha detto...

Ma quale ergastolo, una persona malata non può stàre in giudizio per la legge italiana !!

MassimoM
" problema e' che l'accusa lo sta scrivendo agli atti da mesi..........ma la verita' e' che ..."

Sarò franca leale e spedita : Pur essendo ,tu, una persona che apprezzo, (benché mi sono svenata per farti comprendere alcuni concetti e altri dovremo affrontarli),ferma e con i piedi saldi per terra, perdonami tanta franchezza, non hai capito na' mazza, si dice così anche dalle tue parti ?,
La difesa ,perciò L'avv. Villardita, con la dialettica ammessa nella sua professione, che lo contraddistingue, ha fatto quel che andava fatto, sai dove ha sbagliato? Non nella difesa della sua cliente, ma nella dialettica con i mass media, che non sanno distinguere una perla da un pezzo di plastica.

Giulia
Grazie per il link, ultimamente sono alla ricerca , pressoché costante di news, qui se ne occupano in pochi (grazie anche a Pino) e un pò a me dispiace, vengono mancare in questo "archivio" , cosi definito da Mimisa,molti link preziosi che in futuro potrebbero servire.

Dopo aver letto l'articolo da te linkato sono obbligata a un "no comment" per non mettere in difficoltà il titolare di questo blog, ma posso chiedere : chi sarebbero sti traditori che avrebbero divulgato i video delle testimonianze o delle intercettazioni?
Nome e cognome please !!!

Luca Cheli
Non so chi abbia istigato Vp, o , se sia una scelta responsabile dopo aver constatato che che con l'ip non avrebbe mai potuto provare quanto sempre sostenuto.
Non sò nemmeno se forze concentriche si siano abbattute su di lei, ma stai tranquillo..... il perche' non lo posso , non lo si può qui discutere ora, ebbene mi arrendo ,ai fatti di oggi , ma non tradisco la verità che con forza persevera, (TommyS, c'è un tempo per ogni cosa, solo il tempo dà ragione ai giusti ).
La verità dell'ip dimostra, che non è possibile dimostrare alcun ché- mancano i video- ma sono sicura che Davide Stival -in cuor suo- conosce la verità, o soccombera' ai perché senza risposta, a molti perché non c'è risposta.

giulia ha detto...

http://www.lastampa.it/2015/03/10/scienza/benessere/madri-assassine-ecco-perch-ammazzano-i-figli-3LsQbxgU3c48vJwX0soS8H/pagina.html
Lo psichiatra Mastronardi ha scritto un libro sulle madri assassine.

PINO ha detto...

Dal link postato da Giulia, si deduce irrevocabilmente che la Procura resta ferma sulle sue posizioni: la colpevolezza di VP, alla quale si aggiunge la premeditazione.
E, considerato che il rito abbreviato riduce a poco o nulla il dibattito, il verdetto finale sarà determinato dal dossier in possesso del pm. e dal responso degli psichiatri.
Villardita potrà giostrare, evidentemente, solo nel labirinto procedurale.
Questo avrei capito.

Anonimo ha detto...

E' tutto normale, saranno solo coincidenze in una serie disgraziata di tragici eventi, giusto?

Il giorno prima! dell'udienza preliminare la procura interroga per ore (QG dixit) il negoziante della Vanity House che segnala - fatto sfuggito alle analisi delle telecamere dagli inquirenti, oplà, interessati ad altre verifiche - che quella mattina il nonno paterno e la bellissima compagna (che ha un negozio di erboristeria in centro commerciale di Ragusa, apre alle 10) intorno alle 9,30 (orario reale o firmware? ne vanno una dozzina di interessanti minuti di differenza) erano in via Garibaldi, ed entrarono da lui a chiedere un bicchier d'acqua. Il negoziante pare abbia detto che erano stravolti, lei (intervistata da Qg) ha detto che la stravolta era lei per un calo di pressione. In aggiunta, non si sa se prima o dopo, i due si diressero (frame mostrato in trasmissione) a casa della sventurata e del figlio.

Io ci aggiungo la recente dichiarazione immagonita della prozia, in merito alla reazione incomprensibile del fratello quando ancora si sapeva solamente del bambino "sparito". Volendo, anche chiacchiere Fb lette più volte in quest'ultimo anno (il paese è piccolo, la gente mormora) che li davano "appostati" quella mattina all'uscita di casa della sventurata madre. latere, e metto nel cassetto, la nota conoscenza del cacciatore con il nonno paterno di Loris, e comunque l'ombrello protettivo dell'avvocato del cacciatore, che è anche un potente politico sostenuto elettoralmente dalla compagna del nonno.

eli

PINO ha detto...

ELI
Le tue note- piuttosto intriganti- aggiungono ulteriori perplessità a quelle già esistenti, circa la possibilità di una non veritiera, e solo parziale "confessione" di VP.
L'episodio che hai riportato, ed i "rapporti" tra il nonno Stival ed il "cacciatore", potrebbero dare configurazione diversa, al già molto discusso ritrovamento del corpicino di Loris.
Ma tutti gli interrogativi, questo compreso, venuti alla luce dopo la chiusura delle indagini, potranno essere proposti, dalla difesa di VP, solo in sede di giudizio d'appello. Peccato.

ENRICO ha detto...

Dite quello che volete ma io trovo del tutto inverosimile che una madre, trovando a casa il figlio semistrangolato, invece di soccorrerlo o chiamare aiuto, lo vada a gettare in un canalone e poi come se niente fosse se ne vada a seguire un corso di cucina .

Anonimo ha detto...

Eh già, Pino.

Prova a cercare stamattina qualcuno che ne abbia parlato. Nisba. Niente.
Irrilevante che un famigliare stretto, uno di quelli che ha immediatamente gettato la croce sulla sventurata, sebbene a lungo coccolato e ospitato in quella casa, si trovasse a pochi metri, in orario interessante per le indagini, dalla casa del bambino, proprio quella mattina. Stravolto, ha detto il testimone che ha aspettato fino al giorno prima dell'udienza per alleggerirsi scrupoli di coscienza. Qualche timore? Di chi?. Peccato, comunque: dobbiamo fidarci della sua parola tardiva; le telecamere interne non furono sequestrate. Già, lì non entrò la sventurata.

"Credevo che le telecamere le avessero analizzate già gli inquirenti".
Come no. Il filmino sui percorsi della sventurata pecora nera uscì prima di subito. E quindi?

Quindi, è così: spettiamo l'appello, mentre per tutto un anno le voci di paese, riportate diligentemente dalle pagine Fb innocentiste gestite dalla prozia raccontavano "cose" attorno a quella disgraziata mattina. Cose che trovano riscontro oggi, tempo scaduto, nei frame delle telecamere Vanity.

Ottimo! Si fa per dire.

eli

PINO ha detto...

ENRICO caro,
d'inverosimiglianza è colma tutta la dinamica di questo caso, da qualsiasi punto si parta.
Le tardive "scoperte", che avrebbero dato un diverso percorso alle indagini, se considerate con altro criterio, in tempo utile, ora potranno essere utilizzate, come dicevo, solo in sede di appello, se ci sarà.
@ELI
Condivido nettamente!

TommyS. ha detto...

egli

Grazie. Non seguo più QG ma quanto hai riportato è un altro tassello importante per far luce su questo dramma. Dietro tutti questi colpi di scena forse si incomincia ad intravvedere squarci di una verità ben lontana da quanto ci hanno raccontato per troppo tempo.

giulia ha detto...

Mi sembra strano che gli inquirenti non abbiano approfondito questo dettaglio.
Possibile che non abbiano interrogato il nonno?

Anonimo ha detto...

Giulia, ti pare strano?

Che gli inquirenti abbiano omesso? e che abbiano interrogato il gestore per ore, prima dell'udienza - e ora vogliano approfondire, ora! - quei passaggi?

A me pare scandaloso. Per non dire peggio. Il nonno e la compagna, interrogati, si erano dimenticati, eccheddiamine, avevano omesso quel passaggio nei pressi della casa di Loris e quel malore - "erano entrambi sconvolti", dice il testimone - in via Garibaldi, proprio quella mattina e proprio in un'orario sensibile per le indaginii. E' normale! E' un dettagliuzzo da nulla! C'è chi deve ricordare e chi può dimenticare. E c'è chi tace fino a quando la coscienza, che preme, non vince le ritrosie. Forse, ora - qualche giorno fa - più facilmente, tanto la sventurata parrebe spacciata.

A proposito, si legge che oggi è stata trasferita nell'ex opg di Barcellona Pozzo di Gotto e lì rimarrà un paio di mesi, sotto osservazione. Decisione rpesa qualche settimana fa, ben prima dell'udienza, nulla c'entra con con le altre indagini psichiatriche utili al processo: la donna è gravemente depressa.


Infine, lascio alla sensibilità e capacità intuitiva di ciascuno immaginare che cosa mai quella poveretta non si sarebbe mai potuta permettere di rivelare al marito, addossandosi comunque la colpa dell'occultamento, cadendo però in una feroce depressione. E che cosa mai potrebbe aver visto di non rivelabile e comunicabile ad altri congiunti il bambino, rimasto a casa da scuola quella mattina, mentre qualcuno - dato di fatto, verificare dopo il minuto 1:31 della puntata QG di ieri - gironzola sotto casa avanti e indietro. Almeno, a dar fede all'immagine cerchiata in rosso nel servizio.

eli

Gilberto ha detto...

Ho seguito poco e occasionalmente il caso Loris. Quindi posso anche sbagliarmi. Però mi sento di fare alcune considerazioni riguardo agli scenari che sono stati ipotizzati. In particolare mi sembra che i colpevolisti riguardo alla madre ne abbiano indicati tre:
1) Delitto premeditato
Mi pare del tutto assurdo, se la donna lo avesse premeditato di sicuro non avrebbe ucciso suo figlio in casa con tutte le difficoltà della traslazione del corpo, del trasporto e delle incognite relative agli spostamenti con mille possibilità di essere vista, riconosciuta e sorpresa nell’atto di disfarsi del cadavere del figlio. Sarebbe semplicemente andata dove avesse deciso l’omicidio, portato a termine se le condizioni lo permettevano, e dove avrebbe abbandonato il cadavere.
2) Incidente domestico
Quello a quanto pare confessato. Anche in questo caso pare inverosimile. La reazione sarebbe stata scomposta, presa dal panico non avrebbe potuto compiere tutte quelle azioni che lucidamente e metodicamente l’avrebbero portata a disfarsi del corpo e a costruire la messinscena con motivazioni peraltro poco credibili.
3) Delitto d’impeto in seguito a un capriccio del figlio. Parrebbe l’ipotesi più consistente, se non fosse che poi tutto quello che accade in seguito anche in questo caso denota una lucidità che male si coniuga con uno stato di alterazione psichica, con una serie di azioni coerenti e ordinate che la portano addirittura a frequentare dopo l’occultamento un corso già programmato.

Per logica, ma ripeto non ho seguito il caso, tenderei ad escludere che la donna sia in qualche modo responsabile della morte del figlio. La sua confessione mi sembra più che altro dettata dall’istinto di sopravvivenza, dalla ricerca del male minore (il principio di realtà) anche se innocente.

Anonimo ha detto...

Alla luce di quel transito mattutino in via Garibaldi non riferito agli inquirenti in SIT il 1 dicembre 2014 rileggo questo pezzo di Alessandra Ziniti del 2 dic 2014 e rifletto su quanto scrive relativamente al clima teso in seno al gruppo famigliare paterno, etc. etc etc.

http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2014/12/02/quel-10-preso-in-storia-e-la-foto-col-kimono-ma-il-suo-sogno-era-guidare-il-camion-come-papa18.html

Interessante.

eli

PINO ha detto...

Ho la sensazione che dietro alle omissioni di tante strane manovre, di alcuni personaggi, auto misteriose su percorsi particolari e frasi allusive della stessa sorella di VP, possa, forse, celarsi quel movente evitato come una peste, che avrebbe determinato "l'eliminazione" del povero, piccolo Loris.
Nuovi dubbi sorgono di pari passo con le più recenti(?) e tardive rivelazioni.
E poi...la decisione, mai annunciata dagli inquirenti, di trasferire l'imputata nell'ospedale psichiatrico giudiziario di Barcellona per alcuni mesi, prima della celebrazione del rito abbreviato, e previa altra visita collegiale psicoanalitica, con specialisti delle parti.(?)
Mi sento disorientato, in questo dedalo di espedienti formali previsti dal nostro cpp.

Anonimo ha detto...

A proposito di nonno STIVAL:
P.

http://www.ilgiornale.it/news/cronache/loris-sentiti-anche-nonno-e-compagna-1201801.html

Ivana ha detto...

Gilberto,
credo che lo stesso Luigi Chiatti fosse stato sufficientemente “lucido” dopo aver commesso il primo omicidio (infatti non venne scoperto ed ebbe la possibilità di commettere, l’anno dopo, il secondo omicidio)
Se Veronica avesse compiuto un omicidio “preterintenzionale”, potrebbe, poi, aver agito in modo “meccanico” e potrebbe, infine, aver rimosso quanto realmente accaduto; è soltanto un’ipotesi che reputo “non impossibile”, per cui non la escluderei.

giulia ha detto...

Eli,
a me sembra assurdo. Inizialmente Veronica nonna indagata e gli inquirenti hanno visionato i filmati attentamente. Esiste ancora su YouTube un appello di Ciavola:" Chi ha video, ce li consegni".
Sul silenzio di Veronica non sono d'accordo. Un anno fa erano venute fuori delle calunnie sulla compagna del signor Andrea Stival.
La Procura per quale motivo avrebbe ignorato la presenza delle due persone in via Garibaldi? Ci deve essere un motivo.
Probabilmente hanno fornito una spiegazione convincente.
Più tardi guardo la replica di ieri e vediamo se riescoa capirci qualcosa.
Boh a me sembra assurdo.

Anonimo ha detto...

Luca Cheli

Menomale che qualcun'altro la pensa come me!
Comunque, alla luce delle nuove evidenze, aspetto e ascolto con interesse, chissà che prima o poi la verità non affiori.

Eli
Concordo spesso con le tue approfondite e argute analisi e ti stimo una persona di profonda umanità.
Sarahkey

Red ha detto...

La penso come Gilberto: Veronica non ha idea di come sia morto il figlio. Si addossa l'occultamento di cadavere perché ha capito che dichiararsi estranea la porterebbe all'ergastolo. Istinto di sopravvivenza.

La chiave sta nelle telecamere, da cui doveva uscire la prova che la scagionava. Lei era sicura che quei video avrebbero mostrato la sua Polo nera verso la scuola. Altrimenti non avrebbe aspettato la fine dell'incidente probatorio per cambiare versione. Fosse stata colpevole, avrebbe cambiato versione subito, già l'8 dicembre, nel momento in cui Petralia le disse: "Le telecamere l'hanno filmata". Lei non sapeva ancora quali telecamere, che riprese ci fossero.

Fosse stata colpevole, avrebbe ammesso subito, almeno, di non essere andata a scuola. Invece ha detto: "Non può essere, l'ho portato a scuola, come tutte le mattine". E ha insistito per quasi un anno, aspettando conferme dai filmati. La chiave è nei filmati, qualcosa non va in quei filmati. La logica lo dice.

Luca Cheli ha detto...

Solo che, ad oggi, addossarsi responsabilità parziali le ha solo portato la contestazione aggiuntiva dell'aggravante della premeditazione, che, visto il rapporto madre-figlio e l'età della vittima, potrebbe, se giudicata fondata al termine dei tre gradi di giudizio, procurarle un ergastolo anche con il rito abbreviato.

Certo prima ci sarà la perizia psichiatrica ed ovviamente se fosse giudicata totalmente incapace di intendere e volere diventerebbe non punibile, come pure un'incapacità parziale le garantirebbe una consistente riduzione ... ma se le diagnosticassero "solo" qualche disturbo della personalità, che non avrebbe i suddetti effetti di riduzione della pena?

Certo, magari alla fine eviterebbe l'ergastolo tramite una qualche attenuante, ma farsi trent'anni ...

Tanto per chiarire le cose a chi non lo sapesse:

- con le aggravanti della premeditazione, del rapporto di parentela stretta e la questione dell'occultamento rischia l'ergastolo con isolamento diurno, che diventa ergastolo semplice con il rito abbreviato;

- se le danno qualche attenuante che compensi le suddette aggravanti in modo da essere condannata all'ergastolo semplice, la pena diventa di trent'anni per via del rito abbreviato.

Poi, per carità, la dosimetria della pena è uno degli aspetti più complessi della giustizia italiana, quindi sono sicuramente possibili altre soluzioni.

Tuttavia, alla fine di tutto, io non vorrei che qualcuno l'avesse, più o meno onestamente e disinteressatamente, consigliata di ammettere "qualcosa" per ottenere una perizia psichiatrica, perché con quella "diventerai non punibile".

Ecco, non vorrei che le cose fossero andate così.

E chiaramente con quel "qualcuno" non intendo il suo avvocato.


Anonimo ha detto...

Domanda a chi si intende e pratica per mestiere questioni legali e giudiziarie, chiedo a Massimo Prati di indirizzare a chi meglio:

sono rimasta colpita dall'improvviso trasferimento della Panarello nell'ex OPG di Barcellona Pozzo di Gotto (report abbastanza rassicurante di Antigone
http://www.associazioneantigone.it/osservatorio/rapportoonline/sicilia/Opg%20Barcellona%20Pozzo%20di%20Gotto.htm )
A chiunque abbia visto quei video indecenti (che la procura, dice, non ha passato: ebbene, chi, allora?) risulta evidente una obiettiva sofferenza, profonda e ingravescente, di quella povera donna.

Le notizie parlano di un ricovero di uno - due mesi, in linea con una cura psichiatrico - psicoterapeutica per una forma depressiva, se non altro per impostare la terapia farmacologica e tenere la paziente sotto ossservazione.

Non posso (forse non voglio! :-) ) non pensare, nella mia assoluta ignoranza delle procedure, che non ci sia dell'altro: potrebbe essere, per esempio, un modo "lecito" e discreto per mettere in stand by il processo in presenza di eventi imprevisti sul piano delle indagini - che sono chiuse -, con l'emersione alla contezza della procura di rilevanti fatti nuovi?

Se scrivo stupidaggini, segnalatemelo.

Grazie

eli

p.s. molto incuriosita: la notizia dell'interrogatorio a sorpresa di nonno e compagna è rimasta contenuta, compressa, tra quattro sitini e un quotidiano on line, per ora. Con la ripetizione seriale di una velina di chiara matrice "avvocato nonno", in cui si vuole far credere che il tutto sia derivato dalla banale messa in onda di QG, insomma, un atto dovuto, ma tanto... tutto è cristallizzato dalle telecamere, e comunque... nulla di strano. Si legge che le "dichiarazioni" sono state fatte solo alla stampa (credo si riferisca al gestore V&H) quando invece QG parlava di interrogatorio in procura del soggetto, il giorno prima dell'udienza e di perplessità degli inquirenti. Potente gruppo famigliare, che come leggemmo nella cronaca della Ziniti era riuscito a tacitare il paese in un batter d'occhio.
Noticina di colore a margine: ho evidenze concrete che chi gestisce e/o partecipa alle due pagine Fb colpevoliste più arroventate e sboccate (una sta realizzando in queste ore - pochi adepti per la verità - una sorta di seduta spiritica del terzo millennio per annichilire con una "concentrazione di energia" (sic!) la sventurata) sia amica della coppia ieri interrogata.

Che movimento! Che traffico!

giulia ha detto...

Eli,
da quanto ho capito io il ragazzo che gestisce la pagina da te menzionata è sardo.
A te risulta invece sia siciliano?
Bene se sono stati interrogati, vediamo cosa verrà fuori.
Il trasferimento di Veronica è stato deciso prima della confessione...L'ho letto ieri.
Che sia depressa è ovvio. Ciò che io non vorrei è che ora la imbottissero di farmaci. Ricordiamoci lo zio Michele Misseri e le sue versioni sotto psicofarmaco.

Anonimo ha detto...

@ giulia: il ragazzo scatenato dai molteplici nik, non so: ma la ragazza (quella che gestisce l'altra pagina) interagiva robustamente con l'account "compagna" quando era ancora visibile qualcosa, ora si notano tracce e poco più. Partecipa attivamente anche alla pagina dei folli e vari adepti di discipline "alternative" e poco rassicuranti, area ragusana. Un congiunto di un soggetto in questa categoria è poliziotto a Comiso. Ambiente di riferimento, muscolare e minaccioso nei toni, estrema destra.

Non sarei così pessimista su ospedale di Barcellona. Quando hai tempo leggi la relazione di Antigone, stilata alla chiusura per legge degli opg.

eli

Red ha detto...

Luca Cheli, tu hai ragione, ma l'alternativa era l'immobilismo. Insistere con la prima versione, che per me è quella vera, e che dice che Veronica portò Lorys a scuola, non sarebbe servito a nulla. Al processo valgono le immagini e quelle immagini non mostrano l'auto che va alla scuola. In parole povere: l'hanno incastrata. Certo, Veronica avrebbe potuto insistere e sperare che la vigilessa confermasse di averla vista, ma con quante speranze? La vigilessa l'hanno terrorizzata.

Veronica, e chi l'ha consigliata, sta giocando una partita rischiosissima, ma è l'unica chance che le rimane. La versione dell'incidente, per quanto strana, non è più incredibile della versione della procura, che cerca di dimostrare un omicidio premeditato senza movente.Per condannarla, dovranno dimostrare che non si sia trattato di incidente. Come? L'unico dettaglio che hanno sono i segni sui polsi. Non è molto.

Quanto alla perizia psichiatrica, se fatta bene dirà che Veronica non è pazza e neanche seminferma. Altrimenti vorrà dire che han deciso di mettere a tacere tutto dicendo che è folle, ma sarebbe una bugia.

giulia ha detto...

Ho capito di chi stai parlando, Eli. Io li leggo poco perché li trovo eccessivi. "Lurida assassina" e altri epiteti che non riporto qua, mi fanno schifo.
Grazie, leggo subito la relazione.

Io non credo sia stata incastrata. Questi benedetti video sono stati messi a disposizione della difesa e Villardita non è riuscito a dimostrare che quel ragazzino non è Loris. Se non lo hanno trovato, un motivo ci sarà! Questo mi dice la mia logica.
Non conosco Veronica e non posso affermare con sicurezza che sia pazza o meno, a volte mi lascia basita la sicurezza che molti utenti in questo spazio dimostrano nell'affermare che Veronica è sana di mente.
Lascerei queste valutazioni agli specialisti.
Avevo letto nella pagina innocentista che la Bongiorno si era offerta di difendere Veronica. Non so se sia vero. Permettetemi di dire che rifiutare è stato un errore micidiale.

Red ha detto...

Giulia, la mia sicurezza è pari alla sua quando afferma le sue opinioni. E' ovvio che si tratta di opinioni, basate sulla logica che ognuno di noi ha. La mia mi dice quello che ho scritto. La sua dice altro. Amen.

Non le sembra strano che, di fronte al procuratore che l'8 dicembre le dice: "Abbiamo i filmati, lei a scuola il bambino non ce l'ha portato" Veronica, se colpevole, non ammetta di non averlo portato a scuola? Ci pensi: Veronica in quel momento non ha idea di quali immagini siano in possesso degli inquirenti. Se è colpevole, non può che sentirsi perduta. Se innocente, insiste: l'ho portato a scuola. Come ha fatto.

Poi attende quasi un anno che le immagini le diano ragione, ma per una ragione o per l'altra quelle immagini non l'aiutano. Se colpevole, avrebbe cercato da subito una strada alternativa, dicendo che a scuola non ce l'aveva portato. Non avrebbe aspettato tutti quei mesi.

Finito l'incidente probatorio, capisce che c'è qualcosa di strano in quei filmati e che lei, come le conferma Villardita, non può farci niente. Che sia innocente, a quel punto, non ha alcuna importanza. Allora cambia versione, cercando di salvare il salvabile. E tenta anche la strada della perizia psichiatrica, che non è altro che un'offerta di compromesso. Dichiaratemi pazza e finiamola lì.

Ma non è pazza, secondo me. E ribadisco: è la mia opinione, basata esclusivamente sulla logica. Poi se dobbiamo lasciare le valutazioni agli specialisti, come dice lei in modo se mi consente un po' scontato, è inutile stare qui a discutere.

Vanna ha detto...

Gilberto, condivido pienamente il tuo di ieri alle ore 16,07 e, in riferimento alla tua frase seguente "...La sua confessione mi sembra più che altro dettata dall’istinto di sopravvivenza, dalla ricerca del male minore (il principio di realtà) anche se innocente.", potrebbe essere anche così ma, siccome Veronica mi sembra un personaggio simile a Parolisi, Bossetti,il gruppo Misseri, per il suo modesto contesto sociale e, forse, culturale, mi permetto di aggiungere ancora una volta che: dietro c'è altro.

Si va riproponendo la messa in scena di un'"assassina" costruita con prove discutibili, un ambiente familiare chiuso da rivalità e analizzato con chiacchiere inutili e, ancora una volta, in galera prima del processo!

L'ambiente geografico è quello del sud con David che attraversa lo stivale per lavoro, esattamente come faceva e fa il fratello di Sarah, senza dimenticare che, in quel del bergamasco, la componente meridionale è presente a livello economico in "collaborazione" con la lombarda.

Il sistema ovviamente è marcio e non più recuperabile.















Qualcosa è malato nel nostro sistema giudiziario oppure dietro le quinte si
manipolano le prove e addirittura anche gli indizi per opprimere, incutere paura, ed eseguire assassinii che devono " essere utilizzati" per qualcosa, per qualcuno.

Vanna ha detto...

Dalla lettura dell'ultimo postato si parla di facebook, si può sapere cosa cercare?
Grazie.

La notizia che quella mattina in quella strada transitò il nonno con l'amante erborista è sconvolgente, il nonno è amico del Fidone... e tutti e tre... sono stati blindati?

V.P. in ospedale psichiatrico, quali trattamenti dovrà subire?
I più pesanti presumo, perché lei potrebbe sapere o immaginare cosa e chi c'è dietro.
E quindi, verrebbe travolta dalla pazzia e non si riprenderebbe più.
Il suo cervello sarà manipolato, e già lo stanno facendo perché per me, raccontare il fatto in quel modo dopo un anno, è frutto di manipolazione.

Nel momento in cui lei ha confessato, pur se con molti non ricordo, lo ha fatto perché è stata costretta magari con la scusa che potrebbe non essere condannata e intanto i colpevoli sono fuori e non indagati.

Successe anche a Rosa Bazzi e al compagno, se non ricordo male, infatti sono rimasti dentro.

Per curiosità, magari qui c'è qualcuno di quella zona, per caso in quella erboristeria oltre le erbe, si vende altro?
Libri particolari... cristalli... locandine... inviti... trattamenti vari?
Oppure, la moglie del nonno lì, come ha reagito al nuovo rapporto con una che conosce e vende l'uso delle erbe medicinali?
E' stata interrogata?
Nel paese, su questa storia d'amore tardivo, che si dice?

Ringrazio chi potrà rispondere.

Vanna


PINO ha detto...

@ RED
ct):"Insistere con la prima versione, che per me è quella vera, e che dice che Veronica portò Lorys a scuola, non sarebbe servito a nulla..."
Non vedo come quella prima versione sarebbe quella "vera", se la stessa VP l'ha smentita, indipendentemente da altri oggettivi riscontri negativi.
Sarebbe più verosimile ritenere che tutta la narrazione sulla dinamica del caso si dimostra illogica e contrastante, specialmente alla luce di quanto sta venendo fuori, come ho già scritto, dopo la chiusura delle indagini.
Sana o insana di mente, il dossier compilato dagli inquirenti, verte sulla completa colpevolezza di VP, non esclusa la premeditazione; e questo lo aveva già dettagliato MassimoM.
Sta, ora, all'avvocato difensore, Villardita, raccogliere tutte quelle testimonianze -tardive- che potranno, in sede di processo d'appello-se ci sarà- cambiare l'intera fisionomia della tragedia, non escluse le ripetute affermazioni della sorella dell'imputata, con le quali la stessa suggeriva, con una certa sicurezza, la presenza, sul luogo dell'omicidio ed in quello dell'occultamento del corpicino di Loris, la presenza di un complice.
Secondo il mio modestissimo parere -ed anche questo l'ho già accennato- dietro queste strane ed inconsuete giostre, potrebbe venir fuori quel movente non ancora noto.

PINO ha detto...

Ciao VANNA
Non ti avevo letto, prima di scrivere. Ma sono d'accordo con le tue supposizioni.
Un caro saluto, Pino

Red ha detto...

Caro Pino, forse non sono riuscito a spiegarmi. La versione sostenuta oggi da Veronica è illogica. Ma anche la versione della Procura è illogica. Sono entrambe illogiche. Eppure, sarà su queste due versioni, entrambe illogiche, che il giudice dovrà basarsi per decidere. Quindi è chiaro che la verità a questo punto non ha più alcuna importanza.

La prima versione di Veronica, quella che ha tenuto per undici mesi, e alla quale io credo, è invece perfettamente logica. Lei porta Lorys a scuola, qualcuno lo rapisce prima che raggiunga l'ingresso, lo uccide, lo abbandona al canalone e sparisce. Lei lo va a prendere e non lo trova. Tutto quasi banalmente plausibile e confermato da molti elementi e persino da qualche testimone. Tutto torna.

Ma ci sono le telecamere. Stranamente non vengono acquisite alcune immagini, in alcuni orari cruciali. Altre si rivelano immagini del giorno successivo, acquisite come fossero del giorno prima. C'è una grande confusione, nella quale si celebra un incidente probatorio. Le immagini diventano prove e non mostrano l'auto di Veronica che va a scuola. La prima versione di Veronica cade.

Veronica è in carcere e aspetta che l'incidente probatorio le dia ragione. Ma Villardita arriva e le dice che non è così: nelle immagini acquisite la sua auto che va verso la scuola non c'è. L'avvocato le spiega che non ha più armi. E' qui che, secondo me, nasce la nuova versione di Veronica. Per limitare i danni deve mentire, accettando il fatto di non aver portato il figlio a scuola e persino l'occultamento di cadavere.

L'obiezione che fai, "non vedo come quella prima versione sarebbe quella vera, se la stessa VP l'ha smentita" non ha senso, perché Veronica a questo punto è "obbligata" a mentire e a smentire la prima versione.

ENRICO ha detto...

PINO

Condivido quanto scritto da Red
Anche io sono propenso a ritenere che la "confessione" di Veronica rilasciata " fuori tempo massimo" sia una scappatoia suggerita da Villardita per limitare i danni
Poi, la mano sul fuoco certo non ce la metto...

giulia ha detto...

Red,
Pino le sta dicendo che non vede l'obbligo di smentire.
Per arrivare a cosa? Ora si è aggiunta la premeditazione.
Solito esempio: Bosetti. Le pare che abbia confessato? No, eppure ha tre figli.
Se confessi dici che non ricordi e speri in una perizia psichiatrica.
Se invece dici che è stato un incidente, peggiori di molto la tua posizione perché aggiungi bugie a bugie.
Mi perdoni, ma quale testimone? La vigilessa che ha ritrattato? La signora che ha visto un altro bambino? Non esiste presenza di Loris davanti alla scuola. Non esiste nel senso che non ci sono prove. Quel paese è pieno di telecamere e il bambino non c'è.
Esiste una sagoma che rientra e che non appartiene a nessun inquilino del palazzo.
Se le immagini fossero del giorno prima, perché Villardita non si è mosso?
Ma guardi Salvagni e Camporini...Hanno indagato a 360 gradi, Denti ha fatto un lavoro eccezionale sui video.
Per quale motivo Villardita avrebbe gettato la spugna? Ma ha letto che la signora Stival e il suo compagno sono andati in giro per mesi a chiedere agli abitanti se avessero.visto Loris? Hanno cercato in tutti i modi di smontare la versione della procura.
Loris a scuola non c'è mai arrivato e questo ormai è chiaro. Veronica ha detto la verità.
Manca un pezzo, ma sono convinta che presto avrà la forza di raccontare tutto.

giulia ha detto...

Letto risposta di Pino.
Avevo capito male.
Faccio mia la prima frase del mio post.
Chiedo scusa

giulia ha detto...

Mi permetta di dirle che è molto più illogica la versione della Panarello.
Quella della Procura purtroppo regge.
Esistono persone che conducono una vita normalissima, che hanno figli e coniugi, che vanno a messa, organizzano compleanni e partecipano a cene con amici. Queste stesse persone sono killer della mafia, ammazzano ragazzi, padri di famiglia, donne.
Riina andava alle riunioni di condominio tra un delitto e l'altro.
Le pare che possiamo escludere che una madre riesca ad uccidere il figlio?
Io non mi scandalizzo. Dico che questa donna ha bisogno di aiuto e francamente mi dissocio dagli insulti che sul web le vengono rivolti.
Ma cosa possiamo pretendere da una ragazzina che diventa madre a 16 anni? Con quel passato, con quella famiglia?
Io niente, personalmente.
Troppe responsabilità, troppa solitudine.

Anonimo ha detto...

Me ne ero scordata.

Riletto vecchio post di Prati con tanto di foto esplicativa: c'è una entrata al condominio non coperta dalle telecamere: quella del garage, basta avere le chiavi, in copia legittimamente posseduta o in copia furtiva. Come per altro quelle di casa.

L'effetto sorpresa è assicurato.

eli

Anonimo ha detto...

....giusto per ripensare in modo realistico a quanto affermato dall'avvocato della coppia interrogata ieri: "sono state censite tutte le entrate e le uscite". Non è detto, insomma. Qualcuno potrebbe essere sfuggito.

eli

Red ha detto...

Cara Giulia, è ovvio che non siamo d'accordo, ma ce ne faremo entrambi una ragione. Debbo però precisare che non escludo affatto che una madre possa uccidere un figlio, ci mancherebbe. Non credo però assolutamente che Veronica Panarello abbia ucciso il figlio, per una questione di logica, come detto precedentemente.

La versione della Procura è illogica per altri motivi, non perché sia impossibile che una madre uccida il figlio. Il motivo principale di illogicità è il movente, che non c'è, fatto che esclude la premeditazione, che pure ora, con sospetto ritardo, le viene contestata. Veronica non aveva nessun motivo per uccidere il bambino. Su questo, mi dispiace, non ci piove.

La versione della Procura è illogica poi, per esempio, per l'arma del delitto, assurda. Molto più logico pensare che con una fascetta un bambino si faccia del male da solo, e qui regge meglio la versione della Panarello.

Sui testimoni: la vigilessa non ha ritrattato, l'hanno fatta ritrattare. E comunque lei pubblicamente ha detto di non aver ritrattato affatto. La Emmolo non so, ma mi pare strano che abbia confuso un bambino di 10 anni, alto e grasso, con Loris, che di anni ne aveva otto ed era basso e magro.

Che c'entra Bossetti? Non è che tutti gli accusati ingiustamente di omicidio debbano per forza confessare. Bossetti può puntare all'assoluzione, Veronica con quei filmati probabilmente no. Ha dovuto escogitare una strategia alternativa. E comunque non ha confessato l'omicidio, attenzione.

Lei forse non sa che le telecamere davanti a scuola non funzionavano. Il bambino potrebbe essere stato prelevato subito dopo l'incrocio di via Fratelli Cervi, forse persino nel tratto di strada transennato che porta all'ingresso della scuola. Si sono fatti controlli su chi aveva accesso con l'auto in quel tratto? Su chi lavora nella scuola e di cui il bambino si fidava? Non mi risulta.

Infine, lei continua a sostenere che la difesa non è riuscita a smontare la versione della procura. Non funziona così. E' la procura che deve dimostrare la propria versione, non è la difesa a dover dimostrare che la versione dell'accusa è infondata. L'onere della prova spetta all'accusa, è una delle basi del diritto. Altrimenti chiunque non abbia un alibi per quella mattina potrebbe essere accusato e condannato. Purtroppo in Italia dimentichiamo spesso questo principio di civiltà.

magica ha detto...

io non ho mai sentito la moglie di Bossetti andare ogni dal marito con modi bruschi, a convincerlo di dire la verita' . mentre il marito di V.... insiste per mesi e mesi con la solita tiritera: sei stata tu confessa : devi dire che sei stata tu , e lei a ribadire non sono stata io . un tira e molla incessante .
poi arrivno anche anche le promesse , se dici che sei stata tu , ti tirero' fuori ti staro' vicino . una ragazza giovane e inesperta con tutti contro , perfino la spudorata della sorella .COME SI COMPORTA_? esaudisce il convincimento del marito .
. VERONICA sicuranmte , ha avuto la possibilita' di seguire le indagini e tutti i ragionamenti della procura , allora , per uscire dalla situaziobe che la vede prigioniera , da tutti questi ragionamenti , confessa e dice tali e quali tutte le congetture degli inquirenti.
solo che , non le dice tutte giuste, perchè come a tante persone qualcosa le è sfuggito : segno sui polsi determinato dalle fascette , che per essere evidenti il giorno dopo
(,con il sopravvenuto esame di chi preposto alle indagini) erano state impresse la sera prima.. in modo che fossero visibili per bene .. abbiamo saputo che se quelle fascette fossero veramente state messe in giorno prima , LORIS avrebbe avuto delle conseguenze terribili : come minimo, dolori alle braccia e gonfiore determinato dalla non circolazione del sangue.
i segni sul collo erano meno evidenti percio' freschi di giornata . inoltre dicono che la sagoma era veramente quella di LORIS ? ( LO DICONO ) sono sagome che non dimostrano nulla :perchè sono sagome . eh beh ! direte lo ha confessato lei . ma se erano sicuri che la sagoma era di LORIS perchè volevano che la madre confessasse dicendoche la sagoma che era di LORIS.. ?? IL FATTO è CHE NON ERANO SICURI , E VOLEVANO SENTIRLO DIRE DA LEI ,, A QUESTO PUNTO IL LORO FISCHIETTO PUO SUONARE ALL'INFINITO ..

Massimo M ha detto...

Esiste solo una scappatoia. Quella di proporre, da Innocente, una falsa confessione per intraprendere la strada del rito abbreviato condizionato a perizia psichiatrica.
La scappatoia, da colpevole, di una identica falsa confessione per intraprendere la strada del rito abbreviato condizionato a perizia psichiatrica............non sarebbe contemplabile. Sulla base di quale presupposto non e' dato sapere. Costo-Beneficio............postulato da Innocenti.
Un ipotetico assassino................come e' ben noto..............se ne frega di costruire opportunita'.

Massimo M ha detto...

Ad Eli
Non e' corretto! Errata informazione. Telecamera 11, agli atti Ordinanza di Convalida: abitazione privata Via Roma 107. La seguente telecamera inquadra e punta perfettamente il piazzale e la Porta Del Garage.
L'effetto sorpresa sono le errate informazion come questa. Evidentemente non conosci gli atti o fai finta di non averli letti. Non dirmi che sei sorpresa?
Pazzesco!!!!

giulia ha detto...

Caro Red,
funziona così ormai. O meglio :sarebbe stato così se Villardita non avesse scelto il rito abbreviato.

Mi associo a Massimo. Va bene per gli innocenti, ma per i colpevoli no?
Poi magari quando avete tempo mi spiegate come faceva a sapere Veronica che il bambino era stato fatto rotolare per terra. No, perché gli inquirenti non avevano capito cosa fossero le escoriazioni sul corpo di Loris. La risposta l'ha fornita lei.

La moglie di Bosetti lo ha interrogato sui video.
E poi a lei non hanno ammazzato il figlio.
Ma povero Davide, ancora con queste accuse infondate?!

Red ha detto...

Cara Giulia,

Mi pare tu abbia un'idea approssimativa del diritto. Non te ne faccio una colpa, ovviamente. Ma non si può dire: "Funziona così ormai". Assolutamente no, se accettiamo che l'onere della prova gravi sulla difesa rimettiamo in discussione le basi della nostra civiltà, torniamo all'Inquisizione e alla caccia alle streghe, quando le donne venivano accusate di stregoneria e se non erano in grado di dimostrare il contrario venivano bruciate.

Poi dici: "Sarebbe stato così se Villardita non avesse scelto il rito abbreviato". Scusa, cosa c'entra? Ordinario o abbreviato, il principio dell'onere della prova vale esattamente allo stesso modo.

Infine, che il bambino sia rotolato lo dice Veronica, ma non è assolutamente dimostrato. Aveva due graffi su un gluteo e la parte superiore della scarpa destra sporca di terra. A me sembra più un trascinamento che un rotolamento. Altro elemento che suggerisce che Veronica non abbia idea di come il bambino sia finito nel canalone. Un saluto.

PINO ha detto...

@ RED

Evidentemente parliamo lingue diverse (?)

E forse, la seconda e l'ultima parte del post, l'ho scritto in ostrogoto.

Deve essere così, se si è fermato a considerare solo il "cappello" dello scritto, che trattava della prima versione di VP, dove ho cercato di farlo con altra lingua: magari l'italiano.
Si affranchi l'apporto di altri suggerimenti; di essi ne abbiamo già saturato il blog.
Ritengo chiuso il dialogo, e la saluto distintamente.

Red ha detto...

Car Massimo M,

Se VP fosse davvero colpevole, perché avrebbe aspettato undici mesi per cambiare versione? Perché continuare a sostenere di aver portato il figlio a scuola, se sapeva che esistevano le immagini di quella mattina pronte a smentirla?

magica ha detto...

io condivido le considerazioni dI RED,
e rispondo a GIULIA ,
SECONDO LA QUALE TUTTO DIVENTA INDIZIABILE -
se la madre di far rotolare il figlio nel canalone , ecco spiegati i graffi sul corpicino .
ma siccome LORIS aveva un ematoma in testa ,ecco trovata la causa , la madre lo aveva gettato nel canalone , in altro modo non era possibile perchè il canalone è profondo e adagiarlo non si poteva .inoltre niente ematoma .
poi a risalire ce lo ha insegnato il cacciatore , che conosce tutti gli anfratti del paese

Anonimo ha detto...

Red
A proposito di Bossetti io aggiungerei anche che, dopo le prime perplessità della moglie, nessuno dei famigliari lo ha abbandonato, come invece è successo a Veronica. E credo che, per una persona costretta in carcere da oltre un anno, questo faccia la differenza. Senza contare poi che Veronica ha anche subito un grave lutto e l'allontanamento del secondo figlio mentre Bossetti no. Sono situazioni che possono minare la mente.
Concordo con te e Gilberto, dopo la parziale confessione di Veronica avevo già ipotizzato qualcosa di analogo.
Sarahkey

Gilberto ha detto...

Per capire le dinamiche che possono determinare delle confessioni più o meno verosimili bisogna immedesimarsi in una persona, nella fattispecie una giovane donna, costretta in carcere per lunghi mesi, sottoposta ad uno stress logorante, non creduta, in una situazione di solitudine. Quello che accade in una situazione di pressione continua e, soprattutto se innocenti, di disperazione, è il tentativo di trovare una via d’uscita a uno stato depressivo. In mancanza di un interlocutore che sia in grado di accogliere le proprie istanze sul piano affettivo e simpatetico subentra il tentativo di trovare comunque forme di compromesso per alleviare una condizione che diviene via via sempre più intollerabile. Paradossalmente l’innocente è disposto a farsi carico parziale di una colpa quando si affaccia la possibilità di veder alleviata la sua condizione, in una sorta di negoziazione con le proprie istanze affettive e i propri bisogni psichici. Le risposte di una persona sotto stress possono risultare contraddittorie e incomprensibili solo se non ci si mette nei suoi panni, in una situazione dove l’ansia e il dolore mettono a dura prova l’equilibrio fisico e mentale…

giulia ha detto...

Red,
le rispondo domani perché sono da cellulare.
Le ripeto che Villardita in dibattimento avrebbe potuto dimostrare che quella sagoma non è Loris o, meglio, che potrebbe non essere Loris.
Questo non significa sostituirsi all'accusa, mi pare.
Se Villardita ha scelto il rito abbreviato è perché, non raccontiamoci frottole, la signora è nei guai fino al collo e lui sta cercando di evitarle l'ergastolo.
Ripeto che se la difesa avesse avuto in mano delle carte valide da giocare, avrebbe scelto l'ordinario, proprio come ha fatto Salvagni.
E Veronica non avrebbe ritrattato.

Non mi sono espressa bene, chiedo scusa.

Magica,
per me so tutti indizi. Ma tu aspetti di beccare gli assassini con la pistola in mano...Eeeehhh campa cavallo.

Anonimo ha detto...

@ Massimo M:

magari mi volevi indicare un altro civico?

Mi pare che il 107 di via Roma non sia utile per inquadrare la porta garage del condominio. Gli atti, quando devono usare quella telecamera, usano l'avverbio "verosimilmente", per dire dell'auto che entra a marcia indietro. Oppure, se non ti convince, verifica con Google street. Non ce la fai a pigliare quell'inquadratura, per questione di angolo e di edifici che occludono la visuale.

eli

Ivana ha detto...

Se io fossi Veronica e fossi innocente, per tenere sotto controllo il dolore, la solitudine, l’ansia e/o lo stress avrei voluto l’aiuto dello psicologo penitenziario (o, in mancanza di tale professionista, avrei chiesto almeno l’intervento del medico del carcere!) e avrei seguito l’eventuale cura farmacologica che mi fosse stata prescritta: mai arriverei a usare bugie e confessioni false per ottenere sconti di pena! Preferirei ribadire la mia innocenza anche a costo di non essere creduta e di subire una condanna ingiusta, perché mi sentirei “assolta” dal tribunale della mia coscienza; penserei alle parole di Oscar Wilde “Quando si dice la verità, prima o poi si è sicuri di essere scoperti” e non abbandonerei la speranza che prima o poi, la mia sincerità venga scoperta; per nessun motivo sarei disposta a farmi carico parziale di una colpa non mia; per me sarebbe importante collaborare con le forze dell’ordine, con il mio avvocato difensore e con mio marito per capire che cosa effettivamente sia successo quella mattina al piccolo Loris. A mio marito non chiederei di starmi vicino, ma continuerei a insistere affinché si dedicasse soprattutto all’altro bimbo rimasto senza il fratellino e senza la mamma!

Gilberto ha detto...

Vedi Ivana
Parlare astrattamente senza calarsi in una situazione reale, senza trovarsi concretamente a fare i conti con la cruda realtà, comporta dei giudizi intellettualisticamente ineccepibili, magari perfino di buon senso. Provare veramente la sferza del dolore e dell'angoscia, nei visceri e nella mente, non solo in quella simulazione con la quale ci immaginiamo nei panni dell'altro, ma senza indossarli veramente, è cosa alquanto diversa. La filosofia del 'come se ' ha il suo limite in quel guardare il mondo - freddo, inospitale ed affamato - standosene comodamente alloggiati nel nostro letto, magari sorseggiando una bevanda calda e corroborante. Calarsi nei panni dell'altro implica la capacità di immaginare anche quello che non riusciamo a vedere, e soprattutto ad andare oltre i nostri preconcetti...

Massimo M ha detto...

A Red
Se VP fosse davvero colpevole, perché avrebbe aspettato undici mesi per cambiare versione? Perché continuare a sostenere di aver portato il figlio a scuola, se sapeva che esistevano le immagini di quella mattina pronte a smentirla?
E che ne so io............lo chiedi a me?
Io posso fornire solo una ipotesi:
perche' se si fosse presentata il 3 Dicembre al Rinvio a Giudizio.......con l'Incidente Probatorio che ha cristallzzato il tutto.........l'alternativa all'ergastolo sarebbero stati anni 30............ti e' charo che in questo caso........se uno si dichiara innocente la perizia psichiatrica rispetto a cosa la si potrebbe chiedere? Non esisterebbe!

viceversa, a pochi giorni prima dal Rinvio a Giudizio e AD INDAGINI CHIUSE........cambiando versione e non confessando nessun tipo di omicidio (forse lo si dimentica) ma solo uno stato di shock in seguito al figlio morente che ha condotto la sua mente ad una anomalia comportamentale si accaparra un abbreviato piu' perizia psichiatrica rispetto NON AD UN OMICIDIO ma rispetto ad un OCCULTAMENTO DI CADAVERE. Certamente se giochi un risultato in schedina..........con un segno fisso hai il 33,33% di azzeccare il risultato, con una doppia hai il doppio delle possibilita'.

Ma te la faccio io una bella domandona:
Se la VP avesse fornito questa versione...........prima della chiusura delle INDAGINI..........secondo te la Versione Stessa si sarebbe Cristallizzata come e' avvenuto OGGI (fatta ad Indagini Chiuse) oppure gli Inquirenti avrebbero potuto indagare ancora rispetto alla Nuova Versione? Per esempio............una volta confessato che Loris rientra perche' ha dimenticato lo zaino.........con l'Amped Five (lo stesso usato dalla difesa che oggi e' carta straccia inutilizzabile) si sarebbe potuto dimostrare sul video..........che Loris che esce ha una cromaticita' bianca con macchia nera mentre quando rientra e' tutta bianca (faceva gia' parte della perizia della difesa) e che quando rientra e' piu alto di pochi cm. di quando esce (lo diceva sempre la perizia). Perche'? Perche' esce con lo zaino e rientra senza. Lo zaino ha infatti elementi gialli che in chiaroscuro diventano neri e quando esce e' piu' basso perche' ha 3/3,5 chili di zaino addosso. Dunque Loris non dimenticherebbe lo zaino. Sai che significherebbe?
Le Indagni sono invece chiuse.......e qualcuno ha piazzato la doppia in schedina.

LucaCheli ha detto...

Beh un attimo, d'accordo che lei ha ammesso solo l'occultamento, ma non è che vada a giudizio solo per quello: è imputata di omicidio premeditato PIU' l'occultamento.

Io tutto questo gran 13 in schedina non riesco a vederlo, né me lo aspetterei dalla perizia psichiatrica.

Magari qualcuno l'ha convinta che quella era la combinazione vincente, questo sì.

Massimo M ha detto...

Ad Eli
Parlare con i MURI!
Ordinanza di Convalida. Pag. 37. Orari oggi cristallizzati da Incidente Probatorio.
TELECAMERA 11
Dalla visione della telecamera installata in Via Roma n. 107 del Comune di Santa Croce in Camerina (telecamera n. 11) e' emerso che dalle ore 8:30 ( orario stimato in cui la sagoma di un bambino rientra nel portone) alle ore 8:48 (orario stimato in cui fa rientro la Panarello Veronica) del 29 Novembre c.a, nessun individuo riconducibile ad un bambino viene inquadrato nel cono di visuale della telecamera. Inoltre dalla stessa telecamera e' emerso che dalle ore 8:00 circa alle ore 12:00 circa, nessun individuo ha fatto accesso o e' uscito dal garage, ad eccezione di una autovettura Fiat Punto Evo di colore bianco, di proprieta' di Emmolo Carmelo, il quale sentito a sommarie informazioni ha riferito di essere uscito alle ore 9:15 di quel giorno (orario coincidente con quello delle riprese).
TELECAMERA VANITY HOUSE:
Basta leggere sempre l'ordinanza. La Telecamera Cristallizza tutte le uscite ed entrate coincidenti con tutte le testimonianze.

MINUTO:2:48
http://video.corriere.it/loris-film-delitto-minuto-minuto-telecamere-che-incastrano-veronica/b1a4b4d2-0f86-11e5-aa3a-b3683df52e95

Suggerimenti:
Certamente, come e' noto, un essere umano puo' sempre diventare invisibile. Basta un Fluido Magico per bypassare le telecamere.
L'alternativa e' montare un'elica, uscire dal balcone e volare.
Soluzione piu' facile invece e' quella di calarsi dai balconi tipo uomo ragno.............in effetti gli ultimi balconi dopo il Portone non sono ripresi da Cielo a Terra.
Ancora piu' facile.........la palazzina sul retro ha dei balconi al primo piano a pochi cm. dal marciapiede. Entrare o nascondersi nel primo piano e poi uscire per non essere visto e' la soluzione piu' facile in effetti.
Un po' piu' complesso ma anche molto facile...........o di comune accordo o all'insaputa.........ficcarsi dentro il portabagagli della Punto Bianca o della Polo di VP.
Occasioni possibili certamente non mancano.......................

Massimo M ha detto...

A Luca Cheli
Il 13 in Schedina lo hai visto tu. Io almeno non l'ho detto e credo che non lo vedra' neanche la VP. A potersi giocare una doppia...........male ma proprio male che vada..........non puo' essere peggio di come era prima............

ENRICO ha detto...

Ivana

ho notato che nelle tue analisi e nelle tue valutazioni tu ti riferisci continuamente sempre e solo a te stessa ed a come tu avresti agito se - in via del tutto teorica - ti fossi trovata in circostanze analoghe.

Purtroppo ( o per fortuna ) gli esserei umani sono tutti incredibilmente diversi ed unici, ed a volte le loro reazioni travalicano schemi di un normale sentire per assumere aspetti genialmente sorprendenti o spaventosamente mostruosi. quando l'individuo vive esperienze drammatiche od eventi eccezionali sconosciuti ai più

Pertanto,, scusami se te lo dico, ma il tuo personale comportamento, del quale ci hai fatto gentilmente partecipi, non riveste alcun rilievo nel caso che stiamo trattando

Anonimo ha detto...

ohi, Massimo M, ma ti rileggi quando scrivi?

"Ad Eli
Non e' corretto! Errata informazione. Telecamera 11, agli atti Ordinanza di Convalida: abitazione privata Via Roma 107. La seguente telecamera inquadra e punta perfettamente il piazzale e la Porta Del Garage."

stop.

eli

Anonimo ha detto...

Ringrazio Massimo M per avre linkato il video del Corriere: dopo il min 2:48 si deduce con chiarezza che c'è (questione di ingombri di edifici e loro posizione rispettiva) un angolo cieco sia alla telecamera Vanity che alla telecamera "via Roma 107".

Quindi, per commettere dolo, sarebbe stato sufficiente pervenire con un'auto qualunque, a bordo almeno due passeggeri, sostare nell'angolo cieco o comunque far scendere il passeggero - in possesso delle chiavi utili ad aprire il garage etc per accedere all'interno del condominio - nell'angolo cieco. Il conducente avrebbe potuto utilmente passare il tempo per i vari negozietti della zona mentre l'altro fare qualunque cosa, certo di non essere tracciato da alcun sistema di videosorveglianza.

Non occorre il dileggio - oppure sì, se ti fa bene, Massimo M - basta riflettere.
Attorno alle cristallizzazioni: già, proprio come quelle che non avevano identificato il nonno e la compagna in quei minuti cruciali per tutta la vicenda.

eli

giulia ha detto...

Io ho una domanda.
La dottoressa afferma che le telecamere degli esercizi commerciali devono riprendere il marciapiede e l'entrata nel negozio. Per legge (privacy) non possono riprendere la strada di fronte o edifici che nulla c'entrano con l'esercizio commerciale.
Quindi contesta la validità dei video.
In effetti il mio tabaccaio ha due telecamere che riprendono la porta di entrata e quindi puntano verso il basso.
Qualcuno sa se è vero che esiste questa legge?

Anonimo ha detto...

al volo, giulia:


io abito a Milano, qui sono rigorosissimi. La legge sulla privacy non ammett..erebbe ignoranza.
Tuttavia capitò anni fa che mi trovai a segnalare al commissariato della Polizia di Stato una situazione anomala: fuori da un locale di dubbie frequentazioni stazionavano ben due telecamere orientate in profondità su un incrocio di vie. A pensar male, utili a scopi delinquenziali. Mi venne confermata, anche in forma scritta, l'anomalia. Ma...ma...le telecamere sono ancora lì, dopo anni, stessa angolazione in profondità. Si deduce che ci fosse una forma (anche) di collaborazione per monitorare il territorio. Li vogliamo chiamare "informatori"?

Sulla validità dei video, ora che ci sono....penso che comunque acquisiti, verranno utilizzati.

eli

Massimo M ha detto...
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Massimo M ha detto...
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Massimo M ha detto...
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Massimo M ha detto...

Di fronte a tutto questo annichilisco davvero!
Ci sono 2 telecamere che riprendono taluna tutta Via Garibaldi oltre il portone, l'altra che riprende tutto il parcheggio antistante al fianco della palazzina dove è posto il portone del garage. A causa della prospettiva e dell'ingombro della palazzina, la porta del garage non è inquadrata, questo è vero. Ho sbagliato io! Ma le risultanze non cambiano! Indicativamente rimane scoperto circa 1 metro: cioè il piazzale scoperto è la porzione di circa 1 metro davanti al Garage. Questo significa, però, che mettendo una di fianco all'altra la Vanity House e la Telecamera 11 sincronizzate (come poi cristallizzato dall 'incidente probatorio)........qualsiasi Individuo che fosse voluto entrare o dal portone o dal garage sarebbe stato ripreso. O meglio, nel caso del Garage sarebbe stato ripreso sparire 1 metro prima della porta del garage (o entra o rimane impapito lì davanti la porta per il gusto di rimanere lì).
In caso di uscita, sulla Vanity sarebbe stato perfettamente individuato, nel caso della telecamera 11, invece, se qualcuno fosse uscito dal GARAGE sarebbe stato matematicamente ripreso dalla telecamera perchè individuato 1 metro dopo la porta del portone. Per fartela breve, chi entra o chi esce, sia dal portone o dal garage sarebbe stato perfettamente individuato...........come in effetti è stato!
Se hai 10 scalini e per ogni scalino una telecamera tranne che per lo scalino numero 5..............se in salita il 4 scalino ti riprende e poi ti riprende pure il 6..........secondo te, anche se non si hanno le prove che hai percorso il 5 scalino......sei salita o meno calpestando il 5 scalino?
Io rimango assolutamente allibito! Eppure non ci vuole una impostazione mentale fuori del normale per capire che facendo un fermo immagine dal minuto 2:48
http://video.corriere.it/loris-film-delitto-minuto-minuto-telecamere-che-incastrano-veronica/b1a4b4d2-0f86-11e5-aa3a-b3683df52e95
risulta perfettamente CRISTALLIZZATO sia una entrata che una uscita o dal portone dalla palazzina o dal Garage.

Quindi, per commettere dolo, sarebbe stato sufficiente pervenire con un'auto qualunque, a bordo almeno due passeggeri, sostare nell'angolo cieco o comunque far scendere il passeggero - in possesso delle chiavi utili ad aprire il garage etc per accedere all'interno del condominio - nell'angolo cieco. Il conducente avrebbe potuto utilmente passare il tempo per i vari negozietti della zona mentre l'altro fare qualunque cosa, certo di non essere tracciato da alcun sistema di videosorveglianza
Peccato che nessun auto abbia sostato nell'angolo cieco (dove per dimensioni sarebbe stata in parte vista dal cono d'ombra come lo è quella della VP che per metà è ripresa quando è sostata davanti al portone del garage) e che l'ipotesi è solo il frutto di una tua fantasia che non trova nessun tipo di riscontro e fondamento.

Dudu' ha detto...

eli
Purtroppo, e dico purtroppo,, tutti i ragionamenti che contemplano la possibilità esista un altro colpevole o in alternativa un'altro scenario MassimoM non è in grado di analizzarlo , non perché è accecato dal pregiudizio :-) eh , ma perché solo il suo scenario ha basi solide per reggere l'urto. Io mi sono svenata anche sull'ultimo punto da te sollevato - zona cieca portone garage- nulla è servito.

Le anomalie comportamentali della procura, gli anomali video, gli assenti video per lui non sono anomali.
Anzi, certificano l'ip .
Nulla è servito fargli cambiare idea , nemmeno l'evidenza.
Io mi sono svenata e adesso , sentendomi presa in giro ho deciso che non ne vale la pena.
Sulla non ripresa del portone garage era intervenuto anche Prati .Niente, non è servito a niente.
Ha la grande capacità di vedere solo ciò che supporta la sua tesi, e porta allo sfinimento controbattere entrando nello specifico.
Guarda caso è andato estrarre frasi dell'ordinanza invece di prendere il frame che -dimostra- il cono di ripresa.
Sai andare a cavallo?
O meglio hai presente come fanno i fantini arrestare il cavallo in corsa?
Ecco, ogni tanto tirare le briglie, quando vedi che ha preso rinconsa e ne spara di ogni, un consiglio per amico.

Molti commentatori non hanno il tempo pratico di verificare quanto -và evidenziando - .
Purtroppo.
I 2+2 sono la sua forza con chi non conosce nello specifico i dettagli.

Con i 2+2 la procura ha accomodato l'indagine, quel che non tornava è stato eliminato.

Red ha detto...

Caro Massimo M,

Forse non sai che anche ad indagini chiuse il Giudice può acquisire, se vuole, ogni nuovo elemento utile al giudizio. Non è come pensi tu, indagini chiuse e rito abbreviato non significa che nuovi elementi non possano essere acquisiti (si chiama "integrazione probatoria" e si dispone d'ufficio).

Detto questo, mi sembra che tu abbia la tendenza a ribaltare il problema. Il compito dell'accusa non è smontare le tesi difensive, ma dimostrare la tesi accusatoria. Se la Procura fosse convinta di aver dimostrato la colpevolezza di Veronica non dovrebbe aver bisogno di nessuna nuova indagine. Ho il sospetto che non sia così.

Comunque, non hai risposto alla mia domanda, che era una semplice domanda di logica, non pretendo ovviamente che tu sappia cosa pensa Veronica. Ma va bene lo stesso.

Sull'Amped Five. Dalle immagini non si capisce di chi sia la sagoma, né se abbia o meno lo zaino. Il rischio con quelle immagini è che ognuno ci veda quello che ci vuole vedere. Non c'è Amped Five che tenga: non si vede un accidente.

Saluti.

Massimo M ha detto...

Finalmente ho potuto vedere la puntata di QG e posso quindi anche commentare la NON NOTIZIA del Nonno che con la sua compagna entra nel Vanity House e soprattutto gli appostamenti (il che mi fanno sorridere).
Nel frattempo ero andato avanti con i compiti. La compagna del Nonno di Loris, tale Andreina, era la proprietaria di una Erbosteria nel Centro Commerciale Ibleo di Ragusa, percorribile in 30/34 minuti da Santa Croce Camerina. Dico era perchè mi risulta che oggi (almeno sul loro sito) non risulta nessuna Erbosteria nel centro Commerciale (forse non hanno aggiornato). Ma mi risulta pure che in quella Erbosteria vi lavorasse una Commessa addetta all'apertura fissata per le ore 10 (da regolamento del centro Commerciale).
Nella puntata di QG grado, l'inviato riferisce che il "testimone" della Vanity House (capirai l'attendibilità sugli orari dopo oltre 1 anno soprattutto per quanto riguarda una spontanea testimonianza) individua nella fascia oraria tra le 9:30 e le 10:00 (non le 9:30 reali o firmware cara Eli) l'ingresso dei DUE soggetti sconvolti ed agitati che hanno chiesto un bicchiere d'acqua!
Orario in cui (dandolo per buono), quindi, la VP è certamente uscita fuori di casa visto che lo fa alle 9:23.
Abbassamento di pressione? Una barzelletta, è noto che avere di fianco una persona che sta collassando (perchè di quello si tratta) produce una certa rilassatezza e pure qualche sorriso. Chi si agiterebbe?
Ma molto curioso è il VIDEO. Mi sono rivisto più volte QG e mentre viene mostrato il video con soggetto cerchiato di rosso...........NON VIENE MAI FATTO IL NOME di chi potrebbe essere quel soggetto. Stranamente però il giorno dopo viene fatto il nome del Nonno di Loris appostato. Ora......se la ripresa Video della sagoma famosa che rientra è di qualità ZERO e nonostante pochi secondi prima escano 3 sagome riconosciute da Davide e vi rientra una sagoma compatibile (per Davide) con suo figlio............si è stati qui per mesi a sostenere che quello, anche con strumenti lunari come AMPED FIVE, non è Loris............mi fa specie leggere che su di un Video di qualità 10 volte inferiore allo ZERO (palesemente inviato da qualcuno (e una idea ce l'avrei pure) che con il telefonino ha ripreso il video che stava girando su di un MONITOR (lo si vede benissimo) si individui quasi senza dubbio il soggetto Andrea Stival. Quello potrebbe essere chiunque altro che chiacchiere!
Ma facciamo finta che sia lui................in versione APPOSTAMENTO (a casa mia appostarsi significa nascondersi, mettersi in agguato) che si dirige tranquillamente verso l'abitazione e poi sosta sulla strada (a me fa pensare ad un soggetto che sta cercando una macchina parcheggiata, magari per vedere se chi cerca sia in casa, magari per un bicchiere d'acqua che poi cerca altrove?).............a ME NON E' SFUGGITO un dettaglio. La MACCHINA parcheggiata dietro il furgoncino di Via Garibaldi NON e' PIU' la famosa Station Grigia parcheggiata dalla notte in quel punto, ma una Alfa Romeo Bianca, fra l'altro molto vicina al furgoncina. E alle 9:43, quando la VP esce di casa dove disse di aver preso l'agenda, la Station Grigia è ancora parcheggiata in quel punto. Quindi il soggetto IGNOTO che si reca verso Via Garibaldi........ci si reca con certezza dopo le ore 9:43............quando cioè Loris è già stato gettato al canalone.
Approfondirò, per quello che mi è possibile, questo video.............perchè personalmente non escludo che si tratti di una ripresa successiva alla "scoperta" che Loris non fosse entrato a scuola.
Ad ogni modo questa vicenda, a mio parere, sta assumendo dei connotati al limite della malvagità e della crudeltà con frange di veri e propri Ultrà (non mi riferisco a questo Blog) probabilmente con recidive di tipo ambientale..........a cui mi sottraggo e mi sfilo con molto piacere!

Massimo M ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Dudu' ha detto...

@ Massimo Prati

Sai qualcosa in più del trasferimento della detenuta?

Nell'udienza del 20 scorso sembra che VP ha voluto prendere la parola, sembra abbia detto ai giudici che lei alla panettiera ha detto cose diverse da quelle testimoniate dalla negoziante e di volere fosse sentita come teste, ti risulta ?

Red ha detto...

Massimo M, che alle 9.43 Lorys sia già al canalone non ci metterei la mano sul fuoco.

Massimo M ha detto...

L. 16 dicembre 1999, n. 479, nel giudizio abbreviato l'integrazione probatoria in appello non è esclusa in modo assoluto, ma è ammessa compatibilmente con le esigenze di celerità del rito, per cui può essere disposta, anche d'ufficio, solo per le acquisizioni documentali assolutamente indispensabili ai fini del decidere ed attinenti la capacità processuale dell'imputato o i presupposti stessi del reato o della punibilità, dovendo escludere che possa farsi ricorso all'integrazione per far fronte a ordinarie lacune probatorie nel merito, ovvero per acquisire prove a carico dell'imputato, essendo possibile l'integrazione solo in "bonam par-tem", dal momento che l'acquisizione di elementi a carico dell'imputato potrebbe incidere sulla originaria determinazione di richiedere il rito alternativo,
scelta non più modificabile."

Questo significa che siccome la difesa ha scelto un abbreviato condizionato alla perizia psichiatrica, nessun tipo di integrazione probatoria sarà ammessa per quanto concerne una integrazione di documentazione che possa provare la premeditazione (è questo il motivo tecnico per cui la Procura è stata costretta a chiederlo in questa fase).
Quindi, caro RED, se la confessione fosse stata fatta mentre se le indagini erano ancora aperte la Procura avrebbe avuto modo e spazio per indagare sulla premeditazione, adesso invece, per quanto concerne la premeditazione...........l'unico materiale disponibile ammesso è quello precedente la confessione della VP. Ti è + chiaro adesso?

ENRICO ha detto...

Massimo M

per agevolare la lettura, oltre ai tuoi lunghissimi ripetitivi post, potresti evitare anche i numerosi "commenti eliminati dall'autore" scrivendo il testo su un foglio word dove potresti correggerlo per poi copiarlo e pubblicarlo senza problemi ?
Grazie

Chiedo scusa per l'OT

Red ha detto...

Caro Massimo M, temo che diverse cose non siano chiare a te, purtroppo. Stai sostenendo che la Procura non ha finora indagato sulla premeditazione, ti pare possibile? E' chiaro che l'ha fatto, il problema è che non è riuscita a provarla. Se avesse trovato le prove della premeditazione (cioé il movente) stai pur certo che non avrebbe aspettato Villardita per metterle agli atti. Il problema, a mio avviso, è che il movente non c'è, e c'è ben poco da fare. Quindi non c'è la premeditazione e il fatto che la procura la contesti è solo uno sfoggio di muscoli che non ha.

Massimo M ha detto...

Dopo queste ultime precisazioni.................toglierei il disturbo!
A questo punto mi avete fatto venire il dubbio che io possa essere una persona presuntuosa, con grande pregiudizio e con solo parziale capacità di analisi. Vi ringrazio, in effetti ciò che sembra non sempre è! Sono parzialmente deluso da quelli che credevo fossero dei Valori imprescindibili. E' andata così!:)))))

Ivana ha detto...

Gilberto,
credo che ognuno di noi (soprattutto se “non più giovane”) abbia già dovuto superare (o potrà dover ancora superare!) ostacoli che appaiono insormontabili, soprattutto quando è coinvolta la sfera dei sentimenti e degli affetti più cari; ci si trova sovente a dover convivere con malattie complesse personali e/o che hanno coinvolto determinati nostri familiari conducendoli, dopo sofferenze e situazioni quasi insostenibili per chi li accudiva, alla morte; tragedie piccole, o grandi, che ci hanno turbato facendoci avvertire la nostra impotenza, per cui penso che sia possibile tentare di calarci nei panni dell’altro, anche se, come giustamente ha sottolineato Enrico, ogni essere umano è unico e irripetibile, per cui ogni reazione può essere diversa e può risultare incomprensibile e/o inaccettabile a chi sa (o crede di sapere!) che avrebbe tenuto comportamenti differenti.

Enrico,
sono perfettamente consapevole che manifestare il mio punto di vista non rivesta alcun rilievo nel caso preso in considerazione, proprio come sono consapevole che sia altrettanto ininfluente (vel irrilevante) ogni nostra opinione espressa su qualsiasi altra situazione giudiziaria in cui non siamo direttamente coinvolti in alcun modo.

Massimo M,
mi auguro che tu abbia un ripensamento evitando di "togliere il disturbo". :-)
Mi appari una persona seria, colta, capace di approfondimenti personali da cui trarre le tue conclusioni, condivisibili, o no, che possano essere.
Di certo credo che la tua mancanza (come, per esempio, quella di Mimosa, di Chiara e di altri) potrebbe impoverire le discussioni.
A presto (spero!)
Ivana

Dudu' ha detto...

Caro MassimoM
Anche dai tuoi ultimi commenti si evince la capacità - solo- (ebbene si) parziale di saper analizzare - l'insieme -degli accadimenti.

Il padre di Davide e la signora Andreina -2 INDIVIDUI- nelle "s.i.t" hanno dichiarato trovarsi in altri luoghi quella mattina.
?????????????????????????????????????????????

Come possono aver dimenticato di trovarsi sotto casa del figlio NELLE ORE CRUCIALI dell'indagine -a quanto sembra- a te non si muove ciglio

Hai scritto;
"Abbassamento di pressione? Una barzelletta, è noto che avere di fianco una persona che sta collassando (perchè di quello si tratta) produce una certa rilassatezza e pure qualche sorriso. "

Già, di sorrisi ne hai sempre tanti per sceneggiate i nostri commenti.

Perché di quello si tratta... hai pure aggiunto

E Ivana
Molto perspicate, analizzato bene i tuoi scritti scrive :

" , capace di approfondimenti personali "

Fatto notare questo non ho altro da aggiungere.

Ivana ha detto...

Dudu',
credo che Massimo M abbia dimostrato di saper eseguire ricerche approfondite e di trarre le sue personali conclusioni, CONDIVISIBILI, O NO, CHE SIANO!


Dudu',
credo che Massimo M abbia dimostrato di saper eseguire ricerche approfondite da cui trarre le sue personali conclusioni, CONDIVISIBILI, O NO, CHE SIANO!


"Io combatto la tua idea, che è diversa dalla mia, ma sono pronto a battermi fino al prezzo della mia vita perché tu, la tua idea, possa esprimerla liberamente." (Voltaire)

Massimo M ha detto...

Guarda Dudu', davvero.........nutro grossa stima per te, quindi davvero, dal mio punto di vista meriti una ultima risposta! Mi dispiace che anche tu stia cadendo in questo tranello di "audience" mediatico ottenuto attraverso il compromesso tra Ultrà dei luoghi e giornalisti assolutamente incompetenti e in cerca di fama.
Tieni presente che Andrea Stival abita a circa 100 metri da casa di suo figlio Davide.
Il Nonno di Loris a verbale dice che siccome la sua compagna quella mattina non doveva andare a lavoro fanno colazione e poi se ne escono "intorno" alle 10:30. Si recano al Conad di Costa degli Archi (che si trova dalla parte opposta di dove abita lui, il figlio Davide e la Vanity House, puoi verificare) fanno spesa, poi si fermano al Negozio Io Casa distante 70 metri dal Conad, fanno alcune compere e poi tornano a casa tra le 12:15 e le 12:30 dove riceve la telefonata di Veronica Panarello. Ok?

Ora, il video della Vanity House che riprende Andrea e la sua compagna è già ON-LINE. Arrivano su Via Roma, parcheggiano davanti al negozio alle 11:14:56 firmware, e alle 11:17:40 entrano dentro il negozio. Vi rimangono almeno fino alle 11:29:59 quando sono ancora dentro.
Il Testimone della Vanity House racconta che la Compagna di Andrea mentre entrava era sorretta dal compagno Andrea e si appoggiava alla balaustra dell'ingresso......per poi successivamente accusare un calo di pressione appoggiarsi al bancone e riprendersi successivamente. Il Testimone specifica che NON hanno comprato niente ed è preciso negli orari perchè dichiara che i due arrivano tra le 10:30 e le 11:00.
Ora, la giornalista...........nonostante il video segni firmware 11:14:56 quando parcheggiano e 11:17:40 quando entrano........sostiene che ciò avviene alle 10:30. Ovviamente lei deve (probabilmente anche in maniera spudorata) portare a casa lo scoop e fa comodo far credere che se Andrea Stival ha dichiarato che alle 10:30 si sono recati al Conad......come poteva essere al Vanity House: c'è qualcosa che puzza!!
In realtà lo sanno anche i MURI oramai, che la Vanity House va avanti di minuti 12 circa (Incidente Probatorio) e che quindi Andrea Stival e la sua compagna.....compaiono e parcheggiano davanti la Vanity House alle ore 11:02 ed entrano alle ore 11:04 circa per uscire alle ore 11:25 circa. In un ORARIO cioè in cui Loris non solo è già morto (autopsia 9/10:00), ma esattamente 1 ora e 40 minuti dopo che la VP esce di casa dal parcheggio, quasi 2 ore e mezza dopo che escono le 3 sagome e rientra una sagoma.
Quindi verosimilmente saràè successo che il Nonno di Loris e la sua compagna escono di casa alle 10:30, prendono per il Despar per arrivare al Conad perchè dalla rotonda per Via Iurato arrivi tramite circonvallazione al Conad di Costa degli Archi. Si fermano (di passaggio) alle 11:02 da Vanity House perchè dovvevano comprare delle cose per la casa, la compagna ha uno sbalzo di pressione ed è uscita da casa un pò così non in forma dal punto di vista della pressione.......restano più di 20 minuti ma non trovano forse quello che dovevano comprare e infatti non comprano niente. Quindi alle 11:25 escono, alle 11:30/11:35 sono al Conad, fanno spesa (non è un Centro Commerciale, è un piccolo market) escono per le 12:00/12:10 si fermano da IO CASA a 70 metri dal Conad dove al contrario del Vanity House (vendono le stesse cose) COMPRANO degli oggetti che forse non avevano trovato al Vanity o che non gli erano piaciuto e intorno a massimo le 12:30 sono a casa dove il Nonno riceve la telefonata di Veronica.

Segue

Massimo M ha detto...

Segue

Quindi, può aver omesso certamente quel passaggio.......perchè uno non è scemo.........sai perfettamente che stanno indagando in ambito familiare altrimenti non ti verrebbe chiesto cosa hai fatto quella mattina.......e potrebbe quindi aver omesso il tutto per paura di finire subito tra i sospettati.
Il soggetto (Andrea Stival) che a piedi si reca verso il portone in stile appostamento...........è UNA FIABA.........probabilmente siamo a livello di calunnia...............alle 11:25, infatti.......non c'è più la station grigia ma neanche l'Alfa Romeo Bianca.
Un consiglio: non cadere nel tranello dei MEDIA e di chi ha convenienze di parte!
Quanto ti dovevo, ho troppa stima di te e mi sono permesso di infrangere la regola di non tornare sui miei passi: o almeno solo una volta!
Non ho più altro da aggiungere adesso!

PINO ha detto...

@ MassimoM
Mi associo agli apprezzamenti sulla tua intelligenza e signorilità nel porti con chiunque espressi da Ivana.
Molti capiscono perfettamente quello che scrivi nella nostra madre lingua, contrariamente ai miei incomprensibili, ostrogotici segni grafici.
Continui pure ad esporre le tue idee; c'è sempre qualcuno disposto ad accoglierle e meditarle.
Cordiali saluti, Pino

Dudu' ha detto...

Ivana,
Io non combatto una idea, combatto sul metodo di analisi che applica, a suo dire indenne dal pregiudizio. Le opinioni non sono opinabili, almeno per me.
Contesto il metodo di analisi di MassimoM e lui lo sà.
Ti chiedo scusa, la perspicacia era nella e dalla velocità con cui "altri " assimilano una opinione dopo aver letto le sue analisi-per lui certe- ma non lo sono nemmeno per chi ha studiato il cadavere.
Esempio

MassimoM dà per scontato siano le fascette l'arma del delitto perché la procura dà per scontato pubblicamente lo siano.
Ma il dottor Iuvara non conclama lo siano, parla di -compatibilità, il che significa che -potrebbero essere l'arma-. Se le fascette fossero state l'arma non avrebbe usato il termine "compatibilità". È un oggetto molto particolare e dovevano esserci i riscontri oggettivi. Da qui l'incertezza , la compatibilità .
Non risultano in ben tre zone dove è stata usata e/o applicata l'arma, le zigrinature dovevano esserci.
L'arma usata la stanno ancora cercando e forse speravano trovarla insieme al zainetto.

MassimoM dà per scontato che i video sono verità assolute , la sincronizzazione anche , benché a conoscenza dei deficit di quella ricostruzione,magari esistono altri video a noi sconosciuti "dimenticati " dagli investigatori ? Come mai gli investigatori non hanno indagato sulla familia Stival, richiesta espressa a gran voce dell'indagata?

Vedi l'argomento di stamane, emerso ad 1 anno esatto dalla carcerazione di VP, ma per lui è una barzelletta anche questa, non si chiede perché queste due persone abbiano -mentito per davvero- agli inquirenti.
Hanno avuto anche loro 1 anno per ricordarselo ,se quei negozianti del Vanity non avessero avuto un sussulto di coscienza non sarebbe emerso. Se ne deve prendere atto , analizzarlo, come fà eli e altri, non sminuirlo .

giulia ha detto...

Magari Massimo M. immagina che se ci fossero altri video, la difesa li avrebbe trovati. O se la sincronizzazione fosse così "sballata" ,Villardita lo avrebbe fatto presente nelle numerose trasmissioni in cui è stato ospite.
Magari Massimo M. è così folle da pensare che se gli indizi non fossero così "forti", Veronica non avrebbe ritrattato.
Possibile che Massimo M. si renda conto che un difensore non getta la spugna facilmente, soprattutto se crede di poter dimostrare l'innocenza della sua assistita.
A meno che voi non pensiate che Villardita sia un avvocato alle prime armi.

Probabile che Massimo M. creda a Veronica più di quanto ci crediate voi.
Per mesi avete detto che diceva la verità. Ora è diventata bugiarda.
Speriamo non confessi il delitto o dovrò leggervi scrivere che è tutta colpa degli antidepressivi.

Ma su!
Vi siete sbagliati. Tanto difficile ammetterlo?

Dudu' ha detto...

Magari
VP si era accordata con il nonno di lasciare a casa il bambino e che l'avrebbe portato lui a scuola alle 9.45

Magari è per quello che dopo le 12.30 chiama proprio il nonno per chiedere se Lorys era da lui,

Magari il nonno non è arrivato dopo le 9.30 di quel sabato ma alle 9.20...

magari ha lasciato a casa Lorys da solo in previsione dell'arrivo del nonno.....

Magari...sarebbe il caso di sapere a che ora entrò il nonno e a che ora uscì e dove si diresse...

giulia ha detto...

Ma tu credi che lei non lo avrebbe raccontato?!!!
Ha cercato di incolpare mezzo paese!
Spiegami allora perché quel pomeriggio si presenta da sua madre con i carabinieri.
CIOÈ, copre il suocero e porta gli inquirenti dalla madre.
Dudù...

Dudu' ha detto...

Non è che per caso risulti una telefonata fra VP e il nonno fra le 8.30 e le 10.00 (giusto per ) del 29 nov di 1 anno fà ?

O magari capitò lì e VP gli affido' il figlio ?
Non è che Fidone sappia che il nonno è stato visto in via Roma ?

Magari il Fidone sà chi è stato visto al mulino...

E dell'Albanese che dichiarò che seduto al balcone tutta la mattina non vide nessuna auto...

Fidone non vide tracce di auto vicino al cancello, ma vide orme piccole, orme piccole... e se non c'entrasserero nulla... ma qualcuno prese quel sentiero nascosto, a piedi, per portarcelo al ponticello ?

Lei in ritardo, il piccolo deve ancora vestirsi...lo lascia al nonno...poi verrà trovato senza slip pantaloni aperti e senza cintura...trovata a casa ...e una dilatazione .. nel frattempo VP è arrivata tardissimo a donna fugata, corre all'interno del Catello dimenticando fanali, si giustifica come chi in ritardissimo fà, esce , va a prendere il secondo figlio tranquilla, poi va alla Borsellino, magari Lorys era sempre fra i primi alunni della sua classe uscire, la sua unica colpa sarebbe che si è fidata del nonno ?

Possibile?

Dudu' ha detto...

Giulia
Si può escludere ? Ai miei occhi sarebbe molto plausibile plausibile. Lei, non trovando il figlio a scuola chiama il nonno, magari conferma avercelo portato, allora immagina che il figlio possa esser tornato a casa, chiama anche la vicina per sapere se lo vede/ha visto..., al marito ha già detto che il bimbo l'ha portato a scuola, a quel punto capisce che ha una sola possibilità, puntare il dito contro il padre del marito, il padre del marito... un suicidio, che fà ? " continuate cercare , io non ho ucciso mio figlio..."

forse la mia fantasia galoppante sta producendo un mostro ?
Speriamo di poter sapere a che ora entrò e a che ora uscì ,dove si diresse, per toglierci il dibbio.

Dudu' ha detto...

Non è che dalle telecamere del Vanity si veda uscire il nonno con il bambino che cammina ? Sono assalita da mille e più dubbi ora.. chissà che non gli siano venuti anche al procuratore . Vado in stand Bay....è meglio. Forse le ho sparate grosse .

Dudu' ha detto...

Giulia
Scusami, non ho finito la frase
"Giulia
Si può escludere ? Ai miei occhi sarebbe molto plausibile plausibile. "

Fosse appurato che il nonno entrò e poi uscì...

Alessandra ha detto...

“Ho chiesto un panino al salame per mio figlio piccolo, lo stesso che prende Loris quando va a scuola e non che è già a scuola”. Secondo Villardita in tal modo “Manca il movente, se ci fosse stata la premeditazione, in assenza di una causa scatenante, occorre chiedersi perché avrebbe agito così, facendo una cosa senza senso”.

Veronica ricorda ora improvvisamente tutti i particolari... Anche la frase esatta che avrebbe detto in negozio. In un anno non ha mai corretto il tiro. Lo corregge ora che è bella inguaiata. E Villardita dà sostegno al delirio di lei in ossequio al suo mestiere di avvocato. A me questa cosa fa ribrezzo.

Dudu' ha detto...

Giulia
Prima di entrare in stand by, vorrei precisare una cosa
Scrivi :
"Probabile che Massimo M. creda a Veronica più di quanto ci crediate voi. "

Non ho ricordi di essermi permessa di opinare sulle credenze di Caio o Sampronio. Né tantomeno MassimoM, in una dialettica di confronto di dati lui ed io ci siamo scontrati in più riprese, ma di dati , non opinioni. Nonostante ciò è una persona che apprezzo molto, ho fatto delle critiche, dopo averle ricevute e ce le siamo scambiate, ma sempre sui dati, non le opinioni. Ha il sacrosanto diritto di avere sue idee, ci mancherebbe.

giulia ha detto...

Guarda che è come dice Alessandra.
Non sta in piedi,Dudù, siamo all'assurdo.
O sono tutti incompetenti o mente lei. Scusami, ma ha detto troppe bugie e non posso credere che la Procura abbia trascurato altre piste.
Inzialmente cercavano un pedofilo. Hanno messo sotto torchio Fidone. Hanno interrogato tutti gli inquilini del palazzo. Hanno ascoltato le telefonate di tutta la famiglia.
Mettiamoci l'anima in pace: quello che rientra è Loris e nulla giustifica la nuova versione di Veronica, se non un chiaro tentativo di salvarsi non dico cosa.
A me sembra evidente. Perdonami, ma sono convinta che sia una persona con problemi psicologici pesanti e seri.
Il movente. Ma quando si parla di follia, esiste movente? A Garlasco c'era un movente?

Alessandra,
Villardita fa il suo mestiere. Ha cercato di metter elettronica pezze. Anzi, è già tanto che non l'abbia mollata da sola. Immagina il casino che gli ha creato con la nuova versione. Un anno di dichiarazioni e di lavoro buttato al vento!

giulia ha detto...

Il correttore.
mettere le pezze.

Ivana ha detto...

Dudu’,
hai scritto:

[…]Le opinioni non sono opinabili, almeno per me.
Contesto il metodo di analisi di MassimoM e lui lo sà.[…]


Ritengo che le opinioni (cioè le credenze individuali che non hanno alcun valore di “verità accertata”) siano “opinabili” cioè “discutibili”, appunto perché frutto di valutazione soggettiva.
Personalmente mi limito a criticare e a cercare di migliorare il mio personale metodo di studio e di ricerca e le tue affermazioni nei confronti del metodo di analisi altrui mi appaiono quanto meno intempestive ma ... FORSE potrebbero rappresentare una “provocazione” sperando di indurre Massimo M a ulteriori interventi?

giulia ha detto...

Aggiungo una cosa.
Davide nel famoso colloquio in carcere le garantisce che le starà vicino.
MA prima lei non parla di incidente, dice che non ricorda.
Il marito le risponde che forse ha paura di ricordare ciò che ha fatto. Lei conferma. Al che lui le chiede se ha visto uno psicologo.
Dopo qualche giorno lei racconta di un incidente.
Ora, mi rivolgo a chi continua ad attaccare questo povero cristo, che diamine dovrebbe fare? Le chiede di dire la verità da un anno. Torna in carcere e lei inizia ad ammettere qualcosa. Lui le promette che le starà vicino.
Ora viene fuori che è stato un incidente.
Ma, perdonate i termini, ci sta che questo giovane uomo si senta preso per il sedere?
Gli hanno ammazzato il figlio. È rimasto senza moglie. Ha dovuto lasciare il lavoro e si occupa del figlio più piccolo. Avrà dei sensi di colpa che nemmeno immagino.
Puru sparti (come si dice dalle nostre parti -inoltre) Veronica in carcere racconta che lui aveva e ha un'amante. Addirittura la sceneggiata davanti alla tomba di Loris, lei strappa dei fiori che dice siano un omaggio della compagna di Davide.
L'avvocato smentisce e quindi, perdonatemi,tendo a credere che siano fantasie della Panarello.
Lasciamolo stare, sul serio.

Vanna ha detto...

Massimo M. io ti ringrazio per quello che hai postato perché hai risposto, in parte, alle mie richieste "erboristiche", e si viene a sapere che l'erboristeria apre alle 10, che loro vanno per un'altra strada, che abitano vicino a Davide, che la coppia gira e non compra e poi compra in altro negozio e che c'era un'altra macchina di colore bianco.
Gli orari ci stanno.

E quindi, cara Dudù, potrebbe essere come dici tu.
Perché la VP non lo dice?
Cosa c'entra Fidone amico del nonno?
Che rapporti c'erano tra i due, l'erborista, VP?
Se lei sta dentro è perché fa comodo così, ormai è assodato che la nostra giustizia segue i percorsi anomali di perseguitare qualcuno e saltare a pié pari altri, di guardare e verificare quello che fa più comodo per accusare il malcapitato di turno e sparargli addosso raffiche di giudizi.



Fidone doveva essere vivisezionato, se non altro perché lui era lì quasi subito e, invece di trattenerlo, è diventato un eroe e un ricercatore perfetto.
La coppia e la famiglia anche dovevano indagare a fondo e il mulino con la porta aperta.







giulia ha detto...

Vanna,
Fidone è stato vivisezionato.
Ha un alibi per quella mattina.
È stato intercettato, la sua auto sequestrata,hanno controllato le celle telefoniche, interrogato chi lo ha visto quella mattina.
Addirittura hanno convocato il genero.
Hammo cercato contatti fra lui e Veronica.
Cosa manca?

Alessandra ha detto...

Giulia
Concordo con te. E' vero che Villardita fa il suo mestiere. Ma ho come l'impressione che sia stato lui ad arginarla in qualche modo. Finché è esplosa di suo, a causa di una pressione così forte e di evidenze di indagine. Non so insomma quanto bene abbia fatto il suo mestiere. Mi sembra uno che non riesce a vedere oltre il suo dito e che tutto sommato tanto scaltro non è (mi bastano le sue infinite apparizioni in televisione). Ma questo importa poco. Importa che ci sia una giustizia giusta soprattutto per una vita innocente spazzata via così, per un movente magari futile che sicuramente c'è, ma che ancora resta nascosto. Inutile stare a scomodare nonni, cacciatori... La vicenda parla da sé e noi conosciamo solo una minima parte dei dettagli.

ENRICO ha detto...

alessandra

" noi conosciamo solo una minima parte dei dettagli

Appunto.

quindi come puoi affermare che "la vicenda parla da sè" e con quali elementi a tua disposizione puoi esprimere giudizi sull'operato di Villardita ?

Dudu' ha detto...

Eh già mulino con la porta aperta, un testimone al balcone sparito, un ex maresciallo che non si sà a che ora arrivi alla sua casa d'origine dai letti sfatti, un ex cacciatore che va al mulino cercare un bambino vivo ,chiama il conoscente in caserma invece del 118,il genero dopo aver sentito il suocero che lo informa urlante che ha trovato un bambino morto chiude la chiamata, due parenti stretti che in separata sede danno la medesima dichiarazione, un via vai di auto su e giù per la stretta via del mulino, video spariti che potevano testimoniare sia che non lo portò a scuola , magari anche chi passò e ritorno', elicotteri che si esercitano sulla testa di una madre in lutto, una omicida lucida che consegna le fascette e filmati video visionati prima di essere registrati, un seminatore di fascette e un'altro seminatore di mutande, o forse unico soggetto, ChissàChiE' , una panettiera che dichiara che ha sentito che il bambino è a scuola e ora ricorda aver sentito "Lorys ha le merendine . Il 20 nov, giorno dell'udienza la polizia penitenziaria ha proposto l’osservazione psichiatrica dell’imputata con un’istanza presentata il 20 novembre stesso, e il giorno prima,19, è stato risentito il suocero.
Il Fidone non credo proprio sia colpevole ma è una vecchia volpe, dice e non dice, dice e non dice, lui sà . Poteva dire ho visto le orme e le impronte di ruote, ma non lo dice.non crede alle fascetta ma mina il terreno "c'è la volontà? " è poi "non farmi dire cose eh... " , questi giochini non si fanno sul cadavere di un bambino caro signor Fidone !
Dulcis finale : sul cadaverino -solo - dna del fratellino e un dna ignoto misto.
Ma la vicenda parla da sé. Tutto apppposcto, talmente chiaro che al 19,dopo chiusura indagini avrebbero risentito il suocero e al 20 di colpo VP si procede inviare VP in un Opg
"Deflessione timica, la totale mancanza di sentimenti con indifferenza affettiva rispetto a qualsiasi stimolo. Questa è il sintomo depressivo riscontrato dall’amministrazione penitenziaria del carcere di c.da Petrusa, ad Agrigento"
http://www.novetv.com/omicidio-loris-parla-villardita-nuove-testimonianze/

Talmente depressa che davanti il gup avrebbe fatto dichiarazioni su quanto detto in panetteria. Perché, secondo voi, chiede al Fidone com'era vestito suo figlio ?

Ivana
A me hanno insegnato commentare gli argomenti, non le opinioni, lo dico con parole mie. Con MassimoM ci siamo confrontati sui dati e loro strette interpretazioni, sono argomenti non opinioni.

Vanna ha detto...

Buona giornata a tutti!

Giulia: " Cosa manca?", dici.
Mancano:
- La chiarezza e la sicurezza che tutto sia stato controllato bene;
- la FIDUCIA in quello che viene pubblicamente pronunciato;
- soprattutto rispetto verso un bambino di 8 anni.
E, solo per questo, dovevano rivoltare il calzino del ragusano alla ricerca del perché proprio Loris.
Perché un perché di certo c'è.

Vanna ha detto...

Dudù hai riassunto efficacemente ciò che non va, condivido soprattutto la tua frase seguente:
"Tutto apppposcto, talmente chiaro che al 19,dopo chiusura indagini avrebbero risentito il suocero e al 20 di colpo VP si procede inviare VP in un Opg."

E' un tutto "apppposcto" che narra di un gioco di carte mescolate a casaccio per coprire altre carte disposte in altro modo per altri scopi.

VP è in stato depressivo evidente, lo era anche prima probabilmente, come molte giovani mamme che devono accudire i loro bimbi da sole, perché la sua famiglia di origine non è stata in grado di indicare cammini adeguati nella fase di crescita, perché era inadeguata.

Quindi, sempre da sola, ha dovuto costruire dentro di sé la dimensione di " madre" avendo forse il ricordo del suo vicinissimo passato di figlia nel quale forse, non si sentiva figlia.

Senza dare colpe a nessuno ovviamente, ognuno ha i suoi strumenti per capire, crescere, subire, agire, ecco perché questa fragile ragazza è stata travolta dagli eventi ed ora, invece di aiutarla veramente la mettono in cura con trattamenti chimici che le faranno solo del male in più.
E' proprio sicuro che la famiglia Stival al completo l'ha veramente accolta
con amore o qualcuno l'ha male abbozzata, usata, confusa.
Perché Loris?
Questo è il punto.

Per me VP NON ha ucciso il figlio e lo voglio ribadire nella giornata di oggi che è dedicata alla Madonna la cui figura, in toto, ci porta il significato femminile di umiltà, dire sì, accogliere il mistero della vita e crescerlo e accompagnarlo... per assistere poi al Suo martirio.

Non so quanto la Tradizione tramandata sia stata alterata, è certo però che il significato della Sua vita racchiude grandi valori difficili da seguire nel quotidiano, ma che andrebbero approfonditi oggi più che mai.


Anonimo ha detto...

Non so se lei davvero abbia detto la verità, sicuramente penso che comunque siano andate le cose, in tutto questo tempo chiusa in carcere lei si sia sentita colpevole per la morte del figlio. Credo che una mamma si senta sempre colpevole di fronte ad una tragedia simile. Raccontare una verosimile verità forse è più materia psicologica che cronaca, in ogni caso, sia che la responsabile materiale sia lei, sia che non c'entri niente e volesse mettere in scena una realtà parallela costruita dalla sua mente, non credo che quella raccontata sia la vera storia.

Tabula

magica ha detto...

VERONICA ha costruito tutta la sua confessione adagiandosi sulle congetture degli inquirenti .
le facsette ? se, non le avesse tirate fuori nei momenti critici, non sarebbero mai state prese in considerazione. infatti., come fanno a dire che furono le fascette ? hanno trovato in casa fascette tagliate? a parte che l'assssino poteva distruggerle ma avranno sezionato le immondizzie .
LORIS a detta della madre si trovava nella propria cameretta , con la fascetta al collo , abbiamo saputo che nella camera dei bambini c'era una forbice a disposizione , ma la madre va in cerca della forbice in un'ltra stanza .infatti sulla forbice posta in camera dei bimbi, non c'erano segni di impronte , o di usura , per tagliare una fascetta . è logico??perdere tempo ? invece d'usare la forbice a portata di mano?VERONICA ha saputo che su quelle forbici non c'erano sue impronte , allora usa le altre . sembrano tutte sciocchezze ,pero' se vogliono cercare il pelo nell'uovo . devono essere limpidi e senza pregiudizi

TommyS. ha detto...

Dudù,

non disperare. Non sei l'unica che si pone molte domande dopo gli ultimi avvenimenti e notizie. La vicenda si sta rivelando estremamente più complessa ed articolata di quanto tutti, Veronica inclusa, hanno voluto raccontare sinora.

Personalmente sto cercando da giorni di mettere insieme tutte le poche e frammentarie notizie, sia quelle che già sapevamo sia quelle che stanno emergendo ora.

Prima di tutto ritengo indispensabile domandarsi: Veronica Panarello ha effettivamente rimosso, sino alla fine di quest'estate, dalla sua testa (disturbo post-traumatico da stress o disturbo acuto da stress?) i drammatici eventi di quella mattina?

Se effettivamente non avesse accompagnato Loris a Scuola (o perlomeno non avesse fatto il tragitto descritto agli inquirenti durante il famoso sopralluogo), solamente in questo modo si potrebbe spiegare la sua tenacia nel ribadire di averlo fatto in così tanti mesi. Sapendo benissimo, nel caso contrario, dell'impossibilità che la sua macchina fosse stata ripresa dalle telecamere di via Matteotti.

Forse Gilberto potrebbe esserci d'aiuto in questo, ma personalmente ho forti dubbi che l'ultima verità di Veronica sia potuta venire a galla, emergendo dagli anfratti della sua mente dove lei stessa l'aveva potuto relegare, a così lunga distanza e per di più poco dopo la conclusione dell'incidente probatorio, che, stando proprio alla nuova versione, dobbiamo concludere non abbia potuto provare la veridicità di quel percorso.

Sono allora istintivamente e razionalmente portato a pensare che effettivamente abbia raccontato sin dall'inizio, perché vero, qualcosa che per lungo tempo ha sperato potesse essere confermato (dalla vigilessa, dai video, dal marito dell'amica, ....). Solo che ultimamente ho cominciato ad avere forti sospetti che quel racconto fosse solamente una parte della verità, quella meno pericolosa. Nel caso l'incidente probatorio avesse confermato il suo racconto, a questo punto la questione avrebbe avuto tutt'altra svolta e non sarebbe più stato necessario inventare una versione alla quale credo tutti non siano disposti a credere.

continua

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