venerdì 14 giugno 2013

Sarah Scazzi: dai segreti di famiglia di Roberta Bruzzone al resoconto di un avetranese di Antonio Giangrande



Circa un mese fa, Roberta Bruzzone ha pubblicato un libro intitolato: “Segreti di famiglia - Il delitto di Sarah Scazzi". Co-autori: Giuseppe Centonze e Filomena Cavallaro, co-fondatori del Gruppo Facebook: "Verità e Giustizia per Sarah". Nel libro, a cui non manca la visibilità mediatica, si racconta l’omicidio della quindicenne di Avetrana per come l'hanno vissuto e visto l'autrice e i co-autori. La criminologa nel libro parla di prove e ritiene che la sentenza emessa dalla corte d’assise di Taranto sia il risultato di un ottimo lavoro condotto dalla magistratura.

Ora non vale la pena entrare in questioni etiche o morali per capire quanto sia giusto pubblicare un libro che parla anche di depistaggi e lacrime di plastica (definizioni coniate dall'Accusa per definire i comportamenti e i pianti di Sabrina Misseri) nel bel mezzo di un processo che deve essere celebrato in altri due gradi di giudizio. E non ne vale la pena perché c'è chi su Avetrana e Sarah Scazzi ha pubblicato libri a pochi mesi dall'omicidio. Però si può parlare del fatto che il processo ha visto protagonista chi ha firmato "Segreti di famiglia". La dottoressa Bruzzone infatti, ricordiamolo, ha partecipato a un'udienza come teste dell'Accusa. Udienza in cui la Difesa di Sabrina Misseri ha contestato, giustamente, il plurimo status. Giustamente perché la criminologa prima di essere un teste per la procura fu consulente di Michele Misseri, consulente assunta dall'avvocato Daniele Galoppa. Lui è il legale scelto per il contadino reo confesso dal procuratore Pietro Argentino (ma qualcuno non aveva detto in tivù che era stato scelto a caso da un centralino?). Di questo fatto molto strano ne parla lo stesso Misseri a processo (e il procuratore in aula non lo ha smentito)... e dico che è molto strano perché è assurdo che sia l'accusatore a scegliere l'avvocato che lo dovrà poi contrastare. Ma lasciamo perdere ciò che nessun giornalista ha mai evidenziato e torniamo alla Bruzzone. Lei ad un certo punto, nonostante l'astio che nutre per gli imputati, passa da consulente della Difesa a testimone d'accusa. Può essere neutrale chi si ritiene "persona offesa", chi ha avviato un procedimento penale per calunnia e diffamazione contro Michele Misseri: l'uomo che a più riprese l'ha accusata di averlo indotto, in associazione con l'avvocato Daniele Galoppa, ad incolpare la figlia?

Accusa dunque incontestabile quella di plurimo status, visto che da consulente per la Difesa è passata a testimone per l'accusa e nel contempo ha in essere un procedimento penale che la vede contrapposta all'imputato sul quale è stata chiamata a testimoniare. Accusa rivolta a Roberta Bruzzone dall'avvocato Nicola Marseglia, accusa che può far intendere minata l’imparzialità di giudizio della criminologa; minata dal fatto che nel caso in questione ha ricoperto, e sta ancora ricoprendo, ruoli diversi e in antitesi fra loro. Ora mettiamo i puntini sulle i. Nessuno vuole toglierle i meriti, dovesse averne, o le briciole di gloria che può ottenere da una pubblicazione che la obbliga a parlare in pubblico del caso in questione. La dottoressa Bruzzone è libera di fare quanto meglio crede senza sottostare a nessuna pressione e critica fumosa (lo vuole la democrazia). A me preme solo evidenziare quanto poco possa apparire imparziale un libro scritto da chi ha conflitti di interesse sulla vicenda che tratta. Sarebbe come se Mondadori pubblicasse un dossier su Berlusconi scritto dalla Boccassini, o da un fan della procuratrice milanese, prima della sentenza della Corte di Cassazione. Chiaramente sarebbe un'opera di parte. Pubblicabile, sì, ma per non dar adito a dubbi dovrebbe andare in stampa con un titolo che non coinvolgesse nessun altro se non la stessa scrittrice. Andrebbe bene, ad esempio, se il titolo fosse: "La mia verità su Silvio Berlusconi". Invece l'ipotizzare segreti familiari, tutti ancora da provare, è una forzatura che stona in questo momento temporale che di stabile non ha neppure la sentenza del giudice Trunfio, visti i due gradi di giudizio che dovrà superare per diventare definitiva.

In ogni caso, ormai siamo abituati ai tanti luoghi comuni. La storiella sui segreti di casa Misseri, ad esempio, è un cavallo di battaglia usato da tanti opinionisti che si son mostrati, e ancora si mostrano in video, solo per ipotizzare, grazie alla solita parzialità dei media, senza mai dare riferimenti o prove che rendano verificabili le loro parole (forse perché non esistono?). Dalla loro parte hanno la forza dell'audience, che li premia proprio perché colpevolisti, e quella della stampa, che ha un suo peso quando deve pubblicizzare una qualsiasi cosa o convincere di un'idea pregiudizievole senza arte né basi solide. Stampa che per etica professionale dovrebbe restare al centro e non parlare solo a favore di una tesi. Stampa che da decenni ha dimenticato questa regola basilare. Meno male che la "rete" non è solo un fenomeno mediatico unilaterale. Proprio per questo, dopo aver parlato del libro di Roberta Bruzzone, che potrete acquistare in ogni libreria italiana, ora parlo di un libro che si contrappone al suo. Quello scritto dal dottor Antonio Giangrande, non coinvolto nel caso né come teste né come ex consulente né come querelante, è un libro-dossier che racconta in maniera schietta, atti e testimonianze alla mano, l’omicidio della quindicenne di Avetrana in tutti i suoi dettagli, anche quelli più sconosciuti o tralasciati artatamente dai mendicanti della cronaca. Racconta la verità storica conosciuta che va oltre la verità mediatica e giudiziaria, quella che tutti accettano senza remore perché inculcata nel tempo da alcuni giornalisti ossequiosi al potere e al loro tornaconto. “Sarah Scazzi. Il delitto di Avetrana. Il resoconto di un Avetranese. Quello che non si osa dire” (qui l'anticipazione pubblicata su questo blog), si può trovare su www.controtuttelemafie.it, su Amazon in Ebook, su Lulu in cartaceo e su Google libri. 

E' il racconto di ciò che un avetranese come il dottor Giangrande ha visto sin dal primo giorno, senza la mediazione della stampa. Un libro in cui si tiene conto del vissuto e del contesto ambientale ed istituzionale del luogo in cui si è svolta la vicenda criminale. E' una verità scomoda che neppure le tv e i giornali locali non vogliono, o non possono, divulgare. Non è la verità del Giangrande, è la verità incontestabile che si evince chiaramente guardando le puntate registrate da “Un Giorno in Pretura”. L'unica trasmissione che non può raccontare fandonie, visto che verrebbero subito smentite dai filmati registrati nelle varie udienze. Basta guardarli per rendersi conto di quale sia la differenza tra quello che veramente è successo in aula e quanto, invece, hanno riportato i tanti giornalisti (??) ossequiosi durante le loro cronache d’udienza (??). Quelle registrazioni sono la prova di come, stravolgendo la realtà dei fatti, negli ultimi anni i media abbiano influenzato in negativo, con toni sempre e solo colpevolisti, tutta l'opinione pubblica. Quelle registrazioni, di cui ancora oggi nessuno tiene conto (vanno contro la verità mediatica e sono andate in onda in orari impossibili), dimostrano di cosa siano capaci i media quando entrano a piedi uniti su tutta la collettività.

Guarda tutte le puntate di "Un giorno in Pretura" dedicate al processo di Avetrana.

Cerca il libro di Antonio Giangrande su 

1.063 commenti:

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marcello ha detto...

"Non posso dimenticare un giornalista opinionista di Taranto, acceso ed accanito sostenitore delle tesi della procura..." chi è Giacomo, lo dici? Io (e credo un pò tutti) per quello che ho visto e purtroppo sentito in questi poco più di 2 anni e mezzo, posso ipotizzare, Mazza e Ricapito. E durante i processi a michele e al fioraio, che diranno :)

Vito Vignera da Catania ha detto...

Buon giorno cari amici.Se invece di escluderlo dal delitto il caro zietto lo avessero spremuto come un limone qualcosa di più si sarebbe capito,invece ci si è adagiati sulla sua ricostruzione e sul nervosismo per il trattore.Tutti ci innervosiamo per qualcosa che non va,ma non sempre uccidiamo,certo il demente è sempre a portata di mano,ed ecco che accade l'imprevedibile.Vado con l'immaginazione visto che non ho visto nulla sia dell'arrivo di Sarah , sia del delitto e cosi come dell'occultamento del corpo da parte del caro zietto tutto casa e lavoro.Cara Magica le versioni sono tante e capire quale sia quella vera non è facile,di ipotesi ne abbiamo fatte tante,anche basandoci sulla sua prima confessione,sull'orario di uscita da casa e sul probabile ma non certo arrivo a casa di Sabrina.Sarah ha il cellulare in mano,scende in garage per chiedere o salutare lo zio,bene,cosa succede tra le 14.32 probabile presenza di Sarah in garage e le 14.42 quando il cellulare è acceso e poi è spento? Se il caro zietto lo spiegasse per bene tutto sarebbe più facile da capire,la storia del trattore e il suo nervosismo non reggono per determinare un delitto.La storia del raptus sessuale è più plausibile,solo che vorrei capire quanto è durato questo raptus,quando è iniziato e il cellulare come fa ad essere prima acceso e poi qualche secondo dopo è spento,minuti alla mano sono passati 10 minuti dal suo probabile arrivo in garage,troppi per i miei gusti,un raptus non dura 10 minuti,quindi qualcosa non torna.Altra ipotesi: per far coincidere il tempo con il delitto,il tutto non può essere avvenuto subito,C'è stato un dialogo con lo zio? gli avrà detto di aspettare che Sabrina tra un po arriva? Tutto è possibile,e da analizzare attentamente.Ciao cara ,una caro saluto a tutti,e un cordiale saluto all'Esimio Prof Tummolo.

Vincenzo ha detto...

Misseri nella sua confessione disse di averla attirata lui, ovviamente dicendo di "Non ricordare". Era imbarazzato a confermare quel movente, tant'è vero che lo disse alla signora Cosima durante il colloquio in carcere. Forse l'avrà attirata con la scusa dei 5€, ed è per questo che la procura doveva indagare meglio su quel movente, invece di inveire contro Sabrina, dato che si erano affezionati alla presunta gelosia che nemmeno è stata confermata. Se avessero concentrato meglio le indagini su quel movente, a quest'ora sapremmo meglio ogni particolare di quel pomeriggio, chiarendo per prima cosa l'arrivo di Sarah in quel garage.

Laura ha detto...

Il tempo a disposizione di Sabrina è insufficiente, questo spiega il perché di modificare gli orari da parte dei pubblici ministeri.
Sono uomini ambiziosi, però la loro ambizione li ha spinti oltre la ragione, fino ad essere bacchettati dalla suprema corte.

Marisa ha detto...

sono pienamente d'accordo con Laura. lo ribadisco tutt'ora: io non accuso Michele Misseri però credo nell'innocenza di quella ragazza che potrebbe essere mia figlia. Concetta ha perso il dono più prezioso che la vita potesse darle quindi il colpevole deve pagare. però il vero responsabile o i responsabili bisogna scovarlo/i senza modificare orari che e impostarne altri che non stanno nè in paradiso nè all'inferno. gli investigatori dovevano adattarsi ai tabulati, perché sono un dato certo!! invece hanno preferito costruire questo castello di sabbia con testimoni tardivi e spaesati.
buona giornata.

Piero ha detto...

Poco fa ho riletto l'incidente probatorio...e sono letteralmente scioccato! noto molti interventi esterni, come se fossero suggerimenti...e sorge il sospetto che fosse una messa in scena, però lo è...! Quella deposizione verrà smantellata insieme all'autopsia di Strada, come dice il prof.Sulas...perché è impossibile che Sabrina non abbia potuto controbattere quelle accuse terribili e non si spiega come mai i magistrati abbiano sempre preso come veritiere le parole di Michele, naturalmente quando accusava Sabrina...

marcello ha detto...

Bravissima Marisa “…Concetta ha perso il dono più prezioso che la vita potesse darle quindi il colpevole deve pagare…” L’ UNICO CIOE’ MICHELE!
Bravissimo Piero “Poco fa ho riletto l'incidente probatorio...e sono letteralmente scioccato…” hai capito quanto vale, ZERO!

magica ha detto...

lo sprovveduto coppi., e compagnia bella non si sono accorti che potrebbero esserci scenari diversi?
gli sciacalli di taranto . tanto sciacalli ..quanto furbi.. a mischiare le carte , nemmeno loro hanno capito ?
qua ognuno scrive le proprie sensazioni .. e come dice il titolare del blog bisogna che ognuno
le esprima tranquillamente.
il caso è molto semplice , e inutile giraci intorno .
io non cambiero' mai idea ..quello che è successo lo abbiamo capito subito,e chi assolve le misseri ... a partire dai suoi difensori .

Annamaria Cotrozzi ha detto...

Amici, io seguo con attenzione il vostro scambio di idee, capisco le perplessità che vengono fuori sulle varie ipotesi di ricostruzione di quel tragico evento, ma continuo a pensare che di certo abbiamo: 1) i tabulati telefonici; 2) gli orari attestati all'inizio 3)la confessione di Michele Misseri. Mi chiedo come sia possibile che i media, che sono stati mesi e mesi sul caso, solo su questi tre macigni abbiano sorvolato. Altro che vestiti a fiorellini o l'assioma della presunta sovraesposizione mediatica di Sabrina o la nutella... Capisco che l'audience si alza di più con questi argomenti futili,ora basta, però: alla ripresa autunnale dei talk-show non vorranno mica continuare così?

chiara ha detto...

Annamaria

"Capisco che l'audience si alza di più con questi argomenti futili,ora basta, però: alla ripresa autunnale dei talk-show non vorranno mica continuare così?"

ma certo, almeno fino a quando non porterà maggiori inserzionisti saltare la barricata.
business is business.

carla ha detto...

Magica,
a mio avviso , qualcosa nell'aria c'è che tutto il magistero in questo caso a Taranto stessero nascondendo qualcosa , poi di cosa si tratti bisognerà ancora attendere....intanto si sta continuando a voler ingarbugliare sempre di più la matassa , per nascondere il vero motivo.....

marcello ha detto...

Brrava Magica "...quello che è successo lo abbiamo capito subito,e chi assolve le misseri ... a partire dai suoi difensori ."
Annamaria non temere, in autunno ci saranno gli altri processi minori connessi al primo, e quando comincerà ad emergere che Michele ha sempre detto la verità "sugli altri" e che il fioraio ha sempre parlato DI SOGNO, LA'! li voglio sentire quarto grado e compagnia, SEMPRE SE AVRANNO IL CORAGGIO DI PARLARNE dopo 2 anni e più di chiacchiere, di sparlate su Sabrina e la sua fam.

carla ha detto...

Annamaria,
non esiste più i cronisti di una volta.....
si preferisce lo stile che abbia lo sfondo romanzesco....quello che colpisce la "passione" , per incitrullire la gente.....

magica ha detto...

ciao carla
il magistero ha nascosto solo gli indizi verificabili., ed ha messo in onda solo la proprie invenzioni .
tipo la bimba piangeva .in quel momento era una bimba ..(( alcune ore prima era una donna fatale , che rubava i morosi alle ventenni navigate )).. per amozionare quei 4 che gli stavano davanti con lo sguardo perso nel vuoto per non dire altro .
ma non solo loro : anche concetta l'ho vista essente , sopratutto ,quando le difese potevano metterle in testa o farla ragionare anche diversamente.. tenendo ferma la propria convinzione .. ma almeno prestare un po' d'attenzione .
infine si stava cercando il colpevole, come noi che stiamo discutendo da molto .

carla ha detto...

l'unica cosa, che si può dare atto al fioraio che ha detto sempre la stessa cosa e che non si è lasciato intimidire.....anzi si dimostra di essere intelligente...
mi ricordo all'inizio le sue prime interviste le poteva piacere , ma poi si è ben visto che cambiò tono ,perché aveva capito che poteva rischiare di brutto.....

magica ha detto...

mi sovviene quel giornalista descritto da giacomo .un pessimo personaggio: ignorante .
che discuteva con il criminologo a "la vita in diretta"(non ricordo il nome :senza capelli ..chi era?
certo che poteva avere la sua convinzione , pero' da giornalista . come mai non ha letto i verbali seri . avra' anche assistito al processo o no! e l''inc prob .. era interessante? poveri noi..
da cosa aveva evinto tutte le colpevolezze di sabrina?
.. croci .. beh uguale all'altro . vergognosi !!



































2la vita in diretta"

marcello ha detto...

Magica, a la vita in diretta ho visto solo Ricapito e qualche volta Mazza, che credono al sogno a tal punto... è assurdo come far credere alla gente che ascolta una cosa non vera, e pure Tancredi manco scherza, nel senso che pure lui "ha tifato" tanto per chi ha indagato. Per questo sono ansioso che inizino questi due processi, poi chissà se parleranno ancora.

Giacomo ha detto...

Marcello De Simone h 11:41

Chi era il giornalista?
La risposta è nelle "v".
La trasmissione era la vita in diretta, il giorno dopo l'interrogatorio di Sabrina.

Giacomo

marcello ha detto...

Giacomo scusami ma se parli in codice non capisco :)io accaniti pro-chi ha indagato ne conosco 3, ricapito, tancredi e mazza, ma chiunque sia, li aspetto verso fine anno :)

Grazie.

Vincenzo ha detto...

A confermare il sogno ci sono i parenti e gli amici del fioraio. Naturalmente non sono solo questi gli unici a confermarlo, ma l'intercettazione con Vanessa Cerra. Insomma, l'intercettazione conferma il fatto che Buccolieri ha sempre parlato di sogno, e mette in evidenza i tentativi della Pisanò per trasformarlo in realtà.
Ma non è tutto: sappiamo tutti che Buccolieri non doveva fare nessuna consegna alla masseria "La Grottella", tant'è vero che non hanno trovato nessuna ricevuta, poiché il fioraio commissionato era un'altro proveniente da Brindisi (a confermarlo ci sono gli scontrini).
La Pisanò ingaggiò una cameriera del ristorante, la quale disse che vide il furgone del fioraio passare in una via, e lei lo vide dalla finestra di una delle camere (non ha visto il conducente, quindi non si tratta per esattezza di Buccolieri). I carabinieri andarono in questa stanza per verificare se si potesse vedere qualcosa da quella strada, e hanno anche testimoniato al processo dicendo che non si poteva vedere nulla da quella finestra. Perché non hanno indagato questa cameriera, dato che dichiarò il falso? Questo rimane ancora un mistero...

Laura ha detto...

La trasmissione un giorno in pretura ha mostrato la testimonianza del capo dei carabinieri che andarono a visitare quella stanza. Il motivo è solo questo...non l hanno indagata perché è amica con Anna Pisanò come non hanno indagato la figlia Vanessa che ha confermato il sogno e il motivo è sempre lo stesso!!

Vincenzo ha detto...

Sì, mi riferisco infatti a questa testimonianza. Infatti non riesco a capire perché non hanno rinviato a giudizio questa donna insieme agli altri testimoni, poiché dichiarò il falso dicendo che aveva visto il fioraio passare, quando da quella finestra non si poteva vedere un bel niente.

magica ha detto...

la pisano' crede di essere in una botte di ferro .
quando i giochi saranno finiti ., ed il fioraio.,raccontera' il sogno e lo dice anche il suo avvocato che il suo cliente parlo' sempre di sogno )). vedremo .
non siamo in burundi ehh se devono essere inquisiti lo devono essere tutti . sopratutto quelli che raccontarono bugie , intralciando anche la procura che si adagio' sul sogno , tralasciando i veri indizi ..
vedremo se quel sorriso beffardo sparira' .. anche solo per essere andata in tv a raccontare cose private di sabrina ..
ma guarda che tipa!

Anonimo ha detto...

Che persone da due soldi che siete!

Ma dove vi hanno raccattato! Con i vostri ragionamenti (?) contorti e puerili non fate che confermare e rafforzare ancor più l'Accusa... qualora ve ne fosse bisogno!

Meglio perdere che trovare esemplari come voi!

marcello ha detto...

Comunque mi fa piacere che ce gente che davvero ha capito quanto è successo più o meno nel caso Scazzi, oltre a FB anche nei blog, bello davvero.
Signor anomimo ce qualche problema :) si facci coraggio

marcello ha detto...

Rafforzare l' accusa? dici quella che si basa su un sogno? dai su che poi... diventerà un incubo :)

Manlio Tummolo ha detto...

Nei sistemi polizieschi, è reato solo testimoniare il "falso" se è a sfavore del sistema; è un'opera meritoria se si testimonia il FALSO a pro del sistema. Avete mai sentito che sia stato svolto un processo contro un falso testimone a favore dell'inquirente ? Di che meravigliarsi ? Crediamo forse di trovarci in un sistema giudiziario veramente democratico? Il sistema giudiziario è democratico quanto lo è il sistema politico: parvenza, fumo, vapore, non sostanza.

Dove si vìolano i diritti costituzionali inderogabili della difesa, dove si condanna ancora prima del processo, dove avvocati e testimoni vengono minacciati ed intimiditi, lì non c'è alcuna democrazia, ovvero non c'è libertà, non c'è uguaglianza, non c'è fratellanza, ovvero solidarietà, non c'è amore per la verità dei fatti. Tutto questo deve metterci sull'avviso che siamo in un regime politico e giuridico dove di "democrazia" si blatera, ma dove la Democrazia non sussiste.

Vincenzo ha detto...

Caro anonimo, preferisco io perdere che trovare persone come te. Noi stiamo discutendo su dati oggettivi, elenca qualcosa prima di definirci "menti contorte".

marcello ha detto...

Magica per il commento "29 giugno 2013 17:05:00" PAROLE SANTE, PAROLE!!! SANTE!!!!

Manola ha detto...

dunque, il 19 Luglio dovrebbero arrivare queste motivazioni che riguardano la condanna per Sabrina e Cosima. le leggerò attentamente, riga dopo riga, e spero che siano adatte per una condanna talmente grave......anche se credo che confermeranno tutto l'impianto accusatorio, in modo da non fare figuracce. buona notte a tutti!!!

Vito Vignera da Catania ha detto...

Un cordiale saluto a tutti cari amici.Il menu offerto dalla corte di Taranto sabato 20 aprile somigliava molto a quello degli sposi,molti antipasti,tre primi e due secondi,parlo di condanne naturalmente,ma, io non mi dispero,pian piano sto digerendo tutte le portate e poi con un bel bicchiere di vino tutto passa e la vita continua.Però, per non essere scortesi verrà il giorno in cui noi tutti potremo ricambiare la cortesia,il nostro non sarà un menu cosi lungo,anzi,e prevista una sola portata,fredda e chiamata vendetta,non basterà un solo bicchiere di vino per digerirla.OK,mettiamo da parte l'ironia e parliamo del delitto.Dunque, secondo la teoria del P.M. Sarah è arrivata a casa degli zii,un piccolo litigio,incomincia a piangere,scappa via e poi viene ripresa in un incrocio di Avetrana,nello stesso istante arriva il fioraio che assiste alla scena e imperterrito va a Leverano a comprare i fiori al mercato,finiti gli acquisti torna a casa,scarica il materiale e poi esce tutto allegro insieme al resto della famiglia per una bella e tranquilla passeggiata,si parla del più e del meno con la moglie,il caldo è opprimente e una bella bibita o un gelato rinfrescheranno la temperatura corporea,del presunto sequestro,o dell'atteggiamento irriguardoso verso Sarah ad opera di Cosima,lui non ne parla con la moglie,eppure non era un fatto da non discuterne,si parla di sport,di politica,del caldo atroce,strano che non accenni nulla alla moglie,loro Cosima la conoscevano,era una cliente del loro negozio di fiori,niente, nemmeno un piccolo accenno quel giorno,strano,per non dire assurdo che non ne abbia parlato,mah,questi fiorai,valli a capire, a volte sono più muti dei pesci.Ritornando a Sarah che scappa piangendo,e strano che non chieda aiuto a quella signora che abita nella stessa via e che Sarah conosceva bene,visto che in aula la signora a dichiarato che in precedenza l'aveva vista,ma la piccolina intenta a sentire la musica non l'aveva vista,il dubbio è.normalmente se uno scappa per paura cerca il posto più vicino dove rifugiarsi e chiedere aiuto,no,Sarah corre impaurita per il paese e non chiede aiuto a nessuno,cos'è il deserto del Sahara Avetrana?,siamo in Africa? no,siamo in Puglia,terra abitata da tanta buona gente,certo qualche mela marcia c'è,poca cosa a confronto,solo diversi elementi sono risultati "strani",i nomi li sapete e a via di ripeterli sono diventati famosi,per ora, in seguito vedremo l'apice del successo che altezza raggiungerà.Amici,non parlavo seriamente,era un sogno che stavo raccontando,brutto,ma solo un sogno.Buona notte a tutti,e come al solito vi dedico questo dolce pensiero. " La perenne tentazione della vita è quella di confondere i sogni con la realtà".

magica ha detto...

l'anonimo è un essere spregevole .
un miserabile .amico della gentaglia che scrive nei sconcezze blog.

chiara ha detto...

"La perenne tentazione della vita è quella di confondere i sogni con la realtà".

grazie ancora una volta Vito, sempre squisitamente profondo e gentile.
'notte :-)

Vito Vignera da Catania ha detto...

Grazie cara Chiara e dedico a tutte le belle donne del blog questo dolce pensiero." Quando siete felici guardate nella profondità del vostro cuore e scoprirete che ciò che ora vi sta dando gioia è soltanto ciò che prima vi ha dato dispiacere. Quando siete addolorati guardate nuovamente nel vostro cuore e vedrete che in verità voi state piangendo per ciò che prima era la vostra delizia. Buona notte.

Anonimo ha detto...

Gli omicidi Scazzi, Rea, Franzoni hanno come conduttore unico: controllo mentale, pedofilia non fine a stessa e satanismo

Anonimo ha detto...

Buona domenica!

Il panorama che viene fuori da tutta la vicenda, appare squallido.
Le testimonianze, come voi riportate,sono discutibili sotto
molti punti di vista.
E anche le azioni della Procura altrettanto.
A quanto pare, secondo me, non si è voluto o non si è potuto andare in profondità, visto lo scarso spessore " culturale " degli attenzionati e la scarsa volontà o superficialità degli inquirenti ad approfondire.
Per " cultura " non intendo conoscere le discipline letterarie o filosofiche, intendo il capire e comunicare le cose, le persone, i sentimenti, intendo condividere uno spazio con significati superiori che vanno oltre il quotidiano vissuto.
Qui sembra non ci sia stato, e purtroppo sembra anche che non se ne senta più il bisogno, visto la vita affannata che tutti noi facciamo.
Il giorno 26 novembre 2009 Sarah prende in biblioteca il libro
" Segreti di morte " o " Seven Secrets " di William Le Queux.
Questo autore sconosciuto dai più e non menzionato nelle Letterature, è un minore della fine del secolo XIX, dalla via un po' originale e movimentata.Autore molto fecondo, ha raccontato i temi del mistero in tutte le salse e con successo, viste le pubblicazioni.
E' poco conosciuto se non dagli addetti ai lavori.
I suoi libri si trovano in tutte le più prestigiose biblioteche del mondo e quindi anche ad Avetrana.
Come caspita sia arrivato lì, come Sarah lo abbia letto,chi glie lo ha consigliato,chi prima di lei lo ha preso, gli inquirenti non lo hanno evidenziato.
Per quanto ci è dato sapere.
Se lo hanno fatto, cosa ne hanno ricavato? Idem.
Ed è stato un errore poiché quel libro è un indizio che può tracciare delle interpretazioni sul vissuto di Sarah, della sua generazione e di un territorio.
Non è un libro qualunque!
Perché Sarah le prese e sicuramente lo lesse, il 26 novembre 2009?
Esattamente 9 mesi dopo ella scomparve.
9 mesi: il tempo di una gestazione.
Si stava formando una nuova Sarah?
Come in quei 9 mesi lei ha vissuto, come ha condiviso tali letture e con chi?

Vanna
...continua...

Anonimo ha detto...

...continua...

Sarah cominciava a chiedersi i grandi perché della vita?
Ne parlava in casa?
Andava al Tempio con la mamma?
Leggeva la Bibbia?
A scuola era esonerata dall'insegnamento religioso o assisteva all'ora della lezione di religione cattolica?
Perché c'è differenza.
Esempio, per i T. di Geova l'anima non sopravvive, per i cattolici l'anima sopravvive eccome ed avrà un premio o un castigo anche in eterno.
Quale era l'idea di Sarah rispetto la sopravvivenza dell'anima?
Non sappiamo come Sarah ha potuto condividere i suoi dubbi e con chi.
Perché per prendere quel libro, doveva avere delle curiosità e dei dubbi.
Era una ragazzina pensosa, riflessiva,desiderosa di coccole, sola, secondo me voleva solo attenzione.
Non aveva computer ma chattava con persone più grandi di lei in biblioteca o su altri computer.
Gli inquirenti sembra che abbiano "verificato" tali contatti, ma li hanno considerati senza approfondire: tutto nella norma di una adolescente.
La ragazzina aveva in camera un poster di M. Manson, il satanista!
Ma normale pure questo.
E niente di che pure quel manichino!
Curiosità giovanili per una ragazzina sola, tanto carina, pulita, ingenua, quasi una bambina e tanto appetibile da chi lavora nell'ombra.
C'è da chiedersi: solo a lei piaceva quel " cantante"?
'Sti ragazzi di cosa parlavano?
Le famiglie cosa facevano?
Sapevano dove andavano fino al mattino i loro figli?
Stiamo perdendo il contatto con le nuove generazioni, è un grande problema.
Il computer, la televisione,la discoteca,la birreria, la pizzeria e tanto altro...hanno preso il posto della famiglia, della chiesa, della scuola.
Le famiglie della tragedia non erano tra loro unite, c'erano problemi di danaro, di eredità.
Storie di affidamenti ad altri, rivalità.
Tutto normale, ma non c'era stato impedimento che le due cugine si frequentassero.
Anzi, da una parte l'affidavano, dall'altra l'accoglievano.
Le volevano sicuramente bene tutti e tutti la vedevano crescere e già ne intravedevano la bellezza.
Ma c'è chi trama nell'ombra e si affaccia nelle curiosità di una generazione senza motivi.
I rapporti tra cugine erano forse burrascosi, ma una era più grande e aveva voglia di sposarsi, forse non si poneva dubbi esistenziali,con due genitori lavoratori dalla mattina alla sera che non avevano tempo manco di pensare se non al pane quotidiano.

Vanna

...continua...

Anonimo ha detto...

...continua...

L'altra famiglia invece aveva la mamma molto presa dal suo credo religioso che Sarah assorbiva, il padre e il fratello lontani, un anziano moribondo e una badante straniera.
Le famiglie erano monitorate come la ragazzina e il personaggio chiave è stato Michele, il contadino dall'esperienza straniera che aveva accumulato per fare la villetta alla sua famiglia.
Forse Michele fu contattato, forse si fecero apprezzamenti sulla campagna, sulla famiglia, sulla ragazzina, così per chiacchierare e Michele cadde nella trappola.
Con lui tutta la famiglia.
Sono stati usati.
Ho detto che sanno qualcosa ma non sanno tutto, non hanno strumenti per capire veramente.
Forse l'unico che ha qualche strumento in più è proprio M. ed è lui che l'ha fatta ritrovare quando si è accorto di quello che era successo.
Egli ha pregato,ha messo fiori e tralci di vite,l'ha sognata, l'ha abusata sotto un albero di fico.
A questo non ci credo.
Fin dall'inizio mi dissi:- ma come in un uliveto va a fare 'sta cosa sotto un fico?-
Il mondo mediterraneo è pieno di ulivi, viti, melograni e fichi, tutti usati nella mitologia e nella religione.
Il simbolo del fico è arcaico e legato a Dioniso e glie lo hanno detto di dire il fatto sotto il fico.
Poi, visto che aveva parlato, doveva dire tutto e il contrario di tutto, doveva apparire una marionetta istrionica da addossarsi le colpe tutte.
Sarah andava da loro?
E nella loro terra è ritrovata!
Un piano perfetto che scagiona chi sta nell'ombra e rimane un contadino che ha avuto il difetto di avere una coscienza, di avere capito, purtroppo dopo!
Questo gioco perverso e crudele si è abbattuto non solo sulle famiglie delle ragazze,ma sulla comunità di Avetrana per un disegno che noi non sappiamo e mai sapremo.
La giustizia umana farà il suo corso con tutti i suoi limiti umani.La Giustizia divina anche scenderà su tutti e valuterà con metro differente perché sa e peserà il cuore e le intenzioni.
Per Sarah tutti vogliamo giustizia e non solo per lei, per tutti i giovani che sono soli con i loro dubbi e paure.
Per-dono si deve andare avanti e cambiare.
Vi chiedo scusa per il lungo dire.

Vanna


PINO ha detto...

@ Cara VANNA
Trovo interessantissime le tue constatazioni e le ipotesi ad esse collegate.
Il resto te l'ho scritto nella mail.
Pino

ENRICO ha detto...

A meno che non si tratti di sogni o incubi ricorrenti , il ricordo di ciò che elaboriamo durante il sonno avviene - SE AVVIENE ! - solo al momento del risveglio e la memoria può trattenerlo per un periodo relativamente utile solo se lo si racconta immediatamente a qualcuno.

Inoltre, il sogno, pur avendo attinenza con fatti od esperienze soggettive concrete non riproduce fedelmente la realtà ma la trasforma in simbolismi onirici.

Il desiderio di decifrare il significato misterioso dei sogni risale agli albori dell’umanità e la sua interpretazione da parte degli sciamani, dei sacerdoti egizi, dei grandi iniziati rappresentava il legame tra la sfera umana e quella sovrumana e divina consentendo di cogliere ed ascoltare i messaggi inviati dagli dei al fine di migliorare se stessi

Con il trascorrere dei secoli dal medioevo al rinascimento, passando per il periodo dei lumi in cui l’interesse verso la sfera onirica regredisce, questi fenomeni finiscono col divenire colorite ( e spesso lucrose) espressioni della credulità popolare

Solo alla fine dell’800, con Freud prima e Jung poi, lo studio dell’attività onirica entra a tutti gli effetti nella cultura scientifica svolgendo un ruolo primario nell’individuazione e cura di molti disturbi mentali

Sarebbe interessante sapere se il “sogno” del fioraio abbia caratteristiche tali da poter essere ritenuto effettivamente un elaborato del suo subconscio o della sua psicologia più profonda e inconscia

ENRICO ha detto...

Ps @ VANNA

Come mia pessima abitudine ho postato prima di aver letto il tuo intervento.

Mi accingo a farlo adesso sperando di non essere andato fuori tema con il mio

MAGICA ha detto...

NO COMMENT!

Anonimo ha detto...

@ Magica

sul tuo "no comment" non c'erano dubbi...

marcello ha detto...

mi associo a magica... NO COMMENT!

PINO ha detto...

@ ENRICO
La tua elencazione storico-scientifica sui sogni non fa una grinza.
Applicata al sogno del fioraio, le ultime teorie trarrebbero una sola conclusione: rielaborazione onirica di un accadimento, non vissuto, ma fortemente incisivo sulla psiche del sognatore.
Ciao, Pino

Laura ha detto...

E se fosse una chiacchiera di paese trasformata in sogno per non sporcare persone innocenti e non dire di aver inventato per non subire conseguenze legali? la procura non ha battuto questa ipotesi? strano...

Marisa ha detto...

potrebbe essere cara Laura...un sogno banale che man mano si arricchisce di particolari dello stesso Buccolieri e decide di raccontarlo però si rende conto di aver raccontato una cavolata e tramuta tutto in sogno per evitare conseguenze penali gravi...e i procuratori dovevano accertare prima di dichiararlo veritiero in base a due testimoni che vedono la macchina di Cosima in due posizioni diverse, e a distanza di mesi una non può ricrodare certamente la posizione dell'auto. credo che la verità è sui tabulati e sul pc di quel La Stella...

Marisa ha detto...

potrebbe essere cara Laura...un sogno banale che man mano si arricchisce di particolari dello stesso Buccolieri e decide di raccontarlo però si rende conto di aver raccontato una cavolata e tramuta tutto in sogno per evitare conseguenze penali gravi...e i procuratori dovevano accertare prima di dichiararlo veritiero in base a due testimoni che vedono la macchina di Cosima in due posizioni diverse, e a distanza di mesi una non può ricrodare certamente la posizione dell'auto. credo che la verità è sui tabulati e sul pc di quel La Stella...

Anonimo ha detto...

No comment perché non si sa cosa commentare.
Difatti non c'è da commentare ma solo da capire.
Ad accusare e liberare siamo capaci tutti, a commentare no.

Vincenzo ha detto...

Io la penso come Marisa. Dobbiamo adattarci ai tabulati telefonici e al pc di La Stella. Ci sono anche le prime testimonianze dei coniugi Scazzi e della Pantir insieme a quelle dei fidanzatini Giangrande e Fedele. Questi confermano l'orario delle 14,25. Petarra è contraddittorio, tardivo e ha comportamenti ostili contro le imputate. La Morleo e la Spagnoletti dopo mesi dicono di aver visto l'auto di Cosima spostata, e non so come abbiano fatto a ricordarsene. Il sogno rimane tale, e dobbiamo ringraziare la Pisanò per aver mandato nei guai il fioraio e la sua famiglia (ironia per il ringraziamento). Sembra che la signora abbia fatto di tutto pur d'incastrarle, tant'è vero che ha ingaggiato l'amica cameriera che è stata smentita al processo. E guarda caso, questa signora insieme a Vanessa Cerra non vengono indagate per falsa testimonianza, mentre il fioraio, parenti e amici, sì. La signora che lavorava alla masseria "La Grottella" mentì ai pubblici ministeri, dicendo di aver visto il furgone del fioraio transitare in una via di Avetrana, e utilizzò la finestra per vederlo. I carabinieri hanno accertato che da quella finestra non si poteva vedere niente. Questa donna ha rilasciato false dichiarazioni ai pm, però al processo non è stata accusata di false dichiarazioni. Sempre più perplessità vengono a galla in questo "processo".

marcello ha detto...

Signor anonimo su cio che ha scritto su sarah le farò sapere quanto ce di vero e quanto di sbagliato al più tardi domani sera, DA PERSONE CHE LA CONOSCEVANO BENE! MA BENE!!

Anonimo ha detto...

@ Marcello

piuttosto che all'anonimo sarebbe più utile che tu lo facessi sapere agli inquirenti.

Così potresti dare una mano alla giustizia in modo CONCRETO anzichè pubblicare queste tue preziose informazioni su questo blog o sulla tua pagina FB dove potrebbero non essere lette da chi di dovere

marcello ha detto...

no no no non ci penso proprio, tu l' hai scritto e a te rispondo. Alla gistizia aveva dato una mano michele quando ha confessato l' omicidio in data 06/10/'10 ricordi? ...

marcello ha detto...

scusa, ti precico che sulla mia pagina FB ce solo incoraggiamento a Sabrina e Cosima, e affetto per la piccola... nient' altro :) cio che dici è salvato altrove.

Marisa ha detto...

fossi questo anonimo rivelerei la mia identità invece di scrivere a vanvera...

magica ha detto...

il fatto è che alcuni ragionano con i piedi per terra :per usare un sinonimo ...
la palla di vetro la lasciamo ai chiromanti .

per l'anonimo che scrive da anonimo .
ho un forte dubbio che postare da anonimo siano gli stessi -- che scrivoni di sogni . e che offendono i commenti altrui .
credono di zittirmi? ho coraggio da vendere e non temo nessuno . senza offese rispondero' . se penso che ne valga la pena ..
smackkk --!


Anonimo ha detto...

Anonimo delle ore 13 del 30 giugno, ce l'hai con me?
Ho scritto io 3 post su Sarah,non so se giusta o sbagliata, è la mia personale interpretazione dei fatti
e non sono anonimo.
Comunque, se sai qualcosa che non sappiamo, postalo pure.
Saluti.

Vanna

magica ha detto...

per l'anonimo che ha definito il mio commento scurrile .
lo so che ti piace la pisano' :.la tua eroina . e ti da' fastidio che io la nomini .
sara' stato anche scurrile , ma intanto il commento ha avuto un seguito :l'intervento del magnifico tummolo .
. leggilo bene ..

ENRICO ha detto...

@ Magica

Citazione :“per l'anonimo che ha definito il mio commento scurrile”
-----
per curiosità ho cercato fra i commenti ( usando l'opzione "trova" ) il termine "scurrile" e l'ho trovato riportato solo 2 volte ed entrambe nel tuo ultimo intervento

In quale, tra post pubblicati, post compare questo aggettivo rivolto ad un tuo scritto ?

Non per essere pedante però se si ha voglia di flaming che
almeno lo si faccia su basi reali.

Anonimi o meno che siano i commenti non graditi

magica ha detto...

enrico-
allora evevo visto giusto .
quel commento me l'avevi mandato tu : se ti sei preso la briga di andare a controllare ..perchè ti pareva di aver scritto puerile e non scurrile .
il mess. e delle 17,09. di ieri pomeriggio .
.
anche le parole scritte in neretto sono tue ?

Anonimo ha detto...

Enrico, mi piace la tua registrazione.
Penso che sia necessario fare ordine e registrare ciò che si scrive.
A volte si posta presi da un po' di foga,come se la condanna o l'assoluzione potessero seguire la corrente delle emozioni...
Purtroppo non è così, è tutto registrato nell'archivio della Procura, nei media e nei ricordi.
Nei sogni? Anche, specialmente se sono "sollecitati" o "suggeriti" dalle ombre che non vogliono testimonianze, ma solo tante e vuote chiacchiere, qualche lettera,interrogatori pieni di fatti senza moventi e senno.
Così per addormentare le masse.

Vanna

Anonimo ha detto...

Difatti, ho riletto e ho fatto un errore!
Gentile Marcello de Simone, del post delle ore 13, non eri anonimo mi sono sbagliata, comunque se ce l'avevi con me io ho scritto il mio nome sui tre post su Sarah.
Aspetto che tu dia notizie.
Grazie

Vanna

ENRICO ha detto...

@ Magica

mi spiace deluderti ma io mi firmo sempre e comunque quello non è il mio stile di scrittura come, chi mi conosce, sa bene

Ho l'impressione che dovrai rivolgere le tue indagini verso altre direzioni .. magari tra i tuoi amici di social network con i quali hai certamente più punti in comune che non con me

Quindi cerca di essere più prudente quando lanci accuse a casaccio.

Vincenzo ha detto...

Manca poco alla pubblicazione delle motivazioni di questa sentenza. Finalmente sapremo perché hanno condannato queste due donne sulla base del nulla. Non riesco ancora a credere che delle supposizioni senza riscontri possano portare alla condanna dell'ergastolo, specie per una ragazza giovane che ha poco più di vent'anni. Io credo che la suprema corte, dopo il fuori-onda delle due giudici, accetterà la remissione del processo in un'altra sede, possibilmente lontano da Taranto e dintorni che racchiudono ex magistrati Tarantini.

Marisa ha detto...

il processo d'appello si svolgerà a Taranto perché ormai i giochi devono essere fatti!! in cassazione credo che cambierà qualche cosa ma il processo d'appello lo faranno nella sede stabilita sin dall'inizio.....

Vito Vignera da Catania ha detto...

Buon giorno cari amici.Viaggiamo tutti per raggiungere la stessa meta,solo che alcuni hanno preso un'altro binario e non so se raggiungeranno la meta prefissa,ho questo dubbio e vediamo chi arriva per primo.Tra sogni e realtà,confessioni e ritrattazioni,strani ricordi,depistaggi,giustizia o vendetta,di tutto si è visto e sentito in questo lungo anno di processo indiziario,e quasi tre dal delitto della piccola Sarah.Un viaggio lungo ed estenuante,in cui alcuni interpreti senza aver portato la minima prova,hanno voluto provare l'ebrezza della fama.Uno che sogna,uno che ricorda male,un'altro che ricorda tutto ma non ha visto nulla,una che non vuol farsi gli affari suoi e pensa bene al di la delle conseguenze di andare a raccontare tutto ai carabinieri,con calma però non c'era nessuna fretta di andare a raccontare un sogno,l'aveva giurato alla figlia,la quale a sua volta l'aveva giurato al fioraio sul povero gatto Mario morto suicida per non vedere più la signora Pisanò,la stessa signora intraprende delle indagini facendosi dare un registratore e coinvolgendo una povera disgraziata che lavorava in un albergo.Sogno o son desto diceva una puntata di un giorno in pretura,ecco, svegliatemi perché non riesco a capire certi commenti.A tutti piace viaggiare solo che:"Viaggiare è come sognare: la differenza è che non tutti, al risveglio, ricordano qualcosa, mentre ognuno conserva calda la memoria della meta da cui è tornato.Buon pomeriggio a tutti.

marcello ha detto...

Signor anonimo delle 15,46 io mi attengo a cio che leggo volta per volta, e rispondo se mi sento di rispondere a prescindere. Se vuole contattarmi su FB, credo di essere ben conosciuto, specie per il caso Scazzi...

marcello ha detto...

Vincenzo, come ho scritto anche nel nostro gruppo pro Sabrina, vedo che voi aspettate con ansia le motivazioni, il come giustificheranno il tutto basato su un sogno.
Buona lettura :)

marcello ha detto...

Vito Vignera dire che sei un grande è poco, spero solo che la pisanò e non solo, paghi QUANTO PRIMA (ma temo ci vorrà un pochetto di tempo) tutte le bugie dette, ed il bravissimo avv. De Jaco, per chi lo avesse ascoltato su rai 2, LO HA PREANNUNCIATO A PROCESSO FINITO!

ENRICO ha detto...

@ Vanna

quando ci si risveglia con il ricordo di un sogno si SA BENE di aver sognato ed inoltre difficilmente lo si memorizza nei minimi particolari

Se poi lo si racconta immediatamente a qualcuno per cristallizzarlo ( altrimenti se ne perdono via via i contorni) non gli si dice di "aver visto" realmente quella scena !

Inoltre un sogno per quanto lucido possa essere non permette di distinguere con esattezza luoghi volti, colori, gesti collocandoli secondo sequenze realistiche degne di un maestro del neorealismo italiano !

Comunque dovrò rileggermi la vicenda del fioraio perchè a distanza di tempo ne ho perso i dettagli.

In ogni caso le mie e le tue sono riflessioni psicologico-analitiche più vicine ai tradizionali criteri d'indagine di un Dupin o di un Holmes i quali, pur essendo personaggi immaginari, hanno fornito un metodo investigativo divenuto oggetto di studio in discipline scientifiche di non poco conto quali la criminologia,la sociologia, la logica,l' epistemologia, la psicologica...

Quindi direi che possiamo ritenerci legittimati a procedere su questa linea sebbene alcuni abbiano difficoltà ad accettarla

Anonimo ha detto...

Gentile Marcello de Simone io sono Vanna: - Piacere,lieta di conoscerla.Ho postato alle ore 15,46, non sono "anonimo", ho un nome.-
Caro Enrico,sono d'accordo con te sul nostro metodo di lavoro e sul significato del sogno.
Vuoi sapere se secondo me il fioraio ha sognato?
Certo che no!
Ci ha ripensato?
No, gli hanno suggerito di ripensare, lo hanno invitato a farsi un sonnellino.
Qualora avesse realmente sognato allora potrebbe anche essere vero quello che ha sognato.
I sogni hanno sempre avuto dei significati importanti in tutte le civiltà e per tutti i popoli.
Quindi...!
Ciao!

Vanna

marcello ha detto...

Ciao Vanna piacere, anche lei quindi crede che il sogno non sia tale ma una realtà? Peccato, allora quando sarà accertato che SOGNO E' E TALE RIMANE rimanrà male? Si faccia coraggio... :)

Manlio Tummolo ha detto...

Grazie a Magica per il "magnifico". L'analisi dei sogni è sempre cosa molto interessante in psicologia, in psicoanalisi, in psichiatria, ma in giurisprudenza assolutamente no. Non nelle scienze investigative e criminologiche. Che la narrazione del fioraio abbia molto dell'onirico e narrato in almeno due versioni (già scritto, ma serve ripeterlo evidentemente: una è quella che vede l'atletica signora Cosima balzare dalla sua automobile e imporre con gesto dittatoriale a Sarah di salire in macchina; l'altra versione per cui l'afferra per i capelli e ve la spinge dentro. Non è differenza da poco). Onirica l'immagine della sagoma seduta dietro e trasformata, non si sa bene perché in Sabrina. Ma come si fa a vedere il volto di una persona se è di schiena ?

Può anche trattarsi di un fatto reale rielaborato in sogno o nella memoria, ma potrebbe riguardare non Sabrina e Cosima, bensì qualche altro personaggio, che, come l'Innominato manzoniano, non si vuole neppure nominare. Per poter dire che è un fatto reale qualunque, occorre pure avere un altro testimone oculare che confermi di aver visto il fatto. Ora dov'è ? Il Petarra ha visto Sarah da sola, la coppietta pure. Ma il testimone dell'avvenuto sequestro automobilistico, oltre al sognatore fioraio, dov'è?

Dunque, non possiamo che attenerci, sia per la confusa e duplice descrizione dell'evento onirico, sia per la dichiarazione ribadita dal fioraio sognatore, al fatto che si trattasse di un sogno, senza nessun altro riscontro. Se vogliamo poi scrivere romanzi gialli oppure neri, oppure "horror", possiamo ben farlo, ma con altri nomi ed altri luoghi, se non vogliamo rischiare querele per diffamazione a mezzo INTERNET o stampa.

ENRICO ha detto...

@ VANNA

sono d'accordo : il fioraio non ha sognato un bel niente oppure ha visto realmente la scena e in seguito spaventato dalle conseguenze della sua testimonianza ha deciso, o è stato consigliato, di trasformare il suo racconto ( molto particolareggiato !) in un sogno inoffensivo

O, ultima ipotesi, si è inventato tutto

Perchè è semplicemente ridicolo credere che un tizio CHE SA DI AVER SOGNATO vada a raccontare le sue visioni oniriche ad un Gip !!!

A meno che il Gip non sia la moglie con la quale appena svegli ci si diverte a raccontarsi - quando li si ricordano , i rispettivi sogni.

Ci sono coppie che lo fanno !

marcello ha detto...

State calmi col sogno state calmi, non vi affannate troppo perchè poi quando sarà appurato che è un sogno, potreste rimanere senza parole... su state calmi :).
Non è bello trovarsi nei guai per una visione, non è bello trovarsi nei guai per una cosa che NELLA REALTA' NON E' SUCCESSA perchè Cosima stava beatamente riposando.
Col tempo lo capirete.

magica ha detto...

marcello abbiamo capito l'antifona
scrivevano che le donne sapevano ma con il delitto non centravano .
ora hanno cambiato versione ,
sono come quelli che scrivono nei blog , asassine e tante altre offese .

marcello ha detto...

a riguardo del post di Vanna (o anonimo) "30 giugno 2013 10:18:00" di quanto scritto, non tutto è vero, non tutto combacia con la realtà.

marcello ha detto...

si magica, ma quando saranno assolte, secondo te, quanta gente avrà la faccia di scusarsi per tutte le offese, eh?? Non tanto per Sabrina e la fam. perchè serie come sono possono anche portare pazienza, ma per lo più per Sarah, per quanto bene da loro ha avuto, fino all' ultuma ora che sono state assieme, ORE 12 CIRCA DEL 26.
Come si dice, puntare il dito è facile, è per distoglierlo che è dura. Giusto?????????????????

Anonimo ha detto...

Marcello, se è un sogno o no
francamente non m'interessa.
E' evidente che il sogno non è una prova e non può essere portato in tribunale.
E' da capire altro di questo fioraio che prima dice una cosa poi ne dice un'altra.
Chi ha capito male? Chi ascoltava, chi parlava,chi riferiva,chi sognava o chi vedeva?
E' tutto e il contrario di tutto in questa storia, ma lòa valenza di un sogno lascia il tempo che trova come il pigiama rosa e i vestiti a fiori.
Io non sto a fb,solo qui possiamo parlare.

Vanna

Anonimo ha detto...

A proposito degli ultimi post che parlano di antifone, di puntare il dito,di scrivere horror,ce ne vuole di fantasia quando si legge a casaccio.
Ho espresso ben altri pensieri mentre raccontavo la mia lettura del fatto.
Se non li avete capiti è affar vostro non mio, io ho scritto col cuore.


Vanna

marcello ha detto...

Anonimo, altre che non interessa! interessa e come, perchè se forse lo hai dimenticato, l' impianto accusatorio... a quanto pare, si basa su sta cosa che il fioraio NELLA REALTA' NON HA VISTO. Poi ci si mettono pure le stupidagini di petarra e massari, A DIR POCO IMBARAZZANTI!
Il fioraio dai CC. non ci voleva andare perchè lui ha sempre detto che ha sognato. Ma secondo te che gli costerebbe dire "si ho visto tutto, ecc.", mica è una famiglia di mafiosi COME QUALCUNO HA VERGOGNOSAMENTE FATTO CREDERE, che rischierebbe qualcosa… il mal’ inteso purtroppo ce stato e pure grave!!vedrai!!

ENRICO ha detto...

@ Magica

Sì confermo : tutta la famiglia Misseri - a mio avviso -SA molte cose riguardo la morte di Sara fin dal momento della scomparsa

E non vedo dove tu abbia riscontrato un " cambiamento di versione" nel post relativo al famoso risibile "sogno di un pomeriggio di fine estate"

Il Buccolieri infatti ( sogno, non sogno o pura fantasia) non avrebbe mai riferito di aver visto commettere un omicidio ma solo di aver assistito ad un prelevamento forzato

Cerca di applicarti di più nel leggere gli interventi altrui se poi decidi di contestarli

Manlio Tummolo ha detto...

Cara Vanna,

non si racconta un sogno dal GIP, se non si è chiamati dal GIP, a sua volta sollecitato dal PM (tutti SS. Inquisitori sono), a cui fa comodo scambiare la voce circolante in paese come sogno e trasformarla in realtà. Non dimentichiamo che la frottola del sogno materializzato viene tirata fuori quando la Suprema Corte di Cassazione boccia il "doloroso percorso di ravvedimento" (Il Piano A della SS. Inquisizione). Per poter tener in carcere le due donne, si cambia il capo d'accusa, come fosse una pizza o frittata da girare rapidamente sul fuoco, e ci si attacca a questo sogno. Beninteso trovano la cortese collaborazione di una signora che dà loro manforte e - che combinazione - madre della commessa del fioraio, nel frattempo trasferitasi in Germania.

Dal punto di vista giudiziario, una volta che il fioraio smentisce di aver vissuto il fatto, e conferma di aver sognato, come del resto altri testimoni pur minacciati, confermano, quello resta un sogno anche se - per purissima ipotesi - avesse una qualche realtà. Ciò che conta delle dichiarazioni del fioraio sono le affermazioni davanti all'avvocato, e non quelle fattegli firmare da solo, senza alcuna assistenza, dichiarazioni che sul piano probatorio non valgono una cicca, una volta che viene imputato di qualcosa. I SS. Inquisitori dovranno a tempo debito rendersene conto. Speravano, imputando i testimoni, di farli parlare a piacimento della loro tesi accusatoria, invece si sono tagliati la possibilità di un qualche valore probatorio alle precedenti affermazioni verbalizzate e, pure, firmate.

Anonimo ha detto...

Enrico, ti voglio bene!
( Vuoi scommettere che qualcuno dirà che è nato l'amore )
Tanto leggono come gli pare!
Notte!


Vanna

Anonimo ha detto...

Ciao Manlio, guarda che ho già detto che la Procura sta agendo in modo inqualificabile per come sta strizzando Sabrina e tutto il resto.
E' evidente che si sta attaccando a tutto per mantenere le condanne così come le ha emesse.
Puoi convenire con me che c'è qualcosa di strano in questo procedere.
Condivido ciò che esprimi, anche l'idea che, qualora il fioraio avesse visto qualcuno veramente potrebbe non essere C.
Ci vogliono prove e confronti veri.
Forse era meglio che facevano il processo in altro luogo con altri giudici.
Notte.

Vanna

marcello ha detto...

"tutta la famiglia Misseri SA molte cose riguardo la morte di Sara fin dal momento della scomparsa", MAH, per la serie i media hanno fatto una strage... e per fortuna che non c' era pure Vale se no stava pure lei in carcere ah ah ah, mannaggia!

Manlio Tummolo ha detto...

Caro Enrico,

nelle almeno due versioni del sogno, vigeva pure la possibilità che la sagoma-Sabrina (sembra una storia di "Blu Notte") avesse strangolato Sarah nell'automobile stessa. Un'esecuzione immediata, ma non vista nemmeno dal sognatore. D'altronde, se non fosse avvenuto in macchina il delitto, non si sa dove sarebbe avvenuto, perché il sogno pseudo-reale non dice altro. Nessuno ha visto la scena, nessuno ha visto le tre donne rientrare in casa, né ha visto il preteso inseguimento. Nessuno ha sentito o visto nulla di nulla. Sarebbe il caso di tenerne conto. Il dibattito sulla questione giudiziaria deve vertere inesorabilmente su ciò che è risultato, o meglio non è risultato, nel corso del giudizio. Altrimenti scriviamo un bel romanzo, ma cambiamo luoghi e nomi di persona.

Manlio Tummolo ha detto...

Cara Vanna,

riguardo ai comportamenti della SS. Inquisizione (non altro titolo le spetta), sfondi una porta spalancata da due anni e mezzo. Te lo possono testimoniare i vecchi partecipanti al blog. Ma non posso, da un presunto sogno, ricavare delle realtà. Il sogno, giudiziariamente, è un nulla, altrimenti rischiamo una volta di più di far cadere nel ridicolo internazionale l'intero Ordinamento Giudiziario italiano.

Anonimo ha detto...

Manlio concordo!

Vanna

magica ha detto...

quando ci si risveglia con il ricordo di un sogno si SA BENE di aver sognato ed inoltre difficilmente lo si memorizza nei minimi particolari((
-----------------------------mia risposta :
che vuol dire? che il fatto è avvenuto perchè è difficile che si ricordino tutti i particolari ? .
..
-------e poi lo si racconta) non gli si dice di "aver visto" realmente quella scena !
------------mia risposta ..---------------
a chi l'ha detto? l'ha detto alla moglie appena sveglio .ha parlato di un sogno .
----------------------------. continua ..
.. Inoltre un sogno per quanto lucido possa essere non permette di distinguere con esattezza luoghi volti, colori, gesti collocandoli secondo sequenze realistiche degne di un maestro del neorealismo italiano !.

--------mia risposta ------ un sogno deve essere collocato in una scena per essere raccontato .. che doveva raccontare? una scena senza personaggi e luoghi?.----------------------------
questo è un commento di chi scrive che ho capito male .
questo commento rivela invece la vera considerzione che ha dell'avvenimento .. un fatto reale.
comunque padroni di scrivere quello che volete . : ci mancherebbe ,,
solo che ci vorrebbe coerenza ,,
inoltre anche marcello ha letto il mess. e l'ha commentato ,la risposta è stata rivelatrice del tuo pensiero .
si pensa che sabrina abbia depistato con messaggi falsi .
perchè se si crede ad un sequestro., si pensa . che siano stati tutti depistaggi perpetrati da sabrina .nei cell .

ENRICO ha detto...

Carissima VANNA

pensiero, il tuo, nient'affatto peregrino : qui molti interpretano "a prescindere" da ciò che è scritto in italiano chiaro, corretto e scorrevole.
Sto seriamente prendendo in considerazione l'idea di scrivere in turco : forse si eviterebbero più facilmente le incomprensioni.
----
Caro Manlio,

io mi attengo a ciò che il fioraio avrebbe dichiarato e sottoscritto ( prendendo naturalmente le dovute distanze dal suo controverso racconto )

" «(... ) Dopo aver finito il pranzo ho salutato mia moglie ed i bambini e sono andato via. Sono quindi sceso dalla scala che direttamente mi porta all’esterno dell’abitazione; potevano essere circa le 13:20. (... ) Sono entrato quindi nel mio furgone ed ho percorso diverse vie di Avetrana sino a raggiungere il luogo dove effettuare lo consegna commissionatami. Ricordo di avere percorso via Verdi (...). Ricordo di avere quindi svoltato in via Umberto I., Nella circostanza, al momento della svolta, ovviamente ho dovuto rallentare all’incrocio con via Umberto I, quasi a passo d'uomo. In quel momento in via Umberto I, a circa 3-4 metri dall'incrocio, ho visto l'autovettura "Opel Astra SW", di colore azzurro-grigio, vicino alla quale si trovava Cosima Serrano, che si rivolgeva alla nipote Sarah Scazzi, dicendole con tono minaccioso: "mo' ha 'nchiana' intra la macchina", facendo al suo indirizzo un gesto altrettanto perentorio con il braccio e con l'indice della mano rivolto all'indirizzo di Sarah. Ricordo che Sarah, che conoscevo di vista, era molto turbata e con lo testa chinata. Ricordo anche non solo che Cosima era a/l'esterno dell'auto, che intimava a Sarah quello che ho già detto, ma anche che lo sportello posteriore destro dell'auto di Cosima Serrano era aperto."

----
e qui puoi , se ne hai voglia , ripassarti l'interrogatorio integrale

http://corrieredelmezzogiorno.corriere.it/napoli/notizie/cronaca/2011/28-maggio-2011/sogno-fioraio-indagato-indagine-190745486306.shtml

In ogni caso ,immaginazione sfrenata o drammatica realtà, la figura di questo fioraio è inquietante, e la sua posizione, in un certo senso, assai problematica-

MAGICA ha detto...

Perchè è semplicemente ridicolo credere che un tizio CHE SA DI AVER SOGNATO vada a raccontare le sue visioni oniriche ad un Gip !!!

A meno che il Gip non sia la moglie con la quale appena svegli ci si diverte a raccontarsi - quando li si ricordano , i rispettivi sogni.

Ci sono coppie che lo fanno !

CI STANNO PRENDENDO PER I FONDELLI ..

magica ha detto...

è STAO IL GIP ad invitare buccoliri in procura ,
non è andato di sua volonta'.
disse anche :perchè mi avete chiamato? per raccontare un sogno?

marcello ha detto...

Mi dispiace che ce chi crede ancora e fermamente al sogno, forse il giornalista Ricapito ha esagerato quando andava a "la vita in diretta"? Pare di si. Che ansia... non per le motivazioni che non m' interessano, ma per i processi al fioraio e per la calunnia, CHE FARANNO MOLTA LUCE, MA MOLTA!!

magica ha detto...

ho letto il vernale del sogno .
vorrei capire come mai il buccolieri è dispostao a prendersi una denuncia . dichiarando un sogno
ed è pure sostenuto da vanessa cerra e gli altri personaggi .
quelli che videro sarh la videro canmminare non inseguita dalla macchina di cosima .in orari verificabili con i tabulati .
siamo sicuri che quello che trascrisse il racconto del sogno lo abbia trascritto per bene?
infatti buccolieri il giorno dopo rileggendo il verbale ., si accorse che non era quello che aveva detto .

marcello ha detto...

"infatti buccolieri il giorno dopo rileggendo il verbale ., si accorse che non era quello che aveva detto" BRAVISSIMA MAGICA BRAVISSIMA!!e purtroppo l' inchippo sta la.

Unknown ha detto...

Cari Enrico e Vanna, non voglio entrare nei dettagli o convincervi di nulla, solo puntualizzare alcune cose.

Il fioraio quel giorno non ha fatto alcuna consegna, un altro fiorista ha portato i fiori al ristorante (come testimoniato a processo da chi li ha ricevuti). E già questo toglie senso alla realtà del sogno, visto che per andare ad acquistarli all'ingrosso (cosa che ha fatto) avrebbe percorso un'altra strada.

Ma più ne toglie il voler credere che, come scritto dal riesame nel giugno 2011, in quei pochi secondi in cui ha visto la scena, il fiorista possa aver notato e memorizzato 17 particolari... roba da guinness dei primati.

C'è un mio articolo del giugno 2011 in cui, mentre a dispetto di quanto scritto sugli atti in televisione e sui giornali si parlava di un fatto avvenuto in via Deledda (quindi di una Cosima Serrano che prendeva per i capelli la nipote), io la scena giusta la analizzavo usando la logica. Se si vuol leggere, questo è il link: http://albatros-volandocontrovento.blogspot.it/2011/07/sarah-scazzi-fra-amanti-sogni-e.html

Poi, se non si è d'accordo e si crede che sia possibile quanto io ho ritenuto impossibile, si potrà commentare e criticarmi sotto questo articolo. Risponderò, perché sull'argomento sono preparato...

Ciao, Massimo

Unknown ha detto...

E.C. chiedo scusa: non era negli atti del riesame ma nelle motivazioni del Gip...

Mimosa ha detto...

@ Vanna,
mi è piaciuto molto il tuo punto di vista antropologico, tuttavia ho osservazioni da esternare.
Prima: alla tua domanda “Andava al Tempio con la mamma?” e quel che ne consegue, desidero ricordarti che il padre ed il fratello di Sarah non condividevano la religione di Concetta e Sarah intendeva farsi battezzare, frequentava la casa degli zii che festeggiavano il Natale e i compleanni, eventi che Concetta le aveva sempre negato.
Riguardo poi all’albero di fico, credo che la coincidenza debba farsi risalire al fatto che quel terreno con l’albero era di proprietà dei genitori di Michele Misseri e sotto l’albero egli fu picchiato e abusato, all’età di 9-10 anni. Più che “mitologica” coincidenza la considererei “psichica”.

Inoltre non sono d’accordo con la tua radicale affermazione (nel dialogo con Enrico) che il fioraio non abbia sognato. Lui ha sognato, eccome, tutti i testi lo hanno confermato! Anche la Cerra dalla Germania e la stessa madre Pisanò in tribunale, riferendosi alle dichiarazioni della figlia.
Sull’evento onirico concordo con il commento di Manlio Tummolo.

Per finire vi domando, a tutti, Enrico e Vanna inclusi: vi siete mai trovati in questura a fare una denuncia di qualcosa, di semplice, diciamo un furto o lo smarrimento di un documento, le vostre parole nel descrivere il fatto sono state le stesse che poi avete letto nel verbale che vi hanno sottoposto da firmare?
Sicuramente voi siete in possesso di un titolo di studio superiore all’agente che vi ha ascoltato e ha raccolta la deposizione (ora la stesura del “verbale” si fa direttamente sul pc). La terminologia che “loro” usano fanno sentire degli analfabeti anche i plurilaureati … e non si può discutere. Vero o no Manlio? Figuriamoci quando si trovano davanti un semianalfabeta come il fioraio.… che pacchia!

Mimosa

carla ha detto...

la supertestimone la pisanò, non è altro che hanno trovato una gallinella da spennare ....
e nel momento opportuno sarà messo nel calderone per un bel brodino e magari indigesto , non so se la procura ne sarà disposto di assaggiarla....
è evidente che alla procura le fa comodo , per impugnare il quadro accusatorio contro le donne, comunque resta il fatto che dovranno pur dare dei riscontri, senza ad essa la cosa non può reggere a lungo....ci sarà sempre qualcuno che ne riparlerà fino a quando la verità non verrà fuori.....
e me la vedo per la pisanò....diranno che è tutta colpa sua , se le donne stanno in carcere.....buonanotte a tutti

chiara ha detto...

Ringrazio Massimo e Mimosa per avermi risparmiato la fatica ;-)

volevo appunto sottolineare l'inverosimiglianza di quel racconto così dettagliato per un avvistamento fuggevole di pochi secondi;

e volevo anche riproporre l'osservazione di Mimosa sulle denunce, che già feci in un altro forum: le espressioni della lingua italiana hanno spesso solo labilissimi contatti con quelle del "poliziettese da ufficio", con conseguenze anche rilevantissime in sede processuale...aggiungo un aneddoto personale: l'unica denuncia "importante" che feci riguardò il furto furto di denaro mio, che asseritamente subì un agente immobiliare al tempo del primo anno di università (alcune mensilità anticipate di affitto). Nel denunciare il fatto riportai diverse circostanze "singolari", da me constatate recandomi in agenzia quando il proprietario - incontrato per caso il giorno dopo - mi disse di non avere ricevuto i soldi: l'assenza di effrazione tanto della porta dell'agenzia quanto della cassettina portavalori, il fatto che il furto riguardasse unicamente i miei soldi e non quelli della mia coinquilina che li versò contestualmente e che vennero riposti nella medesima cassettina, il fatto che l'esercente non mi seppe spiegare in quale momento potesse essere avvenuto il furto e chi altri ebbe accesso in agenzia a parte il suo impiegato, il fatto che non ne fece denuncia dicendo che essendo mio il denaro fosse onere mio e che nemmeno interessò l'assicurazione, il fatto che l'agente si negò a me sempre da quel "sopralluogo" in avanti, ma soprattutto il fatto che la ricevuta non me la fece lui ma il suo commesso dato che al momento non mi era venuto in mente e tornai per farmela fare dopo una decina di minuti quando il titolare non c'era. Insomma c'è poco da fare: secondo me se li era intascati contando sul fatto che non avessi ricevuta...invece l'avevo e il palco crollò. Ebbene, la denuncia non riportava nulla di ciò, soltanto il fatto dell'asserito furto e poco più (quel poco storpiato a sufficienza da non essere significativo per nulla) tanto che quando la lessi chiesi spiegazioni al carabiniere, il quale mi rispose (occhio!) che quelle erano congetture mie e che rischiavo, accusando implicitamente l'agente, di espormi ad una sua querela, al che replicai che ero adulta (+ o -) e vaccinata nonchè certa di quanto affermavo, che le conclusioni le avrebbe tratte qualcun altro e che ovviamente con la sottoscrizione me ne assumevo la responsabilità. Niente da fare, mi disse che in ogni caso la denuncia era già stilata e non poteva venire modificata. Denunciare anche il carabiniere? Mandare a quel paese lui e l'agente immobiliare? Per amor di pace optai per la seconda opzione, la piega non mi piaceva per niente, io ero una poco più che una ragazzina sola lontana da casa e mio padre mi disse di lasciar perdere...
Questo è un episodio limite, di solito i problemi sono unicamente di "traslitterazione", come ho detto, ma ho voluto raccontarla tanto per dire che a volte le "cose strane" accadono.

chiara ha detto...

p.s. analogo episodio mi accadde con una mia testimonianza di un brutto incidente stradale: il verbale consegnatomi sembrava la deposizione di un'altra persona: aggettiva di qua, allunga di là, particolareggia dall'altra parte, era un mondo diverso proprio! Ma, purtroppo per l'agente che minacciava cose turche "se rifiutavo di rendere la mia testimonianza", erano passati gli anni e maturati i frutti e quel verbale venne rifatto da capo a piedi dopo una (poco simpatica per l'agente) telefonata al suo capitano di stazione.
A me dispiacque un po', perchè l'autista visibilmente ubriaco marcio aveva investito una giovane ciclista (sopravvissuta e guarita, grazie a Dio) ed io ero l'unica testimone oculare (nonchè quella che, impossessandosi delle chiavi dell'auto, gli impedì di ripartire e fare altri danni - la targa l'avevo già annotata)...io però non mi resi conto praticamente di nulla circa la dinamica, vidi solo il corpo schiantare a terra davanti alla mia auto e constatai, una volta scesa, l'ubriachezza dell'investitore...nel verbale "farlocco" era descritta una precisa dinamica, in particolare con specifiche manovre che verosimilmente erano davvero quelle compiute dall'auto, l'agente aveva un allenato "occhio clinico" per queste cose...però non erano parole mie e per quanto la ricostruzione mi apparisse molto verosimile, fossi scioccata per le condizioni della ragazza e l'investitore mi desse il voltastomaco, io non avrei mai detto cose che non avevo visto davvero e non le dissi. Forse ho fatto male? Sono convinta di no, mentire o lasciarsi condizionare non è mai rendere un buon servizio alla giustizia. [per la cronaca l'uomo venne condannato: la mia testimonianza unita ai rilievi tecnici e alle dichiarazioni dello stesso investitore, furono più che sufficienti senza bisogno che io, sostanzialmente, mentissi; seppure "a fin di bene"].

Vito Vignera da Catania ha detto...

Buona notte cari amici.Cara Carla hai ragione,con il racconto della Pisanò i signori P.M. si son trovati la gallina dalle uova d'oro,la gelosia di Sabrina non reggeva tanto,dunque serviva qualcosa di più sostanzioso,qualcosa di imprevedibile,ed ecco che un sogno viene trasformato in realtà,per il loro tornaconto naturalmente e i giudici hanno abboccato.Caro Enrico non hai bisogno di parlare in turco o cinese ti capiamo benissimo,lo stesso vale per Vanna,solo che il vostro dialogo è fuorviante,di discutibile interpretazione.Ho letto la dichiarazione del fioraio che hai postato,beh,tu cosa ne deduci?Se sei cosi intelligente per come dici ,capiresti che è una autentica fesseria,per non dire un'altra parola,io dico che neanche Dio troverebbe una logica in quel sogno,c'è l'ora,il giorno,il mese e l'anno,c'è Cosima,una sagoma dai capelli lunghi,(tu l'hai vista mai una sagoma con i capelli lunghi?) Sarah con il viso triste,il colore della macchina,il portabagagli,di tutto insomma lui vede,beh,caro Enrico ti consiglio di andare ad un qualsiasi incrocio e di assimilare tanti particolari in pochi secondi.Quello non è un sogno,ma una barzelletta che non farebbe ridere neanche i polli.L'orario non corrisponde,non ha fatto nessuna consegna quel giorno,cosi come non corrisponde il tragitto da lui fatto per andare al mercato in un paese chiamato Leverano,ciao e buona notte."Sognatore è chi trova la sua via alla luce della luna... punito perché vede l'alba prima degli altri. Una serena notte a tutti cari amici.

Vito Vignera da Catania ha detto...

Per le mie carissime amiche ecco una bella storia e per augurarle una felice notte."Questa è la luna dei poeti, disse, dei poeti e dei fabulatori, questa è una notte ideale per ascoltare storie, per raccontarle anche, non vuole ascoltare una storia? E perché dovrei ascoltare una storia?, dissi io, non ne vedo la ragione. La ragione è semplice, rispose lui, perché è una notte di luna piena e perché lei se ne sta qui tutto solo a guardare il fiume, la sua anima è solitaria e nostalgica, e una storia potrebbe darle allegria. Ho avuto una giornata piena di storie, dissi, non credo che me ne servano altre. L’uomo incrociò le gambe, appoggiò il mento sulle mani con aria meditabonda e disse: abbiamo sempre bisogno di una storia, anche quando sembra di no. Buona notte.

Anonimo ha detto...

Cari Mimosa e Massimo buongiorno! Vi ringrazio per i chiarimenti in merito alla " condivisione " familiare della scelta religiosa di Concetta e in merito al sogno del fioraio.
Personalmente non ho seguito questo caso sul blog fin dall'inizio, quindi non sono a conoscenza di questi dettagli.Ciò che ho scritto è la mia visione, limitata, dei fatti e osservata da lontano, su un ambiente violentato dai media.
Che Sarah non condivideva la scelta religiosa materna, lo avevo capito ma non essendone sicura mi sono posta la domanda.
Quelle "curiosità"da me evidenziate potevano ricondurmi a ricerche di risposte sull'inconoscibile.
Per quando riguarda il sogno, non l'ho considerato nella mia elaborazione, perché non ho seguito il fatto, ho solo replicato a chi chiedeva.
E' evidente la maniera di procedere
degli inquirenti, si attaccano a tutto pur di seguire le piste più comode, è un modo di procedere che si ripete oramai.
Saluti.


Vanna

chiara ha detto...

Bella, Vito, bellissima!

ENRICO ha detto...

Caro Massimo

se, come giustamente osservi , 17 particolari di una scena vista solo per brevi attimi non possono essere memorizzati immaginiamoci se possono esserlo quelli di un sogno i cui contorni sono sempre indefinibili, confusi e sfuggenti ! Al massimo , se sei fortunato e ti svegli nel mezzo della notte, potresti fissare nella mente i numeri da giocare al lotto che ti suggerisce il bisnonno dall’al di là …

Mi pare di aver chiaramente espresso la mia posizione relativamente al Buccolieri :

” o il fioraio non ha sognato un bel niente oppure ha visto realmente la scena e in seguito spaventato dalle conseguenze della sua testimonianza ha deciso, o è stato consigliato, di trasformare il suo racconto ( molto particolareggiato !) in un sogno inoffensivo

O, ultima ipotesi, si è inventato tutto “


con la quale intendevo contestare le affermazioni di chi invece, convinto che si tratti effettivamente di un sogno, scrive :
” A confermare il sogno ci sono i parenti e gli amici del fioraio. “ --- ” lo dice anche il suo avvocato che il suo cliente parlo' sempre di sogno “ “ Il sogno rimane tale, e dobbiamo ringraziare la Pisanò ecc.. “----“ quando sarà appurato che è un sogno, potreste rimanere senza parole” oppure “ allora quando sarà accertato che SOGNO E' E TALE RIMANE rimanrà male?” ecc..

Come vedi anche io come te ritengo inattendibile il racconto del fioraio, tuttavia mi pongo la domanda : per quale motivo, attraverso quali canali e con quale obiettivo costui ( i fioraio) è entrato a far parte della vicenda ?

Annamaria Cotrozzi ha detto...

Cari amici, sul sogno c'è già, appunto, l'articolo scritto a suo tempo da Massimo, con rigore filologico ineccepibile. Invito anch'io tutti a leggerlo o rileggerlo, e re-incollo il link (vista la gran messe dei commenti, mi pare utile dargli risalto):

http://albatros-volandocontrovento.blogspot.it/2011/07/sarah-scazzi-fra-amanti-sogni-e.html

Mi inserisco solo un attimo non per discutere ancora la questione del sogno, ma per ricordare a tutti, ancora una volta, che per una ragazza in custodia cautelare da quasi tre anni, (e al momento dell'arresto aveva poco più di vent'anni) oggi non è il primo luglio, l'estate non splende, lei è chiusa col "fine pena mai" sulla testa. Non ci saranno nemmeno quest'estate le vacanze, per lei, né viaggi, né amori, né cene o " pizzate" nei ristorantini di mare, con gli amici. Lo so, tutto questo vale anche per sua madre, ma immagino che per sua madre ikl pensiero maggiore ora sia proprio la figlia. Chi ha figli di quell'età provi a immaginare, per favore. Anche chi non li ha (come me) guardi i ragazzi di quell'età che scherzano sulle spiagge, e rifletta.

Quasi tre anni di custodia cautelare. Presunte innocenti.

A Cosima e Sabrina, per quel minimo che può servire, dedico il fulgore, a loro negato, di questa prima giornata di luglio.

ENRICO ha detto...

Ps : x Massimo Prati

in questa storia TUTTI, ma proprio tutti, nessuno escluso, mentono.

e si mente quando si vuole nascondere qualcosa che si teme possa danneggiarci. Grave o meno grave che sia.

Manlio Tummolo ha detto...

Perfettamente d'accordo con Mimosa sulla stesura dei verbali e vivi riconoscimenti alla signora Chiara, che ha esemplificato in modo molto efficace come si lavora nella stesura dei verbali. Ripeto: anche se, per ipotesi, il verbale fosse la registrazione esatta di quanto asserito dal fioraio, la legge stessa prevede la ritrattazione. Ciò che conta processualmente, soprattutto per il testimone poi imputato, è quanto fatto rivedere il giorno dopo in presenza dell'avvocato, non le cose scritte da un carabiniere verbalizzante e fatte frettolosamente firmare.

Caro Enrico, possiamo pure dire che tutti mentono (a cominciare però dai SS. Inquisitori inquirenti e giudicanti), lo possiamo dire in forma generica. Benissimo, e poi ?

Bisogna poi dimostrare che X mente su questo, Y su quello, R su quest'altro , e via così: ma per dire con precisione chi mente, quanto mente, come mente, occorre sapere la verità in blocco, il che non mi pare lo sappia nessuno (e noi sicuramente non più di altri). Quanto alle registrazioni, sono ormai anni che le sentiamo. Io vorrei sentire una sola, ma INTEGRALE: che cosa è successo il giorno dell'arresto di Michele Misseri, e come si è giunti alla sua prima confessione, inizio del "doloroso percorso di ravvedimento". Che cosa gli è stato detto, se è stato minacciato, se ha potuto mangiare, bere, svolgere funzioni biologiche normali, se non è stato ingozzato di calmanti o altre porcherie.

Per conoscere quanto poco i metodi di polizia siano cambiati, consiglierei un saggio come quello di Giuseppe Mazzini "Italia, Austria e il Papa" del 1844 (ed. Bancarella, Piombino, 2005), scritto in forma di pubblica lettera al ministro Graham di Gran Bretagna, che gli aveva fatto spiare la corrispondenza destinata ai fratelli Bandiera, quindi trasmessa al governo borbonico, il che contribuì non poco alla cattura del gruppo e alla loro fucilazione. Vi si parla ad es., dell'uso di "athropos belladonna" (normalmente usato come collirio) che serviva a stordire l'interrogato e a fargli confessare o inventare tutto ciò che si voleva. Pare che, quasi due secoli non siano bastati a rendere più metodologicamente rigorose le Polizie di tutto il mondo, compresi gli Stati occidentali tanto "democratici".

PINO ha detto...

ç A. COTROZZI
Cito :
"..oggi non è il primo luglio, l'estate non splende, lei è chiusa col "fine pena mai" sulla testa. Non ci saranno nemmeno quest'estate le vacanze, per lei, né viaggi, né amori, né cene o " pizzate" nei ristorantini di mare, con gli amici."
E' umano rammaricarsi di tali esacrabili situazioni (colpevolezza o meno a parte).
Ma dall'altra parte del "muro" c'è una vita proditoriamente troncata; la crudele negazione alle gioie di una innocente giovinezza appena sbocciata, ed il vilipendio bestiale di un corpicino esamine posto a macerare sul fondo di un pozzo melmoso.
Non fermiamoci a commiserare solo il lato di una medaglia il cui rovescio rivela atrocità indegne della specie alla quale millantiamo di appartenere.
Auguriamoci solo giustizia, e cerchiamola, ovunque essa si trovi.
Pino

Unknown ha detto...

Caro Enrico, in tutta onestà io non ho le tue certezze.

La famiglia Misseri sapeva in toto ed ha mentito all'unisono? Sì, ma solo se si da ascolto ai media e non si leggono tutti, ma proprio tutti, gli atti e le trascrizioni delle udienze del processo. Lì stanno sia la verità che le menzogne. E la maggior parte di queste menzogne non riguarda la famiglia Misseri e i tanti testimoni della Difesa che presto dovranno andare a processo per falsa testimonianza, ma anche chi ha detto che il Galoppa è stato scelto a caso quando invece lo ha chiamato un Pm amico, chi ha detto sotto giuramento che doveva essere al lavoro tassativamente per le due, quando in realtà non aveva una regola fissa e di solito andava a lavorare (un'ora o due a a settimana) quando più gli faceva comodo (avendo le chiavi), chi ha detto di essere rimasto in strada fino alle 15.30 ma non è stato notato da nessuno, neppure da chi a dieci metri da casa sua ha parcheggiato due volte.

Gli esempi sono tanti, per questo credo che per onestà di pensiero si debbano guardare entrambi i lati, non solo osservare la parte scoperta, quella che i media hanno truccato con milioni di trasmissioni e articoli unilaterali.

Per quanto attiene il sogno: La mia ipotesi, quella che avevo inserito nell'articolo del 2011 per chi non credeva alla veridicità del sogno, era che il fioraio fosse andato oltre e avesse aggiunto particolari plausibili che rendessero il suo racconto più reale e gli conferissero un ruolo di maggior ascolto fra i familiari e gli amici (non sarebbe il primo che quando accade un qualcosa di grosso in paese, per farsi "grande" millanta).

Ciao, Massimo

carla ha detto...

proprio per l'appunto,Manlio ,quello che facevo notare che per michele servivano i calmanti e come mai per le donne non se ne sente in tal senso?.....
a sto' punto è da sperare che non le facciano lo stesso giochetto ad indurle di confessare un delitto non commesso....
guardo anche che non l'avessero già fatto!....

marcello ha detto...

"in questa storia TUTTI, ma proprio tutti, nessuno escluso, mentono." ANCORA? ANCOTA CHE TUTTI MENTIREBBERO? tutti a scuola dalla pisanò :)

marcello ha detto...

Però oltre tutto mi meraviglio, visto il tanto odio che la gente nutre INGIUSTAMENTE VERSO SABRINA, che nessuno parla di un' altra cosa che i media hanno fatto credere, cioè del fatto che Sabrina organizzava le interviste, si faceva pagare, Valentina "ovviamente" faceva da regista... nessuno ne parla. VUOI VEDERE CHE FORSE LA GENTE COMINCIA A CAPACITARSI SULL' ONESTA' DI SABRINA?? :) bene bene.

magica ha detto...

buongiorno .
una bugia che esce alla grande è proprio quella del petarra..
che dice di ave visto la srah passare alle 13,30 o giu' di li' .
bene .. ma non vide subito dopo ragazzina correre inseguita dalla macchina della zia.. . strano perchè se era in strada e non si mosse fino alle 15,30.: una strada che percorsero piu' volte le ragazze (sabrina e le spagnoletti)nell'andirivieni fra casa misseri a casa scazzi, e non notarono il petarra, e nemmeno petarra noto' le ragazze . petarra è stato aiutato dalla procura a ricordare.
ma come tantissime volte abbiamo scritto :il diavolo fa le pentole ma non i coperchi ..infattti esiste questo particolare ., che annulla la vista di sarh a quell'ora .. la vide passare., ma non vide un sequestro, nonostante fosse in strada .. :la logica non è una opinione .. ammettiamo che petarra non se lo fosse ricordato , .. almeno le ragzze avrebbero potuto ricordare di averlo visto quando passavano . che perlomeno gli avrebbero chiesto se aveva notato sarh per la via ..
molti non danno importanza a queste discrepanze che annullano indizi falsi .. si adagiano e parlano., dicono come dice il mondo.. cosi' si fa riposare il cervello.

chiara ha detto...

ottima osservazione Magica, le ragazze passarono di lì varie volte e tutte guardandosi intorno cercando Sarah...a Petarra avrebbero chiesto senza dubbio.

Vito Vignera da Catania ha detto...

Buon giorno cari amici,condivido in tutto le vostre ipotesi.Voglio farvi ridere un po:ho messo in un tritacarne il Petarra e la Pisanò,sono usciti fuori 130 kg di bugie.A più tardi cari amici vado a pranzare.

marcello ha detto...

Magica e Chiara, mu@@@@ ve lo meritate :)

Annamaria Cotrozzi ha detto...

Certo, Pino, hai ragione, so bene che c'è la vita spezzata di Sarah; ho seguito questa vicenda fin dall'inizio, ti assicuro che ho molto sofferto per questa ragazzina che quel giorno voleva solo andare al mare, godersi un po' di sole e di svago, e che invece è stata gettata in fondo a un pozzo: stamani, come sempre, pensavo intensamente, con dolore, anche a lei (e alla sua mamma, come ho scritto anche altre volte).
La custodia cautelare, però, è un provvedimento drammatico, estremo, che anticipa (problematicamente) una pena ancora da confermare. La presunzione di innocenza crea un'aporia di fronte alla quale non possiamo chiudere gli occhi. Sabrina e Cosima stanno già scontando una pena da quasi tre anni, ma sono innocenti fino al terzo grado.
Non ti nascondo, poi, che i dati oggettivi mi fanno essere convinta anche della loro innocenza effettiva. Quindi, per parte mia, vedo solo altre due vittime che si aggiungono alla prima, non vedo in tutto questo alcuna giustizia per Sarah. Se Sabrina e Cosima sono innocenti (e, almeno tecnicamente, sul piano giuridico, lo sono), niente differenza la loro posizione da quella di tutti noi: però noi andiamo al mare, ci godiamo l'estate, loro no. La sofferenza terribile di Sabrina, se Sabrina è innocente, non risarcisce Sarah. E niente e nessuno potrà mai risarcire Sabrina del tempo della sua giovinezza, che giorno per giorno sta perdendo nel buio del carcere. La sorte di Sarah è stata decisa da una mano omicida. Quella di Sabrina e di Cosima, però, è nelle mani nostre (di noi intesi come società, che deve applicare principi civili).
Questo volevo dire nel mio precedente intervento. In conclusione, concordo con te: per Sarah, e per tutte le persone coinvolte in questa dolorosa tragedia, è indispensabile che quanto prima si accerti la verità, e si arrivi a una giustizia certa.

chiara ha detto...

Brava Annamaria, hai detto giusto: vorremo mica porre sullo stesso piano un assassino e lo Stato no?

Vincenzo ha detto...

Concordo con Annamaria Cotrozzi. Sarah Scazzi è morta a causa di una mano omicida, mentre Sabrina Misseri e Cosima Serrano stanno morendo in carcere a causa di una giustizia inesistente e della maggior parte delle persone che è stata influenzata dai media. E questa non è giustizia, ma massacro di persone innocenti.

carla ha detto...

osservavo una cosa e lo vivo in prima persona.....quando capita di parlarne con delle persone di questo caso, sono quasi restia nel parlare ,si ha quasi la sensazione come se si parlasse di byutiful mi sento guardata, e, non solo ,con delle battute come se fossi morbosa verso a un fatto , quando sembri quasi guardandosi intorno che c'è né di peggio, perché te la prendi tanto?.....
ritengo però che per tante altre cose ci passa via e ci sfugge dai nostri occhi e di sicuro si resta con dispiacere che ci sia tutta questa malvagità, ma in questo caso c'hanno richiamato l'attenzione e come ci si può rimanere indifferenti?......
con questo è logico che la nostra vita non debba non continuare....
perché se uno è triste e ci intristiamo pure noi, di sicuro non siamo di aiuto , ma parlarne è importante, perché diventa come una preghiera ,sperando che arrivi una buona voce a chi di dovere....
buon pomeriggio....

magica ha detto...

ciao carla e forum
io non parlo mai con nessuno del caso scazzi . se sento che ne parlano non intervengo mai . perchè la gente ascolta solo la tv . e notiizie di parte . percio' hanno gia' le loro ferme convinzioni . .quindi è preferibile lasciar perdere
pensa un po', ce ne sono anche in questo blog ., che sebbene siano al corrente di indizi veri o falsi , ne discutono e.leggono gli indizi , nonostante cio' , continuano con le loro credenze ., quindi figurati le persone che si affidano alla tv .
percio' mi confronto solo in questo blog .almeno non siamo di nessun partito , commentiamo logicamente .. ciao.

magica ha detto...

non capisco ,
queste torture , nonostante non siano certi della colpevolezza delle misseri. trovano naturale che stiano in carcere , anche se fossero innocenti .. devono farla pagare a qualcuno?

chiara ha detto...

Magica

sul tuo ultimo intervento....in un altro luogo è in corso una discussione originata dal fatto che, sostanzialmente, questi libertari sostengono che viste le magagne della giustizia, le lunghezze, la casta degli avvocati e quella dei magistrati, che vada pure al diavolo la presunzione di innocenza ed i limiti alla carcerazione preventiva "perchè anche le vittime devono avere garanzie e non solo gli imputati". Questo è il livello della discussione, hai capito? Siccome lo Stato ci rende servi dei suoi capricci e inefficienze, allora rendiamoci proprio schiavi, impiccandoci con la corda che ci han dato! Un popolo-faina siamo, non c'è che dire!

magica ha detto...

ciao chiara concordo.
bisogna evitare le grinfie della giustizia .perchè se per disgrazia .potessimo incappare nelle loro maglie.. uscirne sarebbe impossibile :,percio' in campana .
.
. .

Vincenzo ha detto...

Dopo il caso di Enzo Tortora, credevo che la giustizia facesse attenzione riguardo alle carcerazioni preventive, soprattutto degli innocenti. Speravo di non vedere più errori giudiziari, ma mi sbagliavo. E' inutile, la giustizia italiana non esiste.

Manlio Tummolo ha detto...

Pino Carissimo,

con te so bene di sfondare un portone già spalancato, ma non posso non osservare che una carcerazione ingiusta non equipara anche il più feroce dei delitti. E vorrei ricordare che un ragazzo di poco maggiore di Sarah fu massacrato di botte da quattro agenti i quali, per il noto principio orwelliano che "la legge per qualcuno è più uguale che per altri", si sono presi sei mesi di galera effettiva. Ecco come i regimi autoritari e pseudodemocratici, difendono con le unghie e con i denti i loro sgherri. Cfr. anche caso Cucchi ed altri analoghi.
Una democrazia vera, seria, efficiente punisce per primo chi abusa del proprio potere, perché deve dare l'ESEMPIO ad ogni cittadino, anche il più umile: esempio di onestà, di serietà, di coerenza, di rispetto delle leggi.

Quante volte si è ribadita l'osservazione che su quelle due donne non vi è la parvenza di uno straccetto di prova, alias "indizio", alias sospetto di indizio, ma solo chiacchiere e pettegolezzi, pettegolezzi e chiacchiere?

I SS. Inquisitori, se non risponderanno un giorno agli uomini dei loro abusi, ne dovranno rispondere a Qualcuno o Qualcosa a cui nulla sfugge, foss'anche - per un ateo materialista - la pura Materia.

Marisa ha detto...

esatto Manlio....su queste donne non c'è assolutamente niente. spero che possano vedere la libertà in appello...

marcello ha detto...

garantito marisa che l' appello andrà molto meglio, specie considerando le assoluzioni certe al fioraio e a michele per la calunnia.

PINO ha detto...

@Caro MANLIO
Concordo pienamente con le tue considerazioni riguardo la pseudo "democrazia" nostrana: una specialità nata ed alimentata...nostro malgrado.
Dovremmo tirare dal cassetto il detto, ormai vecchio e stantio che recita: "ogni popolo ha il governo che merita"?
Tu, conoscitore del pensiero Mazziniano, sai bene a quante pene è stato sottoposto, pur nelle sue diversità culturali, il nostro popolo, per godere dei valori di una Repubblica non ancora completa e matura, proprio a causa di politiche pseudo democratiche, difficili da sradicare, sulle quali poggiano e si ispirano le nostre Istituzioni, Giustizia compresa.
Le nostre lamentele rappresentano vane ed insignificanti eco,che si disperdono, nell'etere senza lasciare alcuna traccia.
Anch'io sto forzando una porta già spalancata. Ma ritengo utile battere sul chiodo, per aumentarne la penetrazione.
Pino

Manlio Tummolo ha detto...

Carissimo Pino,

condivido in pieno. Ma blogs come questo sono appunto occasioni per battere chiodi, di quelli grossi da nave da guerra, e hanno il vantaggio di poter essere visti in tutto il mondo. Se popoli come l'egiziano o il turco sanno protestare a milioni, costringendo i loro governi a cedere, potremmo farlo anche noi Italiani ed Europei, reimparando esperienze trascorse. Il problema non è solo italiano, come noi - per abitudine al senso di colpa che ci hanno inculcato - crediamo. Oggi, un mio corrispondente dalla California, cittadino americano di origine italiana, mi ha descritto un episodio. Cinque agenti in borghese, ovviamente armati, hanno circondato dei ragazzi che avevano preso dell'acqua in cartone azzurro, credendo (questi poliziotti) trattarsi invece di alcolici. Li hanno minacciati con le armi, e questi ragazzi hanno tentato di chiamare il numero della Polizia (911), non sapendo che erano a loro volta agenti. Adesso i ragazzi sono in carcere per "resistenza a pubblico ufficiale" (!!!). Le nostre polizie, sulla base già della nostra tradizione autoritaria, l'hanno arricchita con questo modello che non si degna nemmeno di tirar fuori i tesserini, ma passa subito alla minaccia a mano armata, come in "Sfida all'O.K. Corral".

Non so se è confortante o motivo di disperazione, ma anche nel male giudiziario "tutto il mondo è paese".

Vincenzo ha detto...

Marcello, scusa se lo ripeto nonostante non ti piaccia: a Taranto ci saranno tutte condanne, quindi non aspettarti assoluzioni. Dobbiamo fidarci solo della suprema corte di Cassazione, spero.

magica ha detto...

ho poca fiducia anhe della cassazione ,
sono fatti tutti della stessa pasta .
secondo me le misseri sarebbe meglio che morissero. perchè anche se venissero scarcerate sarebbe impossibile vivere ..
un caso maledetto .. che passera' alla storia .

Vito Vignera da Catania ha detto...

Cari amici buona sera a tutti.Carissimo Prof Tummolo,visto che si discute su porte e portoni aperti,si è discusso tanto sul garage aperto e sulla macchina di Misseri parcheggiata in un modo.Dopo l'arrivo di Mariangela,la telefonata per rintracciare Sarah che non era arrivata,si parte per casa Scazzi,poi si ritorna a casa Misseri,li c'è il caro zietto accovacciato e con la zappa in mano,la cosa che nota Mariangela è la macchina spostata,poi dopo qualche altro giro Sabrina chiama il Padre e lui dice di essere già in campagna,bene.Credo di avere sempre espresso nel mio piccolo pensiero che non mi convince per nulla la sua fuga repentina da casa per andare in campagna,cosa trasportava Misseri per prendere una simile decisione sapendo che la nipote non si trovava? forse che aveva il corpo di Sarah nel bagagliaio? di certo non è andato per controllare i cavalli,ma, son quasi certo che l'inghippo è tutto li,alternative non ne trovo se consideriamo Sabrina e Cosima estranee al delitto.Può d'arsi che mi sto sbagliando,però son quasi sicuro che mettendo la mano sul fuoco non credo di bruciarmela.Un cordiale saluto caro Prof,e una buona serata a tutti.

chiara ha detto...

Tummolo, io spero che nessuno voglia prendere ad esempio gli u.s.a. quanto a ideale sistema giudiziario e a tutela dei diritti fondamentali!
O meglio, qualcuno c'è ma sbaglia di grosso: la "più grande democrazia del mondo" ha i più grandi buchi della democrazia in occidente! Ha cose pregevolissime nel proprio sistema giudiziario che potrebbero venire copiate, ma giusto quelle, cum grano salis.
Comunque il discorso di fondo lo condivido: siamo convinti di essere il pozzo nero dell'occidente, ma basta parlare con qualunque straniero per rendersi conto che la corruzione, la malagestio della res publica, le devianze degli apparati di giustizia e di polizia non sono certo una prerogativa italiana. L'uomo è sempre lo stesso ad ogni latitudine e in particolare è sempre "omini lupus"....non so, forse a livello di popolo abbiamo più "gentaglia" (intendo furbetti, ipocriti benpensanti e boccaloni) rispetto ad altri e quindi è più probabile avere alte sfere che fanno piangere, ma forse nemmeno questo è vero; forse rispetto ad altri siamo solo meno patriottici e falsi. Di sicuro, ci piace farci pecore. E i lupi ci mangiano.

chiara ha detto...

E.C. "homini lupus", ovviamente...

chiara ha detto...

scusate l'O.T., ma appena finito il discorso sugli u.s.a. e sull'appecoramento dell'italiano medio al potere, vagabondando ho trovato questo esilarante post, decisamente coerente con le premesse, e voglio proporvelo :-)

Ecco come il Globalist ironizza su Letta che chiede spiegazioni al Presidente Obama sul Datagate:

"Ill.mo Spett.le dott., Grand. Uff., Lup. Mann, Fidemignott., sig. Pres. degli Stati Uniti d’America

scusi se debbi forse aver dimenticato qualche titolo di Sua cordiale Spettanza. Lo scrivente è Letta, rag. Enrico, reggente della colonia che servilmente ha il piacere di prostrarsi a Vs. Signoria illustrissima da lustri e lustri.

Ho casualmente letto sul quotidiano di estrema sinistra Il Tempo che Sua Eccellenza ha benignamente posto nelle nostre rappresentanze diplomatiche delle innocue cimici.

Io so bene, sig. Farabutt., che Ella predispose l’immissione delle suddette cimici nei nostri locali con grande spirito umanitario, per regalare un brivido irrequieto ai nostri integerrimi burocrati, avvezzi alla muffa delle scartoffie più che ai pruriti dell’epidermide.

Mapperò, Spett.le Grand. Aguzz., i nostri comunisti insistono nel dire Che Lei, Ns. Santità, sempre buono e compassionevole con noi sudditi, sia stato cattivo. Anzi un cattivone. Di cui, mi sono permesso Eccellenza e non si adiri, di indignarmi e di scrivere una lettera di fuoco, La Quale, Lei sta leggendo ora.

Signor Presidente, ci risponda che le cimici sono meglio dei serpenti a sognali e io rivenderò il suo Verbo alla nostrana opinione pubblica, ancestralmente predisposta all’appecoronato annuire. E poi, come sappiamo, la colpa è dei comunisti, di cui il capo di mio zio sempre ci spiega.

Approfitto, Grand. Uff., di questa mia ferma nota di protesta per chiederLe servilmente se potesse Lei farmi avere una piccola finestra, almeno un piccolo occhio di bue dal quale vedere nella prossima primavera un po’ di cielo con le rondini e mettermi a conoscenza delle Sue Supreme Decisioni almeno prima dell’usciere del retro del Palazzo e del guardiano degli scantinati.

Grato se vorrà tener presente questa mia richiesta servilmente La saluto con il massimo rispetto.
Rag. Letta Enrico"

marcello ha detto...

Vincenzo allora scusa, tu e forse qualcun'altro pensate in negativo e ci sta, ma mettiamo caso che al processo per calunnia michele venisse assolto e finalmente si accerterà, come ripeto, che Giovanni il fioraio HA SEMPRE DETTO DI AVER SOGNATO... vorrei sapere poi su che basi le potrebbero ricondannare, se michele e giovanni vengono assolti. a meno che non faranno prima l’ Appello e poi questi due, allora si, ma viceversa NON DOVREBBE ESSERE.

magica ha detto...

ciao marcello.
non c'è nulla da fare .. anche se tutto quello che hai scritto fosse risolto , continuerebbero per la loro strada ,,basta vedere come si sono comportati al processo.. ad ogni disarmo d'indizio , . non succede nulla ., come se l'indizio non fosse stato dibattuto ,verificato .e annullato ... . io non me intendo molto ma funziona sempre cosi'?
quelle giudici., che hanno avuto tutto a disposizione per capire .. alla fine nonostante gli indizi fossero stati annullati dalle verifiche .. hanno deciso per la condanna,,
quindi , , mai vista una cosa cosi' .. succede solo a taranto?

carla ha detto...

GANDHI dice :- la Verità alla fine vince sempre , però non senza prima di aver incontrato delle sconfitte , ma alla fine vince sempre....
perché non crederci allora?....
ci sono cose che ci sembrano irraggiungibile , ma difronte a DIO nulla è impossibile.....Ci sorprenderà ne potete stare certi , vi parlo non di certo sulla parola del gatto mario , ma sulla esperienza personale che mi è stato concesso.....
vi assicuro che si continuerà a girarci come una trottola alla fine ci si arriva dove tanto meno si aspetti.....buonanotte amici vorrei tanto regalarvi un sorriso ,nonostante a una storia triste come questo....:-)

Mimosa ha detto...

@ Marcello
Il processo per calunnia di Michele Misseri andrà rivolto a tutelare la onorabilità del duetto G&B (passabile come marca di wisky…), come vuoi che ne esca assolto?? … date le premesse che sappiamo.
Dobbiamo invece metterci in attesa del rinvio a giudizio della cognata del fioraio che asserì trattasse di un sogno perché assistette al racconto …
In appendice io ancora una volta mi domando: come mai Vanessa Cerra e la moglie (le quali hanno confermato trattarsi del racconto di un sogno) non sono state destinatarie di provvedimento simile?

Mimosa

Annamaria Cotrozzi ha detto...

Grazie, Carla. Trovare al risveglio le tue parole è già consolante. Altra cosa buona e rassicurante: da qualche giorno vedo che lo scambio di opinioni su questo blob, pur nella legittima diversità delle posizioni e di pareri, è tornato ad essere civile e dunque proficuo.
Buona giornata a tutti.

Annamaria Cotrozzi ha detto...

"blob" è un lapsus per "blog", ovviamente: scusate.

Anonimo ha detto...

Da quello che si sta postando, apprendo che molte persone sono informate e dichiarano l'innocenza delle donne e un andamento poco chiaro nella gestione delle testimonianze, anche quelle "sognate"
Mi chiedo: si sta coprendo qualcuno e-o qualcosa?
Vi chiedo: se avete capito questa montatura, siete a conoscenza di altro?
Perché dire che l'innocenza è totale presuppone che la colpevolezza sia da altra parte.
Per voi è solo MM artefice di tutto o anche lui copre un innominato?
Se state nel territorio e ne conoscete la temperatura, come considerate il ruolo della Procura che sta nel territorio?
Non pensate che anche la Procura avrebbe dovuto sapere quello che alcuni di voi affermano?
E perché ha agito in altro modo?
Tutto è nelle mani dell'esimio principe del foro che sta lì, secondo me,per un ruolo preciso.
Quale?
Liberare o tenere dentro?
Non lo so, è sicuro che solo dopo, si potrà capire cosa c'è dietro.

Vanna

Manlio Tummolo ha detto...

Carissimo Vito Vignera,

non so che cosa ci facesse Michele Misseri con zappa o senza zappa. Suppongo che siano armamentari del suo lavoro da coltivatore diretto. Quello che è scientificamente accertato che nessun traccia del corpo di Sarah si è trovata in quella macchina, come altrove. Ne abbiamo già discusso a sazietà. Le ricordo che potrei credere alla sua colpevolezza, se la sua narrazione riguardasse il momento in cui madre e figlia erano già uscite alla ricerca di Sarah. In quella stessa ora no, è assolutamente improbabile, tanto per Sabrina, quanto per lui stesso o la moglie. Uccidere e far sparire corpi, per quanto piccoli (qualcuno parla addirittura di corpicino, come se Sarah fosse una neonata !!!), non è poi tanto semplice soprattutto per chi non è abituato a tali operazioni, né risulta che Michele Misseri, oltre alla sua esperienza cimiteriale tedesca, ne fosse abituato.

Per il resto: se il processo in appello si svolge a Taranto o Lecce (Taranto giudiziariamente è una dipendenza di Lecce), la conclusione sarà sempre al stessa. La Corte di Cassazione ha già dato, per quanto pilatescamente, segni di non approvare le illazioni e le procedure tarantine, che - del resto - esclusi i fans, non possono suscitare approvazione in nessuno che conosca le regole previste dai Codici. Su questo possiamo SPERABILMENTE contare

Manlio Tummolo ha detto...

Cara Vanna,

non sono del luogo, ma è il complessivo comportamento "concludente" (ovvero effettivo, reale, compiuto, secondo il linguaggio giuridico) dei magistrati che ci fa capire che questi sappiano cose ben diverse da ciò che dicono, affermano e conclamano, ma che, per motivi oscuri seppure intuibili (favoritismi), rovesciano in modo tale da scaricare su innocenti perfetti o quasi la responsabilità del delitto. Tanto per capirci, se tu leggi "Il Caso Mauritius" di Wassermann o anche "Il Conte di Montecristo" di Dumas, puoi vedere per quali motivi (ovviamente personali) uno o più magistrati possano agire in modo del tutto scorretto. Ma, giustamente obietterai, qui abbiamo un intero Tribunale: il punto è che la categoria è di una tale forza corporativa da difendere se stessa o anche un suo solo membro, fin che le è possibile. Le osservazioni fatte dalla Cassazione potevano essere fatte anche almeno da uno di quei magistrati, inquirenti e giudicanti, e nondimeno si sono comportati come un blocco d'acciaio ILVA (altrettanto inquinante) per sostenersi l'un l'altro in questo affaraccio giudiziario. Ovviamente che cosa e chi ci siano dietro alla vicenda possono saperlo solo loro: noi possiamo supporlo o fantasticarlo.

marcello ha detto...

"Il processo per calunnia di Michele Misseri andrà rivolto a tutelare la onorabilità del duetto G&B..." Mimosa, sarà anche (PURTROPPO) come dici tu, ci può stare... ma mal che vada l' onorabilità di costoro, la tutelerà taranto può essere, MA CHE PENSERA' POI LA SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE??? Io dico che gli darà una punizione DEGNA DELLA GIUSTIZIA!!!
Signori e signore io sono fiducioso, sarà che sono ben difese? credo di si.

Vito Vignera da Catania ha detto...

Carissimo Prof Tummolo,riguardo ad eventuali tracce si è appurato che essendo strangolamento(niente sangue) e che il tutto è stato sequestrato parecchi mesi dopo è risultato impossibile trovare tracce di Sarah,lo stesso dicasi per il compressore in cui Michele dice che Sarah quando si è accasciata a terra ha sbattuto la testa,il compressore è stato sequestrato dopo parecchi mesi e utilizzato di continuo come potevano rimanere tracce? Riguardo all'orario e ai tempi per occultare il corpo i tempi non sono cosi male,ha avuto a disposizione un'ora per fare tutto,oltretutto lui è pratico nel maneggiare la corda,spiegando il modo con cui ha imbracato il corpo per poi scenderlo nel pozzo,non lo sottovaluti caro prof,certe cose li sa fare molto bene,non è uno sprovveduto qualsiasi,ha forza e capacità degne di un buon contadino.Poi,se non ha completato tutto quel giorno,ha avuto nei giorni seguenti la possibilità di farlo,non era controllato a vista,ma libero di muoversi visto che si parlava di sparizione.La saluto sempre con affetto,e un caro saluto a Marcello e Vincenzo,oltre ai soliti amici del blog.

Vito Vignera da Catania ha detto...

Carissima Vanna credo alquanto improbabile che il caro zietto stia coprendo qualcuno,già ha commesso la sciocchezza di farsi abbindolare da chi doveva difenderlo accusando la figlia,(la moglie non la mai nominata)chi dovrebbe coprire visto come sono andate le cose?,a quest'ora non avrebbe fatto i nomi? lo fai cosi stupido? anche la deficienza ha un suo limite,oltre c'è l'inverosimile.Ciao e buona giornata.

magica ha detto...

buongiorno a tutti-
il materiale compromesso da possibili impronte, dovevano saquestrarlo subito .non lasciarlo incostudito ..
invece con spavalderia e sufficenza credevano di aver trovato il colpevole , :sabrina.
.
misseri.. . imbambolato dai farmaci, mentre era nel garage con gli inquirenti , non fu in grado di connettere e nomino' la figlia e poi la spagnoletti . una pulce nell'orecchio per la procura ...
naturalmente siamo tutti possibili , di brutte azioni .
pero' un conto è il sospetto un altro è la verifica se tale sospetto . sia veritiero . dai tabulati e testimonianze . si trovano gli indizi o prove .
..
sempre in garage..
.
alla domanda : come mai la figlia lo avesse aiutato a trovare la sim ...

.
si sa perchè aiuto' il padre: misseri si era accorto che il cell aveva parti mancanti .,che in seguito avrebbero potuto incriminarlo , quindi si fece aiutare dalla figlia dicendo di aver trovato in giro la parte che pensava mancasse ... messa nel fazzoletto e smarrita in garage: dunque l'uomo è molto furbo .
. solo dopo aver confessato il delitto uscirono tutti i suoi limiti .una vergona ..: il paese è piccolo.. e la gente mormora ..
' si lascio' influenzare da chi doveva difenderlo .. e quello che segue lo sappiamo tutti

Anonimo ha detto...

Nel mio post precedente mi rivolgevo a persone del posto che
difendono le due donne e che devono sapere bene qualcosa che noi non sappiamo.
E invece mi rispondono, molto gentilmente, Manlio dal nord e Vito dal sud! A dimostrazione che siamo un popolo unito.
Il Salento invece tace!
Manlio,condivido tutto.
Vito io credo che il M.abbia una personalità istrionica, secondo me sta coprendo altro e non la figlia.
Anzi, accusando la figlia, continua il gioco a favore di altri che lo stanno usando.
Non si spiega altrimenti il suo comportamento e, bada bene, lui sta fuori, all'aria aperta.
Perché lui sta fuori? Mistero?
No, nessun mistero.
Quando stava dentro ha detto tante chiacchiere, forse ora che sta fuori è più controllato e si può
intervenire meglio sulla sua mente protagonista!
La Procura conosce certi meccanismi, è del luogo.

Vanna

C'è quindi un disegno che noi comuni mortali non riusciamo a capire.

Anonimo ha detto...

Nel mio post precedente mi rivolgevo a persone del posto che
difendono le due donne e che devono sapere bene qualcosa che noi non sappiamo.
E invece mi rispondono, molto gentilmente, Manlio dal nord e Vito dal sud! A dimostrazione che siamo un popolo unito.
Il Salento invece tace!
Manlio,condivido tutto.
Vito io credo che il M.abbia una personalità istrionica, secondo me sta coprendo altro e non la figlia.
Anzi, accusando la figlia, continua il gioco a favore di altri che lo stanno usando.
Non si spiega altrimenti il suo comportamento e, bada bene, lui sta fuori, all'aria aperta.
Perché lui sta fuori? Mistero?
No, nessun mistero.
Quando stava dentro ha detto tante chiacchiere, forse ora che sta fuori è più controllato e si può
intervenire meglio sulla sua mente protagonista!
La Procura conosce certi meccanismi, è del luogo.

Vanna

C'è quindi un disegno che noi comuni mortali non riusciamo a capire.

Anonimo ha detto...

Ho cliccato qualcosa di troppo.
Chiedo scusa.
Vanna

Vito Vignera da Catania ha detto...

Carissima Magica sei stata a dir poco eccellente,quando ha voluto è stato scaltro,poi i rimorsi hanno preso il sopravvento ed ecco a che punto siamo arrivati per le fesserie che ha commesso.Ciao cara a più tardi.

ENRICO ha detto...

@ Vanna

ctz.”Perché dire che l'innocenza è totale presuppone che la colpevolezza sia da altra parte.
[….] è solo MM artefice di tutto o anche lui copre un innominato? “



Mi sono posto le tue identiche domande e l’osservazione in successione cronologica dei comportamenti dei protagonisti della vicenda ( a partire dal momento della scomparsa), delle inquietanti contraddittorie dichiarazioni da parte del capofamiglia successive al ritrovamento del corpo e della progressiva inclusione nel quadro delle indagini di loro parenti e affini nonché di altri personaggi estranei all’ambiente strettamente familiare degli imputati, mi inducono a ritenere che il crimine non sia di tipo “casalingo” ma piuttosto abbia interdipendenze e connessioni inseribili in uno scenario ben più ampio della villetta e del suo garage.

L’entrata in scena, dopo circa due anni di controverse vicende relative agli uffici legali degli imputati, di un penalista di grande rilievo a difesa delle due donne accusate di omicidio, mi rinforza nell’ipotesi che il crimine abbia contorni assai più complessi e oscuri di quelli che vogliono farci credere

Vito Vignera da Catania ha detto...

Carissima Vanna non essendo del luogo le mie risorse investigative sono molto limitate,le mie analisi riguardano gli articoli di Massimo,le varie dichiarazioni con relative ritrattazioni,i verbali delle udienze,e quello che ho potuto sentire e vedere, di altro non so,se avevo la possibilità un salto ad Avetrana l'avrei fatto e ti assicuro che sarei andato a trovarlo il caro zietto,e poi non avrei fatto mancare un fiore sulla tomba della piccola Sarah,di questo puoi esserne sicura,parliamo di tutto ma non ci dimentichiamo mai di lei,come qualcuno vuol pensare.Riguardo ad altre persone coinvolte credimi non ho la più pallida idea di chi possa coprire Misseri,il nipote,il fratello,o qualcuno estraneo,non lo so credimi,poi il carissimo Massimo se sapeva qualcosa credo che non l'avrebbe nascosta,almeno credo,poi ognuno e libero di tenere i suoi segreti,ma dubito che Massimo l'abbia fatto,ci ha sempre informati di tutto.Ne approfitto per chiedere agli amici se hanno qualcosa sul primo interrogatorio del Petarra,quello del 21 settembre 2010,o di altri non usciti fuori in questi anni.Ciao.

marcello ha detto...

"...e che devono sapere bene qualcosa che noi non sappiamo..." per anonimo, qua da sapere ce ben poco, l' unica cosa che è solo da capire, è che è michele l' assassino e nessun' altro su questa terra sa niente. Mi fa piacere che la ruota cominci a girare... e non date troppo retta ai media perchè 4 grado ad es. ha chiuso l' annata con un' altra cosa alla quale la gente ha creduto... come tutto.

magica ha detto...

ciao vito . grazie della tua considerazione ,
di quell'interrogatorio non mi sovviene , pero' una cosa mi chiederei .
mi pare che petarra abbia detto un orario compatibile ., di quando sarh torna a casa propria proveniente dai misseri., e dovrebbero essere le.12 e qualcosa .. poi si sa che aiutato a ricordare la vide anche alle13,30 altrimenti il delitto non l'avrebbe potuto fare sabrina.
e fin qui mi pare di ricordare che quell'ora era l'entrata al lavoro della moglie, ma la moglie avendo la chiave del negozio poteva andare quando voleva . il pomeriggio il negozio era chiuso . non timbrava entrate al lavoro .. poi a quell'ora ad avetrana batte il sole che spacca le pietre ,, ma la signora si reca la' .. bene.
ancora la storia del sequestro non era uscita ,, e d è stato un colpo di fortuna che non si sapesse ancora di quel fantomatico sequestro ... altrimenti il petarra avrebbe visto anche la sarh correre inseguita da cosima .. tanto per dirla fino in fondo .. una balla bella e buona ..

chiara ha detto...

Marcello, non è Anonimo: è Vanna.


p.s. Vanna, perchè non scrivi il nome cliccando su "Nome/URL" anzichè su Anonimo? il nome si vedrebbe in cima e ci si sbaglierebbe meno..

marcello ha detto...

Si va be tanto... Signori e signore, ieri sera da un/a colpevolista, (per rispetto di Sarah non faccio nomi) mi è stato fatto sapere che la Cavo e un' altro sarebbe "inguaiati" per questioni di foto, OVVIAMENTE PER IL CASO SCAZZI, logico, come se ce ne fossero pochi. Qualcuno sa qualcosa? Grazie.

Anonimo ha detto...

Chiara, grazie per l'informazione, tempo fa ci ho provato e il post non è partito, si è cancellato.
Ho già detto che il computer lo so usare molto poco.
Riproverò di nuovo.
Ciao

Vanna

Vanna ha detto...

Marcello, ci puoi spiegare per favore perché credi che sia stato M.M.?
Grazie

Vanna

chiara ha detto...

Marcello, sulla Cavo:

immagino che la questione sia quella delle foto vendute del garage di misseri, ma è una notizia vecchia, che peraltro non so come sia evoluta, per cui chi sapesse qualcosa magari ce lo dice...

Articolo del 23 febbraio 2011:

"AVETRANA (TARANTO) – Sono due gli indagati per la compravendita delle foto del garage di casa Misseri, ad Avetrana (Taranto): si tratta della giornalista di Mediaset Ilaria Cavo e di un consulente della difesa di Sabrina Misseri, l’ingegnere Raffaele Calabrese di Ginosa.

Con questi provvedimenti la procura di Taranto ha chiuso le indagini sulla presunta vendita delle foto scattate nel garage dove sarebbe stata uccisa Sarah Scazzi.

L’inchiesta è partita da una denuncia fatta da un giornalista del Tg2, al quale (secondo quanto accertato dal pm) il 26 ottobre scorso il consulente della difesa di Sabrina avrebbe afferto delle foto scattate all’interno del garage dei Misseri in cambio di denaro.
Il giornalista della Rai registrò il colloquio con il consulente e rifiutò di acquistare le foto. Le stesse foto furono mostrate in serata durante la trasmissione Matrix."

marcello ha detto...

Vanna guarda che non è difficile da capire che è stato lui, è solo perchè non si vuole accettare cio che dice, è solo perchè si crede che sia un bugiardo perchè avrebbe detto/dato "tante ma tante" versioni diverse tra loro ecc. ecc.
LA VERSIONE E' LA PRIMA, tutto qua.

PINO ha detto...

@ Caro ENRICO
Dopo il quadro che io e Manlio abbiamo concordato sulla situazione istituzionale italiana, ed in particolar modo di quella giudiziaria, i tuoi dubbi, le domande di Vanna e le nostre stesse perplessità, vi trovano posto abbontantemente.
Si è creato, forse volutamente(?) una tale confusione procedurale delle indagini, tale che a tutt'oggi stiamo ancora a porci domande destinate a non avere risposte.
Le indicazioni di Tummolo, sul caso che stiamo ancora rivangando, che all'inizio potevano sembrare un po estreme, oggi trovano sempre più verosimiglianza, alla luce di quanto è stato dimostrato in un processo in cui la logica ed il raziocinio non hanno trovato posto.
E la presenza di alcuni "luminari" della giurisprudenza, come tu li hai definiti, sollecitano legittimamente le domande sopraccennate.
Evidentemente l'affermazione: " ormai il caso è risolto al 99%" del procuratore, non fu ritenuta bastevole come paravento di un altra, possibile verità.
Pino

Manlio Tummolo ha detto...

Carissimo e stimato Vito Vignera,

quando si parlò di strangolamento, impiccagione ed altro, si disse che un corpo in questa fase rilascia liquidi, o si orina addosso, o addirittura perde sangue. E' pur curioso che la nostra comune consulente, psicologa del crimine sulla copertina del suo libro, abbia messo una rosa macchiata di sangue o una rosa che perde sangue (va a capirne l'esatto significato simbolico). Io, non so se fortunatamente o sfortunatamente, non ho impiccato mai nessuno, non ho assistito mai a strangolamenti ed impiccagioni né ad altre forme di esecuzione mortale, e perciò non ho esperienza diretta (grazie a Dio...). Da quel poco che so in materia, so che il corpo di un morto rilascia liquidi ed escrementi nella prima fase, rilassando la muscolatura interna. Mettere il corpo dell'ucciso in macchina vuol dire rilasciare queste escrezioni e sporcare quindi l'automobile. Tanto è vero che i SS. Inquisitori hanno fatto cercare appunto questo nei vari ambienti sospetti, pur sapendo che l'infelice ragazza era stata strangolata. Pertanto, se tracce di qualcosa (orina, escrementi o perfino sangue) non si sono trovate, vuol dire che in quegli ambienti non è avvenuto nulla. E, l'ho già detto a suo tempo, non hanno sequestrato che il garage e per breve tempo: perché se sospettavano che il delitto fosse avvenuto in casa o in macchina ? Lo ha segnalato anche l'avv. Marseglia, naturalmente senza risposta. I SS. Inquisitori non sarebbero tanto stolti da lasciar libero un reo confesso se non avessero prove, tenute ben riservate, che Michele Misseri non c'entra assolutamente nulla. E non solo: da accusarlo perfino di autocalunnia. Poco onesti ed illegali ne sono convinto, ma stupidi proprio non credo...

Vito Vignera da Catania ha detto...

A tutti gli amici del blog: I signori Procuratori sono stati bravi a convincere i Giudici riguardo alla colpevolezza di Sabrina e Cosima,in egual misura," Il pastore cerca sempre di convincere il gregge che l'interesse delle pecore ed il proprio siano gli stessi". Fino a poco tempo fa c'era un'Italia divisa in, metà colpevolisti e metà innocentisti secondo alcuni sondaggi,ma si sa,"La gente di solito usa le statistiche come un ubriaco i lampioni: più per sostegno che per illuminazione. Buona sera a tutti.

Annamaria Cotrozzi ha detto...

Vanna, cerco anch'io di rispondere alla tua domanda (quella in cui ci chiedevi su che base riteniamo innocenti le due donne in carcere).

In estrema sintesi, per parte mia credo all'innocenza di Cosima e Sabrina semplicemente perché:

1) Sabrina ha un alibi incotrovertibile, basato sui dati oggettivi dei tabulati telefonici, che danno orari perfettamente coincidenti con quelli concordemente attestati e divulgati nel periodo in cui, attraverso "Chi l'ha visto" e altri programmi televisivi, si stava cercando di ritrovare Sarah.

2) Ho sentito generalmente dare per scontata, dai media, la colpevolezza di Cosima e Sabrina, ma di tale colpevolezza non ho mai sentito indicare le prove. Ci si è dilungati in generiche (e superficiali) analisi psicologistiche, ma nulla di concreto. Solo un incessante massacro mediatico.

3) Ho sentito, come tutti, la pubblica confessione di Michele Misseri (ribadita anche davanti ai giudici della Corte d'Assise).



PINO ha detto...

@ MANLIO carissimo,
hai ragguagliato un quesito bio-scientifico incontrastabile, con parole semplici e chiare.
Ma, saranno intese nel loro indicativo significato?
Lo spero, ma non credo.
P.

Vincenzo ha detto...

Esatto, professor Tummolo, i pm non sono stupidi. Io credo che abbiano già preparato la prossima trappola: il processo per il sogno del fioraio si svolgerà a Taranto, purtroppo. La condanna sarà assegnata e in appello i pm porteranno la sentenza del fioraio, in modo da incastrare anche Sabrina e Cosima. Credo (non ne sono sicuro) che la Cassazione risolverà tutto, distruggendo tutti quei teoremi messi in piedi da supposizioni senza riscontri.

Manola ha detto...

molto ridicola quella rosa rossa sulla copertina del libro...piuttosto aggiungerei una premessa sul libro, cioè annoterei il fatto di essere partita convinta della colpevolezza di Michele, poi divento sua consulente e dopo di diventare parte offesa e di scrivere libri non rispettando la presunzione di innocenza...comportandomi da ipocrita oltre che da incoerente...questo è il mio pensiero, così dovrebbe scrivere la criminologa dai mille volti...

F. ha detto...

@ Annamaria C.
Leggi anche quello che scrivono gli altri, e troverai le risposte alle tue domande.
Le cose potrebbero stare diversamente da come pensi.
F.

marcello ha detto...

1) L’ alibi di Sabrina è nei messaggi…
2) Sulla colpevolezza dei media a Sabrina, LI ASPETTO QUANDO SARA’ ASSOLTA!!!!!!!!!!!!!!!!!!
3) La confessione di Michele l’ assassino è cio che nessuno vuole accettare…

Vincenzo ha detto...

L'alibi di Sabrina è certamente confermato dai tabulati telefonici, invece la presunta bugia che Sarah dice alla madre e le versioni di Petarra da cosa sono confermate? Mi risponda, cara F.
Come già rilevato dalla suprema corte per ben due volte, il castello accusatorio è illogico oltre che contraddittorio.

Mimosa ha detto...

Ogni tanto vado a rileggere i vecchi commenti nel mio Archivio e oggi ho trovato questo mio post ad un articolo di Massimo del 23 febbraio 2011 (mamma mia quanto tempo fa…)
«Ma lo sapete cosa ha detto Meluzzi oggi pomeriggio ad una Barbara D’Urso dagli occhi sgranati che di più non si poteva? “Sarah può essere morta 4 ore dopo”, se ha mangiato il cordon bleu alle 13,30, ed è per questo che non c’è traccia né di vomito né di urina in casa né nel garage (parole sue).».
Vi ricordo che Meluzzi allora era consulente del duo B&G, ossia per la parte civile … e infatti poco dopo scomparve da ogni scena …

Che il decesso di Sarh risalisse a ore dopo lo “strangolamento” nel garage e che addirittura fosse gettata nel pozzo ancora viva ma svenuta fu un sospetto che serpeggiò qua e là, ma mai affrontato seriamente forse per l’orrore che suscitava il solo pensiero.

Ricordiamo anche la tappa che MM raccontò di aver fatto al fico della sua vecchia tenuta, dove spogliò e rivestì la nipote (così disse). Se non ricordo male, i tempi di sosta in quel luogo e la sepoltura al pozzo in un altro terreno (non suo) e in aggiunta il tempo per la bruciatura degli abiti e dello zainetto non sono compatibili con i 45 minuti della sua assenza Secondo me, ci è tornato più volte, secondo altri questo dimostrerebbe che non era solo e che la nipote non è morta per mano sua.

Ora devo lasciarvi per la cena.

Anna Fausti ha detto...

Questa è la prima volta che scrivo in questo blog perché è il primo articolo che leggo. Metto il mio nome e il mio cognome perché non ho paura di ricevere nessuna conseguenza, perché scrivo con educazione e rispetto. La criminologa Roberta Bruzzone è una grandissima esperta delle scienze forensi, e la sua cultura dovrebbe essere da esempio. Purtroppo, nonostante tutta questa intelligenza, la donna ha scritto un libro contro le due donne, come se la sentenza fosse una condanna definitiva! Io non so chi sia l'assassino. Perlomeno sto zitta e aspetto i prossimi gradi di giudizio perché non c'è nessuna certezza ma solo dubbi su dubbi. I due collaboratori che hanno fatto di tutto per far parlare di loro non sanno che per diventare famosi bisogna fare ben altro, e non scrivere libricini che compreranno poche persone. La criminologa è stimata da me per la sua battaglia per la protezione delle donne però in questo caso ha sbagliato. I due collaboratori non conoscono la presunzione d'innocenza, quindi posso far scivolare la loro ignoranza di tale norma, ma da una criminologa di successo non me lo sarei mai aspettata......

marcello ha detto...

Buona sera Anna Fausti, le porgo un saluto ma non commento cio che ha scritto...

Annamaria Cotrozzi ha detto...

Per F.

Certo, leggo e leggerò sempre tutto quello che posso, cerco sempre di documentarmi e di confrontarmi, non è mia abitudine arroccarmi su posizioni preconcette.
Cerco anche, ogni volta, di verificare la fondatezza delle notizie,per quanto è possibile.
Però, applicando la logica, faccio fatica a comprendere l'ipotesi del depistaggio tramite gli sms, a mio avviso davvero troppo artificiosa. Così come è macchinoso pensare a una bugia di Sarah che coprirebbe involontariamente Sabrina ecc. (non mi ero dilungata nei dettagli, ma sottintendevo tutto ciò). Molte altre cose, nell'ipotesi della colpevolezza delle due donne, mi appaiono estremamente forzate, inverosimili.

Quanto al comportamento dei media, credo che lì l'accanimento (anche dopo la condanna) sia stato sotto gli occhi di tutti. I cittadini, gli utenti, non dovrebbero più tollerare i "processi" televisivi, a mio avviso: su questo spero e penso che siamo tutti d'accordo.

Anonimo ha detto...

Io invece, se posso dire la mia, non credo nell'innocenza di Sabrina per mille motivi e secondo me se ha un alibi è perchè se lo è creato, è vero che c'è un massacro mediatico ma grazie alla condotta omertosa delle due imputate e infine non ho sentito nessuna confessione di Michele Misseri ma un mucchio di palle.
Ciao.

Laura ha detto...

La prego di elencare le presunte bugie di Sabrina. Stiamo aspettando lei anonimo. se si è creata l alibi è da dimostrare!!

marcello ha detto...

Vedi anonimo che è come dico io? :) non lo volete accettare. Credere ai sogni, alle bugie della pisanò ecc. ecc. ecc. si, a michele che ci manca solo che faccia vedere un video di come l' ha uccisa, invece no... va be va.

ENRICO ha detto...

....e così caro PINO si riprodurrebbe un copione assai simile a quello del caso Parolisi dove l’assoluta esigenza di evitare di scavare a fondo ha suggerito all’ Accusa di scaricare ogni responsabilità sul soggetto più debole e meno problematico per tutti

con la differenza però che il caporalmaggiore non ha al suo fianco un giurista del calibro di Coppi !

Ed è proprio questa “differenza” che mi lascia perplesso e sulla quale mi interrogo.

Vito Vignera da Catania ha detto...

Carissimo Prof Tummolo le sue deduzioni sulle analisi biologiche scientifiche potrebbero essere giuste non lo metto in dubbio,non ho mai assistito ad uno strangolamento e quindi non so cosa "rimette" la vittima.Per quanto riguarda la legalità dei P.M.,beh,meglio lasciare perdere,oramai i loro sporchi giochi di potere li conosciamo,hanno escluso il caro zietto dall'omicidio per potere avere via libera accusando Sabrina e la mamma con il trucco del sogno.Non sono stupidi caro Prof hanno calcolato tutto nei minimi dettagli.Ho ancora a mente quando il P.M. disse in aula nella prima udienza preliminare:Q'ualora questa corte ritiene Sabrina e Cosima innocenti,dovrà nello stesso istante dire che il colpevole è Misseri,beh, caro Prof quelle parole puzzavano di imbroglio,lui sapeva benissimo che in seguito la sua strategia era quella di far condannare le due imputate,infatti si è visto come è finita,per non parlare del dialogo dei due Giudici che è stato un'autentica vergogna.Un cordiale saluto carissimo Prof.

Anonimo ha detto...

Spiegheranno tutto i Giudici nelle motivazioni della sentenza.
Ancora un pò di pazienza.
Il grande giurista Franco Coppi non può ancora fare miracoli.

Marisa ha detto...

i giudici confermeranno in toto quanto sostenuto dall'accusa...non prendiamoci in giro anonimo bello...e il fuori onda le ha scoperte e la loro sentenza rimane nel dubbio!!

marcello ha detto...

Scusami anonimo dimenticavo giustamento, buona lettura delle motivazione, ininfluenti in Appello (io scusate rimango ottimista).

Anonimo ha detto...

Un ultima cosa poi non rompo più, promesso, io la Pisanò non la reputo una bugiarda ma una grandissima pettegola, quindi affidabile come testimone, se poi sua figlia se la faceva col fioraio, o forse ho capito male, sono cavoli loro.
Questo pirla (il fioraio) fa un sogno come li facciamo tutti e lo va a raccontare a mezzo paese, voi che spiegazione date?
Scusate se avete già risposto.

Vito Vignera da Catania ha detto...

Caro anonimo se già reputi la gentil signora Pisanò una grandissima pettegola hai già detto tutto,il sogno non è il fioraio che va a raccontarlo ai carabinieri,ma,la gentile pettegola,ben 7 mesi dopo averlo saputo da sua figlia che era un sogno,poi ognuno e libero di sognare ciò che vuole,c'è libertà di sognare non è vietato e non costa nulla,anzi, a due è costato l'ergastolo per quel sogno trasformato in realtà.ciao

Manlio Tummolo ha detto...

Signori carissimi,

ma ci rendiamo conto che qui ci si sta arrovellando sulle medesime questioni da oltre due anni, come se il processo non fosse avvenuto, e ponendoci le stesse domande, le stesse obiezioni, le stesse risposte ?

Segno evidente, sotto ogni prospettiva, che tutto il processo in primo grado non è servito a chiarire il benché minimo punto della questione.

Stimatissimo Signor Vignera,
senza prove scientificamente controllabili, senza testimoni oculari e diretti (l'unico è il rigettatissimo Michele Misseri), con un testimone che sogna in un pomeriggio pugliese a 2/3 dell'estate rapimenti e fughe, su che base si condanna chicchessia, compreso il reo confesso ? Forse da parte di giudici cultori della filosofia cinese della farfalla che sogna di essere il filosofo e del filosofo che sogna di essere la farfalla ?

Una cosa curiosa, il signor Sottile del Quarto Grado se ne va in altri lidi, forse La7. Certo che la categoria giornalistica è una delle poche che, perso un posto, ne ritrova subito un altro, talvolta anche meglio remunerato. Avremo dunque "Quinto Grado" o "Una notte in Questura" ?

Anonimo ha detto...

Si, ma questa grandissima Pisanò cosa ci guadagna a dichiarare queste "fantasie"?

magica ha detto...

la pisano' voleva visione mediatica - basta vedere le comparsate nelle televisioni per dire stronzate ,
sabrina che mangia la nutella ..ivano che tocca le tette di sabrina .
sabrina si confida con lei .. ma guarda un po' con una pettegola vicinante di avere ucciso la cugina, ma non lo ha detto in procura., lo dice solo a lei in un orecchio .. ..
una pettegola di prima categoria ancora di piu' dopo che vennero fuori le maldicenze sul padre si sarh .
inoltre la pagarono in tv ,, ho letto in giro che si è fatta l'auto nuova ..

magica ha detto...

vorrei dire a F ,,
che noi ci atteniamo ai fatti discussi nel processo.. non ci inventiamo nulla . anche perchè anche gli altri conoscono i particolari ., quindi non bariamo . solo che noi ragionaimo con la logica , c'è chi ragiona con pregiudizi e odio ,

magica ha detto...

il grande enrico è perplesso dal motivo che sabrina sia difesa da coppi ,,
ancora di piu' dal motivo che a difendere parolisi siano il duo B&G. chissa' cosa si nasconde dietro a questo mistero .

magica ha detto...

ciao anna fausti ,
quello che scrivi della bruzzone , non merita risposte ,
una criminologa con i fiocchi .. .....................................

marcello ha detto...

Sulla pisanò NO COMMENT, è entrata nel ginners dei primati per tutte le bugia dette, una cosa vergognosa, e non aggiungo altro.
Magica mi associo a te sulla "bionda".

marcello ha detto...

Anonimo la pisanò ci guadagna tante di quelle denunce, E CONFIDO NELLE DIFESE (ricordate che l' Avv. De Jaco lo ha preannunciato) che secondo me nemmeno un secondo Coppi sarebbe capace di aiutarla. Gli è piaciuto fare la protagonista, essere quasi difesa dalla d' urso (n' altro personaggio), gli ha fatto piacere andare pure da Sottile a 4 grado a dire ALTRE SU ALTRE CAZZATE, scusate la parola, e finalmente la ruota comincia a girare.. OO COME GODO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Anonimo ha detto...

@ Marcello De Simone

Eccome se la ruota COMINCIA A GIRARE, son circa tre anni che sta girando e CONTINUERA' A GIRARE per TUTTI, nessuno escluso, a cominciare da quelli già nominati!

marcello ha detto...

Anonimo, stavolta gira come è giusta che debba girare... chi vuol capisca. :)

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