venerdì 14 giugno 2013

Sarah Scazzi: dai segreti di famiglia di Roberta Bruzzone al resoconto di un avetranese di Antonio Giangrande



Circa un mese fa, Roberta Bruzzone ha pubblicato un libro intitolato: “Segreti di famiglia - Il delitto di Sarah Scazzi". Co-autori: Giuseppe Centonze e Filomena Cavallaro, co-fondatori del Gruppo Facebook: "Verità e Giustizia per Sarah". Nel libro, a cui non manca la visibilità mediatica, si racconta l’omicidio della quindicenne di Avetrana per come l'hanno vissuto e visto l'autrice e i co-autori. La criminologa nel libro parla di prove e ritiene che la sentenza emessa dalla corte d’assise di Taranto sia il risultato di un ottimo lavoro condotto dalla magistratura.

Ora non vale la pena entrare in questioni etiche o morali per capire quanto sia giusto pubblicare un libro che parla anche di depistaggi e lacrime di plastica (definizioni coniate dall'Accusa per definire i comportamenti e i pianti di Sabrina Misseri) nel bel mezzo di un processo che deve essere celebrato in altri due gradi di giudizio. E non ne vale la pena perché c'è chi su Avetrana e Sarah Scazzi ha pubblicato libri a pochi mesi dall'omicidio. Però si può parlare del fatto che il processo ha visto protagonista chi ha firmato "Segreti di famiglia". La dottoressa Bruzzone infatti, ricordiamolo, ha partecipato a un'udienza come teste dell'Accusa. Udienza in cui la Difesa di Sabrina Misseri ha contestato, giustamente, il plurimo status. Giustamente perché la criminologa prima di essere un teste per la procura fu consulente di Michele Misseri, consulente assunta dall'avvocato Daniele Galoppa. Lui è il legale scelto per il contadino reo confesso dal procuratore Pietro Argentino (ma qualcuno non aveva detto in tivù che era stato scelto a caso da un centralino?). Di questo fatto molto strano ne parla lo stesso Misseri a processo (e il procuratore in aula non lo ha smentito)... e dico che è molto strano perché è assurdo che sia l'accusatore a scegliere l'avvocato che lo dovrà poi contrastare. Ma lasciamo perdere ciò che nessun giornalista ha mai evidenziato e torniamo alla Bruzzone. Lei ad un certo punto, nonostante l'astio che nutre per gli imputati, passa da consulente della Difesa a testimone d'accusa. Può essere neutrale chi si ritiene "persona offesa", chi ha avviato un procedimento penale per calunnia e diffamazione contro Michele Misseri: l'uomo che a più riprese l'ha accusata di averlo indotto, in associazione con l'avvocato Daniele Galoppa, ad incolpare la figlia?

Accusa dunque incontestabile quella di plurimo status, visto che da consulente per la Difesa è passata a testimone per l'accusa e nel contempo ha in essere un procedimento penale che la vede contrapposta all'imputato sul quale è stata chiamata a testimoniare. Accusa rivolta a Roberta Bruzzone dall'avvocato Nicola Marseglia, accusa che può far intendere minata l’imparzialità di giudizio della criminologa; minata dal fatto che nel caso in questione ha ricoperto, e sta ancora ricoprendo, ruoli diversi e in antitesi fra loro. Ora mettiamo i puntini sulle i. Nessuno vuole toglierle i meriti, dovesse averne, o le briciole di gloria che può ottenere da una pubblicazione che la obbliga a parlare in pubblico del caso in questione. La dottoressa Bruzzone è libera di fare quanto meglio crede senza sottostare a nessuna pressione e critica fumosa (lo vuole la democrazia). A me preme solo evidenziare quanto poco possa apparire imparziale un libro scritto da chi ha conflitti di interesse sulla vicenda che tratta. Sarebbe come se Mondadori pubblicasse un dossier su Berlusconi scritto dalla Boccassini, o da un fan della procuratrice milanese, prima della sentenza della Corte di Cassazione. Chiaramente sarebbe un'opera di parte. Pubblicabile, sì, ma per non dar adito a dubbi dovrebbe andare in stampa con un titolo che non coinvolgesse nessun altro se non la stessa scrittrice. Andrebbe bene, ad esempio, se il titolo fosse: "La mia verità su Silvio Berlusconi". Invece l'ipotizzare segreti familiari, tutti ancora da provare, è una forzatura che stona in questo momento temporale che di stabile non ha neppure la sentenza del giudice Trunfio, visti i due gradi di giudizio che dovrà superare per diventare definitiva.

In ogni caso, ormai siamo abituati ai tanti luoghi comuni. La storiella sui segreti di casa Misseri, ad esempio, è un cavallo di battaglia usato da tanti opinionisti che si son mostrati, e ancora si mostrano in video, solo per ipotizzare, grazie alla solita parzialità dei media, senza mai dare riferimenti o prove che rendano verificabili le loro parole (forse perché non esistono?). Dalla loro parte hanno la forza dell'audience, che li premia proprio perché colpevolisti, e quella della stampa, che ha un suo peso quando deve pubblicizzare una qualsiasi cosa o convincere di un'idea pregiudizievole senza arte né basi solide. Stampa che per etica professionale dovrebbe restare al centro e non parlare solo a favore di una tesi. Stampa che da decenni ha dimenticato questa regola basilare. Meno male che la "rete" non è solo un fenomeno mediatico unilaterale. Proprio per questo, dopo aver parlato del libro di Roberta Bruzzone, che potrete acquistare in ogni libreria italiana, ora parlo di un libro che si contrappone al suo. Quello scritto dal dottor Antonio Giangrande, non coinvolto nel caso né come teste né come ex consulente né come querelante, è un libro-dossier che racconta in maniera schietta, atti e testimonianze alla mano, l’omicidio della quindicenne di Avetrana in tutti i suoi dettagli, anche quelli più sconosciuti o tralasciati artatamente dai mendicanti della cronaca. Racconta la verità storica conosciuta che va oltre la verità mediatica e giudiziaria, quella che tutti accettano senza remore perché inculcata nel tempo da alcuni giornalisti ossequiosi al potere e al loro tornaconto. “Sarah Scazzi. Il delitto di Avetrana. Il resoconto di un Avetranese. Quello che non si osa dire” (qui l'anticipazione pubblicata su questo blog), si può trovare su www.controtuttelemafie.it, su Amazon in Ebook, su Lulu in cartaceo e su Google libri. 

E' il racconto di ciò che un avetranese come il dottor Giangrande ha visto sin dal primo giorno, senza la mediazione della stampa. Un libro in cui si tiene conto del vissuto e del contesto ambientale ed istituzionale del luogo in cui si è svolta la vicenda criminale. E' una verità scomoda che neppure le tv e i giornali locali non vogliono, o non possono, divulgare. Non è la verità del Giangrande, è la verità incontestabile che si evince chiaramente guardando le puntate registrate da “Un Giorno in Pretura”. L'unica trasmissione che non può raccontare fandonie, visto che verrebbero subito smentite dai filmati registrati nelle varie udienze. Basta guardarli per rendersi conto di quale sia la differenza tra quello che veramente è successo in aula e quanto, invece, hanno riportato i tanti giornalisti (??) ossequiosi durante le loro cronache d’udienza (??). Quelle registrazioni sono la prova di come, stravolgendo la realtà dei fatti, negli ultimi anni i media abbiano influenzato in negativo, con toni sempre e solo colpevolisti, tutta l'opinione pubblica. Quelle registrazioni, di cui ancora oggi nessuno tiene conto (vanno contro la verità mediatica e sono andate in onda in orari impossibili), dimostrano di cosa siano capaci i media quando entrano a piedi uniti su tutta la collettività.

Guarda tutte le puntate di "Un giorno in Pretura" dedicate al processo di Avetrana.

Cerca il libro di Antonio Giangrande su 

1.063 commenti:

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Anonimo ha detto...

Infatti. Continuerà ancora a girare per il verso giusto, nonostante tutte le chiacchiere campate in aria che si continua a ripetere da circa tre anni a questa parte.

Anonimo ha detto...

Infatti. Continuerà ancora a girare per il verso giusto, nonostante tutte le chiacchiere campate in aria che si continua a ripetere da circa tre anni a questa parte.

marcello ha detto...

E va be, ti compiatisco. Fatti sentire quando saranno assolte, se tu/voi avrete il coraggio di parlare :)

Buona notte.

Vito Vignera da Catania ha detto...

Caro Marcello qui l'unica che ha avuto coraggio e la signora Pisanò,perché c'è ne vuole tanto per andare a raccontare un sogno ai carabinieri,con calma però non c'era nessuna fretta,ben 7 mesi dopo,e come con coraggio è andata in varie televisioni per rilasciare interviste a pagamento,come vedi tutti che guadagnano da questo delitto,chi rilascia interviste,chi scrive libri,anche Sabrina e la mamma hanno guadagnato qualcosa,2 ergastoli,e poi hanno vitto e alloggio per i prossimi anni,ti sembra poco,tanto c'è chi paga.Ciao carissimo fratello.

Anonimo ha detto...

E' vero, se mettiamo da parte la Pisanò, che comunque non è accusata di falsa testimonianza, e la faccia di tolla di Sabrina, sarebbe stato quel genio di zio Michele, voglioso e furioso per il malfunzionamento del trattore.
Ma certo, questo è molto più credibile.

Vito Vignera da Catania ha detto...

Caro anonimo, se mettiamo da parte la Pisanò e l'altro deficiente che è il Petarra,Sarah non esce alle 13.50 da casa ma,alle 14.30 circa,come dichiarato da Concetta,da suo marito,e la badante rumena,il che starebbe a significare se vuoi capirlo che Sabrina e la mamma sono innocenti.Riguardo al fatto di non essere accusati di falsa testimonianza,abbi fede col tempo capirai.Ciao

Anonimo ha detto...

Scusa se lo chiedo, ma come fai a dire con certezza che Sarah sia uscita alle 14:30 a parte le dichiarazioni di Concetta ecc..

carla ha detto...

x Anna Fausti,
riguardo alla dott.sa Bruzzone, se vai a ad ascoltare la versione del 7 ottobre 2010......
sembrerebbe veramente stupito che ci sia cascata alla prima storiella raccontato da Michele....e che per caso abbia fatto un grosso sbaglio in questo caso, ma è possibile , con quello che ha detto poco prima, una come lei che cambi idea così in un amen?.....
no, no secondo me la cosa al di là dello sbaglio.....è probabile che ne sia venuta a conoscenza di qualcosa per cui ritiene utile di tenere nascosto.....
mi fa pensare che sia probabile che questo delitto nascondi altri possibili scenari che non si voglia far venir fuori....
il voler escludere a priori dalla scena del delitto Michele desta il sospetto.....che perfino dalla procura lo si voglia fare apparire " un agnello sacrificale" mi sembra un po' troppo....
ho come l'impressione se si indagasse su michele che sia possibile ad arrivare a qualcosa che non si vuole che emerga , che si voglia tenere nascosto.....
e che dire della procura che si metta ad indagare su Sabrina se ha eiaculato o se ha cacato ecc.....è inevitabile che uno pensi che stanno dando ai numeri , è questo che in parte di noi che ci vogliono fare pensare.... ed altri non ne parliamo che qualunque cosa dicano va' tutto bene , perché sono ancora schiavi del potere.....
a parte ciò sono tutte atteggiamenti per distrarci dal reale problema....
buonanotte a tutti e che DIO ci protegga

Anonimo ha detto...

Ma Carla come scrivi, non me lo sarei mai aspettato da te.
Che Dio ci protegga.

carla ha detto...

Vito , se non sbaglio anche Tortora aveva le sue comparse in tv che portava la testimonianza di aver visto il conduttore che maneggiava la droga , che poi si rivelò che era una che si voleva fare pubblicità....e la storia si ripete .....
la procura per il momento per fare reggere l'accusa (insulsa)si servono della pisanò.... un caro saluto notte

Vito Vignera da Catania ha detto...

Caro anonimo io l'unica certezza che ho è che quel giorno non stavo ad Avetrana.Concetta ha dichiarato che Sarah forse doveva andare al mare,non era sicura,aspettava uno squillo da parte di Sabrina,(senza la macchina di Mariangela non si andava al mare)la stessa Concetta ha dichiarato che appena ha ricevuto lo squillo si è preparata chiedendogli dov'era l'asciugamano,lo squillo è alle 14.25,e poi ci sono i due fidanzati che dicono di averla vista a quell'ora,minuto più minuto meno,i tabulati non mentono,semmai sono le persone che ritrattano anche l'evidenza dei fatti,pensando di avere a che fare con degli stupidi,apri la tua mente e capirai tutto,anche chi cerca di prenderti in giro con delle sciocchezze o invenzioni di pura fantasia.ciao e buona notte,e non aver paura a scrivere il tuo nome,faresti un grande passo in avanti.

carla ha detto...

anonimo,
se pensassi un po' a DIO nel vero senso parola forse ragioneresti diversamente, anzi intellettualmente più sano, fatti un po' di cultura che è meglio .....buonanotte

Vito Vignera da Catania ha detto...

Caro anonimo di come scrive Carla non ti deve interessare,non la conosci,e una persona non si giudica da come scrive,ma devi capire quello che scrive,corretto o sbagliato che sia,è il suo pensiero quello che conta,e sappi che Carla e come una sorella per tutti noi,non ho altro da aggiungere,spero che hai capito quello che ho detto,a buon intenditore poche parole,Buona notte. Carissima Carla sul caso Tortora ne parliamo domani,un abbraccio e una serena notte.

carla ha detto...

caro Vito,
non lo sapevi che anche i diavoletti sanno parlare?.....
incantatori dei serpenti esistono e come ......e sanno il fatto suo....
grazie a DIO esiste la fede...

carla ha detto...

x Vito ,
grazie per le belle parole e contraccambio altrettanto...buonanotte

Anonimo ha detto...

Concetta può dire quello che vuole in tv ma non sa neanche con certezza a che ora è uscita e come era vestita Sarah.
I tabulati non servono a niente e i due fidanzati, me li ricordo, non sono stati chiari fin dall'inizio, figuriamoci se la procura li ha costretti a ritrattare, e poi Coppi che ci sta a fare.

Vito Vignera da Catania ha detto...

Carissimi amici vi riscrivo questi dolci pensieri della buonanotte. Buona notte a tutti…
Buona notte a chi è stanco della solita vita, ma non ha il coraggio di cambiarla.
Buona notte a chi è solo, ma vorrebbe degli amici.
Buona notte a chi ha donato un po’ d’amore durante il giorno.
Buona notte a chi ha ricevuto amore durante il giorno, ma non ha saputo apprezzarlo.
Buona notte a chi ha perduto il suo amore, ma vorrebbe ritrovarlo.
Buona notte a chi è in cerca della verità, perché senza non riuscirebbe a dormire.
Buona notte a chi ha paura, ma lotta ogni giorno per superarla.
Buona notte a chi sogna perché la realtà fa male.
Buona notte a chi ama perché ha bisogno di farlo.
Buona notte a chi è amato perché ha bisogno di esserlo.

Anonimo ha detto...

Scusa Carla, adesso ho capito, ti prego non mi portare sfiga, ciao carissima.

Anonimo ha detto...

Buonanotte amici, ci sentiamo dopo le motivazioni.
Sogni d'oro.

chiara ha detto...

Anonimo 01:43

Coppi che ci sta a fare?

"ci sta a fare" confermare alla fidanzata che Sarah la videro "certamente dopo le due, non prima no", così smentendo Petarra, dato che a quel punto Sarah avrebbe impiegato minimo un quarto d'ora per percorrere qualche decina di metri! vuoi precisare meglio quel "certamente dopo le due non prima"? benissimo, leggi La Stella: precisamente parliamo delle 14.20-14.25....toh, guarda un po' abbiamo ben due riscontri esterni e indipendenti all'orario originariamente detto dalla famiglia! guarda i casi della vita...

basta stare attenti, Anonimo, e vedrai che si possono evitare le domande retoriche.

vedremo come moriveranno le giudici l'esclusione delle testimonianze dei fidanzati e di la stella (non contestate) in favore di quella di Petarra (isolata, tardiva, non riscontrata).

Annamaria Cotrozzi ha detto...

La prima indicazione dell'orario da parte dei fidanzati, subito dopo la scomparsa di Sarah, io invece la ricordo sicura e chiarissima. La ragazza disse anche di aver guardato l'orologio, perché stupita di veder passare per strada Sarah a quell'ora. I ricordi freschi sono del resto i più sicuri. E' a distanza di tempo che uno può anche dubitare di se stesso, ben più che nell'immediato. E' anche per questo che non mi convincono le testimonianze tardive. Del resto, immagino che in rete ci sia la registrazione della puntata di "Chi l'ha visto" che tutti abbiamo in mente, e a cui ci stiamo riferendo. Basta ricontrollare.

Annamaria Cotrozzi ha detto...

Desidero, con un po' di ritardo, e me ne scuso, dare il benvenuto in questo blog ad Anna Fausti, che si è presentata e ha esposto con la massima correttezza il proprio articolato parere nei confronti del libro di Roberta Bruzzone e, in generale, dell'attività della crimimologa. Riprendo anche la questione da lei introdotta.
Riguardo all'uscita del libro in questo delicato momento (stanno, tra l'altro, per essere rese pubbliche le motivazioni della sentenza), anch'io la vedo come minimo inopportuna. Del libro in sé non posso parlare perché non l'ho letto: la criminologia non mi appassiona, mi interesso a questo caso solo perché sono indignata per il massacro mediatico delle due donne,che tra l'altro reputo innocenti. Non nascondo, tuttavia (altrimenti mi sentirei ipocrita) un sentimento di forte disagio. Che si può dire ancora contro Cosima e Sabrina? Che sono colpevoli? Lo ha già detto la Corte. In primo grado si è già detto: "Ergastolo!". Non basta? Che altro si deve dire contro di loro? Insistere non è un po' un infierire? Loro due, ricordiamocelo, non possono andare in giro per l'Italia a presentare un libro che difenda le LORO ragioni, che esponga la LORO ricostruzione.

marcello ha detto...

Buon giorno, Anonimo, la pisanò (la bugia fatta persona) aspetta e vedrai che brutta fine farà, altro quello che dici, (faccia di tolla a Sabrina NON LO DICI!!).
Come alibi di Sabrina ci sono:
1. l' sms con il quale CHIEDE ALLA SPAGNOLETTI (un' altra tipa, pure quella che modifica le versioni) se può avvisare la cuginetta,
2. l' sms con il quale SOLLECITA E DICO SOLLECITA, (alla faccia dell' omicidio) Sarah ad arrivare,
3. "il permesso" di Sarah quando dice alla mamma: "MAMMA SABRINA MI HA MANDATO UN MESSAGGIO CHE ANDIAMO AL MARE"
3. quella tel. fatta tra padre e figlia alle h 3-4 del mattino, quando per tel. Sabrina chiede al padre "MA PERCHE' LO HAI FATTO?" e lui gli risponde "NON LO SO NEMMENO IO" ...e così via.
Non aggiungo altro, solo una domanda: perchè la gente vuole vendetta e non giustizia, è tutto così chiaro.

Anonimo ha detto...

Forse fa tutto parte della commedia recitata da Sabrina per crearsi un alibi.

Anonimo ha detto...

Quello stolto di zio Michele non ha fatto ritrovare la corda cintura, povero coglione, e adesso ci tocca subire le corbellerie della Bruzzone, perbacco.

Manlio Tummolo ha detto...

Che ci guadagna qualcuno a testimoniare sul sentito dire, che poi riguardava un sogno tramutato in realtà (anche se assurda ed inconsistente) ? Quanta gente venderebbe l'amico, la madre o i figli anche per meno di 30 denari? Potrebbe anche essere in termini finanziari o di sola celebrità. Ma il guadagno interiore di questi signori è quello di sentirsi dalla parte del più forte, di quegli spettatori che godevano nel veder sbranate le persone dai leoni, o il gladiatore ucciso dal suo collega-rivale, oppure qualcuno nell'esecuzione sul palco di una condanna a morte. E' una soddisfazione di moltissime persone, sempre pronte a salire sul carro di qualunque vincitore, beandosi anche loro della vittoria. Psicologicamente e moralmente si tratta di persone di scarso liìvello intellettuale, di minima coscienza morale, cercano di giustificarsi dicendo di essere dalla parte della "giustizia", ma è quella "giustizia" che dà origine al verbo "giustiziare", non a qualcosa di elevato che dovrebbe regolare i conportamenti umani. Domani, se la situazione dovesse ribaltarsi, sarebbero i primi a gridare : "Noi credevamo da sempre all'innocenza di questo e di quello", "Noi, sì...", ecc.

C'è poco da fare: finché nell'umanità avranno dominato numericamente questi personaggi furbeschi, variopinti, camaleonteschi, l'umanità nel suo complesso avrà poco da sperare per se stessa e per il futuro.

marcello ha detto...

Sabrina avrebbe recitato, certo che vi hanno fatto credere di tutto eh? non serve risponderti, risparmio il fiato.
Michele l’ assassino di Sarah, caro Anonimo, QUANTE VOLTE HA DETTO CHE L’ ARMA DEL DELITTO, QUESTA MALEDETTA CORDA, L’HA BUTTATA IN SIEME ALLE INFRADITO DOPO ESSERE TORNATO DA QUEL MALEDETTO POZZO??? Ma voi giustamente questa cose non le sentite perché vi hanno rimbambito, passatemi il termine, con le chiacchiere ascoltate fino a ieri.
Ce ne vuole di pazienza vero?
Per fortuna pure michele ne ha, nell' aspettare la vera giustizia.
Anonimo, che diceva il primo avv. in tv? che michele era un sottomesso ecc. ecc.? STRANO PERCHE' LA REALTA' DICE TUTT' ALTRO. :)

Buongiorno ha detto...

Caro anonimo,
eppure, se Sabrina si è davvero costruita questo alibi, ha avuto davvero fortuna, non credi? La signora Concetta Serrano disse "Sarah non era certa di andare al mare, e mi disse che se Sabrina si fosse sbrigata, sarebbero andate al mare, e l'avrebbe avvertita con uno squillo.
Guarda caso, lo squillo arriva alle 14,25. Ma non è l'unico particolare: Sarah dice alla madre "Ho ricevuto l'sms di Sabrina" (testimonianza della sig.Concetta).
Ma come, se la gita non era certa, come mai Sarah mentì a sua madre (secondo la procura) per andare da Sabrina? E se la gita fosse stata disdetta? Sarah lo sapeva benissimo, e non sarebbe mai andata da Sabrina in tenuta da mare se non avesse avuto la conferma. Tale conferma avviene alle 14,25. Inoltre, Sabrina non si è costruita nessun alibi. Ammettiamo pure che l'abbia uccisa lei: se Sarah fosse arrivata prima in casa di Sabrina (come sostiene l'accusa), dopo il delitto a cosa serviva crearsi l'alibi, dato che la famiglia di Sarah poteva dire: "Sabrina, ma Sarah è uscita molto tempo fa". Invece la signora Concetta dice a Sabrina "E' uscita poco fa". Inoltre, questo alibi "creato" è agevolate da tante coincidenze fortunate (la presunta bugia di Sarah indimostrabile ma che coincide con lo squillo delle 14,25), la Stella e i fidanzatini che vedono camminare Sarah a passo svelto dopo le 14,20.
Se i due fidanzatini fossero stati di poca importanza, i pm non avrebbero mai detto che erano "Molto attendibili". E questo lo dissero fino all'inizio di Novembre, dopodiché comincia il cambio degli orari, e loro diventano inattendibili. Inoltre, loro giustificano la conferma dell'orario 14,30 su suggerimento dei giornalisti della trasmissione televisiva "Chi l'ha visto". A sfavore loro affermano una grandissima balla:

1) Nel loro primo verbale confermano l'orario delle 14,30 e l'occhiata sull'orologio;

2) La trasmissione "Chi l'ha visto" era in ferie in quei giorni d'Agosto, tant'è vero che vengono intervistati dopo la loro testimonianza in caserma;

3) Che bisogno avevano i giornalisti di suggerire l'orario, dato che in caserma era già tutto confermato sul verbale?

Quindi, inutile accusare i giornalisti, poiché testimoniano prima dell'incontro con la redazione, e guarda caso sul verbale c'è scritto ciò che hanno confermato dopo alla trasmissione.
Tutto questo non può fare che bene alla difesa di Sabrina. A Taranto è andata male, e io credo che l'avvocato Coppi l'aveva previsto, e come dissero Meluzzi e Picozzi: "Coppi si starà già preparando per l'appello". Il prof.Coppi sapeva che ci sarebbe stata la condanna, e si sta preparando per l'appello. Nel caso si svolgesse a Taranto, farebbe bene a prepararsi per la Cassazione, perché c'è poco da fidarsi di quella sede.


Vincenzo ha detto...

Buongiorno a tutti.
Caro anonimo,
eppure, se Sabrina si è davvero costruita questo alibi, ha avuto davvero fortuna, non credi? La signora Concetta Serrano disse "Sarah non era certa di andare al mare, e mi disse che se Sabrina si fosse sbrigata, sarebbero andate al mare, e l'avrebbe avvertita con uno squillo.
Guarda caso, lo squillo arriva alle 14,25. Ma non è l'unico particolare: Sarah dice alla madre "Ho ricevuto l'sms di Sabrina" (testimonianza della sig.Concetta).
Ma come, se la gita non era certa, come mai Sarah mentì a sua madre (secondo la procura) per andare da Sabrina? E se la gita fosse stata disdetta? Sarah lo sapeva benissimo, e non sarebbe mai andata da Sabrina in tenuta da mare se non avesse avuto la conferma. Tale conferma avviene alle 14,25. Inoltre, Sabrina non si è costruita nessun alibi. Ammettiamo pure che l'abbia uccisa lei: se Sarah fosse arrivata prima in casa di Sabrina (come sostiene l'accusa), dopo il delitto a cosa serviva crearsi l'alibi, dato che la famiglia di Sarah poteva dire: "Sabrina, ma Sarah è uscita molto tempo fa". Invece la signora Concetta dice a Sabrina "E' uscita poco fa". Inoltre, questo alibi "creato" è agevolate da tante coincidenze fortunate (la presunta bugia di Sarah indimostrabile ma che coincide con lo squillo delle 14,25), la Stella e i fidanzatini che vedono camminare Sarah a passo svelto dopo le 14,20.
Se i due fidanzatini fossero stati di poca importanza, i pm non avrebbero mai detto che erano "Molto attendibili". E questo lo dissero fino all'inizio di Novembre, dopodiché comincia il cambio degli orari, e loro diventano inattendibili. Inoltre, loro giustificano la conferma dell'orario 14,30 su suggerimento dei giornalisti della trasmissione televisiva "Chi l'ha visto". A sfavore loro affermano una grandissima balla:

1) Nel loro primo verbale confermano l'orario delle 14,30 e l'occhiata sull'orologio;

2) La trasmissione "Chi l'ha visto" era in ferie in quei giorni d'Agosto, tant'è vero che vengono intervistati dopo la loro testimonianza in caserma;

3) Che bisogno avevano i giornalisti di suggerire l'orario, dato che in caserma era già tutto confermato sul verbale?

Quindi, inutile accusare i giornalisti, poiché testimoniano prima dell'incontro con la redazione, e guarda caso sul verbale c'è scritto ciò che hanno confermato dopo alla trasmissione.
Tutto questo non può fare che bene alla difesa di Sabrina. A Taranto è andata male, e io credo che l'avvocato Coppi l'aveva previsto, e come dissero Meluzzi e Picozzi: "Coppi si starà già preparando per l'appello". Il prof.Coppi sapeva che ci sarebbe stata la condanna, e si sta preparando per l'appello. Nel caso si svolgesse a Taranto, farebbe bene a prepararsi per la Cassazione, perché c'è poco da fidarsi di quella sede.

P.S: scusate, ma ho sbagliato ad inserire il mio nome. Volevo scrivere "buongiorno" sotto ma ho sbagliato, inserendolo nel nome Url. Scusate ancora.

Annamaria Cotrozzi ha detto...

Grazie, Vincenzo, perché hai detto con grande precisione, in dettaglio, quello che io avevo tentato di dire in sintesi (ma a volte occorre scendere nei dettagli, per riuscire ad essere chiari).

Condivido la fine osservazione di Manlio Tummolo sull'uso del termine "giustizia" e del suo (tragico) derivato "giustiziare". La giustizia per Sarah, così come per tutte le vittime di crimini e violenze, la vogliamo tutti: inaccettabile è la strumentalizzazione mediatica di una parola bella come "giustizia".

Non vedo nulla di strano nel fatto che Michele Misseri, reo confesso del delitto, non abbia modo di dimostrare la propria colpevolezza fornendo materialmente l'arma del delitto stesso: troverei strano, e paradossale, che l'avesse conservata per poter poi, un domani, essere creduto.

Anonimo ha detto...

Certo, per ricordo ha tenuto il cellulare.

marcello ha detto...

e menomale che ha tenuto al meno il cell...., gia non gli si vuol credere così, figuriamoci se avesse distrutto pure quello. (ma perchè Sabrina non è scesa in garage di qualche altro passo, così avrebbe visto il tutto e lo avrebbe aiutato a costituirsi, PERCHE'??!!)

Vincenzo ha detto...

Se Sabrina fosse stata l'assassina, avrebbe sicuramente depistato con il cellulare di Sarah. Nei giorni successivi, poteva sicuramente prenderlo e fare squilli sui cellulari della signora Concetta e i parenti. Bisogna riflettere. Inoltre, Sabrina si sarebbe sicuramente accertata di aver distrutto tutto, e non avrebbe mai lasciato il cellulare al padre.

marcello ha detto...

Bravo vincèè sei un mostro, come ha detto il grande Prof. Coppi. Mi fa piacere che ti sei fatto l' esame di coscienza, che hai aperto gli occhi. Se penso a che pensavi prima.. l' animaccia tua :)

Vincenzo ha detto...

Vedi, caro Marcello, è bastato informarmi e leggere gli atti.

marcello ha detto...

Anche leggere gli atti? :) non bastava credere a michele che sta urlando a più non posso la sua TOTALE COLPEVOLEZZA :)

In gamba sei.

Anonimo ha detto...

Gli atti li hanno letti meglio di voi anche i giudici.
"Sabrina si sarebbe sicuramente accertata di aver distrutto tutto, e non avrebbe mai lasciato il cellulare al padre": non si è accertata bene.
Michele Misseri qualunque cosa dica rimane sempre un contapalle.

marcello ha detto...

Sabrina non si è accertata bene? O madonna (a cosa si arriva pur di non....) Si anonimo sarà anche come dici tu, ma michele il "conta palle" è stato superato alla grande dalla pisanò e compagnia :) non dimenticarlo mai ti raccomando.
A proposito, UN ELOGIO A LIALA NIGRO, uno dei pochi teste seri.

magica ha detto...

buongiorno a tutti
voglio chiedere all'anonimo . come pensa che sia accaduto l'omicidio . se ritiene il sequestro plausibile, .. pero' deve commentare gli accadimenti . in modo che noi che assolviamo le imputate possiamo , dire le nostre osservazioni .
quello che ritieni bugie e depistaggi di sabrina . ciao .

magica ha detto...

anonimo ,
il padre dice di aver trovato in giro il cell .. ' .
perchè misseri avrebbe dovuto trovarlo in giro? il cell doveva essere sempre stato a disposizione di misseri o sabrina se fosse stata colpevole . oppure d'accordo che venisse bruciato .. perchè dice alla figlia che lo trova in giro per avetrana? si prendevano in giro da soli?i

Marisa ha detto...

la criminologa ha scritto sulla copertina OLTRE OGNI RAGIONEVOLE DUBBIO...azz...e questa non ha nemmeno avuto un misero dubbio sulla colpevolezza delle imputate per scrivere il libro!! subito ci ha dato dentro, come se fosse una condanna definitiva. peccato però che non ha elencato i dati della difesa, a contrario di come ha fatto Antonio Giangrande, che nel suo libro ha inserito tutte le udienze!!! è un libro colpevolista e dubbi non ce ne sono...mentre su Sabrina e Cosima ci sono molti dubbi che non possono trattenerle in galera per tutta la vita...

Anonimo ha detto...

@magica
Come penso che sia accaduto l'omicidio?, proprio come afferma il PM, strano eh?
Ciao, non vi disturbo più, davvero.

carla ha detto...

anonimo 1.49,
chi parla di giustizia e " non " di vendetta ,soprattutto personale, starne certa che non ci sarà nessuna (sfiga)......

marcello ha detto...

"proprio come afferma il PM, strano eh" ???????????????????????????????????????????????????? cioè con sequestro e tutto il resto.
Vorrei vedere la faccia dei colpevolisti quando il povero giovanni il fioraio sarà assolto :)

Vincenzo ha detto...

Peccato che l'omicidio affermato dal pm è stato demolito dalla suprema corte di Cassazione.

Vincenzo ha detto...

Peccato che l'omicidio affermato dal pm è stato demolito dalla suprema corte di Cassazione.

carla ha detto...

per quello che dici Vincenzo, guarda a caso l'accusa ,appena dopo che si pronunciava la cassazione , nel contempo rafforzava sempre più l'imputazione verso le donne.....
in pratica non c'è e non c'era la volontà di voler guardare altrove....
c'è solo la volontà di tenere il punto fermo....è come se si vuole tenere nascosto qualcosa che non è da sapere......

Vincenzo ha detto...

La Cassazione inoltre chiese di approfondire il movente sessuale e gli indizi a carico di Michele Misseri. La procura, però, continuò a inveire sulla storia della presunta gelosia, affidando ai media il compito di diffondere filmati che ritraggono Ivano, Sarah e Sabrina, accompagnati spesso o quasi sempre da canzoni romantiche (tango spagnolo di Quarto Grado è difficile da dimenticare). Dopo l'arresto di Sabrina, durante la trasmissione "Porta a Porta", un'opinionista di sesso femminile disse che le ragazze stavano diventando violente, mentre un'altra all'arena disse "Io posso trovare il movente per Sabrina". Insomma, tutte queste trasmissioni televisive vengono arricchite con gli interventi di questi geni della giurisprudenza o criminologia, i quali trovano moventi e dettano sentenze prima di un dibattimento.

marcello ha detto...

dai pochi giorni alle motivazioni :) daiii!

Vito Vignera da Catania ha detto...

Buon pomeriggio cari amici.Parliamo di fatti concreti e non di ritrattazioni,o stupidate varie serviti solamente per creare un'atmosfera da thriller. Di domande c'è ne siamo poste tante,Sabrina ha depistato,è l'assassina,ha premeditato,ha inseguito la cugina per le vie di Avetrana,i cellulari li aveva lei e quindi gli sms sono una sua messinscena,di tutto insomma ci siamo chiesti,bene,il cellulare di Sarah lo fa ritrovare Michele Misseri il 29 settembre verso le sette e chiama a casa,il seguito lo sapete.Alcune domande che meritano una vostra attenzione: Quando è entrato in possesso del cellulare e come l'a avuto? chi gli ha dato il cellulare e perché lo ha fatto? Di solito il possessore dell'arma del delitto viene ritenuto il colpevole,ora, questo oggetto(cellulare) non è l'arma del delitto ma, un oggetto appartenente alla vittima,è possibile che Sabrina consegni il cellulare al padre? sarebbe come dire che io ammazzo qualcuno(nessuno mi ha visto) è poi consegno l'arma a mio figlio,il quale dopo poco tempo dice di averla trovata,e guarda caso l'arma era di proprietà della vittima,vi sembra credibile un racconto del genere? credo di no,se parliamo di cose concrete,altrimenti si deve fantasticare,è non mi sembra il caso.I fatti sono questi,poi con l'immaginazione ognuno può dire quello che vuole.Un cordiale saluto a tutti.

Vincenzo ha detto...

Analisi lucidissima, Vito Vignera. Complimenti!

Manlio Tummolo ha detto...

La notizia d'oggi del "Nuovo Quotidiano di Puglia" è che il processo a Fabrizio Corona per la violazione di domicilio in casa Scazzi è stato rinviato. Nessuno però ha mai indagato i rapporti tra la famiglia Scazzi, almeno del fratello di Sarah, con quel bel gruppetto milanese di Lele Mora, Corona, ecc. Dare addosso a Michele Misseri e familiari è tanto più facile ed anche romantico.

Vincenzo ha detto...

Già, Claudio Scazzi, inoltre, dovrebbe spiegare che fine hanno fatto i soldi per il canile raccolti con quel calendario assurdo.

marcello ha detto...

Da una famiglia che ha chiesto 33 milioni di euro (manco a berlusconi sarebbe stata chiesta sta cifra) che ti aspetti, peccato che di soldi non vedranno niente :)

Manlio Tummolo ha detto...

Il punto della questione è che a quel sunnominato gruppetto piacevano particolarmente le ragazzine, com'è pur noto.
Ma nessuno ha provato a fare
1 + 1 =... ?

Se non ricordo male la successione degli eventi, prima Claudio Scazzi andò dal sig. Lele Mora, poi Fabrizio Corona andò ad intervistare in modo alquanto inusuale e disinvolto la signora Concetta Serrano Spagnolo. Perché ? Pura curiosità da paparazzo ? Se fossi stato SS. Inquisitore, mi sarei posta qualche domandina.

Intanto rinvìano un'occasione di approfondimento delle vicende. Il ritardo, come è d'uso nei films, è puramente involontario e casuale.

carla ha detto...

ragazzi ho appena messo su rai movie c'è il film famoso che nominò avv.De Jaco " la parola ai giurati " se qualcuno è interessato.....purtroppo non ho visto dall'inizio.....

carla ha detto...

scherzi, caso Corona, svia solo il piano accusatorio messo in piedi!....è meglio accantonarlo ,anzi perché non darle già la soluzione.....ma che si disturbi a fare il processo?....per perdere altro tempo ?.....

carla ha detto...

ho appena finito di vedere il film....
in pratica anche in questo caso esisteva un testimone che voleva apparire......
in questo film è uscito una frase per cui mi fa'pensare ad alcuni soggetti:- vendicatore pubblico, carnefice e sadico.....
e come dissi già pocanzi, cioè oggi stesso, la giustizia non ha che spartire con tutto ciò....
insomma alla fine del film quello che gridava al colpevole fino in ultimo si è reso conto che era un fatto personale.....
solo che c'è una differenza tra questo film e caso scazzi che nessuno ha visto niente e ne sentito niente....
abbiamo solo in mano il racconto di michele che poi questo racconto ne sia stato forzato è un altro par de manico.....
poi devo essere sincera mi sfugge l'indagine di come sono state svolte prima del ritrovamento del corpo per capirne di più....il che penso non debba essere sottovalutate......quello che ricordo che michele era fuori dalla scena delle telecamere fino a quando non è saltato fuori con questo cacciavite in mano....come che sembra nessuno aveva l'attenzione su di lui e credo che si avrebbe continuato così fino all'infinito.....
in pratica pare quasi michele si abbia voluto farsi notare.....buonaserata

Vito Vignera da Catania ha detto...

Buona sera a tutti cari amici.Carissima Carla ti è piaciuto il film? A casa ho il dvd del film e devo dirti che lo rivisto con piacere.Molto interessanti diversi passaggi,dalla colpevolezza quasi scontata del ragazzo,si è arrivati alla sua estraneità dei fatti.Non so se ci sono delle analogie con il delitto di Sarah,il coltello non c'entra,ma con i testimoni qualcosa si può approfondire.I dubbi hanno prevalso su tutta la fase omicida,nel dubbio non si condanna a morte un ragazzo,e cosi è stato assolto.Nel caso di Sarah,dubbi non ne hanno avuti,neanche uno,strano,manco ci fosse stato un video che incastrava le due imputate,invece nessuno ha visto qualcosa,niente,tutto ricostruito come in un film.Il delitto di Sarah ha attirato le attenzioni di tutti,giornalisti,scrittori,televisioni,tutti attratti come gli orsi quando sentono l'odore del miele,più se ne parlava e più l'audiance aumentava,tutti affamati di giustizia,e qualcuno di guadagno,interviste,scoop televisivo,un libro appena pubblicato,testimoni che si son fatti belli a discapito degli accusati,di tutto insomma,tutti pronti a salire sul carro dei vincitori,applausi a scena aperta quando è stata letta la sentenza,stessa scena quando hanno arrestato Cosima,roba da far rabbrividire in un paese civile e democratico come il nostro.Gli amici,vatti a fidare,gli hanno voltato le spalle come dei Giuda,che schifo di persone.Le motivazioni possono pure lasciarle in un cassetto,già c'è li immaginiamo quali saranno,buone per far credere che l'oro hanno visto giusto,che il l'oro giudizio è stato unanime,nessun dubbio ha sfiorato le loro menti,mah,anche per loro arriverà il giorno del giudizio,molto presto spero. Buona notte a tutti.

carla ha detto...

e già Vito, ci sarebbe i tabulati che la dice tutta, ma credo che abbiano ben pensato di saltare questo particolare ed credo che confermino la tesi della procura....
e come dice papa Francesco:- chi non segue secondo scienza e coscienza si è telecomandati....cioè non si fa'secondo la volontà di DIO....
mi domando se questi uomini di legge dopo aver sentenziato tale condanna se staranno facendo sonni tranquilli , ma il fatto vuole che non ci viene dato di sapere ,perché in questo caso i panni sporchi si lavano in casa propria.....
caro Vito una cosa che ci consola che tanti si rifiuta a questo sporco gioco, perché intelligenza vuole a quant'anche uno fosse colpevole fino al collo non c'è nulla per cui ci si debba godere delle disgrazie altrui.....è giusto se uno è colpevole che " sconti " la sua pena è pur sempre un modo di espiare il proprio peccato per riscattarsi dal male fatto e sempre se lui lo voglia sarebbe per evitare le pene eterne.....
penso che sia sbagliato quando si affligge una pena di goderne , perché al suo posto ci potrebbe trovare chiunque .....c'è solo da pregare il BUON DIO che ci allontani da questo male.....
riprendendo al discorso di sopra " sempre se lui lo voglia" ,proprio perché l'uomo non sempre accetta la pena che li aspetta e continua a sbagliare e così rischia di dannarsi in eterno.....
in pratica " errare è umano ,perseverare è diabolico "....
in pratica non è DIO che condanna ,ma è l'uomo che si autodistrugge con le sue stesse mani , si dannerà con il proprio male.....
esiste la padronanza di sè dipende dall'uomo di farne il buon uso....auguro una buonanotte a te caro Vito e tutti i amici del blog

Mimosa ha detto...

Purtroppo il principio del diritto romano "in dubio pro reo", applicato anche da alcuni sistemi giudiziari contemporanei democratici, ossia che nessuno può/deve essere condannato se c'è un legittimo dubbio sulla sua colpevolezza, è superato dall'orrendo principio della "legittima convinzione del giudice" ... spesso e volentieri condizionata dalla montatura della pubblica accusa
la quale da parte sua porta al Processo solo una parte della documentazione raccolta, quella che serve all'impianto accusatorio ...

Condivido con Carla l'auspicio che "il BUON DIO che ci allontani da questo male...."

Buonanotte a tutti
e a Vito in modo speciale
Mimosa

Mimosa ha detto...

È scomparso il mio post che ho visto apparire alle 01:48?
Lo ripropongo.

Purtroppo il principio del diritto romano "in dubio pro reo", applicato anche da alcuni sistemi giudiziari contemporanei democratici, ossia che nessuno può/deve essere condannato se c'è un legittimo dubbio sulla sua colpevolezza, è superato dall'orrendo principio della "legittima convinzione del giudice" ... spesso e volentieri condizionata dalla montatura della pubblica accusa, che da parte sua porta al Processo solo una parte della documentazione raccolta, quella che serve all'impianto accusatorio ...

Condivido con Carla l'auspicio che il BUON DIO ci allontani da questo male....

Buonanotte a tutti e a Vito in modo spoeciale.
Mimosa

Anonimo ha detto...

Buonanotte, forse quel cornuto del fioraio starà già sognando ma non credo che domani vada a riferire alla figlia della Pisanò il contenuto del sogno, o forse si.

marcello ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
marcello ha detto...

Buon giorno anonimo, credo che dopo l' inconveniente che ha causato tutto questo a Cosima (saprai quanto il giornalista Ricapito ci crede al sogno che sarebbe realtà si? ed ha "infettato" la gente :) ) se ha imparato la lezione, QUALUNQUE COSA SOGNI LA TERRA' PER SE, o al massimo confiderà alla FEDELISSIMA moglie.

Manlio Tummolo ha detto...

Questa nuova tecnica forense di riferirsi a films o a cartoni animati (non dimentichiamo Perugia e Roger Rabbit) lascia il tempo che trova e serve assai poco, se non ad impinguare i ripetitivi articoli di giornale, che poco capiscono e chiariscono di procedure giudiziarie.
La difesa deggli imputati (praticamente tutte le difese) ha rivelato ottime capacità tecniche, ma quanto al merito è stata assolutamente scalcinata. Le difese delle donne Misseri, gettandosi su una traballante confessione che i SS. Inquisitori sanno non vera (altrimenti lo avrebbero rimesso in carcere), avrebbero fatto meglio a scardinare l'accusa nella sua assoluta inconsistenza, dove mancano prove scientifiche, e prove testimoniali adeguate. Lo stesso sogno non è stato analizzato nella sua fumosa e vaporosa inconsistenza onirica. Non so se attenderanno l'appello per far sfoggio di maggiore abilità, ma per ora si sono limitati a pure formalità, importanti anche quelle, ma come si è visto subendone il rigetto con totale acquiescenza, senza procedere a querele formali in molti casi (abuso d'ufficio reiterato, continuato ed aggravato), Alla Corte di Cassazione si discuterà essenzialmente su metodo e forme di giudizio, ma - attenzione - non sul merito della vicenda,che rischia così di essere rinviato ancora, mentre qui si tratta di tagliare la testa al toro in modo netto ed in una volta sola, segnalando la montatura di tutta la vicenda dall'inizio alla fine: piuttosto il nodo vero va ricercato in quegli ambienti oscuri ed ambigui, in cui personaggi poco limpidi si aggirano fra le ragazzine, e su cui non si è indagato adeguatamente (le ombre di Lele Mora, di Corona o di quanti altri, vanno studiate in questa vicenda, al di fuori da ogni stupido gossip).

ENRICO ha detto...

Ma davvero qui si crede ancora che sia stato MM in preda all’ira per via del trattorechenonpartiva (!) ad uccidere Sarah ?

Che Cosima e Sabrina non siano le autrici del misfatto è possibile ma che non siano implicate in qualche misura nell’oscura vicenda è improbabile

Che siano tenute in carcere perché parlino e dicano ciò che sanno o che siano rimesse in libertà perchè NON parlino e NON dicano ciò che sanno è un dubbio sul quale varrebbe la pena di riflettere.

Che la tragica vicenda abbia implicazioni e responsabilità ben più estese ed ambigue dovrebbe essere tema di altrettanta riflessione

PINO ha detto...

@ TUMMOLO ed ENRICO

Mi associo totalmente alle vostre supposizioni.
Inutile che le ripeta.
Pino

marcello ha detto...

Caro Enrico, che sia stato MM si, anche se non lo si accetta, ma non credo per il trattore ma quasi sicuramente il movente, che HA CAPITO IL PROF. COPPI, E’ SESSUALE. Cosima quel pomeriggio riposava sul letto e Sabrina organizzava la gita a mare. Tenute in carcere PER NIENTE è purtroppo vero, chi spera che possano parlare, DOVRA’ RASSEGNARSI, perché “chi non ha commesso nessuno reato, mai parlerà, perché motivi non ne ha (ed ho fatto pure la rima :) ) Sull’ altra cosa che hai detto non mi pronuncio, tanto loro 2 sono comunque estranee al delitto.
Caro Enrico :)

Vito Vignera da Catania ha detto...

Caro Enrico sul fatto che quel giorno il trattore era guasto a noi interessa poco o nulla,però a causa di questo trattore guasto lui quel pomeriggio era in garage,di certo non era a dormire e che poi la figlia lo chiama dicendogli che è successa una cosa grave,di barzellette ne ho sentite tante e ti assicuro che questa non fa ridere.Di dubbi ne abbiamo tanti,cosi come di certezze.A te come ad altri farebbe piacere che ci siano altri scenari della vicenda,bene,dammi un punto d'appoggio e ti sollevo il mondo,fin'ora ci siamo sbizzarriti su quello che è uscito fuori,verità,falsità,pregiudizi,sogni e quant'altro possibile ed immaginabile,per vedere oltre il buio qui servirebbero degli occhiali a infrarossi,purtroppo ne sono sprovvisto.Che sappiano è non parlano è un tuo legittimo pensiero,ma che io ritengo improbabile,non credo gli faccia piacere stare in galera pur sapendo della cose che potrebbero scagionarle,semmai è qualcun'altro che dovrebbe dire ciò che sa,invece di raccontare frottole buone per degli stupidi.Ciao caro Enrico.

Vito Vignera da Catania ha detto...

Carissima Mimosa grazie dei saluti,hai ragione il dubbio è ormai superato nelle aule di giustizia,qui si condanna sulla convinzione dei giudici,e naturalmente in base a quello che la procura porta a conoscenza,ossia la propria verità,e che poi risulterà essere una mezza verità.E personalmente le mezze verità non sono mai piaciute,sanno di falsità o di inganno,il che vuol dire scherzare sulla vita degli altri,tanto ai "signori" non costa nulla,non pagano,sono esenti,come quei poveri malati che non pagano il ticket,avendo tutte le ragioni di questo mondo.Ciao cara un grosso ed affettuoso abbraccio per te e la tua famiglia.Un cordiale saluto a Marcello, al carissimo Prof Tummolo e Vincenzo che ringrazio per i complimenti.

Vito Vignera da Catania ha detto...

Riguardo alla "gentilissima" signora Pisanò e alla sua cerchia di amici e fratelli testimoni di Geova,"forse" abbiamo esagerato,abbiamo sbagliato a giudicarla dagli amici che frequenta,"Giuda per esempio aveva degli amici irreprensibili".Buona giornata.

marcello ha detto...

Vito, avremo esagerato sulla pisanò???????????????????????? ma l' animaccia sua!!!!!!!!!!!!!!!!!! :)

ENRICO ha detto...

Se uno commettesse un delitto così grave e lo raccontasse nei minimi particolari ,compresi i turpi “effetti collaterali “ , una volta confessato di essere lui e solo lui l’ autore del crimine non lo ritratterebbe mai più soprattutto per poi accollarne la responsabilità alla propria figlia.

A meno che costui non sia un disturbato mentale gravissimo – cosa che avrebbe dovuto essere appurata senza esitazione alcuna già da quel dì – e che già da tempo avesse mostrato segnali inequivocabili di un suo evidente disagio psicofisico , tutte le dichiarazioni altalenanti e contraddittorie rilasciate in questi anni da cotal personaggio (la cui credibilità è scesa al di sotto dello zero kelvin), hanno avuto l’effetto di intorbidire le acque e di impedire una regolare ed efficace indagine investigativa.

Con tutte le conseguenze del caso…
---
@ Vito Vignera da Catania

che significa " A te come ad altri farebbe piacere che ci siano altri scenari della vicenda" ?

A me non fa piacere proprio un bel niente

A me interessa solo che si discuta "il caso " senza preconcetti e con lo sguardo rivolto in più direzioni.

Soprattutto senza organizzare novene e fiaccolate virtuali delle quali, almeno io, non ne sento il bisogno né l’opportunità

marcello ha detto...

Caro Enrico …”non lo ritratterebbe mai più soprattutto per poi accollarne la responsabilità alla propria figlia.”, non capisco di quale ritrattazione parli, Michele l’ unico resp. NON HA MAI RITRATTATO, ha sempre detto e dirà che è stato lui in garage. L’ unico periodo nel quale dice quelle cose è quando… se no ha sempre detto un’ unica versione, e a riguardo della figlia, in quell’incidente probatorio stendiamo un velo pietoso.
Ti tornano i conti?

Vito Vignera da Catania ha detto...

Caro Enrico,"piacere" era in senso metaforico,se poi il caro Massimo mettesse su nuove o segrete notizie,certo che guarderei oltre e non in una sola direzione,per ora mi sono solo attenuto alla conoscenze in mio possesso,non abito ad Avetrana,ma a Catania. Caro Marcello era una battuta ironica,sai quanta considerazione ho della "gentile" signora,fortuna vuole che non lo sognata,ma un giorno non le farò mancare dei fiori sulla sua tomba,ciao.

magica ha detto...

non capisco .
misseri non ha mai ritrattato il delitto, è stato convinto ad mettere in gioco la figlia .
questo particolare lo dice senza reticenze , ci sono personaggi al di sopra di ogni sospetto?
oppure si pensa che misseri essendo un povero contadino non abbia da dire le sua verita? mentre chi ha avuto la fortuna di poter studiare è una persona corretta . e non inganna ? tummolo ha ragione da vendere qualche volta ..si sale sul carro di chi commenta con paroloni .. ma che alla fine non vogliono dire nulla ...
inoltre misseri nell'inc prob ne dice di tutti i colori . : la figlia teneva la sarh e lui strangolava .. che giocavano al cavalluccio e la cugina cadde e mori' .. .
la figlia che va' in casa a chiamarlo., perchè è successa una disgrazia . allora lui era in casa e la figlia in garage?
stavano aspettndo le amiche per il mare., ma invece erano in garage a giocare al cavalluccio?
non c'è nulla da fare si butta la' il discorso,senza che dagli avvenimenti si ricavi una analisi logica ..
bisogna ragionare con raziocinio .
ok ..si da' a tummolo RAGIONE PER CERTI VERSI , comunque non ha mai colpevolizzato le donne poi si legge un altro intervento ,dove si danno alle donne molte connivenze nel caso . lo stesso forumista è daccordo con tutti e due .. ciao

ENRICO ha detto...

@ magica

se hai tempo ( e voglia) ti sarei grato se mi chiarissi il contenuto del tuo post delle 13:49 perchè mi è risultato del tutto oscuro

Mi scuso, ma la mia totale ignoranza dello "stile chat" mi impedisce la corretta comprensione del suddetto commento

Giacomo ha detto...

Buon pomeriggio a tutti.

Chi dice che Misseri è nello stato di ritrattatore è in NETTA MALAFEDE.
Misseri, tranne una breve parentesi di 34 giorni (durante i quali ha comunque confessato allo psichiatra del carcere e perfino al perito settore di essere l'unico autore del crimine), da quasi tre anni ormai si accusa di essere l'unico responsabile del delitto. Ha anche detto che ha ritrattato, per un brevissimo periodo, sotto l'influsso dell'autrice del pamphlet in argomento e del suo socio difensore d'ufficio.
Chi l'ha detto che Misseri non ha una personalità profondamente disturbata? Non è mai stato sottoposto a perizia psichiatrica.
Questa è la realtà. Non fate finta di non capire.

Così come il fioraio ha sempre e solo detto di aver sognato e che il sogno fu fatto alla fine di ottobre 2010, a causa della suggestione mediatica. Da allora ha sempre ripetuto la stessa cosa. Ci fu unica volta l'11 aprile 2011 che, frastornato da 11 ore d'interrogatorio, alla fine firmò un verbale in cui era stato omesso che si trattava di un sogno. Tornò subito per rettificare, ma fu incriminato.

NON RIESCO A CAPIRE COME CERTUNI NON SI ARRENDANO DAVANTI A DATI EVIDENTI!

Mi riferisco a chi si presenta in un blog e come biglietto di presentazione c'invita a visitare delle pagine web in cui vengono vomitati insulti irriferibili all'indirizzo di due cittadine italiane la cui attuale qualifica è quella d'imputate e BASTA!

La sullodata autrice del pamphlet si presentò in tv definendo ASSASSINE le due imputate, ritenendo ERRONEAMENTE che l'interlocutoria condanna di primo grado l'autorizzasse a farlo.
E' fortemente auspicabile che un giorno qualcuno la chiami a pagare per questo!

Saluti a tutti gli amici del blog.

Giacomo

marcello ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
marcello ha detto...

Eccellenti le tue parole Magica, tanti/tutti si cullano su un incidente probatorio, (che ricordo la matone a porta a porta, disse che è un' ostacolo insommortabile) quando invece sono state 11 ore perse. Sembra normale che da una programmata gita al mare, si arrivi a giocare a cavalluccio in garage (e poi con una cinghia??)? Per dirne una... Povero michele in 11 ore, forse non si rendeva manco lui conto di cio che diceva, e non mi si venga a dire della frase "ognuno si deve prendere la sua responsabilità", perchè di responsabilità ce ne sono altre!!

Annamaria Cotrozzi ha detto...

Concordo con la ricostruzione di Giacomo: la trovo assolutamente limpida e convincente.
La confessione di Michele Misseri, ripetuta per quasi tre anni con la breve interruzione che sappiamo, è un dato macroscopico, ineludibile: non so come si possa continuare a ignorarlo. .

Unknown ha detto...

Caro Enrico, ti rispondo in luogo di magica e cerco di essere il più chiaro possibile perché mi appare chiaro che tu di questo caso sia quasi digiuno.

Ciò che si intende con "le tante versioni" del Misseri, sono le varie modifiche che lui ha apportato alla prima confessione, che alla fin dei conti è uguale all'ultima in cui si riassume tutta la responsabilità. Ora c'è da dire che già qualche giorno dopo l'incidente probatorio, e cioè quando in cella ha avuto la televisione e ha visto le interviste che rilasciava il suo legale, chiese una nuova audizione senza la presenza del suo avvocato. Richiesta strana? C'è da dire che subito dopo (a inizio dicembre) iniziò a scrivere lettere alla figlia in cui le chiedeva scusa per quanto falsamente testimoniato.

Nel tempo, sia a gennaio che a febbraio 2011, ha continuato a chiedere di essere nuovamente ascoltato anche col suo avvocato presete, ma la procura non ha mai voluto risentirlo e una volta uscito di scena il Galoppa, ricusato, e il De Cristoforo, portato a processo e poi assolto, i Pm hanno dichiarato che il Misseri non era credibile e non lo avrebbero mai più ascoltato.

E si è arrivati, passando dai teatrini mediatici voluti dai giornalisti, al processo, dove, in pratica, il Misseri ha detto che dopo aver confessato l'omicidio e l'occultamento, la notte del 6 ottobre, ha seguito le indicazioni e i consigli dell'avvocato Galoppa (che come è emerso è stato chiamato a difendere il Misseri dal sostituto dott. Argentino, perché suo amico, la notte stessa mentre in auto andavano alla cisterna) e della sua consulente, la dottoressa Bruzzone.

Dal Galoppa, che nei primi giorni non aveva ottenuto dal Gip una perizia psichiatrica (alquanto strano), gli sarebbe arrivato l'input che serviva per alleggerirgli la posizione (lui era un contadino, non un avvocato, ed ha detto quanto voluto dal suo legale), fino ad arrivare a fargli dire quanto consigliato da entrambi: cioè che non era un omicidio ma di una disgrazia capitata in seguito a un gioco fra cugine: il famoso cavalluccio con la cinghia al collo, Sabrina che guidava Sarah dentro il garage.

Questa linea difensiva avrebbe permesso a Sabrina di uscire dal carcere subito, in quanto fatto colposo e non doloso, e cavarsela con una condanna a due o tre anni (con la condizionale non sarebbe tornata in galera) e a lui di cavarsela allo stesso modo per l'occultamento.

continua...

Unknown ha detto...

Ora, sia vero o no, i riscontri temporali e gli eventi (richieste di ascolto senza legale, lettere e avvocati portati a processo o addirittura sottoposti a perquisizione), confermano e danno ad intendere che il contadino non racconti balle assolute (ma questo lo decideranno i giudici quando si celebrerà un processo per capire se è lui o sono il suo legale e la consulente a mentire).

Detto questo, ora ci tengo a farti sapere il motivo per cui è entrato in gioco l'avvocato Coppi.

I legali di Sabrina Misseri erano Vito Russo ed Emilia Velletri, che per l'incidente probatorio si erano avvalsi della dottoressa Conte. Quest'ultima non ha soddisfatto Sabrina Misseri durante le dieci ore di I.P., perché a parer suo ha lasciato che la procura facesse quanto voleva fare senza mai obiettare davvero. Quindi la sera stessa l'ha ricusata e il giorno successivo non l'hanno fatta entrare in carcere, voleva parlare con la ragazza. Lascio perdere quanto avvenuto dopo fra i difensori e passo a quando la Procura ha indagato Vito Russo e la Velletri, fatto che ha costretto i due a rimettere il mandato e a difendersi dalle accuse.

A quel punto si era nel caos, visti i tanti avvocati presi di mira (anche il De Cristoforo), e visto che gli avvocati locali volevano continuare a lavorarci in Tribunale e al tempo, come oggi, non c'era nessuno che potesse davvero "dar del filo da torcere ai Pm".

Ed ecco che un qualcuno..., amico del Coppi, gli chiese di mettersi in gioco. Ti garantisco che non ha chiesto soldi, quelli li prende dai ricconi che difende ogni giorno, ma anche che è convinto di prenderli. E se in appello o in cassazione gli dovesse andar bene, li prenderà perché le querele fioccheranno e i denari voleranno nelle sue tasche.

Spero di essere stato preciso e chiaro nonostante il poco tempo che ultimamente ho a disposizione. Ciao, Massimo

Anonimo ha detto...

Sì Manlio, si dovrebbe indagare in altri oscuri meandri e lasciar perdere cantine e trattorichenon partono Enrico.
Che c' entrava il Corona lì?
Qualcuno ricorda il fatto?
Se sì celo racconta?

Vanna

Unknown ha detto...

Cara Vanna, il Corona non c'entra nulla con l'omicidio o con altre, varie o eventuali.

Lui aveva un contratto con un programma molto visto la domenica pomeriggio, contratto che lo obbligava ad intervistare un personaggio a settimana. Per questo si presentò ad Avetrana e suonò il campanello di Concetta. Lei non gli aprì la porta perché aveva in essere una esclusiva con altri giornalisti, e lui passò da un terrazzo per entrargli in casa. Da questa entrata non voluta è nata la denuncia (Concetta fu accompagnata ai carabinieri da un'altra giornalista).

Corona inizialmente dichiarò che, dopo un primo imbarazzo, l'incontro fu comunque cordiale e chiese scusa a Concetta di fronte ai telespettatori. Ma le scuse non son bastate visto che andrà a processo perché la querela non è stata ritirata.

Una postilla che riguarda il mio commento precedente.

Mi sono dimenticato di aggiungere una cosa importante, e cioè che mentre tutta l'Italia ascoltava dai giornalisti e dal suo avvocato tutte le diverse versioni del Misseri, in carcere il contadino continuava a raccontare la prima versione e a tutti (sia ai secondini che ai detenuti, sia i medici che allo psichiatra che al direttore) ha sempre detto che sua figlia non c'entrava nulla e di essere stato solo lui ad uccidere e occultare Sarah.

Probabilmente queste persone saranno i suoi testi nel processo intentato dal Galoppa e dalla consulente, perché pare che a qualcuno di loro abbia detto anche tanto altro...

Ciao, Massimo

Giacomo ha detto...

Corona aveva vinto la concorrenza e la concorrenza si è vendicata.

Giacomo

carla ha detto...

infatti Massimo, a primo impulso , quando sentii nominare avv. Coppi ho pensato male di lui che facesse parte della sceneggiata a favore della procura....
adesso quasi me ne sorge il dubbio, era, è bello sentire di parlare a difesa di Sabrina e forse in qualche modo la vuole pure tirarla fuori da quella situazione, perchè più volte ci ha fatto capire se era partita persa non l'avrebbe difesa, per cui ci fa'intendere che lo crede a pieno titolo che Sabrina è innocente....
però in qualche modo si respira un'aria che qualcosa ci sia che lo impedisce di andare oltre......
grazie Massimo a metterci al corrente le tue opinioni, credo che ognuno conosca il suo mestiere e ritengo che i fatti di sicuro le conoscerà più da vicino.....
io come tanti qui si va'più da intuizione che possono essere giusti come sbagliati e non essendo testimoni oculari ritengo che non c'è nulla di scontato....
è logico che non lo sei nemmeno tu il testimone oculare, ma essendo un scrittore riesci accogliere, di sicuro, i particolari meglio di noi ....un cordiale saluto Carla....
e un caro saluto a tutti i amici del blog

e un grazie a Mimosa per aver appreso il mio pensiero.....non si sa'mai a volte parlo il difficile e me ne scuso , questo è la mia lingua ed è il mio mondo .....e se non si capisce, basta domandare e vedrò di fare il possibile di farmi capire......è ovvio non è riferito solo a te, è riferito a tutti.....ciao cara un abbraccio ...Carla

carla ha detto...

sempre allegandomi a Massimo, c'è il fatto che michele all'inizio, durante la detenzione era stato messo all'isolamento e sotto controllo dei farmaci.....
e non vorrei dire una stupidata , mi sembra che michele ebbe contati con altri solo dopo che le fecero accusare la figlia.....
per cui lui ha dovuto spiegare a destra e manca che è stato imbrogliato e che è solo lui il responsabile.....

Unknown ha detto...

Non li colgo perché sono uno scrittore... se fosse così e mi sbagliassi rischierei una miriade di querele. Per non incorrere in problemi giudiziari è sempre meglio informarsi da chi le cose le sa, magari da chi abita in zona, oltre che leggere gli atti e i documenti.

ENRICO ha detto...

Massimo
Tu non mi hai esposto i fatti ( che peraltro conosco benissimo ).
Tu mi hai esposto la tua interpretazione dei fatti. Legittima e plausibile

Ora si da il caso che anche io disponga di fonti alternative, altrettanto serie e competenti come presumo siano le tue, attraverso le quali ho tratto elementi che mi conducono a valutazioni dei fatti non esattamente coincidenti con quelle da te espresse

Il che, da entrambe le visuali, è del tutto normale, comprensibile ed accettabile

Ciò non vuol dire però che, sia tu che io, si abbia la certezza granitica dei rispettivi punti di vista.

Dunque, finchè non ci sarà una svolta decisa che farà chiarezza sulla vicenda , ti lascio le tue opinioni così come immagino tu rispetterai le mie nella convinzione che il confronto sia
sempre uniformato alla massima correttezza

Annamaria Cotrozzi ha detto...

Grazie, Massimo, del tuo intervento chiarificatore. La faccenda delle "tante versioni" di Michele Misseri ha talmente catalizzato l'attenzione dei famosi teatrini mediatici che, alla fine, non si è più scorta la luna, si è visto solo il dito che la indicava.

Diversamente da Giacomo, io non penso che dietro tutto ciò si debba scorgere per forza della malafede (non generalizzerei, almeno): quel che so per certo è che c'è stata tanta, ma davvero tanta, malatelevisione.

Unknown ha detto...

Le rispetto volentieri Enrico, però ribadisco che quanto ho scritto non è una mia personale interpretazione, ma sono fatti cronologici accertati.

Fra l'altro in nessun articolo ho mai scritto che l'assassino sia per certo il Misseri, perché potrebbero benissimo esserci altri personaggi implicati nel caso e mai venuti allo scoperto (e se fosse vero ci sarebbe da porsi domande sul motivo per cui non siano usciti), ho detto e sempre scritto che lui si è addossato la colpa sin dal 6 ottobre, che l'avvocato gliel'ha consigliato e chiamato il Pm, che anche in carcere, mentre fuori si discuteva di sua figlia colpevole, a tutti diceva di essere l'unico colpevole... i fatti usciti a processo, appunto, non la mia idea.

In ogni caso mi spiace se mi è parso e ho scritto che tu non fossi informato, credevo di aver letto un tuo commento in cui scrivevi esattamente questo. Mi sono sbagliato, per cui ti chiedo scusa.

Ciao, Massimo

magica ha detto...

alcuni si chiedono perchè misseri sia fuori ( se colpevole ) mentre in carcere ci siano delle innocenti.
come fosse una novita'..
misseri è fuori perchè metterlo dentro vorrebbe dire di aver sbagliato ..
mentre tengono dentro le donne per lo stesso motivo .

magica ha detto...

x enrico .
che centrano le chat ?
non sono tipo da chat ,, i tipi da chat sono quelli che vanno per i forum a dire asassine
e non ne vogliono sapere di ragionare con la logica .

per la risposta ringrazio massimo ., tutto quello che ha scritto lo condivido pienamente .
percio' meglio di cosi' non potevo rispondere .
avevo anche scritto che bisognerebbe usare la coerenza ,
a volte si condividono commenti di chi condanna e poi nello stesso tempo si condividono quelli che assolvono. tanto per farsi in complimento .

tipo da chat .. smackk ..

magica ha detto...

per enrico
qua stiamo commentando un caso . mi pare che piu' o meno gli interventi siano dello stesso contenuto ., sono diverse solo le considerazioni- pensi di essere un intelletuale., che pensa che chi lo contraddice sia uno scrittore da chat? non sono una sporovveduta capisco e valuto attentamente quello che uno scrive ..
a volte leggo degli interventi che non hanno nessun significato probatorio . ..ciao.

marcello ha detto...

8-10 settimane agli altri due processi che non si sa a che servono, che ansia :)

ENRICO ha detto...

Bene, Massimo, leggo che anche tu non sei certo della colpevolezza del Misseri

Dunque, come vedi, i nostri punti di vista non divergono poi di molto, tranne nel fatto che io ritengo il personaggio in questione un vero e proprio depistatore rozzo ed istrionico ma assai efficace proprio perchè usa metodi al di fuori degli schemi usuali

Perchè costui debba sviare le indagini e quali siano le persone o la persona che si vede costretto a proteggere è una domanda che mi pongo ed alla quale non trovo ovviamente risposta.

Sta di fatto che non può essere lui l'unico a conoscenza di come si sarebbero svolti gli sciagurati eventi a mio avviso verificatesi in luoghi ed in ore diverse da quelli ufficialmente asseriti

PINO ha detto...

@ ENRICO.
potrebbe essere molto verosimile l'ipotesi che la trageia si sia svolta in luoghi e tempi diversi da quelli ufficializzati.
L'esame stesso del contenuto gastrico, tanto discusso, la conforterebbe.
Anche il dr. Meluzzi optava per questa possibilità, ma il quesito fu negletto da chi, invece, avrebbe dovuto approfondire le indagini su questo particolare, non solo di riscontro biologico, ma anche giudiziario.
E questa sarebbe solo una, delle tante cose che ancora non tornano.
Pino

Manlio Tummolo ha detto...

Carissimi interlocutori e Vanna in particolare,

c'è un fatto che ci si fa sfuggire: salvo miei errori di memoria, Claudio Scazzi, fratello di Sarah, volle prendere contatti con Lele Mora, noto personaggio ospite come l'altro della pubblica residenza per altri fatti ovviamente. Non siamo di fronte a stinchi di santi, né lo erano allora. Come mai questo tentativo di contatto a cui seguì, ripeto, salvi miei errori di memoria, l'arrivo di Corona? Potrebbero non c'entrare nulla col delitto, ma che ci stavano a fare questi contatti e quei bei tomi ? Pura ricerca di fondi per il canile ? E come mai in quell'ambiente o come sarebbe stato più logico verso qualche ente pubblico, qualche associazione animalista? Andreste voi da costoro a chiedere fondi per una nobile causa ?

Sia chi sia il colpevole, non lo credo un semplice contadino, e per quanti problemi "sessuali" potesse avere e dimostrati così improvvisamente (del resto i SS. Inquisitori lo sanno bene, altrimenti lo avrebbero reincarcerato: non sono dei cretini e neppure incompetenti, malgrado la scarsa deontologia professionale), né la moglie, né la figlia.

La mia convinzione è che gli esecutori del delitto, sicuramente gente viziosa che va alla ricerca di ragazzine con cui fare "sesso estremo" con corde o cinture o strangolamenti vari, siano ben altri che membri della famiglia Misseri. Ma fa comodo trovare il primo fesso o i primi fessi a cui addebitare il tutto. L'esistenza di varie persone finite analogamente nei pozzi di Puglia e Lucania dimostrano "ad abundantiam" che non si tratta del metodo Misseri di "occultamento o soppressione".

Si fa meno fatica e si soddisfa l'ansia giallista della gente comune che vuole il colpevole pronto ed impacchettato per la condanna.

carla ha detto...

or ora ho riacceso il pc.... scusa Massimo, penso di aver dato un termine sbagliato, darei dello scrittore a tutti i giornalisti....
riguardo ai atti e documenti , che dire c'è di ogni all'infuori che la verità , insomma c'è n'è per i colpevolisti che innocentisti se si vuole stare qui a discutere.....
insomma tutti sanno e alla fine nessuno sa.....
tempo fa era capitato un caso ,dal momento era stato condannato un innocente , si era fatto avanti il vero colpevole.......
le vie del Signore sono infinite......chissà che non possa accadere qualcosa che possa chiarire questa vicenda una volta per tutti......che forse entreremo a un'altra storia ancor più complicata.....

marcello ha detto...

Chiedo solo a michele, a colui che ha tolto da questa terra la piccola Sarah, di portare pazienza. Si capirà che sei stato tu, si capirà.

Vincenzo ha detto...

E' una vergogna. Spero di non entrare mai a far parte delle aule giudiziarie di questo paese, specie se dovessi essere un imputato. Spero che in appello possano scarcerare Sabrina e Cosima. Su di loro non c'è niente, solo chiacchiere e odio mediatico.

Vincenzo ha detto...

E' una vergogna. Spero di non entrare mai a far parte delle aule giudiziarie di questo paese, specie se dovessi essere un imputato. Spero che in appello possano scarcerare Sabrina e Cosima. Su di loro non c'è niente, solo chiacchiere e odio mediatico.

Manola ha detto...

la versione più plausibile è la prima...quella dove Michele tocca Sarah e lei non ci sta, quindi lui la uccide in quei minuti in cui Sabrina consuma i suoi bisogni in bagno. io credo che, se la ragazza fosse uscita prima, o avesse incontrato appena Sarah vicino alla veranda, a quest'ora questa ragazzina sarebbe ancora viva...

Manola ha detto...

la versione più plausibile è la prima...quella dove Michele tocca Sarah e lei non ci sta, quindi lui la uccide in quei minuti in cui Sabrina consuma i suoi bisogni in bagno. io credo che, se la ragazza fosse uscita prima, o avesse incontrato appena Sarah vicino alla veranda, a quest'ora questa ragazzina sarebbe ancora viva...

marcello ha detto...

Brava Monala, è la versione alla quale nessuno vuole credere perchè non ce Sabrina, alle altre invece si... "che combinazione!"

Vincenzo ha detto...

Condivido in pieno l'affermazione del prof. Tummolo: in questo caso si è voluto un colpevole a tutti i costi, a patto che fosse adatto con il personaggio di assassino. Sabrina Misseri e Cosima Serrano sono diventate i mostri perfetti agli occhi delle persone che hanno seguito i media, senza leggere un misero atto di tale processo. C'è ancora gente che si azzarda ad offendere l'avvocato Coppi, il quale ha un livello culturale elevato, oltre che una passione per ciò che ritiene giusto e veritiero. Ha scelto di difendere Sabrina perché ha notato che questa ragazza sarebbe stata schiacciata in fretta dalla mala giustizia italiana, infatti non ha esitato a difenderla. Un grande uomo.

magica ha detto...

mi chiedo cosa ci siano stati a fare fior di avvocati ., in questo caso per per anni -
hanno preso per i fondelli tutti gli italiani? .. ... il processo lo si è visto attravero i video in tv , e commentatao da una seria giornalista . ora., si pensa che i scenari siano altri. hanno dibattuto come in una farsa?pazienza che tutto la farsa sia venuta da una parte .ma l'altra parte?
è inutile ,, quello che è successo lo abbiamo capito e letto in tutte le salse , e non postate cavolate del trattore che non partiva . il trattore non partiva ., pero' oltre al trattore che non partiva c'era misseri che aveva visto l'avvenenza della nipotina ,ed ha perso la testa . era da tempo che tirava la cinghia .. per cui era diventato cattivo .. capito?
alcuni le mettono nei frigoriferi ..

Giacomo ha detto...

Annamaria Cotrozzi 17:18

La malafede a cui mi riferivo è quella di cui è impregnato il mondo dell'informazione. Tale malafede prende forma di disonestà intellettuale, quando viene negata a sé stessi dai medesimi individui che agiscono in malafede. Cioè fanno finta di convincersi che i fatti sono come li raccontano.
La maggior parte dei giornalisti sono dei cinici che non credono a niente se non alla loro convenienza professionale, pronti a saltare sul carro dei più forti. Ai vari conduttori e conduttrici e opinionisti e giornalisti colpevolisti non importa assolutamente niente di chi davvero ha ucciso Sarah, il come ed il perché. Loro sanno solo che devono sostenere le tesi che fanno più audience. Che se poi queste vanno a braccetto con quelle sostenute dall'accusa, cioè dal partito che ha maggior potere, è tutto grasso che cola.

Quindi la mala televisione, cioè la mala informazione televisiva, altro non è che informazione data in malafede.

Giacomo

Vito Vignera da Catania ha detto...

Buona sera a tutti cari amici.Vi propongo alcune dichiarazioni ormai diventate di dominio pubblico.CONCETTA:mia figlia e uscita per andare dalla cugina alle 14.30 circa.PETARRA: sono sicuro di averla vista alle 12.45.MARIAMNGELA:no,quando sono arrivata sabrina era tranquilla.MARIANGELA:dopo ho visto che la macchina del signor Misseri era spostata,ore 14.50 circa.MISSERI:sono entrato a casa e ho detto a mia moglie che andavo in campagna perché mi ha chiamato mio fratello e che sono scappati i cavalli.SABRINA;Papà sei a casa? no io sto andando in campagna,ore 14.55.MISSERI:ore 16.00 è già di ritorno dal pozzo in contrada Mosca.SABRINA: a casa di zia Concetta,zio Sarah si è sbrigata? risposta:ma se è uscita poco fa per venire a casa tua,no,a casa mia non è arrivata.I FIDANZATI:io lo riconosciuta e ho detto ma cosa ci fa la ragazzina a quest'ora per strada?Ho guardato l'orologio del cruscotto ed erano le 14.30.LA STELLA: alle 14.05 ho spento il computer,sono uscito un po fuori,poi ho chiuso tutte le porte,mi sono messo in macchia e verso le 14.20,o 25,ho visto una figura che mi passava d'avanti velocemente,non lo vista bene perché distratto da una macchina che faceva strani movimenti.Con il passare del tempo tante cose sono cambiate,orari e dichiarazioni varie,l'estate è finita i ghiacciai si sono sciolti,e come ebbe a dire il Petarra: Sono sicuro di quello che dico,non ci piove,no,infatti diluvia,e anche la grandine e scesa.Buona serata a tutti.

Giacomo ha detto...

Per quanto riguarda la sostanza della vicenda, Michele Misseri è reo confesso e responsabile unico. La confessione avvenne il 6 ottobre 2010 e avvenne in circostanze drammatiche quasi in diretta televisiva.
Il delitto fu compiuto nel garage tra le 14,30 e le l4,40 del 26 agosto 2010 e fu dovuto ad un raptus sessuale.
Nessuno l'aveva mai sospettato e fino ad allora si dibattevano le stesse tesi che alcuni continuano a sostenere ancora: rapimento e uccisione ad opera d'ignoti.
Costoro continuano ad aspettare rivelazioni sul caso, che non ci saranno mai, per il semplice motivo che tutto quello che c'era da rivelare è stato rivelato il 6 ottobre 2010.

Più volte ho esposto i motivi essenziali delle mie convinzioni sull'innocenza delle due imputate e la colpevolezza del Misseri, che sono poi quelli sostenuti dai difensori, avvocati valenti ed agguerriti: tabulati ed assenza di movente, per le imputate. Confessione riscontrata, per il Misseri.
A cui ho sempre aggiunto altre circostanze, che si trascurano senza motivare.
Per esempio, per me è importante che, a partire da Valentina, la figlia primogenita, tutti i parenti di Misseri sono convinti che la sua confessione sia veritiera. Naturalmente eccezion fatta della famiglia della vittima.
Ma Valentina non avrebbe interesse a sostenere che TUTTI i Misseri, padre compreso, non c'entrano nulla?
Perché non lo fa? Chi risponde a questa domanda ha risolto il caso.
Anzi invito qualcuno a spiegare con chiarezza e convinzione la posizione di Valentina, nell'ottica dell'innocenza del Misseri.

Saluti a tutti gli amici del blog.

Giacomo

Annamaria Cotrozzi ha detto...

Certo, Giacomo, ovviamente in questo senso sono del tutto d'accordo con te: non c'è dubbio che ci sia stata solo una corsa all'audience, direi una vera e propria gara, dopo la sciagurata diretta di "Chi l'ha visto", che scatenò un interesse parossistico per questo caso. Una follia mediatica senza precedenti. Le signore dei salotti televisivi che dicevano "la Cosima" come se la conoscessero personalmente, come fosse la loro vicina di casa su cui fare gossip; e giù con le definizioni: "il fortino da espugnare", "la matriarca", e riferimenti all'aspetto fisico di Sabrina, e via avanti così per mesi e mesi. Una gogna pubblica senza fine, senza ritegno, come pena aggiuntiva per due donne che intanto erano in carcere e non potevano difendersi da questi arbitrari "processi" della tv.
Indecente, imperdonabile: si è andati ben oltre il didritto di cronaca, si è passato davvero ogni limite, strumentalizzando una tragedia come mai era accaduto prima, e come si spera non accada mai più.

Vito Vignera da Catania ha detto...

Annamaria,Giacomo,Magica,Carla e tutti gli altri amici,cose più giuste non potevate dire un grosso abbraccio a tutti.

magica ha detto...

sarebbe opportuno che le fonti alternative venissero postate ,
altrimenti siamo degli allocchi che commentiamo delle farse .
il fatto è che le fonti alternative sono solo supposizioni da chat .. infatti le leggiamo spesso . con teorie che non stanno ne in celo ne in terra .
quello che che c'era da dire e commentare è stato fatto ..
non esistono altre fonti ..
l'unica fonte è dire le cose come stanno. e spiegarle con la logica .

marcello ha detto...

Vito Vignere, commento delle 21,06 SEMPLICEMENTE PERFETTO, nient' altro da dire.

Unknown ha detto...

Caro Enrico, non posso essere certo di nulla, solo prendere atto del fatto che il Misseri si dichiara colpevole e che su Sabrina e Cosima Misseri non c'è un minimo di prova, quindi da tempo immemorabile sono carcerate senza motivi veramente plausibili. Fra l'altro Sabrina Misseri è stata arrestata dall'oggi al domani, senza che nessuno si sia preso la bega di fare neppure piccole verifiche dopo il racconto del padre (malafede o paura di non trovar riscontri?).

Poi occorre vedere chi è che sa e non parla, se davvero è il Misseri, oppure, chi è che sa e cerca il colpevole dove non si trova (da decenni non mi meraviglio più di nulla). Le ipotesi che si possono fare, anche se non pare, vista la mancanza di liquido gastrico (i 20cc trovati sono quelli che restano in ogni stomaco a digiuno) e la mancata analisi dell'intestino, sono tante, diverse e tutte percorribili.

Anche quelle indicate da Gilberto M., che si basavano su una perizia psichiatrica negata e su una malattia mentale in Michele Misseri (ho pubblicato tutti i suoi articoli sull'argomento).

Ora, per rispondere a Manlio: Claudio Scazzi da Lele Mora ci andò per chiedergli di poter fare serate in discoteca, visto che ormai era un personaggio conosciuto. L'intento era il raccogliere fondi, lo stesso che voleva fare pubblicando il calendario (manca ancora il libro che aveva annunciato). A difesa di Claudio Scazzi c'è da dire che anche quando è apparso in tivù non ha ricevuto compensi personali. Almeno nei primi mesi, poi non mi sono più interessato a lui.

Quindi il Mora, il Corona e altri, sono apparsi sulla scena per il semplice motivo che l'evento mediatico era di enormi dimensioni (tipo il padre del piccolo Youssef che dopo la strage di Erba grazie all'evento mediatico colossale fece qualche serata in discoteca).

Ciao, Massimo

Manlio Tummolo ha detto...

Caro Massimo,

può ben darsi che il Lele Mora, Corona ed altri nulla c'entrino col caso Scazzi. Vorrei solo sapere da te una cosa: tu saresti andato, per una pur nobile causa, a chiedere fondi in quell'ambiente e da quelle persone ? Io, personalmente e con tutta sincerità, no (non con l'occhio attuale sulla loro vicenda, ma proprio per la natura dell'ambiente stesso e di come funziona).

Quanto ai rei confessi, ve ne sono un'infinità e per le più varie ragioni, senza aver mai fatto nulla. Ed è ben strano che un reo confesso dell'omicidio e della soppressione di una ragazzina sia lasciato tranquillo a casa sua; non solo, ma venga addirittura formalmente imputato di autocalunnia, se i SS. Inquisitori in blocco non avessero elementi adeguati per farlo. Dovrebbero essere loro più pazzi di lui. Perché, se lasciassero libero un pericoloso assassino, solo per far dispetto a moglie e figlia disobbedienti agli ordini, rischierebbero di passare per suoi complici.

Si accaniscono sulle donne semplicemente perché non hanno collaborato. Questo l'ha pur affermato l'avv. Gentile (di cognome, non di fatto). Sarebbe bastato riconoscere la storia del cavalluccio, e - come dici tu stesso - a quest'ora sarebbero a casa.

Temo fortemente che questa storia, così viziata e mal impostata nelle sue basi, o finisca nel nulla (senza alcun effettivo e riconoscibile colpevole), o finisca per tenere in carcere, se non a vita, almeno per due decenni quelle povere donne, e soprattutto Sabrina.

Manlio Tummolo ha detto...

PS)

Quel Youssef che citi, strage a parte, non era certo un bel tomo neppure lui, e se non erro, trafficava con la droga.

chiara ha detto...

Tummolo

ho riflettuto sul perchè non abbiano agito prima per l'autocalunnia e se avere agito solo ora ha l'indubitabile vantaggio, per l'accusa, di giovarsi dell'intervenuta condanna di altre persone per quel delitto, così avendo la strada già in discesa, a rigore però occorre ammettere che fino a quando non ha reso la confessione in giudizio mancava il requisito della dichiarazione/confessione "resa innanzi all'Autorità Giudiziaria" o ad altra Autorità: egli infatti dopo la parentesi del "doloroso ravvedimento" non riuscì più a farsi ascoltare dai magistrati e le lettere le indirizzava a Sabrina, quindi formalmente non vi era procedibilità....guarda il caso...di sicuro la Procura lo sapeva, ma Michele? non gli è mai venuto "il guizzo" di scrivere una letterina alla Procura anzichè alla figlia? o qualcuno gli aveva spigato la differenza?....cosa sarebbe accaduto se lo si fosse processato prima delle donne, come sarebbe stato naturale data la successione cronologica degli eventi? che il processo alle donne sarebbe rimasto sospeso, essendovi evidentemente una pregiudizialità di merito? si rischiava che rientrassero dalla finestra esami istruttori che erano stati sbattuti fuori dalla porta? ....questo mondo è dei furbi, poco da fare...e non sempre si nascondo SOLO sotto una toga.
io continuo ad avere l'impressione che Misseri sia dispiaciuto molto meno di quando dica: ricordiamoci che in fondo quei "due anni" che era disposto ad appioppare alla figlia come fosse niente, servivano a far pagare ZERO a lui...e non sono così convinta che sia passato da 0 a 100 (leggasi ergastolo) per l'improvvisa rinascita di un senso paterno che lascia il tempo che trova per esser buoni...in fondo l'incidente poteva inventarlo per se stesso no? invece ha deciso di provare ad uscirne più pulito della figlia...tutto questo mi dà da pensare non poco...

Mimosa ha detto...

Cara Chiara,
non hanno agito "prima" per l’autocalunnia (domanda che mi sono posta a quel tempo pure io) semplicemente perché il PM esordì al Processo con queste parole (vado a memoria): “se assolverete Sabrina e Cosima dovrete dimostrare che è stato Michele”, pertanto hanno aspettato l’andamento del dibattito e appena capito che la linea dell’Accusa veniva bevuta dal Collegio togato Giudicante (alla faccia dei quattro popolari – ma che ci stanno a fare? parvenza di democrazia … illusoria, puah), zac! l’affondo! … con i nessi e connessi delle vicende patite dall’ufficio di difesa per l’autocalunnia … ennesimo ad abbandonare il campo …!

Inoltre, Michele certo che ha tentato di scrivere e di farsi ascoltare dopo novembre e specialmente in gennaio ma ogni tentativo è stato respinto!!! Addirittura il difensore del momento è stato obbligato ad abbandonare il campo. La cronologia degli eventi è abbastanza facile ricostruirla.

Troppo influenti certi personaggi....

Mimosa

Vito Vignera da Catania ha detto...

Carissima Chiara,del modo di agire dei Procuratori hai potuto constatarlo leggendo i verbali,hanno giocato d'astuzia sapendo di avere dalla loro parte dei giudici compiacenti e questo non me lo toglie nessuno dalla testa,tutti hanno visto e sentito il dialogo delle due zitelle in aula,non male,veramente eccellente quel fuori onda.In aula hanno chiesto a diversi testimoni se avessero mai visto o sentito qualcosa di scabroso su Misseri,tutti hanno risposto di no,e come potevano dire diversamente,mica era un pedofilo già segnalato e ritenuto pericoloso.Ti risulta che abbiano fatto qualche domanda a riguardo di un qualcosa che potesse far pensare male delle due imputate? no,non hanno chiesto nulla,perché sapevano che nulla c'era contro Sabrina e la mamma,al massimo poteva uscire fuori qualche multa per divieto di sosta,come vedi tutto secondo copione,buono per far credere che il caro zietto è un'anima pia,mai fatto del male,e mai avrebbe osato toccare un'altra donna,un uomo buono insomma,tutto casa e famiglia.Certo che hanno fatto i furbi,sembravano come i tre compari e un pollo da girare nella brace,poi vedendo che c'erano una bella gallinella e un'altra buona per il brodo,hanno pensato bene di rivolgere le loro attenzioni su di loro.Lo so che viene da ridere,ma questa è la realtà dei fatti,hanno scherzato con il fuoco,in cassazione vedremo se si sono bruciati o meno.Ciao cara e buona notte.

Vito Vignera da Catania ha detto...

Carissimi amici,anche questa giornata è ormai andata,tra poche ore sorgerà un nuovo giorno,un piccolo pensiero per tutti voi appena vi sveglierete." Non alzarti un giorno senza sapere che fare.
Non alzarti un giorno fingendo di essere quel che non sei.
Non alzarti un giorno con le paure delle cose che devi fare, e dei sogni che vorresti seguire.
Non alzarti un giorno senza ascoltare dentro anche quello che ti dà cruccio.
Non alzarti un giorno senza pensare che c’è qualcosa che tu puoi fare per qualcun altro.
Non alzarti un giorno giudicando gli altri intorno a te, invece di capirli. Forse la felicità altrui è differente dalla tua.
Non alzarti un giorno senza ringraziare per viverne un altro ancora." Buon giorno.

chiara ha detto...

Caro Vito, questa volta è proprio difficile tesaurizzare la tua saggia buonanotte! a piccoli passi...domattina mi ricoderò di ringraziare per vivere un altro giorno e viverlo in libertà (che grande errore darlo per scontato!) per il resto m'impegnerò ma sono cose davvero difficili!


p.s. quel "l'altra buona per fare il brodo" ti costa due punti di penalità karmica, sappilo, villanzone! ;-))

Vito Vignera da Catania ha detto...

Carissima Chiara buongiorno,grazie per la penalità,ma,lo sai che la mia era solo una battuta di spirito,altri li hanno definite molto ma molto peggio,mafiose,assassine e quant'altro,"non mi permetterei mai di offendere le donne oneste o gli uomini onesti",chiuso il discorso.Una buona e felice giornata tutta da vivere ciao.

Vito Vignera da Catania ha detto...

Cari amici buongiorno a tutti.Di verbali ne abbiamo letti tanti,le loro prime dichiarazioni,le seconde,le terze e via di seguito,perché c'è qualcuno o alcuni,che sono stati chiamati e richiamati per deporre nuove versioni,erano di casa o quasi un abituè andare dai carabinieri e parlare per ore ed ore,fin quando non dichiaravano qualcosa di diverso.Alcuni amici del blog ci esortano a cercare nuove strade,nuovi orizzonti,avventurarci per sentieri bui alla ricerca di un qualcosa di diverso e non di soffermarci solo su quello che sappiamo,bene,potremmo anche farlo questo tentativo,certo non è facile,tra il dire e il fare c'è di mezzo il mare e si rischia di affondare. A me non piace avventurarmi per sentieri bui e pericolosi,già sono pericolosi quelli che vediamo ogni giorno,per cui potrei dare a loro questo bel consiglio,indagate su alcuni dei nomi che vi propongo,Petarra,Pisanò,Spagnoletti,Galoppa,Bruzzone,come potete ben vedere non c'è bisogno di nuove avventure o nuovi orizzonti per scoprire la verità dei fatti,indagate su queste persone,e le vostre visioni un po appannate saranno molto ma molto più nitide,buona ricerca.Sui Procuratori non c'è bisogno di indagare,la loro descrizione dei fatti è stata chiara è limpida nei minimi particolari,con l'immaginazione però,e ad immaginare siamo tutti bravi.Buona giornata a tutti.

Manlio Tummolo ha detto...

Gentile Signora Chiara,

per me ha già risposto Mimosa con la sua solita precisione. L'autocalunnia comunque ha un carattere diverso dalla "calunnia" in senso proprio, che è un atto di denuncia o falso come fatto, o falso come autore, sapendo invece il contrario (ovvero denuncia fatta in mala fede). Una calunnia, in senso penale, è una formale denuncia. L'autocalunnia, essendo rivolta contro se stesso, non richiederebbe necessariamente una denuncia formale, indirizzata alla magistratura, ma il rendere nota al pubblico la falsa denuncia su se stessi, informando la stampa di una propria inesistente colpevolezza in un determinato reato. Il che potrebbe anche costituire autodiffamazione, che tuttavia non mi sembra un reato previsto per legge. Potrebbe avere l'aggravante del tentato depistaggio, visto che la "buona fede" nell'auto-denuncia, salvo follìa, non può sussistere. Ci sono pure casi di mitomanìa, che tuttavia è quasi sempre anonima. Bisognerebbe altresì distinguere tra l'autocalunnia su un fatto non avvenuto (ovvero, anche procurato allarme su se stesso) e autocalunnia su un fatto avvenuto che non costituisca reato oppure che lo costituisca (possiamo denunciarci per una contravvenzione oppure per un delitto vero e proprio). Naturalmente spetta alla finezza dei giuristi in campo vedere da quando è cominciata l'autocalunnia (se di tale cosa si tratta).

Di autocalunnia io avevo parlato qui ben prima della conclusione del processo, fin dalla liberazione dell'uomo, che è stato denunciato per autocalunnia se non erro a sentenza prossima o appena avvenuta, parendomi del tutto irrituale che si lasciasse andare una persona che denuncia se stesso per omicidio.

Infine: l'alternativa A (moglie e figlia) e B (Michele Misseri), cone possibili unici autori del delitto, è segno della preventiva faziosità dei SS. Inquisitori, i quali mai si sono voluti chiedere se il delitto andasse trovato in altro luogo, con altre persone, in altro momento.

La mia convinzione, da oltre due anni ribadita, è che la ragazzina sia incappata in un gruppetto (cfr. delitto del Circeo) di viziosetti eleganti, che l'hanno attratta o rapita (la tecnica è relativa) a scopo di libidine e che con i loro atti viziosi di "sesso estremo" l'abbiano condotta alla morte.

Per capire come si sia arrivati ai Misseri come unici possibili autori, molto ci direbbe una registrazione COMPLETA del primo interrogatorio a Michele Misseri ed i metodi usati per giungere alla sua prima confessione.

chiara ha detto...

E' vero, caro signor Tummolo, alla fin fine la registrazione di quel 6 ottobre varrebbe quanto meno a spazzare il campo da tante incertezze, se non addirittura fornire elementi per tesi differenti quali la Sua...[che, poi, è la stessa propugnata da quell'investigatore privato Taricone che venne coinvolto nei primi tempi dalla famiglia Scazzi, con la differenza che lui riconduce a Sabrina quell'ambiente fetish ma non ho capito su che basi; e se secondo lui si erano messe a fare bondage in attesa di Mariangela....non so come ragioni certa gente].

quanto a calunnia e autocalunnia è vero che le maglie della seconda sono più ampie della prima, bastando una generica "dichiarazione" anzichè una "denuncia, querela, richiesta o istanza", ma requisito indefettibile è che comunque sia una dichiarazione resa "alla Autorità Giudiziaria o ad un'altra Autorità che a quella abbia obbligo di riferire" (es. forze di polizia) oppure una vera e propria "confessione innanzi all'Autorità giudiziaria".

quindi a rigore l'autoaccusa tramite giornali o lettere a terzi non perfeziona il reato.
Sono convinta che sia per tale motivo che la Procura non abbia voluto sentirlo: perchè altrimenti, non essendovi ancora la condanna di altri, sarebbe stato inevitabile vagliarne giudizialmente la posizione relativamente all'omicidio. Diversamente non si comprende il senso del rifiuto: in fondo, se si assumeva che mentisse e che lo facesse male (sono sempre state sottolineate la sua imprecisione, contraddittorietà, influenzabilità), quella sarebbe stata in teoria una ulteriore occasione per "prenderlo nel sacco", rinforzando ulteriormenti l'accusa alle (allora) indagate.

No, no, secondo me l'hanno evitata come la peste - anche Misseri che comunque gli avvocati che lo erudissero ce li aveva - che si arrivasse a perfezionare il delitto di autocalunnia prima che venisse pronunciata la condanna alle donne, così potendo mettere in secondo-terzo-quarto piano ogni analisi sulla posizione personale dell'uomo.

chiara ha detto...

Vito.....ma non mi dire che mi hai presa sul serio!!! Era una battuta, per questo ho messo l'emoticon (la faccina) con l'occhiolino: vuol dire "scherzo!"...figurati se ti criticavo davvero!
buona giornata, carissimo!

Unknown ha detto...

Chiara, non ho tempo e non so quanto sia importante l'informazione, ma l'avvocato del Misseri, il De Cristoforo, ricevette una lettera dal suo cliente, nella quale si accusava, e su sua richiesta la inviò alla procura, e non so se anche al gip, di taranto. Da questa base si istruì un processo a suo carico e lui si dimise. In poche parole, la confessione del Misseri arrivò ai Pm, così come le sue richieste di nuovi interrogatori.

Ora devo proprio scappare, ciao.

Massimo

Vito Vignera da Catania ha detto...

Carissimo e illustrissimo Prof Tummolo buongiorno,a lei piace andarci con cautela sull'argomento,la sua prima parte dell'articolo è a dir poco illuminante,sulla seconda parte mi dispiace ma dissento,almeno che,non escano fuori prove o indizi tali da farmi cambiare idea.A lei farebbe piacere sentire come si è arrivati alla confessione del delitto durante l'interrogatorio del 6 ottobre,beh,a tutti farebbe comodo,una parte è uscita è la sappiamo,se è stato aiutato o no a confessare si saprà in seguito, per ora dobbiamo accontentarci di quella versione,vera o non vera,non lo possiamo sapere,di certo c'è che il Procuratore Sebastio affermava che il caso era quasi chiuso,mancavano solo alcuni dettagli.Le sue convinzioni sono più che legittime,però alcune circostanze le mettono in dubbio e non di poco,ad esempio,mi dice come fa il cellulare a trovarsi in garage alle 14.42? e come fa il caro zietto ad esserne in possesso?di certo non l'ha trovato per strada, lo so che parliamo di un oggetto,ma quell'oggetto era di Sarah.Anche a casa di Pietro Pacciani sono stati trovati alcuni oggetti appartenenti alle vittime,e anche qualche proiettile sotterrato in giardino,e di certo non erano souvenir regalati dalle vittime,la, si che c'era una bella combriccola o compagni di merende.Una cosa sarebbe bella da sentire,di come il Procuratore Buccoliero interrogando il signor Petarra il 9 di dicembre sia riuscito a fargli ricordare che il 26 agosto la moglie è andata a lavorare insieme alla comare in un negozio chiuso,solamente per delle pulizie che richiedevano un'ora di lavoro,avendo le chiavi del negozio,strano che il 21 settembre non l'abbia ricordato,la sua memoria si è fermata fino a quando il suo compare non va a casa per il pranzo,ovvero alle 13.15 circa.Queste sono le cose da capire caro Prof non quelle su cui si cerca un appiglio per capire o sapere se indirizzare le attenzioni su altri individui fin'ora sconosciuti,questo è il mio pensiero caro Prof,giusto o sbagliato che sia è supportato dai fatti e non da fantasie mitologiche.Ci rifletta con calma non c'è nessuna fretta,e credo che lei già sa con che tipo di elementi abbiamo avuto a che fare,della Pisanò non ne parliamo,altrimenti le rovino la giornata.Carissimo Prof la saluto cordialmente,e non mi sgridi per favore,o espresso solo un mio pensiero.

marcello ha detto...

Che bello è constatare che sono in molti che credono in Sabrina e Cosima, che bello è...

marcello ha detto...

E soprattutto farà piacere a michele che l' urlare all' italia la sua unica colpevolezza, anche con l' aiuto di "Un giorno In Pretura", ha fatto si, che più gente capisse.

chiara ha detto...

Massimo, grazie per la precisazione....insomma l'avvocato di Misseri c'aveva provato sul serio a metterli in difficoltà e loro gliel'hanno rivoltata contro costringendolo alla rinuncia... "bomba evitata"...che pessimi...mi domando se l'OUA o l'Unione delle Camere Penali non abbiano intenzione di azionare qualche provvedimento concreto per reagire agli abusi compiuti nei confronti degli avvocati e della loro reputazione, contemporaneamente stracciando i diritti di difesa dell'indagato. E' un precedente gravissimo e mi stupisce se ne parli così poco nell'ambiente forense.

carla ha detto...

caro Vito,
non vorrei sembrare che contradico.....hai presente quando si dice , quando uno chiacchera ,chiacchera ,cioè parla troppo poi alla fine non dice niente.....cioè più facile che sappia più tacere chi dice troppe parole che chi non parli proprio....
infatti su una cosa sono concorde con te, magari mi sbaglierò, però la teoria si vuole che michele andrebbe approfondito, è comunque un punto perno per arrivare all'assassino, che sia stato lui stesso o le donne o persone sconosciuti, insomma in quella casa misseri ci stava pure lui in quel giorno, e, con ciò ,non è possibile che a lui si escluda dalla scena del delitto e che la regola valga solo per le donne che potevano sapere e lui no.....
quello che infatti insospettisce che codesti signori della procura ,non abbia nessuna intenzione di scomodare quest'uomo, perché ? .....non di sicuro perché lo si prende per scontato che è innocente ed non ha senso di interrogarlo.....
anche questo accanimento contro le donne , volendo far passare per quello che non sono, fa insospettire ....e non credo che loro non si rendessero conto che quello che stanno dicendo ha dell'insensato e tanto meno penso che stessero accontentando i media, è più facile che succede del contrario in poche parole si prende di gioco di loro (dei media).....
loro ( pm )
secondo me stanno agendo con un scopo ben preciso e forse con tempo che trova ne verremo a sapere.....buona giornata a tutti

Vanna ha detto...

Manlio la penso come te.
La ragazzina cadde in una trappola.Bisognerebbe indagare in quei mesi estivi dove andava il gruppo, chi conosceva superficialmente anche.
Quel "casino di campagna" nominato da Meluzzi esiste davvero?
Il nodo primario è la famiglia Misseri e specialmente l'istrionico contadino perché è un dato di fatto che il pozzo era nella loro terra e nascosto.
Dove lavorava Cosima?
E' stata una famiglia attenzionata solo perché da loro andava Sarah.
Se fosse stata fisicamente diversa non l'avrebbero presa.
Non credo che Sarah sia morta subito, l'hanno tenuta nascosta per un po' e certo non a casa dei Misseri dove credo non sia mai arrivata.
E' chiaro che sono tutte ipotesi stimolate dal comportamento di tutti,ed è anche vero che se Misseri fosse l'autore materiale dell'omicidio,starebbe dentro e tutto sarebbe finito.
Per concludere, la chiave interpretativa che do del fatto scaturisce dalle azioni successive di tutti e dall'assurdo di scarcerare chi si proclama colpevole e tenere dentro chi si dichiara innocente.
Quali "raccomandazioni" ha Michele presso gli inquirenti per stare fuori?

Vanna

magica ha detto...

buongiorno a tutti -
e se non bastasse quello postato da chiara .molti infarciscono il caso scazzi con: avete visto quanti difensori di misseri hanno lasciato il caso? aggiungendo anche i nomi di quelli che erano stati costretti ... questo a quarto grado da quelloa sciocca velina di sottile .
qualcuno ha lasciato misseri :.. . l'avv ammendolito ... secondo me egli aveva timore d'essere indagato a sua volta . capendo l'andazzo di taranto . percio' ha trovato il pretesto per tagliare la corda .. ormai la visione mediatica era assicurata ..
quelli di taranto hanno avuti il campo libero.. in poche parole hanno fatto i cavoli loro, a discapito di imputai e i loro avvocati ..infatti hanno indagato mezza avetrana . senza che qualcuno puntualizzasse il fatto nei salotti delle tv-.
tanto il popolo capronesco era dalla loro parte .. e perfino aiutati dai giornalisti che riportavano notizie piene di ambiguita' che si sentivano in dovere di rincacare le dosi., tanto le misseri sono colpevoli quindi se si fa 30 facciamo pure 31 , cosi' il popolo si ingrassa ..
.

Vito Vignera da Catania ha detto...

Carissima Carla con le chiacchiere sono buoni tutti a trovare i colpevoli,poi con la fantasia ne trovi quanti ne vuoi.Il loro accanimento contro le due imputate è dovuto alla loro non sottomissione,essendo che le loro indagini si erano dimostrati un vero fallimento,perché la loro attenzione era rivolta su Sabrina,per via degli sms,amore di qua e amore di là,oggi ti adoro e domani non lo so,invece sulla mamma non c'era nulla,fino al sogno di quel deficiente del fioraio che insieme alla Pisanò fanno un bel trio di giuda.Ciao cara ti abbraccio e che il Signore ti dia tanta ma tanta salute.

magica ha detto...

cosima si doveva alzare alle 3 del mattino per recarsi alla raccolta dei pomodori . il posto di lavoro era a molti km da avetrana..
il terreno del pozzo .era stata una proprieta' dei misseri in altri tempi ..il terreno ora è in fase di abbandono .,ecco perchè misseri lo conosceva, sapendo l'esistenza del pozzo .
a questo punto dopo anni di processi si cercano altri scenari?
nel casino di campagna non era successo nulla .. qualcuno ipotizzava che circolasse la droga .. ma credete che a sabrina non siani state fatte le analisi? di droga nulla . quindi nel casino andavano a fare casino come fanno tutti i giovani sani

chiara ha detto...

"nel casino andavano a fare casino come fanno tutti i giovani sani"

oh, là!
basta con l'armata dei puritani che si fingono ermafroditi votati alla contemplazione divina e inorridiscono al pensiero della quindicenne che si diverte con la cugina a sfottere gli imboscati, quasi fosse farne una poco di buono...ma va là ridicoli, tornate sul pianeta terra degli anni 2000!

Vito Vignera da Catania ha detto...

Carissima Vanna mi dispiace dirtelo ma tu ci poni delle domande alquante assurde,mi dici come faccio a sapere cosa facevano nei mesi estivi? e nelle altre stagioni cosa facevano te lo sei chiesta? ma scusa,cosa potevano fare se non di andare al mare,oppure di stare a casa al fresco di un condizionatore? il mese di agosto quando è morta era in compagnia del fratello,come mai non si è accorto di nulla? cos'è gli hanno tenuto nascoste le biricchinate che facevano,o i luoghi in cui si appartavano le coppiette? non lo so dove tu voglia arrivare o quali misteri da scoprire.Buona giornata.

Vanna ha detto...

Magica,a me sembra che il casino lo facciano benissimo anche gli adulti di ogni età e con giovani fanciulle molto disinibite, a quanto pare.
In un luogo appartato non si va per consumare droga,da quel che si legge è diventato normale prendere droghe in ogni dove, vista le loro abbordabilità e basso costo oramai.
Ancora una volta non leggi bene!
Cosima andava in campagna da chi?
Questo io chiedevo.
Non il quando, quindi il tuo " alzarsi alle 3 " è praticamente inutile.Quando fa caldo in campagna ci si va prima dell'alba, questo lo so benissimo, e si torna quando il sole comincia a picchiare.
Gli scenari sono altri e vanno arredati da diversi complementi che servono per viverli.
Lo scenario "casino" è una struttura chiusa che può servire per molti scopi diversi dal semplice tete à tete che oggi è normale fare in macchina.
Sarah per la sua luminosa fisicità eterea e graziosa, non era appetibile più di tanto per i sani giovanotti del luogo, ma poteva esserlo per persone depravate o di gusti raffinati e sottili e per ben altro ancora.
Per questo bisognerebbe vedere a cosa poteva servire quel luogo chiuso.
Se in quel luogo succedeva o meno qualcosa tu non lo sai, neanche io lo so ma per lo meno mi pongo dei dubbi.
Visto come sono andati la storia manichino e la storia libro raro, sui quali io ho posto un percorso elementare di attenzione e che chi di dovere ha dribblato come normali, lo stesso è stato fatto per il casino?
Se lì" non era successo nulla " come dici, forse sarà così ma è certo che una ragazzina è stata uccisa in modo misterioso e dunque ogni ipotesi, ogni traccia non solo non è da scartare ma neanche da minimizzare o ridicolizzare.
Se tutto fosse stato facile, la faccenda si sarebbe conclusa da un pezzo!

Vanna

chiara ha detto...

Vito, non ti ho più sentito sul mio chiarimento....tutto bene vero?

Giacomo ha detto...

Il casino di campagna lo fecero vedere le solerti giornaliste in cerca di scoop. Era un casale diroccato, in pratica ridotto ad un rudere.
Altro non si è trovato. Come di droga non si è trovato un millesimo di milligrammo.

Però che bello spulciare fra gli sms di Sabrina: "Come si divertiva Sarah, mentre prendeva in giro le coppiette, gridando dalla macchina, mi raccomando non esagerate!" Come si fa a non dare l'ergastolo a una così! Che bisogno abbiamo più di testimoni?

Mi sovviene anche che una volta fecero un servizio per parlare delle notti brave di Avetrana. Intervistarono due ragazze divertite che spiegarono che per passare il tempo si vestivano col vestito della festa e si andavano a fare un giro in "centro" a mezzanotte. Naturalmente a quell'ora c'erano loro due e qualche sparuto passante. Ecco le peccaminose notti di Avetrana.

Buon pomeriggio a tutti.

Giacomo



Giacomo ha detto...

La ragazzina non è stata uccisa in modo misterioso. E' stata soppressa in modo brutale dallo zio acquisito in preda ad un raptus sessuale.
Non c'è nessun mistero. Sarah non era in un giro di prostituzione minorile, seppure ad Avetrana esistono questi giri. Stava o a casa o con Sabrina. Sabrina o stava a casa a fare l'estetista avventizia o usciva per andare al pub con la solita comitiva con cui si conosceva da anni.

Giacomo

Vanna ha detto...

Gentile Vito, non pongo domande assurde, ma curiose.
E' normale un fatto del genere che limpido proprio non è.
Dunque Giacomo, salve, è tutto normale,anche giocare a nascondino a guardare coppiette.
Certo, se non si ha nulla di meglio da fare.Se le notti brave di Avetrana erano queste, noi qui cosa stiamo a fare a perdere tempo?
Tutto è normale: la legge della relatività pure.
Siccome non credo proprio che sia stato normale far fare quella fine, quel ritrovamento, quel processo, quel can can mediatico,affermo con sicurezza che dietro c'è qualcosa.
O forse mi direte che si chiacchiera per passare tempo visto che ci annoiamo e che in Italia va tutto bene, tutto funziona, ognuno fa il suo dovere e a noi cittadini ci fanno credere che gli asini volano.
E' normale anche questo, difatti abbiamo ,35 saggi,un presidente che non doveva stare lì per la Costituzione e che non abbiamo votato, un governo che non fa nulla.
E' normale anche il mio saluto: ciao.

Vanna

marcello ha detto...

Ma non dite che prendete per seri quei pochi, semplici, ingenui messaggi che chi ha indagato ha fatto passare per chissà che cosa?? per favore!! :)

marcello ha detto...

Per non parlare poi delle coppiette, ah ah, cosè un nuovo reato andarle a spiare, dai su!

Vanna ha detto...

Cari Marcello D. S. , guardare le coppiette e spiarle ci può stare ma non tutto il resto.
Caro Giacomo,se, e sottolineo se,il ruspante e non più giovane contadino, nel caldo della controra si è ringalluzzito con maschio vigore dopo una mattinata di duro lavoro e altro che lo aspettava,
la tenera e ingenua Sarah dalle curve appena accennate, era appetibile?
Ma certo, è normale!
E' stato normale che anche quel giovane di Ivano nel pieno vigore dell'attimno fuggente, si tirò indietro per pudore!
In quella zona tutto è possibile e tutto è normale per certuni.

magica ha detto...

ciao vanna . leggo molto bene anzi benissimo ..
infatti il mio intervento ha avuto un seguito sa non da me da altri che hanno ritenuto opportuno intervenire,
per la spia alle coppiette penso che non sia usuale ., pero' a volte lo facevano, ebbene non sara' la fine del mondo! penso che quando avrebbero avuto i loro morosi non si sarebbero piu' interessate alle coppiette ,sono stupidaggini di gioventu' . no me la sento di giudicare leggo bene bene ,, ciao .
il terreno dei pomodori era di un coltivatore ..datore di lavoro di operai , che per sbarcare il lunario andavano a raccoglierli. .

magica ha detto...

vanna è normale che uno dopo il lavoro dei campi abbia certe idee?? e chi lo sa .. bisogna chiedere ai maschietti cosa ne pensano ,
ivano .. se l'è fatta passare . se è successo cosi' .. lo dicono da sempre .

marcello ha detto...

Vanna per favore, visto quanto... dimmi, in base a quanto vi hanno fatto credere, cosa avrebbe fatto di male Sabrina? Questo "non tutto il resto" cioè??

Grazie.

Giacomo ha detto...

Non andavano a spiare le coppiette nella loro intimità, andavano a disturbarle dall'esterno, a prenderle in giro estemporaneamente, in modo superficiale e goliardico e del tutto episodico. Non erano sole, Sabrina e Sarah: erano in compagnia di un gruppetto. Non ho detto che è un passatempo dei migliori, ma da qui a portarlo come prova di comportamento da punire con l'ergastolo ci passa un OCEANO. Non facciamo finta di non capire.
Questo sarebbe stato il famoso ASSO NELLA MANICA calato dall'accusa, a corto totale di argomentazioni serie. Non a caso molti giornalisti colpevolisti davanti a questa PROVA REGINA hanno cominciato a storcere il muso.

Una cosa è definire efferata una vicenda, un'altra è definirla misteriosa.
Per conto mio la vicenda di Avetrana è EFFERATA, ma COMPLETAMENTE CHIARITA nelle responsabilità. Ed il fatto che sia completamente disvelata, nulla toglie alla sua eccezionalità ed efferatezza.

Un crimine per essere grave ed efferato non ha bisogno di essere misterioso.
Tutt'al più posso convenire che riescono misteriose tenebrose ed oscure certe pulsioni che si annidano all'interno dell'umana psiche e che se prendono il sopravvento sul controllo esercitato dalla ragione, provocano delitti come quello di Avetrana.
L'aforisma "il sonno della ragione genera mostri" è sempre drammaticamente attuale.

Giacomo

Manlio Tummolo ha detto...

Cari Signori,

mi pare che non vi accorgiate che le cose che si scrivono ora, sono state dette e ridette da due anni almeno. Qualcuno che ci legge silenziosamente, ci prenderà tutti quanti (e non del tutto a torto) per dei monomanìaci.

Gentile Signora Chiara,

anche di questo abbiamo discusso. Quante volte avrò ricordato la denuncia presentata dall'Unione Camere Penali ai vari Organi competenti subito dopo l'imputazione di ben quattro avvocati, di cui uno solo parzialmente condannato ? Giustamente Massimo Prati ha ricordato che l'avv. De Cristofaro, il cassazionista di Michele Misseri, proprio in quanto mandò avanti l'autidenuncia di Michele Misseri, subì l'imputazione di "infedele patrocinio", cosa che spetta ai patrocinati denunciare, non certo ai pubblici ministeri. Chi ha la pazienza di rileggersi l'enorme materiale pubblicato in questo blog può ben rendersi conto della ripetitività delle nostre asserzioni.

Caro Vito Vignera,
non è mio costume fare mitologia su questi argomenti, e non ho ancora trovato nessuno, di quelli che pretendono di esere realistici perché confondono una confessione estorta con la realtà del delitto, che mi sappia spiegare perché un reo confesso di omicidio se ne stia a casa, se non per il fatto che i SS. Inquisitori abbiano elementi abbondanti per sapere che non è vero, perché nessuno vuol tenere conto che nella prima occasione venne forzato a congfessare come colpe sue quelle che non erano, poi la figlia, il fratello,il nipote, MAI la moglie, anzi sempre da lui difesa, e dall'ultima volta invece tenta disperatamente di rimediare, con la propria persona, agli errori e deviazioni a cui è stato trascinato con metodi poco ortodossi.
Nondimeno moglie e figlia sono in carcere, Misseri è a casa in attesa delle sue "autocalunnie". Se anche fosse stato lui ad uccidere, praticamente egli è fuori da ogni accusa di omicidio. Sono anche stufo di doverlo ripetere da due anni, perdonate. Qui il problema ormai non è di re-imputare Michele Misseri di omicidio, ma di assolvere gli altri imputati dall'omicidio e dalla complicità. Se ne rendano pure conto gli avvocati difensori, specialmente delle donne Misseri. Si voleva tanto che tornassi, solo per dirmi che sono un mitologo ?

Aspettiamo le motivazioni che ci saranno (ma sarà una sorta di Biancaneve riveduta e corretta), perché tutto il resto è un ribadire le rispettive posizioni .

Manlio Tummolo ha detto...

A proposito di vecchi casali, c'è qualcuno che ricorda quella povera ragazza (non ricordo né località a nord comunque, né nomi) attratta da ragazzotti su incarico di un adulto giovane e criminale, col pretesto di farle vedere dei gattini appena nati, venne lì violentata ed uccisa dal branco diretto dal lupo adulto ? Perché una cosa analoga non potrebbe essere accaduta a Sarah? Chi ve lo dice ? Solo perché un contadino semianalfabeta, spaventato tra minacce, violenze e pressioni psicologiche, false promesse, ha cominciato a dire tutto quello che gli si voleva far dire, addirittura finendo per rendere assurda tutta la storia ?

Riguardo agli scherzetti alle coppie, è tipico degli adolescenti o post-adolescenti, soprattutto se a digiuno di attività sessuali complete, ma al tempo stesso curiosi. Di queste cosucce, che facevano e fanno parte di un'educazione sessuale distorta, è piena la storia senza arrivare necessariamente ai delitti. Non so quanto si usi fare ancora, ma nella storia di Roma, i cortei dopo il matrimonio risuonavano di frizzi e di lazzi sotto la camera nuziale, e si usava poi alla fine (ancora in tempi relativamente recenti) porre alla finestra o sul davanzale il lenzuolo macchiato dal sangue imeneo della sposa a prova del realizzato rapporto. Oggi non si usa fare, perché la procedura avviene ben prima delle nozze. E' un antico rito pagano, che neppure il cristianesimo era mai riuscito a sconfiggere, soprattutto nei paesi di campagna.

Vincenzo ha detto...

C'è da chiedersi se i giudici abbiano il coraggio di confermare il castello accusatorio al 100% senza spostare una misera virgola, oppure scriveranno che Sarah fu uccisa a causa di quegli sms innocui, ma potrebbero anche utilizzare la storia delle molestie di Michele Misseri. E' semplice: madre e figlia scoprono ciò che fa Michele, quindi mettono a tacere la ragazza in modo che non vada a raccontarlo in paese. Ormai le due giudici sono con due piedi in una scarpa: se confermano tutta l'accusa,ci saranno dubbi a causa del fuori onda, se cambiano movente con quello del Misseri, non fanno altro che segnare un grosso punto alla difesa. L'ultima alternativa è quella di utilizzare gli sms "Piccanti", che sono stati utilizzati a fine processo. Se quegli sms fossero stati il movente, perché il pm non glieli ha sbattuti sul tavolo a Sabrina durante l'esame davanti alla corte? A me, personalmente, quel movente sembra un'altra carta disperata dell'accusa, che ha notato che il movente della gelosia non ha retto durante il dibattimento. Con questi sms hanno dimostrato che erano incerti sul motivo del delitto, tant'è vero che Buccoliero diceva a Coppi "L'abbiamo già scoperto", infatti durante l'arringa l'ha cambiato. Il ragionevole dubbio doveva esserci, eccome.

marcello ha detto...

"Non andavano a spiare le coppiette nella loro intimità, andavano a disturbarle dall'esterno, a prenderle in giro estemporaneamente, in modo superficiale e goliardico e del tutto episodico" Giacomo, è una cosa che più insignificante non esite... e ti ho detto tutto.

chiara ha detto...

Spero anch'io che in secondo grado i difensori si smarchino dall'aut-aut della Procura: o lui o loro. Ma cosa vuol dire??? a processo sono loro e solo la prova della LORO colpevolezza conta. Concentrarsi su quello e lasciar stare la soluzione del caso, che non compete. Capisco che all'opinione pubblica non puoi proporre un "nessun colpevole" e difatti su questo ha marciato l'accusa con quel bivio obbligato. Ma i giuristi non devono certo cascarci: si giudica se questi hanno o non hanno prove indubbie a carico e se dire "no" significa lasciare il caso irrisolto sono capperi (amari) degli inquirenti. Eh santo cielo! Che dei giudici si pongano in un'ottica così "profana" com'è stato e che fior di difensori siano stati al gioco (ben sapendo che su Michele-assassino sarebbe calato un bel NO da parte di tutti, d'altronde erano 3 anni che dicevano NO) non me lo spiego agevolmente; allo stesso tempo, con la modestia di chi ha tutto da imparare e nulla da insegnare, mi chiedo quale sia stato lo scopo di seguire il programma tracciato dall'accusa. chissà se c'è, un programma...mah.

marcello ha detto...

Certo che, pensare che per arrivare a questo ergastolo (CHE SARA' FRANTUMATO IN APPELLO), sono stati fraintesi gli sms, "preso" per reato lo spiare le coppiette (IO DA PICCOLO HO FATTO MOLTO DI PEGGIO), interpretate male le intercettazioni ecc. ecc. fa pensare sull' accanimento su Sabrina, fa veramente pensare.

Vanna ha detto...

Manlio, c'è qualcosa che non mi quadra in certuni che continuano a scrivere sempre le stesse cose senza portare a nulla.Condivido il tuo dire.
Gentile Marcello De Simone, puoi spiegarmi cosa vuol dire il tuo post delle ore 17,42 che recita così:
"Vanna per favore visto quanto... dimmi dimmi in base a quanto vi hanno fatto credere, cosa avrebbe fatto di male Sabrina? Questo non tutto il resto cioe?"
Cioè che ?
1°Io non ho nominato Sabrina.
2°Nessuno mi ha fatto credere nulla perché io ragiono anche sulle cose che possono sembrare "normali", le metto in discussione e non le accetto subito.
3° Se la ragazza ha fatto "del male" o meno vallo a chiedere alla Corte, non a me.
Ho già detto, ridetto, rifritto che
se c'è chi si proclama colpevole sta fuori e chi si dichiara innocente sta dentro, è assurdo strano e incomprensibile.
E non so il perché.
Ma LORO lo sapranno, non credi?
Questo non è normale,per voi?
Meno male almeno questo non è normale.
Insomma se volete leggere bene fatelo, altrimenti non rispondete a vanvera se vi riferite a ciò che dico,rispondete in tema invece di mandare il can per l'aia.

Vanna

carla ha detto...

la miglior cosa sarebbe porre fine alla pena inutile alle donne, che non giova a nessuno e nemmeno ai sanguinari che poi ne dovranno rispondere....e tanto meno a Sarah che sta ancora attendendo la giustizia , cioè che si riconosca chi sia stato il suo aguzzino .....
e che il colpevole sconti la sua pena ,perché è giusto che sia così......

grazie Vito per i auguri, ne ho tanto bisogno......e contraccambio altrettanto per tua moglie, non nego, è un cammino difficile ....un abbraccio Carla

Giacomo ha detto...

Io penso che la difesa di Sabrina sappia bene quello che fa.
La confessione di Michele Misseri davanti alla Corte d'Assise non potrà essere facilmente liquidata.
E' una PROVA.
Mi sembra di aver capito che la giurisprudenza della Cassazione, ben conosciuta dall'avv. Coppi e illustrata nella sua arringa, anche se i media hanno sorvolato, sia nel senso che una confessione autoaccusatoria non debba essere provata con gli stessi crismi di una eteroaccusatoria.
Insomma, per dire che Misseri non è credibile quando confessa di essere lui l'assassino, soprattutto quando indica luogo di sepoltura del corpo e modalità di omicidio (strangolamento) riscontrate dall'autopsia, bisognerebbe DIMOSTRARE che egli si trovasse in altro luogo, rispetto al garage. Dovrebbe avere, a suo dispetto, un alibi di ferro.

Mi lascia un po' perplesso chi dice che la difesa di Sabrina stia sbagliando. E' evidente che non ci sono alternative migliori alla linea seguita.
E' ben vero che la Difesa non è obbligata a risolvere il caso. Ma qual è una difesa più efficace di quella che, invece, il caso te lo risolve a processo?

Se non già in Appello, sicuramente in Cassazione, il nodo verrà al pettine.

Buona serata a tutti.

Giacomo

marcello ha detto...

Scusa Vanna, pensavo che ce l' avessi con Sabrina, visto che quasi tutta italia è così...scusa :)

Manlio Tummolo ha detto...

Caro Giacomo,

non è da oggi che ne discutiamo e, pur concordando in molte parti, divergiamo sul ruolo di Misseri padre e marito. Devo ricordarLe che Lei, con alcuni altri, era sempre ottimista sui risultati, già in primo grado. Ha visto che cosa ne è scaturito ?

Riguardo alle prove la Corte di Cassazione potrebbe rinviare la questione della confessione come prova, ma non dimentichi che l'aveva già rinviata come "inattendibile" in tutto il percorso di ravvedimento, e non ha detto: "Questa versione è vera, questa è falsa". Ha detto: "E' tutto incredibile, tutto irragionevole". I SS. Inquisitori ne hanno tenuto conto a loro piacimento, tirando fuori dal cilindro il coniglio del sogno, e per ora la partita è proseguita con due ergastoli, tralasciando le pene minori.

Vediamo le motivazioni, che consisteranno nella versione di Biancaneve con due streghe, invece di una; andremo in appello (Taranto o Lecce ?), lì diranno la stessa cosa o, al massimo, trasformeranno l'ergastolo in 20 anni. La Cassazione rinvierà (dove ?), e intanto le due donne si faranno sei anni di carcere, se tutto va bene. E Le sembra che sia una difesa efficace sul piano del merito battere il chiodo fisso del marito assassino, a cui nessuno dei giudici e magistrati vari può credere ?

Ma ci rendiamo conto che è l'intero "doloroso percorso di ravvedimento" ad essere viziato alla radice, perché imposto dai "ravveditori" ?

Cara Vanna,
grazie per le tue osservazioni. Che molti continuino a credere in quello che ritenevano fin dall'inizio della storia, è umanamente comprensibile, ma i fatti giudiziari, se non quelli reali, rendono poco credibile la versione dell'assassinio scatenatosi improvvisamenbte in una calda giornata di fine agosto, a 2/3 dell'estate, senza che per altro nessuno in casa o nelle vicinanze si sia accorto di nulla fino alla prima confessione estorta al contadino caduto in fregola. Sul piano esclusivamente giudiziario, occorrerebbe chiudere il processo con due assoluzioni e riaprirne un altro a carico di Michele Misseri, con il rischio di coinvolgere comunque Sabrina e Cosima quali complici indirette o come istigatrici, o altro. Per tagliare veramente la questione, occorre arrivare alla conclusione che nessuno dei familiari Misseri è colpevole della vicenda, almeno non in quelle condizioni di tempo e di spazio. Solo così si toglierebbe ogni luogo ad ulteriori illazioni di accusa. Questa è la difesa realmente efficace nel merito.

Vito Vignera da Catania ha detto...

Cari amici mi scuso per il ritardo,impegni di lavoro,il tempo di leggere alcuni commenti e rispondo,carissima Chiara sei perdonata"scherzo" figurati,ci vuol ben altro per offendermi,un grosso abbraccio.Carissimo Prof Tummolo, lo sa che ogni tanto mi piace scherzare e fare qualche battuta,a tra poco con qualche aggiornamento.

magica ha detto...

se tutti gli omicidi avessero un testimone: avremmo risolto la totalita' dei casi .
successe tutto in pochi minuti in una afosa giornata di agosto . in un'ora dove tutti erano in casa per riparasi dal caldo.
sarah per non disturbare la zia era solita non suonare il campanello di casa misseri .. la zia che sapeva stava riposando. aspetto' in strada che sabrina scendesse . si affaccio' al garage....
. quello che ha sempre raccontato misseri bisogna crederlo perchè altrimenti bisognerenbbe inventare l'accaduto .
l'ha presa di spalle ed ha stretto il collo. (per fare una cosa cosi' bisogna che sarh abbia minacciato misseri di raccontare qualcosa )
dalla bocca di sarah nemmeno un grido o gemito .. infatti se ti stringono con forza il collo non esce nemmeno un filo di voce .
le donne erano in casa : sabrina si stava preparando frettolosamente per il mare ., la madre forse si era appisolata e non si accorsero di nulla ,
basterebbe vedere com'è fatta la villetta per capire. dalla abitazione puo' essere che si sentano rumori forti , ma uno strangolamento senza grida è impossibile sentirlo ..
lo disse anche garofano che ha fatto le prove con i ris..

Vito Vignera da Catania ha detto...

Cara Magica la descrizione dei fatti è troppo semplice,devi aggiungere qualcosa di inverosimile altrimenti con quella versione non usciranno mai.Le due zitelle travestite da giudici le hai sentite in aula,colpevoli prima ancora di emettere la sentenza,ciao cara. Buona notte.

Manlio Tummolo ha detto...

Il punto è che, con gemiti o senza gemiti, il corpo bisognava farlo sparire, e non basta la buona volontà, specie pere chi ne è alla prima esperienza. Se anche fosse andata così, occorre convincerne, senza altre prove, gente che non se è convinta neppure prima. Quanto al bravo generale Garofano, è anche colui che disse di essersi accorto della colpevolezza di Sabrina, guardando i guizzi nervosi e muscolari del viso, osservati alla televisione. La verità è che non ha fatto alcuna prova fonica scientificamente condotta in casa, per il semplicissimo motivo che in quella casa, a quell'ora e in presenza delle donne, nulla è avveuto. Forse qualcosa poteva avvenire dopo che erano uscite alla ricerca della ragazza, ma non in loro presenza. La casa non è stata sequestrata perché i SS. Inquisitori sanno bene che lì non è avvenuto nulla (lo ha detto anche l'avv. Marseglia, se non vi accontentate della mia opinione). Non esistono elementi scientifici contro nessuno dei tre componenti Misseri. Le accuse contro di loro sono puramente strumentali e tendono a mimetizzare la verità, ben diversa e ben conosciuta dagli orchestrali ed orchestranti. La confessione di Misseri, dalla prima all'ultima versione, è estorta, come pur venne detto all'inizio dell'incidente probatorio, e come si constatò nello svolgimento di quella operazione. I ritrovamenti, del resto parziali, sono trucchi da baraccone, salvo - forse - il cellulare bruciacchiato. Alcune cose non furono trovate, neppure nel formato-cenere.

Ma se si continua a battere sul chiodo Misseri, alla fine le due donne resteranno in galera, con, senza e malgrado la Cassazione.

v ha detto...

Cari amici buonanotte a tutti.Volevate qualche notizia nuova,beh eccovi accontentati,La specialista in criminologia Dottoressa Bruzzone presto scriverà un nuovo libro:SARAH SCAZZI,I MISTERI DI FAMIGLIA,e di tutta Avetrana,nessuno escluso.MAH,non lo so più che cosa dire,forse ho detto tanto o forse poco,altro non so,tante ipotesi fatte in base a quello che si è potuto vedere e sentire,dubbi,certezze,verità e menzogne,di tutto insomma c'è stato in questi lunghi anni.Il carissimo Prof Tummolo consiglia di cambiare strategia difensiva,ovvero di non accusare nessuno dei tre componenti della famiglia Misseri,almeno quelli presenti il 26 agosto ad Avetrana,agendo in questo modo,dovrà essere la giustizia a decidere chi processare e chi no,sembra facile,mah,ho parecchi dubbi che gli avvocati arrivino a fare in questo modo,perché se non sono loro,chi potrebbe essere vorrei capire,il nipote?il fratello?dei perfetti sconosciuti?non ho la più pallida idea di chi potrei accusare del delitto,se dico il caro zietto,il Prof Tummolo mi dice di portargli le prove,se dico Sabrina e la mamma sono innocenti sono altri che vogliono le prove,insomma da dove mi giro tutti vogliono prove,ma io di prove non ne ho,quindi si rimane nel dubbio,e nel dubbio è meglio assolvere che condannare,e allora chi paga per questo delitto? Buona notte a tutti.

marcello ha detto...

NO!! Non ci posso credere!!

Vito Vignera da Catania ha detto...

Ciao Marcello a che cosa non puoi credere? Il commento delle 01.06 e mio,non vorrei che qualcuno sbagli persona,mi è sfuggito il mouse stanotte ero troppo stanco.

marcello ha detto...

No no no Vito tranquillo :)
Allora è tuo quello delle 01.06? ma è normale che questa persona si arricchisca così? dai!

Manlio Tummolo ha detto...

Carissimo Vito Vignera,

chi dovrebbe pagare ? Se le indagini fossero state fatte in ambito un tantino più vasto, cominciando da coloro che nei dintorni, hanno gusti sessuali particolari e si divertono con i giochini con corde, cinture, sacchetti, per imitare certi filmacci americani, forse sarebbero arrivati prima alla verità, che non occupandosi di una semplice famiglia la cui colpa sostanziale era quella di occuparsi della giovanissima parente che, altrimenti, sarebbe stata in pratica abbandonata a se stessa, salvo i periodi di ferie e di ricongiungimento familiare. Se si fossero chiesti che cosa era successo, dall'ultimo incontro segnalato sulla strada alla presunta entrata nella casa, che nessuno ha visto, avrebbero fatto meglio, ecc. .

Ma probabilmente gli amanti del sesso estremo sono piuttosto diffusi in ambienti altolocati difficili da toccare e, come d'uso antico, non si toccano. Come dimostra poi il caso del Circeo, i magistrati hanno un occhio benevolo verso chi scambia il sesso con un mezzo di tortura e di sevizie. Meglio far dire tutto quello che si vuole ad un contadino ignorante, tutto casa e lavoro, e manualità, anche se ora svegliato da un'esperienza del tutto nuova per lui. Caro Vignera, ma quando mai i SS. Inquisitori si sono posti la domanda "E se fosse stato qualche altro" ? Quando mai si sono indirizzati a qualcosa di diverso, che ai guizzi nervosi del viso di Sabrina ? La famiglia dei capri espiatori era lì pronta, indicata da informazioni anonime, da pettegolezzi, dai sussurri, dalle chiacchiere, pompate da giornalisti alla ricerca di "scoop". Che bisogno c'era di cercare altrove ? E chi mi dice che la soluzione del "Caso Mauritius" non abbia una qualche analogia col caso "Scazzi", il che spiegherebbe tanto arroccamento corporativo nel distretto giudiziario di Taranto e Lecce ?

La prima regola di un Diritto illuminista e democratico, caro amico Vignera, è sempre quella che sia meglio un colpevole fuori che due o più innocenti dentro il carcere. La cosiddetta "giustizia umana" non è mai corrispondente al giusto rapporto" colpa-pena. Tutti i sistemi giudiziari del pianeta sono fortemente carenti nella forma e nel merito.

FALCE ha detto...

X TUMMOLO
Come lei scrive, nessun altra possibilità è stata considerata dagli inquirenti: E QUESTO E VERO, e lo condivido. Come altrettanto vero è, che potrebbe essere stata fatta la scelta più facile, a portata di mano.
Così sarebbero 3 i detenuti innocenti, non più 2.
Ma, secondi lei, dove dovrebbero, o potrebbero essere cercati i o il colpevole? in quale contesto ne vedrebbe la possibilità?
Falce

magica ha detto...

per nascondere un cadavere sotto un cartone non ci vuole niente di impossibile , misseri era uscito dal garage per accertarsi che non vi vosse nessuno in strada per poter lavorare tranquillamnte, usci' e vide la ragazze che gli chiesro(sabrina):hai visto sarh? ,,sabrina lo chiese dopo averlo chiesto anche alle amiche., naturalmente misseri disse di no --- poi quando andarono a ritroso sulla via per trovare sarah - misseri sposto' la macchina in modo da nasconderla per meta' nel garage ( se ne accorse anche mariangela nel secondo giro che fecero verso casa misseri) e carico' il corpo ,,
non trovo nulla di impossibile .

Vanna ha detto...

Manlio è perfetto quello che dici.
Falce!Piacere di risentirti.
La domanda che poni è da lotteria,ma siccome io non gioco, ci provo.
Intanto indagare sui sussurri e grida della zona.
Origliare i si dice, i ricordi...
I carabinieri e i parroci sanno vita morte e miracoli di tutti.
E' vero altresì che delle loro informazioni se ne servono poco perché hanno sempre la scusa che tutto è Segreto di Stato o di Dio.
Però un bel colloquio , agli uni e agli altri chi di dovere lo potrebbe fare. E' anche vero che nei piccoli centri tra i carabinieri e i sacerdoti c'è sempre una gran stima reciproca e spesso, forse, si scambiano anche dei pareri sulla temperatura della società locale.
Stesso discorso per la Polizia.
A conti fatti c'è acqua da tutte le parti, la Serena Mollicone si sa dove andò e chi c'è dietro, ma non se ne cava ragno dal buco.
Il caso Yara ha visto all'inizio, i carabinieri e la polizia contrapposti a fare indagini,c'è un DNA e tutto sta come stava.
A me sembra che chi dovrebbe fare il proprio dovere con scrupolo non lo fa e potrebbero anche esserci delle connivenze.
Solo così si spiega lo strano procedere a non indagare nel modo giusto.
Credo che solo le donne potrebbero dire qualcosa, certe donne in special modo, quelle del mestiere per capirci.
Siamo alla frutta!
Saluti e buona domenica!

Vanna

chiara ha detto...

magica

vero, non è impossibile.
certo se mi immagino la scena qualcosa che non torna c'è...intendo: viene messo un cartone sul fondo dell'auto (una piccola Marbella), vi viene adagiato il corpo, si mette un cartone di copertura e lo si tiene fermo con una zappa. giusto?

ora...la ragazza per quanto magra non era piatta come una sogliola, per cui già non è così scontato che la zappa rimanga al suo posto già solo accelerando o frenando, col rischio, rotolando giù dal corpo, di spostare anche il cartone e consentire o l'avvistamento o il contatto di parti del corpo con le strutture dell'auto o con la zappa; se poi consideriamo che il corpo doveva avere per forza le gambe piegate per stare nel bagagliaio (immagino in posizione fetale perchè altrimenti sarebbe stato impossibile coprirlo col cartone) questo è ancora più probabile data la superficie d'appoggio stretta e verticale. inoltre il bagagliaio non è nemmeno largo, quindi il corpo avrebbe dovuto, con alta probabilità, venire in contatto con alcune strutture dell'auto lungo i quattro lati dato che non era chiuso (anche solo con le ginocchia e i piedi); poi mi chiedo: può il corpo non muoversi minimamente con il moto dell'auto, specie sullo sterrato che ha percorso per giungere al pozzo? le braccia non si scompongono (come le aveva messe)? il corpo adagiato sul fianco non "dondola" sbattendo sulle strutture? non subisce una rotazione verso la schiena andando ad appoggiare sul portellone o sugli schienali?

in definitiva, ammettendo che razionalmente tutto depone per il fatto che davvero l'abbia trasportata lui, davvero è così possibile che nell'auto non vi fosse la minima traccia? nada de nada? una cellulina epiteliale, un mezzo capello, una goccia di urina giunta ai piedi quando era in stazione eretta e veniva strangolata?

non assalitemi, sono dubbi leciti credo...

magica ha detto...

l'uomo era molto furbo . e in momenti di stress uno ragiona ancora di piu'.
avra' avuto qualche straccio o indumento vecchio nel bagagliaio? quasi sempre le macchine che usano per andare nei campi .. sono piene di cianfrusaglie .misseri . avra' bruciato tutto . coms si fa a sapere ? si puo' solo desumere .
sono dubbi quelli di chiara . perchè non abbiamo certezze. percio' si ipotizza..

Vanna ha detto...

Sono sempre più stupita!
La ricostruzione che Magica fa nel post delle ore 00:20 e in quello successivo, è talmente realistica che pare abbia la palla di vetro.
Espone i fatti crudeli del momento omicidiario e del successivo spostamento in macchina, proprio come li avesse visti!
Da brivido!
E non si ferma qui, si chiede che per essere maggiormente più precisa, dovrebbe sapere come è fatto l'interno della villetta.
Ma come, non ha mai visto il plastico di Bruno Vespa?
Ce lo siamo imparato a memoria.
Nel suo racconto del come andò, non si pone nessun dubbio,nessun punto interrogativo,solo le certezze di chi ha visto.
Eppure accusa come autore del fatto chi sta alla luce del sole per qualche ragionevole dubbio o motivo.
Chi enuncia certezze e normalità, non mette nulla in discussione se non chi non la pensa nello stesso modo, non ha carità umana, sa solo scagliare la prima pietra a chi è esposto al pubblico ludibrio.
Molto comodo lanciare pietre invece che farsi domande.


Vanna

F ha detto...

VANNA
Parole e domande giuste!!!
Nessuno, fin'ora, è in possesso della verità, anche se qualcuno pensa di sapere tutto.
F

marcello ha detto...

Vanna, il delitto di Avetrana è talmente semplice, talmente elementare, che pure mia madre (contadina come Cosima,) analfabeta ha capito che è michele l' unico responsabile, e che non è successo niente di niente, di quato è stato fatto credere...

chiara ha detto...

Vanna, scusa, non agevoliamo il contenzioso che non ci guadagna di certo la discussione; si può dire in altra maniera no? in fondo ciò che riporta magica sono le parole di misseri e altre sono considerazioni ragionevoli (l'assenza di grida)...piuttosto concentriamoci su riflessioni alatere, tipo quelle che ho fatto sul trasporto, a torto o a ragione che le abbia fatte.

Io ad esempio chiedo agli scettici: che ruolo vedete per misseri - ipotizzandolo non omicida - nella fase post delictum, che gli abbia consentito la conoscenza del luogo d'occultamento e il possesso del telefono?
a riguardo conosco solo l'ipotesi di Gilberto (che saluto "in contumacia" ;-)) che pensa vi abbia assistito e ne abbia riportato uno choc post-traumatico che non gli consente di avere la lucida visione degli eventi (ma continuo a chiedermi quando egli collochi questo fatto e se fosse del tutto casuale); altre ipotesi non ne ho sentite.

Ai "sicuri" invece dico di non adagiarsi sul fatto che "gli elementi questi sono e non portano da nessun'altra parte", perchè ciò non significa che non potessero essercene altri se le indagini non avessero avuto un (Ivano) o una (Sabrina) sospettata da "stanare".

In definitiva: dài, toni bassi e parola a tutti senza sfottò.

Manlio Tummolo ha detto...

Carissimo Falce,

quando c'è il rapimento di una quindicenne (come si ipotizzava nel primo periodo, se mai l'ipotesi vi fosse stata tra gli inquirenti), da chi poteva essere stata rapita se non da qualche viziosetto, a cui piacciono le adolescenti fresche ma non più bambine, inesperte ma curiose, la cui esistenza non è certo ignota agli stessi Organi, che però - come detto - hano sempre per quegli ambienti un occhio di riguardo e molto rispetto?

Approfitto di quanto scritto, per esaminare un aspetto su cui troppo si è sorvolato, ovvero l'idea che si possa strangolare ipso facto qualcuno, ed un'adolescente in particolare, senza colpo ferire. Citerò un fatto storico ed uno piuttosto recente per sottolineare che uccidere gli adolescenti è tutt'altro che semplice, per non dire nasconderli in macchina e seppellirli da qualche parte, come a sentire le parti contrapposte potrebbe sembrare.

Nel settembre 1792, durante le famose celebri Stragi di Settembre in Francia, i sanculotti attaccarono l'orfanotrofio-riformatorio di Bicetre, dove erano racchiusi ragazzi, considerati non si sa ben perché dei contro-rivoluzionari, colpevoli in realtà di essere solo stati abbandonati da piccoli e poi dediti alla piccola delinquenza. Vennero praticamente massacrati tutti, ma certo non senza fatica.
Molto più recentemente a Udine è successo il caso di Sacher, un ferroviere pensionato che, stando alla poco credibile versione ufficiale, sarebbe stato intenzionalmente ucciso da due ragazzine quindicenni, con la stessa struttura fisica di Sarah, e come è tipica degli adolescenti. RIPETO: una versione assai poco credibile, anche per lo sviluppo successivo perché le due ragazzine sarebbero poi sfuggite senza patente e senza conoscenze di guida per centinaia di km, fino nel cuore del Veneto. Ma non è questo su cui voglio soffermarmi: l'assassinato Sacher era uomo piuttosto robusto, sano, malgrado l'età, e certamente in grado di atterrare con due scapaccioni le ragazzine. Eppure sembra che siano riuscite a strangolarlo.

Il punto è che un adolescente ha dalla sua non la massa muscolare o la forza brutale, ma proprio l'agilità fisica, per cui ben difficilmente si riesce a coglierli improvvisamnente con corda, cintura o mani che siano. Nè, avendo voce acuta, stanno facilmente zitti nel momento di un'aggressione.

Ciò premesso, è poco credibile che l'uccisione della ragazza sia avvenuta in quelle condizioni e in quell'ambiente, ad opera di una persona sola, mentre sarebbe più credibile pensare ad un inganno in cui, promettendo esperienze sensazionali e particolarmente "moderne", sia stata circuita e sia morta, com'è morta la ragazza pugliese (!!!) ad opera di quell'esperto di sesso estremo, soprannominato Soter, proprio in un garage condominiale, giocando alla bilancia.

Va a vedere che cosa voglia dire "cavalluccio" nel gergo di quei signori e ripetuto dagli inquirenti che lo hanno mesos in bocca poi al Misseri, senza per nulla farci capire di che cosa esattamente si trattasse.

E' più facile prendere un adolescente con l'inganno che non con la forza.

Manlio Tummolo ha detto...

Gemtile Signora Chiara,

ad ascoltare la registrazione della fase finale dell'interrogatorio della prima "seduta", Michele Misseri non dice, almeno non apertamente, "L'ho nascosta nel pozzo di Contrada Mosca". Dice esattamente "Vi porterò al pozzo di Contrada Mosca, perché voi da soli e di notte non potete trovarlo". Ed una voce, che ricorda la canzone di Jannacci, che suppongo di uno fra i SS. Inquisitori, chiede: "Possiamo venire anche noi ?". Le pare logica una domanda simile, se sapevano già che Sarah vi fosse occultata ?

La registrazione fa quindi risultare che Michele Misseri non sapesse per nulla che vi fosse nascosta Sarah, ma che si dichiarasse disponibile a portarli sul posto per trovare il pozzo, non altro; solo dopo il ritrovamento del corpo scatta la trappola dei SS. Inquisitori che lo accusano del delitto. In realtà, quei bravi personaggi avevano già avuto informazione che il corpo vi fosse (lettera o comunicato anonimi o, forse, riservato, di qualcuno: che non fosse stata la signora prediletta ?): si trattava però di riuscire a trovare l'imboccatura del pozzo o cisterna che sia, mentre ciò che vi fosse stato dentro dovevano saperlo già, e da diverso tempo (presumo prima della consegna del cellulare bruciacchiato).

Cone detto, e lo ripeto da due anni circa, l'incidente probatorio comincia col riconoscimento di aver adottato contro Michele Misseri un metodo suggestivo. MA NON PER ARRIVARE A LUI, BENSI' ALLA FIGLIA, a cui addebitare un delitto colposo (il "cavalluccio"), e chiudere il caso con la gioia di tutti.

PS) Perché non chiedere a Snowden che cosa sia successo ad Avetrana, in quel periodo ?

chiara ha detto...

grazie signor Tummolo per la segnalazione; ancora una volta la resitrazione, se esiste, di quella benedetta notte del 6 ottobre sarebbe dirmente....altrimenti aspetteremo la confessione di un carabiniere ormai in pensione, come accaduto nell'altro "gioiello giudiziario" tarantino....chissà.

c'è un'altra cosa che mi ronza per la testa....ad un certo punto Misseri - nella fase del "doloroso ravvedimento" - interrogato su uno dei suoi ormai celebri plurali, indicò Mariangela dicendo tipo "e che so se c'entrava anche lei" o qualcosa di simile....questa cosa è davvero assurda...era davvero partito con la testa? andava a tentoni cercando di "imbroccare" quanto si volesse da lui? e se sì, credeva che da lui si volesse qualcosa sui giovani di avetrana? come sperava che la cosa potesse chiudersi "aumma-aumma" con l'incidente di gioco se andava a coinvolgere anche una terza persona?

io finora quella strana affermazione l'ho presa come conferma - poichè di certo (oserei spendere il "certo" con una certa disinvoltura) Mariangela non c'entrava nulla - che nemmeno l'altra (la figlia) c'entrasse, vista l'inattendibilità nel nominare la prima accomunandola alla seconda (sia pure ipoteticamente) e per di più stravolgendo la collocazione cronologica degli eventi.

Però volendo seguire la scia dei pensieri alternativi mi dà da pensare anche un'altra cosa:
1. che effettivamente non avesse chiarissima coscienza della cronologia degli eventi e quindi della morte;
2. che nell'andare a tentoni per soddisfare le aspettative degli interroganti, avesse l'impressione di non andare troppo fuori strada parlando dei giovani di avetrana....

mah....probabilmente sragiono e difatti non riesco a spiegarmi bene....eppure quella affermazione mi rigira in testa...

Vanna ha detto...

Grazie Chiara della risposta, la mia ironia era sacrosanta.
Non si può accusare ripetendo sempre gli stessi scenari senza considerarne altri come dici ed ironizzando o minimizzando quanto qualcuno affermano diversamente.
Si cerca in tutti i modi di tenere il dialogo ad un certo livello,
niente da fare, lo si vuole proprio tenere in basso.
E non sta bene perché dietro tutta la vicenda ci sono fili sottili, tenaci, tenuti con astuzia da chi vuole che si pascoli.
A tono si risponde a tono.
Per quanto riguarda l'ipotesi di Gilberto su Michele e il suo turbamento così forte da renderlo fuori di memoria, potrebbe starci però visto il successivo cambiamento che lui ha fatto credo non sia possibile questo.
E' un personaggio da studiare ed analizzare a fondo, lo vedo meno sprovveduto di quel che pareva all'inizio.
Buona domenica!

Vanna

Vanna ha detto...

Pardon,errata corrige: " qualcuno afferma "

Vanna

Vanna ha detto...

Considero Michele la chiave di volta di tutta la vicenda, non perché ha commesso materialmente il fatto, ma per altro, il motivo per cui è libero è proprio questo secondo me.
Qualcuno di voi ci pensi su, ora non ho sufficiente tempo per seguire i pensieri e scrivere.

Vanna

chiara ha detto...

altro elemento per riflettere, e particolarmente sul tema "bondage" suggerito da Tummolo: la necessità della procura di tramutare la corda in cintura, tanto da sospendere l'interrogatorio perchè avvocato e consulente lo erudissero in merito alla risposta da dare...perchè?

in fondo l'incidente del cavalluccio in garage o la punizione degenerata, potevano tranquillamente essere avvenuti con una corda no? che cambiava per la colpevolezza di Sabrina, dato che di garage si parlava e non di cameretta (dove sarebbe stato difficile avere una corda)?

volevano puntare su una premeditazione, dato che la cintura avrebbe dovuto portarsela da sopra? non credo, la premeditazione non stava in piedi in quel contesto di tempo e credo vi avessero già riflettuto, tanto da non averla tirata in ballo più di tanto..
oppure volevano sottendere un gioco erotico sado-maso consenziente (sarah che fa il cagnolino, mi pare l'avesse ventilato Tummolo?)? non credo che avrebbero mai gettato questa azzardatissima ombra sulla giovane vittima..

e allora perchè non poteva rimanere, quella maledetta corda? che fosse proprio per allontanare lo spettro del bondage di cui avrebbe potuto essere vittima la ragazzina? mah, non ha piuttosto l'effetto contrario, dato che è quanto di più normale trovare in un contesto rurale, una corda?

voi cosa ne pensate di questa questione?

Manlio Tummolo ha detto...

Carissima vanna,

che Michele Misseri sia non solo libero, ma sotto accusa oer "autocalunnia" fu ed è effettivamente la chiave di volta della storia, nel senso - a mio avviso - che tutto ciò che ha detto dall'arresto fino all'incidente probatorio compreso, gli fu messo in bocca, non estratto dal suo intimo. Le osservazioni tue e della signora Chiara sono, sempre a mio parere, molto vicine alla realtà, almeno per quel che possiamo noi capire della realtà. L'immagine dello zio manìaco e cattivo, della figlia mentitrice, della moglie sfinge e dominatrice-tiranna, appartengono alla fiaba che SS. Inquisitori e stampa hanno formulato, traendo ispirazione dai fratelli Grimm o da Perrault, riveduti e corretti secondo criteri più moderni e neo-realisti (o minimalisti).

Per pigrizia o con intenzione (sono più propenso alla seconda ipotesi) non si è voluto indagare su settori criminali o paracriminali, che sono gli stessi che hanno riempito non pochi pozzi di Basilicata e Puglia di corpi umani, anche dopo il caso di Sarah Scazzi. Ma evidentemente, solo Michele Misseri sa fare quel mestiere (a loro parere).

Manlio Tummolo ha detto...

Gentile Signora Ch9ara,

non sono io a parlare di cagnolini, semmai di cavallucci, ma riguarda l'ipotesi fatta nell'incidente probatorio, non mia. Non credo che il gioco "erotico" sia stato fatto lì e dai membri di quella famiglia, in attesa - non lo dimentichiamo - che arrivasse Mariangela per la gita. E non mi immagino una Sabrina, calda d'amore per il Casanova di Avetrana e Sarah la giovane adolescente che progettava di portarglielo via (stanti sempre le versioni ufficiali), che si mettessero a fare giochi infantili tra loro.

A mio parere, Sarah in quella casa a quell'ora, non è arrivata, ma è stata fermata, trattenuta, attratta, rapita o che altro, poco prima, con qualche pretesto (es.: gattini appena nati, cagnolini, ecc., o forse anche cantando "Ma che stai a fare in campagna, vieni con noi in città, dove si gode la vita, ma che cosa perdi tempo con la tua grassa cugina e l'amica ancora più grassa, vieni che ci divertiamo secondo i gusti d'oggi, facciamo un piccolo rave-party, ecc...").

chiara ha detto...

sì, scusi signor Tummolo se sono stata imprecisa, intendevo che Lei aveva collocato la cintura all'interno di un possibile gioco erotico (non consenziente, ovviamente) quale quello che ho indicato e che ho trasposto - con un salto argomentativo che si slegava dalla Sua osservazione - nelle ipotesi investigative sulle quali mi interrogavo circa l'impellenza della Procura nel mutare il mezzo lesivo da corda a cintura; mutamento che proprio non riesco a collocare logicamente nel quadro avuto in mente dagli inquirenti a carico di Sabrina...

quanto al gioco del cavalluccio inteso come diletto infantile, anch'io come Lei e come tutti credo (colpevolisti, innocentisti e menefreghisti), lo trovo talmente ridicolo che trasecolo all'idea che invece per i soggetti processuali del tempo (procura e difesa Misseri) potesse non solo venire in considerazione ma addirittura costituire la chiusura del caso...no, no: anche questo è un elemento tutto da spiegare...

magica ha detto...

questa poi .. senza umanita?scritto nel commento di vanna riferito a me? io ho moltissima umanita' .. non mi dilungo su questa affermazione perchè mi conosco . non mi lascio intimidire poi non mi limiterei . percio' ..
mi dispiace per la persone oltraggiate da chi non ha seguito il caso e commenta con fantasia .. non cè nulla da fantasticare , quello che è successo lo abbiamo appreso dai dibattimenti, nel processo e dalle indagini .. e ragionato con logica da chi sostiene l'innocenza delle donne e colpevolizza il padre ,, perchè non dovrei? è un santo uomo? mi pare che l'ha combinata grossa . uccidere e poi dar la colpa alla figlia... dovrei avere umanita'per lui.. certo che non sono come quelli che vorrebbero le torture perchè sono molto umana .
. magari qua uno è un po' ambiguo poi ' nelle chat diventa poco umano .. io sospetto che sia cosi' e .
la palla di vetro la lascio alle chiromanti.. .
non mi sono inventata nulla . sono cose risapute da chi segue il caso con rigore.
..

chiara ha detto...

dài magica, non ti mettere a raccogliere...qui siamo tutti per l'assoluzione delle donne Misseri dall'accusa di omicidio; poi su Misseri padre, l'assassino o gli assassini non vedo perchè accapigliarsi...cerca anche tu di comprendere il punto di vista di chi non ci vede così chiaro, al di là di questo immondo processo; in fondo Michele nemmeno è stato processato e tanto meno ci sono noti gli atti d'indagine precedenti alla pista-Sabrina, per cui ti invito, se non per amor di ragione almeno per amor di pace, a non spendere su Michele le certezze che non ci piace spendano gli altri sulle donne Misseri...o meglio, personalmente puoi avere tutte le certezze di questo mondo, ma non pretendere che siano condivise da tutti e che nessuno nutra dubbi.
Considera poi che non è detto che i dubbi portino da qualche parte o da una parte diversa da quella che propugni....semplicemente alcuni li hanno e chi vuole ne parla, no?

Tanto a te quanto a Vanna (a cui ho già scritto prima) ripeto l'invito a non alzare un contenzioso su questo: facciamo di distinguerci da altri luoghi del web che abbiamo aborrito proprio per questo fare. E, ripeto, per prima l'ho chiesto a Vanna, non condividendone l'atteggiamento nei tuoi confronti; ora lo dico anche a te....per piacere... :-)

Anonimo ha detto...

Un saluto a tutti, anche se ultimamente non sto commentando vi seguo sempre.

@Chiara,
ho letto il tuo post delle 18.18 e mi è parso di capire che non sei riuscita a reperire la registrazione dell'interrogatorio di Michele Misseri la notte del 6 ottobre (non la confessione ai P.M. ma il successivo interrogatorio).
Ebbene è presente prorio qui sul blog, nei link a sinistra sotto "Interrogatori Taranto da Il secolo XIX". E' chiamato "Confessione Misseri notte 6 ottobre" ma in realtà non è la prima confessione ai P.M. ma proprio il successivo interrogatorio delle prime ore del 7 ottobre.

Questo comunque è il link dove trovare tutti gli interrogatori pubblicati, non solo quelli di Michele (confessione, indicazione dei dove trovare il corpo e successivo interrogatorio) ci sono anche un audizione di Ivano Russo e le prime parti di audizioni di Sabrina e Cosima.

http://www.ilsecoloxix.it/p/italia/2010/10/24/AMa43JBE-delitto_michele_confessione.shtml

Stefano

marcello ha detto...

"Confessione Misseri notte 6 ottobre" quando tutto era risolto, pazienza...
dai che manca poco alle motivazioni, fatevi un pò di cultura :)

chiara ha detto...

grazie mille Stefano, gentilissimo per la risposta :-) in realtà intendevo proprio il prima, il come andarono i discorsi quando giunse quel pomeriggio fino a giungere alla tristemente celebre tarda sera, con l'accompagnamento al pozzo, svelato all'italia in diretta televisiva.

chiara ha detto...

p.s. Stefano....e non sai cosa darei per sapere cosa venne detto tra misseri, i pm e i cc durante il viaggio verso il pozzo e ritorno...

chiara ha detto...

p.p.s. comunque quella registrazione del 7 ottobre è la prova provata - se ce ne fosse bisogno - di quanto la Procura avesse già le idee molto chiare di quanto voleva: l'interrogatorio, che tale è e non una confessione, è minuziosamente (e inconferentemente) pignolo sulle fasi dello strangolamento e dell'occultamento, mentre è stridentemente stringato e disinteressato sulla fase di caricamento e trasporto; le domande rivolte rispetto alle altre fasi sono quelle tipicamente rivolte al c.d. "teste ostile" (che, per scuola, hanno quel ritmo, quel contenuto e quella modalità discorsiva a risposta chiusa) e ciò denuncia che già da subito la linea seguita fu: "l'assassino è un altro e ci sono complici per l'occultamento. ok invece l'attribuzione esclusiva del trasporto a Misseri." in maniera quasi inevitabile questo pensiero ha condotto al suo corollario (o forse, ha rinforzato una convinzione già esistente): se ha caricato in garage e non ha ucciso lui, allora è stato un altro nella stessa casa; con ciò trascurando non solo la possibile presenza di un terzo estraneo con Misseri in quel garage (che ne potevano sapere al tempo?) ma anche trascurando di verificare le sue dichiarazioni sul caricamento e trasporto che, fosse mai, approfondendo, avrebbe potuto condurre ad altri lidi ancora, per quanto ne sapevano in quel momento.

Vito Vignera da Catania ha detto...

Carissimi amici una cordiale e felice serata a tutti.Non c'è bisogno di litigare,anzi,bisogna mantenere la calma che è la virtù dei forti.Nessuno di noi era presente,come nessuno di noi è in possesso di sfere di cristallo tipo mago Otelma per vedere passato,presente e futuro,il dubbio deve rimanere sempre,non superando quella sottile linea dell'orizzonte di cui non si vede nulla se non andandogli vicino e oltrepassandola per scoprire cosa ci nascondeva. Posso dire di condividere la tesi della cara Magica,in fin dei conti lei espone il suo pensiero avendo letto,visto e sentito come tutti noi,verbali,udienze,interviste e commenti vari,non posso dargli torto avendo visto,letto e sentito delle autentiche cose assurde dette da diversi personaggi entrati a far parte di questo orribile crimine e cercando di non dimenticare che di delitti simili ne succedono tanti ogni anno sia da noi che da altre parti,non abbiamo l'esclusiva degli omicidi.Diverse circostanze ci hanno fatto credere che l'assassino possa essere il caro zietto(può anche esserlo),la sua confessione,la sua descrizione di come ha fatto,il ritrovamento del corpo nel pozzo,il cellulare fatto ritrovare quando nessuno poteva prevedere una mossa simile,tante cose insomma,ad opera di un personaggio definito buono e tutto casa e lavoro.Però c'è che come le medaglie anche lui ha un lato da scoprire,l'altra faccia della medaglia.A volte si sa,che l'apparenza inganna,e che, se fidarsi è bene ma non fidarsi è meglio,ed io non rischierei un euro sulla sua attendibilità nel descrivere l'accaduto,o di come abbia fatto ed agito in quel momento tragico,sempre dando per scontato che Sarah è scesa in garage,o di libera iniziativa o invitata a scendere con una scusa banale,infondo era insieme a suo zio,non con uno sconosciuto.Tanti hanno voluto dare il loro piccolo contributo alle indagini e qualcuno(Pisanò) ha pure esagerato,facendosi dare perfino un registratore per poter dimostrare che cosa dicevano i suoi compaesani.Poi, tra promesse (al gatto mario morto suicida), da parte di sua figlia per il racconto di un sogno di mezza estate,e poi prendendosi la sua bella responsabilità,dopo parecchi mesi si decide e va a raccontarlo questo benedetto sogno fatto da un povero fioraio,e che la Santa Inquisizione si è vista recapitare e servire su un bel piatto d'argento,regalo molto gradito e che ha permesso alla simpatica signora di salire sugli altari della cronaca Italiana.Lei dice che il tutto è stato fatto per dare giustizia a Sarah,io dico che non solo ha voluto farsi bella ma,ci ha pure guadagnato,nessuno fa nulla per non ricevere qualcosa,a parte i complimenti.Del Petarra cosa si può dire se non che,un essere cosi ignobile sarebbe da espellere dall'Italia e mandarlo nella Guyana Francese tra scimmie e caimani,con biglietto di sola andata,e magari poi inviandogli la sua cara compaesana Anna Pisanò.Ieri sera rivedendo la deposizione della signorina Nardelli,riguardo all'orario delle 14.30 in cui dichiara di aver visto Sarah,vi posso assicurare con assoluta certezza che in aula ha mentito,anche lei vittima della Santa Inquisizione,o modifichi l'ora,o rischi di essere incriminata per falso,altro che ricerca della verità,o di fare giustizia,questa è vergogna allo stato puro,e vergogna per uno stato di diritto e democrazia.Buona notte a tutti cari e affettuosi amici.Piccolo e dolce pensiero per voi." Quando la sera le luci si spengono… tenete acceso il cuore! "Buonanotte!.

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