venerdì 14 giugno 2013

Sarah Scazzi: dai segreti di famiglia di Roberta Bruzzone al resoconto di un avetranese di Antonio Giangrande



Circa un mese fa, Roberta Bruzzone ha pubblicato un libro intitolato: “Segreti di famiglia - Il delitto di Sarah Scazzi". Co-autori: Giuseppe Centonze e Filomena Cavallaro, co-fondatori del Gruppo Facebook: "Verità e Giustizia per Sarah". Nel libro, a cui non manca la visibilità mediatica, si racconta l’omicidio della quindicenne di Avetrana per come l'hanno vissuto e visto l'autrice e i co-autori. La criminologa nel libro parla di prove e ritiene che la sentenza emessa dalla corte d’assise di Taranto sia il risultato di un ottimo lavoro condotto dalla magistratura.

Ora non vale la pena entrare in questioni etiche o morali per capire quanto sia giusto pubblicare un libro che parla anche di depistaggi e lacrime di plastica (definizioni coniate dall'Accusa per definire i comportamenti e i pianti di Sabrina Misseri) nel bel mezzo di un processo che deve essere celebrato in altri due gradi di giudizio. E non ne vale la pena perché c'è chi su Avetrana e Sarah Scazzi ha pubblicato libri a pochi mesi dall'omicidio. Però si può parlare del fatto che il processo ha visto protagonista chi ha firmato "Segreti di famiglia". La dottoressa Bruzzone infatti, ricordiamolo, ha partecipato a un'udienza come teste dell'Accusa. Udienza in cui la Difesa di Sabrina Misseri ha contestato, giustamente, il plurimo status. Giustamente perché la criminologa prima di essere un teste per la procura fu consulente di Michele Misseri, consulente assunta dall'avvocato Daniele Galoppa. Lui è il legale scelto per il contadino reo confesso dal procuratore Pietro Argentino (ma qualcuno non aveva detto in tivù che era stato scelto a caso da un centralino?). Di questo fatto molto strano ne parla lo stesso Misseri a processo (e il procuratore in aula non lo ha smentito)... e dico che è molto strano perché è assurdo che sia l'accusatore a scegliere l'avvocato che lo dovrà poi contrastare. Ma lasciamo perdere ciò che nessun giornalista ha mai evidenziato e torniamo alla Bruzzone. Lei ad un certo punto, nonostante l'astio che nutre per gli imputati, passa da consulente della Difesa a testimone d'accusa. Può essere neutrale chi si ritiene "persona offesa", chi ha avviato un procedimento penale per calunnia e diffamazione contro Michele Misseri: l'uomo che a più riprese l'ha accusata di averlo indotto, in associazione con l'avvocato Daniele Galoppa, ad incolpare la figlia?

Accusa dunque incontestabile quella di plurimo status, visto che da consulente per la Difesa è passata a testimone per l'accusa e nel contempo ha in essere un procedimento penale che la vede contrapposta all'imputato sul quale è stata chiamata a testimoniare. Accusa rivolta a Roberta Bruzzone dall'avvocato Nicola Marseglia, accusa che può far intendere minata l’imparzialità di giudizio della criminologa; minata dal fatto che nel caso in questione ha ricoperto, e sta ancora ricoprendo, ruoli diversi e in antitesi fra loro. Ora mettiamo i puntini sulle i. Nessuno vuole toglierle i meriti, dovesse averne, o le briciole di gloria che può ottenere da una pubblicazione che la obbliga a parlare in pubblico del caso in questione. La dottoressa Bruzzone è libera di fare quanto meglio crede senza sottostare a nessuna pressione e critica fumosa (lo vuole la democrazia). A me preme solo evidenziare quanto poco possa apparire imparziale un libro scritto da chi ha conflitti di interesse sulla vicenda che tratta. Sarebbe come se Mondadori pubblicasse un dossier su Berlusconi scritto dalla Boccassini, o da un fan della procuratrice milanese, prima della sentenza della Corte di Cassazione. Chiaramente sarebbe un'opera di parte. Pubblicabile, sì, ma per non dar adito a dubbi dovrebbe andare in stampa con un titolo che non coinvolgesse nessun altro se non la stessa scrittrice. Andrebbe bene, ad esempio, se il titolo fosse: "La mia verità su Silvio Berlusconi". Invece l'ipotizzare segreti familiari, tutti ancora da provare, è una forzatura che stona in questo momento temporale che di stabile non ha neppure la sentenza del giudice Trunfio, visti i due gradi di giudizio che dovrà superare per diventare definitiva.

In ogni caso, ormai siamo abituati ai tanti luoghi comuni. La storiella sui segreti di casa Misseri, ad esempio, è un cavallo di battaglia usato da tanti opinionisti che si son mostrati, e ancora si mostrano in video, solo per ipotizzare, grazie alla solita parzialità dei media, senza mai dare riferimenti o prove che rendano verificabili le loro parole (forse perché non esistono?). Dalla loro parte hanno la forza dell'audience, che li premia proprio perché colpevolisti, e quella della stampa, che ha un suo peso quando deve pubblicizzare una qualsiasi cosa o convincere di un'idea pregiudizievole senza arte né basi solide. Stampa che per etica professionale dovrebbe restare al centro e non parlare solo a favore di una tesi. Stampa che da decenni ha dimenticato questa regola basilare. Meno male che la "rete" non è solo un fenomeno mediatico unilaterale. Proprio per questo, dopo aver parlato del libro di Roberta Bruzzone, che potrete acquistare in ogni libreria italiana, ora parlo di un libro che si contrappone al suo. Quello scritto dal dottor Antonio Giangrande, non coinvolto nel caso né come teste né come ex consulente né come querelante, è un libro-dossier che racconta in maniera schietta, atti e testimonianze alla mano, l’omicidio della quindicenne di Avetrana in tutti i suoi dettagli, anche quelli più sconosciuti o tralasciati artatamente dai mendicanti della cronaca. Racconta la verità storica conosciuta che va oltre la verità mediatica e giudiziaria, quella che tutti accettano senza remore perché inculcata nel tempo da alcuni giornalisti ossequiosi al potere e al loro tornaconto. “Sarah Scazzi. Il delitto di Avetrana. Il resoconto di un Avetranese. Quello che non si osa dire” (qui l'anticipazione pubblicata su questo blog), si può trovare su www.controtuttelemafie.it, su Amazon in Ebook, su Lulu in cartaceo e su Google libri. 

E' il racconto di ciò che un avetranese come il dottor Giangrande ha visto sin dal primo giorno, senza la mediazione della stampa. Un libro in cui si tiene conto del vissuto e del contesto ambientale ed istituzionale del luogo in cui si è svolta la vicenda criminale. E' una verità scomoda che neppure le tv e i giornali locali non vogliono, o non possono, divulgare. Non è la verità del Giangrande, è la verità incontestabile che si evince chiaramente guardando le puntate registrate da “Un Giorno in Pretura”. L'unica trasmissione che non può raccontare fandonie, visto che verrebbero subito smentite dai filmati registrati nelle varie udienze. Basta guardarli per rendersi conto di quale sia la differenza tra quello che veramente è successo in aula e quanto, invece, hanno riportato i tanti giornalisti (??) ossequiosi durante le loro cronache d’udienza (??). Quelle registrazioni sono la prova di come, stravolgendo la realtà dei fatti, negli ultimi anni i media abbiano influenzato in negativo, con toni sempre e solo colpevolisti, tutta l'opinione pubblica. Quelle registrazioni, di cui ancora oggi nessuno tiene conto (vanno contro la verità mediatica e sono andate in onda in orari impossibili), dimostrano di cosa siano capaci i media quando entrano a piedi uniti su tutta la collettività.

Guarda tutte le puntate di "Un giorno in Pretura" dedicate al processo di Avetrana.

Cerca il libro di Antonio Giangrande su 

1.063 commenti:

«Meno recenti   ‹Vecchi   801 – 1000 di 1063   Nuovi›   Più recenti»
Anonimo ha detto...

@Chiara,
no, però il pomeriggio furono ascoltate Cosima e Valentina Misseri, l'audizione di Michele cominciò solo in serata.
Alcuni brani del "prima" li trasmise Quarto Grado, ho le registrazioni video ma ho modo purtroppo di postarle qui. Sono andato a risentirmele. In sostanza i P.M. dopo avergli fatto ripercorrere gli eventi della giornata incastrano Michele col falso alibi dei fagiolini, lui dichiarava di essere andato ai fagiolini intorno 14.50-15.00 mentre loro gli contestano il verbale del cognato che lo aspettava appunto per quell'orario ma che asserisce di averlo visto solo alle 16.00. Da li crolla e arriviamo alla confessione.

Stefano

Vito Vignera da Catania ha detto...

Carissimo Stefano bentornato cerca di non fare mancare i tuoi graditi interventi,ciao e buona notte.

Mimosa ha detto...

Quella notte, mentre mezza italia seguiva CLV con Concetta in diretta, Buccoliero disse a Michele Misseri con voce suadente (come del resto tutto l'interrogatorio fu condotto)
“Dài Miché, liberati la coscienza … la vogliamo dare una degna sepoltura a ‘sta piccina?”
alché lui crollò e parlò del pozzo
concludendo «vi porto al pozzo, ma non ditelo a mia moglie e a mia figlia, se no gli verrà un colpo», gli dicono «tranquillo, non lo saprà nessuno».

Mimosa ha detto...

... e mezza Italia vide, mentre Cosima e Valentina erano ancora a Taranto e Sabrina ad Avetrana dietro le telecamere a piangere a dirotto che persino Biscotti ne fu impressionato.

Questa è storia.

Anonimo ha detto...

Ops.. scusate, ad essere precisi il cognato dice di averlo visto alle 15.45 ma che lo aspettava per le 15.00. Trascrivo il brano tratto dall'audio:

P.M. Argentino: A che ora è arrivato lì ai fagiolini?

M.Misseri: Ma non mi ricordo se erano le 3, le 3 meno 10...

P.M. Argentino: Le 14..14,50 no?

M.Misseri: Più o meno

P.M. Argentino: E come mai un testimone ci dice, che lei invece, è andato a raccogliere i fagiolini, alle ore quattro meno un quarto, e arrivato sul posto?
Eh lei aveva, lei doveva, si era impegnato ad arrivare lì alle tre... però invece è arrivato lei alle quattro meno un quarto, alle 15.45.
Come mai? Che ha fatto? Fino a quell'ora?

M.Misseri: (silenzio)

P.M Argentino: Il verbale, dice questo testimone di cui chiaramente non posso rivelarle il nominativo, di avervi visto giungere li alle ore 15.45 circa...

P.M. Buccoliero: ... e dice pure che in effetti la aspettava per le 15.00 e non sa perchè ha ritardato perchè di solito lei era preciso.
Per quale motivo arriva alle 15.45? Che cosa fa?
...Si guardi un attimo dentro... ci vuole dire che ha fatto... con calma, serenamente... ci possono essere pure degli incidenti, non è che uno deve fare chissà che cosa... delle disgrazie... provocate, ma... pure per caso.
Ci descriva, si liberi un pò, ci faccia capire che cosa è accaduto... serenamente e tranquillo... ce lo dica...
Lei sa che Sarah non ha avuto ancora il battesimo come abbiamo detto no?
Almeno ce lo faccia fare sto battesimo, con serenità...

Ecc, ecc. E da qui arriviamo alla confessione.

Stefano

Mimosa ha detto...

Bravo Stefano ad aver recuperato parte della registrazione
grazie

Mimosa

Mimosa ha detto...

Mah, signore e signori, le argomentazione che avete esposto nell’ultima giornata sono tutte interessanti per indurre a rifare una bella riflessione analitica su tutto.
Nell’elenco che sciorinerò vi sono elementi pro e contro la prima versione dello zio, a cui non disconosco di aver creduto fin dall’inizio.
Effettivamente anch’io ho riscontrato contraddizioni, o meglio delle imprecisioni. Recupero però i punti che avete toccato.

1) sistemazione del corpicino nel bagagliaio dell’auto di Michele, sì o no? Forse è sfuggito che l’automobile non aveva lo schienale alzato nei sedili posteriori, il mezzo serviva al trasporto dei materiali e quindi c’era bisogno di molto spazio ed era pieno di cianfrusaglie, la usava solo Michele per andare nei campi o per spostamenti in paese.
Il 19 settembre 2011 io scrissi «nessuno sa "come" il corpicino di Sarah sia stato stivato nel portabagagli (preso in braccio, piegato, inclinato su un fianco e così via ...) e altri elementi di poca rilevanza se non macabra». Non risulta che sia mai stato chiesto.

2) È vero che di solito a seguito di uno strangolamento la vescica può far uscire il suo contenuto, e infatti Michele il giorno dopo chiede a Sabrina di pulire il garage, dopo la spazzatura forse lui stesso lava il pavimento, che ne sappiamo? Se nell’automobile non si è trovata alcuna traccia organica di Sarah, Michele ha avuto 40 giorni per ripulirla e per far sparire cartoni e coperte varie, forse li ha bruciati in quel falò … (piccola annotazione: l’auto non è stata sequestrata, è semplicemente rimasta parcheggiata nel cortile all’aperto dopo l’arresto, quando è stato scarcerato non gliela hanno restituita e deve girare in bicicletta).

3) il falò: io mi sono chiesta più volte (anche a suo tempo segnalandolo ai commentatori) come mai nessuno, dico nessuno, ha mai chiesto al zietto “Cosa esattamente hai bruciato? A che ora hai appiccato il fuoco? Quanto tempo sei rimasto là ad aspettare? Non è passato nessuno che ti possa aver visto?” Nada de nada, e questo mi puzza ancora di bruciato … tenendo conto che non hanno trovato neanche la minima traccia di un qualche brandello di materiale sintetico di cui sono fatti gli zainetti …

4) la calata nel pozzo: non vi è dubbio che l’abbia effettuata lui stesso, ha raccontato con dovizia di particolari ogni mossa! Chi potrebbe descrivere la sequenza se non colui che l’ha messa in atto?
Manlio e Gilberto hanno detto che potrebbe semplicemente aver assistito al fatto, tuttavia io chiedo: la zona del pozzo è in aperta campagna, è stato casuale che lui passasse di là? Poteva lui, pavido e dedito ai fatti suoi, aver intuito o seguito qualcuno? come poteva il contadino mimetizzarsi per non essere visto?
È stato visto ed è stato ricattato, tanta paura gli è rimasta appiccicata addosso che dopo tanti anni ancora è rimasto persuaso nell’assumersi la responsabilità, addirittura sfidando querele dai pezzi da novanta come l’ex avv. e l’ex consulente?

Beh, per ora è sufficiente.
Buona domenica, Mimosa

Mimosa ha detto...

Stefano, grazie per aver recuperato parte del testo, io sono andata a memoria ... credevo di averlo trascritto ma non l'ho trovato nel mio archivio.
Mimosa

Anonimo ha detto...

Ciao Vito, sempre grandissimo, non commento più di tanto perchè finchè non escono le motivazioni di fatti nuovi e concreti non ce ne sono, a me piace parlare di fatti. Come sai le mie idee convergono con le tue, quelle di Giacomo, di Magica, di Mimosa, Norma, Marcello, Vincenzo ecc. ossia che Michele è l'unico colpevole. Tra tutti so che avete un ottima conoscenza della vicenda e degli atti (con menzione d'onore per Giacomo), tanto che riscontro sempre una puntualità precisativa esemplare quando qualche anonimo prova a sparare improperi contro le due donne avvalorati da fatti inesatti. Per il resto, quando sento altri interventi riguardanti una pista alternativa che vorrebbe anche Michele innocente e il delitto commesso da altri, dato che e finchè, dette teorie riportate si basano su fatti acclarati o non smentibili, non posso far altro che rispettare le opinioni altrui.
Per quanto mi riguarda resta insormontabile l'illogicità assoluta e di conseguenza l'impossibilità criminologica di prospettazione di uno scenario alternativo dove fantomatici assassini terzi uccidano la povera Sarah e poi costringano prima Michele Misseri a confessare (e questo ci può anche stare) e poi addirittura ad accusare la figlia (questo non lo credo proprio possibile).
Come avrebbero fatto? Ma soprattutto perchè?
Se avessero convinto lui a confessare, sarà stato proprio sulla base di minacce all'incolumità di sua moglie e delle sue figlie, dunque come sarebbero riusciti a convincerlo ad accusare la figlia? Rischiando invece che, spinto sempre più in la, crollasse e rivelasse tutto?
E (ripeto) soprattutto perchè?
Se avevano gia il loro reo confesso, convinto da loro a confessare un delitto non commesso per proteggerli, che motivo avevano di spingerlo così oltre?
Ne mai, a questo punto l'avrebbe fatto lui da solo, per debolezza, se fosse un colpevole fantoccio si sarebbe attenuto al piano, non avrebbe ceduto di sua iniziativa a quelle che lui definisce le pressioni dei consulenti difensivi rischiando di scontentare questi fantomatici figuri.

Ancora saluti a tutti.

Stefano

Vito Vignera da Catania ha detto...

Carissimo Stefano non sai quanto piacere mi fa risentirti,ora cerca di non sparire,i tuoi perché sono più che legittimi,sembrava tutto scontato e invece,qualcuno ha voluto ingarbugliare tutto,il soggetto è stato ideale per certi versi,sprovveduto,ignorante,ed è ovvio che il suo vecchio avvocato d'ufficio vedendo che non aveva nulla da guadagnare con uno che era considerato un mostro,non cercasse un qualsiasi appiglio per capire come poterlo difendere,nulla mi toglie dalla testa che è stato letteralmente imbrogliato e manipolato.Buona notte carissimo amico,e un caro saluto all'amica Mimosa,a domani.

Anonimo ha detto...

@Mimosa
In effetti, come ben dici tu, "alla luce delle argomentazioni esposte in quest'ultima giornata" di domande ne viene un'altra anche a me:

Ma se Michele doveva stare ai fagiolini alle 15.00...
Dove mai se ne doveva andare co sto trattore alle 14.00?

Il trattore va piano, non è una macchina... considerando il tragitto di andata e ritorno, che luogo avrebbe potuto raggiungere e che lavoro avrebbe mai potuto svolgere se alle 15.00 doveva stare ai fagiolini?


@Chiara
Era da tanto che volevo dirtelo, essendo però di base io un tipo (mio malgrado) serioso ho sempre soprasseduto.
E mi dispiace perchè ho visto che ultimamente ti sei astenuta...
Ho una smodata ammirazione per la tua salacità, il caso e le sue vicissitudini sono purtroppo tristissime però a volte ben venga una metafora umoristica che crei un momento alleggerente in tanta pesantezza. Non posso fare a meno di apprezzare le tue...
Ok, un esempio... vabbè,non ricordo a che pro o a che proposito ma...la tua metafora suonava più o meno così:

"..Sarebbe come investire Wyle Coyote dell'autorità di decidere se Beep Beep possa andarsene libero o debba trattenersi per cena..."

Ecco.. al di la di tutte le divergenze di opinioni che potremmo mai avere Chiara, per me questa è genialità narrativo/descrittiva. Volevo solo incoraggiarti a non reprimere mai questo tuo talento, non dico tanto qui nel blog ma in generale nella vita.


Stefano

FALCE ha detto...

X STEFANO

A parte i "fantomatici figuri" per cui nessun indizio ne conforta l'implicazione, come si spiegherebbe che dopo la "soluzione del caso al 99%" (parole del procuratore Sebastio), con un reo confesso, lì, bello e pronto per un facile processo, gli inquirenti abbiano continuato a "scavare" nel cumulo?
C'era qualcosa che non quadrava?
Una ragione ci deve essere stata, e noi non la conosciamo.
Quindi, non tutto quello che ci è stato rivelato, o da noi dedotto, può essere dato per scontato.
Falce

Anonimo ha detto...

Mimmuzzu, pEPPENIELLO e company, disturbatori e provocatori, le due ASSASSINE hanno avuto l'ERGASTOLO e le motivazioni attese sono a giorni.
Continuate pure la vostra opera mistificatrice, tanto la realtà non cambierà: ERGASTOLO, ERGASTOLO ed ancora ERGASTOLO per TUTTI e BUTTARE LA CHIAVE... Sotto a chi tocca!

Annamaria Cotrozzi ha detto...

Stefano, piacere di conoscerti: io ho cominciato a intervenire nel blog solo da poco, anche se la vicenda di cui trattiamo la seguo da sempre. Come ho più volte spiegato, mi ha spinto a intervenire soprattutto l'indignazione per il massacro mediatico di Sabrina (una ragazza giovanissima, ricordiamocelo) e di sua madre, entrambe in custodia cautelare da lunghissimo tempo, tecnicamente innocenti e tuttavia spietatemente e incessantemente lapidate, salvo rare eccezioni, da giornali e tv: ho ritenuto che fosse il momento di alzare finalmente la voce contro i ridicoli, ma devastanti, "processi" dei salotti televisivi (dove ho sentito persino qualche tentativo di giustificazione degli applausi alla sentenza, e dove, già prima, fra tante inutili chiacchiere non si era trovato il tempo di condannare con adeguato vigore, senza "se" e senza "ma" -ho udito solo qualche parola di circostanza - l'inqualificabile scena di barbarie concomitante all'arresto di Cosima Serrano).
Nel merito, concordo con tutto quello che dici (mi riferisco, in particolare, al tuo commento delle 02.51) e ti mando un caro saluto, augurando a te e a tutti gli amici una buona domenica.

Vincenzo ha detto...

Innanzitutto, buongiorno a tutti.
Grazie mille, Stefano, per i tuoi apprezzamenti. Comunque sia, gli atti li conosciamo benissimo. Inoltre, ho scaricato tutte le udienze, leggendole con attenzione! Riguardo all'anonimo che ha scritto questi insulti (il cretino delle 9:47:00) è il solito personaggio che ha bisogno di cure psichiche.

Manlio Tummolo ha detto...

E' apparso il solito Anonimo Innominato con le sue battute da svenimento. Aspettiamo anche noi la versione giudiziaria tarantina della fiaba di Grimm "Biancaneve e le due streghe di Avetrana".

Mimosa carissima,

per essere precisi io non ho mai detto che Michele Misseri avesse assistito all'assassinio in tutto o in parte (eccetto ben inteso la fase fino all'incidente probatorio, quando anch'io lo ritenevo colpevole). E' la tesi di Gilberto M. La mia è che tutto ciò che disse Michele Misseri è farina dei suoi aguzzini, compreso il battesimo (insultando così la fede religiosa della madre, tra l'altro !).

Quanto al "corpicino", chi mi sa dire quanto fosse alta e quanto pesasse esattamente Sarah Scazzi? mi sembra a occhio e croce, tra il metro e 55 e il metro e 60; il peso sarà stato sui 40 kg. Non certo un "corpicino". Non riesco a capire come si concordino le sue ambizioni da Circe (attribuitegli dai giustizieri) e al tempo stesso questa struttura da neonata facilmente trasportabile. Mettiamo che il buon Misseri fosse stato fermato dalla Polizia Municipale per il controllo classico del triangolo o per la tuta catarifrangente (giallo/arancione), chissà come se la sarebbe cavata col "corpicino". Fosse avvenuto di notte o con pioggia a diritto, quando la Polizia si guarda bene dal farsi vedere, per non bagnarsi la divisa, capirei, ma non mi pare fosse stato il caso...

Egregio Stefano, le registrazioni qui allegate le avevo ascoltate a suo tempo, non so se sono state arricchite. Comunque la "confessione" non poteva precedere il ritrovamento, per l'ovvio motivo che, se il pozzo foose risultato solo con acqua, o magari carogne di animali, che figura ci avrebbero fatto tutti quanti ? La "confessione" non poteva che avvenire DOPO il ritrovamento del corpo, "confessione" ovviamente pilotata dai SS. Inquisitori con i loro ipocritissimi modi melliflui, anche qui riportati. Hanno imparato il tutto dai sacerdoti: "Si scarichi la coscienza e con due preghiere e un po' di purgatorio, avrà il paradiso...". Che gente, che bassezza !

marcello ha detto...

Caro anonimo, come per tutti quelli che credono al sogno ecc., mi dispiace per la delusione che avrai, perchè se credi che (inventato)l' ergastolo duri anche in Appello, sei completamente fuori strada, specie se prima ci saranno gli altri due processi. Reggiti forte e prega per la pisanò su tutti, la campionessa delle bugie (si è offeso pure pinocchio che ne è stato superato alla grande), per non parlare dei comici petarra e massari (qui si è offeso Fantozzi) e della ridicola spagnoletti... è proprio una bambina, quasi non sapeva che dire :)
Noto che molti aspettano le motivazioni ih ih ih :)

Annamaria Cotrozzi ha detto...

Avevo messo un commento in cui anch'io salutavo Stefano, che non conosco ma di cui condivido il parere: era un modo per presentarmi a quello che capisco essere un vecchio amico del blog. Non riesco più a vedere il mio commento (forse ho fatto un errore tecnico nell'invio), quindi ci riprovo, ripetendo più o meno quello che dicevo:

Stefano, grazie delle tue osservazioni (mi riferisco in particolare al tuo commento delle 02.51): sono pienamente d'accordo con te.
Io scrivo da poco su questo blog: ho cominciato sotto la spinta dell'indignazione per gli indecenti applausi con cui è stata accolta la sentenza di ergastolo. Sabrina Misseri (una ragazza giovanissima, ricordiamocelo) e sua madre Cosima Serrano sono state oggetto di un massacro mediatico senza precedenti: nei salotti televisivi, fra tante inutili chiacchiere (vuote analisi psicologistiche ecc.), non si è trovato il tempo e il modo per stigmatizzare adeguatamente, senza "se" e senza "ma", né quegli applausi né l'altrettanto barbara esultanza della folla nel giorno dell'arresto di Cosima (ho sentito solo qualche parola di circostanza).
Contro tanta inciviltà, mi è parso doveroso far sentire la mia voce; nel merito della questione, Stefano, ti ripeto che vedo le cose come te.

Auguro a te e a tutti quanti gli amici una lieta domenica.

marcello ha detto...

Cara Annamaria, SANTE PAROLE COME SEMPRE LE TUE, SANTE PAROLE, e a quella gentaglia che alla sentenza ha applaudito, SE DIO CE, CI PENSERA' LUI!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

chiara ha detto...

Dio ti benedica Annamaria.....e ti moltiplichi!


Stefano....arrossisco! senz'altro seguirò il tuo saggio e affettuoso consiglio

:-) buon pomeriggio a tutti :-) vi ho letti ma ora scappo e torno più tardi a scrivere. ciauuu

carla ha detto...

Bravo Marcello ,
è quello volevo sentir dire, togliendo SE,DIO C'è E CI PENSERà LUI.....
mandare le maledizioni non va mai bene ,perché può ritorcersi contro ......
quell'anonimo non sa quanti guai si attira addosso.....
e saluti a tutti amici del blog

Vincenzo ha detto...

Complimenti alla signora Annamaria, davvero. Marcello, l'anonimo farà i conti con la propria coscienza, lui e quelli che inveiscono pesantemente contro queste donne.

marcello ha detto...

Noto anche che in un gruppo di FB, si mandano in tilt i neuroni a forza di ragionare sul cosa possa essere successo quel maledetto pomeriggio... E UNA DELLE COSE CHE MI E' SEMPRE DISPIACIUTA, è il fatto che l' amata cuginetta ha perso il suo gruppo FB per Sarah che con tanto amore avevo fatto, e che ora è passato in mano a gente colpevolista che non sa nemmenocio che scrive!!

marcello ha detto...

Ed a proposito della cuginetta, un' altra cosa agghiacciante capitata durante il processo, che ho letto tra gli innumeroveli commenti scritti, che ce gente che addirittura ha da ridire sulla sua testimonianza, PURA, SINCERA, REALE, della cuginetta di San Pancrazio, che come lei forse nemmeno Sabrina la conosceva. Cioè si arriva ad offendere quella cuginetta, ed ad acclamare la pisanò… pensa fino a che punto non si vuol credere alla verità, fin a che punto, tutto cio che ha detto chi ha indagato, sarebbe sacro santo.
Spero che l’ Appello arrivi quanto prima… davvero!!!!!!!!!!!

marcello ha detto...

6 ottobre ’10 arresto di michele e delitto risolto,

a novembre (o quando sia) comincia “la comica” con l’ arresto di Sabrina.

mesi dopo si continua con “la comica” con l’ arresto di Cosima (senza tener conto di quella vergognosa sceneggiata dei suoi compaesani)

poi si va avanti con “il saluto” dell’ avv. russo… (MA CON COPPI E’MOLTO MEGLIO)

poi via via tutto il resto fino ad oggi.
Da un solo colpevole a enne indagati, e non mi si venga a dire che la legge è uguale per tutti.

Vito Vignera da Catania ha detto...

Cari amici buon pomeriggio a tutti.Altro titolo di un futuro libro per la bella e fetente criminologa potrebbe essere questo: COSCIENZE SPORCHE... Avetrana- Taranto, tutte da pulire.E si,in molti hanno la coscienza sporca,e una bella cura di pulizia non gli farebbe male,per non dire che qualcuno andrebbe internato in qualche manicomio.Non c'è dubbio che questo delitto ha suscitato un clamore mediatico senza precedenti,televisioni,giornalisti,una miriade di testimoni,oltre 50 udienze,Avetrana invasa da turisti per vedere la villetta degli orrori,e poi poter guardare da vicino i volti di chi abita in quella villa,le facce degli assassini,o dell'assassino,il mio istinto mi consiglia la seconda ipotesi,il reo confesso,perché contro le due imputate non ho un briciolo di prova contro, e credo che nulla uscirà fuori.Michele Misseri,fino al ritrovamento del cellulare non veniva per niente considerato da chi svolgeva le indagini,però qualcosa lui la percepiva,sentiva un qualcosa come il classico fiato addosso,dice di aver lasciato il telefonino in diverse zone per farlo ritrovare,avrebbe fatto prima a portarlo dai carabinieri,dire di essere lui l'autore del delitto,e non ci avrebbe fatto dannare l'anima,e sopratutto non avrebbe fatto condannare la figlia e la moglie,che soggetto cari amici,un umile contadino,e forse dal cervello fino,che ha fatto si, di rendere questo delitto un giallo mozzafiato.Due sono le cose,se è un film giallo il colpevole lo scopriremo alla fine,però, a volte i registi cambiano strategia e il volto dell'assassino lo si vede quasi subito,noi il primo che abbiamo visto e lui,il caro zietto,quelli scoperti dopo,non è opera del regista,ma di chi ha" LA COSCIENZA SPORCA". Un caloroso abbraccio a tutti.

Mimosa ha detto...

Buon pomeriggio a Vito e a tutti i presenti

@ Manlio,
prendo atto del tuo pensiero, ma come fai a spiegarti il racconto dettagliato (fatto di recente) delle azioni della calata (testa in giù, la sistemazione della corda sotto le ascelle poi sfilata ecc.)? Credi che è la "farina dei suoi aguzzini" sia così fine prodotto di esperti di soppressione di cadaveri nei pozzi con stretta imboccatura?

@ Stefano,
il trattore non era di Michele Misseri che doveva restituirlo al proprietario al più presto, ma il motore da qualche giorno faceva le bizze e lui non capiva dove fosse il guasto, da ciò il nervosismo. Non credo andasse col trattore per i fagiolini, campo che comunque mi pare non fosse distante, forse appena dietro la casa (ricordo un gesto di Cosima quando lo disse rispondendo alla domanda di una giornalista).

chiara ha detto...

sì Mimosa, anch'io ricordo che Cosima si riferiva al campo dei fagiolini con l'espressione "giù ai fagiolini" facendo il gesto come fosse dietro casa

Manlio Tummolo ha detto...

Mimosa Carissima,

non saprei come spiegarmi il bisogno di calare questo "celebre" corpicino, esattamente con lo stesso sistema che si usa per le bare complete (tutti noi, pur non avendo asssistito a delitti, abbiamo assistito ai funerali). Per calare un "corpicino", in una stretta (per giunta) imboccatura, lo si prende come un sacco sulle spalle e lo si cala a testa in giù. Non vedo altri sistemi più rapidi. Ti ricordi a Vermicino cone venne calato il tentato salvatore del bambino ?

Quanto a ciò che racconta Michele Misseri, va distinto ciò che ha detto nelle grinfie degli aguzzini (tutta farina del loro sacco, lo ripeto) e quello che ha detto dopo in libertà vigilata, anche alla televisione. La scena della corda riguarda il lavoro dei becchini quando calano bare, non quando si cala un "corpicino" o immaginato tale in un buco. Che bisogno aveva di calarlo con corde ed imbragature, me lo spieghi ? Lo sai come si faceva in Carso ed in Istria per gettarvi anche persone vive tutte legate una all'altra: pensi che avessero usato le procedure che candidamente Misseri presenta e che mimavano il calo appunto di una bara, non del solo corpo.

La confessione di Misseri, dall'uscita dal carcere in poi, viene fatta nel tentativo di liberare moglie e figlia, nel patetico tentativo di riscattarsi dalle dichiarazioni precedenti. A me pare assolutamente ovvio. Ma nessuno dei SS. Inquisitori prende sul serio quella confessione perché sanno che non è vera. Il delitto è stato commesso da altri, nessuno della famiglia Misseri vi ha partecipato. Con le due donne ce l'hanno solo perché Sabrina non ha accettato il compromesso del cavalluccio. La ricusazione dell'avv. Galoppa, loro collaboratore, ha scatenato le ire selvagge dei SS. Inquisitori. E il penultimo o terzultimo (ho perso il conto ormai) degli avvocati di Michele Misseri ha rinunciato all'incarico proprio perché nemmeno lui credeva alla confessione del suo patrocinato, né avrebbe potuto difenderlo in modo serio sulla base di quella inconsistente versione a cui nessuno (Cassazione compresa) crede e può credere.

I difensori delle due donne fanno finta di credervi solo perché anch'essi, stranamente ingenui nel merito, si sono illusi di poter far assolvere Sabrina e Cosima sulla base di quella storiella, per poi salvare lui in appello, dimostrando l'inconsistenza del tutto. Scarsamente abili nel merito, si sono visti per le loro patrocinate la massima pena che poteva essere loro irrogata, né più né meno se a difenderle fosse stato il ben meno esperto avv. Vito Russo.

Mimosa ha detto...

@ FALCE ore 09:30,
penso di aver “scoperto” cosa non quadrava? Non quadrava l’avvocato difensore d’ufficio assegnato, non sappiamo quanto ammanigliato in Procura, uno che non ama perdere e che per certo essere stato chiamato (per caso) a difendere un assassino pedofilo non gli andava proprio giù.
Avrà rimuginato ogni ora del giorno e della notte per trovare un escamotage per salvare sé stesso da una batosta processuale e si è inventato il “cammino di ravvedimento”, essendo saltata la possibilità della perizia psichiatrica.
Non c’è che dire, è stato abilissimo ma l’etica professionale non sa neanche dove sta di casa.

Del resto la Bruzzone non entra in scena “solo” il 5 novembre, perché il bel giovanotto è rimasto folgorato da bocca rifatta fin dalle prime comparsate nei salotti mediativi, e le trattative per una collaborazione professionale non si risolvono in un paio di giorni.
Pertanto dietro Galop c’era il fiato della Bruzz fin quasi da subito.
Occhi di ghiaccio hanno magnetizzato anche un bel po’ di gente …

Mimosa

Mimosa ha detto...

Carissimo Manlio, nulla da eccepire ai tuoi ragionamenti, e Vermicino me lo ricordo eccome! son stata alzata tutta lo notte per vedere la diretta, povero bimbo.
Ma ti voglio solo far notare che l’imboccatura del pozzo alla Mosca era larga 40 cm, giusto la larghezza delle spalle di una ragazzina magra (infatti Michele Misseri ha spiegato che se passavano le spalle, passavano anche i fianchi), nulla a che fare con le foibe carsiche.
Eppure non mi sembra che le bare abbiano braccia e gambe, la sistemazione della corda per calare un corpo è più simile all’imbragatura che si può usare per salvare un animale caduto in acqua o in un dirupo, roba più di contadini che di becchini.

Ciao, Mimosa

Manlio Tummolo ha detto...

Mimosa carissima,

abbi pazienza: fin dalla nascita (io personalmente faccio eccezione, ma sono dei pochi, essendo nato "artificialmente" podalico grazie alle manipolazioni del ginecologo od ostetrico, perché mi presentavo al mondo col "culo". Così mi ha narrato la mia povera madre, a cui ho dato da fare fin dalla nascita), si esce dalla testa appunto perché le braccia poi non intralcino il movimento di uscita, in quanto sono costrette a distendersi lungo il corpo e non ad aprirsi nel percorso. Chiunque debba entrare in un condotto stretto, lo fa dalla testa, perché ciò rende più facile il percorso. Così se devo gettare una persona, tra l'altro leggera (non era un "corpicino" ? ce lo ripetete ad ogni passo), non serve affatto tutta quella ridicola operazione che il buon Misseri va mimando e che non è altro se non il calo di una bara. Che c'entrano le braccia, mi chiedi ? Per la bara no, ma per chi la cala sì, visto che senza braccia non potrebbe calare nulla. Ho visto a suo tempo la sceneggiata misseriana, ma non regge appunto perché inutile: ripeto, sarebbe bastato sollevare il "corpicino" (lo aveva pur fatto in macchina o no ? e senza cordami e imbragature), calarlo di testa facendolo scivolare dalla spalla, a maggior ragione per ka strettezza dell'imboccatura. Ma che bisogno aveva di corde ed imbragature ? Provare per credere... E vorrei sfidarvi a strangolare una quindicenne, così senza colpo ferire, senza resistenze, senza fughe, senza urli. Se vi arrestano, dite pure che era tutta una finta.

marcello ha detto...

E daniela greco, questa tanto affezzionata allo zio, che fine ha fatto? questa nipote che aveva fatto credere che Valentina non volle falla entrare in casa la sera della scarcerazione, INVECE E' MICHELE CHE NON VUOLE PIU' VEDERE LEI!!!!

carla ha detto...

Marcello,
ecco un'altra pedina che è stata usata e poi, chissà?.....
la differenza tra la Daniela Crego e la pisanò è che la Crego l'hanno usato istigare Michele per fare dire qualcosa di compromettente, dal momento che non serviva più l'hanno tolto dalla scena , invece per la pisanò tiene ancora testa per le fandonie dette per cui serve ancora per tenere in piedi impianto accusatorio......
me la vedo, se qualcosa andrà storta sarà la prima a pagare....diranno che è colpa sua che quello che ci aveva raccontato erano solo falsità ,per cui ha deviato la procura.... dopo tutto in fondo se l'ha cercata, si è scritta da sola il suo destino.....e non sta facendo nulla per rimediare nel dire la verità, anzi continua con la menzogna senza scrupoli....
come dissi già altre volte , non è DIO che condanna , ma è l'uomo che si segna il suo destino dal suo stesso male.....
l'unica via di salvezza che l'uomo ha ,o per lo meno si evita di aggravare la pena, è ravvedersi e dicendo la verità..... buonanotte a tutti

Vito Vignera da Catania ha detto...

Carissimi amici una cordiale e serena notte a tutti.Il carissimo amico Prof Tummolo con i suoi lucidi interventi cerca solamente di farci capire che c'è qualcosa che non quadra in tutta questa storia,è arrivata,non è arrivata in via Deledda,può darsi di si come di no,dobbiamo pensare che sia arrivata,altrimenti dovrei pensare che fin'ora il caro zietto ci ha raccontato frottole e menzogne.Che ci sia stato un rapimento da parte di sconosciuti? non la bevo questa storia,mi sembra un po assurda,se non improbabile che sia accaduta.Un trattore che non parte e d'aggiustare essendo che non era il suo,incomincia ad innervosirsi,ok ci può stare,ma,quando dice alla moglie che il trattore non parte,la stessa gli dice che dietro casa c'è suo fratello che sta raccogliendo fagiolini,un breve attimo di smarrimento e trova la scusa dei cavalli per potere andare via.Da circa 20 minuti lui sapeva che la nipote non era arrivata all'appuntamento con la figlia,strano per una come Sarah più precisa di un orologio svizzero,come è strano che nulla riferisce alla moglie di cosa stava succedendo.La macchina era prima in un determinato modo,dopo lui la sposta,perché?Semplice,non c'è bisogno di essere dei geni per capirlo,ha dovuto caricare il corpo di Sarah,uscire di nuovo la macchina,poi c'è l'arrivo di sua figlia con Mariangela(che nota la macchina in posizione diversa rispetto a prima)la solita frase se aveva visto Sarah,risposta negativa,entra a casa ,trova quella scusa dei cavalli,ed è ovvio che doveva andare via per togliere il cadavere della nipote dalla macchina,mica poteva lasciarla li,e andare a raccogliere fagiolini insieme al cognato dietro casa,perché poteva succedere che Sabrina gli chiedesse la macchina per cercare la cugina,ignorante si,ma non stupido.Questa è la mia ricostruzione dei fatti,altre non ne vedo,vedremo se in seguito avrò ragione.Una buona serata a tutti cari amici.Piccolo pensiero per voi: La verità si ritrova sempre nella semplicità, mai nella confusione". Buona notte e sogni d'oro.

Anonimo ha detto...

La verità è che Sabrina e Cosima hanno ucciso Sarah: sono due ASSASSINE e, come tali, devono espiare l'ERGASTOLO a cui sono state condannate, senza se e senza ma.
Non esiste che si faccia ricadere, momentaneamente, la colpa su un CAPRO ESPIATORIO che si chiami Michele o altra diversa pista alternativa, che non sta nè in cielo nè in terra.
In Tribunale si sono formate le PROVE della loro colpevolezza "al di là di ogni ragionevole dubbio".
Tutto il resto sono solo farneticazioni di DEMENTI INTERESSATI perchè hanno qualcosa da perdere o da guadagnare.

Vito Vignera da Catania ha detto...

Caro anonimo il demente sarai tu,io non ho nulla da guadagnare,e le prove che hanno portato in aula,beh,lasciano il tempo che trova,ma se non hai neanche il coraggio di scrivere il tuo nome,fifone come tutti i colpevolisti creduloni,vai a dormire che è meglio.

Mimosa ha detto...

Ma che farneticazione “di DEMENTE INTERESSATO”!!!?? Da dove salti fuori? Chi sei? Cosa sai esattamente?
Leggi quanto sto per scrivere e se hai le palle rifletti.

Nel mio archivio ho trovato anche questo mio commento del 20 ottobre 2011 a cui non ricordo alcuna replica (come spesso succede ai mie interventi di questa tarda ora e sarà così anche per questo), mi riferivo alla trasmissione “Porta a porta” a proposito delle affermazioni di Misseri di essere stato intontito dai farmaci e manipolato dai due personaggi, i quali quella sera erano talmente in sintonia che la Bruzz sembrava l’avvocato difensore del Galop:
BRUZZONE «Non c’era alcun segnale di intorpidimento».
GALOPPA «Anzi, nell’incidente probatorio era più che mai lucido …».
Domanda di VESPA «Perché avete chiesto la perizia psichiatrica su Misseri?», GALOPPA risponde «Perché quello che il signor Misseri riferiva era del tutto illogico».
Domanda di Vespa «perché le ha tolto l’incarico?», GALOPPA risponde «Mah, NONOSTANTE IO GLI AVESSI SUGGERITO IN NOME DELLA FIGLIA … mi ha tolto il mandato dopo tre mesi …».
Avete visto il programma?


Ancora una perlina registrata sull’individuo in un mio precedente post di sabato 29 gennaio 2011:
«lo stesso Galoppa ieri sera a "Quarto grado" ha ammesso (finalmente!!!) che il suo cliente è "compiacente" e dice quello che gli altri vogliono sentirsi dire ... mi pare che si è dato la zappa sui piedi, no?».

Così scrivevo e molto si è commentato.
Galoppa aveva illuso Michele che sarebbe andato a zappare l’orto di un convento e siccome il contadino non aveva ancora provato cosa volesse dire stare rinchiuso in cella (era nell’infermeria, con tv e giornali e gente intorno che si prendeva cura di lui), pensava che alla figlia sarebbe stato riservato il medesimo mite trattamento … due anni e che sono?(!)

Insomma, andando a ritroso a leggere commenti, articoli di Massimo Prati ed articoli dei media (ce ne sono alcuni dei primi tempi molti significativi), ci si può rendere conto di come e quando sono avvenuti i cambiamenti di rotta che hanno plasmato l’opinione pubblica … e condizionati la Procura.

Purtroppo non ci sono prove certe, incomfutabili, incontrovertibili sia stato MM l’esecutore materiale di ogni azione, ma tutti gli indizi per molti mesi hanno condotto a lui e soltanto a lui la responsabilità di tutti i fatti delittuosi.
Nulla di nulla invece a carico di moglie e figlia!!!
Buonanotte e buona pace (anche agli inquieti diabolici anonimi, "dementi interessati")
Mimosa

Mimosa ha detto...

Ma cos’è questa “farneticazione di DEMENTE INTERESSATO”!!!?? Da dove salti fuori? Chi sei?
Leggi quanto sto per scrivere, e se hai le rotelle al posto giusto rifletti.

Nel mio archivio c’è anche questo mio commento del 20 ottobre 2011, mi riferivo alla trasmissione “Porta a porta” a proposito delle affermazioni di Misseri di essere stato intontito dai farmaci e manipolato dai due personaggi, i quali quella sera erano talmente in sintonia che l’una sembrava l’avvocato difensore dell’altro:
BRUZZONE «Non c’era alcun segnale di intorpidimento».
GALOPPA «Anzi, nell’incidente probatorio era più che mai lucido …».
Domanda di VESPA «Perché avete chiesto la perizia psichiatrica su Misseri?», GALOPPA risponde «Perché quello che il signor Misseri riferiva era del tutto illogico».
Domanda di Vespa «perché le ha tolto l’incarico?», GALOPPA risponde «Mah, NONOSTANTE IO GLI AVESSI SUGGERITO IN NOME DELLA FIGLIA … mi ha tolto il mandato dopo tre mesi …». Avete visto il programma?


Ancora una perlina registrata sull’individuo in un mio precedente post di sabato 29 gennaio 2011:
«lo stesso Galoppa ieri sera a "Quarto grado" ha ammesso (finalmente!!!) che il suo cliente è "compiacente" e dice quello che gli altri vogliono sentirsi dire ... mi pare che si è dato la zappa sui piedi, no?».

Molto si è commentato sul fatto che Galoppa aveva illuso Michele che sarebbe andato a zappare l’orto di un convento e siccome il contadino non aveva ancora provato cosa volesse dire stare rinchiuso in cella (era nell’infermeria, con tv e giornali e gente intorno che si prendeva cura di lui), pensava che alla figlia sarebbe stato riservato il medesimo mite trattamento … due anni e che sono?(!)

Insomma, andando a ritroso a leggere commenti, articoli di Massimo Prati ed articoli dei media (ce ne sono alcuni dei primi tempi molti significativi) ci si può rendere conto di come e quando sono avvenuti i cambiamenti di rotta che hanno plasmato l’opinione pubblica … e condizionato la Procura.

Purtroppo non ci sono “prove certe, incomfutabili, incontrovertibili” sia stato MM l’esecutore materiale di ogni azione, ma tutti gli indizi per molti mesi hanno condotto a lui e soltanto a lui la responsabilità di tutti i fatti delittuosi.
Nulla di nulla invece a carico di moglie e figlia!!!
Buonanotte e buona pace (anche ai dementi interessati),
Mimosa

Vincenzo ha detto...

Io non ho niente da guadagnare, caro anonimo. Tu, invece, hai solo cercato di avere successo su questa storia. Dici che rispetti la presunzione d'innocenza, e poi mi cadi così vergognosamente. Davvero pietoso. Buongiorno a tutti.

Laura ha detto...

Un commento simile a quello dell anonimo lo vidi su una pagina Facebook dove fu scritto da Giuseppe...e non nomino il cognome....credo che Vincenzo si riferisca a quel vergognoso essere che ha cercato di ricavare successo sulla morte di una bambina...e poi viene da noi a dirci "DEMENTI"....ma cosa vi aspettate, lui scrive anche che Sabrina e Cosima sono innocenti fino al terzo giudizio, e poi come foto del gruppetto posta due donne dietro la sbarra con scritto "GIUSTIZIA E FATTA"...mi vergogno di essere italiana a causa di questi esseri. Buona giornata, torno a lavoro che è molto meglio di leggere il commento di quell'idiota che si smaschera con i suoi stessi commenti!!

Vincenzo ha detto...

Io non ho fatto nomi. Il diretto interessato capirà benissimo.

Vincenzo ha detto...

Io non ho fatto nomi. Il diretto interessato capirà benissimo.

marcello ha detto...

Anonimo ha detto... “La verità è che Sabrina e Cosima hanno ucciso Sarah: sono due ASSASSINE e, come tali, devono espiare l'ERGASTOLO a cui sono state condannate, senza se e senza ma.
Non esiste che si faccia ricadere, momentaneamente, la colpa su un CAPRO ESPIATORIO che si chiami Michele o altra diversa pista alternativa, che non sta nè in cielo nè in terra.
In Tribunale si sono formate le PROVE della loro colpevolezza "al di là di ogni ragionevole dubbio".
Tutto il resto sono solo farneticazioni di DEMENTI INTERESSATI perchè hanno qualcosa da perdere o da guadagnare.”
CARO ANONIMO PER RISPETTO DI SARAH, PER QUANTO BENE HA AVUTO DA SABRINA E LA SUA FAMIGLIA, PER QUESTO CHE HAI SCRITTO, TI POSSO SOLO DIRE ”CHE SARAH DA LASSU’ TI PERDONI”. SE PURTROPPO HAI CREDUTO A TUTTO, SON PROBLEMI TUOI, SPERO SOLO CHE QUANDO SARANNO ASSOLTE TI FARAI UN BELL’ ESAME DI CONSCIENZA, MA PROFONDO.

Manola ha detto...

la brava criminologa e l'avvocatuccio andavano in televisione tutte le sere e i pomeriggi...senza mai perdersi un'intervista. la Bruzzone ha raggiunto il successo con il libro e alle sue indagini in molti altri casi ma Galoppa non si sente proprio più!!! questo libro andava pubblicato dopo il terzo grado di giudizio (a condanna definitiva ovviamente).......e se fossero innocenti? lo sa la dottoressa che se lo fossero, lei ha contribuito al massacro di due donne? e le sue saranno giustificazioni reali o di plastica? mi piacerebbe un giorno vederla in tv a faccia a faccia con queste donne...

Manola ha detto...

la brava criminologa e l'avvocatuccio andavano in televisione tutte le sere e i pomeriggi...senza mai perdersi un'intervista. la Bruzzone ha raggiunto il successo con il libro e alle sue indagini in molti altri casi ma Galoppa non si sente proprio più!!! questo libro andava pubblicato dopo il terzo grado di giudizio (a condanna definitiva ovviamente).......e se fossero innocenti? lo sa la dottoressa che se lo fossero, lei ha contribuito al massacro di due donne? e le sue saranno giustificazioni reali o di plastica? mi piacerebbe un giorno vederla in tv a faccia a faccia con queste donne...

marcello ha detto...

E una cosa purtroppo GRAVISSIMA, inculcata da "varie persone" (chi vuol capire capisca) è che si vuol far passare michele l' assassino di Sarah Scazzi, per VITTIMA DI FAMIGLIA! Addirittura quasi da innocente. Con cio si può dire solo una cosa, che Sarah viene uccisa due volte, e non voglio pronunciare le parole del 1 avv. a 4 grado a michele, non le dico per non disturbare la memoria della piccola, già troppo disturbata con la cugina e la zia ingiustamente in carcere.

Vito Vignera da Catania ha detto...

Buon giorno cari amici.Grazie del vostro intervento,di esseri ignobili purtroppo il mondo ne è pieno,e non serve partire dall'era primitiva.Dice che noi guadagniamo,e cosa ci guadagniamo se non quello di cercare giustizia onesta e non quella che condanna persone innocenti,e lasciando a spasso il presunto,se non l'autore del delitto,ovvero il caro e buono zietto.Carissima amica Mimosa le frasi che hai riportato sono inequivocabili,ritengo quasi impossibile che uno confessi il delitto della nipote il 6 ottobre,e dopo pochi giorni inizi a coinvolgere la figlia,certo se uno è imbottito di farmaci,e gli hanno fatto credere chissà quali prospettive futuristiche,conventi e orticelli da coltivare,beh da un ignorante simile c'è d'aspettarsi di tutto,tanto, gli avranno detto che sua figlia ormai era indagata e prossima all'arresto,infatti dov'era quel giorno Sabrina? in una caserma mi sembra e che a breve sarebbe stata interrogata e poi condotta in carcere,dove da quasi tre anni è rinchiusa senza aver fatto nulla.Di Giuda in giro c'è ne sono tanti,e di esseri ignobili ancora di più,non lo so chi possa fare più schifo tra il Petarra e la Pisanò,ma,ci pensate che sono stati capaci di influenzare la decisione dei giudici? se un Dio esiste credo che un giorno pagheranno,oh se pagheranno,io aspetto.Vi auguro una felice giornata cari amici,e poi fatemi sapere quanto ci guadagnate da questo delitto,mah,che gente,che gente,roba da pazzi.

marcello ha detto...

Manola per il tuo commento "08 luglio 2013 08:07:00" MU@@@@@@@ se potessi t' abbraccerei per le belle cose che hai detto!!!!!

Vito Vignera da Catania ha detto...

Carissimo Marcello dire che sei GRANDE è poco,lo stesso vale per tutti gli altri,vi abbraccio tutti cari amici,e non smettete di lottare,giustizia sarà fatta,basta solo aspettare,come la piccola Sarah che ancora sta aspettando tra le braccia del Signore.Ciao a tutti

marcello ha detto...

Vito Vito Vito... ti auguro una buona giornata. :) E GRAZIE!

Manlio Tummolo ha detto...

Questo Anonimo Innominato potrebbe spiegarci che cosa potremmo guadagnare a scrivere qui sull'innocenza di Tizio e di Caio, poco importa chi sia ? Una cosa è certissima: i suoi amici SS. Inquisitori, quelli di cui lui si fida ciecamente, non cambiano certo né idee, né metodi per quello che scriviamo, anzi semmai potrebbero ulteriormente intestardirsi. Da dove riceveremmo fonti di guadagno, visto l'assoluta improduttività dei nostri discorsi ?

Io, invece, rovescio la situazione: chi ha interesse a tenere in carcere uno o più innocenti, lo fa perché è lui il colpevole o complice dei colpevoli. Coloro che, nascondendosi nell'anomimato o nello pseudonimato per attaccare ed insultare gli altri, invece che mostrarci queste sue pretese prove "oltre ogni ragionevole dubbio" (e dove sono, quali sono ?), dimostrano solo di sostenere il più forte contro il più debole, o perfino di essere complice dei veri assassini che egli vuole coprire. Chi ha interesse a qualcosa, è proprio colui che appoggia il più forte contro il più debole, ma per giunta trema perché non ha nemmeno l'audacia di dire che si chiama Vigliaccon dei Vigliacconi (tanto per dire), o Fifone dei Fifoni.

Una piccola nota a Laura: da Italiano, non credo di avere nulla da vergognarmi se esistono cittadini vigliacchi, cosa diffusa in ogni parte del mondo. L'Italia ha avuto una storia travagliata, nella quale il lungo dominio straniero dal XVI secolo fino abuona parte dell' 800 e in alcune fino ad un secolo fa, non ha certo reso i suoi cittadini sempre ligi al dovere. Ma abbiamo avuto anche grandi uomini, gente che si è sacrificata e che si sacrifica, il più delle volte silenziosamente. E se oggi abbiamo una classe politica disastrosa, di ciò, ancora una volta, dobbiamo ringraziare il dominio straniero che di fatto persiste dal 1945 (cfr. recentissimi casi Snowden e Morales) e che con metodi subdoli ci impone imbecilli disonesti (non si venga a dire che sono votati da noi, perché preventivamente sono scelti da altri, e oltre il 50 % non ha votato), piuttosto che gente onesta, intelligente ed amante della Patria.

W L'ITALIA, W IL POPOLO ITALIANO !

Manola ha detto...

Marcello, io sto narrando la mia idea. a me sembra un caso mediatico che non darà mai giustizia a quella bambina...e dobbiamo ringraziare un sistema giudiziario inesistente, criticato anche in parlamento. sto parlando del foro di Taranto, dove in un altro articolo di Massimo ho letto le numerose ingiustizie commesse dai magistrati di quel foro....e mi vengono i brividi solo a pensare alla tortura subita da quegli innocenti...e non mi sorprendo che Sabrina e Cosima siano vittime di un foro giudiziario pessimo!!

marcello ha detto...

giustissimo manola, e te ribacio :)

Marisa ha detto...

sapete qual'è il vero problema di questo caso? è la decadenza della presunzione di innocenza. la criminologa Bruzzone (non dimenticherò mai tale affermazione) durante la trasmissione porta a porta chiamo assassine le due donne...come se fossero già state condannate in cassazione. ora ha scritto un libro (non ho nulla in contrario ma poteva farlo dopo una condanna in Cassazione) e sta riscuotendo il suo successo per la dedizione a molti altri casi, come ha scritto prima Manola. la presunzione di innocenza non è mai stata rispettata dalla maggior parte degli opinionisti, salvo Picozzi, Liguori, Corbi, Cavo e Fusaro ecc. la dottoressa mi ha delusa in quanto ha violato la norma della presunzione di innocenza. io ho sempre rispettato lei quando Misseri l'accusava di averlo indotto ad attribuire le colpe del delitto a Sabrina, quindi ho rispettato la sua presunzione di innocenza al reato che Misseri le attribuisce. lei, invece, come si è comportata? ne è fiera di ciò che ha affermato dopo una sentenza di primo grado? se un giorno la loro innocenza venisse confermata, molte donne farebbero bene a guardarla in un altro modo dal momento che non ha rispettato la presunzione di innocenza di due donne? fossi la criminologa, a questa domanda starei zitta e rifletterei prima di scrivere libri e di dire assassine a due donne che sono in attesa di altri due gradi...e questo lo dico anche a chi ha collaborato per la scrittura del libro. una domanda, un esame di coscienza. farebbe bene specie a chi ha dei bambini che potrebbero (che Dio non voglia) finire sotto la macchina mediatica giudiziaria, come sta capitando a quella povera ragazza che a 24 anni è stata tartassata in modo incivile e terribile.
buona giornata, e un caloroso saluto va a Massimo.

Vanna ha detto...

Manlio!!!
Condivido tutta l'analisi storico-sociale generale e particolare che fai con sintesi efficacissima.
La Bruzzone con la sua fisicità fa molto donna-copertina,non svolge certo il ruolo che dice di ricoprire per titoli ed esami.
Saluti.

Vanna

marcello ha detto...

Ciao Marisaaaaaaaaaa, mi chiamo Marcello e sono amico di famiglia di Sabrina, piacere di conoscerti. GRAZIE GRAZIE GRAZIE, MILLE VOLTE GRAZIE PER LE TUE PAROLE.

Laura ha detto...

Marisa cara, fossi in te, non mi sorprenderei del comportamento della Bruzzone!! La sua incoerenza sul caso Scazzi l'ha fatta cadere in basso...e quando disse che Misseri meritava l'ergastolo in quanto era un pedofilo assassino e c'erano tutti gli ingredienti per definirlo tale, tanto da meritare l'ergastolo, poi ci diventa pure consulente...infine diventa parte offesa e si accanisce contro Sabrina e Cosima...sono inorridita!

marcello ha detto...

brava Laura!

carla ha detto...

una (la Bruzzone) che cambia bandiera con tanta facilità , vale sottozero ....e poi dovrebbe difendere Chicco Forti ?.....levategli l' incarico per piacere !.....
x l'anonimo , quello che ci guadagniamo è la non indifferenza verso chi soffre , per incolumità dei uomini come te, e, di non lasciare passare questo, il combattere ciò significa che ci guadagniamo tutti compreso te.....
o speri di guadagnare la medaglia se inveisci verso tuo fratello?.....

Laura ha detto...

A me piacerebbe se l anonimo avesse il coraggio di rivelare la propria identità...ormai dico solo il nome: GIUSEPPE...e mi limito...perchè il suo commento l ho trovato anche su Facebook. e menomale che dice che sabrina e Cosima sono innocenti fino al terzo giudizio...ipocrita e incoerente come la scrittrice del libro.

Laura ha detto...

A me piacerebbe se l anonimo avesse il coraggio di rivelare la propria identità...ormai dico solo il nome: GIUSEPPE...e mi limito...perchè il suo commento l ho trovato anche su Facebook. e menomale che dice che sabrina e Cosima sono innocenti fino al terzo giudizio...ipocrita e incoerente come la scrittrice del libro.

Manlio Tummolo ha detto...

Grazie Vanna per l'osservazione. Oggi su Radio RAI 3 (re 13 - 13,45) si parlava di un'opera di Verdi (adesso me ne sfugge il titolo), ambientata a Venezia, dove un padre si autodenuncia per salvare il figlio, imputato a sus volta di delitto. Ecco un caso di reo confesso non per reale ragione, ma per ragioni strumentali. E' bene ricordare che la presunzione di innocenza in tre gradi vale sempre per tutti, compresi i rei confessi.

Vanna ha detto...

Condivido in pieno!
E' anche opportuno non fermarsi ad analizzare i fatti ripetendosi sempre, ma andare a considerare altre piste, per lo meno provarci.
'Notte.

Vanna

Vanna ha detto...

Scusa Manlio, con il mio dire delle
20:25 mi riferivo al tuo delle 19:17.
Ciao

Vanna

Annamaria Cotrozzi ha detto...

Sì, quello che dice Manlio Tummolo è giusto, lo condivido assolutamente: la presunzione di innocenza vale per tutti, fino al terzo grado di giudizio. Mi parrebbe inoltre opportuno che tutti, colpevolisti e innocentisti, evitassero di usare il termine assassino/assassine, se non altro per motivi di correttezza giuridica (ma magari anche di umanità).

Nel caso di Cosima Serrano e Sabrina Misseri, purtroppo,la presunzione di innocenza non è valsa a proteggerle dal massacro mediatico di cui si è detto tante volte: provo inoltre grande disagio e angoscia all'idea della loro lunghissima carcerazione preventiva, un'aporia giudiziaria (innocenti in stato di detenzione) che, in generale, mi auguro si riesca prima o poi a superare mediante soluzioni e provvedimenti diversi.

Annamaria Cotrozzi ha detto...

Una postilla al mio prcedente commento:

Per il vero non mi piacciono neppure i termini (che io stessa ho usato per brevità)"colpevolisti" e "innocentisti". A pensarci bene, sono parole prive di significato: questa non è una partita di calcio, non ci dovrebbero essere avversari, non ci dovrebbe essere tifo. Tutto ciò è il frutto malato dei processi televisivi, del lungo battage mediatico su questa tragica vicenda, che è stata trasformata in fiction e ha scatenato forme di odio violento, comportamenti a volte perfino selvaggi. Ecco perché urge un ritorno alla correttezza e alla civiltà.

Manlio Tummolo ha detto...

Grazie per le condivisioni. L'opera, di cui oggi si parlava, era, come ho verificato, "I Due Foscari" di Giuseppe Verdi. Una confessione può valere comne prova, a parità delle testimonianze, se non estorta, spontanea, concorde e, possibilmente, confermata da prove oggettive. Il che, riguardo a Michele Misseri, non pare.

Avvocati, anche non espertissimi, dovrebbero saperlo. Non a caso quello di Michele, in processo ha chiesto l'assoluzione per "confusione" dell'imputato.

Annamaria Cotrozzi ha detto...

Ferma restando la presunzione di innocenza per tutti, resta però il paradossale, sconcertante, kafkiano sviluppo di questo caso giudiziario: a Michele Misseri, reo confesso, SI CHIEDE DI DIMOSTRARE LA PROPRIA COLPEVOLEZZA, appoggiando la propria confessione con prove che, evidentemente, non è in grado di fornire (ma questo non vuol dire che menta): l'arma del delitto, per esempio, non l'ha più con sé, ma del resto sarebbe strano che l'avesse; a Sabrina e Cosima SI CHIEDE INVECE DI DIMOSTRARE LA PROPRIA INNOCENZA, e nulla sembra mai bastare a dimostrarla, neppure l'alibi dei tabulati. Michele Misseri, per l'omicidio di cui si dice autore, mon è stato neppure rinviato a giudizio. Sabrina Misseri e Cosima Serrano sono state (e sono) tenute in custodia cautelare, rinviate a giudizio, processate, condannate in primo grado all'ergastolo.

Vito Vignera da Catania ha detto...

Buona notte cari amici,condivido certe ipotesi,da chiunque vengono.Carissimo Prof Tummolo lei sa benissimo quanto apprezzi i suoi lodevoli interventi,cercando sempre di farci stare nel dubbio,senza andare oltre la logica di quello che bene o male di questo delitto si è potuto stabilire,ovvero, il suo arrivo in via Deledda,che fine abbia fatto il gordon bleu del peso di 120 grammi,l'ora del delitto,l'analisi superficiale del Prof Strada,l'ora dell'occultamento,e l'autore del crimine,non male caro Prof,un bel compitino da svolgere.I giudici a risolvere questo compitino sembra che ci siano riusciti,non so come,ma,sento puzza di imbroglio,perché nulla si è potuto dimostrare di quello che ho scritto,però li hanno condannati ugualmente.E allora caro Prof,se per condannare bastano solo gli indizi,perché non possono bastare gli indizi della difesa per assolvere? e no carissimo Prof,qui c'è qualcuno che usa 2 pesi e due misure,a proprio piacere naturalmente,quindi l'ago della bilancia sta un po spostato da una parte,e perché proprio dal lato di chi accusa? buona notte a tutti cari amici.

Manlio Tummolo ha detto...

Se vi fosse stata, l'arma del delitto si sarebbe trovata, magari come traccia di rogo. Malgrado sostenesse che su uno dei due compressori in cantina, Sarah fosse caduta con la testa, nondimeno non si è trovato alcun segno su di essi. In sostanza se, davanti ad una confessione variabile, contraddittoria, confusa, non vi sono elementi scientificamente verificabili, questa confessione è nulla per se stessa. Qualunque buon giurista lo confermerebbe.

Quanto agli oggetti da lui ritrovati o fatti ritrovare, forse l'unico "originale" è il cellulare bruciacchiato, il cui via vai certamente non lo ha messo certo in buona luce. Ma anche qui è da verificare quanto ha detto di suo, quanto gli è stato fatto dire. Il luogo del presunto rogo del restante materiale non è stato individuato.

Manlio Tummolo ha detto...

Carissimo Vignera, sui molteplici pesi e misure, e sulla faziosità utilizzata, con me apre già una porta spalancata. Anzi, non c'è nemmeno una porta. L'ho ribadito in tutte le salse su questo blog ed altrove.

Sira Fonzi ha detto...

Salve Tummolo e Mimosa e buona serata a tutti voi.

Il modo in cui il Misseri sostiene di aver calato la piccola nel pozzo non ha mai convinto neanche me.
Forse calar giù il corpicino, con il solo aiuto delle mani, non avrebbe permesso di sapere con certezza se e quando si sarebbe toccato il fondo o l'acqua.

Senza l'imbracatura forse non si avrebbe avuto la certezza dell'inesistenza di un qualsivoglia impedimento,che avrebbe potuto costringere il corpo a rimanere per esempio a metà strada.

Sono molto dispiaciuta di come alcune persone trattano il caso Scazzi in questo blog.

Il tifo da stadio con relativi insulti qui stonano.

Il livello qualitativo del dialogo qui è sempre stato al di sopra di molti altri forum, dove si scorda troppo spesso che si sta parlando della vita spezzata di una bambina e del destino di esseri umani, e non di un gol mancaro o di una punizione non data.

Chi non vorrebbe che la verità fosse quella che noi ipotizziamo? Diamo fiducia a determinate persone, ci facciamo delle idee, ma la maturità sta nel non ostinarci e chiuderci. Non è sempre facile, lo comprendo, ma evitare di comportarci da ultras, questo si che è facile e nel rispetto della vita altrui dovrebbero imparare a farlo tutti.

Buona serata

Sira

Mimosa ha detto...

Che bello rileggerti, cara Sira,
ti ho pensata recentemente, ripercorrendo il mio Archivio dove trovavo i tuoi inteligenti e parchi interventi. Mi fa piacere che ci segui sempre, e come altre volte ti dicemmo (non solo io) ci mancano i tuoi ragionamenti.

Come immagino tu abbia visto, il pozzo in Contrada Mosca era diverso dai pozzi che normalmente la gente si immagina. Si trattava di una doppia cisterna per l’acqua da irrigazione, costituita da un’imboccatura a lieve rialzo a livello del terreno, coperta da un pietrone (è stato fatto vedere più volte il video della forza fisica di M.Misseri), una prima parte a sezione quadrata in cemento (dalle foto sembra una profondità di poco meno di 2 metri), una seconda parte a caverna naturale con accesso altrettanto ristretto rispetto all’imboccatura principale superiore.
Il corpicino di Sarah è stato trovato all’interno della parte cementata dove (sembra) ci fosse appena qualche decina di cm di acqua.

Ricordiamoci che il medico legale non ha nemmeno effettuato una TAC per vedere se c’erano lesioni ossee pre o post mortem e tantomeno ha scritto nulla dello ioide, prima prova di uno strangolamento.

Riguardo il tifo da stadio con insulti, mia cara, significa che altre fonti hanno chiuso i rubinetti e gli assatanati si riversano ove trovano spazio.

Buonanotte
Mimosa

Vito Vignera da Catania ha detto...

Salve Sira Fonzi,una cosa è esserne convinti,un'altra è sapere le capacità di Misseri nel fare certe operazioni,mai sottovalutare le capacità altrui.Quello è un vecchio terreno di suo padre ormai abbandonato,non ha fatto altro che ricordarsi del pozzo,spostare qualche masso,imbracare il corpo della piccola,che si e no pesava 40 kg,e scenderla giù,magari per gente inesperta può sembrare difficile ma,essendo lui pratico di come si usa la corda,non ha impiegato molto per scenderla giù.Poi essendo che ha piovuto tutto è cambiato,ed è pur vero che se non metteva un ceppo come segnale,quasi quasi neanche lui trovava il pozzo,e ad onor di logica ne Sabrina e ne la mamma conoscevano quel pozzo abbandonato da tanti anni.Buona notte.

Vito Vignera da Catania ha detto...

Carissima Mimosa la tua descrizione è esatta,essendo che si era ne mesi estivi,il terreno era asciutto,e ricordandosi del pozzo,non ha fatto altro che spostare qualche grosso masso e poi si vede l'imboccatura,ma,poi ha piovuto e lo scenario è totalmente cambiato.Ciao cara amica quasi nottambula come me,e visto che non prendi sonno ti dedico un dolce pensiero."Bellezza: il potere per mezzo del quale una donna affascina il proprio marito". Buona notte cara amica ora puoi addormentarti felicemente.

Mimosa ha detto...

Caro Vito nottambulo come me
i tuoi pensieri notturni mi smuovono sempre molte emozioni,
ma questa volta devo obiettare: non è la "bellezza il potere che affascina il proprio marito" (forse quella "interiore"), in realtà è la buona cucina, il lavare e stirare la sua biancheria intima e le sue camicie ... credimi, senza queste cose un uomo è perduto.
Ora dormo serena e felice, in pace con me stessa
un grande abbraccio a te e alla tua amata moglie.

Mimosa ha detto...

PS Vito
con le dovute eccezioni, per forza di cose
Alcuni mariti sono uomini splendidi, come te per esempio! Ma sono sempre mariti delle altre ...

Anonimo ha detto...

Buongiorno.
Tra i vari presunti colpevoli, Michele Misseri(molto molto improbabile), Sabrina(possibilissimo), Cosima(forse no ma chi se ne frega), o vaghe ipotesi alternative(quali?), i giudici devono continuare ad andare nella direzione giusta: quella famiglia va tutta rinchiusa in galera.

Anonimo ha detto...

Come nel caso dell'anonimo dell' 8-7 2:08 nei commenti colpevolisti, che a voi non vanno evidentemente a genio, vi lamentate sempre che il commentatore non si firmi, dandogli del vigliacco, ma cosa vi cambia se io decido, per esempio, di chiamarmi Giorgio?
I vostri insulti arrivano lo stesso.
Comunque dato che ci tenete:
Giorgio.

marcello ha detto...

Anonimo, "Tra i vari presunti colpevoli, Michele Misseri(molto molto improbabile..." chi ha indagato e media, lasciamelo dire ma... ti hanno fuso il cervello :)
Tu resta della tua più che fantasiosa ipotesi, ma se proprio non ci riuscirà l' Appello, riuscirà almeno la Cassazione a farti capire che in questa tragedia NON C' ENTRA NESSUNO TRANNE PROPRIO MICHELE??

Fammi sapere.

marcello ha detto...

Giorgio, così ti chiami? E quale sarebbe il movente che AVREBBE SPINTO SABRINA E FARE TANTO ALLA CUGINA?
la gelosia? e di chi? se non era fidanzata, se non si frequentava con nessuno, se con ivano era solo una forte simpatia. Gelosa di una bambina di 15 anni? e che poteva fare? se lo rubava?

La reputazione? e chi è Sabrina un personaggio pubblico, con una inmmagine da difendere.

L' eredità e di che cosa?
Caro giorgio... ma poi veramente, se credete al sogno figuriamoci se non potreste credere a queste cose.

PINO ha detto...

@ SIRA
Solo stamani ho letto il tuo inatteso intervento, ed è superfluo dire quanto mi abbia fatto piacere. Mi unisco a Mimosa per rimarcare quanto la tua assenza da queste pagine sia sentita, anche se non necessariamente sul caso Scazzi, che vede, da qualche settimana, salvo alcune eccezioni, la decadenza di alcuni valori intellettuali, che hanno sempre distinto questo blog, anche da te saggiamente rilevati:
"Sono molto dispiaciuta di come alcune persone trattano il caso Scazzi in questo blog.
Il tifo da stadio con relativi insulti qui stonano.
Il livello qualitativo del dialogo qui è sempre stato al di sopra di molti altri forum.."
Infatti, a causa di tanto, io ed altri amici del forum, abbiamo deciso di astenerci da qualsiasi ulteriore intervento, sul caso in oggetto, fino a quanto non abbia termine questa deprecabile anomalia.
Un caro abbraccio, Pino

Vito Vignera da Catania ha detto...

Carissimo Marcello è vero quello che dice,i giudici devono andare nella direzione giusta,e come mai ogni tanto sbagliano direzione e poi si scopre che, chi avevano condannato non c'entrava nulla? Quindi non sempre vanno nella giusta direzione,non sono infallibili,come in questo caso stanno sbagliando bersaglio. Una ammazza la cugina per gelosia? beh,lasciamo perdere che è meglio.Un caro e affettuoso saluto a tutti,e un grosso abbraccio a Mimosa. Buona giornata

Manlio Tummolo ha detto...

Stanotte avevo mandato due commenti sulle presunte prove contro Misseri, ma non ho capito bene se per una qualche mia distrazione o per il boicottaggio avversario, non sono apparsi. Ringrazio Sira per il suo obiettivo intervento: al di là di certi anonimi o semi-anonimi, o di qualche nuovo arrivato, in questo blog e in particolare su questo argomento, si sono rispettate abbastanza le regole della civile discussione. Non mi pare che su altri blog o giornali on-line si possa dire altrettanto.

Per quanto ne so, caro Vignera, il campo del pozzo non era di proprietà del Misseri, in esso vi lavorava e basta. Della sua forza pretesa erculea, avevo già trattato con illustri paragoni dall'Iliade. Un motivo in più per dubitare che avesse fatto un lavoro del genere IN PIENO GIORNO col rischio di essere sorpreso dal proprietario o da qualcuno mandato da questo, senza utilizzare almeno una persona a fare da "palo".

Poiché corde e cordami occupano spazio, a maggior ragione in un'imboccatura stretta, è opportuno far passare un corpo con meno impedimenti possibile. Nessuno mi ha saputo dire, malgrado richiesta esplicita e malgrado tanti informatissimi di ogni dettaglio del delitto e dell'occultamento, quanto fosse esattamente alta Sarah Scazzi e quanto pesasse, il che è importante per capire come sia stata fatta passare per un'imboccatura (qui invece abbiamo misure esatte) di 40 cm, ovvero meno di mezzo metro (personalmente io non ci passerei, a meno di fracassarmi spalle e gabbia toracica).

Si trascura altresì il fatto che solo dopo la morte di Sarah si sono scoperti in pozzi almeno quattro o cinque cadaveri in Puglia. Naturalmente non essendo imputabile per questi occultamenti la famiglia Misseri, nessuno si cura di conoscerne gli autori. Questo per far capire come si lavori bene in sede giudiziaria e poliziesca, sia in generale sia per questo caso specifico. Sembrerebbe che nella famiglia Misseri vi sia l'unico delinquente o gli unici delinquenti dell'intera Puglia.

Manlio Tummolo ha detto...

Al Signor Giorgio,

al di là della nota pusillanimità che caratterizza chi, dando dell'assassino a Tizio o a Caio evita di farsi individuare, c'è un motivo tecnico di solare evidenza: se vi sono tre anonimi assoluti, senza nemmeno un nomignolo, non si riesce neppure a rispondergli direttamente, col rischio di far confusione sul destinatario.

Quanto poi alle offese, queste vengono fatte generalmente per primi dagli anonimi assoluti o da chi usa un nome generico, spesso finto (cioè non corrispondente all'esatto nome proprio). Chi si firma con nome e cognome, ricambia le aggressioni verbali solo in risposta a quelle ricevute. E su questo o su altro "bollente" argomento lo abbiamo visto lungamente.

Vanna ha detto...

Pino ciao, condivido in pieno quello che scrivi a Sira Fonzi che non conosco ma saluto.
Ho deciso anche io di astenermi a scrivere, se non per manifestare solidarietà ed accordo verso pareri garbati e che hanno un senso motivato da un sano ragionamento.
Buona giornata.

Vanna

Vito Vignera da Catania ha detto...

Carissimo Prof Tummolo le do gli ultimi aggiornamenti sulla piccola Sarah; Anni 15,altezza mt 1,60 circa,peso 40 kg,capelli biondi,è uscita da casa il 26 agosto 2010 verso le 14.30 circa per andare al mare insieme alla cugina Sabrina e l'amica Mariangela.Durante il tragitto viene vista da 2 fidanzati,mancavano poche centinaia di metri e poi scompare,dopo 34 giorni suo zio tutto commosso e in lacrime fa ritrovare il cellulare della nipote,dopo vari interrogatori la sera del 6 ottobre confessa di averla uccisa e nascosta in un pozzo il cui terreno(contrada mosca) negli anni passati era di suo padre,lui vi aveva lavorato da piccolo,sfruttato e pure violentato in quel posto.Gli avvenimenti successivi credo che li abbia imparati a memoria.Altra cosa importane e che forse Lei non ci ha fatto caso, è che non siamo in un blog per commentare,ma, in un club per persone socialmente e culturalmente superiori,e anche con intelligenza superiore alla media.Un cordiale saluto carissimo amico Prof Tummolo.E un caro saluto a tutti gli amici.

marcello ha detto...

Ciao Vito...
"la piccola Sarah; Anni 15,altezza mt 1,60 circa,peso 40 kg,capelli biondi,è uscita da casa il 26 agosto 2010 verso le 14.30 circa per andare al mare insieme alla cugina Sabrina e l'amica Mariangela.Durante il tragitto viene vista da 2 fidanzati,mancavano poche centinaia di metri e poi scompare,dopo 34 giorni suo zio tutto commosso e in lacrime fa ritrovare il cellulare della nipote,dopo vari interrogatori la sera del 6 ottobre confessa di averla uccisa e nascosta in un pozzo il cui terreno(contrada mosca) negli anni passati era di suo padre,lui vi aveva lavorato da piccolo,sfruttato e pure violentato in quel posto...."
E' TUTTO COSI' SEMPLICE, TUTTO COSI' ELEMENTARE, MA PERCHE' ARRIVARE A TANTO? MA PERCHE' RIMBAMBIRE, o come disse una volta Valentina "rincoglionire" COSI' TANTO LA GENTE. CHE GUSTO CE NEL ROVINARE, anzi macchiare (perchè fanno ancora in tempo a recuperare, almeno Sabrina) LA VITA A DUE DONNE CHE HANNO CRESCIUTO CON TANTO AMORE UNA LORO PARENTE...
Ha detto bene michele, che se si era suicidato subito:
Sarah non l' avrebbero mai trovata,
lui si sarebbe ammazzato facendo giustizia,
e così nessuno avrebbe saputo mai niente, e non sarebbe successo tutto questo casino.
Ma ormai purtroppo è il danno è fatto e con l' aiuto del Prof. Coppi lo si sistema, tempo ci vorrà (forse) ma si sistemerà.

chiara ha detto...

ennesimo commento perso nell'etere....Massimo, dai una controllata al blog che forse c'è qualche problema.

non ho pazienza di riscriverlo tutto per cui rinvio a nuova occasione per riscrivere "nel merito".
"Nel metodo", invece, riporto quanto avevo scritto per Pino, Vanna, Mimosa, Tummolo e tutti coloro che vorrebbero fare qualche discorso ulteriore rispetto a quelli "assolutisti": facciamoli e basta!
Di certo non dobbiamo aspettare il tacito consenso altrui, chè altrimenti faremmo notte e d'altra parte non è qualche commento assolutista, che si mette in mezzo, a fermare un discorso: ognuno prosegue sulla strada che ritiene di seguire.
Per coerenza mettevo giù subito qualche considerazione in più sulla famosa "calata nel pozzo" ma, come detto, non ho pazienza di riscriverlo e ci tornerò in seguito.

Saluti a tutti gli amici.

Vito Vignera da Catania ha detto...

Carissimo Marcello anche il grande detective Sherlock Holmes personaggio letterario creato da Sir Arthur Conan Doyle alla fine del XIX secolo, soleva dire"ELEMENTARE WATSON",altri tempi e altri modi di fare indagini,è sopratutto non c'erano personaggi come Il Petarra,Anna Pisanò,il fioraio che sogna,un Avvocato di nome Galoppa,e una criminologa esperta nel capire chi è l'assassino.Una cosa vorrei capire caro Marcello,dici di essere amico di famiglia,da quanti anni? Buona giornata.

marcello ha detto...

Vitooooooooooooooooooo carissimo, buona giornata anche a te. Si sono un felice amico di famiglia dal Dic. '11 quando, grazie ad una amica Lecce conosciuta su FB, ho avuto il piacere di conoscerle, quasi tutte, poi quando usciranno conoscerò acnehn Sabrina e Cosima, :) BRAVISSIME PERSONE VITO, BRAVISSIME!!

marcello ha detto...

Ora Vito capisci PERCHE' QUANDO OFFENDONO SABRINA E FAM. DALLA RABBIA MI SI CHIUDONO GLI OCCHI!!!!???
Ora capisci perchè mi batto come un leone per far capire cosa ca... è successo quel giorno?? PER FAR CAPIRE CHE E' MICHELE L' UNICO RESPONSABILE??
ma tanto è tempo perso, tutto cio che dicono chi ha indagato e media sarebbe oro colato (pisanò, petarra, massari... CHE SARAH LI MALEDICA!)

Anonimo ha detto...

"la piccola Sarah; Anni 15,altezza mt 1,60 circa,peso 40 kg,capelli biondi,è uscita da casa il 26 agosto 2010 verso le 14.30 circa per andare al mare insieme alla cugina Sabrina e l'amica Mariangela.Durante il tragitto viene vista da 2 fidanzati,mancavano poche centinaia di metri e poi scompare,dopo 34 giorni suo zio tutto commosso e in lacrime fa ritrovare il cellulare della nipote,dopo vari interrogatori la sera del 6 ottobre confessa di averla uccisa e nascosta in un pozzo il cui terreno(contrada mosca) negli anni passati era di suo padre,lui vi aveva lavorato da piccolo,sfruttato e pure violentato in quel posto."
Ovviamente non pretendo una risposta, anzi non fatelo dato il basso livello intellettuale: e allora?
Per fortuna dopo arrivano Bruzzone, Galoppa, la Pisanò, il fioraio, ecc...
Scusate se mi permetto, ma Michele Misseri che si suicida è proprio una barzelletta.
Giorgio.

marcello ha detto...

"...Per fortuna dopo arrivano Bruzzone, Galoppa, la Pisanò, il fioraio, ecc..." MAMMA CHE HAI DETTO, NO COMMET!!!!!!!!!!
michele per fortuna non si suiciderà perchè sa che sono ben difese e soprattutto perchè la Cassazione ha capito... e come se ha capito :)

Caro giorgio, più realismo e memo fantasia, grazie.

chiara ha detto...

Marcello, abbiamo sempre ottenuto ottimi risultati semplicemente IGNORANDO certi post e autori. Ti suggerisco di provarci, anche perchè così smettiamo di arrotolarci all'infinito (anche col tuo contributo) intorno agli stessi discorsi, ti va? grazie in anticipo.

marcello ha detto...

Va bene Chiara... ci provo :)

ENRICO ha detto...

@ PINO e VANNA

per le considerazioni da voi espresse anche io ho deciso di astenermi da ulteriori interventi.

Almeno fino a quando la discussione persisterà nell’ essere così categoricamente blindata in un senso o nel suo opposto impedendo qualsiasi tentativo di ragionamento alternativo e bloccando la visuale della vicenda, a mio avviso assai meno scontata di quanto sostenuto da molti

chiara ha detto...

Enrico, scusa se insisto: ma se le uniche persone disposte a fare un dialogo aperto si ritirano "fino a quando sarà consentito", quando inizierà mai questo dialogo??? chi dirà: prego ora tocca a voi?? non sarebbe più normale cominciare e gestirsela? io conto già 6 persone (Enrico, Pino, Vanna, Tummolo, Mimosa e Chiara) desiderose di farlo e solo tre o quattro che ribadiscono la loro sicurezza sul "caso già risolto il 6 ottobre"....veramente non capisco che problemi vi fate! Mimosa ha buttato lì, Tummolo ha buttato lì, io ho buttato lì...e nessuno ha raccolto, forse infastidito dagli interventi degli "assolutisti"; ma non vedo la difficoltà di saltare il loro commento, se infastidisce, e tirare innanzi coi discorsi. Sbaglio?
E allora dai, Enrico, dicci la tua che ci interessa...

marcello ha detto...

chiara se ribadisco la mia sicurezza che il caso era risolto il 6 ottobre :) ho i miei motivi, ti mi capisci spero.

chiara ha detto...

Marcello scusa ma francamente credo che tu fondi la tua sicurezza su ciò che tutti conosciamo, anche perchè se avessi elementi non noti ma di pregnante significato in una certa direzione voglio sperare non li terresti per te.

Ciò detto, a carico di Misseri c'è molto: movente, mezzi e opportunità, il possesso del telefono della vittima, la conoscenza del luogo di occultamento e la confessione.

Ciononostante, persone del cui intelletto ho ricavato una notevole stima, portano alla mia attenzione alcuni elementi non certamente campati in aria e quindi, non facendo del male ad alcuno volendoli asoltare ed approfondire, chiederei a te come a chiunque non abbia nulla da aggiungere che già non conosciamo, di lasciar fare...detto pragmaticamente: il principio di presunzione di non colpevolezza vale tanto per le donne quanto per l'uomo il quale nemmeno è stato sottoposto a processo per il vaglio degli elementi (pesanti) che ha a proprio carico. Quindi il rigore di chi apprezza un principio in assoluto e non "a corrente alterna" dovrebbe portare a maggior prudenza; a meno che, ripeto, non conosca altro a noi ignoto, ma in quel caso l'invito a divulgare l'informazione. Diversamente lasci parlare, chè tanto non siamo noi a fare le indagini nè a decidere chi va a processo o meno.

Manlio Tummolo ha detto...

Carissimo Vito Vignera, devo essere un indovino, visto che, senza avere dei dati precisi, avevo calcolato ad occhio una statura tra il metro e 55 e il metro e 60; idem per il peso. Insomma, non propriamente il "corpicino" da neonata o da nana, a cui molti hanno alluso, facile da mascondere, facile da trasportare e facile da far sparire. Non penso poi che Michele Misseri abbia una statura granché più alta.

Dalle parti di Avetrana, la Polizia Municipale, i Carabinieri o chi altri preposti non fanno mai controlli stradali, chiedendo di mostrare se c'è la tutina gialla fosforescente o il triangolo, o (d'inverno) le catene ? Se Michele Misseri fosse incappato in uno di questi controlli, cosa avrebbe fatto ?

Voi, giustamente, obietterete che questo non è avvenuto, che tutto è filato liscio. Già, ma io, come soppressore di cadaveri, devo pur supporre che vi sia un qualche controllo lungo la strada, perché magari l'unica volta che porto il mio cadaverino nella Y Lancia di mia proprietà, mi trovo all'incrocio agenti municipali che mi fermano, e vedono magari spuntare da sotto il cartone un paio di gambette pelose di qualche nipote che ho soppresso.

Manlio Tummolo ha detto...

Contrada Mosca, da quanto risulta dalla cartina, è molto vasta. Il terreno del tragico pozzo non va confuso con quello dove c'è il vecchio casolare abbandonato della famiglia Misseri, dove sotto il fico (anche qui simbolismi freudiani) Michele (quando, ad opera di chi ?) avrebbe subìto violenza, al fine poi di giustificare la violenza da lui presuntamente compiuta. Già è abbastanza oscura la vicenda di Sarah, se poi andiamo in cerca delle prime esperienze sessuali in età preadolescenziale o infantile di ciascun personaggio, stiamo freschi. Giochi erotici si cominciano abbastanza presto, senza che si possa parlare di violenze vere e proprie e, come in tutte le cose, costituiscono un "tirocinio", ben più frequente di quanto possiamo supporre, soprattutto in tempi in cui non vi era alcuna educazione sessuale e ti insegnavano in casa storie di cicogne, cavolfiori, ed altro, cose che farebbero ridere o parrebbero incredibili ai nati post-68. Un tempo, quando ci si confessava dal prete della parrocchia, non si entrava in dettagli, ma si diceva il più delle volte "Ho fatto le porcherie", con ciò intendendo qualunque vago riferimento al sesso. Ora, se per episodi del genere, cerchiamo di fabbricare indizi o prove sulla violenza contro Sarah da parte dello zio, mi pare che, ancora una volta, navighiamo nel nulla.

E' pure vero che nei paesi di campagna in questo settore erano ben più "progrediti" che in città, visto che essi verificavano quotidianamente il rapporto sesso-riproduzione tra gli animali e forse anche tra persone adulte. Tuttavia, una cosa è l'osservazione empirica, altra la corretta conoscenza dei fenomeni.
Dunque chi è così bravo da sapermi dire chi avesse violentato e come Michele Misseri, a che età, ecc. ?

Vito Vignera da Catania ha detto...

Carissimo Prof Tummolo non siamo in una grande città,ma in un piccolo paese di circa 7000 anime,una caserma dei carabinieri,il mese è agosto,l'ora che lui va via da Avetrana è intorno alle 15.00,appena esce dal paese non ha fatto altro che imboccare qualche strada provinciale,con poche case,quindi tutto attorno il panorama è fatto solo di terreni o agricoli oppure abbandonati,l'asfalto credo che lasci a desiderare,quindi,solo terriccio e pietre,e vista l'ora con un caldo pazzesco difficilmente incontra una pattuglia di polizia,certo il rischio c'era,però da qualche parte doveva pur portarlo il corpo non crede? e poi penso che lui sapeva benissimo che da quelle parti di polizia non se ne vede tanta,almeno questo è il mio modesto pensiero.Ripeto,io non ho visto nulla,mi baso su quello che si è potuto stabilire con assoluta certezza,che lui alle 14.55 è già in viaggio fuori dal paese,ben sapendo che la nipote non si trovava,è non avendo nulla da fare su quel terreno di contrada mosca,se non il discorso fatto in precedenza,altra spiegazione non la trovo,se poi le cose non sono come credo, vuol dire che avrò fatto la figura del cretino nel pensare quello da me supposto riguardo al suo comportamento in quella situazione tra le 14.40, e le ore 16.00,ora in cui ritorna da contrada mosca. Un cordiale saluto Esimio Prof,altrettanto agli amici del blog.

ENRICO ha detto...

@ Chiara

ctz" E allora dai, Enrico, dicci la tua che ci interessa..."

Scusa , ma mi prendi per fesso ?

La "mia" l'ho detta in tutte le lingue. Se non l'avete capita , pazienza , mi arrendo e vi lascio campo libero !.

Mimosa ha detto...

@ Manlio
Lo psichiatra del carcere di Taranto Giovanni Primiani durante la deposizione al processo, rispondendo ad una domanda di uno dei legali di Sabrina Misseri che gli chiedeva se Michele Misseri avesse mai detto di essere stato molestato, ha risposto che «qualcosa c'è stato. Mi fece delle confidenze, ma su questo episodio non posso rispondere. È una cosa molto personale». Lo psichiatra non ha voluto aggiungere altro e si è avvalso del segreto professionale, però aggiunse : In seguito Misseri raccontò «di aver portato il cadavere di Sarah in auto sotto un albero di fico che per lui rappresentava una 'via crucis'. In passato - ha detto Primiani - il padre lo avrebbe bastonato proprio in quel luogo. Non ricordo se riferì di averla seppellita nelle vicinanze».

Sta scritto qui: http://corrieredelmezzogiorno.corriere.it/napoli/notizie/cronaca/2012/5-giugno-2012/farmaci-michele-scontro-aulatra-pubblico-ministero-legale-sabrina-201475856167.shtml

Vito Vignera da Catania ha detto...

Carissimo Prof Tummolo,visto che si parla di abusi e violenze sessuali le posso confermare senza vergogna che da piccolo,circa 10,11 anni,io e mio fratello più piccolo siamo stati vittime di pedofili,non abbiamo subito violenza per puro miracolo,avendo incontrato durante il tragitto altri amici che già sapevano qualcosa,ma l'intenzione era quella di portarci a casa sua,con una scusa banale,ma,essendo piccoli non pensavamo a nulla di male.Riguardo a Misseri è lui stesso che in diretta televisiva a confermato gli abusi di violenza non sessuale da parte di suo padre,ma abusi sessuali dagli amici di suo padre,il che lascia capire che infanzia abbia avuto zio Michele,botte da orbi e abusi sessuali,non male per un bambino di 7,o 8 anni,e che la scuola la vista solo da lontano,storie di altri tempi e di paese.Buona serata Prof.

Mimosa ha detto...

PS # Manlio
Michele era stato mandato a lavorare in campagna dagli zii quando aveva l'età di 8-9 anni e se la doveva vedere anche con il braccianti adulti. Ti puoi immaginare i trattamenti.

marcello ha detto...

Il problema cari, è che michele l' assassino della piccola Sarah, NON AMMETTERA' MAI DI AVERLA "toccata" ED IL PERCHE' E BEN NOTO!!! dovrà essere la bravura del Prof. Coppi e farglielo dire.

Manlio Tummolo ha detto...

Prendiamo per buoni sia i maltrattamenti, sia eventualmente tentativi di contatti sessuali pedofili, o meglio pedomanìaci, naturalmente solo narrati ad uso di giustificazione psicologica (bisognava pur cercarne una), ma vi pare che questi, anche se avvenuti, fossero prova del delitto ? Quanti bambini sono stati maltrattati ed abusati nella vita, ma non ammazzano da adulti le proprie nipoti ?

Il punto è che, partendo dalla convinzione ferma ed assoluta che ha ammazzato la nipote, poi andando a ritroso trovo tutti gli elementi utili per confermare perché sia diventato (improvvisamente) un assassino. Ottima questa psicologia forense.

Torniamo al rischio: egregio e caro Vignera, anche qui siamo allo stesso punto: andando in giro in pieno giorno con un "corpicino" di un metro e 60 cm. pesante 40 kg, devo o no supporre di poter essere fermato da qualcuno per qualsivoglia motivo o no? Posso o non posso anche avere un incidente lieve, quel tanto che basta per correre il rischio di essere scoperto come trasportatore non autorizzato di morti ? Che cosa direi in quel caso: "Ah signor vigile, sto portando la mia nipotina al pozzo di Contrada Mosca"?. "Bene, bravo - risponderebbe il vigile - vada vada, ma stia attento a non correre troppo, sia prudente". Non sarebbe opportuno per me, se porto cadaverini in macchina, di viaggiare a notte fonda (tanto mi alzo sempre alle 3 per andare a lavorare nei campi) o con una pioggia tale da ridurre al minimo il rischio di incontri?
No, voi dite: si va in pieno pomeriggio con gente che va o viene dal mare, ecc.

Poco fa, per puro caso ho letto l'articolo del 7 ottobre 2010 su "La Repubblica on.line". E' molto curioso come la celebre confessione (quella su cui tutti gli anti-Michele contano per condannarlo, malgrado sia considerato ufficialmente innocente del delitto) sia stata allora riportata: delitto avvenuto in una cantina "vicino a casa", luogo dell'occultamento una fossa d'acqua profonda 80 cm (meno di un metro), che però necessitava di sommozzatori (!!!), in questa fossa di 80 cm improvvisamente il corpo di Sarah si è messo a galleggiare, ed altre amenità del genere. Tanto per dire, "ma quanto lampante era stata quella confessione !".

Vorrei concludere sul fatto che gli illustri fragili (nel merito) avvocati delle donne Misseri non devono affatto far dire a Michele quello che vogliono loro. Di confessioni forzate, estorte e strumentali, ne abbiamo abbastanza.

chiara ha detto...

buonsera caro signor Tummolo, una richiesta: mi spiega, secondo il suo punto di vista, quando e come Michele Misseri entra in scena?

Mi pare di capire che secondo Lei l'omicidio sia avvenuto ad opera di una o più persone appartenenti ad un sodalizio fondato su preferenze sessuali particolari ed a cui apparterrebbero anche persone "poco toccabili" (per questo i depistaggi) in un momento successivo rispetto alla scomparsa (prelevata per strada e trattenuta in qualche luogo privato)...tutto giusto?
poi? come si arriva allo zio?

chiara ha detto...

p.s. concordo che criminalisticamente il disfarsi del corpo in un momento così poco favorevole di solito richiede a monte la valutazione che sarebbe più rischioso trattenerlo presso di sè....e tutto sommato quella fretta Misseri non l'aveva, se non potendo prevedere l'ambaradan che si sarebbe scatenato: in fondo il corpo giaceva nella sua "tana sotterranea" dove nessuno avrebbe cercato la ragazza dispersa e aveva la possibilità di muoversi prima dell'alba senza dare spiegazioni e riducendo molti rischi...
certo, la logica non guida necessariamente le azioni degli omicidi, ma in un delitto d'impeto il tempo della riflessione, con la consapevolezza che difficilmente qualcuno metterà il naso lì dove giace il cadavere, solitamente e per mera reazione istintiva ad un atto non premeditato, se lo prendono tutto.
Viceversa, la pronta reazione del Misseri potrebbe anche spiegarsi con la programmazione e quindi con la premeditazione, ad avere elementi su cui fondarla.

Manlio Tummolo ha detto...

PS.

Ah, s', dimenticavo come mio solito, carissimo amico Vignera. Ma a quell'ora non era iniziata anche la ricerca di Sarah da parte di Sabrina, madre, e compagnia varia ? Erano proprio spopolati Avetrana e dintorni in quelle ore ? Ed un imbarazzante incontro per Misseri non poteva accadere ?

Vedete, carissimi amici, con tutto il rispetto, ma la storia di Michele Misseri assassino sta in piedi come sta in piedi il sogno del fioraio. Chi dormisse di più non si può dire, fra i due.

E i SS. Inquisitori lo sanno meglio di tutti.

Manlio Tummolo ha detto...

Gentile Signora Chiara,

La Sua è una domanda che si dovrebbe rivolgere ai SS. Inqusitori, non a me. Perché si arriva a Michele Misseri ? Per varie vie: l'interesse vero, apertamente dichiarato dall'ufficiale dei Carabinieri, che credo fosse Garofalo o Garofano, era fin dall'inizio Sabrina Misseri, le cui contrazioni muscolari facciali suscitarono la certezza che mentisse (!!!!): robe da psicologia di fine '800.

Ma, dati i pettegolezzi ricorrenti, lei e la madre sembravano rocce inespugnabili. Arrivò Michele col cellulare di Sarah (così dicono), e quindi si trovò tattica migliore nell'arrivare alla figlia tramite il padre. Con quali sistemi non è dato sapere, anche se intuibili: la solita tecnica poliziesca risalente almeno ai processi politici assolutisti di inizio/metà '800 (anche quelli), così ben descritti dai nostri patrioti.

Ma anche di ciò avevo già scritto a suo tempo: dovrebbe avere la pazienza di rileggersi tutti i dibattiti dal gennaio 2011 in poi.

Vito Vignera da Catania ha detto...

Carissimo Prof Tummolo, certo che non tutti quelli che subiscono violenze da piccoli, poi da grandi diventano degli assassini,può essere che qualcuno lo diventi,ma,non saprei in che percentuale questo si possa verificare.Riguardo al trasporto del corpo ritengo quasi impossibile che abbia potuto pensare di trasportarlo di notte,avrebbe dovuto lasciarlo in garage e correre il rischio che qualcuno poteva entrare,credo che sia un'ipotesi da scartare,non era solo che viveva,e poi credo che abbia pensato che da li a poco tempo,sarebbero venuti i carabinieri,gli amici,i parenti,insomma di tutto poteva succedere con una sparizione,non è il classico delitto in cui a casa ci sono marito e moglie,succede quel che succede,nessuno si accorge di nulla e poi di notte il marito carica il corpo e lo va a buttare in un posto sperduto,no caro Prof, la sua ipotesi è da scartare,troppa gente già sapeva della scomparsa,e la villetta sarebbe stata presa d'assalto,polizia e parenti vari.Riguardo agli Avvocati credo che debbano cambiare strategia,non serve fargli ripetere"io ho ucciso Sarah",ma andare più sui fatti,gli indizi a suo carico,l'ora della morte,le analisi fatte superficialmente dal Prof Strada, magari smontare il sogno del fioraio,le ritrattazioni dell'orario di uscita,l'ora che i fidanzati avrebbero visto Sarah,di tutto insomma,e magari vedere dove l'accusa abbia sbagliato.Buona serata caro Prof,un caro saluto a Carla e Magica che è un po che non scrivono.

Manlio Tummolo ha detto...

Solo a titolo esemplificatico e ridotto ai minimi termini: si presentava all'interrogato un foglio di denuncia o di confessione con firma falsa, ma ben imitata, di un suo amico o complice. Si diceva all'interrogato: "Caro, Tizio ha confessato e firmato. Confessa anche tu e avrai uno sconto di pena". Molto spesso l'interrogato, già confuso per la situazione, scambiando per vera la firma, finiva per confessare e firmare anche lui.

Ovviamente l'esempio è sintetico. Si poteva anche drogare l'interrogato onde svelasse quanto gli era richiesto, ecc. ecc. Cambiano le leggi, ma i metodi "suggestivi" di polizia, da quando la tortura fisica fu formalmente vietata, sono rimasti sempre questi (c'è qualche eccezione, con pestaggi pesanti e convincenti).

Manlio Tummolo ha detto...

Caro Signor Vignera,

se parto dal presupposto (detto in logica "petitio principii") che Michele Misseri è colpevole dell'assassinio, ne ricava le cose che Lei pensa di dimostrare. Provi a dirlo ai SS. inquisitori, che lo hanno prosciolto dall'accusa di omicidio, cosa su cui non sembra vi rendiate conto, e del significato che, in termini processuali, questo provoca.

Solo gli avvocati delle due donne battono quel chiodo con la splendida conseguenza di un doppio ergastolo per le loro patrocinate.

Vito Vignera da Catania ha detto...

Certo che era iniziata la ricerca caro Prof,e infatti lui cosa fa,aspetta che Sabrina con l'amica vanno a casa di zia Concetta,ma,sa benissimo che tra poco torneranno,quando vanno di nuovo via,(ecco che li si verifica lo spostamento della macchina),in questi brevi tragitti della figlia riesce a caricare il corpo e rimettere la macchina fuori,solo che non la mette nella stessa posizione di prima,altro ritorno di Sabrina,e poi lui entra in casa e dice a sua moglie la barzelletta dei cavalli,quindi va via,ed ecco che riceve la telefonata di Sabrina,la quale gli chiede per l'ennesima volta se aveva visto Sarah,ma,lui gli dice che sta andando in campagna,ore 15.00 circa,questi sono fatti caro Prof,non chiacchiere da cortile,anche le parole a volte hanno un senso,almeno che,uno non dice fesserie,ma,non è il suo caso,ci mancherebbe.E tutto li caro Prof,come certi titoli dei film,"5 minuti di straordinaria follia".

chiara ha detto...

signor Tummolo mi scusi anche Lei, come Enrico, se non conosco tutto quanto già detto in passato e la prospettiva di passare i prossimi mesi a leggere tutto mi aggradi così poco da chiedervi di ripetere....anzi, vale solo per Enrico dato che leggo ora la Sua gentile integrazione.
Ora mi è chiaro: secondo Lei Michele non entra mai di fatto nell'occultamento ma è solo un - occasionale e costruito da cima a piedi - "piede di porco" della Procura per giungere a Sabrina.

Ciò che dice sulle "tecniche poliziesche" è vero, si è visto un po' di tutto nella storia dell'uomo, eppure il possesso del telefono e la confessione del vilipendio mi paiono un po' troppo per una costruzione radicale del coinvolgimento del Misseri. Anzi, diciamo che il telefono sia quello vero, che era già stato trovato e che gli è stato messo in mano...ma come mandarlo in tv a dire l'ho trovato io? dicendogli che la mossa serviva per "stanare" qualcuno? e come e perchè fargli confessare il vilipendio? credo che una certa resistenza psicologica ci starebbe anche in uno indotto a confessare il delitto. Ma soprattutto: se tutta la confessione fosse stata indotta per poi condurlo alla chiamata in reità della figlia, il paventare una violenza sessuale andava in direzione completamente diversa rispetto ad una giovane donna. Se tale confessione fu indotta con l'inganno per giungere alla figlia, come e perchè tirarono in ballo la violenza sessuale che tendenzialmente l'escludeva?

Manlio Tummolo ha detto...

Esattamente un "piede di porco", o meno ladrescamente, la leva che solleva il mondo, gentile signora Chiara.

Per il resto: se sul piano ontologico (della realtà materiale dei fatti) poteste anche aver ragione, sul piano giudiziario che, mi pare, sfugga alla gran parte delle persone, MICHELE MISSERI NON E' IMPUTATO DI OMICIDIO, piaccia o non piaccia. Questo vuol dire che egli deve rispondere solo delle imputazioni fattegli. Qualora la Cassazione ritenesse valida o ammissibile la sua confessione (cosa che - non dimentichiamo - ha già respinto, rovesciando le prime tesi dei SS. Inquisitori e costringedoli a ripiegare sul sogno del fioraio, ormai unica arma anche se fragilissima utilizzabile per essi), dovrebbe annullare l'intero procedimento e farlo partire da zero (COrte d'Assise), con l'imputazione prima rifiutata di omicidio. Nessuno pensi che in appello o in Cassazione possa essere accusato, se non di ciò per cui è stato imputato precedentemente. Già i SS. Inquisitori di Taranto hanno fatto un abuso colossale trasformando una prima imputazione per Sabrina in un'altra, tramite un sogno farfallescamente rovesciato in realtà; non ci mancherebbe altro che trasformassero un "innocente" in assassino nel corso di uno stesso processo.

Questi, egregio Vito Vignera, sono FATTI assai più degli altri, perché si finisce in galera non per le nostre valutazioni personali dei fatti, bensì per quello che decidono i giudici (anche se sbagliassero). Né possiamo condannare noi un qualunque Tizio per omicidio, se viene prosciolto o assolto dai giudici. Spero di essere stato chiaro: perché mi fate ripetere sempre le stesse cose ? Avete pur visto con le vostre certezze, che cosa è successo a quelle povere donne ?

L'avevo detto e lo ripeto: i Misseri, in blocco, non c'entrano nulla col delitto, né il padre, né la madre, né la figlia, né l'altra sorella. Gli assassini vanno cercati e trovati altrove. L'innocenza delle due donne passa attraverso l'innocenza del padre e marito. Se i SS. Inquisitori si sono scatenati contro le due, e soprattutto contro Sabrina, ciò è dovuto solo ad un odioso spirito di rappresaglia per non aver essa accettato il Compromesso del Cavalluccio.

Vito Vignera da Catania ha detto...

Carissima Chiara,non dare ascolto a quello che dice il caro Prof,lui vuol fare il furbo ma,non ci riesce,lui cerca altre alternative perché pensa che sia tutta opera dei SS Inquisitori,invece il trucco si è scoperto,altre storielle io non le bevo,i fatti sono per come li ho esposti,puoi giocarti la camicia.Il carissimo Prof cerca di farci capire a non fidarsi troppo delle apparenze,ma dai,si è visto chiaramente le tattiche che utilizzano,hanno fatto dichiarare il falso a quel deficiente del Petarra,alla Pisanò con le sue dichiarazioni stranbalate,tipo Sarah quella mattina era molto triste,non ho mai visto da parte di Sabrina segni di sofferenza,il fioraio faceva il finto tonto,sua figlia le racconta un sogno e lei dopo 7 mesi si prende di coraggio e fa,o la va o la spacca,tanto che mi interessa se è un sogno,mica ci vado io in galera ,ma la mia "cara" Sabrina,e la mia simpatica "amica" Cosima,per favore non scherziamo su certe cose se no mi arrabbio,ti risulta che sono stati indagati Petarra e Pisanç? no,e come potevano se li avevano "aiutati" nei loro sporchi giochi inquisitoriali.Sai qual'è l'errore madornale che ha fatto la difesa? quello di avere acquisito le dichiarazioni scritte di Vanessa Cerra,che, interrogata in Germania ha parlato di un sogno,ma che il fioraio era un po turbato,niente di più e niente di meno,i cari Avvocati fidandosi di quelle dichiarazioni pensavano che tutto finisse li,invece hai sentito cosa hanno detto in aula quasi in lacrime i SS Inquisitori?Signori della corte,Sarah è arrivata in lacrime,è scappata in lacrime ed è stata uccisa in lacrime,Michele non ha visto nulla signori della corte,a lui hanno consegnato un cadavere per farlo sparire.Visto che grossolano errore essersi fidati,invece dovevano interrogarla in aula,cosa che non hanno fatto,questi sono fatti cara,non sto inventando nulla,è tutto scritto,uno sbaglio colossale,pensa come stanno ridendo i P.M. sapendo di averli fregati.Stai tranquilla che è andata cosi.Ciao cara e buona notte.

Mimosa ha detto...

Decisamente c’è qualcosa che non va nel server … ripropongo il mio intervento postato due volte e lo divido in due parti, vediamo se ho miglior fortuna.

Dicevo: Scusate, io insisto ad essere presente anche se da mesi nessuno mi segue, pur se ogni tanto vedo che forse qualcosa resta nell’entroterra delle menti.
OK, provo a prendere in considerazione la prospettiva che ci è stata indicata, ossia di un Michele Misseri innocente sia dell’omicidio sia della soppressione del corpo. Siamo davanti un caso come tanti altri in cui il responsabile sarebbe tanto lampante ma nessuno lo crede possibile e viene incarcerato invece chi si dichiara innocente, allora ci si domanda “se non lui, chi?”.

Ebbene, se Sabrina e Cosima no, Michele no, e idem il fratello e nipote, escludendo i noti amici delle due ragazze, dove si annidiava l’assassino? Dobbiamo proprio noi individuarlo? Ci abbiamo rinunciato anche nel caso Parolisi, dopo aver ipotizzato molti ambiti.

Ipotizziamo alcuni ambiti anche qui? Va bene, e allora, io parto e voi poi smontate (o sostenete) una ad una le congetture, con l’avvertenza non si replichi ai capponi.

Nel gruppo degli amici o dei frequentatori degli abituali locali c’era forse qualcuno, giovane o meno giovane, che aveva messo gli occhi su quella ragazzina eterea, bramosa di affetto e attenzioni che abbracciava e sbacciucchiava i maggiorenni, e aveva stracapito la sua indole, però voleva provarci? Beh, lo avremmo saputo sia da testimonianze sia da annotazioni sui Diari. O no?

È vero che la cuginetta di S.Pancrazio racconta come Sarah usasse un linguaggio sboccato, si pavoneggiasse truccandosi pesantemente e attraverso tre profili diversi chattasse, per divertimento adolescenziale, con persone sconosciute e persino col trentenne sposato il quale appena capito mollò tutto. Questo aspetto di Sarah la santerellina, acqua cheta, è stato immediatamente rimosso, come si può parlar male di una bambinetta morta? (o di una giovane madre brutalmente assassinata e deturpata come Melania). Eppure anche la personalità della vittima deve, è previsto nei libri di criminologia, essere scandagliata nelle indagini.
Con questo non sto dando alcuna colpa alla piccola, sto solo dicendo che molte ragazzine e ragazze si mettono inconsapevolmente in pericolo, specie se a casa non hanno dialogo con i genitori.
(Continua)

Mimosa ha detto...

(Continua)
Vediamo ora un’altra ipotesi.
Nella trasmissione di Quarto Grado del 14 ottobre 2011 il buon Remo Croci in collegamento da Taranto riferisce che un ex compagno di Infermeria (del carcere) ha detto che giorno e notte Miché parlava di San Pancrazio chiamando in causa la Sacra Corona Unita che gli aveva fatto pressioni.
L’osservazione fu raccolta solo da Meluzzi, il quale ricordò che sui polsi di Sarah c’erano dei segni come quelli dello incaprettamento. Nessuno commentò in quel salotto e nemmeno in altri. Vi è nuova questa notizia? eppure io la postai nel lontano 15 otobre 2011.

Escludendo coinvolgimenti diretti del padre con personaggi occulti (lavora da anni a Milano col figlio maggiore) come è stato ventilato all’inizio, per cui il rapimento e la soppressione della figliola avrebbe poco senso, resterebbe da vedere come invece i Misseri possano esserne invischiati. Costoro, possidenti terrieri e coltivatori diretti ma anche braccianti a cottimo, potrebbero essere stati assoggettati a certe regole di comportamento usuali in una certa parte del Sud.
Ma che senso ha rapire e sopprimere una nipote, per esercitare una pressione su questa famiglia?
Forse che le intenzioni delle “pressioni” erano proprio destabilizzare l’intera famiglia Misseri?
Ebbene, non si può negare che la Procura di Taranto non abbia dato una mano, mettendo a tappeto tutti inclusi i parenti.

Infine, ricordo nuovamente che non si sa nulla di chiaro sul "quando" Sarah è stata fatta sparire (alle 15-15,30 di quello stesso giorno, il pomeriggio più tardo, la sera, il giorno dopo?). A quanto ne so, nessuno ha mai chiesto allo zio questo particolare non di poca importanza – quante volte l’ho detto??(ed è inutile fare supposizioni sulla sua presenza oraria alla raccolta dei fagiolini), come nulla si è capito (grazie alla intelligente mossa del dott.Strada di buttare nello scarico il contenuto dello stomaco che poteva tanto raccontare) quanto tempo era passato dalla ingestione del cordon bleu al decesso.
Mi fermo, tanti saluti, Mimosa

Giacomo ha detto...

Io direi che la condanna all'ergastolo ci sia stata, MALGRADO la linea difensiva seguita fosse la migliore possibile.
L'avv. Coppi ha recentemente dichiarato che insisterà su tale linea fino alla fine.
E gli altri difensori pure.

Come mai, dato che è una linea così evidentemente perdente?

Buona notte a tutti.

Giacomo

Manlio Tummolo ha detto...

Ancora una volta, gentile signora Chiara (se è sempre la stessa dalle nostre precedenti discussioni): sono cose che ho già rilevato. Michele Misseri è un piede di porco o leva, o come vogliamo considerarlo. Per fargli iniziare quel tortuoso percorso di ravvedimento, bisogna confonderlo, terrorizzarlo, fargli dire quello che si vuole. Io vorrei vedere uno qualunque di voi che, improvvisamente, venisse preso, afferrato, sbattuto in carcere con le più strampalate accuse. Penso che ciascuno di voi sarebbe sconvolto e sperereste prima possibile di terminare quel calvario a cui siete sottoposti. Ora i subdoli melliflui consiglieri, di cui si possono immaginare le farisaiche voci, vi dicono: "Tesoro, se troviamo sperma nel corpo di Sarah, hai due possibilità: o è violenza seguita da morte e sei punito con x anni di carcere, o dici che hai vilipeso il cadavere, il quale - se è atto ripugnante - nondimeno è punito meno di una violenza carnale. Ora che fa l'uomo: temendo che lo sperma ci sia e che venga confuso col suo, confessa non la violenza carnale, ma il vilipendio che, se è più orribilmente macabro, nondimeno è punito meno. Quando poi si scopre che non è possibile rtrovare traccia di sperma e di violenza sessuale, chissà perché l'indagato ritratta. Ritratta perché una simile confessione diventa inutile. Nel frattempo si lavora per ottenere una serie di transizioni dalla presenza della figlia al momento del delitto, alla sua partecipazione diretta al delitto stesso, fino ad esserne unica autrice. Tutto ciò confezionato per gradi, con l'aiuto dell'avvocato d'ufficio e con quella preziosa consulente dalle labbra di polistirolo e di silicone, dalle rughe stirate e dallo sguardo stregonesco.

Quando il Misseri, non assumendo più le porcherie calmanti che gli fornivano, comincia a riacquistare progressivamente lucidità, si rende conto dell'orrore compiuto in modo involontario, soprattutto dopo l'incidente probatorio quando rivede la figlia in lacrime per la prima volta, e si rende pure conto che la figlia non si sarebbe piegata al crudele mercato dei vari cavallucci proposti.
Ecco che, allora, in occasione dell'ultima visita della moglie, scatta in lui la volontà di riscattarsi autodenunciandosi di nuovo come unico autore del delitto.

Una delle più ributtanti azioni di questi individui è quello di agire sui sentimenti più profondi dell'uomo, corrompendone o avvelenandone la radice: se non saranno puniti dall'uomo, verranno puniti da Dio o dalla Natura, come preferite. Il tempo della Giustizia, quella vera, arriva per tutti.

Manlio Tummolo ha detto...

Caro Giacomo, come mai ? Errare è umano si dice; perseverare è diabolico, o forse meglio è stupido. Anche Hitler persistette fino alla disfatta totale.

Manlio Tummolo ha detto...

Caro Signor Vignera,

tra le mie doti mi mancava di "saper fare il furbo". E adesso venga pure a dirmi che "scherzava".

Capisco che ci sono cose che si condividono e altre no. Voi preferite versioni televisive, io prediligo la comparazione storica e storico-giudiziaria. Questa è la grande differenza. Ma ripeto, non siamo noi, né i nostri ragionamenti belli o bruuti, a decidere la sorte dei personaggi. Siate almeno consapevoli di questo.

Vito Vignera da Catania ha detto...

Carissima Mimosa se leggi i miei post serali odierni scoprirai trucchi e inganni,l'ora è le 15.00 quando va via,e poi ritorna alle 16.00 a raccogliere fagiolini come se nulla fosse successo,come se lui non sapesse nulla,altro che finto tonto come il fioraio,furbizia allo stato puro da parte del caro e buono zietto tutto casa e chiesa,e lascia perdere la camorra ,la mafia San Pancrazio e tutti i santi,e fidati di San VITO.Buona notte cara nottambula. Per i SS inquisitori:"Per essere malvagi non serve infrangere le leggi, basta osservarle alla lettera". Carl William Brown

Vito Vignera da Catania ha detto...

Furbo caro Prof Tummolo, nel senso che,vuol "distrarci" dai fatti reali,almeno questi sono quelli che io vedo,quando usciranno fuori altre piste ne riparleremo,ma prima devono uscire,altrimenti non mi sposto.Certo che scherzo caro prof altrimenti che amici siamo,buona notte illustrissimo Prof,e un caro saluto a Giacomo.

Mimosa ha detto...

Caro Vito, amico nottambulo come me,
devi convenire che in tre quarti d'ora non si riesce ad andare alla vecchia casa dei genitori, scaricare dall’auto un corpo, denudarlo sotto il fico, rivestirlo, ripartire e recarsi a qualche km di distanza, trovare il pozzo, togliere la pietra che lo ricopriva, spogliare nuovamente il cadavere, preparare l’imbragatura, calare il corpo nello stretto imbocco, richiuderlo cercndo frasche per mimetizzarlo, prendere vestiti e zainetto, recarsi in un altro posto, preparare un falò e aspettare che tutto bruci sotto controllo, e poi recarsi “come nulla fosse” a raccogliere i fagiolini col fratello…
Non ci starebbe male se queste operazioni lo zietto le avesse fatte in tempi e intervalli diversi, essendo egli il colpevole …
Pur ancora io convinta sia egli il colpevole, ritengo che non ci sia chiarezza sulla tempistica.

Buonanotte, Mimosa

Sira Fonzi ha detto...

Cari Mimosa e Pino,
grazie di cuore, fa piacere anche a me leggere i vostri commenti che trovo sempre stimolanti, anche se, sempre più rari.

Pur lavorando molte ore al giorno in più rispetto a prima, la sera vi leggo spesso , ma altrettanto spesso mi addormento con l'indice sul mouse.

Sono d'accordo con Chiara per quanto detto sugli interventi che alcuni commentatori
evitano di fare (Pino, Vanna, Enrico, e non credo che la lista si fermi qui) soprattutto se c'è il desiderio di confrontarsi.

Credo anche però che alla base ci siano altri fattori che influiscono, tipo lo stallo della vicenda( visto che le motivazioni ancora non sono uscite) e il fatto che Massimo ultimamente essendo indaffarato interviene sempre meno, e questo, è inutile negarlo, toglie un pò di "sale" allo spazio
e al contempo lascia campo libero
agli ultras.

Rileggo con piacere Tummolo, che saluto e che non vedevo da un pò.

Un abbraccio

Sira




Anonimo ha detto...

Finalmente il commento migliore della giornata.
Vanna, Pino e amici di Pino non hanno più cosa dire in questo vostro club, altro che la decadenza di alcuni valori intellettuali.
Buonanotte.
Giorgio

marcello ha detto...

Buon giorno, noto che ci si affanna molto nei ragionamenti, si parla molto di tutto, fa piacere, peccato che in realtà non ci sarebbe niente da dire, va be. Ho letto che qualcuno ha nominato la cuginetta di San Pancrazio? PER FAVORE LASCIATEMELA STARE, PER QUANTO BENE SI SONO VOLUTE, PER LA PERDITA CHE HA SUBITO PER COLPA DI MICHELE, PER FAVORE, LASCIATEMELA STARE, GRAZIE.
Entro venerdi le motivazioni… ih ih ih ih 

marcello ha detto...

Anonimo,dai che tra poco ti fai un pò di cultura su :) peccato che in Appello non serviranno a niente.

marcello ha detto...

Giacomo al tuo comment dell' 1,35: la difesa del Prof. Coppi è quella giusta, anche se michele forse non lo ammetterà mai che il movente è quello sessuale, ci penserà il Professore in Appello credo, a tirarglielo fuori, perchè se "qualcuno" non gli avesse detto "michè puoi anche ritrattare tanto per com' era il corpo, non si saprà mai", probabilmente i giochi erano fatti. Anche perchè, SE FORSE LO HAI DIMENTICATO, lo ipotizza pure la Cassazione, avendo invitato più volte, e dico più volte i tarantini, NELL' APPROFONDIRE QUESTO ASPETTO, ma loro niente!! è gelosia, è gelosia è gelosia (per 'altro smentita da quasi tutti i testi).

Fai tu.

chiara ha detto...

Tummolo: sì, in effetti la spiegazione (dell'autoaccusa di vilipendio) così può quadrare; grazie per la risposta.

Vito: ma guarda che ciò che dici non è in discussione eh? ho perfettamente presenti ed ho aspramente stigmatizzato le oscene manipolazioni compiute dagli inquirenti per mettere su piedi malfermi l'inconsistente accusa alle donne Misseri (che incredibilmente - o meglio per puro spirito corporativo - l'Assise ha finto di bersi), non ci piove!

Vito, voglio spiegarti la mia posizione, che poi di fondo coincide con quella di altri ma provo a spiegarla meglio. Il punto è che, acclarato un tanto (le evidenti e grossolane manipolazioni) mi rimane da farmi l'idea sul vero responsabile o quanto meno sul contesto del rapimento e della soppressione. Di primo acchito tutto punta su Michele, è innegabile, eppure manca un processo a suo carico per il delitto e quindi, per mia deformazione professionale, manca praticamente tutto per poterne affermare la colpevolezza. A questo fatto aggiungi che la strategia difensiva di Sabrina è incentrata più che sullo "smontaggio" sistematico e "scientifico" della ridicola tesi accusatoria e degli elementi palesemente contraffatti e spesso confliggenti atti a sostenenrla (difesa che, concordo con Tummolo, non è vincente nel senso che dovrebbe essere l'ultima spiaggia: ci si difende dalle accuse smontandole, non indicando un altro assassino; e qui da smontare ce n'è a fiotti e per tutti i gusti con grande soddisfazione del difensore) dicevo la difesa verte decisamente sulla dimostrazione della colpevolezza di Misseri. Dimostrazione che, se andasse buca, rischierebbe di consolidare l'ingiusta condanna delle donne. E allora mi preoccupo e mi chiedo: ma quanto è "blindata", in base agli elementi che conosciamo, questa pretesa colpevolezza di Misseri? Io mi faccio qualche idea, in particolare riguardo ai tempi che non quadrano proprio bene, come sottolinea Mimosa, e chiedendo mi accorgo che esistono numerose perplessità che rischiano di far naufragare la strategia dei difensori di sabrina e questo mi allarma non poco. Quindi si arriva alla domanda fatidica: se non lui, chi? ma prima di questo mi concentro sul "non lui" e per questo chiedo pareri sui singoli aspetti e finora nulla di quanto mi è stato risposto risulta non ipotizzabile.

A questo punto mi scuso con chi lamenta di avere già detto tutto nel 2010-2011-2012....abbiate pazienza amici, il mio interesse al caso e la mia stessa partecipazione al blog risale ad una manciata di mesi fa quindi la gran parte delle cose già dette l'ignoro...se vi scoccia ripetere me ne spiaccio e vi ringrazio per aver fatto lo sforzo.

continua...

chiara ha detto...

Mimosa: io in effetti non sapevo di quella confidenza sulla SCU...singolare come cosa; mi fa sovvenire una notizia che era circolata tempo fa su alcune liste di braccianti (tra cui i Misseri) utilizzate da un imprenditore per truffare alcuni fondi comunitari...che possa entrarci in qualche modo?

Un vivo apprezzamento all'osservazione, che faccio quasi ad ogni delitto, sulla tendenza alla beatificazione disumanizzante e decontestualizzante delle vittime, quasi si fosse a capezzali e non invece a indagini e processi. E' una cosa odiosa (perchè priva le vittime della propria individualità) e contraria all'accertamento della verità: come ricordavi, la "vittimologia" è parte integrante delle moderne indagini scientifiche e trascurarla per non offendere memorie e parentadi è da bamboccioni non da inquirenti (così Sarah che era una bimbetta: sì, forse qualche mese prima, non di certo quando si truccava, parlava "da grande" e faceva le prime innocenti prove di "piacenza"; così la Cesaroni che per forza doveva essersi cambiata il reggiseno del giorno prima se no era una sporcacciona; così la Rea che aveva pretesamente incassato supinamente e con devozione mariana le relazioni adulterine del marito senza gravarlo di reprimende e rinfacci...ma per favore: togliendo loro umanità e verità non rispettate affatto le donne, rischiate unicamente di condannare all'oblio giudiziario la loro morte violenta!).

Da ultimo, la primigenia pietra dello scandalo di questo caso: l'autopsia che se la facevo io era uguale! Che immondizia di uomo e di medico, pure il cafone faceva in aula con tutto che si era comportato come l'ultimo degli espulsi per ignoranza dalla facoltà di Medicina....questa pecca non è recuperabile e non è poco, anzi è quasi tutto: manca l'ora della morte e a dirla tutta manca anche il mezzo...il genio si è limitato a dichiarare la compatibilità con la confessione e di tutto il resto se n'è fregato, condannando il caso a rimanere insoluto, che in prigione marciscano o meno le Misseri.

chiara ha detto...

Marcello, ma davvero credi che se anche Coppi facesse confermare a Michele il movente sessuale le donne verrebbero assolte? Scusa ma mi sembri un po' ingenuo, senza offesa. Riassumiamo: abbiamo un uomo che non viene creduto quando confessa il delitto...perchè dovrebbe essere creduto se confessa la violenza?? non ha senso questa cosa, lo vedi no? Michele vale ZERO nella strategia difensiva di Sabrina se mancano riscontri esterni alla sua confessione: non sono bastati il telefono e la consegna del cadavere per convincere della sua colpevolezza, come puoi credere che una confessione della violenza, per la quale non c'è NEMMENO UN riscontro, faccia invece breccia? non ha senso, è una pia illusione! E bada che non dico che sia inverosimile (anzi se Michele è stato, sono convintissima che il movente fosse sessuale) ma solo che il farglielo confessare o meno non sposta di un centimetro la disgraziatissima posizione delle imputate.

p.s. guarda che hai letto male, nessuno "ti ha toccato" la cugina di S.Pancrazio.

Manlio Tummolo ha detto...

Caro Signor Vignera,

ho sempre condiviso un detto che Sallustio mette in bocca al rivoluzionario Catilina: "Volere le stesse cose, e il non volerne altre al medesimo modo, quella è salda amicizia". Per il resto, una cosa è dire "Lei è furbo", altra "Lei fa il furbo". Io non voglio distrarre nessuno, e non mi interessa di farlo. Semplicemente sono convinto che, per ragioni di fatto ma soprattutto per ragioni di Diritto, voler accusare Michele è denunciare se stessi, né più né meno (parlo dei familiari e rispettivi avvocati, s'intende). Ripeto: chi decide non siamo noi, e la vostra ingenua illusione di poter costituire una Corte Suprema, malgrado abbiate già ricevuto grosse delusioni in questo senso, dimostra che non vi rendete conto dei fatti e di chi li gestisce, né meno ancora di come funzionino le correlative regole del procedimento. Come molto giustamente ha rilevato Mimosa, o si spostano tutti i termini della questione, e i tempi di ciascun atto, o è impossibile dire che Michele Misseri sia l'assassino. E sfido chiunque a portarsi cadaveri in giro senza neppure pensare ai rischi che si corrono e alle varie evenienze. Ma, insomma, gli altri cadaveri nei pozzi pugliesi e lucani, chi li ha messi ? Sempre Misseri oppure gruppi criminali organizzati che sanno come operare di volta in volta? Al delinquente bricoleur che compie un delitto perfetto e poi si pente e confessa dopo 40 giorni non ci credo, come non credo al sogno del fioraio .

L'imputazione di omicida non potrà essere data in appello, non spetta agli avvocati della difesa fare accuse determinate (non siamo nelle fictions americane), ma eventualmente alla Cassazione annullare motivatamente tutto e far rifare tutto da zero. Siate pure certi anche di questo, se volete capirlo: l'onore di Sabrina Misseri e della madre Cosima Serrano sarà completamente lavato solo dove si dimostrerà che in quella casa nulla è accaduto. Altrimenti, vari "ragionevoli dubbi" persisteranno sia nei SS. Inquisitori inquirenti e giudicanti, sia nel vasto pubblico. Non basterà ad evitarlo solo un'assoluzione per vizi di forma o abusi procedurali: ma vi sembra così difficile da capire ?

Manlio Tummolo ha detto...

Gentile Signora Chiara,

ho il sentito piacere di dirLe che concordo integralmente (o poco ci manca) con tutte le Sue osservazioni.

Per il resto, se qualcuno di noi Le osserva di aver già trattato certi problemi, non è per rimprovero, ma per puro fatto storico. Qui, e lo dico non solo a Lei, stiamo ridiscutendo questioni già esaminate ben prima del processo e tanto basta a dimostrare quanto poco questo processo abbia dimostrato. Il guaio è che, quando nei ragionamenti, si procede a schemi e tesi fissi, perché questo o quel personaggio mi è antipatico, oppure ha il naso storto, oppure piagnucola, oppure il nervo facciale si contrae, o sbatte gli occhi (una per altro forum parte dal presupposto che gli uomini col pomo d'adamo troppo sporgente sono tutti sospetti), o che so io, ciascuno col proprio colpevoluzzo in tasca, come i ragazzini hanno il Big Jim o quell'altra celebre bamboletta, il discorso va a vuoto, non serve a nulla, neppure a noi stessi per renderci conto di tante tristi realtà.

marcello ha detto...

Chiara cio che dici può essere vero, ma i riscontri che il movente è sicuramente quello sessuale, e non è scluso che in Appello possa uscira fuori qualche altra cosa. Poi vediamo :)

Giacomo ha detto...

Coppi come Hitler? Mi sembra un accostamento alquanto ardito.

Misseri burattino nelle mani di Coppi? Ma questo non lo dice anche l'autrice del pamphlet, non lo dicono tutti i colpevolisti, non lo dice la procura, non lo dirà anche la sentenza, visto che ha rimandato gli atti alla procura perché venga incriminato, o almeno indagato, per autocalunnia?

La procura ha le prove della innocenza di Misseri? E la prova che avrebbe le prove è che lo ha prosciolto e scarcerato?

La medesima procura avrebbe le prove della innocenza di Cosima e Sabrina e ciò malgrado ne chiede con "serenità, anche se con una punta di amarezza" la condanna all'ergastolo e l'ottiene?

La procura agisce in tal modo per proteggere dei viziosi maggiorenti di Avetrana e dintorni?

E tutti i giornalisti italiani ne sono consci e dicono tutt'altro, anzi sarebbero complici della procura nel nascondere questa verità?

Forse sto capendo male...

Saluti a tutti gli amici del blog.

Giacomo





chiara ha detto...

Ma magari Marcello! Incrocio le dita fin d'ora!

Comunque, davvero: per chi conosce il "meccanismo" del ragionevole dubbio, lo spazio difensivo così ampio dedicato a Misseri a scapito della concentrazione della linea di fuoco sulle incongruenze del processo rimane un enigma per l'umile processualista, che non può che porre un atto di fede nelle indiscusse capacità dei difensori. Volenti o nolenti il processo consiste di una accusa circostanziata e di una difesa volta a destituire di fondamento le circostanze poste a dimostrazione. In quest'ottica, puntare tutto o quasi sulla affermazione di manipolazione dei testi, le invenzioni di sana pianta e la presenza di un diverso colpevole fatto e finito, per quanto siano cose vere (le manipolazioni e le invenzioni) ciononostante ottengono l'effetto opposto di quello voluto: lasciano credere che l'accusa sia stata costruita bene e che non vi sia modo di smontarla se non inficiandone la genesi. E' di tutta evidenza che tale operazione non può avere successo, quale Tribunale mai sentenzierà che le prove d'accusa sono tutte FALSE?? Bisogna "tendere la mano" ai Tribunali affinchè possano pronunciare una assoluzione senza dare del pazzo criminale ad un collega: e allora non si dice (o non si dice solo) che in prima battuta i fidanzati dissero "14.30 circa" e accusarli apertamente di mentire causa intimidazione dell'inquirente, conviene piuttosto - dopo averlo detto chè non è questione di tacere - usare le parole dette in giudizio "certamente dopo le 2, non prima no" per mostrarne l'incompatibilità con la deposizione di Petarra (13.45 d'orologio....che fa? ci mette più di un quarto d'ora per fare venti metri??) e viceversa la compatibilità con quella di La Stella, così riportando tutto dopo le 14.20. Conviene non prendere di petto le Spagnoletti come mentitrici ma - utilizzando le tecniche di detection del nucleo genuino del ricordo (una applicazione delle neuroscienze all'ambito forense) - mostrare che si sbagliano riguardo al tempo in cui venne pronunciata la famosa frase "l'hanno presa": Alessandra dice che mentre la pronunciava, in auto, Sabrina aveva gli occhi lucidi e che lei lo vide perchè "Sabrina si girava"...questo significa che Sabrina stava davanti e Alessandra dietro, non il contrario, e sappiamo che Alessandra passò sul sedile posteriore solo dopo il primo giro a casa di Concetta, quindi i conti sono presto fatti; aggiungici poi la dimostrazione che i testi sono in piena confusione circa il susseguirsi degli eventi e che lo sono comprensibilmente: hanno ripetuto le medesime azioni, nel medesimo contesto, per più volte nell'arco di pochi minuti e quindi è comprensibile che confondano la precisa successione (ci sono studi scientifici in merito). Come lo dimostri? con le chiamate perse di Sabrina a Concetta, che sono delle 14.55-59 e quindi risalgono senza dubbio alla seconda partenza delle ragazze da casa Misseri, non alla prima come sostenuto dalla donna...ecc ecc....

Ecco, io non sono nessuno rispetto a Coppi e De Iaco, eppure la modesta esperienza mi porta a ritenere che una strategia siffatta sarebbe stata più vincente e molto più produttivo sarebbe stato erudire togati e popolari sulle applicazioni forensi delle neuroscienze e dell'analisi delle testimonianze, piuttosto che proiettare film su una giuria americana.

Ciò detto, mi rimane il barlume di speranza che la strategia sia studiata, ad esempio per lasciare gli errori dove stanno sperando che la Corte non se ne avveda e compia errori di motivazione oppure che l'accusa si crogioli sulla bontà del risultato raggiunto e non si adoperi per rimediare agli errori in appello.

Può darsi che sia così e lo spero; come dici, chi vivrà vedrà :-)

Giacomo ha detto...

Ah, mi era sfuggita un'altra domanda.

Gl'inquirenti pienamente a conoscenza del luogo di occultamento del corpo, lo avrebbero comunicato al Misseri a microfoni spenti, e poi avrebbero acceso i microfoni e se lo sarebbero fatti dire dal contadino?

marcello ha detto...

Giacomo, MICHELE NON E' IL BURATTINO DI NESSUNO, anzi pare che lo stia diventando dei colpevolisti, che con le loro stupidità (vedi una pag. su FB) lo irridono a tutta forza, senza rendersi conto di quello che fanno.
Chi ha indagato lo incrimini oure per autocalunnia, POI VOGLIO VEDERE QUANDO SARA' ASSOLTO, come la mettiamo...

Giacomo ha detto...

Chiara, mi dispiace, ma il particolare che Sabrina si sia messa a sedere davanti in auto solo dopo il primo giro, è contrario alle risultanze processuali e quindi non utilizzabile.

27a udienza 20-11-35
P.M. BUCCOLIERO - Chi c'era oltre a Mariangela in macchina, quand'è arrivata?
DICH. MISSERI SABRINA - Va beh c'era la sorellina DIETRO.

Comunque è vero che la telefonata al padre, Sabrina la fece dopo il secondo ritorno da Concetta.

Giacomo

chiara ha detto...

Giacomo eppure ricordo bene Mariangela che racconta che, mentre aspettavano Sabrina che era da Concetta, sua sorella andava a mettersi dietro...i verbali non sono più raggiungibili, se tu li hai e non ti secca, fai la cortesia di controllare please...

Giacomo ha detto...

Marcello, le mie sono tutte domande retoriche, a risposta negativa.
Pertanto l'affermazione che Misseri non è il burattino di nessuno non la devi fare a me, che ne sono più che convinto, ma a qualcun altro.

Giacomo

Vito Vignera da Catania ha detto...

Carissimo Prof Tummolo non era mia intenzione offenderla,per l'amor di Dio,ci mancherebbe,solo che avendo una miserevole licenza media,può capitare che mi esprima male,solo questo.E quindi caro Prof,se dall'appello non può uscire fuori la colpevolezza di zio Michele,mi dice cosa potrà decidere la corte? perché qualcosa dovrà uscire fuori.Se vado in appello è perché la sentenza precedente non mi va bene,e quindi mi sa dire che cosa emetteranno alla fine? o cosa potranno emettere visti i vari capi di imputazione? Perché se mi devo sentire dire la stesse cose della corte d'assise,che cavolo ci vado a fare in appello,scusi l'ignoranza Prof,ma non ci capisco nulla su questi gradi di giudizio.Un cordiale saluto Prof.Tummolo.

marcello ha detto...

adesso pure dov' era seduta Sabrina? Dio mio quante cose!!!
Giacomo michele è solo l' assassino di Sarah, e nient' altro.

marcello ha detto...

una cosa, forse solo una, che mi fa imbestialire di questo caso risolto il 06/10/'10 ed oggi fin qui, E' CHE, A SABRINA VIENE CONTESTATO DI TUTTO E DI PIU', TUTTO!! ogni parola detta, MENTRE DELLA PISANO', per dirne una, GLI VIENE CREDUTA OGNI SINGOLA... BUGIA!!! ovviamente per non citare il sogno... il top proprio.

marcello ha detto...

e dimenticavo un altra cosa che ho letto tra i colpevolisti creduloni su FB: ADDIRITTURA ARRIVARE AD INSULTARE LA CUGINETTA DI SAN PANCRAZIO!!
che disastrooooooooooooooo!!!!!

chiara ha detto...

ma sì Marcello, 'sta neanche a farti il sangue amaro per i deficienti che ci sono in giro! che se Sabrina ride è colpevole, se piange è colpevole, se risponde è colpevole e se non ricorda pure; che quella sera c'era quasi un festino tra amici quindi non gliene fregava niente, ma anche un pianto dirotto perchè se la faceva sotto; ti metti anche solo a dargli considerazione a 'sti poveracci?? ma raccomandagli piuttosto l'anima a Dio, che se devono sopravvivere in virtù dell'intelligenza che possiedono sono spacciati!

Giacomo ha detto...

Chiara, ti ho già citato il passo del verbale da cui risulta la posizione in macchina delle tre occupanti. Passo che a suo tempo estrapolai dal verbale di Sabrina.

Dal verbale della piccola Spagnoletti risulta che al primo giro Sabrina scese e lei rimase in macchina con la sorella più grande. Forse questa frase può aver generato l'equivoco. Alessandra dice: "sono rimasta in macchina CON mia sorella", ma questo non vuol dire "A FIANCO di mia sorella".

Mentre la dichiarazione di Sabrina non è equivoca.

Ed a ben riflettere, la Spagnoletti su sollecitazione del p.m. dice che lei aveva visto gli occhi lucidi di Sabrina quando in macchina Sabrina si girava verso di lei. Ma evidentemente Sabrina non aveva nessun motivo di girarsi verso la bambina in quei frangenti. Ed ammesso che l'abbia fatto, l'avrà fatto in modo così fuggevole che non si capisce come la bambina abbia potuto cogliere questo particolare e ricordarlo a distanza di anni.
E non si sa nelle motivazioni cosa dirà la sentenza su questo punto.

Se poi si pensa che su questi e simili dettagli si è giunti ad emettere una sentenza di condanna all'ergastolo, c'è di che rimanere esterrefatti.

Comunque in generale penso di avere espresso la mia opinione sulla vicenda in modo chiaro.

Approfitto per ripeterlo, a beneficio di chi ancora non conoscesse la mia opinione.
Il caso fu dichiarato praticamente risolto dalla procura in conferenza stampa il 6 ottobre 2010. Misseri responsabile unico e reo confesso del delitto che avvenne tra le 14,30 e le 14,40 nel garage di Misseri.

C'erano fin da allora tutti gli elementi (ritrovamento del corpo, conferma delle modalità dell'uccisione, compatibilità di tempo e luogo, movente plausibile, ecc...) per chiudere le indagini e chiedere il rinvio a giudizio del Misseri.

Giacomo

Vito Vignera da Catania ha detto...

Caro Marcello quando uno non ha validi argomenti per discutere,l'unica cosa che gli rimane è offendere tizio, caio, e sempronio,un caro saluto all'amico Giacomo,e a Chiara faccio i miei complimenti per le sue ultime analisi.Riguardo a quei 2 deficienti che di nome fanno Petarra e Pisanò,ho già espresso il mio pensiero,la Guyana francese ritengo che sia il posto ideale.Ciao caro amico

marcello ha detto...

ci dovrebbe essere un commento di chiara, non lo leggo, perchè?

marcello ha detto...

bene bene Vito, ma li aspetto al posto di Sabrina e Cosima, li staranno meglio!! ciao

Giacomo ha detto...

Marcello, non capisco perché continui a rivolgerti a me, come se avessi delle opinioni diverse dalle tue.
Cerca di leggere con calma.

Giacomo

Giacomo ha detto...

Ricambio i saluti all'amico Vito ed a tutti gli amici del blog

Giacomo

marcello ha detto...

scusa Giacomo, è che tutta sta storia che mi rende un pò... infastidito, e uso un' eufemismo, perchè solo al pensiero che un' assassino fa la vita di sempre (al meno per adesso) e due donne sono in carcere per niente, ti ho detto tutto.
e tra poco che escono le motivazioni?? ALTRE OFFESE SU DI LORO (maledetti colpevolisti!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!)

Vito Vignera da Catania ha detto...

Cari amici ecco cosa dichiarava il non attendibile Petarra,è un articolo di Massimo di parecchi mesi fa leggetelo attentamente il resto è nel blog.Estratto dell'interrogatorio del teste Antonio Petarra reso ai Pm il 9 dicembre 2010: "Ricordo che mentre ero a lavoro e quando già il mio compagno Maresca era andato via, sapendo che mia moglie doveva iniziare a lavorare alle 14.00 ho guardato l'orologio per capire se era tardi o meno, mi sono reso conto che erano circa le 13.45. Questa operazione di guardare l'orologio l'ho fatta anche perché mia moglie mi aveva chiamato dal balcone per dirmi che era tardi e doveva andare al lavoro. A questo punto ho smesso di lavorare e sono rientrato in casa per accudire mio figlio (...) sono salito quindi immediatamente sopra per controllare mio figlio. Mia moglie intanto era andata via, atteso che doveva iniziare come detto il lavoro alle ore 14.00 in punto e atteso che prima doveva passare a prendere la moglie di Maresca, atteso che, insieme, dovevano andare a lavorare da Olivieri. La strada che mia moglie doveva fare per andare a prendere la Maresca era una strada opposta a quella dov'è situato il negozio di Olivieri, per cui, per essere puntuale al lavoro, doveva anticipare di diversi minuti la partenza da casa. Appena sono salito in casa mia moglie è scesa per andare subito al lavoro. Dopo pochi minuti che sono salito di sopra e mi sono reso conto che mio figlio dormiva, sono sceso nuovamente in strada per pulire il marciapiede, raccogliere gli attrezzi e lasciare tutto in ordine. In questo momento vedevo nuovamente Sarah (che già aveva visto due volte al mattino fra le 08.30 e le 09.00 n.d.e.) che passava da via Verdi e andava verso viale Kennedy. Ricordo che era vestita con una maglietta rosa, uno zainetto nero e degli infradito. (...) Non ricordo se l'ho vista uscire da via Vico Verdi, ma certamente da lì usciva perché lì è situata la sua abitazione. Senza dubbio è passata da via Verdi davanti a me in direzione viale Kennedy".Il 9 dicembre lui sapeva com'era vestita Sarah o se le ricordato? tutti sapevano come era vestita Sarah,mah che elemento cari amici.

chiara ha detto...

Ho visto ora che i verbali sono di nuovo disponibili....chissà cos'era successo....

Allora GIACOMO, ho trovato:
ud. 21/2/12 pag. 135

P.M. M. BUCCOLIERO - E' andata da Concetta. Quanto tempo è
rimasta lì?
DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Il tempo di chiedere se Sara
stava a casa.
P.M. M. BUCCOLIERO - Il tempo di chiedere. Poi è tornata.
DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Poi è tornata e mi ha detto...
P.M. M. BUCCOLIERO - Che cosa ha detto quando è tornata?
DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Mi ha riferito che sua zia gli
aveva detto che stava andando a casa da Sabrina, a casa
sua.
P.M. M. BUCCOLIERO - Ho capito. Quindi le disse che aveva
parlato con Concetta?
DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Sì.
P.M. M. BUCCOLIERO - Questo fu quello che disse Sabrina.
DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Sì.
P.M. M. BUCCOLIERO - Ho capito. Senta, intanto la sorellina,
Alessandra, quando entra Sabrina dove va?
DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Dietro.
P.M. M. BUCCOLIERO - Quindi nel sedile posteriore.
DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Sì, rimane con noi, sì,
benissimo.
P.M. M. BUCCOLIERO - Quindi Sabrina si mette davanti.
DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Sì.

!!!! Mi ricordavo bene quindi !!!

a me pare un particolare significativo, o almeno da valorizzare, no??


p.s. Marcello: sì da qualche giorno i commenti scompaiono....ti dicevo di non darti pena per i deficienti assatanati del web: che sia bianco o nero, dritto o storto, comunque sempre tutto dimostra la colpevolezza delle Misseri. Per la serie: quando mancano le prove diamoci alle cretinaggini. Lasciali stare poveretti, che c'hanno il criceto che gli girava il neurone, che sta in prognosi riservata!

marcello ha detto...

ok ok baby :) grazie.

chiara ha detto...

baby....a moi???
molto Humphrey Boagart, mi garba! ^_^

darpi ha detto...

a prescindere dalle motivazioni voglio proprio vedere in appello come motiveranno il fatto che sara dopo solo 45 minuti non aveva più niente nello stomaco ..forse era uno struzzo... gli orari li ha stabiliti il buccoliero se non è favola poco ci manca...saluti

marcello ha detto...

ti garba ^_^ grazie chiara, smaaak.

Anonimo ha detto...

Una precisazione sui tempi e le distanze circa l'occultamento:

Il pozzo e l'albero di fico distano tra loro circa 200-300 metri e non chilometri, poi, entrambi (sia albero di fico che pozzo) distano meno di 3 km dalla caserma dei carabinieri di Avetrana (tanto che sono serviti dalla stessa cella telefonica) per cui i tempi di percorrenza sono di 7-8 minuti.

Michele avrebbe avuto una discreta mezzora a disposizione quindi più che sufficiente.

Questo il link al video (min. 4.41) che specifica la distanza tra pozzo e caserma:

http://www.youtube.com/watch?v=RdnDQnWfm4E&feature=fvwrel


Stefano

marcello ha detto...

quindi anonimo? con questo? no dirmi che ti aggrappi pure tu alle celle, come fanno altri :)

Vito Vignera da Catania ha detto...

Carissimo Stefano ottimo intervento il tuo sui tempi di percorrenza,quindi impiega per andare 7,8 minuti,era partito alle 15 circa,alle 15.10 è già sul posto,il tempo di ricordarsi del pozzo,sposta la macchina di poche centinai di metri,toglie le pietre che coprono il pozzo,imbraca il corpo,lo scende giù,poi ricopre come prima e va via,se poi gli abiti li ha bruciati quel giorno non lo so,di certo c'è che lui i giorni seguenti va sul posto.Il ritorno è intorno alle 16.00 ad Avetrana,semplice come bere un bicchiere d'acqua,ciao caro amico.

Manlio Tummolo ha detto...

Egregio Giacomo,

il paragone che La scandalizza riguarda solo la testardaggine dei due personaggi, non certo le rispettive situazioni (questo, ammesso e non concesso che dopo le motivazioni della Corte d'Assise vogliano continuare con le stesse argomentazioni).

Egregio Vignera,

anche la signora Chiara ha spiegato come i temi di un processo siano fissati dalle imputazioni. Per creare una nuova imputazione occorre cambiare processo, ripartire da zero. Glielo avevo pur detto.

Qui ognuno procedendo sulla basi del puro entusiasmo e su qualunque notizia faccia comodo alla propria tesi, crede di poter vedere rosee conclusioni, malgrado le ripetute bastonate ricevute a Taranto, delle quali non ci si vuol rendere conto. L'ottimismo, come ben insegna la storia della bottiglia di vino, non è che un pessimismo verso la situazione opposta, ma resta sempre irrazionale ed irrealistico. Riguardo alle distanze tra le località non essendo del luogo, non posso controbattere, ma visto che su "La Repubblica" del 7 ottobre 2010, il luogo viene descritto in modo ben diverso, la cisterna risulta una fossa di 80 cm d'acqua nella quale immprovvisamente galleggia il corpo straziato di Sarah, e oer la quale servono - però - dei sommozzatori (!!! - in 80 cm d'acqua !!!) a queste descrizioni filmiche o verbali credo ormai molto poco, del pari a tutte le fole che sono state raccontate in diverse tappe dalle più svariate fonti.

A chi sta veramente a cuore la totale riabilitazione di madre e figlia, dovrebbe contare non un'assoluzione formale per vizi di forma o abusi procedurali (come rischia di finire su quelle basi, nella migliore delle ipotesi), ma un'assoluzione piena nella forma e nella sostanza, per non aver commesso il fatto in quanto avvenuto in tempi, luoghi e modalità diversi, da quelli pur ammessi finora dalla loro stessa difesa.
La questione della digestione, rilevata da Darpi (se non erro), è prova di una morte avvenuta abbastanza più tardi di quanto fissato dalla SS. Inquisizione tarantina.

Relativamente all'obiezione di Giacomo, le registrazioni del primo interrogatorio concernono la fase conclusiva, non quella completa. Un uomo,intontito dal sonno, dai maltrattamenti, dalle minacce, dalle promesse, da false informazioni, e, in aggiunta da psicofarmaci, dice tutto quello che gli fanno dire: ma giudiziariamente non vale nulla.

Se fossi il suo avvocato, parlerei senza remore di sottoposizione a forme subdole, ma non tanto, di tortura. Potrebbe anche essere stato picchiato con i classici manganelli di gomma, che non lasciano segno esterno. Le eventuali lesioni interne potrebbe anche aver fatto dimenticare lo stesso pestaggio.
La verità è che gli avvocati difensori hanno sempre subìto l'iniziativa aggressiva dei SS. Inquisitori senza reagire come avrebbero dovuto con vie legali.

Manlio Tummolo ha detto...

Per verificare come venne descritto il luogo del ritrovamento ed in parte le informazioni presuntamente date allora da Michele Misseri agli aguzzini, vedere da "La Repubblica on line":

http://www.repubblica.it/cronaca/2010/10/07/news/ritrovato_il_corpo_di_sarah_scazzi-77990741/

Questo algoritmo va scritto tutto continuato, come ben sapete,

Vito Vignera da Catania ha detto...

Carissimo Prof Tummolo,dunque dovrebbero mettere tutto in discussione,non si sa il suo arrivo a casa degli zii,l'ora del decesso,l'ora dell'occultamento,le analisi fatte in modo approssimativo,la veridicità del sogno e via di seguito,beh se per ribattere alle falsità e all'aggressività dei P.M. bisogna agire cosi allora che lo facciano,se no non si ricava un ragno dal buco,e va a finire che in mano non ci resta nulla,al massimo un pugno di mosche,magra consolazione,un caloroso abbraccio carissimo Prof. P.S ha idea che fine hanno fatto Carla e Magica è un po che non scrivono,ci ha fatto caso?,intanto le saluto con affetto.

Giacomo ha detto...

Chiara, appunto. Ti stavo per dire che anch'io ho trovato il passo. Ma leggendolo bene, l'equivoco è ingenerato dai voli pindarici che fa il p.m. Visto che stavo per commentare, lo faccio tenendo conto del tuo contributo.

Bisogna riprendere l'interrogatorio un po' prima e terminarlo un po' dopo.
Vediamo se troviamo un punto d'incontro.
pag 135 e segg 6a ud 21.02.12
P.M. M. BUCCOLIERO - Quando partì per
la prima volta da casa di Sabrina e andate a casa di
Concetta, si ricorda se Sabrina ha fatto o ricevuto
delle telefonate o dei messaggi? Al di là di quelli sul
cellulare di Sara.
DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - No, non... non l'ha preso
proprio il cellulare. Se lo prendeva era solo per vedere
se a chiamava Sara, cioè se Sara rispondeva.

E qui il pm fa una topica gigantesca, che dà in mano alla difesa un'arma potentissima se la saprà usare a tempo debito.
Quando infatti a novembre, nove mesi dopo, interrogherà Sabrina, il pm sosterrà che quella è la prima volta che va da Concetta, perché Concetta sostiene che la prima volta che Sabrina arrivò, lei stava per rispondere a telefonate che Sabrina le stava facendo. Mentre Sabrina ostinatamente sosterrà che quella era la seconda volta, soprattutto sulla base dei tempi di percorrenza. Questa volta trova anche la conferma che le deriva dalla testimonianza della Spagnoletti. Se Sabrina non fece nessuna telefonata a Concetta durante il primo tragitto, evidentemente Concetta non poteva star per rispondere alle telefonate di Sabrina quando lei arrivò la prima volta. E quindi si trattava della seconda volta. Comunque la circostanza la dibattemmo ampiamente a suo tempo.
Però bisogna anche considerare che Mariangela, per dire quello che ha detto, evidentemente aveva Sabrina al suo fianco.

Andiamo avanti


P.M. M. BUCCOLIERO - Se Sara rispondeva. Quindi, ha detto, è
scesa Sabrina.
DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Sì.
P.M. M. BUCCOLIERO - E' andata da Concetta. Quanto tempo è
rimasta lì?
DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Il tempo di chiedere se Sara
stava a casa.
P.M. M. BUCCOLIERO - Il tempo di chiedere. Poi è tornata.
DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Poi è tornata e mi ha detto...
P.M. M. BUCCOLIERO - Che cosa ha detto quando è tornata?
DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Mi ha riferito che sua zia gli
aveva detto che stava andando a casa da Sabrina, a casa
sua.
P.M. M. BUCCOLIERO - Ho capito. Quindi le disse che aveva
parlato con Concetta?
DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Sì.
P.M. M. BUCCOLIERO - Questo fu quello che disse Sabrina.
DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Sì.

E fin qui nulla quaestio.

continua...

Giacomo

Giacomo ha detto...

...continua

A questo punto il p.m., secondo il suo costume, fa un VOLO PINDARICO e torna al momento in cui Sabrina entra in macchina per la prima volta.
Difatti il p.m. proseguendo dice: "quando partite per andare da Concetta passando davanti al garage hai visto Michele?" Perciò c'è un unicum temporale dopo che Sabrina sale in macchina rispetto alla partenza ed al passaggio davanti alla porta del garage, verso la quale Mariangela non si volta e non bada se c'era Misseri che poteva essere seminascosto dietro l'uscio in ombra del garage. Quindi è falso quanto riportato dai media che Mariangela avrebbe escluso la presenza di Misseri al suo arrivo. Dice semplicemente di non aver guardato nella direzione del garage quando è partita: "non ci ho fatto caso."


P.M. M. BUCCOLIERO - Ho capito. Senta, intanto ["intanto" non va inteso "intanto che Sabrina sta da Concetta", ma è una semplice congiunzione, una specie di "allora, riprendendo il discorso"] la sorellina, Alessandra, quando entra Sabrina [“entra”, non “ritorna”] dove va?
DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Dietro.
P.M. M. BUCCOLIERO - Quindi nel sedile posteriore.
DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Sì, rimane con noi, sì,
[A ben riflettere, che vuol dire “rimane con noi”, se intendesse dopo la visita a Concetta? Era già rimasta con loro! Mentre “rimane con noi” dopo il primo arrivo a casa Misseri, vuol dire che partecipa anche lei alle prime ricerche di Sarah]
P.M. M. BUCCOLIERO - Benissimo. Quindi Sabrina si mette davanti.
DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Sì.
P.M. M. BUCCOLIERO - La prima volta che lei sta da Sabrina,
quando passate davanti... perché partite per
andare da Concetta, va bene?
DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Sì.
P.M. M. BUCCOLIERO - Quando passate davanti al garage, lei ha
detto il garage era aperto. Ha guardato nel garage? Ha
visto qualcuno, qualche movimento?
DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - No.
P.M. M. BUCCOLIERO - Non ha visto niente.
DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - No.
PRESIDENTE C. TRUNFIO - Ha guardato?
DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Ah?
PRESIDENTE C. TRUNFIO - Non abbiamo sentito, perché ha fatto
due domande: ha guardato e ha visto niente. Ha guardato?
DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - No, non... non c'ho fatto caso,
cioè ho preso la macchina e io sono partita.
P.M. M. BUCCOLIERO - Quindi non ha fatto caso proprio a questa
circostanza.
DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - No.

Ma come ho già detto (Giacomo h 12:21), la circostanza dirimente è che, quando Sabrina sarà interrogata sul punto, dirà che la sorellina di Mariangela stava dietro.

Tra qualche giorno usciranno le motivazioni. Vedremo.

Saluti a tutti

Giacomo

chiara ha detto...

Vito, col senno di poi è divenuto piuttosto evidente che quanto andava dicendo Tummolo al tempo ed ora ribadisce, era corretto: hai fatto caso che per quante obiezioni razionali si evidenzino, la gente risponde "ma visto che è stata ammazzata in quella casa è evidente che sono tutti coinvolti, quindi chissenefrega chi ha fatto cosa e sbatteteli tutti all'ergastolo". E' vero no che questa è la frase più ricorrente? Di fronte a questo è evidente che sì, se si fosse battuto testardamente e da subito sulla mancanza di prova che in quella casa fosse giunta, una qualche breccia nelle menti meno ottenebrate forse la si sarebbe aperta; farsi portare su una strada chiusa non è mai strategicamente vantaggioso; nello stesso spirito dicevo che già solo per questo la difesa doveva estraniarsi dall'aut-aut della procura "o lui o loro" perchè quello è il LORO terreno e logicamente se l'hanno scelto è perchè sanno di avere dei vantaggi (in primis, appunto, la convinzione granitica instillata nelle genti che l'omicidio avvenne lì e in quello spazio orario, quindi variano piccole cose ma non la sostanza).

marcello ha detto...

ma la spagnoletti lasciatela stare :) era tanto tranquilla con le domande di chi ha indagato, E IMBARAZZATA ALLE DOMANDE DELLA DIFESA, AL PUNTO CHE L' AVV. MARSEGLIA L' HA DOVUTA RICHIAMARE, durante il processo, e sarebbe una testimine?

Vito Vignera da Catania ha detto...

Hai ragione Chiara,è che sono cosi incazzato che a via di leggere verbali e articoli vari ho letto tante di quelle falsità che non riesco a capacitarmi di come le abbiano potuto condannare,falsità da una parte,aggressività dall'altra,dubbi a non finire,e poi mi portano un sogno come prova,dimmi tu come devo stare,ho fatto nottate per leggere i verbali,2 notti solo per l'incidente probatorio,e poi devo sentire false ricostruzioni,mah,non so più a quale Santo rivolgermi,Ti abbraccio con affetto cara,buona serata e a risentirci più tardi con qualche pensiero della buona notte ciao.

chiara ha detto...

ma dai Giacomo come fai a dire 'sta cosa: "intanto ["intanto" non va inteso "intanto che Sabrina sta da Concetta", ma è una semplice congiunzione, una specie di "allora, riprendendo il discorso"] la sorellina, Alessandra, quando entra Sabrina [“entra”, non “ritorna”] dove va?"...."INTANTO QUANDO ENTRA" vuol dire proprio ciò che ho detto io, al punto da percisare quel "intanto" con la specifica "quando entra", c'è poco da far sofismi: il p.m. intendeva riferirsi proprio al momento in cui Sabrina o entra da Concetta (escluso perchè non viene vista entrare da quella visuale) o entra in macchina (quindi quest'ultima opzione). Altrimenti entra DOVE Giacomo???
Scusa sai, Giacomo, ma la consecutio è molto chiara: quella frase appartiene alla sosta da Concetta, poi il discorso torna ESPRESSAMENTE alla prima partenza da via Deledda, non c'è alcuna confusione a mio avviso.

Sabrina ha detto diversamente? E' questo il problema? che hai paura di dire che Sabrina sbaglia??
Mi pare abbia confuso anche altre circostanze e non c'è niente di male dato che per prima ammette di avere i ricordi molto confusi. Ho l'impressione che per tentare di difenderla su una stupidaggine rischi di mandare all'aria uno dei grimaldelli migliori della difesa, confortato, appunto come ho già detto e come ribadisci anche tu, dalla confusione che tutti - Concetta in primis - hanno della precisa sequenza degli eventi.

Ad ogni modo voglio seguirti: secondo te a quale caspita di momento sarebbe riferita la domanda? alla prima volta che arrivano in via Deledda? assolutamente no, dato che hanno detto chiaramente tutte che nessuno è sceso dall'auto! E poi scusa che mi significa quel sottolineare "è rimasta con noi"? che sarebbe stato possibile che scaricassero la bimba in via Deledda e via?? 'scolta me: quel "è rimasta con noi" detto da Mariangela è un assist, probabilmente imboccato in precedenza, circa la costante presenza di Alessandra che con la sua concorde testimonianza "blindava" le dichiarazioni della sorella, non ha nulla a che fare con l'economia degli spostamenti di quel pomeriggio.

Manlio Tummolo ha detto...

Egregio Signor Vignera,

è difficile dire da che cosa partirebbe un nuovo eventuale processo. Sicuramente da una revisione delle sue confessioni, vedere quale di esse è la più corrispondente alla realtà, quale fosse stato il vero movente dell'omicidio. Dovrebbe esserci una nuova fase d'indagine, per quanto semplificata, un'udienza preliminare, un rinvìo a giudizio, e così avanti.

Anche se nulla c'entra col delitto, avete sentito del nuovo incidente ecologico a Taranto, dove sembrerebbe implicata stavolta l'ENI: domanda (denominatore comune la SS. Inquisizione): come mai tanto can can sull'ILVA e nulla invece sulle altre aziende passibili di inquinamento ? Una prova ulteriore di come la faziosità accechi questi individui.

Grazie alla signora Chiara per le Sue osservazioni sulle mie (atteggiamento da tenere sul caso, soprattutto da parte dei difensori, nell'interesse delle due donne).

chiara ha detto...

Giacomo....ho riletto e riflettuto: solo l'audio potrebbe dirimere la questione per il solito problema delle trascrizioni: così come sta scritto: "senta, intanto la sorellina, mentre Sabrina ecc" significa quello che dico io; per intendere quello che dici tu dovrebbe essere: "senta, intanto, la sorellina mentre Sabrina ecc", ma data la fiducia nulla che nutro per i trascrittori (per i quali la punteggiatura dovrebbe essere preziosa quanto la mamma ma così non è) sospendo il giudizio....

anche se...che bisogno avrebbe avuto di specificare a Mariangela, subito dopo: "La prima volta che lei sta da Sabrina,
quando passate davanti... perché partite per
andare da Concetta, va bene?" se già stava parlando di quel momento?

Vito Vignera da Catania ha detto...

Carissimo Prof Tummolo,quella dell'udienza preliminare mi piace,anche le altre ipotesi non sono male,certo qualcosa dovranno inventarla per cercare di rivedere il tutto,ci può stare il rinvio a giudizio di qualcuno,l'importante è, che non continuino a battere sempre sullo stesso chiodo.Una domanda Prof,in appello quanti giudici ci sono? E quanto tempo può durare il processo? Si ascoltano testimoni? Grazie anticipatamente,buona sera e a dopo.

Vito Vignera da Catania ha detto...

Cari amici sto iniziando a preoccuparmi, perché da un po non scrivono Carla e Magica,spero che non sia nulla di grave,li aspetto con ansia,se qualcuno sa qualcosa batta un colpo.

Giacomo ha detto...

Va bene, Chiara. Non insisto. Io ho riportato tutte e tre le testimonianze sul punto: quella delle due Spagnoletti e quella di Sabrina. I difensori sulla disposizione in macchina delle tre ragazze non hanno interloquito. Questo potrebbe significare che la posizione delle tre in auto era già stata esaminata e risolta nelle fasi precedenti.
Si dava per acquisito che la sorellina stesse dietro. Non sappiamo nemmeno se la macchina della Spagnoletti fosse a due o a quattro porte. D'altronde Sabrina non poteva non ricordare bene il particolare. Sabrina comincia a non ricordare le sequenze solo dopo il secondo ritorno a casa della zia dalle 15 in poi. Ma fino ad allora ricorda bene, al punto da tenere strenuamente testa al p.m. sulla storia della telefonata fatta al padre dopo la seconda andata a casa Scazzi e non dopo la prima, come sostiene illogicamente il p. m., basandosi sui ricordi erronei di Concetta assolutamente incongrui per quel che riguarda i tempi dei due viaggi.
Ma forse stiamo parlando di dettagli non risolutivi.
Piuttosto sarei curioso che tu mi dessi una risposta a tutte le domande postate da me alle h 11:53 e alle 12:07.
Saluti a tutti.

Giacomo

Manlio Tummolo ha detto...

Egregio Signor Vignera,

la Corte d'Assise d'Appello, stante il CPP e l'Ordinamento Giudiziario (RD n. 12 !941), dovrebbe essere composta da tre giudici. Non ho ben capito se si farà a Lecce, sede vera e propria, o a Taranto, sede distaccata, ma suppongo Lecce per la gravità del caso. Il processo durerà meno del primo grado, ma comunque potrebbe durare abbastanza a lungo. Pensi a quello di Perugia o altri consimili. All'art. 4 della Legge n. 287 del 1951, è previsto, per la Corte d'Assise d'Appello un magistrato presidente e altri due a latere, più sei giudici popolari. Il tutto è considerato Collegio unico, ovvero di 9 membri. I giudici popolari (art. 9) devono avere età fra i 30 e i 65 anni, e un grado di cultura della terza media. Non possono essere gli stessi del grado precedente.
Tra l'altro, con le riforme in corso, si capirà ancora meno sul dove e il come vi sarà il dibattimento

chiara ha detto...

Giacomo sì lasciamo pur stare chè molto probabilmente sbaglio io, ma gli argomenti non li condivido: primo perchè se non erro proprio tu tempo fa riportasti un errore di memoria di Sabrina, antecedente l'arrivo di Mariangela, riguardante un colloquio col padre che invece non vi fu (non ricordo se fosse un dialogo "de visu" dalla veranda che in realtà non avvenne o qualcosa di simile); secondo perchè la difesa nemmeno ha stigmatizzato contraddizioni forti come quella delle chiamate perse da Concetta o la discronia tra Petarra e i fidanzati, almeno per quanto mostrato a u.g.p..

Quanto alle domande a cui mi hai rimandata, ti rimando a mia volta a colui alle quali erano rivolte: non è farina del mio sacco quindi non so rispondere....anzi aspetta, una risposta personale te la do, quella sui giornalisti: no, sono semplicemente una manica di idioti incompetenti votati al gossip che fa incassare.

carla ha detto...

buonanotte cari amici,
scusa Vito se ti ho fatto preoccupare e grazie per l'interessamento.....
è che ultimamente sono un po' stanca e non riesco ad concentrarmi ,per poter formulare il pensiero , ma noto con tanto piacere questo interesse per la giustizia.....e come dice papa Francesco non si può rimanere indifferenti difronte di chi soffre, soprattutto per un errore così grave......
dalla giustizia ci aspettiamo che ci difenda dai inganni che nella vita c'ingombre , ma che poi veniamo ingannati dai stessi componenti che dovrebbe mantenere l'ordine pubblico! ....mi o ci disorienta e non poco ....e ci rende difficile capire di chi possiamo fidare......
l' unica speranza, che il principio della giustizia è infallibile e ci sia sempre qualcuno che lo facci rispettare....
proprio a merito di queste persone che fanno loro mestiere di nome e di fatto , alcuni casi si sono risolte.....
per ora mi fermo qui spero che prossimamente che riesca commentare più adeguatamente....buonanotte e vi abbraccio a tutti, compreso a quel ultrà (Giorgio) che mi sembra come un bambino capriccioso che pesta i piedi per terra che vuole tutti costi la caramella e non sa che quando in primo momento possono sembrare piacevole, ma che possono rivelare ingannevoli e se questo non lo capisce ....ebbè! pazienza.....
la vita ci insegna tante raccomandazioni poi c'è chi li ascolta e chi no.....buonanotte che DIO CI BENEDICA.....

chiara ha detto...

Carla, ben ti vedo!
Ora attendiamo Magica...

Vito caro...e il mio pensierino della buona notte? snif snif... :-(
(scherzo Vito, spero te la stia dormendo della grossa...per una notte, almeno!:-)]

Vito Vignera da Catania ha detto...

Carissima Carla mi avevi fatto preoccupare,pensavo fosse successo qualcosa,ok,ora aspetto la simpatica Magica,ciao Chiara,e un caro saluto a Mimosa,a voi tutte buona notte,con un piccolo pensiero. "Quando la mano di un uomo tocca la mano di una donna, entrambi toccano il cuore dell'eternità". Un grosso bacio a tutte,buona notte care amiche a domani.

Anonimo ha detto...

@Carla 11-7 1:07
Grazie, per farmi una cultura vi seguo sempre.
Buonanotte a tutti.
Giorgio.

Vanna ha detto...

Come Mimosa nomina la Sacra Corona Unita,una cosa nuova si fa per dire, non ricordo chi risponde che non lo sapeva e tutti gli altri continuano con i balletti delle testimonianze, intercettazioni,accuse ed altre amenità ad uso del fritto misto.
Sia chiaro che non intervengo perché il fritto misto è pesante e non stuzzica l'appetito,non perché non sappia cosa dire.
Buona giornata.

Vanna

marcello ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
marcello ha detto...

Anonimo caro, di cultura leggiti le motivazioni :) che tra poco usciranno... "CI SARA' TANTO DA LEGGERE VERO" :) un qualcosa che in Appello sarà spazzato via come niente.

marcello ha detto...

Prof. Tummolo, purtroppo (ma se cambieranno i giudici sono più tranquillo) l' Appello si farà ancora a taranto, ma, e mi ripeto, se si farà come credo, dopo gli altri due ridicoli processi, calunnia e falsa testimonianza con le probabilissime assoluzioni, sarà una passeggiata perchè con l' accertamento giuridico che michele NON HA CALUNNIATO NESSUNO... è presto fatta.
Se proprio non vogliono cedere glie lo farà la Suprema Corte :)

ENRICO ha detto...

Il noto penalista difensore di Sabrina ha ben altre gatte da pelare in questo momento piuttosto che dedicarsi alle opere di bene avetranensi ( come alcuni qui dentro candidamente affermano )

Il 30 luglio è vicino…che Dio gliela mandi buona ! ( sempre per rimanere in tema religioso visto che in questo forum ci sono cattolici praticanti) Sennò, addio carriera....

chiara ha detto...

Marcello, ma figurati se i due processi saranno conclusi quando comincerà l'appello! Verosimilmente non saranno nemmeno cominciati o se cominciati verranno sospesi in attesa del giudizio di Appello: fino a quando la pronuncia sulla penale responsabilità delle donne, secondo il sogno di Petarra, non sarà definitiva, dubito proprio che ci si pronuncerà sull'autocalunnia e la falsa testimonianza, col rischio di produrre un contrasto di giudicati.

marcello ha detto...

Per Enrico, non so cosa dici :) non so a che ti riferisci sul Prof. Coppi, il buon Dio non deve mandare niente a lui, il 1 grado era già scritto che doveva andare così (di fatti il Prof. si è preso il lusso di non presenziare nemmeno alla sentenza), la sua carriera è gia un es. di giustizia, non ce niente da dire. Mi pare di sentire quella gente nel gruppo di Gianni Nicolini e di quell’ altro di Loredana Verdegiglio la, su FB, non so se hai presente, che pensano che addirittura sia un perdente e cazzate varie :) ih ih ih, mi vien da ridere. Poi vedrai in Appello o tutt’ al più in Cassazione che musica.
Chiara se come dici tu si rischia ”…di produrre un contrasto di giudicati”, lo hanno voluto loro, se invece di fissarsi sul sogno e la gelosia ecc., AVESSERO APPROFONDITO QUELLO DI MICHELE COME, e mi ripeto, AVEVA CHIESTO LA CASSAZIONE!!
Ti trovi :) 

chiara ha detto...

Vanna, mò basta però, scusa sai?
Se hai qualcosa da dire dillo, chè sei libera quanto coloro che continuano a parlare del "fritto misto", nessuno tappa la bocca agli altri.
Diversamente risparmiati post come questo "vorrei parlare ma non lo faccio" perchè comunque non stai aggiungendo proprio nulla alla discussione e mi ricordi tanto mio figlio di tre anni "ho fame ma non mangio, tò!" come se la cosa nuocesse a me e non a lui!
Vuoi parlare, parla.
Non vuoi parlare, non farlo.
Ma non pretendere che per farlo altri debbano tacere.
Almeno Mimosa, Tummolo ed io qualcosina di diverso proviamo a dirlo e non mi pare che tu o Enrico - che tanto vi lamentate - abbiate colto l'occasione per proporre anche le vostre riflessioni. Quindi, coerenza per coerenza o vi inserite nel dialogo o ne state fuori senza lamentele.
Scusa la franchezza ma 'sto lamento continuo e improduttivo non ha senso nè utilità.

ENRICO ha detto...

@ marcello

Ecco, il tuo post in risposta al mio avrebbe dovuto fermarsi alle tue prime parole " non so cosa dici ".
Avresti fatto miglior figura

Ps: io con Fb - e con certi che lo frequentano - non ho niente da spartire, CHIARO ?

Manlio Tummolo ha detto...

Egregio De Simone,

voi nutrite certezze in tutto, che invece io non ho. Non so se invidiarvi o compiangervi.

Dunque, non confondiamo una Corte d'Appello, in un normale processo penale (ad es., ingiurie) con una Corte d'Assise d'Appello che ha competenza su reati e pene ben più gravi. Ora, Taranto non ha una sua propria Corte d'Appello, ma è una sede distaccata di quella di Lecce. Quindi, è presumibile che la Corte d'Assise d'Appello sia a Lecce, che è la sede propria. Tra l'altro si stanno riducendo, per la celebre "spending review", le sedi di Tribunali. Ma a questo punto Taranto o Lecce non vedo grandi differenze, in quanto - a mio parere, se la questione fosse stata affrontata con più virile energia - la sede doveva essere trasferita molto a nord, in modo da non subire influenze ambientali di nessun genere. Avevo proposto addirittura Bolzano e Aosta, dove sono presenti forte minoranze etniche ben distanti da certa mentalità, ed in modo che i giudici non fossero condizionati né da pubblico urlante, né da scritte fuori del Tribunale, né da ogni altra forma di pressione.

Questi difensori, di cui il più celebre ora è stato investito del caso Berlusconi, sono molto più portati a discutere di forme e di vizi procedurali, piuttosto che di sostanza e del merito, mentre per chi conta l'onore di due donne calunniate e diffamate in modi del tutto vergognosi, è importante dimostrare la loro assoluta, integrale estraneità SOSTANZIALE alla morte di Sarah Scazzi.

Vincenzo ha detto...

Buongiorno a tutti. Condivido pienamente il commento del prof.Tumolo delle ore 9:56:00.
La sede del processo va spostata, sarebbe impossibile assolverle a Taranto o Lecce. Sono due fori in stretta vicinanza, con magistrati che si sono trasferiti da una sede all'altra. Sappiamo tutto che il foro di Taranto è corrotto ed è famoso per la malagiustizia, tant'è vero che ha ricevuto il provolone di striscia la notizia per insicurezza e detenzione ingiusta. La cosa più assurda è che, quando l'inviato della trasmissione andò a mettere il provolone in una delle aule del tribunale, nessuno se ne accorse.
http://www.youtube.com/watch?v=SMlrIq-tMXI
Guardate il video.

«Meno recenti ‹Vecchi   801 – 1000 di 1063   Nuovi› Più recenti»