Circa un mese fa, Roberta Bruzzone ha pubblicato un libro intitolato: “Segreti di famiglia - Il delitto di Sarah Scazzi". Co-autori: Giuseppe Centonze e Filomena Cavallaro, co-fondatori del Gruppo Facebook: "Verità e Giustizia per Sarah". Nel libro, a cui non manca la visibilità mediatica, si racconta l’omicidio della quindicenne di Avetrana per come l'hanno vissuto e visto l'autrice e i co-autori. La criminologa nel libro parla di prove e ritiene che la sentenza emessa dalla corte d’assise di Taranto sia il risultato di un ottimo lavoro condotto dalla magistratura.
Ora non vale la pena entrare in questioni etiche o morali per capire quanto sia giusto pubblicare un libro che parla anche di depistaggi e lacrime di plastica (definizioni coniate dall'Accusa per definire i comportamenti e i pianti di Sabrina Misseri) nel bel mezzo di un processo che deve essere celebrato in altri due gradi di giudizio. E non ne vale la pena perché c'è chi su Avetrana e Sarah Scazzi ha pubblicato libri a pochi mesi dall'omicidio. Però si può parlare del fatto che il processo ha visto protagonista chi ha firmato "Segreti di famiglia". La dottoressa Bruzzone infatti, ricordiamolo, ha partecipato a un'udienza come teste dell'Accusa. Udienza in cui la Difesa di Sabrina Misseri ha contestato, giustamente, il plurimo status. Giustamente perché la criminologa prima di essere un teste per la procura fu consulente di Michele Misseri, consulente assunta dall'avvocato Daniele Galoppa. Lui è il legale scelto per il contadino reo confesso dal procuratore Pietro Argentino (ma qualcuno non aveva detto in tivù che era stato scelto a caso da un centralino?). Di questo fatto molto strano ne parla lo stesso Misseri a processo (e il procuratore in aula non lo ha smentito)... e dico che è molto strano perché è assurdo che sia l'accusatore a scegliere l'avvocato che lo dovrà poi contrastare. Ma lasciamo perdere ciò che nessun giornalista ha mai evidenziato e torniamo alla Bruzzone. Lei ad un certo punto, nonostante l'astio che nutre per gli imputati, passa da consulente della Difesa a testimone d'accusa. Può essere neutrale chi si ritiene "persona offesa", chi ha avviato un procedimento penale per calunnia e diffamazione contro Michele Misseri: l'uomo che a più riprese l'ha accusata di averlo indotto, in associazione con l'avvocato Daniele Galoppa, ad incolpare la figlia?
Accusa dunque incontestabile quella di plurimo status, visto che da consulente per la Difesa è passata a testimone per l'accusa e nel contempo ha in essere un procedimento penale che la vede contrapposta all'imputato sul quale è stata chiamata a testimoniare. Accusa rivolta a Roberta Bruzzone dall'avvocato Nicola Marseglia, accusa che può far intendere minata l’imparzialità di giudizio della criminologa; minata dal fatto che nel caso in questione ha ricoperto, e sta ancora ricoprendo, ruoli diversi e in antitesi fra loro. Ora mettiamo i puntini sulle i. Nessuno vuole toglierle i meriti, dovesse averne, o le briciole di gloria che può ottenere da una pubblicazione che la obbliga a parlare in pubblico del caso in questione. La dottoressa Bruzzone è libera di fare quanto meglio crede senza sottostare a nessuna pressione e critica fumosa (lo vuole la democrazia). A me preme solo evidenziare quanto poco possa apparire imparziale un libro scritto da chi ha conflitti di interesse sulla vicenda che tratta. Sarebbe come se Mondadori pubblicasse un dossier su Berlusconi scritto dalla Boccassini, o da un fan della procuratrice milanese, prima della sentenza della Corte di Cassazione. Chiaramente sarebbe un'opera di parte. Pubblicabile, sì, ma per non dar adito a dubbi dovrebbe andare in stampa con un titolo che non coinvolgesse nessun altro se non la stessa scrittrice. Andrebbe bene, ad esempio, se il titolo fosse: "La mia verità su Silvio Berlusconi". Invece l'ipotizzare segreti familiari, tutti ancora da provare, è una forzatura che stona in questo momento temporale che di stabile non ha neppure la sentenza del giudice Trunfio, visti i due gradi di giudizio che dovrà superare per diventare definitiva.
In ogni caso, ormai siamo abituati ai tanti luoghi comuni. La storiella sui segreti di casa Misseri, ad esempio, è un cavallo di battaglia usato da tanti opinionisti che si son mostrati, e ancora si mostrano in video, solo per ipotizzare, grazie alla solita parzialità dei media, senza mai dare riferimenti o prove che rendano verificabili le loro parole (forse perché non esistono?). Dalla loro parte hanno la forza dell'audience, che li premia proprio perché colpevolisti, e quella della stampa, che ha un suo peso quando deve pubblicizzare una qualsiasi cosa o convincere di un'idea pregiudizievole senza arte né basi solide. Stampa che per etica professionale dovrebbe restare al centro e non parlare solo a favore di una tesi. Stampa che da decenni ha dimenticato questa regola basilare. Meno male che la "rete" non è solo un fenomeno mediatico unilaterale. Proprio per questo, dopo aver parlato del libro di Roberta Bruzzone, che potrete acquistare in ogni libreria italiana, ora parlo di un libro che si contrappone al suo. Quello scritto dal dottor Antonio Giangrande, non coinvolto nel caso né come teste né come ex consulente né come querelante, è un libro-dossier che racconta in maniera schietta, atti e testimonianze alla mano, l’omicidio della quindicenne di Avetrana in tutti i suoi dettagli, anche quelli più sconosciuti o tralasciati artatamente dai mendicanti della cronaca. Racconta la verità storica conosciuta che va oltre la verità mediatica e giudiziaria, quella che tutti accettano senza remore perché inculcata nel tempo da alcuni giornalisti ossequiosi al potere e al loro tornaconto. “Sarah Scazzi. Il delitto di Avetrana. Il resoconto di un Avetranese. Quello che non si osa dire” (qui l'anticipazione pubblicata su questo blog), si può trovare su www.controtuttelemafie.it, su Amazon in Ebook, su Lulu in cartaceo e su Google libri.
Accusa dunque incontestabile quella di plurimo status, visto che da consulente per la Difesa è passata a testimone per l'accusa e nel contempo ha in essere un procedimento penale che la vede contrapposta all'imputato sul quale è stata chiamata a testimoniare. Accusa rivolta a Roberta Bruzzone dall'avvocato Nicola Marseglia, accusa che può far intendere minata l’imparzialità di giudizio della criminologa; minata dal fatto che nel caso in questione ha ricoperto, e sta ancora ricoprendo, ruoli diversi e in antitesi fra loro. Ora mettiamo i puntini sulle i. Nessuno vuole toglierle i meriti, dovesse averne, o le briciole di gloria che può ottenere da una pubblicazione che la obbliga a parlare in pubblico del caso in questione. La dottoressa Bruzzone è libera di fare quanto meglio crede senza sottostare a nessuna pressione e critica fumosa (lo vuole la democrazia). A me preme solo evidenziare quanto poco possa apparire imparziale un libro scritto da chi ha conflitti di interesse sulla vicenda che tratta. Sarebbe come se Mondadori pubblicasse un dossier su Berlusconi scritto dalla Boccassini, o da un fan della procuratrice milanese, prima della sentenza della Corte di Cassazione. Chiaramente sarebbe un'opera di parte. Pubblicabile, sì, ma per non dar adito a dubbi dovrebbe andare in stampa con un titolo che non coinvolgesse nessun altro se non la stessa scrittrice. Andrebbe bene, ad esempio, se il titolo fosse: "La mia verità su Silvio Berlusconi". Invece l'ipotizzare segreti familiari, tutti ancora da provare, è una forzatura che stona in questo momento temporale che di stabile non ha neppure la sentenza del giudice Trunfio, visti i due gradi di giudizio che dovrà superare per diventare definitiva.
In ogni caso, ormai siamo abituati ai tanti luoghi comuni. La storiella sui segreti di casa Misseri, ad esempio, è un cavallo di battaglia usato da tanti opinionisti che si son mostrati, e ancora si mostrano in video, solo per ipotizzare, grazie alla solita parzialità dei media, senza mai dare riferimenti o prove che rendano verificabili le loro parole (forse perché non esistono?). Dalla loro parte hanno la forza dell'audience, che li premia proprio perché colpevolisti, e quella della stampa, che ha un suo peso quando deve pubblicizzare una qualsiasi cosa o convincere di un'idea pregiudizievole senza arte né basi solide. Stampa che per etica professionale dovrebbe restare al centro e non parlare solo a favore di una tesi. Stampa che da decenni ha dimenticato questa regola basilare. Meno male che la "rete" non è solo un fenomeno mediatico unilaterale. Proprio per questo, dopo aver parlato del libro di Roberta Bruzzone, che potrete acquistare in ogni libreria italiana, ora parlo di un libro che si contrappone al suo. Quello scritto dal dottor Antonio Giangrande, non coinvolto nel caso né come teste né come ex consulente né come querelante, è un libro-dossier che racconta in maniera schietta, atti e testimonianze alla mano, l’omicidio della quindicenne di Avetrana in tutti i suoi dettagli, anche quelli più sconosciuti o tralasciati artatamente dai mendicanti della cronaca. Racconta la verità storica conosciuta che va oltre la verità mediatica e giudiziaria, quella che tutti accettano senza remore perché inculcata nel tempo da alcuni giornalisti ossequiosi al potere e al loro tornaconto. “Sarah Scazzi. Il delitto di Avetrana. Il resoconto di un Avetranese. Quello che non si osa dire” (qui l'anticipazione pubblicata su questo blog), si può trovare su www.controtuttelemafie.it, su Amazon in Ebook, su Lulu in cartaceo e su Google libri.
E' il racconto di ciò che un avetranese come il dottor Giangrande ha visto sin dal primo giorno, senza la mediazione della stampa. Un libro in cui si tiene conto del vissuto e del contesto ambientale ed istituzionale del luogo in cui si è svolta la vicenda criminale. E' una verità scomoda che neppure le tv e i giornali locali non vogliono, o non possono, divulgare. Non è la verità del Giangrande, è la verità incontestabile che si evince chiaramente guardando le puntate registrate da “Un Giorno in Pretura”. L'unica trasmissione che non può raccontare fandonie, visto che verrebbero subito smentite dai filmati registrati nelle varie udienze. Basta guardarli per rendersi conto di quale sia la differenza tra quello che veramente è successo in aula e quanto, invece, hanno riportato i tanti giornalisti (??) ossequiosi durante le loro cronache d’udienza (??). Quelle registrazioni sono la prova di come, stravolgendo la realtà dei fatti, negli ultimi anni i media abbiano influenzato in negativo, con toni sempre e solo colpevolisti, tutta l'opinione pubblica. Quelle registrazioni, di cui ancora oggi nessuno tiene conto (vanno contro la verità mediatica e sono andate in onda in orari impossibili), dimostrano di cosa siano capaci i media quando entrano a piedi uniti su tutta la collettività.
Guarda tutte le puntate di "Un giorno in Pretura" dedicate al processo di Avetrana.
Guarda tutte le puntate di "Un giorno in Pretura" dedicate al processo di Avetrana.
Cerca il libro di Antonio Giangrande su
1.063 commenti:
«Meno recenti ‹Vecchi 1001 – 1063 di 1063Questa volta però, Tummolo, è la Cassazione a dover essere bacchettata, chè di fronte a istanza concorde di difesa e Procura Generale, rispondere che non si sposta perchè tanto la situazione è così compromessa dai media nazionali da esserlo in tutta Italia, è davvero una cosa che non si può sentire! Poi si mette a bacchettare ordinanze cautelari e tutti attendono il suo giudizio per ristabilire Giustizia, ma se solo fossero stati meno ottusi sul trasferimento di sede probabilmente non saremmo qui a sperare in loro...quella porcheria di sentenza mi sta ancora sul gozzo...."il pregiudizio (leggasi danno) non è eliminabile"...e tu lasci il processo laddove questo pregiudizio è stato alimentato? "a me mi pare una strun.ta" per usare una citazione poco colta
Enrico, l’ ho detto solo perché hai detto quella cosa al Prof. Coppi, niente di che. Mi fa piacere che con “quelli” di FB, non hai niente da spartire, almeno fai una cosa buona, come si dice ironicamente.
Gentile Prof. Tummolo, “compiangermi” no di certo stia tranquillo, so cio che dico, e come scrivo anche su FB, è solo questione di tempo…
Grazie per la precisazione.
Marcello De Simone
Avresti fatto davvero più bella figura a limitarti a scrivere la prima frase del tuo post a Enrico. Così hai dimostrato di essere fuori dal mondo. La vita e la professione del prof. Coppi (da te sempre tanto osannato) non ruota intorno (soltanto) a Sabrina Misseri, sai? Inoltre, il tuo continuo inneggiare a Coppi, all'Appello e alla Cassazione, con vari "sorrisi d'intesa" hanno tanto un sapore di cose tramate che non fanno bene alla Giustizia.
Senza offesa, TUTTI i tuoi post che ripropongono sempre gli stessi SLOGAN, mi danno questa brutta sensazione.
Anonimo caro,
1.la vita professionale del Prof. Coppi non ho detto che dipende da Sabrina,
2.lo osanno da sempre perchè se è considerato il n. 1 in italia, CI SARA' UN MOTIVO NO? Per questo dico sempre che Sabrina, alla faccia di quanto dicono i colpevolisti, E' IN OTTIME MANI, E RIPETO, IN OTTIME MANI (come solo ha letto le carti ha capito che è innocente!)
3.i miei sorrisi è solo perché, dopo il disastroso 1 grado, (forse) l’ Appello, ma per la maggior la Cassazione, farà capire un po’ di cose che pare alla gente (rimbambita dalle chiacchiere della pisanò, e dei media), non vogliono capire.
Caro anonimo, io parlo per cognizione di causa, buona giornata ;)
Marcello
Coppi NON è considerato il n. 1 in Italia, è solo uno dei più celebri. La celebrità certo non piove dal cielo, ma resta cosa assai diversa.
Scusa la precisazione, ma ti assicuro che ce ne più d'uno di avvocati che possono contendergli "il titolo" che gli assegni, con maggior merito riconosciuto tra gli stessi loro colleghi.
A si? scusa, forse ho esagerato però... sarà che è anche credo, l' avv. del "mio" capitano, der pupone, ma per me sempre il Grande Prof. ^_^
x marcello de simone
"sarà che è anche credo, l' avv. del "mio" capitano, der pupone..."
ah, ecco ! adesso si spiega perchè i tuoi interventi sono tutti a questo livello ( mettici tu l'aggettivo appropriato )
ah beh, contro la fede calcistica, motore del mondo latino, non mi ci metto, so che è peggio che toccare le madri quindi batto in ritirata! ;-)
p.s. O.T. proprio stamattina, "paradossando" con un collega sulla squallida situazione politica italiana per la quale auspicavamo un minimo di reazione popolare, si diceva che l'unica speranza per veder sollevare il popolo italiano sarebbe diffondere la voce che in Parlamento è in fase di approvazione una legge che vieti i campionati di calcio...ma in effetti ci siamo resi conto che si arriverebbe ad una rivolta armata che al confronto le primavere arabe sarebbero pacati scambi d'idee... :-/
Anonimo, io solo due aggettivi conosco:
INNOCENTE per Sabrina e
GRANDE per il Prof. Coppi.
ne ho altri per "altre gente" ma non li dico ah ah ah :D
x marcello
intendevo : "interventi a livello di.. barzellette "
peccato però che i tuoi comment non facciano nemmeno sorridere.
Comunque se t'impegni può darsi che ci riesci
Anonimo io non devo e non voglio far sorridere visto la tragedia in atto. Ce gia chi fa sorridere... AVENDO PORTATO UN SOGNO A REALTA' e averlo fatto credere alla gente. Ti rendo l' idea? non credo, dai leggi le motivazioni, per quel poco che valgono.
Anonimo scusa, Ricapito il giornalista a "La Vita In Diretta" disse "i pagliacci fammi ridere, questo cosa a me personalmente no", (quando michele l' assassino di Sarah, portò in aula un pezzo di corda). Ma secondo te chi fa più ridere, uno come lui, insieme a tancredi (e forse non solo) che credono al sogno, o altri??
e per favore su!
Ricordo a tutti che questo è un blog in cui si discutono argomenti. Non è facebook, non è twitter e non è un forum in cui cercare lo scontro personale. Quindi vi prego, e mi rivolgo a tutti, da ora in poi discutete degli argomenti ed evitate di trascendere in dialoghi inutili che occupano solo spazio e non lasciano nulla che serva a una sana discussione.
Grazie, Massimo
Va bene Signor Massimo mi scusi, per fortuna ho poco da dire... PER ADESSO!!!
Buona giornata.
All'anonimo che sproloquia il suo livore addirittura in grassetto posso solo dire che spero tu abbia almeno 18 anni...
In modo che..come diceva Alberto Sordi: E' tempo che tu sappia di chi sei figlio|!
Spero anche che tu sia Cristiano e battezzato in modo che quando per te si spalancheranno le porte dell'inferno (e sarà la stessa Sarah ad aprirtele) ti renderai conto di che vuol dire calunniare ed accanirsi ingiustamente contro due povere innocenti.
E...
P.S.
A noi innocentisti non ci paga nessuno... ci paga solo il brivido di freddo e la pelle d'oca che ci fa venire l'idea che un giorno, tanta e cotale ingiustizia possa capitare a chiunque...
...anche a te!
Stefano
Bravo Stefano, forte ma giusto, bravo!
Secondo me la Difesa tecnica di Sabrina e Cosima è stata finora la migliore possibile, perché la sua ricostruzione dei fatti è quella che più si avvicina al loro effettivo svolgimento. E tiene conto di tutte le circostanze REALI emerse dal dibattimento.
Non vedo come potrebbe aver avuto o potrebbe avere in futuro miglior fortuna una Difesa che si sforzi di dimostrare che Sarah non è mai giunta alla villetta.
Puramente dovrebbe negare la circostanza che ha dato una svolta sostanziale alle indagini.
Tutto quello che ipotizzano i "terzisti" non è originale, ma era quello che più o meno s'ipotizzava fin quando non fu trovato il corpo della povera vittima, su indicazione del reo confesso.
Secondo me, la confessione resa da Misseri in aula davanti alla Corte d'Assise è una PROVA FORMATASI IN DIBATTIMENTO ed alla lunga si rivelerà l'arma vincente per dimostrare l'innocenza di Sabrina e Cosima.
Tralasciando quello che potrà succedere in Appello, la Cassazione non potrà non tenere in debito conto l'esistenza di questa PROVA, SOLENNEMENTE ACQUISITA DINANZI AD UNA CORTE D'ASSISE!
Non sono state solo parole di circostanza quelle dell'Avv. Coppi, quando ha avvertito Misseri: "Lei dunque sta confermando DAVANTI ALLA CORTE D'ASSISE di essere lei L'UNICO RESPONSABILE?"
E Misseri ha risposto SI', SONO L'UNICO RESPONSABILE!
In quel momento si è formata la PROVA!
Non credo che la sentenza se la potrà cavare con un superficiale "Misseri non è credibile". Addirittura ha rimandato gli atti alla procura per indagare il Misseri per autocalunnia!
La confessione di Misseri potrà essere demolita solo dimostrando che egli aveva, a suo dispetto, un alibi di ferro, cioè che si trovava in un altro luogo rispetto al garage fra le 14,30 e le 14,40 oppure che aveva, per esempio, un braccio ingessato o cose di questo genere.
E soprattutto, considerate le modalità con cui è stata acquisita, secondo la procura, la prova del sequestro di persona (il famoso sogno del fioraio), fra le due modalità di acquisizione della prova, quale potrà avere maggiore validità:
Quella che si è acquisita solennemente e pubblicamente davanti alla corte d'assise, con la confessione di Misseri;
oppure quella acquisita nel chiuso di una stazione di polizia, attraverso la firma fatta apporre ad un frastornato fioraio in fondo ad un verbale, dopo undici ore d'interrogatorio?
Soprattutto se si tiene conto che il fioraio corse subito dopo a smentire e che, chiamato a confermare la sua testimonianza davanti alla medesima corte d'assise, si è avvalso della facoltà di non rispondere!
Buona notte a tutti!
Giacomo
Grande Marcello...
Tra l'altro io invidio il tuo ottimismo!
Per me Michele Misseri verrà condanato per calunnia dritto come un fuso (o, come si sarebbe detto un tempo nel gioco del monopoli, senza passare per il Via), per il semplice fatto che non ha nessuna prova a dimostrare che fu indotto da chicchessia a dire chissacosa. Non esiste un filmato, una registrazione audio...niente.
E non essendoci niente, Michele non potrà mai provare le sue accuse, ergo, sarà condannato subito e veloce.
Per quanto riguarda la Cassazione non facciamoci la stupida idea pseudo hollywoodiana che siano giudici saggi e benevoli, pronti lì, a riparare le infamie dei giudici di merito...
Ho appena letto le motivazioni con cui hanno rigettato l'assoluzione di Amanda Knox e Raffaele Sollecito..roba da rabbrividire... praticamente hanno scritto una sentenza di condanna, tra l'altro, come scrive Raffaele Sollecito sul suo blog,(e su cui non mi dilungherò dato il differente caso)travisando completamente alcuni fatti e dando per scontate cose che in dibattimento non furono mai provate.
Non facciamoci troppe illusioni... Che Dio aiuti quelle due povere disgraziate!
Stefano
Carissimo Giacomo sei un fenomeno,dimostrino che Misseri non era in garage,dimostrino che tra le 15.00, e le 15.45 non era in contrada mosca,caro Giacomo non hanno dimostrato un bel nulla,un processo basato sul nulla.Buonanotte a tutti cari amici.
Sempre le solite sviolinate sull'avvocato Coppi, ma sinceramente chi di noi, speriamo che mai c'è ne sia bisogno, si farebbe difendere da lui?
E' vero che la difesa di Sabrina è difficile per non dire impossibile ma finora ha dimostrato solo di essere un presuntuoso arrogante spocchioso, e poi quanto costa?
Come fa la famiglia Misseri a permettersi tutti questi avvocati?
Gigi.
Caro Anonimo tu come al solito credi a tutto, ognuno ha la sua idea e va be.
Tu credi che Michele l’ assassino venga condannato (conoscendo taranto in tutta sincerità, non mi sorprenderebbe), sarà pure, MA CHIEDITI COME SEMPRE COSA NE PENSERA’ ROMA… Tu credi che veramente non ce prova di quanto ha subito michele? sei proprio sicuro? FOSSI IN TE CI PENSEREI MEGLIO, è palese che non hai ascoltato bene le parole dell’ omicida… e mi fermo qua.
Io se mi dovesse capitare, caro anonimo, MI FAREI DIFENDERE CON MOLTO ORGOGLIO, da un grande come lui (FORZA SABRINA), che poi come dici, sarebbe un’ arrogante e tutto il resto… SEMPRE MEGLIO ESSERE COSI’ E SBATTERE IN FACCIA LA REALTA’ DI CHI E’ L’ ASSASSINO, che poi essere come “qualcuno”, che porta i sogni a realtà pur di cercare una condanna.
Ah Gigi, o chiunque tu sia. Forse sei tu un sviolinatore di professione!
A me non viene niente in tasca a sostenere che la Difesa di Sabrina stia seguendo una buona linea. Quando dico Coppi, intento l'intera Difesa. Io approvo quello che fa Coppi IN QUESTO CASO, per il semplicissimo motivo che quando Coppi non era ancora apparso all'orizzonte avevo elaborato per conto mio, basandomi sugli atti a mia conoscenza, le stesse argomentazioni che egli ha proposto e continua a proporre.
PUNTO!
Saluti a tutti gli amici del blog.
Giacomo
Caro Giacomo
paradossalmente il tuo commento è la miglior dimostrazione possibile di quanto la difesa sia stata infelice; e non per aver fatto confessare in giudizio a Michele la propria responsabilità (che era il "minimo sindacale", diciamo, e poi ti dico perchè) ma per averne fatto il FULCRO della difesa, ciò che più d'ogni altra cosa è rimasta in testa a coloro che dovevano emettere il verdetto.
Dalle tue parole emerge lampante il misunderstanding che ha sottratto forza alla difesa delle imputate, esercitata assai meglio, nella mia opinione, dall'avv. Marseglia che non dall'avv. Coppi: tu infatti dici "la Difesa tecnica di Sabrina e Cosima è stata finora la migliore possibile, perché la sua ricostruzione dei fatti è quella che più si avvicina al loro effettivo svolgimento" e con ciò dimostri meglio di tanti discorsi che ciò che ti è rimasto NON è la dimostrazione dell'inconsistenza della prova a carico delle imputate bensì la diversa "ricostruzione dei fatti" che vede Michele omicida.
Il problema, Giacomo, è che il processo NON era a carico di Misseri NE' era volto a trovare il "miglior assassino possibile" in base ai dati disponibili, bensì SOLO ED UNICAMENTE a dimostrare come a carico delle IMPUTATE non vi fossero elementi sufficienti per la condanna o non ve ne fossero affatto!
In questo senso, la confessione di Misseri si inserisce come prezioso elemento di dubbio da valorizzare MA NON da usare per imperniarvi la difesa e questo tanto da un punto di vista strettamente tecnico (quali elementi ha a proprio carico l'imputata e come li smonto? solo questo conta) quanto da uno di mero buon senso (nessuno in quel Foro ha mai creduto alla colpevolezza di Michele e le contraddizioni di quest'uomo si sprecano, non è certo un buon soggetto da usare come "testa d'ariete" per abbattere le resistenze mentali del giudicante!).
Quanto al "minimo sindacale" cui accennavo all'inizio, ho usato questa espressione perchè, Giacomo, tu dimentichi una cosa fondamentale quando esalti la confessione che essendo stata resa in dibattimento ha assunto valore di prova: dimentichi che nel processo si è formata, con pari forza giuridica, anche la prova opposta e precisamente si è formata nell'incidente probatorio! Esso ha lo stesso identico valore del dibattimento!
Quindi l'avere avuto una "nuova" prova contrastante con la prima non ha fatto altro che costringere la Corte a rimettere gli atti al p.m., non poteva assolutamente decidere "ex se" quale delle due accogliere!
E, quel che è peggio, avendo potuto Michele negare in giudizio il movente sessuale, offrendo una diversa ricostruzione labile e confusa, insisto che ciò non abbia per nulla giovato!
Allora bene è stato offrire una controprova (confessione in dibattimento) che elidesse la prima (chiamata in reità in inc. prob.) così tanto perchè essa non potesse venire valorizzata nel verdetto, ma incentrarvi la discussione finale e in particolare proprio l'ultima parte, quella che sarebbe rimasta più in testa a chi ascoltava, secondo me è stato un errore: i Giudici dovevano ritirarsi in camera di consiglio con in testa Sabrina, Cosima e le mille obiezioni di inconsistenza e contraddittorietà degli elementi a loro carico, non Michele che ha avuto tre anni per rendersi la persona meno credibile e più trascurabile dell'intero processo!!
Giacomo, a te pare buona la difesa che punta sulla colpevolezza di Misseri perchè TU sei convinto della sua colpevolezza; ma se invece ti poni nell'ottica del giudicante (che ti ricordo comprende sei giudici popolari che si sono "nutriti" della colpevolezza di Sabrina e Cosima per due anni prima di sedere sullo scranno) che non dovrebbe avere alcuna convinzione ma in realtà era fortemente sbilanciato contro le imputate già prima di cominciare, allora ti accorgeresti che ai loro occhi - tenuti a guardare SOLO ciò che riguarda Sabrina e Cosima - l'effetto è stato quello che ci fosse così poco da fare per smontare l'accusa a loro carico, che si è preferito "svicolare".
E bada che concordo che ci sia stata anche una difesa nel merito delle accuse rivolte alle imputate, ma nel momento in cui questo ingrediente lo si è "impastato" in pari quantità con quello delle accuse a Michele, queste ultime hanno preso il sopravvento ed il loro sapore ha coperto quello dell'unico ingrediente che contava davvero.
E perché non sussistano equivoci, preciso che naturalmente gli atti a mia conoscenza son quelli e solo quelli pubblicati sul web!
Giacomo
ed ora come se non bastasse l' inesistente movente della gelosia e dell' eredità, ora ci si culla anche su quell' ipotesi che fa (correggetemi se sbaglio) Concetta su "segreti di famiglia".
MA QUALI SEGRETIII?????
DI COSA???????????????
Non bastano le chiacchiere della pisanò &c. pure lei co ste cose!
MA PENSASSE AD ESSERE REALISTA E AD ACCETTATE CHE HA UN COGNATO ASSASSINO!!!! LO FACCIA PER LA PACE DELLA FIGLIA!!!
E basta!
Chiara, non sono d'accordo.
Potrebbe sembrare che la difesa si sia imperniata sulla confessione di Misseri, perché è quello che i media hanno estrapolato dall'arringa di Coppi.
Tu stessa dici che preferisci la difesa di Marseglia. Ma, a parte che Marseglia è quello che ha parlato per ultimo, non bisogna cadere nella trappola di considerare la difesa di Marseglia e quella di Coppi come due difese che abbiano seguito linee separate, se non addirittura contrapposte. Gli avvocati si sono divisi i compiti: non potevano mica fare due arringhe fotocopia!
Se la confessione di Misseri fosse stato l'UNICO argomento sostenuto dalla difesa di Sabrina e Cosima, ti potrei anche dare ragione. Ma chi ha seguito l'evolversi del dibattimento sa che non è così. L'alibi di Sabrina è stato proposto riproposto e ampiamente dibattuto. E così è stato demolito il presunto movente.
Ancora una volta si è vittime della disinformazione mediatica. Si è data evidenza mediatica, anche visiva, alla confessione di Misseri ed alle parole dell'arringa di Coppi che richiamavano quella confessione ed il resto lo si è messo in sordina. Adesso, che io e tu e tanti osservatori, ESTERNI al dibattimento, abbiano potuto avere l'impressione che la Difesa possa avere usato un UNICO argomento passi, ma che l'intera corte, che ha seguito l'intero dibattimento ed aveva il dovere e la capacità tecnica e professionale di vagliare TUTTE le risultanze processuali confrontandole fra loro, sia potuta cadere nella stessa trappola mediatica, è inaccettabile.
Ritornando al "sogno" del fioraio, che è l'unico che "inchioderebbe" Cosima e di conseguenza Sabrina, che cosa ha dimostrato l'accusa in proposito? E' riuscita solo a sottrarlo al vaglio della corte d'assise, attraverso l'escamotage d'incriminarlo per falsa testimonianza, prima ancora che si presentasse in dibattimento.
Se la difesa di Cosima e Sabrina non avesse citato Misseri in dibattimento a TESTIMONIARE, (e Misseri, se avesse voluto, avrebbe potuto sottrarsi!) si sarebbe potuta usare l'argomentazione contraria: vedete, non hanno nemmeno avuto il coraggio di citare Misseri, per paura di essere smentiti.
Ho chiaro in mente tutte le volte che Misseri si sottraeva all'interrogatorio con un motivo o con un altro, la gioia crudele e beffarda dei media colpevolisti nei confronti delle imputate. Ah ah, Misseri ha perso la parola. Ma come con i giornalisti parla e davanti ai giudici no? Ah ah che ridere! Poi quando Misseri ha parlato, l'unico commento: le contraddizioni di Misseri davanti ai giudici.
Per quanto riguarda l'incidente probatorio, Coppi l'ha demolito punto per punto sia attraverso la testimonianza di Misseri, che ha rinnegato ogni singola affermazione, sia attraverso quello di Sabrina che ha dichiarato falsa ogni singola affermazione fatta dal padre nell'incidente probatorio.
Ogni "no" di Misseri deve essere stata una stilettata per i pm che alla fine sono sbottati: mi oppongo, mi oppongo, MI OPPONGOOO!, come i bambini capricciosi, che non accettano contraddizioni.
Potrei dire ancora tanto, ma penso sia inutile.
Ad ognuno le proprie opinioni. Tanto, i futuribili lasciano il tempo che trovano.
Buongiorno a tutti.
Giacomo
Giacomo, non mi dilungo: togli il riferimento a me nel tuo commento perchè in realtà non hai risposto a me: così sull'esclusività della direzione difensiva (io ho detto il contrario) così l'errore di avere chiamato misseri (io ho detto il contrario) così il parlare del dibattimento (io ho parlato della discussione).
Scusa ma mi infastidisce che tu mi metta in bocca parole diverse da quelle che ho pronunciate, per meglio sostenere il tuo (sacrosanto) punto di vista.
Chiara
Solo una cosa da aggiungere. Tu dici. Io sono convinto della colpevolezza di Misseri. Rispondo. Allora sono in buona compagnia. La procura se ne dichiarò convinta al punto tale da indire una conferenza stampa in cui annunciò: Il Misseri è l'unico responsabile. Il caso è risolto!
Sbagliò? Ma allora perché non può sbagliare adesso?
Giacomo
Chiara, non avevo ancora letto la tua replica. Se ho frainteso quello che hai detto, mi dispiace. Ed accetto di considerare che il mio punto di vista era espresso erga omnes e non a te in particolare.
Giacomo
Le difese stanno lavorando che meglio di così non si può.
Le difese trovandosi di fronte gente che sta facendo credere cose allucinante su Sabrina e la fam., stanno facendo in modo che passo dopo passo si capisca che è michele l' unico responsabile.
In un tribunale dove la condanna a Sabrina era decisa gia da ott. '10, dove gente la giudica colpevole gia alle prime risposte che da, queste sublimi difese stanno facendo veramente il massimo, e considerando che, "il bello deve ancora venire", aspetto con ansia ed il sorriso sulle labbra (anche se per la tragedia ce da piangere) l’ Appello… e quanto segue.
grazie Giacomo e buona giornata a tutti :-)
Volevo mettere la foto simbolo del delitto di Avetrana:
michele con le mani sul volto,
la piccola Sarah nel riquadro sotto,
e l' interno del garage, ma non posso, paziemza.
concordo alla grande con giacomo l'accusa mi parve come un manipolo di ragazzi puntigliosi e capicciosi - insistere sulle proprie ( o puntare i piedi ) su convinzioni . proprie.
possibile che alla fine non l'abbiano capita la verita?.
l'hanno CAPITA . MA SONO CAPRICCIOSI vogliono averla vinta a tutti i costi .
l'interlocutore rimane spiazzato di fronte a tanta spocchia .,
Non è una gara di foto simbolo naturalmente, ma la mia col massimo rispetto per la tua, invece sarebbe Sabrina che piange lacrime di plastica in tv, la piccola Sarah nel riquadro sotto e e se fosse possibile l'immagine dell'attimo in cui viene trascinata da Cosima nell'auto in un famoso "sogno".
Gigi.
Anonimo, allora così la vedi? PURE LACRIME DI PLASTICA??????????????????? "bene".FORSE SARO' RICHIAMATO DAL TITOLARE, MA ALLORA CHE MAI TI CAPITI LA STESSA INGIUSTIZIA DI SABRINA E COSIMA, POI VEDRO' LE TUE DI LACRIME!! di plastica del ca...!!!!!!!!!!!
lacrime di plastiche??? MA CHE ORRORE!!! CHE ORRORE!!!!!
Non te la prendere, è una parola usata dal pm Buccoliero.
Io volevo dire un pò artefatte o posticce o falsificate o sintetiche o artificiali o contraffatte e non mi vengono più sinonimi.
Gigi.
Anonimo, se conoscevi i sentimenti non dicevi questo.
Se avevi un cuore non avresti parlato così e soprattutto non avresti usato quell' aggettivo.
Ma voi ormai siete in balia di chi ha indagato e i media, mi di spiace per voi, VI ASPETTO QUANDO SARANNO ASSOLTE, SE AVRAI IL CORAGGIO (e non solo tu) DI FARTI VEDERE A SENTIRE! Io sono e sarò sempre qui, a gridare, GIUSTIZIA REALE, CHE EQUINALE AD UN SOLO RESPONSABILE: MICHELE MISSERI.
Sui sentimenti hai ragione e chiedo scusa.
Anche se saranno assolte avrò il coraggio di farmi sentire.
Gigi.
Bene, allora ti aspetto forse anche fra meno di anno, così se sei uomo chiederai anche scusa a loro... ED E' IL MINIMO.
ciao marcello .
io la penso come te , le misseri non centrano ., il tenero zietto . fece il danno irreparabile .
comunque non mi faccio illusioni .
ho il timore che non vada nel verso giusto ,
comunque almeno non mi riterro' complice di omicidi. nel senso che avevo visto giusto ma non mi sono incaponita con la tesi dell'accusa .
. ho divergenze di pensiero con tummolo , ma su una cosa sono in simbiosi con lui ..
. il popolo sale sul carro dei piu' forti , ma non per convinzione (non lo sono) :' per noncuranza ...
la barbarie va a pari passo con la poverta' di sentimenti .
Carissimo Marcello come mai sei scomparso? fatti sentire,un lottatore non abbandona mai,ti auguro una felice Domenica.
Ciao Vito, io sempre qui, NON MOLLO E NON MOLLERO' PERCHE' SO DI ESSERE NEL GIUSTO.
Ciao.
Carissimo Marcello non sei solo a lottare per arrivare alla verità dei fatti,io gli amici non li abbandono mai,sopratutto se lottano per una giusta causa,ovvero che sia fatta giustizia,ma non quella uscita in primo grado,quella è stata una farsa,una commedia drammatica recitata dai personaggi che ti lascio immaginare,io so aspettare,dopo vedremo chi ha avuto ragione,ogni cosa richiede il suo tempo,poi ci sarà una fine,e finalmente la piccola potrà riposare in pace.Ciao e buonanotte carissimo amico e stai tranquillo che arriveranno giorni migliori.Un caro saluto a tutti gli amici.
Vito carissimo, noto sempre di più che l' italia colpevolista sta toccando in fondo. Sai cosa mi chiedo? Cosa succederà quando si capirà che è michele l' unico responsabile? mah...
Carissimo Marcello personalmente i giochi di potere non sono mai piaciuti,cosi come i compromessi di cavallucci o stupidate simili.E arrivata, non è arrivata in via Deledda,è scappata, ripresa e poi uccisa da chi non è dato saperlo,possiamo solo dedurlo come possono essere andati i fatti.Si parla di sequestro ad opera di terze persone,bene,e chi sarebbero queste terze persone? non si sa,chi è che avrebbe organizzato una cosa simile? Perché vedi caro amico alcune cose non mi tornano,Sarah faceva quel tragitto tutti i giorni,dal 23,al 25 passa tranquillamente tre giorni a S. Pancrazio,poi ritorna ed esce con Sabrina,il giorno successivo tra uscite e rientri fa la stessa strada 4,o 5 volte,strano che non l'abbiano rapita prima non trovi? no, il tutto deve succedere quando deve andare al mare,tra sms scambiati tra amici,zio Michele che sta in garage,dei sequestratori neanche l'ombra,però c'era Sabrina che l'aspettava per ucciderla,e come mai no l'a uccisa prima? e come mai non è stata sequestrata prima?Per il semplice motivo che prima non è successo nulla,altrimenti i fidanzati chi avrebbero visto alle 14.30 un fantasma? certo con la fantasia tutto è possibile.Arrabbiato perché il trattore non partiva,beh,secondo me l'incazzatura gli è venuta dopo aver ucciso la nipote,e non sapendo come poteva fare per disfarsi del cadavere,poi vedendo come andavano le cose ha trovato l'attimo per partire,infatti alle 15.00 circa già stava correndo per contrada mosca,il resto lo sai caro amico,aspettiamo,la verità è una,non centomila. Buona serata a te e tutti gli amici.
Caro Vito (ma sei Vito Russo:)) cerca di capire, e lo farai, che quel giorno non è successo niente di quanto hanno fatto credere, niente, tranquilo :)
Scusa, SOLO UNA COSA (la più tragica), CHE MICHELE IN 5 MINUTI DI FOLLIA, UCCIDE LA NIPOTE.
Carissimo Marcello spero di non rimanere deluso,per cui voglio credere alla tua parola.Ci sono alcuni aspetti della vicenda che mi farebbe piacere chiarire personalmente,se contatti Massimo Prati lui sa la mia e mail e il mio numero di telefono dell'ufficio o cellulare,fammi sapere e do l'autorizzazione,se ti farebbe piacere naturalmente.Lo stesso vale per altri amici del blog,ciao e aspetto tue notizie.
Ciaoo Vitooo mi ha fatto piacere aver parlate con te.
Un salutoneeee
Grazie caro amico,oggi è stata una giornata speciale su tutti i punti di vista,sia per aver parlato con te e sia per le cose che mi hai comunicato.a dir poco sono euforico,ti auguro tutto il bene di questo mondo.Ciao
Grazie di cuore, E FORZA SABRINA FORZA COSIMA.
Grande Marcello,sei insuperabile,spero che anche altri amici seguono il tuo esempio,e di quello che abbiamo discusso credo ne sia valsa la pena,un bel dialogo tra amici che lottano per una giusta causa è sempre costruttivo,a presto carissimo amico fratello,buon pranzo.
Ma certo Vitooo, devono essere tutti realisti, tutti! E CHE LA VERA GIUSTIZIA TRIONFI!!!!!!!!!!!!!
Ciao a risentirci.
Ma hai visto Vito? Non ci si crede davvero :) UN CASPITA DI POZZO CHE NESSUNO AL MONDO CONOSCEVA TRANNE MICHELE, E CI HANNO FATTO CAPITARE... QUANTI SONO??? :)
Caro Marcello se era il pozzo dei desideri sicuramente in tanti avrebbero saputo dov'era,ma,era solo un vecchio pozzo abbandonato da chissà quanti anni,chi cavolo poteva conoscerlo se non lui e solo lui,il caro zio Michele.Ciao e buona notte.
In fatti, se ci arrivano a piazzare pure Cosima e Sabrina...
ho dato pure un' occhiata al manoscritto fatto, no comment, sinceramente no comment.
Carissimo Marcello ti auguro una felice giornata,ora mi stai incuriosendo con questo manoscritto,mi sa che dovrò comprare il libro,ciao a più tardi
grazie Vito, compra compra poi eventualmente mi fai sapere :)
è molto triste come anche in questo caso ci ci guadagna sui morti, cosa centra poi la foto tua foto in stie X-file sulla copertina se non per cercare notorietà ? VERGOGNA
Anonimo mi sembra un fan fin troppo scalmanato delle panzane della Bruzzone. Stai a vedere che Anonimo E' la Bruzzone?
Mi riferisco naturalmente a quell'anonimo che auspicava galera e buttare via la chiave per tutti, ovviamente, non a chi ha commentato recentemente avendo la sola colpa di essere pure lui "anonimo"...
Posta un commento