giovedì 22 ottobre 2015

Massimo Bossetti. E' il momento del dottor Marzio Capra e l'accusa, che mercoledì ha tentato di rialzarsi con l'aiuto del tenente colonnello Giampietro Lago, potrebbe finire al tappeto...


Dopo essere stato chissà dove in America, irrintracciabile anche per la procuratrice Ruggeri che gli inviava mail per ottenere i dati grezzi sul dna (in pratica delle cartelle in excel in cui è riassunto l'iter che ha portato gli analisti a ignotouno) senza ottenere risposta, dati grezzi che da oltre un mese doveva fornire alla difesa che per prepararsi al meglio li voleva analizzare prima delle udienze in cui si trattava il dna (chissà se superato lo scoglio Dna i dati arriveranno?), il Tenente Colonnello Giampietro Lago si è presentato al tribunale di Bergamo per raccontare la sua verità. Ma purtroppo, come capitato spesso a chi ha testimoniato per l'accusa, anche lui ha raccontato una verità che non conosce o che conosce a malapena, visto che non ha eseguito personalmente i 18000 test sui campioni di dna e, cosa assai preoccupante, ha parlato di fronte ai giudici non essendo obbligato a dire la verità perché, come i testi della procura che l'hanno preceduto, ascoltato come un qualsiasi consulente d'accusa che può interpretare i dati a modo suo e dire ciò che vuole senza incorrere in problemi penali di alcun genere.

In pratica, il dottor Lago mercoledì ha elencato in maniera esemplare quanto letto su fogli scritti "da altri" che poi lui, comandando il reparto, ha contro-firmato... e vedremo se il giudice si accontenterà della sua testimonianza o se vorrà che siano "gli altri" stessi ad andargli a raccontare come sono andate le cose (così da saperle in forma diretta e non per interposta persona). Comunque, nonostante la sua formale sicurezza e i sorrisi di rappresentanza, si è capito che il capo del Ris in aula ha mostrato la sua forma migliore solo per cercare di mettere quella toppa che evitasse il tracollo della diga accusatoria. Diga che sta cedendo e rischia di franare addosso a chi l'ha costruita perché non in grado di portare elementi che possano far sentenziare la colpevolezza di Massimo Bossetti.

In questi mesi ai giudici è stato detto che la piccola Gambirasio mai avrebbe frequentato il carpentiere, che non lo conosceva come non lo conosceva la sua famiglia e nessuna delle ragazze con cui girava. E' stato detto che nessun ciuffo d'erba radicato al terreno era nella sua mano e che in molti punti della sua pelle c'erano fibre di una coperta multicolore che poteva servire solo ed esclusivamente per trasportane un cadavere "che non si voleva rovinare". E' stato detto che le ferite dimostravano un'aggressione avvenuta mentre la ragazzina era seminuda, che non avrebbe potuto fuggire al buio in un campo incolto senza cadere e provocarsi escoriazioni e che lo stato del cadavere era incompatibile con una permanenza di tre mesi all'aperto. E' stato inoltre detto non solo che il telefonino di Massimo Bossetti non era spento la sera della scomparsa di Yara, ma anche che mai si era sovrapposto a quello della piccola Gambirasio. In pratica, seppure agganciati dalla stessa cella, i cellulari si trovavano in due settori diversi. Per cui il carpentiere accusato del suo omicidio era in una zona compatibile con la sua abitazione mentre la ragazzina si trovava dalla parte opposta.

Tutto questo ha mortificato la ricostruzione accusatoria e la procura, dopo essere finita alle corde, mercoledì ha cercato di tornare al centro del ring chiamando a deporre il suo miglior perito. L'accusa, con un ginocchio a terra e gli occhi lividi, nel Colonnello Lago ha riposto la sua unica e ultima speranza. Ma quando non ci sono risposte, perché in natura non ne esistono, hai voglia a cercare di darne in maniera credibile. Lui ci ha provato a tirar ganci sotto la cintura della difesa per cercare di allontanare il pericolo e far rialzare le gambe all'accusa. Infatti, in sfregio a tutte le regole che conosce e in maniera ben poco professionale, ha continuato imperterrito a chiamare assassino il possessore del nucleare ignotouno.

Chissà da chi ha studiato, visto che tutti i suoi colleghi da sempre ci dicono che trovare un dna durante le analisi di per sé non significa trovare il colpevole. Perché il Dna vola, checché se ne dica, e può trasferirsi da persona a persona e da persona a indumento e per farlo tornar utile servono un movente e una ricostruzione che consenta di appurare che fra vittima e possessore del dato genetico ci sia stata almeno una conoscenza pregressa. E chissà cosa passava per la testa al dottor Lago quando cercava di giustificare alla giuria la mancanza del mitocondriale. Ad esempio, quando ha detto che se sulla traccia non esiste è forse perché la componente lasciata dall'assassino ignotouno non è sangue ma sperma. Sperma, lo stesso elemento genetico categoricamente escluso dai test eseguiti dai suoi uomini. Sono loro "gli altri" di cui parlavo prima cui il colonnello ha controfirmato i verbali, e loro han detto e scritto che i test dimostravano che non si trattava di sperma e neppure di saliva.

Dunque, da cosa sarà mai formato quel prodotto biologico che dicono di aver trovato in ben undici o più ritagli delle mutandine di Yara? Quel prodotto abbondante, anzi molto abbondante, che purtroppo è finito e non si può analizzare? Il dottor Lago non lo sa e non l'ha saputo spiegare. E non l'ha saputo spiegare perché non c'è nessuno al mondo in grado di farlo.

Ed ecco il motivo per cui la prossima udienza (in programma oggi venerdì 23 ottobre), in cui a testimoniare andrà il dottor Capra, potrebbe essere determinante e oltre a minare le coronarie e le tonsille del pubblico ministero mettere la parola fine a un processo che neppure doveva iniziare. A un processo che è nato monco e che continua a zoppicare nonostante le stampelle prestate all'accusa da tanti media e da tanti gossippari delle edicole.

Se cade il Dna cade tutto, si dice in ogni luogo. Ma tutto cosa, dato che oramai non c'è più nulla? Il dna abbondante è finito, i dvd dei filmati che immortalavano il furgone di Bossetti sono scomparsi e i dati grezzi sul dna che dovevano arrivare un mese fa non si sa dove siano. Forse sono in bagno che si truccano perché si vogliono far belli prima di entrare in casa d'altri?

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426 commenti:

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TommyS. ha detto...

Mik

La rarità dell'allele 26 di SE33 è confermata anche da uno studio effettuato su un campione di popolazione bresciana che citai circa un mese fa.

Il problema però è: quando fu tipizzato anche il locus SE33 visto che Portera nel 2012 continuava ad insistere che fosse necessario approfondire l'analisi del DNA di Ignoto1 prendendo in considerazione altre regioni (in un'intervista faceva riferimento a soli 15 STR)? Sin da subito oppure dopo il deposito della relazione di Portera presso l'ufficio del GIP Maccora? E come mai il PM Ruggeri dichiarava all'epoca che quell'approfondimento non era necessario?

Tieni inoltre conto che Capra aveva parlato di un suo collega molto esperto (che non poteva che essere Giardina) che analizzando l'STR FES aveva notato la presenza di un artefatto, cioè di qualcosa che poteva essere frutto di precedenti amplificazioni PCR.

In ogni caso l'allele 26 doveva balzare agli occhi di chi per primo tipizzò il locus SE33 e comportare di conseguenza uno screening preliminare su tutti i campioni di DNA prelevati ai quasi 18.000 soggetti individuati. E' forse per questo che dell'Arzuffi non venne esaminato il DNA nucleare se non nel 2014? E' chiaramente un'ipotesi, anche se personalmente credo che il genotipo finale (cioè quello con 21 STR) di Ignoto1 sia comparso solamente nelle ultime fasi dell'indagine.

TommyS. ha detto...

Fintanto che il col. Lago non sarà sottoposto al controesame della difesa, tutto quanto da lui dichiarato nelle due udienze deve essere preso “con le pinze”, non può essere la base di alcun ragionamento serio e tantomeno la base per sentenze di condanna preconfezionate come quelle formulate da troppi media. Il col. Lago, oltre ad essere sicuramente un biologo esperto (così ha dato ad intendere anche alla Corte con le sue ampie trattazioni accademiche), è anche un esperto di deposizioni in aule di giustizia, sicuramente in grado di far sembrare certo quello che forse non lo è proprio. Anche la dott.ssa Cattaneo lo è, ma abbiamo visto come le sue dichiarazioni siano state poi fortemente messe in dubbio dal consulente della difesa per di più solamente sulla base di quanto riportato nella perizia a firma della Cattaneo stesso. Bisogna quindi aspettare l’udienza di venerdì prossimo nonché quella dove deporrà il consulente della difesa Marzio Capra. Per il momento possiamo però considerare alcuni punti della deposizione così come riportati dalla stampa, per esempio quello relativo alla diagnosi delle tracce.

Dal Corriere del 23/10/2015

«Le tracce sono probabilmente sangue»
Il colonnello si è poi soffermato sulla natura delle tracce di «Ignoto 1» rilevate sugli abiti della tredicenne, probabilmente sangue. Le analisi sono state complicate dal fatto che si tratta di tracce miste con quelle della vittima. I test sulla saliva e sul liquido seminale hanno dato tutti esito negativo. Su 26 test sull’emoglobina, invece, solo 5 sono stati negativi, gli altri positivi. Per Lago la certezza scientifica che si tratti di sangue non c’è, perché potrebbe trattarsi di quello di Yara, però è la spiegazione «più coerente».«Le tracce sono probabilmente sangue»


Ed allora come mai tutte quelle circonlocuzioni e dubbi contenuti nella relazione del RIS agli atti?

continua

TommyS. ha detto...

continua

L’aver detto in aula che 21 test sull’emoglobina avevano dato esito positivo di per sé non significa che quei test fossero di tipo confermativo. Potevano essere anche test solamente presuntivi come quelli effettuabili con Hexagon Opti, Luminol, Kastle-Meyer ed altri, tutti quanti solamente in grado di diagnosticare la probabile presenza di emoglobina umana e soggetti ad alto rischio di falsi positivi (come credo sappia bene anche Luca Cheli visto che conosce molto bene il caso Kercher). Sono stati condotti test confermativi sulla presenza di sangue come per esempio test ELISA, il Takayama Test (non più utilizzato), l’ABA Card Hematrace (che può sempre dare falsi positivi per la presenza di sangue non umano), ma soprattutto l’RSID-Blood, strumento estremamente efficace senza cross-reaction con sangue animale? Credo che lo scopriremo nelle prossime udienze.

Supponiamo in ogni caso che siano stati eseguiti test confermativi. Quale risultato possono allora aver fornito visto che in relazione il RIS parla di elevata degradazione proteica? Onestamente credo nessuno. Ma in ogni caso, avendo poi tipizzato un profilo di DNA autosomico di straordinaria qualità (arrivando a tipizzare anche il genotipo di SE33, locus che non avrebbe potuto resistere per molti giorni alla degradazione), pur non essendo un genetista, mi sembra sia scontato che debbano aver tentato di analizzare il mRNA alla ricerca dei marcatori specifici per i principali fluidi biologici. Cosa possono allora aver trovato? Anche questo potremo eventualmente scoprirlo solamente dalle prossime udienze.

Supponendo però ulteriormente che sia stato possibile confermare la sola presenza dei marcatori del RNA specifici per il sangue, sarebbe stato possibile stabilire se si trattava di sangue misto di Yara ed Ignoto1 o solamente di uno dei due? Un genetista sicuramente saprebbe rispondere a questa domanda. Da profano però penso che, una volta determinati gli alleli specifici dei geni ABO e RHD mediante analisi degli specifici SNP del DNA sia di Yara sia di Ignoto1 (ammesso vi fossero quei geni) si sarebbero potuti cercare i relativi tanscripts sempre mediante sequenziamento del RNA ed avere finalmente una risposta. Quella risposta necessaria per poter diagnosticare definitivamente quelle tracce, tenuto anche conto che la mancata diagnosi inficia di molto la validità del DNA.

Tutto questo naturalmente ammesso che in quelle tracce vi fosse RNA di alta qualità come il DNA nucleare di Ignoto1. In caso contrario non vedo proprio come non sospettare sulla natura di quel DNA.

Mik ha detto...

Cari Massimo e Tommy,
la ricerca sulla traccia "ignoto1" ha coinvolto parecchi laboratori, ad esempio:

". Il Medico legale Andrea Arnaldo Piccinini ricercatore presso il Dipartimento di Scienze Biomediche dell'Università degli Studi di Milano, ha seguito «una delle fasi» degli accertamenti che sono andati avanti per quasi quattro anni: quella che ha portato a stabilire che il presunto killer era figlio di Giuseppe Guerinoni, l'autista di bus morto nel '99 non ha alcun dubbio e come lui sono certi tutti i colleghi che hanno svolto le indagini biomediche e molecolari: i dati e il materiale fornito dai carabinieri del Ris e quelli emersi dalle «analisi genetiche sui resti ossei» di Guerinoni hanno consentito di stabilire con certezza il rapporto padre-figlio, dopo che già le analisi su un francobollo della patente di guida di Guerinoni avevano dato i primi responsi in questo senso. Il professore ha anche chiarito che al caso ha lavorato, in sostanza, un intero `pool´ di esperti, tra cui i carabinieri del Ris e l'anatomopatologa Cristina Cattaneo...."
E' molto difficoltoso avere certezze in questo caso, sottolineo che per svolgere tutti gli esami accennati da Lago un poco tra le righe durante la sua deposizione, realmente la qualità e la quantità del dna dovevano essere "outstanding"... eccezionali- vi ho citato più sopra un altro studio:
http://ispub.com/IJFS/2/1/10343

Anche questo, credo che sia degno di una lettura attenta...

Mik ha detto...

Tra parentesi, lo sapevate che esistono degli studi abbastanza complessi che aiutano ad identificare con maggior grado di precisione la data della morta analizzando le curve di degrado degli acidi nucleici?

https://www.ncjrs.gov/pdffiles1/nij/grants/242113.pdf

MMmmmmhhh....

Norad ha detto...

Buongiorno

Ma gli avvocati, saranno in grado di fare domande così tecniche ai Ris e quant'altri hanno, passatemi il termine, pasticciato su 'sti dna ?

Qui siamo a un punto che anche un genetista comincerebbe a confondersi tra Ignoto1, Ignoto2, Lago2 e mitocondri vaganti!

La prima domanda : come si fa a dire :

Cito dal msg di Luca del 25/10 h. 12:11 che ben riepiloga :

-----
<>
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Per poi passare a abbondantemente cellularizzato, di ottima qualità (peccato senza mt O.O), esorbitante (peccato non ce sia più), ecc. ecc.

Colonnello : “A” o “B” ?

Mi viene in mente il Ten. Daniel Kafee (Tom Cruise) quando fa cadere il Col. Nathan Jessep (Jack Nicholson) in Codice d’Onore !!!


Norad ha detto...

Acc. cancellato un pezzo (avevo messo dei <<). Riposto

Buongiorno

Ma gli avvocati, saranno in grado di fare domande così tecniche ai Ris e quant'altri hanno, passatemi il termine, pasticciato su 'sti dna ?

Qui siamo a un punto che anche un genetista comincerebbe a confondersi tra Ignoto1, Ignoto2, Lago2 e mitocondri vaganti!

La prima domanda : come si fa a dire :

Cito dal msg di Luca del 25/10 h. 12:11 che ben riepiloga :

-----
cit Nelle varie relazioni il Ris aveva già scritto

“Una logica prettamente scientifica che tenga conto dei non pochi parametri che si è tentato di sviscerare in questa sede non consente di diagnosticare in maniera inequivoca le tracce lasciate da Ignoto 1 sui vestiti di Yara"

"pare quantomeno discutibile come ad una eventuale degradazione proteica della traccia non sia corrisposta una analoga degradazione del Dna"

"lo studio analitico dei reperti oggetto della presente indagine è stato reso particolarmente difficile dal cattivo stato di conservazione degli stessi e dalla oggettiva complessità dei susseguenti esiti di laboratorio, non sempre ben interpretabili in ragione dell’elevato livello di degradazione biologica delle tracce presenti".

L’esposizione prolungata del corpo di Yara alle intemperie¬ per tre mesi circa, "ha indubbiamente procurato un dilavamento delle tracce biologiche in origine certamente presenti sui suoi indumenti riducendone enormemente la quantità, compromettendone la conservazione e modificandone morfologia e cromaticità, tutto a svantaggio di una corretta interpretazione delle evidenze residuate
------

Per poi passare a abbondantemente cellularizzato, di ottima qualità (peccato senza mt O.O), esorbitante (peccato non ce sia più), ecc. ecc.

Colonnello : “A” o “B” ?

Mi viene in mente il Ten. Daniel Kafee (Tom Cruise) quando fa cadere il Col. Nathan Jessep (Jack Nicholson) in Codice d’Onore !!!

Annika ha detto...

Tommy S

Una mia carissima amica mi ha insegnato che in Italiano il super-superlativo di tantissimo e' "tanterrimo". In Inglese, il super-superlativo di bigger potrebbe essere "biggerer".

Nel caso di Yara, aiutami, il super-superlativo dell'aggettivo straorinario quale potrebbe mai essere?

Sai, me lo chiedo perche' se il DNA era straodinariamente ben conservato, figurati quanto supercalifragilistichespiralidosamente straordinarissimissimissimo doveva essere lo stato di conservazione del RNA, IL QUALE ALL'ESTERNO HA RESISTENZA CERTIFICATA OTTO-DIECI (8-10) VOLTE SUPERIORE AL DNA!!!

(ho usato le maiuscole e ben 3 punti esclamativi per far capire la portata galattica della straordinarieta' del presunto RNA)

Tutto bellissimo, se non fosse per un piccolo fastidioso particolare. Se il DNA era tanterrimo e pure biggerer e pure astrale quasi quanto la Sg di superS (in nostro indimenticabile spermasaliva-colla), e il RNA di conseguenza logica e scientifica era una roba di resistenza e proporzioni da far commuovere il genetista piu' impassibile, allora perche' il RIS ha fatto tutte quelle analisi di genere? Non poteva semplicemente interrogare l'oracolare sottuttoio del RNA?

Hai presente Olaf che canta "In summer" in Frozen e tutti sanno che se il freddo smette lui e' spacciato ma che poi realmente sopravvive alle temperature piu' calde grazie al magico flurry che gli regala Elsa? Ecco, mi chiedo quale magico personal flurry riuscira' a mettersi sulla testa chi dovra' spiegare dov'era (DOV'E'?) mai il RNA della traccia Ignoto1.

Annika

Massimo M ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Massimo M ha detto...

A Mik ed Annika
Preciso che non sono del campo............sono un Architetto, figurati! Preciso però che sono un autodidatta..........nel senso che mi sono avvicinato alla genetica grazie a questo caso. Ed ho imparato molto. Rimango molto molto "GREZZO" nel mio linguaggio di genetica:)))..........quindi potrò apparire infantile agli esperti.........spero però fonte di conoscenza a chi proprio non ha mai avuto un minimo approccio. A proposito di outstanding! Mi rivolgo a te, leggo un certo tipo di linguaggio e preparazione. Vorrei sapere se il mio calcolo ragionamento ha una lucida base di interpretazione o se mi sono perso per strada.
Allora, il discorso è questo: la traccia 31G20, quella con più abbondante DNA maschile > del 50% di tutta la traccia..........è catalogata agli atti come contenuto DNA di 2000 picogrammi su microlitri totali, di cui 1400 picogrammi su microlitri maschile (ignoto 1). Che è solo una quantizzazione, non una reale quantità di DNA (peso). Per averla, bisognerebbe conoscere i microlitri della traccia. Sbaglio?
Ora, approfondendo il tema, ho scoperto che l'invisibile a occhio a nudo è calcolabile in 1 Nanogrammo circa. Cioè il nanogrammo è il confine (circa) tra ciò che si può vedere a occhio nudo o meno. La traccia su 31G20 è invisibile ad occhio nudo. Lo si vede chiaramente nelle fotografie ma lo sottolinea anche Salvagni. Se è invisibile, quindi..................può essere al massimo di un Nanogrammo, ma al massimo.............quindi nanogrammo a scendere!
Ora 2000 picogrammi sono 2 nanogrammi. Quindi, al massimo la traccia potrà contenere 0,5 microlitri (volume) di "roba"...........cioè 1000 picogrammi (2000 picogrammi/microlitro = 1000 picogrammi su 0,5 microlitri). Quindi 300 picogrammi di Yara e 700 di Ignoto 1...........come quantità MASSIME! A cui togliere il peso (ignoto) di materiale dropin e dropout.

Ma 250 picogrammi rientra già nella Low Copy Dna. Ti volevo chiedere.........il mio ragionamento secondo te funziona? Voglio dire è corretto ritenere che una traccia, in quantizzazione, possa essere definita come abbondantemente cellularizzata (2000 pg su microlitro lo è) ma poi nella realtà, a seconda del volume della traccia, contenere effettivamente materiale scarso e degradato?

Grazie

boboviz ha detto...

@Luca cheli:
"Devo dire che, lavorando professionalmente nel settore informatico, quando mi avvicinai per la prima volta a tali questioni rimasi molto sorpreso che non fossero previsti di default meccanismi di cifratura e firma digitale per tali file che ne garantissero la non alterabilità."
Anch'io faccio l'informatico e pensavo che una cifratura fosse il minimo per dei dati del genere. Mi fa specie che non sia così

boboviz ha detto...

@Mik: "Nel mio ultimo messaggio, ho postato uno studio del 2.003, a firma anche di Previderé e Grignani"
Complimenti Mik, questo pdf è veramente una perla.
Smonta la ricostruzione/romanzo di Previderè e della giovane promessa della ricerca che ha lavorato aggratis

TommyS. ha detto...

Massimo M

Se da qualche parte in rete (credo un servizio di QG) hai potuto recuperare un dato che parla di 2.000 pg/microlitri, questo non può essere un valore assoluto di quantità di DNA estratto dalla traccia 31G20, bensì un valore di diluizione forse funzionale all'amplificazione PCR. Non farei quindi molto affidamento su questo valore per calcoli che, sebbene possano essere anche corretti formalmente, non possono significare molto.

La stima di cui parli relativa a 1.400 pg/microlitri di DNA maschile non può essere in alcun modo una stima effettuata a valle della PCR. E' piuttosto una stima fatta in base all'ampiezza dei picchi allelici attribuiti al soggetto maschile. Se per caso il DNA di Ignoto1 non fosse coevo a quello di Yara bensì di molto successivo, quella stima andrebbe a farsi benedire perché il risultato sarebbe fortemente influenzato dal livello di degradazione relativo degli acidi nucleici. Il fatto che il DNA di Ignoto1 potesse essere di gran lunga più recente rispetto a quello di Yara potrebbe essere una conclusione di Previderè dopo che si accorse che nel DNA mitocondriale i rapporti dei contribuenti si erano invertiti (prima chiaramente di scoprire che Bossetti non era in alcun modo il contribuente minoritario del DNA mitocondriale).

TommyS. ha detto...

E.C.

...non può essere in alcun modo una stima effettuata a monte della PCR.

TommyS. ha detto...

Boboviz

Già tempo fa scrissi sulla questione dell'allele 26 del locus SE33 e dell'"intuizione" della dott.ssa Grignani.

Personalmente, sebbene chiaramente l'Università di Pavia abbia voluto evidenziare le capacità della Grignani (che non stava più pagando), credo che non si tratti di una racconto romanzato o favoloso. Trova perfettamente la propria conferma nella successione degli eventi. Siccome nel febbraio 2014 a Previderè venne chiesto di accelerare al massimo l'analisi del DNA nucleare di quelle 532 donne (era stata appositamente concessa un'ulteriore proroga delle indagini), è logico che la Grignani abbia proposto quella metodica di screening. Potevano tranquillamente adottarla anche altri prima di lei ma tutto dipende da quando venne tipizzato SE33. Ed inoltre non è detto che l'affidamento di quell'incarico a Previderè non obbedisse a logiche strumentali e poco chiare.

Quello che invece non risulta credibile è il fatto che ci abbiano messo tre mesi e mezzo per quello screening, altrimenti potevano tranquillamente passare alla tipizzazione di tutti e 21 i STR. Per cui personalmente e da tempo sospetto che all'individuazione di Ester Arzuffi, Previderè e Grignani siano arrivati ben prima del 13 giugno ma che su esplicita richiesta del PM abbiano concordato quella data.

A Previderè è da riconoscere sicuramente un sussulto di correttezza professionale in quanto nella relazione finale, consegnata con un ritardo troppo sospetto, non ha accettato di piegare le proprie conclusioni come forse avrebbe voluto qualcun altro anche all'interno della sua stessa università.

Ma purtroppo lo ritengo corresponsabile nell'aver permesso che Bossetti venisse messo in carcere sulla base di una prova scientifica troppo dubbia.

Se difatti è più che logico pensare che da Giardina avesse ottenuto gli aplotipi mitocondriali di quelle donne, come è possibile pensare che non appena ottenuto il risultato positivo del test di maternità non abbia voluto riverificare che l'aplotipo dell'Arzuffi non fosse quello della componente minoritaria di 31G20? A quel punto, ed ancor prima di analizzare il DNA di Bossetti ricavato dal boccaglio dell'etilometro, è quasi certo che già sapesse che le cose non quadravano. E ciononostante ha accettato di tacere per così tanti mesi e di presentarsi alla conferenza trionfale del PM. Spero che di questo gli verranno chieste in aula delle spiegazioni.

PINO ha detto...

Seguendo gli inesauribili apporti scientifici di Annika, e quanto trattato con una certa perizia da MassimoM, Mik, e TommyS, mi è tornato in mente un episodio che può sembrare un "OT", visto l'argomento su cui verte il dialogo, ma potrebbe anche non esserlo:

Subito dopo la clamorosa attribuzione del dna di "ignoto1"= MGB, e la rivelazione della vera paternità biologica del muratore, la Gip dr. Maccora, per tagliare la testa al toro e togliere ogni dubbio su tale quesito, chiese ufficialmente al Pm Ruggero di procedere, in tempi stretti, alla verifica di fatto, sulla paternità, biologia o solo anagrafica di Giovanni Bossetti e MGB.
La pm disattese alla formale richiesta del Gip, dichiarandola non importante in quel momento, ai fini delle indagini.
Oggi mi chiedo, alla luce di quanto si è venuto a conoscenza circa la genuinità del dna tanto discusso, se fin da allora se ne sapesse, o se ne sospettasse la sua anomalia, con tutte le conseguenze che ne potevano derivare, incluso l'arresto dello stesso MGB.
Rendendo noto le cose come stavano veramente, il caso avrebbe seguito certamente itinerari diversi.
Scusatemi e buon proseguimento.

Mik ha detto...

Cari Massimo, e TommyS
io non sono un genetista, per lavoro ed “investimenti” sono a contatto con organizzazioni e laboratori che si occupano di inferire da analisi DNA possibilità di sviluppo di malattie varie. Le mie conoscenze da lì partono, e lì terminano: devo essere in grado di decidere se investire o meno in una linea di ricerca, non sono un tecnico di laboratorio. Non so quindi risponderti Massimo, ciò che so è riferito a condizioni di repertazione ottimali, non certo ad analisi operate in condizioni così critiche. Questa traccia è stata analizzata da più laboratori, non so con qual grado di competitività tra loro (questa è una battuta….! In effetti gli “sgambetti” sono visibili a tutti),mii limito ad osservare che se avevano una traccia di incredibile qualità, quello è il risultato. Se invece sono intervenute interpolazioni statistiche reiterate mano a mano che si avvicinavano al padre, con la decisione di prendere “per buone” alcune risultanze piuttosto di altre, il risultato finale non è affidabile: se di bias si tratta, è dovuto alla convinzione di essere sulla “strada corretta”, non altro-
Natura della traccia (attraverso test di metilazione….): In 2011, Frumkin et al. (60) reported 15 genomic loci which are differentially methylated among blood (venous/menstrual),saliva, semen, skin epidermis, urine and vaginal secretion. Inthis study, they implemented an assay for selected markers using methylation-sensitive restriction enzyme-PCR (MSRE-PCR) made up of methylation-sensitive restriction enzyme digestionof sample DNA followed by multiplex PCR of specific genomic loci with fluorescence-labeled primers, capillary electrophoresis of amplification products and automatic signal detection
CFR http://www.jbmb.or.kr/jbmb/jbmb_files/%5B45-10%5D1210292110_(545-553)BMB_12-206.pdf
Quantizzazione: TommyS ha già risposto.Non dimentichiamo peraltro che stiamo parlando di un confronto con il dna di Bossetti reperito “su strada”. Ma ce l’avete lì! Santificate almeno il boccaglio, orco boia!
Quanto scritto, al di là dello stato effettivo di degrado del campione..,

Mik ha detto...

Per TommyS:
Ti chiedo scusa cospargendomi il capo di cenere: vedo ora che avevi diffusamente scritto su SE33 e allele 26 già in agosto. Ti prego di credermi, non avevo proprio letto il tuo intervento.
Mi sento un idiota....

giulia ha detto...

"Il comandante del Ris Giampietro Lago ha oggi esposto anche il lavoro fatto dal suo reparto sulle immagini riprese dalle telecamere di sorveglianza del pomeriggio del 26 novembre del 2010 a Brembate di Sopra, nel pomeriggio in cui Yara scomparve e ha spiegato che esistono varie gradazioni di identificazione, in una scala stabilita a livello europeo: la prima è l'impossibilità di stabilire un'identificazione, la seconda è «l'identificazione probabile», la terza è «l'identificazione senza aggettivi», ovvero «l'identificazione certa». Nel caso del furgone di Bossetti si è giunti a una «identificazione probabile» sulla scorta di alcuni elementi: il passo del veicolo, ovvero la distanza tra i due semiassi (medio tra i tre modelli di Fiat Daily prodotti) e anche una macchia di ruggine sul lato destro del cassone del mezzo. La sovrapposizione tra le immagini del furgone di Bossetti e quelle ricavate dai fotogrammi delle telecamere, è risultata «coerente».

Furono poi le indagini del Ros dei carabinieri a individuare circa 2000 Iveco Daily in tutto il Nord Italia tra il 1999 e il 2006. Furono fotografati ed esclusiquelli che avevano caratteristiche incompatibili con quello ripreso dalle telecamere. Da questo si arrivò a una 'rosa' di cinque mezzi (tra questi quelli dell'imputato) ma, stando alle indagini, i proprietari degli altri quattro non potevano essere a Brembate di Sopra il pomeriggio del 26 novembre del 2010, quando Yara scomparve."

A me preoccupa anche il furgone, non solo il dna.

Ghibli ha detto...

Scusa Pino 26 ottobre 2015 11:14
che Ignoto1 avesse gli occhi azzurri (o verdi) era stato detto nella puntata di Porta a Porta di giovedì 1° ottobre 2014 e il colore lo aveva determinato proprio l’Istituto di Genetica della Università americana a cui erano stati mandati alcuni campioni. Anche Biologo se ne ricordava e un Anonimo il 14 maggio 2015 ha scritto: “A proposito di scoop io avevo sentito che i Ris avessero detto che Ignoto1 aveva gli occhi azzurri, che li abbia avuti marroni lo ha detto solo QG. XD”. Infatti è così.
Tanto che la frase di Nuzzi in Segreti&Delitti del 3 luglio 2015 mi ha fatto balzare sulla sedia: «uno solo dei figli di Ester ha gli occhi azzurri, come dovrebbe avere l’assassino di Yara». (Citazione da post di Mimosa del 9 luglio 2015 22:11).
Perché nascondersi dietro a un mt? I nostri Ris vanno negli Usa ad aggiornarsi, non in UK o in Australia o in Kenia, ci sarà un motivo, o no?

Massimo M ha detto...

A Giulia
Sarò troppo chirurgico............ma avevo già fatto delle analisi sulla ruggine. Preso cioè il furgone di Bossetti alla data dell'arresto e il furgone di Bossetti parcheggiato davanti casa del fratello (Google Street View). E messo a confronto la densità e la morfologia della ruggine..........che si presenta (in 2 anni) molto diversa. Quel furgone viene ripreso nel 2010.........quindi 2 anni prima di quello immortalato da Street View e 4 anni prima di quello a disposizione dell'arresto. Con mezzi spartani, quali sono quelli a mia disposizione (filtri Photoshop) e' assolutamente impossibile riconoscere una compatibilità sulla base dell'evoluzione della ruggine tra 2010 e 2014 sulla fiancata lato guidatore. Per esempio...........su di un montante del cassone, nel 2014 (potete approfondire di persona) e' presente una superficie di ruggine di grandi dimensioni che non è' visibile sul video del 2010 (stessa fiancata).
Eppure, analizzando al chiaroscuro la fiancata opposta 2012 e quella corrispondente del 2014..........si nota un disegno a macchie della ruggine che in 2 anni si è' solo leggermente intensificato. Questo significa empiricamente che la ruggine sul montante, che nel 2014 e' di circa 300 cm. quadrati...........doveva essere estremamente visibile già ad occhio nudo nel video 2010..........a meno che con il gioco delle 3 carte si sono inventati uno studio di amplificazione di una traccia di ruggine tra fiancata destra e sinistra.
Altro elemento certamente indimostrabile neanche in compatibilità è' il colore. Difficile andarla a ritrovare........ma ricorderete che trovai fortunatamente in rete la foto di una concessionaria con 6 daily Iveco uno a fianco all'altro: 5 bianchi e uno verde acqua dello stesso colore di Bossetti. Non feci altro che trasformare la foto è pubblicarla per dimostrare che in bianco e nero era impossibile individuare quale dei 6 furgoni fosse quello verde acqua. Quando Lago parla, quindi, di identificazione probabile...........parla assolutamente del NULLA COSMICO

Massimo M ha detto...

Quanto basta per avere il DNA?
Una decina di nanogrammi, tenga conto che un nanogrammo è' un miliardesimo di grammo
TARGATO Giampietro Lago
http://www.repubblica.it/cronaca/2014/06/23/news/caso_yara_giampietro_lago_ci_bastano_10_nanogrammi_di_sangue_e_il_killer_incastrato-89770764/
La traccia 31G20 presenta 2000 picogrammi su microlitro di DNA di cui 1400 maschile (Ignoto 1). 1 nanogrammo è' uguale a 1000 picogrammi.
Mi dispiace dirlo ma io ho la strana sensazione che intorno a questo caso ruotano tanta incompetenza e molti gradi di comando.

Norad ha detto...

Buongiorno

@Giulia
Solo una foto del furgone è ritenuta probabile. Ma quand'anche fosse identificativa cosa prova ? E' credibile ? Fosse stato nel parcheggio della palestra, giacchè se devo "fare la posta" a qualcuno, come dice la parola stessa :o), mi apposto non giro in un raggio piuttosto ampio che definire "vicino alla palestra" è una mistificazione.
Quando le prove ci sono, non c'è bisogno di ingigantirle.

@Ghibli
Io ricordo bene che all'inizio dissero che un laboratorio americano (e di nuovo, siamo così bravi da farci correggere i compiti negli USA ?) aveva detto occhi scuri o marroni. Infatti se cerchi con Google trovi risultati come questo del 2013 :
http://www.blitzquotidiano.it/cronaca-italia/yara-gambirasio-trovato-sasso-macchiato-luogo-delitto-esami-dna-killer-ha-occhi-castani-1704022/
.

Norad ha detto...

@Massimo

Io ho la massima stima dei CC ma quando sento parlare Garofano, Lago o quell'altro che l'ha arrestato e sostiene imperterrito che volesse scappare smentito dal video girato dai CC medesimi, devo... spegnere le orecchie.
Purtroppo i CC devono obbedire a rischio di mettere in discussione la loro credibilità.

Poi altro che video, selfish e foto durante l'arresto. Una volta se qualcuno si azzardava a farsi riprendere in TV veniva immediatamente convocato per una lavata di capo che non faceva bene alla carriera.

:o((
.

PINO ha detto...

MassimoM

Quanto basta per avere il DNA?
Una decina di nanogrammi, tenga conto che un nanogrammo è' un miliardesimo di grammo
TARGATO Giampietro Lago


Se la traccia 31G20 conteneva solo 2 (due) nanogrammi, cioè 2000 picogrammi, come è stato possibile ricavare dna di altissima qualità?
Si sarà reso conto, il colonnello, dell'enormità della contraddizione?

Importantissima l'osservazione.

@ Ghibli

A me risultava che fu il laboratorio americano ad aver preso l'abbaglio. Ma accetto la correzione, tenendo conto che l'episodio fu anche riportato da MIMOSA, della quale ho molta fiducia. Grazie.

Massimo M ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Massimo M ha detto...

A PINO
Non se hai letto tutta l'intervista a Lago nel link che ho postato. C'è un punto in cui gli si chiede:
È possibile adesso una domanda sul caso Yara? Quanti prelievi avete fatto sui suoi resti?
"Un migliaio. Ma una volta che abbiamo acceso il faro e siamo stati capaci di estrarre il Dna, perché in questi quadrati si è trovata la componente maschile, siamo arrivati a "Ignoto 1". E, tornando generici, se su corpi così decomposti c'è una componente maschile così copiosa, vuol dire che la traccia, per resistere così tanto tempo, era abbondante. Cioè, se l'assassino si ferisce leggermente, quella che lascia è una traccia pulita, ma poi la degradazione è fortissima".

Interpretazione di "era" abbondante?

Bruno ha detto...

Riguardo ai semiassi ed al colore del furgone ricordo che Massimo Prati tanti mesi fà aveva scritto un articolo molto interessante corredato peraltro da alcune fotografie, dove misurava in modo molto accurato la distanza fra i semiassi. Il risultato era evidente i due autocarri sembravano diversi o ricordo male?

PINO ha detto...

MassimoM

"L'abbondante" del col. Lago è una delle parti importanti della diatriba in corso sul dna di "ignoto1", tenendo presente un altra, non meno signficativa, rappresentata dalla prima dichiarazione degli stessi RIS, e riportata negli "atti", sulle pessime condizioni della traccia 31G20, i cui risultati analitici non sarebbero stati scientificamente interpretabili in senso univoco, che lo stesso Lago ha totalmente evitato di menzionare.
Quindi,le ragioni delle generali perplessità sulla legittimità di quel dna, sono multiple.
Ciao

ENRICO ha detto...


e QUESTA sarebbe "la pistola fumante " ?

Gli specialisti del Ris hanno constatato come alcune fibre isolate dai pantaloni indossati dalla ragazzina il giorno della sua scomparsa, il 26 novembre 2010, combacino con quelle dei sedili del furgone di Bossetti.

ma non si vergognano a scrivere certe fesserie ?

http://www.articolotre.com/2015/10/yara-ecco-la-pistola-fumante-bossetti-inchiodato/

Anonimo ha detto...


Ps: i sedili del furgone di Bossetti axrebbero quindi un rivestimento ESCLUSIVO, acquistato ed utilizzato appositamente dal muratore al fine di possedere un mezzo di trasporto inconfondibile e raffinato ?

magica ha detto...

i carabinieri sono persone affidabili ? quelli che fin'ora IO avuto il piacere di conoscere lo sono .in ultimo sono pure belle persone di fisico , lo so che sono scelti anche per la loro presenza .

ma come tUtti gli esseri umani, hanno bravure e furbizie , prima di tutto mi sovviene il sogno , del fioraio di AVETRANA .. IL QUALE DISSE UN FATTO DICHIARANDOLO SOGNO , ma alla fine fatto risultare come realta' vissuta da chi prendeva la testimonianza . potrebbe anche essere stata una realta'.. perchè no?? solo se ci fossero i riscontri seri, che cio' sia avvenuto , ma siccome è impossibile che sia avvenuto per una serie di circostanze, che lo escludono . il caso ZORNITTA .. e quello che successe poi.
. questo caso del quale si sta dibattendo .. brh l'arresto di BOSSETTI è UNA COSA INSOSTENIBILE .. POI GLI ULTIMI intrallazzi degli amici del fiore profumato. .
non si ebbero notizie continue , alla dichiarazione di MISSERI, quando , d'accordo con i suoi consulenti , si convinse a denunciare sua figlia ,perchè quello che fin'ora aveva detto faceva ridere i polli , percio' era piu' credibile dar la colpa alla figlia che non avrebbe avuto conseguenze . lo disse MISSERI c'era un carabiniere presente.. il tizio avra' famiglia ??

boboviz ha detto...

@Enrico:"QUESTA sarebbe "la pistola fumante" "
Grazie Enrico, era almeno una settimana che non sentivo parlare di "pistola fumante". Adesso che ci penso, sono almeno 10 giorni che non sento parlare di "prova schiacciante" nei giornali e in tv.
Mi devo preoccupare? Non è che Bossetti potrebbe essere innocente?

Bruno ha detto...

Recentemente si è parlato che alcune fibre rinvenute nei pantaloni della povera Yara non appartengono ad un sedile ma bensì ad una coperta. Probabilmente perchè la bambina dopo essere stata uccisa è stata avvolta in una coperta prima di essere rivestita. Infatti nelle ferite sono state trovate fibre colorate compatibili con una coperta.

Norad ha detto...

Chi si intende di questioni processuali ?

La difesa ha avuto (speriamo) solo oggi i raw data.
Dovrà per forza contro interrogare già venerdì o può chiedere più tempo ?

Giusto per sapere fino a che punto le carte son truccate :o((

TommyS. ha detto...

Massimo M

L'aplotipo mitocondriale del c.d. Ignoto2 (anche se in realtà Ignoto2 e Ignoto3 sarebbero i soggetti di cui ai due profili di DNA isolati dai polpastrelli del guanto) non coincide con nessuno di quelli estratti dai peli/capelli.

TommyS. ha detto...

In attesa dell'udienza di venerdì prossimo, della quale spero che Telese possa farci una cronaca di colore come di quelle precedenti, ho lasciato da parte il DNA e sono tornato a fare considerazioni più logico-deduttive.

Ed allora mi sono domandato:

- considerato che a quanto pare, a parte le ultime pagine conclusive, nella relazione della Cattaneo non vi sono certezze bensì molti dubbi e che questi dubbi sono stati evidenziati dalla consulente della difesa con argomenti molto convincenti

- considerato che sin dal sopralluogo iniziale del 26/02/2011 erano in molti anche fra gli inquirenti a sospettare che il cadavere si trovasse nel campo di Chignolo non dal giorno della scomparsa

- considerato che alcune testimonianze (inclusa quella del radioamatore e quella della signora di Ambivere) portavano vero un'ipotesi di rapimento organizzato

- come mai dal giorno successivo al ritrovamento il Questore, e dietro di lui tutti quanti gli inquirenti, hanno sempre insistito sulla morte di Yara avvenuta nel campo già nella sera del 26/10/2010?

- come mai la Cattaneo, nella relazione finale depositata, dopo molti rinvii, alcuni mesi dopo l'autopsia ha voluto concludere che con elevata probabilità le cose stavano così come dicevano (volevano) gli inquirenti?

- qual'era l'utilità pratica dello scartare altre ipotesi che magari comprendessero dinamiche molto più articolate?

Dan F. Rinaldi ha detto...

@ Norad 09:47

Tu hai la massima stima dei carabinieri, come molti (non io -- ho una certa avversione congenita alle divise, non so perché!): ora, come chiede anche il buon pleiades, lasciamo perdere per un attimo il DNA e pensiamo al contesto giudiziario/criminale nella zona e nel periodo in cui scompare Yara: oltre alla storia famosa dei Locatelli junior, mecenati del posto, arrestati il 12 Ott. 2010 ma su ordine della DDA di Napoli non della Procura di Bergamo si badi bene, a quella dell'ex carabiniere (sic!) dei ROS beccato qualche mese prima con alcuni quintali di hashish in garage e, forse, legato a Locatelli senior (famoso rivenditore di droga arrestato in Spagna proprio nel 2010), oltre a questo c'è il suicidio del brigadiere Gambirasio (sic! Un altra casualità!) della compagnia di Zogno, il giorno prima della scomparsa di Yara. Sui carabinieri (ancora sic!) di questa compagnia parte un'inchiesta da parte della procura di Bergamo con molti capi d'accusa per maneggi vari (trovi facilmente dettagli con Google) -- tra le altre cose succede che, nel 2012, si suicida un'imprenditrice edile, sempre della zona, il cui compagno era stato comandante di quella compagnia, a sua volta indagato per le faccende di Zogno.
In questo contesto, nella "placida" bergamasca zona di Brembate di Sopra, viene rapita Yara. Che non si riesce a trovare per settimane, che poi improvvisamente si ritrova là dove dovrebbero averla già ben cercata, là dove pochissimo lontano era stato ucciso un giovane meno di due mesi prima (Castillo) e in più con un bel DNA nucleare inossidabile addosso -- e da quel DNA, dopo mille giravolte che quasi sembra non si voglia giungere allo scopo, si arriva a Bossetti, che non ha alibi e che alcuni indizi, seppur tremolanti, lo indicano come probabile rapitore/uccisore di Yara. Bossetti che si preoccupa di dire alla moglie di buttare un coltellino che un suo amico/collega usava sul camioncino per prepararsi le canne...

A te tutto questo cosa ti fa pensare?

Dan F. Rinaldi ha detto...

Dimenticavo: Patrizio Locatelli, titolare Lopav, viene scarcerato dalla custodia cautelare nell'Aprile 2011, a Marzo si ritrova il corpo di Yara e a Maggio abbiamo Ignoto1...

Una serie di coincidenze of course!

Anonimo ha detto...

Per ricollegarmi a quanto scrive Bruno:
non ha senso parlare solo delle fibre gialle e blu...che poi saranno anche compatibili col furgone di Bossetti, ma lì finisce...mica hanno il DNA, le fibre tessili!
La presenza di altre fibre sui vestiti di Yara, sopra e sotto, è un dettaglio molto importante che fa pensare sia stata avvolta in una coperta/plaid multicolore.

E allora l'ipotesi della bambina che corre nel campo buio di Chignolo inseguita dal killer per poi cadere, ferita e morente, non sembra più credibile (ammettendo che prima lo fosse).

Facciamo invece il ragionamento inverso: cos'hanno trovato sull'Iveco di Bossetti?
Non c'era un pelucco intrappolato, un frammento di capello, un'impronta, insomma niente.

Molti dicono: per forza, in tre anni e mezzo di tempo il furgone sarà stato aspirato e lavato a fondo, anche se Bossetti lo nega.
Ma siccome nell'abitacolo hanno trovato sferette di metallo, che dicono essere compatibili con quelle sotto la suola delle scarpe di Yara, evidentemente ritengono che Bossetti non abbia mai pulito gli interni dell'Iveco dal 2010.
In questo caso però dovrebbero esserci anche le tracce del passaggio di Yara, se davvero la piccola ci è salita. Ma non ce n'è! I leggings di Yara intrappolavano fibre peggio di una spazzola, ma non rilasciavano niente. Possibile?
Pensiamoci sopra.
Buona notte
Nautilina

Norad ha detto...

@Dan, quello che penso credo di averlo già espresso !
Non faccio che chiedermi come possano, non accusare ma accanirsi, su Bossetti nonostante un quadro indiziario inesistente.
Quindi non scarto altre ipotesi.
Vedo che la giustizia non funziona dall’approccio alla conclusione passando per le fasi intermedie e non sono sicura sia dovuto solo ai vincoli del codice, o se prevalga l’incapacità o la mancanza di onestà intellettuale.
Ma non posso addentrarmi perché l’elenco delle cose che vedo è così lungo che non saprei da che parte cominciare.
Intanto una domanda importante l’ho posta nel mio precedente messaggio.
A me non sta bene che si cerchino prove per l’eventuale appello o cassazione.
Io vorrei assistere a giusto processo e vorrei che se un cittadino è innocente gli venisse riconosciuto subito, specie se ha già pagato così tanto.
E non vorrei ascoltare in Tv magistrati che vanno a dire : e un momento “poverino” pensiamo anche alla povera Yara. Cioè già condannato alla faccia del processo in corso e alla presunzione di innocenza, una locuzione senza senso per alcuni evidentemente.
Meglio chiuderla qui và
.

Paolo A ha detto...

Per Dan F.
Il contesto criminale della zona di Brembate S potrebbe essere anche il motivo del rapimento di Yara, ricordiamoci che i due soggetti che stazionavano nei pressi della palestra non sono stati individuati nonostante le testimonianze, comunque tenendo conto di tutto, l'incriminazione di Bossetti per l'omicidio è una forzatura bella e buona, se dovesse essere condannato allora bisogna dire addio alla verità.

Anonimo ha detto...

Salve a tutti.
domande, domandine, o domandone:
1- CHI ha distrutto* il corpo del reato? *cremato
2- CHI ha distrutto* il DNA di ignoto1? *finito
3- CHI ha fatto sparire* i filmati delle telecamere? *dvd
4- CHI mente* davanti al filmato dell'arresto? *scappa---sono sicuro che scappava

OVVIO!!! il colpevole... oooopps! ma stiamo parlando dell'omicidio della povera Yara.
alllora è stato Bossetti, solo Bossetti ed ancora Bossetti, figlio illegittimo e cornuto, con DNA unicum di tutta la galassia. che volete di più?

MAX sempliciotto.

Vanna ha detto...

Buongiorno a tutti!

Condivido in pieno le riflessioni di Dan F. e Norad.

Paolo A., in riferimento al tuo "contesto criminale" della zona in oggetto, e condivido, aggiungo che molte volte ho scritto che era necessario porre attenzione al contesto socio-economico-culturale-religioso-bancario della zona.
E molto è venuto fuori qui, non so se è stato fatto altrettanto dalla stampa locale.
Non sappiamo neanche come la comunità ha veramente reagito alla morte di Yara, del dominicano, della ragazza indiana, e ci mancano coordinate per registrare come oggi quella comunità sta vivendo questo processo "indiziario" su prove accroccate.

Abbiamo qualche dato significativo: la mancanza di memoria delle amiche di palestra di Yara e della sua "maestra" di ginnastica.
Se si parla di indizi:le amnesie e le tracce di dna, costituiscono una prova provata di distacco, indifferenza, paura, difficoltà, nascondimento, forse connivenza, che riflettono la società del luogo; al contempo, quelle tracce che sono state ignorate, al contrario di quelle del presunto Ignoto 1, di per sè possono raccontare e spiegare anche "il contesto criminale" e non solo.
Se il M.B. è il "favola" e il bugiardo, come la sua famiglia, beh penso che il difetto di non dire la verità e favoleggiare prove che non sono tali, sia piuttosto diffuso in zona.

Vanna ha detto...

Ciao Max sempliciotto, hai ragione da vendere!

Anonimo ha detto...

Salve a tutti.

xVanna... e tutti i frequentatori del blog

ho scritto tempo fa che vi sono stranissime coincidenze su date, luoghi, nomi, ecc che mi fanno pensare MOLTO MALE su tutta la faccenda.
ovvero che portino a immensi poteri occulti, che sia mafia e simili, che sia exoterismo e simili, che sia potenti o potentini e simili.

quello che mi fa più specie è l'ottusità apparente degli investigatori e simili.

in fondo se ci avessero detto SUBITO che ci sono TRE DNA diversi sulle mutandine, e che Bossetti lo inchiodano SUBITO DOPO un prelievo DNA serio, fatto SUBITO DOPO quello fatto a suo COGNATO e a sua MADRE...

ergo è stato Bossetti con almeno due complici, NON professionisti del crimine, dopo un breve rapimento a scopo estorsivo, finito nel peggiore dei modi... beh, penso che il 99percento di tutti noi avrebbe più o meno concordato ed accettato il tutto.

e non ci sarebbe stato bisogno di una incredibile e indecorosa sceneggiata (per non dire di peggio). fatta oltretutto da quasi tutti..... praticamente una supermega presaingiro. mah, sono mooolto rassegnato al fatto che la VERITA' NON verrà MAI fuori.

MaX sempliciotto.

Anonimo ha detto...

State conducendo dibattito di alto livello ed eccezionale interesse sulle questioni genetiche.

Altro tema: avevo scordato che a metà marzo 2011 la stampa, anche agenzie autorevoli, aveva diffusamente riportato che sulla batteria del cellulare di Yara era stato ritrovato DNA sconosciuto, maschile.

Che fine ha fatto? Era notizia fasulla?

eli

PINO ha detto...

Ciao VANNA!
Ogni tanto ti fai via, con immenso mio piacere.
Hai sempre sostenuto molte volte: "che era necessario porre attenzione al contesto socio-economico-culturale-religioso-bancario della zona..
E le cose, così come si prospettato, sul piane generale, non sembrano essere molto distanti da quando hai desunto.
E ci potrebbe stare anche un pochino di quello che Pleiades va sventolando insistentemente.
Insomma, la configurazione del caso, sta lentamente assumendo facciate multiple e diverse da quelle che si è voluto farci credere, (possiamo anche immaginare da che parte) attraverso una catena interminabile di salotti mediatici, ed una certa stampa asservita.
Un ingegnoso e complicato sistema di depistaggio, che non può essere stato preparato ed eseguito da un semplice muratore neanche tanto scolarizzato.
Cercare una verità diversa, sembra un tabù, e richiama tanto, per peculiare similarità, il caso Parolisi.
Non ho molta sicurezza nell'esito del processo, nonostante l'agguerrita difesa: non si può vincere contro cose che sono più grandi di loro.
Ma tutte le nostre chiacchiere, qui rese graficamente, sono solo mere ipotesi. Chiariamolo!
Saluti cari, Pino

Norad ha detto...

@Vanna, fa piacere che qui si ragioni :o)
Il favola, il bugiardo. Ne conosco di racconta palle, anche parenti !, non sono dei veri bugiardi, non sulle cose che contano, ma non sanno discernere le notizie vere da quelle false e danno più credito a chi le spara come loro piuttosto che a gente seria che parla con cognizione di causa.
Ma non hanno mai ucciso nessuno !!

E comunque, se condannassero i “favola”, che ne sarebbe dei giornalisti ahahhahah quelli che imperterriti titolano :
**Yara Gambirasio, ultime notizie 25/10: Bossetti inchiodato da altre prove nel furgone ?
** Yara. Ecco la pistola fumante: Bossetti inchiodato
Ma sapete bene anche voi, non c’è bisogno ve li riepiloghi.

@Max sempliciotto
Dopo il dna, se è vero che sono spariti i video, siamo alla farsa !
Rendiamoci conto che il “poverino”, nella sua disgrazia, ha almeno trovato un pool difensivo imponente che si impegna per lui pro bono e anche qualche TV fuori dal coro.
Cosa succede alle persone normali ?
E’ giusto che uno debba rovinarsi se può, non potersi difendere se non può economicamente ?

E’ questo che chiamano “giusto processo” ?

Ha senso pensare di addebitargli milioni di euro di spese processuali ? (che tanto non può pagare).
Cioè se a una procura viene in mente di prelevare il dna a mezza Italia è l’imputato a dover pagare ?
Altresì, è giusto che dobbiamo pagare noi contribuenti queste follie ?
In questo modo vengono "condannati" anche la famiglia, i figli. C'entrano qualcosa ?

-------

E poi, dal tutti dentro di tangentopoli assistiamo all’assoluzione dei consiglieri della Val d’Aosta (per fare un esempio tra i tanti), assolti perché non sapevano di commettere un reato !!
E su queste basi, invocano, rispetto per la magistratura ?

Ditemi che siamo su SCHERZI A PARTE

Norad ha detto...

Aggiungo che dopo sentenze di cassazione come quelle del processo Meredith con ampie critiche alle indagini e agli inquirenti, dovrebbero seguire provvedimenti seri nei confronti di chi è venuto meno a criteri di professionalità e di giudizio.

Altrimenti a cosa serve ?
.

Anonimo ha detto...

Salve a tutti.
xeli
altra notizia lanciata come un sassolino nel lago delle chiacchere...(???)
li hai già letti, soprattutto tra le righe, i vecchi articoli (pochi) rimasti online?
link:

http://www.chedonna.it/2011/03/14/yara-trovato-dna-sulla-batteria-del-cellulare/

http://www.bergamonews.it:8081/yara-conferenza-stampa-del-procuratore-leggi-la-trascrizione-della-diretta-143484

http://www.bergamonews.it:8081/yara-la-procura-niente-dna-sulla-batteria-ma-le-indiscrezioni-dicono-altro-143512

curioso, vero?

MAx sempliciotto.

Bruno ha detto...

Se Bossetti fosse stato il vero colpevole, una delle prime cose che avrebbe fatto per far sparire ogni traccia:
1) Super lavaggio e poi vendere il furgone possibilmente lontano, magari all'estero.
Oppure:
2) Bruciarlo e così far sparire ogni traccia della bambina.
3) Costruirsi ad arte un alibi, magari con la complicità della moglie
oppure di un ipotetico complice o mandante.
Invece non ha fatto niente di tutto questo, ed ha vissuto come niente fosse accaduto senza preocuparsi di niente.
Vi immaginate un Bossetti con gli stivali immersi nel cemento che cerca di fuggire circondato da 30 polizziotti. Mi viene da ridere, E' vero povera Yara ma anche povero Bossetti ti hanno proprio cucinato a dovere. Certo che bruciare i corpi, la prova regina, è stata una mossa molto astuta, non si sa ancora chi è stata la volpe che dato questo ordine. Invece di conservarli per un futuro processo.

Mik ha detto...

Per Dan, e per tutti:
su MDF era stato postato un link ad una clip, un interrogatorio a Bossetti. Ora é stato rimosso il file (non il link). La PM chiedeva insistentemente a Bossetti cosa significasse per lui la data 20 novembre 2010, e se la data del 20 novembre fosse per lui importante, invitandolo a ricordare. Ripete la domanda 3\4 volte. A risposta negativa, cambia domanda. Il 20 di novembre era stato pestato a sangue Eddie Castillo. Se non lo sapevate, ora lo sapete.

ENRICO ha detto...


I primi ad indignarsi di come si stanno svolgendo le indagini e di come la Procura cerca di liquidare la vicenda senza rendere giustizia alla loro figliola, dovrebbero essere i genitori di Yara, non soltanto noi !

Massimo M ha detto...

A Mik
Il 20 Novembre 2010 era anche la giornata mondiale sui diritti dell'infanzia. In quel giorno, era di sabato..............vi furono numerose manifestazione di questo tipo:
http://www.bambiniabergamo.it/component/jevents/day.listevents/2010/11/20/
Una di queste vi fu anche a Brembate di Sopra di cui disponevo anche di link.........ma non lo ritrovo più.
Secondo me con Castillo non c'entra una emerita mazza!

Vanna ha detto...

MaX sempliciotto ciao, riporto la tua seguente frase:
"... e non ci sarebbe stato bisogno di una incredibile e indecorosa sceneggiata (per non dire di peggio). fatta oltretutto da quasi tutti..... praticamente una supermega presaingiro. mah, sono mooolto rassegnato al fatto che la VERITA' NON verrà MAI fuori."
Con quella sceneggiata Max qualcuno ha fatto le prove su una comunità, su un popolo, su un Paese manipolando la Scienza e la Coscienza.
Gilberto, che saluto, nel suo nuovo e interessante articolo afferma che “ lo spirito di un popolo è anche quello della sua mentalità e dei suoi pregiudizi. Le persone in fondo sono ingranaggi di un sistema dove le regole non sono solo quelle codificate, ma anche di quella cultura che permea le istituzioni e i suoi rappresentanti... L’interpretazione può in ogni momento sovvertire il senso e ribaltare il significato della norma giuridica. La lettura vera della legge è allora nella mentalità e nel costume, nell’humus culturale che agisce in forma implicita, senza mai apparire, come una sorta di eminenza grigia che agisce surrettiziamente…”
Ciò che a me appare sconvolgente è che il nostro popolo ha una tradizione culturale, artistica, religiosa, giuridica, scientifica che parte da lontano e lo ha unito, se non a livello geografico per molto tempo, ma certo ha costituito un humus che è stato imitato ed esportato, come dimenticare che il Codice romano raccolto da Giustiniano è divenuto il codice del mondo occidentale.
Ed ora perché noi assistiamo ad una legge che non è applicata come si dovrebbe perché i fatti sono alterati sul nascere. Qualcosa deve aver permesso questo se, come dice Gilberto:” La giustizia del Bel Paese appare, da sempre, soltanto come una controfigura di interessi di potere…”
E gli interessi di potere sono sempre stati, da quando cadde l’Impero Romano, quelli di popoli conquistatori a braccetto col potere ecclesiastico, oramai noi come popolo non contiamo più nulla abbiamo importato meccanismi, novità, controlli e procedure, vizi e stravizi senza avere qualifiche, laboratori, disciplina e moneta subiamo interferenze variegate e siamo oramai occupati da più di 70 anni.
Ho l’impressione che oramai l’Italia è una palestra nella quale avviare esperimenti tali da toglierci anche l’autonomia di alzare la testa, tanto tutte le maglie del sistema sono unte per lo stesso scopo: renderci schiavi, impoveriti, impauriti e senza capacità di giudicare e legiferare secondo sani principi, e tenerci sotto il tacco.
Gli interessi economici in ballo sono notevoli e purtroppo qui tutto balla secondo musica, strumenti e movimenti già predefiniti.
Tutte le stranezze dei casi Sarah,Yara, Melania, mi hanno fatto ipotizzare complotti contro il Bel Paese, e contro gli italiani popolo fortemente creativo e verace, quindi certe procedure dovevano colpire le nostre menti con manipolazioni a corrente alternata, sì da farci credere che gli asini volano e Gesù è morto assiderato.
Per questo niente quadra in quei casi che hanno, per me, la stessa firma.

Vanna ha detto...

Ciao Pino caro!
Mi fa sempre piacere leggerti ed apprezzare il tuo equilibrio nel chiarire che le nostre sono mere ipotesi.
Le ipotesi si costruiscono sui dati oggettivi che possono venire elaborati in modo soggettivo partendo dalla curiosità di porsi domande.
Ricordo bene che all'inizio dell'arresto di M.B. quel dna era per te ed altri una traccia sicurissima divenuta poi aporia.
Ricordo bene?
Ora noto che con grande prudenza stai cominciando a non accettare completamente come prova quel dna, sbaglio?
Anche io come te non sono sicura dell'esito del processo perché, condivido, "non si può vincere contro cose che sono più grandi di loro."
Un abbraccio Pino!

Vanna ha detto...

ENRICO buon pomeriggio, hai ragione da vendere, anche loro dovrebbero indignarsi...

Norad ha detto...

@Massimo M. - Ma gli interrogatori non dovrebbero essere in presenza dell'avvocato ?
... Diamine per come reagirei io a certi interrogatori dopo avermi fatta a pezzettini, butterebbero davvero via la chiave !!
.

Norad ha detto...

Ecco qua
(...)
L’interrogatorio dell’indagato, cioè di colui che è sospettato di avere commesso un reato e nei confronti del quale vengono svolte le indagini, può essere effettuato esclusivamente alla presenza del difensore nominato, si potrà trattare sia di un difensore nominato di ufficio o di un difensore nominato di fiducia dall’interrogato ma la presenza dell’avvocato è richiesta dalla legge a pena di nullità.
Non si può verificare un interrogatorio o che all’indagato siano



poste delle domande senza la presenza fisica del difensore accanto all’interrogato stesso.
La presenza del difensore è soprattutto garanzia del rispetto dei diritti della persona sottoposta a interrogatorio, cioè delle disposizioni di legge ispirate al principio di non colpevolezza.
Colui che è sottoposto a interrogatorio dovrà comparire libero anche se detenuto, cioè non gli potranno essere applicate durante l’interrogatorio le manette o altri mezzi di costrizione (fatta salva la tutela della sicurezza e dell’incolumità di coloro che partecipano all’interrogatorio).
Su specifica disposizione di legge, non possono essere utilizzati neppure con il consenso della persona interrogata metodi o tecniche atti ad influire sulla libertà di autodeterminazione o ad alterare la capacità di ricordare e di valutare i fatti.
Non potranno in nessun caso essere utilizzate tecniche, metodi atti a sollecitare l’interrogato a rispondere alle domande.
La disposizione menzionata è molto importante perché vieta qualsiasi attività e tecnica (più o meno violenta o subdola) che potrebbe essere utilizzata per forzare e condizionare la volontà della persona sottoposta ad interrogatorio, e in questo contesto deve essere considerato anche il semplice divieto di esercizio di diritti tutelati dalla legge quali ad esempio quello dell’indagato di recarsi alla toilette o di bere e mangiare se l’interrogatorio si protrae per ore.
Prima dell’inizio del vero e proprio interrogatorio, la procedura penale prevede degli avvisi che devono essere obbligatoriamente rivolti all’indagato.

segue

Norad ha detto...

Egli dovrà essere avvisato che:

Le sue dichiarazioni potranno essere sempre utilizzate nei suoi confronti.
Fatto salvo il dovere di dichiarare il vero in relazione alle proprie generalità, l’indagato sottoposto ad interrogatorio ha il diritto sancito per legge di mentire, non rispondere alle domande o rispondere solo ad una parte delle stesse.
Dovrà essere anche avvertito che se renderà dichiarazioni nei confronti la responsabilità di altri soggetti, ha il dovere di riferire il vero e che i nei confronti di tali soggetti assumerà la veste di testimone.
A seguito di questi avvertimenti iniziali obbligatori per legge, inizierà il vero e proprio

[...]

L'articolo completo qui :
http://www.diritto.it/docs/36229-l-interrogatorio-dell-indagato-durante-le-indagini
------

Eppure a me non pare che quando hanno insistito su "sospetta di qualcuno ?" e innumerevoli insistenze per poi accusarlo di calunnia ci fosse il suo avvocato.
E neppure in altri interrogatori visto che ci sono anche i video.
.

Dan F. Rinaldi ha detto...

@ Mik 12:50

Grazie del ricordo :-) Lo sapevamo, soprattutto per le insistenze di pleiades devo dire.
Però anche la precisazione che era la giornata dell'infanzia da da pensare, cioè che veramente fosse una domanda fatta per testare l'eventuale pedofilia di Bossetti... Boh! Come quasi sempre in questa storia.

ENRICO ha detto...

Norad

credo che quegli interrogatori si siano svolti secondo procedura. Se così non fosse stato i suoi legali avrebbero denunciato l'abuso !

"Era stato lui a chiedere l'incontro, attraverso i suoi legali. Il faccia a faccia è durato circa tre ore. Si tratta del primo interrogatorio a tutto campo poiché Bossetti, davanti al gip, aveva risposto solo alle circostanze contenute nell’ordinanza di custodia cautelare, avvalendosi della facoltà di non rispondere su tutto il resto.

http://www.ilgiornale.it/news/cronache/yara-oggi-bossetti-sentito-pm-pronto-fare-altro-nome-1035514.html

Dan F. Rinaldi ha detto...

@ Norad 16:57

Probabilmente sei giovane ed entusiasta e magari un poco idealista, che non guasta! ;-)
Ma nel paese del grandissimo Machiavelli dovremmo essere consapevoli che le regole sono fatte per non essere rispettate da chi le ammanisce e da chi le amministra. È buon senso, non nichilismo.

Hobby&Hobby ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Norad ha detto...

@Enrico e @Dan F.

.... ma allora l'avvocato cosa faceva, giocava a golf sull'iPhone e gli fa prendere pure l'accusa di calunnia ?

(questa della calunnia è mostruosa)

:o)

Dudu' ha detto...

Vanna
Condivido il tuo pensiero nel post del
28 ottobre 2015 14:04:00
Và da sé che condivido pure i reconditi timori di Gilberto, che vivamente si spende per far comprendere la portata di fatti azioni comportamenti costumi nella nostra a volte povera società di pensiero.

Anonimo ha detto...

Salve a tutti.
oggi è il compleanno di Bossetti, 28 ottobre 1970....
scorpione ascendente leone
ovvero narcisista e ben curato esteticamente; beneducato e di buone maniere;
NON confesserà MAI niente e NON tenterà MAI il suicidio seriamente.
dopo queste considerazioni astrologiche da quattro soldi ricordo la coincidenza delle date con Nicolò Paganini....
paganini fu battezzato il 28 ottobre (nacque la sera prima); la casa natale a Genova fu demolita nel 1970. quindi 28 ottobre 1970.....
il campo dove fu trovato il corpo della povera Yara è in via bedeschi, per l'ingresso sud, mentre l'ingresso NORD è in via Nicolò Paganini. curioso, vero?
chissà quando il comune cambiò il nome della via a nord da via bedeschi a via N. Paganini..... sarebbero venute fuori altre curiose coincidenze?

Maxsempliciotto.

ENRICO ha detto...

x Maxsempliciotto

Coincidenze suggestive a parte, personalmente propendo per un'azione di bullismo nell'ambito sportivo dove, purtroppo , soprattutto nelle palestre di piccoli centri di provincia, si generano facilmente competizioni e antagonismi feroci spesso accompagnati da animosità e rivalità legati ai differenti ambienti sociali di appartenenza

Dan F. Rinaldi ha detto...

Oddio ci mancava l'astrologia!

A quando la deposizione del perito astrologo? ;-)

Mmmh... Ho la brutta sensazione che farebbe comunque una bella figura! :-D

PINO ha detto...

@ VANNA

Certo che ricordo. Ma allora, come adesso, non sono d'accodo sull'esistenza di complottismo generalizzato, e sulla sofisticazione del lavoro di ricerca in seno al RIS, che onestamente annunciava nelle conclusioni riportate nell'istanza: «Data l'elevata degradazione proteica della traccia,una logica prettamente scientifica, che tenga conto dei non pochi parametri che si è tentato di sviscerare in questa sede, non consente di diagnosticare in maniera inequivocabile le tracce lasciate da ignoto 1 sui vestiti di Yara».
Dichiarazione magicamente sostituita, nel corso dei "passaggi" che la nostra burocrazia ritiene indispensabili come il pane quotidiano.
Quindi, la mia fiducia nell'operato della maggior parte delle nostre Istituzione era ed è ben riposta.
Quando, però si verificano, nel corso di normali indagini una sequenza ininterrotta di anomalie come quelle alle quali stiamo assistendo, do freno al mio buonismo, e lascio che la ragione ed il raziocinio abbiano quello che gli si deve.
Buona serata, Pino

pleiades ha detto...

@Mik

http://newsitaliane.it/2015/omicido-yara-gambirasio-bossetti-non-si-arrende-sono-innocente-5567/2

In realtà la vera data-chiave (quella che ritengo la causa della morte di Yara) è il 19 Novembre,giorno in cui non si sa perchè la suocera di MGB viene ricoverata;si il giorno dopo viene subito beccato Castillo che viene massacrato di botte e probabilmente vuota il sacco su quello che ha fatto il giorno prima
a casa di qualcuno con altra gente (e qualcun altro si è sentito o fatto male).

Assai singolare la totale assenza di comunicazioni tra i coniugi proprio in quei giorni dove era naturale avere notizie della suocera;MGB afferma,ovviamente,di non ricordare nulla.

Anonimo ha detto...

Salve a tutti.
x pleiades
chissà se questi arresti sono da collegare a castillo.....
link:

http://www.merateonline.it/articolo.php?idd=4702

in fondo la data è il 24 novembre 2010 ed alcuni arrestati sono di chignolo, terno, bonate.
di castillo avevo letto da qualche parte che nel primo pestaggio gli avevano tagliato un dito ed una ciocca di capelli. sarà stato così?

per divagare un pochino, ma NON tanto:
link:

http://www.diredonna.it/yara-gambirasio-sequestrato-un-furgone-sospetto-71329.html

ed anche se forse era veramente una pista fasulla, il proprietario lo presta a comoscenti, che non lo usano o quasi (???):
"Il Ducato, che appartiene ad un cittadino italiano, è stato quindi immediatamente messo sotto sequestro e da indiscrezioni è emerso che conterrebbe alcuni oggetti quanto meno sospetti. Nello specifico si tratterebbe di un grosso taglierino, una corda, e delle macchie che potrebbero somigliare a sangue.

Il proprietario del mezzo ha affermato di non utilizzare il furgone, e di averlo dato in prestito ad alcuni conoscenti tra cui anche un uomo di origine nordafricana, il quale, sentito dagli investigatori, avrebbe affermato di utilizzarlo solo di rado per dormire."
mah, quanti misteri nella bergamasca.

max Sempliciotto.

Anonimo ha detto...

Salve a tutti.
x dan f

suvvia, che sarà mai un mini-profilo astrologico?
l'accusa dice che il dna va bene così, alla faccia...

x vanna
i ragionamenti sul servilismo, volente o nolente, degli italiani è purtroppo una realtà da molto tempo.
io sono troppo sempliciotto per addentrarmi in questioni così scottanti, ma ho sempre in mente la domanda sul PERCHE' gli americani, al termine della seconda guerra mondiale, radono al suolo DRESDA... e PERCHE' lanciano le due bombe atomiche su Hiroshima e Nagasaki, anzichè, per esempio, sulle due più grandi basi militari giapponesi...

max +sempliciotto.

Norad ha detto...

Buongiorno

Due parole sulla “giustizia”.
Abbiamo delinquenti abituali, già espulsi dall’Italia, che vanno tranquillamente in giro a delinquere.
Abbiamo delinquenti abituali che escono dal carcere per vizi di forma, notifica non pervenuta è la più classica che non si sa come capita solo a “qualcuno”.
Abbiamo un cittadino incensurato che non solo sta in carcere ma che subisce anche l’isolamento per lungo periodo (per quanto io preferirei di gran lunga l’isolamento !).
A me pare che il legislatore, oltre a essere molto confuso, viste le norme poco chiare quando non contraddittorie, si sia essenzialmente ispirato al contrasto dei grandi delinquenti del crimine organizzato
a scapito del comune cittadino. Salvo che i primi la scampano molto più facilmente dei secondi.

Detto questo, questo provvedimento che non per niente è unico in Europa e che tutti ci criticano, così come previsto e applicato lo vedo addirittura incostituzionale.
Un conto è assegnare il carcere preventivo a un soggetto in caso di accuse ben circostanziate e prove evidenti, es. filmati che lo inquadrano mentre compie il delitto, testimoni diretti, altre prove inconfutabili e magari pure delinquente abituale.
Un conto è applicare la misura a un cittadino incensurato in assenza di prove (gli indizi, non sono prove).

Incostituzionale perché più che carcere preventivo equivale a una sentenza, di colpevolezza, preventiva a fronte della quale non si vede la necessità di svolgere un processo !

Pone altresì, nel caso in oggetto che non è certamente l’unico, una grossa pregiudiziale nei confronti di chi dovrà emettere un verdetto processuale.

Ma che “giustizia è ?”
.

Massimo M ha detto...

Questa dell'Astrologia è davvero buffa!!
Per uno strano caso del destino............mi ritrovo a condividere lo stesso segno zodiacale e lo stesso ascendente: Scorpione ascendente Leone.
Personalmente sono agli antipodi del Narcisismo, non dico malcurato ma proprio non me ne frega niente diciamo così...............beneducato credo di si e di buone maniere "sostanzialmente" si. Esiste un segno zodiacale MALEDUCATO?
Dai ragazzi....................please

Vanna ha detto...

Max sempliciotto hai scritto: " ma ho sempre in mente la domanda sul PERCHE' gli americani, al termine della seconda guerra mondiale, radono al suolo DRESDA... e PERCHE' lanciano le due bombe atomiche su Hiroshima e Nagasaki, anzichè, per esempio, sulle due più grandi basi militari giapponesi..."

La splendida Dresda si trovava ai confini dell territorio polacco, a Est verso l'Urss, le bombe atomiche furono gettate come avviso non verso il Giappone che aveva già comunicato che si sarebbe arreso, avviso all'Urss, secondo gli ultimi studi.

Perché gli alleati si sono fermati mesi alle porte di Roma per controllare i tedeschi della linea Gustav ed hanno, per esempio, bombardato Velletri per più di 40 volte, e bombardato campagne e montagne sulle quali sapevano che c'erano i civili e non hanno fatto nulla per controllare e imbrigliare i plotoni di marocchini che da Napoli risalivano mentre le donne venivano praticamente sventrate?

Perchè?

pleiades ha detto...

@ Max

Parli di questo Ducato vecchio modello ?

http://s15.imagestime.com/out.php/i1041062_1815a.jpg

Come si vede,segue d'appresso il furgone di Mgb (sotto l'orario).
Questi pare siano i minuti in cui la signora con il suo walkie talkie intercetta una strana conversazione "Ce l'ho,l'ho presa, la portiamo là..." (eh si..sono più persone...).

Francamente che un Ducato vecchio modello segua a ruota MGB lo trovo un tantinello sospetto; e se Ignoto1 è assieme a Ignoto3 ed Ignoto4
il significato è uno ed uno solo soltanto.

Ovviamente se Yara come è assai probabile è sopra uno dei due furgoni
lei in palestra,come è già da tempo più che evidente (a parte due tre avvistamenti quantomeno sospetti), che Yara in quella palestra non ci arrivò mai.

Norad ha detto...

@pleiades - ma in palestra è stata vista no ?

Lo stereo che fine ha fatto ?

pleiades ha detto...

@Norad

La stessa persona che afferma che Yara fosse li ha anche lasciato abbondante DNA sul suo braccio (in un gesto di torsione), e lo stereo è probabile che ci entri con lei quando entra alla chetichella dalla porta secondaria con addosso l'odore di Yara (come PERFETTAMENTE rileveranno i cani molecolari).
Il tipo che fa l'avvistamento alle 18,44 con una precisione impressionante fa il trio con Tironi e Torracco , ovvero li riterrei (come del resto hanno già fatto gli inquirenti) quantomeno inattendibili.

Norad ha detto...

@pleiades

Credo ti sbagli. In un primo momento Silvia dice di averla vista seduta in mezzo a tre ragazze tra cui un'istruttrice ma successivamente dice "io che Yara fosse lì l'ho saputo da un sms inviatomi da X" (non ricordo il nome di X, credo un'altra istruttrice.

Del registratore in effetti non ricordo di aver sentito nulla. Ma avranno ben chiesto che fine ha fatto ?

... le altre tre, l'istruttrice che ha inviato l'sms, le allieve che erano lì, l'avranno ben vista no ?

Altrimenti appaltiamo subito a qualche stato estero polizia, carabinieri, pm, questori... uno stato qualsiasi in questo caso ci garantirebbe maggior affidamento.

Questo al di là del fatto che personalmente sono dell'idea che le indagini sulla palestra siano state inesistenti a partire dalla mancata chiusura, chi è dentro è dentro e sequestro immediato.
Se poi le frequentatrici le hanno interrogate come si è visto a processo ci sono gravi responsabilità per non dire altro.
E quel dna sui polsini va spiegato, non andrebbe, va spiegato.

Solo che per la giustizia italiana a questo punto non può farlo la difesa perché il soggetto è solo uno smemorato testimone e non è imputato di nulla.

E qui torniamo alla giustizia italiana con un "grido di dolore".
.

Dan F. Rinaldi ha detto...

@TommyS 27 Ott. 23:10

Il contesto TommyS, il contesto criminal giudiziario di quei mesi che vede i Locatelli incarcerati su ordine DDA di Napoli, caso poi passato a Bergamo e quindi scarcerati dalla cautelare da quella Procura, e tutta l'indagine sui carabinieri, nella parte dei criminali, e l'ex Ros Benigni che coi quintali di droga nel garage fa un po' da piattaforma girevole tra i due mondi...

Gli scambi di favori avvengono dappertutto e sempre a vantaggio di ambe le parti.

pleiades ha detto...

@Norad

Non credo di sbagliarmi,davvero;i vari "Non ricordo" delle
"amiche" me lo confermano.

@Dan F.

Il contesto dell'omicidio è questo.

http://www.lavocedellevoci.it/?p=1249

http://www.ilgazzettino.it/NORDEST/TREVISO/mohamed_fikri_yara_gambirasio_omicidio_montebelluna/notizie/749232.shtml

"Che allah mi perdoni non l'ho uccisa io" continua a suonarmi molto meglio di "Mio Dio, facilitami nella partenza".

Ma c'era probabilmente da lasciar perdere questa pista, c'era un
pedofilo da perseguire.

Mik ha detto...

Dan,

«Io e Fulvio - conferma Patrizio Locatelli - ci conosciamo da molto tempo, siamo compaesani. Dopo essere uscito dal carcere, l'ho incontrato casualmente e gli ho fatto le condoglianze. Lui mi ha abbracciato, dicendo di essere dispiaciuto che i media mi avessero coinvolto, a torto, nella vicenda di Yara. Tutto il resto sono fantasie».

Eco di Bergamo

pleiades ha detto...

...segue

Sarà una coincidenza, ma a poche centinaia di metri dal furgone di Mgb avvistato sulla Locatelli,c'è la sede della Lopav:

https://www.google.it/?gfe_rd=cr&ei=5UgyVurpD82s8wf5xJugCw&gws_rd=ssl#q=Via+Marconi+25+24036+PONTE+SAN+PIETRO+%28BG%29+Italia

E lui va e viene da quella direzione per ben 3 volte (18,00 - 18,15 - 18,48), strano no ? Ma forse è l'ennesima coincidenza di questo strambo caso.

Hobby&Hobby ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Norad ha detto...

pleiades ha detto...
@Norad

Non credo di sbagliarmi,davvero;i vari "Non ricordo" delle
"amiche" me lo confermano.

----
I non ricordo penso che ce li ricordiamo tutti, infatti ciò che dice è riferito alle indagini, non al processo.

pleiades ha detto...

@Norad

Le indagini riguardo l'avvistamento di Yara nella palestra sono basate su 3 persone (e avrebbero dovuto almeno essere 30) la cui posizione non è molto chiara.
Inoltre,l'unica traccia dell'odore di Yara la rilevano i molecolari
sulla destra dell'entrata della palestra,nessun odore di Yara sulla Rampinelli,i cani non sbagliano,Yara alla palestra non ci arriverà mai.

Norad ha detto...

@pleiades

Di sicuro sappiamo troppo poco sulle indagini.

Certo se c'era, come ho scritto anch'io, avrebbero dovuto vederla in molti, ma come si fa a pensare che non l'abbiano chiesto e avuto risposte ?

Martina dov'era ?


Mik ha detto...

All’inizio, e pure successivamente (cfr. http://www.ilgiorno.it/bergamo/cronaca/2012/02/28/674168-yara-furgone-coltello.shtml ), si cercava un furgone bianco, non un cassonato. Ora, se si prova per un attimo a cancellare mentalmente la prova regina, il DNA, vi sono delle risultanze estremamente particolari.
Il Bossetti è un pedofilo che si sarebbe scoperto tale a causa dei litigi con sua moglie. Bene, ed io sono un fenicottero rosa che si crede di essere un tapiro con il frac. E’ chiaro, l’impianto accusatorio non sta in piedi… Cosa sappiamo del tessuto sociale del posto? Ecco, non è felice, nel giro di pochi mesi tre omicidi, una ditta che apparteneva ai figli di un trafficante internazionale, tra l’altro acchiappato attraverso indagini che hanno coinvolto DEA, FbI ed altro chiusa. Un altro fiorente spaccio di cocaina, in mano a gente che col clan Mazzarella non aveva nulla a che vedere cfr http://www.merateonline.it/articolo.php?idd=4702 . Forze dell’ordine locali pesantemente coinvolte nel traffico. Se io muovo centinaia di chili di droga, mi potrebbe dar fastidio una organizzazione locale che attira troppa attenzione…
Mi sono sempre stupito della casetta di Bossetti, dei tre figli, della moglie che non lavora, della volvo…il lavoro di carpentiere, non sembra renda così bene. Eppure, la moglie non lavora. E mi sono da sempre stupito del girovagare di Bossetti intorno alla palestra, come se se ne fregasse bellamente di testimoni e telecamere. Come, è inutile nascondersi dietro ad un dito, il giorno dell’arresto Bossetti pur non tentando di scappare, direi che cerca perlomeno di “appartarsi”. E successivamente, tira fuori lui “la droga”, durante un interrogatorio. Ed ancora, il coltellino per tagliare l’hascisc. Termino: se devo trasportare un “carico”, vorrei che ci fosse un apripista che mi avverta se vi sono o meno posti di blocco. Come vorrei qualcuno che vada a dire “tutto a posto” a chi di dovere, senza usare telefoni. E cosa ci azzecca il dna con tutto questo, direte voi? Nulla, proprio nulla: sappiamo che probabilmente si tratta di un falso d’autore, giusto? Probabilmente Bossetti era “attenzionato” da tempo, e magari lo era per tutt’altri motivi: un pesce piccolo. Un pesce sacrificabile. E in mezzo al marasma di arresti del 2.009 e 2.010, chissà che non ci fosse qualche balordo in cerca del suo posto al sole, o del silenzio.

pleiades ha detto...

@Mik

Giustissime le tue osservazioni sulla sua presunta attività parallela di MGB (manca poco che lui lo confessi apertamente); ma quel corpo che ricompare dopo 3 mesi con tanto di Dna "fresco" di costui mi fa più pensare che sia stato dato in pasto alla procura,della serie appunto "noi vi diamo il mostro,voi lasciateci in pace e soprattutto lasciate in pace la nostra ridente cittadina che senza di noi sarebbe rimasta alla pastorizia".

Norad ha detto...

@pleiades

Anch'io ho già detto che dovrebbero essere state in tante a vederla in palestra visto che stava assistendo a degli allenamenti.
Ma le avranno interrogate no ?
Certo sappiamo troppo poco sulle indagini.

Dov'era Martina, in palestra anche lei ?
---

@Mik

Adesso ne facciamo anche un trafficante di droga ! :o(
.

Dudu' ha detto...

Miki
"Come, è inutile nascondersi dietro ad un dito, il giorno dell’arresto Bossetti pur non tentando di scappare, direi che cerca perlomeno di “appartarsi”.

Si vede lontano un miglio che sente le voci giu, ha uno scatto e tenta di scendere per vedere che cavolo succede!!!

Un carpentiere che gli pubblicato nelle maggior testate nazionali che in banca ha 30 mila euro in banca farebbe da trasportatore di droga....ma per favore. Gli hanno contato anche i fili dell'ordito dei calzini pur di trovar qualcosa per accusarlo !

Paolo A ha detto...

Per Mik
Il cosiddetto tentativo di fuga di Bossetti è una squallida pantomima messa in piedi dagli inquirenti per ottenere l'emissione di un ordine di custodia per tentativo di fuga, non altro.
Sul contesto criminale della zona, vorrei dire che l'esistenza di una sorta di chiosco-gazebo nel perimetro degli impianti sportivi, con giovani che lo frequentavano anche quando è stata rapita Yara, mi porta a pensare che quel posto, quelle vie, fossero frequentate anche da piccoli spacciatori e consumatori di droga, niente di eccezionale per carità, ma la descrizione che i testimoni fanno, specialmente la Abeni, ma anche Toracco, fanno pensare alla presenza di persone vicino all'uscita posteriore della palestra sotto l'effetto di sostanze stupefacenti, secondo me è la che si deve indagare se si vuole trovare la chiave di tutto.

Vanna ha detto...

Pleiades buongiorno.
Vado di fretta, scriverò quando ritorno.
Sono interessanti gli articoli che riporti.

TommyS. ha detto...

Solitamente osservo e leggo in silenzio le discussioni che periodicamente ritornano su questo caso e che in un modo o nell'altro contengono più o meno vaghi sospetti sul coinvolgimento di Bossetti nella scomparsa e nell'omicidio di Yara, pur nell'ipotesi che la prova del DNA sia perlomeno dubbia se non totalmente falsa. Non posso però fare a meno di osservare che le stesse discussioni sono basate su elementi che, man mano che va avanti il dibattimento in aula, perdono significativamente la propria efficacia e validità soprattutto se svincolati da quel DNA fantascientifico.

Si era partiti dai gravi indizi di colpevolezza dell'ordinanza di custodia cautelare che adesso si sono rivelati pura fuffa, se non subdolo stratagemma del PM per supportare l'unico vero indizio.

I tabulati telefonici si è visto come abbiano restituito una verità totalmente differente provando che alle 17.45 Bossetti era proprio lungo la strada di ritorno a casa se non già arrivatovi mentre Yara, a quell'ora a sua volta stava per arrivare alla palestra o comunque era appena uscita dalla sua abitazione.

La calce presente nei polmoni, così come riportato in ordinanza, non vi era proprio e il calcio, inteso come elemento chimico, ritrovato diffusamente sul corpo e sugli indumenti, non è ben chiaro in quale composizione fosse, cioè se sotto forma di ossido o idrossido di calcio o anche in altre forme.

Le sferule metalliche sono state fatte rientrare nel campo dell'edilizia ed in quello delle attività professionali di Bossetti con troppa leggerezza. Vedremo cosa avranno da dire i consulenti della difesa, ma personalmente credo che anche questo indizio si smonterà da solo.

Le conclusioni, molto sintetiche, riprese dalla consulenza della Cattaneo a loro volta si sono rivelate per quello che erano. Forzature ingiustificate di tutto quanto emerso dall'esame autoptico (nonché dalle altre analisi dei consulenti che hanno affiancato la Cattaneo) e riportato nella relazione con il solo scopo di aderire in qualche modo all'ipotesi accusatoria della Procura, la quale era già misteriosamente maturata subito dopo il ritrovamento del cadavere. Anzi, molte evidenze autoptiche sembrano portare a scenari totalmente differenti, molto articolati e complessi con i quali l'imputato non si vede come possa c'entrare.

Quanto emerso in seguito a carico dell'imputato a sua volta si configura come ulteriore tentativo degli inquirenti di far entrare a forza Bossetti nel delitto. Le fibre tessili rinvenute sui leggings (ma avete visto in che stato erano ridotti?) e sul giubbotto (ma avete visto come era quasi intonso?) sono perfettamente compatibili con tessuti utilizzati per il rivestimento di sedili di tantissimi automezzi, inclusi gli autobus di linea che Yara prendeva per andare a scuola. Le ricerche pseudo-pedofile sul web sembra siano già state smontate dai consulenti della difesa e ne avremo conferma, credo, a breve a processo (senza contare sia che gli accertamenti sul PC di Bossetti sono stati stranamente fatti non come accertamenti irripetibili bensì in assenza dei consulenti della difesa sia che sul caso aleggia il terribile sospetto di un intervento diretto od indiretto di Hacking Team, ipotizzabile anche per quanto riguarda il cellulare di Bossetti). La testimonianza di quella donna che vide Bossetti in compagnia di una ragazzina, probabilmente Yara, nel parcheggio del supermercato deve ancora entrare a processo, ma di per sé appare già alquanto discutibile. L'infedeltà coniugale della moglie e di conseguenza l'insoddisfazione di Bossetti è puro gossip che davvero dimostra come il PM sia un po' troppo vicina alla canna del gas (come sul altri siti si dice nei confronti della difesa) nella disperata ricerca di un pur minimo movente.

continua

TommyS. ha detto...

continua

Ma l'indizio più importante che spinge molti commentatori a far rientrare Bossetti in qualche modo nel delitto è sicuramente quello fornito dai filmati delle telecamere che dimostrerebbero che l'imputato si stava aggirando come un avvoltoio alla ricerca della prima carogna nei dintorni della palestra. Già molti spezzoni di quei video risultano decisamente dubbi nell'identificazione di quegli automezzi con l'IVECO di Bossetti, ma visti i grossi sospetti che quel DNA fantastico ha fatto sorgere, quale credibilità dare a delle prove video basate su filmati originali che adesso non si trovano più? Eppure nel periodo successivo all'arresto di Bosseti quei video esistevano, dove sono andati a finire?

Certo però che se le discussioni di cui parlo si basano su alcune lettere anonime recenti, onestamente non comprendo perché debbano essere prese in considerazione solamente queste e non le tantissima altre lettere e segnalazioni che si sono succedute in questa lunghissima indagine. Indagine costellata a ritmo incessante da troppi interventi che puzzano sia di mitomania sia di depistaggio.

A questi interventi e segnalazioni in alcuni casi sono seguite effettive indagini che hanno portato proprio alla conclusione che si trattava di mitomani, anche se bisogna sottolineare che molti personaggi così individuati sono stati scagionati solamente sulla base del confronto del proprio DNA con lo shining DNA di Ignoto1. Cosa dovremmo mai pensare se si accertasse che quel DNA è in realtà un prodotto di laboratorio? Per esempio, il pedofilo sul quale ad un certo punto le indagini si sono concentrate e che era recluso in Francia, potrebbe a quel punto essere riconsiderato? Aveva un alibi valido per la sera del 26/10/2010?

E siccome quando in un'indagine si è in presenza di troppe segnalazioni anonime è anche probabile che fra queste ve ne possa essere una attendibile, come non ritornare con il pensiero al messaggio lasciato nel libro degli ospiti della cappella dell'ospedale di Rho? Messaggio seguito poi da due telefonate e da una lettera di più pagine recapitata al cappellano, lettera della quale non si è mai saputo il contenuto? Già, dimenticavo, quella si era rivelata poi un pista falsa grazie all'abilità investigativa della Squadra Mobile di Bergamo, perché in realtà era nuovamente opera di un mitomane che però stranamente era un ex informatore di giustizia, mai perseguito per procurato allarme, che per giustificare il suo gesto aveva raccontato una storia assurda assolutamente incompatibile con il testo del messaggio. Avete mai sentito parlare di qualche prova calligrafica? Avete mai avuto notizia della conferma che quel personaggio si fosse mai recato in quell'ospedale in quel periodo? Avete mai avuto conferma che nella lettera al cappellano vi fosse il medesimo racconto assurdo fatto poi ai giornalisti? Io no. Però su una cosa posso quasi essere sicuro, cioè sul fatto che anche la comparazione del DNA di quel soggetto con quello di Ignoto1 diede risultato negativo. E questo perché lo spregevole pedofilo autore del delitto era in realtà Bossetti.

Norad ha detto...

@Tommy

da incorniciare !!

Però devo essermi persa qualcosa sulle "recenti lettere anonime" e non (recenti). Recenti quanto ? perché da quando è iniziato il processo di notizie se ne leggono ben poche...

Interpreto la tua ultima frase come ironica, sbaglio ?
.

TommyS. ha detto...

Norad

Non sbagli.

Quante persone sono state escluse dai sospettabili sulla base di un confronto del proprio DNA con quello, a mio parere farlocco, di Ignoto1?

Le lettere anonime di cui parlo sono quelle recapitate alla redazione di Oggi. Sicuramente interessanti, lo riconosco. Ma interpretabili in diversi modi e non necessariamente attendibili. Anzi, molto probabilmente opera di qualcuno che aveva scopi ben precisi.

andres ha detto...


TommyS,
il tuo intervento è perfetto. Lo condivido parola per parola.

Certo è che questa indagine puzza parecchio e sempre di più.
Filmati originali spariti. Corpi cremati ad indagini ancora aperte. Tracce completamente consumate e senza più possibiltà di verifica. Ma veramente ci stanno prendendo per scemi?

PINO ha detto...

Uno dei miei ultimi post, lo concludevo, riferendomi agli ottimi difensori di MGB ed a una relativa battaglia evidentemente impari: "contro cose più grandi di loro".
Tommy ha accennato solo ad una parte di quelle "cose"

Norad ha detto...

Grazie @Tommy

---
Aggiornamenti:
Yara: Ris "Le sferette sul corpo provengono dall'autocarro di Bossetti"
ANSA.it‎ - 1 ora fa

Quindi si parlerà del dna delle sferette... O.O

E se provenissero invece dal cantiere di Mapello dove appunto stavano pavimentando ? No, giusto per dire Colonnello :o(

@Andres, ci stanno prendendo per scemi ? Io direi proprio di sì.
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Norad ha detto...

Da L'eco di Bergamo :
Sospensione dell’udienza poco dopo le 11,15. Alla ripresa, gli avvocati difensori Claudio Salvagni e Paolo Camporini sono andati subito all’attacco di Lago nel controesame. Salvagni ha chiesto su quale base statistica sia stata fatta l’indagine relativa alle sferette di metallo e il comandante dei Ris ha risposto parlando di contesto sperimentale, nel senso che sono stati soltanto quattro i ragazzi testati con i loro indumenti. La difesa ha domandato perché non siano stati controllati i giovani che frequentavano la palestra di Brembate Sopra o la sorella di Yara e perché i test sui lavoratori siano stati effettuati su operai e tornitori e non invece su muratori come Bossetti e ha per questo richiesto un supplemento d’indagini anche sul furgone di Bossetti. Il pm ha però replicando dicendo che sarebbe un inutile aggravio di lavoro.
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Certo io non sono avvocato ma per me questa storia delle sferette era A) da mettere in ridicolo
B) avete appurato se erano compatibili con il cantiere di Mapello dove stavano pavimentando e dove si diressero i cani ?

Mah...
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andres ha detto...




Se avessero analizzato il cantiere, ne avrebbero trovate millemila di sferette. All'epoca, naturalmente. Invece hanno controllato il terreno del campo di Chignolo, dove, secondo loro, sarebbe stata uccisa Yara. Va da sè che hanno trovato pochissime sferette e allora hanno dedotto che siano state trasferite dagli indumenti di Yara al terreno e non dal terreno a Yara. Dato che,nel furgone di Bossetti c'erano sferette,(come d'altronde su qualsivoglia furgone di lavoratori edili) la deduzione degli inquirenti è stata che è una prova in più contro Bossetti.

TommyS. ha detto...

Norad

Dal Corriere

Durante la mattinata, il colonnello Lago si è soffermato sulle sferette, soprattutto di ferro, che sono state trovate sul giubbino, sui leggings, sulla maglietta e sulle scarpe di Yara.Sono state analizzate al microscopio elettronico e confrontate con il terreno del campo di Chignolo, dove è stata trovata morta la ginnasta di Brembate Sopra. Attorno al corpo di Yara ce n’erano poche. Sotto il corpo della ginnasta, invece, si sono trovate centinaia di particelle. In realtà queste sferette potrebbe averle addosso chiunque, ma a colpire gli investigatori è stata la quantità di particelle trovate. Da qui si è ipotizzato che potesse averle portate Yara.

Per cui nessuno si è premurato di sapere se quel terreno contenesse anche minime quantità del sangue della vittima ma al tempo stesso è stato attentamente analizzato alla ricerca delle sferule.

Sempre su quelle particelle, che prima erano definite sferule ed adesso sembra siano quasi polveri (interessante sarebbe sapere se quelle rinvenute sul cadavere presentavano lo stesso diametro di quelle del furgone), la composizione ferro cromo nichel indica molto chiaramente che debbano ricondursi all'acciaio inox austenitico. Ma di questi acciai ne esistono diversi tipi che variano a seconda delle percentuali degli elementi. Solitamente nell'edilizia vengono utilizzati AISI 304 e AISI 316 (che contiene però anche minime quantità di molibdeno), ma altri tipi sono utilizzati in molti altri settori industriali variando la composizione chimica. Per cui discorsi seri non possono prescindere dall'analisi della composizione chimica e dall'esatta individuazione del tipo di acciaio.

Norad ha detto...

Sempre da L'Eco

I legali di Bossetti hanno contestato anche le indagini relative alle fibre, anche perché - per dare un’idea - è emerso che non è stato accertato di quale materiale è composto il legging che indossava Yara la sera della sua scomparsa. Secondo stop dell’udienza poco prima della 14 per la pausa pranzo. Ripresa verso le 15.
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Ma cosa ce ne frega di che tessuto erano i leggins...

Non so, a me pare che la difesa abbia una scala a cuori in mano ma se la spreca così...
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TommyS. ha detto...

Norad

Se non l'hai ancora fatto, rileggi questo post di Annika con introduzione di Massimo Prati:

http://albatros-volandocontrovento.blogspot.it/2015/02/massimo-bossetti-e-le-particelle.html

Probabilmente potrebbe essere aggiornato sulla base di informazioni successivamente emerse, ma ne vale la pena. Forse capirai il motivo di questa obiezione.

Norad ha detto...

Grazie Tommy, letto !

... va bene ma allora la difesa ne spieghi i motivi.

Tuttavia a me parrebbe più efficacie la domanda che pongo io (modestamente :o)) )

Poi credevo che si parlasse delle sferette sotto le scarpe non sui leggins. Sui leggins ci arrivano con il vento e per staticità possono rimanere specie se "fresche" ?
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Massimo M ha detto...

A Norad
Ma cosa ce ne frega di che tessuto erano i leggins...
Invece è fondamentale! Se vedi bene le immagini degli abiti di Yara.........noterai che i leggings che indossava presentavano (un pò sbiaditi dopo 3 mesi sotto le intemperie) un disegno fatto da varie macchie con colorazioni che vanno dal rosso a giallo sbiadito. I Leggings sono fatti di fibra..............
Quello che si contesta, quindi...e te lo metto come esempio......è che non si può asserire di aver trovato del CACAO sugli abiti di YARA, CACAO compatibile con il CACAO presente sul sedile del furgone Bossetti,...............quando i LEGGINGS potrebbe essere fatti di CIOCCOLATA. Dimostra, questa contestazione, ancora il LIVELLO di INDAGINE.............ma siamo a LIVELLO dilettantistico. Perchè non hanno preso la sorella di YARA, che vive dentro casa (la stessa casa di YARA) di un geometra che gira per cantiere, per misurare la presenza di particelle sferiche negli abiti? Invece che 4 ragazzi non si sa in base a quale criterio scelti?
Siamo veramente al PARADOSSALE!

Norad ha detto...

Da Il Giorno (estrapolazione)

LE FIBRE SUI LEGGINS - Poi si è passati all'argomento fibre. La difesa ha chiesto se è stato fatto un esame chimico sui leggins di Yara per sapere di quale materiale sono fatti. La risposta è stata 'no' e lo stesso per la domanda se c'è stata comparazione tra le 29 fibre compatibili fra Yara e furgone e le fibre sulle ferite di Yara. Sempre la difesa ha domandato come è possibil, se la contaminazione tra il sedile del furgone e Yara è avvenuta per sfregmento, che ci siano delle fibre anche sulla parte anteriore sia dei leggins sia del giubbotto di Yara. Il presidente ha detto che questo aspetto non è statao esamninato e non ha elementi per rispondere su questo punto.

http://www.ilgiorno.it/bergamo/bossetti-yara-processo-1.1434987

Questa domanda mi sembra già più furba ;o)
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Norad ha detto...

@Massimo

Ovvio che se devo fare un test, devo prendere ragazzi, anzi ragazze, che frequentassero gli stessi ambienti di Yara...

Sulla natura delle fibre sintetiche però avrei una riserva in quanto, per esperienza diretta, i capelli per esempio li intrappolano eccome e non dico per staticità, si infilano proprio nella trama.

Dubito invece fortemente che il tessuto dei sedili di un mezzo rilascino fibre.
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TommyS. ha detto...

Silenzio surreale quando parla la difesa .... e non solamente in aula.

Sembra che i giornalisti italioti si stiano interessando di tutt'altro, forse la vicenda di Marino.

Norad ha detto...

Rileggendo l'ultima parte di quanto postato da me, sopra :

"Il presidente ha detto che questo aspetto non è stato esaminato e non ha elementi per rispondere su questo punto."

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"Il presidente" ???? quale presidente ?
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Norad ha detto...

Aggiornamento dell'Eco

"I legali di Bossetti hanno contestato anche le indagini relative alle fibre, anche perché - per dare un’idea - è emerso che non è stato accertato di quale materiale è composto il legging che indossava Yara la sera della sua scomparsa (dettaglio che ha suscitato mormorio in aula). Secondo stop dell’udienza poco prima della 14 per la pausa pranzo. L’udienza è ripresa verso le 15 e si è continuato a parlare delle fibre: la difesa ha chiesto se la comparazione è stata effettuata anche con altri campioni, per esempio il sedile dell’auto del papà di Yara, il bus di linea o i furgoni del centro sportivo: la risposta è stata negativa. "

... certo che no, dev'essere per forza il camion di Bossetti !!

"I difensori di Bossetti sono poi passati alle registrazioni delle telecamere, in cui si vedrebbe il furgone del muratore, contestando il fatto che la comparazione 3d che ha portato al riconoscimento del mezzo è stata effettuata non su tutte le telecamere, ma solo su una. Hanno quindi chiesto di una copia del filmato completo."

... e qui sapremo se è vero che i filmati sono spariti o no ?

... o sei colpevole, o sei colpevole...
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Norad ha detto...


P.s. : perché i filmati non sono stati allegati agli atti ?

Ah, davvero, che noia questa difesa, è solo un inutile intralcio

:o((
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TommyS. ha detto...

Nell'attesa di notizie un po' più attendibili e complete sull'udienza in corso sono incappato in due siti dove viene ripreso un articolo di Sulas per Oggi che attualmente non è ancora disponibile online.

http://www.corriereadriatico.it/ATTUALITA/yara_poteva_essere_salvata_oggi_brembate_delitto/notizie/1649201.shtml

http://www.dagospia.com/rubrica-29/cronache/processo-massimo-bossetti-viene-fuori-drammatica-verit-nessuno-ha-111698.htm

Alcune cose riportate erano già note dai resoconti delle udienze precedenti, ma quello che mi ha lasciato davvero perplesso è la parte relativa a quanto dichiarato da Dezzani, consulenti di Bossetti.

Alle 18.55 il cellulare di Yara si "accampa" su una cella Vodafone dell'impianto di via Ruggeri. Fino ad adesso era sempre stato scritto che quella cella era compatibile con il tragitto verso casa di Yara. Ma ora si scopre che la cella faceva riferimento ad un settore d'antenna orientato verso Nord-Ovest e non verso Sud come sembrava dalla prime cronache, e quindi totalmente incompatibile con la Palestra, via Rampinelli/Morlotti e tanto meno Mapello. Ma stranamente compatibile con quanto detto dai CC a Fulvio Gambirasio nell'immediatezza e cioè che il cellulare era stato localizzato nella zona di Calusco d’Adda e Cisano Bergamasco. E per arrivare in quella zona si passa per Ambivere, dove una donna dichiarò di aver sentito delle grida di una ragazza provenire da un furgone di passaggio.

La telefonata della madre delle 19.11 sembra che risulti sui tabulati sia della Panarese sia di Yara. E siccome la madre ha dichiarato sin da subito di aver udito tre squilli prima che entrasse la segreteria telefonica il tabulato di Yara avrebbe dovuto riportare il codice CGI della cella e quindi una posizione approssimativa. Stranamente questo non risulta dai tabulati.

L'arcano e desueto sistema Carro è stato brevemente spiegato da Dezzani. Si basava su triangolazioni delle onde radio e sulla posizione delle antenne, per cui su dati che i Carabinieri potevano ottenere solamente dall'operatore telefonico (Vodafone). Questo significa che sin da subito la Vodafone è stata contattata e se Yara si fosse trovata già a Chignolo, mai più quel sistema poteva restituire una geolocalizzazione nella zona di Monza (chissà perché mi viene in mente la Monaca di Monza e l'Innominato di manzoniana memoria...?). E questo anche se Yara si fosse ancora trovata nella bergamasca in genere o nel sud-est della provincia di Como.

Insomma, la mia personale impressione è che sin da subito questa misteriosa scomparsa è stata abilmente depistata da qualcuno.

Dudu' ha detto...

TommyS hai letto questo ?http://www.altalex.com/documents/news/2015/10/30/processo-bossetti

TommyS. ha detto...

Dudù

Lo aveva segnalato questa mattina max sempliciotto in un commento al post di Gilberto. Molto interessante, chissà se potranno utilizzarlo in dibattimento.

Anonimo ha detto...

TommyS,
sono d'accordo con te. Spunta anche in questo sito l'idea che Bossetti sia coinvolto nella scomparsa di Yara, se non proprio nella sua uccisione.
Addirittura a qualcuno non basta insinuare che fosse un consumatore occasionale di erba, vuole di più: si immagina uno spaccio coadiuvato dalla gentile consorte.

La mano sul fuoco non ce la metto per nessuno, ma sono davvero nauseata da tutta questa maldicenza gratuita. Ci sono prove? Io non ne vedo, a parte voli di fantasia basati su rivelazioni mediatiche senza fondamento, e tante sensazioni 'a pelle'.

Cambiando tema, mi domando che valore abbiano quelle sferette metalliche su Yara, se non si può dimostrare che sono identiche a quelle trovate nel furgone di Bossetti.
Identiche non possono essere a causa dell'ossidazione che si verifica stando esposte all'aperto, in un campo, per tre mesi (come pensa l'accusa).

Identiche non possono essere, anche perché il furgone è stato analizzato dopo tre anni e mezzo, e vuoi che nel frattempo Bossetti non l'abbia pulito almeno una volta? E se non l'ha mai pulito, dove sono finite le tracce di Yara dentro l'abitacolo?
Comunque, facciamo finta che Bossetti non abbia mai sbattuto un tappetino per quattro anni, penso che anche le sferette reduci del 2010 si saranno ossidate, e saranno cambiate un po' rispetto al 2011.

Stesso ragionamento per le fibre tessili, lo ripeto anch'io come se non bastasse quanto detto sopra da TommyS. Non per essere ripetitiva, più che altro per convincermi.
Proprio andando a spanne...
Anche se nel 2014 hanno trovato compatibilità tra le fibre su Yara e la stoffa dei vecchi sedili dell'Iveco, a novembre 2010/febbraio 2011 i colori e le condizioni di quei sedili potevano - anzi dovevano - essere diversi. In quasi quattro anni una vecchia stoffa si deteriora abbastanza, o no? Specie se i sedili sono abbandonati da uno sfasciacarrozze, magari all'aperto.

Del resto, le fibre sui vestiti di Yara hanno subito il contatto con il terreno umido sottostante (parte inferiore del giubbotto e dei leggings), e l'esposizione ai raggi solari (parte superiore). Questo doveva alterarle , rendendole già diverse da quelle dei sedili che Bossetti ancora montava sull'Iveco nel 2011.
Allora, di quale compatibilità stanno parlando? Secondo me non c'è proprio sostanza in queste prove.

Saluti a tutti
Nautilina

Norad ha detto...

Dalle anticipazioni non si parlerà del caso a Quarto Grado.

E' calata la censura ?
Sarebbe stato meglio la censura prima, non durante il processo.
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Dan F. Rinaldi ha detto...

Alcune considerazioni sparse:

- riguardo alle sferette metalliche c'è da dire che proprio in via Bedeschi a Chignolo opera e operava una ditta di lavorazione dell'acciaio, chiamata "Rosa & C." (un nome che sembra già un programma di complottismo esoterico...). Non so nulla di acciaio quindi non so se potrebbe essere rilevante

- molto interessante, se vera, la notizia che il settore dell'ultima cella agganciata da Yara fosse a nord-ovest perché darebbe valore alla testimone di Ambivere. Avremmo: testimone del walkie talkie + quella di Ambivere che indicherebbero una sorta di primo tragitto, appunto verso nord-ovest, probabilmente passando da Via Caduti. Resta la grande stranezza della telefonata, se confermata, delle 19:11.

- spesso il limite tra complotto/montatura e incompetenza/negligenza è molto sottile (vedi il 911 americano...) e questo caso lo conferma in pieno. Sembra una gran montatura ma potrebbe essere solo gran incompetenza che poi con arroganza viene portata avanti e ribadita perché non si vuol perdere la faccia.

- il DNA è naturalmente importante non solo perché indica una persona ma perché ne esclude altre.

- resta comunque la domanda principe, se non regina... Perché Bossetti? L'idea che lui fosse magari uno che comprava o rivendeva erba per arrotondare non è peregrina, perché quella sera poteva essere in zona a farlo e qualcuno, magari tramite qualcun altro, avrebbe potuto saperlo e dunque decidere di incastrare proprio lui perché non aveva alibi. MGB non potrebbe mai ammettere che quella sera era in zona a vendere/comprare erba perché dimostrerebbe non che consumava erba (chissenefrega) ma che era proprio lì dove l'accusa lo pone.

- certo alle 17:45 MGB aggancia la cella di Mapello verso casa ma è anche facile supporre (non dimostrare certo!) che lui possa aver spento il cellulare, essere tornato verso Brembate e poi aver riacceso il cellulare quando era di nuovo a Mapello (da quel che si è detto a processo i tabulati mostrano solo i dati quando c'è traffico telefonico, non se si spegne/accende il cellulare -- questi dati invece vengono sovrascritti nei log da altri seguenti dello stesso genere)

- ammettiamo che MGB non c'entri proprio nulla, neppure con le canne, la domanda resta sempre la stessa: perché proprio lui? Potrebbe veramente essere solo il caso frutto di un errore sul DNA? Ma quel DNA, anche se ammettiamo una profilazione errata, poteva comunque essere "ottimo e abbondante" mentre il mitocondriale no? Cioè, se il DNA fosse buono ma è sbagliata la profilazione, è possibile che quella traccia fosse così come l'hanno descritta -- visto anche che ci dicono che non era sperma?

- è così complottista pensare che il ritrovamento del corpo di Yara, con sopra un DNA inossidabile di ignoto, sia un "favore" fatto alla Procura?

TommyS. ha detto...

Dan F

L'idea che lui fosse magari uno che comprava o rivendeva erba per arrotondare non è peregrina, perché quella sera poteva essere in zona a farlo e qualcuno, magari tramite qualcun altro, avrebbe potuto saperlo e dunque decidere di incastrare proprio lui perché non aveva alibi.

A parte quanto va sostenendo e non provando in alcun modo Pleiades da qualche tempo, quali possono essere gli indizi che ti fanno ritenere "non peregrina" questa ipotesi? Io davvero non ne vedo nessuno.

certo alle 17:45 MGB aggancia la cella di Mapello verso casa ma è anche facile supporre (non dimostrare certo!) che lui possa aver spento il cellulare, essere tornato verso Brembate e poi aver riacceso il cellulare quando era di nuovo a Mapello

Di nuovo supposizioni basate unicamente su dei video molto dubbi che la difesa sta contestando e che non sappiamo in alcun modo se potranno essere verificati. Se mai diventeranno a processo delle vere prove della presenza di Bosseti si potranno anche fare ma al momento per me valgono come l'ipotesi che quell'autocarro non fosse quello di Bossetti o che i video siano stati taroccati pur di trovare un indizio.

Sulla tua considerazione finale invece concordo.

P.S. Nel frattempo sul processo è calata la scure della censura. Per tutti i media infatti sembra che l'udienza sia terminata alle 11.10 al momento della prima sospensione, quando invece si è protratta sino alle 19.00. Ma di cosa si sia parlato in quasi cinque ore non ci è dato sapere se non dalle poche laconiche righe dell'Eco. Siamo arrivati davvero ad un livello inaccettabile che squalifica l'intera categoria dei giornalisti italiani.

ENRICO ha detto...

Dan.F

" è così complottista pensare che il ritrovamento del corpo di Yara, con sopra un DNA inossidabile di ignoto, sia un "favore" fatto alla Procura?"

Assolutamente no: è del tutto assai PLAUSIBILE













































Anonimo ha detto...

A TUTTI
Non è affatto calato il sipario sul caso Yara.
Ieri sera a QG erano presenti i difensori di MGB, compreso il dr. Capra, ed hanno discusso proprio, tra l'altro, del dna.
Capra, dal quale si aspettava un agguerrita posizione di contrasto, è sembrato imbracato di fronte alle affermazioni del gen. Garofano che, con veemenza ha spiegato, senza mezzi termini, la validità assoluta della prova biologica in discussione, dettagliandone le fasi della ricerca.
Infine, il dibattito si è concluso, con la sensazione, che i difensori di MGB, sempre compreso Capra, mirerebbero a creare solo qualche dubbio sulla colpevolezza dell'imputato, poggiandosi sulla debolezza di alcuni indizi generici, ma senza aver minimamente scalfito la prova del dna.
fr.

Anonimo ha detto...

Beata ingenuità. Un giocatore di poker lo sa bene. Far credere all'interlocutore di aver in mano solo scartini. Se la difesa ha buone carte vuoi che vada a QG a far sapere che ha un poker o una scala reale per mettere l'accusa in allarme? Suvvia... l'impressione è che le carte stiano ancora ben coperte. Vedremo a processo chi bluffa...

Norad ha detto...

@fr Allora QG ne ha parlato, chissà perché nelle anticipazioni sembrava escluso. Sapresti cortesemente dirmi se a fine trasmissione o quando +/- per rivederlo in replay ? Grazie


Da http://www.ilsecoloxix.it/p/italia/2015/10/30/AS7dOxF-delittto_inchiesta_bossetti.shtml

(...) In sostanza, secondo loro, esiste un Ignoto2. «Gli esiti del nostro lavoro sulle sferette trovate sul corpo sostengono l’ipotesi che l’origine sia il furgone dell’imputato», ha spiegato l’ufficiale. Sulla scorta di alcune risultanze: furono esaminati quattro coetanei di Yara, parenti dei militari di Parma, che avevano lo stesso stile di vita della vittima e furono trovate solo nove particelle simili, mentre sul corpo la ragazza ne presentava centinaia; fu esclusa una contaminazione con il terreno del campo di Chignolo d’Isola in cui la tredicenne fu trovata dopo tre mesi dalla scomparsa; furono analizzati gli abiti di lavoro di tornitori, meccanici e altre persone che lavoravano con il ferro.
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O.O

Confrontati i vestiti con ragazzi di Parma !!
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Dudu' ha detto...

fr.
Non ho potuto vedere la puntata, perciò mi attengo alle tue impressioni che sembrano imparziali. Hai avuto l'impressione che non avevano intenzione di controbattere -per non scoprire le proprie carte- o che non avevano argomenti per controbattere?
Grazie Dudù

Anonimo ha detto...

Norad e Dudù

A me è parso debole soprattutto l'intervento di Capra, piuttosto deludente, rispetto alle nostre aspettative. Si è limitato solo a confermare, su domanda, che era un po difficile produrre dna artificiale, se non teoricamente, acconsentendo all'osservazione di Garofano che anche se fosse possibile ottenerlo (sempre in teoria) come si farebbe a farlo combaciare con quello dell'eventuale sospettato, di cui non se ne conosce nè l'identità, nè il proprio dna?
Tutto qui.
fr.

Norad ha detto...

Ho ascoltato QG, purtroppo ho sempre problemi con i video sia Rai che Mediaset specie se si vuole andare al punto che interessa senza sorbirsi tutta la trasmissione. Cmq ho ascoltato tutto anche senza immagini.
Direi abbastanza interessante e direi che la mia impressione è totalmente diversa da quella riportata da "fr" !!

Né l'intervento di Capra né quello dei legali mi è sembrato debole al contrario di Garofano. Che poi gli standard dei Ris siano così rigorosi ce lo dimostra "il gancetto" del processo Kerchel !
Vedremo quando si entrerà più nel merito.

Se qualcun altro vuole esprimere la propria...

Ci va poi coraggio a dire che si sono confrontati i vestiti di ragazzi di Parma con quelli di Yara. Perché non i vestiti di Bossetti medesimo oltre che quelli dei familiari della ragazza, compagne ecc. ?

Si scopre poi che il filmato del furgonato che passa davanti a una delle telecamere, quella davanti all'azienda con cancellata, sia stato divulgato per fa credere a ripetuti passaggi...
Eh bravi !
Non posso essere più precisa non potendo riascoltare bene il filmato. Ma perché non li mettono su YouTube santa pazienza !!!!!
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pleiades ha detto...

Il problema della contestazione del DNA è proprio la sua produzione artificiale, perchè affermando la sua produzione artificiale (con buona pace di Tommy che sinora nonostante le sue sbrodolate sul DNA è il primo a non aver provato nulla e non è arrivato ad alcuna conclusione definitiva) significa che c'è un'organizzazione che producendolo e piazzandolo su un cadavere fatto ritrovare apposta dopo 3 mesi punta il dito su un personaggio PRECISO non uno preso a casaccio.
La pista mafiosa in questo processo non è stata neppure sfiorata (anche perchè debitamente esclusa dalla procura),perchè appunto MGB esce dalla porta e rientra di corsa dalla finestra.

Interessanti le sferette di ferro-manganese,utilizzate per operazioni di "sabbiatura" nelle carrozzerie. A parte i vari siti industriali ce ne sono da quelle parti alcune sospette.

Norad ha detto...

http://www.video.mediaset.it/video/quarto_grado/clip/processo-gambirasio-la-dodicesima-udienza_570540.html

La domanda a 2:19, ma che risposta è ?
.

Norad ha detto...

Certo è che se io ricercatore (ma anche non) trovo la foto della faccia che non corrisponde alla foto della nuca, mi chiederei perché e mi porrei seri dubbi sulla non combaciabilità delle due.

E non oserei proprio insistere sul "sì ma la faccia è quella".

Supponiamo due telecamere che inquadrano il presunto assassino una davanti e una dietro.

Allora se non combaciano una delle due è truccata.
.

bibi ha detto...

Hanno fatto un esperimento su quattro tredicenni figli dei carabinieri del Ris di Parma.

Norad ha detto...

Sul passaggio del furgone non ho ben capito.

Invece di confrontare la sovrapposizione delle immagini del furgone di Bossetti, ne hanno utilizzato un altro no suo !!

Per evitare la "stampa" invadente all'esperimento.

Come se la stampa sapesse se il furgone utilizzato è quello vero o no a meno che qualcuno glielo vada a dire.

Per il dna hanno utilizzato macchinari procurati apposta e .. verifiche in germania... e poi la PM si oppone a un supplemento di esame del furgone perché le spese sarebbero insostenibili.

Ma di che ha paura ?
.

ENRICO ha detto...

Non so dirvi quanto sia d'accordo con il commento di "anonimo delle 11:31" !!!

E' giustissimo quello che ha scritto.

Dudu' ha detto...

fr
" fosse possibile ottenerlo (sempre in teoria) come si farebbe a farlo combaciare con quello dell'eventuale sospettato, di cui non se ne conosce nè l'identità, nè il proprio dna?"
Dobbiamo convenire per onestà intellettuale che se non si hanno prove che il Bossetti era un sospettato già a dic 2010, la possibilità di puntare il dito in un dna artefatto è un suicidio vero e proprio e si viaggia sul filo del rasoio. Vanno comprese le difficoltà estreme che stà incontrando la difesa e tutti i diniego che accusa ogni volta che tentano la carta di ulteriori approfondimenti su questo e quello. C'è un sacco di interessi in ballo e non sono assolutamente disposti -nessuno- perderci la faccia. Eppure già il cadavere corificato sarebbe una prova indiscutibile - non si vuole-
grande amarezza su tantissimi aspetti dell'indagine, ci sono vuoti enormi che non si vuole colmare. Concordo con TommyS e chiunque palesi che fin da subito si sono sviate le indagini. Chi è il regista del film?

andres ha detto...

@Anonimo delle 11.31
premetto che non ho visto la trasmissione di cui state discutendo,ma nel tuo intervento ipotizzi una mossa scaltra dei difensori nel non voler scoprire le carte, allora mi chiedo: che ci sono andati a fare a QG, sapendo che questo processo è soprattutto un processo mediatico?
Riguardo alla creazione di un dna sintetico, io mi fido delle parole di Annika, che, se non mi sbaglio, sostiene che, per un esperto, non è difficile ottenerlo in laboratorio.Finche lo dice Garofano passi, ma che lo confermi Capra mi sembra bizzarro.

Dudu' ha detto...

Enrico
"Non so dirvi quanto sia d'accordo con il commento di "anonimo delle 11:31" !!!

E' giustissimo quello che ha scritto."

L'ho letto ora su tua segnalazione.
Lo credo pure io, infatti a fr ho posto la domanda se Capra ha palesato consensi a Garofano, mi dà proprio da pensare che tastasse il terreno, non tanto non avesse argomentazioni.

andres ha detto...

@ Dudù
"...la possibilità di puntare il dito in un dna artefatto è un suicidio vero e proprio e si viaggia sul filo del rasoio. Vanno comprese le difficoltà estreme che stà incontrando la difesa..."
Purtroppo è così e la prendo come risposta all'ultima frase del mio commento precedente.
Ma, se non possono, per motivi di strategia o di prudenza, controbattere,perchè vanno
a Quarto Grado?

Luca Cheli ha detto...

Ieri sera a QG è stato citato anche il famoso articolo di Frumkin, ma nessuno, da una parte o dall'altra, ha detto che quello stesso articolo dice anche attraverso quali esami un DNA sintetico può essere riconosciuto come tale.

Perché qui sta il vero punto, a mio parere.

Ipotizzare che il DNA di Ignoto1 sia sintetico facendo leva sulle sue anomalie (no mRNA, no mtDNA, potenzialmente la questione della resistenza nel tempo, se si accetta l'impianto accusatorio e la presenza per tre mesi del corpo di Yara in quel campo), è una strategia che può anche portare al ragionevole dubbio, ma è anche una scommessa difficile, perché non è facile trovare giudici che non la liquidino, anche per la preoccupazione di creare un precedente, come mera congettura astrattamente possibile in rerum natura.

L'unica dimostrazione inoppugnabile della correttezza dell'ipotesi sarebbe un'analisi del DNA residuo di Ignoto1 (cioè quello presente in altre tracce che non siano la 31G20, a quanto pare esaurita) che riveli in tale DNA quelle caratteristiche citate nell'articolo di Frumkin (methylation, etc.).

Se si facesse un tale test ed avesse esito positivo, Bossetti potrebbe solo essere scarcerato con tante scuse, visto che non solo verrebbe a cadere la prova regina contro di lui, ma che sarebbe anche dimostrata l'esistenza di un complotto ai suoi danni, cosa che indebolirebbe ulteriormente le altre già deboli prove indiziarie (fibre, furgone, anche le nanosfere), visto se qualcuno è in grado di fabbricare DNA fasulli, è facile immaginare che abbia taroccato anche tutto il resto.

Chi poi l'abbia fatto, perché e perché proprio contro Bossetti sarebbe tema di un'altra inchiesta ed eventualmente di un altro processo, ma non di questo.

Le questioni però sono a questo punto due: 1) il DNA residuale è sufficiente per questo tipo di test? 2) gli avvocati di Bossetti se la sentiranno di giocarsi il tutto per tutto chiedendo alla corte una tale perizia?

Alla prima domanda può forse dare una risposta Annika, alla seconda solo Salvagni e Camporini, dato che non credo Bossetti abbia una personalità tale da dare ordini ai propri avvocati.

Personalmente ritengo che il pur brillante duo legale preferisca giocarsela insinuando dubbi fattuali e sfruttando questioni procedurali (l'inammissibilità citata nell'articolo di Altalex più sopra, ma anche l'esaurimento della traccia 31G20), piuttosto che credere fino in fondo a qualcosa che a mio parere spaventa anche loro, considerando il vaso di Pandora che si scoperchierebbe se la natura sintetica di quel DNA venisse accertata.

Dudu' ha detto...

Questo processo è proprio una partita a poker.
Sulla pelle di un uomo.

Andres
La mia perplessità arriva fortuita in tua risposta. Ti chiedi perché vadano a QG... la risposta esatta , perlomeno io non c'e l'ho, ma Salvagni oltre essere uno vero stratega mi pare molto acuto, e con Camporini si intende molto bene e rivela pure lui grande acutezza. Secondo me si stà giocando a nascondino, dobbiamo tener conto che hanno acquisito i metadati martedi (giusto?), non credo bastino due gg per studiarli e approfondirli, a rigor di logica ieri c'era molta prudenza nell'esposizione e ripeto, han testato in bocca all'avversario.
Una mia opinione tratta da vostri commenti, nulla di più.

Norad ha detto...

La richiesta della contro prova sul dna, è spiegata dall'avvocato a QG
.

Dudu' ha detto...

Luca Cheli
Concordo su tutta la linea.
Scrivi : " anche per la preoccupazione di creare un precedente"

Credo moltissimo tutto ruoti attorno a questa eventualita, è un perno che scricchiola e lo avvertono anche i media .

Vedasi il terrore della pm che sta in opera di convincimento assoluto e tutti fan quadrato.

ENRICO ha detto...

E' meglio che Salvagni , Camporini e Capra vadano a QG facendo i finti tonti e lasciando sproloquiare Garofano : l'argomento DNA è un campo minato che non può essere certamente trattato nel corso di un talkshow e forse nemmeno in sede processuale se -come giustamente fa osservare TommyS - non si dovessero verificare condizioni necessarie ed indispensabili tali volte ad insinuare perlomeno il" ragionevole dubbio" nei giudici.
Perchè si tratterebbe di attaccare frontalmente l'operato della Procura e gli accertamenti della scientifica, ce ne rendiamo conto ?

Norad ha detto...

@Enrico

"Lasciar sproloquiare Garofano" mi sembra un'espressione azzeccatissima.

@Luca

Nessuno cerca di "Ipotizzare che il DNA di Ignoto1 sia sintetico" nel senso di costruito appositamente in laboratorio.
Ma che ci siano errori nell'amplificazione e nelle successive fasi che sono arbitrarie, per giungere alla identificazione, o ipotizzare che sia finito lì non si sa come, certamente sì.
.

Anonimo ha detto...

Non ho visto il video di QG, però mi hanno detto che l'avvocato dei Gambirasio avrebbe addirittura chiesto se sia possibile produrre un DNA sintetico in laboratorio...e la risposta, a quanto ne so, non è stata una conferma, ma neanche una negazione netta.
Poi Salvagni ci ha tenuto a ribadire che non ha sollevato lui quella questione davanti al giudice, che nutre la massima fiducia nell'operato dei RIS e vuole solo una conferma scientifica riguardo al DNA.
Me l'aspettavo, la difesa non poteva agire altrimenti. Ci sta bene l'atteggiamento cauto e la vaghezza in attesa di aver esaminato a fondo i dati grezzi.
E' quella domanda posta dalla parte civile ad avermi un tantino sorpreso.

Nautilina

Luca Cheli ha detto...

@ Norad

"Nessuno cerca di ipotizzare che il DNA di Ignoto1 sia sintetico nel senso di costruito appositamente in laboratorio"

Io si, e nemmeno cerco, ma proprio ipotizzo ed è per questo che vorrei vedere quel test "à la Frumkin" fatto su quel DNA, se tecnicamente possibile con il poco DNA rimasto.

E non credo di essere il solo.

Norad ha detto...

@Nautilina puoi vedere QG in replay

Se ricordo bene la risposta è: ma io no avevo il dna di Bossetti.

E' stato anche ricordato il caso successo negli USA dove, alla revisione, molti anni dopo, fu trovato un dna sul corpo della vittima e scattò immediatamente la caccia al colpevole, detenuto in carcere per aver ucciso la madre.
Tuttavia all'epoca dei fatti aveva solo 4 anni !
Scartata quindi l'ipotesi e lasciata la coincidenza inspiegata.

@Luca

... che dire, tecnicamente è possibile.
Ma da parte della difesa, in assenza di forti indizi, sarebbe una strada peregrina da intraprendere.
.

andres ha detto...

@Luca Cheli
anche io.
Ma questo significherebbe una guerra sanguinosa, dato che in gioco ci sarebbe il futuro di un uomo,la faccia e la carriera di gente superprotetta e addirittura la credibilità della Magistratura.

ENRICO ha detto...

Correzione e precisazione al mio post delle 15:04

1)"come giustamente fa osservare LUCA CHELI "

2) "Perchè si tratterebbe di attaccare frontalmente l'operato della Procura, gli accertamenti della scientifica, lo spreco di milioni di euro della pubblica amministrazione ed infine , ciliegina sulla torta, di sputtanare le dichiarazioni enfatiche ( ed improvvide ) di un ministro dell'Interno....ecc"

@ a Luca Cheli

Sono d'accordo con te ma dubito fortemente che si consentirebbe alla Difesa di effettuare il test "à la Frumkin" perchè , se pur fosse rimasto un poco di DNA, non ne sarebbe mai ammessa l'esistenza in quantità utile per l'analisi

Anonimo ha detto...

Grazie Norad,
purtroppo i video di QG non partono, mi succede ogni volta che vado sul sito originale di Mediaset, quindi mi faccio informare da amici.
Comunque cosa c'entra quella risposta, presumo data dal colonnello Lago? La duplicazione (ipotetica) non è che la può fare solo qualcuno interno al RIS e nessun altro all'esterno è in grado...D'accordo che ci vogliono capacità e attrezzature, ma esistono anche i laboratori privati d'analisi genetica (e di biologi bravi in Italia non siamo certo sforniti).
Mi pare quasi un mettere le mani avanti.
Dire:'Noi non siamo stati' è una cosa, ma che non sia possibile in assoluto è tutt'altro!
Poi va be', in quel momento loro non conoscevano Bossetti e non avevano il suo DNA. D'accordo.
Ma che qualcun altro potesse procurarselo, mi pare abbastanza realistico.

Non penso che qualcuno del RIS abbia osato tanto e suppongo che neppure i difensori di Bossetti lo pensino. Comunque non lo andranno mai a dire in tribunale.
Si vede che hanno scelto l'altra strada, quella dell'errore, e per sostenerla evidentemente avranno delle buone carte... Stiamo a vedere.
Nautilina

Dudu' ha detto...

Nautilina
"E' quella domanda posta dalla parte civile ad avermi un tantino sorpreso."

Furono loro per primi a non credere alla pista di Gorno....e, a meno di far finta di ignorare tutto e chiudere gli occhi.... io spero che la parte civile si mantenga attiva. Era la madre di Yara che sosteneva volere "il colpevole". Se sono coerenti e credo di si visto che in 5 anni han dimostrato essere persone sobrie, non ho motivo di dubitare che qualora c'è ne fosse bisogno un sussulto lo manifesteranno. Potevano convergere con la tesi accusatoria, invece a me sembra siano stati sempre molto critici. E gli fà onore.
A meno che mi sfugga qualcosa...

Anonimo ha detto...

Be', lo spero anch'io, Dudù. Non vedo altro motivo che giustifichi una domanda così spinosa, se non suscitare una risposta credibile ed esaustiva...ma per quanto ho sentito, non è arrivata. Quindi il dubbio non si è sciolto.
Ciao

Nautilina

Norad ha detto...

@Nautilina

La domanda è stata fatta proprio per far dire a Lago ciò che ha detto.

---

@Dudù

La parte civile se all'inizio sosteneva di volere "il colpevole", un'insinuazione abbastanza evidente, ora deve essersi orientata per "un colpevole".

Non so se seguano il caso sui media compresi forum e blog come questo o se ne estraneino e si limitino a seguire le notizie ufficiali.
Nel primo caso qualche dubbio dovrebbe pur venire anche a loro.
.

ENRICO ha detto...

Ho appena terminato di vedere la puntata di ieri di QG.

La domanda della parte civile, se si potesse riprodurre in laboratorio un DNA, è stata posta a mio avviso sia con l'intento di ottenere una risposta che ne escludesse la possibilità concreta di realizzazione nella fattispecie e sia per sgombrare il campo all'eventualità che la difesa potesse in futuro voler percorrere questa strada

Comunque non mi sembra che il collegio difensivo si sia arroccato "sulla difensiva" ( scusate il gioco di parole) come è sembrato a qualcuno. Al contrario : mi è apparso assai agguerrito, sicuro di sè ed intelligentemente ponderato nelle risposte.

andres ha detto...

Ma...per quanto riguarda la domanda della parte civile, all'inizio ho pensato che avessero letto gli interventi su questo blog o su altri, e che i genitori qualche dubbio ce l'hanno. Se fosse vera la seconda ipotesi che ha fatto Enrico, allora vorrebbe dire che vogliono "un" colpevole. Ma mi sembra inverosimile.

ENRICO ha detto...

andres

a me invece ha dato l'impressione che la domanda fosse ben congegnata e studiata a tavolino e posta proprio dal timore che i componenti la difesa avessero intenzione di insinuare l'idea della contraffazione in laboratorio e quindi li hanno anticipati, bruciandogli una eventuale "carta" suscitando nel giudice il dubbio che tale pratica, benchè sia teoricamente fattibile, sia d'altro canto praticamente irrealizabile ed impensabile che possa essere stata effettuata nei laboratori del Ris

Annika ha detto...

Un anno e mezzo fa posi una domanda ai lettori e agli utenti di questo blog. Tutt'oggi quella domanda non ha ancora ricevuto risposta "pubblica". Eppure una risposta c'e' stata. Nulla a che vedere con le modificazioni epigenetiche basilari per distinguere un sample autentico da uno artefatto, ma "altro". "Altro" che, come nel caso della Sg, glissasse di pochi gradi dall'accusa di falsificazione alleviando la pena ad una piu' soffice carenza di mtDNA, altrettanto criminale da un punto di vista scientifico ma pur sempre piu' leggera da far digerire in un'aula di tribunale e ai restanti milioni di italiani con gli occhi puntati sul caso Gambirasio, specialmente dopola beffa del caso Kercher.

Povera Meredith, povera Yara, povera Melania... destinate a non trovare pace per via di qualche interesse molto umano, terreno, gretto.

Luca Cheli mi chiede delucidazioni sulla quantita' di DNA necessaria per svolgere il test di autenticita'. Luca, in termini prettamente teorici basterebbe una (o forse qualche) decina di nanogrammi di materiale, anche meno, ovvero una quantita' realmente irrisoria. Una punta di spillo. Quello che manca e' una persona imparziale ed un lab "incontaminato da pregiudizi". How long is a piece of string? In this particular case, it might in fact be rather short, but someone's created the ultimate illusion, and celebrates it on a daily basis on the altar of justice for us all to see and embrace. Just as any creed recited by millions without conscious knowledge of its hidden meanings. Il DNA di Ignoto1 e' stato fatto dogma e nessuno riuscira' a scardinare l'idiozia pura della serie di falsita' che lo rendono quasi reale, quasi esistente. Quindi, quanto e' lungo un pezzo di spago... che non c'e'?

Chiudo sul DNA, consapevole che ahime' i dogmi pieni di false promesse non si spezzano con la logica, soprattutto quelli creati per incutere timore, creare devozione e nascondere poteri molto forti. Piuttosto, sottolineo nuovamente che un DNA vero e certo c'era (quello dell'insegnante), che la giacca aveva l'aspetto di essere uscita di recente da un armadio e che Yara alle 5:30 PM aveva gia' digerito.

Se pero' si volesse scardinare il diktat battezzato Ignoto1, la Sg sta a Melania come il RNA sta a Yara.

Il discorso sarebbe ancora piu' lungo della famosa chimica dello Zn e del cleavage operato dal PSA ai danni della Sg, perche' specifico all'evoluzione di una traccia non in astratto ma specificamente in ambito forense. Quindi Luca Cheli, mi spiace contraddire il tuo altrimenti valido post su questo punto, ma il mRNA c'entra. Eccome se c'entra. RNA. La chiave di Ignoto1 e' tutta li'.

Annika

Anonimo ha detto...

HA RAGIONE ANNIKA

Funzioni di RNA
Il processo principale di RNA è di trasferire l'esigenza di codice genetico della creazione delle proteine dal nucleo al ribosoma. Questo trattamento impedisce il DNA dovere lasciare il nucleo. Ciò tiene il DNA ed il codice genetico protetti da danno. Senza RNA, le proteine hanno potuto non essere fatte mai.

fr.





Anonimo ha detto...

da "LIBERO".it 1 novembre
Bossetti, il carabiniere ammette: taroccato il video del furgone
Massimo Bossetti
L' avvocato e il supercarabiniere, Claudio Salvagni e Giampiero Lago: un duello spettacolare. Nella giornata più importante del processo (fino ad oggi), Salvagni e Lago stanno discutendo di una prova decisiva: un filmato visto in tutte le televisioni, in tutti i programmi, in tutti i notiziari, quello in cui i carabinieri hanno montato i fotogrammi ripresi dalle telecamere di sorveglianza, in cui a detta degli inquirenti (fino ad oggi) appariva il furgone di Massimo Bossetti che gira freneticamente intorno alla palestra di Brembate la sera in cui è scomparsa Yara. Si è detto tante volte, lo hanno spiegato gli inquirenti: «È il predatore che si mette in caccia della sua preda». È una immagine che ha colpito molto, chiunque, anche me. Una di quelle che ronzano nella testa di chi è convinto che Bossetti sia un mostro che andava in cerca delle bambine, come i pedofili dei film. È il filmato che ha fatto litigare in carcere Marita e Massimo: «Tu quella sera erì li! Ti ho visto con il furgone! Che cosa facevi?». Anche lei aveva visto il filmino dei Ris e lo aveva creduto vero. Ieri ho scoperto dalla bocca del supercarabiniere più importante d' Italia due cose stupefacenti. La prima: che quel documento è stato confenzionato dai Ris e diffuso ai media, ma che incredibilmente non compare nel fascicolo processuale. E subito dopo ho scoperto un secondo elemento che non so come definire altrimenti: questo filmato, immaginifico e decisivo, è un falso. Un filmino tarocco.

P.

Vittoria ha detto...

Yara non è mai arrivata in palestra (come sostiene Pleiades) ed è stata "intercettata"prima di entrarvi?
"La giacca aveva l'aspetto di essere uscita di recente da un armadio "come ha scritto Annika.
Yara aveva pranzato alle ore 14,00 come disse in aula la mamma Maura.
Non sono brava a scrivere però da quasi cinque anni mi chiedo se Yara quel 26 Novembre 2010 ,dopo aver pranzato,sia uscita di casa...

ENRICO ha detto...

""Colonnello Lago,abbiamo visto questo video proiettato migliaia di volte. Perché se adesso lei ci dice che solo uno di questi furgoni è stato effettivamente identificato come quello di Bossetti?". "Perché dice questo, avvocato?". "Perché, colonnello, sommare un fotogramma con il furgone di Bossetti con un altro fotogramma di un altro furgone è come sommare pere e banane!". Qui il carabiniere si tradisce: "Questo video è stato concordato conla procura a fronte di pressanti e numerose richieste di chiarimenti della circostanza che era emersa". L'avvocato lo incalza: "Cosa vuol dire colonnello?". "È stato fatto per esigenze di comunicazione. È stato dato alla stampa".

http://www.ilgiornale.it/news/cronache/yara-difesa-bossetti-video-furgone-stato-taroccato-1189610.html

A QG il giornalista Sturlese Tosi conferma

http://www.video.mediaset.it/video/quarto_grado/full/puntata-del-30-ottobre_570544.html
al min 1:53:25 ca

pleiades ha detto...

A fronte del filmino "costruito ad hoc" e poi sparito anche per il DNA qualche giurato si farà la stessa idea (ok qualcuno vi ha chiesto "pressantemente" di aggiustarlo e l'avete fatto) e calerà il sipario sul teatrino buio di Chignolo e con esso probabilmente
la giustizia per Yara.

a)Non c'è nessuna prova che MGB conoscesse Yara
b)Non c'è la motivazione della salita di Yara sul furgone nè
di come tranquilla arrivi a Chignolo.
Peraltro ormai la certezza del furgone è molto affievolita.
c)La dinamica dell'aggressione è assai dubbia,così come le cause
della morte (ipotermia ??)
d)Non c'è alcuna certezza (anzi tutt'altro) che il corpo rimanga li
esposto per tre mesi.

A questo punto non basterà certo un mezzo DNA sospetto a dare
l'ergastolo a MGB

Mi domando davvero di chi sia la responsabilità di una processo-farsa del genere e del perchè non si siano percorse piste decisamente più solide.

Norad ha detto...

Ah beh, ora neanche più gli articoli di Telese possiamo leggere !!

:o((

Paolo A ha detto...

Pleiades finalmente l'hai capito, almeno così mi pare; chi sia stato a fare tutto questo, beh la risposta è semplice: sono stati i RIS. Hanno voluto fare quello che in gergo mafioso si dice "sbirrata" e si sono incartati con le loro stesse mani.
Sull'omicidio di Yara Gambirasio sta per calare un sipario di ferro per colpa di imbecilli che volevano fare gli "splendidi", magari per farsi belli in qualche trasmissione; ripeto quello che ho scritto altre volte: il taglio alla gola riscontrato sul cadavere di Yara mi porta a pensare che almeno uno degli assassini appartenga ad un contesto etnico che non quello italiano (simulazione di uno sgozzamento).

Paolo A ha detto...

Errata corrige:
il taglio alla gola riscontrato sul cadavere di Yara mi porta a pensare che almeno uno degli assassini appartenga ad un contesto etnico che non è quello italiano (simulazione di uno sgozzamento).

Luca Cheli ha detto...

@ Annika

Temo che la quantità di DNA da te citata come necessaria sia maggiore di quella disponibile, anche se d'altra parte da quello che ho visto finora sono state divulgate (al grande pubblico almeno) solo le concentrazioni delle singole tracce e non le quantità totali.

Sul mRNA: non metto in dubbio la sua importanza e sinceramente spero che la difesa ne faccia qualcosa, tuttavia il motivo del mio puntare ad un esame volto a verificare la natura sintetica del DNA nucleare è che se si verifica essere esso sintetico, il processo salta senza se e senza ma, mentre temo che sul mRNA (come già stanno facendo sul mtDNA) un po' giocheranno di obfuscation ed un po' si inventeranno teorie parascientifiche che tanto i giudici non sapranno distinguere da quelle propriamente scientifiche.

Ma capisco anche il tuo timore: quale perito italiano certificherebbe la natura sintetica di tale DNA, dato che questo trasmetterebbe a livello popolare il messaggio che Bossetti è stato incastrato dal RIS e più in generale dalle istituzioni?

La difesa potrebbe chiedere l'uso di periti stranieri (mi sembra sia stato fatto nel caso Franzoni), tuttavia immagino che questo potrebbe creare delle polemiche e devo dire che la dichiarazione di fiducia e quasi ammirazione fatta da Salvagni nei confronti del RIS nell'ultima puntata di QG non è che mi abbia impressionato favorevolmente.

Norad ha detto...

Lasciate comunque che mi autocompiaccia del fatto che io non ho mai creduto a tutti quei passaggi su e giù inventati ad arte del furgone.

A me sembrava un frame di filmato passato più volte.

Salvo fossero diversi Iveco cha passavano di lì.

Questo episodio non può che scandalizzare chi ha sentito puzza sin dall'inizio.
Non è per questo che Thaon de Revel fondò i Carabinieri.
E qualcuno di loro, là nelle alte sfere, dovrebbe scandalizzarsi più di noi. Perché questo vuol anche dire mettere i CC sotto ricatto delle procure.

Lo ripeto, qualcuno, tutti gli inquirenti non solo i CC naturalmente, si sta dimenticando che sta dove sta per prendere i delinquenti, non per costruirli con prove false né per costruire mostri.
A questo pensa già la stampa.
E sta dove sta per cercare prove qualunque esse siano senza scartare quelle che non gli sono congeniali per non quadrano con il teorema che si sono inventati.
E se cercare altre piste è faticoso, è per quello che son pagati, tanto cercare per una causa o cercare per un'altra non cambia un bel niente.
E la stampa zitta clap clap

Paolo A ha detto...

Comunicato dei cronisti lombardi.

PROCESSO BOSSETTI, IL VIDEO FALSO SPACCIATO ALLA STAMPA

LETTERA APERTA DEI CRONISTI AL PROCURATORE CAPO DI BERGAMO

Egregio procuratore,

In questi giorni abbiamo ascoltato, sorpresi, la testimonianza del comandante del Ris di Parma Giampietro Lago durante il processo a carico di Giuseppe Bossetti per il delitto di Yara Gambirasio. Un processo che ci sarebbe piaciuto seguire anche attraverso le riprese delle telecamere, come avevamo chiesto tramite l’Associazione lombarda dei giornalisti e il Gruppo cronisti lombardi, lo scorso 13 luglio al presidente della Corte. Purtroppo, come lei ben sa, le riprese video sono state vietate accogliendo il parere del pubblico ministero. Accettiamo tale decisione, ma continuiamo a pensare che la presenza in aula di una telecamera sarebbe stata necessaria. Perché, egregio procuratore, noi cronisti continuiamo ad ostinarci a pensare che il processo debba essere celebrato in Tribunale e non nei salotti televisivi. Evidentemente siamo rimasti i soli.

Abbiamo avuto modo di ascoltare la testimonianza in aula del comandante del Ris di Parma e abbiamo appreso (sempre grazie ai cronisti che seguono le udienze del processo) che un filmato consegnato dagli inquirenti agli organi di informazione non solo non risultava agli atti del processo ma che era stato confezionato ad arte solo per “esigenze di comunicazione” (parole del comandante Lago). In quel filmato – con il logo dei carabinieri - si vede un furgone simile a quello dell’imputato transitare diverse volte nei dintorni del luogo della scomparsa della vittima. In alcune riprese, per la verità, si vedono soltanto dei fari ma secondo gli inquirenti si trattava del mezzo dell’imputato. Scopriamo soltanto grazie alla testimonianza del comandante Lago che in realtà quelle riprese erano state in buona parte scartate dagli stessi investigatori perché inservibili. Tanto che l’analisi dei Ris disposta dall'accusa si è concentrata solo su due riprese, le migliori, realizzate da una sola telecamera (quella della ditta Polynt).

Stamani il collega Luca Telese, dalle colonne di Libero, si chiede (giustamente) per quale motivo sia stato confezionato ad arte un filmato con immagini di un furgone mai identificato al solo scopo di darlo in pasto ai giornalisti. Forse per influenzare l’opinione pubblica? Forse per mostrare “il predatore che si mette in caccia della sua preda”?

Il comandante Lago ha detto che “il video è stato concordato con la Procura a fronte di pressanti e numerose richieste di chiarimenti della circostanza che era emersa”. In pratica, egregio procuratore, questo video è stato confezionato per la stampa che chiedeva conto delle accuse contro l’imputato. Non c’è dubbio, a questo punto, che a giornali e televisioni, sia stato spacciato un falso colossale. Crediamo di sapere per quale motivo, ma ci piacerebbe ascoltare la sua risposta.

Vede egregio procuratore, forse avete immaginato che la stampa sia un gregge ammaestrato, e purtroppo qualche volta ve ne abbiamo dato ragione. Ma a noi continua a risultare curioso che in questo Paese due istituzioni (la procura e l’arma dei carabinieri) considerino i giornalisti uno strumento per fare “pressione” a favore della propria tesi, propinando falsi all'opinione pubblica che non hanno alcun valore processuale, utilizzando la stampa in maniera strumentale. E ci permettiamo, vergognosa.
Cesare Giuzzi
Gruppo cronisti lombardi

Luca Cheli ha detto...

Era ora.

Dan F. Rinaldi ha detto...

Sui carabinieri e la Procura: il contesto! Ricordiamo il contesto di fine 2010... Il brigadiere Gambirasio si è ucciso il giorno prima della scomparsa di Yara, sui carabinieri indagava o stava per farlo la Procura di Bergamo...
Non ci sono scompartimenti stagni, tutto scorre, anche favori e ricatti.

Norad ha detto...


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Censura ?

Norad ha detto...

Delittto di Yara, la difesa di Bossetti attacca l'inchiesta

Il Secolo XIX-30 ott 2015

Bergamo - La «discrepanza», come la chiama la difesa, tra il Dna mitocondriale, che non è risultato essere di Massimo Bossetti e quello ...

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Ops....pagina non trovata!!!


Spiacenti, la pagina che stai cercando è stata rimossa, spostata o non esiste.

Riprova dalla Home page oppure dal motore di ricerca

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O.O

TommyS. ha detto...

Qui l'articolo completo di Telese

http://www.ristretti.org/Le-Notizie-di-Ristretti/giustizia-qi-video-del-furgone-di-bossetti-sono-adattati-per-la-stampaq

Poco per volta viene fuori tutta l'insussistenza degli indizi.

Per il DNA non ci vorrà ancora molto.

Norad ha detto...

@Tommy fantastico !

(...)
Salvagni: "Ma voi avete fatto questo stesso esame delle sferette sugli abiti della sorella di Yara, su quelli dei genitori?". Risposta: "No, non lo abbiamo fatto". Salvagni: "I ragazzi esaminati venivano dal vostro territorio?". Lago: "Dal parmigiano, sì". L'avvocato di Bossetti, osa, e fa centro: "Appartenenti all'arma?". Lago: "Sì, parenti di appartenenti all'arma". Salvagni: "Avete verificato se ci sono acciaierie sul territorio?". La presidente si spazientisce: "Sarebbe stata una perdita di tempo!". E invece quello che capisco da questo contro-interrogatorio è clamoroso, e si ripeterà pari pari anche sulle famose fibre dei furgoni.

La Presidente si spazientisce e duce "sarebbe stata una perdita di tempo" ? ma capisce cosa si sta dicendo o no ?

E prima sui filmati "non ci interessano" ???

Sono sempre più stomacata. Tutto ciò è surreale.
.

Norad ha detto...

Nessun giornale, nessuno, ha parlato di questa storia del filmato fasullo il 31 ottobre, il giorno dopo l'udienza.

Dov'erano i giornalisti, anzi i Cronisti Lombardi il 30 ottobre ?

Forse fanno una capatina solo quando parla l'accusa e la difesa non gli interessa ?

Meglio tardi che mai ma non vi sembra ipocrita ?
Non ne avessero parlato QG e Telese ?
.


andres ha detto...

Cara Norad,
la faccenda è grossa, qui non si tratta più di un fatto di cronaca nera, ma è in gioco la credibilità delle istituzioni!Secondo me, le pressioni sono, ora, molto forti, la libertà di stampa è una leggenda, semplicemente non esiste. In queste maglie sempre più strette,i giornalisti che oseranno saranno pochissimi.Il caso Bossetti è ormai un caso politico.
Comunque sia, la lettera dei cronisti lombardi è importantissima! Sarebbe grande se a quell'appello, si unissero altre voci.

La Presidente che interrompe con "Sarebbe stata una perdita di tempo" e I filmati "non ci interessano", capisce benissimo! Altrochè se capisce! E frena la valanga.

Quello che ha scritto Dan F, ieri alle 19.46, spiega molte molte cose.

Anonimo ha detto...

Salve a tutti.

Spero che ORA tutti quelli frequentano questo meritevolissimo blog abbiano capito in che mani siamo:
infangare così un'istituzione storica, caposaldo dello stato (ex-STATO) itagliano (ex-ITALIANO), per salvare un'inchiesta nata male, condotta peggio e che sta per finire in una catastrofe a livello planetario...
ma come HANNO OSATO???
fare un filmino taroccato apposta per accontentare le pressanti richieste della stampa!!!?? per pre-condannare all'ergastolo un tizio che FORSE un c'entra un bel niente??
e il coprifuoco mediatico sulle udienze?
"c'è del marcio in Danimarca" (cit.)

PENSATE IN itaglia QUANTO!!!!!

naturalmente la professionalità e l'affidabilità dei RIS di PARMA è andata a farsi friggere....
visti anche i metodi "ultra-sofisticati" di comparazione fibre, sferette, telecamere, che nemmeno un analfabeta farebbe COSI'.

mi viene male....
ma che disastro ma che disastro ma che disastro
povera Yara.....
e poveri tutti NOI che siamo in questo pentolone di brodaglia infernale chiamata "ITALIA".
la speranza è l'ultima a morire. speriamo...

MAX mini-sempliciotto.

Anonimo ha detto...

Salve a tutti.

speriamo che la parte onesta e pulita delle istituzioni intervenga a ripristinare la legalità e la giustizia, nel vero e più profondo significato dei termini.
sono alquanto pessimista, ma visto che la speranza è l'ultima a morire, speriamo.

max mini-mini-sempliciotto.
ps mammamia che sconforto
ma che disastro

TommyS. ha detto...

Pleiades

con buona pace di Tommy che sinora nonostante le sue sbrodolate sul DNA è il primo a non aver provato nulla e non è arrivato ad alcuna conclusione definitiva

Debbo dire che la tua piccata risposta mi fa davvero sorridere. Le mie sbrodolate, ammetto di essere spesso noioso anche se facendo in questo modo adesso tutti parlano di DNA sintetico e di Frumkin, sembra che poco per volta trovino sempre più riscontri. Giudica tu.

Ma qualche giorno fa ti avevo sfidato a provare un legame di parentela tra Agostino/Marita Comi e Nicola Comi, cioè colui che è stato condannato per l'omicidio di Eddy Castillo. Avevi glissato, per cui ti rinnovo il quesito. Perché, vedi, se il legame è provabile forse le tue elucubrazioni potrebbero non essere totalmente campate per aria, ma se si tratta unicamente di omonimia, per me continuano ad essere ciarpame e fantasticherie che sei libero chiaramente di avere, ma io al tempo stesso di criticare.

ENRICO ha detto...

x MAX mini-sempliciotto.

Spero che ORA tutti quelli frequentano questo meritevolissimo blog abbiano capito in che mani siamo:

La tragedia è che - con altissima probabilità - temo lo capiranno SOLO " quelli frequentano questo meritevolissimo blog" mentre l'opinione pubblica di MASSA sarà accuratamente tenuta all'oscuro di tutto questo schifoso magheggio perchè gli interessi in gioco ( economici, istituzionali, d'immagine, d'informazione, ecc..ecc..) sono talmente enormi e corrotti al punto che saranno capaci di proteggere loro stessi a qualunque costo

Sono proprio curioso di vedere che fine farà la LETTERA APERTA DEI CRONISTI AL PROCURATORE CAPO DI BERGAMO

andres ha detto...

Ma l'esimio presidente Sabelli con tutta l'Associazione Nazionale Magistrati, tanto solerte e agguerrito in difesa dei medioevali previlegi della sua categoria, non ha niente da dire???
Mi associo all'accorato grido di dolore di MAX mini sempliciotto. Ed anche al suo sconforto. Ma non alla sua flebile speranza: sono molto più pessimista di lui e non riesco a scorgere la parte buona ed onesta delle istituzioni. A questo punto sarebbe dovuto scoppiare un casino omerico, se ci fosse stata questa parte onesta, e invece niente!
Ma ci rendiamo conto? I Ris. La Magistratura.Ma che grandissimo schifo!
E'lecito pensare che i taroccamenti non abbiano riguardato solo i filmati del furgone.

TommyS. ha detto...

Ho visto i brevi spezzoni video dell'ultima puntata di QG e devo dire che sempre di più apprezzo la strategia difensiva, dietro la quale intravvedo l'opera di menti sottili.

Se è vero che la questione della falsificazione del DNA è stata tirata fuori dall'avv. Pelillo (chiaramente dietro suggerimento di Portera) e non dalla difesa, è altrettanto vero che Marzio Capra ha lasciato ben intendere che quell'ipotesi si sposa molto bene con gli elementi noti su quel DNA. E Capra deve ancora deporre, per cui non ci resta che aspettare. Perché un conto è parlare di Frumkin 2009 e della dimostrazione che è possibile creare un DNA artificiale in laboratorio, un altro conto è invece evidenziare come quello studio fosse mirato a proporre un metodo certo per smascherare una possibile contaminazione dolosa con DNA in vitro. Questo lo sa bene Lago come lo sanno Portera, Capra e Gino.

Nuzzi, sempre nell'ultima puntata di QG, pungolava Salvagni sul fatto che la difesa non avesse sinora chiesto in dibattimento la ripetizione delle analisi. Un conto però è partire lancia in resta all'inizio del processo con una tale richiesta, un'altra è farlo dopo aver portato i consulenti dell'accusa ad ammettere che quello che doveva essere fatto in realtà si è evitato di farlo.

Su alcuni siti web i soliti "bad guys" cercano di far passare l'idea che i raw data non siano altro che la brutta copia della relazione finale del RIS. Modo molto subdolo per svuotare di significato la richiesta della difesa e della parte civile (segno che forse vi è una volontà condivisa). Ma quei dati non sono una brutta copia, bensì i dati di partenza per tutte le analisi e possono permettere di rivedere tutti i passaggi delle analisi stesse ed eventualmente possibili successive manipolazioni (ma Lago in quale parte degli USA si trovava nelle scorse settimane? non è che sia andato a parlare con qualcuno di Life Technologies?). Per cui adesso bisogna aspettare che Capra (e Gino, sperando faccia sempre parte del team) li esaminino prima di vedere delle mosse decise da parte della difesa.

Insomma, aspettiamo le prossime udienze. Anche quelle dove la difesa chiederà di sentire i tecnici del RIS che hanno effettuato materialmente le analisi.

TommyS. ha detto...

andres

E'lecito pensare che i taroccamenti non abbiano riguardato solo i filmati del furgone.

Pienamente d'accordo, ma è anche lecito pensare che non sia la prima volta che lo facciano. Solo che questa volta l'imputato ha trovato dei difensori ostinati e con gli attributi.

Norad ha detto...

@andres

"E'lecito pensare che i taroccamenti non abbiano riguardato solo i filmati del furgone"

A ragionare come la procura, che trova prove del tipo "Bossetti ha mentito sulle lampade ergo mente su tutto", certamente sì ahahahha

Solo una battuta.
E' lecito eccome pensare ai taroccamenti, di prove taroccate ne abbiamo già a sufficienza.
Vorremmo vedere UN indizio, UNA prova vere.
Almeno UNA.
Speriamo che chi ha prodotto tanto fango, ci affoghi dentro.
.

Norad ha detto...

P.S. : ricordiamo che se un indizio vale Zero, 100 indizi valgono sempre Zero
.

Anonimo ha detto...

Salve a tutti.

ho addirittura il terrore che Bossetti non arrivi vivo al termine del processo...
lo troveranno crivellato di proiettili, e diranno che si è suicidato travolto dai sensi di colpa.
oppure impiccato a terra, con in tasca un biglietto, scritto a macchina o al computer, "SONO STATO IO"...
troppo influenzato da Halloween, vero???
"mettiamoci una pietra sompra" (cit.).

mas sempliciotto.

TommyS. ha detto...

Sulla questione delle particelle ferrose, ulteriore mossa disperata per trovare qualcosa da affiancare all'indizio del DNA, ho notato, per come è stata riportata dai media, la stessa approssimazione precedentemente utilizzata per l'indizio dei tabulati telefonici (che sappiamo, sebbene in pochi, quale misera fine abbia fatto).

Sino a pochi giorni fa si sapeva solamente che erano state trovate sugli indumenti di Yara particelle ferrose contenenti appunto ferro assieme a cromo e nichel. Si era quindi anche parlato di possibile provenienza da materiali utilizzati per sabbiature o pallinature. Ma adesso abbiamo scoperto che si trattava di micro particelle, quindi residui di lavorazioni di una lega di ferro ed in particolare di un acciaio inox austenitico.

Se dalle analisi metallografiche originarie era stato possibile stabilire i componenti della lega, questo vuol dire che non era stato utilizzato solamente un microscopio elettronico, in grado unicamente di restituire la morfologia della particelle, bensì anche altri strumenti come quelli per la gascromotografia. L'aver ricondotto queste microparticelle all'ambiente dell'edilizia, come fatto per arrivare alla custodia cautelare di Bossetti, di per se potrebbe anche essere corretto purché le percentuali di cromo e nichel permettessero di determinare l'origine da acciai inox effettivamente utilizzati in edilizia come l'AISI 304 o 316. Questo in realtà al momento non possiamo saperlo e potrebbe anche essere invece che si trattasse di altri acciai inox austenitici molto diffusi come impiego in altri settori industriali.

Quello che però mi rende particolarmente scettico è che sui sedili dell'autocarro di Bossetti siano state ritrovate in grandi quantità particelle analoghe derivanti da questi tipi di acciaio. Perché Bossetti non lavora nell'industria dell'acciaio inox e non fa il fabbro. E' un carpentiere in edilizia, che forse qualche volta taglia in opera piccoli manufatti di acciaio inox, ma solitamente lavora barre d'armatura per il cemento armato. E queste barre sono composte da acciai al carbonio non legati, cioè non inox, contenenti per l'appunto ferro, carbonio ed altri elementi chimici in percentuali minori (fosforo, zolfo, rame, azoto). Piccolissimi tenori di cromo e nichel sono ammessi (massimo 0,30%), ma non come nell'acciaio inox dove si arriva al 18% di cromo ed all'8% di Nichel per l'AISI 304. Per cui può essere vera la compatibilità affermata da Lago in udienza? Certo, purché l'analisi di compatibilità si sia fermata agli aspetti morfologici esaminabili con un microscopio elettronico. Ma sono più che sicuro che se si fosse effettuata un'analisi chimica si sarebbe arrivati a ben altri risultati.

continua

TommyS. ha detto...

continua

Per cui bene ha fatto la difesa a richiedere che queste analisi venissero approfondite, perché molto probabilmente si potrebbe arrivare a conclusioni di esclusione di compatibilità.

Inutile parlare poi dei test sperimentali condotti su quattro figli adolescenti di carabinieri in servizio a Parma. Davvero ridicolo.

Ricordo inoltre che quando si parlò del prelievo delle fibre del tessuto dei sedili, venne riportata anche la notizia di un esperimento condotto con un ufficiale donna del RIS che si era prestata a far analizzare i propri indumenti dopo essere rimasta seduta su quei sedili. Sarebbe stato interessante sapere quante particelle ferrose fossero rimaste adese a quegli indumenti visto che per Lago su quelli di Yara ve ne erano centinaia. Senza contare però che dalle fotografie pubblicate l'ufficiale non indossava un giubbotto in materiale sintetico identico a quello di Yara e tanto meno dei leggings (che non sappiamo di quale materiale fossero composti), bensì, mi sembra di ricordare, una tuta integrale in cotone.

Per ultimo, dal sito della Rosa&C. non sembra che questa ditta lavori lamiere e coils in acciaio inox austenitico, bensì solamente in acciai al carbonio non legati. Mentre invece, sempre in via Bedeschi, al 14/B, vi è la Area Inox S.r.l. che per l'appunto rivende prodotti grezzi e semilavorati in acciaio inox ed in particolare AISI 304 e 304L.

andres ha detto...

TommyS, grande ammirazione e stima! la ricerca che hai fatto è veramente molto interessante.Spero che arrivi alle orecchie della difesa.
Il fatto che la difesa abbia richiesto un approfondimento di analisi è sacrosanto.
Chissà però se verrà accolta, in quell'aula, visti i precedenti. Non vorrei che fosse accantonata come perdita di tempo e cosa non interessante. Ho poca fiducia nella gestione della giustizia di quel Tribunale. Sarò diventata complottista, ma alle volte anch'io mi sono chiesta, come MAX sempliciotto, se Bossetti arriverà vivo alla fine del processo.
Tutto è taroccato: dna, movimenti di furgoni,peli, sferette, celle agganciate, e ricerche pedoporno sul computer dell'imputato, con i sentiti ringraziamenti dei carabinieri a HT.

TommyS. ha detto...

andres

Non credo di aver scritto cose sconosciute ai consulenti della difesa. Era rivolto soprattutto a chi non ha competenze in materia e potrebbe essere portato a credere che quanto affermato in aula da Lago rischi di diventare il famoso elemento che inchioda Bossetti. In realtà credo si tratti nuovamente di fuffa.

Non so se la Bertoja concederà questa perizia ma sicuramente in questa fase del procedimento non è il PM a poter stabilire cosa sia utile o meno al processo. Ma anche non venisse concessa in primo grado, lo sarà sicuramente in appello.

Quanto affermato dal presidente della Corte relativamente alla rilevanza del video contestato dalla difesa e non presente agli atti è perfettamente corretto. Se non è agli atti non ha rilevanza ai fini processuali. Sicuramente la può però avere nei confronti della giudici non togati che forse stanno incominciando a capire che le cose non stanno così come ci hanno detto per mesi tutti quanti.

Relativamente invece ai due passaggi "certificati" dell'autocarro di Bossetti aspetterei che la Procura consegni il video integrale sperando che questo sia a tutti gli effetti valido come prova in aula (ovvero che esista una copia forense del video originale e non un filmato AVI estrapolato non si sa bene come). Da tempo in tanti anche su questo blog sospettano che qualcosa non torni in quei passaggi e nei relativi orari. Sono sicuro che anche la difesa la pensi nello stesso modo e la domanda fatta sul perché non avessero effettuato un esperimento con il furgone reale lo lascia intendere.

Anche in questo caso credo che si arriverà ad una richiesta formale di perizia che se non concessa in questo grado di giudizio, non potrà non esserlo in appello. A quel punto credo che ne vedremo delle belle anche per questo chiodo (neanche per Gesù Cristo hanno utilizzato così tanti chiodi per crocifiggerlo).

PINO ha detto...

X ENRICO (ed altri)

ct) "...l'opinione pubblica di MASSA sarà accuratamente tenuta all'oscuro di tutto questo schifoso magheggio perchè gli interessi in gioco ( economici, istituzionali, d'immagine, d'informazione, ecc..ecc..) sono talmente enormi e corrotti al punto che saranno capaci di proteggere loro stessi a qualunque costo

E, infatti, prepariamoci agli esiti finali di
cotanto "magheggio" che lascerà "terra bruciata" come unica orma del suo incontrastabile prestigio.
Non vorrei assolutamente essere identificato come "l'uccello del mal'augurio", ma l'aver esperito, in un recente passato, assieme a molti di voi, incredibili responsi giudiziari, e relativi seguenti, deleteri effetti, ritengo ripetere, con sempre maggiore convincimento, che il confronto stesso fra le parti si rivelerà "impari", proprio per quei motivi da te ipotizzati e indubbiamente condivisi.
Come si farebbe a sconfiggere un colosso anche se solo ipotizzato?
Ciao, Pino



Norad ha detto...

@Tommy, non mi piace che tu dica "in appello".
L'appello non è normale, l'appello dovrebbe essere un'eccezione non che tutti i processi da noi finiscano in cassazione passando per l'appello a volte anche più di una volta.

E basta con queste sentenze vergognose da colpevole a "assolto per non aver commesso il fatto".

Non mi pare che all'estero sia così, certamente non negli USA dove nel bene e nel male la parola fine viene posta in tempi ragionevoli e non si sottopone un individuo a indagi e processi per decine d'anni.

Se le prove certe al di là di ogni ragionevole dubbio ci sono va condannato, altrimenti va assolto e subito.

Lo so poi la corte fa come gli pare ma è ora di dirlo, che cambino le cose, che cambino le leggi.
Un cittadino non può essere torturato tanto meno a vita e nemmeno noi contribuenti dobbiamo pagare per gli errori e le reiterazioni degli errori o l'abuso di potere di qualche ostinato inquisitore.
Dov'è la parità tra accusa e difesa, tanto sbandierata alla nascita della riforma giustizia ? Con un PM magistrato, collega del giudicante, un PM che dirige le indagini mettendo polizia, CC, periti e consulenti sotto "tutela", dove sono gli indizi a favore, ne avrà trovato almeno uno ?
Si parla di verità processuale, bene la si applichi, se la prova non c'è, ti rassegni PUNTO.

Scusate ma ... vedo rosso !
.

TommyS. ha detto...

Norad

Nonostante sinora si sia assistito ad una progressiva demolizione degli indizi portati dal PM contro Bossetti, temo ancora fortemente che la sentenza sarà di colpevolezza a meno che anche l'indizio genetico crolli miseramente. Per cui al momento non posso fare a meno di proiettare i miei pensieri al ricorso in appello.

Per riuscire a demolire la "prova regina del DNA" non sarà sufficiente mettere in difficoltà qualche consulente del PM e far deporre i propri, bisognerà arrivare a chiedere e sperare di ottenere una perizia della Corte molto puntuale e chiara. Al momento questo ritengo non sia ancora possibile e credo che la difesa stia preparando il campo alla richiesta facendo sì che siano ineludibili alcuni specifici quesiti da porre al perito. Lo avessero fatto all'inizio del dibattimento, senza disporre dei raw data, senza aver possibilmente colto in contraddizione i consulenti ostili, senza aver esposto le proprie riserve facendo entrare nelle orecchie della Corte dei dubbi ben precisi, la cosa avrebbe potuto risolversi in un disastro (non pensi che la Procura ed il RIS abbiano già previsto molte mosse e non vi abbiano già posto rimedio? magari anche essendo pronti ad affrontare una perizia purché incanalata in modo tale da rendersi per loro innocua?). Per cui aspetto di vedere l'evolversi del dibattimento, fiducioso ma non esageratamente.

andres ha detto...

Grazie TommyS, per le spiegazioni, le informazioni e soprattutto per lo spiraglio di speranza che mi fai intravedere tra tanto fumo. Vorrei essere fiduciosa, ma purtroppo
la vedo molto come Pino nel suo ultimo scritto.
Norad... come ti capisco!

Annika ha detto...

Partiamo dalla natura stessa della traccia. Ci e' stato detto che si trattava di traccia altamente cellularizzata, ma in realta' NESSUNO e'stato in grado di scoprirne l'origine. E questo di per se' e' gia' assurdo, dato che per identificare con assoluta certezza la natura di
una traccia organica basta 1 nanogrammo (un solo nanogrammo) di
sostanza. 2 (due) nanogrammi a strafare. Invece, per analizzare il
DNA, estrarlo e ricondurne con certezza la provenienza genetica, di
nanogrammi ne occorrono moooooolti di piu'. Ed ecco che gia' questa
impossibilita' della traccia "Ignoto1" di testare positiva ad uno
qualunque dei test identificativi (RSID o altro) risulta molto
sospetta e fa di per se' pensare ad un DNA contenuto in un carrier
senza marker, ovvero qualcosa che si puo' creare solamente in
laboratorio ed inesistente in natura.

Ma fortuna vorrebbe che comunque Ignoto1 fosse una traccia
presumibilmente "altamente cellularizzata". Il che equivale ad un
perfetto stato di conservazione della traccia, il che a sua volta
corrisponde ad una protezione completa del RNA! E guarda tu, l'analisi del RNA, esattamente come l'analisi dei markers ma con procedimenti diversi, fornisce niente di meno che proprio la natura della traccia. Insomma, che sia sperma, sangue o saliva ce lo dicono con ASSOLUTA CERTEZZA sia i markers che il RNA. Eppure, ripeto, NESSUNO e' stato in grado di affermare con alcuna certezza o neanche incertezza di che razza di traccia si trattava. Il che non e' possibile...

...e non lo e' non solo perche' non esistono tracce AUTENTICHE E
GENUINE senza markers ma anche perche', al contrario del DNA, il RNA
resiste in tracce forensi molto piu' di 15 giorni anche se e anche
quando esposto all'aperto. E questo non lo dico solo io; lo dicono una serie di papers in materia. E quando parlo di "materia", intedo
esclusivamente SCIENZE FORENSI. Perche' un conto e' parlare di DNA ed
RNA in astratto all'interno di uno sterile lab, e un conto e'
esaminare tracce provenienti da un contesto forense. Immagino che i
RIS, almeno loro, questo lo sappiano bene.

Qualcuno potrebbe obiettare: ma come, qualcuno non aveva scritto che
probabilmente si trattava di sangue? Eh, il sangue! E' ovvio che si
sia ipotizzato il sangue. Non perche' la natura di Ignoto1 fosse
sangue (se lo fosse stata, avrebbe testato positivo al glycophoryn A), ma perche' tutte le altre possibili origini non solo sono state
escluse da un ventaglio completo di test, ma comunque si
autoescludevano da sole (il DNA da sperma, urina, saliva ed epiteliale hanno persistenza bassissima e il liquido vaginale implica una donna, non un uomo). E allora perche' parlare di sangue?

Forse perche' esiterebbe uno studio, di cui hanno gia' parlato Tommy S e Mik (piu' sopra) secondo cui, al contrario di qualunque altra
traccia di DNA, il DNA da sangue esposto all'aperto persisterebbe ben
2 mesi in quantita' tale da renderlo ancora riconducibile a qualcuno.
Questo contrasterebbe con altri studi ben noti per cui NESSUN DNA DI
QUALSIVOGLIA NATURA persiste all'aperto in quantita' riconducibile
oltre un limitatissimo tempo variabile tra 72h e 15 giorni.

continua...

Annika ha detto...

E allora, esaminiamo la paper in questione: http://ispub.com/IJFS/ /1/10343

Premesse:

1. non sappiamo se la traccia Ignoto1 fosse presumibilmente sangue;
2. i samples dei test dell'articolo erano esposti per massimo 2 mesi, non 3;
3. i samples non erano in contatto diretto con carne umana putrefatta
coperta di liquame e marciume autoprodotto e voracemente consumato da
un centinaio di migliaia di insetti vari, i quali comunque non
disdegnano neanche le tracce di sangue!

Esaminiamo l'articolo. La neve e' un fattore atmosferico presente solo nel primo dei due esperimenti (Feb-Apr), e a Chignolo e' nevicato. Ebbene, il primo esperimento vede i bloodstains ancora presenti a 4 settimane solo sui 3 tessuti completamente organici, e a 8 settimane solo su materiale organico di origine animale. Non sappiamo pero' cosa sia successo a questa traccia nelle settimane seguenti. Dato che il DNA degrada in maniera direttamente proporzionale col passare del tempo (l'articolo stesso parla di "pattern of increasing degradation with time of environmental exposure"), non e' assolutamente possibile sapere se il bloodstain fosse ancora presente sul leather a 9 settimane.

Ma la traccia di Ignoto 1 era su elastico, non su fibra organica!
Passiamo allora al secondo esperimento (Oct-Dec), nel quale tuttavia
manca la neve. Ad una settimana il sangue e' presente su tutte le
fibre, ma a 6 solo su acrilico e cotone. Di nuovo, cosa succede a 7
settimane? Non lo sappiamo ne' possiamo speculare su una possibile
risposta.

Insomma, in termini astratti abbiamo un'unica traccia impressa su una
pezza di leather ed esposta all'esterno non a contatto con soil
nitrogens, liquidi cadaverici o attivita' entomologiche che, in
condizioni di neve, riesce a resistere fino ad 8 settimane.

Queste condizioni di esposizione e conservazione e questi tempi di
persistenza non corrispondono a quelli presunti nel caso della traccia Ignoto1.

Ma c'e' altro, ovvero una premessa che scardina la comparabilita'
dell'intero esperimento con il caso Gambirasio. "The blood was allowed to dry on the substrates at room temperature for 4 days". OVVERO, PRIMA DI ESSERE ESPOSTE ALL'ESTERNO, TUTTE LE BLOODSTAINS ERANO STATE SECCATE PER 4 GIORNI A TEMPERATURA AMBIENTE. Il che e' ridicolo perche' significa che avevano perso acqua ovvero, in termini
spiccioli, che erano state FISSATE alla stoffa prima dell'esposizione
a +15 - +18°C. Questo, in termini di esperimenti di genetica, equivale ad averle stirate sulla stoffa! Ma la presunta traccia di Ignoto1 se depositata come ci raccontano non avrebbe mai potuto subire questo trattamento di favore. E allora, cosa sarebbe successo a quel DNA senza ben 96h di de-idratazione? Sarebbe successo quello che succede a TUTTE le normali tracce forensi esposte all'aperto: dopo un periodo variabile tra 3 e 15 giorni, sarebbe stata talmente cleaved e deteriorata da non poter essere ricondotta proprio ad un bel nessuno. DNA KAPUT!

Insomma, non esiste un singolo studio che provi la persistenza del DNA da traccia esposta all'aperto oltre 15 giorni. E non esiste una
singola traccia la quale, per il fatto stesso di poter esistere ed
essere rilevata, non sia identificabile attraverso un marker
specifico. E non esiste mtDNA senza nDNA. E non esiste studio di
scienze forensi recente che parli di DNA senza RNA. E allora, Ignoto1
che origine poteva avere? NESSUNA, e dato che ogni singola traccia per il fatto stesso di esistere ha un marker e un RNA, Ignoto1 e' una
traccia non possibile in natura. Il che significa che non solo non
potrebbe mai mostrare variazioni epigenetiche perche' nata in un lab,
ma che non potra' mai testare positiva ad un singolo marker perche'
priva di marker fin dalla sua origine.

continua...

Annika ha detto...

Infine, tanto per dirla proprio tutta, a parte le colossali idiozie
sparate su mtDNA e nDNA, come se fosse possibile trovare l'uno senza
l'altro (mai visto un corpo vivente totalmente privo di testa o una
testa perfettamente funzionante rotolare gioiosamente e ridere e
scherzare anche se totalmente priva di corpo?), i 15 giorni di
persistenza valgono per TUTTI i DNA esposti all'aperto, compreso
quello dellinsegnante e anche quello completo di Yara presumibilmente
presente nella fantomatica traccia di Ignoto1

Annika

Anonimo ha detto...

Salve,

vorrei capire, se possibile, un'altra cosa: e' mai stata accertata la natura della traccia lasciata dall'istruttrice?

Credo sia molto importante capirlo

1- se e' una traccia da contatto, quelle tracce sono molto labili => e' impossibile che il corpo sia rimasto tre mesi all'aperto, anche considerando che erano lasciate su una superficie al riparo dai liquidi cadaverici.
E questo comporta senza ombra di dubbio che il corpo sia stato tenuto nascosto e anche, probabilmente, sigillato, vista la corificazione. A proposito di questo, mi pare di aver visto in qualche film o fiction che la criminalita' organizzata spesso fa sparire corpi dopo averli ricoperti di plastica. Vi risulta sia vero?

2- se e' di altra natura, a seconda della natura si aprono altri scenari. Con questo non voglio ASSOLUTAMENTE suggerire un coinvolgimento criminale dell'istruttrice, ma di qualsiasi altra natura. Una traccia di sangue, per esempio, potrebbe far pensare ad un incidente accaduto in palestra, che ha coinvolto entrambe, e che ha determinato cio' che e' accaduto dopo.

Norad ha detto...

@Annika, se sei in linea... non per mettere in discussione ciò che dici ma per sgombrare il campo ulteriormente, già che ci sarà una spiegazione anche per i casi come Claps o Filo della Torre, lì il dna l'hanno trovato dopo anni.
Erano condizioni diverse ?

Grazie

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