giovedì 22 ottobre 2015

Massimo Bossetti. E' il momento del dottor Marzio Capra e l'accusa, che mercoledì ha tentato di rialzarsi con l'aiuto del tenente colonnello Giampietro Lago, potrebbe finire al tappeto...


Dopo essere stato chissà dove in America, irrintracciabile anche per la procuratrice Ruggeri che gli inviava mail per ottenere i dati grezzi sul dna (in pratica delle cartelle in excel in cui è riassunto l'iter che ha portato gli analisti a ignotouno) senza ottenere risposta, dati grezzi che da oltre un mese doveva fornire alla difesa che per prepararsi al meglio li voleva analizzare prima delle udienze in cui si trattava il dna (chissà se superato lo scoglio Dna i dati arriveranno?), il Tenente Colonnello Giampietro Lago si è presentato al tribunale di Bergamo per raccontare la sua verità. Ma purtroppo, come capitato spesso a chi ha testimoniato per l'accusa, anche lui ha raccontato una verità che non conosce o che conosce a malapena, visto che non ha eseguito personalmente i 18000 test sui campioni di dna e, cosa assai preoccupante, ha parlato di fronte ai giudici non essendo obbligato a dire la verità perché, come i testi della procura che l'hanno preceduto, ascoltato come un qualsiasi consulente d'accusa che può interpretare i dati a modo suo e dire ciò che vuole senza incorrere in problemi penali di alcun genere.

In pratica, il dottor Lago mercoledì ha elencato in maniera esemplare quanto letto su fogli scritti "da altri" che poi lui, comandando il reparto, ha contro-firmato... e vedremo se il giudice si accontenterà della sua testimonianza o se vorrà che siano "gli altri" stessi ad andargli a raccontare come sono andate le cose (così da saperle in forma diretta e non per interposta persona). Comunque, nonostante la sua formale sicurezza e i sorrisi di rappresentanza, si è capito che il capo del Ris in aula ha mostrato la sua forma migliore solo per cercare di mettere quella toppa che evitasse il tracollo della diga accusatoria. Diga che sta cedendo e rischia di franare addosso a chi l'ha costruita perché non in grado di portare elementi che possano far sentenziare la colpevolezza di Massimo Bossetti.

In questi mesi ai giudici è stato detto che la piccola Gambirasio mai avrebbe frequentato il carpentiere, che non lo conosceva come non lo conosceva la sua famiglia e nessuna delle ragazze con cui girava. E' stato detto che nessun ciuffo d'erba radicato al terreno era nella sua mano e che in molti punti della sua pelle c'erano fibre di una coperta multicolore che poteva servire solo ed esclusivamente per trasportane un cadavere "che non si voleva rovinare". E' stato detto che le ferite dimostravano un'aggressione avvenuta mentre la ragazzina era seminuda, che non avrebbe potuto fuggire al buio in un campo incolto senza cadere e provocarsi escoriazioni e che lo stato del cadavere era incompatibile con una permanenza di tre mesi all'aperto. E' stato inoltre detto non solo che il telefonino di Massimo Bossetti non era spento la sera della scomparsa di Yara, ma anche che mai si era sovrapposto a quello della piccola Gambirasio. In pratica, seppure agganciati dalla stessa cella, i cellulari si trovavano in due settori diversi. Per cui il carpentiere accusato del suo omicidio era in una zona compatibile con la sua abitazione mentre la ragazzina si trovava dalla parte opposta.

Tutto questo ha mortificato la ricostruzione accusatoria e la procura, dopo essere finita alle corde, mercoledì ha cercato di tornare al centro del ring chiamando a deporre il suo miglior perito. L'accusa, con un ginocchio a terra e gli occhi lividi, nel Colonnello Lago ha riposto la sua unica e ultima speranza. Ma quando non ci sono risposte, perché in natura non ne esistono, hai voglia a cercare di darne in maniera credibile. Lui ci ha provato a tirar ganci sotto la cintura della difesa per cercare di allontanare il pericolo e far rialzare le gambe all'accusa. Infatti, in sfregio a tutte le regole che conosce e in maniera ben poco professionale, ha continuato imperterrito a chiamare assassino il possessore del nucleare ignotouno.

Chissà da chi ha studiato, visto che tutti i suoi colleghi da sempre ci dicono che trovare un dna durante le analisi di per sé non significa trovare il colpevole. Perché il Dna vola, checché se ne dica, e può trasferirsi da persona a persona e da persona a indumento e per farlo tornar utile servono un movente e una ricostruzione che consenta di appurare che fra vittima e possessore del dato genetico ci sia stata almeno una conoscenza pregressa. E chissà cosa passava per la testa al dottor Lago quando cercava di giustificare alla giuria la mancanza del mitocondriale. Ad esempio, quando ha detto che se sulla traccia non esiste è forse perché la componente lasciata dall'assassino ignotouno non è sangue ma sperma. Sperma, lo stesso elemento genetico categoricamente escluso dai test eseguiti dai suoi uomini. Sono loro "gli altri" di cui parlavo prima cui il colonnello ha controfirmato i verbali, e loro han detto e scritto che i test dimostravano che non si trattava di sperma e neppure di saliva.

Dunque, da cosa sarà mai formato quel prodotto biologico che dicono di aver trovato in ben undici o più ritagli delle mutandine di Yara? Quel prodotto abbondante, anzi molto abbondante, che purtroppo è finito e non si può analizzare? Il dottor Lago non lo sa e non l'ha saputo spiegare. E non l'ha saputo spiegare perché non c'è nessuno al mondo in grado di farlo.

Ed ecco il motivo per cui la prossima udienza (in programma oggi venerdì 23 ottobre), in cui a testimoniare andrà il dottor Capra, potrebbe essere determinante e oltre a minare le coronarie e le tonsille del pubblico ministero mettere la parola fine a un processo che neppure doveva iniziare. A un processo che è nato monco e che continua a zoppicare nonostante le stampelle prestate all'accusa da tanti media e da tanti gossippari delle edicole.

Se cade il Dna cade tutto, si dice in ogni luogo. Ma tutto cosa, dato che oramai non c'è più nulla? Il dna abbondante è finito, i dvd dei filmati che immortalavano il furgone di Bossetti sono scomparsi e i dati grezzi sul dna che dovevano arrivare un mese fa non si sa dove siano. Forse sono in bagno che si truccano perché si vogliono far belli prima di entrare in casa d'altri?

homepage volandocontrovento

426 commenti:

«Meno recenti   ‹Vecchi   401 – 426 di 426
Vanna ha detto...

Buon pomeriggio a tutti!

Ho letto tutto d'un fiato gli interventi di ieri e di oggi e tutti sono preziosi, importanti per qualità espositiva e capacità di ricerca.
Viene fuori il quadro d'insieme che condivido, Annika con il suo ultimo, lo incornicia.
Qualcuno ipotizza che il Bossetti potrebbe essere suicidato, anche io a suo tempo manifestai timore per la sua vita, solo in questo modo, forse, si potrebbe chiudere il processo e tutto tornerebbe all'oblio.

Annika ha detto...

Norad

Non sono italiana ne' vivo in Italia. Pertanto non seguo tutti i casi
italiani, solo quelli legati da un certo filo sottile di scam forense.
Comunque ho fatto una ricerca flash dei 2 casi da te menzionati e mi
sembra che in entrambi i corpi fossero al chiuso. I tempi di
persistenza del DNA di cui ho parlato, l'ho ripetuto gia' diverse
volte, sono esclusivi per TRACCE FORENSI CONSERVATE ALL'APERTO.

Annika

Unknown ha detto...

A dire la verità, solo il corpo di Elisa Claps era sempre rimasto al chiuso, mentre gli indumenti di Alberica sono stati repertati la sera stessa dell'omicidio e analizzati nei giorni successivi. Purtroppo nel 1991 il dna era ancora in alto mare... anche se per incastrare Winston sarebbe bastato che gli investigatori avessero fatto tradurre tutte le intercettazioni che lo riguardavano. Invece decisero di prendere una pista investigativa diversa e lasciar perdere le nove cassette di registrate. Ne ascoltarono cinque, ma dei gioielli rubati dopo il delitto lui ne parlava nelle ultime, quando cercava di venderli... e se non sbaglio anche nel caso Bossetti si son lasciate perdere tante piste investigative perché nel periodo in cui alcuni sospetti furono attenzionati non ci furono parole o movimenti strani...

Massimo

TommyS. ha detto...

Annika

Di quel paper in realtà non ne ho parlato, mi sono limitato a leggerlo con attenzione.

Ciao

PINO ha detto...

Non mi sembra peregrina l'ipotesi dell'anonimo delle ore 15,19.
Fu ben determinata la natura della traccia riscontrata su Yara, ed attribuita all'insegnante di ginnastica?
Già proposi il quesito, in diverse occasioni, settimane fa, ed oggi lo ha ricordato Annika e l'anonimo succitato.
Senza alcuna tendenziosità, rivedrei più dettagliatamente gli accadimenti di quella sera del 26 novembre occorsi negli ambienti della palestra, ivi compreso i vari spostamenti delle persone presenti sul posto.
E poi, chi, oltre al signore che andò a rilevare la figliuola della propria convivente, avrebbe constatato la presenza di Yara in loco?
I troppi "non ricordo" delle sue amiche, e della stessa insegnante, hanno suscitato alcune perplessità in chi sta seguendo le varie fasi del caso, non escluso lo stesso articolista, Telese, che ne riportò la cronaca.

Anonimo ha detto...

ebbravi i ris http://dagospia.com/rubrica-29/cronache/fermi-tutti-immagini-che-crocifigge-bossetti-filmino-111915.htm


luka

Norad ha detto...

Grazie @Annika (il tuo italiano è perfetto O.O).

La Claps fu trovata in una soffitta, posto riparato ma non propriamente al chiuso, se inteso come una cassa...
.

Annika ha detto...

Norad

Non ho mai parlato di alcuna cassa. Altri lo hanno fatto qui nel blog, ma non io.

"Traccia esposta all'aperto" e' la traduzione in italiano del termine
"outdoors", utilizzato in tutte le papers forensi pubblicate sulla
persistenza di una traccia di DNA in contesto post mortem. Per
"traccia al chiuso" il termine e' "indoors", o "room temperature" nel
caso di esperimenti o preparazione di samples per esperimenti.

Indoors una traccia e' protetta, esposta solo a graduali variazioni di temperatura e NON subisce attachi da parte di una possibile serie di agenti esterni, organici o inorganici.

Outdoors, al contrario, una traccia e' totalmente esposta a qualunque
agente atmosferico si verifichi, a qualunque diversita' caratterizzi
l'ambiente in cui si trova, a pH variabili, alla fauna locale, e ad
una attivita' entomologica molto piu' violenta, accelerata ed espansa
di quanto avverrebbe indoors. E' inoltre esposta alle attivita' umane
circostanti e subisce alterazioni e contaminazioni causate da tutto
cio' che la circonda.

Infine, indoors la traccia ha tempo di de-idratarsi, fissarsi e
resistere per tempi anche molto lunghi. Outdoors, invece, la traccia
resta moist piu' a lungo, il che accelera il processo del decay in
maniera esponenziale, il che sommato a tutto quanto esposto qui sopra
equivale ad una persistenza "all'aperto" variabile tra 72h e 15
giorni.

La Claps, in una soffitta, era indoors.

Annika

TommyS. ha detto...

Norad

Nel caso di Elisa Claps, ammesso che il suo cadavere sia sempre rimasto in quella soffitta (considerabile a tutti gli effetti un ambiente indoor come ha scritto Annika), il problema è che per il primo perito del GIP, il prof. Vincenzo Pascali, dagli indumenti della vittima non era stato possibile isolare alcun DNA tanto meno quello di Restivo, mentre al RIS riuscirono a farlo. Analizzando è vero una maglia che sembra fosse stata scartata da Pascali anche se la questione è molto dubbia.

In un'intervista dell'ottobre 2010 Pascali così dichiarò: «Io prove non ne fabbrico, o le trovo o non le fabbrico»

Norad ha detto...

Grazie @Annika

... alle volte la scienza conferma ciò un qualsiasi incompetente penserebbe, tranne i RIS !! :o(

Eppure questa questione non l'hanno ancora posta nemmeno i genetisti della difesa e mi chiedo perché.
.

Norad ha detto...

errata corrige

... conferma ciò che un qualsiasi incompetente...

Norad ha detto...

@Tommy O.O

... meglio non dire altro !
.

Unknown ha detto...


Eppure questa questione non l'hanno ancora posta nemmeno i genetisti della difesa e mi chiedo perché...

Norad, la risposta è: "Perché Lago ha occupato tre giorni d'udienza e i periti della difesa non hanno potuto testimoniare... ma testimonieranno a breve.

Ciao

Paolo A ha detto...

I consulenti della difesa e sia quello della parte civile hanno fatto rilevare come quella traccia attribuibile ad Ignoto1-Bossetti sia molto dubbia: M.Capra nella penultima puntata di Quarto Grado, diceva che c'era molto probabilmente uno sbaglio dovuto ad uno scambio di provette e specialmente il genetista della parte civile che nell'articolo sul Secolo XIX, misteriosamente scomparso, ribadiva che la pista di Gorno era una pista sbagliata e che a Bossetti siano arrivati per circostanze fortuite e coincidenze, ma che sostanzialmente se vi erano tracce degli assassini di Yara sul corpo queste erano tra i peli e capelli repertati.
La difesa un'idea ben precisa ce l'ha, è ovvio che le carte verranno scoperte durante il processo, secondo me quella specie di appello di M.Capra a Quarto Grado era una sorta di ultima chiamata per cercare di accomodare la questione DNA, credo che nel processo la questione deflagrerà in maniera devastante per le tesi dell'accusa.

Norad ha detto...

Buongiorno

@emax grazie per la risposta, mi stupisce solo un po' che non ne abbiano ancora parlato della questione persistenza dna all'aperto per 3 mesi. Forse pensano sia una carta pesante da giocare in tribunale...

------

Oggi mi chiedo come mai la lettera dei Cronisti Lombardi è stata cancellata dal loro sito.
Ripensamenti ? pressioni ? è la risposta di...
Tanto ormai è in rete...

Persino La Stampa, che non mi risulta aver pubblicato nemmeno una riga sull'udienza del 30 ottobre, oggi si degna di menzionare il "misfatto".

Che dite, non ci sarà da preoccuparsi O.O

andres ha detto...

Buongiorno Norad,per quanto riguarda la lettera dei Cronisti Lombardi, troverai delle considerazioni di Massimo Prati nel suo ultimo articolo, pubblicato oggi. Interessanti.

Norad ha detto...

Grazie @andres

ho la pagina nei "frequenti" di Google e mi si apre sempre qui.
Non mi muovo facilmente in questo blog... scusate :o))
e vado a leggere
.

Paolo A ha detto...

http://www.rischiocalcolato.it/2015/11/caso-gambirasio-sempre-piu-da-brividi-il-silenzio-totale-dei-media-sul-video-tarocco-della-procura-e-dei-carbinieri.html

andres ha detto...

Grazie Paolo A per aver segnalato l'articolo.

"E qui parliamo di una calunnia enorme, un video che è stato “passato” alla stampa dalla procura e dai carabinieri nella piena consapevolezza di come la “stampa” lo avrebbe utilizzato per distruggere (con un falso) un uomo in galera,uomo che, lo ripeto, ad oggi risulta si indagato con gravi indizi di colpevolezza, ma che non è neppure condannato in primo grado."

Parole giustissime per una sporchissima faccenda.

Paolo A ha detto...

Questa è la volta buona, se ne occupa anche il Foglio:
http://www.ilfoglio.it/cronache/2015/11/03/ris-video-yara-gambirasio___1-v-134541-rubriche_c309.htm

Paolo A ha detto...

Eccone un altro
http://www.huffingtonpost.it/2015/11/02/video-furgone-bossetti_n_8450224.html

pleiades ha detto...

@massimo prati

... e se non sbaglio anche nel caso Bossetti si son lasciate perdere tante piste investigative perché nel periodo in cui alcuni sospetti furono attenzionati non ci furono parole o movimenti strani...

No no di parole strane ce ne furono eccome:

"Che Allah mi perdoni non l'ho uccisa io"
"L'hanno uccisa davanti al cancello"

"Brutte notizie hanno fermato un mio operaio"

Quella pista fu abbandonata 10 minuti prima di arrivare alla verità e sbandierando un fantomatico DNA di un fantomatico pedofilo;
e la storia a questo punto dovrà dire perchè.

Anonimo ha detto...

Salve a tutti.

mhhh.... il colonnello Lago che scivola sulla buccia di banana?
mi stupisce il fatto che con tanto "candore" abbia fatto una dichiarazione simile, con termini così tanto gravi..... quasi che fosse una prassi consolidata fabbricare falsi e psssarli alla stampa "pressante".
in fondo poteva dire davvero, come ipotizzato nell'articolo di rischiocalcolato, che si voleva far crollare Bossetti e farlo confessare o mettere nel panico gli eventuali complici o fiancheggiatori, e se i giornalisti ci ricamano sopra, non è affar suo.

x pleiades
se fickri e compagnia bella erano sotto intercettazione telefonica dai primissimi momenti ci sarà stato ben un perchè...... poi ad un certo punto sono impazziti tutti gli inquirenti e dalli al pedofilo solitario e incapace, anche di nascondere decentemente un corpo...

MASX sempliciotto.

Anonimo ha detto...

Salve a tutti.

RIS parma ten. col. LAGO

link:

https://www.youtube.com/watch?v=huj5cUVIE2U

promosso a ten col ris a inizio ottobre 2012.

ed è veneto, di fontaniva veneta.

chi erano andati a cercare ed intervistare da quelle parti? fickri...
(non conosco distanze esatte...)

aggiungo questa intevista recente dell'abruzzone, così non ci facciamo mancare niente...
link:

http://www.intelligonews.it/articoli/30-ottobre-2015/32402/novit-yara-la-criminologa-bruzzone-spiega-colpevolezza-sempre-pi-certa-bossetti-ora-rischia-l-ergastolo

"avendo avuto modo di studiare le carte"
pfui.
non so se ridere o piangere. l'ergastolo si prende studiando le carte???
SI', i.... TAROCCHI!!!

Mazx sempliciotto.

Dudu' ha detto...

Forse non l'avete visto,
sul telegiornale di Rai Due delle 20, ieri l'altro, Lun 2 nov, citando l'articolo di Telese hanno fatto il pezzo denuncia, concludendo che alcuni passaggi sono realmente riconducibili al Bossetti - quindi in modo soft ma la notizia è passata per chi l'ha saputa interpretare.
Vi invito a cercarlo sul sito, dovrebbe esserci. Sarebbe da capire le ragioni che l'han portato ad ammetterlo, forse aveva paura rimanere coinvolto in questa brutta faccenda?giallo nel giallo ?
Ciao Dudù

pleiades ha detto...

@Max

Già dai primi momenti si era chiaramente capito che la pista era la droga, tant'è che si fa rientrare dal Perù,immagino a spese dello Stato,un personaggio che si ritiene implicato in certe attività.
I cani molecolari trovano l'odore di yara nel cantiere di Mapello e sulla maniglia del furgone di Ignoto3 ed Ignoto4.
Ignoto 4 passerà la notte del rapimento a comunicare con una sua "amica",alla quale manderà uno strano SMS "Brutte notizie hanno fermato un mio operaio"...il nome di quell'amica non si saprà mai.

«Meno recenti ‹Vecchi   401 – 426 di 426   Nuovi› Più recenti»