sabato 20 agosto 2011

Sarah Scazzi. L'onda "anomala" che travolge tutto e tutti


Ci risiamo. A Taranto si riprende da dove si era terminato e gli indagati aumentano come se il cesto da donare alle donne di casa Misseri non fosse ben confezionato e mancassero i simpatici gingilli colorati, quelli che servono per adornare e rendere più accettabili le inutili confezioni regalo mezze vuote e prive di qualsiasi charme. E quello preparato dalla procura della città che da un anno si occupa delle indagini sull'omicidio della piccola Sarah non è un cesto vecchio e sdrucito, non è consumato in ogni sua parte, il materiale aggiunto viene da nuovi personaggi che si sono caricati dell'onere di portare il sale del pettegolezzo ed il pepe del cattivo ricordo. Ma mentre il sale ai Pm è ben accetto, il pepe resta indigesto e chi lo porta, tanto per fare una rima in più, rischia l'arresto. Così capita ci siano persone che fino a giugno non abbiano capito quanto in effetti stava accadendo ad Avetrana, persone che hanno pensato bene di aiutare la giustizia aggiungendo un contributo ricco di quel pathos che si accorda e si intona in maniera perfetta con il resto delle indagini. Una nuova testimonianza che nulla aggiunge ma che tanto servirà quando un bravo sceneggiatore deciderà di dare colore ai personaggi noti che hanno circondato il circo affascinante creatosi al momento in cui il bistrattato zio Miché è stato accantonato e derubricato.

Saprete già di cosa sto parlando, di quella signora che a dieci mesi dal delitto s'è presentata alla madre di Sarah raccontandole la favola della cattivanotte, ed altro non era perché non vissuta da lei in prima persona ma raccontatale da altri, favola in cui quel bugiardone del Misseri figura logoro dal pianto e, seppur ancora all'interno della sua auto, barcollante e delirante. Favola in cui si sprecano i particolari che vogliono gli abitanti di Manduria vivere in un luogo privo di informazioni, di televisioni, di amici con cui discutere e, per questo motivo, all'oscuro di ciò che accade nella cittadina sita a pochissimi chilometri di distanza. Riassumo la storia per come ci è stata esposta. Sarebbe capitato che a tre giorni dalla scomparsa di Sarah due uomini di Manduria avrebbero visto Michele Misseri all'interno della sua Marbella rossa, fermo ad un bivio che porta fuori da Avetrana, molto agitato ed in preda a deliri. Parlandogli lo avrebbero convinto a scendere per poi chiedergli se volesse essere accompagnato all'ospedale. Lui avrebbe rifiutato l'offerta ed iniziato a parlare di una ragazza scomparsa che in realtà era stata uccisa, non si sa se da lui o da altri (ma se conosceva ciò che per i Pm non dovrebbe conoscere...). Praticamente a due perfetti sconosciuti avrebbe raccontato particolari raccapriccianti su quanto accaduto alla nipote.

Ed a questo punto occorre fermarsi e ragionare perché se a me si presentasse una persona con un racconto del genere non me ne starei con le mani in mano. Pur anche non sapendo di una ragazza scomparsa farei un salto dai carabinieri e li informerei, al limite se mi mancasse il coraggio di parlare faccia a faccia con un maresciallo farei una telefonata. Ma io non sono loro e sarà per questo che per mesi anziché parlarne si sono tenuti dentro questa importante e scottante confidenza. E sarà per questo che anche quando il clamore mediatico impazzava, ed Avetrana era stata inserita fra le mete turistiche privilegiate (una sorta di "nuova Cogne"), invece di parlarne con chi di dovere si sono confidati con una amica "fidata" che, come i suoi amici, anziché andare dai carabinieri ha preso la strada di Avetrana per parlarne con la madre di Sarah. Il tutto è accaduto a Giugno, a dieci mesi dall'omicidio. Logicamente Concetta Serrano lo ha riferito ai carabinieri che hanno provveduto ad informare i Pm che a loro volta hanno convocato la signora di Manduria. Da questa convocazione sono nate le disgrazie di un terzo personaggio a cui la donna avrebbe chiesto di consigliarla perché non sapeva cosa farne delle confidenze ricevute.

Personaggio che, chiamato a sua volta per essere interrogato, o è caduto dalle nuvole o ha finto di cadere dalle nuvole. E l'ultima ipotesi è quella pensata dai Pm che lo hanno inserito fra gli indagati, in compagnia del fioraio e di un suo amico, perché avrebbe fornito false dichiarazioni alla procura. Ora c'è da dire che tutto può essere credibile, anche un giro vizioso fatto di confidenze, ma c'è anche da dire che tutto può essere incredibile dato che di queste confidenze non vi possono essere riscontri provabili. Qualcuno ha visto i due uomini parlare col Misseri il 29 di agosto? Qualcun altro in quel giorno ha incontrato il contadino trovandolo sconvolto? Queste a parer mio devono essere le domande alla base di tutto, quelle che gli inquirenti prima di inserire un uomo nel registro degli indagati dovrebbero porsi e vagliare per trovare riscontri. Ve ne fossero il resto verrebbe da sé, in caso contrario ogni cosa decadrebbe perché è impensabile accettare testimonianze anomale a dieci mesi dall'accaduto. Che motivo c'era in precedenza per tacere? Anche i due manduriani pensavano di aver sognato?

Insomma si può dire che in quel di Taranto da un anno non c'è pace visto che partendo da un "orco" siamo arrivati a due "arpie". Ma ci siamo arrivati dopo aver imboccato una strada tortuosa che passando dal garage è andata prima alla cucina poi ad un'auto, secondo indicazioni oniriche, ed ora potrebbe rigirarsi grazie a deliri e confidenze. E questo esilarante percorso ci ha portati ad un quadro complessivo privo di un qualsiasi riscontro, privo di un certificato di genuinità. Abbiamo addossato la colpa al Misseri, alla figlia, al nipote, al fratello ed alla moglie,  tutti colpevoli... ma in base a cosa lo abbiamo fatto? Inizialmente c'erano le parole del padre che convincevano, ora non più credibile ed accantonato, poi le perizie e le intercettazioni, che per come le ha presentate il Gip sapevano solo di gossip casereccio, ed infine siamo arrivati al fioraio che dei sogni ha fatto realtà o che della realtà ha fatto sogni. E che dire degli indagati? Prima uno, poi due, poi quattro, poi cinque, poi quindici ed ora sedici senza considerare i collaterali, i giornalisti ed i consulenti. E mentre lo tsunami tarantino si abbatte su chi nega o non ricorda il contadino, ormai letterato, continua a scrivere a raffica alla moglie ed alla figlia, otto le lettere recapitate ultimamente, e la procura continua a tarpare in maniera forse faziosa ogni iniziativa difensiva. L'ultima riguarda proprio le missive che, nonostante il quadro ricostruito dai Pm non consideri più il Misseri (relegato a semplice comparsa), sono state bloccate e senza l'intervento del Gup non potranno essere consegnate ai difensori delle due donne. Un provvedimento strano non compreso dagli avvocati che si stanno preparando all'udienza preliminare del 29 agosto col sentore che qualcosa in quella zona non giri per come dovrebbe girare.

E per come la vedo io non hanno tutti i torti perché da quando sono iniziate le indagini è capitato di tutto, anzi è capitato di più del più di tutto. L'onda anomala della procura dopo aver spazzato Avetrana si è spostata a Manduria ed anche lì raccoglie solo parole parole e parole. Non fatti certi ma confidenze che girano da mesi, come quelle del fioraio, che non hanno nemmeno un piccolo suffragio a favore. Ed è strano che chi le racconta venga osannato e chi le smentisce venga lapidato. Fino a prova contraria prima di dire che una persona ha mentito occorre sapere se davvero quanto affermato da chi l'ha coinvolta corrisponde al vero. Quindi, al limite, bisognerebbe indagare entrambi per scoprire chi dice il falso. Chi garantisce alla procura che la signora non abbia chiesto consiglio ad un altro dato che s'è scritto non è affatto giovane d'età? Chi garantisce alla procura che il racconto confidenziale dei suoi amici sia basato sulla realtà? Dico questo perché il fatto che due manduriani dicano che il 29 agosto non erano a conoscenza della scomparsa di Sarah suona male dato che le foto della ragazza tappezzavano ogni vetrina ed ogni palo della zona, anche di Manduria. Ed il non saperlo il 29 non inficia la possibilità di venirne a conoscenza il 30, il 31 e così andando.

Ma tanto si dice e tanto si fa per nulla dato che la colpevole per la procura e per 81% degli italiani c'è già. E chi volesse vederla dal vivo, per sputarle in faccia o lapidarla, può recarsi il 29 a Taranto, parteciperà all'udienza preliminare e di certo sarà accerchiata dalle telecamere e dai fotografi dei settimanali di gossip. E questo ci fa capire tante cose...





187 commenti:

Sira Fonzi ha detto...

Ciao Massimo, ho letto in un quotidiano di cui non ricordo il nome che l'ultimo indagato per false dichiarazioni, pare abbia negato di aver ricevuto la famosa telefonata in cui la donna si confidava con lui.
Ma, al contrario, i tabulati dicono che la telefonata tra i due c'è stata.

Se non fosse un tragico omicidio, sembrerebbe una rappresentazione teatrale, sembra tutto surreale, e su questo hai pienamente ragione.

E' anche vero però che l'omertà ha radici profonde, e in questo caso non escluderei tale possibilità.

Ti ricordi Massimo quella notizia apparsa sui giornali che parlava di un messaggio di un ragazzo in un blog?
"Inviato il: 3/9/2010, 01:21 Io abito a San Pancrazio che è il paese del papà di Sarah ed è anche vicino ad Avetrana e qui girano voci che hanno ritrovato il cadavere in un pozzo lì vicino ma nulla è sicuro."

Era una bufala? Oppure la voce è cominciata realmente a circolare prima ancora che venisse trovata?

Notte Sira

Anonimo ha detto...

Premessa: la cugina di Sara di S.Pancrazio, su Fb é pane e ciccia con i gruppi pro Sabrina e con la sorella Valentina. Mi pare che già questo dica molto. Se poi si considera che sul suo Fb furono postate foto lugubri di un manichino imbracato con una corda e di una ragazza bionda annegata, escluderei che si possa ascrivere il delitto a S.Pancrazio senza passare da quella orrida famiglia di Avetrana. Che Sabrina e Sara dovessero andare al mare lo sapevano solo loro, quindi mi chiedo come da S.Pancrazio la famigerata banda avesse potuto organizzarsi alla velocità della luce. Misteri di Massimo e dei fan dei Misseri. Negli interrogatori Sabrina ha detto una montagna di palle, bugie su bugie, depistando a destra e a manca, sistematicamente smentita da testimoni. Il fioraio, piú di una volta, ha affermato che il fantomatico sogno fosse effettivamente accaduto, e qualche giorno prima della morte di Sara, Sabrina viene mollata da Ivano. Sabrina farà una scenata a Sara davanti a testimoni la sera prima di essere uccisa, trattandola come una donna da strada. E questa é solo una parte. Ció nonostante l'ineffabile autore di questo blog si commuove per Sabrina, punta il dito su chi indaga e, toh!, rilancia la pista di S. Pancrazio. Sarebbe questa "l'informazione controvento"......?
Rupe Tarpea

Merk ha detto...

La scomparsa della povera Sarah Scazzi e la futilità dei motivi che l'hanno determinata, sono ormai, per chi non abbia posizioni aprioristiche, stati chiaramente definiti dai fatti, dalle testimonianze e da innumerevoli, gravi indizi che indicano, come autori di quanto accaduto, i componenti della famiglia Misseri.
Dato tale prima, inoppugnabile certezza, gli inquirenti, tra mille difficoltà ed intrighi di puro carattere culturale zonale, sono riusciti, finalmente, ad attribuire ad ugnuno dei componenti della famiglia indagata, il proprio ruolo, svolto nella dinamica dell'orrendo delitto.
A questo punto, ogni buona intenzione garantista, anche se legittima ed apprezzabile, mi sembra superflua: non si può negare la realtà.
E la realtà e quella che gli inquirenti hanno stabilito, dopo un lungo e difficile lavoro investigativo.
Ad ogni modo, in un contesto civile, quale pretendiamo sia il nostro, non possono, nè devono essere negate opinioni diverse ed individuali.
Merk

Unknown ha detto...

X Sira.

Quando a Cesena è scomparve Cristina Golinucci già il giorno successivo circolava la voce che fosse stata violentata e gettata in un pozzo. Quindi nulla di nuovo se le prime ipotesi a circolare e a diventare chiacchiera puntano in questa direzione.

Per quanto attiene la telefonata nessuno la nega, credo neppure la persona in questione (sarebbe da stupidi), ma dov'è scritto che in quell'occasione ha discusso del fatto raccontatole? Può averne parlato ad un altro in una telefonata antecedente o successiva.

X Rupe Tarpea e Marc.

Per prima cosa il dire che Misseri a tre giorni di distanza dalla morte di Sarah abbia raccontato particolari raccapriccianti sul delitto sbatte, ed anche in maniera violenta, con quanto dicono i procuratori che gli assumono solo il ruolo di becchino a posteriori (ed infatti è libero). Se fosse vero che ha raccontato particolari raccapriccianti sul delitto significherebbe o che ha visto o che è stato lui.

Quindi non sapendo se, nell'ipotetica tesi che vuole vero questo fatto, ai due di Manduria abbia parlato della figlia colpevole o si sia assunto la responsabilità (ma se avesse parlato della figlia ne avrebbero scritto), il mio articolo solo chi parte prevenuto lo può intendere pro Sabrina perché in realtà è contro la teoria dei testimoni a scoppio ritardato ed è polemico su chi racconta fatti senza dare riscontri provabili. Sia il racconto vada a favore o contro dell'uno o dell'altro.

Ed è esattamente come ho trattato il racconto del fioraio che, a voler essere precisi ed onesti, in cento occasioni ha detto e ripetuto di aver parlato di sogno agli inquirenti sia inizialmente che in tutte le occasioni in cui è stato sentito, che a volte lo abbia confermato è stato scritto su alcuni giornali ma non sugli atti del gip, ed il motivo per cui non ha firmato il verbale, sempre a suo dire, è da ricercare proprio nel fatto che alla rilettura la parola sogno non appariva mai scritta.

L'ineffabile autore di questo blog non crea misteri perché parla solo di cose lette in altri luoghi è non un fan né di Misseri né di Sabrina né di altri, e solo chi mi legge coi paraocchi può non capirlo, ma della garanzia del Diritto e scriverebbe in tale maniera anche a favore di Rupe Torpea e di Mack se venissero coinvolti in fatti del genere e fossero carcerati in modo contrario a quanto stabilito dalla legge del nostro Paese.

Ed inoltre, dove e quando mai ho parlato di San Pancrazio, cittadina mai nominata in nessuno degli articoli da me scritti? Davvero sono io che ho convinzioni aprioristiche?

Per ultimo mi chiedo quali siano gli atti ben definiti. Sarebbero il racconto di quanto avviene quotidianamente fra ragazzi mollati e derisi ed i relativi litigi?

Per finire cerco di essere chiaro con chi da poco frequenta il blog. Non ho nessuna intenzione di trovare negli spazi destinati ai commenti attacchi al veleno contro la persona, chiunque essa sia (favorevole o contraria all'innocenza o alla colpevolezza di chiunque), quindi invito chi li vuol fare, e non mi rivolgo in prima persona né a T. Torpea né a Mack ma parlo in generale, e chi vuol cercare la lite a tutti i costi, come avvenuto in diversi quotidiani ed anche qui in passato, a desistere ed a cercare di trattare l'argomento per come è esposto nell'articolo e non per questioni pregresse già discusse e sviscerate ed ormai prive di futuro perché sorpassate da altri fatti.

Massimo

Manlio Tummolo ha detto...

Da una parte abbiamo una SS. Inquisizione che, per farsi vedere efficiente, cerca tutto e il contrario di tutto, accumulando in un inestricabile groviglio di fantasie, confessioni estorte, apparizioni, pettegolezzi, senza il benché minimo riscontro oggettivo o scientificamente probante, dall'altra tuttavia abbiamo l'enorme spada di Damocle della denuncia della Camera Penale Romana, unitamente a quella dell'Unione delle Camere Penali. Questa enorme spada di Damocle comporterà, a mio avviso, una valanga di eccezioni procedurali e sostanziali il 29 agosto e giorni successivi (non ci si illuda di risolvere tutto quel giorno). I pareri dell'81 % degli italiani o di chi altri non contano assolutamente nulla, e guai se dovessero contare, perché ciò comporterebbe l'annullamento dell'intero procedimento viziato dall'influenza ambientale. Il marcio della vicenda sta nelle prime interrogazioni di Misseri, dove, facendogli dire quello che si voleva, si è finito per contorcere tutta la situazione e renderla insolubile. La cosa più nauseante è che i SS. Inquisitori hanno fatto terra bruciata ad ogni possibile testimone della difesa, e perfino, cosa inaudita ed inaccettabile, perfino a tre o quattro avvocati. Comunque mancano solo 9 giorni all'udienza preliminare. Come ho detto nel post precedente su Sarah Scazzi, vedo i PM nella posizione di Leonida alle Termopili: saranno schiacciati dalle frecce persiane, malgrado la loro posizione di comodo, e queste frecce saranno le eccezioni portate avanti da una decina o più di avvocati. Parafrasando il celebre detto napoleonico "Troppi nemici, troppo onore" !

PS: Per Sira. Personalmente sono convinto che il ritrovamento del corpo sia anteriore a quanto si è fatto credere e che la stessa prima confessione di Misseri sia una messinscena per tutelare ben altri personaggi, i veri attori della tragica vicenda.

Merk ha detto...

X MASSIMO
Si, è opportuno attenersi al contenuto dell'articolo da te pubblicato.
Ed a proposito di san Pancrazio, voglio ricordare che proprio Sabrina tentò ripetutamente di deviare le ricerche degli investigatori, verso qusto paese vicino ad Avetrana. Perchè?
In relazione alla telefonata ricevuta dall'anziano, supposto testimone, risulta avvenuta, dai tabulati.
Tu affermi giustamente: chi può dire qual'era l'argomento della telefonata stessa?
Certo la tua osservazione è pertinente, ma se incastonata nel contesto della situazione, risulta verosimile, anche considerando che la signora ed i due personaggi ai quali il Misseri sarebbe apparso in uno stato confusionale, sono di Manduria, lo stesso paese di origine del Misseri.
Pertanto, nulla di eccezionale che incontrando due compaesani, e stando nello stato descritto, Michele si sia sfogato, per un atto, quello dell'occultamento del corpo di Sarah, che l'avrebbe sconvolto.
Per quanto attiene le altre tue deduzioni, scritte nell'articolo, sono certamente frutto di ricerca sincera, ma non necessariamente collimanti con le conclusioni degli inquirenti, alle quali danno credito la grande maggioranza degli italiani.
Grazie per l'ospitalità. Merk

Unknown ha detto...

Ciao Merk.

Non ho mai preteso di avere in bocca la verità, e l'ho sempre scritto, scrivo per quel che leggo e penso, come ogni persona, quindi potrei sbagliare ogni giudizio.

Non mi sono mai interessato di San Pancrazio di Facebook, o di cose non attinenti al caso, perché a mio parere non rilevanti e solo svianti, mentre ho mosso rilievi ai Pm perché non si può imbastire un processo, se si vuole sperare di far condannare qualcuno, con fatti aleatori che hanno di certo presa nell'emotività delle persone ma che ad un giudizio giuridico potrebbero non trovare significato alcuno col rischio di non avere un colpevole e che l'omicidio di Sarah resti impunito.

Ho criticato la stampa in maniera pesante perché, ad oggi puoi controllare tornando indietro agli articoli di qualche mese fa, non ha fatto altro che sparlare e spargere menzogne ad uso e consumo del pregiudizio popolare. Ed infatti i litigi fra chi commentava gli articoli erano all'ordine del giorno. Un fatto, per me che rispetto la persona e le idee della persona più di ogni altra cosa, inaccettabile.

Questo ho fatto ed ho sempre scritto, in risposta a chi mi additava come difensore della ragazza in carcere, che se fosse uscita una prova della sua colpevolezza sarei stato il primo a volere che non uscisse più di galera. Ma ho anche scritto che sarebbe stato preferibile, pure a livello investigativo (intercettazioni o quant'altro) le fossero stati accordati i domiciliari.

Per quanto attiene l'articolo ti ripeto che il Misseri potrebbe aver parlato con i due di Manduria, ma se lo ha fatto a tre giorni dal delitto, ed era in delirio raccontando particolari raccapriccianti dell'omicidio, significa che chi ha indagato finora, e lo ha lasciato libero ritenendo il suo ruolo secondario tanto da credere non avesse neppure assistito al fatto, non lo ha valutato nella giusta maniera perché queste testimonianze dimostrerebbero il contrario.

Ma la mia logica mi impone di essere critico nei confronti di chi si presenta dopo tanto tempo e dice di non averlo fatto prima perché non a conoscenza di quanto accaduto. Come mi impone di essere critico nei confronti di chi racconta sogni.

Sto sbagliando tutto e dovrei fare da cassa di risonanza per altri, come fanno quasi tutti, anziché essere me stesso? Questo è preferibile per non incorrere in qualche critica? Non credo, preferisco essere criticato ma non cambiare il mio modo di essere.

Massimo

lori ha detto...

Chissà perchè tutti questi particolari raccapriccianti il misseri non li avrà raccontati agli inquirenti? Se, avessero riguardato Sabrina, avrebbe avuto un'arma in più quando accusava la figlia; se avessero riguardato lui, sarebbero stati funzionali a sostenere la tesi che sia lui l'assassino

lori

lori ha detto...

ed ancora, se avessero riguardato entrambi, sarebbero stati funzionali a sostenere la tesi,della complicità con la figlia ( credo che sia la terza ricostruzione di Misseri)

lori

norma ha detto...

In questa storia di certezze continuo a vederne poche, e tra l'altro sempre le stesse:
1)sms di Sabrina alle 14,25 ed un altro alle 14,28 in cui sollecita Sarah ad andare da lei.
2)Sarah che dice alla madre di aver ricevuto i suddetti sms e per questo motivo si accinge ad uscire da casa.
3)sette min a disposizione per uccidere, e persino gli inquirenti di Taranto hanno avuto problemi nell'affermarlo(pertanto a distanza di mesi trovano Petarra e i suoi simili).
4)La sentenza della Suprema Corte di Cassazione che recita:"Non è giustificato l'anticipo degli orari"...

Anonimo ha detto...

Ciao Massimo
ho letto in un tuo post che mi citi credo che ti sei confuso (niente di grave) xkè condivido in pieno il tuo articolo, anzi a dirti la verità sono ancora piu critico con la procura di Taranto.
il rischio di non avere un colpevole e che l'omicidio di Sarah resti impunito, secondo me è grande.
Saluti Mack

Anonimo ha detto...

Condivido totalmente l'opinioone espressa nell'articolo.
La tragedia Sarah Scazzi mi è sempre apparsa in un clima di pericolosa confusione. Una domanda, ancora oggi, senza risposta che mi pongo è: in base a quali elementi è stato deciso che il Sig. Misseri, nell'ipotesi di delitto consumato a casa o in macchina, era in garage al momento dell'omicidio ? Se non ricordo male, in un primo momento, la Procura aveva individuato il garage come luogo del delitto e contemporaneamente aveva stabilito che il Sig. Misseri era a casa per il consueto riposo post prandium. A me pare che la Procura "sposti" il Sig. Misseri da un luogo all'altro con l'unico scopo di tenerlo estraneo al delitto. E' possibile che la Procura, al riguardo, abbia elementi che noi sconosciamo, ma credo che la mia domanda sia leggittima.
Altra domanda: la perizia medico legale ha stabilito il giorno del decesso della piccola Sarah ? Ho sempre letto " X tempo dal pasto" , ma mai il giorno X dalle ore .. alle ore.
Maricò

Manlio Tummolo ha detto...

Credo che, salvo rinvii o "udienze choc" (per dirla secondo l'uso dei giornalisti) il 29 agosto cominceremo ad avere le prime risposte alle troppe perplessità in una faccenda che qualcuno vorrebbe per già risolta, malgrado la vicenda sia appena agli albori del processo, unico che, attraverso confronti e scontri, può dare qualche certezza, se non altro formale. Al di là della solita ricerca di colpevoli e innocenti stile "giallo" (da cui nella realtà si dovrebbe sempre rifuggire), non andrebbe mai dimenticato che, dato pure per ipotesi che i SS. Inquisitori di Taranto abbiano individuato i veri colpevoli (cosa assai discutibile), rischiano fortemente di vederseli fatti uscire dalla galera proprio per la loro metodologia fantasiosa, abusiva, illegittima. Soltanto la perfetta regolarità delle procedure e delle motivazioni può consolidare una verità inizialmente mal acquisita.
Resto anche fermo sul fatto che i colpevoli: 1) evitano di mettersi in mostra;
2) una volta individuati, conviene loro esporre la versione per essi più comdoda, su cui, com'è d'uso, i vari magistrati ed avvocati si accordano tramite "patteggiamento", ufficiale o ufficioso.

Anonimo ha detto...

@ Sig. Tummolo

Buongiorno,
sarei curiosa di ascoltare la sua opinione al riguardo, che ha più di una volta accennato nei suoi post dei mesi passati.

In precedenza la sua ipotesi mi sembrava strana perché non riuscivo a collocare, nel contesto da lei immaginato, la fase in cui il Misseri fa scoprire il luogo.

Certo, pensando ad una "falsa"( come direbbe lui) e ad un ritrovamento antecedente del corpo di Sarah, tutto cambierebbe.

Però, se così fosse, a cosa sarebbe servito proseguire le indagini, indagare tutte quelle persone quando, già dall'inizio, avevano un uomo che si era "sacrificato" per persone "intoccabili", confessando di essere stato il solo responsabile dell'uccisione e della soppressione?

saluti Sira

Anonimo ha detto...

SIRA il ritrovmento del corpo di Sarah avvenne la sera tardi dell'8 ottobre, su indicazione del Misseri, che accompagnò gli inquirenti ed i vigili del fuoco, sul posto, che sarebbe stato impossibile individuare, E NON PRIMA come segnalano certe evidenti illazioni.
M

Michele M. ha detto...

Bravo Massimo, condivido in pieno e mi chiedo: perchè non dicnon cosa avrebbe confidato Misseri ai due e eprchè non lo avrebbe convocato per interrogarlo e verificare se era vero tutto ciò? E se Misseri gli avesse invece confidato di essere lui il colpevole? Allora cambierebbe tutto. Ma poi perchè indagano se le indaginin sonon chiuse? Non evrebbero dovuto al Massimo presentare i 4 come testimonin della ' accusa davantri al Gup e farli interrogare da lui?

Anonimo ha detto...

P.S.
Gli inqirenti non si sono fermati nelle indagini, perchè a parte il ritrovamento del corpo, il resto della confessione non aveva connessioni logiche.
M

Manlio Tummolo ha detto...

Cara Sira, non ho ora tempo per dilungarmi. Credo che non ne mancherà l'occasione dal 29 agosto in poi. Noi sappiamo quello che hanno voluto farci credere e sapere. Non tanto il ritrovamento materiale, quanto l'informazione di dove fosse stato celato il corpo, è probabile che i signori inquisitori lo sapessero già da informazioni anonime, oppure a noi non rese note. Di fronte a 8 versioni misseriane, più altre 2 o tre dei SS. Inquisitori, aggiunte e sovrapposte alle altre, come facciamo a credere alla prima ? perché dovrebbe essere la più vera ? Ciò che è assai sospetto è l'accanimento persecutorio contro tutti coloro che, come avvocati o come testimoni, sono favorevoli alla difesa dei Misseri. Qui c'è grande puzza, non di bruciato, ma di fossa biologica scoperta. Questo è il mio punto di vista, non di certezza ma di alta probabilità. Siamo di fronte all'unico caso di storia giudiziaria in cui quattro avvocati difensori sono rinviati ad un'udienza preliminare. Qualche motivo vi sarà... Tutta questa insistenza persecutoria contro la difesa non testimonia a favore dell'accusa, perché o ha in mano elementi seri, e allora proceda in modo serio; o non ha in mano elementi seri, ed allora rinunci a proseguire l'accusa.
Quanto alle indagini, se vi sono motivi seri di proseguirle, esse continuano in tutto il procedimento, ed anche dopo la sentenza di terzo grado, se necessario.

Giacomo ha detto...

Per M.
Io mi chiedo che connessioni logiche possa avere un omicidio dovuto ad un raptus sessuale!

Piccolo dettaglio: mi pare se lo sia chiesto pure la Cassazione

Giacomo

Marco ha detto...

A proposito di Cassazione, ennesimo ricorso, questa volta contro la contestazione del reato di sequestro di persona, e acquisizione da parte della difesa di Sabrina Misseri delle ultime lettere scritte dal padre.

http://www.adnkronos.com/IGN/Regioni/Puglia/?id=3.1.2385013359

Manlio Tummolo ha detto...

A DOPODOMANI.

Il grande scontro giuridico sta per cominciare. Personalmente mi auguro che gli avvocati della difesa facciano pesare qualità e quantità degli interventi contro accuse fittizie e faziose .

Sira Fonzi ha detto...

Studio aperto delle 18,30 del 27 agosto rivela indiscrezioni secondo le quali il fratello di Michele, Salvatore, già dal mese di Settembre, si sarebbe recato dai carabinieri per raccontare una confidenza fattagli dal fratello, il quale sosteneva che erano state Sabrina e Cosuma ad uccidere Sarah.
Qualcuno ha letto altro in proposito?
Ciao Sira

Anonimo ha detto...

SIRA, ho ascoltato la stessa cosa. Penso che domani avremo notizie fresche.
Comunque, penso che le cose non simetteranno bene per Sabrina.
Ciao Mercutio

Manlio Tummolo ha detto...

Siamo alle solite: chiacchiere e pettegolezzi, pettegolezzi e chiacchiere. Salvatore ha detto che... Michele ha detto che... Ma di fatti reali e verificati nulla. Non condivido che domani si metta male per Sabrina, credo viceversa che si metterà assai male per i SS. Inquisitori ed i loro sistematici abusi d'ufficio ed eccessi di potere contro la difesa. Pende su di loro la spada di Damocle della denuncia della Camera Penale Romana, il che può comportare eccezione sull'incompatibilità ambientale della Procura di Taranto. Ora il tempi in cui i SS. Inquisitori erano i "domini" (signori) delle indagini sono finiti, e hanno finito di fare il bello e il cattivo tempo, di denunciare avvocati, di intimidire testimoni. Non ci si facciano illusioni: per essi, da soli contro decine di avvocati agguerriti ed inferociti, sarà tempo di lacrime, non di vittoria ! Nemmeno nelle dittature si è mai compressa, fino a questo punto, la libertà d'azione degli avvocati sulle cui capacità dialettiche conto molto: ne dovranno rispondere ben presto, altro che quello che dicono Salvatore e Gennariello, magari in un dialetto poco e mal comprensibile !

Anonimo ha detto...

@Sira @Mercutio
Certo è che queste "indiscrezioni" che escono dopo un anno, proprio alla vigilia del processo, danno da pensare, considerando la gravità del fatto in questione e considerando che una persona si sarebbe recata a sporgere denuncia ai Carabinieri nel mese di settembre, quando ancora non si sapeva che fine avesse fatto la povera Sarah. Possibile che una tale sconvolgente notizia sia rimasta sottaciuta per cosi' tanto tempo? In ogni modo, se la cosa corrisponde a verità, ci saranno i verbali agli atti e dai prossimi giorni le carte cominceranno a scoprirsi. Rimane comunque oscuro il motivo per cui, qualora il fatto sussista, il Misseri nel mese di settembre sia andato a destra e a manca a piazzare un telefonino che nessuno riusciva a trovare e a fare "confidenze" a parenti o sconosciuti.
Saluti a tutti
Sandra

Giacomo ha detto...

La stampa, soprattutto quella pugliese, si predispone a fiancheggiare le strampalate tesi colpevoliste nei confronti di Sabrina e Cosima Misseri e continuerà a descrivere Michele Misseri con tutta la benevolenza ed indulgenza possibile.
Sull'atteggiamento favorevole della stampa conta molto la procura e l'intera magistratura tarantina, compresa quella giudicante, che, ad onta della terzietà teorica del giudice rispetto all'accusa e alla difesa, ha fin qui sposato per intero le tesi della procura.

Quanto è diverso l'atteggiamento dei media nel caso Knox- Sollecito, che ad ogni atto del tribunale d'appello corrono subito ad intervistare la difesa dei due imputati, già condannati in primo grado. Non si sono arresi neppure davanti all'evidenza del DNA.

Questa è l'Italia.

Giacomo

Marco ha detto...

Pare sia stata chiesta la legittima suspicione...

Anonimo ha detto...

Era gia' ampiamente previsto. Inoltre con la richiesta di incidente probatorio ed i 60 gg che necessiteranno ai Ris per depositare i risultati, SM sicuramente ad ottobre sara' liberata ed andra' a processo a piede libero.
M

Anonimo ha detto...

Sarebbe una mostruosità!!!!
Povera Sarah....

Mimosa ha detto...

Manlio Tummolo ha avuto ragione!

< Il giudice ha accolto la richiesta di aggiornamento dell'udienza preliminare per il processo legato all'omicidio di Sarah Scazzi. I difensori di Sabrina Misseri questa mattina avevano sollevato un'istanza di remissione del processo per legittimo sospetto. L'udienza è stata aggiornata al 10 ottobre, in attesa del parere della Cassazione.>

Mimosa

lori ha detto...

E non è una mostruosità lasciare in carcere una ragazza di ventitrè anni la cui colpevolezza dovrebbe essere dimostrata inconfutabilmente attraverso tre gradi di giudizio?

Ciao Mimosa, è vero, M.Tummolo ci aveva visto giusto..ed è tanto che lo aveva previsto!

lori

lori ha detto...

e lo stesso dicasi per Cosima

lori

Anonimo ha detto...

Colpo di scena ? Ma assolutamente noooooo! Il Gup poteva solo accogliere e mandare gli atti in cassazione. Questo non significa che il giudice condivida quello che ha ipotizzato la difesa. Mi sembra che dato il clamore mediatico, ricercato anche a dire il vero dagli stessi imputati, poteva far finire solo su questa strada . Lo stesso Palamara lo aveva gia' detto e scritto a novembre.
L'innocenza o la colpevolezza comunque NON e' territoriale.
Wide

Manlio Tummolo ha detto...

Grazie a Mimosa e a coloro che hanno sottolineato che le mie previsioni erano corrette. Il caso è di per sé evidente: proceduralmente gli abusi sono stati tali e tanti che non accettare l'eccezione dell'incompatibilità ambientale sarebbe stato altro abuso. L'unica razionale spiegazione di un tale comportamento è che gli stessi magistrati tarantini volessero "sbolognarsi" del caso, che ha ben altri implicati che due donnette e il rispettivo marito e padre. Basti pensare che è stato chiesto un risarcimento di 11 milioni di euro, che, sicuramente, nemmeno lavorando come schiavi per tre generazioni i Misseri potrebbero pagare. E già questo la dice lunga su ciò che sta dietro e sotto la questione. E' sperabile che la Cassazione rinvii l'intero procedimento ben lontano anche da Potenza, visto e considerato che questa è tagliata fuori dal caso Restivo, sicuramente non per regolarità nelle antiche indagini. Certo l'innocenza e la colpevolezza non sono "territoriali", ma quando magistrati assumono posizioni contrarie alla legge, a favore della folla sanguinaria, bramosa di sacrifici umani espiatori, di vendette e di rappresaglie, è evidentemente necessario, per l'imparzialità dell'Ordinamento Giudiziario, spostare in luoghi più sereni il dibattimento.

Marika ha detto...

Mi permetta di precisare sig. tummolo che l'eccezione sollevata dalla difesa di sabrina, non si basa sugli abusi o meglio sui sospettati abusi da parte della procura, ma su altre motivazioni.
non è per abusi di potere che si chiede lo spostamento della "sede" del processo per incompatibilità ambientale.
sono daccordo con la scelta avanzata dalla difesa di sabrina misseri.
per me la richiesta è più che legittima e sicuramente la cassazione l'accoglierà.
per non creare equivoci l'art. 45 cpp è stato invocato oggi dalla difesa di sabrina misseri che prevede la "rimessione" del processo in presenza di gravi situazioni locali tali da turbarne il sereno svolgimento.
Mi corregga se mi sbaglio!
Marika

Anonimo ha detto...

Bravo Manlio Tummolo, complimenti!Adesso se permette voglio dire la mia:penso che neanche Michele Misseri sia l'assassino della piccola Sarah, ma che lui, dopo la scomparsa della nipote si sia prodigato a cercarla, e sapendo che esistava un pozzo nella vicinanze, lo ha scoperto lui il corpo della piccola.Per questo seminava il cellulare, che magari aveva trovato per caso lì vicino.Poi magari è stato preso dal vortice delle indagini ha finito per confessare....e tutto quel che segue.Non ha saputo spiegare niente autonomamente, non è mai stato creduto.é entrato in un labirinto e non ha saputo piu ritrovare la strada.Poi gli avvocati ci hanno messo del loro apooggiandosi a pettegolezzi vari di comari e compari così che son finiti indagati 13 o 16 personaggi a vario titolo.Mah la soap tarantina continua...alla prossima.
Chissà Sarah se da lassù illumina le menti,magari vuole ancora bene alla sua famiglia adottiva.
Bea.

Marco ha detto...

Il professor Franco Coppi: "La sera c'è qualcuno che si diverte a sputare addosso ad alcuni colleghi impegnati in questo processo. I familiari di questi avvocati non possono girare liberamente perchè c'è gente che li va ad accusare di avere dei genitori o dei mariti che hanno assunto la difesa di mostri, quali sarebbero ad esempio Sabrina e Cosima. Questo è il clima in cui siamo costretti a lavorare ed è il motivo per cui abbiamo chiesto un intervento della Corte di Cassazione".

http://www.leggo.it/articolo.php?id=136774&sez=ITALIA

Marika ha detto...

interessante strategia nel caso di accoglimento dell'istanza da parte della corte di cassazione:

"L'ordinanza che accoglie la richiesta di rimessione è comunicata senza ritardo al giudice procedente e a quello designato, il quale ultimo deve procedere alla rinnovazione degli atti compiuti anteriormente al provvedimento che ha accolto la richiesta di rimessione, quando ne è richiesto da una delle parti e non si tratta di atti di cui è divenuta impossibile la ripetizione. Nel processo davanti al nuovo giudice le parti esercitano comunque gli stessi diritti e facoltà che sarebbero loro spettati davanti al giudice originariamente competente."
http://dirittoditutti.giuffre.it/psixsite/Archivio/Articoli%20gi_%20pubblicati/Rubriche/Opinioni%20a%20confronto/default.aspx?id=226

Marika

Mimosa ha detto...

Scusa Bea, non mi pare che "gli avvocati ci hanno messo del loro appoggiandosi a pettegolezzi ..." bensì l'hanno fatto gli inquirenti, ascoltando comari e sognatori.
Gli avvocati sono stati messi in croce e chissà quanta loro vita privata è stata spiata ... da SS Inquisitori
... come ben evidenzia Marco con la sua citazione.

Ciao
Mimosa

Paola ha detto...

Bisognerebbe nel contempo anche mettere fine alle orge televisive, alle squallide comparsate onde evitare che qualsiasi territorio diventi "ostile" agli imputati. E Marika ha anticipato quello che volevo chiedere .....
Che il processo si svolga anche in Papuasia : le prove,se ci sono, non vengono perse lungo la strada...
Paola

Marika ha detto...

Mimosa, scusami, ma da tenore dell'articolo postato da marco, mi pare che il problema della difesa sia l'opinione pubblica.
Quanto alle garanzie di maggiore imparzialità di altri sedi giudiziarie che non possono considerarsi scevre da condizionamenti dell'opinione pubblica, solo se il processo venisse celebrato in un altro stato, arretrato di decenni in fatto di telecomunicazioni, si potrebbe efficacemente garantire.
il caso di Sarah ormai è di rilevanza nazionale.
Ma si spera che la Cassazione prenda la giusta decisione.
Marika

Mimosa ha detto...

Va bene, Marika, nell'impianto non cambia niente (se ho ben interpretato) ma non importa, cambierà la musica sulla strada circostante il Palazzo, ovvero più lontano da Taranto si farà il processo meno pericoli di inquinamento mediale ci sarà nel giudizio della Corte e dei cittadini della giuria popolare.
E allora potranno anche ribaltarsi tutte le accuse.

Mimosa

Marika ha detto...

Sai cosa mi disgusta veramente Mimosa, la mercificazione che si fa del caso.
I giornalisti accampati davanti al tribunale, la gente piazzata davanti allo stesso, i bar e ristoranti e gli alberghi che funzionano a gogò.
Gli insulti senza motivo, gli applausi a finte vittime.
Ma che spostando il processo questo circo non lo segua?
Per ossequio alle procedure, nemmeno i nomi dei pubblici ministeri dovevano essere noti fino alla conclusione delle indagini. e invece!
Spero che sia fatta giustizia a Sarah e che venga fuori la verità, da questo processo!
Marika

Paola ha detto...

@Marika
Mi spieghi cosa vuole dire.....quello che ha postato
Saluti
Paola

Mimosa ha detto...

x Marika
Ho scritto prima di leggerti.
Quindi aggiungo:
Credo che in qualunque altra sede ci sarà maggior imparzialità rispetto all'attuale.
E' vero, un processo di questo peso in casa attira folle di morbosi, ma sono convinta che maggiore è la distanza minore è l'interesse a intervenire da parte degli scalmanati, fatto ovviamente salvo che il caso è e resta di rilevanza nazionale.
Hai perfettamente ragione, è disgustoso tutto ciò.
Ciao
Mimosa

Marika ha detto...

Paola, nel post dove parlo di strategia mi riferisco alla possibilità che se la cassazione dovesse accogliere l'istanza, il nuovo giudice dovrebbe rifare gli atti del precedente.
mi riferisco alla notifica della fissazione dell'udienza preliminare.
è vero che i termini di custodia cautelare e la prescrizione ora sono sospesi in attesa della decisione, ma il nuovo giudice dovrà ricevere il fascicolo e rifare l'atto di fissazione dell'udienza e questo comporterà del tempo.
spero di essere stata più comprensibile.
quanto al secondo post, alludevo alla circostanza che se fondamento della norma dell'art. 45 cpp sulla rimessione è la garanzia d'imparzialità del giudice, essendo questo un caso di rilevanza nazionale, l'eventuale rimessione diventerebbe un "palliativo"?
Saluti.
Marika

Marika ha detto...

già hanno pubblicato l'istanza di rimessione:

http://www.tgcom.mediaset.it/documento/53.$plit/C_2_documento_51_file.pdf

Marika

Paola ha detto...

@Marika
Grazie 1000 . Se capisco quindi la difesa punta a fare andare le imputate a processo a piede libero?
Comunque questa richiesta di Coppi spazza un po' il campo dalle troppe illazioni circa i comportamenti illegali della procura .....poiche' chi sputa e avrebbe avvicinato MM per reiterare le imputazioni sono persone senza toga!
Paola

Anonimo ha detto...

@MIMOSA
IL gup non ha accolto nessuna richiesta di aggiornamento, ma lo ha fissato lui, per il 10/10, in attesa delle decisioni della Cassazione, alla quale trasmetterà la richiesta dei difensori, circa il trasferimento del processo in altra sede, per motivi di incompatibilità ambientali.
Naturalmente, queste "manovre", già previste, daltronte, non influiranno sui termini di scadenza della detenzione di Sabrina: essi verrano dilatati nella misura che sarà necessaria all'iter burocratico, per il cambio di sede giudiziaria.
Quindi, Sabrina non andrà a piede libero in tribunale.
E comunque, gentile Mimosa, non potrà esserci nessun "ribaltamento" delle accuse.
Se le accuse risultassero concrete, tali rimarrebbero, nonostante il cambio della sede. Se fosse innocente, varrebbero le stesse possibilità, ma mi sembrano piuttosto lontane, secondo quanto ci è stato dato sapere.
M

Anonimo ha detto...

inoltre scrivono i legali di Sabrina «pesantissimo condizionamento ed inquinamento dell'attività inquirente e giurisdizionale» è da riferirsi ormai «al Tribunale di Taranto in ognuna delle sue componenti», ed è «talmente grave e radicato da non poter essere rimosso se non attraverso la rimessione del processo ad altra sede giudiziaria».
CC

Mimosa ha detto...

Gentile M, per "ribaltamento" delle accuse non intendevo che ne dovessero venire fuori altre (chissà quali, poi), intendevo piuttosto che sarà più facile - in territorio e clima più "puliti" - farle cadere dalla testa di Sabrina e Cosima e riaddossarle a Michele (neanche accusato per l'omicidio e qualcuno addirittura insinua neanche colpevole della sopressione del cadavere).

Per quanto riguarda il resto che scrive con finalità di correggere altre mie affermazioni, mi spiace farle notare il virgolettato del mio post, il che significa che ho fatto un copia e incolla e la parola "aggiornamento" non esce dalla mia tastiera.

Mimosa

lori ha detto...

Sicuramente ad Avetrana la gente è più coinvolta;Sarah era una di loro.Moltissimi la conoscevano personalmente. Gli stessi testimoni chiave hanno partecipato a manifestazioni "violente e intimidatorie". La maggior parte delle missive contro Cosima e Sabrina sono di gente di Avetrana.
Altrove, sicuramente, la gente sarebbe meno coinvolta emotivamente

lori

norma ha detto...

Non so se sia stata l'opinone pubblica a condizionare l'atteggiamento degli inquirenti,certo è che atti come:non approfondire la prima confessione di Misseri,formulare loro le frasi che avrebbero accusato la figlia facendosi bastare i suoi "si",permettere illegalmente alla Bruzzone di intervenire durante l'interrogatorio perchè Misseri non sapeva nemmeno chi fosse Ivano,non concedere il confronto padre-figlia,non considerare le lettere,rifiutarsi di farlo parlare quando chiedeva di essere ascoltato perchè sapevano già che avrebbe ritrattato le accuse a Sabrina(quando invece l'ha accusata hanno persino interrotto le udienze che stavano sostenendo in quel momento e sono corsi da lui),decidere che era diventato improvvisamente inattendibile,secretare gli atti alla vigilia dell'interrogatorio da parte della difesa di Sabrina,il divieto di scrivere altre lettere,il rifiuto di sentirlo perchè non aveva detto, durante le sue interviste(!),chi lo aveva costretto ad accusare la figlia,indagare chiunque non abbia testimoniato contro le presunte assassine,indagare un avvocato per infedele patrocinio quando a farlo dovrebbe essere il proprio cliente(che non se n'è affatto lamentato),i testimoni che magicamente hanno cambiato idea dopo gli interrogatori,quelli che sono spuntati fuori dopo mesi parlando nei talk con un odio che fa venire dubbi sulla loro imparzialità e che sembravano cadere a fagiuolo proprio per anticipare gli orari(a proposito,per l'accusa vedo proprio difficile il superamento di questo scoglio...),la sentenza della Cassazione completamente ignorata...Sarà come dice Coppi,ossia che il clima ostile avrà influenzato queste decisioni,ma questi atteggiamenti mi ricordano,in senso figurato,l'atto di pararsi il posteriore.Certo una piacevole sorpresa è stato il gup Carriere,poteva andare comunque avanti attendendo il pronunciamento della Cassazione,ma il rischio sarebbe stato quello di vedersi annullare l'intero processo,ha fatto una scelta intelligente probabilmente perchè ha capito come andranno a finire le cose,solo la procura di Taranto ed i forcaioli non ci sono ancora arrivati.

Mimosa ha detto...

Ciao Norma, mi sei mancata!
Mimosa

Manlio Tummolo ha detto...

Illustre Avvocato Marika,

la legittima suspicione riguarda i giudici sia singolarmente presi, sia nel loro eventuale rapporto non corretto con l'ambiente. Quando ho scritto la mia osservazione, non conoscevo documenti diretti o altro, ma solo la notizia data per radio. Comunque, una cosa è la cortesia delle forme, che ovviamente non sono troppo dure, un'altra la sostanza della richiesta di rimessione. Lei, che ha esperienza professionale diretta, sa che è inutile coprirsi con foglie di fico: Taranto non ha dimostrato alcuna correttezza professionale e giudiziaria. Questo è per me il motivo sostanziale, poi gli indoramenti formali, gli eufemismi espressivi, i ricami stilistici sono altra cosa. Il sugo della storia, comunque lo si rimescoli, e Lei mi sembra lo confermi, è che Taranto ha molto probabilmente chiuso le sue indagini su Sarah Scazzi.

Cara Bea, della somiglianza tra le nostre due posizioni ne avevamo già a suo tempo parlato. Così con le altre persone con cui si condivideva la valutazione negativa dei metodi utilizzati dalla SS. Inquisizione tarantina, anche al di fuori da ogni questione di merito.

Manlio Tummolo ha detto...

Come ha ben osservato Norma, l'inquinamento ambientale, a parte la popolazione (c'è qualcuno che vantava, in base a non so quali sondaggi, l'81 % di "colpevolisti" a priori e "a prescindere" in tutta Italia), dell'intero Tribunale locale, compresi forse anche cancellieri, ufficiali giudiziari, ed uscieri. Ciò che conta nel processo è che i magistrati, compresi gli inquirenti, non si facciano strumenti di vendetta, rappresaglia, sacrificio umano, come desiderato da gente di vista e mente corta, che crede che l'assassino si trova sula base delle impressioni e dei dibattiti urlati del talk-showes. Già la Corte di Cassazione aveva sollecitato ai procuratori maggiore attenzione e rispetto per le tesi della difesa, invece se ne sono (scusate la rozzezza) FREGATI nel senso etimologico plebeo del termine.

Potrebbe essere che l'abbiano affatto apposta per scaricarsi da un'indagine che ha ben altri moventi ed individui di cui occuparsi, ma di cui non ci si vuole o non si può occupare.

Marika ha detto...

Certo sig. tummolo,
so bene che la legge sul legittimo sospetto è stata emessa proprio per evitare la sospetta parzialità dei giudici.
E' certo fuori luogo qui ricordare gli ampi dibattiti e le critiche accorate fatte alla proposta di legge per la sua mascherata forma di "ricusazione del giudice" quando modi meno "gentili" non se ne trovino.
Ma lo so bene cosa pensa lei di questa storia e lei sa bene, presumo, come invece la vedo io.
Spero tanto che se la Cassazione dovesse accogliere l'istanza (e dubito che non lo farà) la sede più appropriata faccia il suo lavoro con tutta l'imparzialità che occorre e se arriverà a condannare, vuol dire che l'operato dei giudici tarantini sarà assolto da ogni sospetto.
Marika

Marco ha detto...

Ma se la Cassazione dovesse accogliere l'istanza, vorrà dire che avrà fatto proprie le tesi della difesa (basate non sul nulla, ma su una serie di episodi avvenuti durante le indagini preliminari e documentati nell'istanza presentata al GUP), certificando in questo modo il fatto che l'inquinamento ambientale rischierebbe di condizionare le future decisioni del Tribunale. In quel caso, non mi parrebbe propriamente una medaglia da appuntarsi sul petto...

Marco ha detto...

Scusate, ovviamente intendevo "condizionamento ambientale". Sarà stato un lapsus freudiano, vista la zona ;)

Marika ha detto...

Marco, lo strumento è a difesa del popolo italiano. di cui i giudici fanno parte, non sarà una medaglia da esibire in ogni caso.
piuttosto, spero che le decisioni future siano vera applicazione della legge e della giustizia e non di favoritismi.
Marika

Anonimo ha detto...

questa legge è una berlusconata, immaginate che caos se tutti gli imputati decidessero che l'ambiente gli è ostile,quanti inutili ritardi, se Coppi è già ricorso ai cavilli direi che le cose si mettono molto male per le Misseri

Manlio Tummolo ha detto...

Quello che non capisco, illustre avvocato Marika, come un avvocato si senta più solidale con i giudici che con i suoi colleghi. Lei sa benissimo che divergiamo su molte cose, in questo come in altri ambiti, per cui non me ne faccio un problema. Ribadisco il punto. Chi sia il colpevole non lo so, nel caso Rea/Parolisi, come Yara, come Sarah Scazzi. So che le misure abusive adottate sistematicamente dalla SS. Inquisizione di Taranto, che non voglio chiamare Procura, perché non procura un bel nulla, sono di tale evidenza a chiunque abbia una conoscenza almeno a livello costituzionale del Diritto, che non può non ricavarne una profonda disistima in quei personaggi. Come ho già scritto, io posso anche individuare l'assassino, ma se lo faccio confessare con sistemi vietati dalla legge, se gli tolgo ogni diritto pratico e concreto di difesa, se minaccio i suoi testimoni, se gli boicotto i suoi avvocati, poco importa che abbia ragione nel merito. Resta infame nel metodo, nella forma e relativamente all'applicazione della legge. Questo, a mio parere, è il punto centrale della questione. Non credo che le donne Misseri siano colpevoli, dubito sulla colpevolezza del marito e padre (estorta); credo viceversa che tale delitto sia stato compiuto da persone che vengono celate e protette. Ma se anche la mia fosse una pura fantasia morbosa, ribadisco che, come Lei ben sa, le procedure, la legalità e legittimità di un procedimento sono sempre imprescindibili. Volendo fare quello che si vuole, si finisce, o si finirebbe, per far annullare tutto e lasciar andare liberi anche delinquenti efferati.

Molti fingono di non capire che l'ambiente diventa determinante quando influisce in modo diretto sulle decisioni di un giudice; se l'ambiente non avesse influenza diretta sul giudice, nessuno potrebbe o dovrebbe chiedere alcuna rimessione. Altro che cavilli e cavalli! Se si fosse trattato di cavillo, il GUP avrebbe continuato l'udienza, lasciando che poi l'avvocato presentasse comunque la sua richiesta di rimessione, senza rinviare nulla. E' così difficile, illustre Anonimo delle 23.15 capirlo ?

Anonimo ha detto...

così lei poteva venire qui a stracciarsi le vesti, perchè i giudici cattivoni avevano abusato del loro potere ignorando l'istanza della difesa, egregio sig. Tummolo? :-)

Marika ha detto...

Gentile sig. Tummolo,
non so da cosa trae la convinzione che io non rispetta il lavoro dei colleghi.
infatti, sostengo sempre tanto per l'accusa che per la difesa come per i giudici di evitare di dare giudizi senza sapere.
non sono solidale con la procura di taranto, nè con i giudici di taranto nè con i difensori di taranto.
cerco di essere imparziale nelle mie opinioni.
non mi va di criticare senza vedere con i miei occhi.
che qui abbia fatto delle ipotesi o espresso i miei dubbi sull'innocenza o colpevolezza dei personaggi di queste tristi vicende non significa che li consideri colpevoli o innocenti.
ho le mie convinzioni come lei ha le sue.
giusto per ricordare le sintetizzo alcuni concetti che ho espresso sul caso da cui potrà desumere la mia solidarietà o meglio neutralità al caso già espressi in altri commenti:
1) la difesa attuale di sabrina misseri ha saputo gestire la vicenda e mettere a segno una importante partita ovvero l'annullamento con rinvio dell'ordinanza di custodia cautelare a sabrina misseri.
2)auspicavo che tale difesa, che reputo ottima per esperienza e preparazione, vincesse il riesame avverso la seconda misura cautelare a sabrina misseri e sua madre quanto meno ottenendo i domiciliari;
3) ritengo che l'atteggiamento dell'opinione pubblica e dei cittadini di avetrana verso le attuali indagate sia vergognoso e irrispettoso della loro dignità di persone.
4)le responsabilità ascritte ai colleghi che dovranno subire probabilmente un processo, mi fanno tristezza, ma spero comprenda che per ragioni di deontologia e di privacy non potrei stare qui a discuterne con lei o con chiunque.
quindi, poichè conosco molto bene il sistema e non sono nemmeno una sprovveduta, spero voglia mutare questo suo pregiudizio nei miei confronti.
come avrà potuto notare io non uso termini offensivi nè discuto aprioristicamente l'operato di giudici, procuratori e avvocati.
l'ultima incomprensione con sira prova quello che dico.
non sempre le scelte difensive dei colleghi sarebbero le nostre, ma dissentire da certe strategie non significa mancanza di solidarietà.
e preciso che questo per me vale in generale e non mi sto riferendo a questo caso in particolare, dove il lavoro dei colleghi è condizionato dall'attenzione mediatica che hanno avuto le due vicende.
se posso sempre permettermi, io condivido gran parte dei suoi ragionamenti, ma dissento, a volte, per i toni usati.
Marika

Manlio Tummolo ha detto...

Anonimo delle 23.45 del 29 agosto, sinceramente il senso del suo intervento non lo capisco. E questo modo di esprimersi "cattivoni", che vorrebbe essere ironico, ma è solo infantile, non lo capisco. Cerchi perlomeno di essere più chiaro in quel che dice, visto che non ha neppure il coraggio di mettere un nick-name.

Illustre avvocato Marika, non ho affermato che Lei non apprezzi l'operato dei Suoi colleghi, dico solo che in questi interventi Lei sembra molto più vicina ai magistrati che non ai Suoi colleghi. Il che incuriosisce, perché di solito certe professioni hanno un fortissimo spirito di corpo e di reciproca solidarietà (anche quando, come avvocati, combattono su fronti opposti).
Quanto ai miei toni, non so certo quali altri dovrei usare quando si ledono fondamentali diritti costituzionali usati come carta igienica, e scusi la volgarità del tono, ma è la realtà materiale. Non amo dire "pipì" per orina, "popò o cacca" per escrementi solidi, terminologia che sembra abbastanza infantile, anche se largamente usata da ilustri giornalisti, come se l'uso di termini normali per cose normali, e anche necessarie, fosse una volgarità, ed allora occorra edulcorarli con questo balbettìo da bambinetti.

Anonimo ha detto...

A parte il fatto che lei, Tummolo sia contrario a tutte le decisioni di tutte le Procure del mondo (non so se per partito preso), sembra che la tragedia di Avetrana, in particolar modo, sia nel suo mirino telescopico, pronto a cogliere ogni microscopico cavillo, per costruirne intorno un romanzo, non alieno dai conforti del cpp, che lei chiama in causa anche quando non se ne ravvisa la necessità.
Nello stesso tempo non mi spiego, considerando la sua palese buona preparazione, il perchè, del suo atteggiamento un pò piccante, nei confronti di Marika, la quale, sempre nei limiti delle buone maniere, cerca di prospettare le sue tesi, in conformità alle leggi, ed alla sua esperienza professionale.
Infine, inutile esultare per l'eventuale trasferimento della sede giudiziaria, in altro luogo; l'enorme quantità di indizi e testimonianze a carico delle Misseri, permane immutata.
Non sarà il cambiamento ambientale, ad invalidarne la valenza, anche perchè tutta l'Italia è un'Avetrana gigante, ed il popolo è tutto "avetranese".
M

Marika ha detto...

Egregio sig. Tummolo è corretto il verbo da lei usato ovvero "sembra".
Ma ciò che sembra è opinabile, perchè legato al sentire di ognuno e quindi alla personale percezione.
se le ho risposto è per tentare di fugarle ogni dubbio in proposito.
secondo me la colpevolezza così come la violazione di diritti costituzionali deve essere provata prima di considerarla certa. ipotizzare che ci sia non equivale a dire che c'è.
per me è meglio usare termini infantili che offensivi.
Marika

Marco ha detto...

Io credo che un'eventuale accoglimento da parte della Cassazione andrebbe a scalfire non poco l'impianto accusatorio, dato che è basato essenzialmente su testimonianze (di prove scientifiche, per ora, non pare essercene nemmeno l'ombra), e proprio queste vengono analizzate nell'istanza e messe seriamente in discussione, soprattutto quelle cangianti rispetto alla versioni iniziali, che per me (e pure per la Cassazione nel suo precedente pronunciamento di annullamento con rinvio) rimangono le più genuine, dato che oltretutto si parlava ancora di ragazza scomparsa. Infatti, è anche e soprattutto per questi cambiamenti o testimonianze tardive che si parla di condizionamento ambientale. Quindi, a mio avviso, il pronunciamento della Corte sarà determinante, in un senso o nell'altro.

lori ha detto...

Chissà cosa avrà voluto dire Misseri in questa lettera alla figlia?

" Il mio legale per me non era un avvocato ma un giudice"

http://www.tgcom.mediaset.it/cronaca/articoli/1019840/non-centrate-niente-non-mi-sento-piu-papa-nuova-lettera-di-michele-misseri-a-sabrina.shtml

lori

felix ha detto...

le lettere scritte da Misseri non sono palesamente farina del suo sacco, lo stile e il linguaggio non gli appartengono per nulla, lui ha un modo molto pratico ed elementare nel costruire le frasi; la frase riportata da lori poi non è per nulla credibile che l'abbia pensata pensata lui; troppo sottile per un uomo molto più elementare come il Misseri

Anonimo ha detto...

@lori la vera domanda è cosa avranno voluto dirci quelli che l'hanno dettata!

lori ha detto...

No, a Italia 1, hanno riportato le frasi di michele e le hanno riportate con gli errori di ortografia ;

e chi lo dice che gliel'hanno dettata ?

lori

lori ha detto...

per di più ingrandendo il frammento di lettera riportato da tgcom, si può leggere quasi integralmente la prima frase.....

lori

felix ha detto...

non devi fermarti alla forma, ma sul contenuto, confrontale col modo di esprimersi di Michele Misseri nelle interviste, sul modo di costruire le frasi, non lo rispecchiano per niente, poi dubito che un semianalfabeta che nel parlato cusa frasi così elementari poi nello scritto diventi abile nel dare un senso compiuto e fare un discorso organico

lori ha detto...

Ma perchè le frasi non sono costruite tutte in modo elementare? Si tratta di piccole proposizioni in paratassi. Poche subordinate; usa un lessico popolare " botte" ed espressioni figurate
" sono come le formiche che escono da tutte le parti", che si ricollegano sicuramente alla sua vita di contadino. "

lori

felix ha detto...

Il mio legale per me non era un avvocato ma un giudice
ti sembra una frase che avrebbe scritto un bambino di seconda elementare? Perchè è quello il livello di Misseri

lori ha detto...

e allora dimmi cosa significa?

lori

felix ha detto...

_Sto vivendo tristemente. Il diario che sto scrivendo si intitola proprio così ed è il mio diario della tristezza._

abbiamo un novello Pessoa tra noi e non ce ne rendiamo conto XD

@lori chiedilo a chi gli fa fare queste buffonare

lori ha detto...

no, lo chiedo a te..mi spieghi cosa significa?

lori

felix ha detto...

io se leggessi questa fraseintenderei che si sentisse giudicato dal proprio avvocato, ma porbabilmente il senso che volevano dargli era un'altro

lori ha detto...

e quindi , come tu stesso vedi, non è minimamente un'espressione chiara , univoca e di facile comprensione ( e per questo che ho esordito chiedendone il senso)
Diciamo che è un'espressione involuta? tipica di chi non sa esprimersi bene

lori

Anonimo ha detto...

@Lori @ Felix
Basta leggere ultima ordinanza Gip Rosati pag 16 intercettazione colloquio MM e moglie.
Dice che glielo ha detto l'avvocato! Poi non lamentiamoci di patrocinio infedele e dell' attendibilita' di MM....
Miki

lori ha detto...

Miki, per piacere mi metti il link dll'ordinanza?

ciao e grazie

lori

lori ha detto...

E quindi Miki, alla luce di quell'ordinanaza come interpreteresti questa frase di Misseri?

"Il mio legale per me non era un avvocato ma un giudice"

lori

lori ha detto...

e soprattutto a quali dei suoi due avvocati si riferiva?

lori

norma ha detto...

Misseri spiegherà nelle sedi opportune il senso di quella frase perchè,anche se potrebbe non essere farina del suo sacco,mi sembra in linea con quello che pensa ormai da dicembre,quando confessò che era stato convinto ad accusare la figlia perchè tanto,così gli avevano detto,lei non si sarebbe fatta un giorno di galera mentre lui soltanto sei mesi...
P.S.:ciao Mimosa.

lori ha detto...

giusto Norma, sono pienamente d'accordo con te

lori

Anonimo ha detto...

A) L'intercettazione e' del 2 maggio e MM aveva un solo avvocato che gli ha detto che Galoppa ha fatto da giudice. Poi va bene un pentolino 4 uova una frittata e opla' il gioco e' fatto.

Marika ha detto...

Mi scusi Norma, chi disse a misseri che sua figlia non si sarebbe fatta la galera e lui solo 6 mesi?
c'è qualche intercettazione forse?
è riportato da qualche atto?
è scritto nelle lettere?
questa notizia è allarmante!
Marika

Anonimo ha detto...

Nella famosa intervista di ritorno dal soggiorno presso la casa circondariale MM disse proprio che avrebbero fatto solo un paio di anni lui e la figlia. Poi gli devono avere fatto notare che "perché la figlia si doveva fare un paio di anni se nulla aveva commesso ?". E allora si corregge il tiro e si scrive.
Allora per dirla come l'anonimo della frittata forse con iene sin da ora allevare galline!!
MIKI

lori ha detto...

Grazie, ma per favore mi metti il link?

lori

lori ha detto...

Oppure mi puoi fare il copia-incolla di tutta l'intercettazione?

lori

Anonimo ha detto...

www.rai.it/dl/docs/1306514946069ordinanza_di_custodia.pdf
Scusa pensavo di averlo gia' fatto.
Miki

lori ha detto...

grazie

lori

lori ha detto...

Quindi avevo ragione... nella lettera la farina è proprio quella del sacco di Misseri, visto che un'epressione del genere l'aveva già usata ( anche se lui l'attribuisce all'avvocato.)

lori

Marika ha detto...

Lori, però quell'intercettazione è successiva o precedente la lettera?
Ciao
Marika

Anonimo ha detto...

No scusa Lori se una persona ti dice una cosa e tu la riporti io la farina nel sacco non la vedo proprio.
Comunque inaponirsi su una frase non sposta le cose che vanno analizzate nel suo insieme.
Nella richiesta di remissione Coppi spreca 2 pag. per i segni sulle braccia di MM. Bastava invece tenere a mente che Sara mangiava le unghie.....
Miki

lori ha detto...

l'intercettazione è del 2 Maggio, l'ultima lettera a Sabrina è di questi giorni...

lori

felix ha detto...

@lori nell'intercettazione dice che è stato il suo avvocato a pronunciare quella frase, quindi non è un'idea sua gli è stata suggerita

Anonimo ha detto...

Io credo che le lettere a Misser sono state confezionate.
Come a suo tempo usavano i pizzini per comunicare ora ci saranno anche le intercettazioni ambientali ma sulle lettere che sono state portate a mano in casa e che Misseri ricopia....
@ lori
Se dopo avere letto L'intercettazione dici che e' farina di Misseri scusa ma mi sembra una palese contraddizione

lori ha detto...

esattamente è del 10 agosto

http://www.leggo.it/articolo.php?id=136823

lori

lori ha detto...

Certo la frase gli è stata suggerita e lui la ripete come l'ha ripetuta alla moglie...quindi è farina del suo sacco o dobbiamo immaginare che l'abbia scritta spinto di De Cristofaro?

felix ha detto...

con la sottile differenza che lì ne attribuisce la paternità a De Cristofaro, nella lettera la pronuncia in prima persona

Marika ha detto...

allora vediamo:
intercettazione del 2 maggio dove dice che gliel'ha detto l'avvocato (quale) .... cosa?
lettera del 10 agosto dove dice che il suo precedente avvocato (quale?) gli sembrava un giudice?
Marika

lori ha detto...

ma ciò non toglie che l'abbia scritta da solo

lori

lori ha detto...

Si Marika, nell'intercettazione del 2 maggio dice che l'avvocato ( De Cristofaro)gli ha detto che " il suo legale( Galoppa) non era un avvocato ma un giudice."
e nella lettera dl 10 agosto pronuncia questa frase come se fosse sua

lori

Anonimo ha detto...

e francamente lasciatemi dubitare che Misseri avesse capito quali implicazioni potesse nascondere quella frase

norma ha detto...

@Marika:la circostanza secondo la quale "qualcuno" avrebbe detto a Misseri che il tirare in ballo la figlia senza patire entrambi grosse conseguenze,l'ho sentita nell'intervista concessa dopo la scarcerazone,non so se sul sito di Matrix si puo trovare ancora.
Per quanto riguarda le influenze che Misseri potrebbe aver subito o meno da chi gli sta vicino,quello che è certo è che lui ha cominciato a ritrattare già a dicembre,quando ad assisterlo c'era solo Galoppa,poi quest'ultimo è stato affiancato da De Cristoforo,e Misseri continuava ancora a ribadire l'innocenza della figlia,poi Galoppa è stato revocato e Michele continuava a scrivere lettere,più o meno dello stesso tenore di quelle di dicembre,quando c'era solo Galoppa.Qualcuno potrà dire che era la moglie ad influenzarlo,ma poi Cosima viene arrestata e,nonostante non potevano più parlarsi,Misseri continuava a proclamare l'innocenza di madre e figlia.Ad un certo punto va via De Cristoforo (o meglio lo portano a prendere questa decisione) e Michele va avanti lo stesso,certo qualcuno potrebbe pensare che in quel periodo Valentina gli era vicino,ma poi quest'ultima torna a Roma e in quei giorni arriva Amendolito avvocato scelto dal call center della Procura,ma Michele continua a non cambiare idea...

Anonimo ha detto...

@LORI, ti vuoi inutilmente arrampicare sugli specchi.
Perchè insisti, nel negare l'evidenza?
Misseri è un semianalfabeta, e come tale NON POTEVA scrivere parole e frasi di cui non cnosce neanche l'esistenza!
Ascolta il parere dei più
M

Anonimo ha detto...

Esatto Lori come SE FOSSE ....ma non lo e'.
Quindi come vedi i suggeritori ci sono e questo si capisce. La cosa che non capisco e' come tu sei subito saltata su per la lettera di SP e per quelle di MM no. Solo perche' a Mm non hanno corretto con la penna rossa gli errori ortografia ......ma tanto lui spieghera' a voce. Chissa' poi come spiegherà sempre l'altra intercettazione sulla presunta violenza sessuale . Anche li dice " me lo ha detto l'avvocato di dire che l' ho violentata e se poi mi chiedono perche' hai cambiato versione di dire che me lo hanno detto Galoppa e la criminologa....."
Miki

Anonimo ha detto...

@norma
Nell'intervista come ho gia' scritto mm dice che gli avevano fatto credere ( chi? ) che si sarebbero fatti solo un paio di anni LUI E LA FIGLIA.
E NON come lei vuole dare ad intendere solo 6 mesi LUI.
Ora ha cambiato di nuovo .... Ma questo l' ho gia' scritto

lori ha detto...

Semplicemente perchè la lettera di Parolisi era totalmente diversa da quella che venne poi pubblicata, mentre quella di Misseri non lo è..a parolisi l'hanno totalmente trasformata i due giornalisti, suoi amici

sono invece d'accordo con l'anonimo che dice

"e francamente lasciatemi dubitare che Misseri avesse capito quali implicazioni potesse nascondere quella frase"

il contadino l'avrà ripetuta senza saperne esattamente il senso

lori

Marika ha detto...

Ciao Norma, ma chi è sto "qualcuno"?
Se veramente esiste, visto che sostenete che ciò che ha scritto è farina del suo sacco?
Bisogna credere all'intercettazione o all'intervista o alla lettera?
Oppure come ha sottolineato la Cassazione ricordarsi che è inattendibile?
Marika

lori ha detto...

Ma poi miki, misseri non era stato considerato " teste inattendibile"o lo è solo quando fa comodo?

Io non ho detto che lui sta dicendo la verità, io ho solo detto che per me la lettera l'ha scritta lui riportando una frase di cui , probabilmente,non ha compreso il senso

lori

felix ha detto...

@norma guardo caso quando i familiari avevano rotto i ponti e nessuno andava a trovarlo in carcere Misseri non scrive nulla, qualche tempo dopo che la moglie e la figlia ricominciano ad andarlo a trovare MM riscopre il suo estro letterario sopito da circa 60 anni e inizia a produrre lettere e addirittura lo stesso contadino che a detta di tutti non leggeva un testo o una rivista da tempi immemorabili a scrivere un diario, un talento sprecato o un espediente suggeritogli dagli altri? Ai posteri l'ardua sentenza

Marika ha detto...

mi limito a riportare la frase di pagina 16 dell'ordinanza:

"MICHELE:... poi dice che Galoppa ha fatto da giudice".

Marika

Anonimo ha detto...

@lori
Io non credo un ' acca di quello che dice o scrive. Sei tu che lo vedi con il sacco e la sua farina.
Miki

lori ha detto...

Marika,è appunto la frase sulla quale stiamo discutendo dalle 12 circa...che l'abbia detta misseri non c'è dubbio..si stava solo discutendo se la lettera l'abbia scritta da solo o gliel'abbia suggerita qualcuno

lori

Anonimo ha detto...

@NORMA, sei la stessa che commentava, questo stesso caso, sulla Gazzetta del Mezzogiorno, e che tutti ti isolarono per le tue illazioni a sfrenato favore dei Misseri?
Se SI, sappi che "cà nisciun è fess", come dicono a Napoli, e di napoletani questo blog è pieno.
Se, invece Non sei la stessa, sei una che gli somiglia molto, nel sostenere l'insostenibile.
A buon intenditor...
M

lori ha detto...

Miki io ho solo detto che , per me, la lettera può averla scritta lui, nient'altro..visto che la frase incriminata l'aveva già usata in una intercettazione con la moglie.. e può evrla ripetuta meccanicamente..per il resto ho detto soltanto che la lettera non mi sembrava certo un capolavoro di scrittura..tutta questa storia perchè ho espresso una mia personale opinione'

lori

Anonimo ha detto...

@lori
Hai persino scritto che la frase era una espressione involuta di chi non da esprimerei bene!!
Adesso dopo 1h dici che la lettera l'ha scritta lui ma di quella frase ( e di chissa' quante altre aggiungo io) non ne capiva il senso.SIC
Ergo MM e' solo un AMANUENSE
Miki

Marika ha detto...

Io vorrei capire, chi accusa chi?
Su misseri e la sua inattendibilità nelle dichiarazione eteroaccusatorie mi fido del ragionamento fatto dalla cassazione.
Si tratta di colleghi, si dice che ci deve essere solidarietà tra colleghi, ma da queste intercettazioni la figura e il ruolo dell'avvocato, sia uno che l'altro, viene messo sotto i piedi, per giunta da un uomo inattendibile.
qui, mi indigno!
Marika

lori ha detto...

ma certo miky, mi sembra evidente che misseri ha riportato quella frase così come lui l'aveva recepita, o creduto di recepire..siamo sicuri che l'avvocato abbia usato quelle stesse parole o quella stessa espressione?

lori

Anonimo ha detto...

MICHELE MISSERI è stato atterrito dalla moglie, durante le prime visite in carcere della stessa, perchè aveva tradito IL PATTO che lui si sarebbe assunto tutta la colpa della tragedia.
La figlia stessa, Sabrina, evidenzia, nei suoi sms a Ivano, la ferocia della madre, e la vile sottomissione del cagnolino Michele.
Gli incontri in carcere della Cosima col marito, hanno determinato il cambiamento di quest'ultimo.
Pensate gente, pensate.
M

lori ha detto...

M, come fai a dire queste cose, hai delle prove?

lori

Mimosa ha detto...

Mi dispiace contraddirvi sull'ignoranza di MM: ho notato con stupore che da quando è uscito dal carcere la sua capacità espressiva è molto migliorata. Ha senz'altro fatto pochi anni di scuola ma non è uno stupido. Leggendo e parlando con gente culturalmente più elevata, e ascoltando la tv, le persone intelligenti assorbono presto.
Se non era già per indole uno che “impara presto”, come avrebbe potuto apprendere il tedesco e lavorare in Germania?
E poi non vi ricordate che la sera stessa della scarcerazione ha mostrato il “diario” fitto fitto con scrittura regolare? Forse pensate che l’avv. De Cristoforo ha passato giorni e notti con lui per dettargli cosa doveva scrivere? E ora chi? qualche amica giornalista?
Non sta forse tappato in casa senza nessuna visita?
Mimosa

felix ha detto...

e in effetti quella frase alla luce dell'intercettazione acquista più senso come frecciatina lanciata da un collega ad un altro, potrebbe significare un avvocato che si arroga ruoli e competenze, o magari si da arie che non gli competono; ma se attribuiamo la paternità veramente è sibillina

felix ha detto...

@mimosa e certo in carcere in isolamento è pieno di gente culturalmente elevata, e poi in tv trasmettono sempre programmi di un certo spessore intellettuale ( poi mi dici che marca di tv usi perchè a me non risulta proprio) televisione oltretutto di cui Misseri ha scoperto l'invenzione in carcere

lori ha detto...

ecco, felix, giusto è un'espressione sibillina, forse perchè MM non l'ha riferita così come era stata detta e ci ha messo del suo?

lori

felix ha detto...

@lori ma veramente detta e pensata da Misseri per me non ha alcun senso, ora vabbè che è un pò tonto ma che scambiasse l'avvocato difensore per il giudice ce ne vuole

lori ha detto...

Ma quando mai MM aveva parlato con magistrati, giudici, avvocati, giornalisti!
io ho notato che usa, a volte anche il linguaggio disciplinare degli uomini di legge , termini che sicuramente prima non conosceva ma che ha ben memorizzato..

lori

Anonimo ha detto...

Ora MM ci fara' persino sapere se e' favorevole o contrario alla separazione delle carriere. Concordo con la linea di Marika.
Devo dire che la richiesta di rimessione ha rinfocolato....
Forse sarebbe meglio un silenzio stampa da parte di tutti.
Miki

lori ha detto...

si, appunto..non ho capito tutta questa storia perchè ho espresso una mia personale opinione in merito alla lettera... una fucilazione mediatica, alla faccia del tanto declamato rispetto per chi non la pensa come noi e del sacrosanto principio democratico della libertà di pensiero e di parola

lori

felix ha detto...

@lori imparare delle parole o delle frasi a memoria o riportarle per sentito dire è diverso dal conoscerne il vero significato, non è che se riporto a pappagallo una frase ho acquisito conoscenze

felix ha detto...

@lori non mi pare che nessuno ti abbia fucilato,si discuteva paficicamente poi ognuno può credere ancheagli unicorni rosa per quanto mi riguarda niente di personale

lori ha detto...

ma scusa felix maq che ne sappiamo noi del q.i di MM, ma che ne sappiamo se dietro quell'aspetto rozzo e contadino non si nasconda pure una buona intelligenza? Ma allora dobbiamo accettare l'equazione ignorante=stupido?

buona serata

lori

Mimosa ha detto...

lori hai notato quello che ho notato io. In questi mesi MM si è fatto buone letture sui documenti ... e ha anche memorizzato molto.
Non te la prendere, possiamo anche fare a meno di cercare significati reconditi o sibillini negli scritti di Misseri, ma resta il fatto che qui c’è gente che lo ritiene a livello di un asino, forse per sostenere che il poverino è stato sempre plagiato da tutti, anche nell’addossarsi il delitto della nipote!

Caro Felix: ma quando mai MM è stato in serio "isolamento"??? Il suo isolamento era nell'infermeria del carcere, e parlava con i secondini,gli infermieri, i dottori, gli psicologi eccetera. Fai attenzione: fin dalla prima sera gli hanno offerto la tv (che lui ha rifiutato) CAPISCI CHE ISOLAMENTO? Poi gli lasciavano leggere i quotidiani (gli hanno dato anche gli occhiali perché lui non aveva mai letto in vita sua),
In cella: tv e giornali e carta per scrivere (anche se poi gli hanno più volte sequestrato le minute).
Perché sindacare sul modo di esprimersi di ora rispetto a prima?
Tu non migliori?
Non ti hanno mai insegnato di leggere molti libri così si arricchisce il tuo lessico e "migliori nei compiti di italiano"?
Mimosa

felix ha detto...

ma Mimosa in che pianeta vivi? I carceri per te sono una specie di circolo culturali, e io che pensavo fossero dei luoghi sovraffollati e pieni di emerginati, dove chi esce torna a dwlinquere peggio di prima. Sarebbe il caso di dirlo a Pannella e Napolitano che in questi giorni hanno riportato a galla il problema, che in realtà sono luoghi di scambio culturale. E tutti quelli che criticano la tv in quanto istupidisce e da cattivo esempio ai giovani si sbagliano di grosso, in realtà guardando la D'Urso e il Grande Fratello Misseri si è acculturato in 6 mesi, meglio della scuola serale

Marika ha detto...

Mimosa scusami, secondo il tuo ragionamento però (resta il fatto che qui c’è gente che lo ritiene a livello di un asino, forse per sostenere che il poverino è stato sempre plagiato da tutti, anche nell’addossarsi il delitto della nipote) Misseri dovrebbe quindi aver detto la verità di quanto riportato nella intercettazione e nella lettera?
Ripeto, ciò che dice scredita sia un avvocato che l'altro.
quindi, o non si rende conto di quello che dice oppure mente!
Marika

felix ha detto...

ma poi decidetevi o Missei è una specie di genio incompreso o gli hanno fatto credere che per avere ucciso la nipote sarebbe uscito dopo 6 mesi di carcere, non che le due cose possano coesistere, neanche un bambino si sarebbe fatto fregare così

Mimosa ha detto...

Prima rispondo a Felix: trovo fuori luogo sia la tua ironia sia il tuo sarcasmo, per cui ti lascio cuocere nel tuo brodo.

Marika. Sappiamo bene che per necessità o per farsi belli, tutti siamo capaci di nascondere la verità o di ingigantire le cose, anche non rendendoci conto che mettiamo nei pasticci qualcun altro.
Il caso Parolisi insegna molto, ti pare?

Però abbiamo anche imparato che alcune di queste "bugie" sono frutto di manipolazioni giornalistiche.
Io ci vado cauta.

Mimosa

felix ha detto...

quindi Mimosa la tua tesi sarebbe che il Misseri erudito dalle sue nuova amicizie carcerarie, abbia ordito un astuto piano per gettare zizzania tra i suoi avvocati?

Anonimo ha detto...

Misseri scriveva a dicembre "sono stato costretto a fare la falsa perché io mi sono sentito ricattato" interrogato da Coppi davanti al pm Pietro Argentino e al procuratore capo Franco Sebastio, Misseri dichiarava "Sì le ho scritte io» e "No, nessuno mi ha convinto a scriverle, l’ho fatto perché volevo farlo"
è possibile che Misseri abbia mentito, ma trovo molto strano che ne in quella occasione ne in seguito gli inquirenti abbiano mai fatto una semplice domanda a Misseri "Michè ma chi ti ha ricattato ?"
CC

Anonimo ha detto...

posto questo commento interessante relativo alla richiesta di rimessione. Il prof. di cui parla è coppi

Il professore parla di condizionamenti e di pressioni locali che determinano la mancanza di serenità negli organi inquirenti, in quelli giudicanti e nelle parti coinvolte nel caso.
Il professore dimentica che questo caso non è mai stato locale, ma da subito e ora a maggior ragione NAZIONALE.
Ovunque dovesse approdare l’inchiesta, dalle Alpi alla Sicilia, l’opinione pubblica manifesterebbe comunque il desiderio di verità e giustizia per la piccola Sarah.
Per tutti deve valere l’art. 25 della Costituzione “Nessuno può essere distolto dal giudice naturale precostituito per legge”. La legittima suspicione prevista dalla legge 248/2002 (Legge Cirami) è stata chiamata in causa diverse volte nella storia giudiziaria italiana. Ricordo due casi su tutti, ovvero il processo contro Berlusconi e Previti (Imi – Sir – Lodo Mondadori) e quello contro Anna Maria Franzoni. In entrambi i casi la Corte di Cassazione ha rigettato la richiesta di rimessione del processo e lasciato che a giudicare fosse il giudice naturale.
Il professore parla di eccessivo clamore mediatico suscitato dal caso.
Ha contato quante volte Sabrina, Valentina, Michele, Cosima, come gli altri indagati sono apparsi quotidianamente in TV con interviste “esclusive”? Chi ha alimentato e voluto il processo mediatico, la comunità di Avetrana, l’accusa o la difesa?
Misseri si sente in prigione dentro casa sua? Anche qui il professore dimentica che quando il contadino è stato liberato la folla gli ha addirittura tributato degli applausi per la sua liberazione. Peccato che ad attendere il contadino in casa subito dopo la sua scarcerazione fosse stata allestita “casualmente” la scenografia dell’orrore con un’intervista, anche questa “esclusiva”, al fine di dare una dimostrazione pratica di come si uccide una bambina e la si getta in un pozzo.
Professore almeno lei dia una dimostrazione di humana pietas nei confronti di Sarah e contribuisca veramente alla ricerca della verità, invece di “scappare” dal processo!

Anonimo ha detto...

SCAPPARE dal processo è la via più comoda per salvare la faccia!!!!!!!!!!!!!
M

Anonimo ha detto...

Io non ritengo che gli avvocati abbiano influito sulle dichiarazioni di Michele Misseri, così come non credo che ci siano state pressioni da parte dei suoi familiari. Eviterei di liquidarlo come individuo sempliciotto,vittima delle donne di casa e facilmente plagiabile.
Il Misseri avrà sicuramente poca cultura, ma grande scaltrezza, capacità di interpretare le situazioni e di volgerle a proprio vantaggio (si prendano ad esempio i colloqui intercettati in carcere con la moglie in cui lui dichiara alcune cose diverse da quanto detto alla stessa in altre occasioni, perchè dice che le ha sentite dire in televisione).
Possiede una notevole capacità interpretativa (si ricordi la scena in cui piange al ritrovamento del cellulare di Sarah, mostrando a favore di telecamera il cacciavite che era andato a recuperare nel campo), e come dice Mimosa, anch'io credo che possieda delle buone capacità di apprendimento. Mi piacerebbe sapere una cosa: se nei giorni successivi al suo arresto lui avesse già la disponibilità di guardare la televisione (spero di no), perchè ricordiamoci che quelli erano giorni in cui l'opinione pubblica si era già direzionata verso Sabrina.
Ricordo a CC nel commento delle 17.44, che nell'occasione da lui citata Michele Misseri non avrebbe potuto rispondere ad altre domande, perchè era stato emesso un decreto di secretazione.
Sandra

Marco ha detto...

Sarà la Cassazione a decidere eh...
Se riterrà non sussistano le condizioni per la remissione, nessuno potrà "scappare" dal processo.

Anonimo ha detto...

@marco
Anche con la rimessione il processo ci sarà quindi....

Marika ha detto...

Gentile Sandra, solo per chiarire, ma la domanda a Misseri, la pongono i magistrati che gli hanno disposto la secretazione, verso i quali ovviamente la stessa non vale.
quindi lui poteva rispondere.
se poi allude a qualche intervista, allora ha ragione a sottolineare la l'obbligo impostogli.
Marika

Marco ha detto...

Sì, mi riferivo a chi parlava di fuga dal processo, che presumo si riferisse al processo che sta per iniziare a Taranto, dato che lo scopo della richiesta della difesa è appunto quello di allontanarsi da quella sede.

Anonimo ha detto...

l'individuo di grande scaltrezza finora è l'unico che si è fatto beccare consegnando il telefonino

Mimosa ha detto...

Si, Sandra, fin dalla prima sera a Michele hanno offerto la tv (che lui ha rifiutato) CAPISCI CHE ISOLAMENTO? Poi gli lasciavano leggere i quotidiani (gli hanno dato anche gli occhiali perché lui non aveva mai letto in vita sua), e anche Sabrina ha avuto la tv il giorno dopo il suo arresto.

Mimosa

lori ha detto...

ma non gli volevano affidare anche la cura dell'orto? cosa che è poi stata sospesa perchè gli altri carcerati hanno protestato?

lori

felix ha detto...

a me una cosa che ha colpito, l'altro giorno, è che ho sentito che adesso che la moglie in carcere, è la sorella Emma che ammanistra i soldi della famiglia, ora quante persone adulte, padri di famiglia conoscete, che si fanno gestire i soldi dalla cognata? Voglio dire un uomo che non dispone libertà di decidere neanche sui suoi soldi no nmi sembra un uomo totalmente indipendente nella vita

Anonimo ha detto...

Grazie Mimosa per le delucidazioni, davvero un bell'isolamento!
Sì sig.ra Marika, a quello mi riferivo e soprattutto al fatto che Michele Misseri non ha potuto, per effetto del decreto di secretazione, rispondere ad eventuali ed ulteriori domande che la difesa di Sabrina avrebbe potuto porgli durante l'interrogatorio richiesto dall'Avv. Coppi a metà gennaio scorso nell'ambito delle indagini difensive.
Certamente la questione che pone CC è giusta, perchè è legittimo chiedersi come mai a Misseri quelle domande non siano mai state poste.
Sandra

Manlio Tummolo ha detto...

Il discorso con M. è impossibile, visto che considera che io ce l'abbia con tutte le Procure del mondo (il che non è del tutto sbagliato), ma chi si occupa di storia in generale, e di storia processuale e giudiziaria in particolare, sa bene come lavorano gli inquisitori, avendolo poi verificato anche di persona. Comunque, ad ognuno i suoi gusti.

Illustre avv. Marika, i termini corretti in italiano non sono mai offensivi, trattando di fenomeni naturali, quotidiani e necessari, che, se mancano, sono indice di cattiva salute renale o intestinale. Questo dico e questo sostengo. Non vi è dubbio che la violazione di diritti costituzionali della difesa vadano sicuramente provati, come per ogni cosa, con processo penale o amministrativo: tuttavia, i fatti di violazione sono sotto gli occhi di tutti. Il processo serve a determinare se occorra o non occorra la sanzione prevista per legge, in quanto processualmente non basta il fatto, occorre, come Lei sa ottimamente, anche la motivazione, e quindi l'eventuale presenza o assenza di cause di giustificazione (esimenti o scriminanti, che dir si voglia). Ma qualunque cittadino può verificare che la violazione nel fatto c'è stata, anche se la motivazione della stessa deve essere ben determinata.
Siccome poi tutti gli altri fanno ipotesi su assassini, modalità di omicidio ed altro fin nei minimi dettagli (non parliamo poi di telefonate ed SMS), non vedo proprio, lo dico a Lei e al bravo e coraggioso M, perché io non possa esprimere le mie considerazioni sulle modalità di reati procedurali compiuti da magistrati, e perché tutto questo susciti tanto sdegno da parte di chi sa tutto su chi ha ammazzato chi, cosa, come, quando e dove.
Sembrerebbe che per taluni, i magistrati siano intoccabili, intangibili ed infrangibili: non condivido tale fede pressoché religiosa.

Anonimo ha detto...

@Sandra
come ha già scritto Marika la domanda la dovevano fare i magistrati non certo l'avv. Coppi.

Manlio Tummolo ha detto...

PER M.
IL PARERE DEI PIU' E' NORMALMENTE IL PARERE DEI CREDULONI.
Quello che la maggioranza assoluta abbia sempre e comunque ragione (anche se è necessario affermarlo quando si devono determinare delle scelte, in democrazia e con sistema democratico) è uno dei più rozzi sofismi quando si tratta di fatti e di teorie (cfr. teoria geocentrica e teoria eliocentrica fino a Newton).

Anonimo ha detto...

@anonimo delle 19.56.E' quello che intendevo: l'Avvocato Coppi, anche se avesse voluto entrare nel merito del contenuto delle lettere, non ha potuto fare ulteriori domande, ma i magistrati invece avrebbero potuto approfondire.
Sandra

Manlio Tummolo ha detto...

Tutto quanto esce da una Procura che si vanta, fin dal verbale dell'udienza del primo Tribunale del riesame, di aver condizionato quanto Misseri diceva o non diceva in assoluto contrasto con l'art. 61 CPP (prime righe, precedendo addirittura le eccezioni degli avvocati) è da considerare del pari poco attendibile e credibile. La storia è ormai lunga e a suo tempo ne ho scritto anche in dettaglio.
Quanto a Misseri, egli era in isolamento, se non ricordo male, e i suoi dialoghi erano con avvocati, magistrati, giornalisti, a quel che mi risulta, oltre alla famosa dott.ssa dallo sguardo incantatore (Brussone, se non erro). Dunque, un ambiente di primo livello, una scuola di eccezionale cultura, una sorta di Accademia neoplatonica e neoaristotelica di primissimo ordine, per cui le ipotesi di Mimosa sulla rapida educazione del contadino non sono poi del tutto peregrine, soprattutto in riferimento alla capacità di acquisire una certa terminologia, magari senza capirne l'esatto significato. Inoltre, in fatto di farine e di sacchi, chissà perchè quello che gli veniva messo in bocca dai magistrati era "farina del suo sacco"; quello che i magistrati dicono che gli abbiano messo in bocca gli altri (suoi avvocati) era "farina di sacchi altrui". Insomma, il pesce puzza dalla testa e la testa è la SS. Inquisizione, che ha creato un caso, lo ha pompato e gonfiato, lo ha aggrovigliato aggiungendo altre tre versioni a quelle già numerose del Misseri stesso: evidentemente quelle non bastavano. Concludendo, una vera e geniale opera dalla quale uscirà con tristissimi risultati. Anche se avessero individuato i veri assassini, dovranno vederseli scappare di mano.

Sira Fonzi ha detto...

http://www.tgcom.mediaset.it/cronaca/puglia/articoli/1019937/il-giallo-di-avetrana-diventa-un-sondaggio-chi-ha-ucciso-sarah-scrivi-al-giornale.shtml

Che squallore!!
Sondaggio con tanto di cartolina da ritagliare e spedire....
Quando la dignità e il rispetto per l'essere umano si barattano per le ambizioni e per qualche lurido euro.
Vergogna!!

Giacomo ha detto...

Sondaggi? Una cosa ridicola, come li intendono loro. Dopo aver fatto per mesi il lavaggio del cervello a una intera popolazione, cosa vogliono che i componenti di questa popolazione rispondano?

Questo caso purtroppo non si risolverà giudiziariamente in tempi brevi. E anche quando ci saranno i verdetti definitivi, chi nel frattempo si sarà fatto delle convinzioni basate su notizie artefatte e faziose, se non addirittura calunniose ed oltraggiose, continuerà a conservare quelle convinzioni che nel frattempo avranno assunto la consistenza di dogmi veri e propri, indipendentemente da quello che tali verdetti stabiliranno. Credere, obbedire, combattere...

Giacomo

Mimosa ha detto...

Orrore su orrore!
Hanno ragione coloro che hanno detto che tutta Italia è diventata Avetrana, e che bisognerebbe trasferire il processo in un paese senza tv e internet ... neanche in Burundi, si fa per dire ...
Ciao Sira,
Mimosa

Marika ha detto...

Sira, daccordo con te.non c'è più limite alla decenza!

Sig.Tummolo, ho ben compreso la sua opinione. grazie.
Marika

norma ha detto...

@Marika:quel qualcuno che ha convinto Misseri ad accusare la figlia si poteva sapere solo se gli inquirenti tarantini glielo avessero chiesto,dato che spettava a loro,ma questo non è successo perchè ciò che ha impedito loro di risolvere la questione è stato il fatto che zio Michele non lo ha specificato nelle sue interviste televisive.Io non sono un avvocato,ma credo che la competenza non spettasse certo ad una giornalista e mi è ancora oscuro questo comportamento della procura.Per quanto riguarda il parere della Cassazione sull'inattendibilità di Misseri,bisogna ricordarsi che quel parere era espresso in merito al ricorso della difesa di Sabrina riguardo alle accuse del padre.
@ M :la persona che commentava sulla Gazzetta sono io e continuo ancora a "sostenere l'insostenibile",solo che forse lei non si è accorto che non sono l'unica e mi meraviglio per questo dato che lei è lo stesso che va dicendo "cà nisciun è fess".
@ Felix:guarda caso Misseri continua a proclamare l'innocenza di moglie e figlia anche se non può parlare con nessuna delle due.

rox ha detto...

@norma zio Michele? Ma è un tuo parente per caso?

lori ha detto...

se è per questo allora è parente di tutti..perfino degli inquirenti!

lori

Marika ha detto...

@ Norma
se fosse vero quello che dice misseri c'è anche da chiedersi, oltre al fatto che intervistato non lo dica, perchè non abbia usato le opportune sedi per segnalare la cosa.
non si tratta di competenze, ma di esercizio di diritti.
forse che essendo messi in mezzo due legali, che se non sbaglio, si sono querelati a vicenda, il divieto di cui al decreto di secretazione poco avrebbe influito.
se avesse letto con attenzione quanto da me detto in proposito alla cassazione, avrebbe colto che l'inattendibilità di misseri è stata valutata tale dalla S.C. proprio con riferimento alle dichiarazioni eteroaccusatorie, ovvero ove accusa non se stesso ma altri, in questo caso la figlia. ma se l'inattendibilità riguarda le accusa che muove agli altri allora non vedo come tale ragionamento della corte di legittimità non debba valere in questo caso, dove accusa un avvocato e ne scredita un altro per l'onesta professionale.
da qui il mio motivo di indignazione.
avrebbe misseri avuto una buona occasione per spiegare le sue dichiarazioni intercettate e videofilmate, in sede di interrogatorio di garanzia. ma è ancora in tempo per parlare!
Marika

Mimosa ha detto...

OTTIMA RISPOSTA LORI!!!!!!!!!!
Stavo per dirlo anch'io!
Non sono ben accetti qui gli stessi massacratori dei vari giornali di puglia ... lo direbbe anche Massimo Prati, con parole più diplomatiche di quelle che ora mi stanno venendo fuori dalle dita ...!
Mimosa
Ebbene, c'ero anch'io!

Mimosa ha detto...

Marika, forse non ricordi che Michele Misseri aveva espresso più e più volte il desiderio di aprlare con gli inquirenti, fin da dicembre, e direi anche prima che fosse liquidato il Galoppa, ma essi dissero che non se ne facevano niente delle dichiarazioni del Miché, non lo vollero MAI ascoltare, forse perché temevano che dicesse quello che poi ha scritto e detto in tutti i mesi successivi.
tanto che gli hannoaffibbiato l'etichetta di "inattendibile". Ricordi?

Mimosa

Anonimo ha detto...

X ROX
CERTO ROX MICHELE MISSERI E' IL PAPA'

Marika ha detto...

Mimosa lo ricordo, ma non sono stata capita, credo.
Notte Marika

Manlio Tummolo ha detto...

Come si usa dire, per gli avvocati di Sabrina Misseri, i sondaggi ed ogni altra cosa di questo genere, tendente a influenzare l'influenzabile e già influenzata popolazione, "è tutto grasso che cola", in vista del trasferimento delle indagini. A questo punto, che lo facciano apposta per togliersi la rogna di dosso, o che lo facciano per pura incoscienza, simili azioni non fanno che portare acqua al mulino degli avvocati della famiglia Misseri.

Quanto all'inattendibilità del Misseri, secondo la Cassazione è inattendibile:
1) perché dà 7 - 8 versioni ;
2) perché dà la versione poco credibile dell'uccisione causa "cavalluccio"(cfr. verbale dell'incidente probatorio) e pretesa gelosia verso la cugina quindicenne da parte di Sabrina Misseri.
Per la SS. Inquisizione di Taranto, Misseri non è attendibile quando scagiona moglie e figlia; è attendibile solo quando accusa la figlia.
Si tratta dunque di due visioni metodologiche completamente diverse sull'inattendibilità dell'uomo.

stefano ha detto...

Per chi volesse ecco il link alle lettere di Misseri in grafia originale:
http://www.lavocedimanduria.it/wp/wp-content/uploads/downloads/2011/08/lettere_misseri.pdf

Ma come si fa a dire che non sono farina del suo sacco? Ma chi potrebbe riuscire ad imitare questo stile sgrammaticato e con parole addirittura interpretate e ri-costruite per assonanza di sana pianta? E soprattutto chi si maledirebbe cosi di brutto da solo, unicamente pe recitare una parte perchè pressato da un fantomatico dovere familistico di salvare moglie e figlia sapendole colpevoli?
Ma andiamo su...altro che "cca nisciuno è fesso"... i fessi abbondano...quoto il Prof. Tummolo quando cita Newton dice che IL PARERE DEI PIU' E' NORMALMENTE IL PARERE DEI CREDULONI.

Anonimo ha detto...

chi si maledirebbe cosi di brutto da solo?
Bravo Stafano ti sei risposto da solo --->
per recitare una parte perchè pressato da un fantomatico dovere familistico di salvare moglie e figlia.
Il fatto che si accusi con toni quasi teatrali ed eccessivamente enfatici è indice di veridicità non in contrario really?

Marika ha detto...

Sig. Tummolo la Cassazione dichiara l'inattendibilità delle dichiarazioni eteroaccusatorie di Michele Misseri sulla scorta di principi giurisprudenziali in tema di valutazione della chiamata in correità.
Non è una visione metodologica diversa, ma applicazione e diversa interpretazione di criteri giurisprudenziali sulla valutazione dell'attendibilità intrinseca ed estrinseca della chiamata.
é noto che le interpretazioni giurisprudenziali non siano sempre uniformi.
esiste una giurisprudenza prevalente e una minoritaria ed esistono contrasti giurisprudenziali.
A volte anche le sezioni unite quando intervengono sui contrasti di giurisprudenza non riescono a risolvere tutte le difficoltà che la prassi giudiziaria pone quando si tratta di interpretare il "diritto vivente".
Marika

Anonimo ha detto...

La puerile teatralità del Misseri, nell'autoaccusarsi dell'omicidio di Sarah, è pari all'esibizione di un cagnolino che vuole dimostrare al padrone la sua bravura.
Quale mente, se non bacata, può dare credito a scene di tale immenso squallore?
M

felix ha detto...

Anche questa nuova idea di pubblicare un libro, sarà sua vero? Ah già ma la detenzione è propedeutica alla scrittura dimenticavoo. Nella vecchiaia ha scoperto di essere uno scrittore mancato, meglio tardi che mai, speriamo che i giudici gli credano e lo condannino, se no chissà di quali sublimi capolavori letterari rimarrebbe priva l'umanità

Manlio Tummolo ha detto...

I criteri interpretativi costituiscono una metodologia giuridica; che poi divergano di volta in volta nessun dubbio: celebre fu quella sui jeans e la possibilità di violenza carnale su chi li indossava. Il termine "metodologia" non è una parolaccia o una volgarità, ma la scienza del metodo o, appunto, la serie di criteri e di princìpi che regolano un metodo, un procedimento, una procedura, le regole della stessa, ciò che i medici chiamano anche "protocolli". E' evidente che l'inattendibilità del Misseri è data per la Cassazione dalla pluralità o insufficienza di argomentazione nelle sue testimonianze, l'assenza di connessioni logiche nell'esposizione di un fatto, l'assenza di reali o credibili moventi; per la SS. Inquisizione tarantina solo ed esclusivamente il fatto che le precedenti dichiarazioni, del resto estorte con l'inganno e con promesse di varia natura (tipiche dei sistemi polizieschi, almeno da 5 secoli a questa parte), non venivano confermate. Da qui, la ricerca di sogni e chiacchiere da trasformare in realtà con una sorta di bacchetta magica.
Di tutto ciò a tempo e luogo la SS. Inquisizione tarantina dovrà rispondere per spiegarne le assai inquietanti ragioni.

Come Le ho già detto, illustre dr. avv. Marika, le nostre concezioni fondamentali, e quelle specifiche sul caso, sono talmente divergenti che non trovo di nessuna utilità questo continuo tirarmi per la giacca, cercando di rimbeccarmi il più delle volte o di approvare ciò che dico (raramente). Continui liberamente a fare le Sue valutazioni sul caso, ma si può sapere perché deve richiamarmi, quando Le ho pur detto che la cosa non mi è gradita ? Il dialogo con chi sta quasi sempre o sempre dalla parte dei più forti, non curandosi di tutto il resto, sinceramente mi dà un fastidio fisico e morale poco sopportabile. Spero di essere stato chiaro ai limiti della brutalità.

norma ha detto...

@Marika:
Misseri ha ritenuto opportuno non rivelare,forse perchè è stato consigliato dal suo avvocato,il o i nomi di chi lo ha convinto ad accusare la figlia durante un'intervista televisiva o comunque al di fuori di un certo ambiente.Misseri era infatti intenzionato a fare queste rivelazioni ai gudici,ma tutte le volte in cui ha chiesto udienza non lo hanno mai ascoltato o perchè il suo avvocato era assente,o perchè quest'ultimo non inoltrava domanda,o perchè secretavano gli atti o perchè gli inquirenti non ritenevano sufficiente quanto detto alla Cavo in tv (?),o perchè Amendolito (avvocato scelto dal call center della procura) era subentrato da poco e ha consigliato al suo cliente di non presentarsi all'interrogatorio in quanto non avrebbe potuto difenderlo a dovere proprio perchè aveva preso l'incarico solo qualche giorno prima e gli occorreva del tempo per studiare le carte.Per quanto riguarda il discorso sulla sentenza della Cassazione,non ho letto,se non di sfuggiata qualche volta,ciò che Lei pensa in proposito,ma mi pare di dedurre che diciamo le stesse cose,ossia che l'inattendibilità di Misseri,secondo la Suprema Corte,è riferita alle accuse che egli rivolge ad altri e siccome gli altri sono Sabrina e basta,allora per la Cassazione Misseri è inattendibile quando accusa Sabrina perchè per farlo ci impiega 7 o 8 versioni durante le quali,man mano,egli si tira fuori dalla scena del crimine.Per quanto riguarda la sua eventuale inattendibilità nel momento in cui accusa questo o quell'altro avvocato (in realtà sembra che abbia intenzione di accusarne uno solo),non è stato oggetto di discussione da parte della Cassazione,ma staremo a vedere se prima o poi ci si arriverà,anzi non vedo l'ora.

Marika ha detto...

Sig. Tummolo io non cerco a tutti i costi il dialogo.
Non capisco perchè quando sposto l'attenzione su concetti di diritto e sull'interpretazione del diritto nessuno vuole parlarne.
Anche lei interviene spesso su argomenti che nascono da mie considerazioni, ma non per questo mi offendo o penso che voglia deliberatamente rimbeccarmi?
Poi lo spazio è pubblico e se anche mi collego a qualcosa che lei ha detto, ognuno potrebbe dire la sua.
Quello che mi dispiace è che date le sue conoscenze indubbie il discorso si potrebbe arricchire sotto vari profili.
metodologia d'indagine e metodologia interpretativa di criteri giuridici non è la stessa cosa.
La differente interpretazione circa la attendibilità o meno delle dichiarazioni eteroaccusatorie del chiamante in correità scaturisce da diverse posizioni della giurisprudenza in materie cui le due parti (accusa e difesa) in modo del tutto normale si rifanno per sostenere le proprie tesi.
Piuttosto chiedo, in generale, se è possibile discutere circa l'orientamento seguito dalla Cassazione sul caso specifico. e se ci sia convergenza o prevalenza di opinioni oppure i criteri sono molteplici e non esiste una sezione unita.
Mi dispiace che lei si senta tirato per la giacca, quando invece il mio è un tentativo di dialogare su questioni di diritto in generale e non sul caso specifico, rispetto al quale ho già premesso e più volte ribadito la divergenza inconciliabile di vedute.
Marika

Marika ha detto...

correggo il termine prima utilizzato: non esiste una "Sezioni Unite".

Marika

Anonimo ha detto...

@NORMA, gli specchi sono sempre più lisci.
Non puoi assolutamente superarli, con illazioni povere anche spirito elementare.
Non ti leggevo più, dall'allontanamento di De Cristofaro. Continua così, e farai generalmente cosa gradita.

Anonimo ha detto...

Norma scusa ma che significa avvocato scelto dal call center della procura?Semmai viene nominato dal Tribunale in base alla lista degli iscritti volontari per svolgere quel ruolo, semmai il call center serve per chiamare l'avvocato e comunicargli la scelta, ma sicuramente Marika ne saprà di più sull'argomento

norma ha detto...

Anonimo delle 12,01:esatto,credo che la funzione del call center sia quella di chiamare avvocati che si sono volontariamente inseriti in una lista,non credo di aver scritto il contrario,è per questo che non capisco il suo "semmai".

Anonimo ha detto...

@Norma hai scritto "Amendolito (avvocato scelto dal call center della procura)" nel commento delle 10:32, scegliere lascia intendete che fosse stato designato ad arbirtrio dagli operatori del call center

norma ha detto...

Anonimo delle 16,16:
Pensavo fosse sottinteso che il mio dire scegliere significasse che l'avvocato non è stato cercato da o dai Misseri,ma proviene da una lista che la Procura tiene a disposizione quando si verificano le condizioni di dover assegnare un avvocato d'ufficio.