Oggi è il giorno della verità. Il piccolo, povero, timido, influenzabile e piagnuccolone, Michele Misseri comparirà in tribunale per fare la vera ricostruzione dei fatti. Ci sarà anche quella hitleriana della figlia che, proprio perché brutta nazista e naziskin, non lo potrà guardare negli occhi pena il rischio di fulminazioni e cambi di idee. Che bel quadretto familiare ci ha propinato la Procura di Taranto.
Un padre che non è un padre, una figlia che non è una figlia, una madre che dal suo scanno comanda su l'uomo (?) che dovrebbe aver amato. Quell'uomo che ha costruito una casa perché la moglie glielo ha ordinato, quell'uomo che si alzava alle tre per lavare e fare il ragù pena la fustigazione in sala stante! Ma gli avvocati ed i procuratori si sono dimenticati di dirci che, se davvero lo zio è una foglia che muove al primo alito di vento, anche durante gli interrogatori piegava dove alitava chi lo interrogava!
Povero Misseri che non ha ucciso nessuno, e ci crediamo solo e perché ce lo dice quella bonazza della Bruzzone. Povero Misseri che in fondo cosa ha mai fatto... ha violentato il corpo morto di chi considerava una terza figlia? E che Sarah mai, era l'ultimo gesto d'amore! Povero Misseri che vuole così tanto bene all'altra figlia da nascondere il corpo da lei trucidato! Povero Misseri che anche per questa ha un estremo gesto d'amore e la manda prima in carcere, quale complice, e poi all'ergastolo, quale assassina! Povero Misseri che per quaranta giorni s'è scervellato ed ha sofferto tacendo a tutti l'atroce verità! Povero Misseri che nascondeva la sofferenza toccando il cellulare rotto dentro quel suo garage in cui era sempre solo. Povero Misseri.
Ora sta meglio, e meno male, ora riposa in pace in quel carcere che è diventata la sua nuova casa. Non ha voluto vedere nessuno, si doveva concentrare perché l'impegno è gravoso. Ora è quasi pronto, l'avvocato Galoppa gli sta scaldando i muscoli e presto entrerà in campo. Fate attenzioni perché si prevedono nuove verità!
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