sabato 27 febbraio 2016

Il videogioco Bossetti: arcade games and interactive fiction...

Di Gilberto Migliorini e Massimo Prati


Manca solo che una multinazionale lanci sul mercato un videogioco che sfrutti la acclarata virtualità del caso Bossetti. Se già non è in fase di sperimentazione c'è da scommettere che presto qualcuno lo ideerà, perché non manca nulla per completare il "Cluedo" che la procura da tempo ha installato, tramite i suoi cookies umani piazzati nei punti strategici dei video, nelle menti popolari fidelizzate alle informazioni statalizzate che escono a random dai canali nazionali. Forse non tutti lo sanno, ma per quanto riguarda internet siamo già nella nuova frontiera del profilo utente, al di là delle manipolazioni sullo stile di navigazione internettiano. Siamo nell'era delle correzioni ad hoc, con qualche eminenza grigia e la pubblicità commerciale che si intrufola tra i chip, magari con un erotic video game. Sono quelle finestre che quando si aprono dischiudono l’inaspettato, magari vagine rasate o forse soltanto estetismi per un perizoma, suggerimenti per gli acquisti d’intimo di qualità, allusioni inconfessabili, eufemismi anatomici, il gioco di un navigante ozioso e disilluso che si incuriosisce nel leggere quanto gli suggerisce il motore di ricerca. Grazie ai cookies la vetrina on line, scanner dell’anima e talvolta strumento di macchinazione, si apre a un mare magnum dove tutto diventa possibile e acquista il senso di un gioco speculare. In quel mare magnum navighiamo più o meno tutti. Anche Marita Comi, che da grande donna qual è mercoledì scorso ha accettato di rispondere a tono a chi già sapeva l'avrebbe mortificata pur di sfruttare a suo vantaggio l'usuale bigottismo italico. Lei senza imbarazzo ha ammesso di frequentare il mare magnum che toglie le inibizioni e rende tutto virtualmente possibile. Il luogo virtual-reale dove si può passare dalle ricette di cucina a quei video hard che tanti bigotti italioti mai ammetteranno di cercare e guardare.

Ma i tanti bigotti italioti li cercano e li guardano eccome i video porno, dato che le statistiche condotte da un grande sito, in base agli accessi reali, divulgate su You Tube dalla rivista Good Magazine (link video), ci dicono che il 25% di tutte le ricerche internet sono a carattere pornografico, tanto che la parola "Sesso" è in assoluto la più digitata in rete, che il 12% dei siti internet offrono video porno, gratuiti e a pagamento, che vengono visti da 25.258 persone al secondo. Ciò significa che al mondo guardano film porno oltre un milione e mezzo di utenti al minuto, che diventano novantun milioni ogni ora e due miliardi e duecento milioni ogni giorno. Gli uomini fanno la parte del leone, visto che il 72% di chi fa ricerche porno è maschio, ma le donne non vanno al computer solo per cercar ricette o ascoltare radio Maria in streaming, dato che il restante 28% è composto da occhi femminili. Se consideriamo che il Sole 24 Ore ci ha informati del fatto che a novembre 2010 erano circa 7,8 milioni gli italiani che entravano in siti porno (link), che fra questi c'erano circa 2,4 milioni di donne (il 30%), possiamo ben dire che i bigotti ipocriti sono tanti in ogni ceto sociale... e anche che si trovano all'interno delle istituzioni del nostro paese. Statisticamente è assolutamente certo che ci siano porno frequentatori seriali anche fra chi accusa Bossetti e usa le ricerche internet, sue e di sua moglie, per negare l'evidenza (delle prove e degli indizi inesistenti) e meritarsi il regalo della procura: un badile con cui scavare anche solo una piccola parte della fossa in cui seppellire chi in una vita davvero reale mai verrebbe neppure indagato.

Naturalmente è altamente probabile che ci stiano buggerando la mente, che la vicenda Bossetti non si svolga affatto nella vita reale, che la procura dopo anni di indagini a vuoto abbia deciso di creare un videogioco interattivo che si concluda solo superando l'ultimo livello, quello che prevede un processo virtuale dove condannare un imputato scelto fra i tanti, così da salvare le capre ormai vecchie e i cavoli da anni ammuffiti. I videogiochi moderni in 3D sono talmente realistici che sembra di esserci davvero all'interno della storia a menar fendenti o a lanciar siluri. Ma a guardarli con logica ci si accorge subito che son simili a quei romanzi fantastici dove non si deve per forza seguire un filo logico. Dove i personaggi principali possono tutto senza preclusioni e dove la magia virtuale per lo spettatore diventa, almeno per qualche ora, pura realtà. Dove l'Harry Potter di turno sconfigge il Lord Voldemort di turno e salva il suo mondo così da continuare a vivere felice e contento nel suo benessere statale. Solo in una simile virtualità ci troveremmo costretti a chiederci chi fosse davvero Yara Gambirasio. Era forse la tredicenne pulita che hanno dipinto la sua famiglia e le sue amiche... o era l'adolescente vogliosa di uomini maturi che nonostante l'apparecchio dentale non disdegnava di infilarsi nell'auto di un muratore quarantenne?

No, se arriviamo al punto di porci domande simili dobbiamo ammettere che questa non è roba logica, non è realtà. Quindi siamo di certo tutti esseri virtuali, parti inconsapevoli di un videogioco, perché queste domande non esisterebbero nella vita reale dove certamente la famiglia della piccola Yara alzerebbe la voce sentendola sputtanare da una testimone in carne e ossa. No, non esistono personaggi in carne e ossa, tanto meno lo può essere la testimone, siamo di sicuro in una full immersion virtuale, navigatori di spazi internettiani dove non si sa bene chi sia la vittima e chi il colpevole. Le menti lucide lo sanno che la navigazione virtuale può portare in luoghi claustrofobici di perversioni inenarrabili, o più semplicemente in un sito d'arte culinaria che pubblicizza la classica crostata di mele. Sanno per certo che può portare nell'inferno dantesco o nel Regno dei Cieli... ma anche in un sito di depilazioni on line o in quello di aspiranti estetisti depravati. Tutto dipende dal fruitore e dall'interprete, dall'utente e dal banner. Il navigante nei suoi itinerari a diporto veleggia in un videogioco interattivo dagli esiti imprevedibili, con approdi a volte fortuiti a volte inaspettati. Una solerte ingegneria con algoritmi di navigazione decodifica lo stile dei diportisti on line. 

Stiamo entrando nell'era dove il profilo utente non è più la mera descrizione caratteriale dell’attore sociale. I vecchi schemi delle tecniche subliminali, delle suggestioni psicoanalitiche, del marketing, lasciano il posto al nuovo modello di utente virtuale. L’acquirente e internauta di mondi immaginari è un prodotto di sintesi, elemento collocato tra gli assi cartesiani e definito in uno spazio vettoriale, un sistema di equazioni più o meno lineari. L’obsoleta profilazione lombrosiana lascia il posto a quello stile di navigazione sotto l’egida di cookies e clusters per il trattamento dei dati personali… inferenze e previsioni su base statistica. In qualunque computer cercando a dovere si può trovare il lupus in fabula, la fatina dai capelli turchini, la strega cattiva e la bella addormentata nel bosco. L’orco come al solito è lì dove ti aspetti, nascosto tra i file... si può trovare in qualunque memoria di calcolatore se ci si mette di buzzo buono.

Il reale e il virtuale si fondono. La nuova realtà della interconnessione globale ci qualifica tutti (a parte qualche reprobo marginale senza connessione telematica e senza status-ruolo) come elementi di un videogioco trascritti in forma di pixel, punti meta-fisici in uno schema di calcolo scalare. Lo spazio scenico - un tempo descritto come un affresco di tipi umani - è diventato una tavola numerica, una matrice di 0 e 1 che rileva un quadro sinottico di tipo algebrico con equazioni differenziali, feature e pattern recognition. Si tratta dell’utente di una rete neurale, dentro un videogame, come entità catalogata in qualche mainframe... tutti sorvegliati, spiati e formattati.

Si gioca un po’ col telecomando e un po’ col mouse, sfiorando il tablet con le dita, per i più addestrati con tastiere virtuali. I virtuosi del software si trastullano direttamente nel linguaggio macchina senza passare dai cicli nidificati di un labirinto di spaghetti code. Sono i giocatori a raccontare la storia in performance interattive... un po’ suggerite dall'amministratore di rete e un po’ nel consueto gioco di ruolo. 

Il caso Bossetti? Un po’ arcade con l’immersione in un thrilling e col divertimento immediato senza nemmeno leggere le istruzioni, un po’ interactive fiction sfogando l’istintualità belluina in un picchiaduro e sparatutto per gli assatanati colpevolisti, ma anche graphical adventure in un puzzle di enigmi esoterici. Di sicuro si tratta di un videogioco di ruolo, condiviso, un multi user dimension. La trama è in funzione delle scelte del giocatore con finali multipli (proprio come le sentenze nei vari gradi di giudizio). Il processo è all'ultimo livello, ma è soltanto un pretesto per l'attore sociale che è insieme protagonista e spettatore. Interattività e narrazione entrano in conflitto. Il giocatore è il vero protagonista che dà vita alla storia in un e-book personalizzato con percorsi ad albero e quadrati magici. Nulla è scontato, né la vittima e né l’assassino, una storia ancora tutta da scrivere in un tetris o in un master mind. 

Il confine tra reale e virtuale si fa labile, del tutto indeterminato per via di quell'altro gioco dietro le quinte, un MUD virtuale di stanze e zone, alcune precluse allo sguardo dei comuni mortali. Il linguaggio di programmazione personalizzato dà all'utente l’illusione di poter violare le regole descritte nel manuale di istruzioni, non come il vecchio monopoli dove bisognava sempre passare dal via. Elfi e draghi, orchi e maghi danno la possibilità, collaborando assieme agli amministratori del gioco, di salire di livello. Il delirio di onnipotenza è uno dei caratteri di una virtualità che rende i personaggi della storia non Hobbit della Terra di mezzo ma wizard o addirittura divinità immortali.

Il caso Bossetti racchiude un po’ tutta la fenomenologia di un chess game dove i pezzi sono apparentemente ben allineati proprio come se il bianco fosse in procinto di muovere e come se le regole fossero quelle indicate per ogni pezzo sulla scacchiera. Lì non c’è trucco, non si possono spostare i pezzi in modo truffaldino e non si possono muovere così a ghiribizzo… per quanto qualche volta col ditino si possa spostare un pedone truffaldino. No, la fotografia della scacchiera è lì nella nostra mente, per quanto... forse il finale è già inscritto nel centro partita in quell'alfiere nero che punta la regina mentre il cavallo di soppiatto potrebbe fare il matto…

Il gioco sembra però uno di quelli dove la fine è nota. Interattivo o strategico, di simulazione o di ruolo, sembrerebbe che il game, per quanto ramificato e personificato in una interfaccia utente, sia in qualche modo già scritto in un copione. Nel classico romanzo le battute all'improvviso ci rendono edotti che in fondo si sa già dove l’estro narrativo va a parare. Come nel gioco dei quattro cantoni, qualcuno entra e qualcuno esce, qualcuno dà forfait e qualche altro si intrufola di soppiatto. Rouge o noir

La pallina fa un nuovo giro nella roulette. Faites vos jeux. Uscirà il verde dello zero? Quel test di paternità è come l’araba fenice… che ci sia ciascun lo dice dove sia nessun lo sa. Di chi è figlio Massimo Bossetti? Chissà perché le fotografie del padre Giovanni e di Massimo sono così somiglianti? La signora Ester aveva davvero bisogno di fare un test di paternità se sapeva già che Massimo non era figlio di Giovanni! Domande senza risposta.

Forse nel video game virtuale in cui ci hanno inseriti ci sono davvero regole che non conosciamo, non contemplate nelle istruzioni. E forse il cervello non si è ancora tramutato in un algoritmo, dato che uno strano presentimento ci dice che Massimo Bossetti verrà assolto... Forse solo perché, altrimenti, quel test potrebbe davvero cambiare tutte le carte in tavola e scombiccherare le regole del gioco…

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285 commenti:

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Antonio ha detto...

Io non so se avevano ragione Fruttero & Lucentini con la loro prevalenza del cretino, ma se fossi uno dei giudici popolari con le ultime testimonianze mi sentirei così preso per i fondelli (cerchiamo di essere fini, anche l'espressione corretta in questo caso sarebbe un altro) che nonostante tutte le pseudo prove portate darei comunque torto all'accusa.
Insomma, vadano pure le pseudoprove scientifiche per impressionare col loro alone di mistico scientismo, ma nelle ultime udienze si è così tanto superata la soglia del ridicolo che bisogna proprio essere cretini patentati per bersele.

Bruno ha detto...

Massimo e Gilberto come al solito un articolo molto interessante. In effetti quando in questo sito vidi le foto di Bossetti padre e figlio li trovai molti somiglianti. Scusatemi umilmente se mi permetto, ma a volte la fretta causa qualche refuso, "..mai ammetteranno di cercate e guardare". "No, non esistono personaggi in carce e ossa"
Vi considero due professori della informazione, scusatemi se mi permetto, credo vi sia qualche errore di battuta, ovviamente il senso delle vostre frasi si capisce benissimo.

Unknown ha detto...

Grazie Bruno...

Nautilina ha detto...

Sì, un caso allucinante.
Prima si chiede il consenso a chi ragiona di pancia, rincorrendo il pubblico più superficiale e qualunquista, e poi, quando arriva il momento della verità, si vorrebbe tenere lontana la stampa. Lontana da cosa? Da un mare di pettegolezzi e pressapochismo che copre verità troppo scomode da ammettere? O è davvero tutto un gioco-esperimento?
Sono sconcertata, non so cosa pensare.
L'analisi di Gilberto è molto sottile ma anche inquietante, in questo suo bellissimo articolo.

Bruno,
avrai notato anche tu che il fratello Fabio somiglia molto a Massimo. Eppure il padre è diverso da Giovanni B. e anche da Giuseppe G. Come può essere?
La signora Ester aveva proprio bisogno di un test per verificare la paternità dei suoi figli? Ovvio che no! Ma qui succedono cose ai confini della realtà. Troppe domande non trovano risposte logiche e per rispetto al raziocinio si deve tacere.

Rimango un po' stralunata, aspettando che la carovana finisca di passare.
D'istinto credo che sia un grande papocchio e che Bossetti non sia il vero colpevole. Ma quello che sta succedendo non è affatto chiaro.

Anonimo ha detto...

Somiglianze tra Fabio e Massimo? Beh, hanno una madre in comune. E che dite delle somiglianze di accento della cognata di Marita a quello di Marita? Ascoltando ad occhi chiusi sembra Marita che parla, stessa cadenza, stesso intercalare. Roba bergamasca. Non siamo ai confini della realtà, ma nella realtà di paese.
Non vi siete ancora convinti che l'avvocato di Ester è fin dall'inizio a conoscenza riguardo le relazioni extra coniugali ed è per questo che ha consigliato ad Ester di avvalersi della facoltà di non rispondere in aula? ufficialmente per salvaguardare la "sua immagine di donna, madre e moglie". Ma dai! Aprite gli occhi! e se questo non c'entra niente con l’efferato omicidio, bene per l’accusato. Ma la farei finita con le illazioni sulla paternità, biologicamente appurata e persino confermata da dichiarazioni della sorella.

Ghibli

Unknown ha detto...

ottime considerazioni, ma quando termina questa storia ? chi paga gli avvocati ? chi paga i danni ? Le domande poste alla comi, sono al limite del ridicolo, mi sfugge l' attinenza con un omicidio .. si e' colpevoli se si fa sesso ? se si eseguono ricerche sul sesso in internet ? Cercare "pube rasato" o "patata in fiamme" e' grave ?

Dio mio, quanto siamo caduti in basso, ma in que di bergamo, ancora piu in basso, agli inferi.

Gilberto ha detto...

Bergamo è stata spesso definita l'anticamera del Vaticano. Non c'è da meravigliarsi per la pruderie di molti bacchettoni e baciapile. Una intransigenza morale più che altro di facciata, ostentazione affettata. Mi ricorda il protagonista dei Promessi Sposi manzoniano (come già ricordato siamo molto vicini a quel ramo del lago di Como che volge a mezzogiorno) Chi è il vero protagonista dei Promessi sposi? Forse Renzo? Lucia? Il povero Bossetti fuori metafora o sua moglie Marita? NO IL VERO PROTAGONISTA DEL ROMANZO E' DON ABBONDIO (Come a suo tempo credo avesse ricordato Leonardo Sciascia), e il vero protagonista del videogioco Bossetti è l'Italiano, un Don Abbondio intramontabile purtroppo.

Paolo A ha detto...

Per Gilberto
Hai scritto:"dato che uno strano presentimento ci dice che Massimo Bossetti verrà assolto... ",
ma prima hai detto:"Di chi è figlio Massimo Bossetti? Chissà perché le fotografie del padre Giovanni e di Massimo sono così somiglianti? La signora Ester aveva davvero bisogno di fare un test di paternità se sapeva già che Massimo non era figlio di Giovanni! Domande senza risposta."

Gilberto forse alludi che Giovanni Bossetti e Giuseppe Guerinoni condividevano il medesimo cromosoma Y e che quindi potranno uscire a testa alta dal processo sia la difesa che l'accusa.

Sinceramente non capisco il comportamento della difesa su questo punto, se hanno la certezza che Massimo Bossetti non è figlio del Guerinoni, allora perché non farlo presente da subito, ti ricordo che il loro assistito è in carcere da quasi due anni, o hanno questo comportamento per avere un più elevato risarcimento o altro ancora, magari per mera strategia processuale?

Gilberto ha detto...

A Paolo A
Sul comportamento della difesa ho molte perplessità, sto cercando di capire. Ci sono troppe cose che non sappiamo... Su una cosa sono certo e cioè che Massimo Bossetti è figlio biologico del padre legale Giovanni e lo dico contro tutto quello che è apparso in dibattimento, contro le 'evidenze' e i convincimenti mediatici. Se fosse così, e io lo credo, non so dare risposte certe, solo ipotesi che ho espresso in forma metaforica. Al di là della genetica molecolare le fotografie non mentono, non c'è la ben che minima somiglianza tra Bossetti e Guerinoni mentre le fotografie di Giovanni da giovane e quelle di Massimo sono due gocce d'acqua. Se fosse coì sai quanti ci farebbero una figura di merda...

andres ha detto...

@gilberto
ammiro il tuo ottimismo! Ma non riesco a capire come fai a basare la tua convinzione sulla paternità di Bosseti, solamente sulle somiglianze, somiglianze che non sono poi così evidenti, quando di contro hai di fronte una serie di fatti:
esame ripetuto privatamente,difesa che non contesta ecc.
Paolo A, rispondendoti, arriva a chiedersi( non credendoci )"... o hanno questo comportamento per avere un più elevato risarcimento o altro ancora, magari per mera strategia processuale?" Sto poveraccio, che sta in galera, con tutti i suoi affetti più cari messi alla gogna, desidera solo poter uscire a testa alta, il prima possibile! Che poi, se non sbaglio, ai risarcimenti c'è anche un tetto, un limite. In quanto alla strategia, non arrivo assolutamente a capire dove sarebbe.La strategia viene agita per uno scopo, e quale scopo ci potrebbe essere in questo caso?
Anche io sulla difesa sono molto perplessa.Per due motivi:
1) Perchè ai due informatici,che hanno abbandonato,facendo un danno enorme, l'hanno fatta passare liscia come l'acqua? Hanno avuto paura di una loro dichiarazione-ricatto?
2)Sempre nel tema informatica, perchè, invece di insistere sulle manipolazione dell'HT, hanno accettato che Marita testimoniasse e ammettesse ricerche di siti porno? Errore enorme, secondo me.

Gilberto ha detto...

Caro/a? Andres
Non mi risulta che sia mai stato reso pubblico il test di paternità, né dall'accusa e né dalla difesa. Quando avverrà saremo tutti edotti riguardo a chi sia il vero padre di Massimo...

Antonio ha detto...

"Non mi risulta che sia mai stato reso pubblico il test di paternità, né dall'accusa e né dalla difesa." mi pare che proprio in dibattito sia emerso che la famiglia ha fatto fare i test per conto suo, ed hanno appurato, se non la paternità con Guerinoni, la cerca non-paternità del padre legale.
Ma ancora una volta non si capisce che cosa importi la paternità di Bossetti, la strada da battere è la mancanza del DNA mitocondriale, e Capra, anche se non ha fatto un'accusa manifesta, l'ha detto chiaro e tondo: l'unica possibilità è una alterazione fatta in laboratorio, insomma l'aggiunta del DNA di Bossetti nei test (per altro scaduti) per il dna nucleare, ma non in quelli per il dna mitocondriale.

Gilberto ha detto...

Caro Antonio
Devo dissentire. Quel test di paternità è la chiave di tutto. Se Massimo non fosse figlio di Guerinoni come ci viene detto, qualcuno dovrebbe spiegare un bel po' di cose e stai sicuro che nel caso avrebbe parecchie difficoltà a far quadrare il cerchio.

Anonimo ha detto...

Gilberto
Premetto che inizialmente anch'io contavo molto sul test privato di paternità ma, dopo le affermazioni fatte in sede di dibattimento, mi è sembrato mio malgrado scontato che fosse esatta la versione dell'accusa, quantomeno relativamente alla non paternità del padre legale. Tu, nonostante ciò, continui ad essere convinto che le cose stiano diversamente e sono sicura che tu abbia dei buoni motivi per crederlo.
Non riesco a capire però come, dando per buona la tua tesi, si supererebbe l'affermazione fatta dalla stessa Gino in aula sulla non paternità di Giovanni Bossetti. In altri termini, ammettendo che, per qualche oscuro motivo, i difensori sappiano che il padre legale di Bossetti sia anche il padre biologico e non abbiano voluto rivelarlo ufficialmente, come potrebbero utilizzare ancora una tale dirimente prova, dopo aver affermato il contrario davanti alla Corte? O forse credi che, qualora il test avesse dato riscontro favorevole alla difesa, questa, sperando in un compromesso con l'accusa, l'avrebbe volutamente tenuto nascosto ai più? Vale a dire "tu sai che io so" quindi se non vuoi che ti sconfesso pubblicamente trova il modo di far uscire di galera il mio cliente? Sarebbe possibile? Chissà, non c'è più da stupirsi di niente! Boh!
Sarahkey

Gilberto ha detto...

Non so risponderti Sarahkey, dovrei avere la sfera di cristallo, mi limito ad alcune constatazioni in attesa che qualche fatto nuovo ci consenta di capire meglio cosa bolle in pentola. Certo un accordo dietro le quinte non è da escludere, ma forse c'è dell'altro che a noi comuni mortali non è dato sapere. Ammetterai comunque che il caso presenta risvolti oscuri e per certo tutto il discorso sul Dna appare zeppo di contraddizioni. Ribadisco comunque che a mio avviso quello del test di paternità è il nodo centrale.

Wolf ha detto...

A me in merito al test di paternità effettuato privatamente mi pongo queste domande:

Bossetti è in prigione da qualche anno, i legali hanno richiesto ufficialmente alla procura un prelievo del suo dna e lo stesso, suppongo con tampone boccale, è stato eseguito e consegnato direttamente dalla procura on contenitore sterilizzato.
Oppure la moglie o Salvagni durante una visita lo hanno tamponato di frode.
Oppure il dna di Bossetti è stato prelevato da un suo indumento in casa propria?

Considerando che per un test cosi delicato e senza pericolo di contaminazione, la difesa abbia richiesto e ricevuto il prelievo direttamente dal carcere.
Se cosi fosse, gli hanno consegnato il dna di bossetti o quello di Guerinoni?

Anonimo ha detto...

@ GHIBLI

La tua lancia, scagliata coraggiosamente e senza ipocrisia, non è passata inosservata.
Le tue osservazioni collimano perfettamente con molte altre espresse, con una certa continuità, su questo blog.
MGB, è ufficialmente notorio, anche perchè stabilito da esami biologici, "privati" o meno, figlio naturale di Giuseppe Guerinoni.
Continuare ad insistere su una fantasiosa somiglianza somatica con il padre "anagrafico" GB, è pura perdita di tempo.
Se si volesse davvero optare per l'estraneità di MGB, dal delitto Gambirasio, si dovrebbe battere il chiodo del dna di Ignoto1, sorgente di robusti dubbi scientifici e professionali.
fr.

Antonio ha detto...

Gilberto se fosse come dici tu Bossetti e i paranti dovrebbero ricusare gli avvocati, come minimo. Fai un accordo sotto banco e intanto lui rimane in galera e per di più a processo gli spalano continuamente melma addosso?

Nautilina ha detto...


Niente di strano se Ester Arzuffi, il marito, Guerinoni e il presunto padre di Fabio avessero parenti o antenati in comune.
Ai confini della realtà mi sembra il comportamento di certe persone, comunque.

Il dott. Capra ha parlato di un'alterazione DI laboratorio, non IN laboratorio. Di più non poteva dire, naturalmente.
Però, se optiamo per 'IN', non si scappa: o c'è stato un errore, oppure una contaminazione.
Per la seconda ipotesi dobbiamo pensare che nel marzo del 2011 qualcuno avesse per le mani il DNA di Bossetti amplificato e questo sia caduto – naturalmente per errore - sugli slip di Yara. E poi anche sui leggings.
Una cosa inverosimile, IMHO.
Prima di tutto, ufficialmente, non hanno mai prelevato DNA a Bossetti prima del 2014.
E' vero che potrebbero averlo reperito di nascosto, per non insospettirlo.
Però le macchie si trovavano anche sui leggings, e lungo il taglio, come se fossero cadute sulla ragazza ancora vestita.
Per ottenere questo effetto, dovevano farlo apposta, mica poteva essere un incidente, se no il contenuto della provetta sarebbe caduto a pioggia irregolare, un po' qua un po' là.
Ma chi poteva versare DNA amplificato di Bossetti sul corpo di Yara all'interno di un laboratorio dei RIS ?
A quale scopo? Per salvare la giustizia italiana, trovando un colpevole che non saltava fuori?
Io credo che allora questo qualcuno avrebbe fatto un lavoro più completo, più professionale.
E mandare una lettera anonima no? Per esempio, quando vedeva che gli inquirenti riesumavano defunti, richiamavano nipoti dal Perù, facevano esami del DNA a tappeto?
Soprattutto, 'qualcuno' non avrebbe potuto lavorare da solo.

Ma secondo me regge poco anche l'ipotesi del complotto ordito da più complici.
Questi avrebbero gestito meglio le prove, ad esempio aggiungendo uno o due capelli di Yara o fibre dei suoi vestiti nell'Iveco, quando era sotto sequestro. Non si sarebbero limitati a quei due centimetri scarsi di fibre compatibili con i sedili di Bossetti, ne avrebbero messe in abbondanza, per evitare contestazioni.
E altro.

Un'altra cosa poco chiara (almeno a me) è la mancanza di macchie sulla pelle di Yara.
Se il fluido misterioso di Ignoto 1 è sceso dall'alto, arrivando a macchiare gli slip, non dovrebbe essere sceso anche sulla pelle? Però hanno sempre detto che sulla pelle di Yara non c'erano DNA estranei.
C'è la possibilità che la ragazza sia stata spogliata, lavata con cura usando dei guanti e poi rivestita. Una possibilità che contrasta molto con la ricostruzione dell'accusa e rende molto difficile coinvolgere Bossetti. Ma nello stesso tempo farebbe anche escludere una contaminazione all'ultimo minuto, nel campo o in laboratorio, quando Yara era già rivestita.

IMHO, per quanto ne so ora, resta in piedi la contaminazione dei soli vestiti sul luogo del delitto, a scopo di depistaggio; oppure un errore di attribuzione in laboratorio.
Se esistono altre 1400 persone con un DNA compatibile nella zona, come ha detto Capra, sarebbe un'ipotesi da considerare senz'altro.
Ma anche su questo regna il silenzio.

Gilberto ha detto...

@ Antonio
Tu possiedi i risultati del test? Non per sentito dire. Un test di paternità comporta una relazione nel dettaglio non semplicemente un pour parler. E questo vale sia per l'accusa e sia per la difesa. L'unica cosa che riesco a constatare è che c'è una somiglianza evidente col padre legale e che la signora Ester (mi sembra) continua a dire che Massimo è figlio del padre Giovanni. Se fosse stata consapevole del contrario perché mai effettuare un test? Per il resto non so che dire, non ho la sfera di cristallo. Vedremo...

Wolf ha detto...

Avevo scritto circa alle 18.30 ed il mio post è scomparso.
Non tutti i mali vengono per nuocere e perciò lo riscrivo cercando di essere piu chiaro e con meno errori ortografici :-)

Io mi pongo queste domande:

Ma per fare il test privato del Dna da dove hanno ricavato il materiale sul quale estrarlo?
Bossetti sono oramai circa 2 anni che è in prigione.
Quindi per avere un Dna fresco e incontaminato bisogna prenderlo direttamente da Bossetti in carcere.

In via privata è permesso fare questa operazione in carcere?.
Cioè, durante una visita della moglie o dell'avvocato, togliere dalla tasca un tampone ed un contenitore sterilizzato, porgere il tampone a B. che ci deposita la saliva ed deporlo nel contenitore sterile per rimetterlo in tasca.
Tutto questo sotto gli occhi della telecamera e dei sorveglianti.
Nò, credo che non sia permesso.

Ricavare un ottimo Dna in casa di un Bossetti che manca da circa 2 anni, per esempio da un abito oppure da un spazzolino da denti, per prima cosa non è garantita l'incontaminazione e nemmeno che la traccia biologica sia la sua, potrebbe essere di uno dei figli o della moglie o di un estraneo qualsiasi se il prelevamento viene eseguito da un capo d'abbigliamento.

Per ottenere il Dna di Bossetti da poterlo far analizzare in via privata come la scienza comanda, l'unica possibilita è di ottenerlo in via legale.
Cioè, ottenere il permesso della procura, la quale se vuole permetterà il prelievo eseguito direttamente dal biologo della difesa.
Ma se non vuole dirà ve lo forniamo noi il Dna del vostro assistito da analizzare in via privata .

Ecco ipotizzando che sia andata cosi, chi ci assicura che non abbiano rifilato a Salvagni o a Marita, lo stesso Dna di ignoto1 attribuito Al Bossetti?

andres ha detto...

@Gilberto
"... e che la signora Ester (mi sembra) continua a dire che Massimo è figlio del padre Giovanni."Anche a me questa sua convinzione mi è sempre sembrata molto forte e del tutto sincera, fino all'ammissione, certamente non scritta da nessuna parte,ma dichiarata, del contrario.

"Se fosse stata consapevole del contrario perché mai effettuare un test? "
Magari perchè, in una vita matrimoniale tranquilla e normalissima, una sola volta le è successo di andare con Guerinoni, e le sarà parso incredibile che...proprio quella volta!

Però, nonostante quello che ho scritto sopra, dentro di me ho ancora il dubbio che, quello che dice Ester sia la verità. E me lo spiego con la condizione di
chiusura di quella comunità piccola, fino a qualche decennio fa. La mobilità allora era pressochè inesistente e si sposavano da secoli, tra di loro.I loro codici genetici credo che siano molto simili e facilmente equivocabili e "interscambiabili".Uno sbaglio, in quel contesto, secondo me, è possibile.
@Wolf
anche in carcere non ci vuole niente per passare a un familiare un capello o un fazzolettino con qualche goccia di sangue. Non credo che si possano essere fidati di qualcosa gentilmente concesso da una Procura così imparziale e corretta!

Nautilina ha detto...

A Salvagni? Non ci posso credere. Un avvocato come lui che accetta proposte così ambigue. Ma c'era già lui all'epoca? Ricordo che entrò in un secondo momento.

Sappiamo poco di quel test; la certezza è solo una, si esclude la paternità di Giovanni per la sorella gemella.
In realtà nei gemelli biovulari può anche succedere - sebbene raramente- che i padri siano due.
Comunque Massimo si è convinto subito di essere figlio di Guerinoni e l'ha presa malissimo (vedi lettera alla madre).
Sembra di capire quindi che il padre di Laura fosse Guerinoni...ma chi gliel'aveva dato il campione di G.G. per il confronto? Anche questo non si sa e forse hai ragione tu, Wolf, c'è stato un accordo inconfessabile.

O era tutta una manfrina, il che mi pare senza senso.



andres ha detto...

Scusate,ma insisto con la domanda a cui non so darmi una risposta, tanto mi sembra assurda la scelta fatta dalla Difesa:perchè, invece di insistere sulle manipolazione dell'HT, hanno accettato che Marita testimoniasse e ammettesse ricerche di siti porno?
Voi come l'interpretate?
C'entra con l'abbandono dei due informatici?

Bruno ha detto...

Wolf hai scritto :" Ecco ipotizzando che sia andata cosi, chi ci assicura che non abbiano rifilato a Salvagni o a Marita, lo stesso Dna di ignoto1 attribuito Al Bossetti?"
Wolf in effetti quanto scrivi dopo tutto quanto è accaduto è possibile. Comunque su questo sito erano apparse le fotografie dei Bossetti padre e figlio e fra di loro c'era una forte fortissima somiglianze, andate a vederle e poi ne parleremo. Ma Telese dove sei finito? Siamo in attesa anche di tue notizie.

Paolo A ha detto...

Vorrei ricordare ai critici, dubbiosi e i perplessi della strategia difensiva di Salvagni &C che nonostante il numero di udienze il processo non è nemmeno a metà del percorso, vi ricordo che praticamente sino ad ora si sono sentiti solo e ripeto solo i testi dell'accusa, i testimoni non vanno confusi con i consulenti.

E' molto probabile, anzi certo, che la difesa abbia studiato una strategia difensiva, che si svelerà durante il proseguo delle udienze, ricordiamoci che le prove si formano e si smontano in dibattimento e che il processo ha tempi tecnici i piuttosto lunghi in casi di questa complessità.

Infine vi posto il link dell'ultimo articolo di Agnese Pozzi che specialmente nell'ultima parte solleva dei dubbi e pone delle domande che in queste discussioni sono state sollevate più volte, però una la voglio riportare ed è questo passaggio:"BASTA lo dico anche ai genitori di Yara! Smettiamola con la storia del lutto come un comodo paravento dietro cui nascondersi. PARLATE!..." e poi aggiunge: " BASTA col silenzio Fulvio! Racconta agli inquirenti a chi ti riferivi quando, nel sentire che avevano arrestato uno che si chiamava Bossetti…HAI TIRATO UN SOSPIRO DI SOLLIEVO PERCHE’ NON LO CONOSCEVI…BASTA FULVIO! PARLA!".
Cosa ne pensate di queste parole.
il link è: http://agnesepozzi.blogspot.it/2016/02/marita-altrieros-e-thanatos-tra.html#comment-form

Bruno ha detto...

@ Paolo A, grazie, ho letto l'articolo di Agnesina, molto interessante. Inoltre anche lei si chiede :chi ha dato l'ordine di far cremare il corpo della povera Yara e così far sparire le prove che potrebbero assolvere Bossetti, è quanto ci chiediamo tutti.

andres ha detto...

Ho letto l'articolo di Agnesina Pozzi che ha indicato Paolo A e mi è sembrato molto molto pregnante ed interessante.Anche a me l'atteggiamento degli avvocati dei Gambirasio sembra assurdamente prono all'accusa, senza mai un dubbio. Ed è ovvio che dietro agli avvocati c'è la famiglia di Yara che li paga.
Famiglia tanto cattolica ma che , per ragioni che non sappiamo (anche se qualcosa ci viene in mente) non sembra cercare la verità, altrimenti i suoi prezzolati avvocati non si compirterebbero così. E allora a me viene subito in mente l'amicizia di Fulvio con i Locatelli,la sua testimonianza (naturalmente negata dall'interessato) al processo Locatelli, di cui scrisse anche Saviano in un suo libro (per cui si beccò una querela, ma stimando molto Saviano,penso che quello che scriveva fosse vero, ma senza prove sufficienti). Mi vengono in mente le frasi iniziali che in sostanza dicevano ...va bè ho capito, però mo basta...fatevi sentire! E la frase con cui azzittì la moglie che voleva dire qualcosa "Ricordati che abbiamo altri tre figli". Ed ancora, a poche ore dalla sparizione, i suoi giochi al videopoker. E, soprattutto infine, la decisione di far cremare il corpo di Yara.E' vero che la Chiesa ora ammette la cremazione, ma da dei cattolici ultrareligiosi, come i Gambirasio, non ce lo saremmo aspettati. Come non ci si aspetterebbe, d 'altra parte, la cremazione di uno sotterrato da anni come Guerinoni.
Tace per gli altri figli il Gambirasio? Mette a tacere così la sua coscienza di fronte alla rovina di un innocente? Perchè altrimenti lascerebbe ai suoi avvocati di far la parte della santa inquisizione invece di sincerarsi della verità?

André ha detto...

Sarahkey ha detto:
"In altri termini, ammettendo che, per qualche oscuro motivo, i difensori sappiano che il padre legale di Bossetti sia anche il padre biologico e non abbiano voluto rivelarlo ufficialmente, come potrebbero utilizzare ancora una tale dirimente prova, dopo aver affermato il contrario davanti alla Corte?"

Appunto.
Il sig. Migliorini, spesso con assoluta certezza, altre volte cammuffandola un po' da sua semplice opinone sembra voler fare intendere che (scegliete la vostra):
1) La Gino e chi ha fatto il test per conto della famiglia Bossetti sta barando e gioca per l'accusa, falsificando risultati da dare in pasto alla famiglia Bossetti ed alla opinione pubblica.

Oppure

2)Famiglia Bossetti, accusa e difesa sono tutti d'accordo per seguire ad intrattenere l'opinione pubblica con un circo mediatico-giudiziario che fa audience.

Oppure ancora...se tertium puó essere datur:

3) Avranno dato alla Gino (chi...l'accusa?)a analizzare invece del Dna di Bossetti, quello di Ignoto1.

SE esiste altra possibilitá di interpretazione di quello che scrive il signor Migliorini fatemela conoscere.
Non vorrei essere accusato di fare disinformazione ...
O di stare volando sopravvento :)

Anonimo ha detto...

a proposito di famiglie:
la mamma era una varietà di prostituta: http://www.panorama.it/news/cronaca/piccolo-bossetti-mamma-ester/
e per la cognata "andava" con gli uomini: http://www.ilgiornale.it/news/interni/lultima-bugia-madre-che-nega-levidenzail-segreto-figli-nati-1030117.html
come si possono conciliare questi fatti con la giusta obiezione "perchè mai è andata a fare il test ?"

Gilberto ha detto...

Caro André
O comunque ti chiami. Intanto l'articolo è firmato Migliorini-Prati, e tu che lanci oscure provocazioni non si sa bene chi sei. Magari prova a firmarti con nome e cognome.

In secondo luogo mi chiedo con quali intenti sei entrato nel Blog, si direbbe da molti discorsi che non si sa bene dove vanno a parare che sei il classico Troll che sembra avere lo scopo di creare cortine fumose e fumogene arzigogolando e ciurlando nel manico.

Non ho problemi a ribadire che secondo me Massimo Bossetti è figlio di Giovanni fintanto che ci dimostrino carte in mano che è vero il contrario.

All'anagrafe risulta così no? E se non c'è un documento che dimostra il contrario (carta canta) rimane appurato che una persona è figlia del padre legale anche biologica (sembrerebbe che la legge dica così...).

Come ribadito più volte quando il fatto contrario verrà dimostrato sarò pronto a riconoscere che si tratta di figlio di chi? Non si sa ancora...
Tutto il resto che dici sono parole che mi metti in bocca. In nessun mio intervento ho mai parlato della Gino e tantomeno ho mai detto

"Avranno dato alla Gino (chi...l'accusa?)a analizzare invece del Dna di Bossetti, quello di Ignoto1" frase che mi attribuisci ad arte e che non mi appartiene e che credo abbiano espresso altri.

André non attribuirmi cose che non ho mai detto, tutti i miei interventi sono reperibili e nel caso dovrai dimostrare quello che mi vuoi mettere in bocca alterando il senso dei miei interventi, in particolare:

"La Gino e chi ha fatto il test per conto della famiglia Bossetti sta barando e gioca per l'accusa, falsificando risultati da dare in pasto alla famiglia Bossetti ed alla opinione pubblica." affermazione che mi metti in bocca e che non esiste in nessun mio intervento.

"Famiglia Bossetti, accusa e difesa sono tutti d'accordo per seguire ad intrattenere l'opinione pubblica con un circo mediatico-giudiziario che fa audience." altra affermazione che mi attribuisci, e che non ho mai espresso.

Metto tutti sul chi va là perché questo signore non si sa bene quali intenti abbia con il suo ingresso nel blog.

André ha detto...

Migliorni ha detto:
" e tu che lanci oscure provocazioni non si sa bene chi sei. Magari prova a firmarti con nome e cognome."

Io starei lanciando oscure provocazioni?
Da vigliacco pure, per lanciarle cosí "oscure" senza neppure avere il coraggio di firmarmi?
Sempre la solita storia

"In secondo luogo mi chiedo con quali intenti sei entrato nel Blog, si direbbe da molti discorsi che non si sa bene dove vanno a parare che sei il classico Troll che sembra avere lo scopo di creare cortine fumose e fumogene arzigogolando e ciurlando nel manico."

no comment
Qui la dici proprio tutta



"Non ho problemi a ribadire che secondo me Massimo Bossetti è figlio di Giovanni fintanto che ci dimostrino carte in mano che è vero il contrario."

"Ci dimostrino carte alla mano"
Che ti venga in casa la Gino a consegnarti i referti?
Questo vuoi dire?

"Tutto il resto che dici sono parole che mi metti in bocca. In nessun mio intervento ho mai parlato della Gino e tantomeno ho mai detto
Avranno dato alla Gino (chi...l'accusa?)a analizzare invece del Dna di Bossetti, quello di Ignoto1" frase che mi attribuisci ad arte e che non mi appartiene e che credo abbiano espresso altri.

"André non attribuirmi cose che non ho mai detto, tutti i miei interventi sono reperibili e nel caso dovrai dimostrare quello che mi vuoi mettere in bocca alterando il senso dei miei interventi, in particolare:"

IO non devo dimostrarti nulla. Io non ti attribuisco specificamente nessuna frase di quelle che hai riportato (mie) sopra.Io non ti ho messo parole in bocca. Io non ho alterato nessun senso.
Qui la gente sa leggere quello che ho scritto.


"Metto tutti sul chi va là perché questo signore non si sa bene quali intenti abbia con il suo ingresso nel blog."

Metti "sul chi va là "?
....andiamo bene
Anch'io sono sul chi va là, se é per questo
Per ragioni totalmente opposte alle tue

Non mi piacciono i troll anonimi e neppure quelli dichiarati

André ha detto...

"Caro André
O comunque ti chiami. Intanto l'articolo è firmato Migliorini-Prati,"

e per ultimo:
Qui non c'entrava l'articolo o la chiamata in correitá a Prati.
André, mi chiamo, e se non mi ci tiri per i capelli questo é il mio ultimissimo intervento in questo blog.
Saluti

Anonimo ha detto...

L'ULTIMATUM DI ANDRE' ha stoppato il blog???

Gilberto ha detto...

E' da un po' che non si sente l'altro troll. Sarà in vacanza di aggiornamento?

Stefania ha detto...

Sinceramente, questo articolo mi è sembrato ripetitivo ed un tantino eccessivamente criptico. Forse per questo motivo si finisce col dare allo stesso significati che non vuole avere. Devo dire che la mancata chiarezza delle motivazioni di pensiero lo rendono abbastanza inutile.

Rimane possa essere io quella limitata e che invece lo scritto sia semplice e chiaro per gli altri lettori.

Stefania

Nautilina ha detto...

Caro Gilberto,
non so se hai letto questo recentissimo articolo, in cui la signora Arzuffi dice che ormai la verità è emersa.
http://www.bergamonews.it/2016/02/29/caso-yara-la-madre-bossetti-perche-non-risposto-aula/216971/

Dunque lei stessa ammette che Massimo sia figlio di Guerinoni!
Ormai secondo me la questione della paternità ha poca importanza, e il problema non è nemmeno confutare che Ignoto 1 sia Bossetti...dato che la corrispondenza del nucleare esiste ed è provata.

Il DNA di Ignoto 1, però, al dott. Capra sembra un prodotto di laboratorio.
E uno sversamento accidentale di qualche provetta metterebbe tutto a posto.
Ora bisogna solo spiegare come quel fluido sia potuto cadere sui vestiti di Yara. Come, quando e perché.
Ma il giudice vorrà fare chiarezza sul DNA? Temo di no.
Così come non potrà svelare gli interventi dei ROS, se per caso avessero fatto più di una semplice intercettazione nel pc di Bossetti.

Senza nuove perizie e senza il supporto dei consulenti informatici, la vedo dura per il pool difensivo riuscire a dimostrare alcunché.
Non sarebbe impossibile, solo molto, molto difficile.
Ma spero di essere smentita. Spero che abbia ragione tu.

Anonimo ha detto...

I consulenti informatici cosa dovrebbero dimostrare ?
Alla moglie non piacciono i tuberi virtuali, forse avrebbe cercato altro ma non ne ha bisogno perchè si fa i fatti suoi concretamente negli alberghi, il bimbo è fuori discussione, soltanto b era in casa mentre il pc faceva ricerche "automatiche"

Stefania ha detto...

I consulenti informatici cosa dovrebbero dimostrare?

1. Che non sono MAI state effettuate ricerche pedopornografiche nella famiglia Bossetti tutta e che chi ha dichiarato questo e ha diffuso questa notizia del tutto infondata merita una bella querela per diffamazione;

2. Che quando da un pc si fanno ricerche ci si ritrova innondati da pop-up che richiamano in parte la ricerca fatta dall'utente. Ad esempio io ho cercato una poltrona su Ikea e sono giorni e giorni che su facebook mi compaiono pubblicità di divani della stessa casa. Mai cercato io un divano ....

3. Che i gusti di Marita in fatto di siti web non sono sindacabili in quanto non costituiscono reato;

4. Che non ci risulta frequenti alberghi e se tu fossi in buona fede, ti firmeresti cosi' da essere a tua volta querelato;

5. Che un pc acceso offre pop-up anche in assenza del proprietario;

E potremmo andare avanti ancora, sai?

Ha fatto bene Marita a dichiarare quel che ha dichiarato perchè a prescindere da quello che nel breve tempo lasciato loro a disposizione i nuovi periti informatici potranno dimostrare, non ha senso negare qualcosa che non costituisce in alcun modo reato.

Stefania

Vanna ha detto...

Stefania cara!
Condivido la tua risposta all'anonimo!
La faccio mia.
Vanna

Gilberto ha detto...

Sì Nautilina l'ho letto e l'ho trovato emblematico...

Agnesina Pozzi ha detto...

Prati e Migliorini VI AMO!
Ringrazio tutti coloro che hanno trovato interessante il mio post MARITA & GLI ALTRI-Eros e Thanatos tra normalità e devianza http://agnesepozzi.blogspot.it/2016/02/marita-altrieros-e-thanatos-tra.html

Vorrei anche portarvi un sorriso e passare anche all'articoletto LA PISCIATINA PROVVIDENZIALE DELLA SIGNORA AZZOLIN http://agnesepozzi.blogspot.it/2016/02/la-pisciatina-provvidenziale.html
CIAO A TUTTI...a breve istruzioni "ECCO COME TI CREO IL MOSTRO"

Anonimo ha detto...

ma chi è questa ahahahahahahahahha

Gilberto ha detto...

@ Agnesina Pozzi

Già letta e goduta la pisciatina. Per parte mia amore pienamente corrisposto.

Stefania ha detto...

Ueh, abbiamo l'esperto in pc e pop-up ed in puttanieri che sa come essere certo delle corna. Quanta esperienza!

Cosa questo porti ai fini processuali e della ricerca della verità mi rimane oscuro ....

Stefania

Anonimo ha detto...

@Stefania
b è già colpevole per via di quella "quisquilia" del DNA
Poi si scherza un poco.

Stefania ha detto...

Difatti, una quisquilia visto che è incompleto ed irripetibile. Anzi, non lo è. E sai perchè? Perchè ci sono lettori di giornaletti da bigodini, liscio e busso che ci credono.

Stefania

Sergio ha detto...

C'è chi dice che devono ancora essere ascoltato i periti della difesa, in realtà sono già stati tutti ascoltati tranne i nuovi consulenti informatici che ci andranno questo venerdì a testimoniare. Che il processo sia quasi alla fine lo dimostra anche il fatto che dopo questa deposizione sarà la volta di Bossetti, e quindi non si capisce dopo chi altri dovrebbe essere ascoltato. Il processo continuerà solo se la corte deciderà di chiedere la ripetizione di alcune consulenze chieste dalla difesa, poi non so se questa decisione spetta solo alla Bertoja o se i giudici popolari possano importo per vederci più chiaro dovendo emettere un verdetto.
Per come la vedo io null'altro verrà concesso in questo giudizio, si vedrà tutto in corte d'appello, perché hanno bisogno assolutamente chi chiudere almeno il primo grado con una condanna. Tanto nell'appello che avverrà non prima del prossimo anno, il clamore mediatico sarà scemato e la verità scomoda dell'incapacità degli inquirenti allora potrà anche emergere senza suscitare troppo scandalo nell'opinione pubblica.

Paolo A ha detto...

Per Sergio
Forse non hai capito che sino ad ora, sono stati sentiti solo i testimoni dell'accusa, cioè quelli chiamati dal pubblico ministero, mancano tutti i testi della difesa e da quello che si sa la lista comprende centinaia di persone; il processo sarà ancora lungo.

Wolf ha detto...

L'unico modo per salvare Bossetti credo che sia la raccolta di firme per una petizione e scendere in piazza in massa. questa si che sarebbe una vera giuria popolare.
Ma tanto la gente è sotto narcosi ed ai giorni nostri non si muove piu nessuno, nemmeno se la tassazione dovrebbe arrivare al 99.9999% periodico.

Anonimo ha detto...

Una massa di stronzi.

Anonimo ha detto...

"dovesse"

Wolf ha detto...

"dovrebbe", considerando questa indagine milionaria.
Se fossero tutte così, non basterebbero gli aiuti del FMI per sollevare il paese dalla crisi.
Si spenderebbe molto meno a processare i veri colpevoli piuttosto che fabbricarne uno fittizio da sacrificare.

Gilberto ha detto...

Ben detto Wolf, l'uso del condizionale è davvero appropriato nel contesto di questo sperpero del denaro pubblico...

Anonimo ha detto...

DICHIARAZIONE spontanea della ARZUFFI, in riferimento alla "vera" paternità di MGB, su "Bergamo New", 29-02
Anche perchè la verità ormai è nota e l’argomento credo possa considerarsi chiuso”.
Più chiaro di così...

Anonimo ha detto...

L'argomento non è affatto chiuso fintanto che alle parole non seguono fatti concreti come un referto che lo attesti.

boboviz ha detto...

E intanto il buon Abbate si butta nell'antica arte del cerchiobottismo: "Non ho mai detto che Massimo Bossetti è colpevole, come non ho mai detto che è innocente. Non ho mai detto che Massimo Bossetti ha ucciso Yara Gambirasio. Soprattutto, non ho mai espresso giudizi sulla persona di Massimo Bossetti, verso la cui figura nutro rispetto, non fosse altro perché nel processo in corso a Bergamo c'è in ballo la sua vita. E io con le vite degli altri non ci gioco. Mai."

"Chi cerca di zittirmi, di strumentalizzarmi, o come è successo nelle ultime settimane, di infangarmi, forse punta soltanto a nascondere debolezze altrui. Di una cosa sono assolutamente certo: ho più a cuore io Massimo Bossetti, qualunque cosa abbia fatto, anche se avesse ucciso Yara, e ripeto anche se avesse ucciso Yara, di tutti quelli che fanno il tifo per lui messi insieme. Questi sono i suoi peggiori nemici."
Che parli di questo sito?? :-P

Dudu' ha detto...

Boboviz
Dato che devo ancora riuscire dimenticare il gesto di gettare la penna di Sturlese, accaduto in una puntata di QG quando emerse la verità sui camioncini, e tutte le volte che si prefiggeva essere contraddetto dai suoi stessi colleghi in tv, ammesso non sia accaduto anche nell'ultima puntata che devo ancora visionare, credo che se legge questo blog, siamo noi qui comunque gli ultimi dei suoi criticatori , quelli vicini a lui bastano e avanzano. Da ché ha iniziato scrivere e parlare di Bossetti l'unica sua ansia è stata di demolire i dubbi altrui, contribuendo solo a condannarlo, non certo facendo inchiesta al di sopra delle parti, Ha sempre viaggiato con il paraocchi, ora che PER TANTI è lampante COME gli indizi siano stati COSTRUITI , ONDE evitare di far figuracce, l'ennesima, rinnega sé stesso. C'è sempre posto nel girone degli ignavi.

Dudu' ha detto...

Anonimo

"DICHIARAZIONE spontanea della ARZUFFI, in riferimento alla "vera" paternità di MGB, su "Bergamo New", 29-02
Anche perchè la verità ormai è nota e l’argomento credo possa considerarsi chiuso”.
Più chiaro di così..."

Sei a conoscenza che un assegno senza firma in banca vale come un foglietto bianco vero ? Svegliarsi tardi potrebbe voler dire non avere quello che in teoria si credeva già incassato. Di certo in un tribunale si possono anche portare chiacchiere ma alla fine si conclude con accertamenti tecnici, se non venissero svolti quello che oggi appare come ipotesi di Gilberto e tanti altri potrebbe avverarsi, le carte non mancano.

TommyS. ha detto...

Dudù

Sturlese o Abbate?

Su Abbate preferisco non proferire parole o giudizi, bastano quelli espressi su tante pagine FB (alcuni querelati dal giornalista) e forum.

Ma Sturlese Tosi e Sulas sono gli ultimi baluardi del giornalismo relativamente a questo processo blindato. Telese, e quasi sicuramente il suo editore per gli articoli sul caso Yara, sono stati indotti a forza di querele a farsi indietro.

Ricordati, Dudù, che Sturlese è colui che si è visto negare in modo inconcepibile l'accesso ai verbali di udienza.

Purtroppo sono davvero disgustato da come si stia facendo di tutto (e la Bertoja, volente o nolente, è il magister del processo per cui si deve assumere qualsiasi responsabilità e colpa) per non far uscire quanto emerge per davvero durante le udienze. Basti considerare come la maggior parte degli articoli relativi all'ultima udienza parlano della fantomatica Gina mentre davvero pochi trattano quanto dichiarato dalla Maggioni in tempi non sospetti sulla presenza dell'auto della polizia locale che sino a prima del 26/11/2010 stazionava tutte le sere all'incrocio tra via Morlotti e via Sala. E dire che il fatto ha davvero dell'incredibile visto che proprio su via Morlotti e via Rampinelli (ma via Sala era anche la via del "gazebo" di cui ha parlato Fulvio Gambirasio) convergono tante dichiarazioni di testimoni oculari che fanno pensare ad una abduction di Yara proprio in quelle vie: Abeni, Toracco, Tironi ed una fantomatica testimone che a quanto pare dichiarò di aver visto due macchine e persone sospette all'imbocco della via Rampinelli proprio in quei momenti fatidici ma della quale sembra non vi sia alcun cenno nel fascicolo del PM tanto che, forse, non è stata chiamata a testimoniare (così scriveva Sulas a luglio 2015 - grazie AV).

Dudu' ha detto...

TommyS
Non ho voluto mettere il nome di proposito, ma dato che rispondevo a Boboviz mi sembrava ovvio si capisse a chi fosse indirizzata la mia critica, onde evitare guai al blog, ma dei due ovviamente mi riferivo a C.A.

Sturlese ha tutta la mia ammirazione, encomiabile lavoro, da vero GIORNALISTA .
Convengo si voglia spostare sempre l'attenzione, ogni volta che un fuoco si accende

TommyS. ha detto...

Caro Gilberto

Apprezzo molto la tua dichiarazione di fede nell'effettivo rapporto di paternità tra Giovanni e Massimo Bossetti, anche se devo ammettere che al momento questa ipotesi è against all the odds.

Però a chi, con tono polemico, ti ribatte che oramai la questione è chiusa definitivamente ricordo che le parole di Sarah Gino riportate dai media mentre sembrano fugare qualsiasi dubbio possono essere interpretate anche in altro modo e cioè frutto di una precisa strategia difensiva.

Stando difatti a quanto riportato dal Corriere/Corrierino, Sarah Gino, su domanda di Pezzotta (per chi lavora in realtà?) ha risposto:

«Nell’estate del 2014 fui incaricata dall’Università di Torino, a cui si rivolse la famiglia Bossetti, di verificare se Giovanni era il padre di Massimo». L’esito del test?: «Negativo, Massimo è figlio di un altro uomo».

Mentre l'ECO così riportava:

Si è intanto saputo che nell’estate 2014 la famiglia Bossetti, per vederci chiaro, aveva commissionato privatamente un’indagine all’Università di Torino perché verificasse la paternità di Giovanni Bossetti verso l’imputato e si è avuta la conferma che Massimo Bossetti non è figlio naturale di colui che era considerato suo padre.

Il dettaglio è emerso durante il controesame a Sarah Gino, consulente della difesa. A lei l’avvocato Andrea Pezzotta, che assiste la famiglia Gambirasio, ha chiesto conto di alcuni esami sulla paternità fatti eseguire privatamente dai Bossetti dopo l’arresto del familiare Massimo, il 16 giugno 2014.

«Sì, nell’estate del 2014 fui incaricata dall’Università di Torino, alla quale si rivolse la famiglia Bossetti, di verificare se Giovanni fosse il padre di Massimo», ha detto Gino. «E il risultato qual è stato?», ha chiesto l’avvocato Pezzotta. «L’esito del test è stato negativo - ha replicato la genetista -. Massimo è figlio di un altro uomo».


Così anche Il Giorno:

«Ci è stata richiesta - risponde Sarah Gino - nell’estate del 2014. Abbiamo risposto con una relazione del 4 ottobre. L’oggetto era verificare la paternità di Giovanni Bossetti per i tre figli». E quale è stato l’esito per il solo Massimo? «Massimo Bossetti non era figlio del signor Giovanni».

continua

TommyS. ha detto...

continua

Per cui su nessun quotidiano tra quelli che seguono direttamente il processo è stato mai scritto per esempio che Letizia Bossetti non fosse figlia di Giovanni.

Mai è stato scritto che il figlio di Massimo presentasse un cromosoma Y diverso da quello del nonno.

Eppure queste due analisi genetiche (rapporto di paternità tra Giovanni e Letizia, identità di cromosoma Y tra il nipote ed il nonno) erano le uniche che la difesa poteva tranquillamente commissionare senza doversi rivolgere al PM, che in quella fase processuale disponeva del detenuto Bossetti e del suo materiale biologico.

Considerato allora che la comparazione del DNA di Bossetti con quello di Ignoto1 non è stata mai ripetuta dopo il prelievo (con inganno) tramite l'etilometro il giorno 14 giugno 2014, e questo mi sembra perlomeno doveroso fosse fatto (in contraddittorio), mi viene da pensare che la comparazione tra il DNA di Giovanni e quello di Massimo sia stata fatta unicamente sulla base del genotipo nucleare di Bossetti riportato nella relazione di Previderè.

La difesa ha, invero, chiesto di ripetere la comparazione del DNA davanti al GUP, ma si è vista respingere l'incidente probatorio. L'ha chiesto nuovamente alla Corte d'Assise e vedremo se la perizia verrà concessa (ma in Appello non se ne potrà comunque fare a meno).

E quale sarà il primo passaggio obbligato che dovrà compiere il perito della Corte: ripetere l'estrazione del DNA di Bossetti e la comparazione di questo con quello di Ignoto1, perlomeno con il genotipo nucleare e con l'aplotipo Y visto che di materiale (pesudo)biologico sembra non ne sia avanzato proprio.

Ed a quel punto si potrebbe anche assistere ad un coup de theatre clamoroso.

Non ci spero più di tanto, ma non ho abbandonato l'ultima speranza.

P.S. Per chi obietterà scontatamente che sarebbe assurdo che la difesa si tenesse nel cassetto un dato così importante lasciando il proprio assistito marcire in carcere, evidenzio che la difesa stessa, avesse voluto tirarlo fuori già in questa fase, avrebbe implicitamente accusato di falso il RIS e Previderè basandosi su analisi private condotte in modo indiretto e non con il DNA dell'imputato (come asseritamente fatto dai consulenti del PM).

Ciao

Gilberto ha detto...

Sì Tommy S.
Erano tutte considerazioni che avevo fatto sia pure non in modo così preciso e dettagliato come tu sai fare, e in particolare rimango convinto di una strategia difensiva che ovviamente nessuno di noi al momento conosce mancando informazioni importanti. Al momento si può solo opinare.

boboviz ha detto...

Dimenticavo: "Non ho mai detto che Massimo Bossetti è colpevole, come non ho mai detto che è innocente"
E questo sarebbe un giornalista? Uno che non è nemmeno capace di usare un semplice congiuntivo??

Bruno ha detto...

@TommiS.Scrivi:" Non ci spero più di tanto, ma non ho abbandonato l'ultima speranza".Quanto scrivi è consolatorio. Bossetti Libero.

Dudu' ha detto...

Condivido TommyS
Ci sono dei fattori momentanei che precludono venga fatta chiarezza, approvo la scelta strategica di Salvagni, solo la corte potrà avere l'ultima parola, quella definitiva, mi chiedo come potrebbe comminare una pena senza sciogliere questo enorme nodo , dal mio punto di vista Salvagni ha creato la condizione perfetta -di chi è figlio Massimo Bossetti?-
Se e dico se, fosse figlio di Giovanni, come potrebbero aver trovato il figlio illegittimo di Guerinoni?
Se ignoto 1 stà a Guerinoni
Bossetti stà a ....ignoto padre per ora !
Piaccia o no.
Ma vorrei fare una considerazione pratica: sono figlia insieme a numerosissimi fratelli di padre e madre certi.
Abbiamo caratteri molto diversi fra noi: occhi grigi azzurri castani e neri. Capelli castani biondi e neri ,da padre castano con occhi castani e madre mora con occhi neri.Su dieci fratelli siamo per un terzo assomiglianti a papà, un terzo alla mamma, un terzo ai nonni e zii.
Benché apparentemente diversi, assomigliamo per metà alla mamma e metà al papà ciascuno di noi. Significa che ogni bambino nato nella mia grande famiglia ha preso da entrambi i genitori i caratteri genetici.
Chiunque abbiamo incontrato nella vita ha saputo riconoscere in noi i caratteri somatici sia di nostra madre che di nostro padre(come assomigli a...) Direi che 10 fratelli possono far statistica ! :-)

In Letizia e in Massimo non riesco vedere caratteri di Guerinoni, forse sarebbe utile vedere le foto dei suoi veri figli (del Guerinoni) e confrontarli con Massimo Bossetti per vedere se ci sono somiglianze .

Per ora rimango dell'opinione che Letizia assomiglia di più di Massimo a Giovanni Bossetti, e Massimo di più alla madre Ester, mentre Fabio sembra una copia di Massimo, non vedo caratteri che si discostano da poter addurre ci siano altri padri per loro.
Tre su tre sono biondi e hanno occhi chiari.
Sò che Pino e altri intravedono somiglianze fra Massimo e Guerinoni, ma a guardare la foto di Giovanni Bossetti giovane a me si è tolto ogni dubbio.

A meno che, lo scrissi di già tempo addietro, non ci siano antenati comuni fra Arzuffi - Bossetti - Guerinoni o in due di tre di loro

Sarebbe utile di sapere se fra gli antenati del Guerinoni ci fossero biondi con occhi chiari anche, come dimostra la mia famiglia un terzo di noi ha preso dagli antenati "paterni" , ma comunque rimane che fra di noi -fratelli e sorelle -esiste una grande somiglianza ,sia fra noi, sia fra noi e i nostri genitori.

Anonimo ha detto...

Tommy S,
grazie per le dettagliate informazioni, dai giornali si desume allora che i fratelli di Bossetti non abbiano confrontato il loro DNA con quello di Guerinoni, che non potevano ottenere. Però, se non ho frainteso, non hanno neanche potuto usare il DNA fresco di Massimo.
Quindi nel suo caso avrebbero escluso la paternità di Giovanni (la dottoressa Gino l'ha confermato) basandosi su un'analisi già eseguita? E gli è bastato?
E' pazzesco.

Nella lettera scritta in carcere da Massimo alla madre emerge la delusione e la rabbia di un uomo consapevole di non poter tornare in libertà come tanto sperava.
Ma chi gliela dava quella certezza? E se invece fosse risultato figlio di un altro padre, ad esempio, diverso da Giovanni B. e anche da Guerinoni? Questo non sarebbe bastato a discolparlo?
Su questa storia non mi sembra che sia stata fatta abbastanza chiarezza.
Gilberto, fai bene a sperare.
Io ormai mi aspetto di tutto in questo processo.

Nautilina ha detto...

Il post precedente era mio, per errore non ho inserito il nome.

Cara Dudù,
avevo fatto anch'io un ragionamento simile sul colore di occhi e capelli.
Per quanto ricordo di eredità genetica studiata a scuola, se uno dei genitori ha gli occhi azzurri e l'altro scuri, come nel caso di Ester e Giovanni Bossetti, i loro figli non avranno gli occhi azzurri; a meno che non siano presenti nei nonni o bisnonni di chi ha gli occhi scuri ed è però eterozigota, cioè portatore sia del tratto 'occhi scuri', sia del tratto 'occhi chiari'. Detto alla buona, semplificando molto...si potrebbe verificare per i Bossetti, anche se temo non dimostri nulla: da quelle parti gli occhi azzurri e i capelli biondi si trovano un po' in tutte le famiglie.

TommyS. ha detto...

Dudù

Personalmente ho l'impressione che nella Alta Val Seriana o nella Val del Riso ci sia una bassissima variabilità genetica come riscontrabile in tutte le valli alpine, soprattutto se non conducono ad un valico e quindi non sono zone di grossi passaggi.

L'altr'anno a Gardaland avevo incontrato un uomo di Gorno e più parlavo con lui più avevo l'impressione che fosse un sosia di Giuseppe Guerinoni.

Onestamente mi baserei poco sulla fisiognomica proprio per queste ragioni.

Pur ammesso che il genotipo nucleare di Bossetti abbia qualcosa di non chiaro, dubito che sia molto differente da quello ricostruito di Ignoto1, che per di più sappiamo essere quasi identico a quello di Pier Paolo Guerinoni, figlio di Giuseppe. E questa sarebbe la riprova della ridotta variabilità genetica.

Poco sappiamo, anzi quasi nulla, sul cromosoma Y di Ignoto1 e tanto meno su quello di Bossetti che sembra non essere neanche stato analizzato (mi sarei aspettato di leggere qualcosa sulla coincidenza dell'aplotipo Y tra Ignoto1, Giuseppe Guerinoni e Massimo Bossetti) visto che non è mai stato citato.

Ma la coincidenza dell'aplotipo Y tra il figlio maschio di Massimo ed il nonno Giovanni sarebbe stata già di per sè una prova fondamentale per la difesa. Prova sulla quale, ammesso sia reale, forse la difesa si fa forza nella sua richiesta di una perizia, anche nell'ipotesi che abbiano a luglio 2014 fatto richiesta al PM di ottenere un campione biologico dell'indagato ed ottenuto un netto diniego. Ipotesi questa che ritengo altamente probabile visto che lo stesso PM non ha ordinato né il test di paternità caldeggiato dal GIP né la ripetizione dell'analisi del DNA di Bossetti (la procedura di ottenimento del DNA tramite l'etilometro sebbene possibile in fase di indagine, a mio parere presenta evidenti vizi procedurali nella fase di dibattimento).

Per cui non ci resta che aspettare l'evolversi della situazione ed attendere il pronunciamento della Corte sulle richieste di perizia (ma se venissero respinte non escludo che la difesa possa rinnovare la richiesta anche solamente per una nuova analisi del DNA di Bossetti).

D'altronde chi avrebbe potuto, se interrogato in tal senso, chiarire la questione della paternità o si è avvalso della facoltà di non rispondere (Ester Arzuffi e Fabio Bossetti) o non è stata neanche chiamata a testimoniare (Laura Letizia Bossetti). E la cosa, sebbene trovi spiegazioni ampiamente plausibili, non è detto che non faccia parte di una strategia ben precisa.

Dudu' ha detto...

TommyS
Pienamente d'accordo.
C'è un bel studio (dovrei cercarlo ora, non l'ho sottomano) fatto in alcune valli del Trentino che dimostra che, quelle genti, sia tutto un parentato, già da anni è stato studiato il ruolo che avrebbe la valle chiusa nella popolazione in sito (ci sono studi anche sulle malattie ereditarie). Val ben la pena di ri-citare l'affermazione di Capra :millequattrocento dna simili (se non uguali) riscontrati nella provincia bergamasca. Verrebbe da chiedersi : fra quelli prelevati sul caso omicidio Yara o , in aggiunta, altri?
(Tommys, stanno parlando ora alla vita in diretta del caso Scazzi, ho visto 1 min sul fine servizio,cerca la replica)

Dudu' ha detto...

Nautilina
"Detto alla buona, semplificando molto...si potrebbe verificare per i Bossetti, anche se temo non dimostri nulla: da quelle parti gli occhi azzurri e i capelli biondi si trovano un po' in tutte le famiglie. "

Certamente, ma quello che volevo sottolineare era che biondi o morì assomigliamo molto- quasi tutti, esistono le eccezzioni- ai nostri genitori, Ho fatto ricerche anagrafiche/ geneologiche arrivando a metà del '500 di entrambi i rami da cui discendo, riscontrando da più recenti documenti ( '800) caratteri fisiologici ben distinguibili nella nostra attuale generazione (in alcuni casi vere e proprie copie riprodotte benché ci fossero di mezzo mariti o mogli di altri rami), nasi e forma del viso, forma del mento sono in primis caratteri che si ripetono. Certamente poi, il popolo italiano si distingue da quello tedesco, se vai a Trieste si notano caratteri somiglianti quelli sloveni, e se vai in Sicilia (Palermo) hanno molto caratteri nord europei, e via dicendo. Ma in qualche modo, un buon osservatore sà distinguere caratteristiche diciamo provinciali, significative del popolo di appartenenza.

Dudu' ha detto...

Ci tengo fare una modifica , con tutti sti fratelli ad un certo punto ho quasi le " visioni !!! :-)
Ho scritto :
"In Letizia e in Massimo non riesco vedere caratteri di Guerinoni, forse sarebbe utile vedere le foto dei suoi [ PRESUNTI] veri figli (del Guerinoni) e confrontarli con Massimo Bossetti per vedere se ci sono somiglianze .
Portate pazienza e abbiate pietà di me!

Dudu' ha detto...

Sergio
"... Il processo continuerà solo se la corte deciderà di chiedere la ripetizione di alcune consulenze chieste dalla difesa, poi non so se questa decisione spetta solo alla Bertoja o se i giudici popolari possano importo per vederci più chiaro dovendo emettere un verdetto.
Per come la vedo io null'altro verrà concesso in questo giudizio, si vedrà tutto in corte d'appello, perché hanno bisogno assolutamente chi chiudere almeno il primo grado con una condanna. ..."

Non riesco capire se il tuo commento rappresenta un timore, uno sconforto, o se per te è normale dettare condanna senza avere gli approfondimenti necessari che la supportino che si esplicano nell'accertamento tecnico. Il tuo post non è chiaro (o preferisco trovare il dubbio nel tuo scritto,in quanto sarebbe uno scempio venisse condannato senza prove, nello specifico non c'è la prova). Se la prova non si è formata nel contradditorio, se i dati non conducono ad una prova che deve obbligatoriamente corrispondere a dei criteri dettati dalla nostra legge,i giudici non possono saltare pie pari l'approfondimento e dire :"Be' dai, condanniamolo e poi si vedrà ".
Quindi non capisco, se non c'è la prova regina, se non c'è la prova che Bossetti stava in quel campo, perché devono condannarlo?

Nautilina ha detto...

Boboviz,
hai scritto, riportando le parole di Carmelo Abate:
""Chi cerca di zittirmi, di strumentalizzarmi, o come è successo nelle ultime settimane, di infangarmi, forse punta soltanto a nascondere debolezze altrui. Di una cosa sono assolutamente certo: ho più a cuore io Massimo Bossetti, qualunque cosa abbia fatto, anche se avesse ucciso Yara, e ripeto anche se avesse ucciso Yara, di tutti quelli che fanno il tifo per lui messi insieme. Questi sono i suoi peggiori nemici."
Che parli di questo sito?? :-P"
Non credo parli di VCV, perché è forse il sito più equilibrato che si trovi nel web.

Di solito non sono mai d'accordo con CA, ma sai che stavolta ci ha preso? Dopo aver letto i commenti di alcuni fan sfegatati, penso che il loro modo di difendere MGB a spada tratta e a suon d'insulti contro chi lo accusa (tutti, compresi i consulenti) sia destinato a ottenere l'effetto contrario. Il fanatismo dà fastidio alle persone moderate, fa pensare che solo gli sciroccati possano credere nella sua innocenza.
Non è così e ci sono tante motivazioni ragionevoli da opporre, volendo, senza aggredire gli avversari.
L'unica oasi in rete è questo blog, dove i troll fanno capolino ogni tanto, ma se ne vanno presto perché non trovano trippa!

Stefania ha detto...

Di moderato in questa indagine e soprattutto in questo processo non ci trovo nulla. Sono state date alla stampa notizie che verosimilmente nulla avrebbero e avranno un giorno portato alla ricerca della verità. Volgari, presuntuose (non ci dimentichiamo le parole di Alfano ... MAI), pretestuose, cattive, pettegole. Hanno coinvolto un'intera famiglia prima ancora del processo. Una famiglia dove i minori (TRE) sono figli dell'attuale imputato. Non mi si venga a dire che chi è stato aggredita è stata la Procura. Mi spiace ma difficlmente ho trovato in altre vincende tanta violenza. E questo non è rispettoso neppure nei confronti della vittima n. 1, Yara Gambirasio.
Toni violenti? Vorrei urlare. Vorrei gridare tutto il mio essere schifata. Non è questa l'Italia che desidero per poter essere orgogliosa di dichiararmi italiana.

Stefania

Bruno ha detto...

@Stefania la penso completamente come te. Bossetti libero.

Nautilina ha detto...

Perché, Stefania, tu credi che a me piaccia vivere in un paese come questo? Se potessi partirei domani. Non sono neanche completamente italiana, ho del sangue straniero e sapessi quanto lo sento.
Ma un conto è essere indignati, combattere e denunciare le ingiustizie, un altro è abbassarsi allo stesso livello di chi si critica. E' questo che non condivido: il tifo da stadio, le liti da comari di ruga. Capisco tutta l'indignazione di questo mondo, dico solo che Bossetti si può difendere anche senza litigare fra commentatori e possibilmente senza beccarsi querele per diffamazione.
Personalmente, i miei pochi sudatissimi soldi non li voglio regalare agli avvocati per dare soddisfazione a gente che non li merita.
Tutto qui. A ognuno la sua vita, i suoi gusti e le sue scelte.
Non c'è una sola via.

Vanna ha detto...

Stefania il tuo scritto seguente: "Di moderato in questa indagine e soprattutto in questo processo non ci trovo nulla. Sono state date alla stampa notizie che verosimilmente nulla avrebbero e avranno un giorno portato alla ricerca della verità. Volgari, presuntuose (non ci dimentichiamo le parole di Alfano ... MAI), pretestuose, cattive, pettegole. Hanno coinvolto un'intera famiglia prima ancora del processo. Una famiglia dove i minori (TRE) sono figli dell'attuale imputato. Non mi si venga a dire che chi è stato aggredita è stata la Procura. Mi spiace ma difficlmente ho trovato in altre vincende tanta violenza. E questo non è rispettoso neppure nei confronti della vittima n. 1, Yara Gambirasio.
Toni violenti? Vorrei urlare. Vorrei gridare tutto il mio essere schifata. Non è questa l'Italia che desidero per poter essere orgogliosa di dichiararmi italiana."
Lo condivido in toto ed aggiungo molta perplessità su come si è comportata la famiglia Gambirasio in riferimento alla velata ipotesi che la ragazzina fosse sulla macchina di B., poiché nel fango è stata messa anche lei, sempre troppo discreta: sanno anche loro di più di quello che ci fanno credere.


Stefania

1 marzo 2016 22:54:00 CET

Dudu' ha detto...

Vanna,
Effettivamente, gira che ti rigira si torna sempre a chiedersi quanta realtà possa essere stata distorta.
Se la ragazzina non aveva un'indole vivace come han voluto rappresentarla, c'è poco da fare, non si spiegano le parole del padre : " sono passati 4 giorni , devo preoccuparmi? ..."
Con queste parole lui ammette la possibilità che lei si sia allontanata con qualcuno. Ora, noi genitori, potremmo arrivare dubitare in un caso di scomparsa di non conoscere abbastanza nostra figlia, ci stà un primo tentennamento.
Quello che non ci stà proprio ,è che dopo 4 giorni ancora dubiti -SE -sai che tua figlia non era QUEL tipo di ragazzina, tanto più che un invito di questo tipo (quello del padre)fà a pugni con le affermazioni che mai sarebbe stata volontariamente propensa salire con qualcuno.
Non voglio mettere in cattiva luce la vittima, se anche fosse stata in un periodo di espansione verso l'esterno nulla di male ci vedrei, ma ci vedrei la possibilità che in qualche modo siano state distorte possibili cause della sua scomparsa.
13 anni sono comunque l'età che lo sguardo volge verso l'esterno, sentendosi più grandi di quel che si è.

E che dire di un teste dietro paravento ??? Questa notizia mi era sfuggita :

《 IL CANTURINO IN CELLA CON BOSSETTI «GUARDAVA LE RAGAZZINE IN TIVÙ»
Il canturino in cella con Bossetti «Guardava le ragazzine in tivù» Rodolfo “Rudi” Locatelli
Venerdì 26 febbraio 2016
Il canturino in cella con Bossetti
«Guardava le ragazzine in tivù»
Rodolfo Locatelli, in carcere per l’omicidio Albanese, è finito nel caso Yara. È diventato teste per la Procura: «Ha parlato del processo, ma mai della Gambirasio»

Seppur indirettamente, spunta anche Cantù nel processo contro Massimo Bossetti, il carpentiere di 45 anni accusato di essere l’assassino di Yara Gambirasio: la 13enne scomparsa nel novembre 2010 da Brembate di Sopra, ritrovata cadavere tre mesi dopo, in un campo a Chignolo d’Isola.

Perché «di Cantù», come riferito da alcuni media, è Rodolfo Locatelli, 41 anni, collaboratore di giustizia e ex compagno di cella del muratore di Mapello, in carcere con l’accusa di aver partecipato, a Guanzate, all’omicidio di Ernesto Albanese, 33 anni, di Cadorago, rinvenuto in una buca scoperta a ottobre 2014.

Locatelli ha diviso per quattro mesi la cella con Bossetti e mercoledì la sua testimonianza è stata sentita in aula.

Per un omicidio in odore di ’ndrangheta, in virtù della sua collaborazione con la giustizia, Locatelli - conosciuto come “Rudi” - l’altroieri, al processo, ha deposto dietro un paravento. Con il pubblico che è stato fatto allontanare e i cronisti che sono potuti rimanere in aula, a patto di non sbirciarne il volto.

«Lo vidi sfogliare una rivista e soffermarsi sulle partecipanti di “Amici”. Inoltre fece ripetuti apprezzamenti nei confronti di mia sorella che ha 19 anni, ma ne mostra meno - racconta l’uomo, nato nella Città del Mobile - Quando uscì la storia della ricerca su Internet delle tredicenni trovata sui suoi pc, mi disse che forse l’aveva fatta sua moglie. Se si va sull’argomento delitto, parla del processo. Giustamente. Però, mai neanche una parola per Yara».
http://www.laprovinciadilecco.it/stories/Cronaca/il-canturino-in-cella-con-bossetti-guardava-le-ragazzine-in-tivu_1168864_11/

Perché fare uscire il pubblico ??? È vera questa notizia ??

Unknown ha detto...

BASTARDISSIMI CRIMINALI CLAUDIO GENASCI E BERNARDINO BULLA DI BANCASTATO, RICICLAN SOLDI MAFIOSI, CAMORRISTI, NDRANGHETISTI, DI LL LEGALADRONA E NAZIMAFIOSO, PEDOFILO, STRAGISTA SILVIO BERLUSCONI! VIA GIA' 3 VOLTE IN GALERA, PAOLO BARRAI (MALAVITOSA WMO)!
1
Ho tantissimo da scrivere su sto Renato Vallanzasca ( in quanto ad indole malavitosissima) misto ad Ugo Fantozzi ( in quanto ad essere il piu' grande ciula, perdente, cane in Borsa, brucia risparmi di tutti e sempre, sia esso su azioni, obbligazioni, valute, materie prime, case, diamanti, oro fisico, qualsiasi tipo di investimento... con la differenza che Ugo Fantozzi era simpatico e per bene, a sua nettissima differenza) della finanza piu' filo mafiosa, piu' ricicla soldi mafiosi, piu' razzista, KuKlukKlanista e nazifascista, che e' il verminoso avanzo di galera, gia' 3 volte finito in carcere: criminalissimo Paolo Barrai nato a Milano il 28.6.1965, gia' abitante a Milano in Via Ippodromo 105. Lo faro' gradualmente. Per forza solo nei ritagli di tempo disponibile. Sono uno dei tantissimi da lui truffato. Mi ha azzerato tutti i risparmi come accaduto a molti altri come me. Gianni Panni di Modena. giannipanni@gmx.com
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Condannato da Consob a pagare ben 70.000 euro di multa per mega truffa fatta da sto verminoso, vi assicuro, pure pederasta sodomizza bambini ( ne scrivero' molto presto), di Paolo Barrai di criminalissima Bsi Italia srl di Via Socrate 26 Milano, criminalissima World Man Opportunities di Via Mazzini 14, 6900 Lugano alias criminalissima Wmo Sa Panama e criminalissimo blog Mercato "Merdato" Libero. Multa connessa a sua mega frode sul fotovoltaico.
http://www.consob.it/main/documenti/hide/afflittivi/pec/mercati/2013/d18579.htm
http://www.bluerating.com/trading/179-promotori/28601-qmultaq-da-70mila-euro-per-un-ex-promotore-che-ha-violato-gli-obblighi-informativi.html
http://www.finanzaonline.com/forum/trading-line/1454952-barrai-spiega-come-non-pagare-la-tobin-2.html
http://www.advisoronline.it/albo/consob/22190-consob-sanziona-a-raffica.action
Mega frode Che solo a me ( ma anche a Saverio Aiolfi di Parma
https://it.linkedin.com/in/saverio-aiolfi-a298ab61
e tantissime persone di tutta Italia e mezza Europa), ha portato via 1.400.000 euro: quasi tutto quello che avevo.
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Condannato al carcere in Brasile, otto anni di galera sentenziatissimi. Per pedofilia omosessuale, furto, truffa, minacce di morte, tentativi di estorsione uniti a stalking via internet, riciclaggio di soldi mafiosi, propaganda razzista, propaganda nazifascista. Ecco i links di inizio indagine. Ora vi e' la sentenza. E' scappato da Porto Seguro di notte, in pieno carnevale 2011, per fuggire a processo e galera ( ed ovviamente, da allora, di piedi in Brasile non ne ha mai piu' messi: perbacco che coincidenzuzza bedda). Fate voi di che schifoso topo di fogna parliamo quando parliamo di sto colerico ratto criminalissimo che da sempre e' Paolo Barrai (o ratto criminalissimo "Paolo Pietro Barrai" come si e' fatto chiamare in Brasile... per vigliacchissimamente depistare Google)
http://4.bp.blogspot.com/-aqbT4KlYsmw/TcLbvUUpkeI/AAAAAAAAAe4/TiDPLR0LH_U/s1600/barrai+ind-pag01.jpg
http://www.portonewsnet.com.br/?mw=noticias&w=2996
http://www.portonewsnet.com.br/?mw=noticias&w=3004
http://www.rotadosertao.com/noticia/10516-porto-seguro-policia-investiga-blogueiro-italiano-suspeito-de-estelionato
http://portoseguroagora.blogspot.be/2011/03/porto-seguro-o-blogueiro-italiano-sera.html
http://noticiasdeportoseguro.blogspot.be/2011/03/quem-e-pietro-paolo-barrai.html
http://www.osollo.com.br/online/index.php/crimes/3052-blogueiro-italiano-sera-indiciado-por-estelionato-calunia-e-difamacao-pela-policia-civil-de-porto-seguro
http://www.geraldojose.com.br/mobile/?sessao=noticia&cod_noticia=13950
http://mathforum.org/kb/message.jspa?messageID=9837373
http://4.bp.blogspot.com/-aqbT4KlYsmw/TcLbvUUpkeI/AAAAAAAAAe4/TiDPLR0LH_U/s1600/barrai+ind-pag01.jpg
---

Unknown ha detto...


2
Condannato al carcere a Milano ad inizio anni 2000. "Il funzionario di Citibank in grossi guai" come da finale del seguente articolo era assolutissimamente lui.
http://archiviostorico.corriere.it/2001/febbraio/02/Arrestato_imprenditore_delle_truffe_fiscali_co_7_0102023408.shtml
Cacciato a sberle, poi, da Citibank e fatto condannare al carcere da stessa Citibank.
---
Il, vi assicuro, pure frequentissimo mandante di omicidi, Paolo Barrai, e' uno degli assolutissimi "suicidatori" di David Rossi di Monte Paschi. Insieme ai criminali, killer, mega ricicla soldi mafiosi Silvio Berlusconi, Ennio Doris, Massimo Doris, Edoardo Lombardi, Ettore Parlato Soadafora, Oscar di Montigny di Banca Mediolanum. Fra il Giugno 2010 ed il Marzo 2011 ( allorche' David Rossi fu prima ferito a morte nel suo ufficio, prima, tagliandogli le vene, poi colpendolo al cranio con un aggeggio in ferro, massonico, con punta triangolare, giungente direttamente da H-Ar-d-Core, di proprieta' di Al Capone misto ad Adolf Hitler, Silvio Berlusconi...... per, solo poi, far volare David Rossi stesso dalla finestra) vi era una furibonda guerra di Seo, Search Engine Optimization, fra i bastardi, malavitosi, killer vertici di Finnvest, Mediaset e Banca Mediolanum ( che da dieci anni usano come loro mega ricicla soldi omicida e gangster via internet, questo verme davvero cattivo, davvero bastardo, davvero satan-azista di Paolo Barrai di cui sto scrivendo.. vero e proprio sicario sangunario di assolute Ovra e Gestapo, sia pubbliche che private, del nazimafioso, stragista, pedofilo Silvio Berlusconi) e David Rossi ( ovviamente, lui, per conto della sua banca). Ho varie testimonianze a proposito di come sto frequente mandante di omicidi di Paolo Barrai, dicesse spessissimo, ben appunto, fra il Giugno 2010 ed il Marzo 2011, al telefono e di persona: " abbiamo due persone da far ammazzare al piu' presto, David Rossi di Monte Paschi, che stiam cercando di distruggere via internet, e quel genio borsistico, pero' troppo intelligente ed anti Berlusconiano per i nostri gusti, di Michele Nista, che da Londra, avendo mollato il mio blog, avendolo privato delle sue vincentissime previsioni borsistiche, lo sta ora facendo sprofondare". David Rossi di Monte Paschi fu assolutissimamente fatto ammazzare dal mandante di omicidi Silvio Berlusconi, dal mandante di omicidi Oscar di Montigny, dal mandante di omicidi Ennio Doris, dal mandante di omicidi Massimo Doris di Banca Mediolanum piu' altra parte di gang in cravatta, prima citata, insime a loro gangster omicida Paolo Barrai di criminalissima Bsi Italia srl, criminalissima World Man Opportuinites Lugano alias criminalissima Wmo sa Panama. Leggete con quale crudelta', sto ratto di fogna assassino di Paolo Barrai stesso, festeggia qui, la loro "suicidatassassina" di David Rossi. Urlando che fu "giusta cosa che David Rossi morisse ed in detta maniera" ( firmando il loro omicidio, di fatto) e spingendo disumanissimamente, financo, a non partecipare, ai di lui, funerali. E/o di come odiava e ridicolizzava David Rossi stesso, da vivo:
http://ilpunto-borsainvestimenti.blogspot.com.es/2013/03/andare-al-funerale-di-david-rossi.html
http://ilpunto-borsainvestimenti.blogspot.com.es/2013/03/david-rossifesteggiamento-macabro-mps.html
(vi sono ancora tantissimi links a proposito che potrete trovare googlando Mercato Libero David Rossi)

Unknown ha detto...


5
Ma vi rendete conto di quanto perdereste tutti i vostri risparmi e vi sputtanereste in tutto il mondo, ad accostarvi a... parole sue.. sto "bevitore di primo sperma di dodicenni", quale il gia' tre volte in galera, verminoso pedofilomosessuale Paolo Barrai di criminalissima Wold Man Opportuinities di Via Mazzini 14, 6900 Lugano, alias criminalissima Wmo sa Panama e criminalissima Bsi Italia srl di via Socrate 26 a Milano ( indagato al momento in Svizzera.... a rischio di arresto a Lugano.... come in mezza Italia pure... misero in carcere suoi compari di mega riciclaggi di cash assassino e/o Berluscriminale come di Lega Ladrona, imboscatisi,non per niente, come lui, in Canton Ticino, quali i pregiudicati Alessandro Proto
http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/02/14/manipolazione-del-mercato-arrestato-a-milano-finanziere-alessandro-proto/500117/
ed Andrea Baroni di Tax and Finance Lugano
http://www.repubblica.it/sport/calcio/2015/10/10/news/diritti_tv_baroni_arresto-124762513/
speriamo che lo stesso accadra' anche a lui ed al piu' presto possibile)? Scritto per mero vostro bene. Questo e' solo un antipastino su chi e' davvero sto mega truffatore e mega avanzo di galera di Paolo Barrai. Fra poco mi stra scatenero' giorno e notte per farlo sapere anche su Marte e Venere, non solo su questo pianeta, sempre, troppo... piu' piccino. A fra non molto. Gianni Panni. Modena. giannipanni@gmx.com

Paolo A ha detto...

Aiuto....!!!!!!!!!!
Un troll..................

Vanna ha detto...

Ho letto velocemente e ne sono disgustata.
Mah...e se fosse vero ciò che dice, certo i minorenni imberbi maschi e femmine fanno gola, come sempre.
Ricordo un dialogo di Platone (Fedro? Non sono sicura), orbene si chiacchierava e si disquisiva se è meglio l'amore di una donna o di un uomo, qualcuno disse che era meglio prendersi un giovanetto...
Nulla di nuovo sotto il sole.
Quale collegamento con Yara e Bossetti, a parte lo spazio geografico lombardo?

P. ha detto...

Spero proprio che non si STRA-SCATENI in queste pagine, cara Vanna!!
Ciao, P.

Paolo A ha detto...

Leggete bene quest'articolo di oggi e capite come con il DNA stanno facendo delle porcate allucinanti.
Se non c'è la prova, si ritrova un DNA chissà come su un oggetto "et voilà" il gioco è fatto.

http://www.lavocedivenezia.it/lida-taffi-pamio-uccisa-vicina-ergastolo-034511/

andres ha detto...

@Paolo A
ho letto l'articolo, che dice "...di quella collana di proprietà della vittima, trovata dagli uomini della squadra mobile nel portagioie dell’accusata, in cui vi sarebbero tracce del dna Lida Taffi Pamio."
Forse non ho capito, ma è ovvio che se sta collana era di proprietà della vittima, ci fosse anche il suo dna.A meno che , per incastrare l'altra donna, non si sia infilata la collana nel suo portagioie.Mi sembrerebbe strano che la vicina se la sia tenuta in casa in bella vista.Non mi è chiaro.
Che poi,il giochetto di far ritrovare qualcosa,in auto o in casa di qualcuno da incastrare, funziona sempre.

Paolo A ha detto...

Andreas
Per levarti ogni dubbio leggi anche questo:

http://corrieredelveneto.corriere.it/veneto/notizie/cronaca/2014/7-ottobre-2014/busetto-nega-l-omicidio-si-commuove-anche-io-ho-passato-anno-d-inferno-230294036486.shtml

Stanno manomettendo sistematicamente le analisi del DNA. Qui abbiamo la prova provata che stanno facendo delle porcate immonde col DNA.

TommyS. ha detto...

Paolo A

Se contro la donna vi sono solamente gli indizi riportati nell'articolo mi sembra davvero un cliché del classico processo indiziario che quasi sicuramente porterà alla condanna.

Vi sarebbero poi intercettazioni in cui Monica Busetto esprimeva astio nei confronti dell’anziana in telefonate con amiche e parenti.

Ma dall'avere astio nei confronti di un vicina ad ucciderla e poi essere tanto tonti da parlarne male al telefono ci passa parecchio.

La collana poi, che potrebbe anche essere stata regalata alla donna in tempi non sospetti, sarebbe un'altra dabbenaggine da parte di un assassino da renderla davvero debole come indizio.

Ma si sa come finiscono oramai questi processi dove prove vere e proprie non ve ne sono e le Procure puntano esclusivamente su quattro indizi rabberciati.

Che poi Monica Busetto abbia ucciso la vicina e sia stata tanto stupida da non buttare via la collana sottratta durante l'omicidio, oltre a parlarne male al telefono (meno male che non mi intercettavano quando abitavo anni fa in un condominio infestato di vicini odiosi) ci può anche stare, ma messa come nell'articolo non mi sembra proprio che si possa andare oltre ad ogni ragionevole dubbio.

andres ha detto...


Fermi tutti!
http://www.ansa.it/veneto/notizie/2016/03/02/arrestata-per-lomicidio-di-una-donna-confessa-anche-un-altro-delitto-_2248822f-edf9-4361-8a8d-f2c4a1003dd4.html

andres ha detto...

La donna - secondo quanto riferisce la squadra mobile di Venezia - ha detto di aver ucciso, nel 2012, un'altra persona, Lida Taffi Pamio, circostanza che aveva portato in carcere, con condanna in primo grado di 24 anni, una infermiera sua vicina di casa, Monica Busetto, che si è sempre proclamata innocente.

E ora, chi paga per la condanna di un'innocente, che se non era per la confessione si sarebbe fatta 24 anni di galera? Il Magistrato non paga di certo!
Gli inquirenti cialtroni neanche!
Il CSM e l'ANM non hanno niente da dire?
Ma davvero ci sentiamo tranquilli con questi giudici?

Paolo A ha detto...

PS: Ho dimenticato di dire che il caso era collegato con un altro, questo: http://nuovavenezia.gelocal.it/venezia/cronaca/2016/03/02/news/clamorosa-svolta-susanna-lazzarini-confessa-anche-l-omicidio-pamio-1.13053503

Luca Cheli ha detto...


Giustizia è fatta (sempre troppo tardi) però ...

Avevano in comune l'amicizia della madre della Lazzarini con le due vittime. Determinante anche il riscontro sui dati raccolti in corso di indagine, che hanno fatto trovare il dna di Milly [la Lazzarini] nell'abitazione della Pamio.

Allora: la madre della Lazzarini conosceva la vittima dell'omicidio per la quale la Busetto è stata condannata E il DNA della stessa Lazzarini è stato trovato in casa della Pamio, eppure pare che il nome della Lazzarini sia venuto fuori solo con la sua confessione?

Sarebbe bello avere gli atti del processo e anche quelli dell'indagine del caso Pamio per vedere cosa è entrato e cosa no nel fascicolo del PM, quali risultati delle indagini genetiche sono state rese note e quali, eventualmente, non considerate rilevanti.

Perché se la Lazzarini era a suo tempo stata esclusa giustificando il suo DNA con la frequentazione della di lei madre con la vittima, mi chiedo come si poteva considerare probante il DNA di una vicina di casa, oppure magari è stato semplicemente ignorato perché tanto c'era già un'altra teoria nella testa degli inquirenti.

Il DNA sintetico è, si spera, ancora una rarità: molto più spesso sono le interpretazioni unilaterali (e conformi ad una teoria che si vuole dimostrare) che si danno a del DNA presente per ragioni del tutto innocenti che generano errori giudiziari.

Paolo A ha detto...

Luca Cheli
La domanda che vi faccio è se avete capito che trovano sempre dei DNA "utili" per le indagini, ma le tracce di che materiale biologico sono? Altro che DNA artificiale, stanno falsificando sistematicamente le analisi del DNA, il problema è tutto qui.
Il caso di Monica Busetto è l'esatta copia di quello di Bossetti ed è uguale a tanti altri casi.

TommyS. ha detto...

Paolo A

Quando avevo letto l'articolo del tuo primo link (postato alle 17.41) avevo dato per scontato che il tuo riferimento ad "oggi" fosse corretto. In realtà non era un articolo recente sebbene la data in alto nella pagina fosse quella odierna.

Lo si capisce bene dal secondo link (postato alle 18.57) che rimanda ad un articolo, contemporaneo al primo come si deduce dal contenuto, del Corriere del Veneto del 7 ottobre 2014.

Mentre l'agenzia dell'ANSA è proprio di oggi 2 marzo 2016 ed è stata pubblicata online alle 16.39, quindi un'ora prima del tuo commento.

Non so da dove hai recuperato quei link, ma chiaramente la tua fonte li aveva sapientemente orchestrati per preparare il colpo di scena.

Questo non toglie che una donna innocente sia stata condannata (l'ANSA non dice a quanto) sulla base di indizi fasulli portati a processo dalla solita Procura che si incapponisce su una sola pista investigativa, solitamente la prima presa in considerazione o la più scontata (non è il caso di Bossetti però).

Quanto al DNA della vittima ritrovato sulla collana è difficile dire, senza un approfondimento serio, se si trattasse di una forzatura nell'analisi, di un caso fortuito o di qualcosa che possa assomigliare al DNA di Ignoto1.

andres ha detto...

TommyS
era stata condannata a 24 anni.
Credo che sia in carcere da uno. Per fortuna ora sarà libera, ma solo perchè c'è stata la confessione.

Paolo A ha detto...

Nessun mistero TommyS, ho preso la notizia da Gennaro Francione su FB, il punto è che questa donna è stata condannata sula base di un DNA ritrovato, così hanno detto, su una catenina in possesso dell'accusata, la cui proprietà è stata attribuita all'uccisa non si sa bene come, mentre quella catenina era di proprietà dell'accusata, quindi che DNA hanno trovato su quella catenina.
Questo è un caso dirompente che forse e spero, aprirà gli occhi ai tanti che continuano a dire che il DNA è una prova inoppugnabile.

andres ha detto...

Paolo A,
non avevo capito che la catenina fosse sua! In questo caso è scandaloso che abbiano "trovato" il DNA della vittima! O ce l'hanno messo o si sono inventati
tutto.

Paolo A ha detto...

Andreas
Questo è l'articolo:
http://corrieredelveneto.corriere.it/veneto/notizie/cronaca/2014/7-ottobre-2014/busetto-nega-l-omicidio-si-commuove-anche-io-ho-passato-anno-d-inferno-230294036486.shtml
In particolare l'articolo dice: "Una violenza incredibile », ha sottolineato il pm, prima di chiedere conto all’imputata di tutti gli elementi raccolti contro di lei, in primis la collanina rotta su cui la Polizia scientifica ha trovato il Dna della vittima e che Busetto aveva in casa."

Paolo A ha detto...

Questo oggi:
http://www.corriere.it/cronache/16_marzo_03/killer-confessa-secondo-omicidio-b2096d2e-e0bd-11e5-86bb-b40835b4a5ca.shtml

boboviz ha detto...

Io, invece, torno un attimo in topic con questo simpatico articolo (non è su Giallo o su Gente/Oggi, ma su una testata giornalistica informatica).
http://www.tomshw.it/news/hacking-team-e-tornata-in-azione-con-un-malware-per-mac-osx-74752

"La nuova backdoor ritrovata è stata progettata per funzionare sotto Mac OSX e si rivela piuttosto completa.
Può prendere degli screenshot, rubare informazioni di vario tipo da applicazioni, rubrica dei contatti e dal calendario; può spiare le vittime attivando webcam e microfono; può leggere i messaggi delle chat e copiare quanto presente nella clipboard, oltre ad ascoltare le chiamate.
Non mancano, poi, le funzioni più classiche come leggere email e altri tipi di messaggi (istantanei o da backup dello smartphone), così come rintracciare la posizione del dispositivo accedendo alle funzioni di geolocalizzazione."

boboviz ha detto...

Questo sopra è "solo" un malware, per chi invece fosse interessato a cose più tecniche (e più interessanti), ecco una bella spiegazione di come HT (in combutta con un famoso provider e con apparati dello Stato) abbia fatto un hijacking di indirizzi ip (cosa MOLTO grave e MOLTO malvista a livello internazionale).
https://telospiegoio.wordpress.com/2015/07/13/hacking-team-ha-sfacciatamente-orchestrato-un-hack-del-bgp-allo-scopo-di-fare-hijacking-degli-ip-che-non-possedeva/

andres ha detto...

boboviz,
ma non è illegale?
Cioè questi RUBANO, MANIPOLANO, CREANO FALSI e tutto ciò, in qualche modo viene permesso? Mi viene da pensare che tengano parecchia gente per le palle!

boboviz ha detto...

Certo che è illegale....se sei un normale cittadino!!
Ma se sei lo Stato, un "bene superiore" ti permette di ignorare le leggi. Se quelli di HT hanno fatto cose del genere è perchè sapevano di essere "ben coperti".

andres ha detto...

CHE SCHIFO!

Luca Cheli ha detto...


E' proprio vero che alle volte la differenza tra un criminale ed un patriota è soltanto una bandiera.

thetupacshow ha detto...

Mi colleggo a quanto postato da boboviz e ripropongo questi 2 artcoli usciti a luglio su HT, c'è da preoccuparsi veramente:
- http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/07/07/hacking-team-hackerata-azienda-italiana-che-vende-software-spia-ai-governi-messi-in-rete-400-giga-di-file-riservati/1851560/
- http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/07/09/hacking-team-allarme-della-societa-attaccata-ora-siamo-fuori-controllo/1858280/

Consiglio di leggere i commenti ordinandoli dal migliore, mi ha colpito questo del primo articolo, e aprite ASSOLUTAMENTE il link github sottocitato:
"Tanto per capire ulteriormente cosa fa (speriamo che da oggi si possa dire "faceva" ...) HT, c'è la questione del codice nei loro prodotti che pare fatto apposta per CREARE FALSE PROVE sul PC sorvegliato, per esempio materiale pedopornografico surrettiziamente introdotto per incastrare la persona sorvegliata (come nei film sui poliziotti corrotti che ti mettono in casa un pacco di eroina!).
Qualcuno sta dicendo che probabilmente era solo un codice "finto" fatto a scopo di "demo" e pure di cattivo gusto.
Allora chi, INGENUAMENTE, pensa questo dovrebbe spiegare come mai nel modulo "backdoor" di RCS (il prodotto di punta di HT) esiste un codice che (qui semplificato) dice:

if options[generate] then
trace"Creating fake evidences..."
create_evidences()
end

"CREATING FAKE EVIDENCES"!
Lo hanno scritto quelli di HT nel codice!

E non me lo sto inventando io:
https://github.com/hackedteam/rcs-backdoor/blob/master/lib/rcs-backdoor/backdoor.rb#L180

Immaginatevi un bel modo per liberarsi di qualcuno (un attivista, un politico avversario ...): mettergli materiale pedoporno nel PC, far arrivare la polizia e incastrarlo con prove false.
Invece di finire in galera, temo che questi di HT abbiano grossi appoggi politici e verranno fra un pò riassunti da qualche parte."
Fine commento..

andres ha detto...


@ thetupacshow
é pazzesco ma mi sembra spiegazione perfetta per quello che si è trovato nel Pc di Bossetti. O almeno per quanto riguarda quelle ricerche di tredicenni ecc ecc.
E, per questo motivo, ha fatto malissimo Marita ad ammettere sue ricerche(anche se ha escluso quelle incriminate).Lo ha fatto per il marito? Possibile, ma in questo modo ha sminuito la responsabilità dell'HT.Responsabilità non solo dell'HT, ma anche di coloro che avrebbero commissionato QUEL lavoro e che, hanno ringraziato grati. Perchè quei ringraziamenti? Solo per aver trovato qualcosa nel pc? E per quello, non ci sono i tecnici informatici delle FdO?
Certo è difficile da dimostrare...


Anonimo ha detto...

Non penso che le ammissioni di Marita possano sminuire le responsabilità di HT che, eventualmente, dovrebbe rispondere di ben altro. Temo però che sarà difficile coinvolgerlo perché ciò significherebbe screditare del tutto i Ris.

Anonimo ha detto...

Segnalo

http://www.cronacaedossier.it/massimo-bossetti-quel-dna-lievitato-in-laboratorio/
e
http://www.ecodibergamo.it/stories/bergamo-citta/yara-venerdi-e-il-giorno-di-bossettiil-suo-legale-non-vede-lora-di-parlare_1170024_11/

Nautilina ha detto...

Concordo con l'Anonimo delle 18:37.
Fra l'altro il pc di Bossetti è stato requisito subito dopo l'arresto e anche se c'era qualcosa di troppo, fino ad ottobre hanno avuto tutto il tempo di ripulirlo.

Domani quindi ci sarà un'udienza molto impegnativa: di mattina i periti informatici della procura, di pomeriggio Bossetti.
In bocca al lupo al team difensivo e naturalmente anche a Massimo, che dovrà sostenere il peso maggiore.
Peccato non poter assistere.

Tiziano ha detto...

@ Massimo Bossetti in bocca al lupo.

Anonimo ha detto...

Ma i difensori hanno nominato dei nuovi periti informatici? Se si, quando saranno ascoltati? Auguro anch'io buona fortuna a tutto il team per l'udienza di domani.

Paolo A ha detto...

Da leggere:http://www.magazinedonna.it/omicidio-yara-gambirasio-il-mistero-della-testimone-fantasma/23226
Domani commento il pezzo e le connessioni con le "strane" ipotesi di Sulas a Matrix ieri sera e con quello che dice Agnese Pozzi.

Anonimo ha detto...

Colpo di scena durante il processo, l eco di bergamo: Bossetti spiato
da un ha hacking team. E la difesa parla di Dna artificiale!
L.

Luca Cheli ha detto...

Dalen dalen dalen ... campane a festa!

Luca Cheli ha detto...


Con la premessa che, a parer mio, quel DNA sintetico è stato fabbricato molto più vicino a Bergamo che a Tel Aviv, quello che non si riesce a capire con certezza dalle indiscrezioni di stampa sull'udienza odierna è se il riferimento ad un DNA sintetico israeliano ed al relativo costo si trovi all'interno delle mail di HT finite su Wikileaks o in altri documenti presenti su Wikileaks ma sconnessi da HT (nel qual caso sarebbe interessante sapere chi ne è l'autore).

Ma se i riferimenti a tale DNA sintetico si trovassero in mail di HT, solo gli idioti senza speranza di redenzione ed i difensori a prescindere dell'autorità costituita potrebbero sorriderne.

Non si capirebbe infatti per quale motivo un'azienda che opera nel campo dell' IT, sia pure in una zona grigia (diciamo pure grigio scura), si debba mai interessare al DNA in assoluto, meno che mai a quello sintetico.

Se per una volta certi sostenitori della convergenza degli indizi applicassero i loro noti principi a casa loro (o dei loro amici), invece che in quella degli altri, scoprirebbero di aver ben poco da ridere.

Risus abundat in ore stultorum.

thetupacshow ha detto...

Consiglio di guardare questo video ed in particolare i relativi commenti:

https://www.youtube.com/watch?v=YU_FzQFk-hQ

TommyS. ha detto...

Luca Cheli

Non vorrei smontare i tuoi (ed i miei) entusiasmi sulle notizie di questa mattina, ma l'ECO riporta già:

Intanto la Corte ha deciso di non prendere in considerazione il materiale presentato dalla difesa e tratto da Wikileaks, organizzazione no profit che mette allo scoperto documenti riservati, riguardante il processo Bossetti. Il materiale presentato da Salvagni e Camporini è stato ritenuto «non pertinente alla materia».

HT non deve a tutti i costi entrare nel processo, ne andrebbe la stabilità del sistema. E la Bertoja sembra si sia adeguata a questo diktat.

Importante comunque era denunciare i contenuti delle email in modo tale da prepararsi per l'appello o la Cassazione.

Quanto al DNA artificiale ho provato nuovamente a cercare su Wikileaks (anche inserendo Israel come parola di ricerca) ma non ho trovato niente. La parola DNA viene citata tantissime volte ma quasi esclusivamente come acronimo di Non-Disclosure Agreement. Rimane il dubbio sul "modulo DNA" citato in relazione al caso Yara che doveva essere agganciato all'"evento etilometro". Lì forse DNA potrebbe anche essere dubbio come termine.

Paolo A ha detto...

Questa è comica, da l'Eco di Bergamo:"Nel frattempo sono stati nominati i due nuovi consulenti della difesa: Giovanni Bassetti e Luigi Nicotera, mentre lo stesso avvocato Camporini ha chiesto l’analisi dei reperti: dagli indumenti di Yara Gambirasio ai reperti fotografici. Si oppone Letizia Ruggeri: la richiesta, secondo la pm, è ormai tardiva. Anche se questo la Corte si riserva di decidere nei prossimi giorni"

Quando questi esami sono stati richiesti in fase di rinvio a giudizio è stato detto che si sarebbe fatto durante il processo, invece durante il processo il pubblico ministero dice che la domanda è tardiva.
Ma questi soggetti di cosa hanno paura, ma veramente pensano che la verità non verrà a galla opponendo delle scuse ridicole alla richiesta di nuovi esami.

Luca Cheli ha detto...


@TommyS

Mai pensato che ce lo facessero entrare, figurati.

Ma ci sono limiti a quanto si può nascondere la verità rifugiandosi dietro la procedura.

Ovvio che ad un certo punto bisognerà intraprendere strade non giudiziarie per farla emergere, ed è per questo che voglio capire bene dove viene citato il DNA israeliano (presumendo che non sia un'estrapolazione di qualche cronista).

Se mai davvero fosse citato in una mail di HT, ci sono altri mezzi, anche al di fuori di questo censurato paese, per sensibilizzare l'opinione pubblica.

Anonimo ha detto...

La Pm è patetica e l'avvocato Pezzotta che dovrebbe rappresentare il padre e la sorella di Yara è "pappa e ciccia "con l'accusa.Forse perchè sta affrontando un processo a Bergamo per difendere un tifoso atalantino per il quale sono stati richiesti 3 anni di sorveglianza speciale.

Luca Cheli ha detto...


@TommyS e a tutti quelli che possono essere interessati

https://wikileaks.org/hackingteam/emails/emailid/823730

Andate su Wikileaks, selezionate "Advanced Search" e mettete "DNA" come parola da cercare, poi selezionate solo "Hacking Team" e "Hacking Team Emails" come WikiLeaks Publication in cui cercare: troverete 311 risulati.

Non mi aspetto nulla di clamorosamente "incriminante", ma certo un grande interesse per l'argomento DNA in un'azienda IT.

Luca Cheli ha detto...


Ah, tra l'altro, la mail citata è lettura raccomandata per le anime belle che continuano a sostenere che il DNA non si può sintetizzare.

TommyS. ha detto...

Luca Cheli

L'avevo già fatto ma non avevo trovato alcuna corrispondenza con informazioni sul costo per un DNA sintetico.

La questione è interessante anche perché se l'email in questione non fosse tra quelle pubblicate vorrebbe dire che il team difensivo si è messo in contatto con qualcuno di Anonymous.

Piuttosto non so se hai cercato qualche email sospetta relativa al periodo precedente l'arresto (direi a partire da marzo 2014).

Ve ne sono in particolare alcune relative ad una collaborazione sul campo da parte di un tecnico di HT (che ha ricevuto complimenti da parte del ROS contenuti su un documento scaricabile) e che molto probabilmente è relativa all'inserimento di una backdoor appositamente studiata su un cellulare di una persona che interessava molto al ROS. Mentre alcune settimane prima in HT si erano mossi molto rapidamente per analizzare un Samsung S4 mini che presentava problemi di controllo del microfono e della telecamera. Si era a maggio 2014 e non vorrei mai che almeno una se non entrambe le operazioni fossero relativa proprio a Bossetti.

Luca Cheli ha detto...


Solo una parte di quei risultati riguardano il DNA inteso come acido desossiribonucleico, tuttavia emerge un certo interesse per l'uso del DNA (inteso in quel senso) a scopo di sicurezza (tipo banche dati), sintesi e almeno un'occorrenza che si potrebbe definire di informatica di ricerca.

Il che però è interessante, perché fa in effetti emergere una contiguità tra il campo d'azione di HT e certe ricerche sul DNA, tra cui certamente la sintesi.

Perciò non è più tanto strano che HT si interessi al DNA, ma piuttosto emerge che HT, per il proprio lavoro, può essere ben dentro a questioni riguardanti la ricerca di punta nel campo del DNA.

Inclusa ovviamente la sintesi.

Luca Cheli ha detto...

@TommyS

Nella mail che ti ho linkato si citano anche i costi, mi pare.

Ricerche più estese al momento non posso farne: mi tocca lavorare questo weekend, ma appena avrò tempo ci tornerò sopra.

TommyS. ha detto...

Luca Cheli

A chiunque voglia sostenere che non si possa sintetizzare un DNA suggerirei di leggersi il manuale di uno qualsiasi dei kit di amplificazione PCR in commercio oggi come nel 2011.

Ciascun kit difatti viene fornito corredato di un DNA di controllo dichiaratamente sintetico e non esistente in natura da utilizzarsi proprio per verificare che non vi siano problemi di amplificazione e contaminazione.

Chiaramente non si tratta di un intero genoma bensì solamente di quella piccolissima parte utile per l'amplificazione dei marcatori STR di interesse.

Quello che incuriosisce sulla questione dell'email di HT è che sembra abbiano chiesto informazioni in Israele, cioè proprio il paese dove lavora Frumkin e dove ha sede la Nucleix, la società di Frumkin.

Luca Cheli ha detto...


Aggiungo che di tutte le motivazioni per escludere le mail, quella della non pertinenza è la più ridicola.

Passi per quella sul DNA sintetico israeliano, che non ha un collegamento immediato e diretto, ma se quella del "modulo DNA" e dell'evento etilometro, in cui si cita esplicitamente Yara (e anche se non per nome, pure Bossetti) non è pertinente, allora mi chiedo cosa lo sia.

Forse quella lettera dell' ex compagno di cella di Bossetti letta in una delle prime udienze, al fine di non lasciare "aree grigie", come disse la Bertoja?

Allora magari HT sta in un buco nero.

TommyS. ha detto...

Luca Cheli

Scusa, ma l'ho letta solamente adesso.

Concordo con te che non sia particolarmente significativa visto che Vincenzetti non fa altro che riportare un articolo del Wall Street Journal.

E' sicuramente di interesse per una società come HT visto che anche loro assemblano "letters" per codici/virus malandrini. Ma non so se sia questa l'email citata in aula. E' anche probabile che a questa email ne siano seguite altre forse dovute ad un interesse diretto ed esplicito.

Vanna ha detto...


TommyS. Buongiorno.
Ieri alle ore 18,05 hai scritto:
“A chiunque voglia sostenere che non si possa sintetizzare un DNA suggerirei di leggersi il manuale di uno qualsiasi dei kit di amplificazione PCR in commercio oggi come nel 2011” e spieghi bene come debba essere utilizzato e a cosa serva.
Concludi: “ Quello che incuriosisce sulla questione dell'email di HT è che sembra abbiano chiesto informazioni in Israele, cioè proprio il paese dove lavora Frumkin e dove ha sede la Nucleix, la società di Frumkin.”
Appare chiaro che si possa “costruire” un DNA al bisogno, e Annika aveva detto che era possibile quando ancora non se ne parlava in modo diffuso, ora questa possibilità potrebbe essersi verificata nel caso in questione.
Ho scritto qualche post fa che Qualcuno aveva fatto le prove nell’Italia prona ad Altri voleri-poteri, per monitorare il successo di far trovare un dna farlocco e incolpare qualcuno e nel contempo, “edificare” la costruzione di un colpevole.
Per fare questo ci vuole un progetto con un’intenzione e un team per portarlo avanti e quindi l’ipotesi che dietro ci sia un complotto diventa, per me, sempre più concreta.
Ciò che appare drammatico in un progetto siffatto è che minorenni, padri e madri di famiglia, possano essere scelti a caso o secondo tipologie studiate secondo metodologia sconosciuta.
Qualora invece dietro il fatto omicidiario ci fosse l’ambiente: palestra-cantiere, loschi mercati, come si potrebbe “leggere” la prova falsa del dna e ad opera di chi e perché?
Sempre un ‘organizzazione c’è dietro che manovra e sa come procedere nei meandri scientifici ed investigativi, in questo caso non si capisce il motivo, a meno che si voglia zittire qualcuno, ma su cosa?
Per concludere, il Progetto con aiuto internazionale, di monitorare un popolo per renderlo prono si comprende di più che non l’altro più locale.

Anonimo ha detto...

Quello che non capisco è: a che pro creare un dna quando basterebbe più semplicemente "rubarlo"?

Paolo A ha detto...

Per Vanna
L'organizzazione che dietro manovra l'inganno per far condannare Bossetti si chiama Stato, o meglio pezzi deviati dello Stato, il marcio è all'interno dei laboratori di polizia scientifica, il DNA di Ignoto 1 non può esistere in natura è una creazione artificiale, nel senso che è stato preso un DNA di un soggetto da accusare e poi lo si è fatto figurare come prelevato dagli indumenti di Yara.
Una traccia di sangue per poter dare un risultato positivo ad un'estrazione di DNA deve essere visibile, in quanto solo i globuli bianchi contengono il DNA, le tracce invisibili di sangue da cui si estrae il DNA non esistono; solo in un Paese di merda come l'Italia dei periti possono sostenere simili fandonie senza che un giudice abbia un minimo dubbio.
Il processo Bossetti si risolverà se la corte farà fare una nuova perizia, comparando tutto quello che c'è da comparare, cioè facendo fare quelle cose che si sarebbero dovute fare prima, in fase di indagine e che gli inquirenti si sono ben guardati dal fare.
Guarda quello che è successo a Venezia, con la condanna di un'innocente a 24 anni di reclusione con un'analisi del DNA fasulla, un falso bello e buono per la il quale nessuno pagherà, stanne certa.
La nuova banda della Uno bianca non si aggira per le strade dell'Emilia Romagna, ma nei laboratori di polizia scientifica.

Luca Cheli ha detto...


@Anonimo delle 10.20

Perché da poco DNA "naturale" rubato (fazzoletto di carta, bicchiere di plastica, mozzicone di sigaretta, etc) tu puoi ottenere tutto il DNA sintetico che vuoi, piazzarne quanto vuoi dove vuoi ed in tempi anche successivi.

Addirittura, secondo l'articolo di Frumkin, una volta che tu hai la "mappa" del DNA (anche solo dei loci interessanti per l'analisi forense) tu puoi riprodurlo tante volte quante vuoi, senza avere più il DNA "naturale" originale, anche ad anni di distanza.

@Paolo A

Non è un caso se sostengo da tempo l'opportunità di sostituire RIS e Polizia Scientifica con un servizio dipendente dal MIUR e fuori dalle solite catene di comando (inclusa la magistratura inquirente).

Paolo A ha detto...

Luca Cheli
Basterebbe modificare il codice di procedura penale, prevedendo in caso di non ripetibilità, la nullità degli atti di polizia scientifica eseguiti senza il contradditorio con la difesa; si potrebbe prevedere in casi di esami urgenti ma non ripetibili la procedura della CTU o procedure simili e non della consulenza al PM; prevedere che i reperti siano custoditi nei laboratori di medicina legale e l'accesso ai reperti sia documentato; il fatto è che chi dovrebbe predisporre le modifiche normative non ha il coraggio di farle, sono succubi della retorica delle istituzioni e non modificheranno nulla.

Gilberto ha detto...

Il Dna non dovrebbe mai entrare nel processo penale né come indizio e né come prova. E il motivo è semplice. Un delitto non è una situazione da laboratorio con tutte le variabili sotto controllo (e le possibili fonti di inquinamento). Qualunque altra soluzione come quelle proposte sulle modalità di esecuzione di analisi, conservazione e controllo sono puri escamotage. Questo non toglie che gli inquirenti possano usare il Dna come strumento investigativo atto a orientare una indagine, ma senza che mai l’analisi genetica possa risultare indizio o prova nel dibattimento. Qualunque altra soluzione è solo un compromesso che riproduce tutti i rischi di tanti errori giudiziari.

Nautilina ha detto...

Perfettamente d'accordo con Gilberto.

Anonimo ha detto...

Spero vivamente che la difesa non voglia sostenere la storia del dna artificiale, quando l'ipotesi più semplice e lineare è quella di Paolo A: dna preso da un rifiuto di Bossetti e poi aggiunto nelle provette in cui si è diluito il materiale proveniente dalle mutandine della ragazza.

Wolf ha detto...

Ma un rifiuto di Bossetti avrebbe avuto anche il mitocondriale di Bossetti e dimostrare un dolo in questo senso sarebbe piu difficile da far passare che sostenere la possibilità di un Dna sintetico in quanto senza mitocondriale.

Nautilina ha detto...

Da Tweet di @Bergamonews del 4 marzo:

"Il pM Ruggeri: chi ha mentito qui? Bossetti: hanno mentito tutti, tranne i miei consulenti "

Bossetti: mia moglie in carcere mi ha fatto il terzo grado, è peggio di lei pM

Bossetti: che cosa ho fatto il 26 novembre 2010? Per me è una domanda senza senso"

Da Bergamonews di oggi:
http://www.bergamonews.it/2016/03/05/bossetti-aula-mai-conosciuta-yara-niente-indugi-niente-alibi/217514/

Parlando della moglie: “Anche lei, nei primi mesi dopo l’arresto, quando veniva in carcere a trovarmi mi poneva moltissime domande. Leggeva le notizie che uscivano e voleva chiarire. Credeva più a voi che a me. Mi ha mancato di rispetto. Ma poi le ho raccontato la mia verità, cioè che io non c’entro nulla con questa storia”.

Che tipo, davvero unico quel Bossetti.
Speriamo che continui così. La prima ora d'interrogatorio l'ha superata più che bene.

Paolo A ha detto...

Per Wolf
Dipende cosa si intende per DNA sintetico, se si intende una cosa totalmente artificiale, oppure si prende un DNA naturale lo si amplifica in tutto o in alcune sue porzioni, es la parte nucleare, e poi lo si fa risultare come prelevato dalla scena del crimine.
Nel caso di Yara, se non è vera l'ipotesi che Ignoto 1 è Damiano Guerinoni, allora è molto probabile che si sia creato un DNA artificiale, però come base di partenza è stato utilizzato un DNA naturale. Vi ricordo che la tenuta di un DNA artificiale all'aria aperta è molto limitata, non essendo protetto dalle membrane cellulari.

Però, ripeto, la presenza di un DNA mitocondriale di un altro soggetto diverso da Yara e da Bossetti nella traccia 31g20, mi fa propendere per una forzatura interpretativa, cioè il DNA nucleare di Ignoto1 è attribuito a Bossetti, ma in realtà non è suo; d'altronde tutte le analisi genetiche sono state fatte dai RIS, cosa abbiano utilizzato lo sanno solo loro e vi ricordo che non esiste nessun video della procedura di estrazione e di esame, è tutto basato sulla fiducia e su quello si stanno giocando il processo.

Bruno ha detto...

Chi ha avuto interesse a bruciare i poveri resti di Yara e Guerinoni, e chi ha dato l'ordine, il perché non occorre domandarselo. Bossetti libero.

Tiziano ha detto...

Ma Telese dov'è.

Anonimo ha detto...

telese un buffone in meno e tutti dovremmo esserne grati
nella prossima udienza b racconterà il seguito delle sue balle e la difesa non è ancora riuscita a provare un improbabile dna farlocco
bossetti in galera

Anonimo ha detto...

A parte le elucubrazioni su dna rubati, clonati, artificiali, liofilizzati eccetera, a cui non voglio partecipare, continuo ad essere esterrefatto delle disquisizioni sulla paternità di Massimo Bossetti. Non è concepibile che qui alcune persone di cultura mettano ancora tanto tenacemente in discussione la paternità biologica di Giovanni Bossetti. Serve a tenere in piedi il blog? Ben poca soddisfazione visti i commentatori “soliti”.
Al di là delle opinioni di Abbate, Sturlese Tosi o Sulas, e degli opinionisti di varia gamma ai quotidiani talkshow, evidentemente i grandi commentatori di questo blog non hanno voluto ascoltare senza pregiudizio le primissime dichiarazioni del legale di Ester Azzuffi sia le ultime e ultimissime (di ieri) della sorella gemella, che apertamente ammettono la non coincidenza ma solo il legame affettivo.
Avete il paraocchi. E il paraorecchi. E io l’indigestione per le vostre (di alcuni) insistenze iperboliche.
Con ciò, non prendo posizione su come il dna di Massimo sia finito sugli indumenti intimi di Yara. Verrà dibattuto nel Processo. Ma quello che è già chiaro per la sorella Maria Letizia e il fratello Fabio, e a tutti i giornalisti che si occupano del caso, è che loro hanno solo la madre in comune, non il padre (che comunque li ha allevati e ha dato il cognome!).
Buon proseguimento, Ghibli

TommyS. ha detto...

Ghibli
Intendi dire che anche laura e Massimo hanno padri differenti?

Anonimo ha detto...

1) Che il DNA sul corpo della piccola YG sia effettivamente di MB o meno:
esiste sufficiente vulnus di dubbio [*1] per cui, in un aula di tribunale dove si devono formare le prove, ci si attenga alla legge del "in caso di dubbio si deve agire pro reo"

[*1](esami no filmanti degli esami; "crescit" in provetta"; uso di kit scaduti; dna anomalo per mancanza di una parte; etc)

2) Che la testimonianza della "signora che va la cassonetto a orinare e vede MB e YG" sia testimoninaza che definire ben poco attendibile, è cosa certa visto che all'epoca delle indagini e delle foto sui giornali di YG, la signora incontinente non disse nulla; e ancor piu visto che solo ora se ne esca pubblicamente, ad anni di distanza, a sfoggiare una memoria così fotografica da essere ben poco credibile, e inoltre trattasi comunque di "riconoscimento" prettamente soggettivo, dunqu efallibile come tuti i ricordi e come soprattutto tutte le interpretazioni soggettive umane

3) Che esista documentazione di passaggio del mezzo di lavoro del MB in vie compaibili alle indagini [*2], è dato certo come altrettanto certa è la inutilità di valenza di univocità di un simile dato, visto che quella era una strada che il MB percorreva, date le dimensioni del paese e il suo recapito di residenza

[*2] assai meno spiegabile e perchè si debbano essere spesi dei soldi pubblici da parte delle Forze dell'Ordine, per impegnare del tempo a costruire un filmato manipolato di different furgoni, spacciati come il medesimo; con il così gravissimo rischio (o intenzione) di manipolare l'opinione pubblica

4) esistono attualmente ancora a dibattimento altri punti che mettono in evidenza come minimo dubbi (ed in dubbio pro reo, recita la legge): si veda ad esempio il carico di sabbia; le dimensioni effettive del forgone passo e altezza; etc

5) la preseenza (certa o impiantata) di materiale di ricerca digitale pornografico/pedopornografico sul pc di MB, è anche esso elemento su cui i dubbi sorgono facili [*3], ed in ogni caso è dato quelle ricerche essere successive al delitto, e dunque inutili a qualsiasi fine di prova.
Anche in questo caso, in aula di tribunale, ossia secondo la legge, deve valere la legge proprio: quindi in dubbio pro reo

[*3] è dato certo ed assoluto che il software della HT permette tra le altre cose anche si impiantare/modificare/aggiungere/cancellare informazioni sui pc e telefoninini
Ed è certo ed assoluto che gli investigatori avessero a disposizione tale software
Ed è certo che ed assoluto che la HT abbia almeno fornito consulenza diretta su tale caso (vedasi le mail pubblicate)

Bossetti libero

Bruno ha detto...

@ Ghibli, scrivi: "Non è concepibile che qui alcune persone di cultura mettano ancora tanto tenacemente in discussione la paternità biologica di Giovanni Bossetti. Serve a tenere in piedi il blog? Ben poca soddisfazione visti i commentatori “soliti”". Che dirti hai ragione tu, ma non pensi un attimo quanto si è costruito contro Bossetti, iniziando dal furgone che abbiamo visto passare centinaia di volte, e trasmesso altre centinaia di volte come fosse quello di Bossetti, invece tutto era costruito ad arte per colpevolizzarlo, e l'Italia sarebbe la patria del diritto, ma dove vivi sulla luna o su marte. E del dna senza la parte mitocondriale che ne dici. E della signora incontinente, poveraccia e mi dispiace per la sua malattia che dopo anni si ricorda esattamente per filo e per segno anche il colore delle scarpette della povera Yara, che poi per salvaguardare il suo onore non era più lei ma un altra minorenne. Ma ti sei mai chiesto chi ha fatto cremare i poveri resti di Yara e di Guerinoni e perchè è stato fatto. Anzi questi poveri resti sarebbero dovuti essere conservati per il giorno in cui ci sarebbe un giudice davanti a Bossetti, invece non esiste più nessuna prova di colpevolezza o di innocenza contro Bossetti. Ghibli ritorna sulla terra, e ricordati che quando starai con i piedi sulla nostra terra, quanto è accaduto a Bossetti potrebbe capitare a te, magari mentre passi e ripassi con la tua navicella spaziale qualcuno ti accuserà che hai ucciso un marziano.

Anonimo ha detto...

comunque è proprio la modalità con la quale è stato identificato (da un soggetto solo: I RIS) quel dna che è tutto fuorchè una valida prova forense.

L'assassino potrà anche essere Bossetti, ma ha fatto così tanto casino nella gestione del materiale: che quella "prova" è solo prova di incapacità di qualcuno, e non prova forense valida in un processo.
poi, che cane non mangi cane come dice il detto popolare, è purtroppo un altro discorso

Wolf ha detto...

Giangavino Sulas a Matrix del 02-03-16 dice di avere una idea tutta sua, cioè (riporto a memoria) che Yara quella sera non doveva morire, è morta per una disgrazia, Yara secondo lui doveva ritornare a casa sfregiata, perchè non lo sà.

Personalmente sono d'accordo anchio,secondo me quel delitto non era a sfondo sessuale ma un avvertimento.

Riporto il link della trasmissione Matrix
http://www.video.mediaset.it/video/matrix/full/puntata-del-2-marzo_598952.html

Anonimo ha detto...

@ Bruno
Hai scritto “Ma ti sei mai chiesto chi ha fatto cremare i poveri resti di Yara e di Guerinoni e perchè è stato fatto. Anzi questi poveri resti sarebbero dovuti essere conservati per il giorno in cui ci sarebbe un giudice davanti a Bossetti”.
Tu che risposta hai?
Ghibli

Anonimo ha detto...

questo è il vostro eroe telese ?
e guardavate sempre questa spazzatura ?
ad agostino sembra strano che venga imputato se si va in questi "siti li" nel 2016
la zia parla come marita , impressionante la somiglianza della voce speriamo non nelle abitudini altrimenti farebbe bene a tenerla chiusa la bocca
il "dottor" tosi è già odioso per le infami risatine a quarto grado quando prende la parola Abbate
e sti caxxi quando la sessuologa che difende le donne spiega che fanno i porno con la storia e la colonna sonora e il 90 percento visionano sta merda e sulas anziano pornomaniaco è d'accordo
la marita prima di andare dal parrucchiere cercaVA RAGAZZINE ROSSE PER SESSO
ma la difesa (camporini) e soltanto loro hanno l'idea di un gruppo giovanile e "i dati oggettivi lo dicono"
povero Pelillo il dna è un errore ma non parliamone
il tempo pù perso della mia vita
cambiate canale, fatevi un favore

Dudu' ha detto...

Anonimo delle 00.34.00
Cambialo tu il canale, nessuno ti obbliga venir qui a leggere, o si ?

Wolf
Ha scritto : "Giangavino Sulas a Matrix del 02-03-16 dice di avere una idea tutta sua, cioè (riporto a memoria) che Yara quella sera non doveva morire, è morta per una disgrazia, Yara secondo lui doveva ritornare a casa sfregiata, perchè non lo sà."

Mi sbaglierò, ma se non c'è un movente come si può creare una ipotesi ? Non è che lo chiedo a lui o voi, la mia è una considerazione, nel senso che, qualsiasi ipotesi sia stata fatta compresa quella degli inquirenti non regge, chi mai ha rapito una ragazzina senza violentare se voleva ciò? Aveva paura di fare tardi a cena? (Battuta ironica)

Nessuno, intendo giornalista, che indaga, nessuno tranne alcuni che comprendono le le tesi difensive, ha mai provato scoprire cosa c'è sotto questa storia,
non fà un pò strano ?
Perché ?
Perché, benché tutti oramai sono a conoscenza dei deficit di questo processo, assurdamente, oltre ogni RAGIONEVOLE istinto, ragionevole considerazione, vanno imperterriti dietro alla tesi accusatoria. Il problema non è nemmeno per quale ragione il Bossetti avrebbe fatto tutto ciò, perché, se uno è malato di sesso i video porno li guarda prima di uccidere non dopo, se uno guarda le ragazzine trovi 10/50 persone che possono testimoniare avesse quel vizietto.

Cosa disse la Ranelletta ?
Tagli lineari precisi, fatti con precisione chirurgica, poco profondi.

Ammettiamo per un istante che fosse un muratore quello che colpì la ragazzina, in preda alla foga di averla, quindi una aggressione,avrebbe mai potuto tagliuzzarla in quel modo?
E quando e dove l'avrebbe seviziata se gli abiti sono intonsi quasi ? Possibile che anche gli anonimi che vengono qui scrivere stronz. ...te non si chiedano perché le scarpe erano infangate ma non i vestiti sotto? Essì che ci vorrebbe poca intelligenza fare 2+2, perché se quel campo era fangoso Yara ci correva con le scarpe, NUDA ?? E come l'avrebbe svestita senza togliergli le scarpe? E perché nel plantare, i calzini, hanno tracce di sangue?

Vi dico quello che penso? Per me era un rapimento su commissione, la Serata Yara non la trascorse in quel campo,ma venne seviziata altrove in una situazione lontana da quel campo, forse violentata e messa in quel campo già cadavere (ma chi è quel scemo che lascerebbe la vittima viva in giro ? Gli tolgono perfino i vestiti alle vittime per non farsi beccare !!!!!.)
Solo così si spiega anche perché non venne studiato il terreno sotto di lei dopo il ritrovamento. Fatico credere sia opera di qualche gruppo di ragazzini.
Poi, a mio umile avviso, c'è stato un prima che include l'omicidio, e poi un dopo, che include le indagini, che sono state tardive caotiche in un humus investigativo istituzionale non certo dialogante.
Se il/gli omicida ha fatto la sua parte per depistare, poi altri hanno ulteriormente incasinato la faccenda.
Dubito sapremo mai chi uccise questa piccolina.
Oggi come oggi si vuole chiudere questa tragedia e si tenta mettergli una pietra sopra.

Io non sò se quanto riporta questo articolo è frutto di una mente pensante o se ebbe qualche dritta o se fece 2+ 2, ma trovarlo scritto nero su bianco fà un certo effetto.

" Inoltre gli inquirenti hanno da sempre sospettato della presenza di Bossetti il 4 dicembre 2010 nei pressi della casa di Yara, quando ha prelevato 250 euro al bancomat del Credito Valtellinese di Brembate Sopra. Questa non era la sua banca e si ipotizza che il muratore possa essere andato in quella zona con il pretesto del bancomat, per verificare di persona le indiscrezioni sulle indagini in corso."
http://www.nanopress.it/cronaca/2016/02/29/massimo-giuseppe-bossetti-ultime-notizie-tutte-le-prove-contro-il-presunto-assassino-di-yara-gambirasio/16679/

A pagina 5 di 9

Anonimo ha detto...

ripetiamolo che non guasta:

primo:
- dna anomalo (assenza di Dna mitocondriale sulla traccia dove presente il Dna nucleare)
- analisi dna anomale I (dna "lievitato" da 2 nanogrammi/microlitro a 12,7 nanogrammi/microlitro)
- analisi dna anomale II (uso di kit con polimeri scaduti)
- analisi dna anomale III (campione distrutto e corpo cremato)
- analisi dna anomale IV (operazioni non filmate e in assenza di avvocati difensori di chicchesia)
- analisi dna anomale V (valori interpolati)
- analisi dna anomale VI (traccia dal quale è stato estrapolato il Dna di Ignoto1 definita "ottima" ma tanto "ottima" che non sono stati capaci di individuare a che sostanza fosse riconducibile)
- analisi dna senza presentazione di possibili "coincidental matches" (come ricordati dal giudice Mori)
- consegna di tutti i RAW data alla difesa, ritardata il più possibile

che razza di "prova" e addirittura di "prova forense" sarebbe mai una cosa così?


secondo:
- Alma Azzolin che riconosce YG e MB a distanza di anni, dalle foto sul giornale e dalla televisione
- Alma Azzolin che all'epoca, a stesse immagini di YG sui giornali e in televisione, non riconosce YG e non fa menzione dell'avvistamento
- Alma Azzolin che riconosce YG e MB, ma dato che così passerebbe per ben differente la vita di YG (che diventerebbe una ragazzina che si imbosca in auto con uomo adulto nei parcheggi), subito ci si appresta a dire che "ops no, quella non era Yg... ma MB comunque lo era!"
- Alma Azzolin che di YG e Mb nota dei particolari veramente difficili da notare, soprattutto dalla media distanza e ancor più di persone in auto (" è arrivata correndo" ... "poi è salita in auto"... "quando sono tornata indietro la ragazza mi dava le spalle")
- Alma Azzolin che "riconosce" YG, vestita ed agghindata esattamente come la foto piu famosa di YG circolante su tutti i giornali (e ovviamente "ma non ricordo che pantaloncini avesse", perchè la famosa foto non mostra il corpo intero di YG ma solo il busto)

che razza di "testimonianza" e addirittura di "prova" sarebbe mai una cosa così?

Bossetti innocente; Bossetti libero!

T.

Paolo A ha detto...

Per Wolf

Se leggi quest'articolo: :http://www.magazinedonna.it/omicidio-yara-gambirasio-il-mistero-della-testimone-fantasma/23226
, lo colleghi a quanto detto da Sulas a Matrix: "quella sera Yara doveva essere sfregiata ma non uccisa";
e infine leggi quello che ha scritto Agnese Pozzi in http://agnesepozzi.blogspot.it/2016/02/marita-altrieros-e-thanatos-tra.html, dove afferma:" BASTA col silenzio Fulvio! Racconta agli inquirenti a chi ti riferivi quando, nel sentire che avevano arrestato uno che si chiamava Bossetti…HAI TIRATO UN SOSPIRO DI SOLLIEVO PERCHE’ NON LO CONOSCEVI…BASTA FULVIO! PARLA! ";

se si mettono assieme i singoli elementi che ciascuno da, allora il quadro del rapimento di Yara forse è più chiaro.
Inoltre, ritorna sempre la presenza della macchina rossa nella zona del rapimento di Yara.

Dudu' ha detto...

Altra udienza giov 10marzo.
Vengono scambiate le poltroncine e Bossetti sarà la parte offesa e il genetista Fabio Buzzi il diffamatore querelato. IL sostituto procuratore Meloni vuole archiviare e Salvagni si oppone

Bruno ha detto...

@Dudù per favore puoi spiegare meglio questa notizia su Buzzi ultimamente devo essermi perso qualcosa. Grazie Dudù.
Bossetti Libero.

Dudu' ha detto...

Certo Bruno,
Ho dimenticato di allegare link ,scusami

http://www.ecodibergamo.it/stories/bergamo-citta/mi-diffamo-sulle-analisi-del-dnae-bossetti-querela-il-professore_1170422_11/

Dall'articolo :
《«Mi diffamò sulle analisi del Dna» E Bossetti querela il professore
Sabato 05 marzo 2016

«Mi diffamò sulle analisi del Dna»
E Bossetti querela il professore
Da imputato a parte offesa. Massimo Bossetti sarà in Tribunale anche giovedì prossimo, 10 marzo, non nei panni di accusato del delitto di Yara, bensì in quelli di presunta vittima del reato di diffamazione. Ha denunciato un genetista per un’intervista in tv.

Il muratore di Mapello ha presentato tempo fa una denuncia, tramite il suo avvocato Claudio Salvagni, nei confronti del professor Fabio Buzzi, all’epoca dei fatti responsabile dell’Unità operativa di Medicina legale e Scienze Forensi dell’Università di Pavia. Il dipartimento di Buzzi era stato incaricato dalla Procura di Bergamo di analizzare i reperti (peli e capelli) sopra e intorno al corpo di Yara Gambirasio, trovato nel campo di Chignolo d’Isola il 26 febbraio 2011.

Il 27 giugno 2014, pochi giorni dopo il fermo del carpentiere inguaiato dal Dna, in un’intervista in tv per la trasmissione «Segreti e Delitti» di Canale 5, Buzzi affermò in maniera chiara che erano stati trovati anche peli di «Ignoto 1» (e quindi di Massimo Bossetti, per gli inquirenti) sul corpo e sugli indumenti di Yara. La fonte era autorevole, era una notizia clamorosa e come tale venne accolta dai media (che la rilanciarono con ampio risalto) perché confermava le risultanze delle analisi genetiche già condotte sugli slip e sui leggings della ragazzina. Peccato che non c’era nulla di vero. Buzzi era incappato in un autentico scivolone televisivo e, poco dopo, nella stessa serata, era stato costretto a rettificare...(continua ).. 》

Dudu' ha detto...

In questa storia dei capelli
C'è una bella confusione (di notizie o di analisi?) Stando a Buzzi a giugno 2014 stavano analizzandoli, poi intervenne anche Previderė.
La cosa che ha dello straordinario é che ogni volta si torna sulle indagini del ris

Dudu' ha detto...

Un bell'articolo di Enrico Fedocci :

《Enrico Fedocci, giornalista di Mediaset sul proprio blog “Cronaca Criminale” affronta l’ipotesi assurda che a Marita Comi, moglie di Massimo Bossetti presunto assassino di Yara Gambirasio, le tolgano i figli dopo la sua deposizione in tribunale a difesa del marito.
Arrivo in redazione, trovo la mazzetta dei giornali. La mia attenzione è attirata da un settimanale. Una foto a tutta pagina di Marita Comi – stiamo parlando della copertina – e una più piccola di Massimo Bossetti, oltre a un titolo: “Era lei a cercare oscenità sul computer. Rischia grosso la moglie di Bossetti. Le toglieranno i figli?”
Io credo che sia necessario fermarsi un attimo, fare il punto su ciò che sta accadendo a Bergamo e in tutti noi.
La settimana scorsa, durante il suo interrogatorio, Marita Comi si è attribuita la navigazione in siti hard.

Peraltro, va precisato che solo ieri i consulenti del Racis hanno dichiarato in aula che non c’è assolutamente prova di navigazione (digitazione umana) in siti pedopornografici nei pc di casa Bossetti.


Il presidente della Corte d’Assise, Antonella Bertoja, proprio durante la deposizione della stessa Comi, ha dichiarato che non sarebbe comunque reato cercare contenuti pornografici su internet. Neanche

– ma questo non è mai avvenuto – se fosse stata digitata la parola 13enne.

[ n.b : mai digitata ???]

Ora, quello che ho letto è che sulla base di ciò che Marita Comi ha dichiarato in aula potrebbero esserle tolti i figli. Attenzione: nessun magistrato ha detto questo. Non è stato detto in aula. Non è stato ipotizzato da nessuno che abbia titolo a farlo. Nessuna trasmissione di atti al tribunale dei minori. Insomma, non esiste alcuna indagine in tal senso. Ma ugualmente qualcuno si permette di evocare sui giornali uno scenario che mai e poi mai si concretizzerà.
Ciò che mi ha colpito in questi anni è stato vedere questi bambini che andavano a trovare il padre in carcere. Deve essere una sofferenza grande, ancora più grande per chi è così piccolo.
In particolare, ho negli occhi una scena: era il 24 dicembre del 2014, tutti vestiti bene, il fratellino e le sorelline piccole. Lui, il primogenito, davanti, come se fosse l’ometto di casa. Le piccole, invece, mano nella mano con la mamma, con i capelli ben spazzolati, puliti, eleganti con il loro piumino. Vestiti a festa, perché il Natale, anche dietro alle sbarre, deve essere Natale.
Ho avuto l’impressione di bambini molto educati, a modo.
In quel frangente, ma anche in altre occasioni sempre in compagnia dei bimbi, ho visto una donna molto protettiva nei confronti dei suoi piccoli. Una madre appropriata. Ora, che questi tre bambini, dopo aver perso il padre, debbano avere paura (ripeto: è una cosa che non accadrà mai) di essere allontanati anche dalla madre è una vergogna a cui voglio ribellarmi.
Con le opportune cautele, trattandosi di minori, sarebbe giusto riferire la cosa se, effettivamente, ci fosse una procedura del genere in atto.
Se davvero i giudici avessero ravvisato nelle parole della donna elementi che facessero temere per l’educazione dei bambini.
Ma così potrebbe risultare solo un modo per fare notizia, laddove la notizia non c’è. E – grazie al cielo – non ci sarà mai.
Il tempo ci dirà – ne sono certissimo – che evocare scenari simili sarà stato solo un inutile esercizio di sadismo. Nella speranza che i tre figli di Massimo Bossetti e Marita Comi non riportino traumi conseguenti a queste ipotesi “giornalistiche” strampalate.》

http://www.bergamonews.it/2016/03/08/processo-bossetti-lipotesi-assurda-che-tolgano-i-figli-alla-moglie/217826/

Anonimo ha detto...

Dudù ha detto:
Il 27 giugno 2014, pochi giorni dopo il fermo del carpentiere inguaiato dal Dna, in un’intervista in tv per la trasmissione «Segreti e Delitti» di Canale 5, Buzzi affermò in maniera chiara che erano stati trovati anche peli di «Ignoto 1» (e quindi di Massimo Bossetti, per gli inquirenti)

E perché mai il Prof. Buzzi avrebbe dovuto dire una balla colossale con tutto quello che ne sarebbe conseguito? In realtà, secondo me, lui ha detto la verità ha attribuito univocamente il dna delle formazioni pilifere ad ignoto1, al tempo dell'intervista non sapeva che il dna mitocondriale trovato sulla traccia allora identificata con ignoto1 non corrispondeva assolutamente a Bossetti. E'stata la procura che ha velocemente smentito, sbugiardando il prof. Buzzi. Il prof. Buzzi ha confrontato l'elettroforesi del dna mitocondriale delle formazioni pilifere(senza bulbo) con l'elettroforesi di ignoto1 fornitogli dagli inquirenti e ha fatto match.
Questo potrebbe significare che il profilo genetico di ignoto1 è completo anche della componente mitocondriale identica a quella delle formazioni pilifere repertate sul corpo di Yara. e che non corrispondo a Bossetti. Nulla ci vieta quindi di ipotizzare che alcuni peli siano proprio di ignoto1.

Credo che la difesa punti proprio a questo, credo sia una querela come dire "tecnico-strategica"

link dell'intervista:
http://www.video.mediaset.it/video/segreti_e_delitti/clip/470191/il-parere-del-perito.html

camaron

Dudu' ha detto...

Camaron
"E perché mai il Prof. Buzzi avrebbe dovuto dire una balla colossale con tutto quello che ne sarebbe conseguito?"

Camaron
Stessa cosa che penso anch'io, un genetista capo dipartimento che ha seguito gli esami perchè avrebbe avuto bisogno di andare in tv a dire il falso? Sono pur sempre appartenenti a un corpo di Polizia Istituzionale.

Delle due l'una:
-Buzzi è uno sciocco che vuole la medaglia per il suo buon lavoro e và in tv felice di aver fatto un buon lavoro
O

-Buzzi è un incompetente ?

Pretendiamo che Il sostituto procuratore non archivi questa faccenda e faccia chiarezza !

(Ma chi starebbero coprendo se quei capelli fossero di ignoto1 ?? )

Dudu' ha detto...

E il dna trovato nel cavo orale insieme a una formazione pilifera? Che fine ha fatto questa story?

Buon 8 Marzo a tutte :-)
Ciao Dudù

Anonimo ha detto...

Dudù ha detto:
Pretendiamo che Il sostituto procuratore non archivi questa faccenda e faccia chiarezza !

Dudù
Ma il prof. Buzzi dovrà necessariamente deporre credo.
Anche se dovessero archiviare, credo che comunque la difesa possa utilizzare al processo la deposizione resa.

camaron

Dudu' ha detto...

Camaron ha scritto:
"Il prof. Buzzi ha confrontato l'elettroforesi del dna mitocondriale delle formazioni pilifere(senza bulbo) con l'elettroforesi di ignoto1 fornitogli dagli inquirenti e ha fatto match."

E quale mtdna gli è stato consegnato per il confronto ?
Quello consegnato a Giardina ,oppure ignoto 2 ...oppure ?

Dudu' ha detto...

Camaron
"Ma il prof. Buzzi dovrà necessariamente deporre credo.
Anche se dovessero archiviare, credo che comunque la difesa possa utilizzare al processo la deposizione resa."

Non so se Buzzi sarà chiamato testimoniare ,speriamo di si(qualcuno sa qualcosa quì ?)

Personalmente credo che un processo parallelo,non in mano alla pm,potrebbe restituire dignità a Bossetti massacrato dai media,ma forse anche dignità a un genetista che potrebbe avere detto il vero ed invece passato per un incompetente.
Sarebbe positivo venisse fatto luce.

boboviz ha detto...

@Dudu
"Peraltro, va precisato che solo ieri i consulenti del Racis hanno dichiarato in aula che non c’è assolutamente prova di navigazione (digitazione umana) in siti pedopornografici nei pc di casa Bossetti."

Qualche altra fonte? No, perchè questa cosa è clamorosa.

Paolo A ha detto...

Per boboviz
Un articolo che parla della deposizione dei carabinieri del RACIS, dal titolo eloquente: «Contenuti hard, ma non pedoporno»

http://www.ecodibergamo.it/stories/bergamo-citta/bossetti-i-consulenti-informatici-sui-pccontenuti-hard-ma-non-pedoporno_1170171_11/

Paolo A ha detto...

Diretta Twitter su Bergamonews:
http://www.bergamonews.it/2016/03/11/bossetti-al-pm-tiratemi-le-prove-quel-dna-non-mio-un-errore/218051/

Luca Cheli ha detto...

C'è chi sta commentando che l'atteggiamento "di sfida" di Bossetti durante l'esame è controproducente.

Può darsi.

Può darsi perché nei tribunali probabilmente si apprezzano di più gli imputati inginocchiati, sottomessi e belanti, ma Massimo Bossetti ha tutta la mia ammirazione: da innocente io al suo posto sarei incazzato nero, anzi a me probabilmente scapperebbe pure qualche vaffa in svariate direzioni.

E cavolo, ti tengono ingabbiato per oltre un anno e mezzo, "incommunicado", senza poter parlare in pubblico e poi quando arrivi faccia a faccia con quelli che tu consideri certamente i tuoi persecutori che cosa fai?

"Buongiorno, buonasera, scusate tanto"?

Eh no, fuoco a volontà e, ripeto, è già tanto se non partono bordate di vaffa.

boboviz ha detto...

Dal sito di Repubblica:
L'arresto. "Una schifezza, una cosa indegna. Non sapevo come fare, stavo svenendo, non capivo più niente. Non avevo mai visto tante forze dell'ordine, come se fossi uno spacciatore, neanche fossi stato Totò Riina". Così l'imputato racconta del giorno dell'arresto. "Il mio arresto è avvenuto in modo vergognoso - ha detto Bossetti - 30-40 tra carabinieri e poliziotti, tutti assieme". Le forze dell'ordine si presentarono con il pretesto di cercare eventuali di lavoratori in nero: "Non faccio in tempo ad uscire dalla getto (di cemento, ndr) che vedo un bestione lì davanti, che mi intima di fermarmi, mi fa inginocchiare e mi fa ammanettare". Bossetti ha quindi negato di aver tentato la fuga: "sfido chiunque a correre nel getto e riuscire a correre nella soletta - ha detto - e poi scappare da dove? Perché non mi hanno detto il motivo per cui eravate lì - ha detto rivolto al pm - ho avuto paura perché non mi avete tardato un motivo, perché mi è stato detto di non parlare, e di abbassare lo sguardo. Ho avuto una paura tremenda". E quindi, rivolto alla pm, che ha insistito sui motivi di avere paura dei carabinieri: "Vorrei vederla al mio posto, con 30/40 persone tutte assieme. Ho chiesto da bere due volte, poi mi hanno dato l'acqua da una bottiglia non alzandola, ma ho dovuto inginocchiarmi io per riuscire a bere. Non capivo più niente in quel momento lì".

Eh, perchè avere paura di una trentina di carabinieri che vengono a prenderti sul lavoro? E la pm è pure stupita.

Paolo A ha detto...

Leggete attentamente questo passaggio di un 'articolo dell'EcodiBergamo:
"STUPITO CHE NON MI AVESSERO FATTO IL TEST DEL DNA»
Si torna sempre sulla questione del dna: «I carabinieri - ha proseguito il carpentiere - non mi hanno mai chiamato di effettuare il test del dna e mi sono stupito: io passavo tutti i giorni davanti alla palestra di Brembate». E aggiunge: «È una cosa troppo anomala».
Il pm commenta: «Signor Bossetti, la sua utenza ha agganciato la cella compatibile alla zona del centro sportivo alle 17.45. Le indagini si sono concentrate sui numeri individuati dopo le 18, parliamo di oltre 120 mila movimenti telefonici». «Ma forse voi eravate concentrati su un furgone bianco» non si fa trovare impreparato Bossetti. E il pm: «Sta di fatto che il dna è suo e non di altri»."

Dall'ordinanza di arresto di Bossetti, Yara era uscita da casa alle 17.30 (pag 2), quindi cosa va dicendo il PM, sta raccontando balle, è ovvio che Bossetti non è stato chiamato a effettuare l'esame del DNA perché la porzione di cella telefonica di Mapello in cui si trovava era incompatibile con quella di Yara.

Nautilina ha detto...

Evidentemente le stesse parole vengono interpretate in modo del tutto diverso dalle persone.
Io per esempio, leggendo Tweet di Bergamonews, finora non ho avuto l'impressione catastrofica di un imputato bugiardo, strafottente e autolesionista.
Boh. Però non stavo in aula, bisognerebbe sentire le dichiarazioni nel contesto.

Che Bossetti parli un po' troppo, e talvolta anche a vanvera, mi pare chiaro.
Quando si parla troppo, fatalmente si cade in contraddizione e ci si dà la famosa zappa sui piedi.
Ma lui è così, non c'è niente da fare. Lui dice pari pari quello che sente, senza pensare alle conseguenze.
E forse è bene che si faccia conoscere nella sua vera natura.
Un colpevole si lascerebbe andare in quel modo, con quella spontaneità da anima semplice? Non penso proprio. Non è credibile neppure quando mente, se mente, perche lo fa come un ragazzino delle elementari.

Luca Cheli ha ragione, dopo tutto quello che ha passato Bossetti dovrebbe come minimo sbraitare, invece è fin troppo buono, riesce perfino a scherzare.
Comunque sia sa dare spettacolo, questo è certo.
Per ora direi che l'equazione Bossetti = assassino sadico e spietato vale meno di 0.

Anonimo ha detto...

grande finezza nel leggere la mail alla amante.
acciderbolina, questa si che è una signora prova che incastra il MB (mica come il dna piu unico che raro al mondo un po si un pò no beccato in fallo dai kit scaduti!!!).

Bossetti libero. Bossetti innocente (cosi come era già il F.)

Anonimo ha detto...

Luca Cheli Boboviz Paolo A Nautilina

Concordo in tutto.

E il pm: «Sta di fatto che il dna è suo e non di altri».

Mi ricorda tanto la solita tiritera che usano molti colpevolisti quando vengono meno le argomentazioni.

camaron

Anonimo ha detto...

soltanto i vermi colpevoli permettono di farsi arrestare in quella maniera e poi umiliarsi implorando di bere l'acqua, un innocente non lo farebbe mai.

Anonimo ha detto...

@anonimo delle 00:31

mannaggia! Ma allora è proprio assai strano che non abbiano arrestato te

Anonimo ha detto...

b è un coglione , qunndo faceva uscire i xcagnolini gli e io ho un cagnetto che esce alle 9 ealle 14 e alle 18 e compro il opane e birra< e quella mignotta di sua moglie non jhanno uno scontrino, un cacchi ?

TommyS. ha detto...

Anonimo 01:38

Credo che tu abbia sbagliato decisamente luogo. Su questo blog ognuno cerca di esprimersi in un italiano più o meno corretto ma comunque comprensibile. Sono ben accette anche altre lingue purché universalmente diffuse. Ma con quel linguaggio da buzzurro da fessbuc puoi pure girare alla larga. Tanto più se il contributo si limita ai profondi concetti che hai cercato di esprimere.

Anonimo ha detto...

@anonimo 01.38:

Adesso capisco come fanno quei minchioni che sono tutto il giorno a testa bassa a muovere il pollicione sullo "smartfon", sia a piedi, sia in bici, sia un auto: non sono fenomeni! Le minchiate che pensano le digitano alla caxxo.

paolo

Norad ha detto...

@Luca Cheli h. 11:23

E meno male, la penso esattamente come te.
Chiaro che se fossi colpevole sarei remissivo e lucido. Se fossi innocente e accusato in quella maniera e con tutte le schifezze che hanno tirato fuori su di lui, altro che...
Dimostra davvero di avere una natura molto pacata e buona, vorrei vedere chiunque al posto suo, altro che vaffà

www.lawjustice.forumfree.it

Dudu' ha detto...

Posto questa riflessione
di Bossetti,fossi stata in aula credo mi sarebbe scappato di applaudire

《"Massimo Maggioni mi ha detto che era il papà della povera Yara. E io ho pensato 'ma cosa ci fa qua?'. C'erano ancora le gazzelle dei carabinieri in giro a cercare la figlia e lui era al lavoro. Non mi è sembrato normale", ha detto Bossetti. "Io mi sarei comportato diversamente da lui, sarei andato in giro con i carabinieri e la protezione civile a cercare mia figlia. Mia figlia è mia figlia - ha aggiunto - al diavolo il lavoro. Ho pensato 'questo non é un papà normale".》
È davvero anomalo il comportamento tenuto.
avrei teso muovere mare e monti e non avrei lasciato il comando senza che nessuno avviasse le ricerche.

Non riesco comprendere il comportamento di Portera,mi piacerebbe che qualche giornalista gli chiedesse cosa deve essere una prova forense e se il suo dna dimezzato venisse trovato sparso in giro lo riterrebbe ugualmente valido o se solleverebbe delle obiezioni.
Che tristezza sentire un genetista parlare così

Norad ha detto...

@Dudu'
... "Che tristezza sentire un genetista parlare così"

Che schifezza sentire un genetista parlare così!!

Devono avere zero reputazione per giocarsela così. Ma chi crede più ai periti ?

Anonimo ha detto...

Dudu ha detto:
È davvero anomalo il comportamento tenuto.
avrei teso muovere mare e monti e non avrei lasciato il comando senza che nessuno avviasse le ricerche.

Dudù
Che dire.. questo è il comportamento che ogni genitore forse avrebbe tenuto in quelle circostanze. O forse papà Fulvio era sicuro che la povera figlia avrebbe fatto ritorno a casa, anche forse confortato dagli inquirenti. E invece.. non è andata per come pensava...

camaron

Gilberto ha detto...

Spunterebbe un altro figlio illegittimo di Guerinoni messo al mondo con un’altra donna diversa da Ester Arzuffi? Chissà cosa bolle in pentola... quella della paternità sarà il coup de théâtre?

Anonimo ha detto...

Piccolo articolo su il Giornale.it: Il dubbio del genetista sul il Dna:
se fosse di un fratellastro?
L.

Paolo A ha detto...

E se fosse un cugino di primo grado da parte di padre?

Anonimo ha detto...

cugini, fratellastri, altri parenti estranei ancora, etc etc:

resta comuqnue senza speigazione:
- il dna non completo
- il dns che sopravvive a mesi in un campo alle intemperie
- il dna che 2,5 passa a 12,7 nanogrammi/microlitro
- il dns che "d ottimo e abbondante" non permette di risalire a quale fluido corporeo appartenesse
- la capacità di risultato valido di kit scaduti

ma MB, ovviamente.... culpevule stà!, eh!

Bossetti Innocente, Bossetti Libero
T.

Tiziano ha detto...

A tutt'oggi ancora non si sa chi ha dato l'ordine di cremare i poveri resti di Yara e Guerinoni.

Anonimo ha detto...

un altro serio problema è che per legge esiste il "sospetto" che non permette di condannare perchè "in dubbio si agisce pro reo".

E nessuno di noi sa se HT (o anche solo l'uso su licenza e contratto del suo software) abbia manipolato o meno i dati nel pc in casa Bossetti.

Ma è un fatto che quei software della HT, coi loro exploit 0days, permettono, e da remoto, manipolazioni e iniezioni di dati.
E questo è un problema enorme.
Enorme perchè rende impossible scavalcare il problema del "sospetto" e del "dubbio"

E, con dubbio, si deve per legge agire pro reo.

HT o chi per loro può benissimo non aver manipolato nulla nè iniettato niente, ma è impossibile da dimostrare che non lo abbiano fatto, visto che i loro tool quello permettono di fare: agire senza lasciar traccia dato che sfruttano bachi ed exploit "sconosciuti").

i software della HT e similari: dovrebbero essere pienamente illegali (esattamente come è per legge illegale scrivere virus, effettuare reverse engeenering, etc per sfruttare expliots 0day) e chi li scrive ed usa: denunciato e perseguito! altro che incensati e remunerati (peggio ancora, da parte di apparati dello Stato).

Bossetti innocente! Bossetti libero!

Paolo A ha detto...

Dal Giornale:"Nella relazione consegnata(da Previderè) alla Procura nel gennaio del 2015, infatti, resta aperta l'ipotesi che Guerinoni, il padre biologico dell’unico accusato per l’omicidio di Yara Gambirasio, abbia potuto avere un altro figlio illegittimo con un’altra donna."

http://www.ilgiornale.it/news/cronache/i-dubbi-genetista-sul-dna-se-fosse-fratellastro-1235130.html

Insomma Previderè si era accorto che qualcosa non tornava nell'attribuzione a Bossetti del DNA di Ignoto1 e aveva lanciato dei messaggi molto chiari, ma chi doveva recepirli è andato avanti come un treno sino al processo.

Forse Gilberto ha ragione quando afferma che Bossetti verrà assolto, perché c'è un accordo per evitare che esca fuori la verità su Ignoto1.

Vanna ha detto...

Buona domenica a tutti!
Leggendo i post degli ultimi giorni, in particolare, il seguente di Gilberto:
"Spunterebbe un altro figlio illegittimo di Guerinoni messo al mondo con un’altra donna diversa da Ester Arzuffi? Chissà cosa bolle in pentola... quella della paternità sarà il coup de théâtre?"
E aggiungendo che:
- la domestica dei Gambirasio aveva a che fare con Guerinoni;
- i resti di Y. e Gue. sono stati cremati;
- la grande "discrezione" e riservatezza della famiglia;
- "riservatezza" che non tiene conto che in prigione c'è un padre di famiglia di tre figli da tutelare anch'essi;
- l'avvocato dei Gam. è contro Bossetti, da quanto sto leggendo, condivide le "prove" dell'accusa per la quale Y. conosceva Bossetti altrimenti mai sarebbe salita sul suo furgone.
Mi chiedo: i Gamb. vogliono veramente fare chiarezza oppure stanno coprendo qualcosa o qualcuno e sanno ancora di più, perché è troppo facile per il loro avvocato, prendere per buono quel dna e quel furgone.
E quindi, caro Gilberto hai ragione: chissà che bolle in pentola!

Anonimo ha detto...

purtroppo quello che bolle in pentola è una assai "classica" pubblica condanna in primo grado prima e assoluzione per "non aver commesso il fatto" in secondo grado poi; giusto per non far perdere la faccia, carriera e introiti di consulenza a nessuno.
ma, per come siamo messi in Italia sulla Giustizia, non è un mistero per nessuno.
Esempio banale?
Bossetti "colpevole" e in galera prima ancora che il processo sia finito, e ladroni "innocenti ed immacolati" almeno almeno fino al terzo grado (e più).

forti coi deboli, deboli coi forti, e con sempre un occhio alla carriera, alla nomea per le consulenze, 'al cane non morde cane' di appartenenza di casta.
La chiamano Giustizia, ma è nei fatti una tragica farsa (con troppi personaggi che ben volentieri si prestano al gioco).

Paolo A ha detto...

Per Vanna
Hai scritto:"la domestica dei Gambirasio aveva a che fare con Guerinoni";
La domestica dei Gambirasio che di nome fa Aurora Zanni ha sposato il fratello di Giuseppe Guerinoni, Sergio Guerinoni.

Inoltre ho trovato questo documento ufficiale molto interessante, da leggere assolutamente: http://www.google.it/url?sa=t&rct=j&q=&esrc=s&source=web&cd=22&cad=rja&uact=8&ved=0ahUKEwj2x6y7tr3LAhWIPBQKHUxCAjw4ChAWCFEwCw&url=http%3A%2F%2Fwww.ganino.com%2Fgames%2Fpoliziadistato.it%2Fpack004%2Fgood01%2F20121017_informativa_x_rimodulazione_DNA_polizia.doc&usg=AFQjCNG0S_UBjjYKK4wkE4Z0QPGLxk57mw&sig2=8Okdy81_H4R-wGDR3u-bLA&bvm=bv.116636494,d.d24

TommyS. ha detto...

Vanno

Premetto che ancora adesso nutro seri dubbi sul fatto che Fickri ed il cantiere del centro commerciale di Mapello siano totalmente estranei alla vicenda. E questi dubbi sono basati su molti aspetti di questa "colossale" indagine ancora ad oggi oscuri ed irrisolti:

- piste fiutate dai cani molecolari prima lungo la via Caduti sino alla rotonda con via Tresolzio e poi presso ed all'interno del cantiere (sono sempre convinto che i cani siano stati portati al cantiere e non abbiano portato i propri conduttori);
- filmati delle videocamere Polynt ufficialmente acquisiti tre mesi dopo la scomparsa di Yara quando è scontato che dovessero essere sequestrati ed esaminati già a partire dal lunedì 29/11/2010 in quanto sarebbero stati fondamentali per verificare l'effettivo o meno passaggio di Yara lungo la via;
- immediata attenzione da parte dei carabinieri della territoriale e del nucleo operativo di Bergamo sul cantiere e sui suoi lavoratori con controlli ed intercettazioni telefoniche. Carabinieri poi in pratica estromessi dalle indagini (alcuni proprio trasferiti d'ufficio) con il sopravvento del ROS e della Polizia della Questura di Bergamo
- operazione in grande stile che ha condotto all'arresto del marocchino in alto mare
- successiva ed immediata, nonché anomala, liberazione dell'indagato da parte del PM sulla base di altre traduzioni delle intercettazioni (considerato che i traduttori utilizzati dai CC non erano degli sprovveduti, una maggiore cautela da parte del PM sarebbe stata perlomeno auspicabile)
- plurime segnalazioni anomale che riportavano l'attenzione sul cantiere (e qui se la Ruggeri fosse coerente dovrebbe perlomeno sospettare che fosse stato Bossetti ad inviarle)
Insomma troppi elementi che lasciano ancora in sospeso la questione.

Ma quello che mi lascia particolarmente dubbioso a questo punto è stato l'atteggiamento dei Gambirasio e dei loro consulenti che si sono battuti affinché il fascicolo contro Fickri non venisse archiviato. In pratica lo stesso atteggiamento che stanno avendo adesso nei confronti dell'imputato.

E la domanda che può sorgere facilmente è: non è che vogliono a tutti i costi un colpevole pur di evitare che le indagini ripartano verso altre direzioni che forse maggiormente li toccano?

Paolo A ha detto...

Relativamente al documento postato precedentemente vi riporto due passaggi esemplificativi di cosa stanno facendo e delle balle che hanno detto:

"Conseguentemente, per i filoni investigativi di cui ai punti 2 e 3, si ritiene necessario approfondire il profilo nucleare dell’esame sul DNA, al fine di esplorare il contesto familiare del soggetto campionato, nell’ipotesi in cui quest’ultimo possa essere legato da vincoli di parentela a “ignoto 1”.

Ma precedentemente al punto 2 scrivono:
"ricognizione del vissuto del noto Giuseppe Benedetto GUERINONI, al fine di esplorare anche i contesti femminili che potrebbero aver interessato i suoi familiari con particolare riferimento alle conoscenze del fratello Sergio GUERINONI, marito di ZANNI Aurora (circa 200 persone da campionare);

Da questi due passaggi si evince che:

a)Nonostante gli inquirenti dicano che Giuseppe Guerinoni è il padre di Ignoto1, le ricerche devono interessare anche i "contesti femminili" relativamente al fratello Sergio(padre di Damiano). Strano vero.

b) Ma il passaggio più interessante è questo:"si ritiene necessario approfondire il profilo nucleare dell’esame sul DNA"
ma chi è interessato a questi approfondimenti: i contesti femminili relativi a Giuseppe e Sergio Guerinoni.
Quindi, quando hanno fatto l'analisi del DNA di Ester Arzuffi nel 2012 hanno analizzato il DNA nucleare e non quello mitocondriale e non c'è stato match tra i due DNA, perciò Ester Arzuffi non è madre di Ignoto1.
L'hanno scritto gli inquirenti.

Wolf ha detto...

Paolo A

Ho una curiosità su quel documento che hai linkato.
Ci sei arrivato per caso, oppure te lo ha indicato qualcuno?
A parte che questo .doc è indicizzato dal motore di ricerca e solo per caso ci si potrebbe arrivare, ma questo documento è nascosto in un server localizzato in Australia con altre migliaia di documenti sottratti alla polizia di stato.
A quanto vedo oltre il server di HT ci sono pure quelli della polizia di stato che sono come dei colabrodo in balia dei piu smaliziati.

Paolo A ha detto...

Per Wolf
Ci sono arrivato per caso, su Google stavo cercando il nome del marito di Aurora Zanni per indicarlo nel mio intervento delle 11.34 di oggi, in risposta a Vanna.

La ricerca su Google l'ho fatta digitando "aurora zanni marito" e a pag 2, per ultimo risultato, mi è apparso questo indirizzo.

Mi sono anche chiesto se la difesa è a conoscenza di questo documento, perché comunque è indirizzato alla Procura della Repubblica.

Chiara ha detto...

Paolo A

riprendo il tuo commento "13 marzo 2016 12:13:00 CET"

la conclusione che trai (ma allora nel 2012 analizzarono il nucleare della Arzuffi, come da propositi, e quindi se non l'individuarono allora vuol dire che non matchava - ho capito giusto no?) in realtà non è così scontata: quello che stiamo leggendo è un documento nel quale la p.s. si confronta con la procura su come impostare il prosieguo delle indagini genetiche, individuando gli indicati 3 filoni: 1) figli "di nessuno" (ca 500 persone) - filone guerinoni; 2) conoscenti donne dei guerinoni (ca 200) - filone guerinoni; 3) conoscenti dei Gambirasio e frequentatori palestra (ca 700) - filone diverso da quello guerinoni.

Rispettivamente a questi filoni, per ottimizzare le ricerche suggeriscono di proseguire così : quanto al filone 1) concentrarsi sull'aplotipo Y, così da escludere rapidamente chi non c'entra (analisi veloci e non costose); quanto ai filoni 2) e 3) fare l'analisi nucleare; MA ANCHE, per quanto concerne il filone 2) fare l'analisi mitocondriale (e su questi filoni 2 e 3 cominciano le mazzate economiche: 900 profili completi ndna e mtdna...na strage di soldi; notare che infatti parlano del fattore economico, pur minimizzandone l'impatto in ragione dei risultati auspicati: il motivo di questo suggerimento, si può indurre, consente di ridurre potenzialmente il numero di campioni da analizzare centrando prima il target: quando trovo un mitocondriale "sospetto" mi concentro sulle donne connesse con quella e lascio da parte le altre).

Ora, dicevo, questa è una PROPOSTA d'indagine, alla quale NON SAPPIAMO cos'abbia risposto la procura, ERGO non sappiamo se poi abbiano fatto tutto ciò! la Procura potrebbe NON avere autorizzato le analisi 1 e 3, magari riservandosi di farle in seguito, ritenendo maggiormente promettente l'analisi 2 e di questa, a sua volta, solo quella mitocondriale (sempre con riserva di fare anche l'altra in caso d'insuccesso; ed in seguito le altre due già messe da parte in caso d'insuccesso anche di questa....ma il "successo" sulla prima ed unica - in ipotesi - analisi autorizzata (mtdna sulle donne del contesto guerinoni) ci fu (seppur dopo che si accorsero di avere sbagliato campione di confronto :/ ) e quindi lì si fermarono).

Spero di essere riuscita ad esprimere chiaramente il mio ragionamento.

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