In mancanza di questi basilari elementi, per capire qualcosa in più occorre comprendere la psicologia dell'assassino e, soprattutto, quale sia il movente dell'omicidio. Quindi in assenza di confessioni, testimoni e prove materiali, l'investigatore presta particolare attenzione allo studio della vittima e di come si è compiuto il crimine. Per cui sospetterà di un marito, di un fidanzato o di un amante, se l'omicidio riguarda una donna non abusata sessualmente ma massacrata a coltellate. Per cui sospetterà di un amico, o del marito di una amica, ma anche di un collega di lavoro, se l'omicidio riguarda un uomo single molto attivo con le mogli altrui. Per cui sospetterà di un debitore o di un ex socio in affari se l'omicidio riguarda un commerciante ucciso a colpi di pistola o comunque in un agguato. Gelosia, vendetta e interesse, questi i maggiori moventi che scatenano omicidi. Omicidi che non hanno motivo di esistere in mancanza di un movente. Nessuna persona sana di mente uccide se non ha un motivo per farlo. E da questa frase scendiamo in provincia di Ragusa per cercare di capire se la madre di Loris Stival aveva un movente per uccidere suo figlio.
I procuratori e i giudici sul punto hanno tartagliato offrendoci due spaccati di puro cabaret siciliano. Per i primi, il fragile quadro psicologico della donna non disgiunto da un vissuto personale di profondo disagio nei rapporti con la famiglia d’origine, è una possibile concausa della determinazione omicida. Per i secondi, invece, la donna si era fatta bella perché a Donnafugata c'era un uomo che le piaceva e il figlio le era di impiccio. E' chiaro che i primi non hanno fornito alcun movente, limitandosi a parlare di concausa senza neppure chiedere una perizia psichiatrica per accertare se esistesse una causa scatenante, mentre i secondi, volendo essere buoni, hanno ragionato con poca logica perché alla madre sarebbe risultato più semplice e comodo accompagnare il figlio a scuola piuttosto che perder tempo uccidendolo e occultandone il corpo. Pertanto, considerare moventi le perle di saggezza uscite fra Ragusa e Catania significa avere problemi di non poco conto. La realtà, infatti, ci dice che Veronica Panarello non aveva motivo per uccidere suo figlio. Per cui, o ha ucciso suo figlio e quindi è malata e psicologicamente instabile (ma i procuratori e i giudici la trattano da persona sana di mente) o è sana e non ha ucciso nessuno perché non aveva un motivo per uccidere.
Altra strada da seguire non c'è. Uccidere non è un gioco. Chi uccide, se sano, uccide perché ha un movente che lo porta a uccidere. Se non ha un movente non uccide e la barzelletta che in Sicilia si sta cercando di far diventare reale (manipolando la mente degli italiani bombardati di dati e filmati da vivisezionare in un modo o nell'altro pur di far diventare certezza l'idea, colpevolista o innocentista, che si è fatta strada nella loro mente impossibilitata a capire che fin quando non si troverà un movente serio quanto si mostra in video a spizzichi e bocconi non ha alcun valore e si rivela solo un gioco didattico-mentale) somiglia tanto a quella dell'inventore che voleva brevettare "il gancio salva paracadutisti". Quel gancio che il paracadutista doveva azionare durante la discesa se neppure il paracadute di emergenza si fosse aperto. Inventore che alla domanda: ma il paracadutista dove lo aggancia il gancio mentre sta cadendo a terra?, rispose: mica posso inventare tutto io...
A Ragusa capita la stessa cosa. Si arresta una donna dicendo che ha ucciso suo figlio ma non si dice il motivo per cui lo ha ucciso (mica possono fare tutto loro) e si trovano mille scappatoie pur di non far sembrare importante ciò che da sempre è la base di partenza di un delitto: il movente. La madre per chi indaga non la racconta giusta e quindi è un'assassina. Se ci fosse stato un colpevole bello che pronto da ammanettare le inesattezze sul percorso di quella mattina non si sarebbero neppure notate. In fondo una persona è libera di fare le strade che vuole o, se capitano imprevisti come un'auto in panne in mezzo alla via o un camion che blocca il percorso, quelle che la fretta le consiglia (anche se sono sbagliate o contromano). Non siamo robot e giocare con la vita delle persone scrutando in filmati cronologicamente sfasati per dire e scrivere "ti vedo, non lo vedo, qui ci sei lui lì non c'è" ha dell'assurdo. Indagare chi si considera sano di mente e non ha un movente per uccidere il proprio figlio è ancora più assurdo. Questa è la maniera giusta per sbagliare le prime indagini e imboccare una pista senza uscita che poi non si avrà il coraggio di abbandonare. Se passa il messaggio che si può arrestare anche chi non ha un movente siamo tutti a rischio e ci basterà sbagliare quattro parole in un paio di interrogatori per prenderci un bell'ergastolo.
Facile è indagare quando accanto al morto si trova una persona con un coltello sporco di sangue. Più difficile è inserirsi nella pista giusta se a morire è un bambino - ucciso con un'arma insolita - che pare non essere stato abusato.
Si è arrestata in urgenza una madre a causa delle sue incongruenze testimoniali, quando lasciandola da parte, perché senza movente, e indagando in altre direzioni si potevano trovare più spiegazioni e forse anche dei buoni moventi. Perché non potrebbe essersi trattato di un incidente? Di un gioco fra coetanei, o con ragazzini più grandi, finito male? Di una morte avvenuta per sbaglio che, pur se colposa, avrebbe comunque portato rogne e facilmente convinto un maggiorenne (padre, nonno, amico intimo della famiglia o zio dell'amico della vittima) a trasportare il cadavere in un luogo diverso per sviare le indagini? Così da non trovarsi in casa una ventina di carabinieri e una decina di analisti del Ris (sai mai cosa si possa trovare in certe proprietà private...)? Perché non potrebbe essersi trattato di un atto dimostrativo rivolto alla famiglia della vittima. Un po' come dire: te ne abbiamo ucciso uno, d'ora in poi fai attenzione a come ti muovi e a cosa dici se non vuoi che anche l'altro faccia la stessa fine. Perché non potrebbe essersi trattato di un incontro improvvido quanto imprevisto? Il bambino vede per strada, in un parco o in casa d'altri, quanto non deve vedere in mano a persone che conosce e per non rischiare d'essere scoperti lo si uccide con un'arma insolita perché disponibile in quel momento.
I procuratori e i giudici sul punto hanno tartagliato offrendoci due spaccati di puro cabaret siciliano. Per i primi, il fragile quadro psicologico della donna non disgiunto da un vissuto personale di profondo disagio nei rapporti con la famiglia d’origine, è una possibile concausa della determinazione omicida. Per i secondi, invece, la donna si era fatta bella perché a Donnafugata c'era un uomo che le piaceva e il figlio le era di impiccio. E' chiaro che i primi non hanno fornito alcun movente, limitandosi a parlare di concausa senza neppure chiedere una perizia psichiatrica per accertare se esistesse una causa scatenante, mentre i secondi, volendo essere buoni, hanno ragionato con poca logica perché alla madre sarebbe risultato più semplice e comodo accompagnare il figlio a scuola piuttosto che perder tempo uccidendolo e occultandone il corpo. Pertanto, considerare moventi le perle di saggezza uscite fra Ragusa e Catania significa avere problemi di non poco conto. La realtà, infatti, ci dice che Veronica Panarello non aveva motivo per uccidere suo figlio. Per cui, o ha ucciso suo figlio e quindi è malata e psicologicamente instabile (ma i procuratori e i giudici la trattano da persona sana di mente) o è sana e non ha ucciso nessuno perché non aveva un motivo per uccidere.
Altra strada da seguire non c'è. Uccidere non è un gioco. Chi uccide, se sano, uccide perché ha un movente che lo porta a uccidere. Se non ha un movente non uccide e la barzelletta che in Sicilia si sta cercando di far diventare reale (manipolando la mente degli italiani bombardati di dati e filmati da vivisezionare in un modo o nell'altro pur di far diventare certezza l'idea, colpevolista o innocentista, che si è fatta strada nella loro mente impossibilitata a capire che fin quando non si troverà un movente serio quanto si mostra in video a spizzichi e bocconi non ha alcun valore e si rivela solo un gioco didattico-mentale) somiglia tanto a quella dell'inventore che voleva brevettare "il gancio salva paracadutisti". Quel gancio che il paracadutista doveva azionare durante la discesa se neppure il paracadute di emergenza si fosse aperto. Inventore che alla domanda: ma il paracadutista dove lo aggancia il gancio mentre sta cadendo a terra?, rispose: mica posso inventare tutto io...
A Ragusa capita la stessa cosa. Si arresta una donna dicendo che ha ucciso suo figlio ma non si dice il motivo per cui lo ha ucciso (mica possono fare tutto loro) e si trovano mille scappatoie pur di non far sembrare importante ciò che da sempre è la base di partenza di un delitto: il movente. La madre per chi indaga non la racconta giusta e quindi è un'assassina. Se ci fosse stato un colpevole bello che pronto da ammanettare le inesattezze sul percorso di quella mattina non si sarebbero neppure notate. In fondo una persona è libera di fare le strade che vuole o, se capitano imprevisti come un'auto in panne in mezzo alla via o un camion che blocca il percorso, quelle che la fretta le consiglia (anche se sono sbagliate o contromano). Non siamo robot e giocare con la vita delle persone scrutando in filmati cronologicamente sfasati per dire e scrivere "ti vedo, non lo vedo, qui ci sei lui lì non c'è" ha dell'assurdo. Indagare chi si considera sano di mente e non ha un movente per uccidere il proprio figlio è ancora più assurdo. Questa è la maniera giusta per sbagliare le prime indagini e imboccare una pista senza uscita che poi non si avrà il coraggio di abbandonare. Se passa il messaggio che si può arrestare anche chi non ha un movente siamo tutti a rischio e ci basterà sbagliare quattro parole in un paio di interrogatori per prenderci un bell'ergastolo.
Facile è indagare quando accanto al morto si trova una persona con un coltello sporco di sangue. Più difficile è inserirsi nella pista giusta se a morire è un bambino - ucciso con un'arma insolita - che pare non essere stato abusato.
Si è arrestata in urgenza una madre a causa delle sue incongruenze testimoniali, quando lasciandola da parte, perché senza movente, e indagando in altre direzioni si potevano trovare più spiegazioni e forse anche dei buoni moventi. Perché non potrebbe essersi trattato di un incidente? Di un gioco fra coetanei, o con ragazzini più grandi, finito male? Di una morte avvenuta per sbaglio che, pur se colposa, avrebbe comunque portato rogne e facilmente convinto un maggiorenne (padre, nonno, amico intimo della famiglia o zio dell'amico della vittima) a trasportare il cadavere in un luogo diverso per sviare le indagini? Così da non trovarsi in casa una ventina di carabinieri e una decina di analisti del Ris (sai mai cosa si possa trovare in certe proprietà private...)? Perché non potrebbe essersi trattato di un atto dimostrativo rivolto alla famiglia della vittima. Un po' come dire: te ne abbiamo ucciso uno, d'ora in poi fai attenzione a come ti muovi e a cosa dici se non vuoi che anche l'altro faccia la stessa fine. Perché non potrebbe essersi trattato di un incontro improvvido quanto imprevisto? Il bambino vede per strada, in un parco o in casa d'altri, quanto non deve vedere in mano a persone che conosce e per non rischiare d'essere scoperti lo si uccide con un'arma insolita perché disponibile in quel momento.
Si son gettati alle ortiche i moventi e le indagini che dovevano appurarne la consistenza perché chi non aveva movente poche ore dopo l'omicidio del figlio si è inceppato su un percorso. Loris morto durante un gioco e gettato in un canalone dalla parte opposta della città per non far trovare cose che non erano da trovare o per non assumersi responsabilità che avrebbero rovinato dei rapporti consolidati. Loris preso da qualcuno e ucciso per dare un segnale forte a chi già più volte aveva sgarrato. Loris ucciso perché non andando a scuola aveva visto cose che non doveva vedere. Queste sono alcune, ma le ipotesi che si possono fare sono molte di più e ha ragione Veronica Panarello a chiedere migliori indagini anche nei confronti dei familiari. Perché se avesse detto la verità e suo figlio fosse arrivato vicino alla scuola, ma non entrato perché quel giorno proprio non ne voleva sapere di entrare, se non è stato caricato in un'auto c'è da chiedersi da chi sarebbe andato... visto il suo carattere. Si sarebbe diretto alla casa di un amico, suo o della famiglia, conosciuto da tempo o conosciuto da poco, oppure da un parente? Forse che gli inquirenti hanno mandato la scientifica nelle case dei parenti o degli amici per capire se in quei luoghi fosse capitata una disgrazia? Magari un incidente in un momento in cui Loris era rimasto solo? Senza voler accusare nessuno, non erano forse da fare queste basilari verifiche dato che si è detto non ci sia stato un abuso sessuale?
Ma, a questo proposito, è poi vero che la vittima non è stata abusata. Perché gli abusi sessuali sui minori non vengono tutti perpetrati in maniera classica. Insomma, per parlare con linguaggio crudo, non serve che ci sia stata una penetrazione rettale per essere certi di un abuso sessuale. Infatti, oltre al fatto che il maggior numero di abusi su minorenni riguardano la fascia di età fino ai 10 anni (dopo i dieci decresce di anno in anno), l'osservatorio per il contrasto della pedofilia e della pornografia minorile ci dice che nel 2012 (regola che si conferma nel 2013 e nel 2014 - anni in cui gli abusi sono sensibilmente aumentati) la maggior parte degli abusi denunciati è rientrata nella categoria dei “toccamenti” (35 casi su 100) e che "solo" in 11 casi le vittime hanno subito atti di penetrazione, mentre in tre sono stati coinvolti in fellatio. Sono state numerose anche le segnalazioni relative a episodi di esibizionismo, esposizione intenzionale ad atti sessuali e a materiale pornografico (21 casi) e proposte verbali (7 casi).
Ma, a questo proposito, è poi vero che la vittima non è stata abusata. Perché gli abusi sessuali sui minori non vengono tutti perpetrati in maniera classica. Insomma, per parlare con linguaggio crudo, non serve che ci sia stata una penetrazione rettale per essere certi di un abuso sessuale. Infatti, oltre al fatto che il maggior numero di abusi su minorenni riguardano la fascia di età fino ai 10 anni (dopo i dieci decresce di anno in anno), l'osservatorio per il contrasto della pedofilia e della pornografia minorile ci dice che nel 2012 (regola che si conferma nel 2013 e nel 2014 - anni in cui gli abusi sono sensibilmente aumentati) la maggior parte degli abusi denunciati è rientrata nella categoria dei “toccamenti” (35 casi su 100) e che "solo" in 11 casi le vittime hanno subito atti di penetrazione, mentre in tre sono stati coinvolti in fellatio. Sono state numerose anche le segnalazioni relative a episodi di esibizionismo, esposizione intenzionale ad atti sessuali e a materiale pornografico (21 casi) e proposte verbali (7 casi).
Insomma, la mancata penetrazione non conferma un non abuso sessuale e la pedofilia non risparmia alcuna categoria né alcuna regione né alcuna nazione. In Gran Bretagna, ad esempio, nel settembre del 2014 si è scoperto che dei deputati pedofili trent'anni fa abusavano sistematicamente di minorenni e a volte per non essere scoperti li uccidevano (almeno tre vittime). Visto il tempo trascorso si può dire che godevano di una buona immunità. Ma i pedofili sono ovunque anche in Italia, anche in Sicilia, non è necessario andare in Inghilterra perché le notizie rimbalzano continuamente sui siti dell'informazione. Ad esempio, provate a cliccare su "orco di Ragusa" per leggere di un ragusano pedofilo che prendeva per il collo le sue vittime, maschio e femmina, di cinque anni. Oppure cliccate qui per vedere quanti pedofili sono stati arrestati in provincia di Ragusa. E tenete a mente che più una persona riveste un ruolo importante in una comunità, più si troverà nella necessità, se pedofilo, di non essere scoperto se invece di appartarsi con bambini venduti dai genitori, o "comprati" con qualche ricarica, cerca di adescare un bimbo incontrato per caso in un parco. Specialmente se quel bimbo lo riconosce e sa il suo nome. Ma alla stessa maniera, non può permettersi di essere scoperto neppure chi è già stato in carcere per lo stesso reato o per reati similari.
Tutto questo per dire che da cinque mesi si sta sparando su Veronica Panarello - che non ha un movente, a meno di credere alle barzellette, e nonostante questo è in carcere - e a causa delle accuse si adattano gli indizi contro di lei. Indizi che se la procura non l'avesse arrestata risulterebbero privi di un vero valore. Un arresto strano che si è materializzato anche se in questo caso non si può fare il giochino del: chi se non lei... perché i chi se non lei possono essere davvero tanti e nessuno li ha ancora cercati...
Tutto questo per dire che da cinque mesi si sta sparando su Veronica Panarello - che non ha un movente, a meno di credere alle barzellette, e nonostante questo è in carcere - e a causa delle accuse si adattano gli indizi contro di lei. Indizi che se la procura non l'avesse arrestata risulterebbero privi di un vero valore. Un arresto strano che si è materializzato anche se in questo caso non si può fare il giochino del: chi se non lei... perché i chi se non lei possono essere davvero tanti e nessuno li ha ancora cercati...
468 commenti:
«Meno recenti ‹Vecchi 401 – 468 di 468@ A
anche io non capisco perchè escludi il mulino come luogo dell'omicidio.
A mio avviso l'omicidio del bambino si è svolto al mulino, durante un gioco pesante, un atto di bullismo di ragazzini poco più grandi di lui, che l'hanno messo in mezzo, come purtroppo spesso accade. Lo"scherzo" crudele e volgare gli è sfuggito di mano. Probabilmmente a Lorys erano stati tolti i pantaloncini, ma si era sporcato gli slip e le gambe a seguito dello strangolamento. A quel punto l'hanno lavato alla bell'e meglio,gli hanno rimesso i pantaloni ed hanno gettato gli slip, troppo sporchi per essere lavati con poca acqua e senza sapone.
In seguito sono stati protetti ed aiutati da qualcuno più adulto.
Altre considerazioni mie: il fatto che Veronica abbia detto di averlo fatto scendere e di essersene andata,non è una cosa strana, dipende infatti dal grado d'ansia delle madri. Io sono stata una madre ansiosa e mi accertavo che entrassero a scuola, ma molte altre mamme,comunque brave,facevano come Veronica, al centro di Roma, non in un paese! So per certo che in alcune cittadine, i bimbi vanno a scuola da soli, anche a quell'età.
Secondo: la direttrice può dire quel che vuole per fare bella figura in tv, ma i bambini delle elementari se arrivano in ritardo, entrano
tranquillamente in classe, a meno che non sia un ritardo serio, non di 15-20 minuti.
oppure si tratta di quei bambini che saltano l'ora di religione . oppure no -.. oppure loris ha incontrato l'orco . alla domanda della procura che chiese a VERONICA se aVesse dei dubbi su pedofili in paese , VERONICA RISPOSE con un no .
se la madre avesse voluto far ricadere la colpa su un presunto pedofilo (dal momento che LORIS fu trovato senza slip ) poteva dire che aveva dubbi su pedofili .
un forumista di questo blog , scrisse che VERONICA AVESSE TOLTO GLI SLIP AL FIGLIO PER FAR DUBITARE A CHI INDAGA UN POSSIBILE PEDOFILO .
A Mario
Argomento strangolamento:
siamo sicuri che Lorys è stato strangolato con la fascetta di plastica?
MassimoM (mi pari eri tu) quando hai fatto gli esperimenti di stringertela al collo, non hai scritto come te la sei levata, ci hai impiegato poco o tanto a tagliarla? Con che strumento l’hai recisa? Ti sei tagliuzzato il collo?
Dopo che avrai risposto scriverò le mie considerazioni.
Ciao Mario...............bhè sul collo non me la sono stretta la fascetta caspita....folle ma non fino a questo punto:))))) Ho solo constatato la possibilità che riuscivo ad infilarmi una fascetta di 2-3 cm. più corta della circonferenza del mio collo............e i motivi erano che il collo se lo stringi ovviamente riduce la sua circonferenza.
Dove, invece, ho fatto l'esperimento vero e proprio era sul polso. Non è stato semplicissimo tagliare la fascetta ben stretta..............tanto è che mi sono procurato un segno sulla pelle con le forbici. Il segno delle zigrinature (con circa di 3 minuti di stretta) è quello che scompare più in fretta, questione di pochissimi minuti (devo andare a riprendere la ricerca non ricordo i minuti esatti) mentre gli estremi della fascetti, i bordi, permangono molto a lungo perchè ovviamente rispetto alle zigrinature sono più in fuori e sono qcioè quelli che provocano la stretta forte a contatto con la pelle. Ma il segno delle forbici (che con forza ho dovuto far passare sotto la fascetta ben stretta) è rimasto per molto tempo.................come i borsi delle fascetti impressi. Molte ore!
Ad andres
anche io non capisco perchè escludi il mulino come luogo dell'omicidio.
A mio avviso l'omicidio del bambino si è svolto al mulino, durante un gioco pesante, un atto di bullismo di ragazzini poco più grandi di lui, che l'hanno messo in mezzo, come purtroppo spesso accade. Lo"scherzo" crudele e volgare gli è sfuggito di mano. Probabilmmente a Lorys erano stati tolti i pantaloncini, ma si era sporcato gli slip e le gambe a seguito dello strangolamento. A quel punto l'hanno lavato alla bell'e meglio,gli hanno rimesso i pantaloni ed hanno gettato gli slip, troppo sporchi per essere lavati con poca acqua e senza sapone.
In seguito sono stati protetti ed aiutati da qualcuno più adulto.
Altre considerazioni mie: il fatto che Veronica abbia detto di averlo fatto scendere e di essersene andata,non è una cosa strana, dipende infatti dal grado d'ansia delle madri. Io sono stata una madre ansiosa e mi accertavo che entrassero a scuola, ma molte altre mamme,comunque brave,facevano come Veronica, al centro di Roma, non in un paese! So per certo che in alcune cittadine, i bimbi vanno a scuola da soli, anche a quell'età.
Secondo: la direttrice può dire quel che vuole per fare bella figura in tv, ma i bambini delle elementari se arrivano in ritardo, entrano
tranquillamente in classe, a meno che non sia un ritardo serio, non di 15-20 minuti.
Due consierazioni, comincio dalla fine. Qui ci sono una serie di anomalie. Quello che a mio avviso molti di voi omettono è la verosimilità dell'alternativa. Loris sarebbe scomparso per forza di cosa tra "poche decine di metri" a sx Via Fratelli Cervi e l'ingresso della scuola. Cioè in un 100naio di metri. Ma vi sembra una cosa plausibile? In un contesto in cui, lo dite voi, ci sono ancora alunni che entrano e genitori che accompagnano gli alunni. Nessuno vede questo Loris! Questo è un dato documentale. Le ricostruzioni, poi, e le conclusioni non vengo fatte così per il gusto di farlo. C'è un interrogatorio precedente in cui la VP afferma "I miei figli sempre dietro di me", "............non ho mai lasciato i miei figli" che stride, ammetti, col successivo "Però non so se abbia attraversato la strada, io ho preso e me ne sono andata!"
Nell'immediatezza dell'accaduto, poi, la VP nei primi 2 interrogatori afferma che dopo aver accompagnato Loris e Diego si è subito diretta a Donnafugata perchè il corso iniziava alle 9:30 (agli atti). Che è esattamente quello che probabilmente avrebbe dovuto fare. Solo dopo..........dopo che gli hanno mostrato i video che la riprendono che torna a casa.............lei racconta che è tornata a casa e descrive quello che ha fatto. Omettendo ancora l'ultimo ritorno a casa (quello per prendere l'agenda) che solo incalzata è costretta ad ammettere. E per il riesame ciò che è fortemente sospetto e la doppia puntualizzazione (sia nel primo che nel secondo interrogatorio da non indagata) che dalla sua posizione non vedeva l'ingresso della scuola.............e il saluto che avrebbe fatto alla Vigilessa che smentisce categoricamente di averla mai salutata.
L'atto di bullismo è da escludersi proprio perchè non vi è la minima traccia di segni di colluttazione e di difesa. Presupporrebbe che altri bambini disponessero di FORBICI da ufficio (chi è che si porta dietro un paio di forbici?) e di fascette, presupporrebbe URLA in quella zona e una tempistica tra atti di bullismo, agonia, togliere le fascette e gettare il corpo nel canalone di 6-7 minuti almeno senza che nessuno senta o veda nulla. Ma soprattutto ragazzini poco più grandi di lui come ci arrivano al Mulino? A piedi? Con dei motorini? Loris dove viene eventualmente caricato? Trovo molto suggestiva questa ipotesi che non ha un minimo di indizio di riscontro sia in termini medico-legali che di valutazioni di indagine.
A Dudu'
Potrebbe essere stato un pedofilo, poi l'auto rossa chi è? Domande lecite, per carità.
Però quello che ti "contesto" è la mancanza di una ricostruzione plausibile e verosimile. Se ritieni che la VP non mente............devi cercare di spiegare in che modalità il bambino sia stato rapito. Ti dovresti sforzare di fare una zoom mappale del luogo e concentrarti su Via Fratelli Cervi (poche decine di metri e sx). Da quel punto, l'ingresso della scuola si trova a circa un centinaio di metri. C'è una via da attraversare (Di Vittorio) che fa incrocio ripresa da una telecamera lì dove c'è la tensostruttura, dopo la quale ci sono delle telecamere che inquadrano l'ingresso della scuola. Ci dovrebbe essere, come asserite in riferimento agli orario 8:35/8:40 ancora di ora punta, una traffico di alunni e di persone, probabilmente una Vigilessa. Dunque Loris dove è stato rapito? Davanti agli occhi di tutti o davanti alle telecamere o appena scende dalla Polo con la VP ancora lì o che riparte? E' questo il quesito che pochi si pongono.
Perchè la questione è: o è tardi e c'è poca gente perchè dopo le 8:35 si entra solo accompagnati dai genitori e con permesso firmato..............oppure non è tardi ed è ancora orario di punta e a quel punto come sia possibile che nessuno vede questo bambino, neanche nessuna ripresa Video?
Riguardo le chiavi, per fare chiarezza, mi sono letto attentamente tutte le dichiarazioni di Davide Stival del 12 Dicembre 2014.
In sostanza, a fine Ottobre ha cambiato il cilindro della serratura della porta dell'appartamento (per una anomalia).
Quindi, una chiave della nuova serratura l'ha sostitutita sul suo mazzo di chiavi. Una chiave l'ha data a sua moglie che l'ha messa nel mazzo dove ci tieneva chiave della POLO e chiave del portoncino della palazzina. L'ultima chiave (della nuova serratura) la ha sostituita Davide stesso in un portachiavi con un pupazzetto di orsachiotto che rappresenta il mazzo di riserva........."che peraltro, mia moglie in diverse occasioni portava con se." Questo ultimo mazzo con l'orsacchiotto aveva anche chiavi del portoncino di ingresso palazzina e del garage. Poi esiste un ulteriore mazzo di chiavi in possesso di Davide Stival. Un'altro ancora che contiene solo le chiavi della POLO (senza Garage) e poi un ulteriore mazzo, scoperto da Davide solo dopo il delitto (lo riferisce la VP) posto nel portacenere della Polo contenente chiavi di scorta della porta di casa e del portoncino della palazzina ma in cui non era stata cambiata la nuova chiave, cioè aveva ancora la chiave della vecchia serratura.
Ricapitolando, si tratta di 5 mazzi di chiavi:
A)2 in dotazione a Davide Stival che aveva con lui
B)1 in dotazione alla VP con Chiavi di porta di casa (nuova serratura), chiavi portone palazzina e chiavi Polo.
C)1 mazzo con orsacchiotto con Chiavi di porta di casa (nuova serratura), chiavi portone palazzina e chiavi Garage "che peraltro, mia moglie in diverse occasioni portava con se."
D)1 Chiave polo
E)1 Mazzo dentro porta cenere della POLO con Chiavi della porta di casa (ma a saputa di Davide quelle del vecchio cilindro) e chiavi del portoncino della palazzina.
Successivamente però la VP parla agli inquirenti del mazzo di chiavi di scorta che teneva in macchina............e asserisce che "Loris lo sapeva che c'erano queste chiavi" A quel punto
Specifica Davide: "....ho la certezza che l'unica chiave presente che apre il portoncino dell'appartamento è quella inserita nel portachiavi dell'appartamento"
Presumibilmente Davide si rende conto che la VP, avendo le nuove chiavi di casa sul mazzo con l'orsacchiotto, ha posto le nuove chiavi del suo mazzo (B) dentro a quello sul posacenere (E).
Sta di fatto che, e questo particolare mi era sfuggito, la VP quando rientra e fa manovra per rientrare nel garage, ferma la macchina davanti al garage, poi a piedi rientra dal portone della palazzina e apre la porta del garage dall'interno e parcheggia la macchina dentro. Questo particolare, ripeto, mi era sfuggito. In poca sostanza, la VP non ha con se le chiavi del GARAGE che si trovano solo ed esclusivamente sul mazzo con l'Orsacchiotto che è l'unico completo di tutte le chiavi. E questo per l'accusa è un dato rilevante. Come è rilevante l'interrogatorio della maestra IACONO che dichiara che la VP riferisce ......Loris,sabato mattina prima di uscire per essere accompagnato a scuola, le ha detto di aspettare perchè si era dimenticato di prendere una cosa che serviva per un esperimento di classe. Pertanto aveva appoggiato lo zainetto a terra ed tornato indietro nei suoi passi e dopo pochi istanti era tornato indietro sull'uscio recando in una mano un sacchetto di plastica colorato dal quale aveva estratto alcune fascette del tipo che si utilizzano per legare e fissare vari oggetti..... In questo racconto non c'è menzione del sacchetto di plastica che Loris doveva avere in mano. Se ha appoggiato a terra lo zainetto per tornare indietro a prednere una cosa, avrebbe dovuto lasciare a terra anche la busta dell'immondizia.
Andres, Dudù
"ragazzini poco più grandi di lui"
Di poco più grandi?? 10 anni? 12? e con che mezzo sarebbero arrivati al Mulino? Prove lampanti contro Veronica non ci sono, ma mi vuoi dire dove sarebbero gli indizi anche minimi contro questi bambini-mostri che avrebbero ucciso Loris? E lui si sarebbe fatto togliere gli slip, soffocare etc. da degli estranei così come nulla fosse? Senza che si trovassero segni di qualche DNA sotto le unghie? Poi, come dicevo, se alla morte il bambino si è fatto addosso, mica sporca solo le mutande! Quel bambino è stato cambiato per bene, e questo al Mulino da estranei non mi sembra verosimile.
A.
A Dudu':
Pag. 95 Riesame. La VP:
"Capricci mio figlio è normale che li abbia fatti, è un bambino di otto anni, li fanno. Nell'arco di un mese si era attaccato due volte al cancello della scuola e per entrarlo e portarlo in braccio lo sa che fatica ho fatto? Nemmeno vi immaginate per fare un pezzo di strada"
Vale a dire. Il bambino era recidivo per non voler entrare a scuola (lo testimonia anche il Nonno oltre alla VP stessa). Quando ciò accadeva era la VP stessa ad portarlo proprio dentro la scuola. La VP ammette di riuscire a portare Loris in braccio e farci un pezzo di strada. Abbiamo passato mesi a parlare del peso, bastava leggere le dichiarazioni. Lo ammette egli stessa, con fatica estrema, ma è stata in grado di farlo per un pezzo di strada (il riferimento è dal cancello all'interno della scuola.........+ di 20 metri)
Ps. scusa MassimoM, non ho visto che avevi già risposto (e concordo).
Massimo M
Citi il riesame. Dove è possibile leggerlo?
Grazie
A.
A.
Le motivazioni del Riesame sono disponibili online da molto, mentre l'Ordinanza del GIP (14 dicembre) lo è solamente da oggi. Trovi tutti gli atti ufficiali resi sinora disponibili online su
http://veronicainnocente.com/
Ho appena finito di dare un veloce scorsa all'Ordinanza del GIP rimanendone basito. Siamo soliti leggere ordinanze dei GIP che danno chiaramente la sensazione di riprendere parola per parola le richieste di convalida avanzate dal PM, ma in questo caso non vi è stato neppure il tentativo di nascondere ciò avendo il GIP inserito nel testo il documento del PM in modo integrale (viene fornita all'inizio una giustificazione formale alquanto dubbia) accettandone acriticamente i presupposti e le conclusioni.
Senza poi parlare delle motivazioni della custodia cautelare che adesso, con il nuovo testo del C.P.P. non sarebbero in alcun modo accettabili.
Grazie nuovamente a Luna per aver reso disponibile questo documento.
MassimoM,
a me sembra che le indagini su questo omicidio siano state fatte a senso unico, senza cercare altri possibili colpevoli ,se non la madre, a parte Fidone, in un primissimo tempo. Il movente, non c'è. Di altre auto viste sfrecciare, non si sa nulla. Non si sa neanche l'orario della morte, cambiato più volte.
Dici che le ricostruzioni e le conclusioni non vengono fatte solo per il gusto di farlo,lo credo anch'io, ma penso che le conclusioni in questo caso, siano venute fuori dalla fretta coplevole di una procura che voleva dimostrare la sua bravura,in un caso fortemente mediatico, tanto più che il Procuratore aveva avuto modo di finire sui giornali non certo positivamente.
Scrivi che in due diversi interrogatori Veronica si è contraddetta,
perchè prima dice di non aver mai lasciato soli i figli e poi di aver fatto scendere dall'auto Lorys e di essere subito ripartita.
Per me, la prima dichiarazione è generica, fatta allo scopo di dimostrare di essere una brava madre. Probabilmente è stata rilasciata in un primo momento, quando siè sentita accusare di un crimine orrendo. La seconda è precisa.
Certamente ci sono state ammissioni tardive da parte di Veronica.Bisogna tenere conto però della tragedia in cui è precipitata questa ragazza. Una cosa così avrebbe fatto impazzire
chiunque!A lei non viene perdonata nessuna confusione, nessuna imprecisione, nessun vuoto di memoria!Da un procuratore chiacchierone e crudele , ad indagini appena iniziate, viene fatta passare per un'astuta lucida assassina. La folla arriva quasi al linciaggio. I media ripetono le frasi della procura. La famiglia ci mette il carico da novanta e l'abbandona.
In questo quadro, ci può stare, oltre un buio involontario, anche qualche stupida omissione, detta da una ragazza in quello stato, per non avere altri guai? O no?
continua
Dunque i video tra le 8.31 e le 8.46 di via Matteotti sono stati visionati tutti. Non credo che da queste tre telecamere possano emergere novità e pare evidente che Veronica il bambino a scuola non l'ha portato!
"Pertanto, dalla visione delle tre successive telecamere, installate su via Matteotti
(rispettivamente, all'intersezione con Piazza Vittorio Emanuele, all'altezza del
Panificio Sacro Cuore e all'intersezione con Piazza Giosue Carducci), strada che
1a PANARELLO percorre quotidianamente per accompagnare Loris a scuola, e
emerso che dalle ore 08.31 alle ore 08.46 del 29.11.2014, la menzionata
autovettura non e mai apparsa; risultanza questa, che smentisce quanto dalla
donna riferito in sede di s.i.t. rese il 05.12.2014. Tale constatazione, peraltro,
contrasta con il percorso rilevato nelle riprese inerenti il 27 e 28.11.2014 nell' arco
temporale di interesse investigativo"
A.
continua
Riguardo al fatto del saluto alla vigilessa, bisogna intendersi sul significato di "saluto".Probabilmente, Veronica, da dentro l'auto, ha fatto un cenno con la mano , come spesso capita a tutti di fare quando si sta al volante. Quindi non un vero e proprio saluto tipo "Buongiorno, come va?", ma un cenno di una persona che guida verso una persona che sta lavorando. Può anche essere, come credo, che la vigilessa, che appunto stava attenta ad altro, neanche se ne sia accorta.
MassimoM ed A,
Come ci arrivano? In motorino, Lorys compreso, che secondo me, non fu rapito.
Ci sono riscontri? No. Ma sono stati cercati? Boh?
Bambini mostri? Assolutamente no. Ragazzi bulli, semmai, che certo non volevano uccidere, ma solo mettere in mezzo un bambino più piccolo.Infatti, nel mio intervento, parlo di un gioco sfuggito di mano.
Non potrebbe essere che a Lorys siano stati sfilati i pantaloni e che sia morto solo con le mutandine? Quindi si sarebbero sporcate solo queste(poi gettate via insieme allo zainetto) e le gambe.All'inizio fu detto che il bimbo era umido, forse fu frettolosamente lavato con un pò d'acqua.
Ad andres
Invece dei probabilmente, ti invito a leggere i verbali. la VP dice:
"sono giunta davanti la scuola dove c'era la vigilessa, mi sono fermata in mezzo alla strada, ho aperto lo sportello, ho fatto scendere il bambino, ho salutato la vigilessa che conosco perchè abitante vicino mia suocera e sono andata via."
Quindi non un cenno con la mano come capita a tutti di fare quando si sta al volante. La VP indica che sosta "dove c'era la vigilessa" e la saluta mentre è ferma con il bambino che è sceso e comunque prima di ripartire. Anche il "ho aperto lo sportello".........dal suo lato o è scesa proprio? Non lo specifica. Sta di fatto che descrive una dinamica in cui la vigilessa che saluta dovrebbe essere lì davanti a lei.
La vigilessa replica che "non ci siamo mai salutate davanti la scuola" che è una risposta precisa nel senso che siccome si conoscono si saranno viste centinaia di volte e centinaia di volte davanti la scuola e la vigilessa puntualizza, in sostanza, che non era uso salutarsi da ambo le parti.............non è quindi un discorso di salutare o meno qualcuno............è un discorso di un qualcuno che nonsostante non neghi la conoscenza e che svariate volte si sono viste in quel punto perchè lei fa servizio lì ma specifica che mai si sono salutate davanti la scuola perchè "non avevano un rapporto tale che potesse generare un vicendevole saluto."
Capisci bene che se anche per assurdo la VP l'avesse salutata e la Vigilessa (se è vero che stava lì) non se ne fosse accorta...........l'incongruenza è che la VP farebbe un saluto alla vigilessa quella mattina quando non risulta alla vigilessa che vi siano stati mai saluti.............e ci sarà stato o no il giorno o i giorni in cui le due si saranno incrociate gli squardi? Per dire ciò che ha detto la vigilessa è perchè questi giorni ci sono stati..............senza saluto
MassimoM,
che ti devo dire? Mi pare strana la sicurezza della vigilessa che dice "non ci siamo mai salutate". Ora, le due si conoscevano,anche se non c'era un vero e propio rapporto, mi sembra normale che possa esserci stato, non solo quel giorno, ma quotidianamente, un cenno di saluto, con la mano, con la testa, un sorriso... piuttosto del contrario. Comunque. saluto o non saluto, all'inizio la vigilessa testimoniò di aver visto Veronica nei pressi della scuola.
ocio che VERONICA dice agli inquirenti che quel mattino si vide con la vigilessa .. magari con un saluto superficiale .in fondo la vigilessa stava lavorando e VERONOCA aveva fretta.
se, questo particolare avvenimento non è mai avvenuto , mi chiedo perchè VERONICA lo dica , sapendo che verra' smentita .
mi pare che nella seconda versione V abbia detto d'aver accompagnATO LORIS per un'altra strada ,. nei video di quella via si evince un passaggio della macchina nera di v ,, non si puo' pensare che la macchiana abbia volato . se si trovava la' si trovava anche in altri punti verso la scuola .. la macchine non volano ,e se non si evincono altri passaggi , significa che non tutte le telecamere funzionavano .
A me sembra significativo il fatto che Veronica racconti subito di aver notato la vigilessa a quell'incrocio mentre lasciava Loris. Se non fosse stata a scuola, quella mattina, come avrebbe potuto sapere che all'incrocio c'era quella vigilessa e non un altro vigile? Anticipo le contestazioni di chi preferisce una lettura colpevolista: Veronica può aver sentito durante le ricerche che la vigilessa aveva prestato servizio quella mattina e averne approfittato per crearsi un alibi. Certo, è possibile. Un comportamento molto furbo, sicuramente. Ma allora perché esagerare e dire addirittura di averci scambiato un saluto, sapendo che sarebbe stata inevitabilmente smentita?
Io leggo il dettaglio del saluto come la cosa più ovvia: il vigile lo salutano più o meno tutti, ma non si può pretendere che il vigile faccia sempre caso a tutti. Non dimentichiamo che Veronica secondo il suo racconto lascia l'auto dopo l'incrocio, a una certa distanza dalla vigilessa, che è impegnata a regolare il traffico. In quelle condizioni, ci sta che Veronica saluti da lontano e scambi un qualsiasi gesto della vigilessa come un ricambio del saluto. E comunque, per tornare alla vigilessa, non dimentichiamo quanti dettagli ricordi a conferma del racconto di Veronica: la Polo nera, le manine del fratellino dietro al finestrino, persino un bambino che le sembra Loris che corre con lo zainetto. Tutto questo non un mese dopo, ma a pochissime ore di distanza. Non mi sembra poco.
Saluti a tutti e grazie per l'attenzione al sito.
A Magica e andreas
La Vigilessa fa il suo primo interrogatorio in data 30 Novembre. E dice di aver visto sopraggiungere la Polo in uso dalla VP aggiungendo "come avevo notato altre mattine". Incalzata dice.......ieri mattina non posso affermare di aver visto chiaramente Loris Andrea Stival in quanto ero impegnata nel servizio di viabilità..........." Più avanti dirà di aver visto un bambino con lo zainetto che gli ballava sulla schiena che gli sembrava Loris ma che non può affermarlo con certezza e non e' in grado di descrivere l'abbigliamento in quanto e' stato un attimo ed ero in servizio.
C'è' poi un dettaglio sfuggito a molti. Il 30 la Vigilessa a verbale dichiara che verso le 12:20 vedevo salire a piedi da Via Fratelli Cervi con altre Mamme la Sig. Veronica Panarello la quale stava visibilmente piangendo ed era agitata perché non trovava suo figlio Loris. Immediatamente avvisavo la collega Scribano...........poi quando la maestra di classe ha confermato che Loris non era entrato........la VP "si agitava ancora di più........"
E' cioè un contesto di agitazione in cui la Vigilessa partecipa con la VP e altre Mamme e con la maestra alle prime fasi di smarrimento generale.............e il riesame contesta alla Vigilessa di non averl mai detto di aver rassicurato la VP dicendogli di aver visto in mattinata il figlio incamminarsi verso la scuola. Questo e' un primo indizio di inattendibilità della Vigilessa rispetto alle dichiarazioni del giorno prima.
Il 3 Dicembre poi la Vigilessa farà mettere a verbale di non essere certa che la mattina in cui ha visto la Polo era la mattina del 29.
Ora il contesto in cui ci troviamo e' il seguente................una Vigilessa che il 30 Novembre dice di aver visto la Polo Nera davanti la scuola..............e forse Loris. Queste indiscrezioni escono fuori sui media proprio nell'immediatezza tanto e' che la prima cosa che fa la Polizia e' visionare i Video dei dintorni della scuola.
La VP introduce il dettaglio di aver salutato la Vigilessa..........solo in data 8 Dicembre..........quando sa benissimo ciò che la Vigilessa aveva riferito.
A Veronicainnocente
La VP sa benissimo che c'è la Schembari quel giorno. L'ho scritto prima. Quando va a riprendere Loris e non lo vede uscire, in quegli attimi di concitazione li' c'e'.......oltre alle Mamme e Maestre........anche la Schembari in servizio. Quindi la VP sa benissimo che era lei in servizio quel giorno.
Per quanto riguarda il generico saluto al Vigile............qui siamo di fronte ad una dichiarazione ben diversa........non un semplice saluto ad un Vigile..........ma un "ho salutato la Vigilessa" con la puntualizzazione "che conosco perché abita vicino mia suocera". E' un po' diverso..........quasi presuppone che se non avesse abitato vicino la suocera allora non l'avrebbe salutata. La puntualizzazione potrebbe apparire come elemento che giustifica il saluto................
Massimo M.
Intanto dove sta scritto che se la vigilessa c'era alle 12.30 doveva per forza esserci stata anche alle 8.30? Come può Veronica, che secondo chi l'accusa si sta precostituendo un alibi rischiosissimo, prendere anche un altro rischio e scommettere sulla presenza della vigilessa anche la mattina? Tutto può essere, per carità, ma siamo nel campo delle cose improbabili.
Sul saluto, il punto centrale è un altro: perché mai Veronica, che già starebbe rischiando grosso dicendo di aver visto la vigilessa all'incrocio, debba aggiungere l'inutile dettaglio del saluto, che non può che ritorcersele contro, visto che se mente la vigilessa ovviamente negherà? Sarebbe abbastanza assurdo, come d'altronde di assurdità è ricca la narrazione colpevolista della vicenda.
Scusate le cancellazioni
Mi sembra che si prendono le cose per oro colato e la cosa mi turba un po'.
Lorys nell'anno scolastico aveva fatto due assenze. Non si può escludere a priori che quella mattina ,il 29,lui si fosse accordato con qualcuno di saltare la scuola. Per quanto riguarda il luogo della scomparsa (a vostro dire rapimento) potrebbe essere sull'incrocio della scuola ci fosse qualcuno che lo attendeva,abbia attraversato (o due passi prima o dopo sulla via di Vittorio) e sia salito in un auto con un individuo a lui noto,dico noto perché tutta la famiglia è stata coerente nell'affermare che non si sarebbe allontanato con sconosciuti.Con auto(provabile in quanto i cani da fiuto ne persero le tracce dopo una decina di metri)in moto/motorino o bicicletta . Solo spulciando tutti i video e indagando chiunque si sia diretto al mulino quel giorno si può accertarlo,od escluderlo. Non si può sottovalutare la perizia,non si può sottovalutare fosse bagnato il corpicino(se un carabiniere l'ha detto in tv io ci credo fino a prova contraria),non si può sottovalutare la possibilità che le fascette facessero parte dell'appuntamento,dirò di più,le fascette lunghe ,inusuali per un figlicidio a detta di tanti esperti,potrebbero essere state portate anche da altri/o all'appuntamento diverse per tipologia,magari con zigrinatura esterna come quelle professionali in uso agli elettricisti.
Dichiarò che il bimbo era bagnato,ciò indica solo i pantaloni? Non lo credo,non ricordo le parole esatte,ma dava intendere completamente bagnato (se ne fece una discussione nel blog a dicembre,non so se ricordate)il fatto che non abbiano trovato nessuna traccia sul cadavere ,nemmeno del fratellino e della madre ,suole pulite,Come mai? Perché lo dichiara un carabiniere in tv ma non c'è sulle carte?È come il passaggio in via Matteotti?si sta giocando sulla pelle delle persone? la dice molto lunga,mia opinione personale.Qualcuno di voi qui sopra ha fatto cenno di telecamere vicino la scuola...ho perso degli sviluppi in questi giorni?
Tutto ,se preso singolarmente ,può avere una doppia lettura,in molti passi del riesame trovo più logiche alcune affermazioni di VP che della procura.
Grazie a Veronicapanarello.com per il prezioso supporto documentale.
ciao Dudù
Veronicainnocente
"Come può Veronica, che secondo chi l'accusa si sta precostituendo un alibi rischiosissimo, prendere anche un altro rischio e scommettere sulla presenza della vigilessa anche la mattina?"
Se alle 12.30 Veronica e la vigilessa hanno scambiato alcune parole, visto che il bambino non si trovava, avranno ripercorso la mattinata (io c'ero, io non l'ho visto, l'ho visto etc.). E forse non è necessario che abbia parlato con la vigilessa, ma bastano le altre mamme.
A.
A Veronicainnocente
Ti ripeto, la VP aggiunge il dettaglio del saluto in data 8 Dicembre. La Vigilessa fa il suo primo interrogatorio il 30. Che la Schembari fosse in servizio quella mattina diventa un dato acquisito dai media, dalle testimonianze di altre Mamme e quant'altro.
Ad ogni modo le dichiarazioni della VP sono contraddittorie. Prima dice di aver preso poche decine di metri a sx su Fratelli Cervi, aver fatto scendere Loris, precisando di non vedere l'ingresso della scuola e "poi ho preso e me ne sono andata". Successivamente alla maestra di Geografia (quel giorno in classe da Loris) riferisce di aver lasciato Loris "all'angolo della palestra tensostatica" che non solo si trova poche decine di metri prima della svolta a sx su Fratelli Cervi ma che dista circa 30/40 metri dal cancello scolastico che e' quindi ben visibile da li'.
Ma la cosa a mio avviso piuttosto grave e' che nell'immediatezza riferisce di essere andata poi ad accompagnare Diego e successivamente subito a Donnafugata omettendo di dire di essere tornata a casa. E come ho già detto, il corso del Bimby, per dichiarazione di chi lo ha organizzato, era previsto per le 9:30.
Massimo M.
Continui a sorvolare sul punto centrale. Ammettiamo per assurdo che Veronica stia mentendo e si stia aggrappando alla presenza della vigilessa di cui ha appreso all'uscita di scuola OK? E' un'ipotesi possibile, non lo nego, anche se molto improbabile. Ma il punto è: come si spiega l'aggiunta del dettaglio del saluto? Perché mai dovrebbe farlo? Se lei a scuola come pensi tu non ci è mai andata, il dettaglio del saluto non solo è falso, ma è inevitabilmente destinato ad essere smentito dalla vigilessa stessa. Perché mai Veronica dovrebbe far crollare così un alibi costruito con tanto azzardo? Non esiste nessun motivo plausibile per cui Veronica abbia inventato il dettaglio del saluto, l'unica spiegazione che mi sento di accettare è che il saluto ci sia stato e che non sia stato notato dalla vigilessa.
Dudù, grazie a te per le tue visite e le citazioni del sito. Il cui indirizzo, comunque, è "veronicainnocente.com" :)
A Dudu'
Personalmente non prendo le cose per oro colato tanto è che sto solo analizzando le dichiarazioni a verbali di tutti i soggetti. Documenti reali cioè!
Tu asserisce che Non si può escludere a priori che quella mattina ,il 29,lui si fosse accordato con qualcuno di saltare la scuola.
Ma questa dinamica è totalmente infondata perchè c'è un riscontro chiarissimo che la rende assolutamente infondata. E cioè le dichiarazioni della VP stessa:
......Alzatosi, lo stesso avendo notato che io mi stavo truccando, mi chiese dove dovevo andare e, appreso che dovevo seguire un corso di cucina presso il Castello di Donnafugata, Loris voleva accompagnarmi. Io dissi che non era possibile in quanto doveva andare a scuola. Dopo un primo tentennamento, Loris si convinse anche perchè si ricordava che quella mattina aveva lezione di informatica, materia che lo appassionava. Ricordo che mentre era in corso quella discussione, Loris aveva già tolto la parte inferiore del pigiama per indossare i jeans.
C'è cioè una descrizione precisa di un Loris che fa nascere una "discussione" perchè il capriccio era quello di andare con sua madre a Donnafugata. Il che nega sia verosimilmente che di logica che il bambino avesse un appuntamento con qualche altro ragazzino.
Io ritengo probabile che la VP, nella sua descrizione, abbia raccontato alcune verità che avrebbero indirizzato le indagini lontano da lei. Descrive cioè un bambino che ogni tanto aveva fatto capricci perchè non voleva andare a scuola, specificando che nell'ultimo periodo dipendeva da una compagna che lo prendeva in giro.............puntualizza che quel giorno Loris aveva iniziato una discussione perchè voleva andare con lei a Donnafugata............poi racconta più volte (con versioni diverse) di averlo lasciato in un punto in cui lei non vedeva l'ingresso della scuola specificandolo (ho preso e me ne sono andata). Un tipo di racconto che sin da subito descrive una dinamica di un bambino che non era contento di andare a scuola e che è stato lasciato a distanza dal cancello della scuola senza poter vedere il cancello stesso e senza assicurarsi che il bambino vi sia entrato. Se ci pensi bene, in un ottica colpevolista (cioè se la VP fosse colpevole) questo è l'unico pertugio di alternativa possibile che può costruirsi.
A Veronicainnocente
Ciao..............tengo a precisare che il confronto che sto avendo con te lo apprezzo molto. Apprezzo anche il lavoro che hai svolto e ho grande stima nei tuoi confronti tanto da farti pubblicamente i miei complimenti. Non sono un colpevolista, leggo analizzo e interpreto e mi faccio le mie idee senza interferenze alcune. In alcuni caso la penso colpevolista in altri innocentista. Fatta questa precisazione......
come ti dicevo prima l'interrogatorio del saluto alla Vigilessa è del 8 Dicembre.
come si spiega l'aggiunta del dettaglio del saluto? Perché mai dovrebbe farlo? Se lei a scuola come pensi tu non ci è mai andata, il dettaglio del saluto non solo è falso, ma è inevitabilmente destinato ad essere smentito dalla vigilessa stessa.
In questa data (8 Dicembre) la VP è già clamorosamente smentita da dati oggettivi.......perchè non è vero che va a Donnafugata dopo aver accompagnato Diego ma va a casa, e non è vero che percorre il percorso che descrive (il 30 Novembre) di aver percorso. E' già smentita la VP...............l'integrare il saluto alla Vigilessa potrebbe essere un tentativo di "smentire" gli investigatori stessi............come a dire.....guarda che vi sbagliate io ho accompagnato mio figlio a scuola tanto è che ho anche salutato la Vigilessa.
Non so se mi sono spiegato..............la gravità della cosa consiste nel non aver riscontri video del suo percorso. Questa è una smentita clamorosa........e di fronte a ciò una eventuale smentita del saluto da parte della Vigilessa è solo un rafforzativo di una situazione già grave per la VP (in ottica di indagine).
Il 4 Dicembre, cioè 4 giorni prima dell'interrogatorio in cui integra il saluto alla Vigilessa.................in sostanza gli inquirenti gli chiedono conto di aver omesso di essere tornata a casa dopo aver accompagnato Diego. Gli dicono in sostanza che le telecamere la riprendono anche quando esce dopo le 9:20 e si reca fuori paese. Capisci bene che l'8 Dicembre è stata già ampiamente smentita su tutto quello che aveva dichiarato precedentemente. E in questo contesto sa, come lo sanno tutti quelli che seguono il caso, che l'unico appiglio è la Vigilessa..........e introduce il saluto alla Vigilessa stessa in una situazione già compromessa dal punto di vista delle indagini.
Spero di essere stato chiaro. Questa è la mia risposta.
Ma al di là di tutto, se i video di via Matteotti non la riprendono tra le 8.31-8.46, Veronica proprio non l'ha accompagnato a scuola. Se fosse andata prima delle 8.31 o dopo le 8.46 non quadrerebbe con il resto. Altre strade per arrivare alle elementari non ci sono, a parte quella che arriva alla piazza degli studi, un po'arzigogolosa. Ma lei dichiara di aver fatto la solita via Matteotti. (Aspettiamo comunque ulteriore conferma dalla rianalisi dei video, ma sinceramente dubito che ci saranno novità). E a quel punto sta davvero mentendo e che menta anche su un saluto ci può stare...
A.
Ad Anonimo
Però i video di Via Matteotti sono una lacuna a mio avviso dell'indagine. Perchè il teorema regge sul fatto che quelli pre 8:40 sono inutili (non presi in considerazione) perchè in quegli orari è dimostrato essere da altra parte. Questa cosa qui pone il dubbio..................perchè non prenderli comunque in considerazione? E proprio questo "perchè non" che alimenta molti dubbi.
Spulciando anche l'ordinanza di convalida, ho comunque notato questi dettagli. Non entro nel merito delle sincronizzazioni le quali sono state eseguito facendo una foto ad un cellulare posto davanti al monitor (con l'orario del monitor) al momento dell'acquisizione. La difesa contesta che sono stati utilizzati 3 cellulari diversi su tutte le acquisizione. L'accusa replica che tutti i cellulari erano sincronizzati con la data e ora dello stesso operatore di rete.
Mi fermo io sui firmware.
Abbiamo in data 27 Novembre che la VP con i figli esce alle 8:38:45 e dopo manovra è sua Via Roma alle 8:40:08 (Vanity). Passa al semaforo di via Roma alle 8:23:25 (il semaforo è verde) firmware.
Il 28 Novembre escono alle 8:39:57 (vanity) e alle 8:25:34 è al semaforo di Via Roma (il semaforo è verde). Tutti orari firmware.
Il 29, invece, escono alle 8:41:48. Alle 8:43:51 si immette su Via Roma ma in direzione opposta al Centro. Alle 8:32:38 è al semaforo di Via Roma (è rosso il semaforo). Alle 8:33:08 mette la freccia a sx (dettaglio che non conoscevo e che non ammette dubbi sul fatto che girerà a sx). Alle 8:33:10 va fuori dal campo visivo con la percezione di girare a sx.
Un dettaglio che voglio mettere in evidenza è che in uno di questi video del giorno precedente (non ricordo se 28 o 27 mi sembra il 27) si vede che i 3 camminano giù dal Portone verso il piazzale con Loris evidentemente con una busta dell'immondizia in mano. Ebbene, la VP in questo caso va diretta verso il semaforo di Via Roma (verso la scuola) con il sacchetto dell'immondizia evidentemente dentro la macchina. Il 29, rispetto ai due giorni precedenti.............porta (dati orari firmware incontrovertibili) circa 3 minuti di ritardo e nonostante questo va a buttare l'immondizia in direzione opposta al centro tanto è che al semaforo di Via Roma ci passa ben 10 minuti circa rispetto al 27 Novembre e ben 8 circa rispetto al 28. In sostanza, rispetto ai 2 giorni precedenti.............il 29 Novembre non solo è uscita di casa con i figli con 3 minuti di ritardo, ma ritarda un totale di 10 e di 8 (rispetto ai giorni precedenti) minuti sul passaggio di Via Roma. Ciò significa che avrebbe un ritardo di 10 e 8 (sui giorni precedenti) nell'accompagnare Loris a scuola.
E' cioè indiziante il fatto che vi sia un video precedente che mostra la VP uscire con Loris e il sacchetto dell'immondizia e che con il sacchetto va diretta ad accompagnare il figlio (lo butterà verosimilmente dopo aver accompagnato i figli) mentre il 29, nonostante porti già 3 minuti di ritardo, ne va a perdere altri di minuti uscendo fuori paese a buttare un sacchetto dell'immondizia.......totalizzando un ritardo complessivo di 10/8 minuti rispetto ai giorni precedenti.............in un contesto in cui egli stessa asserisce, puntualizzandolo sia alla Maestra che nella dichiarazioni agli inquirenti, di essere in ritardo. Questa è una illogicità ed inverosimilità basata su riscontri precedenti che va sottolineata. Comunque il quadro, purtroppo per la VP, è veramente molto pesante. Se la Difesa non trova qualche cosa di clamoroso la vedo molto dura.
Caro Massimo M, grazie delle belle parole. Non sarai colpevolista, ma ti diverti a piegare ogni dettaglio in chiave colpevolista, accettando come logiche interpretazioni ai limiti dell'assurdo ed escludendo le spiegazioni più ovvie solo perché favorevoli all'indagata. E' la tecnica che usano i pm e i giudici per incastrare gli innocenti nei processi senza prove. C'è gente che si fa anni di carcere grazie a questa bella tecnica. Ho passato anni a difendere Amanda Knox e Raffaele Sollecito, ne so qualcosa. Con la stessa tecnica, potremmo facilmente sostenere che l'assassino di Loris sia chiunque quella mattina si trovasse nella Sicilia Occidentale e non abbia un alibi, cioé a spanne alcune migliaia di persone. Sarebbe anche divertente, se non fosse che stiamo parlando di una persona a cui hanno ucciso un figlio e che è ristretta in carcere da sei mesi, costretta, per rivedere il secondo figlio, a dimostrare, lei, di essere innocente.
Come si fa a pensare che Veronica abbia mentito sul ritorno a casa? Ha steso i panni, ha usato l'aspirapolvere, chiunque può averla vista. Giambattista Mandarà parecheggiò negli stessi momenti, la vicina Burrafato la vide stendere i panni e sentì l'aspirapolvere. Come poteva mentire Veronica su questo e soprattutto perché? Parlò al telefono con Davide, a cui disse di essere a casa, a cosa diavolo le sarebbe servito negarlo al pm? Non sarà che non parlò del rientro a casa nella prima deposizione perché non lo riteneva un dettaglio importante per le indagini? Vedi, Massimo, nelle prime deposizioni Veronica era parte lesa, non indagata. Erano "sommarie informazioni testimoniali", non interrogatori. Le si chiedeva di ricordare dettagli utili a capire chi potesse averle rapito e strangolato il figlio. Non le si chiedeva di difendersi dall'accusa di omicidio. Utilizzare come fai tu e come fanno i giudici siciliani dichiarazioni rilasciate come parte lesa quali indizio a carico è, dal punto di vista della civiltà giuridica, barbaro.
................è indiziante, dimenticavo, perchè pone delle considerazioni di logicità e verosimilità sul fatto che il 29 la VP non avesse assolutamente fretta in quanto non doveva accompagnare Loris ma solo Diego che doveva entrare alle 8:45.......dunque con ampio margine per andare a buttare l'immondizia.
A Veronicainnocente
Non sono daccordo. La VP non ha mentito, ha omesso il ritorno a casa. La spiegazione potrebbe essere perchè c'era il corso di Bimby in programma alle 9:30. C'è un tabulato telefonico di Davide Stival che intorno alle 9:20 dice alla VP......ma ancora a casa stai? Ma quando ci vai a sto corso? Non sono testuali, ma dice più o meno così. Tornare a casa apparirebbe inverosimile.
Ma sono una persona onesta e credo di avere un minimo di onestà intellettuale per ammettere che è possibilissimo che non parlò del rientro a casa nella prima deposizione perché non lo riteneva un dettaglio importante per le indagini. Non lo nego. Anzi. Però ogni singolo dettaglio, io credo, debba essere ricondotto ad una somma che fa il totale. Sforzandomi..........abbiamo una Mamma che esce un pò in ritardo per una "discussione" con Loris che voleva seguirla, nonostante il ritardo va a buttare 1 sacchetto dell'immondizia, lascia il bambino in ritardo senza assicurarsi che entri a scuola, ritorna a casa nonostante ha un corso in programma alle 9:30 per il quale si era truccata e ne era nata una discussione con il figlio. Poi riesce di casa e va a buttare un ulteriore sacchetto dell'immondizia in prossimità dei luoghi dove sarà ritrovato suo figlio cadavere, poi rientra a casa per 2/3 minuti perchè ha lasciato l'agenda. In questo contesto, il figlio Loris obbligatoriamente o è rapito o se ne va con dei ragazzetti scomparendo davanti a telecamere, Mamme e Figli, Vigili senza essere visto in un contesto urbano MicroViatico.
Per me è inverosimile nella maniera più assoluta, ma potrebbe anche essere vero e la VP una persona a cui il caso gli ha fatto veramente un brutto scherzo. Tutto questo in un discorso di interpretazione e giudizio sulle dinamiche.
Il punto poi è il dato oggettivo di quella Polo che non si reca a mezzo video nei percorsi che portano a scuola. E sono daccordo con te che molte cose sono interpretabili in maniera diversa.................ma i contorni rafforzano il dato oggettivo.
Lo scrissi tempo fa................l'alternativa più valida sarebbe che la VP abbia lasciato Loris appena svoltato a sx su Via Amedeo e che Loris si fosse incamminato a scuola e rapito. Questa è l'unica alternativa difficilmente scomponibile, ma la VP ha insistito e insiste sul solito percorso. Aspettiamo allora!
No, Massimo. I video sono stati esaminati dalle 8.31 alle 8.46. È quanto emerge dagli atti.
Posto nuovamente:
"Pertanto, dalla visione delle tre successive telecamere, installate su via Matteotti(rispettivamente, all'intersezione con Piazza Vittorio Emanuele, all'altezza delPanificio Sacro Cuore e all'intersezione con Piazza Giosue Carducci), strada che1a PANARELLO percorre quotidianamente per accompagnare Loris a scuola, eemerso che dalle ore 08.31 alle ore 08.46 del 29.11.2014, la menzionataautovettura non e mai apparsa; risultanza questa, che smentisce quanto dalladonna riferito in sede di s.i.t. rese il 05.12.2014. Tale constatazione, peraltro,contrasta con il percorso rilevato nelle riprese inerenti il 27 e 28.11.2014 nell' arcotemporale di interesse investigativo"o, Massimo. I video sono stati esaminati dalli 8.31 in poi."
A.
Chi posta la perizia che ha stabilito che le 8.31 e le 8.46 inserite agli atti sono esattamente le 8.31 e le 8.46 reali?
Cambiava qualcosa se i controlli fossero stati allargati a un'ora anziché a 15 minuti? Si sprecava tempo controllando dalle 8.10 alle 9.10 senza credere di aver beccato l'orario giusto???
Anonimo-del-tutto
Sono 3 telecamere!
Comunque il tuo dubbio, se sono reali o meno, sarà dissipato dalla visione completa dei video. Dunque non c'è che da aspettare.
A.
Massimo M, stai giocando a fare il bastian contrario, ma va bene, sto al gioco ancora per un giro poi basta.
Cosa sarebbe "inverosimile nella maniera più assoluta"?
Vediamo:
...abbiamo una Mamma che esce un pò in ritardo per una "discussione" con Loris che voleva seguirla
Fin qui nulla di inverosimile, direi.
... nonostante il ritardo va a buttare 1 sacchetto dell'immondizia
Neanche questo mi pare inverosimile. A Veronica, mi sembra chiaro, non piace avere sacchetti maleodoranti in casa. E possiamo anche affermare che la ragazza non sia una maniaca della puntualità.
... lascia il bambino in ritardo senza assicurarsi che entri a scuola
Discutibile, se vuoi, ma non inverosimile. Nello stesso luogo i bambini venivano normalmente lasciati dai genitori (Davide compreso) proprio per la prossimità con l'incrocio presidiato dalla vigilessa.
... ritorna a casa nonostante ha un corso in programma alle 9:30 per il quale si era truccata e ne era nata una discussione con il figlio
Certo che torna a casa, sono le 8.48 (secondo la Procura), ci sono più di 40 minuti, ne approfitta per rassettare, mandare la lavatrice e mettere la tavola per tre. Comunque, il corso di cucina non era in una caserma dei marines, le 9.30 in questo tipo di corsi significa che si comincia alle 10. E in ogni caso Veronica, come dicevo, non è una maniaca della puntualità.
Poi riesce di casa e va a buttare un ulteriore sacchetto dell'immondizia
Spiegato dal fatto che Loris ne aveva preso uno solo e l'altro era rimasto ad impuzzolire la casa. Questo secondo, poi, doveva essere particolarmente maleodorante perché conteneva un pannolino sporco.
... in prossimità dei luoghi dove sarà ritrovato suo figlio cadavere
Non è certo colpa di Veronica se il cassonetto è sulla SP35, che comunque non è "in prossimità" di quei luoghi.
... poi rientra a casa per 2/3 minuti perchè ha lasciato l'agenda.
Niente di inverosimile: l'agenda le serviva per appuntare le ricette.
In questo contesto, il figlio Loris obbligatoriamente o è rapito o se ne va con dei ragazzetti scomparendo davanti a telecamere, Mamme e Figli, Vigili senza essere visto in un contesto urbano MicroViatico.
Certamente Loris viene visto (la vigilessa vede un ragazzino che le sembra Loris correre verso la scuola) ma un conto è vedere, un conto è notare, un conto è riconoscere. Di bambini a quell'ora ce ne sono decine e tutti hanno fretta.
Insomma, ancora una volta ricorri ad espressioni enfatiche ("smentita clamorosamente", "inverosimile nella maniera più assoluta") per rafforzare un'interpretazione dei fatti strumentale e forzata. Come hanno fatto procura, gip e riesame. Sei in buona compagnia. Buon divertimento.
A.
Mi complimento per la rapidità con la quale ieri hai saputo subito individuare il passaggio dell'Ordinanza del GIP dove "la Procura" (viene riproposto integralmente l'atto di richiesta di convalida del fermo) afferma di aver "visionato" i video delle telecamere di via Matteotti nell'orario dalle 8.31 alle 8.46 e di non aver visto passare la Polo della Panarello.
E' un'affermazione che il GIP, avesse avuto un minimo di scrupolo e non si fosse prostrato davanti al Procuratore di Ragusa accettandone supinamente le conclusioni, avrebbe dovuto verificare. Ma come avrebbe potuto farlo visto che nell'elenco delle telecamere i cui video sono stati acquisiti agli atti (foglio nr. dieci, pag.11 del file PDF prima parte) non compaiono le telecamere pubbliche in questione e cioè la TC20 e TC30 di via Matteotti e la TD32 di piazza Carducci? Non aveva modo ed ha accettato che qualcuno le dicesse che le cose stavano effettivamente così. Si è fidata sulla parola? Nella migliore delle ipotesi ha fatto proprio così anche se il suo ruolo istituzionale richiederebbe ben altro visto che l'indagata si professava innocente e dichiarava di esserci passata per via Matteotti quella mattina e di aver accompagnato il figlio a scuola.
Fatto sta che a riprova dell'asserzione fatta, la Procura in seguito ha portato come "prova" un filmato, ottenuto assemblando spezzoni di video di differenti telecamere, dove per la telecamera TC20 di via Matteotti ha fatto vedere, con velocità accelerata e senza timeline, i passaggi delle auto nell'intervallo tra le 8.40 e le 9.00, quindi non più dalle 8.31 alle 8.48 come aveva prima detto. Senza inoltre poter sapere se entrambi gli intervalli di orari facciano riferimento all'orario firmware od a quello sapientemente "stimato" dalla Polizia e dalla Procura (un inciso per Massimo M: lo sfasamento dell'orario delle telecamere comunali è attestato unicamente da una relazione di servizio e non da delle fotografie scattate con il cellulare). Come mai dalle 8.40 in avanti e non dalle 8.31 atteso che proprio in quei momenti si sarebbe dovuto verificare il passaggio o meno della Polo?
Fatti questi ragionamenti, viene però da porsi un'ulteriore domanda.
E' proprio vero che sono state acquisiti agli atti i video di quelle sole 13 telecamere di cui all'elenco del "foglio nr. dieci"? Perché se per "atti" di indagine si deve intendere anche proprio la Richiesta di Convalida del Fermo le cose non stanno proprio così. Difatti dal "foglio nr. sessantatre", pag.20 del file PDF seconda parte, al "foglio nr. sessantacinque" (e poi di nuovo dal 69 al 72) i fermo immagine dei video di quelle telecamere sono state inserite agli atti, segno che non sono state semplicemente "visionate".
Chiaramente non si possono inserire in un atto dei fermi immagine non significativi (cioè quelli dove non si vede la Polo), ma un GIP corretto e rispettoso della propria funzione avrebbe dovuto chiedere di poter visionare quei video interamente prima di confermare un'ipotesi accusatoria così grave come quella di una madre flglicida.
Per cui non vedo proprio come questo aspetto altamente dubbio e sospetto non possa far sorgere in persone documentate come quelle che scrivono su questo blog una cautela nei giudizi ed un garantismo di principio che deve essere fatto valere per tutti ed in tutti i casi, ma soprattutto in uno che come questo non presenta alcuna prova effettiva della colpevolezza.
A Veronicainnocente
Non voglio animare polemiche nè surriscaldare la discussione. In questo senso accetto pure "il bastian contrario" e il "sto al gioco". Il che lo percepisco come un giudizio nei miei confronti.........vale a dire parlo con il pregiudizio di essere bastan contrario e in questo senso mi diverto pure giocando. Avrei preferito più rispetto nei confronti dei miei intendimenti e del giudizio che la mia analisi mentale tende a concludere. Non sono un "demente" che si fa influenzare da ciò che dicono i media e da ciò che asserisce l'accusa. Conosco tutti gli atti a disposizione nei minimi dettagli.............non ho bisogno di farmi influenzare da nessuno. Detto questo, ripeto, accetto tutto anche constatando però un certo pregiudizio nei miei confronti. Se percepisci, però, che il mio sia un gioco, chiudo qui lo scambio di opinioni e di informazioni perchè, come già detto, nutro rispetto e stima per te e anche per ciò che asserisci ma che non condivido. Non voglio equivoci di sorta.
L'unico appunto che se mi permetti voglio annotare è che a mio avviso non è un modo giusto quello di decontestualizzare i vari episodi di una ricostruzione che va analizzata nella totalità, a mio modo di vedere.
Ti faccio UN solo un esempio, non prenderò tutti i "pezzi" che hai distinto. Che una Mamma vada a buttare il sacchetto dell'immondizia anche se è in ritardo......certo che ci può stare, ma diventa non so come dire....."offuscato" nel momento in cui questo sacchetto dell'immondizia fa parte di un suo racconto senza riscontri mentre il giorno prima, il sacchetto è ben visibile a video e nonostante fossero usciti prima la VP non va prima a buttare l'immondizia, ma va prima ad accompagnare a scuola Loris. Per citarti....quindi....A Veronica, mi sembra chiaro, non piace avere sacchetti maleodoranti in casa ma non ha nessun problema neanche ad avere in macchina sacchetti maleodoranti mentre accompagna figli a scuola. Se aggiungi che dichiara di essere in ritardo.............è chiaro che questa dinamica assume i connotati di evento.......non inverosimile (hai ragione, ho esagerato) ma assolutamente insolito ed illogico...............visto che sei in ritardo di logica fai prima le cose per cui sei in ritardo e poi vai a buttare l'immondizia oltretutto in direzione opposta dal Centro uscendo dal paese.
Se, invece, tu riduci tutto a:
nonostante il ritardo va a buttare 1 sacchetto dell'immondizia bhè allora convengo con te. Anche secondo me un generico nonostante il ritardo va a buttare 1 sacchetto dell'immondizia non ha assolutamente niente di strano ed anomalo.....ma è una frase decontestualizzata
ahaha si vede che quel giorno il sacchetto era piu' puzzolente del solito . oppure si pensa che siccome i giorni precedenti si fa in modo bisogna farlo sempre in quel modo?
la logica vuole che se non hai un giardino , ma un terazzino concidente con quello del vicino la spazzatura puzzolente la togli di mezzo subito . inoltre VERONICA , aveva preventivato di stendere la biancheria .per cui butta con il sacchetto puzzolente . le donne lo sanno come si fa , facciamo 2 o 3 mestieri alla volta per prenderci avanti . infatti prepara pure il tevolo x 3 per averlo pronto a pranzo . VERONICA era un brava ragazza con 2 maschi piccoli, che davano tanto da fare , per tutto il giorno, e spesso anche di notte . gli hanno tolto la possibilita' d'avere la sua bella famigliola:2 maschietti bellissimi .x una volta ha ragione abbate .. questo è un crimine dell'umanita'
A Tommy
Chiaramente non si possono inserire in un atto dei fermi immagine non significativi (cioè quelli dove non si vede la Polo), ma un GIP corretto e rispettoso della propria funzione avrebbe dovuto chiedere di poter visionare quei video interamente prima di confermare un'ipotesi accusatoria così grave come quella di una madre flglicida.
Convengo ora come avevo già fatto. Questa è una lacuna grossa che fa sorgere molti dubbi. E' ovvio che gli inquirenti hanno visionato attentamente i video delle telecamere poste su Via Matteotti pre 8:40. E' ovvio per non dire al 100% proprio perchè nell'ordinanza di convalida usano frame di queste telecamere per far vedere che in data 28, cioè il giorno prima, la VP con la sua POLO è riconoscibile insieme a Loris in più frame (panificio). Questo significa cioè che, secondo gli inquirenti, il giorno 29 la POLO non si è mai vista passare (pre 8:40) in Via Matteotti................motivo per cui non hanno potuto allegare nessun frame, proprio perchè non si vede (secondo loro). E qui si, in questo contesto il GIP avrebbe avuto il dovere di chiedere di visionare queste immagini.................perchè detto terra terra...........così ci si è dovuto fidare degli investigatori. Atteggiamento assolutamente incomprensibile oltre che molto scorretto.
Ad ogni modo credo che la difesa avrà o acquisirà queste immagini che sono state mostrate accelerate, quindi senza nessuna valenza a mio avviso. Certo è che rimane una grossa, grossissima lacuna da parte dell'impianto accusatorio..............perchè un conto è sostenere che siccome ho le prove che in quegli orari è da altra parte, un conto è sostenerlo con la prova del 9 (cioè con le immagini di Via Matteotti pre 8:40).
Tutto questo si va ad aggiungere alla grossa "cappellata" del riesame che, in risposta alla difesa che lamentava la compatibilità della morte mediante uso di fascette in seguito alla mancanza di zigrinature rimaste impresse sulla cute, ha derubricato la faccendo sostenendo che le zigrinature occupano la parte esterna delle fascette non a contatto con la pelle. Che è un FALSO assoluto! Poi che io stesso ho approfondito l'argomento e "scoperto" empiricamente che le zigrinature imprimono meno forza sulla pelle rispetto agli estremi delle fascette che sono sporgenti e che quindi i segni delle zigrinature scompaiono impresse sulla pelle velocemente...........è un discorso diverso. Tenuto sia conto che il mio è un semplice esperimento, che non sono un perito e che non ho in possesso la verità.
Ecco queste sono 2 punti oscuri di tutta l'indagine, l'anello debole dell'impianto accusatorio. A prescindere dall'idea che ho di questo caso.
" Avrei preferito più rispetto nei confronti dei miei intendimenti e del giudizio che la mia analisi mentale tende a concludere."
Condivido appieno quanto sostenuto da "veronicainnocente.com "(mi si perdoni il refuso involontario),e il commento di TommyS. L'assenza di rispetto dell'analisi degli eventi e il continuo sostenere il mendacio della Panarello senza contraddittorio e un minimo di rispetto per l'indagata,madre,dolorosamente in lutto,il continuo battere su dei passaggi poco chiari asservendoli a delle colpe al momento indimostrabili,utilizzando dati incerti dei video a dimostrazione di qualcosa ancora da accertare ,mi portano ad astenermi da questa conversazione a mio avviso scorrettissima.
-VP va alle scuole intorno alle 12.30
-non ci si può richiamare a telecamere /video inesistenti nell'atto del riesame
-i fatti vanno riportati correttamente
e non piegati al singolo ragionamento
-gli assoluti su fatti incerti sono solo elucubrazioni di convincimento non richiesto
-a tutt'oggi non si è ancora preso atto in quale stato emotivo l'indagata sia stata costretta rispondere delle proprie azioni
-le indagini hanno smentito molte ipotesi accusatorie
--la procura dovrebbe smentire quanto affermato da VP con FATTI non ipotesi e /o deduzioni.
-porre in cattiva luce qualsiasi elemento argomentativo rivela malafede, e si porta a sollevare la procura da errori fatti in spregio alle leggi vigenti.
(noto costantemente che "VP mente" e singolarmente le operazioni della procura fanno "solo" un pò di solletico mentale.
Dal 2 Gennaio ad oggi,con le indagini seguite nel mezzo,son state smentite molte ipotesi accusatorie, e sollevato forti dubbi sulla azioni intraprese dalla procura , non capisco perché qui non se ne tenga conto.
Buon proseguimento,Dudù.
MassimoM
e "scoperto" empiricamente che le zigrinature imprimono meno forza sulla pelle rispetto agli estremi delle fascette che sono sporgenti e che quindi i segni delle zigrinature scompaiono impresse sulla pelle velocemente.."
È scientificamente indimostrabile quanto asserito.
È una convinzione personale,nulla di più.
I tessuti non potevano,scientificamente, ristabilirsi.
Se non ci sono le zigrinature sul cadavere non c'erano sull' arma utilizzata.
Infatti la procura ricorre all'espediente che le zigrinature sono all'esterno,ma non quelle sequestrate e consegnate dalla famiglia Stival.
Ciò non toglie che sei libero di credere soltanto al tuo "assodato" esperimento.
Massimo M
Per tua enorme fortuna nel tuo esperimento (per sua natura stessa empirico) le fascette le hai tolte quando eri ancora in vita, come dimostri scrivendo ancora oggi, per cui i tuoi tessuti han potuto ristabilirsi con tutta calma continuando ad essere irrorati di sangue fresco. Altra cosa se vengono tolte, utilizzando forbici o altro strumento di taglio, quando un corpo non è più in vita e quando gli ematomi nell'intorno delle fascette e sotto le stesse (che se presenti sul lato interno le zigrinature imprimono un relativo segno ben distinguibile) non hanno più modo di essere riassorbiti fissandosi.
Ti prego però di non ripetere l'esperimento per verificare quanto sopra.
" E' ovvio che gli inquirenti hanno visionato attentamente i video delle telecamere poste su Via Matteotti pre 8:40. "
-Non lo devono dire,DEVONO dimostrare
" .motivo per cui non hanno potuto allegare nessun frame, proprio perchè non si vede (secondo loro).-"
-falso,dovevano allegare il video che lo di mostrasse
" avrà o acquisirà queste immagini che sono state mostrate accelerate, quindi senza nessuna valenza a mio avviso.
Nessuna valenza???
Stanno accusando una persona di omicidio e i video sono la "PROVA" che non l'avrebbe portato a scuola, non avrebbe nessuna valenza ?
Altra cosa se vengono tolte, utilizzando forbici o altro strumento di taglio, quando un corpo non è più in vita e quando gli ematomi nell'intorno delle fascette e sotto le stesse (che se presenti sul lato interno le zigrinature imprimono un relativo segno ben distinguibile) non hanno più modo di essere riassorbiti fissandosi.
Ma ciò anche nella zona del solco cervicale dove vi è stata una elevata infiltrazione ematica che si è potuta prolungare anche dopo la morte (caso di strangolamento) a tal punto da imporre, nella relazione finale, l'uso del termine in limine vitae?
Ciò che molti non considerano è che le fascette possono non essere state strette al massimo prolungando la fase di agonia anche di molto e quindi di elevata infiltrazione ematica. Ti dico questo perchè l'ho fatto l'esperimento. Se non stringi al massimo che puoi stringere su un polso (per esempio) le zigrinature non rimangono impresse perchè si trovano più internamente rispetto ai bordi delle fascette stesse.
Questi sono i tipi di strangolamento:
Quello asfittico o soffocamento: nel quale la chiusura delle vie aeree risulta non completa e che comporta tempi più lunghi per realizzarsi.
Quello circolatorio: nel quale la forza è tale da occludere i vasi del collo, le carotidi comuni e le vene giugulari, impedendo o ostruendo il flusso sanguigno cerebrale.
Quello nervoso: nel quale la forza stimola il nervo vago che provoca per riflesso bradicardia e arresto cardiaco.
Il tipo di morte relazionata nell'esame autoptico è di tipo asfittico.
Massimo M
Convinto tu .....
Senza enunciare
i vari comportamenti"fisici",stante quanto emerso dall'autopsia e redatto dal dottor Iuvara, si parla di morte asfittica . Teoricamente,avrebbe comportato in primis un'ischemia celebrale in pochi secondi , (morte clinica a cuore battente),
poi e/o in comcomitanza l'arresto respiratorio in 3/4 min.
Se in 3/4 min è avvenuto l'arresto polmonare è ipotizzabile che il laccio al collo fosse stretto a tal punto da togliere quasi tutto l'ossigeno,o comunque da ostruire la circolazione sanguigna sufficientemente ,in quanto la fame d'aria,avrebbe bruciato in 3/4 min l'ossigeno in circolo, con inevitabile rallentamento progressivo del flusso ematico in ogni dove del corpo( da shock asfittico). Se non fosse intervenuta la caduta nel canalone,il cuore avrebbe forse potuto pompare anche più a lungo,impossibile forse stabilire quanto,ci sono studi ampi e approfonditi in materia.
Ieri sera si è avuta la conferma che Villardita è davvero un leone disposto a battersi in un'arena impossibile come quella dove, come belve assetate di sangue, sono soliti avventarsi sulla vittima di turno i gladiatori di casa come la dott.ssa Matone, la dott.ssa Bruzzone e, ciliegina sulla torta, il diretto di Giallo, Biavardi. E questa volontà ferrea di difendere da solo la Panarello non può che testimoniare sulla sua buona fede e convinzione di innocenza della donna.
Questo anche di fronte alla visione di immagini che non dovrebbero mai arrivare ai media, soprattutto prima che l'indagata diventi imputata sebbene presunta innocente sino ad una sentenza passata in giudicato.
Per chi ha stomaco, consiglio allora la visione su RAI Replay della puntata di Porta a Porta dove tra l'altro hanno mandato in onda spezzoni di video della SIT (ahimè) dell'8 dicembre 2014. Spezzoni che, sebbene l'intento di chi li ha fatti avere a RAI Uno fosse forse diverso, non possono che rafforzare l'immagine di una donna distrutta da una così tragica perdita e dalla successiva accusa di figlicidio. Siamo oramai abituati a tali spettacoli osceni e totalmente lesivi della privacy della persona, ma dobbiamo purtroppo prendere atto di come certe disgrazie vengano spettacolarizzate a puro scopo di audience sfruttando strategie mediatiche sospette da parte di chi dovrebbe garantire la legge in Italia. Peccato che questi spettacoli vengano però filtrati agli occhi ed alle orecchie degli italiani mediante i commenti di presunti esperti di legge che puntualmente ogni volta abbracciano qualsiasi tesi colpevolista capiti a tiro (per poi magari fare rapida inversione di marcia quando l'aria comincia a soffiare in senso opposto).
Lo spettacolo di ieri, sebbene dal mio punto di vista decisamente immondo, non ha fatto altro però che rafforzare in me la piena convinzione dell'innocenza totale di Veronica Panarello. E questo al di là di video, orari firmware, testimonianze smontate, personaggi dubbi e procuratori decisamente criticabili.
Per non ripeterti
convegno TommyS.Ho avuto,per ora,tempo di visualizzare soltanto le clip,molti miei (e tuoi)dubbi convergono nel dubitare seriamente l'operato.
Tempo fà avevo più volte sollevato argomento età del secondo figlio,aveva ancora due anni quando perse il fratello il 29,non solo lo testimonia il padre nell'intervista postata da me più volte,anche la madre lo afferma nell'interrogatorio.Mi sono chiesta come mai si continui dire abbia quattro anni,ma forse anche qui la procura ha lavorato molto bene,in assenza di prove l'8 dic i signori l'hanno arrestata non divulgato l'età del secondo figlio e un motivo c'è,avrebbe sollevato molte ciglia tale operazioni,e ai giornalisti dovremmo dire grazie per la disinformazione. Cosa dice la legge in materia di arresti con a carico minori di 2 anni?
Oggi il figlio rimasto ne ha tre di anni.
Ai commentatori del blog lascio la parola e chiedo aiuto sulle leggi vigenti in materia.
Grazie Tommy S per la segnalazione di vedere PaP.
Disgustata! Sciacalli tutti i quattro contro Villardita che questa volta ha fatto una battaglia esemplare! Bravo avv.!
Invece vagando in internet e nella pagina fb di veronica innocente ho trovato un post interessante...speriamo che sia vero e non come spesso e volentieri accade in internet. Ve lo riposto:
Guglielmo Mandarà
11 h
Finalmente posso parlare liberamente con persone che la pensano come me. Da premettere che non posso dire che Veronica Panarello sia innocente, ma che non ci sono prove concrete x accusarla di infanticidio. Io abito a pochi metri dalla scuola dove Veronica ha lasciato il piccolo loris. Ci sono telecamere dappertutto, ora facendo un resoconto di tutta l'indagine fatta dalla polizia ci sono molte cose che non combaciano .1 alcuni miei vicini di casa riferiscono di aver visto il bimbo scendere dalla macchina quel giorno ( anche la vigilessa aveva raccontato la stessa versione ma non è stata presa in considerazione e sopratutto hanno cambiato senz'alcun motivo la testimonianza).2 una mia amica non considerata dalla polizia mi ha detto di aver visto Loris intorno alle 9 & 15 circa vicino l'asilo nido dove la mamma ha lasciato il fratellino, 3 qui dico la mia. come ha fatto Veronica ad uccidere Loris a casa se il bimbo era in giro?? 4 le telecamere della scuola sempre funzionanti quel giorno misteriosamente erano spente.5 la raccolta dei rifiuti quel giorno è stata stranamente anticipata di qualche ora.6 un negoziante non preso sempre (stranamente) in considerazione ha detto di aver visto il bimbo dirigersi verso punta secca molto agitato, perché non si sono diretti verso quella zona??.7 il cacciatore è stato colui che ha trovato il corpo con la forza del pensiero, casualmente secondo un poliziotto che si trovava sul posto in quel momento dichiarò di aver visto due sportelli aperti quando è sceso dalla macchina, da quanto ho capito vuole coprire qualcuno anzi vogliono coprire qualcuno, una persona molto importante tanto da far credere che le telecamere non funzionavano e sopratutto in grado di far anticipare la raccolta dei rifiuti come ho già scritto prima. Scusate x la lunghezza del mio post, ma è l'unico gruppo dove posso parlare dato che sono stato perseguitato da alcuni giornalisti x un cognome scomodo al tempo dell'omicidio..
Che ne dite?!
Buon pomeriggio a tutti!
http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-12354ed5-9aac-4d18-bc23-3644cead9c25-tg1.html
non ho visto questo servizio di tg...:-(((
Urca!!!
Natasha grazie!!!
Premesso che è tutto da verificare...ma queste persone non possono rivolgersi ad un avvocato per tutelare la loro testimonianza o rivolgersi ad una questura che ne so..Roma o Milano???
Cara Dudù, la mia impressione sul suddetto presunto Mandarà - visto l'espressiva foto sul suo profilo Facebook - è di una crudele, atroce bufala. Sciacalli. Ci fosse stato qualcuno "dalle finestre", si sarebbe fatto vivo, a suo tempo. Altro che il cognome scomodo e i giornalisti a rincorrerlo.......
eli
Eli,ciao
Non ho avuto tempo di guardare
Ma credo che prima di cestinare,andrebbero verificati gli indizi del post.
Nei primi gg dell'omicidio circolava in rete e in tv più di un'avvistamento di Lorys,uno era delle 9.15,basta andar risfogliare gli articoli e lo ritrovi. Giusto ieri pensavo tra me che il bimbo visto dalla Emmolo poteva essere Lorys, se si guarda la mappa di SCC,la via Aspromonte porta verso Divertilandia. La possibilità che Lorys si sia allontanato con un obiettivo dalla scuola non me la sento di escluderlo,perciò mi sento di dire che,se davvero qualcuno sà,cerchi e trovi il modo per dirlo.Il Fidone,è lampante,ha omesso qualcosa nelle sue testimonianze.Qualcosa gira intorno a lui e che qualcuno sappia ci può stare.Prima di liquidarlo come sciacallo andrebbero controllate alcune cose.Magari hai ragione tu...però..
Ma ste telecamere spente ogni volta che c'è bisogno....
Grazie TommyS,
no non ho lo stomaco per vedere PaP. Considero quei tre degli autentici sciacalli.Li ho visti qualche volta in azione e mi fanno orrore. Non vedrò mai più una trasmissione simile.
Grazie anche a Natasha
come Dudù credo che valga assolutamente la pena di verificare se questo testimone sia credibile, perchè quello che dice non sembra campato in aria. Può essere che girino voci in paese, gente che non vuole essere messa in mezzo, gente che non è stata creduta...
Sono state prese in considerazione tante stupidaggini e tanti pettegolezzi,perchè non considerare anche le parole di questo signore?
Francesco Luna ha appena pubblicato un post in merito allo spettacolo nauseante di ieri sera a PaP. Condivido totalmente quanto da lui scritto avendo già commentato prima la trasmissione.
Se il Procuratore Petralia ricorre a questi mezzi per il linciaggio mediatico dell'indagata (così come sta facendo la Procura di Bergamo nei confronti di Bossetti e non è da escludere che una copi l'altra) viene sempre più da sospettare che non si senta sicura dell'impianto accusatorio e che miri principalmente a precostituire il solito pregiudizio di colpevolezza in vista del futuro dibattimento.
In ogni caso grazie a Massimo Prati e Francesco Luna per la loro coraggiosa perseveranza da piccolo David con il Golia mediatico.
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Natasha
Nei primissimi giorni dopo il delitto la giornalista de Il Fatto Quotidiano, Veronica Tomassini (siciliana di Palermo), pubblicò un articolo forse un po' troppo di colore sulla cittadina di Santa Croce Camerina. IL titolo era In paese "chi deve capire capisce" E solo gli stranieri parlano chiaro. L'articolo suscitò le ire di molti incluso il consigliere comunale Agnello che fece un'interpellanza chiedendo al sindaco Iurato di adire a vie legali contro la giornalista ed il giornale.
Ma nel racconto della Tomassini che racconta una cittadina omertosa e sonnelenta vi è anche la brevissima testimonianza di un anziano, subito zittito dagli amici ed additato come pazzo, che disse "Aiu vistu u' picciruddu. Quella mattina sulla cima del vecchio mulino, stava giocando. Il bambino stava giocando, c'era qualcuno, no non era il padre".
Tommy S
Ho letto quel articolo sia mesi e mesi fa e l'ho riletto qualche mese fa. E' fantastico. Ma sicuramente non viene preso in considerazione da nessuna parte di accusa... Al mio avviso, anche' perche' qui in sicilia (e dovevo cercare di abituarmi di questo..ma non riesco nemmeno dopo 14 anni avendo in ogni caso una forma mentes diversa che e' fatta del tipo "fare i cavoli propri".... qui, sopratutto nei paesini piccolini c'e' talmente tanto "curtigghiu" (cioe' pettegolezzi, aggiungo anche la mia interpretazione "ficcare naso, entrare nei cavoli di altrui, parlare e sparlare....galline e galli nel pollaio! ma tutto questo con la premessa chi parla "inkia....ti racconto una...pero', mi raccomando, stati zitto...e' la confessione che faccio SOLO a te!" QUesto e' curtigghiu a mio avviso!). Bada bene che poi corre velocemente nel paese sopratutto se e' piccolo! Quindi, concludendo, non so' che sia quel Mandara' di fb, ma analizzando il suo scritto, anche a me sembra strano che..all'improvviso non funzionano telecamere dove dovevano funzionare (parlo della scuola)...anche se nei primi articoli (sempre giornalisti sono...quindi una gente assolutamente NON credibile) c'era scritto che sia stata vista la macchina di vp vicino alla scuola... Poi se parliamo della persona con potere, tenendo conto che i filmati per il probatorio dovevano essere consegnati in arco di 2 settimane e sono passate quasi 2 mesi ed ancora non c'e' ne sono,allora li' che mi sporge dubbio vero e proprio! Non ci sono perche'?! Non dovevano solo copiare?! O devono prima ripulire le registrazioni e poi copiarle?! Vedendo il tempo, penso la seconda! E ci vuole il tempo, perche' e' un lavoraccio, e' praticamente come comporre un film, devi tagliare e poi devi ricomporre, pure inserendo orario come se fosse tutto vero....non e' un lavorino da poco, no?!
Mi chiedo se alcuni articolisti
Non siano passibili di denuncia per diffamazione.L'articolo a cui faccio riferimento è dell'"esperto di lavoro" Massimo Calamuneri,pubblicato da blastingnews (b volutamente minuscola,tanto meritano) il 14/06/2015.Affinché non gli si diano altri click o venga aggiornato il testo dell'articolo, lo copio -incollo qui.
Vergognoso.
《 MASSIMO CALAMUNERI - Esperto di LavoroSegui Vota la news 1 votoUltime Loris Stival oggi 14 giugno: Veronica Panarello si gioca tutto, la Procura indaga Loris Stival, news oggi 14-06: Veronica ricostruisce il percorso fatto in auto la mattina del delitto.
PUBBLICITÀ
Veronica Panarello si gioca l'ultima carta: per cercare di dimostrare di non aver ucciso il figlio, la donna si è prestata ad una simulazione proposta dalla Polizia di Ragusa accettando di ricostruire in real time il percorso fatto in auto la mattina in cui fu commesso il delitto. Le ultime news sull'omicidio di Loris Stival aggiornate ad oggi 14 giugno si concentrano dunque sull'ennesimo tentativo di Veronica Panarello - mamma del piccolo Loris ed unica sospettata di aver commesso il delitto - di dimostrare la propria innocenza ricostruendo passaggio dopo passaggio le vie percorse la mattina del delitto. Nel frattempo tiene ancora banco il caos creatosi attorno alla diffusione del video che ritrae il primo interrogatorio cui fu sottoposta la 26enne di Santa Croce Camerina: il web si schiera dalla parte della donna.
News Loris Stival, novità oggi 14 giugno: Veronica ricostruisce il percorso in auto, il video non era da diffondere
Casa, scuola, poi di nuovo casa, il corso di cucina a Donnafugata e poi ancora alle elementari per prendere Loris: sarebbe questo il tragitto che Veronica Panarello avrebbe percorso la mattina dell'omicidio del figlio, un percorso che la scagionerebbe ma che non convince affatto la Procura di Ragusa. Secondo la ricostruzione dei fatti operata dal procuratore Carmelo Petralia e del pm Marco Rota la donna è infatti uscita di casa una prima volta dopo aver ammazzato Loris. Da qui la scelta di non dirigersi a scuola ma direttamente al corso di cucina. Dopo il corso Veronica sarebbe tornata a casa per poi uscire una seconda volta con l'intento di occultare il corpo del figlioletto ritrovato poi nei pressi del Vecchio Mulino cittadino. Le ultime news sull'omicidio di Loris Stival aggiornate ad oggi 14 giugno si concentrano dunque sul fallimento dell'ultimo tentativo di dimostrare la propria innocenza condotto da Veronica Panarello, che gli inquirenti avrebbero inchiodato alle proprie responsabilità già 24 ore dopo il ritrovamento del cadavere del piccolo. Eloquenti da questo punto di vista le immagini dell'interrogatorio cui la donna fu sottoposta quel giorno, il primo di una lunga serie avvenuto senza la presenza di un legale. In merito alla questione si è scatenata una vera e propria bufera nel web che ha visto la gran parte degli intervenuti 'parteggiare' per Veronica: ingiusto darla così in pasto ai media rendendo pubblico il filmato, ingiusto non tutelarne i diritti a prescindere che sia o meno lei la colpevole. A questo punto le indagini paiono arenarsi: i video di sorveglianza non chiariscono al 100% la dinamica dei fatti ma avvalorano la ricostruzione operata dagli inquirenti che non credono ad un percorso alternativo per raggiungere la scuola del piccolo Loris. Se non emergeranno presto nuovi elementi il futuro di Veronica potrebbe essere indissolubilmente legato al carcere anche e soprattutto considerate le numerose perizie psichiatriche che descrivono la donna come un individuo soggetto a disturbi legati alla difficile infanzia e che costituirebbero il contesto scatenante del movente: l'infanzia sarebbe stata molto difficile e questo ne avrebbe condizionato l'approccio stesso alla propria famiglia, quella che Veronica si era costruita con Davide Stival. Una famiglia che è andata distrutta a prescindere da come finiranno le indagini. 》
Quando sento le persone che ripetono a pappagallo che questa giovane madre ha avuto una infanzia elaborata, diciamo così, rabbrividisco di terrore.
Ma chi non ha avuto discussioni col padre, litigi e incomprensioni e adolescenze turbate? Chi non ha avuto screzi, qualche urla, e chi in sicilia non sa che in certi centri urbani il patriarcato rende veramente pesante la vita quotidiana delle donne?
Sondare immediatamente nei meandri delle vite private dei parenti sarebbe un dovere per chi vuole evitare di lasciar correre sospetti di coperture e favoritismi verso la possibile presenza della criminalità organizzata o comune in questi delitti strani.. solitamente le punizioni arrivano così.
Si colpisce un elemento debole della famiglia per infierire dolore sui familiari e lasciare un segno indelebile di taglio della discendenza. Una tagliata di faccia, una provocazione bella e buona, un invito a stare al proprio posto.
Questo è un mio parere da salotto senza alcuna validità, se non quella di essere siciliana e di assaporare lo schifo di una terra ancora appestata dall'arroganza e dal patriarcato retrogrado ed ignorante.
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