Cari genitori, cosa dice il DDL scuola? In questi giorni inizierà in Parlamento la discussione per l'approvazione del ddl 2294 (Riforma del Sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti). Si tratta di un disegno di legge che, se approvato così com'è, trasformerà radicalmente la Scuola e tutto il sistema di formazione del nostro Paese senza che né i professionisti della Scuola né chi la frequenta abbia potuto esprimere pareri, proposte o indirizzi. Cosa dice il ddl scuola?
1. Il Dirigente scolastico definisce il Piano triennale dell'offerta formativa, sceglie e nomina i docenti con contratti triennali, individua percorsi formativi e modalità di valorizzazione del merito scolastico degli alunni, cerca finanziamenti esterni e sponsorizzazioni: si eliminano le competenze degli attuali organi collegiali (Collegio Docenti, Consiglio di Circolo/Istituto) e non si rispettano le norme costituzionali sull'assunzione del personale della scuola.
2. Si incrementa l'alternanza scuola lavoro, da effettuarsi anche durante la sospensione delle lezioni, fino a 400 ore negli istituti tecnici e fino a 250 ore nei licei. Il Dirigente scolastico individua imprese ed enti pubblici e privati a cui indirizzare gli studenti e con cui stipulare adeguate convenzioni: se non ottimamente regolata essa rischia di essere forza lavoro gratuita mascherata da opportunità formativa e crea una grande diseguaglianza tra le varie scuole essendo legata alle offerte dei vari territori o all'iniziativa del Dirigente scolastico
3. LO STATO DICHIARA DI NON POTER SOSTENERE IL COSTO DELLA SCUOLA PUBBLICA. Viene introdotto il 5 per mille da destinarsi ad una specifica istituzione scolastica scelta dal contribuente, il credito d'imposta per chi destina alle scuole erogazioni liberali: si crea la scuola delle differenze e si cancella la garanzia di una scuola pubblica e ugualmente finanziata ed efficace su tutto il territorio nazionale (Costituzione)
4. A fronte di 150.000 immissioni in ruolo promesse, il ddl ne garantisce 50.000 in meno: il problema del precariato e del continuo cambio di supplenti nelle classi non viene risolto
5. I nuovi docenti non copriranno le cattedre necessarie e saranno invitati dai Dirigenti scolastici a insegnare su altre discipline coerenti con la loro laurea ma per le quali non sono abilitati all'insegnamento e di cui non hanno esperienza: la qualità dell'insegnamento è fortemente a rischio
6. Votando il disegno di legge le Camere daranno delega in bianco al Governo per, entro 18 mesi, riscrivere tutta la normativa scolastica. La grande riforma che comprende tutto, dal reclutamento dei docenti agli organi collegiali, alla valutazione dei docenti, all'istruzione professionale, al tempo scuola, sarà decisa dal Governo senza alcuna possibilità di confronto nemmeno con chi la Scuola la frequenta quotidianamente: alunni e famiglie!
E' QUESTA LA SCUOLA BUONA PER I NOSTRI FIGLI?
Clicca sule immagini sottostanti per leggere le motivazioni dello sciopero e l'invito a partecipare allo stesso che i sindacati fanno ai genitori...
2 commenti:
fantastico intanto lo stato foraggia la scuola privata con 700milioni
http://espresso.repubblica.it/inchieste/2015/01/19/news/scuole-private-soldi-pubblici-1.195428
luca
Dopo lungo tempo riappaio sul luogo dei miei "delitti", in attesa di farmi riparare l'occhio sinistro, dopo il destro. Per il terzo si vedrà. E' da tempo (41 anni) che la Scuola italiana sta subendo un'opera di devastazione. Ci fu prima la scuola-caserma, poi la scuola-parlamento, poscia la scuola-azienda, ora la scuola-postribolo, col dirigente che si offre solo ai clienti migliori (meglio paganti). E' dal 1973/ 74 che la Scuola non è stata lasciata in pace. All'Italia occorre una Scuola-Scuola, non altro !
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