lunedì 12 dicembre 2011

Melania Rea. I quattro indizi che inchiodano Salvatore Parolisi sono tosti o non son buoni neppure per giocare a "Cluedo"


Una grande notizia è apparsa sulle pagine dei giornali che "contano". I media ci fanno sapere, come sempre con chiara certezza e in "pompa magna", che ci sono quattro gravi indizi che accuserebbero il marito di Melania. Indizi che accomunati lo inchioderebbero alla sua responsabilità di assassino diventando, nel loro insieme, prova certa della colpevolezza del Parolisi, indizi a cui i Pm darebbero un'enorme importanza tanto da essersi quasi convinti a dichiarare chiuse le indagini ed a chiedere un rinvio a giudizio dell'unico indagato. Una roba tosta quindi, di quelle robe toste che "quasi quasi" un giudice manco le legge e si fida sulla parola. Vediamo quali sono questi indizi importantissimi per la Procura di Teramo. Li elenco ad uno ad uno cercando, nel mio piccolo e senza impegno, di provare a smontarli. So che sarà difficilissimo confutarli, d'altronde se son tosti, ma se dovessi riuscirci io meglio ancora ci riuscirebbero poi gli avvocati della Difesa. La mia quindi è una sorta di "prova del nove", è un anticipo di quanto potrebbero poi fare i difensori, quasi un aiuto agli inquirenti che potranno da questo articolo capire se è davvero il caso di chiudere le indagini, con quanto di "tosto" hanno in mano, o se conviene loro cercare qualcosa di più tosto ancora.  Insomma, tutti noi vogliamo capire quanto sia in effetti colpevole quel bugiardo fedifrago del caporalmaggiore, e se ci sono indizi portatori di verità ben vengano ad inchiodarlo!

Il primo indizio "tosto" riguarda le scarpe di Melania che non presenterebbero tracce di quel caratteristico polline presente al Pianoro. Le analisi parlano chiaro e ci dicono che c'è solo il polline di Ripe sulle suole. Ed allora chiediamoci se questo è un indizio valido. Per farlo c'è da capire il motivo per cui i giornalisti riportino solo parte delle perizie. C'è da chiedersi per quale motivo chi le riporta nella totalità lascia scivolare il discorso e spinge su altri punti non approfondendo quelli chiave. Perché non si è detto da subito che la notte precedente la scomparsa di Melania sul Pianoro era caduta la neve ed era pure piovuto? Non è notizia da poco perché con l'umidità il polline non riesce a volare e se ne sta buono buono al suo posto aspettando che il calore ed il vento lo porti con sé. E per quale motivo alla notizia del polline mancante sulle suole non si è unita quella dei tre campioni di terra compatibili? Perché il Ris ha scritto in perizia che tre dei nove campioni prelevati al pianoro, e precisamente i due prelevati nel parco accanto alle altalene ed uno da un'entrata che porta allo stesso parco, sono compatibili con quelli rinvenuti sotto le scarpe di Melania. E' una notizia da poco? Se il polline quel giorno non volava, se quello sulla strada che porta al monumento era stato lavato via dalla pioggia mista a neve caduta in quella notte, difficilmente lo si poteva trovare sotto le scarpe. Ma la terra non vola mica, la terra se umida si attacca, e se quella accanto alle altalene è molto probabile fosse sotto la suola delle scarpe di Melania cosa sta a significare? Dai, fate i bravi, la risposta non è difficile. Mi sa che gli inquirenti non hanno in mano un buon indizio ma solo una pessima speranza.

Ma passiamo al secondo indizio. Il famoso dna del marito trovato sulle labbra, strano perché agli Atti si parla di gengive esterne dell'arcata superiore, che proverebbe una sua certa partecipazione all'omicidio. E questo è un indizio che neppure ci provo a smontare. Cosa lo smonto a fare dato che si smonta da solo visto quanto scritto dal patologo, che ha dato a tutti un range temporale con partenza dalla fine del pasto ed arrivo all'ora della morte, e quanto dichiarato dagli esperti e dagli scienziati, che non hanno mai fatto sperimentazioni in tal senso e dichiarano sia possibile che un dna estraneo in quella posizione resti anche per molte più ore. Insomma, più che un indizio anche questo è una sorta di "pessima speranza", come quella precedente, che non può risultare decisiva in nessun tribunale. Anche perché se lo si vuol considerare un "bacio della morte" occorre trovare davvero del dna identico sulle labbra o, meglio ancora, attorno alle labbra. E' difficile per un umano baciare alla "visitors" ed arrivare sulle gengive solo con la lingua. Ed allora speriamo anche noi che il prossimo indizio abbia più valenza, almeno pari a quella che gli attribuiscono i giornalisti del terzo millennio. Questo indizio importantissimo si basa sui telefonini, in particolare su quello in uso a Melania che non sarebbe passato dal Colle di San Marco quel 18 aprile.

A parte che da quel cellulare non si è neppure riusciti nell'intento di recuperare gli sms, e questo dopo aver visto quanto fatto ad Avetrana lascia l'amaro in bocca un po' a tutti, a parte che è stato manipolato al momento del ritrovamento e riacceso dai carabinieri, bravi che più bravi non si può, quando anche le "giovani marmotte" sanno che in questi casi non bisogna toccare nulla ed aspettare che intervengano gli esperti del Ris, a parte che in quelle 48 ore, è assodato, è risultato spento, acceso, poi ancora spento, e chi più spegnimenti ed accensioni ha più ne metta, a parte che non si sa neppure dove fosse posizionato esattamente nei due giorni precedenti la scoperta del cadavere, a parte che l'incrociamento inusuale delle tante celle presenti in zona lasciano spazi aperti ad ogni soluzione, quindi i periti col cavolo che depositeranno una certezza come scritto sui giornali, a parte che al monumento ai Caduti si aggancia solo la cella agganciata da quel telefonino alle 15.00 circa del 18 aprile... a parte tutto questo, e ce ne sarebbero altre di cose da dire, la terra compatibile sotto le suole, quella di cui si è parlato in precedenza, già basta e avanza a rendere nulla questa consulenza e rispedirla al mittente con la scritta "non pagabile". Insomma ci troviamo di fronte ad una ennesima e pessima speranza buona solo a creare pregiudizio nell'opinione pubblica.

Non ci resta che elencare il quarto indizio e pregare San Marco al Pianoro che almeno questo abbia una base solida. L'indizio in questione lo conoscete tutti, è la famosa mancanza del militare e di sua moglie al Colle. Nessuno lo ha visto, se non senza Melania al fianco e solo dopo il delitto... si dice. E già, facile è il dire che la coppia non c'era, che nessuno li ha visti, il difficile però è provarlo. Anche in questo caso potrei rispondere parlando della figura femminile, vestita come la moglie del militare, notata dal Ranelli, potrei riprendere ancora la terra accanto alle altalene trovata sotto le suole di Melania (se ce n'è di compatibile altro non può significare che in quel luogo è stata, perché a Ripe quella stessa terra non ci può essere... o vogliamo credere che anche in questo caso sia terra rimasta dai giorni precedenti? Da una o due settimane?). Ma non parlerò di terra, parlerò di quanto detto dal Ranelli a Quarto Grado. Possibile non ve ne siate accorti? Possibile siate stati presi anche voi in quel momento, come Salvo Sottile e tutti i presenti in studio, da una sorta di pensiero diverso tale da non elaborare neppure successivamente quanto da lui dichiarato? Cosa ha detto Ranelli? Questo ha detto:

"La prima volta che Salvatore è venuto lì da me, in macchina, erano le 15.15/15.20, era tranquillo. Quando è passato lì da me, l'abbiamo ricostruito poi con gli inquirenti, è stato fra le tre e un quarto e le tre e mezza". Ora, voglio dire, non è che ancora il Ranelli possa essersi ingarbugliato con le parole. Lui ha affermato, per due volte ed il Sottile senza farci caso lo ha ribadito una terza, che è passato in auto in un orario incompatibile con la ricostruzione. A nulla è servita la precisazione fatta da Remo Croci che, accortosi delle strane parole, ha messo una pezza citando un passaggio della richiesta d'arresto in cui si scrive che i tavolini sono stati sistemati alle 15.23, ed in questo caso il Parolisi è stato visto alle altalene dopo questo orario e non può essere passato al chiosco nel giro di soli cinque minuti, perché a processo ci sarà il gestore a testimoniare, non le carte della procura. Ed è chiara l'incompatibilità fra le due affermazioni in quanto la forbice è ampia ma non si può accettare che il militare prima passi in auto al chiosco e poi lo si noti alle altalene. Quanto affermato può starci coi tempi se si ritorna a ragionare togliendo i cinque minuti che la procura ha voluto aggiungere all'orario della video-camera. Quei cinque minuti in più che la Difesa dice non erano assolutamente da aggiungere. In questo caso tutto potrebbe tornare, il Ranelli vede il Parolisi alle altalene sulle 15.18/15.20 (durante la sistemazione dei tavolini all'esterno) e lo vede in auto sulle 15.30 quando gli chiede se ha visto sua moglie.

Ma, vista l'ora tarda dell'avvistamento, perché un ma non manca mai quando si parla delle indagini sulla morte di Melania Rea, c'è da pensare non fosse Melania la donna posizionata al parco giochi a pochi metri da lui. In fondo tutti dicono che non era lei perché a quell'ora era già morta. Ed allora diamo ragione alla maggioranza e per una volta teniamo buona questa affermazione. Per cui ora io voglio ammettere che non era Melania quella vista dal Ranelli ma un'altra donna. Va bene così? Sì? Ok. Quindi, se c'era un'altra donna alle 15.20 circa a pochi metri dal Parolisi, significa che la procura non ha rintracciato tutti i testimoni e che almeno una donna ha visto il militare al Pianoro mentre spingeva la figlia su una altalena. Di qui non si sfugge e c'è solo da sapere quanto tempo sia rimasta questa testimone non rintracciata vicino al Parolisi ed a sua figlia. Era lì dalle 14.40, dalle 15.00, da quanto si trovava al Pianoro e per quanto tempo ha visto il militare con la figlia? Perché non è stata rintracciata? Non sarà che anche lei farà la fine dei quattro indizi importanti e tosti che a me pare si siano sciolti al Sole come la neve caduta quella notte sul Pianoro?

Se contro il militare si riescono a trovare solo indizi del genere, non buoni neppure per scoprire l'assassino in un gioco di società, c'è poco da stare allegri a Teramo, c'è poco da chiudere le indagini. Forse, piuttosto che smettere di indagare, sarebbe il caso di iniziare ad indagare e di smettere di giocare a "Cluedo". La realtà non si scopre cercando di portare gli indizi dove questi non riescono ad andare, la realtà si scopre mettendo ogni carta al posto giusto... e qui mi sa che di carte al loro posto ce ne siano davvero poche.



Leggi gli ultimi articoli sui casi di:
Annamaria Franzoni                  Ylenia Carrisi (due giorni prima di dicembre, video)

632 commenti:

«Meno recenti   ‹Vecchi   601 – 632 di 632
Anonimo ha detto...

volevo dire "incrociando" e per la cronaca il cell era nokia5300 con PTT (push to talk)
MarcoPD

Tiziana ha detto...

Marco PD
grazie, ora ho capito.
Ma voi ipotizzate che questo fenomeno valga per tutti i telefoni che si trovano contemporaneamente all'interno di quella cella (e dunque facilmente verificabile), o solo per i telefoni di Melania e Salvatore, che usufruivano del sistema di agevolazione delle tariffe telefoniche dell'esercito?
Sul telefono però doveva rimanere traccia della chiamata. Oltre agli SMS sono state cancellate tutte le indicazioni relative alle chiamate?
Come mai la difesa non ha contestato la dichiarazione che Parolisi abbia fatto la prima telefonata alle 15.26?
Se è vero che è arrivato al bar alle 15.30, saprà Parolisi se ha fatto la chiamata soli 4 minuti prima, e dunque fuori dal bar o dalla zona altalene?

LucaP ha detto...

@ Tutti

Sto cercando di scrivere un articolo che riassume tutte le considerazioni su questi aspetti dei cellulari di Salvatore e Melania.

Datemi solamente un po' di tempo e, Massimo permettendo, vi spiegherò nei termini più semplici possibili cosa penso sia successo.

Ciao

tabula ha detto...

La cosa che a me appare strana è che quando telefono a qualcuno, non so sui tabulati, ma sul mio telefono rimane traccia delle mie ultime chiamate.
se chiamo sette volte una persona, ad esempio, non mi compare solo l'ultima chiamata, ma la voce Tizio-Chiamato(7).
Alla funzione "Ultime chiamate" rimane traccia delle ultime 10 persone che ho cercato, e via via che ne chiamo o vengo chiamata da altri, si sostituiscono.
Però non so in effetti quanto permanga fisicamente questo dato sul cellulare.
Una persona chiamata sette volte e che chiamo spesso non mi tiene il conto di tutte le chiamate verso il suo numero per giorni e giorni, altrimenti diventerebbero cifre pazzesche.

tabula ha detto...

Quel che intendevo dire, ovviamente, è che esaminando da subito il cellulare di Parolisi o quello di Melania, invece che cercando sui tabulati, forse una traccia fisica del numero di chiamate effettuate/ricevute poteva essere estrapolata subito.
Forse sul cellulare di Melania è stata cancellata anche quel tipo di memoria?

Anonimo ha detto...

@tabula
fa ridere ma non so come altro dirlo: avevo una ex ragazza alquanto antipatica, quando era veramente arrabbiata mi spediva sms in modalità flash (credo), risultato il sms mi compariva direttamente sul display (scritta mobile sul fondo) senza possibilità di essere salvato (così dovevo leggere invettive incomprensibili e non potevo nenche rileggerle per cercare di capire meglio) e senza comparire nella lista sms ricevuti; questo solo per dire che se ci si mette anche una rete "fantasma" o ptt o quant'altro le risultanze sui cellulari non sono così scontate.
A margine da una ricerca rapida al 2006 ho trovato che solo la TIM forniva il servizio per gli utenti bisness e uno dei papabili bacini d'utenza segnalati dal gestore erano forze di sicurezza (non per i casi d'emergenza perchè si rifà cmq alla rete umts)
MarcoPD

ENRICO ha detto...

MarcoPD

ma a QUALE chiamata fatta PRIMA di quella delle 15.26, ti riferisci ?

Mi sembra aver capito che Salvatore "avrebbe" ( condizionale) detto di aver chiamato Melania più volte PRIMA di andare al Cacciatore ( cioè prima delle 15.26) ma di queste telefonate non c'è traccia.

Potrebbe non essere vero che ha chiamato PRIMA delle 15.26

sul cell di M. sono state trovate le chiamate di SV delle 14.52 e 14.56. Avrebbero dovuto esserci anche quelle di Salv. se ne avesse fatte altre PRIMA di quella delle 15.26.

O no?
Sul cell di Melania invece ci sono solo le chiamate di SV e le 30 telefonate ricevute dalle 15.26 alle 19.10 effettuate durante le ricerche

Boh... senti Marco, se ho fatto confusione non perdere neanche il tempo per rispondermi :-)

Anonimo ha detto...

@ENRICO
sul cell di Melania compare solo la chiamata delle 15:26, se tutto il discorso regge (lo spiegherà meglio LucaP) le chiamte prima delle 15:26 non compaiono su nessuno dei due cell perchè sono state fatte all'interno della stessa cella di CSM (o dentro la cella "fantasma", o via PTT o che altro...) tra due cell convenzionati.
Ergo se sul cell di Melania compaiono le chiamate di Salvatore dalle 15:26 in poi è perchè alle 15:26 si era allontanata della cella (o fonte segnale nel caso della "fantasma" oppure etc).
I sms di Sonia: 1) non sono chiamate 2) non erano da un cell convenzionato come quello di Melania e Salvatore (che potevano quindi usare la cella "fantasma" oppure etc) 3) Sonia non si trovava sotto la stessa rete.
In conclusione:
1) nel momento in cui il cell di Melania riceve gli sms di Sonia è plausibile si trovasse in zona monumento caduti CSM
2) nel momento in cui registra la chiamta di Salvatore alle 15:26 è uscita dalla copertura
MarcoPD

Anonimo ha detto...

@ENRICO
se combino rispondo sempre e volentieri è che non sono sempre al PC oppure mi dimentico, cmq per una spiegazione dettagliata e precisa io confiderei in LucaP
MarcoPD

LucaP ha detto...

@ MarcoPD

Vedo con piacere che hai capito perfettamente quanto da me sostenuto.

Ciao

Manlio Tummolo ha detto...

Essendo stato fuori quasi tutta la giornata, ho letto tardi due interessanti commenti, uno di Tiziana sulla psicologia del ricordo e dell'osservazione, ed uno di Mimosa a proposito delle testimonianze in Tribunale eventualmente divergenti da quanto già messo a verbale. Confermo la nota di Tiziana, specificando che la psicologia, non certo da oggi, sa che l'uomo osserva e poi ricorda sulla base dell'interesse verso uno specifico punto dell'immagine, "si accende" se vede qualcosa di particolarmente attraente (ad esempio una bella signora, piuttosto che il suo ombrellino verde); la memoria poi manda nell'inconscio tutti quei dettagli che, per la persona, non sono rilevanti. Con l'accumularsi dei ricordi, vengono fatte ulteriori selezioni, sicché, nell'episodio della partita, ci si può ricordare di chi abbia vinto o perso, ma cancellare completamente anche la bella signora. Ciò spiega molto bene quello che può succedere in una testimonianza ai fini di indagine e processuali. In effetti, quando siamo presenti ad un certo evento, ignorando l'importanza che avrà, cancelliamo un'infinità di particolari. Poiché quell'evento poi viene richiamato nell'indagine e in processo, possiamo ben fornire testimonianze abbastanza diverse, e a volte contrastanti. Ora, se un PM ci minaccia l'ira di Dio per discrepanze più o meno evidenti tra le versioni iniziale e definitiva, dovrebbe, in teoria, intervenire a nostra tutela l'avvocato della parte che ci ha chiamato a testimoniare. Succede però che l'avvocato può essere assente o non intervenire con un'opposizione formale. Lo stesso testimone allora, con freddezza, dovrebbe dire che:
1) il verbale non corrispondeva a quanto si era affermato, ma che essendoci stato fatto vedere in fretta, non ci si era potuti accorgere dell'errore;
2) che è passato del tempo, e questo spiega differenze di dettaglio;
3) nel caso di minaccia di sanzioni per "falsa" testimonianza, si potrebbe dire che la tentata intimidazione di un testimone è reato ancora più grave.
Un PM onorario in un dibattimento mi aveva qualificato "commensale" dell'amico per cui testimoniavo, con l'intento evidente di squalificare la mia testimonianza. Trattenendomi con un respiro da una rispostaccia, rigettai il termine. Intervenne lo stesso giudice col PM facendogli cenno di non insistere. Insomma, sarebbe sempre utile che i testimoni siano sufficientemente agguerriti e ironici contro tentati colpi bassi, non reagire troppo, ma imporre un alt a chi li interroga (anche l'avvocato di parte civile, ad esempio, o dell'indagato), mostrando di saper non farsi intimidire.

Anonimo ha detto...

Marco pd
Sonia fa 2 chiamate e 2 sms per la precisione. Non entro nel merito delle celle...
Mari

Tabula ha detto...

@Marcopd:
non avevo mai sentito parlare di un tipo di sms del genere, inquietanti.
@Enrico: "Potrebbe non essere vero che Parolisi ha chiamato PRIMA delle 15.26"
concordo.
La questione delle celle fantasma, pur se plausibile, pure se venisse dimostrato che esiste, e se anche fosse reso noto che P. e M. utilizzassero questo servizio alternativo di telefonia,
non cambiano il fatto che eventuali telefonate di P. a M. precedenti le ore 15.26 restino una circostanza indimostrabile.

In breve: SE anche tutte le circostanze fossero dimostrate, non si potrebbe provare in alcuna maniera che quelle telefonate siano state realmente fatte.
(salvo obiezioni, Lucap)

La domanda è: cosa faceva e dov'era Salvatore tra le 14,45 (ora in cui M. fu avvistata da Ranelli) e le 15.26?

Sono 41 minuti.

Perchè, SE arrivò al cacciatore alle 15,30, andò subito in crisi, quando in fondo erano 4 minuti che la moglie non rispondeva al telefono?

LucaP ha detto...

@ Tabula

Purtroppo, fossero anche vere tutte le ipotesi fatte sulla "rete fantasma", non vi sarà mai modo di determinare se Parolisi mai fece quei tentativi di chiamata prima della 15:26. Al massimo si potrebbe instillare maggiormente il dubbio che Parolisi non abbia mentito su quel fatto.

ENRICO ha detto...

TABULA

la tua è LA DOMANDA delle DOMANDE !

Infatti secondo me (al di là delle ipotesi fatte ecc..ecc..) uno dei punti chiave del proceso sarà proprio sulla domanda che hai fatto tu.
DOVE era Salv. tra le 14.45 e le 15.26 ?
Che "dicono" le "celle" ?

OBIETTIVAMENTE :

a)nessuno lo ha visto al Pianoro .
b) il cellulare di Melania non ha agganciato la cella di CSM o se l'ha fatto è stato per brevissimo lasso di tempo

Ora ,è vero che tutto ciò (insieme ad altri elementi qui a lungo sviscerati, tempi, tracce, la presenza della bambina, il depistaggio ecc.. ecc..) NON PROVA che Salvatore sia l'autore del delitto, tuttavia sarà molto dura per la difesa - oltrechè parare il colpo principale e cioè quello "dell'imbuto sentimentale" in cui si era infilaro Salvatore - districarsi in questo ginepraio di "celle intelligenti",chiamate scomparse, fatte, non fatte,..chioscai che affermano una cosa e poi dicono il contrario , testimoni smemorati o disattenti e compagnia cantando..
Presumo ( da sempre) che Salv. abbia raccontanto una versione manipolata della sua "gita" con M. a CSM ma che NON POSSA modificarla senza rivelare PER FORZA fatti, incontri,relazioni che lo farebbero precipitare in una situazione assai pericolosa

tabula ha detto...

il discorso è questo.
in 41 minuti si può ammazzare qualcuno una dozzina di volte.
ma non lo si può portare a 15 km di distanza, ripulirsi, nascondere l0arma e gli abiti insanguinati, riprendere la macchina, tornare, inscenare la commedia.

ENRICO ha detto...


Infatti, TABULA.

Anche se Salv. confessasse dicendo “sono stato io” dovrebbe dimostrare come avrebbe fatto in 40 minuti a compiere tutta la serie di azioni che hai elencato ( sicuramete trascurandone pure qualcuna ); dovrebbe dire – visto che aveva sottomano indumenti puliti e quindi PREMEDITATO l’eliminazione della moglie - perchè non l’ha uccisa subito ma l’ha lasciata lì moribonda, dovrebbe dire , come, quando e con quali argomentazioni avrebbe convinto “qualcuno” ad andare a vilipendere il cadavere,dovrebbe dire perchè avrebbe lasciato il corpo in bellavista con il rischio che melania venisse trovata PRIMA di spirare e soccorsa, dovrebbe dire perchè non ha provveduto preventivamente ad eliminare dai pc qualunque traccia riconducibile alla sua amante, ecc..ecc..

Ma ormai queste sono tutte riflessioni largamente sviscerate e che ci hanno indotto a ricercare una diversa mano omicida e SOPRATTUTTO un diverso MOVENTE

Anche al Gip Cirillo era venuta in mente questa possibilità ma gliel' hanno fatta durare lo spazio di un mattino !

Annika ha detto...

LucaP
grazie per i link.

Per quanto riguarda le foto, alcune sono molto interessanti: un vero dietro le quinte in parte inedito! Non so se ve ne fosse una in particolare da "scrutinare", o se volessi indicare solo l'insieme di 8 mesi di reportage di un ennesimo "fattaccio brutto", ma una mi ha colpita tantissimo: Parolisi accompagnato da uno squadrone di forze dell'ordine manco si trattasse di un terrorista pluriomicida pronto alla fuga. E poi i volti, immortalati durissimi e senza pianto; l'attesa dei fotografi; le tante maniche corte dei ragazzi a CSM il 18/4; la signora Vittoria Parolisi spiata mentre stende i panni in balcone; e quella macchia di sangue, troppo piccola (mio parere personale) per un corpo adulto accoltellato in piu' punti e che di sangue ne conteneva quasi 6 litri... Interessante anche notare che un metal detector in effetti e' stato usato, ma solo il 10 maggio. Grazie. Consiglio a chi non le abbia ancora viste di guardarle.

LucaP e MarcoPD
se Melania in effetti era ancora a CSM fino quasi alle 15.26, fin dove si potrebbe estendere la zona coperta da una cella fantasma, o da un uso stile walkie-talkie di due telefonini?

tabula ha detto...

@Manlio Tummiolo ore 19:06

Insomma, sarebbe sempre utile che i testimoni siano sufficientemente agguerriti e ironici contro tentati colpi bassi, non reagire troppo, ma imporre un alt a chi li interroga

Sono sconcertata dalle tue parole. Trovo francamente ributtante l'idea che in un Aula venga messo in campo un braccio di ferro psicologico nei confronti dei testimoni.
La cosa è il retaggio di una cultura tribale, in cui viene sottomesso chi non riesce a mostrare i denti. Si dovrebbe andare in Tribunale per testimoniare, non per partecipare ad un incontro di Sumo. Capito che commensale sia un termine a cavallo dell'insulto senza costituire offesa, ma un testimone dovrebbe andare armato solo della propria memoria e serenità.

tabula ha detto...

Comunque sia,
nessuno ha ancora risposto compiutamente alla mia domanda.
Ovvero: sono stati presi in esame i tabulati per risalire al traffico di Melania e di Salvatore, so che ogni informazione è stata eliminata dal cellulare della donna,
ma nessuno, nell'immediatezza dei fatti, ha compiuto la semplice verifica sulla memoria fisica del telefono di Parolisi, per verificare quanti e quali telefonate fossero state effettuate verso Melania e a che ora?
Le celle non ne terranno traccia, ma la voce "ultime chiamate" ne tiene una lista giorno per giorno.
Se la sera stessa del 18 fossero state esaminate dal cellulare di P. tutte le chiamate in uscita e a che ora siano state fatte, successivamente sarebbero potute essere confrontate con i tabulati per verificare la corrispondenza e per aiutare nella ricostruzione.

tab ha detto...

so che la mia domanda è molto "semplice", così come semplice è la mia conoscenza tecnologica, però alle volte si verificano cose complicatissime dimenticandosi che esistono funzioni base in quasi tutti gli apparecchi telefonici, e possono dare risposte migliori..

PINO ha detto...

ENRICO e TABULA, buongiorno!

Ritengo ormai superfluo, ogni ulteriore sforzo per produrre indizi e prove a favore di Parolisi.
Lo abbiamo fatto con logica ed intelligenza. Ma il militare, ne sono convinto, sarà condannato come colpevole dell'omicidio della moglie, ed il movente sarà quello passionale.
Saranno ritenuti insufficienti, od inconsistenti, gli argomenti che il colleggio della difesa sosterrà a favore dell'estraneità al reato del loro assistito.
Sarà condannato, quindi, perchè "vuolsi così, colà dove si puote ciò che si vuol, e più non dimandar". Infatti non ci domanderemo nulla, che non sappiamo già.
Questo mio IPOTETICO pronostico, sarà l'ultimo, a conclusione delle teorie da noi formulate, nel trattare un argomento che ci ha appassionato, e dato motivo di cimentarci cavalcando le onde della nostra fantasia.
Ci incontreremo certamente, in dibattiti graditissimi, su altri argomenti di carattere informativo che ci fornirà l'impareggiabile MASSIMO PRATI, al quale, unito a tutti i valenti componenti la SQUADRA, faccio gli AUGURI PER IL SANTO NATALE ed UNO SPLENDITO 2012.

PINO

Anonimo ha detto...

@LucaP
Si Luca, condivido in pieno, ho sempre letto i tuoi commenti in ordine ma ho veramente capito solo ora
@Tabula
se il ragionamento fila ed è corretto significa che le chiamate non possono essere recuperate e questo è vero (non dimostra che Parolisi ha chiamto prima delle 15:26) ma indica gli spostamenti del telefonino di Melania!!!
MarcoPD

LucaP ha detto...

@ Annika

Tra le foto riportate sul sito che ho indicato chiaramente non ve ne è nessuna che sveli qualcosa sinora non conosciuto. Leggendo però le date associate a ciascuna immagine si possono ricostruire alcune fasi delle indagini in modo molto più rigoroso (per esempio quando è stato aperto il chiosco, quando hanno prelevato le assi del marciapiede nell'angolo nord-est o quando hanno tolto tutto l'assito).

Una delle cose che però balza all'occhio è il fatto che il cadavere di Melania è stato portato via nelle prime ore del 21/04 e già il giorno stesso, in barba a qualsiasi buona regola di preservazione della scena del crimine (i RIS arriveranno solamente il 23/04), giornalisti e curiosi hanno potuto avvicinarsi al luogo del delitto calpestando tranquillamente il terreno proprio dove si trovava il corpo.

Per quanto riguarda la dimensione della macchia di sangue, considera che si è abituati a scene del crimine con ampie pozze di sangue in quanto magari il cadavere è stato trovato all'interno di un alloggio. Ma in un bosco il terreno assorbe rapidamente il sangue che cola impedendo che la macchia si allarghi.

Ciao

LucaP ha detto...

@ Tabula

Se ricordi, qualche giorno fa chiesi se qualcuno ricordasse che fosse stato sequestrato il cellulare di Parolisi in quanto mi sarebbe sembrata una doverosa procedura di indagine in un caso come questo dove la questione delle telefonate e dei tabulati risulta fondamentale.
Tuttavia non ho mai letto nulla a tal proposito.
Un'analisi tecnica del cellulare di Parolisi avrebbe permesso di appurare molti aspetti sinora rimasti insoluti ed enigmatici. Forse i PM hanno taciuto tale fatto ed hanno condotto delle analisi tramite i RIS in totale silenzio (come sarebbe anche logico e doveroso in un'indagine seria). Personalmente però temo che ciò non corrisponda a verità.

In ogni caso è notizia di ieri che le indagini non sono ancora state chiuse in quanto in attesa di ulteriori esisti delle perizie tecniche affidate ai RIS di Roma. Che abbiano ricevuto risposte che invalidano il loro teorema (tipo il terriccio sotto le scarpe compatibile con quello di CSM, magari proprio quello vicino alla roulotte)? O che effettivamente la perizia sul cellulare di Parolisi sia stata fatta ed abbia dimostrato che esistono altre chiamate fatte ma totalmente inesistenti sui tabulati?
La mia ipotesi è che dal cellulare di Melania non siano stati cancellati solamente gli SMS (inclusi quelli di Sonia) che comunque risultano dai tabulati TIM. Ma anche altre informazioni (SMS, chiamate fatte e ricevute, immagini e video) che invece, una volta rimossi non comparirebbero da nessuna parte.

Ciao

LucaP ha detto...

Se volete comunque avere un quadro complessivo delle mie ipotesi sui cellulari, Massimo ha appena pubblicato il mio articolo.

Ciao

ENRICO ha detto...



PINO,

il quadro che hai dipinto è assai realistico. Spero almeno in una sentenza con formula dubitativa

Tuttavia la vicenda non è ancora chiusa e , secondo logica, dovrebbe suscitare forti reazioni da parte dei legali della difesa

A meno che il famoso oggetto sul comò non sia talmente “ingombrante” al punto da IMPORRE anche a loro una sorta di “silenzio stampa” incondizionato

Credo comunque che i nostri interventi non si fermeranno qui, se non altro perchè questo “ caso” rappresenta una fonte di stimolo per le nostre capacità investigative

BUONE FESTE anche te e a TUTTI gli appassionati partecipanti di questo forum

Mimosa ha detto...

Cari Ragazzi/Ragazze,
prima di considerare esaurite le argomentazioni e iniziare le Festività Natalizie con lo scambio degli Auguri, avrei un’altra riflessione (a puntate) sulla morte di Melania, ma la vorrei postare sotto il mio ultimo articolo, perché ritengo più pertinente a quel discorso.

Mi ritroverete di là tra un po' (chi vuole).

Intanto i miei affettuosi Auguri a tutti!!!
Mimosa

tabula ha detto...

@Pino
posso capire che, secondo il quadro della tua ricostruzione, ci sia ben poco da augurarsi.
Io invece sono una di quelle inguaribili ottimiste contro ogni ritorno logico, e mi auguro sempre che, nonostante tutte le ragioni, il barlume di speranza prenda consistenza trasformandosi in realtà.
E qualche volta accade.

Manlio Tummolo ha detto...

Questo forum si è bloccato ? L'ultimo mio commento è sparito ? Solito intervento sabotatore dei virus Google ?

Manlio Tummolo ha detto...

AUGURONI A TUTTI !!!!


Cominciando dal nostro gentilissimo Ospite, Massimo, al meno attivo dei nostri partecipanti,

INVIO I MIGLIORI E PIU' CORDIALI AUGURI,

affinché, malgrado governanti d'Italia e d'Europa, e malgrado gli speculatori di tutto il mondo,

IL VOSTRO NATALE SIA FELICE, LE FESTIVITA' SERENE ED ARMONIOSE,
UNA FINE 2011 BRILLANTE, UN INIZIO 2012 ALLEGRO, E UN ANNO 2012 CHE REALIZZI, ALLA FACCIA DEI SUDDETTI, OGNI VOSTRA PIU' SENTITA SPERANZA, COMPRESA LA SOLUZIONE DA VOI AUSPICATA DEL CASO PAROLISI - REA.

Dal vostro, sempre polemicissimo, Manlio Tummolo

PINO ha detto...

AUGURI SINCERI ANCHE A LEI TUMMOLO, ED A RILEGGERCI <con piacere il prossimo anno che. auspico sereno e proficuo.
PINO

«Meno recenti ‹Vecchi   601 – 632 di 632   Nuovi› Più recenti»