mercoledì 2 novembre 2011

Salvatore Parolisi. Tante parole, nessun passo avanti e nessun passo indietro... ed allora meglio fare gossip e salvare l'editoria dalla crisi


Da poco si è saputo che Melania Rea tentò il suicidio, che nel luglio 2010 ingerì una dose fuori norma di sonniferi perché voleva morire, parola di amica. Se accomuniamo questa confidenza ad altre, una vuole essere quella in cui il Parolisi avrebbe detto alla moglie di volersi suicidare (pure lui!), e capitò nel gennaio 2010 all'indomani delle parole di Melania, intenzionata a chiedere la separazione, a pochi giorni dall'allontanamento della stessa tornata alla casa paterna, dobbiamo convenire che, pur fra alti e bassi, fra tradimenti e litigi, pur dovendo noi arzigogolare in un etere fatto di notizie fasulle e notizie poco vere, la loro era una coppia normale formata da due ragazzi che ancora non avevano capito di essere davvero innamorati uno dell'altra, forse non l'aveva capito più lui di lei, due ragazzi che però non erano ancora arrivati a quella maturità che solo il tempo e gli sbagli può dare. Non fosse così non si capirebbe il motivo per cui stessero ancora insieme dato che il modo di lasciare, o di farsi lasciare da chi non volevano più avere accanto, lo avevano avuto entrambi nell'ultimo anno. Possibile che la sola Vittoria li tenesse uniti? Possibile che per superare i litigi, i tradimenti e le incomprensioni, facessero affidamento solo al volto della figlia quasi fosse un collante idoneo a far dimenticare le umiliazioni e gli screzi? D'altronde erano sposati da veramente pochi anni ed il fidanzamento, pur se lungo, lo avevano trascorso divisi a causa del lavoro di lui, a causa dei trasferimenti in caserme lontane e delle missioni all'estero. Ed ora l'opinione pubblica cosa pretende, che i maschi trentenni siano tutti inquadrati e seri? Che una volta sposati smettano di interessarsi ad altre donne se disponibili? E cosa si vuol far credere che un marito trentenne traditore è facile poi uccida la moglie? Ok. non dico no, di sicuro c'è al mondo anche chi rinuncia a certi svaghi, chi cerca di non cadere in tentazione (i preti), chi vive in luoghi negati all'altro sesso e non ha frequentazioni (i carcerati), e chi ha raggiunto "la pace dei sensi" (i defunti). Ma di sicuro c'è anche che i tribunali sono intasati dalle cause di separazione e di divorzio, che ogni anno la percentuale di chi torna single aumenta mentre quella di chi si sposa cala.

Dopo quanto sopra passo adesso alla protesta, e voglio dire che è ora di farla finita con queste confidenze strane in cui tutti paiono aver avuto un ruolo attivo all'interno della coppia abitante a Folignano. Anche perché chi insiste nell'affermare che l'assassino può essere il marito, e che ultimamente si era capito esserci qualcosa di strano, fa la figura del fesso, peggio ancora se un parente stretto, perché poteva dire subito a Melania "guarda che è meglio se te ne vai a casina tua perché tira una brutta aria". Se io mi accorgessi che mia figlia vive un disagio le direi di tornare a casa e di restarci, non di tornare a viverlo il disagio. Se io vedessi una mia amica soffrire proverei a capire se è ad un punto di non ritorno, ed un tentato suicidio è un punto di non ritorno, e se non venissi ascoltato chiamerei la sua famiglia, anche se la conosco poco bene, e spiegherei cosa mi è parso di capire. Insomma, un'amica è un'amica specialmente quando è viva, quando è morta è un ricordo da tenere sul cuore non da esternare in pubblico e ai quattro venti. E, soprattutto, io cercherei di non cambiare mai le carte in tavola, che è come dire direi subito la verità anziché parlare prima in un modo poi in un altro. Ad esempio non direi mai che in quell'appartamento colava il miele se mi fossi accorto che in effetti ciò che usciva era fiele.

Mi chiederete il perché di queste parole, per quale motivo parlo di gossip anziché del caso in questione. Scusate, ma gli opinionisti da mesi ormai fanno gossip continuo, e per una volta non ne posso fare io che di gossip non ne ho mai fatto? Che poi il gossip nasce solo dalla parte "vicina" a Melania, quella che ogni santo giorno ti trovi in video e ti invoglia a cambiare canale. Ed io almeno posso permettermi di non ascoltarli, cosa che non possono fare i procuratori che da mesi sono quasi costretti a lasciarli parlare, anche se lo fanno più in pubblico che in privato a dire il vero, sono quasi costretti a seguire le loro linee guida. Ma voi avete capito in che situazione si trova la procura di Teramo che ha ereditato da quella di Ascoli, e sta portando avanti con lo stesso metodo puntiglio e scrupolo, un caso che interessa milioni di persone? Ma vi rendete conto o no che se domani ci fosse chi si costituisse e confessasse l'omicidio tutti i riflettori nel giro di breve si spegnerebbero e l'economia abruzzese, marchigiana e Campana, ed un poco anche quella nazionale, andrebbe in malora? Ma sapete o no in che livello di congiuntura economica siamo al momento? Senza i casi cardine dell'Italia attuale, quello di Sarah Scazzi e quello di Melania Rea, cosa venderebbero gli editori oltre ai libri di Bruno Vespa? Ed i Pm a causa di questo momentaccio si trovano a vivere fra incudine e martello, a dover tirare avanti senza cercare sbocchi alternativi, ad accontentarsi di ciò che hanno e che, lo sanno ma cosa ci possono fare, non porta da nessuna parte.

Pensate davvero non abbiano capito che la soluzione del giallo non sta al Pianoro ma a Ripe di Civitella? Pensate davvero non abbiano capito che quell'impronta lasciata da una calzatura femminile, se non militare almeno di tipo militare, si è formata al momento del delitto? Credete davvero abbiano dimenticato i capelli estranei rimasti sul corpo, i capelli di Melania sistemati a modo, le braccia e le gambe sistemate a modo, gli strani simboli sistemati a modo, il cellulare sistemato a modo, l'accendino e tante altre cose sistemate a modo, le coltellate sistemate a modo? Lo hanno capito non vi preoccupate. E sanno bene che da un momento all'altro potrebbero arrivare risposte dal Ris, risposte che li farebbero scattare sulle sedie come molle rotte, risposte che non potrebbero ignorare, come hanno fatto fino ad ora perché costretti dalla congiuntura che si è creata. Lo sanno, davvero, ma che dovrebbero fare per passare il tempo? Mandare i carabinieri in mimetica a farsi un giro nel bosco, attorno alla zona del chiosco per vedere se qualche assassino cretino torna sul luogo del delitto? Suvvia, la Legge dice che devono andare in alta uniforme e con l'auto di servizio a lampeggiante acceso.

Quindi questo passatempo va escluso. Ed allora che potrebbero fare? Interrogare tutti i vicini di casa della coppia, tutti i parrocchiani, tutti quelli che negli ultimi mesi hanno avuto contatti con la vittima? Suvvia siamo seri. Cosa ne possono sapere loro. Meglio chiedere lumi a quelle amiche che la frequentavano in adolescenza, quelle che "a volte ci vedevamo", quelle che "mi ha chiamato un paio di mesi fa". Con loro sì che si scopre il movente, altro ché andare a Folignano a chiedere al barista (ed ai suoi clienti) ed al negoziante che stanno in Piazza Dari a pochi metri dall'ex appartamento dei Parolisi. Che ne sanno loro? E se sanno qualcosa che facciano una passeggiata per Teramo e vadano in procura, avranno mica timore di parlare come quelli che erano al pianoro e che una volta scovati hanno dovuto testimoniare? No datemi retta, a Folignano nessuno sa niente perché neanche l'hanno mai incontrata Melania in paese. Meglio continuare ad indagare così, fra gossip e realtà, perché male che vada una ricostruzione, anche se monca di una parte, c'è e altre, continuando su questa pista, non paiono possibili. E non chiedete ai Pm di cambiare pista. Di mettersi a controllare migliaia di telefonate, di farsi mandare i tabulati degli amici e delle amiche marchigiane e campane, siete pazzi? Con la Grecia che fa sto cavolo di referendum e ci rovina tutti cambiare metodo investigativo è l'ultimo dei pensieri.

Ve lo dico a cuore aperto, chiaramente è un modo di dire, lasciate stare i Pm Teramani che con ciò che hanno in mano stanno facendo miracoli e più di quanto fanno non possono fare. Lasciate parlare Imma, Vale, Sony, lasciate fare ai Rea perché se non ci fossero stati loro forse oggi ci sarebbe un vero assassino in carcere e di Melania non ne parlerebbe più nessuno. Ed allora sì che la congiuntura economica locale e nazionale dell'editoria, sia televisiva che cartacea, sarebbe in crisi. Provate ad immaginare gli schermi italiani privi degli opinionisti criminali, privi dei giornalisti dal pelo rufo che col taccuino in mano passano giornate intere davanti alle procure ed ai tribunali. Provate ad immaginare quanti meno articoli uscirebbero in certi giornali privi dei loro uomini di punta costretti, per passarsi la giornata, ad andare a dar da mangiare ai piccioni in qualche parco della capitale. Ma per carità, lasciamoli al loro posto e salviamo l'editoria nazionale.

In fondo presto ci sarà di certo un nuovo omicidio, un nuovo giallo a cui dedicare la prima pagina ed intere puntate in televisione, una nuova congiuntura che migliorerà la situazione economica. Ed a quel punto dimenticheremo le amiche del cuore e, forse, in procura potranno finalmente iniziare a lavorare nel modo migliore.



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Annamaria Franzoni

336 commenti:

1 – 200 di 336   Nuovi›   Più recenti»
PINO ha detto...

MASSIMO,

Questa volta devo elogiarti per uno scritto che vale un trattato di scienza dell'informazione.
Chi potrebbe negare la situazione generale odierna sulla diffusione massmediale e giudiziaria?
Hai centrato un neo maligno che deturpa il volto di una società oscillante come il pendolo di un orologio.
Si troverà mai un punto di approdo, dove ormeggiare con sicurezza, lontano da una folla di parolai e futili baccanti autorizzati ad una pseudo informazione sofisticatrice?
Auguri ancora, e cordialità, PINO ?

Anonimo ha detto...

Mah. Fossero una coppia innamorata non è dato saperlo a noi, se nemmeno loro lo sapevano. Fattostà che stavano insieme, che se "Melania minacciò (e NON tentò) il suicidio" come riportano i titoloni odierni, altrettanto fece Salvatore. Perchè non liberarsi immediatamente di una moglie non amata, perchè non cogliere la palla al balzo della separazione o ancor meglio della minaccia di suicidio di lei (niente alimenti e nessuna colpa per Parolisi)?
Se si dà per scontata la diabolicità assassina congiunta alla velocità di Flash Gordon a quest'uomo, gli è cresciuta tutta d'un colpo?
Perchè non approfittare?
Forse perchè lui in realtà, con quella donna, quella moglie che qualcuno gli ha assassinato, ci voleva stare nonostante tutte le sue contraddizioni e le occasioni che non sapeva rifiutare?
ribadisco: mah.
Notizia fresca direttamente dal 21 aprile, questa di quel forse poi fu solo minaccia di suicidio, che però sui titoloni odierni è TENTATO SUICIDIO. Ah, come suona bene! E come fa vendere!
Di queste cose, i familiari della vittima dovrebbero offendersi.
Tabula

Anonimo ha detto...

La cosa più triste è che c'è in carcere un probabile innocente ed una povera bimba di 2 anni che ha perso la madre e sta perdendo anche il padre.
Marilia

ENRICO ha detto...

Raffaele Pagano caporal maggiore del 235° Reggimento Piceno racconta che durante le ricerche « A San Marco trovammo i parenti della moglie di Parolisi e al riguardo ricordo che all’arrivo di uno zio della moglie, rivolgendosi al suocero, diceva: cosa è venuto a fare questo qui che a Melania non gli piaceva e nemmeno a me piace »

Si è mai saputo chi fosse questo “zio” che non piaceva a Melania e neanche a Salvatore ? e perchè non gli piaceva ?

Anonimo ha detto...

@enrico
Ho un ' unica certezza : non e' lo zio " informatico ". Altro non so

Anonimo ha detto...

Ho dato un'occhiata adesso ai vari articoletti scandalistici sul web sulla "novità" della dichiarazione di Imma(risalente al 21 aprile) del suicidio..
Melania suicida per amore, personalità fragile, tentò il suicidio ed altre amenità completamente false.
Io adesso non so, già lo chiesi, se esista un codice deontologico giornalistico, per arginare questa diffusione assurda di menzogne sia nella titolatura, specchietto per le allodole, che nel contenuto dell'articolo stesso, che non si limita ad essere tendenzioso ma diventa addirittura ed esplicitamente menzognero ricamando fatti ed antefatti completamente avulsi dalla realtà..
Tirano fuori un particolare vecchio, lo stravolgono un pò adattandolo a quel polo attrattivo che è la colpevolezza di Parolisi, lo lanciano in rete, poi si copiano l'un l'altro e ognuno di loro ci attacca un pezzetto di menzogna, finchè risuona nell'etere e poi rimbalzerà in tivù, una falsa notizia bomba completamente inventata, scaturita da una piccola banalità presa dal cassonetto della differenziata delle dichiarazioni ininfluenti dei testimoni, ma volutamente stravolta.
così è proprio facile fare i giornalisti, bel lavoro, infilare panzane e farne collanine da rivendere a caro prezzo!
Avevi ancora ragione tu, Massimo, io una volta te lo dissi, tu sei uno che vede lontano.
Tabula

Mimosa ha detto...

Caro Massimo, con questo articolo hai dato una scossa a 4000 volt alla mia ingenuità … come sempre vai dritto al punto e senza peli sulla lingua. Mi domando come hanno fatto a esistere/resistere tutti quei programmi negli anni scorsi … sì, ogni tanto c’era un arcano eccellenti di cui occuparsi, il mostro di Firenze, via Poma, l’Olgiata, Gravina, Potenza, e qualche altro sparpagliato negli anni … ultimo Perugia ma ora in un anno ce ne sono stati tre da dare in pasto ai tribunali mediatici, e i media hanno finalmente capito che i delitti sono galline dalle uova d’ora, la gente vuole viverli da vicino, dal di dentro … eppure ce ne sono stati tanti altri nel frattempo, alcuni seguiti per un po’ altri solo per il tempo di darne la notizia.
Troppe donne vengono ammazzate ogni anno … Ad esempio stasera ho sentito che a 15 km da Brembate è stato trovato il corpo di una giovane donna sconosciuta (di cui ancora si sa nulla) …
E che dire della scomparsa di Lucia Manca di Marcon (Venezia) e del ritrovamento di un corpo anzi di uno scheletro che potrebbe essere il suo?
Mi stupisco che non ne vengano fatti fiumi di trasmissioni … forse che la gente del nord è meno pettegola di quella del sud e che ai giornali del nord (tutti sotto un unico predominante padrone) interessa maggiormente attaccare il governo in carica e non gliene importa nulla di vendere copie in più scrivendo di delitti rispetto a quelli del sud? Forse l’economia del Veneto punta piuttosto sull’agricoltura del mais, sui vigneti e sulle industrie?

Beh, Massimo non sarebbe male se tu cominciassi a seguire il caso di Lucia Manca … marito fedifrago che questa volta secondo me è anche uxoricida …

Mimosa

Mimosa ha detto...

L'ora è tarda, nessuno collegato, NE APPROFITTO PER LE MIE CONSIDERAZIONI DEL GIORNO.

Non trovo “troppo” strano che Melania e Salvatore cinguettassero alla presenza di estranei e negli estranei includo le amiche … la mia esperienza di vita mi ha portato a diffidare delle coppie che si presentano tutto miele, mano nella mano, additate come “coppie perfette”, innamoratissime, e invidiate … non è mai vero!!! A casa loro tira invece tutta altra aria!!! Solo gli ipocriti lo negherebbero …!!! E inoltre conosco un bel numero di coppie meridionali (la mia città ha 6 circoli di “trapiantati” da 6 regioni del sud – chiedo scusa 5 più i Sardi che sono del Centro - e so quel che dico) sempre assieme ovunque si debba andare, sempre assieme anche a fare la spesa e la passeggiata per il Corso … Per loro pare che l’apparenza conti molto … le donne possono uscire anche senza borsa e portafoglio perché è un disonore per gli uomini che la donna paghi.
… E la moglie non si lascia per un’altra, la moglie piuttosto "sopporta" le corna … non si disfa la famiglia facilmente …
Forse è verissimo che Parolisi non avrebbe mai lasciato la moglie (come sembra abbia fatto sapere dal carcere) … teniamo conto che anche la sua carriera ne avrebbe risentito … chi ci è dentro lo può sapere meglio di me...
… anche se mi ha colpito quello che Luca P ha scritto: “se Parolisi a Ludovica diceva che gli accordi sul divorzio erano prossimi, è possibile che non mentisse ma stesse semplicemente "rigirando la frittata" per non far vedere che era lui ad essere lasciato e non il contrario?”. Possibile anche questo!

Mimosa

Mimosa ha detto...

AHIA… NON PUBBLICATO NONOSTANTE SIA STATO VISIBILE IN ANTEPRIMA … LO RIMETTO

E siccome fino a domani sera, forse, non mi collegherò, vi lascio l’ultima considerazione. Mi riallaccio a quanto è stato detto nei commenti al precedente articolo, devo postarlo qua altrimenti di là va perso. Voi sapete come sono maniaca dell’ordine… ed eccomi ad aggiustare alcuni punti:
- confermo che la spiegazione del fatto certo che Melania si fosse informata per l’iscizione della piccola Vittoria all’asilo a SV era dovuta al fatto che in attesa dell’acquisto di una casa coniugale a Sabaudia – e dunque temporaneamente – lei si sarebbe trasferita dai suoi a SV. Il fatto è dichiarato dalla suora Direttrice dell’asilo, lo stesso che Melania aveva frequentato da piccola. PERO’ a questo punto delle considerazioni fatte da alcuni di voi, potrebbe essere anche questa una “verità” che la famiglia Rea ha fatto credere a tutti …
- sono sbalordita che ora invece del 10 aprile si ritorni a dare per certa la data del 3 aprile … mi sono persa l’origine di questa notizia … ma al di là dei commenti vostri e anche miei quando feci notare gli “aggiustamenti” delle versioni di Sonia e della Signora Vittoria, quello che mi preme evidenziare è che gli sforzi di “qualcuno” a voler far dire all’addestratore di Giancarlo che questi cani possono trovare tracce vecchie di 12 giorni, vanno a farsi benedire … perché 18 meno 12 fa 6 e non certo 3 …
- riguardo alle migliaia di telefonate/sms che avete evidenziato: potrebbe essere plausibile la suggestiva ipotesi delle “clonazione” … aprirebbe altre inquietanti piste … però modestamente vorrei ipotizzare altro: mi atterrei all’errore (o degli inquirenti di Ascoli o ai giornalisti/giornalai), anche perché nell’Ordinanza si legge che i gestori hanno consegnati tabulati del traffico delle varie utenze comprendenti uno spazio temporale estesissimo, dal 1 gennaio 2010 fino al 20-22 aprile 2011. Non potrebbe essere che le migliaia fossero invece riferibili a questo lasso di tempo di oltre un anno?
Per ultimo: a luglio 2010, durante il soggiorno di un w.e. a casa di Valentina a Ravenna, Melania segue Salvatore e lo becca a parlare al telefono con Ludovica (sta a p. 43 Ordinanza Teramo), per questo si sfoga con l’amica e le racconta tutto e dal principio (la quale Valentina dopo un po’ lo racconta a Imma). Così è andata, anche se Imma lo spaccia per confidenza personalmente ricevuta da Melania. Che amiche!! Anche Imma si vanta di aver confidato subitissimo agli inquirenti i suoi sospetti su Parolisi …
Ma qui si innesta la “coincidenza” che tempo fa ho sollevato e qualcuno certo si ricorda: non è strano che l’ultimo sms trovato in uscita sul cell di Melania (e sembra di rimproveri aspri al coniuge) risalga a luglio 2010?
Ciaooo

Anonimo ha detto...

@Wide
Aspetto con interesse la tua ipotesi sul papilloma virus.

@ LucaP
Il video di QG del 14/10 e' proprio irrintracciabile. Caso vuole che anche l'internet archive non lo abbia registrato - ultimi 2 crawl il 4 e il 31 ottobre; inutili. Mi chiedo banalmente: se hai visto tua figlia la settimana scorsa, come fai a confonderti sulla data?

Poi, tanto che si fa del gossip... Per essere un uomo che parla poco, il padre di Melania, quando parla, e' oracolare.

"Non l'ha saputa proteggere"?
Domanda: da chi? Poiche' marito e guardia del corpo sono due figure differenti, c'era forse un accordo specifico per cui Salvatore dovesse proteggere Melania da qualcuno o da qualcosa in particolare?

"Non c'e' niente da commentare per quello che dice. Si deve solo vergognare" (Chi l'ha visto del 19/10, dopo la messa in onda dell'intervista a Ripe del 22/4 su "l'albero della cuccagna").
Domanda: di cosa si deve vergognare Salvatore? Dell'atto osceno in luogo pubblico? Allora non e' l'unico a doverlo fare. Di essere stato con sua moglie? Due adulti, consenzienti e per di piu' sposati, non sono liberi di fare un po' cio' che vogliono? O di aver dichiarato, in fondo, che tra lui e Melania le cose non andavano poi cosi' male? Le analisi confermano che Melania avesse avuto un rapporto qualche giorno prima della sua morte. O, infine, che Melania era "diversa" dall'immagine ufficiale che di lei si vuole far passare?

"Se non si trova entro domani, devi raccontare dei tradimenti". E Michele, puntuale, lo ha fatto per lui.
Domanda: domani? Se una figlia sparisce nel nulla in circostanze improvvise e inaspettate, non si e' forse pervasi da un tale senso di angoscia da non pensare ad altro che a ritrovarla viva e subito, piuttosto che pianificare meticolosamente i tempi delle dichiarazioni agli inquirenti?

E infine, quanta simbologia! I cuori (anche il pane); l'anello "gettato"; la catenina "spezzata"; la siringa (che "trafigge" o che "punge", a mo' di fuso di Aurora la bella addormentata nel bosco); la bella [e la] povera (poche monete in tasca e SOLO 2 borse, per di piu' comprate nell'ultimo anno. E fino a 28 anni come girava Melania? Si metteva tutto in tasca? Mai un'altra borsa in vita sua prima di queste due? O le borse scadono e si buttano?); il boscaiolo o taglialegna o cacciatore-salva-nonna o "cercatore di funghi" che sia; la casetta nel bosco (stile trappola alla Hansel e Gretel o rifugio alla 7 nani?); gli animali della foresta che guardano ma non osano avvicinarsi; il corpo in posizione da uomo vitruviano di Leonardo; l'orma di scarpa (molto Sherlock Holmes); il bacio del principe (malvagio); le incisioni mistiche sul corpo; gli intagli arcani sul legno; e ora anche Shakespeare - Romeo, mi suidido io; no Giulietta, lo faccio prima io...

Annika

Anonimo ha detto...

Brava, Annika.
Le tue considerazioni sul simbolismo di cui è intrisa questa storia, al di là del sarcasmo, forse hanno una ragione più profonda d'essere.
La bella e povera principessa, il bacio del principe, il bosco, la casetta, e l'impronta di scarpa di una Cenerentola corrotta trasformatasi in strega cattiva: Chi è la più bella del Reame?
Non parlare con gli sconosciuti, le diceva la sua mamma: e invece lei ci volle parlare.
Tabula

Anonimo ha detto...

ps: riguardo le borse della sua vita precedente, dato che l'abitazione in affitto a Folignano era temporanea, credo che Melania le avesse lasciate a Somma, dove probabilmente conservava il guardaroba nella sua stanza da ragazzina. Inutile traslocare proprio tutto, se la soluzione abitativa non è definitiva.
Tabula

PINO ha detto...

MASSIMO

Considerato il tempo che dovremo aspettare per avere novità sul caso Rea, perchè, nel frattempo, come diceva anche Mimosa, non discutiamo sul caso Lucia Manca che, per gli estremi, è molto simile?
Ciao, PINO

Anonimo ha detto...

p.s.
Te l'ho chiesto perchè suppongo che te ne sia già interessato.
P

Unknown ha detto...

Sì Pino, il caso di Lucia Manca lo sto seguendo molto bene, ma non ne scriverò fino a quando non sarà chiaro che un caso esiste.

Al momento il caso lo hanno creato i media, a cui fa comodo parlare di affinità con quello di Melania Rea, ma di affinità, io che ho scremato le notizie ed ho cercato di andare oltre il pregiudizio che ho provato subito, ne ho trovate poche. I media fanno il loro bel lavoro, come sempre, spargono la carta-colla nell'etere ed aspettano che qualcuno vi resti attaccato.

Per questo fino a quando non sarà certo che il corpo trovato fra Marcon e Folgaria è di Lucia (cosa sicura venti giorni fa ma in effetti ancora altamente incerta) non li seguirò, perché c'è il grosso rischio di chiamare assassino il marito, che già sta sulle balle a tutti (anche a me), quando ancora non si sa se un omicidio c'è davvero stato.

Ciao, Massimo

Anonimo ha detto...

Bravo Massimo,
hai dato un sacco di "sbocchi alternativi" ai PM sui quali indagare.
Se infatti si fossero premuniti di chiedere informazioni in paese, ai vari negozianti e in parrocchia, sulla personalità di Melania, forse oggi avremmo un quadro più veritiero. Temo che ormai però quella pista sia bruciata, se non hanno coraggio i PM d'andare contro l'opinione pubblica, figuriamoci gli abitanti di Folignano.
Ormai Melania è stata dipinta come una mamma, una donna immacolata e pura, forte quando occorre, innamoratissima del marito ma tradita.
E' diventata l'icona della donna perfetta, chi oserebbe modificare tale immagine? Infatti in certi articoli sul web si parla addirittura di "Melania, un esempio per tutte le donne". In cosa debba consistere questo esempio sinceramente non lo capisco, non è che per il fatto d'essere stata barbaramente uccisa (e mi dispiace moltissimo per lei e per tutti i suoi cari) debba essere beatificata.
Ma tant'è, dicevi:se si costituisse il vero colpevole il caso sarebbe chiuso e i giornali non venderebbero più. Infatti. I giornali di gossip li comprano soprattutto le donne. E tante donne che in famiglia subiscono violenze, tradimenti, umiliazioni da parte dei loro uomini, si sentono quasi riscattate dal fatto che ora in galera ci sia un MARITO fedifrago e traditore, in questa sorta di proiezione collettiva trovano la forza per andare avanti. Se ad un certo punto si scoprisse che l'assassina, per esempio, è una donna, ci sarebbe uno shock collettivo. Quante trasmissioni televisive hanno dedicato a:"Yara, Sarah, Melania, tre donne uccise dalla violenza degli uomini" (poi su Sarah si sono aperti nuovi scenari).
Come se una persona assassinata non fosse una persona e basta, come se un assassino, non fosse comunque un mostro, a prescindere dal suo genere, maschile o femminile. Sono una donna, ma non me la sento di fare distinzioni in questo senso. La violenza è violenza e basta.
Ma le prime a dare un colpo alla perfezione di Melania, lo ribadisco, sono state proprio le amiche. Ma come, una mamma tanto legata alla sua bambina (ce lo dicono i Rea, non lo sappiamo veramente), tenta il suicidio non pensando che in questo modo lascerà orfana sua figlia?
Siamo proprio sicuri che sia questo il modello di donna al quale vogliamo rifarci? IO NO!
Tiziana

Anonimo ha detto...

Tabula, se rimuoviamo tutto il gossip a posteriori e guardiamo solo ai dati oggettivi, i simboli sono oggettivamente troppi e lampanti per risultare semplici coincidenze. Inoltre la maggior parte e' stata creata ad arte, quindi e' stata voluta cosi' come appare (tagli/incisioni "particolari", posizione innaturale del corpo, capelli allisciati, trucco). Tra i dati oggettivi e di maggior sconcerto, c'e' anche la totale mancanza di DNA animale. E' stata anch'essa parte della scena, cosi' che niente interferisse con essa? Se il corpo non e' stato rimosso/spostato ne' coperto, la si potreva forse ottenere con un deterrente chimico o ad ultrasuoni?

Annika

Anonimo ha detto...

Annika,
quello che tu proponi è suggestivo ed inquietante allo stesso tempo.
Dove ci porta? Chi potrebbe aver creato una simile scena da "bella addormentata nel bosco" in cui viene preservata la bellezza di Melania, pur nell'orrore dello scempio?
Siamo poi sicuri che Melania fosse effettivamente così, con il trucco intatto e i capelli sistemati? Io le foto non le ho viste (e nemmeno le guarderei se ci fossero), ma siamo sicuri che con tutte quelle ferite si potesse trovare nel modo descritto?
Tiziana

Anonimo ha detto...

@Tiziana
valutando le fotografie, Melania sembra essere stata quel genere di donna dalla bellezza "sana", una ragazzona florida bella anche la mattina appena sveglia, per intendersi. (mica come me che anche se mi strucco la sera, al mattino sembroa che mi sia decomposta nottetempo).
Aveva anche dei bei capelli fluenti forti e lucidi, insinuo il dubbio che il fatto che non si sia granchè spettinata durante l'assalto può darsi non sia particolarmente indicativo.
Insomma, il fatto che l'assassino l'abbia pettinata è tutto da dimostrarsi. Però potresti avere ragione tu, ed esserci una sorta di meccanismo favolistico nel simbolismo messo in atto, che contempli anche il fatto che la bellezza della vittima venga preservata.
Si dice che quando l'assassino è molto vicino alla vittima, ne componga il cadavere, chiudendogli gli occhi e magari "sistemandolo", quasi ci fosse una sorta di pudore postumo. Ma questo stonerebbe e di parecchio con il gesto successivo, ovvero con lo sfregio del cadavere ad opera di un punteruolo.
Per non parlare della siringa impiantata sul.. giubbotto.
Allora non riesco a capire:
- disprezzo del cadavere con sfregio, volontà di sporcarne la memoria alludendo al mondo della droga, al mondo dell'occulto,
- estremo rispetto della bellezza della donna, ed uso del corpo di lei come base mistica per tracciare simboli arcani, donna bellissima come ponte tra il mondo dei vivi e quello dei morti?
- oppure semplice depistaggio alla carlona, mettiamo un pò di simboli qua, uno là, speriamo credano siano stati dei drogati mistici..

Insomma, la firma dell'assassino cosa vuole dirci, cosa vorrebbe indurci a pensare?

Tabula

Unknown ha detto...

Ed il giallo ingiallito della borsa gialla si è sbiadito completamente. La perizia conferma che è la borsa acquistata dal Parolisi e regalata alla moglie per la Pasqua 2010.

Quindi nessuna nuova borsa...

Massimo

Lucap ha detto...

@ Tiziana

Concordo con te (e l'avevo anche già scritto) sul fatto che, per fortuna, non abbiamo riscontri diretti sul reale stato di conservazione del cadavere e ci dobbiamo basare solamente su un'affermazione alquanto vaga di Tagliabracci che afferma che il trucco fosse intatto per determinare il fatto che non avesse pianto (quale fosse il trucco in questione non viene mai detto).

LucaP ha detto...

Dal momento che sembra essere la notizia del giorno (perlomeno di ieri in attesa del nuovo scoop mediatico) mi sono letto anch'io il servizio di Vanity Fair con la trascrizione della telefonata (ma chi fa uscire queste trascrizioni per non parlare dei filmati?).

Bisogna premettere innanzitutto che il Ten. Consales (abile tessitore di tutte le indagini e della machiavellica ricostruzione del delitto, nonché di alcune sospette forzature sui testimoni) era in possesso diretto di queste notizie essendo stato chiamato in persona da Imma (l'unico a non avere il numero di telefono di Consales era Parolisi). Se avesse avuto qualche utilità ai fini dell'incriminazione di Parolisi sono sicuro che sarebbe stata utilizzata sin dalle prime ore, invece nell'Ordinanza non se ne fa riferimento. Si parla invece di quanto ricostruisce Imma sui trascorsi periodi passati da Melania a seguito della scoperta del tradimento.

Siccome la telefonata avviene il 21/04, a scoperta avvenuta del cadavere, la notizia del tentato suicidio non può essere assolutamente utilizzata ai fini della ricerca di Melania (nell'ipotesi che la stessa potesse aver tentato nuovamente).
Allora, mettendo assieme tutti gli altri dettagli della telefonata, mi sembra che la stessa, considerata la premura con la quale Imma telefona a Consales, fosse finalizzata unicamente a gettar ombre e discredito su Salvatore come in una specie di vendetta (piaceva anche a lei percaso prima che Salvatore scegliesse Melania?).

Continua .......

LucaP ha detto...

.... Continua

Inoltre. Ma questa è la Imma amica del cuore, confidente speciale (tra Imma e Valentina si è detto che quest'ultima fosse la più vicina a Melania) che a quanto pare avrebbe raccolto anche gli ultimi timori espressi da Melania?
E viene a sapere della notizia del tentato suicidio da Valentina? Ed a quel punto non sente l'urgenza di parlarne con Melania magari, considerato che siamo nel XXI secolo, chiamandola al telefono (visto che lei afferma di non averle potuto parlare direttamente perché Salvatore le stava sempre appiccicato)? E nel periodo, molto lungo (per me ripeto si trattava di una vera e propria separazione da Salvatore, aggravata da una forma di depressione post parto) in cui Melania vive a Somma Vesuviana, non si sono mai incontrate e se si parlavano di cosa? Del punto e croce?

Purtroppo più si va avanti più tutta la situazione a me sembra essere un sceneggiata napoletana con un tragico finale.

Anonimo ha detto...

OT : il cadavere ritrovato e' quello di Lucia manca. Conferma DNA.

Anonimo ha detto...

Del trucco parla Tagliabracci, e lascia presumere sia quello agli occhi. Se lo fosse o meno a noi non e' dato da sapere. Ma se lo era, e' stato ovviamente ritoccato; e se non lo era, perche' mentire spudoratamente? Realmente solo per usare il trucco come prova che Melania non ha pianto, e quindi si fidava del proprio assassino da non esserne intimidita? Non torna. Un conto e' una discutibile, sospetta omissione, altro e' una colpevole menzogna.

Riguardo al depistaggio, che sia stato fatto alla carlona o studiato e programmato, chi mai si metterebbe a tagliare la pelle di un cadavere morto per dissanguamento soltanto per distogliere da possibili tracce? Perche' non depistare tout court dando fuoco all'intera scena e basta?

Annika

Unknown ha detto...

Lo so ma manca l'analisi di conferma e dovrebbe arrivare venerdì.

Massimo

Anonimo ha detto...

Luca P,
la tua idea di Imma innamorata di Salvatore ci può stare benissimo. E' molto strano l'atteggiamento di tutte queste amiche che, da un lato, parlano di una coppia felice e dall'altro telefonano agli investigatori per dire l'opposto. E tante volte mi sono chiesta cosa penserebbe Melania dell'accanimento che tutti hanno nei confronti dell'uomo che lei (nel bene e nel male) ha amato.
Comunque, oltre a Vanity Fair, l'altro ieri su Rai Uno è andata in onda una nuova intervista direttamente a Valentina. L'amica diceva che Melania a luglio 2010 le avrebbe raccontato che a gennaio-febbraio 2010 aveva pensato al suicidio dopo aver saputo della relazione del marito. Nella stessa intervista Valentina dice anche che a luglio ormai Melania era tranquilla, non sospettava più che la relazione tra il marito e Ludovica continuasse.

Infine mi è venuto questo pensiero: se proprio Salvatore avesse dovuto premeditare l'omicidio della moglie, non vi sembra che avrebbe più facilmente potuto ucciderla con dei barbiturici inscenando poi un suicidio, se mai effettivamente in passato Melania l'avesse tentato?
Non credo né al tentativo di Melania, né alla colpevolezza di Parolisi ma, come dice Massimo, qualcosa i poveri giornalisti devono pur scrivere!
Tiziana

LucaP ha detto...

@ Wide

Come ben tu saprai della notizia relativa al Papilloma Virus se ne parla unicamente in occasione della puntata del 23 giugno di Chi l'ha Visto quando il fratello, Michele Rea, afferma di aver trovato su un'agendina vicino al computer a Somma Vesuviana tale annotazione. Successivamente non vi è alcun sviluppo.

Devo onestamente ammettere che, forse anche suggestionato dal ricordo della trasmissione, quando avevo cercato di capire qualcosa di più in merito al dott Pancotti, avevo parallelamente cercato dei collegamenti tra la specializzazione di quest'ultimo e possibili malattie veneree o comunque a trasmissione sessuale, senza peraltro trovare riscontri. Questo perché avrebbe sicuramente aperto a suggestive ipotesi di indagine.

Non essendo un medico, ma forse tu potresti aiutarmi/ci, non so se durante un'accurata autopsia sia possibile trovare traccia di tale virus (sicuramente vistosi sintomi credo sarebbero evidenti), ma in ogni caso, per quanto dato a noi conoscere, nel referto medico legale di Tagliabracci non si fa cenno a tale patologia.

Ma allora, considerato che gli effetti del virus possono anche essere visibili (sulla donna ma anche sull'uomo), è assolutamente da escludere che, anziché Melania, fosse Salvatore ad essere infettato e che Melania se ne fosse accorta magari anche a seguito di una visita di Salvatore presso uno specialista (o dal medico di base)?

I possibili scenari di indagine sarebbero altrettanto interessanti.

Facci sapere cosa ne pensi tu.

Ciao

LucaP ha detto...

Ritorno sul tema del trucco anche se credo non abbia alcuna rilevanza ai fini dell'indagine. Inoltre penso che ripassare un trucco ad un cadavere di notte, od alle prime luci dell'alba, in un bosco, senza che risulti evidente nel corso di un'autopsia, sia una mission impossible anche per Diego della Palma e quindi escluderei tale ipotesi.

In ogni caso, Tagliabracci parla del trucco intatto solamente per escludere l'ipotesi di un pianto (e qui i PM si sono superati o perlomeno hanno dato ampia prova di abilità). Ma è proprio scontato pensare che Melania avrebbe pianto davanti al suo assassino? Prima di tutto è da supporre che fino all'ultimo Melania abbia escluso il suo omicidio in quanto lo stesso sembra essere giunto inaspettato. Inoltre sono più propenso a pensare ad uno stato d'animo di forte arrabbiatura, ad un'alterazione evidente a delle urla (non di terrore ma soprattutto mescolate ad insulti). Il pianto presuppone uno stato di angoscia misto a paura che non è assolutamente detto abbia provato Melania in quei momenti considerato anche il presupposto temperamento combattivo della donna(sempre ammesso che non si ipotizzi l'uso di quelle sostanze inibitrici ed ipnotizzanti che non lasciano tracce e di cui parlava Massimo).

Ciao

Anonimo ha detto...

LucaP, di fronte alle tante, palesi incongruenze di questo caso, il trucco puo' sembrare davvero la piu' insignificante. Pero', se realmente Tagliabracci avesse mentito al riguardo per avvalorare la tesi dei PM, verrebbe immediatamente smentito da foto che noi mai vedremo, ma i giudici in un possibile processo si. Perche' mai gettare un'ombra di dubbio sulle proprie capacita' professionali per un particolare talmente irrilevante? Per dichiarare apertamente che Melania fosse truccata (si parla addirittura di trucco intatto), in qualche modo lo doveva essere. Ora, quale make-up in commercio ha una tenuta di 48 ore, per di piu' se esposto a umidita' e variazioni di temperatura? Insomma, delle due cose l'una. O Tagliabracci mente, e se mente sul trucco immaginiamoci su tutto il resto, o il trucco e' recente al ritrovamento, e quindi parte dello staging (nel qual caso diventa molto rilevante).

Anonimo ha detto...

Chiedo scusa, non ho firmato il post.

Annika

Anonimo ha detto...

A proposito di trucco voglio precisare in quanto donna (e le signore che seguono questa discussione possono solo confermare)che esistono maquillage così detti "watherproof" che non si sciolgono e restano inalterati.Quindi l'affermazione Melania non ha pianto perchè il trucco era integro non ha nessun valore.
Ciao a tutti
Marilia

Anonimo ha detto...

vi prego di scusarmi per il post un pò scabroso che seguirà, ma vorrei fare, da donna, alcune considerazioni tecniche riguardanti la tenuta del trucco.

i trucchi oggi come oggi tengono anche alla lacrima, come il mascara waterproof, quello per allungare le ciglia per intendersi con i maschietti.
Tra l'altro se non lo sapete, l'eyeliner, quella riga nera sulla palpebra superiore fatta con pennellino o veri e propri pennarelli a feltrino, tiene tranquillamente tutto il giorno, certo se ci piangi sopra un pò scioglie, ma sopra la palpebra mobile superiore, dove si applica l'eyeliner, è molto difficile arrivino le lacrime.
altra cosa è l'ombretto, ovvero la polvere colorata. La tenuta dipende dalla marca, però se M. l'aveva applicato poco prima di uscire il trucco era ancora fresco. Non si modifica urlando, se si piange bisogna vedere se le lacrime bagnano l'arcata perioculare, ovvero la palpebra mobile e la zona sotto le sopracciglia.
Però sarò io un caso strano, a me le lacrime cadono sempre verso il basso..

e il trucco mi si scioglie più la notte, quando mi giro e mi rigiro la notte, se non mi sono struccata bene.
Però un cadavere non si gira e rigira più.
Casomai, lacrima o non lacrima durante l'assalto subito, mi chiedo piuttosto come sia possibile che il trucco sia rimasto intatto durante l'agonia da dissanguamento.
Forse Melania era già incosciente? Mi auguro lo sia stata.
Perchè nel caso contrario, una donna che si renda conto di stare per morire, che si renda minimamente conto che non rivedrà la figlioletta, è molto strano che non pianga.
Quindi secondo me, la poverina era semi-incosciente.

Tabula

LucaP ha detto...

@ Marilia

Concordo.

@ Annika

Mi dispiace aver dato l'impressione di accusare Tagliabracci di aver mentito al riguardo. Ho solamente detto che T parla di trucco intatto per affermare che non vi sono tracce evidenti di pianto (p.e. colature lungo le guance), ma nulla di più vi è in merito a che tipo di trucco (mascara. eye liner, ombretto, ....). Per di più in alcune foto Melania presenta un trucco evidente e vistoso, in altre una semplice passata di mascara (le donne mi correggano se sbaglio nei termini ed ha comunque ragione Marilia quando parla di prodotti come mascara waterproof). Che trucco si fosse fatta il 18/04 penso non lo sapremo mai.

Anonimo ha detto...

Brave Marilia e Tabula!
Il mascara waterproof e' per l'appunto idrorepellente. Che resistesse intatto o inalterato addirittura per 48 ore o piu', invece, non lo sapevo.

Annika

LucaP ha detto...

Come saggiamente scritto da Massimo e da me pienamente condiviso, oramai non vi sono più notizie vere e riscontrabili e l'informazione televisiva e internet ruota esclusivamente su gossip e falsi scoop (che per di più richiedono agli inquirenti ulteriori indagini e dispendio di energie che forse farebbero meglio a spendere ricercando piste alternative, considerato che a fine novembre potrebbero ritrovarsi con Parolisi scarcerato).
E noi purtroppo ad inseguire tali notizie perdendo di conseguenza il filo del discorso.
Ammesso che si voglia quindi ancora far vivere questo blog (perlomeno sul tema Melania Rea) di una vita propria, proporrei in alternativa di rivedere tutto il lavoro sinora svolto cercando di attenerci scrupolosamente a quanto riscontrabile dagli atti pubblicati e dalle diverse apparizioni e comparsate TV (nonché delle interviste) dei personaggi coinvolti nella vicenda, scremandolo allo stesso tempo di tutte le bufale e falsi scoop lanciati e rilanciati dai media in questi mesi.
Sono fermamente convinto che tra tutti i nomi citati nei diversi atti ve ne sia almeno uno in qualche modo coinvolto nella dinamica che ha portato al delitto.
Se siete d'accordo si potrebbe quindi prendere un personaggio per volta (incluso Parolisi) esaminandone le testimonianze, dichiarazioni, anomalie ed incongruenze, ciascuno apportando il proprio contributo e correggendo, se del caso, quanto affermato dagli altri.

Ciao

Anonimo ha detto...

Sì Luca P,
e se in tutto questo riuscissimo anche ad inserire gli hobby di ciascuno (vedi softair ad esempio) non sarebbe male.
Avremo poi il coraggio di considerare TUTTi i nomi coinvolti? (Parolisi lo lascerei per ultimo, ci pensano già abbondantemente gli altri).
Tiziana

Anonimo ha detto...

Guarda Massimo che il ris ha gia' confermato che trattasi di Lucia .

LucaP ha detto...

E' già uscito un instant book sul caso di Melania (a cura della redazione di Quarto Grado!) scritto da un giornalista di Rete 4 defunto prima della pubblicazione!

http://www.tgcom.mediaset.it/televisione/articoli/1026736/lo-strano-caso-di-melania-rea-in-un-libro.shtml

Anonimo ha detto...

Luca P,
da quali personaggi pensi di iniziare?
Credo che un suggerimento ce l'abbia dato Massimo con il bel collage che accompagna questo articolo!
Chi è il l'uomo al centro, lo zio informatico?
Mancano nella foto, forse, due uomini: Paciolla e Sirocchi.
Ciao, Tiziana

Anonimo ha detto...

c'è lo zio che non piaceva nè a Parolisi nè a Melania?

Anonimo ha detto...

@Annika
se il mascara waterproof resista 48 ore non ne ho idea, ma dato che il trucco era intatto, questo significa che in condizioni di immobilità, è un prodotto che tiene le 48 ore.

Escludo completamente l'ipotesi di un assassino che si metta a rifare il make up al cadavere, sarebbe veramente assurdo, e non avrebbe nessuna motivazione nello staging.

Certo, se l'assassino fosse una donna, la mano ferma per passare il mascara ci starebbe. Ma se l'assassino fosse un uomo, dubito fortemente possa avere quell'abilità di evitare pasticci.
a meno che si tratti di un truccatore esperto, o di un.. trans, dato che sono stati tirati in ballo trans nelle chat con Parolisi, perchè no?
Si giustificherebbe l'odio profondo verso una donna, se per caso ne intendesse contendere l'affetto del marito.
io stessa penso che questa del trans sia una sciocchezza, prendetela come una piccola provocazione verso quei giornaletti che han venduto qualche copia con le notizie di P che chatta con i trans.
Tabula

Unknown ha detto...

Lo so che il Ris ha già fatto trapelare che è Lucia Manca, so anche che non sono riusciti ad estrapolare il dna da nessun altra parte se non dallo smalto di un dente. Ed in questi casi la procedura vuole siano fatte tre comparazioni altrimenti il test è nullo perché c'è una percentuale di errore. Ieri, dopo aver parlato ai giornalisti che stavano davanti alla porta con la bava alla bocca, quelli del Ris hanno fatto in successione la seconda comparazione (che ancora non si sa sia positiva), ed oggi dovrebbero aver fatto la terza. Così domani ci sarà il verdetto finale.

Ma c'è un giallo nel giallo. Lo scheletro non mostra rotture, non ci sono segni di lotta ed a quanto pare neppure coltellate o fori di proiettile o segni interni di strangolamento. Quindi analisi tossica per vedere se è stata avvelenata. Se non lo fosse stata autopsia chilometrica per capire se è stata soffocata o come cavolo è morta (di freddo no di certo).

Quindi al momento posso anche scriverne, ma il buio, se non voglio inventare o scrivere identico ad altri, è ancora pesto.

Ciao, Massimo

Alessandro ha detto...

scusate l' OT....relativamente a yara, il dna dell'assassino appartiene (in senso ampio) alla cerchia famigliare della vittima
saluti

ENRICO ha detto...

ALESSANDRO

( OT !) io ho capito invece che il dna appartiene alla cerchia di un familiare di uno tra coloro che hanno lo hanno rilasciato spontaneamente ...mah !

Alessandro ha detto...

avevo capito io la stessa cosa, ma stasera è stato detto che potrebbe essere di un parente (in senso ampio)

PINO ha detto...

ALESSANDRO
Chi l'ha detto?
Lo dici per favore?
Oppure scrivi l'eventuale link, se è stato riportato in internet.
Grazie. Ciao PINO

Anonimo ha detto...

Sull'affermazione di Alessandro, mi domando e dico: un altro Zio di mezzo? O__ò

Manuela

Anonimo ha detto...

Scusa Massimo ho postato circa 45 min fa ...non è che è finito in spam ?
Grazie e ciao

Wide

Unknown ha detto...

Dovrai riscriverlo, Wide, perché in spam non c'è nulla di tuo. Mi spiace perché so la rabbia che viene quanto capita... santo google ogni tanto da i numeri.

Ciao, Massimo

santy ha detto...

io dico cominciamo con lo zio informatico! chi è d'accordo?

santy

ENRICO ha detto...

... lo zio "con barba e senza barba"... ma anche ridare un'occhiatina con attenzione ai fotogrammi delle telecamere del supermercato in cui M viene ripresa assieme al marito il 18 aprile...tanto per capire un po' meglio quali fossero i " veri rapporti di coppia " !

Anonimo ha detto...

Volevo chiarire il fatto dei contatti spropositati:

Il G.i.p. il 18/07/2011 sull'ordinanza che dispone che conferma e dispone l'arresto del Parolisi e trasmette gli atti alla Procura di Teramo per competenza territoriale scrive a pag. 71.

"...e significativo è anche il numero complessivo dei contatti telefonici intrattenuti reciprocamente dal 12.4.2011 al 19.4.2011: sulla utenza Vodafone di Ludovica e su quella Vodafone di Salvatore “dedicata” a Ludovica: 904 sms da Salvatore a Luudovica; 1597 sms da Ludovica a Salvatore; circa 1.170 chiamate da Salvatore a Ludovica ; circa 63 chiamate da Ludovica verso Salvatore ; decisamente inferiori i contatti attraverso l’utenza TIM di Salvatore ( 11 e 12 sms da Salvatore a Ludovica ; 9 sms da Ludovica a salvatore; significativamente nessuna chiamata su quel telefono di Salvatore da parte di Ludovica)..."


Se ne consegue che:
Il dato temporale di riferimento va dal 12/04/2011 al 19/04/2011 con ipotizzabile e chiara diminuzione dei contatti dal momento della scomparsa di Melania in poi.
Quindi direi che la stragrande maggior parte del traffico sopracitato deve, a logica, obbligatoriamente fare riferimento al range temporale intercorso fra il 12/04/2011 ed il 18/04/2011, sono 7 giorni, 168 ore.

Contatti Ludovica Vodafone/ Salvatore Vodafone dedicato
Sms 904 (da Ludovica)+ 1597 (da Salvatore) = 2501 sms totali
Chiam. 63 (da Ludovica)+ 1170 (da Salvatore)= 1233 chiamate

Contatti Ludovica Vodafone/ Salvatore Tim in uso ufficiale
Sms 9 (da Ludovica)+11+12 (da Salvatore)= 32 sms
Chiamate 0 (da Ludovica)+ 0 (da Salvatore) = 0 chiamate
Totale contatti: 2501+1233+32=3766 contatti fra sms e chiamate.


Media oraria sulle 24 ore:
3766 (contatti): 168 (ore per sette giorni) =22,42 contatti all'ora sulle 24 ore continue.

Capitalizziamo ora all'umano vivere i tempi utili dei contatti, levando 6 ore al giorno per dormire e 2 per tenere la bimba o lavorare (teniamoci stretti) arriviamo a detrarre 8 ore al giorno.
7 (giorni)X8 (ore non utili ai contatti))= 56 (ore da detrarre)
168 (ore totali su sette giorni)- 56 (ore da detrarre)= 112 (ore utili)


Media oraria sulle ore utili:
3766 (contatti): 112 (ore utili su sette giorni) = 33,63 (contatti all'ora su 16 ore al giorno)
33,63 (contatti all'ora): 60 (minuti all'ora)=0,5605

Un contatto ogni due minuti su sette giorni e su 16 ore utili al giorno..............
Antonello

Anonimo ha detto...

Per quanto sopra, o mi si dice che nell'ordinanza sopracitata c'è un semplice ed innocuo errore di battitura o mi sto chiedendo se forse abbiamo trovato il motivo per cui nelle coppie italiane c'è poco dialogo...
Chiaro, non hanno tempo, devono scriversi e chiamarsi al cellulare.
Antonello

Unknown ha detto...

Propendo per l'errore di battitura Antonello. Forse si voleva scrivere dal 12 4 2010 al 19 4 2011, e già 1170 chiamate non sarebbero poche perché il Parolisi ne avrebbe dovute fare quattro al giorno, se si considerano le giornate passate con la moglie in cui ne poteva fare al massimo una quando andava a correre.

Certo facevano poco sesso dal vivo, ma forse ne facevano tanto di virtuale.

Ciao, Massimo

Anonimo ha detto...

@Massimo
teniamo conto che ci vuole molto più tempo a scrivere i messaggi che a chiamare, 3766 contatti e uno ogni due minuti, dormendo e facendo almeno i bisogni, è veramente improponibile, anche virtualmente si capisce che M. si sia accorta di qualcosa che non andava.
Come minimo doveva lavare i pantaloni 8 volte al giorno, a dire poco...una settimana da guinnes...
Si, direi anche io che è un errore di battitura, tuttavia sarei curioso di avere una conferma dagli inquirenti, senza se possibile crocifiggere l'autore dell'eventuale errore...
Antonello

Anonimo ha detto...

Strano però. A quel che ho capito la chiamava dal telefono della caserma. Quindi anche diluito in un anno, tutto questo traffico pare eccessivo.
E poi, scusate, che noia tutto questo appiccicume..

Tabula

Anonimo ha detto...

nessuno si domanda se non sia possibile, ad esempio, acquisire le riprese effettuate dai satelliti militari che monitorizzano continuamente le zone militari, per vedere se sia possibile individuare l’assassino (più probabilmente gli assassini) nel momento in cui ha lasciato il cadavere o addirittura nel momento in cui ha rapito la donna?

Anonimo ha detto...

GIA', TRATTANDOSI DI UN MILITARE, NON SI POTREBBE RICHIEDERE LA VISIONE, DA PARTE DEGLI ADDETTI, DELLE RIPRESE SATELLITARI EFFETTUATE NEI GIORNI ED ORE DEL DELITTO?
LA MADRE DI SARAH SCAZZI LA FECE.
A QUESTO PROPOSITO, DOVREBBE MUOVERSI LA DIFESA DI PAROLISI!
GIUNTI A QUESTO PUNTO, PERCHE' NON LO FA ???????????

Alessandro ha detto...

perchè la difesa non ha diritto di pretendere nulla..non può esigere esami, test, riprese..può solo ereditare ciò che la procura ha in mano

@ PINO link Yara http://www.esclusivista.it/2011/11/yara-gambirasio-nuove-scoperte-sul-dna-potrebbe-essere-di-un-parente/6603

Anonimo ha detto...

ALESSANDRO, grazie!
PINO

Alessandro ha detto...

Figurati Pino !

LucaP ha detto...

La difesa, in assenza di incidente probatorio (in occasione del quale può chiedere che vengano effettuati alcuni approfondimenti ed esami non posticipabili al dibattimento, senza peraltro avere alcuna certezza che le richieste vengano accolte), può solamente effettuare le Investigazioni Difensive di cui agli artt. 391bis-391decies del C.P.P. e non può richiedere la visione di tutti gli atti delle indagini preliminari (resi pubblici solamente in occasione della chiusura delle indagini e della richiesta di rinvio a giudizio) al di fuori di quelli eventualmente già allegati ad altri atti.
Inoltre, come già detto precedentemente, la Difesa ha in primo luogo l'incarico di difendere Parolisi, di farlo scarcerare e di far sì che non perda la figlia.
Nel caso Parolisi tornasse ad essere parte lesa, al massimo potrebbe costituirsi Parte Civile, ma le indagini vere e proprie spettano esclusivamente al PM.

Per quanto riguarda i satelliti militari non credo proprio monitorino un poligono militare di addestramento reclute.

Ciao

PINO ha detto...

ENRICO
Certo che come tu dici, riguardando le immagini trasmesse dalle fotocamere del supermercato, io ho notato, ( è mia impressione), nel volto di M, una espressione di severa durezza; e l'incedere risoluto, incurante del marito che la seguiva, fuori e dentro i locali, come un paziente, e remissivo cagnolino bastonato, ( mi si perdoni la similitudine) com la bimba in braccio.
La scena, in definitiva, dà la sensazione che la coppia aveva appena concluso uno scontro verbale.
Quali sono, invece le tue impressioni?
Ti saluto, PINO.
ALESSANDRO
Ho letto il pezzo su Yara in "esclusivista": la notizia è davvero sconvolgente.
Ciao PINO

LucaP ha detto...

Relativamente alle persone coinvolte nelle indagini che hanno fornito testimonianze false (o presunte tali), come quelle da me evidenziate nei precedenti interventi, mi domando se hanno presente quanto previsto dai seguenti articoli del codice penale:

Art. 371 bis False informazioni al pubblico ministero
Chiunque, nel corso di un procedimento penale, richiesto dal pubblico ministero di fornire informazioni ai fini delle indagini, rende dichiarazioni false ovvero tace, in tutto o in parte, cio’ che sa intorno ai fatti sui quali viene sentito, e’ punito con la reclusione fino a quattro anni. [....]

Art. 372 Falsa testimonianza
Chiunque, deponendo come testimone innanzi all’Autorita’ giudiziaria, afferma il falso o nega il vero, ovvero tace, in tutto o in parte cio’ che sa intorno ai fatti sui quali e’ interrogato, e’ punito con la reclusione da due a sei anni

Secondo me farebbero bene a pensarci ora (naturalmente incluso anche Parolisi).

Ciao

Manlio Tummolo ha detto...

E quando a volere la falsa testimonianza sono gli stessi pubblici ministeri ?

PINO ha detto...

LUCA P
E' la prima volta che rispondo ai tuoi post, per dirti che va bene quello che hai scritto, ma, Tummolo ti chiede, ed a ragione, che qualora siano gli stessi pm ad accettare tali presunte false testimonianze, come ce la sbrighiamo noi ed i difensori?
Come puoi vedere, non basta che noi e gli altri come noi mettino in evidenza palesi falsità, l'importante è che siano rilevate dagli inquirenti. Lo...fanno, o fraranno?
PINO

LucaP ha detto...

@ Manlio

Credo possa applicarsi

Art. 414 Istigazione a delinquere
Chiunque pubblicamente istiga a commettere uno o più reati è punito, per il solo fatto dell’istigazione: 1) con la reclusione da uno a cinque anni, se trattasi di istigazione a commettere delitti.
[....]

con

Art. 61 Circostanze aggravanti comuni
Aggravano il reato, quando non ne sono elementi costitutivi o circostanze aggravanti speciali, le circostanze seguenti:
[....]
9) l’avere commesso il fatto con abuso dei poteri, o con violazione dei doveri inerenti a una pubblica funzione o a un pubblico servizio, ovvero alla qualità di ministro di un culto
[.....]
11) l’avere commesso il fatto con abuso di autorità o di relazioni domestiche, ovvero con abuso di relazioni d’ufficio, di prestazione di opera, di coabitazione, o di ospitalità
[.....]

LucaP ha detto...

@ Pino

Chiaramente, una volta appurato il fatto che vi sia stata la falsa testimonianza e l'eventuale istigazione a delinquere con le aggravanti prima elencate, dovrebbero essere dei PM (eventualmente della procura competente per indagare sulle procure di Ascoli o Teramo) stante l'obbligo dell'azione penale.
Od in alternativa potrebbero essere la Difesa di Parolisi o la Parte Civile ad avanzare un esposto.

Non credo capiterà mai, comunque sarebbe bene che i personaggi coinvolti ci pensassero bene

PINO ha detto...

LUCA P
Allora, tutte e tre le "amiche" di M, e qualche altro che conosciamo bene, oltre ad alcune testate giornalistiche, compreso certi programmi tv, che hanno chiaramente accettato e divulgato fatti almeno dubbi, dovranno allertarsi per affrontare eventuali accuse?
E tu credi che ciò possa avvenire?
Tutto queste aspettative, certamente giuste, sono identiche a quelle degli amatori del "calcio", che sperano vengano istituiti gli arbitri che giudichino l'operato di altri arbitri.
Un'aspirazione legittima, certamente, ma...aspetta asino che l'erba cresca.
PINO

Anonimo ha detto...

@Pino
Beh, denunciare le false notizie diffuse dalla stampa sarebbe un lavoro infinito.
Però la Difesa nella persona del Parolisi, potrebbero ad esempio, cominciare a denunciare alcune dichiarazioni assolutamente false come quella della gita al Pianoro avvenuta in data 10 aprile, quando invece avvenne il 3 aprile, sempre che la dichiarazione sia falsa.
Se c'è la prova, accettata in Tribunale, della conversazione con Ludovica in cui lo stesso P. si giustificava di non averle potuto telefonare durante la solita corsa perchè in presenza del suocero, e se ci sono altre prove, sarebbe il caso di rimboccarsi le maniche e di cominciare a mettere in atto la controffensiva.
Tanto per far capire che per le bugie e le leggerezze di alcuni ambigui personaggi un uomo rischia la pelle, però come quest'uomo sta pagando per le proprie bugie, vorrà dire che pagheranno anche gli altri.
Tabula

LucaP ha detto...

@ Pino

Un conto sono le dichiarazioni in TV e sui giornali per cui al massimo si potrebbe ipotizzare un reato di calunnia a mezzo stampa (od accusare i media di diffusione di notizie false e tendenziose), ma ha ragione Tabula, non se ne uscirebbe più.

Un'altra cosa sono le dichiarazioni mendaci rese davanti all'Autorità Giudiziaria e messe agli atti di un procedimento penale.
Se comprovate (e nel caso della gita il giorno 10 anziché il 3 mi sembrano quasi certe e facilmente riscontrabili da un controllo dei tabulati telefonici) costituiscono un vero e proprio reato perseguibile penalmente.
Quando ho evidenziato quelle anomalie l'ho fatto unicamente sulla base della lettura degli atti ed in questo caso non si parla di errori di battitura in quanto riguardo alla vicenda entrambe le Procure insistono particolarmente proprio perché serve a smentire le obiezioni che la Difesa ha giustamente avanzato.
Bisogna evidenziare difatti che la notizia dei riscontri avuti dal cane molecolare era già comparsa nei primissimi giorni. Ma successivamente è stata colpevolmente omessa sebbene faccia parte degli atti delle indagini preliminari (ed i PM lo sapevano che prima o poi sarebbe tornata a galla).

Per la questione di Arrica e Mascia si tratta invece di sospetti difficilmente comprovabili ma mi sembra che Biscotti l'abbia fatto capire bene nella memoria difensiva (ha dato difatti un appiglio agli stessi per poter ritrattare nuovamente dicendo che si erano confusi con i turni di vedetta).

Anonimo ha detto...

parte I

ragazzi, sto cominciando a formarmi un'idea.
Gli indizi che scagionano Parolisi sono maggiori di quelli che vorrebbero collocarlo sulla scena del delitto, riassumibili nel dna di lui sulla bocca di lei, dovuto ad una effusione collocata dallo stesso Tagliabracci in un arco temporale che va dal dopopranzo al momento dell'omicidio.
Quindi un range temporale troppo ampio per costituire prova certa ed inconfutabile.
Un altro indizio, se vogliamo, è nell'assenza di Parolisi al Pianoro di Colle San Marco: eppure il Ranelli lo vede e vede anche Melania, ha un ricordo che è un flash ben preciso, anche se gli inquirenti pasticciano artatamente sulla sua testimonianza, inaffondabile più che inaffidabile, e sugli orari, in modo da inficiare questa dichiarazione.
I cani, ragazzi. I cani hanno fiutato l'odore di Melania. Però le dichiarazioni dei testimoni virano anticipando, stranamente, la data della gita del colle ad una settimana prima anzichè due. E questo fatto ragazzi è grave, perchè nessuno ne denuncia l'incoerenza. E non è ammissibile che si renda una testimonianza e poi venga pubblicamente modificata.
La sentinella che NON vide l'auto di Parolisi: questo lo tirerebbe fuori dai guai. E invece no, inaffidabile pure questa.
Per NON parlare del famoso millantatore, lo tiro fuori ancora una volta, che dichiarò espressamente di avere visto Melania salire a bordo di una vettura con due donne e un uomo: testimonianza tra l'altro rispondente alla dichiarazione della famosa veggente che rivelò la morte di Melania ancor prima che questa fosse ritrovata morta. Ebbene, l'uomo fu immediatamente messo a tacere e si raccontò che fosse un millantatore che già aveva denunciato una vincita in precedenza eccetera.

(continua)

Anonimo ha detto...

(riprende)
PARTE II

E se non fosse così?

Possibile che tutti i testimoni a favore di Parolisi siano considerati cialtroni o inaffidabili?
Possibile che siano tutti una manica di pasticcioni confusionari e visionari, cani compresi?
Mentre i testimoni a carico dell'accusa, possibile siano persone tutte integerrime morigerate e affidabilissime, nonostante parlino sul nulla, nonostante si espongano continuamente per continuare l'opera di demolizione su Parolisi, sputando sempre il solito fango, con nuovi scoop e false notizie inventate ad arte, come quella del suicidio di M., distogliendo l'attenzione da..?

Fateci caso.
Può darsi che sia veramente un continuo accendere nuovi focolai su notizie non notizie, come quella del mai avvenuto tentativo di suicidio di Melania, solo per far vendere milioni di copie.

Ma l'insabbiatura sistematica delle testimonianze a favore del Parolisi, la modifica delle versioni dei testimoni contro rispetto a ciò che già era stato dichiarato, l'improvvisa promozione a nuovo e più prestigioso incarico del GIP Cirillo, che spostava l'attenzione da Salvatore verso la caserma e qualcosa di oscuro all'interno della stessa, il continuo dare a noi cagnetti l'osso della morbosità tramite stampa, bombardandoci di ohh di meraviglia e costernazione su questioni che ad un più approfondito esame si rivelano inconsistenti fuochi di paglia, mi sta facendo davvero pensare.
C'è qualcuno che tira i fili?
C'è qualcuno che ci considera dei pescioloni che abboccheranno a qualsiasi scandaletto pruriginoso, sicuro che tutto questo distoglierà le nostre menti dal vero problema?
Quei segni. Il 18 aprile, era il plenilunio. Sapevate che gli omicidi rituali avvengono durante i pleniluni? Il 20 aprile la donna è stata fatta trovare, e non è escluso che quei segni sino stati tracciati in quella stessa mattina, la ricorrenza del compleanno di Adolf Hitler.
Il lento dissanguamento, non casuale della donna.
Sono andata a leggere in giro, pare che le vittime di omicidio rituale siano sempre ritrovate senza sangue.
Il criminologo Bruno, tanto per dire, mai escluse la possibilità che si trattasse di un omicidio rituale ad opera, secondo lui, di serial killer.
Il silenzio ostinato di Parolisi.
Se sa qualcosa, quest'uomo, sa che è meglio non parlare.
E questo mi dà da pensare che non si tratti di UN serial killer.

Probabilmente le mie considerazioni vi faranno pensare che le mie capacità analitiche, se mai ci siano state, siano alla frutta. Ed è molto probabile che sia così.

Credo che d'altro canto lascerò perdere i ragionamenti su quest'omicidio, dal mio punto di vista è inutile fare le pulci allo zio di Melania o a Sonia, più di quel che è stato detto finora, è difficile, perchè potremmo invocare mille volte la richiesta di visionare quei benedetti sms cancellati dal cellulare di Melania, ma se fare questa richiesta non è in potere della Difesa, figurarsi se potremmo averne il potere noi.

Mi trovo ad un punto morto, vedo con costernazione questo continuo fornire cibo per galline da parte dei media, vedo questo continuo azzittire e buttare fango su chiunque dichiari che NO, Salvatore non può essere stato per questo e quel motivo, vedo una precisa volontà da parte degli inquirenti di battere la stessa infruttuosa pista distorcendo qualsiasi informazione in loro possesso, e mi sto chiedendo se veramente questo risponda alla sola volontà degli inquirenti, o se anche su di essi, come sulla stampa, ci sia il tentativo di pilotarne le indagini.

Bene, io mi fermo qui perchè non ho elementi per approfondire la mia ipotesi, che resterà confinata Only in my mind.

Saluti e in bocca al lupo a Salvatore, credo che la strada giusta sia cercare di tirarlo fuori per mancanza di prove, così come stanno facendo gli avvocati, perchè dimostrare chi è stato veramente, sarà assolutamente impossibile.

Tabula

Anonimo ha detto...

Tabula, sembri quasi spaventata dai tuoi stessi pensieri, come se qualcosa di troppo grande ti avesse attraversato la mente e ti sentissi in pericolo solo per averlo pensato.

A proposito di Hitler e dei tagli post mortem sul corpo di M. quando Massimo parlò dei softair, andai a cercare qualche loro blog, e non ricordo in quale, ma in uno stavano postando delle immagini tra loro e mi colpì la risposta di uno di loro, che disse: "...non c'è nemmeno una svastica". Come se la cosa senza una svastica disegnata sopra, non fosse stata per nulla interessante...

Di più non so dire, perchè lo lessi distrattamente anche se mi colpì la frase che mentalmente associai a quello inciso su M. ma posso tentare di ritrovare quel blog...

Manuela

PINO ha detto...

TABULA e LUCA
Le dichiarazioni delle "amiche", non sono limitate alla variazione di data della gita al pianoro, come a fatto rilevare Luca nei post precedenti, ma, nel corso delle varie interviste ed escussioni si sono evidenziate altri cambiamenti totali di versione.
Dal racconto della coppia felice e concore ( i cuoricini) a quella di una coppia che annuncia suicidi, prima lui e poi lei, fino alla loro dichiarata convinzione che P possa essere l'autore della soppressione della moglie.
Ma vi pare che quegli stessi pm che, fin dall'inizio, si sono dimostrato profondamente cnvinti della colpevolezza di P possano tenere nella dovuta considerazioni queste piccolezze", anche se le stesse, possano decidere la sorte dell'indagato?
Io non ne sono convinto.
Solo un forte ed inoppugnabile apporto di prove a favore del proprio assistito, potrebbe favorire la difesa per una soluzione in proprio favore.
PINO

ENRICO ha detto...

PINO

Osservando i fotogrammi del supermercato la sensazione che se ne ricava è senz’altro quella di un litigio …ma tale eventualità è stata smentita categoricamente da tutti ( lo stesso Parolisi, le amiche , i parenti )

Ma se litigio ci fosse stato perché negarlo?

Se invece non c’era stato effettivamente alcun diverbio beh, quelle non sono certo immagini della coppia felice che i Rea e le amiche hanno tentato di descrivere ( e che fin dal primo momento ci lasciò tutti molto perplessi …)

Ritorniamo perciò al punto di partenza : perché la famiglia Rea ( d’accordo con le amiche di Melania) fin dal primo momento ha mentito a proposito dei rapporti “ idilliaci “ della coppia ?

COSA VOLEVA NASCONDERE AI FINI DELL'INDAGINE sull’uccisione di Melania ?

Certamente NON si trattava della relazione fra S. e Ludovica !

Anonimo ha detto...

Sono perfettamente in linea con quanto ha scritto Tabula aggiungerei soltanto, tra le prove da lei evidenziate che scagionano il Parolisi, anche l'impronta "femminile?" insaguinata trovata sul luogo del delitto.
Spero solo che la Corte di C. prima di decidere sulla scarcerazione di P. faccia un'attenta analisi di tutti gli indizi a favore di P. che sono indubbiamente, come dice Tabula superiori a quelli contro.
Ciao a tutti
Marilia

Anonimo ha detto...

@Pino
non so se sia denunciabile un'opinione sullo stato di salute della tua coppia, anche se espressa sui media.
Però è sicuramente denunciabile una falsa dichiarazione riguardante un fatto oggettivo, se la pubblica dichiarazione trasferisca i fatti ad una data anzichè un'altra.
allo scopo di..

@Manuela
più che spaventata dai miei pensieri, non avrei affatto voglia di finire nel mirino di certe persone.
Comunque sia, ricordo a tutti che l'omicidio è avvenuto nei pressi della Pasqua, una festa importantissma per la cristianità, pur se credenti ma non cattolici come me.
La simbologia mistica operata sul cadavere è blasfema, così come blasfema è la disposizione del cadavere a croce.
Tutte casualità di uno staging, si dirà.
Certo. Casuale il lento dissanguamento, casuale il numero di coltellate, casuali i simboli, casuale la scelta di un giorno di plenilunio, casuale la coincidenza della data del ritrovamento del cadavere nonchè dei segni incisi sul corpo, casuale l'apertura delle braccia della donna per metterla "in croce".
Ora, io mi domando, un Parolisi così malvagio e cattivo da ammazzare la propria moglie ci potrebbe anche stare.
Ma vogliamo inventarci un Parolisi anche talmente cattivo da essere blasfemo, al punto da incidere casualmente segni sul corpo che sempre casualmente avrebbero forti connotazioni simboliche?
Un Parolisi che casualmente becca un girono di plenilunio, sempre casualmente in prossimità della ricorrenza della Santa Pasqua, ricorrenza della Vera Crocifissione?
E perchè il colle di Ripe?
Forse Cristo non fu crocifisso su un colle?
E la lancia nel costato, non trova forse una strana rispondenza/verosimiglianza con la siringa sul petto di Melania?
E la punzecchiatura post mortem del cadavere del cristo ad opera di un SOLDATO per verificarne la morte, non trova forse rispondenza nella punzecchiatura post mortem del cadavere di Melania?
Davvero un assassino fortunato, come disse qualcuno tempo fa. Ne ha beccate tante, di coincidenze.

Ragazzi, io la chiudo davvero qua. Mi auguro che l'assassino sia realmente un unico e solo malato serial killer intriso di misticismo.

Tabula

PINO ha detto...

ENRICO, si voleva, forse, nascondere il MOTIVO o MOVENTE del delitto che, possibilmente la famiglia conosceva e paventava, nello stesso tempo?
Ipotizzando questo, torneremmo a quanto già discusso, in precedenza, e che noi due, se non sbaglio, considerammo possibile, ritenendo molto significativa la frase "non ha saputo proteggerla", detta dal padre di M, e ripetuta fedelmente dal fratello.
Ma la nostra riflessione, fu interrotta da una fiumana di altri post.
Vogliamo riconsiderare tutto? facciamolo, anche con l'ausilio di altri che condividano la nostra ipotesi.
PINO

Anonimo ha detto...

Enrico/Pino
Anche a me la frase detta dal padre e fratello di M. mi ha insospettito. L'idea a proposito che mi è venuta è questa:
non sarà che i familiari fossero al corrente di un contatto che cercava di avere Melania, in relazione alle indagini per appurare i tradimenti del marito, contatto che pur ignorando che dovesse avvenire il 18 aprile, sapevano che era nell'aria?
Marilia

Anonimo ha detto...

Pino, per quanto riguarda la tua osservazione sul fotogramma di M. e S. all'ingresso del supermercato, anch'io rivedendolo ho la sensazione che M. non fosse serena. Ma più che un'arrabbiatura per un eventuale litigio oserei supporre fosse preoccupazione per l'incontro organizzato nel pomeriggio. Infatti come si è già detto in conversazioni precedenti, non si spiega quell'uscita breve organizzata per andare al colle se non con un appuntamento di M. Troppe cose fanno pensare ad un incontro organizzato e non casuale. Un uscita alle 14 che senso aveva dato l'impegno della coppia per le 16 del pomeriggio con Sonia. Per questo M. è uscita di casa senza la borsa, il tempo di permanenza al pianoro doveva essere breve perchè mirato all'incontro. E l'esigenza di dover andare in bagno a questo punto potrebbe essere una scusa per allontanarsi dal marito. Perchè appena uscita da casa avrebbe avuto la necessità di andare in bagno dato che a breve sarebbe dovuta rientrare? Ho letto da qualche parte che un'amica di M. avrebbe dichiarato di aver riaccompagnato a casa M. per l'esigenza di dover andare in bagno e il suo rifiuto di usare quelli pibblici.
Marilia

Anonimo ha detto...

@ragazzi..
http://www.vanityfair.it/news/italia/2011/11/04/melania-rea,-i-pm-interrogano-un-magistrato

tabula

Anonimo ha detto...

Cosa dice l'articolo. Non sono riuscita a visualizzarlo.
Marilia

ENRICO ha detto...

Carissimo PINO

Non è mio interesse particolare ricostruire un ipotetico scenario del crimine.

Ho sempre ritenuta PRIORITARIA l’individuazione del MOVENTE che – a mio avviso – NON è da ricollegare DIRETTAMENTE alla relazione extraconiugale del Parolisi con Ludovica.

Nel corso di questi mesi sono state rilasciate a destra e a manca sia da parte della famiglia Rea che delle amiche ed amici della coppia dichiarazioni sempre più contraddittorie.
Si è passati dall’immagine iniziale della coppia modello “ da far venire il diabete” a quella finale di una coppia in crisi con relativi tentativi di suicidio da entrambe le parti. Notizia quest’ultima fresca di giornata ma sembra che già il 21 di aprile l’amica Immacolata avesse informato gli inquirenti di questo fantomatico tentativo di suicidio.. dunque i genitori - o perlomeno l’onnipresente zio informatico - avrebbero dovuto esserne al corrente già dal momento in cui rilasciavano le famose dichiarazioni ( in tutti i programmi Tv a disposizione) sulla indiscutibile solidità della coppia fornendo a sostegno la foto per San Valentino della “ tavola per lei e per il marito tutta a forma di cuori, il pane, le tortine, la pizza, i tovaglioli, tutti i petali di rose rosse sopra…” ( Sonia Viviani 27 aprile Chi l’ha visto ? )

Dunque a quale scopo nascondere i dissapori fra i due ? Per proteggere Salvatore da un accusa di uxoricidio ?

ENRICO

Ps : Sinceramente questa vicenda sta diventando grottesca : se non si trattasse di una reale tragedia umana, ci sarebbero tutti gli ingredienti per un gustoso film comico - comprese le variopinte personalità dei protagonisti (molto ben evidenziate dal collage che ne ha fatto Massimo ) - e sul cui titolo ci sarebbe solo l’imbarazzo della scelta

Anonimo ha detto...

@in risposta al link di Tabula, OT ma non troppo:

http://www.youtube.com/watch?v=c1h-SzW4yoc

Manuela

LucaP ha detto...

Non vorrei sembrare troppo "dietrologo", ma, dal momento che il nome del ten. Consales compare più volte in questa vicenda (comanda il Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Ascoli Piceno che si è occupato delle indagini) ho fatto una breve ricerca scoprendo che la destinazione precedente (sino al 2009) era la Tenenza di Casalnuovo di Napoli (dipendente dal Comando di Castello di Cisterna) che dista da Somma Vesuviana una quindicina di chilometri.
Si capisce quindi che lo stesso tenente si muova molto bene nella zona organizzando anche le testimonianze che sono state rese presso il comando di Castello di Cisterna.
Chiaramente da qui ad affermare che potesse già in qualche modo conoscere i Rea ce ne passa molto, ma in ogni caso la coincidenza è sicuramente sorprendente.

Se poi, per pura curiosità, qualcuno volesse fare delle ricerche su quale sia il clan camorristico che controlla Casalnuovo e Volla, si ritroverebbe un'altra sorprendente omonimia.

Leggendo inoltre nuovamente l'Ordinanza GIP Teramo si può verificare che i primi a giungere al Chiosco della Pineta sono i CC del Nucleo Investigativo di Teramo competente per territorio, ma immediatamente subentra il Nucleo Investigativo di Ascoli Piceno soppiantando i colleghi teramani (e questo ancor prima che fosse in qualche modo definita la procura competente). Sicuramente sarà la normale prassi investigativa.

Ciao

Anonimo ha detto...

Tabula,
molto interessante il link che ci hai fornito. Vanity Fair fa sapere (speriamo sia vero) che il pm Paolo Ferraro è stato convocato dalla Procura di Teramo.
Ciò significherebbe:
- che le ipotesi di Ferraro potrebbero non essere campate per aria;
- che i PM di Teramo stanno finalmente incominciando a valutare anche strade alternative rispetto alla colpevolezza di Parolisi (almeno che non vogliano incolparlo anche d'aver organizzato sette sataniche).
Tiziana

LucaP ha detto...

@ Enrico

Riprendo il tuo post relativo allo zio "che non piaceva a Melania".

Rileggendo gli atti emerge che la sera del 18/04 i genitori di Melania arrivarono ad Ascoli assieme al loro figlio Michele ed alla nuora Tommasina, nonché con il fratello del padre, Salvatore Rea.
Potrebbe essere lui il famoso zio se non fosse che lo stesso padre di Melania afferma che nella notte tra il 18 ed il 19 rientrava a casa a Folignano trovando il genero che dormiva nel divano letto con suo fratello Salvatore.
Dal momento che la testimonianza di Pagano si riferisce al pomeriggio del 19, non vedo come Parolisi dovesse dimostrare stupore per la presenza di qualcuno con il quale aveva condiviso il letto la notte prima.
Invece Rea Gennaro (cugino del padre di Melania e quindi in senso lato definibile zio) non si sa esattamente quando arrivi ad Ascoli. Nella memoria difensiva però si cita una SIT del 10/05 di Gennaro Rea che testimonia che la notte tra il 19 ed il 20 Salvatore dormì nel divano letto con il suocero. Per cui doveva già essere ad Ascoli e quasi sicuramente a Colle San Marco quando giungono sul posto Salvatore con Pagano.
E' per queste circostanze che ritengo quasi certo che lo zio in questione sia Gennaro.
Una cosa che però mi stupisce è che non venga mai citata alcuna testimonianza dell'altro zio (Salvatore Rea) che avrebbe potuto fornire anche importanti informazioni (per di più quando va via da Ascoli?).
Ciao

PINO ha detto...

@ MARILIA
Concordo in tutto, solo che non fu M a dire che doveva andare al bagno, ma fu detto da P.

ENRICO
Non ho accennato affatto alla dinamica del delitto, che, per il momento non tratteremo.
E' IL MOVENTE, naturalmente, che, come ho sempre sostenuto anch'io, andrebbe ricercato in altra direzione. Direzione che sembra molesta per alcune figure del tragico spettacolo, le cui continue tergiversazioni sono sembrate, e sembrano voler evitare.
E' il diorama stesso, composto da frasi, atteggiamenti e modi di agire, ad indicare una diversa motivazione, per un omicidio così efferato.
Da più parti si cerca con avidenti forzature, di attribuire alla passionalità, l'eliminazione di M, ma ci sono molte note stridenti che mal si accordano col concerto generale ipotizzato.
PINO

LucaP ha detto...

@ Wide

Torno sulla questione del Papilloma Virus.

Nella memoria difensiva, a pag.124, si dice:
Come se una persona non potesse avere uno sfogo con una sua amica perché
stressata dalla routine quotidiana, dalla gestione della bambina, da preoccupazioni
in ordine al proprio stato di salute (non si dimentichi che pochi mesi prima la
donna si era sottoposta ad un intervento per la “piaghetta” all'utero, da poco
sospettava di avere un ernia inguinale, diagnosticatale la mattina del 18.04 e
temeva anche che la bambina potesse avere problemi di postura, poi esclusi nella
visita effettuata sempre nella mattinata del 18.04).


La "piaghetta all'utero" potrebbe essere letta come un "condiloma genitale"?

Se si, allora le congetture basate sul papilloma virus potrebbero effettivamente prendere corpo.

Fammi sapere cosa pensi.

Ciao

Anonimo ha detto...

Lo zio non puo' essere Gennaro perche' e' quello che rimane piu' vicino a parolisi, per registrarlo e spiarlo certo ma lo stesso non ne aveva contezza.
Quindi se uno non ti piace come dichiarato lo eviti come la peste e non gli fai le tue confidenze . In una registrazione
fornita da Gennaro parolisi gli dice che Melania lo umiliava...
Ricordo che qualcuno, forse a CLV, gli chiese se fosse lui l'indesiderato e lui rispose negativamente citando anche i fatti : che lo aveva sempre accompagnato agli interrogatori che ne raccoglieva gli sfoghi etc etc
E poi fu l'unico che il giorno del funerale lo aspetto' e lo abbraccio' fuori .
Ma

LucaP ha detto...

@ Anonimo

Non vengono citati altri "zii" di Melania e come ho detto prima escludo Salvatore Rea perché già aveva dormito a fianco di Parolisi la notte prima (e sicuramente si saranno anche parlati, magari preso assieme il caffè la mattina successiva), quindi non sarebbe giustificato lo stupore di Salvatore nel pomeriggio del 19.

E' vero quello che dici riguardo a Gennaro ed a quanto è stato vicino a Salvatore (ricordo anche una barba non tagliata a lungo).

Non dimentichiamo però che è Gennaro che fa le intercettazioni ambientali abusive in macchina registrando le conversazioni con Salvatore (se sono quelle citate anche nelle Ordinanze, come giustificano il fatto che siano state fatte da un privato cittadino? Che si sia offerto lui ai PM di farle e che sia quindi stato autorizzato?). A me sembra che abbia volutamente circuire Salvatore fingendogli amicizia ma pugnalandolo alle spalle (capisco allora perché non piacesse a Salvatore).

E' un personaggio alquanto dubbio. Qualcuno sa che mestiere realmente fa? Si definisce "esperto di informatica".

Ciao

Anonimo ha detto...

Qualcuno mi sa indicare come usare caratteri come il "corsivo" ed il "neretto", scrivendo in questo blog?
Grazie, PINO

Anonimo ha detto...

Ciao a tutti. ieri avevo postato l'hp HPV ma il sistema mi ha fregato....Poi ho avuto una notte infernale per urgenze di lavoro..
Ricomincio .
HPV è un virus a trasmissione sessuale. E ' un virus in cui l'80% della popolazione entra in contatto ma che in ns sistema immunitario riesce a neutralizzare. Studi neanche tanto recenti hanno dimostrato che HPV è precursore nella donna del cancro alla cervice uterina. A tal proposito nel 2008 l' Istituto superiore di sanità in accordo con il ministro ha deciso la vaccinazione delle ragazze tra gli 11 e i 12 anni, prima dell'inizio di una presunta attività sessuale, per fare in modo di arginare gli effetti di questo virus.
Le possibilità per la donna perchè l'HPV possa degenerare sono in relazione al numero dei partners che la stessa persona incontra oppure il vivere con una persona che ha contatti sessuali senza precauzioni con certo numero di partners. Tali comportamenti aumentano del 60% le probabilità di trasformazione oncogena della cervice : trasformazione che non avviene da mane a sera ma nell'arco di 4/5 anni.
Non credo caro Luca che possa essersi trattato di una piaghetta, come scrive la difesa che viene risolta con una diatermocoagulazione ambulatoriale o al massimo in day hospital, che in ogni caso è sempre sintomo di HPV.
( vedo anche che è confermata l'ernia inguinale...se avessi letto meglio le carte non avrei rotto a colleghi gentilissimi...)
Se non ricordo male, però controllatelo che è meglio, Parolisi parla con Ludo e racconta che Melania sarebbe rimasta in H per 2/3 gg e che quando le telefona la stessa stesse dormendo, sempre in ospedale...il che presuppone una degenza.
Ora se è stata effettuata anestesia trattasi di un intervento di conizzazione che si effettua per displasie C2/C3 che necessita di 2/3 gg di ricovero. La piaghetta per problemi di DRG non si fa in regime di degenza.
Ora l'uomo pur essendo la causa principale di trasporto virus è il più delle volte portatore sano quindi può non manifestare alterazioni dermatologiche visibili ad occhio nudo e non quali i famosi condilomi .
La mia Hp è che Melania che ha dovuto affrontare un intervento avrà parlato certamente con un ginecologo che le avrà spiegato come si contrae il virus, le precauzioni e quello che ho già detto circa la promiscuità sessuale.
E come avrà reagito ? Come tutte le persone di questo mondo che devono pagare una conseguenza conto terzi ...Minacciandolo di sputtanarlo in caserma, di sputtanarlo con i genitori, di separarsi etc etc . Assumendosene tutte le responsabilità. E queste che parolisi non voleva...
Inoltre mi frulla nella testa " Mi umiliava " come Ma ha ricordato prima...

A stasera molto tardi...per il continuo

Wide

LucaP ha detto...

@ Pino

Devi inserire i seguenti tag HTML

...... Testo in corsivo .....

....... Testo in grassetto ....

Ciao

LucaP ha detto...

Scusa Pino

Inserendo i TAG questi vengono omessi nel post.

Se vuoi inserire del testo in grassetto devi comprendere lo stesso tra due TAG. All'inizio del testo metti <..b..> (togli i puntini).
Alla fine del testo metti <../b..>

Se il testo lo vuoi in corsivo sostituisci la "b" con la "i"

Adesso vedo se funziona scritto così.

Anonimo ha detto...

LUCA, grazie per le indicazioni, ma la freccetta del cursore si trasforma in linea verticale, appena vado sulla riga indicativa dei tag segnalatoPINO sotto la finestra che ospita i post

Anonimo ha detto...

p.s. dove devo cliccare per inserire questi benedetti tag?
scusa se la firma l'ho inserita distrattamente fra le righe.

LucaP ha detto...

Pino

Devi digitare il simbolo "<" (minore) poi la lettera "b" seguita dal simbolo ">" (maggiore).

Alla fine del testo da evidenziare riscrivi il simbolo "<" (minore) poi la lettera "b" seguita dal simbolo "/" e da ">" (maggiore).

Anonimo ha detto...

LUCA, ti ringrazio, ma non ci riesco. Aspetterò mio nipote, che si chiama come te Luca, che era anche il nome di mio nonno e quello di mio fratello .GRAN BEL NOME.
Ciao, PINO

Mimosa ha detto...

@ Luca P: il cugino chiamato zio Gennaro arrivò ad Ascoli nel tardo pomeriggio del 20 aprile e andò a dormire in albergo, lo dice lui qui http://www.youtube.com/watch?v=AGoqQLwzPJs&feature=related. Tutti, compreso lo zio Salvatore, ripartirono per SV il 22 aprile, Venerdì Santo.

Anch’io mi sono sempre stupita che non venga mai citata alcuna testimonianza di quest'altro zio, Salvatore, e che mai fosse intervistato, ma per lui lo è la zia Teresa (Capone) che credo sia sua moglie la quale si fa volentieri intervistare nel varietà della D’Urso.

Ciao
Mimosa

Mimosa ha detto...

Ora faccio una correzione e un’integrazione a me stessa:
ho scritto che l’ultimo sms trovato in uscita sul cell di Melania risalente a luglio 2010 mi “sembra di rimproveri aspri al coniuge” non è così: era un sms di parole d’amore …
mentre i “rimproveri aspri” e lamentele per come veniva umiliato appartenevano a Salvatore erano contenuti nell’ultimo sms registrato in arrivo e risalente a gennaio 2011.

Non cambia nulla, ma io sono pignola anche con me stessa …

Mimosa

LucaP ha detto...

@Mimosa

Hai ragione. Ho fatto confusione sulle testimonianze citate in quanto Gennaro è anche il nome del suocero.

Quindi non v'è dubbio che lo zio indesiderato sia Salvatore Rea di cui come ricordato da te non si sa nulla.

Ciao

ENRICO ha detto...

PINO,
riguardo le ipotesi sulla dinamica del delitto non mi riferivo a te ma ad una mia attitudine personale che al momento mi impedisce di fare congetture in proposito.

Riguardo al MOVENTE sono d'accordo con te che vada ricercato in direzione diversa da quello banalmente dichiarato dai PM :delitto a sfondo passionale "volto a liberarsi della moglie e vivere in santa pace la storia d'amore con Ludovica"
Date le caratteristiche dei protagonisti, i tempi, i fatti, i luoghi una simile conclusione è irrealistica.

Bisognerebbe ricostruire cronologicamente il percorso che ha portato i Rea a passare dalla fase innocentista a quella semi-colpevolista e individuare in quale momento preciso di questo percorso hanno pronunciato la famosa sibillina affermazione "non l'ha saputa proteggere PERCHE' NON AVENDO CONFESSATO SUBITO LA SUA REALAZIONE CON LUDOVICA HA OSTACOLATO E RALLENTATO LE INDAGINI" .

Accusa totalmente priva di senso logico.

Resta comunque SCOLPITA la prima parte della frase NON L'HA SAPUTA PROTEGGERE quindi Parolisi- secondo i REA - deve aver fatto o detto qualcosa che ha messo in pericolo Melania stessa o la sua reputazione o non so che altro...

A più tardi
ENRICO

Ps

per il corsivo : fai precedere la frase dal tag HTML: [i] e poi chiudi la frase col tag [/i}.
Per il grassetto dal tag [b] e poi chiudi col tag [/b]

Ho dovuto modificare le parentesi altrimenti non mi pubblicava il post
quindi al posto delle parentesi quadre [ ] devi usare queste < > previste per questo modulo commenti
Ricordati lo / davanti a "b" oppure "i" per chiudere

Spero sia chiaro... ma ne dubito :-))

ENRICO ha detto...

MASSIMO... il mio commento è sparito !
Spero sia nello spam

LucaP ha detto...

Prima di andare a cena vorrei sottoporvi un altro mio dubbio.

Sempre nell'Ordinanza di Teramo si legge (pag.9 Allegato Riservata 1) che il giorno 19/04 le ricerche proseguivano con il coinvolgimento di più corpi (CC, Protezione Civile, Soccorso Alpino,....).
Inoltre veniva allertato il Corpo Forestale di Campli (Rocca Santa Maria TE) competente per il territorio teramano da San Giacomo a Civitella del Tronto, "che precisava che avrebbe svolto ricerche nelle zone isolate e non, ivi inclusi camping ecc...
Dal momento che la procedura 112 NUE aveva georeferenziato il cellulare di Melania nei pressi di San Giacomo (i CC sembra vi si siano recati già la sera del 18) è logico aspettarsi che il medesimo Corpo Forestale abbia iniziato le proprie ricerche proprio partendo da lì e dirigendosi verso sud (quindi lungo la strada provinciale).
Mi sembra strano che non abbiano percorso tutta la strada provinciale addentrandosi anche nella stradina che conduceva al chiosco (sicuramente luogo ben noto a loro).
Ma allora, qualcuno si è preso la briga di chiedere se abbiano anche controllato tale luogo nel giorno 19? Ve ne è traccia su qualche atto? Ed in caso contrario perchè non avrebbero ritenuto necessario farlo? Considerate che la distanza da San Giacomo al chiosco della Pineta è talmente breve che tutta quell'area avrebbe dovuto essere controllata a tappeto.
Magari potrebbe emergere il fatto che sono passati di lì il 19 pomeriggio e non hanno visto nulla di sospetto.
Chissà se sapremo mai qualcosa in merito a questo ed a tanti altri interrogativi.

Ciao e buona serata

Anonimo ha detto...

@LucaP

Senza contare, che l'unica informazione che si aveva di M. era quella di essersi allontanata per cercare un bagno e prendere un caffè...

Avvicinarsi ad un chiosco, seppur chiuso, era il minimo... M. avrebbe anche potuto esserci arrivata, aver avuto un malore ed aver perso i sensi proprio nelle vicinanze, aggirarlo per controllare, a chi ne faceva ricerca, doveva venire spontaneo.

Bah...

Manuela

ENRICO ha detto...

PINO,

riassumo dal post perduto :
innanzitutto non mi riferivo a te riguardo ipotesi sulla dinamica del delitto. era solo per sottolineare una mia personale resistenza in proposito.

Il MOVENTE non può essere quello banalmente confezionato dai Pm" delitto a sfondo passionale compiuto dal Parolisi allo scopo di liberarsi della moglie e convolare a giuste nozze con l'amante senza spendere un centesimo !

Caratteri dei personaggi, luoghi, tempi, fatti, situazioni suggeriscono tale ipotesi come irrealistica

Bisognerebbe ripercorrere cronologicamente il percorso che ha portato i REA a passare da una fase innocentista nei confronti di Salvatore a quella semi-colpevolista individuando il momento esatto in cui è stata lanciata la famosa locuzione “ non l’ha saputa proteggere PERCHE’ NON CONFESSANDO SUBITO AGLI INQUIRENTI LA SUA RELAZIONE CON LUDOVICA Ha RALLENTATO ED OSTACOLATO LE INDAGINI “

Spiegazione totalmente priva di un senso logico .

Resta peraltro SCOLPITA – perché ripetuta come un mantra sia dallo zio che dal padre che dal fratello – la prima parte di tale affermazione
“NON l’HA SAPUTA PROTEGGERE “
Dunque è possibile che Salvatore abbia detto o fatto o non impedito qualcosa che avrebbe messo a repentaglio l’incolumità di Melania oppure nuociuto alla sua reputazione oppure…qui mi fermo e chiedo il vostro aiuto
ENRICO

Ps : Non ho più seguito quello che è stato scritto a proposito dello "zio " sconosciuto quello che non piaceva a Melania...

si è poi saputo di chi si trattava? '

ENRICO ha detto...

Aggiungo essere mia convinzione che l'ambiente familiare ed amicale della coppia Parolisi nasconda gran parte del mistero di questo delitto

PINO ha detto...

ENRICO
Pare che lo zio non gradito fosse Salvatore Rea, fratello di Gennaro, padre di Melania, che è restato, fuori dal giro delle escussioni.
Neanche io mi ricordo più quando la frase fu pronunciata per la prima volta, ed in che occasione. Penso che MASSIMO potrà esserci di aiuto in questo, leggendo, coma fa sempre scrupolosamente tutti i post.
Ci sentiamo domani.
Buano notte a tutti, PINO

Unknown ha detto...

Ad essere sinceri, Pino, il padre ha continuato ad addossare a sé stesso la colpa della non protezione. Questa è parte di un'intervista del 19 maggio.


"Non mi do pace perché non ero lì quando lei aveva bisogno di me, perché non l’ho difesa da quell'essere immondo che le ha tolto la vita“. Così Gennaro Rea padre di Melania, ai microfoni del Tg1, a pochi giorni dai funerali di sua figlia che hanno mobilitato l’intero paese di Somma Vesuviana"

Poi io ho sentito il fratello di Melania parlare di una non protezione, e lo ha fatto l'otto giugno a Chi l'ha Visto. Questo è parte di un articolo che parla della trasmissione, è del 9 giugno.

"Nel corso della trasmissione, a sorpresa, alcuni telespettatori in collegamento telefonico hanno riferito che c’è un bed & breakfast a pochi chilometri da Ascoli, in cui si sarebbero incontrati i militari per fare festini con le giovani reclute. Il gestore del B&B ha confermato la presenza di Parolisi all’interno della struttura: “E’ venuto almeno un po’ di volte, si fermava una notte e veniva con una ragazza diversa ogni volta. Anche le soldatesse venivano qua, in gruppi di sei o sette. Stavano insieme, mangiavano, festeggiavano e poi andavano via. Erano tutte donne, non c’era nemmeno un uomo”. Subito dopo ill fratello di Melania, Michele Rea, ha recriminato nei confronti del cognato: “Salvatore non l’ha protetta abbastanza. Anche non dicendo la verità. Gli inquirenti hanno speso 15-20 giorni per scoprire la seconda vita di Salvatore. In passato avevo saputo di una scappatella di una sera di Salvatore ed è stata la prima cose che dissi agli inquirenti“. La pensa così anche il papà di Melania, Gennaro Rea: “Ha fatto perdere molto tempo prezioso. Capitava spesso che Salvatore uscisse anche a mezzanotte o passasse la notte fuori per lavoro. Adesso però non sappiamo quante se queste cose siano vere o meno”.

Ne consegue che, se ne ha parlato prima del figlio il padre, lo ha fatto fra il 19 maggio e l'8 giugno. Magari ad una trasmissione pomeridiana di quelle che non seguo.

Ciao, Massimo

PINO ha detto...

MASSIMO, grazie, ma adesso mi ricordo che la frase che ho riportato, è stata detta dal Rea, proprio nei termini che ho scritto, in una intervista effettuata in casa sua.
Anzi, quando io mi e ti chiedevo : "proteggere da chi o da che cosa", ti mi rispondesti che il Rea si riferiva al fatto che P non aveva subito rivelato la sua relazione con Ludovica.
Spiegazione che non trovai nè logica nè chiara: comunque con nessun collegamento al significato della frase.
Ciao PINO

Anonimo ha detto...

Vi dò nuovamente la notizia che avevo postato ieri, confermandola: il PM Paolo Ferraro (quello delle sette sataniche,sottoposto a TSO, ecc.) è stato sentito per tre ore a Teramo.
Pensavo che questa potesse essere una buona notizia, indicante che chi indaga si sta incominciando a muovere anche in altre direzioni.
Invece i giornali oggi commentano che il fatto che Ferraro possa aver visto una donna somigliante a Melania in procura a Roma, starebbe a significare che Melania, come minacciato, volesse denunciare il comportamento del marito e di Ludovica. Mah!
Tiziana

Anonimo ha detto...

@Tiziana
Su quello che vanno raccontando i giornali, Tiziana, già sai.
Sicuramente è una buona notizia che si stia indagando in altre direzioni, ma a quando credo di aver capito pare sia stato il magistrato a chiedere di essere sentito, e non gli inquirenti ad andare a cercarlo.
Comunque sia, vedremo se ci saranno sviluppi.

@Manuela
in riferimento a ieri quando postasti il link di quel daniele che parla di sette etc.
Francamente, queste dichiarazioni pleonastiche mi lasciano un pò perplessa, questo tirar fuori nomi ridondanti, capi di stato, fatti che non hanno riscontri, e se anche li avessero dove son le prove? Tutti insieme, tutti corrotti, va bene, ci sta, potrebbe essere ma raccontare insieme di Bush, Ferraro CSM, Melania Rea, pedofili, cardinali, un gendarme belga, tutto insieme facendo un minestrone è eccessivo, è fuffa, lascia il tempo che trova. posso capire si parli di una setta, ne esistono molte a quanto si dice e non trovano la mia simpatia.
Però discorsi di questa portata sono "troppo", capisci? A che fine?
Potrei capire si parlasse di un'organizzazione settaria ben localizzata, di una ramificazione e delle sue implicazioni in un paese, un borgo, una caserma, non riesco più a seguire il discorso quando si parla del pianeta intero.
Tabula

Anonimo ha detto...

Melania Rea che va a roma a parlare con un magistrato ? Scusate ma non è assolutamente plausibile .
1) non sarebbe andata da sola visto che non aveva mezzi per spostarsi. In treno con la bambina partenza da folignano Ascoli è una cosa inenarrabile, basta verificarlo.
2)incrociare i dati della data ipotetica della supposta visita a roma, con il cellulare di melania non dovrebbe essere così difficile...
3) Non so che livello culturale avesse Melania ma dubito che sapesse muoversi tra procure, tribunali magistrati civili, penali, del lavoro, e con tutte le sottospecie previste etc...perchè non è che entri in un tribunale come quello di roma e vai apri una porta e dici " scusate devo parlare" . Con chi ? Per che cosa ?
Se ipotizziamo uno scenario del genere dobbiamo anche pensare tutti i tribunali siano una sorta di " consultorio" per le persone. E NON e' così.
più tardi tornerò ancora su hp HPV

Wide

Anonimo ha detto...

Wide
il tutto non è plausibile se immaginiamo (come vorrebbero i giornali) che Melania fosse andata là semplicemente per denunciare il marito, infatti:

-perché andare fino a Roma?
- se avesse parlato con qualcuno, questo qualcuno l'avrebbe già fatto sapere;
- la cosa si sarebbe risaputa ed il marito non avrebbe più avuto motivo di ucciderla perché non trapelasse la notizia.

Diverso è il caso se immaginiamo che l'informazione fornita da Melania fosse qualcosa di così grave da dover rimanere coperta da segreto. Allora ci potrebbe anche stare la famosa frase "non l'ha saputa proteggere". Di questa eventualità (piuttosto improbabile ma non impossibile) abbiamo già discusso e sollevato i problemi anche da te evidenziati.
I parenti avrebbero dovuto sapere di questa "gita" di Melania, proprio per la gestione della bambina, e dunque avrebbero già dovuto informare gli inquirenti (almeno che la notizia non riguardasse qualcosa di pericoloso anche per loro, come ad es. la malavita organizzata).

Ho voluto riportare la notizia comunque, perché mi sembrava che gli inquirenti, avendo accettato di parlare con il magistrato che si è occupato di sette sataniche, potrebbero voler incominciare a prendere in considerazione strade alternative di indagine.
Tiziana

Anonimo ha detto...

@wide

nemmeno io sono riuscita a comprendere bene lo scenario culturale di Melania, il marito è vero, non sembra esprimersi bene in italiano corretto e non azzecca i verbi ma la sua amante, Ludovica, è laureata, quindi è possibile che anche la moglie fosse culturalmente superiore all'indagato.
Del resto la famiglia di provenienza di Melania sembra una famiglia culturalmente nella media, il figlio si esprime bene, ma soprattutto non dimentichiamo che il padre di Melania è un militare di carriera che sicuramente aveva delle conoscenze, e sia queste che lo stesso padre di lei avrebbero potuto indirizzare Melania sul referente più idoneo.
Poi il treno.. chi ti dice che Melania andò a Roma con il treno? Potrebbe avere chiesto un passaggio ad un'amica automunita, potrebbe essere andata con i suoi stessi familiari che potrebbero avere dei motivi per non raccontarlo, e ci sono forti probabilità che, se davvero quella vista da Ferraro fu Melania, lui parla di una donna, non di una donna con una bambina: per potere parlare liberamente, la donna l'avrebbe potuta momentaneamente affidare a qualcuno che aspettava al piano terra, o che aspettava a Folignano, nel caso Melania fosse andata sola per non coinvolgere nessuno in spiegazioni.

Tabula

ENRICO ha detto...

TABULA

Stavo per scrivere le tue stesse identiche considerazioni !

Inoltre, non capisco per quale motivo la procura di Teramo non abbia convocato il sostituto procuratore Stefano Pesci per avere dallo stesso conferma o smentita su quanto dichiarato tempo fa dal Ferraro dato che quest'ultimo lo aveva chiamato in causa :

" Sembra che Paolo Ferraro abbia visto parlare Melania, alcune settimane prima della sua morte, con il sostituto procuratore Stefano Pesci"

fonte : http://www.supernotizie.com/2753/melania-rea-ultimi-aggiornamenti-setta-satanica-nellambiente-militare/

Anonimo ha detto...

Allora melania parte con un'amica /amico automunito per Roma per andare a denunciare si presume il marito, ludovica, la ravaelafava.
Una domanda sorge spontanea : perchè proprio a Roma e non ad una procura più vicina ? oppure più vicina alla "competenza territoriale" del padre, se come ipotizza Tabula le avrebbe dato delle dritte circa il referente più idoneo ?
A me sembra la solita storia del filone borsemutandeocchialipantaloni tanto accreditare un parolisi come uno che, improvvisamente dotato di intelligenza raffinata e capacità logico astrattive fuori dal normale, depista ancor prima che siano accaduti i fatti.
Sullo scenario culturale dei Rea mi sembra che il fratello di melania faccia parte dell'aviazione /truppa il che presuppone avere completato la scuola dell'obbligo. Non credo che melania abbia frequentato le scuole superiori : non un 'amica che ne parli...In ogni caso è marginale perchè conosco fior di avvocati che fanno fatica a destreggiarsi nei meandri dei palazzi di giustizia...
Ritorno invece sulla teoria HPV, che non è certamente favorevole al caporale ma che non ha pretesa alcuna , che non spiega niente sulla fattualità ma solo un eventuale movente.
a febbraio s. valentino cuoricini a gogo. poco dopo
Melania scopre tramite i colloqui con il ginecologo che l'aveva in carico di avere una metaplasia grazie ai comportamenti disinvolti del marito. Non conoscendola posso solo supporre una reazione diciamo a random.E certo non gli avrà detto grazie, va bene, non importa. Da qui il " mi umiliava, mi diceva mi fai schifo" come parolisi racconta,intercettato, allo zio informatico.

Questo mi spiegherebbe anche la reazione dei Rea che nell'immediatezza e nelle prime settimane successive al ritrovamento del cadavere della congiunta difendono Salvatore e poi invece virino ed in ogni apparizione continuino ad insistere sui tradimenti del parolisi : a questo punto hanno saputo la reale natura dell'intervento che ha subito melania e i criteri di contagio. ovvio che in questa hp i genitori sapessero solo dell'intervento ma niente sulla vera diagnosi e quello che vi sottende.
Per concludere la mattina del 18 vanno da questo chirurgo per l'ernia inguinale : può darsi che melania abbia collegato, a torto si badi bene, il nuovo eventuale intervento al precedente...
E quello che mai si era sopito riesplode.
Ripeto è solo un 'ipotesi forse....per deviazione professionale ? Però è la difesa, come ha postato Lucap, che ci fa sapere di una melania era un po' preoccupata per la sua salute...

Ciao

Wide

Anonimo ha detto...

E' certissimo : melania Rea ha fatto un'operazione ....almeno così racconta parolisi (sempre che non sia una delle sue panzane...) a pagina 15 /3 parte ordinanza teramo. Ed ha fatto anestesia...sempre se parolisi non mente.
E dice che con delle terapie per 3 mesi sarebbe andato tutto a posto.
Alla faccia della piaghetta della nota difensiva !!
Inoltre ho effettuato una verifica su Stefano Pesci tramite un mio amico magistrato (stessa corrente MD, quindi per me uno giusto) : ora a questo sostituto procuratore non so cosa avrebbe dovuto raccontare melania viste le indagini che svolge...
ma tant'è . In ogni caso sul corsera secondo l'hp Ferraro Melania, o chi per essa, sarebbe stata vista il giorno 23 marzo alle ore 19 di sera al 3 piano del palazzo di giustizia.

Wide

ENRICO ha detto...

WIDE

ma allora PERCHE' questo Pesci, visto che è stato messo in mezzo, NON SMENTISCE la circostanza di aver mai ricevuto la signora Melania Rea Parolisi nel suo ufficio ?

Anonimo ha detto...

@ Enrico
Scusa ma che ne sappiamo noi se non ha già smentito ? Mica è obbligato a farlo a mezzo stampa, blog, forum, video tv e massmediaticamente parlando. Lo avrà fatto con chi di dovere oppure può anche aver confermato,io non lo posso escludere. Io sostengo che personalmente non credo assolutamente a questa ipotesi della rea parolisi a roma a colloquio con questo sostituto ma ognuno è libero di pensarla diversamente.
Il caso ferraro è molto delicato perchè lo stesso magistrato ha subito un TSO che non è proprio una gita ad uno stabilimento termale per rilassarsi qualche giorno. Ma che ha delle serie implicazioni per un comune cittadino, figuriamoci per un magistrato...
Ciao

Wide

Anonimo ha detto...

@Wide. La storia del TSO subito, è alquanto alquanto controversa, Tra l'altro a quel che ho capito si è cercato di sottoporlo a Tso senza riuscire, ma per certo si sa che la salute psichica del magistrato è stata confermata da numerose perizie mediche successive all'evento.
Comunque sia, pazzo o che si voglia far passare per tale, è giusto stare a sentire cosa racconta e fare le dovute indagini.
Tabula

Anonimo ha detto...

Ah, dimenticavo un altro particolare non marginale : è stato Ferraro a richiedere di essere sentito dai magistrati teramani e non il contrario.

wide

Anonimo ha detto...

@wide
si, l'avevo già evidenziato io in un commento precedente.
Non sono gli inquirenti ad essere andati a cercare un possibile testimone, sono i testimoni a dover chiedere udienza. Alla faccia dei 360 gradi.
Facciamo 180?

Tabula

Anonimo ha detto...

@tabula
Guarda che un tso non si applica solo a quelii con diagnosi di " pazzia" anzi ti assicuro che in questi casi la percentuale è di gran lunga inferiore vs la popolazione cosiddetta sana, o a cui non è stata posta diagnosi di malattia mentale ,perchè sono seguiti dai CIM e già in terapia farmacologica.

Il TSO viene fatto per esempio ad una persona che lo psichiatra reputi in quel momento pericoloso per se o per gli altri e che RIFIUTI le cure .
Il marito di una amico in una lite con il figlio lo ha minacciato con un coltello.
Poichè è intervenuto il 118 e lo hanno condotto in H, lo stesso ha rifiutato il ricovero ma poichè lo psichiatra lo ha ritenuto diciamo alterato nello stato psichico, gli ha fatto un tso per un solo giorno. Anzi una sola notte .Al mattino dopo lo stesso ha deciso di parlare e spiegare i motivi che lo avevano condotto a quel gesto ed ha quindi accettato di " curarsi" che non necessariamente significa assumere farmaci ma "avere la consapevolezza " di vivere in quel dato momento un disagio psichico.
Poi va benissimo che sentano chiunque ritenga avere
notizie sul caso

Wide

ENRICO ha detto...

WIDE

Se Pesci avesse dato chiarimenti su quello che sostiene Ferraro la notizia sarebbe stata riportata dalla stampa se non altro per darci un taglio una volta per tutte a questa storia delle sette sataniche ...

A meno che Melania non sia andata in Procura per qualcosa che non ha niente a che vedere con l'esercito...o non ci abbia mai messo piede in vita sua.

Comunque converrai che sia piuttosto singolare (a dir poco ! )che una Procura non riesca a chiarire una circostanza così banale e così facilmente controllabile

ENRICO ha detto...

... a meno che non faccia comodo a tutti pestare l'acqua nel mortaio

PINO ha detto...

ENRICO

Sappiamo, ormai, dopo tante descrizioni, che Melania non era la pecoruccia che si poteva manovrare a piacere, ma una ragazza coraggiosa e determinata, tanto che ha affrontato per due volte, sia pure solo telefonicamente, l'amante del marito, imponendole di lasciare in pace la sua famiglia, con la minaccia di spiacevoli provvedimenti.
Quindi non sottovalutiamo il carattere della giovane vittima.
E' possibilissimo (fin'ora non certo) il suo viaggio a Roma, per contattare uno dei pm incaricati della Procura, preposto p.e., ad una particolare indagine (vedi caserma) ignorata in altre sedi giudiziarie periferiche.
Il motivo?
Svelare, a chi di pertinenza, quei "fatti brutti" di cui era venuta a conoscenza, e nei quali il marito si era impelagato.

A TUTTI

Dando per possibile l'ipotesi sopra formulata, chi oserebbe rivelare notizie su fatti che hanno costato un TSO a Ferraro, UN "CAMBIO DI SEDE a Cirillo, l'omicidio di una che SAPEVA?
Perchè Parolisi preferisce la galera, piuttosto che parlare, ed i Giudici ripiegano sulla "passionalità", e gli attori della tragedia insistono solo sui tradimenti coniugali, senza mai accennare ad altre possibilità?
Cercare la verità (quella vera)è, forse, TANTO pericoloso, e nè pesci, nè pescatori vogliono correre questo rischio.
Questa la mia ipotesi. PINO

Anonimo ha detto...

Sappiamo che è stato Ferraro a chiedere d'essere sentito, ma non credo che i magistrati abbiano l'obbligo di sentire, in prima persona, chiunque chieda di parlare con loro.
Il fatto che dopo le precedenti dichiarazioni di Ferraro nessuno avesse pensato di ascoltarlo, e che ora invece abbiano deciso di farlo, conducendo un colloquio di ben tre ore forse qualcosa vorrà dire. Cosa non lo so, certo che non l'hanno liquidato in cinque minuti.
Non credo comunque che Ferraro volesse parlare dei problemi tra Melania e Salvatore, anche perché di quelli nulla poteva sapere, avrà eventualmente parlato della pista delle sette sataniche.
Tiziana

Anonimo ha detto...

Pino
l'ipotesi che tu fai era quella che anche Mimosa ed io avevamo proposto un po' di tempo fa: sicuramente SE Melania fosse andata a Roma qualcun altro lo doveva sapere, se non altro per occuparsi della bambina. Non so quanto tempo si impieghi per andare da Folignano a Roma, ma immagino che tra andata e ritorno più sosta in procura ci voglia l'intera giornata. Come avrebbe potuto assentarsi così a lungo senza che il marito ne fosse a conoscenza. Forse durante una sua continuativa? Bisognerebbe verificare cosa fece Parolisi quel 23 marzo (anche se continuo a propendere per l'ipotesi familiare/amicale).
Tiziana

Anonimo ha detto...

Io ho capito che fosse Ferraro e non Pesci ad indagare sulle sette sataniiche in caserma...e MR sembra sia stata vista parlare con Pesci che si occupa di tutt' altro.
In ogni caso una verifica sulle celle telefoniche per il giorno in cui la stessa avrebbe dovuto essere a Roma ( 23 marzo ore 19 ) non mi sembra cosi' insormontabile e non penso che la procura non l' abbia gia' effettuato.
Certo che condivido con te Enrico il fatto che una procura non riesca, o non voglia, o non possa o non so chiarire a noi comuni tale circostanza...
Invece non trovo assolutamente plausibile, a mio modo di
vedere, che parolisi preferisca la galera piuttosto che parlare....

Wide

Mimosa ha detto...

Curiosità biografiche:

Padre e fratello Rea sono entrambi dell’aeronautica, Michele è aviere scelto a Marcianise mentre Gennaro maresciallo in congedo (http://www3.lastampa.it/cronache/sezioni/articolo/lstp/402590/).

Riguardo alle scuole superiori, è da un bel po’ che la scuola dell’obbligo arriva fino ai 18 anni…
Salvatore invece pare non avesse voglia di studiare (si sente, no?) e fosse stato mandato a fare il meccanico ma, non volendo sporcarsi le mani, preferì il servizio militare e scelse gli Alpini (con i quali fece un campo di una decina di giorni tra i ghiacci della Norvegia - egli stesso disse che per questo sopportava bene le basse temperature).

Ciao a tutti e buon lavoro!
Mimosa

ENRICO ha detto...

Wide

Hai capito bene : era Ferraro che indagava sulle sette sataniche .

Ma era il Ferraro che aveva dichiarato di aver visto Melania ( o comunque una donna a lei molto somigliante ) negli uffici della Procura nel mese di marzo e precisamente nella stanza del dott Pesci( il quale, è vero che si occupa di tutt'altro ma è pur sempre un magistrato e forse poteva essere un referente utile)

Ora, secondo te, gli inquirenti dovrebbero superare difficoltà insormontabili per stabilire se tale dichiarazione corrisponda al vero o meno ?

Non mi pare visto che hanno i nomi e cognomi dei protagonisti quindi una semplice conferma o smentita da parte degli interessati avrebbe dovuto essere cosa di ordinaria amministrazione

E invece no perchè sono MESI che tale notizia ( Ferraro avrebbe visto Melania o una sua sosia parlare con Stefano Pesci...)continua allegramente a fare il giro del web senza che se ne cavi un ragno dal buco.

adesso esce fuori che il Ferraro su sua richiesta è stato interrogato per 3 ORE dagli inquirenti ( e qui è ovvia la giusta osservazione di Tiziana : se hanno accolto la richiesta vuol dire che c'erano gli estremi per farlo )

Mi piacerebbe proprio sapere COSA SI SONO DETTI in quelle tre ore ...

In conclusione, sono d'accordo con PINO : troppi depistaggi,troppe bugie, troppe contraddizioni, troppi personaggi per delitto che si vorrebbe ascrivere ad un ordinario "affare di corna" !

PINO ha detto...

TIZIANA
A parte il fatto che l'ipotesi partì da me, mesi fa, ma non ha importanza, Melania era a Roma di pomeriggio, ed erano le 19, quindi non ha speso tutta la giornata.
La bimba, poi non era questo gran problema. Poteva affidarla ad un'amica oppure alla madre, perchè no! Tanto la famiglia certamente sapeva del viaggio e della situazione fra M e P: Non postuliamo misteri che non ci sono.
E poi, siccome la notizia di questo viaggio e del relativo incontro con il pm era stato sventolato da più parti, perchè nessuno degli interessati si è preso la briga di smentirlo?
PINO

Anonimo ha detto...

@ enrico
Non conosco i motivi per cui questa procura non smentisca o affermi e te l' ho scritto. Ho anche guardato le due interviste rilasciate da ferraro in merito a quello che secondo lui accadrebbe nelle caserme : le sette sataniche mi sembrano veramente marginali rispetto ad alcune tecniche di controllo della personalita' per l'obbedienza tout court, almeno nelle sue dichiarazioni.
Certo questo magistrato ha fatto indagini per 3 aa su una caserma in zona frattocchie.
Pesci ti assicuro si occupa e si e' occupato di tutt'altro .
@mimosa
il grado di aviere scelto e' il primo dei graduati di truppa e corrisponde per grado al caporale dell'esercito (parolisi) e NON prevede il titolo di scuola media sup.
Riguardo l'obbligatorieta' scolastica il riferimento e'D.Lgs attuativo legge 53 2004 : progressivo innalzamento
dell'obbligo scolastico a 18 anni .
E Melania nel 2004 eventualmente aveva gia' superato questa eta' . In ogni caso senza offesa alcuna le amiche parlano di scuole medie in altro caso penso avrebbero detto " alle magistrali, al liceo etc.
Comunque questo e' veramente marginale..

Wide

Anonimo ha detto...

@Mimosa
L'obbligo scolastico attualmente vige fino alla seconda classe della scuola secondaria di secondo grado, ovvero fino ai 16 anni. Tale obbligo può essere assolto anche nei percorsi di istruzione o formazione professionale.
Tiziana

Anonimo ha detto...

In definitiva, questo magistrato Pesci di cosa si occuperebbe?
Possibile non risulti nella sua agenda o presso la sua segreteria un appunto con il nome della persona con cui aveva appuntamento quel giorno alla tal ora? Basterebbe poco da parte del magistrato Pesci, per smentire le insistenti voci: "no signori, la donna con cui ebbi appuntamento era la signora tal dei tali, effettivamente somigliante alla vittima del delitto ma difatto tutt'altra persona, che conferì con me per motivi estranei alla vicenda".
E' anche possibile che Ferraro si sia sbagliato, in fondo la foto di Melania non era ancora su tutti i giornali, a meno che si sia preso la briga di osservarla bene, magari mentre quest'ultima faceva anticamera prima di essere ricevuta dal suo collega.
I motivi per i quali l'avrebbe osservata minuziosamente sarebbero dovuti all'estrema bellezza di lei, all'altezza, al portamento, al fatto di essere così appariscente.
Allora sì, è assolutamente possibile riconoscere una persona che ci ha colpito per l'aspetto fisico e l'avvenenza, e che abbiamo osservato molto bene in quella maniera in cui gli uomini osservano le donne attraenti, e viceversa.
Forse il magistrato Pesci attende di essere direttamente interpellato in via ufficiale prima di ritenere opportuno dare una spiegazione?

Comunque sia, se veramente M. fosse andata là, non è detto che la ragione del colloquio fossero le sette, il motivo potrebbe essere stato la compromissione sessuale tra superiori e reclute all'interno della caserma.
Oppure Melania potrebbe essere stata interpellata e chiamata a Roma dal magistrato come persona informata di alcuni fatti a noi oscuri sui quali lo stesso stava indagando e dei quali lei poteva sapere qualcosa.

Quindi potrebbe non lei stata lei a cercare il colloquio, ma il magistrato a mandare a chiamarla per poterle fare alcune domande appurando quanto sapesse di alcuni fatti.
Se Melania davvero è stata uccisa perchè conosceva un segreto, così come per mesi hanno sventolato i giornali, forse l'essere chiamata a colloquio da un magistrato potrebbe averne accelerato la morte.

Tabula

ENRICO ha detto...

TABULA
Completamente d’accordo : non si capisce come mai questa storia del Ferraro si trascini da mesi nell’indifferenza più totale da parte degli inquirenti.

..e inoltre mi chiedo : ma i REA si faranno le stesse domande che noi da mesi ci stiamo ponendo?

E possibile che non gli siano sorti gli stessi dubbi ? Oppure l’ unica cosa che a loro interessa è quella di insistere sulle infedeltà di Salvatore per appoggiare la tesi che sia lui l’unico responsabile della morte di Melania ma soprattutto per accreditare l’idea che sia questo l’UNICO MOVENTE del crimine ?

Anonimo ha detto...

@Enrico
ho riguardato in questi giorni una delle interviste rilasciate dalla signora Rea. Mi ha impressionato come la signora, pressata dalle domande tendenziose dell'intervistatrice, abbia cambiato, durante la stessa intervista, i suoi giudizi nei confronti di Parolisi; man mano che la giornalista le forniva nuove "informazioni" sugli SMS che Salvatore aveva inviato a Ludovica, la signora si "arrendeva" a ciò che la giornalista le voleva far dire.
Ciò che intendo sostenere è che temo che anche la famiglia Rea sia vittima dei mass media e che nel tempo, quasi senza volerlo, si sia adeguata all'idea della maggioranza dell'opinione pubblica.
Certo loro avrebbero molte più informazioni di noi per porsi adeguatamente i dubbi che noi stessi ci poniamo, ma probabilmente sono in balia dei giornali e della televisione.
Tiziana

Anonimo ha detto...

@Tiziana, sono d'accordo con te. I Rea, a loro parziale discolpa, sono stati incalzati dai Media. le loro iniziali dichiarazioni pubbliche a favore di Salvatore sono state man mano pilotate affinchè essi stessi si scandalizzassero dei comportamenti del genero, ed ora non dovremmo meravigliarci siano i primi a volerlo mettere alla gogna. Del resto ai media fa buon gioco avere una famiglia colpevolista, al fine di rendere più vergognosi gli scandali attribuibili all'imputato. Del resto se il loro dolore è stato in parte strumentalizzato per fare odience, bisogna anche pensare che, se è vero che queste persone non hanno niente a cui appigliarsi per dare una ragione a ciò che è accaduto alla propria figlia, le continue notizie sui giornali, molto spesso deformanti la realtà, ne veicolano il dolore e la rabbia.

Tabula

Anonimo ha detto...

Qualche notizia sul magistrato Pesci : non credo possa avere convocato MR a piazzale Clodio poiche' le cause che sta seguendo in questi tempi sono di grossa criminalita' economica che mal si coniuga con le supposte comunicazioni/testimonianze che avrebbe dovuto ricevere da MR.
Se supponiamo invece una iniziativa della stessa MR avrebbe dovuto prendere un appuntamento con Pesci e/ o la sua segreteria spiegando almeno i cenni di tale comunicazione. E probabilmente sarebbe stata indirizzata ad altro magistrato : e' un po ' come andare a denunciare maltrattamenti su minori ad un magistrato tributarista...
Mi e' sembrato comunque doveroso ascoltare chi riteneva di avere comunicazioni importanti da fare. Le indagini di Ferraro riguardano la base operativa militare della Cecchignola con implicazioni satanico massoniche.
Lo stesso magistrato sosterebbe inoltre che gli omicidi degli ultimi tempi e non solo, non solo MR ma anche Yara e persino Meredith sarebbero opera dello stesso giro. Prima della cattura del filippino anche l'Olgiata.
Il che sembrerebbe minarne la credibilita' presso i colleghi

Per le date della gita a CSM indicate inizialmente in sit da madre e amica M. nel giorno 3 e successivamente
rettificate in tandem al giorno 10, molto stranamente, ho notato comunque che parolisi nella prima telefonata concitata al 112 dice di essere stato li' una settimana prima.
Wide

LucaP ha detto...

@ Wide

La telefonata in audio originale di Parolisi al 112 la trovi anche sul sito di Vanity Fair (http://www.vanityfair.it/news/italia/2011/09/17/caso-melania-rea-parolisi-telefonata-al-112).

Al minuto 6:09 Parolisi dice testualmente "che ci siamo venuti qua una quindicina di giorni fa con un comitiva di amici".

Era il 18/04 e quindi quindici giorni prima fa il 03/04.

Questo solamente per la precisione.

Se nell'ordinanza in qualche punto si dice che i coniugi Parolisi erano stati al Colle il 10/04, non citano testualmente la testimonianza di Salvatore, riportata invece alla pag.6 dell'Ordinanza parte 1.

Prima di scrivere quanto ho detto nei miei post, mi sono riletto tutto ed ascoltato tutto a scanso di equivoci perché mi sembrava particolarmente grave.

Ciao

ENRICO ha detto...

WIDE

converrai che ci sono molte cose che non tornano...comprese le date della gita a Colle ...

In ogni caso : ho ben capito quello che sostieni riguardo al magistrato Pesci . Lui si occupa di tutt'altro.

Ma la domanda che mi ponevo ( e ci ponevamo ) era un'altra : per quale motivo il Pesci se non aveva mai avuto a che fare con la signora Melania Rea in Parolisi ( così come avrebbe adombrato il Ferraro) non si è mai preoccupato di smentire qualunque suo coinvolgimento nella vicenda ? Anzi avrebbe addirittura dovuto diffidare il Ferraro dal divulgare notizie prive di fondamento.

Non risulta alcuna presa di posizione di questo genere e di conseguenza la cosa personalmente mi sembra assai strana...

LucaP ha detto...

Dimenticavo che, come riportato in un post di ieri (ma a commento dell'ultimo articolo di Massimo), ancora il giorno 01/05 Sonia Viviani dichiara che con la sua famiglia era stata a CSM assieme ai Parolisi la prima domenica di aprile (03/04). Vittoria Garofalo ritratta invece la sua testimonianza (lo fa per prima) il 11/05 e da li tutti la seguono a ruota.
Oramai sono fermamente convinto che siano stati gli inquirenti (non si sa con quale metodo persuasivo, ma ho già anche supposto che il Ten Consales già conoscesse i Rea avendo condotto la tenenza di Casalnuovo di Napoli) a convincere tutti e tre i testimoni ad affermare il falso in quanto ben avevano ben presente l'importanza dei riscontri avuti con Piergiorgio (penso ricordiate tutti quanto affermato dall'addestratore di Piergiorgio in merito al fatto che il cane fosse stato in grado di seguire tracce vecchie sino a 12 gg - ma in ogni caso rileggetivi la Memoria difensiva alle pagg.56-57-58).

Per me la falsa testimonianza di Vittoria Garofalo, Sonia Viviani e del Ten Col Stanca, è un dato di fatto.

Dopo aver rivisto il filmato delle altalene (girato secondo quanto dice il Ten. Colonnello il 10/04) sono andato a recuperare alcuni dati.

E' vero che Parolisi è vestito in modo leggero, come anche il 18/04 (a riprova che non patisse particolarmente il freddo), ma le altre persone inquadrate (compresa anche la figlia Vittoria) sembrano vestite in modo decisamente più pesante e compatibile con la presunta temperatura di domenica 03/04 (credo all'incirca alle 14:00 considerate le ombre). La domenica successiva si era invece registrato un caldo eccezionale fuori-stagione che avrebbe quindi comportato un abbigliamento molto più leggero per tutti quanti.

Ciao

Anonimo ha detto...

pesante..
e tutti questi signori, non sanno che la falsa testimonianza è un reato perseguibile?
La difesa di Parolisi dovrebbe denunciarli per falsa testimonianza, non è possibile che in un primo precedente momento tutti collocassero la gita al colle al 3 aprile, e quando c'è necessità di inficiare la prova dell'olfatto dei cani cambino tutti insieme la data della gita a san marco spostandola al 10 aprile.
Questo è giocare sporco.
Questo è non fidarsi della verità.
Questo è costruire false prove.
Mi auguro che la Difesa raccolga tutti gli elementi necessari a denunciare le persone che hanno pronunciato tutte queste menzogne allo scopo di incriminare Parolisi.

Se l'uomo è colpevole, si dovrà arrivare al verdetto di colpevolezza con la Verità.

Se la Verità porterà verso altre strade, sarà giusto seguirle.

Tabula

LucaP ha detto...

@ Tabula

Hai perfettamente ragione ed è per lo stesso motivo che mi sento indignato per come gli inquirenti abbiano richiesto ed ottenuto (grazie forse anche alla pigrizia dei giudici) l'incarcerazione di un uomo che a causa di questo, dopo aver perso la moglie, rischia anche di perdere la figlia. Per non considerare, cosa ben più grave, in quale doppia disgrazia si sia trovata la piccola Vittoria.

Non riesco ancora a capire se Parolisi possa essere coinvolto in qualche modo nella vicenda (sicuramente anche lui potrebbe essere accusato di false informazioni rese al PM in quanto sembra appurato che non si sia fermato alle altalene per tutto il tempo come sinora dichiarato; molto probabilmente sa qualcosa degli eventi o comunque è molto probabile sapesse dell'appuntamento di Melania, magari non conoscendo chi avrebbe dovuto incontrare), ma non è assolutamente giusto che si trovi in carcere sulla base delle accuse sinora rivoltegli.

Per di più con tutta l'opinione pubblica che ha già buttato via le chiavi della cella.

Ciao

LucaP ha detto...

P.S.

Ma perché non postate a commento dell'ultimo articolo di Massimo. E' faticoso seguire due discussioni distinte.

Ciao

Anonimo ha detto...

@Luca
rispondo per me.
qui si sta seguendo una strada, sull'altro post si stanno vagliando le ipotesi suggerite da Massimo.
Io mi trovo meglio affrontando un argomento per volta, mi sembra che le notazioni siano più concentrate, e non mi dispiace passare di qua e di là.
Tabula

Anonimo ha detto...

@ Luca
Hai perfettamente ragione ! Avevo letto un testo della telefonata evidentemente taroccato ....(ad uso della procura ?)
E come ho già scritto sono perlomeno singolari questi cambi di SIT delle due donne. Sono andato a vedere allora cosa scrive la difesa a questo proposito, poichè i cambi di data di Sonia e della madre di Melania sono stati effettuati PRIMA del riesame di agosto e presumo che la difesa, se non dormiente, ne fosse venuta a conoscenza ed abbia chiesto al parolisi quando effettivamente sono andati a CSM.
Quello che riporto dopo è la copia di quello che biscotti e gentile scrivono, riferendosi alla traccia dei cani, secondo me dato molto, ma molto importante .

- DIFESA PAROLISI : Ponendosi nell'ottica accusatoria, potrebbe sostenersi che alcuna valenza può essere attribuita al risultato dell'attività effettuata con i cani, poiché Carmela Rea è stata sul pianoro di Colle San Marco anche il 10.04.2011, vale a dire 8 giorni prima della sua scomparsa e quindi i cani potrebbero aver seguito le tracce lasciate in tale circostanza, sebbene piuttosto risalente.
Sonia Viviani, infatti, che in un primo momento confonde l'episodio collocandolo il 03.04.2011, riferisce di una gita sul pianoro il 10 Aprile.

Come si nota la difesa invece che smontare la testimonianza cambiata della Viviani afferma che la stessa si è sbagliata.
Mi chiedo e vi chiedo : perchè invece non attaccare questa testimonianza che avrebbe messo al riparo da tardive dichiarazioni che Piergiorgio avrebbe potuto sentire una traccia vecchia anche di 12 gg....??
Perchè la difesa accredita la Viviani adducendo un errore della stessa e non facendo rilevare il cambio in corsa, la falsa testimonianza in altre parole ? Avrà chiesto a Parolisi quando sono andati a questo benedetto CSM .....
E questo mi rende ancora più incomprensibile il tutto, anche perchè in questo non riesco a vedere una strategia difensiva..

Wide

LucaP ha detto...

Premetto che non sono un legale e tantomeno un esperto di materia giudiziaria, ma vorrei comunque sollevare un'ulteriore questione di principio.

Su tutti i media si è gridato al colpevole nei confronti di Parolisi quando, a seguito della rogatoria internazionale, i PM di Ascoli sono entrati in possesso dei messaggi FB scambiati tra Salvatore e Ludovica, per di più divulgandoli ai quattro venti senza remore alcune.

Non si sono fatti scrupolo inoltre di inserirli nelle Ordinanze dei GIP (Ascoli e Teramo) senza che questi possano in qualche modo fornire indizi e prove di alcun tipo nei confronti di Parolisi (se non che fosse uno spregiudicato fedifrago, cosa che sarebbe scaturita anche solamente dalle intercettazioni telefoniche ed ambientali legalmente realizzate) e forse dobbiamo dir grazie a loro se siamo stati in grado di appurare che i genitori di Melania si trovavano a Folignano effettivamente il 03/04 (e non il 10/04 come più avanti ritrattato per i motivi precedentemente esposti) e che Melania era stata operata nel mese di marzo con un ricovero di circa 3 giorni per un probabile intervento dovuto all'infezione da HPV (come scoperto da Wide).
Tuttavia se i server di Facebook si fossero trovati in Italia, tale recupero dei messaggi non sarebbe stato possibile perché la conservazione degli stessi sarebbe stata in palese violazione del Testo Unico della Privacy (D.Lgs 196/2003, art. 132 comma 4ter).
E' quindi legale utilizzare il contenuto di tali messaggi?

Proviamo per assurdo ad ipotizzare che un gestore telefonico inglese conservi registrate tutte le telefonate dei propri abbonati ad insaputa degli stessi. Si tratterebbe di intercettazioni illegali che in Italia, come penso anche in UK, le può ordinare ed eseguire solamente l'autorità giudiziaria. Potrebbero però essere utilizzate in un dibattimento o comunque inserite in un atto giudiziario come prova/indizio a seguito di una rogatoria internazionale? Credo proprio di no.

Ma allora, dal momento che la conservazione dei messaggi (che per di più si riferiscono a periodi antecedenti i fatti) non l'ha richiesta l'autorità giudiziaria, l'utilizzo degli stessi non costituisce violazione dei diritti legali alla privacy dell'indagato?
Sicuramente si potrebbero utilizzare i dati relativi alla trasmissione dei messaggi (data, ora, mittente, destinatario) e da questi emergerebbe già il quadro dei rapporti di Parolisi con l'amante. Ma i contenuti (incluse le fotografie e sempre ammesso non siano stati recuperati sul computer dell'indagato sottoposto a sequestro giudiziario) proprio no.

Se tra di voi c'è un avvocato, mi piacerebbe sapere cosa ne pensa.

Ciao

LucaP ha detto...

@ Wide

Credo che la difesa di Parolisi (Biscotti e Gentile) abbia già fatto una gran mole di lavoro spulciando tutti gli atti di indagine messi a loro disposizione. Si veda per esempio la questione di Ranelli, dell'orario spostato anche alla macchina fotografica della ragazza, alle SIT con il responsabile nazionale dei BlooHound, ai tabulati telefonici, alla perizia medico legale e via dicendo.
Sicuramente sarà balzato anche ai loro occhi la questione della data della gita ed avranno quasi sicuramente chiesto a Parolisi che avrà confermato la data del 03/04 ma senza forse fornire una qualche prova concreta da utilizzare.
Forse questa prova l'avranno cercata dopo la sentenza del Riesame (controllando i tabulati telefonici, se in loro possesso ed ammesso che gli stessi coprano anche tale periodo). Non so se fosse in loro potere richiedere una perizia tecnica sul filmato. Quasi sicuramente avranno capito che questa è una questione dirimente e fondamentale. Probabilmente avranno dubitato anche di quanto affermato dal proprio assistito perché ciò avrebbe comportato una gravissima forzatura da parte degli inquirenti (se i CC fossero in buona fede avrebbero sicuramente indagato su tale circostanza e loro avrebbero avuto tutti i mezzi necessari per appurare la verità).
Ma magari non hanno fatto caso al testo del messaggio come abbiamo fatto noi che disponiamo unicamente di quei pochi atti resi pubblici.

Vediamo cosa faranno in Cassazione.
(magari ci leggono di nascosto)

Ciao

LucaP ha detto...

@ Wide

Continuo il commento precedente.

Secondo me la difesa, con le carte che aveva in mano era sicura di ottenere la scarcerazione di Parolisi.

Contestare tali false testimonianze avrebbe sicuramente creato un polverone con l'automatico obbligo dell'azione penale nei confronti dei testimoni e con la conseguente accusa implicita agli inquirenti di aver o volutamente coperto le gravi incongruenze derivanti dalle testimonianza per motivi che nulla hanno a che fare con l'esercizio della giustizia, oppure volutamente indotto al reato di falsa testimonianza con conseguenze ancora più gravi.

Peccato che all'Aquila hanno trovato un simulacro di giudice che ha emesso una sentenza veramente offensiva e lesiva dei fondamentali diritti e doveri sanciti dalla Costituzione.

Ciao

Anonimo ha detto...

@ Luca

Non sono così convinto che Parolisi abbia confermato la data del 3. Mi spiego.... prima ho commesso un errore....La falsa testimonianza è punita a titolo di dolo. Il dolo è escluso dalla dimenticanza. Ora proprio la difesa scrive proprio che Viviani si è CONFUSA e indica la data del 10.
Perchè non insistere sulla data del 3 che avrebbe fatto segnare un punto al nasone Piergiorgio e quindi all'altro nasone PinocchioParolisi ,di fatto senza adombrare alcun reato ?
E se fossero 2 le gite a CSM ? Come tu hai avuto modo di verificare erano state 2 belle giornate....

Wide

Anonimo ha detto...

wide, non si può fare contenti tutti. delle due l'una.
altrimenti Parolisi al telefono con gli inquirenti avrebbe dovuto dire "noi ultimamente siamo qui ogni weekend.." e invece no, disse "eravamo qui un paio di settimane fa". Posso capire che nel frastornamento della scomparsa della moglie un uomo non faccia caso ai particolari, una settimana fa, dieci giorni fa, cosa cambia se una donna si allontana?
Ma tutte quelle persone che inizialmente convergevano dando la stessa versione, di colpo si sarebbero sbagliate.
potrei anche capire una difesa che arrivi quando i giochi sono fatti e che non voglia partire a spada tratta facendo causa a tutti i bugiardi, anche perchè il primo bugiardo è il signor P., ma lui è acclarato unicamente il fatto che si dedichi da sempre ad un solo tipo di bugia: quella dell'occultazione dell'infedeltà.
Ben altro è il mentire al fine di recare dolo a terzi in fase processuale.
O che volessero tutti raccontare che ogni domenica di aprile si recarono al Colle?
Tabula

Anonimo ha detto...

@tabula
Mi sto rileggendo gli atti della difesa di parolisi e confermo : mi meraviglia e non poco non avere accreditato la data del 3/4. Biscotti & Gentile hanno contestato quasi tutto, anche articolando bene....
Se sei certo che il giorno 10 melania e parolisi non erano al colle si deve sostenere. Questo non significa andare lancia in resta contro tutti i bugiardi semplicemente significa fare una efficace difesa tecnica. Non confermare la data del 3 ha, in seguito, lasciato spazio anche alle fantasie, clamorosamente fallaci, di avere indotto nel Ranelli il fenomeno della recenza.
Le 2 gite? una con parolisi una senza. Oppure una con Sonia, una senza. Abbiamo la certezza che in questo posto siano andati solamente ed una volta con Sonia ed il marito nelle date 3 oppure 10 ? Oppure anche con altri ? Se si' ditemelo.

In ogni caso non avere insistito sulla data del 3 e' stato, secondo la mia misera personale opinione, un errore non di poco conto, visto che se rileggi la copiosa memoria difensiva hanno contestato, a ragione, TUTTO

Wide

Anonimo ha detto...

E' stato un merito di Luca P quello di aver scoperto l'errore nelle dichiarazioni relativamente alla gita.

Luca P dice :"Sicuramente sarà balzato anche ai loro occhi (della difesa) la questione della data della gita ed avranno quasi sicuramente chiesto a Parolisi che avrà confermato la data del 03/04 ma senza forse fornire una qualche prova concreta da utilizzare".
Io non ne sarei così sicura. Forse la difesa non è andata a verificare la data. Bravo Luca P. il tuo sì che è uno scoop, altro che quelli dei vari giornali.

Questa sì che dovrebbe essere un'informazione da fornire alla difesa!
Tiziana

Anonimo ha detto...

MASSIMO
Ti ho mandato una e mail, chiedendoti se posso avere il piacere di leggere il tuo libro.
L'hai ricevuto?
Ciao, PINO

Anonimo ha detto...

p.s.
mi riferisco al libro sul delitto franzoni.P

Mimosa ha detto...

Mi dispiace Tiziana, la osservazione sulla data del 3 aprile (che attribuisci come scoop a Luca P) sta già nel mio post della metà di settembre, quando scrivevo questo:
“Una cosa strana mi ha colpito: nelle loro prime testimonianze prima la mamma poi anche Sonia entrambe citano il 3 aprile come giornata della scampagnata, poi entrambe rettificano con il 10. (Sonia viene sentita la prima volta il 23 aprile e poi il 14 giugno) (la Signora Vittoria 27 aprile e 11 maggio)... Si sono consultate prima e nel frattempo?”

Cosa vuoi che ti dica … si disperdono molti commenti nei mesi … e si perdono le memorie ...

... senza nulla togliere alle intuizioni di Luca P che leggo molto attentamente e volentieri ...

Mimosa

Anonimo ha detto...

Mimosa
scusami. Pur leggendo tutti i post, evidentemente non avevo, all'epoca, soffermato adeguatamente la mia attenzione su questa tua osservazione.
Riconoscerai comunque che Luca P, partendo da quel dato, ha effettuato un lavoro di ricerca certosino, ricostruendo con esattezza quale doveva essere la data corretta.
In ogni caso il nostro è un lavoro di squadra (e mi ricordo bene che il termine l'hai coniato tu), e dunque, a prescindere dalla paternità delle idee, importante è il fatto che riusciamo, con i pochi elementi a nostra disposizione, ad arrivare a questi risultati così interessanti, a differenza delle bufale prodotte dai media. Pertanto evviva lo scoop... di Mimosa!
Ciao, Tiziana

Anonimo ha detto...

TIZIANA
Non ha nessuna importanza, ma solo per crearti uno sherzoso imbarazzo, ti ricordo che il termine "squadra" l'ho proposto io, e fu subito simpatico a tutti.
Ciao, PINO

LucaP ha detto...

@ Mimosa

Sono certo che tutti quanti leggendo il testo delle Ordinanze si siano resi conto delle incongruenze relative alla data del 10/4 anziché alla data del 03/04 (Parolisi però ha detto e poi non smentito quindici giorni prima e quindi il 03/04).

Non per vantarmi di qualcosa che non ha nulla di geniale, ma nessuno di noi poteva avere la certezza che i testimoni stessero mentendo, al massimo semplicemente il dubbio.

La certezza però mi è venuta, e la considererei quindi una prova, leggendo il testo del messaggio FB da Salvatore a Ludovica del 03/04 nel quale diceva che quella mattina il suocero era con lui e voleva parlargli (e Ludovica con il messaggio di risposta sempre del 03/04 implicitamente ha confermato la presenza dei Rea a Folignano sino a quella data) con la conseguenza che è da ritenersi veritiera la prima testimonianza di Vittoria Garofalo e non la ritrattazione.
Quanto hanno fatto poi Sonia Viviani e Stanca mi sembra essere confermare la menzogna della madre di Melania.

Se la Difesa di Parolisi ci leggesse ogni tanto (e magari lo fa altrimenti fra un po' mando loro una email) potrebbe controllare il file "01.Traffico complessivo delle utenze dei coniugi Parolisi.xlsx" allegato all'Ordinanza (purtroppo per noi non recuperabile) e verificare quali celle abbiano agganciato i telefonini Wind e TIM dei Parolisi sia il giorno 03/04 sia il 10/04 (come oramai noto le celle TIM potrebbero lasciare dei dubbi, ma quelle Wind credo siano più attendibili) sempre ammesso che i PM non abbiano stralciato il traffico relativo a quelle date (cosa che potrei anche aspettarmi).

Inoltre se io fossi il responsabile delle indagini e mi trovassi davanti a due concordanti ritrattazioni così evidenti e se allo stesso tempo fossi in buona fede, avrei fatto degli accertamenti anche sui tabulati di VG e SV. Appurato eventualmente che il telefonino dei Rea aggancia celle di Ascoli e dintorni il giorno 10/04 e che quello di SV aggancia, sempre il 10/04, e più volte la cella di CSM (non tanto quella del settore che guarda la pianura, ma quella che guarda il pianoro orientata a Nord), avrei sicuramente inserito tali riscontri nei verbali e nelle Ordinanze ve ne sarebbe sicuramente traccia.

Questo aspetto è fondamentale per gli inquirenti per smontare le conseguenze della pista seguita da Piergiorgio e credo che se ne avessero prove concrete non avrebbero perso occasione di evidenziarle.

Ciao

Anonimo ha detto...

Pino,
mentre scrivevo il commento, ho immaginato che avrei subito chiamato in causa qualcuno. D'ora in poi starò ben attenta prima di attribuire a qualcuno la paternità di qualsivoglia cosa (l'unica certezza nella vita è che l'oggetto sul comò è tuo! Almeno credo...). Rispondo anch'io in maniera scherzosa, sia ben chiaro!
D'altra parte è successo anche a me, tante volte, di proporre due o tre volte un argomento senza che nessuno lo notasse (vedi ad esempio questione collanina dispersa) e che poi tornasse agli onori delle cronache proposto da qualcun'altro. Sarà questione di momento più o meno adatto, chissà...
Tiziana

Anonimo ha detto...

Come dice LucaP fissare la data e' fondamentale per gli inquirenti per smontare le conseguenze della pista seguita da Piergiorgio ....ma anche e soprattutto per parolisi.
Quindi ha ragione Wide quando solleva critiche alla difesa di avere accettato la traslazione degli avvenimenti da parte di Sonia, che e' l'unica citata nella memoria difensiva...
E i 2 legali non sembrano cosi' disattenti da non essersi resi conto che la pista Piergiorgio sarebbe miseramente crollata accettando per buona la data del 10 e NON contestandola. Questo lascia un po' interdetti...
Ma

Anonimo ha detto...

Forse è veramente il caso che qualcuno invii un e-mail alla difesa!
Tiziana

Anonimo ha detto...

Sorrido pensando alla piccola disputa sulla paternità di questa o quell'argomentazione.
Effettivamente un pochino potrebbe fare alzare un sopracciglio, proporre più volte un'idea che cade nel vuoto, e poi vederla discutere in una fase successiva da tutti, quando viene proposta da qualcun altro.
Effettivamente a me è capitato di credere in buona fede di avere un'intuizione su un particolare e poi trovare qualcuno che mi ribadisse il fatto di averne parlato molto prima. E anche viceversa.
Mimosa è una precisa! Ha dei file in cui sono segnate tutte le argomentazioni di chiunque! E non si scappa :-)
Io voglio pensare che qui dentro si sia tutti in buona fede, in fondo pochi di noi si firmano con nome e cognome, adoperiamo dei nick, e quel che mi piace di più di questo blog è il senso di collaborazione, forse dato proprio dall'anonimato, chi lo sa.
Le idee e le intuizioni di Massimo sono una grande ispirazione, ci permettono di ragionare su diversi aspetti sottovalutati nelle informazioni approssimative e fuorvianti elargite quotidianamente dai Media, suo è il merito dell'occasione di approfondimento razionale, e sue sono le linee guida che ci riportano sui binari della realtà.
e ben venga si attinga a piene mani dall'inconscio collettivo, consideriamolo una specie di calderone all'interno del quale maturino gli input inseriti da tutti noi, qualora non fosse giunto ancora il tempo di cogliere i frutti.
Poi prima o poi arriverà il momento e se tizio o caio sempronio affronterà l'argomento come se fosse nuovo, in fondo che importa?
Il problema non è che ci copino un'idea, il problema casomai sarebbe non averne più di nuove.
Non perdiamo mai di vista l'obiettivo.

Tabula

PINO ha detto...

TIZIANA
Non te la prendre, ti prego: era solo un'apostrofi scherzosa. Siamo una squadra o no?
Per quanto riguarda la similitudine dell'oggetto sul comò, non resta sola, è accompagnata da una sorella che è "la mela che non cade mai distante dall'albero".
E scrissi anche (in italiano): "cercate la donna", perchè, ne sono convinto al 90%, è lei l'oggetto che starebbe sul dannato comò. Ma perchè non la vediamo?
Ho diradato i miei interventi, in questi ultimi giorni, per seguire attentamente i progressi della "squadra", nella importante trattazione dello spostamento, evidentemente doloso, della data in cui è avvenuta la discussa gita a CSM, proposta da Mimosa ed elaborata coscienzosamente da Luca, nei dettagli.Condivido con te L'OPPORTUNITA' DI INVIARE UNA E MAIL agli avvocati difensori di Parolisi, con i risultati della ricerca sulle date sopraccennate, che, ritengo, sia preziona per la difesa di Parolisi.
Dopodichè gradirei che tutto lo staff si soffermasse a valutare l'insistente indicazione del caporalmaggiore quale unico reo del delitto, senza prove nè indizi concreti, non solo da parte degli inquirenti, ma (e questo è almeno strano) dalla cerchia famigliare ed amicale della vittima, chiudendosi ad ogni altra alternativa che sembra SIA EVITATA ANCHE TEORICAMENTE come un tabu', alimentando l'impressione che si voglia chiudere subito il sipario, su eventuali, possibili diversi, e non graditi scenari.
E quì si coniugherebbe perfettamente il detto che "la mela non cade mai distante dall'albero". Ed il diverso e non gradito nuovo scenario, potrebbe presentare la mela nel suo primo piano.
PINO

Anonimo ha detto...

@Pino
a loro discolpa, i Rea partirono inizialmente innocentisti, ma sembra siano stati via via convinti della colpevolezza di Salvatore dall'ostinazione con la quale si è messo il dito sulla piaga dei tradimenti perpetrati a danno della figlia.
Tradimenti veri e dimostrati, accompagnati dalle bugie agli inquirenti in relazione ad essi, e dai tentativi di occultamento della relazione con Ludovica, che sicuramente predispongono male chiunque fosse inizialmente predisposto a credere all'innocenza del genero.
le menzogne di P. non hanno deposto a suo favore, e l'hanno reso sospetto.
Se dovessi cercare LA donna, Pino, mi orienterei su Ludovica. Ma l'amante in carica ufficiale è sempre stata esclusa, è probabile che la prova della sua innocenza sia inoppugnabile. Me lo auguro.
Anche se altre prove inoppugnabili di innocenza, come la presenza di Parolisi al Colle, il fatto che Ranelli l'abbia visto con la moglie, il fatto che i cani abbiano fiutato le tracce, il fatto che la cella agganciata dal cellulare di M. fosse compatibile con la zona del Monumento ai caduti, segno della possibilità che la donna sostò qualche minuto in quel punto quel giorno alla tal ora, tutti questi segnali di innocenza dell'uomo, segnali del fatto che almeno in parte abbia detto la verità sulla presenza al Colle, sono stati volutamente e forzosamente piegati e stravolti affinchè non venissero letti nel senso più ovvio ed elementare.
Ranelli vide la famiglia Parolisi compresa Melania, i cani ne fiutarono la presenza fino al Monumento, la cella agganciò proprio quella zona, ERGO Melania si trovava al colle, ERGO Parolisi ha detto la verità per quel che riguarda una prima parte di quel che avvenne quel dato pomeriggio.
Il fatto che poi nessuno più lo vide alle altalene in un momento successivo all'allontanamento di Melania, non significa che non sia vera la ricostruzione di Ranelli dei cani e delle celle telefoniche.
Resta poi da capire COME e PERCHE' la donna si sia allontanata da lì, e la parte di Salvatore, con la bambina appresso, non dimentichiamolo, in questa successiva circostanza.
Se poi vogliamo cercare la donna, nessuno ha mai spiegato la curiosa circostanza delle celle agganciate dal cellulare di Sonia..
nè è stato spiegato il fatto che la stessa si giustificasse della falsa notizia del suo dna sulle mutande di Melania adducendolo allo stirare insieme la sera precedente.
nè, se vogliamo, è comprensibile che la stessa ritratti la prima dichiarazione resa pubblicamente sia agli inquirenti che ai mass media collocando la data dell'ultima gita al colle il tre aprile: un lapsus capita una volta, è un evento casuale, reiterare più volte la collocazione di un certo fatto in una ben determinata data mi fa dubitare del fatto che sia un errore.
Anche la brutta frase nella sua intervista: "così la stiamo ammazzando ancora.. la stanno ammazzando.."
La stiamo o la stanno?
E i messaggini cancellati sia dal cellulare di lei che da quello di Melania?
a quale telefono di Melania furono inviati, a quello che si portava appresso, o all'altro rimasto a casa?
E nel caso fossero stati inviati al callulare che si portava appresso, datemi conferma perchè non ricordo se il messaggio fu mandato lì,
CHI avrebbe avuto interesse a cancellare i messaggi di Sonia dal cellulare della donna morta?

Tabula

Anonimo ha detto...

Sms e chiamate di Sonia sono state fatte sullo stesso cellulare...quello che Melania aveva con se'.
Il DNA sulle mutande e' una bufala ....come la smentita di Sonia.
Ma

PINO ha detto...

TABULA
Il punto cruciale è l'assoluta NON ACCETTAZIONE di un movente maturato per motivi inconoscibili, che fanno pensare ad una forzata deviazione dell'obbiettivo.
UN MOVENTE, anche se passionale, che NON FA COMODO conoscere, e far propalare. Si vuole, per tale misterioso motivo, chiudere al più presto la faccenda.
Il pretesto, ormai troppo abusato, della infedelta di P, potrebbe non essere altro che una "copertura" atta a mascherare quello che "molti" sanno. Per questo, ed altro si persiste, da parti interessate, a portare in giro, come un trofeo le bogie di P, che, sappiamo, avevano il solo scopo di nascondere, inutilmente, le sue svirgolate coniugali.
La continua azione distrattiva, è stata messa in atto non solo dagli inquirenti ma principalmente da "altre" parti che, dopo il ritrovamento del corpo di M, hanno preso una via diversa e più decisa, non ultima, quella della falsificazione della data fissata per la gita CSM.
Insomma, si vorrebbe che NON si arrivasse alla verità "vera", perhè essa sarebbe scomoda per taluni.
E' chiaro ora?
Ciao, PINO

Anonimo ha detto...

@ Pino.
è chiaro e sono perfettamente d'accordo.
Anche se non sono convinta che tutti gli attori della vicenda siano consapevoli del pilotaggio.
Del resto, lo siano o meno non cambia la sostanza.
Secondo te a questo punto, che genere di apporto potremmo dare alla ricerca della Verità, noi miseri commentatori di blog?

Tabula

Anonimo ha detto...

Salve a tutti, sono una ragazza di ascoli piceno, la storia di melania ci ha colpiti tutti, ho letto l' articolo, molto interessante, io voglio solo dire alcune cose, per me parolisi è coinvolto nell' omicidio della moglie, ma, non è l' assassino, io, fin dall' inizio della vicenda, ho forti sospetti sulle amiche e vicine di casa a folignano di melania e parlo, soprattutto, di sonia viviani e anche della moglie di paciolla, ho ascoltato le contraddizioni si questa sonia nelle sue interviste, assurde! Inoltre, si dice che il dna trovato sulle mutandine e sotto un' unghia di melania fosse di questa sonia, ho letto anche che un messaggio che questa sonia invia a melania quel maledetto 18 aprile aggancia la cella di san marco! Si è detto che il marito di questa sonia fosse preso da melania! Ho letto che la procura ha incaricato un esperto per analizzare i cellulare di melania, parolisi e sonia viviani e che la procura teremana deve ascoltare sonia viviani e la moglie di paciolla, ragazzi, la caserma e le corna, secondo me, non c' entrano con la morte di melania, secondo me, melania è caduta in una trappola, rivelatasi, poi, mortale da qualche di qualche donna di cui lei si fidava e sicuramente c'è lo zampiono di parolisi che, ormai, proiettato nel mondo della sua ludovica, ha colto la palla in balzo e per questo, forse, non parla!!!! Sono stati trovati capelli femminili sul corpo di melania! Vogliamo tutti giustizia per melania, quella bimba crescerà senza l' amore di sua mamma, speriamo venga fuori qualcosa d' importante!

Anonimo ha detto...

La mia città, Ascoli Piceno, è stata molto scossa da questa vicenda di Melania, come tutti. Ripeto, io ho dei terribili sospetti su Sonia Viviani e non sono l' unica ad averli, ho letto anche qui che qualcuno la pensa come me.

Anonimo ha detto...

La cosa che mi angoscia è che ho letto che il 16 ottobre, il giorno del compleanno della piccola vittoria, sonia viviani, suo marito ed i figli sono andati a somma vesuviana per festeggiare con tutti gli altri il compleanno della piccola vittoria, non vorrei che la famiglia rea fosse abbagliata da questa sonia da non andare a fondo sulle cose.

Anonimo ha detto...

Speriamo che chi ha ucciso Melania venga punito con una pena certa.

Anonimo ha detto...

Ascoltate le contraddizioni di questa Sonia Viviani nelle interviste che ha rilasciato, tantissimi dubbi e sospetti su questa Sonia Viviani che afferma di aver detto ai coniugi Parolisi che le facevano venire il diabete perchè stavano sempre attaccati.

LucaP ha detto...

A seguito di un mio precedente post, uno di voi mi aveva contestato il fatto che mi dimostrassi ottimista su un possibile cambiamento di rotta delle indagini. Inoltre ho già detto di avere la speranza che la Cassazione possa accogliere il ricorso della difesa.

Come sapete ho già espressamente avanzato l'ipotesi che i depistaggi sulla data della precedente gita e sulle testimonianze delle sentinelle siano stati operati dagli inquirenti ed in particolar modo dal Ten. Consales, comandante del RONI di Ascoli.

Ho cercato quindi di leggere in modo comparato le due Ordinanze dei GIP di Ascoli e di Teramo. Alla luce di quanto esposto nell'ordinanza di Teramo emerge chiara una netta differenza soprattutto per gli elementi che vengono citati sia relativamente alle testimonianze sia agli accertamenti tecnici effettuati.

L'Ordinanza di Ascoli, dove il GIP dice chiaramente di riprendere in modo integrale la richiesta di custodia cautelare dei PM (inclusi gli errori di battitura) risulta estremamente reticente su tantissimi aspetti e mi domando inoltre quali atti di indagine fossero stati allegati alla stessa e resi quindi noti alla difesa.

A me, per esempio, sono apparsi sintomatici alcuni passaggi fondamentali e sempre in qualche modo mirati a smontare il riscontro avuto dal percorso seguito da Piergiorgio:

[...]
un percorso che il Parolisi già
descrive nella denuncia di scomparsa e che quindi meglio precisa nelle successive dichiarazioni verbalizzate (anche con indicazione grafica del percorso), percorso comunque sempre ribadito dal Parolisi anche a terze persone, compresi i soccorritori che anche con l’ausilio di unità cinofile cercavano Carmela anche percorrendo il percorso indicato da Salvatore come quello seguito dalla donna
quando si allontanava per andare in bagno ( cfr. dich. Rea
Michele, Paciolla Raffaele del 26.4, Viviani Sonia del 23.4, Alesi
Diana del 26.4, Dorinzi Stefania 26.4 ecc.)
[....]
) poi la scorciatoia sterrata che conduce rapidamente e direttamente dalle altalene al bar Il Cacciatore: tale scorciatoia era sicuramente conosciuta da Melania che l’aveva percorsa insieme alla amica Sonia soltanto 8 giorni
prima; Sonia lo dice e lo ribadisce con circostanziata certezza
nelle dichiarazioni rese il 23.4.2011 e ribadite il 14.6.2011
quando precisa come i fatti prima collocati il 3 aprile vadano
invece riferiti al 10 e dice che quella scorciatoia è stata percorsa
insieme da lei , da Melania e da Salvatore
[.....]
Come si è accennato, il riscontro certo e
obiettivo che Parolisi e la moglie in compagnia di Sonia erano
stati sul pianoro il 10 aprile viene dato dalle dichiarazioni rese
dal Col Tasca in data 8.6.2011 e dalle foto da costui scattate
cfr. al riguardo annotazione RONI AP 18/16-95 prot. del 22.6.11)


Come si può notare si sorvola sul fatto che la data del 03/04 era stata fornita anche da Vittoria Garofalo e successivamente smentita e quindi sembra un banale errore di Sonia.

Continua .....

Anonimo ha detto...

Sonia Viviani in un' intervista dice...la stiamo uccidendo....la stanno uccidendo...parlando della sua amica Melania, io voglio solo far capire che non si può escludere nessuno da questa terribile morte, questa sonia era, forse, gelosa, invidiosa di melania, perchè sonia viviani chiama melania nel momento in cui la vittima era agonizzante il 18 aprile se, poi, alle 16 dovevano vedersi ad una festicciola? Sonia Viviani afferma che chiama melania per sapere come fosse andata la visita la mattina, ma, che fretta c' era di chiamarla se, poi, alle 16, comunque, dovevano vedersi? Sonia Viviani afferma di aver stirato insieme a melania la sera prima dell' omicidio, in questo modo si giustificata del fatto che è stato trovato il suo dna sulle mutandine della vittima? Vedete che tutto conduce a lei? Inoltre, dalle analisi svolte da parte esperta della procura di ascoli risulta che un messaggio che sonia viviani invia a melania, sempre il 18 aprile, ripeto, aggancia la cella di san marco, tutto porta a lei! Si dice che non si sappia dove fosse questa sonia mentre chiama melania, non ha alibi? A maggior ragione, bisogna andare a fondo e la moglie di paciolla? Ex-moglie perchè si è saputo che Paciolla ha un' amica, situazioni che fanno riflettere, poi, strano, molto strano, parolisi chiama paciolla per cercare melania, guarda caso, però, che la moglie di paciolla sono, non solo vicine di casa di melania a folignano, ma, anche, amiche con la vittima, è qui che bisogna indagare! La caserma, le corna, secondo me, sull' omicidio di melania passano in secondo grado e c'è da capire la posizione di parolisi, lui è coinvolto, secondo me, l' ho detto, ma, in che ruolo è coinvolto? A lui faceva comodo sbarazzarsi della moglie, così, poteva pensare alla sua Ludovica, la procura teramana stà facendo un bel lavoro dato che vuole andare a fondo sull' analisi dei cellulari di melania, parolisi e sonia viviani.

Anonimo ha detto...

Parolisi, sonia viviani, paciolla e la sua ex-moglie stefania, forse, è qui la soluzione del giallo della morte di melania.

Anonimo ha detto...

Melania è stata accoltellata ed è un gesto molto femminile di una persona che provava per lei, forse, rabbia, rancore, invidia, gelosia.

Anonimo ha detto...

@Ragazza di Ascoli
Tutte le considerazioni che tu fai, le abbiamo già analizzate più volte su questo blog. L'importante sarebbe che anche gli inquirenti le prendessero in considerazione.
Tu dici: la procura di Teramo sta facendo un buon lavoro, perché vuole andare a fondo sul problema delle celle telefoniche di Parolisi, Melania e Sonia. Ma sei sicura che stiano analizzando anche quelle di Sonia, oppure cercano solo altri elementi per suffragare la colpevolezza di Parolisi?
L'elemento importante che a noi manca è: ma Sonia aveva un alibi per quel 18 aprile? Stessa cosa dicasi per gli altri amici. Ad esempio: se Paciolla era con l'amante, con chi era la moglie Stefania? E l'alibi di Paciolla chi lo fornisce, solo l'amante o anche qualcun altro? Ecco queste cose sarebbe interessante sapere, invece abbiamo una borsa, due borse, poi nuovamente una; occhiali che vanno e vengono; filmati sull'interrogatorio di Parolisi. Tutto questo è stato diffuso, informazioni sugli altri protagonisti della vicenda no.
Tiziana

Anonimo ha detto...

Tiziana, io ho letto che la procura teramana ha chiesto ad un ingegnere che insegna all' università di Bologna di analizzare i cellulari di parolisi e di melania per capire la loro posizione e di analizzare il cellulare di sonia viviani perchè un messaggio che questa sonia invia a melania aggancia la cella di san marco, si dice che le chiamate che sonia viviani fa dal cellulare della mamma aggancino la cella di folignano, mentre, uno degli sms aggancia la cella di san marco, questi sono risultati effettuati da consulenti della procura teramana, per questo, ora, ho letto che è già più di un mese che la procura teramana ha chiesto a questo esperto queste analisi, inoltre, ho letto che a giorni la procura teramana voglia risentire sonia viviani e stefania, l' ex- moglie di paciolla. Per quanto riguarda gli alibi, in effetti non si sa se questa stefania ha o no degli alibi, sonia viviani non li ha, infatti, non si sa dove fosse in quel momento e per quanto riguarda paciolla, l' unica a dire che fosse con lui a casa è la sua amica, questo è quello che si sa attualmente.

Anonimo ha detto...

Volevo dire che i risultati fatti sui cellulari di parolisi, melania e sonia viviani sono della procura ascolana, ecco perchè ora anche la procura teramana stà facendo queste analisi.

LucaP ha detto...

... Continua

Dal momento che non sembra esservi traccia alcuna del percorso seguito da Piergiorgio (e secondo me il verbale del carabiniere che era con il cane e l'addestratore non è stato assolutamente allegato agli atti, che nel caso di richiesta di custodia cautelare al GIP non devono essere completi), viene allora da domandarsi:
come fanno i carabinieri ad individuare l'unico punto sul Pianoro (a detta loro) dove è possibile agganciare la cella 6451 e precisamente quello dove è ubicato il monumento ai Partigiani?
Hanno fatto prove ogni 5 m lungo tutte le strade? E perché poi proprio in un punto fuori dal supposto percorso seguito da Melania (circa 50 m)?
E perché poi premurarsi di dichiarare che Giorgi Serafino era passato davanti al Monumento senza vedere nessuno (per di più sfruttando l'orario taroccato della telecamera di Ranelli in modo tale che gli orari coincidessero - se difatti si prende per buona la successiva ricostruzione della difesa sarebbe passato davanti a Ranelli alle 14.45 e non alle 14.50 e quindi è più che presumibile che non potesse vedere Melania né lungo il percorso né al Monumento).
Appare chiaro che agli uomini di Consales e di conseguenza ai PM (conapevolmente o meno) prema rendere non significante il riscontro del fiuto di Piergiorgio (si veda poi la premura con la quale cercano un appoggio nel responsabile nazionale del progetto Bloohound).

Non direi proprio che si tratti di diligenza e buona fede.

Non sto però ad elencare tutte le omissioni fatte dai PM, ma in ogni caso la richiesta di custodia cautelare risulta veramente reticente su tutti gli aspetti che discolperebbero Parolisi.

L'Ordinanza, è bene ricordarlo, con data 18/07/2011 restituisce gli atti al Pm in sede affinché trasmetta gli atti alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Teramo, anche per la successiva conferma del
presente provvedimento cautelare ex art. 27 c.p.p..


Continua ...........

Anonimo ha detto...

Mi chiedo, se le chiamate che sonia viviani fa a melania dal cellulare della mamma perchè sul suo non ha soldi (chiamate, ripeto, senza motivo, strane, illogiche)agganciano la cella di folignano e uno degli sms che sonia viviani invia a melania aggancia la cella di san marco, qualcuno o qualcuna ha chiamato melania dal cellulare di sonia viviani facendosi passare per sonia viviani e sonia viviani poteva essere benissimo a san marco ad aspettare melania al monumento dei caduti per portarla al bosco delle casermette a civitella per qualche pretesto per incastrarla, altra ipotesi è che lo stesso parolisi abbia portato subito melania al bosco delle casermette, senza andare a san marco e con l' aiuto d qualcuno/a abbia ucciso melania, ma, se seguiamo questa ipotesi, non spieghiamo il fatto che uno dei messaggi che sonia viviani invia a melania agganci la cella di san marco, io mi auguro che davvero la si smetta a parlare di caserma, corna e cose varie perchè, altrimenti, rischiamo di far ridere ancora chi o coloro che hanno ucciso melania. Fare indagini sulla caserma e sulla corna va bene, ma, qui, ogni minimo dubbio, sospetto deve essere subito chiarito, indagini a 360 gradi e speriamo che gli inquirenti ed investigatorio facciano un lavoro come si deve.

Anonimo ha detto...

Sospetti e dubbi su questi vicini e amici della coppia a Folignano ci sono.

Anonimo ha detto...

L' obiettivo, secondo me, era far fuori melania ed incastrare parolisi proprio nel posto dove lui andava ad addestrare le soldatesse, ma, i tentativi di depistaggio fanno supporre che, forse, poi, parolisi stesse assistendo al crimine con l' aiuto di altre persone, la sentinella di guardia, durante le esercitazioni, quel 18 aprile, al bosco delle casermette dei militari di chieti, afferma di aver visto una macchina quel giorno correre a gran velocità con due persone dentro chine per non farsi riconoscere, chi sono queste due persone?

Anonimo ha detto...

Secondo me, c'è un complotto organizzato da più persone.

Anonimo ha detto...

La sera prima del delitto, i parolisi erano a cena a casa di questa sonia e si sa che l' amante di parolisi, ludovica, afferma pù volte di non aver riferito cosa fosse successo la sera prima del delitto, cos' è successo? Qualcosa a casa di sonia viviani?

Anonimo ha detto...

@Ragazza di Ascoli
Non credo che Parolisi, dall'auto di qualcun altro, abbia assistito all'omicidio della moglie. Ricordati che aveva la figlia con sé e un conto è che dormisse nel suo seggiolino, un altro è pensare che l'abbiano fatta stare china sul fondo di una macchina!
Inoltre non credo che Parolisi abbia portata la moglie direttamente a Ripe: c'è la testimonianza di Ranelli, ed anche il fiuto di Piergiorgio.
Tiziana

Anonimo ha detto...

Avviso ai naviganti : tenetevi alla larga da folignano da Ascoli e dal piceno in toto. Ma soprattutto tenetevi lontani dagli obice anonimi che sparano sul mucchio dei vicini senza uno straccio di prova. Il pregiudizio dilaga ed imperversa. Potrei dire che tu cara anonima dici cosi' per allontanare da te e da altri i sospetti. Con la stessa credibilita'.
Ma

LucaP ha detto...

.... Continua

Cosa capita dal 18/07/2011?

Le indagini passano chiaramente alla Procura di Teramo che ha poco tempo per riformulare la richiesta di custodia cautelare al GIP pena la scarcerazione di Parolisi. E' logico aspettarsi che in prima istanza si fidino di quanto fatto sino ad allora dagli inquirenti di Ascoli e difatti reiterano la richiesta al GIP in data 29/07/2011 (ammesso che ricevano gli atti non prima del 20/21 luglio hanno avuto a disposizione solamente una settimana).

Ma soprattutto la Polizia Giudiziaria di competenza non è più il RONI di Ascoli (Consales) ma il RONI di Teramo il quale però, causa il pochissimo tempo a disposizione, non credo abbia potuto fare alcun accertamento aggiuntivo.

Difatti, se notate, tutti gli accertamenti e le SIT citate nell'Ordinanza di Teramo fanno riferimento alle indagini di Ascoli (inclusi anche gli accertamenti sui tempi di percorrenza che secondo me sono stati presi da Googlemaps perché più convenienti a far quadrare tutta la ricostruzione).

A questo punto sarebbe stato facile fare un copia e incolla della richiesta dei PM di Ascoli. Invece no. L'Ordinanza del GIP di Teramo (che penso ricalchi a sua volta la richiesta dei PM) è ricca di particolari, dettagli, testimonianze, intercettazioni che non erano presenti in quella precedente.
La mia impressione è che, nonostante il poco tempo a disposizione, si siano accorti delle numerose incongruenze e reticenze ed abbiano volutamente inserito elementi aggiuntivi (purtroppo non quello di Piergiorgio) sui quali abbiano voluto riservarsi il tempo di indagare meglio inclusa la questione delle false testimonianza che anche a loro avranno destato qualche sospetto.

Come difatti è stato detto in alcuni post precedenti, i PM di Teramo stanno risentendo tutti i testimoni (si badi, non quelli famosi delle foto al Colle, ma quelli di cui stiamo discutendo da mesi) e lo stanno chiaramente lo stanno facendo con l'ausilio della PG di Teramo (RONI).

Credo sabato scorso, Wide ha obiettato sul fatto che la difesa non abbia sollevato obiezioni sulla questione false testimonianze. Ma chi ci dice non l'abbia fatto anche in accordo con i PM in quanto automaticamente avrebbe implicato un'azione penale anche nei confronti dei CC/PM di Ascoli, sui quali magari si sta indagando?

Ed il fatto che l'udienza della Cassazione sia stata anticipata al 28/11 mi fa pensare ci sia stato una specie di accordo tra difesa e PM per arrivare alla scarcerazione di Parolisi permettendo loro di fare le indagini aggiuntive.

Spero di non sbagliarmi, ma credo che la situazione stia leggermente cambiando e ci sia la possibilità di vedere un qualche barlume di verità o perlomeno lo sforzo a cercarla.

Ciao

ENRICO ha detto...

Chissà perché ma il 27 aprile durante l'intervista rilasciata a CLV, nel momento esatto in cui Sonia dice: " La classica coppia da invidiare, io alle volte dicevo loro‘Mi fate venire il diabete’ per i baci e le carezze che si scambiavano continuamente. ho immediatamente pensato ... questa tipa NON MI PIACE PER NIENTE perché un'espressione del genere tradisce palesemente invidia e gelosia..

Credo anche di avere segnalato in un mio vecchio intervento questa mia perplessità ma qualcuno mi ha risposto che quella era una frase d'uso corrente e che dunque non poteva avere nessuna rilevanza...

Non è certo una regola, ma accade spesso che una prima fugace intuizione - immediatamente accantonata perché non supportata da alcuna prova - riemerga prepotentemente rivelandosi poi quella giusta.

Del resto non è a caso che si dice : spesso ( non sempre !) "la prima impressione è quella esatta ".

Tornando alle perplessità che suscita il comportamento della DIFESA.

Giorni fa anche a me era venuto in mente di mandare un email al Biscotti ma poi ho pensato che sarebbe stato inutile perchè mi sembrava IMPOSSIBILE che uno Studio Legale di tale importanza non potesse aver notato le anomalie e le contraddizioni sulle quali in questo blog sono stati scritti - e continuano ad esserlo soprattutto in questi ultimi post molto interessanti - fiumi di commenti.

Al contrario, nel caso in cui i due difensori non avessero colto nessuna delle inquietanti incongruenze qui riscontrate, più che un email contenente le nostre supposizioni e deduzioni sarebbe più utile un email nel quale si invitasse il duo Biscotti-Gentile a dedicarsi ad altro tipo di attività...

LucaP ha detto...

Ma come mai sono improvvisamente aumentati gli Anonimi?

Non sono uno dei veterani del blog, ma in ogni caso mi sono sempre firmato.

Fatelo tutti, grazie

Anonimo ha detto...

Ciao Luca P,
ero io che avevo parlato del tuo ottimismo in un post precedente. Vedo che continui a manifestarlo ed interpreti i nuovi colloqui, disposti dalla procura di Teramo, come volti a fare chiarezza sulla questione.
Mi auguro tu abbia ragione, anche se per natura sono piuttosto scettica, io temevo cercassero solo ulteriori prove della colpevolezza di Parolisi, perché tutte la altre azioni della procura sono andate in quella direzione: indagini sulla famosa borsa, sugli occhiali scomparsi, ecc.
Come mai, se la tua ipotesi è corretta, non trapela niente dalla procura, mentre tutti gli elementi contro Parolisi arrivano immediatamente ai giornalisti? Tutti gli articoli di giornale e le trasmissioni televisive continuano ad essere contro di lui.
Eppure i media potrebbero avere nuove notizie da inserire, come quella dell'errore nella data della gita al Colle, di cui nessuno, al di fuori di questo blog, mi risulta abbia parlato!
Spero comunque di poterti dare ragione il 28/11.
Tiziana

ENRICO ha detto...

Leggo ora il post di LUCA P

In effetti, la linea difensiva per il MOMENTO è tesa in via prioritaria ad ottenere la scarcerazione del Parolisi e quindi "diplomaticamente" non solleva altro tipo di eccezioni riservando di scoprire le proprie carte in una successiva fase una volta concessa la libertà provvisoria al proprio assistito

Solo così si spiega l'apparente "debolezza" della difesa

Anonimo ha detto...

Enrico
due persone mi hanno suscitato istintiva antipatia fin dalla loro PRIMA apparizione:Sonia Viviani e Paciolla. Il Paciolla in particolare, poiché non capivo come mai uno che doveva essere "amico fraterno" fosse disposto, FIN DALL'INIZIO a mettere i bastoni tra le ruote a Parolisi (ad esempio con la questione del trolley, col fatto di essersi scandalizzato che Parolisi avesse un'amante, salvo averne una pure lui, ecc.). Le sue parole hanno avuto un peso maggiormente negativo, rispetto a quelle di altri, perché avrebbero dovuto essere le parole di un amico!
E che dire di Sonia? A suo carico, a ben vedere, ci sono più indizi che a carico di Parolisi. Immagino siano semplicemente frutto di ingenuità, sbadataggine, voglia di protagonismo. Non dimentichiamo però che i difetti di Parolisi, a lui, sono costati il carcere!
Tiziana

Anonimo ha detto...

Va bene,
speriamo che l'apparente "debolezza" della difesa, quale è apparsa anche nella trasmissione televisiva QG a cui ha partecipato l'avv. Biscotti, faccia parte della strategia difensiva.
Infatti questi avvocati saranno pur così famosi per qualche motivo!
Voglio dunque mettere da parte, per una volta, il mio scetticismo.
Tiziana

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