giovedì 13 ottobre 2011

Melania Rea. Chissà se gli inquirenti di Teramo hanno lo stesso fiuto di Piergiorgio

Piergiorgio
Stavolta ci siamo. Stavolta c'è da pensare che i Pm di Teramo abbiano fiutato la pista giusta, quella che non hanno mai cercato perché avevano in mano una ricostruzione già pronta e finita. La mia convinzione deriva dai numerosi interrogatori in atto, nell'ultimo dei quali è stato sentito per tre ore il gestore del chiosco di Colle San Marco, il primo del Ranelli con gli inquirenti abruzzesi (quattro quelli sostenuti coi Pm di Ascoli), e dai prossimi programmati fra cui anche quello alla madre di Melania. Questo sta a significare che qualcosa di quanto avevano in mano non tornava, ed il fatto che alla procura di Teramo si siano decisi a voler riascoltare i testimoni, gli stessi già ascoltati qualche mese fa dai loro colleghi ascolani e di cui hanno tutti i verbali firmati, fa presumere, credo a ragione, la necessità di avere sicurezze e non di continuare una indagine basandosi sulla incondizionata fiducia nel prossimo. Fa presumere che vogliano verificare personalmente se quanto ad Ascoli hanno scritto corrisponde in realtà al pensiero ed al ricordo dei testimoni verbalizzati, così da trarre autonome conclusioni e non seguire la linea tracciata per partito preso. In questo ambito figura anche la prossima testimonianza della madre di Melania, madre che dovrà confermare ciò che nelle interviste televisive non ha mai dato per certo, il pranzo a base di piadina già avvenuto al momento della sua telefonata delle 13.35.

Perché questo è un passaggio focale di tutta la ricostruzione fatta in terra marchigiana, è sul prima o sul dopo del pasto che si gioca il destino del Parolisi. Se Melania avesse mangiato prima della telefonata, prima quindi di andare in bagno, significherebbe  che l'orario di partenza indicato dal patologo, che corrisponde all'orario finale in cui il pasto è stato ingerito, inizierebbe sulle 13.20/13.30 (quello tenuto per buono nella sua relazione), ma se il pranzo fosse stato consumato dopo la telefonata il tutto andrebbe spostato in avanti di mezzora e portato sulle 13.50/14.00. E non è cosa da poco in quanto la morte, scrive il dottor Tagliabracci, è sopraggiunta a due ore dal pranzo e ad un'ora dall'assunzione del caffè. Ed in questo caso, lasciando perdere piste e ricostruzioni alternative (non tenute in considerazione ad Ascoli ma esistenti), se nella prima ipotesi il caffè poteva averlo consumato sulle 13.45/13.50, così da far corrispondere la morte all'orario indicato dalla procura (prima delle 14.50), nella seconda ipotesi l'assunzione della caffeina andrebbe spostata in avanti di altri 15/20 minuti, così da portarla a pochi minuti prima della partenza e da far corrispondere la morte ad un orario compreso fra le 15.10 e le 15.20.

E non è un dato irrilevante se accomunato ad altri dati importanti quali: le prime dichiarazioni del Ranelli, che collocava Melania sulla scena in un orario antecedente le 15.00, ed il fiuto del bistrattato e non considerato cane Piergiorgio che portò tutti nei pressi del monumento. E fa specie sia stato accantonato! Se non altro perché Piergiorgio è uno dei cani che portò tutti al cantiere Mapello, caso Yara Gamirasio, che portò, con gran sorpresa e nell'incredulità generale, i volontari di Siena dalla parte opposta a dove si erano concentrate le ricerche di Quinto Rossi, un uomo dispersosi sulle montagne e trovato, grazie al fiuto del cane, tre giorni dopo steso in un prato di una zona industriale allo stremo delle forze, e Piergiorgio è arrivato sul luogo solo il terzo giorno. Piergiorgio è il cane che non trovò tracce di Livia ed Alessia a Cerignola, e non le trovò perché non c'erano, uno dei cani che ritrovò un ragazzo sedicenne di Marsciano, che portò alla fermata dell'autobus chi cercava un anziano di Martinsicuro, poi trovato morto ma davvero salito su un bus a quella fermata. E questi ritrovamenti riguardano solo i fatti di cronaca trattati dai media. Insomma, per capirci, Piergiorgio non è l'ultimo arrivato e, come sostiene il suo istruttore, solo a cinque giorni dalla scomparsa le tracce non le trova. Questa affermazione cancella l'ipotesi che al Pianoro possa aver fiutato quelle lasciate da Melania Rea domenica 10 aprile. Anche perché la donna in quel giorno era passata in altre strade e Piergiorgio in altre strade il 18 aprile non l'ha fiutata.

Quindi la speranza e che a Teramo abbiano lo stesso fiuto di Piergiorgio e non facciano come a Bergamo quando si abbandonò la pista, ora ripresa (ma forse è tardi), del cantiere di Mapello. La speranza è che non vogliano fare la figura birbante di chi a Brembate ha deciso che era meglio cercare camorristi o mafiosi piuttosto che fermare per quindici giorni i lavori del centro commerciale in costruzione. Ma c'è un'altra speranza che potrebbe dare nuova spinta alle indagini, la speranza che riescano a decifrare il rebus del pantaloni abbassati e dell'urina mancante, sia nella vescica che sul terreno. E non è un rebus di facile decifrazione dato che le analisi delle tracce di sangue, la Blood Pattern Analysis, hanno confermato che l'aggressione è avvenuta proprio ed indiscutibilmente accanto al chiosco della pineta. Perciò c'è da capire quando e dove ha fatto pipì Melania. A casa subito prima di uscire? Ma se avesse pranzato dopo le 13.30, come scritto sopra, la caffeina nello stomaco doveva risultare maggiore di quanta ne è stata trovata. Ed inoltre a pensarla così dovremmo eliminare dal quadro, ancora una volta, il fiuto di Piergiorgio. Ed io non me la sento di affidarmi a chi non ha avuto fiuto ed accantonare chi ha dimostrato nel tempo di averne tanto.

Come non me la sento più di leggere le tante cavolfiorate che in mancanza di notizie scandalistiche escono ultimamente su ogni sito che abbia bisogno di contatti. Nuovi coltelli e nuovi abiti insanguinati, pur se improponibili come notizie scoop, in sei mesi chissà quante persone hanno attraversato il sentiero, chissà quanti militari si sono appostati in zona e chissà quanti cercatori di funghi hanno attraversato il bosco, forse anche l'assassino vi è passato più volte (sempre non sia davvero il Parolisi), fanno schiacciare volentieri quel tasto alla sinistra del mouse. E lo si schiaccerà ancora non appena usciranno dal cilindro nuovi trolley, nuovi telefonini, nuove gocce di sangue in auto o in casa e, pur se il Ris ha stabilito non ve ne fossero, nella lavatrice. Tutto fa brodo ed aiuta la tesi accusatoria. Tesi ultimamente sposata dal 90% dei media. Ma loro, anche se a nessun organo di informazione dovrebbe essere concesso di schierarsi  apertamente, seguono la "pancia" ed i pensieri spontanei, cosa che non devono fare gli inquirenti. Inquirenti che hanno l'obbligo di farsi domande, anche alternative, e cercare di far luce sui diversi punti rimasti tutt'ora oscuri.

Uno su cui puntare l'attenzione è di certo il passaggio a Villa Lempa di un militare e due soldatesse, una delle quali, in stato di agitazione, vomitò, ed il motivo va ricercato nel fatto che la compagnia di Chieti, posizionata al poligono distante solo tre chilometri da quel paese, non ha soldatesse fra i suoi ranghi. Quindi è chiaro che le due notate in atteggiamento strano provenivano da Ascoli. Oppure non è chiaro affatto e c'è da chiedersi cosa facessero in quella zona, a pochi minuti dal chiosco in cui è stata poi ritrovata Melania morta, nel pomeriggio del giorno in cui è stata uccisa. E' un particolare irrilevante? Lo è anche lo strano passaggio di auto, sulla strada che porta a Ripe (quindi al chiosco), avvenuto la notte successiva? E' possibile che non venga notata l'anormalità citata dagli abitanti di Villa Lempa, che mai avevano visto soldatesse il pomeriggio, e che non si noti l'anormalità dello strano andirivieni di auto in quella strada? Davvero dobbiamo iniziare a credere che ci sia qualcosa di losco da coprire? E' per questo che le indagini sono rimaste ad Ascoli per tanti mesi? Per dar modo a chi poteva di offuscare la pista giusta?

Oppure il delitto di Melania Rea ha una sua più semplice soluzione e tutto ciò che lo circonda è frutto del caso? Ma quale caso ha voluto si emarginasse il cane molecolare Piergiorgio che da solo, come abbiamo visto, ha risolto più casi di quanti ne abbiano mai risolti molti procuratori? A Teramo hanno davvero capito che il quadro disegnato dai loro colleghi marchigiani ha un'enormità di lacune e va ricontrollato attentamente? Sapranno risolvere il rebus della pipì mancante? Riusciranno a fare luce sui punti oscuri, nonostante i mesi passati, o il tempo ha fulminato ogni possibile chiarore?



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516 commenti:

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Anonimo ha detto...

BRAVA RITA !
"lui, secondo me, era complice del tranello teso a Melania, per metterle paura e indurla a tacere, ma non si aspettava certo il triste epilogo."

...e L'ESCA avrebbe potuto essere : "le prove dei tradimenti di tuo marito sono al Chiosco delle Casermette "

questo scenario ( che andrebbe completato da qualcuno di buona volonta...io non ho tempo ) spiegherebbe anche il silenzio di Parolisi

ANONIMO dichiarato

Anonimo ha detto...

Interessante lo spunto di Tab, per me, perche' c'era una ipotesi che collimerebbe perfettamente con Melania che rientra in casa, all'epoca ci si diceva appunto a riprendere la borsa che avrebbe dimenticato, l'ipotesi era buttata li' e partiva dal fatto che l'anticipato rientro della coppia dalla visita poteva aver sorpreso qualcuno in casa che a quel punt aveva dovuto nascondersi, uscita la coppia l'SI sarebbe poi uscita/o ma sarebbe stata/o sorpresa/o da Melania che rientrava per ritrovare la borsa dmenticata.
Successivi depistaggi per nascondere una violenta lite fra due che potevano conoscersi, quindi gita al pianoro e denuncia improvvisa di scomparsa con alibi mentre terzi "non alieni" sistemavano corpo e farfalle a Ripe, telefonando solo dopo la fine delle esercitazioni militari ingombranti.
Antonello

Anonimo ha detto...

@ANONIMO dichiarato/a
Volendo seguire questa traccia ci sono cose che pure collimerebbero come la ipotizzabile paura del Parolisi che Melania potesse aver avvisato famiglia e gia' pronto avvocato divorzista con colpe dell'appuntamento ad Amalfi e di un'amante che non riusciva a mettersi da parte sebbene intimidita mi sembra a dovere.
Collimerebbe anche con il fatto inspiegabile che si citava in precedenza e cioe' di un volume traffico voce mostruoso ai limiti dell'impossibile umano uscente dal numero dedicato a Ludovica e diretto anche in direzione inversa al numero in uso alla stessa Ludovica.
L'ipotesi ci sta, resterebbe da capire perche' fra i Rea e Parolisi si stabilisce un patto iniziale di silenzio, come delucida la discussione riferita fra papa' Rea ed il Parolisi al pianoro la mattina del 19/04/2011, perche' poi quel patto viene violato prima degli accordi fra le due controparti, perche' e come si inserisce nel contesto Gennaro Rea e le sue abilita' informatiche ma sopratutto resterebbe da spiegare del tutto un valore accusatorio nei confronti di Parolisi di un fax prporzionatamente ad un omicidio volontario aggravato che invero l'ipotesi smentisce per prima.
Antonello

Anonimo ha detto...

@Antonello, sarà anche inutile portarsi dietro il proprio mazzo di chiavi personale ma io lo faccio SEMPRE, un pò perchè so che la distrazione è sempre in agguato, un pò perchè capita spesso di dovere entrare per prima col bambino mentre lui parcheggia, o può succedere che se ne vada per improvvisi impegni lasciandomi al portone, e se mentre torna sto addormentando il pupo (che ha solo due mesi più di Vittoria) non mi va di interrompere la procedura alzarmi rispondere al citofono maneggiare porte e portoni, altrimenti dovrei ricominciare daccapo l'addormentamento, e non è certo uno scherzo.
preferisco sempre essere indipendente sotto questo punto di vista, voglio sempre aver dietro la mia copia delle chiavi, e non credo di essere un caso anomalo.

Tu, tra l'altro mi dai conferma di un particolare di cui mi ero dimenticata. fu Melania a uscire per ultima, mentre Parolisi era in garage.
A meno che sia una di quelle serrature a chiusura istantanea, non credo che Melania abbia adoperato il mazzo di salvatore, che nel suo probabilmente aveva le chiavi del garage, che senso avrebbe avuto chiedergli il suo mazzo? "usa il tuo" avrebbe risposto lui.

E un'ultima cosa: se una donna esce di casa senza borsa, non può accorgersi della mancanza di quest'ultima solo nel momento in cui entra in macchina e appoggia le chiavi sul cruscotto: ne è perfettamente consapevole. La borsa è un'appendice essenziale ma spesso anche un ingombro fastidioso, e nel momento in cui ti infili il cellulare nel giubbotto, vuoi dire che per quell'occasione hai proprio e deliberatamente deciso di farne a meno.
Quindi le chiavi te le infili in tasca subito dopo aver chiuso la porta, sicuramente non le tieni in mano perchè le mani ad una mamma servono a tenere in braccio la bambina, e non vuoi certo ferirla con un oggetto appuntito mentre fai scendi le scale.
Lo so, sono considerazioni spicciole, ma è la vita pratica che mi induce a ritenere che Melania avesse con sè le chiavi di casa.
Il bello è che non so se siano state ritrovate vicino al cadavere.

e comunque il fatto che potessero essere adoperate dall'assassino è solo un'ipotesi.
Che però smonta il fatto che Solo e Soltanto Sonia potesse disporre delle chiavi di casa dei Parolisi.

Tabula

Anonimo ha detto...

Si diceva e chiedeva una sintesi in merito alla colpevolezza del Parolisi e suggerimento di piste alternative:
1) Mi sembra che nessuno qui si ritenga certo della colpevolezza del Parolisi, tantomeno delle prove addotte, di una dinamica e di una qualche tempistica, difficilmente puo' materialmente compiuto il ritrovato, direi che molti vertono su un suo, voluto o non voluto, concorso a provocare o programmare il ritrovato.
2) piste alternative: il ritardo con cui ci si vorrebbe dedicare ha danneggiato, inutile dirlo, eventuali esiti probatori positivi, pero' direi che ancora oggi esiste chi, senza alcun alone di sospetto, ha mentito puvblicamente sulla coppia, chi dinamicamente deve spiegare ancora del tutto i propri gesti, spostamenti e motivazioni nei momenti cruciali del delitto, tolto che nessuno sconosciuto a Melania forse sarebbe riuscito/a a trascinarla in una trappola a Ripe, forse due chiacchere al monumento con frenetica fuga per i boschi di Melania che ha percepito il pericolo.
Io direi che le soluzioni sono tuttora molteplici:
1) Vicinato con approfondimenti sulla vera vita personale di Melania.
2) Ipotesi Dr. Ferraro.
3) Camorra, Laura Titta e persone vicine a Melania con approgondimento sui rapparti fra la soldatessa e Parolisi.
4) Eventuale tragedia depistata da omicidio.
5) Rapporti del caporale all'interno della caserma.
6) Incriminazione coerente di tutti quanti con certezza resisi responsabili di false dichiarazioni.
7) Approfondimento rapparti e patti fra Parolisi e famiglia Rea.
8) Studio approfondito di quanto di riscontrabile possa essere avvenuto al pianoro ed a Ripe, con ripresa dell'utilizzo dei cani ma su tracce olfattive corrispondenti a tutti quelli della cerchia dei conoscenti della coppia compreso la bimba e Parolisi.
9) Indagine sul volume mostruoso di contatti avvenuti frail dodici aprile ed il giorno della scomparsa con verifica di spostamenti ed alibi del vicinato.
10)Approfondimento sulla frase di Parolisi intercettata mentre parla con la sorella "alcuni CLIENTI sono gia' rimasti coinvolti, non pensare che io sia l'unico in caserma ad avere quei CONTATTI.
11)Attesa di ogni ulteriore risultato di analisi, reperimento della lavatrice famosa ed analisi, studio delle alternativistiche inerente il diverso comportamento delle celle telefoniche.
12)Ripresa globale della nuova eventuale visione a 360 gradi, concatenando e non cercando eventuali corrispondenze a apparenti ipotesi.
13)Scordiamoci di innamorarci delle nostre tesi.
14)Coerenza giudiziaria a fatti accertati che puo' tagliar la strada al gatto che si morde la coda.
15)Indagine conoscitiva approfondita sul chiosco di Ripe, sulle motivazioni che lo hanno voluto chiuso quei giorni, interrogatorio di tutti i militari intervenuti alla esercitazione con domande vertenti su verita' o inesatezze confermate da altri, indagine su eventuali concorrenze della coppia in vicende afghanistane che ha coinvolto diversi altri reparti accusati di traffico internazionale di stupefacenti.
16)Varie ed eventuali compresa vita segreta eventuale della vittima.

Direi che le alternative non mancano.
Antonello

Anonimo ha detto...

@Antonello, Melania che io sappia aveva già la patente anche se non guidava, quindi il fatto che spedisse un fax ad un'agenzia di pratiche automobilistiche effettivamente, proprio come il Parolisi, non lo capisco neanche io. Che motivo avrebbe avuto melania di mandare quel fax? e cosa c'era scritto? sicuramente anche io l'avrei consegnato ai carabinieri anche se avessi scoperto a chi era stato inviato.
Può essere una stupidaggine, come una cosa importante, e se Parolisi scoprì quel fax di cui Melania non gli aveva parlato, ed è sicuro che non gliene avesse parlato altrimenti a che pro cercare il numero su internet, sarebbe stato suo dovere consegnarlo alle forze dell'ordine.
Tabula

Alessandro ha detto...

se non sbaglio il fax era relativo al rinnovo della patente
in merito alle chiavi di melania (che comunque non erano vicino al cadavere), se l'assassino le avesse prese dal corpo per poi entrare in casa e lasciarle lì, si pone il problema di come richiudere la porta dall'esterno

Anonimo ha detto...

Scusi Signor Antonello, ma tutte le cose da lei elencate CHI dovrebbe farle secondo lei ?

Anonimo ha detto...

@Antonello,
il volume di alternative che proponi è infinito.
Non so da quanto tu segua questo blog, magari sei un decano e io sto facendo una brutta figura nel domandartelo, se invece sei unr ecente acquisto e avrai piacere di approfondire, sui precedenti post dedicati al caso Rea ci siamo sbizzarriti ad analizzare ALCUNE delle ipotesi e degli aspetti della vicenda che tu metti in evidenza, sono circa 500 commenti per ogni post di Massimo, e per quanto non siamo all'altezza del proprietario del blog, qualcosa abbiamo elucubrato.
Basandoci sui mezzi e informazioni a nostra disposizione, e partendo il più possibile acriticamente dai dati accertati.

Tabula

Anonimo ha detto...

@alessandro (e poi mi eclisso)

tu non hai ami fatto una copia delle chiavi?
avendo due giorni di tempo a disposizione prima di rimetterle sul cadavere o anche solo qualche ora prima di riportarle a casa..

a meno che ripeto, la porta fosse dotata di chiusura automatica.

tabula

Alessandro ha detto...

certo tabula, ma tu rischieresti ?

Alessandro ha detto...

anche perchè sp ha ritrovato la borsa la sera stessa, una volta tornato a casa

Alessandro ha detto...

anche perchè sp ha ritrovato la borsa la sera stessa, una volta tornato a casa

Anonimo ha detto...

@Tab
C'e' da dire che, a ben rammentare, l'ipotesi di cui parlavo, buttata li, diceva che Melania chiusasi la porta alle spalle e ricordadatasi immediatamente della borsa lasciata in casa avesse dopo attimi tentato di riaprire per appunto prendere la borsa ed avesse udito rumori provenienti dall'interno dell'appartamento, indi rientrata, senza la bambina e quindi a braccia e mani libere, avesse sorpreso un/una SI che era rimasta/o bloccato/a in casa e nascostasi dall'anticipato rientro della coppia dalla visita.
Osservo poi che una cosa e' ragionare sul quotidiano e giustamente su un'appendice quotidiana, un'altra e' ragionare nell'ipotetico, Melania poteva essere stata sfidata ad un appuntamento, ad esempio, e non chiamata od intrappolata, sfidata significa che a me serve l'essenziale per favorire quanta piu' liberta' nei movimenti, daltronde aveva appena cambiato la bimba, che bisogno aveva dell'appendice in una sfida ipotetica.
Aggiungo che la tua visione che Melania abbia deliberatamente lasciato la borsa in casa, per me stride, avvalora immediati movimenti verso Ripe della coppia e conferma della tesi accusatoria, in alternativa fatti avvenuti in casa ed appunto poi trasportati immediatamente a Ripe.
Quello che non torna sono sempre i tempi con il solo Parolisi ad occuparsi del tutto, non dimenticando che il chiosco e' "sgombro" dalle 14,30 e che lui e' come minimo ufficialmente al pianoro alle 15,23, se e' cosi' allora certi squilli e messaggi sono stati fatti con un cellulare sempre in possesso del Parolisi e per crearsi chuaramente un alibi, ma anche in questo caso daremmo del confusionario al povero Ranelli, oppure dovremmo presupporre una sua malafede e, guardando i comportamenti stizziti di sua moglie considerarlo uno dei "clienti" di cui parla Parolisi.
Non si sarebbe quindi portata la borsa deliberatamente, e' un punto fermo??? E perche'??? Ammesso al discorso il dubbio che possa invece averla portata ed averla lasciata in macchina.
Antonello

Anonimo ha detto...

@alessandro, io non rischierei,
ma io nemmeno ammazzerei una donna.
Non sono mai nemmeno riuscita a rubare le sorprese dai giornali a quattordici anni, quando tra le mie amiche farlo era di gran moda..

Comunque secondo me dipende dalla posta in gioco: e se la posta era alta al punto di ammazzare una donna, il resto sarebbe un giochetto.

E tra l'altro è vero che Parolisi ritrovò la borsa di melania a casa, si parla sempre di borsa e non di chiavi, a meno che tu sappia con certezza che furono ritrovate al suo interno.


Se invece è vero che Melania uscì senza borsa, mise il cellulare nel giubbino, chiuse la porta di casa con le proprie chiavi, essendo uscita per ultima, e si infilò in tasca anche queste.

In realtà andrebbe domandato a Salvatore se Melania per caso gli chiese le sue chiavi per chiudere la porta di casa. questo taglierebbe la testa al toro.

Tab

Marika ha detto...

Tabula per rispondere alla tua domanda occorre 1) sapere se melania aveva con sè la borsa quando è uscita di casa, dove è altamente probabile fossero le chiavi 2)se non aveva la borsa con sè, le chiavi potrebbe non averle portate (e di conseguenza anche in questo la scelta di non portare la borsa) perchè essendoci il marito con lei chiavi, accendino, sigarette, soldi e via dicendo li avrebbe potuti già avere lui. quindi perchè portarseli dietro? io a volte esco senza documenti quando vado a fare due passi e senza cellulare. melania ha portato solo il cellulare con sè, mentre chiavi, accendino, sigarette, documenti e soldi per lei per quel tempo non erano necessari da portare dietro.

questione fax
non ho capito antonello in che termini questo fax dovrebbe avere un ruolo nel movente dell'omicidio (se è questo quello che stai cercando di suggerire). è possibile che salvatore abbia voluto investigare su questo dato privatamente per sincerarsi che quel numero non corrispondesse a qualcuno a somma vesuviana in particolare. quindi, appurato che il numero era dell'officina, l'ha fatto presente ai carabinieri.
questo secondo me il senso del suo gesto.
Marika

Anonimo ha detto...

Ebbene sì Antonello,
lo confesso, all'una di notte dormivo. Non ho un alibi però, perché mio marito è all'estero per lavoro e mio figlio è minorenne... dovrai fidarti sulla parola!
Ciao, Tiziana

@Tab

suggestiva la tua idea delle chiavi, ma penso che se fossero sparite Parolisi l'avrebbe dichiarato, come ha fatto per la collanina
Tiziana

Marika ha detto...

Tabula per rispondere alla tua domanda occorre 1) sapere se melania aveva con sè la borsa quando è uscita di casa, dove è altamente probabile fossero le chiavi 2)se non aveva la borsa con sè, le chiavi potrebbe non averle portate (e di conseguenza anche in questo sta la scelta di non portare la borsa) perchè essendoci il marito con lei, chiavi, accendino, sigarette, soldi e via dicendo, li avrebbe potuti già avere lui. quindi perchè portarseli dietro? io a volte esco senza documenti quando vado a fare due passi e senza cellulare. melania ha portato solo il cellulare con sè, mentre chiavi, accendino, sigarette, documenti e soldi per lei, per quel tempo. non erano necessari da portare dietro.

questione fax
non ho capito antonello in che termini questo fax dovrebbe avere un ruolo nel movente dell'omicidio (se è questo quello che stai cercando di suggerire). è possibile che salvatore abbia voluto investigare su questo dato privatamente per sincerarsi che quel numero non corrispondesse a qualcuno a somma vesuviana in particolare. quindi, appurato che il numero era dell'officina, l'ha fatto presente ai carabinieri.
ma la domanda è: di chi pensava SP fosse quel numero?
Marika

Anonimo ha detto...

@antonello

Ti stai sbagliando sai, io non dò niente per certo.
Sicuramente non dò per certo il fatto che Melania uscì senza borsa.
Ipotizzo, semplicemente, che sia possibile fosse uscita senza, dato che la borsa si ritrovò a casa nell'armadio.

se è per questo poi Massimo fece un'altra ipotesi molto interessante, e cioè che Melania sia uscita CON la borsa e che l'abbia lasciato nell'auto del suo assassino, che se ne accorse in seguito agli squilli del cellulare.

da ciò ne consegue che giocoforza l'assassino entrò in casa di Melania per rimettere la borsa a posto e manipolare qualcosa.

E ne consegue anche che Parolisi non potrebbe essere il suddetto assassino, dato che nella sua automobile la borsa non c'era.

L'unica cosa che potrei affermare con certezza è che, borsa o non borsa, se Melania fu l'ultima ad uscire e se la serratura di quella casa non è a chiusura automatica, molto probabilmente adoperò il proprio mazzo di chiavi, e quindi l'aveva con sè al momento del delitto.

In tasca, o nella borsa lasciata nell'auto dell'assassino, conta poco.

Tabula

rita ha detto...

@Tutta la squadra

Io direi, invece di perdere tempo e scervellarsi nel milione di possibili variabili del caso e nei minimi particolari, che diventa un labirinto senza via di uscita, io direi di fare il contrario, come si fa per interpretare un sogno.

Del sogno si fa un riassunto di poche parole, si tolgono tutti i particolari, e si cerca di arrivare al nocciolo della questione, senza lasciarsi fuorviare dai particolari, facendo attenzione alla censura - in questo caso i depistaggi.

Facciamo allora una sintesi (per mettere poi tutti i particolari c'è sempre tempo) partendo, anche solo mentalmente, dai dati certi.

C'è qualcuno che vuole seguirmi in questo esperimento????

r.

rita ha detto...

@Tutta la squadra

Io direi, invece di perdere tempo e scervellarsi nel milione di possibili variabili del caso e nei minimi particolari, che diventa un labirinto senza via di uscita, io direi di fare il contrario, come si fa per interpretare un sogno.

Del sogno si fa un riassunto di poche parole, si tolgono tutti i particolari, e si cerca di arrivare al nocciolo della questione, senza lasciarsi fuorviare dai particolari, facendo attenzione alla censura - in questo caso i depistaggi.

Facciamo allora una sintesi (per mettere poi tutti i particolari c'è sempre tempo) partendo, anche solo mentalmente, dai dati certi.

C'è qualcuno che vuole seguirmi in questo esperimento????

r.

Marika ha detto...

ho postato due commenti e non ci sono, perchè?

Marika

Unknown ha detto...

Non ne ho idea Marika, non sono neppure in spam. Massimo

Marika ha detto...

Rita prima ho letto il tuo commento che diceva di fare una descrizione dei fatti cogliendone i particolari come se fosse un sogno. ora non lo leggo più!

Marika

Marika ha detto...

Massimo è una cosa strana. quando clicco "pubblica" vedo subito il commento mio e anche quelli di rita. poi quando ritorno nell'area commenti non ci sono più!
è un gioco di prestigio o sto avendo seri problemi di vista?

Marika

Anonimo ha detto...

Bene, si sta rincasinando la discussione.
@Marika
Quello che te affermi e' esattamente cio' che affermo anche io e che avevo scritto a Rita per chiedergli su quali basi potesse essere sostenuto lla presentazione da parte di Parolisi alle foze dell'Ordine della ricevuta di un fax, un attimo dopo aver fatto la ricerca sul destinatario, trovata in casa dal marito della vittima, dicevo proprio a Rita che non capivo nemmeno io la concatenazione logica fra il fatto suesposto e l'accusa mossa nei confronti del Parolisi.
Antonello

Anonimo ha detto...

@non firmato
Cioe' si chiede sulla colpevolezza o meno del Parolisi, si chiede eventuali alternative, e chi dovrebbe occuparsene??? Facciamo cosi', trovatemi un sostituto che la mia vita sola sembrerebbe vuota, datemi lo stipendio di magistrato ad honorem e se siete daccordo parto dalla mia liguria per andarmi io ad occupare del caso, non sarei nemmeno geloso non avendo alcuna situazione sentimentale.
Simpaticamente.
Antonello

Marika ha detto...

Massimo sei riuscito a capire perchè i commenti sono fermi a quello di antonello delle 13.06? la pagina non si aggiorna pur potendoli vedere immediatamente quando si pubblicano.
ciao
Marika

Unknown ha detto...

Come faccio a scrivertelo se non arrivi all'ultima pagina dei commenti Marika? Se ci dovessi arrivare sappi che il commento di Rita che visualizzi è sulla seconda pagina ed i nuovi commenti sono sulla terza. clicca si "più recenti" e ci arriverai.

Ciao, Massimo

Anonimo ha detto...

@Tab
No Tab, non stavo sottintendendo, la mia era una domanda seria, quindi se ho compreso bene dalla tua risposta il fatto che Melania possa aver deliberatamente lasciato la borsa in casa era una ipotesi, un'altra era che Melania invece possa essere uscita con la borsa ed averla lasciata nell'auto dell'assassino/a che dopo l'avrebbe riportata a casa essendosi accorto/a della sua presenza dagli squilli.
Va bene, Tab, l'importante per me e' che sia chiara la differenza fra il certo e l'ipotesi, magari te davi per cetta la cosa in base a dati che io posso non conoscere, ci starebbe, per quello ho chiesto.
Antonello

Marika ha detto...

Ciao Massimo.
infatti ho fatto così ho cliccato su recenti e ho trovato i commenti.
io però ho sempre cliccato su nuovi e lì vi trovavo tutti in sequenza.
ora cliccherò su recenti.
grazie.
Marika

Anonimo ha detto...

@r.
Io ritengo ancora ora nodale e non per niente divisorio fra accusa e difesa il dilemma di Melania al pianoro o no in relazione alla colpevolezza o meno di Parolisi.
Se Melania e' veramente stata al pianoro quel giorno diventa praticamente impossibile sia stato il caporale, ammesso che se non c'e' stata ed e' stato lui avrebbe avuto a disposizione 30 minuti circa sulla scena del delitto e senza essersi cambiato, nessuno deve aver visto la sua auto, deve aver cancellato tutti gli sms ed i contatti sul cellulare di Melania oltre ad avergli inferto le venti coltellate "non letali" ed essere ripartito per il pianoro non senza firmare il massacro lasciando il suo accendino fra le gambe della vittima.
La mia idea qui coincide con ilbravo, se e' stata su e si riesce a dimostrare il Parolisi non puo' materialmente essere stato per una problematica gravissima di tempi.
Antonello

Anonimo ha detto...

Caro Massimo,
ci stiamo avvicinando ai 500 post, ed io aspetto con ansia il tuo nuovo articolo.
Chissà di che cosa ci parlerai, a me piacerebbe (mi sembra di scrivere la letterina a Babbo Natale) vedere un'analisi sull'amica S., dato che nei tuoi commenti ci hai fornito già tanti elementi interessanti. Qualsiasi sarà l'argomento, comunque, sono sicura che sarà illuminante come sempre.
Ciao, Tiziana

Anonimo ha detto...

@Rita,
ti seguirei volentieri nell'esperimento, ma non ho capito in cosa dovrebbe consistere.
Elencare solo i dati certi? E' quello che già aveva proposto Pino e Mimosa aveva coordinato.
Parti tu, così mi sarà più chiaro e io mi accodo.
Tiziana

Marika ha detto...

Antonello
mi sembra di capire che le nostre idee siano convergenti.
parolisi, con melania prima al pianoro e poi a ripe, non può essere stato.
ma credo che gli inquirenti siano convinti anche di questo, perciò si sono premurati di effettuare quegli studi sulle celle che darebbero loro un indizio circa la non presenza di melania sul colle e eclissano l'indizio fiutato dai cani.
a questo punto io dico come ottenere maggiori informazioni sul quel luogo (la roulotte)? come conoscere il traffico telefonico captato dalle celle che coprono la zona in quei giorni? perchè sul camminamento del chiosco ci sono due tracce biancastre di cui una ovale? che tipo di scarpa è quella che ha lasciato la traccia di sangue sullo stesso?
quanto al complice eventuale ipotetico, che la procura vede coinvolto nel momento dello staging, perchè non si sta indagando su chi potrebbe essere?
Antonello ti ho posto una domanda precisa sulla questione fax: parolisi sospettava che quel fax potesse essere stato inviato a qualcuno in particolare di somma vesuviana.
credo che il prefisso di Somma lui lo conoscesse, quindi sapeva che il numero era di qualcuno di là, ma chi pensava che fosse?
all'anonimo che ritiene che parolisi non prevedesse l'esito del suo lasciare la moglie con qualcuno, io chiedo, perchè farsi lui il carcere? mi aspetto una risposta diversa da "non può fare i nomi", perchè comunque sarebbe concorrente nel reato e o li fa sti nomi o non li fa, in carcere vi rimarrebbe.
Marika

Marika

rita ha detto...

ultime notizie:

la borsa di Prima Classe ritrovata nell'armadio di Melania sembra essere nuova di zecca. Ora faranno degli accertamenti sul codice a barre nell'interno della borsa.

r.

Anonimo ha detto...

Scusa Marika,
ma hai cambiato opinione rispetto a ieri sera? (che è ovviamente legittimo!).
Nel riassumere la tua opinione ieri dicevi di Parolisi e famiglia prima al Colle, poi a Ripe e poi lui nuovamente al Colle.
Ora dici che non può essere stato con Melania prima al Pianoro e poi a Ripe
Dunque qual è la tua attuale ipotesi?
Tiziana

Anonimo ha detto...

Sarebbe estremamente UTILE da parte di tutti osservare un rispettoso silenzio e lasciare - almeno per il momento - ampio spazio solo a Marika ed Antonello i quali, grazie all' estrema chiarezza e sinteticità dei loro interventi, sapranno fornire le risposte più ragionevoli ai numerosi quesiti irrisolti.

ANONIMO pomeridiano

Anonimo ha detto...

@ Rita,
dove hai letto la notizia della borsa?

I giornalisti da strapazzo del web ormai scrivono qualunque cosa passi loro per la testa. Ho letto anche che SICURAMENTE Melania quel giorno aveva la borsa e che dunque sicuramente Salvatore ha mentito (hanno forse fatto una seduta spiritica e la stessa Melania ha rivelato queste informazioni?)

Comunque una borsa di quel genere non si compra in qualunque mercatino rionale, se la notizia fosse appurata credo scagionerebbe Parolisi (se dopo la morte della moglie avesse avuto tempo d'andarsene in giro ad acquistare nuove borse, penso l'avrebbero riconosciuto).
Tiziana

Unknown ha detto...

Questo il link della borsa.

http://ilcentro.gelocal.it/teramo/cronaca/2011/10/18/news/melania-il-giallo-della-borsa-nuova-5158658

Ci sto costruendo un articolo, ma ho alcuni giri da fare e non riuscirò a postarlo prima di stanotte o domani mattina.

Ciao, Massimo

Anonimo ha detto...

Ci sono sempre più insinuazioni, in questi giorni, di rapporti di Parolisi con trans.
Ce ne sono a Folignano e dintorni? Gli inquirenti li hanno eventualmente interrogati.
Potrebbe essere la cosa brutta scoperta da Melania; Parolisi con la sorella dice che in caserma c'erano altri clienti, che lui non era il solo (anche se non so se si tratta di una cosa di cui uno parli con la sorella).
Se lo staging effettuato sul cadavere fosse, già altre volte l'abbiamo detto, un messaggio per Parolisi?
Ci starebbero anche le frasi: Melania non doveva rimetterci, mi faccio 30 anni di galera ma gli devo strappare il cuore dal petto.
Ciò quadrerebbe con l'ipotesi di un parolisi innocente, al quale hanno ucciso la moglie per qualcosa da lui commesso nei confronti di qualche trans.
Parolisi dunque non saprebbe con certezza chi è stato ma avrebbe dei sospetti. Chiaramente non parlerebbe per vergogna e perché dovrebbe confessare ciò che ha fatto nei confronti, appunto, di un qualche trans.
Da qui anche l'ipotesi ventilata da Parolisi dell'esca dei suoi tradimenti (non meglio specificati).
Rimane da chiedersi perché Melania potrebbe aver accettato di andare con uno sconosciuto a Ripe. Forse perché lei aveva già scoperto qualcosa tramite il computer del marito e qualcuno le ha promesso di fornirle ulteriori informazioni?
Dunque un appuntamento veloce, in un momento in cui non ha la bambina e, ovviamente, senza marito.
Inoltre forse non voleva aspettare un'altra occasione, perché voleva risolvere la vicenda prima di partire per Somma Vesuviana.
Tiziana

Anonimo ha detto...

Massimo grazie,
ho letto l'articolo. Secondo gli inquirenti allora, oltre ai vestiti sporchi e al coltello, l'assassino avrebbe nascosto anche la borsa?
Nell'articolo si dice che la famiglia sospetterebbe che Parolisi avrebbe comprato la nuova borsa subito prima o subito dopo il delitto. E poi dicono che certe nostre ipotesi sono fantascienza!
Se l'avesse acquistata prima doveva esserci uno scopo preciso, significa che aveva già deciso di far sparire una. Perché?
Se l'avesse acquistata dopo sarebbe stato notato, quando ne avrebbe avuto il tempo visto che la sera la borsa risultava già riposta. Oppure l'ha sostituita successivamente perché presentava tracce dell'omicidio? Perciò Melania sarebbe uscita con la borsa, Salvatore, anziché lasciarla sul luogo del delitto dove non avrebbe destato alcun sospetto se la porta via (non si sa come perché lui lascia la macchina all'amico Paciolla e rientra a casa dopo che polizia, addestratori di cani, amici ecc. sono già tutti a casa sua), riesce roccambolescamente a rimetterla nell'armadio(???) salvo poi buttarla ed acquistarne un'altra per sostituirla.
Non posso credere che gli inquirenti stiano spendendo ulteriori soldi del contribuente per dar seguito a simili baggianate!
Usassero tutte queste energie anche per sondare ipotesi alternative, forse ne verrebbe fuori qualcosa.
Se proprio vogliono incolpare Parolisi si inventassero qualcosa di un po' più credibile!
Scusate la concitazione del discorso, ma mi sembra vogliano insultare la nostra intelligenza.
Tiziana

Alessandro ha detto...

dopo i vestiti, il secondo coltello ora si prova con la borsa
con le notizie date da "il centro" ci andrei piano piano....:)

Alessandro ha detto...

@ Tabula

se le chiavi servivano a riportare la brosa in casa non sarebbe stato possibile farne un duplicato, in quanto ritrovata a casa al rientro di SP
probabilmente mi ero espresso male
ciao

Anonimo ha detto...

Alessandro,
condivido la tua prudenza, ma già che se ne è parlato volevo porre in evidenza l'assurdità della questione "borsa".
Tiziana

Alessandro ha detto...

concordo con te...
vorrei davvero sapere, parolisi colpevole o innocente, cosa avrebbe comprato una borsa nuova a fare...

Anonimo ha detto...

già che era tanto tirchio, tra l'altro, comprare 250 euro di borsa per buttarla...
Tiziana

rita ha detto...

@Alessandro

Io l'ho sentito in diretta TV da Teramo.

Va a sapere il perchè, se così fosse della borsa nuova.

Forse, azzardo, quella in uso si è macchiata in qualche modo con il sangue dell'assassino/a. Ma perchè non eliminarla?

Qui, invece di arrivare notizie che ci chiariscono le idee, ne arrivano che ce le confondono ancora peggio!

Alessandro ha detto...

i casi sono due..o sp ha buttato l'originale o l'ha portata via dopo l'omicidio
la seconda possibilità è da escludere in quanto sulla sua auto non c'era
se la borsa era sporca macchiata l'avrebbe ovviamente nascosta, ma perchè comprarne un'altra ?
oltretutto si era fatto un gran parlare della borsa scomparsa,avrebbe fatto meglio a lasciarla sulla scena

Anonimo ha detto...

Siccome non sono capaci di costruire un'accusa credibile, tentano di buttare fumo negli occhi dell'opinione pubblica.
Tiziana

Anonimo ha detto...

Alessandro,
anche la prima ipotesi è da escludere, come ho già scritto, perché significherebbe che l'altra l'aveva già comprata e già posizionata nell'armadio prima della gita, poiché una borsa alla sera era al suo posto, e in casa sono arrivati tutti prima di Parolisi.
Se l'avesse posizionata prima della gita, probabilmente Melania se ne sarebbe accorta.
Perché poi fare il gioco delle due borse, non poteva sapere in anticipo che una si sarebbe macchiata, eventualmente il motivo dovrebbe essere un altro.
Tiziana

Anonimo ha detto...

ALESSANDRO, potresti gentilmente scrivermi il link de ILBRAVO. Grazie Mira

Marika ha detto...

Ciao Tiziana. la mia ipotesi più probabile è quella che ho postato ieri. i tempi che ho descritto escludono che parolisi possa essere l'esecutore materiale, perchè assorbiti in gran parte da spostamento casa-colle, colle-ripe, ripe-colle.
la mia ipotesi dunque prevede necessariamente un complice per reggere.
ipotesi alternative non ne ho perchè gli elementi sono confusi, pochi e di duplice lettura.

anonimo pomeridiano, scusa se ti ho dato l'impressione di voler monopolizzare la scena. sono acida a volte, lo ammetto. :-D

Marika

Anonimo ha detto...

mah.
Dato che la borsa è a casa dei genitori di Melania e non chiusa in un recipiente in questura che ha sopra un'etichetta con su scritto "prove",
a questo punto, se tutto vale tutto, la borsa nuova potrebbero tranquillamente averla acquistata i rea.

Mi spiace dirlo, ottime persone, ma o le cose si dichiarano subito, oppure non si può adoperare un oggetto come prova dopo mesi e mesi che te lo tieni in casa.

zero a zero e palla al centro.

Tabula

Anonimo ha detto...

CHI MI DICE COME RITRACCIARE ILBARVO?
GRAZIE, MIRA

Anonimo ha detto...

Tab,
da quello che dicono, i Rea avrebbero consegnato la borsa.
Hai letto il mio commento delle 17.16? Cosa ne pensi.
Tiziana

Anonimo ha detto...

@Tabula
La tua affermazione delle 18:52 è molto grave che configurerebbe, a catena, una serie di reati. Molto gravi, posti in essere dai Rea ed in seconda battuta dagli inquirenti . Non è corretto....si travalica e si sconfina

Anonimo ha detto...

Per 'sta storia della borsa sono allineato con la posizione di Alessandro : fumo ....
e poi perchè comprarne un'altra ? Anche la catenina ( orrenda ...da parolisi) è sparita. E allora ?
Farà la stessa fine delle bufale del coltello 1 poi del coltello 2 dei vestiti da uomo, da donna, da militare . .....e delle righe sui pantaloni.
Wide

Anonimo ha detto...

Ilbravo62@gmail.com
Wide

Anonimo ha detto...

@Tabula

il tuo commento è proprio di basso profilo, avresti fatto meglio a tacere.

Anonimo ha detto...

ANONIMO ( 19:52 )

E' una considerazione quella di Tabula che viene spontaneo fare... magari tra sè e sè

Lei a differenza di molti l'ha anche scritto
Non vedo il motivo di bacchettarla

contro-ANONIMO serotino

Anonimo ha detto...

Infatti, brava Tabula,
hai scritto ciò che molti di noi pensano.
Non si capisce perché su Parolisi, che fino a prova contraria è da ritenersi innocente, si possa dire qualunque cosa, e sugli altri protagonisti della vicenda si debba tacere, pena anatema.
Tiziana

Alessandro ha detto...

essere i parenti della vittima non rende nè santi nè immuni da critiche o sospetti
l'ipocrisia da altarino nei confronti dei rea mi irrita parecchio;
in un indagine nessuno è colpevole o innocente fin o a prova contraria.
gli inquirenti scrivono di indagini a 360 gr4adi, noi le facciamo (nel nostro piccolo)...
trovo molto più grave postare senza firmarsi

Anonimo ha detto...

@anonimo non firmato
la tua intenzione e' forse un richiamo ad una cautela ma penso che in tutta la buona volonta' mi sembra chiaro che tutti stiamo parlando di ipotesi, e' un blog tematico giornalistico investigativo ed indi non ci si puo' sbagliare e confondere spero ipotesi con affermazioni sorrette da convizione accusatoria, ribadisco anche io, investigare e' ragionare su tutte le plausibili ipotesi a 360 gradi, altrimenti veramente dovremmo inventarci un blog ad invito e non pubblicato ma mi sembra antidemocratico, ora magari uno nell'impegno profuso puo' sbagliare un termine od un concetto, qua fra di noi penso che l'importante e' che ci si capisca, in relazione a quello che scrivi penso anche che sia questo uno dei motivi che ha inibito una vera indagine anche sulla vita di Melania che, se appare come una brava madre ed una bellissima e brava moglie, devi riconoscere che era un essere umano e che diventa difficile pensarla davanti ai santini a guardare e pregare per un marito che piu' di tanto non riusciva ad apprezzarla, non ci credo che sia stata a guardare Parolisi pregando perche' non la lasciasse, e' possibile ma devi consentirmi di dire che e' illogico, con tutto il rispetto del mndo, appunto, splendidamente e non Sommamente umano.
Antonello

Anonimo ha detto...

Eh no, mi dispiace.
Io ho sempre difeso la famiglia rea anche se non sono nè d'accordo sul fatto che si facciano pilotare nella promozione di un eccessivo e monotematico linciaggio mediatico di un uomo che, per quanto traditore, viene passato per assassino a prescindere da un processo che ancora non è avvenuto, nè quando in virtù di una condanna al genero non ancora emessa nè certa, ne richiedono l'esautorazione dalla patria potestà.
però dico anche che quella borsa, se sospetta, andava consegnata immediatamente, e non tenuta in casa propria.. quanti mesi? cinque?
Adesso quella è ormai una prova che non ha più alcun valore.

Chiunque avrebbe potuto acquistare una borsa nuova identica alla precedente, e se dico chiunque intendo chiunque.
questa è la realtà dei fatti.
e mi spiace che dire le cose come stanno sia di basso profilo, non l'ho certo creata io la situazione, l'ho solo esplicitata, ho messo le carte in tavola, ho spiegato chiaramente che una prova del genere non sarebbe ammissibile in nessun processo.
Ma certo sarà sufficiente per chiacchierare per altre settimane sui vari talk show continuando lopera di suggestione colpevolista.
In un contesto accusatorio caratterizzato da una totale mancanza di prove.

Tabula

Anonimo ha detto...

Antonello,
giuste parole! Il rispetto per la vittima è dovuto, ma per il solo fatto di non esserci più uno non diventa un santo.
Per paura di ledere la sensibilità della famiglia, su Melania non si è mai voluto dire niente, per questo noi abbiamo grande difficoltà a fare ipotesi sul perché dei suoi spostamenti. Non so se ciò rende merito alla giustizia.

@Tabula,
ancora brava!
Chiunque (probabilmente tranne Parolisi, per quel che ho già detto) avrebbe potuto comprare una nuova borsa, soprattutto dopo così tanto tempo.
Tiziana

Anonimo ha detto...

@Marika
evidentemente Marika non mi conosci, il fatto che io cerchi di approfondire diverse e non convergenti convinzioni e piste non significa che io le sostenga e che mi abbiano convinto, semplicemente ritengo che il dovere dell'investigatore imperante sia "non innamorarsi delle proprie tesi", aprire con mille orecchie l'ascolto di piste diverse, di spunti estemporanei da saper cogliere, questo aiuta a rimanere sulla visione a 360 gradi dove invece quella del responsabile e' costretta a non allargarsi per non mettere piedi in fallo.
Io credo tantissimo ai cani, forse a volte sbagliano perche' i conduttori sono umani ed errano come tutti gli umani, non mi convince il discorso esclusivo della cella 451 smentito tra l'altro nella stessa ordinanza e qui ascolterei Alessandro che aveva approfondito e studiato benissimo il discorso, resta il Ranelli che non voglio decifrare, sta di fatto che se ritengo Parolisi una persona immatura e che non ha saputo essere coerente con un suo status, con i propri sentimenti e con i sentimenti delle donne che si o stinano ad amare l'umano piu' controverso ma sono convinto che Melania possa essere stata al pianoro, che da li sia partita forse seguita od accompagnata dal marito fino ad un certo punto e che poi sia stata lasciata e finita agonizzante a Ripe.
Queste sono le mie sensazioni ma come vedi cerco miriadi di ipotesi diverse, allargo le vedite e mi cibo di diversita' mentale, ci sono cose che ripugno e cose con cui vado cauto come una ipotetica corretta risposta alla tua specifica domanda inerente l'argomento fax.
Il discotso e' molto semplice, complicato e' esporlo senza rischiare na segatura, il dodici Melania chiaramente invia un fax a Somma Vesuviana, dopo la scomparsa ora non ricordo il giorno esatto Parolisi ritrova una ricevuta di quel fax.
Possiamo credere alla versione ufficiale od elaborare diverse altre IPOTESI, e lo sottolineo si parla di IPOTESI e non di vere e proprie accuse verso nessuno.
Dal dodici al 18/04/2011 si registra un mostruoso volume di traffico voce, sms e contatti al limite dell'impossibile fra i due amanti, e' un caso??? Puo' essere, io noto un po' di cose in perfetta buona fede e non conoscendo di persona nessuno delle persone di cui si sta studiando il caso, questo esclude na qualche strana personalizzazione delle ipotesi.
1) I Rea hanno un'officina a Somma che, come tutte, ha molto a che fare con le Scuolaguida o pratiche auto.
2) Parolisi puo' aver pensato che Melania aveva inviato qualcosa di compromettente ai parenti di Somma, fa una sua normalissima indagine sul destinatario e poi consegna il fax agli agenti.
3) Questo non vedo come possa essere considerato un indizio grave, preciso e concordante a carico di Parolisi per omicidio volontario aggravato, non trovo io la concatenazione logica che lega il fatto ad una provata deduzione su una responsabilita' su un fatto ben diverso.
4) Pero' accade che i volumi dei contatti fra i due da quel giorno iniziano ad aumentare in maniera esponenziale sino a livelli insostenibili ed inspiegabili mentre una spiegazione dobbiamo pure ammettere che la logica la debba avere.
5) Ripeto non sono per nulla certo e sto ipotizzando, puo' essere che una duplicazione della scheda dedicata a Ludovica sia stata messa in atto da qualcuno interessato a conoscere e i contenuti scambiati fra i due e la posizione del cellulare di cui all'oggetto.
Questa ipotesi, non son sicuro, ma potrebbe spiegare una triplicazione dei contatti risultanti che in realta' scenderebbero ad un terzo, ecco mille contatti in cinque giorni sono gia' piu' umani.
6) Marima chiedi a me cose che io chiedevo a Rita e chiedo anche a te, tu hai idea perche' la consegna di un fax e la visura sul destinatario costituisca un elemento accusatorio di omicidio volontario nei confronti di chi lo consegna??? Non rimani interdetta appunto???

Anonimo ha detto...

@Tab
hai scritto forse quello che molti si pensa, il particolare della borsa e' specifico, ma ad esempio ci sono tante cose che trovano anche me su una linea opposta alla gestione Rea.
Ad esempio, dopo due giorni da un arresto CAUTELATIVO come puo' spiegarsi e come poter condividere la richiesta di levare la bimba e la patria potesta' ad un marito si infedele ma che nessuno e niente, tuttaltro, provano come ignobilmente omicida???
Io questo non lo capisco, come non capisco quel "tu tuo marito non lo lasci", per me l'equilibrio sentimentale e' sacro, e' personale, e' come levare un pennello a Picasso e dirgli "no tu quel colore non lo dai".
E mi scuso se anche mi leggono, io questi atteggiamenti non li condividero' mai, e lo dico con il massimo rispetto per papa' Rea, e per quel mondo militare antico che io stimo, seguo ed ammiro, non esiste.
E' giusto, per l' amor di Dio, dare tutti i consigli di sta terra ai figli, si seguono, si aiutano, ma come pretendere che instaurino un rapporto sentimentale stabile, fisso e genitoriale senza lo straccio di un sentimento che sia uno???
La liberta', aldila' dei pezzi di carta e dei lustrini, e' cio' che crea un rapporto sentimentale equilibrato che pone le basi per una felicita' personale, di famiglia e la paglia di un nido per i figli, tutto il resto, la facciata, l'immagine, scisate eh ma io personalmente ritengo siano la noia di sto umano mondo.
Tra l'altro, ripeto sempre ad ogni forum, ma lasciare li significava non trascinare un apporto disintegrandolo e levandogli ogni flebile percentuale di sopravvivenza, uno dei piu' grossi errori umani e' di non riuscire a perdonarsi, ad analizzare i propri errori ed a non darsi una possibilita' indispensabile a rialzarsi.
Con il massimo rispetto Sig. Rea, per altri aspetti l'ho stimata a dismisura come durante l'appello molto umano ma di spessore ai militari, con lo stesso rispetto e sincerita' devo dirle che non condivido questa visione antica anche se ne ho tenerezza, non riesco a ferire, e' una veduta che rispetto, forse accetto, ma da libero essere umano non mi si chieda di condividere.
Antonello

Anonimo ha detto...

@Tab
hai scritto forse quello che molti si pensa, il particolare della borsa e' specifico, ma ad esempio ci sono tante cose che trovano anche me su una linea opposta alla gestione Rea.
Ad esempio, dopo due giorni da un arresto CAUTELATIVO come puo' spiegarsi e come poter condividere la richiesta di levare la bimba e la patria potesta' ad un marito si infedele ma che nessuno e niente, tuttaltro, provano come ignobilmente omicida???
Io questo non lo capisco, come non capisco quel "tu tuo marito non lo lasci", per me l'equilibrio sentimentale e' sacro, e' personale, e' come levare un pennello a Picasso e dirgli "no tu quel colore non lo dai".
E mi scuso se anche mi leggono, io questi atteggiamenti non li condividero' mai, e lo dico con il massimo rispetto per papa' Rea, e per quel mondo militare antico che io stimo, seguo ed ammiro, non esiste.
E' giusto, per l' amor di Dio, dare tutti i consigli di sta terra ai figli, si seguono, si aiutano, ma come pretendere che instaurino un rapporto sentimentale stabile, fisso e genitoriale senza lo straccio di un sentimento che sia uno???
La liberta', aldila' dei pezzi di carta e dei lustrini, e' cio' che crea un rapporto sentimentale equilibrato che pone le basi per una felicita' personale, di famiglia e la paglia di un nido per i figli, tutto il resto, la facciata, l'immagine, scisate eh ma io personalmente ritengo siano la noia di sto umano mondo.
Tra l'altro, ripeto sempre ad ogni forum, ma lasciare li significava non trascinare un apporto disintegrandolo e levandogli ogni flebile percentuale di sopravvivenza, uno dei piu' grossi errori umani e' di non riuscire a perdonarsi, ad analizzare i propri errori ed a non darsi una possibilita' indispensabile a rialzarsi.
Con il massimo rispetto Sig. Rea, per altri aspetti l'ho stimata a dismisura come durante l'appello molto umano ma di spessore ai militari, con lo stesso rispetto e sincerita' devo dirle che non condivido questa visione antica anche se ne ho tenerezza, non riesco a ferire, e' una veduta che rispetto, forse accetto, ma da libero essere umano non mi si chieda di condividere.
Antonello

Anonimo ha detto...

@Tab
hai scritto forse quello che molti si pensa, il particolare della borsa e' specifico, ma ad esempio ci sono tante cose che trovano anche me su una linea opposta alla gestione Rea.
Ad esempio, dopo due giorni da un arresto CAUTELATIVO come puo' spiegarsi e come poter condividere la richiesta di levare la bimba e la patria potesta' ad un marito si infedele ma che nessuno e niente, tuttaltro, provano come ignobilmente omicida???
Io questo non lo capisco, come non capisco quel "tu tuo marito non lo lasci", per me l'equilibrio sentimentale e' sacro, e' personale, e' come levare un pennello a Picasso e dirgli "no tu quel colore non lo dai".
E mi scuso se anche mi leggono, io questi atteggiamenti non li condividero' mai, e lo dico con il massimo rispetto per papa' Rea, e per quel mondo militare antico che io stimo, seguo ed ammiro, non esiste.
E' giusto, per l' amor di Dio, dare tutti i consigli di sta terra ai figli, si seguono, si aiutano, ma come pretendere che instaurino un rapporto sentimentale stabile, fisso e genitoriale senza lo straccio di un sentimento che sia uno???
La liberta', aldila' dei pezzi di carta e dei lustrini, e' cio' che crea un rapporto sentimentale equilibrato che pone le basi per una felicita' personale, di famiglia e la paglia di un nido per i figli, tutto il resto, la facciata, l'immagine, scisate eh ma io personalmente ritengo siano la noia di sto umano mondo.
Tra l'altro, ripeto sempre ad ogni forum, ma lasciare li significava non trascinare un apporto disintegrandolo e levandogli ogni flebile percentuale di sopravvivenza, uno dei piu' grossi errori umani e' di non riuscire a perdonarsi, ad analizzare i propri errori ed a non darsi una possibilita' indispensabile a rialzarsi.
Con il massimo rispetto Sig. Rea, per altri aspetti l'ho stimata a dismisura come durante l'appello molto umano ma di spessore ai militari, con lo stesso rispetto e sincerita' devo dirle che non condivido questa visione antica anche se ne ho tenerezza, non riesco a ferire, e' una veduta che rispetto, forse accetto, ma da libero essere umano non mi si chieda di condividere.
Antonello

Anonimo ha detto...

@Antonello
Premesso che i Rea non mi sono molto simpatici, anche perche' ultimamente sono 3 vv al di ai pasti in tv, pero' per onesta' intellettuale devo dire che non possono loro avere chiesto la sospensione della patria potesta' per parolisi poiche' giuridicamente questo non e ' possibile. E ' una decisione del giudice che puo' disporre anche solo la sospensione temporanea dell'esercizio genitoriale.
I rea hanno chiesto SOLO l'affidamento e mi sembra quanto meno logico a tutela della minore.
Io vedrei bene in questa fase la nomina di un tutore estraneo ad entrambe le famiglie e ,lo dico sapendo gia' di attirarmi un po' di antipatie, che metta fine al cimitero fotografico costruito in casa rea, che certamente non aiutano in questo momento la bambina a superare il trauma della perdita di entrambi i genitori. E che valuti le conseguenze che potrebbero derivare dal rivedere il papa' e non poter rimanere con lui.....
Basta altrimenti OT
Ciao. Wide

Anonimo ha detto...

@Wide
dei rischi per la bambina nel dover continuamente accarezzare e baciare la foto della mamma né ho parlato anch'io, perciò perfettamente d'accordo con te!
Ciao, Tiziana

Anonimo ha detto...

@wide
Si, avevo letto anche questa, concordo, la situazione e' ancora piu' grave di quello a cui mi volevo riferire io, cioe' il mondo giudiziario avendo presentato a monte una serie di ricostruzioni che, per onesta', non riescono a stare in piedi ha sabilito CAUTELATIVAMENTE una misura che e' tutto meno che il minimo primo grado di giudizio.
Dall'altra parte chiede cio' che tu dici, questa per me e' una contraddizione in termini ma e' chiaro che il Tribunale di Napoli deve aver chiesto alla famiglia prima di agitare richieste strane, ho notato solo che e' l'affidamento temporaneo che sembra piu' coerente alla situazione grave del caporale e della sua bimba, prendo atto della dichiarazione della madre Vittoria che ha voluto specificare che non e' naturale che una nonna debba fare da madre ad una nipote, condivido non fosse altro che per la diversita' di generazione, ma dietro a questa dichiarazione vedo una necessita' di farla emergere, a buon intenditor.
Comunque quella richiesta ufficiale e' giunta a due giorni dall'arresto, in un caso che di certezze ne hanno solo nelle procure, solo ora si nota qualche presa di coscienza con il rinnovo significativo degli interrogatori, quindi chi si puo' umanamente piccare di pensare al bene di una bimba con un padre a tutti gli effetti, ora come prima, giudiziariamente ancora innocente???
Antonello

Anonimo ha detto...

Cambiando discorso e per uscire da paventati OT, ritengo sia ancora da completare un'analisi completa dell'argomento chiavi messo in rilievo da Tab, e' un particolare ma e' anche onestamente una novita' a cui personalmente non ho mai ragionato.
E' stata l'ultima ad uscire di casa Melania mentre Parolisi aveva gia' la piccola Vittoria in macchina, aveva preparato e aperto gia' l'auto, altrimenti non avrebbe avuto senso che si fosse diretto con anticipo sulla stessa Melania verso l'auto, il testimone che incrocia Melania sul pianerottolo e' chiarissimo, Melania stava chiudendo (od aprendo) casa e scendendo lui la saluta ricambiato, prosegue e vede Parolisi e la figlia nel corridoio sottostante, ora non ricordo perfettamente le parole.
Questo puo' significare che con alta probabilita' Tab ha azzeccato in pieno, Parolisi aveva un suo mazzo distinto da quello di Melania in cui aveva le chiavi di casa, del garage e della macchina.
Alla squadra, per dirla alla Pino, le corrispondenti deduzioni/induzioni.
Complimenti a Tab, uno spunto nuovo su cui ragionare.
Antonello

Anonimo ha detto...

@Alessandro
Io eirei di lasciare aperta una possibilita', nessuno avrebbe rischiato e concordo, a meno che non ipotizzassimo un/una condomino/a interno/a al palazzo della casa di Parolisi.
Ed una pista mi sembra che sia stata messa in rilievo.
Per non sproloquiare e cadere nell'incoerenza lascerei alla libera interpretazione, sappiamo tutti che nel palazzo ci abitano sicuramente persone che potevano, piu' o meno, avere rapporti frequenti o meno approfonditi con Melania e la coppia.
Direi che l'ipotesi ci sta.
Antonello

Anonimo ha detto...

Melania quindi puo' aver chiuso a mandate la porta di casa, essersi infilata nelle tasche del giubbotto le chiavi ed essere andata al pianoro.
Attirata nella trappola da qualcuno/a abitante nel suo palazzo aver subito il ritrovato, il/la responsabile aver trafugato le chiavi di casa ed essersi recato/a a Folignano, si spiegherebbe l'ossessiva attenzione anche per il telefono di Melania per controllare e verificare il grado di allarme che si stava creando al pianoro e chi contattava il numero di Melania, in questo caso uno degli squilli fatti puo' essere stato un segnale.
Arrivato/a a Folignano dopo essere entrato/a nel portone principale, da un pianerottolo all'altro essersi introfulato/a indisturbato/a e non notato/a in casa Parolisi per qualche oscuro motivo, aver portato a termine lo scopo ed essere riuscito/a lasciando le chiavi (e forse la borsa) all'interno.
Chi arriva dopo, se la chiusura di casa e' automatica tirandone la porta, come il 90% delle porte di casa, non puo' avere un riscontro su come era stata chiusa avendolo fatto per l'ultima volta Melania o lui/lei stessa prima dell'arrivo ufficiale.
Gira quindi la chiave consegnatale da Parolisi o chi per esso e non nota nulla o ha un buon motivo per non notare nulla.
Io direi che l'ipotesi non solo ci sta ma e' anche interessante, chi e' stato puo' essersi pulito/a in casa Parolisi, i tempi ci sono, alcune tracce ematiche in casa dicevano di averle ritrovate, mi sembra anche in garage.
Abitando vicino e con il panico che Salvatore potesse sospettare/parlare ha evitato magari di sporcare casa sua seppur vicina in cui forse non poteva tornare perche' avrebbe trovato qualcuno/a che avrebbe fatto domande o forse perche' vi era uscito/a da poco.
Pulito/a e lindo/a poi avrebbe atteso gli eventi.
Cosa farei??? In verita' l'ipotesi era gia' contemplata, alibi e celle, tabulati ed interrogatorio per tutti gli occupanti del palazzo e del vicinato.
Mi viene anche in mente che qualcuno aveva accesso a casa di Melania anche in assenza del marito.
Che Dio ci assista.
Antonello

Anonimo ha detto...

Capitolo staging, in casa di Melania tutto l'occorrente, fazzolettini, forse siringhe per antidolorifici antiernia, accendini a volonta', scarpe e calzini ridondanti di traccia olfattiva (anche se difficilmente si poteva prevedere l'utilizzo di Piergiorgio), depistamento verso piste lontane dalla quotidianita' di Melania, per ultimo anche uno spazzolino di Salvatore che restituira' il suo dna sulle labbra e negli interni ed interdentali della bocca di Melania.
Compiuto insomma ilo scempio qualcuno ha pensato di dirigere i sospetti su di lui che immobilizzato dalla bruttissima situazione, da cio' che non riesce a comprendere, dai suoi sensi di colpa, dai suoi scoperti nascondimenti e dalla storia/e extraconiugali non riesce a parlare ed ha paura per la figlia, forse ha anche altro, che nulla centra, da nascondere (alcuni CLIENTI sono stati gia' coinvolti. Non pensare che sono l'unico ad avere certi contatti).
A questo punto non rimane che capire se Melania e' o no andata con certezza al pianoro perche' se non fosse andata, se quando e' passato il condomino stava rientrando dopo l'ennesima sfuriata e non uscendo l'ipotesi e' ancora piu' probabile, ci sarebbe un motivo per l'assenza della borsa, possibile che non si riesca a capire se Melania e' o no andata al pianoro??? Eppure Ranelli e' chiaro, ha visto una donna con Parolisi che era vestita come Melania, erano "insieme" dice al tipo con i pantaloncini ed una bimba.
Si e' confuso??? Anche quando permette agli inquirenti di rintracciare tutti i testimoni presenti quel giorno??? Strano direi.
Antonello

Anonimo ha detto...

E CHE E' UN ROMANZO GIALLO D'APPENDICE?
QUANTE FANTASTICHE ILLAZIONI!!
CALMATI UN PO'
FALCO

Anonimo ha detto...

@Falco
Mi spiace che pensi questo perche' significa che non ho specificato abbastanza che si stanno facendo semplici ipotesi e non accuse che prevederebbero eventuali appunto illazioni.
Eppure ho utilizzato la massima cautela, ho articolato svariati condizionali, ho usato moltissimi "possa aver" e "potrebbe", ti invito a a scendere di quota ed a rilggere con maggior attenzione, accetto critiche sulla sostanza e sulla forma ma ho premesso mille volte che qua si sta parlando di ipotesi e daltronde siamo alla ricerca di una verita', qua, penso.
Per il resto sono calmissimo, veramente sei tu che stai illazionando che le mie siano di gia' accuse e non IPOTESI come ho premesso mille volte e ripremetto se non bastasse, ipotizzare e' a volte fantasticare ma a volte seguendo dati oggettivi su un evento, ed in totale buona fede, puo' costruttivamente diventare aprire o chiudere eventualita' possibili ad una piuttosto che a dieci altre ricostruzioni su na dinamica, tempistica, sospettati ecc. Ecc.
Veramente Falco, ho premesso mille volte che IO IPOTIZZO e se ho dimenticato una virgola mi spiace e faccio penitenza ma a me non sembra, possibile che hai capito male te???
Antonello

Marika ha detto...

Antonello
questione fax: il fatto che la consegna tardiva della ricevuta sia considerato un indizio contro parolisi è in linea con quanto sostiene l'accusa che lui volesse depistare i sospetti su di sè proponendo strade alternative e persone alternative su cui indagare. secondo me invece, il fatto è neutro almeno fino a quando parolisi non ci dice i suoi sospetti su quale persona di somma vesuviana erano diretti, tanto da fargli fare una ricerca personale.
questione borsa e chiavi:
perchè i vicini non hanno notato nessuno entrare nell'appartamento di melania e salvatore? ovviamente nei momenti in cui tutti erano ancora al pianoro?
inoltre, se melania avesse avuto una borsa con sè l'assassino non avrebbe avuto motivi di farla sparire e riapparire in casa sua. la collanina è stata sottratta e la borsa no, anzi rimessa al suo posto.
da un assassino che avrebbe rischiato anche di farsi vedere nel fare questa operazione.
Marika

Anonimo ha detto...

Non è stato molto gentile questo Falco..
Sfrondati da tutte quelle che sono considerazioni di contorno assolutamente non (ancora) dimostrabili, alcuni dei punti che Antonello esprime sono invece molto interessanti.

L'ipotesi di ricostruzione degli eventi di Antonello, rientra nell'infinito campo del possibile,
anche se lascia me personalmente un pò sconcertata da tutti i dettagli e i particolari che inserisce, riguardo ai quali non abbiamo riscontri oggettivi,
o per lo meno i riscontri oggettivi non sono ancora stati ragionati (da me) per cui potrebbe ancora essere valido tutto ma anche il contrario di tutto.
Dovrei mettermi lì a ragionare frase per frase, insomma.

Ad esempio, delle tracce di sangue nell'abitazione, in un portasapone in garage ad esempio, uscì un articolo parecchio tempo fa e poi non si seppe più nulla.
Che fine fece questa prova?
Vorrei anche aggiungere una considerazione forse sgradevole ma ovvia riguardo al trovare minime minuscole tracce di sangue femminile sui portasaponi o nella lavatrice o quant'altro.. ogni tanto noi donne abbiamo il ciclo..
eviterò i dettagli, ma credo abbiate capito.

Tabula

Anonimo ha detto...

@Marika (buongiorno)

"la questione del fax è in linea con quanto sostiene l'accusa, che lui volesse depistare i sospetti su di sè proponendo strade alternative.."

è in linea?
quindi costituirebbe reato da parte di un uomo al quale è stata uccisa la moglie, indicare strade alternative a se stesso sulle quali gli investigatori possano indagare?

Ma come, non fu espressamente richiesto a Parolisi di sforzarsi di ricordare chi o quali situazioni potessero costituire un pregresso campanello d'allarme rispetto alla tragedia?

E, nel momento in cui ogni possibile indizio anche non esplicitamente probante, viene consegnato alle autorità, il fatto stesso che venga consegnato sarebbe un elemento in linea con la tesi dell'accusa?

Allora si potrebbe dire anche il contrario!

Se non avesse consegnato quel fax, l'accusa avrebbe potuto sempre dire che P. non si era sforzato di ricostruire tutti i movimenti di Melania e anche questo sarebbe stato IN LINEA con la teoria dell'accusa, a dimostrazione che non aveva fatto tutti gli sforzi possibili per trovare il colpevole.

Insomma, da qualsiasi parte si giri la frittata sembra che la tesi dell'accusa debba sempre essere confermata con ragionamenti capziosi ed opinabili, ma prove degne di questo nome, ancora nessuna.

Marika dice
"secondo me invece, il fatto è neutro"
ed io sono d'accordo con te, Marika.

invece sulla "questione borsa e chiavi:
perchè i vicini non hanno notato nessuno entrare nell'appartamento di melania e salvatore?"

Perchè?
- perchè se fosse entrato qualcuno si sarebbe guardato bene dal farsi vedere, avrebbe scelto un momento in cui nessuno entrava/usciva, suppongo ad esempio che un buon momento avrebbe potuto essere quando tutti erano ancora alla ricerca di Melania al pianoro.

Qualcuno che entri furtivamente in un condominio tende ad evitare di incrociare testimoni, si nasconde, tiene le orecchie tese.. del resto non è forse quello che fanno abitualmente i ladri d'appartamento?

Non sono invece tanto convinta della teoria di Antonello che l'assassino possa essersi lavato dal sangue in casa di Melania, se anche fosse entrato penso che avrebbe cercato di fare quel che gli serviva fare nel più breve tempo possibile.
Del resto non credo che un assassino entri a casa della propria vittima solo per rimettere a posto la borsa.

Tabula

Marika ha detto...

Buongiorno Tabula

l'ipotesi accusatoria allinea il comportamento di parolisi e in particolare questo della consegna postuma del fax ad un suo voler portare gli inquirenti verso false piste. questo il mio sunto dell'ipotesi accusatoria, che è sempre un'ipotesi.
è vero che qualcuno possa essere entrato furtivamente, ma anche i ladri possono essere colti in flagrante.
certo è che se effettivamente la borsa sia stata riposta dopo l'omicidio da qualcuno che non ha forzato la serratura per entrare, poichè nessuno lo ha notato si deve considerare un'altra fortunata coincidenza dell'assassino.
Marika

Anonimo ha detto...

LA BORSA, MELANIA NON L'HA PORTATA CON SE.
NON ERA IL CASO, PER IL POCO TEMPO CHE DOVEVANO RESTARE AL COLLE.
PERCHE' VI SCERVELLATE INUTIMENTE?
RIFLETTETE, NON ARZIGOGOLATE CON MILLE IPOTESI DI CARTAPESTA.
FALCO

Anonimo ha detto...

@marika

.. ma anche se fossero stati in due o tre, uno avrebbe potuto fare da palo e l'altro uscire ed entrare solo quando c'era via libera..

I ladri sono entrati in casa mia più volte, e non ho mai colto in flagrante nessuno.

Non so che esperienza di condomini tu abbia ma io ci ho vissuto per molti anni e in condomini parecchio più grandi di quello che ho visto in foto essere il palazzo di M e P, e succedeva spesso di entrare o uscire dalo stesso senza incontrare nessuno.

del resto P. e M. abitavano al piano primo o piano terra, ora non ricordo, al massimo sarebbe stato possibile fuggire dalla finestra.

se poi si ipotizza la pista del vicinato, niente di più facile che il "palo" avesse anche il compito di intercettare chiunque fosse arrivata a casa, il parolisi o chi per lui, intrattenendolo in chiacchiere, almeno fino a quando la situazione fosse stata sgombra.

Probabilmente la mia visione della cosa non è così difficile o impossibile o considerabile una circostanza fortunata, che qualcuno abbia avuto la "possibilità" di entrare in quella casa, forse perchè abito a Milano, e qui i furti d'appartamento sono all'ordine del giorno, e con tutto il traffico di gente che va e viene, nessuno vede mai niente..

Tabula

Anonimo ha detto...

@Tab
Assolutamente per l'ipotesi nella sua globalita', specifico:
1) E' un dato oggettivo la testimonianza del condomino che vede Melania indaffarata con la porta e Salvatore piu' avanti quasi all'ingresso??? Si.
2) Salvatore con buona probabilita' e' andato avanti con la figlia nella consapevolezza che doveva aprire e mettere in moto l'auto non prima di aver sistemato la figlia???
Si.
3) Chiunque esterno al palazzo avrebbe, come dice giustamente Alessandro, creato sospetti rischiando di essere riconosciuto???
Si.
4) Volendo seguire la tracca possiamo IPOTIZZARE che solo uno/a interno/a al palazzo POSSA AVER effettuato indisturbato/a l'operazione di apertura istantanea con EVENTUALI chiavi???
Si.
5) E' illazione IPOTIZZARE???
No, giacche' un'ipotesi si formula come una EVENTUALITA' POSSIBILE o NON ESCLUDIBILE.
6) E' un dato di fatto la dichiarazione ai media del Ranelli che dice nella sostanza "mi sarei confuso secondo gli inquirenti, strano perche' ho permesso di ritrovare tutte o quasi le persone che quel giorno erano presenti"???
Si.
7)Antonello quando analizza cosa avrebbe fatto la SI dentro casa Parolisi e quale scopo avrebbe avuto sta andando sull'azzardo o sostiene una tesi???
Completamente all'azzardo ma a me sembra secondario l'aspetto, nonmi arrogo il diritto di sapere se non so, cerco di compendiare anche per conoscere meglio chi legge e quali particolari vengono messi in rilievo di una semplice ed innocente IPOTESI, cosi' per il fatto che la SI puo' aver approfittato per reperire oggetti da staging, cosi' per il fatto che puo' aver utilizzato il bagno, per il resto la POSSIBILITA' mi sembra supportata da dati oggettivi.
Scusate ma ora vado a produrre, buona giornata a tutti.
Antonello

Anonimo ha detto...

@Falco
anche io propendo per l'idea che la borsa sia sempre rimasta a casa.

questo non toglie che c'è la possibilità che Melania avesse le chiavi di casa con sè, nella tasca dei jeans o nel giubbotto, dato che fu lei a uscire per ultima, e questo significa che l'assassino avrebbe potuto prenderle ed eventualmente utilizzarle.

La ragione per cui ci tengo a mettere in luce questa possibilità, è che nei ragionamenti che facemmo riguardo a Sonia, dicemmo che le vennero consegnate le chiavi dal Parolisi e che quindi lei era l'unica a potere entrare prima che arrivasse l'istruttore del segugio a prelevare le scarpe di M.

Se Melania aveva con sè la propria copia delle chiavi di casa,
-in tasca se era uscita senza borsa,
-o nella borsa se era uscita CON,
se ne evince che CHI l'ha assassinata avrebbe avuto la POSSIBILITA' di penetrare in casa dei Parolisi per quelle poche ore prima che vi entrassero le forze dell'ordine o chiunque altro.

questo il senso della mia insistenza sulla questione chiavi.

Tabula

Anonimo ha detto...

LE CHIAVI DI MELANIA ERANO NELLA BORSA A CASA.
BORSA CHE NON HA MAI PORTATA AL COLLE.
LA TUA PRIMA IDEA E' QUELLA BUONA.
FALCO

Anonimo ha detto...

PERCHE' LE VOSTRE CURIOSITA' SONO CONCERTRATE SEMPRE SU PAROLISI?
E NON ANCHE SU MELANIA?
FALCO

Anonimo ha detto...

@scusa antonello,
evidentemente io sono una persona alla quale tutti gli aspetti e le circostanze oggettive vanno sviscerati ed esplicitati papali-papali, scusa se ti ho indotto a farlo :-)
comunque sia adesso ho compreso molto meglio il tuo punto di vista, e ti ringrazio.

Non sono d'accordo sul punto 4, a mio avviso non è detto nè provato che SOLO una persona interna al palazzo avrebbe potuto entrare o uscire indisturbata.
Potrebbe esserci la possibilità perchè per una persona interna al palazzo sarebbe stato più facile, questo sì.
Ma non posso escludere che un estraneo al palazzo che abbia appena ucciso, e se è arrivato a tanto vuol dire che ha una motivazione molto forte per cancellare le proprie tracce, non si giochi il tutto per tutto portando a termine l'opera, SE avesse avuto qualcosa da fare o da cercare a casa di melania.

Sul punto 7 non so cosa risponderti, perchè una volta appurata la possibilità di entrare in quella casa,
ed evidenzio la possibilità di farlo, e non la certezza, che non ho, che sia stato realmente fatto,

si potrebbe dire qualsiasi cosa.

Certo se stai fiutando la pista del vicinato, qualche azzardo in più puoi farlo.

Io che allo stato attuale delle cose mi sto tenendo più larga, non posso nè escludere nè sposare le tue tesi su quest'ultimo punto.
Le leggo, ne prendo atto, e mi limito a chiederti spiegazioni se qualcosa non mi torna.
buona produzione (vado anch'io)

Tabula

Anonimo ha detto...

@falco
abbiamo pochi elementi su Melania.
Tra l'altro forse per il pudore di esprimersi su quella che è stata una vittima in vita per i tradimenti del marito ed una vittima nella morte per la sua tragica fine e il non voluto abbandono della sua piccina.

Una cosa posso dirla però: nonostante tutto e fra tutte le torte a cuoricino a me Melania ha sempre dato l'idea (ma qui si sconfina nelle impressioni) di una donna forte e risoluta che affrontava i suoi problemi a viso aperto.
Non si è fatta problemi nel telefonare all'amante del marito intimandole di lasciarlo, ad esempio.
E mi sembra di aver capito che non andasse in giro a spifferare i propri problemi personali con quella che era convinta di esserne l'unica amica, Sonia.
E a vedere quanto parla troppo e a sproposito Sonia anche su quel che non dovrebbe avere esperito direttamente, come non darle ragione?
Quindi, mi sono fatta l'idea di una donna molto "centrata" forte e determinata, per niente passiva, che sarebbe andata a dire pane al pane e vino al vino a chi le avesse fatto girare la mosca al naso.
C'è anche un aspetto importante desumibile dalle varie dichiarazioni riguardo a Melania: controllava il marito, addirittura a volte lo seguiva. Quindi era anche una donna con una certa dose di spirito indagatore.
Oltre, non ho elementi per andare. Dovresti fornirci uno spunto.

Tabula

Marika ha detto...

Falco anche io ritengo che la borsa melania non l'aveva con sè.. lo ha già scritto prima.

sto ragionando sull'ipotesi di tabula, che qualcuno possa essersi introdotto furtivamente nell'appartamento per rimettere a posto la borsa. ipotesi questa che anche io escludo, e non solo perchè un ladro può essere colto in flagrante o meno, giacchè noi non stiamo parlando di un ladro, ma di un'assassino depistatore. se fosse stato un ladro la borsa di melania svuotata del contenuto di interesse l'avrebbe gettata via.
Marika

Anonimo ha detto...

Non conoscendo personalmente Melania non so dire che tipo di personalità avesse. Certo non raccontava i fatti propri ai familiari, che hanno saputo del tradimento Ludovica qualche mese dopo la scoperta, e se corrisponde al vero il diktat " tu tuo marito non lo lasci "se ne intuiscono i motivi.
E non lo faceva neppure con le amiche, vicine e lontane.
Questo le sarà costato una enorme sofferenza, una lotta intestina : a volte le amiche servono anche per confrontarsi, per scaricare un po' di tensione.....e anche e soprattutto per trascorrere qualche ora in allegria.
In una intercettazione in auto con lo zio informatico, Parolisi dice " melania mi umiliava sempre ....in presenza di altri"
Ecco io a questo secondo assunto non ci credo : in presenza di chi visto che nessuno sapeva i fatti loro ?
Per cercare di ipotizzare qualcosa di credibile io però tendo a togliere di mezzo tutto quello che ha dichiarato il parolisi per questo sua continua mescolanza di mezzovero/ mezzofalso . Lui afferma che la moglie lo seguiva e lo controllava : lo seguiva a piedi, visto che non guidava e quindi, come dire, ad orizzonte limitato. ( per esempio delle gite al bed and breakfast che ne sapeva, degli incontri ravvicinati del 3 tipo in auto, pure, e di tutto quello che parolisi poteva fare anche e solo a 3km da casa...)
Inoltre lo controllava : dal cellulare in uso a paolisi che immagino lo stesso lasciasse in bella vista ....tanto del telefono dedicato a ludovica melania non ne era a conoscenza....
La telefonata a Ludovica io non la vedo come un atto di coraggio : scendere a quel livello, minacciare una persona che per te è un'estranea, è un po ' popolareggiante, scusate se uso questi termini. Ed infatti i risultati si sono visti....
A me sembra che Melania non sia mai stata una donna felice : prima con una famiglia troppo fagocitante ed oppressiva, poi con un marito conosciuto in giovane età. Un bugiardo patologico, uno pieno di sè....di fronte al quale melania si sarà sentita forse inferiore...
Però una cosa la voglio dire : ah se potessi vorrei indagare meglio l'intervento per papilloma virus che ha subito melania....Non posso dire altro.
Buona giornata a tutti
Wide

Anonimo ha detto...

BRAVA MARIKA! "l'avrebbe gettata via", GIUSTO.

TAB.
CON LA SUA INTRAPRENDENZA HA SEGUITO IL MARITO, ED HA SCoPERTO...IL MOTIVO COL QUALE POTEVA FARE MERCE DI SCAMBIO: O SOLO CON ME, O...PARLO.
NON SAPEVA CHE TALE GIOCO GLI SAREBBE COSTATO LA VITA.
FALCO.

Anonimo ha detto...

@wide
vedi come sono fuorvianti le impressioni personali?
Io avrei detto che quella forte della coppia fosse Melania: così alta, bella, sicura di sè.. e si, forse la scenata telefonica all'amante è un pò nello spirito napoletano della "sceneggiata", come altresì lo è l'espressione "sei monnezza" rivolta al marito. Ma sicuramente ci vuole una bella grinta per prendere e telefonare all'amante di lui, invece di piagnucolare col marito e basta. Insomma, vittima è stata, questa donna, ma delle situazioni, non certo di se stessa.
A me dà l'idea di una spiccata personalità dall'energia solare diretta e vigorosa. Solo nel video al supermercato, lei procede bella dritta e a testa alta e cammina davanti, e il marito quasi come un cane bastonato al seguito, con la bimba in braccio.
Poi sicuramente lui sarà stato talmente stronzo che per quanto lei ce la mettesse tutta, sulla fedeltà di lui non cavava un ragno dal buco.
Però anche di tutto questo bisogno di tradire e di cercare continue conferme di piacere alle donne, e da una frase che lui disse a Quarto grado su quanto fosse orgoglioso e non geloso della bellezza di lei, perchè la gente lo vedeva "con una donna bellissima", a me viene da pensare che se tra i due ci fosse un insicuro, non era certo Melania.
Ma queste, ripeto, non sono che soggettive e contestabili impressioni, e le impressioni non valgono una cicca masticata.
Tabula

Anonimo ha detto...

ED HAI DETTO BENE TAB.!!
FALCO

Anonimo ha detto...

IL CAGNOLINO LE STAVA DIETRO!!

rita ha detto...

http://www.ilrestodelcarlino.it/ascoli/cronaca/2011/10/19/603133-delitto_giallo.shtml


r.

Marika ha detto...

Rita ho letto l'articolo che hai postato.
se risalissero con il cartellino al negozio in cui è stata acquistata la borsa (cosa possibile dato ogni negozio ha modelli con un codice unico) potrebbero anche sapere chi l'ha acquistata e quando.
Marika

Anonimo ha detto...

@Tab
tranquilla ho capito ed apprezzo tantissimo

@Marika
non avevo visto il tuo messaggio sul fax, ti rispondo in corsa ed in ritardo, ti chedo venia.
In sostanza ci stiamo confrontando con reciproche domande su un particolare che ambedue riteniamo neutro, a dire il vero io avrei potuto considerarlo come mero spunto investigativo ma appunto, non riesco a riconsegnargli un valore ne indiziario e tantomeno ne probante di meno che niente.
1) Poteva semplicemente ed e' legittimo che Parolisi rinvenuta la ricevuta non abbia subito colto una certa soggettiva importanza per le indagini???
Si.
2) Poteva ed era legittimato ad informarsi sul destinatario di quel fax???
Si.
3) Il fatto che abbia tardivamente consegnato ka ricevuta del fax , che abbia eseguito una miniricerca e che non avesse rivelato agli inquirenti di sapere chi fosse il destinatario puo' far nascere sospetti e costituire uno spunto investigativo ma puo' essere considerato un indizio grave preciso e concordante in merito ad omicidio volontario???
Non mi sembra.
4) Puo'Parolisi da "informato sui fatti" giudiziariamente ed umanamente aver avuto od avere dei sospetti cercandone eventualmente nel suo limite i riscontri con una semplice ricerca su google senza per questo aver ucciso Melania???
Credo proprio di si.
5) Sulla borsa non mi sento di pronunciarmi ancora, troppi dati confusionari, si ventilava anche un cospicuo lasso di tempo dagli eventi all'analisi, come per la macchina, la lavatrice, la casa e varie ed eventuali, questo puo' aver inficiato esiti possibili, osservo solo che non sappiamo se la borsa era o poteva, AD ESEMPIO, essere indispensabile all'ipotetico incontro che, a dire il vero, stiamo ipotizzando noi perche' l'accusa per ora dice che avrebbe ucciso lui Melania e che avrebbe fatto tutto da solo quindi giocoforza per la tempistica che Melania non sia mai andata al monumento ne al pianoro.
Antonello

Anonimo ha detto...

@Tab
l'idea delle chiavi utilizzate dall'assassino è suggestiva, ma credo che se un mazzo di chiavi fosse sparito Parolisi l'avrebbe segnalato.
Dunque se le chiavi sono state prese, devono anche essere state riposte.
E se per esempio la sottrazione della borsa fosse stata funzionale alla sottrazione delle chiavi?
Spiego: l'assassino vuole, non si sa per quale motivo, entrare in casa. Sottrae dunque tutta la borsa, in cui ci sono le chiavi, si reca in casa e risistema borsa e chiavi nell'armadio (così tutti si concentreranno sulla borsa e non sulle chiavi).
Solo così può avere un senso la sottrazione della borsa, e solo così si spiega perché nessuno ha denunciato la scomparsa delle chiavi.
E a proposito di scomparse. Non ci siamo mai interrogati sulla collanina, quella sì scomparsa. Perché l'assassino l'avrebbe presa? Oppure, dove è stata persa, magari durante l'aggressione?
Tiziana

Anonimo ha detto...

.. ma noi non siamo l'accusa Antonello,
..e non siamo neppure la difesa se è per questo.
Noi ci vogliamo limitare ad analizzare i fatti.

E finora gli indizi convergono tutti verso la presenza della coppia Melania/Salvatore a Colle San Marco, almeno per un certo lasso di tempo precedente l'omicidio della stessa.
indizi tecnologici, animali, visivi.

Tabula

Rita ha detto...

@Antonello

aridaje co' sto fax, dicono a Roma!
Non ti va proprio giù eh???

Non credo che si voglia dimostrare con la storia del fax che lui abbia ucciso la moglie però, per favore, mi spieghi perchè, secondo te:

[da ordinanza di Ascoli]

"la segnalazione ai CC della ricevuta dei un fax : il 20.4 nella mattinata (quando ancora erano in corso le ricerche della moglie) Parolisi Salvatore telefonava al Cap. CC D’Ortona comunicando di aver rinvenuto a casa la ricevuta di un fax datata 12 aprile inviato dalla moglie e di cui nulla sapeva, segnalandolo come possibile elemento di interesse; dagli accertamenti successivamente svolti si verificava che l’utenza destinataria del fax era un autoscuola di Somma Vesuviana a cui Rea Carmela aveva inviato documentazione circa la propria patente (cfr. su tutto ciò nota RONI CC AP 23.6.2011 n. 18/16-99 e allegati ); in realtà si trattava di una segnalazione consapevolmente fallace in quanto la mattina stessa del 20 e prima di avvertire i Carabinieri circa il fax in questione, egli si era collegato a internet sul proprio PC alle ore 7.24 e aveva fatto proprio una ricerca su Google sulle scuole Guida di Somma Vesuviana e di questa sua ricerca né del verosimile esito della stessa – con riscontro del n. di telefono indicato sul fax come quello della Scuola Guida - nulla aveva detto ai Carabinieri (si ricordi che fino a quel momento – e anche successivamente – Parolisi pur con la moglie misteriosamente scomparsa aveva negato –mentendo- qualsiasi relazione extraconiugale pur essendogli stato espressamente chiesto al fine di capire e ricostruire le ragioni della scomparsa della moglie e quindi dell’omicidio; e si premura invece di segnalare ai CC una ricevuta di un fax fatto dalla moglie pochi giorni prima dopo aver controllato su internet che l’utenza destinataria del fax era una Scuola Guida di Somma Vesuviana)".

Mi spieghi, sempre per cortesia, il motivo per il quale lui abbia agito così, in maniera direi subdola
Una risposta chiara e coerente ... perchè io, veramente, non riesco proprio a capirlo (ammettendo la sua totale estraneità al fatto).

Lui sicuramente sapeva che la moglie avrebbe dovuto rinnovare la patente, trova la ricevuta, forse non collega subito il fatto, cerca su internet, viene a sapere che è di una autoscuola e che fa? chiama i Carabinieri per segnalarlo come possibile elemento di interesse???

Scoperto l'arcano che avrebbero dovuto dire i CC: ma che ci stai a prendere per il c.....????

Rita

Anonimo ha detto...

@tabula
Premesso che non ho mai sostenuto che parolisi sia un uomo sicuro di se' ho detto PIENO di se' che e' a mio modo di vedere e' l'esatto opposto....
In ogni caso umiliava Melania economicamente ( doveva chiedere i soldi ai suoi...) sessualmente ( alle amiche riferiva che il marito non la desiderava piu'..).
Adesso basta sputo questa cicca ....
Per la borsa non vedo la necessita' di ricomprarla : a che scopo ? Oltretutto essendo l'unica borsa di valore che Melania usava per le occasioni .... quindi non certo per andare al pianoro.
Per il fax credo che Rita e gli inquirenti abbiano ragione : questo non fa di parolisi l' omicida ma certamente e' l'ennesima parolisinata, gratuita e sconcertante.
E per gli inquirenti che sono molto diffidenti per indole professionale ed una vera avversione nei confronti di chi
mente .
Wide

Anonimo ha detto...

@Rita
Ma guarda che io veramente non insistevo su niente, ho semplicemente risposto a Marika ed ad esplicite sue domande ed affermazioni, posso od il fatto ti urta???
No perche' al limite ne prendo atto e chiedo a te a chi dovrei e non dovrei rispondere e quali tipo di argomenti trattare e quali no.
Questo per rispondere sulla forma e sugli incisi, se poi invece pretendi tu una risposta da me su un fatto di cui dovrei parlarne solo con te e che ho appena spiegato che ritengo neutro od al limite un mero spunto investigativo non vedo cosa vuoi che spieghi a te e solo a te.
Rammento che anche a livello umano ritengo che l'inversione dell'onere della prova (cd indiretta) sia a carico di chi l'avanza e non a carico di chi, in un libero blog, vincolato dalla tematica e dal rispetto fra i partecipanti, si domanda il contenuto inverso a cio', mostrandoti stufata che seppure altri ne parlino, tu per prima non riesci a illuminare, in merito ricordo che io sono geloso dei miei dubbi, sono miei e se non sono chiariti io, non so gli altri, li derubrico come tali insoluti.
In poche parole se te inquirente o condividente consegni un valore ad un fatto, e legittimamene dico io, primo puoi chiedere che venga inserito ed accettato come tale ma non puoi pretendere venga da tutti condiviso come fosse un sacrificio delle migliori famiglie, secondo sei tu tenuta a spiegare quali criteri e concatenazioni logiche ti hanno convinto a restituirgli il valore che tu gli dai e non gli altri,a cui certi fatti possono apparire diversamente, a dimostrare il contrario e umanamente . Investigativamente e giudiziariamente, scusa se te lo dico ma volente o nolente e' cosi'.
Terzo, si pone, da quello che ti ringrazio di aver postato, un paragone od avvicinamento che dovrebbe apparire, e cosi appare, sproporzionato fra due fatti che non provano nulla nell'intento di dimostrare qualcosa, che lui abbia mentito ed arcimentito, aggiungo anche in maniera vergognosa, sulle relazioni extraconiugali e' da me e da tutti visto e spero riconosciuto ma che questo sia la prova di una responsabilita' nel delitto e' ancora mi sembra anche giudiziariamente tutta da dimostrare, nonostante questo si da per certo quanto tutto da provare avvicinandolo ad un comportamento che, ripeto anche forse legittimamente e razionalmente, nessuno vieta che appaia strano, come e' vero anche l'inverso.
Conclusione, mi sembra che potremmo parlarne per dei mesi ma sono certo che tu rimarresti della tua idea altrettanto quanto sono certo che io rimarrei della mia, salvo particolari non inseriti in ordinanza o non diffusi, quindi onestamente non capisco se dovrei essere intimidito da una risposta che a me lascia perplesso o da una richiesta che per primi si nega di spiegare nel doveroso.
Quarto, spero tu colga l'ironia e la simpatia del tenore della mia risposta senza rispondermi alla romana o svicolando, altrimenti potrei rispondere che "accostare ed imperare" non e' una metodologia sempre vincente ne corretta.
Antonello

Anonimo ha detto...

@Tab
Mi tiri per i capelli, ho sempre detto che io do credito ai cani, non sconfessati, per ora, da nessuna cella telefonica, onestamente penso che Ranelli sia tutto meno che confuso, vedo pero' troppe donne aleggiare nei meandri di Colle San Marco, istintivamente sono portato a Melania al pianoro ma cautela mi impone l'EVENTUALITA' che Ranelli possa aver visto una donna vestita come Melania che Melania, MAGARI, non era, le ultime sue dichiarazioni e' vero che portano invece a pensare che lui sia sicuro che fosse Melania e che abbia svicolato per altri motivi, ora non fatemi specificare tutto quello che penso.
Vorrei spezzare invece una lancia a favore di un dialogo costruttivo, contraddittorio ma sopratutto sereno, non parlo di te Tab, perche' un interlocutore in onesta' intellettuale scrive cio' che pensa e non e' detto che dialogare significhi sentirsi professori credendo studentini gli altri, siamo tutti pari mi sembra, ogni convinzione od idea vale uno, ed e' questo il bello anche del libero e rispettato dialogo.
Nessuno entra qui spero con la verita' in tasca e puo' risultare vincente un'equope piuttosto che personalismi che non riesco a comprendere.
Antonello

Anonimo ha detto...

Anonimo delle 17.26
E tu chi sei? Perché ti colleghi a questo sito se lo consideri Spam, è sufficiente che tu faccia a meno di leggerlo. Oppure interessa anche te, ma non hai nemmeno il coraggio di firmare con un nome qualunque? Soprattutto: come ci sei arrivato su questo sito? Sicuramente non per sbaglio, avrai digitato qualche parola chiave ricollegabile all'omicidio. Dunque evita inutili, falsi , moralismi.
Tiziana

Alessandro ha detto...

l'unico che fa spam è chi posta senza firma,caro anonimo..oltre a sottolinerae una certa vigliaccheria di fondo
chissà chi sei...mi domando....di certo uno sciocco che non distingue la differenza fra il gossip (fatti un giro su internet o guardati un paio di trasmissioni tv) e riflessioni fatte da persone che forse sono più sensibili ed attente di molte altre; certo più di te che spari giudizi sommari.
se non ti piace, non leggere, se non ti piace non commentare, se non ti piace non postare
libero blog in libero stato....
quanto alla vergogna, prima mostra che sei e poi ne riparliamo, altrimenti resti solo uno dei tanti provocatori passati di quà (e non solo)

rita ha detto...

@Antonello

Beh, credevo che la premessa in romanaccio ti faceva subito capire il tono, ma non è stato così.
Io non mi urto di nulla, veramente, perchè dovrei?

Visto che avevi ribadito parecchie volte la tua idea ti chiedevo soltanto delle semplici spiegazioni. Spesso lo faccio per curiosità, quasi per testarmi. Perchè quello che asserivi e che continui ad asserire, io non lo capisco proprio. Forse è una questione di stile: tu sei molto più astratto, io molto più pragmatica.

r.

Anonimo ha detto...

Scusate se torno sulla borsa,
ma sui giornali attualmente è di quella che si parla.
E' stata contattata la proprietari del negozio di Ascoli dove Parolisi l'ha comprata (ma come, non era un tirchione, io pensavo che la borsa gliela avessero regalata i familiari!). Lei dice di aver tolto il codice a barre interno, è una cosa che fa sempre perché le serve conservare il cartellino, e che dunque la borsa portata dai familiari in procura non può essere quella che lei ha venduto nel 2010.
Ovviamente tutti i giornali concludono dicendo che l'altra borsa si sarà sporcata durante l'omicidio e che dunque Parolisi l'ha ricomprata. Due considerazioni:
- se si fosse sporcata non bastava lasciarla nel bosco insieme a cellulare, accendino e quant'altro?
- se fosse stato Parolisi a ricomprarla, giacché la signora si ricordava dell'acquisto da lui fatto nell'aprile del 2010, non pensate che, se fosse andato ad acquistarne un'altra dopo il 18 aprile 2011, con tutte le immagini di lui trasmesse alla televisione, chi gliel'ha venduta se ne ricorderebbe?

Ma chi può credere a simili conclusioni scritte dai giornali e magari valutate anche dalla procura?
Solo persone come l'anonimo delle 17.26, che si bevono tutto ciò che gli viene propinato senza impiegare alcun ragionamento logico!
Tiziana

Anonimo ha detto...

Anonimo delle 17.26
Per me non meriti neanche una risposta..


In attesa del prossimo articolo di Massimo, a me interessa la questione delle chiavi di casa (di entrambi o di eventuali terze persone che le potevano avere in custodia) per un motivo fondamentale: capire chi per primo, dopo la scomparsa di Melania, possa avere avuto accesso ad un luogo importante per le indagini.
Questo, per il momento, non tanto in chiave ipotetica ai fini di eventuali attività illecite legate al delitto, ma proprio a fini conoscitivi da parte degli inquirenti di questo luogo (com’era, cosa hanno toccato/spostato/cercato/verificato loro).
Le idee formulate fino a questo punto, se ho capito bene, per le chiavi di Melania, sarebbero:
1) chiavi di Melania lasciate in casa (si è tirata dietro la porta, senza ulteriori chiusure, per una gita breve);
2) chiavi sottratte a Melania o dalla sua borsa, ai fini di eventuali attività illecite, o gettate;
Accantonerei, per il momento, entrambe le ipotesi perché neutre nel primo caso o per me troppo complicate e premature.
Sul fatto che qualcuno possa avere avuto in custodia le chiavi di casa non mi pronuncio, perché non lo so (ma spero che gli inquirenti lo sappiano), comunque lo menziono:
4) eventuali chiavi custodite da terze persone (eventuali conoscenti o i genitori, che però arriveranno solo alle 22.30) e/o consegnate alle forze dell’ordine per entrare in casa;
Per le chiavi di Parolisi, le seguenti ipotesi si possono escludere a vicenda:
5) consegnate ai Carabinieri al Colle o al momento della denuncia di scomparsa in caserma ed utilizzate dagli stessi per entrare in casa (alle 18.42 Salvatore fa l’ultimo tentativo di chiamata al telefono della moglie e poi va in caserma per la denuncia di scomparsa con l’auto dei carabinieri e tornerà all’abitazione in tarda serata);
6) consegnate a Sonia (che si recherà poi alle 21.00 casa con l’istruttore dei cani e ritornerà al colle con lo stesso alle 22.00); in questo caso, ovviamente poichè l’istruttore ha trovato la casa già aperta con le forze dell’ordine già dentro, escluderei che questo passaggio da parte di Parolisi sia avvenuto; Sonia si potrebbe essere offerta di accompagnare l’istruttore (A/R) perché sapeva già dai Carabinieri che l’avrebbero trovata aperta o perché poteva essere custode di un mazzo di chiavi di riserva (punto 4);
7) consegnate a Paciolla/Stefania (assieme alle chiavi dell’auto); ricordiamo che Stefania era andata assieme al marito al Colle (verso le 17- 17.30) e poi (ma non sappiamo quando) aveva chiamato Sonia per farsi aiutare nelle ricerche (Sonia era comunque arrivata al Colle “ Sonia, una delle più intime amiche della vittima , trattasi di teste che, già in occasione delle prime ricerche, riferiva ad una pattuglia dei Carabinieri presente sul posto che sia la persona scomparsa sia il marito ben conoscevano la zona del pianoro di Colle San Marco” Pag. 48 ordinanza Teramo). In questo caso, le due amiche potrebbero essersi divise i compiti. Stefania, che si trovava nella necessità di accudire la bambina (“alle 19.00 circa assieme alla moglie apre il bagagliaio per cercare i pannolini per la bambina, non trovandoli -pag. 77 Difesa Parolisi) essere andata a casa di Melania per provvedere ed avere poi aperto lei alle forze dell’ordine; oppure ovviamente essere lei stessa custode di un mazzo di chiavi di riserva (punto 4). Sonia sarebbe rimasta o tornata al Colle per continuare nelle attività di aiuto alle ricerche ed accompagnare successivamente l’istruttore dei cani, mentre la moglie di Paciolla continuava ad occuparsi delle piccola Vittoria, visto che Parolisi era in caserma ed i nonni sarebbero arrivati solo alle 22.30).

Avete qualche informazione o idea diversa o aggiuntiva, al riguardo?

Pamba

rita ha detto...

@Alessandro

Credi che il signore conosca il significato della parola SPAM?

Io no.

r.

Anonimo ha detto...

@anonimo delle 17.26

Una cosa devo dirtela: non stiamo speculando. siamo ben consapevoli che ci sia stata una REALE e DOLOROSA tragedia umana.

Ed è su come sia possibile sia avvenuta questa reale e dolorosa tragedia umana che stiamo discutendo.
NON per dimostrare chi di noi sia il più bravo,
ma al fine di EVITARE che alla tragedia consumata si accosti la tragedia ancora in atto di lasciare in carcere una persona che potrebbe anche non essere colpevole, cosa che leverebbe anche il padre ad una bambina che non ha più la madre.
Stiamo cercando di mettere insieme i fatti, al di là della questione che possano portare alla colpevolezza o all'innocenza dell'unico indagato, e gli IPOTETICI machiavellici scenari, casomai, sono quelli riportati da una certa stampa scandalistica, che si basa solo sulla curiosità pruriginosa apportata quotidianamente dalla continua declamazione degli infiniti morbosi dettagli di un tradimento, ahimè, perpetrato.

Tabula

Anonimo ha detto...

@Rita
Probabilmente si, abbiamo due stili di analisi diversi, penso perche' ci siam scambiati due opinioni e non posso affermarlo da una sola divergenza.
Bene, a me la diversita' non spaventa, direi che se una collaborazione fondata sulla passione per la verita' e' fondata sul rispetto la diversita' puo' essere vicendevolmente capitalizzata e trasformarsi in arricchimento, non credi???
Io penso che il mondo giudiziario dovrebbe porre le basi di una sua professionalita' sulla totale spersonalizzazione dalle vicende chiamato a districare, la penso seriamente cosi', nel senso che lascerei al proprio minestrone chi ritiene che il prendere per kulo, citavi tu l'interrogativo che le forze dell'ordine si devono essere posti notando un comportsmento anomalo in Parolisi, su una tematica tragica che lo riguarda sia considerata solo per quello che e' e per la considerazione che merita.
Anzi, lasciando sguarnita la parte del castello piu' forte in realta' si costringe al'avversario ad attaccare dove e quando si ritiene utile attacchi.
Capisco che notare certe contraddizioni possa far rizzare i capelli ed in effetti l'ho detto io per primo, avrei incamerato in silenzio un buon spunto investigativo che avrebbe potuto diventare un indizio.
Secondo mesempre, ed umilmente, perche' comprendo che tu hai una visione invece diversa, bene se sei daccordo con le tue legioni potremmo, sospendere l'argomento bellicoso, dedicandoci a ben altri particolari.
Simpaticamente.
Antonello

Anonimo ha detto...

@antonello
Nel caso non l'avessi già letto c'è un nuovo articolo di Massimo, che contiene interessanti valutazioni sul fax inviato a Somma Vesuviana da te messo in evidenza.

Ciao,
Pamba

Anonimo ha detto...

scusate se mi intrometto ma per i pantaloni abbassati non poteva essere che Melania doveva far vedere qualcuno la punta d'ernia visto che era stata a visita per quello in mattinata?

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