sabato 19 settembre 2015

Massimo Bossetti è accusato di omicidio, ma le testimonianze stanno processando chi doveva indagare e si è adagiato su un dna fantasmatico

Piantina 3D del centro polisportivo Brembate Sopra
Più di un mistero aleggia sulla scomparsa e sulla morte di Yara Gambirasio e c'è da chiedersi il motivo per cui si stia processando Massimo Bossetti quando le testimonianze fanno puntare il dito contro chi ha partecipato alle indagini o le ha comandate. Due venerdì fitti di interrogatori hanno sgambettato la procura, ampiamente dimostrato che ha scommesso sulla ricostruzione più ridicola e fatto capire che le indagini furono davvero scadenti. Ciò che dopo le testimonianze deve essere chiaro a tutti, è che la piccola Gambirasio non sarebbe mai salita con chi non conosceva e che non aveva alcuna frequentazione con uomini maturi. Yara viveva in un mondo diverso, quello adolescenziale lontano anni luce dallo stile di vita dell'imputato. Fra i due non ci fu nessun incontro perché Yara ne avrebbe parlato alla madre o alla sorella (a cui non nascondeva alcun segreto). Questo il procuratore lo sapeva, visto che deve per forza aver interrogato i testimoni in fase di indagine, eppure si è accanito e ha deciso di far spendere altri denari alla collettività per imbastire un processo dai contorni drammatici, ma anche farzeschi, che non gli dà ragione. Perché invece di puntare sul dna non ha deciso già nel 2010 di indagare meglio e più a fondo su questioni che tuttora appaiono lacunose e in ombra?

Facciamo un piccolo ripasso su quanto finora si è detto nelle due udienze in cui si sono avvicendati i vari testimoni. Per semplificare la comprensione degli eventi mettiamo il tutto in ordine cronologico partendo da quanto avvenne il 26 novembre, giorno in cui la ragazzina di Brembate scomparve. Lo abbiamo sempre detto, ma ora si è appurato anche a processo, che solo sua madre e sua sorella sapevano che lo stereo in palestra lo avrebbe portato Yara. Quindi nessun altro poteva sapere che sarebbe uscita di casa e nessuno poteva attenderla all'uscita della palestra. Anche perché quel pomeriggio fece alcuni ingressi su internet, è vero, ma per fare i compiti e non per accordarsi con qualcuno perché, dichiarato in aula dai periti che i computer li hanno controllati, non ci sono stati né messaggi in uscita né attività anomale (e non solo quel pomeriggio). Yara era trasparente, non aveva pagine su social network e non utilizzava programmi di messaggeria. L'unico strumento di comunicazione era il cellulare, con cui aveva inviato degli sms a un ragazzo della sua età che gli stava molto simpatico (ma solo fino all'estate del 2009).

Spostiamoci da casa e arriviamo alla palestra perché è qui che la storia si fa misteriosa. La ragazzina entra nel complesso ginnico, guarda gli allenamenti e gira fra le varie sale. Consegna lo stereo e verso le 18.40 se ne va. Oddio, che se ne sia andata lo dice la procura, ma ora non è più tanto certo perché il testimone che confermava la sua uscita in effetti l'ha incrociata in un punto del corridoio che poteva portare all'entrata (e uscita) principale, ma anche agli spogliatoi e di qui all'uscita sul retro. Inoltre, non solo non l'ha vista uscire, ma non ha neppure udito il tipico e caratteristico rumore che la porta d'ingresso produce ancora oggi. Ed allora? Non l'ha sentita sbattere perché Yara l'ha accompagnata con le mani, o non ha sentito alcun rumore perché Yara si è diretta al corridoio degli spogliatoi? Domanda interessante che probabilmente, visti i tanti "non ricordo" delle sue insegnanti e amiche, non troverà mai risposta certa.

Comunque si fanno quasi le sette e Maura Panarese, la madre della piccola, ad un certo punto si preoccupa. Ha ragione a preoccuparsi, conosce sua figlia e anche 5 soli minuti di ritardo le fanno scattare le antenne che avvisano del pericolo. Così, dopo aver provato a chiamarla al cellulare (lei dice che anche alle 19.10 ha squillato per tre volte prima di staccarsi completamente), lascia la sorella maggiore a casa col fratellino ed esce a piedi per cercare la sua bambina. Nel frattempo Fulvio Gambirasio, il padre, sta per andare a cena con un amico. Ma quando sa che sua figlia non si è ancora vista torna a casa e con sua moglie va dai carabinieri. E qui troviamo un altro mistero. I genitori della piccola alle 20.30 chiedono aiuto perché non è normale che la loro ragazzina di tredici anni scompaia in quel modo. E i carabinieri che fanno? Chiamano il nucleo investigativo per sapere se il cellulare è acceso o spento, il procuratore di turno perché li autorizzi a fare una richiesta di geolocalizzazione alla Vodafone e poi riempiono i moduli di richiesta e li inviamo al gestore telefonico. Niente altro. Nessun passaggio in palestra per sapere se qualcuno sa qualcosa, per appurare, entrando nelle varie sale e spogliatoi (ma anche nell'impianto esterno passando dal retro), se la ragazzina è uscita o se è ancora all'interno del complesso. Niente. Nessuna domanda per capire se c'è stato un litigio o cos'altro, nessuna ricerca fra le amiche e nessuna attività di indagine. Nulla di nulla.

E arriviamo al mistero. Dopo la mezzanotte la Vodafone risponde ai carabinieri dicendo che il cellulare di Yara è stato localizzato a Monza. A questo punto che si fa? Ancora nulla... si attende. Il brigadiere, che non è un tecnico e non può capirne tanto di telefonia mobile, a processo ha dichiarato che la procedura usata per localizzare il cellulare era grossolana. Allucinante! Se era grossolana e non serviva a niente perché mai l'hanno richiesta? Per dire a processo che era una procedura inutile? Per dire che l'unico orario certo è quello delle 18.55, quando il cellulare di Yara aggancia la cella di via Ruggeri a Brembrate Sopra e lì si spegne?

E qui mi sale il sangue alla testa nel pensare che un carabiniere preferisce restare nel suo ufficio ad attendere una risposta che ritiene inutile invece di recarsi dove mia figlia è andata di sicuro. Un luogo da cui non so neppure se è uscita con le sue gambe. Mi sale la pressione a pensare che devo essere solo io a cercarla, io che al massimo posso guardare per strada e chiedere alle amiche, io che non sono un carabiniere e non posso entrare in nessun posto privato se non sono invitato.

Ma andiamo avanti perché dopo i vari non ricordo delle amiche e delle insegnanti si arriva al giorno in cui il cadavere viene miracolosamente trovato. E qui c'è una certezza. L'accusa vuole che Yara sia stata inseguita e uccisa nel campo di Chignolo d'Isola e lì lasciata a morire. Ma non siamo in una pista di atletica leggera, come quella che si trova nel grande centro polisportivo di Brembate sopra in cui si allenano atleti di tutte le discipline sportive (foto sopra), e il campo incolto, la natura impervia del terreno, il buio pesto in cui sprofonda quando cala il sole, tutto descritto molto bene dall'aeromodellista che ha ritrovato il corpo e che sin dall'agosto precedente faceva volare il suo aereo ogni mercoledì e sabato, non permettono un inseguimento senza cadute e senza procurarsi lacerazioni ai vestiti e ai palmi delle mani. Sugli abiti di Yara non c'erano lacerazioni dovute al terreno incolto e neppure c'erano le caratteristiche ferite che le cadute procurano sulle sue mani. Quindi come la mettiamo e che ruolo diamo all'uomo visto dall'aeromodellista, mentre in attesa delle forze dell'ordine si trovava a pochi passi dal cadavere di Yara? Quell'uomo che fermatosi con l'auto era sceso e dopo essersi spostato era salito su dei mattoni per vederlo meglio? Quell'uomo che è rimasto quasi quindici minuti ad osservarlo, salvo poi scappare quando ha sentito le sirene della polizia e dei carabinieri che si avvicinavano?

L'ennesimo mistero di una storia che non lesina e non lesinerà quei colpi di scena che i media cercano di non raccontare perché quando tutto si incasina si sentono persi, perché la loro mente non è abituata a far ragionamenti e a funzionare in autonomia. Si sentono persi perché le rassicurazioni della procura si stanno sgretolando e senza appoggi non sanno come fare. Qualcuno dice qualche sciocchezza mentre altri insistono su un dna fantasmatico e continuano a non capire di non averci mai capito una mazza...

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566 commenti:

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pleiades ha detto...

Non c'è nessuna coltellata o colpo di taglierino,la ragazza segue il destino di Serena Mollicone, viene legata con un filo al titanio di spessore 0,2 mm . Qualcosa del genere:

http://it.aliexpress.com/item/AWS-A5-16-titanium-wire-in-coil-in-stock-diameter-0-01mm-to-5mm-trail-order/1659443866.html

Non c'è nessun colpo trapassante ma è il filo che le viene passato intorno alla gola,peraltro descritto molto regolare e da parte a parte.

La X sono i bordi del filo che dal collo arrivano alle gambe,
l ' = sono il filo che tiene unite le braccia dietro il corpo.

La modalità dell'omicidio ha una ed una sola matrice.
La Sim viene fatta appositamente ritrovare perchè in quei 79 numeri c'è il motivo dell'uccisione di Yara.

Anonimo ha detto...

E se Yara avesse scoperto che nella palestra giravano sostanze dopanti?
fr.

Paolo A ha detto...

Per Pino
Se gli inquirenti avessero trovato solo il DNA di Ignoto1 sugli indumenti di Yara la cosa sarebbe stata molto strana, si sarebbe pensato che quel DNA non sarebbe potuto resistere così tanto a lungo in condizioni ambientali estreme per la sua conservazione e allora cosa hanno fatto i soggetti che hanno fatto le analisi, hanno "trovato" anche il DNA dell'istruttrice di ginnastica sulla manica del giubbotto, anche se Yara non ha avuti contatti con lei la sera della scomparsa, in altre parole chi ha "trovato" il DNA di Ignoto1 sugli slip di Yara ha "trovato" il DNA dell'istruttrice proprio per rafforzare il rinvenimento del DNA di ignoto1, si tratta di una vera e propria frode effettuata nel laboratorio dei RIS.
Ripubblico un post che avevo scritto per cercare di dare una spiegazione alle varie stranezze della traccia 31g20 e DNA di Ignoto1, cosi capisci cosa intendo dire e quali sono le mie conclusioni:

Per Nautila
Ho un dubbio circa il modo di conservazione miracoloso di questi DNA trovati sui vestiti di Yara; e se invece di DNA artificiali si sono usati DNA veri, non trovati nei vestiti, ma DNA presi con il prelievo buccale; questo dubbio mi è sorto già da molto ed in particolare per il processo contro Raniero Busco per la morte di Simonetta Cesaroni. In quel caso venne rinvenuto su una canottiera di Simonetta il DNA di Busco e quel DNA derivava da saliva, la cosa che mi sono sempre chiesto è come un indumento conservato alla rinfusa con altri, abbia dato a distanza di tanti anni un campione di DNA con relativa parte proteica tale da indicarne la provenienza da saliva, è mai possibile che ogni volta che i RIS analizzano qualche cosa riescano a trovare DNA leggibili che francamente sono difficilmente spiegabili, anche perché le tracce di sangue sulla porta e sul telefono, sicuramente lasciate dall'assassino ferito e che avevano subito lo stesso trattamento di conservazione non hanno dato un DNA perfettamente leggibile. Una manomissione dei dati di provenienza dei campioni è più realistico di DNA che sopravvivono per mesi a condizioni ambientali che le farebbero degradare.
Queste considerazioni mi sono venute in mente quando sono venuto a conoscenza di tutte le peripezie che hanno fatto per trovare questo fantomatico Ignoto1, in poche parole quando gli inquirenti hanno fatto irruzione nella discoteca Sabbie Mobili hanno sequestrato una lista di persone che erano di Brembate, in quella lista c'era Damiano Guerinoni, che guarda caso è figlio di una collaboratrice familiare di casa Gambirasio, questo ragazzo all'epoca aveva circa 20 anni, venne richiamato dal Brasile in fretta e furia e venne sottoposto a prelievo ed esame del DNA e guarda caso il suo DNA risultò molto simile a quello ritrovato sugli indumenti di Yara.
Damiano Guerinoni però aveva un alibi di ferro, si trovava all'estero nel momento della scomparsa di Yara, ma allora, se si trovava all'estero perché venne richiamato dal Brasile per sottoporsi all'esame del DNA, evidentemente questo particolare non era a conoscenza degli inquirenti, sarebbe bastato controllare le liste dei voli aerei e si sarebbero subito trovati arrivi e partenze di D.Guerinoni visto e considerato che in Brasile si va in aereo e allora quando gli inquirenti sarebbero venuti a conoscenza dell'alibi, probabilmente quando hanno chiesto spiegazioni al soggetto o ai familiari sui movimenti della sera della scomparsa di Yara.
In altre parole, per me, Damiano Guerinoni è Ignoto 1 e 2, anche perché durante una trasmissione televisiva il colonnello Garofalo disse che se D.Guerinoni non avesse avuto un alibi di ferro sarebbe finito sicuramente indagato per l'omicidio di Yara e cosi si spiegherebbero le anomalie del DNA mitocondriale

Anonimo ha detto...

Domanda per Massimo Prati

Caro Massimo, quando era scoppiata la vicenda Hacking Team ero rimasta molto colpita da quanto emerge nei files sotto linkati. Il citato gruppo era assolutamente in grado, fin dal 2009, di hackerare? conaultare? cartelle al San Matteo di Pavia (doc originale da wikileaks):

https://wikileaks.org/hackingteam/emails/?q=san+matteo+pavia&mfrom=&mto=&title=&notitle=&date=&nofrom=&noto=&count=50&sort=0#searchresult

Esiste anche scambio di mail soddisfatte in cui vengono riportati i complimenti del ROS all' H.T. appena dopo l'arresto di Bossetti:

http://www.ilgiornale.it/news/cronache/hacking-team-spiava-anche-bossetti-prove-rischio-1150696.html

Mi chiedo perchè - ora che al processo riparlano di perlustrazioni "porno-adolescenti" nei pc di Bossetti - non emerga quella strana "più-che-coincidenza".
Che ruolo può avere avuto H.T. per incastrare Bossetti? Perchè gli avvocati non ne parlano?

Grazie

eli

bibi ha detto...

Luca Telese scomparso, lo stesso dicasi per la
diretta di Bergamonews che nel primo pomeriggio dopo la ripresa per la pausa pranzo alle ore 15,00 a parte qualche commento si è stoppata e non è più possibile leggerne...
A cosa sarà dovuto questo blackout?

TommyS. ha detto...

Qualcuno ha per caso idea quale modello di cellulare usasse Bossetti nel 2014?

Per caso un S4 mini?

Unknown ha detto...

Eli, i processi italiani non sono come quelli dei telefilm americani. In pratica la procura porta i suoi atti al giudice e la difesa all'udienza preliminare chiede di inserirne dei suoi o di farne fare dei nuovi alla corte. Una volta che il giudice ha deciso, a processo si discute di quanto si trova agli atti e la difesa può demolire solo la ricostruzione dell'accusa. Nel caso in questione, una volta demolito il dna tutto il resto si sgretola da sé anche tenendo conto che gli avvocati della difesa pur non potendo entrare nello specifico (ad esempio non possono dire abbiamo scoperto l'assassino ed è tizio) col modo di porre le domande ipotizzano, come sta facendo Salvagni, che ci siano altre piste non seguite dalla procura anche ridicolizzando di fronte al giudice quanto di serio dicono i testi d'accusa.

Ad esempio ieri il comandante del Ros di Brescia - Lorusso - a processo ha detto che tante piste sono state abbandonate perché ritenute poco interessanti. Poi però ha affermato che le indagini si sono concentrate su Bossetti perché aveva gli occhi chiari e che il movente va ricercato nella crisi di coppia che ha "costretto" Bossetti a cercarsi un'altra (e si cerca Yara?!). Però le crisi fra Bossetti e sua moglie erano due: la prima di tanto antecedente il delitto e la seconda del 2012. Quindi che c'entrano le crisi con l'omicidio? A quel punto è intervenuta il giudice e ha posto le stesse domande al testimone. Quindi si è alzata Letizia Ruggeri che quasi adirata ha affermato che l'insoddisfazione per la vita coniugale può aver spinto Bossetti a cercare alternative.

Ecco, niente files, niente di niente si può aggiungere in primo grado. Se interverranno novità si inseriranno, a discrezione del giudice, in appello. Al momento si è costretti a ragionare con persone che hanno portato a processo un uomo senza avere una ricostruzione valida (il comandante ha escluso il rapimento, quimdi Yara è salita di sua spontanea volontà) e che cercano una condanna all'ergastolo in base a un movente che dir ridicolo è poco... visto che a detta di tutti Yara non sarebbe mai salità neppure con chi conosceva bene e mai aveva parlato di un uomo con cui parlasse.

Ciao, Massimo

Anonimo ha detto...

@ Giulia
Secondo te l'assalitore non voleva uccidere Yara, ma avrebbe tirato coltellate a caso perché era nel panico...e perché? Nel panico va una persona aggredita che si difende come può, spesso in modo inconsulto. Capirei se l'avesse fatto Yara.
Considera che l'assalitore ha infierito su una ragazzina alta un metro e mezzo, poco più di una bambina, tramortita e incapace di reagire. Yara, dopo la botta in testa, non ha potuto neppure tentare di difendersi con le mani. Quindi chi l'ha ferita in quel modo doveva avere un motivo, senz'altro abietto e disumano, ma fondato.
Se l'aveva rapita per violentarla poteva farlo e invece non l'ha fatto; se intendeva ucciderla, anche solo per reazione a un' offesa ricevuta, la morte sarebbe stata rapida o immediata. Non c'era proprio necessità di seviziarla; per me rimane solo il sadismo, oppure una vendetta. A mio parere, naturalmente posso sbagliare.

Ciao Dudù!
Lorusso in pratica ha confermato che Bossetti era noto fin dall'inizio delle indagini.
Ma noi lo sapevamo già, era logico. Poi dice che hanno dovuto indagare su 4500 proprietari di furgoni, escluderne 4495 per concentrarsi su 5 e infine puntare solo su MGB...ma dai, ti pare possibile che 4499 persone avessero tutte l'alibi per quella sera, soltanto Bossetti no e solo lui passava a Brembate? Io non ci credo. A parte che Bossetti passava sempre da Brembate ed anche davanti al centro sportivo.
Ad ogni modo, lo sfortunatissimo carpentiere era noto molto prima del 2014.
Come facevano poi a sapere che aveva gli occhi azzurri? Perché lo pedinavano, non c'è altra risposta. Altrimenti l'avrebbero scoperto solo il giorno dell'alcoltest, guardandolo in faccia.
E perché lo pedinavano? Per raccogliere prove che non saltavano mai fuori... La conclusione la sappiamo tirare tutti, ma per carità, non dubitiamo degli inquirenti.
Ciao
Nautilina

PINO ha detto...

Paolo A
Non posso condividere la tua tesi un pochino rocambolesca, e per chiarirti meglio il discorso ti "incollo", per la seconda volta, quanto precisato da Annika:
" importante sottolineare che la persistenza dei 15 giorni per i DNA conservati all'aperto vale per TUTTI i DNA, e non solo per Ignoto1.
Nulla a che vedere, quindi, con le tracce biologiche rinvenute, dopo anni, nel caso Busco e nel delitto dell'Olgiata, dove erano conservate all'interno di depositi delle FdO.
Per quanto riguarda D. Guerinoni, oltre al suo alibi, fu rilasciato anche perchè il suo dna rivelava solo l'appartenenza al gruppo famigliare, per via paterna, di ignoto1. E da lui si risalì a G. Guerinoni.
Ho adoperato termini semplici, nella speranza di essere stato chiaro.

Unknown ha detto...

Un'altra cosa voglio precisare. L'ho scritto sia nell'articolo che in altri due commenti a precisazione in risposta a Bruno ma purtroppo non mi pare si sia capito.

A processo il testimone alla fine ha ammesso di non aver sentito la porta sbattere. Lo ripeto: ha visto Yara nel corridoio che porta alla palestra ma non l'ha vista uscire e non ha sentito la porta sbattere. I pennivendoli hanno scritto diversamente, ma la fonte di questa notizia è Claudio Salvagni che il testimone l'ha interrogato.

Spero di aver chiarito... Massimo

Anonimo ha detto...

I DNA dei figli di Guerinoni erano i più compatibili con Ignoto 1, mentre quello di Damiano, essendo nipote, molto meno. Quindi, Paolo A, nemmeno io condivido questa tua affermazione:
"In altre parole, per me, Damiano Guerinoni è Ignoto 1 e 2, anche perché durante una trasmissione televisiva il colonnello Garofalo disse che se D.Guerinoni non avesse avuto un alibi di ferro sarebbe finito sicuramente indagato per l'omicidio di Yara e cosi si spiegherebbero le anomalie del DNA mitocondriale"
Non capisco, in che modo si spiegherebbe la mancanza di mtDNA riferibile a Bossetti? Forse intendi dire che su Yara ci sarebbe in realtà il mitocondriale della madre di Damiano? Ma questo non risulta, che io sappia...ed è da provare. Poi resterebbe sempre la parte nucleare da rimettere a confronto.
Nautilina

PINO ha detto...

Scusa MASSIMO
Dal momento che sono sicuro che sei in "sede", vorrei chiederti se hai tu notizie di Antonello.
Me ne chiedeva Enrico, al quale non ho potuto dare alcuna risposta.
Grazie.
Pino

Paolo A ha detto...

Per Pino
Giusto per chiarire meglio il mio pensiero, Ignoto1 e 2 sono la stessa persona, solo che non è l'assassino di Yara, chi ha fatto le analisi ha creato un "contesto" di DNA che servivano per incastrare D.Guerinoni, solo la fortuna gli ha consentito di non essere incriminato, si trovava in Brasile quindi con un alibi inattaccabile; la traccia 31g20 non conteneva nessun DNA umano, inoltre giusto per essere pignoli se i RIS parlano di traccia abbondantemente cellularizzata dovrebbero esistere delle foto di questa traccia, come mai non ci sono foto, che io sappia, di queste macchie sugli slip. Spero di essere stato chiaro stavolta.

ENRICO ha detto...

Paolo A

la traccia 31g20 non conteneva nessun DNA umano

come sarebbe a dire ? Oddio, Paolo mi hai confuso ( se possibile ) ancora di più le idee :-))

Ps x PINO
non ti preoccupare, la mia domanda su che fine avesse fatto Antonello era semplice curiosità
grazie comunque

buona serata a tutti e due
E.

Dudu' ha detto...

Massimo M
Ciao ! Che io sappia i cellulari hanno 1 solo codice identificativo. Le dual band mi sembra nascono su dispositivi con fotocamera incorporata, cosa che il cell di Yara sembra non avesse

Sul Messaggero del 27 febb'11 :
"Yara che esce dal centro sportivo, il papà di un’amica che alle 18.38 la nota, lei che alle 18.44 scambia un messaggio con un’amica, la cella di Brembate che l’aggancia ancora in paese alle 18.55 e l’ultimo disperato sms della madre che alle 19.10 le chiede: «Dove sei?». Stop, fine delle comunicazioni.

Mentre la vodafone questo contatto delle 19.11 non lo registra..

Mi sa che gli inquirenti all'inizio hanno fatto un gran casino, il sistema "carro" rintraccia tel tramite cosa...imei ?

Non la raccontano giusta...

@Massimo Prati
Io ci credo a quanto dici , viene svelato processo ok ti seguo.. nel caso fosse successo qualcosa in palestra pure, vorrei quasi poter dire che le 13enni in genere vivono amori platonici nei confronti di figure maschili solitamente leader di un gruppo e i gruppi in palestra non mancano, come non mancano figure maschili che fanno lavori secondari che guardano quotidianamente queste ragazzine,come potrebbero esserci ragazzine incazzate nere perché all'ultimo concorso si son viste passare davanti Yara... che c'è un elemento sulla manica del giubbotto che indica una persona, che nessuno vide YARA uscire ed è l'ora in cui escono le persone dalla palestra, un cellulare sparito che in memoria aveva i testi messaggi ma di cui non si ha testimonianza.Qui ti chiediamo aiuto, forse siamo in palla, ieri ho postato un'ipotesi che si lega al cellulare ma se non ci sono elementi certi difficile anche supporre cosa sia accaduto, di certo due fratelli cancellano un messaggio...e l'istruttice va casa e piange ...di Yara per 12 min (18.30/18.42/44) nessuno sà qualcosa e io posso anche immaginare sia andata agli spogliatoi , abbia scoperto qualcuno usare il suo cellulare o che qualcuno/a geloso/a della sua piccola carriera da ginnasta l'abbia aggredita ma per costruire una trama servirebbero elementi che non si hanno ...se non delle ragazzine che fanno muro agli interrogatori... chi sono oltre la Silvia Brena ,come si chiamano... a che famiglie appartengono... ci sono i dna, ma senza nome moltiissimi...i referti autoptici indicano almeno tre aggressori di cui uno mancino e tre armi diverse nell'aggredirla e un occultamento in luogo ignoto temporaneo, dov'è stata tenuta? Camera caldaia dove un tubo gocciolava sugli arti che hanno potuto quindi putrefarsi? Quando e chi la portò fuori dalla stabilimento?

Difficile puntare il dito o supporre per concretizzare ..
Sono dell'idea che Bossetti è stato incastrato con apposite azioni e fin da subito hanno iniziato raccogliere informazioni su di lui, avevano l'autocarro che passava, celle che lo certificano li (siamo sicuri? È pur strano che lui non si riconosca nei video e non ricordi che stava lì..intendo dire che se fosse suo quel furgone che gli fanno vedere , se i video sono in buona fede si sarebbe ricordato cosa stava facendo lì, eppure lui non lo ricorda e allora è davvero suo quel cavolo di autocarro che sprezzamente gli attribuiscono?)

.... ciao :-( Dudù

Dudu' ha detto...

Scusate rettifico:

Almeno due(non tre) aggressori di cui uno mancino..

Maddy ha detto...

Illustro la mia teoria: Quella sera maledetta Yara esce dalla stanza degli esercizi intorno alle 18:30, e secondo me in quel momento lei si dirige negli spogliatoi (le scappava la pipì????), una volta lì purtroppo incappa nella sua insegnante assieme al padre di una delle sue compagne di ginnastica, in atteggiamenti piuttosto inequivocabili. A quel punto l'insegnante cerca di attenuare la situazione, è presa dal panico ma cerca di trattenere lì Yara per spiegare..(DNA sul giubbotto). Ma lei riesce ad andarsene e a passo spedito di dirige verso l'uscita. A questo punto la vede ed incrocia il signor Francese. Nello stesso momento l'insegnante manda un sms al fratello dicendogli che è appena successo un casino e di correre lì, oppure di correre fuori a fermare Yara . A questo punto forse l'uomo fedifrago, o forse il fratello dell'insegnante, o tutti e due, non lo so.... raggiunge Yara per strada, la convince a montare in auto per parlare, per farla calmare... da quel momento in poi ovviamente non ho dati alla mano per sapere cosa sia successo esattamente, anche se per il cellulare secondo me la soluzione più ovvia è che una volta degenerata la situazione, l'aggressore sia andato nel panico e abbia subito scollegato batteria e sim dal telefono affinchè non fosse rintracciato. E probabilmente anche il telefono era stato messo nella tasca di Yara, ma nel casino deve essere caduto. O nella stessa auto (e poi fatto scomparire dopo) o chissà dove, e mai ritrovato. Quindi non ci vedo nessun mistero in questa cosa. E concordo con voi sul fatto che il corpo non sia sempre stato in quel campo. Troppe cose non tornano, a parte la traccia di DNA dell'insegnante sulla manica del giubbotto, così pulita e completa (anche di mitocondriale suppongo), come cavolo avrebbe fatto a sopravvivere 92 giorni in quelle condizioni all'aperto?? Senza contare la semimummificazione del corpo, cosa che non può di certo avvenire in zona umida, esposta con quelle condizioni climatiche. Quindi è probabile che l'abbiano tenuta almeno un mese in un posto chiuso. Ora, volevo chiederLe... non è possibile per voi avere i tabulati dei telefoni delle insegnanti e dei papà delle bambine? Si saranno almeno mandati un sms questi due.... Anche il fatto di aver pianto tutta la notte (parlo dell'insegnante) solo perchè Yara risultava scomparsa, non morta, ma scomparsa.... mi pare davvero eccessivo. Quindi qualcosa deve sapere per forza

pleiades ha detto...

@Maddalena

Accidenti che fantasia !!
No niente di tutto questo.

Leggete questo articolo molto interessante che dice come andarono le cose e perchè :

http://www.lavocedellevoci.it/?p=2607

Bruno ha detto...

Mi unisco a TommyS sulla richiesta che ha fatto alla difesa. Se vogliamo ragionare con la nostra testa e non con quella dei vari pennivendoli questa è l'unica soluzione. Grazie TommyS per la richiesta.

Maddy ha detto...

@pleiades
.... Che fantasia io????? O_O

Maddy ha detto...

Se volete posso provare a scrivere a Salvagni su Facebook che venga qui a leggerci...
L'ho tra gli amici e ci ho già fatto 2 chiacchiere....

Dan F. Rinaldi ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Dan F. Rinaldi ha detto...

@ Maddalena Nena 20:55

Oh finalmente qualcuno con un po' di sana immaginazione! :-)

La tua ipotesi mi piace molto perché mette a posto un paio di piccoli particolari che non mi convincevano... Lasciamo adesso perdere che cosa può aver visto Yara, diciamo che ha visto qualcosa che non doveva vedere, si accorge/accorgono di lei, c'è una breve discussione e lei parte decisa a piedi per andare verso casa dirigendosi verso l'uscita della palestra, qui trova Francese che:

- la vede camminare a passo spedito, la saluta con "ciao Yara" e lei risponde con un sorriso -- cioè non parla, non dice a sua volta "ciao". Questo è strano secondo me e può indicare qualcosa, ad esempio che aveva la testa tutta da un'altra parte, diciamo che pensava a quello che era appena successo e trova appena il tempo e la voglia di rispondere con un sorriso

- l'orario è tra le 18:00 e le 18:45, all'incirca le 18:42. A processo la mamma Maura ricorda che a Yara era stato permesso di andare in palestra per lo stereo ma con l'ordine di tornare a casa per le 18:30, massimo 18:45, questo significa che a quell'ora avrebbe dovuto essere già nei pressi di casa (ci sono ca. 700 metri dalla palestra a casa di Yara, metri che a passo svelto non si fanno in meno 7/8 minuti). Se era in ritardo qualcosa l'aveva trattenuta, la discussione di cui abbiamo accennato è probabile.

Poi può essere capitato quello che dici tu o qualcosa di molto simile: qualcuno/qualcuna/alcuni le sono andati dietro in macchina, convinta a salire per parlare ed il tutto è degenerato.

La mia idea è che più che una tresca sessuale lei abbia visto un vero e proprio illecito, magari uno scambio droga/soldi di una certa entità (non certo di una dose o qualche spinello) o altro come ad esempio sostanze dopanti o altro ancora.

Dan F. Rinaldi ha detto...

@ pleiades

L'articolo che indichi riassume bene la situazione dei Locatelli al tempo, padre e figli -- inoltre il coinvolgimento di Benigni dei ROS non è proprio un bel segno...
Facciamo anche la conoscenza di quel posto interessante che è Zingonia -- il quale a dir la verità però è piuttosto vicino a Brembate ma non a Brembate di Sopra!

Ai vari segni del destino aggiungi che quella sera del 26 Novembre alle 19:30 si giocava nel centro sportivo una partita di calcio a 5 tra una squadra di cui non ricordo il nome ed un'altra a nome "Lopav Pima"!

La tua ipotesi e quella di Maddalena potrebbero convergere se ognuno rinuncia a qualcosa e si sintetizzasse così:

- Yara vede in palestra, o comunque nel centro sportivo, qualcosa di veramente illecito che non doveva vedere
- Qualcuno si accorge di lei ma sul momento non può far nulla e la lascia andare
- Chiama un paio di complici che erano nei dintorni (coi quali magari era arrivato assieme) e che la intercettano sulla strada verso casa
- La colpiscono in testa, la portano da qualche parte (cantiere di Mapello?), la svestono e la legano in attesa di ordini
- Quella notte Yara, per i colpi il freddo e le ferite riportate e la legatura stessa, muore
- Nascondono il corpo in un posto sicuro in attesa che le ricerche si attenuino
- Dopo tre mesi esatti fanno ritrovare il corpo per qualche motivo (minaccia a qualcuno o sviare le indagini)

Hai ragione a dire che molte delle ferite sul corpo di Yara potrebbero venire attribuite ad un filo sottile (ferite ai polsi, alla gola e quelle "strane" ad X e due righe parallele), così come il taglio netto degli slip potrebbe essere dovuto ad un paio di cesoie o taglierino con cui si è provveduto a tagliare i cavetti dopo la sua morte (se non ricordo male una cosa del genere l'avevi detta anche tu).

Anonimo ha detto...

Maddalena,
la tua ricostruzione ha un punto debole, secondo me: i tagli erano troppo superficiali per uccidere la bambina, lo stesso colpo in testa non l'avrebbe uccisa se non fosse stata abbandonata in quella fredda notte.
Quello che Yara ha subito secondo me difficilmente si spiega con una lite improvvisa tra coetanei, in cui ci si aspetta di vedere segni di graffi, calci e botte, oppure con il raptus di un adulto. Un uomo infuriato l'avrebbe strangolata, magari spinta con violenza in modo da procurarle un grave trauma cranico. Però non credo sia andata così...non all'interno degli spogliatoi, almeno, dove non sono state trovate tracce di lotta.
Yara è come se fosse stata punita. Non sapendo perché, a questo punto possiamo fare centomila supposizioni, tutte molto suggestive. Ma il problema per i difensori è dimostrare l'innocenza di Bossetti, la sua estraneità al delitto...non devono trovare nuove piste, ma respingere le accuse, provando che non hanno consistenza.
Noi cerchiamo di aiutarli, loro, Massimo e la sua famiglia, ma è terribilmente difficile, e oltretutto non abbiamo informazioni sufficienti.
Nautilina

ENRICO ha detto...

in effetti, come riporta l'articolo segnalato da "pleiades", molti aspetti di questo crimine ricalcano e ricordano quelli del caso Rea. Mi sembra di averne parlato anche con PINO in un post di alcuni giorni fa.

quasi gli stessi " ingredienti " comprese la pista del traffico di droga abbandonata sul nascere , il ritrovamento del corpo avvenuto "per caso" nonostante fosse a portata di mano, i colpi inferti non mortali, la forzata ricostruzione dell'aggressione secondo l'Accusa compiuta con una tempistica "al minuto secondo" e senza che il presunto colpevole riportasse la benchè minima traccia di sangue, il movente sessuale, in entrambi i casi, poco giustificabile, la relazione tecnico-scientifica discutibile ecc..ecc.. , -

pleiades ha detto...

@DAN

E' SCIENTIFICAMENTE PROVATO che Yara quella sera NON METTE PIEDE in palestra, i cani molecolari NON FIUTANO ALCUNA TRACCIA tra la palestra e casa di Yara,ed i cani molecolari NON SBAGLIANO NE' MENTONO, Gli uomini si eccome.
I cani quel giorno riescono a fiutare le tracce addirittura di persone che sono state a contatto con Yara (porta secondaria palestra,rotonda Tresolzio,spogliatoio Mapello..quello più significativo).
Yara fu rapita o prelevata quasi subito dopo essere uscita di casa.
Poi ripeto,io do credito alle lettere al settimanale Oggi che dicono che Yara fosse in un appartamento.Lo ritengo sia la verità,il resto è fuffa.

Più che a Melania Rea il caso è IDENTICO a quello di Serena Mollicone,anche lei uccisa perchè implicata direttamente o indirettamente nel traffico di droga.

Anonimo ha detto...

@ Pleiades
Le dici grosse come un pallone aerostatico!!!
Yara E' ARRIVATA E COME alla palestra, E HA DATO IL REGISTRATORE ALL'INSEGNANTE. Ma veramente vieni dalle pleiadi?
fr.

Anonimo ha detto...

Scusa Pleiades,
allora mentono tutti quelli che dicono di averla vista in palestra, comprese le compagne e il signor Francese, e bisognerebbe spiegare perché: cosa c'entrano loro? Piccolo problema...
Certo, il fatto che i cani non abbiano fiutato tracce di Yara lungo la strada che percorreva di solito (e che doveva aver percorso anche il 26 novembre), a me è sempre sembrato molto strano.
Ma mi sembra strana anche la pista che ha portato i cani a Mapello, perché se quel tragitto non l'ha compiuto Yara, né a piedi né in moto, deve averlo fatto in senso contrario il suo aggressore o il rapitore, tornando dal cantiere alla palestra . E non è facile spiegare neanche questo.
Non ti sembra complicata come ipotesi? Troppe cose da provare...quasi quasi è più semplice pensare che i cani abbiano sbagliato. Ma i cani possono sbagliare?
'Notte
Nautilina

pleiades ha detto...

@fr

Ma dove l'hai visto su Porta a Porta ??
Ti ricordo che Yara ha tracce di DNA DI QUALCUNO che può averla
"intercettata" e portato con se lo stereo,poi costei,impregnata dell'odore di Yara rientrerà alla chetichella dall'ingresso secondario.

Dudu' ha detto...

pleiades
Comprendo la tua fiducia cieca ma dobbiamo essere oggettivi, lo stereo è stato consegnato, hanno testimoniato esserci Yara dentro la palestra fra il pubblico. Potrebbe esserci un fondo di verità in quella lettera ma non sono le tavole ricevute da Mosè sul Sinai, ok? Magari non lo si può escludere completamente (in un minestrone di fagioli mica ci stanno i broccoli, giusto? ) ma bisogna eventualmente adattare il racconto a dati verificabili.Convieni?
ciao , Dudù

pleiades ha detto...

Dudu

Nessun dato è verificabile, la ragazza dovrebbe essere in palestra già dalle 17,30. Non c'è nessuno in grado di dire "Ho parlato con lei di questo e quest'altro", solo ,l'ho vista,l'ho intravista,mi è sembrata di vederla,mi ha sorriso; nell'arco di 70 minuti buoni.
Nessuna testimonianza reale,ovvero fuffa.

Anonimo ha detto...

@ A Pleià
Ma datte na carmata.
Er troppo è troppo, e quanno comincia a dar fastidio è mejo nun statte più a sentì nè a risponne.
Te saluta Romoletto

Anonimo ha detto...

O.T.
http://www.lastampa.it/2015/09/24/italia/cronache/omicidio-ceste-chiesti-anni-per-il-marito-n42D2I2shxfBffuCrNgvON/premium.html

Unknown ha detto...

articolo che condivido totalmente, e' ragionevole e meditato. Attendiamo, questo film vediamolo sino alla fine, malgrado i primi scorci di udienze, evidenziano che esiste un vuoto "una o piu' prove". Ma senza prove, che senso ha rovinare un Uomo, la sua Famiglia ?

Paolo A ha detto...

Per Enrico

Che nella traccia 31g20 non ci fosse nessun DNA umano non lo dico io, ma lo affermano gli stessi RIS che scrivono nel 2011 :«Una logica prettamente scientifica, che tenga conto dei non pochi parametri che si è tentato di sviscerare in questa sede, non consente di diagnosticare in maniera inequivoca le tracce lasciate da ignoto 1 sui vestiti di Yara»…..«pare quantomeno discutibile come ad una eventuale degradazione proteica della traccia non sia corrisposta una analoga degradazione del Dna» inoltre scrivono «appare irragionevole pensare di associare ad un eventuale falso negativo su un test diagnostico un profilo genotipico straordinariamente di ottima qualità come è quello relativo al suddetto campione», quindi la traccia non era diagnosticabile in maniera inequivoca e quel falso negativo, cioè analisi della traccia che ha dato esito negativo, viene associato un DNA di straordinaria qualità che i RIS stessi scrivono che è irragionevole associare al suddetto campione.
Chi ha analizzato la traccia nella sua parte proteica, per capire di che materiale biologico si tratta, in altre parole, che da quella traccia non è possibile risalire ad un DNA e che quel DNA di Ignoto1 arriva da qualche altra parte.

Paolo A ha detto...

Correggo:
Chi ha analizzato la traccia nella sua parte proteica, per capire di che materiale biologico si tratta, in altre parole, dice che da quella traccia non è possibile risalire ad un DNA e che quel DNA di Ignoto1 arriva da qualche altra parte.

ENRICO ha detto...

Paolo A

io ho capito ( si fa per dire !), leggendo quelle righe più volte riportate nei miei post per cercare di decriptarle, che non sono riusciti a diagnosticare "il genere" della traccia ma che comunque hanno potuto estrarne il DNA
Che poi questo "campione " sia stato in qualche modo manipolato, interpretato erroneamente o altro, non risulta però non appartenere al genere umano.Almeno così mi sembra

ciao
E.

Massimo M ha detto...

A me non mi quadra una cosa: questo puntualizzare, della sorella Keba, che nessuno all'infuori della famiglia sapesse che era Yara che doveva andare a portare la Radio in palestra. Ieri sera su CLV hanno fatto vedere una registrazione video in cui si vede Yara che esce di casa alle ore 17:20 con la Radio in mano. La stessa telecamera riprende Keba che rientra a casa dalla Pallavolo alle 18:20 circa. A parte che non riesco a capire "la discussione" per decidere chi dovesse portare la Radio in palestra. Se tu Keba torni da Pallavolo alle ore 18:20...........togliendo il tempo per andare e venire, sicuramente sei uscita prima dele 17:20.........e se avevi pallavolo perchè hai partecipato ad una "discussione" per voler andare a portare la Radio se in quegli orari avevi già altri impegni?
Ma il punto è che se torni alle 18:20 da pallavolo, potenzialmente, possono essere tante le persone che sono a conoscenza del fatto che Yara è in palestra perchè è andata a portare la Radio. Potenzialmente, tutte le persone che ruotano intorno alla cerchia di Keba, potenzialmente tutte le persone a lei vicine a cui è potuto sfuggire che lei avrebbe voluto andare in palestra ma poi la Mamma ha deciso di mandarci la sorella più piccola. Questo mi sembra più che ovvio, ma era stato rimarcato anche in tempi non sospetti. E mi sembra pure ovvio che se ad un certo momento le indagini si concentrano sulla cerchia di amicizie della sorella maggiore, il motivo non può che effettivamente essere questo e solo questo.
Molto interessante le dichiarazioni dell'ex, chiamiamolo "fidanzatino", di Yara, tale Matthias..............che chiedeva telefonicamente a Yara dove si potevano incontrare ma che lei rispondeva che la Mamma non la faceva uscire. Una Mamma che sembrerebbe molto ferrea nel "controllare" tutti i movimenti della figlia.
Dunque, potrebbe anche non essere così, ma è palese presupporre che per Yara, portare la Radio in palestra e poterci stare per 1 ora circa, rappresentava certamente un momento di libertà............un'uscita.
Come sottolinea giustamente Massimo Prati (che saluto), Fabrizio Francese non ha mai testimoniato di averla vista uscire, nè di aver sentito sbattere la porta dell'ingresso principale. L'ha solamente incrociata e salutata esattamente "all' altezza di un colonnino di cemento del corridoio"..............un corridoio che porta all'atrio, un atrio che non porta solo all'uscita. Quindi del fatto che Yara sia uscita dalla Palestra alle 18:44 non esiste nessuna prova testimoniale bensì solo un'ipotesi testimoniale.
A vedere bene, anche questa RADIO ha un pò di mistero. Tutto questo "casino" per andare a portare una RADIO in prestito che poi rimane in Palestra...........ma allora non si capisce perchè questa RADIO non sia stata portata nel primo pomeriggio (per esempio la Mamma che accompagnava una figlia a lasciare velocemente questa RADIO)............cioè la dinamica lascerebbe presupporre che Yara porti la Radio, poi ad allenamento finito se la riprenda e se la riporti a casa. Viceversa è una scusa (e la Mamma acconsente) per uscire.
La mia ipotesi, quindi, è che certamente YARA voleva o doveva incontrare qualcuno all'interno della palestra e che qualcosa sia accaduto proprio dentro la palestra.

Bruno ha detto...

Dopo i vostri egregi ragionamenti, penso, che se il telefono fosse caduto nel campo, il vile assassino non avrebbe perso tempo a rimettere i pezzi nel giubotto, peraltro di notte, con visiblità pari allo zero. Mentre invece se fosse caduto in un luogo illuminato, per esempio la palestra, allora si che penserei che i pezzi siano stati rimessi dentro il giubotto. In quella palestra è evidente che c'era qualcosa di grosso da nascondere. Droga? Anabolizzanti? Usura?. Criminalità organizzata? Come è possibile che l'istruttrice non è stata sospettata di niente nonostante il suo dna nel giubotto, mentre il Bossetti con un mezzo dna è ancora dentro. Ricordiamo il proverbio il diavolo fà le pentole ma non i coperchi. Bossetti è stato usato come coperchio, ma mi sa che hanno sbagliato il diametro perchè la pentola non è stata chiusa ermeticamente come pensavano. Povero Bossetti cosa stai passando, sapere di corna di tua moglie ed essere figlio illeggitimo e quant'altro. Ma poi sarà vero che era un figlio illeggitimo o è stato sbagliato il dna di Guerinoni, e poi mi domando sempre come è stata possibile l'autorizzazione alla cremazione delle salme di Yara e di Guerinoni. Hanno fatto scomparire le uniche tracce che potevano essere utili a scoprire la verità.

andres ha detto...

Sempre riguardo alla palestra:è vero o no che le prime perquisizioni furono fatte solo dopo tre giorni dal rapimento? Possibile?
Bruno anche io mi chiedo chi e perchè autorizzò a cremare i resti di Yara e di Guerinoni,cosa gravissima, ma credo che anche dai resti si possa risalire al dna.
Certamente non si potrebbero però più fare altri accertamenti!

giulia ha detto...

Pleiades,
stai svalvolando.
L'autopsia parla di ferita al collo con arma da taglio, ma attendiamo la Cattaneo la prossima settimana.
Io capisco che ognuno abbia le proprie idee su questo caso,ma negare che Yara sia arrivata in palestra è davvero troppo fantasioso.

PINO ha detto...

Convengo che Yara voleva uscire: lo suggerisce la logica dei fatti, così come narrati dai famigliari della ragazza.
Il motivo di tale desiderio, resta misterioso, per cui se ne possono immaginare molti.
Per poter ipotizzare, però, che Yara non fosse più uscita da quella palestra, almeno con le proprie gambe, bisognerebbe risolvere il quesito imposto dai cani molecolari che, dalla porta secondaria del centro sportivo, hanno seguito le tracce della ragazza, fino al cantiere di Mapello.
E l'averlo potuto fare, indicherebbe che la stessa non fosse chiusa in un mezzo di trasporto chiuso, nel quale caso non ci sarebbe stato una dispersione di molecole che i cani avrebbero potuto annusare.
Ripensiamoci meglio.
Pino

Massimo M ha detto...
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Massimo M ha detto...

A Dudù
AriCiao:)!
No, i Dual Sim (no Dual Band) al 90% posseggono due codici IMEI. In passato, non su quelli Stand By (ieri ho sbagliato a scrivere, gli Stand By funzionano con Sim contemporaneamente), il codice IMEI poteva essere uno solo. Ma il discorso non cambia.
Ad ogni modo mi hai dato una informazione, oderei dire, quasi clamorosa. Cioè davvero il cellulare di Yara era privo di fotocamera?
Tieni conto che l'apparato fotocamera non ha nessunissimo tipo di relazione con l'apparato dual sim. La stessa LG ad inizio 2011 ha prodotto Lg A190 Dual Sim (Stand By in questo caso) senza fotocamera per farti un esempio o un LG A155 dual a fine 2010. Ma a parte questo.............se mi dici che il cell. di Yara non avesse fotocamera.........bhè "clamorosamente" ne ho trovati molti: LG B220 Dual, LG A275 Dual etc. etc. (Tutti senza fotocamera).
La LG ne ha sempre realizzati in doppia Sim.

Il discorso è.............se avesse un doppio IMEI (Dual Sim) è impossibile, senza avere SIM e Cellulare, risalire al secondo IMEI senza la scatola originale del Cellulare. Anche ne avesse solo 1..............ammesso che l'altra SIM (ipotesi) sia una Wind (esempio) avrebbero dovuto contattare la Wind, la Tim e la 3 per verificare se un determinato numero IMEI fosse agganciatosi con una loro utenza.......immagina con una SIM "straniera" (per esempio)............

Massimo M ha detto...

A PINO
Mi correggo in effetti..........mi sono espresso male. Con il mio finale e che qualcosa sia accaduto proprio dentro la palestra, intendevo dire che YARA non sia uscita dalla Palestra da sola..............

Anonimo ha detto...

Riguardo al cellulare sparito e la sim rimasta in tasca della ragazza! ma se avesse avuto 2 sim? Non che il cell fosse dual sim ma se la ragazza usava 2 sim per qualche motivo? Potrebbe spiegare il istero che il cell sia sparito e la sim rimasta in tasca no? Altrimenti che senso ha smontare la sim e far sparire solo il cellulare?
E' solo una deduzione eh!

PINO ha detto...

Massimo M

ct) "intendevo dire che YARA non sia uscita dalla Palestra da sola..."

Questo è possibile, e, forse... in motorino (e la testimonianza del signore che si era appartato con una...ragazza, nei pressi di quel luogo maledetto, troverebbe un certo riscontro).
Gli accadimenti andrebbero rianalizzati e disposti usando logica e cronologia. Cosa che hai dimostrato di saper fare, anche quando ti rendevi...petulante:-)

Massimo M ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Massimo M ha detto...

Grazie PINO!
Continuo a pensare tipo un "ebete" a quel Matthias. Ho passato mesi, caspita, a cercarlo. Senza trovare nulla. Eppure io quella intervista ad una compagna di scuola e ad un compagno me la ricordavo. L'intervista se non ricordo male è sicuramente 2014. Tutti e due dissero che parlava sempre di un certo Matthias ma che nessuno di loro sapesse chi fosse. Ora mi chiedo. 4 anni dopo, è possibile ricordare di questo Matthias contestualizzandolo 1 anno dopo? (Nel senso che Matthias ha testimoniato che l'utlima volta che si sentirono era estate 2009). Io ricordo anche che fugacemente la pista Matthias fu subito chiusa dopo aver trovato questo ragazzo..........e ricordo che questo ragazzo, si disse, all'epoca faceva piscina. Dall'atrio si accede alla piscina?
Se il contesto fosse davvero quello della palestra............il movente potrebbe apparire come il più banale possibile............forse il più banale tra i sempre ricorrenti moventi..........in questo caso.......un litigio finito male

Anonimo ha detto...

Ieri sera ad Iceberg, Telelombardia, Denti ha detto che il cellulare di Yara è il modello Lg KP 108.

Non sono riuscita a trovare i filmati di cui parli oggi, Massimo M. Ci lasci per cortesia i link?
Grazie,

eli

Massimo M ha detto...

Ad Eli
Porta a Porta di ieri sera fa vedere i filmati.

Massimo M ha detto...

Perfetto Eli, ho verificato. Lg KP 108 non è un Dual Sim. Perfetto! L'ipotesi della doppia SIM da dual sim è pertanto da cestinare!
Ma sto Denti non lo poteva dire prima? Mi ha fatto perdere una mezza giornata minimo:))))))

Massimo M ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Massimo M ha detto...

Oddio perdonatemi..................ma oramai mi conoscete:))))
Ho scritto semplicemente...far diventare un telefono dual sim e si è aperto un mondo nuovo:))))
Cosa sono andato a pescare? Dei semplici quanto banali Adattatori Dual Sim che si possono acquistare ovunque al costo di 5/10 euro circa. Praticamente basta fare ogni volta uno switch per scegliere l'una o l'altra Sim da utilizzare. Non avendo a disposizione il cell. di Yara, non sapremo mai...................
Sembrerebbe anche una pratica comune di Mariti e Mogli in cerca di storie alternative.........e di adolescenti sotto "controllo". Pazzesco............questa proprio non la sapevo! L'ipotesi, quindi, può rimanere............
https://www.google.it/search?q=adattatori+dual+sim+come&source=lnms&tbm=isch&sa=X&ved=0CAgQ_AUoAmoVChMI09_FmIuSyAIVCT4UCh0N-Q_j&biw=1440&bih=771

giulia ha detto...

Comunque è vero...
È possibile che l'assassino avesse comprato un'altra scheda a Yara? Che si sentissero con quel numero?

Anonimo ha detto...

Da eli a Massimo Prati

Scusa, Massimo, se segnalo con maggior chiarezza anche questo thread di Hacking Team, recuperato su Wikileaks
https://wikileaks.org/hackingteam/emails/emailid/64442

Non dubito di quanto scrivi sul processo: mi aspetterei tuttavia che gli avvocati (e se ci leggono.....) approfondissero la cosa. E la stampa ne parlasse!
Si può lasciare correre impunemente un concreto, nero su bianco: "stiamo lavorando anche sul modulo DNA"????

Riporto qui uno stralcio cruciale. Se la stanno "spassando" tecnici di H.T.:
"On 19 Jun 2014, at 15:57, Alberto Ornaghi wrote:
dovresti agganciarlo all'evento "on etilometro" :P
On Jun 19, 2014, at 15:14 , Alessandro Scarafile wrote:
Stiamo lavorando anche al modulo DNA?J --Alessandro ScarafileField Application Engineer Hacking TeamMilan Singapore Washington DCwww.hackingteam.com email: a.scarafile@hackingteam.commobile: +39 3386906194phone: +39 0229060603 Da: Marco Valleri [mailto:m.valleri@hackingteam.it]
Inviato: martedì 17 giugno 2014 12:20
A: staff@hackingteam.com
Oggetto: Diamoci una pacca sulla spalla I ROS ci hanno da poco contattato ringraziandoci per il prezioso contributo dato da HT e da RCS per la buona riuscita di una loro operazione.Chiunque abbia visto un TG ieri sera dovrebbe sapere di cosa parlo ;)

--
Marco Valleri
CTO

Massimo M ha detto...

A Giulia
Se così fosse...............doveva essere comunque un soggetto che aveva interesse a nascondere i suoi contatti con Yara. Yara non ne avrebbe avuto il motivo, credo. A meno che non si trattava di un "ragazzetto" a cui i genitori gli avevano raccomandato di stare alla larga. E qui potrebbe rientrare l'sms che il Padre di Yara inviò sul cellulare di Yara in quei giorni: "sono passati quattro giorni e... devo cominciare a preoccuparmi?...Fatti sentire...fatevi sentire ..."

Vanna ha detto...

Pleiades, grazie per : http://www.lavocedellevoci.it/?p=2607 che hai postato, non lo conoscevo.
Avevo letto qualcosa in merito alla Lopav, Locatelli, ma non una ricostruzione più completa come quella che riporti.

Penso che possano entrarci la droga e la camorra, come ho ipotizzato un paio di giorni fa, e condivido la " somiglianza " da te rilevata con la morte di Serena Mollicone, compresa la morte di un carabiniere.

La copertura dei poteri forti e la connivenza con la malavita ci fu anche in quel caso, la ragazza si recò in caserma se non ricordi male, mi sembra di ricordare che qualcuno nella caserma di Arce era parente prossimo di quel Bilancia che in Liguria assassinò numerose donne.

E comunque la giustizia per Serena ancora non c'è. quasi a dire che certi poteri sono oltre la giustizia perché ci stanno dentro e la comandano.

Unknown ha detto...

Eli, sono d'accordo con te e quella mail ha davvero qualcosa di inquietante tanto che il giorno in cui è uscita sui media l'ho segnalata a Salvagni. Ma, ripeto, non credo che ci sia un escamotage in grado di farla entrare a processo e farla conoscere alla giuria, questo perché nessuno della Hacking è inserito come testimone. Se ci saranno novità, quindi se qualcuno si prenderà in carico una bega come quella di indagare sulla Hacking, quella mail entrerà nell'appello... questo purtroppo è quello che si può fare con le nostre leggi...

Ciao, Massimo

TommyS. ha detto...

Eli

L'Udienza Preliminare del processo a Bossetti si è tenuta il 27 aprile ed il fascicolo delle indagini difensive era stato già depositato da giorni.

Hacking Team ha subito l'attacco informatico o se ne è accorta il 6 luglio e le email aziendali sono state diffuse pochi giorni dopo su Wikileaks. Eventuali indagini difensive non potevano più quindi entrare a processo come quelle svolte prima o subito dopo la chiusura delle indagini della Procura.

Il processo tuttavia si sta svolgendo con rito ordinario. Ed a differenza di quello con rito abbreviato prevede anche l'introduzione di nuovi elementi di prova (a carico o a favore dell'indagato) durante il dibattimento. Penso però che la difesa difficilmente tenterà questa strada prevedendo l'opposizione sicura del PM ed anche della Corte visto che le indagini si baserebbero su documenti acquisiti con frode (anche se non da parte della difesa) e potendo quindi la stessa Corte considerarle "prove illecite". Meglio forse giocarsi questa carta in appello presentando le prove dopo averne attentamente valutato e documentato la liceità e ammissibilità.

Il termine DNA strettamente connesso con "etilometro" è decisamente inquietante, anche se in molte email di HT si usa il termine DNA in altro modo più connesso con i dati informatici.

La questione che invece appare chiara dall'email di Valleri è che HT abbia fornito un contributo attivo nella buona riuscita dell'operazione dei ROS culminata nell'arresto di Bossetti. Siccome difficilmente questo contributo può essere stato fornito nel brevissimo periodo compreso tra il 14 ed il 15 giugno (secondo la versione ufficiale confermata anche da Lorusso è del venerdì 14 la comunicazione della comparazione positiva del DNA di Ester Arzuffi), bisogna cercare nelle email rese note se vi sia traccia di qualche attività HT+ROS nel periodo precedente.

Ho provato a farlo cercando di districarmi tra tantissime comunicazioni che potrebbero anche avere attinenza ma non così esplicita.

Però nel periodo che va dalla metà di maggio 2014 al 26 dello stesso mese, personale di HT si adopera direttamente sul campo per un'operazione speciale del ROS. Operazione per la quale riceve i complimenti dal ROS stesso per l'elevata capacità tecnica e per la rapida soluzione delle difficoltà. Difatti il ROS aveva bisogno di infettare un cellulare Samsung S4 mini di un target specifico ed il sistema Android di quel dispositivo rispondeva male alla versione attuale del software. A quel punto HT ha acquistato rapidamente un modello analogo e con l'intervento diretto di un suo tecnico è riuscito a modificare i parametri e rendere efficace l'azione di controllo su quel device. E' per questo che ieri ho posto la domanda se Bossetti usasse nell'ultimo periodo un S4 mini avendo cambiato modello proprio da un mese circa. Fosse mai così, questa sarebbe una prova effettiva del fatto che il ROS controllava Bossetti da molto più tempo di quanto abbiano sinora dichiarato gli inquirenti e per ultimo il ten. col. Lorusso in udienza.

Dudu' ha detto...

Pleiades, Vanna

Ci sarebbe un'altro fatto da aggiungere all'articolo. Per rinfrescare la memoria:
Il 26 novembre 2010 (ancora una coincidenza?) fu l'ultimo giorno di lavoro del Procuratore della Repubblica di Bergamo Adriano Galizzi, dopo ben 49 anni di servizio e di carriera nella mgistratura, e dopo quasi sette anni a capo della procura.
In attesa del nuovo procuratore sarà l'aggiunto Massimo Meroni a far le veci di capo della procura. Al 4 dic 2010 il fascicolo di Yara venne consegnato alla Ruggeri, la quale partì (alla faccia di una 13enne scomparsa) e se ne andò in montagna per 15 gg, sempre al 4 dic viene arrestato Fickri, se ricordate piovvero critiche a go gò ... Quel 26 quindi c'è anche il passaggio di staffetta dei procuratori..fà riflettere...

Dan F. Rinaldi ha detto...

LG KP 108

Ok, adesso sappiamo che il cellulare di Yara non poteva scattare foto e tantomeno registrare filmati. Non era Dual SIM.
Era un cellulare di fascia bassa ma piuttosto nuovo come modello perché introdotto proprio nel 2010 (questo non combacia del tutto con chi affermava che era un vecchio cellulare in uso alla mamma poi passato a Yara).

Vedi ad es: http://www.schede-cellulari.it/lg-kp108.htm

Che in quel cellulare ci fosse qualcosa di compromettente per qualcuno la vedo difficile -- aveva un lettore di mp3 e una presa USB, quindi potevi caricare audio, ad esempio dal PC, anche questo però non porta da nessuna parte se non ultra stiracchiando fantasiose ipotesi.

Anonimo ha detto...

Ragazzi, qualcuno dice che i cani molecolari non sono infallibili.
Non è la Procura di Bergamo, ma l'UCIS, proprio l'associazione spezzina che ha inviato le unità cinofile a Brembate per la ricerca di Yara.
I giorni degli interventi, da loro indicati sul sito, sono questi:

“...5 – 6-7-8-9/12/2010: ricerche Yara Gambirasio, Brembate di Sopra (BG)...”

Inoltre vi consiglio di leggere cosa scrivono riguardo alle ricerche svolte e ai cani molecolari, rimarrete sorpresi come me nel leggere che Yara potrebbe non essere mai andata al cantiere di Mapello.
Le ricerche sono partite dopo otto giorni, che a noi sembrano tantissimi ma in verità per questi animali non lo sono, però i bloodhound, lavorando in situazione di forte umidità, inquinamento ambientale e olfattivo del campione da fiutare, purtroppo possono sbagliare.

https://gruppoargo.wordpress.com/2010/12/26/alla-ricerca-di-yara/


https://gruppoargo.wordpress.com/tag/cani-molecolari/

Non so più cosa pensare. E voi?

Nautilina

ENRICO ha detto...

@ nautilina

mi fa piacere che sia stata approfondita la segnalazione che avevo fatto qualche post fa riguardo l'inammissibile ritardo con il quale furono utilizzati i cani molecolari ( ben 8 giorni dopo la scomparsa) a rischio di pregiudicarne i risultati , unitamente ad una inspiegabile sottovalutazione da parte CC i quali, allertati dal signor Gambirasio alla 19,30 del 26 novembre, non attivarono le ricerche con la dovuta rapidità ed efficienza la sera stessa ossia immediatamente dopo aver appreso della scomparsa di una minorenne come previsto dalla legge 14/11/2012 n° 203, G.U. 28/11/2012 che “promuove l'immediato avvio delle ricerche”

”In realtà noi abbiamo cominciato a cercare Yara già sabato – spiega il sindaco Locatelli – ovviamente nei luoghi dove sarebbe potuta andare, ma le ricerche in modo organizzato scattano effettivamente domenica”. Domenica infatti arrivano i primi volontari della protezione civile e del soccorso alpino.


Fonte :http://www.blitzquotidiano.it/cronaca-italia/yara-dubbi-indagini-ricerche-tardi-671566/#sthash.07vVbexg.dpuf

pleiades ha detto...

@Nautilina

In quella stanza del cantiere di Mapello probabilmente ci va a cambiarsi chi ha ucciso Yara.
I cani inoltre,che ribadisco non sbagliano se riescono a sentire la traccia sul maniglione interno della palestra e la traccia sulla destra della palestra stessa; e non sbagliano neppure quando sentono l'odore di Yara sul furgone di Ignoto 4,quello con la barbetta.

Luca Cheli ha detto...

Anche se HT non è formalmente agli atti, io una domanda a bruciapelo al colonnello dei ROS sotto esame l'altro giorno in aula l'avrei fatta lo stesso: "Perché vi siete complimentati con Hacking Team per la cattura di Bossetti?"

Sì sì, scoppiava un casino di opposizioni e così via, ma intanto la pietra era scagliata ed il vaso di Pandora aperto.

Poi ci sarebbe la cisterna di Pandora, con il DNA sintetico, ma di quello dubito che sentiremo parlare.

pleiades ha detto...

@Luca

Fammi capire. si arriva a sbattere dentro Fikri,si è ad un passo dalla verità (la stessa famiglia Gambirasio si oppone all'archiviazione,il giudice fa di tutto per tenerlo inchiodato derubricando da omicidio a favoreggiamento..ok ci siamo).
Poi succede qualcosa,fermi tutti,lasciateci in pace e vi diamo l'assassino e le prove che lo inchiodano,voi siete contenti e noi pure; qualcosa del genere ?

Dudu' ha detto...

@Luca Cheli
"Poi ci sarebbe la cisterna di Pandora, con il DNA sintetico, ma di quello dubito che sentiremo parlare."

Prima o poi dovranno farlo che gli piaccia o no. Spero vivissimamente possano dimostrare che Bossetti non è figlio naturale di Guerinoni ed è proprio le difficoltà di riscontrare il lato materno (Ester)del dna , con ignoto 1 che me lo porta credere.
Questa indagine è partita male, hanno fatto fin da subito dei gran casini con Fickri(l'han preso in mezzo al mare e non si sono chiesti se partiva con veicoli o che, poi han fatto rientrare uno che stava in Perù! Ma se stö pòvero Cristo era in Perù come cavolo poteva c'entrare con la sparizione di Yara? E poi, scusami , il mio è forse uno sfogo, nel periodo che non trovano la ragazzina, i tre mesi per intenderci, prelevano 2.500 dna...??????? qualcuno mi spieghi la logica di una operazione simile...non l'avevano ancora trovata e questi iniziano con 2.500 dna a raccogliere prove, ma prove di ché se non sai andò cavolo si trova sta povera vittima!!!

Ma qualcuno si ricorda le scene litigiose fra i vari corpi di polizia presenti nei gg del ritrovamento di Yara??? Litigano fra loro, carabinieri e polizie per farsi fotografare nel luogo del ritrovamento del cadavere!!
"Siccome son arrivato io per primo allora nella foto del Corriere deve vedersi la mia auto e non la tua!"
Ma ve le ricordate queste scene??

Due genitori che si presentano fare denuncia di sparizione , sicuri che la loro figlia non si sarebbe mai allontanata da sola ... ma sto' solo ripetendo cose che ha ben esposto Massimo Prati..

Dudu' ha detto...

Pleiades
"; e non sbagliano neppure quando sentono l'odore di Yara sul furgone di Ignoto 4,quello con la barbetta."

Non riesco seguirti, chi sarebbe ignoto 4 con barbetta....

pleiades ha detto...

Dudu

http://www.crimeblog.it/post/44287/yara-gambirasio-la-fidanzata-di-fikri-sara-interrogata-dal-pm

Magari quella barbetta che faceva tanta paura a Yara..

Paolo A ha detto...

Per Dudu'
Sicuramente sarò noioso, ma il povero Cristo richiamato dal Perù, nonostante fosse all'estero il giorno della scomparsa di Yara e i prelievi preventivi del DNA a 2500 persone a cosa servivano? Forse servivano a costruire un colpevole verosimile in laboratorio, verosimile non vero, giusto per non creare equivoci. Quel DNA "sintetico" forse non è poi così tanto sintetico e magari appartiene al ragazzo richiamato dal Perù a cui qualcuno voleva confezionare addosso un "abitino" da colpevole. Come si dice: Il diavolo fa le pentole ma non i coperchi.

pleiades ha detto...

Paolo A

Ma dai "ricostruire un DNA sintetico" ?
I prelievi ai frequentatori delle Sabbie Mobili indicano che in quel momento gli inquirenti imboccano subito la via giusta (evidentemente perchè c'è qualcosa che ce li fa arrivare).
Sabbie Mobili = spaccio ovviamente.
DG entra subito nelle indagini perchè è il figlio della colf dei gambirasio, e quindi parecchio sospetto; non escludo assolutamente che i carabinieri lo conoscano anche per altri motivi.
Il fatto che lui sia in Perù quel giorno non impedisce agli inquirenti di richiamarlo anche per fargli due domandine.
Magari se gliene avessero fatte sul Venerdì precedente qualcosa avrebbe dovuto dire.

Paolo A ha detto...

Per Pleiades
Leggi bene cosa ho scritto, non ho detto che quello che hanno esaminato è DNA sintetico, non voglio apparire noioso ma sto scrivendo sempre la stessa cosa: Damiano Guerinoni era il colpevole designato, solo che chi ha prodotto quel falso risultato in laboratorio non sapeva che D.Guerinoni aveva un alibi inattaccabile.

Annika ha detto...

Qualcuno ha affermato che il ciuffo d'erba stretto tra le dita di Yara costituirebbe la prova del suo decesso proprio a Chignolo. Molto interessante.

Innanzi tutto, mi chiedo come abbiano fatto dei fili d'erba di un campo gia' fradicio a fine novembre a resistere intatti per i seguenti 3 mesi gelidi e bagnati nella mano di un corpo ridotto come era ridotto quello di Yara, senza disfarsi durante la putrefazione, senza essere disintegrati dall'attivita' entomologica e senza marcire come fa l'erba d'inverno tra pioggia e neve o anche solo quando viene strappata dal terreno.

Ammesso quindi che questa erba trovata tra le dita di Yara presentasse realmente la stessa persistenza al titanio delle varie tracce di DNA rilevate sui suoi indumenti (e della Sg e della saliva di Salvatore Parolisi), mi chiedo anche quale tecnica o test siano stati utilizzati per geolocalizzare con precisione capillare un mucchietto qualunque di fili d'erba. Me lo chiedo perche' il polline dell'erba, al contrario di quello di tantissime altre piante, non presenta ahime' alcuna morfologia specifica, anzi tutt'altro. Indipendentemente da genere o specie, sembra una pallina tonda, liscia e nuda le cui dimensioni si aggirano intorno ai 35um circa.

Quale erba cosi' speciale cresce mai a Chignolo? Di quali test dispongono le scienze botaniche forensi italiane di cui nessun altro e' al corrente? Si e' forse testato anche il DNA di 18000 fili d'erba?

Ciao

Luca Cheli ha detto...

@Pleiades (se ti riferivi a me perché non ne sono del tutto certo)

Io non amo mettere su scenari alternativi, particolarmente con il poco che si sa nelle fasi iniziali, processualmente parlando, di un caso.

Magari tra qualche anno, con a disposizione dati più sicuri e sperabilmente completi, potrei azzardare scenari, ma non ora.

Quello che mi interessa è rilevare e far notare ciò che smentisce o mette in serio dubbio la vulgata ufficiale, ovvero l'impianto accusatorio della pubblica accusa al quale i soliti media fanno da megafono.

Far notare tutto ciò che non è come sembra, le incoerenze, le anomalie (e qui ce ne sono di grosse) è ciò che mi interessa, senza pretendere di delineare oggi una spiegazione alternativa completa, perché di informazioni vere ne abbiamo troppe poche.

Cosa ci sia veramente dietro potremmo anche non saperlo mai: in questi casi se verità scomode rischiano di venire fuori e non si riesce a liquidarle come fantasie, piuttosto si fa saltare il caso e si assolve di riffa o di raffa per mettere tutto a tacere.

Ovviamente dopo un congruo numero di anni.

Paolo A ha detto...

Per Annika
L'erba secca ha capacità di resistenza piuttosto elevate, semmai, come poteva Yara stringere un mazzo di erba se le maniche del giubbotto ricoprivano parzialmente le mani.

http://www.bergamosera.com/cms/2011/02/28/cominciata-lautopsia-ecco-come-e-stato-trovato-il-corpo-di-yara-2/

ENRICO ha detto...

Ricapitoliamo : gli investigatori DOPO IL RITROVAMENTO DEL CORPO decidono di acquisire il DNA dei frequentatori della discoteca “sabbie mobili” presenti nella lista dei soci tra i quali compare anche D. Guerinoni.

Ora mi sembra impossibile che non abbiano saputo fin da subito che costui al momento fosse in Perù e che non abbiano controllato in che data fosse partito dall’Italia.

Comunque supponendo che, non avendo notizie esatte riguardo i suoi spostamenti lo avessero richiamato in patria per il test : non faccio per dire ma hanno avuto un bel colpo di fortuna ! tra i numerosissimi frequentatori ai quali fu effettuato il prelievo buccale , proprio quello che la sera della scomparsa era in gita turistica nella Valle degli Incas aveva nel suo DNA gli elementi chiave per poter risalire a Giuseppe Guerinoni, ( attraverso un francobollo) e quindi a Ester Arzuffi ( attraverso chiacchere di paese) e infine a MGB ( attraverso l’alcoltest )

Peccato che la cellula esaminata sia priva del mtDNA corrispondente al suo nucleo ma in compenso ne abbia uno di “persona non identificata”

Misteri della scienza o misteri degli “scienziati” ?

Non parliamo poi del "ciuffo d'erba" trovato tra le dita del cadavere di Yara dopo tre mesi dal suo decesso !

In questo caso, più che di "mistero" si dovrebbe palare di " miracolo" vero e proprio !

Aspettiamo il responso della Chiesa e non quello del generale Garofano :-))


pleiades ha detto...

@ Luca

Se devi ricostruire devi farlo adesso,tra qualche anno non avrai di più semmai di meno.

Non dico riuscire a dimostrare passo passo quello che accadde quella sera; MA ALMENO INDIVIDUARE CORRETTAMENTE l'ambito.

Gli elementi se si vuole ci sono,basta saperli trovare in mezzo ai tanti articoli di giornale e non incaponirsi troppo sulla figura "angelica" di MGB,ad es.

http://www.liberoquotidiano.it/news/italia/11644310/Yara--sequestrati-dieci-cellulari-e.html

http://bergamo.corriere.it/bergamo/notizie/cronaca/13_novembre_15/locatelli-re-nascos-ossessionato-cellulari-1b74b8cc-4dcc-11e3-a50b-09fe1c737ba4.shtml

Notare il pezzo sui "vari passaggi" e l'utilizzo dei cellulari 1 a 1 a mò di citofono.

Se poi qualcuno mi dice che è una coincidenza e che io sono il solito
dietrologo forcaiolo che ce l'ha con il povero MGB che è solo un collezionista
gliene faccio vedere un'altra di coincidenza :

http://www.tuugo.it/Companies/oltreoceano-abbronzature-di-bettinelli-francesca2/0170002763988#!

http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2002/05/25/manette-al-gangster-anni-70.html

Di coincidenze iniziano ad essercene un pò troppe...
(Già ne avevamo segnalate parecchie altre)

Da qui si evince chiaramente che MGB:

a) Potrebbe non essere un pedofilo
b) Potrebbe non essere nemmeno cornuto anzi...avere un ottimo
legame con la moglie e quegli incontri nel motel non riguardino
affatto incontri sessuali ma altro.
c) Potrebbe non avere un particolare interesse per le lampade
ma quel luogo potrebbe significare altro
d) Potrebbe certamente non essere lui ad uccidere Yara ma dire
che lui sia totalmente estraneo è dura.

E' chiaro che si tratta di un insieme di indizi,di particolari su
cui non si può fondare un processo (molto piu facile basarlo sul DNA)
Spero comunque che la verità da questo processo salti fuori; il clima omertoso che tutti noi sinora abbiamo avvertito CHIARAMENTE e che è CONCRETO significa che probabilmente non lo sarà,anche perchè NESSUNA DELLE DUE PARTI sembra avere interesse a che questa verità salti fuori (ovviamente dovrebbe essere l'accusa).
Ma almeno in un forum è giusto che si cerchi di arrivare alla verità,ed ADESSO non tra 10 anni.


Paolo A ha detto...

Per Enrico
Vedo con piacere che stai arrivando dove sono arrivato io, la vicenda di D.Guerinoni è una cosa incompressibile, se era nel Sud America il giorno del delitto perché è stato fatto rientrare per l'esame del DNA, evidentemente la cosa non era nota, ricordiamoci che in casi come questo gli inquirenti seguono dei protocolli di indagine e che vengono posti sotto controllo tutta una serie di soggetti che hanno avuto contatti con la vittima e col suo ambiente, familiari compresi, non è possibile che D.Guerinoni non fosse sotto attenzione, anche per quello che ha detto la madre di Yara nel processo riguardo alla frequentazione di D.Guerinoni in casa sua. L'ipotesi è che chi ha seguito la pista della discoteca non sapesse bene che D.Guerinoni non fosse in Italia al momento della scomparsa di Yara, oppure che nei laboratori del RIS qualcuno ha voluto individuare Ignoto1 con un frequentatore della discoteca Sabbie Mobili di Brembate e inoltre frequentatore di casa Gambirasio perché sua madre era la collaboratrice domestica, non sapendo però dell'alibi di ferro del soggetto, per me non c'è altra spiegazione.
PS: Come poteva Yara stringere un ciuffo d'erba se il suo cadavere era posto in posizione dorsale, non è possibile se non facendo una torsione dei polsi innaturale.

ENRICO ha detto...

Paolo A

tuttavia non ho ancora capito per quale motivo il Garofano avrebbe dichiarato che - se D.Guerinoni non avesse avuto quell'alibi di ferro - Ignoto 1 sarebbe risultato essere lui !

Paolo A ha detto...

Per Enrico
Damiano Guerinoni era il colpevole designato, l'occasione era troppo ghiotta: frequentatore della discoteca Sabbie Mobili era nella lista dei soci, Di Brembate Sopra, la madre lavorava come domestica in casa Gambirasio.
La traccia trovata in 31g20, non contiene nessun DNA, lo scrivono i RIS, o meglio chi ha scritto quella parte della perizia relativa all'origine di quella macchia, se la macchia era "abbondantemente cellularizzata" per quel che riguarda il DNA come mai scrivono nella parte che riguarda l'origine del tessuto biologico del campione 31g20 che «appare irragionevole pensare di associare ad un eventuale falso negativo su un test diagnostico un profilo genotipico straordinariamente di ottima qualità come è quello relativo al suddetto campione», lo scrivono loro che in quel campione non ci può essere il DNA di Ignoto.
Garofalo sa che quel DNA mitocondriale porta da un'altra parte rispetto a Bossetti anche perché il giorno che c'era Peter Gill a Porta a Porta, che è uno dei massimi esperti mondiali di indagini forensi sul DNA, ha parlato di mix-up del DNA che significa confusione, scambio e non DNA misto.

Vanna ha detto...

Si è ipotizzato che la ragazzina quel pomeriggio avesse visto qualcosa di compromettente e che per questo potrebbe essere stata "punita".
A questo punto tutto può essere ma non credo che sia questa la pista giusta.
Se fosse così il fatto sarebbe stato affrontato in modo più semplice dagli inquirenti, poteva sembrare il solito branco che sequestra e violenta e il ritrovamento sarebbe avvenuto in modo differente.
Come tutto si è svolto, cercato, ritrovato e via discorrendo è troppo pieno di punti interrogativi.
Non si prende una ragazzina per punirla, non si costruisce un mostro fin dal suo concepimento per affondarlo nella melma, c'è, deve esserci altro di molto grave e compromettente da nascondere.
Dietro la manciata di fili d'erba si è costruita un'immagine che non regge, come tutto il resto d'altronde, eppure tale immagine ha fatto scorrere fiumi d'inchiostro, così per il " mistero" del telefonino, come le infradito di Sarah e gli occhiali di Melania.
Se Keba era al centro sportivo e non ha portato lei quell'oggetto, se Y. ha insistito, forse voleva uscire, forse voleva vedere qualcuno o magari consegnare direttamente lei l'aggeggio.
E mi chiedo una cosa banale: tra un numero considerevole di allieve perché solo lei voleva o doveva portarlo?
Non ce n'erano altre che lo avevano?
Perché proprio lei?
Ipotizzo che dietro quel gesto ci sia il bisogno di Y. di portarlo per " dimostrare" qualcosa al gruppo: che era generosa. disponibile,partecipativa, altro, pertanto quel gesto mi suggerisce che voleva essere accettata dal gruppo o da qualcuna o dall'insegnante e potrebbe esserci, eccome, il bullismo dietro, lei non piaceva, era troppo brava...
Un ambiente quello della palestra poco sportivo: da ricontrollare, verificare, indagare, chissà non venga fuori qualcosa di vero e nuovo.
Quindi, da una parte gli inquirenti seguono subito la pista Fikri e D. Guerinoni, poi non ne fanno nulla, cercano cercano e passano tre mesi e trovano qualcosa in un campo, a due passi di distanza ci sono vissuti, ditte, discoteche, forze dell'ordine e trovano un corpicino mummificato con fili d'erba...e comincia la ballata del DNA.
Chi sta nel campo della droga e degli intrallazzi continua a fare i propri interessi, chi sa vive tranquillo senza memoria e non è bugiardo e non ha a che fare con le corna e stravive nel benessere, solo le famiglie Arzuffi, Bossetti, Comi, Gambirasio, sono nell'occhio del ciclone per diversi motivi.
E questo mi fa capire che la morte di Y. è stata organizzata da un insieme di professionisti del crimine con la collaborazione di chi se ne intende.
Spero soltanto che l'avvocato Salvagni continui a difendere Bossetti con la grinta, è nostro compito continuare a porre quesiti e ipotesi.
Intanto mi sembra che al processo stia già venendo fuori ciò che non va, nonostante le chiusure del magistrato, e non è poco.

Vanna

Dan F. Rinaldi ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Dan F. Rinaldi ha detto...

@ GIGI & tutti

Questo caso è così apparentemente intricato e assurdo, dai dati che conosciamo, che fa perdere la testa a molti che, magari in buona fede per difendere quello che considerano un sicuro innocente, ne inventano di tutti i colori... Mi riferisco al tipo che GIGI ha definito "farneticante" perché, basandosi su conteggi suoi, desunti dai dati dei verbali, attribuisce 30.000 possibili madri a Ignoto1 di cui 50 nella sola Lombardia! Di seguito il link alla pagina Facebook che riporta, nella seconda parte dell'articolo, questi suoi primi vaneggiamenti statistici (la prima parte di Alessandra Pilloni mi pare molto più condivisibile):

https://www.facebook.com/notes/giustizia-e-verit%C3%A0-no-allaccanimento-mediatico-contro-massimo-bossetti/chiarimenti-about-dna-by-ale-michele/909302515796817

Nei primissimi commenti all'articolo si cerca di spiegare che i conti fatti non hanno senso ma le repliche sono piuttosto aggressive...

Credo valga la pena leggere per capire cosa non si dovrebbe fare per sostenere una causa di questo tipo: cioè non dare per certa ogni assurdità che si partorisce e sostenerla con sicumera!

La risposta comunque è abbastanza semplice: se, e dico se, il DNA di Ignoto1 combacia con quello di Bossetti praticamente senza dubbi, questo è assolutamente indipendente dalle probabilità di chi siano i genitori di Ignoto1 (e dunque di Bossetti)!

Se poi, come nel caso in questione, la madre legale di Bossetti (Ester Arzuffi) ha anche il 99,999% di probabilità di essere la sua madre naturale (e di Ignoto1) il cerchio si chiude!

E se, per assurdo, la signora Ester avesse solo il 50% di probabilità di essere la madre di Ignoto1 (e dunque di Bossetti) allora potrebbe venir messa in discussione la maternità della signora rispetto ad Ignoto1/Bossetti ma non che Ignoto1 sia Bossetti! Il 50% però non escluderebbe che Ester possa essere la mamma di Ignoto1 (dunque di Bossetti), figuriamoci allora il 99,999%!

A parte che, secondo me, Previderé nella perizia ha scritto 99,999 solo per non dover scrivere una linea lunga un Km di nove mai immaginando che qualcuno potesse mettere in dubbio quella attribuzione!

In definitiva il ragionamento del redattore del pezzo è una stronzata pura e semplice.

Dan F. Rinaldi ha detto...

@ Luca Cheli & pleiades

Sono d'accordo con pleiades che, almeno noi che seguiamo la vicenda dal di fuori (delle indagini e del processo), possiamo e anzi dobbiamo costruire ipotesi alternative, che abbiano ovviamente un po' di credibilità basandosi sui dati noti resi disponibili. Non credo interessi tanto definire molti particolari ma inquadrare delle possibilità alternative nel loro quadro generale in maniera tale che però riescano a spiegare alcuni punti noti e importanti della vicenda.

Il problema sinora è stato che avevamo ben pochi punti fissi e certi -- neppure il DNA lo era figuriamoci il resto: adesso pian piano sembra stiano venendo fuori particolari importanti e certi (stando alle testimonianze al processo), certi in quanto affermazioni dico, non certi quanto ai contenuti (chiunque può mentire anche a processo oppure riferire qualcosa di errato in buona fede). Basandosi su queste affermazione certe ognuno può rilevare contraddizioni e/o avvalorare o meno ipotesi alternative che avrebbero, almeno alcune, dovuto avere molto più seguito nelle indagini di quanto accaduto.

Certo il non poter ascoltare le deposizioni e ancor meno vedere le immagini rende tutto molto più difficile -- l'accusa questo lo sapeva benissimo!

Tocca poi al processo e alla difesa in particolare, dimostrare che il teorema accusatorio non sta in piedi -- se questo sarà il caso. Credo che noi possiamo osare qualcosa di più... :-)

Dan F. Rinaldi ha detto...

@ ENRICO & Pino

Sulla convocazione di Guerinoni per il DNA ripeto quanto detto da me a da altri n passato: hanno convocato migliaia di persone, presumibilmente per raccomandata, basandosi sull'ultimo indirizzo noto (probabilmente a partire dai dati dell'iscrizione in discoteca). Hanno fatto una convocazione di massa per il prelievo, è impossibile che possano aver controllato l'alibi di tutte queste persone prima di convocarle -- sarebbe in effetti assurdo farlo prima del test del DNA trattandosi di migliaia e migliaia di individui (si tratta di controllare un alibi non la localizzazione di un cellulare...).
La lente si è poi fissata su Damiano Guerinoni proprio per il parziale match col DNA di Ignoto1: ed è a partire da questo momento, da quando si individua in suo zio il padre del presunto omicida, che si fa un po' di luce anche su di lui e viene fuori, oltre alla sua permanenza in Perù, la storia della mamma colf a casa Gambirasio.
Non ritengo che gli inquirenti avessero puntato su di lui, prima del test sul DNA, in quanto frequentava anni addietro la casa di Yara tramite la mamma: per pensare questo bisognerebbe ammettere che i Gambirasio avessero parlato di quella colf e del figlio e che il nome di questo figlio avesse fatto drizzare le antenne a qualche poliziotto o carabiniere -- fosse così avrebbe ragione pleiades a pensare che DG era implicato in qualche giro sporco legato magari proprio alle "Sabbie mobili" e che i poliziotti lo sapevano: ma se fosse veramente così avrebbero dovuto attenzionarlo (sic!) ancora prima del test del DNA come possibile sospetto.

magica ha detto...

se una mano rimane ferma, per settimane o mesi, in una posizione da lasciar libero uno spazio fra le dita, nel terreno sottostante di questo spazio l'erba puo' trovare una via d'uscita , intrufolandosi in quello spazio. ogni piccolo particolare ha spiegazioni logiche, ma viene riportatao ignorantemente .

Dudu' ha detto...

Dan F
"bisognerebbe ammettere che i Gambirasio avessero parlato di quella colf e del figlio e che il nome di questo figlio avesse fatto drizzare le antenne a qualche poliziotto"

E questo è avvenuto sicuramente, perché i carabinieri la prima cosa che fanno è proprio parlare con i genitori e i primi individui a cui si volge l'attenzione sono le persone che frequentano o hanno frequentato la famiglia, la possibilità che i Gambirasio sapessero che Damiano Guerinoni stava in Perù (qualcuno sà quando partì con certezza?) è molto alta.

Premesso che una persona non và in Perù solo per droga ma potrebbe essere un docente universitario o avere lì una cattedra, o altro,si dovrebbe saperne di più.
Ma effettivamente se avesse avuto anche solo piccoli problemi con la giustizia potrebbe esser stato inizialmente attenzionato.

Grazie a Annika
per l'intervento, ha confermato i miei umili dubbi.

Dudu' ha detto...

Enrico
"Peccato che la cellula esaminata sia priva del mtDNA corrispondente al suo nucleo ma in compenso ne abbia uno di “persona non identificata”

E proprio questo stato non può dare una corrispondenza del 99,998 %

Dudu' ha detto...

Anonimo Paolo A ha detto...

"L'erba secca ha capacità di resistenza piuttosto elevate, ..."

Scusami, ma qui hai completamente torto, come ho scritto in un mio post precedente : un cadavere in decomposizione appoggiato a un terreno non provocherà un mantenimento di uno stato vegetale, men che mai un essicamento, ma lo impedirà distruggendo la vegetazione , sia essa raccolta in una mano , sia sotto e attorno al cadavere per un lungo periodo (credo superi i 6 mesi)a causa della putrefazione,per l'azione dell' acidificazione del terreno sottostante e prossimo "al letto" del cadavere stesso, nel caso qui esaminato ci troviamo di fronte addirittura a un processo di mummificazione parziale che non trova le condizioni climatiche perché avvenga .
(lo esprimo con le mie limitate capacità dialettiche in materia)

Annika lo ha espresso nella corretta lingua scientifica
ciao, Dudù

PINO ha detto...

Dan F
Alla tua domanda: "bisognerebbe ammettere che i Gambirasio avessero parlato di quella colf e del figlio e che il nome di questo figlio avesse fatto drizzare le antenne a qualche poliziotto"ti a risposto con molta probabile precisione Dudù. Da parte mia, non potrei che aggiungere, ripetendolo, "che il molosso difficilmente allenta la preda" se non è sicuro al 100% che non sia quella giusta".
Ritornare su questi argomento, a mio modesto parere, sarebbe solo perdita di tempo.

Anonimo ha detto...

Per chiudere sulla questione dei fili d'erba:

1. Per molte settimane non cresce nuova erba ne' sotto ne' intorno ad un cadavere lasciato in un campo, e quella gia' presente in situ prima del deposito del corpo muore per via degli acidi putrefattivi che "bruciano" le sostanze organiche (e.g. erba).

2. Un filo d'erba strappato dal terreno in presenza d'acqua e acidi non si secca. Come ogni sostanza organica in tali condizioni, si decompone.

3. A differenza di altre specie botaniche, le dimensioni e la morfologia indistinguibili del polline dell'erba non permettono di distinguerne specie o genere. Pertanto, se anche le dita di Yara fossero state in grado di trattenere un ciuffo d'erba per 3 mesi senza disintegrarlo in putrefazione e senza che gli animali cololizzanti lo digerissero loro stessi, quell'erba sarebbe comunque potuta provenire da qualunque luogo data l'impossibilita' oggettiva di geolocalizzarne l'origine.

Ovvero, non e' di sicuro questa la prova scientifica che inchiodi il decesso e la decomposizione di Yara a Chignolo. Anzi, quel ciuffo d'erba e' un vero schiaffo alla scienza e mi meraviglio che nessun giornalista un pizzico ferrato in materia non abbia fatto i compiti prima di scriverne. Per non parlare di chi ha indagato.

Annika

Paolo A ha detto...

Per Annika e Dudù
Il corpo di Yara venne abbandonato nel campo dopo il 26 novembre che è la data del rapimento, non prima, in quel periodo l'erba è completamente secca, cioè la pianta ha perso la sua colorazione verde e ha perso l'acqua, in quel periodo non si può parlare di erba fresca perché la fase vegetativa era finita, il ciuffo d'erba rinvenuto tra le dita di Yara perciò era secco e comunque i processi putrefattivi hanno interessato solo in minima parte l'erba tra le dita; diverso è il caso dell'erba sotto il cadavere quella dovrebbe essere abbastanza indicativa della permanenza del cadavere per lungo tempo nel campo.
Il colonello dei ROS ha parlato di erba ancora attaccata alle radici, per me è assolutamente possibile, ma che Yara stringesse col suo pugno l'erba mi pare inverosimile per due ordini di motivi, il primo è che la posizione del corpo era adagiato a terra sdraiato in posizione dorsale con le braccia sollevate quindi con le mani rivolte verso l'alto, la seconda che le mani erano parzialmente coperte dalle maniche del giubbotto, quindi come poteva stringere l'erba se le mani erano in parte dentro il giubbotto.
Secondo me gli inquirenti stanno dicendo questo per un semplice motivo: dalla posizione del corpo nel campo, lontano dalla stradina, dalla posizione del corpo disteso con le braccia sollevate, gli inquirenti sanno benissimo che Yara è stata trasportata da due persone, ma a processo c'è solo un imputato e quindi preferiscono portare davanti alla corte una versione dell'omicidio possibile ma assai poco probabile, piuttosto che una versione che contempli un omicidio commesso da due o più persone che porterebbe le indagini molto lontano dall'imputato.

Chiara ha detto...

@ Massimo Prati

scusa ma non ho compreso le obiezioni relative alla produzione delle email dell'Haking Team, così come ti sarebbero state esposte dalla difesa.

Mi spiego: esiste sì una preclusione di rito per l'ammissibilità delle fonti di prova testimoniali e sono i sette giorni precedenti la prima udienza dibattimentale (in seguito al rinvio a giudizio) entro i quali bisogna depositare la lista dei tesimoni, a pena appunto di decadenza (ossia non li fai più entrare in seguito, a meno che non te ne sia offerto spunto da altre prove esperite nel dibattimento che ti consentano di sollecitare il giudice ad esercitare i suoi autonomi poteri istruttori ex art. 507 cp).

PERO' questa limitazione vale SOLO per le liste testimoniali, per le prove orali insomma, mentre è pacifico in ogni grado di giurisdizione che si sia pronunciata sul tema, che ciò NON riguardi la prova documentale, la quale non trova limiti di produzione, se non relativamente all'oggetto (no scritti anonimi; no scritti che riportino voci correnti tra la pubblica opinione; no scritti riguardanti valutazioni sulla personalità dell'imputato; no scritti che riportino testimonianze; no scritti ottenuti illecitamente) e alla continenza col thema probandum (a discrezione del giudice; insomma dipende da come l'argomenti).

Ora, le emails sono "documenti informatici" e in quanto documenti non trovano limiti temporali per la relativa produzione in dibattimento, prima considerazione; seconda considerazione: se ben comprendo che tali emails testimonierebbero di un metodo di indagine diretta all'acquisizione di una fonte di prova, che non è stato testimoniato dagli inquirenti ascoltati in dibattimento, allora non solo la produzione documentale delle emails, ma anche l'ascolto testimoniale di chi tali email ha scritto, diventerebbe oggetto di controprova cui deve venire ammessa la difesa; al limite, come dicevo in incipit, domandando l'acquisizione del documento diretto a dimostrare come le indagini in realtà si siano servite anche della collaborazione dell'HT, con esiti che si intende accertare dato che possono far risalire la qualifica di sospettato in capo a MGB a PRIMA del momento ufficialmente dichiarato (con le conseguenze che sappiamo su ipotesi attorno al DNA ecc ecc...sta alla difesa argomentare motivando al meglio l'opportunità di questa acquisizione) e in conseguenza di ciò sollecitando il giudice a disporre ex art. 507 cp l'audizione degli autori del documento informatico ed eventualmente anche il confronto coi testi già sentiti.

Non so se sono riuscita a farmi capire....non sai dirmi meglio in che senso Salvagni ti ha detto di non potere introdurre questo tema in questa sede? Ha forse a che fare con questioni di illiceità riguardanti l'acquisizione (ad esempio perchè frutto, in origine, di una violazione di sistemi informatici)?

Chiara ha detto...

p.s. al messaggio precedente diretto a Massimo Prati:

il problema potrebbe essere che il "thema probandum" non era stato introdotto dalla difesa nelle sue dichiarazioni preliminari? perchè comunque, in questo caso sarebbe superabile anche quell'ostacolo laddove dimostrabile l'impossibilità di averlo fatto tempestivamente perchè ancora ne era sconociuta l'esistenza.

Chiara ha detto...

p.p.s. in definitiva, non è piuttosto che la difesa ne faccia una questione di inopportunità (piuttosto che di impossibilità, che per quel poco che conosco del caso concreto, non pare poi così giustificata)?

Unknown ha detto...

Chiara, non ho scritto che Salvagni mi ha detto... ho scritto che io ho riferito a lui delle mails.

Ma si era già a luglio e di quanto fatto dalla hacking non si sapeva nulla (fra l'altro dopo un colpo di coda del 30 luglio nulla s'è saputo più e nulla più si saprà da qui in avanti) e tu sai meglio di me che gli avvocati non si muovono al buio.

Tu chiederesti a un giudice di inserire delle mails che esulano dalla linea già scelta in un processo che non contempla agli atti una deviazione istituzionale (come potrebbe essere avvenuto leggendo i contenuti delle mails) senza aver fatto alcuna indagine preventiva e senza avere riscontri su cosa quella mail si riferisca effettivamente?

Non credo... un abbraccio, Massimo

Paolo A ha detto...

Per Dan F. in risposta a 27 settembre 2015 00:44:00

Non ti viene un attimo il dubbio che il match tra i DNA di Ignoto1 e Giuseppe Guerinoni si poteva ottenere anche tra Ignoto1 e il padre di Damino Guerinoni visto e considerato che erano fratelli germani e quindi avevano gli stessi genitori.

Quando si fanno le indagini si segue un determinato protocollo, non conosco il protocollo, ma vuoi che questo protocollo non preveda di scandagliare a fondo le frequentazioni di una famiglia, specialmente in un caso come questo, ricordiamoci cosa disse Fulvio Gambirasio alla stampa, il suo terrore era che Yara fosse stata rapita e uccisa da un conoscente e se questo ragionamento l'ha fatto il padre di Yara vuoi che non l'abbiano fatto gli inquirenti e che Fulvio Gambirasio non l'abbia riferito agli inquirenti.

PS: Io non sto dicendo che Damiano Guerinoni sia coinvolto in qualche modo nell'assassinio di Yara, D.Guerinoni è secondo me Ignoto 1 e 2 in quanto qualcuno ha scambiato i campioni del DNA per incastrarlo.

Chiara ha detto...

@Massimo Prati: scusa se ho frainteso la fonte delle tue riflessioni processuali. Sulla domanda conclusiva la mia risposta è "probabilmente sì", tanto che ho concluso il mio intervento dicendo "non è piuttosto che la difesa ne faccia una questione di inopportunità?".
Processualmente, certo, è rischioso anche rinunciare, nel senso che è una rinuncia praticamente definitiva: infatti in appello sarebbe difficile introdurre, eventualmente, il nuovo thema, non potendo più invocare l'impossibilità di farlo prima per la mancata conoscenza di tale elemento.

Chiara ha detto...

p.s. poi chiaro che se eventuali indagini difensive portassero a dare consistenza e una luce più sicura a tale elemento, già ci sarebbero margini per un'argomentazione che superi la mera previa conoscenza delle email, le quali non esaurirebbero quel concetto di "preventiva conoscenza", alla quale si è pervenuti unicamente dopo verifica e approfondimento tramite le indagini difensive....di sicuro non sta a me, nè ne ho i numeri, per insegnare il mestiere agli ottimi difensori di MGB, sono intervenuta unicamente per correggere il tiro delle riflessioni processuali che avevi esposto. :)

magica ha detto...

x PAOLO A DEL 27.10:10

ciao PAOLO l'erba in novembre non è secca , ho un giardino , e ti assicuro che l'erba non sara' come quella primaverile , ma con piogge, neve, e quant'altro si mantiene abbastanza verde . l'erba è rustica .,e sopporta il gelo anche sotto la neve .
l'erba della quale avevo discusso nel mio commento dopo mezzanotte : infatti , per quanto poco per non dire niente, io me ne intenda di cadaveri, che lasciano effluvi da determinare la moria di erba, accato al corpo . questo particolare non lo discuto perchè non ne ho mai avuto la visione e certamente chi lo sa lo ha scritto . con tutta l'umidita' del terreno provocata da piogge . a distanza del corpo potrebbe essere cresciuti alcuni fili d'arba che si sono intromessi fra le dita . ? senza determinare che le dita avessero stretto l'erba nel pugno della mano . anche perchè dicono che le braccia della piccola YARA erano rivolte all'indietro .. percio' abbastanza lontane dal corpo in putrefazione .

Anonimo ha detto...

Si concretizza, nella penna di qualche giornalista, l'ipotesi che l'omicidio possa essere avvenuto in palestra. Dunque non siamo visionari!
http://www.google.it/url?sa=t&rct=j&q=bossetti&source=web&cd=3&cad=rja&uact=8&ved=0CCMQqQIwAmoVChMI74nc256XyAIVRNcaCh2bHwWk&url=http%3A%2F%2Fwww.blitzquotidiano.it%2Frassegna-stampa%2Fbossetti-fantasma-yara-e-uscita-viva-dalla-palestra-2283767%2F&usg=AFQjCNH822bHxKIPCHRD8FV3vNOhL7xzZA

magica ha detto...

la mia ipotesi invece è che la morte del piccolo sia avvenuta lungo il canalone , che parte dal paese, e si dirige verso il mulino . perchè nessuno ha visto e sentito nulla : com'è possibile di mattino? c'erano delle persone in quel luogo.. se LORIS fosse stato in vita,prima di essere gettato giu' , possibile che NON avesse gridato?? inoltre un signore che abita vicino al canalone , disse che , solitamente c'erano scorribande di ragazzi in quel luogo .
il bambino non è stato stuprato , un pedofilo non uccide per niente . mentre dei ragazzi difficilmente lo fanno , a meno che non abbiano quella tendenza . è stata una morte accidentale secondo me
non sono in grado di comprendere che avesse la voglia di uccidere volutamente il piccolo LORIS .

Biologo ha detto...

Alcuni dettagli sui testimoni.

Naturalmente potrebbe anche trattarsi di particolari irrilevanti ma senza dubbio vanno ad aggiungersi al lungo elenco di singolarità su questo caso.

Su Dagospia mi ha colpito un dettaglio sul testimone sig. Francese che non mi pare sia stato sottolineato dai media, o forse non l'avevo notato io fino ad oggi.
Finora si è sempre giustificata la presenza di questo testimone col fatto che dovesse andare a prendere la figlia, una "generica" frequentatrice della palestra.

Ebbene pare che il sig. Francese sia, più precisamente, il patrigno di questa ragazza che porta il cognome dell'ex marito della madre, attuale compagna del sig. Francese.

Ora, e scrivo utilizzando il condizionale chiedendo a Massimo Prati di verificare presso le sue fonti, la particolarità sta nel fatto che questa ragazza dovrebbe essere quella stessa Ilaria citata dalla sig.na Brena nei verbali emersi sulla stampa nel 2010.

In pratica il testimone straordinariamente preciso che riporta gli orari specificando addirittura i minuti e la cui testimonianza doveva risultare decisiva per stabilire che la piccola Yara aveva lasciato la palestra, è il patrigno di quella ragazza che, secondo i giornali del 2010, la sig.na Brena avrebbe dichiarato di aver visto accanto a Yara.

Un altro dettaglio di cui chiedo conferma a Massimo Prati è che questa ragazza sarebbe tra le testimoni che in udienza hanno dichiarato di non ricordare. In tal caso credo che la stampa non ha notato o sottolineato il legame di parentela per il fatto che la ragazza porta, come ho spiegato prima, il cognome dell'ex marito della madre.

--
Altra questione. Ho notato che in diversi interventi il mio nome è tra quelli di altri a cui viene chiesto di commentare alcune questioni tecniche sul DNA. Se non lo faccio è perché credo che quello che ho scritto in passato sia più o meno tutto ciò che si può dire sui pochi dettagli emersi finora sulla stampa. Ovviamente attendo che dal processo emergano nuovi notizie sul DNA che, naturalmente, sarò lieto di commentare.

PINO ha detto...

Scusa se rispondo io, alla tua domanda: il sig Francese, nella sua deposizione, dichiarò che la ragazza, figlia della sua convivente andò a prenderla alla palestra, per accompagnarla a casa, su richiesta della mamma, fatta via cellulare, mentre stava rientrando in auto.
Ti saluto

Pino ha detto...

p.s. Ho dimenticato di apporre il destinatario del mio post: BIOLOGO. Chiedo scusa Pino

Dan F. Rinaldi ha detto...

@ Dudù & PINO

Secondo me avete troppe certezze... :-)

Se l'ipotesi è che Damiano Guerinoni fosse nel mirino prima del ritrovamento di Yara e del test del DNA questo può essere accaduto per due motivi consequenziali:

1. La famiglia Gambirasio, parlando di chi frequentava la casa e Yara, deve aver parlato della colf e di suo figlio

2. Il nome di questo figlio, la sua persona, deve aver fatto drizzare le antenne a qualche inquirente

La prima cosa può essere ovvia (anche se non darei nulla per scontato in questa indagine ), però è altrettanto ovvio che lo stesso vale per tutte le decine e decine di persone (parenti, amici, compagni di classe e/o ginnastica) che hanno frequentato con una certa assiduità la famiglia e/o Yara. Perché tra tutti loro soffermarsi proprio su Damiano G.? Addirittura metterlo nel mirino? Solo se Damiano fosse stato già noto agli inquirenti per altre attività criminali, anche di piccolo cabotaggio (tipo spaccio di droga o simili), allora avrebbe senso metterlo nel mirino prima del ritrovamento di Yara. Ma risulta che Damiano avesse precedenti penali o che comunque frequentasse ambienti poco raccomandabili? Questo non è mai stato detto e non si è mai saputo niente di simile (se non per ipotesi, come fa pleiades). Quindi che motivi avrebbero avuto per attenzionarlo? (Mi scuso sempre per questo neologismo ma è comodo...)

Solo dopo il ritrovamento del corpo di Yara vicino alla discoteca e solo dopo il test del DNA ai frequentatori di quella discoteca è venuto fuori il nome di Damiano tramite la parentela genetica con il profilo di Ignoto1.

Se avessero avuto Damiano nel mirino perché testare tutti soci della discoteca? Qualcuno dice per non destare sospetti... Ma se fosse stato in qualche modo coinvolto una volta convocato sapeva che il suo coinvolgimento poteva venir rivelato, sia che avessero convocato 10 o 10.000 persone!

Ed è giustissimo quel che dice Paolo A.: in attesa che il figlio rientrasse dal Perù perché non testare il DNA del padre? O magari dei cugini? Questo, naturalmente, se hai qualche sospetto nella direzione di Damiano. E se hai qualche sospetto su di lui come fai a non sapere che il 26 Novembre aveva un alibi di ferro perché era in Sudamerica?

No, io credo che il DNA di Damiano sia piovuto come una inaspettata manna dal cielo!

Un complottista paranoico potrebbe anche pensare che, con l'operazione "DNA alle Sabbie Mobili", si è voluto mascherare proprio il fatto che si voleva il DNA di Damiano G. e lo si voleva perché già si sapeva che era imparentato con Ignoto1 ma bisognava trovare un modo legale per renderlo pubblico... Con tutto quel che ne consegue. Ma io non sono un paranoico complottista, non abbastanza perlomeno! (Strange Days).

Dan F. Rinaldi ha detto...

Una domanda: qualcuno sa se tra i soci della discoteca "Sabbie Mobili" c'era un parente legale abbastanza stretto di Bossetti? Stretto più o meno come lo è il suo cugino "naturale" Damiano Guerinoni? Quindi cugino, nipote e simili.

Grazie.

Chiara ha detto...

@Dan F.
secondo me sarebbe stato abbastanza ovvio soffermarsi sull'unico - immagino - ragazzo poco più che maggiorenne che frequentava quella casa, a parte eventuali cugini; amici del fratello no, perchè troppo giovani; le sorelle credo ricevessero al limite solo amiche femmine; amici dei genitori, quindi adulti, sì ok ma in seconda battuta; un giovane maschio era effettivamente il primo da vagliare IMHO

Vanna ha detto...


@ Dan F. scrive a proposito di Daminano G.:

"1. La famiglia Gambirasio, parlando di chi frequentava la casa e Yara, deve aver parlato della colf e di suo figlio

2. Il nome di questo figlio, la sua persona, deve aver fatto drizzare le antenne a qualche inquirenteLa prima cosa può essere ovvia (anche se non darei nulla per scontato in questa indagine ), però è altrettanto ovvio che lo stesso vale per tutte le decine e decine di persone (parenti, amici, compagni di classe e/o ginnastica) che hanno frequentato con una certa assiduità la famiglia e/o Yara. Perché tra tutti loro soffermarsi proprio su Damiano G.? Addirittura metterlo nel mirino? Solo se Damiano fosse stato già noto agli inquirenti per altre attività criminali, anche di piccolo cabotaggio (tipo spaccio di droga o simili), allora avrebbe senso metterlo nel mirino prima del ritrovamento di Yara."

E non pensi che potrebbe essere per questo motivo che il gen. Garofano ha detto che se non era in Perù sarebbe stato lui ad essere sospettato?

La Polizia conosce bene quello che gira intorno alla droga e alle discoteche.

@ Chiara
Ciao Chiara, mi fa piacere che sei tornata, condivido la riflessione del tuo ore 21,30.

Paolo A ha detto...

Damiano Guerinoni compariva nella lista dei frequentatori della discoteca Sabbie Mobili, infatti quella discoteca funzionava come un club, con i frequentatori iscritti in una lista; in seguito all'irruzione effettuata subito dopo il ritrovamento di Yara a poca distanza dal locale, vennero sequestrate le liste dei soci e tra questi figuravano circa 500 persone di Brembate, questi furono convocati per l'esame del DNA, tra loro vi era D.Guerinoni.

Dan F. Rinaldi ha detto...

@ Vanna

Mi pare di averlo scritto nel messaggio che hai commentato: non c'è nulla da nessuna parte, eccetto ipotesi nostre, sul fatto che Damiano fosse noto a polizia e carabinieri per piccoli (o grandi) crimini o che c'entrasse in qualche modo con spacciatori di droga in discoteca o altri luoghi. Quindi perché avrebbe dovuto attirare l'attenzione degli inquirenti, prima del test del DNA, più di tanti altri giovani maschi che di sicuro Yara conosceva o che conoscevano lei? E poi perché escludere gli adulti tra parenti e amici di famiglia quando la pedofilia è, per definizione, tipica degli adulti (infatti hanno preso Bossetti...)?

E Garofano diceva quella cose riferendosi al DNA, il che sembra strano ma forse è solo un lapsus rivelatore...

Io sono convinto, ripeto, che Damiano è saltato fuori proprio per quel test del DNA -- questo ovviamente se ammettiamo la buona fede degli inquirenti almeno sino al ritrovamento di Yara.

Dan F. Rinaldi ha detto...

@ Paolo A

Solo a quelli di Brembate e solo 500? Sei sicuro? Avevo letto che erano qualche migliaio... Forse la notizia si riferiva a tutti i soci e non solo a quelli di Brembate... Chissà se tra loro c'era un parente legale di Bossetti, per via paterna (della paternità legale intendo, quella di Giovanni Bossetti)?

Paolo A ha detto...

Pe Dan F
Da quello che ho letto i frequentatori delle Sabbie Mobili di Brembate S vennero convocati per il tampone bucale, il prelievo venne fatto anche ad altri soggetti, sicuramente seguendo qualche criterio per selezionare i soggetti da sottoporre al tampone in quanto gli iscritti da quello che ho letto erano più di 30.000 persone, escludendo le femmine restavano circa 15000 persone che sicuramente hanno subito un processo di selezione che può essere quello della residenza per cerchi concentrici da Brembate, quello degli agganci delle celle telefoniche, ecc, sicuramente solo i prelievi tra i frequentatori delle Sabbie Mobili saranno stati diverse migliaia.

Dudu' ha detto...

Dan F
Credo di essere stata completamente travisata da te, la mia era una risposta affermativa a plaides che nel suo intervento poneva una domanda, almeno così intesi io. Sembra non hai capito una mia affermazione, compresa anche da Vanna e Pino, ti invito quindi a tornare su e rileggere la conversazione e mi scuso per non essere stata , forse, abbastanza chiara.

Dan F. Rinaldi ha detto...

@ Paolo A

Ok, grazie, confermi quello che sapevo anch'io, avevo frainteso il tuo precedente commento!

Dan F. Rinaldi ha detto...

@ Dudù

Ok, fa niente su Damiano G., francamente ripassarmi all'indietro più di 300 commenti mi logora... :-)

Invece vorrei capire cosa intendevi nel commento delle 03:28 (27 Settembre) scrivendo questo (citando Enrico):

> Enrico
> "Peccato che la cellula esaminata sia priva del mtDNA corrispondente al suo nucleo ma in compenso ne abbia uno di “persona non identificata”

> E proprio questo stato non può dare una corrispondenza del 99,998 %

???
Grazie.

Dudu' ha detto...

Semplicemente che un dna , lo si deve comparare nella sua interezza, per risultare corrispondente al 99,998 %.

Non mi dilungo, per non incasinare la spiegazione

È per essere chiara

Uso una metafora di una semplicità estrema per spiegare il concetto :

Il menù dice che mangerài un brodo con tortellini

Arriva la pietanza sotto il tuo naso :

-Solo brodo

La prima domanda che ti porrai sarà:
: e i tortellini ?

Ebbene , quel dna senza il mitocondriale sarà il brodo senza tortellini.
Potrà corrispondere al 99,998% alla pietanza del menù?

Dimmelo tu

Ciao , Dudù

Chiara ha detto...

@ Dan F

"Quindi perché avrebbe dovuto attirare l'attenzione degli inquirenti, prima del test del DNA, più di tanti altri giovani maschi che di sicuro Yara conosceva o che conoscevano lei?" Tanti altri giovani maschi non direi, giusto i compagni di classe. E quelli non solo non frequentavano casa, quindi non avevano occasione di contiguità con la ragazzina e quindi eventualmente di stringere un rapporto più concreto con lei, ma alla stessa non era consentito uscire, come sappiamo dalla madre, confermato da mathias e dalle amiche.


"E poi perché escludere gli adulti tra parenti e amici di famiglia quando la pedofilia è, per definizione, tipica degli adulti (infatti hanno preso Bossetti...)?" Intanto non ho detto escludere bensì da prendere in considerazione in seconda battuta. Ma soprattutto c'entra niente la pedofilia dato che all'inizio parliamo di una ragazzina scomparsa e stop e per quanto ne sai potrebbe davvero essere stata irretita da quel ragazzo (l'unico) che le girava ogni tanto in casa (perfino papà Gambirasio ha tentato - senza riferimento ovviamente a questo ragazzo in particolare - la carta del "tornate a casa", per dire che la "fuitina" era una soluzione sperata inizialmente); e qui siamo ancora ai primi giorni e già il ragazzo è attenzionabile perchè tra i pochissimi (altro che tanti!) in potenziale confidenza con lei; ovviamente poi lo scenario cambia e definitivamente con la scoperta del cadavere; eppure ancora allora non si parla di pedofilia, non avendo yara subito violenza sessuale; [chiariamo infine che comunque non trattasi di pedofilia in ogni caso, non essendo yara una prepubere, pertanto non scomodiamo categorie parafiliche in senso improprio: la pedofilia è tale perchè rivolge attenzioni sessuali a soggetti impuberi e pedofilo può essere anche un giovanissimo; per converso nel caso, come del sospettato bossetti, è stigmatizzabile e stigmatizzante l'enorme differenza d'età ma l'eventuale attrazione sessuale è rivolta a soggetto potenzialmente attivo sessualmente]

Chiara ha detto...

Ciao Vanna!! :)))

[e ciao tutti, carissimi amici...ça va sans dire ;) :D ]

pleiades ha detto...

Però dico,ma perchè ancora discutere di questo benedetto DNA.
Abbiamo visto che MGB potrebbe far parte del gioco.
Peraltro quella sera il suo furgone è li e qualcosa starà pur facendo.
Abbiamo ragionato su un mc di sabbia o quello che è,la cui fattura
rimane ben nascosta.
Abbiamo praticamente assodato che Yara viene portata a Chignolo
in un secondo tempo.
Possiamo ragionevolmente ipotizzare che portare un cadavere in decomposizione da A a B (seppure in una busta di plastica)è appunto portarlo sotto un mucchio di terra è uno dei pochi modi possibili (mucchio di terra che potrebbe averlo celato ulteriormente in qualche magazzino o quello che volete).
L'idea che lui insieme ad altri lo porti e tagliando la busta per liberare il corpo si ferisce è proprio da escludere o è l'ipotesi più probabile ??

pleiades ha detto...

@Chiara

[chiariamo infine che comunque non trattasi di pedofilia in ogni caso, non essendo yara una prepubere, pertanto non scomodiamo categorie parafiliche in senso improprio: la pedofilia è tale perchè rivolge attenzioni sessuali a soggetti impuberi e pedofilo può essere anche un giovanissimo; per converso nel caso, come del sospettato bossetti, è stigmatizzabile e stigmatizzante l'enorme differenza d'età ma l'eventuale attrazione sessuale è rivolta a soggetto potenzialmente attivo sessualmente]

Cosa hai detto ?? :-(

Comunque di quale pedofilia parliamo, Yara non viene toccata sessualmente da nessuno pedofilo o no.
Yara non è oggetto di nessuna aggressione di gruppo,sul suo corpo non ci sono graffi ne segni di percosse (a parte il colpo in testa e forse un pugno o qualcosa del genere) quindi nessun agguato in palestra (ipotesi balzana,poi peraltro lei in palestra manco ci arriva) nè bullismo di nessun genere.
L'omicidio (che poi secondo me avviene nei modi che vi ho detto) avviene con una modalità inequivocabile,una ed una sola.

P.S. ma chi sarebbe sta compagna di Francese ??

Dudu' ha detto...

Non c'è bisogno di ripassare 300 commenti, basta che vai sù di pochi, forse una 30ina. Di fatto convenivo con plaides sul fatto che, SE , Damiano Guerinoni aveva nel suo trascorso, avuto problemi con la giustizia, anche piccoli, poteva essere fin da subito attenzionato dagli inquirenti. Addirittura, nell'ipotesi che , per una qualche ragione, fosse stato fermato per un controllo, antecedente alla sua partenza per il Peru, potevano essere in possesso del suo dna-sert- dice qualcosa? OVVIAMENTE In ipotesi...
:-)

Chiara ha detto...

@Pleiades

a fronte di un generale abuso del termine, ho dato la definizione corretta di pedofilia.

d'accordissimo che comunque non pare possibile ravvisare aggressione sessuale di alcun tipo; quantomeno non certo con la sicurezza che spacciano in giro tanti commentatori.

la compagna di Francese è la madre della ragazzina (non figlia di lui appunto, ma dell'ex marito) che egli va a prendere in palestra quando incrocia yara nell'atrio.

Dan F. Rinaldi ha detto...

@ Dudù 0:19

Dudù non sbarellarmi così! Non c'entrano brodo e tortellini! :-)

Quella percentuale si riferisce semplicemente alla probabilità che quel test possa essere giusto (o sbagliato), non indica mica quanto DNA di una parte coincida con quello dell'altra! Il mitocondriale qui non c'entra, quella è un'altra storia.

Dan F. Rinaldi ha detto...

@ Chiara 0:21

Grazie per il pippone pedagogico sulla definizione di "pedofilia"! :-)

Credo comunque fosse chiaro quel che volevo dire: quando scompare una ragazzina puoi pensare a fuitine o roba simile per qualche giorno ma quando le settimane passano e dopo aver battuto il territorio a destra e a sinistra, non trovi nulla, mi pare più che ovvio prendere in considerazione tutte le piste e tra queste quella dell'adulto molestatore di ragazzine (va bene?) e allora perché attenzionare Damiano G. in primo luogo? (Oddio sì tecnicamente era adulto ma lo erano anche tanti e tanti altri nell'entourage di Yara...).

Quindi delle due l'una:

1. O gli inquirenti avevano un motivo ben valido per controllare in modo particolare Damiano -- controllo e motivo che però non è mai venuto fuori e allora bisogna domandarsi perché, perché nasconderlo

2. Oppure non avevano alcun motivo, non l'hanno mai attenzionato più di tanti altri parenti e amici ed il suo nome è venuto invece alla ribalta col test del DNA

La prima porta molte complicazioni e anche aporie per cui scelgo la più semplice, cioè la seconda.

Chiara ha detto...

@ Dan F.

concentrati: Damiano sarebbe stato attenzionato PROPRIO in quei primi tempi; poi, quando si è cercato un molestatore, chiaramente si è "rivangato" anche lui, assieme ad altri giovani e meno giovani, a partire dai frequentatori della discoteca.
Right?
trattasi di mera possibilità razionale; però appunto razionale; non ti piace? infatti la ignori perchè non calza al tuo ragionamento; contento tu contenti tutti.

p.s. grazie a te per la squisita maniera di porti.

Chiara ha detto...

p.p.s. comunque no, non ti eri affatto espresso come vorresti adesso, hai detto testualmente: "quando la pedofilia è, per definizione, tipica degli adulti" e hai fin contestato la qualifica di "adulto" in capo a GD, quindi ti riferivi esattamente a quella cosa che NON E' nel caso di Yara. Poco male eh, bene che tu abbia corretto il tiro, ma cambia tono con me. grazie.

magica ha detto...

la colf di casa GAMBIRASIO è ANCORA ASSUNTA in quella casa come collaboratrice domestica? potrebbe aver stirato gli slip della ragazzina e nel mentre aver tossito schizzando la saliva sull'indumento ? forse mi manca qualche nozione sul caso . la colf era imparentta con i GUERINONI ?? PERCHè ALLORA NON CENTRA CON L'AVER STIRATO GLI SLIP . se invece fosse imparentata ', allora si spiegherebbe la traccia , sospettata essere saliva .sarebbe risolta anche l'anomalia della mancanza NEL MITOCONDRIO della madre di BOSSETTI .: è una ipotesi campata in aria ? perchè da quello che ho letto negli interventi di persone informate sui reperti . quel D.N.A era impossibile trovarlo, dopo mesi su yara , in balia delle intemperie ..

Chiara ha detto...

@ Dan F.
comunque guarda che ho solo contestato quanto dicevi riguardo al fatto che per averene nel mirino anzitempo GD occorresse a. che i gambirasio avessero parlato del figlio della colf e b. che egli fosse già noto come soggetto poco raccomandabile, dicendo che la condizione "b." non era necessaria, in quanto in quel primo tempo in cui ci si chiedeva "ma yara potrebbe avere accettato di allontanarsi con qualcuno? -no, non dava confidenza facilmente", un ragazzo giovane e che frequentava la sua casa da anni, potesse essere perciò un profilo di per sè attenzionabile. Tutto qui. Poi nel merito, concordo che non sia affatto detto che i gambirasio ne avessero accennato, essendo invece certa la somiglianza del dna.

@ magica
ricordo che lo dissi quando ignoto 1 era ancora ignoto 1: che la colf magari avesse potuto portare gli indumenti da stirare a casa propria e che lì fossero stati contaminati "innocentemente" da un parente :D ..tenderei comunque ad escluderlo, quantomeno perchè mi pare che la signora fosse già una "ex" colf, al momento della scomparsa di yara; vediamo se qualcuno lo ricorda meglio.
non ho comunque capito le tue osservazioni: perchè questo "può risolvere l'anomalia della mancanza nel (del?) mitocondrio della madre di MGB"? e poi scusa, se è impossibile per un dna ciò che dici, lo è per qualunque dna...ma forse non ho capito la tua idea...?

Paolo A ha detto...

Buongiorno, direttamente dal profilo FB di Ezio Denti vi posto questo link:
http://chisigma51.blogspot.it/2015/09/lalbero-della-verita.html?m=1
Non l'ho ancora letto, ma da uno sguardo veloce sembra molto interessante.
Paolo A

pleiades ha detto...

@ Paolo

Ancora co sto DNA,ma basta,ok c'è qualcosa di strano,almeno questo però lasciamolo al processo,peraltro lui arriva a questa conclusione:

Reperto costruito artificialmente

Questa alternativa prevede che la traccia 31G20 sia stata ottenuta in maniera artificiale mettendo insieme una certa quantita' di materiale biologico [sangue o altro...] di Yara gia' parzialmente corrotto con una rilevante quantita' di 'Dna puro' appartenente ad 'Ignoto 1' alias Massimo Giuseppe Bossetti ottenuto mediante amplificazione PRC...

Elementi a favore...

a) l'ipotesi giustifica il fatto che il Dna nucleare di 'ignoto 1' alias Massimo Giuseppe Bossetti sia 'sopravvissuto', a differenza di quello di Yara, ad una lunga permanenza in condizioni ambientali avverse...

b) l'ipotesi giustifica la 'abbondante quantita'' e la 'eccellente qualita'' del Dna di 'Ignoto 1' alias Massimo Giuseppe Bossetti rinvenuto sulla traccia 31G20...

c) l'ipotesi giustifica il fatto che la traccia 31G20 non sia risultata 'positiva' a nessuno dei test specifici normalmente usati per determinarne la natura [sangue, sperma, sudore, etc...]...

d) l'ipotesi giustifica la totale assenza nella traccia 31G20 del Dna mitocondriale di 'Ignoto 1' alias Massimo Giuseppe Bossetti...

Ma io dico chi avrebbe ricostruito il DNA ?? Il ROS ?? Ma scusate
a parte che è un'accusa di una gravità inaudita,ma non vi pare avrebbero fatto le cose un pò meglio ??

La mafia ??? (perchè signori questa è l'unica alternativa,non credo che 4 ragazzetti dispongano di laboratori).
Potrebbe essere in teoria possibile ma parliamoci chiaro,la procura ne sarebbe senza dubbio a conoscenza,ed anche questo fatto è da dimostrare perchè sarebbe grave.
Ritornando all'affermazione fatta precedentemente:

"Siete arrivati a Mapello e Fikri,cortesemente fate marcia indietro perchè tanto non riuscirete mai ad avere prove concrete su nessuno ed il caso finirà come quello di Serena Mollicone (tanti sospetti, nessun condannato).
Facciamo una cosa,noi vi diamo UN colpevole,ma voi allontanate i riflettori da noi e ci lasciate in pace;abbiamo il potere di condizionare tutti i testimoni,possiamo anche indurre persone a dichiarare che Yara è li fino alle 18,45 ,abbiamo il potere della paura quindi anche chi sa starà zitto,comunque evitate di stuzzicarli con domande fastidiose (gli interrogatori infatti sono tutti estremamente soft).
Non preoccupatevi di alibi strani perchè lui quella sera era
li con noi col suo furgone.
Voi sbattete in galera il mostro e noi consideriamo chiuso l'incidente, in fondo Yara neppure volevamo ucciderla,volevamo soltanto darle una lezione, è stato un imbecille ubriaco che peraltro ha avuto il fatto suo .
L'ipotesi mafiosa da questo processo non deve neppure trasparire,l'ha ammazzata lui per conto suo,trovate voi il come ed il perchè,noi vi diamo la prova regina;lui sicuramente non parlerà,NON PUO' FARLO"

Tutto ciò è l'unica conclusione possibile (per carità molto logica) ma appunto un accordo di questo tipo è PESANTISSIMO.
E GUARDATE CHE CHI AFFERMA IN UNA FALSIFICAZIONE DEL DNA AFFERMA QUESTO SENZA MEZZI TERMINI , non c'è nessun altro che potrebbe avere quel tipo di strumenti (ed ovviamente nome cognome e Dna dell'interessato).

Dan F. Rinaldi ha detto...

@ Chiara

Va bene Chiara... Concentriamoci e scambiamoci un segno di pace! ;-)

Resto comunque della mia idea... :-)

Prima del test sul DNA non c'erano motivi di attenzionare (sta cominciando a piacermi questo verbo!) Damiano G. più di quanti ve n'erano di attenzionare tanti altri amici e parenti che Yara conosceva e da cui avrebbe accettato un passaggio in auto (diciamo così).
Se ce n'erano non sono stati resi noti o almeno io non ho letto né sentito nulla a proposito.

Vi sono in definitiva infinite "possibilità razionali", cioè che non violano le leggi note della fisica, per ogni evento che non conosciamo e che cerchiamo di ricostruire: tra tutte quelle che mi vengono in mente cerco di dare
sempre la preferenza a quelle più semplici e lineari per non costruire macchine di Goldberg inutilmente complicate.

Saluti (stasera, giuro, vado a letto presto!).

Anonimo ha detto...

@ Paolo A

In eggetti, a mio parere, tutti i post sul caso Bossetti di quel blog "ChiSigma51" sono una miniera di informazioni e riflessioni mai banali.

eli

pleiades ha detto...

@ Dan

Non credo,il nome di DG agli inquirenti deve dire qualcosa se lo convocano dal Perù (io non credo che il viaggio sia a spese proprie e se lo sono è davvero sospetto),evidentemente loro l'alibi lo controllano ma vogliono sapere qualcosa di più.
Il fatto poi che lui si precipiti ad effettuare il controllo lo rende vieppiù sospetto (uno che non c'entrava niente avrebbe fatto come tanti altri..non c'era nessun obbligo di fornire Dna);invece in questo modo lui riesce a mettere una pietra tombale sul suo nome.

TommyS. ha detto...

Il post di chisigma che ha riportato Paolo A e che mi era stato segnalato già sabato è sicuramente interessante in quanto con un processo logico deduttivo porta a concludere sulla natura sintetica od “in vitro” del DNA di Ignoto1. Lo fa basandosi sull’assenza del mtDNA di Bossetti e della madre Ester dalla traccia 31G20, ritenuta dagli inquirenti, per quanto riguarda il DNA nucleare, la traccia biologica maggiormente indiziante e quantitativamente più probante. Ritengo tuttavia che questa assenza del mtDNA di Ignoto1, alias Massimo Bossetti, possa essere considerata piuttosto come la “prova del nove” o conferma di quanto, ancor prima che Previderè mettesse nero su bianco la oramai famosa aporia, era già comunque deducibile applicando una “logica prettamente scientifica” (per dirla come il RIS) a quanto già noto sin dall’ordinanza di custodia cautelare del GIP Maccora.

Sui tempi di persistenza del DNA nucleare esposto ad un ambiente altamente aggressivo come quello nel quale la traccia si sarebbe trovata ammesso che il cadavere sia rimasto per ben tre mesi nel campo di Chignolo, si è già discusso molto ed a proposito si potrebbero citare diversi studi come:

Trace evidence characteristics of DNA: A preliminary investigation of the persistence of DNA at crime scenes” – Raymond et al. (2009)

Post-mortem DNA damage: A comparative study of STRs and SNPs typing efficiency in simulated forensic samples” – Onori, Tagliabracci et al. (2005)

An investigation of the effect of DNA degradation and inhibition on PCR amplification of single source and mixed forensic samples” – McCord et al. (2011)

Vale, a mio modesto parere, però evidenziare lo studio “The relative recoverability of DNA and RNA profiles from forensically body fluid stains”, Charly Parker, 2011, del quale è scaricabile l’intero documento a questo indirizzo:

http://etd.fcla.edu/CF/CFE0003596/Parker_Charly_C_201105_MS.pdf

continua

TommyS. ha detto...

continua

In esso, sebbene si possa anche criticarne, senza peraltro inficiarne la portata, il numero di campioni utilizzato (per uno studio davvero completo le analisi dovrebbero essere replicate su un numero maggiore di campioni), vi è tutto quello che serve per capire che i 21 marcatori autosomici STR del genotipo nucleare di Ignoto1 sono frutto di laboratorio ovvero sono un DNA “in vitro” (sintetico/artificiale) e non un DNA “in vivo” (estratto da una vera e propria traccia organica naturale).

Lo studio difatti è mirato a comparare i livelli di degradazione del DNA e dell’RNA ricavabili da tracce originate da differenti fluidi organici. Utilizzando tracce (su differenti supporti) di sangue, sperma, saliva e secrezioni vaginali, espone i risultati ottenibili con normali kit commerciali, disponibili ed ampiamente utilizzati nel 2011, per la tipizzazione dei marcatori STR del CODIS (FBI) e dei marcatori del mRNA (messenger RNA) specifici per ciascuno dei fluidi organici presi in considerazione. Lo fa inoltre confrontando i risultati ottenibili esponendo le tracce a differenti condizioni ambientali. Tra queste, quella più significativa per la discussione, è quella di tracce esposte all’ambiente senza protezione (cioè esposte anche agli agenti atmosferici come la pioggia).

I risultati più importanti sono riportati nelle tabelle 18 (pag.156 del documento e 171 del file PDF), 21 (pag.159 o 174), 24 (pag.161 o 176) e 27 (pag.163 o 178). Da queste si può facilmente vedere come le tracce esposte in modo non protetto all’ambiente presentino degradazione molto rapida tanto da comportare, per quelle derivanti da sangue, cioè quelle con migliore comportamento, l’impossibilità di tipizzare alcuni se non tutti i loci STR già a partire dalla prima settimana (a quattro settimane tutti i loci STR considerati non sono più tipizzabili). Ma ancora più importante è il fatto che quando è ancora interamente tipizzabile la parte di DNA nucleare lo sono ancora i marcatori del mRNA specifici per il sangue.

continua

TommyS. ha detto...

continua

Questo cosa comporta applicato al caso del DNA di Ignoto1 e della traccia 31G20?

Siccome per il RIS il genotipo nucleare di Ignoto1 era di straordinaria qualità (tanto da essere riusciti a tipizzare ben 21 marcatori STR, somma di quelli del CODIS e di quelli europei e contenenti alcuni loci complessi e quindi più rapidamente degradabili), si sarebbe dovuto riuscire a tipizzare anche i marcatori del mRNA (per il sangue: HBB e ALAS2) e quindi diagnosticare la natura della traccia. Cosa che alla data attuale sembra non sia ancora stato possibile fare, segno che su quelle tracce non vi era la presenza di mRNA ed in altre parole che vi era solamente quella piccolissima parte di DNA nucleare che solitamente in tutto il mondo delle scienze forensi viene utilizzata per l’identificazione personale. Ergo, quel DNA era con altissima probabilità un DNA sintetico ottenuto “in vitro”.

La conferma di ciò, come detto prima la “prova del nove”, è venuta poi con le conclusioni della perizia di Previderè che ha certificato l’assenza del mtDNA di Bossetti/Ignoto1.

Perché anche il RIS, all’interno del quale operano biologi sicuramente esperti e preparati nonché aggiornati, non sia arrivato a queste conclusioni è un quesito al quale si potrà rispondere al massimo dopo le deposizioni dei consulenti tecnici in aula, sebbene personalmente tema che ciò venga solamente accennato fra le righe ma non espressamente denunciato.

E siccome sono convinto che il personale tecnico del RIS sia esperto e preparato, sono parimenti convinto che abbiano fatto delle verifiche sulla natura artificiale di quel DNA seguendo le metodiche di analisi e autenticazione proposte da Frumkin nel suo studio del 2009. Al tempo stesso sono certo che di queste verifiche non vi sia alcuna traccia nei documenti agli atti, preferendo gli stessi biologi del RIS fare la figura degli incompetenti piuttosto che andare a scoperchiare quel qualcosa di maleodorante che vi era e vi è ancora in tutta questa indagine.

P.S. I miei ringraziamenti ancora ad Annika sia per avermi invogliato a documentarmi e sforzarmi di capire una materia non sicuramente facile sia per aver indicato una strada per lei sicuramente già chiara un anno fa.

andres ha detto...

@Paolo A
grazie per aver indicato il blog di chisigma. Ho letto il suo ultimo articolo e l'ho trovato straordinariamente interessante!Mano mano che avrò tempo leggerò anche il resto.

magica ha detto...

x chiara,
nelle tracce trovate sugli slip della ragazzina dicono d'aver trovato un D.N.A MISTO .. FRA QUELLO DI bossetti e QUELLO DI YARA. .quella traccia possiede un D.N.A COMPATIBILE CON BOSSETTI E IL SUO PRESUNTO PADRe :GUERINONI .
l'anomalia si trova nella traccia corrispodente a BOSSETTI (CON RETATIVA PATERNITA') - mancante pero' della relativa maternita' situata NEL mitocondrio . è cambiato qualcosa?? ho letto questi particolari ultimamante .

Chiara ha detto...

@magica

no no è così anche per quanto consta a me...ma non avevo capito perchè il fatto che la colf fosse madre di un guerinoni potesse risolvere la discrepanza del dna mitocondriale; poi ci ho riflettutto e credo di aver capito che tu intenda che non solo lei sia la madre di Damiano ma che sia ANCHE, in aggiunta, essa stessa una guerinoni che condivide perciò il mitocondriale con molti altri di loro, magari anche col marito e quindi col cognato Giuseppe, preteso padre di Ignoto 1...quindi quella traccia è sì di un figlio di guerinoni ma anche di una "madre" guerinoni.....oddio no, forse mi sono persa anche peggio di prima! >.< se hai le idee chiare, spiegamelo terra terra altrimenti non riesco a seguire il filo! :D ...grazie per la pazienza!

Dan F. Rinaldi ha detto...

A proposito degli articoli di chisigma segnalo questo thread (mi pare qualcun altro l'avesse già fatto ma repetita iuvant) su "forum politico" in cui lo stesso chisigma parla del caso giungendo a conclusioni più o meno simili già un anno fa.

http://www.forumpolitico.net/viewtopic.php?f=22&t=27852&st=0&sk=t&sd=a

(Tra parentesi per discutere meglio di questo caso ci vorrebbe proprio uno strumento software come un forum pubblico, sia per non intasare qui troppo di commenti sia per sezionare meglio i vari aspetti della vicenda)

Dan F. Rinaldi ha detto...

Sempre a proposito di chisigma ho riletto il vecchio thread di cui sopra in cui si scopre che ha interrotto di scrivere proprio mentre stava per arrivare al "DNA sintetico"! Inoltre la ricostruzione che fa del possibile rapimento di Yara, movente compreso, è molto simile a quella di pleiades, con una variante, cioè quella della cattura di Yara subito all'uscita dalla palestra.

pleiades ha detto...

@Tommy's

"Ergo, quel DNA era con altissima probabilità un DNA sintetico ottenuto “in vitro”. "
stesse conclusioni di Denti

Però adesso bisogna spiegare:

a) Chi ha interesse e mezzi per elaborare DNA sintetico
b) Come si sarebbe riusciti ad arrivare ad MGB attraverso
quel campione ?

Visto che colui che elabora questo campione (ammesso che sia
un'elaborazione) se avesse DNA di MGB ce lo metterebbe e punto.
Costui/costoro come farebbero appunto a far arrivare ad MGB ?

Dudu' ha detto...

Dan F
"Dudù non sbarellarmi così! Non c'entrano brodo e tortellini! :-)

Quella percentuale si riferisce semplicemente alla probabilità che quel test possa essere giusto (o sbagliato), non indica mica quanto DNA di una parte coincida con quello dell'altra! Il mitocondriale qui non c'entra, quella è un'altra storia."

Se mi rispondi così devo obbligatoriamente concludere che non hai capito?
I mitocondri non li puoi dialetticamente eliminare dal nucleo della cellula.
In natura, parliamo di mammiferi ovviamente, non esiste un nucleo senza i suoi mitocondri. "Se" hanno analizzato del materiale abbondantemente cellularizzato, non potevano non esserci i suoi mitocondri. Quindi per tornare sulla corrispondenza stimata a 99,99998% non può essere in quanto la cellule di Massimo Bossetti sono provviste di mitocondri mentre il dna di ignoto 1 no.
La metodica giusta per dimostrarlo potrebbe essere un IP su materiale cellulare di MGB ?

Dopo aver letto il tuo commento sembra sia tu che stai sbarellando i mitocondri

Dudu' ha detto...

Pleiades
"Visto che colui che elabora questo campione (ammesso che sia
un'elaborazione) se avesse DNA di MGB ce lo metterebbe e punto."

Dipende da cosa avrebbero potuto avere a portata. Se avessero raccolto il mio dna da un'impronta lasciata su un bicchiere, , per esempio, che materiale avrebbero potuto mettere sugli slip ? Da qui la necessità di una prc ?

TommyS. ha detto...

Pleiades

Tu hai per caso idea di una tecnica affidabile per trasferire integralmente il DNA (ed intendo sia quello nucleare sia quello mitocondriale per non parlare dell'RNA e delle proteine cellulari) di un individuo da un reperto ad un altro? Non basta grattare un fazzoletto sporco di sangue o farlo sciogliere come se fosse il sangue di San Gennaro.

Ma per rispondere alle tue domande:

a) Chi ha interesse e mezzi per elaborare DNA sintetico - Chi ha interesse a far deviare le indagini verso la ricerca di un soggetto ignoto ed a far abbandonare allo stesso tempo tutte le altre tanto evidente risulta l'indizio del DNA

b) Come si sarebbe riusciti ad arrivare ad MGB attraverso quel campione? - Per esempio come ci sono arrivati gli inquirenti nel 2014, tirando fuori dal cassetto un tampone buccale dimenticato da un anno e mezzo e facendolo esaminare da un laboratorio terzo mentre tutta l'indagine che ha portato al presunto padre di Ignoto1 potrebbe essere sia pura casualità sia parte di un piano geniale magari aggiustato in corsa. Ma se non ci fosse stato Giuseppe Guerinoni ci sarebbe potuto essere un nuovo controllo dei tabulati e dei video ed allora ecco comparire Bossetti. Senza contare che forse l'intenzione primaria non era quella di arrivare a Bossetti a tutti i costi ma di tirare alle lunghe e far archiviare il caso. Solo che a fine 2013 le cose forse sono un po' precipitate e c'era il rischio che qualcuno volesse vederci veramente chiaro.

Vanna ha detto...

Buonasera a tutti!
Quello che avete postato fin qui è interessantissimo, osservazioni condivisibili, compresa l'ultima di TommyS: "...Solo che a fine 2013 le cose forse sono un po' precipitate e c'era il rischio che qualcuno volesse vederci veramente chiaro." Illuminante 'sta frase.

Il caso Yara all'epoca non l'ho seguito, poi ci fu la morte di Melania e mi interessai al caso Parolisi, solo dopo l'arresto di M.B. ho cominciato a pormi delle domande veramente.

Da tutto quello che è stato postato negli ultimi giorni vi chiedo:
1) la colf dei Gambirasio è andata via prima che sparisse Yara?
Per quale motivo? Si è licenziata o è stata licenziata?
Potrebbe essere, solo per ipotesi e magari non serve a nulla, che dietro tali licenziamento c'entri la frequentazione in quella casa di D.G.?
Ora cosa fa?
2) e il ragazzo cosa fa?
3) Perché, a vostro parere, F.G. quella sera vedendo un furgone pensò a Y?
Intuizione, sesto senso, l'incontro di lavoro (?) nel bar... o altro?

Grazie per la vostra attenzione.

Dan F. Rinaldi ha detto...

@ Dudù 19:31

No, Dudù, perdona l'ardire ma se fai un test del DNA, ad esempio di comparazione o simili, i mitocondri non ci entrano proprio! Fai un test del DNA che è un test sul DNA nucleare (questo s'intende normalmente con l'espressione "test del DNA") perché solo il DNA nucleare ti da l'identità genetica della persona. Eventualmente testi il DNA mitocondriale se hai qualche motivo per farlo, ad esempio per profilare l'ascendenza materna.

La percentuale di probabilità del 99,99998% che tu citi è la probabilità, per dirla in soldoni, che il test che hai effettuato (in questo caso sul nucleare) è giusto, cioè che il match che ottieni è correttamente positivo. Quel numero ti dice che se ripeti quel test 10.000.000 di volte nelle stesse condizioni per 2 volte (su 10milioni) potresti non ottenere un match positivo (potresti, al condizionale!). Quel numero è ottenuto usando algoritmi complessi ma ben noti e rodati che però, francamente, non sono in grado di spiegare!

Non dimentichiamo poi che il test sul nucleare di cui parliamo si fa su 21 loci specifici i quali, considerati complessivamente, identificano univocamente una persona (gemelli omozigoti a parte) -- almeno tra i miliardi sulla Terra.

È poi ovvio che se nel materiale di partenza, da cui trai il DNA nucleare, provi a testare il mitocondriale e non lo trovi allora casca l'asino! E l'idea che quel DNA nucleare sia sintetico ti assale come un vento di Bora! :-)

Dan F. Rinaldi ha detto...

@ Vanna 21:03

Ottime domande! Peccato che su questa parte della vicenda si sappia veramente poco, da quel che ho visto -- eppure la coincidenza che Damiano fosse un cugino naturale di Bossetti avrebbe dovuto scatenare la curiosità dei giornalisti e non solo la mia, la tua e di qualche altro... Tutto è passato con la solita frase "scherzo del destino"!

Quanto a papà Gambirasio, dirò di certo una sciocchezza, ma ho la forte impressione che o sa più di quel che dice o immagina più di quel che dice o nasconde qualcos'altro e in ogni caso ne porta un peso quasi insopportabile.

Il video che lo ritrae alle slot machine subito dopo l'appello pubblico ai rapitori nei primi giorni di Dicembre 2010, mi è sempre sembrato molto strano, ho interpretato quel gesto o come un segnale a qualcuno o come una dipendenza fortemente patologica dal gioco...

Dan F. Rinaldi ha detto...

@ pleiades & TommyS

Pensandoci bene sarebbe abbastanza semplice ottenere DNA nucleare sintetico di una persona a partire da un campione prelevato in qualunque modo (basta un bicchiere in cui il bersaglio abbia bevuto): a parte i laboratori universitari esistono laboratori che fanno test di paternità/maternità e compilano alberi genealogici e li reclamizzano online, dunque, con una conoscenza personale o con una minaccia o un altro tipo di pressione, sarebbe assai semplice consegnare un campione originale ad uno dei tecnici di questi laboratori, farlo amplificare e poi farsi consegnare il DNA amplificato contenuto in una fase liquida dentro una provettina da spargere dove si vuole. E questo si potrebbe ripetere più volte. E non credo che questi laboratori privati abbiano protocolli di sicurezza tali da impedire che un tecnico possa agire in questo modo.
Probabilmente basterebbe un laboratorio biologico un minimo attrezzato di una qualunque università -- qui i controlli sarebbero ancora minori, per non dire inesistenti.

Questa possibilità potrebbe risolvere un problema: se, per ipotesi, escludiamo che il DNA sintetico sia stato "sintetizzato" dopo il ritrovamento del corpo da qualcuno della catena investigativa (diciamo così) allora deve essere stato messo prima del ritrovamento, plausibilmente da chi ha ucciso Yara. Costui però doveva essere sicuro che:

1. Il corpo di Yara venisse scoperto

2. Il DNA non si degradasse nel frattempo

Quindi sposti il corpo in un luogo appartato ma dove sai che qualcuno a breve lo troverà, se passa una settimana o più senza che lo trovino puoi spargere ancora DNA sintetico: dopo due o tre settimane di attesa puoi sempre ricorrere alla telefonata o alla lettera anonima...

Boh... Però mi sembrano fantasticherie!

Perché, alla base di tutto, la domanda fondamentale resta sempre la stessa: perché incastrare Bossetti? C'entra comunque in qualche modo come dice pleiades?

Paolo A ha detto...

Per Dan F
Appunto sono fantasticherie, sarò noioso sino allo sfinimento, ma la domanda è: perché fanno tornare dall'estero Damiano Guerinoni per l'esame del DNA e questo "matcha" con quello di Ignoto 1; giusto per aggiungere un'ultima cosa, la relazione del RIS e del novembre 2011, il prelievo a D.Guerinoni è precedente di qualche mese.

pleiades ha detto...

@Tommy's

poco da fare,analisi approfondita,scientifica quello che vuoi ma le
conclusioni continuano ad essere oscure.
Continuo a non capire l'utilità di un mezzo DNA quando sarebbe possibile replicarlo per intero;continuo a non capire chi avrebbe interesse a questo;continuo a non capire perchè salta fuori MGB (un personaggio tra le decine di migliaia esaminati) CHE QUELLA SERA E' LI MENTRE YARA E' UCCISA.
Continuo a pensare che il DNA non è sintetico ma proprio di MGB che si ferisce, tutto il resto ripeto è affascinante ma inconcludente.

Facciamo un'ipotesi assurda,fosse FG anch'egli figlio illegittimo di Guerinoni,il mitocondriale identificato con quello di Yara non potrebbe essere invece proprio di MGB ?

TommyS. ha detto...

Dan F

Giuste considerazioni. Come anche evidenziato dal paper di Frumkin è alla portata di molti la creazione di un DNA sintetico (perlomeno con PCR o plasmidi) per cui non necessariamente si deve pensare a qualcuno all'interno del RIS o della Scientifica. Resta il fatto però che in seguito una certa complicità di qualcuno all'interno delle forze dell'ordine non può non esserci stata.

Che il corpo non si trovasse in quel campo da tre mesi lo dicono molte cose non ultimo il DNA della Brena e lo stato di conservazione del giubbotto sul quale il medesimo DNA era stato trovato. Possibile che quindi fosse lì da un solo giorno come anche da una o due settimane in attesa che qualcuno "accidentalemtne" lo ritrovasse. Ma nell'ultimo caso, ed ammesso che la contaminazione sia avvenuta prima del ritrovamento, si deve pensare ad un DNA sintetico realizzato non tanto con amplificazione PCR quanto con vettori di clonazione come i plasmidi dell'Escherichia Coli che avrebbero garantito una persistenza maggiore anche in condizioni ambientali non facilmente prevedibili.

Pleiades

Che al momento tu non ti possa dare una risposta ai perché che hai elencato non toglie che l'evidenza scientifica porta nella direzione di un DNA sintetico. Bisogna prenderne atto ed accettare che ci possano essere cose difficilmente comprensibili.

Poi chiaramente puoi continuare a rimanere delle tue opinioni basandoti sulle personali impressioni anche se l'evidenza scientifica sembra contraddirle.

Sul mtDNA di Fulvio Gambirasio, Giuseppe Guerinoni e Massimo Bossetti non ho proprio capito il tuo discorso.

Il mtDNA di Yara arriva da Maura Panarese e non da Fulvio Gambirasio che al massimo avrà passato il proprio cromosoma Y al figlio maschio. Per cui anche nell'ipotesi che FG e MGB siano fratellastri il mtDNA dei due sarebbe differente (a meno che siano in effetti figli della stessa madre e quindi a tutti gli effetti fratelli anche se non riconosciuti), essendo inoltre differente da quello di Yara.

Dudu' ha detto...

TommyS

Dan F ha scritto:
"Perché, alla base di tutto, la domanda fondamentale resta sempre la stessa: perché incastrare Bossetti? C'entra comunque in qualche modo come dice pleiades?"

Una possibile risposta sarebbe la convinzione sia lui il colpevole ,in uno scenario un po'diverso da quello che palesate.
Un'azione molto grave se fosse vero.
Oppure un vero e proprio depistaggio inscenato prima del ritrovamento, però appare un pò rocambolesco,a meno che una persona abbia conoscenze nel settore... davvero è possibile ordinare delle provettine di dna replicato ?siamo sicuri?
Sarebbe inquietante

magica ha detto...

hanno fatto 4+4 con tutti gli indizi pressapocchisti . e pensando di fare la scoperta del colpevole . hanno alla fine preso un granchio. credevano che BOSSETTI alla fine avrebbe confessato . infatti , abbiamo visto no? prima con le buone , e poi con le cattive , tirando fuori corna e quant'altro , credendo di fiaccarlo.??
ma se uno è innocente , non lo dira' mai d'essere colpevole.
vediamo ultimamante come alla fine vuotano i sacchi i veri colpevoli.

Vanna ha detto...

Dan F, grazie per la risposta, scrivi:" Quanto a papà Gambirasio, dirò di certo una sciocchezza, ma ho la forte impressione che o sa più di quel che dice o immagina più di quel che dice o nasconde qualcos'altro e in ogni caso ne porta un peso quasi insopportabile."
Condivido in pieno...ha pensato a Y. mentre vede un furgone, è singolare...

Perché ho spesso fatto riferimento all'ambiente antropico e sociale perché il silenzio, la apparente disorganizzazione ( si gira per tre mesi e non si trova nulla), 2 giovani morti in zona, collusioni mafiose sottese mica tanto, un centro sportivo che accoglie giovani, dove tutto funziona bene e dove scompare la ragazza, le amnesie eccetera...

Qui l'economia è fiorente, quel centro commerciale va alla grande, quindi certe chiusure e silenzi e "non so", non ricordo, mi fanno capire che è un ambiente nel quale non c'è apertura, ma nascondimento e un po' tutti si rinserrano nelle loro case e nei loro spazi pubblici mostrando una " discrezione" che non è veramente tale se qualcuno ha spiattellato dopo anni le avventure del Guerinoni macho.
Questo l'ho già detto.
Al sud tale comportamento si chiama omertà, al nord discrezione e amnesia.
E così nord e sud si sono unificati intorno all'Interesse, al Guadagno, al Potere e non intorno a principi sani e rispettosi dell'individuo.
E triste molto.
Quindi, dietro deve esserci qualcosa di grosso che non deve venir fuori, ma in realtà sta venendo fuori e si vuole imbavagliare l'avvocato Salvagni con le "regole" imposte da un'apparente normativa.

Anonimo ha detto...

I "calzino" contenente le mille e più ipotesi sul caso Gambirasio, è stato svuotato, e riempito di nuovo, girato e rigirato sino all'inverosimile, ma non ha rivelato nulla, oltre alle fantasie con le quali era stato imbottito.
In fondo, chissà se Pleades, fra le tante strambe ed assurde sue ricostruzioni dei fatti, non rasenti la verità, puntando su MGB, in quanto nulla supporta il fatto che si sia puntato dolosamente su di lui, semplice e sconosciuto muratore fra i tanti?
Se MGB fosse stato una personalità in vista, anche non eccessivamente, sul piano sociale, amministrativo, politico ed imprenditoriale, la sua celta come capro espiatorio, potrebbe avere una spiegazione. Ma per puntare il dito su un qualsiasi operaio, un quasi "nessuno" come Bossetti, una ragione ci deve pur essere.
L'ipotesi di Pleades, non sembra, poi, tanto campata in aria.
fr.

magica ha detto...

io D.N.A VOLA????
SE NON VOLA SIGNIFICA QUALCOSA .
deve saltare fuori la cellula incriminante completa del suo contenuto -
se manca di significato probatorio non ce la danno a bere .
troppo facile vincere facile! ma sono anche capaci di vincere eh?
le facce toste esistono .!.

Vanna ha detto...

Siccome il calzino è stato girato e rigirato M.B. potrebbe essere il colpevole dice fr.
Rispondo:

Ogni volta che il calzino è stato svuotato e ricontrollato è sempre risultato pieno di perché senza spiegazione ed è sempre stato pieno di accuse a vuoto e di nuove domande senza ricevere un barlume di chiarezza.

Ancora è pieno quel calzino per questo non si svuota e si riempie sempre come i vasi comunicanti!

Vanna






pleiades ha detto...

@fr

Ah perchè hai ancora qualche dubbio sul fatto che MGB abbia un'attività "collaterale" ,tale che tutti lo chiamano il favola perchè sparisce dal lavoro con le scuse più strane ?
Un centro estetico dove va a fare lampade inutili per un muratore legato ad un nome un pò "pesante".
Una decina di cellulari trovati e "qualcuno" ci spiega perchè,una suocera ricoverata il 19 novembre,la data fatidica del 20 novembre inspiegabilmente importante ma in cui Marita e MGB interrompono i contatti per giorni (o più probabilmente entrano in modalità "citofono")...secondo me qualcuno appunto potrebbe aver preso quello che non doveva prendere (e nel farlo qualcuno si è fatto pure male).
La sera del 26 era appunto dedicata a riprendere il maltolto,Yara era l'esca.

pleiades ha detto...

4 omicidi sinistramente legati alla morte di yara (come peraltro affermato dalla stessa difesa,almeno per due)

a)Eddy Castillo.
http://www.bergamopost.it/occhi-aperti/caso-eddy-castillo-tappe-passi-mese-yara/
Si sa chi lo uccide ma non perchè,un omicidio inspiegabile

b)Sarbjt Kahur
http://www.giornalettismo.com/archives/872487/chi-lha-visto-yara-e-le-analogie-con-sarbjit-kaur/
Muore in circostanze misteriose,un suicidio si dice,strano

c)
http://www.blitzquotidiano.it/cronaca-italia/yara-gambirasio-tutte-le-piste-prima-di-bossetti-veggenti-sogni-camionisti-2110261/

In quest'articolo si parla di un camionista che ha appena provocato un incidente mortale (nel dicembre del 2010) e probabilmente spiega anche perchè ma nessuno se ne accorge ovviamente.

d)
http://www.newnotizie.it/2011/04/yara-suicidio-brigadiere-gambirasio-coincidenza/
Non sembrerebbe,comunque fa il paio con il suicidio di questo carabiniere nel caso di Serena Mollicone

http://www.leggo.it/NEWS/CRONACA/serena_mollicone_dubbi_sul_suicidio_del_carabiniere/notizie/-64658.shtml

E' possibile che entrambe cerchino di proteggere la famiglia da conseguenze più gravi e disonorevoli (il brigadiere ha una compagna ed un figlio immagino più o meno ventenne); i militari non si ammazzano per nulla.

E ancora stiamo ad inventarci calle sulla baby-gang , su maniaci pedofili inesistenti, su bullismo femminile per non parlare di approcci omosessuali ??? Ma su....

Paolo A ha detto...

Per Pleiades
Sinceramente non si capisce dove vuoi arrivare con tutti questi riferimenti a casi diversi, facendo collegamenti con casi di cronaca che sono evidentemente slegati, che c'entra il caso Mollicone con Yara, Yara era poco più che una bambina nel fisico e da quello che ha detto la madre, una bambina nella testa, che esca poteva fare, forse per il padre, ma indagando da quella parte non si è trovato nulla. Qualche giorno fa hai parlato di una signora in un appartamento, ieri di mafia, oggi di Bossetti che fa un altro lavoro illegale, non credi che Bossetti si faccia le lampade, mentre è evidente che è un fissato delle lampade solari.
In questa inchiesta ci sono una serie di punti fermi e uno dei più fermi è che Yara era in palestra la sera della scomparsa, almeno sino alle 18:40, tutte le ricostruzioni che prevedono Yara che non si sia recata in palestra sono palesemente errate.
Vorrei farti una domanda personale, per caso sei un ex appartenete alle forze dell'ordine, perché da quello che scrivi, anche per altri casi, non metti mai in discussione l'operato degli inquirenti, specialmente polizia e carabinieri e cerchi spiegazioni verosimili che si possano adattare alla versione degli investigatori, per esempio nel caso Kercher hai sostenuto in alcuni post che Guede è andato in nell'appartamento perché Amanda gli aveva dato le chiavi per effettuare un furto, nel caso Gambirasio sostieni che Bossetti è coinvolto in vari modi, come corriere di sostanze stupefacenti, come trasportatore del cadavere di Yara, comunque tutte versioni che in qualche modo non collidono con quelle degli inquirenti.
Buonasera.

magica ha detto...

pleiades ,
è andato a farsi benedire un'altra volta-
roba da matti . ma per me il tipo ci prende in giro . bisognerebbe accontentarlo, e dare importanza a quei 10 cellulari
chissa' a cosa gli servivano tutti quei cell??. sta a vedere che aveva una amante per ogno cell . ahaha svelato o mistero !
poi caro pleiades se per qualche giorno non si sono sentiti c'ea qualcosa nell'aria .. un torbido pensiero nella mente del muratore ,, la gente del nord lavora . e le chiacchere le fa al momento opportuno . magari di sera .
avevo un amico romano che telefonava da ROMA alla moglie che si trovava al nord,, 20 volte in una mattinata .. per chiedere coSA FOSSE COSTATO ALL'ETTO IL PROSCIUTTO se il sughetto era buono . questione di carattere o di territorio . ma era ed è una bravissima persona comunque .
se BOSSETTI NON TELEFONAVA poteva essere che fare il muratore non fosse indicato, avere sempre il cell in mano per rompere le scatole . la signora si lamentava eh ! ma dopotutto er a suo marito e lo assecondava . questo per dire che non tutti hanno la mania delle telefonate . i coniugi BOSSETTI SI VEDEVANO DI SERA E si potrebbero aver parlato .

Dudu' ha detto...


Troppi eventi mostrano errori madornali in questa storia, non si vuole vederli, alcuni non lo ammettono a sé stessi, per loro è difficilissimo ammettere che le istituzioni son fatte di uomini fallaci e purtroppo anche di interessi economici. Non si capisce perché il riscontro di dna sulla vittima, venga selezionato probante questo ma non quello, quando logica vuole che tutto venga analizzato, tutto può essere probante. Sembra che la scienza sia a uso procure, quando dovrebbe essere super partes.

TommyS. ha detto...

Pleiades

Se hai elementi in mano, oltre alla solita solfa del mc di sabbia (venduto in sacchi e non sfuso), delle lampade abbronzanti, dei cellulari vecchi (10 come le 10 ragazze di Battisti) e via discorrendo, che indichino in modo inequivoco il coinvolgimento di Bossetti nel delitto, esponili con logica. Non buttare lì nel mucchio un numero sempre maggiore di sussurri.

Nell'ultima udienza si è in pratica assistito allo showdown della Procura. Forse tireranno fuori qualcosa di nuovo o rivestito di nuovo nelle prossime udienze, ma quelle sono le carte che hanno in mano: 21 marcatori STR, 6 presunti passaggi dell'autocarro e sospette ricerche su internet. Tutto il resto è un corollario raffazzonato valido solamente a dimostrare che non sono in pratica riusciti a trovare alcunché a carico di Bossetti in un anno (forse qualcosa di più si potrebbe anche sospettare) di indagini.

In merito ai due indizi minori (passaggi e ricerche) sappiamo già che i consulenti della difesa hanno pronte le debite contromosse, ma è sul DNA che si giocherà il processo. Anche se non credo che la difesa oserà puntare sulla natura artificiale del DNA di Ignoto1, penso che vi saranno ampi margini di manovra per dimostrarne l'invalidità indiziaria.

Peccato che la Corte non ragionerà con la mente libera dal pregiudizio e condannerà sicuramente Bossetti. Per cui tutto il discorso è rinviato all'appello od alla Cassazione. E questo, credo, con sommo piacere di diversi commentatori di questo blog.

ENRICO ha detto...


Scusate, ma io non riesco più a seguire la discussione ( se si può ancora definirla così)

Dico solo, dall'alto della mia ignoranza, che nel preciso momento in cui hanno armato tutto l'ambaradan dei 18/20000 prelievi alla ricerca di un fantomatico DNA di un ancor più fantomatico Ignoto 1, ho cominciato a addurà 'o fieto d'o miccio" come dicono a Napoli e che ci avrebbero scodellato un bell'" 'assassino in provetta"

dopodichè... sono cavoli della difesa dimostrare l'impiccio !

ENRICO ha detto...

Ps x TommyS 18:10

lo scrivo, anche se sarebbe inutile : CONCORDO IN PIENO !

Dudu' ha detto...

Enrico
Post addietro avevi chiesto la nostra opinione sul messaggio lasciato da FG sul telefonino di sua figlia . Premesso che, dopo 4 gg non hai nessuna notizia e i sospetti più truci ti assalgono e non sai dove sbattere la testa, l'ipotesi per loro poteva essere un rapimento, l'interpretazione che ne do' io è un messaggio diretto al o agli rapitori, se avesse avuto dubbi sul comportamento di sua figlia avrebbe anteposto il suo nome (Yara) nel messaggio (Yara fatti sentire, fatevi sentire)

Dudu' ha detto...

Che obbrobrio che ho scritto !rettifico: ai rapitori , scusate.

PINO ha detto...

ENRICO,
indipendentemente dalle eresie di Pleiades, tu scrivi: " che ci avrebbero scodellato un bell'" 'assassino in provetta".
Va bene, può essere andata così. Ma a questo punto sorge, spontanea una domanda: perchè come capro in "provetta" la scelta sia ricaduta su MGB, uno sconosciuto, fra le migliaia di persone che formano la popolazione di quella provincia, dato che non sarebbe risultato nulla di sospetto nel corso della sua vita che lo potesse segnalare tra gli altri?
Ci saranno motivi che a noi non sono stati rivelati e che gli inquirenti custodiscono gelosamente?
Non credo, comunque, in questo tipo di miracoli.
Se nulla è trapelato fino ad ora, a carico di MGB, nulla potrà aggiungersi.
Fra le tante stranezze del caso, aggiungerei anche questo particolare, forse senza alcun valore logico, ma che incuriosisce.
Ciao, P.

Anonimo ha detto...

Grazie a Paolo A per il prezioso link, da cui ho appreso particolari unici.
Quel blog di Chisigma è davvero notevole, anche perché l'autore ci mette la faccia...non come certi che accusano a briglie sciolte, protetti dall'anonimato.

Il destino è stato davvero crudele con la piccola Yara.
Quante coincidenze e stranezze...
Papà Fulvio quella sera esce a prendere il bambino che gioca a tennis (forse nel centro sportivo?) proprio tra le 18:20 e le 19.
In pratica, potrebbe incontrare il rapitore di Yara senza saperlo!
Dopo mezz'ora, alle 19:30, esce di nuovo A PIEDI, con la figlia che ancora non è tornata a casa. Vede un furgone in via Rampinelli e ha un presentimento...malgrado ciò, non va a controllare, prosegue per raggiugere al bar un collega di lavoro che lo sta aspettando e insieme bevono un aperitivo. Normale? Mah.

Quella sera anche il custode del cantiere di Mapello decide di andare al bar con un collega, e lo fa proprio nei momenti cruciali, per cui non vede e non sente niente.
Coincidenza...o no?

Ho scoperto che sono state utilizzate varie unità cinofile per ritrovarla, già a partire dalla fine di novembre; e pensandoci bene, è molto strano che cani diversi e con diversi addestratori abbiano commesso sempre LO STESSO ERRORE, cioè fiutare una forte presenza di Yara su un cancello secondario chiuso a chiave lungo via Caduti dell'Aeronautica e poi fino alla rotonda di Tresolzio, per poi puntare diritto al gabbiotto del cantiere di Mapello (anche se quest'ultimo tratto l'ha fatto solo il super segugio Jocker).

ChiSigma ipotizza una posibilità interessante, che la bambina sia passata da quella strada per evitare il molestatore sulla macchina grigio argento, il "barbetta" cicciottello che la seguiva lungo via Morlotti. Quel tragitto alternativo però era molto isolato e pericoloso, di sera, per una persona sola di qualunque età. Assolutamente sconsigliabile. Se fosse andata così, la povera Yara sarebbe finita in bocca al lupo per sfuggire alla volpe.
Forse lì c'era qualche malintenzionato più pericoloso del "barbetta" guardone solitario. Costui potrebbe averla comodamente presa alla rotonda, senza che nessuno vedesse o sentisse le sue grida - sempre che la piccola non sia stata narcotizzata con il cloroformio. Per far questo servivano almeno due uomini che avessero premeditato il rapimento e seguito la bambina da quando era uscita di casa.
E non lo si può escludere.

E' strano anche il ripetuto switch del telefono di Yara da una cella all'altra, anche se questo si può spiegare con un eccesso di traffico.
Ma come mai gli investigatori non sono riusciti a localizzare con più precisione i due percorsi di Yara e di Bossetti? Dopotutto, entrambi i telefoni erano accesi e funzionanti: quello di Yara fino alle sette meno cinque, mentre quello di Bossetti anche oltre, perché non si è mai spento.
Non si era detto che i cellulari sono rintracciabili, purché abbiano la batteria e la SIM all'interno? O è solo roba da film di Hollywood?
Scusate il fiume di parole!

Nautilina

Massimo M ha detto...

Non sono d'accordo Dudu'. "sono passati quattro giorni eh ... devo cominciare a preoccuparmi? .. Fatti sentire .. . fatevi sentire..."
FG a mio avviso si rivolge a Yara e in seconda battuta ad un generico (o generici) soggetto che possa trovarsi con Yara.
Non scrive sono molto preoccupato..........chiede se si deve preoccupare o meno. E' ovvio che si rivolge soprattutto a sua figlia. Dal mio punto di vista e' un messaggio che non esclude nulla: o fuitina o rapimento........a patto che sia ancora viva. Piuttosto.........ha del clamoroso, a mio avviso, l'idea (mi devo preoccupare?) della "bravata" che possa essere stata compiuta da Yara. Clamoroso rispetto al profilo di rapporti descrittoci. Voglio credere che una Mamma attenta sappia perfettamente che lo Stereo non e' altro che una occasione per uscire..........una rara occasione.
A Nautilina
Se un cellulare e' spento, anche se ha Sim e Batteria e' praticamente non localizzabile. E' tecnicamente impossibile. L'unica cosa che si può fare, la polizia può farlo, e' rintracciare i movimenti del cellulare (geolocalizzazione) fino al momento in cui e' stato spento. E non e' sempre facile perché il presupposto e' che il telefonino sia almeno attivo nello scarico dati. Dunque Bossetti aggancia Via Natta Mapello alle 17:45............dopodiché se non si è' in possesso di dati successivi (come sembra), significa che il telefonino di Bossetti era spento. Lui dice perché probabilmente scarico.
Ora una considerazione semplice che non e' mai stata fatta. Se l'accusa ritiene di avere 6 riprese Video intorno alla palestra........e tra queste riprese c'è' anche la telecamera della Banca in Via Rampitelli.................uscendo Yara di casa alle ore 17:20 (ripresa dalla telecamera della casa di fronte)......alle 17:30 massimo........Yara e' già dentro la palestra. Questo significa che quando Yara esce e raggiunge la palestra, Bossetti non può essere sicuramente nei paraggi perché il suo furgone non viene ripreso da nessuna telecamera. Quindi, il mondo intero sa che Yara e' dentro la palestra. Bossetti non può saperlo.
Quindi se Bossetti non può saperlo, ammesso fosse lui quello del Furgone, cosa fa a fare il girotondo intorno alla palestra a partire dalle 18:00? Sta forse pedinando qualcuno? E' a conoscenza o ha sentore dei tradimenti di sua moglie, conosce o teme chi possa o possano essere gli amanti e sta controllando qualcosa? Ha riconosciuto una Targa e gira e rigira per vedere chi ci salirà? Quali sono o qual'e' L'hotel in cui la moglie, secondo l'accusa consumava il tradimento? E' quello che si trova in Via Armando Diaz per caso?

Yara non esce dalla palestra con le sue gambe!

ENRICO ha detto...

a Dudù

Tranquilla : non sto pensando giorno e notte a quella telefonata di FG !
Anzi, mi ero completamente dimenticato del mio post a cui accenni
Il fatto è che ho quasi del tutto esaurito le energie e che la valanga di ipotesi confuse e confusionarie (pleiades) mi ha fatto passare la voglia d'intervenire

a PINO

in effetti l'aver individuato un muratore qualsiasi apparentemente senza colpa nè peccato è piuttosto strano. mah !

pleiades ha detto...

@Tommy

Io non ho nessun elemento salvo quello che tutti possono leggere sui giornali ma dai quali si può arrivare all'unica ricostruzione possibile che sarebbe stata quella se si fosse approfondita la pista di Mapello.
Le tue dissertazioni pur ammirevoli sul Dna non fanno fare mezzo passo in più alla ricerca della verità,su questo tema peraltro ci sarà uno scontro tra esperti immagino più di te e lascerei li nel
processo quella dissertazione.
Il momento che stabiliranno che il DNA è di MGB tutto quello che hai scritto non servirà a niente e a nessuno,viceversa contribuire a configurare scenari sarebbe assai più utile in un forum.
Se pensi che elementi inequivocabili come i 10 cellulari non servano a formare uno scenario non capisco francamente come pensi di poterli fare.
La tua considerazione sul dna sintetico deve essere seguita da una giustificazione,altrimenti il postulato è falso per definizione,e
d'altronde ripeto,se la difesa avesse avuto le tue stesse certezze
avrebbe acceduto al giudizio abbreviato ed MGB stava a casa da un pezzo,quindi evidentemente anche la difesa questa certezza granitica che tu hai non ce l'ha.


@Pino

Le eresie le lascio ad altri compreso il viaggio di Yara verso chignolo affermato dalla procura.
Io la ricostruzione cerco di farla su dati certi non su ipotesi
che debbono per forza tirar fuori MGB dal casino in cui c'è fino al collo.
Parecchia gente che diceva la verità è finita al rogo bollata come eretico,evita di fare l'inquisitore e magari spremi le meningi e dimmi perchè dovrebbero prendersela con MGB visto che casualmente è li quella sera.Ti chiedo,personalmente,come mai lui che è li viene tirato in ballo nella morte di Yara ingiustamente.

@Magica

Si come no dal 20 al 30 non risultano contatti tra i due sulle utenze a loro intestate nonostante 3 figli e suocera ricoverata
(neppure un "mamma come sta" non un "etto di prosciutto").
Se c'è qualcuno che deve farsi benedire è chi pensa che questo è
giustificato dal fatto che MGB lavora e Marita è occupata a mettergli le corna. Per cortesia...

@Paolo A

Che questi omicidi siano slegati lo dici te ,io e Salvagni diciamo di si e te no;ovviamente nessuna certezza ne in un caso ne nell'altro ma se mettiamo insieme quello che succede quella sera in Via Rampinelli (che tutti ovviamente dimenticano) e la figura ambigua di MGB potrebbe essere più si che no.
Yara era una bambina ma anche Serena aveva 18 anni,non è che la
situazione fosse cosi diversa.

Non appartengo alle forze dell'ordine e non santifico affatto l'operato degli investigatori,dico solo che 2 ragazzi che non hanno nulla da nascondere non si inventano una marea di balle come fecero quei due,nè calunniano un innocente,nè non si ricordano niente perchè si sono fatti una canna; è il loro comportamento che li
condanna non gli inquirenti che fanno in quel caso il loro mestiere (molto meno il PM che non capisce il tipo del loro coinvolgimento).
Nel caso MGB gli investigatori della prima ora imboccarono subito la pista della droga e giustamente,poi furono sostituiti e si ando verso il killer (ovviamente appoggio i primi).

Io sono convinto che anche se ci fosse una telecamera che filma MGB che uccide Yara qua dentro ci sarebbe gente che ancora lo proclamerebbe innocente (No non è lui è un sosia con il DNA fallato)
cosi come del resto ci sono forum colpevolisti che metterebbero il DNA di MGB su tutti i delitti del belpaese.
Ripeto,se si vuole arrivare alla verità non bisogna essere tifosi,si prendono gli elementi disponibili (non uno solo,ma piu possibili) e cercare di metterli assieme in senso logico.




Dudu' ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Dan F. Rinaldi ha detto...

@ Nautilina

Hai ragione, il piccolo sito di chisigma (chisigma51.blogspot.it) è pieno di molte cose, tra cui ipotesi non campate per aria e qualche pensata geniale: ad esempio quella di ritenere gli orologi di un paio di telecamere (mi pare di Via Caduti) riportanti ancora l'ora estiva ed aggiustandoli di conseguenza si avrebbe alcuni movimenti di un autocarro, che potrebbe essere di Bossetti (ma non è dimostrato), diventano andirivieni per la stessa Via Caduti!

In ogni caso, su molte questioni, tra cui quella cruciale del DNA, anche lui giunge a conclusioni che sono le stesse che si dibattono qui.

magica ha detto...

infatti non possono commettre lo stesso errore . per questo si danno dentro di brutto .. le corna .. poi cosa?? boh !

Dan F. Rinaldi ha detto...

@ Dudù & pleiades

Io son fatto male! Pencolo tra varie ipotesi e non riesco a decidermi per nessuna (non potrei mai fare il PM!), perché nessuna mi pare sufficientemente razionale.

Faccio un esempio: anch'io ritengo che Bossetti fosse nel mirino degli inquirenti da ben prima il ritrovamento del corpo di Yara (ambiente edile, telefono, autocarro che passa e ripassa di lì e forse altri piccoli elementi che non conosciamo). Poi però mi chiedo: se da Maggio 2011 ca. hai in mano quel benedetto/maledetto DNA (naturale o sintetico che sia) perché non fai fare un test inconsapevole (alcol test come hanno fatto nel 2014) ai maggiori sospettati, tra cui Bossetti, e così uno lo inchiodi di sicuro? E se non inchiodi nessuno di loro, allora solo dopo di questo fai il DNA a tappeto! Questa sarebbe stata la cosa più semplice da fare: dopo la scoperta del DNA fai il test, magari di nascosto, ai sospettati e se ti va bene fai il colpaccio e se no continui l'inchiesta.

A questo proposito le ipotesi sono 4:

1. O a questa cosa semplice non ci hanno pensato -- il che è assurdo

2. O non avevano alcun sospettato, neppure da lontano

3. O Bossetti non era tra i sospettati seriamente

4. O c'è qualcosa che ha costretto gli inquirenti ad agire come hanno fatto

5. Non prevista per amor di patria: avevano già fatto il test di nascosto ai sospettati, tra cui Bossetti, e, per qualche motivo, il risultato è stato negativo (questa cosa non possono neppure pensarla!)

Escludiamo 1. e 5. come atto caritatevole, escludiamo la 2. e la 3. perché riteniamo che Bossetti fosse già tra i sospettati più importanti, forse il più importante: resta la 4. Dunque?

Cosa può essere che non ti permette di arrivare subito a chi ritieni colpevole o comunque implicato?

Se a questa domanda non si riesce a dare una risposta sensata allora non restano che due delle ipotesi scartate: o non avevano sospettati o Bossetti non era tra quelli (il che per noi è lo stesso).

Il pendolo torna ad oscillare dall'altra parte...

Mi fermo qui, non so per ora che altro aggiungere. :-(

Paolo A ha detto...

Una spiegazione del perché Bossetti sia finito nel mirino degli inquirenti pur essendo un personaggio poco evidente, potrebbe essere che il nome di Bossetti o meglio quello della madre venne fatto molto prima dal Negroni, infatti non mi pare possibile che nella prima testimonianza che il Negroni fece non diede nessuna indicazione di nomi di possibili frequentazioni femminili, credo che il nome di Ester Arzuffi emerse proprio in quel momento e stiamo parlando del 2012.
Inoltre c'è un fatto che francamente non ha una spiegazione logica e sono le analisi del DNA al fratello e al padre di Bossetti, se il famoso allele raro attribuito ad Ignoto 1 e Ester Azzuffi è stato scoperto pochi giorni prima dell'arresto di M.Bossetti, come possono aver fatto le analisi al fratello ed al padre quando negli atti non vi è traccia di questi prelievi e di queste analisi, quando sono state fatte, quindi la mia ipotesi è che l'imputato fosse nel mirino da molto tempo prima, in modo che fosse possibile esperire tutta un serie di accertamenti genetici che comunque richiedono tempo per la raccolta dei campioni.

pleiades ha detto...

Ma poi dico una cosa, ammettiamo il DNA sintetico che scagiona MGB.
Ok al fatto che in nessun modo Yara finisce a Chignolo quella sera ma il suo cadavere sarà portato li in seguito.

Ora mi domando, ma chi potrebbe avere l'organizzazione di effettuare questi due gesti, un gruppo di ginnaste organizzate ?? , un branco di quindicenni che mantengono un cadavere per 3 mesi da qualche parte poi riescono a riportarlo li non si sa come per non si sa bene quale motivo ?

Ma qual'è il vostro problema,il fatto che ci sia di mezzo la mala oppure che ci sia di mezzo la mala E Mgb ??? No tanto per saperlo..

Paolo A ha detto...

Per Pleiades
MGB non c'entra niente con il rapimento di Yara, per un semplice motivo, tra i tanti, che tutti possono capire se non si ha il prosciutto negli occhi e la mente libera da qualsiasi pregiudizio, ed è questo: il telefono di MGB aggancia la cella di Mapello alle 17.45 e da li non si sposta sino all'indomani mattina, il telefono non era spento, lo dice la Vodafone, il telefono di Yara quando era in palestra aggancia la cella di Ponte San Pietro, poi Mapello e quando esce dalla palestra ed è in strada per tornare a casa, quella di Brembate S, questo significa solo una cosa che quando Yara viene rapita a Brembate, Bossetti è a Mapello. Se poi aggiungiamo i dubbi le aporie le contraddizioni le sparizioni di campioni di DNA, i dubbi che MGB non sia altro che un capro espiatorio degli inquirenti aumentano più che esponenzialmente.

Anonimo ha detto...

Massimo M,
l'ipotesi di un Bossetti geloso che pedina la moglie o aspetta qualche bella signora compiacente potrebbe andare, ma perché non ne ha mai parlato con gli inquirenti? Sempre meglio passare per cornuto o dongiovanni che per assassino e molestatore di minorenni! Anzi, a questo punto sono stupita che un 'caciaball' - come dicono i maligni di lui - non abbia inventato una spiegazione del genere. Sarebbe convincente.

Quanto all'ipotesi della palestra, vedo che convince molti, io però sono dubbiosa. Non tanto per le modalità: in fondo si può immaginare chi avrebbe potuto aggredire Yara, come e perché.
In tutto questo, bisogna però inserire il DNA monco o farlocco di Bossetti, più quello della signorina Brena, eventuali e varie.
Ma sei sicuro che la palestra non sia stata perquisita e controllata nei minimi particolari? Soprattutto i bagni e gli spogliatoi?
Se l'hanno perquisita senza trovare segni di lotta, sangue o tracce di Yara, la teoria cade prima ancora di nascere.

A Pleiades
Ci vuoi fare il lavaggio del cervello? Perché insisti? Le tue ipotesi non sono provate e valgono quanto le altre.
La ricevuta della famigerata sabbia era nascosta tanto bene che MGB la teneva nel comodino...il primo posto dove si va a guardare! E la fattura era depositata dal fiscalista, quindi sai che nascondiglio segreto! Nella stanza c'erano anche altre ricevute e documenti che non erano stati messi in soffitta. Nulla era chiuso a chiave, neanche i coltelli e i cellulari. Strano comportamento per un colpevole, ma non più strano degli altri, con Bossetti è sempre così. Non si comporta come un colpevole, devi fartene una ragione!
Siamo logici, a un colpevole non conveniva buttarle via o bruciarle? E se proprio non se ne poteva separare, per strani e perversi motivi, perché non trovare un nascondiglio serio? Mi spiace, ma non è convincente. Tu vuoi per forza che sia coinvolto in sordidi giri di malavita, ma se fosse così e se avesse preso in qualche modo parte al rapimento di Yara avrebbe accettato il rito abbreviato, senza discutere e senza fare tanto strepito.
Io non so chi abbia ucciso Yara, forse non si saprà mai, ma non credo che Bossetti abbia partecipato al delitto.
Nautilina

TommyS. ha detto...

Pleiades

Se ti da fastidio che si parli del DNA, puoi anche saltare a pie' pari i miei commenti. Non ne farò sicuramente una tragedia, anche perché può darsi che ad altri commentatori e lettori interessino.

Se anche ci fosse un video che riprende Bossetti mentre sgozza Yara nel campo di Chignolo, quel DNA rimarrebbe sempre inspiegabile se non con ipotesi come quelle che ho avanzato io, ed Annika prima di me, senza dimenticare anche Biologo e Chisigma (sul suo blog). Fattene una ragione.

Ma su una cosa hai ragione. L'ipotesi del DNA sintetico non verrà fuori in modo netto a processo, al massimo sarà ventilata come una delle possibili. Anzi credo che i consulenti della difesa cercheranno di ribaltare sulla pubblica accusa l'onere di provare scientificamente la validità della prova, evidenziando tutte le caratteristiche che fanno di quel DNA qualcosa di non compatibile con l'attuale conoscenza scientifica.

Cose analoghe si sono viste già in altri processi dove le c.d. "prove del DNA" erano decisamente dubbie.

Se poi vorrai mai esporre la tua teoria in modo logico e dettagliato starò sicuramente a leggerti, ma sinora la mia personale impressione è che stai facendo una gran confusione. E dire che ad un certo punto mi sono anche domandato quale ruolo avesse avuto nel delitto il dentista di Yara.

Anonimo ha detto...

Dan F,
per quello che capisco io Bossetti era noto dal 2010, ma all'inizio non lo ritenevano ancora interessante per il suo profilo sostanzialmente pulito. Non c'era niente di anomalo nella sua vita, a parte le solite cose di una famiglia moderna e qualche crisettina coniugale, nessuna molestia a minorenni, niente abusi di alcool o droga, niente furti o spaccio. Era un buon lavoratore e conduceva una vita regolare, con pochi capricci, affezionato ai figli. Insomma, non era il tipo da rapire una ragazzina e trucidarla in un campo.

Quando cominciò la saga dei Guerinoni, Ester fu subito trovata in base a pettegolezzi di paese, molto prima di quanto dichiarato ufficialmente. Bossetti allora diventò il primo sospettato, però il campione 31G20 era privo di mitocondriale: anche se lo identificava in base alla linea paterna questo non bastava, occorrevano prove pesanti e schiaccianti per far superare il gap.
Da allora Bossetti fu pedinato e sorvegliato, negli ultimi mesi in maniera sfacciata ed evidente anche a lui e alla moglie.
E' bastato trovare qualche ricerca nel suo computer per procedere all'arresto. L'alcoltest fu una messinscena, in una notte non avrebbero analizzato niente, il profilo ce l'avevano già e sapevano già chi arrestare.

Nel caso che qualcuno l'avesse voluto incastrare, ci sono varie ipotesi. Ci si chiede "perché Bossetti)". Ma per esempio, a un eventuale rivale geloso (della bella moglie) non pensa nessuno? Di solito gli ex sono quelli che hanno più motivi per eliminare i mariti scomodi (dopo le mogli).
Tanto per non farci mancare niente, no?

Buona notte, per ora taccio...
Nautilina

Anonimo ha detto...

Mi correggo, non è che mancasse mtDNA nella traccia: mancava quello di Bossetti (cioè di Ester).
Nautilina

boboviz ha detto...

Nuovo articolo scoppiettante:
http://www.msn.com/it-it/notizie/italia/le-fatture-sospette-che-inchiodano-bossetti-perch%C3%A9-le-nascondeva/ar-AAeU0eb?li=AAaxHVJ

"la loro attenzione viene catturata soprattutto da due bolle d'accompagnamento conservate in camera da letto e non insieme al resto della documentazione fiscale"
Miiii, prova fortissima!!

"Una riguarda l'acquisto di una giacca e di altro materiale da muratore avvenuto a Villa d'Adda (Bergamo) proprio il 26 novembre 2010 - giorno della scomparsa della tredicenne -, l'altra l'aquisto di sabbia in una ditta di Chignolo d'Isola - non lontano dal campo dove fu ritrovato il corpo della ragazzina - risalente al 9 dicembre 2010"
Un muratore che compra materiale edile e sabbia!!
NON ci prosso credere. Ecco, finalmente, le prove!

"Inoltre gli acquisti a Villa d'Adda e a Chignolo d'Isola erano stati regolarmente dichiarati al commercialista, segno che l'uomo non avesse nulla da temere"
La prova più forte di tutte: un muratore che dichiara al commercialista!!!!
Sbattetelo in galera e buttate via la chiave!

Massimo M ha detto...

A Nautilina
Le riprese dettagliate di quello che l'accusa ritiene essere il Furgone di Bossetti sono uscite dopo i tradimenti della moglie....quindi, senza sapere dei video, per quale motivo dovrei dare io stesso la notizia che mia moglie mi tradiva? Dirlo successivamente, invece, sa veramente di balla controproducente....anche perchè non vi è certezza che quel furgone sia al 100% di Bossetti: dunque dire che giravo e rigiravo in zona per questioni di corna o Don Giovanni significherebbe ammettere che quel Furgone è il suo. Non possiamo sapere se eventualmente Bossetti abbia proposto alla sua difesa questa eventuale verità......ma se così fosse io sono certo che la difesa gli abbia proposto di tacere proprio perchè sarebbe stata una ammissione di presenza intorno alla palestra. D'altronde a distanza di anni, fosse vera questa ipotesi, è indimostrabile che tale auto con tale Targa (ipotesi di pedinamento) fosse parcheggiata in qui luoghi in quelle ore. Dunque dal punto di vista difensivo sarebbe un autentico autogol. Non credi?


Il punto è: è uscita YARA dalla palestra? Abbiamo sempre creduto di si...ci hanno sempre dato in pasto la notizia che il testimone entra in palestra mentre Yara esce, cioè che si incontrano sulla porta di uscita circa. Invece, la testimonianza ribalta tutto: incrocia YARA nel corridoio che porta alla porta di uscita, la saluta, lei gli sorride e poi il Testimone tira dritto senza girarsi.....dunque che YARA fosse uscita è solo il frutto di una sua supposizione......primo perchè non l'ha vista uscire, secondo perchè anche avesse sentito la porta sbattere...non può dire (non essendosi girato) se ciò è successo perchè un'altra persona nel frattempo era entrata. Dal punto in cui il Testimone la incrocia, Yara può raggiungere, Atrio, Spogliatoi e porta di Uscita. Dunque YARA, da un punto di vista di certezza INVESTIGATIVA non è uscita affatto! Ti sembra un particolare non da poco in un contesto in cui la ricostruzione dell'accusa individua Bossetti che accosta fuori dalla palestra e fa salire in qualche modo la sua vittima? Questa testimonianza sposta tutto, cari amici...........perchè l'unica certezza, ripeto certezza, è che YARA alle 18:44 circa è DENTRO la PALESTRA! Questa è la certezza assoluta. Che fosse poi uscita o rimasta dentro.....è una forbice che ha le stesse probabilità! Fra le altre cose, le 18:44 non è neanche un orario in cui si sospetti che YARA fosse in forte ritardo (rispetto al rientro impostogli dalla madre.....alle 19:00 massimo)....motivo per cui almeno altri 10 minuti circa li avrebbe potuti avere a disposizione per fare altro dentro la palestra. La Mamma, infatti, la chiama alle 19:12 (se non erro).....non la chiama alle 19:00 o alle 18:50.
Quindi questa è una certezza! La palestra, che doveva essere immediatamente la prima cosa da controllare in assoluto proprio nei minuti immediatamente successivi alla denuncia del Papà......non è stata assolutamente controllata se non giorni, addirittura giorni dopo. Per assurdo Yara poteva anche essere stata segregata in uno sgabuzzino della palestra, priva di sensi e aver passato gran parte della notte lì....per poi essere stata trasportata successivamente sempre in notturna passando dal retro nel cantiere di Mapello e lasciata direi morta proprio lì. Successivamente, mica qualcuno si è disfatto di un corpo ritrovato nel cantiere che se denunciato avrebbe permesso di scoprire un mondo di lavoro in nero di immigrati, probabilmente un sequestro del cantiere...etc.?

Massimo M ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Massimo M ha detto...

Per quanto concerne il DNA, oramai sin dall'inizio, sostengo una tesi molto meno misteriosa e complottistica. Un banale errore a cui si è arrivati per effetto BIAS. Non una ricerca di definizione di quel DNA, ma prima un sospettato (Video Furgone) con padre diverso da quello Ufficiale già riscontrato con le indagini e poi una verifica con la definizione del DNA. Ignoto 1 è semplicemente una persona diversa da Bossetti, con il quale mantiene un legame di formidabile parentela (senza saperlo). E', invece, Bossetti, figlio di Guerinoni e di Ester! Credo che il Campione Standard di riferimento della popolazione su cui si fonda la % pari a quasi del 100% della probabilità di grado di parentela e poi di paternità di Ignoto1 con il Guerinoni sia un Campione assolutamente incongruo per una definizione fatta in quel preciso territorio con gradi di parentela insaputi ma fortemente radicati. L'assenza del Mitocondriale ne è una dimostrazione....o viceversa, Ignoto 1 ha lo stesso Mitocondriale di YARA.....ipotesi che ritengo più interessante del previsto.

boboviz ha detto...

@Massimo M: "La palestra, che doveva essere immediatamente la prima cosa da controllare in assoluto proprio nei minuti immediatamente successivi alla denuncia del Papà......non è stata assolutamente controllata se non giorni, addirittura giorni dopo"

Sei sicuro? Dove l'hai letto? Perchè sarebbe veramente incredibile. NON partire dall'ultimo luogo sicuro in cui è stata vista la persona scomparsa è un controsenso.

Massimo M ha detto...

A boboviz
Ti riporto uno stralcio dell'articolo di Massimo Prati su cui stiamo discutendo. Con Massimo Prati si può non essere daccordo, ma quello che scrive considerala BIBBIA.

I genitori della piccola alle 20.30 chiedono aiuto perché non è normale che la loro ragazzina di tredici anni scompaia in quel modo. E i carabinieri che fanno? Chiamano il nucleo investigativo per sapere se il cellulare è acceso o spento, il procuratore di turno perché li autorizzi a fare una richiesta di geolocalizzazione alla Vodafone e poi riempiono i moduli di richiesta e li inviamo al gestore telefonico. Niente altro. Nessun passaggio in palestra per sapere se qualcuno sa qualcosa, per appurare, entrando nelle varie sale e spogliatoi (ma anche nell'impianto esterno passando dal retro), se la ragazzina è uscita o se è ancora all'interno del complesso. Niente. Nessuna domanda per capire se c'è stato un litigio o cos'altro, nessuna ricerca fra le amiche e nessuna attività di indagine. Nulla di nulla.

E arriviamo al mistero. Dopo la mezzanotte la Vodafone risponde ai carabinieri dicendo che il cellulare di Yara è stato localizzato a Monza. A questo punto che si fa? Ancora nulla... si attende. Il brigadiere, che non è un tecnico e non può capirne tanto di telefonia mobile, a processo ha dichiarato che la procedura usata per localizzare il cellulare era grossolana. Allucinante! Se era grossolana e non serviva a niente perché mai l'hanno richiesta? Per dire a processo che era una procedura inutile? Per dire che l'unico orario certo è quello delle 18.55, quando il cellulare di Yara aggancia la cella di via Ruggeri a Brembrate Sopra e lì si spegne?

E qui mi sale il sangue alla testa nel pensare che un carabiniere preferisce restare nel suo ufficio ad attendere una risposta che ritiene inutile invece di recarsi dove mia figlia è andata di sicuro. Un luogo da cui non so neppure se è uscita con le sue gambe. Mi sale la pressione a pensare che devo essere solo io a cercarla, io che al massimo posso guardare per strada e chiedere alle amiche, io che non sono un carabiniere e non posso entrare in nessun posto privato se non sono invitato.

andres ha detto...

@ boboviz
la palestra fu ispezionata dopo tre giorni, se non ricordo male.Lessi qualcosa a riguardo all''epoca dei fatti e mi sembròò pazzesco.

Maddy ha detto...

http://www.corriere.it/cronache/10_dicembre_01/yara-ricerche-ragazza-scomparsa-brembate-centro-sportivo_287ad506-fd3e-11df-a940-00144f02aabc.shtml
Ecco qua, fu ispezionata il 1 dicembre..............

Bruno ha detto...

TommyS continua a scrivere le tue considerazioni, noi le leggiamo con attenzione. Gli inquirenti dovrebbero stilare un elenco dei luoghi controllati in ordine di sparizione della piccola Yara. La corte deve appurare se effettivamente è stata controllata in primis la palestra, luogo dove è stata vista con certezza per l'ultima volta. Ma per come si sono svolte le indagini, credo purtroppo che questo non sia stata fatto. Sono rimasto allibito quando come prova contro il Bossetti stanno tirando fuori le fatture conservate nella camera da letto. Caspita che prove di colpevolezza. Oggi stesso mi concentro nei cassetti della mia camera da letto, non si sa mai che ci sia qualche ricevuta o fattura di un pagamento. Milioni di italiani sono a rischio di inquisizione. Nel giro di poco tempo ci stanno facendo ritornate indietro di centinaia di anni. Povero Massismo Bossetti, resisti fino alla fine e fallo per noi italiani che ti riteniamo innocente.

Massimo M ha detto...

Per quanto concerne le bolle di accompagnamento!
Effettivamente, saltano all'occhio. Saltano all'occhio perchè ce ne sono solo 2: una risale al giorno della scomparsa di Yara e una riguarda il luogo del ritrovamento del corpo. Dunque, cerchiamo di essere un minimo oggettivi. Possono essere sospette, inutile girarci attorno. Il problema è che questo sospetto, credo giusto, vada motivato altrimenti minimamente può essere definito indizio, ma proprio non esiste.
Dunque...............mi si spieghi il motivo per cui queste due bolle possano costituire un presunto indizio! Io proprio non riesco a trovarci niente.

Anonimo ha detto...

Le bolle di accompagnamento: gli avvocati hanno detto che non c'erano solo quelle, ma diverse altre nella stessa stanza. In ogni caso, non mi pare che mettere le bolle in un cassetto (del comodino o della cassettiera) sia equivalente a nascondere qualcosa. Se devo nascondere, nascondo: appallottolo, elimino. Pattumiera, camino, quello che si preferisce. E' carta!

eli

Tiziano ha detto...

Analizziamo queste righe comparse in un noto quotidiano: "Massimo Bossetti, trovati due documenti fiscali nascosti in casa ......Acquisti sospetti - I due fogli hanno attirato l'attenzione degli inquirenti perché gli acquisti sarebbero avvenuti in luoghi e date sospette. La giacca è stata comprata il 26 novembre 2010 proprio il giorno della scomparsa della ginnasta di Bremate di Sopra, in provincia di Bergamo. La sabbia da muratore è stata acquistata in una ditta di Chignolo d'Isola, non lontano dal campo dove fu ritrovato il corpo di Yara. Ma questo acquisto è stato fatto successivamente, il 9 dicembre 2010. Ma oltre alla coincidenza delle date, a insospettire di più gli investigatori è stato il fatto che Bossetti avesse nascosto queste fatture". Certo che il titolo è da santa inquisizione, caspita che prova. Comunque poniamo che per assurdo Bossetti avesse acquistato la giacca durante l'ora in cui spariva la povera Yara, questo da accusa potrebbe essere a sua diffesa. Come si fà a scrivere che queste due fatture erano nascoste, sarebbe meglio che avessero scritto conservate. Inoltre i pennivendoli come al solito fanno apparire coincidenze anche dove non ve ne sono. Cavolo vuoi vedere che anche questa è una nuova prova regina.

ENRICO ha detto...

Ma scusate : ma come vi viene in mente di perdere tempo a commentare quel cavolo di articolo sulle "bolle d'accompagno ?! Meglio sarebbe stato dire " BALLE d'accompagno "

E' chiaro come il sole che la procura non ha nient' altro in mano...a parte quel DNA farlocco che non dovrebbe nemmeno essere accolto e trascritto agli ATTI

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