mercoledì 19 ottobre 2011

Melania Rea. Ritorna, con tanto di scontrino e codice a barre, il giallo ingiallito della borsa gialla... tutto è buono per creare il caos?


Fin dalle prime battute tutti si interrogavano sulla borsa lasciata a casa da Melania. Ogni opinionista televisiva pensava, e rimandava al pubblico che assorbiva, che per una donna uscire di casa senza borsa fosse inconcepibile. Poi ci si è rassegnati, anche a causa delle bugie e dai tradimenti che hanno deviato i pensieri, la borsa era nell'abitazione e quindi nessuna stranezza, sempre non fosse più strano andare ad un parco giochi con una "borsa griffata" chiaramente "fuori luogo". Di certo c'era che della decisione di lasciarla a casa, di una eventuale dimenticanza di Melania, non ne doveva rispondere il marito in quanto quella giornata la passò fuori (se fosse stato per lui manco ci sarebbe tornato la notte a casa, vista la presenza dei parenti della moglie). Poi, a poco a poco, ognuno di noi ha iniziato a far mente locale, a cercare di capire alcuni strani passaggi della triste vicenda e la borsa, nella maniera giusta, ha ripreso forma perché avrebbe potuto contenere un mazzo di chiavi. Certo non sempre si può scrivere quanto si pensa, quanto si crede di aver capito, anche perché si andrebbe ad additare chi non si conosce, e questi potrebbe essere una buonissima persona, potrebbe avere figli... e la mente non sempre riesce a comprendere come un genitore possa trovare il coraggio di uccidere. Ma sul punto c'è da dire che anche il Parolisi ha una figlia, e ciò non ha impedito agli inquirenti di scrivere che la piccola si trovava addirittura sul luogo dell'omicidio mentre questo veniva commesso dal padre.

In ogni modo quando si hanno idee strane in testa, anche se logiche, si cerca di non portarle troppo all'aperto proprio per non far additare persone singole, persone qualificabili per nome e cognome. Anche perché il tempo può dar conto delle incongruenze, ed il fatto che a noi certe cose non vengano spiegate non significa che in procura non ci siano stati colloqui chiarificatori coi diretti interessati. Ma i mesi che passano, oltre a portare le mille baggianate (dette e scritte dai media solo per far audience o per avere qualche contatto in più), portano anche l'eco delle voci. Così che di solito, per avere conferme o smentite, nell'etere si inserisce una domanda ambigua e questa, dopo aver sbattuto nel posto giusto, torna al mittente completa di risposta. Solo se niente torna significa che niente si sa. Ed il non sapere aumenta il sospetto su certe cose che appaiono strane. Ad esempio le chiavi non trovate; Melania le aveva con sé? Le ha raccolte il marito assassino riportandole all'abitazione? Le aveva lasciate la moglie in casa chiudendosi la porta alle spalle perché sapeva di dover restare fuori poco tempo? Erano nella famosa borsa ora riapparsa? Sono state riposte dall'assassino dopo averle usate per entrare ed aver messo mano su quanto gli serviva? In questo caso si dovrebbe pensare ad una persona che in quelle scale passasse di sovente, un condomino quindi? Domande, sempre domande a cui nessun media cerca risposta preferendo insistere sui tradimenti e sulle vecchie novità, preferendo accostare ogni concetto al marito fedifrago.

E questo ci riporta alla borsa gialla. C'è da dire che non è stata acquistata al mercatino delle pulci, che è di una nota marca, che è originale e che Melania la possedeva da un anno. Oltre a questo si può aggiungere la certezza che il dolore per l'assassinio di un figlio storpia ogni veduta ed ogni pensiero. Ed ecco perché da ieri si parla della possibilità che il Parolisi ne abbia acquistata una nuova, identica per modello, tipo e marca, a quella posseduta dalla moglie, in modo da poterla sostituire perché, probabilmente, la vecchia si era macchiata di sangue. Certo è che ogni ipotesi logica va sempre a cozzare col fango dell'illogicità sparso a piene mani dai media. Per quale motivo acquistare una borsa nuova, da 250 euro fra l'altro, e non gettare la vecchia assieme ai panni intrisi di sangue, assieme all'arma del delitto? E va bene che di Salvatore non si ha alcuna considerazione, ma il tirchio marito di Melania, ne avesse acquistata una identica, sarebbe stato ben più stupido di quanto lo si pensi (ma ormai questa nomea gli è stata appiccicata e con questa ci morirà) dato che ogni borsa di "marca" ha dei codici particolari al suo interno, codici che le conferiscono un numero di serie e la possibilità di venire rintracciata in modo da sapere dove come quando e da chi è stata venduta. Il motivo chiaramente va ricercato nel bisogno di combattere le contraffazioni sempre più frequenti.

Ma chi fa questi pensieri di solito ha una forte sofferenza che lo brucia e lo impossibilita al giusto ragionamento. Di solito ha una rabbia atroce nella mente e la rabbia, si sa, rende ciechi. Ma i procuratori questa sofferenza non l'hanno. Ed anche se si può capire lo scrupolo, non si capisce per quale motivo metterlo in atto solo con certi particolari e non con altri, quelli che la Difesa ha chiesto di analizzare e si è sentita rispondere che chi fa da sé fa per tre. Io fossi stato in loro per prima cosa mi sarei chiesto chi mai avrebbe potuto vendere al Parolisi una borsa identica a quella della moglie, dato che i modelli cambiano di anno in anno e non è facile trovare un negozio che insista su quelli vecchi, poi mi sarei domandato quale commessa, una volta venduta la borsa al militare, non si sarebbe resa conto di chi fosse stato ad acquistarla... difficile che il caporalmaggiore passi inosservato (e non solo ad Ascoli). Inoltre avrei cercato di capire quando il militare avrebbe trovato il tempo per andare a fare acquisti, questo perché se n'è trovato (?) poco anche per farlo depistare. L'aveva comprata giorni prima? Un delitto premeditato o un nuovo regalo per Pasqua? Insomma, il meravigliarsi di ciò che fanno gli inquirenti è umano e c'è da chiedersi perché il pensiero di tutti loro, quando si parla della morte di Melania, cada sempre e solo sul Parolisi, l'uomo bugiardo dalla doppia vita, e per questo non riescano a fare un ragionamento inverso, quello che con gli stessi indizi potrebbe portarli in altri lidi.

Ed ora c'è da augurarsi che la notizia sia vera e che davvero la borsa sia stata acquistata nei giorni successivi alla scomparsa di Melania, che i giornalisti non abbiano confuso il codice a barre col codice anti-cotraffazione, che non ci abbiano mentito per ottenerne un ritorno economico così da rendersi conto se il Parolisi è quell'assassino indelebilmente tatuato o se c'è una maggiore probabilità sia stata una donna a fare l'acquisto e, di conseguenza, a fare anche altro... certo è che l'avesse acquistata una donna si parlerebbe di una nuova amante, di una complice dell'infame militare, fosse anche una di Folignano o una vicina di condominio. Ma io mi chiedo perché la borsa mancante in quella scampagnata, sempre Melania ne avesse una con sé, debba per forza essere quella gialla, quella di marca, quella che, da come è stata curata e tenuta in quell'anno, pare nuova. Perché doveva mancare proprio quella? Perché fissare l'attenzione solo sulla borsa gialla? Perché far tornare alla ribalta il giallo ingiallito della borsa gialla? Pare quasi un depistaggio, un qualcosa voluto affinché l'attenzione rimanga fissa e non si sposti su altri indizi. Con questo non voglio additare nessuno in particolare, lo ripeto, ma le pagliuzze che si infilano negli occhi non portano al Parolisi che, al contrario, è in carcere a causa dei macigni lasciati sui prati del pianoro, macigni gettati sugli occhi di tutti in modo da nascondere il dolorino fisso che danno le suddette pagliuzze. Ma un assassino lascerebbe dei macigni in bella vista a disposizione di chi glieli potrebbe lanciare contro, di chi lo potrebbe arrestare?

Io credo siano i particolari a rendere più veritiera una buona indagine, ed i particolari impongono sempre una giusta riflessione. E per trovare le risposte buone occorre porsi tante domande, occorre rispondere bene a tanti perché. Ed il perché che da subito è balzato agli occhi, e che ha trovato una risposta poco studiata dalla procura, è venuto dal luogo del delitto. Perché ucciderla proprio a Ripe dove il marito andava spesso e volentieri? Certo, il Parolisi di furbo non ha nulla, ma c'è da dire che una volta trovato il cadavere della moglie in quel luogo, ogni cosa avesse detto gli si sarebbe ritorta contro e l'avrebbe additato. Se non avesse parlato di "sesso a Ripe", ad esempio, si sarebbe potuto ipotizzare una ricognizione al chiosco ed un omicidio avvenuto in quella zona dopo una lite per gelosia, questo perché Melania davanti agli amici (lo riferisce Stefania) gli aveva detto di volerci andare, quale giornata migliore di quel 18 aprile? Quindi mi chiedo, come non capire che l'assassinio è avvenuto proprio nel punto che, sempre comunque ed in ogni caso, avrebbe portato a sospettare del militare? Come non capire che, pur nella sua stupidità, l'avesse uccisa lui non sarebbe tornato per depistare ma per occultare? Le notti portano consiglio anche agli assassini.

E se non si vuole un serial killer la domanda è: "A chi Melania aveva parlato della sua voglia di andare al chiosco di Ripe?". Solo a Sonia ed a Stefania? Di sicuro loro due, ed i rispettivi mariti, non sono esenti da sospetti. La prima in special modo dato che sono sue le telefonate senza risposta. Segnali di una partenza e di un imminente arrivo? Forse no dato che gli sms li invia allo stesso numero delle telefonate e sempre col cellulare in uso alla madre. O forse sì visto che dopo queste chiamate non ne fa altre? Ma anche Stefania e suo marito non possono dirsi esenti da sospetti. Il Paciolla era con l'amante quel pomeriggio, però non c'è andato alle 14.00 ma dopo le 15.30. Lo fa capire lui stesso in una intervista in cui dice che la moglie può testimoniare che fino a quell'ora era con lei. Quindi i due ex coniugi erano a Folignano anche quando i Parolisi erano in casa. Per la precisione erano all'interno del condominio quando il caporalmaggiore era in garage e Melania in casa. Ed a noi tutti manca questa fondamentale parte di ricostruzione per capire se qualcun altro sapesse del viaggio in programma al Pianoro, fondamentale per capire se Melania volesse parlare con qualcuno.

Forse non ci abbiamo mai fatto caso, ma dobbiamo ricordarci che già dal giorno precedente la donna non aveva più avuto modo di restare sola, visto che la domenica il marito era stato con lei, tranne la mattina che andò a correre e telefonò all'amante (la moglie lo ha visto parlare al cellulare?), che quel lunedì lo stava trascorrendo ancora con lui, a causa delle visite mediche, e che il martedì, prima di partire per Somma Vesuviana, sarebbe andata, sempre assieme a lui, al giuramento delle allieve. Quindi se avesse voluto incontrare qualcuno/a non aveva altra occasione se non trovando una scusa in quell'ora al Pianoro in cui il marito, in mancanza della moglie, si sarebbe dovuto per forza occupare della figlia. Ma questo dovrebbe escludere in automatico l'amica Sonia, con cui si sarebbe vista di lì a poco, e potrebbe inserire uno o più abitanti del condominio di Folignano dove vivevano Melania e il marito, condominio in cui vi sono altri sette nuclei familiari. Però si presume che gli inquirenti abbiano da subito controllato il traffico telefonico ed i tabulati di ognuno di loro (per vedere se le celle agganciate fossero compatibili col delitto), si presume e speriamo lo abbiano fatto, ed allora resta da capire se hanno controllato anche i cellulari di probabili ospiti (vicini, amici o parenti) passati a prendere un caffè o a fare due chiacchiere, fatto probabile dato che al pianoro c'è stato chi ha testimoniato di aver riconosciuto il Parolisi in quanto, frequentando il condominio del fratello, lo aveva visto saltuariamente assieme alla moglie (testimonianza della sorella di Alfredo Sirocchi, il marito di Stefania). Ma anche questo dato a noi manca. Come ci manca di sapere se davvero Melania non ha provato a chiamare Salvatore mentre andava a Ripe. Il suo cellulare manipolato potrà consentire di ritrovare tutti i dati? Si potrà capire se per strada la donna ha provato ad inviare una chiamata al marito?

Mi si potrebbe rispondere che non risulta nessuna chiamata sui tabulati. Ma chi ci assicura che, andando verso i 1200 sul livello del mare, la linea telefonica sia stabile in ogni punto? Chi ci assicura che fra le sue ultime chiamate non ve ne sia una, o più di una, non partita perché inviata da un luogo "non coperto"? Inizialmente si parlò di tutte le telefonate ricevute, quelle scaricate solo alle sette del 20 aprile proprio a causa di una precedente mancanza di copertura. Ed allora quanto ipotizzato è possibile e solo controllando il "registro delle chiamate" si potrebbe scoprire se Melania ha provato a contattare il marito (così scagionandolo del delitto). E' stato possibile controllarlo? Il depistatore ha cancellato solo i messaggi o anche le ultime chiamate che la donna ha cercato di inviare? Come si nota abbiamo ancora mille domande senza risposta, ed altri perché da svelare devono riferirsi alla catenina scomparsa ed al fax spedito sei giorni prima dell'omicidio. Chi aveva interesse ad appropriarsi di una "catenina ricordo" senza un vero valore economico? Davvero è stata rubata? Non è che è rimasta in un punto diverso, il punto di una eventuale aggressione? Non è che gliela hanno strappata dal collo? Oppure si trovava nelle vicinanze del chiosco e qualcuno, il telefonista ad esempio, l'ha raccolta?

Ed il fax non c'entra davvero nulla? E' stato inviato il 12 aprile, era indirizzato ad un'autoscuola di Somma Vesuviana e riguardava il rinnovo della patente. Sembra tutto normale ma pensiamoci un attimo. Il martedì sera Melania sarebbe tornata a Somma. Lo ha spedito il martedì precedente e non era un fax che prevedeva risposta visto che questa non è arrivata, e se è arrivata a chi è arrivata? Ed allora perché spedirlo? Se non lo ha inviato per conoscere il giorno in cui il medico si trovava all'autoscuola, l'oculista convenzionato è obbligatorio per il rinnovo della patente, per quale motivo lo ha inviato? Se anche non avesse voluto rinnovare la patente a Folignano ma al suo paese d'origine, non si capisce a cosa le servisse il mandare un fax che non prevedeva risposta dato che già il mercoledì mattina sarebbe potuta andarvi di persona. Si è controllato se nell'ultimo periodo vi siano stati altri fax inviati a Somma? E' chiaro che chi ha controllato l'abitazione nell'immediatezza, le persone viste sulle nove di sera in casa Parolisi, non ha trovato il fax, ed è chiaro che il marito, una volta trovato lo scontrino, altro non poteva fare se non darlo ai carabinieri. Ed a livello accusatorio a nulla vale il dire che ha finto e sapeva a chi era indirizzato, cosa cambia il sapere che si era premunito di conoscere il mittente? Altri dovevano indagare e verificare per quale reale motivo fosse stato spedito, ed un motivo c'è per forza e non può davvero riguardare un rinnovo della patente perché illogico (chi di voi ha mai spedito un fax per rinnovare la patente dato che è obbligatoria la presenza?), l'hanno davvero accertato o si sono adagiati su una semplice risposta? Per scoprire chi ha ucciso una persona si deve sapere tutto della vittima, anche le cose che appaiono superflue, a me invece pare che nel caso specifico si sappia tutto del presunto  assassino e nulla della vittima... un altro fatto illogico?



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361 commenti:

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Anonimo ha detto...

Ciao Antonello,
scusa se non ti ho risposto precedentemente ma ero impegnata. Ora leggo con calma e ti rispondo.
Ciao, Tiziana

Anonimo ha detto...

@Massimo
no, non intendevo sabotaggio, tantomeno mi riferivo a te che, a differenza degli anonimi e come le persone responsabili, ti esponi su una comune ahime' passione.
Pensavo ad anonimi e problemi tecnici, ho controllato dopo quello precedente che era doppio, anche io ho pensato di aver sbagliato schiacciando due volte, sono stato ben attento ed ho schiacciato una sola volta seppure ho visto comparire due volte quel commento, mentre per un altro avuto l'ok di ricezione del sito non l'ho visto pubblicato, su questo penso chiaramente a problemi di linea magari o tecnici, altra cosa su chi lancia sassi privi di firma e nasconde la mano.
Era per rispondere giustamente e coerentemente all'anonimo che interpellava tutti, e' evidente che bisogna iniziare ad ignorare gli anonimi.
Ma la domenica noto che si scrive in pochi, pazienza, vedo piu' tardi.
Antonello

Anonimo ha detto...

Antonello
ho letto e ti rispondo con una sintesi estrema di quanto dicemmo:

-in quei giorni sono venuti fuori vestiti, poi un secondo coltello ultimamente è apparsa una nuova borsa. Molti hanno dunque pensato a notizie inventate da certa stampa. Ci si può inventare anche che la cosa è stata secretata, che i vestiti li stanno analizzando, ecc...la fantasia non ha limiti!

-ammettendo la veridicità del ritrovamento: com'è possibile che in tempi così stretti (e già di per sé poco credibili), Parolisi possa aver trovato il tempo di percorrere il sentiero andata e ritorno, cambiarsi, ecc. Inoltre, se lui o un complice avessero effettuato lo staging, perché non recuperare anche i vestiti?

Poi, questo lo aggiungo io, se fosse uscito in abiti militari i vicini lo ricorderebbero e a Melania sarebbe sembrato molto strano (ma come, vai a fare una scampagnata e ti metti la divisa!). Alternativa: esce in calzoncini corti, si porta dietro al divisa e la infila prima di uccidere la moglie? Cosa le dice: facciamo l'amore ma prima mi infilo la divisa (va bene i giochetti erotici, ma questo mi sembra eccessivo!).

Concludendo, mi sembra l'ennesimo depistaggio o tentativo di incastrare Parolisi. Anche nel caso che gli abiti siano di qualcun altro, infatti, è difficile spiegare perché siano stati lasciati là.
Tiziana

Anonimo ha detto...

Tornando alla borsa osservo che la prima notizia che ci viene riferita in merito alla stessa, successiva alla scomparsa di Melania, e' suggerita da Stefania Dorinzi che durante un'intervista a domanda "quando vi siete accorti che mancava il cambio per la piccola" risponde che ci si e' accorti della mancanza del cambio quando logicamente si e' avuto bisogno di cambiare la piccola, chiesti lumi a Parolisi lui indi rispondeva, da parole della Dorinzi "no, non abbiamo portato la borsa perche' pensavamo di stare fuori poco".

Ora analizzando il mistero invero che riguarda le chiavi e di cui nessuno mi sembra voglia dirne, capirne o saperne di piu', appare chiaro che anche l'acquisto a ridosso dell'omicidio di una borsa identica, se non provato fosse stato il Parolisi l'acquirente eventuale, a quella che Melania avrebbe potuto avere quel giorno non prova meno di niente giacche' con le chiavi chiunque puo' essere rientrato n casa ed aver inserito, inquinato od aggiunto qualsiasi oggetto.
Ma tant'e' costruire il colpevole e daje addosso al fedifrago e' un'attivita' irresistibile che porta a non ragionare, a criminalizzare pure il Papa perche' vestito di bianco.

http://www.unonotizie.it/15923-melania-rea-borsetta-di-melania-rea-potrebbe-inguaiare-definitivamente-salvatore-parolisi.php

In questo articolo e' chiara la matrice colpevolista, sul particolare borsa eventualmente acquistata e sostituita, perche' nessuno puo' averlo fatto tranne il caporale questo e' un mistero visto che sembrerebbe che nessun mazzo di chiavi si e' ritrovato od appurato che Melania avesse o meno.
Eppure e' l'ultima ad uscire di casa, il condomino non ha dubbi, Parolisi precede Melania non di poco, inoltre era casalinga con una figlia, vogliamo ammettere che forse un mazzo di chiavi di casa gli poteva essere concesso??? Bene, e dove sarebbero???
Antonello

Anonimo ha detto...

Beh, ma Tiziana, le informazioni false e su segretazioni false eventualmente sono non solo censurabili ma anche ricorribili da parte degli inquirenti, un giornalista presumo valuti le fonti e ne conservi nocumento, rischia di suo e sarebbe grave il pubblicare deliberatamente falsita' nei confronti di un indagine che per antonomasia dovrebbe essere riservata.
Dando per vera almeno la buona fede e la fonte direi che non vi sono alternative:
Se i vestiti han riguardato quell'evento tragico sono stati utilizzati ed abbandonati:

1) O nell'immediatezza dell'evento.
2) O nell'immediatezza dello staging.


Siccome lo staging non si e' riuscito a prenotarlo a Parolisi per inderogabili e provati impegni e spostamenti, i vestiti devono "sicuramente" essere stati utilizzati nell'immediatezza dell'aggressione, noterai il timbro ironico.
Invece dico, ma posso sbagliarmi, che anche investigativamente, per tempistica, spostamenti ed altro, per la zona di interesse piu' forse utile ed opportuna a recarsi alle casermette senza impegnare la direttrice principale San Giacomo - Ripe Civitella, per una supponibile e verosimile (veggasi perizia nella parte che colloca lo staging con 12 diverse "altre" coltellate) differenziazione temporale di evento e staging, per mille altri motivi che non sto ad elencare diventa molto piu' interessante l'ipotesi che i vestiti abbiano potuto riguardare la fase succedanea di staging, ripeto che deve essere avvenuta "con alta probabilita'" fra le sei e le sette di mattino del 20/04/2011 nella copertura della semioscurita' e dopo il termine delle popolate esercitazioni al poligono di Ripe con sentinelle ed altro.

Tornando alla borsa posto questo articolo che vede nel particolare un forte indizio di coloevolezza nel caso la borsa ritrovata nell'armadio sia stata comprata di recente, sempre se di Parolisi si ricordi anche qualche commessa oltre ad innumerevoli soldatesse.
http://www.unonotizie.it/15923-melania-rea-borsetta-di-melania-rea-potrebbe-inguaiare-definitivamente-salvatore-parolisi.php
Ecco qui devo fare una postilla sulle chiavi:

1) Melania quel giorno, come riferisce il testimone condomino, esce per ultima e salutandola il testimone riferisce che stava armeggiando con la porta e che Parolisi la precedeva di molto verso l'uscita dal palazzo.
2) Melania e' una casalinga di 29 anni e madre di una bimba da gestire completamente.
3) Vogliamo dunque concedere a Melania di aver potuto, con certezza ragionevole, possedere un mazzo esclusivo di chiavi del suo appartamento, della posta e del portone del palazzo???
4) Bene, atteso che con le chiavi chiunque avrebbe potuto inserire in casa di Melania una borsa, anche fosse, comprata da poco ed identica a quella trafugata ed ammesso non sia stata comprata recentemente da Parolisi, dove diavolo e' il mazzo di chiavi di Melania???
Antonello

Anonimo ha detto...

@Tiziana
avrei mille cose da osservare ma devo essere antipatico al sistema che continua a dirmi che ho postato ma fa scomparire i post che avrei postato.
Sintetizzo, due possibilita' se i vestiti sono stati utilizzati negli eventi di Melania:
1) Durante l'aggressione ed a ridosso della stessa.
2) Durante lo staging ed a ridosso dello stesso.
Chiaramente e casualmente ci si dirige verso le rasi dell'aggressione perche' Parolisi stagista vedrebbe ad Ascoli un aumenyo degli introiti psicoanalisti (lo hanno visto tutti e non e' mai stato da solo, ne le celle hanno detto che si sarebbe avvicinato a Ripe).
Ma non si contano mai i tempi, ripeto 40 minuti fra scena del delityo e viaggio verso l'alibi, e' chiaro che o gli affibbiano un complice o non puo' aver deragliato su Cornacchiano benche' il nome possa averlo attirato.
Se quei vestiti riguardano Melania invece e' proprio lo stagista il soggetto a cui calzano di piu', perche' quella zona e' forse la piu' utile a recarsi alle casermette (veggasi earth google) senza impegnare la direttrice San Giacomo - Ripe e riducendo a quasi zero la possibilita' di essere notati, ricordo che lo staging conmolta ptobabilita' deve essere avvenuto tra le 06,00 e le 07,00 del 20/04/2011 dato che il vento ha favorito l'aggancio del cellulare di Melania nuovamente alle 07,00.
Tra le 06,00 e le 07,00 vi era la semioscurita' ed il posto e' alquanto disabitato, inoltre la circosranza davorevole che le esercitazioni fossero finite conferma che si e' voluto entrare li in azione, per la luce un militare non ha problemi con un visore notturno od un pila a fascio direzionale, inoltre nessuno sapeva (??????) di Melania gia' alle casermette ed anche avendo visto un pazzo/a con una pila in un sentiero montano alle 5,30 del mattino dirigersi verso il chiosco o non avrebbe ricordato o non avrebbe collegato o comunque, essendosi la persona cambiata e magari tornita di opportuna sciarpa nessuno avrebbe potuto riconoscerlo/a.
Tutto farebbe pensare allo staging ma anche alle due donne ed un terzo in fuoristrada, che non si sia fatta scemdere l'unica sporca di tracce ematiche per raggiungere tranquilli zone meno in allerta riprendendo a valle la sventurata dopo che si era cambiata ed aver raggiunto Cornacchiano appunto o Villa Lempa vicina???
Antonello

Anonimo ha detto...

EMAX/MASSIMO PRATI ha detto :

"L'unico modo per non cadere nelle trappole è non considerare i post che non creano ma che distruggono "

Sono d'accordo e spero lo siano anche molti altri

G.

Anonimo ha detto...

Capitolo borsa ingiallita.

1) Melania era una casalinga 29enne e madre di una bimba totalmente da gestire.
2) Quel giorno il condomino testimone riferisce di salutarla vedendola sul pianerottolo chiaramente ferma sulla porta e che, scendendo, arolisi lo ha incontrato molto piu' avanti verso l'uscita del palazzo, (nessuno gli ha chiesto se stava armeggiando con le chiavi per chiudere la porta dell'appartamento sembrerebbe), a me appare chiaro che esiste la probabile eventualita' che Melania abbia chiuso l'uscio di casa con il proprio mazzo di chiavi che, totalmente sparito dalla scena del delitto e dalla macchina di Parolisi, viene ritrovato in casa.
3) Ammesso che aveva chiaramente un mazzo di chiavi di casa suo e che quel giorno possa averlo utilizzato per chiudere per ultima la porta di casa come mai viene ritrovato in bella vista ed in casa???
4) Se qualcuno puo' aver trafugato "eventualmente" il mazzo di chiavi e la borsa a Melania puo' essersi recato/a a casa di Melania per inserirvi una borsa nuova al posto di quella trafugata per motivi a noi sconosciuti???

Antonello

LucaP ha detto...

@ Anonimo

L’altro giorno mi hai chiesto se avrei saputo dire qualcosa di più in merito alla pista militare.

Non ho ipotesi precise da formulare, in quanto non sarebbero supportate da nulla di concreto.

Preferisco allora cercare di analizzare il comportamento di Parolisi dal momento della scomparsa di Melania per cercare di vedere se è poi vero che si comporta in modo così "schifoso" come descritto su tutti i media a diffusione locale e nazionale (chiaramente parto dal presupposto che è parzialmente credibile riguardo al suo racconto degli eventi della giornata).
1 - E' altamente improbabile che Parolisi fosse del tutto ignaro dei reali motivi della gita al Colle. Altrimenti non mi spiego le prime parole al Paciolla "Me l'hanno presa". Avrebbe potuto dire qualsiasi altra cosa tipo "Non trovo più Melania, l'hai per caso vista a Folignano, puoi informarti da Sonia, sono disperato,....".
2 - Parolisi è ben conscio della gravità di quanto sta accadendo sin da quando si mette alla ricerca di Melania da Segà. E' vero che appena arrivato sembra tranquillo ed ordina un caffè, ma quando scopre che nessuno ha visto Melania incomincia a preoccuparsi. Sia la proprietaria del bar sia Paciolla in seguito lo descrivono come affannato e che rutta in continuazione. Se ipotizziamo che lui sia fortemente preoccupato della scomparsa ma che allo stesso tempo sia al corrente dell'incontro , ne conosca i reali motivi ma non possa parlarne, allora si spiegano anche tutte le incertezze e le anomalie della telefonata ai Carabinieri. Non parla con gli suoceri, ma cosa ne sappiamo di quali fossero i reali rapporti all'epoca al di fuori dei quadretti rosa e fiori che vengono ammansiti a tutti i telespettatori, cosa sapevano i Rea dello stato attuale della loro relazione?
3 - I grossi sospetti nascono quando lui preferisce stare in caserma piuttosto che partecipare alle ricerche. E’ bene considerare che il giorno 19/04 avviene il giuramento del 2° Blocco 2011 VFP (se qualcuno ha tanto tempo a disposizione ed è interessato al seguente indirizzo http://www.fotospot.it/235%20RAV%20PICENO-IL%20MIO%20GIURAMENTO/ ci sono più di mille fotografie di quel giorno con inquadrate reclute, sottoufficiali ed ufficiali – io non ho visto Parolisi ma magari qualcuno è più fortunato ed attento di me). Quindi tutta la caserma è presente al completo ed è quindi anche ipotizzabile che Parolisi, se aveva dei sospetti su qualcuno si sia voluto fermare in caserma per osservare tutte le persone ed i loro comportamenti. Anche le testimonianza di alcuni commilitoni sul fatto che non volesse partecipare alle ricerche (sebbene gli stessi si dichiarino disposti ad aiutarlo) si potrebbe inquadrare in tale scenario. Rimane in caserma dalle 11.30 alle 19.00 quindi ha modo di “godersi” tutto il giuramento. Ed allora? Potrebbe essere che abbia voluto fare le sue indagini all'interno della caserma per trovare conferme ai suoi sospetti? Che abbia voluto cercare un confronto diretto con chi lui sapeva essere coinvolto (reclute, addestratori, superiori)? Che a quel punto sia stato operato su di lui una forma di ricatto/minaccia tale da indurlo a non cambiare mai la sua versione dei fatti sino ad affrontare il carcere?

Continua …..

LucaP ha detto...

….. Continua

4 - Si è detto che in quelle occasioni ha voluto cancellare i profili Facebook, ma è errato. Sembra che cancelli unicamente l’”amicizia” con Ludovica ed i messaggi scambiati con lei. Difatti il profilo “Vecio Alpino” (che come emerge anche dalle Ordinanze era noto a molti all’interno della caserma) rimane attivo tanto che in bacheca i giorni successivi compaiono alcuni messaggi preoccupanti (lo dice Ludovica che, sempre secondo quanto afferma, si appresta a cancellare a sua volta l’amicizia). A quella data chi conosceva la reale identità di “Vecio Alpino”? Penso solamente persone all’interno della caserma o anche amici intimi di Parolisi ma non della moglie e dei parenti di lei?
5- Che Parolisi si sia dato da fare per cercare indizi sembrerebbe confermato anche dal fatto che conduce una ricerca internet per scoprire a chi corrisponda il numero del famoso fax inviato da Melania (lo dice l’Ordinanza). Qualcuno potrebbe obiettare che l’abbia fatto per sapere se Melania avesse inviato ai suoi genitori le prove del suo tradimento ma non mi sembra molto probabile. Quel fax doveva suonare strano anche a Parolisi tanto da insospettirlo e legarlo alla “scomparsa” (quindi non sapeva del rinnovo della patente – ma la patente di Melania scadeva davvero?). A tal proposito da nessuna parte si cita di quante pagine fosse composto il fax (dato necessariamente presente sulla ricevuta). Se di poche (1 o massimo 2/3) potrebbe anche essere compatibile con la fotocopia della patente in scadenza (o con un referto medico sostitutivo della visita obbligatori). Ma se di più pagine potrebbe avere altri significati (non saprei però ipotizzare quali).
6- Parolisi torna in caserma anche la mattina dopo (con la figlia). Cerca di indagare ancora? Ma in quella occasione non è possibile che abbia ricevuto la conferma dell’effettiva morte della moglie (che “doveva” essere ritrovata entro poche ore)? E’ lì che ha avuto modo di sapere quei particolari sulla scena del crimine che hanno insospettito i Carabinieri (pùò averli saputi solamente il 20 mattina a staging effettuato)? O è in quella occasione che gli è stata mostrata la fotografia scattata con il cellulare che lui attribuisce poi a Paciolla (ma potrebbe anche essere che qualcuno la abbia inviata a Paciolla come intermediario tramite MMS anche se questa è una pura ipotesi che potrebbe trovare facilmente smentita)?
7 - Sempre a proposito delle indagini personali di Parolisi a me sembrano significativi i chiarimenti chiesti dallo stesso a Imma una volta saputo della telefonata avuta con Melania. Se le “cose brutte” erano solamente relative ai tradimenti non vedo quale fosse la preoccupazione di Parolisi riguardo a qualcosa già noto a tanti (soprattutto agli suoceri). Se invece si riferivano a qualcosa scoperto da Melania nell’ambiente militare, mi sembrerebbe quasi la curiosità di saperne qualcosa di più (nomi, circostanze, gravità….)

Continua …..

LucaP ha detto...

….. Continua

Parlando poi dei sospetti sul mondo della caserma e militare in genere si sono sbizzarriti molti giornalisti (tra cui anche il Corsera.it che sembra essere più un giornale scandalistico e basato su gossip. Spara nel mucchio inventando molto e suscitando anche aspre risposte dell’ufficio stampa dell’esercito. Ma magari a qualcosa si avvicina. Provate, se volete, a darci un’occhiata).
Sicuramente ci sono alcuni aspetti che varrebbe la pena approfondire e tra questi, non in ordine cronologico:
1 – Senza che la Procura Militare abbia mai confermato nulla di specifico, alla fine di agosto ed all’inizio di settembre vengono avvicendati sia il comandante in capo del RUAV di Capua (Generale Borreca) sia il comandante del 235° Piceno (Colonnello Annichiarico) cioè coloro che direttamente erano i responsabili della Caserma Clemente di Ascoli (ma anche del 123° di Chieti che si esercitava il 18/19 al Poligono);
2 – Si è molto parlato di nonnismo e di mobbing spinto sulle soldatesse del 235°, nonché di un vero e proprio mercimonio di alcune di esse (anche con alti ufficiali esterni alla caserma – a tal propostio sembra non si trovi più il registro delle visite e dei pernottamenti c/o la caserma degli ufficiali in visita, sarà un caso?) in cambio di favori immediati ed a lungo termine (destinazioni defintive?). Probabilmente c’è poco di vero ma tali voci hanno comportato l’avvio di incheste della Procura Militare di cui non si è saputo molto (solamente di un altro addestratore accusato di molestie sessuali sulle allieve). Si è parlato anche di “vajasse” (termine oramai noto grazie all’on. Mussolini) cioè di soldatesse disposte a tutto pur di emergere nei favori dei superiori. Sicuramente c’è da considerare che il 235° è uno dei pochi (forse l’unico) reggimento di addestramento di reclute femminili. Ogni ¾ mesi si avvicendano dalle 400 alle 500 nuove soldatesse. Se consideriamo gli endemici fenomeni di nonnismo (sempre coperti dai superiori) presenti in campo maschile è facile sospettare cosa potesse succedere in tale ambiente.
3 – Sembra che tra gli eccessi registrati in caserma ve ne sia sicuramente uno in passato che ha causato l’allontanamento di un istruttore (dipendendo sempre dal RUAV di Capua è possibile sia stato trasferito a Chieti al 123°);
4 – In questo blog si è più volte evidenziato il comportamento anomalo e sospetto di Sonia. Tuttavia non si è mai ipotizzato in modo concreto quali fossero i motivi di un suo coinvolgimento negli eventi. Sempre restando nell’ipotesi legata al mondo militare, si è mai appurato se avesse contatti con lo stesso ed in particolare con la caserma Clementi? Eppure nel 2° Blocco 2011 è sicuro vi fossero quattro reclute marchigiane tra le quali tre quasi “vicine di casa” di Sonia (Serena Morozzi di Castel di Lama, Nicoletta Traini di Ascoli Piceno e Eleonora Viozzi proprio di Folignano!). Le conosceva Sonia? Potrebbe essere che si sia offerta di far da tramite con Melania (organizzando magari il famoso appuntamento, cosa che spiegherebbe anche il rebus delle telefonate e degli SMS scomparsi)? Mi sembra perlomeno uno spunto alternativo da cui partire, chissà se l’hanno mai fatto gli inquirenti.

Ciao, a presto

LucaP ha detto...

Ciao Massimo

Ho postato un intervento lungo suddiviso in tre parti ed ho avuto la conferma che i commenti sono stati salvati. Ma ancora adesso non vi è visibilità dei commenti stessi.
Perché?

Anonimo ha detto...

@LucaP
Quoto e riquoto l'ultima osservazione e domanda presente nel tuo lungo commento.
E' possibile che una delle tre inoltre sia stata utilizzata o si sia offerta di far da tramite fra l'insospettabile Laura Titta, tornata dopo il congedo a far domanda di riaccesso e richiamata proprio ad Ascoli, e la moglie di Parolisi su affari inconfessabili coinvolgendo ipoteticamente la S. Citata???
Antonello

LucaP ha detto...

Ciao Massimo

Ho ritrovato i miei commenti. Bastava che visualizzassi i più recenti.

LucaP ha detto...

@ Antonello

Laura Titta è sicuramente un personaggio alquanto dubbio che ulteriormente corrobora molti dei sospetti su presunti traffici di droga tra Afghanistan e Italia coinvolgenti alcuni settori dell'esercito.
Tuttavia sembrerebbe non centrare nulla con gli eventi in quanto, sebbene arrestata presso la Caserma Clementi nel giugno 2011, sembra vi avesse fatto ritorno per un corso di specializzazione solamente da una decina di giorni.

Ciao

Anonimo ha detto...

@Ciao
Non ti sei firmato ma presumo te sia LucaP.
Si, questo suo agire conto terzi facendo vendetta tramite apparati della malavita su ex confermerebbe un modo di nfluenzare le persone e gli eventi mai in prima persona.
Il fatto che non fosse al RAV di Ascoli non significa pero' che ad Ascoli non possa ipoteticamente essere stata.
Tuttaltro, il fatto appunto che non fosse al RAV a me fa pensare all'insospettabilita' ma anche alle conoscenze in alto loco che Melania aveva e che ha manifestato a Ludovica.
Inoltre mi fa pensare una dichiarazione di Parolisi nei momenti successivi all'arresto della Titta., "non posso avere avuto rapporti con quella soldatessa perche' non era una MIA allieva", che confermerebbe invece anche un contrasto con qualcuno in ipotesi appunto di rapporti fra i due.
A parte il ridicolo assunto che una donna, sebbene pure militare, possa solo aver rapporti con un suo istruttore e non con chi gli garba.
Antonello

Anonimo ha detto...

Evidentemente ognuno aveva un proprio territorio di caccia ben delimitato....Pertanto no allieva no sex...
Non mi sembra che le soldatesse pensassero troppo all'estetica....
Wide

LucaP ha detto...

@ Antonello

Non aggiungo mai la firma alla fine del commento in quanto firmo direttamente il commento ("LucaP ha detto ....)

Sulle fasi della ricerca di Melania poco si è detto e scritto. Sia quelle della stessa sera del 18 sia quelle del giorno dopo. Si parla sempre di come tutti si siano ritrovati al Colle ma non dove siano andati.

Eppure bisogna considerare due fatti importanti:
1- La pista seguita da Piergiorgio indicava un percorso dalla altalene sino alla roulotte
2- La georegerenziazione del cellulare di Melania fatta dai Carabinieri con il 122 NUE (più tentativi di chiamata con presumibile comparsa sul display di un numero fisso anomalo e sconosciuto) aveva indicato un luogo ben preciso a Sud-Est di San Giacomo (provate ad inserire su GoogleMaps le coordinate 42.798889 , 13.594167 e capirete dove si trova)

Sicuramente parte delle ricerche (ma non ho trovato nulla a proposito) si sono svolte al Colle concentrandosi nella zona del Monumento.

Ma cosa dire delle ricerche che invece dovevano essere svolte lontane del Colle e vicino a San Giacomo? Sicuramente qualcuno ci sarà andato percorrendo la SP85. Si è per caso avventurato più a sud lungo la provinciale sino al bivio del Chiosco? In tal caso è stato fermato da qualche sentinella del 123° Chieti e fatto tornare indietro (non ho mai letto di testimonianze in merito al 19/04) desistendo quindi dal cercare vicino al chiosco (quella era una stradina dove avrei certamente cercato visto il cartello)?
Le stesse ricerche sono state effettuate solamente dai Carabinieri od anche dai volontari e dai familiari?

Anonimo ha detto...

@Wide
che uno, due o tre siano costantemente in caccia non significa, per come vedo io il mondo, che 10-100- o piu' donne debbano farsi preda a seconda del contesto e se ha davanti un istruttore od un maniscalco.
Non vorrei entrar nel merito di scelte personalissime, finche' non finalizzate ad influenzare vantaggi propri o dislivelli altrui, che sembra vertessero aldifuori del mondo della caserma.
Si e' detto e ridetto sulle avance esplicite, qualcuno, subito denunciato da ben cinque allieve, ha forzato la mano e l'addestramento, quindi per ora, c'e' pero' tutto il tempo di essere smentito, il grosso degli inxontri sembra avvenissero liberamente ed aldifuori della caserma.
E' chiaro che si puo' forse agire e ricattare di piu', avendo la mente malata per volerlo fare, su soldatesse di carriera che non ragazze esuberanti e di leva sempre pronte a denunciare alle volte pure a ragione.
Li ho vedute diverse ma invito a guardare aldila' dell'oceano, in America sono perfettamente legali pure i rapporti omosessuali fra colleghi o meno, sempre se si parla di rapporti liberi, non vincolanti ne vincolati, decisi insomma autodeterminati.
Quindi, con questa premessa, come si fa a distinguere un rapporto "non lecito" da un rapporto "non lecito"??? Io direi che un metodo corretto esiste, solo rapporti liberi ed esterni all'ambiente di lavoro e fisicamente e che non influenzino minimamente le gerarchie interne asessuali.
Si, esiste una critica sulle opportunita' morali per un istruttore di avere rapporti con un'allieva nell'ambito di una preparazione e viceversa, sopratutto se influenzati da carriere, trasferimenti,tratramenti di favore ed altro ma che esista un'opportunita' morale non scritta che costringerebbe un'allieva ad avere rapporti solo con l'istruttore della propria squadra e viceversa mi sembra ridicolo.
Cioe' se ad un allieva veniva in mente un sentimento affettivo per un collega mettiamo di Chieti o per un istruttore che si occupava "di altre" squadre, che avrebbe dovuto chiedere l'autorizzazione all'istruttore che si occupava della sua squadra se avesse o non avesse potuto istaurare un serio rapporto sentimentale??? E chiaramente il contrario.
Cioe' mi sembrano regole da asilo anche volendone accettare l'esistenza per come la vorrebbe confermare Parolisi quando cerca di spiegare che non poteva aver avuto alcun tipo di rapporto con "altre" allieve non SUE.
Antonello

LucaP ha detto...

Proseguo il commento precedente.

Nell'Ordinanza del GIP di Teramo si ipotizza che il cellulare sia stato raccolto da qualcuno da dietro il Chiosco e quindi gettato vicino a Melania altrimenti non si spiegano le anomalie delle celle agganciate durante le prove (il 18/04 il cellulare di Melania non aggancia mai la 494).

Ma sono tutti poi così sicuri che la georeferenziazione del cellulare fosse così errata (più tentativi con risultati analoghi) oppure potrebbe essere che il cellulare sia stato portato via dagli assassini che devono essere tornati sicuramente indietro lungo la provinciale (per andare verso San Giacomo oppure verso Villa Lempa (guarda caso si torna sempre lì vicino alle soldatesse anomale)?
E che quindi verso le 19.00 (dopo magari aver cancellato gli SMS - operazione che può essere effettuata solamente a cellulare acceso a meno di disporre di appositi software) lo stesso cellulare sia stato spento altrimenti la suoneria "Waka-Waka" avrebbe allertato qualcuno?
D'altronde tenere un cellulare acceso in un bosco silenzioso avrebbe potuto probabilmente allertare qualcuno di passaggio e questo prima di poter escogitare una qualche strategia sulle azioni da seguire dopo quanto accaduto al Chiosco.
Ricordiamo che è opinione di molti che il giorno 20, a staging effettuato, si sia "voluto" far trovare Melania e quindi il cellulare, riportato sul luogo e riacceso, avrebbe anche potuto accelerare le cose.

Un'altra considerazione che non ha a che fare con quanto sopra. E' mai possibile il cellulare di Parolisi (intestato all'Esercito) sia l'unico per il quale non sia possibile sapere le celle agganciate se non quando telefona al 112 (di altri cellulari TIM al Colle si sa tutto)? Non lo trovate strano?

Anonimo ha detto...

@LucaP
poco male, allora ho risposto ad un anonimo.
Si, a parte che sono uno di quelli che ipotizzano che si sia voluto far ritrovare e pilotare il rinvenimento del corpo di Melania anche perche' nessuno ha mai dato una spiegazione logica e plausibile diversa al particolare traffico avvenuto in zona nella notte fra il 18 ed il 19, se non ricordo male e certamente su altri dubbi e particolari combacianti.
Condivido l'allusione alle, piu' o meno, soldatesse, se fosse verosimile, ad esempio, l'ipotesi che avanzavo prima io nessuna differenza ci sarebbe stata fra quanto la N.U.E. ha detto e quanto avrebbe detto.
La posizione ed i tempi coinciderebbero, quindi tentando di ripercorrerla, dal fuoristrada sarebbe stata scaricata una sola delle due donne, che inseguivano Melania e che l'avrebbero catturata nelle vicinanze del paesino di Colle portandola poi a Ripe, con tutti i vestiti macchiati di tracce ematiche e con l'arma o le armi dell'aggressione che doveva percorrere il sentiero verso Cornacchiano abbandonando il tutto (se le analisi confermassero che le tracce ematiche corrispondono a quelle di Melania) per essere ricaricata li dal fuoristrada o da altro mezzo o che abita in quelle zone.
Il fuoristrada nel frattempo, con il cellulare di Melania a bordo, puo' essersi diretto nuovamente verso Colle per verificare il grado di allarme (e per utilizzare le chiavi di Melania a Folignano???), agganciando la ricerca N.U.E. Nella postazione che io ricordo piu' vicina a San Giacomo che a Ripe e che te identifichi con le coordinate.
So che la spiegazione di questa storia non e' e non starebbe in un como' piccolo, troppi rischi, ci devono essere stati dei cambiamenti in corsa, circostanze troppo poco prevedibili devono aver complicato e non semplificato i diversi spostamenti, tempistiche e dinamiche e l'interpretazione degli squilli di S. E' li a documentarlo.
Antonello

Anonimo ha detto...

@antonello
Miiiiiiiiiiiii. Scusa il mio riferimento era alla boiata di parolisi che non poteva avere rapporti con allieve non sue e su alcune dichiarazioni, rese note, di alcune allieve si "concedevano" per avere dei favori personali, da spendere durante la permanenza ad ascoli ed in seguito una sede gradita. Non intendevo esprimere giudizi morali ma quando dico che non badavano al lato estetico mi riferivo alle conquiste di parolisi, che ritengo un POZZI GINORI !
Wide

Anonimo ha detto...

@Wide
ma guarda che sostengo, a parte giudizi personali, proprio la stessa cosa, scusa se ho voluto approfondire un argomento scottante, infatti il mio discorso e' infarcito non a caso di "se", te invece arrivi ad un deduzione, che le ragazze cercassero altro e non di certo sentimento puro, partendo da un tuo legittimo giudizio soggettivo e personale.
Su questo forse posso essere meno daccordo nel senso che, in linea generale puo' essere come dici te, poi ti capita una Ludovica qualunque che invece della carriera non credo ne facesse oggetto di riscatto per un sentimento sequestrato, dipende, sul soggettivo tutto e' appunto soggettivo.
Ludovica se n'e' strafregata delle minacce di Melania che gli avrebbe intimato di lasciare in pace il marito altrimenti l'avrebbe fatta sbattere fuori dall'esercito o forse, e' anche vero che si sentiva protetta dalle sue di conoscenze, chi lo sa??? Come esserne certi??? Penso che se non era una storia con delle basi non avrebbe retto piu' di tanto, invece.
Che poi qualcuno chiedesse od accettase favori in cambio di merce e' una cosa che io disapprovo e condivido a priori cio' che tu dici, che sarebbe riprovevole pero', consentimi, se al posto di Parolisi ci fosse stato Gabriel Garko, o no???
Antonello

Anonimo ha detto...

@Luca P.
possibile che non esista un verbale dettagliato dei Carabinieri che indichi come si sono svolte le ricerche?
Tiziana

Anonimo ha detto...

@Antonello
Io ho solo scritto che solo alcune soldatesse si concedessero per ottenere favori perche' cosi' dichiarato dalle stesse e non per mia opinione personale.
Opinione personale e' che iSalvatore che se ne e' fregato di Melania ,che per ludovica era una perfetta estranea.
La telefonata con minacce l'ho gia' scritto e' una cosa popolareggiante che non ha sortito e mai sortira' mai alcun effetto. Il problema era il salvatore marito ....perche' se melania avesse dovuto telefonare a tutte le amichette avrebbe passato il suo tempo a minacciare ...
Per rientrare nel tema mi sembra che giustamente biscotti fa notare che se parolisi sapesse qualcosa avrebbe gia' parlato. Quindi : o completamente estraneo o dentro sino al collo.
Wide

Anonimo ha detto...

@Wide
Io sono abituato a cercare una mia verita' aldila' di cio' che viene detto o non detto, i media hanno delle loro regole strane che molti si sentono in grado di gestire, a volte pilotare, a volte strumentalizzare, a volte solo accontentare.
Ho voluto quindi approfondirel'argomento in generale non entrando neppure nel merito, perche' se devo entrarci a forza direi che gia' mi suona strano il termine "si concedessero", in seconda battuta se si dichiara che "si concedevano" per un tornaconto mi sembra ancor piu' ipotizzabile e non escludibile che lo si possa dichiarare per un altro tornaconto, magari per tenere vivo il vetrino dei media su un ambiente che ha altre contraddizioni.
Insomma non mi sembra obbligatorio nelle libere opinioni personali fidarsi per forza di cio' che, in tutti i casi, si sente dichiarare.
C'e' poi un altro aspetto che volevo sottolineare e di cui me ne dai spunto, fra i doveri di un marito non c'e' e giustamente quello di amare per forza la moglie, non esiste, e' una visione cattolica che vorrebbe i sentimenti alla frusta dei riti o dei pezzi di carta, la realta' diffusissima al contrario ci insegna che e' questo uno degli errori piu' gravi nei rapporti, l'amore non si pretende e non si puo' pretendere, magari si puo' forse costruire, mantenere vivo, ma non esiste un bottone da schiacciare sposandosi o altro.
Quindi sottolineare che Parolisi non amava la moglie e' prendere, forse finalmente, atto di una realta'.
Una moglie la "si deve" aiutare nella convivenza economica, la "si deve", nel possibile e del resto come una fidanzata, proteggere, insieme ci "si deve" dedicare all'educazione di eventuali figli ma non capisco quale dogma, cidicillo civile o comandamento puo' obbligare a "dover amare", del resto come una semplice fidanzata.
Leggo invece dichiarazioni ed articoli che insistono distrattamente su questo fatto, del resto nessuno obbliga nessuno a stare insieme per forza ognuno diventando la palla al piede del cuore dell'altro e viceversa, lo stesso assunyo e' per me valido per le donne.
La liberta' dei sentimenti e' la base della loro stessa esistenza, per questo, perche' e' un concetto mai accettato dall'egoismo, tanti chiudono in casa cani che si portano persino a letto, gli mettono dei sani guinzagli sfoggiandoli ai parchi come vestiti griffati o riproducono in vitro con la pretesa di essere diventate madri salvo un minuto dopo cercare padri volenterosi, stimo e rispetto allora di piu' chi prende umilmente atto di limiti oggettivi ed adotta i piu' sfortunati, chiaro che sto parlando di miei punti di vista personali.
Questo per arrivare a porre una domanda fondamentale: ma Melania intendeva lottare per riconquistare Parolisi ricattando e minacciando tutte le sue possibili amanti???
Lo dico perche' gia' da quel fatto non tornano i conti.
Lo voleva riconquistare continuando a seguire le tradizioni di facciata, mi sembra si possa dire, originarie o possiamo affermare intanto che esistono altri modi di pensare i sentimenti???
Wide puo' sembrare che mi contrapponga a sottintesi ma prendo solo spunto ove chiaramente non si richiede punti di vista diversi, che altro potrei fare???
Antonello

Anonimo ha detto...

ANTONELLO
Mamma mia quanto sei lungo e ripetitivo!
Hai una fantasia fertile. Perchè non ti provi a scrivere favole per allocchi.
Resta nel reale, e sii più conciso.
La gente non è sempre disposta a leggere le tue pseudofilosofiche idee, contenute in lunghissime litanie.
Se sei in esubero di scriptomania, comprati una risma di carta e riempila di caratteri, almeno ti sarà di sfogo.
Ciao Adalgisa
opo

Anonimo ha detto...

@Wide
capitolo avvocati:
se non lascio influenzare il mio punto di vista da dichiarazioni di soldatesse immaginati come mi possa influenzare un avvocato che dichiara.
La verita' e' diversa, da che mondo e' mondo, dalla verita' che si ricerca.
Vien da se che le dichiarazioni del rispettabile avv. Biscotti possono semmai influenzare una verita' giudiziaria, spero per lui e per il suo assistito, ma non le mie convinzioni
E spiego, in tribunale "e' vero solo cio' che si puo' dimostrare" mentre fuori da essi, ad esempio, un prete crede fermamente a Dio ma non potra' e non vorra' mai dimostrarne l'esistenza.
Ad esempio, e via come altri esempi, non vorrei arrivare a citare il caso Tortora, o Sacco e Vanzetti o un Pinelli qualunque.
Quindi rifiuto, te come chiunque libera di sostenerlo, il concetto "o fuori o dentro fino al collo", perche' ci sono plausibili ipotesi che sappia, che abbia persino visto, il dubbio cocente e' che "abbia toccato" come lui stesso involontariamente, forse, confessa nell'intercettazione di lui che parla con la sorella.
Non solo, ma Parolisi viene visto da Ranelli solo per poco tempo anche se in maniera limpida e certa, dopo non piu', questo fa nascere il sospetto che possa aver seguito Melania, che abbia visto chi la inseguiva, che sappia infine di piu' sulla tematica dell'eventuale incontro trappola.
Sono ipotesi senza nessun valore sia chiaro ma sono anche punti di vista che fuori dai tribunali hanno valore uno come il punto di vista di qualsiasi altro, che magari in tribunale fa l'avvocato od il giudice.
In my opinion naturalmente.
Antonello

Anonimo ha detto...

@Adalgisa
ciao piacere, saro' piu' sintetico.
Noto che di quelle "litanie" non devi aver colto alcun filo logico, colpa mia???
E, sinteticamente.
Tu hai delle idee tue???
(piu' stretto non riesco).
Antonello

Anonimo ha detto...

Mah, Adalgisa pero' non illuminandoci sulle tue idee, se ne hai, ci leva un po' dubbi.
Due capolavori insomma, uno che c'e' e l'altro che non si riesce, con tutto l'impegno a leggere.
Dicendo non ha detto nulla e non dicendo hai ribadito il tuo nulla.
Nulla per nulla, fossi in te, proverei ad iscrivermi a Wikipedia ed a compendiare una voce complessa che sottovaluti e sottostimi.
Se non hai di meglio da fare magari ti lancio il link io, chissa' che non riesca a restituirti le chiavi del successo.
http://it.m.wikipedia.org/wiki/Nulla
piacere di averti conosciuto.
Antonello

ENRICO ha detto...

A TUTTI,
sebbene non contribuisca più attivamente alla discussione ho continuato a seguirvi ma arrivati a questo punto non posso fare a meno di esprimere la mia personale opinione sull'andamento del forum.
Spero che Massimo Prati comprenderà
------

ANTONELLO scrive :

"Noto che di quelle "litanie" non devi aver colto alcun filo logico "

Perche, nei tuoi sproloqui c'era ANCHE un filo logico oltre al totale OT ?

Io ho notato invece che tu hai "l'abitudine" di imperversare con chilometrici post in numerosi forum dedicati dai quali vieni regolarmente bannato.

Spero che il proprietario del blog - di cui hai snaturato questo specifico forum monopolizzando la discussione con i tuoi interventi logorroici e inutili - faccia qualcosa per ripristinare l’ originario spirito strettamente investigativo che fino a poco tempo fa era riservato SOLO ed ESCLUSIVAMENTE all’analisi dei dati in possesso. evitando accuratamente di elaborare congetture fantasiose e disquisizioni pseudo psicologiche -comportamentali del tutto fuori luogo come le tue.

Anonimo ha detto...

Tornando alla sostanza di "qualcosa" non mi sembra ininfluente ragionare sulle sinergie dei rapporti istruttori-allieve e Salvatore-Melania e nemmeno su quelle Parolisi/Rea-coppie amiche.
Che poi del marito, perche' non ama la moglie, si sappiano anche i meccanismi ed i posti degli amplessi extraconiugali e che della vittima si abbia solo una foto mediaticamente rifinita e' un altro modo di sottovalutare le masse e le corrette investigazioni.
Mi sembra che a tutti gli intervenuti siano stati restituitie delle figure e dei clique invece che coscienze e ruoli ben descritti.
In questo modo si puo' indagare solo su quanto concesso e sui perche' ma si e' anche ingenerosi proprio verso Melania che un essere umano doveva essere.
Perche' ripeto la sconveniente litania, io a Melania inginocchiata davanti a Parolisi scongiurandolo di non tradirla non ci credo.
Antonello

Anonimo ha detto...

@antonello
Non voglio entrare i contrapposizione con te pero' non puoi pretendere che taccia quando tu descrivi te stesso come quello profondo alla ricerca della verita' ed io invece come un babbeo/a qualsiasi che si beve tutto quello che viene detto in tv , o su certa stampa senza alcun criticismo.
Ti diro' cosa penso : vedere le cose dal nostro vissuto e' sbagliato perche' non tiene conto del retroterra culturale dei protagonisti molto basso, dalla ricerca compulsiva del parolisi di avventure per confermarsi, una vita di bugie,le telefonate minacciose della moglie all'amante etc etc
Inoltre io riporto quello che dice biscotti : o dentro o fuori ed anch'io non sono del tutto convinta di questo ma secondo te invece anche stavolta mi sarei abbeverata a questa fonte..... A differenza di te ovviamente.
Wide

Anonimo ha detto...

@Enrico
le tue considerazioni disinformate non le capisco, io di questo caso ho scritto su due siti, uno e' un forum perfettamente consultabile dove ho avuto divergenze con chi divideva il mondo in innocentisti e colpevolisti e da cui sono IO uscito, e me ne vanto perche' cosi' non ho risposto alle offese di qualcuno che sembra assomigliarti.
Poi sto scrivendo qua e da qua non mi sembra mi abbiano, ancora, bannato.
Quindi mi sa che dovresti informarti od armarti in maniera piu' precisa invece di sproloquiare senza sapere od immaginando di sapere.
Poi queste critiche che scadono nel personale con modi offensivi e bovini non mi sembra nemmeno corrispondano e dicano il vero.
Mi sembra di aver sempre rispettato tutti, se da fastidio o se ci sono delle critiche mi sembra di averle sempre accettate, ho snaturato il sito???
Addirittura..forse danno fastidio idee diverse piu' che snaturamenti strani, io ho mica mai impedito agli altri di scrivere e se sono OT non c'e' problema, ho gia' ribadito che accetto le critiche e gli appunti.
Vorrei pero' sapere perche' ci si ostina a criticare senza appunto intervenire dicendo proprie idee.
Ti invito a rimanere nei toni senza offendere ove e' difficile tu riesca a condividere e chiedo se e' normale stare fuori dai commenti salvo rientrarne ogni due per tre solo per criticare chi invece si espone anche eventualmente sbagliando.
Perche' se e' cosi' lascio al blog la sua natura, diversamente se posso rimanere mi farebbe piacere, giacche' non rinnego salvo poi mugugnarmene entrando quando mi e' piu' comodo.
Mi spiace questa nuova annotazione di diversita' civile.
Forse non mi sono spiegato bene io Enrico??? O la tua sarebbe una presa di posizione personale???
Antonello

LucaP ha detto...

@ Tutti

A mio parere noi tutti ci lasciamo troppo andare nell’elaborare ipotesi di moventi e ricostruzioni teoriche dei fatti senza purtroppo avere a disposizione fatti concreti al di là di quelli che sono gli atti ufficiali a nostra disposizione e cioè:
- Richieste di applicazione delle misure cautelari da parte delle Procure di Ascoli e Teramo
- Ordinanze GIP di Ascoli e Teramo
- Memoria difensiva legali Parolisi
Non annovero tra questi la Sentenza del Riesame dell’Aquila in quanto mi sembra la meno seria e piena di approssimazioni, fantasie ed elucubrazioni che nulla aggiungono ai precedenti atti.
Inoltre disponiamo direttamente di alcune interviste pubbliche rilasciate (anche per smania di presenza mediatica) da alcuni personaggi in qualche modo coinvolti nella vicenda.
Il quadro completo degli atti ce l’hanno solamente le due Procure e la Difesa di Parolisi. Dubito anche ce l’abbiano avuto i due GIP (non so se la Procura è obbligata ad allegare tutti gli atti delle indagini preliminari al momento della richiesta di arresto).
Da un lato possiamo essere sicuri che la Procura andrà avanti per la strada sinora seguita cercando in tutti i modi le “pezze” d’appoggio alla sua tesi (perizia sui cellulari, perizia sui cani molecolari, assunzione del caffè,….) e non lascerà trapelare nulla che non sia a carico di Parolisi (trovo vergognoso che sia stato diffuso il video girato al chiosco in modo tale che tutti i media ci hanno ricamato sopra con le loro tesi colpevoliste). Inoltre devono fare in fretta perché a gennaio 2012 scadranno i termini per le indagini preliminari.
Dall’altro la Difesa ha il dovere di difendere Parolisi dalle accuse mossegli cercando di smontare in parte od in toto la ricostruzione della Procura. Non ha il compito di fare altre indagini alla ricerca della verità e d’altronde con le incongruenze sinora da loro evidenziate hanno, a mio parere, la quasi sicurezza di una assoluzione di Paroli nel caso si andasse mai a giudizio (in un processo esclusivamente indiziario vale quanto scritto all’art.192 CPP Valutazione della prova e cioè “[…]L’esistenza di un fatto non può essere desunta da indizi a meno che questi siano gravi, precisi e concordanti[…]” e sicuramente concordanti non lo sono in questo caso).
L’unica speranza è che dalla perizia aggiuntiva sui tabulati telefonici di Parolisi e sugli SMS mancanti non emerga qualcosa di clamoroso a discolpa di Parolisi (tipo un SMS che dica “Vediamoci al Monumento alle 15.00. Non parlarne a tuo marito…..) o che la Cassazione che dovrà giudicare sulla detenzione di Parolisi sempre in gennaio 2012 non ne ordini la scarcerazione chiedendo alla Procura di indagare altre piste più credibili.
Allora non ci resta di nuovo che, sulla base di quanto conosciamo, cercare di capire quali delle incongruenze sinora emerse possano maggiormente far suonare un campanello d’allarme.

Continua .....

LucaP ha detto...

.... Continua

Pur a rischio di risultare ripetitivo vorrei solamente segnalarne alcune.
1 – Pur credendo in questa fase parzialmente alla versione di Parolisi (sempre sulla base dei riscontri di Ranelli e di Piergiorgio) non si può trascurare il fatto che dal momento in cui la moglie si allontana a quando lui si mette ufficialmente a cercarla non si sa esattamente cosa faccia assieme alla bambina (dalle testimonianza raccolte e riportate sembrerebbe non si sia fermato alle altalene)
2 – Il comportamento anomalo di Parolisi da dopo la denuncia della scomparsa sino ai giorni dopo il ritrovamento (permanenza prolungata in caserma, sua assenza sulla scena del crimine una volta “ritrovato” il cadavere,… e qui ci sta anche la dichiarazione di aver riconosciuto il posto da una fotografia scattata da Paciolla e mostratagli) a me più che indizi a carico di Parolisi sembrano delle incongruenze che sino a quando non avremo il quadro completo difficilmente potremo capirle appieno
3 – La questione globale relativa ai cellulari che è piena di differenti sfaccettature quali: stranezza relativa all’impossibilità di conoscere le celle agganciate dal cellulare di Parolisi ad eccezione di quando chiama il 112 (il CGI, e se volete potrei anche parlarne più approfonditamente, è un parametro essenziale delle comunicazioni cellulari GSM e UMTS senza il quale non è possibile vi siano conversazioni telefoniche); rebus relativo alle chiamate di Sonia (nonché delle sue interviste TV) ed agli SMS inviati (a tal proposito secondo me c’è un ulteriore rebus da chiarire in merito al fatto che siano stati ricevuti da Melania in quanto ad un certo punto delle Ordinanze si dice che uno degli SMS è stato preso in carico dal numero di servizio della MSC – centrale di zona – e non abbia associato un CGI che ne testimonierebbe la ricezione); spegnimento del cellulare di Melania alle 19.00 del 18 e riaccensione alle 07.00 del 20 in un punto dove non sembra sia possibile agganciare la cella 6494 (bellissima a tal proposito la ricostruzione degli inquirenti che ipotizzano l’arrivo del cercatore di funghi fantomatico e lo spostamento del cellulare stesso); georeferenziazione con procedura 112 N.U.E. del cellulare di Melania in un punto che si trova a metà strada tra Ripe ed il Colle (vicino a San Giacomo – la procedura è stata ripetuta più volte con risultati analoghi; ammesso che il test, in assenza di risposta, dia margine di errore sino a 3,2 km, è possibile statisticamente che dia lo stesso errore più volte?); anomalia sinora non citata da nessuna parte in merito al tabuato del cellulare di Melania che alle ore 15.57 aggancia la cella 5316 di Ascoli Piceno viale del Commercio (mai agganciata nei test eseguiti a Ripe!!!!!); e per ultimo SMS cancellati (quando? da chi? Quali sono stati effettivamente trovati? Ci sono quelli di Sonia?....) che a mio parere potrebbero essere recuperati come verificato in altre indagini.

... Continua ....

LucaP ha detto...

... Continua


4 – Inquinamento, a mio parere intenzionale, delle testimonianze delle sentinelle e soprattutto di Colasanti che avrebbe per forza dovuto vedere (e lui solo) transitare un veicolo A/R oltre a quelli testimoniati da tutte le altre (se li hanno visti tutti allora è altamente probabile non si siano fermati al chiosco). Ma fino a che ora è rimasto al suo posto di guardia? Ha avuto ordine di fermare il traffico come sembra abbia fatto Mascia? Vi è testimonianza di altre sentinelle per il giorno 19? Se alcuni soldati del 123° Chieti sono andati al chiosco per la pausa pranzo il 18, è possibile che il giorno 19 nessuno abbia voluto andarci (e se si, sono stati fermati da qualcuno?) Soldati del 123° hanno partecipato alle ricerche di Melania il giorno 19 (visto che c’erano tutti i corpi)? Le ricerche si sono mai estese sino alla zona del chiosco (vista la georeferenziazione ed il margine di errore asserito mi sarebbe sembrato doveroso)? Sono state fermate da qualcuno?
5 – Ora della morte e presenza di caffeina non assimilata nello stomaco (3 mg su 200/120 cc). A tal proposito la Difesa di Parolisi ha già messo in luce le inconguenze sulla stima basata sull’assimilazione e matabolizzazione della caffeina nonché i dubbi su cosa fosse realmente ancora presente nello stomaco (resti di piadina come deduce Tagliabracci od altra sostanza analoga; e questo sempre nell’ipotesi che abbia assaggiato la piadina del marito in quanto Parolisi non ricorda se Melania avesse mangiato). Come più volte discusso però è la presenza della caffeina l’elemento discriminante. Sebbene nessuno abbia potuto sinora testimoniare di aver visto Melania bere un caffè sull’ipotesi che l’abbia bevuto in casa si basa tutta l’accusa. Si ricordi che le prime indiscrezioni emerse sull’ora della morte parlavano della notte tra il 18 ed il 19 (citando proprio Tagliabracci ed a meno che si siano inventati tutto di sana pianta mi sembra palusibile sia stato proprio Tagliabracci ad asserirlo).
Concludendo, mi sembra che sulla luce di quanto esposto si possa anche affermare:
- Parolisi è parzialmente attendibile su quanto ha testimoniato e questo porterebbe a scagionarlo delle accuse sinora mossegli;
- Melania è stata veramente al Colle San Marco e se ne sono perse le tracce secondo le modalità descritte dal marito
- E’ probabile e sicuramente non scartabile a priori che Melania dal monumento sia stata portata in altra località a metà strada tra Ripe ed il Colle (a tal proposito non si è più parlato del casolare di località Colle perquisito e delle tracce rinvenute dai cani, non molecolari, della Finanza nei paraggi dello stesso. E’ stato smentito il fatto a memoria di qualcuno di voi?)
- È probabile e sicuramente non scartabile a priori che Melania sia stata portata a Ripe in un orario ben successivo a quello asserito dagli inquirenti
- E’ probabile e non scartabile a priori che Melania sia stata uccisa a Ripe in un orario ben successivo a quello indicato dagli inquirenti e che l’accesso all’area dell’omicidio sia stata in qualche modo interdetta sino al momento in cui si è voluto che fosse ritrovata (una volta terminate le esercitazioni del 123°?)
- E’ altamente probabile che le testimonianze (sicuramente molto importanti) di chi doveva per ruolo e funzioni vigilare sulla strada di accesso al Chiosco (sicuramente della provinciale) siano state intenzionalmente inquinate

Scusate la lunghezza.

Ciao

Anonimo ha detto...

@Wide
se andassi a vedere bene vi sono molti piu' dubbi su Parolisi colpevole che su Parolisi innocente, questo l'avvocato lo sa benissimo ed e' chiaro che mette in opera la sua strategia funzionale alla difesa del suo assistito.
Secondo me, umilmente non regge il "dentro o fuori", giacche' delle concatenazioni il marito deve pur averle sapute e datosi che l'opera di un saltuario e' stata a monte esclusa, nemmeno io Wide ho intenzione di entrare in contrasto, e' per questo che cerco il confronto, io ho esposto un mio punto di vista dell'argomento, se permetti pero' l'argomento lo attacco a mio modo, non, intendo, da presupposti diversi da miei libere convinzioni, dovrei snaturarmi io???
Penso che con te sia solo un fraintendimento, mica ho scritto che te cerchi qualcos'altro scrivendo che "io cerco la verita' a mio modo", ne ho sostenuto articolazioni su dove tu preferisca abbeverarti, ho semplicemente scritto che non condivido il "dentro o fuori" spiegando la mia posizione.
Che poi si intromettano in mille facendo pensare cose diverse da cio' che uno vuole intendere questo e' un altro discorso.
Forse trae in inganno il fatto che io "provochi" la discussione stimolandola ma credimi, tutto mi si puo' dire tranne che non rispetto le idee altrui, ecco chiedo lo stesso evitando di pretendere che io debba condividerle.
Per il resto ci mancherebbe, si discute, non vedo il bisogno di entrare in contrasto, nemmeno io ne sento.
Antonello

Anonimo ha detto...

@LucaP
Condivido ogni punto e mi trovo in sintonia con i dubbi e le alternative non escludibili.
Unica richiesta:
non sapevo della presenza della finanza dal casolare, ma intendi nelle ore cruciali della sparizione di Melania o durante le ricerche??? Puoi dire di piu' e qualcosa di completo??? E' certo questo dato???
Antonello

Anonimo ha detto...

@Luca P.,
intanto complimenti per il commento, chiaro e preciso.
Riguardo alle prime dichiarazioni di Tagliabracci mi ero già soffermata anch'io. Avendo poi modificato, nell'autopsia, l'ora della morte, avevo ipotizzato:

- se Melania avesse avuto occasione di mangiare qualcosa o bere un caffè in un momento successivo rispetto all'ora di pranzo?
L'ora della morte si basa esclusivamente sull'autopsia (che ci dice soltanto che è morta entro due ore dopo aver mangiato) e sul fatto che non abbia risposto al telefono.
Se dunque Melania fosse stata rapita, non avendo dunque la possibilità di rispondere al telefono, le fosse stato dato qualcosa da mangiare ed uccisa in un secondo momento sarebbe molto più semplice far quadrare il tutto.
Forse in questo modo si potrebbe inserire anche il casolare che citavi.

Che ne pensi, è un'ipotesi fantascientifica?
Mi rendo conto che poi rimane il problema di capire perché l'avrebbero portata a Ripe. Con l'intenzione di ucciderla? Ma allora perché non usare un'arma adatta?
Tiziana

Lucap ha detto...

@ Antonello

Il dubbio in merito al casolare isolato in località Colle (che non è Colle San Marco ma una frazione leggermente più a sud-est) è venuto leggendo alcuni articoli dell'aprile 2011 tra i quali
http://www.tgcom.mediaset.it/cronaca/articoli/1007509/carmela-nuovo-sopralluogo-sul-luogo-del-delitto.shtml
Le ricerche svolte nei giorni 18 e 19 hanno impiegato anche unità cinofile (e quindi non molecolari come Piergiorgio) della Finanza. Ho dedotto quindi che l'ispezione del casolare fosse stata fatta dalla Finanza stessa (ma anche fosseri Carabinieri farebbe lo stesso).
Di questo casolare non si è più parlato e tantomeno delle tracce fiutate da cani (da non confondere con la pista seguita da Piergiorgio).
Da come scritto sui giornali questo fatto sembra essere distinto dalla "perquisizione sommaria" della roulotte (ma perche non ci hanno mandato i RIS che a quanto pare sono onnipresenti!!!) ma potrebbe anche essere la normale pressapochezza dei giornalisti.

Se il casolare fosse confermato mi potrei anche spiegare l'aggancio della cella 5316 di Ascoli Piceno che altrimenti rimane un rebus non affrontato da nessuno.

LucaP ha detto...

@ Tiziana

I principali dubbi mi vengono analizzando l'inquinamento della testimonianza di Colasanti.
La questione della Golf nera sembrerebbe creata ad arte per rendere inattendibile Colasanti che avrebbe dovuto vedere transitare sia i veicoli che dopo sono passati davanti anche alle altre sentinelle (Fuoristrada e Stilo che quindi è probabile non centrino niente come affermato anche dagli inquirenti) sia l'eventuale veicolo con il quale Melania è stata trasportata a Ripe. Ritenendo a mio parere invece Colasanti attendibile (e non ha mai smentito la sua versione dimostrando di non cedere alle pressioni) vuol dire che non è passato altro veicolo.
Allora sono andata a vedere su streetview se vi erano lungo la SP85 altre stradine secondarie dove parcheggiare non visti un veicolo e raggiungere a piedi il Chiosco. Non ce n'è nessuna ed inoltre Colasanti ha affermato di non aver sentito nessun rumore di un'altro veicolo dalla sua postazione. La domanda successiva è quindi stata: è possibile che abbiano portato Melania al Chiosco una volta finite le esercitazioni e rimosse le sentinelle (penso prima dell'imbrunire visto che non era una continuativa come sembra).
Considerata anche i dubbi sulla reale ora della morte la risposte sembrerebbe essere: si è possibile.
Ma il giorno dopo sono state nuovamente piazzate le sentinelle? Qualcuno che voleva andare a mangiare un panino al Chiosco (come il giorno prima) è stato fermato e dissuaso? Considera che se la testimonianza di Colasanti è stata volutamente inquinata come sembra, è stato fatto da qualcuno del 123° (da Mascia sicuramente, ma dietro ordine di chi?)
Ciao

Anonimo ha detto...

Ciao a tutti.

Premetto che non ho letto tutti gli oltre 200 commenti a questo articolo perchè ad un certo punto mi è balzato in mente quello che ora vado ad esporvi... Magari è già stato detto da altri, in questa stessa tornata di post, e mi scuso se non volendo ripeto tesi già ipotizzate.

Pensavo, premettendo una sfilza di scuse infinite alla memoria della povera Melania e ai famigliari tutti, e se in quella famiglia nessuno fosse stato uno stinco di santo e pure Melania, vuoi per le delusioni subìte dai tradimenti di Salvatore, vuoi per altri mille motivi, avesse anche lei avuto una relazione extra coniugale tenuta all'oscuro a tutti, anche alle sue migliori amiche?

Non è stato detto, proprio dalle sue amiche e dai famigliari, che per motivi di salute intima, prendeva la pillola anticoncezionale? E se la pillola se la fosse fatta prescrivere dal ginecologo per non incorrere in eventuali gravidanze dalla paternità incerta e non avesse avuto altra scusante di un eventuale disturbo, per nasconderne la reale necessità?

E se quel giorno, sicura che Salvatore non si sarebbe potuto muovere dall'altalena con la figlia, avesse dovuto incontrarsi con l'amante, e non con persone che dovevano solo darle delle notizie, come ipotizzato in qualche commento più in alto?

E se il fatto che il cane molecolare si sia fermato alla finestra della roulotte, sia perchè Melania e il presunto amante, si fossero introdotti al suo interno, proprio dalla finestra, per consumare un fugace rapporto sessuale?

E se il rapporto consumato la settimana prima da Parolisi con la povera moglie, nelle immediate vicinanze dov'è avvenuto poi l'omicidio, sia stato cercato proprio da Melania, in modo da mettere a tacere qualsiasi persona potesse averla vista in atteggiamenti equivoci con terza persona, in quelle zone, in modo da poterne fare eventualmente ricadere l'attribuzione al marito, sia a domanda diretta posta scherzosamente in sua presenza, che a domanda fatta direttamente a Salvatore, in quanto, entrambi avrebbero potuto, lei come scusante, lui per asserzione certa, dire che, se di rapporto sessuale si fosse menzionato, l'avevano consumato insieme?

(continua)

Anonimo ha detto...

E se anche Melania nell'ipotesi del percorso di una sua presunta doppia vita, avesse magari iniziato a minacciare per qualsiasi cosa il presunto amante sino ad indurlo a compiere l'omicidio?

E se invece di prendere la pillola anticoncezionale, o magari anche prendendola, fosse rimasta in stato interessante e l'avesse comunicato proprio quel giorno al presunto amante (ipotesi magari assurda e in contrasto con quanto scritto sopra, ma non ho mai sentito escludere un'eventuale gravidanza)?

E se invece Melania e il presunto amante fossero stati scorti nell'atto sessuale da una moglie/fidanzata gelosa, magari in compagnia di qualche "aiuto"?

E se il motivo fosse sì passionale, ma inverso da quello che la procura ipotizza, e cioè che una moglie/donna gelosa ci sia stata nell'intera faccenda, ma non fosse propriamente solo Melania?

E se il DNA femminile trovato all'anulare di Melania fosse davvero dell'assassina o di uno degli assassini?

E se ci fosse nella storia, qualche alibi falsamente avvallato?

E se chi sembra insospettabile, fosse la stessa persona che fornisce un alibi a chi si trova suo malgrado coinvolto?

E se l'assassino/a non fosse uno solo, ma trovatisi vicendevolmente coinvolti, loro malgrado?

E se il DNA di Salvatore, trovato nella bocca di Melania, le fosse stato messo post mortem, nel momento in cui è stato infierito sul suo povero corpo senza vita, magari procurato da un bicchiere in cui aveva bevuto lo stesso Parolisi qualche ora prima?

E se Parolisi, nella confusione del momento, avesse visto sì la foto del luogo da qualche parte e avesse pensato al cellulare dell'amico, e invece l'avesse vista da un altro cellulare che ha avuto occasione di avere tra le mani, nelle ore immediatamente dopo la scomparsa di Melania e prima del ritrovamento del suo cadavere?

Una o più persone: l'assassino/a o gli assassini. Volutamente o loro malgrado coinvolti ed ora volutamente o tacitamente complici.

...non è forse stato detto, che ci sono delle cose strane, tipo due macchine entrate in un sentiero sane ed uscite ammaccate con delle persone che vi si nascondevano accucciate sopra?

Che Melania tutto sommato, fosse persona scomoda a molti?

Bon, smetto, sono riuscita ad incasinarmi pure i pensieri...
Ciao, Manuela

Anonimo ha detto...

@LucaP
ti ringrazio del particolare, ci sarebbe da chiedersi perche' allora, a maggior ragione, non si e' portato Piergiorgio dal casolare a confermare od escludere la pista.
Perche' mi risulta che la finanza abbia a disposizione cani a corredo del Sagf di ricerca in montagna ed antidroga.
Escludendo i secondi che non ricercano persone ma, a quanto mi consta ma correggetemi se sbaglio, tracce olfattive specifiche e sin da cuccioli, direi che ci stiamo riferendo a cani da ricerca non propriamente inattendibili.
Bisognerebbe saperne di piu' anche perche' il casolare e' uno step alternativistico importante, direi nodale, confermerebbe i ciclisti, che da soli con la loro assenza riconsegnano un peso a quanto avevano riferito.
I due particolari potrebbero, ove verificati, supportare una dinamica degli spostamenti di Melania sul territorio aldila' della sua volonta' a percorrerli o di chi potesse o non potesse accompagnarla, la risultanza N.U.E. e forse anche la cella che citavi perche' Colle e' chiaramente piu' vicina ad Ascoli, forse anche meno schermata, che non Colle San Marco o parti di esso che scendendo a valle arrivano ad essere nascoste dalla direzione ascolana spostandosi verso San Giacomo.
Che ne pensi???
Antonello

Anonimo ha detto...

Luca P,
per quale motivo i militari avrebbero dovuto prendersi la briga di inquinare la testimonianza di Colasanti, di fermare chi voleva andare al Chiosco, ecc.? Sarebbero dunque implicati? Ma allora perché ucciderla proprio a Ripe, che porta sospetti su Parolisi sì, ma anche sull'intera caserma?
Oppure hanno semplicemente trovato il corpo ma hanno voluto ritardare il momento del suo ritrovamento? Perché, un'esercitazione non mi sembra un motivo sufficiente per inquinare il tutto. O ancora, l'uccisione di Melania sarebbe stata casuale, ma cosa ci faceva a Ripe, se partita dal Colle?
Mi interessa la tua opinione, fammi sapere,
ciao, Tiziana

Anonimo ha detto...

Aiuto... in mezzo al mio post, ce ne sono due adesso...

Massimo scusami per il caos.. =__=

Il mio post inizia nel primo con: "ciao a tutti" e termina nel secondo post con: "Ciao, Manuela"..

Anonimo ha detto...

Ciao Manuela,
di tutte le cose interessanti che hai scritto quella che più mi ha colpito è quando dici:
se ci fosse un alibi falsamente avvallato?

Mi ha colpito perché è quello a cui già avevo pensato, e mi riferisco nello specifico ad una persona (che ovviamente non è Ludovica, che sicuramente era in caserma).

E poi perché, mi domando, la procura non ha cercato d'identificare il DNA femminile sotto l'unghia di Melania? Sarà magari rimasto là quando ha dato la mano a qualcuno, ciò nonostante sarebbe interessante sapere di chi é.
Tiziana

Anonimo ha detto...

@Manuela
domande importantissime e che purtroppo coincidono con l'oscuramento della vita privata di Melania.
L'inversione e' un'ipotesi suffragata da altri elementi, sperando che p'analisi abbia escluso una gravidanza, e cioe' un omicidio "non omicidio", quasi non voluto e dopo stagiato come tale.
20 coltellate di cui solo due importanti, tentativi si alla gola, colpi alla schiena, ma fondamentalmente una vittima lasciata dissanguarsi viva.
Domanda: e se la SI si fosse solo difesa???

Chiaramenti vado OT pure ai miei stessi OT, era rincorsa, fuggita da San Marco e dalla roulotte, quindi qualcuno voleva raggiungerla, siamo sicuri che lo scopo fosse di ucciderla in quel momento e per quanto ritrovato??? Intendo Melania avrebbe potuto avere con se qualcosa di sconveniente che ove consegnato sarebbe scoppiata una bugna.
Le ipotesi sono tante, per questo io avevo cercato di concentrare l'attenzione sugli spostamenti, volontari o no ed aldila' di chi la accompagnasse, di Melania.
I ciclisti non mi permettono di andare oltre chi la inseguiva.
Antonello

Anonimo ha detto...

@Tiziana
tutto e' segretato ma ricordo di aver trovato articoli che espressamente ed esplicitamente affermavano che il dna sotto l'unghia del quarto dito della mano sinistra fosse dell'amica che aveva stirato la sera prima con Melania e cioe' S.
Ovviamente mi guardo bene dal tornare a ritroso su 500 pagine interminabili del forum in cui e' contenuto il link.
Riporto solo una notizia che avevo scovato e che mi meraviglio' per l'esplicita', insomma uno puo' anche presentare una denuncia per calunnia invece non successe e l'articolo non fu', che io sappia, mai cancellato.
Do quindi la notizia che ho a mio volta letto con il beneficio d'inventario e specificando che l'ho letto e non lo sostengo io.
Scusate l'OT.
Antonello

Anonimo ha detto...

@Tiziana,
non mi ha postato il commento, esistono articoli espliciti che assegnerebbero la titolarita' di quel dna ad un'amica con cui Melania avrebbe stirato la sera prima ma per citarti il link dovrei andare a ritroso fra 500 pagine di infinito forum.
La do con il beneficio d'inventario e significando che io l'ho letta ed avevo all'epoca postato il link.
Antonello

Anonimo ha detto...

MANUELA !

Le tue supposizioni ci hanno molto interessato.
Tuttavia essendo noi specialisti nel ramo ci permettiamo di suggerire un ulteriore “SE”

… e SE, visto che il crimine è stato compiuto in un bosco, fosse stata una degenerata e gelosa Biancaneve che, in combutta con la Regina Grimilde , avesse attirato con una pozione stregata la vittima, l’avesse poi condotta al chiosco maledetto e avesse in seguito incaricato i 7 nani di mettere in atto un depistaggio ?

Fratelli GRIMM

Anonimo ha detto...

@fratelli GRIMM
aldila' di articolazioni Manuela propone l'inversione dei criteri immaginari investigativi che portano Mennea a vestire i panni dell'orco cattivo che in 40 minuti, 14,40-15,23, avrebbe "non ucciso" non una qualunque ma sua moglie lasciando che potesse indicare in lui il responsabile a chiunque fosse passato di li nella mezz'ora seguente.
L'orco cattivo poi si sarebbe dileguato nell'unica strada percorribile con l'auto invisibile regalatagli dallo stregone dell'Alibi, piombandosi al pianoro a 20 chilometri di distanza affermando che la vittima voleva solo andare in bagno.
Alle sette di quella stessa sera ha percorso le vie dell'ubiquita' , si e' superato, mentre con altri ricercava la moglie o intortava gli agenti con le sue Parolisiate spegneva il cellulare di Melania che a quell'ora del 18/04/2011 si stacca misteriosamente per colpa di Eolo che confondeva le onde.
Comincio a non sapere a chi credere fra le favole e le versioni, diciamo che mi chiedo chi sia veramente "esperto del settore".
A me sembra interessante invece quanto vuole intendere Manuela come alternativa non escludibile.
Devo andare, produrro' pensando a voi, cosi' riconnaturo il blog.
Antonello

lori ha detto...

stai a vedere che adesso l'anima nera era proprio melania

lori

Anonimo ha detto...

Non ho avuto tempo di leggere tutto ma solo gli ultimi commenti. Mi permetto di fare notare che dopo un intervento per papilloma virus verosimilmente consistita in una conizzazione, le probabilita' di una gravidanza sono ZERO sino ad almeno 6 mesi dall'intervento. L'uso dell'anticoncezionale viene dato per altri motivi non certo per evitare una gravidanza indesiderata.
E poi francamente io una donna che spinta dall'eros irrefrenabile entra da una" finestra di una roulotte" abbandonata quindi lercia oltre ogni limite, scusate ma non e' proprio credibile. Al di la' di Melania.
Paola

LucaP ha detto...

@ Tutti

Riposto un commento che sembra essere sparito nel nulla.

Chiedo scusa ma la questione relativa alla cella CGI 222883301215316 della stazione radio base di Ascoli, viale del Commercio, è una mia madornale svista in quanto quella è la cella Wind che aggancia la chiamata fatta da Parolisi al cellulare Wind di Melani (che era rimasto a casa).

Tuttavia rimane il dubbio della cella 222-01-252823-6494 (TIM) agganciata negli esperimenti a Ripe ma mai dal cellulare di Melania sino alle 19.00 del 18/04.

L'ubicazione dell'impianto è alquanto anomala in quanto si troverebbe a notevolissima distanza dai luoghi interessati dal caso (Comune di Ripatransone, contrada Colle di Guardia) e perdipiù in linea d'aria dietro gli impianti di Spinetoli e Castel di Lama.
Senza essere totalmente un esperto, ma occupandomi per lavoro anche di questo, tale fenomeno di Handover (passaggio da una cella all'altra) si potrebbe verificare nel caso in cui il cellulare ricevente si trovi ad una quota decisamente più alta rispetto all'antenna trasmettente tanto da ricevere segnali di potenza analoga (ma scarsa) da più impianti (questo è un problema di tutti i gestori per garantire un segnale utile nelle zone collinari affacciantisi su ampie pianure).
E' quindi anche giustificato che tale cella venga agganciata al chiosco di Ripe (guardate l'orografia del territorio anche su GoogleMaps in 3D) che si trova sul pendio della montagna, ma difficilmente potrebbe essere agganciata se il telefono si trova più in pianura.
Ma allora la domanda sarebbe la stessa è più probabile che il telefono di Melania si trovasse non al Chiosco di Ripe ma in un'altra posizione più bassa di quota oppure che si trovasse nascosto dietro al chiosco e che il "cercatore di funghi" l'abbia spostato il mattino del 20?

LucaP ha detto...

@ Tiziana

Sempre con riferimento alle testimonianze delle sentinelle ed all'inquinamento effettuato (si badi non subito nelle prime S.I.T. ma a partire da quella del 24/05) non so darti una spiegazione certa che vada al di là della supposizione che qualcuno all'interno del 123° Chieti abbia avuto interesse diretto ad effettuarlo.
Bisogna considerare soprattutto alcune cose importanti:
- la testimonianza di Colasanti è fondamentale a suffragare la ricostruzione degli inquirenti e quindi del fatto che le accuse rimangano rivolte sempre e solo su Parolisi. Difatti per far reggere tutto, Parolisi deve essere andato a Ripe con la Scenic e quindi deve essere passato davanti a Colasanti. Se quest'ultimo non l'ha visto (considerate le sue mansioni la testimonianza di Colasanti è sicuramente più probante di tutte le altre raccolte) vuol dire che non è andato al chiosco di Ripe e quindi è innocente (secondo sempre la ricostruzione degli inquirenti)
- le incongruenze delle testimonianze di Mascia e Arrica le ha ben illustrate la difesa nella memoria (anziché Arrica, Mascia avrebbe dovuto allertare la vedetta 5 e Colasanti, vedetta 6)
- sebbene il testo della sentenza del Riesame sia veramente qualcosa di scandaloso (il magistrato non si accorge nemmeno che implicitamente accusa la Procura ed il GIP di aver taciuto il fatto del cane molecolare!), il magistrato non ci prova nemmeno a smontare quanto affermato dalla difesa (per le altre osservazioni sulle incongruenze si lascia andare a valutazioni personali che nulla hanno di giuridico)

Quindi piuttosto che per cercare di allontanare i sospetti che i militari abbiano taciuto di aver trovato il corpo, mi sembra che l'inquinamento sia stato effettuato principalmente per far si che le ipotesi (che a quella data sicuramente gli inquirenti avevano già formulato) della Procura non vengano smentite e quindi non si inizi a cercare altri colpevoli seguendo altre strade oltre a Parolisi. E questo, si badi, non subito, ma a scoppio ritardato quando ci si è accorti che quanto dice Colasanti è fondamentale (quindi a denotare una certa improvvisazione di chi non sapeva della dinamica ipotizzata dai magistrati avendo in mente magari una ben altra dinamica e tempistica).
Spero di essere stato esaustivo.
Ciao

LucaP ha detto...

Oramai sono stato contagiato dalla "febbre" che avete tutti voi e non riesco a togliermi dalla testa questo caso.

Ed è proprio per questo che riguardando tutto quello che sinora si è detto e visto mi sto sempre più convincendo di:
- Parolisi ha fatto di tutto e di più (soprattutto per propria ignoranza ed anche perché oramai vive da tempo un'esistenza piena di menzogne e sotterfugi) per risultare agli occhi di tutti il colpevole, tuttavia i riscontri a suo favore sono sicuramente più forti degli indizi a sua colpa e quasi sicuramente è innocente delle accuse sinora formulategli;
- il modo in cui gli inquirenti (dai Carabinieri alle due Procure) nonché i giudici sinora intervenuti (GIP e Riesame) hanno proceduto nelle indagini preliminari e nel perseguire perseveranti su un'unica ipotesi basata su debolissimi e contraddittori indizi, mi pare inquietante e non vorrei mai trovarmi nelle mani di tale gente (specialmente se innocente);
- gli eventi tragici non hanno nulla di preterinzionale e programmato, ma sembrano dettati dal fatto di non aver saputo reagire agli eventi stessi in modo razionale. Qualcuno si è lasciato prendere la mano in preda ad agitazione e paura,
- tutte le ricostruzioni avanzate dagli inquirenti mi sembra non reggano ad una verifica più attenta (tempi, luoghi, modalità ....);
- credo che Parolisi abbia dei sospetti ma non abbia ancora capito chi è realmente stato (se fosse legato a qualcosa di losco all'interno della caserma probabilmente o avrebbe denunciato qualcosa o si sarebbe già arreso sin dalle prime ore);
- nella vicenda sono sicuramente coinvolte delle donne (soldatesse o vicine), specialmente nella dinamica finale dell'uccisione (che per modalità dell'omicidio e riscontri scientifici sinora emersi) ma anche molto probabilmente uno o più uomini (soldati o ufficiali/addestratori del 235° ma penso anche del 123°);
- chi ha commesso il delitto o se ne è trovato coinvolto doveva conoscere il territorio bene sia per lavoro sia anche, soprattutto, per residenza (il telefonista anonimo, che sarebbe accusabile di concorso, non lo trovi dietro l'angolo ma magari conoscendo bene la gente dei paesi vicini);
- gli assassini ed i relativi complici non hanno mai voluto indirizzare le indagini verso Parolisi (non potendo sapere quanto fosse forte il suo alibi od anche non pensandoci proprio) altrimenti avrebbero riempito la scena del delitto di prove evidenti, ma sicuramente in alcune fasi hanno fatto in modo che le piste investigative non deviassero mai da Parolisi.

Ciao e buona serata

PINO ha detto...

ANTONELLO

I tuoi costanti e lunghissimi interventi, inseriti quasi sempre a sproposito, mentre si trattavano precise ipotesi chiarificatrici, da parte di un nutrito e compatto nucleo di affezionati a questo buonissimo blog, ha provocato l'allontanamento di molti di essi.
ENRICO è stato oltremodo contenuto nelle sue giuste rimostranze. Io oserei qualcosa di più, se non fossi trattenuto da una correttezza atavica, gelosamente custodita.
La tua monopolizzazione di questo spazio, che hai utilizzato solo per delle lucubrazioni personali, che mai hanno seguito un indirizzo preciso, hanno scombinato l'orientamento comune a tutti gli altri interventisti.
Concludo, pregandoti gentilmente, di essere meno invadente ed inopportuno, con inserimenti che nulla hanno a che vedere con le considerazioni comune dei FATTI, evitando di interromperne il filo conduttore.
Tanto ti dovevo dire, e l'ho fatto.
Senza rancore, PINO

LucaP ha detto...

@ Anonimo

Ha risposto a G che la frase "Non ho toccato nulla...." indicherebbe che è stato sulla scena del delitto prima del ritrovamento. Anche a me quella frase suona strana ma la trovo isolata nel mezzo di "tutte" le affermazioni di Parolisi. Ed inoltre "tutto" (riscontri effettivi e testimonianze in merito agli spostamenti di Parolisi il 18/19/20) lascia intendere che non vi sia stato assolutamente.
Potrebbe però essere inquadrata all'interno delle accuse rivoltegli di aver "combinato" qualcosa con gli oggetti personali di Melania in casa (portafogli, fax, borse, chiavi.....). Allora mi sembra anche credibile.

Ciao

Anonimo ha detto...

BRAVO, LUCA P !

in pochi giorni sei riuscito ad arrivare alle stesse conclusioni a cui è giunta da tempo la maggior parte dei partecipanti a questo forum
G.

lori ha detto...

Scusa Pino se mi intrometto,ma che vuol dire " evitando di interrompere il filo conduttore"? Che o ci si adegua " all'orientamento comune" oppure si è fuori? Vedi , io al contrario tuo, non ho più continuato a scrivere per il motivo contrario...addirittura sono stata ripresa per aver deviato da una conversazione in cui il mio pensiero era stato considerato superato dalle argomentazioni del gruppo...
bel concetto di democrazia! Io credo che in un blog pubblico tutti abbiano diritto a dire la proprie..del resto non sono soltanto i suoi i commenti chilometrici.. se non ti aggradano puoi sempre evitare di leggere..che poi le argomentazioni del gruppo trattassero precise ipotesi chiarificatrici, è un punto di vista molto personale...ne ho lette di ipotesi molto fantasiose ma mai mi sono permessa di fare obiezione ....

"non condivido nulla di quello che dici ma darei la vita perchè tu possa dirlo"

questo sì che è un concetto di civiltà

lori

Anonimo ha detto...

@Pino @Enrico @Adalgisa
Non so cosa vi muove ma siete veramente incredibili, dall'inizio dei post non avete postato che critiche inutili ed offensive, e non sottolineo che alcune considerazioni dell'articolo in cima, che legherebbe gli OT ed i non OT, di Massimo qualcuno avrebbe notato che contengono miei precedenti osservazioni, certo ho fatto alcuni OT e di questo chiedo scusa facendovi notare che appunto voi per primi siete entrati solo per criticare a sproposito.
Adalgisa con uno sproloquio infarcito di accuse sprezzanti ed offensive, Enrico facendo riferimento a sue fantastivherie su presunti bannamenti inesistenti forse per spalleggiare un sua incapibile richiesta a Massimo, in merito invito chi volesse a mettersi in contatto con il moderatore del forum di www.ilmostrodifirenze.it, unico forum su cui ho partecipato ad una simile discussione, per capire le baggianate dichiarate da Enrico.
Pino invece mi fa notare gli OT e fin qui ci potrebbe stare, anche se vedo che non sono l'unico e che forse a volte si e' trascinati a rispondere, anche solo per educazione, tutto il resto Pino, benche' ho precedentemente detto che potevo stimarti te lo rimando tranquillamente e serenamente al mittente e poco mi puo' importare che saresti ben piu' fuori misura di quanto non lo sia stato Enrico giacche' non mi fate nessuna paura e e giacche' in fatto di rispetto ed educazione forse in tre non siete riusciti ad esprimere dei semplici concetti nei modi figurarsi se potete piccarvi di esserne professori.
Riguardo all'ultima vergognosa accusa, che avrei deliberatamente sviato l'attenzione da argomentazioni concentriche solo vostre penso che Pino, onestamente, il tuo partito preso non e' degno di risposta.

@Massimo
Se questi tre utenti sono fuori perche' sarei dentro io come afferma Pino e come io stesso giuro non mi ero accorto, e se ritieni che io abbia sviato deliberatamente come dicono o se condividi le modalita' di questo incomprensibile "monopolio" partecipato del tuo blog, con offese continue e, in piccola parte, spiegate solo da Pino sappi che non ci metto piu' di un attimo a levare il "disturbo" ed abbandonare io la discussione esattamente come e con la stessa determnazione con cui ne sono entrato, certo un po' stupito ed amareggiato ma con altrettanta serenita' con cui IO me ne sono andato dal forum e con la serenita' di non ritenere di aver dato il mio apporto avendo offeso, accusato od imposto la mia presenza come altri, senza manco avvisare, hanno ritenuto costruttivo imporre la loro saltuaria assenza.
Tranquilli ragazzi, esco io e vi lascio tutto lo spazio di questa terra, l'unica cosa che ti chiedo Massimo, se domani arriva un disinformato qualunque a chiederti se mi hai bannato tu o se me ne sono andato via io, e' l'onesta' di rispondere quello che in realta' e'.
Con stima solo per chi sa cosa significa dialogare e rispettare.
Ciao a tutti e buon spazio.
Antonello

Anonimo ha detto...

@Antonello

Non so gli altri (Adalgisa ed Enrico) perchè non li ho letti, ma sarei propensa a pensare fermamente che i "fratelli GRIMM", "Pino" e "G.", siano "mossi" dalla stessa persona, che nel gergo di internet chiamasi: Troll.

Va ignorato e compatito, così gli termina il giochetto al disturbo.. ;)

Manuela

Unknown ha detto...

A dire il vero tra un impegno ed un articolo che volevo scrivere non ho ben compreso quale sia stato il problema che si è creato. Un blog che non chiede registrazioni è chiaramente per tutti, e tutti possono partecipare e portare qualcosa. Certamente si chiede, se possibile, di migliorarlo nei contenuti e nella forma, certamente non si chiede di invitare chi scrive a smettere di postare. E se qualcuno porta qualcosa di poco chiaro, qualcosa che può essere confutato, non deve in ogni caso essere rifiutato a prescindere.

Ora mi pare di avere inteso che Antonello sia stato logorroico, nel senso che ha inserito post chilometrici allargando oltre misura ogni prospettiva e portando idee dai più non condivise.

Per quale motivo, fosse come l'ho intesa, non dirgli di restare sul tema o lasciarlo dialogare di un tema diverso solo con chi voleva dialogare con lui?

Ciò che voglio dire è che se non si condividono i discorsi di qualcuno, come ho sempre detto riferendomi al Troll che ogni tanto bazzica fra di noi, quel qualcuno non lo si legge e si tira dritto con un altro ragionamento. Io capisco che certe teorie possano apparire bizzarre, magari infastidire, ma a queste si può rispondere, se si ritiene di dover rispondere, in maniera pacata e, in ogni caso, si possono censurare non dando loro seguito e spiegando a chi le porta che non si è d'accordo con certi ragionamenti.

Per cui, fidando sempre sul fatto che il blog è di lettori e commentatori di un certo spessore, cosa che nel tempo ho assodato varie volte, mi appello allo spirito critico di tutti affinché non si debbano verificare altre prese di posizione intransigenti ma si cerchi, con la maniera ed il modo più congeniale, di trovare sempre un punto di incontro che allontani gli scontri interpersonali in modo da rivedere, e rileggere, solo critiche alle idee e non alle persone.

Invito pertanto chi crede di aver esagerato con le parole, ed io so ed assicuro ad Antonello che nessuno voleva offendere la sua persona (proprio perché so chi frequenta il blog), a fare quella piccola precisazione che specifichi meglio il proprio pensiero.

Massimo

Anonimo ha detto...

@Antonello
credo che il DNA sotto l'unghia di Melania non sia mai stato controllato.
Il DNA di S., invece, è stato trovato sugli slip di Melania, per questo S. ha dichiarato di aver stirato la biancheria di Melania la sera del 17.
Tiziana

Mimosa ha detto...

Brava TIZIANA, grazie per aver precisato la posizione del DNA di Sonia.
Noi che abbiamo seguito e letto TUTTOOO è opportuno che riportiamo in carreggiata certe affermazioni che potrebbero fuorviare chi segue,o da poco o saltuariamente.
Pertanto mi prendo la briga di “aggiustare” altre informazioni, citando le fonti ossia i documenti pubblicati:

1)qualcuno ha citato la telefonata di Ludovica a Salvatore la sera prima della scomparsa. NON ERA LA SERA PRIMA.
Riporto le parole dell’intercettazione trascritta a p. 128-129 Ordinanza Teramo Terza Parte:
Ludovica dice «… però non ho mai detto che la sera prima della scomparsa …» «Io ho detto che quando ci siamo sentiti quella domenica …abbiamo parlato del fatto che ci saremmo dovuti vedere a Pasqua…»
A che ora si sarebbero sentiti? A p. 115 è svelato l’arcano:
«Non ho detto che la sera prima io e te ci siamo sentiti, perché neanche è vero, ci siamo sentiti la mattina di domenica e non la sera.
E ancora (p. 120-121): «Perché poi mi hanno detto che tu hai chiamato il giorno prima … ma quando mai ho detto una cosa del genere …» «era la mattina perché eri andato a correre».

2) La frase “io non ho toccato niente” NON E’ STATA DETTA ALLA SORELLA.
Salvatore sta parlando con Ludovica, lunghissima telefonata del 9 maggio ore 22 e oltre (p. 111, Ordinanza Teramo, Seconda Parte)
«Ludovica: tu ti vuoi togliere a te dai guai non a me dai guai
Salvatore: no, no, non mi tolgo io dai guai, non c’è nessun gai da togliermi, hai capito? Perché io non ho toccato nien… cioè io non ho fatto niente di quello che mi si vuole accusare, capisci? OK?»

Altro spero di poter scrivere domani.
Ho impiegato ore a districarmi tra tutte le elucubrazioni di Antonello, mooolto prolisso e molto faticoso da leggere per la sintassi che lascia a desiderare, ma tutto sommato ha detto anche cose interessanti.

@ Antonello: un appello: ti prego puoi scrivere post più corti? Come non riesco io a seguirti, penso anche diverse altre persone … è un peccato perché hai molta fantasia e qualcosa di buono può venir fuori … devi dare il tempo agli altri di metabolizzare …
E’ stata solo la mia cocciutaggine a prenderti in considerazione parola per parola …e ancora non ho finito di leggerti …
mi sono fatta un file apposito e i tuoi commenti in cinque giorni hanno riempito 35 pagine in caratteri Times New Roman 12 … ti sei reso conto?

Mimosa

Anonimo ha detto...

Ciao a tutti.

Trovo che le indagini abbiano sorvolato due particolari che, a mio parere, andrebbero evidenziati.

1. Come e' possibile che il trucco di Melania fosse intatto e che i suoi capelli apparissero distesi dopo quasi 48 ore all'aperto, e per di piu' in un bosco? Non trattandosi di trucco permanente (Michele dichiara che la sorella si truccava solo in occasioni speciali), e' alquanto improbabile che si trattasse dello stesso make-up del 18/4, seppure ritoccato pochi minuti prima di uscire, intorno alle 14.

2. Come mai sul suo corpo non e' stato rinvenuto DNA animale? O, ancora meglio, come e' possibile che il corpo di Melania, a parte i tagli da coltellino e le incisione da punteruolo, non riportasse altri segni (denti, unghie, peli, piume) dopo due giorni e due notti di esposizione all'aperto? Alla fine di aprile non c'e' animale che sia piu' in letargo, e la fauna dei boschi e' particolarmente carnivora. Non parlo necessariamente dei cinghiali, diffusissimi nel teramano. Che dire dei piccoli mammiferi (soprattutto roditori), o degli uccelli diurni e notturni (civette), o anche solo degli onnipresenti insetti (mosche, ragni, scarafaggi, ecc)? Possibile che neanche uno di questi sia stato attratto dall'odore del sangue?

In fondo Melania non era Biancaneve (mi riferisco al commento precedente firmato "Fratelli Grimm"), e non e' stata conservata sotto una teca perche' la sua bellezza rimanesse intatta. E allora, come e' possibile che, al momento del ritrovamento, il suo corpo presentasse le stesse caratteristiche di conservazione di un corpo da poco adagiato?

Annika

Anonimo ha detto...

Bentornata Mimosa e buongiorno a tutti.
In questo periodo, purtroppo, riesco a collegarmi saltuariamente, ma seguo sempre con interesse.
Pur nella legittima diversità di opinioni, proviamo a ripartire da ciò che credo ci unisca in questo blog: "Solo se è libera l'informazione è libera l'opinione", dunque un'analisi critica dell'informazione che dovremmo cercare tutti di basare su fatti a nostra disposizione (atti ufficiali, interviste e video trasmesse in televisione, fonti affidabili).
@ LucaP
mi hanno molto interessato le argomentazioni relative alle celle telefoniche ed alle testimonianze dei militari.
Appena posso, se sei disponibile, avrei qualche dubbio da chiarirmi.

Ciao
Pamba

lori ha detto...

Ciao Mimosa tu dici"… è un peccato perché hai molta fantasia e qualcosa di buono può venir fuori …"
ecco proprio quello che si dovrebbe evitare, altrimenti succede come è già successo, che si finisce per ipotizzare tutto l'ipotizzabile ( come ha detto giustamente Enrico) , che dal punto dell'invenzione fantastica ci può anche stare ma non avvicina alla verità dei FATTI
lori

Anonimo ha detto...

La fantasia, se basata sui fatti, serve a trovare un nesso tra gli stessi.

Antonello ha saputo, pur producendo commenti esageratamente prolissi, dare spunti interessanti, come per esempio il discorso sul fax, o il riferimento al casolare ripreso anche da Luca P.

C'è da dire che Antonello si è preso spazi importanti del blog (vedi le 35 pagine di cui parlava Mimosa), perché sono stati lasciati liberi dalla latitanza degli altri commentatori.
Ben venga dunque chi, anche se con una sintassi difficoltosa, ha mantenuto attiva la conversazione in questi giorni.
Tiziana

PINO ha detto...

Buon giorno a TUTTI

Ho letto l'interessante intervento di ANNIKA, che condivido interamente.
Lo integro, riportando le dichiarazioni del medico legale, giunto con i carabinieri sul posto del ritrovamento del corpo di Melania, (che non era Tagliabracci) con le quali sostenne che la morte della donna risaliva a circa 12 ore prima del ritrovamento stesso. E questo potrebbe, forse spiegare la netta conservazione del corpo, posticipando sostanzialmente, l'ora dell'uccisione, fondamentale per la difesa del Parolisi.
Per quanto riguarda il DNA di S., riscontrato sulle mutandine di M., ed, a dalla stessa S. attribuite alla stiratura della biancheria, come può essere ritenuto credibile? ci sono delle testimonianze in proposito?
PINO

Anonimo ha detto...

@Annika
personalmente ho sempre trascurato la questione borsa perchè considero quanto viene dai Rea inquinato da pregiudizi di fondo.
Però quanto hai scritto al punto 1) mi ha fatto dubitare: non sarà che la borsa non si trova perchè conteneva i trucchi che sono stati usati per preparare il cadavere prima del ritrovamento?
A parer mio se qualcuno non s'è fatto problemi a incidere e piantare siringhe sulla povera vittima non si sarebbe fatto problemi neanche a rifare il trucco al cadavere, sul perchè non mi addentro.
Vorrei anche risponderti per 2) e 3): non è necessariamente vero, anzi per certo i cinghiali sono spaventati da odori non naturali che associano all'uomo (come un profumo da donna) e sarebbero stati alla larga per qualche giorno, le volpi o hanno ucciso loro la preda o a cibarsene aspettano che cominci a decomporre, roditori vari hanno altri gusti e disponibilità di alimenti a loro più congeniali, per gli insetti direi che era ancora troppo freddo.
In definitiva ritengo molto interessante la tua perplessità sul trucco(con eventuale collegamento alla borsa), non condivido il "suggerimento della teca" basato sull'azione degli animali selvatici.
MarcoPD

Anonimo ha detto...

@PINO
non mi sento di condividere quanto dici perchè allora non si spiega più la caffeina e più in generale il contenuto gastrico
MarcoPD

LucaP ha detto...

Scusate se anch’io posto dei commenti lunghi, ma sinceramente non riesco ad essere maggiormente sintetico ed esprimere quello che scaturisce dai miei ragionamenti.
Pur a costo di risultare ripetitivo vorrei soffermarmi sulla questione sentinelle che a mio parere costituisce lo spartiacque tra la ricostruzione degli inquirenti (e quindi con Parolisi unico indagato e colpevole) ed una multitudine di altre possibili ipotesi (che implicherebbero altri soggetti ed escluderebbero Parolisi).

Ho cercato quindi di capire di più sulle attività svolte al poligono di Ripe. Prima di tutto, se qualcuno di voi non l’ha ancora fatto, è utile sapere esattamente dove sono i luoghi di cui parliamo.
Utilizzando GoogleMaps ed inserendo le coordinate “42.762169,13.628765” arriverete esattamente al poligono (un’immagine fotografica dello stesso la si vede in quest’articolo http://www.ilrestodelcarlino.it/ascoli/cronaca/2011/09/07/576515-poligono.shtml). Mentre l’ubicazione più o meno corretta del chiosco la si trova con queste coordinate “42.776362,13.619238”.
Come si può facilmente vedere da Google il poligono è un semplice poligono di tiro con armi portatili contro sagome fisse disposto in direzione Est-Ovest (quindi verso la montagna). Saltuariamente potrebbe essere utilizzato anche per lancio di bombe a mano come si evincerebbe anche da questa interrogazione parlamentare http://www.camera.it/_dati/leg16/lavori/bollet/201011/1130/pdf/04.pdf
(non necessariamente solo dal 235° Piceno come si è già appurato).
Il dislocamento delle sentinelle lungo la SP85 credo sia una prassi in occasione di tutte le esercitazioni, mentre è altamente probabile che il blocco della strada e dei veicoli civili avvenga solamente durante le fasi di lancio di bombe a mano (che la strada venga anche interrotta in alcune occasioni lo si evince da questa informazione turistica http://spazioinwind.libero.it/ferroni/walk/download/walk303.PDF).
E’ più che ragionevole pensare che se il transito deve essere interrotto, tale ordine venga impartito a tutte le sentinelle e non solamente ad una di esse come sembrerebbe emergere dalla SIT di Mascia (la seconda del 24/05 con presenti tutte le sentinelle). Difatti Colasanti sembrerebbe non testimoniare di aver fermato alcuna macchina ma di averne “viste” passare solamente due sia in andata sia in ritorno (fuoristrada e Stilo).
Inoltre Colasanti, che avrebbe dovuto verificare l’effettivo allontanamento della Golf non è mai stato avvisato (che poi le sentinelle comunichino tra di loro per servizio con i cellulari e non con delle radio mi sembra alquanto strano) al contrario di Arrica che invece non avrebbe dovuto mai vederla in quanto più a valle.
E’ tutto quantomeno poco credibile e “puzza” decisamente di inquinamento. Ed è per questo che sono sufficientemente confidente che Colasanti sia attendibile e probante.

…. Continua

LucaP ha detto...

Continua …..

In merito invece ai veicoli effettivamente avvistati e cioè il fuoristrada e la Stilo (si badi che li vedono transitare A/R tutte le sentinelle come sembrerebbe dalla memoria difensiva), sarebbe anche lecito domandarsi come mai solamente due veicoli in tutto il turno di vedetta. Si consideri che a seguito dell’alluvione dei primi giorni di marzo (come riscontrabile da più fonti ufficiali) molte strade risultavano interrotte e tra queste la SP85 poco prima dell’abitato di Ripe (sembra sia stata riaperta pochi giorni dopo gli eventi) tanto che per andara da San Giacomo a Ripe si doveva passare da Cerqueto/Villa Lempa. Sicuramente in corrispondenza del bivio con la SP83 vi era la segnaletica del blocco e quindi tutte le macchine avranno deviato senza transitare davanti a Colasanti.
Ma allora come mai passano il fuoristrada e la Stilo? La risposta più semplice è che non abbiano visto la segnaletica (sembra che una delle due macchine avesse la radio ad alto volume e che quindi il guidatore fosse anche distratto tanto anche da avere un piccolo incidente probabilmente più a valle). Sono passate davanti a tutte le sentinelle sia in andata sia in ritorno (non è purtroppo dato sapere a che distanza di tempo e quindi azzardare una possibile sosta al bivio del chiosco che purtroppo sembra nessuna vedetta potesse osservare) segno che solamente prima di Ripe si sono accorte dell’interruzione. Ma molto probabilmente si sono accorte delle sentinelle (che non dovevano mimetizzarsi nella boscaglia ma avevano il compito di controllare il traffico) e quindi anche fossero in un qualche modo coinvolte negli eventi probabilmente avrebbero desistito dal fermarsi al chiosco ripromettendosi di passarci più tardi ad esercitazione terminata.
Questi sono i motivi che mi fanno propendere al fatto che Melania sia arrivata (volente o nolente) al chiosco ben dopo l’orario indicato dagli inquirenti azzerando di conseguenza tutto l’impianto accusatorio.

@ Pamba
Non so se ho chiarito i dubbi di cui hai parlato

Ciao

Anonimo ha detto...

MARCO PD
Hai ragione. Questo è un pnto fermo. Però, data la possibile variazione dell'ora della morte, nel frattempo avrebbe potuto ingerire caffè: Chissa?
Pino

LucaP ha detto...

Riguardo alla questione della conservazione del cadavere e del "trucco intatto" avevo già postato un mio parere.

Prima di tutto nella perizia medico legale si afferma che il trucco era "intatto" a dimostrazione di assenza di pianto. Non ci è dato però leggere la perizia (e tantomeno, per nostra fortuna, vedere macabre fotografie del cadavere). Quindi non possiamo noi affermare sino a che punto il trucco fosse intatto considerato anche che la permanenza notturna del corpo in un bosco perlomeno per una notte avrebbe comportato il probabile formarsi di rugiada con quindi anche leggere sbavature del trucco stesso (per un mia istintiva e viscerale sensazione escluderei che una donna possa avere ripassato il trucco al cadavere il mattino del 20). Non sappiamo nemmeno se fosse un trucco "pesante" oppure una leggerissima passata di ombretto.
Ricordo inoltre che in alcuni articoli di giornale si parla di volto sfigurato (nelle ordinanze non smbra venire confermato) ma probabilmente è il solito problema della leggerezza dei giornalisti.
Secondo me infine la questione del trucco è stata sollevata dai magistrati al solo fine di accrescere gli indizi nei confronti di Parolisi ma al fine dell'accertamento della verità sarebbe assolutamente non significativa (non sapendomene dare una spiegazione logica e smplice).
Ciao

lori ha detto...

"La fantasia, se basata sui fatti, serve a trovare un nesso tra gli stessi."

se la fantasia si applica ai fatti abbiamo il verosimile ma non il vero per il quale servono riscontri oggettivi..è la logica che ci permette di trovare un nesso tra gli stessi..

lori

Anonimo ha detto...

Rientro un attimo per delle precisazioni, tanto per non passare anche da visionario:
@Tiziana
il tuo, che e' anche mio, dubbio non sussiste perche' come ho precisato non sono io che sostengo che il dna sotto l'unghia di Melania sia di S. ed in tutta umilta' non vedo come io possa.
Ebbene per scrupolo mi sono riletto piu' di 120 pagine di forum cronologico e ti posto il frutto della mia lettura sperando che apprezzi, e' il link tuttora aperto dell'articolo sull'arresto di Parolisi che afferma di chi e' e di chi sarebbe il dna sotto l'unghia. A te simpaticamente.

@Mimosa
riguardo al tuo messaggio delle due e rotti mi spiace smentirti:
1) Io non ho mai sostenuto che il dna sotto l'unghia di Melania fosse di S. ma ho scritto settecento volte che riportavo una notizia che avevo letto.
2) Ho ricercato fra 500 pagine di forum e circa diecimila messaggi ben piu' lunghi di monodose perche' ero sicuro di cio' che dicevo, bene ti posto il link prezioso, sperando che nessuno ora affermi che me lo sarei scritto io:
http://www.gqitalia.it/viral-news/articles/2011/7/melania-rea-arrestato-salvatore-parolisi-accusato-omicidio-moglie
Come vedi nessuno, nemmeno io posso aver letto TUTTOOOOO.
Sulla sostanza delle tue, finalmente civili, critiche ti rispondo che e' vero, e' un mio difetto forse non riuscire a sintetizzare e stare dentro i temi, ho chiesto civilmente gia' scusa ed ho spiegato che, non solo tante volte rispondere educatamente puo' trascinare nell'OT, pacifico, ma a volte affrontare parallelamente anche due o tre percorsi diversi puo restituire risultati importanti, ad esempio come non parlare di "chiavi" se il tema e' la borsa??? E come non ipotizzare i motivi di una eventuale sua sparizione senza ripercorrere i tracciamenti N.U.E. del cellulare o le abitudini di Melania, su questo direi che mi era sembrato esplicito riferendomi all'ampiezza del como' di Pino che rifuggo istintivamente determinati limiti concettuali investigativi, cerco in umilta' ma liberta' di ampliare la ricerca, e' una cosa brutta??
Puo' darsi che quando ho tempo libero per dedicarmi ad una passione lo faccio svincolato dai limiti anche monodose a cui non sono abituato, io ad esempio mi straleggo i post di chiuque senza badare alla loro lunghezza, cerco spunti, risposte, dici che mi sta diventando una malattia???

Antonello

Anonimo ha detto...

Antonello
grazie del link, hai ragione, lì si sostiene che il DNA sotto l'unghia di Melania sia di Sonia.
Non so quale sia la fonte del giornalista, se fosse vero la posizione dell'amica sarebbe veramente critica, come non vederlo? Non vorrei però si trattasse dell'ennesima bufala giornalistica, d'altra parte su qualcosa ci dobbiamo pur basare.
Ciao, Tiziana

Mimosa ha detto...

@ Carissime Lori e Tiziana, per evitare polemiche e alti trattati, non avete colto una sfumatura di ... ironia in quella mia frase sulla "fantasia"?
... ora però non vorrei che il gentile Antonello se la prendesse con me.

@ LUCA P,Riguardo al trucco, posizione dei capelli, animalucci e animalacci vari, e pure copertura con telo o non telo, anche noi - specie la parte femminile della squadra - ne abbiamo discusso e molto, senza riuscire a dare una spiegazione logica.

Riguardo alla caffeina (altra lunghissima disquisizione), io ho segnalato un vecchissimo commento di una persona che ipotizzò l'assunzione di un cioccolatino al caffè offerto a Melania e ci abbiamo aggiunta l'ipotesi che contenesse anche un narcotico per stordirla ...

Ciao a tutti, grazie dell'accoglienza.
A presto.
Mimosa

Anonimo ha detto...

@Tiziana
tranquilla, sono il primo che riconosce che in questo dedalo mediatico si puo' sbagliare, capita a tutti, te sei sempre stata civile e con me hai tutti i bonus di questa terra.
Ora non dico che l'articolista sia una fonte accreditabile, mi conoscete, diffido ed invito alla cautela, ma a me sembra oltremare strano abbia postato un articolo del genere senza un minimo di verificabilita' delle "sue" fonti, qualche giornalista potrebbe contattare ufficiosamente l'articolista chiedendogli "fra colleghi" se e' certo della notizia che ha pubblicato.
Il primo che mi chiede scusa si becca un pugno in faccia, ahahahahahahahah
Un saluto.
Antonello

LucaP ha detto...

Sulle questioni relative al DNA ritrovato sul corpo e sugli effetti di Melania io al momento suggerirei a tutti di non fare affidamento su quanto riportato dai media. Abbiamo già dovuto constatare che la maggior parte delle volte che hanno riportato notizie a prima vista fondamentali per indirizzare le indagini sia verso Parolisi sia verso altri personaggi, le notizie stesse sono risultate delle vere e proprie bufale (non so se per leggerezza o se anche con qualche preciso scopo di inquinamento).
Dovendo stare agli atti pubblici l'unico DNA per il quale vi è stato un riscontro positivo è quello ritrovato nella bocca di Melania e relativo a Parolisi (la prova del DNA è una prova comparativa che stabilisce quale è la probabilità che un segmento di DNA sia lo stesso di un altro segmento campione). Altri risultati scientifici sinora non sono venuti alla luce (sono attesi per metà dicembre sembra) e non è nemmeno scritto quali individui siano stati sottoposti al campionamento del DNA . Per di più nelle ordinanze e nella memoria difensiva si dice che il DNA subungueale ritrovato sia femminile (assenza cromosoma maschile) ma allo stesso tempo incompleto.
Ragion per cui attualmente non vi è nessuna certezza che lo stesso sia di Sonia (sicuramente in caso contrario Biscotti e Gentile ne avrebbero approfittato a loro favore) come anche non vengono mai citati i risultati dei test sui rimanenti segmenti ritrovati. Di conseguenza nemmeno su quello ritrovato sugli slip.
Proprio in assenza di tali esiti e pur persistendo le voci che quello sugli slip sia di Sonia (non viene mai detto se Sonia ha fornito il campione del suo DNA) viene da pensare male al fatto che la stessa Sonia non abbia mai smentito tali voci premurandosi anche di specificare che la sera precedente avevano stirato assieme.
Ciao

Anonimo ha detto...

@Mimosa
io me la prendo con il non rispetto e la maleducazione, le tue critiche sono state civili, le accetto e le condivido, in parte i miei sono difetti che mi ticonosco per primo, altre cose ho spiegato prima che hanno un fondamento.
Riguardo alle fantasie non capisco a cosa ci si riferisca giacche' tutto mi si puo' dire tranne che non cerco di ripercorrere dati, quanto piu' possibile, oggettivi svincolandoli persino da fonti giudiziarie.
Gia' la fantasia e' OT altrimenti dai fratelli GRIMM in poi sai che ridere, ma civilmente accetto qualsiasi critica, su quello Mimosa di me non devi preoccuparti, apprezzo anzi chi dice il proprio pensiero con lealta' e coerenza.
Coerenza??? Mah.
Antonello

Anonimo ha detto...

Sinteticamente, ora sparisco anche io, altrimenti qualcuno esce e qualcun altro non entra.
Mi viene un po' da ridere ma sembra che sia cosi'.
Antonello

Anonimo ha detto...

Cara Mimosa,
ho colto tutte le tue sfumature e tra le tante ho particolarmente apprezzato, e per questo ho voluto sottolineare, le parole positive che hai speso a favore della "fantasia" di Antonello. Questo perché reputo che nessuno possa arrogarsi il diritto di dire agli altri se postare o meno un commento.

Sono contenta che finalmente tu sia rientrata nel blog, ci mancava la nostra coordinatrice!
Nonostante le parole polemiche sono comunque contenta che siano ricomparsi anche Pino ed Enrico, e spero che vorranno continuare a fornirci le loro preziose idee.

QUESTIONE CAFFEINA-ora della morte. Ho postato un paio di volte un commento, in cui ipotizzavo che l'ora della morte indicata in prima battuta dai medici (mezzanotte del 18 se non sbaglio), potrebbe collimare con l'indicazione conseguente all'autopsia (a due ore dal pasto), se immaginassimo che Melania abbia mangiato qualcosa e bevuto il caffè dopo la sua sparizione.
Nessuno mi ha risposto perché la reputa un'ipotesi assurda?

QUESTIONE TRUCCO- questa non possono veramente darcela a bere! Ho riletto la descrizione del medico legale, in cui si parla di sangue colato sul viso, come si può immaginare un trucco intonso? L'unica cosa che possono dirci è che non abbia pianto, ma questo secondo me non basta a dire che non avesse paura. Chi lo dice che la paura faccia sempre piangere? Il terrore potrebbe anche lasciare senza lacrime!
Tiziana

Anonimo ha detto...

@Antonello
mi sembra assurdo che tu debba ritirarti per far posto ad altri!
Se qualcuno non ha voglia di leggerti, o di leggere chiunque altro, è sufficiente che salti il commento. Io almeno la penso così e mi sembra che sia anche la posizione del responsabile di questo blog.
Tiziana

Mimosa ha detto...

Vedi Antonello, io credo che nel marasma della fantasia che fa volare (è una dote posseduta da non tutti) e che in certe situazioni bisogna anche contenere altrimenti i presenti si intontiscono, ci stia dentro anche un pizzico di “intuizione” e questa aiuta molto nel trovare i nessi tra i fatti,come ha ben rilevato Tiziana. Tra tutto quello che hai scritto ho trovato diverse cose interessanti, ma chi avrebbe il tempo di ritrovarle giunti alla fine del post c’ è subito un altro da leggere, lunghissimo e zeppo di parole?
Come dire che hai lavorato tanto, quasi per niente …
Però non ti scoraggiare … io ho salvato tutto e riprenderò alcuni spunti …
Ad esempio un subito:
Ci hai fatto notare questo, che sinceramente a me era proprio sfuggito: Sonia, dopo le fallite chiamate, nell’sms «in nessun modo le dice esplicitamente che e' Sonia, non gli dice il suo nome, non glielo scrive, le DICE "SONO IO", ma se il numero e' quello di mamma se Melania non lo ha in rubrica come fa a sapere che si sta parlando della mamma di Sonia???».
Ottima osservazione.
Ti saluto per ora.

Mimosa

Anonimo ha detto...

In diversi post si continua ad insistere sul DNA di Sonia sotto l'unghia, ma NON e' vero.
Anzi addirittura la stessa dovrebbe smentire .....che cosa ? Le farneticazioni di qualche giornalaio?
Inoltre sempre continuando sulla stessa falsariga si afferma la mancanza di alibi della stessa....non solo avrebbe preso le chiavi, cambiato la borsa, cancellato i messaggi sul telefono e per concludere forse rifare il trucco a MR.
A questo punto non mi raccapezzo piu': va bene quando luca ci rende edotti sulle sue competenze, di cui confesso non so assolutamente nulla, e credo che questo sia lo spirito del blog dove ognuno porta il proprio contributo .....
Ora capisco che in alcune frange di magistratura ci siano dei veri e propri incompetenti ma anche solo ipotizzare che non abbiano controllato e verificato gli alibi dei vicini di casa scusate ma a me sembra un po' eccessivo.
E poi vorrei che qualcuno mi spiegasse per quale motivo Sonia o qualche altro vicino avrebbe dovuto dare 20 coltellate a Melania? Che male aveva fatto questa povera ragazza ? E poi chi ha avuto modo di sentire Sonia dovrebbe rendersi conto di come questa persona a mio modo di vedere sia una sempliciotta paesana un po' chiacchierona con solo l'ansia di assecondare.
Wide

LucaP ha detto...

Faccio notare che per ben quattro volte la Difesa di Parolisi ha chiesto un "Incidente Probatorio" ai sensi dell'art.392 CCP (potete vedere http://it.wikisource.org/wiki/Codice_di_procedura_penale/Libro_V/Titolo_VII) e sempre le è stato negato.
L'obiettivo sicuro di tali richieste era:
- deposito completo di tutti gli atti di indagine (non solo quelli alleati alle istanze di carcerazione) - art.393 CCP - e questo per vedere quali fossero state le effettive indagini svolte e le modalità seguite
- richiesta di effettuare ulteriori prove irripetibili che i magistrati non hanno richiesto (p.es. ulteriori esami DNA, acuisizione di tabulati telefonici ulteriori, ...)
Questo incidente probatorio i GIP lo hanno sempre negato sulla base delle deduzioni delle Procure e della Parte Civile (i Rea).
Credo quindi che non verranno effettuati altri test scientifici di nessun tipo sino all'eventuale dibattimento in aula (se mai ci si arriverà).
Come già detto, l'unica speranza di ulteriori indagini e di avvicinarsi un po' di più alla verità è la Cassazione che in gennaio 2012 dovrà pronunciarsi sul ricorso della difesa.
Ciao

Mimosa ha detto...

Bel lavoro Luca P, grazie.
Quando avrò tempo mi ricollegherò alle tue (molto ben dettagliate) considerazioni sulla pista "caserma".

Hai ragione Wide,lasciamo in pace Sonia ...
cerchiamo altri a cui fare pelo e contropelo ... credo che ci sia da qualche parte.

Intanto Massimo, mi puoi sciogliere un arcano, per piacere?
DOVE sono state trovate le chiavi di casa di Melania? Nella borsa a casa come dice Falco o sempre a casa in bella vista come dice Antonello?

Ciao
Mimosa

Anonimo ha detto...

@Mimosa

Dati oggettivi:
Step rinvenuti di una verita' che non si puo' possedere ma che ci si impegna a ricercare e ragionevolmente ricostruire.
1) Melania ritrovata a Ripe il 20/04/2011 grazie ad anonimo telefista.
2) parolisi dichiara che erano a San Marco a tutte le tv, nessuno lo vede tranne Ranelli che addirittura la sera stessa lo scagionerebbe dichiarando che erano le 14,45.
3) Piergiorgio conforta le dichiarazioni di Parolisi.
4) Il comportamento delle celle "non escludono" la veridicita' delle dicuiarazioni del marito unico indagato.
5) Due ciclisti vedono tre donne inseguirsi al paesino Colle dove cani, sembra della finanza rinvengono tracce di Melania.
6) La procedura N.U.E. converge piu' su una fuga da San Marco che su uno sproporzionato errore di circa tre chilometri da Ripe.
7) Colasanti non vede l'auto di Parolisi passare ma un fuoristrada ed una stilo uscire ammaccate.
8) Nel luogo del delitto vi sono 35 ferite rinvenute ma in nessun luogo, oltre alla bocca, viene ritrovato dna dell'indagato.
Se i dati sono questi sarebbe fantasia affermare che " con alta probabilita" Melania e' stata al pianoro quel giorno, si sarebbe diretta al monumento ed alla roulotte, per poi fuggire a due donne che l'inseguivano verso localita' Colle, deve essere stata caricata su un mezzo dove aggancia la N.U.E., e dopo due giorni ritrovata a Ripe???
A me non sembra fantasia, ho messo insieme i dati secondo me ragionevolmente oggettivi aldila di quelli giudiziari.
Quindi do enorme importanza a questa ricostruzione, perche' altre basi sono purtroppo per ora troppo poco credibili con ancora attive segretazioni.
Antonello

Anonimo ha detto...

@Wide
nessuno ha qualcosa di personale con S. Mi sembra, e tantomeno io, certo che determinati dubbi su quanto avvenuto quel giorno sorgono a prima vista e tantomeno sono risolti dalle sue ufficiali spiegazioni che, specifichiamolo, non deve a nessuno se non agli inquirenti.
Sono il primo che ho invitato alla cautela, sopratutto sui media e condivido l'invito tuo e di LucaP, tuttavia sarei disonesto se non annotassi che chi scrive certi articoli non puo' non aver messo in conto denunce varie per calunnie e quindi deve aver verificato, magari a fondo, le sue fonti.
Per questo mi sembra strano l'articolo di cui ho postato il link, onestamente se fossi un collega chiamerei l'articolista chiedendo confidenze sull'attendibilita' della fonte.
Per il resto S. a parte dichiarazioni di visioni paradisiache della coppia, messaggi e squilli ai piu' suonati come strani e' sicuramente piu' sempliciotta che calcolatrice, a parer mio, e sono sicuro che ha delle spiegazioni plausibili a tutto.
Ho pero' dei dubbi, lo dico con fantasia.
Antonello

LucaP ha detto...

Quando ho affermato in un post precedente che la testimonianza di Colasanti era lo spartiacque tra la tesi sostenuta dai magistrati (con quindi Parolisi unico colpevole) ed altre svariate ipotesi alternative (con Parolisi innocente e colpevoli ancora da individuare), non avevo ancora letto la notizia che Colasanti era stato interrogato nuovamente dai PM di Teramo il giorno 5 settembre!
Se vi è sfuggita leggate un po' qua: http://www.edizionioggi.it/cronaca/2011/9/8/news-35931/melania-rea-la-strana-sentinella-cieca.html
(ma anche su altre fonti giornalistiche).
L'hanno capito anche loro che quello è il punto cardine di tutta la loro inchiesta e chiaramente cercano di smontarlo (come anche Ranelli d'altronde).

Inoltre, avete mai letto questo articolo di Panorama:
http://blog.panorama.it/italia/2011/07/15/omicidio-melania-fu-davvero-omicidio-passionale/ ?

Ciao

Anonimo ha detto...

@Mimosa
delle chiavi ci siamo soffermati noi a parlare per alcuni giorni, ma non credo ci sia alcun atto che ne parli esplicitamente.
Hanno parlato di borsa, portafoglio e dei trucchi di Melania.
Se ne dovrebbe dedurre, poiché non se ne è parlato, che le chiavi non siano scomparse.
Chiaramente sarebbe decisamente importante avere dei dati certi su questo punto. Infatti, si parla di una borsa forse sparita, ma: se non sono spariti il cellulare, né il portafoglio, né le chiavi, cosa mai avrebbe dovuto esserci in quella borsa?
Tiziana

Mimosa ha detto...

@ Antonellooo, no, non è questa "fantasia" ... questo è un resoconto "schematico" secondo la tua interpretazione ... come tanti di noi hanno ne tempo fatto.
La “fantasia” che ti è stata fatta come obiezione e non solo da me risiedeva nella mancanza di sobrietà nelle tue esposizioni, nell’affastellamento dei pensieri che non si distinguevano dalle ipotesi,nella lunghezza del tuo scrivere … ma, ti prego, non riprendere la cosa per farne una questione …

Con simpatia
Mimosa

Mimosa ha detto...

@ Tiziana, infatti, non vorrei riaprire il discorso che ho letto tutto con grande interesse ...
ho posto solo la domanda perché, secondo me, quello non è stato chiarito e da lì dipenderebbero tante illazioni sulle borse (altro argomento che per carità evito di toccare, avendolo voi a lungo trattato).
Benché forse tra poco bisognerà rivederlo, alla luce delle nuove indiscrezioni ...
Ciao
Mimosa

Anonimo ha detto...

@Luca P
interessante l'articolo di Panorama, non l'avevo letto, offre spunti un po' più ampi rispetto al solito gossip giornalistico.

Si capisce comunque che le eventuali alternative investigative servono soltanto per trovare il complice di Parolisi, non per ipotizzare un nuovo colpevole.
Sempre più credibile, comunque, rispetto all'idea che Parolisi abbia agito da solo.
Tiziana

PINO ha detto...

Non possiamo collegare con certezza le tre donne notate dai ciclisti, alla dinamica del caso M, come i punti da 1 ad 8 elencati che rivelano un'alta percentuale di oggettività, comunque già proposta e discussa.
ANTONELLO, apprezzo, in questo tuo ultimo post, sintetico ed incisivo, un modo diverso e certamente più gradevole di esposizione del tuo pensiero.
Questo solo, in sostanza, ti chiedevo, gentilmente. Non già la negazione del diritto di postare.
Forse le mie frasi non hano espresso esattamente quello che pensavo.
PINO

PINO ha detto...

MIMOSA, CIAO

Mi daresti un indizio su queste nuove indiscrezioni?
Non tenerci in sospeso.
PINO

Anonimo ha detto...

@Pino
va bene, nel possibile cerchero' di postare in maniera piu' schematica e limpida.
Si nel post ho premesso che una scelta di dati oggettivi bisogna pur farla ed aldila delle scelte giudiziarie giacche' a me sembrano poco credibili come la versioni che ne fuoriesce giocoforza.
Al pianoro, come sottolineava LucaP, si e' aggiustato l'impossibile per far quadrare i conti mentre la certezza del Ranelli e' illuminante.
I ciclisti sono svaniti e qualcosa vorra' pur dire se non e' stata denunciata chi ne aveva dichiarato l'esistenza, chiaro che hanno tutti paura delle eventuali forze in gioco.
La N.U.E. credo sia difficilmente ineludibile pure tenendo conto di pacifici inesattezze.
Colasanti e Piergiorgio cruciali e come smentire un cane che ritrova la proprietaria di un calzino fra una sessantina di persone chiuse nello studio di Quarto Grado???
Su Colasanti mi sembra che sta analizzando ed illuminando LucaP, e' l'unico che non si e' mai smentito, non ha mai ceduto alle pressioni, qualcuno dice che con dei cavi elettrici attaccati forse cederebbe e permetterebbe una versione accomodante con quelle due altre sentinelle.
Di fatto io ho scelto di considerare oggettivi solo i ciclisti, e Piergiorgio.
Ammetto che bisogna inserire anche una ragionevolezza in assenza di ulteriori indiscrezioni, ma come dice LucaP aggiustato Colasanti, che sembra "confuso" come Ranelli, tutto sembrera' piu' ragionevole, questo a me preoccupa perche' puo' capitare a tutti di infilarsi, con immenso impegno devo dire, in un casino piu' grande di noi.
Antonello

Anonimo ha detto...

@Mimosa
si, invito anche io alla cautela su articoli riguardanti S. anche se i dubbi sono naturali ed anche se a dire il vero io ho pensato a qualcun altro.
Si, anticipazioni su indiscrezioni "nuove"???
Antonello

LucaP ha detto...

Un ultimo post prima di andarmene a cena e tanto per confondere le idee un po' di più (ma anche per mettere un altro sassolino nella granitica certezza degli inquirenti).

Un aspetto che mi ha sempre lasciato un dubbio in qualche parte della testa è la visita medica che Melania fa il mattino del 18. Nell'ordinanza del GIP di Teramo si cita il nome del dott. Giancarlo Pancotti e già avevo trovato che la sua specializzazione era la chirurgia toracica.
Da altre fonti si è appreso che forse il problema lamentato da Melania era relativo ad un ernia (pensando tutti alle ernie della spina dorsale).
Ma combinando le due cose insieme ho maturato la quasi certezza che Melania si sia rivolta allo specialista per un'ernia iatale (diagnosticabile con radiografie toraciche e curabile anche con interventi chirurgici) normalmente associata (o causa diretta) di Riflusso Gastroesofageo. Dal momento che anch'io soffro di problemi analaloghi mi sono informato un po' di più ed ho trovato conferma che uno dei sintomi associati a tali patologie è il rallentato svuotamento gastrico.
Non è strano che Tagliabracci non ci abbia mai pensato nelle sue deduzioni dell'ora della morte sulla base, oltre che della fantomatica caffeina, anche dello svuotamento gastrico?
Un medico probabilmente potrà smentirmi, ma a me pare perlomeno curioso.
Certamente se l'ora della morte dovesse essere spostata un po' più avanti, sarebbe un'altra crepa nel muraglione dei PM.

Buona serata

Anonimo ha detto...

Ma Luca P
se c'è un rallentato svuotamento gastrico, bisogna anticipare l'ora della morte!
Tiziana

Anonimo ha detto...

Luca P
scusa la stupidaggine che ho appena postato, ma la collegavo al discorso della caffeina.
C'è poi da aggiungere l'effetto degli anticoncezionali (pillola) sui tempi da assorbimento, ed anche del fumo.
Insomma mi sembra che ci siano tante le variabili da considerare.
Tiziana

Anonimo ha detto...

Visto che siamo in tema di dubbi:

1) piergiorgio porta ad una roulotte.
2) A me risulta che Parolisi prima dell'esercito ha lavorato anche sui camper.

Un insignificante caso???

Antonello.

Anonimo ha detto...

@luca p
La chirurgia toracica per definizione sicuramente non si occupa di ernia iatale che e' di competenza invece del gastroenterologo per la diagnosi certa per via endoscopica L'intervento peraltro riservato a pochissimi casi in ogni caso e' sempre di tipo laparoscopico.
Non so se questo medico, specialista in toracica, abbia anche una seconda specialita' .
In ogni caso la caffeina e i suoi derivati sono vietati in presenza di tale patologia, oltre ad altri cibi per evitare il noto reflusso
Ma a questo punto sembra che Melania non seguisse questa indicazione!

Wide
Wi

Mimosa ha detto...

BORSA MELANIA
Praticamente è saltato fuori (indiscrezioni da giornalisti in tv, non ho trovato nulla di scritto in merito) che la borsa nuova griffata, con l’etichetta, consegnata dai genitori di Melania agli inquirenti (ora, dopo tanto tempo, perché ci hanno pensato e pensato tanto …) è più piccola della precedente nota a tutti, quella del video,per intenderci, e con stampa simile non identica.

Il che complicherebbe tutto.

Mimosa

Anonimo ha detto...

@LucaP
post 10.30
Grazie mille, hai chiarito tutti i miei dubbi su ruolo e posizione delle sentinelle.
Confesso di essermi fatta fuorviare da un articolo di VF del 9 settembre, in cui si citava un maresciallo della caserma di Ascoli (e non di Chieti!)testimone dell’avvistamento del fuoristrada.

Pamba

Mimosa ha detto...

Continuo il mio post,scusa Pamba.

Se così fosse chi sta mentendo?
- la titolare del negozio People che ha detto di aver ricordare Parolisi con moglie e figlioletta l’anno scorso ad aprile e che poi è venuto da solo in maggio ad acquistarla (e riconosce la borsa del video)?
- i parenti di Melania che hanno consegnato una borsa nuova di zecca con targhetta del codice a barre ancora all’interno (pertanto mai usata) e non si erano nel frattempo accorti che quella grande non esisteva più?
- il Parolisi, che a detta dell’avv. Biscotti (a detta del http://ilcentro.gelocal.it/teramo/cronaca/2011/10/25/news/per-la-difesa-e-la-borsa-di-melania-5190155) ha acquistato la borsa (MA non è chiaro QUALE) per Natale presso il negozio Oasi?

E se davvero, visto che a Melania piacevano tanto, Parolisi ne avesse acquistate due, una per la spesa di tutti i giorni e l’altra per altre occasioni, meno quotidiane, una per il compleanno el’altra per Natale, che problema c’è? In fondo costano solo 250 euro … e per uno che ha la coscienza sporca di marito fedifrago è ancora poco …
Quindi da ciò si dovebbe dedurre che veramente Melania prese la borsa quel maledetto pomeriggio e che se la sia portata con sé all’appuntamento con la morte.

Mimosa

Mimosa ha detto...

@ Antonello – 21:06. Perché chiedi «Un insignificante caso???» Non capisco il riferimento al “tema di dubbi”… sul primo punto pochi contestano, sul secondo a chi importa? che nesso c’è?

Anzi mi dai l’occasione per inserire questo mio pensiero:

avete discusso a lungo sulla finestra della roulotte ipotizzando che Melana sia entrata o uscita da lì … ma non avete pensato al fatto che poteva solo essersi appoggiata su quel lato o meglio esservi stata sbattuta contro nel primo assalto di violenza?

Mimosa
(che non vorrebbe imperversare più ... e temporaneamente si ritira, ciao)

Anonimo ha detto...

Non vi sembra strano che in una famiglia così unita i genitori non sappiano quando Parolisi ha regalato una borsa alla figlia?
Neanche le amiche, tanto amiche, sanno quando Melania ha ricevuto la borsa? E sì che non ne aveva 500, ma solo 2 o al massimo 3.
Io parlo dei regali belli che ricevo sia con mia mamma (con cui tra l'altro passo sia il Natale che i compleanni) che con le mie amiche, possibile che non fosse così per Melania?
Continuo a non credere che Parolisi le abbia regalato due borse così simili a breve distanza. Continuo a credere che sia uscita senza borsa.
Mimosa, torniamo sempre alla stessa domanda: se è sparita la borsa perché non è sparito il suo contenuto?
Tiziana

Anonimo ha detto...

@Mimosa
se riesco a rimanere in tema senza divagare qui trovo un particolare psicologico deduttivo a sfavore di Parolisi, che nulla per me significa giacche' ho gia' detto che non son daccordo con il tutto fuori o dentro fino al collo.
Stefania Dorinzi ci dice che la borsa e' stata cercata nel momento del bisogno per il cambio della piccola Vittoria, lui le risponde che non avevano portato la borsa perche' pensavano di ritornare in tempi brevi.
E fin qui mi sembra cio' che ha dichiarato la Dorinzi, dopodiche' per verificare l'assenza della borsa la Dorinzi riferisce che il Parolisi, dopo averla cercata nell'abitacolo, apre il cofano posteriore consegnando ai Paciolla le chiaci dell'auto.
1) Melania, come nessun altra penso, terrebbe nel cofano posteriore la sua borsa e se quindi e' vero quanto riferisce la Dorinzi non si spiegherebbe il comportamento di Parolisi in maniera logica se non con un forte shock o con la sospetta volonta' "in eccesso strano di difesa" di dimostrare a monte che la borsa lui non l'aveva veramente e non per cercarla in buona fede irrazionalmente dove non poteva essere.
2) Seconda alternativa, la Dorinzi mente perche' ha un buon motivo per mentire.

3) Osservazione, quale mazzo di chiavi ha consegnato Parolisi alla Dorinzi??? Quella con le chiavi dell' auto e di casa sue o quelle di Melania aggiunte con quelle dell'auto???

Sottolineo che stiamo ipotizzando.
Antonello

Mimosa ha detto...

@ Tiziana, quale contenuto?
Il portafoglio l'ha semplicemente dimenticato a casa sul tavolino dell'ingresso accanto al pc ...
Il cellulare era a terra accanto al corpo, il mazzo di chiavi non ho ancora capito se è stato trovato ... nessuno mi ha risposto.

A cosa altro di contenuto indispensabile pensi?

Mimosa

Mimosa ha detto...

Ecco un altro equivoco: si cercava la BORSA DELLA PICCOLA con il cambio...

Mimosa

PS Per le chiavi farò un altro post. vedi Antonello, non è utile mettere troppa carne nello stesso piatto ... mangiamo un boccone alla volta ..

PINO ha detto...

Non penso che M sia uscita con la borsa, dovendo restare poco tempo al Colle.
E poi, perchè doveva essere stata presa da X?
Non vedo nessuna logica, nella sottrazione di un oggetto così comune.
PINO

Alessandro ha detto...

salve a tutti,la borsa a parer mio non è mai uscita di casa e lo dimostra che il suo contenuto (portafoglio) era anch'esso a Folignano
dubito che sp l'abbia celata, riportando il contenuto a casa e presentando una seconda borsa
a patte che non ne vedo la roagione, ma quest'uomo,ipotizzando che sia l'assassino, comincia ad avre dovuto fare un po' troppe cose...
credo che a colpi di secondi coltelli, vestiti militari, prime e seconde borse di marca e borse da "battaglia", la strategia mediatica della procura stia funzionando per il meglio
ve li immaginate i giudici popolari alla prima udienza del processo cosa possono avere in testa ?
trovo sempre più deprimente, irritante ed inqualificabile l'atteggiamento degli inquirenti a cui,mi pare, i dati oggettivi interessino tanto quanto a me interessa il lavoro a maglia...
trovo pazzesco che gli oggetti di casa Rea Parolisi siano in mano ad una parte che li snocciola quando vuole (certamente manovrata)
nell'ordinanza di ascoli il Gip si raccomandava che venissero fatti accertamenti sulla borsa (già in possesso dei Rea)...stiamo parlando di 4-5 mesi fa

Anonimo ha detto...

@Mimosa
Scusa se insisto ma anche fosse, tanto meglio, che senso aveva cercarla nel cofano??? Non potevano tenerne una di scorta perche' lui riferisce esplicito che quando pensavano di stare poco usavano non portarla, tanto e' vero che non vi era, se quanto riferisce la Dorinzi e' vero.
Quindi sicuramente non ne avevano una di scorta tale da giustificarne la, a quel punto logica forse, presenza addirittura nel cofano.
Poteva pensare di averla lasciata li quando vi aveva sistemato il trolley in garage prima di partire alle 14,10???

P.s. Commenti addietro, forse nello scorso post Alessandro spiegava che le chiavi furono trovate a casa, cercamente cerco conferme in attesa di riempire lo stomaco.
Antonello

Mimosa ha detto...

@ PINO, ciao e ben ritrovato!
anch'io ho sempre pensato che Melania avesse lasciato a casa la borsa con il portafoglio e anche la borsa del cambio della piccola, lo sai,l'ho scritto già, però alla luce di questa "terza" borsa mi sto ricredendo ... e che sia sparita non mi sorprende, sarà stata piena di impronte degli aggressori ... magari per cercare il telefonino ... e su quel tipo di materiale le impronte digitali potevano restare impresse con gran facilità ...
Almeno così la penso ora ...
Ciao, Mimosa

Alessandro ha detto...

una domanda retorica...il famoso esperto di celle che fine ha fatto?
perchè nell'ordinanza di arresto delle Misseri mi son letto tutti i testi degli sms fra sabrina e Ivano, mentre qui pare più semplice giocare con le mappe delle borse Martini ?

Mimosa ha detto...

@Alessandro, guarda che io non mi sogno nemmeno di pensare che sia stato SP a fare il gioco delle quattro carte con tre borse ...

Se non si chiarisce altro, io mi attengo all'ipotesi finale che ho espresso nel post delle ore 22:56.

Ma perché scusa M il portafoglio non può averlo semplicemente dimenticato? Ci ha messo dentro i 150 euro e l'ha lasciato lì ... ti capita mai di pensare di fare un gesto e di lasciarlo in sospeso?

Ciao, Mimosa

PINO ha detto...

Stavo per scrivere e postare proprio quello che ha appena scritto Alessandro, ed è inutile che lo ripeta.
E' stata posta in atto una ulteriore strategia che mira a mettere in cattiva luce SP, essendo apparsa insufficiente, o debole quella delle bugie e della infedeltà coniugale, per suffragare la colpevolezza del militare nell'omicidio della moglie.
Questa giostra influenzerà sicuramente i giudici popolari, in un futuro processo, ammesso che ci si arrivi.
PINO

Alessandro ha detto...

@ mimosa
l'ironia sulle borse e sulle mappe non era rivolta a te, bensì agli inquirenti...
può aver dimenticato il portafoglio,certo,o forse la terza borsa semplicemente non esiste

Mimosa ha detto...

@ Antonello, dici nel "cofano" ...ma sai che per tanti anni anch'io ho sempre detto "cofano" invece che "portabagagli"? ... mi ricordavo delle auto che una volta avevano il motore dietro ...

Mimosa

Alessandro ha detto...

la dimostrazione che la strategia funziona è che ovunque (non solo qui) è tutto un parlare di borse e porrtafogli
ed io che sono ancora qui a chiedermi chi è il telefonista...

Mimosa ha detto...

@ Alessandro
OK, ora è chiaro ... e condivido!
Ciao, Mimosa

Mimosa ha detto...

Però io penso che questo è un mosaico assai più complessodi quello di Avetrana ... mi sembra come uno di quei fogli che alla prima occhiata vedi un disegno e poi allontanando lo sguardo e restando passivo ne vedi affiorare un altro sotto ...
...... e accidenti, chissà che quello sotto non mostri l'oggetto sul comò???

Mimosa

PINO ha detto...

MIMOSA, Ben trovata.
Il portafogli si tiene sempre in una borsa, specialmente quando si indossano blu jens, piuttosto aderenti.
E poi, quante borse teneva M?
Per quanto riguarda le possibili impronte, non è stato detto che non ne fossero state trovate da nessuna parte?
Perche lasciarle solo sulla borsa?
e per questo farla sparire?
Non vedo neanche come, l'assenza della borsa possa nuocere alla posizione di SP, se non vista come integrativa della strategia alla quale ho già accennato.
Ciao, PINO

Alessandro ha detto...

certamente questo mosaico è più complesso di quello di Avetrana
i testi degli sms sono però semplicemente dei dati che, se recuperati in un caso, lo possono essere anche nell'altro
anzi,lo devono essere
il loro contenuto sarebbe uno dei pochi dati certi di questo caso, fuori dal balletto delle illazioni, dei sentito dire, della voci uscite ad arte dalla procura, come il video dell'interrogatorio di sp al chiosco, video mai passato alla difesa e sbattuto online a fare da pregiudizio nella testa di chi sarà chiamato a giudicare

Anonimo ha detto...

@Mimosa
pigliala come ironica, spero che non mettevi la borsa nella parte dove vi era il motore, dai e' chiaro che mi riferivo al cofano posteriore, come avevo specificato nel commento prima.
Certo che se la forma diventa celebrante la sostanza mi arrendo.
Facciamo cosi' io ho fatto un' osservazione sul tema con nessuna pretesa di ascolto obbligatorio, e siamo tutti soddisfatti.
Ora e' tardi, magari con calma domani.
Buona notte a tutti.
Antonello

Mimosa ha detto...

Ciao PINO
ti rispondo sinteticamente,perché sto per chiudere.
- ci si può dimenticare il portafogli, capita se si è di fretta
- di borse certe prima di questa misteriosa pare che ne avesse solo due
- hanno fatto sparire la borsa proprio perché forse "prima" non avevano indossato i guanti e temevano di essere stati "imprudenti" o "non accorti" in quei primi momenti ...
- sono d'accordo sulla integrativa della strategia.
A domani caro Pino, buona notte
Mimosa

PINO ha detto...

MIMOSA

Ho anche l'impressione che ci siamo infilati in un labirinto che non porta da nessuna parte.
L'inutile ricerca dell'uscita ci distoglie da quei punti che con tante logiche deduzioni comuni, avevamo stabilito come possibili FATTI.
L'oggetto smarrito e ricercato nei posti più reconditi, sono convinto che è sempre su quel comò, in bella vista, solo che noi non guardiamo in quella direzione, perchè ci sembra troppo impossibile e banale.
E' certamente una mia fissazione, ma non so sottrarmi ad essa.
Buona notte a tutti, a domani.
PINO

Anonimo ha detto...

@MarcoPD (25/10, 10.09)
La schiusa degli insetti avviene, sommariamente, tra la meta' e la fine di marzo. E, se anche Melania si fosse spruzzata copiose quantita' di profumo prima di lasciare la propria abitazione, il profumo, anche il piu' costoso, aihme', evapora entro poche ore. Inoltre, Ripe di Civitella (frazione del comune di Civitella del Tronto) fa parte della "Comunita' Montana della Laga" e, soprattutto, del distretto "Tra i due Regni" del "Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga". La fauna del territorio e' molto variegata e comprende, oltre agli insetti e al cinghiale, anche l'aquila reale (che nidifica storicamente proprio nelle Gole del Salinello, Via Rotabile in frazione Ripe!), la donnola (che notoriamente aggredisce anche gli esseri umani), l'onnivora martora, la faina, il lupo, il gatto selvatico, il gufo reale, il falco pellegrino... http://www.galappenninoteramano.it/turismo/florafauna/cerca.aspx?smI=a4&smC=&smS=&smP=&tipo=71

Cosi' come si e' detto del piccolo Jason di Folignano che, se seppellito dalla mamma nei boschi in zona, del suo corpicino probabilmente niente sarebbe rimasto per via dei cinghiali e delgi altri animali, continuo a chiedermi come sia possibile che un corpo adulto, sanguinante, scoperto in piu' punti e lasciato esposto per quasi 48 ore nel bosco di un parco nazionale, possa essere stato trovato abbastanza ben conservato da presentare ancora trucco agli occhi praticamente intatto ed incisioni da punteruolo ben delineate e riconoscibili.

Sulla borsa, infine, si e' ripetuto ininterrottamente come una mamma non esca mai di casa senza il cambio necessario per la propria bambina. Direi invece che e' proprio la piccola Vittoria a farci notare che, in effetti, a Melania la borsa non serviva per una gita di un'oretta. La bambina, svezzata, non piu' neonata e cambiata poco prima di uscire, non mostra segni di dover essere cambiata nuovamente se non intorno alle 17.30, orario in cui Stefania chiede un pannolino a Salvatore. Melania doveva conoscere i bisogni di sua figlia molto piu' di quanto le si dia credito.

Annika

LucaP ha detto...

@ Wide

Hai ragione tu a dire che il chirurgo toracico non si dovrebbe occupare di diagnosi relative al reflusso gastroesofageo che normalmente si indaga con metodi endoscopici (soprattutto per vedere se è presente una esofagite). Tuttavia, non essendo un medico ho fatto alcune ricerche e (sebbene non sia un vangelo) su Wikipedia (http://it.wikipedia.org/wiki/Ernia_iatale) ho trovato che la diagnosi certa dell'ernia iatale viene fatta soprattutto con una radiografia toracica.
Potrebbe anche darsi che il medico di Melania abbia anche altre specializzazioni ma nulla esclude che Melania sia andata dal chirurgo toracico dopo essere passata da un gastroenterologo ed aver fatto una gastroscopia.
Continuerei ad ipotizzare che si trattasse di un'ernia iatale (magari molto piccola e non grave come sembra essere affermato) evidenziata da sintomi di riflusso, ai quali ripeto, per esperienza, è associato un rallentato svuotamento gastrico.
Il mio intervento era mirato solamente ad evidenziare come Tagliabracci non abbia mai considerato tempi di svuotamento gastrico influenzati da eventuali problemi clinici di Melania ma si sia basato esclusivamente sulla letteratura di settore relativa ad individui sani. Tale fattore potrebbe invece implicare tempi maggiori ed inficiare le conclusioni sulla presunta ora della morte.
Se poi si considera (come ha evidenziato anche Tiziana) che i tempi sono incrementati anche dal fumo (ed è testimonianza agli atti che nell'ultimo periodo Melania fumasse molto di più) le conclusioni di Tagliabracci sono sempre più attaccabili.
Ciao

Mimosa ha detto...

Guarda Annika che proprio stanotte la stavo pensando come te.
E' ora di finirla di dire che una bambina di 18 mesi avesse bisogno di addirittura una borsa sua per i ricambi, bavaglini, salviette disinfettanti, tettarelle eccetera eccetera. Io e altre mamme abbiamo già sostenuto che per un'oretta non serve niente ... ma stanotte ho riflettuto: santocielo! diciotto mesi ...non è mica una neonata ... e poi per una uscita di un'ora come potrebbe essere il tempo di una passeggiata in città o la spesa in un ipermercato neanche per un neonato ci si porta dietro mezza casa ...
Anche questo della borsa del cambio è un falso problema strumentalizzato ad arte.

Mimosa

Mimosa ha detto...

Mi ricollego al discorso sulla autopsia (molto criticabile e criticata):
se nei polmoni di Yara sono riusciti a trovare microscopiche particelle di cemento, a guardar bene nei polmoni di Melania si sarebbero potute trovare le tracce di tutti i posti in cui poteva essere stata trascinata: boschetti vari, roulotte, casolari, portabagagli di automobili, ecc.
Non credete?

Mimosa

Anonimo ha detto...

@Annika
mi spiace ma non concordo:
1) può anche essere che un'uomo dopo poche ore non riesca più a sentire il profumo ma un cinghiale sente prfettamente l'odore anche a distanza di giorni, lo associa all'uomo e ne resta alla larga
2) i mustelidi (donnole, martore, faine...) mangiano quello che uccidono e se non è abbastanza piccolo (più grosso d'un topo) ne bevono solo il sangue e lasciano il corpo
3) volpi e tassi hanno l'abitudine di lasicr frollare a lungo le prede
4) mai visto un rapace (di quelli citati) mangiare carogne quindi penso sia abbastanza raro sopratutto se il corpo è in zona coperta come un bosco (forse corvi e cornacchie ma in un bosco anche per loro è coperto e non credo riescano a individuarlo)
5) gatti selvatici e lupi (di cui non conosco le abitudini alimentari) per certo non si avvicinano a una zona dove si fanno esercitazioni militari
6) per gli insetti non sono così esperto però: un capriolo abbattuto in agosto senza le dovute cautele si riempie di larve di mosca in 5 minuti, in marzo ci vogliono alcuni giorni (dipende da temperatura e umidità)

In definitiva volevo dire che secondo la mia esperienza il fatto che non ci siano segni evidenti lasciati da animali non significa che il corpo è stato portato li poco prima del ritrovamento. (SEGUE)
MarcoPD

Anonimo ha detto...

(CONTINUA)
In secondo luogo, premettendo che la mia fiducia circa la qualità dell'investigazione è bassa, ritengo però che se come luogo dell'omicidio è stato indicato il chiosco le traccie in tal senso siano indiscutibili (pozza di sangue, impronte sul pavimento esterno..) e di quindi ci credo.
La conseguenza è che una dinamica tipo omicidio/rimozione cadavere/riposizionamento mi pare molto improbabile mentre una del tipo omicidio/abbandono/ritorno x depistare mi pare molto più probabile.
MarcoPD

PINO ha detto...

CIAO MIMOSA

Ritengo logica la constatazione circa le necessità di una bimba di 18 mesi, che gioca già sull'altalena.
Ma voglio tornare considerare la dichiarazione del medico legale che, assieme ai carabinieri, si recò sul posto del ritrovamento.
Egli ebbe ad affermare che la morte di M, non poteva risalire a più di 12 ore.
Ora, se mettiamo insieme le difficoltà gastroenderiche della vittima, che ritardano la funzione digestiva, la nettezza del corpo, la mancanza di copertura di foglie od aghi di pino, e l'eventuale trucco non disfatto, dobbiamo ritenere che l'assunto del medico legale, che non era un principiante, non fosse lontano dalla realtà, e che l'autopsia di tagliabbracci, non abbia tenuto, o potuto tenere in considerazione fattori biologici individuali, o patologie varie della vittima, basandosi su dettami più protocollari.
Lo spostamento dell'ora del decesso di M, provocherebbe in modo radicale, il capovolgimento del castello accusatorio, dando corpo ad una diversa interpretazione della dinamica omicidiaria, certamente a favore di SP.
Ritengo importante, secondo il mio punto di vista, approfondire l'argomento, come un dato di FATTO, anche perchè, della suddetta dichiarazione del medico legale, non se ne è più accennato, negli atti ufficiali, e nei numerosi programmi TV.
Saluti a tutti, PINO

Anonimo ha detto...

@Annika
ho vissuto per anni vicino a quota mille ed uno degli aspetti piu' controversi del rinvenimento del corpo di Melania e' proprio l'assenza di dna animale e/o immaginabile riconducibile ad animali cd. "spazzini", perche' non ci sono indiscrezioni ne su ferite ma nemmeno su dna animale questo anche dal mio punto di vista rimane illogico considerando anche che la fontana vicina al chiosco doveva avere dei residui saltuari, e quindi abitudinari, di acqua.
Sono quisquilie rispetto a sei o sette dna umani maschili e due femminili, sembrerebbe, mai analizzati, ma certo e' illogico perche' uscendo dall'inverno in alta quota la carne e l'odor di sangue dovrebbe invece aver richiamato eccome.

Riguardo alla borsa nessuno ha penso voluto intendere che Melania potesse non conoscere i tempi della bimba, al limite ha sbagliato purtroppo i tempi di ritorno a casa e certamente, chiedo, se quindi alle 17,30 e' normale cercare la borsa del cambio o pure la borsa di Melania, la Dorinzi nell'intervista non specifica ed io sono abituato ad avere le fonti prima di pensare oggettivo un dato, nel "portabagagli" "posteriore" dell'auto, se e' normale mi arrendo, vorra' dire che, sempre simpaticamente ma fantasiosamente, qualcuno invece ripone il crick ed il triangolo nella culla o nell'abitacolo.
Cercherei, nella ricerca, di non farsi influenzare da nulla, non da supposizioni e non dagli inquirenti e neppure dai Rea ma neanche dall'assunto che se, difficilmente, Parolisi abbia potuto uccidere non abbia potuto nemmeno compiere altro come ad esempio "vedere" visto che "toccare" "non avrebbe toccato", li personalmente ho dei dubbi e la verita' ha sempre piu' compromessi di quanto noi, io compreso, non pensiamo.
Antonello

Paola ha detto...

Lucap
Non sono certa che la diagnosi di ernia iatale sia corretta.
Oltre quello che fa giustamente notare Wide circa criteri di diagnosi e cura, a me sembra che da alcune dichiarazioni ( non ricordo se rese da familiari o amici) melania avesse ultimamente difficolta' a tenere in braccio la bambina,
ascrivibile ad un' ernia in L2/L3 o in zona periombelicale.
In caso di ernia iatale vengono comunque somministrati farmaci per favorire e quindi accelerare lo svuotamento gastrico : non essendo certa la diagnosi non sappiamo neppure se eventualmente ne assumesse.
Fumo e caffeina sono controindicati e sembra che melania abusasse di entrambi.
Sulla perizia medico legale sospendo qualsiasi giudizio poiche' non e' stata resa nota e se ne conosce veramente poco ( pare che sia intorno alle 90 pagg) e come ho gia' postato in altre occasioni la semeiotica di cui mi occupo e'
relativa a funzioni vitali presenti.
Paola

Paola ha detto...

Ps : ho verificato che il dr. Pancotti ha oltre la specialita' di chirurgia toracica, la specialita' di chirurgia generale indicata per un eventuale intervento per ernia iatale, peraltro confermo a tutt'oggi abbastanza rara.
Ciao
Paola

Anonimo ha detto...

MarcoPD, trovo anch'io alquanto improbabile la sequenza omicidio/rimozione/ricollocamento. Ma concordo anche con Antonello sul fatto che la fontana (che di acqua ne deve avere se si e' ipotizzato che Salvatore vi si sia lavato dopo l'omicidio) possa fungere da abbeveratoio, e quindi da richiamo per vari animali. Inoltre e' probabile, come dice sempre Antonello, che animali da poco usciti dal letargo (e, aggiungo, magari con piccoli appena nati da sfamare), non disdegnino qualsiasi genere di carne.

Fermo restando che il DNA del sangue trovato a Ripe riconduca effettivamente a Melania, e' pressoche' certo che l'omicidio sia avvenuto li'. Comunque, l'assenza di dati oggettivi relativi alla temperatura interna del corpo (probabilmente la piu' grave mancanza dell'intera inchiesta), aggiunta alla totale assenza di DNA animale, al trucco ancora intatto e, come ricordato da Pino, alle prime dichiarazioni del medico legale, renderebbe possibile posticipare l'ora della morte anche di molto. E' peculiare che la scheda ufficiale di Melania nel sito web di Chi l'ha Visto riporti ancora:
"L’anatomopatologo fa risalire la morte al periodo di tempo tra le ore 24 del 18 aprile e le 3 del giorno dopo, quindi, 9-12 ore dopo la denuncia della scomparsa. "

Infine, prendiamo una borsa. In citta', a passeggio per le vie del centro, se pure firmata, la si ondeggia come un trofeo. La stessa borsa, alle altalene del parco giochi vuoto di un piccolo paese all'ora del riposino pomeridiano, se si hanno figlia cambiata, cellulare, sigarette e accendino in tasca, e marito con soldi, chiavi di casa e chiavi della macchina a portata di mano, si trasforma in un fardello inutile e ingombrante. Che farne? Portarsela dietro per lasciarla chiusa nel bagagliaio della macchina? O forse meglio lasciarla direttamente a casa per sfoggiarla in occasioni piu' consone?

Annika

LucaP ha detto...

@ Paola

Grazie per le tue precisazioni. Non sono riuscito a trovare ulteriori indicazioni sul dott. Pancotti oltre al fatto che fosse un chirurgo toracico. Se però si trattasse di ernia alla colonna vertebrale si sarebbero forse rivolti ad un altro specialista. Le mie sono chiaramente considerazioni ipotetiche.
Resta comunque il fatto che nelle Ordinanze relativamente al referto medico legale non si parli assolutamente di eventuali patologie di Melania e tantomeno di farmaci assunti. Probabilmente Tagliabracci si è premurato di vaerificare con Pancotti il motivo della visita. Ciononostante è appurato che Melania abbia fatto quella visita specialistica e nessuno l'ha mai messa in qualche modo in relazione con gli esami autoptici svolti.
Ciao

Anonimo ha detto...

Annika
concordo su tuuto ciò che hai detto:
- nella mia città i cinghiali rappresentano un problema, vanno a grufolare persino nei bidoni delle immondizie, e dunque non temono minimamente l'odore dell'uomo, non sono quindi d'accordo sul fatto che, SE Melania avesse avuto l'odore del profumo se ne sarebbero tenuti alla larga. Degli altri animali non me ne intendo;

- ora della morte: ho fatto più volte commenti relativi alle prime dichiarazioni del medico legale e sul fatto che l'ora della morte potrebbe essere sostanzialmente diversa da quella ipotizzata dopo l'autopsia, ma nessuno ha ritenuto opportuno rifarsi a quei miei commenti, dunque tralascio perché probabilmente poco interessanti;

-borsa: siccome Melania ne aveva probabilmente solo due, e dato che le teneva con cura, tanto da far dire a parenti ed amici che una era per le occasioni importanti e l'altra per tutti i giorni, se proprio avesse dovuto portarne una in gita, non sarebbe stata (credo) quella di marca.
Parli inoltre, giustamente, di "ondeggiare la borsa come un trofeo"...infatti, se Melania avesse avuto DUE borse firmate, vi sembra che ne avrebbe tenuto all'oscuro parenti ed amici, tenendola nascosta in un armadio, oppure l'avrebbe ostentata?
Infine, come ho detto più volte, se mai si dovesse scoprire che effettivamente la borsa firmata è stata sostituita, questo scagionerebbe Parolisi, al di là di tutte le FANTASIE della procura.
Tiziana

Anonimo ha detto...

I legali di Parolisi troncano la discussione sulle borse dicendo che non è stato Parolisi a consegnare la borsa ai suoceri, ma loro a prenderla dall'armadio in cui Melania l'aveva riposta all'ora di pranzo.
Dunque, dicono sempre i legali, la borsa deve essere la stessa ALMENO CHE NON SIANO STATI GLI STESSI PARENTI DI MELANIA A SOSTITUIRLA (fonte Giornale di Puglia).
Parole molto chiare. D'altra parte, come aveva già sottolineato tempo fa TABULA, che valore può avere in un processo una borsa che è rimasta per 5 mesi NON custodita tra le prove, ma nelle mani della famiglia di Melania?
Tiziana

Anonimo ha detto...

@Tiziana
Non e' vero che l'ipotesi di spostamento e ricollocazione del cadavere sia non interessante e per questo "nessuno" vi avrebbe risposto.

1) Dichiarazione del medico legale intervenuto sparita dalle cronache mediatiche.
2) Il cellulare si stacca dalla cella tefonica di riferimento territoriale dalle 19,00 del 18/04/2011 alle 07,00 del 20/04/2011, sono 36 ore di non rintracciabilita'.
3) Non ci sono indiscrezioni su dna o ferite animali cd. Spazzini sul cadavere.
4) L'unico chiosco nel posto isolato, con a disposizione tavolini, acqua ed ombra risulta casualmente chiuso durante una due giorni di esercitazione che casialmente nei tempi coincide con l'intracciabilita' del cellulare di Melania e sempre casualmente nessuno dei militari presenti si porta in quei tavolini a mangiare, comportamento che in altri giorni si assume come invece abitudinario.
5) Incongruenze fra le testimonianze delle sentinelle in relazione ai passaggi ed ai non passaggi di autoveicoli in quei due giorni sottolineate proprio dalle ordinanze.
6) Un errore della N.U.E. non rientrante nell'accettabile range di possibile inesattezza della stessa procedura.
6) Vari articoli riportano notori colpi strani ed inspiegati sul corpo, colpo alla fronte, alle articolazioni ed un depistaggio insolito che volendo allontanare i sospetti dalla quotidianita' della vittima farebbe pensare ad un occasionale squilibrato nei tempi della sparizione.
7) Sembra che il cellulare di Melania si sia riattaccato e staccato in maniera risoluto, non vi sarebbero saltuari riagganciamenti e successivi ristacchi, segno inequivocabile di una dinamica di spostamenti verso un campo inesistente piu' che presente.
8) Vi sono parecchi dubbi ed osservazioni sul giorno ed ora della effettiva morte della donna con
, anche li, troppa possibilita' di ritardi ed anticipi su un tempo soggettivo di svuotamento gastrico pure sorretto da strane densita' di caffeina.

Ora, Tiziana, tante volte io, ad esempio, non commento tante volte perche' aspetto di avere altri particolari, cerco di andarci cauto, non per questo non noto le possibilita'.
Anche secondo me, non penso possa definirsi fantasia affermare che non si capisce invece quale particolare "ineludibile" possa vedere Melania aggredita, morta ed abbandonata li dove e' stata rinvenuta a quota 1200 circa s.l.m. Per due giorni e due notti.
Quindi non riesco ad escludere l'ipotesi contraria, anche qui opera di coincisione???
Antonello

Anonimo ha detto...

Io vi domando, chi di voi diceva che nei nostri commenti ci devono essere fatti e non argomentazioni fantastiche o pseudopsicologiche?
Ebbene, non proccupatevi, la Procura ci sta superando. Finito (forse) il gioco delle tre borse, adesso inizia quello dei due occhiali. Quelli consegnati da Parolisi sarebbero infatti diversi da quelli che si vedono nel famoso video del supermercato. E, vi lascio indovinare, nell'ipotesi che non siano gli stessi a chi verrà ricondotta la sostituzione?
Tiziana

Anonimo ha detto...

Antonello
io non giungevo fino ad ipotizzare uno spostamento del cadavere, ma evidenziavo tra le ipotesi possibili, l'eventualità che Melania non sia stata uccisa immediatamente dopo la sparizione (anche tenendo presente il casolare di cui sia tu che Luca P avete parlato).
Tiziana

LucaP ha detto...

Relativamente alla questione della borsa continuo a rimanere della mia opinione che la stessa, unitamente ai vari oggetti che normalmente una borsa deve contenere, sia stata dimenticata nella fretta di uscire di casa per arrivare al Colle in tempo per il presunto appuntamento.
E' la sequenza dei tempi che me lo fa ritenere plausibile (arrivo a casa poco prima delle 13.00, pranzo frugale di Parolisi, di Melania non si sa, magari cambio della bimba, uscita di casa intorno alle 14.10). Se poi aggiungiamo la storia delle chiavi di Melania, che se non vengono citate nelle ordinanze vuol dire che sono rimaste in casa e non mancano all'appello (altrimenti chissà cosa ci avrebbero ricamato sopra i PM), è anche plausibile che Melania si sia tirata la porta dietro e solamente in quell'istante si sia accorta di non avere la borsa (a mia moglie capita frequentemente, considerato che certe volte con i figli bisogna uscire di fretta e furia). Ma a quel punto andare sotto, farsi dare le chiavi da Salvatore e tornare su a prendere tutto il mancante, non era proprio il caso visto che voleva arrivare al Colle in orario. Inoltre sarebbero dovuti tornare a Folignano entro due ore.
Non mi sembra troppo fantasioso, anzi abbastanza verosimile.
Per quanto riguarda invece il fatto che la Dorinzi abbia cercato la borsa nella macchina, secondo me significa solamente che hanno cercato un cambio (pannolino?) per la bimba considerato che era da molte ore che la stessa si trovava al colle e non veniva cambiata.
Ciao

PINO ha detto...

TIZIANA

Ricordo perfettamente la tua citazione sul referto del medico legale, recatosi sul posto del ritrovamento, assieme alle forze dell'ordine.
Il discorso l'ho ripreso io, qualche giorno fa, appunto ricordandomene.
Ora, siccome la notizia è stata lasciata "morire", se volutamente non lo so, mi è parso importante riprenderla dall'archivio delle memorie, dove era stata collocata.
Ne vogliamo ridiscutere?
Colgo l'occasione, prima che lo dimentichi, che, prima di pranzo, duranta la trasmissione TV "Fatti vostri", Magalli aveva come ospiti, un giornalista , un criminologo e, forse un giudice (ho acceso tardi il televisore, e non ho afferrato i nomi degli intervenuti) che, discutendo del caso Rea, hanno convenuto, di comune accordo, che Parolisi potrebbe, al 90 per cento NON essere l'autore dell'omicidio di Melania, e che il movente non era di carattere passionale.
Finalmente, qualcosa si muove nel senso da noi sostenuto.
Chi, fra di noi ha seguito interamente la trasmissione?
Ciao, PINO

Anonimo ha detto...

Svelato l' arcano : l'ernia di MR era inguinale.
Wide

LucaP ha detto...

@ Wide

Ma dove l'hai letto?

Anonimo ha detto...

@Luca
Sono un medico. Di piu' non dico. Cerca di capire. Ma e' certo.Ciao
Un saluto alla collega Paola

LucaP ha detto...

@ Anonimo (anche se penso tu sia Wide)

Mi tranquillizzano le tue certezze anche se non capisco la tua reticenza ad illuminarmi.

Sei forse Pancotti? od il medico di famiglia di Melania? od hai avuto modo di leggere per intero il referto medico?

Io non sono un medico bensì solamente una persona che come tutti quanti quelli che scrivono su questo blog si pone dei dubbi e cerca di darsene una spiegazione il più logica possibile.

E quindi non mi spiego un'ernia inguinale con un chirurgo toracico a meno che non fosse un amico di famiglia dei Parolisi (ma questo non c'è scritto da nessuna parte).

Comunque il "cerca di capire" me lo spiego solamente con una delle tre ipotesi di cui sopra.

Anonimo ha detto...

Ciao Pino,
interessantissimo il tuo riferimento alla trasmissione di Magalli. Io ormai le trasmissioni sul caso cerco di evitarle, perché spesso prive di logica e a senso unico, ma se mi dici che qualcosa si sta muovendo, forse questa sera proverò addirittura a dare un' occhiata a "chi l'ha visto?".
Tiziana

Anonimo ha detto...

@Lucap
Scusa ma non avevo tempo prima. Il medico della visita ha la specialita' di chirurgia generale che solitamente corrisponde alla piccola chirurgia. E' anche specialista in chirurgia toracica, che invece fa parte della grande chirurgia.( Paola evidentemente aveva gia' consultato il portale riservato ai medici.) ed io ho fatto altrettanto.Mi aveva molto incuriosito la tua hp sull'ernia iatale e svuotamento gastrico e aspetti tanatocronologici. Per cui ho chiesto a qualche collega marchigiano che ha chiesto a qualche altro collega abruzzese ....ed hai capito.
Esiste il segreto professionale e vorrei evitare casini per ne ed altri .
Ti confermo che comunque si tratta di una piccola ernia
inguinale con media algia.
Ciao. Buona serata e complimenti : sei in gamba !
Wide

Anonimo ha detto...

Cognome e nome DOTT. PANCOTTI GIANCARLO
Luogo e data di nascita ASCOLI PICENO  - AP- 03/06/1936
Iscrizioni
10/01/1963 - Albo Provinciale dei Medici Chirurghi di ASCOLI PICENO (Ordine della Provincia di ASCOLI PICENO) n. 0000000507
Lauree
31/07/1962 - MEDICINA E CHIRURGIA (BOLOGNA)
Abilitazioni
1962 /2  - Medicina e Chirurgia (BOLOGNA)
Specializzazioni
05/12/1974 - CHIRURGIA TORACICO - POLMONARE (TORINO) - Specializzazione
29/11/1968 - CHIRURGIA GENERALE (TORINO) - Specializzazione
27/11/1970 - UROLOGIA (TORINO) - Specializzazione

Anonimo ha detto...

Sulla borsa sottolineo l'analisi de ilbravo.

http://fattidicronacanera.blogspot.com/2011/08/lenigma-delle-borsette-di-qualche.html

Elucubrazioni e fantasie investigative??? A cosa serve ragionare e concentrarsi sui perche'???
Certo c'e' modo e modo, spazio e spazio ma l'analisi scevra e' quella piu' profonda ed interna, lo stesso fatto che esistono le divergenze di vedute ne e' la prova.
Forse il 50% del problema e' l'ascolto, o epistolarmente la lettura???
Antonello

Anonimo ha detto...

Il simpatico tolindo? se voletre vi do lezione di criminologia altissimo livello cosi' la finite di scherzare in tragedie come questa! Qua' bisogna dare un contributo consigliare cercare di capire non pettegolare, questo logicamente possono farlo solo persone esperte

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