venerdì 6 maggio 2011

Quest'uomo ha ucciso la moglie e i quattro figli, se lo vedete chiamate subito la Polizia o i Carabinieri

Fino a qualche giorno fa si pensava che Michele Misseri fosse l'uomo, forse anche l'assassino, più bugiardo del pianeta, ora si è scoperto che è solo un misero dilettante che non può competere in alcun modo con l'essere umano più disumano di cui si sia venuti a conoscenza, con  Xavier Dupont. Guardate la foto e tenetevela impressa nella mente. Chi avete appena osservato ha passato la sua vita nella menzogna e, tanto per gradire, ha deciso di chiudere l'esistenza di sua moglie e dei suoi figli uccidendoli e cercando di nascondere i delitti sotto altri cumuli di bugie. Se c'è una persona che merita di passare quanto gli rimane da campare sepolto fino al collo negli escrementi è proprio lui. Quindi munitevi di binocolo, perché è molto probabile sia in Italia, e se lo notate in qualche Hotel a cinque stelle o in negozi extra lusso, perché quelli sono i luoghi che frequenta, chiamate subito la Polizia.

La storia. Xavier Dupont de Ligonnès nasce ricco da una famiglia nobile di origini militari ed ecclesiastiche. Vive a Versailles e viene educato, come si conviene al suo casato, nella fede cattolica integralista, ma quando è in chiesa con la madre, come ha riferito un suo amico di infanzia, preferisce guardare le ragazze piuttosto che ascoltare la predica. Fin qui nulla di anormale. Tutti, chi più chi meno, abbiamo fatto le stesse cose. Nel 1991, a 31 anni, si sposa con Agnes Hodanger, una giovane donna di origini nobili egizie. Resta incinta subito ma lui ha progetti che lo portano a girare la Francia e non è mai con lei. Poi cambiano casa, sette ne cambieranno in dieci anni, e lui, grazie all'avvento di internet, cerca di far fortuna inventandosi professioni che non gli portano guadagni e che, anzi, gli fanno sperperare tutta l'eredità lasciatagli dal padre e quella posseduta dalla moglie. Ma lei è innamorata e, almeno appare, anche lui lo è.

Nascono altri figli e Xavier alterna momenti in cui pare frenare la sua smania ad altri che non lo fanno fermare e lo portano a muoversi. I soldi stanno finendo ed Agnes è preoccupata. Lui inizia storie di amore e sesso con altre donne ad a tutte porta via fior di quattrini. Nonostante le difficoltà dal 2003, quando si stabiliscono a Nantes, qualcosa pare migliorare. La moglie inizia a lavorare come bidella in una scuola cattolica dove, nel pomeriggio, insegna catechismo ai ragazzi. I figli vengono iscritti a scuole di alto tenore, che frequentano regolarmente, ed all'apparenza, nonostante gli alti costi sostenuti, tutto pare stabilizzarsi. Anche se Xavier Dupont continua a girare per lavoro ed è a casa solo ogni fine settimana. Nel quartiere nessuno ha niente da ridire sul loro comportamento, anzi sono rispettati in quanto riservati ed educati. I figli si creano una loro vita fatta di amicizie e frequentano, assieme alla madre, la chiesa di San Felice.

I due maggiori vengono iscritti alla Società di Tiro di Nantes, dove imparano ad usare il fucile calibro 22 del padre. Ogni mercoledì vanno a sparare ai bersagli insieme. Questo fino all'ultima settimana di Marzo quando nella testa di Xavier scatta l'impulso omicida e premedita la morte di ogni componente familiare in maniera confusa ma, in fondo, quasi perfetta. Il primo Aprile informa il responsabile della Società di Tiro che i figli non andranno la settimana successiva perché hanno un impegno, nel frattempo chiama i parenti e dice loro che presto si trasferirà con la famiglia in Australia a causa della sua attività di agente segreto americano. Anche al responsabile della scuola frequentata da due dei tre figli che vivono a Nantes dice la stessa cosa. Nel frattempo acquista una pala e dei sacchi di cemento. Il quattro Aprile manda un sms alla scuola dove lavora la moglie in cui scrive che è stata ricoverata in ospedale. Ed è proprio il quattro aprile che, nel sonno, uccide la moglie ed i tre figli. 

Agnes             Thomas              Arthur                Benoit                Anne

Agnes (49), Arthur (18), Benoit (13), Anne (16), vengono uccisi con due pallottole alla testa. Benoit, che  forse si rende conto di quanto il padre stia facendo, viene raggiunto anche da tre pallottole al torace. Xavier Dupont scava una buca in giardino e li seppellisce. All'appello manca solo Thomas che studia in un'altra città. Il padre lo chiama e gli dice di tornare perché la madre ha avuto un incidente in bicicletta. Nel frattempo prepara una lettera di dimissioni, a nome della moglie, e la spedisce alla scuola in cui lei lavorava. Ed arriviamo al cinque Aprile. Thomas, 21 anni, entra in casa ed anche a lui viene fatta fare la stessa fine della madre e dei fratelli. Una volta sterminata e seppellita la famiglia parte ed arriva ad Avignon, qui soggiorna in un Hotel a cinque stelle e si comporta normalmente, quasi non fosse accaduto nulla. Vi resta fino al 14 aprile. In quei giorni manda email ad 11 parenti dicendo che lui e la famiglia sono in America e che non sentiranno più parlare di loro perché sotto protezione dei servizi segreti a causa di una sua testimonianza che ha inchiodato alcuni trafficanti di droga.

Il 14 parte e si trasferisce in un altro Hotel, stavolta in Provenza, a pochi chilometri dal confine italiano, il Formula Uno. Lì preleva soldi da un bancomat e sparisce lasciando l'auto nel parcheggio dell'albergo. Nel frattempo a Nantes la vicina si preoccupa perché la casa è chiusa da più di quindici giorni. E' il 21 Aprile quando i gendarmi sfondano la porta ed entrano nell'abitazione. All'interno non c'è più nulla, neppure gli abiti. La famiglia sembra essersi trasferita. Ma una volta scesi in giardino si accorgono della terra spostata sotto il terrazzo e qualche metro più in là. Si scava ed ecco l'atroce scoperta, i corpi dei figli e della moglie sono stati sepolti assieme a quelli dei due cani che vivevano con loro, anch'essi uccisi con proiettili calibro 22.

Questa la triste storia capitata in Francia, la storia di un essere incapace di non mentire che ha truffato tante donne ed inventato storie assurde per coprire quanto aveva fatto. Il procuratore di Nantes ha diramato una segnalazione all'interpol chiedendo ai paesi confinanti di cercare Xavier Dupont, l'Italia è la maggiore interessata in quanto la sua scomparsa è avvenuta nei pressi dei confini italiani. Come abbiamo visto l'uomo, bugiardo più del Misseri ed assassino più di altri, ha una faccia rassicurante e dei modi gentili. Ma se vi capitasse di incontrarlo non credete a quanto vi dice e telefonate subito a Polizia o Carabinieri. Gli assassini non hanno bandiere, sono assassini e basta.


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Carmela Melania Rea



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