Dopo aver trascorso una notte tranquilla nel reparto di terapia intensiva del policlinico Gemelli, in mattinata è stata fatta una prima doverosa verifica per constatare quanto siano alte le possibilità che il coma in cui era entrato Lamberto Sposini al momento del ricovero, e quindi prima dell'intervento chirurgico, possa cessare. Per questo sono state alleggerite le dosi di sedativo e si è proceduto a verificare se le gambe e le braccia rispondessero positivamente a diversi stimoli dolorosi. Chiaramente era un passaggio obbligato che i medici dovevano assolutamente fare per riuscire a capire anche quante fossero le probabilità di una sua guarigione.
La risposta è stata positiva, Lamberto sente dolore e questo, specificano gli esperti del policlinico, è molto confortante, senza risposta il coma sarebbe stato irreversibile e la guarigione impossibile. Ma, nonostante questo sia di buon auspicio, ancora non è decisivo ai fini di una diagnosi. D'altronde l'imponente versamento di sangue che gli comprimeva il cervello è stato rimosso solo ieri, venerdì, in tarda serata dall'equipe chirurgica del professor Maira, e sarebbe assurdo il pensare che in meno di una giornata si possa dire come starà il paziente una volta risvegliato dal coma farmacologico.
Coma farmacologico che serve a rilassare tutti i muscoli del corpo ma soprattutto a far riposare meglio il cervello. Nel caso in questione è stato indotto proprio perché il cervello abbia una buona ossigenazione e meno pressione sanguigna. L'operazione chirurgica, riuscita alla perfezione, ha aiutato il paziente ma di per sé non ne ha migliorato le condizioni. Condizioni che solo il trascorrere dei giorni potrà ripristinare e rendere stabili.
In tutti i casi una prima risposta c'è stata ed è stata buona, ora sarà la tempra del conduttore a dirci se nel prossimo futuro Lamberto Sposini tornerà quello di prima o avrà bisogno di altre cure. Per il momento si è deciso di lasciarlo in coma almeno fino a lunedì prossimo. Poi, una volta alleggeriti radicalmente i sedativi, si potrà capire quanto l'emorragia abbia influito sul suo stato cerebrale.
Quindi il prossimo passaggio verso la sperabile guarigione si avrà ad inizio della prossima settimana. Ma ne necessiteranno, dicono ancora i sanitari, almeno altre tre per comprendere al meglio il quadro clinico e fare una diagnosi definitiva.
Per cui, si è capito, nessuno si è voluto sbilanciare verso l'ottimismo perché è normale che in questi casi la chiave precauzionale sia sempre la migliore da usare. Ma la speranza, dopo la grande paura, è emersa lampante dai volti di chi con Lamberto Sposini ha condiviso gioie e dolori. Nessuno dei suoi amici più cari ha oggi il terrore stampato nel viso, terrore che traspariva ieri in tutti quelli che si avvicinavano e uscivano dal policlinico.
Le trasmissioni Rai di certo non si fermeranno, lo spettacolo deve continuare ed in fondo è giusto così, ma tutti i conduttori, sia ieri che oggi, hanno iniziato i loro programmi facendo un "in bocca al lupo" al collega-amico. Tutti uniti nel credere che la sofferenza passerà e Lamberto tornerà in televisione. E se lo credono loro che lo conoscono bene dovremo crederci anche noi.
Però, per il momento, è meglio non gufare e limitarsi a rinnovare l'augurio. In bocca al lupo Lamberto, che le prossime ore aiutino il tuo corpo a riprendersi la sua vita.
4 commenti:
Mi ha colpito enormemente la notizia e sono dispiaciuta dal più profondo del cuore che un tale malanno sia capitato a Lamberto Sposini che stimo tantissimo, e oso dire al di sopra di tutti i giornalisti che ho avuto modo di seguire in questi ultimi mesi nelle trasmissioni sui purtroppo noti casi!
Sai che ti dico Massimo? Sarà una coincidenza, ma nella mia fede l’ho affidato al Santo Giovanni Paolo II, che tra poche ore “formalmente” faranno Beato … So che altri pregano per lui … e so che un’emorragia cerebrale può non essere mortale (anche al marito 55enne di una mia amica successe, dicono che sia una cosa che deriva da un difetto congenito latente …) con ripresa lunga di mesi … ma per me sarà un altro miracolo per intercessione del Santo …
Auguri Lamberto, con tanto affetto, Mimosa
Ciao Mimosa.
Non è mortale se presa in tempo. Dato che in quest'occasione c'è stata la polemica sul ritardo dell'ambulanza, che in effetti ancora adesso non si sa se sia arrivata venti o quaranta minuti dopo il malore, il pericolo che non possa avere più a disposizione tante funzioni del corpo esiste. La morte ormai, passate altre dodici ore sarà sicuro, pare scongiurata, è altro che ora fa paura. Ciao, Massimo
Ciao, ho letto che l'emoraggia ha interessato l'emisfero sinistro del cervello, che è preposto al linguaggio e al movimento, spero che Dio lo aiuti a superare questo momento, e che il danno non comprometta la capacità di parlare.
Ha ancora tante cose da dire ai suoi cari e a tutti noi.
In bocca a lupo Lamberto!!
auguro a Lamberto di guarire completamente e senza conseguenze ... lo faccio con tutto il cuore!
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