Si sta avverando. Quanto avevo scritto all'indomani dei petardi di Gemonio sta diventando realtà. Quelli della Lega non son riusciti a far quadrare i conti ed abbisognano di qualche milione di euro che il Cavaliere, avendone probabilmente già dati alla stipula del patto d'amore, non intende regalare. I messaggi subliminali sono chiari ed espliciti. O si fa subito ciò che è quasi impossibile fare subito o si va a votare, ed in questo caso ci pensa lo Stato a salvare i conti dei legaioli garantendogli un grosso tot di milioncini a fondo perduto quale quota elettorale.
l rimborso della Lega nel 2008 fu di 41 milioni a fronte di una spesa molto inferiore ai 10, e questo grazie alle Leggi succedutesi dopo l'abrograzione voluta dai cittadini, col referendum del '93, del finanziamento pubblico ai partiti. Perché si sa che quando si tratta di moneta tutti i politici sono capaci di imbrogliare gli elettori, non solo quelli della maggioranza.
Così è accaduto che il rimborso previsto prima dell'avvento dell'euro, nel 2001 era di 800 lire per ogni voto ottenuto, sia arrivato nel 2008 a 5 euro per ogni voto. L'umento è pari al 1250%! Numeri stratosferici? No, c'è di peggio! Dovete sapere che il rimborso viene erogato nei cinque anni di legislatura; una decade fa veniva sospeso con la caduta del governo e si procedeva ad avviarne un altro in base ai voti ottenuti nelle nuove elezioni, da qualche anno i nostri politici si sono superati e sono riusciti a fare ciò che pareva impossibile fare. Infatti fino al 2013 lo Stato continuerà a pagare quello delle elezioni del 2008, anche se dovessimo tornare alle urne, e ne avvierà un altro, in base alle nuove preferenze, che durerà altri 5 anni. Quindi, in pratica, alla Lega andrebbero i 21 milioni ancora in fase di pagamento più i 42 che maturerà col prossimo voto, ma c'è da scommettere che saranno molti di più. Perciò per tutti i partiti in crisi è un buon affare far saltare il governo a metà del suo mandato perché guadagnano, senza neppure dover pensare, il 50% in più.
Ma torniamo a Bossi ed alla Lega che fino a tre anni fa aveva il bilancio quasi in parità e che ora pare non essere più così solida per colpa dei tanti investimenti sbagliati fatti da chi le amministra i quattrini. Che questo sia un problema reale lo dimostrano le continue richieste di elezioni e le bombette che periodicamente scoppiano subito dopo il passaggio del senatur.
Era capitato a Padova, è capitato a Gemonio. Per quale motivo farle scoppiare subito dopo il suo passaggio e mai quando è presente? C'è qualcosa che quel partito, ed il suo leader in particolare, ha fatto o detto pubblicamente e non doveva fare o dire? Non risulta nulla di così grave. Quindi è una intimidazione interna alla Lega. Non a caso pare che quelli di Gemonio siano stati messi da due militanti leghisti e non vengano affatto da Roma. Ci spiega Bossi se è interna cosa può mai riguardare?
E ci spiega le elezioni, che ultimamente chiede un giorno sì e l'altro pure, a cosa gli servono? E' certo di ritrovarsi con una base solida all'indomani del voto? Non gli conviene continuare con questa maggioranza, se davvero vuole il Federalismo, dato che il nuovo schieramento di Fini gli ha garantito il voto e che, quindi, con qualche piccolo aggiustamento la riforma riuscirà ad essere approvata? C'è qualcosa che ci sfugge? Che centri lo spionaggio internazionale?
Già, perché ora sappiamo anche che il verde vulgaris aveva il suo ufficio romano pieno di cimici. Chi lo dice? Lo dice lo stesso ministro ad alcuni amici nordisti. Però ammette di non aver fatto denunce, perché non servivano in quanto non avrebbero portato a nulla, e di aver bonificato il luogo prima di informare il ministro preposto, il Maroni pure lui leghista. Le bugie hanno le gambe corte ed in Parlamento lo sanno. Infatti gli addetti al Senato si sono premuniti ed hanno messo dei cuscini, identici a quelli che usa il ministro Brunetta, sulla poltrona del Bossi..
Tutto può accadere, in Italia specialmente, anche che il bel Pietro e l'Umberto subiscano attentati improbabili ed improvabili. Tutto può accadere, anche che si alzi la posta in gioco per provare ad averne vantaggi, e la Lega, finora fedele alleata, già da mesi ha capito che ha in mano le carte vincenti. Non vuoi andare alle urne? Paga, altrimenti ti ci mandiamo noi. Il Silvio si è scelto gli alleati, il Fini vendicativo ed il Bossi scontroso, credendo di poterli domare per almeno cinque anni. Sia il primo che il secondo gli hanno inviato messaggi subliminali a più riprese. Uno non lo ha ascoltato, perdendo parte dei deputati, l'altro sta aspettando un segno... oddio scusate, volevo dire un assegno.
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