sabato 13 ottobre 2018

Massimo Bossetti... come ti faccio credere di aver condannato un assassino

Di Massimo Prati e Gilberto Migliorini


Molto probabilmente non ci sarebbero stati nessun arresto e nessun processo se Massimo Bossetti fosse vissuto fuori dai confini italici. Purtroppo per lui è un cittadino italiano che vive in Italia... e in Italia da quando esistono i processi indiziari, la cultura giudiziaria invece che progredire è regredita tornando all'epoca di Alessandro Manzoni quando nel Incipit della “Storia della Colonna Infame” scriveva:
“Ai giudici che, in Milano, nel 1630, condannarono a supplizi atrocissimi alcuni accusati d'aver propagata la peste con certi ritrovati sciocchi non men che orribili, parve d'aver fatto una cosa talmente degna di memoria, che, nella sentenza medesima, dopo aver decretata, in aggiunta de' supplizi, la demolizion della casa d'uno di quegli sventurati, decretaron di più, che in quello spazio s'innalzasse una colonna, la quale dovesse chiamarsi infame, con un'iscrizione che tramandasse ai posteri la notizia dell'attentato e della pena. E in ciò non s'ingannarono: quel giudizio fu veramente memorabile.” 

Da ieri sera Massimo Bossetti per la giustizia italiana è colpevole. Non ci strapperemo le vesti. Sappiamo aspettare, siamo fiduciosi che la verità verrà a galla, magari fra troppi anni come capitato ad altri condannati innocenti.

Ciò che è accaduto è oramai la "normalità giudiziaria". Per un perverso meccanismo psicologico si è finiti per credere a qualcosa diventato talmente di dominio pubblico, così lapalissiano e corroborato mediaticamente, da non aver altra necessità di conferma se non quella della voce che corre. La voce si presenta come la spiegazione ideale degli indizi che essa stessa ha immaginato. La voce è un dato ‘oggettivo’: i membri di un gruppo, sia mediatico che popolare che investigativo che peritale che istituzionale che giudiziario, ‘parlano e riparlano’ dando origine a un racconto, a un’ipotesi accusatoria che facilmente può essere convalidata da indizi double face che si adatterebbero a chiunque venisse arrestato. Perché, in un altro eventuale "caso Yara", migliaia di persone potrebbero adattarsi a una qualsiasi ricostruzione accusatoria... ah già, ma nel caso in questione c'è il famoso mezzo dna di ignoto uno che accusa!

Il fatto a dir poco sorprendente è che si asserisca giudiziariamente che Massimo Bossetti è figlio di Giuseppe Guerinoni senza che sia mai stato fatto un confronto diretto fra i due Dna originali padre e figlio, che nello stesso tempo si dichiari che Massimo Bossetti non è figlio di Giovanni Bossetti senza che esista agli atti il documento di analisi del Dna che lo proverebbe. Si è andati per induzione con un ragionamento del tipo: un mezzo dna ci dice che ignoto uno è figlio di Guerinoni, quel mezzo dna ha una parte maggioritaria compatibile con quello di Massimo Bossetti e, pertanto, Massimo Bossetti è figlio di Guerinoni... quindi è ignoto uno, ergo è l'assassino. Motivo per cui non c'è motivo per fare un'analisi diretta che dimostri questa ormai assunta verità.

Questo ragionamento induttivo lo si è fatto senza considerare che prima di rovinare una famiglia e far marcire in galera un uomo incensurato, visti i migliaia di casi in cui l'errore ha mandato a morire in carcere persone innocenti, sarebbe d'uopo fare anche quelle verifiche che pur sembrando inutili servono da prova del nove per la verità.. 

Parlare di anomalie è riduttivo. Prendiamo quanto pare accertato mediaticamente e analizziamolo in maniera seria senza trascendere nei soliti pettegolezzi. La dottoressa Gino dice a processo che c'è stata una analisi fatta dalla famiglia a Torino e che Massimo è figlio di un altro padre, non sa però se Guerinoni o chi altri visto che il confronto diretto fra dna originali non c'è stato. Ammettiamo pure che il documento in quel di Torino esista e che dica in sintesi che Massimo non è figlio di Giovanni. Va tutto bene così? No. Primo, non sappiamo chi ha firmato il documento e, secondo, sappiamo che l'analisi non è stata ripetuta in un altro laboratorio... eppure non è certo la prima volta che un test successivo ribalti gli esiti di un test precedente. Un errore è sempre possibile. I test si rifanno anche per gli atleti che non ammettono di essersi dopati... perché non ripeterli per chi rischia l'ergastolo?

I documenti nella pratica scientifica vengono pubblicati proprio perché possano essere ricontrollati da altri (riproducibilità e ripetizione). Peraltro, in questo caso non sappiamo neppure con quali modalità e su quali reperti è stato effettuato il test e non si conoscono i risultati analitici (la dettagliata relazione tecnica comprensiva di cromatogrammi e analisi statistica dei risultati, e i "dati grezzi" provenienti dalle apparecchiature di analisi, utili per le verifiche). 

Un nuovo test di verifica in un nuovo laboratorio sarebbe stato obbligatorio e lo doveva ordinare il giudice a processo per essere certo di non incorrere, per superficialità, in un errore grossolano ma enorme. Eppure nemmeno la cassazione ha deciso di effettuarlo. Tutti certi, per induzione, sia che l'assassino di Yara sia il proprietario del dna monco rimasto miracolosamente intatto su un lembo degli slip dopo tre mesi di neve pioggia e sole, senza considerare i liquidi organici che spazzano via qualunque cosa e gli animali attirati dal cadavere, sia che ignoto uno si chiami Massimo Bossetti nonostante non ci sia mai stata una comparazione diretta.

L'imputato può chiedere al giudice che deve tutelare anche il suo diritto alla difesa che le sue ragioni vengano ascoltate, che si faccia una perizia in più per stabilire se mente o dice il vero. E quel giudice ha l'obbligo giuridico di accogliere tale richiesta... se è un giudice che applica la legge usando il buonsenso del padre di famiglia. Se poi oltre che al buonsenso è dotato anche di un buon spirito critico, a maggior ragione quel giudice deve accordare la perizia perché non può fare a meno di chiedersi il motivo per cui l'accusa si opponga a tale richiesta. Se le induzioni della procura sono giuste cosa può temere un procuratore da una analisi che non farebbe altro che confermare la sua tesi accusatoria?

Forse può temere di aver sbagliato qualcosa e non può uscire dal seminato perché la condanna dell'imputato sarebbe a rischio? Forse sa qualcosa che né noi né i giudici sappiamo?

Cosa sarebbe accaduto se una nuova perizia avesse dimostrato un grossolano errore di laboratorio? Se avesse dimostrato che il dna di Massimo Bossetti nulla c'entrava con l'omicidio?

Un tale scenario, ora più che mai puramente ipotetico, avrebbe aperto, proprio come nel testo manzoniano “La storia della colonna infame”, molti interrogativi su come venga amministrata la giustizia italiana. Mettiamo per ipotesi che la cassazione abbia accordato la perizia sul dna. Mettiamo per ipotesi che si sia fatta oggi e che smentisca la procura... cosa accadrebbe?

Accadrebbe che sul banco degli imputati non ci sarebbe più Massimo Bossetti ma tutto un sistema che pervicacemente si è rifiutato per anni di ricontrollare gli esiti delle sue conclusioni e l’affidabilità di sentenze di condanna dove di ragionevoli dubbi ce n’erano a bizzeffe, come evidenziato dalla difesa del muratore, a cominciare da un Dna (low copy number) che sopravvive intatto per mesi di ottima qualità in un campo su un corpo a contatto con la terra, insetti e animali di tutti i tipi (nella letteratura biologica non esiste nessun caso simile). E questo, si direbbe ora in ogni media, non è solo un unicum ma è un evento impossibile. 

Una eventuale dimostrazione che Massimo Bossetti non ha nulla a che fare con Guerinoni ma è proprio figlio del padre legale sarebbe un colpo durissimo per il sistema giustizia del nostro Paese, ben più destabilizzante del caso Tortora e di Unabomber, e dimostrerebbe come l’esistenza di più gradi di giudizio non metta al riparo da sentenze fotocopia dove - rispetto al garantismo per l’imputato con una rigorosa verifica del già sentenziato - prevale (salvo lodevoli eccezioni) la fiducia incondizionata nei giudici dei precedenti gradi di giudizio... specialmente se questi sono capaci di scrivere bene le motivazioni (e se non ne sono capaci di certo le fanno scrivere a chi ne è capace).

Insomma, da decenni vediamo un sistema giudiziario che non garantisce più l'equo processo all'imputato, vediamo un sistema giudiziario che non guarda più con occhio critico sia quanto porta la Difesa che quanto porta chi accusa, vediamo un sistema giudiziario che preferisce appiattirsi alle tesi accusatorie e puntare tutto sulla affidabilità di chi ha già deciso in precedenza. 

Come detto, invece di evolversi la giustizia italiana è regredita. E' del tutto evidente che il caso Bossetti riveste un’importanza che travalica il cold case, che sono implicate considerazioni più generali sul funzionamento della giustizia dovuta ad automatismi che vengono da lontano e che autori come Verri e Manzoni hanno saputo rappresentare sul piano civile e con intenti epistemologici di rilievo. In particolare l’opera manzoniana conserva intatta tutta la sua attualità nonostante sia stata pubblicata nel lontano 1840 e si riferisca alle vicende legate alla peste del 1630.

Il caso Bossetti, per tutto quello che è stato rilevato da più parti, dimostra che la forma mentis del sistema giustizia del Bel Paese non è poi cambiata di molto rispetto a quanto il Manzoni ha denunciato nella sua opera. Quella lentezza della storia della quale ha parlato uno storico del calibro di Jacques Le Goff è dimostrata dai meccanismi psico-sociali che si possono riassumere in quell'immagine tratta dalla psicologia sociale definita effetto Pigmalione o profezia che si autoadempie

Paradossalmente i rilievi epistemologici più pregnanti sono stati fatti non a livello filosofico ma letterario. Un autore come il Manzoni ha saputo come nessun altro mettere in risalto quali sono gli automatismi che agiscono surrettiziamente. Le voci che corrono sono in grado di influenzare non solo il vasto pubblico ma a tutti i livelli anche chi dovrebbe essere immune dal pregiudizio e dall'influenza della suggestione che agisce sotterraneamente in tutti i contesti. 

Nemmeno la cultura mette al riparo da certi meccanismi di influenza sociale. Proprio come nella pubblicità-propaganda quando un fattoide entra a far par parte delle credenze collettive subentrano poi meccanismi di conferma acritici, la suggestione è talmente coinvolgente che si dà per scontata una cosa anche se non ne esiste prova... o meglio, la prova diviene proprio quella voce che corre, ormai considerata così evidente e così cogente da non aver più bisogno di ulteriori verifiche. 

Il caso degli untori oggi potrebbe far sorridere, salvo poi l’evidenza che, non nel 1600 ma ai giorni nostri, alcuni bambini non vaccinati sono stati lasciati soli in un’aula perché considerati pericolosi... e da questo si capisce che la paura degli untori è attuale. 

La realtà è che il concetto di untore è commisurato a un contesto storico e geografico, a una modalità di esclusione e di condanna aggiornato a nuove realtà socio-economiche e ideologiche. La cecità dell’effetto Pigmalione riguarda quella influenza collettiva per la quale si confonde la suggestione con il risultato di prove tangibili. Il sistema dell’informazione dà fiato e sostanza alle minime voci che poi amplificate divengono colpi di cannone!

Da un lato c'è il giudice istruttore che crede di sapere tutto del crimine e deve mantenere il segreto istruttorio, dall'altro ci sono i giornalisti che dicono tutto anche quando non sanno niente. Quando non dicono ciò che gli chiedono di dire. Queste due rappresentazioni fanno sì che si assista a una strana compenetrazione dove le voci che corrono si influenzano su vari piani in un crescendo che si rinforza e compenetra proprio come nell'opera rossiniana. 

Nel caso Bossetti esiste un’unica prova chiamata regina. Pochi nanogrammi di materiale genetico. Se li togliamo dal processo non rimane più nulla... o meglio rimane l’effetto Pigmalione. Vediamo nel dettaglio che cosa si intende per "effetto pigmalione" e come il caso Bossetti diverrebbe se si dimostrasse che lui è proprio figlio di Giovanni. Il cold case diverrebbe una telenovela partorita da una fervida immaginazione. 

L'effetto Pigmalione, o effetto Rosenthal, deriva dagli studi classici sulla “profezia che si autoadempie”: in pratica l’opinione che ci siamo fatti su qualcuno influenza il nostro giudizio, quante volte vi è capitato, anche se non esiste nulla a riprova della veridicità della nostra opinione. Questo vale in tutti i rapporti in cui è implicata una qualche forma di valutazione influenzata da una premessa pregiudiziale. 

Nel mito, Pigmalione è il re di Cipro che si innamora della statua di Afrodite al punto di crederla vera e immaginare di potersi congiungere ad essa. In Ovidio, Pigmalione è uno scultore che si innamora della sua statua e implora Afrodite di trasformarla in una donna in carne ed ossa. 

In sostanza le nostre credenze di partenza influenzano i nostri giudizi. Quante volte avete pensato di essere di fronte a uno/a stronzo/a o, viceversa, a una persona affascinante dall'animo gentile? Quante volte avete scoperto che vi sbagliavate? Tutti sappiamo che sono tantissime, visti i divorzi e i femminicidi.

Rosenthal aveva prodotto un test di intelligenza con alcuni alunni (definiti come molto intelligenti) coi risultati volutamente fittizi e lo aveva fornito agli insegnanti. Quando tornò in quella scuola constatò, come aveva previsto, che proprio quegli alunni che erano stati definiti come molto intelligenti mediante un test fasullo erano diventati i migliori della classe. Gli insegnanti erano stati influenzati da quel giudizio preliminare e avevano trattato di conseguenza quegli alunni, con un occhio di riguardo e forse anche con valutazioni errate. In questi casi accade che la suggestione elimina tutto quello che non conferma (nel nostro caso il brillante test di intelligenza) e dà conferma a tutto quello che in qualche modo potrebbe fare da supporto, convalidando emotivamente il dato iniziale, l’input di partenza fasullo.

D’altro canto il pregiudizio, positivo o negativo, non si qualifica mai come tale. Grazie all'inferenza deduttiva, assume l’aspetto esteriore della razionalità anche quando sono la suggestione e l’emozione che costituiscono l’ossatura di un giudizio. 

Il caso Bossetti è il prodotto di una gigantesca profezia che si autoadempie, a partire dal suo arresto in pompa magna per arrivare alla prova di paternità che negli atti non esiste ma è riuscita ad orientare tutta l'indagine e tutte le sentenze.

Solo le verifiche potrebbero dimostrare che il caso Bossetti non sia solo la classica profezia che si autoadempie o effetto Pigmalione. Ma le verifiche chi opera per la giustizia italiana non le ha volute fare.

Per cui, al momento e nonostante la condanna definitiva, l'assassino di Yara non si sa davvero chi sia e la trama basata sul dna scritta dall'accusa e accettata dai giudici, a tutti gli effetti è, e rimarrà fin quando non sarà corroborata da una nuova perizia a conferma, uno sceneggiato di fantasia da quattro soldi che può attecchire solo in chi è stato suggestionato dai media e portato a credere che chi accusa e condanna Bossetti è intelligente a prescindere... come gli alunni di Rosenthal agli occhi degli insegnanti dopo il test fasullo.


2.708 commenti:

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Chiara ha detto...

Gugly, quell'uomo all'ergastolo è stato il giocattolo (prestatosi volentieri, gli ha guadagnato il travestimento da agnello) già di tanti. Pensavi che smettessero di usarlo solo perché la partita è finita? Non molleranno il giocattolo finché non ne verrà uno nuovo.

Gilberto ha detto...

Quello che sta accadendo ripetutamente qui nel blog è che i troll mettono in bocca all'interlocutore quello che aggrada loro, interpretano secondo il loro gusto personale e fanno processi alle intenzioni.

Per finire trasformano le opinioni che ciascuno esprime legittimamente in elementi colpevolizzanti sul modello di un tribunale dell'inquisizione al quale ci si deve giustificare per quelle idee che loro, i troll, considerano eretiche e blasfeme.

Siamo di fronte a un vera e propria caccia alle streghe con intenti punitivi e repressivi per tutti coloro che non sia adeguano all’ideologia dominante di media, tribunali e criminologi di regime.

Stefania ha detto...

Chiara: vuole finire nell'angolino in castigo? Ho scritto una cosa ben diversa! E la riporto senza problemi!

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Gilberto, non metterla in questo modo. Vuoi fare una raccolta fondi perchè si compari il dna di Giovanni Bossetti con quello della figlia Letizia (gemella del condannato) domani? Puoi promuoverla. Fallo. Poi ne riparliamo. Penso Massimo Prati non avrà nulla da dire nel caso qualcuno creda che con tutti i denari spesi non ci sia stato quello per fare questo esame. Fallo in questa pagina.

Stefania

18 ottobre 2018 21:02:00 CEST

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Non ho promosso nessunissima colletta quindi. Ho chiesto a Gilberto (e non a Lei Signora Chiara nè alla Signora Vaccaro) se aveva intenzione di fare una colletta! Mi pare completamente diverso ma vi piace giocare con le parole e fare sterili polemiche quando i protagonisti sono "una ragazzina ammazzata e un cristiano all'ergastolo" giusti per citarLa.

Roba da matti!

Stefania

Ivana ha detto...

Accade talvolta che un fattoide diventa un fatto perché è ormai diventato di pubblico dominio, tutti ne parlano e alla fine anche se nessuno è mai stato in grado di dimostrare che è vero diventa PROFEZIA CHE SI AUTOADEMPIE (In psicologia sociale si chiama proprio così) cioè assume consistenza di realtà.
Inutile dire che all'effetto Pigmalione non sfugge nessuno… costituisce una potente suggestione collettiva.

L'altro aspetto è quello che di fronte all'errore subentra anche la difficoltà a riconoscerlo soprattutto quando entrano in gioco questioni di prestigio
Voglio infine concludere che il caso ha assunto la forma cinematografica della telenovela con la storia di tradimenti ed adulteri che presso l'opinione pubblica costituiscono un potente afrodisiaco.


Talvolta, appunto.

Se un docente crede che un alunno abbia scarse capacità cognitive, potrebbe trattarlo, anche inconsciamente, in modo che l’autostima del ragazzo potrebbe diminuire e il suo rendimento scolastico potrebbe continuare a calare, proprio come l’insegnante aveva immaginato.
Conosco varie persone adulte che, nonostante la scarsa stima degli insegnanti, percepita da loro durante il percorso sui banchi della scuola, sono riusciti, comunque, a dispetto dell’effetto Pigmalione, a maturare un’autostima inaspettata e a raggiungere, infine, risultati sorprendenti (conseguendo laurea con lode e ottenendo remunerazioni, più che gratificanti, in ambito professionale).


Chi conosce l’effetto Pigmalione può essere capace di comportarsi conseguentemente, valorizzando le capacità che ogni allievo manifesta ed evitando atteggiamenti che potrebbero nuocere allo sviluppo dell’autostima di ciascun discente.

Ma quale “fattoide” nel caso specifico inerente a M.Bossetti?
Quale potente afrodisiaco?
La “non paternità biologica tra padre legale e M. Bossetti” non può essere definita una “credenza”, nata per sentito dire ripetutamente, perché ci sono, depositate agli atti, la testimonianza della dott.ssa Gino (verbalizzata, cioè messa nero su bianco nei verbali del processo) e la relazione dei dottori Previderè e Grignani che hanno caratterizzato il profilo genetico di M. G. Bossetti e dei suoi familiari (profili genetici NON contestati, in alcun modo, dalla difesa).

(continua)

Wolf ha detto...

Riassunto del processo a Bossetti.

R = Ruggeri
B = Bossetti

R- Tu muratore hai ucciso una ragazzina, abbiamo trovato il tuo sangue sulle sue mutande.
B- Non è vero, non ho ucciso nessuno e quella ragazzina non l'ho mai vista.
R- Si sei stato tu, quel sangue è tuo ed anche parecchio.
B- Non è possibile, fammelo vedere.
R- NO, ti condanno all'ergastolo e non te lo faccio vedere perchè non serve a nulla e poi è sufficiente che lo abbia visto io.

Ivana ha detto...

(continua)

Massimo Bossetti era giunto a querelare, il comandante del Ris Lago, di diffamazione per il video, realizzato per motivi di “comunicazione”, dimostrando, quindi, un atteggiamento ben determinato e capace di non fermarsi di fronte a ciò che avrebbe potuto compromettere il "prestigio" dei suoi accusatori.
MAI ha chiesto, invece, in aula, la ripetizione del test di paternità.
Perché non è stata contestata la caratterizzazione del profilo genetico di M. Bossetti, e dei suoi familiari, dal momento che la difesa può usufruire delle indagini difensive ben consentite per legge? (Le indagini difensive rappresentano lo strumento introdotto nel nostro ordinamento dalla legge, con lo scopo di attuare il principio di parità tra accusa e difesa!)

M. G. Bossetti ha chiesto, invece, il confronto diretto tra il profilo genetico Ignoto 1 e il proprio, ma MAI ha chiesto, durante il processo, la ripetizione del test di paternità e la difesa si è sempre dimostrata completamente disinteressata in merito a tale argomento.
Perché la difesa ha considerato ininfluente la questione paternità ?

Ognuno di noi può portare avanti tutte le ipotesi fantasiose che preferisce (e non credo sia per la speranza che tali ipotesi ottengano l’effetto gregge, perché qui ognuno/a sa ragionare con la propria testa e sa giungere a proprie personali conclusioni, condivise, o no, che siano dagli altri/e).

FORSE si ama autocompiacersi dei propri sofismi e della propria eccentricità, cullandosi sul proprio eventuale complesso di superiorità?

FORSE si insiste su una determinata tesi per una nobile forma di estrema difesa del diritto alla privacy di chiunque, anche in situazioni molto particolari e molto complicate?

Comunque l’ EVIDENZA processuale, che è emersa , appunto, dal processo e dalla difesa stessa (con una chiara testimonianza, in aula, della dott.ssa Gino inserita negli atti), per quanto riguarda la paternità non biologica tra il padre legale e M. G. Bossetti, resta tale.

Non credo in un complotto generalizzato che abbia coinvolto tutte le parti processuali per fini che mi appaiono decisamente troppo improbabili.
La realtà fattuale ci racconta che Bossetti è in prigione da ben quattro anni e non credo proprio che la sua intenzione sia di continuare a resistere alla mancanza di libertà con la speranza di ottenere (in un futuro indeterminato?) un lauto risarcimento pecuniario!
E non credo che la dott.ssa Gino abbia testimoniato il falso! Una testimonianza non è una chiacchiera; è, appunto, una testimonianza, chiara e inequivocabile, verbalizzata in aula, durante il processo.

Chiara ha detto...

"si ama autocompiacersi dei propri sofismi e della propria eccentricità, cullandosi sul proprio eventuale complesso di superiorità"

tolgo il forse e il punto di domanda e dico: amen.

giocattoli, tutti giocattoli: argomenti e persone.

deprecabile.

giocate al pc e lasciate stare le tragedie umane, che sono cose serie.

Chiara ha detto...

ah ecco, ci mancava la perla del genio, qui: le condanne le commina il pm.

il codice di procedura penale secondo il volgo.
editore bossetti, 2018.

Antonello ha detto...

Prendendo atto che T. fece la sua testimonianza prima dell'intervento dei molecolari ( il che mi rassicura ancora meno), ho provato a fare un lavoro abbastanza certosino sulla rubrica pubblicata di Yara, chiaramente per arrivare a tentare di decifrare possibili appunti da rilevare e naturalmente avere dei dati su quella famosa postazione numero 31 cancellata (da Yara o da qualcuno?).

Cerco di spiegare, la rubrica ha una serie, non necessariamente numerata, di postazioni mnemoniche fissate sulla scheda, in cui in sequenza vengono memorizzati i numeri innestati mano mano, e nel tempo, dall'utente estratti poi a query sulla visualizzazione al cellualre.

Vien da se che innanzi tutto c'e' da verificare quali numeri vi erano gia' in rubrica prima che Yara venisse in possesso della scheda, e tenendo conto che l'intera porzione mnemonica era stata creata con la protezione di una password neanche a conoscenza dei genitori, credo di dover partire con la premessa che fosse una porzione interamente sgombra.

Se dunque ammettessimo di avere a disposizione 79 postazioni fisse mnemoniche vuote e se vi inserissimo in ordine ed in sequenza immediata una serie di numeri associati ad utenti associati gia' suddivisa alfabeticamente e' chiaro che ad una eventuale ricerca generica, od alla semplice apertura della rubrica, essi apparirebbero in ordine alfabetico preciso, per come in quel momento prima li abbiamo cosi inseriti, e tutti i nomi sarebbero di fatto memorizzati in linea crescente alfabetica.

Ma questo e' improbabile sia potuto accadere, Yara come tutti deve aver inserito una prima importante e limitata sequenza di numeri ed utenti a lei conosciuti ed indispensabili appena creata la rubrica, per poi, nel tempo dal maggio 2010 (data in cui il cellulare gli venne regalato dal padre Fulvio) al 26 novembre dello stesso anno (sette mesi) aver cancellato ed inserito o reinserito sempre numeri ed utenti associati, aggiornando cosi' mano mano la sua rubrica personale e protetta (con un ordine temporale anche di consocenze), ma avendo potuto lasciare possibili sequenze originarie da lei ordinate e mai modificate.

(Continua sotto)

Antonello ha detto...

(Continua da sopra)

In questo senso puo' avere una linea logica, non priva di variabili ma l'unica possibile, sezionare le porzioni inserite in linea alfabetica per poter quindi escludere tutti i numeri e gli utenti associati che esulano dalle sequenze alfabeticamente inserite, riportandoli a variazioni che Yara aveva potuto fare in epoche successive dopo eventuali aggiunte o cancellazioni.

Ebbene, la ricerca od almeno il tentativo, anche se improbabile ma non a prescindere inutile, credo andasse fatto e fosse da fare.

Abbiamo quindi, perfettamente reperibile in rete:

RUBRICA RINVENUTA SULLA SIM DI YARA

1 Nido Mamma (la madre lavorava come bidella in un asilo)
2 Riva
3 Scuola (Credo sia la scuola di Bergamo?)

4 Ale P. (Alessandro/a P.?)
5 Anna
6 Azzali
7 Balzy
8 Benny
9 Cami (Camilla?)
10 Chia (Chiara?)
11 Chiara Greselin (Compagna di palestra)
12 Cielo (Cellulare, poi ci sara' il numero di casa, indecifrabile)
13 Devecchi
14 Ele (Elena?)
15 Eli (Elisabetta?)
16 Greta

17 Fede (Federica?)
18 Gibe
19 Gina
20 Giulia
21 Grego (Gregorio?)
22 Guala (Istruttore di sci della palestra?)
23 Lalla
24 Maggio
25 Mamma (Cellulare madre)

26 Milly

27 Keba (Sorella)

28 Assoni
29 Baby (Barbara?)
30 Benedicta
31 ??????????
32 Carlotta

33 Roby (Roberto/a?)

34 Casa Cielo (Numero fisso)
35 Casa Gina
36 Casa Marta
37 Casa Zia Nicla (casa della Zia)
38 Casa Zia Dany
39 Colombo
40 Dany Rossi (Istruttrice?)

41 Marty (Martina Dolci?)
42 Mimi'

43 lla e Media (al posto di "e" un nunero) ("bidella "?" media"?)
44 Matteo Cug
45 Matias (Fidanzatino?)

46 Gasparini

47 Niki

48 Zia Nicla Tim

49 Sarjna

50 Bea (Beatrice?)

51 Silvia (Istruttrice Brena?)

52 Nicol=
53 Nora

54 Ludo (Ludovico?)

55 Casa Eli (Casa Elisabetta)

56 Nonno

57 Emma

58 Stefy (Stefania?)

59 Marty 1 c (Martina?)
60 Mazzu
61 Messe

62 Zia Nicla Voda

63 Nonna
64 Nonni mare Casa
65 Pelle
66 Piazza
67 Simo Cate
68 Tara
69 Zia Dany

70 Papi

71 Zio Roby (Zio Roberto? /a?)

72 Franci Kave (Kave?)

73 Lavoro Papi

74 Casa Sara Gin (Casa Sara ginnastica?)

75 Lisa

76 Cell Bordonaro

77 Roby 1 (Roberto?)

78 Chia 1 (Chiara?)

79 Beppe (Giuseppe? Non credo B.)


(Continua sotto)

Ivana ha detto...

tolgo il forse e il punto di domanda e dico: amen.

giocattoli, tutti giocattoli: argomenti e persone.

deprecabile.

giocate al pc e lasciate stare le tragedie umane, che sono cose serie.


Chiara, c'è libertà di esprimere le proprie opinione su fatti di cronaca, o no?
Non mi risulta che l'articolo 21 della Costituzione sia stato modificato.

Antonello ha detto...

(Continua da sopra)

Ora, apparirebbe chiaro guardando le sequenze, cosi' come son state pubblicate, che c'e' un possibile filo logico temporale negli inserimenti piu' o meno alfabetici che Yara deve aver compiuto nella rubrica, in particolare vi sono estemporanei numeri ed utenti associati che esulano da sequenze alfabeticamente invece ordinate, ed un motivo ci deve essere, altro io non riesco a pensare che a porzioni inserite nel tempo poi modificate con cancellature e reinserimenti o sostituzioni fatte proprio da Yara.

Ci sono effettivamente utenti che lasciano perplessi anche nello slang ed abbreviazioni che utilizzava Yara, come ognuno fa, nella propria rubrica per riconoscere meglio gli utenti e poterli richiamare in query.

La parte nella quale e' innestato quel numero 31 fortunatamente "sembra" un'intera sequenza alfabetica:
"...
28 Assoni
29 Baby (Barbara?)
30 Benedicta
31 ??????????
32 Carlotta
..."

Ne deriva una possibilita' non evidentemente cosi' inverosimile che il numero 31 possa essere stato innestato nella sequenza alfabetica a monte ed in un tempo unico con i rimanenti utenti non cancellati invece da Yara (o da qualcuno?).

In quel caso avremmo una postazione 31 che doveva essere intanto O con iniziale "B" o con iniziale "C", con le non infinite soluzioni intermedie quindi fra "Benedicta" e "Carlotta", sta ad ognuno inserire in quel lasso alfabetico i possibili sospettati prenotati.

Certo quella sequenza dal maggio 2010 al 26 novembre 2010 potrebbe essere stato cambiata mille volte, ma consola il fatto che ancora ci sono intere sequenze alfabetiche, e questo ci dice che se fosse una rubrica ipermaneggiata come non sembra avremmo molte meno possibilita' che il ragionamento possa essere azzeccato.

(Continua sotto)

Antonello ha detto...

(Continua da sopra)

Ci sarebbe un'altra operazione da fare che sto tentanto ma lascia spazio a troppe variabili, ricostruendo insomma la linea degli utenti esclusi dalla linea alfabetica si dovrebbe riuscire a ricostruire la cronologia alfabetica della rubrica andando a capire anche con quali temporalita' le diverse sequenze ed i diversi utenti possono essere stati inenstati nelle porzioni fisse della Sim.

Potrebbe essere un piccolo tassello magari utile in passaggi successivi, ci sono tante domande da porsi, anche secondo quali criteri Yara cancellava dei numeri potrebbe avere un senso, e la rubrica comprendeva proprio l'intera intimita' della ragazza essendo presente proprio Matias, e che lei insomma proteggeva come un proprio spazio intimo persino dai genitori.

E' importante la postazione mnemonica 31 e la/l'utente associato/a che vi era posizionato/a?

Potrebbe ad occhio essere fondamentale, come no, quella postazione potrebbe essere stata cancellata da Yara con una sua deliberata scelta, lasciando quindi libera poi quella postazione, come anche il tutto essere stato manipolato da qualcuno per evitare grane.

Sappiamo che la scheda e la batteria sono stati manipolati ed accuratamente ripuliti non presentando tracce che invece avremmo dovuto rinvenire, e di Yara o di qualche familiare, e cosi' non e', quella scheda e quella batteria sono lindi, come appena comprati, e pur essendo rimasti (dice la geniale Procura) per tre mesi esposti alle intemperie sul campo di Chignolo, compresi 29 giorni di neve non presentano alcun segno di corrosione o di prevedibile ossidazione, come usciti dalla confezione.

C'e' anche da fare un'altra osservazione, se la postazione e' stata cancellata da qualcuno che non fosse Yara che motivazione ci poteva essere a farlo?

Cancellare un nome di per se significa nel caso evitare le grane poi subite e prevedibili che hanno subito tutti gli altri, e quindi, Dna, convocazioni, intercettazioni possibili, grane.

Ma quella cancellazione poteva anche avere un altro valore nel caso, cioe' che solo il nome in se avesse un significato illuminante fondati sospetti legati al contesto che viveva Yara.

In questo senso scomodo solo per un altro attimo il custode, e chiedo venia, ma per spiegare meglio, se si fosse trovato il nome od il numero del custode la cosa doveva apparire altamente strana, come anche magari il numero di T., che ad occhio e stranamente non apparirebbe, o come magari il numero del fratello di S.B., solo insomma per la loro presenza ci sono utenti che avrebbero acceso tutte le lampadine anche piu' pigre.

Quindi forse, nel caso, non erano tanto i casini a far paura a chi potrebbe aver cancellato quella postazione mnemonica, ma proprio il fatto in se che quell'utente non poteva e doveva apparire in una rubrica intima di un'allieva ginnasta tredicenne.

Spero di aver spiegato bene tutti i passaggi.

Ivana ha detto...

Leggasi: le proprie opinioni

Gilberto ha detto...

Ivana

Hai detto molto mettendomi in bocca cose che non ho mai detto

Ecco le tue perle

"Non credo in un complotto generalizzato che abbia coinvolto tutte le parti processuali per fini che mi appaiono decisamente troppo improbabili."

"La realtà fattuale ci racconta che Bossetti è in prigione da ben quattro anni e non credo proprio che la sua intenzione sia di continuare a resistere alla mancanza di libertà con la speranza di ottenere (in un futuro indeterminato?) un lauto risarcimento pecuniario!"

"E non credo che la dott.ssa Gino abbia testimoniato il falso! Una testimonianza non è una chiacchiera; è, appunto, una testimonianza, chiara e inequivocabile, verbalizzata in aula, durante il processo."

Questa è la dimostrazione palese di come i troll mettono in bocca a chi vogliono quello che più aggrada loro.

Adesso riportami dove avrei detto quello che mi attribuisci.

Alla fine comunque sono sempre qui in attesa di vedere un documento di analisi di paternità che dimostri che Massimo Bossetti non è figlio del padre legale che poi è quello che ci interessa...

Ivana ha detto...

Ho scritto in corsivo quello che hai detto tu e i commenti scritti sotto SONO MIEI e NON LI HO IN ALCUN MODO ATTRIBUITI A TE!!!

Ivana ha detto...

Il messaggio precedente è riferito a Gilberto.

Leggasi: commenti scritti SENZA l'uso del corsivo sono MIEI

Stefania ha detto...

Antonello, per assurdo, quella posizione n. 30 del telefonino potrebbe essere "Bossetti". Te ne rendi conto?

Stefania

Antonello ha detto...

@Stefania

Io sono un appassionato di ricostruzioni, non sono un P.m., non sono un Avvocato, non sono un Giudice, mi occupo di tuttaltro, non ho nessuna parte ne partecipazione nel ed al caso, ergo, proprio perche' non ho nessun interesse che alla ricostruzione di quanto puo' essere avvenuto a Yara, sono effettivamente ed orgogliosamente superpartes.

Quindi io do il dato che puo' aver riportato la mia ricerca, le conclusioni io le tiro sempre molto ma molto dopo, ad esempio li in mezzo potrebbe starci pure Brambilla, io non lo posso dire ed ho sottolineato che ci sono delle variabili presenti e che e' un possibile piccolo tassello, ma solo se ad esempio i dati pubblicati fossero esattamente quelli rinvenuti, ad esempio.

Ma di varibili ce ne sono tante, si, potrebbe anche starci Bossetti come Brambilla, come altri, spero sempre che l'intelligenza venga rispettata e non presa in giro confondendo eventuali appunto compatibilita' con eventuali farlocchi indizi.

E' comunque, data la sua non certezza, un dato investigativo, non giudiziario.

Antonello ha detto...

Questo il link da cui ho estratto i numeri inseriti nella rubrica di Yara rinvenuta sulla Sim.

http://retenews24.it/caso-yara-pubblicati-i-79-numeri-di-telefonoun-contatto-cancellato-prima-della-morte/

Gilberto ha detto...

Ivana prendo atto della tua precisazione che non ti riferivi a me.

Ti rispondo per il corsivo che è il mio

L'esperimento che ti ho riportato è scritto su tutti i testi di Psicologia sociale e ti invito senz'altro ad approfondire l'argomento che è attualissimo ed è uno dei più interessanti nel discorso sulle pubbliche relazioni.

Il problema che tratta non riguarda gli insegnanti anche se da lì è partito l'esperimento, può riguardare qualsiasi realtà sociale dove sono in gioco le suggestioni, in particolar modo i media e qualunque rapporto sociale.

L'esperimento non riguardava l'autostima degli alunni, ma nella realtà sociale, quei pregiudizi di qualsiasi natura, che possono determinare dei clamorosi errori di valutazione (in positivo e in negativo) per effetto delle 'voci che corrono' o di qualunque 'autorità' (anche scientifica) non supportate da fatti ed 'evidenze'.

L'esperimento è stato condotto per la prima volta in una scuola, ma poi altri ne sono succeduti in vari ambienti sociali. Tutto il sistema mediatico e l'influenza di chi lo controlla si regge proprio sugli effetti Pigmalione.

Nessuna istituzione può ritersi immune dalla 'profezia che si auto adempie', soprattutto se non ci sono sistemi di controllo e una adeguata professionalità, quando si danno per scontate cose che finiscono per diventare vere solo in forza della loro diffusione e della suggestione collettiva.

Quello che dico sta scritto su migliaia di testi...

Manlio Tummolo ha detto...

Più che "effetto Pigmalione", che si effettua inconsciamente, direi trattarsi di "effetto inquisizione". Per osoddisfare le ansie della plebe si trova un primo colpevole e lo si condanna. E' una prassi almeno bimillenaria

Antonello ha detto...

Beh comunque adeguarsi al flusso e' sempre piu' comodo e piu' semplice di mettersi li e cercare di ragionare con la propria testa.

E la comodita' e' la caratteristica piu' ricercata appungo del millennio, ma in particolare proprio dei nostri tempi, e' il bastone con cui il pastore pilota il fiume di bianca lana e formaggio dolce.

Questo atteggiamento ha dei punti in comune anche con chi azzanna il primo accusato come in un gruppo primordiale di lupi affamati, senza accorgersi di essere a monte teleguidato purtroppo come una pecora.

I flussi mediatici poi fanno leva proprio sul sensazionalismo piu' che sull'informazione, tanto le sovvenzioni arrivano comunque e qualsiasi cosa si possa scrivere o pubblicare, anche per questo recentemente si urla contro deteeminati decreti che azzerano i fondi all'editoria.

Ma mica tutto succede a caso, grazie anche a questo sbalorditivo tentativo di uniformare i pensieri, ragionamenti, credenze e fedi, si crea il bacino commerciale da spolpare o da trasformare in capitale consolidato.

La tentazione di uniformarsi forse e' insita in parte nell'essere umano, ma di certo viene agevolata ed accarezzata con una serie di slealta' non da poco, difficile resistere ma indispensabile se si vuole annusare aria di liberta' e libere opinioni.

Gilberto ha detto...

Sì Manlio condivido, si tratta come nel testo manzoniano sugli untori

Quello che però a molti sfugge sono proprio gli aspetti formali quelli che in altre sentenze vengono definiti 'protocolli riconosciuti ed approvati in ambito scientifico'. Non credo che una Corte Europea passerebbe (e passerà) sopra a tanta approssimazione, dove il protocollo è all'insegna dell'improvvisazione (vedi i rilievi nel campo di Chignolo) e vedi la sopravvivenza dei nanogrammi per mesi, e vedi un Dna monco e vedi la pretesa di dimostrare che il reperto non visibile ad occhio nudo sia coevo al delitto…. ecc. ecc.

C'è tutto un campionario (le decine di rilievi e controdeduzioni della difesa) dove tutti i potenziali falsificatori vengono o messi sotto il tappeto o aggirati con il classico stratagemma convenzionalistico.

Gilberto ha detto...

Sì Antonello ha detto in modo ancora più incisivo e diretto quello che avevo detto sull'effetto Pigmalione

Ivana ha detto...

Ivana prendo atto della tua precisazione che non ti riferivi a me

Ti rispondo per il corsivo che è il mio.


Bene, l’equivoco è risolto!

L'esperimento che ti ho riportato è scritto su tutti i testi di Psicologia sociale e ti invito senz'altro ad approfondire l'argomento che è attualissimo ed è uno dei più interessanti nel discorso sulle pubbliche relazioni.

Credi che non abbia approfondito tale argomento? Eppure ho seguito corsi di formazione specifici e mi era piaciuta, in particolare, la relazione di un professore che aveva iniziato citando la scultura, in marmo, del putto autopoietico, conducendo a molteplici riflessioni …

Il problema che tratta non riguarda gli insegnanti anche se da lì è partito l'esperimento, può riguardare qualsiasi realtà sociale dove sono in gioco le suggestioni, in particolar modo i media e qualunque rapporto sociale.

L'esperimento non riguardava l'autostima degli alunni, ma nella realtà sociale, quei pregiudizi di qualsiasi natura, che possono determinare dei clamorosi errori di valutazione (in positivo e in negativo) per effetto delle 'voci che corrono' o di qualunque 'autorità' (anche scientifica) non supportate da fatti ed 'evidenze'.


Ribadisco di non essere digiuna riguardo ai temi della Psicologia sociale, ma mi era venuto spontaneo un esempio inerente a una realtà che ho avuto modo di conoscere molto bene.
Comunque, come scrivi tu stesso, “possono determinare” e quel “possono” ha un chiaro significato.
Un conto sono le “voci che corrono”, altra cosa sono, in un processo, sia la relazione scientifica scritta e firmata da quei genetisti che hanno caratterizzato quei determinati profili genetici (non contestati in alcun modo) sia la testimonianza chiara e inequivocabile della consulente, genetista, della difesa (relazione e testimonianza che sono negli atti processuali).

L'esperimento è stato condotto per la prima volta in una scuola, ma poi altri ne sono succeduti in vari ambienti sociali. Tutto il sistema mediatico e l'influenza di chi lo controlla si regge proprio sugli effetti Pigmalione.

Di tale sistema mediatico ha usufruito anche la difesa per far sentire, giustamente, anche la propria campana, così ognuno ha potuto ascoltare le diverse posizioni e farsi una propria (ininfluente) opinione.
Comunque, anche a livello mediatico, la difesa ha detto chiaramente che non era interessata a quella questione.

Nessuna istituzione può ritersi immune dalla 'profezia che si auto adempie', soprattutto se non ci sono sistemi di controllo e una adeguata professionalità, quando si danno per scontate cose che finiscono per diventare vere solo in forza della loro diffusione e della suggestione collettiva.

Quello che dico sta scritto su migliaia di testi...


Nei libri da me letti mai, finora, si è fatto cenno alla “profezia che si auto adempie” riguardo, specificamente, al caso Bossetti e a tale caso ritorno.

Ribadisco: il fatto che la difesa abbia scelto di farsi ascoltare tramite vari e numerosi mezzi di comunicazione di massa, per me è significativo, perché è riuscita a mettere le proprie ragioni sull’altro piatto della bilancia e ognuno/a di noi, liberamente, è giunto alle proprie personali (e ininfluenti) opinioni.

Ivana ha detto...

E.C.

Leggasi:
Bene, l’equivoco è risolto! (SENZA CORSIVO!)

Biologo ha detto...

@Antonello

-scrive: La parte nella quale e' innestato quel numero 31 fortunatamente "sembra" un'intera sequenza alfabetica:
"...
28 Assoni
29 Baby (Barbara?)
30 Benedicta
31 ??????????
32 Carlotta
..."

Ne deriva una possibilita' non evidentemente cosi' inverosimile che il numero 31 possa essere stato innestato nella sequenza alfabetica a monte ed in un tempo unico con i rimanenti utenti non cancellati invece da Yara (o da qualcuno?).



Interessante!

Ecco i numeri raggruppati in base ai criteri da te ipotizzati. I differenti colori non hanno alcun significato, servono solo per aiutare nella visualizzazione dei gruppi:

http://picplus.ru/img/1810/19/d448e3c8.jpg

Magari a qualcuno viene in mente qualche altra idea... In effetti il fatto che i primi gruppi di numeri siano più numerosi fa pensare a quelle operazioni di copiatura delle rubriche che con i cellulari di vecchia generazione si facevano a mano nel momento in cui si cominciava ad utilizzarli. Poi, man mano che il tempo passava, i numeri nuovi venivano inseriti di volta in volta ottenendo sempre meno sequenze alfabetiche.

Gilberto ha detto...

Ivana

Il processo Bossetti è ancora la cronaca. Il processo agli untori è del 1630 e la sua disamina l'abbiamo solo con Pietro Verri (osservazioni sulla tortura del 1777) e col Manzoni (storia della colonna infame 1840)

Tu aspetta e vedrai che il caso Bossetti sarà su tutti i testi universitari e in modalità che ancora non conosciamo. C'è appena stata una sentenza definitiva, ma non credo che la cosa finisca lì.

Le conclusioni si tirano poi forse a distanza di mesi o di anni ma è davvero presto per dire la parola fine, potrebbe anche saltar fuori qualche sorpresa.

Antonello ha detto...

Interessante anche questo, vedo che ci avevi gia' pensato, ma credo sarebbe interessante ancor di piu' suddividere per colore gli utenti in linea alfabetica da quelli registrati estemporaneamente e successivamente in epoca successiva debordando cosi' dall'ordine che si premette alfabetico e preminente.

http://picplus.ru/img/1810/19/d448e3c8.jpg

C'e' anche un altra osservazione sullo slang mentale utilizzato da Yara nell'assegnazione dei nomi richiamabili alle query di ricerca.

Alla postazione 4 abbiamo "Ale P.", ed in se il dato non offre il fianco ad intepretazioni di sorta, a parte che non sappiamo se fosse un/una "Alessandro od Alessandra", ma quel "P." e' emblematico, significa che Yara aveva inserito altre volte "Ale" ed avesse quindi il possibile bisogno di saper distinguerlo dal primo.

Ma ci sono altri "Ale" nella lista?

La risposta e' NO, e quindi o era un suo uso e costume sapendo che aveva altri "Ale" da inserire, o quell'"Ale" che manca potrebbe essere proprio l'utente cancellato alla pstazione numero 31.

Vediamo, Yara si nota che usava spesso questi escogiti, differenziava "Casa" da numeri di cellulare non inserendo "Casa" sul medesimo nominativo, io credo che se tutto coincide possa essere un dato su cui ragionare.

"Ale ?《》P." non poteva essere pero' inserito alfabeticamente al 31, ma anche in ordine estemporaneo e successivo ad altra cancellazione (in tal caso deborderebbe anche Carlotta e tutti si complicheebbe) a meno che non avessimo dei fattori invertiti molto piu' comodi alla ricerca che non alla regstrazione, ad esempio "B. Ale", o "Br. Ale", altrimenti il dato in se puo' solo significare che in altre postazioni e' stato precedentemente alla sua ricopertura cancellata un'altra postazione delle 79, possibilita' verosimile.

E' comunque un tentativo, una strada percorribile, migliorabile, opinabile e criticabile, pacifico, ma rimane sempre da ricostruire l'esatta cronologia dei cambiamenti avvenuti sulla rubrica, cosa molto difficile se la si volesse far con una qualche credibilita', ma che potebbe riconsegnare altre visioni.

Wolf ha detto...

[i]Blogger Chiara ha detto...

ah ecco, ci mancava la perla del genio, qui: le condanne le commina il pm.

il codice di procedura penale secondo il volgo.
editore bossetti, 2018.

19 ottobre 2018 14:16:00 CEST[/i]

------------------------------------------------------------------------------------

Chiara và meglio cosi?

R- NO, ti faccio condannare all'ergastolo e non te lo faccio vedere perchè non serve a nulla e poi è sufficiente che lo abbia visto io.

Antonello ha detto...

@Biologo

Non credo sia proficuo considerare uno schema a monte preinserito in rubrica totalmente, al visibile oggi, in ordine alfabetico.

Non credo sia proficuo perche' espone a possibili troppe variabili, io ho considerato quindi solo gli spezzoni che appaiono oggi a noi come uniti da un qualche criterio che riconduca a tempi a quello dedicati dalla ragazza e ristretti ad una registrazione alfabetica.

Anche se il tuo ragionamento potrebbe essere vincente, ma appunto "potrebbe" con una variabilita' che io volevo restringere.

Per questo io partivo dalla deduzione opposta, cioe' raggruppare gli utenti che con certezza esulano dai gruppi invece ordinati alfabeticamente per poi andare a tentare di ricostruire la sequenza cronologica del loro inserimento, ma evidentemente non temporale, con cui Yara li aveva a suo tempo archiviati in memoria.

E questo e' un lavoraccio, ma non inpossibile, che restituirebbe l'ordine cronologico delle postazioni cancellate e riscritte, riconsegnando l'ultima cancellata evidentemente alla numero 31.

Tutti gli utenti presenti sono stati identificati a tabulato, attenzionati e chiamati a deporre.

In particolare ci sarebbe un utente che a gennaio, a tabulato, e quindi a Sim non avendo a gennaio Yara quel cellulare, avrebbe avuto un esagerato numero di contatti con il numero di Yara, utente di Fatima che sarebbe vietato conoscere a noi poveri ubriaconi.

La domanda in merito sarebbe, quando Yara ha effettivamente avuto in uso quella scheda?

A Gennaio od a Maggio?

Beh qualche motivo ci sara' se all'utente mai nominato, convocato, sono state fatte domande inerenti al voluninoso traffico, chiedendo spiegazioni, e quindi Yara aveva quel cellulare da Maggio, se non erro, ma la scheda era gia' in suo uso con altro cellulare da molto tempo prima, almeno a gennaio, cosi sembra.

Antonello ha detto...

@Wolf

R = Ruggeri
B = Bossetti
G = Giudici

R- Tu muratore hai ucciso una ragazzina, abbiamo trovato il tuo sangue sulle sue mutande.
B- Non è vero, non ho ucciso nessuno e quella ragazzina non l'ho mai vista.
R- Si sei stato tu, quel sangue è tuo ed anche parecchio.
B- Non è possibile, fammelo vedere.
R- NO, ti faccio condannare all'ergastolo e non te lo faccio vedere perchè non serve a nulla e poi è sufficiente che lo abbia visto io.
G- Direi che ci possiamo essere fatti tutti un'idea pregevole, mentre non vedo oviezioni di pregio della Difesa, daltronde ha avuto modo di fare le proprie richieste e di esercitare quindi i propri diritti costituzionali e di garanzia, ci ritiriamo per sentenziare.

Maledetto te e le tue sintesi mai complete.

Ahahahahaahahaha

Unknown ha detto...

Un'opportunità di finanziamento per quelli che hanno progetti o altri bisogni di finanziamento personali, potete ora ottenere un prestito veloce per risolvere le vostre difficoltà finanziarie senza difetto.È affidabile,sicuro e veloce.Per informazioni inviare la richiesta alla email: villano4219@gmail.com
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Unknown ha detto...

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antrag ha detto...

@Ivana
dire che il muratore è figlio di un altro uomo non equivale a dire che sia figlio dell'autista.
Sei d'accordo?
Non si va in cerca di tradimenti ma di indagini costosissime e condotte pedestremente…

amelia ha detto...

@ ciao stefania, mi chiedi cosa mi abbia sollevato un forte dubbio di colpevolezza .. come dicevo sentenza di appello (da altri postato il link, grazie) .. siccome sono 380 pagine, cmq interessanti da leggersi, il punto è a partire da pagina 330 . intercettazione ambientale . . leggila per come è, come se tu non sapessi niente o quasi o meglio solo di ascoltare uno accusato di un omicidio efferato di cui si proclama innocente che parla di una prova, per così dire, a suo carico. Ci sarebbe una spiegazione innocentista, ma sta alla cosa come quelle colpevoliste ai tanti fattarelli e compatibilità ovvero non ti viene a pelle se parti imparziale ..
non dico altro per non condizionarti nel giudizio ..

amelia ha detto...

@ biologo interessante sta cosa della rubrica, immagino ci abbiano già ragionato assai gli inquirenti .. però più teste son sempre meglio che meno teste ..
ora ci do un'occhiata e ci rifletto sopra ..

@gilberto in tanti ti facciamo notare che ti scontri con la tua idea, ovvero Massimo figlio di Giovanni, contro la logica: perchè se fondamentale, e lo sarebbe, perchè se facile da ottenere, e lo è, la difesa, i famigliari non l'hanno usata? un conto sarebbe se Bossetti non avesse gemelli, ma ce l'ha!!!
quindi mi pare evidente che non sia figlio di Giovanni, altro discorso invece affermare con certezza sia figlio di Guerinoni .. qui un test di comparazione mi piacerebbe .. e credo che un possibile motivo per non averlo fatto o almeno averlo reso pubblico l'abbia suggerito Chiara parlando di altro ovvero non chiedere cose che possono ritorcerti contro ... se nero su bianco avessio avuto bossetti figlio di guerinoni sia per la difesa che per l'accusa poi la situazione si complicava assai ..
ora tuttavia forse sarebbe il caso di farlo .. sempre non sia stato già fatto privatamente

riguardo alla mia ipotesi ovvero ester non madre, che mi pareva un possibile motivo per avere evitato questo raffronto, si scontra con il dato che ignoto 1 avrebbe un allele raro che guarda caso ha ester arzuffi .. e questo tra l'altro fa pensare che ignoto 1 sia suo figlio .. certo visto il caso genitoriale della signora non si può escludere ci sia dell'altro .. anche se rimane la stranezza, lo stesso giudice parla di "mistero", dello scambio di mtdna per cui non è stata trovata subito .. come vedi sono la prima a lasciare da parte, per quanto non abbandonare del tutto, ipotesi suggestive che però traballano troppo rispetto info possedute



amelia ha detto...

Non ricordo chi ha parlato di nuovo di T. .. e fatta notare una possibilità riguardo le sferette . in rete ho letto una ricostruzione che lo vede protagonista .. è molto come dire .. forte . diciamo forzata, diciamo fantasiosa .. ma ha una sua plausibilità .. mi domando se gli inquirenti abbiano fatto dovuti riscontri .. e se lo abbiano interrogato in merito .. tra l'altro resta che, vuoi per caso, vuoi per altro, il colore della maglietta l'aveva indovinato .. Yara l'ha indossava già al mattino? Indossava di frequente maglie e magliette azzurre per cui dovendo inventare alzava la possibilità?

@Gilberto (mi pare) hai ragione nel dire che la storia ha contorni cinematografici .. mi domando se un film ispirato liberamente, che suggerisse altri scenari (o un libro) non potrebbe avere un effetto sul colpevole .. perchè a meno che non sia un perfetto sconosciuto, un balordo che viene da fuori .. non è certo un omicida abituale .. e il peso sulla coscienza se lo porta ..
e tanto più il movente si allontana da quello sessuale forse tanto più prima o poi andrebbe confessato essendo magari più colpevole, ma meno ignominioso ..

amelia ha detto...

l'ha indossava non si pole leggere!!! scusate l'errore, ma quando sono molto stanca metto h dove non servono e viceversa, cosa che non facevo già in prima elementare .. non vorrei fosse segno di demenza iniziale :(

Gilberto ha detto...

Amelia ti rispondo solo su un punto perché ho poco tempo

dici: "ignoto 1 avrebbe un allele raro come Ester Arzuffi" non lasciarti fuorviare in una valle tendenzialmente chiusa non è per niente raro…

Antonello ha detto...

Eh si, T. azzecca il colore della maglietta, azzurra o celeste, ma la domanda e' come puo'aver saputo che quella sera Yara indossasse quella maglietta se tornando a casa, visto il freddo, non credo camminasse senza giubbotto e felpa con cappuccio.

E quando, T., poteva aver visto quella maglietta se lui testimonia credo due giorni dopo e quindi a Yara teoricamente sparita?

Credo che la soluzioni siano due, con una terza da valutare:

1) Era lui il Terzo Pupillo di Fatima.

2) La scomparsa di Yara poteva vederlo coinvolto.

Una delle due, non ha milioni di possibilita', e non giriamoci intorno, diceva prima di ravvedersi convertito dalle apparizioni in questura, che aveva visto Yara e che aveva quella precisa maglietta che lui dice che avesse.

Altra e terza possibilita':
3) Yara aveva il giubbotto e la felpa chiusi a meta' per come poi e' stata rinvenuta vestita?

In ogni caso quindi non cambia il risultato, perche' cosi fosse allora T. ha veramente visto Yara quella sera all'incrocio fra Via Rampinelli e Via Ravasio, dove lui peraltro abitava.

O no?

Con quel freddo? Mah.

amelia ha detto...

@ antonello, le possibilità sono due: l'ha vista o non l'ha vista. Se non l'ha vista ha inventato e la probabilità di indovinare era tanto più alta tanto più era il colore preferito da Yara.
Se l'ha vista o l'ha vista prima o è coinvolto in qualche modo (testimone o agente).
Potrebbe tra l'altro darsi che come Yara avrà avuto certo le sue simpatie, le sue attrazioni, Yara fosse più o meno consapevole oggetto della simpatia e attrazione di T.

amelia ha detto...

gilberto ma ci si inventano le cose? voglio dire la frase l'allele x è raro è un fatto, non un'opinione, una interpretazione etc .. se scrivi che ce l'ha, se non erro, lo 0.10 della popolazione a casa mia si chiama raro .. se così non è hai scritto il falso e allora perchè la difesa non lo ha contestato dato che non si può essere rari o relativamente frequenti .. (che poi bisognerebbe considerarlo nella popolazione di riferimento .. magari è raro tra 7 mld di persone, meno raro in europa, meno raro ancora in italia, relativamente frequente in lombardia, abbastanza frequente nella bergamasca insomma come l'aplotipo I1 che nell'europa meridionale è raro davvero, ma in alcuni paesi delle valli della carnia mica tanto)
A sto punto quando ho tempo provo a fare una ricerca. Rimane che non mi pare la difesa lo abbia contestato in appello. Mani legate perchè vuol dire indagare su con chi ha generato i suoi presunti figli la arzuffi? e la risposta potrebbe far peggio che meglio?

Gilberto ha detto...

Vedi Amelia
Bisogna vedere in quale area consideri la rarità. In Italia può essere molto raro, in rapporto ai 60 milioni di abitanti, in un'area circoscritta può non esserlo o esserlo molto meno per un ridotto scambio biologico con altre comunità ed essendo un carattere autoctono di quella zona. Nel nostro caso credo che qui nel blog se non ricordo male se ne fosse già parlato.

Antonello ha detto...

@Amelia

Come non dovremmo complicare le cose non dovremmo credo io manco concedere troppe superficialita', che invece la Procura io credo abbia concesso.

Nella fattispecie anche il Giudice scrive che "nessuno poteva sapere che quel pomeriggio Yara potesse uscire", ed io semplicemente leggendo Atti ho elencato due o tre modi in cui qualcuno invece poteva sapere.

Non solo ma sapere e' una cosa, incontrare in un posto fra i giovani giudicato anche come punto di riferimento e' anche un modo aggiuntivo stranamente non considerato.

Qui io credo sia ancora peggio, abbiamo una testimonianza quasi immediata di una persona cheabitava vicino a Yara, che la conosceva quindi perfettamente, di uno che poteva avere collegamenti anche innocenti ma con Mapello, e che dovremmo cinsiderare in possesso di una sfera di cristallo per indovinare il colore della maglieta che Yara portava sotto alla felpa ed al giubbotto.

Perlomeno e' un particolare da spiegare, cosi' io non lo accetto come "normale", quindi o Yara aveva il giubbotto e la felpa abbassata a meta' quella sera, e con quel freddo era imptobabile, o l'ha vista nel cortile della palestra essendo lui il Terzo Pupillo di Fatima, o era coinvolto ed aveva interesse a dare in qurl momento Yara all'incrocio di Via Rampinelli con Bia Ravasio (dove lui abitava).

Ma caso strano un altro testimone ci da il racconto di un rapimento proprio in quel punto, gli inquirenti gli contestano di nonnaver dunque visto due persone che loro sapevano dovevano essee vicino a lui e il Giardiano li smentisce, gli inquirenti controllano le telecamere e scoprono che quelle persone veramente non erano vicino al Guardiano, allora?

Sono tutti pazzi ed hanno tutti la sfera di cristallo?

Non credo, io credo che T. sia stato abbastanza influenzabile, ma mi devo anche chiedere come diavolo facesse allora a sapere che Yara proprio quel giorno indossasse una maglietta azzurra, me lo devo chiedere, e devo avere una risposta non approssimativa ma certa, perche' il dato e' importante.

Io credo che lui, volontariamente o meno, stesse portando gli inquirenti dalla parte opposta a Mapello cantiere, ed anche li mi chiedo eventualmente perche'.

Ogni voota la risposta e' quel tardo pomeriggio T. deve aver visto Yara, o all'andata, o nel cortile della palestra od al ritorno dove dice di averla vista.

Stefania ha detto...

Amelia, ti ringrazio, faro' sicuramente un controllo. Avrei piacere Massimo Prati ci mettesse in contatto privato. Puoi chiedere a lui se è possibile? Grazie di cuore. Stefania

Stefania ha detto...

Amelia, ti ringrazio per la segnalazione. Questa sera sono cotta e vado a nanna presto. Domattina leggero' con attenzione quanto mi hai segnalato. Ho apprezzato, sai?

Stefania

amelia ha detto...

@ stefania, ti ringrazio per la stima, ma non ho fatto niente di particolare, ho semplicemente letto le sentenze, perchè mi piace partire da documenti certi e tra l'altro in realtà quando ho trovato le sentenze stavo cercando la perizia autoptica proprio per partire da dei dati. Non so che impressione farà a te .. dopo che avrei letto ti voglio chiedere una cosa, magari ne avete già parlato qui sopra, una domanda che mi è venuta leggendo, a latere delle impressioni che ne ho ricevute. Non so come si possa fare a metterci in contatto .. massimo prati non lo conosco personalmente, devo mandargli una mail? lui ha i tuoi dati? Stasera sentendo un video su yt pieno di castronerie mi è venuta un'altra domanda, che forse biologo sa rispondere (o chi cmq ha conoscenza della materia) .. si parla sempre di traccia mista .. ma su un corpo una traccia altrui non è sempre e cmq mista visto che quel corpo porta in sè in quanto corpo di una data persona il dna di questa persona? Il dna nucleare di ignoto 1 ho letto che è risultato compatibile per 28 marcatori, ma sono mi pare sedici sulla parte maschile e dodici su quella femminile .. è possibile che tale dna nucleare trovato sia più sicuro rispetto al dna di confronto (bossetti in questo caso) per la linea paterna piuttosto che la linea materna? voglio dire .. ignoto 1 sicuramente figlio di guerinoni, la madre non è sicuramente sua moglie dato che la componente materna si discosta parecchio dalla signora, quindi è un'altra donna .. ma se l'altra donna fosse legata da parentela con ester arzuffi? è possibile che un dna nucleare estrapolato da una traccia mista cmq scarsa sia più chiaro in alcune parti e meno in altre? non è che viene ricostruito l'intero genoma, si confrontano se ho capito le stringhe di str .. è possibile che siano sopravvissute meglio quelle di provenienza maschile? oppure no? non conosco la materia e potrebbe essere quindi una castroneria immensa .. qualcuno sa qualcosa?

Antonello ha detto...

Commovente difesa del Colonnello a Quarto grado della credibilita' dell'ufficio dei R.I.S. ricordandolo come Ufficio piu' accreditato in campo nazionale.

Peccato che dall'altra parte, poco credibile forse per il Colonnello, ci dovrebbe essere, secondo il suo assunto, un povero bioasssitito da cibo proveniente da centinaia di riviste scientifiche mondiali perfettamente smentibili da migliaia di esperti evidentemente di tutte le Nazioni.

Che i R.I.S. siano comparabili a Scienziati che ai massimi livelli testano e dettano gli stessi standard, agli Atti violati come dice Salvagni, sulla Scienza specifica era una cosa che ancora mi doveva capitare di sentire.

Incredibile, ma ci vuole della presunzione a non farsi venire qualche straccio di dubbio, a livello nazionale e' chiaro che un Ufficio si accontenti, per essere accreditabile, di seguire gli standard internazionali, non ci piove (ma questo non riferisce che affidabilita', la credibilita' e' un concetto leggermente diverso) ammesso sempre che, allora se i livelli di sicurezza sono cosi' elevati e credibili, non si capisce perche' non concedere la prova del nove davanti ai diritti costituzionali della Difesa, la credibilita' non si difende sulla fiducia ed a prescindere in Scienza.

Dice no, la terra e' piatta, ma sono talmente sicuro in quanto io sono credibile a livello nazionale, che agli eretici manco li faccio parlare, figurati se li ascolto.

Ma se uno che quei test li ha visti nascere e li ha costruiti dettandoli con decenni di attivita' a livelli mondiali e con una esperienza imparagonabile ad approcci "esecutivi" nazionali ti dice che qualcosa non torna, ma vuoi aprire la mente a possibili novelle aggiornando i tuoi orizzonti a qualcosa che di suo avrebbe dovuto metterti in allarme, se ti dai proprio come centro accreditato?

Ma veramente, ma qui siamo oltre ogni ragionevole arroganza culturale, ma siccome te ti senti accreditato dovrebbe essere un cretino uno Scienziato che rappresenta la massima autorita' mondiale nella tua stessa materia?

E continua questa annosa e noiosa difesa del proprio orticello neanche lontamente affrontando possibili, ed anche umani, orizzonti professionali nuovi ed errori sempre possibili a chiunque?

Mah, io non ho parole, ma che scriva allora il Colonnello nelle riviste scientifiche mondiali apposite, avevamo un genio in Italia a livelli mondiali e non lo sapevamo, un'eccellenza che qualcuno ha tenuto fra le scartoffie forse geloso di cotanto vertice culturale sara' sicuramente a suo agio dettando le sue teorie criticato da mgiaia di esperti internazionali.

Che scrive a fare tal sconosciuto Gill sulle riviste mondiali, da decenni messo al microscopio da migliaia di esperti in genetica? Ma che scrive a fare? Che lasci anche la cattedra, ma e' stupenda questa buona novella tutta italiana.

E non per nulla in America questo processo manco avrebbe potuto nascere, archiviato sui criteri che loro, secondo il Colonnello, stupidamente si ostinano a sostenere come validi.

Mah, io sono senza parole, il lato giudiziario di questa storia e' allucinante, ogni giorno ne senti di ogni.

E .i scusera' il Colonnello per l'ironia ma davvero quell'atteggiamento privo di umilta' professionale non e' assolutamente a mio parere condivisibile, tuttaltro, credo sia uno dei piu' dannosi difetti tutto italiano.

Fanno piacere le difese delle istituzioni italiane, ma sono eccellenze solo quelle che sanno mettersi in discussione con reale costruttivita' e voglia di arricchirsi professionalmente, l'essere arrivati all'affidabilita' sugli standard e' solo un compitino, eseguito forse, Salvagni dice di no, ma rimane un compitino eseguito dunque.

Nik.Paperinik ha detto...

"certo che un tizio proponga una teoria e si firmi Nik Paperinik la dice lunga su quando ci crede lui stesso!

Sul resto proporrò la prima parte a un po' di criminologi, si faranno delle belle risate e ringrazieranno per il momento di buonumore."

@Guglielma Vaccaro, per sua conoscenza non sono in cerca di pubblicità, nel mio piccolo mai avuto problemi ad avere clienti, anche come C.T. di parte quasi sempre vincente. Ma non essendo uno specialista del settore in questione in quanto ne biologo e ne specialista in medicina legale non capisco per quale motivo dovrei metterci la mia faccia? Io sto semplicemente chiedendo che dato che la questione esiste, visto che uno dei massimi esperti mondiali pubblica in merito materiale ormai da quasi dieci anni, che chi di dovere almeno escludesse che vi possa essere stata una simile contaminazione, se tale contaminazione non si può escludere allora Bossetti non può essere condannato in quanto non sarebbe superata la soglia del "oltre ogni ragionevole dubbio", ma invece il dubbio sarebbe grande come non una casa ma un grattacielo di 150 piani.
Premesso ciò mi chiedo dall'alto della sua specialità se sia riuscita a comprendere le 8 pubblicazioni della Dr. Annalisa Durdle che le ripropongo per sua comodità: https://www.researchgate.net/profile/Annalisa_Durdle2 , inoltre le ho linkato anche un video A Fly on the Wall: Solving crime with fly poo, https://youtu.be/B5LdctuT1IQ di ben 56 minuti, dovrebbe essere abbastanza esaustivo, è in inglese ma non credo che per una tizia che ci mette nome e cognome come fa lei sia un problema.
Se così non fosse le possono venire in aiuto i due ricercatori italiani Dr Stefano Vanin (University of Huddersfield UK) e Dr Guido Pelletti (Università di Bologna) che a loro volta nello scorso mese di Giugno hanno pubblicato del materiale sullo stesso argomento citando tra l'altro gli studi della Dr Annalisa Durdle, le rimetto il link alla pubblicazione per sua comodità https://www.researchgate.net/publication/325958275_Crime_scene_and_body_alterations_caused_by_arthropods_implications_in_death_investigation contatto stefano.vanin@gmail.com , sono così gentili da mettere anche un recapito pubblico, se deve contattare qualcuno direi che forse sarebbe meglio contattare esperti del settore, se invece si vuole fare due risate con i criminologi faccia pure.
Le ricordo che in un aula di tribunale, "in nome del Popolo italiano" si dovrebbe accertare la verità e non ingaggiare una gara a chi c'è l'ha più duro, ragion per cui i poveri cristi dovrebbero avere le stesse tutele dei signori che si possono permettere di spendere milioni di euro per difesa e periti. Se viviamo in un paese civile e democratico, quella dovrebbe essere la norma, altrimenti eliminiamo la scritta "la legge è uguale per tutti" e soprattutto quel "in nome del Popolo italiano", questo sentenza non è stata pronunciata in mio nome, ma in nome di altro o altri.

Antonello ha detto...

Sembra anche il contesto dove erano ospitati ignari innocenti Giudici sia ricolmo di novelle abbastanza pesanti:

https://www.google.it/amp/s/www.liberoquotidiano.it/news/italia/1220125/Le-toghe-a-tavola-fanno-festa--coi-boss-del-narcotraffico.amp

Questo il riferimento antecedente al personaggio.

https://bergamo.corriere.it/notizie/cronaca/18_ottobre_19/carcere-bergamo-ricatti-sessuali-dell-ex-direttore-anche-detenute-daf8ea42-d369-11e8-8205-0a376a81469f.shtml

Non so se si sapeva gia, insomma, facendo della facile ironia, per probabili innocenti che entrano escono alttettanti probabili colpevoli?

Abbastanza preoccupante, e l'inchiesta si sta continuando ad allargare al giro di politici ed amici, il riferimeno ad innocenti festini in ville con piscine e' gia' in memoria, sperando siano imperi destinati a crollare sotto i colpi di alcune verita' che avanzano a discapito di altre che arretrano.

I problemi tutti psicologici di ambienti conniventi e territoriali, un mondo destinato a sparire che lancia gli ultimi vagiti di infantile potere persino a livello umano.

In fondo che male c'e', sono tante, ti prendi quelle che hai intorno e te le violenti in nome ed usando l'Istituzione che rapresenti, e se si lamentano agiti il ricatto ed il gioco del silenzio ed omerta' e' fatto.

Semplice, come fanno insomma i "mostri" mediatici, che prendono una ragazzina a caso probabilmente rapita, aggredita, forse usata, intimidita e poi buttata, deposta e depistata.

Antonello ha detto...

Tentando di ricostruire ci si imbatte anche in dati nuovi e mai incocciati che stupiscono anche un po'.

http://www.dagospia.com/rubrica-29/cronache/quel-curioso-luogo-delitto-giorno-cui-fu-ritrovato-corpo-108915.htm

Lo cercavo da tanto, ecco questo e' l'articolo che fa riferimento alla fantomatica sciarpa che sembra avesse Yara al momento del rinvenimento, forse nominata dal centralinista per capire con chi avesse a che fare, ed Ilario Scotti risponde pacifico "Marrone".

Oh bella, e di chi era se mai citata manco agli Atti? E' sparita? Era un illusione ottica di Ilario Scotti? Ma strano, mentre sta parlando lui ha il corpo li davanti, la vede, traveggole?

Antonello ha detto...

Riquoto e straquoto (io poi ho sempre adorato Paperinik:


Nik.Paperinik ha detto...

"certo che un tizio proponga una teoria e si firmi Nik Paperinik la dice lunga su quando ci crede lui stesso!

Sul resto proporrò la prima parte a un po' di criminologi, si faranno delle belle risate e ringrazieranno per il momento di buonumore."

@Guglielma Vaccaro, per sua conoscenza non sono in cerca di pubblicità, nel mio piccolo mai avuto problemi ad avere clienti, anche come C.T. di parte quasi sempre vincente. Ma non essendo uno specialista del settore in questione in quanto ne biologo e ne specialista in medicina legale non capisco per quale motivo dovrei metterci la mia faccia? Io sto semplicemente chiedendo che dato che la questione esiste, visto che uno dei massimi esperti mondiali pubblica in merito materiale ormai da quasi dieci anni, che chi di dovere almeno escludesse che vi possa essere stata una simile contaminazione, se tale contaminazione non si può escludere allora Bossetti non può essere condannato in quanto non sarebbe superata la soglia del "oltre ogni ragionevole dubbio", ma invece il dubbio sarebbe grande come non una casa ma un grattacielo di 150 piani. 
Premesso ciò mi chiedo dall'alto della sua specialità se sia riuscita a comprendere le 8 pubblicazioni della Dr. Annalisa Durdle che le ripropongo per sua comodità: https://www.researchgate.net/profile/Annalisa_Durdle2 , inoltre le ho linkato anche un video A Fly on the Wall: Solving crime with fly poo, https://youtu.be/B5LdctuT1IQ di ben 56 minuti, dovrebbe essere abbastanza esaustivo, è in inglese ma non credo che per una tizia che ci mette nome e cognome come fa lei sia un problema.
Se così non fosse le possono venire in aiuto i due ricercatori italiani Dr Stefano Vanin (University of Huddersfield UK) e Dr Guido Pelletti (Università di Bologna) che a loro volta nello scorso mese di Giugno hanno pubblicato del materiale sullo stesso argomento citando tra l'altro gli studi della Dr Annalisa Durdle, le rimetto il link alla pubblicazione per sua comodità https://www.researchgate.net/publication/325958275_Crime_scene_and_body_alterations_caused_by_arthropods_implications_in_death_investigation contatto stefano.vanin@gmail.com , sono così gentili da mettere anche un recapito pubblico, se deve contattare qualcuno direi che forse sarebbe meglio contattare esperti del settore, se invece si vuole fare due risate con i criminologi faccia pure.
Le ricordo che in un aula di tribunale, "in nome del Popolo italiano" si dovrebbe accertare la verità e non ingaggiare una gara a chi c'è l'ha più duro, ragion per cui i poveri cristi dovrebbero avere le stesse tutele dei signori che si possono permettere di spendere milioni di euro per difesa e periti. Se viviamo in un paese civile e democratico, quella dovrebbe essere la norma, altrimenti eliminiamo la scritta "la legge è uguale per tutti" e soprattutto quel "in nome del Popolo italiano", questo sentenza non è stata pronunciata in mio nome, ma in nome di altro o altri.

20 ottobre 2018 09:57:00 CEST

amelia ha detto...

Piccola curiosità ho visto degli scritti di Bossetti .. non le lettere alla gina, ora siccome in sentenza viene detto che ha una calligrafia horror, confusa, in qualche modo espressione di un caos interiore .. ti vedo poi sti due biglietti, d'accordo scritti su foglio a righe, d'accordo che potrebbe essersi controllato, specie nell'ultimo che è post sentenza, ma cavolo!!! è una calligrafia ordinata, con una certa gradevolezza estetica .. gli farei vedere come scrive un mio collega .. al punto che è talmente se si vuole inquietante che ho pensato, non so come stiano le cose, sia disgrafico .. bossetti in confronto è alto e sapiente esercizio calligrafico .. ps e fu così che avevo invece il collega maniaco sul serio :) .. adesso sarei curiosa di vedere le famose lettere come erano scritte

amelia ha detto...

@ antonello mi sa che qui siamo in tanti qui dentro ad avere adorato paperink .. ricordavo ad anni di distanza me a sette anni che leggo su un classico disney il primo episodio, con l'eredità di fantomius .. al punto che venticinquenne mi sono comprata una ristampa .. perchè volevo rileggerlo ..e l'ho fatto leggere a mio figlio .. e cmq ora c'è pure su topolino fantomius (lo so perchè lo compro per mio figlio)

antrag ha detto...

ESERCIZIO:
CONFRONTARE IL MIGLIORE INTERVENTO DI CLARA O DI GOOGLA CON QUELLO QUI SOTTO DI PAPERINIK E STABILIRE DA SOLI IL LIVELLO DI PROFESSIONALITA' E CORRETTEZZA COMUNICATIVA USATO IN ENTRAMBI I CASI.

FATEMI SAPERE!


Nik.Paperinik ha detto...
"certo che un tizio proponga una teoria e si firmi Nik Paperinik la dice lunga su quando ci crede lui stesso!

Sul resto proporrò la prima parte a un po' di criminologi, si faranno delle belle risate e ringrazieranno per il momento di buonumore."

@Guglielma Vaccaro, per sua conoscenza non sono in cerca di pubblicità, nel mio piccolo mai avuto problemi ad avere clienti, anche come C.T. di parte quasi sempre vincente. Ma non essendo uno specialista del settore in questione in quanto ne biologo e ne specialista in medicina legale non capisco per quale motivo dovrei metterci la mia faccia? Io sto semplicemente chiedendo che dato che la questione esiste, visto che uno dei massimi esperti mondiali pubblica in merito materiale ormai da quasi dieci anni, che chi di dovere almeno escludesse che vi possa essere stata una simile contaminazione, se tale contaminazione non si può escludere allora Bossetti non può essere condannato in quanto non sarebbe superata la soglia del "oltre ogni ragionevole dubbio", ma invece il dubbio sarebbe grande come non una casa ma un grattacielo di 150 piani.
Premesso ciò mi chiedo dall'alto della sua specialità se sia riuscita a comprendere le 8 pubblicazioni della Dr. Annalisa Durdle che le ripropongo per sua comodità: https://www.researchgate.net/profile/Annalisa_Durdle2 , inoltre le ho linkato anche un video A Fly on the Wall: Solving crime with fly poo, https://youtu.be/B5LdctuT1IQ di ben 56 minuti, dovrebbe essere abbastanza esaustivo, è in inglese ma non credo che per una tizia che ci mette nome e cognome come fa lei sia un problema.
Se così non fosse le possono venire in aiuto i due ricercatori italiani Dr Stefano Vanin (University of Huddersfield UK) e Dr Guido Pelletti (Università di Bologna) che a loro volta nello scorso mese di Giugno hanno pubblicato del materiale sullo stesso argomento citando tra l'altro gli studi della Dr Annalisa Durdle, le rimetto il link alla pubblicazione per sua comodità https://www.researchgate.net/publication/325958275_Crime_scene_and_body_alterations_caused_by_arthropods_implications_in_death_investigation contatto stefano.vanin@gmail.com , sono così gentili da mettere anche un recapito pubblico, se deve contattare qualcuno direi che forse sarebbe meglio contattare esperti del settore, se invece si vuole fare due risate con i criminologi faccia pure.
Le ricordo che in un aula di tribunale, "in nome del Popolo italiano" si dovrebbe accertare la verità e non ingaggiare una gara a chi c'è l'ha più duro, ragion per cui i poveri cristi dovrebbero avere le stesse tutele dei signori che si possono permettere di spendere milioni di euro per difesa e periti. Se viviamo in un paese civile e democratico, quella dovrebbe essere la norma, altrimenti eliminiamo la scritta "la legge è uguale per tutti" e soprattutto quel "in nome del Popolo italiano", questo sentenza non è stata pronunciata in mio nome, ma in nome di altro o altri.
20 ottobre 2018 09:57:00 CEST

Antonello ha detto...

A proposito di Scienza e di Fly, vi era un articolo postato millenni fa in questo spettacolare Blog, datato in tempi non sospetti, che per ora rimane l'unica reale possibilita' di spiegazione alla mancanza di
Dna Mitocondriale di Ignoto1 sul lembo ahime' RECISO degli slip di Yara.

Dato e possibilita' evtata come la peste dall'Accusa nelle Aule aldisopra di cio' che ne e' fuori, e ne ha dei buoni motivi strategici, meno onorevoli pero' quelli giudiziari dovendo riportare anche per dovere dati a favore dell'accusato risulta.

Esistono insomma, riassumendo per chi non vuole rileggersi lo Straordinario ed Ottimo Post di una strana Laureata, tipi di mosche che ahime' volano.

Eh si, loro mangiano, ad esempio, a Bonate Sotto la saliva di Amelia, liquidi contenenti il Dna di Chiara, Dna di Gugly, poi incredibilmente volano, e per natura inseguono proprio i caratteristici calamitosi corpi depositati, e continuano li a mangiare, ahime' poi per natura vomitando, magari a Chignolo, l'ingurgitato avendone estratto golose l'essenza a loro funzionale.

Vomitano quindi, e la scienza internazionale sta studiando questa semplice sconosciuta notiziola forse agli accreditati studi mediatici, vomitano e cosa restitiscono nel loro vomito?

Beh tenetevi forte, ebbene si, Dna Nucleare del'ingurgitato, perfetamente identico e con le differenze temporali nel frattempo intercorse mantenedolo fresco, oh bella, si Dna Nucleare, mica finita, Dna Nucleare pero' privo di Dna Mitocondriale, urka direbbe carloantonio51.

Ma allora, allora, esiste in natura e Scienza una possibilita' verosimile che il rinvenuto su quel lembo RECISO sia da ricondurre a contatto terzo di mosche che aggressive volano?

E certo che esiste, daltronde quella definizione parla.da sola "STRAORDINARIO OTTIMO GENOTIPO IN TRACCIA QUASI INUTILIZZABILE", e chi l'ha scritta e' un definitore lessicale professionale, ci sono anche altre possibilita' di contatto terzo, da arnese da RECISIONE ipotizzavo io, ma non spiegano l'assenza innaturale ed inesistente in natura di Dn Nucleare privo di Dna Mitocondriale.

Ebbene quella STRAORDINARIA ED OTTIMA FLY restituisce l'unica possibilita' scientifica nello specifico caso, totalmente sconosciuta agli Atti ed alla Scienza Giuridica peritale italiana, daltronde ammetterne l'esistenza era per l'Accusa ammettere uno scientifico "ragionevole dubbio" tagliandosi di fatto i giudiziari ballons.

Dicevamo il Dna sarebbe anche IDROSOLUBILE, quindi quelle mosche forse hanno colonnizzato il corpo prevedibilmente da tanto, come citano i dati in sentenza estratti dalla perizia Cattaneo,si la stessa della smentita disidratazione senza polemica sterile, ma nulla vieta a generazioni che nascono mano mano di cibarsi mano mano che il tempo passa da altri liquidi limitrofi di zona, per poi comunque tornare in colonia a rivomitare riconoscenti.

Chiedo scusa per la scabrosita' dell'argomento di mattina, ma la Scienza e' tale perche' scabrosa, a volte anche, in certi contesti, trattata in maniera vomitevole.

Antonello ha detto...

Ed io riquoto:

Nik.Paperinik ha detto... 
"certo che un tizio proponga una teoria e si firmi Nik Paperinik la dice lunga su quando ci crede lui stesso!

Sul resto proporrò la prima parte a un po' di criminologi, si faranno delle belle risate e ringrazieranno per il momento di buonumore."

@Guglielma Vaccaro, per sua conoscenza non sono in cerca di pubblicità, nel mio piccolo mai avuto problemi ad avere clienti, anche come C.T. di parte quasi sempre vincente. Ma non essendo uno specialista del settore in questione in quanto ne biologo e ne specialista in medicina legale non capisco per quale motivo dovrei metterci la mia faccia? Io sto semplicemente chiedendo che dato che la questione esiste, visto che uno dei massimi esperti mondiali pubblica in merito materiale ormai da quasi dieci anni, che chi di dovere almeno escludesse che vi possa essere stata una simile contaminazione, se tale contaminazione non si può escludere allora Bossetti non può essere condannato in quanto non sarebbe superata la soglia del "oltre ogni ragionevole dubbio", ma invece il dubbio sarebbe grande come non una casa ma un grattacielo di 150 piani. 
Premesso ciò mi chiedo dall'alto della sua specialità se sia riuscita a comprendere le 8 pubblicazioni della Dr. Annalisa Durdle che le ripropongo per sua comodità: https://www.researchgate.net/profile/Annalisa_Durdle2 , inoltre le ho linkato anche un video A Fly on the Wall: Solving crime with fly poo, https://youtu.be/B5LdctuT1IQ di ben 56 minuti, dovrebbe essere abbastanza esaustivo, è in inglese ma non credo che per una tizia che ci mette nome e cognome come fa lei sia un problema.
Se così non fosse le possono venire in aiuto i due ricercatori italiani Dr Stefano Vanin (University of Huddersfield UK) e Dr Guido Pelletti (Università di Bologna) che a loro volta nello scorso mese di Giugno hanno pubblicato del materiale sullo stesso argomento citando tra l'altro gli studi della Dr Annalisa Durdle, le rimetto il link alla pubblicazione per sua comodità https://www.researchgate.net/publication/325958275_Crime_scene_and_body_alterations_caused_by_arthropods_implications_in_death_investigation contatto stefano.vanin@gmail.com , sono così gentili da mettere anche un recapito pubblico, se deve contattare qualcuno direi che forse sarebbe meglio contattare esperti del settore, se invece si vuole fare due risate con i criminologi faccia pure.
Le ricordo che in un aula di tribunale, "in nome del Popolo italiano" si dovrebbe accertare la verità e non ingaggiare una gara a chi c'è l'ha più duro, ragion per cui i poveri cristi dovrebbero avere le stesse tutele dei signori che si possono permettere di spendere milioni di euro per difesa e periti. Se viviamo in un paese civile e democratico, quella dovrebbe essere la norma, altrimenti eliminiamo la scritta "la legge è uguale per tutti" e soprattutto quel "in nome del Popolo italiano", questo sentenza non è stata pronunciata in mio nome, ma in nome di altro o altri. 
20 ottobre 2018 09:57:00 CEST

Anonimo ha detto...

L’allele 26 lo avevano Le due sorelle Arzuffi (Ester e Simona) che sorelle non sono. Su 532 donne fa il 4 x mille cioè 400 donne su 100.000. Ci saranno 100.000 donne nella bergamasca ? Questo allele vi sembra così rarissimo (nella bergamasca) ?

Wolf ha detto...

Mi son guardato la puntata del 19 ottobre di Quarto Grado.

Un Salvagni nell'arena circondato da leoni feroci a difesa di una cucciolata di mostri.
È vergognoso che si vanti la bravura della scientifica, quando sul luogo del ritrovamento si è toccato a mani nude proprio quel pezzo di slip che ha incriminato Bossetti, a mano nuda.
È vergognoso fare lo screening di oltre 500 donne usando il Dna della vittima.
È vergognoso pure commettere errori con il Dna del fratello di Yara.
È vergognoso che si incolpi Salvagni per la medianicità del caso.

Ma sopratutto è deplorevole che si finga che il risultato di quel Dna della traccia 31g20 sia perfetto, quando nucleare e mitocondriale sono di 2 persone diverse.

Quello che penso di quel pozzo di scienza seduto sul seggiolone dietro un tavolo e quello che si dibatte come una scimmia sulla sedia lo lascio immaginare.

amelia ha detto...

all'improvviso l'ovvio, talmente ovvio che non so se è mio delirio da stanchezza .. scusate, ma se il mtdna di ignoto gli inquirenti non lo avevano .. con che cavolo di mtdna confrontavano quello delle donne che si facevano il tampone? han sempre detto che han confrontato il mtdna e non il dna nucleare
sbaglio qualcosa?

Antonello ha detto...

@Amelia

Provo a risponderti, premettendo di non esser laureato ne titolato, tantomeno in materia.

Hanno Ignoto1, incredibilmente Straordinario ed Ottimo Genotipo senza Mitocondriale, lo confrontano casualmente con Damiano G. frequentatore della discoteca, ma all'epoca dei fatti provatamente in Peru'.

Estraggono le linee paterne di Damiano ed arrivano al Dna dell'autista di corriere G., stabilendo che fosse il padre di Ignoto1 in base ad una compatibilita' evidentemente solo Nucleare estratta dalla sua saliva dietro ad un francobollo, successivamente poi riesumando anche il corpo.

In pratica il Dna Nucleare di Ignoto1 doveva coincidere con una linea paterna precisa con G., facevano una comparazione con i figli legittimi dello stesso che risultavano non coincidenti stranamente con Ignoto1, dunque nasceva la convinzione che si dovesse ricercare un figlio illegittimo dello stesso G.

Fecero dunque le ricerche sulle donne trasferitesi dal paese di G. in altri posti della Valle e rinvenivano un gruppo di donne su cui effettuare la comparazione fra il Dna di Ignoto1 e quello paterno e complementare di G.

Scoprirono cosi' che Ester Arzuffi aveva il complementare al Dna di G. tale che si ricomponeva il Dna Nucleare di Ignoto1 in linea materna, non mi chiedere cosa intendano loro per complementare

Esaminando poi il tampone alcooltest di B. arrivavano a definire Ignoto1=B. senza Mitocondrale.

E giudicando ininfluente l'assenza innaturale di Dna Mitocondriale nel Genotipo di Ignoto1 riconducevano, non si capisce in base a quali criteri e nessi logici ineludibili, Ignoto1 alla scena presunta del crimine.

Che fosse ininfluente poi ci dice la Scienza essere una presunzione che la stessa Scienza smentisce aldifuori delle Aule e nelle piu' importanti riviste mondiali specifiche articolate dai maggiori esperti mondiali in materia, ma questo evidentemente e' stato disconosciuto o non considerato nelle Aule.

Stefania ha detto...

Vero, Amelia! Qual'era il mitocondriale con il quale fare il paragone? Uno qualsiasi che non corrispondesse a quello dei figli di Guerinoni? Quanti figli illegittimi potrebbe aver avuto quell'uomo, magari a sua insaputa?

Cerchiamo un figlio illegittimo di Guerinoni? Oppure il figlio illegittimo di Guerinoni?

Ammesso abbia avuto una liason con la Signora Arzuffi, quante donne possono essere cascate ai suoi piedi quando era un giovanotto visto che in valle lo consideravano un bel ragazzo?

Io sono convinta che se facessero test del dna in qualsiasi parte d'Italia per verificare paternità e maternità dei figli nati dal dopoguerra sino agli anni dell'avvento del dna ne scopriremmo davvero delle belle!

Poi, Amelia, ho letto le intercettazioni di cui mi parlavi ieri. Allora, mi sembrano i discorsi di chi passava spesso da quelle parti e cerca di ricordare. Non mi hanno particolarmente colpito nè in senso positivo nè in senso negativo. Anche il "sei arrivato tardi" puo' essere giustificato dal fatto in sede di interrogatorio per la conferma dell'arresto sia stato detto a Bossetti che c'era un sacco di dna suo sul cadavere, che avevano i filmati che dimostravano che girasse in tondo attorno alla palestra sino alle ore 19 (quando lui rientrava a casa prima) e che erano certi di altri elementi.

Venissero a dirmi simili cose a distanza di quattro anni da un evento non credo ricorderei determinati particolari ma se gli inquirenti me li danno come certi, cercherei di ricordare come sia possibile perchè non lo potrei escludere a priori.

Ti faccio un esempio: io ricordo perfettamente cosa stavo facendo quando fui avvisata il primo aereo aveva colpito una delle Torri Gemelle. Accesi la radio e seppi in diretta del secondo aereo eppoi del Pentagono. Ma se mi chiedessero oggi a che ora sono rientrata quella sera non saprei dirlo e se una Ruggeri qualunque mi dicesse che sono rientrata alle 20:30 anche se usualmente rincasavo attorno alle 20:00 cercherei di ricordare.

Se invece mi è scappato qualcosa, Amelia, mi farebbe piacere me lo dicessi.

Stefania




Stefania ha detto...

Antonello, il nucleare contiene il codice genetico trasmesso da entrambi i genitori mentre il mitocondriale contiene il codice genetico della madre e questo vale per qualsiasi individuo.

Quindi nel nucleare di Guerinoni c'era il suo patrimonio materno e paterno.

Come in quello di Ignoto 1.

Hanno giocato a "scopri le differenze?"

Stefania

Antonello ha detto...

Anche io incuriosito, sono andato a rileggermi la parte che indicava Amelia da pag. 330, e neppure io ho rinvenuto elementi che potessero convincermi.

Il "Non ricordo" viene incredibilmente concesso a testi che avevano vissuto Yara da vicino quella sera, ed a volte forse anche giustamente, ma la stessa giustificata e logica concesssione non viene data a distanza di 4 anni ad una persona che si accusa, e pretendendo di ricordare solo cose interessanti all'Accusa che gli si muove, curioso.

Non poteva infatti ricordare che avesse salutato un collega quella sera, non poteva ricordarsi di avere spento il cellulare perche' scarico, doveva secondo loro ricordarsi solo cose che loro asserivano.

Non vedo particolari accusatori convincenti, solo una marea di compatibilita', era li, il suo furgone era li, indizi considerati evidentemente gravi, ma che non dimostrano che l'evenienza e la possibilita' compatibile con l'Accusa, non con il Dna rinvenuto, qualora fosse poi il suo, tre mesi dopo a Chignolo, li straordinariamente custodito contro tutte le leggi fisiche e naturali.

La moglie e' giusto potesse avere dei dubbi di fronte a cotanta sicumera, ad un Ministro arcisicuro che addirittura urlava festeggiando, ed ad un'Accusa che si diceva certa, chiunque vorrebbe capire meglio, sarebbe stato piu' accusatorio il contrario, se non avesse chiesto nulla avrebbe potuto significare sapesse qualcosa, ma cosi palesemente non e'.

Cosa dunque Amelia ti avrebbe convinto?

Wolf ha detto...

@Antonello
Mi sembra un po troppo macchinoso il metodo per arrivare ad Ester Arzuffi senza mitocondriale.
La storia del complementare regge scientificaamente, oppure se lo sono inventato?.



Wolf ha detto...

http://www.scienzecriminali.it/dna-nucleare-e-mitocondriale-la-prova-genetica-nellomicidio-yara-gambirasio/

Leggere la conclusione:

Tuttavia, alcuni aspetti di questo caso rimangono misteriosi: infatti, il DNA mitocondriale utilizzato per risalire alla madre del sospetto non corrisponde a quello di Massimo Bossetti, un’anomalia che i genetisti hanno spiegato con alcune ipotesi in sede processuale.

Questa spiegazione dei genetisti potrebbe essere una arrampicata sui vetri?

Manlio Tummolo ha detto...

Le sentenze non sono mai definitive. Sotto certe condizioni, anche una sentenza di Cassazion può essere posta a revisione. Se non basta, possono intervenire gli storici che, riesaminando i fascicoli processuali, possono dimostrare, anche se magari dopo secoli, che un certo processo, in tutte le sue fasi, ha fatto schifo, se non altro per irregolarità procedurali, per affidamento alla magia o per abuso d'ufficio, o altro. I giudici non sono dèi, e sono ben lontani dalla perfezione.

A proposito di unzioni e di untori, di streghe e di maghi, di eretici, ecc., nel XVII secolo (che poi era anche il secolo della Rivoluzione Scientifica), si credeva di essere al top della scientificità. Anche don Ferrante era convinto della perfezione assoluta della sua conoscenza degli influssi astrali sull'insorgenza della peste. Chissà come saremo apprezzati noi tra due - tre secoli in sede scientifica, specialmente a proposito del riuscire a determinare caratteri individuali nel nanometrico DNA, su quel 2% scarso di umanità in esso contenuto. Misteri ! Oggi deridiamo il triangolo di ABRACADABRA, ma non siamo mica tanto più avanti in materia nano-biologica, Saluti a tutti, Manlio Tummolo

Antonello ha detto...

@Stefania

Beh le differenze o le assommanze, le assonnanze, le complementarieta' insomma.

Ma ambedue credo abbiano avuto rinvenibili i loro rispettivi Dna Mitocondrali, sia G. Autista che Ester, anche questo credo fosse importante verificare, confrontandolo poi con la parte indecifrabile di Ignoto1 che pure, in natura avrebbe dovuto essere decifrato meglio ancora del suo Nucleare.

Ma il Mitocondriale, credo di aver capito, fosse importante sopratutto per stabilire il tipo e l'origine della sostanza componente ed ospitante il Genotipo analizzato e ricondotto poi ad Ignoto1.

Insomma non tutte le sostanze liquide si diceva sono umane e sono attinenti ad un contesto che si presume.

E non bisogna dimenticare un dato importante, oltre a quel lembo reciso degli slip non ci sono altre porzioni con il Dna di Ignoto1 estratto, su nessuna parte del corpo, quindi quale scena del crimine prevede una tale eventualita'?

Carnefice mostro con i guanti? Bene, e da dove arriva allora il Genotipo Ignoto1? Dai guanti in altre parti tirchi di Dna?

Quale scena aggressoria avrebbe, secondo la Procura, restituito tali dati, a loro modo di vedere, logici e scientificamente naturali tali da creare l'assenza di ragionevoli dubbi?

E perche' un Dna invece copioso, e strisciato, visibilmente identificabile ad alone scuro sul giubbotto rinvenuto e databile in maniera identica non si vuole invece ricondurre a quella stessa scena a cui si intende ricondurre il Dna di Ignoto1? Perche' la titolare e la vittima si conoscevano?

Le domande sono infinite insomma, ma una delle piu' sensate ed intelligenti era stata avanzata da Denti, credo l'laureato contestato come tale al mondo, e cioe', qualcuno si e' chiesto se fosse normale non rinvenire sul corpo della vittima il Dna dei familiari?

E cosa significa un dato simile per l'Accusa? Come se lo spiega?

Anonimo ha detto...

Non è che hanno bluffato? Così pure sulla paternità? Speravano di avere per le mani il colpevole e che con tutta una serie di balle persuasive lui crollasse?

La storia di Guerinoni era nata da un pettegolezzo al quale avevano creduto, pensando che la donna in questione fosse l'Arzuffi, poi c'era quell'allele... bingo si sono convinti che fosse proprio lei. Solo che in quella valle dovevano essere davvero tante le donne con quell'allele rarissimo.

Si sono poi accorti dell'errore? Allora però era troppo tardi per fare ammenda?

Stefania ha detto...

Non ho letto nelle sentenze: che non sia stato trovato dna dei familiari. Potrebbe non essere stato scritto perchè oggettivamente di scarso valore. E' normale trovarlo.

Pero' ho letto che il dna sulla manica del giubotto è stato ricondotto a SB e che le due si conoscevano.

Ma ho anche letto (qui e non in sentenza) che il giubotto di Yara fosse stato indossato dalla stessa per la prima volta quella sera (il suo era da lavare e quello indossato era della cugina).

Di questa cosa nelle sentenze non vi è traccia. Non so se sono voci incontrollate o se questa cosa sia vera. E sarebbe importante comprenderlo.

Perchè SB sostiene di non aver avuto contatti con Yara ma solo di averla salutata il giorno della scomparsa.

Se quindi il giubbino fosse già stato indossato da due giorni (l'ultima lezione alla quale aveva partecipato era quella del mercoledi' precedente, due giorni prima della scomparsa) il dna di SB avrebbe senso. Altrimenti no.

Stefania

Antonello ha detto...

@Manlio Tummolo

Concordo, per i miei criteri, ma anche altri la pensavano allo stesso modo, infatti restituivamo a cio' che noi denominiamo Scienza il valore come tale rispetto ad una sua contraddittorieta', non ad una sua tout court "Credibilita' ".

La Credibilita' poi di ambienti militari, per chi conosce la storia porto' al disastro di Chernobyl con scienziati che furono posti all'ordine di esuberanti gerarchie evidentemente ignare di cio' che poteva accadere se l'esperimento avesse superato gli standard per come e' successo.

Ebbene il primo Scienziato russo si rifiuto' di obbedire e venne subito sostituito da un altro, che evidentemente obbedi', costretto a distruggere e modificare qualsiasi cosa nel raggio di decine e centinaia di chilometri.

La Credibilita' anzi la cerca chi non ha argomenti sostanziali, e' un atto di fede, poi abbiamo visto che la Credibilita' non significa nulla se una Procura in accordo fa montare e rilasciare un video accusatorio a fine esclusivamente mediatico, aldifuori di ogni regola istituzionale.

E se l'Accusa si comporta come una parte privata allora che anche per legge lo diventi sul serio, che metta su suoi studi e chieda parcelle, altrimenti credo sia necessario che la Credibilita' venga accantonata come criterio di valutazione perche' non attinente.

Ergo non e' una questione di fiducia, non stanno parlando ad un bar dell'apparizione dell'Arcangelo Gabriele, ma di un accusato di efferato omicido, di riti d garanzia, di sentenze che dovevano andare oltre ogni ragionevole dubbio, non oltre ogni ragionevole dato.

Che i Giudici siano uamani e portatori quindi di umani errori nessuno credo lo possa da umano mettere in dubbio, ci mancherebbe, ma quello in discussione e' il tipo di errore, la metodologia erronea ed ostinata, la chiusura totale ad ogni piu' minuscolo ascolto di qualcosa di diverso dalla tesi precostituita, e mai nemmeno in parte argomentata con un qualche pregio logico ed ineludibile.

Se una prova va formata in dibattimento nel contraddtttorio, non credo ci possano essere errori di sorta, va formata li e solo li, se la forma solo l'Accusa negandola alla Difesa ed adducendo credibilita' per giustificare un tale comportamento non ci siamo, questo non e' un errore credo io, ma e' ben peggio.

Ma poi e' la mia personale opinione, certo ogni cosa e' mutevole in natura e si spera anche, ove ci siano delle ingiustizie provate, anche nelle Aule, si spera, perche' immagino nel Medioevo quante situazioni ambigue di cui non si sapeva neanche nulla come si potevano evolvere.

Speriamo, posso solo dire questo, ma per la Giustizia in se.

Antonello ha detto...

@Stefania

Se quel Dna avesse un senso, e non lo ha essendo positivo a sostanza ematica frammista ad altro di corposo, addirittura strisciata e non semplicemente deposta non credi che entro due giorni l'Istruttrice potesse ricordarsene?

E Yara andava per consuetudine in palestra con giubbotti visibilmente sporchi di sangue delle Istruttrici?

Poi per l'amor di Dio io concedo anche a qurl Dna di essere ancora provatamente e scientificamente ricondotto alla scena del crimine presunto, esattamente come quello di b.

Stefania ha detto...

Antonello, essendo io nè innocentista nè colpevolista ma solo alla ricerca della verità ripropongo la domanda:

la faccenda del giubbotto indossato quel giorno per la prima volta di Yara è una bufala corsa sul web oppure risponde a verità?

Poi guardiamo la traccia, semmai.

Stefania

wolf ha detto...

Considerando che la polizia, piu che per prevenzione fà regolarmente dei test alcolici agli automobilisti, con lo scopo far cassa tramite le multe.
Non mi si venga a dire che nell'arco di tempo tra la scoperta del dna di ignoto1 e l'arresto di Bossetti, non abbiano fatti di questi blocchi con l'etilometro.
E che ai boccagli raccolti a partire dal 2011 non abbiano prelevato il Dna.

In tutti questi anni, quante probabilità ci sono che il Bossetti non sia mai stato fermato?.
Mettiamo che tra il 2011 ed il 2013 Bossetti sia stato fermato come tutti gli altri conducenti per un alcol test.
È una cosa normalissima incappare in questi blocchi che non ci fà piu caso e ci si dimentica facilemte.

Mettiamo che il Dna di Bossetti ce lo avevano, come quello di tutti i conducenti fermati ad un blocco, già nel 2011- 2012.

Se in 4 anni di indagini infruttuose si voleva darsi una mossa incolpando un capro espiatorio, avevano già dei Dna da sorteggiare e selezionare con pedinamenti il soggetto che si presta meglio in qualità di assassino.

Bossetti aveva tutti i requisiti, muratore, transito quotidiano e regolare tra lavoro e casa, qualche lampada solare nelle vicinanze eccetera.

Vengo al sodo ripetendomi a proposito di ignoto1:
Il Dna di ignoto1 è integro, nucleare + mitocondriale.
Non è vero che il mitocodriale è di un altro soggetto e che quello di ignoto1 è misteriosamente assente.
Impossibile.

Ignoto1 è si un figlio illegittimo del Guerinoni, ma per far figurare che Bossetti è suo figlio, nella banca dati creata con i Dna raccolti anni prima dagli etilometri, hanno il suo Dna.

Come avrebbero potuto sostituire il Dna di ignoto1 con quello di Bossetti?.
Semplicemente incaricando degli hackers a modificare il relativo codice nel server della scientifica.
Il lavoro degli hackers è invisibile e non lascia tracce nei server violati.

Ma non era piu semplice che a modificare la codifica era colui che per mestiere aveva accesso al server?.

No.... perchè anche l'amministratore di sistema deve loggarsi per accedere al sistema e se non ha le conoscenze di un hacker, avrebbe rischiato di farsi scoprire.
I file dei log tengono nota di tutto, credenziali, password, data di accesso eccetera.
Ma sopratutto perchè nessuno degli addetti ai lavori deve sapere dell'inganno

Quindi per incastrare Bossetti senza lasciare tracce nel server lo deve fare chi in seguito lo si ringrazierà il giorno dopo l'arresto. (diamoci una pacca sulla spalla).

Il resto è un gioco, si fà un finto blocco, si preleva il Dna di Bossetti, lo si confronta con la nuova codifica modificata dagli hackers e 2 giorni dopo si inscena l'arresto sul luogo di lavoro. L'assassino è servito, volendo confrontare nuovamente il referto, risulterà sempre che il Dna è suo.

Naturalmente i reperti con il dna di ignoto1 li devono difendere con le unghie e con i denti, affinchè nessuno della difesa possa metterci mano per un riesame, e cosi è stato.

Ecco spiegato perchè in tre processi si è sempre negata la ripetizione.






Stefania ha detto...

Wolf, non puoi scrivere cose non dimostrabili, dai! Si chiama diffamazione, peraltro ai danni dello Stato.

Ho sempre sostenuto e sempre sosterro' che se quel dna è di Bossetti ce lo hanno messo oppure non è del giorno della scomparsa della ragazzina.

Da qui a sostenere che la Procura si sia "procurata" un colpevole, ne corre.

Puoi anche pensarlo, nel tuo intimo, ma non scriverlo!

Stefania

Stefania ha detto...

Per Amelia: tu che hai letto tutta le motivazioni della sentenza, hai trovato traccia di un giubbotto indossato da Yara per la prima volta quel giorno e prestato dalla di lei cugina?

Stefania

Gilberto ha detto...

Non essendo stata concessa in tre processi la ripetizione (come osserva Wolf), c'è ormai solo un modo per effettuare la verifica. Io l'ho indicato… Da lì si potrebbero chiarire molte cose. Certo potrebbe trattarsi di una conferma, ma potrebbe anche uscirne qualcosa di clamoroso...

Wolf ha detto...

Stefania, non sono italiano e non vivo in italia perciò non ho nessun fastidio a dire quello che penso. :-)

Se a Massimo Prati non piace quello che ho scritto, lo autorizzo a cancellarlo

Stefania ha detto...

Non è questo. Era a tua tutela quel che ho scritto.

Stefania

Wolf ha detto...

Apprezzo il tuo gesto :-)

Gilberto ha detto...

Molto interessante quello che dici Wolf, avrei una domanda

Sulla scorta delle tue ossevazioni, secondo te, avrebbe potuto la dottoressa Gino nella sua prova di paternità aver utilizzato la banca dati della scientifica e nell'ipotesi il relativo codice?
Se così fosse non sarebbe stato utilizzato un campione materialmente prelevato ma quello che si riteneva il DNA di Bossetti memorizzato sul server?

Grazie se vorrai rispondermi

Gilberto ha detto...

Il senso della mia domanda mi sembra chiaro.

Un conto che nella prova di paternità la dottoressa abbia utilizzato un campione ex novo, materialmente prelevato magari dalla sorella gemella.

Altro discorso se ha utilizzato le informazioni prelevate da un data base del quale non possiamo conoscere l'attendibilità.

Come ho detto più volte è di cruciale importanza conoscere le modalità di acquisizione dei reperti.

E per questo l'unico modo per sciogliere eventuali dubbi è quello di ripetere il test con materiale di prima mano.

Wolf ha detto...

Gilberto, non saprei, probabilmente fare un tampone privatamente ad un carcerato non è permesso, salvo richiederlo formalmente.
È altresi probabile che le abbiano detto.... tò.. prendi questo risultato che cosi ti rimane da fare il confronto.

Boh bisognerebbe chiederlo alla dottoressa se ha usato un dna preso dallo spazzolino da denti a casa di Bossetti, oppure un tampona salivare durante una visita della moglie.

Tutto è possibile ed anche no :-)

Antonello ha detto...

@Stefania

E quali sono le bufale oramai rubricabili come tali e quali no dopo quello che sento in televisione?

C'e' forse scritto qualcosa di spiegabile nelle diverse Sentenze in relazione al Dna di S.B.?

Hai mai letto qualcosa che riguardi una sciarpa che eventualmente Yara indossasse quel giorno Marrone ma che Ilario Scotti, citato in un articolo di Dagospia soprariportato, ricorda di aver visto indossata dal corpo?

Ergo nelle motivazioni e Sentenze i Giudici scrivono quello che a loro basta secondo i loro criteri vooendo illuminare il loro convincimento, non inserendo tutto quello invece sviscerato da chilometri di interviste ed articoli, a me risulta da chiunque querelabili e/o perfettamente smentibili.

Del particolare di cui chiedi comunque puoi trovarne notizia perfettamente in rete ed in decine di video di trasmissioni titolate ed articoli mai smentiti, vi era anche una fonte abbastanza ufficiale che appena ho tempo magari ti cerco e ti posto, mi sembra ne avevo trovato traccia non proprio in questi termini pure in una sentenza.

Ma ti chiedo, intanto, cosa cambia se fosse stato suo o della cugina prestatogli?

Se fosse stato della cugina al limite lei poteva non sapere?

E semmai lo ha portato apposta per una rivendicazione?

Come poteva non sapere l'Istruttrice o la cugina stessa?

Se fosse stato quello di Yara forse era anche peggio insomma, andava quella sera in palestra con un alone fresco li messo il lunedi' o mercoledi prilecedente?

Se poi e' stato rinvenuto visibile dopo tre mesi di esposizione alle intemperie era una traccia fresca.

Ma stiamo parlando di sangue e materiale corposo dell'Istruttrice, non di una macchia che so di bibita versata.

E' plausibile?

Era una consuetudine tale da giustificare il non saper spiegare?

Il Dna in se ripeto, a me interessa ancor meno, secondo i miei criteri non riconducibile, come nemmeno quello di B., ad una presunta scena del crimine.

Ma ti sto ponendo delle domande perche' gia' nelle risposte c'e' quello che cerchi, l'Istruttrice ha dichiarato che quella sera lei non ha avuto contatti con Yara, significa che forse gli dovrebbe a logica aver vomitato sangue misto a muco il mercoledi' 24 novembre precedente?

O forse il lunedi 22 novembre?

Yara o la cugina avevano prestato forse quello specifico giubbotto all'Istruttrice?

Ne trovi traccia da qualche parte?

Ha forse dichiarato cosi' l'Istruttrice?

No, ha detto di non saper spiegare, mentre agli Atti della sentenza si dice che sarebbe giustificabile perche' si conoscevano, non perche'i il giubbotto poteva essergli stato prestato, ma anche li quale senso avrebbe avuto?

E' potuto involontariamente quel giubbotto essere caduto od essere capitato quella sera in un contesto in cui sarebbe stato giustificabile quel rinvenimento?

No, ripeto, agli Atti, e' giustificato con il semplice fatto che si conoscevano, ohibo', io conosco mezzo quartiere, ma se vomito o verso addosso della mia sostanza ematica mista a muco sulla manica di qualche giubbotto di qualcuno lo so eccome, e se serve a spiegare lo dico a squarciagola.

Non c'e' traccia di spiegazione, ne dell'interessata e ne di chi ha redatto gli Atti se non appunto quella postilla abbastanza marginale e non argomentata, aldila' del prestito o meno di quel giubbotto solo quella sera a Yara.

Comunque ti cerco semmai delle fonti.

Wolf ha detto...

Quello che mi porta a credere che alla Gino sia stato consegnato il risultato del dna, dopo aver richiesto formalmente un prelievo a Bossetti.
È il fatto che la stessa ne abbia parlato in udienza.
Altrimenti era meglio che se ne stava zitta.
No vedo lo scopo perchè sia andata al processo a dire che Giovanni non è padre di Bossetti carcerato.
La Gina non era consuente della difesa?

Gilberto ha detto...

Grazie Wolf

Certo la comodità potrebbe essere un fatto rilevante nella scelta.

Tutto è possibile, perfino lo spazzolino :-)

Antonello ha detto...

Wolf credo si riferisca a quanto portato in pubblico da Wikileaks sulle email inerenti Hacking Team, la ditta italiana di Milano al centro appunto di una serie di email e fatti anche indagati.

Ma la notizia e' su molti siti, in pratica da una email successiva all'arresto di B. si ritrova traccia nelle email personali pubblicate poi da wikileaks, di una pacca sulle spalle fra due interlocutori autorevoli, in realta' loro avrebbero dato una spiegazione che non ha proprio convinto molti, e tantomeno la Difesa di B. .

C'e' poi una commessa della stessa ditta ad un sito od utente israeliano per la composizione di un Dna farlocco o sintetico, il che aveva fatto sottendere qualcuno che fosse inerente al caso Yara.

In effetti questa ditta di Milano aveva un progetto informatico commissionato di furto di dati intitolato proprio "Yara", e da qui loro dicono l'equivoco.

In effetti il dubbio verrebbe a chiunque, e la Difesa ha anche piu' volte citato questo particolare perfettamente pubblico e pubblicato, credo da qualche perito della difesa.

La mole di dati pubblicati e riservati inerenti la ditta in questione sarebbero svariati Giga di spazio, compresi i dati sensibili dei propri dipendenti, e diverse commesse ricevute a livello istituzionale, oltre appunto ad email personali della dirigenza o proprieta'.

Ma questa e' una notizia perfettamente citabile, se voi digitate Hacking Team su google vi viene fuori una serie di articoli che spiegano.

Wolf ha detto...

La comodità e la sicurezza dell'altrui buona fede.
Ci sarà caduta nell'inganno ingenuamente.

Gilberto ha detto...

E per questo che l'unico modo per sciogliere eventuali dubbi è quello di ripetere il test di paternità (qualunque potranno essere i risultati) con materiale di prima mano. Tale verifica è completamente nella disponibilità della difesa.

Non vedo al momento altre possibilità per riaprire il processo. Per quanto molte osservazioni fatte qui nel blog siano vere e condivisibili, non spostano di un millimetro l'esito delle sentenze.

Se da una nuova prova di paternità fatta con materiale di prima mano (non con informazioni memorizzate in un data base) risultasse che Massimo è figlio genetico di Giovanni per forza di cose si avvierebbe la revisione e le implicazioni sarebbero clamorose...

Stefania ha detto...

Antonello, quello che costituisce differenza è che:

- se il giubbotto è stato prestato quel giorno dalla cugina di Yara a Yara;
- se la cugina di Yara non ha mai avuto contatti con la Silvia Brena;

alla luce del fatto Silvia Brena dice di non aver avuto contatto fisico con Yara il giorno della scomparsa, il dna repertato sul giaccone e rispondente a Silvia Brena deve essere spiegato:

- o con una contaminazione voluta ed avvenuta dopo la morte (ad opera di Mr. X) che farebbe il paio con altre contaminazioni comprese quelle a firma "Ignoto1";

- o con la dichiarazione da parte degli inquirenti SB abbia dichiarato il falso.

Ecco qual'è la differenza.

Ma vorrei sottoporvi un altro quesito.

Ammettiamo che domani mattina mia madre mi dice che sono figlia di Elvis Presley.

Posso chiedere a Lisa Marie Presley (figlia legittima di Elvis e dell'allora moglie Priscilla) di effettuare la prova del dna? Lei non sarebbe felicissima di dividere il suo patrimonio con una perfetta sconosciuta. Ma puo' rifiutarsi oppure no?

Ho trovato questo:

https://www.laleggepertutti.it/50962_come-disconoscere-la-paternita-di-un-figlio

Ma non si parla di azioni che figli possono intraprendere per essere prima disconosciuti da un padre deceduto eppoi riconosciuti da un padre altrettanto deceduto.

Ora, è stato stabilito un risarcimento da parte di MB ai coniugi Gambirasio ed ai fratelli di Yara.

Si parla di importi notevoli per le finanze di un muratore. Non so se deve rispondere in solido solo con i propri averi oppure anche con quelli della moglie o dei figli minori oppure dei fratelli Laura Letizia e Fabio.

Non ne ho idea. Non sono un legale. Ma se dovessero rispondere del risarcimento anche i familiari, sarebbero a questo punto coinvolti anche i figli di Guerinoni?

Stefania

Antonello ha detto...

@Stefania

http://www.dagospia.com/rubrica-29/cronache/come-perch-ex-istruttrice-yara-silvia-brena-avrebbe-dovuto-avere-112366.htm

Qui intanto hainle dichiarazioni in udienza di Staiti e Gentile sulla traccia rinvenuta sul giubbotto.

E' un articolo e non sono Atti?

Pretendi troppo, i verbali delle Udienze sono inaccessibili a noi poveri umani.

Ci siano tutti dovuti accontentare, certo potendo, io una lettura serena gliela darei, ma non si puo', segreti di Fatima.

Mi deve bastare sapere che gli articoli sono comunque querelabili e smentibili?

A te risultano smentiti?

Stefania ha detto...

No, assolutamente! Antonello.

<<<stefania

Antonello ha detto...

@Stefania

Dunque nel dubbio io ho ragionato come se non ci fossero ma tenendoli presenti.

Ed infetti, nei miei ragionamenti non cmabia molto se quel giubbotto fosse o meno di proprieta' od in uso a Yara.

Atteso che il dato da spiegare non si degna nessuno di spiegarlo.

Ricordo se non erro di aver sentito il particolare della proprieta' del giubbotto anche in un video di P. Amaro ma non sono sicuro, ne posso essere sicuro ne sia sicuto lui.

"...
Non ne ho idea. Non sono un legale. Ma se dovessero rispondere del risarcimento anche i familiari, sarebbero a questo punto coinvolti anche i figli di Guerinoni?

Stefania..."

Questa e' interessante, ma credo di no, la respknsabilita' penale e' che io sappia personale, e le parti civili costituendosi richiedono al/alla responsabile i danni eventuali od i risarcimenti.

G. centra poco, come poco centrano i suoi figli, o credo i figli e la moglie di B., atteso che bisogna vedere quali proprieta' vi fossero ed a chi intestate.

antrag ha detto...

@Stefania, @Antonello
Mi pare che l'avvocatessa avesse detto che il problema "giubbotto" fosse stato superato.
Ma proprio per questa affermazione pronunziata da lei io andrei in fondo alla questione.
(Perché non mi sono ancora chiari i motivi della bifida loro presenza anche dopo la sentenza di terzo grado …)

amelia ha detto...

scusate, ma qui o su sto sito sono scritte cazzate, poi ve lo linko, o io non capisco un cavolo di niente, ci sta dato che la materia mi è ostica, ma se le cose stanno in questo modo decade l'ipotesi che avevo fatto ovvero che avessero preso i mtdna alle donne perchè meno costosi da confrontare con un nucleare (quello di ignoto, pensavo raffrontassero la parte sul cromosoma X, che ci fosse la possibilità di matchare qui) o un sistema più rapido anche se approssimativo .. non ha proprio senso usare il mtdna per un raffronto a meno che tu non abbia un mtdna da raffrontare allora sapresti che i due sono legati per linea materna (che può pure essere una trisavola in comune tra rami poi separatisi) .. ma se han sempre detto che il mtdna di ignoto 1 non esiste????? perchè han parlato di mtdna delle donne? e non di dna nucleare raffrontato con il nucleare di ignoto 1? avresti sempre potuto trovare una parentela, come fatto tra ignoto e guerinoni damiano ..
https://www.lettera43.it/it/guide/salute-e-benessere/2015/02/02/differenze-tra-dna-mitocondriale-e-dna-nucleare/20527/

amelia ha detto...

@stefania, non mi pare di aver letto qualcosa di preciso, ma ho dato anche una lettura molto veloce . mi ricordo un passaggio che citava il giubbotto, forse in sentenza di primo grado .. e cmq il fatto l'avesse preso dalla cugina non vuol dire fosse pulito .. certo c'era da chiedere alla cugina se conosceva la S.B. .. in ogni caso immagino ci fosse una macchiolina .. per quanto visibile ad occhio nudo, non una patacca . .del resto di ignoto 1 c'è meno di una macchiolina visibile ad occhio nudo attento

amelia ha detto...

in sentenza di appello è riportato che a bossetti una volta in stato di fermo è stato fatto un ulteriore prelievo per la comparazione dei due dna .. con le garanzie del caso .. e non a sua insaputa come prima, non ricordo, al volo, se ciò è avvenuto in presenza della difesa o altro
cmq non c'è stato solo l'esame fatto con l'alcool test ..

amelia ha detto...

la responsabilità penale è personale, ma i debiti si ereditano .. come si evita? con la rinuncia all'eredità ergo i figli di bossetti sono danneggiati nel senso che nessun suo bene potrà arrivare loro perchè assorbito dal debito che ha bossetti con i gambirasio . . mi viene in mente la sua quota di eredità dalla madre .. non potrà fare rinuncia perchè sarebbe un modo per evitare di pagare (poi magari se ti chiami stasi ci riesci pure, eh) e in ogni caso se quando morirà rimangono dei debiti o pagano gli eredi perchè l'asse ereditario lo consente o rinunciano .. altro nn è previsto direi pure giustamente .. se invece un domani i figli di bossetti diventassero milionari nulla devono ai gambirasio, ma nel caso donassero qualcosa al loro padre questo andrebbe sempre a coprire il debito

amelia ha detto...

i figli di guerinoni a che pro dovrebbero essere coinvolti? mica sono eredi di bossetti! nè a commettere ilreato che ha visto vittime i gambirasio è stato un loro congiunto .. o meglio lo sarebbe in senso lato, ma quando mai si eredita tra fratelli? solo quando non c'è nessuno più vicino (genitori, figli, moglie, sorelle di primo letto, fratelli idem) insomma vengono ultimi . nel caso i bossetti si sterminassero credo che in teoria potrebbero essere chiamati come eredi .. vorrà dire che come i figli di bossetti, per i quali il problema è effettivo, rinunceranno e ciao.
a meno che bossetti non abbia un patrimonio alle cayman di qualche milione :)

quanto al riconoscimento è un diritto del figlio imprescrittibile e che nessun altro può esercitare al suo posto non appena è maggiorenne, anzi se non erro già dai 14 soltanto con il suo consenso .. il giudice valuterà le prove che rendono la paternità o maternità plausibili .. nel caso disporrà accertamenti sul dna .. le parti possono rifiutarsi di prestarsi ma ovviamente un no pesa non poco .. perchè se non sei parente hai tutto l'interesse a far testare il tuo dna, no ? per escludere figli non tuoi o fratelli non tuoi, non ti pare?

diciamo che sul piano del prestigio avere un fratellastro "mostro" non è il massimo . io fossi un guerinoni vorrei essere sicura che massimo bossetti è mio fratello per parte di padre . perchè insomma l'idea che mio padre ha generato una simile schifezza non mi piacerebbe molto .. ma è una considerazione diciamo psicologica, dipende dal mio carattere, non tutti siamo uguali

amelia ha detto...

dalla sentenza di appello: l secondo studio, condotto sui campioni 31-G19 e 31-GZO, da un lato, e 32-3, dall'altro, si concentrava, invece, sul DNA mitocondriale,
che veniva all'uopo estrapolato dai predetti campioni dal col. Lago in collaborazione con la prof. Pilli dell'Università di Firenze, specialista in antropologia forense. Dal campione 31-G 19, che in sede di estrapolazione del DNA nucleare aveva consentito d'individuare una componente maggioritaria maschile (Ignoto l) e una componente minoritaria femminile (Yara), emergeva un'unica sequenza identica a quella estratta dal campione di confronto contenente unicamente il DNA nucleare di Yara; dal campione 3l-G20, anch'esso misto per il DNA nucleare, emergevano, ai fini dell'esame del DNA mitocondriale, due sequenze, una maggioritaria, corrispondente a
c1uella del campione cli confronto di Yara, e una minoritaria, differente da c1uella della vittima.

ALLORA 32.3 E' SOLO YARA .. 31.G19 CI SI ARRAMPICA .. VOGLIO DIRE DICI CHE E' QUELLO DOVE HAI TROVATO LA TRACCIA MAGGIORE DI NUCLEARE DI YARA, CHE C'ERA DENTRO ANCHE DNA NUCLEARE DI YARA, MA CHE QUANDO VAI A CERCARE IL MTDNA CI TROVI SEQUENZA IDENTICA A QUELLA ESTRATTA DAL CAMPIONE DI CONTROLLO DA CUI HAI POTUTO ESTRARRE SOLO DNA NUCLEARE DI YARA .. ora tutto sto popoò di frase per dire come parrebbe che in tale reperto c'è solo un mtdna uguale a quello trovato nella traccia di controllo? ovvero mtdna di yara? ovvero il 31.g.19 sarebbe un campione dove trovi la più copiosa traccia di dna nucleare di ignoto 1, ma mtdna solo di yara come nel campione di controllo dove di dna nucleare di ignoto manco l'ombra? dal campione 31.g20 che presenteva dna nucleare sia di ignoto che di yara hai due mtdna .. che bello, no? uno di ignoto e uno di yara .. insomma non conoscendo il mtdna di ignoto 1 è evidente che se trovo un mtdna che non posso ricondurre alla vittima in un'area dove riscontro la presenza di dna nucleare del presunto assassino quel mtdna sia dell'assassino per contiguità, no? dove dovrebbe stare altrimenti ?
ma allora perchè ad un certo punto si dice che il mtdna di ignoto non c'è? perchè si arriva a dire che la traccia sconosciuta è sempre di yara perchè è un suo mtdna mutante? cosa relativamente frequente e riscontrata nei capelli, anche se ho letto siano quelli dove più spesso ci sono mtdna diciamo alternativi in una persona.
dove si è perso il filo? dove non si è pensato che quel mtdna trovato nel campione 31.g.20 non fosse di ignoto 1? perchè? e se non era quello confrontato con il mtdna delle donne nella vallata quale cavolo era?

Anonimo ha detto...

Violazione di un database. Il fenomeno interessa milioni di utenti privati ma anche le istituzioni. I dati riservati fanno gola e in alcuni casi le violazioni possono essere realizzate con intenti non solo economici ma anche politici. Ai dati immagazzinati su un server potrebbero non corrispondere quelli del mondo reale, al corrispettivo informatico non corrispondere quello dei reperti, magari esauriti, ma comunque con analisi non replicabili. Fantascienza?

La possibilità di modificare un database non è fantascienza, è attualità.

amelia ha detto...

tra l'altro il giardina non è che abbia raffrontato il mtdna delle donne sottoposte a prelievo con il mtdna del campione di controllo, ma con quello estratto nel campione 31.g.19 che conteneva la traccia più chiara del dna nucleare di ignoto 1 .. quindi ha usato il mtdna presente in quella diciamo provetta . e allora quando è venuto fuori che quel mtdna non era di ignoto1 ma di yara? siamo sicuri che l'errore sia davvero di giardina? perchè io pensavo avesse confrontato le donne con una provetta diciamo tipo del campione di controllo,chiaramente di solo yara . è ben diversa la cosa, non so se mi sono spiegata

amelia ha detto...

dunque il filo è questo .. nel campione 31.g.19,quello con la traccia maggioritaria di dna nucleare di ignoto 1, c'era appunto in quantità sto mtdna .. che, come era ovvio, han pensato fosse di ignoto 1 (ma che non l'avevano confrontato con quello di yara? dato che cmq nel campione seppur minoritario c'era ovviamente anche dna nucleare di yara, ma che cavolo han fatto? cmq sia giardina convinto fosse il mtdna di ignoto 1 lo confronta con il mtdna diciamo delle donanti ..
nel frattempo inizia l'analisi dei capelli che è sul mtdna perchè privi di bulbo .. su 104 solo 7 non sono riferibili a yara .. e qui ci si accorge dovendo andare di raffronti tra questi sette e il campione 31.g.19 per vedere se corrispondevano a quello di ignoto 1 che non torna niente e che dunque quel mtdna non è di ignoto 1, ma di yara ed ecco che scompare il presunto mtdna di ignoto 1.
domandona: ma se ancestralmente ignoto 1 e yara provenissero dalla medesima linea matrilineare non avrebbero in comune il mtdna? :)

amelia ha detto...

altra domandona .. se mi torna liscio che tu possa dire che c'è compatibilità genetica tra i figli di guerinoni e ignoto 1 (ammesso che il dna nucleare sia stato individuato correttamente), mi si spiega che cavolo di dna di guerinoni padre han trovato? ma se sono mesi che diciamo che il nucleare è fragile come cavolo han potuto rinvenirlo dietro ad una marca da bollo sputacchiata venti anni prima circa? ancora ancora nelle ossa . ma dietro la marca da bollo?

amelia ha detto...

pag. 47 sentenza di appello: "... 31-G20 (in cui il profilo del DNA nucleare di Ignoto
1 appariva come unico) ..."
ma se prima ho fatto copia incolla hai scritto: "... dal campione 3l-G20, anch'esso misto per il DNA nucleare, emergevano, ai fini dell'esame del DNA mitocondriale, due sequenze, una ggioritaria, corrispondente a c1uella del campione cli confronto di Yara, e una minoritaria, differente da c1uella della vittima.·.. "
ma insomma è misto o no dal punto di vista del dna nucleare? è misto dal punto di vista mtdna .. perchè c'è quello di yara e quello non si sa di chi .. ma da quello nucleare? errore nello scrivere? errore nella testa?

amelia ha detto...

se ci si fa a decifrarlo da non addetti ai lavori penso possa essere utile https://www.openstarts.units.it/bitstream/10077/10857/1/Tesi%20dott_Sor%C3%A7aburu.pdf

amelia ha detto...

@ biologo, ho trovato su questo blog postato proprio da te il confronto tra dna guerinoni, bossetti ed ignoto 1 , lo riporto per comodità ttps://riflessionigenetiche.files.wordpress.com/2017/05/corretta-alleli-confronto-guerinoni-ignoto1-arzuffi.gif
scusa, ma D1S15656 riporta per guerinoni 17.3, per arzuffi 12, e per ignoto 1 invece della coppia 17.3/12 la coppia 17.3/15.3 .. e come fa allora ad essere figlio dell'arzuffi?
non ci sto capendo più niente ..

Bruno ha detto...

Tratto da Libero, ci voleva anche questa come non bastasse .... " Ma che cosa rivela la grafia di Massimo Bossetti, l'uomo condannato in via definitiva all'ergastolo dopo la sentenza di Cassazione per l'omicidio di Yara Gambirasio? Un'analisi della scrittura è stata effettuata da Evi Crotti per Il Giornale, dove si legge che dal modo di scrivere di Bossetti emerge "un notevole narcisismo, accompagnato da una cura eccessiva della propria immagine". E ancora, si nota "un atteggiamento 'accalappiante'", che avrebbe condizionato la sua parte emotivo-affettiva, "creando in lui ambivalenza di sentimenti". :..." Insomma, per l'esperta Bossetti "passa con grande facilità da sentimenti di freddezza razionale ad atri di 'sdolcinatura accaparrante' per ottenere comprensione e sedurre l’interlocutore col suo modo di fare". Ovviamente, la grafia non può dire se sia stato l'assassino di Yara, ma per la Crotti "senza dubbio ci permette di affermare che ci troviamo di fronte ad un personaggio indefinibile e contorto, che non è riuscito a conciliare le forti pulsioni emozionali con un adeguato controllo consapevole. Ciò è senza dubbio alla base di un carattere borderline vale a dire ai limiti della patologia caratteriale". Tutti si accaniscono per farsi vedere, Povero Bossetti. Interessanti le consiedrazioni di Amelia.

Antonello ha detto...

@Amelia

Tutto poteva essere la traccia di S.B. tranne una piccola macchia, e te lo dice Staiti in udienza, dice chiaramente che era "un alone" scuro visibile ad occhio nudo, che l'hanno analizzato, non l'hanno analizzato, che era insomma positivo alle sostanze ematiche e comunque una grande traccia di 8.000 picogrammi/millilitro.

Rispetto alla 31.G20 sugli slip, la piu' grande di Ignoto1, 1.400 picogrammi/millilitro su 2.000 totali.

Aggiunge poi, Staiti, che era corposo, qualcosa di corposo, anche all'articolista di Dagospia viene in mente del muco, o del vomito.

Un'altra descrizione di quella traccia viene data un una trasmissione in una rete nazionale, in cui si dice che non era una traccia depositata, sembrava quasi impressa, "C'e' una torsione" dice testualmente l'esperta interrogata in merito.

Ed a logica non ci sarebbbero alternative, quella traccia dev'essere stata messa li DOPO la scomparasa di Yara, in che occasione e da chi?

Anonimo ha detto...

La difesa può fare qualcosa ancora più semplice del test di paternità. Se in quel di Torino ci fossero i dati relativi al DNA di Bossetti (ottenuti non si sa se da un Database), li può confrontare con quelli del DNA della sorella gemella. Se esistesse discrepanza nei punti chiave, sarebbe evidente che c’è qualcosa che non va…

Gilberto ha detto...

Pay attention, boys and girls

Mi sembra che l’anonimo del 21 ottobre 2018 04:55:00 abbia trovato l’uovo di Colombo

L’anonimo ha detto: “La difesa può fare qualcosa ancora più semplice del test di paternità. Se in quel di Torino ci fossero i dati relativi al DNA di Bossetti (ottenuti non si sa se da un Database), li può confrontare con quelli del DNA della sorella gemella. Se esistesse discrepanza nei punti chiave, sarebbe evidente che c’è qualcosa che non va…”

Se il test di paternità è stato fatto in quel di Torino devono esistere i dati relativi al DNA di Massimo Bossetti. Come siano stati ottenuti per fare quel test di paternità non sappiamo, se da un prelievo con un tampone o semplicemente dal database di un server.

Un’analisi del Dna della sorella gemella sarebbe cosa molto semplice, ancor prima di effettuare un confronto del DNA di Massimo Bossetti e del DNA del padre Giovanni che richiede la riesumazione della salma.

Dal confronto dei dati di Massimo Bossetti conservati in quel di Torino e quelli della SORELLA GEMELLA ottenuti con un tampone si può verificare immediatamente se sono figli di uno stesso padre. Sarebbe una prova preliminare.

Nel caso di discrepanza (due padri diversi) allora sarebbe evidente che Wolf ha perfettamente ragione, che c’è inganno.

Riporto in grassetto quello che ha detto Wolf:

“Come avrebbero potuto sostituire il DNA di ignoto1 con quello di Bossetti? Semplicemente incaricando degli hackers a modificare il relativo codice nel server della scientifica. Il lavoro degli hackers è invisibile e non lascia tracce nei server violati. Ma non era più semplice che a modificare la codifica era colui che per mestiere aveva accesso al server?. No.... Perché anche l'amministratore di sistema deve loggarsi per accedere al sistema e se non ha le conoscenze di un hacker, avrebbe rischiato di farsi scoprire. I file dei log tengono nota di tutto, credenziali, password, data di accesso eccetera. Ma soprattutto perché nessuno degli addetti ai lavori deve sapere dell'inganno.

Naturalmente i reperti con il DNA di ignoto1 li devono difendere con le unghie e con i denti, affinché nessuno della difesa possa metterci mano per un riesame, e cosi è stato. Ecco spiegato perché in tre processi si è sempre negata la ripetizione.”


Questo non significa comunque che poi non si possa rifare anche il test di paternità Massimo/Giovanni

Anonimo ha detto...

Domanda: Massimo Bossetti e sua sorella sono titolati, a questo punto, a rientrare nell‘asse ereditario di Guerinoni? Possono rivendicare la loro quota di eredità? Direi di sì. Automaticamente o devono prima chiedere un riconoscimento giuridico o del rapporto di filiazione? Che, immagino, sarà facilissimo, in questo caso.
Saranno contenti, i Guerinoni superstiti?
Haddock

Stefania ha detto...

Haddock, qui volevo arrivare. Se la sentenza dice che MB è figlio di Guerinoni gli spetterebbe la sua parte di eredità paterna che poi dovrebbe essere devoluta alla Famiglia Gambirasio.

E poco importa se lui ha ereditato dal padre legale Giovanni Bossetti precedentemente. E ti spiego il perchè: se nessuno dei tre figli della Signora Arzuffi fosse effettivamente figlio anche del marito Giovanni, alla morte di Giovanni, l'unica erede sarebbe stata Ester che morendo a sua volta ma successivamente, avrebbe lasciato i suoi beni ai tre figli.

Se lo Stato che ha sentenziato in nome del popolo italiano, ha le prove che MB è figlio di Guerinoni ci sarebbe necessariamente da dover aprire nuovamente l'asse ereditario del defunto. E la parte di Bossetti andrebbe alla famiglia Gambirasio. Puo' proporre infatti richiesta di riconoscimento non solo il figlio ma chiunque abbia interesse al fatto venga effettuato detto riconoscimento quindi anche lo Stato Italiano e la Famiglia Gambirasio.

Non credo a questo punto la Famiglia Guerinoni possa rifiutarsi di prestare la propria collaborazione.

E qui se ne potrebbero scoprire davvero delle belle.

Per questo ho fatto tutto quel panegirico sulla figlia di Elvis Presley!

Stefania

Anonimo ha detto...

Dubito che lo stato italiano avrebbe interesse a oroporre la richiesta di riconoscimento. Sempre che sia necessaria, stante la condanna definitiva.
Banalmente, la sorella incasserebbe qualcosa.
Haddock

Stefania ha detto...

Tra le altre cose, correggetemi se sbaglio, è possibile reclamare la propria parte di eredità per vent'anni dalla data del decesso. Guerinoni è morto nel 1999 quindi sarebbe necessario fare istanza subito.

Questo non per permettere di entrare in possesso di denaro o di beni (quello interesserebbe molto di piu' allo Stato Italiano e alla famiglia Gambirasio) ma perchè attraverso questo strumento nessuno penso potrebbe esimersi da collaborare ad un test definitivo e probante in assenza di elementi estranei.

Stefania

Gilberto ha detto...

Giusto vedere la faccenda anche da questa prospettiva. I Guerinoni a quel punto vorranno vederci chiaro, mica che per caso Bossetti non sia figlio di Giuseppe.

Rimarrebbe è vero Ignoto 1, come dire il fantasma del Louvre… con un padre che a quel punto è solo un po' di saliva dietro a un francobollo.

La difesa ha in mano una carta straordinaria, se la vorrà usare… a volte avere un fratello gemello può far comodo...

Stefania ha detto...

Sarebbe cosa buona e giusta segnalare questa cosa agli avvocati di Laura Letizia Bossetti.

Stefania

Vanna ha detto...

Se credi Ivana che io sia sparita, credi male.
Leggo e dissento o condivido.
Non partecipo ad eventuali narrazioni che oramai sono state snocciolate tutte e questo la dice lunga sulla complessità ed incertezza di questa condanna.
Riporto da Ivana:
" Ognuno di noi può portare avanti tutte le ipotesi fantasiose
che preferisce (e non credo sia per la speranza che tali ipotesi ottengano l’effetto gregge, perché qui ognuno/a sa ragionare con la propria testa e sa giungere a proprie personali conclusioni, condivise, o no, che siano dagli altri/e).
FORSE si ama autocompiacersi dei propri sofismi e della propria eccentricità, cullandosi sul proprio eventuale complesso di superiorità?
FORSE si insiste su una determinata tesi per una nobile forma di estrema difesa del diritto alla privacy di chiunque, anche in situazioni molto particolari e molto complicate?
Comunque l’ EVIDENZA processuale, che è emersa , appunto, dal processo e dalla difesa stessa (con una chiara testimonianza, in aula, della dott.ssa Gino inserita negli atti), per quanto riguarda la paternità non biologica tra il padre legale e M. G. Bossetti, resta tale."

MA ora sono io che rido ed ir-rido

Ollalà, che spessore!
Ogni frase sarebbe da mettere in discussione, se permetti.
Chi vorrebbe "l'effetto gregge"?
Chi va contro corrente o chi segue la corrente?
Risponditi!
Se ci arrivi, ma certo che ci arrivi.

I primi a fare i "sofismi" ad "autocompiacersi" "cullandosi sulla propria superiorità" è stata la corte con tutto il seguito che si è portata: giudici, periti etcetera etcetera.
Senza accogliere richieste anzi, le ha insultate!
Nessun scudo all'eventuale innocente.
Questo dice la Legge.

Non sono sofisti certo coloro che vedono il pelo nell'uovo dell'iniquità di questa condanna.

Tutti quei tuoi "forse" sono banali, privi di ragionamento effettivo, sono un pour parlé dall'alto dell'atteggiamento sofista, il vostro, che sappiamo fu la causa maggiore della cicuta propinata a Socrate.

Socrate accusava i Sofisti che non si mettevano in discussione, erano dalla parte del comando che accettavano, nondialogavano col libero pensiero, ungevano le maglie del potere.

Questo lo hai capito?

Quindi quella frase di giudizi spiccioli te la rimando al mittente intera com'è.

Imparate a rispettare chi non la pensa come voi e a non giudicare chi dissente sulle modalità di quella condanna.

Semmai, se ne siete capaci, e lo siete, rispondete nel merito e non rifatevi a questo e quello che ha pontificato sulla "scienza" del codice (?), voi accusate chi non la pensa come voi ma non vi esponete chiaramente sull'iniquità di quel modo di indagare e su quella condanna.
Tutto è stato pieno di dubbi.

Fate fumo senza arrosto, difatti con quelle 60000 pagine hanno affumicato la condanna.

Dov'è la vostra coscienza?
Dov'è il vostro raziocinio?
Dov'è la vostra legge?

Non si dà un ergastolo col fumo e quel dna, da solo, pur se fosse vero, NON E' PROVA da ergastolo.
E l'ergastolo PROVA che la verità NON è stata cercata.

Riguardo poi la privacy di ognuno è privacy, chi invece non ne usufruisce non è perché non è eroe, ma perché è un individuo che non ha interessi nel settore specifico di difesa e indagine legislativa e non ha bisogno di farsi pubblicità.
Roberta Altea ha chiaramente spiegato come è andata ed ha seguito personalmente il processo.
La ringrazio!

Anonimo ha detto...

@Stefania

Tra le altre cose, correggetemi se sbaglio, è possibile reclamare la propria parte di eredità per vent'anni dalla data del decesso. Guerinoni è morto nel 1999 quindi sarebbe necessario fare istanza subito.

Non sono avvocato e quindi non sono nella posizione di correggerti con certezza ma a logica direi che il termine di prescrizione di un diritto può essere calcolato solo a partire dal momento in cui il diritto può essere esercitato. I Guerinoni, insomma, non potrebbero opporre alcuna sorta di usucapione sui beni ereditati dall‘autista, perché i Bossetti non potevano sapere che erano titolati a partecipare all‘asse ereditario. D‘altra parte, non esiste un termine per essere legalmente riconosciuti figli del proprio genitore.

Resta da vedere se esistono, al contrario, appigli per un eventuale rifiuto del riconoscimento legale promosso dai Bossetti (perché di sicuro né i Gambirasio né i Guerinoni si faranno promotori di tale richiesta). Questo perché il riconoscimento legale è comunque il primo passo necessario. Poi, può essere che nel caso specifico non serva dato che esiste una senzenza penale in giudicato.

Cordialmente,
Haddock

Gilberto ha detto...

Comunque giusto per stare su un discorso ipotetico, su richiesta della famiglia Guerinoni un giudice credo potrebbe impugnare la sentenza e far ripetere gli esami fantomatici che avrebbero dimostrato che Massimo non è figlio di Giovanni, ma è figlio di di Guerinoni.

La richiesta di ripetere gli esami di paternità si verifica normalmente nei casi di disconoscimento.

Però io credo che non ce ne sarà bisogno se si arriverà a un confronto tra il Dna dei due gemelli… Alle volte le fotografie non mentono...

Stefania ha detto...

Haddock: hai ragione. Ma Bossetti Massimo o la sua gemella non possono chiedere il disconoscimento ad un padre defunto e neppure il riconoscimento ad un altro padre altrettanto defunto.

Non si tratta di esercitare diritto di usucapione in questo caso ma di far valere un diritto che decade (se non erro) dopo i vent'anni dal decesso della persona dalla quale si sarebbe ereditata la propria quota di legittima.

Non credo a MB o alla sorella importi di ereditare, ben inteso, perchè comunque eventuali valori verrebbero immediatamente girati alla Parte Lesa che si è costituita immediatamente all'inizio del processo di primo grado.

Sarebbe solo un eventuale espediente per ottenere la collaborazione della famiglia Guerinoni al controesame del dna. Poi, non lo so: magari chiedendo gentilmente non sarebbe neppure necessario utilizzare questo strumento perchè la famiglia Guerinoni collaborerebbe comunque.

A prescindere dal risultato sarebbe possibile comprendere cosa davvero la Procura aveva in mano quando comincio' a cercare Ignoto1.


Stefania

Anonimo ha detto...

Non mi sono spiegato. Intendevo dire che il diritto a ereditare dal Guerinoni non si estingue a partite dalla morte del Guerinoni ma da quando i Bossetti possono esercitarlo. Cioè da ora.
Quindi i passi sono: 1 richiesta di riconoscimento legale della filiazione (mai prescrivibile) e, 2 richiesta di integrazione nell‘eredità (opponibile dai Guerinoni per via dei troppi anni trascorsi, ma vedi sopra).
Ai Guerinoni non conviene fare niente, perché rischiano di perderci economicamente.
I Bossetti possono invece muoversi, con o senza l‘assenso dei Guerinoni. Che però potrebbero collaborare se garantiti economicamente.
Haddock

Stefania ha detto...

Haddock non è vero che il diritto ad ereditare si esercita per vent'anni da quando si sa di avere diritto all'eredità.

Di questo sono certa perchè si tutela anche chi ha esercitato la propria parte di erede.

Ti faccio un esempio banale. X muore ed ha due figli e non ha piu' la moglie. I figli ereditano (in assenza di testamento) il 50% pro capite dell'asse ereditario. C'è un'abitazione che nessuno dei figli intende tenere per se. Quindi la si vende.

Ora, se i figli di X scoprissero di avere un fratellastro che chiameremo Y, quest'ultimo potrà chiedere ai fratellastri di avere la sua parte di quell'abitazione.

Ma è stata venduta ed i figli di X non hanno denari per poter risarcire il fratellastro Y che ha appena bussato alla porta.

Ecco che Y puo' addirittura rivalersi su chi ha acquistato quella casa, ovvero sul nuovo proprietrario. Appunto per un massimo di vent'anni.

Questo è il motivo per cui le banche spesso si rifiutano di erogare un mutuo ipotecario a chi compra un immobile da chi lo ha ricevuto in donazione.

Vero che il diritto alla filiazione non decade, infine. Ma lo puoi esercitare verso tuo padre non verso i tuoi fratelli, temo.

P.S. Nemmeno io sono un avvocato

Che poi, detto tra noi, a me frega meno che una cippa scoprire di chi è figlio MB. Perchè come ho già scritto in diverse occasioni quella traccia, da sola, a mio avviso non avrebbe dovuto portare alla sentenza di fine pena mai e questo a prescindere MB sia colpevole oppure innocente, ma solo basandomi sul cardine "in dubbio, pro reo".

Mi interessa invece un sacco si faccia questo benedetto esame perchè potrebbe per interpolazione ed estrapolazione far comprendere cosa la Procura aveva in mano dopo aver identificato Guerinoni come padre certo di Ignoto1 per poi proseguire nel verificare se possono esserci stati errori nei passaggi seguenti.

Stefania

Gilberto ha detto...

Stefania scrive

"Che poi, detto tra noi, a me frega meno che una cippa scoprire di chi è figlio MB. Perchè come ho già scritto in diverse occasioni quella traccia, da sola, a mio avviso non avrebbe dovuto portare alla sentenza di fine pena mai e questo a prescindere MB sia colpevole oppure innocente, ma solo basandomi sul cardine "in dubbio, pro reo".

Scusa Stefania ma allora non hai capito un tubo...

La sentenza definitiva c'è stata, anche se sbagliata è quella, punto. Si può solo andare ad una corte europea con tempi biblici...

Se si dimostrasse che Massimo è figlio genetico di Giovanni - nei modi più opportuni - si dimostrerebbe la sua innocenza, Ignoto 1 che è figlio di Guerinoni non è lui, non è Massimo Bossetti (è impossibile avere due padri). Si dimostra che quelle analisi sono sbagliate.

Inoltre se si dimostrasse che Massimo è figlio di Giovanni… beh lascio immaginare il casino...

Stefania ha detto...

Non lo discuto Gilberto. Forse non mi sono spiegata bene. Io credo che sia altamente probabile che MB sia figlio di Guerinoni. Su questo abbiamo punti di vista differenti. Io rispetto il tuo come immagino tu possa rispettare il mio.

La faccenda che potrebbe portare a dimostrare che durante le analisi si è sbagliato qualcosa e/o che qualche ci si è basati su assiomi che non erano tali, potrebbe ad esempio passare dal fatto che si dimostri che Ignoto1 è si' figlio di Guerinoni ma la madre per assurdo non è Ester Arzuffi, giusto per fare un esempio, eh?

Oppure che si arrivi a dover prospettare ulteriori scenari.

Stefania

Ivana ha detto...



Vanna ha scritto:Se credi Ivana che io sia sparita, credi male.

Mai ho scritto e mai ho pensato che tu fossi sparita.

Vanna ha scritto: Riporto da Ivana:
" Ognuno di noi può portare avanti tutte le ipotesi fantasiose
che preferisce (e non credo sia per la speranza che tali ipotesi ottengano l’effetto gregge, perché qui ognuno/a sa ragionare con la propria testa e sa giungere a proprie personali conclusioni, condivise, o no, che siano dagli altri/e).
FORSE si ama autocompiacersi dei propri sofismi e della propria eccentricità, cullandosi sul proprio eventuale complesso di superiorità?
FORSE si insiste su una determinata tesi per una nobile forma di estrema difesa del diritto alla privacy di chiunque, anche in situazioni molto particolari e molto complicate?
Comunque l’ EVIDENZA processuale, che è emersa , appunto, dal processo e dalla difesa stessa (con una chiara testimonianza, in aula, della dott.ssa Gino inserita negli atti), per quanto riguarda la paternità non biologica tra il padre legale e M. G. Bossetti, resta tale."

MA ora sono io che rido ed ir-rido

Ollalà, che spessore!


Perché usi un tono che mi appare beffardo e immotivato???

Vanna ha scritto:Ogni frase sarebbe da mettere in discussione, se permetti.
Chi vorrebbe "l'effetto gregge"?
Chi va contro corrente o chi segue la corrente?
Risponditi!
Se ci arrivi, ma certo che ci arrivi.


Perché estrapoli alcune mie parole privandole del contesto in cui le avevo inserite?
Vorresti provocarmi? Eppure, ormai, ho ripetuto molteplici volte che so rispondere mantenendo, compostamente, il rispetto verso l’interlocutore e non deridendo alcun punto di vista altrui.

(continua)

Ivana ha detto...

(continua)

“l’effetto gregge” era inserito in una ben precisa frase: “Ognuno di noi può portare avanti tutte le ipotesi fantasiose che preferisce (e non credo sia per la speranza che tali ipotesi ottengano l’effetto gregge, perché qui ognuno/a sa ragionare con la propria testa e sa giungere a proprie personali conclusioni, condivise, o no, che siano dagli altri/e).
Mi riferivo, dunque, chiaramente a tutti/e noi (me compresa) e dicevo CHIARAMENTE che non credo che ciascuno di noi speri nell’effetto gregge, perché qui ognuno/a sa ragionare con la propria testa e sa giungere a proprie personali conclusioni, condivise, o no, che siano dagli altri/e.
Insomma, hai estrapolato alcune mie parole senza tenere in alcun conto il contesto “generale” in cui erano inserite.

Vanna ha scritto: Tutti quei tuoi "forse" sono banali, privi di ragionamento effettivo, sono un pour parlé dall'alto dell'atteggiamento sofista, il vostro, che sappiamo fu la causa maggiore della cicuta propinata a Socrate
Imparate a rispettare chi non la pensa come voi e a non giudicare chi dissente sulle modalità di quella condanna.



A chi ti riferisci con quel “voi”???
E continui a esprimere giudizi! Dov’è il tuo rispetto verso l’interlocutore???

Socrate accusava i Sofisti che non si mettevano in discussione, erano dalla parte del comando che accettavano, non dialogavano col libero pensiero, ungevano le maglie del potere.

Questo lo hai capito? .


Che cosa c'entra con il contenuto che avevo effettivamente espresso?

Vanna ha scritto: Quindi quella frase di giudizi spiccioli te la rimando al mittente intera com'è.

Quali “giudizi”??? Si trattava di semplicissimi INTERROGATIVI per metterci (TUTTI NOI, ME COMPRESA, quindi!) in discussione, per una EVENTUALE autocritica.


Vanna ha scritto: Imparate a rispettare chi non la pensa come voi e a non giudicare chi dissente sulle modalità di quella condanna.

Chi deve imparare a rispettare il diverso pensiero degli altri/e???
Personalmente ho sempre scritto che rispetto il pensiero altrui ANCHE quando non lo condivido.
Non è nella mia natura deridere e giudicare negativamente gli altri.

(continua)

Wolf ha detto...

Non so se puo essere utile alla discussione sull'eredità:

http://www.avvocatogratis.it/gennaio-2013/720-eredita-figlio-illegittimo.html

Gilberto ha detto...

Stefania

I giochi sono fatti. Come potresti dimostrare quello che dici? A parole si può far tutto. Ma come? Indica un modo operativamente possibile.

Io ho indicato l'unica possibilità che sono in grado di vedere, senza troppe difficoltà e realizzabile in tempi brevissimi.

Per qualcuno c'è il rischio di una smentita? Non mi sembra che ormai ci sia molto da perdere. Al contrario se venisse acclarato che i due gemelli non hanno lo stesso padre (cosa impossibile) o che Letizia è figlia di Giovanni sarebbe la prova definitiva di un clamoroso errore e che Ignoto 1 non è Massimo Bossetti.

La difesa ha prospettato tutte le incongruenze dell'indagine senza mai ottenere di ripetere le analisi.

Credo che le osservazioni di Wolf siano da esplorare con attenzione. Ho l'impressione che alcuni non abbiano capito quale sia il cuore del problema. C'è il rischio di perdersi in chiacchere.

Stefania ha detto...

Wolf: ho trovato questo articolo che è piu' recente rispetto a quello da te segnalato:

https://www.laleggepertutti.it/193148_termini-per-impugnare-testamento

In ogni caso non cambia nulla: l'impugnazione testamentaria per lesione della quota di legittima deve essere formalizzata entro anni 10 dalla morte della persona dalla quale si dovrebbe ereditare.

Quindi i termini sono ampiamente scaduti e non c'è possibilità di portare attraverso questo strumento i Guerinoni a collaborare.

Peccato.

Stefania

Stefania ha detto...

Gilberto: non è impossibile che due gemelli abbiano padri differenti. Poco probabile ma possibile eccome.

Stefania

Ivana ha detto...

(continua)

Premessa: come sempre uso fare, scrivo in corsivo lo scritto altrui anche quando dimentico di citare il nome specifico.

Vanna ha scritto Socrate accusava i Sofisti che non si mettevano in discussione, erano dalla parte del comando che accettavano, non dialogavano col libero pensiero, ungevano le maglie del potere.

Questo lo hai capito? .


Non c’entra con il contenuto che avevo espresso.

Vanna ha scritto: Semmai, se ne siete capaci, e lo siete, rispondete nel merito e non rifatevi a questo e quello che ha pontificato sulla "scienza" del codice (?), voi accusate chi non la pensa come voi ma non vi esponete chiaramente sull'iniquità di quel modo di indagare e su quella condanna.
Tutto è stato pieno di dubbi.


A chi ti rivolgi???
Personalmente avevo già manifestato chiaramente i miei dubbi e avevo detto e spiegato che evitavo di giudicare l’operato della difesa e, coerentemente, l’operato dell’accusa non avendo letto tutti gli atti processuali e non avendo presenziato al processo.

Quali “giudizi”??? Si trattava di semplicissimi INTERROGATIVI per metterci (TUTTI NOI, ME COMPRESA, quindi!) in discussione, per una EVENTUALE NOSTRA autocritica.


Vanna ha scritto: Imparate a rispettare chi non la pensa come voi e a non giudicare chi dissente sulle modalità di quella condanna.

Quali “giudizi”??? Si trattava di semplicissimi INTERROGATIVI per metterci (TUTTI NOI, ME COMPRESA, quindi!) in discussione, per una EVENTUALE NOSTRA autocritica.
Chi deve imparare a rispettare il diverso pensiero degli altri/e???
Personalmente ho sempre scritto che rispetto il pensiero altrui ANCHE quando non lo condivido.
Non è nella mia natura deridere e giudicare negativamente gli altri, soprattutto coloro che conosco in modo non approfondito.



Vanna ha scritto: Riguardo poi la privacy di ognuno è privacy, chi invece non ne usufruisce non è perché non è eroe, ma perché è un individuo che non ha interessi nel settore specifico di difesa e indagine legislativa e non ha bisogno di farsi pubblicità.

Se ti riferisci all’interrogativo che avevo posto, riguardava l’eventuale nobile difesa della privacy sulla questione paternità tra padre legale e M. Bossetti, questione che, per la difesa, non è importante ai fini del processo che si è concluso (dove ciò che per la difesa avrebbe avuto importanza era il confronto diretto tra il DNA nucleare detto Ignoto 1 e il profilo genetico di M.G. Bossetti) .



Gilberto ha detto...

Stefania

Se avessi seguito i miei interventi qui nel blog sapresti che i casi di superfecondazione ( si chiama così) si contano a livello mondiale sulle dita di una mano. In pratica c'è una probabilità su un miliardo che ciò accada. Capisci che a quel punto… non ci sarebbe molto da discutere. Il confronto genetico col padre sarebbe solo un pro forma…

Credimi Stefania, il discorso sulla paternità non è solo importante, è decisivo...

Stefania ha detto...

Gilberto, non è impossibile, penso tu possa concordare. Riguardo i tuoi convincimenti li rispetto anche se non li condivido, abbi pazienza.

Stefania

Gilberto ha detto...

Sì, in effetti non è impossibile. C'è la stessa probabilità che due gemelli senza saperlo abbiano messo la stessa schedina al superenalotto e entrambi abbiano fatto sei...

Wolf ha detto...

Ho una curiosità:

Un test tra un tampone salivare di Damiano Guerinoni e della sorella di Bossetti dimostrerebbe qualcosa?.

Antonello ha detto...

@Gilberto

Mah, credo che ogni test dovesse essere fatto e rifatto alla presenza della Difesa come baluardo di Equi Processi, e giustamente Salvagni l'altra sera ha sottolineato una cosa sacrosanta, sono state utilizzate solo perizie dell'Accusa e dei Giudici, come se la Difesa non esistesse, ma non siamo piu' al Processo Inquisitore benche' le resistenze al cambiamento sono insite nella incapacita' di aggiornare certi Dna (a proposito).

E giustamente Salvagni sottolineava sconcertato che la Difesa e l'Accusa dovrebbero essere nei cardini prioritati del Nuovo Processo messe sulla stesso piano, qua i piani manco si notavano a guardare con il microscopio.

Ma una cosa e' abbastanza certa, credo io, fare il test su una paternita' alla fine porterebbe a mettere solo in discussione eventuali procedure e standard con cui sono addivenuti a quella risultanza metaidentificativa, erano sulla via di Damasco insomma, potrebbero anche essersi sbagliati di paternita', ed alla fine questo credo costringerebbe qualsiasi Giudice con un minimo di senso e non appena svegliatosi a riproporre al vaglio l'assunto poi principale.

E cioe', non dimentichiamolo, Ignoto1 = B., e quello su 28 marcatori non solo e' il vero cardine poi di queste sentenze (perche' poi padri e madri lasciano il tempo che trovano e che hanno), ma lo puoi smontare solo potendolo rifare, non c'e' altro sistema, e qui bisogna vedere, possono anche continuare a sostenere che non hanno piu' Dna alla bisogna.

Quella insomma che poi in Processo e' stata considerata, sdrucciolevolmente, come sbalorditiva Prova Regina e' la comparazione effettuata fra Ignoto1 e B., tutto il resto anche se evidentemente scoperto come erroneo, si metterebbe in discussione un po' questa immagine molto mediatica di un'indagine descritta come argomentata, l'indagine, ma non leverebbe il cardine della presunta uguaglianza fra il Dna di Ignoto1 ed il Dna di B., in realta' il vero assunto giudiziario (Dio mio giudiziario tale assunto) sulla scorta del quale hanno fondato le sentenze.

Perche' poi l'iter con cui sarebbero arrivati a quell'assunto puo' essere passato per paradosso anche dalla palla di vetro della Sibilla, magari provatamente cieca, ma cambia di fatto qualcosa?

Mette in discussione forse e finalmente il metodo, ma l'assunto rimane ed e' quello da smontare, oltre al superficiale ragionamento sul riconducimento di quello Straordinario Ottimo Genotipo ad una presunta scena del presunto crimine smontato di per se perche' mai argomentato su oggettivita' serie, ed anzi prova proprio del contrario di cio' che hanno voluto assumere.

(Continua sotto)

Antonello ha detto...

(Continua da sopra)

La vedo molto complicata, anche se certo da percorrere, mentre il fatto che in Aula tale uguaglianza sia potuta essere riconosciuta da ambedue le parti significa la bellezza di proprio nulla rispetto al fatto che io Difesa, anzi in buona fede quindi, sto riconoscendo il fatto che sulla scorta dei dati presentatimi tale uguaglianza presenta termini precisi, ma sulla scorta dei dati presentatimi, si continua a dimenticare che quei dati non sono stati estratti e testati alla presenza della Difesa e quindi non in contraddittorio, come fosse un passaggio quasi inutile, ma per favore.

Le Procedure, e la Costituzione tantopiu', hanno sempre un senso ben delineato ed argomentato da millenni di errori giudiziari, ed e' bene che si arrendano nei Tribunali ad una novella evidentemente indigesta, la Difesa e l'Accusa nei Giusti, Equi e Vigenti Processi vanno messe sullo stesso identico piano, punto.
E qui se il mondo giudiziario non avvetta la novella dovra' intervenire e ribadire con sanzioni pesanti anche oltre il limite del commissariamento delle funzioni per inadeguatezza, i concetti su cui Costituzionalmente il popoloha deciso di fondare il propriorispetto sulle Sentenze elargite a proprio nome, se permettete eh.

Altrimenti non in mio nome ed andiamo avanti aspettando di avere l'occasione giusta per cambiare pure paese come tanti hanno fatto rifiutando questo approccio medievale al rapporto Apparati Statali/Cittadini.

Gilberto ha detto...

A Wolf

In questo caso avrei difficoltà a rispondere. Damiano era nipote di Giuseppe giusto? Forse con un po' di fortuna… Un po' come per i gruppi sanguigni. Girerei la domanda a Biologo…

Sui due gemelli invece lo stesso padre è assolutamente di rigore… per quanto Stefania si attacchi alla probabilità.

E' lì che potrebbe saltar fuori la sorpresa, e che sorpresa!

Se proprio devo scommettere al superenalotto scommetto che la signora Arzuffi ha sempre detto la verità.

Gilberto ha detto...

No Antonello, qui ti sbagli completamente, non sto neppure a spiegartelo. Se si dimostrasse che Massimo è figlio di Giovanni crolla tutto il teorema e sarebbe uno scandalo clamoroso. Bossetti dovrebbe essere immediatamente liberato.

amelia ha detto...

i termini per impugnare un testamento sono una cosa, i termini per intervenire come figlio naturale che poi ora è soltanto figlio sono imprescrittibili .. sentenza anche di cassazione letta oggi . perchè per quanto ci si potrebbe inventare gabole sul diritto ad ereditare, cmq non facili da portare avanti stanti le novità legislavie che fanno dei bossetti eredi anche di altri parenti guerinoni in quanto a differenza di prima entrebbero nella famiglia guerinoni (esempio muore un lontano zio degli attuali figli di guerinoni .. che fa testamento e lascia tutto ai nipoti . bene i fratelli bossetti se figli di guerinoni sarebbero chiamati come eredi, è chiaro? cosa prima del 2012 impossibile) tra l'altro il diritto a sapere di chi si è figli è appunto imprescrittibile e quindi lasciando da parte questioni ereditarie, che potrebbero essere contestate come no dai guerinoni, niente possono contestare in merito ad un accertamento di paternità. NIENTE.
Se la sorella di Massimo decide di agire lo può fare e direi sarebbe opportuno lo facesse, poi buon senso, buon cuore e buona logica vorrebbe che si rivolgesse ai guerinoni in via informale .. che dicesse loro senti prima di fare casino facciamocelo privatamente tra di noi .. tanto se mi dici di no io poi lo chiedo giudizialmente ed è peggio .. chiariamoci, vediamo, accomodiamoci in base alle risultanze .. se poi risultasse che io non sono figlia di vostro padre beh meglio per voi e meglio soprattutto per Massimo .. non avete niente da perdere stante la situazione ..

Io cmq continuo a pensare che l'ipotesi più probabile sia un errore nella ricostruzione del profilo di ignoto 1 che si è portato dietro a cascata altri errori e magari altri aggiustamenti di comodo nelle interpretazione di dati incerti

Tuttavia avrei una domanda tecnica .. in uno dei campioni la quantita di dna di ignoto 1 è appunto abbondante (e se abbondante perchè non ne hai salvato almeno 200picogrammi per la futura difesa?) si parla di 1400 picogrammi per la parte maschile .. una quantità che riduce gli errori in pcr .. ma a sto punto quali sono i requisiti della traccia perchè sia ricostruito il genoma completo? perchè se è buona, come pare, dieci volte lo standard minimo, quando tra l'altro si possono fare ricostruzioni anche da meno per quanto molto meno sicure, è possibile sia buona solo per comparazioni sugli str e non per ricostruzione genoma? quanto dna nucleare ci vuole? come deve essere affinchè sia possibile tale ricostruzione?

Stefania ha detto...

Antonello wrote:

E cioe', non dimentichiamolo, Ignoto1 = B., e quello su 28 marcatori non solo e' il vero cardine poi di queste sentenze (perche' poi padri e madri lasciano il tempo che trovano e che hanno), ma lo puoi smontare solo potendolo rifare, non c'e' altro sistema, e qui bisogna vedere, possono anche continuare a sostenere che non hanno piu' Dna alla bisogna.

Quella insomma che poi in Processo e' stata considerata, sdrucciolevolmente, come sbalorditiva Prova Regina e' la comparazione effettuata fra Ignoto1 e B., tutto il resto anche se evidentemente scoperto come erroneo, si metterebbe in discussione un po' questa immagine molto mediatica di un'indagine descritta come argomentata, l'indagine, ma non leverebbe il cardine della presunta uguaglianza fra il Dna di Ignoto1 ed il Dna di B., in realta' il vero assunto giudiziario (Dio mio giudiziario tale assunto) sulla scorta del quale hanno fondato le sentenze.

Perche' poi l'iter con cui sarebbero arrivati a quell'assunto puo' essere passato per paradosso anche dalla palla di vetro della Sibilla, magari provatamente cieca, ma cambia di fatto qualcosa?

..............................

Ellapeppina! Questo si chiama parlar chiaro! Mi trovo d'accordo Antonello. Rimane che nella motivazioni della sentenza di secondo grado, c'è scritto che l'esame di estrazione e di analisi della traccia addebitata ad Ignoto1 sono pratiche che sono state eseguite quando non era possibile notificarle a Bossetti, allora sconosciuto, sono assolutamente legittime perchè l'attuale giurisprudenza lo consente e che l'unica persona che avrebbe avuto facoltà di lamentare di non aver potuto avere suoi consulenti quando sono stati fatti esami non ripetibili, è Fickri che ovviamente essendo poi uscito dall'inchiesta non ha motivi di farlo.

Stefania

amelia ha detto...

Ultima considerazione: ammettendo che gli inquirenti hanno avuto anche una botta diciamo di fortuna :) nel trovare l'arzuffi (ci sta, la vita è piena di coincidenze pazzesche) .. mi si spiega come mai a 45 anni di distanza il suo cognome se lo ricorda un amico di guerinoni ? doveva essere mooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooolto amico per sapere il cognome della donna .. perchè gli fosse detto. Se metti incinta una, non vuoi nemmeno riconoscerlo, lei è sposata vai a raccontare ad un conoscente per quanto buono come si chiama in una zona cmq con pochi abitanti? ma che sei impazzito? così magari lo scopre il marito, eh .. mica per altro .. non voglio fare discorsi di rispetto per la donna :) .. Puoi raccontare a diversi che hai messo incinta una, ma solo pochissimi possono sapere chi .. amico strettissimo, sorella o fratello carissimi, un genitore . insomma persone sul cui riserbo assoluto puoi contare nel modo più assoluto e a cui dirlo serve per tutelarti e tutelare cmq quello che è cmq tuo figlio un domani ..

ps la brena su cui insistete . ma se davvero io sono coinvolta nella morte di una persona e vomito sopra o lascio cmq traccia visibile .. a meno che non abbandono il corpo al volo in preda allo sconvolgimento .. se ho un minimo di tempo o di raziocionio il giubbotto glielo levo, eh ..
ho pensato a pulire una sim, una batteria, un lettore mp3 e non penso a togliere un giubbotto su cui ho lasciato abbondanti tracce? che poi sta storia di questi oggetti puliti mi lascia sempre stranita se penso ad una aggressione da pare di sconosciuto per ragioni sessuali Non ho motivo di toccarli .. se cadono li lascio lì .. anzi meglio così la vittima viene rintracciata lì e io sono già altrove

Antonello ha detto...

@Gilberto

Forse non mi e' chiaro dove vuoi arrivare, ma, si ha una risultanza, benche' aspramente contestata (lascio per un attimo perdere la riconducibilita' di Ignoto1 alla presunta scena del presunto crimine), che direbbe che alla comparazione fra Ignoto1 e B. si avrebbero (e lasciamo perdere kit scaduti ed altro, assunti validissimi ma evidentemente non accettati dai Giudici) 28 marcatori identici, e su quella scorta hanno sentenziato, non sulla paternita' che rimane un metadato di quella che invero pacchianamente e' stata ritenuta Prova Regina.

La paternita' in quel senso e' solo l'iter con cui loro hanno spiegato (qualcosa hanno spiegato quando sembra gli convenisse) di essere arrivati alla risultanza finale, secondo i loro personalissimi criteri, giudiziaria.

Quindi la dimostrazione eventuale che B. ad esempio non fosse figlio dell'autista e magari invero dell'uomo che l'ha cresciuto dimostrerebbe solo che, con tutta evidenza, c'e' stato un palese errore nell'itinere che pero' ha portato a quella risultanza, secondo loro, inchiodatoria dell'accusato.

Ma rimarrebbe l'uguaglianza dei Dna di Ignoto1 e B. da smontare, e come la smonti se adducono eventualmente di non avere convenientemente piu' materiale da comparare?

Perche' di chi era figlio Ignoto1 e' importante fino ad un certo punto, come di chi fosse fratello o cugino, certo sarebbe un match da intraprendere a questo punto, non avendo molto altro di cio' che alla Giustizia Equa e' stato levato da un Processo alquanto fuori da ogni canone Contemporaneo.

Son daccordo, scoppierebbe uno scandalo, ma pensi che i giornali e le televisioni che hanno fin'ora goduto del caso Yara in termini sensazionalistici nel senso opposto si sconfesserebbero dando onori ed oneri a coloro che li avevano anche prima ma che ne sono usciti immuni?

Facciamo un esempio strampalato, se B. risultasse ad una controprova ahime', gia' che siamo nel sensazionalismo, fratello maggiore o padre della stessa vittima, cosa cambierebbe avendo Ignoto1 e B. stesso identico Dna giudiziariamente parlando?

Vanna ha detto...

A Nik Paperinik, grazie per:
"Annalisa Durdle, le rimetto il link alla pubblicazione per sua comodità https://www.researchgate.net/publication/325958275_Crime_scene_and_body_alterations_caused_by_arthropods_implications_in_death_investigation contatto stefano.vanin@gmail.com , sono così gentili da mettere anche un recapito pubblico, se deve contattare qualcuno direi che forse sarebbe meglio contattare esperti del settore, se invece si vuole fare due risate con i criminologi faccia pure."

Chissà se Annalisa Durdle non sia la nostra Annika?

Vanna ha detto...

La tua lunga risposta non fa che riaffermare il mio scritto.
No comment.

Anonimo ha detto...

http://www.academia.edu/11069992/I_DIRITTI_DEI_FIGLI_NATI_FUORI_DAL_MATRIMONIO_E_LE_REGOLE_DI_PRESCRIZIONE_E_USUCAPIONE_DEI_BENI_EREDITARI_di_ROSANNA_DE_MEO

Qui spiega bene. Poi magari c’è altro e piu recente, ma la logica è chiara: se io ho dei diritti - ereditari o di altro tipo - questi non possono decadere per prescrizione se, per qualunque ragione, non avevo la possibilità di esercitarli

Nella sostanza, poi, è chiaro che l’interesse non sia quello di ereditare qualcosa che comunque finirebbe ai Gambirasio (nel caso di Bossetti, nin della sorella), ma quello di avere degli argomenti validi per non vedersi rifiutare la possibilità di eseguire un esame.

Haddock

Gilberto ha detto...

Ma no Antonello, scusa, adesso non ho tempo per spiegartelo con un discorso lungo e articolato...

In due parole:
Se ignoto 1 è figlio di Guerinoni (mica lo dico io, ci sono arrivati loro con una indagine mostruosa) e Bossetti fosse figlio biologico di Giovanni... allora Bossetti non potrebbe essere Ignoto 1 elementare Watson. A meno che Stefania non ci dica che è possibile averne due di padri biologici.

Scusa Antonello non credo siano necessarie nozioni approfondite di logica apofantica.

Antonello ha detto...

@Amelia

Ti leggo abbastanza comicamente, in senso buono, indaffarata a cercare di raccapezzarti su scritti contraddittori e che si contraddicono, ma questa e' bella sul serio:

".. se ho un minimo di tempo o di raziocinio il giubbotto glielo levo, eh .. 
ho pensato a pulire una sim, una batteria, un lettore mp3 e non penso a togliere un giubbotto su cui ho lasciato abbondanti tracce?..."

Ma infatti, nessuno credo sta dicendo che quel Dna sia accusatorio in se, tuttaltro almeno io sto dicendo che come quello di B. dev'essere stato posto nelle 6 (sei) settimane (veggasi assunti di Gill) a ritroso e precedenti al rinvenimento del corpo, quindi puo' provare nulla, non essendo riconducibile alla presunta tempistica della presunta scena del presunto crimine.

Era una sostanza corposa e non necessariamente vomito identificato come tale, perche' i genii non hanno manco esaminato, e lo dice Staiti in udienza, la visibile traccia tentando di scoprire cosa diavolo fosse, dicono "alone scuro di materiale corposo", dice l'Avvocato, "Ma l'avete analizzata?", risponde Staiti, "No, non si analizza mica tutto!", urka...ma che Uffici con credibilita' a livello nazionale.

Tutto dire, ma qui quello che te concedi ad S.B. (che giustamente poteva levare e far sparire il giubbotto) dovrebbe a logica (e che non si conoscessero potrebbe anche essere un rafforzativo) essere concesso anche alla non stupidita' di B. (Non dimenticare che li qualcuno ha ripulito appunto accuratamente pila, Mp3, cuffiette, chiavi cancellando ogni piu' piccola impronta e sarebbe dunque stato, con tutto il tempo che aveva a disposizione, B.

E perche' dunque se si fosse tagliato lui invece avrebbe dovuto tranquillamente lasciare gli slip e lembo reciso indosso al corpo?

Non sappiamo ancora quale sostanza di Ignoto1 contenesse lo Straordinario Ottimo Genotipo, non era con sicurezza sperma dice Gentile, ma tantomeno abbiamo certezza di quale materiale fosse composta la traccia ricondotta poi a S.B..

Pero' e' quella che fai emergere una domanda interessantissima dal punto di vista investigativo, da ragionarci bene anche se ognuno deve essersi fatto la propria idea.

Anonimo ha detto...


Stefania ha detto...
Gilberto: non è impossibile che due gemelli abbiano padri differenti. Poco probabile ma possibile eccome


Però a questo punto avremmo: figli illegittimi, super fecondazione, displasia, mtDNA evaporato, deprecabile confusione nelle analisi del mtDNA, kit scaduti.... un po’ troppo tutto insieme, non ti pare?

Haddock

amelia ha detto...

questo l'avevate letto? il negroni ne esce in modo un po' particolare, diciamo .. https://araberara.it/inchieste_interviste/laccusa-di-omerta-alle-valli/

Gilberto ha detto...

In altre parole Antonello, anche senza disporre del materiale genetico della macchiolina si potrebbe dimostrare l'estraneità di Bossetti in altro modo. E' inutile invece insistere dove non c'è più niente da fare perché si è già deciso "così colà dove si puote ciò che si vuole" O no?

Magari rileggersi anche gli interventi di Wolf che davvero sta dando un contributo importante al blog?

Antonello ha detto...

@Gilberto

"...Gilberto ha detto...

Ma no Antonello, scusa, adesso non ho tempo per spiegartelo con un discorso lungo e articolato...

In due parole:
Se ignoto 1 è figlio di Guerinoni (mica lo dico io, ci sono arrivati loro con una indagine mostruosa) e Bossetti fosse figlio biologico di Giovanni... allora Bossetti non potrebbe essere Ignoto 1 elementare Watson. A meno che Stefania non ci dica che è possibile averne due di padri biologici.

Scusa Antonello non credo siano necessarie nozioni approfondite di logica apofantica.

21 ottobre 2018 14:10:00 CEST..."

No problem, secondo me parliamo di due livelli diversi, e con calma e quando avrai tempo mi piacerebbe capire.

In provetta poi oramai e' tutto creabile, anche modificare e combinare due padri diversi, leggevo che addirittura si possono scegliere i caratteei fisici dei futuri nascituri, ahime' dove sono finite le vere donne ed i veri uomini.

Ma, poi mi risponderai, io riconosco che l'eventuale dato sarebbe importante, e da valutare approfondendo anche con una riapertura, ma il problema e' che non devo decidere io se riaprire o meno, e come scoglio ultimo (io non ho parlato di due padri, anzi ho anche allargato le possibilita' che ventilavi) si ha comunque un test positivo a 28 marcatori che dice che il Dna Nucleare di Ignoto1 sarebbe identicona quello di B., e quell'esame tre sentenze, davanti a diritti costituzionali della Difesa, si sono rifiutate di rifarlo dicendo che non c'e' piu' sostanza da comparare, come superi questo scoglio dopo aver dimostrato, fosse cosi', che Ester non ha mai mentito e che il vero padre naturale di B. Possa essere stato l'uomo che l'ha cresciuto?

amelia ha detto...

@antonello è vero sto cercando di raccapezzarmi, finora avevo seguito le cose con relativa distrazione e già tempo fa ero giunta alla conclusione che non mi tornava il movente sessuale per bossetti, a meno che non si dimostrasse precedente conoscenza tra i due (indimostrata), che non escludeva potesse essere coinvolto ma in ben altro contesto.
Il problema è che quando vai ad leggerti sentenze e un po' di testi la faccenda si complica ancora di più: esattamente come per il movente ogni volta che parti da un punto e lo porti alle estreme conseguenze ti trovi bloccato dalla presenza o assenza di indizio di conferma o smentita. Il dna sul corpo .. la stessa sentenza di appello è generica sulla ragione per la quale c'era sul giubbotto ancora il dna della B. .. dice che è sul retro della manica, meno dilavato (certo, ma più a contatto con batteri e tutto il resto, eh) e null'altro .. perchè di questo, lasciando perdere il coinvolgimento della ragazza, poteva essere di chiunque, si spiegherebbe benino con la conservazione del cadavere in luogo protetto e tutti contenti, no? spiegate tutte le tracce di dna persistenti MA .. il corpo appare dalla perizia autoptica mi pare in modo abbastanza convincente rimasto nel campo per mesi e se non puoi dire se sono esattamente tre, non si va sotto il mese e mezzo e siamo già oltre la soglia per trovare dna ben conservato e non inservibile . perchè un conto è dire non c'è dna, un conto è dire che c'è ma inservibile .. che è quanto sarebbe dovuto succedere con un corpo all'aperto per tre mesi o due o uno e mezzo.

Ivana ha detto...

Gilberto, hai scritto:
Se si dimostrasse che Massimo è figlio di Giovanni crolla tutto il teorema e sarebbe uno scandalo clamoroso. Bossetti dovrebbe essere immediatamente liberato.

“Scandalo clamoroso”, per chi?
Forse per tutto il processo, parti processuali comprese.
Forse la difesa stessa potrebbe essere accusata del reato di patrocinio infedele e la dott.ssa Gino verrebbe indagata per falsa testimonianza.

Per tutti/e
Non credo che la difesa, che per legge possiede lo strumento delle indagini difensive, avrebbe potuto agire in modo tanto sprovveduto da accettare passivamente il risultato di un test di paternità (tra padre legale e M.G. Bossetti) effettuato senza tutte le necessarie accortezze.
Non credo che proprio la consulente (genetista della difesa) avrebbe potuto usare, per effettuare tale test, materiale che non fosse di “prima mano” .

Quello che la difesa non ha potuto fare è il confronto diretto tra Ignoto1 e Massimo Giuseppe Bossetti.


Per Vanna
La mia risposta non ha in alcun modo riaffermato il tuo scritto e,
fortunatamente, ciò che ognuno di noi scrive rimane (almeno finora!).

Anonimo ha detto...


Gilberto ha detto...
Ma no Antonello, scusa, adesso non ho tempo per spiegartelo con un discorso lungo e articolato...

In due parole:
Se ignoto 1 è figlio di Guerinoni (mica lo dico io, ci sono arrivati loro con una indagine mostruosa) e Bossetti fosse figlio biologico di Giovanni... allora Bossetti non potrebbe essere Ignoto 1 elementare Watson. A meno che Stefania non ci dica che è possibile averne due di padri biologici.

Scusa Antonello non credo siano necessarie nozioni approfondite di logica apofantica.


@Antonello: capisco il tuo punto, è chiarissimo. Però è necessario che una sentenza di condanna contenga anche sua logicità intrinseca, altrimenti deve essere cassata per ovvi motivi di garanzia.
Insomma, puoi dire che alla famigerata (e secondo me falsa) equiparazione ignoto 1= Bossetti ci sei giunto per caso - ad esempio con un controllo casuale del livello d’alcol nel sangue che poi ti ha portato all’inattesa scoperta. A quel punto, stiracchiando molto la logica, puoi anche sostenere che la corrispondenza è valida anche se non è possibile ripetere l’esame originario sui reperti.
Ma se il tuo risultato è l’esito di un percorso investigativo e logico che corrobora il tutto, allora se questo salta non puoi tenere buono il risultato.

Haddock

Gilberto ha detto...

Ivana vedi che non leggi gli interventi? E seguiti a non capire un tubo. Nessuno ha mai parlato di patrocinio infedele. Leggi bene quello che dice Wolf. Parla di hackers.

Te lo ripropongo

Gilberto ha detto…

Pay attention, boys and girls

Mi sembra che l’anonimo del 21 ottobre 2018 04:55:00 abbia trovato l’uovo di Colombo

L’anonimo ha detto: “La difesa può fare qualcosa ancora più semplice del test di paternità. Se in quel di Torino ci fossero i dati relativi al DNA di Bossetti (ottenuti non si sa se da un Database), li può confrontare con quelli del DNA della sorella gemella. Se esistesse discrepanza nei punti chiave, sarebbe evidente che c’è qualcosa che non va…”

Se il test di paternità è stato fatto in quel di Torino devono esistere i dati relativi al DNA di Massimo Bossetti. Come siano stati ottenuti per fare quel test di paternità non sappiamo, se da un prelievo con un tampone o semplicemente dal database di un server.

Un’analisi del Dna della sorella gemella sarebbe cosa molto semplice, ancor prima di effettuare un confronto del DNA di Massimo Bossetti e del DNA del padre Giovanni che richiede la riesumazione della salma.

Dal confronto dei dati di Massimo Bossetti conservati in quel di Torino e quelli della SORELLA GEMELLA ottenuti con un tampone si può verificare immediatamente se sono figli di uno stesso padre. Sarebbe una prova preliminare.

Nel caso di discrepanza (due padri diversi) allora sarebbe evidente che Wolf ha perfettamente ragione, che c’è inganno.

Riporto in grassetto quello che ha detto Wolf:

“Come avrebbero potuto sostituire il DNA di ignoto1 con quello di Bossetti? Semplicemente incaricando degli hackers a modificare il relativo codice nel server della scientifica. Il lavoro degli hackers è invisibile e non lascia tracce nei server violati. Ma non era più semplice che a modificare la codifica era colui che per mestiere aveva accesso al server?. No.... Perché anche l'amministratore di sistema deve loggarsi per accedere al sistema e se non ha le conoscenze di un hacker, avrebbe rischiato di farsi scoprire. I file dei log tengono nota di tutto, credenziali, password, data di accesso eccetera. Ma soprattutto perché nessuno degli addetti ai lavori deve sapere dell'inganno.

Naturalmente i reperti con il DNA di ignoto1 li devono difendere con le unghie e con i denti, affinché nessuno della difesa possa metterci mano per un riesame, e cosi è stato. Ecco spiegato perché in tre processi si è sempre negata la ripetizione.”


Questo non significa comunque che poi non si possa rifare anche il test di paternità Massimo/Giovanni


21 ottobre 2018 07:08:00 CEST

amelia ha detto...

cmq sia non è affatto un errore quello di giardina, lo ribadisco era il campione preso da traccia con dna nucleare di ignoto e quel mtdna era presumibile fosse suo ... questo hanno pensato altrimenti era impossibile una ricerca tramite mtdna .. poi si è scoperto che era di yara .. ma non è in effetti di yara, o meglio è solo uguale a quello di yara .. vuol dire che è o di yara o ignoto 1 condivide la linea matrilineare con yara .. che sua madre era una donna della famiglia di sua madre .. tra l'altro ad ampio raggio, magari nemmeno stretta congiunta .. perchè questa pista è stata scartata? e cmq a sto punto visti i casini vari, le incongruenze varie, figli a giro ovunque (visti i costumi della valle) io privatamente e nascostamente se ero uno degli inquirenti volevo verificare se yara era davvero figlia del signor gambirasio. avrei detto controlla e poi butta via tutto (massimo riserbo per rispetto di una famiglia provata . dato che vai a controllare un'ipotesi al limite)

Gilberto ha detto...

Riporto integralmente in grassetto l'intervento di Wolf che intitolo Diamoci una pacca sulla spalla

wolf ha detto...

Considerando che la polizia, piu che per prevenzione fà regolarmente dei test alcolici agli automobilisti, con lo scopo far cassa tramite le multe.
Non mi si venga a dire che nell'arco di tempo tra la scoperta del dna di ignoto1 e l'arresto di Bossetti, non abbiano fatti di questi blocchi con l'etilometro.
E che ai boccagli raccolti a partire dal 2011 non abbiano prelevato il Dna.

In tutti questi anni, quante probabilità ci sono che il Bossetti non sia mai stato fermato?.
Mettiamo che tra il 2011 ed il 2013 Bossetti sia stato fermato come tutti gli altri conducenti per un alcol test.
È una cosa normalissima incappare in questi blocchi che non ci fà piu caso e ci si dimentica facilemte.

Mettiamo che il Dna di Bossetti ce lo avevano, come quello di tutti i conducenti fermati ad un blocco, già nel 2011- 2012.

Se in 4 anni di indagini infruttuose si voleva darsi una mossa incolpando un capro espiatorio, avevano già dei Dna da sorteggiare e selezionare con pedinamenti il soggetto che si presta meglio in qualità di assassino.

Bossetti aveva tutti i requisiti, muratore, transito quotidiano e regolare tra lavoro e casa, qualche lampada solare nelle vicinanze eccetera.

Vengo al sodo ripetendomi a proposito di ignoto1:
Il Dna di ignoto1 è integro, nucleare + mitocondriale.
Non è vero che il mitocodriale è di un altro soggetto e che quello di ignoto1 è misteriosamente assente.
Impossibile.

Ignoto1 è si un figlio illegittimo del Guerinoni, ma per far figurare che Bossetti è suo figlio, nella banca dati creata con i Dna raccolti anni prima dagli etilometri, hanno il suo Dna.

Come avrebbero potuto sostituire il Dna di ignoto1 con quello di Bossetti?.
Semplicemente incaricando degli hackers a modificare il relativo codice nel server della scientifica.
Il lavoro degli hackers è invisibile e non lascia tracce nei server violati.

Ma non era piu semplice che a modificare la codifica era colui che per mestiere aveva accesso al server?.

No.... perchè anche l'amministratore di sistema deve loggarsi per accedere al sistema e se non ha le conoscenze di un hacker, avrebbe rischiato di farsi scoprire.
I file dei log tengono nota di tutto, credenziali, password, data di accesso eccetera.
Ma sopratutto perchè nessuno degli addetti ai lavori deve sapere dell'inganno

Quindi per incastrare Bossetti senza lasciare tracce nel server lo deve fare chi in seguito lo si ringrazierà il giorno dopo l'arresto. (diamoci una pacca sulla spalla).

Il resto è un gioco, si fà un finto blocco, si preleva il Dna di Bossetti, lo si confronta con la nuova codifica modificata dagli hackers e 2 giorni dopo si inscena l'arresto sul luogo di lavoro. L'assassino è servito, volendo confrontare nuovamente il referto, risulterà sempre che il Dna è suo.

Naturalmente i reperti con il dna di ignoto1 li devono difendere con le unghie e con i denti, affinchè nessuno della difesa possa metterci mano per un riesame, e cosi è stato.

Ecco spiegato perchè in tre processi si è sempre negata la ripetizione.

Gilberto ha detto...

Quello che dice Wolf è chiaramente solo una ipotesi, però una ipotesi che può essere controllata con un nuovo test di paternità con materiale di prima mano(o con un raffronto del profilo genetico di Massimo Bossetti già archiviato con uno nuovo della sorella), per fugare ogni dubbio...

Antonello ha detto...

Cerchero' di spiegare meglio il mio dubbio sulla ineludibilita' della paternita' eventualmente sconfessata.

Se io dimostro che B. e' fiio dell'uomo che l'ha cresciuto e non dell'autista per capirci, io sto dimostrando anche ed automaticamente che Ignoto1 e' pure lui figlio dell'uomo che ha cresciuto B.

Ci siamo? E questo cosa cambierebbe nel processo appena ccncluso? Nulla, secondo me, Ignoto1 e' libero di essere figlio di chi l'ha evidenteente concepito, ma autometicamente anche B. essendo i due Dna risultati collimanti, ci siamo? Bene.

Ne consegue che arrivato all'assunto in ipotesi raggiunto, che B. possa essere figlio naturale di chi l'ha cresciuto, devo dunque sempre dimostrare che B. non sia Ignoto1, non che non venga allora il sospetto, verrebbe a chiunque credo, ma come fai materialmente e senza concetti strampalati?

Non hai piu' materiale, ergo quella verita' e' ferma ai tre discutibili gradi di giudizio abbastanza ricolmi di dubbi ma sentenziati.

Certo i dubbi sulla metodolgia dichiarata e poi seguita si aprirebbero a ventaglio, compresi forse richieste di danni morali e materiali su una paternita' disonorevole, perche' finta, per il figlio, per la madre e forse anche per i G.

Ma di fatto, dico sul lato giudiziatio cosa potrebbe cambiare?

Cambia se io dimostro che B. ha un Dna incompatibile o diverso da quello di Ignoto1, ma che lui possa essere figlio di chiunque e' una liberta' che nessuno gli leva e che non incide sulle tre sentenze in se fondate proprio su quei due Dna collimanti e mai piu' analizzabili.

Lo hanno fatto credo forse maldestramente, se non con evidente poca lungimiranza, non c'e' piu' possibilita' di rieffettuare quell'indispensabile test, perche' cosi' hanno deliberatamente provocato in buona fede o meno.

E quindi le tre sentenze, dicono loro, non si toccano a meno che non escano fuoti elementi gravi opponenti.

Colpa mia? No, sto appunto criticando questa metodologia e queste sostanze su vari punti esposte a gravi dubbi.

amelia ha detto...

@gilberto è un'ipotesi complottista .. alla quale posso dare credito solo se ha un movente serio e se ipotesi più banali sono meno probabili .. e non mi pare il caso. Se il dna era davvero abbondante non capisco perchè non sia stato possibile tracciare il genoma, se lo era rispetto una genotipizzazione standard e nulla di più non si può escludere un errore .. non sono così infallibili le procedure .. è chiaro che quando confronti due dna le possibilità di errore siano vicine allo zero, ma quando ambedue vengono fuori da un bel campione salivare in vita, una bella analisi con tutti i crismi .. mentre in questo caso abbiamo un dna nucleare delineato da una traccia su un corpo lasciato tre mesi all'aperto e un bel campione di saliva viva e vegeta.
Io tra l'altro devo ancora capire come possano aver trovato il dna del guerinoni su un francobollo leccato venti anni prima .. ma non c'è un limite? d'accordo che era luogo protetto e asciutto probabilmente, ma sono venti anni ! Al punto che Portera non era convinto e ha chiesto la riesumazione del cadavere

Ivana ha detto...

Gilberto, hai scritto:Ivana vedi che non leggi gli interventi? E seguiti a non capire un tubo. Nessuno ha mai parlato di patrocinio infedele. Leggi bene quello che dice Wolf. Parla di hackers.


Mi appari irritato al punto da diventare offensivo.
Di eventuale “patrocinio infedele “ ho parlato io!!! Non ho detto che ne ha parlato qualcun altro E infatti non l’ho scritto in corsivo.




amelia ha detto...

@antonello è vero quanto dici .. ignoto 1 può essere figlio di chi ti pare, come bossetti, ma se ignoto 1 e bossetti combaciano sempre bossetti reo resta ..
solo che se affermi che per indagine genetiche tu dai per certo ignoto 1 figlio di guerinoni e risulta che bossetti è figlio di tutti tranne che di guerinoni (infatti controllare sia figlio di giovanni non è rilevante, a parte che se lo fosse la difesa lo avrebbe ovviamente detto), allora come cavolo fanno a combaciare? a meno che il padre di bossetti non fosse un gemello del guerinoni

Gilberto ha detto...

Amelia

Del fatto se ne era già parlato e non solo nel blog. Un po' dappertutto… Se non c'è nessun complotto a maggior ragione va fatta una verifica per sciogliere ogni dubbio e per dimostrare che è stato fatto davvero tutto per scagionare l'imputato. E sulla questione paternità la difesa è in grado di agire in autonomia, non ha bisogno di autorizzazioni.

Se poi la non paternità del padre legale verrà riconfermata sarà davvero il trionfo della trasparenza

Stefania ha detto...

Per Haddock

Quello che hai scritto il 21 ottobre 2018 14:06:00 CEST

è esattamente quel che penso, Haddock!

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Per Gilberto che ha scritto:

"Se ignoto 1 è figlio di Guerinoni (mica lo dico io, ci sono arrivati loro con una indagine mostruosa) e Bossetti fosse figlio biologico di Giovanni... allora Bossetti non potrebbe essere Ignoto 1 elementare Watson. A meno che Stefania non ci dica che è possibile averne due di padri biologici."

forse non è chiaro non sono io da convincere ma chi puo' riparire il processo. E scrivere che non è immpossibile due gemelli abbiano padri diversi è differente che scrivere che è probabile. E' quello che ho scritto. Quindi la tua battuta su due padri biologici lo trovo "spirito di patata!".

Sono sempre stata corretta e non ho mai deriso gli altri utenti. Perchè vuoi provocarmi? Non mi sembra il caso.

Stefania

Stefania ha detto...

Scusa gli strafalcioni: chi puo' riaprire il processo e impossibile due gemelli.

Stefania

Gilberto ha detto...

Stefania

Non volevo provocarti, se in qualche modo ti sei sentita derisa, cosa che non volevo fare, ti prego di scusarmi.

Però il mio discorso ipotetico era chiaro. Massimo e Letizia non possono che avere un solo padre. E se risultasse che ne hanno due, uno per Massimo e uno per la sorella(caso rarissimo visto che in tutto il mondo se ne contano una decina di casi documentati) di sicuro seguirebbe poi un nuovo test di paternità come atto formale per tagliar la testa al toro.

Però credimi, nel caso ipotetico che risultasse una difformità tra Massimo e Letizia, nessuno, avrebbe dubbi circa l'esito… di quest'ultimo test di paternità...

Antonello ha detto...

@Haddock

"...Ma se il tuo risultato è l’esito di un percorso investigativo e logico che corrobora il tutto, allora se questo salta non puoi tenere buono il risultato.

Haddock..."

Credo che purtroppo invece sia cosi', salvo riaperture e diverse chiusure.

Nel senso che dalle sentenze, le stesse non si fondano sul percorso che gli inquirenti avrebbero fatto e che tu citi, ma proprio invero sul risultato che avrebbero raggiunto con riti Credenziali "Wudu" di sorta, persino giudicando assolti i Diritti Costituzionali della Difesa, come sappiamo inascoltati e "sentenziati" come avanzati con richieste non pregevoli.

Se sono stati capaci di tanto, figurati se l'onnipotenza basata sulla Credibilita' religiosa li porti a fermarsi un attino sulla coscienza di quanto eseguito e sentenziato da ben tre Processi e gradi di Giudizio avendo davanti falle divergenti sul perxorso effettuato sulla base del quale non avrebbero manco potuto sentenziare.

Una speranza abbastanza positiva direi, che ci sta, come ci sta fare il tentativo, ci mancherebbe, e con i miei migliori auspici, ma credo che dimostrare che Ignoto1 sia figlio di chi ha cresciuto B., che ha collimante Dna porti esattamente dove loro volevano.

E daltronde quel risultato a test di laboratorio materialmente non si puo' piu' ne rifare ne quindi rimettere in discussione, atteso che pper tre Processi, e 39 Giudici, hanno rifiutato di concedere ulteriore test per mancanza di materiale e richiesta assente di pregio.

Ergo io posso arrivarci in mille modi al risultato, posso anche raccontare di esserci arrivato sognandolo e su ispirazione venutami dopo aver visto il sangue con dna di San Gennaro liquefarsi, ma il risultato giudiziariamente giudicato tale e' quello che conta, e se non e' ripetibile e' impossibile rimetterlo in discussione.

Forse e' possibile decretare una incompatibilita' nozionistica ed ineludibile fra i dna di Ignoto1 e quello di B. ma non so, non sono un esperto, non so se e' possibile e come.

Il vero nodo processuale e' una perizia pubblicata a contraddittorio sulle riviste scientifiche mondiali e portata in qualche tribunale di Berlino, che sia pero' capace ed all'altezza di ragionarci su seriamente senza strampalate superficialita'.

Alla luce delle conclusioni di Annika prima e di Gill dopo, Ignoto1 e' riconducibile solo alle 6 (sei) settimane a ritroso dal rinvenimento del corpo e quindi ben lontano temporalmente dalla presunta tempistica consegnata alla presunta scena del presunto crimine.

Ne consegue che quella che a sentenza si riporta invero scientificamente come Prova Regina di Colpevolezza, e' proprio la Prova Regina e Scientifica del contrario di quanto si presume.

Secondo me, poi accetto e sostengo, forte di questa granitica e scientifica certezza ogni positivo tentativo altro, ma credo sia inutile purtroppo, a meno che non ci siano altre novelle, confessioni con tanto di luccicante spiegazioni, di qualcuno/a/e, od altri spunti ineludibili sulla sostanza reale di questa storiaccia.

Cio' non toglie che fuori dai Tribunali io ragionerei come dici tu, e cioe' se scopro che il.percorso e' errato metto si in discussione pure il risultato a cui mi ha portato, come no.

Stefania ha detto...

Gilberto: scuse accettate, facciamo non sia accaduto nulla, ok? :-)

Antonello: ti rendi conto che per assurdo, sarebbe stato piu' sensato e credibile se si fosse detto che non si poteva sapere chi ha ucciso Yara ma considerato che il corpo deve essere rimasto per parecchio tempo nel campo (ma non da subito perchè i cani avrebbero fiutato e perchè il corpo non aveva ancora preso il colore delle sterpaglie e quindi sarebbe stato individuabile anche dall'altro viste le ricerche aeree) il Bossetti poteva essere colpevole di aver depistato ed aiutato il/gli assassini al trasporto del cadavere di Yara a Chignolo?

Stefania

Wolf ha detto...

Leggo in questo momento da questo articolo

https://bergamo.corriere.it/notizie/cronaca/18_ottobre_12/bossetti-giorno-verita-yara-gambirasio-cassazione-4255ad64-cdfd-11e8-b10d-ee18a19b48a0.shtml

e riporto un passaggio della requisitoria del PG Mariella De Masellis
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“È giusto interrogarsi che ci sia anche solo il dubbio sull’innocenza di Bossetti – ha continuato -. Ma per dirlo si dovrebbe dire che c’è una serie di cose impossibili: che c’è stata una contaminazione tale da realizzare un Dna identico a quello di Bossetti che mai era stato nella banca dati; che il ris e i consulenti hanno modificato i risultati delle macchine; che sia stata perseguita la necessità di trovare in Bossetti un capro espiatorio prima di sapere chi fosse; che non è figlio di Giuseppe Guerinoni; che non è Ignoto 1 benché questo sia stato confermato da 24 marcatori e la cosa non sarebbe attendibile quando invece è stato confermato da tutti. Ma se tutto questo non lo possiamo dire allora il ragionevole dubbio non c’è e Bossetti merita la conferma dell’ergastolo. Il Dna ha dato voce a Yara ed è l’impronta genetica di Bossetti, che non ha avuto pietà”.
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Quello che è impossibile per la Masellis è possibilissimo per chi ha realizzato il piu distribuito software per intrusione di sistemi informatici al mondo.

I quali si sono accontentati, dandosi una pacca sulla spalla, dei ringraziamenti dei ROS.

Ripeto: tutte le stranezze emerse su quel Dna partono da qui.

Come dichiara la Masellis:
<>

Gilberto ha detto...

No, la questione non riguarda solo il percorso investigativo. Quello sarebbe solo un aspetto. Siamo sempre in un campo ipotetico.

E' chiaro che se Bossetti risultasse figlio del padre legale significherebbe, come ipotizzato da Wolf, che esistono due profili, uno falso e introdotto surrettiziamente da un hackers, quello che poi ha identificato Bossetti con ignoto 1, e l'altro, quello che poi si scoprirebbe come autentico che lo qualifica come figlio genetico del padre legale Giovanni.

Dunque sull'innocenza del muratore non ci sarebbe più nessun dubbio sia in relazione al percorso investigativo che sarebbe basato su una fallacia, e sia in relazione al profilo genetico che risulterebbe contraffatto. Ovviamente stiamo sempre parlando ipoteticamente…

Però non vedo nessun ostacolo ad effettuare quella verifica e qualunque possa essere il risultato

Wolf ha detto...

Infatti basterebbe un tampone salivare della gemella + uno di un figlio o stretto parente del Guerinoni.
Li si infilano nelle apposite custodie e si consegnano ad un laboratorio in svizzera per essere tranquilli.

Antonello ha detto...

@Gilberto

Beh anche quello sarebbe da dimostrare, e la vedo durina considerando che stiamo parlando di un Team referente dell'Istituzionale, per l'amor di Dio tutto possibile ma nel caso ci sarebbe da portare via mezza popolazione giudiziaria.

Non che cio', dopo quanto ho visto mi vedrebbe piangere disperato, ma credo si ritornerebbe all'assunto mai sconfessato e sconfessabile ed a cui peraltro nessuno spirito santo ha potuto assistere a garanzia e testimonianza.

Ma io lo dico proprio per chi ha effettuato le analisi, anche abbastanza privi di difendibilita' ed esposti a questa grave responsabilita' da soli contro l'universo, potevano addirittura filmare i test e non l'hanno incredibilmente fatto.

B. nel caso da te prospettato avrebbe sempre un solo ed unico naturale padre, come accade peraltro in natura, illuminando invero due risultanze diverse, una raggiunta eventualmente con errore dagli inquirenti nel percorso che citava Haddock, ed un'altra a test questa volta ripetibile e reale dimostrato.

Evidentemente cio' non potrebbe dimostrare altro se non un evidente errore di percorso degli inquirenti, su questo sono daccordo e con le conseguenze immaginabili, una su tutte Ignoto1 sarebbe figlio di chi ha cresciuto B., e non diell'autista, tornando all'assunto "Wudu" che fonda le sentenze, e quello invece bisogna giudiziariamente smontare credo.

Io credo che l'unica possibilita' giudiziaria, il reale e lo scientifico seguono strade diverse, possa veramente essere dimostrare una incompatibilita' di risultati esaminando solo i dati raw a disposizione, possibile? Non so, ma in quel senso credo sia l'unica.

Anche le novelle sul Team sono esecrabili, ma tutte ancora da provare come attinenti al caso Yara, e non al progetto "Yara", tolto che se certa gente imparasse a controllare ilegalmente la privacy dei propri cervelli vivremmo tutti piu' sereni e democraticamente liberi.

Vanna ha detto...

Allora, per quanto abbia potuto capire, se è dichiarato che MGB è figlio di Gue, allora dovrebbe partecipare anche la famiglia Guerinoni alle spese richieste dalla famiglia Gambirasio?
Grazie per la risposta.

Stefania ha detto...

No, Vanna. Nel momento in cui MB fosse dichiarato figlio legittimo di GG, MB concorrerebbe alla sua quota di legittima e solo quella quota andrebbe ai Gambirasio perchè diventerebbe denaro nella disponibilità di MB. Quello che spetterebbe alla sorella Letizia andrebbe a lei e nulla sarebbe dovuto da lei ai Gambirasio come nulla sarebbe dovuto dalla famiglia Guerinoni ai familiari di Yara. Per assurdo, dopo la filiazione MB potrebbe rinunciare alla sua quota di legittima cosi' venga divisa tra gli altri eredi (fratellastri, moglie di GG se ancora in vita e sua sorella Letizia).

Stefania

Gilberto ha detto...

Antonello
Per adesso il discorso è ipotetico, inutile correre tanto avanti. Se si concretizzasse avremo modo di tornare sull'argomento con cognizione di causa. Nel caso ipotetico comunque e per certo Bossetti passerebbe in secondo piano e a tenere banco sarebbe altro…

Stefania ha detto...

Una cosa mi sono scordata Vanna: non credo neppure MB e sua sorella potrebbero reclamare ai Guerinoni la loro quota di legittima nel caso fosse dichiarato formalmente essere loro figli del defunto GG perchè sono trascorsi piu' di dieci anni dal decesso. Ma forse, come facevano notare giustamente sopra, questo tempo massimo per reclamare le proprie quote potrebbe essere conteggiato non già dalla data della morte di GG ma dal momento in cui MB ha avuto contezza di poter essere suoi figlio. Su questa cosa ci sono pareri discordanti e non ho certezze.

Stefania

Vanna ha detto...

Grazie Stefania, la mia domanda è scaturita dalla certezza di quella paternità così sbandierata che dovrebbe portare ad una condivisione ereditaria o è servita solo per condannare e non pagare eventualmente i danni?
Di fronte al denaro non si guarda in faccia nessuno.
Qualche risvolto potrebbe esserci sotto questo punto di vista.

Stefania ha detto...

Potrebbe essere, perchè se MB e sua sorella chiedessero ai Guerinoni di collaborare al fine di stabilire chi è figlio di chi, non potrebbero neppure firmare una rinunzia alla loro eventuale eredità perchè questa dichiarazione risulterebbe non valida in quanto un qualsiasi soggetto non puo' rinunciare (e di questa sono certa) ad un eredità che ancora non è dimostrato un giorno possa spettargli.

E' una cosa che molti genitori che donano la loro casa ai figli, tenendo l'usufrutto non valutano (te lo puo' spiegare un bravo civilista ma meglio ancora un notaio).

Tu regali una casa ad un figlio (magari ti tieni l'usufrutto) e quando schiatti tuo figlio ha difficoltà a vendere proprio perchè il bene lo ha ricevuto per donazione e non per successione.

Se dovesse presentarsi alla porta un fratellastro, questi potrebbe chiedere la sua parte non solo al figlio ma anche a chi ha magari comprato la casa da lui ereditata (già ... ci si puo' rivalere anche sul compratore).

E' uno dei motivi per cui le banche storcono il naso (e molte proprio si rifiutano) di concedere mutuo per l'acquisto di una casa che il venditore ha ricevuto per donazione.

Ci sono leggi in Italia che risalgono ai tempi dei Borboni e che nessuno ha mai pensato di cancellare visti i passi della scienza.

Esiste, ad esempio una legge del CC chiamata "del lutto vedovile" (che in pochi conoscono) per la quale una vedova non puo' contrarre nuovo matrimonio se non sono trascorsi almeno dieci mesi dal decesso del primo coniuge ... perchè potrebbe aspettare un bambino dal deceduto. E vale anche se hai cinquant'anni e ti presenti con un certificato ginecologico che attesti che non ti è apparso l'Arcangelo Gabriele in sogno!

Stefania

Antonello ha detto...

@Stefania

Beh sulla regola dei dieci mesi, visto il casino attuale con figli che non sanno chi sono i padri e le madri la penso diversa, saro' anche all'antica ma piu' si vede questa allucinante confusione genitoriale dettata da improbabili rivalse e modernita' assurde tantopiu' le leggi devono prevedere le differenze naturali difendendo la famiglia innquanto tale e non in quanto immaginaria.

E lo ritengo giusto, daltronde una coppia puo' stare insieme anche senza certificazione statuaria esterna, aspettando cosi' il tempo necessario a levare dubbi di sorta, dunque le adozioni probabilmente crollerebbero tanto poca e' la dignita' che oggi purtroppo viene restituita ai sentimenti ed alla vita.

Te ragioni per te, e forse spero giustamente, ma l'orizzonte di una legge e' talmente vasto che e' bene considerare la varieta' di imbecilli convinzioni autoincintanti.

Compreso l'ultimo genio che in televisione festeggiava allegro ed incosciente di essere diventato Mammo.

Antonello ha detto...

@Gilberto

"...Gilberto ha detto...

Antonello
Per adesso il discorso è ipotetico, inutile correre tanto avanti. Se si concretizzasse avremo modo di tornare sull'argomento con cognizione di causa. Nel caso ipotetico comunque e per certo Bossetti passerebbe in secondo piano e a tenere banco sarebbe altro…

21 ottobre 2018 16:58:00 CEST..."

Ma in quel senso voglio sperare ci siano novelle inquanto mi risulta sia tuttora aperta un'indagine, semmai uno scandalo mica da ridere.

E se fosse come te prospetti ad ipotesi, a parte che non mi stupisce piu' nulla, sarebbe ancora piu' grave, io mi spingo avanti proprio perche' ho la convinzione, e qui la scelta della strategia da utilizzare non e' ininfluente al risultato, credo, ma semmai vedremo se cosi' sara'.

Stefania ha detto...

Dai Antonello, esistono ecografie, visite ginecologiche e test di gravidanza! Non siamo nel '700.

:-)

Stefania

antrag ha detto...

Allora, Ivana, invece di litigare su altri commenti, esprimi un tuo parere "personale" ed "inutile" (il quotato fa parte delle tue ossessive tiritere) sulla prova di paternità nei termini in cui se ne sta ora discutendo!

Oppure sei rimasta al: IPSA GINA INSUSURRAVIT...

Ivana ha detto...

Allora, Ivana, invece di litigare su altri commenti, esprimi un tuo parere "personale" ed "inutile" (il quotato fa parte delle tue ossessive tiritere) sulla prova di paternità nei termini in cui se ne sta ora discutendo!

Oppure sei rimasta al: IPSA GINA INSUSURRAVIT...


Ho sempre usato il termine “ininfluente”, nel senso che la mia opinione non poteva influire su quelle che sarebbero poi state le emergenze processuali.
Quindi il termine da te virgolettato “inutile” non è stato da me utilizzato.
Litigare? Mi limito a rispondere, senza alcuna scompostezza,riguardo a determinate illazioni, espresse da altri, sulla mia persona e sul mio punto di vista.
Che cos’è questo tuo tono imperativo nei miei confronti?
Ti sembra rispettoso?
Mai mi sono permessa di pretendere che qui qualcuno esprimesse il proprio parere su un determinato argomento, tanto più che sulla questione paternità (tra padre legale e M. G. Bossetti) mi sono già abbondantemente espressa, nel rispetto dell’altrui punto di vista.
Che cosa c’entra Gina (che riguarda un argomento che mai ho preso in considerazione)???

Antonello ha detto...

@Stefania

"...Stefania ha detto...

Dai Antonello, esistono ecografie, visite ginecologiche e test di gravidanza! Non siamo nel '700.

:-)

Stefania

21 ottobre 2018 17:57:00 CEST..."

Si capisco, ma ho visto cose che voi umani, ahahahhaahha; va beh lasciam perdere, che le cronache sono ricolme di gente che e' convinta di essere padre o madre, perche' ad esempio sarebbe un provvedimento a cui dovrebbe assolvere anche un uomo, mica solo una donna, e che ne sa una donna di cosa puo' aver combinato il proprio amato in Cina nei nove mesi precedenti allo splendido incontro, salvo poi sorprese sconvolgenti, e li non esistono test di gravidanza che tengano.

Ma e' su queste cose che purtroppo tanta gente ci gioca fregandosene poi di eventuale prole.

Sembra un gioco, gente che mette su famiglia con i vibratori o le bambole gonfiabili degli altri, non e' mica leale, ahaahhahaha.

Anonimo ha detto...

@Antonello
comprendo e concordo in astratto. Però penso che almeno la riapertura del processo sarebbe dovuta e a quel punto pure la ripetizione degli esami.
Ciò detto, mi trovo in un vicolo cieco.
Da un lato trovo logico che la difesa abbia svolto esami per accertare la paternità (quindi Massimo Bossetti non è figlio di Giovanni), ma non so se abbia potuto fare accertamenti in merito al Guerinoni; d'altra parte, pure la procura avrà svolto accertamenti e credo sia ragionevolmente certo che Massimo Bossetti è figlio del Guerinoni.
A questo punto, perché manca il famoso documento tanto invocato da Gilberto? Questo raffronto l'avranno pur fatto, no? Che gli costa esporre la prova documentale che rafforza la propria tesi?
E perché Bossetti ha tanto insistito sulla ripetizione? Solo perché sa che non può essere fatta? Un bluff, insomma? O perché non ha ucciso nessuno (il che comunque non escluderebbe un eventuale riscontro positivo della ripetizione)?
Haddock

Wolf ha detto...

Antonello ha detto:

Anche le novelle sul Team sono esecrabili, ma tutte ancora da provare come attinenti al caso Yara, e non al progetto "Yara", tolto che se certa gente imparasse a controllare ilegalmente la privacy dei propri cervelli vivremmo tutti piu' sereni e democraticamente liberi.

21 ottobre 2018 16:32:00 CEST

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Antonello, non c'è nulla da provare.
I riferimenti al caso Yara Gambirasio sono inequivocabili.


http://picplus.ru/img/1810/21/4a7cf61c.png
http://picplus.ru/img/1810/21/c722c30e.png

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Da non confondere con altre mail dove cita il tool YARA consigliato anche da Kaspersky Lab

YARA è un tool per scoprire file dannosi o modelli di attività sospette su sistemi o reti che condividono somiglianze. Le YARA Rules– essenzialmente stringhe di ricerca – aiutano gli analisti a trovare, raggruppare e dividere in categorie sample di malware collegati e fare collegamenti tra essi per costruire famiglie di malware e scoprire gruppi di attacco che potrebbero altrimenti passare inosservati.

Antonello ha detto...

@Wolf

Si ma in relazione al caso Yara cosa di reale si ha e cosa effettivamente si puo' portare ad eventuale nuovo giudizio?

Abbiamo una pacca sulla spalla aldila' dei momenti del geniale fermo, beh fino a qua ai CC ne devono essere arrivate tante di pacche e li abbiamo un rapporto stretto di lavoro fra il Team e le Istituzioni, non vedo come possa di per se il dato, poi se l'indagine scopre altro benvenga, sconfessare queste tre sentenze.

Si poi abbiamo una commessa per un Dna sintetico ad un sito o ditta israeliana, abbastanza sospetto, ma di fatto io come posso provare che i dati pubblicati da wekeleaks abbiano potuto depistare, piu' di quanto non abbia fatto l'ermetica chiusura mentale degli inquirenti sul proprio convincimento?

Ergo ci vorrebbe o una risoluzione di indagini in corso, il che sarebbe abbastanza grave, od una vera e propria denuncia perche' il canale penale si debba attivare su quanto risaputo sul Team ed i clienti collegati.

Ripeto, io ho fiducia su tutto, ma se devo limpidamente dire a cosa credo, la penso leggermente diversa, e' che una riforma deve per forza avere un garante e delle sanzioni, se il popolo stabilisce dei termini entro il quale stare puoi essere chiunque ed avere i mille ruoli assegnati ma a me popolo serve che il tuo lavoro lo fai entro determinati paletti, senza limite ma con le garanzie di rispettare i concetti Costituzionali principali, poi quello che vedo mi dice che gliene frega na beata mazza a nessuno.

Se deve essere trovato un responsabile a tutti i costi allora che lo dicano, ma manco un gioco si porta avanti in questo irragionevole modo.

amelia ha detto...

@ per tutti .. non si fa istanza di riconoscimento giudiziale della paternità per una eredità, questa è solo una conseguenza, ma si fa per sapere chi è nostro padre o nostra madre. fine del discorso. Tale diritto è imprescrittibile ergo i due fratelli Bossetti possono farla quando vogliono, sempre e comunque, e non solo !!! possono farlo persino i loro eredi entro mi pare due anni dalla loro morte .. fate voi.
Non incasiniamo l'argomento con dubbi che per quanto legittimi (quanto gli spetta dell'eredità e come) che non hanno senso e valore . .e non cambiano la sostanza . .non solo anche ammesso non avesse diritto alla loro quota su giuseppe guerinoni han diritto su qualsiasi quota che riguardi i figli di guerinoni (eventuali parenti senza figli lontani o terzi che lascino ai figli di guerinoni) perchè con la nuova normativa si entra nella famiglia del padre o della madre e non si è più solo figli dei medesimi.
Bossetti risponde soltanto con sue finanze e beni, qualsiasi storno ad altri può essere interpretato, come sempre avviene quando hai una posizione debitoria, come tentativo di eludere di pagare quanto dovuto . e come tale contestato. Nessuno altro oltre a lui deve qualcosa ai gambriasio, ma i debiti si ereditano e quindi quando sarà morto se il debito non sarà saldato spetterà pagare ai figli a meno che, cosa che ovviamente faranno, non facciano rinuncia all'eredità.

Antonello ha detto...

@Wolf

Interessante il primo link.
http://picplus.ru/img/1810/21/4a7cf61c.png
http://picplus.ru/img/1810/21/c722c30e.png

Il secindo non me.lo.fa aprire.

Wolf ha detto...

Forse perchè le dimensioni sono maggiori.
cliccaci con il destro e seleziona "salva destinazione con nome" (dipende da che browser usi).
Casomai te ne do un altro.

Wolf ha detto...

Ecco il link diretto

https://wikileaks.org/hackingteam/emails/emailid/67139

Wolf ha detto...

Poco importa se le mai scambiate da HT non hanno valenza giurica e che segnalarle non porta niente.

Quelle mail bastano comunque ad insinuare il dubbio che quel codice di Dna nel sistema informatico è stato modificato. Quindi non è piu corrispondente come in origine ad ignoto1, ma sostituito con il codice genetico di Bossetti.

Se alla famiglia ed ai difensori di Bossetti viene instillato questo dubbio, dovrebbero toglierselo in via privata con un confronto dei Dna tra Letizia B. ed un parente prossimo del Guerinoni.
Se il risultato smentisce il risultato padre Guerinoni- Letizia Bossetti.
Lo si strombazza ai 4 venti e si ricorre in un tribunale superiore.

Anonimo ha detto...

Anonimo

Io il confronto lo farei in via preliminare tra i profilo di Bossetti di Torino che la famiglia o gli avvocati dovrebbero avere (su carta) e quello di Letizia (da tampone). Già da lì si potrebbe cominciare a capire qualcosa.

amelia ha detto...

@ wolf io continuo a pensare che nn occorra pensare a chissà cosa di assurdo, bisogna volare rasoterra .. allora tanto per cominciare ht potrebbe aver aiutato nell'inserire ricerche porno finte nel pc di bossetti .. quindi potrebbe aver costruito un indizio .. poi certo può essere anche che si sia spinta oltre su mandato dei carabinieri ..
ma torniamo sempre all'inizio .. la ricostruzione genotipica di ignoto 1 .. se la falla è qui, falla dovuta a condizioni di lavoro improbe ovvero incerte, se la falla si è allargata con la comprensione che il mtdna è quello matrilineare di yara .. forse si capiscono alcune cose

amelia ha detto...

poniamo appunto che fosse corretta la prima idea .. ignoto 1 è un profilo ricostruito con diversi margini di incertezza date le condizione del reperto, ma è meglio di niente .. non sapendo da che parte girarsi .. magari ci sono alcuni punti fermi in tale ricostruzione che possono essere testati con sicurezza (poniamo una decina di marcatori, pochi per avere un colpevole alla sbarra, ma interessanti per restringere le indagini, dato che dodici è già standard di riconoscimento) e quindi si comincia la caccia con le solite tecniche .. compagni, amici, conoscenti, chi passava di lì .. la discoteca è un giro di droga etc .. e si arriva a guerinoni damiano .. che per quanto all'estero, magari non è certa la data, non è certo se ti sei perso un passaggio in qua e là, è figlio di persona che frequentava la casa e quindi poteva aver avvicinato yara .. gli fai il dna e lo vedi SIMILE .. molto SIMILE .. certo parti da prova scacia, il confronto da simile siamo diciamo ad "acquetta" che è sempre meglio di "acqua profondissima" .. quindi ti metti a scandaglaire tutti i guerinoni .. finchè non trovi il giuseppe (e ancora domando come sia possibile e che han trovato dopo venti anni da una marca da bollo, ma qualcuno l'ha chiesto e visto della difesa?) .. non contenti tirano fuori il cadavere .. ok il profilo insicuro di ignoto 1 combacia .. è molto probabilmente figlio suo .. hai già escluso i figli .. magari hai la voce che da giovane si è divertito .. poi in fondo niente di strano o di raro nella cosa .. cerchi un figlio illegittimo .. ora è chiaro che il colpevole non verrà mai a darti il suo dna, no? uomini che venissero nove su dieci manco sono parenti .. al massimo potrebbero essere interessanti se condivissero la linea matrilineare con ignoto 1 .. appunto è quale è sta linea? si crede, ovviamente la cosa ha un senso, che sia il mtdna nella traccia 31.g.19 dove abbonda assieme a buona traccia di dna nucleare .. se non erro chi ha individuato il nucleare non ha mai lavorato sul mtdna di yara o dei reperti.. (continua)

amelia ha detto...

(continua) quindi vai con la ricerca della presunta madre ..
ad un certo punto sei in stallo ... non la trovi .. stai andando di indagini tradizionali .. magari la signora si nasconde perchè ha capito (insomma se leggo sul giornale che l'omicida è figlio di guerinoni e io so di aver avuto un figlio con guerinoni un attimo mi allarmo, no? e questo ben prima che mi chiamino per il test del dna) In un primo momento scoperta la coincidenza del mtdna nelle tracce gli inquirenti ipotizzano come è ovvio che ignoto 1 condivida la linea matrilineare con yara .. il posto è piccolo non ci sarebbe niente di trascendentale e sarebbe cosa anche magari alla lontana .. Ma viene scartata questa strada .l'arzuffi chiamata nel frattempo era andata ma il suo mtdna è diverso da quello di yara .. e anche di ignoto 1 se il mtdna coincideva .. bossetti non è chiamato .. nel frattempo le chiacchere montano e si torna all'arzuffi .. deve essere per forza buttata a mare l'ipotesi che ignoto 1 abbia il mtdna di yara affinchè sia suo figlio ad essere ignoto 1 .. nn può essere diversamente .. a meno che massimo bossetti non sia figlio dell'arzuffi oltre che di giovanni bossetti. Ma all'arzuffi fondamentalmente non si è arrivati per genetica ma per indagine tradizionale .. ecco che qui avresti già dovuto avere che dna nucleare guerinoni+dna nucleare di arzuffi ti possono dare tra le possibilità il dna di ignoto 1 (se tutto è giusto) e solo successivamente devi andare a vedere se ignoto 1 corrisponde ad uno dei figli dell'arzuffi che conosci (in teoria lei potrebbe aver dato in adozione il figlio avuto con guerinoni, no?) e questo sempre se hai fatto tutto bene ..
Ora in questa fase .. qualche aggiustamentino secondo me può esserci .. non sul file di ignoto 1 che hanno in troppi ma su quello dell'arzuffi soprattutto .. quello di massimo poi sarà più controllato, quello di ignoto 1 ce l'hanno tutti, con tutti i suoi limiti, e quello di guerinoni è stato fatto in condizioni di sicurezza e in tempi non sospetti se io sono a fare il test su bossetti do per sicuro il risultato di ignoto 1, do per sicuro il risultato di guerinoni e della arzuffi e che ambedue possono darmi ignoto 1 .. beh se c'è qualche picco che non torna molto posso pensare ad un errore del kit o qualcos del genere e fare prove finchè magari non torna .. visto che come abbiamo già visto in aula certi picchi possono dipendere dalla zona di sollecitata .e cmq resta il mistero di come se avevano in mano un allele diciamo raro non fosse stato usato .. non è che sto allele è proprio nella parte del dna ricostruito di ignoto 1 considerata meno sicura perchè meno ribadita nelle varie amplificazioni?

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