sabato 30 agosto 2014

Yara Gambirasio. Quale verità scientifica si sta raccontando? Lettera aperta di Annika ai suoi colleghi italiani

Luogo ritrovamento Yara
Spettabili colleghi italiani,

abbiamo lauree, masters, PhD e pubblicazioni analoghi alle spalle, per non parlare dei cadaveri esaminati, delle analisi, dei seminari, delle conferenze, ecc... Quindi, sia io che Voi sappiamo molto bene quanto sia difficile stabilire un PMI (per i profani, in italiano si traduce in "Maggiore Intervallo Post-mortale") decentemente accettabile a 72+ hrs PM. Sappiamo anche che a tre (3) settimane dal decesso è impossibile indicare, e dare in sicurezza, non solo l'ora ma anche il giorno della morte. Sappiamo, infine, che il contenuto gastrico non aiuta in alcun modo e che raccontare storielle, pseudo favole assurde, a chi non se ne intende, a chi si informa su internet e il contenuto gastrico di un cadavere non lo ha mai visto neppure in foto, è semplicemente vomitevole (mai parola fu più adatta) e altamente criminale. Quando capitano casi del genere, quindi, è sempre meglio rispondere ai quesiti parlando di probabilità senza dare in alcun modo alcuna certezza, specialmente se quanto si dovrà appurare sarà usato da altri per decidere se una persona merita di trascorrere la sua vita in carcere. Fin qui siamo tutti d'accordo? Se davvero fate il mio lavoro non potete non esserlo.

Certo, nei tribunali (non solo in Italia) talvolta capitano situazioni ambigue. I periti non sono mai d'accordo e succede anche che il più illustre di loro riesca a convincere il giudice, dopo aver sminuito il lavoro di chi lo stesso giudice ha scelto per schiarirsi le idee, che se nello stomaco di una vittima d'omicidio si trovano pezzetti di frutta secca, che mai e poi mai sono un ingrediente della inconfondibile piadina romagnola, si può tranquillamente affermare che la morte è avvenuta esattamente quando serviva che avvenisse: poco più di un'ora dopo aver mangiato una piadina romagnola (forse, per l'occasione, impastata con "farina di frutta secca" macinata male). Ricorderete il caso Rea e la frutta secca trovata nel suo stomaco. Addirittura il perito di Corte la fotografò al microscopio inserendo le foto in perizia. Ma nonostante queste fotografie, grazie a un super illustre collega che in altri processi aveva detto che non si può ricavare un giusto orario della morte usando il contenuto gastrico di un cadavere, che il contenuto gastrico è la tomba del patologo perché non dà certezze, la frutta secca a processo svanì e diventò un farinaceo. E fu così che grazie alla piadina mangiata verso le tredici o poco più, l'orario della morte di Melania divenne irremovibile, sicuro, ed anche grazie al contenuto gastrico, che cambiando il perito sponda processuale (non più dalla parte della difesa come quando parlò di "tomba del patologo") cambiò forma perdendo quello incerto che portava il patologo al cimitero, si riuscì a condannare un uomo all'ergastolo.

Ma sto andando fuori pista, quindi evito di ripetermi su uno degli "strani particolari" usciti dal cilindro del caso Rea e torno al corpo della piccola Yara Gambirasio.

Prima cosa: A novantadue (92) giorni da un decesso, e questo lo sappiamo tutti noi, è semplicemente impossibile stabilire e dare per certa anche solo la settimana della morte. Ciò nonostante, nel caso di Yara Gambirasio, ritrovata a novantadue (92) giorni dalla scomparsa, si è riusciti addirittura a ipotizzare sia il giorno che l'ora del decesso. E, per puntualizzare, è basandosi su questi dati che, ritenendoli giusti, chi deve indagare su un indagato indaga.

Per cui mi chiedo: esattamente, che genere di iter accademico e che tipo di training seguite in Italia per poter definirvi forensic scientists? La domanda è retorica, naturalmente. Chi è serio è serio ovunque, in qualunque parte del mondo. Ma è proprio in nome della serietà della nostra professione, che dovremo dire a tutti le cose per come stanno. Ovvero: che il PMI di Yara in certezza non è stato e non sarà mai stabilito da nessuno, perché è impossibile da stabilire. Questa è l'unica verità accettabile e la so io come la sapete benissimo anche Voi, cari colleghi.

Seconda cosa. Il cadavere di Yara era ridotto maluccio, e maluccio è un eufemismo, tanto che la ragazzina è stata identificata solo grazie ai vestiti che indossava. Leggo anche che il corpo è stato definito "fragile". Ora, fragile è il corpo di un qualunque bambino ucciso... e quando lo esamini resti impassibile solo perché sei protetta da un guscio infrangibile di professionalità. Ma quando la sera vai a letto, quel corpo da poco esaminato ti fa piangere tutte le lacrime del mondo perché non solo era fragile nei suoi pochi anni, ma perché fragile è la vita e quella di un bambino lo è ancora di più. Ma sorvoliamo su "fragile", parola ambigua che vuole probabilmente sottintendere una permanenza ininterrotta e assai prolungata (92 giorni?) esattamente nel luogo del ritrovamento, e passiamo piuttosto ai fatti. Ovvero, passiamo alle documentatissime condizioni meteorologiche succedutesi dal 26 Novembre 2010 al 26 Febbraio 2011 su Chignolo d'Isola. Ci fu chi, tempo fa, gentilmente le mise all'attenzione dei lettori di questo blog. Sia io che voi, cari colleghi, sappiamo quanto sia raro in generale che un corpo si mummifichi spontaneamente. Tutti noi conosciamo bene quale genere di condizioni specifiche chimiche e fisiche (nonché di mantenimento...) siano strettamente necessarie perché ciò avvenga. Riguardando quel meteo ed esaminando il terriccio di Chignolo: ritenete forse che tali condizioni siano state anche solo parzialmente soddisfatte? Se sì: a quale nanosecondo, che proprio mi sfugge, fate riferimento con precisione

E ora parliamo della scheletrizzazione, o sceletrificazione. A vostro avviso, quando esattamente ritenete che si sarebbero create le condizioni perché quest'ultima avvenisse e cosa pensate che stesse accadendo, nel contempo, a quella parte del corpo in cui, piuttosto, avveniva la mummificazione spontanea? Che stranezze stavano accadendo al corpo di Yara in quei 92 giorni trascorsi, forse, tutti a Chignolo d'Isola, tra il 26 Novembre 2010 e il 26 Febbraio 2011. Non e' forse possibile che i due processi, come sappiamo benissimo sia io che Voi, vadano d'accordo come lo vanno acqua e fuoco e che il meteo, documentato in quei giorni in quella località, racconti una storia molto diversa? Anche questa, ovviamente, è una domanda retorica. Non è nevicato mica come nevica in una regione antartica! Freddo temperato, terriccio, pioggia, fanno pensare alla saponificazione, all'adipocera. Di certo non alla mummificazione, a meno che...

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830 commenti:

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Anonimo ha detto...

Massimo M
ctz "Il Mitocondriale di Ignoto1 non esiste"

Scrivilo alla Ruggeri, dopo aver ascoltato il video della conferenza stampa, riportando il minuto esatto in cui è stata citata l'estrazione di Dna nucleare e mitocondriale...

Vediamo che ti dice.

Massimo M ha detto...

Fatti spiegare alla Ruggeri perchè una volta individuata la AE (di cui avevano già profilo di DNA) hanno individuato la maternità attraverso una condivisione per 21 marcatori di una caratteristica genetica (ALLELE).
Con l'allele rimaniamo sempre in ambito cromosomico (locus del gene), non certo mitocondriale.
Sarebbe bastato un banale TEST mitocondriale per stabilire se AE fosse la mamma di Ignoto1...........senza scomodare gli alleli.

Massimo M ha detto...

Ti dirò di più............la condivisione di alleli (cito) è "fortemente suggestiva della possibile esistenza di maternità biologica".............cioè parliamo di SUGGESTIONE senza nessuna certezza scientifica. Tant'è che bisogna andare a scomodare la BIOSTATISTICA ed Essen-Moeller per calcolare la probabilità di maternità effettiva.
Ripeto, con un mitocondriale non ci sarebbero state suggestioni "ALLELEICHE" iniziali di sorta.

Anonimo ha detto...

Massimo M
"Stesso APLOTIPLOY anche loro e caratteristiche genetiche "simili" (cioè? Boh!)".

Il genoma umano è costituito da 46 cromosomi. Il cromosoma Y, utilizzato nel test per stabilire la discendenza paterna, è solo 1 dei 46 cromosomi che costituiscono il patrimonio genetico di un uomo. Una volta stabilita la discendenza paterna può essere confrontato il profilo genetico (GENI contenuti nei diversi cromosomi, ovvero diverse regioni del DNA, loci) da qui le caratteristiche GENETICHE simili, che ti lasciavano perplesso, che denotano parentela; diverse, che la escludono o uguali (nel caso il profilo sia confrontato con se stesso: Ignoto 1 e Bossetti).

Sono stato chiaro? Spero di sì.

Tutt'altra cosa è il DNA mitocondriale. Come fai a sostenere che non esista? E' di ben più facile acquisizione e infatti l'mtDNA (il test del DNA mitocondriale) viene fatto proprio quando il DNA è scarso o degradato.

Infine "Per fare un esempio.........conoscere di quel DNA solo occhi, naso, orecchie, capelli, ma non la bocca e le sopracciglie?"
Questa è ancora un'altra questione. Ogni cromosoma, come ho scritto, contiene una serie di loci che costituisce un gruppo di associazione.

Nella tua domanda hai dunque messo assieme: DNA nucleare e mitocondriale, cromosoma/cromosomi, alleli (presenti nei diversi loci).
LM

Massimo M ha detto...

A LM
"Il genoma umano è costituito da 46 cromosomi. Il cromosoma Y, utilizzato nel test per stabilire la discendenza paterna, è solo 1 dei 46 cromosomi che costituiscono il patrimonio genetico di un uomo. Una volta stabilita la discendenza paterna può essere confrontato il profilo genetico (GENI contenuti nei diversi cromosomi, ovvero diverse regioni del DNA, loci) da qui le caratteristiche GENETICHE simili, che ti lasciavano perplesso, che denotano parentela; diverse, che la escludono o uguali (nel caso il profilo sia confrontato con se stesso: Ignoto 1 e Bossetti)."
la domanda è: individuato APLOTIPOY di DG uguale a quello di Ignoto1. Individuato GG, individuati i suoi 2 figli. Tutti stesso APLOTIPOY. Ma lo stesso APLOTIPOY ce lo hanno tutti i figli dei 10 fratelli di GG, tutti i fratelli e pure tutti i nipoti dei figli dei 10 fratelli di GG. Giusto?
Se i figli di GG hanno profilo genetico con caratteristiche simili a Ignoto1, ma anche tutti gli altri soggetti di linea paterna ne presentano di simili. Come si arriva a GG?
Se ci si arriva perchè sono stati analizzati i DNA di tutti gli alberi genealogici della famiglia Guerinoni degli ultimi 100-80 anni e da qui si è stabilito che i figli di GG sono quelli che hanno le caratteristiche più simili a quelle di Ignoto1.................allora alzo le mani.

Anonimo ha detto...

Con il solo test mitocondriale si sarebbe saputo esclusivamente che Ignoto 1 è parente di E.A.,
con il solo test aplotipo Y si sarebbe saputo esclusivamente che Ignoto 1 è parente di G.G.
La condivisione dei 21 marcatori ci dice che Ignoto 1 è figlio di E.A.
Infine il confronto del profilo di Ignoto 1 con Bossetti, ci dice che si tratta della stessa persona.
LM

Anonimo ha detto...

Massimo M
sono rimasto indietro di una risposta (mitocondriale), adesso ne poni un'altra che in realtà è uguale alla domanda originaria:
con l'aplotipoY sono arrivati ad individuare la famiglia, ma il test del DNA COMPLETO (geni di vari cromosomi, come ti ho scritto) ha dato informazioni in più, da qui addirittura l'esumazione di G.G. e il test del suo DNA (46 cromosomi, semplifico, non 1) che ha stabilito che Ignoto 1 è suo figlio, non un suo parente!

Anonimo ha detto...

Non mi sono firmato, è mio il post delle 14.45
LM

Anonimo ha detto...

Avevo scritto 3 post che sono scomparsi, provo a sintetizzare, aspettando che ricompaiano (li ho visti pubblicati ma poi sono stati eliminati).

Massimo M
Il test mitocondriale da solo ci dice che E.A. è parente di Ignoto 1.
Il test dell'aplotipo Y da solo ci dice che G.G. è parente di Ignoto 1.
I 21 marcatori ci dicono che Ignoto 1 è FIGLIO di E.A.
Il confronto tra Ignoto 1 e Bossetti ci dice che si tratta dello stesso profilo.

Con l'aplotipo Y hanno individuato la famiglia di GG poi, con il test del DNA (geni presenti su molti cromosomi, non solo sul cromosoma Y), hanno evidenziato che GG è il padre di Ignoto 1 e non un suo semplice parente, da qui l'esumazione per averne la certezza.
LM

Anonimo ha detto...

Le analisi genealogiche sulla famiglia Guerinoni sono arrivate fino al 1815 e a tratti fino al secolo precedente....

Anonimo ha detto...

"Gli avvocati hanno consegnato al gip Ezia Maccora una relazione di 40 pagine. «Non contiene nessun elemento nuovo, si tratta solamente di una rilettura critica dell’ordine di custodia cautelare — hanno spiegato i legali —. Chiederemo inoltre la riestrazione del campione di Dna trovato sui vestiti di Yara»."
LM

Anonimo ha detto...

@Massimo Prati
riesci a ripristinare i miei commenti, pubblicati e poi scomparsi, in risposta a Massimo M o devo riscrivere tutto? (è sufficiente anche solo l'ultimo post scomparso).
Grazie
LM

Anonimo ha detto...

Grazie Massimo!
LM

Massimo M ha detto...

Ad Anonimo
Per analisi genealogiche intendevo di DNA. Cioè non credo che abbiano studiato il DNA del padre di GG......per esempio.

Massimo M ha detto...

Ad LM
parti dall'inizio inizio..........quando non si ha in mano nulla. A me interessa molto l'inizio.
Cioè non si ha nulla nei 17.999 profili di DNA, poi viene richiamato il 18.000esimo dal PERU' e questi ha stesso APLOTIPO Y del profilo di Ignoto1. Come la chiami FORTUNA pazzesca? Chiamala fortuna pazzesca........ma resta il fatto che questo 18.000esimo DNA da analizzare diventa quello della vita o la morte per l'indagine...........perchè è l'ultimissimo e preso dopo molto tempo rispetto agli altri 17.999 (almeno il tempo di farlo rientrare dal Perù).
Io su questa cosa non ci posso passare sopra, proprio non ci riesco perchè siamo in ipotetico potenziale BIAS lunare, gigante........chiamalo come vuoi. Io parto da qui, da questo dato.

Ora, DG non ha la minima idea (neanche la madre) di essere imparentato con GG. Come ci si arriva a quei Guerinoni lì? Quanti Guerinoni ci sono in quel territorio? Dunque o hanno estratto a tutti i GUERINONI di tutti i paesi nei dintorni, ma anche oltre considerando che GG era di un paese lontano da Brembate, il DNA per vedere quale caspita di APLOTIPOY vi fosse. E mi piacerebbe capire come arrivano in VAL SERIANA e perchè ci arrivano? Se arrivano a GORNO che dista 40 Km. da Brembate che non sono tico tico territorialmente mi devono spiegare come mai arrivano fin lassù. Hanno fatto un raggio di 50 Km. da Brembate su di una Mappa? Ok, su quel raggio sarebbe dovuto finire come minimo una popolazione di oltre 2 milioni di abitanti. Dunque tutti i Guerinoni dei 2 milioni di popolazione dei 50 Km. di raggio intorno a Brembate. Vogliamo andare a vedere quanti ce ne sono?
Perchè arrivano ai Guerinoni di GORNO? Come caspita ci arrivano ai quei GUERINONI lì. Come si spiega?

Ecco se qualcuno mi spiegherà alla perfezione questa cosa io non avrò poi nessun dubbio............forse.

Anonimo ha detto...

Massimo il tuo ragionamento fila alla perfezione. A questo punto quì la scienza deve avere un suo ruolo ben preciso e proseguire con questa ricerca che hai indicato.Certi nuclei oggi sparsi nel giro di centro km quadri, prima vivevano in appena 100 metri dunque non si può condannare una persona se prima non si è riassestato il filo d'Arianna partito alla ritrosa. Spero che gli avvocati di entrambe le parti possano leggere gli interventi di Massimo Prati di Annika,Ivana e del tuo Massimo, ecc.

Anonimo ha detto...

E il francobollo per essere attaccato alla busta fosse stato lecato da un altra persona diversa da G. Guerinoni ?

Anonimo ha detto...

Non mi ricordo chi, con molta arguzia, propose di adottare l'ostrogoto, come lingua ufficiale, visto che l'italiano non è compreso.
LM
Non ti stancare.Cambia idioma!!!
Benito T.

Anonimo ha detto...

L'avvocato Bonomo, legale della signora Ester A., ieri in trasmissione a Canale 5, ha detto che "non è mai stata fatta la comparazione tra DNA di Ester con Bossetti"

Anonimo ha detto...

Massimo M
Fortuna sarebbe stata se ci fossero arrivati dopo 1 prelievo, non dopo 18.000. Così come ne hanno fatto 18000, potevano farne 18001.

Parli di Perù, come se Damiano Guerinoni fosse un alieno. In quel momento era in Perù, ma l'hanno testato perché all'epoca dei fatti frequentava la discoteca di Chignolo.

Per il resto, ti rispondo riproponendoti il mio post di ieri, che qui ricopio:
"Se avessero voluto un colpevole a tutti i costi, come molti di voi insinuano, perché non incolpare:
- Fikri 4 anni fa, sarebbe stato il colpevole ideale, in quanto extracomunitario non avrebbe avuto tanti innocentisti dalla sua parte, si sarebbero risparmiati anni di lavoro, soldi del contribuente, un'esumazione;
- oppure perché non incolpare il nipote di Guerinoni, aveva un DNA "quasi " compatibile, tanto valeva "giocare con i numeri" ed aggiustarli quella volta, frequentava la discoteca in zona, colpevole perfetto, anche qui si sarebbe giunti prima al colpevole;
- oppure ancora, se il nipote non piace, potevano accusare il figlio anagrafico.
Invece no, aspettano 4 anni, con tutto il lavoro, i soldi e l'esumazione di cui si diceva. Perché? Per incolpare proprio Bossetti mettendo anche in mezzo la povera signora Arzuffi. Cosa avranno fatto di male perché proprio contro di loro sia stato ordito un simile complotto?"
LM

Anonimo ha detto...

La comparazione è stata fatta tra Ignoto 1 e EA.
Non era necessario farla tra Bossetti e sua madre, almeno che qualcuno non insinui, come ho scritto ieri, che sia stato scambiato nella culla.
LM

Anonimo ha detto...

Annika
h. 9.09
Calmati Annika, nessuno ti tocca i tuoi RSID:-)
Non hai capito, quando ho scritto microlitri non intendevo di glicoforina (o altra sostanza) ma microlitri di campione (sangue o altro), come hai scritto sempre tu nei post sul blog (v. dal 29 luglio all'indietro).
Per i nomi e le accuse di violare le norme, no comment io....
Veramente.

(h. 10.36)
In merito invece al nuovo cavallo di battaglia, l'mRNA , perché recriminare, senza avere le perizie, soltanto su quello che (forse) non e' stato fatto?
C'è la richiesta di una nuova estrazione di Dna: se ci sono ancora tracce sugli indumenti, come penseresti di effettuare la coestrazione di Dna e mRNA, di cui ho trattato nel commento delle 00.44? Ovviamente il kit modificato di nuova generazione che ho citato era un esempio.

G.

Massimo M ha detto...

A LM
Non so se sai cosa significa effetto BIAS o se hai mai approfondito l'argomento.
Un conto è se io individuo un BINGO durante le 18.000 analisi, che fosse il n° 1 dei 18.000 o il numero 10 poco importa............un conto è avere un pacchetto di 18.000 probabili sospettati. E DG non pensare che ha caratteristiche diverse dagli altri 17999. DG frequentava la Discoteca e la madre era ex colf dei Gambirasio......certo che non è un ALIENO è semplicemente uno che ha delle caratteristiche che da un punto di vista di indagine potrebbe essere un probabile sospettato. DG non ha, dunque, nè più nè di meno degli altri 17999. Il numero 1 aveva cella agganciata in quelle ore in quella zona (per esempio), il numero 2 ha un furgone bianco e lavorava in quella zona in quei giorni, etc. etc............e il numero 18.000 frequentava la discoteca di Chignolo. La precisazione su DG non ha dunque senso.
Ha senso, invece, considerare, che dopo 17999 analisi NON SI TROVA NULLA. Manca però il 18.000 esimo che è in PERU' e si fa tornare. Chi analizza nei laboratori sa perfettamente (avendone analizzati 17999 invano) che:
- o è quello il DNA da dove si ricava qualche cosa, oppure non sono le estrazioni di DNA non sono servite a nulla (18.000) ma evidentemente le indagini hanno fallito in maniera pazzesca visto che su 18.000 possibilità non era risultato nulla. Cioè che cavolo di sospettati avevano individuato?
In questo contesto DG ha lo stesso APLOTIPOY.............mi vien da dire: "MA DAI!"
Con questo..........io non ho mai pensato a nessunissimo complotto, MAI! Penso però che in maniera "inconscia" e sistematica (cioè senza volerlo) qualche errore ci sarebbe potuto essere. parlo al condizionale ovviamente perchè non ho le prove nè le competenze per dimostrarlo...........posso però sostenere che ci sono delle circostanze che hanno portato ad analisi scientifiche fatte in un OASI SEMPREVERDE di effetto BIAS. E lo rilevo!
Se DG fosse stato il 556esimo o il 17323esimo soggetto.........non avrei avuto materiale per rilevarlo, perchè non esistente!
Tutto qui!

Ripeto: come si arriva ai GUERINONI di GORNO, paese a 40-50 Km da Brembate? Dal nulla.........visto che DG e la madre dichiareranno di non aver mai saputo di avere parentela con questo GG. Come arrivano a GORNO?
Quanti Guerinoni esistono in un raggio di 50 Km. (distanza da GORNO) da Brembate di Sopra. Mi verrebbe di andarli a contare............ma impiegherei anni, tanti sono i Comuni e gli abitanti.
Perchè GG di GORNO e non un ipotetico PIPPO Guerinoni di BERGAMO (ammesso che esista).?

Anonimo ha detto...

Massimo M
continuavo a rispondere alle tue domande, perché pensavo finalizzate a meglio comprendere.
Se però lo scopo è quello di convincere, mi dispiace ma con me l'effetto Bias non funziona :-), passo la palla.
Solo un'ultima precisazione. DG fu testato nel momento in cui vennero raccolti anche gli altri DNA (chi ti ha detto che fu il 18millesimo?), in quanto in possesso della tessera della discoteca di Chignolo. Non fu richiamato dal Perù, quello piuttosto costituisce il suo alibi: era in Perù la sera del 26/11.
Ciao e buona continuazione,
LM

ENRICO ha detto...

Un UNICUM nella storia della criminologia . Andiamo bene !
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Avevano sbagliato il test del dna: salvati da un autista

A Ester Arzuffi il Dna è stato prelevato e non corrisponde affatto a quello di Ignoto 1

«Impossibile! Rifatelo!», insiste l’autista. Il pm Letizia Ruggeri ordina di ripetere l’esperimento. E si scopre che il Dna della signora Ester Arzuffi, come quello di altri 1800 soggetti invece che col codice genetico di Ignoto 1 era stato comparato con quello di Maura Gambirasio, la mamma di Yara. Un imperdonabile sbaglio, se non fosse stato per la buona memoria e l’insistere di Antonio Negroni. Si ripete il test e: bingo! Il Dna di Ester prova che lei è la madre di Ignoto 1.


Fonte: http://www.liberoquotidiano.it/news/11641847/Avevano-sbagliato-il-test-del-dna.html

" Dettori ha risposto alal domanda del conduttore Alessandro Milan se fosse vero di un errore, commesso due anni fa, quando il dna di Ester Arzuffi fu prelevato ma comparato in laboratorio non a quello di "Ignoto 1" bensì a quello della madre di Yara: "Questo non mi risulta, in tutta onestà. Però tra migliaia di dna, ne sono stati controllati 15mila, può capitare qualche refuso. L'importante è rettificare. Ma questo non lo conosco, non mi risulta".

( eh eh eh diplomatica risposta ! Il Procuratore di Bergamo negando conferma...)

fonte:

http://www.radio24.ilsole24ore.com/notizie/24mattino/2014-06-23/yara-procuratore-bergamo-dettori-103725.php

Anonimo ha detto...

Ma siamo sempre Là:
Ignoto 1 era ancora sempre “ignoto”, emerito sconosciuto, con profilo genetico completato (dai Ris di Parma + 4 laboratori, o 3 se proprio vogliamo), di cui si cercava la madre.
Se non si fosse trovato il PADRE CERTO, mi dite come si poteva far combaciare l’Ignoto con il Dna di una signora “qualsiasi”?

Il signor Negroni aveva forse qualche motivo di vendicarsi della signora Ester e ne ha voluto fare il nome per metterla alla berlina, dopo 40 anni?
Se questo nome è saltato fuori dalla memoria dell’ex autista significa che lui sapeva benissimo sia della relazione sia di una gravidanza … glielo ha infatti confidato l’amico G.G.

Ergo, il confronto veloce tra i 2 Dna. A quel punto che importa confrontare E.A. con il figlio? Che importa far la verifica tra il figlio e il padre putativo?

Andiamo, se errori ci sono stati, questi riguardano il fatto che due settori delle f.d.o. procedevano per conto loro, e non si parlavano! Non alla fonte dall’estrazione dal materiale organico (ematico al 100%, e in “ingente quantità”, assicurano i Ris di Parma, lo leggerete domani sui giornali).

Aveva ragione il prof Novelli … poverino, persino lui qui oggetto di ironie.

E.

Anonimo ha detto...

Infatti, oggi alla Vita in Diretta, il direttore de Il Giallo, Biavardi ha affermato che gli è stato detto proprio dai Ris di Parma che risulta è stata trovata “ingente quantità ematica”, c’era molto materiale sugli indumenti e che “quello che è rimasto è pari alla quantità che ci viene estratta per le nostre analisi del sangue”. E che “il sangue è di una sola persona” … come appunto già disse il prof. Novelli. I particolari delle dichiarazioni dei Ris saranno raccontati sul numero di giovedì. Per quanto il settimanale non sia un libro di testo, fino ad ora non è stato oggetto di querele né di smentite e se chiama in causa i Ris, la fonte è attendibile!

Pamba ha detto...

Enrico,
si', ne avevamo parlato tanto tempo fa delle confidenze dell'autista: gossip secondo alcuni o collaborazione alle indagini, in un momento in cui la Procura si lamentava della scarsa collaborazione?

Ma se fosse successo diversamente non avremmo parlato di omertà?

Per il presunto scambio di archivi, anch'io mi sono stupita di un errore così clamoroso, se confermato (chissa' se e' saltata qualche testa, nel frattempo;-).

Poiché per fortuna il presunto errore non ha inficiato il risultato e restando sempre in tema di luoghi comuni...al tuo " negando conferma" aggiungo quindi un bel " chi non fa non falla" :-)

E.
Giuste argomentazioni e finale sorprendente:

"Non alla fonte dall’estrazione dal materiale organico (ematico al 100%, e in “ingente quantità”, assicurano i Ris di Parma, lo leggerete domani sui giornali)."

Da verificare senza dubbio e con attenzione doppia.
Grazie dell'anticipazione

Pamba

Massimo M ha detto...

A LM
A me risulta che dopo il ritrovamento di Yara, e in seguito al caso Castillo si indagò sulla discoteca dove dopo il ritrovamento di Yara fu fatta irruzione e in qualche modo anche prelevati DNA (abusivamente) e scoperto un elenco di Soci che furono sottoposti a prelievo di DNA, tutti tranne DG che era in Perù e fu fatto rientrare dal Perù dove si trovava. Fu fatto rientrare, quindi, come papabile sospettato. Nell'ottobre 2011 si scopre AplotipoY di DG

Anonimo ha detto...

Gentile Enrico
non è consuetudine che i responsabili di inchieste smentiscano con comunicati stampa ufficiali le indiscrezioni fasulle divulgate dai media.
A loro basta quello che dicono nelle conferenze stampa, quando le convocano.
Se poi i giornalisti stravolgono le parole a beneficio dell'audience e delle vendite, a loro non interessa ... altrimenti darebbero l’impressione di mettere un bavaglio alla libertà di stampa.
Loro sanno quello che hanno in mano e come sono arrivati ad averlo. Se le “indiscrezioni” vengono utilizzate per fomentare gossip, non è cosa che li riguardi. Altrimenti avrebbero un doppio lavoro: seguire i casi o la stampa?

Ma in fondo se leggi bene anche le notizie (da testate serie) troveresti tra le righe la verità. Come nella frase che hai citato (a cui ho aggiunto un pezzo in grassetto, significativo) il fluido a disposizione è certamente meno «puro» di quello già analizzato nel febbraio del 2011, la quantità è davvero modesta ma gli esperti ritengono sia comunque sufficiente per effettuare nuovi test se si dovesse arrivare al confronto in aula con l’indagato.
Mi pare chiaro il messaggio! a te no?

E.

ENRICO ha detto...

a E

si, anch'io ho ben compreso che nonostante "la quantità è davvero modesta" potrebbero farcela a ripetere il test . Sarò profano in materia ma non sono analfabeta !

Mi rimane però ancora poco chiaro come sia stato possibile che un reperto organico di modesta quantità e di natura non accertata sia improvvisamente diventato :

"materiale organico (ematico al 100%, e in “ingente quantità”, assicurano i Ris di Parma"

Anonimo ha detto...

Enrico ... dai ... non è "improvvisamente diventato" ... lo era al momento del ritrovamento!
La relazione dei Ris si riferisce ad allora ... non fingere di non capire ...
E.

Massimo M ha detto...

Emergono ulteriori indiscrezioni su quei Dna che hanno allertato la polizia scientifica perchè presentavano somiglianze (non compatibilità o corrispondenze piene) con quelle tracce lasciate dal presunto assassino sugli slip e sui leggings di Yara Gambirasio. E una di quelle indiscrezioni dice che tra i Dna ritenuti interessanti, sui quali la polizia scientifica sta lavorando nelle ultime settimane, ce n'è uno prelevato ad una persona che frequenta le "Sabbie Mobili", la discoteca di Chignolo d'Isola. Forse un giovane della discoteca, che avrebbe un Dna solo in parte somigliante a quello del presunto assassino.L'assassino è dunque parente di un socio (si entra in quel locale tramite una tessera) delle Sabbie Mobili di Chignolo, vicino al campo dove Yara è stata trovata morta? No, non c'è nessuna certezza. Stiamo parlando di una somiglianza, che ha sollevato l'attenzione della polizia scientifica, ma non si è mai tradotta in una vera e propria parentela. Nonostante questo, in attesa che la scientifica desse un responso chiaro, la squadra mobile di Bergamo e la procura si sono mossi per fare accertamenti sul conto del frequentatore della discoteca. Si è lavorato, quindi, per controllare il suo ambito familiare. Ma non è emerso nulla di rilevante.Non solo Chignolo d'Isola. E' successa la stessa cosa con almeno altri tre profili prelevati in provincia di Bergamo. Casi per i quali si sta tentando ancora oggi di capire se può esistere un rapporto di parentela tra i Dna prelevati e le tracce lasciate sui vestiti di Yara. E tutto si gioca sull'interpretazione che la polizia scientifica dà alle somiglianze tra profili genetici. Secondo qualcuno possono portare ad un rapporto di parentela, secondo altri no.
http://www.bergamonews.it/cronaca/yara-parte-da-chignolo-la-pista-del-dna-153865

Anonimo ha detto...

G

A buon intenditor... e l'importante e' che chi doveva capire ha capito!

Take care! Annika

ENRICO ha detto...

a G

mi spiace disturbarti di nuovo ma non è che faccio finta di non capire.. è che proprio sono “de’ coccio” ! :-)

Il 10 settembre 2014 ore 00:03: tu hai scritto : ” Purtroppo però succede ai genetisti forensi di dover rimandare la diagnosi di specie (proteine, enzimi, antigeni sono più sensibili del Dna alla degradazione) a vantaggio della diagnosi identificativa.

Da questa tua affermazione io ne deduco che la diagnosi generica è stata sacrificata a favore di quella genetica individuale in quanto la quantità e qualità di materiale biologico a disposizione evidentemente era “problematica”

Quindi, ti chiedo di nuovo “, questo campione com’era ? “ottimo e abbondante “ oppure no ?

Inoltre a pag 4 dell’ ordinanza si legge

Dalla relazione agli atti dei 10.112012 risulta che è stata isolata su due indumenti della vittima (slip e leggings) una traccia ematica che ha consentito di estrapolare un profilo genotipico maschile denominato convenzionalmente Ignoto!.

Se si scrive : “traccia ematica” vuol dire che si ha la certezza della natura del materiale organico repertato. Ossia sarebbe stata effettuata la diagnosi di specie

Ma allora perchè più avanti c’è scritto :

”.. apparendo di contro analiticamente confortata l’evidenza che a produrre le tracce sia stato un fluido abbondantemente cellularizzato e non compatibile con altre sostanze organiche notoriamente poco ricche di DNA (es. sudore, urina. tacrima, touch evidence, ecc) .

In cui al contrario non si parla più di “sangue” ma si parla di “fluido “ ?
.

Massimo M ha detto...

Ad Enrico:
Mi sembra chiaro. Sugli slip e sui leggings c'era una traccia ematica...........cioè sangue di YARA.........su questo non ci sono dubbi visto che si ritiene che essendo vicino al taglio, questi ha provocato la fuoriuscita del sangue da Yara che si è assorbito sugli slips e sui leggings. Su questa TRACCIA ematica, la cui positività è data appunto dal sangue di YARA è stato possibile estrarre un profilo di DNA maschile. Questo DNA maschile faceva parte di un fluido abbondantemente cellularizzato la cui definizione è NON sudore, non urina, non lacrima, non touch dna.

Siccome non è niente di queste cose, allora è sangue............per LORO!

Senza puntualizzare fra le altre cose che l'urina, per esempio, può invece presentarsi abbondantemente cellularizzata qualora vi fosse una stupida cistite (per non parlare di renella o di patologie ancora più gravi). Senza puntualizzare che il VOMITO, altro esempio, in genere si presenta abbondantemente cellularizzato contenendo tracce ematiche di capillari disintregatisi durante lo sforzo del vomito...............o senza puntualizzare che la saliva, con una semplicissima gengivite, si presenterebbe abbontantemente cellularizzata.

Il fatto è che per loro RUOTA TUTTO sulla posizione della traccia, attigua al taglio. Il postulato, fra le altre cose indimostrabile (senno come?), è che quella traccia sia sangue perchè si ritiene che l'assassino si sia procurato una ferita nel gesto di eseguire quel taglio. Se ne fregano di rilevare razionalmente che se uno si ferisce mentre taglia..........possa verosimilmente lasciare più di una traccia. No, il postulato è che un UOMO taglia un corpo e facendolo si procura una ferita da cui versa QUINTALATE di sangue (traccia abbondante) che compie un percorso di fantascienza e si va a depositare solo in un punto, solo in zona attigua al taglio..........da nessuna altra parte.

Ora se questa ricostruzione appare verosimile anche ai non sciettici io sono veramente BABBO NATALE.

Anonimo ha detto...

Non conosco, nè avrò il piacere di conoscere mai chi sta usando i nik di molti interventi sulla diatriba intorno al dna che ha condotto il Bossetti in galera.
Ma, se mi è consentito, vorrei esprimere anche il mio ultimo parere, sulla faccenda, dopo di che mi ritirerò in buon ordine, traendomi fuori da quella che è diventata una squallida gara di contraddittorio.
C'è un risultato scientifico, ottenuto da una numerosa schiera di specialisti del ramo; c'è chi quel risultato indica come presente sulla scena del delitto.
Perchè, quindi, arzigogolare sterilamente su ipotesi che, sino a prova contraria, non hanno REALE riscontro, se non nella mente di chi le ha formulate?
E' proprio a questo punto, che un dialogo che vorrebbe essere garantista, per la tutela di ogni cittadino posto sotto accusa per un determinato reato, si trasforma in un gioco pretestuoso di contraddizioni ed in lunghe, ripetute logorree, alle quali è impossibile tener testa.
I miei saluti, D.S.

magica ha detto...

ciao anonimo
ti piace vincere facile?
quel commento" bossetti in galera "
la dice tutta sul tuo convincimento di colpevolezza.
la squallida gara di chi vuole la verita' è preferibile alla squallida gara di colpevolezza. di quegli opinionisti che rincarano le dosi . che non si informano se non attraverso la tv o giornali di pessima fama che costano 1 euro apposta per attirare attenzioni da un popolo fircaiolo . ciao carissimo se rimani ci fai piacere.

Anonimo ha detto...

Grande Capo D.S ha ri-parlato con lingua tagliente. Augh !

Vanna ha detto...

Enrico buon pomeriggio!

Con paziente lucidità hai affrontato il dialogo tra "esperti o quasi" intorno a quel dna e mi complimento con te per come lo vai conducendo.

Io ci ho rinunciato per mancanza di strumenti, ma continuo a restare in osservazione soltanto.

Anonimo D.S. (post 11 settembre 2014, ore 12:32),

perché dici che: “arzigogolare sterilmente su ipotesi che, sino a prova contraria, non hanno REALE riscontro, se non nella mente di chi le ha formulate?”

A me sembra invece che il riscontro sia REALE rispetto ad un procedere “scientifico” che non è stato tale completamente se si “arzigogola” e, se si attorciglia, vuol dire che qualcosa non è andato con il verso giusto.

Continui: “ E' proprio a questo punto, che un dialogo che vorrebbe essere garantista, per la tutela di ogni cittadino posto sotto accusa per un determinato reato, si trasforma in un gioco pretestuoso di contraddizioni ed in lunghe, ripetute logorree, alle quali è impossibile tener testa.”

A me sembra che proprio per tutelare quel cittadino e la sua famiglia (madre-figlio,nipoti: tre generazioni a rischio di immagine), sia necessario smontare pezzo per pezzo ciò che non va.

Se tutto fosse filato liscio nelle varie tappe delle indagini, comprese quelle scientifiche, qui nessuno si metteva a giocare, a contraddire, a ripetere logorroicamente.

Questo ti è chiaro?

Un saluto
vanna

ENRICO ha detto...

Allora, egregio E

L’ingente quantità di materiale organico (ematico al 100%) di cui si favoleggia è tutta “roba” di Ignoto Uno ( alias Bossetti ?) oppure è sangue di Yara frammisto ad un non meglio specificato “fluido” che avrebbe permesso l’identificazione del “donatore” tal Ignoto Uno ( sempre , alias Bossetti?) ma non la diagnosi di specie a causa della la scarsa quantità di materiale biologico a disposizione ?

E se tale quantità era scarsa già in partenza come può essere miracolosamente divenuta “abbondante” o “comunque sufficiente per effettuare nuovi test “ ?

Lo chiedo perché un altro “ignoto eccellente “ il 10 settembre alle ore 21:25 ha scritto su questo blog : “ è stata trovata “ingente quantità ematica”, c’era molto materiale sugli indumenti e che “quello che è rimasto è pari alla quantità che ci viene estratta per le nostre analisi del sangue”. E che “il sangue è di una sola persona” … come appunto già disse il prof. Novelli.

Tradotto: ci sarebbe sangue in abbondanza ma non è dato sapere a CHI appartenga

Ripeto sono duro di comprendonio quindi il tuo aiuto mi sarebbe prezioso per sbrogliare la matassa, che più che una matassa, mi sembra tanto il gioco delle tre carte…

Ps: il mio post delle 11:09 era ovviamente diretto a te e non a G come erroneamente ho scritto

ENRICO ha detto...

A Vanna

Io ne ho abbastanza di questa “Operazione IgnotoUno” ( detta anche “Lo strano caso dell’assassino “in provetta” “)

Mi sbaglierò ma tutto questo ambaradam durato quasi 4 anni mi da l'impressione di una colossale montatura

Anonimo ha detto...

Illustre Enrico,
ti vedo troppo confuso e non capisco se lo fai apposta ;-).

Il post delle 11.09 doveva sicuramente essere diretto a G. e non ad E. (davvero mi vien da ridere che usiamo le lettere dell’alfabeto), perché non sono stato io a scrivere le frasi da te citate.

Quello che ha scritto “ignoto eccellente“ il 10 settembre alle ore 21:25, l’ho sentito anch’io in televisione, e le parole mi sembrano estremamente chiare!

Per il resto dei tuoi dubbi, che mi sembrano di insistenza provocatoria, per mescolare le carte e non perché il tuo livello intellettivo sia scarso, ti rinvio al mio post 11 settembre 2014 00:05.

Un saluto
E.

Anonimo ha detto...

Massimo M dell'11 settembre 2014 06:56
a quale scopo hai resuscitato un articolo del 23 novembre 2011? a quel tempo ancora non era stato definito Ignoto 1.
Non si aiuta in questo modo la verità!
Se qualcuno dei presenti non ha tempo né curiosità di risalire alla fonte citata nel link che hai messo, e non va a leggere fino in fondo all’articolo, rimarrà con la fuorviante impressione che quello che scrivi nell’intervento sia il tuo pensiero (infatti non hai nemmeno avuto l’accortezza di virgolettare o di mettere in corsivo il testo o parte di esso) e si riferisca all’attualità … invece, guarda caso si tratta di roba vecchia di 3 anni, agli inizi delle analisi.
È doveroso precisarlo!

E.

Anonimo ha detto...

Bossetti resta in carcere.
Questo per un errore procedurale: la difesa non ha notificato l'istanza alla controparte.
Si inizia bene!
LM

Massimo M ha detto...

A Vanna

Che poi.................vada per l'appartenenza del DNA di Ignoto1 a MGB (tutto da verificare) ma questa faccenda qui del DNA nell'ordinanza è collegata AL GESTO di TAGLIARE il CORPO FERENDOSI e lasciando traccia. Dunque, per l'accusa, non vi è la prova di apparteneza del DNA e comunque la presenza di MGB sul posto............NO, NO e NO........l'accusa parla chiaro: è lui l'assassino perchè tagliando il corpo si ferisce e lascia una sua traccia ematica.

Anche un bambino...........IN ASSENZA totale di INDIZI inconfutabili, precisi, UNIVOCI, NON INTERPRETABILI in altra maniera.........si porrebbe il problema del grosso DUBBIO!

Cioè la traccia NON è SANGUE provato scientificamente, l'assassino lascia, FERENDOSI, un quintale di sangue (abbondante tale da cadere sui leggings e andare a finire sotto sugli slip.....proprio copioso quindi) mentre fa proprio il TAGLIO dove viene rinvenuta la traccia e CASPITA non lascia, DA FERITO, nessun'altra traccia...............verosimilmente la traccia è sul retro e il copro ritrovato supino...........dunque come minimo ha dovuto anche girare il corpo (se è valida la relazione della Cattaneo).........e niente. Questo con una ferita che perde sangue a rubinetto fa un bel taglio, poi rigira il corpo e come per MAGIA lascia solo una traccia abbondante vicino al taglio sui leggings.

E noi saremmo quelli che per gioco ci divertiamo a creare un contraddittorio.................andiamo bene.
L'ordinanza parla di SUGGESTIVO, NON ILLOGICO, VEROSIMILE SUPPORRE.........e noi non potremmo esporre le nostre LOGICITA', i nostri VEROSIMILI e le nostre suggestioni...............in un caso dove i MEDIA sono tutti sciacalli pronti ad inventarsi INDIZI gravi inesistenti?

Massimo M ha detto...

Ad E.
Chiedo scusa se non ho virgolettato. Hai perfettamente ragione.
L'articolo era solo per fare luce a livello temporale del caso DNA DG. Tutto qui!
Credo che solo con articoli dell'epoca si possa fare luce su questo dettaglio. Tutto qui!

Antonello ha detto...

@Massimo M.
Dando per scontato, e non in tutti i casi lo e' di fatto, che in quella specifica discoteca siano sempre entrati solo i possessori di tessera (soci), la normativa prevede che possano entrare insieme ai soci i loro eventuali accompagnati (parenti, amici od anche semplici ospiti).
Giusto per levare la cappa di "esclusivi sospetti", allargare il raggio e per non dare la certezza che si stia parlando di "parenti di soci" con certezza, similitudini per similitudini credo possano essere simili anche due dna di semplici conoscenti, forse ambedue "simili" ad ignoto2, ignoto3 ecc., ma non necessariamente "unicamente parenti", tantopiu' se eventualmente "ospitati saltuariamente" dal socio in questione.
Stiamo parlando di un campo praticamente sterminato, giusto pero' allertare, chissa' mai che qualcuno non venga fermato alla frontiera, se pero' conosciuto (se un perfetto sconosciuto di sicuro sara' gia' in Tanzania, e vallo a prende'!!!).
Ritorna prepontemente all'attenzione l'interrogativo di Annika, se un dna al massimo puo' resistere che pochi giorni alle intemperie, due, tre, quattro dna possono rimanere intatti dopo 92 giorni esposti alle intemperie??? Potrebbero essere anche 200 e magari, voglio sperare veramente responsabili,chel'equazione non credo cambierebbe.
Possibile che il 26 novembre 2010 in zona vi fosse un rave di Mastrolindo con i dna corazzati ed addestrati a percorsi di sopravvivenza impossibili???
Ed eventualmente, nel caso meno impossibile che abbiano depositato i dna molto piu' vicino al ritrovamento che alla scomparsa di Yara, avrebbero depositato un corpo a due passi da ben tre punti completi di telecamere (veramente un testimone ha provato a dire qualcosa in merito sputtanandosi con la moglie perche' in dolce e "cara" compagnia), sempre nel caso lasciando volontariamente perenne firma ai posteri, al paio con l'esagerato Bossetti che addirittura vi avrebbe lasciato "ingente" traccia ematica, chissa' mai che non fossero riusciti ad identificarlo.
Uno scempio del genere con una ragazzina lasciata morire, viva per ore, in agonia ed un assassino perfettamente conosciuto in zona, ma evidentemente abbastanza idiota, che non vede l'ora di perderci sopra il proprio sangue in misura "ingente".
Quei dna sono un miracolo della natura, sono stupefacenti dice Annika, dopo la rivelazione dei media italiani intere equipe di scienziati hanno preparato valigie e provette per partire alla volta lombarda, da tutti i centri sperimentali del mondo stanno occupando tutti i motel della Brembana per studiare il "dna bergamasco", un mio amico di Gallarate si e' visto suonare alla porta da un Professore universitario del Michigan che gli ha chiesto in ginocchio se poteva far pipi' anche dalla finestra.
La madre anziana e' uscita con l'ombrello rincorrendolo gli urlava "Brutto porco!!! Vattene via!!! Lascia in pace mio figlio!!!" convinta di avere a che fare con un pervertito di pissing, loschi sperimentatori che si offrono volontari per lavare gratuitamente piatti e bicchieri nei ristorantini dei sobborghi dell'Isola, stanno accadendo cose strane, il titolare di "Scientific forensic true" si e' suicidato dalla vergogna per essersi accorto di aver sempre pubblicato su normalissimi dna "non bergamaschi", l'Imperatore della Manciuria ha formalmente chiesto alla Farnesina 3.500 operai, anche non specializzati, basta che arrivino da Chignolo d'Isola, il comune e' in difficolta', non e' semplice vivere in Italia, a volte siamo evidentemente sopravvalutati, in campo genetico stiamo diventando degli unicum.

Stefania ha detto...

Scrivo sotto questo articolo, perchè l'ultimo trattante il caso Gambirasio. Annika non me ne voglia, so bene volesse il suo scritto essere una lettera aperta "ai suoi colleghi italiani" (dei quali non faccio parte)ma vedo che comunque la discussione si è accesa, tra addetti ai lavori e non solo. Ma questo è anche uno spazio per chi cerca la verità, a prescindere da quale essa sia. E partendo da questo presupposto, "mi autorizzo" a scrivere quelli che sono i miei attuali pensieri.

Un paio di cosette, quindi. Per prima cosa, ci si è domandati, a piu' riprese, perchè andare a pescare un Massimo Bossetti dopo aver fatto un giro in Val Seriana quando si avevano a disposizione almeno un paio di "imputati eccellenti".

Ebbene, io sono convinta che inizialmente, la Sig.ra Ruggeri fosse fermamente convinta che si potesse giungere alla verità in breve tempo.

Consapevolezza delle proprie capacità investigative? Fiducia incondizionata nei confronti di chi con lei ha collaborato? Presunzione? Questo non lo so.

E' pero' indubbio che siano stati messi in campo tantissimi uomini e tantissimi mezzi, anche finanziari.

Una debacle della sua indagine la porterebbe a ricoprire un prossimo incarico nel Sulcis, se le va bene.

Sono convinta che con il passare del tempo, il rischio di voler consegnare alla giustizia un responsabile e non il responsabile sia andato elevandosi esponenzialmente.

Tanto tempo e denaro puo' e deve essere giustificato dalla sola ricerca della verità e non necessariamente dal fatto la si trovi.

Se tutti noi fossimo parenti di Yara, persone che le hanno voluto bene, ci indebiteremmo pur di consegnare alla giustizia il suo oppure i suoi carnefici. Per comprendere come quando e perchè è stata uccisa.

Ma in questo periodo di vacche magre c'è chi anche ha gridato allo sperpero di soldi pubblici, non dimentichiamocelo.

E solo trovando "un colpevole" o almeno ottenendo il suo rinvio a giudizio, la Sig.ra Ruggeri potrebbe zittire chi l'ha criticata per aver avuto le mani bucate, dimenticando che la Legge non ammette avarizia.

Ecco perchè, è possibile valutare l'ipotesi che il passare del tempo ed il porcellino sempre piu' vuolto possa aver portato qualcuno ad "accellerare" le attenzioni verso chi inizialmente neppure si era considerato.

(Segue)

Stefania ha detto...

Poi mettiamoci anche che tale dispendio di energie non dovrebbe fare il paio con provette mal etichettate, con confronti del dna tra la madre della vittima e la madre del presunto colpevole.

Questo si deve far venire i brividi perchè se un "ciaccolone bergamasco" non avesse insistito, si sarebbe scartata Ester Arzuffi e davvero senza mai poterlo scoprire, l'Italia avrebbe buttato alle ortiche fiumi di denaro.

Ed il fatto tra gli inquirenti sostenga che un "errore puo' capitare" mi pare scandaloso.

Ora passiamo ai legali di Bossetti. Spero non siano come il Gatto e la Volpe che dovrebbero (sic!) tutelare Salvatore Parolisi.

Nemmeno Paperoga si sarebbe dimenticato di notificare alla controparte, la richiesta di scarcerazione!

Ora chi ha presentato l'istanza potrà ripresentarla in modo piu' corretto, spendendo qualche denaro in piu' da destinarsi a carta, inchiostro e francobolli .... cosi' che ai legali dei Gambirasio arrivi questa scontatissima missiva, ma diamine .... ci rendiamo conto che la stessa è già stata letta da chi dovrà decidere?

Sono sconcertata.

Stefania

ENRICO ha detto...

Esimio E

In effetti nel mio post del 11 settembre ore 11:09 ho risposto in contemporanea sia a te (11 settembre ore 00:05 quando scrivi “allora ... non fingere di non capire”, sia a G che Il 10 settembre ore 00:03 aveva scritto “:: ” Purtroppo però succede ai genetisti forensi di dover rimandare la diagnosi di specie (proteine, enzimi, antigeni sono più sensibili del Dna alla degradazione) a vantaggio della diagnosi identificativa”

Evidentemente il mio inconscio vi considera un UNICUM del genere "paghi 1 e prendi 2 " :-D

Anonimo ha detto...

Illustre Enrico
alle volte sei proprio spiritoso :-D
sei giustificato

E.

PINO ha detto...

STEFANIA
"Ora passiamo ai legali di Bossetti. Spero non siano come il Gatto e la Volpe che dovrebbero (sic!) tutelare Salvatore Parolisi.
Una dimenticanza strana, per dei professionisti nel pieno svolgimento del proprio lavoro.
La ripetizione dell'iter, non rischia di andare oltre i termini stabiliti?...peccato se fosse così. Una vera iella, anche per Bossetti, oltre che per Parolisi.
Saluti cari, Pino

Stefania ha detto...

Una richiesta di scarcerazione, nel caso specifico (carcerazione preventiva) prevede la possibilità venga chiesta la revoca non una sola volta, ma ogni volta i legali del recluso ritengano che le motivazioni di detta carcerazione siano venute meno. Non esiste scadenza, caro PINO.

Baci, baci.

Stefania

Anonimo ha detto...

Qui si entra nel campo della procedura penale, non sono un’esperta ma – da altre esperienze – mi pare che:

l’istanza dei difensori (40 pagine) può avere per oggetto solo la “cessazione della custodia cautelare in regime isolamento” per “insussistenza” dei motivi che l’avevano prodotta e “in subordine” i domiciliari, non sussistendo né la reiterazione di reato, né pericolo di fuga né inquinamento delle prove. Gli avvocati devono esporre solo le ragioni per le quali essi ritengano non vi sono quei “gravi indizi di colpevolezza” che ne impediscano la scarcerazione.

Il numero delle pagine può sembrare elevato, ma dentro ci sono tutti i passi dell’Ordinanza che riguardano le motivazioni che hanno portato alla decisione del fermo. Insomma, il solito copia-incolla.

Nell’istanza non può essere contenuta nessuna altra richiesta.

Seconda osservazione: è vero, è stranissimo che i due legali, in apparenza così agguerriti, siano incappati nel banalissimo ma madornale “errore procedurale” di non aver notificato l’atto anche alla parte offesa, ossia ai legali che rappresentano la parte civile, i quali sono ben due, due avvocati, due parti civili!
Fretta? Inesperienza in quel di Bergamo? Mah.
Senza essere maliziosi, si può anche mettere in conto una sbadataggine, non tutti sono perfetti …

Ad ogni modo il gip Maccora evidentemente è molto preparata e non si lascia incantare … nemmeno dalla Ruggeri, e si capirà più in là. Quindi, una sua opinione se l’è già fatta, tuttavia sa di avere gli occhi del mondo puntati addosso e vuole evitare di lasciare fianchi scoperti … già troppi errori sono stati fatti e troppe critiche sono state mosse.

Ora, però, dovremo distinguere due concetti: quando parliamo di “Procura” dovremo intendere i magistrati inquirenti titolari del fascicolo d’indagine e quindi l’Accusa ossia il pm Ruggeri. Riferendoci al gip (giudice per le indagini preliminari) Maccora dobbiamo concettualmente intendere un Giudice del Tribunale, che può anche mandare a carte quarant’otto tutto l’impianto accusatorio per mancanza di prove o insussistenza degli indizi.

(segue, a voi piacendo)
Mimosa

Pamba ha detto...

Si, Mimosa, hai fatto bene a distinguere i due livelli della procedura penale.

Oggi Il Resto del Carlino ha esposto alcuni elementi dell'istanza, che dovrebbe «rileggere criticamente» e confutare i «gravi indizi di colpevolezza».
Tra questi le principali contestazioni sembrano riguardare le celle agganciate dal telefonino, gli elementi che riconducono all'edilizia, la frequentazione abituale delle aree limitrofe alla palestra, il mancato riconoscimento del fratellino di Yara.

Invece, per quanto riguarda la prova del Dna viene enunciato ancora una volta che la Difesa richiederà una nuova estrazione di Dna dagli indumenti, non solo una nuova comparazione, ma che la richiesta verrà formulata in dibattimento.

Dunque hai ragione tu, attenzione a non confondere i vari livelli, per il momento si chiede che venga rimesso in libertà o agli arresti domiciliari, le prove si formeranno nell'ambito del processo.

Pamba

Stella ha detto...

buonasera Antonello! è sempre un piacere leggerti... :-)
il tuo ultimo post, oltre ad essere fortissimo, rende benissimo l'idea..e quoto in toto

Anonimo ha detto...

oh quanti anonimi sfioriti ricompaiono ...

Mimosa ha detto...

Scusa Pamba,
non credo che nell’istanza siano entrati i temi che il giornale da te citato riporta : “Tra questi le principali contestazioni sembrano riguardare le celle agganciate dal telefonino, gli elementi che riconducono all'edilizia, la frequentazione abituale delle aree limitrofe alla palestra, il mancato riconoscimento del fratellino di Yara”. Penso sia un’aggiunta del giornalista.

Se ci seguisse ancora Chiara potrebbe contribuire con la sua competenza.

Mimosa

Mimosa ha detto...

Anonimo 22:37
il riferimento botanico era diretto a me? Mimosa non è "sfiorita", era in una lunga pausa vacanziera
e non sono in vena di umorismo stasera ...

Antonello ha detto...

@Stella
Ti ringrazio, no perche' in tanti qua sfoggiano "anonima esperienza", poi i rispettabili D.S, il misterioso G., E., si parla di tecnicismi mi sembra neanche sfiorati da Annika, che "terra terra", lei che potrebbe sommergerci tutti quanti di tecnicismi, pone una semplice domanda "quale verita' stiamo raccontando???", un dna sembra aver resistito alle intemperie su un corpo per 92 giorni, e' una realta' scientificamente accettabile o ci dev'essere qualcosa di diverso???
E nessuno si ripropone di rispondere a questa domanda, a dire il vero, pure un po' inquietante.
Dunque io volevo sottolineare che di nuovo questo passaggio e' considerato scontato, nessuno lo affronta, certo e' importante anche l'origine "e la destinazione" di quel dna, ma a che serve se si sta dicendo che quello e' il luogo di aggressione, che li il corpo sarebbe stato depositato per 92 giorni e che e' impossibile scientificamente per un dna resistere quanto si dice???
Io capisco, ma son profano in illogicita', che almeno uno dei tre parametri deve essere scientificamente errato, salvo certamente novelle investigative che non sappiamo.
Ma il punto e', hanno dei dna da mille ed una notte a Bergamo, e quindi e' logico cercare traverse e travertine sull'estrazione, origine, metodologia, o puzzano dalla testa tutti quelli restanti dei testati scientificamente ed i cui risultati sembra abbiano segnato le piu' note pubblicazioni forensiche con conclusioni completamente all'opposto???

Anonimo ha detto...

Antonello carissimo,
una cosa è la logica, una la teoria, una la ragione, se poi aggiungi le sensazioni, l’intuizione, l’aspirazione, non sai dove vai a finire. Il mondo è tondo, l’Universo è in espansione, la matematica è quadrata, cosa vuoi di più dalla vita? Un fernet?

ENRICO ha detto...

OT ( pausa aggiornamento seduta Tribunale)

Ma avete un' idea del fiume di danaro che l' “Operazione Ignoto UNO”, in questi 4 anni , ha drenato dalle casse della PA e riversato nelle tasche dei privati ?

Laboratori pubblici e privati attrezzati per sofisticatissime analisi chimiche, consulenze specialistiche a go-go, multinazionali del farmaco, aziende per la fornitura di strumentazioni professionali, personale qualificato ingaggiato per i prelievi a 18000 soggetti sparsi per l’Italia, periti filatelici iscritti al CNPFI interpellati per staccare con cautela la colla dal francobollo..ecc.ecc..

Perciò trovare un assassino ( presunto o meno ) era ordine tassativo

Adesso che ne hanno “assemblato” uno e che Alfano ci si è pure sputtanato, immaginiamoci se lo mollano !

Mi sa tanto che questo è un altro Parolisi fatto ( nel senso che l’hanno fregato) e finito ( nel senso che non esce più di galera).

Anonimo ha detto...

Per rimanere terra terra, stasera nella trasmissione porta a porta la Dottoressa Bruzzone e tutti gli altri ospiti, compreso un poco convinto professore garantista, hanno detto che praticamente Bossetti è finito.
La Dottoressa Bruzzone mi sembra (devo riguardare la registrazione ma non ho più voglia di perdere tempo) ha riferito anche che sono stati effettuati 4 prelievi spediti ad altrettanti laboratori e che la traccia è più che abbondante e non c'è nessun problema a ripeterla e che sarà controproducente per Bossetti.

Vito Vignera da Catania ha detto...

Cari amici buona notte a tutti.Tutti possono sbagliare,nessuno è infallibile da errori sopratutto quando si ha a che fare con il sistema di procedura giudiziario italiano.Tempo fa i Gambirasio chiedevano di pregare per la famiglia Bossetti,speriamo che col tempo non abbiano cambiato idea,e che magari su consiglio degli avvocati non intendevano tutti tranne uno.Speriamo che il G.I.P Maccora si sia legata al dito quel piccolo ma importante cavillo di comparazione tra Giovanni Bossetti e suo figlio Massimo,e di cui la Ruggeri aveva detto di aver fiducia e che il DNA non mente,quindi era ovvio che Massimo non era suo figlio legittimo,ma figlio del Guerinoni.Hanno cercato altre prove e non hanno trovato nulla,quindi si resta ancorati a quel DNA come prova regina.Dopo tanto tempo posso tornare a dare la buona notte anche alla mia cara amica nottambula,buona notte a tutti.

Anonimo ha detto...

Enrico
Se sei ancora curioso, cerco di rispondere ai tuoi quesiti di oggi.

Il problema e' semantico...Come tradurre gli aggettivi in dati, tenendo presente che il tutto va rivisto con il "senno del poi" ( a profilo ottenuto)?
Provo con le definizioni di carattere generale e le mie interpretazioni, provvisorie. Tante cose potrebbero sembrarci diverse, se conoscessimo relazioni tecniche, perizia autoptica, protocolli vari.

1) Fluido abbondante
Per la definizione di fluido come da ordinanza: non lo dicono espressamente, perché hanno fatto solo la diagnosi generica sulla traccia mista con il sangue di Yara, ma corrisponde alla definizione di sangue dal punto di vista istologico.
[il sangue è un tessuto allo stato fluido, costituito da una frazione liquida (plasma) e da una (abbondante) frazione corpuscolata].
Tradotto in soldoni ....c'erano molte cellule per unità di misura. Uhm....dopo così tanto tempo, le cellule non erano degradate? Si, probabile, ma gli acidi nucleici (Dna, Rna) sono più resistenti degli altri componenti cellulari. Dunque potrebbero aver dedotto a posteriori che fosse sangue dalla quantità di Dna estratto.
Passiamo pertanto al punto 2

2) Quanto Dna? Tieni presente che una macchia di sangue ne contiene 250-500 ng/cm2. Anche questa abbondanza e' relativa. Di questa quantità, al termine dei tre mesi, ne è probabilmente rimasta una porzione residua (che non conosco, però ne hanno misurato la quantità estratta), ma sufficiente per condurre analisi di tipo identificativo, che necessitano di pochi nanogrammi (1-10).

3) Diagnosi specifica.
Avrebbero potuto farla si dice...Certo, con il "senno del poi", ma il problema non e' solo di quantità. Per la quantità, ci si trova in una situazione predittiva, dovrei sottrarre una parte dell'estratto e pensare contemporaneamente a quanto mi servirà per eventuali controlli e ripetizioni. Inoltre, i due procedimenti sono distinti, si lavora con kit specifici ed indietro non si torna, poiché talvolta, ad esempio, il procedimento di purificazione della traccia, separa dal Dna non solo i contaminanti, ma anche le proteine. E sono proprio queste che dovrebbero essere rilevate nella diagnosi specifica.

G.






Anonimo ha detto...

Anonimo, 00:31
ma guarda te che novità … cosa stiamo dicendo da giorni?!

E.

Antonello ha detto...

@anonimo 23,01
Mah, mica sei andato in tema pure te, io non pretenddvo chissa' che cosa, c'e' mi sembra una lettera che non capisco piu' se e' tesi od antitesi, e vedo fuggire le mille sintesi blu', chi parla di traccia degradata sminuendo tesi scientifiche, e chi ne fa stracci da vendere, asserendo che no, la traccia fosse "ingente", il misterioso G. (Mister Giardina???) mi appare limpido, diretto, ma anche lui non affronta di petto il problema, lascia dei pertugi che Annika non pensa nemmeno di lasciare, e vivaDio se una traccia dopo 92 giorni risultasse un po' degradata, a proposito di Fernet, non significa che la dichiarazione in se avrebbe affrontato la certezza matematica con cui invece Annika lo esclude.
O e' impossibile indi quella traccia vi fosse o e' degradata dopo 92 giorni, sono due dichiarazioni che non sono assimilabili, non possono proprio avvicinarsi, credo io, in termini di asserzioni scientifiche.
Forse a noi poveri ignorantoni si potra' raccontare la storiella del "vicino al vaso", "dentro al vaso", ma non credo proprio che in termini scientifici il "degradato e l'impossibile" siano anche solo avvicinabili.
Daltra parte Annika butta li la sua esperienza di traverso, tanto qualcuno ne utilizzava le perle per raccontare che le coglieva nelle scogliere a strapiombo di Ascoli, non dice tutto e giustamente forse, lascia immaginare, che non e' propriamente invitare a strafregarsene parlando di aperitivate piu' o meno cellulorarizzate.
E' scientificamente possibile od e' impossibile vi siano dna in un corpo esposto alle intemperie per 92 giorni???
A parte intuizioni, voli pindarici, fughe a gambe levate, rotondini circoncensi, manicaretti di origini e quant'altro questa e' la domanda che si pone con maggiore determinatezza e che emerge nitida dalla lettera di Annika "Le mie pubblicazioni" (cit. "Le mie prigioni").
In sostanza, Bossetti e' un normalissimo padre di famiglia bergamasco o e' il nuovo San Gennaro vivente, con "fluido ingente" da rivitalizzare nell'annuale nuova sagra della provetta che scuotendosi riappare, si riliquidizza, diventa ingente, e ci si aspetta che pure il Brembo, come tutta la popolazione bergamasca gridi "a o' miracolo!!!"???
Chi e' Bossetti??? Uno il cui ematicon sfida le leggi della fisica??? Un alieno con la semibarbetta??? Oppure e' tutto fakato e lui, umile mortale, e' un povero "capro espiatorio" come dicono, con illuminante certezza disarmante, i due amanti volontari della moglie???
Piu' italiani che colleghi, quale risposte vogliamo ascoltare dalla scienza a queste risibili ma ineludibili questions???

Anonimo ha detto...

@ G.
HO LETTO CHE BASTANO 5-10 CELLULE PER RICAVARE UN DNA, IN UN TESSUTO INTRISO DI SANGUE SAREBBERO UN'INEZIA, VERO?

ops ... scusate le maiuscole ... non volevo gridare ...

Anonimo ha detto...

Se ne leggono di banalità...ma il fastidio sta nel fatto che bisogna prima interpretare la lingua usata!
Benito

Anonimo ha detto...

Ricomincia la giostra

Anonimo ha detto...

Che vuol dire che Bossetti è finito? Se anche dovesse venir fuori lo stesso risultato dai test della difesa, possibile che basti solo il dna per dire "Bossetti è finito"? Capisco la gravitá di un dna sui leggins(molti gridano mutandine perchè fa più mostro) sempre che sia accertata la natura. Diciamo sangue, quindi ferita probabilmente sulla mano che qualsiasi collega avrebbe potuto notare il giorno dopo(sapete se sono stati sentiti i colleghi del Boss?). Certo che sarebbe grave e non discuto su questo. Voglio capire se senza movente,senza aver trovato un legame tra lui e la vittima,senza altre prove(a parte porno corna e lampade che qualcuno ritiene interessante), è comunque possibile che solo con il dna "Bossetti sia finito"?
Non mi addentro nei quesiti di Annika,ma esistono altri casi in cui il dna ha resistito cosi tanto? Basterebbe citarne uno. In Italia ho trovato solo il "recente" caso di Lucia Manca, ritrovata dopo 3 mesi, riconosciuta attraverso il dna estrapolato dalla dentatura. Ma non c'erano tagli sulla povera Lucia e forse altri dna non sono proprio stati cercati.
Esistono processi che si sono basati solo sulla prova del dna? Non parlo di casi dove l'imputato conosceva la vittima, ma casi come questo(anche se a dire il vero un legame lo avevano ipotizzato giá al ritrovamento del corpo e al successivo arresto del B,poi non se ne è saputo più nulla).
Un saluto a tutti
Kiba

Stefania ha detto...

Il Corsera on line di stamane, titola in prima pagina:


IL DELITTO DI BREMBATE
«Bossetti non andò in cantiere
il giorno dell’omicidio»


http://www.corriere.it/cronache/14_settembre_12/bossetti-non-ando-cantiere-giorno-dell-omicidio-yara-d2caf376-3a3c-11e4-8035-a6258e36319b.shtml

Stefania

Massimo M ha detto...

Vorrei riporre la solita domanda a i non scettici. Non di ordine provocatorio, sia chiaro, ma proprio per avere altre angolazioni che proprio non mi vengono.
La tesi contenuta nell'ordinanza è:
Corpo trovato Supino. Traccia di Fluido contenente DNA di Ignoto1 trovata sul dorso (zona rene-gluteo dx mi sembra). Traccia attigua ad un taglio sui leggings perfettamente corrispondente alla lacerazione sugli slip (cioè il taglio ha reciso leggings e slip e pelle). Il Taglio provoca fuoriuscita di sangue dal copro di Yara ma provoca una ferita all'aggressore che versa fluido (sangue). E' esclusa l'ipotesi di lascia tracciata per "fugace maneggiamento" perchè il fluido da cui ricavano DNA si trova sia sui leggings che sotto gli slip nella parte corrispondente. E' per l'accusa abbondante proprio perchè trapassa leggings e va sugli slip sottostanti. La traccia è di qualità e quantità. Dunque Ignoto1 è non solo quello che era presente al momento dell'aggressione ma è l'esecutore dei tagli. Il tutto tratto da suggestioni, non illogicità e verosimilitudini.

A me questa ricostruzione non ha mai convinto e continua a non convincermi proprio per niente. Le trovo illogiche e inverosimili.
A)In base a quale assunto scientifico non si può sostenere che un fluido cada sui leggings e mescolandosi con il sangue (sicuramente copioso) di Yara vada a depositare sue cellule anche sotto gli Slip? Cioè.....perchè goccia abbondante cade sui leggings e penetra anche sotto gli slip è LOGICO e VEROSIMILE più che uno sfregamento di ferita con suo fluido che si mescola al sangue di YARA copioso tale da trasportare per assorbimento le cellule di Ignoto1 anche nella parte sottostante degli slip?
B) Ignoto1 si ferisce e versa fluido abbondante tale depositarsi sui leggings e per penetrazione sotto i corrispondenti slip. Ma se il corpo è trovato supino e ed è lì dal momento dell'aggressione a quello del ritrovamento (esame Cattaneo) e il taglio è sul dorso, l'ipotetico aggressore, da ferito, come può lasciare una sola traccia abbondante? Potrebbe essersi ferito nell'ultimo taglio, ok, ma come fa ad essere verosimile la circostanza per cui l'aggressore da ferito versando fluido mentre sta compiendo taglio, ne deposita solo e solo in una porzione attigua al taglio stesso e non in nessunissima altra parte?
Da ferito gira il corpo in posizione supina. E non lascia nessuna altra traccia?

C) Ma allora se non vi sono altre tracce potrebbe essersi fatto un leggerissimo taglio? Ma un leggerissimo taglio come fa a produrre una quantità di fluido abbondante tale da resistere 3 mesi sotto le intemperie?

Stefania ha detto...

Massimo M, sono tante le incongruenze. Forse troppe. Ed è per questo che ad oggi non sono ancora capace di considerare Massimo Bossetti vittima o carnefice.

Il Gip, Ezia Maccora, quando ha ricevuto l'istanza di scarcerazione, l'ha respinta perchè non era stata presentata in modo formalmente corretto, ovvero non era stata notificata anche alla parte lesa (rappresentata da due avvocati: uno per il babbo ed uno per la mamma di Yara).

Certamente avrà letto le motivazioni con cui i legali di MB hanno cercato di spiegare che non esiste pericolo di inquinamento delle prove, che non esiste pericolo di fuga nè di reiterazione del reato. A questo il "duo" si è fermato, senza entrare nel merito degli elementi ad oggi acquisiti da entrambe le parti (accusa e difesa).

Ma il Gip è un essere umano e sa benissimo che trattenere in carcere una persona che domani a processo dovesse essere dichiarata estranea ai fatti, le creerebbe problemi dal punto di vista professionale ed anche umano.

Non è mai bello chiudere sotto chiave un innocente.

Di contro, scarcerare un assassino pone altrettanti problemi.

Ora, io non trovo sia un caso che la Procura abbia proprio oggi deciso di diffondere quest'altra notizia (vera o falsa che sia) .... della testimonianza dei colleghi di cantiere che dichiarano all'unisono che il Bossetti QUEL GIORNO non si presento' affatto in cantiere. Alcuni articoli riferiscono anche che la sera Bossetti non fu visto vicino alla palestra solo un'ora prima della scomparsa di Yara ma sino alle 18:30. Visto dalla telecamera di un'azienda della zona.

Orpo! Escono PROPRIO ORA queste notiziole ... e soprattutto la testimonianza dei colleghi viene citata dalla carta stampata come un'altro VERO INDIZIO del coinvolgamento di Massimo Bossetti nell'omicidio Gambirasio.

Ma io mi dico e mi domando ... quando fu chiesto all'indagato come mai potesse ricordarsi cosa fece quella sera, lui rispose di essere un tipo abitudinario e che quindi dopo il lavoro si era recato a casa.

I colleghi? Come possono a distanza di anni (e non possono di certo aver rilasciato dichiarazioni a testimonio precedentemente all'arresto di Bossetti!!!) ricordare che quel giorno, proprio quel giorno lui non era in cantiere?

Ma ci stiamo prendendo per il naso o cosa?

E qui ci torno ... non è che si voglia un ciccinino condizionare la decisione del Gip, con queste notiziole forse vere e forse no .... sparse con il contagocce, a giorni prestabiliti?

Stefania

Massimo M ha detto...

A Stefania
Oramai ti puoi aspettare proprio di tutto. Adesso il furgone delle 18:01 ripreso dalla banca da potrebbe è diventato di MGB perchè hanno scoperto che ha catarifrangenti sul cassone come quelli del furgone di MGB. Se ne fregano della "fanaleria"..........ora un catarifrangente diventa prova. Rendiamoci conto!
Un pò come dire che se io ho una Volvo con un adesivo Radio Deejay e una telecamera riprende una Ford con un adesivo radio Deejay allora il furgone è il mio perchè c'è l'adesivo che incastra. Rabbrividisco!
In un certo senso a processo sono certo che ciò diventerà un arma che si riverserà contro l'accusa perchè quel furgone non può proprio essere quello di MGB. E' impossibile che una fanaleria del 1999, cioè molto bassa e di forma rettangolare, separato dall'angolo anteriore del furgone da una fanaleria della freccia piuttosto ampia possa PRODURRE un fascio luminoso a LOSANGA arrotondata. E' impossibile! Chi ha fanaleria a LOSANGA sono gli IVECO Daily molto successivi.
Veramente rimango scioccato da queste cose!

ENRICO ha detto...

a G


Mi stai dicendo che si tratta di un problema legato ad un determinato lessico tecnico-scentifico ?
Traduco per quello che posso aver capito “da profano”

- Non si poteva scrivere “sangue” perché non era stata accertata la natura della sostanza organica mescolata al sangue di Yara

- Non era stata accerta la natura di questa sostanza perché poteva essere prevedibile che questo primo esame avrebbe potuto compromettere quello essenziale relativo alla diagnosi individuale a causa della scarsa quantità di materiale biologico a disposizione

- Si è dunque deciso di passare direttamente i allo step relativo all’estrazione del Dna e siccome nel “fluido” “c'erano molte cellule per unità di misura” se ne è dedotto che dovesse ( o potesse ?) trattarsi di sangue

Ti chiedo :

1- se la quantità di materiale era già scarsa in partenza tanto da sconsigliare la diagnosi di specie com’è possibile che ad oggi, dopo tutti questi “trattamenti” possa essere ancora “sufficiente” per ripetere il test ? E Immagino , ovviamente SENZA poterne determinare nemmeno stavolta la natura della sostanza

2- Esistono altri “fluidi” umani diversi dal sangue che potrebbero contenere “molte cellule per unità di misura"

Non ho capito questo tuo passaggio ” Avrebbero potuto farla si dice...Certo, con il "senno del poi", ma il problema non e' solo di quantità”

Perché dici : “con il "senno del poi" ?
E se il problema non era solo “di quantità” di quale altro problema si sarebbe trattato ?

ENRICO ha detto...

a G

ps : Ho dimenticato il punto interrogativo alla domanda al punto 2 ( immagino te ne sarai accorto)

PINO ha detto...

STEFANIA,
Cito)"E qui ci torno ... non è che si voglia un ciccinino condizionare la decisione del Gip, con queste notiziole forse vere e forse no .... sparse con il contagocce, a giorni prestabiliti?"

Una risposta alla tua intrigante domanda potrebbe essere:possibile!

Ci sarebbe da considerare, però, anche un altra versione: che la Procura farebbe filtrare opportunamente, parte delle informazioni di cui sarebbe in possesso, e mai rese pubbliche, per gli stessi motivi sopra ipotizzati.

Fino a quanto non saranno rese note le carte con le quali l'accusa affronterà il gioco (il che potrebbe avvenire solo in sede di dibattito), le nostre teorie saranno solo semplici, personali deduzioni, non escluse le mille tergiversazioni sulla validità del dna che inchioderebbe MGB.

Il gip Maccora, valuterà le richieste degli avvocati difensori dell'indagato, ma non possiamo escludere che lo faccia proprio in virtù di quelle notizie "date col contagocce", che a noi non è dato conoscere.
Un grosso punto interrogativo.

Per quanto riguarda la possibilità di una condanna solo in base alla prova del dna, ne abbiamo avuto una prova recente nel caso Rea, con la condanna di Parolisi, per tracce di un dna fantasma.
Cosa succederà al Bossetti, le cui tracce biologiche combaciano al 100% con quelle di "Ignoto-1?
La risposta potrebbe essere ovvia, visto cosa è successo all'ex caporalmaggiore.
Auguriamoci che la giustizia percorra il binario più equo.
Ciao, Pino




Anonimo ha detto...

L'avvocato Salvagni dice che non è come scrive il Corriere, che Bossetti nell'interrogatorio non disse di essere andato al lavoro e poi tornato a casa, ma che è stato lui a spiegare tutti i suoi spostamenti di quel giorno.

Quindi? Riprende il gioco sporco dei media nazionali?

www.ecodibergamo.it/stories/Cronaca/bossetti-non-era-in-cantiere-lha-gia-detto-nellinterrogatorio_1077996_11/

Vanna ha detto...

Si torna a parlare di salotti televisivi e della Bruzzone, è cambiato qualcosa negli ultimi quattro anni?

Tutto cominciò il 26 agosto del 2010 ad Avetrana poi il ritornello è continuato sottovoce, discreto ma tenace a Brembate, per riprendere con la grancassa ad Ascoli e dintorni.

A voi sembra che qualcosa è stato chiarito in merito ai motivi che hanno permesso di condannare le Misseri, Parolisi e di rinchiudere Bossetti?

No, non esistono prove e motivi, se non fittizi e vuoti, accolti generosamente dai giudici che dovrebbero avere maggiore spessore culturale e umano prima di condannare a vita qualcuno, eppure si continua a perder tempo nei salotti televisivi che sono diventati luogo di riti processuali pubblici al posto delle aule preposte a fare giustizia.

E questo è non solo scandaloso, ma viola la libertà personale, e paghiamo anche il canone!

Ma la tenacia degli inquirenti nel caso Yara intorno all’insistenza di cercare 18000 dna, mi fa riflettere non poco.

Non l’hanno fatto per bravura, per scrupolo e probabilmente non hanno neanche rispettato la procedura di richiedere il consenso al prelievo, infatti al Bossetti è stato prelevato con una scusa e già questo modo di procedere la dice lunga sulla libera scelta di chiunque possa essere sospettato e senza prove!

E’ stato un precedente pericoloso per tutti mappare un tal numero di dna che diventa un pretesto per considerarlo una prova, quando non può essere una prova.

Sere fa ho visto un telefilm statunitense su una rete televisiva non di “regime”: viene ritrovato un cadavere all’aperto ricco di differenti dna, il medico dell’autopsia alla richiesta della Polizia di conoscere i dna emersi, tranquillamente risponde che i dna non dicono nulla perché già spostarsi in una via o in un bar, ci riempie di dna altrui.

Ed è ancor più pericoloso usare il dna per infangare senza rispetto alcuno, la privacy di più famiglie.

Perché in questo caso il tam tam mediatico sta toccando note patetiche e preoccupanti da mesi ormai, per due motivi semplici: distogliere l’opinione pubblica da ben altri problemi, allontanare i sospetti verso l’unica direzione tracciata, quella del dna.


…continuo…

Antonello ha detto...

@Kiba
Si ma il dna di Lucia Manca non era terzo rispetto a lei, anche di mummie conservate in luoghi naturali hanno estratto il dna, ma mai che si sappia hanno potuto estrarre il dna di eventuali tracce ematiche terze sui loro similindumenti.
Invece qua e' proprio quello il caso, cioe' avrebbero estratto, dopo 92 giorni di esposizione del corpo alle intemperie, un dna esterno al corpo ed anch'esso sottoposto alle intemperie.
Ora, se quella traccia sui leggins e slip fosse stata sangue si sarebbe illuminata con la fluorescenza del Luminol o sbaglio???
Certamente sara' stato fatto, ecco pero' non risulta, cioe' in ogni caso si poteva sapere se quella era una traccia ematica, e visto che e' anche su due indumenti repertati credo lo si possa ancora sapere, spero, oltre il discorso dei 92 giorni alle intemperie.
Cosa e' che allora non permette di stabilire l'origine di quella traccia,con le dovute riserve sul tipo (primario, secondario o terziario) di contatto certamente avvenuto???
Credo che l'acqua insistente e la neve cancellino irrimediabilmente, come dice Annika, le tracce di dna, ma con altri tipi di riscontri e' possibile capire se quello e' sangue o no, con la certezza sull'origine si potrebbero delineare diverse importanti osservazioni.
Al Bossetti comunque hanno contestato che fosse sangue se poi lui ha risposto ricordando i fenomeni di perdite.

Vanna ha detto...

…continuo…

La morte di Yara segue quella di Sarah e dopo c’è quella di Melania, sono morti legate da un filo rosso tutte e tre e non c’è la volontà di trovare la verità perché sono omicidi rituali legati tra di loro in modo indissolubile per un disegno con scopi iniziatici coperti dai servizi segreti e legati alle istituzioni.

Per questo gli inquirenti non indagano, non possono farlo né sono in grado di farlo perché sono tante le componenti strane e diverse che ruotano intorno che diviene difficilissimo risalire al bandolo della matassa intrecciata e annodata a dovere.

Chi c’è dietro il contadino zio Michele, il fico e il tralcio di vite?
Non certo la moglie e Sabrina.

Chi c’è dietro Parolisi che lascia un dna salivare e una traccia di semenogelina oltre i tempi di degradazione?
Non certo solo Parolisi.

Chi c’è dietro il “muratore” Bossetti?
Forse altri “muratori” di grado elevato.

Possono queste persone essere state così abili ad uccidere-nascondere senza motivi tali da spiegare la morte delle donne?

E tutti noi a tessere trame di significati, senza che apparentemente ce ne siano?

Il bandolo della matassa è il seguente: o siamo tutti perdi tempo o siamo tutti stupidi.
Infatti, chi muove le pedine, questo vuole: farci perdere tempo e non pensare a cose più gravi e impellenti e nel contempo renderci incapaci di dubitare.

Non credo che B. abbia ucciso Yara, dietro di lui c’è tutto un sistema organizzativo eccellente addestrato a far rilevare tracce-sospetti-pseudo motivi ( pedofilia in questo caso ) e altro truccati e costruiti all’uopo.

Non credo praticamente a nulla di quello che ci è stato propinato secondo la versione ufficiale dei fatti tracciati, mentre credo fermamente che i motivi veri sono rimasti nascosti.

E la prova di quello che affermo è il “disturbo” che si è preso il ministro dell’Interno di proclamare ufficialmente che l’assassino di Yara era stato trovato!

Un imprimatur così eclatante mentre il governo “non rottamato” partiva vele in poppa, mi sussurra la necessità di affrontare “nuove ristrutturazioni edilizie”.

E’ evidente che le mie sono solo idee personali che possono non essere condivise.

Un saluto.

Vanna

Massimo M ha detto...

Vorrei farvi una domanda. Il giorno dell'arresto di MGB a colpo sicuro sequestrarono Furgone Iveco Daily e Volvo di MGB.
A colpo sicuro NON sequestrarono il furgoncino chiuso Pegeout che pur al momento del sequestro della abitazione di MGB era parcheggiato lì davanti come testimoniarono le immagini.
Si è mai saputo come mai A COLPO SICURO il furgone bianco chiuso non fu sequestrato?
Possibile che siccome il furgoncino era di proprietà del Cognato (o fratello non ricordo) allora non potevano sequestrarlo? Oppure volendo potevano farlo? In questo caso...............perchè no?

Vito Vignera da Catania ha detto...

Carissima Vanna sono assolutamente d'accordo su quanto da te asserito.Non è cambiato nulla e nulla cambierà in seguito anzi,più si va avanti e peggio sarà,più mezzi,più uomini a disposizione,più costi= un colpevole ad ogni costo,e il fine deve giustificare i mezzi.Se non lo becchi subito l'assassino dopo ne devi trovare uno da dare in pasto alle masse forcaiole.Un abbraccio carissima e buona giornata.

magica ha detto...

ciao vituccio
quando ci fecero sapere che bossetti passo' nelle via., davanti alla palestra nelle ore cruciali della sparizione di yara . il furgone di bossetti e una macchina grigia furono filmate da un video di sorveglìglianza . si seppero gli orari a da li partirono supposizioni a non finire .
ora cambia il quadro della situazione .bossetti quel famoso pomeriggio non ando' lavorare . e avanti con mille ipotesi .. ma mi chiedo quelli che continuano con la tesi"
"bossetti colpevole) non si domandano., oppure non si accorgono delle faslsita' che circolano? se la tesi .(.bossetti al lavoro nel pomeriggio va bene per l'accusa.
ora dopo l'uscita .., bossetti (non ando' al lavoro) va bene ugualmente?vanno bene 2 versioni? ..che lo dicano pero' ... lavoro' quel giorno ???
i

Stefania ha detto...

Magica, ma come possono essere certi i colleghi di cantiere di Bossetti che quel giorno lui non fosse in cantiere? Lui ha detto di ricordarsi di esserci andato perchè in quei giorni lavorava proprio in quel cantiere e definendosi un tipo abitudinario ... ma gli altri? Gli altri perchè ricordano PROPRIO QUEL GIORNO?

Massimo M.: e'evidente che la faccenda dei due furgoni dimostra in modo lampante che si modellano i sequestri a seconda dei casi ... prima un furgone chiaro chiuso, poi un cassonato con catarifrangente distintivo .... tra poco analizzeranno un Ape Piaggio ....

Ripeto: io non ho convinzioni nè verso un coinvolgimento del Bossetti nè verso una sua completa estraneità ai fatti. Certo che le favole ero abituata a sentirmele narrare da fanciulla, non certo recentemente ...

Stefania

Massimo M ha detto...

Su tutti i forum e quotidiani il MENU' di oggi è che MGB non era al lavoro il giorno della scomparsa di Yara.
Cioè una scoperta da fantascienza considerando che è proprio MGB a riferire in quell'interrogatorio che non era al lavoro quel pomeriggio (Meccanico, falegname, Commercialista (ultimo venerdì del mese).

Ora ci sarebbe anche un video delle 18:30 circa che riprende il suo furgone davanti la palestra o in prossimità................ci sarebbero anche testimonianze copiose di persone che soprattutto nei giorni prossimi al rapimento lo avrebbero visto insistentemente in zona. Insomma...............oggi, dopo l'errore clamoroso del deposito dell'istanza di scarcerazione che ha aperto un GAP temporale............suona a FESTA!

Fermo restando che, come ho sempre sostenuto, se veramente vi fosse un video dove inequivocabilmente e senza discussione viene dimostrato che il Furgone di MGB è alle 18:30 nei paraggi................bhè, questo io lo considererei come il primo VERO, UNIVOCO indizio di colpevolezza. Quanto dovevo!

Antonello ha detto...

@Vanna
Condivido, anche se penso che dal punto di vista di quello che hanno propinato anche io approfondirei sulla versione Bossetti.
Per i dna, inutile ricordare che vi sono enti di ricerca che collaborano da anni con Ministeri vari, trasmissioni televisive sensazionaliste, e sponsorizzano da parecchi anni eventuali banche dati centrali.
Credo, che facendo leva su questioni morali, la ricerca dell'omicida di una ragazzina giustifica sempre tutto, si stia tentando di scardinare un sistema che e' privo di convenienti banche dati, ergo oramai non sanno dove piu' arricchirsi.
Si creano in sostanza le prerogative morali e culturali perche' la massa accetti le prerogative alla base di provvedimenti futuri.
Vecchi aguzzini sempre pronti a spillare, con mille motivi, soldi pubblici spostano capitolati, guadagnando da rivoli marginali all'esposizione mediatica, per evidenziare quelle che vorrebbero far pensare incrinature e crisi di sistema, e gettare quindi le basi per accentrature e provvedimenti di schedatura totale.
La metto giu' cruda, casomai decidessero di darmi torto ne sarei felice.

TommyS. ha detto...

LM

"Con il solo test mitocondriale si sarebbe saputo esclusivamente che Ignoto 1 è parente di E.A.,
con il solo test aplotipo Y si sarebbe saputo esclusivamente che Ignoto 1 è parente di G.G.
La condivisione dei 21 marcatori ci dice che Ignoto 1 è figlio di E.A.
Infine il confronto del profilo di Ignoto 1 con Bossetti, ci dice che si tratta della stessa persona."


Chiedendo prima venia ad Annika per gli errori fatti, ritorno su un argomento a me caro.

Parto dal presupposto (o speranza) che tutte le analisi identificative fatte sui prelievi di DNA (18000? Donne ed uomini?) siano state inserite in uno o più database (qualcuno potra' obiettare che questo in Italia e' illegale, ma una qualche conferma viene dal fatto che il genotipo di EA e' stato conservato, in forma numerica, tanto da poter essere "ripescato" dopo l'informativa dei CC di Clusone). Cosi' non fosse ne rimarrei davvero basito perche' indice di indagini mal condotte.

E' molto probabile che dopo tutte le amplificazioni necessarie ad arrivare ad un genotipo (diamo per presupposto che fosse ben definito ed univoco) su 16+1 marcatori autosomici STR ed ad un aplotipo Y, abbiano perso le speranze di individuare un sospetto direttamente identificabile. A quel punto, avendo ritenuta degna di interesse investigativo la "pista Guerinoni" ed essendo arrivati al "binario morto" (scusate il gioco di parole) Giuseppe Guerinoni, avevano bisogno di un maggior numero di marcatori autosomici per effettuare il test di paternita', cioe' 21. Devono essere quindi ripartiti da capo (utilizzando ulteriore materiale biologico fortemente degradato, ed al momento non possiamo sapere quanto in percentuale sul totale repertato) ed aver comparato quel genotipo con quello ricavato prima dalla saliva della marca della patente e poi dai resti organici del cadavere riesumato, per poter infine affermare l'elevatissima probabilita' che Ignoto1 fosse figlio naturale di Guerinoni. Da qui la nuova ricerca della possibile madre come propagandata da tutti i media.

Quello che continua a questo punto a stupirmi e' che, disponendo dei genotipi di Ignoto1 e GG, era noto l'allele condiviso per ciascun locus da GG e Ignoto1.
Per cercare quindi la presunta madre avrebbero dovuto in primis ricercare in quel "misterioso" database il soggetto femminile che condivideva gli altri alleli (o lo stesso nel caso uno o piu' loci di Ignoto1 fossero omozigoti). Ricerca banalissima da condurre contemporaneamente agli altri prelievi che si sono succeduti.
Ed invece no. Hanno avuto bisogno della "soffiata" giusta per poter fare la comparazione (solamente tra EA e Ignoto1).

Allora i casi sono due:
- o chi ha condotto le indagini e' veramente incompetente
- o forse quella ricerca e' stata fatta ma ha dato esito negativo per il genotipo di Ester Arzuffi

Nel secondo caso si dovrebbe dedurre che le cose non sono cosi' come le hanno presentate al GIP e che, presi separatamente i test di paternita' e di maternita' hanno dato risultato di altissima probabilita', ma presi congiuntamente le conclusioni non sono le stesse (p.es. che in un determinato locus il genotipo di Ignoto1 presenta un allele comune a GG ed EA mentre l'altro non lo si ritrova in nessuno dei due). E difatti di questa verifica congiunta che avrebbe eliminato qualsiasi dubbio non se ne parla ed allo stesso tempo la Ruggieri si e' permesse di affermare che quanto richiesto dal GIP non e'da lei ritenuto importante.

Per quanto riguarda il DNA mitocondriale in Ordinanza non ve ne e' cenno alcuno, segno che forse non e' stata fatta nessuna analisi comparata se non da chi ha analizzato i capelli repertati sul cadavere.

Mimosa ha detto...

Il link postato da STEFANIA stamattina (bravissima nell’averlo trovato!), mi ha fatto andare a leggere un altro articolo, risale a luglio … magari lo avessimo letto prima, ma forse non avremmo compreso la portata di alcune frasi. Questo:

http://www.corriere.it/notizie/cronaca/14_luglio_10/autogol-sospettatoun-nuovo-video-era-alla-palestra-b7519adc-07fb-11e4-9d3c-e15131ae88f3.shtml

Particolarmente interessante l’ultima parte dell’articolo.
Viene spiegato chiaro quello che per tre mesi qui non si è voluto accettare: il Bossetti stesso, nell’interrogatorio alla presenza dell’avvocato, ha riconosciuto la validità della prova e così ha ammesso di essere «Ignoto 1».
Infatti ha risposo “non so come sia arrivato là il mio sangue” e poi giustifica con l’epistassi (su un attrezzo ipoteticamente rubato).

È scritto: «Ha riconosciuto infatti in un verbale compilato davanti al pm che quella traccia di sangue è effettivamente sua, senza contestare la validità dei test effettuati. A questo punto il giudice potrebbe avere motivi validi per respingere l’istanza annunciata dai suoi legali per chiedere la ripetizione delle analisi effettuate per estrarre il Dna dagli indumenti di Yara, non ritenendola più indispensabile».

Capite come funziona il sistema? Il suo primo avvocato difensore, d’ufficio, non ha contestato immediatamente la prova. Quando è intervenuto il secondo era troppo tardi.

Insomma, accettando il dna che gli hanno messo davanti, e di conseguenza la validità di tutto il procedimento che stava a monte (600 pagine di relazione tecnica dei Ris), in pratica ha accettato che sia suo ed ha accettato in toto la prova base del capo d’accusa, non solo ma si è persino autoaccusato,, quando ha portato la giustificazione “non so come il mio sangue sia finito sul corpo di Yara, forse perché perdo sangue dal naso”.

Sono sfumature per noi, ma i giuristi se la spassano con questi giochini, pardon finezze.

Mimosa

Vanna ha detto...

Un'altra "aquila" che rimane dentro per incurie legali e pseudo auto accuse.

Bossetti assomiglia a Parolisi?

Se come sembra è così,butteranno la chiave al mare.

Per coprire cosa e chi?

Stefania ha detto...

Tomnmy S., il tuo discorso non farebbe una piega se avessimo certezza che il dna di EA fosse in mano agli inquirenti prima ancora che quello di Guerrinoni. Invece mi pare di aver compreso che la "femme" è stata cercata solo successivamente all'identificazione del babbo di Ignoto1, cioè dopo aver escluso che i figli legittimi del defunto potessero essere responsabili del delitto. Avuta questa certezza ed avendo controllato i figlioli, si è proceduto a cercare la donna che aveva avuto in passato una relazione con Guerrinoni. Non prima.

Stefania

Stefania ha detto...

Scusami Tommy per la tripla M. Mi è sfuggita dalle dita! :-)

Stefania

Stefania ha detto...

Mimosa, sai una cosa? Se trovassero il mio dna in luoghi sconvenienti io non potrei comunque dire "quel dna non è mio". Non lo potrei affermare perchè se facessi il muratore non saprei se il dna (sangue, urina, saliva, contatto, pilifero, ecc ...) sia trasferibile. Nè saprei quanto questo dna possa resistere alle intemperie. Non saprei neppure se un mio preservativo usato in camporella fosse utilizzato per sfregarlo sugli indumenti di una ragazzina potrebbe trasferire il mio dna. Non saprei inoltre se una mia coperta di cantiere dove ho perso sangue soffrendo di epistassi, potrebbe trasferire il mio dna se a contatto con sangue altrui.

E quindi cosa dovrei mai dire? Quel sangue non è mio e se lo è qualcuno ce lo ha portato!

Ed io, che muratore non sono e mi chiamo Stefania, questo dubbio mica ancora me lo sono tolto, sai?

Perchè anche chi è esperto della materia non mi ha mai risposto riguardo la possibilità di un fluido antico che si trasferisce su un fluido recente.

Stefania

TommyS. ha detto...

Stefania

Ancor peggio!

Sapevo anch'io che il prelievo del DNA a EA era stato richiesto dopo che gia' si parlava di figlio illegittimo e si era quindi alla ricerca di una possibile madre.

Se avessero chiamato EA in caserma prima di essere arrivati a Giuseppe Guerinoni avrei potuto pensare che volevano confrontare il suo DNA con quello femminile rinvenuto sugli indumenti.

MA avendola convocata dopo, gioco forza dovevano confrontare il DNA con quello di Ignoto1 e GG oltre che con quello rinvenuto sugli indumenti (di cui forse avevano gia' individuato il soggetto se e' vero che si tratta dell'istruttrice).
Se l'avessero confrontato solamente con quello di Ignoto1 avrebbero dovuto arrivare agli stessi risultati del 2014 e cosi' non e' stato. Allora devono aver fatto la cosa piu' logica se erano davvero alla ricerca della donna con la quale Guerinoni, a detta loro, aveva generato Ignoto1: il confronto congiunto tra i tre genotipi. E di nuovo nessun risultato positivo.

Il fatto che fosse originaria di Gorno e dintorni rafforza l'ipotesi che pensavano potesse essere la vecchia amante di Guerinoni e l'ipotesi dell'altro confronto non regge piu'.

Nessuno puo' negare che la cosa sia molto sospetta e che sia naturale porsi questi dubbi vista anche l'ostinazione con la quale EA dichiara di non aver avuto MGB da GG.

Bruno ha detto...

Per Mimosa. hai colto in pieno le sottigliezze, aggiungo che se Bossetti fosse stato e si sentisse colpevole non si sarebbe di certo autoaccusato ma avrebbe negato su tutto, è stato ingenuo ma chi di dovere scaltro. Ricordiamoci che occorre giustificare tutto l'apparato che si è mosso per accusarlo e non solo sul costo oltre 10 milioni di euro, milione più o meno. Bruno

Antonello ha detto...

@Mimosa
Si ma anche fosse cosi', non ha veramente senso, cioe', con mille esperti arrivo ad una conclusione scientifica che condanna un fermato e poi lo porto a giudizio, escludendo l'indispensabile ripetitivita' in giudizio del test, in quanto lui non riesce a rispondere difendendosi da un'accusa perloppiu' di carattere tecnico.
Non credo che funzioni cosi', la difesa ha credo i propri diritti di contrastare i dati con l'ausilio di propri esperti, Bossetti non ha nessuna nozione, che si sappia, di genetica.
Infine non mi sembra proprio un accettare che quello possa essere il suo sangue, anzi, elude il passetto che gli inquirenti davano per scontato restituendo una spiegazione che, anche il sangue fosse suo, appare del tutto normale e dagli inquirenti mai inclusa ne esclusa, che esistesse l'eventualita' di un semplice trasporto terzo del sangue, forse di Bossetti sugli indumenti di Tara, ad oggi non interessa, eppure e' un'evenienza mica tanto minuscola.
Bossetti abita li, li butta la sua spazzatura, chissa' mai che qualche residuato non possa essere sfuggito al camion ribaltante, li vivono i suoi cani, li in zonz probabilmente avra' qualche volta pulito i suoi mezzi, buttato fazzoletti dopo le perdite, i suoi colleghi confermano all'unanimita' che soffriva di perdite, credo che lui, all'oscuro di nozioni genetiche, abbia potuto restituire invece l'unica possibilita' logica ancora non considerata e mai esclusa dagli inquirenti, evidentemente anche wuel sangue fosse suo, un ragionevole e lampante dubbio esiste.
Non solo, sappiamo che parecchie volte i cani di un ragazzo, un setter ed un bastardino, hanno scorazzato in quel campo "anche oltre gli alberi", certamente, se vi fosse stato un corpo lo avrebbero annusato, se ne sarebbero accorti.
Se, se ne fossero accorti, concordo che non potevano mica chiamare apposta il proprio proprietario per avvisarlo, ma perche' escludere che abbiano potuto partecipare ahime' alla deposizione su quel corpo di dna prelevato chissa' dove???
Diversamente, cosa ci porta a non escludere che li il corpo vi fosse???
E' che l'accusa in Italia continua a comportarsi con l'accredito ed i modi istituzionali, dimentica spesso di essere solo una delle due parti, e che esisterebbe pure la difesa.

Antonello ha detto...

Mi correggo:
"..cosa ci porterebbe a dover escludere per forza che in quel campo, il corpo, potesse NON esserci???"

ENRICO ha detto...

Lo dico e lo ripeto : tempo scaduto e fondi terminati

Gli ” investigatori” ( ???) DOVEVANO assolutamente consegnare al più presto un assassino chiunque esso fosse e “intortarlo” ben bene . Prova ne è l’improvvido annuncio di Alfano !

Dopodichè si è provveduto a reclamizzare l’”unicità” della laboriosissima ricerca scientifica, si sono aggiunte speciose ed arbitrarie interpretazione divulgate da tutti i media relativamente alla reazione del Bossetti ( che, come fa notare Stefana alle 17:47, non poteva che rispondere in quel modo ) si è corredato il tutto del cotè piccante, si sono scecherati energicamente gli ingredienti e infine si è fatto bere il “bibitone” all’opinione pubblica che se lo è ingurgitato in un fiato, ringraziando
-----
a Stefania

il dna di EA era stato prelevato prima di quello di Guerrinoni

Mimosa ha detto...

Grazie Bruno

Stefania,
se in interrogatorio ti dicono “Abbiamo trovato il tuo dna sui vestiti di un morto ammazzato” e tu rispondi “non so perché c’era il mio sangue sul cadavere”. Capisci che ti fai un autogol? Loro parlano di “dna” e tu nomini “sangue”.

Non dico che sia andata così, ma chi interroga sa bene porre le domande per creare trabocchetti.
E sembra che Bossetti non abbia detto “è impossibile che ci sia mio dna sul corpo di Yara”.
Ogni parola ha un peso e anche la loro posizione nella frase. Comunque bisognerebbe leggere la trascrizione del verbale, non c’è da fidarsi delle “veline” che filtrano.

Rimane il fatto che il leggere tra le righe e conoscendo un po’ l’ambiente, come qualcuno ha già scritto l’uomo ha poche speranze di cavarsela dalle maglie della rete accusatoria …, un altro Parolisi? Forse sì. Speriamo di no.

Mimosa

ENRICO ha detto...

TommyS e Stefania

a me risulterebbe che il DNA di EA fu acquisito nel corso dei 18000 prelievi effettuati ancor prima di giungere al defunto GG

Però ora mi fate venire il dubbio...

ENRICO ha detto...

a Mimosa

"Capisci che ti fai un autogol? Loro parlano di “dna” e tu nomini “sangue”."

Ma scusa è logico ! La maggior parte delle persone ASSOCIA il DNA al sangue !
Lo fa , direi, quasi" per definizione"

ENRICO ha detto...

Ps x Mimosa

aggiungo : a maggior ragione quando si sta parlando di una vittima sul cui corpo sono state inferte ferite con arma da taglio

Mimosa ha detto...


Enrico,
la testa di chi interroga non funziona come la nostra!

Ho scritto che "ogni parola ha un peso"!

TommyS. ha detto...

Enrico

Stando anche a quanto ha scritto Massimo, che solitamente e' ben informato, il DNA di EA e' stato prelevato a luglio 2012 mentre a Giuseppe Guerinoni sembra si sia arrivati ancora nel 2011 od al massimo nel primo semestre del 2012. EA fu difatti convocata in caserma proprio perche' tra le vecchied conoscenze di paese di GG.

E tu ci credi che abbiano davvero sbagliato confrontando il DNA di EA con quello della madre di Yara? Ma se l'avevano individuata proprio perche' originaria di Gorno e perche' conosceva Guerinoni! Personalmente io ci credo poco e penso che quel confronto l'abbiano fatto per davvero e forse nel modo in cui suppongo io: tutti e tre i genotipi contemporaneamente. E se il risultato era stato negativo vuol dire che ci deve essere qualche allele del genotipo di Ignoto1 che non si trova in quello di EA e GG od in altre parole che piuttosto EA e GG condividono uno stesso allele che ha anche Ignoto1, ma l'altro allele di quel locus non ce l'ha nessuno dei due. Solo in questo modo il confronto separato potrebbe dare i risultati riassunti nell'ordinanza.

Stella ha detto...

@ Antonello
Rispondendo alla tua ultima domanda ( purtroppo ultimamente ho poco tempo e leggo tutti gli interventi a ritroso )
nulla ci fa escludere che il corpo non sia stato lì 92 giorni, anzi direi che ci sono state testimonianze in merito che avvalorano questa tesi.
Avevo letto che addirittura c'è un video su YOUTUBE di un ragazzo che sostiene di essere andato in quel campo diverse volte col suo cane, e sosteneva di essere CERTO che il corpo non fosse lì..come sappiamo i cani ( ahimè lo fa sempre il mio ) vengono attirati da carogne di altri animali e quindi, anche da cadaveri..impossibile che un cane non abbia fiutato il corpo di Yara..
Ma questa non è la sola testimonianza...in quel campo ci sono stati, in quei mesi, gare di caccia, e nessuno pare aver visto niente...nessun cane pare aver fiutato nulla...sembra oltretutto che fosse "battuto" da prostitute e relativi clienti, e anche loro visto niente...gli stessi uomini che hanno effettuato le ricerche, anche se si sostiene che non si siano allontanati di molto ( cosa veramente assurda ) dai sentieri che percorrono il perimetro, sembra non abbiano vista niente....
vedendo poi le foto e i video del ritrovamento della povera Yara, non mi sembra la vegetazione fosse poi così fitta, senza parlare che dal tetto dei capannoni vicini era visibile..non so se da qualche finestra alta lo fosse altrettanto...
Senza contare il fatto che proprio vicino al corpo sono stati trovati 3 biglietti dell'areoporto recanti la data Febbraio 2014...impossibile che ben 3 biglietti siano stati portati dal vento vicino al corpo di Yara, e impossibile quindi che quel qualcuno che li ha buttati lì non lo abbia visto...
E,per concludere, a soli 150 metri è stato trovato circa un mese prima il corpo del povero Eddy Castillo....anche in quel caso non hanno visto il corpo di Yara???
ma ci rendiamo conto che sostenere una cosa del genere è assurdo?
questo vuol dire che RIS, Carabinieri e tutti quelli coinvolti nel ritrovamento di Eddy hanno ispezionato il campo intorno a Eddy solo per qualche metro???????

A questo aggiungiamo, che da quello che sostiene Annika, un corpo lasciato in un campo con quelle condizioni atmosferiche NON si mummifica, come invece è successo a Yara...

A me sembra che di elementi ce ne siano, eccome!!!!!

Stella ha detto...

edit...ovviamente Febbraio 2011

PINO ha detto...

La probabile madre di "Ignoto-1", fu cercata DOPO avere stabilito la paternità di GG, quando, cioè, fu certo che l'"ignoto doveva necessariamente essere stato concepito da donna diversa dalla moglie legale dell'autista di Gorno. Non prima.
A parte questo, concordo pienamente con le osservazioni di Mimosa, sulla valutazione di determinate parole e frasi dette da un indagato, da parte degli inquirenti conducono l'interrogatorio.
Se le risposte del Bossetti rappresentino un autogol, la causa potrebbe essere attribuita ad ingenuità dell'interrogato, od a mera accettazione del rinvenimento del proprio indizio biologico, sulla scena del delitto.
Tutto sta nella interpretazione degli interroganti.
Pino

ENRICO ha detto...

TommyS.


Se fosse così come la raccontano sarebbe davvero grottesco !

Un plotone di super esperti, genetisti, ricercatori d'avanguardia attrezzati di tutto punto che confonde 2 provette 2 rischiando di mandare a puttane un lavoro di 4 anni costato all'incirca 10 milioni di danaro dei contribuenti italiani e che viene salvato da un pensionato di passaggio !!!

Penso invece che avessero già fatto i giusti controlli e che ,siccome i conti non tornavano, hanno trovato il modo di fatli tornare per forza mettendoci la pezza con la "provvidenziale" soffiata dell'autista.

Tra l'altro questi colpi di scena con l'entrata a sorpresa dell'outsider del... caso ( con 2 zeta !) piacciono tanto al pubblico che si nutre di pomeriggi Tv e di giornaletti da 1 euro e quindi non vengono messi in discussione

PINO ha detto...

STELLA

Se il corpo non fosse giaciuto nel posto del ritrovamento, per tutta la durata dei 3 messi, (il che potrebbe essere possibile), sul corpo della ragazza si sarebbero riscontrati i segni di una rimozione subita dal cadavere.
Se, indipendentemente da quanto ho segnalato, ciò fosse avvenuto, con il corpo tenuto, nel frattempo, nascosto da qualche parte, ed al coperto, per nasconderlo bene, si avvalorerebbe la validità del materiale biologico che ha prodotto il dna di ignoto 1, ed, in questo caso non si dovrebbe più parlare di deterioramento dello stesso.
Cosa vogliamo salvare, la capra o il cavolo?
Pino

Bruno ha detto...

Mi chiedo come mai la procura fà uscire dalle sue stanze un pò alla volta queste notizie, che paura avrebbe ? - Bruno

Bruno ha detto...

credo che il corpo della povera Yara sia rimasto li per i 92 giorni. Se qualcuno avesse voluto disfarsene sarebbe stato più semplice inserirlo in una busta e metterlo in un cassonetto senza dare nell'occhio, andare nel campo con un cadavere è molto rischioso.

ENRICO ha detto...

a PINO

"Cosa vogliamo salvare, la capra o il cavolo?

eh già ! la tua è una riflessione pertinente

Tuttavia non so se un DNA da contatto potrebbe resistere così a lungo anche se per una parte del 92 gg fosse stato tenuto al coperto... mah !

PINO ha detto...

Ciao,ENRICO

Non so cosa vuoi dire con "da contatto". Certo, che per lasciare proprie tracce biologiche, in un posto, su un oggeto od una persona, si presume un contatto; una traccia non ha le ali. Vuoi dire questo?
O sottintendevi come inquinamento secondario terziario ecc;?
Se è la seconda domanda che intendevi avallare, non la condivido per ovvi, logici motivi.
Noi ci siamo sempre intesi, ma stavolta c'è qualcosa che ho inquadrato da una angolazione un poco diversa dalla tua.
Sono certo, però, che con un tantino di buona volontà, ed un bel dialogo, anche privato, se vuoi, le nostre linee direzionali non saranno più parallele, ma troveranno un punto di incontro.
Saluti cari, Pino

MAGICA ha detto...

mi sovviene che quando bossetti venne arrestato ,gli inquirenti gli rivelarono che non era figlio di GB, ma era figlio diGG.
quindi bossetti accetto l'idea di avere un padre diverso, da quello che lo aveva cresciuto perchè non doveva credere agli inquirenti? se glielo aveva detto vuol dire che avevano i riscontri , con la madre ancora non aveva parlato di questo fatto .
a quel punto se avevano trovato il suo dna sugli slip di yara avrebbe detto .. . ok c'è il mio sangue?(sempre fiducioso di essere figlio di GG) ma allora bisogna sapere perchè sia finito sugli indumenti di yara , che doveva dire? bossetti aveva fiducia negli inquirenti , daltronde se succedesse ad uno di noi . diremmo la stessa cosa sapendo d'essere innocenti.

solo che secondo me questa storia è un colossale granchio

Anonimo ha detto...

In un commento ho letto dell’attrezzo rubato, effettivamente una denuncia di furto di attrezzatura il Bossetti l’aveva fatta, ma risulta in aprile di quest’anno. E allora mi e’ venuto un pensiero malizioso … non sara’ che lui stesso si e’ disfatto di attrezzi “compromettenti” e poi e’ andato a denunciare il furto, fittizio? Sentiva che il cerchio si stava stringendo … con tutta la caciara che facevano in tv e giornali.

E.

Stefania ha detto...

Enrico wrote:

TommyS.


Se fosse così come la raccontano sarebbe davvero grottesco !

Un plotone di super esperti, genetisti, ricercatori d'avanguardia attrezzati di tutto punto che confonde 2 provette 2 rischiando di mandare a puttane un lavoro di 4 anni costato all'incirca 10 milioni di danaro dei contribuenti italiani e che viene salvato da un pensionato di passaggio !!!


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Bingooooo!!!!! Puzza tutto di preordinato, diamine! Ed Ester Arzuffi (confermo) è stata controllata SOLO DOPO si era giunti al Guerrinoni!

Stefania

Antonello ha detto...

@E.
Mah, che dopo aver versato un fiaschetto di Chianti sul luogo del delitto abbia pensato solo nel 2014 di disfarsi di qualche attrezzo "compromettente" mi sembra riduttivo del personaggio.
Certo tutto puo' essere, ma c'e' qualcosa che stona nella scena del "non delitto", perche' Yara non e' stata uccisa, e' stata sembra aggredita.
Fosse solo per questo forse da un gruppo di ragazzini, forse no, da Bossetti, che poi l'ha lasciata viva per ore sotto casa sua.
Ora, prima gli diamo dell'illegittimo, poi si continua con il cornuto, il pedopornografo, mo anche completamente fuori di senno, autolesionista, insomma non e' che stiamo un pitinin esagerando???
Non so, io vado anche a sensazioni, beh d'acchitto non vedo Yara aggredita li e, credo, pure di vederla per un tratto pure sola, sensazione stranissima.
E' quel colpo in testa che non ci sta, o dev'esserselo procurato al buio, o cadendo o ha girato serena le spalle a qualcuno senza prevedere.
Credo che possa essere stato quello il primo colpo, diversamente non vedo una dinamica tale da non lasciar tracce e che giustifichi un colpo risolutivo dopo.

Mimosa ha detto...

Per Bruno,
sai non sono sicura che sia la Procura a far uscire queste notizie, esse erano già note, credo ci sia una “corrente” giornalistica che rema … non mi permetto di fare insinuazioni più precise, ma …

ENRICO ha detto...

a TommyS e Stefania

Ritorno sul prelievo a EA

Se la donna nel 2012, secondo l’ordinanza, si sottopose volontariamente a prelievo del campione salivare com’è mai che il figlio è stato arrestato 2 anni dopo ?

Per via dell’errore di comparazione tra il DNA dell’Arzuffi con quello della madre di Yara anziché con quello di Ignoto 1 e che diede esito negativo ? Errore però “ fortunatamente“ individuato dal solerte compaesano a giugno di quest’anno permettendo così l'arresto del muratore ?

Non mi è chiaro se il prelievo salivare di EA sia stato effettuato quando non si sapeva ancora che il padre di Ignoto 1 fosse Giuseppe Guerinoni oppure quando foto e nome dell’ex autista erano già apparsi sui giornali

Perché in questo secondo caso - se fosse vero che i due gemelli sono frutto di una relazione extraconiugale - EA dovrebbe aver passato 2 interi anni d’inferno (presumo non potesse essere a conoscenza dell'errore nella comparazione dei DNA) ben consapevole che prima o poi il figlio sarebbe stato arrestato per omicidio e che sarebbe venuto a galla l' inconfessabile segreto da lei custodito per oltre 40 anni . Possibile che per tutto questo tempo sia riuscita a nascondere il suo stato d’animo all’intera famiglia ?
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Carissimo PINO

Si sta discutendo come al solito e forse a volte può capitare che alcuni punti di vista non siano coincidenti però francamente io non ho fatto caso alle divergenze di opinioni di cui parli

Anonimo ha detto...

Enrico

Ti cito: "Possibile che per tutto questo tempo sia riuscita a nascondere il suo stato d’animo all’intera famiglia ?"

e' per questo che gli hanno chiesto con insistenza, anche alla moglie, se il giorno di Pasquetta di quest'anno c'era tensione tra madre e figlio.

E.

ENRICO ha detto...

a E

se EA avesse avuto "la coscienza sporca" la tensione avrebbe dovuto esserci già dal 2012, cioè da quando fu resa nota l'identità di GG, non solo il giorno di Pasquetta di quest'anno !

Vito Vignera da Catania ha detto...

Per il solito colpevolista a scatola chiusa "alias Carmelo Abate" è ovvio che Bossetti deve restare in galera e magari buttare via la chiave,quindi nessun dubbio per lui,gli inquirenti non hanno sbagliato nulla,il dna sui legggins è il suo,e quindi può marcire tranquillamente in galera e cosi giustizia è fatta.Una sicurezza da parte di questo individuo quasi matematica,manco fosse stato presente al momento sia di questo delitto e sia di altri in cui mai un dubbio sfiori la sua mente.Tutto questo quando ancora non è iniziato alcun processo e bisogna aspettare i tre gradi di giudizio.Buon per lui che ha tutta questa sicurezza,quasi quasi per risparmiare tanti bei soldini in questi processi lunghi come la noia,basterebbe chiedere a lui cosa ne pensa se uno è colpevole o innocente, e avanti con il prossimo indagato da sbattere in galera.Buona notte a tutti e un abbraccio alla mia cara amica Magica.

Anonimo ha detto...

Ho scorso i vostri tanti commenti e vorrei puntualizzare che:

1. se mai il corpo di Yara fosse stato spostato, come possibile data la altrimenti inspiegabile mummificazione in assenza di torba (non e' stato il ghiaccio a mummificare i corpi risalenti al neolitico, e' stato il peat - torba!!), tale spostamento non avrebbe comunque lasciato tracce rilevabili post-pioggia. Inoltre qualcuno giorni fa ha postato addirittura sul livor... Chi, riferendosi a Yara, scrive certe cose (contact dna, livor, ecc) evidentemente non ha alcuna idea dello stato in cui si presenti un corpo e qualsivoglia "forensic evidence" dopo un paio di mesi, ne' si rende conto che anche solo un paio settimane di esposizione ad intemperie cancellano QUALUNQUE traccia esterna.

2. nessuno puo' stabilire che Yara sia morta il 26 Novembre 2010 - ne' il 27, 28, 29, 30...

3. nessuno ha risposto in termini tecnico-scientifici a quanto ho scritto un paio di giorni fa a Massimo M. Riposto perche' quanto segue sta a Yara come la Sg sta a Melania.

"Ho la fortuna di avere qui davanti a me una vera perla di pubblicazione che offre i tempi esatti di persistenza di tracce umane da qualunque origine accertata tu possa immaginare, esposte ad intemperie e controllate a scadenza settimanale per 6 lunghi mesi. Di pubblicazioni simili ne ho tante ma questa offre anche una chicca: oltre ai tempi di persistenza del DNA, offre anche quelli del RNA. E come ben risaputo nelle scienze forensi, il RNA resiste MOLTO piu' a lungo del DNA. Per esempio, il dna del sangue esposto in questa paper ha resistito intatto solo 3 giorni e al massimo 15 (deteriorato beyond recognition, ahime'); il RNA 10 settimane!

Ora, in caso di assenza di RSID test, e' sempre possibile accertare l'origine di una traccia dal RNA. Ma sappiamo che l'origine della traccia di Ignoto 1 e' stata solo ipotizzata grazie alla "elevata cellularizzazione" (oh well, waiting for this one to be told in front of a large European audience...). Ma perche' mai non accertare l'origine? Non solo una traccia ematica su fibra e' analizzabile per RSID-Blood per anni e anni (il Glycophorin A e' titanio puro), ma se realmente e' stato possibile ricavare un DNA profiling da Ignoto 1, il DNA doveva essere presente e abbondante e a maggior ragione lo doveva essere il RNA. Di conseguenza, dato che, ripeto, e' possibile accertare l'origine di una traccia dal RNA, l'origine della traccia Ignoto 1 dovrebbe essere stata accertata da circa 3 anni con estrema, ridicola facilita'! Eppure...


Annika

Vito Vignera da Catania ha detto...

Si è sempre detto che, "anche l'occhio vuole la sua parte",ed è per questo che mi viene alquanto difficile credere che Yara abbia accettato un passaggio non solo da uno sconosciuto, ma che sia salita sul furgone del Bossetti- mezzo non proprio ideale per un approccio con una ragazzina.Chissà quante donne avrà conosciuto il Guerinoni quando era un bel giovanotto,e stranamente l'unica di cui confida il nome all'amico è Ester Arzuffi,l'unica ad aver messo incinta di due gemelli,non male per la signora Ester come inizio del suo matrimonio,neanche il tempo di toccare il letto matrimoniale e già era in dolce attesa,mah,chissà perché debbo credere a certe buffonate.Buona notte a tutti.

Bruno ha detto...

Un altra considerazione, se la povera Yara già si era allertata ed aveva confidato al fratellino di essere osservata da un tipo grasotello e con pizzetto o barbetta, non ritenete che sarebbe stato difficile per lei salire su un qualsiasi mezzo e tanto meno se ad invitarla a seguirla fosse proprio uno con il pizzetto, anche questa è una sottigliezza non da poco, Mimosa ci ha insegnato qualcosa tra intuito e metodo di psicologia della comunicazione. Dunque se è salita su di un mezzo visto che quì vengono analizzati anche i calcoli della probabilità, direi che al 99,99 fino all' infinito non sarebbe mai salita su di un mezzo alla cui guida ci fosse uno con un qualsiasi pizzetto.proprio in quanto allarmata e divenuta diffidente. Di sicuro sarà salita sopra un mezzo di una persona alla quale aveva posto fiducia. Aiutami Mimosa a spiegarmi meglio a far comprendere il concetto di quanto ho esposto perchè non sono esperto nel linguaggio, ma quanto mi è venuto in mente ritengo sia una considerazione importante e utile. Grazie Mimosa.

Anonimo ha detto...

Annika

ct) "1. se mai il corpo di Yara fosse stato spostato, come possibile data la altrimenti inspiegabile mummificazione in assenza di torba (non e' stato il ghiaccio a mummificare i corpi risalenti al neolitico, e' stato il peat - torba!!), tale spostamento non avrebbe comunque lasciato tracce rilevabili post-pioggia"
Non le pare che quanto ho sopra riportato dal suo scritto appoggi l'arguta constatazione postata a firma Pino, che trattava della "pecora e del cavolo"?
E' possibile che le tracce di un eventuale spostamento di cadavere, (che lei suppone probabile) e relative ipostasi siano state distrutte anch'esse dall'azione climatica?
Ad ogni modo, se i resti di Yara erano per metà mummificati, come lei afferma, per essere stati altrove, al riparo, e portati solo in un secondo tempo sul posto del ritrovamento, è pure ragionevole ritenere che le tracce biologiche, dalle quali fu estratto il dna di ignoto1, non erano tanto degradate come qualcuno sostiene.
Quindi, o il corpo di Yara è restato lì dove fu uccisa, con possibile, ma non CERTO deteriamento del materiale biologico, oppure, se si sostiene che il corpo si sia per metà mummificato, si dovrà pure convenire che le sostanze che hanno fornito il dna fossero integre.
Mi è parso importante, prima di uscire definitivamente da questo ragguardevole blog, ripetere la domanda posta dal commentatore citato: vogliamo salvare la capra o il cavolo?
Distinti saluti
D.S.

Pamba ha detto...

Anch'io quoto un saggio consiglio, firmato da PINO tanti post fa...

"Fino a quando non saranno rese note le carte con le quali l'accusa affronterà il gioco (il che potrebbe avvenire solo in sede di dibattito), le nostre teorie saranno solo semplici, personali deduzioni, non escluse le mille tergiversazioni sulla validità del dna che inchioderebbe MGB."

Buon fine settimana a tutti
Pamba

Vanna ha detto...


Le ultime riflessioni di tutti hanno qualcosa in comune: niente è chiaro e spiegabile e tutto sembra costruito ad hoc per farcelo smontare e rimontare.

Annika, premesso che, come dici,la data del deposito di quel corpo lì non la conosciamo né possiamo con certezza affermare che Yara sia morta quel 26 novembre, potrebbe il
cadavere essere stato "accudito"dopo un periodo in congelatore e successivamente in un deposito di alta montagna, tipo fienile, ben ventilato di aria alpina molto fredda ma non umida,e solo successivamente trasportato lì?

Sono molto ignorante in materia, ma la componente climatica c'entra non poco per la conservazione
"mummificata".

Pamba e Pino,

mi sembra evidente che " le nostre teorie ...e le mille tergiversazioni sulla validità del dna..."sono solo semplici,personali deduzioni".

Sereno week end a tutti!

Vanna

Anonimo ha detto...

DS

Credo che tu debba rileggere meglio cio' che ho scritto, sia nell'articolo che nel mio ultimo post. Evidentemente non ne hai ancora colto il messaggio...

Inoltre, forse prima di addentrarsi in avvincenti ed iperboliche ricostruzioni amatoriali, sara' il caso di informarsi seriamente e scoprire che estrarre dna da una traccia esposta alle intemperie anche solo per alcuni giorni e' praticamente IMPOSSIBILE. Esiste un ampio ventaglio di referenze scientifiche serie a riguardo.

PAMBA

Libero chiunque di seguire il consiglio di Pino. Non so a chi fosse rivolto, ma certamente me ne ritengo esclusa. Trattandosi del mio lavoro (non passatempo scaccianoia ne' hobby amatoriale), almeno per quanto mi riguarda ho modo di comprendere a fondo le implicazioni scientifiche di certi fatti, sempre scientifici, riguardanti il cadavere di Yara cosi' come buttati qua e la' nell'Ordinanza di arresto di Bossetti. Finora nessuno e' ancora riuscito a smentire la Sg, alla quale intera ricostruzione sono arrivata da 1 delle 4 righe di Tagliabracci (la perizia autoptica l'ho letta 10 mesi dopo) proprio grazie al fatto che forensic sciences e' il mio lavoro. Sulla persistenza del DNA sono certa di cio' che ho scritto finora. Ho gia' chiesto varie volte un link di letteratura forense che provi la possibilita' che una traccia esterna di DNA sopravviva a 3 mesi di intemperie. Un link del genere lo potrebbe postare chiunque, anche un mio collega Italiano in forma anonima, ma finora nessuno lo ha fatto. Io attendo ma penso che sia il caso di cominciare a rassegnarsi all'evidenza che quel DNA non poteva affatto persistere a 92 giorni di fango, acquitrigno, soil nitrogen ed escrementi+liquidi corporei della vittima.

Ciao. Annika

Anonimo ha detto...

@ DS

Ho riletto il tuo post che mi sembrava un tantino fishy.

"Ad ogni modo, se i resti di Yara erano per metà mummificati, come lei afferma, per essere stati altrove, al riparo, e portati solo in un secondo tempo sul posto del ritrovamento, è pure ragionevole ritenere che le tracce biologiche, dalle quali fu estratto il dna di ignoto1, non erano tanto degradate come qualcuno sostiene.

Il neretto e' mio. Non ho mai "affermato" NULLA del genere!

@ Vanna

Cara Vanna, e' molto difficile (sebbene non impossibile) trasportare INTATTO un corpo in avanzato stato di decomposizione. Personalmente comunque la parziale mummificazione del corpo mi interessa meno della sua scarnificazione e del colore del terriccio. Strano davvero...

Annika

Pamba ha detto...

Vanna
E' evidente che il periodo da te citato vada collegato alla necessità di conoscere le carte processuali...
Credo, se è vero quanto leggo qui, che dovremmo aspettare molto:

"intanto la procura valuta la possibilità di stringere i tempi e andare al giudizio immediato entro i 180 giorni dall’arresto, quindi saltando l’udienza preliminare. È una procedura che può essere sollecitata quando l’indagato è detenuto, il pubblico ministero Letizia Ruggeri attende il deposito di tutte le relazioni tecniche che dovrebbe avvenire entro la fine di novembre e poi comunicherà la sua decisione. "

Nooo siamo tornati di nuovo al dilemma del caso Parolisi ;-)

magica ha detto...

buongiorno
il giornalista che sbraita è un forcaiolo di prima categoria .
possibile che sia cosi' drastico in tutti i casi che ci vengono proposti dalla tv?
quoto vituccio .il quale si augura che il frate abate sia quello che va in tutti i processi in veste di giudice popolare che con quella spocchia e tracotnza convincerebbe tutti i compagni . un risparmio enorme, finiti i processi si buttano le chiavi e chi s'è visto s'è visto .'

magica ha detto...

credevo che fossero penosi quelli di rete4 .ma ieri sera hanno raggiunto il colmo delle carognate .
la foto di una utente che vede la ceste alle canarie . tipica considerazione da utente di quella trasmissione .
sembrava la ceste, sembrava? e si fa una foto da postare in tv magari quella donna voleva la privacy. una vacanza con l'amante . ne ho conosciuti, in estate con la famiglia e d'inverno alle canarie per lavoro ma con l'altra . ahah
dunque molte considerazioni del cavolo .. se la fotografa fosse stata una donna che voleva aiutare perchè non si è avvicinata con cautela ? salutando gentilmente quella signora e fare 4 chiacchere? se andava per il verso giusto avrebbe fatto una buona azione , invece, ha forse danneggiato una persona . ma lo scoop ci voleva .




Mimosa ha detto...

Caro Bruno,
in effetti hai messo in evidenza un punto che è stato molto trascurato fino ad ora: a Yara come a tutti i figli è stato insegnato di diffidare degli sconosciuti e pure di salire in auto con adulti, specie uomini, anche fossero amici dei genitori o gli amici ‘grandi’ dei fratelli/sorelle maggiori. Tante volte succede, però, che ci sono delle figure maschili di cui si pensa di potersi fidare, nel senso che esula dalla mente il pensiero possano rappresentare un pericolo: il vecchietto che potrebbe essere un nonno gentilissimo e premuroso (quelli che si incontrano ai giardinetti e offrono caramelle) e i padri dei propri amici.

La tua osservazione è perfetta: se un uomo col pizzetto aveva inquietato Yara, con molto alto grado di probabilità lei non si sarebbe fatta avvicinare e molto difficilmente costui avrebbe potuto conquistarne la fiducia.
Infatti gli inquirenti suppongono che il girare frequente di Bossetti per i luoghi frequentati da Yara fosse una tattica per “farsi notare”, per diventare un volto “già visto”.

A me sorprende che di quel fatto Yara non si fosse confidata con la sorella più grande e soprattutto con la mamma, preferendo il fratellino più piccolo, che se ne sarebbe dovuto inquietare a propria volta per sé stesso. E strano che lui non lo avesse riferito ai genitori (è difficile che i “piccoli segreti” tra fratelli restino tali, figuriamoci i grossi).
Ma poi, la confidenza mi sembra risalga all’inverno precedente. Se fosse così, molte cose possono cambiare in un anno.

Spero di essere stata utile. Ciao
Mimosa

Antonello ha detto...

@D.S.
Perdonerai ma siccome non rispondi, nemmeno te, in termini scientifici come da Annika invece richiesto, ma meramente logici mi permetto di argomentare pure io da profano di scienza specifica.
E' settecentocinquantamila commenti fa che abbiamo appurato, con semplice ricerca google "mummificazione yara" (47.500 risultati), che e' la stragrande quota di gemme mediatiche che hanno pubblicato tale dato, relativo alla mummificazione di alcune parti del corpo di Yara, e non e' un dato diffuso da Annika.
Annika in verita', mi sembra, abbia sempre detto che in quel punto a lei risulta strana una mummificazione e che cio' esclude un deposito in quel punto del corpo per tutto il tempo, ove sprovvisto di torba e meno umido.
Lo spostamento di quel corpo invero e' anche sostenuto dal dubbio primis di Annika, e cioe' un dna depositato su un corpo non puo' resistere ALLE INTEMPERIE per 92 giorni (confermando anche l'eventualita' che se Maometto non salva la capra la montagna puo' partorire un benedetto cavolo), ergo se invece potesse essere stato custodito in sarcofago, in altro punto, magari variava il concetto espresso su diversi criteri, mi pare lapalissiano.
Quindi, tu dici, se il deposito del corpo non e' stato sempre a Chignolo come si suppone, potrebbe allora tornare che invece il dna potrebbe NON aver persistito 92 gg. ad intemperie restituendosi indi integro, concordo, e credo anche Annika non credo si sia mai opposta, restando fermo che pero' il deposito allora a Chignolo dev'essere avvenuto, nel caso, molto vicino al 26 febbraio, giorno del rinvenimento.
Inoltre c'e' sempre la trascurata possibilita' che quel dna sia stato depositato, per dove e' stato rinvenuto anche dopo il deposito tramite mezzi, vivi o inermi, terzi.
Tu puoi provare a salvare cio' che ritieni ma io credo sia una vera e propria strage rispetto a quel poco che ci e' dato di sapere dalla Conferenza, bisogna attendere di capire di piu' dal nostro punto di vista, dal punto di vista invece scientifico fa testo il deserto emblematico per ora di risposte ad Annika.
Di 92 giorni ALLE INTEMPERIE nessuno ne vuol parlare in termini scientifici, ci si limita a termini logici dicendo che se 92 gg. una traccia non puo' resistere alle intemperie e' anche vero che la mummificazione di alcune parti di quel corpo esclude perlomeno i primi periodi di deposito a Chignolo.
Uno almeno dei tre parametri dati in Conferenza, se non due o tre, non possono ad oggi essere salvati, senza bruciare secoli di scienza forensica pubblicata.

Stella ha detto...

@Antonello
quoto in toto

Stefania ha detto...

Annika ha (sempre non mi sia sguggito qualcosa visto sono stata in vacanza alla faccia di chi qui ha "spiritosamente" notato la mancanza di alcune firme, tra le quali la mia ... quasi dovessi timbrare il cartellino ...), ha sempre escluso ma mai portato ipotesi. Impossibile il deterieroramento del cadavere allo stato del ritrovamento, se sempre rimasto nel campo. Impossibile trovare del dna (altrui) dopo mesi di pioggia e neve. Bene. Ma dove, e perchè? Abbiamo giocato ad escludere. E probabilmente non solo giocato anche se Annika rimane per me un utente come gli altri e non avendo io la base fondamentale per saper scremare prendo i suoi scritti come quelli di chiunque altro. Non è almeno per me, Annika con i suoi scritti, un atto di fede. Non me ne voglia. Ma cosi' è.

Ora, se voglio tener conto (e ne tengo conto) di quanto scrive, non trovo altre spiegazioni che non siano il dolo. E lei non ne ha mai parlato. MAI.

Ed ecco che tutto mi appare ancor piu' fumoso e poco costruttivo.

Anche a voi, un buon fine settimana.

Stefania

ENRICO ha detto...

Mah ! forse ho capito male o mi è sfuggito qualche post , però non mi risulta che Annika abbia mai affermato che la parziale mummificazione fosse avvenuta perché il corpo era stato tenuto al riparo per un certo periodo e poi successivamente trasportato nel luogo del ritrovamento
.
Annika ha parlato di torba o muffe che potrebbero aver provocato il fenomeno , ha accennato allo strano colore del terriccio ma non ha mai detto che il cadavere NON sia stato sempre esposto alle intemperie e ad altri fattori di deterioramento

E’ mia personalissima opinione che l’aggressione NON sia avvenuta nello stesso luogo del ritrovamento perché mi sembra inverosimile, date le “favorevoli ” caratteristiche del posto , che sia potuto “sfuggire “ per ben 3 mesi alle occhiute(?) FdO per essere poi rinvenuto casualmente da un altro “provvidenziale passante “

Anonimo ha detto...

Enrico, evidentemente non hai letto Annika con molta attenzione.

ENRICO ha detto...

Anonimo 22:50

può darsi. In questo caso ti chiedo di segnalarmi cos'è che a me sarebbe sfuggito e a te no

Anonimo ha detto...

Annika
Nel suo post delle 01,02 del 13 sett. ha scritto:

ct) "1. se mai il corpo di Yara fosse stato spostato, come possibile, data la altrimenti inspiegabile mummificazione in assenza di torba (non e' stato il ghiaccio a mummificare i corpi risalenti al neolitico, e' stato il peat - torba!!), tale spostamento non avrebbe comunque lasciato tracce rilevabili post-pioggia"
(il neretto è mio)

E tanto ho riportato nel mio breve commento.
Spero sia chiaro, per lei e per chi non abbia letto bene.
D.S.

Anonimo ha detto...

In effetti, D.S.
Annika, nel turbinio delle sue varie esternazioni, ha modificato spesso le affermazioni.

Quando fa notare il colore del terreno (che lei ha visto bene in fotografia, sic!) ci fa intendere che il corpo non può essere giaciuto colà per 92 giorni.

In sostanza sostiene che il cadavere (citaz da Enrico) “NON sia stato sempre esposto alle intemperie e ad altri fattori di deterioramento” per tutti i 92 giorni, semplicemente partendo dall’assunto che il dna non resiste a tanto tempo né a tali condizioni meteo.

L’ultima sua opinione prevalente e conseguente è che il deposito è recente:
-prima sosteneva che il materiale scambiato per sangue (ma non ci vuol dire di che cosa pensa si tratti) sia stato depositato non molto tempo prima del ritrovamento del corpo
-e ultimamente che il corpo è stato portato nel campo in tempi vicini al ritrovamento. Questo è quello che ho capito io, riassumendo!

Ma molti dei commentatori hanno espresso le loro ragionevoli deduzioni che un corpo in quelle condizioni non poteva essere trasportato senza provocare danni alla struttura scheletrica.

E.

Anonimo ha detto...

ma perchè dovete sempre riprendere le affermazioni di Annika?
non potete discutere uno per uno gli altri "indizi" che vogliono incastrare Bossetti?
ci vuole un altro articolo?
Masimo Prati, scrivilo!

ENRICO ha detto...

a DS

nello scritto da te riportato , Annika parla di "spostamento" dei resti e non di " " essere stati altrove, al riparo, come tu hai interpretato ( post 13 settembre ore 10:55

ENRICO ha detto...

a E

ti prego vivamente di EVITARE di citare le MIE riflessioni personali ( che molto probabilmente non hanno valenze scientifiche attendibili) collegandole del tutto arbitrariamente con le argomentazioni di Annika

specifico :"In sostanza sostiene che il cadavere (citaz da Enrico) “NON sia stato sempre esposto alle intemperie e ad altri fattori di deterioramento” per tutti i 92 giorni,"
Il virgolettato è una mia personale opinione. . Non è Annika che "la sostiene" come tu invece hai scritto !!!

Anonimo ha detto...

Enrico,
perché allora lo hai scritto?
E.

Anonimo ha detto...

Enrico, siccome sei l'interprete ufficiale delle parole di Annika (vedi post delle 00.44 indirizzato a DS), si possono riportare anche le TUE riflessioni personali collegandole ad Annika.

ENRICO ha detto...

senti "ANONIMO" 01:11

certe fesserie scrivile in qualche altro forum più congeniale alle tue (in)capacità intellettive

Anonimo ha detto...

Enrico, se pensi di cavartela offendendo...
quando non sapete cosa rispondere inventate giochi enigmistici oppure insultate l'interlocutore.
Spiega la "tua" ricostruzione del caso, invece di dire agli altri cosa questa o quella persona NON hanno detto.

Anonimo ha detto...

Ma chi è Annika? l'ombelico dell'Universo?

Vito Vignera da Catania ha detto...

Io credo che qualcuno trae conclusioni un po troppo affrettate,eppure credo che Annika l'abbia spiegato in tutte le salse,a volte facile da interpretare e a volte no,principalmente perché sappiamo ben poco in materia di cadaveri e di quello che succede con il passare del tempo.Un conto è avere un corpo a disposizione,un'altro è avere in mano fotografie e documentazione varia,quindi è sulla base di tutto ciò, e che grazie alle sue esperienze professionali e ai suoi studi che ha potuto trarre delle conclusioni probabilistiche e mai di certezze assolute. Credo che in seguito non mancheranno i colpi di scena su quanto è stato fatto o su quanto si doveva fare e non è stato fatto.Un po di pazienza e poi credo che ne vedremo di cose sconvolgenti.Buona notte a tutti.

Anonimo ha detto...

Enrico, scusa il ritardo ed il momento, ricordo ora che ti dovevo una risposta.

La prima parte del tuo post fila bene...hai ben tradotto.

Alla domanda 2) sull'altro fluido possibile, rispondo con un secco: si, il liquido seminale, che sarebbe però un (semi)fluido con minore possibilita' di assorbimento. Anche se risulterebbe, forse per questo, meno probabile del sangue (secondo l'Accusa), sarebbe comunque un ottimo "donatore" di DNA (fino a 300.000 ng/ml nella fase fluida, 3000 ng/tampone).

In merito alla domanda 1) (scarsità vs ripetibilità) avrei già risposto, anche nei miei post precedenti a quello citato. Se ti va, vai a rivedere.

Sulla possibilità di ripetere la diagnosi di specie, dipende da quali sono i reperti conservati dal RIS. Se il tessuto o l'eluato prima della purificazione, forse ci si può provare (se lo stato delle proteine, oggetto del rilevamento diagnostico e che degradano più velocemente degli acidi nucleici, lo consente).
In post-scissione, cioè dopo che la componente di Ignoto -1 e quella di Yara sono state separate, credo proprio di no.

Ci sarebbe infine, in linea teorica, la possibilità di utilizzare kit che consentono l'estrazione contemporanea di mRNA e DNA, di cui ho accennato ad Annika, ma sarebbe da valutarne la disponibilità e le eventuali possibilità applicative.
Al prossimo articolo

G.

Antonello ha detto...

@G.
Mi sembra che qua sei colui che utilizza meglio il linguaggio, per cosi' dire, specifico, benissimo.
Credo quindi che si possa rivolgere a te una semplice domanda:
a parer tuo, in percentuale quanta probabilita' ha una traccia, anche ingente, di resistere a 92 giorni di intemperie in luogo aperto, tale da restituire una qualche identity comparabile???

In poche parole, concordi con l'affermazione specifica di Annika???

Anonimo ha detto...

E' proprio vero che le ipotesi alla Cluedo le lascio tutte volentieri a Mrs Peacock e Professor Plum.

Attendo invece SERIE SMENTITE su:

1. PERSISTENZA POST MORTEM DELLA SEMENOGELINA 48 ORE MAX NEL CANALE VAGINALE
2. IMPOSSIBILITA' DI PERSISTENZA DI UNA TRACCIA DI DNA ESPOSTA ALL'ESTERNO 3+ MESI
3. TEMPI DI PERSISTENZA DI UNA TRACCIA DI RNA ESPOSTA ALL'ESTERNO 3+ MESI
4. PERSISTENZA DELLA SALIVA ALL'INTERNO DELLA BOCCA POST MORTEM
5. 24 ORE DI RICALIBRAZIONE DEI TEMPI DELLA CALLIPHORA VICINA (PER VIA DEL 37% IN CATTIVITA' IN STATO GIA' GRAVIDO)

Attendo ancora anche una spiegazione tecnica (con referenze) su come si presenti una traccia "altamente cellularizzata" - non avendo idea di questa forensic novelty tutta Italiana - e sul perche' non sia stata accertata l'origine della traccia di Ignoto 1 tramite RSID o RNA. In inciso mi chiedo anche come mai Tagliabracci non abbia pensato di richiedere l'accertamento dell'origine del campione 4494 tramite RNA...

Chissa', forse i simpatici soliti utenti che tanto si divertono a vivisezionare le mie parole, vorranno tentare di rispondere a quanto sopra? Purtroppo credo proprio di no. Si tratta pur sempre di utenti senza alcuna preparazione accademico-professionale in campo forense che, cio' nonostante, pretendono di poter comprendere tutto cio' che scrivo e, quando non ci riescono (o credono di riuscirci e sbagliano), gridano al dolo e rigirano le mie parole a loro acidissimo uso e consumo.

How sad :-((

Annika

PS G, scusa sai, ma e' un tantino buffo il tuo accennare al kit dell'estrazione contemporanea di DNA e mRNA proprio a me, che di mRNA vado scrivendo su questo thread ben prima che tu ne entrassi a far parte e conosco MOLTO BENE sia estrazione che utilizzo da qualche anno! Nella mia "body farm" facciamo anche parecchia ricerca su veri corpi...

PPS Vanna, ti avevo risposto subito ma dove mi trovo l'IP e' protetto e vado in spam; Massimo, bonta' sua, mi ripesca ogni volta. Il mio post sara' circa 30 post fa. Ciao!

PPPS Ciao Vito, grazie. Hai descritto la mia posizione in poche chiarissime righe. Come stai?

Unknown ha detto...

Pare quasi che i difensori di Bossetti abbiano letto questo articolo di Annika. Infatti un punto cardine della richiesta di scarcerazione si basa sulla perizia del loro biologo, per questo la difesa, l'articolo è su Il Giorno, attacca la prova regina contro Bossetti: il suo Dna sugli indumenti della vittima. Com’è possibile, si chiedono i difensori, che un’esigua quantità di materiale organico (tre macchioline di sangue) si sia preservata nel campo di Chignolo d’Isola per tre mesi, dal 26 novembre 2010 al 26 febbraio dell’anno dopo, sottoposto ai rigori dell’inverno, alle intemperie, alle precipitazioni? Com’è possibile che su quel povero corpo sia rimasto un reperto così nitido? Com’è possibile che non fosse a sua volta degradato?

Già, com'è possibile? Speriamo ce lo spieghino i biologi italiani, così anche Annika avrà finalmente una risposta.

Stefania ha detto...

E' proprio per questo motivo che ho sottolineato quanto scritto in diverse riprese da Annika!

Ora, se vogliamo per un istante ragionare in modo "inverso" potremmo ad esempio pensare che Yara non sia stata portata immediatamente in quel campo?

Potrebbe Yara essere morta quattro, cinque giorni dopo la sua scomparsa?

Potrebbe essere stata trattenuta altrove?

Potrebbe essere stata comunque portata nel campo ancora viva ed in grado di deambulare?

Ora vi dico cosa mi fa pensare questo sia possibile:

- Si sostiene la ragazza abbia camminato nel campo e solo il fatto ci sia arrivata viva puo' fare il paio con questo convincimento;

- Non credo al movente sessuale. Un adulto puo' facilmente avere gioco di una ragazzetta se pur dotata di un fisico atletico;

- Non credo al movente estorsivo. Non risulta essere mai arrivata richiesta di denaro alla famiglia;

- Non posso affatto escludere il movente intimidatorio: anzi, le poche parole dette da babbo Gambirasio in conferenza stampa mi danno proprio l'impressione l'uomo avesse questo convincimento;

- I cani hanno puntato altrove;

Potrei continuare ancora .... Yara potrebbe essere stata portata nel campo da uno dei carcerieri, magari con le mani legate dietro la schiena ed un cappuccio. Magari con l'intento di liberarla.

Stefania

PINO ha detto...

STEFANIA
Sono possibili tutte le ipotesi che hai avanzato. Nulla potrebbe contraddirle al momento.
E proprio a tale proposito, così scrivevo in un post di qualche giorno fa:
"Fino a quando non saranno rese note le carte con le quali l'accusa affronterà il gioco (il che potrebbe avvenire solo in sede di dibattito), le nostre teorie saranno solo semplici, personali deduzioni, non escluse le mille tergiversazioni sulla validità del dna che inchioderebbe MGB"
In sede dibattimentale (se ci sarà, data la possibilità che venga adottato lo stesso rito abbreviato del caso Rea) si conosceranno anche i risultati del RIESAME di quel maledetto dna, causa del caos generale che serpeggia in ambiente giudiziario ed opinione pubblica, compreso noi, semplici colaboratori del blog che ci ospita.
Intanto si plachino gli animi; si eviti di denigrare ripetutamente gli operatori forensi italiani e l'Italia; si cerchi di attendere pazientemente gli sviluppi di tutta la situazione, nata cresciuta al segno della più mera anomalia
ti abbraccio, Pino

Stefania ha detto...

Augh! Grande Capo!
Tu non parli con lingua biforcuta!

;-)

Stefania

Antonello ha detto...

Sempre dall'articolo de Il Giorno:
"..La cella telefonica. Alle 18.49 di quel 26 novembre 2010 Bossetti chiama il cognato Osvaldo Mazzoleni, con cui lavora in un cantiere a Palazzago. La conversazione è agganciata dalla cella telefonica di via Natta a Mapello, la stessa che alle 17.45 ha agganciato il telefonino di Yara, a Brembate Sopra, dove abita la ragazza. Bossetti (è la replica) vive a Mapello. ..."

Credo che gli orari siano un attimo da invertire pero', e' l'ultimo sms in entrata sul cellulare di Yara che giunge alle 18,49,49 e che aggancia la Stazione Radio di Via Natta a Mapello (Ordinanza) e non alle 17,45 come cita l'articolo.
Credo che invece sia la telefonata di Bossetti a Mazzoleni che aggancia la stessa cella alle 17,45.
Va beh, una piccola ma significativa precisazione, niente di che.

Antonello ha detto...

E' il sistema in toto che non va bene, il mettersi in discussione non e' una facolta', l'avere il coraggio dei propri pacifici punti di vista e' assente da insegnamenti, i media e chi compra gli articoli a cottimo ora da quello o da quell'altro autore rende il quadro privo di "voci e pareri diversi", per questo un sistema solo in mano a poche persone non da voce anche a specialisti italiani, tutto risulta inscenografato da poche convinzioni, che, se errate, chiudono la crescita di un paese, gli negano la vera democrazia.
Ecco, Montanelli sara' stato anche destra estrema ma certuni che vanno a braccetto oggi con tutti i "propri" redattori li ha mandati a spigolare, nonostante i ponti d'oro che gli prospettava davanti, ha rischiato, aveva abbandonato la sua creatura ed aveva istituito "La voce", un nome a caso.
Per altre cose non so, ma per quello lo stimo tantissimo, ecco, servirebbe gente cosi', solo rischiando possiamo "ricostruire" una democrazia decente, mediatica, scientifica e non, in Italia.
Io capisco che un giornalista affiliato ad una tale testata "tiene famiglia" ma appunto, domani cosa vuoi lasciare di te ai tuoi figli??? E non credo nemmeno che sia costruttivo mettere alla berlina i "colleghi italiani" di Annika, ci mancherebbe, rimane che in un blog pubblico nessuno specialista, nemmeno in forma anonima, si azzarda a rispondere a degli innocenti, mi pare, quesiti scientifici.
Vogliamo chiederci il perche' si e' instaurata una situazione del genere o vogliamo assistere alla disintegrazione di uno Stato perche' "teniamo famiglia" pure noi???

Anonimo ha detto...

come mai nel caso Parolisi invece la denigrazione era continua e costante?

Stefania ha detto...

Anonimo, nel caso Rea (non Parolisi) si aveva in mano copiosa documentazione. E se "carta canta" penso sia stato legittimo muovere tutte le critiche del caso.

E' stato condannato un innocente e di questo possiamo essere certi proprio DOPO aver letto le carte processuali.

Il caso Gambirasio per ora è differente. Esige la giusta prudenza perchè ad oggi abbiamo in mano praticamente poco piu' che nulla ed è precoce qualsiasi tipo di considerazione definitiva.

Siamo, per intenderci, ancora alle ipotesi.

Te capi' o te ghe minga capi'?

:-)

Stefania

Anonimo ha detto...

su quel poco o nulla mi sembra che certe considerazioni siano più che calzanti...d'altra parte non è in questo caso che 18.000 dna siano stati inizialmente comparati con il dna sbagliato?

Vito Vignera da Catania ha detto...

Cari amici buona Domenica a tutti. Domenica già ricca di spunti a carattere scientifico e sia investigativo.Dal commento notturno dell'amica Annika credo che ci sia parecchia roba per gli addetti ai lavori,e smentire quanto da lei riportato non è cosa semplice,tutto materiale che si può trovare nel "negozio" body farm in cui lavora e che non è consigliabile da visitare a chi è di stomaco un po deboluccio.L'articolo del "Giorno" è molto significativo,una richiesta di scarcerazione con alla base di tutto i tanti..."come è possibile?",e infatti,sembra quasi impossibile che sia tutto come vogliono farci credere.Buona giornata a tutti.Ps,un grazie sincero ad Annika per essersi ricordata di come potrei stare,si soffre ma, cerco di dare conforto il più possibile alla mia cara moglie con il suo male che si porta dentro,un sincero abbraccio cara amica.

Anonimo ha detto...

e cmq in questo blog si è arrivati alla non colpevolezza di Parolisi grazie al FONDAMENTALE CONTRIBUTO DI ANNIKA .....la stessa che anche oggi ci dà il suo contributo spesso messo in discussione dagli stessi che lo scorso anno addirittura grazie alle sue illuminazioni hanno contattato gli avvocati di Parolisi o sbaglio?

Stefania ha detto...

Anonimo delle 13:20: possiamo deplorare l'atteggiamento di questo o quel giornalista, possiamo criticare la continua fuga di notizie e la diffusione di notizie bufala, ma allo stato attuale davvero si ha ben poco su cui basare un plauso all'indagine oppure una pernacchia.

Solo non si puo' tacersi quando si scrive che il corpo della ragazzina è sempre stato dove è stato trovato. Non ci si puo' tacere se si basa ogni articolo di giornale su "il dna non mente" dimentichiamoci che stiamo parlando del dna di "superman" che resiste a tempo ed intemperie.

Ci sarà il tempo per guardare il quadro d'insieme quando e se verranno depositati e resi pubblici i risultati delle indagini.

La vicenda Rea in questo caso, c'entra per il momento, come i cavoli con la merenda.

Certo, è indubbio che visto come gli inquirenti ed i giudici hanno lavorato in quel caso noi si sia già diffidenti (per usare un eufemismo).

Ma se nella vicenda che ha portato in cella Salvatore Parolisi possiamo a gran voce gridare alla porcata istituzionalizzata, qui non si è ancora a questo livello e, detto tra noi, spero personalmente di non doverci mai arrivare.

Questo è quanto.

Stefania

Anonimo ha detto...

non se se ci troviamo davanti ad un'altra "porcata istituzionalizzata" e se lo fosse anche nel caso di Parolisi quello che contesto è il diverso modo di porgersi nei confronti dei contributi di Annika....l'anno scorso si pendeva dalle sue labbra oggi non è il Vangelo....

Stefania ha detto...

Anonimo, ti chiedo di firmati, per piacere ... fai come vuoi "Pluto", "Pippo", "Topolino", cosi' so con chi sto confrontandomi.

Ma torniamo a bomba: a prescindere noi si sia qui a commentare ed a ragionare sui casi di cronaca e non su Annika, ti assicuro che personalmente ho avuto modo di apprezzare i suoi interventi, sia per quanto riguarda il caso Rea che per quello Gambirasio ma non l'ho mai considerata altro che una contributrice esperta in uno dei rami delle analisi forensi. Non altro, perchè la mano sul fuoco non la metto su nessuno ... e quando dico nessuno intendo dire proprio nessuno. Io sono responsabile solo di me stessa, del mio pensiero e delle mie azioni. Solo di me stessa posso conoscere pensieri, parole, opere ed omissioni.

Non scomoderei i Testi Sacri, quindi. Anche perchè sappiamo che la scienza, in quanto tale, è in continua evoluzione.

Visto che ci siamo e visto che contesti l'atteggiamento, proprio di questo invece vorrei parlarti.

Tu mi puoi dire che il sole è giallo, che il mare è azzurro, e che la polpa dell'anguria è rossa.

Me lo puoi far sapere, insegnarmelo, dicendomi "Cara Stefania, non so se già lo sai, ma il sole è giallo, ecc ...".

Oppure mi puoi dire "Sono stufo di spiegartelo ... vuole entrare nella tua testolina che il sole è giallo, ecc ....".

Ed ancora mi puoi dire "Sei proprio gnucca! Ed io che sto a sprecare il mio preziosissimo tempo con una sciocca come te! Non te lo ripetero' piu' perchè sei troppo sciocca per comprendere che il sole è giallo, ecc ...".

Rimane il fatto che il contenuto è il medesimo ma viene proposto in modo differente. Ed il modo lo posso criticare eccome. L'ho fatto in passato ed ancora lo faro' se lo riterro' necessario. Perchè un tono rispettoso è alla base di ogni forma di dialogo. Altrimenti perchè non scrivere sul proprio diario segreto raccontandosi come la si pensa e dandosi ragione?

E ben inteso, questo è un esempio banale che non vuole in alcun modo coinvolgere il modo di porsi di Annika.

Non facciamone un casus belli, davvero non è il caso.

Spero di averti risposto in modo educato ed esauriente.

Ti ricordo infine che ammiro chi crede in alcuni dogmi. Io non ne sono capace ed Annika non l'ho mai presa come Vangelo. Mai e mai lo faro'!

Stefania

Anonimo ha detto...

ma rileggersi i propri commenti qualche volta no?

ti saluto
pippo

Stefania ha detto...

Pippo, visto che stai muovendo delle critiche, vorrei tu lo facessi in modo preciso, cosi' io possa comprendere di cosa stai parlando.

Se hai trovato dei commenti dove ho scritto che non credo alle parole di Annika (cosa che non posso aver fatto perchè non ho in materia, la cultura necessaria nè per prenderle per oro colato, nè per poterle confutare) ti prego di segnalarmeli.

Altrimenti, stia muovendo delle critiche (non le considero accuse, ben inteso) assolutamente sterili perchè prive di fondamento alcuno.

Stefania

ENRICO ha detto...

A Stefania

molto utile questo dialogo fra te e l’anonimo (Pippo)

Finalmente riesco a capire i motivi delle ricorrenti ondate di “dissenso” nei confronti di Annika

Alcune sono dovute, come nel tuo caso, alla FORMA con cui Annika si rivolgerebbe a determinati utenti

Altre invece sono generate da SOSTANZIALI divergenze professionali di ordine scientifico

Infine, altre ancora sono un mix delle due precedenti con l’aggiunta, a volte, di malcelata rivalità q.b.

Francamente trovo tutto ciò piuttosto insensato soprattutto perché avviene in un blog in cui le discussioni si sono sempre svolte con civiltà e competenza ( a parte inevitabili rarissimi incidenti di percorso, dovuti ad involontari equivoci o ad occasionali nervosismi personali, superati comunque dal desiderio e dalla volontà di ristabilire l’equilibrio) Mi meraviglio dunque che ancora serpeggi qua e là questo malumore così poco edificante
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a Antonello

” a parer tuo, in percentuale quanta probabilita' ha una traccia, anche ingente, di resistere a 92 giorni di intemperie in luogo aperto, tale da restituire una qualche identity comparabile???

Sei un ottimista inguaribile . Ancora speri che qualche “esperto” risponda a questa domanda ?
Io ci ho rinunciato da tempo

Stefania ha detto...

Enrico, forse ti è sfuggito un paritcolare.

Io a Pippo ho fatto un esempio e non mi sono affatto riferita specificatamente ad Annika .... tanto che ho scritto (giusto per evitare proprio qualcuno potesse cadere in questo errore) "E ben inteso, questo è un esempio banale che non vuole in alcun modo coinvolgere il modo di porsi di Annika."

Quindi, giusto per evitare successivi fraintendimenti vorrei sottolineare:

- non prendo, non ho mai preso e mai prendero' qualcosa scritto da altri utenti come se fosse Vangelo, quindi neppure gli scritti di Annika, di Pippo, di Pluto o di Topolino, di Mimosa, di Pino, di Vanna, tuoi, ecc ....

- non amo gli scritti ineducati a prescindere siano opera di Annika, di Pippo, di Pluto o di Topolino, di Mimosa, di Pino, di Vanna, tuoi, ecc ....

Reputo questi scambi per quel che sono: un confronto che deve essere rispettoso ed educato e spero fonte di riflessione.

Talvolta, scambiando le proprie opinioni, ed è quel che auspico, si puo' arrivare a ragionare su particolari che senza confronto non ci sarebbero venuti alla mente.

E magari anche a cambiare opinione, perchè no?

L'intervento di "esperti" in questo piuttosto che in quest'altro settore che puo' aiutarci a meglio comprendere va preso come spunto ma mai come Vangelo, se non si ha un bagaglio culturale in materia tale, da poter essere scandagliato in modo professionale.

Invece sul modo di porsi, sull'educazione con la quale si espone il proprio pensiero ed eventualmente si confuta quello altrui oppure lo si appoggia, non transigo.

Le buone maniere sono la base del confronto civile, senza le quali a mio personalissimo avviso, non ci puo' appunto essere confronto.

Schönen Sonntag!

Stefania

Stefania ha detto...

P.S. Quando non ho gradito i toni usati da Annika l'ho detto senza peli sulla lingua. Non mi sono mai nascosta dietro un dito. E mai lo faro'. Poi sono passata oltre. E non credo affatto sia io a rimestare sempre la stessa minestra che riscaldata è diventata anche un po' schifosetta ....

Stefania

Anonimo ha detto...

@ Enrico

hai espresso esattamente quello che pensavo soprattutto in merito alla "malcelata rivalità q.b."

pippo

ENRICO ha detto...

a Stefania

allora ho mal interpretato il tuo scritto.

... quindi, come non detto

e buona domenica anche a te !

ENRICO ha detto...

Stefania

leggo ora il tuo Ps

ricordo bene quel tuo post e me ne meravigliai dato che non avevo notato i toni usati da Annika forse perchè più interessato ai contenuti

Fatto sta che c'è ancora chi - evidentemente - questa volta non gradisce più la presenza di Annika.
A prescindere.

questa , ovviamente, è una mia impressione...spero di sbagliarmi

Stefania ha detto...

Enrico, con tutta sincerità, mi pare ci siano invece interventi estemporanei (quello di Pippo ne è l'emblema ma non è ovviamente l'unico) che appunto tentino in modo anche piuttosto evidente e maldestro di riproporre la questione.

All'epoca scrissi che il tono di Annika non mi era piaciuto perchè personalmente l'avevo ritenuto aggressivo.

Qualcuno addirittura le espresse solidarietà e io mi dissi "Addirittura? E cosa sarebbe mai stato il mio? Un attacco mafioso".

Ci risi sopra e passai oltre, dopo aver cessato di scrivere per qualche giorno proprio perchè quando i toni diventano sgradevoli preferisco non partecipare alla scorribanda.

"La mi nonna" mi ha insegnato che è necessario comprendere quando non è il caso di discutere con chi rischia di portati al suo stesso livello, per poi batterti con l'esperienza.

Per quanto mi riguarda, la faccenda è durata "quanto un gatto sull'Aurelia". Quel che avevo da dire, l'ho detto.

Continuero' a leggere Annika come tutti gli altri ed a giudicare, come ben dici, i contenuti, allontandomi se lei o chiunque altro dovesse mandare il confronto alle ortiche usando un linguaggio aggressivo o poco consono.

Se poi ci sono "le comari" che vogliono veder scorrere sangue, problema loro.

Come vedi a Pluto ho dato ascolto ed ho anche risposto. Quando ho compreso che non cercava il confronto ma solo di mettere zizzania ho inquadrato il personaggio e sono passata oltre.

Ed ora spero FINALMENTE si possa tornare a parlare di Yara Gambirasio con buona pace di tutti!

Also sprach Stefania!

:-)

Stefania

Anonimo ha detto...

qualcuno dimentica che annika aveva risposto con toni un pò forti perchè era stata pesantemente provocata ! le cose vanno contestualizzate.Non si può dire tout court : Annika è stata arrogante.In fin dei conti ha reagito a quel clima che ha ben individuato Enrico e che io condivido
"Fatto sta che c'è ancora chi - evidentemente - questa volta non gradisce più la presenza di Annika.
A prescindere."

leo

Stefania ha detto...

E chi sarebbe, Leo? Perchè anche tu non parli senza peli sulla lingua cosi' io possa escludere ti stia divertendo a rimestare la minestrina riscaldata di cui sopra?

E Leo, visto che sei cosi' ben informato su quanto scritto in precedenza sul blog, potresti darci la tua opinione circa il caso Gambirasio che mi pare decisamente piu' interessante che il "caso Annika"?

Stefania

Anonimo ha detto...

il caso annika per me è funzionale al caso Gambirasio perchè ho trovato molto interessanti le sue informazioni in merito alle tracce di dna così come a suo tempo trovai molto interessanti le sue informazioni sulla semenogelina, quelle considerazioni che finirono per convincermi che Parolisi è innocente!
buona serata

leo

PINO ha detto...

ANONIMO "Pippo"
Aggiungere legnetti di canna su una brace, in anonimato, poi, non è edificante.
Ma veniamo al dunque:
Nessuno nega, nè potrebbe farlo, senza rivelarsi un/a bugiardo/a, negando la fiducia accordata ad Annika, quando si trattò ampiamente il caso Rea; nè la si è negata, nel caso che ci vede impegnati in questo momento, in quanto la sua professionalità è chiara ed innegabile.
Io stesso, dopo i dubbi che arrestarono Massimo Prati nella corsa verso la colpevolezza di Bossetti, pregai la dottoressa di intervenire, per chiarirci un poco le cose.

Lei lo fece di buon grato, ma, dopo alcune domande un poco più specifiche, forse per essere già stressata dal suo lavoro, o per aver bevuto...molto caffè, rispose in modo poco ortodosso, e un tantino offensivo, a persone che
la stimavano.

Io stesso, convinto del suo torto, per mitigare le cose la definii affettuosamente incazzatissima, e pregai Vanna di contenere i suoi sentimenti.
Pretendendo di conoscere l'impetuosità di Annica, ed il rispettoso e cortese comportamento dei suoi interlocutori/trici, cercai di spenere quello che si preparava a diventare un falò, prendendo in prestito una locuzione di Mimosa, che era tutto un incidente di percorso.
Non sono, quindi, solo le deduzioni di Annika, ad essere in parte non condivisi, ma il suo modo di essersi confontata.

Come vedi, caro ANONIMO (ma non tanto) Pippo, non c'è latte a sufficienza nella tazza, in cui puoi bagnare altro pane, nè legna per continuare a fare il piromane.

Io stesso, pur apprezzando le capacità professionali di Annika, ed il noto acume di Massimo Prati, non metterei la mano sul fuoco (come dice Stefania) sulla falsità del dna prodotto dai laboratori dei Ris e delle università italiane, pure ammettendo la possibilità di errori umani, così come potrebbero verificarsi in qualsiasi settore dello scibile.
Ma prendere un errore come misura unica di valutazione è solo assurdo. Pino

Anonimo ha detto...

anzi direi "illuminanti"
leo

Anonimo ha detto...

LE/A

Che fai, lasci Bruno ed acchiappi Pippo. Ora ritorni a LeA
Smettila, non essere ridicola.

Stefania ha detto...

Bravo, Leo. Ora che ti sei illuminato di immenso, stiamo tutti molto meglio. Ci hai sollevato da un enorme peso.

Torniamo in argomento?

Io continuero' a postare in calce all'ultimo interessante articolo di Massimo sul caso Gambirasio.

Non mi piacciono i discorsi sterili, sarà un mio limite ...

:-)

Stefania

Anonimo ha detto...

Pino forse dovresti andare a rileggerti i vecchi commenti..te lo ripeto ci furono toni piuttosto accesi contro Annika ancor prima del tuo "incazzatissima" . E certi commenti non furono certo meno arroganti dei suoi. Figurati che Stefania l'attaccò PER AVER DETTO CHE ERA BELLA senza accorgersi dello smail che aveva accompagnato questa espressione. Ma voglio finirla qui non ho intenzione di continuare con queste sterili polemiche per cui non risponderò ad eventuali e immancabili repliche però consigliere a tutti di farsi un rapido esame di coscienza
buona sera a tutti

leo

Anonimo ha detto...

ops scusa dopo il tuo "incazzatissima"
leo

vanna ha detto...

Sono tornata da poco e leggendo tutto il nuovo che è stato postato in una giornata, si torna a rimescolare il minestrone.

Qualcuno scrive che il confronto
deve essere rispettoso,educato e stimolo di riflessione.

Considerazione scontata per qualsiasi confronto che può essere tale solo se non è uno scontro, quindi è inutile e banale anche solo sottolinearlo.

A me sembra che rispetto e educazione ce ne siano state eccome, semmai ho evidenziato che sono mancati quando, ad esempio, si è messa e si mette e rimette, in dubbio la professionalità di Annika, dei suoi scritti con la scusa che non si conosce il nome eccetera eccetera e che non ci mette la faccia al contrario di quelli noti che firmano i certificati ed hanno ruoli pubblici e bla-bla.

Senza considerare che postare apertamente anche se con soprannome o pseudonimo porta sempre a dover rispondere di persona se qualcuno si sente offeso nello svolgimento del proprio ruolo professionale e quindi l'anonimato non protegge, e si corrono sempre dei rischi.

E bene ha fatto Annika a rivolgersi agli "esperti" e conosciuti suoi colleghi, esponendosi alla grande e bisognerebbe dirle grazie invece di cincischiare intorno a quello che continua a proclamare.

Si continua ad ironizzare sulla semenogelina e a battibeccare tornando sul già detto.

Enrico e Antonello, il vostro soffuso umorismo fa pensare e fa sorridere, e meno male!

Condivido quello che postate.

Vito, grazie per i tuoi cortesi interventi e anche a te Pino un grazie perché ci riporti con i piedi in terra, salvo poi riprendere i voli nel mondo delle idee.

Un salutone a tutti.

Vanna

Vanna ha detto...

Enrico, sei sempre accorto, eppure un Anonimo torna a dire il 13 settembre 2014 alle ore 22:50:

"Enrico, evidentemente non hai letto Annika con molta attenzione."

Sempre gli stessi giri di valzer tornando a pestare garbatamente i piedi.

A me piace il rock!

Vanna.

Vanna ha detto...

Un altro Anonimo ha detto:
"Annika, nel turbinio delle sue varie esternazioni, ha modificato spesso le affermazioni."

Beh, mi sembra che sia un po' sconsiderato scrivere che questa dottoressa ricercatrice prima ha manifestato le sue competenze facendo vorticare la sua professionalità.

E' inqualificabile!
Mi fermo qui!

Vanna

Quando fa notare il colore del terreno (che lei ha visto bene in fotografia, sic!) ci fa intendere che il corpo non può essere giaciuto colà per 92 giorni.

In sostanza sostiene che il cadavere (citaz da Enrico) “NON sia stato sempre esposto alle intemperie e ad altri fattori di deterioramento” per tutti i 92 giorni, semplicemente partendo dall’assunto che il dna non resiste a tanto tempo né a tali condizioni meteo.

L’ultima sua opinione prevalente e conseguente è che il deposito è recente:
-prima sosteneva che il materiale scambiato per sangue (ma non ci vuol dire di che cosa pensa si tratti) sia stato depositato non molto tempo prima del ritrovamento del corpo
-e ultimamente che il corpo è stato portato nel campo in tempi vicini al ritrovamento. Questo è quello che ho capito io, riassumendo!

Ma molti dei commentatori hanno espresso le loro ragionevoli deduzioni che un corpo in quelle condizioni non poteva essere trasportato senza provocare danni alla struttura scheletrica.

Stefania ha detto...

Vanna wrote: Qualcuno scrive che il confronto
deve essere rispettoso,educato e stimolo di riflessione.

Considerazione scontata per qualsiasi confronto che può essere tale solo se non è uno scontro, quindi è inutile e banale anche solo sottolinearlo.

------------------------

Vanna, presente! Sono io quel "qualcuno" e mi assumo la responsabilità piena di quello che ho scritto. Ti sembra banale?

Hai idea di quante banalità ho letto tra le pagine di questo blog? Tante ma non troppe. Mai criticato gli interventi banali, compresi quelli che esprimevano solidarietà inopportuna a chi criticava come ho fatto un atteggiamento che personalmente non condividevo.

Non credo nessuno di noi abbia bisogno di avere "l'avvocato delle cause perse", anzi ci fosse nei miei confronti lo riterrei ridicolo, inopportuno e fastidioso.

Ma .... ripeto ... da tanto fastidio tornare a parlare di cose costruttive e non di ciaccole? Io ho già ripreso e da questo pomeriggio dopo aver risposto educatamente a chi non avevo ancora inquadrato. E tu?

Stefania

Stefania ha detto...

Vanna e tutti: Annika oramai è piu' nominata di Yara, nei commenti di questo articolo. Vi pare cosa da persone intelligenti?

Ci vogliamo oppure no, dare un bel taglio?

:-)

Stefania

Anonimo ha detto...

Stefania
quoto in pieno -)

Cinque punti

Antonello ha detto...

@Stefania
Scusa se torno per un attimo sull'OT "accredito Annika", davvero ti capisco, e fino al caso Melania condivido pure una certa attenzione e cautela, in internet si trova di tutto, come si fa a distinguere???

Direi che, almeno il mio atteggiamento nei confronti delle novelle scientifiche di Annika era di approccio ai contenuti punto, non sono mai entrato nel merito dell'accredito di cio' che scriveva, ci ragionavo, cercavo mie logiche di conclusione man mano che l'interpretazione degli atti gli dava piena ragione.

Alla fine ho capito che l'accredito passava in secondo piano se i contenuti si dimostravano, come si dimostravano, piu' che coerenti e reali.

Nel caso Yara pero' e' diverso, c'e' un'evoluzione degli accrediti leggermente ma sensibilmente diversa, mi spiego, Massimo Prati in persona ha garantito di conoscere l'iter professionale di Annika, di aver insomma avuto modo di sapere perfettamente con chi e di chi si parla, tanto che appunto gli ha lasciato il palcoscenico perche' facesse il suo coraggioso appello ai suoi colleghi italiani, lei scrive "abbiamo alle spalle" ecc. dispiegando un suo iter professionale che in tutta evidenza Massimo avrebbe censurato se non accertato.

Questo forse nessuno puo' pretendere sia la base perche' tu metta da parte un attimino di "distanza valutatrice", pero' non puoi nemmeno far finta che un rilievo in merito possa esserci stato, ergo Annika non mi sembra piu' cosi' sconosciuta, a noi non deve, e magari non puo', dire, Massimo invece sa, non mi sembra trascurabile, sbaglio???

Solo per chiarire meglio.

Ciao

Anonimo ha detto...

Non ho ben capito: ci sono 2 (due) anonimi, "3 punti" e "5 punti"?

Vanna ha detto...

Carissima Stefania,
tu sai bene quanto io ti stimi e quanto abbiamo condiviso rispettivamente il caso Parolisi e il caso Ragusa.

Nel caso Yara-Bossetti-dna, abbiamo preso strade un po’ diverse che sono diventate come le parallele: non s’incontrano (quasi) mai, ciò non toglie che, pur continuando ad andare per la propria strada, s’incontrano altri che permettono o meno di condividere la visione reciproca dei fatti.

Ed è per questo che ho ritenuto doveroso rilevare la preparazione e il coraggio di Annika in merito alle sue valutazioni sul caso in questione.

Hai dato più di una volta, nella tua lettura dei fatti, dei “giudizi” su Annika e il suo porsi e il suo relazionare che mi sono sembrati un po’ eccessivi.

Ora continui ”giudicandomi “ come un "avvocato delle cause perse" quando io mai e poi mai ho scritto per difenderla poiché Annika sa difendersi da sola e molto bene perché lei conosce la materia e sa presentarla egregiamente ed io m’inchino davanti a coloro che mettono quella passione nel loro lavoro che proviene solo dalla grande conoscenza dello stesso.

Ma questo l’ho già detto!


E non solo, rincari la dose aggiungendo che: “ da tanto fastidio tornare a parlare di cose costruttive e non di ciaccole?”

Ovvero, “difendendo” Annika secondo te avrei “ciaccolato” invece “di parlare di cose costruttive” ?

Cosa c’è ancora da “costruire” please, se siamo arrivati alle Colonne d’Ercole, ai confini dell’ipotizzabile e dell’inconoscibile oltre il quale la navigazione è sconosciuta?

Si devono riprendere: il fiuto dei cani, gli orari dei telefonini, i fari del B., il confronto tra i diversi dna, le corna familiari, Fikri, il cantiere, le polveri respirate,bla..bla..bla.. tagli e ritagli … conditi in tutte le salse?

(E’ chiaro che di Yara, della sorella, che doveva andar lì quella sera non sappiamo nulla?
Compiti scolastici, sogni,disegni,desideri,amichette,
confessioni…nulla!
Tracce abbondanti sulla biancheria intima? Di che ? Sangue per carità, non si può mica parlare di sperma!
Tutto blindato dalla “discrezione”.

Invece la famiglia di Bossetti è stata passata al setaccio: ieri-oggi-domani, è normale?)

Non solo, ci riprendi perché: “Annika oramai è piu' nominata di Yara, nei commenti di questo articolo. Vi pare cosa da persone intelligenti?”

E dai pure un giudizio sulla capacità intellettiva di quelli che parlano di Annika quando noi stiamo postando su un articolo prpprio scritto da lei sul caso Yara e quindi è chiaro che l’argomento riguardi Yara che, già detto, è un argomento sconosciuto e manco ipotizzabile.

Quel tuo “dare un taglio” a tutti, lo rimando al mittente perché io, se lo ritengo opportuno, non taglio niente.

Cari saluti.

( tra i vari tre punti e cinque punti)

Vanna: puntini sulle i.


magica ha detto...

nemmeno io capisco queste diatribe .
va bene che non me ne intendo di tutte quelle sigle che solo chi le posta o le ha studiate possono saperle . non ho mai avuto sentore di disarmonia fra i forumisti .
mi pare che tutti siano necessari per far comprendere gli aspetti di questo caso
io non ho capito dove ci sia l'inghippo .

Gilberto ha detto...

Trovo strano che la Procura richieda la notifica alla parte offesa. Se c'è un segreto istruttorio gli avvocati della difesa non sono tenuti a conoscere chi si è costituito formalmente parte offesa e dunque a chi comunicare gli atti. E poi, scusate siamo tutti (popolo italiano) parte offesa trattandosi di un omicidio, non parliamo poi di una minorenne. Alla comunicazione per logica avrebbe dovuto provvedere la Procura per salvaguardare il segreto istruttorio. Siamo davvero il Paese delle leggi e di regolamenti sibillini... Qualcuno mi spieghi se sbaglio.

Ivana ha detto...

Per Gilberto

Qui:
http://bergamo.corriere.it/notizie/cronaca/14_settembre_13/celle-telefoniche-testimoni-cosi-bossetti-torno-memoria-afe919ba-3b17-11e4-9b9b-3ef80c141cfc.shtml

Maddalena Berbenni e Armando Di Landro scrivono, tra l’altro:

“Mercoledì l’avvocato Claudio Salvagni, con la collega Silvia Gazzetti, ha presentato l’annunciata istanza di scarcerazione al gip Ezia Maccora, che l’ha decretata inammissibile 24 ore più tardi perché non era stata notificata alla parte offesa, come prevede una recente modifica dell’articolo 299 del codice di procedura penale. Ieri l’istanza è stata depositata correttamente. Entro lunedì la procura della Repubblica presenterà le sue controdeduzioni. Breve, ma ci sarà, anche una memoria congiunta degli avvocati Enrico Pelillo e Andrea Pezzotta, che assistono Fulvio e Maura Gambirasio: i due legali non faranno nessuna valutazione sugli indizi a carico di Massimo Giuseppe Bossetti, anche perché le indagini non sono ancora chiuse. Ma per quanto riguarda, invece, le esigenze cautelari, evidenzieranno che il fatto - l’omicidio di una innocente ragazzina di 13 anni - è di eccezionale gravità, tale da giustificare ancora il carcere per l’indagato. Ricevuto il parere dei Gambirasio e quello della procura, il gip si esprimerà, a questo punto, probabilmente all’inizio della prossima settimana.”

A quanto pare, necessita il parere dei legali della famiglia Gambirasio per quanto concerne le “esigenze cautelari” in modo che il gip si esprima dopo aver ascoltato ANCHE il loro punto di vista in merito.

Cordialmente
Ivana

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