venerdì 21 ottobre 2011

Una nonna per mamma? La fecondazione in vitro e la giustizia inappropriata

Articolo di Iacopina Mariolo





Mamma-nonna o nonna-mamma? Ci troviamo oggi a discutere della validità dell'essere mamma "oltre tempo" sulla scia di fecondazioni in vitro o di ovo-donazioni e similari. Chi si occupa di fecondazione assistita costantemente urta con principi etici nella valutazione degli atti che compie per far si che una coppia possa entrare nella schiera dei neo-genitori. Speriamo che di ciò ne faccia un emblema piuttosto che riferirsi unicamente ai guadagni (spesso lauti) che ne derivano. Un riferimento alla legge è d'obbligo per comprendere il motivo per il quale moltissime coppie emigrano in paesi stranieri, paesi da cui far ritorno con un embrione impiantato a buon fine ed una gravidanza da cui nascerà un bebè prodotto dall'artificiale connubio (o artificioso connubio) fra ovulo e spermatozoo. Tale pratica è tanto diffusa da aver dato origine alla locuzione "turismo riproduttivo". Leggi tutto l'articolo

3 commenti:

Anonimo ha detto...

la cosa mi tocca personalmente poichè ho usufruito della tecnologia medica per potere avere mio figlio. non per limiti d'età le ragioni erano altre, ma anche se fossi stata fuori età non vedo chi o perchè debba arrogarsi il diritto di porre un limite.
vedo bambini mendicare ogni giorno sul metrò e in stazione, se andate a Padova davanti alla Basilica una donna mendica con un bambino in braccio costantemente svenuto e dalle gambe visibilmente spezzate, e non mi sembra che la giustizia si ponga in alcun modo in questi casi.
Tabula

Anonimo ha detto...

Io credo che c'è un ottimo modo per diventare genitori, se questo nn puo' avvenire secondo natura. E questo modo è l'adozione. Io ho figli ma se nn avessi potuto averne avrei sicuramente adottato. Non capisco questa ostinazione di volere figli biologici (almeno in parte) quando l'essere genitori nn ha niente a che fare con soli nove mesi di vita, genitore è colui che sta vicino e che cresce, nn chi lo partorisce.

Rossana

Iacopina Maiolo ha detto...

Care amiche dai vostri commenti trapela la gioia ed il senso di responsabilità che avete riversato nella maternità e questo è per noi donne un aspetto molto positivo. Rispetto al tema in oggetto credo che si debba trovare un giusto equilibrio fra scienza e natura come sempre, perché la scienza è al servizio dell'umanità e del progredire della civiltà.Ne deriva che alcune situazioni estreme a cui assistiamo oggi rappresentano una degenerazione e non una conquista.
Ciao Iacopina