sabato 13 agosto 2011

Salvatore Parolisi. Il procuratore di Teramo ha letto a modo suo la pagina 150 dell'ordinanza d'arresto, ci dobbiamo preparare ad un nuovo "cold case"?


Sarò sbagliato ma non posso credere che un'ordinanza d'arresto vada interpretata leggendo due righe, non credo che 180 pagine possano essere capite solo basandosi su cinquantasette parole, ed in mezzo a queste una miriade di congiunzioni preposizioni ed articoli determinativi. Credo la si debba visionare per intero e basarsi su quanto il Gip, oltre ad aver pensato, ha chiesto di fare. Credo si debba dar ascolto anche ai suoi legittimi dubbi, derivanti forse dal garantismo della legge, minimi o massimi che siano. Non posso credere che un procuratore della Repubblica, qual'è Gabriele Ferretti, dica ai giornalisti che a lui ed alla sua Procura interessano solo le parole inserite a pagina 150 della suddetta ordinanza. Fosse davvero così significherebbe lavorare a metà servizio, quanto non dovrebbero fare i procuratori, e cercare solo i riscontri di una colpevolezza che l'ex giudice di Teramo, Giovanni Cirillo, non sempre da per scontata come pretende sia, a questo punto s'è capito, chi indagherà alla stessa maniera di chi ha indagato ad Ascoli, girando e rigirando solo attorno alla vita ed alle debolezze del Parolisi. Per dirla tutta mi chiedo cosa abbia letto in realtà il dottor Ferretti perché le sue cinquantasette parole predilette sbattono con tante altre inserite nella stessa ordinanza.

Per esempio a fine pagina 149 è scritto in chiaro che prima di dire che una persona ne ha uccisa un'altra con un coltello a serramanico occorre contestare all'indagato, e ad un complice se si pensa vi sia, il reato di "porto abusivo di arma bianca". A tutt'oggi per due procure il Parolisi ha ucciso con un'arma che non aveva e che nessuno gli ha messo in mano. Ma questa lacuna verrà colmata in breve, credo. In fondo perché non rimanga una congettura basterà trovare il coltello usato per l'omicidio. Anche se a dire il vero non si è trovato nelle scarpate delle strade che dal pianoro di Ascoli vanno al chiosco di Ripe. Così come nelle stesse scarpate non si sono rinvenuti eventuali abiti macchiati di sangue. Ed è ben difficile credere avesse il coltello e gli abiti nella sua auto; auto che dalle 17.00 del 18 aprile in poi è stata nella completa disponibilità di chiunque dato che l'amico Paciolla ha avuto la possibilità di vedere il trolley e quant'altro fosse presente nel baule, dato che lo stesso Paciolla per un lungo periodo ha avuto le chiavi della vettura a disposizione e data la presenza dei carabinieri che in qualsiasi momento avrebbero potuto chiedere al militare di fargliela controllare. 

Accantoniamo l'auto ed il coltello e continuiamo con quanto scrive il gip che, subito dopo quella sopra riportata, inserisce altre frasi che il procuratore non ha preso in considerazione o ha letto solo in termini a lui convincenti. Eppure il giudice ha altalenato molto con le parole mentre scriveva la pagina 150, infatti da contraltare ai termini perentori fanno capolino le raccomandazioni che il dottor Ferretti, a questo punto si può dire, non ha fatto sue. E mi riferisco alle frasi iniziali quando, dopo aver scritto: "Ciò che deve rimanere invariata è l'appartenenza del fatto al suo autore nei contenuti essenziali", quindi afferma sia pacifico che la morte di Melania Rea è figlia dall'azione del marito" (sia l'abbia uccisa lui sia l'abbia portata a qualcuno che la uccidesse), cambia tono ed aggiunge: "Devono pure essere escluse ulteriori piste alternative ragionevolmente sostenibili allo stato degli atti". E lo dice perché, come si evince continuando a leggere, solo in questo modo si può isolare il colpevole, perché solo in assenza di ipotesi investigative alternative si potrà puntare il dito contro una sola persona, questo grazie alle statistiche, alla logica ed alle "massime d'esperienza", che farebbero diventare prove indirette gli indizi. Per farla facile significa che in mancanza di altre ipotesi sostenibili gli elementi che ora portano ad additare il Parolisi sarebbero sufficienti per aprire un procedimento penale contro di lui.

Pertanto il dottor Ferretti, nel mio modo di vedere, invece che dare per assodato quanto ancora è da assodare farebbe bene a seguire tutte le indicazioni e gli appigli fornitigli dal giudice ed iniziare davvero, e finalmente, ad indagare su tutti gli indagabili a 360°. In caso contrario entrerà anche lui di diritto fra i tanti personaggi criticabili per il loro comportamento unidirezionale. Sempre che resti a Teramo per indagare visto che il 5 luglio scorso è stato ad un passo dal diventare il nuovo procuratore di Forlì-Cesena ed ha perso il ballottaggio per un solo voto (il che significa che ha chiesto il trasferimento). E sarebbe inconsueto che un caso d'omicidio così altisonante cambiasse ancora mani perdendo, dopo la procura che lo ha inizialmente seguito, dopo il primo ed il secondo Gip che si sono pronunciati, anche chi lo ha in carico e dovrebbe prodigarsi per risolverlo.

Anche perché sino ad ora dei casi scottanti capitati a Teramo la procura locale ne ha risolti ben pochi. Il più eclatante, ad esempio, è il delitto dei coniugi Masi, uccisi a colpi di mannaia in casa loro, che è stato archiviato in assenza di colpevole. Poi c'è quello di Leonardo Paolini, ex tossicodipendente uscito dal "giro" che dopo essere stato colpito al capo fino a svenimento è stato adagiato sul sedile della sua auto e bruciato vivo. Il fascicolo è stato ripreso in mano grazie alla testardaggine della madre. A questi vanno aggiunti altri casi irrisolti quali i delitti di Marzanna Malgoriaj, uccisa con venti coltellate e ritrovata a Teramo dopo una settimana, fra l'altro a meno di cinquecento metri dove nel '98 un'altra ragazza venne ritrovata massacrata, anche lei da più di venti coltellate, il delitto di Adele Mazza, tagliata a pezzi ed infilata in un contenitore della spazzatura. In questo caso c'è un processo in corso all'ex convivente, che si proclama innocente, così come si proclamava innocente il marito di Marzanna che, a causa di indizi all'apparenza solidi, s'è fatto 21 mesi di carcere prima di andare a processo ed essere riconosciuto innocente. Ma altri delitti si sono perpetrati in zone poco distanti, il più conosciuto è quello di Rossella Goffo, ritrovata a circa un chilometro dal pianoro di San Marco, per il quale c'è un indagato che, al pari degli altri, si dichiara estraneo all'omicidio. In tutti questi casi fra l'altro c'è una linea comune, nessuno ha mai trovato l'arma del delitto... sembra una cosa da poco?

Ed in tutta questa violenza senza colpevoli si staglia la procura di Teramo che per bocca del suo "capo" dichiara di sapere cosa fare perché il giudice ha scritto che il Parolisi è di certo colpevole quando, oltre a queste parole, ha scritto anche che le indagini devono far luce su possibili ipotesi diverse per far sì che gli indizi possano puntare solo sul militare. Ma in questo marasma fatto da cambi di procura, di promozioni giudiziarie, di spostamenti ad altri incarichi, chi ci rimette è sempre e solo la giustizia che si ritrova ad avere diversi "cold case", delitti irrisolti nonostante gli anni passati, che non hanno insegnato nulla visto che si persevera sempre e solo su una ed unica direzione. Nessuno pretende sia dimostrata l'estraneità del Parolisi al delitto, solo sia dimostrato che nessun altro possa averlo commesso. E per farlo occorre indagare anche in direzioni diverse altrimenti, di questo passo, fra una ventina di mesi il caporalmaggiore sarà rovinato agli occhi degli italiani, ancor più a quelli della figlia, ma sarà libero, non solo dal carcere ma anche di chiedere un indennizzo milionario allo Stato, ed il delitto di Melania rea entrerà a far parte dei tanti fascicoli archiviati presenti sugli scaffali della procura di Teramo.



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475 commenti:

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Anonimo ha detto...

I bambini di quell eta' dormono in macchina. E proprio la bambina nel suo scellerato disegno criminoso viene usata come alibi.
Anche nella sua fantasiosa ricostruzione la bambina era voluta rimanere sull altalena, quasi una causa per cui non aveva potuto accompagnare la moglie ai bagni.
La bambina non parla e non ha visto nulla. Per sua fortuna. Anche se i danni per la perdita genitoriale purtroppo si faranno sentire in seguito.
Oltretutto in un rapporto simbiotico visto che stava solo con la mamma mentre papa' era a lavoro. E a cacciar balle....

Anonimo ha detto...

@Anonimo: firmati, pliss, è un casotto poi rispondere ai commenti.
A.

Anonimo ha detto...

http://www.repubblica.it/cronaca/2011/08/18/news/salvat_sei_stato_tu_-20584957/

"Io non devo dire niente". (cit.)

A.

Marika ha detto...

@ Sira

è troppo semplice dare la tua risposta.
questa soluzione io l'ho scartata per eccessiva genericità.

ma si dà il caso, difatti, che inventarsi degli impegni improvvisi non sarebbero bastati a convincere l'amante delle sue serie intenzioni ed evitare una figura barbina con i genitori della stessa.
un semplice impegno improvviso durante le FERIE di pasqua la vedo difficile come giustificazione.
forse è stato bravo a destreggiarsi per due anni, aiutato dalla distanza e dalla sua condizione di uomo sposato, ma ora che a detta sua ( quindi, una bugia) stava per separarsi...
comunque resta il fatto che lui non ha detto nè come avrebbe risolto nè con chi sarebbe voluto rimanere.

a seguire con le BELLE domande, mi sai dire Sira, cosa conteneva lo zaino militare presente nella macchina di parolisi?
Marika

Merc. ha detto...

X SIRA & Anonimo(?)
Volevo solo focalizzare la possibilità che Melania potrebbe aver avuto un approccio con un legale, ed il possibile effetto che tale decisione avrebbe avuto su Parolisi. Tutto quì.
Il coltello, i guanti, il vestito da palombaro, ecc., ecc., lasciano il tempo che trovano.
Merc.

Anonimo ha detto...

Si è fermi a 361 commenti. Non se ne accettano più?
@@@

Unknown ha detto...

Ciao @_@.
I commenti in realtà sono molti di più, oggi rimetterò quelli rimossi, ma fino a quando qualcuno avrà qualcosa da aggiungere lo spazio resterà aperto. Domani inserirò un nuovo articolo ed allora vedrai si chiuderà da solo.

Massimo

rita ha detto...

... e se ...
la dinamica di ciò che è successo fosse molto più semplice di tutte le ipotesi che sono state fatte finora: droga, sette sataniche, ecc. ecc.???

Partiamo dal giorno: il 18 aprile. Salvatore e Melania il giorno dopo sarebbero dovuti partire per Somma Vesuviana e SP si trovava veramente "incartato", in un bel pasticcio.
Da una parte c’è la famiglia di Melania e le festività pasquali da dover trascorrere, inevitabilmente, tutti insieme; dall'altra il fidanzamento "ufficiale" ad Amalfi con tanto di albergo prenotato e coinvolgimento dei genitori di Ludovica, che non poteva a nessun modo rimandare per le pressioni di Ludovica.
Proprio un bel casino!

E la data del 18 segnava l'ultimo giorno utile per risolvere il casino da lui creato. Come uscirne fuori? Immagino quanto gli sarà fumato il cervello nei giorni precedenti per trovare una soluzione al problema. Ma non riusciva a trovarla..
A un certo punto, arrivato alle strette, l’idea, un po’ naif, come lui. D'accordo con qualche amico/a compiacente, si inventa un piano ... devono far capitare qualcosa, una sorta di "incidente" per poter rimandare/annullare la partenza e quindi il fidanzamento. Qualcosa di grave e imprevedibile, e contro la sua volontà, avrebbe potuto giustificare la sua assenza da Amalfi con Ludovica e salvare capre e cavoli.
Mettono a punto il piano, in fondo non è cosa grave, con il/i complice/i per simulare un “incidente” a Melania o a entrambi. La giornata "propizia" perchè Salvatore è in permesso per via delle visite mediche. E quindi la gita, a Colle San Marco … ma qualcosa va storto ...

Cerco di immaginare la scena: escono di casa per andare a Colle San Marco (ma che bisogno c’era di fare questa gita in fretta e furia quando avevano un appuntamento alle 16.00?), durante il tragitto la invita ad andare a Ripe, è tempo che non fanno sesso per via dei problemi di salute di Melania, ma la mattina il medico li ha rassicurati … le fa cambiare idea, la convince ad andare a Ripe per appartarsi. In fondo, come immagina lui, lì già ci erano stati per avere delle intimità. La bimba dorme, scendono dalla macchina, la comincia a baciare (DNA in bocca) e le tira giù pantaloni e mutandine ... ma proprio in quel momento da dietro arriva il complice e dà una botta in testa a Melania.
Quante volte coppiette vengono aggredite mentre stanno appartate? A scopo di stupro? A scopo di rapina?
A scopo di rapina. Inizia la messa in scena della rapina. Le rubano l'anello, le prendono la borsa, le tolgono la catenina. In fondo sono dei tossicodipendenti, hanno siringhe e lacci emostatici (ci sono le prove) e hanno bisogno di soldi per la droga ... Ma, durante l’aggressione, succede qualcosa di imprevisto: Melania in qualche modo riconosce l’aggressore, il piano si scopre e scatta l’inevitabile necessità di farla fuori.

La premeditazione e pianificazione quindi non dell'omicidio ma dell' "incidente".

Nella concitazione l’aggressore perde l’anello che le aveva sfilato, finisce sotto il corpo di Melania, non lo trova più, ma non ha tempo per cercarlo… Parolisi è stravolto da quello che è successo, torna al Colle … tutto il resto è cronaca.

Questa ipotesi spiegherebbe tanti atteggiamenti non del tutto chiari di amici e/o vicini di casa. E dello stesso Parolisi.
Il voler a tutti i costi nascondere la relazione con Ludovica da parte di SP, perché indirettamente - a questo punto - movente dell'omicidio; le "reticenze", come le chiama il GIP [cfr. per una panoramica delle dichiarazioni iniziali, chiaramente reticenti] pag. 49 ordinanza Gip Teramo … che coppia perfetta! … i depistaggi, la mano non ferma e indecisa nell'uccidere la povera Melania al primo colpo... l’agitazione e il vomito di SP per una situazione che disgraziatamente era sfuggita di mano …

Anonimo ha detto...

@massimo
@@@ non sono io.
capisco che la mia scelta di firmarmi con un'espressione perlessa non mi dia il diritto di esclusiva sulla stessa, quindi per non dare origine a fraintendimenti aggiungerò il mio soprannome di uso corrente.
@_@ tatz

Anonimo ha detto...

@massimo
@@@ non sono io.
capisco che la mia scelta di firmarmi con un'espressione perlessa non mi dia il diritto di esclusiva sulla stessa, quindi per non dare origine a fraintendimenti aggiungerò il mio soprannome di uso corrente.
@_@ tatz

DSK ha detto...

Cara RITA,
una ricostruzione molto molto verosimile...

"Tutto si tiene" ...

Anonimo ha detto...

Cara Rita,
una ricostruzione che a parer mio invece non regge,
dato che l'ultima cosa che il Parolisi avrebbe voluto sapesse Ludovica è che lui, con sua moglie, continuava ad avere rapporti intimi.
La cosa sarebbe stata in netto contrasto con il falso quadretto di non amore contrasti e separazione che le spacciava per vero.
La notizia di un'aggressione ad una coppia che si fosse appartata avrebbe fatto perlomeno il giro dei giornali locali, e vuoi che Ludovica non si sarebbe arrabbiata, così come si era inviperita all'idilliaco racconto di coppia invidiabile e felice della vicina di casa?
no, non regge.
@_@ tatz

Anonimo ha detto...

E non regge neanche la premeditazione, perchè in caso di scomparsa della moglie, se il corpo non fosse stato ritrovato in tempi brevi, comunque il Parolisi non avrebbe avuto modo di presentarsi all'appuntamento con Ludovica, impegnato come avrebbe dovuto essere nelle ricerche.
Quindi, SE l'ha davvero l'avesse uccisa lui, non potrebbe esserci stata premeditazione, solo un gesto di rabbia,
perchè SE ci fosse stata premeditazione, il motivo non sarebbe certo stato l'appuntamento con Ludovica.
@_@

DSK ha detto...

A Rita
…tutto collimerebbe anche con lo stesso suo ruolo di “istruttore” abituato ad addestrar reclute con simulazioni di attacco

DSK ha detto...

A @_@ tatz

se Ludovica fosse venuta a conoscenza dell'aggressione niente di più facile per Salvatore ( fetente fedifrago sia CHIARO per tutti e per Rupe Tarpea in particolare) ) inventarsi che quello era stato l'unico modo per tenerla buona o qualcosa di simile...

lori ha detto...

scusa, ma il complice doveva semplicemente simulare un'aggressione, e allora perchè portarsi dietro un coltello?

lori

lori ha detto...

e come mai non avrebbe lasciato tracce si DNA?

lori

rira ha detto...

Per @_@

concordo con il tuo primo commento. Anche se per esempio avrebbero potuto dire che erano andati lì a cercare il famoso ramo ... e là la rapina. Se tutto fosse andato come da piani, Melania non sarebbe mica rimasta con i pantaloni abbassati, no? Finita la rapina si sarebbe rivestita, ovviamente.

Non sono daccordo con il secondo, perchè 1) il corpo è stato fatto ritrovare molto presto 2) forse l'appuntamento lo voleva evitare proprio lui, era soltanto forzato a farlo, e quale ragione migliore della sparizione della moglie? La moglie sparisce e lui va in vacanza ad Amalfi???
3) ho riletto più volte il tuo secondo commento ma non riesco proprio a capire bene cosa intendi !!!!

rita ha detto...

Per lori: scusa, perchè di solito le aggressioni si fanno con i mazzi di fiori????

lori ha detto...

caspita, le aggressioni si fanno in genere con pugni, botte, calci.Con un coltello è aggressione armata, che è un pò diverso,

cmq mancano tracce di DNA del presunto complice

lori

Alessandra ha detto...

Ciao a tutti/e ho delle idee ed ipotesi che però metto da parte per lasciare agli inquirenti ( accusa e difesa) il giusto spazio.
In ogni caso volevo citare un particolare della prima intervista di S.P. a "Chi l'ha visto": M. mi ha detto che si recava al bagno e mi ha chiesto se volessi un caffè..poi mi ha dato un bacio e si è allontanata..vi ricordate?
Ha ripetuto più volte questa versione come se non dovesse tralasciare nessun particolare...
P.S.una breve considerazione..i delitti non si commettono così, per gelosia, invidia etc..chi lo fa per questi motivi è gravemente malato ( a livello psichico) ed in qualche maniera manifesta ed ha già manifestato i segni di tale problematica.
Può invece capitare di essere travolti da una parte oscura( della quale comunque si può avere percezione e consapevolezza)in un momento di grave stress o turbamento emozionale.
Alessandra

Sira Fonzi ha detto...

@Marika-Rita-Lori-Dsk

La possibilità di inscenare una finta aggressione, per crearsi un motivo valido da propinare a Ludovica, non credo sarebbe stata cosa facile e soprattutto sarebbe stato pericoloso e problematico, visto che avrebbe dovuto trovare un complice che lo assecondasse in questa pazzia.

Se avesse voluto inventare una scusa per impedimenti fisici, avrebbe potuto procurarsi una frattura ad un piede, ad un braccio o in tante altre parti del corpo.

Un pò di coraggio,(e certo qui la vedo dura) un colpo secco e il gioco è fatto.

La mia opinione é che potrebbe aver pensato di "dare buca" a Ludovica per l'ennesima volta avendo la certezza, visti i precedenti, che le sue minacce di troncare sarebbero rientrate con qualche manfrina, e un pò più di attenzioni.

Marika, ti riferisci allo zainetto militare che hanno sequestrato e che si trovava nella sua abitazione?

Oltre a quello hanno portato via: un sacco nero con dentro degli oggetti, una chiavetta usb, due computer e delle lettere scritte da Melania, (non so se mi sono dimenticata qualcosa).
Ora, se questi oggetti fossero stati importanti ai fini dell'indagine, io credo che dopo 3 mesi(sono stati prelevati a Maggio)
li avemmo trovati, come minimo, menzionati nell'ordinanza.

Rischiare che il gip non convalidi il fermo, avendo in mano prove più concrete degli indizi che hanno presentato, mi sembra assai improbabile.

Quindi, a mio avviso non hanno un valore determinante.

Anonimo ha detto...

La ricostruzione di Rita potrebbe anche starci .
non mi quadra che
- appartarsi che era tanto tempo che non avevano rapporti ( risulterebbe dalla perizia ML solo qche giorno prima)
- per avere riconosciuto aggressore/i le vengono date 32 ( trentadue)pugnalate trentadue !! Sono francamente troppe.
- Non credo che i vicini e o amici si sarebbero prestati ad una simile , diciamo, boiata. e poi con quale scusa, se di scusa si può parlare ?
-forse ad opera di qche soldato, commilitone sotto ricatto per chissà quale oscuro motivo, non certo per sesso o permessi o favori.
Ed inoltre secondo lei Rita, Parolisi si fa 30 anni di galera per un altro/a ??
e qui crolla tutto.
Marco

DSK ha detto...

@ RITA

mi incuriosisce vedere fino a che punto resiste la tua teoria sotto i colpi delle legittime obiezioni degli altri
A me la tua non sembra tanto peregrina come idea

Se tutto fosse andato liscio avrebbe riportata a casa Melania dolorante, avvertito Ludovica dicendole “è successo così’ e così … melania voleva andare nel bosco per cercare l’albero della cuccagna (? ‘sta cosa è patetico/grottescaa ndr. )…. non potevo dirle di no.. ecc… ecc…” avrebbe annullato la gita ad Amalfi e tutto sarebbe andato a posto

Poiché è successo l’imprevedibile , Salvatore stravolto è corso a Colle ed ha imbastito la sceneggiata che sappiamo…

Questo scenario spiegherebbe anche un dubbio che ho avuto fin dall’inzio : perché Parolisi ha tanto insistito sul fatto che Melania dovesse andare in bagno ? Forse perchè già sapeva che l’avrebbero trovata con i pantaloni abbassati ?
E, come ha fatto notare Alessandra, perchè si è più volte soffermato sul dettaglio del bacio ?

X MARCO
No, eventualmente Parolisi ( assieme a qualcun altro )si farebbe 30 anni di galera per aver concepto e fatto atture un simile piano.
E secondo me anche di più di 30, essendo il movente fragilissimo ed essndo la vittma sua moglie, madre di sua figlia !

lori ha detto...

Ciao Sira

sono totalmente d'accordo con Marco: chi compie un reato non può mai avere la garanzia totale di non essere scoperto, quindi mi chiedo: ma chi avrebbe rischiato di farsi vari anni di galera compiendo un reato per un amico?

lori

Anonimo ha detto...

@Dsk

nessuno è disposto ad uccidere conto terzi a meno di non fare parti di organizzazioni mafiose e quant'altro, che hanno al loro interno ramificazioni che garantiscono, talvolta, l'impunità
Il resto si chiamano sicari. E sa benissimo cosa fanno non certo per conoscenza diretta ma per gli episodi che la cronaca ci racconta.
Ecco parolisi manco un paio di SIGARI poteva procurarsi...

Marco

Sira Fonzi ha detto...

@ Mercutio

Ciao, ho ben compreso cosa volessi focalizzare, e ho anche detto che il movente, secondo me, potrebbe reggere benissimo.

Perdere la moglie(dalla quale per me non avrebbe voluto separarsi) affrontare una crisi economica, che si sarebbe protratta nel tempo, rischiare di non vedere la bambina ogni qual volta l'avesse voluto.

Si, potrebbe starci il movente, ma non d'impulso,( magari premeditato), visto che non c'erano le condizioni affinché divenisse realizzabile, poiché non credo, come dicevo nel post precedente, che viaggiasse con il cambio abiti, il coltello e i guanti...

Inoltre i cani hanno trovato degli schizzi di sangue ben lontano dal corpo, quindi immagino come si sarebbe imbrattato lui,stando a distanza ravvicinata.

Mi dispiace se l'hai presa come una critica, ti leggo sempre ed apprezzo i tuoi interventi, volevo solo esporti le mie perplessità

Ciao

Sira Fonzi ha detto...

@lori

ciao lori, non l'ho fatta io l'ipotesi, ma Rita, se vuoi leggere la mia impressione riguardo la sua ipotesi, l'ho espressa nel post delle 13.12.

Buona gionata
Sira

lori ha detto...

si, lo so Sira, il saluto era a prescindere

ciao
lori

Zucchero a velo e polvere di fata ha detto...

@rita

Ho letto la tua ricostruzione: ma non sarebbe stato più semplice disdire l'appuntamento con Ludovica dicendo che per esempio la figlioletta stava male??
Non sarebbe il primo uomo sposato che tira in ballo i figli per trovare scuse con l'amante...

Saluti.

rita ha detto...

@ DSK
veramente anche io aspetto le obiezioni, perchè sono già molto autocritica in partenza, e non ho la presunzione di credere che quello che penso sia Vangelo.
Apertissima quindi a tutte le critiche, perchè non temo davvero di essere smentita. Anzi, lo faccio anche da sola ... provo e riprovo i vari tasselli per vedere se si incastrano uno con l'altro. Devo dire che tra le mille ipotesi che mi sono fatta in questi mesi, questa potrebbe essere la più plausibile (non dico sia la verità) è ovvio, solo come ipotesi.
La prima certezza che ho avuto, sin dalla prima apparizione di SP, è stata che lui mentiva. Quindi, se mente, è lui l'assassino.
Man mano che il tempo è passato e avendo "conosciuto" meglio il personaggio, non ne sono più tanto certa, non lo vedo capace di compiere un gesto simile. Lo percepisco furbo - ma poi neanche tanto - semplice, ma non crudele. Non mi pare cioè un delinquente. Ma certamente coinvolto nella faccenda.

Dunque, o sotto c'è veramente una cosa grossa, malavita organizzata per esempio (mi sembra improbabile) ma non è quello il loro stile, o una cosa veramente fatta con poca intelligenza, programmata con superficialità e un modus operandi davvero pasticciato.

monic@ ha detto...

Salve a tutti e complimenti a massimo x come gestisce il suo blog! Vedo che siamo in tanti ad esserci appassionati a questo caso... Devo dire che l'ipotesi di rita, tra le tante che ho letto qui e in atri forum, è la più intrigante... Personalmente, dopo aver visto in tv le interviste e il linguaggio che il loro corpo comunicava, non mi convincono ne' paciolla, ne' la moglie stefania, ne' l'amica sonia... Fateci caso: spesso hanno lo sguardo perso nel vuoto di chi sta recitando a memoria.... E poi, perché non hanno mai intervistato il marito di sonia, che una volta dicono abbia importunato melania?

DSK ha detto...

@ RITA

il tuo percorso logico sulla valutazione di tutta la vicenda, dal suo inizio fino ad oggi, è identico al mio.

Stessa cosa per le tue considerazioni sulla personalità del Parolisi

In riferimento alla tua ipotesi penso che – considerato quel tipo di ambiente militare – non sarebbe stato difficile individuare soggetti un tantino esaltati pronti ad assecondare l’idea del caporalmaggiore.

Salvo farsi prendere dal panico e perdere la testa qualora le cose avessero preso una brutta piega..

Marika ha detto...

riformulo la domanda: cosa poteva contenere uno zainetto militare o cosa contiene in genere uno zainetto militare?
questo per capire se l'arma del delitto poteva essere sotto mano del presunto assassino.
visto che tutti siete scettici nel pensare che non poteva reperire un arma simile a quella usata e che doveva premeditare il tutto quanto meno portandosela con sè, salvo farla sparire (il che non vuole molto).
altra domanda:
la scusa di parolisi per dare buca all'amante? o alla moglie?
cioè è più sicuro, ora che lo conoscete bene, che avrebbe dato buca all'amante? la scusa della bambina che sta male, forse non l'avrebbe convinta, a meno che non fosse finita all'ospedale.
ma poi mi chiedo, ludovica aveva modo di capire se era l'ennesima bugia? c'era qualcuno che poteva informarla, qualche ex commilitone?
sul fatto del complice sono con il gip quando lo inserisce in quel 10% di possibilità che parolisi non potesse fare tutto da solo, specie il depistaggio. ma è una probabilità minima in attesa di chiarimenti.
Ciao a tutti.
Marika

DSK ha detto...

@ RITA

Ps : se si ipotizzasse la partecipazione "al fatto " di allievi/e del Parolisi si spiegherebbe anche perchè quest'ultimo, subito dopo il ritrovamento del corpo, abbia detto :"Non me la dovevano ammazzare... mo che vado su.....". perchè sia infatti corso SUBITO in caserma, perchè abbia pregato i suoi collegi di non parlare delle sue avventure sentimentali (?) perchè nessun militare abbia mai voluto rilasciare dichiarazioni,perchè il gip abbia ritenuto utile approfondire i rapporti con la caserma ....

monic@ ha detto...

@DSK
genio!!! direi che il cerchio è chiuso.... Certo però che sto parolisi è un vero pupazzo...

Marika ha detto...

DSK
sono stati interrogati i militari della caserma, ma noi non lo sappiamo cosa hanno detto, perchè non hanno rilasciato dichiarazioni alla stampa.
poi ti chiedo, i militari in zona che facevano addestramento e che avevano anche pranzato lì (vedi scontrino ritrovato) appartenevano alla Caserma Clementi di Ascoli, dove parolisi faceva l'istruttore?
gli ipotetici allievi/e potevano avere un alibi che è stato controllato?
Ciao Marika

Anonimo ha detto...

Non mi convince la ricostruzione di Rita, primo xkè il complice da semplice aggressore si trasforma in assassino. Poi la posizione di Parolisi credo si aggraverebbe per la premeditazione e visto che era presente, xkè non ha fermato la mano dell'assassino ? visto che 32 coltellate sono davvero tante.
mack

DSK ha detto...

MARIKA,

io a questo non ti so rispondere..
Però potresti chiedere a RITA che era presente al fatto !! ;-D D

(a parte gli scherzi ... la versione di Rita potrebbe essere piuttsto attendibile e comunque andrebbe presa in seria consederazione ...)

rita ha detto...

@ DSK
mi ricordi per favore in che occasione ha detto "
Non me la dovevano ammazzare..."?? ricordo la frase ma non il contesto.
E' vero quello che dici tu che i militari potrebbero essere più adatti ... ma se così fosse perderemmo un tassello abbastanza indicativo. E poi dei militari non si sa nulla di nulla. Difficile da collocare nella mente.

Marika ha detto...

Io non credo possibile e praticabile la versione suggerita da rita, il perchè lo si può ricavare dai commenti precedenti.
se l'obiettivo era un'aggressione per crearsi un buon motivo per non andare ad amalfi, mi pare surreale.
è vero, 32 coltellate sono tante, troppe e il depistaggio? a che fine? e perchè non parlare?

se non sai rispondere alle domande che ho posto, come fai a ritenerne possibile il coinvolgimento? stiamo facendo ipotesi realistiche o pure fantasie?
meglio chiarirsi, scusami, anche io potrei sorprendervi con ipotesi stravaganti su come possano essere andate le cose.
Marika

Anonimo ha detto...

come Marika, anche io trovo decisamente surreale pensare che Salvatore possa inventarsi una faccenda così contorta di aggressione e scippo alla propria moglie SOLO allo scopo di evitarsi il viaggio ad Amalfi.
sarebbe follia pura!
Discostandoci dalle faccenducole di cuore,
risolvibilissime con altre bugie,

la dinamica potrebbe essere stata più o meno la stessa descritta da Rita solo e soltanto partendo da differenti presupposti.

SE ad esempio, la motivazione fosse stata quella di "dare una lezione a melania" affinchè tacesse su qualche segreto pesante, la possibilità di un complice/macellaio che si fa prendere la mano ed esagera, trasformando l'aggressione a scopo intimidatorio in delitto, potrebbe assumere tutt'altro significato
@_@ tatz

Anonimo ha detto...

Sono allineato con Marika, sempre molto analitica e precisa. Il resto sono solo Ipotesi ....ipotesi .....ipotesi.... in partenza con la PindaroAir..
Marco

Nimoka ha detto...

Potrebbe essere stato un agguato con tentativo di sequestro non andato a buon fine?. Presa Melania e fatta salire su un altra macchina, davanti al marito, lui con la sua macchina con dentro la bimba e intimato da queste persone a non parlare altrimenti l'avrebbero uccisa?. E sempre per questo non ha dato immediatamente l'allarme? "per tenere buona la situazione". Potrebbero avergli chiesto di tenere fuori la polizia. Si spiegherebbero così alcuni "depistamenti" (ritenuti tali) di Parolisi, come per esempio quando disse che era salito su per creare una squadra di ricerche, ma poi non fu tale etcc..

Le frasi "mel'hanno presa", "non me la dovevano ammazzare".

Preso dalla paura ha fatto tanta.. molta confusione.

Qualcuno sa se poi questo suo cell. era acceso o spento dalle 14.00 alle 15.00?. Grazie.

DSK ha detto...

@ RITA
qui : http://www.giornaledipuglia.com/2011/06/melania-rea-i-parenti-della-vittima-non.html

c’è la dichiarazione ma io ricordo di averla sentita dire dallo zio nel corso di un suo intervento ad un programma televisivo (Chi l’ha visto ? o Quarto Grado)

Il coinvolgimento di commilitoni o di allievi (non certo in tenuta militare mimetica ! ) non escluderebbe la partecipazione di altri soggetti .

@ MARIKA

”32 coltellate sono tante, troppe e il depistaggio? a che fine? e perchè non parlare?”

Presupponendo una simulazione di un agguato sfuggito poi di mano e andato ben al di là delle intenzioni, chi può dire che questi scellerati non abbiano perso la testa ed abbiano pensato di alterare la scena del crimine in modo tale da far credere ad una aggressione per mano del solito nazi-tossico-maniaco-satanista ( come del resto avevamo già immaginato )?

Non si tratterebbe di un depistaggio vero e proprio ma di una sorta rimaneggiamento praticato pochissimo tempo dopo l’accaduto.

Tu ti chiedi "Perché non parlare ?" Perché Parolisi sarebbe stato costretto :

1 – ad ammettere la sua immensa e pesantissima responsabilità

2- a fare i nomi delle persone che lo avrebbero assecondato a mettere in atto questo "scherzetto"

Ma non è da escudere che lo faccia in sede di Riesame.

Mercutio ha detto...

X MARIKA
Nel brogliaccio delle infinite ipotesi da me elaborate, e riandando ad analizzare minuziosamente tutte le fasi di sviluppo di questa tragedia, allo scopo di vanificare, od almeno di rendere dubitativa la mia tesi sulla colpevolezza diretta di Parolisi, ho trovato, fra i miei appunti, la dichiarazione del pm dr. Paolo Ferraro, con la quale affermava di aver notato, alle ore 19 del 23 marzo c. a. la presenza Melania, al terzo piano della Procura di Roma, mentre parlava col sostituto procuratore Stefano Pesci.
Siccome questo episodio restò lettera morta, come tutta l'inchiesta condotta dal Ferraro, che molti di noi conoscono, ti chiedo, visto le tue ottime qualità di deduzione, oltre che professionali: che è stato fatto, in merito a quanto affermato da Ferraro, da parte delle Procure inquirenti?
Ne sai qualcosa.
Grazie e saluti cordiali. Mercutio

Nimoka ha detto...

Potrebbe essere stato un agguato con tentativo di sequestro non andato a buon fine?. Presa Melania e fatta salire su un altra macchina, davanti al marito, lui con la sua macchina con dentro la bimba e intimato da queste persone a non parlare altrimenti l'avrebbero uccisa?. E sempre per questo non ha dato immediatamente l'allarme? "per tenere buona la situazione". Potrebbero avergli chiesto di tenere fuori la polizia. Si spiegherebbero così alcuni "depistamenti" (ritenuti tali) di Parolisi, come per esempio quando disse che era salito su per creare una squadra di ricerche, ma poi non fu tale etcc..

Le frasi "mel'hanno presa", "non me la dovevano ammazzare".

Preso dalla paura ha fatto tanta.. molta confusione.

Qualcuno sa se poi questo suo cell. era acceso o spento dalle 14.00 alle 15.00?. Grazie.

lori ha detto...

X NIMOKA

Per il cellulare puoi leggere pag 153 dell'ordidanza
" Parolisi senza mai utilizzare il cellulare nè in entrata nè in uscita"

lori

Nimoka ha detto...

Grazie lori!

DSK ha detto...

MARIKA
Le abbiamo analizzate tutte :

Parolisi colpevele di uxoricidio premeditato ( anche se troppo fesso per concepirlo almeno l’alibi lo avrebbe studiato un po’ meglio ..)

Parolisi colpevole d uxoricidio preterintenzionale ( ma come dice il Gip “Difficile immaginare che una persona ancora sconvolta, paonazza, dopo una esplosione di rabbia cieca come quella ipotizzata dall'accusa, possa essersi immediatamente dopo incanalata entro binari di assoluta normalità» )

Parolisi non colpevole. Melania vittima di un’aggressione compiuta da personaggi legati a loschi raffici

Parolisi non colpevole . Melania vittima di aggressione compiuta da persone invidiose, gelose, represse, maniache ecc..ecc..

Ne rimane una:

Parolisi non colpevole in quanto non autore MATERIALE dell’assassinio ( “io non l’ho uccisa” dice ) ma colpevole in quanto responsabile indiretto della morte della moglie avvenuta involontariamente in seguito ad un agguato “punitivo” ma inoffensivo nelle intenzioni, da lui stesso commissionato.

monic@ ha detto...

@ Nimoka
... e pure questa tua versione dei fatti potrebbe essere plausibile! Mi chiedo seriamente se gli inquirenti abbiano preso in seria considerazione ipotesi come questa oppure se abbiano in mano elementi x incastrare il parolisi fuori da ogni ragionevole dubbio....

Anonimo ha detto...

Chi ha la responsabita' istituzionale di dover giudicare non fa ipotesi più o meno fantasiose : ha una metodologia investigativa, e costruisce l'accaduto con parametri certi e alcune variabili in attesa di conferme peritali.
Qui si fanno 4 chiacchiere e basta oltretutto avendo in mano un ' ordinanza e tanta fantasia.
Chi per motivi professionali e' abituato a ricostruire come uno storico anche qui fa la differenza.
Saluti Marika
Paola

Manlio Tummolo ha detto...

Gentile Paola, e per fortuna che si tratta solo di "4 chiacchiere e basta", altrimenti il blog di Massimo sarebbe completamente intasato. Cari saluti a tutti !

Anonimo ha detto...

Sig. Tummolo Lei ha capito perfettamente cosa intendevo dire....
Saluti
Paola

Merc. ha detto...

La tua è una giusta riflessione.
Confermo quanto hai scritto
Ciao Mercutio

M ha detto...

P.S.
Scusatemi, mi riferivo a paola.
M

Anonimo ha detto...

ahi ahi ahi ! il pistolotto della Paola che saluta la Marika ci fa capire che qui c’è stato qualcuno che ha preso cappello ...Peccato !

Anonimo ha detto...

Sono Paola. Invito l'anonimo/a a specificare meglio cosa vuol significare. Pur avendo studiato , e molto, mi scuso ma non capisco...

Marika ha detto...

Mi associo al sig. manlio tummolo: è vero abbiamo intasato il blog, spero che massimo prati non ce ne voglia!

Mercutio, avevo cercato anche io di approfondire questa notizia, ma non posso farmi un'idea precisa se, come base di riferimento, ci sono solo gli articoli della stampa o notizie dal web.
la possibilità che all'origine dell'omicidio ci sia qualcosa di "grosso" mi ha stuzzicato.
l'idea di un oscuro segreto, di una macchinazione ben congegnata e studiata in modo da fare emergere un solo colpevole, invero innocente come esecutore materiale, ma concorrente sotto il profilo morale, è quella che permetterebbe di far quadrare tutto e di dare un senso ad una morte che per ora sembra non avere un movente soddisfacente, sia per l'opinione pubblica che per gli addetti ai lavori.
ringrazio Marco per i complimenti e paola che ha colto, spero sia così, la personale intenzione di discutere dell'omicidio senza la pretesa di risolvere "il caso".
anche se per quello che mi riguarda il discorso mi ha preso un pò troppo la mano.
sulla frase dell'anonimo delle 19.38: mi associo all'invito di paola per chiederle di esprimere meglio il suo pensiero.
Marika

rita ha detto...

@ Paola ...
"Chi ha la responsabita' istituzionale di dover giudicare non fa ipotesi più o meno fantasiose : ha una metodologia investigativa, e costruisce l'accaduto con parametri certi e alcune variabili in attesa di conferme peritali.
Qui si fanno 4 chiacchiere e basta oltretutto avendo in mano un'ordinanza e tanta fantasia.
Chi per motivi professionali e' abituato a ricostruire come uno storico anche qui fa la differenza."

Sono daccordissimo con Lei, Paola. E ci mancherebbe altro, infatti qui siamo su un blog, e non in procura o in caserma e grazie a Dio non abbiamo tali responsabilità.
Qui nel blog, si possono trovare specialisti, come credo Lei e certamente Marika - si evince benissimo dalla proprietà di linguaggio che è un'addetta ai lavori - ma anche persone comuni - per esempio io mi occupo di turismo. Ma, mentre all'interno di una procura dove le persone debbono essere necessariamente "di quel mestiere" per poter operare al meglio, in un blog possono manifestare le proprie idee anche comuni mortali che, ovviamente, non hanno in mano gli stessi strumenti e le capacità di espressione sull'argomento pari a un professionista.
Questo però non significa che l'idea di un comune mortale, debba necessariamente essere scartata a priori e bollata come "fantasiosa". Perchè vede, anche noi abbiamo un cervello per pensare, due occhi per leggere, due orecchie per udire. Proprio come quelle degli addetti ai lavori, con degli inevitabili sforzi maggiori e magari un pizzico di fantasia in più ...e chissà, per una botta di fortuna, l'idea potrebbe essere anche azzeccata :)

Con questo non voglio dire che la mia tesi sia esatta, per carità, l'ho detto, ridetto, ribadito, ma Le garantisco che non è stata neanche buttata lì a caso.
Mi piace molto leggere, approfondire gli argomenti che mi interessano, come questo, per quanto mi è possibile con i soli dati pubblici che ho in mano, ci penso e ci rifletto.
La parte di questi fatti di cronaca che mi interessa di più, lo si può cogliere dai miei pochi interventi passati, è la parte psicologica dei personaggi legati a un crimine.

Nulla avviene per caso!

Ho studiato parecchio, da autodidatta, psicologia e sono appassionata della scienza che studia il linguaggio del corpo. Mi piace ascoltare e osservare le persone, capire ciò che veramente pensano e non quello che vogliono far credere che pensano. Di solito, anche nella vita di tutti i giorni, la differenza è sostanziale.
Un intervento mio, rispetto a quello per esempio di Marika, è necessariamente diverso in stile e espressione. Il pensiero di Marika volge a un tribunale, a leggi, a prove. Il mio pensiero volge, spero sia riuscita a spiegarmi, da tutt’altra parte.

Che aprioristicamente venga criticata un'idea soltanto perchè non è espressa con termini tecnici giuridici, per esempio, non mi offende, nè mi fa arrabbiare: mi fa subito pensare al perchè di tale intervento.

Buon proseguimento di serata a tutti...

lori ha detto...

sottoscrivo tutto quello che hai detto Rita

ciao e buona serata

lori

Anonimo ha detto...

Gentile Rita, non si risenta e non me ne voglia ma io quando ho postato mi riferivo a chi aveva scritto " chissà
se gli inquirenti hanno tenuto conto di questa ipotesi" . E non era Lei .
Quindi non impedisco a nessuno di fare supposizioni e neppure critico aprioristicamente : semplicemente ho detto che in una procura non si fanno supposizioni.
Pero' la Sua chiosa finale sul perche' abbia fatto questo intervento mi sembra che travalichi le mie intenzioni che erano , La prego di credermi, solo quelle suddette.
E per sua curiosità non sono un 'addetta ai lavori se intende giurista : sono una neuro oncologa pediatrica.
La saluto e mi complimento con lei per i Suoi studi : il sapere non e' la certificazione....

Paola

Marika ha detto...

Ciao Rita, il mio pensiero sugli interventi in questo blog è che, non mi stanco a ripeterlo, TUTTI possono, anche senza avere competenze specifiche, discutere e suggerire ipotesi anche a volte meglio degli addetti ai lavori. perchè la logica e la capacità di ragionare non è propria di alcune categorie di persone, meno che mai dei soli avvocati o dei soli magistrati.
aldilà della fantasia che uno ci può mettere, se qualcuno dei miei interventi poteva sembrare teso a sminuire il valore o l'importanza di quello degli altri, me ne scuso, ma non era mia intenzione.
ciò che non mi piace è la volontà di rendere semiseria una vicenda che non lo è affatto.
siamo partiti da un'ordinanza, la cui lettura do per presupposta da parte di tutti quelli che sono qui a commentare.
e faccio sempre riferimento agli accertamenti che essa contiene, discutendone gli esiti. da qui il motivo delle mie domande e il perchè della mia metodologia di ricostruzione.
ma lo scopo che ci siamo prefissati discutendo è quello di arrivare alla verità? o semplicemente capire quali aspetti di questa ordinanza dovrebbero essere approfonditi? quali le cose che non ci convincono? cosa ci pare strano?
queste le domande alle quali ho cercato di rispondere, nell'evolversi della discussione.
Marika

DSK ha detto...

leggo solo ora questi strani ultimi interventi

Se nel post delle 18:53 l’utente Paola avesse articolato meglio il suo pensiero così come poi è stata costretta a fare in seguito alle giuste precisazioni di RITA questo spiacevole equivoco non avrebbe avuto luogo.

Chiarito il fraintendimento spero che il clima ritorni tranquillo, sereno e stimolante come prima

Anonimo ha detto...

Dsk
Ripeto, ma non articolo meglio : in una procura non si fanno supposizioni. Questo era scritto e questo volevo dire. Mi sembra che altri che hanno postato dopo hanno capito.
E come ho gia' scritto a Rita la sua interpretazione e' andata ben oltre la mia intenzione.
Paola

monic@ ha detto...

mi scuso con la Dott.ssa Paola x il mio intervento.... mi creda, non era mia intenzione suscitare un vespaio e comunque tolgo il disturbo... non amo le risse e m'infastidiscono le persone che puntualizzano troppo, proprio come fa lei...
un saluto a tutti

DSK ha detto...

Paola :

"come ho gia' scritto a Rita la sua interpretazione e' andata ben oltre la mia intenzione.

E lo credo ! per questo ho detto che se il post fosse stato articolato meglio l'equivoco non si sarebbe verificato

Infatti sarebbe stato sufficiente specificare SUBITO ciò che lei ha dovuto fare in seguito e cioè che il riferimento era destinato " a chi aveva scritto " chissà
se gli inquirenti hanno tenuto conto di questa ipotesi"
evitando contestualmente la sgadevole quanto gratuita considerazione " Qui si fanno 4 chiacchiere e basta oltretutto avendo in mano un ' ordinanza e tanta fantasia."

Sicuramente nessuno si sarebbe risentito ( tranne, ovviamente la persona che - a suo dire - non avrebbe dovuto" permettersi" di esprimere tale sconveniente considerazione )

La saluto e le auguro la buonanotte

DSK ha detto...

X MONIC@

non vedo di cosa tu ti debba scusare !

E sarebbe un peccato che tu - a causa di un discutibile rilievo - decidessi di non partecipare più alla discussione

ciao, e sogni d'oro anche a te !

Sira Fonzi ha detto...

Sig.ra Paola,

lei scrive che chi ha la responsabilità di dover giudicare, costruisce l'accaduto con parametri certi e alcune variabili in attesa di conferme peritali.

Magari fosse sempre così!

Quei parametri che lei definisce "certi", così come quelli variabili che lo dovrebbero diventare in seguito a conferme dei periti, molto spesso, non corrispondono alla realtà dei fatti.

Molte persone indagate, e poi imputate, tramite buoni avvocati e consulenti, sono riusciti poi in appello a dimostrare la propria innocenza.

Molti altri, sono invece rimasti vittime di errori giudiziari, e dal dopo guerra ad oggi, secondo i dati Eurispes, sono ben 4,5 milioni.

Inoltre credo che quando si verificano episodi violenti, come quello di Melania Rea, in ognuno di noi nasca il desiderio che sia fatta giustizia per la vittima, e che venga punito non UN colpevole, ma IL colpevole.

E, mi permetto di dire(e poi chiudo) che questo blog, grazie al creatore e ai suoi commentatori, è uno dei pochi che affronta temi scottanti come questo, nel pieno rispetto delle vittime e dei sospettati, proprio perché sospettati e non condannati.

E seppure si solleva qualche dubbio sull'operato degli inquirenti, credo sia lecito, e credo che alla base non ci sia la presunzione di sostituirsi a loro, ma il desiderio che venga alla luce la verità.

Buona notte

Sira

Anonimo ha detto...

PAOLA
Questo è un blog la cui maggior parte è formata da persone di un certo spessore, intellettuale ma, purtroppo, sono garantisti oltre ogni limite logico, per cui esporre idee che aderiscano al codice di una concretezza diversa, è come una dichiarazione di guerra: o accetti la battaglia, o sparisci dal blog.
ossequi. Charleston

Anonimo ha detto...

@_@ Massimo dispone i fatti sul tavolo con grande discernimento e li viviseziona con cognizione di causa, le sue analisi sono lucide e acute, le sue conclusioni spesso sorprendenti ma assolutamente logiche, e i frequentatori del blog si fanno contagiare dalla sua pulizia mentale tentando di fare altrettanto
A partire dall'ipotesi dubitativa, in questo blog si smontano e rimontano pezzo per pezzo varie e determinate possibilità, scardinando i meccanismi dell'accusa, smontandoli e rimontandoli pezzo per pezzo, a volte azzardando diversi ipotetici scenari.
io lo vedo come un laboratorio, come se vuoi un momento di acritico brainstorming, nel quale quel che viene discussa è la meccanica dei fatti mettendo da parte le idee preconcette.
@_@ tatz

Manlio Tummolo ha detto...

A me pare che la dott.ssa Paola abbia fatto un'osservazione del tutto inoffensiva, anche se leggermente ironica. Non vedo perché risentirsene. Certamente a chi legge tutta la sequela di oltre 500 commenti su un caso di cui in sostanza, come di tanti altri, ignoriamo tutto, dà un po' l'impressione di un girovagare autoconsolatorio attorno all'ignoto. Ad una domanda nessuno sembra aver dato una risposta ancorché provvisoria: a chi poteva interessare la morte di una giovane madre ? E dare la morte in quel modo ? A chi se non colui o colei che la odiasse per ragioni che, poi, non dovrebbero essere tanto oscure se si usassero certi parametri tarantini, a Teramo debitamente ignorati ?
Quanto al "garantismo", non mi pare poi che ve ne sia molto: basta leggere i non pochi commenti, nell'altro caso cruciale esaminato in questo blog.

greenlight ha detto...

il mio pensiero: in questo blog il gestore lascia ampia libertà ai commentatori, che vanno e vengono, ed è un bel luogo di confronto e arricchimento.
Il tentativo di mettere delle regole diverse dal rimanere in tema e dal rispetto reciproco, portano solo a difese, attacchi, reazioni, contro-reazioni che non fanno bene a nessuno.

greenlight ha detto...

'porta' e non 'portano', scrivendo e cancellando, questo è il risultato:)

Marika ha detto...

Non riesco a postare un commento.
Marika

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