lunedì 30 maggio 2011

Sarah Scazzi. Chi scrive stranezze e chi mette le mani avanti... tutto serve a completare il quadro


Può non comprendersi il senso della frase: "L'avvocato De Cristoforo ti farà capire come stanno le cose dicendoti sempre la verità"? Il concetto è chiaro, direi lampante, ma il dottor Rosati lo ha rivoltato portandolo ad essere un atto di accusa vero e proprio contro Valentina Misseri insinuando nelle ultime motivazioni, anzi affermando, che col suo scritto ha manipolato il padre perché, ed usa un concetto terra terra, non è il difensore a dover dire la verità al cliente ma il cliente al difensore. Così dimostrando di non aver capito, o di non aver voluto capire, che il riferimento non era alla verità processuale ma a ben altra verità. Come non comprendere che il "dire la verità" nella missiva, da parte di un legale, è inteso nel senso delle conseguenze penali? Come non comprendere che la figlia nello scrivere: "Ti farà capire come stanno le cose" implicitamente chiama in causa il primo avvocato del Misseri, Daniele Galoppa, che al suo cliente, questo il vero senso del discorso e quanto inteso dire dalla stessa, non avrebbe assolutamente detto la verità su quanto avrebbe comportato accusare la figlia? Ma il giudice in questione con le sue frasi diffama anche il nuovo avvocato del Misseri, Francesco De Cristofaro, dipingendolo come un legale che si presta a fare da suggeritore, un legale di quart'ordine quindi, un burattino in mano alla famiglia assassina.

Per quale motivo non ha sottolineato anche il resto della frase? Per quale motivo non ha messo in risalto anche le parole precedenti: "Tutte le volte che ti veniamo a trovare ci dici sempre come stanno le cose"... e le parole successive: "Ti parlerà in maniera semplice e quando non capirai una parola che a te sembra complicata non ti vergognare a dire che non hai capito". Erano queste che completavano il discorso e facevano comprendere il tutto. Ma c'è qualcosa in più che fa dubitare della buona fede del Gip Martino Rosati. Lui si chiede perché ad otto mesi di distanza né il Misseri né la famiglia abbiano raccontato agli inquirenti il motivo per cui il padre avrebbe "messo in mezzo" la figlia. E qui c'è da chiedersi se davvero non stia insultando la nostra intelligenza perché tutti siamo a conoscenza del fatto che Cosima è andata varie volte dai carabinieri di Avetrana a raccontare quanto il marito le aveva confidato. Tutti siamo a conoscenza del fatto che il Misseri ha chiesto ogni mese, a partire da dicembre fino a quando la procura ha detto pubblicamente che non lo avrebbe più interrogato, di essere riascoltato.

Ed a questo si aggancia anche il successivo passaggio del medesimo giudice che giustifica suoi precedenti giudizi, uno è quello bocciato dalla Cassazione, scrivendo che l'imputato per averne di diversi avrebbe dovuto, nelle lettere inviate alla figlia, inserire il nome di chi lo ha costretto a "fare la falsa" e le modalità usate da costui. Non considerando che la figlia già conosceva i dettagli mancanti nelle missive, in quanto oggetto di colloqui verbali, quindi sarebbe stato illogico inserirli. Non considerando che erano lui e la procura (forse) a non conoscerli e perciò, per la ricerca della verità, erano loro a necessitare di un un colloquio, colloquio che hanno più volte rifiutato. Ma il giudice in questione dichiara che dalle date che si sono succedute nel tempo si evince che il Misseri era sottoposto a pressione psicologica. Strano concetto il pensare che chi cerca di far cambiare idea ad un giudice perché si sente nella ragione, fra l'altro il 22 dicembre quando lo stesso Rosati negò la libertà alla ragazza vi era una sola lettera inviata (il giorno 11), non possa farlo nelle date successive alle missive provenienti dal carcere. Strano anche che il contadino debba sentirsi sotto pressione dopo essere stato sollecitato a dire la verità e non a mentire.

Da notare che il Misseri alla data del 22 dicembre aveva inviato una sola lettera e sarebbe bastato riascoltarlo quando ne aveva fatto richiesta, il 12 dicembre, per fargli evitare le missive successive. Da notare inoltre che noi lettori di questo movimento letterario e delle ritrattazioni non sapevamo nulla in quel periodo e tutto ci fu detto il 14 gennaio dopo essere stati bombardati da continue notizie che volevano la ragazza colpevole e il padre frate in un convento. Per cui il dire che ci sia stata una sorta di pressione psicologica sarebbe da dimostrare con migliori argomenti e non con quelli scelti dal Gip che non portano a nessuna certezza. Fra l'altro in quel mese vi era ancora l'avvocato Galoppa quale difensore del contadino avetranese, avvocato che non poteva non sapere che il suo assistito avrebbe intercorso una corrispondenza fatta di ritrattazioni dato che un buon legale se lo sarebbe aspettato dopo aver saputo che nelle motivazioni del 16 dicembre, quando vi fu la presentazione dell'istanza di revisione, gli avvocati difensori facevano riferimento a quanto detto dal padre stesso alla figlia Valentina durante i colloqui in carcere. Possibile non abbia letto l'istanza?

Possibile non abbia capito che le parole riferite, ogni buon legale lo sa, non hanno alcun valore in sede di giudizio, per questo quelle della Pisanò ora valgono solo a screditare e non sono state neppure considerate in Cassazione, e che per far intervenire un giudice occorre scriverle? Ed è chiaro che chi vuole ritrattare in un modo o in un altro le scrive. Possibile che il bravo avvocato non sia arrivato a questa conclusione? Possibile che abbia saputo delle lettere quando lo abbiamo saputo noi, quindi solo un mese dopo? No, non è davvero possibile. Per questo si preoccupava e dopo essere stato affiancato dal De Cristofaro ha cercato di portare acqua al suo mulino mettendo le mani avanti grazie a mezzi di informazione che gli davano spazio. Lo stesso metodo che usa oggi la sua consulente, la dottoressa Bruzzone, che si dice pronta a querelare anche Luciano Garofano per quanto ha detto in televisione. Ma cosa ha detto l'ex capo del Ris? Semplicemente quello che in tanti sospettano e che lui è probabile sappia, che lei e il legale hanno lavorato in maniera disonesta. E se lo dice Garofano che è ancora consulente di parte, e quindi all'interno delle indagini, dobbiamo credergli.

Ma la Bruzzone ci dice che lei non ha incontrato il Misseri di oggi, che definisce una banderuola manipolata, e non se ne capisce il motivo dato che da dicembre sta dicendo e scrivendo sempre la medesima cosa, lei afferma di averlo incontrato quando era scevro da influenze esterne. Ed ha ragione perché a quanto pare le influenze, date le sette versioni cambiate in quel periodo, erano interne e mica venivano da fuori. Comunque il discorso lo finisce con una veggenza, anche lei ha i poteri del legale suo amico, e ci fa sapere che al prossimo interrogatorio Misseri dirà, anzi gli verrà fatto dire, che sono stati lei ed il Galoppa ad influenzarlo, a convincerlo con parole false prospettandogli in alternativa scenari lunari. E, aggiunge, sarà l'ennesima infamia.

Ed io mi chiedo perché mai dire certe cose dato che ancora il Misseri non è stato ascoltato, come fa a sapere che dirà il suo ex amico contadino? Come fa ad essere sicura che accuserà lei e l'avvocato? Come fa a sapere ciò che gli faranno dire? E' davvero una veggente o anche lei vuol mettere le mani avanti perché sa che qualcosina ha fatto? Come dice Cosima Serrano, che oggi per non rischiare altre frittate rigirate come la figlia ha taciuto, "male non fare paura non avere". Quindi se la Bruzzone non ha fatto nulla di male qual'è il motivo dei suoi timori? Da cosa derivano?

Tutto è sempre più strano. Il Rosati scrive stranezze e la Bruzzone mette le mani avanti. Sembra tutto senza senso ma vedrete che presto questi comportamenti serviranno per completare al meglio il quadro ora disastrato.




Leggi gli ultimi articoli sui casi di:
Sarah Scazzi



42 commenti:

Anonimo ha detto...

E l avvocato de Cristofaro da bene il suo lavoro : ha appena chiesto la scarcerazione di Misseri.
Lo stesso Misseri non ha detto neppure a lui delle lettere??
CECILE

Unknown ha detto...

Guarda che è il suo avvocato, Cecile, non è mica quello di Sabrina o di Cosima, e se alleggeriscono la posizione del suo cliente cosa deve fare... lasciarlo in cella? Ma siamo seri ragazzi, se avete inteso i difensori della famiglia come un tutt'uno qui vi hanno fatto capire che non è così.
Ciao, Massimo

Anonimo ha detto...

Ciao Massimo,

ho letto con interesse il tuo articolo, ma cosa ti da la certezza che non sia stato l'avvocato che ha sostituito il Galoppa, che ha avuto modo di parlare spesso senza il collega con il Misseri, a suggerire a Valentina di scrivere nelle lettere che il papà le faceva delle confidenze in carcere (tutte le volte che ti veniamo a trovare ci dici sempre come stanno le cose), e allo stesso Misseri di suggerire che è stato costretto a fare la falsa proprio dal Galoppa e dalla Bruzzone?
E se veramente il Misseri avrebbe detto a Valentina e alla moglie, ogni volta che andavano in carcere, chi lo avrebbe costretto a fare la falsa, tutto ciò dovrebbe risultare dalle registrazioni dei colloqui e non credo sia difficile per il riesame ottenerle.
te lo chiedo perchè sei sempre molto cauto ma in questo caso hai la certezza e sono curiosa di capire da cosa deriva.
Ciao Sira

mercutio ha detto...

X MASSIMO
Scusami, ma questa domanda te la devo fare:
Non è che tu sia convinto che Sabrina e Cosima siano innocenti come angeli, e Michele sia il colpevole di tutto?
Per favore, dimmelo senza giri di parole. Grazie, ciao.

Unknown ha detto...

X Sira.
Non è il De Cristofaro per il semplice motivo che lo raccomada Valentina al padre quando lui le parla di cosa gli hanno detto il Galoppa e la Bruzzone. Ed infatti la lettera il Misseri la scrive il giorno 11 dicembre e l'avvocato De Cristoforo diventa il suo secondo legale a cavallo di quei giorni. E d'altronde Luciano Garofano mica ha parlato di comportamento disonesto del De Cristofaro, ha parlato chiaramente del legale precedente e della sua consulente.

Le registrazioni le hanno in procura, ma mica sono obbligati ad inserirle tutte nei fascicoli, sono loro che decidono quali dare al giudice; ma loro non possono non sapere anche perché i carabinieri di Avetrana sono stati informati, e ci sono tre denunce, sia da Cosima che da Valentina. Per questo nell'articolo ho aggiunto un forse tra parentesi. Fra l'altro nell'articolo precedento a questo ho anche parlato di un alleato della procura fra le linee nemiche, il riferimento era chiaro.

X Mercutio.
Ad oggi, con le prove che non ci sono e con la cagnara ed i sotterfugi che mettono in atto gli inquirenti, compreso il giudice, è chiaro che penso Sabrina innocente e suo padre colpevole. Ma basterebbe davvero poco, come ho scritto migliaia di volte ed anche stamani, un paio di prove serie per farmi cambiare idea. Ma pare non ce ne siano e le uniche portate, pur nel suo sconbussolato modo di essere, sono quelle del Misseri che non valgono più da quando hanno deciso di non ascoltarlo e ritenerlo inaffidabile. Ed infatti saranno costretti a scarcerarlo. E sarebbe bellissimo lo scarcerassero davvero nonostante si dichiari colpevole.

Ed io vorrei che ad Avetrana tutti gli innocentisti mandassero, al momento in cui sta cercando di mettere in moto il trattore che non ne vuole sapere, le figlie, ragazzine di casa magari biondine con i pantaloncini da mare e le tette in bella vista, a fare un salto al suo garage. Il 26 agosto non è così lontano e può darsi che si possa fare... le manderanno secondo te Mercutio?
Ciao, Massimo

Anonimo ha detto...

Max, scusa te lo dico, ma è un po' volgare nei confronti di Sarah l'ultima parte del tuo commento.

mari°

Unknown ha detto...

Ciao Marì°.
Non volevo essere volgare nei confronti di Sarah, mia nipote quando va al mare si veste alla stessa maniera ed io, che abito a 7 chilometri dalle spiagge di Cesenatico, non ho mai pensato che chi va a prendere il sole così vestito sia volgare, comunque chiedo scusa se è sembrato lo fosse.

Io volevo essere volgare nei confronti di chi ha applaudito ed urlato assassina all'arresto dell'altro giorno.
Massimo

Anonimo ha detto...

Quello che non capisco è perchè gli avvocati di Sabrina non hanno mostrato alla Cassazione le denuncie, fatte da Cosima e Valentina, riguardo proprio le confessioni che il padre le avrebbe fatto durante i colloqui?
E se le hanno inserite nei fascicoli perchè la Cassazione, essendo dei documenti così importanti, non ha ritenuto opportuno verificare se tali dichiarazioni ci fossero effettivamente e non ne fa menzione nelle motivazioni?
Invece scatasta l'impianto accusatorio della procura, ma ha cmq lascia in carcere Sabrina.
Sarebbe bastato poco, sentire dalla voce del padre che lo stesso era stato influenzato, e che non erano vere le accuse mosse verso la figlia.
BOhhhhhh
Ciao Sira

Anonimo ha detto...

Non esiste ne' esposto, querela o quant'altro da parte di C. Serrano e V. Misseri nei confronti del Galoppa o di Bruzzone. La Serrano ha solo dichiarato ai carabinieri di Avetrana che il marito era sottoposto a cure farmacologiche che ne alteravano lo stato.
Nient'altro.
Paola

Elvira ha detto...

Per ulteriore chiarezza in merito ai miei precedenti commenti per quanto riguarda la sua opinione sull'avv. De Cristoforo e Coppi in merito alla violenza che "hanno semplicemente ripreso le parole usate dai giudici di cassazione"almeno per quanto riguarda la preveggenza deve necessariamente paragonarli all'avv. Galoppa visto che per il primo, l'intercettazione a cui mi riferisco (cfr.pag.60 dell'ultima ordinanza )è del 18/04/2011 mentre il secondo lo prennunciò in una delle ultime puntate di Matrix qualche giorno prima dell'udienza in cassazione.- Continuando, saprebbe siearmi il significato che lei dà alle parole di Michele " hanno detto pure l'avvocato non dire nemmeno che è stato quello, altrimenti dicono che i carabinieri queste cose non le fanno" E per finire cosa ne pensa di quello che le sue donne hanno fatto credere a Michele sull'avv. Galoppa per come si evince dalla fine di pag.15 e dall'inizio di pag.16. Sig Prati mi sembra che il dott. Rosati abbia inteso perfettamente .

Unknown ha detto...

Allora Sira, funziona così: Tu vai ai carabinieri a fare una denuncia, loro informano la procura che stabilisce un magistrato che coordina le indagini ed a cui debba andare il fascicolo. A questo punto, se il magistrato da l'ok, i carabinieri indagano per verificare se hai detto il vero e cercano le prove.
Quindi se la procura non da l'ok la tua denuncia resta ferma nel cassetto, ma lo dovrebbe dare sempre quindi non resta mai lettera morta.

Per entrare in questo specifico caso, anche se i carabinieri hanno sentito il Galoppa e la Bruzzone ed il Misseri (ed è chiaro che è per questo che la Bruzzone sa cosa dirà il contadino fra qualche giorno, e lo sa anche Luciano Garofano), il fascicolo non è stato chiuso.

Ma ti dico di più. Anche se il fascicolo fosse chiuso la procura può non metterlo in quello da dare al gip o alla cassazione. E' lei che decide cosa inserire. Per cui anche se il giudice, qualunque esso sia, sa che questi fascoli esistono, se non li ha nelle sue carte non ne tiene conto e giudica come se non esistessero.

Per questo non se ne fa menzione né nelle motivazioni della cassazione né in quelle del gip, non gliel'hanno mandato perché è probabile non credano al contadino.
Ciao, Massimo

lori ha detto...

michele misseri è stato scarcerato..certo che mi chiedo la logica di questa decisione..se al momento dell'omicidio cosima, michele e sabrina erano tutti e tre in casa, sotto lo stesso tetto, perchè per cosima vale il principio " non poteva non sapere" mentre per michele vale il principio " poteva non sapere"

lori

Giacomo ha detto...

Sira.
La Cassazione è un giudice di legittimità.
Non fa istruttorie, non verifica documenti.
L'unica cosa che fa è esaminare il provvedimento impugnato (in questo caso l'ordinanza del riesame) e vedere se non ci siano in esso dei vizi che lo rendano nullo alla luce dei principi del diritto e delle leggi.
Perciò si chiama corte di Cassazione, perché eventualmente "cassa" i provvedimenti, ma non si sostituisce al giudice di merito, quello cioè che deve valutare indizi e prove.

Giacomo

lori ha detto...

ops
sarà scarcerato stasera

lori

lori ha detto...

e così adesso michele potrebbe sottrarsi all'interrogatorio degli avvocati di Sabrina

lori

Anonimo ha detto...

Grazie Massimo e Giacomo
X Lori
Ciao Lori, sarà il primo uomo della storia che vuole restare in galera, che si autoaccusa di omicidio ed occultamento e che invece riceve solo un imputazione per soppressione, e per di + per scadenza di termini esce dal carcere?
Chissà se è mai capitato....
Ciao Sira

lori ha detto...

si Sira
hai ragione, non ho mai visto tante stranezze..per di più, se non erro,è stata disattesa l'indicazione della Cassazione di approfondire il movente sessuale
staremo a vedere
ciao
lori

Unknown ha detto...

Ciao Elvira.
A me piace il confronto, però dev'essere impostato sulla realtà altrimenti sembra che io voglia darti contro a tutti i costi e non è quello che intendo fare perché, come ho ripetuto mille volte, non voglio influenzare o far cambiare idea a nessuno.

Ora tu mi parli di una intercettazione che inizia "monca", nel senso che mancano due pagine prima dell'inizio e tre dopo la fine. Fra l'altro è monca anche la frase iniziale del Misseri, vedi i puntini tra parentesi?, come ne sono monche tante altre. I puntini stanno ad indicare che chi ha tradotto e ricopiato non ha capito cosa è stato detto o c'é stato un silenzio prolungato. Però nella parte dove credo tu intenda farmi pensare al De Cristofaro veggente, delle fermate con tre puntini ce ne sono ben quattro. Quindi è improponibile usare parte di una intercettazione che potresti leggere in un modo ma che completa potrebbe voler dire il contrario.

E che non sia intendibile come l'hai intesa tu, come ha voluto il gip tu la intendessi, te lo ha dimostrato oggi l'avvocato presentando l'istanza di scarcerazione. Quindi il De Cristofaro non è in combutta con quelli che vogliono far stare il Misseri in galera perché colpevole.

Per parlare dell'altro breve spezzone che tu citi si capisce che, lo dice anche il giudice, si parla del cellulare che è stato maneggiato da un carabiniere e che il Misseri, sotto consiglio dell'avvocato, non lo ha detto a nessuno perchè "quelli (i carabinieri) non fanno certe cose". Ed è giusto che siano loro (i carabinieri) a dire l'abbiamo maneggiato ed è probabile un dna sia di uno dei nostri.
Io non rieso a capire cosa ci sia di veggente in questo. Se me lo spieghi meglio.

Per parlare del Coppi a Matrix lui la violenza non l'ha preannunciata dato che era quanto il Misseri aveva dichiarato ad ottobre dell'anno prima. Lui ha rimesso al giudizio di Cassazione i due moventi e la cassazione ha deciso che era più significativo quello della violenza che quello della gelosia. Ma non era una veggenza, era la normalità dato che quando è andato a Matrix il ricorso lo aveva già preparato e presentato.

Quindi anche in questo non vedo nulla di veggente.

A pagina 16 c'è un'altra intercettazione strapiena di puntini. L'unica riga dove non sono è quella in cui il Misseri dice che il Galoppa, non gli inquirenti, faceva da giudice dicendogli: "Adesso ti contestiamo pure questa cosa". Ed è stato nell'interrogatori del 15 ottobre in garage, è nel video di un mio articolo di Aprile e te l'ho già scritto ieri.

Per il resto il giudice si chiede come mai la donna non faccia domande sul terribile delitto o quant'altro e tenda a fare l'avvocato o il procuratore per farsi dare risposte in quanto sa di essere intercettata.

Ma le intercettazioni sono di maggio, mica di ottobre. Gliel'avrà ben chiesto ad ottobre il motivo per cui ha fatto quel terribile gesto, cosa deve fare per essere credibile chiederglielo tutti i giorni?

E se glielo chiedesse tutti i giorni credi che il giudice non troverebbe il modo di scrivere "si evidenzia come l'indagata nel tentativo di convicere gli inquirenti, sapendo bene di essere intercettata, insista nel chiedere conto al marito del motivo per cui ha fatto un simile gesto cercando in tal modi di sviare l'attenzione sulla sua persona..." e così via.

Quindi Elvira, per concludere, le intercettazioni, se monche, anche in tribunale vengono prese con le molle. Però, ti ripeto, resta pure della tua opinione, non è che se la pensi diversa da me su un argomento che tratto mi infastidisco.

E' il bello della vita, se la pensassimo tutti alla stessa maniera saremmo amorfi.
Ciao, Massimo

Mimosa ha detto...

Caro Massimo, in mancanza di altro sto seguendo su TG Norba24 un lungo servizio sul dopo carcere di Misseri. Spero lo veda anche tu.
Prendo appunti e stasera tardi commenterò. Ciao, Mimosa

Anonimo ha detto...

Ok Massimo, ho capito. Mi sono permessa di farti quell'osservazione, perché, nonostante a volte non sia d'accordo con quello che ti dici, ti reputo una persona davvero sensibile e quel commento mi pareva un po' una caduta di stile. Buona serata,

mari°

Unknown ha detto...

Grazie a te mari° e non ti far scrupolo, se anche solo ti sembra abbia esagerato, di farmelo sapere; a volte può capitare che non mi renda conto che con le parole posso offendere qualcuno.
Buona notte, Massimo

Anonimo ha detto...

Ho letto solo di sfuggita l'ordinanza. Dalle intercettazioni ambientali riguardanti i dialoghi tra Misseri e Cosima in carcere emerge quanto Michele Misseri, uomo forse poco acculturato e scarso conoscitore della lingua italiana, sia pero' indubbiamente molto scaltro e capace di memorizzare dati tecnici e informazioni che gli provengono dall'esterno anche attraverso i programmi televisivi, informazioni a cui tende a conformarsi nell' esprimere la sua versione dei fatti persino a Cosima. Oltre che suggestionabile, a me pare anche un grande manipolatore ...e chissà se la libertà riconquistata potrà influire sui prossimi interrogatori...

Sandra

Unknown ha detto...

Che sia una persona capace lo si poteva capire anche precedentemente in quanto, ad esempio manualmente, dicevano tutti fosse molto bravo. Ma essere bravi manualmente significa memorizzare ogni minima cosa da fare. Ed essere bravi a memorizzare significa avere una predisposizione mentale. Per me negli ultimi mesi ha imparato molto e gli servirà.

Se è colpevole non credo cambierà versione, tanto più che non gli credono e più dice che è stato lui e più non gli credono. Se è innocente potrebbe cambiarla, e credo sia questo il motivo per cui l'hanno liberato. Per avere finalmente qualcosa di serio contro la figlia e la moglie.
Ciao Sandra, Massimo

Sara ha detto...

a me rode un tarlo.. l'ho già scritto in passato, e non riesco a farmelo andare giù:
Sarah NON PUO' essere stata uccisa in casa, perchè il suo stomaco era VUOTO (il liquido gettato nella prima autopsia non può certo essere i cordon bleu di mezz'ora prima)

perchè nessuno (giornalisti, inquirenti) sembra tenerne conto?
parlano di omicidio in garage, poi omicidio in casa... ma non è semplicemente IMPOSSIBILE?

e se invece fosse stata portata dai misseri a terze persone, es nelle campagne -si è parlato di un casolare- lì uccisa appunto da persone estranee alla famiglia (e questo spiega perchè M.Misseri non sappia bene cosa sia successo), ad opera di persone alle quali non puoi fare sgarri, figurarsi accusarli di omicidio... a prendersi la colpa loro, metterci la faccia e andare al processo invece, avranno solo vantaggi indiretti (da parte dei veri colpevoli)
ad esempio quel versamento di denaro in banca che è già avvenuto in concomitanza con la scomparsa di sarah... come si spiega?

questi elementi si basano su commenti e ricostruzioni di utenti che ho avuto occasione di leggere, non di giornalisti, quindi mi scuso in anticipo se sono totali baggianate;
fatto sta che andrebbero a posto un sacco di elementi: lo stomaco vuoto, le versioni di misseri mai vere, il movente certamente più solido che banali liti di gelosia, spiegherebbe il coinvolgimento (a questo punto quasi forzato, volenti o nolenti) di un'intera famiglia, il "sogno" del fioraio che vede cosima caricare in auto sarah, furgoni sospetti, intimidazioni e strane dinamiche...

vorrei sapere se qualcuno ha opinioni in proposito!

grazie!
sara

Sira Fonzi ha detto...

Massimo, ma se fosse una mossa decisa a tavolino quella della Procura, di cambiare da subito capo d'imputazione a Michele, dando per certa la sua localizzazione in magazzino,mentre si consumava il delitto?
Tutto per "costringere" il suo legale (guai non lo avesse fatto)a chiederne la scarcerazione per decorrenza di termini?
Avere Michele fuori forse pensano sia più utile che averlo in carcere,dove ormai a conoscenza del fatto che era intercettato non avrebbe dato nuovi elementi.
Si potrà incontrare con Concetta, Mimino, Cosimo e tante altre persone, oltre che con Valentina e se la Procura pensa che lui sia stato influenzato dalle sue donne, ora libero e solo potrebbe sorprenderci.
Ed infine l'interrogatorio che dovrebbe fargli la difesa di Sabrina? Varrà comunque?
Ciao Sira

Mimosa ha detto...

Stasera ho assistito in diretta televisiva all’uscita dal carcere di Michele Misseri, ovviamente vi era radunato un plotone di giornalisti e fotografi nonché l’immancabile folla e altrettanta, con un bel po’ di bambini al seguito, aspettava davanti casa.
Pensate che quegli avetranesi alla comparsa dell’ex mostro ha applaudito e qualcuno ha anche gridato “bravo Miché”. Persino i giornalisti nello studio (Tele Norba24, che è redazione giornalistica delle regioni del sud con sede in Puglia) sono rimasti esterrefatti, sottolineando che ad ogni modo il Misseri resta colui che ha scaraventato la nipotina nel pozzo… E’ stata una cosa disgustosa.
Per soddisfare qualche curiosità degli affezionati utenti di questo blog, aggiungo che l’auto (un fuoristrada) che lo ha trasportato ad Avetrana aveva i finestrini neri e si vedeva solo l’autista (che mi sembrava in divisa, camicia celeste con una mostrina sulla spalla sinistra) ma qualcuno è riuscito a capire che il Misseri stava sdraiato sul sedile posteriore sotto una coperta …
All’arrivo del padre (che sulla soglia è scoppiato in pianto) Valentina si è affacciata alla veranda, poi sono entrati. E’ stato smentito che ci fossero altri parenti, nemmeno l’affezionatissima nipotona. Sono soli … e chissà cosa si staranno dicendo …
Mimosa

Mimosa ha detto...

In merito all’interrogatorio fissato, certi giornalisti pensano che Coppi vi rinuncerà. Inoltre, comincia a serpeggiare il sospetto che sì, Misseri è stato dimesso per decorrenza dei termini ma questo vale solo per la detenzione preventiva riguardo alla soppressione del cadavere, reato per il quale rischierebbe fino a sette anni, e rimangono in piedi le accuse di concorso in omicidio, ragion per cui a mio parere tra un paio di giorni andranno a riprenderselo … anche se, pare, che per secondo i magistrati, l’omicidio è stato compiuto nell'abitazione dei suoi zii «in assenza di Michele».
Persino la redazione di Tele Norba (che fino ad oggi si è sbilanciata molto a sfavore delle donne della famiglia) oggi parlava di “gioco a scacchi” della Procura.
Mimosa

Giacomo ha detto...

Valentina sta in una posizione difficilissima. Avrebbe di che temere per la propria incolumità personale.
Speriamo che le vada bene!

Giacomo

Giacomo ha detto...

Dovrebbe essere protetta dalle microspie di cui è disseminata la casa. Ma con il diabolico Misseri non si sa mai...

Giacomo

Mimosa ha detto...

Forte Giacomo!
Ciao, Mimosa

Anonimo ha detto...

Scusi ma l'incolumita di Valentina da chi sarebbe messa a repentaglio ?? Smettetela di dire boiate . Mi sembra una situazione gia' disperata abbastanza sotto ogni aspetto, comunque la si pensi e non c'e ' alcun bisogno di fomentare ulteriormente.
Paola

Unknown ha detto...

Sira leggi l'ultimo articolo, abbiamo avuto quasi la stessa idea. Ciao, Massimo

Sira Fonzi ha detto...

Massimo se è vera la notizia che ti posto il Misseri è fuori grazie alla procura e non al suo avvocato che avrebbe formulato in modo inaccettabile la richiesta.
Quindi se così fosse ho pensato bene che fosse studiata a tavolino questa uscita......
Che ne dici?
Sira

Il gip Rosati ha deciso la scarcerazione di Michele Misseri dopo aver valutato sia l'istanza presentata dalla difesa dell’agricoltore sia la richiesta depositata dalla Procura di Taranto. Sull'istanza difensiva di scarcerazione, motivata con la decorrenza dei termini di custodia cautelare, la Procura aveva espresso par...ere contrario ritenendola inammissibile poiché per il reato di omicidio (articolo 575 del codice penale) il termine massimo di custodia cautelare è di un anno, che per Misseri non è ancora scaduto.

Nella richiesta della Procura, invece, i magistrati inquirenti chiedevano la revoca della misura cautelare per l'imputazione di omicidio volontario, essendosi attenuate le esigenze, e la estinzione della misura cautelare per il reato di soppressione di cadavere poichè la detenzione massima prevista da questo reato è di sei mesi. Michele Misseri resta indagato in stato di libertà per omicidio, vilipendio di cadavere e soppressione di cadavere.

Giacomo ha detto...

Non ho capito quali esigenze si sarebbero attenuate. Le stesse esigenze non si sarebbero dovute attenuare anche per Sabrina e per Cosima?

Giacomo

Giacomo ha detto...

Se è una partita a scacchi, qualcuno presto riceverà scacco matto!
E speriamo non sia la giustizia!

Giacomo

Unknown ha detto...

Anche a me Sara rode quel tarlo, ma non se ne parlerà più fino al processo perché il mitico dottor Strada ha detto che in un'ora il cordon bleu è digerito e non c'è più nello stomaco... hai voglia a masticarlo bene!

Per il resto se chi ha svolto le indagini non ha seguito altre piste è difficile capire o sapere se sono possibili o meno. Ciao, Massimo

Anonimo ha detto...

Credo invece sia a repentaglio la vita di Misseri visto che e' stato ricoverato con TSO....
Nella famiglia delle bugie la verita' e' una malattia.
Paola

Mimosa ha detto...

Mi scusi Paola, ma quando è stato ricoverato con TSO?? Se così fosse avevano ragione Cosima e Valentina a dire che era imbottito di farmaci e che quel bel racconto che fece nel sopralluogo della cantina (presente e incalzante il suo difensore Galoppa) fu reso da un soggetto non completamente in sé ... giusto quello che tutti i benpensanti hanno visto e valutato ... Grazie x l'informazione ...
Mimosa

Unknown ha detto...

Forse avete fatto una leggera confusione. TSO significa Trattamento Sanitario Obbligatorio. Non è una malattia ma una imposizione del sindaco di Avetrana che lo ha fatto ricoverare in ospedale. Non è malato, sta bene altrimenti sarebbero stati i medici del carcere a mandarlo in cella... i motivi sono altri (paura di un suicidio?) Ciao, Massimo

Anonimo ha detto...

Essendo io un medico non credo di avere fatto confusione alcuna e so benissimo cosa e' un TSO che certamente non si effettua per paura di un suicidio ma per il tentativo invece si.
Ribadisco invece senza cinfusione che e'la famiglia delle bugie e che la verità per loro e ' una malattia. Anzi una vera calamita'. Verità che io non conosco come Lei e tanti altri. Che solo i 3 disgraziati possono svelare

Paola

Unknown ha detto...

Scusi Paola ma solo ora mi sono accorto di aver scritto al plurale, non intendevo riferirmi a lei ma a Mimosa che parlando di TSO allargava il raggio d'azione quasi il Misseri avesse una malattia acclarata.

Io non so se tutta la famiglia soffre della sindrome di Pinocchio. Sono solo certo che il Misseri è stato un bugiardo patentato. Ma dato che anche lei degli altri familiari non può affermare altro che questo, almeno fino a quando non ci sarà un giudizio in tribunale, mi stupisco della sicurezza con cui parla di chi conosce solo perché qualche giornalista o opinionista, che se dovesse cambiare parere non le chiederebbe scusa per quanto le ha fatto credere, ne ha parlato nei termini da lei citati.
Per il resto mi scuso ancora per averla involontariamente tirata in ballo con la TSO, Massimo

Mimosa ha detto...

Scusa Massimo, anch'io sono perfettamente a conoscenza di cos'è un TSO ... alludevo al fatto che - oltre a quello di stanotte, di cui non ero ancora informata -potevano esserci dei precedenti nei primi giorni di carcere ... come tante volte si è parlato, e quindi pensavo che questo ultimo fosse solo una "mossa".
Stamane ho saputo il motivo.
Ciao, Mimosa