Anche ieri sera c'erano le solite persone in tivù, quelle che vivono nell'apparenza mediatica e lo schermo mostra belle buone e brave. Volevo spegnere il televisore, ma poi mi sono steso sul divano e ho abbassato il volume lasciando che i chiaro-scuri schizzassero sui miei occhi, sulle mie palpebre che avevo abbassato per vedere meglio i "chiari". Un attimo e sono entrato in modalità "utopia"... ed ecco che come se fossi entrato in un sogno attorno a me girava un mondo giusto, un mondo dotato di una Vera Giustizia: quella che non usa i media per ottenere il favore colpevolista del popolo, quella popolata da procuratori e giudici che condannano solo se ci sono prove concrete e non sogni fantastici o indizi incredibili.
Quando mi sono svegliato ho guardato l'orologio e ho capito che la Santa Pasqua stava per arrivare. Ho guardato la televisione vedendo che i soliti noti erano ancora lì, in quello schermo che alla gente semplice tutto fa credere reale.
Ho spento e sono entrato in internet per cercare Susan Boyle, per rileggere la sua storia, per sentirla cantare e rincuorarmi, per continuare a credere che i sogni si possono realizzare anche dopo mille batoste... che per farli diventare reali basta perseverare, avere il coraggio di affrontare quanto ti capita e cercare quell'angolo di vera giustizia che ancora esiste e con poco può trasformare il tuo sogno in un incubo altrui...
Non smettete mai di sognare... Buona Pasqua a tutti voi...
7 commenti:
Grazie, Massimo. Certo che - nonostante tutto - non smetterò mai di sognare un mondo di vera giustizia, come quello che tu hai descritto! Un abbraccio, e buona Pasqua anche a te e a tutti gli amici del blog.
Mi sono commossa Massimo.
Le tue riflessioni, la storia di Susan, e la sua voce hanno fatto il resto.
Grazie.
bellissima riflessione...grazie Massimo.... Buona Pasqua
@Massimo, Buona Pasqua a Te ed alla Tua famiglia.
mi son spuntate due lacrime ,
ascoltare tanta bellezza" umana ".
esiste anche la cattiveria umana. ed è quella riservata ad una ragazza .
che sta subendo un omicidio di stato .
grazie MASSIMO . buon pasqua
La sua performance mi commosse profondamente e non appena possibile acquistai il suo primo CD. Ricordo l'espressione esterrefatta dei giudici e i mormorii di scherno del pubblico quando si presentò sul palco con il suo vestitino molto semplice e l'aria da tranquilla casalinga. Insomma una signora con la borsetta contro il carrarmato dell'audience, dell'apparire "smart", della competizione "giovane". Avranno pensato in molti "questa è pazza!"..ma ricordo benissimo che l'atmosfera creatasi con le sue prime strofe si poteva tagliare a fette. Ricordo il pubblico in lacrime, la standing ovation e la gioia traboccante dagli occhi stanchi e dal dolce sorriso di Susan. Ecco quest'ultimo elemento è fondamentale: chi non smette di sognare non smette di sorridere. Grazie per gli auguri che ricambio a te e allo staff del blog, grazie per questo bel ricordo e per l'insegnamento implicito che se ne ricava. ciao!
Bellissimo pensiero,ciao:-)
Posta un commento