mercoledì 5 ottobre 2011

Sarah Scazzi. Ad un anno dal ritrovamento del corpo di Sarah occorre chiedersi se mai le daremo Giustizia

Sarah Scazzi
Un anno fa, il 6 ottobre 2010, il corpo di Sarah Scazzi fu rinvenuto in una cisterna in località "Mosca", al confine fra Taranto Brindisi e Lecce, a farla ritrovare l'ormai famoso "Zio Miché". Senza le sue parole ora della ragazzina non si saprebbe nulla, sua madre sarebbe una delle tanti madri italiane che cercano i loro figli e Sarah una foto appesa nelle bacheche dei dispersi, come Emanuela Orlandi, Angela Celentano, Denise Pipitone, Cristina Golinucci, Livia ed Alessia Schepp... e chiedo scusa a chi non ho inserito. Ad un anno dalla ricomparsa del corpo, però, non pare che la Giustizia abbia trionfato dato che tutto sembra ancora in alto mare. Questo a causa del giro contorto di chi è stato coinvolto nelle indagini, siano procuratori, avvocati, indagati e testimoni, un giro vizioso che ha portato l'indagine a fornire basi fragili buone solo per insinuare pregiudizi nell'opinione pubblica. Dopo una partenza col botto, in cui tutto pareva essere chiaro, sono arrivati i colpi di scena, i cambi graduali delle confessioni, il percorso verso la redenzione dell'iniziale unico indagato reo-confesso. Percorso voluto, lo ha detto ad una giornalista l'ex orco, dal primo avvocato dello zio che, premendo nella ricerca di una diversa verità, ha finito per coinvolgere ed accusare la cugina e la zia della piccola Scazzi. A questi nel tempo si sono aggiunti i parenti dello zio, altri avvocati ed anche testimoni che, si dice in procura, sono reticenti e falsificano la realtà.

E grazie a questo i Pm, dopo aver fatto percorsi diversi ed aver accantonato l'unico testimone che di certo ha avuto a che fare con Sarah in quel maledetto 26 di agosto, hanno creato una ricostruzione alternativa. Nel frattempo lo zio ha proseguito nel suo giro vizioso, fattosi tondo, ed è tornato alla iniziale confessione. Però nel percorrere le traiettorie, sia lui (con le telefonate) che gli inquirenti (con le soffiate) sono incappati in altri personaggi poi coinvolti nell'inchiesta. E questi coinvolgimenti hanno creato una sorta di ansia da stress, quasi che i parenti più stretti del contadino, quasi che gli amici e i parenti del fioraio, avessero una intrinseca convinzione d'essere chiamati a testimoniare da un momento all'altro. Non è stato facile per loro districarsi al meglio fra la ragnatela tessuta in maniera inconsueta dalla procura, perché è bastata una parola storta, anche telefonica, per restarvi attaccati e finire indagati. E pur se la cassazione ora pare aver ristabilito qualche distanza, per chi dovrà affrontare il processo è certa solo l'ansia. Perché si può tranquillamente dire che in questo "caso" di certo non c'è proprio nulla, neppure per la procura dato che non ci sono testimoni su cui fare un sicuro affidamento. Prendiamo le iniziali parole di chi ha visto Sarah uscire di casa o camminare per strada. Sua madre ha affermato più volte che l'uscita era avvenuta sulle 14.30, così anche la badante romena. Oltre a loro due, ma in casa c'era anche Giacomo Scazzi (ed io non ho ricordo di orari usciti dalla sua bocca) c'è una coppia di fidanzati che a più riprese, anche in schermo, ha affermato di averla vista sulle 14.30 mentre andava spedita in direzione della casa di sua cugina.

Queste le testimonianze fornite ai carabinieri ed ai programmi televisivi dal 26 agosto alla metà di novembre, cioè da quando Sarah la si cercava viva a quando il reo-confesso "Zio Miché", nel suo percorso verso la redenzione, coinvolse completamente la figlia accusandola di aver ucciso al posto suo. Per cui erano quattro le testimonianze che, minuto più minuto meno, concordavano in tutto e lasciavano poco spazio ad ipotesi alternative. Però, una volta arrestata la cugina (non inseribile in un quadro testimoniale siffatto), tutto cambiò. Gli inquirenti fecero fare uno sforzo mnemonico alla madre ed alla badante, questo grazie ad uno scontrino che segnava le 12.45 circa, ed il tutto si modificò anticipandosi di mezz'ora, tanto che il consueto pranzo delle 14.30 (concetto ripetuto varie volte in quel periodo) si può dire venne consumato sulle 13.45. Fatto questo si insinuò il dubbio anche nei fidanzati che in diverse occasioni avevano ribadito la certezza dell'orario, orario che così si appiattì a quello desiderato andando a combaciare col nuovo fornito dai familiari. Ed ecco che quattro testimonianze favorevoli all'indagata si trasformarono in quattro testimonianze favorevoli all'Accusa.

Ma un'altra testimonianza stava per fare da raccordo a queste. Il vicino che aveva detto di averla vista sulle 12.45 ebbe un flash improvviso, anche lui stimolato dai procuratori (come dichiarato in articoli di stampa), e spostò l'orario sulle 13.45/13.50. A quel punto tutto ciò che era passato dalla parte opposta trovava una ulteriore conferma ed accusava la cugina a cui, a fare da argine all'avanzata della procura, rimasero solo gli sms inviati e ricevuti. Ma anche a questi gli inquirenti trovarono una spiegazione. Non è stata Sarah ad inviarli perché, scrissero una volta avute in mano le nuove testimonianze, in quell'orario la piccola era già morta, uccisa dalla cugina col tacito aiuto di sua madre, ed i messaggini altro non sono stati che un depistaggio messo in atto dall'assassina per crearsi un alibi. Questo è quanto, e se non basta parliamo della terza perizia dei Ros che a forza di provare e riprovare ha inserito i cellulari un tanto in casa ed un tanto in garage. Per non citare il sogno floreale che prima o poi verrà tirato in ballo. Quindi al momento, e con questo si andrà a processo, "Zio Miché" nulla c'entra perché la sua unica colpa è quella di aver caricato un corpo morto in auto e di essersene disfatto. Questo lasciando stare gli aiuti parentali, che la cassazione non vuole ci siano stati, e considerando solo lui in combutta con la moglie e la figlia assassina. 

Ma le testimonianze, che ora concordano, reggeranno ad un intenso interrogatorio? Riusciranno i testimoni a ribadirle in un'aula di tribunale? Reggeranno il confronto coi filmati discordanti, più volte visti nei mesi, che, ci fosse un giudice equidistante, sarebbero concessi alla Difesa? Testimoniare in un processo non è come fare quattro chiacchiere fra amici, e se il Pg vorrà opporsi a certe domande, in modo da preservare i suoi testi e le loro testimonianze, dovrà avere elementi validi in mano, elementi che non paiono esserci viste le diverse versioni fornite nel tempo. Con ciò torniamo a quanto detto inizialmente, al fatto che non pare esserci una soluzione a portata di mano, un assassino valido (anche perché chi urla la sua colpevolezza viene snobbato e lasciato libero). Detto questo occorre aggiungere che, con alte probabilità, quanto ricostruito dalla procura non basterà ad incolpare la cugina dell'omicidio. Ad oggi c'è da credere che fra qualche anno saremo ancora qui ad interrogarci ed a chiederci il motivo per cui chi ha ucciso Sarah non sia in carcere.

E sarebbe paradossale riunire nuovamente la famiglia Misseri sotto lo stesso tetto, nello stesso paese che ha applaudito l'arresto della zia, ad ottocento metri da dove vive la madre di Sarah, ad un passo dal Cimitero dove la ragazzina riposa. Ma forse è meglio dire "sarà paradossale" perché continuando così le cose questo capiterà quasi certamente. Capiterà a causa di indagini unidirezionali che hanno solo cercato indizi a colpa non considerando validi quelli a discolpa che, anzi, sono stati portati ad essere falsi alibi. Capiterà perché nessun giornalista ha mai cercato valide spiegazioni a quanto di volta in volta usciva. Capiterà perché l'opinione pubblica si è adagiata sul divano dell'accusa e, ad occhi chiusi, si è addormentata sulla voce monocorde della litania raccontata dai media.

E capiterà anche che ci troveremo costretti a dover chiedere scusa alla stessa Sarah per l'incapacità che abbiamo dimostrato, per il tifo da stadio che i vari schieramenti, con parole a volte sopra ogni riga, hanno portato avanti. Perché, pare incredibile ma è vero, ci sono persone convinte che chi non la pensa come loro non voglia per Sarah la stessa Giustizia. Tutti vogliono Giustizia per Sarah, sia chi crede la cugina colpevole sia chi la crede innocente, non è trovando un colpevole ad uso e consumo dei più che si fa Giustizia. La scure della Giustizia deve abbattersi sul colpevole, non su un colpevole. E tutti dovremmo chiederci se veramente in questo anno si è fatto quanto si doveva fare per Sarah e se gli schieramenti opposti hanno davvero aiutato la Giustizia che vogliamo sia fatta.



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266 commenti:

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Giacomo ha detto...

Ciao Massimo.
Come al solito, concordo.
Però io non sarei così pessimista. Intanto aspettiamo le motivazioni di annullamento della Cassazione e, prima ancora, vediamo che cosa sarà dell'istanza di rimessione.
Previsioni meglio non farne. Comunque io concordo con la linea della Difesa di Sabrina e di conseguenza con quella di Cosima.
Non credo che reggerà per molto il provvisorio decreto di archiviazione nei riguardi del Misseri, a proposito del quale molti parlano impropriamente di proscioglimento. Fra testimonianze, fatte diventare artificiosamente incerte, e tabulati incardinati e assolutamente certi, un buon giudice penso che si affiderà ai tabulati. Perciò la ricostruzione che prevarrà sarà quella della prima ora. La povera Sarah fu aggredita in garage fra le 14,32 e l4,42 ad opera di chi solo poteva farlo, cioè Michele Misseri, poiché Cosima riposava in casa e Sabrina stava ultimando i preparativi per la gita al mare, in vista dell'arrivo di Mariangela e di Sarah.
L'altra ricostruzione, cioè quella che vede Sarah aggredita in casa da Cosima e Sabrina tra le 14,00 e le 14,20, mentre il Misseri, svegliatosi all'arrivo di Sarah, opportunamente si defilava in garage è troppo artificiosa per essere reale.
Tutte le cose restanti: gelosie, sms con Ivano, incontri piccanti in automobile, frasi carpite qua e là con intercettazioni ambientali ed assolutamente prive di univoco significato, presunte confessioni extragiudiziali, e chi più ne ha più ne metta, non hanno nessuna consistenza probatoria e sono buone solo per imbastire programmi trash.

Giacomo

norma ha detto...

Con buona probabilità,penso che questo non rimarrà un caso irrisolto,è ormai chiaro che i colpevoli sono o Michele o Sabrina,se uno è innocente,l'altro è necessariamente colpevole.Sarah stava andando a casa loro,è stata vista in via Kennedy e dieci minuti dopo era già scomparsa,lo zio ha fatto ritrovare il cadavere 42 giorni dopo e possedeva alcuni oggetti della vittima,ha confessato,ha poi accusato la figlia e spiegherà il perchè al processo,ha poi ritrattato.Non si potrà mai dimostrare che quest'uomo non c'entri nulla con il delitto,ammesso che ritratti ancora.E se lui c'è dentro eccome,ci sono invece le prove certe ed inconfutabili che la figlia non lo sia.No,non rimarrà un caso irrisolto ma un fatto è certo:Misseri non confermerà la violenza sul cadavere,ormai questa vergogna sa che può risparmiarsela,anche di fronte ad un avvocato che gli farà notare quanto sono assurde le scuse che ha tirato fuori finora per giustificare quella "bugia".

Elvira ha detto...

Vedi Massimo il problema degli orari è importantissimo perchè se diamo credito alla difesa di Sabrina e diamo per assodato che Sarah è uscita di casa dopo il messaggio di Sabrina , secondo me, ad uccidere Sarah non possono essere stati nè Sabrina ma neanche Michele e quindi l'unica possibilità resta forse Cosima ??????
Elvira

Anonimo ha detto...

che Misseri abbia ucciso sarah in dieci minuti è proprio improbabile, per quando si confessi colpevole non ha saputo portare alcuna motivazione plausibile al gesto omicidiario, avrebbe dovuto ucciderla a freddo e senza alcun motivo, per la molestia sessuale da cui sarebbe scaturita una discussione, e quindi l'uccisione 10 minuti sono troppo pochi

Unknown ha detto...

Ragazzi mettete un nick e non attaccate le persone. In ogni caso il senso dell'articolo è il capire come mai in 365 giorni non si abbiano vere certezze (a meno di non credere al racconto del Misseri) e ci sia la possibilità che tutti finiscano liberi.

Ciao, Massimo

carla ha detto...

Sono una sostenitrice della tesi del prof Tummolo,che seguo con la massima stima e condivido la sua tesi.C'è troppo marcio in questa storia.A mio parere tutta la famiglia sà,anche se è improbabile che uno di loro sia l'assassino,ma non parla perchè chi hanno alle spalle stanno coprendo garantirà loro l'assoluzione e dungre anche un cospicuo risarcimento per ingiusta detenzione.C'è troppo marcio in questa storia e le coincidenze che lo fanno credere sono davvero troppe

Armando ha detto...

Michele non verrà mai condannato per l'omicidio,non c'è nessuna prova che possa dimostrare che lui si è veramente macchiato del delitto che dice di aver commesso.E se una nuova autopsia posticiperà l'orario della morte tutto l'operato della Procura andrà a farsi friggere.

Cinzia ha detto...

Come mai non si hanno certezze?Semplice la Procura di Taranto si è concentata sulla pista intra-familiare senza allargare lo zoom e ha perseguitato con morbosità le donne Misseri e chiunque si schierasse a loro difesa.La perizia effettuata dal dottor.Strada non chiarisce nulla ma ha generato solo confusione.L'illustre medico inoltre ha gettato via il liquido gastico della vittima,ciò renderà difficile stabilire l'orario della morte anche qualora la salma venisse riesumata.Il bello è che Strada è recidivo,ha già complicato altre indagini ed è già stato indagato.Siamo sicuri che questi errori siano casuali e non voluti da chi ha interesse a non far emergere la verità?

Manlio Tummolo ha detto...

Ringrazio Carla per la valutazione delle mie ipotesi sul fatto complessivo. Ieri, infatti, avevo scritto un commento che poi, per i soliti scherzi di Google (ho un'altissima stima per gli informatici, quasi quanto per i giuristi), è andato cancellato. Comunque, vedo che altri seguono più o meno la stessa linea. La vicenda Scazzi - Misseri, come pur ha capito il fratello Claudio Scazzi, è tutt'altro che riducibile alla famiglia collaterale, ma a molti fa comodo così: trovare l'assassino, risolvere il "giallo": solo che queste sono tragedie reali, non romanzi, non films, non fictions televisive a puntate e senza fine.

Anonimo ha detto...

Io credo che le assassine siano Sabrina e madre, e gli inquirenti hanno visto bene.
Inutile girarci intorno. Si ha il diritto di avere opinioni contrarie?
FALCO

Unknown ha detto...

Per carità Falco, io ne conosco tanti che la pensano come te, compresa mia madre. Ma il pensarlo non cambia l'ordine delle cose ed il fatto che ci siano molte probabilità, più di quanto tu e mia madre pensiate, che con quella ricostruzione non si arrivi mai ad una condanna. Fa male dirlo ma è così.

Ciao, Massimo

PINO ha detto...

CIAO MASSIMO, io non commento. Tu conosci la mia posizione.
Però, indipendentemente da questo, mi e ti pongo una domanda, ovvia quanto retorica: Sarah è andata a casa dei Misseri, e non ne è più uscita (almeno viva).
In casa c'erano solo tre persone, quindi una o due di loro sono li assassini. Ora, come si può ipotizzare interventi ESTERNI come possibile eventualità?
Ciao, PINO

Marco ha detto...

A onor del vero, non si sa per certo se quel pomeriggio sia effettivamente arrivata o addirittura entrata, dato che nessuno ha testimoniato in tal senso. A parte Misseri, che però ha sempre parlato di garage.

Unknown ha detto...

Se vai con la Teoria di Manlio puoi pensare che Sarah sia stata vista in via Kennedy andare verso casa Misseri... ma oltre non vai dato che nessuno l'ha vista entrare in quella casa e neppure nelle due vie limitrofe ancora da percorre. Quindi devi pensare ad un sequestro di una famiglia o di un gruppo malavitoso che ha talmente tanto potere da costringere il Misseri, quando si accorge che passano i giorni e che Concetta non molla la presa anzi rilancia chiamando più televisioni (ed i giornalisti non piacciono alla malavita), a prendersi la colpa per evitare guai peggiori. Ed in questo caso non è detto sia stata uccisa subito, potrebbero averla tenuta segregata anche una o più notti (la violenza sessuale non si è potuta stabilire, la pelle era squamosa ed in quel territorio sanno bene a cosa va incontro un corpo sepolto nell'acqua). E chi ci garantisce che il Misseri, che in Germania lavorava in un cimitero, dopo il suo ritorno in Italia non abbia prestato qualche servizio, diciamo occultare cadaveri, per qualche "potente" della zona?

Se vai con gli innocentisti ragioni su quanto detto dal Misseri e da Mariangela e pensi che Sarah sia arrivata sulle 14.32/34 e sia morta alle 14.42, quando il contadino dice che le cadde il telefonino dalle mani.

Se vai con i colpevolisti pensi che cinque persone abbiano fornito dapprima la stessa testimonianza poi, simultaneamente, l'abbiano cambiata perché accortisi di essere stati troppo frettolosi (e non ho voluto inserire la parola "tonti") nel parlare ai carabinieri ed alle telecamere. Quindi devi pensare che la Misseri sia stata davvero una ragazza di merda che aveva programmato tutto con lucidità. In questo caso doppio ergastolo.

Come vedi di soluzioni ce n'è più di una. E sarebbe bastato che la procura avesse scelto la più credibile, sempre col beneficio del dubbio, e non scartasse a priori le altre ma indagasse per verificare se davvero erano assurde, se davvero ed erano peggio di quella scelta.

Ora che sappiamo quale strada hanno preso ci si ponga la domanda: "sarà stata quella giusta?"

Ciao, Massimo

norma ha detto...

Se posso permettermi,tre domande ai sotenitori della teoria dello zoom:
1)(questa l'ho posta molte volte, ma ho sempre ricevuto risposte evasive) perchè mai Misseri non si tira fuori dalla storia dicendo che ha agito per conto dei veri mandanti,qual'è il motivo che glielo impedisce,perchè crede sia meglio passare il resto della sua vita in galera per una colpa che è di altri e rischia che sua figlia faccia la stessa sua fine?
2)E' credibile che organizzazioni criminali o sette sataniche assumano un soggetto atto ad occultare i cadaveri?
3)Perchè Misseri si reca in c.da Mosca intorno alle 15,00 del 26/08/10 e telefona al fratello per far sapere che si trovava altrove?

Anonimo ha detto...

Ciao Massimo,

io alle tue ipotesi ne aggiungerei un altra:

Se il sequestro fosse stato commissionato da uno della famiglia Misseri ad una terza persona?

Il sequestratore potrebbe essere un fratello, un nipote, un delinquente qualsiasi.

Il movente potrebbe essere dei più squallidi: soldi, eredità...

Il sequestratore informato del tragitto della piccola la preleva nei pressi della villetta Misseri, ma qualcosa va storto, non era prevista l'uccisione.

Sarah può aver visto il suo sequestratore e le cose possono essere precipitate.

Michele si assume la responsabilità, essendo parte in causa, di sopprire il corpo.

La trovi surreale?

Sira

Armando ha detto...

Xnorma Misseri non si tira fuori dalla storia a mio avviso perchè sa benissimo che coloro che copre garantiranno l'impunita e un congruo risarcimento a tutti i suoi familiari.Ormai lui non è piu credibile,e guarda caso pur essendo reo confesso non c'è alcuna prova che possa dimostrare la sua colpevolezza.Lo stesso dicasi per moglie e figlia,che sicuramente usciranno presto dalla scena,vista la fragilità dell'impianto accusatorio

Manlio Tummolo ha detto...

Mi pare che sia difficile farsi capire, visto che si vuole per forza trovare l'assassino (che, in gran numero di casi, non si trova mai), invece di capire che cosa possa essere successo in quella strada, da cui poi forse si ricava qualcosa. Allora, ciò che, nella mia ipotesi, è avvenuto, è un rapimento compiuto da criminali, forse conosciuti in paese (ma da tutto il paese e non solo dai tre Misseri), i quali sono abbastanza potenti da far deviare le indagini a chi sta indagando o dice di farlo. Le motivazioni delle prime otto versioni di Misseri sono diverse da quelle delle ultime, ovvero nelle prime furono dovute a sollecitazioni e condizionamenti della Procura, mentre le ultime, una volta resosi conto delle effettive conseguenze di tali dichiarazioni (ovvero, che moglie e figlia rischiavano pene durissime) cerca di addossarsi di nuovo la colpa nel tentativo di farle liberare, tanto è vero che nessuno lo ha creduto e tanto è vero che, malgrado le sue indicazioni, nulla di significativo si è trovato in quel funesto garage.
Quanto ai fatti, essi, non essendo conosciuti, sono esaminabili solo in via ipotetica; nessuno ha verità, qui o altrove, pronte in tasca. Resta il fatto che nessun elemento di prova di un delitto risulta in quella casa, e qui sono pienamente d'accordo con Massimo Prati, in sede processuale e sulla base di un orientamento sempre più forte della Corte di Cassazione, i tre Misseri saranno dichiarati innocenti relativamente al delitto su Sarah, anche se Michele verrà forse condannato per autocalunnia o per simulazione di reato. Anch'io, ipoteticamente, avevo considerato la possibilità di una pregressa esperienza criminale del Misseri in Germania o altrove, ma chi mai l'ha sollevata, chi mai l'ha portata avanti ? se il suo casellario giudiziale risulta intonso, che cosa dobbiamo farci ? Crearne noi uno qui, con quella disinvoltura che spesso si vede nella famosa ricostruzione di delitti ?
Io consiglierei, se mi è permesso, di aspettare almeno questi pochi giorni che mancano alle decisioni della cassazione, per poter poi procedere nei ragionamenti, se non si vuole star sempre a ricamare lo stesso centrino, in cui le figure originali sono nascoste o stravolte da quelle successive.

Michele M. ha detto...

Premetto che condivido sia l' articolo di Massimo che il post di Giacomo.
Secondo me la questione è molto semplice: tra le tante cose che voleva la Procura una la ottenuta: ha blindato il caso su un concetto dal quale non si può uscire ovvero trattasi di omicidio intrafamiliare.
Se si parte da questo presupposto il processo è compromesso in quanto due sono le cose: o si ritengono attendili i testimoni e si crede alla teoria del depistaggio oppure Sabrina ha un alibì ed è innocente e di conseguenza il colpevole è Misseri ma anche su di lui deve valere il detto "in dubbio pro reo" e quindi sembrerebbe che si vada in effetti ad una assoluzione per tutti in formula dubitativa. Se perà Misseri ritratta in via ufficiale davanti ai magistrati e saprà spiegar loro in modo convincente perchè ha accusato la figlia ovvero che è stato indotto da Galoppa allora tornerebbe credibile e verrebbe condannato anche per omicidio.
Ma come si è detto non si sà con certezza nemmeno se Sarah sia arrivata in via Deledda non si può non escludere la pista esterna alla famiglia e sopratutto il Gup non ha ancora deciso e fra le varie possibilità esiste quella di riaprire le indagini e con la Cassazione che non ha ancora deciso sulla remissione ma sopratutto non ha ancora depositato le motivazioni il miracolo è ancora possibile. Chiunque tra gli amici di Sabrina che Sabrina, che sapevano dalla sera prima della gita al mare e conoscevano il percorso di Sarah avrebbe potuto prelevarla, ucciderla e lasciarne il corpo in quel garage sempre aperto dove poi Misseri l' ha trovata. E la prima persona che viene in mente e Mariangela Spagnoletti, risparmiata sia dai PM nonostante la sua attrazione per Ivano sia dalla Cassazione il 17 maggio scorso perchè gli atti la riguardavano non arrivarono mai a Roma insieme a tutto il resto (ma non sarà così questa volta), ma sopratutto che se avesse ragione Misseri ad essere colpevole avendo dichiarato di essere arrivata alle 14.40 (due minuti prima del delitto alle 14.42) non può non aver visto o sentito niente.

Manlio Tummolo ha detto...

Per Norma: se non si considerano le risposte, è chiaro che le domande rimangono senza risposta. Noi, quello che veramente sappiamo, è che un certo telefono venne usato in una certa zona da qualcuno, salvo non ne sia registrata la reciproca conversazione. Dimentichiamo sempre che le zone interessate da queste stupidissime celle, che sembrano a tutti la soluzione di ogni problema, interessano almeno una decina di kmq, non certo un singolo posto. Oggi, trovarsi con un cellulare per caso in una certa zona, dove in un certo punto è avvenuto un delitto, si rischia di passare per assassini. Ciò mi sconsiglia e mi fa sconsigliare di comprare o utilizzare cellulari, sia per futuri assassini, sia per gente del tutto tranquilla. Siamo ormai all'idolatria del cellulare o cellulolatria.
E, se non erro, in quella famosa contrada, i due Misseri non lavoravano insieme ? Che problema c'è se si sono chiamati ?

Michele M. ha detto...

Premetto che condivido sia l' articolo di Massimo che il post di Giacomo.
Secondo me la questione è molto semplice: tra le tante cose che voleva la Procura una la ottenuta: ha blindato il caso su un concetto dal quale non si può uscire ovvero trattasi di omicidio intrafamiliare.
Se si parte da questo presupposto il processo è compromesso in quanto due sono le cose: o si ritengono attendili i testimoni e si crede alla teoria del depistaggio oppure Sabrina ha un alibì ed è innocente e di conseguenza il colpevole è Misseri ma anche su di lui deve valere il detto "in dubbio pro reo" e quindi sembrerebbe che si vada in effetti ad una assoluzione per tutti in formula dubitativa. Se perà Misseri ritratta in via ufficiale davanti ai magistrati e saprà spiegar loro in modo convincente perchè ha accusato la figlia ovvero che è stato indotto da Galoppa allora tornerebbe credibile e verrebbe condannato anche per omicidio.
Ma come si è detto non si sà con certezza nemmeno se Sarah sia arrivata in via Deledda non si può non escludere la pista esterna alla famiglia e sopratutto il Gup non ha ancora deciso e fra le varie possibilità esiste quella di riaprire le indagini e con la Cassazione che non ha ancora deciso sulla remissione ma sopratutto non ha ancora depositato le motivazioni il miracolo è ancora possibile. Chiunque tra gli amici di Sabrina che Sabrina, che sapevano dalla sera prima della gita al mare e conoscevano il percorso di Sarah avrebbe potuto prelevarla, ucciderla e lasciarne il corpo in quel garage sempre aperto dove poi Misseri l' ha trovata. E la prima persona che viene in mente e Mariangela Spagnoletti, risparmiata sia dai PM nonostante la sua attrazione per Ivano sia dalla Cassazione il 17 maggio scorso perchè gli atti la riguardavano non arrivarono mai a Roma insieme a tutto il resto (ma non sarà così questa volta), ma sopratutto che se avesse ragione Misseri ad essere colpevole avendo dichiarato di essere arrivata alle 14.40 (due minuti prima del delitto alle 14.42) non può non aver visto o sentito niente.
Il mio non è un atto di accusa contro la Spagnoletti ma di certo fù accantonata come sospettata e ritenuta teste attendibile troppo presto.

Giacomo ha detto...

Secondo me l'istanza di rimessione, a prescindere dalla lamentata influenza ambientale, ha il pregio di offrire una descrizione accurata e molto chiara del percorso seguito dalla vicenda giudiziaria in tutti questi mesi, a partire dalle prime risultanze fino alla chiusura delle indagini.
Per chi fosse interessato ecco l'indirizzo.
http://www.tgcom.mediaset.it/documento/53.$plit/C_2_documento_51_file.pdf

Giacomo

Unknown ha detto...

Per chi volesse leggersi gli Atti, le istanze ed ascoltare gli interrogatori.

Tutti gli atti di Taranto, quelli reperibili compresa la Rimessione sono nel blog alla sinistra, sotto le tre strisce pubblicitarie. Prego chi ne trovasse altri in internet di comunicarmelo così da poterli inserire.

Grazie, Massimo

norma ha detto...

Grazie ad Armando e Manlio per la risposta.
Secondo Armando il Misseri non parla perchè sa che coloro che egli copre,ossia i veri mandanti,faranno in modo che alla fine del processo tutti verranno scagionati e riceveranno un grosso risarcimento.Allo stato attuale però,rischiano l'ergastolo Sabrina e la s.ra Cosima e,in caso invece venissero scagionate,sarebbe lo stesso Misseri a rischiare (dato che continua a dichiararsi colpevole e,a meno che i pm si affidino anche loro alla teoria dello zoom,al processo la "scelta" sarà circoscritta al padre o alla figlia con la madre).Bene,io continuo a fare la stessa domanda,Misseri non parla per fare in modo che la moglie e la figlia vengano liberate,perchè non usa lo stesso trattamento anche nei confronti di se stesso dato che il suo parlare scagionerebbe non solo Sabrina e Cosima ma anche lui?
Prof. Manlio:lei pensa che in passato non ho considerato le risposte che mi sono state date,per cui è come se nessuno mi avesse rispsto.Quando ho chiesto come al solito perchè Misseri dovrebbe assumersi la colpa di ciò che non ha commesso,mi è stato risposto che non si può entrare nella sua mente per poterlo capire.Questa risposta è stata da me letta e considerata,il problema è che continuo a considerarla evasiva.Quanto ad un altro "problema",ossia il fatto che Misseri abbia chiamato il fratello in una zona compatibile con c.da Mosca,dove è stato rinvenuto il cadavere, intorno alle 15 del 26 agosto mentre,così lui ha riferito,occultava il cadavere della nipote,consiste nel fatto che egli abbia chiamato proprio per indurre a credere che non si trovasse lì ossia che era intento a fare altro e,a meno che il fratello non sappia riconoscere la sua voce,doveva trattarsi proprio del Misseri in persona intento ad operare l'occultamento.E' sempre possibile che qualcuno si sia impossessato del suo cellulare ed abbia ritenuto opportuno chiamare il signor Carmine rischiando però di non essere riconosciuto,per fare poi in modo che si credesse che il Misseri fosse davvero altrove, ma se così era,era sufficiente farsi vedere in giro o in persona dallo stesso fratello.Non mi spiego poi come mai durante la prima confessione lo zio Michele dica di aver occultato Sarah ad una certa ora e di aver anche chiamato il fratello in quel frangente di tempo se poi non era lui a chiamare.E' credibile che qualcun altro lo abbia fatto al suo posto con lo scopo di escludere lui dalla presenza in quella zona e perchè poi? e come mai Misseri sa che a quell'ora è stata fatta una chiamata dal suo cellulare dato che lui non era lì?

Giacomo ha detto...

Scusa, Massimo non l'avevo visto. Comunque spero che la ripetizione sia servita a richiamare l'attenzione.

Tanto è scorrevole e lineare l'istanza di rimessione, quanto è impervia e tortuosa l'ordinanza del 26 maggio - che poi altro non è che una trita ripetizione di ordinanze precedenti - specialmente laddove parla del presunto falso alibi che Sabrina si sarebbe creata. E' un passo sintomatico ed esemplare per mostrare a quali contorcimenti può giungere una mente preda del pregiudizio e della prevenzione.

Giacomo

Giacomo ha detto...

Alle considerazioni di Norma aggiungo una semplice domanda.
Come mai della pista esterna non c'è traccia nelle carte processuali?
Eppure le indagini sono durate per mesi!
E tutta Avetrana era ed è tutt'ora infestata di "cimici".
Si è creata la leggenda che Avetrana è omertosa, manco si fosse a Corleone.
In genere presso la malavita organizzata la polizia ha i suoi infiltrati, i confidenti.
Possibile che non ne sia spuntato neppure uno?

Giacomo

Marco ha detto...

In effetti si parla spesso di "pistola fumante", e in questo caso l'unica è data dal fatto che, da una serie di circostanze riscontrate, è possibile desumere che effettivamente Misseri in un dato orario stesse perlomeno occupandosi di far sparire la nipote. Vediamo quali sono queste circostanze:

- gli viene fatto notare che, mentre si sarebbe dovuto recare alla raccolta dei fagiolini alle 15:00 di quel pomeriggio, si presenta con tre quarti d'ora di ritardo;
- confessa il delitto, e sostiene che in quei momenti occultava il cadavere della nipote nella cisterna di località Mosca;
- dalla verifica dei tabulati, il suo cellulare aggancia la cella che copre la zona della cisterna, e i suoi interlocutori, tra cui il fratello Carmine, confermano si trattasse proprio di Misseri.
- aggiungiamo il fatto che più testimonianze, poco prima delle 15:00, lo collocano nei pressi del garage.

Se non si parla di "pistola fumante" neanche in questo caso - ripeto, perlomeno riferita al fatto che Misseri fosse coinvolto già nell'immediatezza (confessione + riscontri), e non a posteriori - allora davvero non esisterà mai e per riuscire a dimostrare qualcosa bisognerà produrre un filmato del reato. Quindi, a mio parere, chi volesse cimentarsi in ricostruzioni alternative, che coinvolgano altri soggetti, deve necessariamente partire dai dati di cui sopra, e riuscire a incastrarli in maniera logica con le proprie tesi.

Mimosa ha detto...

Ma ci sarà pure un motivo per il quale il Misseri Michele non sia ancora (finora) stato accusato del reato di “autocalunnia”, mille molte dichiarandosi colpevole di omicidio “commesso da altri”? Tra l'altro perseguibile d’ufficio, visto che per la Procura lui è innocente … e allora?

Mimosa

Manlio Tummolo ha detto...

Norma Carissima,
c'è forse qualcuno, anche il più abile degli psicanalisti che veramente possa entrare nella mente degli altri? Personalmente ne dubito, e dubito fortemente che tra i collaboratori di questo blog ve ne sia qualcuno. Non si tratta di risposta evasiva, ma di una risposta a domanda che non può averne, di certe o di sicure intendo. Le supposizioni sono state fatte, e mi pare dettagliate. In chi obietta che non vi è traccia alcuna nella documentazione di altre piste, questo è evidente: chi vuol nascondere una realtà mostrandone un'altra fittizia, non segnala ciò che egli effettivamente conosce. Ma ripeto: anche qui siamo nel mondo delle supposizioni. Il guaio, mi dispiace doverlo sottolineare, è che in molti vi è la tendenza a risolvere un "giallo", dimenticando che questa è una tragica realtà, complessa come tutte le realtà, che non si può ridurre ad una qualsivoglia trama e dimenticando che tali tragedie reali non trovano quasi mai un colpevole certo. Figuriamoci che, dopo un processo in tre gradi, concluso in un certo modo, si ha ancora materia di dubbio: immaginiamoci in questo caso che è ancora tutto da determinare. Se poi sulla base di un malinteso "rasoio", vogliamo trovare il colpevole unico, il fesso che deve pagare, il capro su cui scaricare pure la responsabilità, in modo da concludere la tragica storiella, ebbene fatelo pure, ma personalmente non lo condivido.
Gentilissima Mimosa, vale per i SS. Inqusitori ciò che vale per Misseri: non possiamo entrere nella mente delle persone, ovvero devono essi spiegare perché non procedono con l'accusa di autocalunnia, quando lo considerano innocente. Ma non dimentichiamo ancora, la spada di Damocle sulla loro testa (cosa su cui mi pare tutti sorvolino, attenti solo a trovare l'assassino), ossia la denuncia della Camera Penale Romana, la quale non è uno scherzo. Ciò ha paralizzato, se ben notate, ulteriori passi della SS. Inquisizione.

FABIANA ha detto...

AMO MANLIO TUMMOLO,UN MITO!Massimo dovrebbe dargli una rubrica nel blog,le sue teorie sono troppo interessanti e reali

Unknown ha detto...

Ciao Fabiana.
Un articolo me lo ha mandato e l'ho pubblicato ne "la parola ai lettori". Quindi ha una pagina a disposizione, quando ne invierà altri sarà pubblicato nuovamente.

Massimo

norma ha detto...

Prof. Tummolo:
grazie per le risposte e sono d'accordo in parte con quello che dice.Nessuno sa cosa effettivamente è successo quel maledetto pomeriggio,possiamo solo ipotizzare, ma per farlo dobbiamo basarci su quei pochi elementi concreti che si hanno a disposizione.Sappiamo che una ragazza è sparita e che suo zio ha confessato il delitto,ha fatto ritrovare il corpo,possedeva alcuni oggetti che probabilmente avrebbe usato per depistare,fa infatti ritrovare il telefonino ma non per confessare,bensì per dire che gli era stato lanciato nel terreno in cui lavorava da un auto in corsa,confessa un vilipendio di cadavere poi ritrattato non appena sa che non poteva essere provato e giustificando la cosa con motivazioni assurde,accusa sua figlia perchè spinto da altri a farlo con promesse allettanti,non appena sa che le cose non stavano esattametne come gli avevano detto,si proclama nuovamente colpevole e scrive ogni giorno lettere e memoriali allo scopo di rimediare a quello che ha fatto.In tutta questa storia,a parte i comportamenti di Misseri,non c'è una sola prova che possa ricondurre al fatto che Sarah è entrata in quella casa.Ora,il fatto che non siano state trovate tracce,non dipenderà per caso dal fatto che nessuno le ha cercate e che l'indagine è partita in ritardo?Non sarà mica perchè non hanno mai sequestrato il garage?Può darsi,fatto sta che quel tipo di prove,compresa l'autopsia che,fosse stata fatta per trovare la verità anzichè per plasmarsi alle tesi accusatorie,avrebbe chiarito molto,non si potranno mai avere,non resta quindi che cercare in chi sicuramente del delitto sa qualcosa e quella persona è Misseri ed i suoi comportamenti,secondo me,sono stati più che eloquenti,lo si poteva già cominciare a capire da quando riferì ai carabinieri,prima del ritrovamento della nipote,di aver trovato una sim per terra che poteva appartenere a Sarah ma di averla poi misteriosamente persa.
Mimosa:
secondo me Misseri non era nemmeno previsto fosse liberato,avrebbero almeno potuto accusarlo di complicità come la moglie dato che,secondo l'ultima versione della procura sempre più misseriana,si trovava in casa almeno tanto quanto lei.Probabilmente la sua rimessa in libertà voleva essere una risposta alla Cassazione che chiedeva ai procuratori di esaminare in maniera approfondita la sua prima versione e loro,per dimostrare quanto invece non ne sono convinti,lo hanno liberato.Ma gli sarà venuto il dubbio che il loro personale convincimento non è una prova?

norma ha detto...

Ancora prof. Tummolo (e chiunque volesse rispondere):
pur avanzando in molti l'ipotesi che Misseri stia coprendo i veri mandanti,finora non sono state date spiegazioni plausibili al perchè quest'uomo lo stia facendo,probabilmente si ha ragione di dire che non si può entrare nella sua mente per capirlo.Secondo me questo aspetto non è un difficile caso che merita di essere preso in considerazione dai luminari della psicologia,è semplice logica,istinto di sopravvivenza,di tutela della propria natura,è insito nel comportamento umano il fatto di salvaguardarsi ed evitare situazioni che possano far soffrire,avrei potuto capire se Misseri si stesse autoaccusando per risparmiare l'ergastolo a sua figlia(e personalmente ho motivo di ritenere che non sia così),ma non che lo stia facendo per dei perfetti estranei che lo ricattano,che lo hanno obbligato ad occultare sua nipote,che hanno fatto si che la sua famiglia venisse distrutta.Anche a costo di non essere creduto o addirittura di essere ucciso,quest'uomo parlerebbe,trovo il concetto di una logica disarmante,nulla che sia degno di essere studiato sui manuali di psicologia.

Giacomo ha detto...

Secondo me, Sabrina e Cosima vengono osservate e considerate, sia dai media che, cosa molto più grave, dagl'inquirenti, attraverso la lente deformante di un pregiudizio negativo: Sabrina è una fredda bugiarda criminale che non ha MAI detto o fatto niente che sia sincero, così come la madre Cosima.

All'opposto Misseri viene osservato attraverso la lente ingannevole del pregiudizio positivo: Misseri è zio Michè, un brav'uomo PADRE di famiglia, incapace di far male ad una mosca e tutto quello che ha detto o fatto, lo ha detto e fatto, pur sbagliando, per scopi nobili e giusti, condizionato dal suo carattere mite e BUONO che lo ha sempre messo in sudditanza psicologica nei confronti delle "arpie" matrone della sua famiglia, le quali sono la tetra personificazione del MALE.

La tragedia di Avetrana è tutta qui. E' come se ci fosse una foto e il suo negativo. I colpevolisti osservano il negativo della foto e la considerano come se fosse la foto originale. Gl'innocentisti invece considerano autentica la foto originale.
Il processo ha il compito di stabilire qual è la foto originale e quale il negativo.

Giacomo

gaia ha detto...

@norma ancora più assurdo sarebbe un uomo che decida scientemente di far fare qualche anno di carcere alla figlia giovane e innocente per avere uno sconto di pena

Mimosa ha detto...

Norma
per l'accusa di autocalunnia si può restare anche a piede libero in attesa del processo ... non occorre mettere subito in galera la persona ...
Per me questa "mossa" è come tenere il Jolly e poi giocarlo come tira il vento.

Mimosa

Giacomo ha detto...

Perché assurdo, Gaia? E' semplicemente mostruoso. In sintonia con chi ha ucciso la nipote per violentarla e poi ha fatto sparire il cadavere e poi si è tenuto dentro il segreto per quaranta giorni (quaranta!) ed è uscito allo scoperto solo per giocare d'anticipo quando si era cominciato a sentire braccato.

Giacomo

gaia ha detto...

se fosse un uomo così malefico e privo di scrupoli perchè allora accusarsi ora?

Manlio Tummolo ha detto...

Allora, carissima Norma, vogliamo ancora discutere su questo ? Non vogliamo riprenderlo quando la questione sarà un po' più avanzata ? Benissimo: ci si dovrebbe spiegare allora perché abbiamo 8 versioni di Misseri, più due di produzione diretta della Procura (post prima decisione di rinvìo della Cassazione), più una nona misseriana. Vorrei sapere: perché devo credere alla prima o all'ultima, e non al "doloroso percorso di ravvedimento" ? Perché dovrei credere che tutto ciò che è stato trovato non era già stato trovato, ma fatto ri-trovare per comodità al Misseri stesso, promettendogli quello che gli hanno promesso e che non dovevano promettere? Dov'è la verità in questa specie di concerto stonato di menzogne? qui non siamo a due - tre versioni, possibili, di cui una accertabile. Qui siamo ad una valanga di balle, dalla prima all'ultima, per cui qualunque persona ragionevole non crederebbe né alla prima, né all'ultima. Come ho detto, la discussione diventa inutile perché è come sprofondare in sabbie mobili. Il punto di contrasto, non insanabile in assoluto, ma non sanabile allo stato attuale delle informazioni, è quello che si prende a piacere una delle versioni o tutte da un lato; nessuna da parte mia. Il mentitore, dovrebbe essere chiaro, non è solo Misseri: quando vi è stato chi ha voluto trasformare i sogni in realtà pur di tener in galera una ragazza e mandarne dentro la madre, prima ritenere fonte di verità e di santità il relativo padre e marito, poi improvvisamente considerarlo inattendibile a tal punto che neppure le autoconfessioni contano qualcosa, ma volete spiegarmi perché io dovrei credere che veramente sia stato Misseri ad aver portato gli inquirenti al pozzo, lui ad aver fatto trovare gli oggetti, eccettuati ovviamente l'arma del delitto e qualunque traccia significativa (vedi che strana combinazione !!!), e non piuttosto farglieli trovare ad uso e consumo degli Organi di informazione ? Come non risulta evidente la mistificazione dell'intera vicenda ? Dovremmo credere alla sua genialità criminale o alla totale inintelligenza degli Inquisitori ? O non è piuttosto che è stato costretto per fini che possiamo intuire, immaginare, supporre, non certo provare, a recitare questa parte obbrobriosa, comprese violenze sessuali al vivo, al morto, all'agonizzante, o che diavolo gli si è voluto far dire ? E' evidente che c'è un unico "percorso", ma di stravolgimento, e comincia fin dall'inizio. Quando la denuncia della Camera Penale Romana andrà avanti, qualcuno dovrà pur dire perché si è cercato di mettere bavagli (e quelli veri, non di propaganda) a quattro avvocati (QUATTRO, lo ribadisco): perché si cerca di dimenticare tutto questo, come se vi fosse qualcosa di comprensibile almeno all'inizio? Ora non si mettono a silenzio quattro avvocati per cercare una qualche verità di indagine o processuale: si mettono a tacere perché non si vuole alcuna verità. Da quando mai si cerca una qualche verità togliendo di mezzo gli avvocati ? E oltre a questo, dovranno pur spiegare i signori della SS. Inquisizione perché hanno visto in 8 versioni, prima, più le altre aggiunte, un "percorso" unitario se non perché faceva comodo così, visto che nulla di unitario evidentemente vi era ? Perché prima poteva andare ben il "cavalluccio" del bondage avetranese, poi evidentemente si è cercato, quasi psicoanaliticamente, di sondare l'inconscio onirico dei fiorai locali, e dire: "Sì, hanno rapito la fanciulla, strangolata in macchina, no forse di nuovo in casa", senza spiegare perché dovevano rapire chi stava arrivando a casa con l'idea di una piacevole gita al mare ? Ma insomma, abbiate pazienza: non vieto ad alcuno di credere qualcosa, ma perché io dovrei credere anche soltanto alla prima versione, in questo nauseante guazzabuglio, offensivo per Sarah ed offensivo per i suoi cari, nonché per ogni cittadino ?

Manlio Tummolo ha detto...

UNA PICCOLA RICHIESTA A MASSIMO PRATI

Caro Massimo, come sifa a sapere, senza contarli uno per uno, i caratteri che si sono scritti in un commento ? Visto che mi hanno segnalato che ho superato 4096 caratteri (!!!). C'è un contatore automatico da qualche parte o i programmatori Google fanno concorrenza ai SS. Inquisitori in materia di intelligenza ?

Ringrazio di cuore Fabiana per ciò che scrive di me: se non avessi 63 anni, ormai suonati e cantati, Le scriverei subito, dovunque Lei sia, dalla Vetta d'Italia a Lampedusa !

Manlio Tummolo ha detto...

Ora vedo che i programmatori Google si sono vendicati cancellando il mio lungo commento. Il "bavaglio" non lo mette solo il Governo Berlusconi, ma anche l'impareggiabile Google.

Giacomo ha detto...

Gaia. Si accusa ora, perché sta fuori e sa che difficilmente lo metteranno di nuovo dentro. Difatti non convince nessuno, pur potendo mettere in campo argomenti corposi per farlo. Appena cominceranno a credergli, qualcosa s'inventerà per far dubitare che quello che dice sia vero.
E' un essere ambiguo dentro.
Misseri lo stanno troppo ad ascoltare. In realtà le sue dichiarazioni tendono solo a creare confusione, sia quando parlava contro Sabrina che adesso quando parla a favore.
E non perché Sabrina non sia innocente, ma certo non c'è bisogno che lo dica Michele, anche se tatticamente la Difesa dice giustamente: perché i procuratori hanno sbattuto Sabrina in galera non appena hanno cavato di bocca al Misseri il nome di Sabrina e adesso che invece la scagiona non gli credono più?

In ogni caso, come ho detto più volte ,la ricostruzione dei fatti va ancorata ai tabulati, l'unica cosa che non è mai cambiata, qualsiasi cosa dica il contadino.

Giacomo

Giacomo ha detto...

Comunque liberare Michele Misseri è stata un'azione giuridicamente sbalorditiva. Non credo che ci siano precedenti in proposito, né in Italia né all'estero.
La scarcerazione del Misseri non è un'azione a suo favore, ma un'azione dettata dal radicato pregiudizio contro Sabrina e Cosima.

Giacomo

Unknown ha detto...

Ciao Manlio.

E' stata ancora la parolina "Bondage" a far sparire il commento, la stessa dell'altra volta, ricordi?

Per i caratteri non so che dirti, io ho imparato a scrivere i commenti in una bozza mail ed a fare copia incolla alla fine. Se non me lo accetta ne tolgo una parte ed avendola nelle bozze la inserisco successivamente.

Nessun sabotatore quindi.

Massimo

Manlio Tummolo ha detto...

C'è un celebre detto "vedere ogni singolo albero, ma non la foresta". Ebbene, si provi - se possibile - a vedere prima l'intera foresta (l'Italia, la Puglia, le varie organizzazioni di criminalità organizzata e loro metodi, la follìa dilagante dovunque), poi provare a guardare Avetrana, S. Pancrazio, Taranto, quindi la famiglia Misseri fino al 26 agosto 2010, del tutto normale ed ignota. Infine, osservate il Misseri in questo quadro e nel delitto sulla nipote. Forse si smetterà di attribuire a lui (e/o familiari) il motore unico dell'intera vicenda, il che è lo stesso errore che attribuire a figlia e moglie doti di organizzazione e di capacità depistatoria, degne di ben altre menti, professionalmente predisposte. Vorrei capire: se un tizio qualunque, di scarsa cultura, influenzabile, del tutto a digiuno di interrogatori polizieschi (che ha visto solo per televisione), scambiato per un altro, viene preso, portato in cella, pesantemente interrogato, ma nello stesso tempo anche indotto e sedotto a confermare di essere quell'altro in cambio di facilitazioni, sconti, promozioni, o che altro, minacciato di ergastolo da una parte o di premi procedurali nell'altro, con una biondona che ti guarda con occhi magnetici e voce sensuale e flautata, e avanti di questo passo, quante persone non finirebbero per dire tutto e il contrario di tutto ?

Caro Massimo, non ci saranno "sabotatori" o "imbavagliatori", ma ci saranno dei moralisti parrucconi, evidentemente se si arrabbiano solo per una parola inglese venuta di moda dopo il caso romano. Fare doppio lavoro richiede ancora più tempo. Finirò allora per utilizzare lo spazio che mi hai reso disponibile, e da lì pontificherò...
A proposito, è mia intenzione la prossima volta, sempre per seguire una linea di storia giudiziaria, esporre le differenze tra rito accusatorio e rito inquisitorio, fin dalle loro rispettive origini, il che può essere utile per capire meglio perché certe cose finiscono nel nulla o finiscono male .

Unknown ha detto...

Lo hai scritto ed io lo aspetto Manlio, mandalo quando vuoi, la pagina è tua e lì andrà.
Ciao, Massimo

norma ha detto...

Lungi da me la volontà di far cambiare idea a qualcuno,molti di noi si sono fatti un'opinione,chi perchè ha guardato troppa tv,chi perchè ha letto gli atti,chi perchè non vuole credere a nessuna delle tesi uffciali.Personalmente ho un'opinione e se qualcuno mi chiede come mai penso che Sabrina Misseri sia innocente,io risponderei che lo provano i tabulati,se lo chiediamo a chi pensa che invece sia colpevole risponderebbe perchè un padre non può accusare ingiustamente una figlia,se lo chiediamo a chi è per l' "allargare lo zoom" risponderebbe che Misseri è in realtà una vittima a cui hanno fatto dire quello che volevano,prova ne è il fatto che abbia cambiato 8 versioni.In realtà,secondo me,ne ha cambiate solo due,ossia la prima e l'ultima,le altre sono quelle che gli hanno voluto far dire ed in questo conocordo con il prof. Tummolo:un semianalfabeta viene portato in caserma e dopo nove ore viene fatto crollare ottenendo quindi lo scopo prefisso.Restano però da chiarire alcuni punti oscuri:perchè lo fanno?Sarebbe stato comodo per tutti se il fatto fosse caduto nel dimenticatoio,come mai sentono l'esigenza di incolpare un contadino quando tutto stava andando bene così?Sarah non l'avrebbe mai trovata nessuno nascosta com'era,le indagini erano ad un punto fermo e la vicenda stava perdendo interesse,i giornalisti se ne erano andati ed ormai tutti,famiglia esclusa chiaramente,cominciavano a dimenticare.Perchè questo colpo di scena,a cosa serviva,poteva non pagare nessuno,avrebbe significato meno rischi,certo contavano gli appelli in tv della s.ra Concetta e allora tanto valeva cercare davvero in famiglia e trovare un colpevole a caso,ma chi poteva mai prevedere che il Misseri sarebbe stato così sciocco da garantire ai veri mandanti l'impunità per sempre?Altro punto da chiarire:se è vero che durante gli interrogatori hanno fatto dire al contadino ciò che volevano,come mai adesso che non lo interroga e non lo suggestiona più nessuno quest'uomo non dice la verità?Avrebbe un'opportunità in più rispetto alle lettere che scrive e che nessuno legge...eppure non lo fa e,a costo di sembrare ripetitiva,io non riesco ancora a trovare una risposta che abbia logica.

Giacomo ha detto...

Una risposta che abbia logica non si può trovare, per il semplice fatto che non esiste.
Ormai le posizioni sono radicate. Nessuno leverà mai dalla testa ai giudici di Taranto che le colpevoli sono Sabrina Cosima e Misseri è un succubo tutt'al più capace di sopprimere cadaveri, ma non di uccidere per violentare.

In proposito molto indicativo è quel passo della famosa e vituperata intervista della Cavo al Misseri appena scarcerato.
...
Cavo-Perché hai detto che l'avevi violentata?
Misseri-Perché io non sapevo se la ragazza era vergine o no, perché io sapevo che mia figlia diceva sempre che si appiccicava (si abbracciava), e Sabrina le diceva parole (la rimproverava per questo). Io non potevo... io dicevo: tanto, se la trovano, sempre a me mi scontano (danno la colpa), perché io l'ho fatta trovare nuda.
...

Da queste confuse risposte un dato emerge chiaro.
Cioè Misseri si chiedeva se la povera Sarah era vergine o no: che sono le tipiche domande che si pone chi considera la nipotina solo una piccola di famiglia...

Da cui si capisce il perché degli altarini e l'ultima frase detta da Misseri in risposta a Claudio e all'avvocato Gentile che lo invitavano a non pronunciare più il nome di Sarah: Sarah la porterò sempre nel cuore.
Evidentemente il Misseri, resosi conto di essersi tradito, adesso cerca di riaccreditarsi come un essere pio e pentito...

Giacomo

Manlio Tummolo ha detto...

A quanto ho già scritto, visto che si continua a girare sullo stesso punto (lo zio con brame sessuali sulla nipote non consanguinea), non posso che aggiungere: tra pochi giorni (2 per una cosa, 4 per l'altra, una decina di giorni per a motivazione dell'ultimo rinvìo al tribunale del Riesame), capiremo quale sarà l'orientamento giudiziario, che poi alla fine è quello che conta. Continuando a fare del Misseri il centro del problema, ci sfuggono i ben più tortuosi comportamenti di chi ha indagato su di lui, e poi da lui sul resto della famiglia. Se Valentina non fosse stata sposata e se non abitasse a Roma, sarebbe indagata pure lei, né mancherebbe la terza sorella di Cosima, quella che le è stata più vicina. Questa tortuosità non è l'inevitabile conseguenza della tortuosità del Misseri, ma esattamente l'inverso.

Giacomo ha detto...

Sempre per cercare di spiegare i contraddittori comportamenti del Misseri penso sia utile questo passo di letteratura psichiatrica.

PERSONALITA' MULTIPLA
A cura della Redazione di psicolinea.it

Si parla di ‘personalità multipla’ quando la personalità è scissa in almeno due tipologie di carattere, completamente indipendenti fra loro e a volte contrastanti, che convivono nella stessa persona.

Descrizione della sindrome
Le differenze fra le diverse personalità non riguarderebbero anzitutto solamente gli aspetti intrapsichici, ma anche quelli somatici, relativamente alle malattie del corpo, ai COMPORTAMENTI SESSUALI, attitudinali, culturali ecc.
Il passaggio da una personalità all'altra è descritto come RAPIDISSIMO, da QUALCHE SECONDO a qualche minuto, oppure graduale (giorni, mesi). In alcuni casi le differenti personalità coesistenti nella stessa persona sembrano conoscersi reciprocamente e rapportarsi come amiche, compagne o avversarie.
Il passaggio da una personalità all'altra sembra favorito da uno stato di conflitto fra esse.

Cause della personalità multipla
Secondo la psicoanalisi la persona mantiene, durante la sua vita,una piena consapevolezza solamente su alcune parti delle sue esperienze e conoscenze, mentre altri ricordi o rappresentazioni del Sé considerati ‘inaccettabili’ a livello intrapsichico vengono mantenuti in compartimenti separati, affinché non entrino in conflitto fra loro e non causino alla persona la perdita di controllo della propria vita.
Un meccanismo di difesa è la dissociazione, che ha lo scopo di creare una barriera fra quello che si vuole conservare e quello che si vuole escludere dalla propria coscienza: in questo caso si creano più coscienze parallele.
La personalità multipla dunque potrebbe essere definita come la conseguenza di una dissociazione di una parte dei contenuti della mente, a scopo adattivo, per gestire situazioni particolarmente traumatiche e stressanti, (ad esempio un incidente, il fallimento delle relazioni familiari ecc), verso le quali il soggetto non sarebbe stato in grado di far fronte con i suoi consueti modi di affrontare la realtà.
La creazione di personalità multiple potrebbe essere la conseguenza di una forma elaborata di rifiuto di certi contenuti psichici, per consentire la salvaguardia di un nucleo sano del Sé, riferendo tutto il vissuto negativo ad altre persone diverse da sé.

Giacomo

norma ha detto...

Il "paticolare" che tutti ormai sembrano aver dimenticato,è il racconto della violenza postuma fatto da Misseri,troppo sgradevole e scomodo da accettare,in tv hanno smesso di parlarne quasi subito e nessuno,compresi i procuratori,sembrano volerne sapere di più.Credo che la Cassazione abbia vedute opposte,dato che ha chiesto che venga fatta luce sulla prima versione ed anche gli avvocati di Sabrina non credo che ci passeranno sopra.In tutto questo Misseri,almeno per il momento,sembra aver fregato ancora tutti:dapprima si sacrificava per la figlia,adesso si sta addirittura immolando per degli estranei e il racconto della violenza potrebbe anche essere stato fatto perchè così gli avevano ordinato.Non si capisce però perchè poi hanno fatto di tutto per farglielo ritrattare,non solo il suo ex avvocato che lo disse anche in tv("ho chiesto a Michele di ritrattare la violenza",ma un avvocato non deve chiedere,deve adeguarsi al volere del suo cliente),ma anche i pm attraverso l'incauto gesto,da dove poi tutto prese inizio,di rivelare pubblicamente l'impossibilità di provare la violenza.Ancor più sconcertanti sono i motivi con cui Michele giustifica la sua menzogna:voleva rendersi più credibile(certo,bata raccontare di aver violentato un cadavere e tutti ovviamente ci credono) e poi,l'altro motivo,sarebbe la messa in dubbio dell'illibatezza della povera Sarah ,per cui tanto valeva dire che l'aveva violentata(si,ma perchè da morta?), avrebbero comunque accusato lui.Intanto Misseri ne approfitta ancora,inventa la versione del trattore perchè così tutti avranno pietà di lui e del suo raptus,cerca di far cadere la responsabilità del fatto che ha accusato la figlia solo sugli altri e promuove in tv la sua immagine attraverso altarini e figure di santi,sa che a lui tutto è permesso.

Giacomo ha detto...

La possibile presenza in Misseri di una sindrome dissociativa spiegherebbe anche perché di primo acchito riesce ad essere così convincente, sia con i giornalisti che con i magistrati che con altre persone. Quando egli parla sembra veramente convinto di quello che dice, perché non è sempre la stessa personalità che si esprime in maniera difforme, ma sono differenti personalità che si esprimono in maniera coerente con loro stesse.

Giacomo

Anonimo ha detto...

Già, la gente non ha capito che il Misseri è nello stesso tempo, e separatamente il dr. Jekill e mister Hyde. A voi quale piace dei due?
FALCO

Giacomo ha detto...

Ma ovviamente Mister Hide!!!! Ammesso che chi ha posto la domanda sappia quale dei due è la personalità malvagia.
E comunque c'è poco da essere spiritosi, visto che qui si tratta di una tragedia!

Giacomo

Giacomo ha detto...

La sindrome della personalità multipla non è una favola.

"La sindrome della personalità multipla, dopo essere stata associata per decenni alla schizofrenia ricomparve come categoria diagnostica a se stante negli anni ’80, nel DSM III R dell’American Psychiatric Association, dopo una serie di pubblicazioni che avevano contribuito a risvegliare l’interesse su questa materia. Veniva elencata nei ‘disturbi dissociativi’ e descritta come ‘disturbo dissociativo di identità’ abbreviato anche come DMP : con questo atto, la psichiatria medica riconosceva ufficialmente la possibile presenza, in uno stesso individuo, di più identità o stati della personalità ben distinti, indipendenti dalla volontà del soggetto, aventi una propria modalità di percepire l'ambiente, di relazionarsi ed interagire con gli altri."

Giacomo

yole ha detto...

ma secondo te uno arriva a 60 anni con un grave disturbo della personalità, addirittura un tempo associato alla schizofrenia, e neanche i parenti più stretti si accorgono di nulla?

gaia ha detto...

Misseri inventa la violenza post mortem perchè volendo sostenere il movente sessuale non ci sarebbe stato nè il tempo in 10 minuti, nè il luogo visto che il garage era aperto e la figlia era già fuori casa e sicuramente qualcuno avrebbe sentito le urla per rendere credibile la violenza sessuale

Giacomo ha detto...

E comunque il romanzo di Stevenson, così come quello di Verne anticipò la conquista della luna, anticipò proprio la sindrome della personalità multipla.
Solo che Stevenson vi applicò la categoria etica (bene e male), laddove la moderna psichiatria applica la categoria scientifica (sanità e malattia).
In ogni caso è evidente che io sto esprimendo discorsi "accademici", in attesa di conoscere come si
svilupperà la cronaca giudiziaria di questa vicenda tristissima.

Giacomo

Giacomo ha detto...

Yole. Bisognerebbe chiederlo agli psichiatri, da cui finora ci si è tenuti rigorosamente lontani. E sì, perché suscita molte più acclamazioni individuare nelle due malcapitate parenti di un folle due malefiche "streghe" che hanno fatto patti con il demonio piuttosto che chiedersi razionalmente: ma noi abbiamo a che fare con una persona sana di mente o con uno psicopatico?
Ed in ogni caso chi l'ha detto che i parenti più prossimi non si sono mai accorti di nulla? Può darsi che abbiano sottovalutato dei gravi sintomi premonitori, ammesso che questi debbano essersi necessariamente manifestati. Se hai letto quello che ho riportato in lettere maiuscole, la sindrome può anche esplodere in pochi secondi.

Giacomo

Giacomo ha detto...

Gaia.
Ma perché non andare alle fonti?
Te le riporto di nuovo:

Molto indicativo è quel passo della famosa e vituperata intervista della Cavo al Misseri appena scarcerato.
...
Cavo-Perché hai detto che l'avevi violentata?
Misseri-Perché io NON SAPEVO SE LA RAGAZZA ERA VERGINE O NO, perché io sapevo che mia figlia diceva sempre che si appiccicava (si abbracciava), e Sabrina le diceva parole (la rimproverava per questo). Io non potevo... io dicevo: tanto, se la trovano, sempre a me mi scontano (danno la colpa), perché io l'ho fatta trovare nuda.
...

Da queste confuse risposte un dato emerge chiaro.
Cioè Misseri si chiedeva se la povera Sarah era vergine o no: che sono le tipiche domande che si pone chi considera la nipotina solo una piccola di famiglia...

Perché sovrapporre proprie deduzioni alle vive e spontanee parole del Misseri che parlava in quel momento come un fiume in piena?

Giacomo

yole ha detto...

giacomo un disturbo dissociativo della personalità che viene in pochi secondi? Non mi pare tu abbia grandi conoscenze di psichiatria, io non sono un medico però mi pare tu stia trattando un argomento molto serio in modo troppo superficiale, come se si trattasse di un raffreddore

gaia ha detto...

@giacomo tante ragazzine hanno già una vita sessuale a 15-16, infatti in Inghilterra le gravidanze delle teenager sono una delle maggiori piaghe sociali, il fatto che se lo sia chiesto di per sè non implica una deviazione mentale, poi il fatto che si appiccicava era un pettegolezzo maligno che di certo poteva essere evitato però visto il basso livello di queste persone non mi stupisce che facessero questi discorsi in famiglia

Ionico56 ha detto...

@Giacomo,da come la leggo io la risposta del Misseri alla domanda della Cavo è l'involontaria confessione dell'avvenuta violenza post mortem,e la vera domanda da porre e porsi sarebbe non tanto "perchè l'ha detto" ma,casomai..."perchè l'ha fatto!!!".Con quella risposta lui ci sta dicendo che sapeva benissimo che la stessa era avvenuta,in un momento in cui non erano ancora note le risultanze dell'autopsia e,dando per scontato che da questa sarebbero emerse,Michele la confessa tanto,dice,in ogni caso la colpa la daranno a me che ho fatto ritrovare il corpo.Nel momento in cui vengono resi noti i risultati dell'autopsia con la conseguente impossibilità di accertare la violenza....ecco che Misseri ritratta (magari con un aiutino a farlo,da parte di chi non so!)....

Giacomo ha detto...

Yole. Mi dà molto fastidio quando mi si accusa di poca serietà. Ti riposto il passaggio che ti ha scandalizzato:

"PERSONALITA' MULTIPLA
A cura della Redazione di psicolinea.it

...Il passaggio da una personalità all'altra è descritto come RAPIDISSIMO, da QUALCHE SECONDO a qualche minuto, oppure graduale (giorni, mesi)..."

Io non ho fatto altro che riportare le fonti e non le ho nemmeno commentate. Quindi in che cosa consisterebbe la mia superficialità? Sono io il superficiale o sono superficiali quelli che non si chiedono come mai il Misseri non sia mai stato sottoposto ad un approfondito esame psichiatrico? E non me lo chiedo io. Se lo sono chiesti i vari psichiatri che sono comparsi nelle trasmissioni dedicate all'argomento. In particolare il Dottor Meluzzi si è chiesto proprio se il Misseri sia affetto dalla sindrome della personalità multipla.
Perciò se qualcuno qui è superficiale non sono io. Al massimo mi puoi dire che l'argomento non ti attira e non t'interessa, mentre t'interessa molto sapere quali e quanti sms Sabrina si scambiava con Ivano; come si abbandonò sulla spalla dell'amica dicendo sono io l'assassina; come manomise i diari della povera Sarah, addirittura si permise di leggerli e di consigliare a Concetta di non consegnarli immediatamente ai carabinieri quando di Sarah si sapeva solo che non si trovava; come esattamente fu l'approccio in macchina con Ivano e tutte queste banalità da gossip, da cui dedurre un sicuro giudizio di colpevolezza per Sabrina. e guai a toccarti il santo, intemerato, mite e buon tenero PADRE.

Giacomo

Giacomo ha detto...

Ionico 56.
Sono d'accordo. si può ben dedurre quello che tu dici.

Giacomo

yole ha detto...

giacomo non ho detto che tu sei una persona superficial, non mi sarei mai permessa perchè non ti conosco, ho soltanto detto che hai trattato un argomento che forse conosci poco con superficialità. Nell'articolo si dice che il passaggio da una personalità all'altra avviene in pochi secondi mentre tu hai scritto che i parenti potrebbero non aver notato nulla perchè la sindrome può esplodere in pochi secondi.

Giacomo ha detto...

Gaia.
Ma Misseri, a parte il fatto che non era la madre di Sarah cui era lecito anzi opportuno porsi certe domande, ha tirato fuori questa storia della verginità quando gli è stato chiesto: "perché hai detto che l'hai violentata?" Ha risposto: "ho detto che l'ho violentata perché non sapevo se era vergine o no"!
Ma che risposta è questa?

Giacomo

Giacomo ha detto...

Yole. Probabilmente non ci siamo capiti.
Io ho fatto due distinte considerazioni.
La prima, sulla possibilità di segni premonitori nel periodo precedente: e ho risposto che non è detto che non ci siano stati, ma che probabilmente sono stati sottovalutati. Cosima, ad es, non dichiarò che Misseri aveva minacciato di prenderla a pietrate, talché aveva deciso di non dormirci più insieme?
la seconda sulla possibilità che la sindrome possa essere esplosa in pochi secondi, (e questo è previsto dalla psichiatria ufficiale), l'ho messo in relazione al possibile verificarsi di un raptus improvviso, come lo stesso Misseri dice, ancorché lui lo fa risalire al mancato avvio del trattore, quando probabilmente potrebbe trattarsi di un raptus di natura sessuale.

Per il resto, lungi da me attribuirmi le conoscenze di uno psichiatra. Ma se è per questo, non dovremmo per niente parlare del caso perché non siamo ne magistrati né avvocati né giuristi. Esprimiamo opinioni, offriamo spunti di riflessione, con l'unico scopo di migliorare ove possibile le nostre conoscenze.

Giacomo

norma ha detto...

Ci si scandalizza sull'ipotesi che Misseri,l'uomo che ha confessato di aver violentato il cadavere della nipote, possa essere affetto da "sindrome della personalità multipla" perchè non può essere possibile che nessuno si sia mai accorto di questo suo disturbo.Lo stesso concetto deve però valere per Sabrina,se è stata davvero lei ad uccidere per un motivo quasi inesistente ed è stata poi capace di depistare in maniera eccellente,questo significa allora che ci troviamo di fronte ad una personalità criminale,e non poco.Com'è possibile che tutti la dipingano come una normale ragazza di 22 anni?Nessuno si è mai accorto,(per es. ex fidanzati,amiche,parenti vari),che questa persona aveva gravi problemi mentali tanto da poter mettere a rischio le loro vite se continuavano a starle vicino?Per quanto riguarda la violenza postuma,alcuni sostengono che Misseri abbia appunto riferito postuma perchè sapeva che non c'era il tempo di commettere anche questo crimine quando ancora la povera Sarah era in vita.Rimane però sempre un problema:perchè inventarselo?E sopratutto,se davvero si trattava di un'invenzione,chi dava a Misseri la sicurezza che dall'autopsia non sarebbe risultato il contrario?Magari all'epoca non sapeva nemmeno cos'era un'autopsia,questo è vero,ma tra le altre scuse che trova per giustificare la sua "menzogna",è il fatto che l'aver ritrovato Sarah nuda avrebbe indotto i più a pensare che fosse stata violentata,quindi tanto valeva confessarlo.Ma davvero Misseri si sarebbe fatto questo tipo di problemi?Ha resistito 42 giorni e nove ore e poi non solo confessa ciò che aveva tentato disperatamente di coprire,ma si accusa anche per cose che non ha fatto?

Ionico56 ha detto...

Vi ri-pongo la domanda,non...perchè l'ha detto,ma...perchè l'ha fatto?!?Pensare che la violenza ci sia stata non implica necessariamente un movente di natura sessuale,anzi...è assolutamente il contrario!!!E' la macabra messa in scena che, nell'intento di depistare le indagini, egli mette in atto (rapimento e stupro da parte di ignoti che abbandonano il corpo in aperta campagna!)ma,resosi immediatamente conto che,comunque,quella campagna riconduceva a lui...cambia idea,riveste il corpo e,ricordatosi della cisterna-pozzo...opta per l'occultamento del cadavere,e cambia strategia.Si tratta di vedere se la tempistica è compatibile con queste azioni (compresa la bruciatura di vestiti zainetto ecc...)..Questo,almeno,quanto lui mi lascia credere!....

norma ha detto...

Sono in parte d'accordo con Jonico,probabilmente Misseri porta la nipote sotto l'albero di fico intenzionato a lasciarla lì simulando un rapimento a fini sessuali,quindi la spoglia e poi...come lui stesso ha dichiarato,vedendola nuda "si è fatto prendere la mano".Misseri desiderava la nipote,non si è fermato nemmeno davanti al suo cadavere,lì sotto l'albero di fico ha consumato quell'atto orrendo,ma dopo ha pensato che non poteva rischiare,doveva far sparire la sua vergogna,riveste Sarah,la porta al pozzo (e poi si meravigliano se durante questa parte di racconto usa il plurale,nella mente di Misseri egli si trovava con la nipote,l'aveva da poco posseduta e mi scuso davvero per quello che sto scrivendo ma non so quali altre parole utilizzare),brucia i vestiti e le dà sepoltura.Non dimentica di farle il segno della croce,ma non dimentica nemmeno di crearsi alibi,butta la batteria in un terreno mentre ritorna e si presenta dal cognato come niente fosse.

Unknown ha detto...

Concordo anch'io su quasi tutto. Ed il motivo deriva dalle parole dello stesso Misseri che disse di aver capito di non poterla lasciare sotto l'albero di fico perché ci sarebbero potuti andare i suoi fratelli.

Ma allora mi sorge un dubbio. Non è che questo pensiero gli è venuto la notte e non al momento? Non è che l'avesse lasciata lì per poi decidere sul da farsi e che tutto ciò che dice di aver fatto quel giorno (che obbiettivamente non ci sta coi tempi perché solo il bruciare lo zainetto ed aspettare si spenga il fuoco porta via una mezzora, se non si hanno a disposizione benzina o liquidi infiammabili) lo ha fatto il giorno dopo o, addirittura, giorni dopo?

E il non dirlo agli inquirenti si spiegherebbe col fatto che nei tre giorni successivi alla morte della piccola lavorò col fratello, anche se lui ha specificato che non erano sempre insieme (anzi lavoravano ognuno per conto loro), e dicendo che l'occultamento era avvenuto a posteriori poteva metterlo nei guai e far pensare ad un suo coinvolgimento (cosa pensata ugualmente). Ho scritto stupidaggini?

Ciao, Massimo

gaia ha detto...

ma il cellulare di Cosima non agganciò la cella del pozzo l'indomani della sparizione?

Ionico56 ha detto...

Io però farei un piccolo passo indietro,ad un attimo prima che tutto questa tragedia accadesse,e richiamare l'attenzione del padrone di casa,l'ottimo Massimo,e di tutti gli invitati frequentatori abituali e occasionali del blog su di un particolare che in questi 14 mesi non ho mai visto evidenziare da alcuno,vale a dire:se nulla fosse successo oggi Sarah con chi e a casa di chi vivrebbe?!?E' notorio che lei vivesse con la madre nella casa di via Verdi insieme al di lei zio/genitore adottivo,mentre il papà e il fratello vivevano e vivono a Milano.In quei giorni dell'agosto 2010 il signor Serrano (se non erro il cognome) era morente (credo difatti che il funerale si sia tenuto nei primi giorni di settembre).Mi sembra di ricordare nelle dichiarazione dell'epoca che Concetta avesse manifestato l'intenzione,avvenuto il decesso,di ricongiungersi con gli uomini di famiglia a Milano lasciando invece Sarah ad Avetrana con i Misseri,consentendole così anche di continuare a frequentare la scuola che frequentava in attesa di.."tempi migliori"di andarsene anche lei al nord.Se così stavano in effetti le cose vi sentite di escludere che tra i componenti della famiglia Misseri ci siano state accese discussioni in previsione di quanto stava per accadere a poco?!?C'era da assumersi la piena responsabilità di avere in casa una nipote, con il resto della famiglia lontano da casa,la stessa Sabrina correva il rischio di dover rinunciare alla stanza laboratorio,lasciatale dalla sorella sposata e ora da dare alla cuginetta,amata fin chè si vuole ma pur sempre..portatrice di contrattempi!!!Chiariamoci...niente di irresolvibile,sto solo dicendo che questa evenienza poteva aver generato in seno alla famiglia tutta una serie di discussioni,anche accese che avevano contribuito ad avvelenare il clima e i rapporti tra Michele e la moglie e,più in generale,le donne di casa...Quello che mi sono chiesto è che,se in effetti la presenza di Sarah rappresentava in quel momento fonte di tensione in seno alla famiglia Misseri non sia questo il movente iniziale da cui scaturiscono le azioni successive: o un inaspettato ed imprevedibile raptus di follia di Michele nei confronti della nipote (inconsapevole portatrice di problemi)capitata nel posto sbagliato in un momento sbagliato (magari era scesa nel garage solo per provare ad avere dallo zio i 5 euro per ricaricare il telefonino senza credito!)....o chissà,un qualche piano dello zio architettato con la complicità di soggetto esterno,ma più o meno nell'ambito famigliare,del tipo...rapimento e stupro con conseguente matrimonio "riparatore" finito imprevedibilmente male cui Michele,essendone a conoscenza,era stato costretto a porre rimedio recandosi di corsa in contrada Mosca a prendere atto dell'accaduto addossandosi poi la colpa in conseguenza dell'aver indicato agli inquirenti il luogo dell'occultamento...Ma questa seconda ipotesi,assai più improbabile,più per sottolineare la necessità di considerare anche ipotesi investigative alternative (senza arrivare all'ipotizzato coinvolgimento di "occulti poteri forti" come a volte ipotizzato dal prof. Tummolo che,per conoscenza diretta dei luoghi mi sembra di poter escludere)....

Unknown ha detto...

Si è detto così gaia. Ma il raggio d'azione di un ripetitore è vasto e va dai dieci ai quindici chilometri, quindi se contrada "mosca" è a sette chilometri dalla cella, per inserire una cifra, in teoria si può essere accanto alla cisterna dove si sta occultando un corpo, ma in pratica ci si può trovare anche a quindici/venti chilometri di distanza (basta essere dalla parte opposta.

Ciao, Massimo

elvira ha detto...

Secondo me il piano iniziale che doveva porre in essere il sig. Misseri, dietro suggerimento, era quello di simulare una violenza e lasciare il corpo nudo di Sarah sotto l'albero di fico a riprova di ciò. Solo questo ha potuto fare Michele nel poco tempo a disposizione cioè dalle 15,00 alle 15,40. Se si ascoltano bene gli interrogatori disponibili si capisce che a lui era stato ordinato di viol..... (scusate ma ho anche difficoltà a scriverlo) la nipotina in modo da supportare questo piano ma lui non ce la fa e questo lo dice chiaramente che si interpretano senza preconcetti le sue parole e solo dopo pensa al pozzo senza dubbio durante la notte. La sepoltura nel pozzo è avvenuta, a mio parere, la mattina successiva e si è conclusa alle 10 10,30 quando il telefono di Cosima e di sabrina si trova in zona pozzo. Continuo a dire che vorrei sbagliarmi perchè per me è più facile pensare un Michele colpevole piuttosto che Sabrina, ma purtroppo non ci sono molte altre spiegazioni.

Unknown ha detto...

Ed allora Elvira perché sotto l'albero di fico, che li avrebbe condotti ai Misseri, e non in un fosso sulla strada che porta al mare. E perché cambiare strategia? In fondo quella della viol... era la migliore da attuare, chi poteva pensare che fosse arrivata alla villa di via Deledda se trovata sulla via verso il mare?

Ciao, Massimo

gaia ha detto...

comunque bisognerebbe conoscere gli spostamenti segueti sia da Cosima che da Michele, per esempio seguendo le celle agganciate in sequenza si potrebbe in linea di massima stabilire il percorso seguito, per esempio la direzione di provenienza e incrociarli

Unknown ha detto...

Ionico, mi pare forzato il dire che fossero in apprensione per un eventuale trasloco di Concetta. Anche perché suo padre stava male, ma non si poteva pensare morisse di lì a breve, non si poteva mettere in preventivo una data e, quindi, neppure supporre se e quando Sarah si sarebbe, sempre Cosima e Sabrina l'avessero voluta, trasferita dai Misseri. Per lo meno è quanto penso io.

X Gaia.

Spero li abbiano incrociati i tabulati. In ogni caso non è credibile che Cosima e Sabrina siano andate alla cisterna solo per verificare "l'avanzamento dei lavori", ciò che appare ora visto che i loro cellulari hanno agganciato quella cella per meno di dieci minuti (quindi potevano anche essere in auto, in movimento da un'altra parte, ed aver agganciato la cella giusto il tempo di attraversarne il raggio d'azione).

Ma sono sempre solo ipotesi.

Ciao, Massimo

Marco ha detto...

Ci manca un dato decisamente importante per valutare correttamente la questione dei tabulati della mattina seguente: la versione difensiva. Sappiamo che la cella agganciata è quella di contrada Mosca, ed è una circostanza suggestiva, ma qual è la versione delle indagate? È plausibile? Coincide? Sarà stata data sicuramente in sede di Riesame, ma noi non ne siamo a conoscenza.
Un altro punto che resta poco chiaro (almeno a noi) è il presunto fatto del cellulare che Cosima Serrano avrebbe cercato di far maneggiare al fratello di Misseri. Non se ne è saputo più nulla, e l'argomento non è stato minimamente sfiorato neanche in occasione delle famose interviste alla madre di Sabrina.

Unknown ha detto...

Ed in effetti Marco nessuno ci ha mai fatto sapere cosa hanno dichiarato Cosima e Sabrina su quanto fatto in quella giornata. Ma la domanda è: gli è stato chiesto? Perché a me pare che Sabrina Misseri dopo l'arresto non sia mai stata interrogata, ben strano, com'è strano che di quanto risposto da Cosima siano usciti solo i "non ricordo".

Per quanto riguarda il cellulare credo che il pregiudizio su quella famiglia avesse già preso tutti, quindi Carmine temeva di "essere messo in mezzo" toccando il cellulare, tanto che la prima cosa che fece fu andare a denunciare il fatto. Poi il telefonino è stato recuperato ma non pare fosse importante (forse era in quel punto da diverso tempo e non conteneva nulla di importante.

Ciao, Massimo

Anonimo ha detto...

Ma vi rendete conto delle bugie sconclusionate di quest,uomo?
A lui preme solo riparare allo sgarro che ha fatto a moglie e figlia, dicendo la verità, e tradendo lo sporco patto di famiglia, poveraccio.
FALCO

Anonimo ha detto...

SM e' stata interrogata prima come persona informata sui fatti, ( ed e' l'unico atto solo una parte di cui si ha conoscenza) . in seguito da indagata ed in corso di convalida del fermo, dal gip. Poi NON ha mai chiesto di essere interrogata e ultimamente si e' avvalsa della facolta' di non rispondere. Non mi pare che ci sia niente di strano. Sinora la difesa si e' arroccata sui tabulati dalle 14.28 alle 14.42 per dimostrare l'innocenza di SM ma come piu' volte sostenuto dall'esimio Tummolo questi non provano l'estraneita della stessa. Mi auguro per SM che la pur ottima difesa abbia qualche altra carta....
Saradar

Marco ha detto...

Tenendo in considerazione che è l'accusa a doverne provare il coinvolgimento e, anche solo attenendoci ai recenti annullamenti con rinvio delle ordinanze di custodia cautelare da parte della Cassazione che, è bene ricordarlo, si esprimeva in merito a indizi di colpevolezza tali da giustificare la detenzione in questa fase (e il primo annullamento, l'unico di cui finora sono state rese pubbliche le motivazioni, analizzava anche la questione tabulati, che in realtà inizialmente erano coincidenti con altri elementi, fondamentalmente testimonianze di più persone: quindi parlare di soli tabulati non è esatto), senza prendere in considerazione le legittime tesi personali di ciascuno, credo che sì, si possa dire che la difesa qualche buona carta pare ce l'abbia.

Giacomo ha detto...

Sgarro a moglie e figlia? Sporco patto di famiglia?
Ma che cos'era questa famiglia? Una cupola della mafia?
Cosima capobastone e Sabrina picciotta?
E lo scopo della soppressione della povera Sarah?
Quali attività illecite aveva mai scoperto Sarah?

Giacomo

Unknown ha detto...

Certo Saradar, non ci sarebbe stato niente di strano se le cose fossero rimaste come cristallizzate il giorno della convalida del fermo. Ma dato che a partire da quel giorno ogni settimana qualcosa cambiava, dato che tutto era già diverso dopo un mese, quando nell'incidente probatorio è passata da complice ad unica assassina, e dato che con lo scorrere dei mesi si è nuovamente modificato il tutto, io mi sarei aspettato un interrogatorio da parte della procura, almeno per chiedere se il 26 agosto sulle 13.00 fosse uscita con sua madre, tanto per citarne una di domande.

Ma se per te è tutto regolare non c'è problema, anche se dalle mie parti si fa diversamente e quando cambiano le accuse l'indagato si va ad interrogare sbattendogli in faccia le novità acquisite, sia mai che confessi?

Ciao, Massimo

Giacomo ha detto...

Gl'inquirenti fremevano dall'impazienza e dal desiderio d'interrogare Sabrina. Sarebbero corsi ad un cenno, un po' come fecero quel famoso 5 novembre chiamati dal Galoppa della Bruzzone per ascoltare l'ennesima versione del garrulo Michelino.
Ah già, ma loro, da buoni melomani si muovevano solo per sentire cantare. E Sabrina purtroppo per loro non aveva nessun copione da recitare. Poi evidentemente è stonata, secondo il loro concetto di armonia. Una bell'aria che avrebbero ascoltato rapiti sarebbe stata per esempio "Ah fui io sola" con la variante "Fui io e la mia mammina" e col ritornello:" il buon papino non c'entra niente"

Giacomo

ionico56 ha detto...

Ecco appunto Massimo,era proprio in questo senso che avevo introdotto l'argomento di un possibile trasferimento di Sarah nella casa degli zii.Sarebbe stato interessante se fosse stata posta loro la domanda se,in qualche modo,era stato oggetto di conversazione e/o contrasti tra loro..

Giacomo ha detto...

Per quanto riguarda i tabulati, come ben dice Marco è l'accusa che deve provare che siano falsi. E finora l'accusa non ha portato nessuna prova, solo teoremi.

Giacomo

Giacomo ha detto...

Ionico 56.
Mi sembra enorme che si ammazzi una bambina per non doversela tenere in casa, in assenza dei genitori.
Non era più semplice dire a Concetta: non possiamo?

Giacomo

E$lvira ha detto...

Massimo è solo una ipotesi e come tale deve essere presa . Ma dalla lettura degli atti a nostra disposizione compreso il sogno del fioraio potrebbe emergere una situazione diversa che spiegherebbe tante cose. Se Sarah fosse stata uccisa nella macchina di Cosima e le due donne hanno portato la bambina già morta al fico , l'hanno spogliata e sono tornate a casa (vedi testimonianza Massari) dove hanno coinvolto Michele per dare maggiore credibilità alla loro versione (viol....). I vestiti l'hanno portati con loro e Cosima dopo che Sabrina è andata con Mariangela li ha scesi in garage(cella telefonica delle 15,05). La scelta del fico è stata determinata dal fatto che conoscevano bene la zona e ritenevano meno pericoloso che nella strada per il mare dove qualcuno poteva vderle mentre scendevano il corpo di Sarah.

Unknown ha detto...

Ci può stare Elvira, ma perché non fargli andare a prendere il corpo alle quattro di mattina, a quell'ora si alzava il Misseri, e non farglielo portare in un posto più consono dove poteva essere ritrovato. In fondo se avesse avuto anche qualche traccia biologica delle due donne non se ne sarebbe stupito nessuno visto che frequentava casa e lei e Sabrina avevano contatti.

Era troppo semplice fare così?

Ciao, Massimo

fox ha detto...

beh girare con un cadavere in macchina non è il massimo, magari essendo le campagna che bazzicava conosceva scorciatoie e sapeva che probabilità avesse di incontrare qualcuno nel tragitto sinceramente questa la trovo la cosa meno strana del tutto

Unknown ha detto...

Certo Fox, meglio girarci durante il giorno con un cadavere in auto. D'altronde chissà quante volte lo avranno fermato alle 4 di mattina il Misseri mentre andava al lavoro. Mi sa che hai ragione.

Ciao, Massimo

fox ha detto...

Anche se al 99,9% per cento non ti ferma nessuno camminare su una strada pubblica con un cadavere in macchina e poi fermarsi a buttarlo ci vuole un bel sangue freddo, e poi comunque doveva cercare un posto idoneo, è andato nei luoghi che conosceva come le sue tasche

Marco ha detto...

Ah, per Giacomo e per chi si chiedeva che fine avesse fatto il ricorso contro la decisione del tribunale che confermava l'ordinanza di custodia cautelare dopo il rinvio della Cassazione del 17 maggio: sarà esaminato dalla quinta sezione penale il 18 novembre.

http://www.lagazzettadelmezzogiorno.it/notizia.php?IDNotizia=460972&IDCategoria=1

ionico56 ha detto...

No Giacomo,non intendevo affatto dire quello,ci mancherebbe altro.Se le cose avessero avuto regolare corso andando in quel senso sono convinto che sarebbero stati felici di accogliere in casa come una figlia,e sorella,la piccola Sarah.Ho solo detto che,in quel momento la cosa poteva essere stata oggetto di discussioni che avevano generato delle momentanee tensioni.Se quindi in un momento di stress psicofisico avesse perso completamente il controllo e la vista della nipote avesse agito da fattore scatenante non equivale certo a dire uccidere la nipote perchè non la voleva in casa!E lui stesso non lo avrebbe addotto come una motivazione valida a giustificare il suo raptus,come in effetti fa quando ripete la litania della sua versione dei fatti,al di là della folcloristica affermazione sul "calore" alla testa!Non so se mi sono spiegato?!?!?!....

Giacomo ha detto...

Ionico 56. Ti sei spiegato. Avevo capito male

Giacomo

Unknown ha detto...

Non credo ci voglia più sangue freddo che a gettarla in una cisterna e chiudere con sassi e terra. Per riuscire a fare questo oltre al sangue freddo ci vuole uno stomaco da becchino.

Per girare fra gli uliveti di notte, invece, non ci vuole sangue freddo perché, al massimo, incontri il compare che incontri sempre e che come te va a lavorare. E fare una deviazione di tre o quattro chilometri, è questione di qualche minuto, e scaricare un corpo in uno spiazzo o in un terreno visibile, è questione di venti secondi, forse meno.

Ma non ti voglio convincere di nulla, anche perché non vedo il motivo per cui dovrei convincerti.

Ciao, Massimo

Giacomo ha detto...

Grazie Marco, per la notizia. In effetti, non mi tornavano i conti. Comunque questi ritmi così lenti della giustizia fanno cadere le braccia!
E si tratta di custodia cautelare in carcere!

Giacomo

fox ha detto...

Premettendo che non penso che nessuno di noi abbia mai occultato cadaveri quindi non mi sento di dire farei così, ipotizzo che a mente non lucida uno che ha coscienza sporca pensa che ci siano 1000 occhi pronti a spiarlo, ed uno spazio o un terreno ben visibile lo dice la parola stessa espone più al rischio, poi sono solo ipotesi

Giacomo ha detto...

Comunque siamo alla stretta decisiva. E' evidente che se Sabrina e Cosima saranno ancora in carcere il 18 novembre, e la Cassazione annullerà ancora, questa volta lo farà senza rinvio.

Non posso non notare come la notizia viene data di straforo in coda ad un articolo che, a partire dal titolo, è tutto un peana a favore dei colpevolisti.

Giacomo

Unknown ha detto...

In ogni caso Fox, uno che ha il coraggio di occultare un cadavere deve avere un pelo folto nello stomaco (ma dentro), paura o non paura, in special modo se il corpo è di chi ha festeggiato il compleanno a casa tua, è venuto al matrimonio di tua figlia e tutti i giorni ti diceva "ciao zio".

A me questo bastava e avanzava per lasciarlo in galera, assassino o meno.

Ciao, Massimo

Anonimo ha detto...

Il Misseri dovrebbe stare in cella a vita-natural-durante, per la soppressione di un essere umano ucciso barbaramente, dalla figlia e dalla moglie, che è più schifoso che avere uccideso.
FALCO

norma ha detto...

Un chiarimento a riguardo alla circostanza del cell di Cosima e di Sabrina intercettato nei pressi di c.da Mosca il 27/08:le due donne,interrogate sulla circostanza,risposero che durante quella giornata,come del resto anche nei giorni a venire,si dedicarono alla ricerca di Sarah o di tracce del suo passaggio.La differenza tra loro e Misseri è proprio questa,Cosima e Sabrina non hanno mai mentito sui loro movimenti,mentre il Misseri,lo stesso giorno della scomparsa di Sarah,chiamò il fratello per dire che si trovava in una zona distante dalla cisterna,ovvero intento a fare altro.

Anonimo ha detto...

NORMA
Mamma e figlia NON ERANO in cerca di Sarah, e non potevano esserlo, perchè sapevano di averla uccisa, quindi perchè cercarla?
Erano lì per verificare il...seppellimento, le assassine!!!!
FALCO

Giacomo ha detto...

Ed è ancora più raccapricciante, perché ha soppresso il cadavere della nipote, dopo averla uccisa per motivi abietti, allo scopo di evitare che si sospettasse di lui.

Inoltre, in conformità con gli atti contro natura da lui compiuti, ha calunniato, sapendola innocente, la figlia Sabrina, il sangue del suo sangue.
E continua a calunniarla all'incontrario, comportandosi in modo da dire la verità, cioè che sua figlia è innocente, in maniera da non convincere.
Negando infatti di aver ucciso la povera Sarah per soddisfare i suoi luridi appetiti, nega l'unico movente plausibile per l'assassinio della nipotina.
Ma tutto questo castello di mostruose macchinazioni sta per cadere rovinosamente, anzi è già crollato da tempo. E queste rovine non riesce a vederle solo chi è reso cieco dalla superficialità, dal pregiudizio e dalla prevenzione contro Sabrina e Cosima che hanno il solo "torto", che è più corretto definire SVENTURA, di avere un congiunto
di tal fatta.

Chiudo citando le parole della PRIMA ordinanza di custodia cautelare in carcere relativa al Misseri:
"Il Misseri ha posto in essere un comportamento di ABIEZIONE INUSITATA, sintomatico di una personalità malvagia e PERVERSA, capace di accessi d'ira incontenibili e di mantenere comportamenti LUCIDAMENTE PERVERSI, pur dopo aver commesso un delitto così cruento."

PAROLA di GIP!!!

Giacomo

Federica ha detto...

Ciao volevo porre una domanda all'egregio Prof Tummolo,che seguo da tempo e stimo immensamente .Professore lei come spiega questa circostanza?Misseri conosceva come le sue tasche quei luoghi e sapeva benissimo dov'era la cisterna avendoci lavorato fin da bambino.Come mai allora depone sopra il piozzo un ramo d'ulivo e delle pietre posizionate in maniera circolare?Forse la cisterna doveva essere segnalata ad un estraneo?Grazie x avere la cortesia di rispondermi

Anonimo ha detto...

GIACOMO

Ma sembrava troppo semplica tale conclusiva deduzione del Gip.
Gli inquirenti hanno continuato ad indagare, e sono giunti alla verità, quella UNICA: smascherare le assassime, quelle vere, SABRINA E LA DEGNA MADRE. Inutile sostenere l'impossibile.
FALCO

Giacomo ha detto...

C'è il piccolo dettaglio, che questo presunto "impossibile" l'ha sostenuto non un peracottaro qualsiasi, ma uno stimato Magistrato della Repubblica Italiana e lo ha scritto in nome del Popolo Italiano!
SCRIPTA MANENT!!!

Giacomo

Anonimo ha detto...

Mi unisco a Federica nell'esprimere la mia immensa stima al Prof. Tummolo, e anch'io come lei mi sono sempre posta questa domanda: che senso aveva segnare il pozzo dove era stata occultata la piccola Sarah? L'unica cosa Federica mi pare che Misseri parlasse di un tralcio di vite...ma comunque non cambia molto, resta il fatto che Misseri segna un posto che lui conosceva benissimo.
Sandra

Anonimo ha detto...

Chissa' come mai quando fa comodo il gil Rosati diventa stimato magistrato...qui molto spesso e' stato invece definito incompetente, in mala fede, bugiardo etc etc.
Sar

Manlio Tummolo ha detto...

Cara Saradar, non volevo riprendere la discussione, per me del tutto fantasiosa ed unilaterale (qui si cerca di risolvere un "giallo" trovando l'assassino, e dimenticando la complessità della vita reale), finché non vi saranno ulteriori sviluppi giudiziari: ma vorrei chiarire una cosa in generale. Per me i tabulati telefonici non dimostrano nulla, né innocenze, né colpevolezze, tanto è vero che ambedue le parti si attaccano vanamente a questo aspetto, non avendo altre cose in pugno. L'innocenza di Sabrina, dopo mesi di galera e di continue infernali pressioni mediatiche e giudiziarie, è dato proprio dalla fermezza nel negare, quando cavandosela col "cavalluccio" a quest'ora sarebbe di nuovo fuori tranquilla e famosa. In Italia, si sa, il crimine è sempre premiato, purché non si facciano faticare gli inquirenti. L'inefficacia dei tabulati vale per la difesa, come per l'accusa: i tabulati dimostrano solo l'uso di un cellulare, o di due, non certo l'identità dell'utente (salvo contestuali registrazioni).
Il solito falco dalla vista corta ancora trascura il fatto che la Procura di Taranto, per più ragioni, è ormai fuori gioco. Anche senza rimessione, non ha nulla in sua mano: non si faccia illusioni (tre rinvii ed annullamenti non gli dicono proprio nulla ?).

Giacomo ha detto...

E se vogliamo ricorrere al paragone della maschera, io direi che invece di smascherare le presunte assassine Sabrina e Cosima, hanno preso due innocenti e le hanno MASCHERATE da assassine.

Giacomo

Giacomo ha detto...

Sar.
Non ho capito. Tu non stimi il Gip?

Giacomo

Manlio Tummolo ha detto...

Gentile Federica,
ho visto solo ora la Sua richiesta: per quanto mi riguarda, ritengo personalmente che, a parte il lavoro che, a quel che sembra, svolgeva in zona talvolta anche con la moglie, il buon Misseri non abbia né nascosto, né segnalato nulla. Doveva essere noto in tutto il paese che lui lavorava in quella zona: quindi chiunque avesse ucciso la ragazza, poteva averla nascosta lì, anche con l'intento di coinvolgerlo. I Carabinieri o la Procura stessa possono essere stati informati, con probabile lettera anonima, che il corpo di Sarah era stato lì "soppresso" (come d'uso, a quanto pare in Puglia: vedi caso di Melpignano ed un altro precedente, ma successivo al fatto di Sarah, di cui nessuno si occupa). Pettegolezzi, diffamazioni, calunnie sulla famiglia Misseri hanno spinto i SS. Inquisitori ad orientarsi su di loro, dopodiché, una volta preso per il cellulare o per altra ragione, gli si è fatto dire tutto, con i soliti celebri sistemi da stato di polizia. Che le confessioni, neppure la prima, siano spontanee, è dichiarato dagli stessi SS. Inquisitori. Ecco perché a nulla credo delle celebri versioni circolanti nella pubblica informazione. Ciò spiegherebbe perché, oltre al corpo della ragazza, al cellulare, ad un mazzo di chiavi, non si è trovata neppure la cenere del resto (soprattutto della corda, divenuta cinta, divenuta cinghia e poi chissà che altro ancora).
Come vede, un'ipotesi abbastanza diversa da quella delle due parti in lotta per trovare il vero ed unico assassino (secondo la più sana tradizione giallista, che, dopo aver creato tanta suspense, soddisfa i lettori o spettatori col classico colpo di scena).

Giacomo ha detto...

Alla luce dell'ipotesi "estraneità totale della famiglia Misseri", e quindi anche del Misseri, non so spiegarmi la posizione della figlia Valentina, che io reputo sincera.
Pur riconoscendo che il Misseri è stato sempre un buon padre, anzi un padre meraviglioso, e confermando di non volerlo abbandonare, Valentina in più occasioni ha dichiarato che l'assassino è il padre.
Che cosa le darebbe questa certezza morale?

Giacomo

Anonimo ha detto...

Valentina e' la stessa persona che dice quando il padre e' stato liberato "'mi voglio godere mio padre". Padre che ha buttato nel pozzo tua cugina ed accusato ingiustamente tua sorella . E che sicuramente vi ridurra' sul lastrico ....
Goditelo pure Valentina . E' tutto tuo questo meraviglioso padre. Da parte mia io un padre cosi' .....neppure dipinto. O forse in una bella foto ovale su una lapide...

norma ha detto...

Falco:
Lei sostiene che il giorno dopo la scomparsa di Sarah,Sabrina e sua madre si siano recate in c.da Mosca per verificare la buona riuscita dell'occultamento.Ritengo che questa sia una personale interpretazione che deve essere ancora provata.Qui il fatto certo è che Misseri si trovava in c.da Mosca verso le 15,00 del 26 agosto e negli istanti in cui egli riferisce di essere stato impegnato ad occultare il cadavere,telefona al fratello per comunicargli di trovarsi in una data masseria alle prese con dei cavalli in fuga.Si ha quindi la certezza che Misseri abbia mentito,non si ha invece la sicurezza che anche la moglie e la figlia lo abbiano fatto.
Per quanto riguarda la presunta invalidità dei tabulati in ragione del fatto che se si ha la certezza delle chiamate,non si ha invece la certezza di chi le abbia effettuate,questo presupporrebbe che Michele o Sabrina o tutti e due,si siano avvalsi di collaboratori esterni che abbiano effettuato chiamate al posto loro.Sembrerebbe davvero improbabile,chi avrebbe mandato sms al posto di Sabrina,sua madre?Ma non era in macchina con lei intenta a sequestrare Sarah?E se l'omicidio è avvenuto in casa,è plausibile che la s.ra Cosima mandava sms mentre guardava sua figlia uccidere sua nipote?Può essere,ma sarà davvero difficile dimostrarlo,sulla base di che?Cosa potrà mai indurre a portare i giudici a credere che sia senz'altro andata così e non che invece sia stata proprio Sabrina a mandare quei messaggi dato che è Sarah stessa che dice alla madre di averne ricevuto uno?E' vero che anche alcuni amici sapevano che quel giorno sarebbero dovute andare al mare,quindi è un amico di Sabrina ad aver mandato quell'sms dal suo cellulare?Questo però vuol dire che Sabrina glielo ha permesso dato che sostiene ancora di essere stata lei ad aver mandato quel messaggio,questo vuol dire che l'omicidio è stato commesso in concorso con un amico?Torniamo al solito punto dei Misseri che collaborano con degli estranei e torniamo alla solita domanda:come si può spiegare il fatto che tre persone rischino l'ergastolo per coprire individui esterni alla loro famiglia?Sarebbe stato facile per Sarina scaricare la colpa sul suo "aiutante" nell'omicidio,stesso discorso vale per il padre e per la madre.E nel caso di Michele,mi sembra di averlo già detto,chi telefona al posto suo a Carmine con l'interesse di creargli un alibi?Il colpevole doveva essere lui,allora perchè fare di tutto per dimostrare il contrario?Le ipotesi potrebbero essere infinite,credo verranno prese in considerazione solo quelle più logiche e che abbiano,seppur minimo,un certo riscontro.

Giacomo ha detto...

Ti pareva che l'anonimuccio di turno non fraintendesse volutamente, pur di sputare veleno anche contro la più incolpevole della famiglia Misseri!
Valentina era nella posizione più comoda per defilarsi e attendere, senza muovere un dito.
Invece è scesa in campo per difendere la sorella minore e la mamma. E ci tiene a far sapere che lei non ha nessuna animosità contro il padre e che, se l'accusa, è solo perché ha la certezza morale che PURTROPPO è lui l'assassino.
Per quanto riguarda il padre meraviglioso, VALENTINA ha detto che E' STATO un padre meraviglioso, beninteso fin quando ha dovuto constatare che PURTROPPO non era più così.

E comunque io avevo posto un problema serio: se è vero che Misseri è innocente, perché le donne Misseri non hanno indicato con forza la pista dell'estraneità totale della loro famiglia?
E' divertente per loro accusare il padre?
Cerchi di rispondere a questa domanda l'anonimuccio di turno, invece di fare il/la finta scandalizzata!

Giacomo

Elvira ha detto...

Vedi Giacomo il problema sta proprio in questo. Se dobbiamo stare agli orari del messaggio di Sabrina a Sarah e quindi collocando l'uscita da casa di Sarah alle ore 14,30 circa è evidente, anche confrontando le testimonianze di Sabrina e Cosima, che l'assassino non può essere stato Michele salvo di dotarlo di poteri paranormali.Allora io mi chiedo da figlia (in buona fede )come posso essere così sicura ad accusare mio padre e non cercare piste atternative fuori della mia famiglia visto che non sono stata presente ai fatti.E' molto sospetto che Valentina, come dici tu nella posizione più comoda, abbia in tutti i modi avvalorato la tesi della colpevolezza del padre e non abbia almeno tentato di capire se c'erano altre alternative al di fuori della sua famiglia.

Anonimo ha detto...

Perche' lei Giacomo non e' un anonimo qualsiasi ?? Qui escluso Prati, Tummolo Michele e Sira siamo tutti anonimi.....
In ogni caso io non sono quello che ha postato in anonimo ma la sua risposta solo per l'assenza di un nick....
Saradar

norma ha detto...

Prima ancora che si riuscisse a far cambiare idea ai testimoni collocando i loro avvistamenti in anticipo giusto di quella mezz'ora utile ad incastrare Sabrina,tutti, ma per quel che più conta gli inquirenti,sostenevano che Sabrina era stata in grado di uccidere in meno di sette minuti (aggiunsero anche l'avverbio agevolmente).Se però si prova a pensare che Misseri possa averlo fatto in dodici minuti(in realtà dopo 12 min stava ancora ultimando la sua azione omicidiaria)lo si esclude automaticamente a causa del tempo insufficiente.Proviamo a pensare che sia andata davvero come Misseri ha dichiarato nella sua prima versione:Sarah scende in garage,(probabilmente è stato lui a chiamarla ma questo non lo si può dimostrare),la vede vestita in quel modo e cerca di metterle le mani addosso come fanno tutti i maniaci di questo mondo.La poveretta cerca di andare via voltandogli le spalle,lui prende la corda e l'autopsia ci dice che solo due min sono stati sufficienti affinchè spirasse.E' davvero impossibile che tutto questo sia accaduto in 12 min?Cosa c'è che non va,quale azione avrebbe avuto bisogno di un tempo maggiore,come si fa ad escludere categoricamente che sia andata così?Ci sono tanti dubbi sul fatto che possa essere stato Misseri,ma qual'è il dubbio che mette realmente tutto in crisi?

Anonimo ha detto...

Oops
mi e' partito invio e non ho terminato. Quello che scrive l'anonimo mi sembra corrispondere al vero....se la signora Valentina vuole stare con il padre che lo faccia. A me personalmente non me ne puo' fregare di meno....
Ancora Saradar

Elvira ha detto...

Norma, anche se gli inquirenti hanno ritenuto possibile ,in un primo momento, l'azione omicidiaria conclusasi in sette minuti, si sono resi subito conto della difficoltà di sostenere tale tesi e quindi quello che è vero per Sabrina è anche vero per Michele . Mi ripeto se Sarah è uscita dopo il messaggio di Sabrina gli assassini non possono essere stati nè Sabrina, nè Michele e quindi Norma trai tu le conclusioni e soprattutto quello che non capisco perchè Valentina non ha mai cercato una ipotesi alternativa convincendosi da subito della colpevolezza del padre. Questo secondo me depone a favore del fatto che tutti nella famiglia Misseri sono a conoscenza che Sarah è uscita da casa molto prima.

Giacomo ha detto...

Elvira.
Beh, rispondere: "mi sembra sospetto" allunga le ombre, invece di diradarle.
Tu che ipotesi fai, oltre a quella di includere Valentina fra le "dark Lady" della famiglia?
Valentina, Cosima e Sabrina sono in combutta per accusare il padre, sapendo che non è lui l'assassino? Ma perché mai, visto che Sabrina e Cosima sanno di essere innocenti?
E' il solo Misseri a conoscere questa verità esterna, tanto terribile che non vi è altra uscita che dichiararsi colpevole?
Vogliamo cercare di rischiarare, invece di continuare a dar corpo alle ombre?

Tu dici che in base all'idea che ti sei fatta dei tempi, Michele non può essere stato. Ma sei sicura?
L'omicidio, se omicidio ci fu, fu un'omicidio di rapina, rapido e furtivo.
In dieci minuti (14,32-14,42) Michele aveva tutto il tempo di uccidere. Sabrina ne avrebbe avuti solo tre (14,32-14,35).

Comunque in passato mi pare che ci siamo già confrontati sull'argomento.
Non ci resta che aspettare gli sviluppi processuali.

Io penso che se la Difesa di Sabrina avesse degli elementi per seguire la pista dell'innocenza totale della famiglia, compreso Misseri, li avrebbe senz'altro indicati.

Anche perché, quand'anche nel processo fosse acclarata da un lato l'innocenza di Sabrina e Cosima e dall'altro lato la colpevolezza del padre, resterebbe comunque per sempre il marchio sulle donne Misseri di essere moglie e figlie di un assassino.

La strategia della difesa di Misseri forse sarà quella di ottenere, nel caso che il processo individui in Misseri l'esecutore materiale dell'omicidio, il riconoscimento dell'incapacità d'intendere e volere momentanea al momento dell'aggressione.

Giacomo

hulk ha detto...

Scusate ma con questa tempistica sembra una vera e propria esecuzione in stile mafioso, senza urla, senza lasciare tracce, senza alcun complice, senza essere premeditato poi, o Misseri aveva un secondo lavoro come killer o appare abbastanza irrealistica la cosa

norma ha detto...

Elvira:
non è giusto dire che ciò che vale per Sabrina,vale anche per Michele,perchè questo presupporrebe che tutti e due potrebbero aver operato nelle stesse condizioni quando così non è:Sabrina avrebbe avuto a disposizione meno di sette min (circa),mentre il padre quattordici (il doppio del tempo).Quanto a Valentina e all'ipotesi dell'omicida esterno alla famiglia,credo che ad ognuno di loro piacerebbe lavarsene le mani e accusare un altro o altri,il fatto che non lo facciano,vorrà per caso dire che non è così?Magari "per assurdo" loro pensano che se il padre si sta accusando è semplicemente perchè è davvero colpevole altrimenti,per logica,non avrebbe confessato.E sempre per logica,se davvero non c'entra nulla,non avrebbe mai accusato la figlia per coprire altre persone.La maggior parte della gente si è convinta,pur non conoscendole,che queste donne siano delle arpie prive di qualsiasi sentimento,ma magari è solo una famiglia a cui è capitata la disgrazia di avere un capofamiglia come Misseri,magari sono davvero dispiaciute per la morte di Sarah,magari vogliono davvero che le sia fatta giustizia,anche se questo significa perdere un genitore e marito.

hulk ha detto...

norma ma non hai sempre detto che i minuti a disposiozione di Misseri erano 12?

norma ha detto...

Hulk:
è ovvio che nessuno di noi può essere preciso al secondo,ma con buona approssimazione possiamo dire che Sarah è giunta in quella casa intorno le 14,28(minuto più,minuto meno),orario in cui risponde allo squillo di Sabrina e alle 14,42 presumibilmente stava morendo.Ora dipende,se lo squillo voleva dire "sono arrivata",allora Misseri ha avuto a disposizione 14 min,se voleva dire "sto arrivando"allora potrebbe aver avuto qualche min in meno.Spero di aver chiarito i tuoi dubbi ed ora una domanda da parte mia:non ti sembra che i tuoi argomenti per contrastarmi o mettermi in difficoltà siano un tantino ridicoli e superficiali?

hulk ha detto...

no non mi sembra ho solo fatto una domanda ricordo che i 12 minuti sono sempre stati ricorrenti nelle tue ricostruzioni

Giacomo ha detto...

Saradar.
Sinceramente non capisco il senso del tuo intervento in difesa di un anonimo non meglio identificato.
Se uno non si mette nemmeno uno straccio di firma e nell'intestazione compare la frase "Anonimo ha detto", come mi devo rivolgere a lui? Chiamandolo come? Ho cercato di personalizzarlo mettendogli un vezzeggiativo. Se poi qualcuno se la prende e scambia il vezzeggiativo per spregiativo, sono affari suoi!

In ogni caso ricordo che il padrone di casa Massimo ha raccomandato sempre a tutti di mettersi un nome di riferimento.

Inoltre una cosa è essere anonimi ed altra cosa è usare sistematicamente lo stesso pseudonimo, che è una cosa comunissima nei blog e nei forum e non offende nessuno.

A ben vedere non firmarsi è una forma di arroganza, perché significa: "quello che io dico non ammette repliche".

E ritornando a Valentina, che ha tutta la mia stima, perché sta cercando di tenere insieme i difficilissimi rapporti che si sono creati per forza di cose all'interno della famiglia, non mi sembra proprio che si sia buttata dalla parte del padre, gettando a mare madre e sorella, anzi!

Non si dimentichi che si deve molto probabilmente all'opera di Valentina se nella Difesa di Sabrina è entrato un avvocato di riconosciuto prestigio, come il prof. Coppi.
Il quale finora ha ottenuto, insieme naturalmente agli altri componenti del collegio difensivo come si è venuto costituendo nel tempo, ben due annullamenti di ordinanze da parte della Cassazione.

Giacomo

Anonimo ha detto...

Hulk
12 min. Per uccidere . Con il portone del garage aperto.
Senza motivo senza lite.....solo perche' Misseri l'ha vista vestita cosi'....
Mi ha proprio convinto Norma . Del contrario pero'

hulk ha detto...

perchè poi di solito d'estate la vedeva vestita col cappotto. E poi con uno strano giochetto matematico i minuti per Sabrina sono diminuiti quelli di Misseri aumentati

Giacomo ha detto...

Naturalmente condivido quello che dice Norma.
Anzi, per quanto riguarda i tempi, io ho fatto una ricostruzione che restringe ancora di più il lasso temporale per Sabrina.
La povera Sarah uscì di casa alle 14,28, fu avvistata a metà strada dai fidanzati alle 14,30. Alle 14,32-14,33 entrò nel garage di casa Misseri. Alle 14,42 non ha risposto al telefono. Quindi è stata aggredita e molto probabilmente uccisa tra le 14,32/14,33 e le 14,42 dal Misseri.
Sabrina, poiché Sarah è arrivata alle 14,32, per aggredirla e ucciderla avrebbe avuto solo TRE minuti di tempo, perché alle 14,35 ha risposto ad un sms della Cimmino.
E quello che è evidentemente impossibile in TRE minuti è invece possibile in DIECI minuti, date le caratteristiche dell'aggressione, dovuta ad un raptus omicidiario.

Giacomo

Manlio Tummolo ha detto...

I tabulati non costituiscono prove, ma vaghi indizi per due ragioni tecniche: una è perché non dimostrano l'autore della telefonata (quante volte si dà in prestito a qualcuno un cellulare, perché l'altro ne è sprovvisto, o ha la batteria scarica, o che diavolo succeda al suo apparecchietto, senza per questo delegare a qualcuno qualcosa?). Certamente i tabulati nel loro insieme non possono avere molteplici telefonisti per uno stesso cellulare, ma nei casi specifici, a quell'ora, il cellulare può essere in possesso di chi non ne è titolare, e farne un uso che il titolare non conosce (mai prestare il proprio cellulare ad altri !).
Altro aspetto, ben segnalato da Massimo Prati e anche a suo tempo da me, che il territorio esagonale interessato da una cella è vasto, e le cose si complicano ulteriormente se mi trovo sulla linea di confine tra una cella e l'altra.
Quanto alle strategie forensi: pare ovvio dire che non possiamo intenderle per intuizione miracolistica. Di volta in volta può trattarsi di silenzio concordato, oppure di lasciar dire qualcosa nella speranza che qualche altro si tradisca.
Infine: Valentina e famiglia: occorrerebbe sempre vedere se, nelle frasi dette, ci sia una successione temporale e relativamente ad uno stato di cognizione diverso. Non è la stessa cosa riferirsi ai primi giudizi, quando il padre si dichiarò unico colpevole, quando coinvolse Sabrina, quando di nuovo si dichiarò unico colpevole. Questa stessa auto-confessione può essere dovuta a motivazioni diverse: c'è qualcuno che non ricorda che, quando era appena tornato a casa, disse ai giornalisti: "Andrò al cimitero, quando si scoprirà il vero colpevole". I giornalisti tentarono di farsi dire altro, ma intervenne proprio Valentina per dir loro di lasciarlo stare ? Occorrerebbe sempre tener conto di tutto, e non solo di ciò che fa comodo, inquadrandosi in questa o quella teoria. In sostanza, un sano scetticismo sull'intera vicenda non guasterebbe.

Giacomo ha detto...

Hulk.
Per quanto riguarda i convincimenti, qui nessuno vuole convincere nessuno, ma espone solo le proprie opinioni.
Chi è importante che si convinca delle ragioni della Difesa di Sabrina sono i giudici durante il processo.

Giacomo

Manlio Tummolo ha detto...

PS: Immaginiamoci in Tribunale, se io negassi di aver compiuto una certa telefonata, senza poter dire con certezza chi l'abbia fatta in quel dato momento (ad es., un familiare, un amico di famiglia, o un estraneo che se ne sia impadronito provvisoriamente, mentre magari raccoglievo olive o stavo guidando il trattore), vorrei sapere chi può dimostrarmi il contrario.

norma ha detto...

Prof. Tummolo:
ricordo bene quella risposta di Misseri,lo intervistò la Rorro,ossia la giornalista che,a mio parere,sta cercando di ripetere lo scoop della Cavo,ma forse ha capito che schierarsi dalla parte della s.ra Concetta è stata una scelta infelice.Bene,la Rorro chiese a Misseri quando sarebbe andato al cimitero e lui rispose "Quando uscirà il colpevole ci andrò".E allora tutti quanti ad interpretare quella frase che,se fosse stata tradotta in italiano e non cercando di interpretare il dialetto italianizzato di Misseri,avrebbe chiarito ogni dubbio:quando uscirà il colpevole,e chi è pugliese potrà darmi conferma,significa quando verrà fuori, quando tutti si renderanno conto di chi è,quando verrà identificato ufficialmente,cioè quando tutti smetteranno di dire che è Sabrina e finalmente si decideranno a capire che sono io.L'intervento di Valentina poi era dovuto al fatto che la Rorro,pensando che la frase di Misseri potesse essere finalmente l'agognato scoop,insisteva oltre misura e stava infastidendo suo padre "Ma come Michele,ieri ha detto che il colpevole era lei"?Ma perchè,ha detto una cosa diversa?Ha solo detto che al momento il colpevole vero non è uscito fuori,dove fuori non significa fuori dal carcere.Per quanto riguarda i cellulari usati dagli altri,non so se Le potrà interessare,ma ho espresso il mio punto di vista in un post più su.

Giacomo ha detto...

Inoltre, ho riflettuto sul fatto che Misseri ha dichiarato sempre di aver aggredito la povera Sarah alle spalle.
Ma, a ben pensarci, che senso avrebbe avuto un'aggressione alle spalle?
Se invece pensiamo alle unghiature che aveva sulle braccia, molto difficili da spiegare se la vittima fosse stata aggredita alle spalle, ecco che queste si spiegano con estrema semplicità ipotizzando che invece la povera Sarah fu aggredita di fronte.

Giacomo

rex ha detto...

ma la corda era stretta da dietro

Anonimo ha detto...

Sarah mangiava le unghie !! Con cosa avrebbe graffiato Misseri ? Con quelle dei piedi ?

Giacomo ha detto...

Rex.
Stretta da dietro? E da che cosa si deduce?

Anonimo.
Sarah si mangiava le unghie? A quindici anni? Ma da dove è stata mutuata questa notizia?
Non certo dalle carte processuali!

Giacomo

rex ha detto...

@giacomo è stato dedotto dal segnale lasciato dallo strozzamento sul collo, se rimane un buco nella parte posteriore del collo vuol dire che la corda veniva stretta dalla parte posteriore

Anonimo ha detto...

Apprendo ora che a 15 anni non si possono mangiare le unghie...comunque ascolti quello che dice la madre e guardi le foto della ragazzina. E comunque e' anche nelle carte processuali : rosati ordine di arresto per Cosima .
Se lo rilegga per bene.

Giacomo ha detto...

Rex
Un buco nella parte posteriore del collo? Ma se dall'autopsia non sono riusciti nemmeno a stabilire se si trattava di una corda o di una cinta!

Giacomo

Giacomo ha detto...

Ah, Rosati. Quello che a proposito di Misseri ha scritto:
"Il Misseri ha posto in essere un comportamento di ABIEZIONE INUSITATA, sintomatico di una personalità malvagia e PERVERSA, capace di accessi d'ira incontenibili e di mantenere comportamenti LUCIDAMENTE PERVERSI, pur dopo aver commesso un delitto così cruento."

Se le legga bene lei le carte processuali dalla prima all'ultima, caro anonimuccio, e come firma, metta almeno una crocetta!

Giacomo

rex ha detto...

si però devi immaginare la corda o qualunque cosa sia stretta ad incrocio da dietro ci sarà un punto vi sarà un punto del collo in cui la corda non tocca

lori ha detto...

In questo caso non importa chi sta dietro al telefono..quello che importa è l'orario in cui sarah ha ricevuto il messaggio: 14.28... subito dopo averlo letto e averlo comunicato ai suoi esce ..quindi è importante per ricostruire gli orari ...al di là di chi glielo abbia mandato

lori

federica ha detto...

ringrazio il prof Tummolo x l'esauriente risposta,continuerò a seguirla con assiduità,grazie mille

Manlio Tummolo ha detto...

Carissima Norma,
come ho già detto tante volte, io non seguo la televisione, e tantomeno quegli orrendi spettacolazzi mandati avanti da gente che non capisce un tubo, ma si crede colta ed informata. Per quanto mi ricordo, la frase venne riportata su uno dei due quotidiani pugliesi on-line e fu detta a casa, non in una trasmissione. Ma la memoria potrebbe anche avermi tradito o la spiegazione nel giornale essere stata imprecisa. Riguardo alla questione dei tabulati, ho detto, e ribadisco, che li considero un mezzo assai insufficiente. Ne ho avuto io in mano il mio per capire, nei primi tempi di collegamento ad INTERNET, perché risultavano costi spaventevoli, ma gli stessi magistrati di Udine a cui denunciai la cosa, più di tanto non interessarono, convinti che uno debba pagare se si mette in contatto (anche non volendo) con la Nuova Zelanda o con qualche monastero del Tibet. I tabulati non sono falsi ovviamente, il contatto telefonico c'è, ma come nel mio caso furono virus informatici a mettermi in contatto con altri pianeti e farmi pagare circa 250 euro per un bimestre (e il mio è il classico telefono a filo e manovella), così ritengo che le singole telefonate possono sempre essere contestate o messe in dubbio su chi le fece e dove le fece. Io vorrei che la gente capisse che in Tribunale le cose non vanno come a "Quarto Grado" o a "Chi l'ha visto", a "Porta a Porta", o altre robacce del genere che, a quanto pare, tutti seguono con ardente passione. Perugia insegni una buona volta: se non vi sono prove fisicamente controllabili di una presenza, piaccia o non piaccia alle varie fazioni in lotta, i tre Misseri, padre, madre e figlia, saranno assolti per non aver commesso il fatto. Ognuno poi elabori nella sua mente le versioni che più lo aggradano.

Anonimo ha detto...

PERCHE' PERDETE TEMPO a rosicchiarvi voi le unghie, se è ormai chiaro alle autorità inquirenti che il Misseri NON HA UCCISO NESSUNO. a farlo sono state SABRINA E LA MADRE, semza compassione per una bambina innocente.
FALCO

Giacomo ha detto...

Le autorità inquirenti a proposito del Misseri, che secondo i rapaci di turno con gli artigli tagliati non ha ucciso nessuno, hanno scritto:
"Il Misseri ha posto in essere un comportamento di ABIEZIONE INUSITATA, sintomatico di una personalità malvagia e PERVERSA, capace di accessi d'ira incontenibili e di mantenere comportamenti LUCIDAMENTE PERVERSI, pur dopo aver commesso un delitto così cruento."

Voce dal sen fuggita,
Poi richiamar non vale:
Non si trattien lo strale
Poi che dall'arco uscì!

E qui addirittura la "voce"
è stata messa nero su bianco e SOTTOSCRITTA.

Giacomo

Manlio Tummolo ha detto...

Diciamo pure che, se non l'ha uccisa Misseri, che del resto è l'unico ad asserire (unico suo punto fermo) che Sarah sia giunta in quella casa, ovviamente nessun altro in quella casa l'ha uccisa, salvo lavorare assolutamente di fantasia, perché nessun elemento sposterebbe Sarah (neppure una confusa, contraddittoria, strumentale o condizionata testimonianza) dal garage all'interno della casa. Rassegnatevi: in quella casa non è avvenuto alcun delitto. Se poi questo è successo altrove, nella vecchia casa o chissà dove, non abbiamo elementi per dirlo. Mi pare che segni della presenza e morte di Sarah anche in quella vecchia casa "del fico" (tanto per individuarla) non vi siano. Giudiziariamente, non vi sono elementi per condannare nessuno, mettetevi il cuore in pace. Non venite poi ad accusare di inettitudine i giudici, perché semmai gli errori o colpe si trovano all'inizio della vicenda, nel perseguire obiettivi prefissati, presunte intuizioni, pettegolezzi, confessioni forzate o condizionate con ricattucci e promesse melliflue, del tipo "Se ci dici che è stata tua figlia vi diamo solo pochi anni di carcere; con buona condotta ve ne andate a casa subito, basta che ci dite che è stato per colpa del "cavalluccio", un raptus di gelosia, ecc. ecc.". Solo qualche scoperta improvvisa e inattesa potrebbe rovesciare questa "verità" giudiziaria.

Marco ha detto...

Sono state depositate le motivazioni dell'ultima decisione della Cassazione:

http://bari.repubblica.it/cronaca/2011/10/10/news/sarah_la_cassazione_bacchetta_i_giudici_pochi_riscontri_e_ordinanze_confuse-23002406/

Giacomo ha detto...

Marco
Ho visto. L'hanno data anche nei vari TG. Ma una cosa non mi torna. Secondo quanto riportato dai giornali e detto al TG, per la Cassazione sussisterebbe il quadro di gravità indiziaria per l'occultamento di cadavere da parte di Cosima e Sabrina???
Ma questa appare ictu oculi una bufala assoluta!
Aspetto di leggere direttamente la sentenza. Speriamo che compaia presto on-line.

Giacomo

Manlio Tummolo ha detto...

Grazie a Marco per l'avviso, ma già nel frattempo avevo letto su "Il Messaggero" di Roma, sui due quotidiani pugliesi e infine sul sito del TG 1 RAI. Quanto si era detto, è stato ancora una volta confermato, né penso valga la pena per ora di ribadirlo. Si percepisce l'ira soffocata dei giornalisti, bastonati come i loro amici inquisitori. Ma non tutto è lineare in quella motivazione: mentre da un lato si riconosce che non sussistono prove di alcun genere contro madre e figlia Misseri, nondimeno curiosamente si accetta l'imputazione di aver "soppresso" il cadavere di Sarah. Ora la cosa è curiosa. Se noi estrapoliamo dal reato di omicidio, il fatto della "soppressione" ed "occultamento" si finisce per dire che le due donne, così un bel giorno "sopprimono insieme al marito-padre" il corpo della nipote, uccisa da non si sa ben chi, visto che per la SS. Inquisizione il colpevole della sola "soppressione" è il sig. Michele Misseri. I giuristi si sa, anche di Cassazione (ahi-ahi-ahi noi !!), non brillano per una logica ferrea, per cui risulta contraddittorio accusare qualcuno di "occultamento o soppressione di cadaveri" e, al tempo stesso non accusarlo o di essere autore dell'omicidio o, perlomeno, complice attivo e volonteroso dell'omicidio stesso. Torno, per spiegarmi, ad un esempio concreto: sono un contadino e mi chiamo Miché: un giorno, andando a lavorare in Contrada Pulce, trovo un cadavere che magari già puzza. Allora, senza mettere troppo tempo, scavo una bella buca, lo infilo dentro, chiudo il tutto, ma mi dimentico di metterci un segno, una croce, qualcosa, poi procedo a seminare patate, e finito il lavoro, stanco ed affaticato me ne vado, dimenticando perfino il cadavere che ho sepolto. Intanto qualcuno mi ha visto e mi denuncia per "occultamento e soppressione di cadavere". Bene, rientriamo nella fattispecie dell'art. specifico (412 C.P.).
Il caso che invece è in questione ad Avetrana, non è così semplice:
1) il corpo "soppresso" non è ritrovato per caso, ma è quello di mia nipote che io, con qualche familiare, ho ucciso, poco importa se con il consenso degli stessi o con la loro opposizione;
2) Ora, se tutta la famigliola se ne va in Contrada Mosca a seppellire furtivamente il corpo della nipote, uccisa da uno o da tutti e tre, qui non rileva, tutta la famigliola è complice del delitto, in quanto non manifesta affatto opposizione, cooperando con il "concludente comportamento" di tale illegittima soppressione.
3) Ora come si fa a limitare alla "soppressione" il reato, quando evidentemente sarebbe di complicità attiva nel delitto ?
4) E' qui che, perfino la Cassazione, fa acqua in queste motivazioni. Pare così che non vogliano dare il colpo di grazia alla SS. Inquisizione, ma offrirle l'ultima chance.
Il 12 avremo l'udienza per la rimessione, al 14 intanto è stata rinviata l'udienza preliminare. Insomma, se c'è un "giallo", questo riguarda la vicenda giudiziaria ancor più del fatto in sé.

Giacomo ha detto...

Io, prima di prendermela con la Cassazione, aspetterei di leggere la sentenza.
Anche a maggio diedero la notizia della demolizione dell'impianto accusatorio con questi titoli:"la Cassazione conferma l'arresto per Sabrina", "Sabrina resti in carcere".
Tant'è vero che Coppi dovette correre da Sabrina a spiegarle che le cose stavano in maniera opposta e venne in tv a dire "noi non abbiamo vinto, ma abbiamo STRAVINTO".
Così sarà anche questa volta. Probabilmente la Cassazione non si sarà soffermata sul reato di soppressione di cadavere, perché questo cade da sé, una volta caduti gl'indizi per i due reati più gravi.
Difatti nelle ordinanze impugnate, non ci si sofferma più di tanto a dimostrare che Cosima e Sabrina abbiano aiutato a seppellire il corpo. Ma l'imputazione la si fa discendere dai due reati più gravi, omicidio e sequestro.
E se l'ordinanza era strutturata in quel modo, è evidente che la Cassazione, annullando TUTTA LA SENTENZA, ha dichiarato IMPLICITAMENTE l'insussistenza d'indizi anche per l'imputazione di soppressione del corpo.
La Cassazione non ragiona mica con la logica dei magistrati di Taranto!
E' una dimostrazione ulteriore di quanto i giornalisti si siano arroccati sul loro presunto diritto di diffondere notizie false e tendenziose.
A confermarlo c'è l'infelice levata di scudi contro Coppi che li avrebbe offesi.
Fanno gli offesi! Poveracci!

Giacomo

Giacomo ha detto...

E comunque, tornando all'ordinanza cautelare, ivi si afferma che la partecipazione materiale alla soppressione di cadavere da parte di Cosima e Sabrina sia consistita nel trasportare il corpo dall'abitazione nel garage, attraverso la porta interna posteriore, a ad aiutare Misseri a caricare il corpo in macchina.

Giacomo

Manlio Tummolo ha detto...

Ma, caro Giacomo, Lei ha la tendenza ad essere troppo ottimista, eppure in questo caso, si è più volte visto che le cose non andavano come da Lei, pur giustamente, previsto. Per quanto riguarda la motivazione essa viene largamente riassunta ne "La Gazzetta del mezzogiorno" e un po' meno nel "Quotidiano di Puglia": stando ai toni, bisogna dire che le bacchettate sono fatte anche per i giornalisti che ripetevano come certe tutte le fesserie che uscivano dal Palazzo della SS. Inquisizione. Però non aspettiamoci troppo: la Magistratura deve fare i conti anche con una situazione politica generale, ormai molti punti fermi nel suo interno stanno scricchiolando: di qui il suo tentativo di dar colpi al cerchio e alla botte, di salvare le botti con le mogli ubriache. Mai farsi troppe illusioni: non abbiamo a che fare con Geni della Giustizia, bensì solo con persone molto più preparate sul piano tecnico dei nostri cari ed amati SS. Inquisitori, e che devono eventualmente rispondere direttamente anche agli Organi di giustizia europei. Per cui prudenza, ed evitare di cantare vittoria almeno fino a dopodomani, che è il giorno che dovrebbe costituire il colpo di grazia. Il rinvio da parte del GUP al 14 ottobre potrebbe essere indizio che si aspettano l'accettazione della rimessione.

Giacomo ha detto...

Prof. Tummolo
Non ho mai spinto il mio ottimismo troppo in là. E' vero, avevo previsto la scarcerazione di Sabrina e Cosima in tempi abbastanza brevi. Purtroppo bisogna fare i conti con l'ostinazione della magistratura tarantina e con la lentezza esasperante delle procedure giudiziarie.
Ad esempio il 18 novembre pv si discuterà in Cassazione l'ordinanza del Tribunale di Taranto, che confermava il carcere per Sabrina. Ordinanza già annullata con rinvio il 17 maggio e reiterata alla chetichella dal Tribunale di rinvio ai primi di agosto, mentre l'Italia era in vacanza. Nessuno aveva dato notizia che, contro questa reiterazione clandestinizzata dall'informazione, la Difesa era ricorsa ancora per Cassazione. Ebbene non credo proprio che la Cassazione lascerà l'ultima parola ai magistrati tarantini. E' anche una questione di prestigio. E se annullerà di nuovo, non credo che rinvierà ancora.
Purtroppo i tempi delle procedure sono inaccettabili, soprattutto trattandosi di libertà personale. Difatti l'atto che si discuterà il 18 novembre 2011 trova la sua prima origine in un'ordinanza del gip emessa il 23 dicembre 2010(!!!), che confermava la custodia cautelare in carcere per Sabrina.
Ma sono convinto che Sabrina e Cosima non staranno in carcere fino alla fine del processo.
Ci sono segnali che fanno vedere che le cose stanno cambiando e che la granitica certezza espressa dai media attraverso giornalisti ed opinionisti televisivi, che poi sono sempre gli stessi ammanicati, incominci a sfaldarsi. I giornalisti, secondo il loro costume, hanno iniziato prudentemente a "riposizionarsi" e così pure gli opinionisti vari, almeno quelli più accorti.
Perciò mi sembra strano che la Cassazione abbia esplicitamente asserito che per la soppressione di cadavere sussistono gravi indizi. Sarà stata un'indebita ed interessata illazione dei media.
Se non ci sono indizi sufficienti che Cosima e Sabrina abbiano ammazzato la povera Sarah in casa, dove si attaccherebbero gl'indizi per dimostrare che abbiano trasportato il cadavere dalla casa al garage, secondo l'accusa formulata nell'ordinanza impugnata?
Comunque sono d'accordo. Domani sarà un giorno molto indicativo. Io do le possibilità di rimessione al 50%. Ma anche se il processo dovesse rimanere a Taranto, l'accusa non ha ormai nessuna speranza.

Giacomo

Manlio Tummolo ha detto...

Il problema della Magistratura, nel suo complesso (perché questo complesso non bisognerebbe mai dimenticare o trascurare o sottovalutare), è quello di non dare a certi orientamenti politici la possibilità di colpirla. Vero che un Berlusconi & Company si sono sempre limitati a trattare i casi suoi, strafregandosene dei casi altrui (dimostrando così la sua pochezza e malafede), pur tuttavia qualche segnale c'è stato, e ricordo almeno l'intervista su "il Giornale" dell'ex-giudice Edoardo Mori su vari errori della Magistratura stessa, dove veniva esplicitamente citato anche il caso di Avetrana e il primo interrogatorio di Misseri, dove Mori diceva, come sostengo io, che tutto gli fu messo in bocca, praticamente nulla venuto da Misseri soltanto. La Corte di Cassazione, che rappresenta il più alto livello della Magistratura, a parte il C.S.M., deve tener conto di varie cose. Ora, condivido con Lei il fatto che bisognava annullare, con esecutività immediata, invece di rinviare, tanto la cosa era ovvia, ma la Cassazione vuol dare ai magistrati tarantini la possibilità di correggersi da sé, anche se a questo punto c'è da prevedere che faranno qualche altro arresto ("Quos Deus perdere vult, dementat"). Anch'io sono convinto che verrà accettata la rimessione, il rinvio dell'udienza preliminare fa supporre che, dietro le quinte, si capisca che la situazione è ormai insostenibile, e può pure darsi che tale rimessione sia desiderata dalla stessa SS. Inquisizione che, dopo tante castronate e bastonate, posta sotto indagine (anche questo non va dimenticato: dovrà pur spiegare perché ha distorto un caso in questo modo osceno), preferisca lasciare il malloppo che tenerselo, passando piuttosto per incompetenti che per imbroglioni. Quindi, dò le probabilità anche tra il 60 e il 70 %, ma restano sempre le incognite e i soliti tentativi di aggiustamento che si cercheranno di fare per evitare la completa débacle, o il completo default, dopo tanta grancassa giornal-mediatica.

Anonimo ha detto...

CHISSA' PERCHE', NONOSTANTE LE ROSEE PREVISIONI DI ALCUNI,RESTANO ANCORA IN GALERA, LE MISSERI.
MISTERO!!!!

norma ha detto...

La Cassazione contesta il fatto che Sabrina Misseri si trovi in carcere per la stessa ipotesi di reato ma con diverse dinamiche incompatibili tra di loro,non è ben definito il ruolo di Cosima per la quale non c'è nemmeno un movente (ovvero non si sa nemmeno se era a conoscenza della relazione della figlia con Ivano e della conseguente gelosia di Sabrina per la cugina), gli inquirenti inoltre ricostruiscono ciò che avrebbe fatto la vittima prima del 14 ma non sanno spiegare cosa successe dopo. Per quanto riguarda il sogno del fioraio, tutti coloro che sono stati interrogati in proposito hanno dato versioni differenti e non si capisce qual'è quella ufficiale (Sarah trascinata per capelli, Sarah che entra in macchina solo perchè la sua sequestratrice(la zia) le dice "mò n'chiana intra la machina",Sabrina che stringe la cinta attorno al suo collo ma a volte si a volte no (in realtà solo nella versione della sucera di Buccolieri).Inoltre gli inquirenti hanno volutamente trascurato di prendere in considerazione la controperizia sui telefonini perchè a loro faceva molto più comodo pensare che davvero esite "una cella del garage" e una "cella della casa". La Cassazione non rileva scorrettezze nelle testimonianze che davano per certo l'avvistamento di Sarah prima delle 14,00.Ovviamente tutto questo al processo si scontrerà con il famoso squillo delle 14,28 che,anche se non è detto che sia stato fatto da Sabrina come qualcuno dice,dimostra però che Sarah non era fuori di casa prima delle 14,30,non ci sono Petarra che tengano.

rex ha detto...

ma come fa uno squillo a provare che non era fuori casa, credo sia anche la stessa cella tra casa di Sabrina e casa Misseri

Marco ha detto...

Non capisco come si possa conciliare il fatto che non esistano gravi indizi di colpevolezza per i reati di omicidio e sequestro di persona, con gran parte di quello che scrive la Cassazione dal punto 11 in poi: tra le altre cose, una che balza subito all'occhio è che afferma che le motivazioni che riguardano l'anticipo dei tempi dell'uscita da casa di Sarah, l'orario dell'omicidio e i movimenti delle indagate in quel lasso di tempo reggono, e cita una serie di testimonianze (tra cui quella del fioraio) a supporto. Ma a questo punto oltre allo squillo delle 14:28 (che quindi si deduce non essere stato fatto dalla vittima), c'è pure il falso alibi, dato che le indagate hanno sempre detto che erano a letto. Questo non sarebbe un falso alibi e quindi un grave indizio? O mi sfugge qualcosa? Più in generale, questo provvedimento mi sembra più un invito affinché il tribunale scelga una ricostruzione definitiva, naturalmente motivandola in maniera adeguata e senza contraddizioni, che un punto a favore della difesa.

Anonimo ha detto...

Condivido quello che dice Marco, sempre molto preciso ed attento. Sembra che la cassazione dia 4/ 5 ricostruzioni a scelta...
E la vera mazzata alla difesa è che l'orario dell'omicidio viene collocato tra le 14 e le 14.42 !
Wide

lori ha detto...

rex non è lo squillo di per sè..è ciò che dice sarah alla madre ,al padre e alla badante...e cioè che avendo ricevuto lo squillo della cugina, deve muoversi per andare al mare...lo riferiscono proprio concetta e tutti gli altri

lori

Manlio Tummolo ha detto...

Carissimo Anonimo delle 10.36, restano in carcere (per poco evidentemente), a causa della pervicacia dei suoi amici SS. Inquisitori. Tuttavia, Si ricordi bene che lo Stato, ovvero noi tutti, per quella pervicacia dovremo pagare un bel po' di quattrini, Lei compreso. Dirò anzi che più dura il carcere, più Sabrina Misseri e Cosima Serrano avranno un pingue risarcimento. Sabrina si aprirà un bel negozio di parrucchiera e truccatrice, con clientela numerosa; Cosima Serrano potrà andare in pensione, smettendo i suoi lavori agresti. Non parliamo poi per le loro future pubblicazioni che andranno a ruba, e saranno sicuramente gli Anonimi come Lei a fare la fila nelle librerie per acquistare copie autografate dai Misseri, magari con una bella dedica del tipo: "Grazie a chi ebbe tanta fiducia nella SS. Inquisizione".
Veda Lei se merita esserne contenti...

Manlio Tummolo ha detto...

Caro Massimo,
hai la facoltà di far sapere ai gestori del servizio Google che devono decidersi a non intralciare chi sta lavorando? Scrivo un messaggio, leggo, correggo, poi mando l'anteprima e viene fuori la finestra dell'account Google, che mi cancella il messaggio, senza possibilità di recupero, una cosa particolarmente fastidiosa. Capisco che questi programmatori non brillano di intelligenza, trattandosi di automi, ma almeno che si sforzino a distinguere chi manda con i propri dati e chi invece è un account Google.

Riassumo in velocità: non si capisce come mai questi SS. Inquisitori suscitino tanta fedeltà ed entusiasmo in molte persone, malgrado tre dolorose batoste. Questi si dimenticano che la Suprema Corte di Cassazione non entra nel merito dei delitti, non dice chi sia innocente o colpevole, chiede ai SS. Inquisitori di dare versioni unitarie, logiche, credibili, verificate nei fatti per decidere se tenere uno in carcere, ovvero no. Chi muore non muore in molteplici versioni, non si sta giocando con la place station, ma si muore in una sola volta e con determinate ed uniche modalità. La Suprema Corte di Cassazione sollecita, di fronte ad un atto cautelare, che non è una condanna post-processuale, che sia motivato in modo ragionevole. E' difficile da capire ? Domani, comunque, o tra qualche giorno, si saprà che cosa pensa la Suprema Corte di Cassazione della SS. Inquisizione tarantina e del suo confuso ed abborracciato lavoro di indagine.

Giacomo ha detto...

Per chi è interessato, ecco l'indirizzo del sito Tg1 rai che pubblica la sentenza della Cassazione.

http://www.rai.it/dl/docs/1318326594123MISSERI_SENTENZA_CASS..pdf

Giacomo ha detto...

L'indirizzo adesso lo spezzo in due, così c'entra tutto
http://www.rai.it/dl/docs/1318326594123MISSERI_SENTENZA_
CASS..pdf

Anonimo ha detto...

INTANTO ANDRANNO IN GIUDIZIO CON LE MANETTE AI POLSI.

E POI, CHI DICE CHE USCIRANNO MAI DAL CARCERE?

Anonimo ha detto...

"Resta solo un accertamento da effettuare, quello sulla macchia sospetta, forse di sangue, trovata nella Opel Astra di Cosima. La difesa di Sabrina ha presentato una riserva di incidente probatorio per le analisi di .."
Vuoi vedere che questo accertamento sarà positivo contro Cosima?Perciò se lo son tenuti nascosto fino adesso?Questa è l'ultima carta da giocare per i SS Inquisitori!
Spero che mi sbagli.
Bea.

Anonimo ha detto...

"Resta solo un accertamento da effettuare, quello sulla macchia sospetta, forse di sangue, trovata nella Opel Astra di Cosima. La difesa di Sabrina ha presentato una riserva di incidente probatorio per le analisi di .."
Vuoi vedere che questo accertamento sarà positivo contro Cosima?Perciò se lo son tenuti nascosto fino adesso?Questa è l'ultima carta da giocare per i SS Inquisitori!
Spero che mi sbagli.
Bea.

Manlio Tummolo ha detto...

Cara Bea, una macchia di sangue sospetta ? Ne abbiamo già discusso: non significa nulla. Ammettiamo che sia pure di Sarah: bene, che un'adolescente perda sangue per ragioni fisiologiche, visto che la prima mestruazione si manifesta improvvisamente (non credo che suonino le campane o le trombe quale preavviso, anche se da maschio ignoro i segreti femminili). Potrebbe pure essere successo in macchina. Non si tratta della prima mestruazione ? Bene, potrebbe trattarsi di una lieve ferita che ogni persona può farsi in qualunque momento e luogo. Ma se è stata strangolata, che c'entra il sangue ? E perché in macchina sì, e in casa o garage no? Perfino la dichiarazione del Misseri riguardo alla caduta di Sarah sul compressore non sembra aver dato, secondo i RIS, una qualche traccia reperibile ! Dicono che Misseri mente... Mah, guarda la novità, non lo sapevamo, illustri giornalisti. La difficoltà sta appunto nel capire non che menta, ma per quali ragioni menta.

Caro Giacomo, ho visto questa sentenza anche su "Il Quotidiano di Puglia", ma senza ADSL, con connessione lenta è uno strazio leggere e ancor più registrare. Sono arrivato alla fine della registrazione, dopo di che si è bloccato il tutto e, siccome non non ho pazienza per le macchine che pretendono di comandare l'uomo (non ce ne accorgiamo, ma siamo su questa strada: l'ho notato anche in questo blog), ho chiuso il tutto. Non riesco a capire perché questa illustre e decantata tecnologia non sia in grado di regolare la velocità in situazioni diverse, ma si regoli sui propri comodi, una cosa che mi è odiosissima, visto che tra l'altro gli 8,73 megabytes non sono proprio un'enormità. Ma così è, e a me verrebbe voglia di prendere un martello e darlo ripetutamente in testa ai programmatori informatici, altro che Misseri e il suo trattore !

Anonimo ha detto...

Ma cosa mi tocca leggere! Mestruazioni improvvise, come se le donne lasciassero i segnali di pollicino, in quei giorni; ferite ad hoc, strangolamenti senza sanguinamento.
Spiacente per i tuttologi, ma nello strangolamento si possono avere perdite di sangue dal naso e dalla bocca.
En passant, non comprendo (lo comprendo fin troppo bene) lo scoramento di Bea che si attende un esito nefasto dalle analisi della macchia di sangue. E non è contenta se incastrano l'assassina? No, già..

Rupe Tarpea

Anonimo ha detto...

" Immaginiamoci in Tribunale, se io negassi di aver compiuto una certa telefonata, senza poter dire con certezza chi l'abbia fatta in quel dato momento (ad es., un familiare, un amico di famiglia, o un estraneo che se ne sia impadronito provvisoriamente, mentre magari raccoglievo olive o stavo guidando il trattore), vorrei sapere chi può dimostrarmi il contrario."
Tummolo dixit

Immaginando che il "nostro" (vostro, è meglio:) sia indagato per omicidio e non sappia dare congruente, precisa e dimostrata prova che non è stato lui a telefonare, credo proprio dal suo immaginario trattore debba innestare la marcia funebre, quella che lo porterà in carcere.
Rupe Tarpea rettulit

Eh si, purtroppo sono cattivi i giudici, che ci vuoi far :))

Norma invece, può cominciare ad indossare il lutto (il nero non è malaccio, sfina, e se indossato bene ha una sua eleganza:): la Cassazione di fatto demolisce "l'alibi di ferro" di Sabrina, decantato da Coppi: non solo gli orari anticipati vengono condivisi, ma conferma di fatto l'attendibilità dei testimoni. Oltre a lasciare dentro santa Cosima e santa Sabrina martire ed eroica.
Vedremo .......

Rupe Tarpea

Un saluto a Massimo :-)

Anonimo ha detto...

Ciao Rupe, sono Bea.Forse mi hai fraintesa o io nn ho saputo spiegarmi.Accetto qualsiasi sentenza di colpevolezza benvolentieri.Giustizia per Sarah.Non mi piacciono i sotterfugi.E a taranto ce ne son tanti.Credo che i sotterfugi servono a ben poco,servono solamente a prolungare, a equivocare,a imbrogliare come un minestrone.Invece ci vuole chiarezza.Mi domando:come mai proprio il reperto sulla macchina di Cosima ancora nn è pronto? tutto qui.
Bea.

Manlio Tummolo ha detto...

Non mancava che il rientro in campo di questa pietra dura, che si crede sempre molto acuta, e del quale ancora non si capisce il sesso di appartenenza. Allora, dicano le signore (donne certificate, non esseri senza sesso come le pietre) qui collaboranti, come avviene nelle donne la prima mestruazione: forse con avviso tramite lettera, posta elettronica, o che altro ? Riguardo alle sue solite altre spiritosaggini, non avendo mai strangolato qualcuno (malgrado le ripetute intenzioni, che avrei anche in questo momento almeno virtualmente), non so che cosa esca: sullo strangolamento ne dicono di tutto, anche erezioni per l'uomo e perfino eiaculazioni. Da queste belle esperienze nascono quei giochi che qui non si possono citare in inglese, perché altrimenti i programmatori Google oscurano e mandano in SPAM il messaggio. Signora pietra per favore, il sangue può uscire per un'infinità di ragioni: stanotte, ad esempio, mi è venuto un po' di sangue soffiandomi il naso, e Le assicuro, signora pietra dura, che non c'era Sabrina a strangolarmi. Andate, andate a dimostrare in tribunale che una goccia di sangue in macchina, ammesso che ci sia (il che è ancora da vedere), sia prova di un delitto. Avete bisogno di una sana rieducazione, altro che gialli e fictions gialle di cui vi nutrite continuamente. Poveretti, siamo a livello maniacale: la Cassazione cassa ovvero boccia per tre volte la SS. Inquisizione tarantina, e oggi vedremo che cosa succederà, ma loro imperterriti come pietre dure, sempre convinti di aver ragione. La liberazione di Sabrina, alla peggio avverrà nel prossimo mese attorno alla metà, poco più o poco meno; quella della madre seguirà evidentemente il suo iter. Ma sul serio credete che si possa punire qualcuno col carcere prima ancora di averne dimostrato la responsabilità?

Manlio Tummolo ha detto...

Ah sì, pietra dura: se sto telefonando non sto contemporaneamente uccidendo: quindi, direbbero i Suoi amati inquisitori, delle due l'una: o uccido o telefono: non si riescono a fare le due cose insieme, salvo trattarsi di telefonino collegato ad una bomba fatta esplodere a distanza. Caro mio, io non uso telefonini, ma se li avessi da omicida, li farei a pezzettini, disseminati poi in un raggio corrispondente ad una di quelle celle telefoniche, che tanto fanno eccitare oggi gli investigatori di turno. Vorrei poi vedere con quali doti potrebbero dimostrare che io avessi il telefonino in quel momento, visto che non si potrebbe verificare con lo stesso se una certa telefonata è avvenuta oppure no, e se l'ho fatta io o chi altro. Chissà come si scoprivano gli assassini quando, non secoli fa, i cellulari non esistevano o erano rarissimi. Avete bisogno di sane cure e di sana rieducazione, questo è il punto.

Anonimo ha detto...

IL CALENDARIO RONOLOGICO DELL'OMICIDIO DI SARAH E LA COLPEVOLEZZA DI SABRINA, E' STATA ACCETTATO DALLA CASSAZIONE.
QUESTI SONO FATTI, NON PAROLE.

Anonimo ha detto...

errata corrige: CRONOLOGICO

Anonimo ha detto...

MI dispiace caro ANONIMO ma non sono nè fatti nè parole.Rileggiti bene la sentenza o ascoltati per lo meno un qualsiasi tg.Ma dove vivi?

Per quanto riguarda la cara Pietra, mi unisco al Sign.Manlio.
Bea.

Anonimo ha detto...

Bea, la Procura di Taranto non c'entra proprio niente con le analisi: mica le fa lei, le fanno i RIS.

Tummolo, quando ci sono le famose telefonatine Sarà è morta e non dimenticherei che in casa c'erano tutti e tre i Misseri. E ti ribadisco che dal TUO cellulare telefoni tu, salvo che causa forza maggiore, vedi Sara, non sia in mano ad altri. Quindi puoi anche prenderti il principe del foro ma o dimostri che te l'hanno rubato, che eri segregato o in Nepl e quindi altri lo utilizzavano, oppure puoi preparare la valigetta per insediarti nelle patrie galere.
Mentre attendi la nostra rieducazione (mi sovviene alla mente il matto che dice che sono gli altri ad essere pazzi), dovresti esercitarti nel rilleggere quanto scrivi, perchè se c'è qualcuno che legge troppi gialli ho l'impressione che sia tu insieme agli innocentisti con i quali tracci scenari fantascientifici; noi malvagi ci limitiamo a prendere atto della montagna di gravi indizi pendenti principalmente sulla vostra eroica fanciulla. Se dovessero mai liberarla, "noi" che non abbiamo alcun tipo di interesse in questa vicenda (dall'altra parte in pochi potranno dire la stessa cosa), che non sia quello della Giustizia, ne prenderemo atto rassegnati. Voi ... eh... io nei vostri panni non ci vorrei proprio essere

Rupe Tarpea (durissima)

Giacomo ha detto...

Marco (e per conoscenza Rupe Tarpea, quello che si compiace dei presunti lutti altrui).
La Cassazione per prima cosa ha contestato ai giudici di Taranto un'evidenza elementare:"Ma come, voi avete messo subito in galera Sabrina, appena Misseri l'ha chiamata in correità come sua complice in garage e, mentre ancora si discuteva se era giusto tenere Sabrina in galera, l'avete "rimessa dentro", cambiando completamente il capo d'imputazione e dicendo che ha ucciso in casa in concorso con la madre! Suvvia! NE BIS IN IDEM!"
Proseguendo nel ragionamento la Cassazione è stata molto sottile. Ha detto al Tribunale: "Bravi, bravi. Siete stati puntigliosi nella ricostruzione delle testimonianze, con l'affinamento del ricordo dei vari testimoni. Certo. Sotto il profilo logico tutto ciò è impeccabile. Avete ricostruito anche i movimenti di Sarah fino alle 14,00. Bravissimi! Ci avete pure detto che Mariangela è la prima testimone esterna a partire dalle 14,40. Bene.
Quindi Sabrina e Cosima non possono aver ucciso Sarah prima delle 14,00 e dopo le 14,40.
Bravi. Purtroppo cari magistrati tarantini, avete fatto una fatica di Sisifo, perché
sulla scorta delle stesse risultanze voi avete ARCHIVIATO la posizione di Michele Misseri, ritenendolo responsabile solo dell'occultamento del cadavere.
Come mai allora avete riservato un trattamento diverso a mamma e figlia?
Su mamma e figlia pesano indizi di gravità non diversa da quelli che gravano su Michele Misseri. Se voi ritenete che su Michele Misseri non gravi nessun indizio relativo all'omicidio, allora anche su Sabrina e Cosima indizi non ci sono!
Voi ritenete che il movente sessuale non è credibile per Misseri.
Ma la non credibilità del movente sessuale fa il paio con la non credibilità del movente della gelosia.
E addirittura per Cosima non avete indicato movente!
Certo è legittimo indagarle e sospettarle, ma non al punto da tenerle in galera senza processo!"

Non è vero che la Cassazione ha detto che è provato che l'omicidio di Sarah sia avvenuto tra le 14 e le 14,20. Ha concesso alla procura che POTREBBE essere avvenuto tra le 14 e le 14,40 (quaranta, non venti). Ma tocca agl'inquirenti portare prove convincenti che l'omicidio sia avvenuto prima delle 14,20, e non formulare solo congetture, tipo alibi falsi e cose analoghe.
Anzi sul punto la Cassazione ha detto che il rapporto dei carabinieri che dava il telefonino di Sarah all'interno di casa Misseri alle 14,28 non è stato confrontato con i periti della difesa, i quali hanno argomentato che, in base ai tabulati, alle 14,28, il cellulare di Sarah poteva essere in un qualsiasi punto coperto dalla cella di Avetrana che copre casa Misseri, come casa Scazzi, come qualsiasi punto del percorso tra casa Scazzi e casa Misseri, come un altro posto qualsiasi di Avetrana.
In proposito è evidente l'errore logico dei giudici tarantini. Danno per dimostrato che Sarah sia stata ammazzata in casa da Sabrina e Cosima prima delle 14,20 e da questo fanno discendere la falsità dell'alibi di Sabrina (in particolare lo squillo delle 14,28 partito dal telefonino di Sarah e collocato indebitamente in casa Misseri).

Per chiarire meglio. La Cassazione ha detto: dimostrare che Sarah sia uscita alle 14,00 non dimostra affatto che sia stata uccisa in casa Misseri fra le 14 e le 14,20 da Cosima e Sabrina.

Giacomo

Giacomo ha detto...

Intanto nell'udienza di oggi il pg della Cassazione, ha chiesto anche lui il trasferimento!

Giacomo

Anonimo ha detto...

cosa vuol dire questo,Giacomo?di che trasferimento parli?
Bea.

Giacomo ha detto...

Mimmuzzo Mazza fa tenerezza. Si è avventurato nella lettura della sentenza della Cassazione e non ci ha capito una beneamata... suo cognome.
E mentre si arrabbattava a dimostrare come qualmente la Cassazione si stava contraddicendo, gli è capitata sulla testa la mazzata della notizia che intanto il pg della Cassazione ha chiesto il trasferimento.
Ora, se è raro che la Cassazione conceda il trasferimento, è cosa più unica che rara che il PG della Cassazione appoggi tale richiesta.
Evidentemente anche il PG si è convinto che a Taranto ne hanno fatte di tutti i colori!

Giacomo

Giacomo ha detto...

Della rimessione, Bea!

Giacomo

Giacomo ha detto...

Del trasferimento del processo lontano da taranto, Bea.

Giacomo

Anonimo ha detto...

grazie, gentilissimo.
Bea.

Anonimo ha detto...

Giacomo, la Rupe Tarpea non si compiace dei lutti altrui (che fai, come certe addette della carta stampata che manipolano ciò che viene detto?), ma dei lutti "metaforici" altrui, che è ben diverso. Vedo che ti compiaci che il GIP appoggi la richiesta, mentre io invece non solo non me ne stupisco ma in merito, in commenti passati, ho già espresso ampie considerazioni, sulla Cassazione, della quale non dimentico mai la metodologia di elezione dei suoi membri.
Di assassini in libertà e di corrotti è piena l'Italia, lo vediamo ogni giorno e sistematicamente in certi processi, quindi due in più non cambieranno nulla. E del resto, le povere contadinelle con la ex moglie del portinaio, mica hanno scelto Coppi a caso, no? Saprai anche che in certi ambienti girano da tempo sospetti e voci su alcuni addetti/e stampa e sui loro prezzolati interessi nella vicenda, quindi fossi in te non brinderei con troppa allegria, perchè comunque vada, gli assassini rimarranno assassini anche per l'opinione pubblica, e qualcun altro ha già cominciato la sua inesorabile discesa nei vicoli dell'irrispettabilità.
Stanotte ti ho detto "vedremo", e vedrai che sarà così, indipendentemente dalla Cassazione e da certi scribacchini.
Vedi, la Boccassini, per l'opinione pubblica, rimane persona onesta e integerrima, non così Berlusconi, giornalari e certi giudici, che abbiamo anche avuto la grazia di vedere condannati, alla fine.
Le Misseri, comunque vada, ne usciranno a pezzi, la Procura di Taranto, spiacente per voi, no. Anzi, aumenterà la sua considerazione da parte della gente. La Cassazione, poi ...
Vedremo, appunto
non scherzavo quando dicevo che non vorrei essere nei vostri panni, nemmeno con la famiglia Misseri a piede libero.

Rupe Tarpea

Anonimo ha detto...

Allora chiariamo una volta per tutte che la cassazione identifica come orario dell'evento omicidiario tra le 14 e e le 14:40 demolendo un cardine della difesa che postulava l'uscita di Sarah all' arrivo del sms di Sabrina....
E che anche su questo blog ho letto sino alla nausea che Sabrina dalle 14.28 al minuto 42 non avrebbe potuto uccidere e blablablabla.
L'idea che mi sono fatta e' che Sabrina che e' una brava ragazza con 1000 complessi per la fisicita' e tutte le inadeguatezze dell'età macroscopicamente alterate dal vivere in un paese . La cugina Sarah aveva raccontato ai 4 venti l'incontro abortito con Ivano ....
Arriva a casa e tra le cugine c'e una discussione, magari Sarah l'ha pure derisa e offesa. E Sabrina perde il controllo. Non so se Cosima dormisse o se invece ha sentito la discussione, gli urli e poi il silenzio .
L'occultamento avviene il giorno dopo alla presenza dei 3 , mentre nell'immediato Sarah viene lasciata sotto il fico.
Gli indizi piu' gravi per Sabrina saranno proprio gli sms giacche' Cosima e Misseri non sono in grado di mandarne.
Se poi la prova deve essere la foto dell'assassino che strangola Sarah certo che non sara'possibile.
E purtroppo per Sabrina il padre non e' credibile : nell'ultima lettera seguendo le indicazioni per garantire l'alibi alla figlia ha detto di averla uccisa alle 14:42 quando Sabrina chiama per sapere che fine avesse fatto.
Rincorrendo questa ricostruzione fittizia di Misseri l'alibi di Sabrina viene ulteriormente indebolito.
E poi che spostassero il processo a Potenza va benissimo, anche se trovo personalmente Coppi pretestuoso e arrogante.

Marco ha detto...

Giacomo, il fatto è che la Cassazione certifica che le argomentazioni del tribunale, riguardo ai movimenti delle indagate nell'orario antecedente alle 14:28 (ricordiamo che loro hanno sempre sostenuto di essere in casa), non fanno una grinza dal punto logico e giuridico. Quindi tieni conto che nell'udienza del nuovo esame, i margini di manovra della difesa saranno notevolmente ridotti rispetto al passato, dato che dovranno argomentare esclusivamente in riferimento ai motivi per i quali è stato disposto il rinvio, senza più occuparsi degli orari dei tabulati e della scarsa attendibilità dei testimoni, che erano obiettivamente un punto di forza delle tesi difensive. Questo ovviamente sempre e solo riguardo alle esigenze di custodia cautelare. Poi il processo svilupperà e cercherà di chiarire la questione nei minimi dettagli, testimonianze comprese.

Giacomo ha detto...

E' chiaro che quando ho fatto riferimento a chi si compiace di presunti lutti altrui, evidentemente facevo rierimento allo stesso tipo di lutto evocato da chi lo andava attribuendo agli altri.
Il Procuratore Generale della Cassazione, carica diversissima dal GIP, è colui che per istituzione dovrebbe chiedere sempre il rigetto delle istanze presso la Corte di Cassazione, tranne casi eccezionali, in cui a suo giudizio le istanze, anche viste con gli occhi e con la mente di un contraddittore istituzionale, hanno fondamento. E' appunto questa eccezionalità che sottolineavo.
Con l'occasione t'informo che i Giudici della Cassazione non sono elettivi. Sono magistrati di carriera che hanno iniziato facendo il Gip o il Pubblico Ministero. In genere sono anziani e quindi dovrebbero aver acquistato esperienza e saggezza, maggiori di chi è più giovane.

Per il resto buttarla in politica mi sembra un'operazione inappropriata.
Qui si discute soltanto di DUE CITTADINE ITALIANE, di cui una poco piu' che ventenne, additate al pubblico ludibrio e fatte oggetto di un feroce linciaggio mediatico, senza che ci sia uno straccio di prova contro di loro.
C'è chi nasce forcaiolo e chi no.
Io ringrazio Dio di non essere nato con questa mentalità e di non esservi stato educato.
Il diritto esiste per tutelare tutti: me, te, Sabrina, Cosima e tutti quelli che hanno diritto ad un GIUSTO processo, come dice l'art. 111 della nostra Costituzione.
Il nostro sistema giudiziario è pieno di difetti, ma per il momento è quello che abbiamo. Lo dobbiamo rispettare, sia che concordiamo o che non concordiamo. Ma abbiamo anche il diritto di criticare, quando lo riteniamo giusto.
E non si assumano i forcaioli il monopolio di quelli che vogliono giustizia per Sarah.
Anche coloro che la pensano come me, e per fortuna non sono pochi, vogliono giustizia per Sarah. Ma una gistizia VERA. Non una giustizia SOMMARIA, che è indice di barbarie e nient'altro.
Non me la prendo specificamente con te, ma con chi, detenendo il potere dell'informazione, ha scatenato questa irresponsabile campagna d'odio contro delle INERMI cittadine, al puro e lurido scopo di lucrare sugli ascolti e sugli sponsor.

Giacomo

Giacomo ha detto...

E.G.
No, Rupe Tarpea. Mi dispiace. Io non uso toni trionfalistici, non brindo. E parlando di lutti, la parola "metaforici" ti è rimasta nella penna, pardon nella tastiera. E' chiaro che quando ho fatto riferimento a chi si compiace di presunti lutti altrui, evidentemente facevo rierimento allo stesso tipo di lutto evocato da chi lo andava attribuendo agli altri.
Il Procuratore Generale della Cassazione, carica diversissima dal GIP, è colui che per istituzione dovrebbe chiedere sempre il rigetto delle istanze presso la Corte di Cassazione, tranne casi eccezionali, in cui a suo giudizio le istanze, anche viste con gli occhi e con la mente di un contraddittore istituzionale, hanno fondamento. E' appunto questa eccezionalità che sottolineavo.
Con l'occasione t'informo che i Giudici della Cassazione non sono elettivi. Sono magistrati di carriera che hanno iniziato facendo il Gip o il Pubblico Ministero. In genere sono anziani e quindi dovrebbero aver acquistato esperienza e saggezza, maggiori di chi è più giovane.

Per il resto buttarla in politica mi sembra un'operazione inappropriata.
Qui si discute soltanto di DUE CITTADINE ITALIANE, di cui una poco piu' che ventenne, additate al pubblico ludibrio e fatte oggetto di un feroce linciaggio mediatico, senza che ci sia uno straccio di prova contro di loro.
C'è chi nasce forcaiolo e chi no.
Io ringrazio Dio di non essere nato con questa mentalità e di non esservi stato educato.
Il diritto esiste per tutelare tutti: me, te, Sabrina, Cosima e tutti quelli che hanno diritto ad un GIUSTO processo, come dice l'art. 111 della nostra Costituzione.
Il nostro sistema giudiziario è pieno di difetti, ma per il momento è quello che abbiamo. Lo dobbiamo rispettare, sia che concordiamo o che non concordiamo. Ma abbiamo anche il diritto di criticare, quando lo riteniamo giusto.
E non si assumano i forcaioli il monopolio di quelli che vogliono giustizia per Sarah.
Anche coloro che la pensano come me, e per fortuna non sono pochi, vogliono giustizia per Sarah. Ma una gistizia VERA. Non una giustizia SOMMARIA, che è indice di barbarie e nient'altro.
Non me la prendo specificamente con te, ma con chi, detenendo il potere dell'informazione, ha scatenato questa irresponsabile campagna d'odio contro delle INERMI cittadine, al puro e lurido scopo di lucrare sugli ascolti e sugli sponsor.

Giacomo

Giacomo ha detto...

C'è stata la rimessione

Giacomo

Giacomo ha detto...

Almeno così ho sentito su rai1.

Giacomo

norma ha detto...

@Rupe Tarpea:non capisco la battuta sull'indossare abiti neri che sfilano la figura,anzi non capisco nemmeno se sia una battuta o meno e la pregherei di evitare la prossima volta,sempre se Le riesce.Quanto alla Cassazione che "demolisce l'alibi di Sabrina",questo è quello che ha scritto Mimmo Mazza, il quale forse non solo non ha letto bene la parte della sentenza in cui si fa riferimento alle testimonianze,ma gli è sfuggita anche la parte in cui è scritto che "mancano gli indizi contro Sabrina e Cosima".La Cassazione semplicemente non ha rilevato vizi nelle testimonianze,non ci sono scorrettezze nel fatto che Petarra dica che la moglie doveva andare a lavoro alle 14,00 e nemmeno in tutti coloro che hanno confermato questa circostanza.Se dice di aver visto Sarah,potrebbe anche essere vero,ma assolutamente non viene fatto riferimento all'ingresso di Sarah in casa Misseri,al suo omicidio per mano di Sabrina,al fatto che quest'ultima abbia fatto gli squilli depistanti.Non mi sembra per tanto che cada alcun alibi,qui le demolizioni hanno avuto tutto un altro bersaglio.

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