martedì 4 ottobre 2011

Melania Rea. Se passa il concetto "bugiardo = assassino" si da ragione a quelli col "becco giallo"


Se vi capitasse di passare per Ripe di Civitella sono certo che qualcosa vi imporrebbe di andare al "Chiosco della Pineta", esattamente sul punto dove è stato ritrovato il corpo di Melania Rea. Il vostro non sarebbe un turismo dell'orrore, come capita di vedere in altre zone d'Italia, perché nulla c'è di macabro in quel luogo. Non ci sono case abitate da assassini ed una passeggiata fra quegli alberi, coronata da una preghiera, sarebbe solo un tributo per chi abbiamo ancora tutti nel cuore, per chi, oltre alla propria vita, ha perso la sua bimba. Ed è questa la parte che da sempre ci colpisce di più, perché uccidere Melania ha significato uccidere anche l'infanzia di sua figlia, quasi un duplice omicidio perpetrato da chi non si è curato di niente e nessuno ed ha agito col bieco istinto dell'animale feroce. E se Melania la sentiamo dentro è anche per come è avvenuta la sua tragedia, è anche per la piccola Vittoria che dal 18 aprile può solo ammirarla in fotografia facendo affidamento su un viso ritratto in un pezzo di carta e non sull'odore che ormai era abituata a sentirsi accanto. Quindi a nessuno sia precluso di andare al chiosco, di lasciare un fiore o uno scritto in sua memoria, però ricordatevi che il dolore non si misura, ricordatevi che per dire di avere una dignità occorre comportarsi da uomini veri e non per come vorrebbero farci diventare tanti "becchi gialli".

Sappiamo che c'è chi non s'è mai comportato da uomo vero, sappiamo che c'è un bugiardo che ha mentito agli inquirenti ed alla stampa per non mettere in piazza il nome e il viso dell'amante, per coprire, speriamo per sua figlia sia così, quel tradimento che lo avrebbe portato a perdere la faccia coi Rea, a subire ritorsioni sul lavoro, a far capire a tutti i parenti di non essere come si aspettavano fosse. Sappiamo che chi si è comportato da cretino patentato fatto e finito si chiama Salvatore Parolisi. E' indubbio. Ma pur di fronte alle sue menzogne, alla sua forse idiota ingenuità nel credere di poter nascondere agli inquirenti fatti palesi conosciuti da troppi, occorre dire che il dolore non ha una misura, un peso preciso, e che le bugie non lo inficiano in partenza ma lo pressano dentro lo stomaco in attesa di quell'esplosione che prima o poi non può non avvenire. Il dolore è dolore ed a seconda di chi lo prova esce in modi e maniere sempre diverse. E se ad oggi si può dire di sicuro che la famiglia Rea sta soffrendo per la morte di Melania, non si può dire che per certo siano gli unici a soffrirne e che non ci sia una stessa sofferenza anche nei familiari del Parolisi. Anzi, per la precisione, in loro vi è una doppia sofferenza vista la mancanza di Melania (moglie del marito e madre della nipote) e la carcerazione del figlio accusato del suo omicidio. Ma allo stesso tempo, nonostante le bugie e i depistaggi, non si può dire neppure che lo stesso marito non soffra. E se quanto la procura di Teramo crede sia avvenuto non fosse avvenuto, se in realtà Salvatore Parolisi risultasse bugiardo ma innocente ed estraneo a ciò che gli viene contestato, il suo dolore sarebbe quadruplo dato che soffrirebbe, oltre che per la morte di sua moglie, per quanto gli sta capitando di ingiusto, per la mancanza di sua figlia, rimasta orfana anche di madre, e per ciò che l'opinione pubblica ormai pensa di lui.

Questo non tutti lo capiscono e per tanti è un particolare irrilevante date le bugie consolidate. E nei tanti inserisco quei giornalisti, quegli opinionisti, che seminano pregiudizio da almeno cinque mesi senza provare rimorso alcuno di fronte alla sofferenza che hanno causato col loro comportamento. Opinionisti e giornalisti che esternano al mondo una convinzione personale, una indiscrezione sicura (sicuro che è una indiscrezione?) condendola dei sorrisini ironici che, di fronte ad una tragedia del genere, solo la stupidità personale può portare a fare. Quelle "facce da papera" che in televisione usano le espressioni monocorde del viso, prima ancora che le parole, e quando parlano non si basano sui fatti ma sul pettegolezzo e sulle sensazioni della maggioranza dei telespettatori (esattamente come facevano quattro anni fa quando parlavano di Amanda Knox). Perché si sa che è la maggioranza che fa l'audience ed aiuta a tornare in televisione, che aiuta a vendere i giornali. Sono stati questi personaggi che hanno raccolto dal fango le notizie, le indiscrezioni accumulatesi nel tempo, e giocandoci le hanno rese vere quando di vero non c'era quasi nulla. E sono gli stessi che se smentiti fanno cadere il discorso su un altro identico argomento spazzatura che porta solo al pregiudizio. Quindi per loro niente Atti, mai letti (soprattutto mai letti in maniera critica), ma solo le bugie ed i tradimenti del Parolisi ad alimentare il chiacchiericcio lontano.

Così, dopo averci fatto credere che il militare stava per affittare un attico per sé e l'amante, dopo averci fatto credere che avesse passato la notte del 18 aprile con la sua lavatrice, dopo averci convinti che la mattina del 20 alle cinque era già partito per depistare, dopo averci dato in pasto trans e festini in caserma, dopo averci parlato di tracce significative e di sangue nella casa della coppia, dopo averci parlato di un qualcosa di brutto da dire all'amica, discorso smentito poi riproposto poi nuovamente smentito (ma gira ancora che è un piacere fra i "becchi gialli"), dopo averci fatto sapere che il marito era preoccupatissimo per il divorzio, parole sempre dell'amica Imma, che le stesse amiche di Melania ritengono il Parolisi il killer di sua moglie, dopo aver ascoltato e riascoltato, doppiate e in originale, tutte le intercettazioni che dimostrano la presenza di un'altra donna nella vita del caporalmaggiore (e dire presenza è tanto visto che da mesi i due non incrociavano dal vivo i loro sguardi), e sarebbe stato meglio dire che dimostrano il motivo di tutte le sue bugie, dopo gli scritti dei gip e dei giudici che lo hanno accusato di essere, prima che un assassino, un uomo molto fortunato, ci si può aspettare che tutti la ragionino in maniera libera? Certo che no, anche perché a queste speculazioni giornalistiche si aggiungono le esternazioni pubbliche dei Rea che vogliono sapere la verità da Salvatore, che  non vogliono far vedere il padre alla nipote, a sua figlia (anzi no poi anzi sì ma sarà un giudice a decidere), Rea che ogni giorno aggiungono rivelazioni a metà, su quanto trovato nel computer di casa ad esempio, foto da noi mai viste e dialoghi mai letti (e per credere siano veramente cose scandalose e scabrose dobbiamo andare sulla fiducia).

Purtroppo i tanti biglietti appiccicati all'albero di Ripe, quello scelto per commemorare Melania, dimostrano che quanto viene detto in televisione ha un effetto condizionante sull'uomo, infatti ve ne sono alcuni, in certi giorni tanti, che lasciano l'amaro in bocca a chi li legge. E' il caso di un biglietto lasciato da Simone di Torino che scrive a Melania di volerle dare un consiglio; ed il consiglio è quello di aiutare gli inquirenti a fare in modo di buttare la chiave della cella in cui il marito è rinchiuso, e non scherzo perché proprio di consiglio si parla. Poi ci sono una serie di pagine, rinchiuse in una busta trasparente, che reiterano il concetto precedente e spiegano a Melania qual'è stato l'errore più grande della sua vita, naturalmente l'innamorarsi dell'uomo sbagliato. Queste frasi vengono da una persona che si firma M.R. 72. Un altro biglietto, inserito in un vasetto di marmellata ben ripulito (non si voleva rovinare la carta), è di un Mario che con tanto amore le fa sapere che è stata uccisa da chi doveva amarla e di sperare che la verità non resti nascosta nel suo eterno silenzio, probabile fosse presente all'omicidio. Insomma a Ripe vanno anche le persone figlie dei media, quelle che a causa dei "becchi gialli" pensano di mostrarsi solidali con la famiglia Rea, con Melania, dispensando sentenze prive di ogni ragione sicura. Ed ho taciuto di chi invoca una sua intercessione verso "l'altissimo" chiedendole, in caso abbia tempo, di pregare per lui e per la sua famiglia.

Gli unici ad avere il buonsenso sono i bimbi ed i ragazzini. Da loro solo dolci pensieri, pensieri che tendono a voler essere un aiuto, una spinta affinché Melania diventi "l'angelo custode" per la sua piccola Vittoria. Per cui dai nostri figli, esterni al mondo mediatico dell'attualità, ci giunge una lezione di dignità che fa capire quanto ci possano influenzare certi personaggi.

E' lecito che le "persone comuni" parlino con altri delle proprie convinzioni, sintomo di grande apertura mentale, è nella normalità quotidiana scambiarsi le idee e rapportarsi per cercare di stabilire quanto sia giusto ciò che ci frulla per la mente, questo per rafforzare o mettere in discussione la propria sensazione colpevolista o innocentista, ed è altrettanto lecito lo scrivere o il dire in un contraddittorio "per me il Parolisi è un bugiardo assassino". Ma ciò che è lecito nella dialettica interpersonale non sempre lo è sugli schermi televisivi, perché quando ci si rivolge all'opinione pubblica occorre dare informazioni sicure e non input pregiudizievoli. Per cui va bene dare al Parolisi del bugiardo ma non va bene fare passare il concetto bugiardo = assassino. Eppure in tantissimi programmi, in tantissimi giornali, si continua a comunicare questo messaggio, messaggio che fa credere lecito il lasciare nel luogo dove Melania Rea è ricordata, nel luogo dove è morta, scritti con toni inquisitori che additano ad omicida chi ancora non si sa se mai sarà giudicato colpevole.

Questo nonostante i tradimenti, le famose "corna", siano all'ordine del giorno tanto che ci sono statistiche create appositamente per far sapere ai lettori che la fiducia riposta in chi ci vive accanto non sempre ha motivo di esistere. Statistiche che fanno capire quanto siano bugiardi i fedifraghi. Perché chi tradisce non va a confessarsi dai parenti del coniuge e non sempre dice agli amici, alle amiche, di avere un'amante. E se non sono costretti dagli eventi di certo non lo dicono alla moglie o al marito. D'altronde lo stesso comportamento del Parolisi lo ha tenuto anche il Paciolla dato che aveva una situazione quasi identica (addirittura la sua amante era ben più presente visto i pochi chilometri di distanza), ed è strano si sia meravigliato dell'esistenza di Ludovica quando anche lui mentiva alla moglie, mentiva ai parenti, mentiva agli amici visto che neppure il caporalmaggiore sapeva della sua relazione extraconiugale. Ed a nulla vale il dire che lui ne ha parlato da subito ai carabinieri ed il Parolisi no. La differenza fra i due in quel momento era notevole e se voleva avere un alibi il suo segreto doveva svelarlo per forza perché solo svelandolo si sarebbe salvato dai sospetti.

Ed abbiamo capito che su questa Terra tutti, chi più chi meno, mentono. Mentono a modo loro i giornalisti e gli opinionisti, mentono a modo loro sia i militari che le guardie carcerarie. Un'altra cosa fra l'altro abbiamo capito, che i segreti non esistono solo nelle caserme...


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532 commenti:

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Anonimo ha detto...

bugiarda occasionale: presente
T(abula)

filippo ha detto...

Concordo in toto, bravo Massimo. Purtroppo aqhimè questo paese è pieno zeppo di persone pressapochiste e forcaiole che si fanno condizionare in maniera indecente dai media. Le indecenti proteste di ieri sera dopo la giusta sentenza del caso di Perugia, ne è la prova. Sono queste cose che mi fanno vegognare di essere italiano. saluti

Anonimo ha detto...

Ma secondo voi cosa interessa agli opinionisti ed ai giornalisti di chi abbia ucciso Melania? Loro hanno capito cosa interessa al pubblico televisivo (alla gran fetta del pubblico televisivo) e si comportano di conseguenza. Vendono il prodotto; in questo caso il prodotto sono i tradimenti di Parolisi con tutti i contorni possibili. Li rielaborano, li giudicano e ricominciano da capo.
Che credibilità possono avere i giudizi di quelle conduttrici con finte facce costernate, quando la loro vita privata è stata sbattuta e risbattuta sui giornali di gossip?
Se dalle statistiche risulta che 8 coppie su 10 si tradiscono, in giro, soprattutto sugli schermi televisivi, deve essere pieno di falsi moralisti.
Ritengo che i migliori tra avvocati, psicologi, criminologi, psichiatri, siano quelli chiusi nei loro studi a studiare le carte, gli atti e non a sparare sentenze sui media.
Stella

Anonimo ha detto...

Ciao Massimo,
bellissimo articolo.

I vari opinionisti che commentano in televisione, lo fanno ormai, quasi tutti, alla stessa maniera in cui viene commentata una gara di ballo, una gara canora, allo stesso modo in cui si fa un pronostico di un incontro sportivo, senza pensare quasi mai all'importanza del loro contributo.

Penso che la loro credibilità sia data da tanti fattori:
notorietà,professione,cultura,
esperienza, simpatia, etc..e molti telespettatori ,purtroppo,suppongono che questo sia il mix giusto per esprimere ipotesi il più vicino possibile alla realtà/verità.

E il guaio più grande, a mio avviso, è che questi opinionisti sono inseriti in quei contenitori mattutini e pomeridiani(oltre che serali), che seguono tantissime persone ogni giorno, e non solo in programmi dedicati alla sola cronaca.

La casalinga, la mamma, la nonna, il nonno che non hanno il tempo, l'abitudine, o la capacità di documentarsi filtrando, come ripeti sempre tu, le notizie, si ritrovano ad attingere a queste fonti di informazioni.

Molte persone che per lavoro frequento tutti i giorni, o clienti occasionali del negozio in cui lavoro, si sono fatte un opinione in questo modo, e non serve parlare con loro esponendo le mie idee, alcuni hanno delle convinzioni, non loro ma di altre persone che stimano, che hanno sposato come proprie e che tengono strette come fossero certezze.

Chi è che ieri sera, guardando QG non era curioso di guardare il volto di Amanda durante la lettura della sentenza, o quello della mamma e della sorella di Meredith alla fine del processo?
Io lo ero, e sapendo che la sentenza sarebbe stata imminente sono rimasta collegata, fino a che non è stata pronunciata, poi ho girato canale.

Ho girato canale perché ho avuto una strana impressione, mentre scrutavo le espressioni delle parti in causa, quasi stessi violando la loro intimità, forse infastidita dal tono del presentatore e degli inviati, che annunciavano l'avvicinarsi del verdetto con la stessa enfasi che si riserva alle finali dei campionati mondiali di calcio.

Non so se sono riuscita ad esprimere quello che ho provato, ho solo pensato dopo aver cambiato canale a Meredith, ed ho sperato che fosse anche lei contenta come Amanda , perché giustizia era stata fatta.

Ciao sira

Anonimo ha detto...

Da mesi gli occhi dei media sono puntati su Parolisi.

Ce lo hanno fatto vedere e sentire in tutte le salse

al Pianoro quando cerca la moglie scomparsa, ai funerali con il taglio di capelli fresco di giornata, in tv quando piagnucola, in caserma quando fa il discorso ( si fa per dire !) di saluto alle reclute, il giorno del matrimonio quando piuttosto rassegnato si avvia all’altare e dulcis in fundo sul luogo del delitto quando tenta di fornire spiegazioni agli inquirenti

Intercettato quando avverte il 112, quando parla da solo in auto, quando parla con la sorella, quando telefona all’amante, in via indiretta quando chatta con la medesima…

Non so voi ma io, in nessuna di queste circostanze , ho mai colto in Salvatore il benché minimo guizzo di furbizia . Al contrario mi ha sempre dato l’impressione di una persona in cui la paura si mescolava all’incoscienza al limite dell’indifferenza…

Mi domando come un individuo del genere potesse essere mandato in missione in Afganisthan …A meno che non fosse destinato unicamente alla distribuzione del rancho, credo che i il suo reparto avrebbe corso un pericolo minore affrontando direttamente i talebani piuttosto che compiere qualche operazione militare in compagnia di un tale irresponsabile.

Tutto ciò unitamente ad altri elementi oggettivi ( orari, movente ecc…) mi inducono a ritenere il Parolisi incapace di compiere l’ uxoricidio ma senz’altro gravemente e totalmente responsabile della tragica fine della moglie dato appunto il suo macroscopico infantilismo e la sua colpevole superficialità .

E poichè uno sconsiderato del genere rappresenta il colpevole ideale ed un capro espiatorio perfetto adesso saltano fuori i vestiti che lo incastrano definitivamente ...

mah !


ENRICO

Anonimo ha detto...

La difesa di Parolisi ha mezzi e strumenti adatti : nominera' un proprio perito come prevede la legge e partecipera' all'estrazione del DNA o di quant'altro si trovera' su questo pacco di vestiti. Iniziare sin da subito a parlare di manomissioni significa pregiudizio.
Se Parolisi e' innocente, e LUI e SOLO LUI lo sa, non ci sara' DNA farlocco ad incastrarlo e su cui la difesa vigilera' con 1000 occhi!

Anonimo ha detto...

carissimo ANONIMO (16:44)

voglio ben sperarlo che la difesa vigili attentamente !

In ogni caso se dovesse essere innocente o meglio se non dovesse essere lui l'autore materiale del crimine , resta comunque un individuo che non mi suscita alcuna compassione,

Se poi dovesse venir fuori la sua indiscutibile colpevolezza... NON NE PARLIAMO nemmeno !!!

ciao
ENRICO

Marco ha detto...

Nel frattempo, il GIP ha respinto la richiesta di incidente probatorio.

http://www.agi.it/l-aquila/notizie/201110041525-cro-rt10165-melania_gip_no_a_incidente_probatorio_chiesto_da_difesa

Anonimo ha detto...

Incidente probatorio con riesumazione di salma.... E cosa pensavano di provare ? Non certo a dire della difesa l'esatta ora della morte che già' e' difficile nell'imminenza figuriamoci dopo 5 mesi....
Non conoscendo le motivazioni della richiesta comunque e' preferibile astenessi e sospendere ogni giudizio.

Anonimo ha detto...

Ho visto il video reperibile sul quotidiano on line "La Repubblica" di ieri del sopralluogo effettuato dai carabinieri con Parolisi a Ripe di Civitella 2 gg dopo il ritrovamento di Melania e relativo interrogatorio (ma e' legale?). Le dichiarazioni di Parolosi sono allucinanti mahh....non so proprio cosa pensare e come giudicare un uomo del genere.

Anonimo ha detto...

ANONIMO delle 18,05 e delle 18,20, invece di pensare a giudicare UN UOMO DEL GENERE, pensa a giudicare te stesso, colpevole di un anonimato che non ti giova.
FALCO

Anonimo ha detto...

@Falco
Io non giudico nessun uomo ho solo definito allucinanti le dichiarazioni di Parolisi puoi ascoltare il video e giudicare tu.
Per quanto si riferisce all'anonimato hai ragione mi e' scappato l'invio.
Alessandro Rlossetti

lori ha detto...

perfettamente d'accordo con te Alessandro

lori

Anonimo ha detto...

Dopo avere visto il video di repubblica ed altri che si trovano in rete delle varie interviste rilasciate da Parolisi mi sono chiesta "Chi è Parolisi ? ". Ed ho anche trovato la risposta : personalità come la sua si trovano in DSM IV .

Mimosa ha detto...

E' stato chiaramente detto che di quel video non si potrà, dovrà tener conto in sede processuale, è un vero e proprio interrogatorio senza la presenza di un legale.

E pensare che lui in tutto ha fatto più di trenta ore di "audizione" senza un'assistenza legale ... ma non gli era passato neanche un momento per la testa che forse uno straccetto di avvocato gli sarebbe stato utile?
Era questione di “tirchieria” o di estrema ingenuità (e passiva “fiducia” in chi indagava …).
Sottoscrivo pienissimamente il giudizio di Enrico delle 16:26.

Mimosa

DSM IV ?? beh, Anonimo, non esageriamo ... è come leggere un'enciclopedia medica e trovarci addosso tutte le peggiori malattie per un paio di sintomi !!!

m ha detto...

RAGAZZI ATTENZIONE prima di scrivere altro
leggete qui:

http://it.wikipedia.org/wiki/Wikipedia:Comunicato_4_ottobre_2011


Mimosa

Anonimo ha detto...

Ciao Massimo,
bellissimo articolo, come tutti quelli che scrivi.
Tiziana

Anonimo ha detto...

@'mimosa
Guardi che La proposta di legge denominata ammazza blog e' gia' vecchia di almeno un mese Ovviamente e' parto ( molto pretermine quindi si parla di aborto) del pdl..... Se passasse, e NON passera', sai quante rettifiche.....

Mimosa ha detto...

Ok ... lo so, ma è comunque da stare attenti a non esagerare ...
diritto di opinione e di critica stanno bene ... purché contenuti in questi limiti

Mimosa

Mimosa ha detto...

... dimenticavo : non vogliamo mettere nei guai il nostro padrone di casa ...

Anonimo ha detto...

MIMOSA

ci hanno già provato un anno fa. adesso ritornano alla carica.

Non voglio neanche lontanamente immaginare che il governo (?!) del nostro paese possa arrivare al punto di approvare un provvedimento liberticida e incostituzionale di tale por(c)tata.

nel frattempo ridiamoci su :

http://metilparaben.blogspot.com/2011/10/lo-sapevate-che-potranno-rettificare.html

http://metilparaben.blogspot.com/2011/09/bavaglio-parte-vogliono-obbligarci.html

ciao

ENRICO

Anonimo ha detto...

Ps; scusate l'OT precedente ma già che ci sono sempre a proposito del Comma 29 ( che non so perchè mi ricorda il paradosso del Comma 22*) aggiungo : non credo possa addirittura essere esteso anche ai commenti

*Regolamento piloti statunitensi II guerra mondiale

Articolo 12, Comma 1
«L'unico motivo valido per chiedere il congedo dal fronte è la pazzia.»

Articolo 12, Comma 22
«Chiunque chieda il congedo dal fronte non è pazzo

ciao a tutti
ENRICO

Sira Fonzi ha detto...

Ciao a tutta la Squadra, vi posto le dichiarazioni del Biscotti sul rifiuto di un nuovo IP e sul ritrovamento di un "fagotto" di abiti

"Rispettiamo ogni decisione del giudice, andremo avanti comunque e reitereremo, in ogni momento in cui cio' sia possibile, la richiesta di incidente probatorio perche' la riteniamo indispensabile ed essenziale per la difesa di Salvatore Parolisi. E, dunque, anche nel corso dell'udienza preliminare". L'avvocato del caporalmaggiore, Walter Biscotti, non si arrende di fronte al diniego del gip di Teramo Giovanni de Rensis alla richiesta di incidente probatorio avanzata dai legali dell'ex marito di Melania Rea accusato del delitto della donna.

Nel contempo, lo stesso legale di fiducia dell'uomo, manifesta il suo disappunto e smentisce le false notizie sul ritrovamento di un fagotto di panni insanguinati a poca distanza dal luogo del rinvenimento del corpo di Melania a Ripe di Civitella del Tronto (Teramo).

Respinge anche l'uso distorto che mediaticamente si sta facendo dei video che ritraggono Parolisi "con l'intento di preparare l'opinione pubblica ad un processo gia' fatto, demolendo l'immagine personale e psicologica di Salvatore", dice ancora Biscotti che continua ad esprimere fiducia nel lavoro della magistratura

Sira

Sira Fonzi ha detto...

ps
C'è da dire che il Biscotti, conscio che una delle battaglie più importanti da combattere è quella con i mezzi di informazione, è prontamente reattivo, quando si tratta di riabilitare la figura del suo assistito.
Peccato che le sue dichiarazioni di sentita però, non abbiano la stessa risonanza che hanno le false notizie
che si propagano sul web alla velocità della luce, e che ,anziché contribuire alla verità, ci allontanano sempre più da essa

Sira

Sira Fonzi ha detto...

scusate: ...smentita...

PINO ha detto...

CARA MIMOSA

La squadra è in trepida attesa di quanto hai promesso, ed è fiduciosa che non la terrai in campana ancora per molto.
C'E' UNA RAGIONE PARTICOLARE CHE TI IMPEDISCE DI FARLO?
Ciao, PINO

PINO ha detto...

X SIRA

La notizia sul ritrovamento del "fagotto", l'ho letto nelle pagine di varie testate. Possibile che tutte abbiano abboccato all'amo del bufalaro?
Me lo confermi?
Saluti, PINO

Anonimo ha detto...

non sono riuscita a trovare la notizia della smentita del fagotto.
o meglio: ho letto "i legali smentiscono la notizia che .. etc etc" e viene riportata la notizia smentita per intero, ricopiata pari pari da quando veniva data per attendibile, con tanto di ipotesi e collaborazione della famiglia.
T(abula)

Anonimo ha detto...

@ TABULA, grazie, ma non ho afferrato il senso di "ricopiata pari pari". Da cosa è stata copiata?
PINO

Mimosa ha detto...

Eccomi dunque, cari amici.
RICOSTRUZIONE:
D) INCONTRO CONCORDATO TRA TUTTE LE PARTI
Sulla base dei seguenti DATI APPURATI:

1) Parolisi e Melania con la bambina arrivano alle altalene di Colle San Marco assieme e da lì Melania si allontana
== lo testimonia Piergiorgio il cane molecolare che parte da qui per la pista

2) Melania dalle altalene prende la strada che dirige al Monumento
== lo testimonia Piergiorgio il cane molecolare che arriva qui (e poi riparte da qui per la pista che conduce alla roulotte)

3) e al Monumento staziona per qualche minuto
== è la cella 451 che lo dice (sita a Castel di Lama) a causa delle chiamate e sms di Sonia

4) infatti alle 14.53 e alle 14.56 il telefono di Melania squilla (la sta chiamando Sonia, il numero è quello della mamma di Sonia) e lei non risponde e non risponde nemmeno all’sms successivo

4) alle ore 15,26 e 15,28 (cella di Spinetoli) Salvatore chiama Melania
== lo dicono i Tabulati (inseriti nell’Ordinanza di arresto di Ascoli e riportati in quella di Teramo a p. 81 che i legali non contestano)

5) alle ore 15.40 CIRCA Salvatore entra al Bar Cacciatore dove (dopo aver ordinato un caffè di cortesia) si mette a cercarla in bagno chiamandola alle 15,40 e 15,45 (cella di Spinetoli) e ripetutamente da allora in poi

6) Salvatore mostra preoccupazione e ne deriva tutta la sequenza dei vomiti eccetera …

7) è seriamente allarmato tanto che addirittura piange e singhiozza (lui caporalmaggiore scelto, nato come alpino, tempratosi tra i ghiacci della Norvegia, con alle spalle Kossovo e Afganistan, addestratore di reclute femminili …)
(continua)

Anonimo ha detto...

Hai presente la notizia originale, Pino? con il luogo del ritrovamento degli stracci, la dinamica, il discorso che fosse stata chiesta la collaborazione della famiglia di lei, eccetera. ecco.
L'unica smentita che ho letto riportava ancora per intero tutta la notizia. Con sopra un trafiletto di due righe che annunciava la smentita da parte dei legali.
Magari a quest'ora ci saranno in giro articoli scritti un pò meglio, guarderò.
La mia voleva solo essere una nota (di disappunto)
T(abula)

Anonimo ha detto...

@mimosa: concordo con la tua ricostruzione, è basata su prove certe, e quindi, secondo me, inattaccabile.
Quello che non capisco, Mimosa, una questione meramente tecnica, è come mai sia possibile stabilire da dove partisse la chiamata di Sonia, cioè quale cela abbia aganciato il telefono chiamante, ma non sia possibile stabilire da dove partissero le chiamate di Salvatore.
Ad ogni modo non mi ricordo chi qualche giorno fa enunciò, riguardo la testimonianza di Ranelli, che lo stesso vide la famiglia, poi si voltò, e quando tornò a posare lo sguardo alle altalene non li vide più.
Il che mi porta a pensare che la famiglia si sia allontanata insieme, e al completo. Padre, madre, figlia. A piedi, altrimenti i cani non avrebbero fiutato le tracce di Melania.
"ti accompagno io al monumento, se vai in quel sentierino nascosto puoi fare pipì" potrebbe averle detto salvatore. e poi?
"ti accompagno io, a parlare con...?" e poi?
che senso avrebbe avuto cercarla successivamente in un bar nel primo caso? nessuno.
che senso avrebbe avuto cercarla successivamente in un bar nel secondo caso? una pantomima?
T(abula)

Mimosa ha detto...

T(abula)
se leggi bene (l'hai fatto con una velocità supersonica! urca!) io ho detto che Melania e Salvatore si sono dati appuntamento al Bar dopo il colloquio.
Non per pantomina, ma per vero!

Mimosa

Mimosa ha detto...

Agli esperti del “paesaggio”, ossia a quei volonterosi di voi che hanno ricostruito il panorama dei luoghi voglio far notare questo particolare che trovate a p. 15-16 Ordinanza Teramo e che ricopio virgolettando: «caricava la bambina in auto si poneva alla ricerca di Melania facendo retromarcia, girando subito a sinistra e poi al termine del viale ancora a sinistra per ritrovarsi sulla via principale del Pianoro che passa davanti al Bar “Segà”; di avere effettuato il percorso ancora una volta, decidendo a tal punto di fermarsi al bar suddetto».
Ci sono corrispondenze circa il luogo di questo parcheggio da cui si è mosso in retromarcia?
Ora a voi l’analisi.
Vi potrò leggere solo il primo pomeriggio e se mi vorrete fare domande vi potrò rispondere tra parecchio tempo …

Mimosa

Mimosa ha detto...

RAGAZZI E' DI NUOVO SCOMPARSA LA SECONDA PARTE ...
mASSIMOOOO

Mimosa ha detto...

secondo pezzo

- non ricevendo ancora risposta carica di nuovo la bimba in auto e «facendo retromarcia» punta «verso il chiosco di fronte alle altalene» (p. 15-16 Ordinanza Teramo) riprovando a telefonare (alle 15.32 con aggancio alla cella di Castel di Lama) ripercorre la strada con la speranza di incrociarla
- non trovandola si reca al Bar Cacciatore dove viene visto entrare alle ore 15.40 CIRCA
- non vedendo la moglie si mette a cercarla in bagno e poi la chiama di nuovo alle ore 15,40 e 15,45 (in entrambi i casi aggancia la cella di Spinetoli)
- comincia a capire che qualcosa di grave possa essere successo, mostra preoccupazione e ne deriva tutta la sequenza dei vomiti eccetera
- siccome l’appuntamento doveva restare segreto, costruisce tutto un castello di giustificazioni menzognere e tale castello (ormai) è costretto a portare avanti anche se gli costa l’accusa di uxoricidio con tutte le aggravanti.

Mimosa

Potete inserire voi gli orari delle presenze di testimoni sul pianoro, per vedere se collimano con questi.

Mimosa ha detto...

primo pezzo della seconda parte - MA CHE SUCCEDE STAMATTINAAA??

(continuo) RICOSTRUZIONE commentata:
- Salvatore e Melania concordano QUALCHE GIORNO PRIMA di incontrarsi con il soggetto (X) e propongono il Colle luogo sufficientemente “aperto”, pubblico, e nello stesso tempo tranquillo dove si può trovare un angolino per parlare
- Melania comunica la gita alla mamma (telefonata ora di pranzo) senza spiegare i veri motivi – ma ne è informata l’amica Sonia (è il solito dato che può non significare niente ma deve essere inserito)
- vanno al parco giochi assieme in attesa dell’ora dell’appuntamento, CHE POTREBBE ESSERE ALLE ORE 14.45-15.00 al Monumento
- prendono l’auto e si dirigono al Monumento, qualche minuto per i saluti, poi concordano che lui tornerà alle altalene con la bimba mentre lei chiarirà le cose con Il SOGGETTO (X) DI GENERE FEMMINILE (altrimenti un marito da buon meridionale non avrebbe lasciata sola la moglie) per ritrovarsi alle 15:30 al Bar Cacciatore
- alle 14.53 e alle 14.56 il telefono di Melania squilla, la sta chiamando Sonia, il numero è quello della mamma di Sonia, ma Melania non risponde forse perché non lo conosce o forse perché non vuole farsi distrarre dalla conversazione e altrettanto ignora l’sms
- alle 15.00-05 tornato indietro Salvatore parcheggia in un altro posto e invece di recarsi di nuovo alle altalene fa giocare la bimba su un altro prato (dove si sporca di erba) – o forse anche va alle altalene se alle 15.23-25 Ranelli lo vede («orari effettivi; come già detto l’impianto video riporta un orario di 5 minuti in anticipo»)
- alle 15.26 Salvatore chiama Melania per sapere se ha finito di parlare
- non ricevendo risposta la richiama 15.28 (in entrambi i casi aggancia la cella di Spinetoli)

Anonimo ha detto...

1) Mimosa, tu scrivi: "ma ne è informata l’amica Sonia" (dell'incontro).. da che cosa desumi questa informazione?
2)Melania è andata al monumento necessariamente a piedi, altrimenti i cani non ne avrebbero potuto fiutare le tracce.
T(abula)

Anonimo ha detto...

MIMOSA

non capisco perchè (nella tua ricostruzione commentata) una volta arrivati al pianoro avrebbero dovuto prendere di nuovo l'auto per andare al Monumento visto che la distanza da percorrere era di appena 500 metri .

Comunque nel complesso, anche dal mio punto di vista, questa è la versione più verosimile


Ciao

ENRICO

Anonimo ha detto...

3) tu dici che l'appuntamento col marito era al bar, io credo che Melania, se davvero avesse avuto un appuntamento, avrebbe potuto forse dire al marito che dopo quest'ultimo sarebbe andata al bar, ma il bar è stato l'ultimo posto in cui Salvatore l'ha cercata, PRIMA ha perlustrato la zona, PRIMA l'ha chiamata, quindi Salvatore sapeva che Melania non lo stava aspettando al bar.
Quindi non avevano nessun appuntamento al bar, sperchè e lo avessero avuto, anche se avesse chiamato prima per sapere dov'era, non ricevendo risposta si sarebbe comunque diretto al luogo dell'appuntamento per aspettarla. Non avrebbe perlustrato la zona due tre volte.
T(abula)

PINO ha detto...

X TABULA e MIMOSA

(T) Il fatto di cercare M. al bar, farebbe proprio parte di quella che tu chiami "pantomima". infatti, tutta la commedia inscenata, dalle 15,26 in poi, farebbe parte del tentativo di P. di crearsi un'alibi.
MIMOSA, tu NON hai scritto da nessuna parte che la coppia avrebbe preso appuntamento al bar, dopo "incontro" con X.
Forse l'intenzione è rimasta tale, come spesso succede, solo nella tua mente.
Per il resto, andrebbe pure bene.
Non hai riportato, però, la mia seconda ipotesi, altrettanto possibile, dell'arrivo di P. e M. direttamente a Ripe, collocando il fiuto dei cani, alla presenza della bimba e dello stesso P., portatori dell'odore di M.
A dopo. PINO

Anonimo ha detto...

Sì anche per me la ricostruzione è abbastanza verosimile, salvo piccoli dettagli. Ritengo più plausibile affermare che Melania al monumento andò a piedi, e che non credo avesse alcun appuntamento al bar con Salvatore.
Ma dato che Ranelli in un primo momento li vide tutti e tre, e dopo pochissimo non li vide più, mi chiedo se per caso non fossero andati tutti insieme, e necessariamente a piedi (fiuto dei cani su tracce odorose di Melania nel percorso), al Monumento.
T(abula)

Anonimo ha detto...

@PINO
da quel che ho capito, è impossibile che i cani abbiano scambiato l'odore di Melania con quello della figlia, perchè seguono le tracce dell'odore dei piedi della persona che cercano.
E mi sembrerebbe strano, anche se è possibile, che Parolisi abbia portato la bimba fino alla roulotte. A che scopo?
E poi non consideri il fatto che il Ranelli, in un primo momento li abbia visti.
E le sentinelle non videro transitare Parolisi, anche se pare ci sia la scorciatoia alternativa.
Però il Parolisi, se assassino, avrebbe dovuto lasciare la bimba sola in auto per diverso tempo mentre conduceva Melania per il sentierino, dieci minuti a piedi, dicono gli inquirenti. Melania sarebbe stata d'accordo a lasciare la figlia, sola, così lontano?
Io non lo farei mai.
Se invece le sentinelle si fossero limitate a non registrarne la presenza sulla strada per Ripe, e mi parrebbe strano dato che erano lì apposta, tutto è possibile.
Mio padre era un militare, le sentinelle sono sentinelle, c'è poco da scherzare: la prendono molto sul serio.
T(abula)

PINO ha detto...

CORREGGO MIMOSA
Il disguido dei tuoi post, non mi ha dato modo di leggere quanto hai interamente scritto. RITIENI NULLA quello che ho scritto riguardo all'appuntamento della coppia al bar, SCUSAMI.
Devo dirti, però, che l'eventuale appuntamento, col marito, dopo l'incontro con X, sarebbe stato alle altalene, per questo P. sarebbe tornato in quel posto, in attesa...
PINO

Anonimo ha detto...

@PIno, concordo con te sul possibile appuntamento di ritorno alle altalene, anche se nessuno vide Parolisi aspettare.
Avrebbe più senso ed è nella consuetudine comune.
"io resto qua, tu vai e poi torna qui"
"io ti accompagno con la bimba, poi torno alle altalene.. ci vediamo là"
Ad ogni modo io credo che l'assassino, quello vero, abbia incontrato Melania al Monumento, e là si sarebbero fermati a parlare di qualcosa di importante, per cui la donna non avrebbe risposto alle chiamate di Sonia, peraltro giunte da numero a lei (forse) sconosciuto.
Oppure Melania avrebbe atteso qualche minuto l'assassino, se c'era un appuntamento. Anche se nell'attesa, ferma al Monumento, forse avrebbe risposto alle chiamate: quindi propendo per la prima ipotesi.
Quello che è più probabile, è che l'assassino avesse parcheggiato l'auto nella strada che dalla roulotte va direttamente a Ripe: ma per convincere Melania a salire in auto, è assolutamente necessario che ci fosse almeno una donna.
"Andiamo a parlare in macchina", avrebbero detto. E poi sarebbero partiti.
Oppure: "andiamo in un posto tranquillo, i bagni pubblici sono sporchi, fai pipì così parliamo.." ma perchè? Non potevano parlare/far pipì nei pressi della roulotte?
oppure: "sali, ti portiamo noi al Cacciatore, così intanto parliamo" e invece vanno a Ripe.
Se una persona di cui ti fidi allunga il giro, di norma non ti preoccupi. Se poi solitamente non guidi e sei intento nella conversazione, magari non fai caso che si imbocchi una strada anzichè un'altra.
T(abula)

PINO ha detto...

TABULA, Ci stiamo confondendo un pò tutti.
Ti prego di seguire attentamente quanto segue, e dopo ti sarà molto chiara l'ipotesi che proposi, circa la probabilità che la coppia P. M. sia arrivata al Colle S. Marco. Cito solo la dinamica, senza gli orai relativi:
Dopo poco tempo presso le altalene, ( e Ranelli li vede) M. si allontana, prendendo la strada del Monumento, per incontro con X.
Qualche minuto dopo, P: con la bimba, gli va dietro per spiarla (e Ranelli non vede più nessuno).
Quando P. vede la piega che a preso il "colloquio", col tramortimento della moglie col colpo sulla fronte, ed adagiata in auto, torna alle altalene, sempre con la bimba in braccio, ed inscena tutto quello che sappiamo, compreso le telefonate che gli serviranno per completare il suo alibi.
Questa e la scena che mi sono immaginata, in linea di massima.
Meglio di così non so spiegarmi.
PINO

Anonimo ha detto...

Una cosa mi lascia perplessa nella ricostruzione di Mimosa nella quale Salvatore e' consapevole dell'appuntamento della moglie e sa con chi lei deve parlare, ossia perche' dire un sacco di bugie, rischiare anni di carcere invece di dire la verità? Avrebbe dovuto avere a che fare con uno o più personaggi veramente pericolosi.., e comunque voi non vorreste vedere l'assassino di vostra moglie/ marito marcire in cella se possibile per sempre?

Ziva

Mimosa ha detto...

Sono qui solo un attimo:
1) mi dispiace del disguido che si è creato con la pubblicazione dei miei post ma per 2 volte il sito si era rifiutato di mettere il pezzo per intero e poi mi ha eliminata la prima parte, creando confusione

2) per comprendere meglio, fate così: ricopiate tutto su un file sistemando la corretta sequenza

3) PINO - in questa fase non ho preso in considerazione :
a) nè che Salvatore abbia assistito all'aggressione
b) nè che abbia seguito l'auto dei sequestratori fino a Ripe

4) l'inseguimento di Salvatore in auto fine a Ripe sarebbe stato notato

5) perché secondo me Salvatore ha accompagnato Melania al Monumento con l’auto?
a) semplicemente per non far camminare la bambina tutta quella strada o portarsela in braccio!
b) per seguire l’ipotesi che effettivamente l’abbia spostata,dato che non non ci sono riscontri là dove disse di averla parcheggiata all’arrivo alle altalene

Mimosa ha detto...

Ancora questo

6)darsi appuntamento al Bar era comodo per entrambi, luogo a metà strada, così poi potevano tornare a casa (20 minuti di strada), cambiarsi e recarsi dalla mamma di Sonia per la visita (appuntamento fissato PER le ore 16)

Anonimo ha detto...

sì mimosa, ma così facendo, annulli la prova della traccia di Melania fiutata dai cani.

@Pino: "Quando P. vede la piega che ha preso il "colloquio", col tramortimento della moglie col colpo sulla fronte, ed adagiata in auto, torna alle altalene.."
Non credo che un uomo che vede tramortire la moglie, possa minimamente pensare di tornare alle altalene, tra l'altro nessuno lo vide più là, quindi non credo ci sia tornato.

forse potrebbe essere andato direttamente alla macchina, magari per CERCARE DI seguirli, rastrellando il pianoro?
ed avere cominciato da lì a telefonare a Melania, nella speranza che "i cattivi" la lasciassero rispondere?
senza che per questo il chiamarla fosse necessariamente una finzione ad uso degli inquirenti?
T(abula)

Sira Fonzi ha detto...

Ciao Pino e Tabula

Non ho letto tutti i post, quindi se già ne siete a conoscenza perdonatemi la ripetizione.

La notizia della smentita del fagotto è una dichiarazione rilasciata all'AGI e pubblicata dall'agenzia stampa alle 19.15 circa,
ripresa poi solo da quotidiani locali on line, e proprio per questo dicevo che la risonanza in caso di smentita è minima.

Però, dato che è un info di ieri sera magari deve avere il tempo di espandersi.
O forse no!

http://www.agi.it/l-aquila/notizie/201110041915-cro-rt10248-melania_biscotti_reitereremo_richiesta_incidente_probatorio

Ciao Sira

Alessandro ha detto...

un giornalista di Oggi conferma che il fagotto con gli abiti è stato realmente trovato

Anonimo ha detto...

Sono d'accordo con le osservazioni fatte da T(abula)

PINO
non credo che P in quei frangenti, ( sia che avesse lasciato proseguire M da sola fino al Monumento dopo averla accompagnata per un breve tratto, sia che avesse assistito ad una sorta di lite senza intervenire - cosa che personalmente escluderei- )avesse già immaginato la fine a cui sarebbe andata incontro la moglie e quindi avesse pensato a costruirsi un alibi prevedendone l'utilità futura

Io, molto più semplicemente, penso che Salvatore non vedendo tornare Melania come d'accordo, si sia allarmato più del dovuto PERCHE' SAPENDO che la moglie avrebbe dovuto affrontare un argomento piuttosto critico ha immediatamente temuto qualcosa di imprevisto e di preoccupante ma non è arrivato al punto di ipotizzarne una così tragica conclusione

ENRICO
Ps non ho visto Quarto grado : è vero che in un “fuori onda “ Parolisi avrebbe detto “ me l’hanno uccisa più persone “ ?

Mimosa ha detto...

T(abula) non annullo per niente la prova della traccia di Melania fiutata dai cani:
ricordi Brembate?
mica la povera Yara è andata a piedi fino al cantiere!
I cani molecolari - è stato spiegato - fiutano anche se la persona è caricata su un mezzo di trasporto ... e riescono a seguire le tracce anche per chilometri!


Per me i cani sono FONDAMENTALI!!!!

Mimosa

Sira Fonzi ha detto...

Ciao Mimosa,
la tua ricostruzione permette di ricombaciare molti tasselli fuori posto, ma degli interrogativi sono d'obbligo: come dice giustamente Tabula, i cani fiutano tracce di Melania lungo il tragitto dalle altalene al Monumento, e non solo, arrivano sino alla roulotte.

E fin qui non ci sarebbe nulla di strano perché, se il SI era una donna, Melania può essersi addentrata per fare pipì in quel sentiero, senza vergogna.

Ma allora perchè ricostruiscono la stessa scena (posizionata per urinare) a Ripe?

Partiamo dal fatto che tutte le volte che i cani sono stati sollecitati, hanno sempre condotto davanti alla roulotte.

Però si potrebbe pensare che il SI raggiunga Melania alla roulotte,la quale con pantaloni scesi sta facendo pipì, e la stordisce, la carica in macchina, e una volta arrivate a Ripe la uccide

Qui però ci servirebbe la presenza di altri 2 SI tutte donne (mogli di ....?)
Una fa il palo mentre le altre due caricano in macchina Melania, ( necessariamente due vista la corporatura )
Nel tragitto verso Ripe, una guida, e le altre due restano vigili che non si svegli e la tengono ferma.

Perchè Ripe?
Forse perchè abbastanza isolato, forse perché le tre donne non sanno che le zone militari sono riprese dai satelliti, o forse perché erano dirette altrove, ma sono state costrette a fermarsi perché Melania destatandosi ha cercato di fuggire aprendo la portiera?

E se fosse scesa e per via dei pantaloni abbassati avesse fatto solo qualche passo e fosse stata colpita mentre era in una posizione accucciata si, ma facente parte di un azione non statica?

Vedi se tra le tante cose venutemi in mente riesci a prelevarne qualcuna che può esserti di aiuto.

Un caro saluto
Sira

Marika ha detto...

Mimosa, se tu la ritieni viva alle 14.53 -14.56 perchè si trova al monumento e (volutamente quindi) non risponde all'amica, come fa ad essere morta o impossibilitata a rispondere solo 20/30 minuti più tardi? quanto impiega ad arrivare a ripe, perchè lì ci arriverà... e comunque, morta entro le 15.30 (la perizia è interpretabile ma si deve considerare elemento importante)?
cercherò di evidenziare un punto alla volta per non creare confusioni.
Ciao Marika

Sira Fonzi ha detto...

Ciao Marika,

hai ragione può non ancora essere morta quando chiama Salvatore, ma può essere:
-ancora stordita
-impossibilitata perchè trattenuta
-impossibilitata perché privata del cellulare.

Sira

Marika ha detto...

si, ma se deve essere morta entro le 15.30, come si può fisicamente portarla fino a ripe e ucciderla in così breve tempo?
ho riformulato la domanda, per chiarezza.
Marika

Mimosa ha detto...

@ Marika i tempi possono combaciare benissimo, anche perché dobbiamo tener conto che l'ora della morte si può solo "stimarla" ... non determinarla con esattezza

@ Siva, tesoro mio, ti sei dimenticata di tutti i discorsi che abbiamo fatto sulla pipì??? e che ormai l'avevamo esclusa? Perché ci credi ancora?

Mimosa

Alessandro ha detto...

che malania fosse morta alle 15.30 a parer mio è ancora tutto da dimostare...

Marika ha detto...

scusami mimosa se insisto, ma ti faccio osservare:
melania si allontana intorno alle 14.45.
per arrivare al monumento ci mette circa 5 minuti (14.50).
lì staziona un pò perchè dobbiamo far combaciare la circostanza che la cella 451 venga agganciata da lì quando riceve le telefonate delle 14.53 e 14.56.
poi se la stordiscono lì, si presume che la caricano su un veicolo e la portano a ripe ( ma quale percorso e in quanto tempo).
se ci vanno tutti a piedi, dobbiamo stimare anche questo tempo.
quindi, ipoteticamente possono volerci al massimo 20 minuti per arrivare a ripe e sono le 15.15.
l'assassino poi dovrà utilizzare un certo tempo per commettere l'azione omicidiari (quindi, la telefonata di SP delle 15.26 è irrilevante, perchè la donna certamente non potrà rispondergli) ma la sua morte dovrebbe collocarsi in un arco di tempo successivo a quello stimato che, com'è noto, è stato ricompresso tra le 13.30 e le 14.30 o al massimo alle 15.30.
giusto per riflettere se sarebbe opportuno collocare melania già a ripe alle 14.53.
Ciao Marika

Anonimo ha detto...

La ricostruzione di Mimosa mi sembra plausibile, se a questa aggiungiamo il commento di Pino, ovvero che Melania e Salvatore avrebbero dovuto reincontrarsi vicino alle altalene, spiegherebbe anche il comportamento di Parolisi senza immaginare pantomime. Ovvero alle 15.26 la moglie non è ancora tornata, la chiama, poi prende la macchina e va a vedere se è ancora al Monumento, non trovandola si reca al bar al Cacciatore per verificare se magari, nel frattempo, la moglie sia andata là.
Per quanto riguarda il vomito di Parolisi, ne siamo sicuri? Io avevo sentito la prima intervista televisiva rilasciata dalla proprietaria del bar e lei non ne parlava. Quando ha rilasciato questa dichiarazione?

Questa ricostruzione lascia aperti ancora due dubbi:

- dov'era posteggiata l'auto (ma già Massimo ci ha detto, mi sembra, che forse un albero poteva nascondere la vettura rispetto a chi fotografava, e ne abbiamo già discusso);
- perché Parolisi non cita questo appuntamento della moglie se ne era a conoscenza, dovrebbe trattarsi di una cosa molto grave, quale?
Tiziana

Sira Fonzi ha detto...

Mimosa

Siva mi piace, hai anagrammato Sira e Ziva et voilà!!!ahah

Forse ero in ferie e mi sono persa qualcosa, quindi nonostante la vescica fosse vuota, i pantaloni abbassati con cura e la posizione accucciata,cosa vi ha portato ad escluderla?

Alessandro

Oggi on line, che è stato il primo a dare la notizia ha aggiornato l'articolo in questione oggi in questo modo:

GLI INQUIRENTI - Gli investigatori teramani del pool che indaga sul delitto di Melania Rea, tuttavia, hanno smentito il ritrovamento di abiti, ancorché militari, nei pressi del luogo dove é stata uccisa la donna, lo scorso 18 aprile. Lo si apprende in ambienti del tribunale di Teramo. A questo proposito gli avvocati Valter Biscotti e Nicodemo Gentile “rimangono però nuovamente sorpresi e indignati di come atti dell’inchiesta e notizie assolutamente infondate sono fatte circolare sui mass media con l’esclusivo scopo di presentare Salvatore all’opinione pubblica in maniera negativa con atti, tra l’altro, nemmeno utilizzabili giuridicamente. Metodi, questi, inaccettabili che ricordano sapori di culture diversamente opposte di stampo antidemocratico

Alessandro ha detto...

il tribunale dei minori di napoli procederà per togliere la patria podestà a SP

http://www.ilrestodelcarlino.it/ascoli/cronaca/2011/10/05/594612-vogliono_togliere_vittoria_parolisi.shtml

Mimosa ha detto...

Perdonami Sira, nella fretta …

Ora non so più a chi rspondere … perdonatemi se evito nomi per non fare pasticci …
Nessuno di noi sa se la telefonata di Parolisi delle 15.26 abbia effettivamente fatto squillare il cellulare di Melania.
E se il telefonino fosse risultato "non raggiungibile" perché non c'era campo (essendo in movimento tra le curve che portano a Ripe)?

La telefonata delle 15.26 non fa parte dei messaggi scaricati dal telefono di Melania quando si è improvvisamente riattivato alle sette di mattina del 20 aprile?
Io questo non lo so.

Mimosa

Alessandro ha detto...

no, la chiamata delle 15.26 ha fatto squillare il cell di melania

Mimosa ha detto...

Grazie Alessandro.

Ora: Chi può dare per certo che Melania sia stata stordita al Monumento ... se le sue tracce portano fino alla roulotte??

Sira Fonzi ha detto...

Scusate ma che importanza ha?
Se Melania è stata costretta ad andare a Ripe le telefonate ci dicono poco, sia se ricevute sia se no. Se gli aggressori non le permettevano di rispondere perché già nelle mani degli ma non ancora morta?
Impossibile arrivare ad una conclusione su questo punto.

Sira Fonzi ha detto...

scusate:...già nelle loro mani..."

Marika ha detto...

ottima osservazione!
quindi, io mi chiedo dalla roulotte come è arrivata a ripe?
Marika

Marika ha detto...

Sira, segni di costrizione non ce ne sono.... quindi, come si fa a sostenere che sia stata costretta ad andare lì? neanche un grido? una richiesta di aiuto? mi sembra strano... e poi si parla di allontanamento volontario, concordato...
Marika

Sira Fonzi ha detto...

Marika, se la domanda è indirizzata a tutti, il mio pensiero lo puoi leggere nel post delle 15,26,

Ciao

Anonimo ha detto...

Un cordiale saluto a tutti…

@ Mimosa e Massimo

Mimosa cita:
«caricava la bambina in auto si poneva alla ricerca di Melania facendo retromarcia, girando subito a sinistra e poi al termine del viale ancora a sinistra per ritrovarsi sulla via principale del Pianoro che passa davanti al Bar “Segà”; di avere effettuato il percorso ancora una volta, decidendo a tal punto di fermarsi al bar suddetto».

Che Parolisi abbia incluso questo particolare nel suo racconto e’ molto interessante. Quando Massimo ha publicato la fotografia dell’auto ‘nera/rossa’ penso abbiamo tutti fatto una “perlustrazione” vera e propria dei documenti/maps/satellites ecc per localizzarla. Per quanto ho potuto capire io la macchina si doveva trovare sulla strada asfaltata in direzione ovest (appena passato le strutture al Nord della strada).
Se orizzontiamo la macchina ‘nera/rossa’ sulla strada asfaltata direzione ovest…”facendo retromarcia, girando subito a sinistra e poi al termine del viale ancora a sinistra” SIii’ CHE SI ARRIVA (sulla via principale del Pianoro che passa davanti) AL BAR CACCIATORE!
Questo particolare della retromarcia—e l’inclusione nel racconto di Parolisi mi fece impressione. Sarebbe stato un detaglio non facilmente incluso (nemenno pensato) in una falsa ricostruzione….

E vero che Parolisi non dice di avere parcheggiato la macchina dove la scopre Massimo, communque, rimane interessante che, se traslasciamo la “X” sulla cartina di Parolisi (che poi NON corrisponde con la retromarcia girare a sinistra poi a sinistra), ci troviamo nella macchina nera alle 15:13 (quando sta cercando Melania?) girando a sinistra, e poi a sinistra ancora a fare un giro del pianoro prima di fermarci alle 15:30 circa davanti al Bar Sega’. Chissa’?

Scusate gli errori, spero che sia stato “chiaro…”

Avery

Mimosa ha detto...

Ciao Avery
hai detto bene: un dettaglio che il Parolisi non poteva "inventarsi" ...

Sira Fonzi ha detto...

Ciao Avery, se però era lui nella macchina alle 15,13 dobbiamo pensare che l'avvistamento del Ranelli alle altalene delle 15,23 non è esatto, oppure che in 10 minuti abbia fatti un giro, parcheggiato di nuovo nla macchina e sia tornato alle altalene.
Ma i tempi sono strettissimi.

Mimosa dimmi dove posso trovare i vostri post che escludono la possibilità che stesse urinando, così bti evito lo strazio di riscrivere :)

Mimosa ha detto...

@ Sira - Mi metti in imbarazzo, non posso citarti tutti i post in cui si è obiettato all’ipotesi che stesse urinando … non è esclusivamente una mia opinione … ne discutevamo tra agosto e settembre, qua e là ... Ci si confrontava anche sull’ipotesi che i pantaloni abbassati facessero parte dello staging e che siccome le collant non erano strappate si concordava con la supposizione che il lavoro fosse opera di una mano femminile (che sta come si fa …) la quale per di più indossava i guanti.
Io ho solo questa frase mia di replica a Marika: «Quale prova inconfutabile esiste che i pantaloni non glieli abbia tirati qualcuno? Il mero “fatto” è che è stata trovata distesa e con i pantaloni abbassati. E stop. »

Al posto di Avery rispondo così rettifico : forse intendeva scrivere 15.23 perché alle 15.13 la macchina nera/rossa è stata fotografata …

Mimosa

Anonimo ha detto...

Ciao Mimosa e Sira…

Sira…Infatti, ho sempre collocato l’avvistamento di Ranelli alle 14:45-14:50 come espresso da lui dall’inizio (10 minuti dopo il suo arrivo).

A proposito di Ranelli…la sua memoria consegna l’immagine completo di Donna, Uomo e Bimbo/a Alle Altalene—perceptito e immortalato…il Parolisi, chissa’ per quale motivo, offre il “Retromarcia, Girando Subito a Sinistra,” Non nota le persone attorno alle altalene… pero’ il riccordo suo e’ cementato con l’azione, magari in un momento di panico, di RETROMARCIA.
Quindi…puo’ essere stato veramente lui in quella macchina…?
Se seguiamo la linea confermata da Mimosa…potrebbe essere andato alla ricerca prima dei quaranta minuti…ergo la mancanza alle altalene? Se Melania fosse andata semplicemente a fare la pippi’ una quarantina di minuti sembrarebbero comprensibili in un racconto…ma se Parolisi era consapevole di (o magari sospetava) un incontro forse l’avrebbe cercata anticipatamente…L’avrebbe cercata…poi alle 15:26 l’avrebbe chiamata (non da le altalene ma dall’auto—possibile celle diverse ed ancora “sconosciute”) e si sarebbe recato al Bar Sega.’ Cosi’ dice una mezza verita’ e per proteggersi rimane fissato sul suo racconto.
Come si dice in Italia…meglio incarcerato che pentito?

Vi saluto da lontano,

Avery

Mimosa ha detto...

Ora la chicca e dopo faccio una pausa (ahhh)

QUESTIONE CAFFEINA:
- Dalla difesa viene messo in discussione l’accertamento dell’orario della morte in base alla questione caffeina (che non sto qui a ripetere se “assimilazione” o “metabolismo”).
- Parolisi afferma di non aver visto Melania prendere il caffè dopo pranzato.

E se i Soggetti Ignoti – mentre ancora la conversazione era pacata – avessero offerto un Pocket Coffee a Melania?
Guardate che questa intelligente idea è venuta ad una nostra lettrice saltuaria di cui non ricordo il nome, già un bel po’ di tempo fa.

Io aggiungo: e se questo Pocket Coffee fosse stato contaminato (non sarebbe difficile) con un narcotico? così tanto da intontire la vittima e poi farla andare (con le sue gambe) dove essi volevano senza usare la forza?

Si spiegherebbe quella benedetta caffeina e tutti i tempi verrebbero spostati.

Si spiegherebbe anche come mai Melania sia arrivata fino alla roulotte senza tentare la fuga e poi come mai in macchina sia stata calma (salvo poi a prendersi la botta di tramortimento una volta arrivati a Ripe).
Pensate troppa fantascienza?

Ciaooo Mimosa

Mimosa ha detto...

Beh questa allora è la mia ultima:

Salvatore dice di aver visto un coppia di anziani provenire da quella strada verso laquale melania si era da poco allontanata.
(sta in fondo a p. 27 Ordinanza teramo, prima parte)

Mimosa ha detto...

Reettifico : PAGINA 58 non 27

lori ha detto...

Scusa Mimosa ma di questo narcotico non sarebbe dovuta restare traccia nel sangue? e le tracce di cioccolato del pocket coffee?

lori

lori ha detto...

e perchè mai Parolisi avrebbe dovuto andare a cercare melania prima dei quaranti minuti? che motivo aveva di preoccuparsi essendo passatato così poco tempo ( 14.45-15.13)?
e perchè soprattutto non avrebbe dovuto dirlo? in fin dei conti cosa c'è di strano se un marito apprensivo si mette alla ricerca della moglie e lo fa in macchina?
mica doveva conivolgere nessuno

lori

Mimosa ha detto...

Non lo so Lori,

forse esistono certe sostanze che non lasciano traccia - ti ricordo che questi Soggetti Ignoti qualche conoscenza dovevano avere, visto che si sono procurati siringhe (non in uso da drogati, mi pare di aver capito ...)
Forse Melania, durante il tragitto ha vomitato ...

Non capisco questa storia di Parolisi in auto per andare via alle ore 15.13 ... io supponevo che a quell'ora avesse parcheggiato per la seconda volta e che a quell’ora l’auto fosse ferma là dove si vede fotografata … Io lo facevo andar via dalle altalene (dove era ritornato per la seconda volta) alle 15.23-25 … supponevo che avesse cominciato a telefonare alla moglie da lì per essere sicuro che in quei 5 minuti che mancavano alle 15.30 la moglie fosse già libera dal colloquio …

15.26 e 15.28 aggancia la cella di Spinetoli
15.32 aggancia la cella di Castel di Lama

Mimosa

Anonimo ha detto...

MA QUANTA FANTASIA. CHI PIU' NE HA PIU' NE METTE
AUGURI
FALCO

Mimosa ha detto...

GRAZIE SIMPATICONE

MIMOSA

lori ha detto...

mimosa in queste ricostruzioni ci sono troppi forse e non potrebbe essere diversamente...si può dire tutto e il contrario di tutto.. mancano elementi decisivi

lori

Mimosa ha detto...

Cara Lori anche gli inquirenti usano "verosimilmente", "si presume" e via dicendo ...

In una ricostruzione si fa così : prima una linea poi il suo contrario ... pazienza...

Buona serata, per ora

Mimosa

Anonimo ha detto...

LORI
Brava, hai sfondato una porta di carta, come quelle giapponesi
FALCO

lori ha detto...

si mimosa, ma il " verosimile" non basta...ci vogliono le PROVE
e quelle esigiamo dai magistrati e non le presunzioni

lori

ENRICO ha detto...

Se, come mi sembra di aver capito, lo scenario prospettato da MIMOSA è condiviso sostanzialmente da quasi la maggior parte di noi mi domando cosa toglie o cosa aggiunge sapere se Melania si sia abbassata i pantaloni per fare pipì o se gli siano stati abbassati nel corso delle operazioni di depistaggio, se sia stata colpita e ferita a morte al Monumento o a Ripe ecc…ecc…
.
L’unico dato certo è che il dramma si è consumato tra le 14.40 e le 15,30 e non credo sia possibile ricostruire movimenti, percorsi, azioni, eventi, momento esatto del decesso "cronometrandoli" sulla base di orari forniti in modo approssimativo, errato (volutamente o meno) o ipotetico

Relativamente al presunto incontro al Monumento la mia idea, più volte espressa è che la volontà degli aggressori non fosse quella di uccidere ma quella di intimidire fortemente Melania e che poi, in seguito ad imprevedibili e violente reazioni da entrambe le parti, il tutto sia precipitato verso un epilogo tragico obbligando gli aggressori ad operare in seguito il famoso e frettoloso depistaggio: le persone – tra le quali c’era senza dubbio una donna di cui sia Melania che Salvatore si fidavano – la trasportano ( consenziente o meno, viva o moribonda questo non potremo mai saperlo se non dagli autori stessi del “sequestro”) a Ripe ed ESATTAMENTE al Chiosco delle Casermette dove l’abbandonano ferita a morte.

Piuttosto mi chiedo ( e non ho risposte ) :

1 - Sonia sapeva o no dell’esito del controllo medico di Melania ?

2 - Perché Melania viene abbandonata PROPRIO AL CHIOSCO DELLE CASERMETTE ?

ENRICO

Ps :Qualcuno mi sa dire se i cani hanno individuato sullo stesso percorso di Melania (dalle altalene al Monumento) anche le tracce di Salvatore e fino a dove ?

lori ha detto...

ecco, io vorrei sapere questo particolare: da dove si evince che sonia sapesse della gita a colle san marco?

lori

PINO ha detto...

@ MARIKA

Io avevo ipotizzato, una seconda versione, forse più aderente alle tue teorie, ma non credo che possa riscuotere il consenso di tutta la "squadra", eccola:
I due coniugi, partono da casa verso le 14 e M, pur avendo alla madre che sarebbero andati al pianoro, in realtà si siano diretti a Ripe arrivando verso le 14,15 circa dove, presumibilmente avevano appuntamento con X ed Y, per chiarire una situazione, piuttosto grave, che coinvolgeva P, e di cui M conosceva la natura.
E' possibile che M volesse servirsi di questa conoscenza, per non perdere definitivamente il marito, minacciandolo di svelare tutto alle autorità, e rovonandogli la carriera.
Le sue intenzioni (di M) avrebbero allarmato X e Y che hanno intimato a P di fargli incontrare la moglie, per un "chiarimento" pena, una grossa rappresaglia per tutta la famiglia.
P. potrebbe aver palesato il pericolo che stavano correndo a M, la quale, con il carattere che gli è stato attribuito, a accettato di incontrarsi l'altra "parte".
L'incontro, però, si sarebbe subito trasformato in violenta aggressione di M, senza che P abbia potuto o voluto intervenire.
( A questo punto troverebbero spigazione le frasi di P alla sorella, per telefono: " io non ho fatto niente...non ho toccato niente").
Durante questo breve tempo la bimba era in auto, forse dormendo.
Considerato quanto era successo, P sarebbe stato costretto, dietro minaccia, a salire in macchina ed andarsene.
Arrivato al pianoro, P improvvisa la sceneggiata delle telefonate alla moglie, fa qualche giro in auto per farsi vedere, ed infine si ferma al bar del cacciatore, dove, tra l'altro, è assalito da convulsioni psicosomatiche, casuate dalla terribile scena dell'omicidio della moglie.
Per quanto riguarda i cani, potrebbero aver seguito le tracce della presenza della coppia, la settimana prima.
Il resto è cronaca.
Così ho immaginato la versione alternativa, a quella delle altalene.
PINO

Anonimo ha detto...

@Mimosa:


Al contrario, penso che le tue domande servano ad esplorare 'staccionate' varie--per arrivare alla realta' bisogna spesso percorre sentieri incerti...forse non e' sempre la 'risposta' che contribuisce alla verita'... ma, al contrario, e lo scontro e il riesame dei fatti che la rende piu' evidente....ed allora facciamo pure dei castelli:

Coppia anziana vista da Parolisi???

"POLI Umberto, in atti generalizzato, escusso in data 29 aprile e 3 maggio 2011, dichiarava di avere trascorso, come di consueto, unitamente alla moglie ed ai coniugi ROCCHI Sestino e consorte, il pomeriggio del 18 aprile 2011 al pianoro di San Marco…."
Anziani erano, pero’ il POLI dice di essere arrivato al Pianoro verso le 15:15--troppo tardi—si sono recati al chiosco di Ranelli…ecc. Questa, suppongo, sarebbe la stessa “coppia anziana” a cui si riferisce la Meckel (p.27). Si sono seduti allo stesso tavolo del Chiosco con lei ed hanno trascorso il pomeriggio.
Non sono stati loro, comunque, (e so che puo' apparire un grosso 'comunque,'.....)


onsideriamo un altra coppia anziana che si trovava al Pianoro il 18:

"Sprecace Emma, it atti generalizzata, moglie di BARBIZZI, escussa in data 09 giugnio 2011, confermava le dichiarazioni rese dal marito ovvero che, nell'attraversare l'area delle altalene e degli scivoli poco dopo il loro arrivo al pianoro, inquadrabile alle ore 14:45 circa, non riscontrava nell'area la presenza di altre persone. Gli stessi referivano che, durante la loro permanenza nei pressi degli impianti sportivi, notavano: alcuni ragazzi.....POI LA LORO FIGLIA CHE CONFERMA QUESTA LORO CAMMINATA: Barbizzi Daniela...pur non avendo partecipato alla passeggiata con i citati parenti dovendo svolgere alcuni servizi in casa, forniva ugualmente un contributo piui’ che attendibile alla ricostruzione in atto, confermando con precisione certa l’orario di partenza da Ascoli Piceno, il che permetteva di individuare con minima approssimazione quello di arrivo al pianoro…(partono alle 14:15…impiega 20-25 minuti—arrivano al pianoro per la passeggiata all 14:40—MIMOSA CI RICCORDA CHE NEL ORDINANZA PAROLISI dice, “Salvatore dice di aver visto un coppia di anziani provenire da quella strada verso laquale melania si era da poco allontanata.” QUALE STRADA??? GLI ORARI SI TROVANO—POTREBBERO ESSERE BARBIZZI/SPRECACE?… Nell’ordinanza lo stesso Barbizzi viene descritto come un uomo “anziano.”
Al loro arrivo, facendo il giro del pianoro, si sarebbero soffermati su quella strada dove si e’ allontanato Melania?…Quella strada in cui Parolisi dice di aver visto una coppia anziana?—l’orario coinciderebbe con il loro arrivo/la loro passeggiata….(dieci minuti dopo il loro arrivo inizia la passegiata, quindi alle 14:50—)
Si dice del Barbizzi che il 9 giugnio…”dopo circa 10 minuti dal loro arrivo unitamente alla moglie ed ai bambini (di 13 anni) usciva dal cortile del citato residence passando davanti al Bar Sega’ e, percorrendo un sentiero sterrato, raggiungeva l’area con le altalene e gli scivoli; di avere percorso l'area dei giochi camminando tra le altalene e gli scivoli per raggiungere I campi da tennis senza aver riscontrato la presenza di qualsivoglia persona…”
Quindi…hanno percorso lo scorciatoio…E sono andati verso I campi di tennis-Parolisi—avrebbe potuto vederli percorendo quella strada/incroccio che dal lato EST porta al monumento ed al lato SUD porta ai campi di tennis. Dove si trovava Parolisi in quell’ istante? Lui ha visto loro, loro non hanno visto lui alle altalene… Improbabile? Forse...ma non impossibile.

Un saluto,

Avery

ENRICO ha detto...

LORI

a proposito di Sonia :
Ricapitolando :

I coniugi vanno a Colle UFFICIALMENTE “per far giocare la bambina e farle prendere un po’ d’aria buona” ( questo è quanto Melania dice direttamente alla madre e quanto Sonia DICE di SAPERE ( apprendendolo da Melania stessa o da Salvatore ? Non si sa…e questo è un punto OSCURO perché se lo avesse appreso direttamente da Melania poco dopo in suo rientro dalla visita medica – come sembrerebbe emergere dall’intervista rilasciata a Chi l’ha visto ? avrebbe già conosciuto l’esito del controllo e quindi la sua telefonata delle 14.52 non avrebbe dovuto essere stata fatta per questo scopo, come invece Sonia dichiara )

SE invece della gita a Colle lo avesse appreso in un altro momento e ne avesse conosciuto anche i veri motivi nessuno lo sa...

Inoltre l'altra famosa frase ( sempre nell'intervista):

" ...ASPETTIAMO Sonia poi SCENDIAMO "
che cosa voleva dire ?

ENRICO

rita ha detto...

@Pino

Questa è esattamente la stessa ipotesi che ho palesato io circa 15giorni fa, non so se ti ricordi, e della quale, sono sempre più convinta.

Pertanto, non posso fare altro che concordare con te sulla tua esposizione dei fatti.

Non so se hai visto il "fuori onda" di Quarto Grado, anche tutto quel discorso che lui ha fatto a Ilaria Mura, ci si infila alla perfezione.

Buona serata
R.

lori ha detto...

quindi probabilmente lo avrà appreso da Parolisi..quanto alla frase sibillina io credo che abbia voluto dire " Aspettiamo che venga il momento di andare da Sonia e poi scendiamo( forse il pianoro era in posizione più elevata rispetto all'abitazione della madre di sonia) e anche questo potrebbe averlo sentito da parolisi

lori

PINO ha detto...

P. S.
In rapporto a quanto sopra scritto troverebbero spiegazioni anche le frasi: "non l'ha saputa proteggere" e " sono convinto che Salvatore non abbia ucciso lui, la moglie, ma ne è il responsabile, che è peggio"
Si collegano, con la supposizione che altri conoscevano la sitazione di P, con X e Y?
PINO

lori ha detto...

Si Pino, anche io sono più per questa tua seconda ricostruzione..o almeno sono d'accordo sul fatto che i Parolisi siano andati direttamente a Ripe..per il resto non so..è tutto molto incerto

lori

PINO ha detto...

@ RITA Mi ricordo certamente, e stò propendendo più per questa seconda versione, considerato che quella delle altalene incontra molte difficoltà ad essere spiegata, a causa di elementi che si cozzano fra loro.
Questo, comunque, non la liquida come una ipotesi impossibile, anzi.
PINO

PINO ha detto...

@ LORI

Solo con la seconda versione, molti dubbi sulla dinamica del delitto, trovano una spiegazione più logica
Ciao PINO

lori ha detto...

Melania, pm minori contro Parolisi
chiede la revoca della patria potestà

http://www.ilmessaggero.it/articolo.php?id=165442&sez=HOME_INITALIA

mi sembra che adesso si stia esagerando

ps: si pino, è vero, in linea di massima è così

lori

Mimosa ha detto...

Ricapitolo:
Le ipotesi di base erano:

A)INCONTRO CASUALE PER MELANIA E PREMEDITATO DA QUALCUNO

B)INCONTRO CONCORDATO TRA MELANIA E IL SOGGETTO (X), IGNARO IL MARITO

C)INCONTRO CONCORDATO TRA SALVATORE E IL SOGGETTO (X), IGNARA LA MOGLIE

D)INCONTRO CONCORDATO TRA TUTTE LE PARTI

Finora cercando di seguire un metodo io esposto la B) e la D)
poi nel frattempo ho inserito la variante:
B- 1) INCONTRO CONCORDATO TRA MELANIA E IL SOGGETTO (X), IGNARO IL MARITO all’origine – ma scoperto da lui perché l’ha seguita

sempre considerando – per facilità di ragionamento – che la base dei loro movimenti fosse il Pianoro di Colle San Marco.

Ora PINO ha ben descritto la variante
D -1) – INCONTRO CONCORDATO TRA LE PARTI E LUOGO DI APPUNTAMENTO RIPE, nominiamolo così per chiarezza (oppure "VARIANTE PINO").

E’ corretta la mia lettura, Pino?

Possiamo ripartire da qui.

Mimosa

Sira Fonzi ha detto...

Ciao a tutti.

Lori e Pino, la ricostruzione che vede Ripe come prima destinazione la trovo altamente probabile,ma non va dimenticata la roulotte.
Se i cani avessero fiutato tracce della settimana prima non sarebbero arrivati sino a lì.
Trovo improbabile che Sonia e Melania si siano spinte per una passeggiata in quella stradina, e semmai fosse successo, forse Sonia lo avrebbe detto, almeno per evitare di far prendere agli inquirenti (semmai ne avessero tenuto conto) false piste.

Stavo pensando una cosa, Salvatore usava tenere il cellulare dedicato a Ludovica nel portabagagli della sua macchina, e se quando si è allontanata Melania lui ne ha approfittato da subito per recarsi in auto e telefonare a Ludovica?
In questo modo potrebbe non essersi accorto del tempo che passava, si potrebbe spiegare perchè nessuno lo ha visto e perché lui non ha visto nessuno. Non sappiamo se i cellulari dedicati a L erano più di uno, visto che il traffico telefonico su quello conosciuto sarà stato controllato, e di questa telefonata non ve ne sarebbe traccia.
Sarebbe stato poco rischioso, semmai S avesse visto arrivare M ,poteva sempre dirle di aver dimenticato una cosa in macchina e lei non si sarebbe insospettita di certo.

Avery, dove vivi, perché dici "da lontano"?
Come te sono più propensa a pensare che il Ranelli abbia visto la coppia 10 minuti dopo l'apertura, come detto inizialmente, e non quando tira fuori i tavoli.
Lo colpisce la figura di Salvatore per l'abbigliamento e gli rimane impresso, ma memorizza cmq il contesto nel quale S si trova: la moglie dall'altra parte dell'altalena che spinge la bimba con vestiti e colori simili all'abbigliamento di Melania.

Lui è stato ascoltato da subito e il ricordo era fresco, ma semmai fosse confuso con la settimana precedente dovremmo pensare che

-M era vestita allo stesso modo
-La gente sul Pianoro era pressapoco la stessa.
(ma dal filmino e dalle descrizioni delle persone mi sembrano due contesti ben diversi)

Perché S non avrebbe detto da subito che era al telefono?
Risposta chiara
Perché non lo avrebbe detto successivamente quando la storia con L era venuta alla luce?
Forse avrebbe voluto parlare agli inquirenti, ma gli avvocati gli hanno consigliato di non cambiare versione.
E' possibile???

LORI ha detto...

scusa Sira, ma l'addestratore non ha detto che nell'avvicinarsi alla ruolotte il cane potrebbe essere stato distratto da una pista animale?

LORI

lori ha detto...

Quanto al Ranelli io lo trovo un testimone molto confuso..in alcune interviste televisive, più volte è dovuta intervenire la moglie a correggerlo...

lori

Sira Fonzi ha detto...

Si Lori, si sta esagerando.

La procura che ha richiesto la revoca è quella del tribunale per i minorenni di Napoli.

Voglio essere maliziosa: CONOSCENZE???

Non voglio commentare oltre, sono molto dispiaciuta e le cose ingiuste mi fanno dire cose delle quali potrei pentirmi.

Un salutone, e buona cena
A dopo se ci sei

Mimosa ha detto...

http://www.corriereadriatico.it/articolo.php?id=165442 – MERCOLEDI’ 5 ottobre – «( … )secondo quanto conferma il difensore dei Rea, l'avvocato Mauro Gionni, la procura del Tribunale dei Minori di Napoli, tra la fine di giugno e i primi giorni di luglio, ha fatto istanza al Tribunale dei Minori di revocare la patria potestà a Parolisi.»

QUINDI è roba VECCHIA
rispolverata ad hoc
....

ENRICO ha detto...

.

PINO, secondo la tua versione N 2 la coppia va a Ripe dove Salvatore assiste impotente all’aggressione della moglie e poi si dirige a Colle dove mette in atto la sceneggiata…

Quello che non mi convince è cio che dichiara P e cioè che è sempre stato al Pianoro e non ha visto NESSUNO alle altalene

Mi ha molto colpito il ragionamento fatto da “ ilbravo” nel suo post sui testimoni

http://fattidicronacanera.blogspot.com/2011/09/caso-melania-rea-terza-parte-la.html

Ne trascrivo un breve passo dove si ipotizza :

ore 14:40 arrivo a Ripe
ore 14:45 aggressione
ore 15:00 fuga verso Pianoro
ore 15:26 nella zona altalene e prima finta telefonata alla moglie

“Parolisi uccide la moglie, va a Pianoro, si piazza alle altalene e dirà che è sempre stato lì. Ma come fa a sapere che dalle 14:45 fino al suo arrivo, alle ore 15:26 qualcun altro non è stato lì a far giocare il proprio bambino? Come può essere certo che, tanto per dire, il giorno dopo si presenta in questura la signora Genoveffa che ha fatto giocare sua figlia Guendalina fra le 14:55 e le 15:20? Tutto il suo progetto si basa dunque sulla scommessa che nessuno ha occupato quella zona.[…] la cosa più probabile sembrerebbe la presenza di Parolisi al Pianoro (testimonianza forte di Ranelli) e la sua breve permanenza alle altalene (testimonianze multiple). Insomma, si sarebbe spostato dall'area giochi ma non lo avrebbe dichiarato.[…]"


Parolisi in sostanza, pur non essendo stato al Pianoro dice le stesse cose che dicono i testimoni e cioè che non c’era NESSUNO alle altalene.

Lo dice perché era là e lo sapeva o perché tira ad indovinare e per una combinazione STRAORDINARIA conferma le testimonianze ?

ciao
ENRICO

Alessandro ha detto...

relativamente allo roulotte,l'addestratore dice che,una volta giunto, il cane potrebbe aver indugiato per una preda, ma esclude categoricamente che sia arrivato fin là per quella ragione

filippo ha detto...

Una cosa mi lascia perplesso. Guardando questa sera in tv il racconto fatto dal Parolisi, all'indomani del ritrovamente del cadavere della povera moglie, sul rapporto sessuale avuto proprio alle casermette. Racconto arricchito di particolari anche superflui. Ora perchè raccontare tutto questo? Quelle tracce di liquido sono poi state trovate? Due sono le cose: il rapporto con la moglie se è vero che c'è stato allora, ipotizzando Parolisi colpevole, è avvenuto proprio il giorno dell'omicidio. Oppure, ipotizzando il Parolisi innocente, è invece più probabile che quel rapporto, datato una quindicina di giorni prima, fosse avvenuto con un altra donna.....

Alessandro ha detto...

tracce da quel che so non ne sono state trovate e la tua ipotesi del rapporto con un'altra mi pare interessante...spiegherebbe sp così prodigo di dettagli
ovviamente l'alktra spiegazione è he sia l'assassino

Sira Fonzi ha detto...

Lori e Ale

C'è un servizio su Vanity Fair sull'argomento cani molecolari molto interessante, dategli un occhiata.

http://www.vanityfair.it/news/italia/2011/09/28/melania-rea,-la-pista-dei-segugi-e-l'alibi-di-parolisi

PINO ha detto...

@ ENRICO

P sceneggiando le fasi dell'alibi, è stato aiutato dal caso. Infatti nè Genoveffa con Guendalina, nè altri erano lì a quell'ora. Anche il Gip Cirillo ritenne P "UN FORTUNATO", per essere stato aiutato da circostanze favorevoli.
La differenza stà nel fatto, secondo me, che il P non ha ucciso la moglie, ma non ha potuto impedire che ciò avvenisse, per cause di forza maggiore.
Come ho già scritto in altri post che tu conosci, X e Y rappresenterebbero una potenza, non sappiamo di quale entità, contro cui P è impotente, non solo, ma ne teme le reazioni.
Preferirebbe essere condannato, piuttosto che rivelare come starebbero veramente le cose.
Gli stessi difensori, non hanno mai accennato a questo argomento, limitandosi a produrre dubbi di ogni tipo, per ottenere almeno una sentenza di rilascio del loro assistito, per infufficienza di prove, perchè hanno intuito, forse, che P non può, nè parlerebbe mai, oltre a quello che ha già detto e ripetuto, in tutte le occasioni.
Così sembrerebbero stare le cose.
Noi faciamo solo delle concetture, sulla base di quello che ci viene ammannito dai massmedia, anche filtrandone il contenuto.
Ciao, PINO

Anonimo ha detto...

L'ipotesi fornita da Mimosa mi sembrava più plausibile rispetto all'ultima fornita da Pino, che non chiarisce alcuni aspetti della vicenda:
- perché il vestito della bambina era sporco di terra? Se era rimasta in macchina a dormire avrebbe dovuto essere pulita;
- il ricordo di Ranelli non avrebbe senso, perché Parolisi sarebbe andato direttamente al Bar Cacciatore, e dunque Ranelli non l'avrebbe visto né alle 14.40 né alle 13.30 (va bene confondere gli orari, ma non inventare completamente l'episodio, a quale scopo?);
- come mai i cani molecolari hanno sentito la presenza di Melania (da questo punto l'articolo di Vanity Fair, di cui Sira ci ha dato il link, è molto interessante);
- come mai la macchina, quando parte da casa, viene vista dai testimoni dirigersi in direzione del Colle e non di Ripe. Se Melania e Salvatore avessero avuto un appuntamento a Ripe, si sarebbero diretti subito in quella direzione. Se invece in un secondo momento Parolisi ha fatto inversione, questo concorda con l'ipotesi della sua colpevolezza, non con quella di un appuntamento già preso in precedenza e del quale Melania era a conoscenza;
- fino a qui dati di fatto, e poi altre considerazioni: possibile che Melania e Salvatore vadano ad un incontro potenzialmente pericoloso, portandosi dietro la bambina? Avrebbero temuto per la sua incolumità, o quantomeno non potevano dare per scontato che avrebbe dormito (mi sembra più ragionevole che Melania avesse lasciato la bambina al sicuro con il papà, per andare a discutere ciò che la interessava).
Tiziana

Anonimo ha detto...

@pino, avevo pensato anche io all'opzione appuntamento a Ripe, ma ci sono così tanti indizi che M e P siano perlomeno stati qualche minuto alle altalene, che non riesco ad avere un quadro compiuto senza che questo dato si metta a.. prudere.
Piuttosto, mi fa piacere che Avery abbia colto dall'immenso serbatoio dell'inconscio collettivo la stessa intuizione/sospetto che formulai io qualche giorno fa: ovvero che la foto delle 15.13 ritragga proprio la scenic in movimento, anzi proprio nell'istante in cui si avviava alla ricerca, lasciandosi alle spalle il famoso albero dietro al quale aveva parcheggiato.. e che Parolisi stesse cercando la moglie per il pianoro già da qualche minuto PRIMA di fare quella famosa telefonata.
In fondo, la prima telefonata è delle 15.26, la foto delle 15.13, sempre che l'esattezza dell'orario sia inaffondabile: tredici minuti. Un giretto per il pianoro ci sta tutto.
Sarebbe verosimile se Parolisi avesse inciampato nella ricostruzione, dicendo ho fatto prima questo e poi quello, cose che in quei momenti avrebbero potuto apparirgli accadute quasi in contemporanea.. e quando si ricostruisce un fatto alle volte non si dà importanza la certa importanza alla sequenzialità dei fatti. e poi non credo stesse troppo a guardare l'orologio.
T(abula)

Anonimo ha detto...

Scusate: né alle 14.40 né alle 15.30
Tiziana

Anonimo ha detto...

@tiziana: mi piace la tua chiarezza
T(abula)

Anonimo ha detto...

grazie T(abula)
Tiziana

Anonimo ha detto...

ho letto l'articolo sui cani molecolari: Piergiorgio è bellissimo!
certo non capisco perchè i cani siano testimoni.. dell'accusa. qualcosa non va: dati non pervenuti.
T(abula)

Anonimo ha detto...

Forse sono testimoni dell'accusa, perché sono stati gli inquirenti a chiedere l'utilizzo dei cani?
Tiziana

Mimosa ha detto...

Una semplice "banale" ma GROSSSSOLANA svista del giornalista ...
ecco come scrivono e quanto alle volte ci fanno stracapire!

SOTTOTITOLO : È uno dei cavalli di battaglia della difesa

INIZIO dell'articolo : Per l'accusa è una delle prove chiave che scagionano Salvatore Parolisi

.... ma si può???

Anonimo ha detto...

Provo a riassumere le varie ipotesi che sono state fatte, mettendo in evidenza le mie perplessità:
A) Colpevole Parolisi con premeditazione:
E' l'ipotesi che mi sembra la meno probabile. Se fosse stato premeditato lo sarebbe stato malissimo:
- non si è creato alcun alibi, che senso ha compiere il delitto a Ripe (un posto da lui conosciuto e quindi a lui facilmente riconducibile) per poi correre velocemente sul Pianoro dove ovviamente all'ora del delitto non poteva averlo visto nessuno? A che pro, in cosa sarebbe consistito l'alibi?
- quando avrebbe potuto effettuare lo staging? non poteva averne il tempo, tanto che gli inquirenti pensano ad un complice. Ma allora perché non far compiere il delitto al complice, mentre lui si creava un alibi plausibile, sarebbe stato più furbo. Ma abbiamo detto che Parolisi non è molto furbo. E neanche il complice lo è?
- uno premedita un omicidio, con i tempi stretti, portandosi dietro la figlia e sperando nel fatto che la figlia si addormenti in macchina? E se la bambina avesse fatto i capricci, se avesse voluto stare in braccio alla mamma, cosa succedeva, saltava l'omicidio?
- aspetta il giorno dopo l'omicidio per cancellare dal computer i contatti con Ludovica. Sapendo che avrebbe ucciso la moglie questo lo poteva fare prima, senza complicarsi la vita dopo.
Tutto può succedere, ma questa ipotesi mi sembra veramente poco plausibile.
B) Colpevole Parolisi senza premeditazione.
I due escono di casa diretti al Pianoro, la bambina si addormenta, decidono allora di andare a Ripe, dove sono già stati, per fare l'amore. Qui succede qualcosa e in un raptus Parolisi uccide la moglie.
-l'omicidio non è premeditato, Parolisi si sporca ma non ha abiti di ricambio; oppure fortunatamente sotto alla tuta(? )indossa i pantaloncini, e allora si cambia ma... dove lascia abiti e arma del delitto? Non in macchina, che da lì a poco lascerà nelle mani di Paciolla.
-senza aver premeditato niente, con un incredibile prontezza di riflessi riesce, nell'arco di 50 minuti a: iniziare un approccio con la moglie, mettersi a litigare con la stessa, ucciderla, far sparire arma e vestiti, ripulirsi, pensare di correre al Pianoro (perché poi non si sa), far giocare la bambina (vestito sporco), farsi vedere dal Ranelli almeno alle 15.20, andare al bar e inscenare la pantomima. (non si spiega comunque il fiuto dei cani).
Se questa ipotesi è vera perché Parolisi ai carabinieri (vedi video) avrebbe raccontato l'esatta dinamica dei fatti, riferendola a dieci giorni prima? (siamo andati a Ripe, la bambina dormiva, ecc.). Sarebbe stato come accusarsi, fornendo l'eguale dinamica degli eventi.
C) Appuntamento di Melania e Salvatore direttamente a Ripe con qualcun.o
Questa ipotesi l'ho già trattata nel mio commento precedente e dunque tenderei ad escludere anche questa.
Rimangono le ipotesi:
D)Appuntamento di Melania al Monumento, ignaro il marito;
E) Appuntamento di Melania al Monumento, e il marito a conoscenza della cosa.
Queste due ipotesi, che mi sembrano le più plausibili le tratterò in un altro momento.
Ora vi auguro la buona notte.
Tiziana

Mimosa ha detto...

Scusa Tiziana, i tuoi
D)Appuntamento di Melania al Monumento, ignaro il marito;
E) Appuntamento di Melania al Monumento, e il marito a conoscenza della cosa.

corrispondono alle B) e D) che in questi giorni ho faticato a esporre ...

Se vuoi confutarle, ti pregherei di utilizzare il mio schema, così ti potremo seguire tutti.

Mimosa

Anonimo ha detto...

Sì Mimosa, lo so, infatti ero già intervenuta sui tuoi commenti, approvandoli.
Avevo già detto, se ti ricordi, per quale propendevo, cercando di elencare i puri fatti senza inserire opinioni (lavoro che avevi provato a chiederci di fare, e che poi solo pochi hanno tentato).
Effettivamente dunque, questa parte che hai ben commentato tu, non serve che io la esponga nuovamente.
A domani, Tiziana.

Mimosa ha detto...

Ok Tiziana
ti leggerò con grande interesse

Buona notte anche a te.
Mimosa

Mimosa ha detto...

In conclusione di collegamento:

Al di là della mia precedente obiezione allo stile giornalistico, sono felicissima di sapere che l’addestramento di ognuno di questi cani costa 40.000 euro! Sono soldi buttati via? Io direi di no!

Il sospetto della Pretura che Piergiorgio abbia seguito l’odore di Melania fino alla roulotte ipotizzando che Melania avesse fatto quel percorso un altro giorno, va inficiato dal fatto che Piergiorgio non ha preso la “scorciatoia” che dalle altalene portava al Bar Cacciatore o “Segà”, scorciatoia che Sonia ha detto di aver preso con Melania e i rispettivi mariti quella famosa domenica del 10 aprile, peraltro smentita da Salvatore …!
Ciò prova che Piergiorgio non è uno sprovveduto e sa riconoscere le tracce PIU’ RECENTI … con buona pace di chi non ci crede …
(senza polemica, solo con vis retorica)

Mimosa

Buona notte a tutti
Ciao Sira nottambula come me …

Sira Fonzi ha detto...

Mimosa, mi sono distratta un paio d'ore....
Come vedi sono più nottambula di te
ma passo sempre di qua prima di andare a letto.

Notte anche a te
A domani

Anonimo ha detto...

Ciao Sira…forse non e’ preciso dire che vi saluto da ‘lontano’…virtualmente siamo tutti vicini…connetto communque, oltre oceano….cosi’ si spiega la mia espressione semplice e poco elegante…

@(T)abula,..e se Salvatore, invece di confondersi, abbia scelto di non dire agli inquirenti che cercava Melania prima??? Lui e’ sospettoso/oppure consapevole dell’incontro…la segue/ la cerca sin dall’inizio—non gli telefona per non avvertire gli altri—si trova quindi al pianoro—ma come hanno sostenuto tanti altri del blog—si trova non solo alle altalene. … Perche’ non ammetterlo? Perche’ ammetterlo gettarebbe sospetto su un altro scenario che preferiva rimanesse all’oscuro….14:35 Arrivo,14:48 Avvistamento Ranelli 14:45 Allontanamento, 14:50—Barbizzi/Sprecace sono sulla strada percorsa da Melania—andando verso I campi di tennis—Parolisi (magari sulla stessa strada) li vede, continua a girare un po’ la zona a piedi, 15:05 si mette in macchina (parcheggiata sulla X indicata da lui)—fa retromarcia, si gira a sinistra e poi di nuovo a sinistra (come detto da lui) e si trova esatamente dove la machina nera/rossa viene immortalata alle 15:13—Continua su questa strada asfaltata e fa il giro lungo del pianoro (direzione ovest, sud, est, e poi nord verso il Bar Sega’) Gira la zona due volte, si preoccupa, chiama Melania (dalla macchina, 15:26) non ha risposta-- ed eccolo al Bar Sega’ 15:30-15:35. Ha qualche speranza che Melania sia ancora in zona/al ristorante (o no…) pero’ apprendendo che non e’ stata vista nemmeno li’—segue la sua estrema reazione.
Perche’ non si e’ trovato il proprietario di quella macchina nera/rossa? Forse e proprio perche’ era di Parolisi ed il racconto “pippi” era conveniente e proteggeva tutti…. ?

Buona notte a tutti,

Avery

Anonimo ha detto...

...O meglio...buongiorno,

Avery.

lori ha detto...

allora forse il proprietario della macchina era dove non doveva essere? forse vuole evitare di farsi coinvolgere ? forse l'auto non è una scenic e non è nemmeno nera?
quanto a Parolisi devo credere che sia più "tonto" di quanto pensassi? di fronte alle contestazioni che non lo vogliono al colle perchè la macchina non c'è..lui preferisce far credere che sia andato direttamente a Ripe ad uccidere la moglie piuttosto che dire che si era messo in moto auto prima per andarla a cercare? chi potava coinvolgere con un'asserzione del genere?è un marito premuroso e preoccupato...e cmq lui sostiene che l'auto sia stata lì tutto il tempo..
quanto ai cani sono soltanto un sussidio alle indagini, nessuno potrà mai prendere decisioni esclusivamente facendo riferimento al loro contributo

lori

Alessandro ha detto...

non sono un sussidio alle indagini...sono stati scartati..e forse dovremmo chiederci perchè.
domanda..perchè,dopo il ritrovamento del cadavere, la roulotte è stata dimenticata ? (è una cosa che so per certo)

lori ha detto...

dal momento che non è possibile riconoscere colore e tipo dell'auto, allora dovrebbero presentarsi tutti coloro che sono transitati quel giorno per quella strada....perchè cosa ne sa il legittimo proprietario che quella sia proprio la sua auto?

quanto alla roulotte mi sembra di aver letto che era stata perlustrata ma forse tu sai per certo qualcosa di più

IO PARLAVO IN GENERALE DEI CANI...

lori

PINO ha detto...

@ TIZIANA

Io ho esposto 2 (due) ipotesi, con dinamiche alternative.
LA PRIMA, P e M al Colle, (che conteneva i punti da te segnati come D ed E) l'ho proposta alla "squadra" per conoscerne il parere collettivo.
Fra quelli che concordavano con essa, Mimosa, con tanta intelligenza e buona volontà, si è assunta l'onere di rielaborare e postare un lungo e dettagliato quadro dello scenario, sottoponendolo, a sua volta, al parere di tutti noi, Il risultato? una significativa percentuale di consensi.
LA SECONDA, P e M a Ripe, l'ho proposta come alternativa alla prima, anche perchè era confortata da altre considerazioni, che è inutile ripetere. Tali considerazioni, mi fanno propendere per essa, più che per la prima. In ogni caso, tutte e due le ipotesi presentano dei "punti morti", non fondamentali, ma importanti.
Non vedo, invece, pertinente il tuo discorso sulla premeditazione o meno dell'omicidio, sulla quale non ho mai espresso opinioni.
Nè ho mai ritenuto P autore dell'assassinio.
Prendere a sostegno i "se" ed i "ma", torna comodo, quando si vuole sminuire il valore l'asserto altrui. PINO

@ T(abula)

Scusami, ma non ho capito "si trova non solo alle altalene" (?)
Ti sarei grato se me lo spiegassi con altri termini. PINO

Manlio Tummolo ha detto...

Scusate la mia intromissione: si parla di sangue, ma il sangue (salvo trattarsi di tuta impermeabile) sarebbe penetrato anche sotto, specie pensando a schizzi violenti come quelli di un'arteria. Credere che basti una tuta normale a non macchiarsi la biancheria sottostante mi pare poco credibile. Vedremo dunque che cosa ricaveranno da quel sacco di indumenti trovati nel bosco.

Unknown ha detto...

Ho spostato il commento Pino. Ti rispondo sotto l'articolo giusto. Ciao, Massimo

Anonimo ha detto...

@PINO

sono in imbarazzo: non riesco a trovare il commento dal quale hai estrapolato la frase di cui mi chiedi spiegazione. Ti domando scusa, non so risponderti perchè non ricordo quale fosse il contesto.

@Avery
tu scrivi: "Gira la zona due volte, si preoccupa, chiama Melania (dalla macchina, 15:26) non ha risposta-- ed eccolo al Bar Sega’ 15:30-15:35"

Parolisi chiamò Melania dalla macchina alle ore 15.26 anche secondo me.. Non so quanto ci voglia ad arrivare al bar Segà, per ma prendere la bambina, metterla sul seggiolino auto, legarla, salire in auto e partire ci vuole almeno qualche minuto, non quantifico perchè è soggettivo ma i bambini non si comportano sempre come pupazzi inerti ed obbedienti, quindi se Parolisi chiamò la moglie alle ore 15.26 stando alle altalene, come avrebbe potuto essere al bar Segà alle ore 15,30?
I tempi non tornano.
alle 15,26 Parolisi era necessariamente in auto.
T(abula)

Luca ha detto...

Mi intrometto anch'io nella discussione dopo aver letto tutti i vostri post.
Vorrei evidenziare un aspetto sinora forse non trattato e relativo alla figlia dei Parolisi. Vittoria al momento degli eventi è una bambina di meno di due anni che sicuramente dopo pranzo è solita fare un riposo di alcune ore. Il fatto che i genitori partano per il Colle alle 14:00/14:15 dopo essere tornati a casa da solamente un'ora, a parere mio avvalorerebbe l'ipotesi che il motivo della gita al Colle non fosse quello di farla giocare all'aria aperta ma piutttosto uno di quelli esposti da Mimosa. Inoltre il pur breve tragitto in macchina avrà sicuramente facilitato il sonno.
Inserendomi quindi nella ipotesi di ricostruzione di Mimosa (appuntamento di Melania al Monumento con l'assassino/a) con la quale concordo pienamente, è probabile che la bambina e Parolisi non siano nemmeno scesi dalla macchina tenendola parcheggiata all'ombra come presumibile dalla foto famosa.
Se poi Parolisi nella sua ricostruzione racconta di averla fatta giocare sull'altalena tutto il tempo, mi sembra piuttosto un inserimento di fatti probabilmente accaduti in altro momento al fine di rendere più plausibile il racconto senza far venire sospetti sui reali motivi della gita.
A presto

lori ha detto...

e quindi , per te, luca, la testimonianza di ranelli sarebbe inattendibile?

lori

Anonimo ha detto...

E' vero. A tutt'oggi per me è impossibile organizzare qualcosa col il bambino (26 mesi) immediatamente dopo pranzo, perchè c'è la nanna, e son due ore, e la nanna va fatta e basta.
Però ci sono anche bambini che non la fanno per niente, oppure è possibile traslare la benedetta nanna di un tot di ore, facendogliela fare alle 16 invece che alle 14, e se i bambini son di quelli che ti concedono una certa elasticità, forse è meglio fargli godere una bella giornata di sole, e poi timbrare il cartellino-nanna.
T(abula)

ENRICO ha detto...

@PINO e a tutti

1 - è assai verosimile che P abbia "visto" M incontrarsi con X e Y (assieme probabilmente anche ad una figura femminile di fiducia) e sia stato testimone del “sequestro” della moglie fatta salire ( consenziente o no) su una vettura( la pista seguita dai cani e la testimonianza di Ranelli mi inducono a preferire il Monumento anziché Ripe come luogo dell’episodio)...

2-...però non può intervenire perché troppo distante ( forse era a piedi con la bimba in braccio )...

3 –... ma si affretta a prendere l’auto e perlustrare i dintorni nella speranza di rintracciare la vettura e...

4 –...contemporaneamente cerca di contattare la moglie al cellulare...

5-...arriva al Cacciatore già in stato di agitazione perché M. non ha risposto alla sua chiamata e quindi Salvatore dopo ciò che ha visto ha ben ragione di essere molto preoccupato. Dopodichè allerta le forze dell'ordine,

6-...e chiama “il fraterno” amico Paciolla al quale dice “non la trovo più me l’hanno presa”.

A questo punto vorrei fare una considerazione

l’esclamazione allarmata : " non la trovo più ME L’HANNO PRESA” avrebbe ragione SOLO se si trattasse di un bambino ma l’assenza imprevista ed in più modestamente prolungata ( 1h ca) di un ADULTO non fa dire “me l’hanno presa!” a meno che non si abbia visto una scena che appunto supporti questa affermazione.

Il dire questo chiedendo aiuto al Paciolla mi fa quasi pensare che costui SAPESSE ( magari perché informato dallo stesso Salvatore) dell’incontro e conoscesse le persone X e Y.

Inoltre la successiva drastica presa di distanza dell’amico “fraterno” da Salvatore mi spingono a supporre che il Paciolla più che per motivi personali (l’amante) non voglia avere niente a che fare con la vicenda per altri motivi ben più gravi.

ENRICO

Ps mi scuso con tutti per la pessima esposizione del mio pensiero…spero comunque che con qualche sforzo di buona volontà si possa comprendere ugualmente ciò che volevo dire…

Alessandro ha detto...

@ ENRICO
il tuo pensiero era chiarissimo..concordo soprattutto per ciò che concerne l'amico fraterno...
per ciò che concerne l'espressio0ne incriminata, ha sempre dato da pensare anche a me
l'unico dubbio che ho riguarda certe espressioni tipicamente dilaettali che,riportate in lingua italiana, potrebbero sottointendere sfumature che non ci sono..ma ripeto, anche per me, è un' espressione strana

ENRICO ha detto...

ALESSANDRO, d'accordo per le espressioni dialettali ma quel " ME L'HANNO PRESA !" non ha niente di dialettale.

Voglio dire ; supponiamo che tutto sia "regolare" (non ci sono "incontri strani" in programma non c'è alcuna problematica con "altre persone" )e che tu stia facendo una piccola gita con tua moglie ( che SAI di tradire e che SA che l'hai tradita !!!). Ad un certo punto costei, va "a fare pipì” a oltre 500 metri di distanza . Diciamo 7/8 min. andare altrettanti a tornare più altri 10/15 min. per andare in bagno ( a volte può essere occupato ) e prendere un caffè…. Se si allontana alle 14.45 non ti preoccupi almeno fino alle 15.10. Poi se ancora non la vedi tornare pensi che abbia incontrato qualcuno e si sia fermata a chiacchierare…E’ certo che alle 15.30 visto che non risponde nemmeno al cellulare incominci ad essere inquieto e la vai a cercare. Ti può venire in mente che si sia sentita male lungo il percorso ma se non c’è segno di lei da nessuna parte non penso ti venga in mente come prima ipotesi che “l’abbiano presa”. Piuttosto non ti potrebbe venire in mente che “se ne sia andata con qualcuno” visti i rapporti coniugali così incrinati ?
ciao

ENRICO

Ps quel Paciolla non mi piace neanche un po’...

Alessandro ha detto...

@ ENRICO

no, ma sono concorde con te....era uno scrupolo su certe espressioni che potrebbero venire usate in certe zone ed in certi contesti...ribadisco che pare una frase anomala anche a me...

Anonimo ha detto...

Caro Pino,
in riferimento al tuo commento delle 7.39, mi dispiace che tu ti sia risentito per il mio post, la mia intenzione non era assolutamente quella di sminuire il tuo pensiero.
Ho seguito tutti i tuoi commenti e molte volte ti ho espresso il mio accordo.
Volendo fare ulteriori ipotesi e mettendo insieme i dati proposti da tutta la squadra, evidenziavo che solo una delle tue tante ricostruzioni non mi convinceva, e ho spiegato il perché. Il mio voleva essere solo un ulteriore contributo per la riflessione comune, se ho usato un tono non volutamente poco cortese, scusami.
Tiziana

Anonimo ha detto...

@Enrico
concordo pienamente con il tuo commento delle 14.33, che farebbe andare a posto tutti i pezzi del puzzle. Mi sembra per altro che si integri bene anche con le ipotesi espresse da T(abula) e Avery.

Riguardo al sonnellino dopo pranzo dei bambini, posso raccontare la mia esperienza (anche se so che non è generalizzabile): tutte le volte che "contavo sul sonno" di mio figlio, per qualche esigenza, era la vera volta che non si addormentava, sembrava quasi percepire la mia ansia.
Chiunque abbia figli sa che i bambini non sono "programmabili". Solitamente, è vero, i bambini di due anni si addormentano durante gli spostamenti in macchina, talvolta però, quando l'auto si ferma, si svegliano. Contare sul loro comportamento non è così semplice.
Tiziana

Mimosa ha detto...

@ ENRICO e ALESSANDRO
anche le vostre considerazioni sull'amico "fraterno" mi trovano concorde: che costui si voglia cavare fuori dalla faccenda (che ha capito "scotta") lo dimostra anche la frase che da un po' di tempo comincia a ripetere:
"Non ho capito perché mi abbia coivolto ... Non capisco perché ha chiamato me per primo ...".

Secondo me è "messaggio cifrato" anche questo ...

Infatti chi mai in stato di bisogno non chiama per primo il proprio migliore amico "fraterno" per giunta? Chi si metterebbe a dubitare che nella chiamata ci sia un secondo fine ...?

Solo uno che ha qualcosa da non far sapere ... e voi,cari amici, lo avete già fatto capire ...

Sempre peggio ...
Mimosa

Anonimo ha detto...

Diciamo che Paciolla non spicca per simpatia. E' stato subito evidente che non era l'"amico fraterno"di cui si è parlato.
Fin dal primo giorno ha avuto fretta di far sorgere dei sospetti su Parolisi (vedi storia del trolley).
Ha poi finto di indignarsi per il fatto che Parolisi avesse delle amanti, senza averglielo mai raccontato, e poi le amanti le aveva anche lui.
Sicuramente non è l'amico che uno vorrebbe vicino in un momento di difficoltà.
Tiziana

ENRICO ha detto...

MIMOSA carissima

i tuoi contributi sono sempre puntuali e validissimi.
Ogni volta aggiungono qualcosa di nuovo, fanno progredire le congetture e aggiustare il tiro.

questa sì che è VERA collaborazione !

ENRICO

Mimosa ha detto...

Grazie Enrico, anche tu sei prezioso!
... e anche altri ... Siamo una stupenda SQUADRA!

Mimosa ha detto...

Avery!!!
CHE PIACERE AVERTI IN sQUADRA ...!
Complimenti per il tuo italiano e siamo tutti felici che ci segui da "tanto lontano" ...

Mimosa

Mimosa ha detto...

Sapete che di "Questo telefono gia’ distrutto da tempo" (come dice Avery) cominciavo a sospettare anch'io? ... mi pare strano che il Parolisi l'abbia così tante volte citato agli inquirenti ... bugiardo cronico sì ma che vantaggio poteva avere dal dire o non dire o rettificare questa cosa?

Altra cosa su cui riflettere ...

Mimosa

Anonimo ha detto...

Cari ragazzi, il Paciolla forse non brillerà per simpatia, sicuramente il suo comportamento nei confronti del Parolisi non è stato il massimo dell'amicizia, ma fino ad ora tendo a pensare che sia uno dei soliti falsi amici in circolazione, pronti a farti lo sgambetto se stai quasi per cadere, pur di ottenerne un mezzo vantaggio.
Il suo atteggiamento potrebbe anche apparire supponente, presuntuoso, sleale, potremmo parlarne per giorni, ma da qui a dire che sappia qualcosa più di quel che ha detto, non abbiamo prove.
Che Parolisi abbia chiamato proprio lui, invece che il proprio fratello o la propria sorella, invece del fratello o dello zio di Melania, invece che un collega, effettivamente dà da pensare.
Perchè nel bisogno chiedere aiuto proprio a uno come Paciolla?
Voi l'avreste fatto?
Perchè dire ad uno come il Paciolla "me l'hanno presa?" E' ovvio che si siano intesi, altrimenti il Paciolla gli avrebbe risposto: "ma di che stai parlando? CHI avrebbe preso tua moglie? vedrai che si sarà solo allontanata.."
E invece no, Paciolla non ha commentato, non ha fatto domande: ha capito.
Poi che abbia fatto delle foto con un telefono in disuso, l'ha detto il Parolisi, e lo stiamo dicendo noi.. ma sul telefono che il Paciolla ha consegnato, non c'erano.
E se dovesse averle mai mostrate davvero (come sbagliarsi su un fatto così circostanziato?) su un telefono non in uso, significa che Paciolla il.. caro amico "fraterno", è astuto.
Sicuramente molto più astuto di Parolisi, che forse per la prima volta in vita sua ha detto più verità di quante dovesse.
T(abula)

Anonimo ha detto...

In effetti perché Parolisi avrebbe dovuto inventare la storia delle foto, se la cosa non fosse stata vera era chiaro che Paciolla l'avrebbe sconfessato.
Oppure Parolisi si è semplicemente confuso. Ricordo che il Paciolla stesso ha cercato di spiegare cosa poteva essere successo, ha detto che lui aveva mostrato il giornale con le foto di Melania a Parolisi, che aveva aperto il giornale fuori casa, appoggiandolo sul cofano della macchina e che ne avevano parlato. Dunque le foto le avrebbe effettivamente mostrate Paciolla, ma non con il telefonino, e poi Salvatore si sarebbe confuso nel ricordo. Che cosa ci sarebbe stato poi di male se Paciolla avesse mostrato le foto del ritrovamento a Salvatore, perché negarlo? Mah!
Tiziana

Anonimo ha detto...

Ti ringrazio Mimosa...

Ti ringrazio T(abula)...hai inserito la giusta misura di "beneficio del dubbio"--avrei dovuto usare la stessa misura di tatto e rispetto nella mia espressione....

Sbagliando s'impara...

Avery

Anonimo ha detto...

(T)abula...in punta di piedi...direi che il Signor Paciolla
e' astuto al massimo...lo e' di mestiere...e forse era proprio l'astuzia che cercava la sua nemesi Parolisi quel pomeriggio....

Avery

ENRICO ha detto...

T(abula)

ESATTAMENTE ! Quello che tu hai ben descritto riguardo la telefonata di Salvatore a Paciolla era ciò che anch'io pensavo.

Insomma i due "si sarebbero BEN CAPITI" e quindi si dovrebbe presupporre che anche l'amico fraterno sapesse...

Insomma, alla fine ...lo sapevano TUTTI di quest'incontro ! ;-))

Perchè anche i familiari quando dicono "non l'ha saputa proteggere"
potrebbero benissimo aver fatto riferimento a questo famoso appuntamento

e anche Sonia avrebbe potuto telefonare non per sapere dell'esito della visita medica ma per sapere "com'era andato l'incontro o come si stavano mettendo le cose "

E chissà se non si sia allarmata quando M. non ha risposto ? E quindi è rimasta in attesa degli eventi ?

Anonimo ha detto...

Avery, sai che non ho capito cosa intendi con la nemesi dell'astuzia?
T(abula)

Anonimo ha detto...

@enrico
paciolla sonia la famiglia di melania salvatore e la vittima stessa.. non sarebbero un pò in troppi a sapere di questo incontro? possibile che nessuno parli?
se un segreto è losco, si tende a comunicarlo il meno possibile, poi non so.
La telefonata di sonia non convince neanche me, eppure penso che o non ne sappia niente, o ci sia dentro fino al collo.
tab

Anonimo ha detto...

...(T)abula...scusami...intendevo dire che il Parolisi sembrarebbe l'estremo opposto del suo amico, con un livello di astuzia ben diversa... lo ha visibilmente coinvolto per motivi che nessuno di noi possiamo accertare e, nel fratempo, come una nemesi, gli ha creato una specie di rovina....

Cerchero' il mio meglio di essere piu' chiaro--

Un saluto,

Avery

Anonimo ha detto...

Pensi che Paciolla avrebbe volutamente creato la rovina di Parolisi, e non che abbia agito nella scaltrezza ignorante di un "si salvi chi può" in cui per non non affogar noi stessi, si appoggiano i talloni sulla testa altrui, affogandoli?
Tab

Anonimo ha detto...

Tab...no, penso che Parolisi, il meno astuto, abbia involontariamente contribuito alla "rovina" (professionale, personale, ecc) del suo amico. Tutto qui.

Avery.

ENRICO ha detto...

TAB

Come puoi vedere ho fatto seguire la mia supposizione da un" ;-)) " ...

Però che in molti sapessero non lo ritengo poi così assurdo.

se M aveva telefonato due giorni prima della tragedia all'amica Immacolata per dirle che aveva scoperto "qualcosa di molto brutto"
non mi sembra poi così peregrino immaginare che la notizia non abbia fatto il giro del mondo !

D'altronde è proprio su queste premesse che si sta ipotizzando un "incontro" chiarificatore tra M ed altri personaggi non meglio identificati, presumibilmente venuti a conoscenza di ciò che M aveva accidentalmente saputo.

Che poi l'amica Immacolata a 5 mesi di distanza se ne esca dicendo che M. non le aveva MAI detto una cosa del genere, defilandosi allegramente dalla comune, che il Paciolla dichiari " Salvatore con me ha chiuso, per sempre" che i familiari di M non facciano altro che occupare spazi televisivi mattino, pomeriggio e sera "sparando sul pianista" a ripetizione e che Sonia si sia ritirata in buon ordine è un fatto.

Può darsi che mi sbagli ma di certo tutti i protagonisti di questa vicenda non brillano per limpidezza
ciao ( e benvenuto !)

ENRICO

Mimosa ha detto...

Mi è venuta in mente una cosa:
e se il buon Paciolla avesse avuto in uso un telefonino "dedicato" alla sua amante (quindi segreto) e CON QUELLO avesse fatto le foto?

poichè i telefonini da lui consegnati agli inquirenti erano del tipo vecchiotto, l'ha detto lui ...
... ora bisognerebbe rivedere quell'ultima intervista in cui parla di ciò e osservare bene la sua faccia mentre lo dice ... ricordo che mifece squillare un campanellino mentre spiegava ...

Mimosa

e ha detto...

MIMOSA,
ma si è mai saputo Se Parolisi ha avuto un chiarimento con il Paciolla a proposito delle foto ?

Riformulo la domanda in modo un po' più chiaro :
Parolisi ha mai AMMESSO di essersi confuso con le foto apparse sul giornale o ha continuato a sostenere di averle viste sul cellulare dell'amico ?

ENRICO ha detto...

MIMOSA,
ma si è mai saputo Se Parolisi ha avuto un chiarimento con il Paciolla a proposito delle foto ?

Riformulo la domanda in modo un po' più chiaro :
Parolisi ha mai AMMESSO di essersi confuso con le foto apparse sul giornale o ha continuato a sostenere di averle viste sul cellulare dell'amico ?

Mimosa ha detto...

Mi pare di averlo sentito dire che in qualche intervista ad un certo punto ... dopo molto, ha detto "eh, vabbé, mi sarò sbagliato" ...

Tra Paciolla e Parolisi non c'è mai stato un chiarimento (secondo quanto ha detto Paciolla).

Questo è quello che mi ricordo.

Mimosa

PS
Scusate ma vado di fretta ...

Anonimo ha detto...

Enrico,
sono decisamente d'accordo con le tue considerazioni.
Inizialmente il papà di M aveva detto che lui aveva riferito tutto quello che sapeva e che anche Salvatore doveva fare lo stesso, facendo anche dei riferimenti alla caserma.
Ora invece la famiglia punta continuamente il dito contro Parolisi. Secondo me i parenti della vittima dovrebbero volere la verità ad ogni costo, al di là di ogni ragionevole dubbio, per vedere in carcere l'effettivo colpevole. Dovrebbero dunque aspettare l'esito finale delle indagini e del processo. Perché invece si accaniscono su Parolisi? Sanno qualcosa che dà loro la certezza che sia il colpevole? Non vogliono ulteriori indagini?
Anche gli amici hanno avuto fretta di prendere le distanze da Salvatore. Sarebbe stato più opportuno per dei veri amici, nel dubbio, tacere. E' stata solo la voglia di protagonismo a spingerli a parlare?
Tiziana

lori ha detto...

Michele, il fratello di Melania che era presente con il Paciolla alle casermette per il riconoscimento ha escluso che il paciolla avesse scattato foto con il telefonino..tra l'altro ha precisato che era troppo buio

lori

PINO ha detto...

@ A TUTTI

Quando proposi (in un evo non molto antico)di ricominciare ad analizzare tutto di nuovo, per settori, partendo appunto dalle FRASI dette, o intercettate, dei protagonisti, principali e secondari di tutta la faccenda, l'idea fu accolta con entusiasmo. Ma in poco tempo l'obbiettivo si spostò dal centro mirato, per cause diverse.
In un evo più moderno, rispondendo ad una riflessione di Alessandro: " di cercare nel giro famigliare", dissi di avere l'impressione che avesse ragione, proprio prendendo in esame tante di quelle frasi in questione.
Ora, leggendo le vostre disquisizioni intorno alla figura del Paciolla, e del suo strano comportamento nei riguardi dell'"amico fraterno", mi sorge il sospetto che MOLTI SAPEVANO, e l'hanno tenuta ben nascosta, l'intera situazione del Parolisi. A chi si può dire "ME L'HANNO PRESA", se non a chi conosceva già la situazione?.
Perchè dire "NON L'HA SAPUTA PROTEGGERE", se non sapevano che Melania poteva essere protetta?
Come può affermare lo zio investigatore di Melania " SALVATORE NON E' L'ASSASSINO, MA NE E' RESPONSABILE"?
Perchè Sonia NON HA PIU' CHIAMATO Melania al cellulare?
Perchè imma ha RITRATTATO LE SUE DICHIARAZIONI sulla "brutta cosa"?
Perchè Parolisi dice alla sorella "NON HO FATTO NULLA...NON HO TOCCATO NULLA", era informata anche lei dei fatti?
Cari amici, sembra che ognuno degli attori della tragedia sapesse qualcosa, meno che NOI, che ci stiamo scervellando col formulare mille ipotesi, per un problema che, forse, ha una risoluzione che potrebbe essere già nota a molti, a conferma della mia "parabola" dell'oggetto sul comò.
Ciao a tutti, PINO

ENRICO ha detto...

Vedi TIZIANA, quando si hanno le stesse sensazioni a così grande distanza ( io non so nemmeno dove localizzarvi ) senza essere condizionati nè da una conoscenza diretta, nè da una frequentazione reale e continua, nè da una affinità caratteriale, vuol dire che le sfumature di cui ci accorgiamo non sono poi così irrealistiche come sembrano

a più tardi

ENRICO

Unknown ha detto...

Per la precisione la testimonianza del Parolisi si è modificata ma ha continuato a parlare di una foto mostratagli comunque dal Paciolla, foto che credeva vista in un cellulare.

L'inghippo fu presto svelato perché oltre all'ex amico anche Michele Rea ha confermato che la mattina successiva il ritrovamento il Paciolla si è presentato a loro con un giornale in cui campeggiava in prima pagina una foto del luogo del delitto.

Quindi o il Parolisi mente in maniera stupida sapendo di mentire (e sarebbe demente farlo) o la sera del ritrovamento la sua mente era talmente in agitazione che ha creduto di aver visto la foto su un cellulare ed invece l'ha vista sul giornale la mattina dopo.

Chissà... ciao, Massimo

Anonimo ha detto...

@enrico
innanzitutto ti ringrazio per il benvenut-o, ma casomai fossi comunque la benvenut-A, sono la "vecchia" T., Pino mi sollecitò a munirmi di nick, e così nacque T(abula rasa) ovvero TAb. :-)
Hai ragione dicendo che gli amici e pure i parenti di P. si sono defilati (quasi) tutti, forse è anche normale, quando il cerchio si stringe attorno a te e chiunque sui media dice che sei un assassino, e se anche non lo fossi, sei comunque uno schifoso. Figurarsi i compaesani, cosa mai potrebbero dire, se uno di loro continuasse a difenderlo.
Insomma ci sono realtà che stringono all'ipocrisia.

@Avery: adesso che ho capito, mi piace la tua idea di nemesi dell'astuzia di chi si crede di farla in barba a tutti, così come quel Paciolla può sembrare.
Purtroppo però, tutto questo non ci aiuta a capire la scomparsa di Melania.

@tutti: la diffusa conoscenza di un segreto non mi torna. a meno che si tratti di mafia o consimilari.
Avevo anche letto da qualche parte, e non saprei citarvi la fonte nè saprei dire se sia attendibie, che Parolisi possa aver fatto parte di qualche setta interna alla caserma..
e se non sbaglio un magistrato che poi è stato destituito, ricoverato con tso, ostracizzato in tutti i sensi in cui fosse possibile farlo, che riconobbe in Melania una persona che era andata a parlare con uno degli importanti personaggi di una setta che quest'ultimo aveva individuato, denunciato, motivo per il quale fu immediatamente perseguitato.
Certo per il Parolisi, se fosse vera questa storia, sarebbe molto più ragionevole tacere e stare in carcere.
siete a conoscenza di questa teoria?
T(ab)

Anonimo ha detto...

prendete la cosa con le dovute pinze, non so se sia attendibile il sito, ma ricordo che lessi parecchio tempo fa della vicenda di questo magistrato e ne rimasi colpita
http://www.newnotizie.it/2011/06/18/melania-due-mesi-scomparsa-mistero-gelosia-sette-sataniche/

T(ab)

Anonimo ha detto...

prendete la cosa con le dovute pinze, non so se sia attendibile il sito, ma ricordo che lessi parecchio tempo fa della vicenda di questo magistrato e ne rimasi colpita
http://www.newnotizie.it/2011/06/18/melania-due-mesi-scomparsa-mistero-gelosia-sette-sataniche/

T(ab)

PINO ha detto...

@ T(ABULA)

Il magistrato vituperato per aver indagato e denunciato un grosso "giro" nella caserma di P., è il dr, Ferraro.
Lo stesso affermo di aver notato Melania, al secondo piano della Procura di Roma, parlare con un giudice, di cui non ricordo il nome.
La notizia non ebbe eco, perchè subito "soffocata", come lo stesso dr. Ferraro: era stato un tasto...tabù
PINO

Alessandro ha detto...

proprio lui..onestamente devo dire, ho l'amicizia su FB, mi pare un tipo davvero strano

Anonimo ha detto...

@alessandro
ho visto il tuo sito, anche tu mi sembri un tipo "strano" :-)
scherzi a parte, la stranezza va parametrata.
T(ab)

Anonimo ha detto...

Sì T(ab), anch'io avevo letto di questo magistrato, sottoposto poi a tso, e della storia della setta all'interno della caserma. Non avevo sentito dire però che Melania fosse stata direttamente collegata con la storia.
Inoltre, visto che stiamo facendo tante ipotesi, perché escludere a priori la malavita organizzata? Lo staging come "messaggio" non rientrerebbe nello stile? Se supponiamo che Parolisi sappia qualcosa e non parli, sicuramente il segreto in ballo deve essere "qualcosa di molto brutto", tanto da far rischiare trenta anni di carcere.
Tiziana

Alessandro ha detto...

ciao tab,
non sono poi mica così strano....tu dici ?
la mia impressione è che sia uno di quegli individui che vedono complotti ovunque....sette sataniche, rosacrociani.....mi basta il blog di paolo Franceschetti :)

Alessandro ha detto...

ora vi lascio..leggerò più tardi..vado a guardarmi L'altra metà del crimine su la7d, condotto dal gen Garofalo..lo consiglio a tutti...scusate l' OT

Anonimo ha detto...

Il Paciolla sin dai primi giorni mi è sembrato un personaggio ambiguo e sottile. Ha mentito nel fornire l'alibi in quanto non si trovava con la moglie, ma con l'amante; e la moglie l'ha coperto sapendo che mentiva.
Per quanto riguarda il luogo del delitto che Parolisi dichiara di aver riconosciuto tramite le foto scattate con il telefonino del Paciolla penso o che Parolisi si sia confuso o abbia fatto tale dichiarazione di proposito affinchè gli inquirenti controllassero i suoi spostamenti.

Stella

Anonimo ha detto...

Bugiardo non é = assassino, ma non é nemmeno = ad innocente.
Fatta questa premesa ed attenendomi a quelli che per me sono i punti fermi, cercherò di elaborare la mia tesi sul tragico evento.
Punti fermi
1) Melania é stata uccisa a Ripe:
2) non é stato possibile riscontrare l'alibi di Parolisi a Colle S. Marco nè attraverso la sua presenza fisica nè attraverso la presenza della sua autovettura;
3)a Ripe, non c'é traccia né di Parolisi né della sua auto:
4)un testimone attendendibile ha visto la famiglia Parolisi imboccare, dopo essere usciti da casa, la strada per Colle S.Marco.
Teoria sull'accaduto.
Parolisi ha appuntamento con il suo complice lungo la strada che porta a Collo S.marco. Si ferma, convince Melania che é opportuno andare a Ripe e la famiglia si trasferisce nell'auto del complice/i.
Arrivati a Ripe, il complice uccide Melania mentre Parolisi rimane in macchina con la bambina.
Con Melania ancora morente, il complice torna in auto e tutti tornano nella strada direzione S.Marco dove Paolisi si sposta nella sua auto per andare a Colle San Marco.
Il resto è noto.
Ciao a tutti.
Maricò

ENRICO ha detto...

PINO

se dunque TUTTI sanno TUTTO sapranno anche , non dico chi sono o chi è l'autore del crimine, ma senz'altro DOVE andarlo a cercare.

E anche la difesa LO SA ma, al momento, ha le mani legate

Nel frattempo i media tengono alta l' attenzione riproponendo le immagini di un Parolisi fedifrago e bugiardo orientando così l'opinione pubblica verso un'unica direzione

ciao

ENRICO

Mimosa ha detto...

Scusa Maricò se distolgo un attimo l'attenzione dal tuo post ma devo inserire un commento che avevo pronto prima di vedere te ...

@ PINO «l'obbiettivo si spostò dal centro mirato, per cause diverse» è vero, una parte della responsabilità è mia che ho inserito quegli schemi di ipotesi, però penso sia stato giusto, altrimenti avremmo assistito a mille interventi a ruota libera senza un fulcro di discussione. Ora mi pare che ci siamo chiariti tutti meglio le idee, abbiamo piantato dei punti fissi (più o meno) e quindi siamo pronti a riprendere il filo che tu avevi lanciato.
Ma l’oggetto che uscirà starà tutto “sul comò”? ;-)

@ MASSIMO è giustissimo quello che ci dici: «L'inghippo fu presto svelato perché oltre all'ex amico anche Michele Rea ha confermato che la mattina successiva il ritrovamento il Paciolla si è presentato a loro con un giornale in cui campeggiava in prima pagina una foto del luogo del delitto».

Però aleggiano alcuni legittimi sospetti che quella sia solo la “versione ufficiale”, la versione di comodo …

Perché no, concorde il fratello Michele (il quale in quanto a sincerità mediatica pareggia con tutti gli altri …) ?

Un tanto per rispondere anche a Tiziana, Lori e chi era interessato a queste foto.

Mimosa

ENRICO ha detto...

MARICO'

e il MOVENTE quale sarebbe per ENTRAMBI gli assassini ?

Ciao

ENRICO

Anonimo ha detto...

Buonasera a tutti,
riguardo ai commenti di di cui sopra sul Paciolla bisogna dire che non fu' contattato immediatamente dal Parolisi ma intorno alle 17 quando il militare poteva aver realizzato che fosse successo qualcosa di brutto alla moglie come appunto un rapimento.Inoltre alla frase "me l'hanno presa" il paciolla risponde:"Chi? la bambina?".Questo e' cio' che disse in un intervista.
Comunque sono il primo che vorrebbe saperne di piu' sul giro degli amici del condominio.Oltretutto l'amica Sonia oltre che al corrente della gita al Colle S.Marco poteva essere a conoscenza anche del rapporto sessuale consumato a Ripe dall'amica e dal marito.Almeno e' cio' che riferisce Parolisi nell'interrogatorio riportato nell'ordinanza.
Libero Barge

Mimosa ha detto...

Ben ritrovato Libero
vorrei precisare:

- nessuno ha mai detto che Paciolla è stato "immediatamente" contattato, bensì "per primo"
- infatti alle 16,34 c'è la chiamata al 112
- sappiamo che cosa rispose nell'immediatezza a quella frase, ma quando Parolisi disse "No, mia moglie" non disse nulla ...

Questo è quello che abbiamo riportato.

Mimosa

Anonimo ha detto...

Grazie Mimosa,
a me pero' sembra che il Paciolla sia sincero,nell'intervista che ha rilasciato.Sono solo sensazioni personali pero'.Invece degli altri amici non c'e' piu' traccia.Poi non ho capito una cosa;ma Parolisi(quando fece una lista di probabili disturbatori-spasimanti di Melania) ha messo in mezzo anche il marito di Sonia?Forse e' per questo che non si sono fatti piu vivi dopo la famosa intervista a chi l'ha visto?
Libero Barge

Mimosa ha detto...

@ Libero Barge
alle insistenti domande su probabili disturbatori-spasimanti di Melania, Parolisi ha fatto un lungo elenco,ma solo perché incalzato da chi lo interrogava e praticamente - spremendo le meningi - ha rievocato tutte le persone che lui aveva notato e che la moglie stessa gli aveva riferito, e tra questi c'era anche l'episodio di una mano sul ginocchio da parte del marito di Sonia ...
Pensa però che ha ricordato anche l'episodio di un vucumprà che l'ha seguita insistentemente ...

Capisci che sono bazzecole ... gli inquirenti insistevano "sforzati, hai mai notato qualcuno in particolare che ... qualche episodio strano che lei ti ha raccontato di qualcuno che ... anche tra i vostri conoscenti ..." e lui ha obbedito ...

Parolisi non ha "messo in mezzo" nessuno ... poi le persone citate hanno reagito a loro modo ...

Mimosa

PINO ha detto...

@ ENRICO

Si, saprebbero chi sono e dove starebbero. Ma aspettano che sia il Parolisi a scoprirsi; loro hanno paura.
Ma P. non parlerà mai, ne sono certo. E questo lo avrebbero capito anche i suoi legali.

MIMOSA

Se hai seguito il mio assunto, e le idee che ci siamo scambiate con Enrico, ti sarà facile arguire che l'oggetto è veramente sul comò.
Sogni d'oro, PINO

Anonimo ha detto...

@alessandro
Sono capitata una volta sul sito di paolo Franceschetti, e non ci ho capito assolutamente niente.
Roba troppo complicata, che il mio cervellino semplice rifugge.
Per carità, non che io non sia una ragazza sveglia: ma secondo me la religione è fede, e quella o ce l'hai o non ce l'hai, tutto il resto è un girarci attorno, meccanismi di potere, superstizione, politica, e pure il cattolicesimo (e non il cristianesimo, bada) rientra in questi parametri, come una sovrastruttura barocca a catafalco.
L'idea delle sette mi attorciglia lo stomaco solo al pensiero, e dato il disagio che mi provoca la sola idea, ne allontano la possibilità come se fosse una cosa improbabile.
Ed è la stessa cosa che ha fatto la maggior parte di voi.
Eppure cari ragazzi, quel 20 aprile era l'anniversario del compleanno di Hitler, e la croce uncinata sul corpo, sarà solo un caso? sarà uno staging pasticciato, una sfortunata coincidenza messa in atto dal pasticciatore, o sarà un messaggio chiaro, molto chiaro, per chi NON deve aprire bocca?
Fate un pò voi. ricordo un post di Massimo, non recentissimo ma fondante, che affronta la simbologia tracciata sul corpo della donna e si pone qualche dubbio di quelli che van posti.
Comunque sia, è una possibilità come un'altra.
T(abula)

Alessandro ha detto...

su Franceschetti stendo un velo pietoso (e considera che molti mi definiscono un complottista!)...perchè francamente giocare con nomi fiori e colori lo trovo ridicolo.franeschetti è lo stesso che,per ciò che concerne il mostro di firenze, ha raccontato di aver pranzato in una villa della zona dove sosteneva gli avessero servito carne umana..fai un po' te...
nello specifico, sono due le considerazioni che farei .

1 era realmente una croce uncinata ? io ancora non riesco a vederla...
2 se sì, possiamo avere la certezza matematoca che l'autore non sia sp...francamente inarrivabile per lui

Mimosa ha detto...

Mi sono salvata l’opinione di una certa Nimoka che il15 agosto ha scritto:
«Anche i segni - in particolare la svastica - ritrovati sul corpo di Melania non mi convincono, sembra quasi che siano stati fatti per ricondurre il tutto al movente passionale ( sembrano due iniziali S+L)»
cioè Salvatore e Ludovica …
... una possibilità come un'altra.

Mimosa

Alessandro ha detto...

@ mimosa

ricordo quel post
francamente io non riesco a vederci nulla di tutto questo

http://www.gexplorer.net/notizie/2011/08/melania-le-ferite-sul-corpo-simili-a-svastiche-e-a-una-elle/

che ne dici?

Anonimo ha detto...

mimosa, ma tu come fai a ricordata che in data 15 agosto tale nimoka scrisse questo e quello?
mi fai quasi paura, e chi sei, un computer?
;-)
T(ab)

Mimosa ha detto...

...ho visto le immagini ma sinceramente non saprei come interpretare i segni ... forse qualcosa riuscito male ...

Mimosa

Mimosa ha detto...

Tab
le cose che mi colpiscono le copio su un file con nome e data e altrettanto tutti i miei commenti e link e articoli ecc.

il file solo su Melania ha circa 250 e aktrettanto quello che mi sono fatta sul caso Scazzi ...

eheheh sono un mostro di archivista ...

Alessandro ha detto...

molto difficile anche solo capire se vogliano significare qualcosa..o magari sono io a non cogliere, è possibile

ora stacco..notte a tutte/i

..sto continuando a lavorare al tabellone..credo che mi ci troveranno sepolto :)

Mimosa ha detto...

ops ... 250 pagine intendevo

Anonimo ha detto...

@sì alessandro, è nettamente una croce uncinata, non ne manca neanche un pezzetto nè ci sono parti in eccesso. Il numero di segmenti sono giusto quelli che servono e seguono la direzione necessaria. non ci sono dubbi.

@mimosa, non saprei.
se salvatore avesse inciso una S ed una L sul corpo della moglie come fanno gli innamorati romantici che intagliano le proprie iniziali sugli alberi, non sarebbe solo un emerito cretino, sarebbe un malato mentale.
Se l'avesse fatto tale L non necessariamente riconducibile a Ludovica, sarebbe un'altra malata di mente.
Credo che le iniziali S L, se di questo si tratta, la croce uncinata la vedo bene, ma mi fa impressione concentrarmi sugli altri tagli, o sono una minaccia, occhio che P e L.. potrebbero essere i prossimi.
o sono un depistaggio cattivo, una vendetta malatissima di.. che ne so, di un ex di Ludovica o di una ex di lui che ha scelto Ludovica, oppure non mi viene in mente altro.
Badiamo che potrebbero non essere due iniziali, ma solo simboli che non sappiamo interpretare correttamente.
T(ab)

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