giovedì 13 ottobre 2011

Melania Rea. Chissà se gli inquirenti di Teramo hanno lo stesso fiuto di Piergiorgio

Piergiorgio
Stavolta ci siamo. Stavolta c'è da pensare che i Pm di Teramo abbiano fiutato la pista giusta, quella che non hanno mai cercato perché avevano in mano una ricostruzione già pronta e finita. La mia convinzione deriva dai numerosi interrogatori in atto, nell'ultimo dei quali è stato sentito per tre ore il gestore del chiosco di Colle San Marco, il primo del Ranelli con gli inquirenti abruzzesi (quattro quelli sostenuti coi Pm di Ascoli), e dai prossimi programmati fra cui anche quello alla madre di Melania. Questo sta a significare che qualcosa di quanto avevano in mano non tornava, ed il fatto che alla procura di Teramo si siano decisi a voler riascoltare i testimoni, gli stessi già ascoltati qualche mese fa dai loro colleghi ascolani e di cui hanno tutti i verbali firmati, fa presumere, credo a ragione, la necessità di avere sicurezze e non di continuare una indagine basandosi sulla incondizionata fiducia nel prossimo. Fa presumere che vogliano verificare personalmente se quanto ad Ascoli hanno scritto corrisponde in realtà al pensiero ed al ricordo dei testimoni verbalizzati, così da trarre autonome conclusioni e non seguire la linea tracciata per partito preso. In questo ambito figura anche la prossima testimonianza della madre di Melania, madre che dovrà confermare ciò che nelle interviste televisive non ha mai dato per certo, il pranzo a base di piadina già avvenuto al momento della sua telefonata delle 13.35.

Perché questo è un passaggio focale di tutta la ricostruzione fatta in terra marchigiana, è sul prima o sul dopo del pasto che si gioca il destino del Parolisi. Se Melania avesse mangiato prima della telefonata, prima quindi di andare in bagno, significherebbe  che l'orario di partenza indicato dal patologo, che corrisponde all'orario finale in cui il pasto è stato ingerito, inizierebbe sulle 13.20/13.30 (quello tenuto per buono nella sua relazione), ma se il pranzo fosse stato consumato dopo la telefonata il tutto andrebbe spostato in avanti di mezzora e portato sulle 13.50/14.00. E non è cosa da poco in quanto la morte, scrive il dottor Tagliabracci, è sopraggiunta a due ore dal pranzo e ad un'ora dall'assunzione del caffè. Ed in questo caso, lasciando perdere piste e ricostruzioni alternative (non tenute in considerazione ad Ascoli ma esistenti), se nella prima ipotesi il caffè poteva averlo consumato sulle 13.45/13.50, così da far corrispondere la morte all'orario indicato dalla procura (prima delle 14.50), nella seconda ipotesi l'assunzione della caffeina andrebbe spostata in avanti di altri 15/20 minuti, così da portarla a pochi minuti prima della partenza e da far corrispondere la morte ad un orario compreso fra le 15.10 e le 15.20.

E non è un dato irrilevante se accomunato ad altri dati importanti quali: le prime dichiarazioni del Ranelli, che collocava Melania sulla scena in un orario antecedente le 15.00, ed il fiuto del bistrattato e non considerato cane Piergiorgio che portò tutti nei pressi del monumento. E fa specie sia stato accantonato! Se non altro perché Piergiorgio è uno dei cani che portò tutti al cantiere Mapello, caso Yara Gamirasio, che portò, con gran sorpresa e nell'incredulità generale, i volontari di Siena dalla parte opposta a dove si erano concentrate le ricerche di Quinto Rossi, un uomo dispersosi sulle montagne e trovato, grazie al fiuto del cane, tre giorni dopo steso in un prato di una zona industriale allo stremo delle forze, e Piergiorgio è arrivato sul luogo solo il terzo giorno. Piergiorgio è il cane che non trovò tracce di Livia ed Alessia a Cerignola, e non le trovò perché non c'erano, uno dei cani che ritrovò un ragazzo sedicenne di Marsciano, che portò alla fermata dell'autobus chi cercava un anziano di Martinsicuro, poi trovato morto ma davvero salito su un bus a quella fermata. E questi ritrovamenti riguardano solo i fatti di cronaca trattati dai media. Insomma, per capirci, Piergiorgio non è l'ultimo arrivato e, come sostiene il suo istruttore, solo a cinque giorni dalla scomparsa le tracce non le trova. Questa affermazione cancella l'ipotesi che al Pianoro possa aver fiutato quelle lasciate da Melania Rea domenica 10 aprile. Anche perché la donna in quel giorno era passata in altre strade e Piergiorgio in altre strade il 18 aprile non l'ha fiutata.

Quindi la speranza e che a Teramo abbiano lo stesso fiuto di Piergiorgio e non facciano come a Bergamo quando si abbandonò la pista, ora ripresa (ma forse è tardi), del cantiere di Mapello. La speranza è che non vogliano fare la figura birbante di chi a Brembate ha deciso che era meglio cercare camorristi o mafiosi piuttosto che fermare per quindici giorni i lavori del centro commerciale in costruzione. Ma c'è un'altra speranza che potrebbe dare nuova spinta alle indagini, la speranza che riescano a decifrare il rebus del pantaloni abbassati e dell'urina mancante, sia nella vescica che sul terreno. E non è un rebus di facile decifrazione dato che le analisi delle tracce di sangue, la Blood Pattern Analysis, hanno confermato che l'aggressione è avvenuta proprio ed indiscutibilmente accanto al chiosco della pineta. Perciò c'è da capire quando e dove ha fatto pipì Melania. A casa subito prima di uscire? Ma se avesse pranzato dopo le 13.30, come scritto sopra, la caffeina nello stomaco doveva risultare maggiore di quanta ne è stata trovata. Ed inoltre a pensarla così dovremmo eliminare dal quadro, ancora una volta, il fiuto di Piergiorgio. Ed io non me la sento di affidarmi a chi non ha avuto fiuto ed accantonare chi ha dimostrato nel tempo di averne tanto.

Come non me la sento più di leggere le tante cavolfiorate che in mancanza di notizie scandalistiche escono ultimamente su ogni sito che abbia bisogno di contatti. Nuovi coltelli e nuovi abiti insanguinati, pur se improponibili come notizie scoop, in sei mesi chissà quante persone hanno attraversato il sentiero, chissà quanti militari si sono appostati in zona e chissà quanti cercatori di funghi hanno attraversato il bosco, forse anche l'assassino vi è passato più volte (sempre non sia davvero il Parolisi), fanno schiacciare volentieri quel tasto alla sinistra del mouse. E lo si schiaccerà ancora non appena usciranno dal cilindro nuovi trolley, nuovi telefonini, nuove gocce di sangue in auto o in casa e, pur se il Ris ha stabilito non ve ne fossero, nella lavatrice. Tutto fa brodo ed aiuta la tesi accusatoria. Tesi ultimamente sposata dal 90% dei media. Ma loro, anche se a nessun organo di informazione dovrebbe essere concesso di schierarsi  apertamente, seguono la "pancia" ed i pensieri spontanei, cosa che non devono fare gli inquirenti. Inquirenti che hanno l'obbligo di farsi domande, anche alternative, e cercare di far luce sui diversi punti rimasti tutt'ora oscuri.

Uno su cui puntare l'attenzione è di certo il passaggio a Villa Lempa di un militare e due soldatesse, una delle quali, in stato di agitazione, vomitò, ed il motivo va ricercato nel fatto che la compagnia di Chieti, posizionata al poligono distante solo tre chilometri da quel paese, non ha soldatesse fra i suoi ranghi. Quindi è chiaro che le due notate in atteggiamento strano provenivano da Ascoli. Oppure non è chiaro affatto e c'è da chiedersi cosa facessero in quella zona, a pochi minuti dal chiosco in cui è stata poi ritrovata Melania morta, nel pomeriggio del giorno in cui è stata uccisa. E' un particolare irrilevante? Lo è anche lo strano passaggio di auto, sulla strada che porta a Ripe (quindi al chiosco), avvenuto la notte successiva? E' possibile che non venga notata l'anormalità citata dagli abitanti di Villa Lempa, che mai avevano visto soldatesse il pomeriggio, e che non si noti l'anormalità dello strano andirivieni di auto in quella strada? Davvero dobbiamo iniziare a credere che ci sia qualcosa di losco da coprire? E' per questo che le indagini sono rimaste ad Ascoli per tanti mesi? Per dar modo a chi poteva di offuscare la pista giusta?

Oppure il delitto di Melania Rea ha una sua più semplice soluzione e tutto ciò che lo circonda è frutto del caso? Ma quale caso ha voluto si emarginasse il cane molecolare Piergiorgio che da solo, come abbiamo visto, ha risolto più casi di quanti ne abbiano mai risolti molti procuratori? A Teramo hanno davvero capito che il quadro disegnato dai loro colleghi marchigiani ha un'enormità di lacune e va ricontrollato attentamente? Sapranno risolvere il rebus della pipì mancante? Riusciranno a fare luce sui punti oscuri, nonostante i mesi passati, o il tempo ha fulminato ogni possibile chiarore?



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516 commenti:

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Anonimo ha detto...

@Rosy e Alessandro
L'ipotesi della premeditazione da parte di Parolisi, come abbiamo detto più volte, non regge: si sarebbe creato una situazione difficile da gestire, con tempi strettissimi, e a che pro se essa non gli garantisce alcun alibi?
Non regge nemmeno, però, quella di Parolisi colto da raptus omicida, come mai avrebbe avuto con sé degli abiti di ricambio? D'altra parte sembra che il vicino di casa l'abbia visto uscire con gli stessi abiti che poi gli sono stati riscontrati addosso nel momento della denuncia della scomparsa.
Avrebbe avuto solo 30 minuti per far scendere Melania dalla macchina, trasformare quello che avrebbe dovuto essere un possibile approccio sessuale in una lite, estrarre non si sa da dove il coltello (dove lo teneva, nei pantaloncini? Credo che quel tipo di pantaloni non abbiano neppure le tasche. Oppure una volta che Melania avesse già abbassato pantaloni e slip, sarebbe tornato alla macchina a prendere il famoso coltellino che teneva in un cassetto? E Melania con una lite in corso voleva avere comunque un rapporto sessuale con il marito?), ucciderla, cambiarsi (non si sa con quali vestiti), lavarsi e risalire in macchina.
A questo punto sono circa le 15.00. Con mente lucida progetta tutto: lascia la moglie agonizzzante, in soli 15 minuti arriva al Colle (Rita ci ha comunque detto che la strada è tortuosa e che probabilmente !5 minuti non bastano), posteggia l'auto, prende la bambina dalla macchina (che fino a quel momento dormiva? e dunque la sveglia brutalmente senza che questa pianga?), si precipita alle altalene (e fino a questo momento nessuno lo vede arrivare) pronto per essere visto alle 15.23 da Ranelli (se Parolisi fa tutto questo per essere visto ed avere un alibi, come può immaginare che nessuno lo veda arrivare?), fa giocare la bambina per 3 minuti, telefona alla moglie e poi riprende la bambina (senza che questa, dopo essere stata sull'altalena per soli 3 minuti, protesti). A questo punto in 7 minuti arriva al ristorante. Chi gestisce il ristorante dice che la bambina era tranquilla e con il vestitino sporco (come ha fatto a sporcarsi in soli 3 minuti alle altalene non si sa): ma cos'è una santa! Sballottata a destra e sinistra, svegliata precipitosamente, fatta giocare per soli 3 minuti, in balia di un mostro di padre, la bambina è calma è serena.
Certo che la realtà supera la fantasia, ma dovrebbe essere facile per gli avvocati difensori smontare un simile impianto accusatorio.
Come dicevamo ieri ci sono molti più indizi e moventi a carico dell'amica, che a carico di Parolisi, a dimostrare che se si vuole a tutti i costi incolpare qualcuno, le cose che non quadrano si possono trovare un po' facilmente per tutti. Basta poi considerare inattendibili i testimoni scomodi, spostare gli orari nelle testimonianze di qualcun'altro e il gioco è fatto!
Tiziana

Anonimo ha detto...

Ciao Marika, piacere, la testimonianza dei ciclisti a quanto mi consta fu' riportata ai media ed anche agli inquirenti ma indirettamente da qualcuno del locale Il Cacciatore, non vorrei sbagliarmi ma io sapevo proprio dalla figlia del titolare, il particolare fu' poi diffuso dai media probabilmente non per quanto suggeriva l'importanza.
Due ciclisti, provenienti da San Giacomo via paesino di Colle, giunti al pianoro e sentito della scomparsa di una donna che si stava cercando riferirono alla figlia del titolare de Il Cacciatore di aver visto a valle due donne che uscendo dal bosco ne inseguivano una terza, sembra che non corressero ma che andassero a passo affrettato.
In seguito pero' i due ciclisti non si fecero piu' vivi e la figlia del titolare del bar non li conosceva di persona, questa fu' la motivazione diffusa e che io ricordo ma dovrei andare a fare una ricerca articolo per articolo.
Antonello

Anonimo ha detto...

@Marika,
hai già chiesto più volte da dove venga fuori la storia dell'esca.
Ti rispondo nuovamente: non è inserita nell'ordinanza, Salvatore l'avrebbe scritto alla giornalista Ilaria Mura, è stato detto da lei a QG.
Per quel che riguarda l'aggressione a Melania: siamo d'accordo, o si trattava di una persona di cui Melania si fidava, oppure gli aggressori erano due, di cui uno alle spalle.
Il fatto poi che Melania fosse così tranquilla e non ci fosse nessuna situazione di minaccia, non è così evidente dalla relazione di Tagliabracci, nella quale c'è scritto che è stata colpita alla nuca, da un oggetto contundente o da un pugno; che non sono riusciti a sgozzarla perché ha cercato di scappare e di difendersi, perciò prima l'hanno colpita sul dorso e, una volta caduta in posizione supina l'hanno ulteriormente colpita. Come da tutto ciò si possa evincere che Melania fosse tranquilla, non si sa. Si dice inoltre che il corpo non è stato spostato, non perché il corpo stesso non avesse segni di trascinamento, ma semplicemente perché questi segni non ci sono sul terreno circostante, non è spostato il fogliame, ma vi rendete conto? Chiunque, in due giorni, avrebbe potuto modificare il terreno intorno al corpo. Oltre al fatto che c'erano dei segni di pneumatici vicino al corpo e dunque, se trasportata da due persone dall'auto, non ci sarebbero stati segni di trascinamento.
Tiziana

Anonimo ha detto...

C'e' poi un altro particolare che mi fa pensare e non poco,sette giorni prima Melania spedi' un fax di cui non e' dato sapere con certezza il contenuto, da una cartoleria ad una Scuola Guida di Somma Vesuviana, si disse che riguardava il rinnovo della sua patente, e' utile ribadire che a Somma i Rea sarebbero titolari di una importante officina, il dato di per se sembrerebbe non aggiungere nulla di nuovo, se non che' Parolisi rinvenutane la ricevuta nelle ore prima o dopo la scomparsa di Melania prima si piomba su Internet per capire, dal numero a quale autoscuola si riferisse il destinatario del fax e successivamente consegno' lo stesso fax ai Carabinieri, il fax fu incluso agli atti come dato accusatorio perche' sembro' strano che il caporale si fosse piombato su internet a verificare il destinatario.
Ma la cosa strana e' che dal giorno in cui risulta inviato il fax a quello della scomparsa abbiamo quasi 3500 contatti telefonici (messaggi e chiamate) fra il numero dedicato di Parolisi e quello in uso a Ludovica.
In tanti sul forum abbiamo cercato una possibilita' verosimile che motivasse un volume di contatti in cinque giorni che in media corrispondeva a circa 25 all'ora senza dedicarsi ad altro, siccome uno dovrebbe anche lavorare, dormire, occuparsi della bimba e nascondere il tutto alla moglie non se ne viene a capo, il numero medio ed ancor piu' non medio e' sovrumano, impossibile.
C'e' una ipotesi che a logica potrebbe spiegare ma che non so se e' possibile in telefonia, l'ipotesi partiva dal fatto che in auto della Goffo ritrovata sotto la Prefettura fu' stranamente rinvenuta una macchina per duplicare schede telefoniche.
Da li mi era balenato che se il numero dedicato a Ludovica da parte di Parolisi fosse stato intercettato duplicandone la scheda era possibole che tutte le chiamate ed i messaggi fossero inviati in videoconferenza di backround ad altri specificati numeri raddoppiando ed anche triplicando un volume di contatti che in realta' doveva e cosi' poteva essere molto piu' umano e ridimensionato.
Io non ho trovato altre spiegazioni oltre all'eventualita' che quel numero in quei sei giorni potesse essere lasciato a disposizione di tutti i caporali per comunicare con le amanti.
Se qualcuno ha qualche idea in merito sarebbe utile confrontarsi anche su questo disarmante particolare.
Antonello

Anonimo ha detto...

Ciao Antonello,
non riesco a capire quale sarebbe il collegamento tra il fax e le 3500 telefonate di Parolisi, hai qualche ipotesi in merito?
Tiziana

Anonimo ha detto...

Pamba
@Alessandro, Pino
Questione borsa. Forse mi sono espressa male, ma personalmente ritengo più realistica la possibilità che Melania sia partita per il colle senza borsa, anche dimenticandosene, perchè con la testa ad un probabile appuntamento all’insaputa del marito.
Ed è giusto quello che dite voi, che Parolisi fa mettere a verbale, in occasione della prima denuncia di scomparsa, che la moglie l’aveva lasciata a casa: potrebbe però avere realizzato che non era in macchina prima di andare in caserma, quando la moglie di Paciolla (circa alle 19.00) gli chiede del cambio per la piccola Vittoria; sull’argomento (non ricorda anche com’era la maglietta della moglie né che scarpe indossasse) anche lui sembra con la testa altrove . Ma questo ci apre ancora un altro scenario. E il portafoglio, dato che Melania non chiese soldi al marito per portargli il caffè?
Dall’ordinanza di Teramo leggiamo che gli inquirenti hanno costruito il proprio castello accusatorio, proprio sulla mancanza della borsa e dei soldi, ipotizzando perfino che Parolisi stesso (o chi per esso, dicono, visto che lui non ci starebbe proprio con i tempi) l’abbia riportata a casa. Avevamo poi capito che la scoperta delle due borse nell’armadio e del portafoglio “appoggiato sul p.c. nella sala appena si entra nell’appartamento”; l’avesse fatta la mamma di Melania alle 22.30 arrivando da Somme Vesuviana.
Ma dal verbale dell’istruttore dei cani impariamo che i carabinieri erano già arrivati prima, forse mentre Parolisi faceva la deposizione in caserma, ed alle 21.00 stavano armeggiavano attorno al p.c.: questo portafoglio non potrebbero averlo spostato o controllato loro?.
Ma io dico, uno straccio di verbale di chi per primo ha avuto accesso ad un luogo importante, la casa della presunta scomparsa, non ce l’hanno gli inquirenti?

Pamba

Anonimo ha detto...

@Tiziana
Non volevo sproloquiare ne sconfinare nel diffamatorio, pensavo di lasciare tutto alla libera interpretazione, se mi tiri in ballo pero' chiedendomi voglio sottolineare che si parla di ipotesi che cercano di spiegare, per quanto la logica puo' fatti di per se nspiegabili, direi che intanto il fax parte lo stesso giorno della conta mostruosa di contatti fra i due amanti e questo puo' essere un caso come no, in secondo luogo se quel numero dedicato era intercettato qualcuno doveva essersi preso la briga di intercettarlo avendo piu' che buone motivazioni per farlo.
Io ho potuto ipotizzare una delle due famiglie o di lei o dell'amante ma le ipotesi sono apertissime e per questo anche chiedevo un confronto.
Sottolineo che nel numero mostruoso totale la maggior percentuale di contatti, come da ordinanza, sarebbero avvenuti da numero dedicato a numero in uso a Ludovica e non l'inverso che incide in maniera relativa al cumulo globale.
Antonello

Rita ha detto...

Ho pensato a un'altra ipotesi:

e se fosse il contrario? Che Melania, d'accordo con un'amica, avesse voluto incontrare una sua nuova, ipotetica, rivale (quella che ha fatto l'amore dietro il chiosco con il marito, per esempio) per darle una lezione e alla fine, lei ha avuto la peggio????

Rifletteci bene, sembra banale come ipotesi, ma forse forse potrebbe essere la più realistica di tutte. E si metterebbere a posto tanti tasselli e anche personaggi (!)
R.

Anonimo ha detto...

Che Salvatore non si ricordasse che maglia e scarpe indossasse la moglie, se aveva o no la borsa non sembra assolutamente strano.
Talvolta mi arrabbio perché mio marito non si accorge che sono andata dal parrucchiere oppure che ho acquistato un vestito nuovo.
Non tutti gli uomini sono così, ma penso che la cosa non sia rara.
Torniamo comunque sempre sullo stesso punto: perché gli inquirenti vogliano ascrivere alla colpevolezza di Parolisi, il fatto che la borsa fosse a casa. Forse che in quei 30 minuti scarsi in cui avrebbe dovuto uccidere la moglie, lavarsi, cambiarsi, far sparire arma e vestiti avrebbe avuto anche il tempo per tornare a casa, sistemare la borsa e togliere il portafoglio? Ma chi è, superman?

E se Melania non ha chiesto i soldi al marito per portargli il caffè, non sarà perché non aveva alcuna intenzione di andare al bar? Salvatore stesso dice che, quando chiese alla moglie di portargli il caffè, lei rispose di no.
L'unico caso in cui dovremmo chiederci perché Melania non avesse i soldi, è quello in cui noi presupponessimo che effettivamente Melania volesse andare al bar, percorrendo la strada più lunga, senza appuntamento, e lì fosse stata intercettata da un SK o da qualcun altro incontrato per caso.
Tiziana

Marika ha detto...

Antonello, piacere mio.
la tua ipotesi è interessante per ciò che attiene alla possibile clonazione della scheda telefonica.
ma dovrebbe essere parolisi o la perrone a smentire di aver fatto tutto quel traffico telefonico.
tiziana, io non sto chiedendo da dove venga fuori la storia (è parolisi che la riferisce) ma quando sia venuta fuori per la prima volta.
la giornalista l'ha data come recente notizia? è una recente confidenza o è un fatto che parolisi raccontò subito anche agli inquirenti?
il medico legale forma il suo convincimento su tanti dati e non avendo a disposizione l'intera perizia medico legale, ma solo la relazione, non sappiamo quanti e quali dati, gli fanno dire che l'attacco sia avvenuto "a sorpresa".
io ho chiesto se è possibile invece individuare quegli elementi certi che potrebbero dimostrare una costrizione della vittima a spogliarsi e a mettersi nella posizione che già sappiamo.
il trascinamento è stato escluso, per ora dagli inquirenti, anzi la perizia doveva proprio rispondere al quesito se il corpo fosse stato sempre lì dove è stato ritrovato oppure spostato. quindi, in assenza di altri elementi investigativi che dicano con dati alla mano il contrario, come fare a sostenerlo?
il trasporto ad opera di più persone per evitare il trascinamento non combacia con le macchie di sangue rinvenute sotto il corpo e quelle rinvenute in tutta la zona che va dal retro del chiosco al punto in cui viene ritrovato il cadavere.
e poi ci sarebbero dovuti essere segni di sgocciolamento anche sui vestiti.
questione borsa: melania non la porta con se, ma porta il cellulare, l'accendino, le sigarette. e pochi spiccioli nei pantaloni (forse per il resto ricevuto per l'acquisto di qualcosa?).
non porta nemmeno il cmabio per la piccola. quindi la gita al colle doveva essere davvero breve nei loro programmi e la sua sparizione qualcosa di assolutamente imprevedibile e inconciliabile con un ipotetico appuntamento che magari avrebbe preso del tempo e reso necessario anche al marito ignaro e a cui la bambina era stata affidata di provvedere al suo eventuale cambio. io escludo che fosse stata melania a programmare l'appuntamento con il suo assassino.
Ciao
Marika

Anonimo ha detto...

Rita,
la tua ipotesi si avvicina a quella che io ho scritto ieri sera all'1.28, mi sembra plausibile. In questo caso però l'amica non potrebbe essere considerata completamente estranea alla vicenda, infatti: come mai lei sarebbe rimasta viva? Come mai non avrebbe denunciato l'accaduto?
Tiziana

Marika ha detto...

c'è un dato che vorrei ricordare a Pino, per quanto da lui detto sul fatto che non stata misurata la temperatura interna del corpo.
ricordo che la dott.ssa Paola, lettrice del blog, a questa domanda ha risposto dicendo che questo tipo di misura non può essere fatta quando si sospetta la violenza sulla vittima e poichè melania è stata ritrovata con i pantaloni abbassati il sospetto logico.
Marika

Anonimo ha detto...

@Marika
io penso che la logica vada oltre un documento seppur ufficiale, ad esempio vorrei comprendere come spiegano i medici legali che su un corpo esposto per due giorni e due notti all'aria aperta a quota 1200 metri s.l.m. non risulti, a noi lettori, esserci presenze di dna animale, ad esempio, come, ad esempio, vorrei comprendere perche' se tutto il sangue ritrovato e' quello medio contenuto in un corpo e se su quello stesso corpo persiste una importante ferita al fegato che, come da perizia, ha provocato una imponente emorragia INTERNA si considera l'evento accaduto in toyo alle Ripe.
Insomma, intendo, con una emorragia INTERNA qualunque essere vivente, una trentina di minuti prima di morire, puo' essere trasportato a distanze proporzionali alla velocita'.
Inoltre Melania aveva altre contusioni, una alla fronte, una alla coscia ginocchio mi sembra, come escludono loro che viene negata l'eventualita' che Melania avesse potuto essere aggredita nell'ascolano per poi essere "finita", stagiata ed abbandonata nel teramano???
Antonello

Anonimo ha detto...

@Marika
Bene, le scarpe con la traccia olfattiva di riferimento viene decisa alle 21,00 ed alla presenza dell'amica Sonia che, consentitemi, in quel momento aveva un credito di fiducia diverso da quello odierno, e come tutti ben sanno molto spesso le amiche si prestano le scarpe se hanno lo stesso numero.
Anche della festa delle 16,00 e del relativo appuntamento ci viene detto da Sonia e da Salvatore, se dobbiamo credere ci sono parecchie cose da spiegare altrettanto se iniziassimo a dubitare.
Non dico che il conduttore non abbia preso le sue precauzioni ma come faceva a sapere il paio di scarpe di Melania meno contaminato???
Non avranno mica chiesto a S.???

Anonimo ha detto...

@Marica
Il commento sul trascinamento l'ho inserito solo per completezza di informazione, non per dire che Melania sia stata uccisa in un posto diverso rispetto a Ripe.
Il colpo alla nuca però, usato per tramortirla, l'avrebbero potuto sferrare da un'altra parte, non necessariamente a Ripe.
Ieri poi, alle 17.23, proponevo un'altra ipotesi, anche se un po' fantascientifica, qualcuno ha voglia di dirmi che ne pensa?
Tiziana

Unknown ha detto...

Mi inserisco solo un attimo per sfatare una leggenda messa in giro dalle amiche di Ascoli. L'altra sera a Chi l'ha Visto è uscito (dalla bocca di Salvatore durante un interrogatorio e da quella del fratello di Melania in diretta) una verità che credevamo diversa.

Melania già da mesi non acquistava pacchi di sigarette. Melania prendeva una sigaretta ogni tanto dal pacco di Salvatore (di conseguenza accendeva con l'accendino di Salvatore e lo zio Gennaro ha chiesto ai testimoni se il Parolisi si è fatto prestare l'accendino, se ha chiesto a qualcuno di fargli accendere la sigaretta quel giorno al pianoro. Pare che lui fumi molto).

Questo ci pone diversi interrogativi; il più pertinente è il sapere di chi era il pacco di sigarette trovato al chiosco della pineta. L'accendino macchiato di sangue è sicuramente del marito, ma nell'interrogatorio lui ha detto che ne aveva tanti in casa e che quando gli serviva ne prendeva uno. Ora mi chiedo: "Davvero era quello che lui aveva preso da casa quel giorno? Ci sarebbe da meravigliarsi se sul pacco di sigarette si trovassero le sue impronte? E se ce ne fossero, chi aveva accesso alla casa del Parolisi per poter prendere un accendino ed un pacco semivuoto di sigarette dato che è impensabile le abbia lasciate lui dopo l'omicidio (le avrebbe comunque fatte sparire durante il depistaggio)?

Ciao, Massimo

Anonimo ha detto...

Massimo,
quello che scrivi è veramente inquietante. Hai ragione, se le cose stanno così come le descrivi Parolisi sarebbe stato uno sciocco a lasciare sigarette e accendino sul luogo del delitto ed aver perso invece tempo ad effettuare lo staging.
Dunque è chiaro che il ritrovamento di quegli oggetti dovrebbe far parte del depistaggio attuato da qualcuno che vuole far incolpare Parolisi.
Come saranno lette, però, dall'accusa e dai media queste informazioni? Ve lo lascio immaginare!
Tiziana

Marika ha detto...

Antonello le tue domande sono legittime e sicuramente saranno poste al medico al tempo opportuno. per ora abbiamo le sue conclusioni e quindi, molti particolari, non li sappiamo. questo voglio dire. non che le ipotesi non si possano fare, anzi!
tiziana io non credo invece che il pugno o colpo in testa sia avvenuto prima di arrivare a ripe. perchè diventerebbe un pò complessa tutta la dinamica successiva oltre al fatto che dopo il pugno e tramortita la vittima sia ritornata vigile e reattiva proprio in occasione del primo colpo alla gola.
massimo è pure possibile che melania si sia allontanata portando con sè le sigarette e l'accendino del marito. di questo parolisi non dice nulla è vero, ma non si sa se gli è stato chiesto o se non c'è stato modo di farlo visto che si è appellato al suo sacrosanto diritto di non rispondere.
Marika

Anonimo ha detto...

Con le ultime notizie fornite da Massimo,
l'ipotesi dell'amica implicata prende sempre più piede.
Mi ero già chiesta però, e ve lo chiedo nuovamente, con quale scusa l'amica avrebbe fatto arrivare Melania all'appuntamento al Monumento, considerando che potevano parlarsi e vedersi ogni giorno?
Ieri ipotizzavo che avesse promesso a Melania di portarla nel luogo in cui avvenivano i tradimenti del Parolisi con le soldatesse, approfittando di un momento in cui nessuna delle due aveva con sé i bambini. Avete qualche altra ipotesi? Gli indizi sono tanti, il movente ci sarebbe, manca ancora questo elemento.
Tiziana

Marika ha detto...

ed è questo Tiziana che mi pare strano. perchè due amiche che si vedono e si frequentano senza problemi dovrebbero scegliere di darsi appuntamento in un bosco dove una delle due finisce barbaramente uccisa?
Marika

Anonimo ha detto...

La mia unica ipotesi è che si siano date un appuntamento in maniera che nessuna delle due avesse i bambini con sé, altro non mi viene in mente.
Tiziana

Unknown ha detto...

Posso dire un'altra stupidaggine? Noi ragioniamo come se quel giorno fosse stata una domenica, come se fosse normale che il militare fosse con sua moglie, ma il 18 aprile era un lunedì ed il Parolisi era rimasto a casa per portare la moglie alle visite (a causa della bimba da tenere) ma era comunque un giorno lavorativo.

Gli altri lunedì, quando il marito era al lavoro, cosa faceva Melania? Restava a casa e si incontrava con Sonia o con Stefania, o andava con loro, o con una di loro, o con qualche altra, da qualche parte? Gli inquirenti avranno fatto questa domanda alle amiche? La risposta qual'è stata come quella delle sigarette? Ricordo a tutti che le amiche dissero, per lo meno ci hanno riportato questo, che da più di un anno Melania era nervosa e fumava molto. Non ricordo ma mi pare fosse anche in uno scritto di un gip.

Ciao, Massimo

Marika ha detto...

Massimo, non ho capito....

Marika

Anonimo ha detto...

Massimo,
ma fino a che ora lavorano i militari?
Salvatore e Melania avevano fissato un appuntamento con la mamma di Sonia alle !6.00, ma da quanti giorni l'avevano fissato?
Voglio dire, chi sapeva che Melania avrebbe potuto rimanere da sola, senza la bambina, perché quel pomeriggio Parolisi non lavorava? E soprattutto da quanto tempo lo si sapeva?
Tiziana

Unknown ha detto...

Intendevo dire, Marika, che noi, e forse neppure il Parolisi che in quei giorni era al lavoro, non sappiamo cosa facesse Melania, e forse anche una delle sue amiche, solitamente di lunedì. Non possiamo sapere se andassero da qualche parte, se avessero una abitudine consolidata, e non lo sappiamo perché, letta alla luce delle mezze verità uscite dalla bocca di Sonia (un amore immenso, smielato... e ancora, fumava molto nell'ultimo anno, era sempre nervosa) nessuno ha mai detto se il lunedì queste amiche avessero impegni precisi e nessuno glielo ha mai chiesto.

Quindi la domanda è: "cosa facevano solitamente Melania e le amiche il lunedì pomeriggio dopo le 14.30 (la mattina no perché era solita pulire)? Avevano una abitudine consolidata nel tempo? Melania si è staccata dal marito per comunicare che non sarebbe potuta andare?"

Questo perché è stata Melania a voler andare al Pianoro invece di aspettare l'ora della festa. Perché decidere di andare proprio lì? Non è che c'è un punto in zona dove era solita andare di lunedì? Che ne so, la colonia del Sacro Cuore (tanto per dirne una a caso perché si è detto fosse molto credente).

Ciao, Massimo

PINO ha detto...

@ MARIKA

Hai letto il mio post delle 11,09?
Se non l'hai fatto, vallo a leggere: vi troverai delle risposte alle tue domande, e qualche concetto nuovo.
MASSIMO, ci stai alimentando come pulcini, razionandoci il tuo buon "mangime" a...scadenze fisse.
Va bene, ci accontentiamo
In sostanza potrei aver capito...non malignamente, si capisce, che, l'incognita X che ha preparato e disposto "l'esca", che ha cambiato palesemente l'itinerario della passeggiata al Colle, che ha fatto telefonate strane, che ha indotto fiducia in Melania, che aveva le chiavi di casa, che ha portato pacchetto vuoto di sigarette ed accendino, sul luogo del delitto, che ha dato le scarpe da annusare per il cane, e che non ha fatto, invece, le telefonate che dveva fare, il cui dna si è trovato sulle mutandine di Melania, e che ha pulito le mani della stessa da eventuali capelli, e tante altre cose strane, POTREBBE essere la medesima persona.
Ma si, è assurdo. Ma le ipotesi, non lo sono quasi sempre?
PINO

PINO ha detto...

p. s.

Però POTREBBE anche essere l'oggetto sul "comò"
PINO

Anonimo ha detto...

Inizialmente però gli inquirenti hanno sentito tutti, forse hanno escluso chi aveva un alibi di ferro.
La nostra amica aveva effettivamente un alibi di ferro?
Mi sembra avesse dichiarato che era con la mamma, non un gran alibi, la mamma conferma? Anche così sarebbe un po' poco.
E poi quella famosa domanda, che ho già posto, che macchina guida?
Tiziana

Anonimo ha detto...

TIZIANA

Chi ha contattato le amiche di M, sono stati solo i massmedia, per quel che mi consta.
PINO

Anonimo ha detto...

Pino,
anche gli inquirenti hanno sentito S. e in più occasioni.
Tiziana

Marika ha detto...

Pino è a te che ho fatto le domande dopo aver letto quel tuo commento delle 11.09. in altri termini ti chiedo: la presenza dei ciclisti e di quanto avrebbero detto è riferita da una persona che quindi non ha appreso direttamente il fatto. i ciclisti come il telefonista non si sono mai fatti vivi per confermare nè smentire quanto riportato de relato dalla figlia del proprietario del bar il cacciatore. inoltre, la sig.ra del bar ha anche riferito a che ora ha visto i ciclisti e a che ora questi hanno avvistato le due donne? che potrebbero anche non avere alcun riferimento con il delitto?
non mi dire rileggiti, ma cerca di essere più preciso quando ti viene posta una domanda. la mia domanda è "cosa hanno visto, quando e a che ora i ciclisti? dove si trova questa dichiarazione de relato?"
quanto al fatto che gli inquirenti non abbia trovato i ciclisti come non hanno trovato il telefonista non mi sembra motivo di disappunto... non è che i ciclisti girano con il numero di targa dietro la schiena, non è facile secondo me trovarli a meno che non si presentino spontaneamente.
ti chiedo, se vuoi e se ti fa piacere di provare a dare una risposta anche alle altre domande da me poste successivamente.
grazie
Marika

Anonimo ha detto...

TIZIANA, grazie. In verità non lo sapevo
PINO

Paola ha detto...

@antonello post 14.13
Se un soggetto viene colpito con una coltellata al fegato che provoca un' importante emorragia interna, prima interviene una cospicua emorragia esterna e importanti modificazioni dei componenti plasmatici ed enzimatici che grandemente aiutano il medico legale ad interpretare il senso cronologico delle lesioni. E nella pur breve relazione a noi nota il medico legale identifica il luogo del ritrovamento come lo stesso dell'omicidio per la quantita' di sangue trovata e una primaria lesione in zona giugulare.
Saluti
Paola

Marika ha detto...

Massimo è comprensibile che ognuno di noi si crei delle abitudini. ma quel lunedì per la famiglia era particolare perchè avevano alcuni appuntamenti concordati certamente con un certo anticipo e di cui dovevano essere a conoscenza quanto meno la cerchia degli amici con cui quotidianamente si relazionavano e per forza di cose i colleghi di lavoro di parolisi, specie l'ufficio al quale ha chiesto il giorno di permesso.
che melania avesse delle abitudini tipo uscite con le amiche, partecipazioni alle attività parrocchiali, ci sono utili per capire chi era melania e cosa faceva in genere, ma occorre a mio modo di vedere sezionare secondo per secondo quello che melania ha fatto quel giorno e capire chi veramente era a conoscenza dei suoi spostamenti sia per sentito dire sia per conoscenza diretta.
quanto al fatto che la decisione di andare al colle sia stata di melania, come lo apprendiamo noi? da melania? no! quindi, ci dobbiamo fidare e dare per buono che tutto quello che ci viene riferito sia vero, anche attraverso il riscontro oggettivo e le indagini a 360° che fanno la vittoria dei processi non indiziari.
Marika

Unknown ha detto...

L'elaborazione che si sta facendo deve seguire uno schema lineare per far risultare un'ipotesi plausibile.

Perciò, dato che in quella giornata ci sono state quattro fasi, in ognuna di queste deve trovare spazio, ma uno spazio comodo, il sospettato X, il probabile assassino.

La prima fase è derivata dalla decisione di Melania di andare al Pianoro. Perché? Come faceva X a sapere che Melania sarebbe andata in quel luogo?

Se il soggetto X fosse il Parolisi la risposta è scontata dato che erano insieme.

La seconda fase si è verificata con l'allontanamento di Melania, direzione monumento e la conseguente sparizione.

Se il soggetto X fosse il Parolisi potrebbe non esserci stato un allontanamento perché si sarebbe potuto dirigere da subito verso Ripe senza passare dal Pianoro, quindi le le sue parole sarebbero, come credono in procura, bugie. Ma c'è un particolare che a parer mio lo salva. Perché dire che la moglie è andata verso il monumento? Perché non dire che aveva preso la scorciatoia o l'altra strada? Perché dare la versione peggiore che potesse dare, quella che lo avrebbe reso sospetto da subito? Forse perché è la verità?

La terza fase riguarda i cellulari. Perché Melania non ha risposto alle chiamate dell'amica?

Se il soggetto X fosse il Parolisi Melania, come vuole la procura, in quel momento sarebbe già morta, quindi non avrebbe potuto rispondere alle chiamate, e non lo avrebbe potuto fare neppure il marito... ma lui avrebbe potuto rispondere ai messaggi con un messaggio a nome di Melania. Che ne so, "Ho un attimo da fare, ne parliamo alla festa. Ciao M.".

La quarta fase si è svolta a Ripe. Come ha fatto Melania ad arrivare al chiosco delle casermette? Era cosciente durante il viaggio? Perché aveva i pantaloni abbassati se non doveva fare pipì? Perché è stata uccisa?

Se il soggetto X fosse il Parolisi i due si stavano accingendo a fare sesso ed il movente sarebbe stato passionale, lasciare, oddio no, ammazzare la moglie per stare, lui e la figlia, con l'amante. Ludovica era pronta ad ereditare anche la figlia dell'amante? Nei messaggi facebook si parla di tutto tranne che della piccola Vittoria. Quindi lei non si poteva immaginare che il suo prossimo uomo le portasse una dote così difficile da gestire.

Ora c'è da capire chi si incastra in tutte le fasi. Come abbiamo visto il Parolisi mal si incastra in alcune di queste. Ed allora mettiamo un altro soggetto X che si possa incastrare a modo in ogni fase ed avremo il sospettato n°1.

Che ne so, prendiamo la seconda fase, quella delle telefonate. Potevano essere un segno convenzionale, come fanno parecchie ragazze (anche mia nipote che ad oggi ha 29 anni ed un bimbo di tre? Ti faccio uno squillo quando parto e ne faccio un altro quando sono in zona?

Ed i messaggi? Non è che la procura di Taranto ha insegnato al popolo come crearsi un alibi?

Finisco dicendo ancora... se trovassimo il soggetto che sta comodo in ogni fase avremo l'ipotesi più probabile, quella che in procura ancora non hanno.

Ciao, Massimo

Anonimo ha detto...

@Marika
Secondo me non dobbiamo prendere per vero TUTTO quello che ci viene riferito ma, valutando di volta in volta diverse ipotesi, prendere per vero tutto quello che ci dicono le persone NON coinvolte in quell'ipotesi accusatoria.
Ad es. se consideriamo colpevole Parolisi, accetteremo come vere tutte le dichiarazioni fatte, tranne quelle del Parolisi stesso, dei suoi parenti (mamma, papà,fratelli) e della sua amante.
Se poi invece vogliamo passare a valutare un'altra ipotesi accusatoria, dobbiamo accettare come vero tutto, a questo punto anche quello che dice Parolisi ed il suo enturage (tranne ciò che non riguarda nello specifico l'omicidio, per cui può mentire per altre ragioni-vedi amanti) ed escludere tutto ciò che dice la nuova persona considerata.
Le cose si complicano se le persone coinvolte sono più d'una, e noi non ne conosciamo i rapporti.
Per questo motivo secondo me, ogni volta che procediamo con un'ipotesi dovremmo esplicitarlo, per poter accettare per vere alcune dichiarazioni piuttosto che altre.
Tiziana

Anonimo ha detto...

@Tiziana

Tu chiedi come mai P. avrebbe avuto con sé degli abiti di ricambio?
Provo a risponderti.......
Poteva avere una sacca da palestra in macchina col cambio pronto;
può aver indossato il completo coi pantalocini sotto una tuta largapiu' pesante;
Poteva avere già caricato in macchina(in previsione della partenza a Somma Vesuviana ....o ad Amalfi??) un trolley con alcuni indumenti
A me continua a sembrare strano quell'abbigliamento leggero quando poi è solito indossare il giubbotto imbottito di piume (che chi non è freddoloso non sopporta generalmente)..E' certa l'info che il vicino lo ha visto uscire in pantaloncini?
Così come ho notato che mentre dava le sue versioni agli inquirenti e specialmente nell'interrogatorio di pochi gg dopo la scoperta del corpo, quello fatto alle casermette lui indossava gli occhiali da sole. Mi fa pensare male, come se volesse nascondere lo sguardo, come se avesse paura di tradirsi....come ben sanno i giocatori di poker.
In una pineta difficilmente c'è bisogno di indossarli (e lo dico io che soffro di fotofobia e metto gli occhiali ovunque.)
Dice molto il lingiaggio del corpo quando il pm Monti gli chiede a bruciapelo"Si rende conto della stranezza? Sua moglie è stata ritrovata nello stesso punto dove lei dice che avete fatto l'amore?" Lui balbetta, volta il viso, non regge in quel momento lo sguardo del Pm anche se coperto dagli occhiali..
Troppa fantasia? :)
Rosy

Marika ha detto...

Massimo quel sospettato X a mio parere è un furbo/a! non lo troveranno mai!

Tiziana, occorre prendere per VERO ciò che si può oggettivamente riscontrare.

Purtroppo questo è un caso che si arricchisce ogni giorno di tanti aspetti, sta a chi vuole capirci qualcosa saper fare discernimento tra quelli buoni e quelli non buoni.

Marika

Unknown ha detto...

Forse hai ragione Marika, noi difficilmente riusciremo a capire chi è perché non possiamo sapere tutto di ogni persona coinvolta. Al massimo ci potremmo avvicinare...

Ma chi fa le indagini ha la possibilità di avere un quadro più chiaro del nostro, sia mai che loro, cambiando per pochi giorni visione, riescano ad entrare nella pista giusta? Sempre non ci siano già entrati naturalmente.

Ciao, Massimo

Anonimo ha detto...

@tiziana
Questione auto S.
mi infilo qui, sperando di non disturbare, poi taccio, perchè l'idea di Massimo è interessante ed il discorso deve filare.
Da quanto mi risulta ha una macchina tipo SUV, non compatibile, se pensi alle tracce sul luogo del delitto (riferite ad una macchina tipo Panda). Ma ritengo probabile che il SUV sia l'auto familiare, visto che il marito ha dichiarato di lavorare fuori ("parto la mattina ed arrivo la sera") e lei dovrebbe avere una macchina per muoversi autonomamente (lavora in una mensa); vado a cercare qualche altra informazione e se la trovo riferisco.

Pamba

PINO ha detto...

MARIKA,

La notizia dei ciclisti l'ho appresa, per televisione, i primi giorni della scomparsa di M.
E la notizia non fu correlata da specifici chiarimenti, anche perchè non si sapeva ancora del ritrovamento.
E' altrettanto probabile che non c'entrino niente con la faccenda, come tante altre cose ipotizzate.
A parte, vorrei farti notare, con tutto il rispetto che ho per te e gli altri fruitori di questo blog, che le tue domande, e la maniera che le poni, danno l'impressione di un'escussione da inquirente ad inquisito: troppa perentorietà.
Sarà il risultato di una tua deformazione professionale, non lo so, ma, ti assicuro, non è molto piacevole.
Io personalmente,non mi permetterei mai, con i miei 85 anni, di età, di cui 40 dedicati ad una docenza di livello universitario, a propormi, in un modo che rasenti l'arroganza, entro un contesto puramente dialettico, fra persone civili e cortesi.
Tanto dovevo precisare.
PINO

Anonimo ha detto...

@Rosy
al vicino di casa sono stati gli inquirenti a chiedere se riconosceva gli abiti con cui è uscito di casa Parolisi. Mi sembra che il vicino abbia confermato, ma senza esserne sicuro al 100%.
Se non fosse uscito con quell'abbigliamento d'accordo, avrebbe potuto avere un ricambio nel trolley, unica cosa per altro, visto che nel trolley non c'era nient'altro. (Nella macchina non c'erano neanche sacche da palestra, ma diciamo che potrebbe averla eliminata assieme ad abiti sporchi ed arma, anche se sembrerebbe strano).
L'abbigliamento leggero invece non è per niente strano, è qualcosa su cui hanno romanzato inquirenti e media per tentare di accusare Parolisi, infatti se vai a vedere le foto scattate al Pianoro dai ragazzi, noti che anche alcuni di loro erano in pantaloncini corti e maglietta senza maniche. O l'abbigliamento è strano per tutti, o non lo è per alcuno!
Per quanto riguarda gli occhiali da sole, possono valere le tue considerazioni, ma sono giustificabili anche nel caso di innocenza di Parolisi: se ti muore la moglie, anche in circostanze non così drammatiche, penso sia normale che tu voglia coprire gli occhi, magari arrossati dal pianto. E' normale che se ti fanno associare una tragedia ad un ricordo piacevole, ti vengano in mente tante cose che ti portano a balbettare e a distogliere lo sguardo.
Dunque quel comportamento di Parolisi non ci dice niente, può avere due diverse letture a seconda della sua colpevolezza o della sua innocenza.
Tiziana

Marika ha detto...

Pino mi dispiace quello che scrivi, ma sei tu che mi ha detto in modo arrogante e fuori luogo vatti a rileggere il mio commento.
eppure io ti ho risposto in modo cortese e ti ho rifatto la domanda, perchè convinta di non essermi espressa chiaramente.
se vedi arroganza nelle mie parole non so che dirti, è la tua impressione.
forse se parlassimo a quattro occhi potresti vedere anche i grandi sorrisi che ci metto quando esprimo scrivendo i miei pensieri.
pensavo che trapelasse la stima e l'affetto nei confronti dei miei interlocutori a dispetto dell'arroganza che mi attribuisci.
sono diretta quando voglio arrivare al dunque del discorso, ma non arrogante.
poi come avrai notato torno solo su alcuni argomenti cercando di sciogliere più i miei dubbi che quelli altrui, anzi mi pare che dimostriate spesso più certezze di me nelle vostre ipotesi.
comunque grazie alle tue parole, più che una voce controvento mi sento una pecora nera.
Marika

Anonimo ha detto...

Grazie Pamba,
eccezionale, meglio di un segugio.
Ciao, Tiziana

Anonimo ha detto...

@Massimo

Seconda fase: "Perché dare la versione peggiore che potesse dare, quella che lo avrebbe reso sospetto da subito?"

a TE è chiaro che era la via piu' strana...a TE con la tua testa....
ma Parolisi non ha certo la tua testa caro Massimo e ha detto così perchè secondo lui quella era si la strada piu' insolita ma anche la piu' "pericolosa" perchè piu' lunga e meno frequentata

Terza fase: "ma lui avrebbe potuto rispondere ai messaggi con un messaggio a nome di Melania"
P. non aveva tempo di rispondere ai messaggi di Sonia, aveva ben altro da fare in quei minuti.

Quarta fase: io non credo alla storia che i due stavano per fare sesso...Ero straconvinta che lei stava facendo pipi' e la notizia della mancanza di urina mi ha confusa non poco... ma pensavo.....non è possibile che Melania sia scesa in un punto piu' in la di quello dove è stato trovato il corpo e fatto li pipi'e in quel momento è stata colpita in testa, è riuscita a scappare per un po finchè l'assassino l'ha bloccata nel punto dove poi è stata trovata...
Mica avranno controllato tutti i punti per trovare l'urina??? Oppure si?
Quello che è certo che non credo assolutamente all'ipotesi sesso tra i due
Rosy

PINO ha detto...

MARIKA

Non sentirti pecora nera, non lo sei certamente, ed io non volevo assolutamente essere offensivo.
Spesso gli anziani sono più permalosi di quanto si possa loro concedere.
Ma anche tu, cara, non essere sempre "diretta" nei tuoi propositi, anche se legittimi.
Ciao, PINO

Anonimo ha detto...

@Rosy
ma siamo sicuri che una donna abbia piacere a far pipì davanti al marito?
Non ho delle statistiche e dunque lo chiedo a voi, per confrontarmi. Io personalmente, nonostante sia sposata da 18 anni, non sono contenta che mio marito mi veda in quella situazione, anche se effettivamente può capitare. Da ragazza invece mi poteva succedere di far pipì, nel bosco, insieme alle mie amiche (frequentavo gli scout), senza provare alcun imbarazzo.

Comunque, se Melania fosse stata accucciata con i pantaloni abbassati, non credo sarebbe riuscita a reagire all'aggressione, scappando; quanto meno sarebbe stata costretta, nel rialzarsi, a tirarsi su i pantaloni, altrimenti sarebbe caduta subito, prona e non supina come è stata trovata.
Tiziana

Anonimo ha detto...

http://www.mainfatti.it/Carmela-Rea/Melania-Rea-il-18-aprile-parlava-con-una-donna-Si-cercano-2-ciclisti_036638033.htm

http://www.supernotizie.com/1497/melania-rea-gli-inquirenti-cercano-due-ciclisti/

Appello ai ciclisti...
Antonello

http://www.politicalive.com/melania-rea-chi-la-visto-15280.html

I ciclisti arrivaroo a Colle San Marco alle 15,45 ed appresero in quell'ora della sparizione di una donna...

http://www.bergamosera.com/cms/?p=66888

Caccia ai ciclisti, una donna bionda ed una riccia...

Anonimo ha detto...

@Antonello
secondo solo a Nat Pinkerton...
Non vorrei deluderti ma le donne credo siano quelle, poi rintracciate, che erano al pianoro e che hanno testimoniato.
Sui ciclisti invece non se ne sa niente...almeno noi.
Wide

rita ha detto...

@Tiziana

Quando i ragazzi giocano a pallone, anche in pieno inverno, stanno con pantaloncini corti e mezze maniche.
Quindi, come erano vestiti i ragazzi, non fa testo.

Per quanto riguarda il linguaggio del corpo, argomento che mi appassiona in particolar modo, posso citarti, dal libro "I segreti del linguaggio del corpo" di Marco Pacori, quanto segue:

- L'antropolo Albert Mehrabian ha stabilito che solo il 7% di tutte le informazioni che ci arrivano da un'interazione passa attraverso le parole; il restante, che è comunicazione non verbale, si divide in un 38% che ci proviene dal tono della voce e un 55% che arriva dai segnali di mani, braccia, gambe, piedi eccetera. -

R.

Unknown ha detto...

Ciao Rosy.

Le tue fasi potrebbero anche starci, ma non comode perché hanno alternative altrettanto valide. Ad esempio Piergiorgio che dalle altalene va verso il chiosco Ranelli, per poi deviare e prendere la strada, esattamente come raccontato dal marito (ed all'accompagnatore non lo aveva detto nessuno).

Dici che non aveva tempo di fare un messaggio (otto parole, che ci vuole, un minuto), ma se lo avesse trovato, anche qualche minuto dopo, ora non sarebbe nei casini visto che la moglie figurerebbe viva sulle 15.05; possibile non abbia capito che quello era per lui un colpo di fortuna (come lo è stato per chi li ha mandati)? Certo, come tu dici lui ha una sua testa che lo porta a fare ragionamenti suoi e diversi dai nostri, ma è possibile che non sia riuscito a capire, parlo del depistaggio, che gli sarebbe convenuto portarla nel sentiero, quello trovato ultimamente dagli inquirenti, e lasciarla sotto un bel cespuglio (sempre presente nei boschi)? Possibile che pensasse di avere vantaggi lasciandola in bella vista?

Non lo so Rosy, se è lui l'assassino oltre che essere stato stupido al momento lo è stato anche dopo averci pensato sopra per 40 ore.

Certo che noi non siamo nella sua testa... Massimo

Anonimo ha detto...

@Tiziana
Anche io sono come te, per certe cose sempre riservata, chiudo sempre la porta del bagno :)
Ma ci sono tante coppie (la maggioranza) che non hanno queste inibizioni.
Con i pantoloni abbassati certo non è riuscita certo ad andare lontano ma può essere sfuggita al primo attacco ed essersi spostata anche di parecchio.
Poi che un militare abbia un coltellino in macchina non mi sembra affatto strano.

@Rita
Stavo per fare la tua stessa osservazione sull'abbigliamento dei ragazzi...e sul linguaggio del corpo sono d'accordo
Rosy

Anonimo ha detto...

@Rita,
non hai bisogno di spiegarmi la valenza del linguaggio corporeo, per anni ho insegnato Tecnica della comunicazione.
Ho invece detto che, nel caso specifico, i segnali lanciati dal corpo di Parolisi possono avere una doppia lettura. Purtroppo di recente ho avuto un grave lutto in famiglia, ed anche per non pensare ho incominciato a concentrarmi su questo blog, e ti posso assicurare che i primi giorni usavo gli occhiali da sole anche in luoghi chiusi e quando sono in compagnia e mi viene da piangere, distolgo lo sguardo, vergognandomi.
Probabilmente a Parolisi non interessava niente della moglie, forse se anche non l'ha uccisa lui non prova alcun sentimento, ma possiamo esserne così sicuri? Per questo ritengo che, trattandosi del marito della vittima e non di un conoscente qualsiasi, sia opportuno parlare di "doppia lettura".
Tiziana

Anonimo ha detto...

@Massimo
Forse, se avesse avuto modo di pensarci prima, e dico FORSE p. sarebbe arrivato alle tue conclusioni....
Ma quello che è successo a mio parere (se è stato lui) è stato un attimo di follia in una persona che cercava di mantenere un equilibrio senza riuscirci come si evince dal tono delle intercettazioni con Ludovica.

Una domanda: secondo è vera la storia che stavano per fare sesso come mai lei aveva la vescica vuota e non c'erano tracce di urine??
Rosy

Anonimo ha detto...

@Wide
Ma certamente, guarda che non mi deludi, io avevo inserito le due donne per un motivo diverso dalla loro ricerca, era per completezza di descrizione dei link allegati, direi di essere un pò più positivi, magari volevo solo solidarizzare con chi avrebbe voluto leggerseli tutti in maniera completa, onestamente non so se hanno ritrovato le due donne, a me interessava documentare la situazione inerente solo i ciclisti...ma vedo che te sulle due donne ne sai di più, sai mica perchè precisamente le cercavano??? Solo perchè testimoni o per altri motivi???
Nei confronti si mischiano sempre diversi stili, da quella diversità molto spesso nasce l'arricchirsi, in sostanza l'importante è capirsi...piacere comunque
Antonello

Unknown ha detto...

A Wide.

Ci dai il link del sito in cui si scrive che le due donne sono state trovate? Perché agli atti non figurano esserci interrogatori a due donne che passeggiavano e nessuna di quelle inserite dal gip se ne stava andando a piedi dal Pianoro.

Ciao, Massimo

Unknown ha detto...

No Rosy, non credo proprio stesse per fare sesso. Certo, il particolare dei pantaloni abbassati è strano, ma io credo che se ci fossero attorno ad una donna due o tre persone, una delle quali armata che puntando la pistola, o un fucile, gli intima di spogliarsi, credo, ripeto, che qualsiasi donna si spoglierebbe non pensando che la tal persona non potrebbe sparare senza allertare le sentinelle a 800 metri.

Sempre che questa donna sia a conoscenza del fatto che a poche centinaia di metri ci sono delle sentinelle...

Ciao, Massimo

Anonimo ha detto...

@Tiziana e Rita
Proprio perchè conoscete bene la valenza del linguaggio del corpo, posso chiedervi di riguardare quel pezzo del video? Sono d'accordo con te Tiziana che si debba parlare di doppia lettura...pero' quel pezzo di video è difficile farcelo stare ..
Rosy

Anonimo ha detto...

Scusate. Volevo sollevare un paio di obiezioni.
- sul fatto che i ragazzi giochino a pallone in pieno inverno con solo maglietta e calzoncini addosso non sono affatto d'accordo. Esistono tute con pantaloni e giacca a manica lunga proprio per l'occasione. Perfino i calciatori professionsiti le usano, se fa freddo.
Ma se proprio si vuol dire che fare sport scaldi le membra, ed è sicuramente così, salvo che i ragazzi credo siano stati al pianoro tutta la mattina e non credo che neanche a sedici anni si possa giocare a palla quattro ore di seguito,
allora lo stesso discorso deve valere anche per Parolisi che affermò l'intenzione di approfittare della gita per andarsi a fare una bella corsetta al pianoro.
- sono figlia di un militare. E mio padre non ha mai avuto armi in macchina. Forse le avrà avute in caserma o sulla camionetta militare, ma non ha mai tenuto armi nè nell'auto di famiglia nè in casa. E se anche ci fossero state, io non le ho mai viste.
- Rita. Hai perfettamente ragione sul linguaggio del corpo e sulle impressioni e sull'istinto, che altro non sono che una ancestrale "decodifica superveloce" dei segnali mandati dall'interlocutore al fine della propria incolumità personale.
Più invecch../cresco :-), più capisco quanto mi giovi tenerne conto del mio istinto nella vita quotidiana e sul lavoro.
però..
.Però, le impressioni non costituiscono una prova.
.Le impressioni corrispondono ad una lettura soggettiva del contesto.
.Posso avere una data impressione e la persona che mi sta a fianco può averne una totalmente opposta.
.La mia impressione può essere fuorviata da un mio(inconsapevole) pregiudizio.
.La mia impressione può essere fuorviata dall'aspetto fisico della persona che sto cercando di "inquadrare".
.La mia impressione può essere pilotata. sia dalla persona che sto osservando, molto abile a cammuffarsi o troppo goffa nell'esprimersi, che da informazioni già in mio possesso sulla persona che sto osservando. (informazioni fuorvianti datemi da chi può avere interesse a fornirmi un certo tipo di suggestione).

Visto che nel caso in questione ci si è basati troppo sulle impressioni più che su fatti concreti, cosa secondo me imperdonabile in un'indagine ufficiale,
anche se a me non dà particolare fastidio il fatto che le suddette vengano espresse, anzi spesso lo faccio anche io,
mi disturba invece il fatto che un ragionamento, colpevolista o innocentista che sia, si basi essenzialmente su di esse e non su fatti concreti ed accertati.

purtroppo le impressioni ricavate da un testo scritto spesso molto lontane dalle reali intenzioni dello scrivente, il mio vorrebbe essere un sollecitarti ad andare oltre, e non lo farei se non avessi stima nei tuoi confronti, gran rispetto della tua profondità analitica, e.. descrittiva, come ben sai.

Tabula

Anonimo ha detto...

A completezza sui dubbi ed ipotesi illuminati su S. linko la "parte quarta dell'analisi de ilbravo" in cui affronta ad un punto preciso esaustivamente l'ipotesi S.=SI con analisi completa e costruttiva della fase messaggi - squilli - significati - ipotesi - rilievi oggettivi.
Tenete conto che questo appassionato ha azzeccato a pochissimi giorni dagli eventi il perno centrale di questa indagine, ovvero se Melania è o no stata al pianoro e la concatenazione logica dei contatti di S. con gli spostamenti di Melania...direi che con i pochi dati che allora erano stati pubblicati riuscire a esplicitare ciò di cui tanti ne hanno parlato solo dopo mesi è un mezzo capolavoro di intuito, non voglio pubblicizzare nessuno ma spiego i motivi per cui ripongo la massima stima su questo libero investigatore...
Spero che questo link arricchisca il discorso su S. e sulle ipotesi che ne possono nascere, che va di pari passo con le ipotesi che riguardano donne che erano molto vicine a Melania, tanto da giustificare una certa fiducia che è una costante negli spostamenti di Melania...

http://fattidicronacanera.blogspot.com/2011/06/una-proposta-alternativa-il-caso.html

Antonello

Anonimo ha detto...

anche alcuni di noi apprezzano ilbravo, Antonello, già in precedenza ci riferimmo nei commenti alle sue tabelle sugli orari, comunque grazie per il link, è un pò che non passavo perchè vedo che pubblica pochissimo.
tab

rita ha detto...

@Tabula

sono troppo stanca ora per formulare un risposta articolata al tuo post.
Lo farò domani mattina a mente fresca.
Perchè l'argomento è troppo interessante per affrontarlo in maniera superficiale.
r.

Anonimo ha detto...

Sì Tab,
infatti l'ultimo articolo di Ilbravo risale al 4 settembre.
Tiziana

Anonimo ha detto...

@Tab e @Tiziana
Bene, partiamo magari da visuali non necessariamente condivise ma almeno conosciute ed in alcuni casi anche stimate, effettivamente ha preannunciato nel post un altro articolo...
Chiedo scusa se posso aver spostato un attimo l'attenzione su argomentazioni diverse dal naturale flusso di interrogativi, era per sapere un pò di più su questo blog che mi interessa perchè segnalatomi da una giornalista che stimo...
Giuro che d'ora in poi cercherò di concentrarmi sui temi lanciati...
Intanto notte a tutti...
Antonello

Anonimo ha detto...

Buona notte Antonello,
Tiziana

Alessandro ha detto...

oggi non hop potuto partecipare alla discussione...un saluto a tutti e buona notte
Alessandro

Anonimo ha detto...

Buona notte Alessandro,
Tiziana

Anonimo ha detto...

chiedo scusa in anticipo se dirò una cosa già scritta e analizzata.
è che sto cercando l'oggetto sul comò..
ma forse intanto che lo cerco, ritrovo finalmente quel paio di occhiali che stavano sul mio naso.
(come si fa a cercare gli occhiali, senza occhiali?)
comunque.
Melania aveva davvero l’esigenza di andare in bagno?
Parolisi le chiese di portargli un caffè "No, non te lo porto" rispose lei.
Lo disse perchè non aveva soldi in tasca?
Noi non abbiamo garanzie nè prove che Melania prima di uscire di casa non si fosse infilata una banconota da dieci o da cinque direttamente in tasca, e lo staging ha talmente pasticciato la situazione che nessuno potrebbe affermare con certezza che non avesse un pò di denaro con sè.
Nè si può affermare con certezza che ne avesse.
Quindi sulla risposta "no, non te lo porto", la motivazione soldi resta un'incognita.
Perchè una donna dovrebbe rispondere "no, non te lo porto" e basta? senza aggiungere altro? senza dire "se mi dai due euro te lo porto?"

Ce lo dicono i fatti.
Perchè una donna che non è andata dove doveva andare, ma in tutt'altra direzione, sapeva benissimo che non sarebbe MAI e poi MAI passata dal bar Il Cacciatore.

Ergo, aveva un appuntamento.

Ergo, Salvatore ne era all'oscuro.

era uno degli oggetti sul comò. L'abbiamo guardato mille volte.
Ma io non l'avevo visto.

T(abula)

Anonimo ha detto...

Tab,
ci troviamo sulla stessa lunghezza d'onda, hai fatto la stessa considerazione della quale ho scritto io ieri.
Melania dice chiaramente a Salvatore che non gli porterà il caffè, forse proprio perché, avendo un appuntamento, già sapeva che realmente non glielo avrebbe portato.
Tiziana

Anonimo ha detto...

Tiziana

mi hai stracciato col tuo dono della sintesi! ;-)

tab

ps. se ci stiamo arrivando da diverse strade e con più teste in contemporanea, forse..

Anonimo ha detto...

@ Antonello!

riporto una parte del commento di tale Antonello (tu?)copiato dal link che hai postato sul ilbravo il 16 giugno 2011 ore 20:34

"E' il messaggio di Sonia che sconfiffera, ammettiamo che ci potesse stare la chiamata, dal proprio al tim di Melania, per sapere della visita eseguita al mattino, ma se sapeva (ne era certa???) che comunque si sarebbero viste alle 16,00 perche' sentiva il bisogno di spiegargli il motivo della chiamata con un messaggio addirittura dal cellulare della madre al Wind di Melania, quel messaggio era importante mandarlo e non era esplicativo.
Intendo se non avesse pure sbagliato numero di Melania mandando realmente il messaggio allo stesso numero su cui aveva fatto gli squilli, che senso aveva prendersi la briga di spiegargli perche' la stava cercando di contattare con il suo??? Sono le 15,00, alle 16,00 si sarebbero viste, non vi era urgenza ne bisogno, se non quello di crearsi un alibi, [..]"

questo commento è attualissimo
tab

Anonimo ha detto...

infatti Tab,
se si procede a rigor di logica sono convinta che alla fine molte considerazioni potranno coincidere.

Al momento io propendo per l'ipotesi che Melania avesse un appuntamento con qualcuno/a e che Salvatore non ne fosse a conoscenza.

La mia convinzione deriva dal fatto che questa ipotesi è la più semplice è, come direbbe Pino, già sul Comò, infatti è quella che racchiude la maggior parte delle cose dette dai diversi testimoni.

Anche quando uno mente, tenta di inventare il meno possibile, per non rischiare di confondersi. Questa ipotesi sfrutta quasi tutti gli elementi di cui siamo a conoscenza.
Tiziana

Anonimo ha detto...

Tab,
non so cosa hai seguito oggi della nostra discussione, ti riassumo un po' di cose cercando contemporaneamente di individuare quale, tra i diversi protagonisti della vicenda, starebbe bene nelle 4 fasi di cui ha parlato Massimo nel suo commento delle 18.15.

Fase I,chi sapeva della gita al Pianoro:
sappiamo che l'amica S. (non mi ricordo più in base a quale intervista, forse potresti aiutarmi), sapeva di tale gita;
Fase II, allontanamento dalle altalene
Melania prende la strada del Monumento (testimonianza di Salvatore e fiuto dei cani), dice a Salvatore che non gli porterà il caffè (probabilmente ha un appuntamento all'insaputa del marito), l'amica S. tenta di screditare la pista dei cani (dicendo che quella strada l'avevano già percorsa la settimana prima per andare al bar. Ma: i cani non prendono la strada del bar ma vanno verso la roulotte; nella precedente testimonianza l'amica dice che per andare al bar avevano preso la scorciatoia. Anche in quella circostanza la testimonianza era volta a screditare Parolisi che diceva che forse la moglie non conosceva la scociatoia).
Fase III telefonate delle 14.53 e seguenti. Melania probabilmente è al Monumento, anche una delle due telefonate dell'amica, però, aggancia la cella di Colle S.Marco. Si trattava solo di due squilli per avvisare Melania che stava per arrivare?
Fase IV Ripe
perchè sugli slip di Melania c'è il DNA dell'amica, perchè se Melania sta smettendo di fumare vicino al suo corpo ci sono sigarette e accendino, quasi ad incastrare Parolisi?
L'amica S. ha probabilmente , o ha avuto per un certo tempo, le chiavi di casa di Melania, poiché è lei che accompagna l'addestratore del cane a prendere le scarpe in camera di Melania. Può anche aver risistemato una borsa ed essersi presa sigarette ed accendino?

Questa persona ha un alibi? Non lo sappiamo.
Ha un movente? Il marito non era quello che metteva inavvertitamente la mano sulla coscia di Melania?

Di carne al fuoco ce n'è molta, diciamo che con molto meno gli inquirenti hanno costruito un'accusa contro Parolisi.
Tiziana

Anonimo ha detto...

Buona notte a tutti
Tiziana

Anonimo ha detto...

@tiziana

ho letto molti commenti quando sono tornata a casa oggi, forse non sono riuscita a leggere tutto perchè si è svegliato il bimbo.
quindi ti ringrazio.
Purtroppo non sono una che tiene segnato come e dove sia stato scritto qualcosa.. forse potrà aiutarti Mimosa che ha un file con le testimonianze importanti.
Fase I - sappiamo che l'amica S. sapeva di tale gita; io non ho dati certi rispetto al suo saperlo.
ho visto l'intervista che qualcuno aveva linkato qui dentro e ricordo che parlava in prima persona dei fatti, come se interpretasse Melania "e allora dice.. e allora fa.." facendo affermazioni certe, come se fosse stata presente alle varie vicende della giornata.
Non mi è chiaro dove abbia preso queste informazioni, nè perchè si prenda la briga di trasformarle in un discorso diretto.
A quel che ricordo non era chiaro neanche a molti dei commentatori del blog, difatti ci interrogammo, e arrivammo a dire che
- o S. ha riferito in maniera impropria informazioni che le erano state date da Parolisi in un secondo momento
- o le informazioni le ebbe in prima mano sia da Melania stessa prima della partenza che da Salvatore dopo la scomparsa
- o le informazioni le ebbe in prima mano da Melania in un momento non meglio identificato ..
- o nel migliore dei casi, S. è una persona con poca razionalità espositiva, alla quale piace far quadrare il cerchio nonostante non spetti a lei, e si è impropriamente arrogata il diritto di testimoniare pubblicamente su fatti dei quali non aveva in presa diretta la minima cognizione di causa. Una persona che parla troppo e a sproposito, per i miei gusti. Il che non è neanche una cosa così rara da trovare: chi non ha un'amica, una vicina, una conoscente, una suocera impicciona?

continua

T(abula)

Anonimo ha detto...

.. continua


Fase II, allontanamento dalle altalene
Melania prende la strada del Monumento dove ha un appuntamento all'insaputa del marito.
Mi piace la tua puntualizzazione:

- l'amica S. ADESSO tenta di screditare la pista dei cani
- nella precedente testimonianza l'amica S. screditava Parolisi che diceva che forse la moglie non conosceva la scociatoia.

queste testimonianze postume e pubbliche puzzano di.. depistaggio (un ulteriore staging?)

Fase III telefonate delle 14.53 e seguenti. una delle due telefonate dell'amica S. aggancia la cella di Colle S.Marco.
chiedi: Si trattava solo di due squilli per avvisare Melania che stava per arrivare?
possiamo affermarlo con certezza? no. possiamo escluderlo? nemmeno. Ma è un punto rovente.

Fase IV Ripe
perchè sugli slip di Melania c'è il DNA dell'amica?
chi permetterebbe che un'amica tocchi le tue mutande che stai stirando? e tutte le obiezioni di Mimosa alla questione.

perchè se Melania sta smettendo di fumare vicino al suo corpo ci sono sigarette e accendino, quasi ad incastrare Parolisi?
In realtà c'è anche chi disse che Melania nell'ultimo anno stesse fumando parecchio e fosse molto nervosa.
Sicuramente non è strano nè che una moglie abbia un accendino le marito nè che ne fumi la stessa marca di sigarette, sono figlia di militare e quando mio padre fumava, allo spaccio poteva acquistare stecche intere a prezzo conveniente che poi restavano a casa. Niente di più facile che Melania, volendo fumare, ne prelevasse un pacchetto.

L'amica S. ha probabilmente , o ha avuto per un certo tempo, le chiavi di casa di Melania, poiché è lei che accompagna l'addestratore del cane a prendere le scarpe in camera di Melania. Può anche aver risistemato una borsa ed essersi presa sigarette ed accendino?

Per averlo fatto potrebbe averlo fatto, così come avrebbe potuto farlo chiunque in generale disponesse delle chiavi di casa della coppia.

Del resto, se Sonia avesse avuto le chiavi da Parolisi SOLO in occasione della sparizione della moglie al fine di prelevare le scarpe, niente di più facile approfittare della situazione per prelevare oggetti/metterne altri.

Diciamo che Sonia e solo Sonia, in virtù del momentaneo possesso delle chiavi di casa dei coniugi, ebbe senza dubbio l'occasione di manipolare la presenza degli oggetti nell'appartamento. CHI si sarebbe accorto dell'assenza di un pacchetto di sigarette vuoto e di uno dei tanti accendini bic di cui un fumatore dispone (e con tanto di impronte dello stesso)?

Niente di meglio che prelevare oggetti dalla casa stessa, per lo staging.
E già che ci siamo, chi ci dice che la stessa non abbia potuto approfittare dell'occasione per manipolare anche il secondo cellulare, quell'utenza dedicata che M. adoperava solo per parlare con il proprio padre?

T(abula)

Rita ha detto...

@Tiziana

Perchè dici che Melania dice al marito che non gli porterà il caffè?

Dall'ordinanza di Ascoli:

(...) Parolisi sostiene che Carmela si allontanava dicendo che doveva andare in bagno dirigendosi verso il Chiosco Ranelli e quindi per andare al bar il Cacciatore piuttosto che nei bagni pubblici esterni al chiosco del Ranelli e gli chiedeva di portargli un caffè ricevendo risposta positiva ( cfr. la denuncia di scomparsa presentata dal Parolisi e le sue successive dichiarazioni ) ma:
Melania non doveva andare in bagno: appare (...)

r.

Anonimo ha detto...

@Tabula
hai ragione, non avevo pensato alla possibilità di manipolare anche il cellulare Wind!
Tiziana

Anonimo ha detto...

@Rita
Parolisi in una sua intervista televisiva (credo la prima, quella rilasciata a "Chi l'ha visto", ma dovrei rivedere) disse che la moglie rispose di no, che non gli avrebbe portato il caffé. Lo disse come se pensasse ad uno scherzo, un dispetto della moglie.
Tiziana

Anonimo ha detto...

Ho fatto un pò di spigolaggio stamttina, e ho trovato tra gli articoli questa domanda ricorrente
"PERCHE´ IL PAROLISI RACCONTO´ (SENZA CHE NESSUNO GLIELO AVESSE CHIESTO) IL FATTO CHE QUALCHE GIORNO PRIMA ERA STATO IN QUEL POSTO (LUOGO DEL MASSACRO) ED AVEVA FATTO L´AMORE CON LA MOGLIE MELANIA? [...] eccetera"

E allora ho provato con il metodo.. Stanislawsky: l'immedesimazione :-)

SE mi uccidessero la moglie. Se la ritrovassero in un luogo a me noto. Se in questo luogo noto io mi fossi appartato con lei pochi giorni prima. Se questo fosse vero.. Lo direi?

Lo direste, se foste innocenti?
Pensateci bene

Tabula

Anonimo ha detto...

Tabula,
bello il riferimento a Stanislawski,
ho cercato di immedesimarmi... Se ritrovassero mia moglie in un posto a me noto, diverso da quello in cui l'ho lasciata, subito mi domanderei:"perché si trova qui?", probabilmente mi verrebbe in mente che lì con lei mi ero appartato.
Per completa onestà devo anche dire però che la reazione di Parolisi non mi è sembrata tanto di meraviglia e di sorpresa (ma nel momento dell'interrogatorio lui queste emozioni le aveva già elaborate, le informazioni non gli sono state fornite in quel momento), quanto di necessità di giustificare il fatto che si sarebbero potute trovare sue tracce biologiche.
Per altro, essendo innocente, mai mi verrebbe in mente che la descrizione di ciò che io ho fatto in passato mi venisse imputata come la dinamica omicidiaria.
Ammettendo invece che io sia colpevole che faccio, descrivo per filo e per segno come si è svolto l'omicidio, salvo ascrivere gli avvenimenti a 10 giorni prima? Ma allora sono proprio fesso! E come già dicevo, se si ritiene Parolisi così fesso, non si può pensare che con mente lucidissima abbia allestito in 30 minuti omicidio, ripulita, corsa al Colle e finzione scenica al bar.
Tiziana

Anonimo ha detto...

@Tab
Vedo che non ti sfugge nulla, rispondo e argomento con ordine, il fatto che te sottolinei, cioe' che se assumessimo che Parolisi affermasse il vero deducendo quindi, anche dalle tracce olfattive seguite dal bravo Piergiorgio, che chiaramente Melania aveva un appuntamento quel giorno cadrebbe n'altra colonna portante di questo impianto accusatorio, e non solo che Melania non sarebbe come affermano gli inquirenti mai andata al pianoro, e cioe' crollerebbe questa visione Parolisiana monotematica di un lui fredifrago che per telefonare all'amante si nascondeva anche andando a lavar la macchina e di una lei in costante pedinamento con la lente di Occam sempre in tasca, no, non sarebbe piu' possibile sostenerlo.
Se Parolisi non sapeva, ma io diffido, Melania avrebbe finto la scorciatoia percorrendola per alcuni metri per poi tornare indietro e dirigersi nella laterale asfaltata per il monumento, non solo ma gli avrebbe detto pure facendosi vedere stizzita che il caffe' non glielo avrebbe portato forse, come dice ilbravo, per non focalizzare l'attenzione del verace sul fatto che non aveva la borsa con se, una tale mole di fregnacce unita al fatto che si sarebbe pure fatta accompagnare dal marito con la figlia ad un qualsiasi nascosto appuntamento (aveva la patente e praterie di tempi diversi a disposizione lei) mi fa sospettare una non coppia, daltronde non esiste che una Melania lasci alla famiglia il chiedersi il perche' un padre non fa di tutto per veder nascere la propria figlia, non esiste che non approfondisca, non esiste che creda a tutti i finti turni che gli deve aver raccontato quel marito.
Non sto dicendo che Melania fosse stupida beninteso ma sto dicendo che quella non solo era una coppia sbagliata, perche' unidirezionale sentimentalmente, ma sto dicendo che non potendosi separare per l'ormai famosa cattolica, tradizionale e di facciata visione limitativa della famiglia di lei secondo me era da mo' che i due vivevano una vita svincolata pur vivendo sotto lo stesso tetto, forse ambedue per non ferire la bimba e reciprocamente inventavano piccoli sotterfugi ma io non riesco a credere ad una Melania che per due anni sarebbe stata a rincorrere, guardare e fare tavole a cuoricino ad un marito che se ne strafregava, non ha veramente senso questo assunto mediatico.
Questo ci porterebbe ad ipotizzare che le ultime litigate e scorribande fossero tese a regolare un favorevole accordo di separazione, in quel contesto quale miglior esca, per trarre Melania in trappola lontana dal marito magari a Ripe, che prospettargli prove schiaccianti che gli avrebbero aperto una grave separazione per colpa di Parolisi con le disintegranti conseguenze immaginabili??? In quel caso avrebbe lei avuto il coltello dalla parte del manico, veramente avrebbe potuto distruggere la vita del'uomo che avrebbe anche destituito da caporale.
Ed infatti di tutto cio' che Melania era ed aveva spariscono due cose, la catenina al collo ed una chiavetta USB con dentro chissa' quali file.
Secondo me non ci sono dubbi, solo una donna e' capace di tanto odio mischiato a furbizia, con rispetto per le donne che rifiutano certi metodi beninteso.
Ed il ricatto a Ludovica fa veramente strabuzzare gli occhi, ma veramente Melania pensava di potersi tenere un uomo, e non solo un marito, ricattando la sua amante??? Voglio dire, ma aldila' di quello che aleggiava nella mente di Melania, che equilibrio sentimentale avevano creato i due??? E su quali presupposti???

Si Tab, a dire il vero io avrei riportato un altro post che avevo scritto alll'epoca a ilbravo ma anche questo e' si attualissimo e, mi sembra, azzeccato, si sono io quell'Antonello.
Antonello

PINO ha detto...

A T(ABULA) e TUTTE LE NOTTAMBULE

Ma quando dormite, mai?
Avete una restistenza invidiabile.
E poi dicono che il sesso forte siamo noi: niente di più falso. E' evidente!
Ho finito di leggere in questo istante, le idee che vi siete scambiate nel lungo simposio notturno, e mi compiaccio dei risultati raggiunti: il primo oggetto, è stato trovato sul "comò", dice Tabula. Bene, ce ne sarebbe un secondo a portata di mano, basta solo saperlo prendere.
Io l'ho indicato in un mio post delle 11,09 di ieri, mi pare, ma ne ripeto sommariamente il contenuto: nella lettera che SP ha inviato ad Ilaria Mura dice di essere sicuro che la moglie si sia lasciata attrarre da "un'esca", per andare all'appuntamento.
L'affermazione, oltre ad essere maliziosamente indicativa, rivela che il P NON sapesse nulla dell'incontro della moglie con X, ed aggiungo quello che ho ipotizzato in altri post, cioè che P vedendo la direzione presa da M, che non era quella che avrebbe dovuto prendere, l'abbia seguita di nascosto, con la bimba in braccio, assistendo, suo malgrado al rapimento, certamente violento della donna, da parte di X che conosceva, & C..
Sconvolto, da quello a cui aveva assistito, è tornato alle altalene, da dove ha cominciato a telefonare alla moglie, per conoscerne la sorte.
Questo spiegherebbe anche il perchè Ranelli dice di non averli più visti, dopo che li ha notati la prima volta.
Quindi, P avrebbe riconosciuto X (1° oggetto) ed avrebbe detto la verità sulla sua presenza al Colle, IGNORANDO VERAMENTE l'incontro di M con X, che ha certamente riconosciuta, come ho già detto, MA CHE NON PUO' denunciare. PERCHE'. Su questo, che è il 3° oggetto da ritrovare, si dovrebbe concentrare la nostra attenzione.
A voi il compito, solerte SQUADRA.
Vi saluto, PINO

Anonimo ha detto...

Caro Pino,
buon mattino. Ora devo recarmi al lavoro, ti risponderò nel pomeriggio,
saluti Tiziana

Marika ha detto...

Buongiorno
alcune repliche alle ipotesi di Tabula e Tiziana.
è giusto partire dal dato oggettivo "melania effettua un percorso dalle altalene al monumento", non perchè lo dice SP, ma perchè la traccia è fiutata dai cani, più precisamente da Piergiorgio.
Però non è altrettanto oggettiva l'equazione melania non arriva al bar, quindi, aveva un appuntamento di cui il marito era ignaro.
1) melania non dice al marito "vado al bar", è lui che pensa che lei avrebbe "preferito" andare al bar,perchè doveva andare in bagno.
2)parolisi le chiede un caffè, quindi, sa che la moglie ha i soldi sufficienti per portarglielo, quindi melania deve avere addosso del denaro sufficiente a comprare un caffè.
3)melania viene ritrovata a ripe con pochi spiccioli in tasca. a casa verrà ritrovato il suo portafogli.
4) il caffè non l'ha acquistato al bar nè da ranelli, nè altrove. quindi, se pure fosse andata via per recarsi al bagno e comprare un caffè, queste due cose non le ha fatte. ma viene ritrovata con gli spiccioli in tasca, segno che o li ha ricevuti come resto di qualcosa o forse aveva più soldi in tasca e qualcuno ha lasciato solo le monetine per depistare.
e se fosse stato così, perchè lasciargli solo alcuni spiccioli e per quale ragione?
chi poteva sapere che si fosse allontanata per andare in bagno o per comprare un caffè e quindi i soldi in tasca doveva averceli?
5) melania ha con sè accendino e sigarette? si presume di si perchè accanto al suo corpo sono ritrovati proprio questi due oggetti, quindi tra i vari oggetti sul comò c'è anche il tempo per fumarsi una sigaretta oppure che qualcun altro se la sia fumata prima del fattaccio.
6) chi va a casa di melania a prelevare le scarpe non è S da sola. ci sono altre persone con lei e di sicuro qualche agente delle forze dell'ordine o lo stesso addestratore del cane che, per evitare contaminazioni, si sarà assicurato che l'oggetto da prelevare non venisse toccato da nessuno.
altrimenti salta tutta la considerazione circa la genuinità della pista fiutata da Piergiorgio e noi questo non lo vogliamo!
7)se io do un appuntamento a qualcuno in segreto e proprio di nascosto a mio marito, non lo faccio con lui nei paraggi, ma magari attendo che vada al lavoro. se la cosa è così urgente (e questo esclude anche la possibilità che l'appuntamento sia stato concordato in modo diverso che col telefono) mi metto al sicuro e concordo un orario strategico e non quando ho mia figlia con me, senza borsa per il cambio, e a ridosso di altro appuntamento e di un viaggio per somma vesuviana.
8)se l'appuntamento fosse nato all'improvviso, quindi, dico a mio marito "devo andare in bagno" quale scusa per allontanarmi, quando ho ricevuto il messaggio dell'appuntamento? e in che modo? bisogna ragionare di più su questo altro oggetto che sta sul comò di sicuro.
a dopo...
Marika

Anonimo ha detto...

@pino.. questo nuovo oggetto sul comò deve essere nascosto dal pigiama che vi ho appoggiato distrattamente stamattina.. non lo vedo..
tabula

Marika ha detto...

Pino, io non sono daccordo con l'esistenza di un motivo che impedisce a parolisi di parlare. ma vorrei comunque tenerlo come ipotesi e suggerisco queste motivazioni:
io non posso denunciare il mio complice, perchè automaticamente mi accuso quale concorrente morale; non posso denunciare per paura di ripercussioni su mia figlia.
mentre la prima ipotesi secondo la mia valutazione personalissima avalla l'impianto accusatorio in pieno. la seconda presuppone che l'indagine si sposti su altri fronti e credo che questi fronti per ora non hanno portato a nulla.

Marika

Anonimo ha detto...

@Antonello (post delle 9.22)

Tu dici : ed infatti di tutto cio' che Melania era ed aveva spariscono due cose, la catenina al collo ed una chiavetta USB con dentro chissa' quali file.

Non ho mai sentito di una catenina o e di una chiavetta USB sparite (o forse non mi ricordo), quando sarebbe successo, la catenina ce l'aveva al collo, immagino e la chiavetta? Era a casa o in tasca?

Grazie!
Ziva

Anonimo ha detto...

@Pino
Sicuramente Pino, io pero' collegherei questa tua ipotesi di pedinamento di Parolisi nei confronti di Melania con un altro particolare, in una intercettazione, forse una delle poche certamente genuina perche' strabordante, Parolisi dice alla sorella, se non erro, "io non toccato...fatto niente", sommata ad altri spunti come la mai esistita foto del luogo del delitto e la discussione avvenuta la mattina del 19/04/2011 sul pianoro fra papa' Rea e Salvatore vertente su un ipotetico patto di silenzio sulle amanti emerge un'ipotesi ancora piu' spinta e cioe' che Salvatore abbia visto prima del ritrovamento il corpo di Melania e la scena del delitto.
Questo non significa che sia stato lui, tuttaltro, l'incrocio di dati ci dice che in quel luogo non c'e' suo dna quindi e' vero, non ha toccato nulla, al limite puo' aver baciato sua moglie.
Qui io focalizzerei l'attenzione su quanto avvenuto dopo le 16,30, dopo l'allarme alla Forza Pubblica, c'e' un passo strano dell'intervista all'amico "non fratello" Paciolla, non voglio accusare nessuno, si parla di ipotesi e non mi stanchero' mai di ribadirlo ma io trovo strano che si facciano scomodare papa', mamma e fratello di una scomparsa da appena due ore, scomodare per un viaggio da Somma Vesuviana ad Ascoli, mica dietro l'angolo.
Eppure lo si fa con naturalezza, Melania faceva spesso scherzi, lo dice proprio Parolisi, poteva anche essersi allontanata volontariamente, eppure tutto si svolge come se si sapesse quello che gli era realmente successo.
Anche il ritrovamento a fine esercitazioni porta in questa direzione, come del resto l'unico chiosco con ombra, tavolini e fontanella a disposizione sfortunosamente chiuso in una delle poche due giorni di esercitazione in un posto molto rado se non isolato e che avrebbe potuto fruttare in una giornata primaverile anche se non proprio estiva discreti guadagni e nuovi clienti di Chieti.
Non so, e' un mio sospetto ed ipotesi, non ha la presunzione di essere null'altro e forse non ha nessun significato ma per completezza e correttezza come riuscire a non notare???
Antonello

Anonimo ha detto...

@Ziva, scrivo da un android e non e' proprio semplice ricercare e postare link a ritroso, lo posso fare solo nei pochi momenti in cui ho a disposizione il mio pc personale, se hai quindi notizie diverse sarei curioso di saperle, e te lo dico con prudenza essendomi impegnato allo studio di questo caso in maggio, giugno, luglio, agosto, non so quindi umilmente se i dati diffusi all'epoca sono oggi smentiti ma a me risulta, citate anche da trasmissioni, che persista una denuncia di furto della catenina che Parolisi presento' all'epoca, si citava poi non ricordo in quale sito che gli inquirenti non cercavano un diario di Melania, che teneva solo sporadici appunti (come l'appunto sul "papilloma", ma bensi' una chiavetta Usb.
Ripeto se sai diversamente sarei felice di sapere meglio.
Antonello

Anonimo ha detto...

Buongiorno Marika!

1) melania dice al marito "vado al bar", o è lui che pensa che lei sarebbe andata al bar perchè doveva andare in bagno?

non so risponderti. Non so quali parole si siano scambiati effettivamente, se abbiano ragionato sui bagni pubblici sporchi o se Parolisi, conoscendola, desse per scontata questa idiosincrasia della moglie per le toilette luride , nè se Parolisi abbia dato per scontato che M. sarebbe andata lì perchè ci era andata nelle gite precedenti.
Non so se la conversazione riportata a caldo nelle prime interviste a P., sia rintracciabile.

2)"parolisi le chiede un caffè, quindi, SA che la moglie ha i soldi sufficienti per portarglielo.."
siamo sicuri?
M. rispose "No, non te lo porto".. lui riportò la frase come uno scherzo.
"quindi melania deve avere addosso del denaro sufficiente a comprare un caffè"
non ne sono certa.
Potrebbe essersi infilata una banconota in tasca prima di uscire,come potrebbe non averlo fatto. Però non credo che P. potesse saperlo, a meno che l'avesse vista: ma l'avrebbe detto.
P. avrebbe SAPUTO che M. aveva dei soldi, solo se lei aveva la borsa. l'aveva?

3)melania viene ritrovata a ripe con pochi spiccioli in tasca. a casa il suo portafogli sul tavolo del pc. aperto come quando si sfila una banconota dal portafogli infilandola in tasca prima di uscire.
4) "il caffè non l'ha acquistato nè da ranelli, nè altrove[..]perchè lasciarle solo alcuni spiccioli e per quale ragione?"
a) la banconota potrebbero esserle stata sottratta nello staging, per simulare un furto
b)quei pochi spiccioli erano già in tasca, se M. usava abitualmente infilarci i soldi.

c)"chi poteva sapere che si fosse allontanata per andare in bagno o per comprare un caffè e quindi i soldi in tasca doveva averceli?"
il marito e la persona che ha incontrato,
ma poteva anche non saperlo nessuno prima dello staging.

5) ".. c'è anche il tempo per fumarsi una sigaretta.." Sono stati trovati mozziconi vicino alla vittima? al monumento? alla roulotte?
Che Melania abbia fumato proprio in quel frangente è una possibilità, ma non ne vedo la certezza.

6) Ma non possiamo sapere se S., una volta recuperate le chiavi al pianoro da P., sia andata subito all'appartamento ad "aspettare" l'istruttore dei cani.
Nè possiamo sapere per quante S. ore ebbe a disposizione quelle chiavi, e se le forze dell'ordine siano sempre state presenti nella casa, per tutto il tempo, nella stessa stanza, e tenendo costantemente sott'occhio l'amica S.

7)"se io do un appuntamento a qualcuno in segreto, non lo faccio con mio marito nei paraggi.."
A un uomo, no.
Con una donna, non c'è niente di strano nel vedersi un'oretta prima dell'appuntamento per farsi accompagnare a Ripe, dato che M. non avevaauto
8)"Mi scappa la pipì" è un'ottima scusa per allontanarsi, simulare fastidio per i bagni pubblici è un'ottima scusa per allungare i tempi prendendo la strada più lunga, poi M. forse avrebbe detto di avere incontrato qualcuno o di essersi persa.
Non era la prima volta che controllava o seguiva il marito, e fare una ricognizione in un luogo che l'aveva insospettita, forse le premeva.
Tabula

PINO ha detto...

@ MARIKA

Rispondo io, alle tue domande Karika, perchè sono libero da impegni.


M, NON ha detto "vado al bar". E' stato P ad affermare che la moglie si sarebbe diretta al BAGNO del bar, perchè più pulito. E questo è esatto.


Quando P dice a M. "portami un caffè" lei risponde: "no, non te lo porto (comunque è stato detto che M con se non aveva nè borsa, nè borsetta) P immaginava che avesse del danaro in tasca?

4
Come affermi tu stessa, non a acquistato alcun caffè, perchè al bar NON è mai arrivata. E la risposta data al marito al punto 3conferma che M sapeva di non poterlo fare, comunque, perchè aveva solo pochi centesimi.

5
E' stato detto che M fumava occasionalmente, prendendo qualche sigaretta dal pacchetto del marito, usando anche il suo accendino. Si suppone che il ritrovamento di pacchetto vuoto ed accendino, facciano parte del complesso depistaggio, a carico di P. Sul posto non sono state trovate cicche, per cui nessuno ha fumato, sul posto.

6
Quì è tutto come l'hai descritto tu.

7
Evidentemente il proponente l'appuntamento, ha trovato conveniente darlo in quel posto, perchè sapeva della gita, ed aveva studiato anche il luogo non molto frequentato come la radura della roulotte.

8
Il messaggio, comprendente "l'esca", potrebbe essere stato concordato telefonicamente. E questo potrebbe spiegare la cancellazioni effettuate sul cellulare di M.
Più di questo non saprei dirti.
PINO

PINO ha detto...

TABULA
Non prevedevo che rispondessi tu a Marica, scusami.
Ciao PINO

Anonimo ha detto...

@Pino

non vedo perchè dovresti scusarti

Tab

Anonimo ha detto...

@Antonello

Non ho informazioni in merito purtroppo, mi ricordo vagamente la questione della catenina e del diario e del papilloma, ti ho fatto la domanda perché delle penna USB non avevo mai sentito parlare, ma le mie letture si fermano agli atti pubblicati da Massimo e ai media principali, tu invece hai approfondito molto a quanto leggo sempre nei tuoi commenti e sei ben informato per questo te l'ho chiesto.

Buona giornata!
Ziva

PINO ha detto...

@ ANTONELLO

Nella prima parte sono d'accordo, ed avevo già scritto in merito.
Le frasi di P,dette alla sorella, fanno suppore (e questo l'ho già ripetutamente detto), fanno supporre che abbia assistito al delitto, senza poter intervenire, per cui, ho sempre ritenuto il P, responsabile della morte di M, ma non l'assassino.
Ciao., PINO

Anonimo ha detto...

TABULA...Togli il pigiama e guarda meglio. però, anch'io non ci metterei proprio la mano sul fuoco.
PINO

Anonimo ha detto...

@PINO

"non ho toccato nient.."
già.
Nemmeno andò a riconoscere il cadavere di Melania, quindi il suo non aver toccato non può riferirsi a questa circostanza.
Un marito che veda il cadavere della moglie magari correrebbe istintivamente ad abbracciarla.

Tab

Anonimo ha detto...

@Pino..
ma se tu sai cosa potremmo trovare o in che direzione, non potresti darci un aiutino?
Mi sto alambiccando, con finta indifferenza. Ma non trovo l'indizio.
Tab

Anonimo ha detto...

a tutti

vorrei tornare al discorso di S., lungamente affrontato in tempi recenti.
che MOVENTE sarebbe ipotizzabile: la sola gelosia per una mano sulla gamba?
una passione non corrisposta di S. per Parolisi, uomo dal pregio di saper trovare il bello in quasi ogni donna gli capitasse a tiro?
Vedete indizi a favore di un qualsivoglia eventuale movente?

Tab

PINO ha detto...

TABULA

Ho detto che non ci metterei la mano sul fuoco, ma l'oggetto esisterebbe, e starebbe anche su quel maledetto "comò", ma ci passiamo davanti, senza volerlo guardare.
Parolisi ha lanciato la pietra, nascondendo la mano, quando ha detto dell'esca. Come faceva ad essere convinto che la moglie avrebbe abboccato? ed accettato l'incontro, senza che conoscesse il pescatore/ice?
Chi avrebbe dovuto essere al Colle, per accordi già presi?
Parolisi, seguendo la moglie, come ho già detto, ha riconosciuto X, ma non siè spiegato la sua presenza. Quindi nell'incertezza non parla.
Ma che ics fosse ICSA, non ne sono certo...chissà, forse ho immaginato troppo, vedi tu.
Ciao, PINO

Marika ha detto...

Tabula
1) c'è la denuncia di scomparsa di parolisi. questa descrive il fatto.
2)noi sappiamo che c'è una richiesta di acquistare un caffè e il ritrovamento di spiccioli in tasca. sappiamo che ai bar o chioschi della zona non è andata nè in bagno nè a consumare o acquistare caffè. ciò io lo valuto come: qualcosa avrà comprato per aver dei spiccioli in tasca, perchè, se ce li hanno messi, diventa per me complicato capire a che pro.
5) sappiamo solo che vicino al corpo sono stati ritrovati l'accendino (di salvatore, mi pare) e un pacchetto (vuoto, mi pare) di sigarette. è molto probabile che qualcuno lì una sigaretta se la sia fumata. se poi anche questi oggetti fanno parte dello staging, chi avrebbe potuto procurarseli, successivamente alla scomparsa? n.b. l'accendino è sporco di sangue, probabile fosse lì dal momento della morte.
6) io spero che nessuno abbia contaminato le scarpe di melania :-)
7) non penso che faccia differenza se uomo o donna, quando ho da nascondere qualcosa a mio marito.
8) perchè fare una ricognizione in quel luogo le premeva? e proprio quel giorno? perchè non ci è andata con qualche amica, per conto suo? magari dicendo al marito "vado con ... a fare la spesa"?

Pino, il tuo punto 7) mi pone un interrogativo il proponiente che conosce i luoghi chi potrebbe essere?

Antonello, la sparizione di questi oggetti quale pista potrebbe avallare?

Marika

Anonimo ha detto...

Alla dichiarazione di parolisi circa la negazione della moglie a portargli un caffe' io non darei alcuna importanza : per me e' l'ennesima palla gratuita di parolisi.
La figura di Paciolla che Parolisi chiama per primo e che si precipita al colle io non la vedrei cosi' in maniera negativa : e' lo stesso parolisi a mettere di mezzo l'amico....e non solo per la storia della foto sul telefonino.
Chi non avrebbe preso le distanze da un simil soggetto ??
E ' lo stesso Paciolla che chiama i Rea su richiesta di Parolisi e non di sua sponte mentre parolisi ruttava , piangeva etc etc. Credo che se a qualcuno dei ns. Genitori arrivasse una telefonata del genere si precipiterebbero.
Ma perche' parolisi non vuole fare la telefonata ??
Come pure la telefonata dal bar sega' al 118 che chiede di fare alla proprietaria " perche' lui non conosceva bene i posti ( sic! ) : quanto meno singolare questo sottrarsi..
Della catenina con un corno ed una medaglietta e' certo che sia stata sottratta . Della chiavetta USB non ricordo .... Ma come ho gia' postato Antonello e' veramente molto bravo !
Wide

Anonimo ha detto...

@Ziva
Ti ringrazio Ziva della fiducia ma posso veramente sbagliare anche io perche' sto andando a memoria e non ho piu' ahime' 20 anni, anche se non ho ancora 50.
Della penna Usb ricordo che qualcuno ne parlo' in televisione in merito appunto al fatto che non era vero che si cercava un diario, sto scervellandomi per ricordare il sito dove avevo letto che a poca distanza dalla scomparsa la casa di Folignano fu' invasa dagli agenti che perlustravano il computer e cercavano alla ricerca di una chiavetta, di una chiavetta, per la verita' parla anche Tolindo nelle sue visioni, per chi conosce, dice lui che in effetti Melania aveva qualcosa con se di molto importante in relazione alla persona che doveva vedere ed ipotizzava un registratore, un videocamera od una chiavetta Usb.
Questi son ricordi vaghi ma che si parlo' di una Usb per spiegare che non era un diario che si cercava e' proprio un ricordo nitido.
Questo e' quel che ricordo, per questo parlavo di catenina ed usb.
Antonello

Alessandro ha detto...

Salve,
della penna usb non so nulla, ma la sparizione della catenina è certamente vera
era una catenina con dedica regalata a melania da parolisi..se andate sul mio sito nella sezione cronaca nera-melania rea-scena del crimine c'è un ingrandimento della suddetta

ENRICO ha detto...

Ci siamo “fissati” che l’appuntamento dovesse necessariamente essere al Monumento.

E se invece l’appuntamento fosse stato al bar il Cacciatore ( dove tra l’altro mi sembrerebbe anche più logico) ? e se Melania avviandosi in quella direzione avesse poi visto l’auto con la/e persone da incontrare si fosse diretta verso di loro e fosse salita in macchina convinta di proseguire verso il bar dove invece purtroppo non è mai arrivata?

Ecco allora che:

S :“Mi porti un caffè ?”
M : “No non te lo porto”

avrebbe un senso. ( frase, a mio parere, effettivamente pronunciata perché Salvatore non avrebbe avuto motivo di infiocchettare una eventuale falsa versione dei fatti inventandosi un particolare così irrilevante e completamente inutile)

ENRICO

ENRICO ha detto...

Ps

Ho dimenticate di inserire:

...poi visto NEI PRESSI DEL MONUMENTO l’auto con la/e persone da incontrare...

ENRICO

Anonimo ha detto...

@Alessandro
Ciao Alex, vedevo quell'Alessandro ma non ero sicuro, felice di ritrovarti, scusate l'OT

Alessandro ha detto...

Aspettiamo sonia e poi scendiamo....e se melania non avesse avuto alcun appuntamento ma avesse atteso sonia con il marito e questa le avesse mandato un mess dicendole di volerle parlare senza SP ?

certo, risulterebbe difficile poi contestualizzare i due tentativi di chiamata successivi ai messaggi...(non credo che avrebbe potuto far squillare il cell a melania con lei seduta in macchina al suo fianco)...a meno che in quel momento melania non fosse già stata neutralizzata

Anonimo ha detto...

@ Pino
Non riesco a individuare l'oggetto sul comò, riesco solo a individuare oggetti di contorno.

premessa: ho letto in più punti la convinzione di molti di voi che Parolisi fosse andato alle Casermette con un'altra donna e NON con la moglie, e che abbia lasciato le proprie tracce vecchie di giorni
domanda: se davvero era così innamorato di Ludovica al punto di ammazzare per lei ma non la vedeva da gennaio, perchè a Ripe andò a "lasciare tracce" con qualcun altra e non con l'oggetto del proprio sconsiderato amore?
Provo a rispondere per punti:

a) perchè a Ripe andò realmente con la moglie, alla faccia delle amiche di lei che sostengono sia impossibile (ma quando mai?)
b) perchè non era poi così innamorato di Ludovica, tanto che erano tre mesi che tra un falso turno e l'altro non gli era venuto il ticchio di andare a raggiungerla
(e qui decade l'imbuto dell'accusa)
c) perchè aveva una nuova amante o più di una, e tra un'esercitazione e l'altra, per ingannare il tempo..
d) a favore dell'accusa ma a sfavore dell'incompletezza delle indagini. perchè andò con Ludovica, ma nessuno dei due l'ha confessato e..

Tabula

Alessandro ha detto...

Ciao asalvai ! :)

Alessandro ha detto...

Ciao asalvai ! :)

Anonimo ha detto...

@Wide
il problema è che Paciolla aveva preso le distanze da Parolisi fin da subito e non dopo la storia delle foto. La questione è che molti dei protagonisti della vicenda hanno voluto fare i moralisti nei confronti dei tradimenti di Parolisi e delle sue bugie, salvo essere altrettanto bugiartdi. E' il caso di Paciolla che si è infastidito che Parolisi l'abbia tirato in ballo, perché così è emerso che in quel momento era con la sua amante.

@Marika
fatto salvo tutto ciò che ha già risposto Tab e che condivido, aggiungo:
2. il solo fatto che Melania avesse degli spiccioli in tasca, non significa che avesse acquistato qualcosa in quel momento, le saranno rimasti in tasca dalla mattina o dal giorno prima. Lei risponde che il caffè non l'avrebbe portato (o si trattava di uno scherzo o sapeva già che non si sarebbe diretta al bar). Per quale motivo il depistatore avrebbe dovuto togliere o aggiungere denaro nella tasca dei pantaloni? (gesto per altro non facile da farsi con dei guanti mentre i pantaloni sono abbassati, rischio che a me sembra inutile). Il marito poteva non sapere di quanti soldi disponesse Melania.
5.sull'accendino e le sigarette ci sono già le considerazioni fatte ieri da Massimo, che riassumo. Se Parolisi fosse l'assassino, posto che è ritornato per effettuare lo staging, si sarebbe preso la premura di inserire siringhe, lacci emostatici ecc. e non di portare via accendino e pacchetto di sigarette che lo incriminavano?
Potevano essere semplicemente di Melania, ma il fratello dice che ultimamente stava fumando di meno, e per questo preferiva prendere direttamente le sigarette dal pacchetto di Parolisi (ma forse questa notizia serve solo a creare un altro sospetto a carico di Parolisi?)
Oppure ancora qualcuno che aveva le chiavi di casa di M ed S ha recuperato pacchetto e accendino di Parolisi per completare lo staging. Con l'occasione eventualmente ha anche rimesso a posto la borsa (ma io sono più propensa a credere che Melania non l'avesse con sé).
8. perché proprio quel giorno, perché non ci è andata con un'amica? Tu chiedi. E chi ci dice che non ci sia andata proprio con un'amica? Quel giorno, perché Salvatore le poteva tenere la bambina: meglio non andare a discutere dei tradimenti del marito insieme con una bambina. Quando è stato preso l'appuntamento? Quello può essere stato fissato anche di persona, e anche alla presenza della bambina.
Nell'ipotesi l'amica avrebbe dovuta accompagnare ad incontrare una terza persona o a vedere un determinato luogo (questa l'esca).
Tiziana

Alessandro ha detto...

@ tabula
hai ragiuone, Tab....io ritengo più probabile che lì sp ci fosse andato con la moglie e sono altrettanto convinto che di Ludovica gliene fregasse un bel fico secco
l'alterniativa, in quanto traditore seriale, è che ci fosse andato con una soldatessa "qualunque"...fra le tante
come si fa a sostenere che ludovica fo0sse l' Amante di sp ?
si etrano vistyi 2-3 vo9lte nell'ultimo anno; molto più probabilmente Ludovica rompeva più di altre,ma non era certo l'unica, nè l'amore della sua vita
impressioni ovviamente...

Anonimo ha detto...

@ enrico
Mi sono riletta ieri il link ad un posto di "ilbravo" vecchio di giugno.
Fa delle supposizioni con quei pochi dati allora disposizione, ma la sua analisi è sferzante, e tra le altre, verificando i percorsi su una mappa, ipotizza proprio che Melania, giunta in auto con P., dovendo passare necessariamente dal Monumento, abbia visto qualcuno (fermo in auto?) ad attendere, motivo per il quale una volta giunti alle altalene si sarebbe immediatamente allontanata con la scusa della pipì.

Tabula

Anonimo ha detto...

@Tab
tornando ad S. Direi che c'e' un altro particolare che "sembra" ometta.
Ludovica in una delle miriadi di intercettazioni fa riferimento, tranquillizzando Parolisi, al fatto che non avrebbe riferito agli inquirenti cosa veramente e' accaduto la sera prima della scomparsa di Melania.
Possibile che lei, Parolisi ed Alfredo non ne sappiano nulla???
Eppure e' una frase non richiesta, spontanea di Ludovica, non vi era il bisogno di pronunciarla per tentare di tranquillizzare Parolisi su paure, per la verita', del tutto infondate e solo sue, in effetti gli inquirenti gia' sapevano tutto sui due amanti.
Antonello

Marika ha detto...

Enrico, concordo sul tuo "ci siamo fissati" :-)

Vorrei far osservare alcuni dati:

ci sono testimoni che si trovavano in zona Monumento quando è possibile che sia avvenuto il passaggio di Melani, questi testimoni non hanno notato nulla, nè lei , nè macchine, ne persone ferme, ne persone che parlavano. questo vorrà pur dire qualcosa. potreste obiettarmi che nessun ha visto nemmeno la sola melania, magari perchè distratto. ma un conto è fare caso al passaggio di una persona, un conto è fare caso ad un "certo movimento" di persone, macchine e voci.
qualcuno di voi è in grado di copiare e incollare (io non ci riesco) quella parte dell'ordinanza dove sono riportate le versioni dei testimoni e gli orari in cui i testimoni erano presenti?
c'è anche un'altra ipotesi interpretativa circa il non recarsi al bagno da parte di melania.
melania non è riuscita ad arrivare alla toilette, non nel tragitto dalle altalene al bar cacciatore, da quello che va dalla macchina che l'ha condotta a ripe al chiosco.
si sostiene che sul terreno non siano state ritrovate tracce di urina (dopo 2 giorni vedere una macchia del genere mi sembra un pò difficile), ma non sappiamo (e in effetti nessuno lo ha mai detto o escluso per certo) se la vescica risultasse vuota a seguito dell'evento-morte avvenuta nel punto in cui il corpo è stato ritrovato.
in realtà dalle fonti investigative il dato della vescica vuota non è stato ancora spiegato per bene.
ipotizziamo per un attimo che melania fosse uscita di casa alle 14/14.10 o alle 14.20 (ultima versione parolisi) non sarebbe strano che la stessa, dopo solo un'ora, avesse la vescica completamente vuota?
spero che qualche nostro "amico medico" ci aiuti.
Marika

Anonimo ha detto...

@enrico
scusa ho dimenticato proprio il link. potrebbe interessarti confrontare le tue intuizioni

http://fattidicronacanera.blogspot.com/2011/06/una-proposta-alternativa-il-caso.html

tabula

Alessandro ha detto...

@ antonello
se non ho capito male questa settimana dovrebbero risentire Ludovica
si ricorderanno di farle questa domanda, di cui in altra sede abbiamo già discusso ? (e ancora aspettiamo)....

Anonimo ha detto...

@ Tab,
con chi Salvatore abbia lasciato le sue tracce non lo so, ma che, a dispetto di quanto dicono le amiche, Melania avesse avuto dei rapporti sessuali (immagino con il marito) lo dice il medico legale. Melania infatti, è scritto nella relazione, avrebbe avuto dei rapporti sessuali alcuni giorni prima dell'omicidio.
Tiziana

Anonimo ha detto...

Antonello
ci ha ricordato un particolare sul quale non avevo ancora riflettuto.
Ludovica rassicura Salvatore dicendogli che non ha raccontato quello che è successo il giorno prima. Salvatore e Ludovica però non si sono visti il giorno prima, nel quale invece era avvenuto il famoso incontro con relativa stirata tra i 4 amici.
Che sia successo lì qualcosa, qualcosa che ovviamente salvatore poteva raccontare a Ludovica (dunque sicuramente non un approccio tra lui e Sonia, ma invece eventualmente tra Melania e Alfredo?)
Tiziana

Anonimo ha detto...

@Pino
Non ti seguo perche' vai nell'induttivo ed a me sembra azzardato, diffido insomma, come fai ad essere certo che Melania si stata seguita di nascosto da Parolisi???
Abbiamo gia' posto la fiducia, per dirla alla B., sul fiuto di Piergiorgio e quindi mi sembra sul Ranelli e sulla cella 451, io invece rimarrei a quello che e' stato riferito, Melania, a suo sapere, doveva si incontrarsi al monumento od avere uno step nei pressi ma subito dopo pensava di ritornare verso il Sega' dal bagno e dal marito, perche' ad insaputa dello stesso non posso credere che avesse organizzato una fuitina a Ripe dicendo, al pianoro, che andava in bagno.
Secondo dubbio sull'ampiezza del como', chi ci dice che Parilisi invece coscientemente non abbia accompagnato Melania sino al punto corrispondente ad una tempistica di ritorno al pianoro???
In quel caso e' anche possibile che l'obiettivo fosse Parolisi e Melania solo l'esca ingannata.
Si spiegherebbe, in questa ipotesi, il perche' Parolisi su questo punto si descriva un po' lo gnorri della situazione tagliando i ponti con quanto invece abbiamo ipotizzato.
L'ipotesi di Pino e' interessante intendo ma esistono alternative non escludibili, tuttaltro, forse piu' plausibili.
Antonello

Anonimo ha detto...

@tiziana
sì, il dato è significativo

@antonello
non ho risposta alla tua domanda. la sera precedente è quella descritta nell'idilliaco quadretto familiare di uomini alla partita e donne all'asse da stiro, toccandosi la biancheria da stirare vicendevolmente (!)
Poi che sia accaduto qualcosa o che P. abbia mentito a Ludovica sul fatto fosse accaduto qualcosa, è una delel domande che ci siamo posti giorni fa ma nessuno dispone degli elementi per poter rispondere.
Non finchè Ludovica e P. tacciono in merito e Sonia continua a proporre l'immagine della piacevole serata.

@alessandro. Sono d'accordo con te: di amore che porta al crimine non me ne intendo, ma immagino che i due amanti debbano essere talmente appassianati da tendere a vedersi il più possibile.. non solo a sentirsi.
Con una persona con cui ti senti sempre, e basta, forse ci sarà anche un'affettuosa intesa mentale (ebbene sì, con parolisi) o psicologica, di reciproca comprensione, ma non certo passionale e fisica e dirompente.

tab

Anonimo ha detto...

@Tiziana
Ben peggio, Ludovica fa riferimento alla "sera" prima e non al "giorno" prima, ripeto indi:
Sonia, Alfredo e Parolisi non ne sanno nulla???
Aggiungiamo anche questa e qualcosina mi sembra che i tre debbano chiarire, tolta la possibilita' che Ludovica sentite da S. dei tavolini a cuoricino puo' aver tentato di render pan per paniglia a "chi kazzo e' quella bionda??? Lo sai solo tu chi ti sei scopato!!!!" pronunciato da Ludovica verso S. subito dopo la oramai famosa intervista ad S. del 27/04/2011.
Antonello

Marika ha detto...

Ciao Tiziana
Allora... sul punto 2, le considerazioni fatte sono tutte plausibili, ma resta anche la considerazione che P per chiedere alla moglie di portagli un caffè doveva o sapere che la stessa avesse i soldi per acquistarlo ( e se ricordiamo il video che li ritrae a fare la spesa è lei che paga, se non erro) oppure che glieli stava per dare e che magari non lo ha fatto perchè lei gli ha detto di no. e che non sapesse che melania avesse comunque con se poche monetine.
sul punto 5) è ovvio che in un'ipotesi di staging organizzato dal marito non ha senso che costui abbia potuto lasciare tracce di sue cose ("se sono certo che ci possano trovare delle mie impronte"). ma occorre considerare: a) ho dovuto fare le cose di fretta; b) il depistatore non è parolisi; c) parolisi non ha mai negato che fossero suoi quegli oggetti o che la moglie li avesse portati con sè. punto 8) sono scettica circa l'idea di dare appuntamento in quei momenti e in quei luoghi per discutere di tradimenti ad un'amica. penso che di queste cose le donne ne vogliano parlare in un luogo più confidenziale e in momenti più calmi. chi può negare che melania, in altre circostanze, abbia confidato le sue paure alle amiche proprio in presenza della bambina. non dimentichiamo che la piccola aveva poco più di 18 mesi.
piuttosto la sua tenera età avrebbe dovuto sconsigliare un qualsiasi allontanamento senza preventivo avviso e rassicurazione per la piccola.
concordo con chi pensa che melania sia caduta in una trappola, abbia abboccato all'esca trattale dal suo assassino. ma chi poteva odiarla così tanto?
interessante l'appunto sull'intercettazione in cui LP dice a parolisi di non aver detto nulla della sera prima.
della sera prima rispetto alla telefonata? quando è avvenuta questa telefonata intercettata? il 18? forse si riferiva a qualche chat tra loro? a qualche telefonata, cui la moglie aveva potuto sentire? o qualcun'altro aveva potuto ascoltare?
quanto al racconto di parolisi sull'essersi appartato al chiosco giorni prima del fatto: vera o non vera, la smentita non servirebbe se non a confermare la propensione alla menzogna di parolisi. a volte le persone mentono perchè sono abituate a farlo, o perchè gli viene istintivo come un autodifesa. senza pensare alle conseguenze.
io noto questo in lui: mentire per difendersi. però così facendo si tira la zappa sui piedi.
Marika

Anonimo ha detto...

@Marika

ti rispondo sui testimoni al monumento, rifacendomi all'articolo di Ilbravo:

Ferraioli Giuseppe, imbianchino (sentito il 20 aprile). L’uomo lavorava in una villa di fronte a Monumento. Ma dava le spalle alla strada e inoltre la visuale era impedita da due alberi per cui non ha veduto nulla.

Alle 15:00 l’operaio Bahtijari Rafiz (escusso il 28 giugno!) si recava verso il bar Segà (o il Cacciatore). Non ha notato nessuno né per strada né presso il monumento. Ma Melania si sarebbe allontanata alle 14.45, tempo 3 minuti è al Monumento, alle 15.00 dunque non è più là.
Giorgi Serafino in auto: va verso il Monumento passando alle 14.50 davanti al chiosco di Ranelli (l'orario risulta dalla telecamera) . Però o il Giorgi semplicemente non ricorda Melania, oppure è passato all'altezza del Monumento quando Melania stava percorrendo il sentiero verso la roulotte.

Consideriamo poi che gli orologi della telecamera, del cellulare, ecc. non erano sincronizzati e dunque per pochi minuti Melania potrebbe effettivamente non aver incontrato nessuno.
Tiziana

Anonimo ha detto...

@Marika
No Ludovica si riferisce alla sera prima della scomparsa, se non abbiamo avuto u condizionamento onirico di massa che e' pur possibile dato che sul forum ad oggi si sono scritte quasi 500 pagine sull'argomento, almeno a me risulta cosi', ora mi metti una pulce e chiedo conferma anche ad Alex ma io ho ben presente che si riferisse alla sera precedente alla scomparsa di Melania quindi alle ore serali fra il prima di cena e mezzanotte (???) di Domenica 17/04/2011, bisognerebbe rintracciare il punto che mi sembra sia pure ad ordinanza, se non erro.
Antonello

Marika ha detto...

Tiziana
Rafiz lavorava alla ristrutturazione dell'abitazione di BONOPANE, abitazione ubicata in zona sovrastante il monumento. intorno alle 15 (dopo la pausa pranzo, provenendo dalla strada ascoli-colle) si dirige verso il bar segà (il cacciatore) melania doveva essere già in zona (squilli al cellulare delle 14.53 e 14.56). ferraioli, dopo la pausa pranzo torna alla villa dove lavorava in via martiri della resistenza (zona monumento) alle 14.45. parcheggiata l'auto (anche lui ha transitato davanti al monumento) si è rimesso a lavorare, dopo aver sistemato gli attrezzi e salito su una scala esternamente poggiata al primo piano della villa. dava le spalle, ma riferisce di aver sentito i rumori di una motosega provenire dal bosco, prospiciente la villa. essendo al primo piano, mentre saliva o anche mentre si dirigeva alla villa avrebbe potuto incontrare o vedere melania o qualcun'altro o una macchina parcheggiata in attesa al monumento. ma nulla.
vellei e maoloni sono quelli che ripulivano il bosco in zona altalene, chiosco ranelli, neanche loro vedono nulla, nè alle altalene nè in stradine varie all'interno dell'area che stavano ripulendo. importante il loro passaggio alle ore 14.40 con il carro mentre trasportavano il legname raccolto da scaricare.
Barbizzi Mario arriva al colle alle 14.45 e parcheggia all'interno del residence Miramare.
dopo 10 min dal parcheggio del residence si dirige, insieme ad altri, verso il bar segà. sono le 14.55. da lì attraverso una stradina raggiunge le altalene vi cammina attraverso per raggiungere l'area dei campi da tennis.
fioretti romina, arriva alle 15, parcheggia davanti al chiosco ranelli, non vede nessuno alle altalene che erano vuote.
sono orari che sono compatibili con un avvistamento della donna, molti di questi si sono spostati in macchina transitando vicino alla zona del monumento.
comincio a pensare che non sia solo questione di disattenzione.
ciao
Marika

Anonimo ha detto...

Dall'autopsia: "La positività per semenogelina e la negatività per dna maschile del tampone vaginale fanno presupporre che la stessa abbia avuto un rapporto sessuale non protetto qualche giorno prima del decesso"
Perchè se Melania aveva abitualmente rapporti non protetti Parolisi era preoccupato per le tracce di liquido seminale??
Con chi è andato parolisi recentemente??
Rosy

Anonimo ha detto...

Marika,

io ho inserito solo i testimoni che sono passati nella zona del Monumento, nei minuti prossimi a quelli in cui Melania avrebbe dovuto essere lì.

Non ho considerato quelli che si sono recati dal chiosco al bar, perché il monumento è nell'altra direzione.

Non mi sono soffermata ad analizzare la zona altalene (Parolisi) ma solo quella Monumento, perché era il quesito che ponevi nel tuo post.

Fioretti Romina arriva appena alle 15.00, Melania si sarebbe allontanata già da 15-20 minuti;

Rafiz anche arriva alle 15.00, troppo tardi;

i due che pulivano il bosco sono passati alle 14.40, probabilmente troppo presto, non si sono incrociati;

l'unico che devo rivedere è il caso Barbizzi, perché non ricordo dove sia posizionato il residence e dunque non so se per andare da lì al bar sia necessario passare per il Monumento.

Sia ben chiaro Marika che non voglio dire che Melania fosse assolutamente là e che nessuno l'abbia vista, voglio invece porre il dubbio, ovvero potrebbe anche essere che, pur essendo là, nessuno l'abbia vista, poiché nessun dice di essere stato proprio al monumento tra le 14.50 e le 14.55.
Solo se qualcun altro dicesse sì, io ero là, fermo, proprio in quell'orario e non l'ho vista, potremmo concludere:
- o che è l'assassino :-);
- o che lì Melania non c'era.
Tiziana

Anonimo ha detto...

@Rosy,
era preoccupato PROPRIO perché ha avuto un rapporto non protetto.
Un rapporto non protetto può concludersi in vario modo, e dunque anche con le eventuali "tracce".
Abbiamo già detto più volte, comunque, che se quel famoso rapporto l'ha avuto con un'altra anziché con la moglie le cose non cambiano, che Parolisi sia un fedifrago, infatti, è uno dei pochi dati certi di cui disponiamo.
Tiziana

Anonimo ha detto...

Ciao a tutti,
veloce passaggio in pausa caffè e sigaretta, e parlando per esperienza di massima, come dicono i giudici del riesame…
Punto 5) Sigarette e Accendino
Da quanto mi risulta, e ora non ricordo dove l’ho letto né se è stato confermato (Alessandro forse mi può aiutare):
il pacchetto di sigarette sulla scena del crimine, mi sembra vuoto, è di marca Marlboro rosse: non vi sono state trovate impronte di Melania né di Parolisi (plausibile, anche perché diversamente l’avremmo saputo!). Sono peraltro sigarette molto pesanti; io personalmente non conosco donne che le fumano. Parolisi fumerebbe Palm bianche, molto leggere: un classico per un fumatore accanito, che spera di contenere così i danni del fumo, visto che non riesce a limitarne la quantità. Adatte … anche a Melania.
Conclusione: per me il pacchetto di sigarette è un banale rifiuto preesistente.
L’accendino era insanguinato e con le impronte di entrambi, a seguito di un probabile uso condiviso. Un fumatore accanito o distratto spesso ne ha più di uno, in vari posti, e comunque per l’emergenza può sfruttare anche l’accendisigari dell’auto; risibili, al riguardo, le affermazioni dello zio Gennaro a Chi l’ha visto: “chiedete se Parolisi al colle ha chiesto da accendere a qualcuno”, lasciando intendere che in questo caso sarebbe colpevole, avendolo perso a Ripe. Ma vi pare che S.P. , che non trova nessuno che confermi la sua presenza al Colle, si sarebbe lasciato sfuggire una simile occasione?
Conclusione: mi sembra plausibile che l’accendino sia un oggetto caduto dal giubbotto di Melania nelle fasi finali della colluttazione, che si sporca del suo sangue; ma se anche fosse caduto dalle tasche del marito, rimane secondo me un oggetto non rilevante, proprio perché usato da entrambi; non vorrete mica pensare che sia così folle da toccare l’accendino insanguinato dopo il delitto?
Per le stesse motivazioni, escluderei anche che sia stato appositamente prelevato da casa di Melania per lo staging.

Pamba

Marika ha detto...

Bene Tiziana.
anche io ho citato i testimoni che, sono transitati davanti al monumento in orari compatibili con il possibile passaggio di melania. non sappiamo difatti gli orari con precisione, ma solo in via di approssimazione. l'unico punto certo è la possibile presenza di melania in zona monumento - esattamente il punto 12 - alle ore 14.53 - 14.56.
da questo dato parto io e ritengo verosimile un incontro con alcuni di questi testi che ti ho elencato.
c'è però anche la possibilità che questo mancato incontro sia determinato da un fortuito non combaciare dei vari passaggi.
Ma è vero Tiziana, appostato lì ci doveva essere per forza di cose l'assassino, colui che ha condotto melania a ripe.
marika

Alessandro ha detto...

e se melania si fosse fatta prestare l'accendino da parolisi e,dovendosi recare al bar segà per il famoso ipotetico incontro, abbia fatto il tragitto lungo per farsi una fumatina ?

Marika ha detto...

Grazie Pamba.

Marika

Alessandro ha detto...

relativamente ai testimoni zona monumento, non vi è sincronia fra gli orari degli apparati elettronici (telecamera e macchina fotografica, orari stabiliti a memoria dai testimoni e gli orari che piacerebbero agli inquirenti
nel senso che, per vedere o non vedere melania, bastano 30 secondi ed ul gioco è fatto; credo che il fattore tempo resterà sempre e solo parzialmente risolto

Anonimo ha detto...

@ Tiziana
Ma evidentemente, se era usa ad avere rapporti non protetti, Melania (come anche hanno detto le amiche) prendeva dei contraccettivi altrimenti difficilmente avrebbe avuto rapporti non protetti.
In questo caso allora..perchè eiaculare fuori?'

Anonimo ha detto...

@Alessandro
Se Melania si fosse fatta dare l'accendino prima di allontanarsi, probabilmente Parolisi se ne ricorderebbe.
E la sigaretta dove l'avrebbe trovata? Sicuramente non l'ha chiesta a nessuno, escludendo l'assassino.
Nulla vieta però che lei avesse già l'accendino in tasca quando è uscita di casa.
Tiziana

Alessandro ha detto...

scusate se vado un attimo in OT
torno per un secondo all'intervitsa di Sonia fatta da quarto grado
ho parlato (per interposta persona a dire il vero) con una persona che per varie ragioni ha seguito il caso e che abita là....mi ha fatto notare una cosa che durante l'intervista avevo colto solo a livello subliminale
sonia,quando parla del monumneto, si riferisce " a quello grande", cioè il sacrario, non il monumneto ai caduti a cui ci riferiamo noi, quello di piergiorgio.
l'intervista, mal condotta e secondo me, mal montata, confonde un po',soprattutto quando si parla della "strada sotto" e (però sono parole dell'intervistatrice) della "strada che avrebbe percorso melania"
in realtà sonia dice "il monumneto grande" e più in là qualcosa come "abbiamo percorso una traversina che riporta al bar segà"
probabilmente la cosa cambia poco, ma è una prova in più che la pista dei cani non può essere messa in discussione
perdonate se son andato fuori tema

Marika ha detto...

Alessandro
se aveva l'accendino con sè è molto probabile che avesse intenzione di fumare.
sulla possibilità di incrociarla durante il suo andare verso il monumento o di essere stata notata mentre era per forza di cose ferma lì almeno per i minuti corrispondenti agli squilli che agganciano la 451, è una possibilità che non essendosi verificata, costituisce un elemento a favore dell'assassino, ma a sfavore della verità che vorremmo sia ricercata.
Marika

Alessandro ha detto...

certamente marika, ma io non sono così convinto che fra uno squillo e un altro melania fosse ferma al monumento
avrebbe potuto agganciare la stessa cella muovendosi ( che vi sia un unioco punto dove si aggancia la 451 è molto improbabile e dipende anche dalle situazioni e dai giorni)...perfino se al secondo squillo fosse stata sotto la copertuta di un altra cella (questo per evitare l'effetto ping pong)

Anonimo ha detto...

@anonimo delle 17.37,
le cose non sono così scontate: intanto le amiche hanno anche detto che non poteva avere rapporti sessuali perché aveva subito recentemente un intervento, e sono state smentite dalla perizia medico-legale; poi potrebbe aver sospeso l'uso dei contraccettivi proprio a causa dell'intervento; inoltre c'è anche chi segue metodi naturali e dunque in alcuni giorni del ciclo non si preoccupa di completare il rapporto ed in altri invece sì. Le opzioni sono molteplici.
Poi, come dicevo, probabilmente Parolisi sarà stato lì con qualcun'altra. E dunque, cosa ne deduciamo?
Tiziana

Marika ha detto...

Alessandro però la perizia fatta sulla funzionalità delle celle e sulla possibilità che la 451 venisse agganciata solo al punto 12 e solo stando fermi è un esperimento concreto fatto scrupolosamente. ci vorrebbe una controperizia ....
:-)
Marika

Anonimo ha detto...

@Alessandro
E' sufficiente che Melania sia rimasta ferma là dalle 14.53 alle 14.56 e ciò è possibilissimo, poiché in quei 3 minuti, come già commentato, probabilmente non è passato nessuno.
Tiziana

Anonimo ha detto...

@Marika
Di niente, è un piacere dialogare con voi
@Tiziana
E' come dici tu. In una delle ultime puntate, Parolisi ha comunicato dal carcere con qualcuno di QG, escludendo che lì alle altalene sua moglie avesse fumato o chiesto sigarette. Ma un accendino in tasca, ci può sempre stare. Anzi, in genere non c'è quando serve..

Scappo
Buon pomeriggio

Pamba

Anonimo ha detto...

Ciao Pamba,
Tiziana

Alessandro ha detto...

sono d'accordo con te marika..che melania fosse in movimento non è un dato certo....non lo è neppure che il monumento sia l'unico punto in cui si aggancia la 451
il perito della difesa sostiene il contrario

Marika ha detto...

Alessandro quali sono gli altri punti nel pianoro dove si aggancia la 451 oltre al monumento? la roulotte?
il perito della difesa dice che non è corretto dire che solo in quel punto si agganci la famosa cella. ma che esperimenti ha fatto per dimostrare il contrario?
a me sta bene che gli esperti suggeriscano ipotesi alternative, ma dove sono le prove?
ciao
Marika

Anonimo ha detto...

@Marika,

avevo lasciato in sospeso gli orari e gli spostamenti di Barbizzi, sono andata a rivedermi l'ordinanza (quella del PM Monti), che cito testualmente:

"dalle dichiarazioni dei tre adulti sull’orario: partenza ore 14.15-14.20 da Ascoli ; arrivo dopo 20-25 minuti intorno alle 14.45 al residence posto di fronte al Bar il cacciatore; scarico bagagli; dopo alcuni minuti – circa 10- durante i quali i ragazzi prendono delle felpe ed un pallone, i coniugi Barbizzi e Sprecacè con i due ragazzini a piedi, si allontanano verso la zona altalene e la attraversano".

Arrivano dunque alla zona altalene verso le 15.00, attraversando il prato provenienti dal bar, non passano dunque davanti al Monumento, pertanto NON potevano vedere Melania alle 14.53-14.56, stavano scaricando i bagagli in tutt'altra zona del Pianoro.
Nessuno poteva dunque vedere Melania, anche se fosse stata al Monumento, perché gli orari non collimano.
Ciao, Tiziana

Marika ha detto...

Barbizzi avrebbe dovuto incontrare Melania mentre si spostava dalle altalene per andare al Bar.
per questo li ho citati.
come si può efficacemente notare, molti sono i testimoni che avrebbero potuto incontrarla, ma così non è stato.
Marika

Anonimo ha detto...

Solo una precisazione su Sonia Viviani : è vero che per le prime 2 volte la cella che aggancia è denominata Colle san marco, ma non è la stessa agganciata dagli altri telefoni in esperimento. Nel 3 tentativo di contatto la cella è quella di folignano centro. dopo 2 min nell'ultimo tentativo riaggancia la cella denominata colle san marco.
Vista così non pare possibile la presenza di sonia al pianoro e poi credo che sia stato verificato l'alibi, il controalibi e dittuttodipiù.
Concordo invece con Rita che ha sempre sostenuto che il parolisi il giorno 12 abbia avuto un rapporto sessuale alle casermette con un'altra donna, verosimilmente militare, e non con la moglie.
Wide

Anonimo ha detto...

No Marika,
se guardi la piantina vedi che il percorso dalle altalene al monumento è diverso rispetto a quello dal bar alle altalene, poiché i Barbizzi non hanno fatto il giro lungo. Lo attesta il fatto che incontrano altre due donne (adesso dovrei controllare i loro nomi) che stavano facendo il percorso inverso, dalle altalene al bar; tanto che il PM dice che per fare il percorso ci vogliono circa 2 minuti e mezzo, per questo ho scritto che arrivano alle altalene circa alle 15.00.
Tiziana

Marika ha detto...

Scusami Tiziana, ma dove si trova il Residence Miramare?

Marika

Marika ha detto...

Ciao Wide, l'idea che Parolisi sia stato con qualcun'altra, me ne suscita anche un'altra immediata: chi?
e perchè agli inquirenti non interessa o non sembra interessare?

Marika

Anonimo ha detto...

Marika,
è scritto nell'ordinanza, il residence è posto di fronte al bar il Cacciatore.
Tiziana

Marika ha detto...

Appunto, era quello che ho specificato prima, avrebbero dovuto vederla perchè lei (melania) avrebbe dovuto andare al bar. anche se noi sappiamo che lì non ci è andata.
i barbizzi nell'ordinanza vengono utilizzati anche come prova dell'assenza di parolisi alla zona altalene. ma su questo punto non vorrei entrare per ora.
ciao e sono contenta di questa precisazione.
Marika

Mimosa ha detto...

@ Pamba
se non sbaglio il pacchetto di sigarette sul terreno sono di Marlboro bianche ... l'ho notato perché IO FUMO Marlboro rosse ... quindi ora conosci una donna che le fuma (e solo quelle da più di 30 anni).
Chi di voi sa che tipo di siga fuma Salvatore?

Quel pacchetto ho sempre pensato facesse parte dello staging ...

In merito all'accendino - che può essere fuoriuscito dalla tasca dei jeans di Melania nell'aggressione - non trovo strano che la moglie ne porti uno sia per riserva (soprattutto se c'è qualcuno che li dimentica sempre e per questo ne ha tanti in casa ... i fumatori capiscono?) sia perché dimenticato nei pantaloni da qualche volta precedente ...

A tutti: posso dedicare poco tempo al blog ma mi premuro di leggere tutto ciò che state scrivendo ... cominciando sempre d'accapo ... non dall'ultimo intervento ...

Alla prossima ...
Mimosa

Anonimo ha detto...

Marika
hai ragione, la questione Parolisi-altalene è più complessa e va analizzata separatamente.
ciao, Tiziana

Alessandro ha detto...

@ marika...che la cella 451 agganci in altri punti è solo la versione della difesa
che si agganci solo al monumento è supportato da quali prove ?
le parole della procura ?
i fatti certi devono essere in entrambi i sensi, giusto?
volevo solo dire che la questione è in fieri....non credo che ciò che dice la procura sia la verità solo perchè lo dice la procura..perchè se così fosse possiamo smettere di discutere

Alessandro ha detto...

aggiungo dalla memoria difensiva

"In effetti la cella 451 a colle San Marco non “prende” solo vicino al
monumento ai caduti (come peraltro già detto) ma risulta di una buona intensità
anche in altre zone, come affermato nel rapporto del ROS dove in più punti è considerata cella adiacente"

dunque, correggetemi se sbaglio, sono i ROS ad aver stabilito che la 451 è di buona intensità anche in altre zone di Colle
che poi la procura abbia interpretato la cosa diversamente è un altro paio di maniche

Anonimo ha detto...

Alessandro,
mi sembra che comunque le cose coincidano in maniera tale che non possono essere solo...coincidenze (scusa il gioco di parole).
Ovvero:
- Salvatore dice che Melania imbocca la strada che porta al Bar/Monumento;
- i cani, senza che l'addestratore sapesse della strada indicata da Parolisi, arrivano al Monumento;
-l'unico punto (a detta della procura) in cui si aggancia la cella 451 è il Monumento.
Cosa volere di più? Tre elementi di questo genere per me costituiscono quasi una prova!
Tiziana

Anonimo ha detto...

@marika
Ho ipotizzato una militare ....poi arriveranno i risultati sulle tavole di legno. A detta di parolisi dovrebbe essere liquido spermatico di sua appartenza, se crediamo a quello che ha raccontato.
La sua continua mescolanza tra un po' vero/ un po' falso,( e non dico interamente vero o interamente falso che sarebbe gia' piu' facile da sgamare) mi fa credere che non ci sia andato con melania.
E' vero che nelle ordinanze non se ne parla ....non hanno ancora i risultati dei tabulati....dei reperti ....
Ciao

Alessandro ha detto...

@ tiziana

hai ragione....io non posso dire che inquivocabilente le cella, il racconto di sp e la pista dei cani dimostrino che la versione del marito è onesta.
posso però sostenere che non fare il ragionamento che stiamo facendo noi e non prendere in considerazione questi elementi coincidenti è pazzesco
ma se si vuol leggere oltre le apparenze, gli esperimenti fatti dagli inquirenti dicono molto di più
due sms e due chimate, dunque quatro attività, agganciano come ricevente la cella 451
quando gli inquirenti hanno fatto le prove a ripe, su 17 chiamate senza risposta, il telefono usato aggancia la 451 solo due volte
dedurre non sarebbe difficile e comunque in fase processuale avrebbe un peso enorme

PINO ha detto...

AGLI AMICI DELLA SQUADRA

Se si torna a dar credito al MOVENTE PASSIONALE, tirando in ballo le dongiovannate del militare, allora ha ragione la Procura, i PM e MARIKA: il colpevole è Parolisi.

Se si prende in cosidarazione la versione del "segreto" di Melania, che la rende pericolosa par X e Y, la sua soppressione era stata sentenziata.
Parolisi lo sapeva, e vi ha assistito impotente.

Queste sono le due possibili versioni.
Ora mi defilo a malincuore dal blog, e vi saluto definitivamente, perchè rischio un disorientamento psichico, a seguire tante versioni, proposte e concetture, alcune delle quali, solo parto di fertili fantasie.
Saluti a tutti, PINO

Marika ha detto...

Ecco Alessandro la parola giusta è "fare le prove"... non la prova provata che quello che dice la difesa o la procura sia la verità.
parlo del fatto che occorrono esperimenti anche per sostenere quello che stai dicendo tu. e il perito della difesa li ha fatti?
grazie Pino per il fatto che mi dai ragione.
ma credo che quando io parlo di colpevolezza e di assassino, mi riferisco a qualcuno deve necessariamente avere un complice. boccio la tesi della procura ritenendo che melania al colle c'era. ritengo il movente passionale perchè melania ha ricevuto 32 coltellate ed è stata assalita quando era serena e tranquilla .. quindi a tradimento.
da qualcuno che covava e meditava questa cosa.
credo che bisogna avere pazienza e confidare nella fortuna degli inquirenti anzichè degli assassini.
ciao Marika

Alessandro ha detto...

maroka,come ho già scritto, le prove che hanno dato questo tipo di risultanza le hanno fatte i ROS

Mimosa ha detto...

No Marika non hai ragione ... rileggi tutte le considerazioni fatte sulla tempistica ... Parolisi non può essere stato l'esecutore materiale dell'omicidio ... non riesco a capacitarmi come tu lo possa pensare ... con tutte le considerazioni che abbiamo fatto da mesi ...

Sono solidale con PINO ... anch'io sono stanca di ripetere sempre le solite cose ...

Coraggio Antonello e Tiziana ... forse qualcosa dal comò uscirà (sta dentro al comò non sopra ... per me...)

Mimosa

Anonimo ha detto...

@Mimosa
Mi hai fatto ridere... è la conferma di quanto possono valere le massime d'esperienza!
Però della marca di sigarette fumate da Salvatore e Melania sono sicura:
sono Pall Mall bianche
(pag. 59, seconda parte Ordinanza Teramo).
Ciao

Pamba

Marika ha detto...

Mimosa io non penso che lui sia l'esecutore materiale del delitto, forse è il caso che leggiate con attenzione ciò che scrivo, altrimenti non commenterò più davvero.
Marika

Anonimo ha detto...

Marika
perché dici che Melania era serena e tranquilla quando è stata assalita?
Se leggi la relazione di Tagliabracci capisci che è molto improbabile riuscire a ricavare questo dato.
Si dice che ha lottato, che ha cercato di scappare, e poi qualcuno vuole sostenere che il suo trucco era intatto. Non avrà pianto, ciò nonostante il suo trucco non poteva essere intatto, con il sangue che è colato e tutto il resto.
Tiziana

Anonimo ha detto...

Marika
non pensi che Parolisi sia l'esecutore materiale, ma che aveva un complice, dici che secondo te Melania era al Colle, la dinamica è quella di un movente passionale, e dunque? Un'amante di Parolisi avrebbe ucciso Melania? come l'ha portata da Colle a Ripe se tu escludi (mi pare di aver capito)l'appuntamento? L'avrebbe aggredita mentre andava al bar? Spiegami.
Tiziana

Anonimo ha detto...

opps. scusate, il mio riferimento scherzoso era riferito al post di mimosa delle 19.44; non avendo letto il resto, ho scoperto solo ora che è finito in mezzo ad una discussione, sulla quale, da ultima arrivata, non mi esprimo...Però mi dispiace perchè apprezzo veramente tanto il vostro lavoro.

Pamba

Marika ha detto...

tiziana molti molti post fa ho spiegato, ma la mia ricostruzione non è legge. ma non mi si deve dire, "tu dici che parolisi è colpevole", "tu dici che parolisi è l'esecutore materiale", quando io questo non l'ho detto e ho anche spiegato le ragioni per cui l'ho escluso.
io dico che melania era tranquilla quando è stata assalita perchè me lo fa pensare il modo in cui è stata assalita. e tante altre cose che ho già precedentemente elencato.
non ho nemmeno detto che un amante di parolisi avrebbe ucciso melania. ho già fatto un'ipotesi. non è sembrata interessante, pazienza.
Marika

Anonimo ha detto...

Scusa Marika ma non mi hai risposto,
io personalmente non ti ho imputato niente, ho solo riportato le frasi che avevi appena inserito nel tuo commento (cioè che Parolisi NON è l'esecutore materiale, ecc.) e, partendo da là, ti chiedevo di spiegarmi la tua ipotesi.
Leggo sempre con interesse TUTTi i post, dal prima all'ultimo, non solo quelli inseriti prima del mio collegamento.
Sinceramente però la tua ricostruzione non me la ricordo (non sarei una testimone attendibile). La sensazione che ho avuto, nei tuoi diversi commenti, è che tu fossi pro colpevolezza di Parolisi, ma è legittimo, ognuno esprime le proprie idee. Ma dici che non è l'esecutore materiale, dunque quale sarebbe la dinamica? Te lo chiedo senza polemica, ma con reale interesse.
Ciao, Tiziana

ENRICO ha detto...

MARIKA,

lo dico con la massima considerazione nei tuoi confronti ma, per evitare qualsiasi ulteriore errata interpretazione dei tuoi interventi, potresti riassumere a grandi linee ed in modo organico quello che ipotizzi possa essere successo a partire dal movente e dal ruolo di Parolisi nella vicenda ? Se no non se ne esce e va a finire che, tra opinioni divergenti ed equivoci in agguato,soccomberemo tutti sepolti dalle tonnellate dei nostri stessi post …

(Per quanto mi riguarda io ho già esalato il mio ultimo... contributo alle 14:11 ed è solo un estremo sussulto collaborativo quello che mi ha dato la forza di consigliare sommessamente il definitivo chiarimento delle rispettive posizioni)

Marika ha detto...

la mia ipotesi prevede che parolisi sia complice morale del delitto insieme a qualcuno che ne è l'esecutore materiale.
ore 14.10 partenza da casa, arrivo al colle, 14.30.
avvistamento di ranelli, 14.40.
la famiglia intera si sposta a piedi e va fino al monumento 14.45. parolisi prende l'auto, decidono di arrivare a ripe. lì melania e salvatore scendono sono le 14.55/le 15. lui si allontana ed entra in scena il complice (che non ho la più pallida idea di chi possa essere). parolisi rientra al colle, sono le 15.26 quando inizia a chiamare la moglie e a mettere in scena l'alibi.
questi i miei tempi.
ma ripeto è solo un'ipotesi per far combaciare tempi e altri indizi.
Marika

Anonimo ha detto...

Marika,
sempre solo per capire ed aggiustare i tempi:
vanno a piedi fino al monumento e Parolisi prende l'auto. Dov'è l'auto, Parolisi torna a prenderla (tempo almeno 5 minuti tra andata e ritorno), perciò possono iniziare a scendere non prima delle 14.50.
Il percorso, ce l'ha detto anche Rita che l'ha fatto, dura circa 20 minuti, arrivano ore15.10.
Dunque le telefonate di Sonia ed i 2 SMS giungono mentre la famiglia si sta dirigendo a Ripe. Perché Melania non risponde?
Anche se Parolisi lasciasse in velocità la moglie, prima delle 15.30 non sarebbe al Pianoro, ma ci potrebbe stare se andasse direttamente al bar.
Perché la moglie accetterebbe di andare a Ripe immediatamente dopo essere arrivata al Pianoro? E' importante perché la stessa motivazione potrebbe andare bene anche per altri tipi di ricostruzione. Hai già qualche risposta a questi dubbi?
Tiziana

ENRICO ha detto...

MARIKA,

d'accordo. MA qual'è il MOVENTE che spinge "il complice" ad aggredire ed a ferire a morte Melania ?

Anonimo ha detto...

Buona notte a tutti,
Tiziana

Marika ha detto...

Tiziana, io ho abbondato con i tempi. può anche essere che mentre passeggiavano abbiano deciso di andare e lui sia tornato subito indietro a prendere l'auto dicendole aspettami davanti al monumento. quanto agli squilli di S magari non ha voluto rispondere o non si è accorta.
il tragitto si fa anche in 15 minuti. la moglie accetta perchè dovevano fare solo una breve gita e perchè passare per ripe significa anche ritornare indietro verso casa.
Enrico
il movente, se non mi capacito di chi possa essere il complice, non mi viene.
ma devo ipotizzare passionale.
Marika

ENRICO ha detto...

Vabbè...tutti insieme appassionatamente

buonanotte a tutti anche da parte mia !

ENRICO

Sira Fonzi ha detto...

Ciao Pino,

tu dici:

..mi defilo a malincuore dal blog, e vi saluto definitivamente, perchè rischio un disorientamento psichico, a seguire tante versioni, proposte e concetture, alcune delle quali, solo parto di fertili fantasie.

Non ci provare ehhhhhh!!!

Sei una persona estremamente interessante che insieme ad altri rende questo blog qualitativamente migliore di tanti altri.

Avanti tutta Enrico,e riguardo la storia del comò ricorda che la casa nasconde ma non ruba.

Una serena notte

Sira

Anonimo ha detto...

Sono rientrato solo ora e ho un po' riletto tutto, mi sembra che ci sia la necessita' di limitare gli argomenti e di mettere in campo sintesi provate, o veromililmente condivise, insomma forse secondo il mio umilissimo parere tornare alla ricerca semplice della verita' significherebbe dedicarsi ai noccioli della questione, dare un proprio apporto costruttivo anche a costo di stare all'ombra in doverosa lettura, questo secondo me e' stato l'errore purtroppo umano degli inquirenti in questo caso.
Io davanti ai professori che mi esaminano non diro' mai il fatidico "non so", non esiste, non e' strategicamente accettabile, questo e' l'errore di partenza insieme ad una fame degli stessi professori che non ha a monte permesso una preziosissima valutazione sopratutto degli errori e non solo delle cose studentescamente od accademicamente corrette.
Perche' scrivo cio', perche' davanti a decine di telecamere e televisioni e' chiaro che l'errore primario, forse che umanamente farebbe chiunque e pure chi scrive, sia sentirsi ed agire come se si stesse affrontando un esame, non esiste non poter dire "non so" e dover dare in pasto ai media qualsiasi pezzo di fredifraga carne, non e' corretto anche se umano, personalmente preferirei un "non so" che non toglie il valore professionale di un magistrato, e' proprio questo il vulnus, sempre logicamente avendo dato tutto per "sapere", un magistrato come un uomo/donna non e' una macchina della verita', non deve restituire a tutti i costi risposte, questa e' una visione strumentale e funzionale di un commercio di un qualcosa che si dovrebbe far pensare verita', mentre la verita' secondo me si cerca sempre, nessuno la possiede benche' essa sia una sola certamente ad aver causato il ritrovato di partenza.
Su tutti i forum noto che e' basilare scoprire chi mentre continuo ancora io a pensare che e' determinante cercar di comprendere il come.
Io non sono di certo immune da errori, non e' semplice l'attivita' di ricostruzione, e capisco che lo spunto alle volte arriva dall'azzardo, lo so, ma se devo dare per certa una versione per seguirne le succedanee conseguenze investigative come minimo dovrei essere convinto della versione a monte in maniera certa tanto da non lasciarmi dietro passi falsi e basi disgreganti.
Spero di essere riuscito a spiegarmi bene, questo anche per rispondere, sempre con il massimo rispetto a Mimosa che forse non comprendendo a pieno il significato che intendevo esporre mi spiace sia, non so perche' e se ho capito bene, convinta che stia cercando a tentoni sul mio di como' quando intendevo parlare del como' di riferimento dialettico disegnato virtualmente da Pino, era per entrare nel suo esempio del como' volendo esprimere un mio parere, e mi sembra chiaro che il primo problema che, sempre umilmente io vedo, e' quanto grande possa essere quello specifico virtuale como' significando che a tentoni forse si riesce a buttar per terra la bajour creando danni, lo scrivo senza offesa per nessuno, nella maniera piu' costruttiva possibile.
Con questo non ho scritto che non condivido la versione di Pino, ho affermato e premesso che diffido delle certezze dove non sono supportate da argomentazioni oggettive, e nello specifico ho pure proposto la domanda coerente e specifica a Pino.
Mi merito per questo il titolo di avvoltoio da como'??? Io direi che e' proprio il contrario ma ognuno e' libero di interpretare come vuole se invece possiamo accentrare la sostanza ho semplicemente chiesto: visto che abbiamo gia' posto la fiducia sul Ranelli, su Piergiorgio e sulla cella 451 posso sapere se la versione di Melania che si reca sola all'ipotetica trappola proviene da ennesima fiducia o se vi sono dati oggettivi che la confortano??? No, perche' se non accetto la versione accusatoria non e' detto che debba seguirne a cascata la metodologia.
Almeno io.
Antonello

Anonimo ha detto...

bella domanda, Antonello.
Tabula

Anonimo ha detto...

Ennesimo argomento sostanziale, un marito non innamorato, evidentemente della moglie, puo' non avere il coraggio di andarne a vedere il corpo martoriato della moglie ma chiunque ne riconoscerebbe a distanza il luogo se ne sa la localita' perche' gli viene citata, se gli viene descritta a grandi linee e se sopratutto vi ha condotto decine di esercitazioni e continuative di tre giorni.
Di sicuro un colpevole direi a meta' fra il genio e la trasparenza fisica non si iscrive da solo nel registro degli indagati dichiarando che tizio, caio e sempronio gli avrebbero fatto vedere esplicite foto del luogo del delitto, anche questo per me e' un mistero, come l'interpretazione accusatoria del fax che e' perfettamente descritta in ordinanza di Ascoli.
Parolisi scartabellando scopre che, se non erro datata 12/04/2011, vi e' in casa la ricevuta di un fax inviato da Melania ad una scuolaguida di Somma Vesuviana, consegna immediatamente la ricevuta ai Carabinieri e prima o dopo si piomba su Internet per capire di piu' del destinatario, il dato viene assunto come accusatorio e non se ne comprende la concatenazione logica, non doveva egli occuparsi di cio' che probabilmente riteneva di aver bisogno di capire??? Penso che in ogni ricevuta che si rispetti vi sia il numero del mittente, quello del destinatario, il numero di pagine, l'ok di invio, il giorno e l'ora di invio, vorrei capire perche' sarebbe accusatorio piombarsi su internet ed inserendo in ricerca google il numero si tenta di conoscere il destinatario.
Non riesco a capire, ci sara' sicuramente una valida ragione degli inquirenti, ecco sarei curioso di conoscerla davvero.
Antonello

Anonimo ha detto...

Ulteriore interrogativo sostanziale, oltre ai dubbi logici su S. Che abbiamo mi sembra tutti avanzato premettendo che sicuramente avranno logiche spiegazioni che a noi lettori forse e' anche normale sfuggano, qualcuno riesce a dare una logica motivazione ad una telefonata che invita i genitori di una persona scomparsa da tre ore a impegnarsi iin un viaggio da Somma ad Ascoli non propriamente dietro l'angolo??? Non dico sia per forza strano, premetto, ma mi chiedo se la problematica sorta in quel momento, che poteva parlare anche di volontario allontanamento, preveda il massimo allarme come proporzionata soluzione.
Antonello

Anonimo ha detto...

Altra domanda, ammettendo che Melania non sia andata al pianoro quel giorno, e che la coppia si sia diretta subito a Ripe.
Premettendo che l'ultimo militare sembra abbia finito il pranzo alle 14,30 e che il Parolisi da ordinanza verrebbe dato per certo alle altalene con "una donna" ed una bimba alle 15,23 con un tempo totale a sua disposizione di 53 minuti.
Ammesso che come minimo deve aver speso 25. Minuti per arrivare al pianoro direttamente sull'espresso proveniente da Ripe e che quindi avrebbe avuto a disposizione sulla scena del delitto ben 28 teorici minuti.
Come avrebbe fatto il malcapitato omicida a compiere tutto quanto ritrovato lasciando tracce del proprio dna solo sulla bocca della vittima dopo averla incisa con 20 coltellate d'impeto di cui nessuna letale tanto da dover, per appunyo problemi di tempo, abbandonare l'intento doloso omicida lasciando la povera Melania dissanguante??? Mica finita, c'e' una gestione dinamica di una bimba che non poteva essere programmata ma che sembra strana anche nell'immediatezza, c'e' una impronta di scarpa da donna impressa sembra su sangue fresco, ci sono sei o sette dna maschili sul corpo della vittima, cinque formazioni pilifere non appartenenti ne alla vittima ne al carneficie, in quei 28 minuti pero' il Parolisi non riesce a dimenticarsi di firmare l'omicidio dissanguante maritale lasciando proditoriamente il proprio accendino fra le gambe della vittima sporco di sangue con impronte della coppia, in quei 28 minuti deve essersi cambiato non si capisce con quale coppia di abiti identici visto che e' stato visto uscire di casa allo stesso modo in cui viene visto al pianoro, ci sono due dna fenminili sulle dita delle mani di Melania ed un terzo sugli slip, punti certamente manipolati o durante l'omicidio o duramte lo staging, ci sono sentinelle che vedono tutti meno Parolisi, due auto che entrano nel bosco e che le sentinelle distratte stranamente notano entrare integre ed uscirne ammaccate, ci sono intagli strani nella parete del chiosco ed un'opera di staging che comprende altri dodici coltellate a punteruolo, incisioni a svastica, a crociera, tagli vari, una siringa, tracce di pneumatici che non corrispondono all'autovettura di Parolisi, un telefono tenuto sotto controllo dall'omicida, assenza improvvisa di chiamate e messaggi da quello stesso telefono.
Eppure il Parolisi avrebbe fatto tutto da solo, in 28 minuti idealizza tutto, il ritorno al pianoro senza farsi vedere da sentinelle e camionette che vigilavano la rotabile a valle, e si ripresenta con una figlia impassibile al pianoro dondolata da un lindo completino della lotto, questo si nero, che cerca una moglie andata a cercare un bagno verso il monumento sulla provinciale.
Ci sono troppi dubbi per una dinamica alla ridolini stile film anni 60, ma ripeto chi mi preoccupa e' Piergiorgio, forse non ha capito veramente niente.
Antonello

Rita ha detto...

@Antonello

Vorrei spiegarti perchè è accusatorio il fatto del fax.

Parolisi invita i carabinieri a indagare su una ricevuta di "un" fax che ha trovato in casa. Si stanno cercando moventi per l'omicidio di Melania. Così la consegna ai CC per le dovute indagini. Non si sa mai!

Quello che è emerso "dopo", quando sono stati fatti accertamenti tecnici nel PC di Salvatore, è che lui aveva già fatto "prima" la ricerca su internet per vedere a chi apparteneva il numero a cui era stato inviato il fax e SP già sapeva, a seguito dalla sua ricerca su google, che il numero apparteneva a una autoscuola di Somma V.
Allora, se SP, già sapeva che il fax era stato inviato a una autoscuola, quindi niente di rilevante per le indagini, perchè avrebbe fatto la sceneggiata di consegnare questa ricevuta ai CC facendo loro credere di non sapere a chi la moglie lo aveva inviato?
Il punto è soltanto questo: depistaggio.

Anonimo ha detto...

Antonello,
la dinamica alla Ridolini (anni'20 però) mi è piaciuta troppo! Gli inquirenti evidentemente sono amanti del genere.
Tiziana

Anonimo ha detto...

Siccome Enrico
ci chiede di chiarire le nostra posizioni, lo faccio volentieri, ovviamente non ho la verità rivelata, e dunque pongo, in termini percentuali, le idee che mi sono fatte a rigor di logica, cercando di escludere ogni emotività e partendo dall'assunto che DI NORMA, anche se non SEMPRE, gli eventi seguono la strada "più semplice":
0,5% Parolisi colpevole con un complice (mantengo un piccolo margine di incertezza, perché tanto è dovuto): già è difficile che non si tradisca una persona, figuriamoci due; se il movente valido per Parolisi potrebbe essere quello passionale, chi altri potrebbe condividere con lui tale movente, la Perrone? ma ha un alibi di ferro. E soprattutto: avere un complice ha senso se questo consente di crearsi un alibi, nel caso di Parolisi così non è.

1,5% (così i conti sono più semplici) Parolisi colpevole, per la motivazione vi rimando a quella che ho posto in maniera dettagliata il 16 ottobre alle 11.57.

20% Parolisi non colpevole ma direttamente a conoscenza di qualcosa. Ci abbiamo ragionato alcuni giorni fa, con Mimosa ci siamo trovate addirittura a "temere" per le nostre intuizioni. Per tacere dietro ci dev'essere qualcosa di grave, non semplicemente storie di amanti. Ciò che spinge in questa direzione è l'atteggiamento della famiglia, desiderosa di chiudere quanto prima la vicenda, dando addosso a Parolisi affinché non si indaghi in altre direzioni (questa però, come dicevo, non è l'ipotesi più semplice, implicherebbe forse la malavita organizzata. Io vivo al nord e ho poca dimestichezza con tale realtà, per questo tendo ad escluderla, probabilmente sbaglio, non so).

78% Parolisi innocente, ignaro dell'esatto svolgersi degli eventi, che fa solo vaghe supposizioni.

Se vorrete mi intratterrò su questa che è la MIA ipotesi più probabile nel pomeriggio, ora vi saluto e vado al lavoro,
ciao Tiziana

Anonimo ha detto...

Personalmente sono ancora incerta tra le due ipotesi:
Parolisi non esecutore materiale ma colpevole (per complicità) e parolisi innocente (sa molto, ma non si aspettava un evento tragico, comunque riconducibile a lui). Propendo comunque per questa seconda ipotesi

Provo a spiegarmi.

1) la famiglia è alle altalene (primo avvistamento di Ranelli, nell’orario fissato dalla linea difensiva);
2) la famiglia si reca a piedi verso le 14.45 al Monumento dei caduti o alla roulotte:
ci siamo fidati del cane Piergiorgio e io ho letto da qualche parte che in occasione di scampagnate precedenti (non il 10/04) si erano fermati dietro al monumento; va bene anche per il lapsus “aspettiamo S. e poi scendiamo”;
3) gli squilli di S. (14.53) servono solo come avviso (“parto ora”) per un appuntamento concordato la sera precedente:
il telefono della mamma di S. è ancora a Folignano;
la cella agganciata dal telefono di Melania è quella del Monumento;
il secondo sms di S. (15.03) quello che aggancia la cella tra Folignano ed il colle (“sono proprio qui vicino);
4) Melania e S. partono verso Ripe (15.05 e arrivano alle 15.25 circa)
Ci potrebbe stare con l’affermazione di S. che Melania aveva piacere di vedere dove S. faceva le continuative; e con le recenti affermazioni di Parolisi “Melania è caduta in un’esca di chi voleva parlarle dei miei tradimenti”; ma la consapevolezza di Melania e Parolisi, circa la destinazione, è un punto un po’ debole, da approfondire;
5) Parolisi si ferma nello spiazzo dietro al Monumento o vicino alla roulotte;
la bambina è sporca d’erba e nessuno li vede alle altalene;
6) alle 15.26 Parolisi telefona a Melania per sapere come sta andando (nel caso in cui sia consapevole della destinazione ha calcolato mentalmente i tempi);
ci starebbe con il telefono di Melania che aggancia la cella di Ripe.

Qui iniziano i problemi perché Melania non risponde, cosa succede lassù, perché la cosa allarma Parolisi; avrà poi anche telefonato a S. (dove, sul telefono della madre oppure sul telefono di Sonia?), cosa è successo la sera precedente, c’erano anche altre persone? Ma soprattutto il movente?
Nella prospettiva Parolisi consapevole della destinazione e del motivo dell’incontro, ma ignaro del suo esito tragico, ci sta anche “non me la dovevano ammazzare.. mo che vado su” e la sua assenza di tracce sul luogo del delitto “non ho toccato niente”; nella prospettiva complice ma non esecutore materiale, soltanto la mancanza di tracce sul luogo del delitto (ad eccezione di quelle relativo all’incontro amoroso, che prontamente cerca di palesare, perché il dubbio che possano essere effettivamente trovate ce l’ha).

7) saltando queste fasi, comunque fondamentali, torniamo al marito che va a recuperare la macchina e arriva direttamente in auto al ristorante (15.40) per iniziare le ricerche.

A delitto scoperto, nella prima fase abbiamo un’unità di intenti tra i due (situazione rosea dei coniugi) e comunque Parolisi è impegnato a non far emergere la relazione con Ludovica, poi i reciproci scaricamenti tra S. e Parolisi (vedi percorsi fatti, interesse di S. a seguire le modalità di ricerca dei cani, la mano del marito sulla coscia di Melania, e le ultime dichiarazione di S. “non sapevo avessero intenzione di andare al colle, tracce del percorso fatto).

Perché Parolisi non parla? Perché pensa di non essere creduto, perché il movente è comunque riconducibile a lui e sapendo di non aver lasciato tracce sul luogo del delitto forse contava sulla mancanza di prove che lo incastrassero. Però adesso che è in carcere e le istanze dei suoi avvocati non hanno avuto buon esito, forse sta mandando dei messaggi (vedi la questione dell’esca)

L’ho sparata troppo grossa?

Libere critiche o anche un dignitoso silenzio.. Non sono permalosa e comunque posso ricollegarmi solo stasera.

Buona giornata a tutti.

Pamba

Anonimo ha detto...

bisogna esplicitarsi?
Fin dalle prime battute ho pensato che Parolisi fosse innocente, anche e soprattutto perchè da esterna mi sembrava che la pressione mediatica basata solo sulla poco simpatia che suscita un traditore seriale fosse eccessiva.
Il fatto che sia stato successivamente incriminato per il dna sulla bocca di Melania mi è sembrato assurdo, si parte dall'assunto indimostrabile che un marito traditore non apprezzi baciare spesso la propria moglie, l'indicazione del dottor Tagliabracci tra l'altro era chiarissima e collocava "l'ultimo bacio" in un arco temporale precedente l'omicidio e comunque successivo al pranzo. Un range troppo ampio per essere significativo o procedere ad una incriminazione.
Tuttavia, non escludo che il parolisi stesso possa avere compiuto l'azione delittuosa. Ma non capisco nè quando nè come, tra l'altro i tempi sono troppo stretti e gli indizi che lui e la moglie siano almeno passati dal pianoro sono concordanti.
Le prove di colpevolezza debbono essere prove e non convinzioni personali degli inquirenti: le impressioni le sensazioni e le suggestioni non devono mai e dico mai avere il potere di mandare nessuno in galera.
Per questo motivo nel mio piccolo cerco di dare un contributo al fine di analizzare i FATTI.
quei pochi a disposizione.

Tabula

Anonimo ha detto...

@Rita
No ma Rita l'accaduto lo avevo letto, non trovo la concatenazione logica che lega il fax all'accusa, lui non doveva fare nemmeno una semplice indagine su google??? Doveva comunicarla obbligatoriamente??? Non poteva nemmeno pensare di nascondere ai Carabinieri cio' che lui cercava su Internet??? Anche qui ha fatto colpo la sua interpretazione??? Da che mondo e mondovla difesa ha pure il diritto di guardare su internet senza l'obbligo di comunicare ogni cosa che fa, forse presupponendo che fino a trovare un destinatario partendo da un numero di telefono e' penso facile per tutti.
Lui ha finto di non sapere, e beh??? E' un indizio grave, preciso e concordante di omicidio volontario aggravato??? Ripeto, avro' dei limiti, io non riesco a trovare il nesso logico che lega l'accusa di oggi ai fatti di ieri.

@Tiziana
non viglio dissacrare nulla ma essendo messaggi lunghi cerco di renderli anche piacevoli, e' che ho dei limiti tastierali, scrivere su android non e' semplice.
Certo, anni 20', era per vedere chi era sveglia stanotte, si ho capito, tu hai scritto stamane.
Quindi dormivi all'una??? Rispondimi bene che qua si fa dura, a seconda del vestito qua stiamo giocando ai ruoli, per cui rispondi attentamente, stanotte dormivi??? Le tue parole potrebbero essere usate contro di te al luna park, e scherzooooo!!!!

Marika ha detto...

Dopo aver letto Antonello, Pamba, Tabula e Tiziana negli ultimi commenti, vi chiedo: uno dei punti fermi da chiarire dovrebbe essere il ruolo di parolisi nella vicenda.
infatti, pensando alla dinamica dei fatti con lui innocente, mi chiedo chi ha preso melania e la portata a ripe, perchè l'ha uccisa e perchè ha depistato. le indagini fatte non percorrono piste alternative al marito uxoricida e quello che è stato fatto in altra direzione non ha condotto da nessuna parte gli inquirenti. è il caso che si impegnino di più e come?
ha ragione massimo prati che per un'indagine di questo tipo ci si deve concentrare su melania, su tutto ciò che è riconducibile a lei.

se invece vogliamo partire da un'ipotesi accusatoria verso parolisi, la più grossa difficoltà è rappresentata dalla strettezza dei tempi. ecco perchè io colloco necessariamente un complice, ma non riesco ad individuarlo perchè le indagini non ci dicono niente su questa possibilità, pur ammettendo l'ipotesi dell'omicidio e del depistaggio soprattutto in concorso.
allora, quale strada percorrere? e quali mezzi concreti a disposizione per percorrerla?
torniamo un pò indietro ma dopo tutte le nostre attente analisi di ogni singolo aspetto, in un lavoro di gruppo, questo mi pare necessario.
Ciao

Marika

Zucchero a velo e polvere di fata ha detto...

@ Antonello (post 01:35)

Antonello io ti potrei dire che fosse successo a me, i miei genitori (che abitano a 400 km di distanza) si sarebbero precipitati, primo perché sono apprensivi da morire, secondo perché mi conosco bene e sanno che se non do segni di vita da 3 ore e non rispondo al cellulare e non si sa dove io sia sicuramente non è perché sono scappata con il primo che passava lasciando marito, figli, amici e famiglia nel panico (non sono proprio il tipo!) quindi ne dedurrebbero che mi è successo qualcosa di serio alchè verrebbero di corsa...
Potrebbe essere cosi anche per i genitori di M.

Naturalmente ognuno è fatto a modo suo e ognuno reagisce in modo differente agli eventi della vita.

Per le mie ipotesi appena torno a casa.
Buon pranzo a tutti.

Anonimo ha detto...

@tutti

Ho fatto mente locale: quali sono gli oggetti INDISPENSABILI da avere prima di uscire di casa?
-cellulare
-documenti
-chiavi

Le chiavi di casa di Melania!
Abbiamo dato per scontato che chi avrebbe aperto la porta all'istruttore dei cani, cioè che chi avesse potuto disporre delle chiavi dei coniugi Parolisi fosse solo e soltanto Sonia.

E invece mi sono chiesta.. una donna che esce di casa insieme al marito, lascia necessariamente le proprie chiavi a casa o se le infila, magari automaticamente, nei jeans/nella tasca del giubbotto, così come fece per cellulare accendino e -forse- banconota di piccolo taglio?

Io-ho-sempre-la-mia-copia-delle-chiavi. Non si sa mai.

Un assassino che stia cercando qualcosa (la famosa e non meglio identificata chiavetta USB?) o che voglia semplicemente depistare,
non potrebbe semplicemente avere infilato le mani in tasca a Melania una volta che costei fosse a terra?
I pantaloni erano calati, quindi le tasche erano facilmente rovesciabili.. non avrebbe dovuto essere così difficile prendere l'eventuale banconota/buttare fuori l'accendino/prelevare le chiavi di casa della vittima..

andare a casa di costei, modificare cercare (anche sul pc) o recuperare qualcosa (le famose foto compromettenti poi ritrovate sul pc a casa dei REA?), frugare anche nel portafoglio per poi abbandonarlo sul tavolo del pc in bella vista (un biglietto da visita?), e anche riportare a casa la borsa nel caso in cui Melania l'avesse con sè, difatti in quel caso chiavi e cellulare sarebbero state contenute in essa.

Tabula

Anonimo ha detto...

dato che il pc di casa Parolisi è stato analizzato, è stata cercata la traccia di un'attività su esso nelle ore in cui Melania scompariva e Salvatore era al pianoro?

tab

rita ha detto...

@Antonello

Scusa eh, forse sono io ... tignosa!

Allora, SP sa che quel fax la moglie l'ha inviato alla scuola guida per la patente, ok?
Che cavolo di bisogno c'era di darlo in mano agli inquirirenti per farli indagare sul quel fax. Mi dai per cortesia un motivazione plausibile?

@Pamba
sono "quasi" daccordo con te su tutto.

1) Se lui non avesse saputo la fine che aveva fatto la moglie e temeva per lei, non si limitava a fare una chiamata ogni 10 minuti. Avrebbe telefonato a raffica sul quel cellulare!

2) lui, secondo me, era complice del tranello teso a Melania, per metterle paura e indurla a tacere, ma non si aspettava certo il triste epilogo.

r.

Anonimo ha detto...

@Tab
interessante spunto, pero' osservo che se qualcuno alle 21,00 ha dato le chiavi a S. Ed istruttori un paio nella coppia gia' vi era, che fosse necessario uscire con due mazzi? ?? Possibile, visto che e' Melania ad essere uscita per ultima e quindi ad aver chiuso la porta di casa, io pero' allegerirei, probabilmente arrivata in macchina puo' averle appoggiate sul cruscotto, strano perche' li deve aver realizzato che era uscita senza borsa.
Antonello

Anonimo ha detto...

@Rita
Ma no tignosa, te insisti su una concatenazione che per prima non spieghi, perche' al mondo quotidiano non e' che tutti dovrebbero avere dei motivi per fare le cose e perdipiu' avere l'obbligo non fondato su nessuna legge o ragionevolezza di spiegarli, perdipiu' in Italia e' chi accusa che deve illustrare l'accusa e le motivazioni ed i criteri probatori con cui accusa, questo in un mondo giudiziario.
Tra l'altro il fatto che lui consegni quel fax puo' ricollegarsi ad una pista diversa da quella in cui un marito trasparente, con una macchina trasparente ed il dono dell'accellerazione ed aggressione dei tempi riesce a "non ammazzare" con 20 coltellate l'odiata moglie che bacia, come Giuda, un attimo prima di scolpire a coltello.
Io credo che vada spiegata una normalita' che appare strana a chiunque e non un fax che e' stato spedito due giorni prima di morire e che il marito, ritrovandone in casa la ricevuta, la consegna ai Carabinieri, son riuscito a spiegare il mio punto di vista???
Quello che fa Parolisi e' normalissimo, e' l'interpretazione accusatoria che andrebbe concatenata in maniera quantomeno logica ad una iscritta accusa di omicidio volontario aggravato che onestamente non trovo.
Cioe' Parolisi avrebbe ammazzato la moglie, ok, un indizio grave, preciso e concordante sarebbe che pue conoscendone il destinatario, perche' l'avrebbe cercato su Internet, ha consegnato la ricevuta di un fax inviato dalla vittima a Somma Vesuviana cinque giorni prima della sua scomparsa, non ci siamo piu', non vi seguo, o devo ammettere la presenza di atti secretati o la presenza di un educatore fra gli inquirenti che non vuole, pena avviso garantitico, che gli venga consegnato nessuna ricevuta di fax.
Modesto parere, li ha fatti inkazzare e dentro hanno messo panini e nutella, come la merenda che descrive S. E che Melania avrebbe portato al pianoro, peccato che alle 16,00 avrebberp dovuto assaggiare i dolcetti e scherzetti in onore della nascita di un nipote.
Mi chiedo quindi se pure queklo e' vero, dell'appuntamento riferiscono Parolisi e S., sino ad ora gli unici due che qualcosina che stona la hanno detta.
A questo punto non capisco perche' un lettore non potrebbe pensare che il sottolineare il particolare, veramente originale, dell'accendino non sia viceversa confessorio.
Antonello

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