Fa un enorme piacere il vedere nuovamente titoli di giornale in linea con l'articolo che ne segue. E più piacere ancora è il leggere la notizia per come è, non per come la si vuol dare. Peccato che su centinaia di testate, online e cartacee, solo una l'abbia riferita nella maniera giusta. Mi riferisco al Quotidiano di Puglia, da me spesso criticato ma ora da elogiare, che da almeno tre settimane ha ripreso la rotta lasciando perdere quella malsana corrente che lo avrebbe condotto a naufragare nelle "secche" di un mare da tempo scarso d'acqua. Forse la redazione s'è resa conto di aver fatto troppo affidamento su novità importanti, mai uscite perché forse mai esistite, certamente frutto di discorsi influenzanti ascoltati nei corridoi dei piani alti. Oppure ha pensato bene di calmierare quella parte di popolazione che, anche grazie ai loro articoli di poco tempo fa, avrebbe voluto arrestare a vista chiunque non la pensasse come la massa. Fatto sta che nel riportare il non avvenuto interrogatorio del contadino di Avetrana sono stati gli unici in Italia a scriverne in modo giusto senza nessuno che ne seguisse le orme. La danza si è aperta in televisione con la giornalista di Studio Aperto costretta a dire in pubblico: "Colpo di scena! Misseri chiede l'interrogatorio ma non si presenta". Ed il tenore dei media del piccolo schermo è continuato in tal senso in ogni telegiornale di quel giorno.
Nel frattempo era subentrata l'informazione scritta. "Il Corriere del Mezzogiorno" ha titolato: "Zio Michele non si presenta in Procura. Era stato lui a chiedere interrogatorio. Altro colpo di scena nell'inchiesta sull'omicidio di Sarah. Ignoti i motivi della sua assenza, c'era solo il suo legale". E nell'articoletto insisteva sulla versione del titolo non capacitandosi del fatto che l'avetranese non si fosse presentato. Ed è ben strano che il giornalista non se ne capacitasse visto il video, inserito al posto dell'usuale immagine, in cui l'avvocato Armando Amendolito spiegava in maniera chiara il motivo della sua scelta, e ripeto sua, non condivisa ma accettata dal suo, per ora, nuovo assistito. Ok, uno può pensare, se anche un giornale ha scritto in un modo inserendo un video che parla in un altro ed un titolo ambiguo... ci può stare, mica tutti lo fanno. Ed invece non è così perché anche "La Gazzetta del Mezzogiorno" ha inserito un titolo strano, questo titolo: "Misseri rinuncia a interrogatorio. Mistero su motivi". Ed al titolo è seguito un articolo ancora più strano, un mosaico incastrato talmente male da chiedersi se qualcuno dei redattori l'abbia mai letto o se fosse quello il mistero di cui si parlava nel titolo.
E l'articolo, mai corretto, pare ancora oggi davvero un mistero perché ad un'iniziale cronologia su quante versioni abbia fornito il contadino segue la solita frase: "Colpo di scena!". Salvo che unita a questa ci sia, in rapida sequenza, la spiegazione del suo legale che si assume la paternità della decisione di non partecipare all'interrogatorio. Ma non contento del maquillage mal riuscito, incredibilmente, nella riga successiva il giornalista, ho scritto giornalista per comodità d'espressione, rimetteva in ballo la domanda iniziale scrivendo ai lettori che non si conoscono i motivi della rinuncia. Ma come, lo hai scritto una riga fa e l'hai già dimenticato? Ciò che non ha dimenticato è di inserire una cronistoria delle accuse rivolte dalla procura ai vari componenti della famiglia Misseri ed ai legali indagati. Poi, per finire, ha scordato ogni cosa ed ha ripreso e riportato altre parole pronunciate dal nuovo difensore... non è difficile pensare non l'abbia neppure riletto l'articolo..
Ma a girare per i vari siti il motivo del collage venuto male al giornalista de "La Gazzetta del Mezzogiorno" lo si scopre presto. Infatti la prima parte dell'articolo è praticamente la copia di quello pubblicato da "La Gazzetta del Sud". Quindi i giornalisti con problemi sono due, chi scrive che non si capiscono i motivi del colpo di scena e poi li spiega, e chi copia lo scritto ed aggiunge altre parti non rileggendo neppure quanto ha inserito. E questo sui quotidiani più venduti al sud... saranno contenti i loro lettori di tanta professionalità.
Eppure, non ci crederete ma lo scrivo ugualmente, le cose non stanno neppure per come le ho spiegate perché, in verità, lo stesso identico articolo, pur sistemato in maniera approssimativamente migliore, lo si trova su "Leggo" ed abbreviato sul "Corriere Adriatico" ed in altri piccoli giornali internet, ininfluenti per la cronaca ma influenti per la propaganda. C'è stato poi chi ha ripreso ed inserito nel proprio sito gli scritti di altri e li ha titolati in maniera diversa. Alcuni esempi sono: "Clamoroso a Taranto, Misseri rinuncia" - "Michele diserta l'interrogatorio" - "Misseri non vuol più parlare" - "Misseri ritratta e non si presenta". Quindi alla fine dei conti non sono due i giornalisti ad avere problemi con la scrittura ed i titoli...
Chi fa peggio, però, sono i volti noti, quelli che scrivono per le testate prestigiose. E' il caso di chi è stipendiato da "La Repubblica" che, neppure informato su quanto detto dal legale del contadino all'uscita dal tribunale, fa una breve cronistoria dei fatti, per riempire un quarto di pagina inutile, ed esagera col titolo: "La nuova follia di Michele Misseri, chiede l'interrogatorio e non si presenta". Ed anche quelli della Rai e delle agenzie di informazione più rinomate non sono esenti da critiche. Nei loro trafiletti manco ci hanno pensato a motivare la rinuncia, dando voce all'avvocato difensore, ma lesinando parole si sono limitati a scrivere che l'uomo non si è presentato all'interrogatorio. Un bel modo di ragguagliare i lettori su quanto accade in Italia. E pensare che stavolta, come fatto sbagliando in tante altre occasioni, bastava entrassero nel sito del Quotidiano di Puglia, il primo a mettere in rete la notizia, per trovarsi un bell'articolo già scritto, spiegato bene e pronto per la copiatura.
Perciò non stupiamoci di nulla. Ed anche se questo è solo un misero ed innocuo caso di copia-incolla venuto male, in prospettiva da l'idea di cosa possa capitare quando la notizia è più suggestiva e pregnante per le masse. Questo misero caso, in definitiva, fa capire che anche se cambiano le maschere chi ci deve informare racconta a tutti sempre e solo la stessa identica favola. Buona monolettura.
Leggi gli ultimi articoli sui casi di:
51 commenti:
Poveri giornalisti, che brutto mestiere è il loro: devono raccontare tutto di tutto con titoli clamorosi, perché se no, non vendono il loro pezzo di carta. E' una storia vecchia: già Vittorio Alfieri in un terribile epigramma (che colpiva non solo i giornalisti, ma anche i loro lettori) se n'era accorto all'atto della loro fondazione (secolo XVIII !!). Il tragicomico è che, mentre si perdono per una cosa evidente (Misseri aveva chiesto, PRIMA, l'interrogatorio, con l'avv. De Cristofaro; è chiaro che, DOPO, le condizioni si erano modificate sia per lui, sia per il difensore appena incaricato d'ufficio, che avrebbe dovuto essere presente senza poter essere informato pienamente sulla documentazione: lo avevo scritto proprio sul "Quotidiano di Puglia", ma nessuno mi ha preso sul serio finché ciò non è avvenuto, il che però non ha cambiato la spocchia degli interlocutori), una cosa ovvia e del tutto banale, trascurano poi fatti essenziali, ma si sa, come farlo capire ai lettori bramosi di sangue, di vendetta e di torture ? Nessuno, che io sappia, oltre al presente Blog, ha dato piena ed integrale notizia della denuncia della Camera Penale Romana sugli abusi contro i diritti della difesa. I due quotidiani pugliesi si sono limitati a citare il semplice esposto dell'Unione delle Camere Penali che esortava in modo diplomatico il Ministro della "Giustizia" a mandare gli ispettori, mentre la denuncia dei penalisti romani è ben più grave, circostanziata e con ben maggiori effetti. Ma così è...
Poveri giornalisti, ancora pieni di veline ANSA o Kronos o che altro, fatte mandare dalle varie autorità e dai vari poteri...
"Dare e tor ciò che non s'ha, è la grande novità...", scriveva l'Alfieri. Invito i forumisti a cercare e leggersi quel terribile ed attualissimo epigramma (potete trovarlo anche nel mio sito: tummolomanlioupsco.xoom.it/virgiliowizard, all'articolo o link "La storia secondo i giornalisti e secondo gli storici").
Con quanto hai scritto hai esaurito anche aventuali nostre considerazioni.
Cosa aggiungere?
Forse questa: "Attenti al....lupo"
E della macchina nel parco, non si è saputo nient'altro?
Ciao, Mrcutio
Scusa il ritardo Mercutio, impegni mi hanno trattenuto fuori città.
"Attenti al lupo" va molto bene e mi sembra appropriato per una parte del problema, ma la malattia ha anche altre radici. Forse è la mancanza di "fondi", a causa dei sempre meno lettori (ma cosa pretendono di vendere continuando su questa strada), e dei pochi "dindi" pagati agli articolisti.
Ed anche oggi (come tutti i giorni da tanto ormai), l'ho notato mezz'ora fa, è capitata la stessa cosa. Fortuna vuole che la maggioranza dei giornali online ha seguito un altro buon articolo del Quotidiano di Puglia (gruppo Caltagirone)... anche la concorrenza (Corriere del Mezzogiorno, gruppo RCS).
Ma se inserisci una frase dell'articolo sulla barra di ricerca, la meno significativa che non riporti nomi o riferimenti, ti renderai conto tu stesso di quanto sia facile fare i giornalisti di cronaca al giorno d'oggi. Non serve neppure tanto tempo, basta saper usare il copia-incolla.
Per quanto riguarda l'auto ho informato le persone giuste e vedremo se entro il 7 agosto, giorno cruciale, ne uscirà qualcosa.
Ciao, Massimo
A proposito di giornalismo, proprio il 26 luglio, giorno del mio 63° compleanno, mia sorella di ha regalato, di Giampaolo Pansa, "Carta straccia - il potere inuitle dei giornalisti italiani" Ed. Rizzoli, 2011). A parte il fatto che vorrei proprio trovare il Paese dove il giornalismo non sia un "potere inutile", ho cominciato a leggerlo. La prefazione promette bene. Vedremo il resto.
Caro Massimo, avevo ragione quando, in un mio post ti scrissi di sentire tanta nostalgia, del rumore delle rotative e del puzzo del piombo fuso della linotipe,
mentre si scriveva con le olivetti 88.
Era impossibile ogni "copia e incolla",... allora.
Un mestiere che è degenerato per colpe che non possono essere palesate.
Apprezzo molto la posizione da te assunta, sul piano professionale: continua così, e non potrai che avere delle soddisfazioni.
Sono contento di averlo praticato il giornalismo come secondo lavoro: peno meno, nel vederlo ridotto nelle condizioni di oggi.
Ottimo anche l'atteggiamento di Tummolo, nei riguardi di certa stampa.
Cordialmente, Mercutio
P.S.
Scusami il disordine sintassico. Ho scritto in fretta, senza rileggere. Ciao
Ciao,
a me non è chiara una cosa: se una pagina x fa il copia incolla di una pagina y e non ne cita la fonte, non è perseguibile per legge?
Oppure è sufficiente aggiungere due righe per diversificare il testo, e il gioco è fatto?
Ci sono tantissime paginette minori d'informazione che riportano notizie copiate e senza uno straccio di firma dell'autore.
A mio avviso, l'informazione forma, ed è un'aspetto serio da tenere sotto controllo, e non da far usare a chiunque e soprattutto in questo modo.
E' vero che il controllo mette in pericolo la libertà di espressione, opinione etc... ma è anche vero, che non si può permettere a tutti di usare internet per veicolare pregiudizi, falsità, per infangare le persone, e per mancare di rispetto alle vittime e ai familiari, in favore dei propri interessi, soprattutto perchè non tutti, come dici sempre tu Massimo, sanno filtrare le notizie e se i pericoli prima erano limitati ad alcuni siti, oggi si sono centuplicati con tutti i copia-incolla che fanno.
Ciao Sira
C'è una giusta soluzione da adottare?
@ SIRA
Di quelle "paginette" anonime, dette comunemente "redazionali", se ne assume la resposabilità la direzione della testata che le riporta.
Quelle diffuse on line, invece, posso essere rintracciate attraverso l'IP del computer dal quale sono partite.
Nessuno può lanciare pietre e nascondere la mano (si dice)
Mercutio
Ciao Sira.
Mercutio ha detto bene, quelle senza firma di solito sono redazionali ed è la redazione ad assumersene la responsabilità. Ma c'è qualcosa da dire.
I giornalisti di cronaca (come quelli di politica e altri settori) si conoscono bene fra loro e come in tutte le categorie anche l'informazione ha formato una "Casta" quasi a circuito chiuso. Quindi il "piacere" è quasi un obbligo ed una volta copio io ed una volta copi tu.
Sono scambi comuni a volte dettati anche da problemi editoriali. Ad esempio il Corriere del Mezzogiorno, nato all'incirca nel 2000 per contrastare l'egemonia di Repubblica in Campania, ha aperto da poco le redazioni pugliesi e da pochi anni si occupa della cronaca locale di quella zona (in Campania, data l'enormità dei fatti di sangue, non se ne occupa per mancanza di personale e perché ci sono giornali che da sempre vengono acquistati proprio perché specializzati in quel settore).
Quindi se Nazareno Dinoi, credo l'unico che si occupa della cronaca di Taranto per quel giornale, è impegnato con altre situazioni, la notizia viene presa da siti amici (giornalisti amici) col bene placet della redazione che l'ha data.
Per cui non sono semplici copia incolla ma scambi alla pari perché un domani potrebbe essere l'altro giornale ad aver bisogno.
Diverso è il discorso che riguarda i "Feed". Tutti i siti possono, tramite questi, annunciare la notizia di altri e riportarne una parte, l'importante è che per leggerla completa ci sia il collegamento con la fonte.
Quei siti che copiano, se non hanno accordi particolari, non rischiano quasi nulla perché difficilmente ci sarà chi li chiama in causa per il diritto d'autore dato che eventuali processi sarebbero solo una perdita di tempo (lungaggini e rinvii) e di spese legali (non è detto ci sia un vero "danno", non è detto che chi li copia abbia dei capitali e di solito sono piccoli siti locali ampliatisi momentaneamente grazie alla notizia clamorosa ma destinati a tornare locali).
Quindi tutto è calcolato e nessuno rischia nulla. Il problema sorge quando la notizia fa "più clamore" e quando chi la scrive inizialmente la inserisce in maniera particolare e lasciando spazi alle illazioni ed alle congetture. E' in quel caso che chi vuole procurarsi pubblicità la modifica in modo plausibile e cerca il richiamo tramite il titolo.
Non credo sia una cosa facile da modificare in Italia... anche se da quando è stato chiuso il News of the World qualcosa si muove in Europa. Ieri, ad esempio, in Germania due giornalisti molto quotati sono stati licenziati da un giornale perché per cercare lo scoop (scrivevano di politica) usavano metodi simili ai colleghi inglesi.
Ma quella è la Germania e questa è l'Italia coi suoi annessi e connessi.
Ciao, Massimo.
A me capita spesso, ultimamente, che mi rimproverino, non avendo altro da dire, che "copio e incollo". Ho recentemente ribattuto che, per fare tali affermazioni, dovrebbero anche citare il sito, da cui ho "copiato ed incollato". Ma segue il silenzio. Il punto è che ogni sito, spesso, copia ed incolla da qualche altro, in una sorta di catena di Sant'Antonio. Occorrerebbe risalire al primo che ha scritto, perché questo possa vantare diritti d'autore, i quali già non sono ben regolati in sede classica di carta stampata, ma per INTERNET meno ancora. La situazione è del tutto confusa. Quanto ai plagi, cara Sira, ci sono sempre stati: se si pensa alla polemica tra Newton e Leibniz sulla primarietà della scoperta del calcolo infinitesimale, possiamo farci un'idea ben chiara di quanto a volte sia difficile evitare il plagio. L'unico modo è, probabilmente, sostenere cose paradossali, in apparenza, che nessuno ha il coraggio di toglierti, così si evita di essere plagiati.
Grazie Mercutio.
Massimo, grazie anche a te , ora mi è tutto + chiaro.
Per efettuare una prova, ho digitato sulla barra google il titolo del post dove parli della macchina del Parolisi, ed ho trovato una dichiarazione di Biscotti riguardo la macchina e c'è la tua foto:
Valter Biscotti uno degli avvocati del caporalmaggiore dichiara: ”E’ una delle tantissime cose che non funzionano nell’ordinanza di custodia cautelare.Il nostro consulente tecnico, il prof. Roberto Cusani, sta lavorando su questa foto, dove si vede un’auto con un fanale simile a quello della Scenic, e il colore è scuro, al di là dei riflessi di luce. Io non so se è quella di Salvatore, ma certamente c’è un’auto, e i ragazzi che erano sul pianoro e hanno scattato quelle foto sono quanto meno inattendibili, perché dicono di non aver visto nulla. Ma e’ solo una delle tantissime cose che non funzionano nell’ordinanza, e che porteremo al Riesame”.
Dagli un occhiata il sito é
http://mediterranews.org/?p=2726&utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=trasferito-parolisi-spuntano-prove-a-suo-favore
Fammi sapere
Ciao Sira
Complimenti Sira per la passione che ci metti nella ricerca e grazie per l'informazione.
Notizie molto ben confezionate, a mio parere, ... a proposito del mestiere di giornalista ...
Ciao
Mimosa
Ciao Mimosa, hai ragione alcune sono molto ben confezionate, e più sono eclatanti e più vengono copiate, poi il fatto che comunichino con il titolo cose diverse da quelle dell'articolo o che contengano più condizionali che parole, non pare importare più a nessuno.
Leggi ad esempio l'articolo del link che ho postato sopra, dice:
"Parolisi, spuntano prove a suo favore".
Ora, premetto che sarei contentissima se ciò risultasse vero, per Massimo perchè verrebbe premiato per il suo lavoro che svolge egregiamente, e per Parolisi stesso che non credo colpevole, ma ancora si deve appurare se sia la sua vettura e già si parla di prova a suo favore...
I complimenti li ricambio, ti leggo sempre molto volentieri e quando ho frainteso il post che riguardava Giacomo sono rimasta male proprio per questo.
Ma è ormai acqua passata, tutto chiarito.
Buona giornata
Sira
Ho letto attentamente i vari "pezzi" riportati dal mediterranews che non mi sono parsi tutti peregrini.
Ma quello che ha attirato la mia attenzione, è stato il contenuto dell'unico, lungo commento a firma Piero, nel quale ho riscontrato alcune ipotesi teoriche, collimanti con quanto concetturato da me e da te, Massimo, nella oggettiva ricerca possibilista, sulla cronologia degli accadimenti, e sui movimenti dei protagonisti della tragedia.
Oltre, naturalmente, situazioni di dubbia spiegazione, come quella, mai chiarita, della pista dei cani.
Vallo a leggere, Massimo, quel commento, che non mi sembra campato in aria.
Ciao, Mercutio
Massimo, riguardo il caso in questione ti suggerisco di digitare su google questa parola: theivano83, guarda i risultati, osserva i messaggi farneticanti di questo individuo, il suo canale youtube. la cosa sconcertante è che questo pazzo dice di essere Ivano Russo e tra i suoi messaggi deliranti escono cose che solo chi era a contatto con i Misseri poteva conoscere. Strano che la polizia postale, da me interpellata, non abbia fatto nulla contro questo pazzo.
Caro Massimo, ho avuto modo di conoscerti nella pagina di missing alessia e livia, pagina lasciata da qualche tempo perchè divenuta "troppo politica e troppo di soli alcuni", ho avuto modo di esprimerti la mia stima per ciò che scrivi fuori dai denti e senza condizionamenti di sorta. Oggi sono su questa pagina come cittadina italiana e vorrei chiederti di interessarti della censura che gli organi di informazione hanno adottato nei confronti della protesta sotto palazzo Montecitorio, dove alcune pesone stanno effettuando lo sciopero della fame contro i privilgi della casta, a loro ci siamo uniti in circa 500.000 sul web e ci stiamo organizzando ad andare a chiedere il diritto di applicazione della costituzione, il diritto di popolo sovrano, le dimissioni di tutti i politici attuali per incapacità di gestione e per gli sprechi e privilegi abnormi che si sono autoregalato e che hanno portato la nostra Italia allo sfacelo più assoluto.In tanti si stanno unendo a noi, domenica scorsa ci sono state due manifestazioni e presto speriamo che il popolo dei disoccupati, di famiglie vessate economicamente, di anziani e di chiunque creda che sia arrivato il momento di dire BASTA, si unisca a questa protesta pacific ma determinata a riportare ordine nei conti dello stato facendo pagare ai responsabili dell 'allegra gestione il tutto e non ai cittadini che già fanno fatica ad arrivare a metà del mese. La pagina facebook è "Presidio ad oltranza davanti palazzo Montecitorio", i pochi giornalisti che ne hanno parlato, sono solo quelli che non usufruiscono dei finanziamenti pubblici, la gazzetta del mezzogiorno ogni volta che si è postato la richieta del diritto di informazione rivendicato da tanti di noi, non pubblica e ci banna, altro che giornale libero, altre testate molto più importanti non ci hanno "bannato" ma non pubblicano, vorrei che ti interessassi personalmente di ciò che sta per diventare una rivolta nazionale sotto il solo segno della bandiera italiana, alcune radio ci stanno aiutando tantissimo. Ti prego di darci voce, dopo la verifica, com'è nel tuo stile, sulla pagina FB di presidio come sopra citato. Grazie per ciò che riterrai di fare, da parte nostra ci stiamo muovendo per aggirare lo scandaloso silenzio dei media, con volantini manifesti e tam tam.
Lucy
A coloro che si scandalizzano, si stracciano le vesti, si buttano urlando nella polvere, perchè qualcuno di noi fa decise critiche ad una nota Procura, e la chiama, come faccio io, "SS. Inquisizione", legga, su "La Gazzetta del mezzogiorno" on-line di oggi, le osservazioni del GIP di Salerno nei confronti della Procura di Potenza (la quale, detto di passaggio, ha la competenza sugli eventuali reati della Procura di Taranto e Lecce), dove la Procura tarantina viene accusata di lentezza e di inattività in riferimento al delitto Claps. Adotto questo esempio per coloro che si ostinano a credere i magistrati esseri perfetti e mai criticabili. Per fortuna, talvolta si criticano tra loro, il che è veramente eccezionale, soprattutto quando tali critiche sono rese pubbliche.
La procura di Ta accusata di lentezza nel delitto Claps....?
Ma che cosa ha letto....!!
Signor Anonimo delle 10.16 di oggi 2 agosto, ma sa leggere ciò che scrivo oppure no? Ho parlato del GIP di Salerno nei confronti della Procura di Potenza, non di quella di Taranto. Se queste sono le vostre povere strategie analfabetiche, signori anonimi, è meglio che andiate a nascondervi del tutto. Il riferimento a quella di Taranto è dato dal semplice fatto che quella di Potenza è la Procura competente per gli eventuali reati di quella di Lecce e Taranto (che dipende da Lecce, come Procura Generale).
Vedere come la Magistratura italiana cominci ad avere un qualche senso autocritico è, per me, una notevole soddisfazione, anche se immagino non altrettanto per gli anonimi difensori estremi dell'infallibilità delle varie Procure.
PS: Devo scusarmi con l'anonimo di cui sopra . Stavolta l'analfabeta in questione sono solo io. Avrei dovuto scrivere "Procura potentina", ma la forza dell'abitudine e dell'automatismo è grande, e il grave errore mi è sfuggito. Mi scuso ancora con l'anonimo e con tutti i forumisti.
caro Massimo speravo in una tua risposta di conferma o meno a quanto richiesto nel commento inserito ieri mattina, spero sia solo mancanza di tempo e non altro in attesa ti saluto
Le scuse le accetto...sig. Tummolo... ci mancherebbe. Ma La prego di rileggere quello che con tanta verbosità, aggressività e gratuite offese mi ha indirizzato.
Ci pensi la prossima volta prima di aggredire.
Ciao Dalia Lucy.
Non credevo di doverti rispondere e, visto che non so nulla, perché l'informazione probabilmente vi ha snobbato una cifra, sto cercando di informarmi per poterne scrivere. Se inserissi un articolo senza cognizione potrei fare più danni che altro. Entro domani spero di riuscire a recuperare il massimo per poterne scrivere e pubblicare. Ciao, Massimo
A dire il vero, caro Anonimo, se ho risposto con aggressività, è per il tono con cui Lei ha segnalato il mio errore, che c'è indubbiamente, ma anche facilmente riconoscibile come tale leggendo la frase nel suo insieme. Certo, l'abitudine di dire "Procura tarantina" ha facilitato la mia svista, ma ripeto la frase precedente era chiara e si capiva a che cosa alludessi, soprattutto se uno aveva letto l'articolo in questione. Personalmente ho sempre l'abitudine di rileggere quello che scrivo, ma, come avevo detto a Mercutio, l'errore può sfuggire a tutti. Se crea equivoco, come nel mio caso, ritengo doveroso correggerlo, o che lo correggano altri. Non è simpatico però che altri si mettano ad indicarlo come se si trattasse o di una deliberata menzogna, ovvero di qualcosa di inimmaginabile. Tutto qua. Resta ferma tuttavia per me la sostanza della questione: le Procure sono formate da uomini che possono sbagliare, talvolta in buona fede, talaltra intenzionalmente perché fa comodo condurre avanti una tesi pre-confezionata. Il caso di Taranto resta un esempio di tale conduzione volutamente erronea o falsificatrice delle indagini, come quella di Potenza, viceversa, per immobilismo probabilmente sollecitato da qualche "potentato" del tempo, che forse oggi, a quasi 20 anni, non lo è più. Crollato il "muro portante", il "buon" Redivo è venuto ovviamente in evidenza, mentre, se il "muro portante" fosse ancora in piedi, probabilmente anche il ritrovamento del povero corpo di Elisa non sarebbe bastato a far scoprire l'autore del delitto.
Ciao a tutti,
aggiornamento sul caso Scazzi
http://www.lavocedimanduria.it/wp/sarah-davanti-ai-ris-l%E2%80%99esame-sul-dna-trovato-sul-cellulare.html
Ciao Sira
Dove ho scritto "REDIVO", leggere "RESTIVO". Questa volta mi ha tradito l'assonanza. Spero che i vari "Redivi" (a Trieste ve ne sono diversi) non mi mandino qualche accidente.
Cara Sira, invece di elencare tutte quelle lettere, percentuali ed altro della "Voce di Manduria", non è più semplice riassumere ciò che ha letto ?
Buongiorno Tummolo, a volte se non si ha tempo e si vuole portare a conoscenza gli altri delle novità, é assai più semplice copiare quanto scritto sulla barra degli indirizzi ed incollarlo nel post.
oggi quello che volevo postare è breve e perciò lo scrivo per esteso:
Dall'Ansa:
"ANSA) - TARANTO, 4 AGO - Non ci sono tracce di Sarah Scazzi sui compressori, il manometro e altro materiale repertato nel garage di casa Misseri, ad Avetrana, nel corso delle indagini sull'omicidio della quindicenne. E' quanto sarebbe emerso dagli esami svolti sino ad oggi dai carabinieri del Ris di Roma. Questi risultati smentirebbero dunque l'ipotesi che Sarah sia stata uccisa nella maniera in cui ha raccontato Michele Misseri in una delle sue ultime versioni"
La mia domanda a tutti voi è la seguente:
Avranno pulito accuratamente il garage, e tutti gli oggetti indicati dal Misseri, o Sarah lì non c'è mai stata?
Ciao Sira
Ciao Sira, la tua domanda mi ha generato in automatico questa risposta:
ammettendo che sarah non sia mai stata in casa o nel garage allora michele misseri non l'ha uccisa.
oppure aspettiamoci l'ennesima versione, stavolta però al processo.
Marika
OMICIDIO SARAH SCAZZI: Cosima e Cosima e Sabrina in cella insieme
http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/cronaca/2010/10/06/visualizza_new.html_1754879781.html
lori
X SIRA e MARICA
Se nel garage non si sono riscontrate tracce di Sarah, è più che lecito supporre che la ragazza lì non ci sia mai stata.
Non credo che siano state fatte pulizie nel sottano: sarebbero contro gli interessi delle Misseri.
Infine, e contro ogni deversa interpretazione, Michele Misseri non sarebbe l'assassino di Sarah.
Queste le deduzioni che ne trarranno gli inquirenti.
Ciao, Mercutio
Ciao Marika e Mercutio, si potrebbe anche supporre che il garage e i vari oggetti, compreso il compressore, siano stati accuratamente puliti, in quanto la decisione iniziale era quella che quanto successo non dovesse mai venire alla luce.
Il comportamento del Misseri, che potrebbe non essere stato pianificato,( nel momento in cui fa ritrovare il cellulare), manda a monte tutti i piani, lui crolla, fa ritrovare il corpo e si inizia ad indagare.
Se fosse così, Michele potrebbe aver detto la verità sulle tracce di Sarah sul compressore, ma il cambio di percorso, il voler fare di testa sua, può aver giocato a sfavore delle Misseri, in quanto l'ultima versione non è attendibile, perchè non ci sono tracce laddove dovrebbero esserci, avendole tolte a suo tempo.
Se così non fosse, se nessuno avesse pulito, vorrebbe dire che Sarah nel garage non c'è stata, ed allora si torna nella casa,( ma quella é stata certamente oggetto di pulizia ordinaria) o addirittura all'esterno.
La cosa si fa sempre più complicata, e a mio avviso il Misseri, se da una parte dimostra alle sue donne di fare tutto ciò che può per scagionarle, dall'altra se ne guarda bene dall'autoaccusarsi con serietà e credibilità.
Ciao Sira
giusta osservazione la tua Sira
"in quanto l'ultima versione non è attendibile, perchè non ci sono tracce laddove dovrebbero esserci, avendole tolte a suo tempo"
e questo ha giocato a sfavore delle Misseri
non ci avevo proprio pensato
ciao lori
La presunta pulizia non sarebbe stata fatta dal Misseri, perché altrimenti non avrebbe parlato di quel compressore e del resto. Né credo ne avrebbe parlato se a pulire fossero state moglie e figlia, ammesso poi che i tre sapessero come pulire alla perfezione qualcosa che solo tecnici di tale professione sanno fare. Ora, potrebbe anche darsi che (mai dimenticare il lamierino di UNA-Bomber) la pulizia sia stata fatta da chi avrebbe trovato le tracce, ma non voleva che si trovassero. Ora, ammesso viceversa, che tali tracce non vi siano mai state, è evidente che l'omicidio, senza tracce né in casa, né nel garage, né per ora neppure nelle automobili dei Misseri, sia avvenuto, come sospetto, del tutto fuori e lontano dal posto, compiuto da chissà chi, e fatto però confessare in varie molteplici e contorte versioni a Michele Misseri, con il coinvolgimento della figlia. Comunque è un'ipotesi come tante altre possibili. Il punto fondamentale, a mio avviso, è che, quando le indagini sono svolte male, fuori dalle regole, da parametri e dai "protocolli" previsti dalla legge, in modi contorti atti solo a trovare un capro espiatorio, si finisce per salvare involontariamente anche l'eventuale colpevole reale, ammesso che sia stato pur individuato.
Quanto alle citazioni da INTERNET, cara Sira, sarà anche facile per Lei "copiare ed incollare" qualcosa, ma chi lo cerca finisce per rincretinirsi fra lettere, percentuali e varie amenità. Di un fatto visto, si potrebbe dire semplicemente: la fonte X dice in sostanza questo. Cercare sul sito del..., sotto il link... ma, a ciascuno i propri metodi.
cmq la terza ipotesi è che sarah sia stata uccisa nell'automobile di Cosima, e se le tracce di sangue risultassero essere quelle della ragazzina, il gioco sarebbe fatto, ma io non credo a questa ipotesi...perchè farlo in strada con il rischio di essere visti, e magari con sarah che si metteva ad urlare...quando la ragazzina doveva necessariamente andare a casa misseri per andare al mare con la cugina?
Del resto anche le macchie di sangue potrebbero voler dire poco, dal momento che sarah sicuramente su quella macchina ci sarà salita chissà quante volte, essendo praticamente una persona di famiglia
lori
Manlio! hai espresso a puntino il mio pensiero! Aspettavo il tuo intervento! Concordo!!!!
Purtroppo la cronaca insegna.
Mimosa
Ciao Lori, sono d'accordo con te, le tracce nella macchina non portano a nessuna conclusione certa, a meno che però non si trovino nel portabagagli, allora avrebbero un peso diverso credo.
Tu sai in che punto della vettura si trovano le tracce ematiche da comparare?
x Sig. Tummolo
Quella serie di lettere e numeri è in effetti l'indirizzo del link.
Copiandolo ed inserendolo nella barra internet si arriva dentro la notizia oggetto del post, mentre se le indicassi solo il sito dovrebbe poi andare lei a cercarla fra i tanti articoli presenti.
Saluti
Sira
Cara Sira, solo stasera in tv ho sentito dire "portabagagli".
Però come tu ricordi il fioraio non parlò di portabagagli ma di sedile posteriore ... mi sbaglio?
Tu vuoi dar credito al fioraio e al sequestro di Sarah viva nell'auto di Cosima o al fatto che il trasporto del corpo fu nell'auto del Misseri ...?
Mettiamoci d'accordo: o Sarah stava nel portabagagli della Marbella o nel sedile posteriore dell'Astra.
Vedrai che la macchiolina di sangue è una montatura ...
Ciao Mimosa, nottambula anche tu eh?io se non sono le 2 non mi addormento...
Se trovassero le tracce nel portabagagli ciò non escluderebbe cmq nè il sequestro, nè il trasporto nell'auto di Cosima.
Sarah potrebbe essere rimasta in garage, morente o già priva di vita,( per mano di chi non ci è dato sapere) mentre Michele andava in avan scoperta a cercare un posto dove portarla, dove solo successivamente può esserci arrivata, trasportata nell''auto di Cosima.
Nulla esclude nulla a mio avviso fino a che non si definiscono i ruoli.
Una buonanotte
Sira
Cara Lori, potrebbero trovare anche qualcosa di più di una macchia di sangue di Sarah nella macchina (ma come mai non prima ?), e con ciò ? E' impossibile pensare che si sia fatta un taglio andando in macchina con la zia ? E sarò brutale: io non sono una donna e non so come funzionino certe cose fisiologiche femminili per diretta esperienza. Che succede alla prima mestruazione, presumo inattesa ? Le ragazzine moderne sono già pronte in tempo con l'assorbente a portata di mano, e già al suo posto, o succede qualche incidente, del tutto naturale, anche se imbarazzante o sgradevole per la nostra cultura ? La ragazzina risulta strangolata, non pugnalata, non sgozzata: di qui la presenza di tracce del suo sangue nell'automobile proverebbe praticamente nulla .
Grazie a Mimosa per la fiducia espressami.
La corte d'appello ha accolto la richiesta dei PM di Taranto, riguardo l'imputazione di sequestro di persona , e gli avvocati di Cosima e Sabrina ricorreranno in cassazione.
La cassazione dovrà riunirsi obbligatoriamente prima dell'udienza preliminare?
Grazie Sira
Hanno pure confermato la custodia cautelare (quella dell'annullamento con rinvio della Cassazione), rigettando l'appello discusso il 30 giugno scorso e depositando 78 pagine di motivazioni. Una su tutte: l'indagata avrebbe "una caratura delinquenziale di tipo professionale".
Una caratura delinquenziale professionale a 23 anni ? Allora a 50 la vedremo a capo dello Stato o perlomeno del Governo ?
Ciao Marco, sono visibili già da qualche parte le motivazioni di tutte e due le decisioni?
Sai dare una risposta alla mia curiosità di cui sopra?
Grazie
Buona giornata
Sira
Non credo abbiano già pubblicato le motivazioni integrali. Ho letto la notizia nel link qui sotto (se scorri la pagina trovi anche altre news relative al caso):
http://www.corrieredelgiorno.com/2011/08/06/sabrina-ha-ucciso-per-frustrazione-e-gelosia/
Ciao e buona giornata anche a te.
Marco, la mia curiosità era anche quella espressa nel mio post delle 00.01
Grazie ancora
Sira
Ah quello non lo so di certo, dovrebbe esprimersi un esperto. Personalmente non penso che dovrà riunirsi necessariamente prima dell'udienza preliminare (oltretutto siamo in piena pausa giudiziaria estiva, i lavori dovrebbero essere ridotti ai minimi termini). Tieni conto che certe cose sembrano parecchio controverse, ad esempio in riferimento all'udienza del 30 giugno scorso, leggendo tra i vari passaggi del codice di procedura penale, avevamo concluso che il dispositivo della sentenza sarebbe dovuto essere depositato entro venti giorni dalla ricezione degli atti, ma evidentemente non era così (a meno che non sia stato depositato il dispositivo entro quel periodo e la notizia sia uscita in questi giorni in concomitanza col deposito delle motivazioni).
Mi sono posta il dubbio in quanto, se la Cassazione non si pronunciasse prima, le Misseri andrebbero all'udienza preliminare, dove il gup dovrebbe dare l'autorizzazione o meno a procedere, anche con l'accusa di sequestro.
Ma chissà se questa accusa potesse, in corso di dibattimento, essere comunque cassata.
E il fioraio? La decisione influisce sulla sua posizione, dato che i giudici sono convinti che il sequestro ci sia stato?
Forse il sig. Tummolo e Massimo potranno rispondere.
Grazie
Sira
Sinceramente non ho capito di quale Corte d'Appello si parli, e di quale procedimento. Poi, alla richiesta di Sira, rispondo che, per quanto mi consta, le deliberazioni hanno tempi e modalità diversi, in piena autonomia, anche se l'ultima decisione, comunque, spetta alla Suprema Corte di Cassazione, per stabilire nella forma e in parte nel merito (logicità di una certa decisione) chi abbia o non abbia ragione. Sopra poi esiste la Corte Europea dei Diritti dell'Uomo, a Strasburgo, dove si decide se siano stati violati diritti previsti dalla correlativa Convenzione. Mi pare che qui si stiano confondendo decisioni del Tribunale del Riesame, con altre che devono appena cominciare. L'udienza preliminare dovrebbe esserci il 29 agosto (? non sono terminate le ferie giudiziarie, ma sorvoliamo), giorno a cui mi pare, se non erro, mancano ancora 20 giorni, salvo rinvii per ulteriori vicende (pare che tutti si dimentichino la denuncia della Camera Penale Romana).
Riguardo al fioraio, ma non ho assolutamente capito ciò di cui si parla, egli verrebbe rinviato a giudizio per aver mentito ed ostacolato le indagini. Ma, carissimi Sira e Marco, qui stiamo parlando sempre e solo di motivazioni per il rinvio a giudizio, da discutere all'udienza preliminare, non di condanne neppure in primo grado. Che l'udienza preliminare debba esserci a questo punto pare scontato, ma è appena lì che difesa ed accusa potranno scontrarsi come Dio comanda, e non con dichiarazioni a senso unico che tanto piacciono ai giornalisti che scarseggiano sempre di notizie interessanti.
Sui vari quotidiani web, anche i due pugliesi, non risulta nulla di nuovo.
Per Marco.
In realtà è proprio così. Siccome i due appelli sono ex 310 cpp, sia dispositivo che motivazioni avrebbero dovuto essere depositate entro venti gg. dalle rispettive udienze, quindi il 20 luglio quella relativa all'ordinanza annullata dalla Cassazione, la cui udienza si era tenuta il 30 giugno, e il 1° agosto quella relativa all'appello della procura contro la mancata contestazione del sequestro di persona a Cosima e Sabrina, la cui udienza si era tenuta il 12 luglio.
Senonché tale termine di 20gg è "ordinatorio" come si dice in linguaggio giuridico, per significare che, anche se il termine non è rispettato, non ci sono conseguenze pratiche.
Diverso il caso dei ricorsi al tribunale del RIESAME contro le ordinanze di custodia cautelare del GIP. In tal caso il termine di 10 gg ex 309 cpp è PERENTORIO. Ciò significa che, se entro tale termine non viene depositato almeno il dispositivo, l'ordinanza del Gip decade e il detenuto deve essere rilasciato.
Ma, al di là di ogni considerazione procedurale, ormai è evidente che la magistratura tarantina sta facendo quadrato attorno alla Procura; ed è in atto una vera e propria guerra di logoramento nei confronti della Cassazione.
Ma a mio parere è una guerra senza speranza, se le istituzioni di questo paese hanno ancora un senso.
Al prossimo ricorso per Cassazione della difesa di Cosima e Sabrina contro tali ordinanze, la Suprema Corte annullerà senza rinvio.
Giacomo
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